domenica 28 giugno 2009

Notizie che 'posso' pubblicare su Imola

Queste, espresse telegraficamente, sono verità di fronte agli occhi di tutti, che pubblico, sentendo la responsabilità che debbano venire alla luce. Ci sono altri dettagli molto significativi, ma talmente precisi che metterebbero in difficoltà chi li ha espressi e, quindi, per rispetto e opportunità, ometto, affidando alla nostra riflessione quanto segue:

-Cammino sospeso in diocesi da ormai più di due mesi, con un messaggio inviato dai catechisti ai responsabili con grande indifferenza nei confronti delle persone lasciate allo sbando o risolvendo (perché i catechisti li ha riconfermati Kiko e non il Vescovo) andando a ricostituire le comunità fuori diocesi, senza che il vescovo della nuova diocesi sia informato di nulla...
-di fatto, ora esiste la realtà delle comunità divisa da una parte con i catechisti e dall'altra con il vescovo
-l'ex parroco della diocesi in risposta alla domanda del nuovo parroco sul fatto che non si fosse insospettito ha detto "..arrivavano delle belle decime.."
-i cosiddetti "catechisti itineranti" sono gli stessi da almeno 25 anni
-la ristrutturazione del "centro Regionale" va avanti da ormai 15 anni senza sviluppi ed è diventato il Buco nero delle "collette"..
-"centro Regionale" devastato dall' interno con colpi di martello e alberi sdradicati.."
-nelle altre comunità regionali non si sa nulla.

Dallo scarno elenco di "fatti", emerge la problematicità dell'accaduto: uno scandalo intuibile, che ha fatto scalpore e non poteva rimanere nascosto come avviene di solito ed una situazione 'precaria' - soprattutto per le persone coinvolte - rimasta come strascico, sulla quale il potere del Vescovo arriva fin dove c'è qualcuno che, aperti gli occhi, si inserisce nelle parrocchie... per gli altri continua lo strapotere degli onnipossenti catechisti, emanazione di Kiko. Non diciamo nulla di nuovo se ribadiamo che essi obbediscono a lui e non al Vescovo, infischiandosene dello Statuto e di qualunque esigenza di "comunione ecclesiale" raccomandata dal Papa: viene prima l'"idolo" Cammino, il resto è secondario, ininfluente, calpestabile, comprese le persone trattate come oggetti e non come esseri umani

Che ne sarà di coloro che, scandalizzati e delusi e, confondendo impropriamente - per il subdolo inganno che persiste - il Cammino con la Chiesa, nell'allontanarsi dal Cammino, non pensano minimamemnte di rifugiarsi nella Chiesa?

I parroci e i vescovi (compreso il cardinale) coinvolti, hanno la percezione esatta della gravità del fenomeno? Non è pensabile, dal momento che, anziché dare direttive e organizzare interventi pastorali precisi, continuano nel lassismo e nessuno ha stigmatizzato lo scandalo né si è preso cura degli sbandati (tranne forse qualche sacerdote), ma solo rispetto a chi si è rivolto a lui perché nessuno è entrato a fondo nel problema, che è dell'intera diocesi e coinvolge anche quelle limitrofe

Nel frattempo Kiko & C. fanno la spola tra i cortili e le stanze Vaticane, per risolvere il tutto - come da 40 anni a questa parte - a modo loro insieme ai loro 'sponsor' illustri, che i 'piccoli' non hanno in questo mondo ma spero abbiano Altrove

Ed ora si impone la riflessione di Anna Rita:
E' veramente incredibile e quasi esilarante toccare con mano quanto poco tempo riescano a resistere i neocatecumenali nella loro finzione di atteggiamenti improntati alla benevolenza e nel proposito di mostrarsi amabili, proponendo idilliaci incontri di “preghiera ecumenica” fra chi è cattolico e chi non lo vuole proprio diventare (il Cammino in tutti i suoi seguaci!)

Mi riferisco alla ridicola proposta di “nuovo corso” fatta di recente da Roma Locuta, in cui si vaneggiavano ipotesi di unità pastorale e spirituale fra l’attività della Santa Chiesa Cattolica di Gesù Cristo ed il parassitario sussistere di questa realtà eretica, che resta radicata nel suo male peggio dell’edera e di cui in questi giorni stiamo vedendo un illuminante e provvidenziale saggio di manifestazione. Quasi come se esistesse possibilità di integrazione fra la verità e la menzogna, fra la sana Dottrina e la peggiore eresia mai apparsa nella Chiesa, come se SI POTESSE CREARE qualcosa in comune FRA CRISTO E BELIAL!!

Allo stesso modo sono state fatte incredibili proposte di incontri di preghiera, proposte dai neocat più sentimentali ed in preda ad un momento di romantico “volemose bene, che poco ce costa”, nel tentativo anche mal celato di rabbonire le persone di questo blog che sono le uniche a parlare fuori dai denti e a dire pubblicamente la verità sul Cammino Neocatecumenale, cosa che disturba in modo insopportabile e a cui si è tentato appunto di porre rimedio prima con insulti volgari, accuse velenose di ogni genere e minacce aperte e poi con il metodo “strappacuore” del lisciamento...

Attenti, fratelli, che questa proposta di incontrarsi per pregare insieme, anche volendola vedere nella migliore buona fede , è fortemente nociva per gli aderenti al Cammino, che si persuaderebbero che ... anche se non cambiasse nulla ... anche se non si convertissero mai alla dottrina cattolica, potrebbero tuttavia convivere ugualmente bene con chi è cattolico, incontrarsi “ecumenicamente” per pregare insieme, fingere di amarsi tanto per tacitare la coscienza e calmare gli spiriti di chi denuncia la menzogna, all’insegna della tanto inflazionata “tolleranza” della diversità, o anche nella utopica speranza di poter operare uniti anche se divisi da dottrine che fanno a pugni tra loro. Non è così...

Si farebbe loro del male ad accettare questa “unità a basso costo” ed è invece un atto d’amore nei loro confronti non scendere a patti con la loro mancanza di voglia di scegliere fra Cristo e Kiko, fra la verità della Chiesa di sempre e le scempiaggini del loro santone-idolo.


Ma tanto, come dicevo all’inizio, appena esce fuori qualche scandalo innegabile, ecco che la loro finta benevolenza ed i loro strategici tentativi di fingere un bisogno di unità che non hanno, va a finire in pezzi e la loro vera natura riesce fuori, come abbiamo letto nell’intervento di Agostiniano, il quale non potendo negare le schifezze accadute, perché di fatto il Cammino è stato sospeso in ben due diocesi, quindi le chiacchiere stanno a zero e parlano i fatti, non trova di meglio che reagire ricominciando ad insultare.

Per chi è SINCERAMENTE intenzionato a trovare una comunione d’amore con i neocat, per chi ancora pensa che pregare insieme a loro porti qualcosa di buono, lancio questa proposta, che a mio modo di vedere è davvero l’UNICA POSSIBILE: l’unica preghiera comune da alzare al Cielo, con suppliche, lacrime, ed instancabile perseveranza: implorare in ginocchio Iddio Santissimo per la vera conversione e la santificazione di Kiko.

Bisogna che i nc prendano coscienza del fatto che l’unica cosa che rimane da fare – vista la gravità inaudita delle immondizie che stanno venendo fuori dal Cammino, nelle persone dei più anziani fra i catechisti itineranti, cioè i cosiddetti “cristiani adulti”- (altro che frutti del Cammino! Qui c’è puzza d’Inferno!) è di mettersi seriamente a pregare tutti insieme, tutti i giorni, senza stancarsi perché Dio conceda il miracolo della conversione di Kiko e sappiamo che la preghiera fatta con fede e perseveranza ottiene grazia.
Non vedo altre soluzioni.
Un saluto in Cristo

45 commenti:

  1. sta di fatto che adesso ad Imola ci sono anche i neo-neocatecumenali, cioè gli irriducibili, quelli che mantengono la loro adesione anche dopo aver avuto l'opportunità di aprire gli occhi.

    Il problema è che, dopo il primo sbandamento, i catechisti - contestati dal vescovo, ma confermati da Kiko - hanno ripreso in mano la situazione, pilotandola in altre parrocchie fuori diocesi in maniera del tutto arbitraria e subdola (al solito)

    e, naturalmente, esercitando il loro potere e il loro martellante repertorio di convincimento, qualcuno lo tengono ancora in pugno.

    Ma qui subentra il mysterium iniquitatis... alla fine ognuno diventa responsabile delle sue scelte

    RispondiElimina
  2. E questi sono metodi degni della Chiesa cattolica??

    O non sono piuttosto metodi tipici di una setta ?

    Che cosa ci vuole affinchè i vescovi aprino i loro occhi?

    Quando capiranno che l`articolo 1 dello statuto neocatecumenale è un`immensa menzogna, che il cammino NON È al servizio del vescovo ma sempre e solo di Kiko Arguello?

    RispondiElimina
  3. Ciao Mic. Mamma va sempre meglio, scusa se non Ti ho risposto ma ero a Milano stavo per fare un artroscopia meniscale al ginocchio dx.. guarda come parlo tecnico :).. ..
    ho letto velocemente ciò che stà succedendo in Emilia, se non ricordo male (e non ricordo male..) i "catechisti irriducibili" sono quelli della "prima ora".. kiko non può fare altro che "confermarli", per diversi motivi.. 1) sanno troppo;
    2)"vivono del cn"; 3) lo hanno sponsorizzato ed unto per troppo tempo; 4) sono in grado di muoversi e di rimettere in moto la macchina in qualsiasi altra diocesi; 5) quindi significa rimettere in moto la macchina per fare soldi e sponsor;
    L'andare a roma di kiko.. scusa se mi vanto Mic, ma Te lo avevo già preannunciato.. si sta muovendo nelle stanze dei bottoni, ha molte gatte da pelare..
    diciamo che il giocattolo si sta per rompere...

    RispondiElimina
  4. Parlate sempre tanto male del cammino come se fosse per voi un esercizio vitale eppure la salvezza è per tutti se tutti siamo figli di un solo Padre. Vorrei invitarvi domani sera nella nostra parrocchia S.S. Corpo di Cristo in Pagani(SA) per farvi partecipare all'Eucarestia seguita da un'agape fraterna per festeggiare 35 anni di sarcedozio del nostro parroco. Abbiamo organizzato tutto in perfetta sintonia le 7 comunità neocatecumenali, RNS, Azione Cattolica, Centro Biblico, Ministranti, gruppi di preghiera e Caritas ed è sempre così. Da noi la parola potere non esiste è stata sostituita da Carità.

    RispondiElimina
  5. Caro predicatore, sai che mi aspettavo il tuo e anche altri interventi come questo?
    Magari in questa circostanza particolare la comunione cercate di viverla, ma nelle altre domeniche?

