domenica 11 novembre 2018

Il pellegrinaggio? Proibito, se non è di Kiko

Sono una ex neocatecumenale con 33 anni di cammino, arrivata alla tappa del rinnovo delle promesse battesimali con consegna della veste bianca).
Aggiungo una mia riflessione.

il cammino si pone come chiesa parallela senza nessuna possibilità e volontà di confluire nella vera Chiesa Cattolica Apostolica. Magari si applicassero gli statuti!!
Il Papa è prudente quando parla perché ha davanti migliaia di piccoli camminanti in buona fede. Usa invece parole chiaramente comprensibili e di correzione paterna per gli "iniziatori" che vengono disattese sistematicamente.

Esempio è il giubileo dei 50 anni del cammino di questo maggio a Tor Vergata. Se leggi il discorso di Papa Francesco neppure una volta ha nominato i fondatori Kiko e Carmen, si rivolge sempre ai piccoli camminanti. Ora, il chiamare qualcuno per nome è segno di riconoscimento e di voler entrare in relazione con chi viene chiamato. Nella storia della salvezza, antico e nuovo testamento, è pieno di esempi di questa relazione nominale, la stessa che Dio ha con ciascuno di noi: ci chiama per nome.
Lascio questo spunto di riflessione sul "riconoscimento" del cammino e dei suoi fondatori.


Il mago di Lublino in azione
Aggiungo un'ultima cosa riguardo l'assoluta impossibilità di congiunzione con la Chiesa: tutte le iniziative diocesane di formazione per laici, catechisti, famiglie, fidanzati (ce ne sono davvero tantissime) non vengono riportate all'interno della comunità. Sei lasciato volutamente nell'ignoranza, ti deve bastare quello che ti portano i cosiddetti "catechisti" e partecipare solamente alle attività del cammino.

Ultimissimo esempio, che può far luce sulla volontà di mantenere "ignoranti" i camminanti, è questo fatto del quale sono testimone diretta.

Nella mia parrocchia, una comunità avanti nel cammino, autonomamente organizzava un piccolo pellegrinaggio, di un paio di giorni, in luoghi della penisola ricchi di spunti artistico-storici-religiosi unendo così cultura-convivialità-spiritualita' a beneficio di tutti.
È durato pochi anni perché quando i cosiddetti "catechisti" lo hanno saputo (ed immagino il rincorrersi di chiarimenti fino al vertice a Roma) lo hanno proibito. Ulteriore spunto di riflessione…

(da: Alice de')

39 commenti:

  1. Prima pagare, poi pellegrinare (citazione neocatecumenale)

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    1. Se non paghi prima mi pare difficile andare da qualsiasi parte, pure se non sei del Cammino. A meno che non vai di autostop
      Marco

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    2. Ma quando fai l'autostop, non ti fanno degli scrutini sulla decima. Tu che dici?Non so se riesci a capire la battuta?! Spero di si!

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    3. anch'io mi chiamo marco11 novembre 2018 alle ore 19:12

      La mia diocesi fece il pellegrinaggio a Lourdes quando io stavo in seminario. Noi seminaristi andammo gratis, pagò la diocesi, Gli altri,laici, ognuno pagò la sua quota.

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  2. Non ci possono essere spiegazioni al divieto del pellegrinaggio auto gestito, o almeno io non sono in grado di trovarne alcuna. Ai tempi (dei tempi) si sarebbe forse potuto dire che il pellegrinaggio in sé non facesse parte delle proposte del cammino, ma ora, dopo il moltiplicarsi dei pellegrinaggi, persino alla casa natale di Kiko o sulla tomba di Carmen a Madrid, questa non è più una spiegazione che regge.
    Rimane solo la solita motivazione: la spiritualità del cammino si basa sulla rigida obbedienza a ciò che Kiko e i catechisti comandano, quindi, iniziative che vengono da Kiko e super catechisti sì, iniziative locali, fossero pure dei catechisti di provincia, no.
    Ancor meno giustificate le proibizioni al singolo di partecipare ad altre iniziative della parrocchia non previste, approvate e guidate sempre dal cammino.
    Sì astengano i soliti commentatori dal negare l'evidenza, e cerchino di dare una spiegazione a questo sequestro delle coscienze e delle vite se ne sono in grado. Buona domenica a tutti!

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    1. MODALITA' IRONICO ON

      Spunti artistici? Bisogna ancora ribadire che non esste più arte sacra dopo le icone bizntine (tranne Kiko ovviamente)?

      Spunti storici? Di che parliamo? Del Medioevo (epoca oscura per antonomasia)? Rinascimento (pagani sotto mentite spoglie)? Barocco? Rococò? L'unica età storica da stidiae appieno finisce nel febbraio del 313 (editto di Costantino)

      Religiosi? Sarebbe cosa di rinviarvi alle catechesi iniziali! Dopo il 313 (vedi sopra) la chiesa non è più quella che Cristo voleva. Esempi di santità? Tutti moralisti e bigotti, specie quelli della controriforma (Lutero aveva ragione in fondo), tutti presi da tabernacoli, esercizi di pietà ed opere di bene ...solo per loro stessi ovviamente.
      e POI NON SIA MAI CHE TU POSSA ANDARE A MESSA DI DOMENICA IN QUALCHE CHIESA DOVE SI FA UNA MESSA NORMALE!

      C'è il cammino che ti dà tutti gli esempi che vuoi. Che vai cercando fuori?? Torna nelle salette RAUS!

      MODALITA' IRONIC OFF

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  3. PFR è inutile che ci nascondiamo, lo so che stai leggendo. Tutti lo sappiamo. Aspetto la tua telefonata, oppure che mi dici dove sei. Così mi fai vedere l'aria che tira, sto muorendo dalla voglia di sentirla. Ma non pensare a male, io non devo fare nulla, muoio dalla voglia di vedere te, che mi fai vedere l'aria che tira. Poi verrò sul Blog e dirò: ammazza raga, ma fatto vedere i sorci verdi. OH! Raga! Quando scrive PFR tutti attenti, perchè dopo ad uno ad uno vi fa vedere l'aria che tira. Raga!Raga!Raga! State attenti!State attenti! Perchè vi chiama a rapporto PFR, dopo so ca...

