sabato 15 ottobre 2011

Ecco la nuova pastorale che avanza.

Ecco uno dei frutti che dimostrano di che cosa è nutrita la vita spirituale dei presbiteri neocatecumenali e della "nuova pastorale" che avanza. Visto che le immagini parlano da sole, pubblico quelle della pastorale diocesana di Roma per le vocazioni. Non mi dilungo nei commenti. Trascrivo le parole accorate del sacerdote che me l'ha inviate (cliccando su ogni immagine, la potete vedere ingrandita):
Prima della lettera il clero di Roma si interrogava sull'opportunità di alzare la voce sulla "pubblicità" vocazionale proposta da don Roberto Zammerini (Rettore del Seminario Minore) e da don Fabio Rosini (Seminario Maggiore).
Ci si domandava del perchè non ci sia alcuna immagine Sacra sui volantini da presentare ai ragazzi e giovani.
Ringraziandovi in anticipo per quel che potete fare.
un sacerdote di Roma (Nome Cognome, che per ovvi motivi non pubblico)
Ecco le immagini. Faccio notare, che oltre alla totale assenza di immagini sacre e di accenni al cristianesimo, la prima immagine reca la didascalia: "Due giorni di ritiro sulla fiducia in Dio e nelle sue promesse sulla base dell'esperienza di Abramo", che ricorda le catechesi di Kiko; il che non meraviglia data l'estrazione dei presbiteri: don Fabio Rosini è stato di sicuro sfornato da un seminario Redemptoris Mater. Non so se don Zamperini sia NC, ma lo saprò domani.

Mi vengono in mente due termini: squallido e allucinante! Si tratta di Chiesa, non di ONLUS che richiama l'attenzione sui suoi prodotti. Che poi sappiamo bene quanto sono avvelenati (ovviamente non quelli della vera Chiesa, ma di chi ne sta prendendo il posto)...

14 commenti:

  1. Una specie di operazione di marketing... Le illustrazioni sembrano tipo quelle dei TDG su torre di guardia o svegliatevi... Ma la cosa più brutta è che pare che per attirare i giovani non debbano menzionare Gesù o non far capire che è con Lui l'incontro. Credo che faccia molto di più l'Adorazione del giovedì in piazza Navona piuttosto che questi tentativi di rendere accattivante la vocazione... Ma questa pastorale è in incubazione già da tanto tempo. E i risultati sono evidenti: chiese sempre più vuote. Si può dare la colpa al relativismo, all'epoca e bla bla bla, io invece credo che sia stato sbagliato il tentativo di avvicinarsi al mondo in questo modo, banalizzandosi per piacere e non ha funzionato. In più scarseggiano gli esempi "vicini" di uomini e donne di fede integri che dedicano davvero la loro vita al Signore e alla Chiesa. Non tante persone riescono ad avere fede senza un esempio concreto a portata di mano.. Poi con la campagna diffamatoria attuale, con tutti gli scandali che finiscono in prima pagina, è ancora più difficile chiedere di avere fede nonostante tutto...
    Lo so, sono proprio pessimista.

    RispondiElimina
  2. Molto mediocri come spot: ma da quale pubblicitario sono andati? Potevano usare un altro slogan che altrove ha venduto bene: dove c’è chiesa c’è casa, per esempio, che ve ne pare? Questi manager di seminari dovrebbero studiare di più prima di lanciarsi nel mercato. Anzi consiglierei a costoro, così dimentichi del Vangelo, di cambiar mestiere, e di andare a lavorare in fabbrica ad avvitare bulloni, magari lì imparerebbero cos’è la fatica di ogni giorno e imparerebbero a cercare le Mani di Dio sul loro cuore stanco. Invece di farsi improbabili guide di giovani che sanno cosa cercano ma non sanno ancora dove trovarlo.

    RispondiElimina
  3. La Chiesa ha cambiato linguaggio. Dice per avvicinare gli uomini.
    Però ha perso le parole della fede e cerca di essere accattivante con la categorie del mondo.
    Il "ti accontenti della solita bevanda", poi, è ambiguo, perché nell'ottica neocat, da cui proviene il Rettore del seminario, sarebbero loro i portatori del "nuovo", che vuole scardinare ciò che fanno passare come superato, ma perché non lo conoscono o lo hanno già rifiutato.
    E allora hanno buttato a mare la Tradizione (da Costantino al Vaticano II, dicono). Ma dimenticano che la Chiesa o è Tradizione (insieme alla Scrittura e ai sacramenti non adulterati) o è un'altra cosa, che purtroppo ci sta letteralmente soffocando.

    RispondiElimina
  4. "Due giorni di ritiro sulla fiducia in Dio e nelle sue promesse sulla base dell'esperienza di Abramo"

    chiunque conosce il cammino conosce anche i contenuti di questa "convivenza", tutta centrata sull'Antico Testamento: è l'inizio del percorso di ogni neocat, che nell'A.T. resterà fino alla fine, cioè al Battesimo al Giordano, in cui riceverà lo spirito di Elia-Kiko?