    Tra le cose che non ho pubblicato su Imola, ma che non ci stupisce, come non ci stupisce il tuo post perché conosciamo i vostri metodi, c'è questa:

    - visto il gran numero di lettere di denuncia contro il cammino che sono state inviate al cardinale da parte di ex-catecumeni, i supercatechisti hanno detto alle comunità di tutta la regione ancora esitenti di mandare lettere a favore del cammino, per farne evidenziare i frutti

    RispondiElimina
  6. Ciao Mic. Mamma va sempre meglio

    Deo gratias Aldo!!! :))

    RispondiElimina
  7. Così ci scrive Strl

    Sto scrivendo con il cellulare e quindi non riesco a pubblicare sul blog. Se vuoi postalo tu per mio conto. Ciao. Strl

    Quello che mi da più fastidio è che sempre si cerca nel cammino di negare i problemi, spesso con la scusa idiota di non scandalizzare i piccoli... Così si finisce per non dire niente neanche a chi ha finito il cammino che, secondo i canoni dello stesso, sono i cristiani adulti e quindi tutt'altro che piccoli nella fede. Inoltre con il fatto di non dire niente non si corregge mai niente ma si lascia sempre più crescere il cancro fino a che scoppia e poi si ripresenta da un'altra parte. È ora di finirla con il marketing! È ora di finirla di vendere il cammino come se fosse un prodotto! Ma non si vergogna nessuno di chi sa ?

    Se fossero seri i risponsabili oltre che raccontare al solito le cosiddette cose buone dovrebbero dire anche le schifezze che succedono! Non lasciare che vengano dette sotto voce da un blog e poi permettersi addirittura di negare che siano avvenute! Qui si parla della vita delle persone! Nei grandi incontri non ci si comporta come se si stesse facendo una televendita! Solo che invece di vendere delle pentole vengono vendute le vite delle persone!

    Inizino a dire la
    verità se hanno un po' di paura di Dio o quantomeno di rispetto per la vita altrui!

    RispondiElimina
  8. - visto il gran numero di lettere di denuncia contro il cammino che sono state inviate al cardinale da parte di ex-catecumeni, i supercatechisti hanno detto alle comunità di tutta la regione ancora esitenti di mandare lettere a favore del cammino, per farne evidenziare i frutti.

    E chi sarebbe questo Cardinale?

    E queste lettere contenenti le testimonianze denuncianti le nefandezze dei CN, che fine hanno fatto?

    E questo sarebbe un cammino di fede che ti dovrebbe portare alla santificazione?

    Come e' possibile che i Neocatecumenali che non hanno responsabilita' nel CN, i cosidetti poccoli, non aprano gli occhi sulla vera natura del cammino di fede che fanno?

    Forse in tanti risponderebbero come mi ha risposto un mio ex fratello di CN, (NON VOGLIO SAPERE), perche' il sapere ti costringerebbe a prendere definitivamente la decisione di rimanere o lasciare la setta eretica a cui partecipano...

    Cruccas Gianluca

    RispondiElimina
  9. ...Che dire infatti se gente di questo tipo, attaccata alla vita presente, non esitasse a preferire la stessa vita alla verità e per impedire che un uomo muoia (meglio: per ottenere che un uomo, destinato a morire, muoia qualche tempo dopo) ci volesse spingere non solo a mentire ma anche a spergiurare? Se volesse, dico, che noi per non abbreviare a qualcuno la salute della vita presente, così fugace, ricorriamo con leggerezza al nome del Signore nostro Dio? Eppure tra loro ci sono dei cervelloni che stabiliscono le norme e determinano i confini del giurare il falso e del non giurarlo. Ahimè! Dove mai vi siete cacciate, o sorgenti delle nostre lacrime? E allora? Cosa faremo? Dove ci rifugeremo? Dove ci nasconderemo per ripararci dalla collera della verità, se non soltanto trascureremo di evitare la menzogna, ma addirittura oseremo farci maestri di spergiuro? Pertanto coloro che si ergono ad assertori e paladini della menzogna vedano un po’ quale, o quali, specie di menzogna piaccia loro di considerare esente da colpa. Vogliano almeno concedere che non si deve mentire quando ne va di mezzo il culto di Dio; vogliano almeno astenersi dallo spergiuro e dalla bestemmia. Che nessuno osi mentire o lodare la menzogna o insegnarla o imporla, e nessuno ci venga a dire che giusta è la menzogna, dove c’è di mezzo il nome di Dio o il suo sacramento, dove Dio è testimone, dove si proclama o si discute una parola che riguarda la santa religione...

    Sant'Agostino

    RispondiElimina
  10. Non io vi scongiuro ma la carità di Gesù Cristo. Prendete solo l’alimento cristiano e astenetevi dall’erba estranea che è l’eresia. Coloro che per farsi credere mescolano Gesù Cristo con se stessi, sono come quelli che offrono un veleno mortale nel vino melato. L’incauto prende allegramente in un piacere nefasto la morte. Guardatevi dunque da questi. Ciò sarà possibile non gonfiandovi e non separandovi da Dio Gesù Cristo, dal vescovo e dai precetti degli apostoli. Chi è all’interno del santuario è puro; chi ne è lontano non è puro. Ciò significa che chiunque operi separatamente dal vescovo, dal presbitero e dai diaconi, non è puro nella coscienza. (Ignazio, Ai Tralliani, VI-VII)

    Carissimi fratelli in gesu’ cristo, vi scongiuro nel nome suo e della sua pietosissima madre, abbandonate sin che siete in tempo la setta dei Neocatecumenali, salvate voi stessi e chiunque voglia intraprendere codesto movimento.
    In questo momento forse vi sentite smarriti per i fatti accaduti, ma come non vedere la grazia di Dio che agisce, spesso nella parola di dio si fa riferimento al fatto che Dio demolisce le opere umane fatte senza di lui per poi riedificare il tutto con la sua benedizione.
    Carissimi fratelli in Cristo non vi accorgete che Dio vi sta edificando un cammino nuovo?
    Si nuovo nella vera Chiesa Cattolica, non nella cosiddetta chiesa personale di Kiko arguello e la sua combriccola.
    Questo solo vi dico abbiate comunque fede in Dio:

    [11]Perciò ricordatevi che un tempo voi, pagani per nascita, chiamati incirconcisi da quelli che si dicono circoncisi perché tali sono nella carne per mano di uomo, [12]ricordatevi che in quel tempo eravate senza Cristo, esclusi dalla cittadinanza d'Israele, estranei ai patti della promessa, senza speranza e senza Dio in questo mondo. [13]Ora invece, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate i lontani siete diventati i vicini grazie al sangue di Cristo. [14]Egli infatti è la nostra pace, colui che ha fatto dei due un popolo solo, abbattendo il muro di separazione che era frammezzo, cioè l'inimicizia, [15]annullando, per mezzo della sua carne, la legge fatta di prescrizioni e di decreti, per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo, facendo la pace, [16]e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo, per mezzo della croce, distruggendo in se stesso l'inimicizia. [17]Egli è venuto perciò ad annunziare pace a voi che eravate lontani e pace a coloro che erano vicini. [18]Per mezzo di lui possiamo presentarci, gli uni e gli altri, al Padre in un solo Spirito. (San Paolo agli Efesini)

    Chiaramente questa esortazione di San Paolo riguarda anche me.

    Figli della vera luce fuggite la faziosità e le dottrine perverse. Dove è il pastore ivi seguitelo come pecore. Molti lupi degni di fede con lusinghe malvagie seducono chi corre nel Signore. Ma essi non avranno posto nella vostra unità. State lontani dalle erbe cattive che Gesù Cristo non coltiva, perché non sono piantagione del Padre. Non ho trovato divisione in mezzo a voi, ma selezione. Quanti sono di Dio e di Gesù Cristo, tanti sono con il vescovo. Quelli che pentiti rientrano nell’unità della Chiesa saranno di Dio perché vivono secondo Gesù Cristo. Non lasciatevi ingannare fratelli miei. Se qualcuno segue lo scismatico non erediterà il regno di Dio (1 Corinzi 6,9-10). Se qualcuno marcia nella dottrina eretica egli non partecipa della passione di Cristo. (Ignazio, Ai Filadelfiesi, II-III)

    CRUCCAS GIANLUCA

    RispondiElimina
  11. COSI’ HA PARLATO IL NOSTRO PAPA…

    Omelia di Benedetto XVI per la chiusura dell’Anno Paolino

    …Lo stesso pensiero di un necessario rinnovamento del nostro essere persona umana, Paolo lo ha illustrato ulteriormente in due brani della Lettera agli Efesini, sui quali pertanto vogliamo ancora riflettere brevemente. Nel quarto capitolo della Lettera l’Apostolo ci dice che con Cristo dobbiamo raggiungere l’età adulta, un’umanità matura.
    Non possiamo più rimanere “fanciulli in balia delle onde, trasportati qua e là da qualsiasi vento di dottrina…” (4, 14).

    Paolo desidera che i cristiani abbiano una fede matura, una “fede adulta”. La parola “fede adulta” negli ultimi decenni è diventata uno slogan diffuso. Lo s’intende spesso nel senso dell’atteggiamento di chi non dà più ascolto alla Chiesa e ai suoi Pastori, ma sceglie autonomamente ciò che vuol credere e non credere – una fede “fai da te”, quindi.

    E lo si presenta come “coraggio” di esprimersi contro il Magistero della Chiesa. In realtà, tuttavia, non ci vuole per questo del coraggio, perché si può sempre essere sicuri del pubblico applauso. Coraggio ci vuole piuttosto per aderire alla fede della Chiesa, anche se questa contraddice lo “schema” del mondo contemporaneo. È questo non-conformismo della fede che Paolo chiama una “fede adulta”.

    Qualifica invece come infantile il correre dietro ai venti e alle correnti del tempo. Così fa parte della fede adulta, ad esempio, impegnarsi per l’inviolabilità della vita umana fin dal primo momento, opponendosi con ciò radicalmente al principio della violenza, proprio anche nella difesa delle creature umane più inermi...

    COSI’ PARLA KIKO ARGUELLO CON LA SUA COMBRICCOLA DA QUARANTA ANNI…
    Ecco che Kiko "spiega" il motivo "teologico" della Comunione Neocatecumenale!!!! -PAROLE DEL 2008
    “Noi l'abbiamo finora sempre fatta da seduti, e non per disprezzo – ha affermato - ma perché per noi è sempre stato molto importante comunicarsi anche con il Sangue. Nelle comunità portiamo avanti infatti una catechesi basata sulla Pasqua ebrea , con il pane azzimo a significare la schiavitù e l'uscita dall'Egitto e la coppa del vino a significare la Terra promessa”. E qui, aprendo una lunga parentesi, l'iniziatore ha riassunto la sua catechesi sull'ultima cena, sul pane e sul vino: “Quando nelle cena della Pasqua ebraica si scopre il pane si parla di schiavitù, quando si parla della Terra promessa scoprono il calice, la quarta coppa. In mezzo a questi due momenti c'è una cena, quella nel corso della quale Gesù disse “Questo è il mio Corpo” (a significare la rottura della schiavitù dell'uomo all'egoismo e al demonio) e “Questo è il mio Sangue” (a significare la realizzazione di un nuovo esodo per tutta l'umanità). Più tardi – ha continuato Kiko – i cristiani toglieranno la cena e metteranno insieme il pane e il vino [ma che diamine sta dicendo?] . Ora, nel Cammino abbiamo molta gente lontana dalla Chiesa, non catechizzata, e nei segni del pane azzimo (la frazione del pane) e del vino noi diamo visibilità a quei significati”. “Abbiamo scelto di fare la comunione seduti – ha affermato Kiko avvicinandosi al cuore della questione - soprattutto per evitare che si versasse per terra il Sangue di Cristo. La nostra paura era che se si versasse il Vino per terra: se fosse successo per tre volte, saremmo stati denunciati e ce la avrebbero vietata”. Invece, con il fedele seduto, questi ha il tempo – ha spiegato Kiko - di “accogliere il Calice con tutta calma e senza movimenti bruschi, di portarlo alla bocca, di comunicarsi con tranquillità e in modo solenne”. “Seduti come seduto era anche Gesù”, ha specificato Carmen alla sua destra. Dal canto suo padre Mario Pezzi rilevava che la decisione originaria di comunicarsi seduti era stata presa di comune accordo con la Congregazione per il Culto Divino e con il cardinal Mayer, prefetto fra il 1984 e il 1988.

