martedì 11 giugno 2013

Fosse nere al posto degli occhi


Ecco un altro esempio della nueva estetica che salverà la Chiesa: nel 1967 Kiko dipinse questo "Redentore" [sic] sul muro dove predicava (cioè "annunciava il kerygma"), probabilmente ispirandosi a Galactus, il super-cattivissimo dei fumetti.

Osservate le fosse nere al posto degli occhi: un classico della aberrante nueva estetica kikiana, la quale è così tanto indispensabile ai cari fratelli neocatecumenali per poter pregare (si veda per esempio un giretto al kiko-shop, dove è possibile acquistare la fodera per la Bibbia designed by Kiko, la fascetta reggi-chitarra designed by Kiko, il candelabro a nove fuochi designed by Kiko...), così come altre famose opere kikiane:

Fosse nere al posto degli occhi,
abito nero e funereo,
"omega" scritta sottosopra,
benedizione con la mano sbagliata,
mano della Vergine invecchiatissima...

Fosse nere, simboli massonici, brutture varie:
ecco la Nueva Estetica di Kiko Argüello

Maria e Kiko
(c'è scritto negli angoli in alto!)

Espressioni bizzarre e geroglifici kikiani:
quale cupo "spirito" ispira la Nueva Estetica?

Altre brutture della Nueva Estetica kikiana

Vescovi radunati sotto un enorme affresco kikiano
per essere "catechizzati" dal laico Kiko

165 commenti:

  1. Terribile... Ma cosa mi rappresenta quel semicerchio sul capo? E' presente anche in altri suoi quadri.

    Invece la Madonnina blu non mi dispiace, ha il suo perché. Solo non ho mai capito a chi dica di fare silenzio e perché, con quel dito davanti alle labbra. Un invito a rispettare l'arcano?

    Anche la classica Madonna con Gesù di per sé non è malaccio, però in effetti è curioso che in alto a sinistra, sopra la Madonna, scriva il nome di Maria, e specularmente, sopra a Gesù, metta la propria firma.

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  2. L'unico di questi dipinti che non mi inquieta è la maria in blu che tutto sommato anche se singolare non è poi così male. Aanche l'enorme dipinto dipinto della domus non è esteticamente male mi sfugge il significato di quel rosso che congiunge Gesù agli inferi. Che, se vuole rappresentare il brano in cui Gesù è sceso negli inferi per portare i Padri dell'antico testamento in paradiso, tutto sommato non è male ma conoscendo la dottrina di kiko immagino sia un riferimento alla necessità del male.

    Anche il dipinto simbolo dei nc non è male, l'unica cosa inquietante è quella simmetria Maria Kiko che lascia a desiderare e le scritte sovrapposte ai volti.


    Degli altri non si salva proprio niente.


    Gv

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  3. Buongiorno, secondo voi quale potrebbe essere il significato occulto degli occhi neri? Anonimo

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  4. @ Sebastian
    Il Silenzio è un attributo di Maria, ci sono altri dipinti e chiese a lei dedicate con questo nome. Il riferimento scritturale è a Lc 2,19 ("Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore").
    Nemmeno a me il dipinto dispiace, a parte la scritta che come al solito fa diventare enigmatica una chiara significazione dei Vangeli. Il pittore del direttorio segreto non può fare a meno di segnalare il suo tratto iniziatico. E a parte, naturalmente, il fatto che un quadro così nominato e dipinto, in una comunità che pratica il segreto, rischia di essere considerato il corrispondente cattolico del famoso quadro di loggia dei massoni (che indica il silenzio e il segreto) con riferimento ad Arpocrate.

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  5. @ Anonimo ha detto...
    "Buongiorno, secondo voi quale potrebbe essere il significato occulto degli occhi neri?

    A detta di Kiko, i suoi colori "...in un gioco di contrasti e affinità, rivelano la modernità di sguardi e interpretazione".
    In realtà qui ci troviamo al cospetto di un'altra contrapposizione ai Vangeli, dai quali un iconografo non dovrebbe prescindere:
    "La lucerna del corpo è l'occhio; se dunque il tuo occhio è chiaro, tutto il tuo corpo sarà nella luce; ma se il tuo occhio è malato, tutto il tuo corpo sarà tenebroso." (Cfr. Mt 6,22).

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  6. Gli occhi a "fosse nere" richiamano qualcosa di diabolico. Non si tratta di occhi chiusi, né si tratta di sguardi: sono proprio fosse nere, che spaventano l'anima (l'assurdità è che i neocatecumenali su quelle brutture ci devono persino pregare!)

    La "Virgen del silencio" (quella in blu) mi inquieta non tanto per il banale tratto "fumettoso" del volto ma per il bislacco gesto che fa col dito, che non ricordo essere presente in nessun'altra opera d'arte cristiana (eppure nella storia dell'arte cristiana sono presenti tantissimi riferimenti al presente).

    Il Gesù Bambino è rappresentato con le solite fattezze di Kiko. Che per farlo capire bene, ha "segnato" il dipinto, negli angoli in alto, con "Maria" e "Kiko".

    La mano enorme, invecchiatissima e deturpata della Madre del Gesù (quello con tunica funerea e che benedice con la mano sbagliata) pure è a dir poco inquietante (oltre che antistorica, visto che la Vergine era giovane quando ricevette l'annuncio dell'Angelo).

    E poi, quella scritta M-RIA fatta con le stanghette e con quello sgorbio che pretenderebbe di unire (perché mai?) la "A" minuscola (perché minuscola?) e la "R" maiuscola (perché maiuscola?)...

    Quale sarà dunque la "M-RIA" ispiratrice Kiko? C'è da pensare che sia tutt'altro che la Beatissima Vergine...

    La somma Bellezza è un attributo di Dio, così come la somma Giustizia, la somma Misericordia, eccetera. Il brutto viene dal demonio, che "scimmiotta" Dio.

    E guardate voi quante brutture (dipinte, cantate, "catechizzate" e urlate) provengono da Kiko Argüello.

    Insomma, queste deliberate brutture kikiane già da sole sarebbero sufficienti a far capire che il centro della spiritualità neocatecumenale non è Nostro Signore, ma è qualcos'altro.

    Il Cammino è "dono dello Spirito" nella misura in cui compie le opere dello Spirito. Tanti fratelli neocatecumenali che nella loro semplicità vorrebbero donarsi a Cristo e far crescere davvero tutta la Chiesa, rappresentano quel "dono dello Spirito". Ma il Cammino, secondo le linee dei due iniziatori, li guida altrove.

    Le disubbidienze (specialmente liturgiche), le "fosse nere" su cui pregare, quei brutti canti con tono funereo e calante (persino il "Risuscitò" mette tristezza), quel devastare il prezioso insegnamento della Chiesa (si pensi al disprezzo per la "transustanziazione", alle bislacche interpretazioni delle parabole evangeliche, ecc.)... e a tutte le loro conseguenze (strapotere dei cosiddetti "catechisti", minacce velate e "oliature", guerra ai vescovi che non approvano il Cammino, ecc.), ebbene, tutto questo non può essere "dono dello Spirito".

    Forse è un dono di quell'entità con le fosse nere che somiglia al cattivissimo Galactus, antieroe dell'universo Marvel.

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  7. Guardate, su questo argomento sfondate una porta aperta anche tra neocatecumenali.
    Le icone di kiko belle e anche utilizzate molto dai neocatecumenali si possono contare sulle dita delle mani e sono: Vergine del cammino (due versioni, la classica e quella del Terzo Millennio), Sacra Famiglia, Corona Misterica, Buon pastore (2 versioni), giudizio universale.
    Le icone che avete citato voi non piacciono neanche a molti di noi anche se piene di significato.
    Poi chiaramente i gusti sono gusti, secondo me, da iconografo, graphic designer e comunicatore, Il quadro della Divina Misericordia è un obbrobrio e anche quella del Sacro Cuore e tutte quelle immagini che rappresentano un Cristo smielato al limite del femmineo, in totale contrasto con i vangeli e le prime rappresentazioni... ma ripeto, i gusti sono gusti...

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  8. Aldo, 30 anni anzi 39 di Cammino Neocatecumenale,

    A proposito, che esperienza sul Corriere della Sera, …. !!!

    I figli solo cinque, come ho già detto, tutto il resto …. è così come riportato tranne la semplificazione dell’articolista su:
    “Il nostro è un percorso neocatecumenale”.

    No, no. Il nostro è un itinerario di fede, cattolica, (meglio specificare con voi) fatto nel Cammino Neocatecumenale.

    Che esperienza !!!!

    Immagino già il prossimo thread …


    La Pace di Nostro Signore Gesù Cristo crocifisso, morto e risorto dai morti sia con Voi.

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  9. @Sebastian

    "Solo non ho mai capito a chi dica di fare silenzio e perché, con quel dito davanti alle labbra"

    Uno dei pochi dipinti validi di Kiko, rappresenta la Madonna che custodisce le cose ne proprio cuore e vive nel nascondimento

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  10. @Gv
    "Anche l'enorme dipinto dipinto della domus non è esteticamente male mi sfugge il significato di quel rosso che congiunge Gesù agli inferi"

    Se ne già parlato abbondantemente:
    è praticamente un "clone" dell'originale del 1500 circa e se ne trovano le spiegazioni nelle pubblicazioni specializzate ( chiedi a Lino )

    Praw

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  11. @Trip
    Mi sfugge la motivazione di riproporre una discussione già esaurita tempo fà senza aggiungere nulla di nuovo

    Praw

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  12. Per dire che il bimbo ha le fattezze di Kiko bisognerebbe confrontare con una foto di Kiko da bambino. Così non ci vedo nessuna somiglianza.

    Vorrei poi precisare che a parte questo quadro della Madonna col bambino, che è l'unico che DEVE essere sempre presente ad ogni celebrazione o incontro, un neocatecumenale potrebbe non incontrare mai nella sua vita gli altri dipinti. Io ad esempio quelli più brutti non li ho mai visti, il che è un peccato perché forse avrei cominciato a farmi prima qualche domanda.

    Dire poi che bisogna pregarci davanti non è proprio esatto. Se così fosse, i piccoli neocat scapperebbero subito.

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  13. In realtà alla fine molti nc si ritrovano tra le mani le cartoline con le riproduzioni di quadri, oppure si appendono in casa i quadri di Kiko, comprati al caal. Non so se qualcuno ci prega davanti, io non l'ho mai fatto.

    Ah, un altro quadro criptico è la Madonna-astronauta. Ha forse a che fare con la Mercabah-astronave?

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  14. Dire poi che bisogna pregarci davanti non è proprio esatto. Se così fosse, i piccoli neocat scapperebbero subito.

    Invece è esatto perché ad esempio, la terribile Madonna col Cristo dagli occhi neri che benedice con la mano sinistra e reca la scritta con l'omega rovesciata (!?) è nella Chiesa di Scandicci.

    E la nostra più grande meraviglia è che nessun sacerdote neocat o meno abbia rilevato queste che non sono anomalie di poco conto...

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  15. Perdonate l'OT, ma la questione pur sempre riguarda gli occhi neri, vale a dire infangati. Da un po' di tempo i matematici e i logici NC si accaniscono contro di me: ho ricevuto addirittura due mail, sulla storia del fango.
    Mettiamola così: ragioniamo con i logico-matematici NC dimostrando l'errore con una reductio ad absurdum.
    1)Assumiamo temporaneamente per vera l'ipotesi che Cristo infanghi il cieco nato per mostrargli i suoi peccati.
    2) Il cieco viene sanato (nel visus, quello fisico) quando si ripulisce dal fango, ciò il peccato, nella piscina.
    3) Era, quindi, il peccato non riconosciuto (simboleggiato dal fango) che determinava la sua cecità. O no?

    Con il punto 3) siamo giunti a una conclusione assolutamente falsa secondo i Vangeli, in quanto Cristo, rispondendo agli Apostoli, nega che la cecità discenda dal peccato dell'uomo o dei suoi genitori. L'ipotesi di partenza della catechesi di Kiko, quindi, è falsa.

    Lo abbiamo spiegato in tutte le salse: con i vocaboli nel koinè, con l'anaslisi testuale, con le esegesi dei Padri, con l'esegesi di BXVI, ora con una dimostrazione per assurdo per i logici del Cammino.

    Proprio amano gli occhi neri, come nel dipinto.

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  16. P.S.
    Si sta dimostrando più sottile Baccalà, il quale non sapendo contestare le argomentazioni, avendo intuito che non è facile, che c'è qualcosa non va, diffonde il sospetto, la disinformazione che... le catechesi in Internet siano false!

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  17. Chiedo scusa per l'off topic.

    http://www.corriere.it/cronache/13_giugno_11/famiglia-con-sedici-figli_fbf92b74-d254-11e2-8fb9-9a7def6018a2.shtml

    Ne vogliamo parlare? Ce ne sarebbe...

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  18. Piccolo OT

    Tutto da verificare ma è una notizia che colpisce, tanto per spiegare che forse è assurda quella catechesi di Kiko che disprezza il tabernacolo.
    Ostie bruciate, ma restano intatte


    Gv

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  19. Il Papa ha ordinato accuratamente esaminare le Messe Kikos
    "Un problema di grande urgenza per la Chiesa"

    Sandro Magister, 11 Aprile 2012 alle 11:02
    Il timore del Papa è quello di introdurre nella liturgia latina un nuovo "rito", incurante della tradizione liturgica, pieno di ambiguità e dottrinale fattore di divisione nella comunità dei fedeli
    />
    Kiko Argüello


    ( Sandro Magister ) -. Con una lettera autografa al Cardinale William J. Levada, Benedetto ha incaricato la Congregazione per la Dottrina della Fede di esaminare o meno messe neocatecumenali secondo la dottrina e la prassi liturgica della Chiesa cattolica. Un "problema", questo, che i giudici papa "di grande urgenza" a tutta la Chiesa.
    Benedetto ha da tempo preoccupati per le modalità particolari con le comunità del Cammino Neocatecumenale celebrare le loro messe il Sabato notte in stanze separate.
    La sua preoccupazione è aumentato anche il complotto ordito dietro l'inverno scorso Curia. Quello che è successo è che il Pontificio Consiglio per i Laici, presieduto dal cardinale Stanislaw Rylko , aveva preparato il testo di un decreto di approvazione globale di tutte le celebrazioni liturgiche extralitúrgicas del Cammino Neocatecumenale, che doveva essere reso pubblico il 20 gennaio a nel corso di una riunione programmata del Papa con la Via.
    Il decreto era stato redatto sotto la direzione della congregazione per il culto divino, presieduta dal Cardinale Antonio Cañizares Llovera . I fondatori e dirigenti del Cammino, Francisco "Kiko" Argüello e Carmen HernándezSono stati informati su di esso e dei suoi seguaci felici anticipano l'imminente approvazione. Il tutto senza la conoscenza del Papa.
    Benedetto XVI è venuto a conoscenza del testo del decreto a pochi giorni prima della riunione del 20 gennaio. Lo trovò sconnesso e sbagliato. Ordinò annullamento e ri-scrittura alle vostre specifiche.
    Infatti, il 20 gennaio, il decreto è stato emanato solo approvare extralitúrgicas cerimonie che segnano il Cammino fasi di catechesi.
    Per leggere l'articolo completo, clicca qui :
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  20. @Makus

    Non li conosco e quindi non ne parlo perché non posso sapere se son veramente una famiglia santa o meno.

    Quello che so è che conosco famiglie nc numerose con i figli che piangono l'assenza dei genitori. Quindi mi chiedo come si sentono questi figli e da chi sono cresciuti, se già in famiglie nc con 4/5 figli questi ultimi hanno diversi problemi nella sfera psico affettiva?


    Gv

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  21. Questi tratti, come scrissi alcuni mesi or sono in un altro post, credo facciano riferimento alla pittura pseudo cubista di Picasso, artista in quell'epoca molto seguito in Spagna e non solo.

    Anche nei dipinti di Picasso i volti sono dipinti con "fosse nere" al posto degli occhi. Credo che Picasso volesse interpretare, in questo modo, l'assenza d'anima dell'uomo moderno, senza occhi, senza espressioni.

    Certo, rapportarlo ad una immagine sacra, però, è alquanto inquetante!

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  22. Mi raccomando non fatevela sfuggire la notizia sul corriere. Avete materiale per tirare avanti almeno una setttimana.

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  23. Sul Corriere della Sera è stato pubblicato un articolo su una famiglia neocatecumenale con 16 figli:
    http://www.corriere.it/cronache/13_giugno_11/famiglia-con-sedici-figli_fbf92b74-d254-11e2-8fb9-9a7def6018a2.shtml

    Ovviamente il giornalista punta sul lato "folkloristico" della vicenda (tot litri di latte al giorno, etc.).

    A me, invece, viene spontaneo notare che i coniugi non accennino mai al fatto che il Cammino Neocatecumenale finanzia e sostiene queste famiglie dando loro denaro puntualmente. Si parla di "provvidenza" in senso generico ed in mala fede perché essi sanno benissimo che sono entrate certe e puntuali che arrivano.

    Cosa ci sarebbe di male nel dirlo? Io non ci vedo nulla di strano, eppure la "logica dell'arcano" anche in questo caso regna padrona. Nulla si deve sapere, la "provvidenza" (neocatecumenale, ovviamente) ti aiuta e via dicendo con il filmino della Fede, etc...

    ...so già cosa diranno adesso i livorosi neocatecumenali: che io sto giudicando una sana coppia cristiana, che dovrei vergognarmi di quello che scrivo, che sono in preda al Demonio, etc.
    Comunque, appena finito di scrivere vado a farmi fare un esorcismo, non preoccupatevi!

    Ad ogni modo anche la mia famiglia era cristiana, pur non avendo avuto 16 figli e, si badi, non erano "chiusi alla vita", e non c'erano sedicenti "provvidenze" ad aiutare...
    Ricordo davvero periodi di VERA difficoltà, altro che le famiglie neocatecumenali che ho incontrato io: avevano puntualmente tutto quello che gli occorreva, fino ad appartamenti extra large per la loro prole.

    I figli, poi, nel cnc sono un tema ai limiti della nevrosi psichica, inculcato, ovviamente, da Kiko. Occorrono "figli alla patria (neocatecumenale)" per riempire seminari, comunità, etc. Cos' egli vuole e così si fa.

    Non sono i "figli che Dio ti manda", in senso cristiano, non confondiamo, per favore! Qui ci sono i figli che "si possono dare al Cammino": più se ne fanno e meglio è!

    Non importa che poi non verranno seguiti più di tanto, che saranno un "numero" all'interno delle comunità (frase tipica dei catechisti: Se non ci fosse stato il Cammino nella vita dei tuoi genitori tu non saresti nato).

    Quando ero in comunità c'erano coppie andate in depressione perché non potevano avere più figli, io ero allibito da simili situazioni! Dov'è il "percorso di Fede" in tutto questo, mi sono sempre chiesto...

    Magari approfondirò meglio in un altro post.

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  24. @markus io ho già risposto nell' argomento precedente.

    E' chiaro che il giornalista che ha redatto l'articolo non sa nulla del CnC.
    L'affidarsi alla provvidenzaè una cosa buona e nessuno lo mette in dubbio, ma nel cammino NC diventa un affidarsi alla decima (e alle collette) della comunità

    E' un serpente che si morde la coda: se esci dalal comunità (anche dopo anni e anni) la borsa si chiude e se hai tanti figli la borsa deve restare aperta per forza quindi non si puo' uscire dalla comunità...
    Per mia fortuna non ho avuto questi problemi di dipendenza dal CNC per questioni economiche ache se ammetto ne ho avuti altri del tipo la paura di non avere piu' le persone attorno e di essere ripudiato come traditore (ma qui i discorso è lungo) pero' conosco persone con tanti figli in cui lavora solo il marito che mensilmente ricevono l'aiuto della comunità perchè è chiaro che nonc e la fanno ad andare avanti.
    Ricevono uno "stipendio fisso" diciamo pure.
    Non è che sia male dare al fratello se è nel bisogno e se si possiede di piu', anzi secondo me è giusto ed è Cristiano, ma è male costringere il fratello a dipendere da quel "dare".
    Una questione di libertà come diceva il Papa.
    La fede, e il seguire il Signore, deve essere una libera scelta e non deve essere coercitiva né attraverso un ricatto sentimentale, né tantomeno un ricatto economico.

    RispondiElimina
  25. Cari fratelli che postate articoli del corriere, provate a leggere i commenti dei lontani o semplicemente dei non nc. Non vedo ammirazione ma solo critiche e accuse di fanatismo. Adesso fate un po voi. . .


    Gv

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  26. scusate l'O.T. ma

    vorrei spendere ancora due parole sul comportamento da tenere in una riunione cattolica, vuoi che si svolga in una piazza, vuoi che si svolga in un teatro vuoi che si svolga in uno stadio.

    Secondo me sono solo i NC che confondono l'essere giovani con la sguaiatezza e con il fare un po' quel che ci pare

    Il comportamento consono di un cattolico, giovane o vecchio che sia, davanti ad una croce e/o davanti una immagine che rappresenta Maria o Nostro Signore non puo' sconfinare con un comportamento sguaiato e da "stadio".
    Tantopiu' se si sta aspettando un Vescovo per una catechesi e per una celebrazione!

    Certo non è il luogo che fa l'importanza della riunione ma lo scopo.
    Se lo scopo è pregare si deve assumere un comportamento adeguato.
    Non è lo stare per forza in silenzio ma il comportarsi (e qui metto la responsabilità delgli accompagnatori e dei Sacerdoti davanti ) in maniera corretta.

    Si puo' parlare, si puo' anche pregare (perchè no in fondo ci si è andati per questo..o no?) o si puo' ascoltare uan catechesi del sacerdote che accomapgna ma non ci si uo' avere un atteggiamento da tifoseria estrema o da concerto rock.

    Ricordo nelle notte di veglia delle GmG (quello ache precede la venuta del Santo Padre)
    MAI ho visto e sentito gli altri gruppi cattolcii danzare e cantare a voce sguaiata.
    Noi, i Neocatecumenali invece eccellevamo in questo!!
    Si stava tutta la notte a ballare in cerchio (o in pu' cerchi) suonando chitarre e tamburi e a cantare, mentre gli altri giovani pregavano in silenzio .