    Carissimi facciamoci due risate, per non piangere. Una cosa! Spero che quella P iniziale non stia per Padre, perchè se fosse così, sapendo che ci sono queste persone, vi dico che la Chiesa è in pericolo.

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  4. Io sono con lui. La penso come lui. E voglio muorire pensandola così.
    Dedicato a PFR e tutti i suoi compagni, con tutto il rispetto verso di voi, senza nulla di offensivo, del resto l'ha detto lui stesso, ognuno è libero di dire la sua. Ovviamente senza offendere, per cui, siccome non c'è una punta di offesa in questo che metterò, vi dico ascoltate.

    http://blog.messainlatino.it/2018/01/eccellenza-reverendo-non-le-e.html?showComment=1516376531396#c6430942289775881925
    rascrizione (dal min.01:23) da Youtube ( v.video sopra) con una punteggiatura "base".
    "... (omissis)
    Gesù Cristo è vero Dio e vero uomo come noi diciamo nel Credo, come diremo fra poco nel Credo, benchè ci sia qualche prete stralunato che ultimamente sproloquia, insieme a tanti altri, persino dall’ambone nel dire stupidaggini enormi quanto l’universo. (Il Parroco si riferisce alla scandalosa vicenda torinese del prete che alla Messa della Notte di Natale ha detto «Io al Credo non ci credo» sostituendolo con il canto di "Dolce è sentire" QUI e QUI  N.d.R.)
    Il Credo, di cui facciamo ogni domenica professione, contiene la maturazione nel tempo dal punto di vista teologico e dottrinale di un incontro, di un’esperienza, di un vissuto esistenziale con Gesù Cristo : non sono parole al vento! 
    Quei 12 articoli del Credo che noi ogni domenica ripetiamo "non sono un formuletta", una "tiritera" imparata a memoria da ripetere scriteriatamente senza consapevolezza.
    Nel Concilio di Efeso nel 431 i Padri della Chiesa dopo quattro secoli dagli eventi accaduti a Gerusalemme, a Nazaret, in Galilea, in Giudea; dopo quattro secoli di riflessione, di dialogo, di confronto, di studio, di approfondimento i Padri della Chiesa hanno formulato la dottrina cattolica sulla divinità del Figlio di Dio Cristo Gesù e ora dopo 1600 anni c'è  qualche prete e forse persino qualche vescovo che si permette di turlupinare l’intelligenza la buona fede e la semplicità del cuore di tanti fedeli a cui veramente poi i media danno risonanze planetarie perché certo non verranno a sentire la predica di un prete cattolico NO! Dovranno dare risonanza alle parole stralunate di un prete che ha perso la fede e che ancora il vescovo tiene al suo posto.

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  5. La nostra fede è in Gesù Cristo Figlio di Dio vero Dio e vero uomo e chi non la vuole accettare se ne stia a casa, diventi pure testimone di Geova faccia quello che vuole - ma questa è la nostra fede da 2000 anni e siamo arrivati al punto di svenderla, di essere accondiscendenti con un buonismo stupido.
    Dobbiamo custodire la fede!
    Che cosa abbiamo fatto barzellette in questi giorni? 
    Che cosa siamo venuti a vedere in questi giorni? 
    Qual' è la testimonianza che Dio ci da su quel Bambino che è nato?
    Possiamo mettere in dubbio tutto: tutto possiamo mettere in dubbio ma dobbiamo avere la decenza di prendere le distanze fisiche, concettuali, teologiche, prendere le distanze e non dichiararci più cristiani cattolici.
    Che siano vescovi, che siano preti o che siano pure dei semplici fedeli laici: se uno ha perso la fede abbia il coraggio di deporre i segni del cristianesimo e di non infettare la fede semplice delle persone che ancora credono.
    E voi fratelli e sorelle abbiate il coraggio, mi dispiace che si sono messi a ridere a Torino, bisognava che ci fosse in mezzo al popolo di Dio, dovete avere il coraggio quando sentite un prete dire cose che sono contrarie alla fede cattolica: dovete avere il coraggio di alzarvi e di dirlo al prete anche durante la messa: "questo non le è consentito!"
    E’ tempo di mettersi in piedi quando sentite dire cose che sono contrarie al nostro Credo anche se le dice un Vescovo anche se le dice un prete mettetevi in piedi e ditelo: "Padre, Eccellenza non le è consentito" perché c’è un Vangelo, perché c’è un catechismo della chiesa cattolica universale e non si può pestare sotto il piedi il Vangelo siamo tutti sotto il Vangelo, siamo tutti sotto il vangelo dal Papa a scendere: siamo tutti sotto il Vangelo: non è consentito a nessuno alterare la fede che abbiamo ricevuto in dono: a nessuno è consentito - siamo tutti servi della Parola, tutti!
    Dobbiamo essere tutti fedeli a quel Credo che abbiamo ricevuto: alla comprensione del mistero della fede che i padri ci hanno consegnato e che noi abbiamo il dovere di custodire e di tramandare.
    Siamo arrivati a un livello di confusione, a un livello di stupidaggini , di eresie, di cretinate proclamate con una solennità come se fossero dogmi di fede e i pastori della chiesa a cominciare dai vescovi sono più colpevoli dei preti deficienti che si permettono di dire certe cose; perché loro dovrebbero vigilare: “episcopos” in greco vuol dire “colui che vigila” e se il vescovo è troppo impegnato alle sue faccende renderà conto a Dio di quello che fa.
    Bisogna vigilare sulla fede del popolo perché oggi c’è troppa confusione: dentro la chiesa c’è troppa confusione.
    Dobbiamo rinnovare la nostra professione di fede dobbiamo recuperare la gioia di essere cristiani cattolici, la fierezza!
    Dobbiamo recuperare i caratteri precisi della nostra cristianità che è fedeltà al Vangelo, non è fedeltà a forme tradizionali perchè non si tratta di essere tradizionalisti o progressisti: nella chiesa queste categorie sono fasulle! Non ci sono tradizionalisti e non ci sono progressisti nella chiesa: queste cose lasciatele alla politica.

