sabato 1 agosto 2015

ll compito del Papa, lo scopo della Chiesa


Il Cammino Neocatecumenale contiene molti gravi errori e ambiguità, sia nel campo dottrinale (cioè in ciò che viene insegnato da Kiko Argüello e Carmen Hernàndez e dai loro cosiddetti "catechisti"), che in quello liturgico (cioè nella celebrazione dell'Eucarestia e dei sacramenti).

Nessuno degli elogi fatti dai Pontefici - tanto meno lo Statuto del Cammino - hanno mai "approvato" gli errori liturgici, le ambiguità dottrinali, le vere e proprie eresie.

Ci permettiamo di sperare che il Papa e i Vescovi evidenzino gli errori del Cammino Neocatecumenale, specialmente "quando i neocatecumenali sbagliano ma credono di aver ragione".

50 commenti:

  1. In un momento imprecisato tra la fine del 1512 e l'inizio del 1514, LUTERO provò "l'esperienza della torre", un'improvvisa rivelazione, mentre egli leggeva e meditava sulla lettera di San Paolo ai Romani, ed in particolare su alcuni passi, come:
    - "Poiché non c'è distinzione: tutti infatti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, essendo giustificati gratuitamente per la Sua grazia, mediante la redenzione in Gesù Cristo, che Dio ha esposto per espiazione col Suo sangue mediante la fede" (Rm 3,23-25),
    - "Poiché noi riteniamo che l'uomo è giustificato per mezzo della fede, senza le opere della legge" (Rm 3,28),
    - "Giustificati dunque per la fede, abbiamo pace con Dio, per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore, mediante il quale abbiamo anche avuto, per la fede, l'accesso a questa grazia nella quale stiamo saldi e ci gloriamo, nella speranza della Gloria di Dio." (Rm 5,1-2).
    Da queste meditazioni prese corpo la dottrina di Lutero: l'uomo è peccatore, ma la volontà salvifica di Dio lo giustifica, se egli ha FEDE in Lui. Comunque l'uomo diventa, attraverso la fede, giusto, ma rimane peccatore allo stesso tempo. Egli non può assolutamente concorrere alla propria salvezza: questa non dipende dall'agire umano o dalle sue OPERE (come ad esempio le indulgenze), ma si ottiene solo con la FEDE, la quale è un esclusivo dono della GRAIA di Dio (solo attraverso la grazia).
    Inoltre la FEDE trova il suo fondamento solamente nella PAROLA DI DIO, la SACRA SCRITTURA, e non già nella sua interpretazione, nella mediazione da parte del MAGISTERO della CHIESA o nella TRADIZIONE storica. Il rifiuto della Tradizione portò quindi Lutero ad accettare solo due sacramenti, il BATTESIMO e l'EUCARESTIA, in quanto erano gli unici direttamente citati dai Vangeli. Inoltre la centralità della PAROLA fece sì che Lutero desse molta importanza all'uso della predicazione.
    Sono soltanto io a non capire la differenza che c'è tra Lutero e KIKO, o tra il Luteranesimo e come vengono percepite le cose dal CAMMINO?

    Annalisa

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  2. Quando Lutero chiese ad Erasmo da Rotterdam di abbandonare la Chiesa perché era imperfetta, egli rispose: "Io sopporto questa Chiesa in attesa che migliori
    perché questa Chiesa sopporta me in attesa che io migliori"
    .
    Sono anche molto interessanti le seguenti frasi:
    - "Non può avere Dio per padre chi non ha la Chiesa per madre." (San Cipriano)
    - "Se uno guarda la vetrata di una cattedrale dall'esterno non vedrà che pezzi di vetro oscuri tenuti insieme da strisce di nero piombo; ma se varca la soglia e la guarda dal di dentro, allora vedrà uno spettacolo di colori e di forme che lascia senza respiro. Così succede con la Chiesa: chi la guarda dall'esterno, con gli occhi del mondo, non vede che lati oscuri e miserie, ma chi la guarda dal di dentro, con gli occhi della fede, vedrà un grande mistero." (Padre Raniero Cantalamessa)
    - "La Chiesa riceve i colpi e non li rende, ma state attenti: essa è un'incudine che ha logorato molti martelli." (Berryer)
    - "Il cattolico è prigioniero della sua Chiesa come l'uccello è prigioniero del cielo." (J. Green)
    Grazie a Dio Lui non è neocatecumenale!
    Annalisa

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  3. No Annalisa non sei l'unica ogni vero cattolico ha capito che la dottrina neocatecumenale è protestante ma non solo,lì c'è una forma di ecclettismo religioso con varie sfaccettature(ebraimo,settarismo,gnosi,pelagianesimo etc. e il tutto è condito da una forma di contraddizioni e illogicità uniche).Mi chiedo QUANDO LA CHIESA SI DECIDERA' A CONDANNARE TUTTE LE ERESIE CONTENUTE IN QUEL CAMMINO!

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  4. Lutero:
    "l'uomo è peccatore, ma la volontà salvifica di Dio lo giustifica, se egli ha FEDE in Lui"

    Kiko:
    "Oggi, ogni volta che si annuncia il Kerygma siete chiamati a conversione, ma per credere alla Buona Notizia dovete accettare che Cristo è morto per i vostri peccati, perché ti siano perdonati e perdonati i tuoi peccati, ora (in questo momento), domani SE VUOI lo sigillerai nella confessione, ma se tu ti penti di aver toccato quella ragazza o di esserti mas... ora stesso i tuoi peccati vengono perdonati e se i tuoi peccati sono perdonati può scendere lo Spirito Santo che diventa una sola cosa con te, si fa Uno con te....."

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    1. È la pura dottrina della contrizione perfetta quella che espone Kiko, né più né meno. Cattolicissima dottrina che per voi, che siete maestri in Israele non ha nemmeno bisogno di citazioni. Il suo "se vuoi" ormai è un semplice intercalare, ormai nemmeno si rende conto di usarlo forse, ho ascoltato innumerevoli catechesi di Kiko, e il suo "se vuoi" in itagnolo sta per "ecco" o "dunque" o "così" dipende dal contesto. Ma ciò che dice sul sacramento della penitenza e sulla distinzione tra peccato veniale e mortale (soprattutto in tantissime convivenze di inizio corso e in vari passaggi come la redditio) è stato sempre ed è ancora autenticamente cattolico. Ma voi siete ciechi, e guide di ciechi.