    RispondiElimina
  12. CONTINUA...

    Arguello ha insomma messo in evidenza soprattutto il fatto che il papa avesse dato il suo via libera a quella sorta di compromesso che prevede da un lato la Comunione in piedi, come richiesta dalla Congregazione del Culto Divino, e che dall'altro però esenta il Cammino dalla processione [ma se l'ha chiesta il Papa stesso!], che la lettera di Arinze invece imponeva. “Ora è il papa a dover combattere con Arinze”, esclamava Kiko in conclusione, senza specificare nulla – ancora una volta – riguardo a presunte differenze fra “pane” e “vino”.

    QUINDI IO PERSONALMENTE ACCOLGO L’INVITO DEL SANTO PADRE - … Coraggio ci vuole piuttosto per aderire alla fede della Chiesa, anche se questa contraddice lo “schema” del mondo contemporaneo. È questo non-conformismo della fede che Paolo chiama una “fede adulta”… E PRENDO COMPLETAMENTE IE DISTANZE DAL MOVIMENTO NEOCATECUMENALE CHE NON E’ ALTRO CHE UNA NUOVA CHIESA FATTA A IMMAGINE E SOMIGLIANZA DI KIKO ARGUELLO CHE MANDA AVANTI CODESTO MOVIMENTO CON UNA DOTTRINA PROTESTANTE, CABALISTICA ED EBREO MASSONICA.
    LE PAROLE STESSE DEL SANTO PADRE MI COSTRINGONO A PRENDERE LE DISTANZE DA CODESTO MOVIMENTO CHE LA SANTA SEDE IN QUESTI QUARANTA ANNI HA PROTETTO, AVVALLATO E CONFERMATO CON UNO STATUTO, APARE MIO FALSO PERCHE’ RIMANDA TUTTI GLI ARTICOLI AD UNA DOTTRINA ASSOLUTAMENTE NON CATTOLICA CHE IL VATICANO ANCORA NON APPROVA PERCHE’ INAPPROVABILE… TUTTO CIO’ CREA SCONCERTO PERCHE’ CHI DOVREBBE PRENDERE UNA DECISIONE DEFINITIVA SUL RIMANERE O USCIRE DA QUESTA EVIDENTE SETTA FORSE NON LO FA’ PROPRIO IN VIRTU’ DELLA SCANDALOSA APPROVAZIONE DEFINITIVA DEL CN DA PARTE DELLA GERARCHIA ECCLESIASTICA…

    CRUCCAS GIANLUCA

    RispondiElimina
  13. Ho letto con attenzione quanto ha scritto Gianluca e mi rendo conto di quanto ci vorrebbe qualcuno che agli 'sbandati' o ai neo-neocatecumenali di Imola potesse dire a voce e dal cuore le cose lette, perché ho la certezza che ne rimarrebbero toccati.

    Infatti gli sbandati e i neo-neocatecumenali, cioè gli irriducibili, che neppure aprendo gli occhi su una realtà malsana riescono a staccarsene, dovrebbero conoscere l'Amore di Dio su di loro, il Progetto autentico del Signore su ogni cristiano, il rapporto intimo personale, senza intermediari (catechisti, che alla fine gli si sostituiscono) e non solo comunitario, che il Signore vuole instaurare con ognuno di loro.
    Questo rapporto è già stato innescato dal Battesimo ricevuto (non c'è bisogno del nuovo battesimo al Giordano per essere di Cristo: al Giordano si diventa definitivamente di Kiko o di chissachi!) e va alimentato dall'adesione consapevole a Cristo nella Chiesa, dalla vita di fede semplice e senza sensazionalismi che 'accendono' il sentimento ma lasciano spento il cuore che è il luogo delle decisioni ultime e personali. La fede quotidiana e preziosa e semplice che non implica adesione al Cammino ma a Cristo, attinta dall'Eucaristia in cui Lui si fa presente non per darci l'allegria o per farci uscire dall'Egitto, ma per DARCI SE STESSO e così vincere la morte del peccato della paura della solitudine e di quanto altro ci allontana da Dio dagli altri e anche dalla nostra interiorità autentica...

    il Cammino invece costruisce interiorità e quindi anche persone e comportamenti prefabbricati secondo il modello-Kiko, che sfigurando l'immagine unica e irripetibile di ogni persona, sfigura anche l'immagine di Cristo!

    Ci misiuriamo con la nostra grande impotenza, nella quale dovrà manifestarsi la Potenza del Signore!

    Preghiera, preghiera, preghiera!!!

    RispondiElimina
  14. COSI’ HA PARLATO IL NOSTRO PAPA…

    Omelia di Benedetto XVI per la chiusura dell’Anno Paolino

    ...
    La fede adulta non si lascia trasportare qua e là da qualsiasi corrente. Essa s’oppone ai venti della moda. Sa che questi venti non sono il soffio dello Spirito Santo; sa che lo Spirito di Dio s’esprime e si manifesta nella comunione con Gesù Cristo. Tuttavia, anche qui Paolo non si ferma alla negazione, ma ci conduce al grande “sì”.
    Descrive la fede matura, veramente adulta in maniera positiva con l’espressione: “agire secondo verità nella carità” (cfr Ef 4, 15). Il nuovo modo di pensare, donatoci dalla fede, si volge prima di tutto verso la verità. Il potere del male è la menzogna. Il potere della fede, il potere di Dio è la verità. La verità sul mondo e su noi stessi si rende visibile quando guardiamo a Dio. E Dio si rende visibile a noi nel volto di Gesù Cristo. Guardando a Cristo riconosciamo un’ulteriore cosa: verità e carità sono inseparabili. In Dio, ambedue sono inscindibilmente una cosa sola: è proprio questa l’essenza di Dio. Per questo, per i cristiani verità e carità vanno insieme. La carità è la prova della verità. Sempre di nuovo dovremo essere misurati secondo questo criterio, che la verità diventi carità e la carità ci renda veritieri...


    L'esperienza personale dentro questo movimento, ...http://www.mariamadremia.net/index/testimonianza.htm, il possedere le catechesi sino all'iniziazione alla preghiera, il possedere il catechismo olandese, in cui Kiko dice di essersi formato, e svariati altri documenti su questa setta, il conoscere tantissime persone con la vita distrutta da questa setta e l'essere fidanzato con Annarita che ha partecipato per 10 anni al CN subendone gravi conseguenze, mi portano definitivamente a non accettare il CN come movimento cattolico ma di considerarlo un percorso altamente nocivo per l'anima ed il corpo, vedi suicidi.

    ...Il nuovo modo di pensare, donatoci dalla fede, si volge prima di tutto verso la verità. Il potere del male è la menzogna. Il potere della fede, il potere di Dio è la verità. La verità sul mondo e su noi stessi si rende visibile quando guardiamo a Dio...

    Ecco dopo la mia esperienza nella setta dei CN mi porta a vedere e pensare in modo nuovo e definitivo.

    Naturalmente in virtu' della carita' del Signore che e' stata impressa nei nostri cuori prego per tutte le persone che inconsapevolmente fanno questo nefasto percorso nei CN.
    Prego anche per i loro fondatori e la cosidetta ...organizzazione mondiale che sta dietro il CN... affinche' ritornino nella vera Chiesa Cattolica per poterci un giorno abbracciare come veri fratelli di un unica fede...

    Cruccas Gianluca

    RispondiElimina
  15. Omelia del Papa ieri chiusura Anno Paolino

    Non possiamo più rimanere “fanciulli in balia delle onde, trasportati qua e là da qualsiasi vento di dottrina…” (4, 14). Paolo desidera che i cristiani abbiano una fede matura, una “fede adulta”.

    La parola “fede adulta” negli ultimi decenni è diventata uno slogan diffuso. Lo s’intende spesso nel senso dell’atteggiamento di chi non dà più ascolto alla Chiesa e ai suoi Pastori, ma sceglie autonomamente ciò che vuol credere e non credere – una fede “fai da te”, quindi.

    E lo si presenta come “coraggio” di esprimersi contro il Magistero della Chiesa. In realtà, tuttavia, non ci vuole per questo del coraggio, perché si può sempre essere sicuri del pubblico applauso. Coraggio ci vuole piuttosto per aderire alla fede della Chiesa, anche se questa contraddice lo “schema” del mondo contemporaneo. È questo non-conformismo della fede che Paolo chiama una “fede adulta”.


    ebbè!
    ^__^

    RispondiElimina
  16. Vedo che gianluca aveva già postato il passo...ho piacere di questa attenzione ^__^
    ripetere giova....

    il monito del Papa è potente e forte....

    RispondiElimina
  17. completo, perché per me è scontato, ma forse per molti scontato non è:

    La fede quotidiana e preziosa e semplice che non implica adesione al Cammino ma a Cristo, attinta dall'Eucaristia in cui Lui si fa presente non per darci l'allegria o per farci uscire dall'Egitto, ma per DARCI SE STESSO [dopo essersi offerto per noi come vittima di espiazione al Padre] e così vincere la morte del peccato della paura della solitudine e di quanto altro ci allontana da Dio dagli altri e anche dalla nostra interiorità autentica...

    RispondiElimina
  18. Mic ha detto
    La fede quotidiana e preziosa e semplice che non implica adesione al Cammino ma a Cristo, attinta dall'Eucaristia in cui Lui si fa presente non per darci l'allegria o per farci uscire dall'Egitto, ma per DARCI SE STESSO [dopo essersi offerto per noi come vittima di espiazione al Padre] e così vincere la morte del peccato della paura della solitudine e di quanto altro ci allontana da Dio dagli altri e anche dalla nostra interiorità autentica...

    Carissimo Mic, condivido cio' che hai detto, lo stesso Santo Padre nella sua omelia pronunciata pochi minuti fa' conferma cio' che hai detto...

    OMELIA DEL SANTO PADRE
    CAPPELLA PAPALE NELLA SOLENNITÀ DEI SANTI APOSTOLI PIETRO E PAOLO, 29.06.2009

    http://magisterobenedettoxvi.blogspot.com/2009/06/il-papa-il-retto-pastore-deve-anche.html

    ...La fede esige la nostra partecipazione razionale, che si approfondisce e si purifica in una condivisione d’amore. Fa parte dei nostri doveri come Pastori di penetrare la fede col pensiero per essere in grado di mostrare la ragione della nostra speranza nella disputa del nostro tempo. Tuttavia – il pensare, da solo, non basta. Così come parlare, da solo, non basta. Nella sua catechesi battesimale ed eucaristica nel secondo capitolo della sua Lettera, Pietro allude al Salmo usato nella Chiesa primitiva nel contesto della comunione, e cioè al versetto che dice: "Gustate e vedete com’è buono il Signore" (Ps 34 [33], 9; 1 Pt 2,3).

