domenica 25 aprile 2010

Preghiera ai Santi Angeli

Es 23,20-23 Mando un angelo davanti a te.

Così dice il Signore: “Ecco, io mando un angelo davanti a te per custodirti sul cammino e per farti entrare nel luogo che ho preparato. Abbi rispetto della sua presenza, ascolta la sua voce e non ribellarti a lui; egli infatti non perdonerebbe la vostra trasgressione, perché il mio nome è in lui. Se tu ascolti la sua voce e fai quanto ti dirò, io sarò il nemico dei tuoi nemici e l’avversario dei tuoi avversari. Il mio angelo camminerà alla tua testa e ti farà entrare nella terra promessa”.

Sal 90 Il Signore manda i suoi angeli sul nostro cammino.

Tu che abiti al riparo dell’Altissimo e dimori all’ombra dell’Onnipotente, di’ al Signore: “Mio rifugio e mia fortezza, mio Dio, in cui confido”. Egli ti libererà dal laccio del cacciatore, dalla peste che distrugge. Ti coprirà con le sue penne, sotto le sue ali troverai rifugio. La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza; non temerai i terrori della notte né la freccia che vola di giorno, la peste che vaga nelle tenebre, lo sterminio che devasta a mezzogiorno. Non ti potrà colpire la sventura, nessun colpo cadrà sulla tua tenda. Egli darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutti i tuoi passi.

43 commenti:

  1. Una sosta, con l'invocazione ai Santi Angeli.

    Anche questa è Tradizione cattolica

    S. Michele difendici
    S. Raffaele guariscici
    S. Gabriele fortificaci

    Sancte Michael Archangele,
    defende nos in proelio;
    contra nequitiam et insidias diaboli esto praesidium.
    Imperet illi Deus,
    supplices deprecamur: tuque,
    Princeps militiae caelestis,
    Satanam aliosque spiritus malignos,
    qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo,
    divina virtute in infernum detrude.
    Amen


    San Michele Arcangelo,
    difendici nella lotta;
    sii nostro aiuto contro la cattiveria e le insidie del demonio.
    Gli comandi Iddio,
    supplichevoli ti preghiamo:
    tu, che sei il Principe della milizia celeste,
    con la forza divina rinchiudi nell'inferno Satana
    e gli altri spiriti maligni
    che girano il mondo
    per portare le anime alla dannazione.
    Amen.

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  2. Angelo di Dio Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me, che ti fui affidato dalla pietà celeste. Così sia.

    Angele Dei, qui custos es mei, me tibi commissum pietate superna illumina, custodi, rege et guberna. Amen.

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  3. Il martire San Dionigi l'Aeropagita afferma nel suo libro Angelica Gerarchia di avvere attinto le sue nozioni sulla natura angelica da un uomo che ha visto ed udito, San Paolo che fu innalzato fino al terzo cielo, che conobbe le gerarchie angeliche e gli altri ordini dell'orbe celeste per renderne edotta la santa Chiesa. S. Agostino ritiene, riferendosi alla Genesi che gli angeli vennero creati quando Dio disse: Fiat lux. Essi furono concepiti sotto il nome di luce perchè la luce è il più nobile elemento che Dio abbia creato. San Dionigi afferma, come gli riferì San Paolo che vivente fu innalzato al terzo cielo, che gli aangeli sono divisi in tre gerarchie: maggiore, media, minore. La prima gerarchia comprende : serafini , cherubini e troni. La seconda comprende dominazioni, potestà e principati. La terza angeli e arcangeli. Il nome serafini significa pienezza d'amore: in paradiso sono i più vicini a Dio perchè lo amano con maggiore frza di tutti gli altri. Il monaco Evangrio supplicò i serafini affinchè lo aiutassero a percorrere la via della contemplazione ed essi acconsentirono perchè il suo era un desiderio spirituale. Subito il santo andò nel deserto, lontano dagli uomini e fu elevato alla gloria della contemplazione. Prima di morire disse che se gli uomini potessero conoscere la gioia profonda che viene dalla contemplazione di Dio, tutti, per malvagi che fossero abbandonerebbero ogni cosa e come folli d'amore cercherebbero Dio per monti e per colli. Potessi avere anch'io l'inaudito privilegio che fu concesso a Evangrio!!!

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  4. DURO COLPO PER IL PONTIFICIO CONSIGLIO PER I LAICI!

    la creazione a sorpresa da parte del Papa del nuovo Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione, affidato a Mons. Fisichella, implicitamente disconosce al PCL guidato da Mons Rylko ogni pretesa ed ogni valore per la nuova evangelizzazione affidata finora pressochè unicamente ai movimenti o a "certi" movimenti.
    Deo Gratias!

