martedì 13 novembre 2018

Le nostre esperienze vissute e gli slogan ipocriti neocatecumenali

Premessa:
A tutti i fratelli neo… che leggeranno questa pagina.
Sono l'amore e l'unità che denotano una fede "adulta". Ce lo insegna Nostro Signore. Altro non convince nessuno, per cui se qualcuno vuole intervenire dicendo che conosce qualche comunità che è arrivata a dare tali "unici" segni della fede, che intervenga pure e ne gioiremo assieme. Ma se osservando le comunità più anziane non vede questi segni, significa che il cammino neocatecumenale non serve a niente, anzi è un tempo dove si distrugge la persona per affidarla alla globalizzazione dilagante. Se dopo pensa che le comunità più anziane (che hanno finito il cammino con le ulteriori tappe aggiuntive) ancora non ci sono arrivate e bisogna dargli ancora tempo, penso che sia solamente un povero illuso perché se dopo 35/40 anni ancora non ci si è arrivati ed invece il "tasso" di arroganza è sempre aumentato, credo che non ci sia più niente da fare. Non so se conoscete il proverbio che dice: L'uovo sodo più cuoce, più diventa duro (Saggezza popolare, anche dei cristiani della Domenica).
(da: Veterano)





Esperienze:
  • Da Veterano:
@ Shadyx:
Tu non devi dire quello che non hai sperimentato, ma non puoi dire che quella che è la tua esperienza sarebbe ciò che succede in tutte le parti del mondo!
Io ed altri sappiamo di gente violentata psicologicamente e MATERIALMENTE dai "catechisti", e i vertici hanno sempre coperto e ingiunto ai violentati di andare a chiedere perdono per averli giudicati!
Ti dico solo di aprire gli occhi perché la mia esperienza 35ennale nel cammino è maggiore della tua che sei arrivato appena all'«iniziazione alla preghiera».

Non si può chiudere gli occhi e poi dire: "Io prendo quello che c'è di buono e dopo non mi interessa altro" perchè la Chiesa è un corpo solo e se viene maltrattato un piede, la mano non può dire che non le interessa niente perché si trova lontano fisicamente! Capisci cosa vuole dire Paolo di Tarso?
Non posso andare tra i testimoni di geova (setta riconosciuta tale) e dire: "Io prendo quello che c'è di buono e mi disinteresso di tutto l'altro", perché anche tra i testimoni di geova si legge la Parola di Dio.
Il cammino non è ancora dichiarato setta per svariati motivi e pressioni politiche, ma chi predica con insistenza l'ubbidienza cieca a persone non può essere che tale. Non mi dire che non hai mai ascoltato catechesi e predicazioni in genere dove si fa riferimento all'ubbidienza che si deve ai catechisti.
Forse per la tua posizione in comunità non incide tanto il fatto che tu sia ubbidiente o no, anche tantissimi fratelli non lo fanno e trovano sempre una giustificazione, ma quando si è in posti importanti dove si possa dare l'esempio a chi sta attorno a te, la cosa comincia a dare fastidio e noi ne davamo tanto perché dicevamo le cose opposte che dicono a proposito dell'ubbidienza.
Il dialogo a cui tu dici di essere interessato a me sembra che sia un monologo perché vuoi rimanere nel tuo mondo ovattato con un equilibrio che è valido solo per te.
Abbi il coraggio di avere una visuale a 360° come la Chiesa ha e dopo possiamo dialogare quanto vuoi.

Perché ti vai ad impelagare in cose a cui non sai rispondere ed ampliamente discusse e dimostrate in questo blog infinite volte?
Per sincerità dovresti andarti a leggere 10 anni di pubblicazioni e poi, se ancora ne hai il coraggio, venire a controbattere.
La Chiesa è cattolica ed universale, vedi cosa mi interessa quello che succede solo nella tua comunità!
La parola di Dio è fantastica, la liturgia molto meno, ma è una cosa solamente dipendente dall'intenzione dell'individuo che non si può mai indagare fino al fondo.