    Ecco non è che parlo da "vecchio" perchè questo mi dava fastidio anche all' "epoca" infatti a dire la verità io e altri 3 o 4 ragazzi/e (di allora) non abbiamo mai ballato durante la veglia di preghiera.

    Ricordo una volta che il sacerdote che ci accompagnava ci chiese di pregare perchè la notte era Santa e che Dio avrebbe tenuto in grande considerazine la nostra preghiera.

    Ma subito dopo la catechesi del sacerdote, la maggioparte dei ragazzi si alzo' e si uni' ad altri NC (di altre nazioni e parrocchie) e si mise a ballare al suono dei bonghi.
    Il Sacerdote, di cui ho un ricordo dolcissimo, ci provo' anche a fermarli ma fu inutile perchè gli echi dei bonghi e dei tamburelli e dei canti ripetuti a litania erano di piu' forte attrazione.

    PS mi sono scandalizzato perchè ho letto su FB un profilo di giovani che si preparano per la GMG di Rio ed è a dir poco scandaloso!

    Volevo postarlo ma era troppo sguaiato e diceva cose veramente brutte, di cosa avrebbero fatto durante il "pellegrinaggio"
    Io non credo che questo sia un esempio da seguire per i giovani

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  27. Il numero di "voci sicure" di "approvazione della liturgia neocat" è più grande del numero dei neocatecumenali stessi.

    Il numero di figuracce e menzogne dei neocatecumenali stessi (evidenziato persino da un giornalista del Cammino) è ancora più grande.

    Qualunque voce su una presunta "approvazione" dovrebbe spiegare anzitutto come mai degli abusi liturgici all'improvviso non sono più da considerare abusi (infatti la prima conseguenza diretta sarebbe che chiunque può inventarsi una liturgia e brigare per farsela "approvare", ossia la Chiesa avrebbe sbagliato a promuovere l'ordinamento della liturgia).


    Quanto al fratello Praw, vorrei ricordargli che un argomento "già discusso" non significa che può essere automaticamente dimenticato.

    Capisco che gli fa tanto piacere il fatto che dopo 100-150 commenti inseriamo una nuova pagina che involontariamente mette in secondo piano le precedenti.

    Ma sperare che qui non si parli più delle brutture kikiane, significa avere una paura nera che qui si dicano troppe verità scomode.

    Del resto, quanti neocatecumenali conoscevano il "Galactus" di Kiko presentato in cima alla pagina?

    Se le presunte apparizioni che Kiko e Carmen vantano di aver avuto nella metà degli anni Sessanta fossero vere, allora quegli orrori dipinti da Kiko nel 1967 e dintorni (come il "Galactus") dovrebbero essere specchio del preternaturale che hanno assaggiato, no?


    Ho cancellato l'inutile commento del fratello "30-39 anni" perché anziché argomentare sul rapporto tra brutture kikiane e strafalcioni liturgico/dottrinali neocatecumenali, perde tempo ad insultarmi. Ti assicuro che perdi il tuo tempo, perché gli insulti non mi fanno né caldo né freddo.

    Piuttosto, prova tu ad interrogarti su quel che si dice qui dentro, anche se ti desse fastidio alla centesima potenza.

    Se quelle di Kiko non ti sembrano brutture, allora la Cappella Sistina come la consideri?

    E se vuoi considerare l'arte sacra anche dei tempi recenti, come mai il tuo Kiko disegna cose brutte e teologicamente sbagliate?

    La bruttezza è un prodotto del demonio. Le opere pittoriche di Kiko sono specchio della sua spiritualità (come per ogni artista). Come fai a fidarti di uno che ti rappresenta Nostro Signore con delle fosse nere al posto degli occhi come se fosse un diavolo furbo e astuto?


    p.s.: non capisco di quale notizia del Corriere parli. Io vedo solo una notizia su Vanity Fair (trad.: "la fiera delle vanità") che nella rubrica "Sex and the stress" (trad.: "il sesso e lo stress) parla di una famiglia neocatecumenale con sedici figli.

    Si può certamente lodare il Signore per aver benedetto due sposi con tanti figli (peraltro ci vuole una salute da campionessa olimpica per portare avanti tantissime gravidanze consecutive, una salute che tantissime donne non hanno).

    Ma certamente bisogna criticare Kiko per aver promosso, tra i suoi adepti, la gara a chi sforna più figli (come il Duce diceva "date figli alla patria", il Kiko dice "date figli al Cammino").

    Un fatto molto comico è che la giornalista di Vanity Fair (trad.: "la fiera delle vanità") che ha scritto l'articolo, dichiara essa stessa di essere neocatecumenale.

    Infatti non si interroga per nulla su quanto tempo i genitori dedichino alle attività del Cammino e al lavoro (come se bastasse sfornare i figli, che poi a educarli ci penserà qualcun altro).

    RispondiElimina
  28. Infine, leggo su un altro giornale la notizia che diecimila neocatecumenali del Centro-Nord sono andati ad applaudire il loro idolo Kiko, pagando il solito tributo di "alzate": 50 maschi e 100 "cefale", rispettando rigorosamente la cerimonia kikiana che prevede che le "alzate" debbano essere tra l'un per cento e il tre per cento dei presenti.

    Chissà quanti di quei 150 erano bambini o gente che non faceva sul serio, come testimoniato da un giornalista neocatecumenale.

    Chissà poi le cento nuove "cefale", incaricate di adescare i cinesi alle cosiddette "catechesi" del Cammino, come si prepareranno (spiritualmente, economicamente, linguisticamente, eccetera) per andare in Cina.

    Sarà dura quando scopriranno che sono state mandate a fare da cameriere e badanti gratis per i neocatecumenali non cinesi che non riescono ad "attirare" i cinesi alle cosiddette "catechesi".

    Chissà cose ne pensano le autorità cinesi di queste comunità neocatecumenali che bramano di costruirsi cimiteri neocatecumenali.

    Chissà come si organizzeranno per la castità, per la liturgia, eccetera...

    Suggerimento: rileggete la testimonianza sulla cosiddetta «itineranza di servizio» e immaginate le cento "cefale" in Cina, con una padronanza della lingua cinese minuscola, senza autonomia economica, senza possibilità di decidere di tornarsene (vuoi mica tornare in Italia facendoti etichettare "Giuda" e "traditrice" perché non sei andata a fare la cefala per Kiko?).

    RispondiElimina
  29. "Infatti non si interroga per nulla su quanto tempo i genitori dedichino alle attività del Cammino e al lavoro (come se bastasse sfornare i figli, che poi a educarli ci penserà qualcun altro). "


    Beh, nel Cammino in effetti è così: si fanno i figli, che poi si affidano alla babysitter, che poi sono figli della comunità e non dei genitori, che poi vengono educati dai didascali, che poi vengono affidati alle menti eccelse dei catechisti......è facile! Basta solo copularae, poi al resto ci pensa la natura e Kiko!

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  30. http://www.corriere.it/cronache/13_giugno_11/famiglia-con-sedici-figli_fbf92b74-d254-11e2-8fb9-9a7def6018a2.shtml

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  31. Scusa Tripudio, ma hai detto una inesattezza.
    L'articolo iniziale è del Corriere della Sera, quello di Vanity Fair è un ALTRO ARTICOLO di Elisabetta Ambrosi scritto su quel pezzo mettendo in luce gli effetti NEGATIVI di questo approccio al cristianesimo.

    Credo anche io che Ambrosi sia stata nel cnc (credo i genitori fossero neocat, da quello che scrive nei commenti), comunque, sono due articoli distinti.

    RispondiElimina
  32. Aldo 30 anni, anzi 39 di Cammino Neocatecumenale,

    Caro fratello by Tripudio,

    la Pace di Nostro Signore Gesù Cristo sia con te,

    sempre con la tattica …

    parli di insulti ma non pubblichi l’intervento, cosa c’è da nascondere non lo so, tanto l’intervento anzi gli interventi sono pubblicati sul blog “criminale” (per chi li vuole leggere).

    Hai ragione, perdo il mio tempo (ma lo sapevo: ogni intervento è alimentare il vostro blog) ma non ad insultarti, come tu ben sai, ma continuando ad intervenire.

    E’ inutile.

    A te ed agli altri che intervengono “sulla famiglia di 16 figli” consiglio di farsi una cultura sui 325 commenti (alle ore 19:24) all’articolo ONLINE che è DEL Corriere della Sera (per chi non ha soldi per comprare il giornale…) soprattutto partendo dai primi commenti. (compresi i commenti su vanity fair …)

    Atei/UAAR, ambientalisti, salvatori delle risorse terrestri, critici/giudici della vita altrui e soprattutto coloro che sono preoccupati che i figli degli altri possano intaccare i loro soldi.

    Oserei dire che il tenore è lo stesso dei vostri commenti ….

    Oso, decisamente.

    La Pace stavolta, è all’inizio (di questa casa …)

    Aldo

    (lo pubblichi?)…

    RispondiElimina
  33. Ma io poi me li immagino, questi cinesi che accettano di andare almeno una volta alle cosiddette "catechesi" neocatecumenali.

    Cosa vedranno?

    Anzitutto canzonette in itagnolo rumorose, sincopatissime, lamentose, cupe, tristi, funeree, tutte uguali, tutte lontanissime dalla loro cultura.

    Poi un cumulo di bizzarre suppellettili che sembreranno loro disegnate da un dilettante con qualche rotella fuori posto (e i neocatecumenali a pregare su quegli autoritratti), naturalmente anche questo totalmente estraneo alla loro cultura. Tranne le fosse nere al posto degli occhi, che li spaventerà non poco.

    Poi vedranno i cosiddetti "catechisti" recitare a pappagallo un copione già scritto, rifiutare sdegnosamente di rispondere a qualche domanda, gridare slogan da invasati ("il diavolo è dietro quella porta!").

    Chissà se non ci scappa pure la richiesta di soldi. Certamente i cinesi penseranno: ma davvero questi son cattolici? non somigliano né alla Chiesa Patriottica Cinese né alla Chiesa Cattolica clandestina: ma allora perché si spacciano per cattolici?

    E infine si faranno grasse risatine alle "confessioni pubbliche" dove gente "civile" e "occidentale" racconta disdicevoli e imbarazzantissimi peccati (per lo più di natura sessuale) davanti a tutti.

    Al che cominceranno a fare certi strani pensierini sulle cefale messe a disposizione dal franchising neocatecumenale come sguattere multiuso (oh, scusate, «itineranza di servizio», questo è il nome altisonante della loro "missione" di cefale).

    RispondiElimina
  34. Aldo 30 anni, anzi 39...

    Il problema ovviamente non è il numero di figli, ma il fatto che nel Cammino si viene indotti a fare molti figli non per una propria scelta consapevole di affidarsi a Dio, ma per obbedire al catechista che allo scrutinio ti dice di aprirti alla vita.
    Quando poi la donna va in crisi, allora sono guai per la coppia e per i figli. Fattelo dire da uno che vive in una famiglia numerosa. Mia madre è mezza depressa: ha rinunciato alla propria vita per fare tanti figli, e quando sono usciti dal CN si sono ritrovati soli, con tanti figli e tanti problemi, e senza una Fede vera, perché nonostante abbiano fatto 25 anni di cammino, il loro matrimonio è distrutto e il rapporto con i figli è altrettanto distrutto.
    A causa dell'idea che ai figli ci pensa Dio, i miei genitori hanno rinunciato al loro ruolo di guida. Noi figli siamo stati tutti abbandonati a noi stessi a partire dai 13 anni. Proprio nel periodo più critico della vita di una persona, l'adolescenza.

    Io ringrazio Dio di avermi donato tanti fratelli, ma maledico il maligno che tramite il Cammino Neocatecumenale ha fatto tanto male alla mia famiglia.
    E ritengo comunque che se i miei genitori avessero ritenuto di non essere in grado psicologicamente di sostenere ulteriori gravidanze, sarebbe stato meglio per tutti fermarsi prima. Ma ripeto che il problema non è il numero di figli, ma la formazione spirituale davvero carente che viene data a chi fa il cammino.

    L'altro problema che è stato qui messo in risalto è il fatto che a un certo punto una famiglia molto numerosa diventa economicamente dipendente dalla comunità, e qualora decidesse di lasciare il cammino si troverebbe in seria difficoltà. Allora anziché seguire la propria coscienza di fronte a Dio, seguirebbero le necessità del portafogli.

    RispondiElimina
  35. @ Aldo 39 anni di Cammino ha detto:
    "A te ed agli altri che intervengono “sulla famiglia di 16 figli” consiglio di farsi una cultura sui 325 commenti (alle ore 19:24) all’articolo ONLINE che è DEL Corriere della Sera...
    ...Atei/UAAR, ambientalisti..."

    A prescindere dal fatto che il Corsera non è l'Unità o la Repubblica o il Fatto Quotidiano, bensì il giornale più letto in Italia dai ceti medi e dal centro politico, quindi da molti cattolici, volendo per un attimo ipotizzare che tu abbia ragione, dimmi: l'hai mai visto, in 39 anni di Cammino, un ateo, un aderente allo UAAR, un ambientalista? Come immagini che reagirebbero questi a un articolo che propaganda una "femmina-fattrice" e un "maschio-fattore", contro ogni maternità e paternità responsabile?

    Credimi, "Aldo 39 anni di Cammino": un ateo, uno della UAAR, un ambientalista vi mangiano vivi, sin dalla prima catechesi. Perciò il proselitismo lo fate nelle parrocchie.

    P.S.
    Uno dello UAAR eccetto Odifreddi, che vi abbraccerebbe per l'uso che fate della maledizione del fico. Odifreddi e il fu Bertrand Russell, naturalmente.

    RispondiElimina
  36. Un commentatore sul Corriere fa notare che 2200 € per un bidello sono un po' troppi.
    Non so a quanto possano ammontare gli assegni familiari, ma non credo che un bidello guadagni più di 1200 €.

    RispondiElimina
  37. @ Tripudio ha detto...
    "Ma io poi me li immagino, questi cinesi che accettano di andare almeno una volta alle cosiddette "catechesi" neocatecumenali..."
    Immagina, anche, la propaganda in Cina della famiglia 16-figli del Corriere della Sera. Dovrebbe intervenire la "Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura" del competente Ministero per richiedere la liberazione delle 'cefale'.

    Questi non ci stanno con la testa, come Baccalà che contesta a padre Zoffoli quello che non contestò Kiko: l'uso di un catechismo NC taroccato. Kiko si limitò a criticare p. Zoffoli per la supposta estrapolazione, al di fuori del contesto, di singoli brani (non ardì l'accusa di falsificazione, sarebbe stato sbugiardato). Un'idiozia, questa di Kiko, perché negli Orientamenti ogni singolo brano è contestualizzato in un mare di chiacchiere ripetitive che lo confermano.
    Baccalà, però, va oltre Kiko: prima o poi dovranno fermarlo, altrimenti se lo ritroveranno n.ro 1 tra i Cefa(li).

    RispondiElimina
  38. cnc00711/giu/2013 22:00:00
    Mamotreto Convivenza Iniziale 1982: la domenica inizia a pagina 336
    Mamotreto Convivenza Iniziale 1999: la domenica inizia a pagine 344
    Dove posso mandare le foto?
    E come mai non mi inserisci in fondo ai commenti? Paura che sia letto?

    MANDALE anche QUI.
    LA VERITA' NON SI NASCONDE GIUSTO?

    RispondiElimina
  39. Voglio riportare le seguenti parole di quella giornalista su Vaniti Fair:

    Questi tentativi, nati dalla scoperta di essere diversi dai propri genitori, di avere desideri e aspirazioni non conformi, ma autentiche, possono trasformarsi, anzi spesso si trasformano, in processi fatti di scontri e dolore, violenza psichica, condanna.
    La tribù felice, fatta di canti e cucina insieme, funziona solo finché tutti sono molto piccoli e i valori sono gli stessi, perché non c’è la possibilità di elaborarne di nuovi. Ma ad un certo punto questa felicità si rompe. E se l’ideologia di partenza nega la rottura e nega, anche, la diversità, il sorriso di questi bambini spesso si spegne.


    Le famiglie neocatecumenali idilliache sono quelle in cui TUTTI fanno il CN. Solo allora c'è una sorta di unità, di "comunione". Tutti condividono lo stesso cammino, tutti fanno le stesse cose, ci si capisce ecc. Chi non vuole condividere questa esperienza diventa una croce per gli altri.
    I genitori vengono indotti a costringere i propri figli ad andare in comunità e ai pellegrinaggi. Se questi non vogliono andarci, allora sono dei ribelli, e i genitori si lamenteranno in comunità di avere come croce un figlio che non va in comunità e pregheranno il Signore perché lo illumini. I figli "ribelli" vivono male questa costrizione, e possono arrivare a rifiutare completamente la Chiesa.
    Analogamente, un figlio i cui genitori siano usciti dal CN (è stato il mio caso), sentirà come "croce" questa situazione. Se poi i propri catechisti sono ex-fratelli di comunità dei genitori... potete immaginare agli scrutini che bella sensazione a parlare dei tuoi genitori con persone che probabilmente già sanno tutto.

    Ovviamente poi non mancano mai i confronti con le perfette famiglie NC in cui tutti stanno in comunità e sembra che gli vada tutto bene. Ricordate qualche anno fa, a una convivenza di inizio corso, ci fecero vedere un video di una perfetta famiglia NC con più di 20 figli? Altro che 16... Nel video c'erano tutti questi bimbi e ragazzi perfetti, bellissimi, tutti vestiti bene, obbedienti, la mamma bellissima e super in forma, tutti precisi in riga per fare le lodi la domenica mattina... Sembrava la propaganda del partito fascista!

    http://images2.corriereobjects.it/gallery/Cronache/2010/06_Giugno/dichiarazione-guerra/1/img_1/se_36_672-458_resize.jpg

    RispondiElimina
  40. Aldo 30 anni, anzi 39 di Cammino Neocatecumenale,

    la Pace sia con voi,

    a Sebastian,
    mi dispiace per la tua esperienza ma non è la mia.
    I figli sono 5, anzi 6, uno è morto, l’ultimo, dopo 20 giorni dalla nascita.
    E non siamo stati a fare i “balletti intorno alla mensa”.
    I marziani stanno su Marte se ci stanno.
    A proposito ma pensate davvero che ci sono i marziani …

    I figli sono stati e sono un dono di Dio, non un ordine del catechista.
    Ne avremmo, e sottolineo avremmo, voluti di più, ma i pensieri di Dio non sono i nostri, la volontà di Dio è …. di Dio.

    Capisco che per voi è difficile da capire che “qualcuno” (io penso molti di più di quelli che pensate voi, compresi i tuoi genitori) cerca, dopo avere ascoltato la Parola di Dio, di metterla in pratica nella sua vita sbagliando anche, peccando anche contro Dio, disobbedendo a Dio (non al catechista).

    Si cerca di fare la volontà di Dio ripeto, non del catechista.

    Questo vale per me, per i miei fratelli, e pure per quelli di cui sono catechista.

    Sono sicuro che vale anche per voi.

    a Lino,
    “….. articolo che propaganda una "femmina-fattrice" e un "maschio-fattore", contro ogni maternità e paternità responsabile?”

    ????? Tu dici?

    Credimi, "Aldo 39 anni di Cammino": un ateo, uno della UAAR, un ambientalista vi mangiano vivi, sin dalla prima catechesi. Perciò il proselitismo lo fate nelle parrocchie.

    ????? Tu dici?

    P.S.:
    by Tripudio, ah birbantello … prima due non si pubblicano, poi uno si pubblica, uno no … poi dopo si pubblica tutto...


    Aldo

    RispondiElimina
  41. la Verità si difende con la verità.
    A quale indirizzo mando le foto?

    RispondiElimina
  42. Riecco Aldo 30-39 che tenta di nuovo l'astuta tattica neocatecumenale del cambiare discorso e di tentare di ridurre la serietà degli argomenti ad un inesistente scontro tra fazioni ("la pace sia con voi": stai celebrando Messa?) e come se non sapesse che ad "approvare/cestinare" i commenti non sono solo io.

    RispondiElimina
  43. Le centinaia di commenti sull'articolo del Corriere non cambiano di una virgola la realtà, e cioè:

    1) i figli sono un dono di Dio (e questo nessuno lo aveva messo mai in dubbio, sono venti secoli che la Chiesa lo insegna)

    2) la "paternità irresponsabile" è una strategia comandata da Kiko (e i cosiddetti "catechisti" che ti fanno scendere da cavallo: ma come, tua moglie non è incinta? dunque tu ti masturbi? -- ricordiamoci che per "dare ordini", per umiliare, per devastare una vita, ai cosiddetti "catechisti" può bastare anche uno sguardo di sufficienza. Ci vuol pochissimo a metterti l'intera comunità contro di te. Non lo dico io, ma lo testimoniano tantissimi che hanno fatto il Cammino, hanno provato sulla loro pelle lo strapotere assoluto e la cattiveria dei cosiddetti "catechisti", nonostante "la pace sia con voi" di Aldo)

    3) nel Cammino c'è una innegabile "gara" a chi sforna più figli (il Duce: "figli alla Patria!"... il Kiko: "figli al Cammino!")

    4) i figli sono un dono di Dio, ma coi doni di Dio non si scherza: non basta sfornarli, occorre educarli, non basta costringerli a vivere in povertà, ma occorre promuoverne i talenti che Dio dona loro, ecc. Ma di tutto questo genere di questioni, astutamente i neocatecumenali tacciono, poiché parlarne significa ammettere che il Cammino toglie tempo alla famiglia (che contemporaneamente "invita" a far sfornare figli a raffica), significherebbe far capire che dietro le belle parole "desideriamo tanti figli" c'è una pressione sottile ed efficace (sappiamo tutti che elogi fa Kiko alle famiglie numerose, e non esiste neocatecumenale che non brami una lode da Kiko in persona)

    5) visto che i genitori citati nell'articolo del Corriere e di Vanity Fair sono impegnati nel Cammino (e il padre è anche lavoratore)... quanto tempo riusciranno a dedicare ai figli? "Portarli in comunità e alle convivenze" non è la soluzione al problema, ma un modo ipocrita per far finta che non ci son problemi...