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  5. Speriamo che sia il primo di una serie di sorprese che il Papa preparerà per i neocatecumenali....
    Preghiamo per il Papa che sia illuminato ed abile e deciso nell'azione!

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  6. Grazie, Francesco, avevo letto la notizia data da Tornielli... è uno dei suoi soliti 'rumors', perché dice che "è in preparazione la lettera costitutiva".
    Certo, se la cosa andasse in porto sarebbe un bel ridimensionamento di Kiko e compagnia, che ostentano il monopolio della "nuova evangelizzazione": talmente 'nuova', la loro, da essere addirittura "altra"...

    Non ne ho ancora fatto un thread in attesa dell'ufficialità e, nell'ipotesi affermativa, speriamo che Fisichella non sia abbindolabile e riesca a circondarsi di collaboratori non sospetti!

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  7. Grazie, Freedom per i tuoi riferimenti agli Angeli, nostri Protettori potenti oltre alla Comunione dei Santi!

    Da quel che ricordo dai miei studi di ebraico:
    'seraphim' significa 'gli ardenti'
    'cherubim' significa 'coloro che stanno vicini'
    ....

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  8. Il nome Cherubino può essere interpretato come : "pienezza di scienza".
    Alcuino di York, monaco di grande sapienza ed amico di Carlo Magno, ci insegna che i cherubini sanno leggere nella profondità delle eterne ed immutabili leggi di nostro Signore e penetrano nel mistero della Santa Trinità. Conoscono tutti gli eventi passati, presenti e futuri

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  9. Cari fratelli, mi sta molto a cuore, dirvi che le varie "MALEDIZIONI" sia esplicite, come quella contenuta in una catechesi di Kiko, che implicite, "se il sale perde il suo sapore ....ecc." Indirizzate a chi abbandona il cammino neocatecumenale sono cose gravissime per chi le ha escogitate, ma inefficaci in chi confida in Dio. Ragionate: può avere effetto una maledizione
    fatta da un eretico? Giammai!!!
    L'unico effetto che tali cose possono sortire è la SEVERA CONDANNA verso chi , come lupo rapace, ha avuto la presunzione di essere guida spirituale per altri, e questa condanna sarà comminata dalla Giustizia dell'Altissimo.
    Orsù, dunque, coraggio!
    Chi è stato vessato da questi usurpatori riceverà invece il premio della Vita Eterna ela gioia senza fine di dimorare in Dio

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  10. Caro Freedom
    hai toccato un tasto importante: dovremmo svilupparlo in un articolo più circostanziato.

    Infatti nel cammino si accusano coloro che lo rifiutano di "rifiutare Cristo", come se il cammino potesse identificarsi col Signore... un'altra accusa è quella di essere "prede del demonio"... non più "sale del mondo" (i NC si definiscono "i salati"), che perde il suo sapore e viene calpestato: in questo caso purtroppo, strumentalizzando la frase evangelica di Gesù, quando dice ai Suoi "voi siete il sale del mondo...".

    Un'altra immagine che appare veicolo di maledizione è quella del "fico sterile", appiccicatami non ricordo se dal Signor Veneranda o da uno dei suoi emuli!
    A questo c'è da rispondere che un "fico sterile" e quindi maledetto e seccato da Gesù non può essere identificato con la persona che lascia il cammino, perché evangelicamente "il fico sterile" è colui che non dà frutti a richiesta del Signore.... se è il Signore della Vita a chiedere frutti anche fuori stagione (diciamo ad esempio nella vecchiaia o in qualunque momento inaspettato) e una persona gli dice di sì, i frutti arrivano per Grazia Sua e per disponibilità di chi gli risponde, perché TUTTO E' POSSIBILE PRESSO DIO..
    ma nel Cammino si pretende che i frutti richiesti dal Signore coincidano con quelli dati dall'appartenenza incondizionata al cammino stesso e questo mi sembra molto arbitrario, da qualunque punto di vista lo si possa guardare, perché stiamo parlando di un'Associazione laicale e non della Chiesa!!!

    Quindi, coraggio amici in ambascia per questo tipo di vero e proprio "terrorismo psicologico", guardate al Signore e rifugiatevi in Lui, affidatevi a Lui e nessuna maledizione o negatività vi potrà mai toccare. A volte è la nostra paura a rendere operante la negatività...

    per cui: fiducia totale nel Signore, nella Sua e nostra Madre Santa e Benedetta, nei Suoi Angeli, nei Suoi Santi e avanti con lo Spirito e la Speranza di Figli benedetti, se "rimaniamo" in Lui, come dice Giovanni!!!
    "rimanere" in Lui, custoditi dal Suo Amore, significa ascoltarLo, pregarLo, accoglierlo (anche attraverso i Sacramenti, l'Eucaristia) e quindi essere resi capaci di mettere in pratica i consigli evangelici...

    coraggio, avanti, non abbiate paura!