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  6. Nella chiesa si è fedeli a Cristo o si è infedeli a Cristo, si è fedeli al Vangelo o non si è fedeli al Vangelo!
    Non è questione di restare attaccati, come diceva  Gustave Thibon il filosofo contadino, non è questione di restare attaccati ai parapetti della strada per non volersi muovere per paura di fare un passo in avanti, come farebbero i tradizionalisti e non è questione di essere  progressisti i quali vorrebbero che dalle strade a precipizio si togliessero i parapetti così che qualcuno possa rovinare giù e precipitare.
    Non è questo il punto non è restare attaccati a delle forme vuote ai dei contenitori vuoti - qui in gioco non ci sono "forme"  qui in gioco c'è la fede perchè quando si arriva a negare validità al Credo quando un prete piuttosto che far fare la professione di fede dopo il vangelo, dopo l'omelia fa suonare Dolce è sentire non ha capito più niente  si è perso e sta facendo perdere gli altri : tutti quelli che seduti lì a Torino si sono messi a ridere mentre avrebbero dovuto alzarsi e dire "scusi reverendo non le è consentito di fare questo "perchè la liturgia della chiesa non è del prete è della Chiesa la liturgia!" e se io impazzissi in questo momento e incominciassi a dire ... non  non leggiamo più il Vangelo di Marco vi leggo una bella pagina del libro Cuore .... voi vi dovete alzare in piedi e dire "caro padre Salvo non ti è consentito fare questo" non possono omettere parti della messa non si possono cambiare parti della messa (tantomeno inventarsi delle preghiere eucaristiche , tralaltro ambigue e inefficaci, come ha fatto don Fredo sempre nella stessa Messa della Notte di Natale. N.d.R.).
    Cè qualche altro prete che ha detto "siccome siamo in tempo di amicizia con i luterani", i quali non credono nella Presenza Reale di Gesù nell'Eucaristia,  che si permette di saltare la parte dove il Sacerdote  dice: Pregate fratelli e sorelle perchè il mio e vostro sacrificio sia gradito a Dio Onnipotente e sapete perchè lo saltano?
    Perchè non credono più questi preti diventati luterani!
    Non credono più che quel Pane e quel Vino sull'Altare sono il il Corpo e il Sangue del Signore  e questo in nome di che cosa?
    Di un ecumenismo fasullo.
    E' tempo che ci mettiamo in piedi là dove vediamo la nostra fede cattolica pestata sotto i piedi anche dai pastori della chiesa: ci dobbiamo mettere in piedi e dirlo chiaramente: "Eccellenza, Reverendo non le è consentito!"
    Perchè la fede non è dei preti, non è dei vescovi non è proprietà loro : la fede è della Chiesa e voi fratelli e sorelle voi siete pietre vive della Chiesa di Cristo 

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  7. Voi fratelli e sorelle: tutti noi in comunione siamo membra vive del corpo di Cristo di cui l'unico capo e Signore è Gesù Cristo, non un uomo , Gesù Cristo l'Unigenito Figlio di Dio che ha fatto di tutti noi figli di Dio, di noi tutti figli di Dio.
    Noi non siamo gli aderenti di un'associazione religiosa , a un movimento religioso, non abbiamo preso una tessera di appartenenza, non siamo stati fidelizzati: noi siamo figli di Dio e abbiamo i doveri dei figli e abbiamo anche i diritti dei figli e voi , voi avete diritto di avere dai pastori il cibo buono.
    Come i figli hanno diritto di sedersi a tavola e di non essere avvelenati dai genitori così voi avete diritto di esigere dai pastori della Chiesa che diano a voi il cibo buono quello che viene dal Vangelo che è fedele al deposito della fede, così si chiama tecnicamente.
    Sapete qual'è il deposito della fede? 
    Il Credo: 12 articoli intoccabili, immodificabili che sintentizzano 2000 anni di comprensione del mistero della fede che Dio ha rivelato in Cristo Gesù : "Il Figlio amato" nel quale Dio ha posto il Suo compiacimento.
    Questa è la nostra fede questa è la fede della Chiesa.
    Continuate voi ( i fedeli) : "E noi ci gloriamo di professarla, in Cristo Gesù nostro Signore. Amen". 
    E allora professiamola questa fede  
    Credo in un solo Dio... "

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  8. Trovo l'articolo di Alice de' limpido che più chiaro non si può. Evidenzia cose risapute e che tutti possiamo confermare.
    Immagino cosa avranno combinato i catechisti quando hanno scoperto che le persone che si erano conosciute e legate tra loro per il fatto di vivere insieme tanto intensamente, come veri fratelli, una esperienza assorbente e assolutizzante come solo il c.n. sa essere (qualcuno può forse negarlo?) organizzavano un pellegrinaggio annuale da fare insieme a scopi religiosi e culturali solo perché avevano piacere di farlo e, comunque, per libera scelta!
    NEL CAMMINO QUESTO È INCONCEPIBILE.
    Ciò dimostra
    Uno. Che la persona non conta un tubo.
    Due. Che le relazioni interpersonali sono ostracizzate (ricordo la insistente raccomandazione di non creare all'interno delle comunità i cd. gruppetti minores. Perché? Non è dunque il cammino luogo dove può nascere qualche bella amicizia, per affinità particolare? No, non si può!
    Il rapporto tra i fratelli deve essere uguale tra tutti e con tutti. Perché obiettivo non è la persona ma ciò per cui si sono messe assieme le persone, l'obiettivo è sempre il cammino, il suo espandersi, il suo bene (tanto è vero che per questo bene astratto e inconcludente si lasciano sul campo morti e feriti, se necessario, ma nulla deve danneggiare il bene "cammino...ragazzi! Che idolatria oscena è mai questa?)
    Tre. Bene si comprende, meglio che mai, il perché chi decide di uscire da questo percorso inumano viene letteralmente cancellato dagli altri. Nulla infatti si è costruito di duraturo. Nulla che si fondi su una base solida e vera, sul conoscersi davvero nel profondo.
    E tutte le esperienze raccontate, mi direte? I giri di esperienze dove tutti mettono i fatti della loro vita sulle mani proprie e degli altri? Ebbene, anche questa è una recita a soggetto. La vita propria o degli altri, passata attraverso il filtro cammino, si modella sugli stereotipi kikiani....diventa esperienza neocatecumenale, si genuflette a "il cammino mi ha salvato" "non conoscevo lo schifo che sono" ....ecc. Ognuno che ha vissuto sa. Mi fa male ripetere ancora e ancora le frasi standard.
    CAPIAMO COME MAI I CAMMINANTI PARLANO TUTTI UGUALE? Li riconosci, sono fatti con lo stampino. Se esci dal cammino non sai più chi sei, non hai una identità. Devi iniziare una ricostruzione.
    Ecco la esperienza raccontata pochi giorni fa sul blog in un commento dal figlio della psicanalista e psichiatra, camminante di vecchia data romana, che vede circolare per casa tutti i depressi, esauriti, rovinati e distrutti dal cammino, anche dopo decenni di cammino...tanto che la mamma lavora quasi solo per loro.