    RispondiElimina
  5. Un commento di poche parole, in particolare relativo al manifesto del drink: mi sembra un'iniziativa di marketing, propagandata con le tecniche del multi-level marketing, dove qualcuno crede di aver ottenuto la distribuzione in esclusiva dei doni dello Spirito.

    RispondiElimina
  6. Infatti le vocazioni per il seminario diocesano di Roma sono in calo, mentre quelle provenienti dalle comunità neocatecumenali di Roma è in crescita. Ci sarà un motivo?

    RispondiElimina
  7. C'è un motivo bene preciso: hai presenti le 'alzate' ignominiosamente guidate da Kiko e 'preparate', a monte, dai catechisti?

    Lo sai che ci sono figli di neocatecumenali destinati al sacerdozio da prima della nascita? "sacerdoti per Kiko" è lo slogan!
    Ne abbiamo ricevuto drammatiche testimonianze e molti neocatecumenali che leggono lo sanno meglio di te (che non so da quanto sei dentro) e di me.

    RispondiElimina
  8. @ vocazioni neocatecumenali di Roma in crescita
    Beh, io un po' avevo anticipato la tua domanda: si chiama marketing multilivello. Tutti diventano compratori e venditori. Bisogna stare attenti, però, alla qualità dei "prodotti" che ti rifilano.
    La maggior parte degli aderenti al multi-level marketing rimane nell'organizzazione piramidale per poco tempo: soltanto quelli ai vertici - che godono il massimo dei vantaggi - in generale restano stabili.

    RispondiElimina
  9. Volevo fare un accenno all'abito dei sacerdoti. A mio avviso, la talare, come abito sacerdotale, è meglio del clerygman. Infatti, era l'abito sacerdotale preferito e usato da San Josemaria Escrivà e tutt'ora è usato dai sacerdoti dell'Opus Dei e dai sacerdoti di diversi Istituti Religiosi.
    A me la talare da più l'idea di spiritualità, di fedeltà ai Sacramenti.
    Nel CN si usa solo il clerygman, mentre la talare non la usa nessuno e nemmeno si ha la possibilità, da parte
    dei sacerdoti, di scegliere.

    RispondiElimina
  10. Anomimo caro, un motivo c'è, su una media di 5 figli per catecumeno uno viene instradato alla vocazione. Fino a 1 anno fa anche io ero convinto che uno dei miei figli sarebbe diventato prete...be ora spero solo che uno dei miei figli diventi cristiano e non catecumeno. Le parrochie si svuotano perché lascian oancora la liberà al cristiano, le comunità si riempiono ma sono veramente consapevoli che loro credono in Kiko onnipotente creatore dei Redentoris Mater e delel famiglie numerose ??

    RispondiElimina
  11. Scusate l`apparente OT, ho ricevuto da un amico una mail con un pò di "letteratura" neocat, ve la propongo:

    "Argüello conta già su un’equipe itinerante di pittori ed architetti per questo compito di evangelizzazione già presente in numerosi paesi del mondo."

    Su una nuova chiesa neocat in Spagna:

    "Corona misterica.
    La chiesa possiede un’imponente corona misterica con le principali scene della storia della salvezza che hanno come fine aiutare l’uomo ad innalzarsi fino a Dio e trasformarsi spiritualmente. Queste immagini sono di carattere teologico-sacramentale, come nell’iconografia bizantina, a dispetto della sfumatura devozionista- sentimentale di altre pitture religiose."


    Capito?

    Buttiamo tutti i dipinti dell`arte sacra cattolica che non sono che un`espressione del sentimentalismo devozionale!

    Invece, quel dipinto che DEVE ornare ogni "chiesa" neocat e che è il terribile riflesso del`ego ipertrofico di un uomo, avrebbe un "carattere teologico-sacramentale".

    Il culto della personalità di K.A. fa decisamente perdere ai suoi seguaci il senso della misura, il senso estetico sappiamo che è stato "addomesticato" dalla "nueva estetica" kikiana" quella che salverà la Chiesa nel terzo millenio!

    RispondiElimina
  12. Il Cardinale ad un sacerdote ha IMPEDITO di diventare parroco solo perchè ha espresso qualche (solo qualche) perplessità circa il cammino. Già nominato ha stracciato praticamente la nomina davanti a lui.

    RispondiElimina
  13. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  14. @Emma

    Mi dai la fonte di quello che hai messo?

    Certo che è curiosa...

    "a dispetto" E da quando in qua le cose si fanno "a dispetto". Le cose si fanno perchè c'è una motivazione dietro.

    E poi cosa vuol dire "sfumatura devozionista-sentimentale" (definizione che io ho sentito dire anche in altri contesti p.es. i canti liturgici) ?

    Prego far qualche esempio, altrimenti si rischia di metterci in mezzo anche Michelangelo.

    Poi affiancare l"arte" di Kiko all'iconografia bizantina è una bestemmia. A meno che non vogliano dire che la scimmiotta.
    In quel caso sono d'accordo.

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo essere stati approvati da uno dei moderatori.

È necessario firmarsi (nome o pseudonimo; non indicare mai il cognome).

I commenti totalmente anonimi verranno cestinati.