venerdì 28 ottobre 2011

Per Kiko il più intelligente era Giuda Iscariota


Ho letto questa illuminata affermazione del Sommo Catechista Kiko: “Giuda era il più intelligente degli apostoli, per questo teneva la borsa… Questa missione è molto importante, perché senza Giuda non c'è mistero di Pasqua di Gesù”. Da quest’affermazione discende il noto motto neocat: “Nella Chiesa sono necessari i Giuda”.

Mi sono chiesto: ma ha costui il senso dell’onnipotenza di Dio? Realmente il pittore pensa che il Signore, per portare a compimento il suo disegno di salvezza, abbia dovuto necessariamente affidarsi a un traditore, a Giuda? E che, per la salvezza dell’umanità intera, Iddio sia stato costretto a sacrificare un singolo individuo, magari coartandone il libero arbitrio, costringendolo alla consegna e determinandone il suicidio e, forse, la dannazione eterna?


Probabilmente, prima di questa catechesi, Kiko aveva letto – e nemmeno bene – “Kristus och Judas” del “teologo” gnostico Nils Runeberg, una delle “Finzioni” di Borges. Forse al pittore erano stati dati in lettura, in anteprima, i pochi e minuscoli frammenti del cosiddetto “vangelo perduto”, anch’esso gnostico, pubblicato e diffuso dalla filo-massonica “National Geographic”.

Si è posto Kiko il problema che, se Giuda non li avesse accompagnati nel Getsemani, gli avversatori di Cristo avrebbero potuto comunque catturarlo? Certo, “i suoi nemici non desideravano che la cattura avvenisse in pubblico, durante una festa, per non sollevare tumulto in mezzo al popolo (Mt 26:5)”, ma chi avrebbe potuto impedire di seguire di nascosto uno dei discepoli, per prendere il Messia? E non sa Kiko che già altre due volte Gesù era sfuggito a suo piacimento agli aggressori, nel tempio quando volevano lapidarlo (cfr. Gv 10:39) e sul baratro di Nazareth, quando volevano buttarlo dabbasso (cfr. Lc 4:28-30)? Gesù, nel Getsemani, non si oppone alla propria cattura perché era “giunta l’ora”, l’ultima ora voluta dal Padre e accettata dal Figlio, mica decisa da un Giuda qualsiasi. Il mistero di Pasqua di Gesù, essendo Dio onnipotente, sarebbe potuto avvenire in mille modi diversi.

Giuda era il più intelligente degli apostoli, per questo teneva la borsa… ha pontificato Kiko Arguello. Kiko spieghi, allora, perché uno che era “intelligente” e teneva la borsa, essendo un ladro (cfr. Gv 12:6), doveva tradire per una cifra risibile (trenta denari, la paga di qualche mese di un lavoratore della terra (cfr. Matteo); sul capo di Gesù si versavano unguenti dal valore di trecento denari e da quella borsa, oltre che sostenere i viaggi di un gruppo di una ventina di persone, si poteva donare ai poveri. Soltanto uno stupido avrebbe potuto rinunciare a una simile amministrazione per trenta denari, salvo che quei trenta sicli d’argento non siano stati simbolici. Kiko, però, non è un simbolista, lui i simboli o li inventa di sana pianta o li copia, montando il tutto in un tempio sincretico: perciò crede che “senza Giuda non c'è mistero di Pasqua di Gesù”. La Chiesa non ha bisogno di Giuda bensì di Pietro, un cui simbolo è il gallo e non una borsa e nemmeno una croce rovesciata.

Lino

32 commenti:

  1. "Il mistero di Pasqua di Gesù, essendo Dio onnipotente, sarebbe potuto avvenire in mille modi diversi."

    è esatto!!! poteva avvenire in mille modi ma Dio ha scelto attraverso il tradimento di Giuda! sei pignolo su tante stronzate e poi vieni a dirmi ke il tradimento di Giuda è banale, potevano anke nn scriverlo sui vangeli, tanto in mille altri modi potevano catturare Gesu! ma dei sii serio per piacere! questa è la storia ke ha voluto Dio e niente è al caso come niente è banale caro il mio Lino finto dotto ke ti credi il Padre Eterno con la tua intelligenza da 4soldi! un po di umilta x piacere

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  2. Mi sembra giusto quello che dice il signor Lino.Nel vangelo apocrifo di Giuda effettivamente Giuda è raccontato come il più intelligente degli Apostoli, cioè come l'illuminato.E' molto strano che dei cattolici che non riconoscono questo vangelo come cristiano dicono quasi la stessa cosa.Se Giuda era intelligente perché portava la borsa,non era più intelligente Matteo che era stato un esattore dele tasse?è Per questi fatti non leggerò più l'altro sito. Ciao.
    G.

