domenica 14 agosto 2011

Ti pare forse che puoi organizzare un raduno di centinaia di migliaia di giovani senza che nessuno tenti di strumentalizzarlo?

Riprendiamo alcune riflessioni sulla GMG da parte di By Tripudio riportate molto opportunamente in margine all'ultimo thread. Ci sembrano molto significative e pregne di contenuti seri circa il rischio di strumentalizzazione di avvenimenti ecclesiali così particolari.

" Ti pare forse che puoi organizzare un raduno di centinaia di migliaia di giovani senza che nessuno tenti di strumentalizzarlo?

In prima fila c'è Kiko e quindi, piaccia o non piaccia, anche questa GMG sarà di fatto inquinata di neocatecumenalismo, che se lo dovranno sorbire direttamente e indirettamente tutti i partecipanti. La sola presenza dei kikos è garanzia di rumore di fondo imposto di forza agli altri partecipanti.

Ricordo un pellegrinaggio, tempo fa, in cui spuntarono le solite canzonette neocatecumenali stile flamenco schitarrato urlando: per me la parte più difficile del pellegrinaggio fu resistere alla tentazione di urlare "basta con questa musica da cani, basta con queste canzonette cupe e tristi!!"

Il motivo per cui sono critico verso le GMG è lo stesso per cui sono scettico verso tante altre iniziative ecclesiali che partono dalla stessa mentalità: "radunare" (cioè fare un'operazione utile anzitutto al livello mediatico, televisivo) e poi dover faticare per non farsi inquinare e sfruttare.

Voglio dire che non accuso solo la GMG, e voglio anche ripetere che non critico affatto coloro che in buona fede vi partecipano con l'intenzione di cavarne frutti spirituali; ma mi dispiace moltissimo che la buona fede venga sfruttata e tradita fin dal principio, perché l'idea di base è di "radunare", cioè di compiere qualcosa di televisivamente applaudibile, cioè un piatto molto appetitoso per chi ha tantissima superbia."(By Tripudio).

Ci limitiamo, di rimando, a domandarci ancora una volta: se il rischio della strumentalizzazione esiste - ed esiste di sicuro -, se questi eventi ecclesiali tanto pubblicizzati e osannati da dare quasi l'impressione di essere fini a se stessi, provocano esclusivismi e settorialità, perchè non ripensarli radicalmente anche nell'ottica di una nuova , vera evangelizzazione, che raggiunga TUTTI i lontani e faccia a meno di certe forme di autoreferenzialità "giovanile" incontrollate e incontrollabili?

Aggiungo un intervento da incorniciare preso dal blog di Tornielli, che inserisco qui anziché all'interno per il risalto che merita:
Per andare dietro la croce non serve l’entusiasmo, che invece è servito per mandare i giovani a combattere tutte le guerre (ed i mercati) dei potenti.
L’entusiasmo serve ai concerti rock ed agli stadi.
Certamente è entusiasmante seguire Gesù: ma nella consapevolezza della croce. Nella ricerca della Verità. Allora non serve schiamazzare e rinunciare al cervello: al contrario. Serve anche una giusta dose di silenzio. Che i beoti prezzolati della grande stampa potranno anche interpretare come mancanza di entusiasmo e persino tristezza. Perchè avranno in mente i loro sciocchi schemi.
Mentre Gesù ci dice di essere entusiasti di seguirlo, anche in croce.
Raggelante, finchè non ci si affida totalmente a Lui, facendo la Volontà del Padre.
Tutto il resto sono chiacchiere da bar sport.
Invece se i giovani avranno la grazia di lodare, adorare e servire il Signore, se avranno la prospettiva di salvare la propria anima, invece di salvare il fondoschiena degli oligarchi che per i loro affari farebbero volentieri a meno di due o tre miliardi di loro simili, ritenuti “inutili”, beh, allora sì, si tornerebbe a casa entusiasti. Proprio quando i giornalisti più ignoranti o in malafede (non parlo certo Andrea Tornielli) non avrebbero più niente da scrivere. Il vero entusiasmo è nel cuore: la grazia traspare come una gioia sui volti, non con gli schiamazzi.

29 commenti:

  1. Scusate ma a me pare che facciate un processo alle intenzioni!Come potete giudicare la GMG prima che si svolga?Il discorso di tripudio è condizionato dalla sua furia ideologica contro il Cammino Neocatecumenale.Egli si preoccupa dei favori che uesta iniziativa potrà portare al Cammino Neocatecumenale.Questo discorso rivela solo i vostri pregiudizi!
    Ho detto pregiudizi cioè giudicare prima.Probabilmente preferireste che la GMG non si svolgesse e che tanti giovani non incontrassero il Papa,piuttosto che vedere qualche
    "vantaggio"per il Cammino Neocatecumnale.Questo è manicheismo
    allo stato puro!!

    Sapete cosa è il manicheismo?Spero di si!!

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  2. Caro fratello neocat, prima di usare paroloni di cui non conosci il significato ("manicheismo"? e da quale soluzione di cruciverba l'hai letto?) ti prego vivamente di leggere tutto il mio lungo intervento, lungo proprio perché volevo evitare ogni equivoco.

    I punti discussi sono due: primo punto, l'idea di fondo su cui vengono costruiti eventi "televisivi" come la GMG; secondo punto, la strumentalizzazione degli eventi "televisivi" (di cui, purtroppo, il CNC è maestro).