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    2. No. La contrizione perfetta non puo' far altro che tendere alla sua perfezione che e' la confessione sacramentale. Se uno muore prima di confessarsi Dio lo perdona anche con la contrizione (anche imperfetta), ma la confessione sacramentale non puo' essere ridotta ad un fatto giuridico di minore importanza. La confessione e' un vero incontro con Cristo e momento di grazia e punto di arrivo del percorso di penitenza e inizio di una vita nuova. Kiko vuol far credere ancora una volta che la parte del leone la fa lui o il catechista che predica. Il prete alla fine non farebbe altro che confermare quello che il supercatechista ha gia' fatto. Falso!

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  5. Due cose sono certe: 1)i Papi hanno detto che il Cammino è un dono dello Spirito Santo.2) Lo Spirito Santo non può dare un frutto eretico. Ergo, due possibilità: 1) Tutti i Papi si si no sbagliati; 2) il Cammino non è eretico.
    Giuseppe

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  6. Fuoriuscito di Scandicci2 agosto 2015 alle ore 01:04

    Due soli sacramenti nel Vangelo? E quando Gesù dà il potere di rimettere i peccati, di quello se ne sono scordati? Meglio una pessima Chiesa Cattolica che un' ottima evangelica...

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  7. Il caro fratello Giovanni confonde gli incoraggiamenti dei Papi con i dogmi della Chiesa, tentando così di far credere che il Cammino sarebbe al di sopra di ogni critica.

    Il Cammino sarà pure un "dono dello Spirito", ma lo Spirito non dona gli strafalcioni liturgici e nemmeno le corbellerie dottrinali. Finché il Cammino non rinnega i primi e le seconde, il discorso non sarà affatto chiuso.

    Il Cammino non è un dogma della Chiesa. Il Cammino è fondato su degli errori, errori che ancora non ha rinnegato.

    Oggi facciamo i complimenti al sedicente Tomista88, che se fosse davvero tomista rinnegherebbe subito Kiko, Carmen e i loro gravi e numerosi errori teologici e liturgici.

    Anche le 95 tesi eretiche di Lutero erano un "semplice intercalare"? Il fratello Tomista88 crede che noialtri qui avremmo l'anello al naso e la sveglia al collo, pronti a farci abbindolare da chiunque spari slogan altisonanti.

    Kiko pronuncia plateali eresie, e per i kikos sarebbero solo un "semplice intercalare". Kiko millanta apparizioni, vanta esorcismi, dichiara emerite fregnacce («il Signore attraverso i testimoni di geova ci sta dicendo qualche cosa»), il Cammino inventato da Carmen e da Kiko continua a devastare la vita di tantissimi fedeli... e gli attivisti kikos cosa fanno? Anziché tentare di correggere il Cammino da tutto ciò che evidentemente non è "dono dello Spirito", vengono qui a tentare di ingannare il prossimo sparando emerite panzane e giudicando con disprezzo chi non adora l'idolo Kiko.

    San Tommaso d'Aquino sapeva benissimo che la verità non ha bisogno di menzogne, inganni, trucchetti e astuzie. Lo sanno anche i tomisti. Ma evidentemente non lo sa il sedicente "Tomista88" che crede di impressionare il prossimo perfino con quello pseudonimo...

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  8. @ Tomista83
    A prescindere dal fatto che, in fatti di ciechi, le palate di fango sugli occhi ve le beccate voi sin dalla catechesi iziale, ci spieghi "tomista" da quando in quando nelle analisi dei testi occorre tenere conto degli intercalari degli autori? Se il tuo fondatore ha simili problemi di oratoria, perché non se ne va a zappare, invece di "inrercalare" eresie?

    P.S.
    Qualcuno gli segnala il commento di p. Angelo, per favore? Non mi riesce con il tablet.

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  9. In ogni caso, la questione è semplice. NC come il "tomista" sono maestri sarti di pezze a colori. Se le inventano tutte pur di giustificare il profeta in mezzo a noi. Se, per assurdo, vedessero Kiko officiare una messa nera, direbbero che sta sperimentando la kenosis perfetta.

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  10. @Giovanni ha detto...
    Due cose sono certe: 1)i Papi hanno detto che il Cammino è un dono dello Spirito Santo.2) Lo Spirito Santo non può dare un frutto eretico. Ergo, due possibilità: 1) Tutti i Papi si si no sbagliati; 2) il Cammino non è eretico.
    Giuseppe
    ---
    Giuseppe, anche "un assassino", alla sua nascita è creatura e "dono di Dio", se battezzato, sarà anche "figlio di Dio", salvo vedere dopo, come avrà usato il proprio libero arbitrio.

    Quindi, siccome lo Spirito Santo, per evidenti motivi, non può "gestire in proprio" i così detti "doni", giocoforza, sono gestiti da uomini fallibili come tutti!

    Anche i "Legionari di Cristo", sono stati, o forse lo sono ancora(?), un dono dello Spirito; sicuramente il suo iniziatore, apparteneva a "ben' altro" spirito!!!....La storia, la conoscete tutti!...