Mi dici per favore quando hai visto che uno disubbidisce ai catechisti e viene buttato fuori dal cammino?
Io, con tutta la mia famiglia,
ne sono un esempio dopo la fine del cammino e la tappa ulteriore del "Matrimonio spirituale".
Avvenimento successo non a me solo, ma in tutte le parti del mondo quando non c'è l'ubbidienza cieca al cosiddetto "catechista".
Mi dici dov'è scritta questa clausola?
Né negli statuti, né in nessun altro luogo dei documenti della Chiesa; anzi il Catechismo sottolinea che l'ubbidienza è riferita alla Parola di Dio e non agli uomini che possono essere sempre fallaci.
Mi parli anche del comportamento dei fratelli non solo della mia ex comunità, ma di tutta quanta la parrocchia che mi hanno inserito in quel luogo fantomatico della "Damnatio memoriae"?
Quando sei fuori dal cammino
gli ex fratelli ti cancellano del tutto,

come se tu non fossi mai esistito

Comportamenti molto cristiani!
Il cammino è una setta e lo diverrà sempre di più se trova persone come te che lo difendono ancora.
Apri gli occhi e guarda quanto marciume.
La prossima volta non dire “sono capitato per caso in questo blog”, prima fatti una cultura generale di quello che da anni viene detto e solo dopo intervieni.



  • Da Luca:

"Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno". Questa cosa la dice Gesù a Dio.

Non dice: “Padre chiedi perdono a chi mi mette in croce”

Allora mi devi spiegare perché il cammino neocatecumenale, in qualsiasi caso di problemi tra persone, chiede, anzi, obbliga il "neocatecumeno" a chiedere perdono alla persona con cui ha problemi? Ripeto, non chiede, come predicato dalla Chiesa di perdonare nel proprio cuore quella persona con cui si hanno problemi. Pretende che si chieda PERDONO a prescindere da quello che è successo. Anzi, di quello che è successo non frega nulla a nessuno. Magari ti obbligano a chiedere perdono al ladro che ti ha ripulito l’appartamento, allo stupratore che ha stuprato TUA FIGLIA, al badante che ha picchiato a sangue i TUOI GENITORI, al capoufficio che ha fatto licenziare TUO PADRE perché non ha avallato un spesa disonesta. E mette questa cosa come prerequisito per superare un "passaggio". Non frega niente a nessuno che tu chieda perdono senza la minima convinzione, senza la minima consapevolezza dell’importanza immensa di chiedere PERDONO. No, questo non importa, importa solo che lo fai, punto. Importa solo che ti umili e che sei obbediente.
Secondo te questo atteggiamento è Cristiano? Tu sei un attore che recita una parte. Questo è il prezzo da pagare se vuoi continuare a fare un cammino di “fede”. Trovi giusto che chi si rifiuta di dare la “decima” venga chiamato LADRO davanti alla sua famiglia? Trovi giusto che chi ti ha chiamato LADRO non ti chieda neanche SCUSA, figuriamoci PERDONO, solo perché è un catechista del cammino neocatecumenale?Queste cose non le dico per darti addosso, le dico perché sono vere. Sono accadute a me.

Caro Fratello Shadix, scusa se ti prendo in giro, ma su quale remota galassia fai il tuo cammino neocatecumenale? Ti dico alcune cose che DEVi fare nel cammino per superare il passaggio della Traditio:

  • Le lodi, tutti i giorni
  • La preghiera silenziosa (15 minuti durante le lodi giornaliere)
  • Le Lodi con la famiglia, la domenica
  • La decima, tutti i mesi
  • Pagare le tasse, perciò non dare o ricevere soldi in nero
  • Non puoi intentare cause civili o penali a nessuno, per nessun motivo, puoi solo difenderti se la causa la fanno a te
  • Se sei sposato, in età fertile, devi praticare l’apertura alla vita (in senso neocatecumenale, cioè in modo scriteriato, non solo riguardo ad anticoncezionali naturali e non naturali)
  • Devi essere disposto a "portare la parola di Dio porta a porta" nel quartiere, un giorno a settimana, per circa 2 anni o nelle modalità indicate dai tuoi catechisti
  • Se con qualcuno hai dei rancori (in senso neocatecumenale: anche una semplice antipatia possono chiamartela "rancore"), in comunità o fuori, sei tenuto prima della fine degli scrutini, a chiedere perdono alla persona o alle persone con cui hai "rancori"
  • Inoltre e non per ultimo, è richiesta la tua presenta costante e monitorata dal tuo responsabile, al Tripode neocatecumenale.