    Vedi, possono riflettere su queste cose cattolici e non cattolici, neocatecumenali o "cristiani della domenica", uaarini e lefebvriani, ma il risultato è sempre lo stesso: la comunità neocat, "mega-famiglia" allargata, di fatto devasta la famiglia e quel che è peggio si nasconde dietro paroloni eleganti e ipocriti.

    Tu però su queste cose ti rifiuti di riflettere: anche per te il Cammino è un superdogma, anche per te la voce di Kiko è la Verità Ultima superiore al Papa ed estranea ad ogni critica, anche per te è importante correre qui a vantare una famiglia numerosa (tua o non tua) in quanto "successo" delle elucubrazioni kikiane (quando un neocat dice: "grazie al Cammino desidero figli", in realtà sta dicendo: "nel Cammino guai a chi non sforna figli! ti accusano di non essere aperto alla vita! ti mandano in «luna di miele» e guai se non sforni! ed io me ne son fatto una ragione, mi dico che è una cosa cristiana, altrimenti finirò per capire che è una paternità irresponsabile che Kiko e Carmen di fatto comandano, e che va contro il santo, prudente ed equilibrato insegnamento della Chiesa!").

    Infatti i neocatecumenali si roderebbero il fegato assai furiosamente nel vedere che una famiglia di un altro movimento ecclesiale presentarsi al Corriere con una ventina di figli.

    Ti roderebbe perché tu sei stato educato a vedere il Cammino in termini di successo umano spacciato per volontà divina [infatti hai subito vantato il gran numero di commenti mentre ti fregavi le mani: un successo del Cammino diventa uno scoop sul Corriere!].

    Il che fa capire il Cammino quale "ispiratore" ha davvero.

    RispondiElimina
  44. caro aldo 30 anni anzi 39 di cammino

    l'esperienza riportata da sebastian è toccante e profonda e viene dalla sua vita.
    Ma tu, come al solito, dici che è lui che ha sbagliato o/e che sono i suoi genitori che non hanno capito o accettato qualcosa...(che invece chi "rimane" nel cammino fa di buon grado, per sua scelta personale ecc ecc.)

    ahimè le testimonianze e i "fatti concreti" che si vedono indicano che questa dicotomia tra il "pensiero" kikiano della famiglia (che kiko stesso non ha) e la realtà delle famiglie NC è ben viva e presente.

    Di casi particolari NC cioè di "fatti concreti" ce ne sono a iosa ma, nell'esaltazione del pensiero kikiano vengono ignorati.

    Qualcuno del CnC forse si prende cura dei ragazzi usciti dal cammino?
    Del figlio che viene allontanato per non "corrompere" gli altri fratelli (catechesi kikiana) chi se ne occupa?

    Ci sono molte famiglie NC che vivono bene, in pace, serene e felici ma ce ne sono altrettante, se non di piu', che vivono nella pesantezza della "croce" dei figli e del matrimonio. Genitori che fanno risonanze tristissime davanti i propri figli quando non restano a casa con le baby sitter o i nonni per interi WE di convivenza

    Figli che crescono con l'aiuto dei fratelli piu' grandi, i quali sono responsabilizzati in maniera precoce e che per liberarsi dal fardello del "figlio maggiore" non vedono l'ora di entrare in comunità cosi' da non essere obbligati a restare a casa con i piu' piccoli.

    A te andrà anche tutto bene, e farai le Lodi con chitarre e tamburelli e con il vestito della festa ma mi spiace ditelo scendi da quel film che stai vivendo e guardati intorno e vedrai altre realtà
    Oppure le vedi già ma non puoi NON negarne l'esistenza perchè sarebbe deludere l'idolo, metterlo in discussione e questo proprio non si puo!

    Lo dico perchè facevo esattamente la stessa cosa io, fino a che è arrivato un momento che mi sono domandato se volevo ricreare le stesse condizioni di tristezza abbandono e allontanamento che vedevo intorno a me in comunità, con i miei figli nella loro vita.

    La scelta è stata univoca e non me ne pento nemmeno un po'.

    Con l'aiuto di Dio, la sua Grazia e la Fede un' educazione cristiana cattolica la si puo' trasmettere anche senza essere una famiglia neocatecumenale. Anzi.

    Ti stupiro "con effetti speciali": proprio circa un'ora fa mio figlio grande ha finito di studiare (esami in corso) ed è venuto in camera nostra e sai perchè?
    Per pregare insieme prima di dormire... incredibile eh?
    E non va in comunità!
    Come farà questo "figlio della perdizione e del mondo" a sopravvivere senza il cammino NC?

    Mi viene da ridere, anzi un poco da piangere, se penso a tutto quello che ho fatto senza di loro per anni e anni.
    Ho sottratto tempo e amore ai miei figli per donarlo ad un idolo!

    sono stato un idiota.

    RispondiElimina
  45. Aldo 39 anni di Cammino ha detto:
    "????? Tu dici?"
    Lo dico e lo confermo, Aldo: voi gli atei marxisti-leninisti, quelli dello UAAR e gli altri dei Centri Sociali li avete visti col cannocchiale. La distanza tra una lenzuolata che annuncia la catechesi fuori una parrocchia e le sedi dei "lontani", pressappoco.

    RispondiElimina
  46. Ora, caro fratello Aldo 30-39, ti chiedo di risparmiarci le solite sbobbe che abbiamo sentito migliaia di volte. Passa direttamente al dunque, senza usare i soliti trucchetti per disinnescare le discussioni dove il Cammino viene posto legittimamente e fondatamente in discussione.

    Sappiamo bene che al posto tuo un neocatecumenale risponderebbe con le solite astuzie kikiane, sempre le stesse da quando esiste il Cammino:

    1) con le sdolcinature tipo "la pace sia con voi", utili a indurre chi segue la discussione a credere che qui ci sia una banale faccenda di opinioni ("meglio l'Inter o la Lazio") anziché il riportare la nuda e cruda verità (gli strafalcioni liturgici neocatecumenali, la gara "sforna-figli", la kikolatria...)

    2) col riaffermare la propria (miracolosamente paradisiaca) "testimonianza", dove tutto va bene, per cui migliaia e migliaia di testimonianze concordi contro il Cammino lungo parecchi decenni e in tutte le parti del mondo non varrebbero più niente. Questo è il metodo della mezza verità: "siccome una volta non ho fatto il balletto col girotondo, allora qui posso dire [mentendo] che non l'ho mai fatto"

    3) con l'attaccare chi dice cose sgradite alla propaganda kikiana: "ma chi è questo Tripudio?" -- eh, già: non basterebbe nemmeno se io fossi il Papa, visto che ad ogni vostra liturgia voi neocatecumenali disubbidite al Papa (e lo sapete bene e siete costretti a far finta di credere il contrario, poiché l'idolo Kiko non può esser messo in discussione)

    4) col presentare la solita propaganda kikiana: "siamo approvati" (sottinteso: siamo al di sopra di ogni critica), "i vescovi ci appoggiano" (anche l'eretico Ario godeva dell'appoggio della maggioranza assoluta dei vescovi), facciamo la GMG con le alzate, i pellegrinaggi e tutto il resto (sottinteso: "o sono un modo per fare un Kiko-show oceanico oppure servono a esibire i muscoli di fronte alla stampa cattolica")...

    E se proprio le cose non vanno bene, zac! si sparisce per qualche settimana.

    Vedi, Aldo, io parlo di concreti problemi del Cammino, e tu tenti di buttarla ora sul personale, ora sullo scambio di opinioni, ora sulla gestione del blog, ora sul contenuto di un articolo di giornale... tutto questo perché hai paura di scoprire che le fosse nere al posto degli occhi sono qualcosa di inquietante e purtroppo non sono un caso isolato.

    Hai paura di scoprire che nel tuo Cammino degli Arcani sono le tenebre a predominare, nonostante ciò che ti è stato sempre detto, e che le chiassate, le confessioni pubbliche, le schitarrate, le interminabili monizioni, le mezuzà e le fascette reggichitarra con simboli ebraici, e tutto il resto, sono tutti indizi concreti che tu ti ostini a non voler vedere.

    RispondiElimina
  47. la Verità si difende con la verità.
    A quale indirizzo mando le foto?


    Hai le foto del direttorio approvato dal PCL?

    RispondiElimina
  48. Aldo, 30 anni anzi 39 di Cammino Neocatecumenale,

    la Pace sia con voi (e sicuramente non celebro Messa)


    Al Caro fratello by Tripudio delle 00:10 che dice:

    Ai punti:

    1. … finalmente siamo d’accordo su un punto
    2. la "paternità irresponsabile" è una strategia comandata da Kiko ??? (per favore)
    3. nel Cammino c'è una innegabile "gara" a chi sforna più figli (il Duce: "figli alla Patria!"... il Kiko: "figli al Cammino!") ??? (a ri-per favore)
    4. non basta sfornarli, occorre educarli, non basta costringerli a vivere in povertà, ??? (e tu che ne sai?)
    5. … (e il padre è anche lavoratore)... quanto tempo riusciranno a dedicare ai figli? ??? (e tu che ne sai di nuovo?)

    Ed inoltre:
    Infatti i neocatecumenali si roderebbero il fegato assai furiosamente nel vedere che una famiglia di un altro movimento ecclesiale presentarsi al Corriere con una ventina di figli. ???

    Ma perché poi metto tutti questi punti interrogativi.
    Passo direttamente al dunque ….
    La realtà è che caro fratello tu giudichi molto, insulti (e si che lo fai) persone che non conosci (e parlo di me e di quelli che ancora lo frequentano il Cammino).
    Come quei catechisti che accusi di entrare nella vita delle persone.
    Paro, paro come si dice a Roma.


    Al Caro fratello by Tripudio delle 00:34 che dice tante altre cose:

    Solo due cosette.

    Al punto 2)
    …. (miracolosamente paradisiaca) "testimonianza",
    …. "siccome una volta non ho fatto il balletto col girotondo, allora qui posso dire [mentendo] che non l'ho mai fatto"

    (e chi ha mai detto che non ho fatto “balletti” ???)

    Ma passiamo direttamente al dunque ….

    Il balletto, tra parentesi, era riferito al fatto che mi è morto un figlio e tu hai letto molto bene. (Rileggi bene)
    Neanche un cenno di compassione … (Cioè patire-con)
    Ma tu che ne sai della vita di mia moglie, dei miei figli, della mia vita.

    … e parli di astuzie kikiane.

    E per finire:

    La Pace la mettevo alla fine come saluto, sbagliando. Infatti la Parola dice:

    “In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi.”

    E lo avevo pure specificato: La Pace stavolta, è all’inizio (di questa casa …) (11 giugno, 2013 19:46).
    Non sono mai stato ricambiato. Con la Pace sotto, con la Pace sopra … niente.


    Evidentemente in “questa casa” la Pace …..
    Quindi 2+2=4 (a me non risulta 5, ma 4, è proprio 4, è evidente …) e
    per passare direttamente al dunque …

    sono le tenebre a predominare (dove?....)

    E’ tutto inutile.

    Aldo
    La Pace (me la riporto via)

    RispondiElimina
  49. @all
    Ma non si parlava di icone?!?

    "si fanno i figli, che poi si affidano alla babysitter"

    Cari voi ma frequentate il mondo?

    Ci sono famiglie con un solo figlio dove entrambi i genitori lavorano e che vengono affidati alle babysitter.

    Poi per i ragionieri dello stato:
    Le tabelle degli assegni familiari sono pubbliche fatevi i conti invece che continuare con questa solfa della dipendenza dalla comunità.

    Solo un mentecatto farebbe figli o metterebbe su famiglia pensando che tanto provvede la comunità!!

    Si può mettere su famiglia solo sulla certezza che Dio provvederà.

    Ogni volta che leggete provvidenza la associate alla cominità ( leggi decima ) evidentemente non avete mai sperimentato la provvidenza ( sovranità, sovrintendenza, insieme di azioni di Dio in favore degli uomini) che ha una fantasia enorme .

    Praw

    RispondiElimina
  50. Per Sebastian 12 giugno, 2013 07:21

    Dammi un indirizzo e vedrai.
    Comunque il problema non sono i mamotreti: sembrano quasi il Sacro Graal che va mostrato al mondo.
    E' un falso problema: ormai avete del Cammino una conoscenza piena grazie a tanti ex neocat.

    Mi domando perché desiderate tanto indagarli senza fidarvi della Chiesa?

    Saluti

    RispondiElimina
  51. caro Aldo 30/39

    tu sai benissimo che non si puo' parlare qui di compassione accusando chi ti risponde quando nemmeno una volta, dico una volta, è stata mostrata compassione, ma che dico, spesa una parola di conforto a chi dolorosamente ha riportato la propria esperienza fatta anche di dolore malattia propria o dei figli, e di lutti.

    Anzi solito è prendersi gioco di queste persone perchè fragili o fragilizzate da un percorso ed esperienza negativa nel CnC.

    Guarda ti faccio l'esempio del Blog che conosci e di tutte le parole grosse impropreri, offese soprannomi stupidi e futili dati a chi questa esperienza la donava a titolo personale.


    Mi ha colpito la tua frase:
    "Capisco che per voi è difficile da capire..

    scusa ma VOI CHI?
    Ti rivolgi ad un gruppo cattolico? Ti rivolgi ad un Club?
    Ti rivolgi ad un'associazione?
    Perchè se fosse cosi' io non vedo VOI ma vedo individui diversi l'uno dall'altro che abitano a Km e Km di distanza, con vite, età, professioni differenti e unite forse solo dal fatto che alcuni che scrivono qui sono stati per anni (chi come sebastian ci è nato) nel CnC

    continui
    che “qualcuno” (io penso molti di più di quelli che pensate voi, compresi i tuoi genitori) cerca, dopo avere ascoltato la Parola di Dio, di metterla in pratica nella sua vita sbagliando anche, peccando anche contro Dio, disobbedendo a Dio (non al catechista) .

    scusa ma come ti permetti di dire che forse anche i genitori di sebastian hanno disubbedito alla parola di DIO?
    Sei forse un Sacerdote che nella confessione o attraverso un consiglio spirituale puo' dirlo e consigliare quindi chi confida in Lui la propria vita?

    Non ti sembra che il tuo sia solo un giudizio inutile e fine a se stesso perchè dato da un uomo ad altri uomini?

    poi parli della famiglia dell'articolo che ha rilasciato l'intervista al corriere (quindi ha reso noto attraverso un giornale famoso una loro testimonianza) e dici che che non è stata apprezzata qui in questo contesto come si dovrebbe.

    No, non credo, ognuno ha detto qui cosa ha rappresentato nella propria esperienza perosnale la famiglia NC perchè è proprio stata quella famiglia, cioè per meglio specificare è stato il padre a dire nell'articolo che erano NC.

    Ce n'era bisogno?
    Potevano benissimo dire che erano Cattolici e che facevano parte della Chiesa. Tutto qui.
    Perchè "elogiare l'ospite e non l'ospitalità del Padrone di casa?"

    RispondiElimina
  52. @ad aldo 30/39 anni la pace.
    Continuo

    Ecco a me questo parlare mi lascia ancora piu' basito e perplesso e forse ancora di piu' mette una pietruzza nella casa (la mia anima) che mi sto ricostruendo con il Signore, casa in cui i neocatecumenali di sicuro non metteranno piu' piede, se non solamente a titolo personale ed individuale e non come facenti parte di un movimento.

    Ecco perchè le parole dell'articolo in questione sono discutibili.

    Cosi' come è discutibile la testimonianza del papà

    Dici "La Pace (me la riporto via)"

    Perchè se è un dono fatto con il cuore? Forse ti aspetti di essere ricambiato?
    Forse aspetti un riconoscimento?

    Ma non c'è scritto forse
    "..non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e in verità
    e non dice forse Gesu' stesso
    "Vi lascio la pace, vi dò la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi.

    Per questo credo che la Pace non si debba dare perchè si è abituati ma con la coscienza che Gesu' stesso ci ha Donato la sua Pace.
    Pace che è passata attraverso il Suo Sacrificio e per la nostra salvezza.
    Vedi come è importante il valore del "donare"la Pace?

    RispondiElimina
  53. @praw

    non mi nasconderi dietro il "mondo" perchè i cristiani come ben sai sono al di là del mondo terrestre anche se vivono nel mondo

    Quindi di baby sitter a cui lasciare i figli scusami tanto ma io (e tutti i miei fratelli con figli) le ho chiamate solo quando dovevo andare in comunità o a casa di qualche fratello a preparare o in convivenza o addirittura mi portavo dietro le baby sitter in convivenza per poi lasciargli i miei e i figli dei miei ex fratelli.
    I quali figli mangiavano a parte e stavano a parte (a volte i piu' grandi dormivano a parte) e non li vedevamo mai a parte le Lodi (fino ad un certo punto) e all'eucarestia fino ad un certo punto.

    Inoltre per motivi di amicizia e di affetto i miei figli vanno a fare i baby sitter gratuitamente ad una famiglia NC della nostra ex comunità almeno due volte a settimana.
    Escludiamo il sabato sera perchè visto che sono abbastanza grandi se li portano dietro.

    ...

    continuo partendo dal basso
    tu dici: "non avete sperimentato la Provvidenza"

    e a te chi te lo dice caro giudice neocatecumenale inquisitore?

    nella mia famiglia c'è stata eccome la Provvidenza speciamente nel periodo di grande sofferenza e di malattia.

    O per Provvidenza tu intendi solamente... i "denari"?

    poi dici:
    "Si può mettere su famiglia solo sulla certezza che Dio provvederà

    e' quello che fa ogni Cristiano cattolico. Non mi sembra una prerogativa del CnC.

    Anche perchè "non si conosce né il giorno né l'ora" e quindi tutto è affidato a Dio.
    E chi ha fatto questa esperienza puo' testimoniarlo.

    Poi dici Solo un mentecatto farebbe figli o metterebbe su famiglia pensando che tanto provvede la comunità!!

    tu lo dici, io no.
    Penso pero' che in Comunità NC ci si affidi tanto alla "provvidenza della comunità" ed è inutile stare a negarlo perchè ci sono persone che questo lo hanno sperimentato visto che ci hanno vissuto in comunità...

    Degli assegni famigliari, guarda non mi interessa proprio visto che allora dovremo parlare anche di uno stipendio netto di un bidello...e di sicuro non è 2200 euro, visto che nemmeno una maestra o un professore prende tanto...

    RispondiElimina
  54. @ 007 neocatecumenale
    dici:
    ormai avete del Cammino una conoscenza piena grazie a tanti ex neocat.

    giusto!

    poi dici: "...senza fidarvi della Chiesa?

    giusto!

    Perchè non vi fidate e non vi affidate alla Chiesa; perchè avete paura della pubblicazione dei direttori?
    Perchè nasconderli, visto che "sono stati integralmente" approvati?
    Di cosa si ha paura all'interno del CnC?
    Cosa contengono questi mamotreti di differente da quello che abbiamo sentito noi neocatecumenali (ex e attuali) e che si vede nei video e nelle interviste e/o catechesi di Kiko pubbicati da voi?

    Io a risposta la so, e l'ho già detta.
    So che se fossero stati di pubblico consutazione (come il CCC) si sarebbero potuti leggere e persone come me e come tanti altri ex NC che io conosco, sarebbero usciti dal CnC "a passo levato" molti anni prima! E probabilmente si sarebbero risparmiate molte sofferenze!

    Questa è la paura del trioconilpotere (li chiamo all'alessandra/domenico che ama molto questi "film" visto che ha intestato la sua email personale cosi')

    E' una questione di potere

    Se i piccoli non vengono messi a conoscenza "coluichesa, in questo caso il trio e i catechisti, mantengono un potere assoluto."

    Se si conoscessero le catechesi e i questionari coluichesa e i catechisti perderebbero il loro status di "angeli inviati da Dio".
    Avete mai visto un Angelo girare con 13 volumi sottobraccio prima di annunciare al parola di DIO?

    Immagino la reazione di Maria Santissima se avesse visto l' Angelo Gabriele annunciare la Salvezza del Mondo attraverso il suo Santo Grembo ..cercandola prima sull'indice dei mamotreti!

    RispondiElimina
  55. Per cnc007,
    Noi non indaghiamo sui neocatecumenali, denunciamo quel che ne conosciamo per esperienza paragonato col Magistero dove e spesso differiscono.
    Poi capita che chi vuole offre e condivide anche la sua esperienza più recente e più ampia della nostra. E le nostre analisi e sintesi, guarda caso, coincidono.

    RispondiElimina
  56. Ah, certo, le tattiche neocatecumenali sono molto più numerose di quelle che solitamente indico io, anche se hanno tutte gli stessi ingredienti: menzogne, mistificazioni, tentativi di cambiar discorso...

    Dunque, proviamo a vedere cosa dice (e soprattutto cosa non vuole ammettere) il fratello Aldo 30-39 delle comunità neocatecumenali.

    Partiamo dalla sua prima espressione: «e tu che ne sai? e tu che ne sai? e tu che ne sai?» Risponderebbe così anche a chi affermasse che il cielo è blu e che due più due fa quattro, pur di difendere l'idolo Kiko. Proprio come farebbe un drogato: e tu che ne sai che la droga mi fa male? ti sei mai drogato per vent'anni consecutivi come ho fatto io?

    Il caro fratello Aldo mi scaraventa addosso calunnie e giudizi temerari, perché non sa come difendersi: la faccenda degli strafalcioni liturgici è assolutamente vera (sabato 15 Aldo farà la "comunione seduto tutti insieme contemporaneamente", disubbidendo al Papa e allo Statuto), ma non può ammettere nulla, ha il terrore nero di dire qualcosa che non elogi l'idolo Kiko. E così da un lato fa la pecorella vittima (sentendosi "giudicato") e dall'altro fa l'aggressore lupo (accusandomi di "giudicare" senza conoscere).