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  11. Ho fatto parte del Cammino neocatecumenale (CNC) per piu' di vent'anni, di cui la maggior parte come catechista itinerante, insieme a mia moglie e i nostri cinque figli Noemi, Mirjam, Davide, di benedetta memoria, Sarah e Rachele.
    Ho assistito ai primi passi della Missio ad gentes, prima di uscire dal Cammino nel 1990, in  dissenso totale con i metodi catechetici di Kiko Argüello.
    Dicendo questo, non voglio affermare che Kiko non abbia avuto anche intuizioni buone e valide per la Chiesa dei nostri tempi. Io stesso ne ho tratto benefici; anzi, in un momento cruciale della mia vita, il Cammino neocatecumenale è stato per me un' ancora di salvezza.
    Ma come accadde al re Salomone che, malgrado tutta la sua sapienza, datagli dallo Spirito Santo, si lascio' trascinare dalla sua brama per il potere e le donne all'idolatria, cosi', a mio avviso, Kiko, se l'ha mai avuto,  ha perso il carisma originale, a causa della sua tendenza alla megalomania. Forse è un malato psichico.
    L'ho conosciuto assai da vicino, attraverso attriti personali, umiliazioni terribili, inflittami anche in pubblico, ma in fin dei conti, risultati per me un bene. (vedi la mia autobiografia: "L'immondizia ama Dio"), Ho assistito a questa sua, sempre piu' crescente attitudine di monarca assoluto, che si nasconde dietro un' atteggiamento apparentemente caritatevole, ma che viene fuori, ogni qual volta qualcuno scalfisce la sua convinzione intoccabile di essere il profeta del secolo, chi sa, nella sua follia, un' altro Cristo (unto).
    Questo viene chiaramente fuori da un fatto , del quale
    nei Statuti ufficiali del CNC, approvati dalla Chiesa, non si fa cenno: La sua gerarchia, una gerarchia del tutto particolare.
    Prima della loro stesura, pero', nel cammino questa gerarchia era ufficiale e conosciuta da tutti. Dopo la stesura, visto che la Chiesa non avrebbe mai potuto accettarla, non se ne parla, ma è ben presente e continua ad esserlo, segretamente. Si tratta di una vera e propria gerarchia monolitica, più gerarchica della monarchia più assoluta, perché contiene la pretesa di un unzione divina di Kiko.

    Confrontiamo la struttura gerarchica della Chiesa apostolica,
    con quella del Cammino neocatecumenale.

    GESU' KIKO
    I DODICI APOSTOLI I DODICI
    I SETTANTADUE I SETTANTADUE
     

    Osservando questa piramide, si può capire fin dove arriva la Megalomania di Kiko Argüello, ilquale, paragonandosi  in un certo senso, a Gesu' Cristo, non fa parte del colleggio dei "Dodici", ma si situa al di sopra dei 12, come, l'unto, eletto e inviato allo stesso modo di Gesù.

    E'  ovvio che la Chiesa non poteva avvallare negli Statuti ufficiali del CNC una tale pretesa assurda. Quindi, negli statuti non se ne trova piu' traccia. Ma di fatto questa è la vera struttura del Cammino. Una testa smisurata e un corpo – numeroso - ma in realtà povero di carismi, obbligato ad imitare e obbedire all''imperatore infallibile.:
    La punta della piramide si chiama:KIKO;KIKO;KIKO;KIKO,KIKO,KIK..
    KIKO, il Fondatore del CNC,
    KIKO,  il Predicatore e detentore dell'unico Kerygma, nel CNC,
    KIKO,  il Catechista del CNC, da copiare nel CNC
    KIKO, l'Esorcista auto nominatosi del CNC
    KIKO, da 50 anni l'unico compositore di Canti del CNC 
    KIKO, l' unico Cantore da imitare nei modi come canta e suona,
    KIKO, l'unico vero Esegeta del CNC,
    KIKO, l'unico Iconografo del CNC,
    KIKO, l' inventore della "Nuova estetica" per tutta la Chiesa,
    KIKO, l'unico interprete della storia 
    KIKO, l'unico Compositore di Sinfonie, che altri scrivono per lui
    KIKO, l'unico Architetto “geniale” del CNC,
    KIKO, l'unico inventore di tutti gli oggetti liturgici del CNC,
    KIKO, L'unico genio di un nuovo“Ecumenismo giudeo cristiano", 

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  12. Sague il commento di Daniel Lifschitz di tre minuti fa

    "I Dodici" Papagalli,
    "I Settantadue" Papagalli,
    "I catechisti Itineranti",  Papapapapapapapapapapagalli,
    "L'equipe dei catechisti, responsabili delle nazioni", Pappapagalli,
    "L'equipe dei catechisti, responsabili delle regioni", Papapapagalli,
    "L' equipe" dei catechisti, responsabili della Diocesi",Papapapagalli
    "L'equipe dei catechisti, responsabili dellaparrocchia",Papapagalli,
    "L'èquipe dei  catechisti delle singole comunità,Papapapagalli,.
    "Il responsabile della propria comunità",papapapapapagallo,.
    "Il singolo neocatecumeno".Papapapapapapapapapapapapapagallo.
    I figli del CNC, Papapapapapapapapapagalli e Papapapapagalle.

    In questa sede non voglio fermarmi sui vari carismi e doni artistici di Kiko; su di essi giudicherà la storia. All'interno della Chiesa Cattolica è del tutto lecito e augurabile che ogni persona sviluppi e manifesti i doni che lo Spirito Santo gli ha conferito.

    San Tommaso d'Aquino era: Teologo, Esegeta,Scrittore, poeta ,
    Scultore, Pittore, Architetto, Poeta, 
    Michelangelo era: Pittore, Scultore, Architetto, Poeta,
    Leonardo era quasi tutto, ma non gli sarebbero mai venuto in mente di fare dei propri doni o carismi, delle verità assolute e oggettive, da  imporre ai loro seguaci o discepoli. 
    Se cosi' avessero fatto il Cimabue o il Perugino, non avremmo mai avuto un Giotto o un Raffaello. 
    Questo purtroppo lo pratica  Kiko Argüello nel Cammino neocatecumenale, imponendo ai “suoi” "Dodici", "Settantadue", Presbiteri, Arcivescovi (vedi il Vescovo Apuron dell'Isola Guam), Catechisti e Neocatecumeni, la copiatura, l'osservanza e l'obbedienza assoluta ai propri modelli "ispirati".
    Questo sarebbe al limite ancora accettabile per un breve periodo di due o tre anni di catecumenato, come quello che vigeva nei primi secoli della Chiesa. Ma imporre la propria persona, l'origine spagnola e franchista (che trapela nell'organizzazione piramidale esasperata del CNC e nei   suoi canti), il suo stile, gusto liturgico, il proprio sentire ecclesiale ecc. per tutta la vita ai propri seguaci, è un vero tentativo di castrazione e di plagio spirituale. 
    Visto che nel CNC, nei seminari Redemptoris Mater, nella Domus Galilaeae wcc. si è creato un memoriale assoluto della Sua cara persona (lo chiama "La nuova Estetica",) egli impone e prolunga questa sua presenza invadente in tutti campi che raggiunge, adesso, anche dopo la morte, s'infila nei nuovi "cimiteri Neocatecumenali.
    Questo, però, è un vero mortuorio.  
    Sembra che con lui tutto debba finire, tutto sia detto, che nella vita dei "suoi" neocatecumeni lo Spirito Santo non abbia voluto ispirare altrettanti doni diversi dei suoi che, per la megalomania di un prepotente, non hanno potuto e non potranno mai manifestarsi a favore di altri.

