martedì 4 giugno 2013

In questione ortodossia e ortoprassi del Cammino

Traduciamo da un sito web in lingua francese un articolo che conferma pienamente ciò che avevamo anticipato su questo blog a suo tempo. Notevole la precisione e la proprietà di linguaggio e anche di contenuti, che denotano la serietà dell'autrice, peraltro persona autorevole. Il testo è dello scorso anno; ma tuttora attuale e per i termini in cui si analizzano i dati che per la soluzione ancora non intervenuta.

Arrivano i "kikos"!
In questione l'ortodossia e l'ortoprassi del Cammino

Una nuova decisione di Papa Benedetto XVI ha appena messo in stand-by il riconoscimento ufficiale del Cammino neocatecumenale, il movimento fondato da Kiko Argüello e Carmen Hernandez negli anni '60. Solo qualche mese fa, il 20 gennaio 2012, il Vaticano aveva riconosciuto le celebrazioni non liturgiche  del Cammino, cioè quelle contenute nel « direttorio catechetico del cammino neocatecumenale » e che comprendono l'intero percorso di riscoperta del battesimo proposto dal movimento alle sue comunità. E' per questo che nessuno (e soprattutto gli adepti del cammino) si attendeva una manovra d'arresto di tal genere, così imprevedibile : l’apertura di una speciale inchiesta da parte della Congregazione della dottrina della fede, per esaminare la conformità delle messe del cammino alla dottrina e alla prassi cattolica.

Tuttavia, alcuni segnali lasciavano presagire nuvole all'orizzonte. In effetti, Benedetto XVI aveva rifiutato la prima versione del decreto di approvazione, redatta secondo le indicazione della congregazione del culto divino (presieduta dal cardinal Antonio Cañizares Llovera) e presentata dal cardinal Stanislaw Rylko, del pontificio consiglio dei laici. In questa prima versione, l’approvazione del  Cammino era globale, poiché il decreto riguardava tutte le celebrazioni – liturgiche e non liturgiche. Mentre la versione finale, quella corretta secondo le indicazioni di Benedetto XVI, si limita all'approvazione delle celebrazioni non liturgiche.

Celebrazione neocatecumenale:
come sempre, "non in conformità"
coi libri liturgici
Inoltre, il papa aveva precisato, in occasione dell'incontro con i rappresentanti del Cammino, che le celebrazioni liturgiche, e dunque la messa, dovevano essere celebrate in conformità con i testi liturgici e in effettiva comunione con tutti i fedeli della Chiesa romana.

Secondo il vaticanista Sandro Magister, la decisione di esaminare la regolarità delle messe neocatecumenali è scattata poco dopo l'approvazione del 20 gennaio; in particolare in seguito ad una udienza accordata a fine gennaio al cardinal Rainer Maria Woelki, arcivescovo di Berlino, che gli avrebbe parlato delle difficoltà che i membri del cammino causavano nella sua diocesi. Benedetto XVI avrebbe chiesto all'arcivescovo di inviare una nota contenente informazioni più dettagliate  sull'argomento. Molto rapidamente Benedetto XVI ha disposto l'apertura di un'inchiesta, affidata alla Congregazione per la dottrina della fede (CDF) e a due altri dicasteri, la Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti e il pontificio consiglio per i laici. I risultati delle prima riunione (che si è tenuta il 26 marzo) sono molto negativi e hanno messo in risalto il rischio che il cammino neocatecumenale introduca nella liturgia latina un nuovo  « rito », carico di ambiguità dottrinali.

Un nuovo "rito", carico di
ambiguità dottrinali
Ormai si attendono i risultati della seconda riunione, che dovrebbe decidere sul fondamento di questi timori. La CDF deve verificare la conformità dottrinale della « santa messa » dei neocatecumenali, celebrata, secondo l’art. 13 § 2 dello Statuto, « nella piccola comunità, dopo i primi vespri della domenica ». La difficoltà sarà quella di verificare la conformità non soltanto sulla base ufficiale dello Statuto e del direttorio catechetico (il testo riservato ai catechisti), ma anche in rapporto alla prassi. Tra coloro che sono usciti dal Cammino, alcuni segnalano, ad esempio, difformità riguardanti l'eucaristia in relazione alla dottrina cattolica: la transustanziazione (la trasformazione del pane e del vino nel corpo e sangue di Cristo) non sarebbe negata esplicitamente, ma de facto, con la riduzione allo sola significazione (compresa come liberazione dalla schiavitù, il nuovo esodo).

Devono essere esaminati anche gli articoli dello Statuto con i quali i membri del cammino giustificano la necessità di celebrare le loro messe separatamente. Infatti, il cammino è rivolto agli adulti battezzati che si sono allontanati dalla Chiesa, che non sono stati sufficientemente evangelizzati  e catechizzati e che desiderano approfondire e maturare la loro fede (art. 5 § 1). La questione di cui la CDF dovrà occuparsi è di sapere se la Chiesa cattolica sia inadeguata o non abbia gli strumenti  per rispondere ai bisogni di queste persone, al punto di dover delegare non solo il percorso catechetico, ma permettere anche che siamo celebrate messe « speciali ». Il timore che Benedetto XVI aveva già espresso durante il suo incontro con i rappresentanti del movimento il 20 gennaio, verteva sul fatto che queste messe « speciali » dimenticano che il loro scopo – per lo meno lo scopo valuto dal Vaticano –  è di aiutare queste persone a rientrare nella comunità cattolica – non di restare ai margini. La quarta categoria di persone previste dal movimento, « coloro che provengono da confessioni cristiane che non sono in piena comunione con la Chiesa cattolica » suscita la più grande perplessità...

Elena Torri (Université Libre de Bruxelles).

110 commenti:

  1. D'altronde erano gli stessi "iniziatori" che falsamente affermavano che la liturgia kika era stata approvata.

    [link articolo Korazym]

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  2. Peccato che manchi la conclusione della famosa inchiesta sul iniziativa del card di berlino che poi fu portata avanti negli incontri della famosa feria iv e cioe' che non se ne e' fatto nulla, come al solito.
    Tante chiacchiere, insomma.
    Io pero' non sono ne' ipocrita ne' negazionista: la liturgia avra' bisogno di qualche revisione e la storia del sabato sera non e' finita. No mio caro tripudio, non succedera' quello che speri tu e purtroppo non succedera' neanche quello che spero io, perlomeno non nel prossimo futuro.

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  3. "Consolate, consolate il mio popolo - dice il vostro Dio. Parlate al cuore di Gerusalemme e gridatele che la sua tribolazione è compiuta, la sua colpa è scontata, perché ha ricevuto dalla mano del Signore, il doppio per tutti i suoi peccati. Una voce grida: Nel deserto preparate la via del Signore, spianate nella steppa la strada per il nostro Dio. Ogni valle sia innalzata, ogni monte e ogni colle siano abbassati; il terreno accidentato si trasformi in piano e quello scosceso in vallata. Allora si rivelerà la gloria del Signore e tutti gli uomini insieme la vedranno, perché la bocca del Signore ha parlato. Sali su un monte alto, tu che annunzi liete notizie a Sion! Alza la tua voce con forza, tu che annunzi liete notizie a Gerusalemme. Alza la voce e non temere: annuncia alle città di Giuda: Ecco, il Signore Dio viene con potenza. Ecco egli ha con sé il premio, la sua ricompensa lo precede. Come un pastore egli fa pascolare il gregge e con il suo braccio lo raduna; porta gli agnellini sul petto e conduce dolcemente le pecore madri" (Is. 40, 1-11)

    Dio vi benedica per quello che fate denunciando le menzogne e le mezze verità del cammino neocatecumenale.

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  4. Caro fratello jp,

    l'ipotesi che l'inchiesta della "feria IV" sia scomparsa nel nulla, è solo un tuo pio desiderio.

    Però poi ammetti che la liturgia kikiana-carmeniana ha bisogno di "qualche revisione".

    Cioè ammetti che è sbagliata.

    Vuoi dunque essere così gentile da dirci in quali punti è sbagliata?

    Piccolo suggerimento: prendi il Messale Romano, quello "in italiano" del Concilio Vaticano II, e guarda in quanti numerosissimi punti la liturgia neocatecumenale è sbagliata. Il Cammino infatti va contro il Concilio Vaticano II.

    Inoltre, visto che affermi di non essere «né ipocrita né negazionista», spiegaci come mai da un lato affermi che la liturgia neocatecumenale ha bisogno di correzioni... e dall'altro non stai facendo assolutamente nulla per correggerla.

    Infatti tu certamente non ti sei mai presentato dai tuoi cosiddetti "catechisti" ad esigere, in qualità di cristiano, il rispetto delle norme liturgiche della Chiesa (quello di cui Benedetto XVI si diceva sicuro che avreste fedelmente rispettato).

    Tutti coloro che ti comandano di fare alla maniera di Kiko, tradiscono la fiducia del Papa.

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  5. "...Notevole la precisione e la proprietà di linguaggio e anche di contenuti, che denotano la serietà dell'autrice"
    Perfettamente d'accordo. E aggiungo: capacità di sintesi del problema, ricondotto alle questioni più importanti.

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  6. Infatti tu certamente non ti sei mai presentato dai tuoi cosiddetti "catechisti" ad esigere

    Ti assicuro che non è possibile. Inutile anche solo pensarlo, tempo perso.
    Se infatti ti inculcano che nei catechisti c'è Gesù Cristo, come puoi esigere qualcosa da Gesù Cristo?

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  7. Il caro fratello jp ci ha dato, col suo commento delle 8:39, un esempio dell'errore fondamentale del "modernismo": cioè il mettere sullo stesso piano la verità e l'errore.

    Lui ammette che nella liturgia inventata da Kiko e Carmen sono presenti delle cose che hanno «bisogno di qualche revisione», però anziché affrontare l'errore cambia discorso e fa diventare la questione liturgica una faccenda banale di tifoserie (gridandomi «non succederà quello che speri», la mia squadra non incasserà un altro goal).

    Insomma, per il fratello jp è diabolicamente "normale" che una liturgia possa contenere degli errori.

    Per il caro fratello jp, Nostro Signore va celebrato con gli errori imposti da Kiko, come Nostro Signore avesse detto: fate a modo vostro in memoria di Me.

    Chi mette sullo stesso piano la verità e l'errore, finisce per pretendere che la pace consista nel trovare una via di mezzo tra la verità e l'errore o addirittura la coesistenza di verità ed errore in modo che ognuno creda a ciò che gli pare.

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  8. @PDF
    "Infatti tu certamente non ti sei mai presentato dai tuoi cosiddetti "catechisti" ad esigere"

    questo però se lo si guarda da un altro lato potrebbe seere un bene.

    Mi spego meglio:
    In tutto il mondo il cnc celebra allo stesso modo, se le modifiche/correzioni venissero dall'alto si otterrebbe l'uniformità quasi istantanea.

    Dell'articolo in questione peraltro si evince una cosa "interessante": l'ambiguità in effetti è proprio ai massimi vertici ( e non parlo del cnc ), se i vari cardinali e dicasteri competenti trovassero definitivamente ( passatemi il termine perché grazie a Dio nella chiesa nulla è definitivo ) una posizione univoca e non interpretabile sarebbe tutto sistemato.

    Praw

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  9. posso solo confermare quello che ha detto FDF.
    Impossibile andare dai catechisti per esigere o anche solamente per parlare o esprimere dubbi.
    Se lo fai incontri un muro di omerta, silenzio e scherno.

    Nel CnC quando si ha un dubbio è già l'ora di andarsene e senza voltarsi indietro.

    Questo lo dico per mia esperienza personale.
    Dopo 2 anni di dubbi, di domande, di aspettative, di risonanze e di giri di esperienza dove alla domanda "come è il tuo rapporto con la comunità? Con i fratelli? Cosa hai da dire in proposito? approfittando del momento per chiedere se per caso qualcuno dei miei fratelli si stava ponendo le mie stesse domande, mi è stato risposto sempre o con una risata ironica e una battuta di circostanza da parte dei catechisti o con un silenzio assordante da parte dei miei fratelli.

    Personalmente ho sempre palesato alcuni perplessità sulla liturgia, su alcune "prassi NC" che non capivo, sul "protocollo NC che è applicato senza tenere conto della persona che si ha davanti ma come ho già detto non ho mai avuto una risposta precisa, netta, chiara.


    Ecco io credo che Jp non si diabolicamente "normale" ma sia solamente un fratello neocatecumenale che forse, oggi, si sta comunciando a porre delle domande.

    Non so queste dove lo porteranno ma già il fatto che abbia risposto in quel modo, depone a suo favore.

    Anche se il cammino verso la verità è lungo si comincia a piccoli passi.

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  10. ora vorrei rispondere a jp

    io non so cosa spera Tripudio e non so cosa speri tu, so solo che 26 anni di "cammino NC" (e sono tutta una vita, credimi) e la scelta di uscirne mi ha portato a rivedere completamente il mio rapporto con la Chiesa e anche con Dio.

    Sono in pace, non saro' uno dei 12 cefa, né uno dei 72, né dei 144 mila; non avro' la mia faccia scolpita alla domus e nemmeno il mio nome, ma avro' la libertà di sentirmi amato e di amare Dio che si manifesta attraverso la sua Chiesa e i suoi Pastori.

    Chiesa e Pastori che ha scelto e che ha amato durante millenni e non di sicuro solamente negli ultimi 40 anni.

    Io cosa mi aspetto?

    Mi aspetto solamente che il CnC sia controllato neglio nell'interno perche sono moltissime le cose che non vengono fuori

    IL cammino neocatecumenale è come un iceberg: si vede solo la punta il resto è nascosto dentro un profondo pericoloso mare scuro.

    Se vai a cercare quello che è sommerso rischi di stare male, molto male, e di uscirne male...se ne esci.

    Devi essere una persona forte con una Fede che ti sorregge pienamente; una Fede in Dio e non in Kiko.

    Devi essere pronto a metterti in discussione, a mettere in discusisone KIko per primo, i tuoi fratelli e la tua vita intera dopo.

    Devi essere pronto a restare solo.
    Solo umanamente, dico, perchè Dio è nostro Padre e credimi non ci lascia soli.