    Uno dei suoi trucchetti gli si è ritorto contro. Ha detto che in un caso di lutto il "balletto col girotondo" non lo fece. Come vanno interpretate queste parole? Ovvio: il balletto Aldo lo fa sempre. Ma allora perché ha voluto precisare che non lo fece? Semplice: è un tentativo di negare il "tutto" partendo da una negazione "singola", un'astuzia neocatecumenale alquanto frequente. Ed è anche un tentativo di cambiare discorso (motivo per cui viene qui da me ad esigere "compassione": spiacente, fratello, qui si parlava degli strafalcioni liturgici del Cammino, non dei tuoi lutti familiari, e la pagina era intitolata agli sgorbi dipinti da Kiko).

    Aldo soffre come un cane bastonato tutte le volte che gli si ricorda che Giovanni Paolo II e Benedetto XVI hanno proibito gli strafalcioni liturgici neocatecumenali, comandando di seguire «fedelmente» i libri liturgici. Ma Aldo non può ubbidire ai Pontefici quando contraddicono Kiko. Kiko viene prima di tutto, a costo di disubbidire al Papa, a costo di fare figuracce con amici e parenti, a costo di farsi mettere alla berlina nel mondo reale e su internet. "Kiko ha il carisma: chi sei tu per giudicarlo?" Il super-dogma del Cammino perfettissimo e immacolato, "iniziato" dal redentor Kiko, non può essere criticato da nessuno. Nessun neocatecumenale oserebbe mai ammettere che Kiko sbaglia a disubbidire, sbaglia a comandare di disubbidire, sbaglia a devastare la liturgia, sbaglia ad imporre i suoi canti e i suoi dipinti e i suoi ammennicoli come esclusiva totale e assoluta... Ma nessun neocatecumenale -tanto meno Aldo- lo ammetterà mai: ammettere la verità su un singolo aspetto significa ritrovarsi presto ad ammetterla anche su altri aspetti. Aldo preferisce soffrire in silenzio pur di non tradire il suo idolo Kiko (infatti si è già congedato).

    Infine, applica il Vangelo secondo San Kiko: «In qualunque casa entriate, prima dite: la Pace. Se vi sarà uno che elogia il Cammino, la Pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi». Il Cammino non può essere criticato, per cui in una pagina dove si esibiscono le inquietanti fosse nere al posto degli occhi (indovinate che razza di "spiritualità" implicano), viene qui a gridare che io lo giudicherei senza conoscerlo.

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  57. Non capisco cosa voglia il caro fratello Praw. Vuole pubblicare i mamotreti? Faccia pure: poi dopo spetterà al Cammino dimostrare che sono quelli veri. Per cui anche se fossero quelli veri, al Cammino continuerà a convenire che quelli ufficiali restino "segreti", per evitare che i cosiddetti "catechisti" debbano rendere conto delle gigantesche fandonie che vanno ancor oggi "annunciando" ai poveracci caduti nella tela del ragno neocatecumenale.

    Poi il buon fratello Praw esibisce un'altra solita astuzia neocatecumenale, dicendo che nel "mondo" c'è gente che ricorre alle babysitter anche se ha un solo figlio. Che è la stessa cosa del dire al vigile urbano che ti sta facendo la multa: ma come? nel mondo tutti parcheggiano in doppia fila!

    Infine il buon fratello Praw confessa la sua fede parlando come se la "divina Provvidenza" fosse la versione religiosa della "fortuna". Eppure il buon Praw avrà "monizionato" tante volte su quel versetto del Vangelo dove Nostro Signore viene tentato dal demonio: gettati giù dal pinnacolo, la Provvidenza provvederà!

    RispondiElimina
  58. @ Vecchia volpe che ha detto:
    "Invece di preoccuparsi degli 'strafalcioni liturgici' (quel disco rotto di Tripudio), della "catechesi del fango" (quel disco rotto di Lino)...
    ...Quando hanno toccato il fondo [NdA: i figli di Vecchia Volpe] dove sono andati? Avevano, comunque, un punto di riferimento che era la loro famiglia. Sono venuti a cercare aiuto da me (il loro Padre)".

    Perdonatemi di nuovo, ma negli ultimi tempi quel sito è diventato più interessate (e divertente): sarà che si stanno incavolando, ma rivelano "il meglio" del Cammino.

    Hai dimenticato, Vecchia Volpe, che io, tra l'altro - magari non hai seguito le mie considerazioni sulle questioni della nuova estetica - mi sono interessato anche della parabola del figliolo prodigo secondo Kiko. Intendo: l'industriale finito all'Opus Dei. Lo ricordi, oppure anche la sua è una catechesi taroccata dagli 'zoffoliani'? Vedo che ti sei immedesimato: scrivi "Padre" con la pi maiuscola. Le parabole secondo Kiko segnano indelebilmente la memoria dei "catechisti".
    "Se un regno è diviso in se stesso, allora è già finito", hai scritto.
    E te lo domandi pure? Quello è il regno del Diabolon (opposto al Symbolon), che divide. Dovesse chiudere il blog dell'Osservatorio, pensi che sarebbe "La pace"? Andate un po' in giro per i blog, per gli articoli dei giornali che consentono i commenti, per le parrocchie, in tutte le lingue, in tutto il mondo: quando si scrive "neocatecumenale" si scatena il finimondo. Siete forse gli eletti (144.000, alla lettera) dell'Apocalisse, oppure soltanto dei poveri di-avoli che seguono gli insegnamenti di un falso profeta?

    Vox populi, vox Dei, dicevano i latini. Vale anche in Internet. Dovunque vi citino (come nel Corriere della Sera) il popolo si esprime.

    RispondiElimina
  59. @Trip

    Per quanto mi riguarda non trovo niente di male che affidare i figli ad una babysitter che sia uno, cinque o dieci.
    Siete voi piuttosto che avete additato tale opportunità come una cosa disdicevole.

    Per quanto riguarda la Provvidenza rileggiti tutto quanto avete insinuato voi, e forse capirai l'intervento.

    @DG
    non voleva essere un giudizio era una amara costatazione, forse sbagliata, ma alimentata dalle vostre considerazioni.

    In ogni caso mi sembra interessante l'accusa di astuzia da parte di chi non riesce a stare OT.

    Mi sembrava una discussione su tutt'altro.....
    .... ma il tutt'altro evidentemente come dicevo io era già esaurito nelle discussioni precedenti sullo stesso tema.

    Praw
    p.s. con i discorsi delle pubblicazioni non c'entro prorio.

    RispondiElimina
  60. @Lino
    "Vox populi, vox Dei"
    Attento che è una affermazione a doppio taglio.

    Praw

    RispondiElimina
  61. @Aldo ha detto:
    “La Pace (me la riporto via)"...

    'a Maronna t'accumpagne, Aldo.
    Ma chi credi di essere, tu? Dai la pace, ti riprendi la pace. Mica sei un apostolo? Nemmeno sei un sacerdote, o sbaglio? Soltanto un kiko-clericalizzato, suppongo.
    A portare la pace nella "mia casa" - per tua informazione - giunsero i sacerdoti del Servo di Dio don Salvatore Vitale del Santuario mariano a San Cipriano: don Maurizio, don Lino, etc. etc. etc..
    Credimi: se avessero avuto la tua prosopopea kikiana, se avessero manifestato la vostra ignoranza e incapacità di argomentare, ancora sarei un "lontano". Vennero, invece (con un Rosario tra le mani) carichi di carità (il primo) e di sapienza (il secondo).
    Ma come vi permettete di avocare a voi ogni Grazia e Misericordia?

    RispondiElimina
  62. Spinto dalla (insana) curiosità sono andato sul sito di chi si nasconde (un nome, un'accusa, un programma). Sinceramente me lo sarei voluto risparmiare, sinceramente ci sono andato per leggere una, pur minima, RISPOSTA ad uno dei tanti argomenti qui sollevati.

    Innanzitutto i termini del paragone: i nc tendono sempre a contrapporsi, a dire "abbiamo ragione noi", "siamo approvati" etc. Quasi che uno stesse giudicando le loro vite, i loro percorsi.

    Io, lo ripeterò sino alla nausea, non giudico e mai giudicherò chi fa il cn, anzi! In più post auguro ai miei (ex) fratelli di comunità di finire il loro beneamato cammino e di fare il (spero per loro bellissimo) viaggio in Galilea.

    Il mondo è pieno di esperienze, avevo un vicino di casa evangelico, una bravissima persona che non mancava di dirmi come si sentiva felice e cristiano in quella esperienza.

    Non nego, pertanto, che diversi neocatecumenali possano essere felici e dichiarino "di aver trovato la fede" all'interno di questa struttura.

    MA per tante persone che (dicono) di aver travato grazie nel cn, ve ne sono altre (la maggioranza) che non ne sono state contente nemmeno per un pò.

    Queste persone MAI nel vostro sito sono considerate, mai viene preso in considerazione il loro percorso. Anzi! ultimamente vi divertite anche ad insultarli ("sono dei poveretti", "degli imbecilli", "non si vogliono convertire", addirittura "sono preda del demonio").

    Va da se che vi ringrazio delle vostre parole, vuol dire che oggi il Signore mi ha fatto la grazia di non condividere più nulla con persone come voi, spero sinceramente di non incontrarvi mai nella mia vita, ne rimarrei soltanto deluso.

    (continua)

    RispondiElimina
  63. Praw ha detto:
    "@Lino
    Vox populi, vox Dei
    Attento che è una affermazione a doppio taglio
    "
    Sì, lo so, un doppio taglio molto tagliente. L'avvocato del diavolo si sarebbe fregato le mani in una causa di beatificazione di Kiko.

    RispondiElimina
  64. (segue)

    Allora, io non giudico nessuno ma alcune domande (semplici) le vorrei porre:

    Secondo un neocatecumenale è SERIO (serio, non dico neppure onesto che già sarebbe una parola grossa!), è serio:

    - annunciarsi senza dire chi si è (nella mia città le "100 piazze" ancora non dicevano chi erano, poi però invitavano le persone a "perfezionare" gli incontri con i responsabili neocatecumenali, ergo, le 100 piazze erano per il cammino, non per la chiesa)

    - tacere della REALE struttura del cammino (fatta di catechisti unici interlocutori della tua presunta o meno "conversione")

    - tacere della REALE forma di finanziare il cammino (10% dei tuoi guadagni, non rendicontazione, spese extra puntuali)

    - tacere sulla figura del fondatore e la sua influenza onnipresente nel movimento (pardon, cammino);

    - tacere che quello che si annuncia è imparato da un manuale (non giudico che voi diciate quello che sta scritto sui libricini, dico che non è SERIO non dire la verità)

    - considerare le (tantissime) persone fuoriuscite come quelli "che non si vogliono convertire", quando poi sono la MAGGIORANZA di chi è passato per questa esperienza.

    Personalmente (e finisco), non importa nulla di convincervi o meno. Non vi frequento più e (per mia diretta esperienza) non credo ASSOLUTAMENTE che si arrivi alla fede matura attraverso di un passaggio che crea PIU' DANNI CHE COSE SANTE.

    Perché, è giusto dirlo, la maggioranza delle persone non finisce il bellissimo cammino, tantissimi hanno ricevuto traumi, vite distrutte, finache suicidi!

    Io personalmente ho conosciuto un fratello che aveva lasciato il suo lavoro per seguire i consigli (ispirati, ovviamente) dei suoi catechisti, salvo poi ritrovarsi in una situazione di forte depressione e, successivamente, abbandonato dalla comunità.
    Io ho lasciato il cammino in base a FATTI CONCRETI, non per aver letto un blog, è giusto ricordarlo.

    Forse su questo dovreste interrogarvi.

    Ma, in fondo, vi interrogate davvero nella vostra esperienza?

    RispondiElimina
  65. @praw

    per l'O.T. è presto detto: scrivo quello che sento nel cuore...e scrivo le mie esperienze.
    nessuno credo si offende o ci rimane male per questo :-)

    Sulla Madonna "dagli occhi neri" oltre a dire che mi mette paura (ai miei figi quando erano piccoli metteva paura anche la Madonna "dello spazio" ed allora andava di moda possederne un'icona ;) )non dico.
    Non rappresenta a mio avviso (cosi' io la percepisco) l'immagine della purezza e dell'amore della Madre dell'umanità e Madre di Cristo.

    Ho la Madonna di Kiko, ho la sacra famiglia e ho altre icone regalate ai miei figli dai parenti NC.
    Non le butto, ma le ho "spostate" di ubicazione.

    Per quello che dici e cioè
    "Per quanto mi riguarda non trovo niente di male che affidare i figli ad una babysitter che sia(no) uno, cinque o dieci.

    penso che in una coppia se c'è l'esigenza ogni tanto di stare insieme da soli come coppia, vuoi per uscire vuoi per fare una attività in Parrocchia è anche buono che si ricorra alla baby sitter, ma Una Tantum e non deve diventare prassi e normalità, cioè due tre volte a settimana piu' altri giorni/sere quando si fanno i passaggi o la traditio, (quando i genitori sono quasi tutte le sere fuori casa) e aggiungiamoci anche 1 volta al mese la convivenza e le convivenze di riporto e di inizio fine scrutinio, ecco a me come genitore sembra troppo.

    Anche perchè come ha detto il Santo Padre Giovanni Paolo II :
    È la famiglia la prima comunità...

    I figli, checchè ne dica Kiko, che non li ha e quindi non li ha MAI cresciuti e che non sa cosa vuole dire essere un padre NON sono figli della comunità ma figli nostri e figli di Dio.

    E per questo dobbiamo amarli, conoscerli, crescerli, confortarli, stargli vicino, non solo alle Lodi la Domenica dove li si interroga attraverso la "visione personale del Vangelo" ma attraverso una quotidianità che è fatta anche di compagnia, ascolto, presenza, preghiera della sera insieme.

    Se tuo figlio poi a 13 anni (ma anche prima come ha detto Alessandra proprio qui) entra in comunità il tempo a disposizione per passarlo insieme , in famgilia anche pregando, si dimezzerà ancora.

    Ecco con l'umiltà di un padre che ha sbagliato ma che è stato corretto da Dio e dalla Preghiera (e non da Kiko e i catechisti) invito a riflettere su questo.

    RispondiElimina
  66. Stavo ragionando su quanto siano assenti i NC alle celebrazioni del Santo Padre Francesco. Poi alle adorazioni disertano spudoratamente come se non appartenessero alla fede cattolica. Dopo quella prima esagerata manifestazione delle 100 piazze, ora non si sentiranno spiazzati? Di loro...neppure l'ombra.
    Che fine avranno fatto? Davvero si sono tutti trasferiti in Cina? oppure in Terrasanta? Gradirei chiarezza .

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  67. mssimiliano ex cnc (grazie a DIO)
    sin da bambino mi hanno sempre detto, che la Madonna con Gesù tra le braccia sia un quadro, ispiratosi ad una visione (o sogno) di kiko... credo sia un bel dipinto... ma quel Maria... kiko.. non l'ho mai capito... che fortunato kiko.. ha avuto un'apparizione di Maria... Immagino lo "Sgomento di SAN FILIPPO NERI............

    RispondiElimina
  68. """"Solo un mentecatto farebbe figli o metterebbe su famiglia pensando che tanto provvede la comunità!!""""


    Su youtube si può trovare un video messo probabilmente dalla propaganda nc di una trasmissione di Mara Venier, ospite una famiglia numerosa nc, accanto al capofamiglia (un medico) l'icona di Kiko, il dott. appena riesce ad avere la parola annuncia il Cammino, pubblicizza il Cammino ma nessuno dei presenti è interessato a capire cosa fosse, spiega l'aiuto economico della comunità e fa un esempio specifico, come un assegno attaccato ai fiori, quindi distinguiamo la volontà di Dio da quella del Cammino di Kiko, non siete degli eroi, ne siete gli unici a saper procreare, sicuramente siete i soli che si fanno scudo della Parola per giustificare metodi comuni a tantissime sette, sparse per il mondo, con a capo il tipico leader assetato di prestigio e potere, con la differenza che il vs ha trovato terreno fertile nelle parrocchie dei cattolici, dove per loro natura non esistono lontani, ma fedeli desiderosi di una maggiore direzione spirituale e che si ritrovano inconsapevolmente sottomessi ad un metodo, pazzesco, fuori da ogni logica della dottrina cattolica.


    """Mi domando perché desiderate tanto indagarli senza fidarvi della Chiesa?"""

    C'è una prelatura personale, unica nella Chiesa, indiscutibile, conservatrice della tradizione, molto più antica del CN, molto più potente dove il 90% dei membri sono laureati, il fondatore era un sacerdote, proclamato santo, c'è un'immagine bellissima di Papa GPII inginocchiato in preghiera davanti alla salma posta sul pavimento della Chiesa della prelatura del primo prelato, arrivò all'insaputa di tutti dicendo "dovevo esserci" eppure l'Opus Dei è una delle più indagate,non solo da comuni fedeli ma anche dal cinema, dagli scrittori, e giornalisti, ma mai il portavoce dell'Opera si è sottratto a confronti, anche televisivi, mai ha fatto pubblicità come il sig. Kiko fa del suo operato, l'Opus Dei compare in TV solo per coraggiosi confronti, per difendersi da accuse, c'è un video tratto da una trasmissione di Augias, molto interessante.

    Mi chiedo perché il Cammino sfugge a questo tipo di confronto, solo celebrazione e autocelebrazione, solo pubblicità, marketing, quando tutto il mondo conosce la cenere che cova sotto gli occhi di tutti, forse perché stranamente il CN non ha il fascino dell'Opus Dei, spero che un giorno una informazione completa possa esserci anche sul cammino, per il bene della Chiesa stessa, che sembra sempre che abbia qualcosa da nascondere, per non scandalizzarci.....

    Rosy




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  69. mssimiliano ex cnc (grazie a DIO)
    sin da bambino mi hanno sempre detto, che la Madonna con Gesù tra le braccia sia un quadro, ispiratosi ad una visione (o sogno) di kiko... credo sia un bel dipinto... ma quel Maria... kiko.. non l'ho mai capito... che fortunato kiko.. ha avuto un'apparizione di Maria... Immagino lo "Sgomento di SAN FILIPPO NERI............

    RispondiElimina
  70. Biancastella ha detto...
    Stavo ragionando su quanto siano assenti i NC alle celebrazioni del Santo Padre Francesco.
    ---
    Secondo una mia modesta riflessione,
    non posso dire se Papa Francesco sia favorevole o meno al Cammino Neocatecumenale; posso però dire dopo tre mesi, che è sicuramente "diverso" da loro, sia interiormente che esteriormente.

    RispondiElimina
  71. @ Massimiliano Leto ha detto...
    "...sin da bambino mi hanno sempre detto, che la Madonna con Gesù tra le braccia sia un quadro, ispiratosi ad una visione (o sogno) di kiko"
    E questa è una notizia molto interessante. Sin dalla prima volta che l'ho guardato, mi sono chiesto come si possa dipingere un simile obbrobrio (e non parlo di bellezza formale).
    L'aspetto più inquietante nel dipinto con il bambino tenebroso è quello generalmente trascurato: la lettera V (la vau ebraica, significato numerico 6, imperfezione, incompiutezza) che mostra, per giunta con le dita della mano sinistra.
    Giacché non sono un complottista, voglio evitare di riferire le dicerie sul simbolo. Un significato della V, però, mi ha inquietato: quello esposto da Cathy Burns, una studiosa di simbolismi massonici autrice di vari libri sul tema, che spiega la lettera V come segno della logica gnostica degli opposti. In effetti l'icona, anche senza conoscere questo significato della V, dà a prima vista l'idea di un'unione dei contrari.

    Una "visione" (sic!) motiverebbe questo obbrobrio che non si vergognano di appendere, a Scandicci. E proprio a Scandicci lo hanno portato (chissà perché)!

    RispondiElimina
  72. E.C.
    "l'icona" tra virgolette, naturalmente.

    RispondiElimina
  73. Lino, si riferiva all'altro quadro della Madonna con Gesu, quello più famoso, con il nome di Kiko in alto a destra. È il quadro simbolo del CN, e vi è anche scritta la frase famosa che la Madonna avrebbe detto a Kiko durante l'apparizione. È presente in ogni casa Nc che si rispetti, e è l'unico quadro obbligatorio da tenere i miei ogni celebrazione.

    RispondiElimina
  74. @Sebastian
    Certo, Sebastian, Massimiliano aveva detto "credo sia un bel dipinto", mica poteva riferirsi all'obbrobrio? :-)
    La notizia è che Kiko attinge ai sogni. Niente di strano, molti artisti lo fanno. Il problema è che nei sogni degli artisti non si sa mai quali spiriti si ficcano.

    Ti regalo un mio aforisma, adottato come motto da una brava pittrice:
    "S'impara a parlare il linguaggio dell'arte usando per abbecedario il libro dei sogni"

    RispondiElimina
  75. Premetto che le mie sono solo impressioni personali che provo a motivare un po', e che magari fanno eco a quello che è già stato detto nel blog. Sarebbe bello avere un commento di Kiko stesso sui suoi dipinti per sapere cosa significano, visto che lui è ancora in vita.

    Io ho trovato il quadro del Gesù con gli occhi neri repellente, sin dalla prima volta che l'ho visto. Conosciamo tutti i detti "gli occhi sono lo specchio dell'anima" e "gli occhi non mentono mai". Gli occhi sono tremendamente espressivi, comunicano le nostre emozioni e pensieri in maniera diretta, sono una delle parte più belle e interessanti di una persona. Per questi motivi, e visto che i quadri di Kiko sono un po' espressionisti e simbolici allo stesso, le figure umane come il "Galactus", prive di occhi e con le orbite vuote, mi sembrano dei gusci senza anima. I loro volti mi sembrano solo delle maschere grottesche in cui dentro non c'è vita, animate da chissà che cosa. L'impressione che mi fanno è la stessa che mi fece Kirchner al liceo, il quale dipinse il suo autoritratto con le orbite vuote, dello stesso colore della divisa, per esprimere il profondo shock subito dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale.