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  13. @ Daniel Lifschitz ha detto...
    "Ho fatto parte del Cammino neocatecumenale (CNC) per piu' di vent'anni, di cui la maggior parte come catechista itinerante, insieme a mia moglie e i nostri cinque figli Noemi, Mirjam, Davide, di benedetta memoria, Sarah e Rachele."
    ---
    Mi raccomando, il nome di un Santo Cattolico, neanche per sbaglio!...

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    1. Anche questo rientra nel l'omologazione del cammino. Riconosco una famiglia di NC dal nome che danno ai figli: per le femmine Ester, Noemi, Rachele, Giuditta, Deborah; per i maschi Pietro, Elia, Emanuele, Giovanni.
      Addirittura c'è gente che ha chiamato i figli Giona, Misaele o Jesus (spero in onore al Grande Lebowsky).

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  14. Daniel insiste col "dalli a Kiko". Che sia megalomane ormai è assodato. Ma che sia anche un eresiarca è altrettanto vero.
    Continui pure a contestare la sua persona e non le sue eresie, qui ricordare con riferimento al Magistero e non con opinioni personali.
    Qualunque esperienza, anche se apparentemente soddisfacente (soprattutto la sfera psicologica) non può sostituire la vera spiritualità che nasce dalla retta fede che Kiko e accoliti non sa neppure dove sta di casa.
    Piantiamola col tergiversare e col sostituirsi a lui nel mettersi al centro di tutto...

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  15. Daniel si è convertito dall'ebraismo - è naturale che i suoi figli, nati in precedenza, abbiano tutti nomi della tradizione ebraica; non è il solito kikos in vena di farsi bello.

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  16. L'ECUMENISMO GRATUITO, eretico e cristiano-giudaizzante di Kiko Arguello.

    Una nuova invenzione di Kiko è la sua iniziativa per avvicinare il Cristianesimo cattolico all'Ebraismo, anzi, per confondere tutti due.
    Nel mese di Giugno hanno partecipato alla Domus Galilaeae in Israele, da tutto il mondo, 9 Cardinali , una ventina di Vescovi, una schiera di sacerdoti neocatecumenali ed un centinaio di Rabbini ad una pagliacciata, organizzata dal CNC, ovviamente del tutto gratuità (viaggi e soggiorno pagato dalle “povere” Comunità NC).
    Per non urtare la sensibilità dei 120 rabbini e delle 3 “rabbine”, si sono tolti dai muri, per la santa occasione, tutti i fumetti”, intendo le “icone di Kiko, che rappresentavano Gesù crocifisso.
    Il commento di Kiko Arguello: “Hanno partecipato 120  importantissimi rabbini  (tutto deve essere sempre importantissimo, grandissimo e bellissimo) delle diverse confessioni ebraiche: ortodossi (veri ortodossi chassidici e Haredim, non ce n'era uno) , riformisti ecc... P,er noi è stata davvero una 'Pentecoste' perché Dio ci ha inviato il Suo Spirito e siamo stati davvero felici.
    I rabbini (veramente solo uno) ci hanno detto che era la prima volta, nella storia del giudaismo, che tutte le confessioni (quali tutte) si incontravano insieme in comunione (e quale comunione? Con Cristo?) con i cattolici! Dio (Quale? Quello di Kiko?) si è reso presente in mezzo a noi, lo dimostrava l'amore che si vedeva tra tutti. Gli ebrei hanno capito che abbiamo una missione congiunta per la redenzione del mondo.” (A sì? “Missione congiunta per la redenzione del mondo? O un tratto della storia della salvezza congiunto”, tanto desiderio di amicizia. Ma tante differenze.
    Davanti a questo deplorevole spettacolo di svendita dell'Amicizia ebraico - cristiana, (la quale, per essere preciso, non corrisponde ad “una missione congiunta”, ma ad un amicizia che rispetta l'identità dell'altro) a prezzo di saldi di fine stagione, mi devo chiedere: "Ho  sbagliato di chiedere il Battesimo alla Chiesa? Kiko, che ne pensi? ,
    Credo di nutrire, da ebreo, da giovane impegnatissimo per lo Stato d'israele, almeno altrettanto amore per il mio popolo di quanto ne abbia Kiko Arguello; proprio per questo, non creo confusione, come fa lui, che si proclama cattolico, sempre alla ricerca della propria gloria. segue...

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  17. Chiudo con alcuni stralci di una lettera di Rabbi Jonathan Kligler, americano, del 8 maggio 2015 che, al contrario dell'autoincensamento di Kiko, chiarisce tanti problemi, che Kiko , come fa al solito, o non vede, o volontariamente nasconde.
    “Circa tre settimane fa, ho ricevuto una telefonata da un caro collega. Mi chiese se mi piacerebbe un invito ad un convegno inter religioso in Israele, con tutte le spese pagate.  ...Pensai che potesse essere assai divertente. Inoltre, il centro congressi, dove l'incontro si svolgeva, si trovava vicino alla casa dei miei fratelli in Galilea; avrei potuto giocare con i miei numerosi nipoti. Cosìdecisi di prenotare il mio biglietto.
    Lunedi sera arrivai alla Domus Galilaeae , uno splendido resort, in cima ad una collina con una vista  impareggiabile sul lago di Tiberiade. 
    A colazione, mi trovai seduto accanto ad un uomo anziano. Si presentò come George dall' Australia, residente a Roma. Io, indagando più a fondo, ho imparato che si trattava del  cardinale George Pell, responsabile del Ministero delle Finanze in Vaticano.  Mi chiesi:Chi altro sarà qui?Presto lo scoprii. Circa 300 partecipanti si erano riuniti in una grande sala rotonda. Il programma inizio' con le presentazioni. C'erano rabbini di tutte le varie congregazioni e confessioni, provenienti da 30 paesi. Alcuni molto importanti, tra cui i rabbini capo di diversi paesi europei. Le donne rabbino erano terribilmente sotto rappresentate (ne parlerò più avanti). C'erano 7 cardinali, arcivescovi  e alcuni missionari  neocatecumenali, provenienti da  tutto il mondo. Vennero distribuite delle cuffie per  la traduzione simultanea in italiano, francese, inglese ed ebraico. 