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  11. Conoscono tutti gli eventi passati, presenti e futuri

    sì, perché sono quelli più "vicini"!!!

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  12. Nel libro dell'Esodo il Signore dice a Mosè di porre bene in vista per il popolo il segno dei Cherubini prescrivendogli di costruire l'Arca dell’alleanza: "Nell'arca collocherai la testimonianza che io ti darò. Farai il coperchio, o propiziatorio, d'oro puro. Farai due Cherubini d'oro; li farai lavorati a martello sulle due estremità del coperchio. I Cherubini avranno due ali stese disopra proteggendo con le ali il coperchio, saranno rivolti l'uno verso l'altro e le facce dei Cherubini saranno rivolte verso il coperchio ... Io ti darò convegno appunto in quel luogo: parlerò con te da sopra il propiziatorio, in mezzo ai due Cherubini che saranno sall'arca della testimonianza..." (Es. 25,16-22).

    Il nostro "propiziatorio", oggi e sempre è il Signore Gesù!(Romani, 3,25)

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  13. Dunque, se rifiuto il cammino neocatecumenale, nell`ordine:

    -rifiuto Cristo,

    -sono preda del demonio,

    -non sono più sale del mondo,

    -sono un fico sterile, (versione neocatecumenale).

    Ma come posso vivere sapendolo?
    Vorrei fare dell`ironia, ma mi riesce difficile farlo sapendo quante persone hanno sofferto e stanno soffrendo a causa di queste pressioni e ricatti psicologici.
    A loro vanno le mie preghiere e tutta la mia simpatia, a chi ci governa, a chi dovrebbe guidarci e proteggerci, va la mia supplica affinche aprano i loro occhi, le loro orecchie e i loro cuori !

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  14. Francesco ha detto...
    DURO COLPO PER IL PONTIFICIO CONSIGLIO PER I LAICI!

    la creazione a sorpresa da parte del Papa del nuovo Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione, affidato a Mons. Fisichella, implicitamente disconosce al PCL guidato da Mons Rylko ogni pretesa ed ogni valore per la nuova evangelizzazione affidata finora pressochè unicamente ai movimenti o a "certi" movimenti.
    Deo Gratias!

    *********************************

    Sto seguendo anch'io questa notizia data da Tornielli con molto interesse perchè, a rigor di logica, il PCL è (o lo sarebbe fino ad oggi) già una Congregazione per l'aevangelizzazione dell'Occidente e del mondo, non si comprende bene dunque perchè il Papa abbia sentito questa necessità se non per sottolineare che questa Evangelizzazione, nuova, non è affatto appannaggio di gruppi laici e di un Cammino, ma è materia della SANTA SEDE innanzi tutto proprio per il CORPUS DOTTRINALE di cui è dotato e di cui deve fare uso costante....

    Considero la scelta del Pontefice un ottima iniziativa, ma vorrò vedere più avanti come ciò sarà concretizzato leggendo il testo che il Papa, dice Tornielli, starebbe preparando...

    ^__^

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  15. Ci si augura che la notizia data da Tornielli vada a buon fine e non si vede perchè non dovrebbe attesa l’abituale serietà del giornalista che, prima di dare certe notizie, sia pure su un blog, sa evidentemente documentarsi.
    Dunque dobbiamo pensare che si tratti di cosa fatta.
    Il Papa ha deciso e non credo tuttavia che sia stata un’imbeccata, sia pure autorevole, del cardinale Scola a convincerlo.

    Perchè un nuovo dicastero? E perchè proprio un dicastero assai importante per l’ormai impellente e gravoso problema della rievangelizzazione dell’Occidente prima ancora che degli altri contineti?

    Un interrogativo estremamente inquietante se si considera che nella “Missio ad gentes” si prefiguravano e si indicavano altri sentieri di evangelizzazione o di rievangelizzazione del mondo sempre più scristianizzato, dando un peso notevole agli episcopati locali, alle conferenze episcopali regionali e nazionali, alle aggregazioni laicali, agli ordini religiosi di sempre e di oggi.

    Un fatto nuovissimo dunque: l’istituzione del nuovo Consiglio pontificio, del nuovo dicastero vaticano implica se non un accentramento di competenze rievangelizzatriciu, almeno un centro univoco di irradiazione della nuova missio ad gentes del terzo millennio che ci fa capire una sostanziale presa d’atto del Vaticano dei fallimenti e delle abnormità, delle contraddizioni e delle esasperazioni metodologiche e strutturali attraverso le quali le agenzie tradizionali di rievangelizzazione hanno agito finora.
    Caso limite per tutti quello del mondo neocatecumenale, con uno statuto debitamente approvato dalla Santa Sede e un contenuto teologico e dottrinario gravato da mille interrogativi in quanto fondato su itinerari catechetici ancora misteriosamente non approvati dalla CdF.