Queste cose le DEVI fare e sottolineo il DEVI, altrimenti non passi gli scrutini.
Se non passi gli scrutini ci sono due possibilità, ti mettono in una comunità più giovane (se c’è), oppure ti mandano a cercare il Signore da un’altra parte.
Non è che la comunità più giovane ha delle regole diverse, ti danno solo un po’ più di tempo per adeguarti al cammino, altrimenti rifai il “passo del gambero” magari indietreggiando fino alle "catechesi iniziali".
Questo succede dalle mie parti.

Allora io mi sono fatto alcune domande:

  • Quando si chiamano le baby-sitter a tenere i bambini delle comunità, perché vengono pagate sempre e solamente in nero?
  • Quando si pagano gli alberghi o qualsiasi altro luogo dove si affittano spazi per le convivenze, perché i responsabili pagano quasi sempre in nero?
  • Quando si raccolgono le “decime”, non si dà alcuna ricevuta, non si fa alcun rendiconto, non si fa alcuna registrazione di questo denaro che a tutti gli effetti è in nero, in questo caso va bene solo perché è a favore del cammino?
  • Quando si fanno collette libere per i semirari o per i seminaristi o per le famiglie in missione, perché ci si comporta allo stesso modo della raccolta delle decime, cioè tutto sempre rigorosamente in nero?
  • La Fondazione Famiglia di Nazareth, che raccoglie tutte le collette fatte in comunità per la cosiddetta "nueva evangelizzazione" del cammino neocatecumenale, perché non pubblica un bilancio pubblico di quello che entra e di quello che esce?

Non so come si chiama questa cosa a casa tua, da me si chiama come dice IPG: 

IPOCRISIA.

56 commenti:

  1. OT (o quasi)

    Scusate l'off-topic, ma io consiglierei il seguente tema per il prossimo thread:

    IL CONIUGE PUO' ESSERE LA PROPRIA CROCE?

    Troppe volte ho sentito ripetere questa frase assurda insegnata e proclamata da Kiko e da tutti i catechisti. Troppe volte ho sentito ripetere questa frase durante le risonanze fatte da mariti e mogli infelici.
    Nella mia comunità e in quella delle mie sorelle era una frase classica. Credo che anche i miei genitori l'abbiano detta tante volte durante i vari passaggi, convivenze o risonanze.
    Io invece mi sono sempre rifiutata di pensarlo o di dirlo perché ho sempre considerato mio marito (che non faceva il Cammino) e il nostro matrimonio un dono di Dio: è stato lui infatti che mi ha salvata dal Cammino e resa una donna felice.
    L'articolo che trovate al precedente link è interessante perché smentisce ancora una volta quel falso profeta di sventura che è Kiko.

    Annalisa

    fine OT


    RispondiElimina
    Risposte
    1. OT
      Anche la pag. 2 dell'articolo (che si può trovare cliccando in fondo alla pagina del link) è molto interessante.

      Annalisa

      Elimina
    2. Annalisa,
      sono in una situazione simile alla tua. Mia moglie è in cammino io no e spesso sento dire a mia moglie esattamente quella frase: "Tuo marito è la tua Croce". Anche a me da fastidio. Però tu porti anche una testimonianza positiva: tuo marito ti ha salvata dal cammino. Come ha fatto? Perchè io invece non vedo nessuna possibilità di uscita per mia moglie. Solo un Cammino che sta distruggendo il nostro matrimonio e la nostra famiglia.

      Elimina
  2. Hai ragione Annalisa e il link che segnali è interessante.
    Se questa "frase assurda" è ripetuta in modo ossessivo nelle risonanze, scrutini e giri di esperienza, dando un quadro sconfortante dei matrimoni in salsa neocatecumenale (pensa l'avvilimento dei figli che fanno il cammino nella stessa comunità dei genitori! Neanche per rispetto a loro si soprassiede!) la colpa è tutta di Kiko che in ogni Kerigma, in ogni annuncio sempre parla e solo in questi termini alle coppie del sacramento del matrimonio.
    Sono il suo esempio preferito de l' "altro è il tuo inferno", "l'altro è il tuo nemico".

    Provvederemo per un thread. Il tema merita proprio di essere messo in evidenza a stimolo di profonda riflessione per tutti.