    Se il cammino NC sarà corretto una grande fetta di duri neocatecumenali se ne andrà o ci sarà un'omertà ancora piu' grande e si continuerà a far vedere quello che è comodo far vedere e il resto a tenerlo nascosto.

    Oppure ancor peggio la Chiesa sarà vista come una nemica.

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  11. non saro' uno dei 12 cefa, né uno dei 72, né dei 144 mila; non avro' la mia faccia scolpita alla domus

    Ciao DG puoi spiegarmi questo concetto in particolar modo l"la faccia scolpita"
    Grazie
    ODG

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  12. il CUGINO DELLA PULCE PELLEGRINA4 giugno 2013 alle ore 15:22

    Ma avete sentito? costui ha BESTEMMIATO!
    mi straccio le vesti!
    COME PUOI OSARE METTERE IN DISCUSSIONE KIKO?!???

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  13. Ciao DG puoi spiegarmi questo concetto in particolar modo l"la faccia scolpita"

    Io so (e l'ho visto coi miei occhi) che alla Domus Galilaeae vengono incisi su dei lastroni di granito grigio i nomi di tutti quelli che hanno finito il Cammino Neocatecumenale.
    C'è scritto il nome della comunità, della parrocchia e di tutti i fratelli che hanno finito il CN.
    Questi lastroni sono messi sulle pareti di una lunga scalinata che dalla parte alta conduce alla parte bassa della domus. Può darsi che ci siano altre lapidi in altri punti ma io ho visto queste.

    DG ha ragione, non è pensabile porre domande e sperare di ricevere risposte sensate e credibili, tanto meno ai catechisti.

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  14. Non è che non si ottengano mai risposte di nessun genere su nessun argomento. E' che il cammino non può essere messo in dubbio mai, Kiko non può mai aver detto una scemenza, i tuoi catechisti hanno sempre ragione a prescindere e se la pensi diversamente allora ti ribelli.
    L'argomento cammino è tabù, è sempre "tutto bene madama la marchesa".
    Non si può dire "questo non mi piace", figuriamoci sulla Liturgia che è il cuore del cammino. Dire "a me questa cosa nella Liturgia non piace" è come bestemmiare. Dico sul serio. Se lo dici ti si rivoltano contro.

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  15. Sembra che si sia dimesso il card Bertone dalla segreteria Vaticana.
    Sapete qualcosa in proposito?Che ripercussioni potrebbero esserci?

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  16. " se i vari cardinali e dicasteri competenti trovassero definitivamente ( passatemi il termine perché grazie a Dio nella chiesa nulla è definitivo ) una posizione univoca e non interpretabile sarebbe tutto sistemato."


    Su questo mi tocca essere d'accordo con Praw, ma siamo sicuri che il cammino obbedirebbe?

    Il cammino agisce su mandato del Vescovo a cui è sottoposto per statuto e su questo tutti sono d'accordo. Eppure quando nelle diocesi nipponiche i Vescovi hanno rifiutato il cammino è scoppiato un putiferio.

    Eppure Kiko ha già fatto le sue minacce scissioniste se gli tolgono la messa nc e tanti nc gli andrebbero dietro.

    Quindi la questione non è molto semplice. In fondo Benedetto XVI le aveva già prese le decisioni sulla messa del cammino nella famosa lettera di Arinze e Kiko ha risposto ringraziando che avrebbe obbedito, ma ha obbedito solo a quello che gli faceva comodo.


    Senza tener conto che la chiarezza scarseggia in tutti gli atti di approvazione del cammino. Se leggi il decreto della CDF esso approva la pubblicazione del direttorio non il direttorio, e da un punto di vista giuridico non è la stessa cosa anche se di fatto lo sembra.

    Lo stesso statuto è stato approvato contro le intenzioni di Benedetto XVI.

    Le celebrazioni strettamente non liturgiche del direttorio sono state approvate ma si è detto che è stata approvata la messa nc ed ogni nc ne è convinto (anche se molti si stupiscono di aver ricevuto l'ennesima approvazione della stessa messa e non capiscono).


    Che manchi chiarezza è fuori discussione, infatti Benedetto XVI istituì una commissione, e di quella commissione si sa poco o nulla.


    Se posso, vorrei fare una domanda ai fratelli nc: supponiamo per assurdo che domani stesso si stabilisca che le messe nc del sabato sera non debbono più esser fatte in piccole comunità separate ma in Chiesa assieme alla parrocchie come si fa ogni santa domenica, cosa succederebbe?


    Gv

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  17. "Sembra che si sia dimesso il card Bertone dalla segreteria Vaticana.
    Sapete qualcosa in proposito?Che ripercussioni potrebbero esserci?"


    Sono solo voci, comunque non sarebbe strano che Francesco decida di sostituirlo, senza far nessun giudizio su Bertone (che personalmente non ho in simpatia) è logico che insediato un nuovo pontefice cambi segretario, i modi e i tempi si vedranno. Comunque sono solo voci e tali restano fino a prova contraria.


    Gv

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  18. Le eventuali "ripercussioni" dipenderanno da cosa farà chi prenderà il posto di Bertone (cioè da cosa "riuscirà a fare", perché potete ben immaginare le pressioni a cui sarà sottoposto il successore di Bertone).

    Di Bertone purtroppo non ci resterà un buon ricordo: pur non essendo competente sul caso dei vescovi giapponesi (non toccano infatti alla Segreteria di Stato le questioni riguardanti le terre di missione), fece un favore al Cammino imponendo loro di "sospendere ogni decisione"... e tutto questo avveniva pochi giorni prima dell'improvvisa presentazione dello Statuto Definitivo del Cammino nel 2008.

    Proprio quello Statuto che Benedetto XVI non voleva (poche settimane prima aveva personalmente rassicurato i vescovi giapponesi che non aveva intenzione di approvarlo).

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  19. Gv ti rispondo io. La cosa non si saprebbe se non alla convivenza di inizio corso, nella quale Kiko comunica a tutti gli adepti la parte di verità che più gli fa comodo.
    Direbbe che i clericali hanno vinto, che per obbedienza ci tocca accettare le decisioni dei nostri superiori anche se sono sbagliate.
    Ovviamente tutti gli crederebbero, perché nessuno si informa indipendentemente.

    Ad ogni modo, se proprio non ci fosse alcuna scappatoia, Kiko dovrebbe obbedire e far obbedire.
    Le comunità comincerebbero a celebrare in chiesa, alla messa vespertina del sabato, dove trasporrebbero tutte le loro prassi, i canti, le chitarre all'ambone, azzittirebbero l'organo, forse le monizioni, il pane sbricioloso...

    Molti però smetterebbero di andare a messa. Conosco moltissime persone, anche con diversi anni di cammino, che al di là della comunità non vanno a messa. "Non è la stessa cosa", dicono.
    Oppure "Se c'è la comunità sono spronato ad andare a messa; senza la comunità non riesco a vincere la pigrizia" e in questo è visto come un aiuto: se ti senti obbligato ad andarci, ci vai e basta.

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  20. Per quanto mi riguarda, questo articolo interpreta alla perfezione il mio pensiero: non solo relativamente al gravissimo problema delle celebrazioni del sabato sera (di tutto quanto non viene ESPLICITAMENTE detto, ma DE FACTO insegnato), ma centra anche il motivo fondamentale per il quale il Cammino ha avuto tale seguito - "[...] se la Chiesa cattolica sia inadeguata o non abbia gli strumenti per rispondere ai bisogni di queste persone (e non solo dei cosiddetti 'lontani', aggiungerei, ma di tutti quei cattolici desiderosi, ad un certo punto della loro vita, di approfondire la loro fede); viene pure centrato, infine, il problema conclusivo, diretta conseguenza di un’esperienza di fede dall’itinerario decisamente anomalo ("[...] aiutare queste persone a rientrare nella comunità cattolica – non di restare ai margini"), la cui soluzione (dal mio punto di vista ridurre per tutti la durata del Cammino ad un numero LIMITATO e fisso di anni) permetterebbe al Cammino di trovare una degna funzione nell’ambito della Chiesa Cattolica. Se poi alla celebrazione del sabato venisse sostituita la Santa Messa parrocchiale e al ‘Direttorio ecc…’ il Catechismo della Chiesa Cattolica (che non necessita di correzioni, evidentemente), molto probabilmente ritornerei in Cammino.

    Esse o Esse

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  21. Si parla del card Dominique Mambretti o del card.Leonardo Sandri.A quanto ne so si tratta di due fedelissimi di Benetto xvi.

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  22. "Se c'è la comunità sono spronato ad andare a messa; senza la comunità non riesco a vincere la pigrizia"

    E sarebbero "cristiani adulti" quelli che criticano i "cristiani della domenica", mentre hanno bisogno della comunità per vincere la pigrizia?

    Ma l'Eucaristia non è un dovere. E' una necessità spirituale come l'aria che respiriamo, il 'luogo' in cui il Signore opera, non "per venire a servirci" ma per ri-presentare al Padre il suo Sacrificio nel quale ci inserisce salvandoci e nutrendoci del Suo Corpo e del Suo Sangue ora gloriosi!

    E' dunque necessità vitale per nutrire la fede, oltre che 'gusto' spirituale, effusione di gratitudine, adorazione e farsi presenti a Colui che ogni volta si fa Presente per noi e per i "molti"...

    Altro che balletti e "allegria"!

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  23. @ FDF ha detto...
    "Non è che non si ottengano mai risposte di nessun genere su nessun argomento"
    Non sono in grado di darti risposte, FDF, ti sia ben chiaro questo. Ai livelli più bassi, "itineranti compresi", è bassa manovalanza da marketing multilivello che vende un cammino di salvezza. In America prosperano, simili sette protestanti.
    Li leggi con che sicumera citano la disciplina dell'arcano? Manco se tutto il cristianesimo degli albori avesse praticato le catechesi di San Cirillo, manco se non ci fosse stato un diverso criterio catechetico tra la Chiesa latina e quella greca e orientale (guarda caso: proprio i luoghi dove erano forti i riti iniziatici pagani).
    Guarda caso: René Guénon (quello dell'occhio nel cuore nel dipinto di Kiko, proprio lui), fu interessato a queste pratiche esoteriche di taluni ambienti del cristianesimo primitivo.

    Kiko deve molto a Guénon, non solamente "l'occhio che vede tutto". E deve molto a san Cirillo, il quale si starà rivoltando, gridando: "E nei secoli dopo me, che credi, che lo Spirito Santo abbia dormito nella Chiesa, fino al tuo arrivo? Se le catechesi, in primo luogo le mie, sono cambiate dopo il quarto secolo, ci saranno stati motivi validi, o no? E sii più sintetico come me, Kiko, non tenerli per trent'anni nei tuoi logorroici Orientamenti, questi poveri catecumeni. Potrebbe sembrare che sei interessato alle decime, o chissà a che altro".

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  24. Esplicitamente e de facto... questo e' il problema.

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  25. "Momenti di festa, di testimonianza di fede e il video messaggio di Papa Francesco scandiranno l’8 giugno a Milano, a partire dalle 20.30 in piazza Duomo, il prossimo appuntamento di “10 Piazze per 10 Comandamenti”, evento nazionale promosso dal Rinnovamento nello Spirito Santo e patrocinato dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione in occasione dell’Anno della Fede indetto da Benedetto XVI."

    Cosa avrà detto Papa Francesco a Martinez? "Hai fatto un macello, ma ora devi andare avanti!" ?
    Cosa ne dedurremo? Il Papa ama il RnS? Appoggia il Rns?

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  26. @FDF


    Ma soprattutto chiediamoci perché loro hanno avuto il patrocinio del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione mentre l'evento dei nc no?


    Gv

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  27. Patrocinare costa zero. E poi nelle alte sfere ecclesiastiche vige la legge del patrocinare chiunque possa tornare prima o poi utile. Specialmente da parte di certi alti papaveri la cui carriera comincia a declinare, e un po' di folla plaudente può assecondare un po' il loro amor proprio.

    Ma tutto questo è figlio di un altro problema: cioè il fatto che la fede si è vistosamente affievolita anche e soprattutto nella gerarchia ecclesiastica, ormai attentissima alle esigenze del "mondo" anziché alla fede del gregge che il Signore ha loro affidato.

    Ho letto in un articolo l'espressione ironica: « per essere degnati di attenzione da un cardinale, di questi tempi bisogna essere un rabbino ebreo o un imam mussulmano, perché in tal caso le risposte giungono subito, amabili, ecumeniche e interreligiose...»

    Purtroppo a quell'articolo bisogna aggiungere che le attenzioni dei cardinali possono andare anche ai neocatecumenali, e che se un'anima pia scrive una lettera documentata e piena di fede, viene cestinata e il mittente viene segnalato alla segreteria cardinalizia in maniera tale da cestinare tutte le prossime che eventualmente scriverà.

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  28. "...Io so (e l'ho visto coi miei occhi) che alla Domus Galilaeae vengono incisi su dei lastroni di granito grigio i nomi di tutti quelli che hanno finito il Cammino Neocatecumenale"

    Durante la seconda conquista di Gerusalemme da parte dei Babilonesi (che la Bibbia chiama "caldei") nel 587 a.C. - con susseguente saccheggio dell'intera città, dal Tempio di Salomone fu portato via tutto quanto c'era ancora di prezioso. Ma quasi ogni arredo e oggetto in oro e in argento era già stato sottratto dieci anni addietro durante il primo episodio di questo genere, quello portato a termine nel 597 a.C. dallo stesso Nabucodonosor. La spoliazione compiuta dai caldei fu più modesta quanto a valore ma non per importanza. Furono demoliti e portati via tutti gli accessori in bronzo del Tempio, compresa la grande vasca per la purificazione dei sacerdoti e le due colonne, poste all'esterno ai lati dell'ingresso e alle quali Salomone aveva dato i nomi di "Jachin" e "Boaz" (Stabilità e Forza) ed erano cave. Fin qui, per quanto attiene la testimonianza storica dell'Antico Testamento. La leggenda riportata dalla tradizione Midràshica, fornisce ulteriori dettagli. Insieme alle colonne fu asportato il loro contenuto: nella loro cavità, infatti, veniva conservato l'intero archivio storico del popolo d'Israele, assieme ai documenti che riportavano la summa di tutto il sapere e tutti i segreti scientifici. Pare poi che in seguito, per vie misteriose, quei documenti siano entrati in possesso della Massoneria, che li deterrebbe tuttora. Fra essi, era custodito il segreto di "qualcosa" che nessuno più sa cosa sia: il "Magico Shamìr".