    Pax

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  9. Il “gaslighting” di papa Francesco. Questa è una forma di abuso spirituale
    di Steve Skojec (OnePeterFive, 25-09-2018)

    “Il gas-lighting”, scrive la dottoressa Stephanie Sarkis su Psychology Today, “è una tattica con cui una persona o un’entità, al fine di ottenere più potere, fa in modo che la propria vittima si interroghi sulla realtà. Funziona meglio più di quanto si possa pensare. Chiunque è suscettibile al gaslighting, ed è una tecnica comune fra gli abusatori, i dittatori, i narcisisti e leader che vogliono il culto della propria personalità”.

    I gaslighters, spiega la Sarkis, raccontano menzogne palesi. Negano tutto ciò che hanno detto, anche se ci sono le prove. Usano le cose a cui [la vittima] tiene per far leva su di essa. Conducono una campagna di manipolazione a lungo termine che distrugge le loro vittime nel tempo. Dicono una cosa, ma ne fanno un’altra. Usano il rinforzo positivo – ti dicono cose su cui sei d’accordo per farti sentire bene – facendoti pensare che loro non sono così cattivi e dubitare della tua stessa percezione. Creano intenzionalmente confusione per sradicare il tuo “senso di stabilità e normalità”, per cui dovrai “costantemente mettere tutto in discussione”. Proiettano il loro cattivo comportamento sulla vittima. Formano alleanze di persone contro la vittima – reali o immaginarie –, usandole per isolarla. Essi bollano le vittime come “pazze” per danneggiare la loro credibilità, quando denunciano l’abuso. E accusano gli altri di mentire affinché possano essere solo loro la fonte della “verità”.

    I gaslighters sanno che alle persone piace avere un senso di stabilità e normalità. Il loro obiettivo è sradicare ciò e farti costantemente interrogare su tutto. E la naturale tendenza degli esseri umani è quella di guardare alla persona o all’entità che ti aiuterà a sentirti più stabile – e questo è il caso dei gaslighters.

    Ora che conoscete i segnali di pericolo, fate loro attenzione. La vostra filiale devozione al papato non vuol dire che dovete sopportare in silenzio l’abuso dell’uomo che dovrebbe essere il vostro padre spirituale. Alzatevi, parlate e respingete.

    Quanto agli “11 segnali di pericolo” sopra citati, li possiamo sintetizzare così:

    1) Raccontano menzogne palesi. Sai che è una vera bugia. Eppure ti stanno dicendo questa bugia con la faccia seria. Perché sono così sfacciati? Perché stanno creando un precedente. Una volta che ti dicono una grande bugia, non sei sicuro che tutto ciò che dicono sia vero. Mantenerti instabile e fuori luogo è l’obiettivo.

    2) Negano di aver mai detto qualcosa, anche se hai delle prove. Sai che hanno detto qualcosa che non andava; sai che l’hai sentito. Ma loro lo negano. Iniziano a farti mettere in discussione la tua realtà… E più lo fanno, più metti in discussione la tua realtà e inizi ad accettare la loro.

    3) Usano ciò che è vicino e caro a te come mezzo. (..) Ti diranno che saresti una persona degna se solo tu non avessi una lunga lista di tratti negativi. Attaccano le fondamenta del tuo essere.

    4) Ti logorano nel tempo. Questa è una delle cose insidiose dei gaslighters: insidia fatta gradualmente, nel tempo. Una bugia qui, una bugia lì, un commento furtivo ogni tanto … e poi iniziano a salire. È l’analogia della “rana nella padella”: il calore si alza lentamente, quindi la rana non si rende mai conto di cosa gli sta succedendo… (qui ci permettiamo di sottolineare la famosa battuta del Padre della Chiesa san Girolamo quando affermò come i cristiani la sera prima non sapessero cosa stesse accadendo, e l’indomani si svegliarono ariani…)



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    1. Anche se l'articolo originale è riferito a papa Francesco, lo troviamo straordinariamente descrittivo del comportamento dei cosiddetti "catechisti" del Cammino a cominciare dai sommi super-catechistoni Kiko e Carmen.

      Purtroppo la traduzione italiana da cui è citato (i copia-incolla provengono dal blog Cronicas de Papa Francisco) è un po' blanda.

      Infatti la realtà è una sola. Non esiste una "mia realtà" e una "tua realtà": questo è gergo colloquiale per dire la mia percezione della realtà, la tua percezione della realtà, e la percezione può allinearsi alla realtà oppure può distaccarsene (poco, molto, moltissimo).

      Dunque quelle personalità tossiche descritte come "gaslighters" lavorano alacremente non per farti "interrogare sulla realtà" (traduzione sbagliata di "question reality"), ma per farti piuttosto mettere in dubbio la tua stessa percezione sulla realtà (in gergo giovanile diremmo, quasi all'americana, "questionare la realtà"), spingendoti a dubitare di ciò che riconoscevi come evidenza, in modo da considerare "reali" le false "immagini" che loro intendono importi.