    Se leggi bene, il processo alle intenzioni l'ho fatto al contrario: invece di condannare intenzioni presunte cattive, elogiavo intenzioni sicuramente buone. Nonostante l'idea sballata su cui è costruita la GMG, ricordavo la buona fede di coloro che vorranno santificarsi attraverso di essa, anche se dichiaratamente considero la GMG uno spreco (ed ho anche lungamente spiegato i motivi).

    Puoi star tranquillo che nei prossimi giorni in TV e sui giornali sentirai giudizi di ogni tipo sulla GMG, dal più esaltato al più critico. Ma ne parlano solo perché è un argomento televisivo.

    Secondo punto: la strumentalizzazione che ne fa il CNC (che non è l'unico a strumentalizzare la GMG, ma di sicuro è il più rumoroso e fastidioso): perché mai Kiko deve "prolungare" l'evento a suo comodo?

    Perché mai solo il CNC sfrutta l'evento GMG per renderlo un preludio all'incontro con Kiko?

    Prova a riflettere: quanti e quali altri movimenti ecclesiali fanno un giochetto del genere? Nessuno.

    Gli altri movimenti vanno alla GMG per presenziare alla GMG, non per far numero e poi correre tutti dal Fondatore.

    Questo problema non è solo della GMG. Ricordi i famosi "centomila neocatecumenali" a Montorso nel settembre 2007 ? Termina l'incontro di Loreto e a Montorso restano solo i neocat: infatti parla Kiko, ci sono le "alzate".

    Prova a farci caso, prova a guardare come magicamente le convivenze sono sempre immediatamente dopo l'evento.

    Al punto che alla famosa "giornata dei movimenti" (inizio giugno 2006), dopo l'intervento di Kiko e prima dell'intervento del Papa i neocat a gruppetti se ne vanno da via della Conciliazione. Li ho visti con questi miei stessi occhi, allibito e stupefatto che il CNC sia molto peggio di quel che io stesso abbia mai descritto. Kiko termina la sua predica, e un attimo dopo gente sparpagliata riprende i propri zainetti, tamburelli e bottiglie d'acqua e se ne va via. Cinque minuti dopo che aveva parlato Kiko, via della Conciliazione non è più strapiena. Tra poco avrebbe parlato il Papa, ma i neocat se ne sono già andati. Perché?

    Come mai i neocatecumenali preferiscono perdersi l'intero Papa piuttosto che perdersi un minutino di Kiko?

    Ecco, questo è il Cammino Neocatecumenale: Kiko è più importante del Papa.

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  3. A poche ore dalla partenza continuo a chiedere le vostre preghiere e dico, con molta sincerità, che questa GMG non porterà NESSUN "VANTAGGIO" al Cammino.

    Questo per il semplice fatto che il Cammino con la GMG non ha NULLA a che fare in quanto non fanno assolutamente NULLA di quello che fanno gli altri (anzi limitano i contatti con gli "altri" al minimo)

    Io stesso ho fatto fatica a spiegare a ragazzi NC che alle GMG loro erano la minoranza...

    E questo sapete perchè?
    Perchè catechisti e gente con anni di cammino come il buon LVVFL ( che ha ripreso a scrivere sul suo blog) che dicono loro (evidentemente perchè ne sono convinti) dice loro l'esatto contrario e cioè che solo il Cammino si muove, solo il Cammino risponde veramente e gli "altri" sono contorno.

    Per il resto si strumentalizzano anche le Parole del Santo Padre, figuriamoci queste cose.

    Per finire la logica della GMG non è (più)la logica del "raduno". Oramai non ci sono momenti veramente "televisivi".

    Io stessa sorrisi all'idea di come, a Colonia, avessero risolto televisivamente la mezz'ora (o era di più? In queste situazioni perdo il senso del tempo) di Adorazione Eucaristica.

    Un milione di ragazzi in ginocchio in silenzio (compresi gli NC ne son sicura perchè di fronte a certe cose non c'è cattiva educazione che tenga) televisivamente E' UN MOMENTO INGESTIBILE.

    E mi dissi che il nostro Benedetto gli aveva fatto uno "scherzetto"

    Oramai mi sento di dire che la GMG è un pellegrinaggio a tutti gli effetti (Benedetto sta facendo in modo che sia così e i risultati, lasciatemelo dire, si vedono tutti) con catechesi, Messa giornaliera, confessioni, Adorazione Eucaristica, Via Crucis.

    Tutte cose che i membri del cammino SI GUARDANO BENE DAL FARE. (tranne che si sia qlc decisione dalle alte sfere del cammino di partecipare a qlc altro momento comune che non sia la veglia e la messa finale)

    Ad un ragazzo una volta gli ho chiesto il perchè e lui mi ha risposto: "il dovere del cristiano è andare ad evangelizzare, tutto il resto è un rinchiudersi in se stessi. E poi non c'è scritto da nessuna parte che si DEVE fare il programma ufficiale. Tanto lo fanno in pochissimi"

    Al che gli ho risposto che evidentemente quelli che ho visto io erano tutti infiltrati.

    Non mi stupisco cmq di questo atteggiamento.

    E' lo stesso per cui "La VEGLIA PASQUALE LA FACCIAMO PER CONTO NOSTRO, NON C'E' SCRITTO DA NESSUNA PARTE CHE SIA VIETATO"

    Vi chiedo solo un favore: pregate per noi tutti e per la nostra consacrazione al S.Cuore di Gesù che papa Benedetto ha messo (e anche questa è idea esclusivamente sua, ne sono sicura) a conclusione della Veglia, subito dopo l'Adorazione...