    Un altro Midràsh riporta che per la costruzione del Tempio, Salomone aveva dato ordini molto precisi. Secondo la Legge mosaica, Legge divina, nessun materiale doveva essere lavorato con attrezzi di ferro, il metallo di cui son fatte le armi che portano morte. L'altare non doveva essere profanato in nessun modo da quel contatto, tanto è vero che il materiale da costruzione era arrivato sul posto già squadrato, di modo che durante i lavori non si udì nel Tempio nessun rumore prodotto da utensili metallici. L'unica maniera alternativa di lavorare la pietra senza impiegare strumenti di ferro era quella di usare il "magico Shamìr". Dio stesso l'aveva dato sul Sinai a Mosè, che se ne era servito per INCIDERE le tavole della legge e i nomi delle dodici tribù sulle pietre incastonate nel pettorale e nell'Efòd che facevano parte dei paramenti del Sommo Sacerdote.

    La scala rappresenta la "Shar Hashamaìm" cioè la porta del cielo e Giacobbe chiamerà il luogo Bet’El, cioè casa di Dio.

    L'intento di kiko è nell'incidere i nomi sul granito è come sempre "elettivo", cioè indice di superiorità rispetto agli altri poveri cristiani.

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  29. @permettetemi di fare una precisazione che potrebbe anche essere un consiglio di esperienza vissuta.

    Rispondo ad antonio il quale chiede (io credo in maniera ironica, ma forse no) di che "gruppo" faccio parte ora che sono uscito dal "camminoNC"

    Lo chiede a me e a tutti quelli che sonno usciti

    Lo chiede perchè, cosi' afferma, vorrebbe uscire dal CnC" ma non vede alternative a livello di gruppi dove potrebbe eventualmente frequentare.

    Caro antonio innanzi tutto vorrei sapere se veramente tu pensi che Dio ha chiamato te, in quanto figlio Suo o ti ha chiamato un gruppo.
    Secondo te non esiste salvezza individuale ma salvezza solamente se si fa parte di un gruppo parrocchiale?
    La chiamata è individuale, poi puoi scegliere di partecipare alle attività o alle preghiere comunitarie di un gruppo Parrocchiale.
    L'importante che tu pensi che sia fondamentale per un Cristiano partecipare alla Santa Messa e non solamente all'eucarestia NC.

    Non pensare che non ci sia salvezza senza eucarestia del sabato sera.

    Non fare come molti fratelli nc che ad esempio l'estate quando sono in vacanza se non hanno la possibilità di partecipare ad un'eucarestia del sabato sera non vanno a Messa.

    Il "tripode" ricordate?
    Eucarestia(NC) - Parola - Comunità -...ne vogliamo parlare?

    Se poi caro antonio tu sei convinto che uscire dal camminoNC è la soluzione migliore per la tua anima ora confusa e scandalizzata dalla liturgia NC dai comportamenti dei catechisti e/o da risposte che non avrai mai, allora ti posso suggerire di uscire subito dal camminoNC e di andare a parlare con un Sacerdote dicendo appunto cio' che non va e il perchè della tua decisione.

    A quel punto se veramente sei una persona onesta e se come me vieni da un lungo percorso di sofferenza (uscire non è facile psicologicamente ma anche fsicamente e, per alcuni NC anche materialmente) il Sacerdote ti consiglierà il da farsi.

    Non sarà una cosa immediata avrai dei colloqui magari lunghi ma poi troverai la tua strada.

    Sarà una strada piu' silenziosa ma sicuramente piu' spirituale e meno legata ai comportamenti e alle prassi.

    Personalmente quello che posso dirti ora che dopo mesi e mesi di preghiera, pellegrinaggi e confessioni al Sacerdote con il quale mi confido e mi affido, ora mi occupo di un gruppo che prepara i ragazzi alla Cresima (a volte sostituisco una perosna alla preparazione della prima comunione) lo faccio con un'enorme umiltà credimi e penso che Dio mi ami molto e mi accompagni iq uesto percorso. Ci sono intorno a me molte persone giovani con una grande Fede....e che non hanno fatto 26 anni di cammino.. per arrivare ad essere cristiani adulti nella Fede.

    Ci sono delle riunioni di preparazione e dei momenti particolari e insieme partecipamo anche alla Letio divina.

    Non ci sono passaggi né scrutini.

    C'è sempre un Sacerdote che ci accompagna e che ci guida e che è il responsabile del catechismo dei giovani.

    Penso che il "camminoNC" sia ambiguo e devi il discorso da spiritualità e chiamata individuale a "Fede di gruppo".
    La prima non esiste, non viene nemmeno calcolata se non nella visione globale della comunità.

    Tant'è vero che nelle risonanze e nei giri di esperienza difficile è sentire un fratello parlare del rapporto personale spirituale che ha con DIo; tutto è legato a "quello che Dio vuole dirti attraverso fatti concreti e attraverso i fratelli della comunità"

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  30. Ora rispondo, se mi permettete, al fratello che ironicamente dice che "per essere scolpito nei muri di marmo pregiato alla domus, si deve pagare un milione di euro":

    frate' se fossi in te non ci scherzerei molto sopra.

    Se sei NC sai quanto è importante avere quel "nome" scolpito in quell' esatto posto.

    Sono i nomi degli eletti NC ("molti saranno i chiamati, pochi gli eletti" ricordi?) sono i nomi degli adulti nella fede, sono i nomi di coloro che hanno rinnovato le promesse battesimali immergendosi nel Giordanno.

    Non ci scherzerei molto sopra, visto che per il CnC quel nome scolpito ha un valore "sacro" (anche se dovrebbe essere considerato "un arcano" per i non NC, e per i piccoli del camminoNC).

    Sulle facce ... aspetterei un altro pochino di tempo.... ;-)

    Per il "milione di euro" sei tu che lo dici non io pensando forse che il dio mammona sia importante per comprare un buon posto nel CnC.

    Forse pensi che sia necessario per avere "quel posto" ..in effetti tu mi hai fatto riflettere, ... quanto è costata la domus a TUTTI i neoatecumenali (anche quelli usciti e anche quelli che non avranno mai il nome scolpito)?

    Ricordati la convivenza inizio corso 2006/07 e vedrai se non si arriverà anche a pagare un posto "al sole neocatecumenale"

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  31. @ Max
    Le due colonne, caro Max, sono in 1RE 15-21. In Massoneria sono ritenute, anche, simbolo della Forza (Boaz, il principio maschile) e della Bellezza (Jachin, il principio femminile).
    Dubito che la Massoneria sia entrata in possesso di qualcosa, considerato che s'inventano anche un "costruttore del tempio", Hiram che costruttore non fu, e una tradizione storica che non gli appartiene, assodato che la loro speculazione è recente (primi decenni del '700).
    Condivido che la scrittura dei nomi è un simbolo di elezione. A proposito di "costruzione del Tempio", rammento che in Massoneria, a tal fine, simbolicamente, per raggiungere l'elezione, ogni "fratello" sa di dover sgrossare la propria "pietra grezza" e trasformarla in cubica.
    Già sapevo che - come nel mito massonico di Hiram - nel CN la figura del "fratello (Giuda) traditore" è necessaria e fondamentale; ora ho appreso che anche i neocat hanno la loro "pietra" di elezione :-)

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  32. Cosa ne dedurremo? Il Papa ama il RnS? Appoggia il Rns?
    ---
    Nell'evidenza dei fatti è così:
    Il Papa è stato referente del movimento in argentina, ed un mesetto fa,in occasione del convegno di Rns di Rimini,ha espresso personalmente a Mons. Fisichella, la Sua benevolenza verso il "movimento".
    Ruben

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  33. @Ruben
    non lo sapevo, ma era un pizzico di ironia riguardo all'entusiasmo NC per ogni parola del Papa anche solo vagamente rivolta verso il cammino :)

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  34. @ DG
    Mi hai fatto perdere qualche minuto nel cercare dove avesse scritto Antonio: poco male, ho imparato che a quei tempi cane significava essoterico, quelli che stanno fuori, a differenza degli esoterici, quelli che stanno dentro. A questo servono gli arcani: a quelli che stanno dentro (gli esoterici) per nascondere le cose ai cani che stanno fuori (gli essoterici, i cristianucci della domenica)!

    Antonio, a domanda per educazione si risponde: due ore, soltanto due ore sono rimasto nel Cammino. Io, però, non provenivo dalle baracche, ma da questo Santuario:
    Mia Madonna mia salvezza

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  35. P.S.
    "Partito di là, andò nella regione di Tiro e di Sidone. Ed entrato in una casa, voleva che nessuno lo sapesse, ma non potè restare nascosto...
    ...Ora, quella donna che lo pregava di scacciare il demonio dalla figlia era greca, di origine siro-fenicia. Ed egli le disse: «Lascia prima che si sfamino i figli; non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». Ma essa replicò: «Sì, Signore, ma anche i cagnolini sotto la tavola mangiano delle briciole dei figli». Allora le disse: «Per questa tua parola va', il demonio è uscito da tua figlia».
    Tornata a casa, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n'era andato".
    Mc 7,24-30

    I simboli si interpretano dal contesto e il contesto spiega che a quei tempi per cani s'intendevano i pagani, perciò la donna greca si paragona a un cagnolino. E Gesù non potette restare nascosto.
    "Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperta la porta...": non temete l'arcano, esso non esiste, è un'illusione che morde solo chi ci crede :-)

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  36. "Vecchia volpe",ha detto di aver studiato alla Normale di Pisa.

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  37. @ Ruben
    Normale? Davvero? Allora, magari, ci spiega se è normale questo di seguito. Magari ci dirà che Kiko si capisce facendo uso delle antinomie:
    "...L'altro giorno Farnes davanti a cinquanta preti diceva: il sacerdozio nel Cristianesimo non esiste, i templi non esistono, gli altari non esistono. Per questo l'unico altare del mondo tra tutte le religioni che ha tovaglie è il cristiano, perché non è un altare, è una messa. Anche noi abbiamo fatto nell'epoca della mescolanza con la religiosità altari di pietra monumentali, anche se poi gli mettevamo le tovagliette. Un altare non può avere tovaglie, perché l'altare è per fare sacrifici di capre e di vacche". (Or. conv. rinnov. I primo scr. batt., p. 54).
    Capito? Dovete riferirlo alle Congregazioni che hanno approvato il Direttorio, che si ostinano, nel CCC, a scrivere "Il sacrificio di Cristo riattualizzato sull'altare".

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  41. "Va ricordato che, in quei tempi, la parola "cane" indicava anche coloro che "erano fuori", ovvero non facevano parte di un gruppo di persone che perseguivano un interesse comune".
    Allucinante! Leggete un po' questo sublime esempio di simbolismo evangelico in quali siti si ritrova.
    Digitate in Google la stringa:
    "Va ricordato che, in quei tempi, la parola "cane" indicava anche coloro che "erano fuori".
    Troverete il massimo della sapienza simbolica in Internet.

    Ueh, Pasqualone: con "cani", nei Vangeli, si indicano le persone impure, in primo luogo i gentili, i pagani, come Mc 7,24-30 dà benissimo a intendere. Nemmeno questo avete capito, in decenni di "iniziazione"?
    Segue...

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  43. ...Segue
    Copia e incolla per copia e incolla, rispondo all'arcano dei cani con la... Treccani - la cito per il nome :-), avrei altre citazioni - che è un po' più seria dei link di Pasqualone.

    "ARCANO, disciplina dell'. - Con questo nome (disciplina arcani) si suol designare l'istituto per cui i primitivi cristiani avrebbero fatto ogni sforzo per non svelare agli estranei i riti e le credenze della loro religione. Durante le ricerche storiche sulle origini cristiane fatte dal sec. XVII in poi, si trovò che di varî dommi, usi liturgici, ecc., mancavano, o erano assai scarse, le testimonianze antiche. Si ritenne perciò che tutto quello che si trovava in vigore nell'uso ecclesiastico a quel tempo risalisse a Gesù stesso; e che gli antichi si fossero astenuti dal parlarne, in omaggio a quella presunta legge. Alcuni scrittori cattolici, tra i quali eccellono Melchior Cano (De locis theologicis, Salamanca 1563, III, 3) e il Bellarmino (De controversiis, Lione 1599, II), ricorsero a tale spiegazione, soprattutto a proposito dell'Eucarestia e del domma della transustanziazione. Ma il primo che usò il termine "disciplina dell'arcano" fu il protestante Jean Daillé, il quale segnalò le reticenze degli antichi Padri della Chiesa, e l'età relativamente tardiva (sec. IV-V) della presunta istituzione (De usu Patrum, ecc., Ginevra 1686). Si esagerò, come suole avvenire..."
    SEGUE IN:
    disciplina arcani del protestante Jean Daillé

    N.B.:
    "Il pagano Celso, che scrisse contro i cristiani, conobbe benissimo i loro libri sacri."
    "Dopo questo tempo [V secolo] , nulla si trova più nei Padri che accenni a segreti o a silenzio sui dommi".
    Pare che, dal I al II secolo, di questa disciplina nessuno sappia niente. Dal III al IV è discussa e problematica, ambigua, non certa. Dal V secolo fino a Kiko nessuno ne ha più parlato. Questo perché, fino a Kiko, nessuno ha saputo evangelizzare e nessuno ha capito niente.
    A parte il significato simbolico dei "cani", perché questo lo sanno tutti, anche Kiko credo, eccetto Pasqualone detto Baccalà.

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  44. Non capisco se è pazzo o stupido... come si fa dico ma come si fa con tutta la sapienza cristiana della Tradizione e del Magistero a pescare un trattato esoterico.... poi proprio uno che conferma la mentalità esoterica del cammino... incredibile.

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  45. Molto interessante questo passaggio, Leggi e impara Pasquale.