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  3. Giuda era forse pui educato di altri ma questo non significa che era INTELLIGENTE.Sono due cosi ben diverse.

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  4. @ anonimo 28 ottobre, 2011 18:48
    Ecco un “lontano” (dalla cultura cristiana ma anche da quella letteraria, intendo) che pensa di poter occultarsi scrivendo K in vece di “che”. Si tratta, naturalmente, di uno dei soliti ignoranti di analisi testuale, i quali non sanno che l’autore si riconosce sia dalla forma sia dai significati. Al suo posto, un qualsiasi contadino avrebbe detto: “Prima leggo Borges, poi mi procuro il vangelo di Giuda, poi rispondo). Trovo inutile suggerirgli lo studio del primo “Gesù di Nazaret” di Benedetto XVI: dubito che, meditando sugli ultimi e sui primi capoversi rispettivamente di pag. 32 e 33, egli possa capire il simbolo dei trenta denari.
    Vorrei anche consigliargli il seguente thread in cattolici romani:
    http://www.cattoliciromani.com/forum/showthread.php/tradimento_giuda-22859.html?highlight=giuda
    Dubito, però, che egli possa impegnarsi nella lettura di dodici pagine di acuti commenti, capire quanto è banale lui, non il tradimento di Giuda, che io non ho mai definito banale, anzi lo considero uno dei misteri più complessi. Banale è lui, che acriticamente ripete i nastri di Kiko senza aver letto altro.

    Mi fate paura, neocatecumenali, nella vostra incapacità di leggere e ragionare, mi fa paura il fatto che andiate insegnando senza mai aver imparato, se non dai nastri di un faccendiere laico.
    Ciechi che pretendono di guidare altri ciechi, come nel famoso dipinto di Bruguel della parabola: “Può forse un cieco fare da guida ad un altro cieco? Non cadrebbero tutti e due in una buca?”

    http://www.10cose.it/image/2/280/180/5/articolo/7626f3ffdd1ce3d6e91b95ee849f5e58.jpg

    Ecco perché vi darò molto fastidio, qui - dove non sono nessuno e pubblico con un nick - e altrove, dove i miei testi firmati raggiungono le decine di migliaia di letture.
    Ringrazio Mic di aver pubblicato questo mio testo: consideratemi, da oggi, un Osservatore. In realtà avrei dovuto diventarlo sin da quando mia suocera, una devotissima e adorabile vecchina di 82 anni, mi disse: “Lino, perché mi hanno isolata, nella Parrocchia?”. Non seppi risponderle, perché ancora non conoscevo questa setta che la fa da padrona, dovunque s’insedia. Sapendolo, avrei potuto confortarla: “Siete stata isolata perché voi siete una donna erudita e riflessiva, date fastidio a chi non accetta domande e obiezioni”.
    Questa sera – le ho letto ad alta voce questo post - mia suocera ha compreso l’arcano.

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  5. Miei Cari NC che ritengono che CNC vi sta aiutando ti vorrei chiede di riflettere su questo: avete pagato un sacco di soldi per l'aiuto che avete ricevuto. Oltre ai soldi,la vostra vita è controllata da CNC in ogni aspetto e siete trattati come schiavi. Ogni persona istruita sarebbe d'accordo che questo non è "aiutare" quando si pretendono i soldi in cambio e l'obbedienza. Questo è schiavitu. Voi siete una marionetta nelle loro mani per ottenere i soldi utilizzando la Bibia come scusa per le loro azioni negative. Una persona veramente utile e gentile, non si aspetta nulla in cambio per il loro servizio. Ancora non è chiaro che siete solo vittime di un malintenzionato? In più c'è anche la droga che puo essere utilizzata quando l'assumate qualsiasi tipo di bevande, cibo o per aria come qualsiasi tipo di incents che possono indurre euforia .. etc... Una persona veramente utile e gentile che vi sta aiutando senza chiedere nulla in cambio, questo e cari miei ...questo si chiama "amore".