    Al centro della sala, parlava un uomo di nome Kiko Argüello, iniziatore del Cammino. Kiko, come viene affettuosamente chiamato, ha creato il cammino neocatecumenale 50 anni fa....Questo movimento di rinnovamento spirituale cattolico, ha subito catturato l'attenzione del Vaticano, nel bene e nel male. 
    La gerarchia cattolica è stata attratta dal suo grande successo nel rivitalizzare la vita cattolica, ma, allo stesso tempo, è preoccupata per suoi metodi poco ortodossi e fuori controllo. Il Cammino si è diffuso rapidamente in tutto il mondo, attraverso  missionari itineranti, impegnati nelle parrocchie cattoliche. 
    Il centro Domus Galilaeae dove eravamo riuniti è il suo più grande successo .
    I Rabbini, miei colleghi ed anch'io, ci siamo resi conto che questo gruppo sembrava essere uno Chabad cattolico. Chabad (i Lubavich) sono una setta chassidica, la cui missione è di far ritornare gli ebrei secolarizzati alla pratica ebraica. Emissari Chabad vengono inviati in qualsiasi parte del mondo, per far tornare gli ebrei indifferenti alla religione, all'ortodossia ebraica. I neocatecumenali  fanno lo stesso nel mondo cattolico. 

    segue...Kiko non solo possiede una forte personalità, ma ha anche un enorme ego . Ha parlato al suo pubblico acattivndolo a lungo, parlando solo di se stesso. La mia prima impressione fu, poi - è cambiata molto, fu che tutti i rabbini presenti, o almeno gran parte di essi, erano dei trofei di Kiko per convincere la gerarchia vaticana lì presente, dell'importanza del Cammino Neocatecumenale. L'edificio in cui eravamo radunati, era inoltre una continua testimonianza dell'opera artistica, musicale e architettonica di Kiko. Già il primo giorno della conferenza un'intera orchestra sinfonica si presento', insieme ad un coro di 80 voci a suonare per noi una sinfonia che Kiko ha composto, sulla sofferenza degli innocenti ad Auschwitz. Il culmine del coro sinfonico fu raggiunto dall'unione con il coro dell'assemblea. Tutti cantammo entusiasticamente  insieme lo Shema' Israel. Ho potuto vedere quanto è importante  per i cattolici riuniti lì,  affermare che il Dio degli ebrei è anche il loro Dio e che Dio è uno . 
    Mi chiedo se non stanno per rinunciare alla divinità di Cristo". segue

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  18. Continua la lettera del rabbino liberale

    "Come spiegherò, questo è un cambiamento enorme e positivo nella Chiesa cattolica, che non deve essere preso alla leggera. Si tratta certamente di una sospirata boccata d'aria fresca. La strada, però, ha tutto l'aspetto  di un culto della personalità di Kiko.  Forse, per il resto del giorno di questa  conferenza, sarebbe stato meglio aprire uno spazio per un dialogo vero.
    Anche se Kiko ha riservato per parlare di se stesso parecchie ore, per un discorso lungissimo, pubblicizzando il suo metodo,  il secondo giorno della conferenza, finalmente , egli ha dato a noi la possibilità di parlare . Il rabbino Yitzchaq   Greenberg , uno dei più grandi rabbini americani del nostro tempo , ha fatto un discorso stupendamente  chiaro,  in cui ha spiegato la storia dell'antisemitismo nella Chiesa cattolica, e la storica trasformazione della dottrina antisemita della Chiesa contro i “judíos”, la "Nostra aetate" , dichiarando : “A  50 anni dal Concilio Vaticano II, il lavoro  è ancora tutto da fare. 
    Mentre guardavo il pubblico cattolico ascoltarlo  incantato, ho cominciato ad avvertire la sincerità del loro desiderio di venire incontro a noi ebrei. Dopo la  dissertazione di Yitzchaq, abbiamo avuto una  lunga opportunità per discutere in piccoli gruppi e, infine, di conoscere di più alcuni aspetti dei nostri partners .
    In effetti , il divario tra noi e loro è enorme . In realtà, ci sono state diverse lacune culturali che c'impedivano di conoscerci e  di discutere. Il divario non è religioso ,ma culturale. Inoltre, le sfide che si trovano ad affrontare le persone religiose nell'Europa, intensamente laica, divergono dalle nostre sfide in America, dove la separazione tra Stato e Chiesa rende in qualche modo più facile una vita religiosa.

    segue

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  19. Continua la lettera del rabbi liberale<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<, è interessante sentire non solo l'opinione di Kiko, ma anche quella di uno dei suoi ospiti.

    Il Cammino Neocatecumenale è un movimento evangelico conservatore all'interno della Chiesa cattolica. Ciò significa che sono saldamente radicati nell''ideologia per una famiglia conservatrice, come lo sono da noi i  evangelici protestanti. 
    La loro visione del mondo è binaria: o si vive una vita pia, o ci si trova in un percorso di distruzione. La  laicità è irredimibile e fonte del male. Nel nostro piccolo gruppo abbiamo condiviso le nostre storie di fede, e ogni cattolico ha raccontato come camminava  verso la  dissolutezza e l'immoralità, finché Dio lo ha salvato. Sono completamente opposti a qualsiasi cosa di diverso dal matrimonio eterosessuale, in cui la donna è subordinata al marito. E, ovviamente, esiste un solo vero Dio e un unica verità. Si dà il caso, che sono disposti a espandere il loro senso della  verità per includere unicamente gli ebrei, perché siamo i loro "padri" e "fratelli maggiori". Ma le altre religioni, in particolare l'Islam, sono al di fuori della piega. Questo poteva piacere ad alcuni dei rabbini più ortodossi che erano presenti alla riunione, ma la maggior parte degli rabbini americani
    aderiscono ad uno spirito di tolleranza e pluralismo, sono moderati e respingono apertamente ogni pretesa di essere l'unica vera via. 
    Ho capito che abbiamo parlato senza ascoltarci gli uni gli altri, ma ho fatto del mio meglio per articolare la possibilità che Dio, dal suo amore per la diversità, avrebbe potuto creare più di un modo vero di conoscere Dio .