    Evidentemente Papa Ratzinger - e non solo lui - ha capito quale grosso rischio stia correndo l’evangelizzazione nel nostro tempo, sganciata da direttrici teologiche e dottrinarie non rigidamente preconcette , ma almeno chiaramente delineate ed univoche.

    Evidentemente si è anche capito che i movimenti ecclesiali che finora hanno preso in franchising il compito di rievangelizzazione oltre ai locali e all’illuminazione volevano evidentemente fornire anche merci diverse da quelle previste…

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  16. Per chi volesse leggerla ho pubblicato sul mio sito la terza lettera che io e Annarita abbiamo mandato al Santo Padre la martedi' scorso.

    http://www.mariamadremia.net/fase%20di%20conversione/lavoripersonali.html

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  17. Gianluca, non so perché, ma il file non si apre.

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  18. Prova dall' home page

    http://www.mariamadremia.net/

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  19. Già fatto, ma mi dà lo stesso messaggio: file danneggiato. Gli altri file del tuo sito si aprono, solo la terza lettera no. Succede solo a me?

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  20. Caro Gianluca ho letto la vostra pregevolissima lettera.
    Esauriente e chiara,ma.......prolissamente poco fruibile.
    Non credi sarebbe stata più efficace una testimonianza-denuncia risolta nell'ambito max di due o tre paginette?=
    Perdonami la sincerità fraterna.

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  21. si fa quel che si puo'...
    l'importante e non fermarsi e fare qualche cosa per fermare questa piaga,
    forse dovresti leggerti anche le altre due lettere forse capirai del perche' e' venuta cosi'

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  22. Ok Gianluca
    scusami ancora...
    Apprezzo moltissimo il tuo impegno

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  23. Caro Gianluca, ho letto e ponderato tutte e tre le lettere.
    Avewvi ragione.....:-))
    Grazie
    Ciao

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  24. Per Gianluca e Annarita.
    La lettera e' dirompente, esauriente,
    commovente, sconvolgente.
    Vi ringrazio per il vostro encomiabile ,commovente, eroico impegno, cosa si poteva fare di più?
    Un abbraccio in Cristo+

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  25. Concordo a quanto detto da Francesco sulla questione del nuovo Dicastero...

    Vorrei aggiungere ulteriori considerazioni:

    detto brevemente, negli anni '70, si è dato (dicono oggi gli esperti) troppo spazio ai LAICI penalizzando i Sacerdoti... in uno studio spagnolo (che a quanto pare sarebbe stato letto dall'attuale Pontefice, condizionale d'obbligo) l'analisi ha evidenziato uno scollamento della pastorale fra ciò che sarebbe dovuto andare ai laici a ciò che sarebbe dovuto andare anche alle vocazionali per i seminaristi...

    La nascita del PCL avrebbe in verità dovuto colmare questa lacuna, ma gia a fine anni '90 la Santa Sede riscontrava gli insuccessi, senza per questo banalizare altri tipi di successo e il grosso dovuti di più al carisma comunicativo di Giovanni Paolo II che attirava....e che tuttavia dopo la sua morte si è visto anche quanti hanno riabbandonato la Chiesa e di come certi Movimenti abbiano frenato tutto il proprio slancio e fervore...

    Sempre da questo studio emerge il quadro inquietante di una sorta di OSTAGGIO in cui sarebbe caduta la Chiesa all'interno del vortice attrattivo di certi Movimenti sorti dopo il Concilio, compreso il CN che il Papa definisce e chiama Movimento...
    Per spiegarlo in due parole, sarebbe emerso che i Movimenti in tutto il Pontificato precedente avrebbo fatto il bello e il cattivo tempo nella Chiesa...c'è stata l'affermazione di un capo carismatico che avrebbe anche detto: "se non ci fossimo noi, la Chiesa non avrebbe avuto il PUBBLICO CHE HA AVUTO durante le adunate del Pontefice..."

    Affermazione triste e anticattolica dal momento che, nella Chiesa, NON ABBIAMO BISOGNO DI PUBBLICO nè delle adunate...
    Le adunate nascono da una idea DI GIOVANNI PAOLO II e non dei Movimenti... il quale, riprendendo l'idea da Paolo VI di dedicare una Giornata mondiale della Gioventù, GPII la realizzò e la concretizzò prima di tutto PER STRAPPARE I GIOVANI DALLE PIAZZE DELLE IDEOLOGIE POLITICHE, secondo perchè i giovani, fra gli anni di preparazione e l'incontro mondiale, potessero avere l'occasione DI INCONTRARSI fra di loro, AL DI FUORI DI OGNI SCHEMA DI MOVIMENTO, MA TUTTI INSIEME IN UNA GRANDE FAMIGLIA, quella Cattolica...

    continua...........