    Nos vemos la próxima semana!

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  4. Nota: i lunghi testi a cui si fa riferimento sono a partire da qui.

    Non ho detto niente di nuovo; il mio unico "merito" è stato di aver avuto tempo per esprimere cose che molti altri pensano ma non hanno tempo di trascrivere nell'internet.

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  5. Effettivamente sarebbe preferibile che l`anonimo, non poi così anonimo, eviti di sparare termini di cui, con ogni evidenza, non conosce il significato.
    Ti sei spiegato benissimo byTripudio e non sei il solo ad avere gli stessi pensieri sulla GMG e sulla sua strumentalizzazione, direi spudorata, quella precedente la GMG, quella, prevedibile, durante e quella seguente la GMG con le oramai "famose" messe in scena vocazionali.

    Tanti altri gruppi di giovani parteciperanno alla GMG, molti sono già partiti con entusiasmo ma senza annunci esaltati di numeri, molti dopo l`incontro con il Papa continueranno il loro viaggio andando in pellegrinaggio a Fatima.

    C`è chi va a Madrid per VERAMENTE incontrare il Papa e altri giovani cattolici, c`è chi vive veramente e SINCERAMENTE quel viaggio come un pellegrinaggio spirituale e c`è chi va a Madrid per incontrare Kiko Arguello e altri giovani neocat, l`incontro con il Papa inserendosi nel programma dettato dalla gerarchia neocat.

    Lasciamo, purtroppo,i giovani neocatecumenali continuare a vivere rinchiusi dietro le spesse mura che li accompagnano ovunque vadano, lasciamoli continuare a restare fra di loro, cantando gli stessi canti, danzando le stesse danze, ripetendo a memoria le stesse frasi, seguendo come dei bravi soldatini le direttive di Kiko Arguello, lasciamoli nell`illusione, anche se è drammatica nelle conseguenze, di testimoniare il messaggio evangelico, mentre in realtà sono strumenti docili e innocenti al servizio della superbia di un uomo e del suo progetto sulla Chiesa.

    Lasciamoli al loro bisogno puerile di manifestare la loro appartenenenza al cammino nc e pensiamo a tutti i giovani che stanno andando a Madrid, chi con la loro parrocchia, chi con altri gruppi, chi individualmente, e preghiamo per loro, preghiamo per aleCT, preghiamo affinchè l`incontro con il Papa sia veramente un`esperienza forte che alimenterà in profondità la loro fede e li aiuterà a testimoniarla con ancor maggior vigore e convinzione al loro ritorno in patria.
    Che questo soggiorno, l`incontro con il Papa, l`ascolto delle sue parole, stimolino questi giovani anche a trovare risposta alle loro domande nello studio del Magistero perenne della Chiesa, sola guida nella lettura della Sacra Scrittura, nello studio della Tradizione immutabile della Chiesa, che possano realizzare che si inseriscono in un fiume vivo che mai si è interrotto e che grande è la loro responsabilità di esserne testimoni oggi e domani.

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  6. Cari fratelli in Cristo, anche io purtroppo per voi, sono un fratello che ha conosciuto e sperimentato Gesù Cristo attraverso il neo-catecumenato e mi chiamo Giovanni.
    Vorrei dire solo una cosa, se mi è concessa o se sarà pubblicata: il cammino mi ha portato alla madre Chiesa, mi ha fatto conoscere chi sono realmente e quanto ogni uomo è prezioso agli occhi del Signore: siamo stati acquistati a prezzo di sangue. Rendo grazie a Dio che ha suscitato questi movimenti affinchè tutti ci portano alla madre Chiesa e ad essa possiamo offrire la nostra vita, noi stessi.
    Benedico il Signore perchè si parla del Cammino, senza sofferenza e croce non ci può essere salvezza: dai frutti si riconosce l'albero. Se esso ( il cammino ) viene dal Maligno prima o poi è destinato a scomparire, ma se quando vi renderete conto che è stato voluto dal Signore, vi sentirete ingannati da voi stessi e dal vostro giudizio. Saremo giudicati solo sull'Amore. Vi voglio bene perchè ci odiate. Giovanni!

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  7. Cari fratelli in Cristo, anche io purtroppo per voi, sono un fratello che ha conosciuto e sperimentato Gesù Cristo attraverso il neo-catecumenato e mi chiamo Giovanni.

    perché purtroppo per noi?

    ritieni la tua esperienza positiva? Buon pro. C'è ben altro da dire oltre questa tua irenica composizione.
    Molto abbiamo detto e andiamo dicendo, apparentemente senza esito.
    Ma a qualcosa e a qualcuno servirà....

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  8. Oh! Che stupendo copia-incolla di superbia mascherata di irenica umiltà, di chi non si rende conto,ancora, che il cammino nc non lo porta alla Chiesa fondata da Gesù Cristo ma al movimento fondato da un pittore spagnolo che ha RIFIUTATO la Tradizione, la Liturgia e l`insegnamento della Chiesa!
    Non si domanda Giovanni, come mai quel che fa nel suo cammino NON è quel che fanno i cattolici, i famosi cristiani della domenica?
    Non gli pone nessun problema sapere che sta disobbedendo a Benedetto XVI e al Magistero della Chiesa?

    Ma non dobbiamo essere stupiti da quelle frasi fatte, frutto del condizionamento di chi è stato svuotato dei suoi falsi concetti di sè, per essere riempito con i falsi concetti kikiani, da catechisti che assumono il ruolo, senza averne le competenze e il diritto, di psicologi e guide spirituali.
    E poi quella frase così slogan da essere ridicola : "Vi voglio bene perchè ci odiate".