    Se tutto questo suona scoraggiante, è perché lo era. 
    La grazia che ha salvato il tutto è stato, come sempre, la possibilità di incontrare persone e ascoltare le loro storie . 
    Questo è  il luogo naturale, dove la nostra umanità può brillare e il cuore può espandersi. Tutti quelli con cui ho parlato sono stati attenti e sincero fu il loro desiderio di connettersi con me . La loro ospitalità è stato esagerata , e hanno fatto del loro meglio per farci sentire a nostro agio.
    Non è ' facile dimenticare che prima del 1965  (Conc.Vat.II) la posizione ufficiale della Chiesa cattolica era, che  noi ebrei siamo
    gli  assassini di Cristo,  meritevoli di disprezzo e denigrazione . Alcuni dei rabbini più anziani hanno parlato con commozione della loro infanzia prima del Concilio Vaticano II, e di essere stati  trattati con odio dai  cattolici . E 'stato un grande richiamo per me che la Chiesa cattolica ha ripudiato  ufficialmente l'antisemitismo ed ha abbracciato noi ebrei come " i nostri fratelli maggiori ".(manca ancora la "sorella !) .
     Il Cardinale di Vienna ha parlato in modo commovente e senza batter ciglio, della storia orribile antisemitica dell'Austria , e ha spiegato chei 50 anni di storia della Chiesa sono come un lampo e che il ripudio dell'antisemitismo è aumentato ,
    dalla “ Nostra Aetate “ sino ad oggi, ma che ci vorrà, è vero,  un lungo periodo perché diventi pienamente efficace". 

    Da questa interessante lettera risulta chiaramente che le cose non sono così semplici, come le presenta Kiko, volgendo come sempre , mentendo, tutto quanto a suo favore. Va pure notato che questa lettera è stata scritta da un rabbino liberale. Quante più obbiezioni e incomprensioni ci possiamo aspettare dai rabbini ortodossi, o addirittura dai chassidim.
    L'ultima "pagliaccata" è stata la celebrazione della festa post biblica del "Lag Baomer", in onore del martire per la fede, Rabbi Akiba, con balli e torce. Speriamo che per il prossimo incontro ecumenico, Kiko organizzi una "Via Crucis"

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  20. In merito al commento delle 17:01


    Scusa Daniel, ma il cammino neocatecumenale non si può definire esattamente "conservatore" perché ha una facciata integralista, ma da un lato incoraggia in modo nascosto il libertinismo, il gusto del proibito e lo stile goliardico. Per questo è un totale fallimento, perché impone fortemente "regole morali in stile nazista" e poi dietro le quinte si tollera la sfrenata goliardia, la lascivia, l'ira, le "sacre risate". A volte i neocat mi sembrano i rapper neri americani con la loro parlata scurrile alla "yo motherf++++r". Io li definirei piuttosto "identitaristi" perché per loro la cosa fondamentale è l'appartenenza.

    JV

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  24. Caro anonimo,
    Che il cammino neocat. sia "conservatore" con una facciata integralistaintegralista, non lo dico io, ma è l'impressione che ne ha avuto il Rabbi Americano Jonathan Kliegler, nel suo resoconto sulla sua vacanza gratuita presso la Domus Galileae e con i suoi nipotini in Galilea.
    Se non sei d'accordo, scrivi a rabbijonathan@wjcshul.org o gli parli per telephono al 001 (845) 679-2218 x 4.
    Conservatore, integralista, libertino, tollerante, goliardo, lascivo o no, il CNC è semplicemente pericoloso! Stanne alla larga, tu che sei un libertino lascivo.

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  25. Una nota per Danny. Non è la concezione dell'arcano che mi sconvolge. Nel cristianesimo border linea Kiko non è il primo né sarà l'ultimo a predicarlo. Il problema sta nel come lo fa. Rileggete la catechesi del sale, dove la pietruzza dell'Apocalisse è raccontata come un cristallo di sale e "il nome che nessuno conosce" serve per indurre al silenzio sui segreti del Cammino (cita la vendita della casa!).

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  27. "Il Cammino Neocatecumenale contiene molti gravi errori e ambiguità, sia nel campo dottrinale che in quello liturgico ".

    Mi sono espresso altre volte a riguardo...mi ripeto. E' connaturato nel catecumeno doc il fatto di fottersene altamente dell'ortodossia in ambito teologico(nemmeno la conosce nemmeno nella quasi totalità dei casi...). Avere uno stauto approvato è, al più, un vanto, di cui fregiarsi ulteriormente. Come può, chi si sente su un gradino superiore della gerarchia ecclesiastica detentrice dell'ortodossia, avere la necessità di una approvazione...è un controsenso. Mi ripeto ulteriormente: il catecumeno è un perfetto ignorante in fatto di teologia, non conosce i testi di riferimento, né la storia della chiesa. Non conosce nulla di patristica, di storia dei Concili, di eegesi. Conosce soltanto ciò che viene oralmente trasmesso da chi è sopra di lui. Stesse frasi fatte, stessi pensierini, stesse argomentazioni, stesse battutine sceme, stessa spacconeria ...
    In questo blog si sta a ripetere all'infinito un dato di fatto palese : il fatto che il cammino sia fuori dai principi della chiesa, che si posizioni in uno stato di eresia.
    Concludo: né alla chiesa interessa che il cammino si posizioni teologicamente in uno stato di eresia (devono riempire le parrocchie senza esagerare nel loro delirio estremista), né al cammino (si posizionano criticamente nei confronti della chiesa considerando gli aderenti dei credenti con una fede fredda e superficiale. Piuttosto che parlare sempre e sempre dello stesso argomento, realizziamo un testo sinottico in cui da una parte vi sono le verità di fede della chiesa e dall'altra le posizioni del fallito artista spagnolo

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  28. Mamotreto II scrutinio battesimale, Danny.

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  29. @ by Tripudio ha detto...
    "Daniel si è convertito dall'ebraismo - è naturale che i suoi figli, nati in precedenza, abbiano tutti nomi della tradizione ebraica; non è il solito kikos in vena di farsi bello."
    ---
    E su questo, che i figli li abbia avuti prima della conversione o dopo, non importa, siamo anche d'accordo; ma non li "declamare"....come ha fatto nel post delle 13:41, se si vuole accreditare come Cattolico e sopratutto come non NC.