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  6. Giuda era istruito ma questo non significa che era "intelligente". Sono due cose ben diverse. Altrimenti, non andava finire impiccato come "il peggiore l'uomo sulla terra" e ingannato da farisei. Era intelligente come un pezzo di legno.

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  7. Con l'affermazione "Giuda era il più intelligente di tutti", K si è appena descritto se stesso, perché si riconosce in Giuda. Questi due si che sono "veri schiavi di denaro", fanno qualsiasi cosa per ottenerlo. Il primo ha tradito il Figlio di Dio, il secondo tradisce la chiesa construita da "Figlio di Dio" su Pietro. Perché? Per soldi.

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  8. Tutto questo dimostra, ove ce ne fosse ancora bisogno, che la comprensione della Scrittura non può essere affidata all’interpretazione libera di chiunque. Persino il Papa nelle sue catechesi fa sempre riferimento ai Padri della Chiesa o al Magistero, o all’esempio dei Santi. Nel cn invece viene presentata una esegesi sui generis della Parola come fosse univoca, certa, autentica. Così su Giuda, come su Isacco, sul Faraone, sul tesoro in cielo, sull’odio al padre e alla madre, ecc. Tutto è letto in chiave neocatecumenale, senza la minima preoccupazione di offrire una verifica che autentichi quella interpretazione. Verifica invece necessaria, perché la Parola di Dio è per noi, ma non ci appartiene, non possiamo farne quel che ci pare, né spingerla dove ci porta il cuore. Si può essere esperti studiosi come il nostro Lino, o semplici fedeli come il contadino di Ars, tutti abbiamo bisogno della Chiesa per maturare una autentica intelligenza della Scrittura.

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  9. Kiko, Carmen e i catechisti vari abusano colpevolmente della loro libertà, di quella specie di carisma di cui si sentono investiti, quando catechizzano piegando la Parola di Dio ai loro scopi, come per esempio è illustrato in questo thread. O quando lasciano che la celebrazione e l’ascolto della Parola avvenga senz’altra mediazione che non sia il solito stereotipato ‘cosa dice alla mia vita’. Questo è un inganno terribile, deleterio oltre ogni dire, dannosissimo e ne sono purtroppo diretta testimone. Perché si corre il rischio, a dir poco, di mostrare un dio che non esiste, di oscurare la Sua volontà, il Suo pensiero, il Suo Cuore per sostituirlo col ‘cosa dice alla mia vita’. La Sapienza della Chiesa invece, è un approdo sicuro, la sola giusta chiave per entrare nelle profondità di Dio e conoscerLo e amarLo nella vita di tutti i giorni.

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  10. I FALSI PROFETI E I NUOVI CATECHISMI