    Senza dubbio è la risposta preconfezionata e ripetuta a memoria in modo automatico, ma è solo una mediocre trovata, perchè non c`è nessun odio in chi scrive qui, in chi testimonia, in chi informa.
    È piuttosto infantile e ridicolo rivestire le vesti della vittima dei cattivoni che osano criticare l`idolo cammino, non basta ripetere frasi fatte e slogan triti e ritriti per annullare o tentare di nascondere tutte le gravi anomalie, le disobbedienze, i segreti, che caratterizzano il cammino nc.

    Chi testimonia e informa sul cammino nc non lo fa di certo con odio e per odio(!), questa menzogna servitela fra di voi, qui non attacca, ma con la forza e il rigore della sua fede, a partire da una coscienza cattolica formata dal Magistero perenne e immutabile della Chiesa, dalla sua Tradizione, nutrita dalla Sacra Liturgia,che è la migliore delle catechesi, quando è ben celebrata, come ci ha detto Papa Benedetto.

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  9. caro Giovanni, anch'io quand'ero nel cammino ero convinta che il "mondo" ci odiasse perché non conosceva Cristo. Noi però, dovevamo perseverare perché eravamo nel giusto e grazie a quell'odio ci saremmo salvati. Perché chi lottava contro il cammino era ingannato dal demonio, e così via... quanta amarezza, quando sento ancora queste espressioni trite e ritrite! Avevo degli amici che pensavano con la loro testa, ma dopo tanti anni di cammino il dialogo è diventato impossibile, perché per ogni situazione o problema hanno una risposta preconfezionata, uno schema da applicare. Ma è assurdo pensare che io li odi per questo, anzi li amo e vorrei aiutarli, ma so che non mi ascolterebbero. Vorrei che riscoprissero come me la semplicità e la bellezza della liturgia, la gioia di recarsi a Messa in una domenica di sole, in una chiesa con le porte aperte a tutti. Vorrei che si sentissero liberi di amare i propri cari, il proprio lavoro, di fare progetti per il futuro senza delegare ad altri le proprie scelte.
    Non rinnego la mia esperienza nel cammino, di certo il Signore ha voluto insegnarmi qualcosa attraverso di essa. Ma se l'albero si riconosce dai frutti, perché molti dei miei ex-fratelli di comunità hanno situazioni personali e coniugali disastrose? Altro che matrimoni rifioriti, ho visto separazioni dolorose, conflitti gravi con i figli, depressioni e infelicità. Non per tutti, certo, ma in buon numero. Il Signore vuole questo per la loro salvezza? E per quella delle loro famiglie?
    Credimi, non c'è poi un mondo così brutto al di fuori del cammino. C'è tanto amore da dare e da ricevere, me ne sono accorta non appena mi sono tolta le bende dagli occhi.

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  10. io non ho mai amato particolarmente le adunate tipo gmg ( per me non avevano senso neanche le folle incredibili che hanno fatto decine di ore di fila per sfilare davanti al papa defunto ma tutti i gusti son gusti...)
    . Sono d'accordo con tripudio, ormai sono eventi totalmente mediatici da "io c'ero" ma a livello spirituale non lasciano granchè... sono stata a Parigi e quello che ho portato a casa sono stati gli attacchi di panico nella metro intasata al punto da non riuscire neanche a sdraiarmi, e i tentativi di ripararmi dal sole nella spianata del ritrovo quando mentre il papa parlava io cercavo di non collassare....per inciso è stato li che per la prima volta ho sentito parlare dei nc quando chiesi chi era che continuava a tamburellare durante la notte mentre cercavo di riposare e mi risposero appunto che erano i neocatecumenali...
    insomma è stata un'esperienza, posso dire sono stata alla gmg ma se devo dire che mi ha aiutata a crescere nella fede non posso davvero.... anch'io come tripudio ci vedo troppa "televisione" troppa gente che va alla gmg perchè è un evento e non per incontrare il Signore... mi hanno raccontato che non ricordo più a quale gmg ( roma?) dopo che tutti se ne erano andati per terra c'erano centinaia di profilattici...
    mi pare che anche Gesù quando voleva pregare e incontrare il Padre si nascondesse ( o prelomeno cercasse ;-)) dalla folla....

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  11. lo sapete che il cammino nc è stato approvato dalla chiesa

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  12. Invece di demonizzare questo cammino (cmq approvato dalla Chiesa) perchè non fornite dei consigli affinché i fedeli del cammino vivano bene la Fede e la missione di evangelizzazione?
    Per esempio, si può mettere in risalto l'importanza della devozione alla Madonna, fin dalle prime tappe del cammino (si dice che Kiko abbia avuto un'apparizione), della partecipazione quotidiana alla Messa, della pratica delle virtù, dell'apostolato, del distacco dai beni, dell'abbigliamento decente da parte delle donne, ecc.
    E' chiaro che se si accresce quotidianamente l'amore per Gesù e la Madonna, attraverso tutto ciò che la Chiesa Cattolica Romana insegna, anche il cammino potrà essere vissuto bene dai neocatecumenali.

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  13. carissimo anonimo delle 9,18 ma ci sei o ci fai? cosa pensi che stiano facendo tutti i critici del cammino da anni e anni? esattamente quello che dici tu!! stanno cercando di farvi capire gli errori del cammino e cosa dovete cambiare!! a partire dalla lettera di Arinze che vi dice cosa doverte fare per restare all'interno di Santa Romana Chiesa ma i nc continuano a fare orecchie da mercante!!