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  30. @Anonimo Fabio ha detto...
    "Piuttosto che parlare sempre e sempre dello stesso argomento, realizziamo un testo sinottico in cui da una parte vi sono le verità di fede della chiesa e dall'altra le posizioni del fallito artista spagnolo"
    ---
    Il "testo sinottico" che auspichi, arriverebbe a "pochi".

    Questo blog, anche ripetendo forse all'infinito le stesse verissime cose, arriva ed arriverà sempre e comunque a tutti; anche al Neocatecumenale in buona fede, che quattro minuti fa, spinto dalla curiosità e dal dubbio, ha digitato l'indirizzo.

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  31. Cari amici,
    non possiamo solo combattere il CNC, parlando delle eresie di Kiko ecc.
    Dobbiamo, in una situazione di emergenza totale come quella odierna, rimboccarci le maniche ed evangelizzare.
    Ho una certezza, che traggo dalla mia esperienza di quasi ottantenne; il Signore, in questo momento della storia non vuole più la nascita di comunità, come le abbiamo conosciute. Il "Cammino neocatechumenale", ma anche "Comunione e Liberazione", i "Focolarini", lo stesso "Rinnovamento dello Spirito" ecc. sono tutte, più o meno auto - referenziali, chiuse ad altre realtà di qualsiasi tipo: ecclesiale, politiche, umanitarie. Hanno i loro fondatori, il loro stile di vita, i loro cammini particolari ecc.
    Ho la certezza di avere una chiamata: Invitare, chi posso raggiungere, per un ritiro di almeno due giorni, dove posso trasmettere, dal Venerdì sera a Domenica sera alle persone interessate, le armi per una Nuova evangelizzazione:
    1. L'invocazione continua del Nome di Gesù e di Maria.
    2. La trasmissione dei salmi, in un modo così elementare e semplice, che l'ultimo analfabeta li possa pregare e cantare.
    3. La trasmissione della "Benedizione" (Berakhah),imparando a praticarla, attraverso l'uso cosciente dei 5 sensi, cioè della nostra corporeità.
    4.La lettura quotidiana della vita di un santo.

    Alla fine di questo ritiro, che creerà, se il Signore lo vuole, comunione tra le persone che non si conoscevano prima; non deve nascere una comunità, con le sue leggi, la sua identità specifica, e certe abitudini, ma si formeranno dei gruppi di due o tre persone,come dice il Vangelo, che cominceranno ad evangelizzare con le forze, attinte nel ritiro. (il Nome di Maria e Gesù, il nuovo modo di pregare i salmi, la "Benedizione". e la conoscenza dei santi).
    Nascerà un associazione, dove attingere informazioni sulla Bibbia, la Chiesa, l'Evangelizzazione. Non ci saranno persone che conducono e comandano , ma un blog da creare e dal quale attingere, dove ognuno, passando per un moderatore, può trasmettere, in comunione con le persone del suo gruppo, esperienze, preghiere, suggerimenti, articoli importanti per l'evangelizzazione ecc.
    Ogni due o tre mesi i gruppi si ritroveranno per un giorno o due di catechesi e amicizia.
    Tutto deve nascere e svilupparsi, senza regole e costrizioni.
    Se siete interessati a partecipare al ritiro che propongo, inviate una email a "video.daniel.lifschitz@gmail.com".
    Vi risponderò, proponendo date e luoghi per un ritiro in Settembre.

    Cordiali saluti in Maria e Gesù.

    Daniel Lifschitz blog: nelnomedimariaegesu.ch




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  32. @ Ruben e Fabio
    Onestamente credo che la realizzazione di un testo sinottico tra le verità di fede proposte dal Magistero della Chiesa ed il pensiero di Kiko gioverebbe a molti ed avrebbe una grande risonanza se diffuso tramite internet ed i social network.
    E poi questo non esclude il fatto di continuare a scrivere in questo blog... si possono fare entrambe le cose.
    E se questo testo sinottico accompagnasse il nuovo libro di Lino quando verrà spedito ai vari Cardinali, Vescovi o Parroci?
    Grazie a tutti per il vostro prezioso impegno. Imparo sempre tante cose.
    Teresa

    P.S. Per Lino: ma quando uscirà il tuo nuovo libro? ...non vedo l'ora di comprarlo e leggerlo.

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  34. Pietro (NON del Cammino)3 agosto 2015 alle ore 10:04

    Giovanni:

    I Papi hanno detto che l'ordine domenicano è un dono dello Spirito. 2) Lo Spirito non può dare frutti eretici. 3) I Papi non si sono sbagliati. 4) Eppure Lutero era un domenicano.
    Giuda lo ha scelto Gesù, lo ha mandato in missione (a due a due)e lì ha compiuto anche miracoli e ha visto i demoni che si sottomettevano a lui.

    Cosa ti sei perso? Cosa hai saltato?
    Semplice: lo Spiriti non sbaglia mai e non pecca mai e non si insuperbisce mai, ma chiede la collaborazione dell'uomo, che può può peccare e pecca, che sbaglia e che si insuperbisce e può appropriarsi dei doni di Dio.

    Elementare Watson. Non ci avevi pensato, o credi che Kiko e i catechisti siano infallibili?

    Ti rendo noto che per il cattolico, come singola persona, solo il Papa è infallibile, e solo quando parla come Pastore supremo della Chiesa e perciò vuole insegnare al mondo verità universali di fede e morale. Se il Papa parla di calcio, di politica, o esprime opinioni personali, allora non è necessariamente infallibile.

    E ti rendo anche noto che se tu ritieni che i tuoi catechisti dicano cavolate, non commetti alcun peccato, perché la scomunica dei catechisti e la scomunica di Kiko per il Papa non vale una cicca.
    O pensi davvero che il Papa, per il solo fatto di aver approvato il CARISMA del Cammino e UNICAMENTE quelle prassi espresse dagli statuti, pensi che i catechisti del Cammino abbiano un potere che neanche i Vescovi sognano attribuirsi?