      Ora, come metodo, c'è un interrogarsi giusto - quello che desidera allinearsi alla realtà - e un questionare sbagliato - quello che mette da parte l'evidenza e per qualche motivo (debolezza, convenienza, stupidità, incapacità...) accetta di alterare (nel senso di peggiorare) il modo in cui riconosce la realtà.

      Ma questo è proprio il comportamento dei cosiddetti "catechisti" e dei facinorosi zelanti neocatekikos che deliberatamente ignorano certe realtà e picchiano sempre sullo stesso chiodo: "siamo approvati, il Papa ci loda, la mia esperienza, il Signore mi ha salvato..."

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  10. 5) Le loro azioni non corrispondono alle loro parole. Quello che stanno dicendo non significa niente; è solo parlare. Quello che stanno facendo è il problema.

    6) Lanciano rinforzi positivi per confonderti. Questa persona o entità… ora ti elogia per qualcosa che hai fatto, salvo poi screditarti se fai una vita che non corrisponde ai loro progetti. Questo aggiunge un ulteriore senso di disagio. Pensi: “Beh, forse non sono così male”. Sì. Questo è un tentativo calcolato di tenerti sconcertato – e di nuovo, di mettere in discussione la tua realtà. Guarda anche per cosa sei stato elogiato; probabilmente è qualcosa che ha servito il gaslighter.

    7) Sanno che la confusione indebolisce le persone. Gli gaslighters sanno che alle persone piace avere un senso di stabilità e normalità. Il loro obiettivo è sradicare ogni certezza (la Tradizione? la Dottrina nel nostro caso?) e farti costantemente interrogare tutto, la via del dubbio. E la naturale tendenza degli umani è quella di guardare alla persona o all’entità che ti aiuterà a sentirti più stabile…

    8) Progettano. Nel nostro caso è palese quanto segue: per farlo ti accusano costantemente di fariseismo e di rigidismo, magari risenti di essere troppo “dottrinale”. Ecco, questo viene fatto così spesso che inizi a cercare di difenderti e sei distratto dal comportamento, dal progetto che il gaslighter sta mettendo in atto.

    9) Cercano di allineare le persone contro di te. I Gaslighters sono maestri nel manipolare e trovare le persone che mettono al loro fianco, e usano queste persone contro di te. Faranno commenti come “Questa persona sa che non hai ragione” o “Questa persona sa che anche tu sei inutile”. Tieni presente che ciò non significa che queste persone abbiano effettivamente detto queste cose. Un gaslighter è un bugiardo costante . Quando il gaslighter usa questa tattica, ti fa sentire come se non sapessi a chi fidarti o girarti, e questo è esattamente quello che vogliono: l’isolamento dà loro un maggiore controllo.

    10) Dicono a te o agli altri che sei pazzo. Questo è uno degli strumenti più efficaci del gaslighter, perché è sprezzante. Il gaslighter sa che se mettono in dubbio la tua sanità mentale, la gente non ti crederà quando gli dici che lui è offensivo o fuori controllo. È una tecnica eccezionale.

    11) Dicono che tutti gli altri sono bugiardi. Dicendoti che chiunque altro è un bugiardo, ti fa nuovamente dubitare della tua realtà. Non hai mai conosciuto qualcuno con l’audacia per fare questo, quindi devono dire la verità, giusto? No. È una tecnica di manipolazione. Indebolisce le persone che ora sono così pronte a fidarsi del gaslighter per avere le informazioni “corrette”, che non sono affatto informazioni corrette.

    Quanto più sei consapevole di queste tecniche, tanto più rapidamente puoi identificarle ed evitare di cadere nella trappola del gaslighter.

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  12. Cari cristianoni da strapazzo della domenica.....il giorno che la finirete di farvi i cazzi altrui e comincerete a guardare a voi stessi, bugiardi denigratori viscidi e subdoli....allora forse potrete avere voce in capitolo...
    Fino ad allora rimanete dei pezzenti che postano in anonimato perché probabilmente hanjo una vita di merda e non sanno che fare tutto il giorno.....

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    1. Neanche arrivato il copia-incolla sul gaslighting, che subito un facinoroso anonimo neocatecumenale (come il commentatore delle 10:23) si fa riconoscere come gaslighter.

      Notate la sua scaletta tipica:
      1) "cristianoni da strapazzo": insulti, giudizi, pretesa di scrutare i cuori
      2) "guardare voi stessi": chiede che noialtri azzeriamo le discussioni sul Cammino
      3) "bugiardi" ecc.: altri insulti, giudizi, pretesa di scrutare i cuori
      4) "forse": bontà sua, dell'anonimo coniglio dall'alto della sua cretineria
      5) "potrete avere voce in capitolo": in quale capitolo? non lo dice: sta infatti tentando di indurci a cambiare argomento
      6) "fino ad allora": cioè "fino a quando continuerete a mostrare le porcate del Cammino"
      7) "pezzenti": altri insulti, giudizi, pretesa di scrutare i cuori
      8) "che postano in anonimato": ma senti chi parla
      9) "vita di merda, non sanno che fare": ma senti chi parla

      È proprio indubitabilmente un fratello del Cammino Neocatecumenale, di quelli che hanno fatto parecchie "tappe", di quelli che hanno pagato tante "Decime", di quelli dalla "fede adulta", ed infatti si vedono proprio i principali frutti del Cammino: menzogne, inganni, ira, superbia, giudizio temerario, furia, maldicenza, diffamazione... il tutto dall'alto del suo anonimato. Proprio il tipico cretino che ogni giorno clicca ossessivamente questo blog tentando nuove disperate strategie per evitare che qui si parli delle magagne del Cammino.

