venerdì 2 aprile 2010

Venerdì Santo

Rammenta Anima Devota:

Il Venerdì Santo è il giorno del gran lutto per la Chiesa. Gesù muore sulla Croce alla presenza dell'afflittissima Madre Maria, è deposto dalla Croce nel grembo di Lei, è portato alla sepoltura, è chiuso dentro il Sepolcro.
La Santa Chiesa ricorda oggi i dolori del Redentore leggendo la Passio di san Giovanni; gli altari sono completamente spogliati, i sacerdoti e i ministri si scalzano e adorano e baciano la Croce; alla Croce si elevano meste melodie; non si celebra il Divino Ufficio, l'Ostia conservata Giovedì nell'Urna viene così consumata.

E' il giorno del Testamento di Gesù morente: rivolto alla Madre dice "Ecco tuo figlio - e rivolto a Giovanni l'apostolo - Ecco la tua Madre " e alla Madre nostra addolorata corriamo con affetto e con Lei vogliamo passare queste ore tristi ed oscure, con Lei vogliamo meditare e adorare la Santa Croce.

Oh Venerdì Santo! giorno del trionfo della Croce, giorno della mestizia, giorno del grande Sacerdote, giorno di Sangue, giorno in cui la promessa dell'Ultima Cena diventa realtà, ecco il Sacrificio perfetto: "questo è il mio corpo, questo è il mio sangue", sono proprio io, dice ancora oggi Gesù, guardatemi, sono IO!

Venite, accorrete, Anime innamorate di Gesù, ripercorrete col pensiero tutta la trama dei dolori di un Dio tradito, percosso, schernito, flagellato, coronato di spine, vestito di porpora illusoria, dannato come ribelle e blasfemo, barattato con un malfattore, caduto sulla via del Calvario, spogliato ed umiliato, inchiodato al patibolo degli schiavi... Orsù venite Anime riparatrici, prendete posto sul Calvario, e mettetevi vicino alla Croce.

Contemplate la bellezza del Verbo appena visibile sotto l'intreccio delle spine, appena vedibile quel volto tra le lacrime degli occhi velati dalle torture, lividi, sanguinanti.

Gema la fede, gridi il cuore, fino ad abbassare il Dio Crocefisso sulle vostre labbra e il cuore.
Come implorava la nostra Maestra santa Caterina da Siena che ben s'intendeva di passione: " annegatevi nel Sangue di Cristo", fatevi di quel Sangue Divino una porpora e così vestite volgetevi al Padre Celeste il quale, al vederci rilucenti di quella porpora sorride e davvero perdona.
Ora domandategli quel che vi aggrada e nulla vi sarà negato.

Ecco dischiusa la via regia, la via del Sangue versato, la strada di un corpo spianato che lava l'anima, ecco quando assistete alla Messa, è il Sangue che voi adorate e offrite per le mani del Sacerdote alla Giustizia infinita e quando vi comunicate, è la sostanza di quel Sangue che viene in voi e che sentite correre in ogni fibra del vostro corpo, pensate Anime Amanti, con quel Corpo siamo un tutt'Uno: Dio e noi.

E' giusto che oggi ci soffermiamo di più, lasciate ogni mestiere, venite ad adorare, a contemplare, oggi è il tempo di sostare al Calvario a vedere quel Costato trafitto dal quale, come da fonte di paradiso, abbiamo veduto sgorgare l'onda di vita e la fiumana dei Sacramenti.

Ecco la Chiesa, si, eccola qui in quel Corpo straziato, Essa uscì dal fianco aperto del Divino Redentore, dote di nozze furono per Lei i Sacramenti e da questi si formarono santi, dottori, vergini e martiri, anche voi Anime fedeli e devote, anche voi dunque uscite da li; là è la vostra cuna, l'altare delle vostre nozze di Sangue, il trono da cui Dio vi trasse a sè.

Non vi partite dai piedi del Crocefisso. Pregate e piangete, adorate con Lui sotto il velo delle tenebre, accogliete ogni supremo accento delle sue parole, supplicate che l'anima sua benedetta venga a dare il bacio alla vostra.