    Solo il gustare conduce al vedere. Pensiamo ai discepoli di Emmaus: solo nella comunione conviviale con Gesù, solo nella frazione del pane si aprono i loro occhi. Solo nella comunione col Signore veramente sperimentata essi diventano vedenti. Ciò vale per tutti noi: al di là del pensare e del parlare, abbiamo bisogno dell’esperienza della fede; del rapporto vitale con Gesù Cristo. La fede non deve rimanere teoria: deve essere vita. Se nel Sacramento incontriamo il Signore; se nella preghiera parliamo con Lui; se nelle decisioni del quotidiano aderiamo a Cristo – allora "vediamo" sempre di più quanto Egli è buono. Allora sperimentiamo che è cosa buona stare con Lui.

    Da una tale certezza vissuta deriva poi la capacità di comunicare la fede agli altri in modo credibile...

    RispondiElimina
  19. Mic, nell'altro post avevo inviato due commenti che non sono stati pubblicati. Forse ti sono sfuggiti o forse no, ad ogni modo vorrei avere da te una risposta chiara sul discorso del vederci per pregare insieme.
    Più che altro vorrei capire se continui ad appoggiare l'idea (in tal caso come scrivevo nell'altro post, si potrebbe sfruttare la visita di caterina a Roma, in modo da far partecipare anche lei) o se invece sposi il pensiero di a.rita e gianluca cruccas. Intendiamoci, ovviamente sei liberissimo di pensarla come vuoi (anche se il lungo post di a.rita - parere assolutamente personale! - mi sembra una risposta delirante e contorta a fronte di una proposta tanto semplice come può essere quella di pregare insieme) ma vorrei almeno avere una risposta definitiva e chiara sulla questione da parte tua. Così almeno la smetto di scocciare. :)
    Non mi piace che la cosa muoia così, in sordina e facendo finta di niente...

    Ad ogni modo, qualora la tua risposta sia negativa, lascio (nuovamente) la mia mail, in modo da poter essere rintracciato se qualcun altro del blog volesse accettare la mia proposta: frank.zell@tiscalinet.it

    RispondiElimina
  20. Ti chiedo Carissimo Mic se e' possibile inserire i due post di jeff, affinche' si possa conoscere il suo pensiero sui fatti accaduti in queste diocesi ed anche altro, per potefrgli poi rispondergli sul perche' del pensiero mio e Annarita sulla richiesta di poter fare insieme una cosidetta preghiera ecumenica.

    Grazie

    Gianluca cruccas

    RispondiElimina
  21. Non mi piace che la cosa muoia così, in sordina e facendo finta di niente...

    Jeff, volevo sorvolare sull'"in sordina e facendo finta di niente", che come al solito attribuiscono accuse senza fondamento e già si pongono in un atteggiamento, se non creano, un clima di "contrapposizione" e poco 'si sposano' con l'irenismo dei vostri post, compresi quelli di Roma Locuta ed Emanhuele (che anch'essi mescolano il miele con l'aceto), come faceva rilevare Anna Rita con accenti accorati e non "deliranti" come li definisce "Roma locuta" in un post che non ho pubblicato proprio per questo.

    Sinceramente mi trovo perfettamente d'accordo con Anna Rita, tant'è che ho completato il thread con la sua riflessione, che ti prego di rileggere attentamente senza considerarla delirante, perché è invece estremamente realista.

    Io non ho nessuna preclusione né all'incontro né alla preghiera e comunque ci sono anche gli altri: Stefano, Caterina, Cinzia, Uriel e tutti quelli che sono a Roma e/o che volessero eventualmente raggiungerci.

    Penso però che sia da chiarire un fatto: l'incontro sarebbe una sorta di vero e proprio "incontro ecumenico" non tra "fratelli nella stessa fede". In realtà nella mia convinzione è come se io incontrassi credenti di un'altra confessione cristiana, addirittura con la differenza che il vostro "credo", oltre a elementi protestanti, ne presenta altri ora più nemmeno tanto "cripto" giudaici e sincretismi vari introdotti dal tuo iniziatore.
    Premesso questo e tenendo conto che nella mia lunga esperienza ho incontrato molte persone di altre fedi, nel rispetto reciproco e con riscontri molto positivi sul piano umano, sono tuttora pienamente disponibile.

    Credo che tu ormai conosca - o almeno lo spero - la mia pressocché totale trasparenza e quindi aggiungo anche che nei tuoi confronti ho maturato, non so capire perché, date le tue frecciate spesso pungenti e secondo me gratuite (ma su questo transeamus) un sentimento di affetto e di disponibilità, ripeto inspiegabile in termini di logica umana, ma reale e tale da non indurmi a chiusure di nessun genere. Forse sarà anche ingenuità, ma non mi interessa, perché quando si tratta di cose del Signore, pur non potendo mettere del tutto da parte la normale prudenza, si debba anche rischiare in prima persona.

    Concludendo quindi, per quanto mi riguarda, la questione è ancora aperta. Anzi, in tutta sincerità preferirei in prima battuta incontrare te solo, perché il sentimento del tutto irrazionale che ho espresso riguarda solo te e non Roma locuta, ad esempio, verso il quale non ho nessun 'moto' di avversione o di giudizio, ma - forse sbaglio e forse no - non sono sicuro della sua buona fede...

    Comunque non ho nessuna difficoltà ad adeguarmi a quanto vorranno decidere gli altri. Quanto a te ritengo la questione tuttora aperta tra noi due e al limite ti scriverò via mail.

    RispondiElimina
  22. Raccolgo qui i post di Jeff

    il primo l'avevo già inserito e gli ho anche risposto(è nel thread di Taranto)

    Mic, avevo scritto una lunga risposta per spiegarti più dettagliatamente il mio punto di vista.

    L'ho appena cancellata perchè mi sono rotto di tornare per l'ennesima volta a cercare un dialogo inesistente attraverso un blog.

    Aspetto che si concretizzi la proposta di vedersi dal vivo, magari nei giorni in cui Caterina sarà a Roma, se vorrà partecipare anche lei.
    Magari anche con la partecipazione di Cinzia, SFC e tutti gli altri di Roma (o che possono raggiungerci).

    Un saluto.

    ------------------------
    questo non l'avevo pubblicato

    mic ha detto...

    "Leggo su Fides et forma di una strigliata ai neocatecumenali ad opera del vescovo di Taranto, mons. Benigno Papa, del 21 gennaio scorso ma che fino ad oggi non era ancora trapelata (notevole, vero?)

    nonostante risalga a diversi mesi fa è attendibile che nessun NC ne conosca l'esistenza, tranne che i diretti interessati, naturalmente!

    Ma a proposito di questo Jeff non ha nulla di dire! Tenendo conto che le 'puntualizzazioni' del Vscovo corrispondono a molte nostre critiche sempre accolte come falsità e calunnie..."

    Sai mic, mi dispiace che tu mi veda come una "vedetta". In passato eri pure arrivato a dire che fossi mandato da chissà quale catechista...la verità è che quando posso mi metto a leggervi, senza ormai perdere tempo a rispondervi in quanto ho constatato che si generano sempre solo sterili polemiche e circoli viziosi senza alcuna conclusione.
    Anche per questo, quando mi riaffaccio da queste parti, ripeto sempre il mio desiderio di incontrarci tutti dal vivo per pregare insieme, iniziativa che purtroppo non incontra mai il vostro appoggio - e non riesco proprio a capire il perchè...al di là dei deliri di gianluca cruccas, che sono un altro discorso... -

    Tuttavia a volte non riesco proprio a trattenermi quando vedo che vengono fatte passare dalla moderazione certe polemiche o frecciatine totalmente inutili (ma indicative dello spirito che muove tali persone) come quella di tripudio.

    Ad ogni modo, visto che hai chiesto una mia opinione sulla notizia del vescovo di Taranto ti rispondo che è vero quello che dici: nessuno di noi sapeva nulla, tranne i diretti interessati. E non vedo cosa ci sia di strano. O tu conosci tutti i documenti scritti in tutte le diocesi di italia?
    E' più che comprensibile che la richiesta che un Vescovo fa al movimento della propria diocesi venga discussa all'interno della suddetta diocesi. Detto per inciso, per lo stesso motivo non mi esprimo nemmeno sulla questione-giapponese, visto che non appartengo a quella diocesi e non sono in grado di stabilire cosa stia accadendo veramente lì.
    Comunque sia le richieste del Vescovo mi sembrano in linea con gli statuti, quindi non mi sembra proprio chissà che notizia...e mi auguro che i fratelli di Taranto abbiano l'umiltà di accettare le sue disposizioni...pregherò per questo...

    Ma il vero problema è un altro, ragazzi miei, e non riguarda Taranto ma voi.
    L'ho detto altre volte e lo ripeto: voi siete schiavi del Cammino.
    E' drammatico. Pensate che lo siano i neocatecumenali, ma non è così. O, se è così, voi lo siete molto di più.
    Ve lo dico, è assurdo il vostro maniacale e perverso interesse verso questo movimento. Non ho mai visto niente del genere in nessun neocatecumenale.
    Assurda la vostra spasmodica ricerca di notizie. La vostra disperazione quando sono notizie di approvazione verso il cammino e viceversa l'esultazione in caso di notizie contrarie (anche in caso di notizie quasi irrilevanti, come in questo caso). So già che ignorerete queste mie parole, e vabbè...mi dispiace davvero, ma spero che apriate gli occhi prima o poi...

    Boh, vabbè, ho già scritto troppo. Direi che basta così.
    Buon proseguimento e alla prossima.


    quanto alle accuse su "ossessione" e "aspetti maniacali" ho già risposto nel thread precedente a Roma Locuta che successivamente ha ripreso gli stessi temi, aggiungendo dell'altro

    RispondiElimina
  23. Sbagliavo non era Roma locuta, ma Agostiniano, ma va a capire i nick e le persone se non sono le stesse!

    gli rispondevo, tra l'altro,
    pruderie, Agostiniano, fissazione maniacale o, al contrario, zelo per la Casa del Padre che è diventata spelonca di ladri e millantatori?
    Ogni tanto vi affacciate con questi fervorini, chiamate pettegolezzi le nostre denunce, ci attribuite ossessioni, manie, "reazioni trionfanti" come se potessimo gioire di tanta schifezza (perché se conoscessi i fatti di Imola e tanti altri tale soltanto potresti definirla a diversi livelli). E allora il nostro sconcerto e anche preoccupazione, espressi a chiare lettere, diventa trionfo e gli scandali diventano semplici "fatti incresciosi", con una 'chiave di lettura' della realtà che se non è strumentale è completamente sballata


    quanto alla "spasmodica ricerca di notizie" e conseguenti disperazione o trionfalismo,
    faccio nostare di come siano le notizie a "venirci incontro" e non noi a cercarle: il decreto di Taranto mi è stato segnalato da Colafemmina prima di pubblicarlo sul suo blog; da Imola abbiamo ricevuto più di un contatto assolutamente non cercati

    e faccio notare anche come né la disperazione né il trionfalismo ci riguardino: li tradurrei in sconcerto, dolore che si trasformano in affidamento e evnetualmente soddisfazione per qualcosa che va bene e sempre in termini molto equilibrati, direi!
    A prescindere dalle "grida di dolore e di sdegno" di Gianluca, che così la vive in ragione della sua esperienza
    Non si accorgono nemmeno che non parliamo solo del Cammino su cui non è che siamo focalizzati in permanenza - anche se è il nostro argomento-principe, forse la nostra specializzazione in ragione dell'esperienza che ne abbiamo e che altri non hanno - ma che esaminiamo tutto quanto succede nella e alla Chiesa a 360 gradi

    RispondiElimina
  24. Anche per questo, quando mi riaffaccio da queste parti, ripeto sempre il mio desiderio di incontrarci tutti dal vivo per pregare insieme, iniziativa che purtroppo non incontra mai il vostro appoggio - e non riesco proprio a capire il perchè...al di là dei deliri di gianluca cruccas, che sono un altro discorso...