    Il Bambino Gesù invece sembra avere degli occhi, ma completamente neri, quasi dotati di una luce nera propria. Mi verrebbe di chiamarla una tenebra propria. Oggi come oggi, associerei gli occhi completamente neri alla possessione: diabolica, spiritica, aliena, etc. Basta cercare "occhi da demone" su Google images per farsi un'idea. Quindi Gesù con gli occhi neri mi sembra poco umano e posseduto da "altro". Questo "altro" è una sostanza o "anima" che si rivela solo negli occhi (specchio dell'anima), ma che la carne nasconde. La sostanza/anima è nera, colore sicuramente non associato alla vita nel mondo occidentale, ma alla morte. Se anche le intenzioni di Kiko fossero le più pie, le fattezze di questo quadro mi comunicano un Gesù diabolico che nasconde una natura spiritica. Il corpo, con la sua corazza nera, la schiena retta, le gambe salde e la posizione seduta, mi indicano potere e sicurezza. A voler essere generosi e razionalizzando (molto), forse Kiko ha voluto dipingere Cristo che ha in sè la morte, e assumendola la vince (vista la piccola croce all'altezza del cuore e la mano a forma di vittoria). Ma non è quello che il quadro mi trasmette; gli occhi neri, l'espressione compiaciuta, la Vergine Maria che non guarda Gesù e sembra avere un'espressione diversa, fuori dal contesto di Gesù - quasi ad indicare che Maria non conosce la vera forma di Gesù - mi rafforzano l'idea un bambino-Dio "in realtà altro", che contiene in se delle tenebre, piuttosto che l'Amore che si sacrifica per redimerci. Queste sono le sensazioni che mi suscita questo quadro, e che ancora me lo fa trovare repellente.

    L'icona della Vergine con il Bambino di Kiko mi piacerebbe anche, se non ci fosse quella scritta proprio sotto la Vergine "Hay que hacer comunidad cristianas, como la sagrada Familia de Nazaret, que vivan en humildad [etc]". In questo modo Kiko associa il comando "Hay que hacer ..." alla Vergine. Quindi l'intento del quadro non mi sembra devozionale verso la Famiglia di Nazaret, ma di trasmettere subliminalmente allo spettatore che la Madonna ha pronunciato quelle parole e che Lei stessa "approva" il Cammino. Mi sembra più un rinforzo psicologico subliminale, una specie di pubblicità occulta delle "approvazioni di Maria" sul Cammino. Trasformare una icona di devozione ad un dipinto "catechetico"-giustificazionista è come minimo deplorevole.

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  76. E' sufficiente girare le chiesa di Roma per rendersi conto con quale facilità si passi dal sublime Caravaggio ai pessimi artisti moderni (atei!).
    L'arte segue i canoni della società ed anche la pittura iniziale di Kiko seguiva i canoni del 1960-70...
    Poi ha iniziato a ispirarsi all'Oriente.

    Può piacere o meno ma da qui a voler per forza vederci del marcio è malafede.

    Personalmente le vecchie icone non mi piacciono e non capisco perché devono essere reinterpretate le icone bizantine ed affermare che è Nuove Estetica.

    Preferisco le opere originali di Kiko (che non sono molte)

    Saluti

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  77. """"Solo un mentecatto farebbe figli o metterebbe su famiglia pensando che tanto provvede la comunità!!""""

    Mentecatto? No, io mi sono fidato perché essendo credente mi sono fidato della parola dei catechisti. (Altrimenti non avrei fatto il cammino no?)
    Ho l'abitudine di credere in cio che faccio e quindi.... Inolte ero in crisi con mia moglie da tempo e di fronte alla mia impossibilità a risolvere i problemi mi sono fidato quando, durante i passaggi, mi veniva detto di fidarmi del Signore e di aprirmi alla vita che il Signore avrebbe provveduto anche im questo rapporto.

    Bugia (per mia diretta esperienza)

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  78. cnc007 ha detto...
    "Può piacere o meno ma da qui a voler per forza vederci del marcio è malafede"
    Lo sa come si fa, in un'opera d'arte in generale e sacra in particolare, per evitare la malafede del lettore, cnc007? Si evita ogni ermetismo, simbolismo, tratto oscuro, segno indecifrabile. Si fa in modo che ogni segno sia semanticamente riconoscibile dal "lettore", secondo la tradizione.
    Negli anni '60 - si studi le riflessioni di Umberto Eco sul tema e si legga il commento di kikermezzi - gli artisti delegarono al lettore il ruolo di "produttore del senso". Il disagio per la varietà delle letture che possono scaturire è responsabilità prima dell'autore, che non controlla - o non vuole controllare, o intende comunicare con il gergo proprio di un gruppo - i possibili piani interpretativi.
    Si studi il rapporto esistente tra le tre "intenzioni": dell'opera, dell'autore, del lettore. Non è colpa di chi osserva l'obbrobrio se nell'opera il "bambino" mostra con le dita della mano sinistra la V di Winston Churchill, non è colpa del lettore se l'intenzione dell'opera vincola l'intentio lectoris. Il pittore che non voglia determinare queste visioni del "marcio" fa benedire il "bambino" come Dio comanda, cioè con la mano destra, e senza aggiungere segni polisemici ed estranei alla tradizione.
    Voi, purtroppo, fissate l'autore e non l'opera, essendo peraltro privi delle più elementari conoscenze di estetica.

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  79. @cnc007
    P.S.
    Sa cnc007, io non sono un artista importante. Ho conosciuto, però, molti di quelli che sono considerati, al momento, grandi poeti. E ho affrontato con loro la questione di quest'arte deforme, incomprensibile ai più. In generale quando parlavo io loro si zittivano, anche in luoghi come il giardino di Elsa Morante.
    Di tanto in tanto qualche verso non fa male. Il mio parere è che l'estetica kikiana sia ai margini - anzi fuori - del "bosco prodigioso":

    Baudelaire line
    Oltre il confine duro del tangibile
    esiste un bosco dove gli occhi ascoltano
    e parlano i profumi, dove i fiori
    son donne virtüose innamorate;
    è la foresta che sorse dal Caos
    sul limite tra il senno e la follia,
    prìstina residenza degli archetipi
    in cui la vita è sogno e il sogno è vita.
    Divenne inaccessibile agli umani
    quando fu perso il senso delle Forme,
    smarrita l’empatia con la Bellezza,
    confusa la parola dai Demòni;
    è la foresta dove le radici
    lambiccano l’essenza delle cose,
    dove l’Amore è il fuoco che sostiene
    mirti immortali e sempre fresche rose.
    I cumuli di pietre del rumore
    con polveri sottili hanno assordato
    la vista dei viandanti, tronchi marci
    ai margini del bosco prodigioso
    sono scambiati per arbusti d’oro
    e deviano il cammino dal sentiero
    che all’albero conduce da cui stilla
    la linfa dell’eterna primavera;
    là dove le viole sono Vergini,
    dov’è nei myosotis la memoria,
    lungo una linea di virenti allori
    sconfina qualche volta un buon poeta
    .

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  80. I catechisti, o la chiesa stessa, possono esortare, incoraggiare, spronare positivamente a fidarsi un po' di più di Dio e porsi meno problemi sul futuro: "ah ma sono precario, ah ma non so se sarò all'altezza, ah ma non so se poi posso permettermi di mandarli all'università, ah e se poi si litigano per l'eredità? (credetemi l'ho sentita veramente...!)" ...ma l'ultima decisione spetta ai coniugi.
    Se l'apertura alla vita è un atto di fede responsabile dei coniugi, ben vengano tutti questi figli.

    Se diventa una gara a chi ne fa di più solo per appiccicarsi medaglie nelle convivenze...
    Se si fa solo per non essere tacciati di essere chiusi, imborghesiti...
    E se poi li si sbologna ad ogni occasione alla babysitter...
    ...allora c'è qualcosa che non va.

    In relazione all'esempio della babysitter, posso dire che questo è stato oggetto di pesanti discussioni con i catechisti. È stato causa di allontanamento volontario di altri fratelli ed io stesso li ho letteralmente mandati a quel paese in una convivenza.


    A dimostrazione che l'apertura alla vita non è una prerogativa del CN, mio padre in famiglia erano 15 figli. E i miei nonni sono morti nei primi anni '70 quando ancora le comunità del cammino si contavano a poche decine. Per di più sono nate anche diverse vocazioni tra i vari zii e zie... e senza questa grande fede dei miei nonni oggi non scriverei qui, dato che mio padre è uno degli ultimi figli...

    Etneo

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  81. @Lino
    Si evita ogni ermetismo, simbolismo, tratto oscuro, segno indecifrabile.
    ogni segno sia semanticamente riconoscibile dal "lettore", secondo la tradizione.


    Le icone bizantine sono di così facile lettura per tutti? Sicuramente no.
    Infatti per l'arte in genere e la pittura e scultura in particolare, è necessario possedere una chiave di lettura perchè decifrare il messaggio non è affatto immediato.

    I colori usati, le mani coperte, le città di sfondo, i luoghi traslati sono tutti simbolismi e tratti oscuri che vanno insegnati per avere una piena comprensione delle icone.

    Inoltre, l'arte non segue la tradizione perché l'uomo si evolve e interpreta e vive la realtà in modo sempre nuovo perché la storia cambia.
    La tradizione a cui si appella non è la Tradizione della Chiesa, ben altra cosa, ma l'affezione ad una estetica storica che non può e non deve diventare normativa!
    In altre parole: il personale trasporto verso un tipo di arte del passato (per altro legittima) non può e non deve diventare una legge per tutti.

    Riguardo agli studi forse la potrei stupire e quindi eviti di dare consigli gratuiti a chi non conosce.

    Saluti

    RispondiElimina
  82. Alessandra ha avuto la gentilezza di rispondermi (ovviamente sparlando della mia persona), per cortesia è giusto rispondere e precisare, estrapolo solo due brani:

    "Bene, personalmente senza i passaggi non avrei mai aperto gli occhi sul fatto che io fossi una superba orgogliosa che giudicava tutto e tutti e che la mia fede era come la casa sulla sabbia senza i passaggi avrei continuato a dire che Dio non era il Padre buono che la chiesa mi diceva che fosse vedi quanto sono diversi i personalmente"

    Tutto molto bello (a parte che, però, il mio "personalmente" è riferito a FATTI CONCRETI che dopo dirò in dettaglio); peccato però che, lasciati questi "slogan neocatecumenali" già sentiti e risentiti, si ritorna alla vera natura dei camminanti:

    "io ringrazio Dio se uno che scrive certe cose ha lasciato il cammino . Saresti stato, come lo sei comunque anche ora ,di scandalo per chi legge i tuoi giudizi e le tue menzogne, ma dentro il cammino avresti danneggiato i tuoi fratelli, e la chiesa ora chi danneggi con le tue menzogne è un problema che ti vedi da solo con la tua coscienza"

    Mi hai dato, cara Alessandra, un bellissimo esempio della tua "conversione" (ed anche del tuo italiano, ma sorvoliamo su questo aspetto).

    Comunque, io sono ancora nella Chiesa, per tua informazione. Non ho danneggiato nessuno e sono a posto con la mia coscienza, stai tranquilla. Magari invece di scomodare Dio limitati a ringraziare i miei ex catechisti che mi hanno dato evidenti prove e fatti di cui parlare:
    (continua)

    RispondiElimina
  83. segue)
    Un ragazzo che conoscevo dentro le comunità aveva un lavoro, duro ma ben pagato ed a tempo indeterminato, era normalmente contento e faceva la sua vita. I catechisti in un passaggio videro che questo lavoro (a turni, spesso di notte) impediva lui di partecipare alle celebrazioni. Per circa un anno e mezzo fu invitato a "vedere" se questo era un lavoro voluto dal Signore per lui o se "il demonio (?) stava usando quel lavoro per allontanarlo dalla parola (ovvero il cammino neocatecumenale)...
    Dopo alcuni anni di ascolto della "parola" si licenziò dal suo lavoro. I catechisti gli dissero pubblicamente che "il Signore avrebbe provveduto". Purtroppo rimase disoccupato per diversi mesi dopo i quali decise, in una convivenza, di andare in itineranza. Non so come si trovò in quell'esperienza, non ne volle mai parlare, ma tornò dopo meno di un anno profondamente cambiato, in peggio.
    Era diventato triste, continuava a vivere di lavori saltuari, con crisi depressive molto alte, davanti i miei occhi una sera cominciò a piangere dicendo che aveva cominciato a pensare di farla finita; io, alcuni amici e assieme al parroco decidemmo di contattare un medico per seguirlo, ma senza successo.
    Quando lasciai il cammino e, conseguentemente, quella parrocchia, era da diversi anni senza lavoro, si sosteneva con farmaci, i catechisti non si sono mai sentiti coinvolti in tutto questo, era una "sua scelta" dissero (è vero, la scelta era la sua, ma sarebbe stata la stessa se non fosse stato dentro il cammino?), lo stesso fece la sua comunità, dopo un iniziale interessamento cominciarono a non sopportare le sue lamentazioni.
    Provai a scrivergli delle mail, ma senza risposta... oggi ancora per lui prego interrogandomi sul fatto che forse potevo aiutarlo di più...

    Ma forse hai ragione tu, gli sbagliati sono sempre gli altri, mai voi.

    Io non dico menzogne, ma se non vuoi credermi è un tuo pensiero che io rispetto, del resto cosa cambierebbe su quanto accaduto? I fatti sono fatti e nel mio ambiente parrocchiale tutti sono a conoscenza del mio vissuto. Per me è giusto informare chi non vi conosce, perché stia attento.

    A te e agli altri neocatecumenali felici della propria esperienza (non nego che siate felici all'interno del cn, anche se non ho ancora letto dettagli concreti su questa "felicità"), a voi auguro di finire il cammino, sono certo che, alla fine, avrete un paradiso in cielo ed una profonda conversione interiore che, del resto, è evidente sin da ora.

    Un saluto cordiale

    RispondiElimina
  84. @scusate l'o.T.
    ma vorrei rivolgermi ad Alessandra/Domenico catechista insegnante uomo di 4 lingue (compreso il romanaccio) maestra elementare nonchè genitore accompagnatore:

    vorrei dire che non è buono che i genitori facciano da catechisti ai propri figli...cosa potranno mai rispondere "sti poracci" al "chi non odia suo padre e sua madre...."

    dovranno forse trasformarlo allora in "chi non odia il suo catechista e la sua catechista"?

    scusate ma questo è un problema che si presento' anche nella mia ultima comunità, essendo questa in una Chiesa che non aveva moltissime comunità
    Al contrario delle altre mie parrocchie in cui c'erano molte comunità (poi non ti preoccupare Alessandra un giorno ti spieghero'il perchè sono 2 o sono 3 per ora l'ho scritto tanto tempo fa a Pasquale ma lui lo ha pubblicato per pochi minuti e poi lo ha tolto,non so il perchè)

    In questa parrocchia il gruppo dei catechisti era differente:
    per le prime 2 comunità erano gli stessi, per le altre erano un altro gruppo.

    Non si potevano cambiare i catechisti e/o fare nuovi gruppi perchè le altre coppie di catechisti erano già state mandate ad "evangelizzare" fuori Parrocchia.

    Quindi ad un certo punto, si formo' una nuova comunità formata quasi interamente di giovani figli di NC.
    Parlo di anni fa perchè è da 4/5 anni che non ci sono nuove com.

    I catechisti erano 2 coppie ed erano i genitori di due+due (tot.4 ragazzi) di età che variava dai 13 ai 16 di questi nuovi fratelli NC.

    Ci fu un macello: figli che piangevano e che rispondevano ai genitori/catechisti in comunità (e questo è gravissimo!) i catechisti/genitori che dicevano "se non fai cosi' se non la smetti a casa ne riparliamo"(!).
    Il problema fu affrontato dal gruppo dei catechisti dei catechisti perchè questi ultimi erano in gravi difficoltà sia con i loro figli/catecumeni sia come immagine genitoriale.

    Il problema poi fu risolto e vennero scambiati i gruppi di catechisti con quelli che andavano ad evangelizzare fuori, dopo anni di strazio per questi ragazzi e di urli dei genitori perchè alcuni erano usciti dal cammino.

    Insomma il problema della doppia identità (anche se è solito mischiare i ruoli nelle comunità), nel caso di genitori con funzione di catechisti per i propri figli non è affatto buono.

    In piu' ci sono i mamotreti nascosti in casa..e ogni tanto i figli li cercano!

    Dico questo perchè mi fece ridere un ragazzino di 15 anni quando disse a io figlio durante una "mangiata NC" (lunedi' di Pentecoste) che aveva preso "appunti" sul questionario del 1° passaggio e lo aveva distribuito tra i suoi fratelli di comunità (vabè..so ragazzi si direbbe a roma)...

    La notizia, quando mio figlio ce la disse, ci fece ridere ma non credo che i genitori/catechsiti lo seppero mai altrimenti sarebbe successo un casino!

    A dire il vero noi credemmo (essendo all'oscuro dell'esistenza dei mamotreti) che i genitori/catechisti avessero compilato loro stessi il questionario e magari lasciato gli appunti sul tavolo o in camera da letto...Altrimenti magari glielo avremmo anche detto.

    Quindi Alessandra romanaccia de frascati (ti giuro non è un offesa, visto che tu parli anche un po' cosi penso che cosi' mi capirai meglio) stai attenta a dove li metti 'sti mamotreti!"Se le cose non le sai Salle che è meglio (cit.A)

    Ma credo proprio che i tuoi figli/catecumeni di sicuro non li cercheranno. Loro no non lo farebbero MAI..vivono nella counità dell'Eden e der volemose bbene.

    firmato il deo gratias de noantri

    Qualcuno mi ha detto che si parlava di me nell'altro blog
    Si vede che sono una persona importante(è ironico)o per meglio dire scomoda)

    fine O.T.

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  85. cn 007

    L'arte sacra ha un preciso obbiettivo. Trasmettere un messaggio devozionale al fruitore.

    Ci sono diversi stili artistici che sono utilizzati per trasmettere meglio alcuni messaggi.

    Lo stile per esempio del Caravaggio con i suoi colori è l'ideale per trasmettere il sentimento dell' opera raffigurata. La vivacità dei colori, la prospettiva ed i giochi di luce ed ombre includono nell'opera e fanno sentire partecipi dell'azione descritta così com'è avvenuta.

    L'icona invece ha un altro ruolo non è semplice descrizione ma è simbolismo e significati intrecciati, mentre il Caravaggio "fotografa l'azione" l'icona descrive il significato di quell'azione.

    Per esempio nell'icona della trinità di rublev i bastoni indicano il viaggio, i viandanti con il viso uguale rappresentano l'uno e trino (cosa che kiko trascura). L'icona fotografa il momento della benedizione del pasto che si apprestano a consumare dove il quarto posto della mensa è occupato da noi che guardiamo l'opera. Quindi uno dei significati è Dio che viene a trovare noi singolarmente. Dal colore delle vesti sappiamo che il personaggio al centro è Cristo dietro al quale spunta un albero come rimando alla Passione. A sinistra abbiamo il Padre con sopra la tenda di Abramo raffigurata da una casa con porte aperte e simbolo dell'antica alleanza, a destra lo spirito santo lo riconosciamo dal colore verde che simboleggia la creazione.

    E questo è solo un accenno veloce. Vedi che quindi che un icona è caratterizzata da una moltitudine di messaggi dati dai minimi dettagli. Cambiare un dettaglio cambia il significato dell'icona.

    Un esempio banale di una possibile lettura di qualche dettaglio differente dell icono di kiko è che a sinistra c'è una donna nel posto di Dio Padre, quindi kiko con quell'icono sottolinea la maternità di Dio. Scompare il monte che tende in Rublev verso l'albero e che ha il duplice rimando al luogo di incontro con Dio e al Golgota. Scompare la tenda dell'alleanza. Dio e lo Spirito Santo hanno gli occhi chiusi. L'uomo che la vede non è più un commensale partecipe ma è un estraneo al banchetto.

    Vedi io non sono un artista ma queste cose non può non saperle Kiko. Quindi che messaggi ci da con le sue opere?

    A me non piacevano le icone, poi ho iniziato a studiare qualcosina di simbolismo qua e la e mi son innamorato della miriade di significati che anno. L'icona è arte e preghiera che si traduce nei simboli, cambi il simbolo cambi il contenuto.


    Quindi son due le cose:

    O Kiko in realtà non sa nulla di arte ed è un ignorante patentato in merito o ci sta dicendo qualche oscena blasfemia.

    Non ci sono alternative. O se ce ne sono spiegamele che mi sfuggono.


    Gv

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  86. "Ma forse hai ragione tu, gli sbagliati sono sempre gli altri, mai voi."

    E' vero, quando le cose vanno bene,il merito è dei Catechisti,quando vanno male, la colpa non è di nessuno,perchè è il Signore che ha voluto così.
    I Catechisti cadono sempre in piedi,comunque,stiamo aprendo gli occhi in tanti.


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  87. @ cnc
    "Le icone bizantine sono di così facile lettura per tutti? Sicuramente no".
    La lettura delle icone bizantine è possibile a tutti coloro che si vogliono informare. Quando ho inteso capirne di più sui segni della "cena pasquale" di Kiko, di Giuda in particolare, non ho avuto problemi o ottenerli semplicemente rivolgendomi alla brava iconografa Roberta_Boesso, specializzasi in pittura iconografica anche con l'iconografo russo p. Andrej-Davjdov.
    Se si vuol capirne di più sulla metafisica delle immagini e della luce, sulle tecniche della preparazione dei colori, sui materiali, sull'oro, sugli attributi iconografici etc. etc. basta leggersi uno dei tanti saggi sull'icona (suggerisco di non perdersi Pavel Florenskij, "Le porte regali").
    Mi faccia capire dove posso saperne di più sugli occhi tenebrosi, sul significato della V, sui colori dell'obbrobrio di Kiko in discussione. Che questo non sia il parto di una gioventù irrequieta o di un periodo travagliato, si legge dalla data sul dipinto (69, un'altra inversione): nel 1969 il Cammino già era stato fondato e le catechesi (fotocopie e manoscritti, dicono da qualche parte) già utilizzate nella parrocchia dei Martiri Canadesi a Roma, o sbaglio?