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    2. Commovente.Sembra di leggere Francesco d'Assisi o Divo Barsotti, avete proprio il linguaggio dei Santi. È proprio vero, il Cammino Neocatecumenale forma cristiani adulti, che hanno sepolto l'uomo vecchio e si sono rivestiti di Cristo.
      È bello essere "salati" da voi, grazie per la vostra smisurata carità e la testimonianza che date anche con le parole.
      Siete il sermone della montagna vivente.

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    3. Buongiorno "Anonimo", che da come scrivi corrisponde almeno al tuo nome di battesimo, certo che ti doveva proprio amare tanto tua madre per darti un nome del genere, o in alternativa è il tuo cognome, il che sarebbe ancora peggio, ma andiamo oltre.

      Può darsi che la mia vita sia pure di merda come dici tu, ma mi sto interrogando invece sulla tua, se sei così convinto che siamo quelli che hai descritto, cosa ci fai qui, e forse e dico forse, la tua vita è un gran casino considerato che l'unica tua necessità e quella di sfogare la tua frustrazione e la tua rabbia qui. Sembri Higuain ieri durante la partita, che per un atteggiamento simile al tuo si è guadagnato la doccia anzi tempo.

      Stammi bene

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    4. Il dubbio è: Oxford o Cambridge?

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    5. Grazie per averci ulteriormente fatto vedere i frutti del cammino. Troppo buono.

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    6. All'Anonimo delle 10:23

      Di soggetti come te se ne vede uno su tre in ogni passaggio neocatecumenale nelle evangelizzazioni delle case. Vengono trascinati quasi al guinzaglio da altri due un po'più normali ed educati. Vengono istruiti a ripetere i kiko-concetti a memoria. A questi soggetti è inoltre lasciato il piacere tutto masochista di raccontare i c* propri nel salotto di emeriti sconosciuti, senza limiti se non l'obbligo di concludere di essere stati salvati dal Signore. Che farete sanza la comunità voialtri differentemente abili nelle relazioni umane, quando il baraccone del cammino andrà allo sfascio? Chi pagherà di più, quei duefratelli su tre che, invece di insultare tutto e tutti, sono stati capaci di conservarsi un minimo di rispettabilità o voialtri pitbull mandati allo sbaraglio da una poco caritatevole compiacenza, ad azzannare a destra e a manca?

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    7. Ah, l'anonimo delle 10:23, dovrebbero essere tutti come te i neocatecumenali. Trasparenti, lineari, senza pubblicità ingannevoli. Se li conosci li eviti subito! Problema risolto ancor prima di iniziare. Bravo, lunga vita alla tua coerenza, insegnala a tutti i tuoi fratelli.

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    8. Caro Anonimo delle 10:23
      Fosse per me ti farei catechista a vita.
      Rappresenti degnamente il cammino neocatecumenale, sei degno figlio del demonio che è tuo degno padre.
      Bravo, continua così, se c'era bisogno di una conferma dei frutti del cammino tu sei di sicuro al TOP.
      LUCA

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    9. Gv 8,44: «...voi che avete per padre il diavolo, e volete compiere i desideri del padre vostro...»

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    10. Anonimo non ti ho insultato , perché a me risulta che alla tappa del Padre Nostro siete tenuti dai vostri catechisti a dichiarare di essere figli del demonio,ti risulta?
      LUCA

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  13. Che ci fai qui visto che siamo tanto incommentabili? Cosa temi da gente che tu consideri meno di nulla?

    Poi dici di farci i fatti nostri. Quando lo capirete che voi siete "fatti nostri"? Non abbiamo fatto un altro cammino, ma proprio quello che fai tu e che difendi, poiché non hai argomenti, ingiuriandoci in maniera scurrile senza portare uno straccio di prova contro le nostre testimonianze di vita nostra. Per questo ti dico anche che guardiamo a noi stessi eccome! E vediamo tutti i "doni" che il cammino ci ha fatto e l'eredità che ci ha lasciato. Complimenti! Qui parliamo della nostra vita, mica della tua. Saremo padroni? Libertà di espressione e di opinione. Voi, d'altra parte, se il male che narriamo non lo fate, cosa temete? Il vero problema è che sapete che noi non siamo bugiardi, Kiko è un mentitore seriale e lo abbiamo dimostrato mille volte. Vi tocca accettarlo.
    Buon proseguimento e un consiglio:
    Ascolta Kiko e non venire su Google a fare ricerche scabrose, internet è il demonio. Vedi che ha ragione? Dal demonio si sta alla larga se no ci si fa male. Fra poco Kiko vi farà l'Annuncio di Avvento, vai ad ascoltarlo e mettiti in conversione e in preghiera. Prepara un bel gruzzoletto perché in Avvento c'è sempre una colletta in più.

    Pax

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  14. S. Ignazio distingue molto bene il fine e i mezzi, e sa che il fine di ogni azione apostolica è la gloria di Dio e la salvezza delle anime. Ma questo non significa che i mezzi siano indifferenti o che basti la bontà del fine per rendere buoni anche i mezzi. La ricerca del fine va sempre fatta all’interno della vita morale e non contro di essa. Infatti nel "Principio e fondamento" degli Esercizi, S. Ignazio vuole portare l’esercitante alla "indifferenza" quanto ai mezzi, ma solo per «tutto quello che è lasciato al nostro libero arbitrio e non gli è proibito», come ad esempio la scelta dello stato di vita religioso o coniugale. Non riguarda quindi i comandamenti e la legge morale, che non sono lasciati al nostro libero arbitrio.

    Del resto, anche il voto di obbedienza, così fortemente sottolineato da S. Ignazio come “obbedienza cieca”, non significa che il superiore possa comandare qualsiasi cosa; se infatti ordina una cosa che è chiaramente peccato, c’è l’obbligo in coscienza di non obbedire. Se non ci fosse questo controllo della ragione (illuminata dalla fede), non saremmo più protetti dalle mistificazioni e dai fanatismi religiosi.