    Vorrei capire da Jeff quali sarebbero i miei deliri che andrebbero trattati in un altro discorso...

    Per quanto riguarda la cosidetta preghiera ecumenica, difatti lo stesso Mic conferma il sentimento di quasi tutti quelli che intervengono in questo blog...

    Penso però che sia da chiarire un fatto: l'incontro sarebbe una sorta di vero e proprio "incontro ecumenico" non tra "fratelli nella stessa fede". In realtà nella mia convinzione è come se io incontrassi credenti di un'altra confessione cristiana, addirittura con la differenza che il vostro "credo", oltre a elementi protestanti, ne presenta altri ora più nemmeno tanto "cripto" giudaici e sincretismi vari introdotti dal tuo iniziatore.

    Questo e' il motivo essenziale del perche' io e Annarita consideriamo le cosidetta preghiera ecumenica per adesso inaccettabile, NON ABBIAMO LA STESSA FEDE E NON SEGUIAMO LO STESSO CAMMINO ALL'INTERNO DI CIO' CHE RIMANE DI CATTOLICO NELLA CHIESA, SE IO INCONTRASSI DI PERSONA JEFF NON POTREI SOTTRARMI AL DOVERE DAVANTI A DIO DI ESORTARLO AD USCIRE DALLA SETTA A CUI PARTECIPA, LO STESSO Apostolo Paolo ci esorta di insistere in maniera opportuna ed inopportuna con ogni dottrina e nella Carita’ ma sopra tutto nella Verita’, come il Papa oggi ci ha ricordato, nell’annuncio del Vangelo di Gesu’ Cristo, dire la verita’ per quanto scomoda non e’ forse esercitare la Carita’ che il Signore ci ha comandato?
    E secondo me la Verita’ e questa, oggi , sempre secondo me, si puo’ pregare insieme solamente con coloro che sono fuori usciti dal CN, e questa non sarebbe piu’ una preghiera ecumenica , invece con gli aderenti al CN per quanto piccoli siano diverrebbe un pregare inaccettabile, proprio in virtu’ della Verita’ dei fatti, e questa verita’ e che IL CAMMINO NEOCATECUMENALE NON E’ UN MOVIMENTO CATTOLICO MA E’ UNA PERICOLOSISSIMA SETTA , E QUESTO E’ STATO DENUNCIATO DA QUESTO BLOG E DA TANTE PERSONE CHE HANNO AVUTO IL CORAGGIO DI METTERSI DI TRAVERSO A QUESTO MOVIMENTO DENUNCIANDO CON FORZA I MISFATTI DEI LORO FONDATORIL, C HE DEFINIRLI SEMPLICEMENTE CRISTIANI SEMBRA ESSERE VERAMENTE ARDUO FIGURIAMOCI DEFRINIRLI CATTOLICI.
    TROPPI MISFATTI COMPIUTI NEGLI ANNI NEI CONFRONTI DI TANTISSIME PERSONE, IN QUESTO MOMENTO PREGARE INSIEME AGLI ADERENTI A QUESTA SETTA SAREBBE UNA OFFESA A DIO, PROPRIO IN VIRTU’ DI QUESTI MISFATTI, A COMINCIARE DALLA CELEBRAZIONE CHE QUESTA SETTA PORTA AVANTI IN MANIERA BLASFEMA, E ANCHE QUESTO E’ UN FATTO, IN PIU’ SAREBBE UN ULTERIORE OFFESA PER QUELLE PERSONE CHE SONO RIMASTE DISTRUTTE, IN TUTTI I SENSI (SUICIDI), VEDERE CHE CHI HA DATO E DA VOCE NEL DENUNCIARE QUESTI MISFATTI PREGA INSIEME ACHI HA PRODOTTO NEGLI ANNI, SIA DIRETTAMENTE IN MANIERA CONSENZIENTE (E QUESTO E’ IL CASO PIU’ GRAVE) SIA IN MANIERA INCONSAPEVOLE, CHE COMUNQUE MORALMENTE E FATTIVAMENTE PORTA COMUNQUE AVANTI L’AGIRE DELLA SETTA NC.
    PER QUANTO MI RIGUARDA CHE SEGUISSERO PURE LA LORO STRADA, IGNORANDO COMPLETAMENTE CIO’ NCHE VIENE DENUNCIATO DA ANNI, E VEDIAMO DOVE ARRIVERANNO, IO, COME HO PRECEDENTEMENTE SCRITTO PREGHERO’ PER LORO PERCHE’ ABBANDONINO LA SETTA ERETICA DI CUI FANNO PARTE PER POTERCI, E SOLO ALLORA, ABBRACCIARCI NELLA VERA PACE E UNIONE DEL SIGNORE NELLA SUA CHIESA CATTOLICA, NON NELLA FALSA CHIESA DELL’ERETICO KIKO ARGUELLO FONDATA CON LA SUA COMBRICCOLA.

    CRUCCAS GIANLUCA

    RispondiElimina
  25. E secondo me la Verita’ e questa, oggi , sempre secondo me, si puo’ pregare insieme solamente con coloro che sono fuori usciti dal CN

    Ecco un esempio di quelli che ho chiamato - sicuramente con un termine forte, ma guardate che i termini che usate voi nei confronti del cammino e dei neocatecumenali non sono certo più leggeri - "deliri".

    La Verità è Una. Punto.
    Non esiste una Verità "secondo me". O meglio, come dici tu stesso, quella che vai inseguendo gianluca è la TUA verità. E non corrisponde alla Verità.

    Ora dirò una cosa che alle vostre orecchie suona sempre ripetitiva ma che credo non vi abbia fatto riflettere a sufficienza. Il Papa ha approvato il Cammino. Con correzioni, certo, con richiami, d'accordo, ma lo ha approvato. Ha celebrato e pregato - in diverse occasioni - con i fratelli del cammino.
    Quindi se il Papa porta questo come esempio - ovvero che SI PUO' pregare con i fratelli del Cammino - perchè non seguirlo? Perchè seguirlo solo quando ci fa comodo?
    Questo non equivale a seguire la NOSTRA verità e non LA Verità?
    Questi "deliri", questa totale mancanza di umiltà, ti spinge inevitabilmente a rifiutare la Chiesa di oggi che è la stessa Chiesa di Cristo, per inseguire una tua immagine di chiesa - la "tua" verità - totalmente inesistente.

    Anche oggi ho scritto più del previsto, ma non ce l'ho proprio fatta a trattenermi.
    Vi saluto restando in attesa di una mail da parte di mic.

    RispondiElimina
  26. Dopo aver letto il post di Jeff continuo a domandarmi cosa significhi incontrarsi per "pregare insieme".

    Certamente non significa essere uniti nella verità (si può "pregare insieme" come ad Assisi con Giovanni Paolo II, e poi, ad oggi, solo quest'ultimo è rimasto cattolico).

    Nei post che mi sono perso magari potrei trovare una convincente dimostrazione che tale incontro non sia un tentativo di ridurre a tarallucci e vino le questioni che purtroppo restano sul tavolo e si accumulano col passare dei mesi.

    Ma la quantità e la qualità di tali questioni dovrebbero costringere ogni neocatecumenale a prendere posizione - non solo a parole, ma soprattutto coi fatti.

    E non riesco a vedere in qual modo una "preghiera insieme" possa cambiare le carte in tavola (anche se fosse la partecipazione ad una Messa tridentina).

    Specialmente di fronte al fatto che Kiko e Carmen non hanno mai pubblicamente rettificato nessuno degli errori contestati; se qualcuno mi accusasse di dire che due più due fa cinque, sulle prime magari lo ignoro, ma dopo qualche tempo mi dico che non ne posso più ed affermo pubblicamente che due più due fa quattro! Non mi costa niente e faccio bella figura.

    Ma questo, da parte di Kiko e Carmen, non è avvenuto: probabilmente temono che un gesto del genere riconosca la dignità e la serietà delle critiche, e perciò induca moltissimi ad interrogarsi su tutta la serie di problemi che da parecchi decenni caratterizzano il Cammino. Il che è la stessa cosa che ammettere che il Cammino è marcio fin dalla radice.

    Ecco dunque il punto.

    Il fatto che la Casta dei Catechisti non voglia mollare l'osso (prerogative economiche ed il prestigio all'interno della Setta), mi sembra solo la ciliegina sulla torta.

    Con queste notizie, come possiamo fidarci - proprio adesso - dei tentativi neocatecumenali di "fraternizzare"?

    RispondiElimina
  27. domenica 07 settembre 2008 Omelia del Santo Padre
    …La testimonianza del martirio conquistò un animo fiero come quello dei Sardi, istintivamente refrattario a tutto ciò che veniva dal mare. Dall’esempio dei martiri prese vigore il vescovo Lucifero di Cagliari, che difese l’ortodossia contro l’arianesimo e si oppose, insieme ad Eusebio di Vercelli, anch’egli cagliaritano, alla condanna di Atanasio nel Concilio di Milano del 335, e per questo venne condannato all’esilio. La Sardegna non è mai stata terra di eresie; il suo popolo ha sempre manifestato filiale fedeltà a Cristo e alla Sede di Pietro. Sì, cari amici, nel susseguirsi delle invasioni e delle dominazioni, la fede in Cristo è rimasta nell’anima delle vostre popolazioni come elemento costitutivo della vostra stessa identità sarda. Dopo i martiri, nel V secolo, arrivarono dall’Africa romana numerosi Vescovi che, non avendo aderito all’eresia ariana, dovettero subire l’esilio. Venendo nell’isola, essi portarono con sé la ricchezza della loro fede. Furono oltre cento Vescovi che, sotto la guida di Fulgenzio di Ruspe, fondarono monasteri e intensificarono l’evangelizzazione. Insieme alle reliquie gloriose di Agostino, portarono la ricchezza della loro tradizione liturgica e spirituale, di cui voi conservate ancora le tracce. Così la fede si è sempre più radicata nel cuore dei fedeli fino a diventare cultura e produrre frutti di santità. Ignazio da Láconi, Nicola da Gésturi sono i santi in cui la Sardegna si riconosce…
    …Maria è porto, rifugio e protezione per il popolo sardo, che ha in sé la forza della quercia. Passano le tempeste e questa quercia resiste; infuriano gli incendi ed essa nuovamente germoglia; sopravviene la siccità ed essa vince ancora…


    Mic ha detto…
    A prescindere dalle "grida di dolore e di sdegno" di Gianluca, che così la vive in ragione della sua esperienza.

    RispondiElimina
  28. CONTINUA...