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  14. Invece di demonizzare questo cammino (cmq approvato dalla Chiesa) perchè non fornite dei consigli affinché i fedeli del cammino vivano bene la Fede e la missione di evangelizzazione?

    Intanto non demonizziamo nulla: ci limitiamo ad osservare le derivew liturgiche e dottrinali di cui è portatore il Cammino.

    Quanto ai consigli, rivolgersi all'ufficio del signor Kiko, visto che se li dessimo noi ai " camminanti" sarebbero decisamente rifiutati.

    Il signor Kiko può benissimo inculkcare ai suoi la devozione alla Madonna e ai SWanti, le pratiche dell'adorazione eucaristica e del S. Rosario.

    Basta poco, come vede.

    Si è però domandato/a come mai il signor Kiko si guarda bene dal raccomandare queste pratiche?

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  15. Abbiamo già spiegato noi stessi, molte volte, che il Cammino è stato approvato dal cardinal Rylko, vostro amico.

    Abbiamo anche confermato che ad un Pontificio Consiglio fu promesso dalla stessa Carmen Hernandez «un futuro immenso... se appoggerà il Cammino Neocatecumenale» (discorso ufficiale della Carmen Hernandez, 29 giugno 2002; il testo era presente fino a poco tempo fa sul sito ufficiale del Cammino).

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  16. La faccenda dell'apparizione a Kiko è complessa solo per chi non conosce i contorni della faccenda.

    Vediamo dunque cosa ne dicono i diretti interessati (Kiko e Carmen).

    Nello stesso discorso del 29-6-2002 sopra citato, la Carmen ha detto che nel 1964 il giovane venticinquenne Kiko (da lei definito «bigotto») la va a pescare in un bar per dirle che ha avuto un'apparizione.

    La Carmen era appena stata espulsa dalle suore Misioneras de Cristo Jesùs per manifesta disobbedienza (proprio alla vigilia della professione perpetua): invece di andare in Bolivia come da tempo le era stato assegnato, preferiva fare "missione" solitaria in abiti borghesi nella periferia di Madrid, abitare in un appartamento (Kiko andrà poi a farle visita anche a casa), fare colazione al bar... forse, più che l'obbedienza, le dispiaceva la povertà. È facile predicare la povertà agli altri, un po' meno viverla di persona.

    Il primo incontro avvenne in un bar della centralissima piazza Cibeles, a Madrid, e non in un bar di Palomeras Altas, come si è sempre detto. E Kiko ne approfitterà per chiederle i soldi per il taxi (mille pesetas) per poter tornarsene a casa.

    Dunque: abbiamo un Kiko in pieno fervore di crisi religiosa (poco tempo prima aveva perfino meditato il suicidio)... che corre in un bar di piazza Cibeles (a Roma sarebbe stata perlomeno piazza Navona)... ad incontrare una che è stata cacciata via dalle suore alla vigilia della professione perpetua, per disobbedienze... e lì Kiko fa un discorso da bar dicendo di aver «visto la Madonna», in una maniera tale che la stessa Carmen si fa beffe di lui.

    La Carmen testimonierà di aver dovuto faticare molto tempo per risistemare la confusione e lo squilibrio religioso di Kiko, facendolo passare dal cupo "servo di Jahvè" alla "Resurrezione" (ma non perderanno mai quell'alone cupo e triste che avvolge la spiritualità del Cammino Neocatecumenale, al punto che le loro liturgie oggi prevedono un balletto-girotondo attorno all'altare-tavolaccio perché altrimenti la cupezza diventa effettivamente troppo visibile: bisogna coprirla con chiassosa allegria).

    Coloro che hanno avuto un'apparizione riconosciuta dalla Chiesa hanno sempre cambiato vita, son sempre stati perseguitati a causa dell'apparizione, che non hanno mai minimizzato. Invece l'apparizione a Kiko diventa argomento da discorsi da bar e dopo poco tempo cade opportunamente nell'oblio.

    Lì a piazza Cibeles, al bar, Kiko va a dire a questa sconosciuta (era la prima volta che la vedeva; era stata la sorella di Carmen a farle incontrare il giovane «bigotto cursillista» e «messianista») di aver visto nientemeno che la Madonna. A proposito: mi dai 1000 pesetas per il taxi, che non voglio rientrare a piedi?

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  17. Insomma quella cosiddetta apparizione cos'è stata? Sarà stata la Madre di Dio? Oppure sarà stato il demonio sotto mentite spoglie? O semplicemente era un modo ingenuo di mettersi in mostra con la «messianista» Carmen?

    La foglia di fico di certi neocatecumenali è dire che Kiko non ne ha più parlato per... "umiltà". In realtà è una scusa troppo misera: se davvero ha avuto un'apparizione, allora è il caso di sottoporre tutto all'indagine ed al giudizio della Chiesa.

    Ma non lo faranno, poiché se vien fuori che Kiko aveva mentito per farsi bello agli occhi di Carmen, o peggio se vien fuori che era il demonio sotto mentite spoglie, allora diverrà chiaro che il Cammino Neocatecumenale, tutta l'opera di Kiko, non è stata voluta da Dio... nel primo caso è stata voluta dalla superbia di Kiko, e nel secondo caso è stata voluta dal demonio.