    Per la morale, vale quello che il concilio Vaticano I ha detto della conoscenza naturale di Dio: chiunque abbia l’uso della ragione può arrivarvi; però di fatto, nello stato attuale di natura decaduta, ci si arriva con fatica e non senza mescolarvi molti errori. La rivelazione dà un potente aiuto per potervi arrivare con facilità e senza errore. Così è per la legge morale, che è impressa nella coscienza insieme alla ragione. Tutti possiamo riconoscerla, anche se poi non riusciamo a metterla in pratica. Come diceva il poeta pagano Ovidio, video bona, proboque, deteriora sequor (“Vedo il bene e lo approvo, ma seguo il male”).

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  15. Figlio del demonio ad un battezzato pure no Eh?
    Matteo

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    1. Dipende. Sei per caso padre Pio da Pietrelcina? Oppure sei il battezzato Stalin?

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    2. Caro Matteo dovresti vedere il perchè? Ti faccio un esempio, se io dico demonio ad una brava persona, calunniando, ecco che è sbagliatissimo. Ma se lo dico ad uno che segue il male, cioè fa il male apertamente, e con convinzione, ecco che non è un grande peccato.
      Nostro Signore disse ai farisei che erano figli del Diavolo:

      42 Disse loro Gesù: «Se Dio fosse vostro Padre, certo mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato. 43 Perché non comprendete il mio linguaggio? Perché non potete dare ascolto alle mie parole, 44 voi che avete per padre il diavolo, e volete compiere i desideri del padre vostro.

      Vorresti attribuire a Gesù delle colpe? Vorresti attribuire a Dio di aver sbagliato a parlare?
      C'è anche chi chiamava Gesù demonio,infatti gli davano dell'indemoniato.
      Vedi come è difficile riuscire a districarsi in questo mondo? Sembra tutto confuso, luce ed ombre, tenebre mascherate di luce, e la luce presa per le tenebre. Come fare?
      Ti dico come. Gesù ha dato dei segni, inequivocabili, sia di santità, sia di amore a Dio e al prossimo, sia con miracoli, sia con le opere, sia in altro. Gli altri avevano l'odio.
      Un esempio è PFR, che è intervenuto sul Blog mascherandosi di luce, urlando le colpe, credendo di essere creduto. Realmente è una serpe piena di veleno, ha seguito passo passo la sua vittima, si è gonfiato di orgoglio, perchè preso dalla tasca e dal guadagno, e poi ha sferrato il suo morso. Ma tutto questo l'ha fatto nell'ombra, mascherandosi da amante di altre religioni e credenze. Ha preso una parola come spunto, l'ha usata come arma, mistificando la situazione, per sferrare i suoi colpi. Ma la verità si riconosce, perchè la verità non è odio, l'odio, come ha detto Gesù, proviene dal padre loro, il diavolo. Per cui, dire demonio ad un uomo che si comporta manifestamente come tale, cioè fa le stesse opere dei farisei, che seguivano Gesù, e aspettavano nell'ombra per attaccarlo, ecco che non è peccato. Ti saluto e ti auguro di trovare Dio, e stai attento in mezzo ai NC ( non so se ci vai), perchè molti sono serpenti velenosi. Non tutti, ma molti lì in mezzo lo sono.

      Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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    3. La diagosi è facile direi elementare
      In psichiatria e psicologia clinica, con il termine delirio (convincimento errato incorreggibile) ci si riferisce a un disturbo del contenuto del pensiero, che può essere presente in varie malattie psichiche, ad esempio nella schizofrenia, negli episodi depressivi o maniacali con sintomi psicotici, nel disturbo delirante cronico (o paranoia). Si tratta di un giudizio errato della realtà che non viene corretto né dalla critica né dall'esperienza, in quanto le decisioni e i comportamenti che vengono adottati servono ad autoconfermare tale modello di pensiero. Le forme croniche di delirio, basate sull'elaborazione razionale e lucida di un sistema di credenze errate, possono essere l'unico sintomo di una patologia psichica, in questo caso si parla appunto in particolare di disturbo delirante cronico o paranoia.
      Posso avere "odio" per uno che che sta nella situazione sopra descritta? Im ogni caso penso che se hai intorno delle persone che ti vogliono bene dovrebbero comportarsi di conseguenza
      PFR

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    4. A questo coatto poliprofeta del nulla, per giunta traditore "settembrino" in quanto, vista l'aria che tirava, ha deciso di cambiare repentinamente divisa, sputando ripetutamente nel piatto su cui finora aveva disinvoltamente mangiato, rigiro il consiglio che aveva ad altri suggerito, ovvero lo invito caldamente a portare direttamente nel cuore esoterico dell'Islam (per definizione locale, non mia) e cioè a Teheran, la sua intelligentissima sinòssi interpretativa della religione cui prevalentemente si aderisce in quei paraggi, al fine di far loro prendere coscienza ai fedeli locali di essere degli idolatri.

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    1. Tragicomica segnalazione: hanno annullato l'evento Lego a Porto San Giorgio... sarà un complotto dei kikos?

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  17. ANONIMO delle 10 e 23:

    tu dici:
    "Cari cristianoni da strapazzo della domenica"
    IRRILEVANTE.

    "il giorno che la finirete di farvi i cazzi altrui..."
    Dei fatti vostri non ci importa nulla ma di coloro che ingannate sì. Ammettete di non essere cattolici e vedrete che il Cammino non ce lo fileremo più.

    "e comincerete a guardare a voi stessi"
    Noi ci impicciamo delle bugie del Cammino E guardiamo pure a noi stessi. Riusciamo a fare le due cose insieme benissimo.

    "bugiardi denigratori viscidi e subdoli"
    FRUSTRAZIONE, senso di impotenza, rabbia disperata.
    Su una cosa però ti devo correggere: bugiardi siete voi. Una prova? Tu sai benissimo che vi credete i meglio di tutti, ma quando scrivete su questo post dite sempre che non è vero, voi non siete i meglio.
    Ma chi ha fatto il Cammino sa che non è così.

    "allora forse potrete avere voce in capitolo".
    Non abbiamo bisogno di un patentino per dire la nostra. Noi la voce in capitolo ce la prendiamo e basta. Fattene una ragione

    "Fino ad allora rimanete dei pezzenti che postano in anonimato"
    IRRILEVANTE.
    Il titolo "pezzente" non lo considero offensivo anche se l'hai detto per offendere. Anzi, lo considero un boomerang.
    Anche tu posti in anonimato. O ci vuoi lasciare cognome, nome e indirizzo?
    E poi, a te "che te frega?" (Bracardi).