    Carissimo Mic ti riporto uno stralci dell’omelia del Santo Padre pronunciata in Sardegna nel 2008, ricordo che da pochi giorni avevamo mandato la nostra seconda lettera al Santo Padre ricevendone in breve una risposta di ringraziamento e di benedizione, quando ho sentito il Papa descrivere l’animo dei sardi mi sono sentito compreso sin nel profondo, si il Santo Padre ha compreso il vero tono di quelle lettere e il vero animo con cui sono state scritte, e in queste precise parole del Santo Padre…La Sardegna non è mai stata terra di eresie; il suo popolo ha sempre manifestato filiale fedeltà a Cristo e alla Sede di Pietro. Sì, cari amici, nel susseguirsi delle invasioni e delle dominazioni, la fede in Cristo è rimasta nell’anima delle vostre popolazioni come elemento costitutivo della vostra stessa identità sarda…compresi con tantissima commozione che il Santo Padre comprendeva , ripeto, il tono e l’anima delle nostre denuncie sui misfatti del CN.
    Io non sono mosso ne da odio, per le persone, ma si alle eresie che i loro fondatori pronunciano, ne da dolore per l’esperienza che ho vissuto nella setta dei neocatecumenali, naturalmente chiunque e’ libero di credere o meno a quello che dico, ma questo ha poca importanza, quello che conta e’ denunciare sui tetti codesti misfatti, con l’energia e la sapienza che il divino Redentore desidera concederci secondo la Sua Volonta’. Questo io faccio non altro, e’ chiaro che essendo imperfetto, quindi peccatore, questo lo faccio in maniera imperfetta, io mi considero un servo inutile perche’ non sono io che salvo le anime, per spiegarmi in maniera chiara ti cito le parole del profeta Ezechiele…

    [1]Mi fu rivolta questa parola del Signore: [2]«Figlio dell'uomo, parla ai figli del tuo popolo e dì loro: Se mando la spada contro un paese e il popolo di quella terra prende un uomo del suo territorio e lo pone quale sentinella, [3]e questa, vedendo sopraggiungere la spada sul paese, suona la tromba e dà l'allarme al popolo: [4]se colui che ben sente il suono della tromba non ci bada e la spada giunge e lo sorprende, egli dovrà a se stesso la propria rovina. [5]Aveva udito il suono della tromba, ma non ci ha badato: sarà responsabile della sua rovina; se ci avesse badato, si sarebbe salvato. [6]Se invece la sentinella vede giunger la spada e non suona la tromba e il popolo non è avvertito e la spada giunge e sorprende qualcuno, questi sarà sorpreso per la sua iniquità: ma della sua morte domanderò conto alla sentinella. [7]O figlio dell'uomo, io ti ho costituito sentinella per gli Israeliti; ascolterai una parola dalla mia bocca e tu li avvertirai da parte mia. [8]Se io dico all'empio: Empio tu morirai, e tu non parli per distoglier l'empio dalla sua condotta, egli, l'empio, morirà per la sua iniquità; ma della sua morte chiederò conto a te.
    [9]Ma se tu avrai ammonito l'empio della sua condotta perché si converta ed egli non si converte, egli morirà per la sua iniquità. Tu invece sarai salvo.

    Ecco questo denunciare le empieta’ della setta del CN lo faccio in riferimento a questa parola che non e’ mia ma di Dio proprio in virtu’ della mia esperienza personale nel CN e come ringraziamento per Dio che mi ha salvato dalle loro grinfie…

    CRUCCAS GIANLUCA

    RispondiElimina
  29. La Verità è Una. Punto.
    Non esiste una Verità "secondo me". O meglio, come dici tu stesso, quella che vai inseguendo gianluca è la TUA verità. E non corrisponde alla Verità.


    Jeff, che la verità è UNA siamo d'accordo; ma ognuno di noi sembra credere di possederla.. e qui finisce ogni possibilità di dialogo... ma la Verità non può essere posseduta: si può solo mostrare quello che se ne è conosciuto, si conosce e se ne vive. Noi quello facciamo con le nostre povere parole col nostro impegno e riportando gli insegnamenti del Magistero e della Tradizione

    Voi fate altrettanto, ma non sganciandovi di una virgola dal vostro rito, dalle catechesi kikiane, dalle prassi metodi tappe e compagnia bella che la Chiesa non impone a nessuno lo fa solo il Cammino con la pretesa di offrire anche un marchio di assoluta autenticità. Il marchio lo offre, ma di cosa non mi interessa neppure saperlo, perché ne ho già preso le distanze

    lo stesso Benedetto XVI recetemente ha riconosciuto - ed era ora - che possono dialogare tra loro le culture e non le Fedi, perché la fede che professi ti conferisce una indentità che è QUELLA E NON UN'ALTRA: questo significa che chi è cristiano cattolico non può essere un'altra cosa

    Ora dirò una cosa che alle vostre orecchie suona sempre ripetitiva ma che credo non vi abbia fatto riflettere a sufficienza. Il Papa ha approvato il Cammino. Con correzioni, certo, con richiami, d'accordo, ma lo ha approvato. Ha celebrato e pregato - in diverse occasioni - con i fratelli del cammino.

    io ho la convinzione che il Papa abbia celebrato e pregato col Cammino nella speranza di "raddrizzare ciò che è sviato" perché, se ha celebrato e pregato, ha dato e sta dando anche indicazioni precise che non vengono seguite.
    Ad esempio la vera comunione ecclesiale non è quella che state cercando voi con noi, quasi come se finalmente "entrare in comunione orizzontale fraterna" con noi potesse esserne il segnale visibile. Non è così! Perché noi possiamo fraternizzare quanto vuoi, ma non professiamo la stessa fede, anche se nella nostra Chiesa c'è questo che considero un grande mistero del Papa che ha pregato con voi, legittimandovi, e tuttavia non lo ha fatto così come siete, ma ponendovi delle condizioni, forse non abbastanza esplicite rispetto alle predicazioni e alle prassi che continuate a seguire e che non volete riconoscere non siano cattoliche, nonostante tutte le nostre dimostrazioni, non con la "nostra verità" ma col Magistero della Chiesa, del quale continuuate a non tenere alcun conto perché prevalgono i contenuti inculcati dai catechisti. Questo è un fatto e che la divisione ci sia e sia concreta e grave è dimostrato anche dagli ultimi fatti di Imola.

    Siccome una certa onestà intellettuale te la riconosco, mi dici se per te è cattolico un movimento che, richiamato dal vescovo, si scioglie per poi ricostituirsi in un'altra parrocchia di un'altra diocesi, il cui vescovo non viene messo neppure al corrente?
    E' questo quello che vi chiedeva il Papa come "comunione ecclesiale"?
    Perché non vuoi riconoscere che la vera comunione non la facciamo noi nemmeno con la nostra buona volontà, ma la FA il Signore quando ci si nutre allo stesso altare e voi non avete un altare, avete solo una mensa e vi nutrite del pane e del vino dell'haggadah ebraicha e non del Corpo e Sangue di Cristo, anmche se molti di voi forse lo credono?
    Perché credi che il vescovo di Taranto abbia detto alle comunità che per questo dicono di "essere nella morte" di celebrare in Chiesa tutti allo stesso altare e nell'altare consacrato? Non è QUESTO che fanno TUTTI i cristiani?
    Perché una cosa così precisa e così seria dici che riguarda le comunità di Taranto e non riguarda te? Perché il tuo vescovo se ne infiscia o la pensa come te? A questo è ridotta la Chiesa!

    RispondiElimina
  30. continua...

    Quindi se il Papa porta questo come esempio - ovvero che SI PUO' pregare con i fratelli del Cammino - perchè non seguirlo? Perchè seguirlo solo quando ci fa comodo?

    ripeto, il Papa ha portato un esempio di preghiera, ma ha posto condizioni che non vengono rispettate, perché? A chi è che non fa comodo?

    Questo non equivale a seguire la NOSTRA verità e non LA Verità?
    Questi "deliri", questa totale mancanza di umiltà, ti spinge inevitabilmente a rifiutare la Chiesa di oggi che è la stessa Chiesa di Cristo, per inseguire una tua immagine di chiesa - la "tua" verità - totalmente inesistente.


    Caro Jeff, mi piange il cuore a pensare che ti abbiano fatto credere che il cammino è la Chiesa di Cristo e, se ti dico che NON LO E', credimi, non è la MIA verità, ma quello che come persona credente e pensante ho visto e sperimentato nel cammino e continuo a vedere e sperimentare su questo blog

    Anche oggi ho scritto più del previsto, ma non ce l'ho proprio fatta a trattenermi.
    Vi saluto restando in attesa di una mail da parte di mic.


    hai scritto quel che pensi e che è la tua verità, hai fatto bene a non trattenerti, ma faresti bene anche ad ascoltare e riflettere senza rifiutare pregiudizialmente quel che diciamo noi solo perché non coincide con quello che dicono i catechisti o perché vi ci hanno messo in guardia

    Ti faccio solo una piccola domanda: credi tu che la Messa è la ri-presentazione del Sacrifio di Cristo in espiazione per i nostri peccati e il dono immenso che riceviamo del suo Corpo e Suo Sangue realmente Presente con tutti i beni escatoligici che ne conseguono e non solo un Convito fraterno?

    Se credi questo, che differenza fa celebrare su un altare consacrato, invece che nella saletta appartata?

    D'accordo che nella saletta appartata, durante la celebrazione, nelle "risonanze" ogni comunità può capitare lavi anche i propri panni sporchi e questo cementa l'appartenenza e la dipendenza e la simbiosi (non la loibera crescita delle persone)... che ne dici del fatto che questo 'momento' della celebrazione è una delle cose che non fanno parte della Liturgia, perché la Liturgia è una Sacra e Divina azione, che ha le sue regole millenarie che non sono tangibili ad arbitrio di un laico per quanto dicasi convertito?

    RispondiElimina
  31. A me non crea nessun problema pregaro con i fratelli del Cammino, con i mussulmani, ebrei, induisti etc.
    La cosa che però mi infastidisce è il continuo cambiare discorso rispetto all'argomento corrente del blog.
    In soldoni: sto ancora aspettando che qualche catechista "che sa" del Cammino dica apertamente se:
    - i fatti di Imola (e di tante altre parti) sono veri o no.
    - è vero che nel CNC non vengono mai comunicati i problemi ma si fa marketing per vendere il prodotto cammino
    - tenendo all'oscuro le persone si gioca con la lor vita.
    - i catechisti vivono della parola di Dio o delle decime dei fratelli e se anche fossero in disaccordo con Kiko oramai non possono più fare niente perché altrimenti si ritrovano in mezzo ad una strada.
    Dopo si può anche pregare... prima mi pare solo un cambiare argomento
    saluti
    strl

    RispondiElimina
  32. ma la Verità non può essere posseduta: si può solo mostrare quello che se ne è conosciuto, si conosce e se ne vive. Noi quello facciamo con le nostre povere parole col nostro impegno e riportando gli insegnamenti del Magistero e della Tradizione

    aggiungo e completo. Quando viene 'mostrata', la Verità si impone da sé a chi 'ha orecchi per intendere', come dice il Signore...

    Io non pretendo di aver mostrato TUTTA la verità perché non la possiedo, come invece osano dire Kiko e i catechisti. Esprimo (e così tutti noi qui), con le mie povere parole la Fede ricevuta e vissuta nella Chiesa e spero che qualcuno - e ogni tanto succede - riesca ad ascoltare e accogliere

    Quello che in Gianluca chiami "delirio", una volta si chiamava "apologia", ma ora non va più di moda... capisco che non è facile ascoltare se arriva uno schiaffo, anche se salutare, ma ognuno si esprime in base al suo modo di essere e alla esperienza vissuta e sai meglio di me, per viverlo continuamente nel Cammino che ti inculca pseudo-verità, che guardare in faccia la verità a volte può essere scomodo e anche doloroso, ma bisogna avere il "coraggio" di cui ha parlato il Papa nell'ultima omelia che è obbedienza alla Tradizione anche quando esce dagli schemi del mondo o da quelli dei falsi profeti e non asservimento ad una fede "fai da te" (parole usate dal Papa, come da noi in molte circostanze) che ti permette di dire - come insegnano i catechisti emanazione di Kiko - che il Magistero non ti riguarda.