    Estesosi e resosi generale, tra il III e il V secolo, l'istituto del catecumenato, per preparare meglio e istruire i neofiti al battesimo, comparve una distinzione nella predicazione e nella partecipazione alla Messa tra i catecumeni e i battezzati. Ai primi si parlava del battesimo e dei principali dommi soltanto, riserbando l'istruzione completa, specialmente circa l'Eucarestia, a dopo che avessero ricevuto il battesimo. Si ebbe quindi la Missa cathecumenorum, cioè la prima parte della Messa fino all'Offertorio, e la Missa fidelium, a cui non partecipavano i non battezzati. I Padri di quest'epoca ripetono spesso che ai catecumeni non si devono spiegare i misteri sacri; ma sembra che ciò sia più misura di prudenza che legge stabilita. S. Giovanni Crisostomo (In I Cor. hom., XL, 1) dice: "vorrei parlar chiaramente, ma non oso a causa dei non iniziati". S. Atanasio rimprovera gli ariani e i meleziani di aver portato in tribunale la causa circa una profanazione avvenuta in chiesa durante la Messa, per cui i sacerdoti avevano dovuto dare al giudice laico non battezzato delle spiegazioni sui misteri, spiegazioni registrate poi nei verbali. S. Agostino pure accenna più volte alla diversità d'intelligenza delle cose sante tra i catecumeni e i fedeli: nessuno però riferisce esservi una legge speciale del silenzio.

    Notevole.
    Attenzione al passaggio che riguarda il catecumenato... i NC fanatici diranno che anche il cammino è un catecumenato per adulti... sì! ma il catecumenato antico serviva per insegnare dogmi sconosciuti ai più che erano totalmente pagani! Oggi la Dottrina è disponibile a chiunque! Oppure volete insegnare qualche nuovo dogma? Tipo l'infallibilità di Kiko, la beatitudine fra le donne di Carmen...

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  46. i neocatecumenali duri e puri si nascondono dietro 1000 giustificazioni per non ammettere che il loro "catechismo" è nascosto, celato, ai non addetti ai lavori e che questa è solamente per volontà di Kiko.

    Tanto è vero che nemmeno chi ha finito il cammino e non è mai stato catechista a sua volta gli verranno "spiegati" i segreti dell'arcano.

    Come a dire che "cane" sei e "cane" rimani anche se hai 30 anni e passa di cammino neocatecumenale, anche se hai finito il "cammino" se hai fatto il "bagnetto" nelle acque del Giordano e ora puoi dire di avere una fede scolpita nella roccia!

    La realtà è una e semplice e facilmente spiegabile:
    se ai piccoli (ma anche a quelli "arrivati" a fine cammino) si facessero leggere i mamotreti (cioè il catechismo della scuola kikiana) molti rimarrebbero colpiti dall'inesattezze riportate dalle stupidità passate per inspirazioni divine, dallo scopo ultimo dell'abituare il catecumeno a non sapere, perchè chi sa puo' ribellarsi, chi è ignorante invece no e la maggioranza uscirebbe subito dal CnC.

    Forse la Chiesa Cattolica sbaglia ad aver pubblicato il Suo Catechismo?

    E poi piantiamola di dire che il piccolo NC è colui che viene da "lontano" come a giustificare allora ogni soppruso e ogni leggerezza da parte dei catechisti che lo fanno chiaramente solo per il suo bene...dovesse infatti questo piccolo NC restare schoccato dall'Amore di Dio!!!

    E poi i piccoli NC sono tutti battezzati, cresimati ...ma come si fa a chiamarli "cani" (cioè fuori dal cerchio degli esoterici)?

    Mai quanto in questo periodo ringrazio il Signore per avermi aperto gli occhi e per avermi condotto lontano da tutta la pazzia NC!

    E poi sono anche stufo di tutto questo ciarpame di buone parole e cattive condotte.
    Tutto si giustifica nel CnC!
    Quanti si nascondono dietro il "sono peccatore" per mai prendere su di loro la responsabilità del loro essere Cristiano e condurre una vita cristiana!

    E dimenticano che, a parte i canti e i balli e le misisoni in piazza, le persone che gli sono accanto giudicano i loro comortamenti quotidiani e loro vere vite...non le loro parole e frasi fatte.

    Altro che "arcani" e "esoterici" se solo sapessero che catechesi certi NC distribuiscono nel mondo...

    A proposito grande tourné della "sinfonia" di Kiko ad Auschwitz prossimamente.

    La vendita dei biglietti (e del viaggio organizzato) è aperta presso la propria comunità NC ....

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  47. S. Agostino pure accenna più volte alla diversità d'intelligenza delle cose sante tra i catecumeni e i fedeli: nessuno però riferisce esservi una legge speciale del silenzio.

    Infatti. C'è semplicemente una gradualità e diversi livelli di comprensione - più o meno in profondità - del mistero, che è esplicito tutto e subito nei suoi termini essenziali, anche se ha il suo spessore immenso, commisurato all'infinità di Dio...
    Se ci sono alcuni aspetti (riferiti per lo più al mio 'sentire') di cui non parlo, è solo perché condividerli con chi non è disposto ad 'ascoltare' e già disprezza in partenza, sarebbe una profanazione di qualcosa di grande e di sacro, che invece va custodito, rispettato e condiviso con chi è in grado di accoglierlo.
    Ho avuto meno precauzioni con Sebastian, ad esempio, perché ho intuito che la sua ricerca era sincera e le sue domande tendevano alla Verità.

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  48. mic ha detto...
    "C'è semplicemente una gradualità e diversi livelli di comprensione - più o meno in profondità - del mistero, che è esplicito tutto e subito nei suoi termini essenziali"
    Infatti, Mic. Basta leggere l'incipit del Vangelo di Giovanni il teologo per intenderlo. C'è l'Alfa e l'Omega, l'intera Rivelazione in una paginetta.
    Questi, invece, li fanno vagare in migliaia di pagine per decenni, al buio.
    Occorrerebbe dedicare più tempo alla supposta storia della disciplina dell'arcano.

    RispondiElimina
  49. Scusate, ma non vedo l'utilitá di pubblicare i copia-incolla di giona da cammino-info. Non siamo diventati la loro succurssale di testimonianze con tutta evidenza false e distorte e dunque distorcenti per i meno ferrati.

    RispondiElimina
  50. ...tra l'altro sono questioni che abbiamo confutato miriadi di volte!

    RispondiElimina
  51. @mic che dice
    Scusate, ma non vedo l'utilitá di pubblicare i copia-incolla di giona da cammino-info...

    infatti

    è sempre la solita testimonianza riportata ad esempio del "sacerdote" ops presbitero NC che dopo 25 anni di cammino ecc ecc ecc...

    Strano poi che si omette il nome e cognome di questo "presbitero"

    Tutti o quasi pero' conoscono ben altre esperienze di altri sacerdoti neocatecumenali che, dopo essere stati seminaristi al R.M., dopo essere stati catechisti a loro volta e infine sacerdoti, hanno lasciato con la loro storia ben altre esperienze sul CNC.

    Insomma per dirla alla NC: fatti concreti, non solo parole.

    Una cosa pero' che mi lascia veramete perlesso è l'affermazione
    Nel 1974 c’è stata la prima approvazione scritta ...
    io a quel tempo c'ero e ci sono stato anche negli anni seguenti e, guarda caso, nessuno fece vedere questa approvazione "scritta". Forse un arcano anche questa?

    Per il resto
    - comunione in piedi e al proprio posto
    - ammonizioni brevi
    - è la possibilità..di condividere brevi esperienze personali o “echi della parola”

    sappiamo benissimo che tutto questo è restato solamente una teoria dello statuto NC.
    La realtà è ben differente.

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  52. Nel 1974 c’è stata la prima approvazione scritta ...

    Non era un'approvazione scritta, era una semplice "nota informativa" di Bugnini, nell'ottica delle sperimentazioni allora in atto delle celebrazioni "in piccole comunità".
    Avuto riguardo alla persona dell'estensore è tutto dire...

    Vi faccio notare l'inizio del degrado, perché la parola e il fatto "sperimentazione" in campo liturgico è abominevole, perché la liturgia non è un prodotto umano né può essere costruita a tavolino, ma può conoscere solo lo "sviluppo organico" (ferma restando la struttura immutabile perché di origine Apostolica, ma prima ancora viene dal Signore) frutto della fede e di qualche apporto 'sapienziale' nel corso di generazioni di santi e credenti che l'hanno vissuta, se ne sono nutriti e ce l'hanno tramandata.

    A proposito della nota sul sito ne abbiamo scritto in questi termini (altro che "approvazione scritta": sono dei falsari!)

    1974. Nota informativa (Notiziae)

    Articolo apparso sul numero di Notitiae (organo ufficiale della Congregazione per il Culto Divino e la disciplina dei sacramenti) dell'agosto 1974: null'altro che una breve "nota informativa", redatta in latino, che semplicemente si limitava a descrivere il nuovo movimento sorto da pochi anni. Chi conosce un po' la storia del Cammino, sa che proprio in quegli anni Kiko aveva esportato a Roma dalla Spagna la sua nuova creatura, insediandosi nella parrocchia dei Santi Martiri Canadesi. Poiché ci troviamo nella diocesi del Papa era normale che prima o poi la Curia romana venisse a contatto con questa nuova realtà, soprattutto per il fatto che le neonate comunità romane godevano della simpatia del cardinale Angelo Dell'Acqua, in quel tempo Vicario del Papa (si veda a tal proposito la biografia del porporato edita dal Mulino). Che fa la Congregazione per il Culto divino? Si limita a parlare sul suo bollettino di questa nuova realtà ecclesiale, ma senza rilasciare né riconoscimenti né patenti o licenze varie.

    RispondiElimina
  53. @FDF ha detto...
    "...come si fa dico ma come si fa con tutta la sapienza cristiana della Tradizione e del Magistero a pescare un trattato esoterico... poi proprio uno che conferma la mentalità esoterica del cammino..."
    Non è il solo, purtroppo. Con tutta la prosopopea che hanno sui simboli, non ne leggono correttamente uno solo nel Cammino. La "chiave catecumenale" secondo Kiko di lettura dei Vangeli li acceca.

    Arcano è da arkeo=cassa, arca, che vale per chiudere, nascondere. Alla questione del nascondimento rispose Cristo: "Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa". Con queste pericopi, chiarissime, nelle quali c'è poco da interpretare, Cristo esclude che il cristianesimo sia simile alle religione misteriche dell’antichità. I neocat confondono il mysterion degli iniziati nei riti pagani con il mistero di Cristo e del Regno di Dio (Mt 13,11-16), con il mistero trascendente di Dio che soltanto la fede può approcciare. "Quelli di fuori" sono coloro che hanno occhi che non vedono (e orecchi che non sentono), come i farisei nel miracolo del cieco-nato, non quelli fuori il Cammino. Nemmeno quelli di fuori sono i maiali e i cani, che sono metonimie per indicare i pagani che li mangiavano o adoravano: è come per la Samaritana con i cinque mariti, che sono i cinque Baal, divinità pagane. Infatti sia la Samaritana sia la "cagnolina" di Mc 7,24-30 (messa in figura retorica con l'immagine dei "figli" che naturalmente significano il popolo d'Israele) dimostrano fede.

    Una cosa erano le tappe nel periodo di iniziazione del catecumeno - che non durava trent'anni e preparavano all'Eucarestia - un'altra il silenzio e il segreto con il quale ammantano il direttorio catechetico e chiudono le salette agli estranei e agli adepti in funzione del "grado" raggiunto verso "l'elezione": quando mai nel Cristianesimo si sono nascoste le carte? Perfino Celso le conosceva benissimo! Il tempo del silenzio - un simbolo di Dio nell'AT - termina nella pienezza della Rivelazione.

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  54. E.C.
    "Nemmeno quelli di fuori sono più i maiali e i cani"

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  55. Potreste anche sopprimere il compendio di menzogne e inesattezze, di giona delle 13:00 che riporta, vera o fasulla che sia, la testimonianza di un sacerdote neocatecumenale.
    Menzogne gravi, ancor più gravi se è veramente un sacerdote ad averle dette o scritte.

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  56. Lino, mi sai dire nei primi secoli quanto tempo durava la "iniziazione" dei catecumeni?
    Perché come sai il CN è considerato valido anche come iniziazione catecumenale per adulti non battezzati. Peccato che a chi entra in CN non battezzato, il battesimo gli viene concesso solo dopo aver superato il II scrutinio, che non si svolge prima di 5/6 anni e che spesso dura per 2/3 anni. Quindi la preparazione al battesimo per un adulto può durare dai 7 ai 10 anni tranquillamente, il che mi pare veramente eccessivo...

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  57. Perché come sai il CN è considerato valido anche come iniziazione catecumenale per adulti non battezzati. Peccato che a chi entra in CN non battezzato, il battesimo gli viene concesso solo dopo aver superato il II scrutinio, che non si svolge prima di 5/6 anni e che spesso dura per 2/3 anni.

    Caro Sebastian,
    intanto ti rispondo per l'oggi. Nella Chiesa, per i non battezzati, ci sono le norme del Catecumenato per adulti (RICA) che prevedono un percorso di due anni, per ricevere il Battesimo e con esso i Sacramenti dell'iniziazione cristiana.

    RispondiElimina
  58. intanto ti rispondo per l'oggi. Nella Chiesa, per i non battezzati, ci sono le norme del Catecumenato per adulti (RICA) che prevedono un percorso di due anni, per ricevere il Battesimo e con esso i Sacramenti dell'iniziazione cristiana.


    Immaginavo... Tuttavia siccome si rifanno unicamente al cattolicesimo dei primi 4 secoli (con l'arcano, le decime, l'iniziazione, il rito del sale ecc.) sarebbe interessante sapere come facevano i primi cristiani.

    Io ho conosciuto una persona che non era battezzata. Per 10 anni ha frequentato la comunità, andando alla Parola e all'Eucaristia. A questa veniva sempre fatto uscire al momento dell'Offertorio.
    Dopo qualche anno di comunità cominciò a lamentarsi perché non voleva aspettare ulteriormente per poter ricevere i Sacramenti. I catechisti lo rincuoravano, gli dicevano di aspettare, che il momento sarebbe arrivato, di accettare questa sua situazione con umiltà, cioè di vivere quel tempo per imparare ad essere umile e ad affidarsi a Dio (ai catechisti).
    Alla fine dopo 10 lunghi anni fu battezzato, però perché aspettare così tanto tempo?
    Mi viene il dubbio che in fondo non credano (Kiko e i catechisti) che il battesimo cancelli il peccato originale, e che dai sacramenti arrivino delle Grazie spirituali per la propria vita. Altrimenti perché negare i sacramenti a una persona che intende riceverli per così tanto tempo? Perché negare una simile fonte di Grazia?
    E se disgraziatamente questa persona fosse venuta a mancare senza aver ricevuto il battesimo, cosa ne sarebbe stato della sua anima?