S'infiammi il vostro cuore in quel Bacio ardente, stringetevi al Dio morente, ogni lingua taccia davanti al Dio morto e in questo silenzio straziante, rimanete vigilanti, non perdete la speranza!

Le tre Ore di agonia siano spese nell'andare dal Crocefisso all'Addolorata, alla Desolata, alla Madre dei Dolori, chiedendo che Gesù entri nei vostri cuori, vi metta a nudo l'orrore dei peccati che tanto lo fecero penare, penate e raccogliete santi propositi, raccogliete quel suo Testamento che è il Suo perdono, il Paradiso promesso al Buon Ladrone, il dono della sua santissima Madre, la sua sete, la sua stessa obbedienza al Padre fino alla morte, i santi Sacramenti, ecco il testamento e la cara eredità che ci ha dato.

Ora aspettate che il Divin Corpo, posato sulle ginocchia della Madre affranta, venga deposto nel sepolcro; aiutate la Madre in quel ministero di tenerezza, poi entrate con Lei nel Sepolcro, guardate con Lei il Suo Gesù e attendete con speranza che si desti da quel sonno d'amore. Presto sarà una Tomba vuota!

La Croce anche se spogliata del suo adorabile peso, restò tinta di Sangue, quel legno ne bevve a sazietà, contempliamo questi segni, adoriamo quelle tracce di Sangue indelebili.
Abbracciamoci gli uni gli altri nel segno della Croce, alla nuda Croce e meditiamo, poi consoliamo gli afflitti, vestiamo gli gnudi, sfamiamo l'affamato, visitiamo i carcerati, accarezziamo gli ammalati, a tutti portiamo la speranza che non muore e non delude, a tutti corriamo a dire: La Croce vi farà santi e sarà la vostra giustizia!
(Ven. Pio Alberto Del Corona O.P.)

5 commenti:

  1. A tutti voi, prima del silenzio che scaturisce dall’ora nona, un augurio di vivere con entusiasmo rinnovato questa Resurrezione imminente.

    Non so se sia irriguardoso mettere gli auguri sotto queste bellissime riflessioni sul Venerdì Santo, o forse è proprio il posto adatto per tutto ciò che di sacro e di eterno questo giorno possiede.

    Colgo l’occasione per allargare gli auguri a tutti coloro con i quali non mi sento da diverso tempo: sappiano che li ho sempre avuti con me in questo momento (assai lungo…) di silenzio interiore.

    Auguri anche a coloro che, di passaggio, scorrono lungo queste pagine virtuali, certe volte come torrenti in piena, certe volte con fluire più quieto.

    Siamo posti tutti sotto le braccia allargate di Cristo in Croce, come sotto un ombrello di grazia.
    Pensiamoci spesso.

    Chisolm

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  2. Oggi, proprio oggi, chissà perché, è la giornata mondiale dell'autismo. Non so se la scienza e la società dei 'normali' potrà fare qualcosa per questa grave disabilità.

    Ma sono certa che l'innocenza involontaria i questi ragazzi, il loro silenzio impotente, il dolore nascosto di chi li ama, e la loro bellezza speciale sono di casa nel Cuore di Gesù, nell'abbraccio della Sua Croce.

    Signore, raccogli nelle Tue le lacrime che nessune vede.

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  3. PARTE 1

    Breve estratto della Passione rivelata a Suor Josefa


    Lasciando ogni libertà ai soldati, a loro mi consegnai con la mitezza di un agnello. Mi struggevo dal desiderio di dare alle anime il mio Sangue fino all'ultima goccia.

    Ah, come potete contemplarmi in questo mare di dolori e di amarezza, senza che il vostro cuore si muova a compassione?

    Contemplate le mie ferite e vedete se c'è altri che tanto abbia sofferto per dimostrarvi il suo amore!
    Non lasciatemi solo...

    Anime care!... non sapete quant'è grande l'amore e la tristezza del mio Cuore, nei momenti in cui mi vedo abbandonato e rinnegato dalle mie anime elette.

    Le anime che peccano gravemente, mi consegnano al nemico, e l'arma con la quale mi feriscono è il peccato...