    RispondiElimina
  33. Riporto da Messainlatino questa riflessione:

    Nell'omelia dei primi vespri della Festa dei SS. Pietro e Paolo, il Papa ha comunicato al mondo l'esito dell'ispezione scientifica della tomba attribuita all'Apostolo delle genti, rinvenuta sotto la basilica di S. Paolo fuori le Mura dopo l'incendio di questa nel 1823.

    Ci informa Benedetto XVI: “Nel sarcofago, che non è stato mai aperto in tanti secoli, è stata praticata una piccolissima perforazione per introdurre una speciale sonda, mediante la quale sono state rilevate tracce di un prezioso tessuto di lino colorato di porpora, laminato con oro zecchino e di un tessuto di colore azzurro con filamenti di lino. E’ stata anche rilevata la presenza di grani d’incenso rosso e di sostanze proteiche e calcaree. Inoltre, piccolissimi frammenti ossei, sottoposti all’esame del carbonio 14 da parte di esperti ignari della loro provenienza, sono risultati appartenere a persona vissuta tra il I e il II secolo. Ciò sembra confermare l’unanime e incontrastata tradizione che si tratti dei resti mortali dell’apostolo Paolo".


    Lino prezioso di colore porpora (il colore degl'imperatori); lamine addirittura di vello d'oro; grani di incenso rari... chi glielo spiega questo, a tutti quei tristi liturgisti che hanno massacrato i riti della Chiesa, spogliato gli altari, bruciato le pianete e i broccati (imperativamente sostituiti da casule-gellabà in misto terital, con pàmpini, spighe e pagnotte appiccicati sopra), e tutto questo sostenendo che si doveva tornare all'essenzialità liturgica e alla povertà dei tempi apostolici?


    Sentito il Papa? Visto che cosa han trovato in una tomba "mai aperta prima" in 19 secoli e mezzo, di uno dei primi seguaci di Gesù Cristo, apostolo per giunta, morto appena trent'anni dopo di Lui e in epoca di sanguinose persecuzioni?


    E allora, o pseudo-liturgisti malati di archeologismo: ci dite per favore quando mai i cristiani hanno celebrato i loro riti nel modo squallido e povero a cui ci avete voluto far "ritornare"?


    ^__^
    lo comprenderanno i generali di Kiko?

    ^__^

    RispondiElimina
  34. "- i catechisti vivono della parola di Dio o delle decime dei fratelli e se anche fossero in disaccordo con Kiko oramai non possono più fare niente perché altrimenti si ritrovano in mezzo ad una strada."

    chissà quale percentuale dei generali di Kiko si regge su questo?

    RispondiElimina
  35. "
    chissà quale percentuale dei generali di Kiko si regge su questo?
    "
    A essere ben pensanti la maggioranza. Conosco casi in cui dei catechesti hanno subito un mezzo interrogatorio dai catechisti superiori per verificare se avevano agito correttamente. In caso di sgarri, sostanzialmente, in mezzo ad una strada!
    Poi mi viene in mente un caso in cui un catechista itinerante, dopo una 20ina di anni di evangelizzazione, ha avuto l'idea di non condividere più le catechesi: il risultato è che i fratelli gli hanno più o meno detto questo: dove pensi di andare? Sono 25 anni che non lavori e ai x figli! Chi vuoi che ti prenda a lavorare! Se non ti adegui finisci in mezzo ad una strada!

    RispondiElimina
  36. Per Strl:
    Condivido il pensiero di Strl che queste polemiche, le quali – ma guarda il caso!- partono sempre dai neocat, altro non fanno che distogliere l’attenzione dal problema di fondo e dall’argomento principale, quando sarebbe molto più utile ed onesto riflettere sui problemi che sono venuti a galla dalle notizie pervenuteci da Imola, e sarebbe cristianamente ancor più onesto che i catechisti nc più anziani, penso ai vari Signor Veneranda, Alea Iacta est, Roma Locuta, tutti catechisti da vecchia data, che certo sanno come vanno certe cosette nel Cammino, intervenissero con un minimo di obbiettività, se non altro per condannare per esempio l’atteggiamento di chi chiede collette per 15 anni senza mai usarle per ciò per cui sono state chieste e raccolte … ma che vuoi, fratello mio, non lo faranno mai perché si comprometterebbero agli occhi del grande Kapo e dei super itineranti, perché “sputerebbero nel piatto in cui mangiano”, preferendo così “le lenticchie” che mangiano su quel piatto alla fedeltà a Gesù Cristo …

    RispondiElimina
  37. Per Jeff:
    E’ troppo facile, caro fratello, uscirsene con termini altisonanti e di grande effetto come “delirante” quando si tenta di sminuire il pensiero altrui, quando tale pensiero non rende omaggio all’idolo della propria vita. Spero che tu conosca il significato, in Italiano della parola “delirante” per renderti conto che in questo caso non è un termine “forte” – come dici tu, ma un termine inesatto, usato impropriamente.
    “Delirante” è una frase grammaticalmente sconnessa, senza un filo logico e priva di adesione alla realtà. Potresti farmi l’elenco, per favore, delle frasi da me postate che secondo te sarebbero “deliranti”, cioè sgrammaticate, illogiche e staccate della realtà? Così potrei rispiegartele a parte …
    Vedi Jeff, anche se tu sei mosso da uno spirito buono, da un desiderio di comunione (anche se a me pare che viaggi più ad un livello puramente umano che ad un livello cristiano), questo non significa che chi ha proposto questa iniziativa al di là di te, sia mosso dalle tue stesse finalità. Infatti io non ho messo in dubbio la tua intenzione, ma quella di Roma Locuta. Non siamo tutti uguali: non tutti hanno la semplice curiosità di vedere che faccia abbia Mic, o Stephanos o di poter guardare Caterina negli occhi, o solo vedere che succede se si riesce a dire un Rosario insieme: se magari ci può scappare anche un sorriso, senza giudizio, e provare a se stessi che si può stare un po’ insieme senza tensioni …
    Forse questo è il tuo pensiero o forse il tuo pensiero, ancora più semplicemente, è che la grazia che scaturirebbe dal pregare insieme potrebbe far nascere comunione di spirito tra il Cammino e questo blog. Ma questa è una pia illusione, perché la comunione non si da col dire delle Ave Maria assieme, (e magari ognuno sta pregando nel cuore che Dio converta l’altro, pensa il ridicolo della situazione …): la comunione scaturisce dall’unità della professione di fede, che in questo caso non corrisponde alla realtà dei fatti, perché – come dice Mic – professiamo fedi diverse. Qui non è che qualcuno ce l’abbia con Jeff personalmente, o con Katartiko, o con Cristiano o con chi ti pare: nessuno ce l’ha con nessuna persona, ma con la falsa dottrina che vi tiene schiavi e che voi avete accolto in buona fede, ancora convinti che combaci con quella perenne della Santa Chiesa, mentre non riuscite ad accorgervi che ne è distante anni luce, sia nella forma che nella sostanza ed i fatti di Imola lo stanno dimostrando. E non riuscite ad accorgervene perché le vostre facoltà mentali e spirituali sono compromesse dall’eresia che avete accolto e dall’autorità assoluta che avete concesso a Kiko sulla vostra vita, accordandogli un posto nel vostro cuore così profondo e degno di fede che competerebbe solo a Dio!
    (continua)

    RispondiElimina
  38. Altra è invece l’intenzione di chi, infastidito dalle nostre denuncie, impossibili da negare perché documentate, o vissute in prima persona, o pervenuteci da altri come esperienze concrete di vita, non trova altra soluzione, dopo aver attaccato sterilmente il blog, dopo aver insultato singolarmente le persone che scrivono qui(noi non attacchiamo mai le persone fisiche ma la dottrina sballata, oppure la persona di Kiko, in ossequio alle parole di molti Santi che sostengono che l’eretico vada attaccato personalmente ed apertamente umiliato), ora cambia tattica e passa alle maniere dolci, alla lusinga, con l’unico scopo di rabbonire, attraverso il contatto umano, le uniche persone che abbiano deciso di aprire bocca contro il Cammino, cercando di portare a più miti consigli con una finta comunione(finta perché non basata sull’ortodossia della dottrina ma su intenzioni umane di compromesso)chi non si è potuto piegare con le cattive. A queste persone sommamente ipocrite, che ostentano un menzognero e falso bisogno di una unità che serve loro per poter continuare indisturbati a fare quello che vogliono, io CHIEDO: DOVE ERAVATE LA MATTINA DI PENTECOSTE, CHE E’ LA SOLENNITA’ PER ECCELLENZA DELL’UNITA’ NELLA CHIESA, INVECE DI RIUNIRVI A PREGARE CON TUTTA LA CHIESA? NON ERAVATE FORSE, COME E’ PRASSI DEL CAMMINO, A FARE LA CONVIVENZA DI PENTECOSTE NASCOSTI IN QUALCHE ALBERGO O CONVENTO, DIVISI PER COMUNITA’, SEPARATI DA TUTTI? PERCHE’ INVECE DI FARVI VENIRE I PRURITI DI VOLER PREGARE CON QUELLI DEL BLOG, A PENTECOSTE NON SI VEDE UN SOLO NEOCAT A PREGARE UNITO AL PAPA? COMINCIATE A DESIDERARE LA COMUNIONE COL PAPA E FORSE SARETE PIU’ CREDIBILI QUANDO LANCERETE ROMANTICHE PROPOSTE DI IDILLIACHE PREGHIERINE CON CHI COMBATTE LE VOSTRE ERESIE.
    Mi sono spiegata un po’ meglio, Jeff, o credi ancora che io sia delirante? Ti spiego anche la frase “delirante” di Gianluca, che spero di conoscere un po’ più di te, visto che condivido con lui vita e fede …
    E secondo me la Verità è questa, oggi , sempre secondo me, si può pregare insieme solamente con coloro che sono fuori usciti dal CN.
    Nulla di delirante: Gianluca dice che all’interno dell’Annuncio di Verità (in cui è compresa anche un’esortazione di San Giovanni Apostolo che nelle sue lettere dice addirittura di “non salutare” chi segue false dottrine, figuriamoci fermarsi a pregare insieme …) si pone il principio di preghiera in comune, che presuppone in sé una comunione di fede senza la quale il dono dell’Unità non viene concesso. Ora – dice Gianluca – poiché a tutt’oggi questa comunione dottrinale fra i cattolici ed i neocat non c’è, non non ha senso una preghiera comune, che ci renderebbe compartecipi della loro falsa dottrina e delle violenze operate in quarant’anni verso la Chiesa e verso tante persone, perciò aggiunge la sua opinione personale in cui sostiene che si potrebbe organizzare un incontro di preghiera, di possibile Comunione, solo con gli nc usciti dal Cammino e che pertanto sono rientrati nell’ortodossia cattolica. E’ chiaro adesso?

    RispondiElimina
  39. "perché la Liturgia è una Sacra e Divina azione, che ha le sue regole millenarie che non sono tangibili ad arbitrio di un laico per quanto dicasi convertito?"