    La Carmen, seppure "subalterna" a Kiko, nel riferirsi a quei fatti del 1964 ha sempre chiaramente affermato di essere stata lei a dirigere quel giovane religiosamente scombussolato su una strada precisa ("gli ho servito il Concilio su un piatto d'argento").

    Vuoi vedere che hanno dunque involontariamente ragione i neocatecumenali quando tronfi e autoincensanti gridano che il Cammino è la sintesi kerygmatico-catechetica, cioè la sintesi 1964-1971 della confusione di Kiko e della confusione di Carmen?

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  18. Rettifico chiedendo scusa per l'imprecisione (oggi è una di quelle giornatacce!)

    Il primo incontro al bar è avvenuto sì nei pressi di piazza Cibeles, ma è nel secondo incontro al bar a Palomeras Altas che Kiko si è preparato il discorsetto "ho visto la Madonna".

    Avevo inoltre dimenticato di citare un giornalista spagnolo originario delle Palomeras, che ha conosciuto Kiko senza diventarne seguace, e che ha pubblicamente scritto che Kiko si è inventato una autobiografia ''epica''.

    A proposito di piazza Cibeles: lunedì prossimo, il 22, a GMG già conclusa, si terrà proprio lì il cosiddetto "incontro vocazionale" del CNC, a partire dalle 17:30, cioè quello delle "alzate" di Kiko.

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  19. Se vi interessa, su Zenit troverete l`ennesimo spot pro-cammino nc, questa volta firmato Gennarini.

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  20. Giuseppe Gennarini è quello che negò l'esistenza della "lettera di Arinze" soggiungendo poi che se esisteva, era "privata" (diretta solo a Kiko-Carmen-Pezzi).

    La sua menzogna fu smascherata nientemeno che da papa Benedetto XVI, che pochi giorni dopo le acrobazie di Gennarini disse ai neocatecumenali che in quella lettera di Arinze "vi ho impartito delle norme... che mi aspetto che vengano da voi attentamente osservate".

    La lettera di Arinze e quel discorso del Papa sono oggi parte dello Statuto definitivo del CNC (art. 13, comma 3, nota 49), ma come tutti sappiamo, i neocat si sono sempre guardati bene dall'osservare le norme date dal Papa.


    Da quel 12 gennaio 2006 in poi, l'ineffabile Gennarini non merita di essere preso in considerazione neppure quando dicesse la verità.

    Il fatto stesso che Kiko e Carmen lo abbiano conservato come responsabile del CNC in USA significa che le menzogne dell'epoca le sparò per ordine loro, che non volevano "sporcarsi le mani" per mettere a tacere la faccenda. Ma -ahiloro!- la frittata era fatta: il testo della lettera pubblicato su internet (primo fra tutti il "faraone" Sandro Magister) e la conferma pubblica del Papa incuriosirono i più sinceri neocatecumenali... e finalmente, sei o sette settimane dopo, Kiko "presentò" (a modo suo) la lettera al Cammino.

    Ecco perché Kiko ha tanta paura di internet.

    Ha paura che in qualche sperduto remoto blog si dimostri in modo semplice e credibile che il CNC è fondato sulla menzogna.

    Ha paura che in qualche sperduto remoto forum si svelino gli "arcani" (e soprattutto le verificabili malefatte) del CNC.

    Ha paura che in qualche sperduto remoto sito web si confermi che dietro tutti quei numeri vantati dalla propaganda neocatecumenale non c'è nulla, c'è il vuoto pneumatico.

    Cari fratelli neocatecumenali che ci leggete la prima volta! Vi siete mai chiesti come mai, al pari dell'ineffabile Gennarini, vi è chiesto di difendere il Cammino mediante la menzogna?

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  21. By Tripudio vai al mare hai fuso il cervello ammesso che ne hai mai avuto uno!!

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  22. Ieri a Madrid c'è stata la Via Crucis dei giovani col Papa.
    I giovani neocatecumenali della mia parrocchia invece, pur essendo partiti lunedi scorso, dopo vari pellegrinaggi, sono arrivati solo oggi a Madrid.
    Mi pare molto significativo...

    G.V.

