domenica 4 aprile 2010

Pasqua di Resurrezione

Rammenta Anima Devota:
Nella Santa Pasqua la Santa Chiesa depone le vesti del lutto e inneggia al Cristo Risorto.
La Sposa ammira ora quel Corpo glorificato, bellezza umana ma insieme Divina, pur conservando i segni della Passione e della morte, lo splendore della divinità è di gran lunga superiore, indescrivibile.
La Tradizione ama sottolineare che anche la Madre fu tra le prime a vedere il Figlio Risorto ed ecco che cantando il Regina Coeli (che sostituirà l'Angelus per tutto il Tempo Pasquale), la invita ad allietarsi e con Lei stessa tutti ci allietiamo.
E' Festa nella Chiesa, le campane sono state sciolte, l'Alleluja è di nuovo intonata, la Sposa è tutta vestita a festa.
Corre Giovanni, corre Pietro, all'annuncio delle Donne tutti accorrono, c'è ora trepidazione: dove sarà il Maestro?
Si unisce Gesù, come pellegrino ai discepoli che andavano ad Emmaus, scompare per ricomparire di nuovo, mangia con loro, spezza il pane con loro, discute, rispiega, lascia dei comandi da eseguire.
E queste scomparse e riapparizioni si rinnovano allorchè Gesù, sotto i veli dell'Eucarestia in Persona viene ad albergare proprio dentro il nostro petto e al cessare delle specie dissolte nel nostro corpo, vi resta colla sua Grazia invitandoci così sovente alla Mensa Divina.
Ecco finiti i sanguinosi Misteri solenni.
Dopo le tenebre del Calvario e i silenzi della Tomba, ecco il fulgore della vita e tutto a distanza di poche ore, poche ore che hanno mutato il corso della storia, hanno dato origine alla cultura cristiana, hanno dato vita ad un popolo immenso sparso in tutto il mondo, hanno creato un nuovo stile di vita...
Cercate ora, Anime Amanti, il Divino Sposo Gesù: le sue piaghe filavano sangue, ora sono raggianti di luce, brillano come diamanti, risplende la sua bellezza dopo essere stata deturpata dall'odio; i suoi occhi irradiano ora la beatitudine, dal fianco squarciato brilla ora un Cuore soavissimo.
Ecco come è andata a finire la Croce e la tragedia del Golgota: nella gloria e con la gloria del Redentore, per la gloria dei redenti.
Una nuova scienza è sorta: una gioia nuova, un giorno nuovo dell'umanità non più schiava del peccato ma liberata e liberata dalla morte, l'Umanità ha scoperto di avere un Dio che la ama a tal punto da farsi Uomo, lasciarsi crocifiggere per poi risorgere vincitore ed ha così intrapreso a dialogare con Lui, a creare la società con Lui, a vivere di Lui.
Esultate e godete Anime Devote, cantate a Lui vincitore, Alleluja.
Non perdete d'occhio la divina Madre nostra, fu la sola Creatura che abbracciasse nel silenzio dell'anima sua tutte le fila del disegno di Dio, tutto il dramma del dolore e dell'amore consumato dal Verbo in terra.
Ella aveva preso parte alle doglie della Vittima Santa, ora Ella doveva accogliere nell'anima la smisurata letizia della Risurrezione.
Le sue labbra baciano ora il Divino Pontefice vittorioso, è davvero una Festa in Famiglia! Seguite ora il Divino Redentore Risorto nelle sue apparizioni alla Maddalena, alle donne, a Pietro, ai due discepoli di Emmaus, agli Apostoli nel Cenacolo: tutti descrivono la tenerezza del Risorto ma anche l'autorevolezza.
Pietro che lo aveva rinnegato e la Maddalena prima peccatrice, sono visitati con amore da Gesù e tra i primi; la Pace è annunciata alle Donne, alle Donne affida la prima missione del primo Annuncio, a quelle Anime Amanti che sostarono fino alla fine ai piedi della Croce.
Muove con autorevolezza un rimprovero ai due discepoli di Emmaus, poi si ferma con loro e spezza il pane e si fa riconoscere, nel Cenacolo mostra le piaghe divine, mangia con i suoi amici, con autorità affida ad essi la potestà e il Sacramento di rimettere i peccati, li invia ad annunciare a tutti la grazia della salvezza, della liberazione dalla schiavitù del peccato e nell'Ascendere al cielo promette di ritornare e al tempo stesso promette di essere sempre con noi fino al suo stesso ritorno glorioso, come è possibile questo? Santa Anima, ciò è possibile solo con l'Eucarestia, Gesù è qui già in mezzo a noi, non ne attendiamo altri, per questo ci mise in guardia dagli impostori e dai cattivi maestri, per questo ci ha dato la Chiesa.
Oh! pensate Anime adoratrici che grande conforto è davvero l'Eucarestia, il Divino Ufficio della Messa, nella Comunione davvero diventiamo Tempio di Dio, quanto dovremo tremare di fronte ai sacrilegi, alle imposture, alle anime macchiate dal peccato che si accostano al Divino Sacramento, ai Sacerdoti che celebrano con irriverenza, o peggio, che dubitano della Divina Presenza, quanto dolore che viene inferto ancora oggi all'amato Gesù!
La umanità glorificata e deificata serba davvero i segnali della Passione, le radiose impronte delle piaghe. Corra il nostro cuore a quelle piaghe divine!
Sono rose vermiglie che olezzano, sono soli che splendono, sono fonti che gettano fiumi di grazie: odorano di Paradiso, illuminiamoci a tanta luce di gloria, beviamo da questa Fonte perenne l'acqua che disseta, corriamo dal nostro Divino Salvatore Gesù Cristo.
E semmai dovessimo smarrire la via, Anime Amanti, non scoraggiamoci, ricorriamo alla Beata Vergine Maria!
CONCLUSIONE