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  26. continua da sopra.....

    Nasce così la PCL per dare modo al Dicastero di CONTROLLARE E COORDINARE il Movimento DEI LAICI, un Movimento UNICO senza alcuna spartizione associativa o di cammini vari...
    ma evidentemente, a causa dei nostri difetti e limiti, le cose sono andate diversamente... la PCL in verità è diventata una sorta di GARANTE dei singoli Movimenti...anzi, li "studia" e li propone al Papa per l'approvazione....

    E' evidente che in questo modo il concetto della "nuova evangelizzazione" SI E' SPACCATO, non è più UNIVERSALE-CATTOLI, ma è in base ai Movimenti...cioè, si evangelizza PER FARE ADEPTI al proprio orticello, vedendo, erroneamente, la Chiesa come una sorta di CONTENITORE....

    Attenzione, questo non deve penalizzare i Movimenti, non sarebbe giusto!
    Molte Famiglie e molte persone, davvero in buona fede, sono tornate con loro a confessarsi e a ricevere l'Eucarestia...tuttavia, leggendo anche molti interventi del Pontefice oggi e da diversi anni, si comprende perfettamente che all'interno della Chiesa esiste UNA SPACCATURA MARCATA causata proprio dal metodo di evangelizzazione dei Movimento che tendono a camminare per conto proprio...

    Come ho detto sopra, sarà ora importante ed interessante attendere cosa dirà sull'argomento il Papa nel parlare della Nuova Evangelizzazione all'interno di un nuovo Dicastero...
    E' interessante anche ciò che ha pubblicato qualche giorno fa Paolo Rodari: un estimatore ed amico ebreo di Benedetto XVI ha confidato che dopo l'uscita del secondo volume dedicato a Gesù il Papa, gli avrebbe detto, che non avrebbe scritto più nulla, facendogli comprendere che dovrà scrivere PER LA CHIESA...ed è ovvio che intendeva "non da studioso" ossia offrendo encicliche o libri, ma per questioni PRATICHE E DI AMMINISTRAZIONE...
    Al tempo stesso a Natale mons. Guido Marini fece presente che la riforma Liturgica che il Papa attualmente non vuole imporre ma proporre, NON è escluso, ha detto Guido Marini, che "domani" DIVENTI DESCRETO...

    Tutto ciò ci fa ben sperare...
    ^__^

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  27. Origene, uno dei più grandi pensatori cristiani, riserva particolare attenzione alla terza gerarchia angelica, cioè ai troni, che egli chiama "sedie di Dio". Come i giudici propongono il loro giudizio sedendo sulla sedia giudiziaria, così, gli angeli della terza gerarchia divulgano e applicano il giudizio di Dio inappellabile ed imperscrutabile.

    Il primo ordine della seconda gerarchia ha il nome di dominazioni. San Dionigi ci spiega che a questi angeli, spetta il governo degli uomini e dei loro governanti. Durissima sarà la pena per coloro che sono responsabili di un governo dispotico e malvagio soprattutto se lo esrciteranno ipocritamente fingendo di ubbidire alle leggi del Signore.

    Il secondo ordine della seconda gerarchia è costituito dai principati. Gli angeli che appartengono a questo ordine inducono ad ubbidire con umiltà ai governanti cui Dio ci sottopone. San Michele è il principe di questo ordine.

    Le potestà sono angeli che combattono i malvagi e li umiliano.
    Essi hanno potere, vigore e virtù per opporsi ai diavoli e agli uomini malvagi, che sono così impediti a compiere tutto il male che vorrebbero. A questo ordine appartiene il Santo angelo Raffaele di cui si narra nella bibbia a proposito di Tobia

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  28. S. Michele , ci dice S. Fulgenzio, è il principe delle eccelse schiere di Dio. Il più alto fra tutti gli altri principi fra gli angeli , onorato ed amato da Dio al di sopra di tutti gli altri. San gregorio ci dice che ogni volta che Dio vuole operare qualcosa di meraviglioso, San Michele le mette in esecuzione per ordine suo. Una di queste opere è quella di avere rigettato Lucifero fuori dal paradiso con la terza parte degli angeli creati da Dio. La cacciata di Lucifero fu eseguita da chi era molto minore a lui per natura, cioè San Michele e i suoi angeli, poichè era accusato di essere apostata, ladro e traditore di Dio. Ugo da San Vittore dice che fra Adamoe San Michele vi era grande amicizia, anche se poi fu il santo angelo a gettarlo dal paradiso terrestre , per comando di Dio, dopo il suo peccato. Ed il santo angelo provò grande pietà per Adamo dopo che lo portò con sua moglie nel campo di Damasena, presso Ebron, privato dei beni che gli erano stati attribuiti al momento della creazione.