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  23. Tripudio dice: La lettera di Arinze e quel discorso del Papa sono oggi parte dello Statuto definitivo del CNC (art. 13, comma 3, nota 49), ma come tutti sappiamo, i neocat si sono sempre guardati bene dall'osservare le norme date dal Papa.
    Se ci fosse ancora bisogno di provare la malafede di chi scrive in questo blog eccone l’occasione.
    La lettera di Arinze non fa parte integrante dello statuto come dice tal Tripudio. Viene solo citata nello statuto quella parte della lettera stessa che viene ancora considerata valida.
    Si dice infatti all’art 13 comma 3 che “ Nella celebrazione dell’Eucaristia nelle piccole comunità si seguono i libri liturgici approvati del Rito Romano, fatta eccezione per le concessioni esplicite della Santa Sede.
    Quali sono queste concessioni esplicite? (notare che parla di concessioni, ripeto per i non udenti o “diversamente attenti”, concessioni) Quelle a suo tempo stabilite dalla lettera di Card. Arinze, e cioè che i gruppi del menzionato “Cammino” possano ricevere la comunione sotto le due specie, sempre con pane azzimo, e spostare, “ad experimentum”, il rito della pace dopo la Preghiera universale”.
    Quindi la lettera del Cardinale Arinze viene considerata valida solo nel punto espressamente menzionato.
    Cosa anche logica dato che giuridicamente lex posterior derogat priori.
    Non si capirebbe infatti, il motivo per cui si debba fare riferimento solo ad una parte della missiva (in cui tra l’altro si parla di concessione) se tutta la lettera fosse rimasta valida ed efficace. Si sarebbe citata tutta la lettera. No?
    Ora, dico io, non era necessario un giurista o un canonista per capire questo semplicissimo passaggio. E’ scritto in italiano. E’ sufficiente la buona fede. Evidentemente manca.
    Devo pensare che granchi come questi ne prendete a bizzeffe o posso ritenere che abbiate delle lacune solo in diritto? La buona fede vi manca sempre o solo quando tentate di disquisire sull’interpretazione di qualche norma alla luce del cjc?
    Siccome siete abituati a cercare di mutare anche l’evidenza vi lascio alle vostre articolate magie che tenteranno di sovvertire la realtà. Tenteranno, ma non riusciranno. La realtà è una non ce ne sono mille.
    Vi dico già che non risponderò alle vostre eventuali repliche, sarebbe inutile. Non amo le polemiche e poi, infondo, credo che voi già da tempo foste a conoscenza della corretta interpretazione di quella norma ma parimenti abbiate cercato di creare e diffondere confusione. A chi giova questo? A Tripudio per cercare dimostrare la sua cultura? Questa è la sua cultura? Contenti voi contenti tutti, ma a questo punto mi viene da chiedervi, fatte un servizio alla Chiesa o a voi stessi e al personalissimo vostro desiderio di continuare a inseguire i fantasmi della vostra mente che reputate dannosi per il mondo intero?
    Dimenticavo…non sono in cammino quindi risparmiatevi i soliti discorsi dei lavaggi di cervello e menate simili. Veramente non se ne può più…
    Saluti, e più precisi la volta prossima. Grazie.

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  24. Caro fratello neocatecumenale,

    il granchio lo prendi tu nel momento in cui trasformi in "concessioni della Santa Sede" quelle che sono soltanto le opinioni di Kiko e Carmen.

    L'unica concessione liturgica fatta al CNC è l'anticipare lo scambio della pace all'offertorio.

    È una concessione tutt'oggi ad experimentum che in teoria potrebbe esservi tolta da un momento all'altro, e che è in linea con una vecchia proposta di papa Benedetto XVI (non espressa però in un documento ufficiale ma in un discorso) di studiare l'ipotesi di fare tale spostamento anche nel Messale Romano... e sai perché? lo ha proposto perché lo scambio della pace è il momento di gazzarra prima della Comunione.

    Tutto il resto che voi vantate, non si tratta di "concessioni".

    Quando vi si comanda di fare la Comunione in piedi non è una concessione, ma un divieto di fare la Comunione da seduti (divieto che voi ignorate completamente).

    La Comunione sotto le due specie è una possibilità data a tutta la Chiesa ma... attenzione! Si dice chiaramente che non deve né essere intesa come "migliore" di quella fatta sotto una singola specie, né deve essere fatta in modo poco rispettoso per il Sacramento.

    Ma questi sono esattamente i vostri problemi!!! Utilizzate boccali e focacce, manducate da seduti mentre il cameriere eucaristico vi porta le vivande, fate una chiassata da osteria!

    Nessuno ha mai criticato le "due specie"! Il problema è come fate la Comunione: massacrando la sublimità di quel gesto, come se steste facendo una festicciuola in osteria!

    La lettera di Arinze contenente le decisioni del Santo Padre è scritta in chiaro italiano ma tu che leggi, parli e scrivi in italiano preferisci capirla a modo tuo, disobbedendovi di cuore e di mente, deliberatamente, così come ti ha insegnato Kiko.

    Quella lettera comincia e finisce stabilendo che il Cammino utilizzerà il Messale Romano senza aggiunte né omissioni precisando che non dovete abusare della liturgia (le monizioni devono essere "brevi", eccetera).


    Infine, ti piaccia o no, quella lettera è parte del vostro stesso Statuto (a cui voi disobbedite), così come il discorso del Papa che conferma la lettera di Arinze (discorso del 12-1-2006 diretto ai neocatecumenali) pure è parte dello stesso Statuto.


    Caro fratello neocatecumenale, prova per un attimo a leggerla senza ascoltare Kiko, poiché Kiko non è superiore al Papa.

    Prova a leggerla onestamente.

    Almeno una volta in vita tua, fa' qualcosa senza il paraocchi kikiano.

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  25. Quanto alla GMG...

    Potrei sbagliarmi, ma ho l'impressione che la GMG non sia stata finora, per i neocatecumenali, un grande successo.

    Anche se solo dopo lo show di Kiko di domani pomeriggio si potrà cominciare a tirar le somme, è gradevole sentire che alla GMG si son viste cose che normalmente i giovani ignorano (e le ignorano specialmente se fanno parte del CNC): l'adorazione eucaristica, la confessione, eccetera.

    Questo non muta il mio brutale giudizio sulla GMG (giovanilismo televisivo con qualche pezzetto di cattolicità incollato sopra).

    Ma nella tragica situazione di oggi, anche la più piccola buona notizia è gradevole.

    Kiko non si scomoderà certo a dire di dimenticare l'adorazione eucaristia, il rosario, la confessione individuale frequente. Dirà che quelle cose si possono e si devono fare ma... alla maniera kikiana.

    La Chiesa promuove l'adorazione eucaristica silenziosa? Kiko la farà chiassosa. La Chiesa la promuove in qualsiasi parrocchia o chiesa? Kiko, se proprio deve promuoverla (come prescrive lo stesso Statuto definitivo neocat), lo fa a diecimila chilometri di distanza: ha già costruito una lugubre cappella funeraria dell'adorazione nella... Domus Galilaeae, che non è certo a due fermate di autobus per i giovani neocatecumenali.