    Nella esortazione apostolica, che suggerisce queste considerazioni, il Papa insiste sull'azione dei falsi dottori che, vivendo in mezzo al popolo di Dio, corrompono la fede e la religione. Cosi afferma che è «per noi, Vescovi», l'avvertimento che si incontra in san Paolo: «verrà un tempo in cui gli uomini non sopporteranno più la sana dottrina della salvezza. Condotti dalle proprie passioni e dal prurito di ascoltare novità, si circonderanno di maestri secondo i propri gusti. Allontaneranno gli orecchi dalla verità e si volgeranno alle favole»; e più avanti Paolo VI ripete lo stesso grido di allarme, ancora con le parole dell'Apostolo: «anche in mezzo a noi - come al tempo di San Paolo - sorgono uomini che insegnano delle dottrine perverse per trascinar dietro a sé dei discepoli (Atti 8 20, 30)».
    Quando i nemici sono dentro la casa, come denuncia a questo punto il Papa, è sommamente sciocco chi non raddoppia la vigilanza. Nell'attuale crisi della Chiesa, possiamo dire che la nostra salvezza è condizionata all'impiego di tutti i mezzi che preservino l'integrità della nostra fede. Pertanto, oggi è necessaria una grandissima attenzione per evitare le insidie preparate contro l'autenticità del nostro cristianesimo.
    Nella nostra istruzione pastorale sulla Chiesa, del 2 marzo 1965, abbiamo posto le basi di tale attenzione, mostrando come lo spirito modernista, infiltrato negli ambienti cattolici, introduce in mezzo ai fedeli il relativismo e il naturalismo religiosi, sovvertendo il dogma e la morale rivelati. Della diffusione di tale spirito si incaricano, attualmente, i nuovi catechismi. Ecco che ci tocca il dovere di attirare la vostra attenzione, amati figli, su queste nuove opere di insegnamento e formazione religiosa che, sotto veste di fede per gli adulti o per l'uomo moderno, distruggono la dottrina tradizionale, ora con il silenzio, ora attraverso omissioni, ora in modo positivo, per mezzo di concetti contrari alla verità sempre insegnata dalla Chiesa. I nuovi catechismi sono il mezzo per inoculare nella mente dei fedeli la nuova religione, in consonanza con le correnti evoluzionista e razionalista del pensiero moderno.
    Non formuliamo nessun giudizio sulle intenzioni degli autori dei nuovi catechismi. Non dimentichiamo, tuttavia, che «l'uomo nemico», cioè il demonio, che fa di tutto per perdere le anime, approfitta dei turbamenti causati nella Chiesa dai pruriti di novità, e insinua in esse i sofismi con cui corrompe la fede e perverte i costumi. Siccome i catechismi sono strumenti per formare nella religione le nuove generazioni, sarebbe ingenuo pensare che l'angelo delle tenebre non cercasse di servirsene, per realizzare la sua opera sinistra. Di fatto, poi, obiettivamente, i nuovi catechismi devono essere collocati tra gli agenti dell'autodemolizione della Chiesa, di cui parla il Papa.
    Non si esagera mai nel sottolineare l'importanza del catechismo. E, di conseguenza, non sarà mai eccessivo mettere in guardia i fedeli contro i testi di catechismo che sovvertono la religione di Nostro Signore Gesù Cristo.

    Mons. Antonio De Castro Mayer

    per grazia di Dio e della Santa Sede Apostolica
    Vescovo di Campos
    11 aprile 1971

    Questa è solo una parte della lettera di Mons. Mayer: con una semplice ricerca la potete trovare completa (la consiglio vivamente: è di una attualità sconcertante). Desidero evidenziare infine non solo l'amore per il messaggio evangelico e per la sua integrità ("Vi ho trasmesso quello che anch'io ho ricevuto" 1 Cor 15, 3), per Cristo e la Sua Chiesa, ma anche lo spirito di correzione fraterna profondamente cristiano che emerge da "Non formuliamo nessun giudizio sulle intenzioni degli autori dei nuovi catechismi".
    Nessun attacco quindi (non lo so se il Vescovo si riferisca a qualcuno in particolare), ma solo un profondo gesto d'Amore per la salvezza delle anime.

    Stefano

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  11. @ jonathan che ha detto...
    "tutti abbiamo bisogno della Chiesa per maturare una autentica intelligenza della Scrittura"

    Infatti, jonathan. La Chiesa insegna il dono del libero arbitrio, negato da quanti come Kiko ritengono che Giuda sia stato costretto alla consegna (io preferisco "consegna" a "tradimento", è più coerente col greco paradidomi). E la Chiesa anche insegna che l’intelligenza è un dono, da non riporre nelle soffitte polverose del cervello assieme ai quadri di Arguello.
    Un peccato del Cammino è l'impedimento dell’esercizio dell’intelligenza da parte degli adepti. Vedi il nostro neocat dei messaggini che ha scritto: “questa è la storia ke ha voluto Dio”.
    Un minimo di esercizio dell’intelligenza dovrebbe indurre ragionamenti logici. Se Dio ha voluto la storia del tradimento, allora Giuda ha fatto la volontà di Dio? Giuda, quindi, è un santo? Sta, però scritto:
    “Allora satana entrò in Giuda, detto Iscariota, che era nel numero dei Dodici. Ed egli andò a discutere con i sommi sacerdoti e i capi delle guardie sul modo di consegnarlo nelle loro mani” (Lc 22,3-4)
    e
    “E allora, dopo quel boccone, satana entrò in lui. Gesù quindi gli disse: «Quello che devi fare fallo al più presto»” Gv 13,27.