    In Pilato sono fedelmente rappresentate le anime che sentono il pungolo della grazia e quello delle passioni, e dominate dal rispetto umano e accecate dall'amor proprio, temendo di sembrare ridicole, lasciano passare il momento della grazia...
    Io non dirò che una sola parola a qualcuna di queste anime: Come Pilato mi fai flagellare... già hai fatto un passo; domani ne farai un altro. Credi di calmare così la tua passione! No... presto essa ti chiederà di più e siccome non avesti coraggio di lottare contro la natura in cosa lieve, avrai assai minor forza, quando l'occasione sarà più forte.

    Invano tenterete d'ingannare voi stesse, pensando di seguire la volontà di Dio, e facendo invece la vostra... non troverete la vera pace, né la contentezza che solo s'incontra nell'adempimento della volontà divina e nella piena sottomissione a quanto ci chiede.

    No, dirò loro, non troverete la vera felicità in questo mondo; e voglia Dio che la troviate nell'altro! ... State attenti, perché vi mettete in gran pericolo!

    Il demonio, con infernale invidia, vi assedia in mille modi, ispirando scoraggiamento, tristezza ed esagerando la gravità delle colpe, finendo coll'immergervi nella paura e nella disperazione.

    Non temete! Quantunque il mondo vi disprezzi, vi tratti da scellerati, v'insulti e vi abbandoni, siate sicuri che il vostro Dio non vuole che diventiate preda delle fiamme dell'inferno. Egli desidera che vi avviciniate a Lui, per perdonarvi. Se non osate parlargli, rivolgetegli almeno uno sguardo, un sospiro del cuore e subito vedrete che la sua mano benefica e paterna vi condurrà alla fonte del perdono e della vita.

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  4. PARTE 2

    Il pensiero di tutte le anime che più tardi dovevano seguirmi conquistate dal mio esempio e dalla mia liberalità, m'infiammava di amore, e non solo gioivo in quell'interrogatorio, ma desideravo correre al supplizio.

    Oh, come si accendeva ognor più il desiderio di compiere perfettamente la volontà del Padre mio! E in quelle ore di solitudine, in mezzo a tanto dolore, come mi offrivo!

    L'anima che veramente ama non tiene conto di ciò che ha sofferto, né di quanto ha lavorato; né aspetta quella o questa ricompensa; cerca solo quanto riesce di maggior gioia al suo Dio... Per Lui non ricusa pene o fatica. Non si agita, non s'inquieta, né perde la pace se si vede contrariata ed umiliata, perché l'unico motivo delle sue azioni è l'amore.

    Ah, queste anime sono quelle che veramente mi aiutano a portare la croce senz'altro interesse, né altro compenso che il mio amore... Sono quelle che veramente mi consolano e mi glorificano.

    Legatemi con le catene del vostro amore...
    Ricopritemi con le vostre attenzioni più delicate...
    Cibatemi con la vostra generosità...
    Consolate la mia tristezza e la mia desolazione con la vostra purezza e rettitudine d'intenzione.


    Contemplatemi, anime tanto care al mio Cuore, mentre mansueto come un agnello mi lascio condurre al terribile e ignominioso supplizio della flagellazione.

    Medita per un momento l'indicibile martirio del mio Cuore, tanto tenero e delicato, quando si vide posposto a Barabba...

    Rammentai in quel momento tutta la tenerezza della Madre mia... quando Essa mi stringeva al suo Cuore! Ricordai tutti gli sforzi e la fatica sopportata dal mio padre adottivo per dimostrarmi il suo amore. Si presentarono alla mia memoria i benefici da Me liberalmente sparsi su quel popolo ingrato... concedendo la vista ai ciechi, ridonando la salute agli infermi e l'uso delle membra a quelli che l'avevano perduto! Rifocillando le turbe e risuscitando i morti!

    Ed ora, eccomi da loro ridotto nello stato più spregevole! Sono il più odiato fra gli uomini... condannato a morte come un infame assassino!... Pilato ha pronunciato la sentenza! Anime care, meditate intensamente quanto ebbe a soffrire il mio Cuore.




    Le sette parole sulla Croce


    Udite il primo colpo di martello, che mi inchioda la mano destra... Risuona fino alle profondità della terra!... Ascoltate ancora... già mi inchiodano la mano sinistra... dinanzi a tale spettacolo il Cielo si commuove, gli angeli si prostrano! Io mantengo un profondo silenzio... né un lamento, né un gemito sfugge dalle mie labbra! Sono l'Agnello di Dio, che muto viene condotto al macello per voi!