    Stesso infido comportamento per quanto riguarda i tesori della Chiesa: la recita del rosario, il pregare in latino, eccetera (ah, certo, a Kiko il latino piace: infatti sugli Statuti il titolo è scritto in latino, "Neocatechumenale iter Statuta", e i seminari di Kiko si chiamano "Redemptoris Mater"... per il resto Kiko ha detto di non usare praticamente mai più il latino!).

    I lupi rapaci, i veri nemici della Chiesa, non dicono mai di disobbedire al Papa, non dicono mai di disprezzare i sacramenti.

    Al contrario, fingono di obbedire mentre fanno a modo loro, e disprezzano ciò che non viene fatto a modo loro.

    L'adorazione, il rosario, la confessione, sono considerate robette per i "cristiani della domenica" (termine che i neocat usano per designare i cattolici praticanti che non stanno nel Cammino).

    E perciò, se proprio ai neocatecumenali càpita l'occasione di doverle promuovere, verranno promosse sì, ma alla maniera di Kiko.

    Già il solo fatto di inquinarle con le cupe, tristi e rumorose canzonette kikiane (come quel tristissimo "Risuscitò" che tutto sembra fuorché un canto di gioia per la Resurrezione), è per loro un buon punto di partenza.

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  26. "Viene solo citata nello statuto quella parte della lettera stessa che viene ancora considerata valida."

    Che cosa?
    E chi può permettersi di decidere quale parte delle DECISIONI, non suggerimenti o consigli ma DECISIONI, di Benedetto XVI sono ancora valide e quelle che non lo sarebbero più?

    Ma scherziamo?

    Le decisioni prese da Benedetto XVI sono tuttora valide, del resto basta vederlo celebrare, basta leggere gli ultimi interventi del car. Canizarès, per avere la conferma della volontà del Papa di ridare alla Liturgia tutta la sua sacralità.

    È per rendere conforme alla Liturgia cattolica ciò che ha inventato Kiko Arguello per le sue comunità, che Benedetto XVI ha trasmesso, per iscritto e oralmente, le sue NORME al cammino nc.

    Solo il Papa stesso può annullare delle decisioni prese da lui, non può farlo un cardinale e ancor meno l iniziatore di un movimento.

    Dunque le DECISIONI di Benedetto XVI, da lui CONFERMATE nel gennaio 2006 parlando alle famiglie neocat,sono tuttora VALIDE.

    Potete inventarvi tute le scuse del mondo, ma fino a quando il Papa stesso non ci dirà che il modo neocat di celebrare l`Eucaristia è corretto e può restare tale quale, fino a quando Benedetto XVI non annullerà le sue NORME, quelle norme restano in vigore.
    I neocatecumenali scegliendo di obbedire a Kiko Arguello piuttosto che al Papa, e di farlo su un tema così centrale nella Fede di un cattolico, come la sacra Liturgia, dovrebbero essere consapevoli dello stato di dipendenza in cui si trovano, una dipendenza che li porta a DISOBBEDIRE al Papa.

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  27. Più parlano in quel modo e più dimostrano che per difendere il Cammino devono ricorrere alla menzogna.

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  28. Tripudio sei un liturgista da strapazzo!!Il caldo ti ha preso alla testa!!Vattene al mare!!

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  29. No, caro fratello neocatecumenale: se la "lettera di Arinze" fosse stata "abrogata" come tu desideri, il Papa lo avrebbe detto.


    Sono stanco di ripetere sempre le stesse cose. Sono stanco di dire che l'acqua è bagnata e che due più due fa quattro. Per favore, per oggi non gridate più i soliti inutili slogan.

    La Lettera di Arinze contiene le decisioni del Santo Padre.

    Lo Statuto contiene le decisioni di Rylko.

    Tra i due documenti, chi è il più importante dei due? Chi è che può annullare l'altro?


    Farvi scrivere nello Statuto da approvare, in un articolino, all'ultimo momento, che per la Comunione possono farla "in piedi al loro posto"... è stato inutile.

    Infatti nelle comunità NC si continua a farla comodamente seduti (abbiamo anche pubblicato foto, qualche mese fa).

    Quindi non venire a difendere lo Statuto, tu che disobbedisci allo Statuto.

    E non venire a dirmi che siccome lo Statuto "concede" allora sarebbe il Papa che ha concesso.

    No: il Papa, il 12-1-2006, vi ha detto che quelle norme della "lettera di Arinze", dal Papa stesso date a voi, si aspettava che fossero "attentamente osservate".

    Il Papa non ha mai smentito quelle decisioni del Papa.

    Ed anche quando il Papa vi abbraccia, anche quando il Papa vi incoraggia, anche quando il Papa vi dice "sono con voi", non ha né annullato né modificato quelle "decisioni del Santo Padre" da lui stesso emanate per voi.


    Ora, fratello neocatecumenale, tu ci critichi perché qui ti diciamo l'amara verità.

    Invece di mormorare contro di noi, prova a riflettere onestamente e a chiederti quanto la disobbedienza di Kiko, trasmessa prima ai cosiddetti "catechisti" e poi a te, stia inguaiando il tuo percorso spirituale.

    Puoi urlare tutte le volte che vuoi "siamo approvati". Ma quelle parole, davanti al Signore, non significano niente.

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