    Quindi, se Giuda consegna essendo ispirato da Satana, vuol dire che Satana fa la volontà di Dio? Ridicolo.
    La tesi di Kiko non solo è eretica al pari di quelle gnostiche, ma conduce a conclusioni assurde:

    1) premessa maggiore e vera secondo i Vangeli: Giuda consegna Gesù essendo in empatia d’intenti con Satana
    2) termine medio, secondo Kiko: nella Chiesa è necessario Giuda
    3) Conclusione necessaria, secondo Kiko: la Chiesa ha bisogno di Satana.

    Vallo a spiegare il sillogismo al neocat dei messaggini, va'! È un’impresa impossibile finché egli ripeterà a memoria i nastri di Kiko.

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  12. Quel che volevo dire, Lino, è che per penetrare il senso delle Scritture c’è bisogno diciamo del suggello della Chiesa, perché altrimenti si rischia di avere tante interpretazioni della stessa Parola quante sono le persone che la meditano. Non so se mi spiego. Nel cn insegnano a usare la Bibbia, ad acquisire dimestichezza coi vari libri, con le note, con i rimandi a margine. Con questo si crea quella che per me è un’illusione di avere padronanza della Scrittura, di poterla citare e applicare alla propria vita con discreta autonomia. Ci si sente in qualche modo abilitati a questo. Ma non è così, questo è il punto che mi premeva porre in evidenza. In realtà, sempre a mio avviso e sulla base della mia esperienza del cn, si acquista sì dimestichezza, ma nella chiave di lettura che il cammino dà della Parola, che non sempre o quasi mai coincide col pensiero autentico della Chiesa. La tua bella riflessione su Giuda ne è un perfetto esempio.

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  13. Preciso ancora. Io ho molto amato l’ascolto della Parola che ho vissuto nel cn. Era la cosa che più d’ogni altra mi stava a cuore. Così è per molti che continuano a frequentare la comunità per conservare questa opportunità. La frequentazione continuativa della Parola è per sé una avventura dello spirito avvincente come poche, che peraltro ti vincola alla comunità con notevole forza. Ma quando ne ho scorto con chiarezza tutti i limiti, soprattutto l’assenza quasi sistematica di una autorevole mediazione, ha perso tutto il suo fascino per darmi in cambio il coraggio definitivo di cercare altri orizzonti e approdi più sicuri. Perché ritengo che la regoletta del ‘cosa dice alla mia vita’ possa andar bene come facile via d’accesso alla Parola nella meditazione personale, ma non deve assurgere a metodo d’ascolto e ritengo che la chiave di lettura offerta dal cn sia fuorviante, impropria e funzionale al cammino e alle sue esigenze.

    Scusate la prolissità, ma l’argomento è di grande rilevanza.

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  14. "Si tratta, naturalmente, di uno dei soliti ignoranti di analisi testuale, i quali non sanno che l’autore si riconosce sia dalla forma sia dai significati."

    "Al suo posto, un qualsiasi contadino avrebbe detto: “Prima leggo Borges, poi mi procuro il vangelo di Giuda, poi rispondo)."

    "dubito che, meditando sugli ultimi e sui primi capoversi rispettivamente di pag. 32 e 33, egli possa capire"

    ti credi intelligente te? ti credi dotto? ti credi sapiente?? straripante di cultura??? non ti rendi conto KE 6 un disgraziato, degno di compassione, povero, cieco e muto?!?!?

    "Ecco perché vi darò molto fastidio, qui - dove non sono nessuno e pubblico con un nick - e altrove, dove i miei testi firmati raggiungono le decine di migliaia di letture."

    fastidio?!!? giusto XKE sono ignorante posso utilizzare un linguaggio scurrile quindi ti dico con tutta franchezza: non gliene frega un bene amato cazzo a nessuno ne di quello KE scrivi qui, ne di quello KE pubblichi altrove, ne di questo blog di merda... anni KE osservate e spaccate le palle scrivendo migliaia di stronzate con risultati zero e vi credete di dar fastidio?! ma non vi rendete conto KE della vostra verità (sottolineo vostra) non frega un boia a nessuno?!?!?!?!?!?!