A tutte le Anime Amanti, alle Anime sofferenti, alle Anime incredule:
Cara Settimana Santa dei Misteri Dolorosi e Gloriosi, tu ora sei passata e ti serbiamo la memoria come in una visione arcana ed ineffabile.
L'aver pianto con te per amore di Colui che volle così tanto patire, è davvero un evento soave. Anime tutte, fedeli compagne di Gesù, conservate il tesoro di quelle lacrime.
Le tenebre del Calvario vi facciano lume per tutta la vita, e le lacrime e il Sangue del Crocefisso siano la vostra delizia.

Gli spasimi dell'Addolorata, siano il vostro studio perenne per conoscere il Divin Redentore e se il Calvario dovesse disgraziatamente allontanarsi dalla vostra mente, ripigliatelo, rincorretelo, ritrovatelo, perchè senza Golgota non c'è neppure alcuna redenzione, non c'è risurrezione.
Non vi arrischiate di vivere nelle tenebre dell'ignoranza, non allontanatevi mai da quel Crocifisso, bellezza suprema di amore doloroso che nel trionfare scosse il creato rifacendo nuove tutte le cose.
L'amore pellegrino in terra trova il suo paradiso lì, ai piedi della Croce, ai margini di una tomba vuota, in ginocchio davanti al Tabernacolo dell'Eucarestia.
Stando qui il cuore perde la sua ruggine e le sue scorie, si fa puro, si fa divino. Ogni bellezza delle nostre anime proviene da quel fianco squarciato, ogni nostro gaudio proviene dal Crocefisso-Risorto!

7 commenti:

  1. L'amore pellegrino in terra trova il suo paradiso lì, ai piedi della Croce, ai margini di una tomba vuota, in ginocchio davanti al Tabernacolo dell'Eucarestia.

    Stando qui il cuore perde la sua ruggine e le sue scorie, si fa puro, si fa divino. Ogni bellezza delle nostre anime proviene da quel fianco squarciato, ogni nostro gaudio proviene dal Crocefisso-Risorto!


    Buona Pasqua e grazie, a tutti e a ciascuno.

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  2. Buona Pasqua di Resurrezione a tutti!

    Anche a coloro che, di passaggio, scorrono lungo queste pagine

    “Perché cercate tra i morti colui che è vivo? E' Risorto. Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea..."

    Cristo, mio Signore, Maestro, Redentore, mia Speranza, è Risorto e noi ne siamo testimoni.

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  3. Buona Pasqua a tutti!

    Cristo, mia Speranza, mia Gioia, mio Rifugio è Risorto, è veramente Risorto!

    Buona Pasqua!

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  4. Buona Pasqua a tutti!!
    Gesù è vivo!


    ..e un grazie speciale a tutti voi per tutto quello che fate...

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  5. Cristo è risorto, fratelli. E' veramente risorto!

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