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  29. Ed il santo angelo provò grande pietà per Adamo dopo che lo portò con sua moglie nel campo di Damasena, presso Ebron, privato dei beni che gli erano stati attribuiti al momento della creazione.

    Ora Adamo (ogni uomo e donna) che risponde a Dio, riceve di nuovo i beni perduti nella Persona di Cristo Signore.

    Molto significativo il fatto della ricorrente intercessione a S. Michele Arcangelo, alla Santa Vergine ed alla Comunione dei Santi, presente nelle preghiere dei vari momenti della Santa e Divina Liturgia Gregoriana... mentre nel Novus cosiddetto Ordo sono stati selvaggiamente tagliati questi riferimenti ed altre sacre formule, provocando una mutazione genetica al Rito, molto più vicino alla Cena protestante; il che ha reso possibili ulteriori modifiche e aggiunte (in definitiva contaminazioni) arbitrariamente operate da falsi profeti e anche improvvisati liturghi, come avvenuto nel rito neocatecumenale

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  30. Gianluca e Annarita, grazie per la vostra super-lettera, densa e appassionata e lunga fatica. Speriamo che giunga a destinazione e porti buoni frutti.

    Non resta che cercare dimora all'ombra dell'Onnipotente!

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  31. ... mentre nel Novus cosiddetto Ordo sono stati selvaggiamente tagliati questi riferimenti

    E’ proprio un taglio, non solo nel Rito in sé, ma nella vita cristiana. Il Cielo abitato dalla comunione dei Santi, da miriadi di Angeli, sembra invece un abisso, un orizzonte lontanissimo e inconoscibile, estraneo ai giorni e alle ore consumati in fretta. La sete di Dio ne resta disarmata e inerme, perché affidata a quella specie di corpo a corpo col vicino di cordata, col compagno di viaggio. E’ un fare, una perizia del vivere cristiano che come Nicodemo non sa rinascere perché non conosce l’alfabeto di Dio.

    Bisogna attivare un reset nel proprio respiro spirituale, alzare lo sguardo, spingersi oltre, verso quel riparo, all’ombra dell’Onnipotente. Bisogna farsi cercatori dell’Altissimo per trovare la propria dimora presso di Lui.

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  32. Giusto Jonathan!

    La densa appassionata e lunga fatica di Gianluca e A.Rita, sicuramente troverà ascolto presso il Signore, che è il rifugio e lo scudo di tutti noi

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  33. Arcangelo significa semplicemente principe degli angeli. Anche San Gabriele è un arcangelo , principe dell'ordine dei serafini. Isaia chiama lo spirito infiammato a compiere l'opera di cui Dio lo aveva incaricato. Il nome di Gabriele significa forza di Dio.

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  34. L'angelo caduto 1

    Nella Vulgata, cioè la versione latina della Bibbia, il termine lucifer è utilizzato tre volte: due volte nel Vecchio Testamento e una volta nel Nuovo Testamento esso è inserito da Pietro come termine allegorico e morale[1], mentre nell'Antico Testamento è appunto il profeta Isaia ad applicare tale nome al re di Babilonia, la cui caduta è oggetto dell'ironia del profeta. I Padri della Chiesa tennero dunque conto del frequente accostamento sia nell'Antico che nel Nuovo Testamento di Babilonia al regno del peccato, dell'idolatria e della perdizione[2], nonché dei quattro sensi delle Scritture, e da ciò posero l'identità fra il Lucifero di Isaia e il Satana di Giobbe e dei Vangeli. In effetti rileggendo il passo del profeta se ne può ricavare un'impressione non solo politica ma anche squisitamente teologica: « Negli inferi è precipitato il tuo fasto,
    la musica delle tue arpe;
    sotto di te c'è uno strato di marciume,
    tua coltre sono i vermi.
    Come mai sei caduto dal cielo,
    Lucifero, figlio dell'aurora?
    Come mai sei stato messo a terra,
    signore di popoli?
    Eppure tu pensavi:
    Salirò in cielo,
    sulle stelle di Dio
    innalzerò il trono,
    dimorerò sul monte dell'assemblea,
    nelle parti più remote del settentrione.
    Salirò sulle regioni superiori delle nubi,
    mi farò uguale all'Altissimo.
    E invece sei stato precipitato negli inferi,
    nelle profondità dell'abisso! » (Isaia 14,11-15)