    Facendo coincidere il battesimo col II scrutinio, non si fa che confondere il battesimo in Cristo (il sacramento con cui si aderisce a Cristo) con il battesimo in Kiko (il rito del 2° passaggio, con cui si aderisce pienamente al Cammino).

    RispondiElimina
  59. Intervistato dal Corriere della Sera, il comandante della Polizia postale e delle comunicazioni Antonio Apruzzese ha preanunciato l’arrivo del 113 del Web . Prima dell’estate saranno presentate le Volanti digitali: “Pensate alle volanti che girano per le strade. Ecco, funzionerà così. Nasceranno delle volanti anche per Internet, la Polizia girerà sul web e monitorerà i social network pronta ad intervenire contro gli abusi, le diffamazioni, i falsi profili“, ha anticipato il comandante. Il Commissariato di PS online mostrerà “una finestra di dialogo interattivo” per chi ha bisogno di aiuto o deve denunciare reati.

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  60. @ Sebastian
    "...mi sai dire nei primi secoli quanto tempo durava la "iniziazione" dei catecumeni?"
    Non credo che sia un dato conosciuto, Sebastian. A leggere le ventiquattro catechesi di San Cirillo, non penso proprio che siano durate anni. Leggendo gli Orientamenti e confrontandoli con una catechesi di San Cirillo (dal quale Kiko ha attinto in malo modo essendo interessato a sviluppare la storia degli idoli e altre oltremisura), si capisce come i neocat abbiano "annacquato" a dismisura il tutto.

    RispondiElimina
  61. Capisco.
    A proposito, Kiko dice sempre di essersi ispirato anche all'esistenzialismo di Sartre. Ora io non ho studiato filosofia, se non al liceo... ma Satre non era ateo?

    Dice anche di ispirarsi al beato Charles de Foucault, del quale avrà sì preso lo spirito missionario (interpretato ovviamente a modo suo), ma ha scartato la cosa più importante per il beato: l'adorazione del Santissimo Sacramento. Per lui portare Cristo Eucaristico in terra miscredente era la cosa più importante di tutte. Per Kiko non serve a nulla.

    Kiko prende un po' qua e un po' là, quello che gli fa comodo, e tralascia le cose più importanti per un cattolico.

    RispondiElimina
  62. "ha scartato la cosa più importante per il beato: l'adorazione del Santissimo Sacramento. Per lui portare Cristo Eucaristico in terra miscredente era la cosa più importante di tutte. Per Kiko non serve a nulla."


    Già, Kiko disprezza talmente tanto il Cristo Eucaristico che ha voluto costruire una cappella per l'Adorazione Perpetua del Santissimo nella Domus Galilaeae.

    Per non parlare di tutti i giovani a cui ha chiesto di pregare il rosario inginocchiati (?!) davanti al Santissimo.

    Ma le pensate la notte queste perle? :)

    RispondiElimina
  63. @ Sebastian

    Credo che il signor Arguello, oltre che a Sartre e De Foucault, si sia ispirato anche a De' Paperoni, vista l'abilità finanziaria di cui ha dato e dà ampiamente prova ...

    RispondiElimina
  64. Sebastian ha detto...

    Capisco.
    A proposito, Kiko dice sempre di essersi ispirato anche all'esistenzialismo di Sartre. Ora io non ho studiato filosofia, se non al liceo... ma Satre non era ateo?


    se si ascolta o si legge la storia della sua vita, si ha la netta impressione che Kiko non sia mai uscito dalla visione a-tea che dice di aver avuto nella sua giovinezza.
    Il pessimismo esistenzialista è rimasto ed è passato nelle sue catechesi.
    La simbolica che egli usa nella liturgia è piatta, materialista, senza apertura verso l'Alto ( o Altro).

    Non si ha l'impressione di una conversione, quello che Kiko indica come conversione e incontro con Dio è solo un fare opere materiali.
    Ed ancora oggi Kiko parla solo di successi, come se i successi delle sua opere fossero la garanzia di un'assistenza divina.

    Si tratta di un materialismo cristiano ( per quanto siano assurde queste due parole accostate), che incontra i favori di una gerarchia che ha perso il dono del discernimento.

    Anche l'importanza che si dà ai segni materiali, ai nomi scolpiti alla Domus, alle chiese tutte uguali dipinte secondo i disegni di Kiko, alle architetture dei RM, ecc ecc.
    dà l'idea di un'opera umana che resta confinata nella materia e nel tempo presente.

    Non è un caso che dopo 50 e più anni di questa esperienza non ci siano stati uomini/famiglie esemplari, che la Chiesa possa indicare come modelli.

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  65. Il fratello delle 9:55 è talmente invasato da non accorgersi di essere comico.

    Anzitutto crede che il "costruire una cappella per l'adorazione" (in realtà l'ha fatta costruire coi soldi dei neocatecumenali) a migliaia di chilometri di distanza da qui, sarebbe la stessa cosa che adorare il Santissimo ogni giorno.

    In secondo luogo crede che il comandare di "pregare il rosario inginocchiati davanti al Santissimo" consisterebbe nel prendere sul serio sia il Rosario che il Santissimo Sacramento.

    Infine, lo sa ma non dice che il rosario kikiano e l'adorazione kikiana sono differenti dal rosario cattolico e dall'adorazione cattolica.

    L'idolo Kiko è infatti presente in ogni punto della preghiera dei neocatecumenali. Basti per esempio guardare le bizzarre espressioni (occhi chiusi, capo chino, braccia aperte, in piedi davanti alla Bibbia sulla scrivania) che si vedono nello spot pubblicitario neocatecumenale.

    Si prega come Kiko vuole. Con le icone che Kiko ha disegnato. Cantando i canti che Kiko ha composto. Vietatissima qualsiasi cosa che non sia di Kiko.

    E infine si sta seduti alla Comunione: evidentemente il Santissimo Sacramento è qualcosa che non merita l'inginocchiarsi, e che ci si inginocchia perciò solo "a comando", solo quando bisogna fare scenografia.

    Kiko vuole la "comunione seduti" perché vuole che l'adorazione sia una "attività" comandabile (ossia eliminabile), anziché qualcosa che al Signore spetta sempre.


    p.s.: la famosa cappella perpetua di cui sopra è di una bruttura notevole, come tutte le orripilanti "opere" artistiche di Kiko. Solo coloro che lo idolatrano possono dire che quella robaccia sarebbe "bella".

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  66. La cappella dell'adorazione della domus non cancalla le catechesi che irridono Gesù sacramentato ed è venuta fuori molto tardi (questo i 'piccoli' non lo sanno) quando bisognava strumentalmente sfoggiarla con le centinaia di vescovi invitati in terrasanta nell'imminenza dell'approvazione dello statuto.
    E mi risulta che in luogo dell'Ostensorio, abbia raffigurato il "roveto ardente".
    Altro simbolo neotestamentario, non vi pare?

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  67. Refuso: leggi "non cancella"...

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  68. @ anonimo delle volanti del WEB
    Mi devo preoccupare per le mie critiche alla "nuova estetica"?
    Ci dobbiamo preoccupare per le contestazioni all'eterodossia del Cammino?
    Lei confonde la Polizia postale e delle comunicazioni con il Minculpop del regime fascista. Mica in Italia si è instaurato il regime del Minculneocat (Ministero della cultura neocatecumenale), quello che vige nelle salette e taglia i "fichi sterili"?
    Si esima dallo scrivere fesserie, già sono troppe quelle che propagandate in materia di cristianesimo.

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  69. Per non parlare di tutti i giovani a cui ha chiesto di pregare il rosario inginocchiati (?!) davanti al Santissimo.

    Ricordo quando kiko creò uno dei suoi tanti "eventi", venendo a consegnare il rosario (stranamente con un fiocchetto in luogo del crocifisso) a 100 giovani nella mia parrocchia. E li invitò all'adorazione. Sapete, secondo lui, in cosa consisteva l'adorazione per quei giovani: "pregare per i benefattori"!!!

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  70. Già, Kiko disprezza talmente tanto il Cristo Eucaristico che ha voluto costruire una cappella per l'Adorazione Perpetua del Santissimo nella Domus Galilaeae.

    Per non parlare di tutti i giovani a cui ha chiesto di pregare il rosario inginocchiati (?!) davanti al Santissimo.

    Ma le pensate la notte queste perle? :)


    anche qui non c'è apertura verso l'Alto
    Kiko chiede di inginocchiarsi e di pregare per qualcosa di preciso ( per i benefattori, perchè il cammino non venga chiuso, ecc..)

    Come diceva Tripudio, che valore può avere per la propria spiritualità una preghiera fatta avendo Kiko come riferimento? è una idolatria, un' ulteriore conferma del materialismo kikiano che desidera solo che arrivino altri soldi ed altre approvazioni.

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  71. Me lo ero perso l'anonimo della polizia sul web.

    Comunque non servono grandi cose se ritiene che ci siano reati la invito caldamente a denunciare tutto alla polizia postale in questa pagina


    Gv

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  72. Come al solito non sapete niente del CN.
    Lo sapete che tutte le comunità che hanno finito il cammino fanno adorazione Eucaristica,nella notte del Corpus Domini,tutta la notte con la recita del S.Rosario in ginocchio?
    Ma a voi non interessano certe cose.VI interessano solo le cose che vi fanno comodo.

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  73. In merito a:
    cappella per l'Adorazione Perpetua del Santissimo nella Domus Galilaeae.


    Ricordo che nel progetto originario non era prevista alcuna cappella cari fratelli.

    Lo stesso dicasi del seminario cattolico (?). NOn c'era nel primo progetto e solo dopo che è stata costruita è stato messo. Guardacaso anche questo "fuori" della costruzione principale.

    Poi si nota la differenza di trattamento con la cappella costruita "fuori" e la torà custodita dentro una cupola di cristallo con in torno i leggi per "studiare" dentro l'edificio principale....

    Sembra che qualcosa sia la vera essenza originale e voluta. Il resto qualcosa di posticcio. COme dire che la verità è il Cammino con la sua struttura originarie e "vera" il resto ci puo stare ma è "altro".

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  74. cappella per l'Adorazione Perpetua del Santissimo nella Domus Galilaeae

    la Cappella per l'adorazione del Santissimo Sacramento nella Domus oltre ad essere collocata fuori dell'edificio proncipale è anche collocata piu' in basso
    della Biblioteca contenente i rotoli della Torah


    http://tradiciondigital.es/wp-content/uploads/2012/11/12974541.jpg

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  75. Lo sapete che tutte le comunità che hanno finito il cammino fanno adorazione Eucaristica,nella notte del Corpus Domini,tutta la notte con la recita del S.Rosario in ginocchio?

    Dire il Santo Rosario è una cosa, fare Adorazione un'altra...
    Sai spiegarci cosa rappresenta fare adorazione dicendo il rosario in ginocchio per una intera notte, quando non ci si inginocchia mai alla Consacrazione e dunque davanti al Signore?

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  76. @giona

    come al solito parli per parlare
    come al solito dimentichi che probabilmente qualcuno c'è nato nel CnC e quancuno c'è cresciuto
    Dimentichi che qualcuno non ha fatto altro per gran parte della sua vita che essere impegnato nel cammino neocatecumenale e quindi ha partecipato a tutte le iniziative (o meno) del CnC.

    Qualcuno ha anche fatto la redditio e qualcuno ha fatto il pellegrinaggio a Loreto e ancora qualcuno ha finito il camminoNC

    e quindi proprio perchè dimentichi (o molto probabilmente fai finta)
    ti posso testimonaire che l'adorazione del S.S è:

    1) cosa recentissima (certo meglio tardi che mai)

    2) si limita ad una presenza di un ora con tanto di bonghi e chitarre e canti neocatecumenali a voce alta (mi domando se sai cogliere la differenza tra un'Adorazione al S.S e l'adorazione NC)

    Per il Rosario:
    1) è cosa recente

    2) ultimamente si è pregato il Rosario affinchè venisse "eletto" un Papa favorevole al CnC e affinchè la liturgia NC non venisse cambiata.
    anche qui mi domando se cogli la differenza tra il pregare il Santo Rosario e il pregare il Rosario neocatecumenale.

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  77. L'idolo Kiko è infatti presente in ogni punto della preghiera dei neocatecumenali

    Altro che!
    Diverse volte ho fatto il rosario insieme ai "giovani del rosario" (quelli che hanno ricevuto il rosario di stoffa, senza croce, da Kiko e che lo pregano in favore delle Missio ad Gentes).
    Alla fine del rosario, oltre a fare un Pater-Ave-Gloria per le intenzioni del Papa, lo facevano anche per le intenzioni di Kiko! Non sto scherzando!

    RispondiElimina
  78. Pensate che considerazione si ha nel CN di Gesù Eucaristia!
    Addirittura una volta l'anno fanno una veglia di adorazione!
    Poi però per 365 giorni non si inginocchiano manco a pagarli.


    Per quanto riguarda la polizia postale, magari si accorgono che sul web ci sono testimonianze di gente che ha subito abusi e plagi psicologici in una setta afferente alla Chiesa.

    A proposito, cari NC: non siamo solo noi quattro gatti qui a considerarvi una setta. C'è una maggioranza di persone comuni, dentro e fuori la Chiesa, che non conoscono a fondo il problema, ma gli basta osservare i vostri comportamenti (che una volta erano miei) per considerarvi una setta!
    Sapeste quante volte mi è capitato di sentire gente, anche non praticanti, che parlava di voi in termini di setta. Quando ero nel CN ci stavo male, e mi provocava anche rabbia sentir dire certe cose (forse mi inconsciamente sapevo che avevano ragione?). Ora che sono fuori mi rendo conto che hanno ragione.