    "perché probabilmente hanjo una vita di merda..."
    OPINABILE.
    In ogni caso dipende dai punti di vista. Dal mio non c'è da invidiare chi crede senza grazia, chi è così alienato da non riuscire a vivere nel mondo ma solo nel proprio mondo dove tutti si esprimono allo stesso modo. Succubi dei catechisti che sì tiranneggiano, ma danno anche la sicurezza dell'approvazione.
    Gesù ha detto di essere NEL mondo ma non DEL mondo. Voi invece uscite dal mondo (e perciò dalla Chiesa che sta nel mondo), ve ne create un altro (e perciò un'altra chiesa) e lì, nella vostra bomboniera, siete DEL mondo che avete costruito. Ma questo è anti Vangelo.

    "e non sanno che fare tutto il giorno"
    cioè facciamo quello che fanno i cristiani della domenica.
    Elitarismo allo stato puro che manifesta disprezzo allo stato puro... Molto interessante...

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  18. Carissimi dobbiamo rifare il punto di Bilancio del 1/11/2018. Premetto che il Bilancio vale per una parte dell'azienda, gli ipocriti, non ho nulla contro tutti gli altri, che reputo mie fratelli e amici.

    1. Gli ipocriti ( parlo non di tutti, ma solo degli ipocriti in mezzo a loro) sono su questo Blog, cioè lo seguono assiduamente, ne studiano le mosse, e lo tengono sotto controllo. Come facevano a Gesù. Se non mi credete leggete il Vangelo.
    2: Cercano in ogni modo di farlo arrestare, mettendo frasi fatte, entrando travestiti da agnelli ( ma sono lupi), dissimulando, mettendo bugie camuffate per verità, ipocrisie, si travestono da falsi profeti, e tanto altro.

    3. Cercano di minacciare i componenti, dicendo sappiamo chi siete, come se qualcuno avesse paura di loro.Realmente è vero il contrario, perchè se sapessero tutti i fuoiriusciti che gli parlano male dietro le spalle, ecco che costoro si dovrebbero nascondere dentro i tombini. Ho sentito dire, con le mie orecchie queste cose: falsi fratelli, i fuoriusciti sono i nemici del Cammino ( si nascondono dietro alla parola Cammino, così si camuffano)

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  19. 4. Se hai dato soldi e li hai campati, per cu ti hanno rubato, ecco che diventi uno che sputa sul piatto dove mangiava. Realmente sono loro che sputano, ed hanno sempre sputato, sul piatto dove mangiavano, perchè hanno attinto da tutti noi, i fuoriusciti, soldi e soldi, e poi ti sputano addosso, perchè non sazi ( vediamo quando scoppiano) vorrebbero continuare a mangiare ancora a crepapelle. Si dice in gergo: il maiale quando è sazio rivolta il trogolo. Che significa? che quando, momentaneamente, hanno mangiato a crepapelle, per cui si sentono quel punto di sazietà, ecco che a quel punto ti sputano in faccia, scordandosi da dove veniva la merce che li ha saziati. Ma siccome l'appetito cresce sempre di più ( San Giovanni Della Croce), dopo si svuotano, come è naturale che sia, ed ecco che a quel punto la fame è raddoppiata, per cui iniziano a parlare male dei fuoriusciti, facendo delle catechesi e delle omelie. Tutto questo perchè hanno una fame materiale, perchèse avessero una fame spirituale, cioè di Gesù, non si metterebbero a fare certe cose. Il loro modo di fare li condanna. Poveri preti che si danno a queste cose, rinnegando la verità. Un prete,prima deve sondare la verità, poi adoperarsi.

    5. Urlano al peccato, mentre ne hanno tonnellate dietro, e di maggiore grandezza. Una tecnica è quella di urlare peccati inesistenti, come un tale che accusa di colpo un cristiano, e dice a quest'ultimo di avere delle grandi colpe perchè non crede ad altri dei, per cui non crede al dio dei Musulmani. Il dissimulatore va a dire al cristiano che non poteva permettersi di dire, tra i cristiani, che l' Unico Dio è La Trinità, per cui il non riconsce altro dio. Carissimi, se dovessimo offenderci tutti noi, per quello che dicono gli altri, dovremmo andare in giro con le pistole e sparare a tutti. Evidentemente un modo di ragionare così, cioè di attribuire le offese, inventate al momento, provengono da una mente contorta immersa nel buio della notte del peccato. Oppure, magicamente, il peccato vale solo su di te. Evidentemente è stato preso a motivo di attacco, cercando di entrare come un agnelluccio, realmente si aveva la voce da Drago. Io non mi sono mai offeso se un ateo mi dice le sue opinioni, se un musulmano mi dice le sue opinioni, se qualcuno mi dice le sue, ovviamente nell'ambito del rispetto, perchè se mi minacciano la Fede, a quel punto la devo difendere come il bene più prezioso che ho. Evidentemente ci sono persone che ti seguono, palmo palmo, perchè non riescono a dormire la notte, per le grandi colpe, che hanno la coscienza sporca, che vorrebbero cancellare il loro peccato con la persecuzione. Perchè, costoro, credono nella loro immensa illusione, che il peccato fatto in passato, si possa cancellare con la persecuzione della vittima. Questo ci fa capire che sono completamente immersi nel buio, nelle tenebre, per cui costoro non vanno a convertirsi e ha chiedere pietà a Dio, sperando nel perdono, ma pensano di riuscire ad eliminare il problema, perseguitando la causa. Non sanno che la causa è sempre la Stessa Persona a Cui dovrebber chiedere perdono, Dio. Ma, preferiscono picchiare il servo, perchè sanno, nella loro ipocrisia, che il Padrone li fa neri, come carboni ardenti, per cui, da vigliacchi, se la prendono con i piccoli.

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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