    Vi è inoltre un altro passo dell'Antico Testamento che viene tradizionalmente fatto riferire a Lucifero in quanto altro nome di Satana, ovvero un'elegia nel libro del profeta Ezechiele nella quale Dio biasima la caduta del principe di Tiro dal suo originario stato di perfezione e di santità. I riferimenti all'Angelo caduto sembrano in tale passo ancor più espliciti che in Isaia, al punto che questo principe anonimo è chiamato addirittura cherubino[3] « Tu eri un modello di perfezione, pieno di sapienza,
    perfetto in bellezza.
    Eri come un cherubino ad ali spiegate a difesa;
    io ti posi sul monte santo di Dio,
    e camminavi in mezzo a pietre di fuoco.
    Perfetto tu eri nella tua condotta,
    da quando sei stato creato,
    finché fu trovata in te l'iniquità.
    Crescendo i tuoi commerci
    ti sei riempito di violenza e di peccati;
    io ti ho scacciato dal monte di Dio
    e ti ho fatto perire, cherubino protettore,
    in mezzo alle pietre di fuoco. » (Ezechiele 28,12.14-16)

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  35. 2
    Dell'interpretazione patristica i principali fautori sono San Girolamo [4], Tertulliano[5], Origene, nonché San Gregorio Magno, San Cipriano di Cartagine, San Bernardo di Chiaravalle e Sant'Agostino di Canterbury, che concordano tutti -almeno per quanto riguarda le linee essenziali- nell'affermare l'originario stato angelico di Satana e dei suoi demoni, la caduta dal Cielo dovuta alla loro superbia e al loro desiderio di usurpare Dio e infine la loro causalità efficiente nell'aver tentato l'uomo e nell'aver dunque introdotto la morte e il male (metafisico, morale e fisico) nella Creazione, che di per sè era perfetta. Tutto ciò troverebbe conferma dal passo dell'Apocalisse ove si legge: « E ci fu una battaglia nel Cielo: Michele e i suoi angeli combatterono contro il dragone. Il dragone e i suoi angeli combatterono ma non vinsero, e per loro non ci fu più posto nel Cielo. Il gran dragone, il serpente antico, che è chiamato diavolo e Satana, il seduttore di tutto il mondo, fu gettato giù: fu gettato sulla terra, e con lui furono gettati anche i suoi angeli. » (Apocalisse 12,7-9)


    Si pensi inoltre alle parole di Cristo stesso, che implicitamente riconosce l'identità dell'Angelo caduto come Satana quando afferma: « Io vedevo Satana cadere dal Cielo come la folgore. » (Luca 10,18)


    Si potrebbero moltiplicare i riferimenti evangelici o comunque scritturali in cui Satana e il suo esercito vengono chiamati «angeli».

    Come culmine e compimento della tradizione patristica, anche Tommaso d'Aquino accetta l'identificazione di Lucifero con Satana e anzi dimostra che solo a partire da tale identificazione si può mostrare la chiara origine del cosiddetto mysterium iniquitatis, posto che per il Cristianesimo il nome Lucifero rimane solo indicazione di ciò che il diavolo era in origine ma che ora non è più, dato che tale nome sarebbe appunto stato cancellato dal Cielo e ora lo si dovrebbe chiamare solamente Satana o più genericamente Nemico.

    Tra le fonti non cristiane, infine, è la Jewish Encyclopedia ad affermare che l'identità fra Sataniel (Satana) ed Helel (Lucifero) risale già a un secolo prima dell'era cristiana, quando gli scritti ebraici quali il Secondo Libro di Enoch e la Vita Adae et Evae interpretarono il passo di Isaia e quello di Ezechiele nello stesso senso dei Padri della Chiesa, riferendolo cioè al racconto della Caduta degli Angeli capeggiati dall'arcangelo Samhazai (o Samyaza, cioè "ladro del Cielo"), che sarebbe appunto altro nome di Sataniel.

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  36. Uriel (אוּרִיאֵל, "Luce di Dio" nella lingua ebraica) è uno degli arcangeli della tradizione ebraica . Il suo nome potrebbe avere analogie con Uriah.

    Gli angeli menzionati nei vecchi libri della Bibbia Ebraica, sono senza nomi. Effettivamente, il rabbino Simeon ben Lakish di Tiberiade (230-270), asserisce che tutti i nomi specifici degli angeli vengono riportati dagli Ebrei di Babilonia, e alcuni critici moderni tendono ad acconsentire. Dei sette arcangeli del giudaismo post-esilio, solo tre, Gabriele, Michele e Raffaele, vengono menzionati per nome nelle scritture che gradualmente diventano accettate come la Bibbia canonica. Gli altri quattro, tuttavia, vengono nominati nel capitolo XXI del Libro di Enoch (II secolo a.C.): oltre Uriel questi sono Raguel, Sariel e Remiel.