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  35. @ Lino
    davvero uscirà un libro? e, a proposito: ne esistono di interessanti, ma con un taglio critico?
    grazie

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  36. Commento che non c'entra nulla (relativamente), ma esprime una mia curiosità:
    sono capitata per caso presso la Pieve di Romena (prov. Arezzo) e ho visto che c'erano molte persone festanti in attesa di una qualche celebrazione (pubblicizzata da manifesti vari).
    Quando mi sono affacciata ho visto che la chiesa si stava riempiendo e la maggior parte dei fedeli sedeva non su sedie ma su un tappeto. Inoltre ho visto delle specie di immaginette di Cristo moderne e stilizzate, brutte assai e un po' inquietanti. Ho tagliato la corda pensando che fosse un ritrovo di neocatecumenali.
    Possibile? Sul sito della Pieve non viene fatto nessun riferimento.
    Grazie

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  37. Sono state molte le pubblicazioni contro gli errori del Cammino Neocatecumenale, principalmente ad opera di padre Enrico Zoffoli. Quei volumi però oggi sono assai difficilmente reperibili nelle librerie on-line, figurarsi in quelle in paese (il circuito librario, salvo rari casi, fa sparire i testi dopo non più di 2-3 anni).

    Tra i libri recenti, segnaliamo qui [link] alcuni.

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  38. @Teresa
    Magari si potrebbe cominciare col leggere Padre Zoffoli, che sull'argomento ha scritto praticamente tutto. E' stato un teologo molto qualificato, e da quel che ho letto e continuo a leggere, mi sembra anche "chiaro" nella esposizione.

    Se cerchi la sua produzione in rete la trovi!

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  39. Re: Tripudio mi ha preceduto di qualche minuto e quindi "cedo il passo"...

    E' comunque confortante l'unità di intenti.

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  40. @ Ladida
    Onestamente dubito che fosse un incontro neocatecumenale perchè in genere non si seggono sui tappeti e perchè in questo periodo ogni loro attività è interrotta (tranne l'Eucarestia il sabato sera vissuta unendo più Comunità, e tranne la preparazione della Liturgia della Parola per l'Eucarestia che si fa in qualche casa in piccolissimi gruppetti).
    Non devi aver paura... la prossima volta magari, se puoi, chiedi informazioni... lo sai, la curiosità è donna! :-)
    Ornella

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  41. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  42. In un incontro neocat avrebbero sicuramente esposto anzitutto i gadget di Kiko.

    Si rendono conto di essere insignificanti al di fuori del loro gruppo, e perciò sono continuamente ossessionati dal "marcare presenza", dal farsi riconoscere, e possibilmente dall'acquisire prestigio e potere all'interno del proprio gruppo.

    Bisogna anche notare che la Chiesa pullula di mini-culti e di micro-sette, talvolta confinate nei confini di una singola parrocchia. Ci troverete un campionario straordinariamente simile di vizi e vizietti simili a quelli che notiamo nel Cammino. Quasi sempre l'armamentario di questi micro-gruppetti attinge pressoché allo stesso campionario modernista, per esempio rendendo un oggetto secondario - come il tappeto - un simbolo di appartenenza e uno strumento liturgico operativo.

    Per questo la mentalità da combattere è quella "anti-tradizionale": chiunque venga a dirvi che "si è sempre fatto così ma noi facciamo cosà", è quantomeno un superbo che crede di essere migliore degli altri, e prepara la strada al Sottinteso Settario: chi non fa come noi, non prega bene, non vive bene la fede, non capisce l'essenza della Chiesa, non ubbidisce al Papa, e i santi che hanno fatto in maniera tradizionale si sono sempre sbagliati...

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  43. I libri di p.ZOFFOLI sono reperibili all'edizione Segno compresi quelli di don GINO CONTI,NICODEMO E ALTRI.E credo non ci sia nessuna scadenza di tempo.Chi vuole li può trovare lì!

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  44. Chiunque già non lo abbia fatto qui può scaricare facilmente e gratuitamente il libro di Padre Enrico Zoffoli sulle "ERESIE del Movimento Neocatecumenale" del 21 giugno 1991:
    http://www.internetica.it/neocatecumenali/Zoffoli_Eresie-del-cnc.pdf

    Non conoscevo invece questa Lettera di Padre Enrico Zoffoli al Direttore di Radio Maria (Padre Livio Fanzaga) del 22 febbraio 1994 che è davvero molto interessante:
    http://www.radiospada.org/download/Zoffoli_viva_ripugnanza.pdf
    Ho notato che ancora adesso "Radio Maria" è piena di neocatecumenali che sponsorizzano il Cammino... ma forse sono io che sbaglio.

    Entrambi questi suoi testi sono scritti in maniera molto chiara e semplice.

    PRO DEO, CHRISTO ET ECCLESIA
    Patrizia

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  45. A questo link potete trovare alcune considerazioni di Don Gino Conti nel suo libro "Un segreto svelato":

    http://www.antyk.org.pl/wiara/neokatechumenat/segrsvel.htm

    mentre a quest'altro link potete trovare un testo di Padre Enrico Zoffoli su "CHI SONO" i Neocatecumenali:

    http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=3&ved=0CC8QFjACahUKEwi1rc3W6Y7HAhWDXBQKHS9IAj0&url=http%3A%2F%2Fwww.conchiglia.us%2FC_DOCUMENTI%2FMONOS_2009mag13_Neocatecumenali_chi_sono.pdf&ei=FF_AVbXTMYO5Ua-QiegD&usg=AFQjCNG5VWI5XbKcdCzqRZuitFKqidt0Iw

    Anche se entrambi sono ormai morti bisogna ammettere che le loro considerazioni sono assolutamente attuali.
    Federica

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  46. Cara Patrizia non sei tu che sbagli!Anch'io molti anni fa,ignorando questa lettera di p.Zoffoli a p.Livio, scrissi al direttore di radio Maria per informarlo dei vari disastri neocatecumenali,ma non ricevetti nessuna risposta e incurante egli ha continuato ad appoggiare e sponsorizzare questa setta!Che dire?Trai tu le conclusioni.

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  47. Gli studi di padre Enrico Zoffoli, don Elio Marighetto, don Gino Conti, ecc., sono ancora attualissimi perché in tutti questi anni - salvo rarissime operazioni di facciata, che non hanno intaccato la mentalità neocatecumenale - il Cammino non è cambiato per niente.

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