    Mi stupisca pure, adoro sia stupirmi sia imparare. In primo luogo fornendo a me e ai lettori che passeranno in questo blog (i quali valutano in funzione delle argomentazioni, non delle dichiarazioni di principio) le informazioni di cui sopra.

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  88. @cnc007

    Ringrazio Lino e Gv per i loro interventi. Caro cnc007, non sono in malafede, perchè non sto giudicando le intenzioni di Kiko, ma sto semplicemente dicendo le -non credo irragionevoli- impressioni che quei quadri mi suscitano, come avevo premesso.

    Le orbite vuote mi fanno pensare al quadro di Kirchner, ad una persona svuotata della sua personalità. Mi fa pensare a dei manichini, a delle maschere, che non hanno nè vista nè vita. Non sembra una maschera il volto bianco e senza occhi, nel quadro di Gesù che ha l'occhio nel cuore? L'altra figura con gli occhi rossi, a me indicano qualcuno che ha sangue negli occhi (magari è una figura di Giuda, che tradirà e ha l'assassinio negli occhi; ma è raggruppato nel cerchio chiamato "familia", quindi non capisco che significato abbia). Le altre figure invece hanno occhi normali. Perchè? A me il quadro di Gesù con le fosse nere fa pensare ad un Bambino posseduto da "altro", con una seconda natura tenebrosa; gli occhi neri di tenebra sono forse un segno di vita?

    I quadri di Kiko sono pieni di simboli (le dita a V, l'omega rovesciata, la croce sull'armatura, l'occhio nel cuore, il 68 che sembra 600 scritto sotto il braccio di Gesù). Hanno anche frasi a citazioni dal Vangelo come "comunidad", "ama los unos a los otros [etc]". Non sono disposti a caso nella tela, ma sembrano avere una collocazione precisa. Quindi mi aspetterei di trovare anche un senso preciso, invece quello che ci troviamo è una composizione dalle mille interpretazioni, di cui Kiko non ci dà gli strumenti per decifrarla. Ovviamente è libero di dipingere come vuole nel privato, come tutti noi. Ma dal momento che presenta la sua arte come "catechetica" ed educativa alla fede, e i suoi quadri vengono appesi in una chiesa, ha l'onere di essere il più chiaro possibile a tutto il suo "audience", per evitare fraintendimenti. Come ti fanno notare Lino e Gv, il significato è ambiguo, e non è colpa mia se li interpreto in un certo modo, che non mi sembra poi così irragionevole da essere prodotto da malafede, avendo addotto delle motivazioni. Io non giudico le intenzioni di Kiko, come ho detto magari voleva dipingere Gesù che assumerà su di se la morte e la vincerà. Ma il quadro non mi trasmette questo, mi trasmette l'immagine di un Bambino in posizione da adulto con una doppia natura di tenebra, agli antipodi del Verbo Incarnato e Luce del mondo che conosco, dell'Amore che si incarna per la nostra redenzione. Motivo per cui il quadro mi risulta repellente, anche se l'intento originario fosse stato altro; e non solo per il fatto che sia brutto (esteticamente poco piacevole), ma perchè mi trasmette un significato negativo. Di sicuro non lo appenderei in chiesa.

    Le frasi nei quadri invece mi sembrano meno soggette a interpretazioni. Sempre nel quadro dell'occhio nel cuore, tra il pane e la coppa di vino c'è scritto "comunidad". La frase "comunidad" lì è quindi associata al Corpo e al Sangue di Cristo, come a dire che il Corpo e il Sangue di Cristo sono una comunità di persone (quella neocatecumenale). Mettere un nome o una frase vicino ad un oggetto è come attaccarci un post-it "artistico" sopra, secondo me. Questa associazione è pura eresia; io li avrei chiamati Corpo e Sangue di Cristo, avrei fatto sicuramente più servizio alla Verità così che inserendo associazioni ambigue. Magari voleva dire che la comunità partecipa al Corpo e al Sangue, ma conoscendo le catechesi neocatecumenali, immagino che intenda proprio che Cristo si fa presente solo grazie all'assemblea della comunità. Dubito che guardando una qualunque icona bizantina arriverei alla stessa conclusione!

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  89. Tra parentesi, dal poco che conosco di arte, non mi sembra che i suoi quadri abbiano influenze degli anni '60-'70 o giù di lì, come pop art, arte informale (Burri), astratta, surrealismo, cubismo etc. Non sono un esperto e probabilmente mi sbaglio. A me sembra che si rifaccia un po' all'espressivismo, un po' alla pittura africana, forse alla metafisica di De Chirico; ma non mi sembra che si riferisca all'arte degli anni '60-'70 o a Picasso, che - per il poco che so - opera una ricostruzione dello spazio, cosa che Kiko non fa.

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  90. Alessandra alessandrina ben tornata!!!
    Sentivo forte la tua mancanza fatti di insulti, di giudizi(che ti puoi tenere),come quel tuo fratello che "ci Da la Pace e poi se la riprende,
    bene, riprenditi tutti i tuoi insulti e giudizi e riportali nella tua casa del"Mulino Bianco"non ne abbiamo bisogno, vomitali ai poveretti che ti ascoltano durante le catechesi "pappagallo" che tu dai dopo 150 chilometri di macchina.
    Con che spirito fai L'Adorazione se poi ce lo rinfacci?
    Ho amici che sono stati itineranti, in Sicilia, in Sud America,nelle repubbliche baltiche,nessuno che si fosse lamentato dei Km anzi contentissimi di annunciare Gesù Cristo mai un lamento,
    brava hai creato una nuova "Croce"su cui "appoggiarti" ....altro che i tuoi 150Km,................ ne devi fare di strada.
    A proposito sono 150 andata e ritorno? o 300?


    Sembri proprio una sentinella n.c., sono curioso,i tuoi catechisti sanno che frequenti questo blog?

    Credo proprio di no.
    Fammi sapere.
    O.D.G.

    RispondiElimina
  91. "Non è la prima volta che si parla di omosessualità nei Sacri Palazzi. La voce gira da anni dentro e fuori le mura leonine. Ed è incrementata notevolmente quando alcuni insider avrebbero confermato che la questione occupava buona parte delle 300 pagine del dossier consegnato a Benedetto XVI dai tre “cardinali 007” assoldati dallo stesso Papa emerito: Julián Herranz, Josef Tomko e Salvatore De Giorgi."
    ---
    Quanto sopra, è tratto da quanto scrive il giornalista Neocatecumena
    le Salvatore Cernuzio su Zenit.

    Da notare il "rispetto" e la "considerazione" che ha,nei confronti di Benedetto XVI:

    "assoldati dallo stesso Papa emerito"

    Come se Ratzinger,fosse il capo della banda bassotti che "assolda"
    i sui scagnozzi,riducendo quindi di conseguenza, tre degni Cardinali, a una sorta di ordinaria manovalanza!

    http://www.zenit.org/it/articles/in-curia-c-e-gente-santa-ma

    Ruben

    RispondiElimina
  92. @cnc007

    Dite un sacco di sciocchezze sulle icone orientali. Vuoi forse dirmi che le icone di Kiko sono facilmente decifrabili? Lo vedi che siete degli idolatri? Qualsiasi sgorbio produce Kiko è un capolavoro, le icone bizantine che stanno là da millenni invece sono "sorpassate". Vuoi forse dirmi che i segni infilati da Kiko nelle sue icone sono facili?
    Allora spiegami la "Madonna spaziale", che si chiama veramente così. Oppure spiegami il Cristo con l'occhio nel cuore, i cerchi sul viso tipo fosse, e le braccia a squadra. O il Cristo totemico, una roba inguardabile.
    Mi fa sorridere che non avete il coraggio di dire di un dipinto di Kiko: "è brutto", se non genericamente.

    La maggior parte delle icone, delle immagini, dei quadri e delle opere artistiche in genere non è che debbano essere capite. Parlano al cuore, non bisogna per forza essere esperti per apprezzare una icona o un'immagine sacra. Vedi per esempio il Volto Santo del Santuario di Manoppello in Abruzzo, ti incanta, eppure è semplicissimo. Suscita devozione, desiderio di preghiera. La funzione dell'icona è quella di suggerire il soprannaturale. Quelle di Kiko sono dipinti e non icone e sopratutto sono espressione semplicemente della sua sensibilità e formazione culturale. Ha preso dal cubismo e da Braque? Tanto piacere, ma a me il cubismo e Braque non piacciono.

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  93. @ Gv ha detto: "L'icona è arte e preghiera che si traduce nei simboli, cambi il simbolo cambi il contenuto".
    Infatti, Gv. Perciò Florenskij, l'autore con il quale più mi ritrovo - un martire cristiano, un vero e proprio genio che leggo e rileggo al fine di meglio comprenderlo - scrisse che nessuno può inventarsi il simbolo, la cui ontologia è preesistente. Guarda caso, lo scrisse in polemica con i poeti simbolisti francesi - "Baudelaire line" - che s'inventavano i simboli.
    Hai ragione: Kiko potrebbe essere un ignorante, che non sa che la letetra V è simbolo dei pioli di una scala, di un'illuminazione, delle corna del nume Pan (e non dico dell'analogo-peggio), della gnosi degli opposti, del principio femminile nella creazione (V = calice), dell'imperfezione. Della vittoria del massone W. Churchill anche, naturalmente.
    Anche Kiko potrebbe, però - giacché ha dimostrato di conoscere "l'occhio che vede tutto" di Guénon - voler indicare uno dei significati di cui sopra.
    Magari ce lo spiega cn007 per renderci l'obbrobrio più gradevole, se non nelle forme perlomeno nei significati.

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  94. @ Lino

    Pensavo che, visto l'eccentricità dell'autore, e come sovverte nelle catechesi il significato dei simboli a questo punto uno sulle sue opere può pensare che applichi canoni totalmente scorrelati da ogni altra opera.

    Mi azzardo ad un ipotesi che potrebbe essere valida supponendo la totale ignoranza in materia simbolica dell'autore.

    Gli occhi neri simboleggiano la morte che attende Cristo in croce e la v delle mani la vittoria sulla morte.

    Se ci pensiamo non è un idea così assurda, visto gli unicum introdotti nelle sue catechesi è logico pensare che sia possibile li abbia introdotti anche nell'arte.

    Che siano codici della nuova estetica con chiave di decriptazione nascosta nel direttorio approvato?

    Ovviamente il problema resta. Tutto il mondo in quei simboli vede ciò che quei simboli rappresentano.


    Gv

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  95. @ Kikarmezzi
    "Dopo tanto vano ricercare, si convinse che la sua arte consisteva nell'imitazione", caro amico.
    Hai dimenticato l'influenza di Aurelio Galeppini (in arte Galep, quello di Tex Willer) nell'icona dei totem.

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  96. Vorrei che il Sig.Lino ci spiegasse questa inongruenza tra le pagine indicate da P.Zoffoli e questa edizione cartacea.Prego Lino,Mic,
    Tripudio,Dg,FDF di rispondere alla mia domanda.Perchè le pagine non corrispondono?

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  97. Personalmente trovo ridicolo questo attaccarsi al numero delle pagine.
    Peraltro, visto che chi accusa è in possesso dei mamotreti "originali", può tranquillamente controllare LUI STESSO se vi sono parti sottratte, aggiunte o variate rispetto a quelli "genuini" utilizzati dai catechisti.

    Comunque, 28 pagine su oltre 400 rappresentano circa il 6% del totale. Una percentuale risibile che non può, certamente, far scattare l'accusa di "falso", qualora non ci siano altre varianti in ballo.

    Il problema, casomai, è sul CONTENUTO delle restanti pagine, non il loro numero.

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  98. Vecchia volpe13/giu/2013 15:44:00
    Il papa ha detto questa mattina:
    "“E non c’è bisogno di andare dallo psicologo – ha detto il Papa - per sapere che quando uno denigra l’altro è perché lui stesso non può crescere e ha bisogno che l’altro sia abbassato, per sentirsi un qualcuno”.

    Bravo Vecchia faina, ti sei dato la zappa sui piedi

    Quello che dice il Papa e quello che noi denunciamo da tempo.

    "E non c’è bisogno di andare dallo psicologo – ha detto il Papa - per sapere che quando uno (il catechista),denigra l’altro(un povero fratello),è perché lui stesso non può crescere(il catechista),e ha bisogno che l’altro sia abbassato(il fratello)
    per sentirsi qualcuno (il catechista)

    esmpio lampante la vs Alessandra.

    RispondiElimina
  99. Come se Ratzinger,fosse il capo della banda bassotti che "assolda"
    i sui scagnozzi,riducendo quindi di conseguenza, tre degni Cardinali, a una sorta di ordinaria manovalanza!


    E come se Ratzinger non fosse stato l'unico, una volta Papa a sconfessare Maciel e a risolvere l'annoso e schifoso problema, notoriamente coperto da Sodano & C.
    E come se non avesse lottato per la trasparenza e incontrato migliaia di vittime piangendo con loro.

    E chissà che il suo pontificato non sia andato in malora proprio per questo? Oltre che per gli altri problemi sui quali gli veniva fatto il braccio di ferro, compreso quello della Feria IV , cioè della messa kika?

    RispondiElimina
  100. @Anonimo delle pagine

    A parte che questa delle pagine è una fissazione scema, la risposta è ovvia: le edizioni sono diverse. Quelle "di Zoffoli", che tali non sono, perché le aveva anche mio padre in versione rilegata a caldo con costina nera e copertina blu, anonime, erano quelle originali le sbobinature delle catechesi di Kiko e Carmen. Quelle con le "pagine in più" sono il Direttorio nella versione del 1999 o posteriore con le note. Le note occupano spazio, caro anonimo, qualcosa che prima era 15 pagine diventa magari 17 e mezza e così via e il conto totale alla fine è diverso. Da un ventennio a questa parte poi le stampe sono fatte con programmi di scrittura, il numero di pagine lo assegna il pc. Se cambia l'impaginazione cambia il numero totale.
    Solo una logica distorta può dedurre che una differenza nella numerazione sia indice di falsità. Cosa diremo della Bibbia tascabile che non corrisponde alla Bibbia dimensione normale? Forse la Bibbia tascabile è un falso storico? Per non parlare del testo del solo Vangelo da catechismo dei bambini! ORROOOORE!! Le pagine non si allineano!!! Falso!! Falso!!!!!

    RispondiElimina
  101. @ad anonimo delle 16:35

    che qui domanda:

    Vorrei che il Sig.Lino ci spiegasse questa inongruenza tra le pagine indicate da P.Zoffoli e questa edizione cartacea.Prego Lino,Mic,Tripudio,Dg,FDF di
    rispondere alla mia domanda.Perchè le pagine non corrispondono?


    caro anonimo dovresti chiederlo all ammministratore del blog quello che ha il nick "osservatori chiedete il blog"
    perchè proprio lui 5 giorni fa (8 giugno 2013) se ne esce con lo scoop "..il primo volume,contiene 373 pagine mentre il mio volume ne contiene 400(vedere foto2) mentre oggi giovedì 13 giugno, se ne esce con: il direttorio del 1982
    aveva 405 pagine non 373!!


    immagino che saranno aumentate (sim sala bim)al ritmo di 1 pagina al giorno....sarà forse "ilpoteredeltrio@.." fossi in voi lo chiederei ad Alessandra :-)

    Chissà se per l'inizio delle prossime catechesi a quante pagine arriveranno! Mah....
    Sarà forse un arcano? 


    .

    RispondiElimina
  102. Alessandra ma non avevi un ragazzino di 14 e una ragazzina di 12 entrata quest'anno in comunità (di cui tu sei catechista)?

    Ora pero' dici di avere due figli maschi.
    Lo so è cosa da poco conto ma dopo essere stata maestra e insegnante uomo di lingue (4)un poco lasci perlessi...

    E poi tra serate fuori in comunità, preparazioni tue, di tuo figlio, di tua figlia, giovedi in parrocchia e ora anche le partite di pallone..uno dei 3 altari (quello della mensa familiare) scomparirà definitivamente! mah...

    Alla fine qui gli unici che rispettano i "3 altari" sono i fuoriusciti dal cammino....

    come dici tu "se non lo sapevate sallo"

    RispondiElimina
  103. @ c. ha detto:
    "Personalmente trovo ridicolo questo attaccarsi al numero delle pagine"
    E perché credi che io lo abbia soprannominato Baccalà? «Uè, ccà sta Baccalà, nisciun' 'o sfotte?» diceva il personaggio dei quartieri spagnoli napoletani, quando nessuno lo curava.

    1) Per denunciare una falsificazione, occorre mostrare l'originale. Nel caso contrario bisogna avere il pudore di tacere.
    2) Lo stesso Kiko non ha mai accusato p. Zoffoli di aver criticato sulla base di catechesi falsificate, ma soltanto di aver estrapolato, fuori del contesto, vari passi. Baccalà è più kikiano di Kiko.
    3) La p. 400 mostrata da Baccalà è differente dalla p. 373 degli Orientamenti in rete, nel senso che i contenuti della p. 400 non compaiono negli Orientamenti in rete: chi fotocopiò le pagine potrebbe aver bloccato la fotocopiatura per mancanza di toner, perché ritenne le ultime pagine ininfluenti, o perché andava di fretta.
    4) Essendo le pp. 400 e 373 differenti, i catechisti che fecero svelare l'arcano potrebbero non averle possedute.

    In ogni caso, l'impostazione tipografica è la stessa (mancanza di giustificazione, divisione in sillabe a fine riga analoga, con caratteri finali a volte sottolineati, a volte seguiti dal trattino breve). In rete, peraltro, il formato è testuale, non immagine: segno che chi l'ha pubblicato possedeva i file, magari li ha convertiti da un WP all'altro (la formattazione dei testi è pessima in entrambi i documenti) o ha fatto un lavoraccio con un software OCR di riconoscimento ottico dei caratteri. Questo determina una differente impaginazione (ultima sezione a parte, almeno due pagine,che non c'è in rete).

    In ogni caso, è l'accusa che deve dimostrare la prova: troppo facile dire "è taroccato" senza mostrare l'originale. In Tribunale gli riderebbero in faccia, anche per i verbi al condizionale con cui insinua la falsificazione.

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  104. @ DG
    Hai ragione, sono andato a leggere! Infatti io ero rimasto a 400 pagine, come puoi vedere dal mio commento!
    I direttori catechetici NC sono aperti alla vita, generano pagine in continuazione. Bisogna scrivere al Corriere della Sera :-)

    RispondiElimina
  105. per l'anonimo ho sempre detto di avere due figli maschi 14 e 12che stanno in comunità insieme ci sn entrati lo scorso febbraio sono sempre stati due maschi..solo dovere di correttezza e cmq se leggi quanto scritto di là ho spiegato che come catechisti siccome la comunità è formata da tutti ragazzi li seguiamo sia nelle preparazioni che nelle celebrazioni, proporrei più attenzione nel leggere e meno nel manipolare grazie MIC me raccomando cancellalo subito !!!! non farlo arrivare a destinazione

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  106. @Lino
    pardon per la dimenticanza, possibilmente è stato influenzato anche dall'arte primitiva dell'Isola di Pasqua per quel quadro!

    @Gv
    Sono d'accordo con te, probabilmente l'intento originario di Kiko era quello; inoltre, come dici, probabilmente la chiave di lettura per decifrare questi quadri sono i mamotreti stessi, in fondo i dipinti di Kiko hanno fini "catechetici".
    Probabilmente il quadro del Bambino Gesù con gli occhi di tenebra è tanto tetro quanto la dottrina neocat :)

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  107. Ridicoli tutti su questo blog...neocatecumenali e non!
    State a parlare delle icone di Kiko quando la Chiesa "é una nave che sta affondando"..vedi Servizio Pubblico di stasera.
    LN

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  108. @ Gv ha detto
    "@ Lino... li occhi neri simboleggiano la morte che attende Cristo...la v delle mani la vittoria sulla morte... Che siano codici della nuova estetica con chiave di decriptazione nascosta nel direttorio approvato..."
    Scusa, Gv, mi era sfuggito il tuo commento.
    Sì, anche questo è possibile, anche se a questo punto il dipinto diventa addirittura banale. Brutto e banale.
    Convengo che la chiave di lettura di alcune icone sia nel direttorio catechetico: ne ho avuto riscontro nella "cena pasquale" di Kiko, quella con undici Apostoli e Gesù risorto, dove s'intende chiaramente che il riferimento è all'Eucarestia/cena pasquale della comunità che fissa l'attenzione sul Risorto minimizzando il Sacrificio.

    Più che di opera simbolica e di criptazione, in questo caso, parlerei di una tecnica d'illustrazione di una unità testuale di riferimento (gli Orientamenti). La tecnica di Sandro Botticelli, per capirci, nel quale molti dipinti sono illustrazioni di opere letterarie, poetiche o filosofiche (vedi i dipinti sulla storia di Nastagio degli Onesti, per esempio, che illustrano la novella di Boccaccio).

    RispondiElimina
  109. Anonimo 23:39,
    La Chiesa di Cristo è una nave che non potrà mai affondare perché è il Suo Signore che la custodisce fino alla fine dei tempi.
    I non-neocatecumenali che intervengono su questo blog stanno semplicemente facendo il loro dovere di tamponare le falle provocate non solo dalle icone kikiane ma da tutto ciò che c'è dietro.

    RispondiElimina
  110. @LN

    La Chiesa non può finire, perché l'inferno non può prevalere su di essa. Non darei peso alle elucubrazioni mentali di un pugno di atei, comunisti anticlericali, come lo staff di Servizio Pubblico, alla ricerca di un banalissimo scoop. Quella è gente che gioirebbe della rovina nella Chiesa.
    Inoltre dai per scontato, come al solito per i nc, che il cammino sia l'unica cura.