    Dove i quattro arcangeli erano aggiunti ai nomi dei tre, per rappresentare i quattro punti
    cardinali, Uriel generalmente rappresentava il quarto.
    . Uriel è spesso identificato come il cherubino che "sta a guardia dei cancelli dell'Eden con una spada fiammeggiante", o come l'angelo che "veglia sul tuono ed il terrore" (1 Enoch)

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  37. Il tetragrammaton (dal greco, "quattro lettere") YHVH è considerato il Nome più grande di Dio, dal quale derivano tutti gli altri. Per questo motivo non viene mai pronunciato: al suo posto viene letto "Adonai" (Signore). Gli ebrei scrivevano le vocali di Adonai sotto la parola YHVH. L'ibrido Jehovah (YeHoVaH) o Geova nacque dal fatto che i teologi cristiani medievali combinarono erroneamente le vocali di Adonai con le consonanti YHVH.

    Ciascuna lettera del tetragramma YHVH ha un valore numerico: questi numeri sommati danno 72. Ne derivano i 72 attributi di Dio e i 72 Angeli che circondano il suo trono.
    Secondo lo Zohar, questa è la scala vista in sogno da Giacobbe, scala formata da 72 gradini, di cui la sommità, collocata sui raggi del sole e della luna, si disperdeva nella immensità del soggiorno della Divinità. Attraverso questa scala le influenze di Dio si propagano attraverso tutti gli ordini delle gerarchie celesti e tutte le creature dell’universo.
    I 72 Angeli presiedono ai 72 quinari del cielo, alle 72 nazioni (la tradizione cabalistica riporta che la confusione della torre di Babele fece nascere 72 lingue secondo il numero delle famiglie presenti) e alle 72 parti del corpo umano.
    La Sacra Scrittura (San Luca 10, 1-17) ci insegna che Gesù Cristo aveva scelto, oltre i dodici apostoli, 72 discepoli, che furono inviati in tutte le parti del mondo per comunicare ai popoli la parola di Dio.
    Nella sinagoga erano 72 anziani e il Vecchio Testamento aveva altrettanti interpreti

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  39. Shemhamphorash
    Il Nome velato, Il Nome che deve essere cercato ed interpretato

    In Esodo XIV vi sono 3 versi (19, 20, 21) che consistono ognuno di 72 lettere (ricordo che la lingua ebraica si scrive da destra a sinistra). Se questi 3 versi vengono scritti per esteso l’uno sopra l’altro, il primo da destra a sinistra, il secondo da sinistra a destra e il terzo da destra a sinistra si avranno 72 colonne di 3 lettere ciascuna. Allora ogni colonna darà una parola di 3 lettere e, poiché le colonne sono 72, avremo 72 parole di 3 lettere ognuna delle quali sarà uno dei 72 Nomi della Deità. E questi sono chiamati la Shemhamphorash o il Nome Diviso. Questi sono i Nomi dei 72 Angeli che presiedono le zone celesti e affiancano Dio nelle Sue azioni.
    Secondo l’uso, ogni Nome d’Angelo termina con un suffisso ebraico indicante i Nomi divini EL (Dio) e IAH (Signore), intesi quali principi di Forza, di Potenza, d’Energia
    Il vero e proprio Nome dell’Angelo indica la temporanea funzione esplicata dall’Angelo stesso. Gli Angeli portano sul cuore una tessera, un documento d’identità, con l’incisione del Nome del proprio sigillo angelico. Quando Dio muta il Nome dell’Angelo, questi rimane incapace di compiere la funzione per cui era stato preposto. Secondo la tradizione tutti gli Angeli, governanti le zone celesti, terminano col suffisso divino EL, IEL, IAEL quelli delle zone Orientali ed Occidentali; IAH, AEL gli Angeli dominatori delle zone Settentrionali e Meridionali.
    Ciascun Nome contiene in sé il Nome di Dio, secondo quanto dice la Scrittura: “L’Angelo mio vi precederà e voi obbeditegli, perché porta in sé il mio Nome”.

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  41. L'IMPORTANZA DELL'ANGELO CUSTODE
    Possiamo dire senza esagerazioni che il ministero visibile dell’Angelo Custode nei tempi moderni non fu mai più ammirabile e meglio attestato che nella vita di Santa Gemma Galgani (1878-1903).
    . Gemma vedeva costantemente il suo Angelo con i suoi occhi; essi si parlavano, come da amica ad amico; pregavano insieme. Egli vegliava su di lei mentre riposava. In una delle sue lettere ella scrive: “Gesù non mi ha lasciata sola, egli permette al mio Angelo Custode di rimanere
    sempre con me.”
    Per chi è interessato c'è un interessante articolo su Santa Gemma e l'Angelo custode al seguente indirizzo: http://freedom-nonpraevalebunt-freedom.blogspot.com/2010/04/possiamo-dire-senza-esagerazioni-che-il.html
    Ricordiamo che la memoria liturgica della Santa cade il 16 Maggio
    Freedom

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