    Ben detto. Ma QUESTA Chiesa lo ha permesso

    RispondiElimina
  40. Caro mic,
    sono alquanto sorpreso dell'ultima censura, su un messagio .tanto x cambiare - piu che pacato, ma lo sono di piu delle tue parole:
    Davvero non ti fidi di me?
    e che ho fatto mai di cosi grave?
    sinceramente poi gradirei 2 cose: che non mi vengano attribuite parole dette da altri (IO fino a prova contraria nonho MAI offeso ne accusato nessuno qui) ne' che si continui a chiamarmi "irenista" solo perche' propongo un dialogo non piu basato sulla rissa...

    detto questo, ribatto la mia disponibilita a incontrarsi a Roma ( sono di li) secondo le MODALITA che scegliete VOI: Parrocchia, Messa, Sacerdote e tutto quello che volete scelto da voi (perche' certamente ci incontreremo dopo una Messa).

    Se invece non vuoi incontrare me, perche' "non ti fidi" di me, sono sorpreso, ma accetto anche questo.
    Se preferisci vederti da solo con Jeff ,certamente molto piu paziente di me, sei ovviamente liberissimo.

    poi magari pero' mi spiegherai perche' non ti fidi di me...
    buona serata
    rl

    RispondiElimina
  41. Jeff ha detto…
    Ecco un esempio di quelli che ho chiamato - sicuramente con un termine forte, ma guardate che i termini che usate voi nei confronti del cammino e dei neocatecumenali non sono certo più leggeri - "deliri".

    La Verità è Una. Punto.
    Non esiste una Verità "secondo me". O meglio, come dici tu stesso, quella che vai inseguendo gianluca è la TUA verità. E non corrisponde alla Verità.
    Carissimo Jeff se preferisci tolgo la frase ,secondo me, e ti dico direttamente e solamente la verita’.
    Poi ti invito a leggerti la mia esperienza dentro la setta a cui tu partecipi, la trovi all’indirizzo…http://www.mariamadremia.net/index/testimonianza.htm
    Poi mi dirai se questa esperienza e’ un delirio, io non porto avanti nessuna mia verita’ ma semplicemente denuncio cio’ che il movimento eretico CN fondato dall’eretico Kiko Arguello va perpetrando da quaranta anni.
    Ora come si può pensare che sia la verità quella che vanno annunciando i Signori Karmen e Kiko e tutti i loro catechisti? Essi affermano tutti e due di aver visto la Vergine Santa. A kiko la Vergine Maria, avrebbe detto: “Bisogna fare piccole comunità come la Sacra Famiglia di Nazaret, che vivano in umiltà, semplicità e lode, dove l‟altro è Cristo” La Karmen invece racconta: “Io pensavo di fondare, con alcune amiche, qualcosa di nuovo, ma ho sentito dalla Madonna: “No …, è la Chiesa: benedetta tu fra le donne, sarà la Chiesa”. Forse che la Vergine Santa avrebbe loro detto di andare contro la Dottrina e il Magistero della Chiesa Cattolica? Forse che la Vergine Santa avrebbe loro detto di mistificare e distorcere a proprio tornaconto la Parola di Dio, che si è fatta Carne in Lei, ed è suo Figlio? Forse che la Vergine Santa avrebbe loro detto di distruggere in vari modi il Sacerdozio Ministeriale? Forse che la Vergine Santa avrebbe loro detto di formarsi dottrinalmente con i Protestanti e sul Catechismo Olandese? Forse che la Vergine Santa avrebbe loro detto di devastare la Liturgia e negare il Sacrificio Eucaristico di suo Figlio, con abusi, Sacrilegi e peccati di ogni genere? Forse che la Vergine Santa avrebbe loro detto di togliere dai cuori il senso del pentimento del peccato, cioè il Santo Timore di Dio, scardinando così a lungo andare la Confessione Sacramentale individuale? Forse che la Vergine Santa avrebbe detto loro di distruggere le coscienze di tutti i suoi figli, con ogni sorta di menzogne e violenze psicologiche? (A proposito di questo,ci fu un caso agghiacciante, due anni fa a Terni: di un uomo anziano che stava in una Comunità Neocatecumenale di Terni. Quest‟uomo aveva avuto problemi con la moglie e si erano separati. Accadde che nel corso di una convivenza mensile, durante il giro di esperienze, un fratello gli si scagliò contro accusandolo di questo suo doloroso problema personale che lo affliggeva da tempo; in seguito a ciò l‟uomo abbandonò la comunità, entrò in depressione e a distanza di un mese, un giorno prese il suo nipotino di quattro o cinque anni e lo uccise a colpi di roncola davanti ad una chiesa e subito si tolse la vita anche lui. Questa notizia ci fu data dal Responsabile della mia ex comunità, che era un suo amico di famiglia. Ma il Responsabile della comunità che quest‟uomo per anni aveva frequentato, negò che avesse mai fatto il Cammino insieme a loro.)

    RispondiElimina
  42. continua..

    Dove sono le comunità come la Santa Famiglia di Nazareth? Dove sono l‟umiltà, la semplicità e lo spirito di lode? Dove si vede che “l‟altro” in comunità è “Cristo”? Ogni commento è superfluo. Come accettare per buone le loro presunte Rivelazioni, se i frutti di “questa pianta” sono questi? A chi ha frequentato e a chi frequenta queste comunità ( tutte le comunità del mondo) i catechisti insegnano da subito, fin dalla seconda catechesi iniziale, che la Pastorale della Chiesa Cattolica ha fallito; inoltre, annullando 1800 anni di storia della Chiesa, da Costantino al Concilio Vaticano II rigettano tutti i Concili (particolarmente odiato è quello di Trento, che li inchioda al muro),ignorano i documenti dei Papi e gli scritti dei Santi Padri, le devozioni ai Santi soprattutto le maggiori devozioni a Nostro Signore ( S. Cuore, Corpus Domini, ecc.) e sopra ogni altra l’Adorazione Eucaristica. Mai si vedrà un “vero catecumeno” genuflettersi nemmeno per sbaglio davanti al Santissimo Sacramento e guai ad inginocchiarsi durante un’Eucarestia al momento dell’Elevazione e non è permesso pregare Maria Santissima se non dopo almeno 12 anni di cammino, salvo “omaggiarla” coi canti mariani di Kiko. E che ne è stato di tutte quelle persone uscite dal Cammino Neocatecumenale con la vita distrutta da questa gente? E che fine ha fatto la giustizia per i tanti casi di suicidio avvenuti in queste belle comunità? Chi restituirà a tanti il tempo perso dietro a questi presunti profeti? Questo tempo non tornerà più. Chi fascerà tutte le loro sofferenze? Questo popolo uscito dal Cammino Neocatecumenale è molto grande, nettamente superiore al numero del Cammino Neocatecumenale militante, molti di essi erano entrati in buona fede, sinceramente attratti da quello che credevano essere un serio cammino di santificazione, una scelta radicale, dove sembrava che “si facesse sul serio”…ora essi giacciono silenziosi ai crocicchi delle strade,forse pregando e gridando in cuor loro al Signore,o forse non pregando più, sofferenti e disgustati persino della Chiesa Cattolica che purtroppo identificano col Cammino, o peggio provando odio contro Dio. E chi è “militante” non sta meglio di chi è uscito...

    Dimmi caro Jeff queste non sono forse delle verita’ sulla setta dei CN?

    Hai mai letto la dottrina del tuo grande profeta? Le trovi all’indirizzo…http://www.mariamadremia.net/fase%20di%20conversione/camminocatechesi.html, perche’ un conto e ascoltarle di persona e da parte di altri e un conto e leggerle con calma da soli, magari con l’ausilio del Catechismo della Vera Chiesa Cattolica, sempre che ce l’hai.

    Se pensi di no, dimostracelo e noi, o meglio io staro’ zitto.

    CRUCCAS GIANLUCA

    RispondiElimina
  43. Niente sulle "odinazioni illegittime"?

    RispondiElimina
  44. poi magari pero' mi spiegherai perche' non ti fidi di me...

    mi fiderò di te quando mi dirai in maniera convincente e non pretestuosa cosa pensi dello scandalo di Imola, che credo sia solo la punta di un iceberg:

    1. è cristiano un comportamento di gestione arbitraria e scorretta di fondi (d'accordo che questo succede dappertutto, ma nel cammino che si fa vessillifero di correttezza e campione di cristianità)?

    2. perché, se succede uno scandalo, lo si "copre" e si preferisce sacrificare i 'piccoli' abbandonandoli a se stessi, purché non si sappia nulla neppure nelle altre comunità? Sai bene che il caso di Imola non è l'unico

    3. perché può esistere un movimento i cui catechisti, contestati dal vescovo, vengono confermati dall'iniziatore e vanno a rifondare nuove comunità in diocesi diverse il cui vescovo non viene messo al corrente?

    4. esistono persone in preda a sofferenza, paure e sbandamento. Perché non si sente alcuna responsabilità nei loro confronti e si è preferito sciogliere le comunità, riciclando solo gli irriducibili, privilegiando la sussistenza dell'entità cammino alla vita e alla salvezza morale psicologica e spirituale delle persone, come avrebbe fatto il vero Pastor Bonus, nostro Signore Gesù?

    5. perché si è consentito e si continua a consentire che persone che hanno lasciato tutto per il cammino con una marea di figli messi al mondo per una malintesa 'apertura alla vita' che non corrisponde alla 'paternità e maternità responsabile' insegnate dalla Chiesa, non possano più "tornare indietro", se hanno ripensamenti - che dovrebbero essere consentiti a tutti nella intangibile libertà di ognuno - e sono quindi costretti a restar dentro, con conseguenze facilmente intuibili per loro stessi, per il resto della comunità, per la loro moltitudine di figli, alla fine non seguiti come si deve né da loro né dai responsabili del cammino (compresi quelli di coloro che stanno dentro convinti)? Nessuno ha mai pensato a questo? Si è mai posto questo problema? O i supercatechisti, dalla loro "torre eburnea", molto simile a quella dei vescovi, non vedono non sentono non parlano? Perché?

    6. Non pensi che in questo tanto millantato prodotto-Cammino ci sia troppa improvvisazione, prevalenza di costruzioni umane, mancanza di educazione ad una spiritualità sana e autenticamente cattolica e, come tale, davvero liberante e non generante simbiosi, dipendenza, squilibri (tipo: autoritarismo-assoggettamento) che non fanno bene a nessuno né alle vittime né ai carnefici?

    7. la mancata obbedienza al Papa (persistenza del rito blasfemo, che è la cosa più grave e forse origine del maggior inquinamento spirituale; mancata comunione ecclesiale: il caso di Imola è emblematico, ma potrei portarti miriadi di esempi analoghi) non fa sorgere dubbi proprio in nessuno?

    8. che ci si venga a bombardare con la notizia che a Pagani (SA) esiste una integrazione piena di tutte le realtà parrocchiali, non è sintomatico di un possibile caso-civetta, appositamente creato per tacitare le critiche, dato che è l'unico a nostra conoscenza?
    Non ti sa di una istruzione tipo quella dei catechisti di Imola (non sono i soli e lo sapete) che esortano a scrivere testimonianze che magnificano i frutti del cammino?

    9. se per andare avanti c'è bisogno di pubblicità ingannevole o di militanza fanatica, di sudditanza psicologica, credi che nel prodotto-cammino possa essere presente la "verità che vi farà liberi"?

    ... potrei ancora continuare, ma credo sia abbastanza, per ora

    RispondiElimina
  45. ... ma è meglio continui nella riflessione sul nuovo thread

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo essere stati approvati da uno dei moderatori.

È necessario firmarsi (nome o pseudonimo; non indicare mai il cognome).

I commenti totalmente anonimi verranno cestinati.