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  15. "Vallo a spiegare il sillogismo al neocat dei messaggini, va'!"

    mi dai dell'ignorante a me? mi prendi X il culo dicendomi il neocat dei messagini?? e poi mi cacci una stronzata del genere?!?!?!?!??!! ma lo sai KE il sillogismo non ha piu valenza, non ha piu alcun valore almeno dal 1700???? ma vergognati va là!!

    tra l'altro KE idea hai te della Provvidenza di Dio nella storia?!?! secondo te Dio non aveva pensato ad un tradimento di Giuda?? come aveva previsto allora KE suo Figlio dovesse morire???? se nel libero arbitrio a tutti Gesu fosse stato simpatico e nessuno lo avesse voluto condannare secondo te Gesu si suicidava?? cosa sarebbe successo??

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  16. Mons. Antonio De Castro Mayer è vicinissimo al cammino tanto da essere stato presente alla chiamata vocazionale di Dusseldorf

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  17. @ jonathan: "Quel che volevo dire, Lino, è che per penetrare il senso delle Scritture c’è bisogno diciamo del suggello della Chiesa, perché..."
    Perfettamente d'accordo con te, jonathan. Perciò, nelle mie tesi su Giuda, ho attentamente verificato che esse non andassero contro principi basilari della Tradizione cristiana, come quello del libero arbitrio che - secondo Sant'Agostino - ci indica perfettamente cosa scegliere tra bene e male e la scelta del male è a completo carico dell'uomo. Il Giuda gnostico, anche quello di Kiko, mediante la necessità del tradimento di Giuda, sposta la responsabilità del male da lui agito sul disegno divino.

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  18. non gliene frega un bene amato cazzo a nessuno ne di quello KE scrivi qui, ne di quello KE pubblichi altrove, ne di questo blog di merda...

    non avrei dovuto pubblicare una sconceria simile.
    Ma mi chiedo e ti chiedo: se non importa niente a nessuno (e, quindi, suppongo, nemmeno a te) di quello che si scrive su questo blog, perché ti arrabbi tanto?

    E' così che nel cammino si "ama il nemico"?

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  19. tra l'altro KE idea hai te della Provvidenza di Dio nella storia?!?! secondo te Dio non aveva pensato ad un tradimento di Giuda?? come aveva previsto allora KE suo Figlio dovesse morire???? se nel libero arbitrio a tutti Gesu fosse stato simpatico e nessuno lo avesse voluto condannare secondo te Gesu si suicidava?? cosa sarebbe successo??

    Il problema è che non sei in grado di capirlo; ma questo è un vero discorso del c***o...

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  20. Segnalo l'uscita di un nuovo libro sul Cammino: http://www.libreriacoletti.it/libro/neocatecumenali-sul-viale-del-tramonto.aspx?p=783750

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  21. @ Mic
    Io l'avrei censurato, Mic. A qualcuno potrebbe passare per la testa che non si tratta di un neocatecumenale, bensì di un guastatore avversario di Kiko che, in tal modo, crea enormi danni d'immagine al Cammino :-)
    Magari gli spedisco un SMS con i titoli degli scritti di San'Agostino nei quali si discute dei manichei, del problema del male e della libertà delle creature.
    Anche dovrebbe, per rispetto sia di chi lo legge sia della lingua italiana, sforzarsi di migliorare l'ortografia. Pregherò San Cassiano e San Ciro per lui, San Cassiano per la scrittura, San Ciro per il mal di fegato che lo sta cogliendo nel leggermi.

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  22. Manilo,
    grazie della segnalazione.
    C'è chi comincia a venire allo scoperto?

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  23. Descrizione di "NEOCATECUMENALI SUL VIALE DEL TRAMONTO"

    Nel terzo millennio la Chiesa di Gesù Cristo minacciata da un “virus teologico” devastante che serpeggia tra milioni di devoti in buona fede e tra smarriti uomini di curia?
    Questo è quanto emerge dalle sconvolgenti confessioni di un illustre neocatecumenale pentito e dalla buona volontà di uomini di Chiesa coraggiosi, non ancora contagiati dalle aberranti teologie kikiane!
    Le storie vere descritte in questo libro fanno urlare i veri cristiani di dolore… Preparatevi a leggere dichiarazioni inverosimili, affermazioni paradossali, che hanno fatto divenire un buon cristiano, neocatecumenale convinto per oltre vent’anni, un pentito senza peli sulla lingua.