    RispondiElimina
  79. Ho finito il cammino 10 anni fa e da allora facciamo l'Adorazione e il Rosario.So che veniva fatto anche prima,quindi quello disinformato sei tu.Informati meglio e poi ne riparliamo

    RispondiElimina
  80. @ Giona
    Ne sappiamo del Cammino, ne sappiamo, Giona. Per tre validissimi motivi: 1) perché i fuoriusciti sono molti, oramai, e rendono pubbliche le loro esperienze; 2) perché i vostri catechismi sono oramai noti, correzione più, correzione meno; 3) perché parecchi di voi, a partire da Kiko e Carmen, sono dei grandi chiacchieroni.

    Cristianesimo primitivo? Disciplina arcani? Stasera, al ritorno dal lavoro, invierò un commento nel quale metterò a confronto la lettura del “fico sterile” in chiave catecumenale di san Cirillo di Gerusalemme confrontata con quella di Kiko. C'è la distanza tra il cielo e un burrone!

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  81. C'è la distanza tra il cielo e un burrone!

    O anche, metaforicamente, la distanza tra il cielo e il fondo della tetra vasca battesimale neocatecumenale.

    RispondiElimina
  82. Il fratello g delle 15:13 ha usato la solita astuzia neocatecumenale: "dichiaro che da me non è successo, per cui dovete assolutamente credere che non può esser mai successo da nessuna parte".

    Eh, no, caro fratello, il tuo trucchetto funzionerebbe solo con dei cretini: tu pretendi di trasformare un tuo vago "ricordo" in un martello che neutralizzi tante testimonianze...


    I cari fratelli anonimi che vengono qui a insultarci e a ripetere i soliti luoghi comuni fanno finta di non sapere alcune cose fondamentali.

    Primo punto fondamentale: Kiko stesso ha ammesso che nelle cosiddette "catechesi" ci sono errori ed espressioni "non proprio ortodosse". Che è un modo delicato per dire "espressioni eretiche".

    Quindi, tra i tanti che chiamano eretico Kiko, c'è lo stesso Kiko.

    Il guaio è che invece di rinnegare quelle eresie, Kiko continua a insegnarle. Dunque il tema è ancora di attualità.

    Tanto più che nel Cammino viene idolatrato Kiko in ogni modo.

    Nessuno dei neocatecumenali furiosi che corrono qui a farci il "processo", nessuno di loro ha mai osato ammettere che Kiko può sbagliare.

    Nessuno di loro ha mai osato criticare gli errori di Kiko.

    Errori che continuano ancor oggi, anche quando non vengono indicati a parole: per esempio, il fare la comunione "seduti" indica uno scarsissimo rispetto nei confronti di Nostro Signore presente nel Santissimo Sacramento.

    Ma Kiko comanda che si faccia così, e allora i neocatecumenali, anche se si accorgono che è sbagliato, continuano a commettere l'errore, perché così Kiko vuole, perché Kiko così comanda, perché Kiko "ha il carisma, chi sei tu per criticarlo?"


    I fatti che presentiamo su questo blog sperduto, evidentemente sono così concreti da far infuriare i fratelli del Cammino che erano faticosamente riusciti a narcotizzare la propria coscienza.

    Vengono qui per negare i fatti, vengono qui con la stessa arroganza del drogato che grida: "io drogandomi sto bene, voi non avete diritto di criticarmi, voi siete invidiosi perché non vi siete mai drogati come me, e poi tante alte personalità usano la droga, voi siete solo dei poveracci che non ve la potete comprare".


    Giovanni Paolo II e Benedetto XVI hanno esplicitamente proibito al Cammino di proseguire sulla via degli strafalcioni liturgici.

    Niente da fare: i pontefici passano, ma gli strafalcioni liturgici di Kiko e Carmen devono assolutamente restare.

    E i soliti neocatecumenali vengono qui ipocritamente a dire: "se un Papa ci comanderà qualcosa, allora ubbidiremo". Eh, già: come se finora aveste mai ubbidito veramente al Papa.

    L'articolo presentato su questa pagina mostra come anche all'estero il Cammino funzioni allo stesso modo: kikolatrìa totale, a costo di calpestare continuamente l'insegnamento della Chiesa, la liturgia della Chiesa, e persino calpestare materialmente il Santissimo Sacramento!


    Ecco perché i cari fratelli indignati neocatecumenali vengono qui con tutta l'ipocrisia possibile a urlare: "non è mai successo! non l'abbiamo mai detto! non è vero!" persino di fronte alle stesse foto e agli stessi video che gli stessi fratelli del Cammino mettono in internet.

    Cari fratelli, potrete ingannare noi, ma non potrete ingannare il Signore.

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  83. Dove stanno gli “esperti” della disciplina degli arcani che frequentano l’Osservatorio?
    Leggete bene. Ricordate la contestazione che qui avete ricevuto a proposito della parabola delle dieci vergini secondo Kiko (Orientamenti alle equipes per lo shema, pag. 9) dove sta scritto: "Succede che viene lo sposo quando meno te lo aspetti viene il secondo scrutinio e sai dove sei? Te lo voglio dire: capita che hai una cognata malata e sei dovuto andare a trovarla. Si fecero i secondi scrutini e si chiuse la porta...", dove contestammo l’interpretazione kikiana dell’olio non preso nello scrutinio, perché in opposizione al chiarissimo Mt 25,31-46, dove Gesù dà in eredità il Regno a chi, tra l'altro, ha visitato il malato? Leggete cosa scrisse San Cirillo di Gerusalemme nella decimaquinta catechesi battesimale, neocatecumenali, e non permettetevi di citarlo più se prima non avrete sconfessato l’interpretazione di Kiko.

    Veramente terribile il giudizio! Abbiamo ragione di temere quel che sarà pronunziato, circa il conseguimento del regno dei cieli o quel fuoco preparato dall’eternità. Come potremo evitare dunque il fuoco – si chiederà – ed entrare nel regno dei cieli? Leggiamo: «Io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare…Sono parole che indicano la via da seguire; vanno prese alla lettera e tradotte in pratica: «Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato»., carcerato e siete venuti a trovarmi». Se le osservi avrai parte al Regno, in caso contrario sarai condannato. Comincia dunque a praticarle e così persevera nella fede, guardandoti dall’operare come le vergini stolte che tardarono a procurarsi l’olio, per non finire come esse lasciato fuori. Non credere che basti avere la lampada per stare al sicuro, ma procura di tenerla accesa, la luce delle tue buone opere splenda davanti agli uomini, e nessuno per colpa tua abbia a bestemmiare il Cristo”.

    Capito, neocatecumenali? San Cirillo catechizzò dicendo che l’olio si prende attuando la Parola di Cristo, come scrivemmo noi qui, non andando a una convivenza per fare gli scrutini e passare di grado. Là l’unica che prese l’olio fu giusto la NC che andò a trovare la cognata ammalata, avete compreso? Quel catechista che “chiuse la porta” ha bisogno di essere rieducato, e non da Kiko.
    Questa costante opposizione con l’insegnamento della Chiesa (anche dei primi secoli, come si è dimostrato e si può dimostrare per il fico sterile e altri casi) mi preoccupa. Questo pittore sbaglia costantemente la mano giusta della benedizione, quella destra.

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  84. @G (ovvero giona)
    certo, certo siamo tutti dei non informati...
    Siamo dei giuda e come tali non abbiamo credibilità..certo, certo.
    Fai il Rosario (per kiko per il camino per le missioni per l' elezione di un Papa a voi consono...ecc ecc)e fai l'adorazione la notte intera...

    Hai finito il Camino quindi sei integrato competamente nella Chiesa e nella Parrocchia quindi vai a Messa la domenica, non prepari piu' il merocledi' e sono finite le grandi cene neocatecumenali. Non fai allenze né comandamenti..non fai nemmeno le seconde nozze spirituali.

    Ma te ne stai in Chiesa in adorazione inginocchiato e in silenzio.

    Giona, le cose che dici forse un tempo potevano essere credute (anche se non credibili) perchè del CnC non si sapeva nulla ma vedi, ora è un poco diverso....

    Vedi tu sei NC e io sono stato NC e come me ce ne sono centinaia e centinaia che non solamente in questo blog ma anche nelle Parrocchie stanno parlando ...e parlano tra loro e si raccontano..come la mettiamo allora?

    ci sono fatti concreti e non solamente parole che testimoniano l'esatto contrario di quello che dici tu.

    A proposito l'hai già comprato il biglietto per la sinfonia? E il viaggio lo avete organizzato?
    Sai i CnC è un poco bisognoso in questo periodo; magari ci vorrebbe un rosario (con la r minuscola, in questo caso)

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  85. Chiedo scusa se mi rivolgo all'altro: ma tra "fratelli" pur bisogna divertirsi, o no? Mica possiamo sempre "infangarci"? :-)

    @ Vecchia Volpe
    Vecchia Volpe, Vecchia Volpe, da laureato alla Normale di Pisa (dove la logica, perlomeno quella matematica, si studia, vero?) mi aspettavo da te argomentazioni più serie, non ad hominem: "le fonti di Lino... Lino.. compari, Dolce e Gabbana..."
    E delle fonti di cui al mio commento 07 giugno 2013 17:54, che mi dici? Ha ragione Kiko? Ha ragione San Cirillo di Gerusalemme, che dice l'incontrario di Kiko? Oppure tu, da studioso di logica alla Normale, riesci a dimostrare la sintesi degli opposti, cioè che "abbandonare una malata al suo capezzale per non assentarsi a una convivenza è uguale ad abbandonare una convivenza per non assentarsi al capezzale di un'ammalata"?
    Dai, Vecchia Volpe, dimostraci che "sopra non vuol mai dire al centro; sopra è lo stesso che dietro": la logica pare la stessa.

    Stiamo ragionando di San Cirillo di Gerusalemme - disciplina dell'arcano - citato nel vostro direttorio catechetico, o no, Vecchia Volpe? Rispondi puntualmente: mica pensi di poter svicolare, tu della Normale di Pisa, davanti a questioni (ben formalizzate) poste da un ingegnere in tele-comunicazioni laureatosi nel "Politecnico" di Napoli? :-)

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  86. P.S.
    Naturalmente non puoi:
    1) Affermare che la catechesi di san Cirillo da me pubblicata è falsa: dovresti pubblicare tu quella vera
    2) Affermare che la catechesi di Kiko da me pubblicata è falsa: l'onere della prova è tuo, dovresti pubblicare quella vera o "corretta" dalla CDF
    3) Scomparire per altri dieci giorni, come tuo solito quando sei messo alle strette, per poi ritornare ad argomentare ad hominem: tu devi difendere la dignità della Normale assieme a quella del Cammino, non lo dimenticare :-)

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  87. @lino
    quando i vecchi duri e puri catecumenali non sanno rispondere ai fatti si limitano ad infangare il giuda di turno.
    Io ci sono abituato perchè ne ho visti tanti neocatecumenali che, appena uscito un fratello dalla comunità, cominciavano a parlare male di lui.
    Non voleva convertirsi, non era pronto per accettare la storia che "Dio" (mica il cammino eh no!)vuole fare con lui, era un ribelle ecc ecc. e magari proprio quel fratello che parlava male si diceva fino al giorno prima "unito in Cristo"
    (ma solo in comunità, of course)

    Una sola cosa mi domando : ma possibile che con 3 comunità che ho frequentato e per tutti gli anni che sono stato in cammino sono solo io ad avere le traveggole?

    Possibile che invece i duri e puri neocatecumenali sono sempre capitati in comunità paradisiache, dove nessuno gli ha mai detto di lasciare il figlio malato a casa e andare in convivenza, dove nessuno gli ha mai detto di non dire al proprio coniuge o ai propri genitori che nella comunità si deve deve fare la decima ogni mese per il resto della loro vita, dove nessuno fa la comunione da seduto, dove non esistono risonanze che durano 20 minuti ecc ecc .... ?

    Mah saro' pazzo io ma a tutto questo paradiso neocatecumenale proprio non ci credo.

    Anche perchè delle mie comunità non sono il solo ad esserne uscito anzi la maggioranza ne è uscita e alcuni anche sbattendo la porta8
    E una volta usciti dalla comunità in genere gli ex fratelli parlano, eccome se parlano...e si vengono a scoprire tante cose, come ad esempio quello che i catechisti ti dicono (suggeriscono "per il tuo bene" quando sei solo).


    Se Dolge e Gabbana era rivolto a me, facessero pure!
    Ne ho sentite talmente tante di offese gridate di catechisti o sussurrate 'come un venticello' verso l'uno o l'altro fratello usciti dal cammino che i soprannomi di tale portata non mi sfiorano proprio.

    Fosse tutto qui

    Il brutto è che ho visto gente uscire piangendo da uno scrutinio.

    Ho visto (e lo giuro!) mariti presi in disparte dai catechisti perchè dovevano "correggere" le mogli.

    Mogli giovani che dopo il sesto figlio hanno avuto depressioni e per questo sono state messe in disparte dai fratelli e ignorate dai catechsiti..perchè non volevano obbedire o non accettavano la "storia"

    Ho visto padri e madri che lasciavano i figli i casa perchè impegnati quasi tutte le sere perchè tanto i figli non sono i tuoi figli ma figli di Dio

    A me possono chiamarmi bugiardo, stolto, giuda, venduto, dolce e gabbana, giorgio armani, ma la realtà è che ora sta di fatto che io sono libero e posso vedere la differenza tra il professare a parole e il vivere cristianamente.


    Se fossi in loro invece di dare soprannomi e accusare le persone per paura della verità, starei zitto...perchè i piccoli si potrebbero scandalizzare dal loro comportamento !!

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  88. oggi il Papa all'udienza

    "Libertà -prosegue il Papa - vuol dire saper riflettere su quello che facciamo, saper valutare ciò che è bene e ciò che è male, quali sono i comportamenti che fanno crescere.
    Libertà vuol dire scegliere sempre il bene: noi siamo liberi per il bene"
    Da qui l'appello: "Non abbiate paura di andare contro corrente, anche se non è facile. Essere liberi per scegliere sempre il bene è impegnativo ma vi renderà persone che hanno la spina dorsale, che sanno affrontare la vita; persone con coraggio e pazienza"

    c'è bisogno di sentire altro?