    RispondiElimina
  111. DOMANDA AI MODERATORI

    avevo inviato una risposta oggi pomeriggio che non vedo pubblicata.

    Non vi è arrivata o è stata censurata?
    Nel secondo caso desidererei una spiegazione.

    Saluti

    RispondiElimina
  112. Le email che ci hai mandato il 12 giugno verso le 19:30 le abbiamo ricevute. Scusaci il ritardo nel risponderti.

    RispondiElimina
  113. L’arcano delle fosse nere disvelato
    (di Sveno Grandinera)

    Lasciatevelo dir, scomunicanti,
    voi, che i tocchi di Kiko ora indagate,
    e le vuote orbite inquietanti
    del dipinto bluàstro condannate:
    or vo’ a svelare arcàni antichi e santi
    che discoprir da tempo anelàte,
    la mia sapienza appagherà la sete
    che nella vostra mente adesso avete!
    Lasciatemelo dir, scomunicanti,
    in versi e còn questo rimar cortese
    che ben si addice a voi e a tutti quanti
    che contro voglia amate far contese:
    già vedo i vostri occhi brulicanti
    scrutar queste mie righe tanto attese:
    la spiegazione do’ gratuitamente
    sebbene l’abbia appresa gradualmente!
    Come la nube a Egizi scura apparìva
    e al popol santo invece luminosa
    nella nottata in cui si dipartìva
    per la divìn virtù miracolosa,
    tal per colui che alla fine arrìva
    di questa strada lunga e perigliòsa,
    le fosse nere diventano splendenti,
    e quelle vuote, di sguardi ridenti.

    RispondiElimina
  114. "L'unico di questi dipinti che non mi inquieta è la maria in blu che tutto sommato anche se singolare non è poi così male."

    @Gv
    non credo sia la Vergine, ma piuttosto la dea del silenzio, essendo raffigurata proprio come la dea del silenzio , con il dito indice portato alle labbra. se non erro la Madonna del silenzio e' raffigurata con le braccia incrociate sul petto.

    RispondiElimina
  115. @rocco
    No, ci sono molte altre opere che ritraggono la madonna del silenzio con il dito sulle labbra. Va bene la critica ma non esageriamo. Quella di Kiko non è un'opera pagana.

    RispondiElimina
  116. @Lino

    Lino, ti chiedo un aiuto. La cosiddetta "icona" della "Madonna del silenzio", quella in cui Maria tiene il dito sulla bocca (in una posizione, secondo me, del tutto innaturale per indicare il silenzio. Il gesto del silenzio porta solitamente il dito in posizione eretta, di solito l'indice, tra il naso e la bocca..).
    Sotto l' "aureola" di Maria, a destra in basso, c'è un numero: sembra un 669. O un 660. Kiko è impiastrato di ebraismo. Credo lo sia anche della Kabbala. Bisognerebbe conoscere il significato di questi numeri...Che ne dici?

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  117. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  118. @ Stefano 68
    Non so dirti, Stefano. Credo che sia un 960 ma non riesco a vedere bene. In ogni caso non saprei dire perché mi sono sempre tenuto distante dalla numerologia, non la amo.

    @ Gv
    Il problema sta sempre nel simbolo preso a sé stante, che per se stesso è polisemico, come scrivevi. Ripeto, però, che il silenzio è un topos artistico della Vergine. Ci sono dipinti nei quali a fare il gesto, accanto alla Vegine, sono gli angeli.
    Famoso è questo di Carracci:

    http://fe.fondazionezeri.unibo.it/foto/120000/114800/114434.jpg

    Ne vidi un altro molto bello, non ricordo l'autore, più simile all'icona di Kiko: magari al ritorno dal lavoro, stasera, cercherò di ritrovarlo.

    RispondiElimina
  119. il CUGINO DELLA PULCE PELLEGRINA14 giugno 2013 alle ore 10:49

    @Aldo 30 anni, anzi 39 di Cammino Neocatecumenale,
    LA PACE SIA CON VOI!!
    su facebook ho trovato una maglietta islamica '''LA PACE SIA CON VOI'''
    La PACE, aldo, la PACE!!!

    RispondiElimina
  120. @Lino.

    Caro Lino, fai benissimo a tenertene lontano.

    E' un fatto, però, che Kiko inserisca numeri, molto spesso, nei suoi quadri. Questo non può essere un caso, come nulla è un caso nei suoi dipinti. Tutto si può dire, tranne che siano "casuali".

    La Kabbalah è Gnosi. L'uso della Kabbalah nei quadri di Kiko è un ulteriore segno di Gnosticismo.

    Il numero usato da Kiko in quel dipinto della Madonna del "Silenzio" è esattamente un "6 6 0" . Ho ingrandito l'immagine (il primo 6 può essere confuso con un 9 per l' "ombra" che ha dipinto Kiko).

    Quello che ho trovato in Internet, su siti specializzati, per questo numero è meglio tacerlo..rimanendo in tema :)

    RispondiElimina
  121. Veramente io mi riferivo alla risposta data a Lino, GV e Kikermezzi e non a quella dei mamotreti (dove per altro non condivido la posizione espressa altrove...)


    Era una risposta sulle icone abbastanza completa e, devo confessare, ho bisogno di ritrovare tempo e voglia per riscriverla. :-)

    Una sola cosa volevo riportare: il pericolo della pre-comprensione cioé quello di giudicare a partire dalle proprie idee piuttosto che formarsi un giudizio dopo un esame critico.
    Questo è per esempio l'errore di chi vede la V nell'Ultima Cena di Leonardo e ci scrive sopra libri e realizza film!
    Ad esempio, il numero sotto l'aureola della "Madonna del Silenzio" è 86 (anno in cui è stata dipinta?) ed è facilmente leggibile sugli originali ma la pre-comprensione fa vedere altri numero.
    Riguardo al dito piegato: se guardate gli altri dipinti, Kiko fa sempre le dita piegate... forse è incapace di farle dritte, chissà :-)

    Saluti

    RispondiElimina
  122. Ragazzi é un 86, anno in cui é stato dipinto ( una parte dell'8 si confonde nel nero dell'aureola ) lo 0 alla fine é solo uno di quei pallini decorativi la intorno. In altre foto con miglior definizione si vede meglio
    https://www.google.it/search?q=madonna+del+silenzio+kiko&client=safari&hl=it&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ei=lua6UdKPCIiv4QSOo4HYDg&ved=0CAkQ_AUoAA&biw=1024&bih=672#biv=i%7C0%3Bd%7Cv1wMLmdEy2weWM%3A

    RispondiElimina
  123. No, non ci siamo.

    Che nell' "icona" riportata in quest'articolo ci sia scritto "86" è davvero un insulto all'intelligenza di chi la guarda!

    Che ci sia scritto nelle altre, prese dalla ricerca di Google al link qui sopra, è corretto dirlo.

    Ma se è per questo, ci sono alcune immagini dove NON C'E' nessun numero.. Oppure dove ci sono 3 NUMERI ben distinti e visibili: Qui

    Dunque: che Kiko inserisca le date nei suoi dipinti è indiscutibile. Ma che l'icona che abbiamo pubblicato qui, e quella che vi ho linkato sopra, riportino "86", lo ripeto è un insulto all'intelligenza di chi guarda.

    RispondiElimina
  124. ...quello che emerge con evidenza, è che i numeri, nelle icone che vi ho riportato sono 3. Volendo dare per buono che Kiko "sovrascrive" l' "8" sul NERO dell' "aureola":

    -perchè i "caratteri" sono 3 (il terzo carattere" non è un "pallino", ma è un carattere a sè. Lo si vede anche nell'immagine nitida che ho postato)?

    -perchè Kiko mette il suo nome in ogni (o quasi) quadro? Con l'anno? E' un SUO semplice dipinto, come i dipinti che si trovano nelle pinacoteche moderne, dove il pittore si firma? E cosa ci sarebbe di "sacro" in questo atto?

    -perchè lo mette quasi sempre in corrispondenza dell'immagine di Cristo?

    -perchè usa un SUO STILE e SUOI contenuti, slegati dalla Tradizione del "Vangelo in immagine", che quindi ha un SUO CANONE PRECISO che non ammette modifiche (perchè modificarlo significa modificare la PAROLA DI DIO)?

    RispondiElimina
  125. @Sveno
    io non so "poetare" quindi rispondo in prosa. La tua spiegazione non sta in piedi in nessun modo. Gesù Cristo ha bisogno che i Suoi occhi si illuminino, che le Sue orbite si riempiano di luce, quando Lui stesso "è Luce e in Lui non ci sono tenebre"? Sei fuori come un balcone.
    E che c'entra la nube oscura per gli Egizi e luminosa per gli ebrei, che è un angelo di Dio e non Dio stesso??

    L'unica spiegazione "plausibile" è che abbia rappresentato Cristo con un abito nero a significare un abito funebre con la V segno di vittoria sulla morte. E comunque resta un obbrobrioso dipinto inguardabile, triste e per certi versi blasfemo. Non si può rappresentare Cristo in quel modo osceno, e nemmeno la Vergine Madre di Dio. Ammettetelo: quel dipinto FA SCHIFO

    RispondiElimina
  126. Riguardo al nero nelle icone cito questo:

    Nelle icone di nero sono rappresentati i condannati alla dannazione eterna del giudizio universale, la tomba da cui è uscito Lazzaro e la grotta sotto la croce con il cranio di Adamo, anche la grotta della Natività è nera, per ricordare che il Salvatore appare per illuminare coloro che stanno nelle tenebre e nell'ombra della morte.

    anche qui
    · NERO, raffigura la notte, la quasi assenza di luce, gli inferi, le grotte spesso hanno un interno nero.

    questo:

    NERO

    Il nero è il simbolo del male, ma anche della lotta contro il male, infatti nella tradizione il nero si oppone al bianco come la tenebra alla luce e la notte al giorno. Nella pittura bizantina la Vergine ha spesso il volto nero, ad indicare che ella partecipa intimamente con il Figlio alla rigenerazione dell'umanità.


    ancora:

    Nero

    Un colore che non compare nelle vesti dei personaggi dipinti è il nero, riservato per i paramenti dei chierici, le tonache dei Benedettini e per i diavoli (altrimenti rappresentati con pelle pelosa di animali). Se l’assenza di luce del nero nel manto benedettino aveva valenza positiva di rinunzia alle attrattive del mondo, era anche il colore del male che respingeva la luce.
    Il nero, infatti, era associato all'umiltà e di conseguenza alla pazienza, temperanza nel dolore, morte, penitenza e infine alla disperazione. Un percorso che ha al suo estremo il male assoluto, il diavolo.
    I valori di lusso, eleganza come quelli di lutto che, ai giorni nostri, si associano al nero, nell’Italia medievale erano sconosciuti.
    La moda degli abiti neri prenderà piede solo a partire dal secolo XV grazie all’utilizzo prima nella corte di Borgogna e poi in quella di Spagna.
    Ancora più recente l’accostamento del colore nero con il lutto, benchè come il bianco, anche il nero sia da sempre un colore collegato alla morte e alle sue rappresentazioni simboliche.


    e infine:
    Black
    Black is the color of evil and death. In iconography, caves were painted with the color black as a symbol of humankind's grave and the gaping infernal abyss. In some subjects this was also the color of mystery. For example, against a black background, which indicated the incomprehensible depth of the universe, icon painters depicted Cosmos - an old man with a crown - in the icon of the Pentecost or Descent of Holy Spirit. The black robes of monks, who have left the path of worldly life, are a symbol of their eschewing the pleasures and habits they formerly kept, and dying a death toward this way of life.

    RispondiElimina
  127. Caro Steph,
    io vedo 86. Ho capito a quale altro pallino (forse numero) cui di riferisci, ma mi sembra spostato a destra un po' più in alto e più che un numero (assomiglia al sei) potrebbe essere uno dei tanti pallini.

    Ma, al di là del numero, è l'immagine di per sé che è emblematica. Per invita al silenzio nel senso che intendono loro di mantenere l'arcano.
    Perché nel Vangelo Maria sia pur poche ma fondamentali parole, le dice... e poi è la principale interlocutrice con LA PAROLA fatta carne...

    RispondiElimina
  128. Stefano, è chiaramente un 86:

    http://www.caal.it/sitehome/wp-content/uploads/2011/02/madonna_del_silenzio.jpg

    RispondiElimina
  129. Risposta a FDF
    (di Sveno Grandinera)


    Effedieffe non so se hai capito
    o non ci arrivi a questa conclusione:
    se nella fossa vuota metti il dito
    lo troverai ridotto un mozzicone
    ma se continui ad esser vieppiù ardito
    e dentro vi ci infili il tuo testone
    del tutto tosto perderai l'udito
    e questa fia la giusta conclusione:
    perdete tempo con tali cazzate
    fareste meglio a farvi due risate!

    RispondiElimina
  130. vorrei rispondere, se me lo permettete su questo Blog (sull'altro non scrivo e non andro' a leggere) ad
    anonimo delle 21:26 (perchè non mette il suo nome?)
    il quale scrive:

    "per l'anonimo ho sempre detto di avere due figli maschi 14 e 12che stanno in comunità insieme ci sn entrati lo scorso febbraio sono sempre stati due maschi..solo dovere di correttezza e cmq se leggi quanto scritto di là ho spiegato che come catechisti siccome la comunità è formata da tutti ragazzi li seguiamo sia nelle preparazioni che nelle celebrazioni, proporrei più attenzione nel leggere e meno nel manipolare grazie MIC me raccomando cancellalo subito !!!! non farlo arrivare a destinazione

    Ma i tuoi figli allora sono in una comunità dove non c'è nemmeno un maggiorenne?
    Sono tutti dei bambini (compreso la tua bimba (bimbo?) di 12 anni?) e ragazzini?

    Ma allora fate direttamente il dopocresima comunità neocatecumenale?

    Ed è da 5 mesi che devi preparare con loro e andare alla loro parola e in piu' fare le tue serate/celebrazioni/preparazioni?!

    Ma la tua famiglia quando si riunisce, da sola intendo come famiglia cioè senza le comunità neocatecumenali e le loro manifestazioni? Mah...
    Altro che altari!

    avrei molto da dire in proposito ma sono O.T. e lo faro' quando ci sarà l'occasione

    Credo che l'anonimo al quale è rivolto il post delle 21:26 sono io (credo) e allora approfitto anche per rispondere ad Alessandra/Domenico vasi che hanno lo stesso indirizzo email (il poteredeltrio_(numero)@...) nonchè a mafalda e palmiro e magari altri ancora... e vorrei rispondere nello stesso linguaggio usato da questa persona che usa molti fake per nascondersi:

    "Se poi voi rosicà perchè nun ce credi so problemi tui pija quaderno a quadretti e risolvili" scusate non l'ho scritto io ma Alessandra coacta style

    Pei amministratori del blog scusatemi. Non rispondero' piu' a questa persona perchè non è corretta.
    Ecco tutto qui.

    Un'ultima curiosità: che fine ha fatto il vero baccalà(è un soprannome per capire a chi mi riferisco) che usava il nick 5x?

    E' da tanto che non si legge...

    RispondiElimina
  131. FDF,
    io tutte le innumerevoli immagini di cui parli e non le ricordo e non ne ho trovata nemmeno una, apparte il dipinto di un discutibile autore moderno.

    e' la dea del silenzio per i motivi che ha spiegato anche mic. era legata al segreto del vero nome di roma che solo pochi avevano il privilegio di conoscere e che essendo segreto non permetteva di compiere contro roma , riti propiziatori alla sua conquista dei quali ora mi sfugge il nome purtroppo.

    RispondiElimina
  132. Baccalà giustamente ripreso da cnc007 nel suo stesso blog:

    cnc00713/giu/2013 17:13:00
    Come ti avevo detto in privato io non posso assolutamente confermare quello che hai scritto e personalmente sono propenso a pensare che Zoffoli & Co. avessero mamotreti originali.
    Nelle foto inviate avevo messo in risalto che i tre mamotreti (1982-1986-"approvati") avvesero tre contenuti differenti, impaginazioni differenti e numerazioni differenti.

    Questa rimane una tua idea ed io non vorrei esservi associato

    Saluti


    Così almeno "osservatori chiudete... la porta" fa la figura che è giusto che faccia. Mistificatore.

    RispondiElimina
  133. @ cnc ha detto:
    "Una sola cosa volevo riportare: il pericolo della pre-comprensione cioé quello di giudicare a partire dalle proprie idee piuttosto che formarsi un giudizio dopo un esame critico"

    Si sta rivolgendo a me? E a lei sembra che l'analisi simbolica di un'opera sia tipica di chi è aduso a trattare le opere partendo dalla pre-comprensione? Le sembra che la ricerca dei significati di un simbolo, specializzati nell'enclave storico-culturale che lo utilizzò, sia da definirsi "pre-comprensione"?
    Si rilegga meglio la discussione sulla "Madonnina del silenzio" di Kiko": forse comprenderà meglio il mio approccio. In primo luogo ho segnalato il riferimento evangelico al gesto del silenzio di Maria; in secondo luogo che il segno compare in varie opere d'arte del passato e che è considerato un invito alla meditazione. Piuttosto che al rischio di pre-comprendere, io al suo posto starei attento all'errore di non contestualizzare. Quel dipinto appartiene a un'enclave nella quale l'arcano, la pratica del silenzio e del segreto sono praticate, o no? Allora, nell'impossibilità di disegnare un "mosaico ermeneutico coeso e coerente" perché il simbolo evidente è uno solo e non si può contare su una sequenza in grado di disegnare un'allegoria simbolica, è lei a doversi preoccupare del pre-giudizio, non io: io metto in conto (giacché i simboli, per dirla con il "symballein", vanno contestualizzati nell'ambiente "ospite"), che Mic possa avere ragione.

    RispondiElimina
  134. @ FDF
    Nemmeno io gli rispondo in poesia.
    Lo farò quando pubblicherà qualcosa di decente senza sballare nemmeno un endecasillabo:
    "Come la nube a Egizi scura apparìva"
    Questo nemmeno una sinalefe a tre eˇaˇe lo salva!

    E quando avrà imparato a infondere un po' di musicalità, o perlomeno di ritmo regolare, nei suoi versi, naturalmente :-).

    RispondiElimina
  135. @Sebastian
    Stefano, è chiaramente un 86

    In alcune "icone" "è chiaramente un 86". In altre, tra cui questa: http://www.cammino.info/wp-content/gallery/icone/Virgen%20del%20Silencio.jpg (che ho postato sopra) non lo è.

    Resta fermo il "perchè" della "nuova estetica iconografica"...E questo è fondamentale..

    RispondiElimina
  136. @ Rocco
    Non è come dici, Rocco. Cerca meglio:
    Madonna silenzio

    Naturalmente, una volta appesa in una saletta dove vige la disciplina arcani, l'icona di Kiko susciterà pre-comprensioni a iosa.

    RispondiElimina
  137. Ma infatti è chiaro che è un simbolo già usato per Maria, sebbene la posizione della mano sia anomala. Però io quando ero neocatecumenale associavo quel gesto al silenzio sacro dell'arco... È infatti è la prima cosa che mi è venuta in mente quando ho rivisto questo quadro.

    RispondiElimina
  138. E. C.. Dell'arcano. Non dell'arco.

    RispondiElimina
  139. @Lino
    Quel dipinto della Vergine non lo mai vista appeso da nessuna parte nelle salette. E' invece parte di diverse vetrate nei Seminari RM (es. Macerata).
    La difendo perché mi è sempre piaciuta e l'unico significato che gli abbiamo mai dato è proprio quello del "Maria custodiva tutte queste cose nel suo cuore".

    RispondiElimina
  140. @ FDF
    Questo è interessante, è del VII secolo ed è di scuola copta
    Madonna silenzio

    In relazione alla storia delle pagine, è incredibile come non si arrenda alle evidenze. Ha mostrato due direttori originali con numero complessivo di pagine differente e non si rende conto che, secondo i suoi stessi ragionamenti, uno dovrebbe essere falso.
    Di là delle differenti vedute in materia d'interpretazione, ben altra forma mentis e capacità argomentative ha cnc007.

    RispondiElimina
  141. come dicevo sono molto rare. il contesto e' molto importante. ora vi chiedo perche in blu?

    secondo me la risposta si trova in questo link:

    http://www.qro.unisi.it/frontend/sites/default/files/Le_pericolose_angustie_della_dea_Angerona.pdf

    in generale molto interessante, soprattutto se ricondotto al colore blu del dipinto, poiche' quel colore e' connesso con il chakra della gola.

    scusa , mic se riposto il messaggio perche' non sono sicuro che tu prima lo abbia cestinato, ma credo che sia andato perso tra i tanti, come a volte puo' accadere, per caso.

    se al contrario non sono pubblicati per scelta, allora chiedo scusa! sai che non contesto le tue decisioni in merito alla pubblicazione dei post!

    RispondiElimina
  142. Domanda:
    PERCHE' PADRE ZOFFOLI SCRIVE AL CARD.RUINI CHE L'EDIZIONE DEL DIRETTORIO DEL 1982 E' DI 373 PAGINE E NON DI 405?

    Risposta:
    Perché l'edizione in possesso del Padre Zoffoli era di 373 pagine, pubblicate. In base ai caratteri ed allo stile di stampa ed al suo contenuto nessuno mise in discussione che il documento fosse autentico.

    comunque, se Lei è in possesso di una edizione differente, se questa edizione è da Lei ritenuta "autentica", allora ha tutti gli strumenti per poter fare una VERIFICA e scrivere un post SERIO (aggettivo, mi rendo conto, per voi di difficile applicazione) sulle presunte VARIANTI e DIFFERENZE.

    Se non sa come si fa una verifica documentale allora le spiego come fare:
    - dovrebbe leggere i due documenti (uno dovrebbe sicuramente SAPERLO A MEMORIA, l'altro avrà sicuramente parti identiche, quindi non dovrebbe impiegare molto tempo per eseguire l'intera operazione).
    - successivamente dovrebbe stilare un elenco delle parti non congruenti tra i due documenti (almeno le famose 27 pagine)
    - dopodiché scrivere un post sulle presunte differenze tra i documenti in rete e quello invece ritenuto "autentico" dogma neocatecumenale.
    - fare le dovute conclusioni e trasmetterle, se vuole, a noi, popolo "che cammina nelle tenebre".