    Contempla il tuo Gesù steso sulla croce... immobile, nudo, infamato, disonorato, privo di libertà... tutto gli è stato tolto...

    Nessuno s'impietosisce al suo dolore... anzi Egli è oggetto di nuovi scherni, tormenti e beffe.

    Accompagnami sino alla fine e partecipa al mio dolore.

    Già hanno inalberata la croce!... Ecco l'ora della Redenzione del mondo!

    Sono oggetto di burla per la folla... ma sono pure oggetto d'ammirazione e d'amore per molte anime!... Questa croce, finora strumento di supplizio, sul quale finivano i malfattori, d'oggi in poi, sarà luce per il mondo!

    Nelle mie piaghe sacratissime troveranno i peccatori perdono e vita!... Il mio Sangue laverà e cancellerà le macchie dei loro peccati.

    « Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno!... ».

    Non hanno veramente conosciuto Colui che è la vita loro. Ed hanno scaricato su di Lui tutto il furore delle loro iniquità!... Ma lo ti prego, o Padre mio!... scarica su di loro tutta la forza della tua Misericordia.

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  5. PARTE 3

    « Oggi sarai meco in Paradiso ».

    La tua fede nella misericordia del tuo Salvatore ha cancellato i tuoi delitti, essa ti conduce alla vita eterna.

    « Donna, ecco tuo Figlio ».

    Madre mia! ecco i miei fratelli!... proteggili, amali. Non siete soli, voi, per cui ho dato la vita. Ora avrete una Madre alla quale potete ricorrere in tutte le vostre necessità... Vi ho unito tutti a me con vincolo strettissimo nel dare a voi la mia propria Madre!

    « Dio mio! Dio mio! Perché mi hai abbandonato? ».

    « Sì, l'anima ha già il diritto di dire al suo Dio: - Perché mi hai abbandonato? Infatti, compiuto il mistero della Redenzione, l'uomo torna ad essere figlio di Dio, fratello di Gesù Cristo, erede della vita eterna.

    « Ho sete ».

    Oh! Padre mio!... ho sete della tua gloria!... ed ecco ormai giunta l'ora... d'oggi in poi vedendo avverate le mie parole, il mondo conoscerà che Tu mi hai mandato e ne sarai glorificato...
    Ho sete della tua gloria! Sete d'anime!... E per trovare refrigerio a questa sete, ho sparso fino all'ultima goccia il mio sangue.

    « Perciò posso dire: Tutto è consumato ».

    E' compiuto il grande Mistero d'Amore, per il quale Dio diede in balìa della morte il proprio Figlio, per ridonare la vita all'uomo... Son venuto al mondo per fare la tua volontà. Padre mio! essa è compiuta!.

    « Nelle tue mani affido lo spirito mio ».

    A Te offro l'anima mia! Così le anime che adempiono la mia volontà possono dire veramente: tutto è consumato! Signore mio, Dio mio! Ricevi l'anima mia; la rimetto nelle mani tue.

    Anime care, se non guardate il cielo, vivrete come gli esseri privi di ragione... Alzate la testa e guardate la patria che vi aspetta. Cercate il vostro Dio e lo vedrete sempre con lo sguardo fisso su di voi; in quel suo sguardo troverete pace e vita.

    Ah! quanto vorrei far conoscere a tutte le anime i sentimenti del mio Cuore! Quanto bramo che tutte siano penetrate dell'amore che m'infiammava.

    Non allontanatevi! Vi aspetto nel Tabernacolo!... Non vi rimprovererò i vostri delitti... non vi rinfaccerò il vostro passato... ma lo laverò nel Sangue delle mie Piaghe... Non temete dunque... Venite a Me... Non sapete quanto vi amo?

    Se vi chiedo amore, non me lo negate; è molto facile amare Colui che è lo stesso Amore. Vieni, Io sono Colui che ti ama, ed ha tanta compassione della tua debolezza, Colui che aspetta ansiosamente per riceverti fra le sue braccia.

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