    RispondiElimina
  89. Per i neocatecumenali che devono farsi schifo, che si sentono schiavi del demonio, che sono stati convinti che il demonio è il padrone della loro vita.

    ""Se una persona non vuole tanto bene a se stesso, Dio non lo benedice."

    Papa Francesco


    RispondiElimina
  90. "Libertà -prosegue il Papa - vuol dire saper riflettere su quello che facciamo, saper valutare ciò che è bene e ciò che è male, quali sono i comportamenti che fanno crescere.
    Libertà vuol dire scegliere sempre il bene: noi siamo liberi per il bene"
    Da qui l'appello: "Non abbiate paura di andare contro corrente, anche se non è facile. Essere liberi per scegliere sempre il bene è impegnativo ma vi renderà persone che hanno la spina dorsale, che sanno affrontare la vita; persone con coraggio e pazienza

    E mi vorresti dire che il papa manda messaggi subliminali contro il cammino??MA FATE RIDERE I POLLI VA

    RispondiElimina
  91. Per i neocatecumenali che devono farsi schifo, che si sentono schiavi del demonio, che sono stati convinti che il demonio è il padrone della loro vita.

    ""Se una persona non vuole tanto bene a se stesso, Dio non lo benedice."

    Papa Francesco
    ---
    Caro anonimo,
    vedrai che con spaventose acrobazie, tenteranno di utilizzare il concetto a loro uso e consumo; magari tirando fuori, qualche fantasiosa pseudo catechesi apocrifa,del III°-IV sec.
    Ruben

    RispondiElimina
  92. ha detto...
    "@lino
    quando i vecchi duri e puri catecumenali non sanno rispondere ai fatti si limitano ad infangare il giuda di turno"
    .
    E' impressionante, DG. Ed è una lezione che hanno appreso: perciò l'immagine del "fico sterile" è stata presa in prestito dai Vangeli e stravolta per essere adattata alla figura del fratello "che mormora". Tutt'altro disse san Cirillo, il quale in ogni caso la applicò correttamente alla venuta di Cristo e non nel corso delle sue catechesi: "a te spetta il dovere di portare frutti, come a Dio spetta il merito di aver piantato e innaffiato". Non al cammino, a quel cammino, andava il merito.
    Imparano a memoria i mamotreti, copiano e incollano tonnellate di Kbyte, citano il cristianesimo delle origini e poi, quando gli mostri le differenze abissali in una catechesi di quel tempo, si arrampicano sulle ragnatele, girano in tondo come un'aragosta, danno le solite risposte imparate alla stregua di un pappagallo.
    Bah, portano l'intelletto e altri doni all'ammasso e poi parlano di Spirito Santo!

    RispondiElimina
  93. @ anonimo delle 9.41

    tu lo dici,
    noi riportavamo le bellissime parole di amore e di speranza del Papa.

    ora ne riporto pero' altre, non dette dal Papa:

    OR (pag 11)
    "Noi uomini siamo tutti attanagliati dalla paura della morte, a causa di essa siamo tutti schiavi del peccato, siamo tutti schiavi del male.
    La legge (ma quale?) ci dice che bisogna amare l'altro, ma se amiamo l'altro moriamo perché ci distrugge e noi non vogliamo morire"....
    "Per questo non possiamo amare... non possiamo passare all'altro, amarlo, perché la paura che ho della morte me lo impedisce"


    ma dov'è la "Libertà vuol dire scegliere sempre il bene: noi siamo liberi per il bene"(le Parole del Santo Padre)

    La schiavitu' dell'uomo del peccato, da una parte...
    la Libertà di scelta dell'uomo di seguire il bene, dall'altro.

    nel mezzo ci siamo anche noi che con i nostri dubbi, le nostre perlpessità, le nostre tristezze. Noi che ce l'abbiamo fatta a lasciare i cattivi maestri e stiamo seguendo l'unico esempio VERO quello della Chiesa e di Gesu Cristo Amore.

    E ora ti domando, chi è che pronuncia queste parole?
    "Immaginatevi che io sia il cieco. Sto chiedendo l'elemosina tranquillamente, senza dir nulla a nessuno e all'improvviso... paff! mi si riempiono gli occhi di fango e sento una voce che mi dice: Vai alla piscina di Siloe e lavati. Questo povero cieco direbbe: Certo che mi vado a lavare!
    Non vedi come mi hai conciato col fango?
    Allora, dice la scrittura, il cieco andò a lavarsi, e lavatosi gli riaprirono gli occhi, cominciò a vedere e a gridare che vedeva...

    Che cosa è il catecumenato?
    Un tempo in cui ti si metterà fango sugli occhi. Questa è l'azione di Gesù Cristo

    Perché non sai che sei cieco.
    Non sai che sei sporco e perciò non ti vuoi lavare.
    Gesù ti metterà fango sugli occhi perché ti senta scomodo e debba andare a lavarti alle acque del tuo Battesimo, per lavarti realmente dei tuoi peccati”


    ricordiamoci che in questa "catechesi" il fango rappresenta il peccato...e cosa fa Gesu'?
    Ti mette il "fango" sugli occhi? Cioè ti spinge a peccare per dimostrarti che sei un peccatore?

    Ed è per questo che i catecumeni, attenzione perchè per catecumeni si intendono tutti quelli del cammino cioè dall'inizio alal fine non solamente coloro che non hanno passato il secondo passaggio (cioè dal neocatecumenato al catecumenato) ma tutti, proprio tutti!
    Anche quelli che hanno ricevuto le "vesti bianche" ed hanno, per cosi' dire, "finito il cammino".
    Anche loro continuerranno a giustificare le loro azioni, le loro scelte, i loro peccati perchè "sono schiavi della Morte, e quindi del peccato"

    Quanti di noi conoscono persone che hanno finito il cammino e che continuano a dire che sonopeccatori e continuano a vivere nel peccato perchè l'uomo è peccatore e non si puo' liberare della sua natura di schiavo del demonio?

    che tristezza...

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  94. "E mi vorresti dire che il papa manda messaggi subliminali contro il cammino??MA FATE RIDERE I POLLI VA"
    ---
    Non "contro", ma sempre più spesso, inconpatibili con esso.
    Ruben

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  95. @ anonimo 08 giugno, 2013 09:41

    A si perché tu credi di essere libero? Ma se secondo Kiko non puoi neanche saltare una convivenza per assistere i malati?

    Sei libero di fare il cammino ma invece di partecipare alla messa del sabato sera partecipare a quella della domenica?

    Sei libero di ricevere la comunione in bocca nelle messe nc?

    Sei libero di inginocchiarti?

    Sei libero di contestare il catechista?

    Sei libero di non seguire più il cammino senza sentirti in qualche maniera escluso e riempito da sensi di colpa?


    Sei libero di pretendere che si osservino i libri liturgici come vi ha più volte intimato Benedetto XVI?


    Sei libero di mettere in dubbio quello che dice uno dei tuoi catechisti o Kiko?


    Gv

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  96. @Luisa 6 giugno

    Il testo di giona veniva da una lettera di Fr. Neil Xavier O’Donoghue sul blog "Pray Tell", in risposta all'articolo di Sandro Magister sull'approvazione delle celebrazioni paraliturgiche.
    La discussione in quel blog è qui, discussione a cui partecipa lo stesso Fr. O'Donoghue, ma senza rispondere alle domande sugli abusi liturgici (vedi #78).

    Purtroppo sia la lettera che le risposte mi sono sembrate la propaganda neocatecumenale, tante chiacchiere sulle approvazioni e zero risposte alle critiche.

    RispondiElimina
  97. PS: scusate se riapro una discussione vecchia, non ho sempre il tempo per scrivere subito nel blog :)

    RispondiElimina
  98. Osservatori chiudete il blog è in crisi.La catechesi del cieco nato l'ha mandato in tilt.Ora scrive che non è quella commentata dal signor Lino,che è diversa però non fa verificare gli originali.
    G.

    RispondiElimina
  99. E mi vorresti dire che il papa manda messaggi subliminali contro il cammino??MA FATE RIDERE I POLLI VA


    Sono parole per tutti che si adattano particolarmente bene anche al CN, dove non esiste libertà, non esiste essere formati da cattolici adulti che sappiano valutare tra il bene e il male, senza che debba essere un catechista a ordinarti cosa devi fare.
    Libertà di andare contro corrente, di scegliere di seguire Gesù senza la dipendenza opprimente dalla comunità, senza per questo essere considerati dei traditori, dei deboli, persone che non hanno voglia di convertirsi, attaccati agli idoli.

    E' impegnativo, come dice il Papa, fare questo passo, questa scelta di libertà, di scegliere il Signore non perché te lo dice un catechista sotto minaccia, ma perché lo vuoi, perché sai che è la cosa giusta. E' impegnativo, ma ne vale la pena. Ti rende una persona in grado di affrontare la vita, forte perché con Dio sempre e ovunque e con chiunque, non forte perché in comunità.

    Io come altri possiamo testimoniare che all'inizio è dura, ma ne vale davvero la pena. Io mi sento rinato.

    RispondiElimina
  100. ocb,6x,baccalà o altro, ha detto:

    "L'imprimtur si mette sui libri o pubblicazioni ,prima che un opera di carattere religioso venga stampata.Non è il caso del Direttorio."

    Ruben

    RispondiElimina
  101. @ G


    Prima impara l'italiano così magari capiamo cosa vuoi dire, poi magari possiamo discutere su cosa chiudere e perché.


    Gv

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  102. Gv,

    credo che "Osservatori chiudete il blog" fosse il soggetto della frase, e si riferisse all'altro blog.

    RispondiElimina
  103. @ G

    Chiedo scusa, non avevo capito, non leggendo l'altro Blog che era riferito ad uno pseudonimo, ora è tutto più chiaro. Grazie Sebastian per il chiarimento.


    Gv

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  104. è triste che hai messo il controllo ai commenti. Spero che comunque pubblicherai questo commento. Se tu puoi denunciare le "falsità" del cammino è anche giusto che io possa rispondere alle tue provocazioni. Mi dispiace che in tanti credete che noi neocatecumenali siamo un branco di deficenti, ma d'altronde qualsiasi cosa veramente buona voluta da Dio ha bisogno dei suoi persecutori, e voi siete i nostri.
    Questo commento in realtà non ha neanche come scopo quello di "difendere" il cammino, a quello ci sta pensando Dio. Vi dite cristiani, ma mettete in discussione le decisioni di tre (non uno!) papi. Sicuramente nessuno vi ha mai obbligato a frequentare il cammino neocatecumenale, se voi vi siete trovati male siete stati liberi di andarvene. Perchè però screditare (con tante cavolate!!) qualcosa che ad altri magari è servito tanto. Non è che uno idealizza Kiko o il cammino, è ovvio che il cammino è una delle tanti vie di conversione possibili, ma è altrettanto ovvio che se io ho scoperto l'amore di Dio frequentando questo cammino, ne sono grata.
    Quello che volevo dire: il papa non ha "messo in stand by" le approvazioni alle liturgie. Le ha approvate. è un po' diverso. E se voi volete continuare a non credere nell'autorità che il papa riceve da Dio fatelo pure, però poi non venite a dire a noi che non siamo cristiani. Scusate i tanti errori ortografici che sicuramente ci saranno, ma non mi va di rileggere il commento. Ciao

    RispondiElimina
  105. Il "controllo" [moderazione] dei commenti serve per evitare che certi "troll" [disturbatori] vengano qui a lasciare insulti anonimi oppure a ripubblicare i soliti stralci di propaganda neocatecumenale e poi scappare.

    Anzitutto ti dico che a questo blog sono in molti a collaborare, quindi non c'è affatto un solo "tu" che va "contro" il Cammino.

    In secondo luogo ti confermo che i guai e le falsità del Cammino sono solo quelle dimostrate dagli stessi fratelli del Cammino.

    Per esempio, la «comunione seduti» è una grave disobbedienza al Papa (sia Giovanni Paolo II che Benedetto XVI, nonostante tanti incoraggiamenti al Cammino, vi hanno proibito di usare quel modo): è Kiko stesso che ve lo comanda, e se ne vanta pure coi cardinali! Ora spiegami: la disubbidienza al Papa è un dono dello Spirito? Gli strafalcioni liturgici sono un dono dello Spirito? Kiko che vi comanda di farli, vantandosene persino coi cardinali, è ispirato dallo Spirito?

    E l'interpretazione sbagliata della parabola del cieco nato, cioè una vera e propria eresia, è un dono dello Spirito? E quando nel Cammino si dice che il Signore "ti manda le disgrazie per farti convertire" [dunque un Signore cattivello, eh?] sarebbe ancora un dono dello Spirito?

    Dunque il Cammino contiene falsità, disubbidienze, eresie: puoi negarlo solo con la menzogna (ma allora i doni dello Spirito vanno difesi con la menzogna? di quale Spirito stiamo parlando?)

    E addirittura i due iniziatori Kiko e Carmen dicono menzogne e ambiguità: non siamo noi ad affermarlo, ma è un giornalista neocatecumenale che lo dice! È lo stesso giornalista che con simpatia demitizzò i numeroni delle "alzate" detti da Kiko...

    Inoltre, se proprio Kiko in persona oltre a mentire continua a comandarvi di commettere questi errori... vuol dire che Kiko potrebbe mentire e indurre nell'errore anche su altre cose, no? Anche nel presente e nel futuro...

    Dunque, caro fratello, qui non è in gioco una questione di opinioni: il Cammino sarà anche nato in buona fede, lo avrai fatto anche in buona fede, ma contiene errori e ambiguità e menzogne che cominciano da Kiko stesso, dagli stessi iniziatori. Non è una nostra opinione: infatti qui noi continuamente invitiamo i fratelli del Cammino a verificare.

    Tu ti ostini a chiamarla "persecuzione" perché hai paura della verità, hai paura di verificare quanto c'è scritto qui sopra, hai paura di dover dubitare del tuo idolo Kiko.