    Buon lavoro, ci faccia sapere.

    RispondiElimina
  143. Scusatemi, in questo caso sarò controcorrente ma mi permetto di "spezzare una lancia" nei confronti di Kiko Arguello, in quanto pittore.

    Pur essendo critico nei confronti del Cammino Neocatecumenale, io non trovo scandaloso che egli, negli anni 70, in qualità di artista pittore, avesse dipinto immagini magari in voga con una corrente dell'epoca.

    In un post mi riferivo al cubismo di Picasso ed altri pittori contemporanei; ebbene, se uno volesse essere critico, nella storia della Chiesa troverebbe "brutture" anche peggiori di quelle di Kiko.

    Pertanto, io non demonizzo Kiko Arguello per aver dipinto quello che ha dipinto in anni lontani.
    Perché comunque rispetto la sua arte ed il suo modo di vedere anche un Gesù con "fosse nere" al posto di occhi, ma nel contesto di una "OPERA UNICA" fatta da un artista. Se si fosse limitato a quelle poche opere nessuno qui starebbe a dire alcunché.

    Quello che è, invece, criticabile (e molto) è il suo aver voluto IMPORRE a mò di "logo" e "marchio" COPIE INFINITE delle sue opere in ogni dove delle comunità, parrocchie e quant'altro fosse toccato dai neocatecumenali.
    I suoi autoritratti (tutti uguali) con le spoglie del Salvatore in ogni dove (l'ultimo, il "logo" delle 100 piazze), le sue pale dorate identiche dappertutto, dovrebbero irritare qualunque cattolico serio.

    Veramente mi domando come faccia un appartenente al cammino neocatecumenale intelligente a sopportare una simile situazione di "inflazione da leader".

    Possibile che in 40 anni il cammino neocatecumenale non abbia prodotto nessun carisma artistico? nessun pittore, nessun architetto, nessun musico, nessuno scrittore, esegeta...

    ...nessuno che non fosse la persona di Kiko Arguello?

    Veramente, cari neocatecumenali, non ve le ponete mai queste domande?

    RispondiElimina
  144. Perché l'edizione in possesso del Padre Zoffoli era di 373 pagine, pubblicate. In base ai caratteri ed allo stile di stampa ed al suo contenuto nessuno mise in discussione che il documento fosse autentico.

    Sono testimone del pianto di Padre Zoffoli con in mano quel volume (non so di quante pagine) dalla copertina azzurra, consegnatogli da catechisti-pentiti.

    Ero andata a parlare con lui, che mi ha confermata e confortata.
    Mi avevano infatti informata che aveva scritto un libro sul cammino, ed io cercavo un confronto perché ero fortemente in crisi con la Chiesa (che identificavo col cammino, unica realtà nella mia nuova parrocchia, non conoscendone i retroscena settari).
    Mi son bastate le catechesi e certi comportamenti per non trovarmi in sintonia né con i metodi né con i contenuti e ho avuto la grazia di essere indirizzata a padre Zoffoli...

    Questo impegno è arrivato per caso molti anni dopo.

    RispondiElimina
  145. @Stefano78
    Se i quadri non avessero la firma di Kiko, nessuno se li filerebbero minimamente.

    @cnc007
    Parli di formare un giudizio senza pre-comprensioni, cioè "giudicare a partire dalle proprie idee". Dicesi anche pregiudizio in italiano corrente. Non capisco se stai dicendo che siamo in malafede di nuovo, assumiamo di no.

    Sono forse partito dicendo "lo ha fatto Kiko, deve esserci del marcio dentro"? Quel quadro potrebbe averlo fatto anche Rublev o Michelangelo, mi farebbe la stessa impressione. Io guardo quel dipinto, e vedo Gesù con gli occhi neri che emanano una luce nera. Come diceva FDF, il nero è forse associato alla luce? Alla vita? È associato alla morte, agli inferi, al diavolo. E gli occhi a cosa sono associati? Io che dovrei pensare guardando quel quadro? Che, nonostante gli occhi di tenebre, il vestito nero, la mano rattrappita di Maria e altre stranezze, rappresenta Gesù Luce del mondo, Amore, nostro Redentore?

    Gesù con gli occhi di tenebra è un'immagine che non si riconcilia con me spiritualmente, non semplicemente a livello estetico.
    Resta il fatto che Kiko come artista può fare quello che gli pare, ci mancherebbe. Però:
    1) Tu pregheresti davanti a quel quadro?
    2) Che razza di Gesù rappresenta?

    Comunque chiudi qui i miei interventi su questo quadro e la smetto di ammorbarvi :)

    @FDF
    Credo che Sveno intendesse dire che bisogna essere salati per molti anni nel "popol santo" (i neocatecumenali, complimenti per la modestia), prima di riuscire a confondere le tenebre con la luce nei quadri di Kiko. Noi sciapi, poveri di sale, non riusciamo a vedere la luminosità delle orbite vuote. Comunque non lo disturbiamo più, o ci insulta in versi un'altra volta..
    Tra parentesi, Sveno Grandinera = Gennaro V. = ...Pepito Sbezzeguti? Mah, un altro arcano!

    RispondiElimina
  146. Per Lino

    non avevo in mente lei quando ho scritto ma facevo un discorso in generale. Purtroppo il testo scritto esclude la mimica facciale o l'inflessione. Io non volevo essere offensivo e se questa è l'impressione che ho dato me ne dipiaccio e le chiedo scusa: non era mia intenzione.

    Intendevo dire che la foga polemica può far perdere a tutti (me e lei) il senso critico e ogni interpretazione deve soddisfare le nostre idee: ad esempio la storia dei mamotretri contro p. Zoffoli o, spero che adesso comprenda, le icone contro Kiko.

    Capisco che l'ambiente qui è surriscaldato ma la suddivisione fra "noi" e "loro" non mi appartiene: io sono per il confronto, possibilmente civile.

    Saluti

    RispondiElimina
  147. @ Rocco
    Certo che il contesto è importante. E il contesto - nonostante tutto - è quello iconografico del cristianesimo: il blu è il colore della trascendenza che simboleggia, nella tradizione religiosa, che Lei è l'Assunta in cielo che "portò" il Cielo in terra. Se tu trovi altri riferimenti ai Chakra e alla divinità minore romana del silenzio nella "monumentale" opera di Kiko - la quale spazia dai canti alle icone, dai direttori catechetici alla Liturgia, dalla sinfonia alla teologia - la tua argomentazione è sostenibile. Io, con tutto il rispetto, non credo. Due soli simboli (il blu e il silenzio), pur se accoppiati, fuori contesto non dicono niente: essi si ritrovano nei symbolarium di ogni tempo, mito e religione.

    @ C. 14 giugno, 2013 19:39
    Al di là degli esperimenti finalizzati a conseguire il peggio della bruttezza formale, stai escludendo il simbolismo? Stai escludendo che Kiko - il quale utilizza tutta la "monumentale" opera di cui al commento precedente per "iniziare" i neocatecumeni" - non abbia fini didascalici, in quelle icone? Rammento nuovamente che negli anni settanta il Cammino e il suo iniziatore cominciavano a colonizzare le parrocchie.

    RispondiElimina
  148. Io sarò petulante, ma che non ci siano altre cose più importanti e urgenti su cui confrontarsi di un'icona o delle pagine di un Direttorio mi sembra veramente ridicolo! In questo momento così delicato per la Chiesa mettere su addirittura DUE BLOG per battibeccare è veramente diabolico, nel senso di un qualcosa che tende a dividere la Chiesa al proprio interno più di quanto non lo sia già....Saluti
    LN

    RispondiElimina
  149. Per cncoo7
    La suddivisione, che diventa contrrapposizione mancando qualunque possibilità di confronto, non piace neanche a me.
    Tuttavia non la creiamo noi, con le nostre critiche peraltro motivate e documentate, ma comincia già nelle parrocchie quando il cammino impone ls sua blindatura, le sue ferree condizioni senza fornire spiegazioni adeguate rifiutando le domande e riducendo il resto del mondo a indemoniati o "cristiani della domenica. Tra l'altro come se la domenica e nella preghiera quotidiana un cristiano non ricevesse abbastanza per la sua vita spirituale che può avere momenti occasioni ritmi diversi da quelli del cammino. E quando parlo di ciò che riceve la domenica dovrei dire Colui che riceve perchè stiamo parlando del Signore.E tutte quelle enfasi sulla tepidezza ed altro ancora sono critiche a situazioni magari esistenti ma generalizzate ad arte per giustificare la diversità e l'unicità del cammino.
    Perciò, se hai qualcoda da dire, ben venga il confronto, purché non sisno i soliti peana per difendere l'indifendibile.

    RispondiElimina
  150. Io sarò petulante, ma che non ci siano altre cose più importanti e urgenti su cui confrontarsi di un'icona o delle pagine di un Direttorio mi sembra veramente ridicolo! In questo momento così delicato per la Chiesa mettere su addirittura DUE BLOG per battibeccare è veramente diabolico, nel senso di un qualcosa che tende a dividere la Chiesa al proprio interno più di quanto non lo sia già....Saluti
    LN


    Non solo sei petulante, ma anche duro di comprendonio, perché ti è stato già risposto ieri:

    Anonimo 23:39,
    La Chiesa di Cristo è una nave che non potrà mai affondare perché è il Suo Signore che la custodisce fino alla fine dei tempi.
    I non-neocatecumenali che intervengono su questo blog stanno semplicemente facendo il loro dovere di tamponare le falle provocate non solo dalle icone kikiane ma da tutto ciò che c'è dietro.

    Aggiungo, la divisione non siamo noi a crearla, siamo piuttosto costretti a constatarla perché purtroppo è determinata dall'elitarismo e dal settarismo e conseguente blindatura del cammino.

    RispondiElimina
  151. Quel che mi stupisce che i nc non riescono a capire è che , supponendo per assurdo che Kiko sia un Santo tipo San Francesco, ciò comunque non giustificherebbe la sua prassi. Facendo il confronto con S. Francesco, il problema è palese: il grande Santo scriveva catechesi e componeva poemi ma non ha mai preteso dire : la mia estetica salverà la Chiesa. Egli volle vivere in assoluta povertà, ma non disse mai: la mia povertà salverà la Chiesa. Scrisse una regola per i suoi frati, ma non disse mai: i miei seguaci salveranno la Chiesa. Mi dispiace ma è così. E l'esempio dei Santi luminosissimo vale molto di più di diecimila arrampicate sugli specchi per giustificare questo o quello. La pretesa di essere la Salvezza, è molto molto sospetta.

    Allora, se qualcuno vi dirà: "Ecco, il Cristo è qui", oppure: "È là", non credeteci

    RispondiElimina
  152. @LN


    Dipende da che Chiesa vogliamo per il nostro futuro. Vogliamo una Chiesa attaccata all'insegnamento di Cristo o all'interpretazione dei singoli?

    Vogliamo una Chiesa della Preghiera e della Parola o una preghiera del Marketing?

    Voliamo una Chiesa dove le diversità si fondono o una Chiesa dove le diversità si escludono?


    Secondo te da dove partono i problemi della Chiesa? Se un laico può permettersi di stravolgere la dottrina e l'estetica della tradizione Cattolica non va forse evidenziato come pericolo?



    Gv

    RispondiElimina
  153. @ cnc 007
    Assolutamente non ho trovato niente di offensivo nei suo commenti, cnc. Anzi, si legga il mio del 14 giugno, 2013 18:20. Io, semplicemente, facevo notare che lo sforzo di prescindere dalla pre-comprensione è alla base di ogni studio simbolico serio, per la definizione stessa di simbolo. Ecco perché non condivido l'approccio di Rocco.
    Nel dipinto della Vergine del silenzio io, per la mia tradizione culturale, prima di incappare nel Cammino, avrei pre-compreso soltanto un riferimento al "serbava tutte queste cose nel suo cuore" e un invito alla meditazione. Oggi, avendo letto del Cammino, non posso confutare chi pre-comprende un riferimento al silenzio sull'arcano. L'analisi simbolica, però, è altra cosa: infatti non formulo giudizi, troppo pochi e troppo polisemici sono i due soli simboli (il colore blu e il silenzio) per azzardare un'analisi.
    Differente è il dipinto:
    simboli
    Dall'occhio nel cuore di Guénon al braccio a squadra, dal tondo sull'altra mano di Gesù al palmo sotto il mento dell'uomo della "familia", dalla corona solare di Cristo a quella lunare di Maria, c'è una sequenza molto alta di segni che rinvia a un ben definito symbolarium.
    E ci sono considerazioni che un analista non può esimersi dal fare: perché in un quadro "sacro" si dovrebbe dipingere quel gesto maleducato di un uomo che poggia il gomito sul tavolo (dell'Eucarestia!), tenendo un palmo con il pollice e le quattro dita unite sotto il mento, se il gesto non ha senso? Ricerchi lei il symbolarium di riferimento.

    RispondiElimina
  154. @LN ha detto:
    "sarò petulante, ma che non ci siano altre cose più importanti e urgenti su cui confrontarsi di un'icona o delle pagine di un Direttorio mi sembra veramente ridicolo"
    Lei non solo è petulante e duro di comprendonio come ha scritto Mic, ma anche è neocatecumenale di quelli "duri", a mio avviso: uno di quelli che limitano ogni questione cristiana a: "Cosa ti dice la Parola? Come la interpreti? Raccontate le vs esperienze, come vi siete incontrati con Cristo... da quale morte siete stati rialzati".

    Che poi raccontiate un Cristo differente da quello dei Vangeli - evviva la vostra esperienza - poco le importa.
    Le è chiaro o no che in questione non sono i numeri di pagine, bensì le eresie confutate da p. Zoffoli e le catechesi kikiane che qui abbiamo contestato (dal fango alle dieci vergini, dall'inutile tabernacolo al miliardario prodigo)? Le è chiaro l'intento dell'altro blog, oppure lei è anche stupido, oltre che petulante?
    Se lei fosse una persona seria e rispettosa della verità, oltre che fidarsi delle sue esperienze soggettive elevate ad assoluto universale, chiederebbe all'altro blog e a cnc007 di pubblicare il confronto tra i passi del direttorio in rete e quelli degli 0rientamenti visualizzati nell'altro blog. Del cieco nato e delle dieci vergini, per quanto poco m'interessa. Per quanto m'interessa poco - mi spiego - perché ho già la certezza che in rete siano stati pubblicati i testi originali. Il particolare, in ermeneutica, si deduce anche dal generale: dai video in rete, dalla filosofia complessiva del Cammino, dalla difesa che i neocat hanno fatto di quelle catechesi, da una catechesi alla quale ho partecipato. La catechesi del cieco nato disponibile in rete è stata ripetuta, parola per parola, me presente, disegnino compreso, in una saletta della Parrocchia Maria Ss Del Buon Consiglio, a Napoli. Mica i catechisti l'avevano imparata a memoria da Internet?

    Lasci perdere le icone: è troppo difficile per lei, non sarà mai iniziato da Kiko a siffatti quadri di loggia.

    RispondiElimina
  155. E ci sono considerazioni che un analista non può esimersi dal fare: perché in un quadro "sacro" si dovrebbe dipingere quel gesto maleducato di un uomo che poggia il gomito sul tavolo (dell'Eucarestia!), tenendo un palmo con il pollice e le quattro dita unite sotto il mento, se il gesto non ha senso? Ricerchi lei il symbolarium di riferimento.


    Symbolarium
    (di Sveno Grandinera)
    Il giorno in cui la Pasqua era compiuta,
    la man furtiva, inavvertitamente,
    poggiai sul mento e la mia parte acuta
    del braccio sulla mensa e nella mente
    e nei miei occhi sol fu ricevuta
    l’immagine del Figlio sì eminente.
    Amor sorgeva in me così soave
    ch’ al suo cospetto il tutto nulla pave.
    Chiunque avesse fiso il mio contegno
    avendo sano lume d’intelletto
    avrebbe scorto in me un uomo indegno
    ma certo non per quell’ebreo assetto
    che solgono i miei pari con ritegno
    assumere nel luogo del banchetto.
    Io certo mai potevo immaginare
    quanto clamor potessi poi destare.
    Eppure avvenne che critico d’arte
    pieno di bòria e di immaginazione
    mi trapassasse fèro da ogni parte
    per guadagnar frutto d’adulazione.
    A lui che legge molto nelle carte
    lascio affrontar questa meditazione:
    “Lino, non tanto perché hai rotto il cazzo,
    ma se così vai avanti n’esci pazzo!”

    RispondiElimina
  156. Carchi di non "svernarsi" troppo con queste cavolate, che sono solo la solita "danza delle parole" che non convince nessuno che abbia mantenuto in briciolo di senso critico.

    RispondiElimina
  157. @ Mic
    E' talmente impoetico che più di una quartina mia in risposta non merita :-)

    Ha scritto:
    "Amor sorgeva in me così soave
    ch’ al suo cospetto il tutto nulla pave"
    .

    Rispondo:

    "Forse sbagliasti amor, resti un lontano,
    l'ultima rima tua robaccia è d'ano,
    dei vespasiani Amor non dà la chiave,
    era un demonio, pur se non ti pave
    ".

    RispondiElimina
  158. ma Sveno Grandinera
    è un neocatecumenale?


    Mi domando se gli scrutini gli avrà passati per la sua prosa sguaiata...

    Lo avranno mandato direttamente alla Redditio senza passare dal via... :(

    RispondiElimina
  159. X LINO
    QUESTA E' UNA?

    http://giacintobutindaro.org/wp-content/uploads/2012/12/mano-sul-petto.jpg

    RispondiElimina

  160. Per gli altri dell'altro blog
    Dice padre Zoffoli:

    "che poi il contenuto dei vari Orientamenti sia esattamente quello da me posseduto e studiato lo dimostra il fatto che finora nessuno ha sollevato obiezioni, come sarebbe stato doveroso per difendere la verità e fugare ogni ombra sull’ortodossia del Cammino. Alludo specialmente a membri della Gerarchia...;
    — un paio di anni or sono vennero a visitarmi due eccellenti personalità neocatecumenali: Giampiero Donini e il Vice-Rettore del Seminario Redemptoris Mater, di cui non ricordo il nome... Com’è ovvio si parlò molto anche degli Orientamenti; ma i medesimi non osarono accusarmi di aver fondato la mia critica sopra un falso."
    Da :
    Lettera al direttore di Radio Maria

    RispondiElimina
  161. giovedi parto per cracovia, molti dubbi mi assalgono, ve ne pongo uno......
    come è possibilr che kiko riesca a fare tutte queste cose?
    come è possibile che su tutte queste cose ci sia la benedizione di Roma?
    come è possibile che roma non veda quello che vedete voi???

    misteri della fede

    RispondiElimina
  162. Roma non è un monolite, della "Roma eterna" facciamo parte anche noi che siamo Cattolici Romani, appunto.
    Inoltre nessun Papa ha proclamato il dogma-cammino, per cui nessun cattolico è costretto a credervi de fide.

    Comunque in tutta la storia millenaria della Chiesa ci sono stati e ci saranno sempre uomini di Chiesa che hanno preso degli abbagli o sono stati infedeli.

    Il Papa è infallibile solo in questioni di fede e di morale proclamate solennemente ex cathedra e con la chiara ed esplicita intenzione di farlo.
    Lui stesso, che non è Dio, nelle altre questioni può essere tratto in inganno o può sbagliare e, in questo caso, chi se ne accorge in virtù del Magistero perenne, non è tenuto ad obbedire de fide, appunto...

    RispondiElimina
  163. @Anonimo ha detto...
    "X LINO
    QUESTA E' UNA?
    saluto
    Sì, questa è una, il braccio destro a squadra sul petto nella terza immagine dell'articolo. Kiko, però, che esagera sempre, dipinse anche un tondo sull'altra mano: squadra e compasso, per chi non avesse capito bene. In petto a "Cristo", poi, c'è "l'occhio che vede tutto" di René Guénon (V. "Simboli della scienza sacra"): il simbolo fa comprendere l'appartenenza a un'obbedienza di matrice cristiano-gnostica, cabalistica come Guénon.
    "L'ebreo assetto" del quale ha poetato - si fa per dire - Sveno Grandinenera, la mano sotto il mento, è la classica posa nella quale si sono fatti fotografare innumerevoli maestri massoni per dichiarare la propria appartenenza:
    mano sotto il mento
    Questo è il massone acclarato Churchill, che fa il gesto del silenzio:
    silenzio di Churchill
    e della vittoria con il segno V:
    V vittoria

    E' proprio sfortunato questo Kiko: le sue icone sembrano un symbolarium massonico. Tutto è capitato per caso, naturalmente, come sono un caso il direttorio segreto, il divieto di parlarne, il cammino a gradi verso l'elezione etc. etc. etc.

    RispondiElimina
  164. P.S.
    1) Negli anni sessanta la maggior parte di quei segni erano sconosciuti alla stragrande maggioranza delle persone
    2) Roma non vede? Certo che vede: "Mi occupo da decenni del tipo di teologia che circola nella Chiesa e le posso assicurare che lo gnosticismo (purtroppo!) abbonda in notevole parte dei teologi e delle accademie teologiche. E non solo": per correttezza non riferisco quale notissimo personaggio cattolico mi ha fornito questa rassicurante notizia.
    Tutti i nodi (della corda massonica), per grazia, prima o poi verranno al pettine.

    RispondiElimina
  165. @Anonimo

    "come è possibilr che kiko riesca a fare tutte queste cose?"

    Col denaro.
    ***
    "come è possibile che su tutte queste cose ci sia la benedizione di Roma?"

    Col denaro
    ***
    "come è possibile che roma non veda quello che vedete voi???"

    Col denaro
    ***
    "misteri della fede"

    No,evidenze del denaro.
    ***
    Ruben



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