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  24. Per cortesia non usare più questi "KE" in messaggi ... perché sono soltanto un omaggio a un ereticò. Per cortesia, non guardate come un aggressione personale questo blog ... Voi siete le vittime di un eretico. FORSE, dovete iniziare fare qualcosa per voi stessi e non difendere più questo ereticò. Io dubito che veramente non capite quello che vi sta succedendo.Dai ....Poi, non iniziamo a riscrivere la Bibbia, " se non cera Giuda...che succedeva...e puerile...bambini a letto a questa ora...dai ...

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  25. Questo libro lo compro, anzi 60 copie, e le regalo a tutti NC dalla nostra parrocchia....GRAZIE mic :)

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  26. @Mic

    Invece, se fossi in te, queste sconcezze le pubblicherei. Perchè gli insulti qualificano chi li dice e non chi li riceve.

    Al caro anonimo, (nonchè arrabbiato), innanzitutto dico che c'è differenza tra le persone ignoranti e le persone volgari.

    Poi, notoriamente, quando si insulta, vuol dire che non si hanno argomenti validi.

    Inoltre, come giustamente ha fatto Lino, lo invito a leggere il commento del Santo Padre (che FORSE ne sa un pochino più di Kiko) a proposito del tradimento di Giuda.

    Lo confronti con l'esegesi di Kiko e mi dica (anche in privato) quali sono le similitudini.

    E poi, caro Anonimo, se dice che non gliene frega a nessuno di questo blog, perchè ti arrabbi tanto?

    Lo ripeto: gli NC dicono sempre che c'è estrema ignoranza di dottrina e Sacre Scritture, ma quando si fa notare loro i casi (i casi) di ESTREMA IGNORANZA dei catechisti su dottrina e Sacre Scritture come minimo ti prendi un insulto.

    Esempio: "Il matrimonio è indissolubile. Se la Chiesa te lo annulla SBAGLIA. Perchè la Chiesa è fatta di uomini" Alle giuste rimostranze della diretta interessata (che non sono io), ecco la solita manfrina del "cuore indurito" e dell'obbedienza ai catechisti.

    Non ci credete?

    Leggete qua: http://www.cattoliciromani.com/forum/showthread.php/cammino_neocatecumenale-37278p445.html?highlight=Neocatecumenale

    Vedete come va avanti la discussione e sopratutto come(NON) si risolve.

    Il catechista ignorante (e ARROGANTE) è ancora al suo posto a fare danno.

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  27. Mons. Antonio De Castro Mayer è vicinissimo al cammino tanto da essere stato presente alla chiamata vocazionale di Dusseldorf

    evidentemente è una presa in giro, di qualcuno che neppure sa chi è mons. De Castro Mayer, oppure vuol deviare il discorso su altre tematiche...

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  28. No Mic,
    semplicemente è un buontempone.

    Antônio de Castro Mayer è un vescovo brasiliano morto nel 1991 che fu scomunicato per aver aderito alle posizioni di Lefevre.

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  29. proprio per questo ho perlato in quel modo, cara Alect.
    E a noi non interessa sviare il discorso, che andando dietro a Castro Mayer, potrebbe scivolare sulla FSSPX e sui tormentoni che ogni volta si porta dietro.

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  30. Un bel modo di sviarlo! Io lo ripeto: PRIMA O POI SARANNO COSTRETTI a spiegarsi, ad argomentare, a scegliere.

    E allora saranno dolori...

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  31. Grandioso il commento delle 19:28:

    mi dai dell'ignorante a me? mi prendi X il culo dicendomi il neocat dei messagini?? e poi mi cacci una stronzata del genere?!?!?!?!??!! ma lo sai KE il sillogismo non ha piu valenza, non ha piu alcun valore almeno dal 1700???? ma vergognati va là!!


    Apprendo con sollievo che il sillogismo sarebbe stato abolito nientemeno che nel 1700, e che però solo i neocatecumenali sono a conoscenza di tale abolizione (neppure le enciclopedie ne erano al corrente). Grandioso.

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  32. @ Tripudio
    Infatti non gli ho risposto. Temevo che dicesse che il sillogismo è stato abolito anche dai dizionari :-)

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