    Infatti noi non diciamo che siete un branco di deficienti (ti sfido a trovare una sola riga dove lo diciamo): al contrario, vi mettiamo davanti i fatti concreti, le testimonianze degli ex fratelli, addirittura le stesse foto e gli stessi video girati dai vostri fratelli di comunità, foto e video che dimostrano quello che diciamo. Ti sfidiamo a verificare le cose che pubblichiamo -- anzi: "ripubblichiamo", visto che gli interventi dei Pontefici e le esternazioni di Kiko e Carmen sono pubblici e rintracciabili sul sito del Vaticano e perfino sul sito ufficiale del Cammino (dove si trova ad esempio il discorso di Carmen che promette un «futuro immenso» ad un Pontificio Consiglio...).

    Noi ci diciamo cristiani, e quindi prendiamo sul serio tutte le parole del Papa: non stiamo mica a censurare le parole del Papa sgradite al Cammino.

    RispondiElimina
  106. Aggiungo poi che quando dici "nessuno vi ha mai obbligato a frequentare il Cammino" stai dicendo una falsità.

    Io non ho mai frequentato il Cammino, ma l'ho conosciuto bene perché per moltissimi anni ho avuto a che fare con dei neocatecumenali (ancor oggi!) e quindi, pur imponendomi di avere stima del Cammino, scoprivo a poco a poco che l'atteggiamento dei kikos non era dettato dai loro singli peccati personali, ma era dettato dall'impianto "educativo" (diciamo più esattamente: diseducativo rispetto alla fede) del Cammino. Infatti gli strafalcioni liturgici implicano problemi seri nella fede, e chi crede in qualcosa di diverso da ciò che insegna la Chiesa, finisce per vivere male, perché solo l'universale insegnamento della Chiesa corrisponde a verità.

    E di questo abbiamo fatto numerosissimi esempi contro cui non puoi protestare, perché è proprio nel Cammino che ti viene insegnato. Nel Cammino per esempio ti danno l'idea di un Dio "cattivo" che per convertirti "ti manda le disgrazie"!

    Vedi, non siamo noi a "screditare" il Cammino: è il Cammino che è screditato dalle sue eresie, dai suoi strafalcioni liturgici, dalle assurdità dette da Kiko come ad esempio quando voleva le "cefale" per la Cina per adescare giovani cinesi alle cosiddette "catechesi"! puoi forse negare che Kiko lo abbia detto? Oppure, sempre in tema, quando Kiko -laico!- afferma di aver esorcizzato la Cina! ma chi gli ha dato il permesso? i vescovi cinesi lo sanno? il Papa lo sa che un laico se ne va in giro a esorcizzare interi continenti?

    Infine, permettimi di farti notare che il Cammino non è una via di conversione a Cristo, ma è solo una via di conversione a Kiko.

    Tutto nel Cammino conduce a Kiko. Fate la liturgia di Kiko, coi canti di Kiko, con le icone di Kiko, e alle convivenze raccogliete soldi per le opere di Kiko, per realizzare la nueva Domus di Kiko che ricorda gli UFO dei Jetsons, quando il Papa parla ve ne andate perché Kiko ha già fatto la sua omelia...

    La vera conversione è alla fede della Chiesa, ma i neocatecumenali non sanno fare a meno di Kiko, vivono una fede in Kiko: vera e propria kikolatria.

    Il fatto che tu ti "trovi bene" nella comunità neocatecumenale non è affatto garanzia di santità e di ortodossia. Anche il drogato grida di sentirsi bene, anche il drogato dice che è ingiusto che la droga venga criticata.

    Infine: tu affermi che il Papa ha "approvato" le liturgie. In buona fede ci stai ripetendo una solenne panzana. Il Papa non ha approvato le liturgie neocatecumenali. Fattelo dire non da noi, ma da un giornalista neocatecumenale che spiega che questa falsità è stata diffusa da Kiko e Carmen.

    Quanto all'approvazione, ricordiamoci che Kiko e alcuni cardinali la stavano fabbricando tutto all'insaputa del Papa. Se il Cammino è un "dono dello Spirito", perché deve agire all'insaputa del Papa?

    Là dove vedi i caratteri in colore blu (come qui) significa che c'è un "link" cliccabile su cui puoi leggere un articolo di chiarimento su quanto evidenziato qui sopra.

    RispondiElimina
  107. Che pazienza Tripudio!
    Mi auguro che la sorella delle 23:18 abbia anche lei la pazienza di dare una letta a quei link e approfondire la faccenda...

    P.S. Ce n'è uno non funzionante:
    "quando il Papa parla ve ne andate perché Kiko ha già fatto la sua omelia"

    RispondiElimina
  108. San Pio da Pietralcina fu costretto a non celebrare messa con il popolo e a non confessare. In quel momento i suoi oppositori (come non ricordare p. Gemelli) sembravano aver ragione. Ma d'altra parte anche Leonardo Boff subì dei provvedimenti disciplinari.

    Nel 1980 circa (quindi quasi ben 9 anni prima dell'autorizzazione) un importante gesuita durante le Messe con pochi intimi, distribuiva l'Eucarestia sulle mani e la si consumava tutti insieme.

    Insomma quando la Chiesa (clero e laici) accusa qualcuno non bisogna credersi subito santi. Bisogna solo preoccuparsi di stare nella Verità cioè nel solco del Deposito Fidei. Per le aggregazioni laicali (il nostro caso) la Chiesa ne approva l'ortodossia riconoscendo gli statuti.

    Però come si fa progredire la Chiesa? Infatti la Chiesa deve essere sempre pronta a rispondere alle mutate condizione sociali cioé rinnovandosi e progredendo nella comprensione del messaggio evangelico. O si stabilisce una pastorale a tavolino oppure c'è bisogno di un'avanguardia che sperimenti.

    Il Cammino ha il vizio di sentirsi santo perché qualcuno lo critica. Questo è un errore. Ma il fatto di criticarlo non significa che sia sbagliato. Quante novità pastorali dal Cammino sono arrivate nelle parrocchie?

    Quando fu permesso il ricevimento dell'Eucarestia sulle mani? Fu permesso perché anche l'esperienza massiva nel Cammino aveva dimostrato la possibilità di farlo!

    Quante parrocchie funzionano solo perché c'è il Cammino? (Un esempio eclatante: pensate ai tre anni di preparazione al Giubileo 200. C'erano 90 neocat e 10 no!!!)
    Quante celebrazioni della Parola sono fatte nelle parrocchie?
    Quanti hanno iniziative per raggiungere i lontani? E i lontani si raggiungono a casa loro perché nelle chiesa non ci mettono piede!

    Il mondo cambia e va contro la Chiesa. Il Cammino è una risposta.
    Giusta? Sbagliata? Poco? Tanto?
    Non lo so.

    Però chiedo a tutti quello che lo criticano: quale alternative proponete per raggiungere chi non va più in Chiesa?

    Saluti

    RispondiElimina
  109. Rispondo punto per punto.

    San Pio fu perseguitato ma non perché avesse introdotto qualche "novità".

    Inoltre ha sempre ubbidito anche quando non era d'accordo con i suoi superiori.

    L'«importante gesuita» che tu citi ha invece introdotto "novità" nella liturgia, ossia un abuso liturgico (in barba al voto di ubbidienza e al "quarto voto" di fedeltà assoluta al Papa, voti fatti da tutti i gesuiti... Dunque quella novità veniva dal demonio, non dalla vera fede).

    Del resto era una moda che stava prendendo piede nei paesi più protestantizzati (già prima del 1980 qualche Conferenza Episcopale aveva votato a favore).

    In particolare, già negli anni Ottanta nei seminari italiani e case religiose italiane, si stava spargendo l'abuso liturgico della "comunione sulla mano": la strategia era di "naturalizzare" quell'abuso prima tra i consacrati (e specialmente futuri preti) e poi nel popolo. Ho testimonianza diretta di un sacerdote entrato in seminario in quei tempi.

    Dunque il tuo "importante gesuita" è solo uno dei tanti protagonisti di questo abuso liturgico, che è un vero e proprio abuso perché la liturgia non lo prevede (ripeto: la liturgia non lo prevede, nemmeno quella del Concilio Vaticano II).

    Quello che ha fatto la Conferenza Episcopale italiana è stato solo di elargire un indulto contornato di tanti buoni consigli che... che nessuno ha seguito. Ripeto: la "comunione sulla mano" non sta nei libri liturgici, ma solo in un permesso di alcune singole Conferenze Episcopali, permesso temporaneo che potrebbe essere revocato in futuro senza che nessuno abbia il diritto di protestare.

    Tu forse non sai che già nel 1980 (esatto: già nel 1980) Giovanni Paolo II nella Dominicae Cenae si lamentava degli abusi verificatisi con la faccendaccia della "comunione sulla mano".

    Ma le potenze del demonio, come al solito, fanno in modo da vincere con la strategia del mettere il Papa di fronte al fatto compiuto e metterlo in condizione di non poter più frenare gli abusi.

    La "comunione sulla mano" è inoltre pubblicamente documentata già negli anni della riforma liturgica (fine anni '60 e inizio anni '70). Ricordo un video dove si esibiva una liturgia con pagnotte sbriciolose passate di mano in mano alla maniera neocatecumenale (cioè come se si distribuisse uno snack) databile a non più tardi del 1970-71. Molti di quei bizzarri abusi liturgici (compresa la celebrazione con la cocacola e le patatine!) sono per fortuna spariti, anche se il diabolico Cammino Neocatecumenale, disprezzando i Pontefici e infischiandosene della loro paterna misericordia, continua a riproporre la "comunione seduti" e "alla mano" con le "pagnotte sbriciolose" e "tutti insieme al prete", in barba a tutte le disposizioni date dalla Conferenza Episcopale, alle norme liturgiche e al semplice buon senso.

    Insomma, quando la Chiesa accusa qualcuno, bisogna guardare se l'accusato sta introducendo "novità".

    Kiko e Carmen, purtroppo, di novità ne hanno introdotte parecchie.

    Giovanni Paolo II volle una regolazione statutaria per il Cammino proprio per riportarlo sulla retta via: e invece il risultato quale è stato? Che gli abusi sono continuati nonostante lo Statuto stesso li proibisca!

    Uno Statuto non è affatto garanzia di ortodossia, ma è solo uno strumento che spiega il modo migliore per andare avanti. Ebbene, il Cammino disprezza le «decisioni del Santo Padre» che lo Statuto fa sue nell'articolo 13 (comma 3, nota 49: lettera di Arinze e discorso di conferma di Benedetto XVI: seguire fedelmente i libri liturgici della Chiesa senza aggiunte né omissioni).

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  110. Disubbidienza al Papa (per di più in materia liturgica), abusi liturgici (per di più in contrasto con le norme della stessa CEI che entro certi limiti concedeva l'indulto per la "comunione sulla mano")... e naturalmente «orgoglio ed arroganza» dei leader del Cammino.

    Quale è l'essenza della Chiesa? Il darsi da fare o l'amare Cristo? Come si sono regolati i santi lungo venti secoli di storia della Chiesa?

    La risposta a queste domande è in una sola parola: "Tradizione", e cioè: nessuno si inventa niente, e nessuno pretende di cancellare ciò che ha santificato decine di generazioni di santi. I santi hanno trasmesso la fede senza mai pasticciare con la liturgia e con la dottrina!

    La Tradizione e il Magistero sono la roccia sicura che permette alla Chiesa di essere sempre pronta a rispondere ai cambiamenti della società. La "pastorale" è solo un aspetto (solo uno) dei tanti modi con cui la Chiesa parla agli uomini di ogni tempo. Non ci si può santificare disubbidendo alla Chiesa, anche se facendolo si guadagna un po' di successo umano...

    Ebbene, il Cammino, diabolicamente, spazza via tutta la Tradizione e disprezza perfino la liturgia del Concilio Vaticano II, perché commette abusi liturgici di ogni genere (si pensi ad esempio al bislacco hannukkià a nove fuochi posto sul tavolone-altare...), seguendo il fondatore Kiko anche quando questi distribuisce il proprio "santino", cantando solo i canti di Kiko, usando solo le icone di Kiko, professando solo le strampalate fandonie insegnate da Kiko...

    Concludo evidenziando la tua espressione più diabolica: «O si stabilisce una pastorale a tavolino oppure c'è bisogno di un'avanguardia che sperimenti».

    L'avanguardia "sperimentante" che tu stupidamente ammiri, significa che secondo te la Chiesa procede grazie alle disubbidienze di alcuni furbi. Ma la Chiesa non è Hogwarts, caro fratello kikolatrico, e Nostro Signore non è Harry Potter, che più disubbidisce e più ha successo.

    Con quelle parole infatti tu stai giustificando l'«orgoglio e l'arroganza» del tuo astuto fondatore, che pretende di essere "avanguardia" disubbidendo e permanendo nella disubbidienza, cioè l'esatto contrario di ciò che hanno fatto i santi perseguitati dalla Chiesa a cominciare da padre Pio stesso.

    Quando tu ti vanti che le «novità del Cammino sono arrivate nelle parrocchie», non ti rendi conto che gli errori del Cammino stanno prendendo piede persino nelle parrocchie non totalmente neocatecumenalizzate. E di questo può esserne soddisfatto solo il Padre della Menzogna, che ha ispirato il fondatore del Cammino a procedere con la "comunione sulle mani" (e tutti gli altri abusi) molti anni prima che la Conferenza Episcopale la permettesse (sottolineo: "permettesse": non è mai stato un obbligo -neppure oggi!- riceverla sulle mani, al contrario, si stabilisce che il modo normale è riceverla alla bocca! le "mani" sono solo un'eccezione permessa, mai la normalità!)

    Quanto alle tue insulse vanterie sul contributo del Cammino alle parrocchie, purtroppo anche stavolta ci scaraventi addosso le solite menzogne neocatecumenali: se in tutto il mondo ci sono 5.000 comunità neocatecumenali, come fai a dire che il Cammino cambierebbe almeno gran parte delle 26.000 parrocchie italiane?

    Come fai a gioire per le "celebrazioni della Parola" quando la prima necessità è quella di vivere santamente (e senza abusi) i sacramenti, ed in particolare la Confessione e la Comunione? Ti illudi forse che l'efficacia dei sacramenti dipenda dalle canzonette kikiane o dalla scenografia chiassosa dell'assemblea?

    Come fai a credere che solo il Cammino (o in massima misura il Cammino) abbia fatto iniziative per i "lontani"?

    Il Cammino è una risposta sbagliata perché porta alla fede in Kiko, non alla fede della Chiesa.

    RispondiElimina

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