    Pax

    RispondiElimina
  3. OT (MA NON TROPPO)

    Ben ritrovati. Per ridere:
    "Jack Underhill Una alla volta smentiremo tutte le bugie. Conto di fare un post sull'architettura e l'estetica delle chiese del cammino, magari in più parti, in cui siano spiegati tutti i segni ed i motivi per cui vengono utilizzati".

    Ah ah ah Jack! Dai, fai questo post, motivando i segni alla luce della estetica millenaria della Chiesa. Prima, però, fammi sapere quali articoli, saggi, libri hai pubblicato in tema di estetica e quale arte pratichi. Fallo in modo esaustivo altrimenti ti chiamerò falso critico di estetica. E firmati, con il tuo nome vero, così potrò chinarmi al cospetto della tua autorevolezza.

    Naturalmente è quel Jack intervenuto nell'Osservatorio nei giorni scorsi: fa la spola tra qui e la pagina FB dei Pasqualoni par suo, pubblicando amenità simili:

    "Jack Underhill Avrei dovuto ascoltarti. Fortuna che sono abituato a trattare con questa gente sul web quindi quello che scrivono su di me poco mi interessa. Ho potuto toccare con mano che sono fasulle anche le esperienze negative che riportano, tutte raccontate con lo stampino. Il marito plagiato, poi è la scemenza favorita. Poi ci sono le alzate vocazionali lobotomizzate e tante altre schifezze".

    RispondiElimina
  4. Carissimi, la frase che tutto riassume e tutti ci accomuna e : Tu credi che quello che ti stiamo dicendo noi catechisti viene da Dio? Perche se tu credi che con noi viene a te Gesu Cristo obbedisci. Ovvio che quando finalmente dopo 34 anni di cammino, Gesu Cristo quello vero che ti lascia libera, che ti ama come sei e te lo dimostra con l'amore degli amici e della parrocchia,, lo incontri apri gli occhi e dici in che
    fregatura mi ero messa. E finalmente liberata dal cammino trovi la chiesa quella vera, guidata dallo Spirito Santo con a capo il papa ed I suoi ministri e non Kiko e i suoi catechisti.

    RispondiElimina
  5. Lino carissimo ben trovato. Che gioia rileggerti.
    Quando tu manchi nulla è uguale. Chi sa i tuoi Pasqualoni oggi come saranno contenti!

    Pax

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao, Pax.
      Questi buffoni che cambiano un nick al giorno ne saranno felicissimi, gli do materia per autogratificarsi con i loro blateramenti.
      Al Pasqualone che nel 2013 nell'Ossevatorio si rivolgeva a me definendomi "un ex ingegnere-mancato poeta-mancato teologo-mancato critico d'arte" e oggi si firma Jack, voglio dare un suggerimento: nell'articolo sull'estetica di Kiko, perché non riferisce chi sta facendo un museo delle icone arguelliane? Eminenti critici del MoMA di NY? Loro colleghi dell'Hermitage o del Louvre? Esponenti dei Musei Vaticani? Oppure, semplicemente, un po' di ruffiani neocat che in tal modo si ingraziano il narciismo del fondatore?
      Magari il Pasqualone nel suo post svelerà l'arcano.

      Elimina
  6. Il cammino neocatecumenale avvelena anche te! Digli di smettere!

    RispondiElimina
  7. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Kiko dice sempre mezze verità perché è vero che Dio permette il male perchè ci ha fatti liberi (come dice il catechismo della chiesa cattolica), ma la Cosa che sempre si omette è quella di dire che non lo approva, anzi lo detesta. Per "permissione" loro intendono approvazione e quindi Dio connivente, il che è impossibile.
      Veterano

      Elimina
  8. A proposito di ipocrisia, da un po' mi viene alla mente la frase che attribuiscono a Galileo Galilei durante il processo dell'inquisizione: "Eppur si muove"!
    Per chi nel cammino c'è incastrato, per varie regioni, io perché ho una moglie che se lasciassi il cammino perderei, ma chissà quanti altri, con figli, nipoti, nonni, datori di lavoro in cammino, si trovano nell'impossibilità di scappare, allora aderire alla dilagante ipocrisia diventa una necessità per sopravvivere, per andare avanti, per raggiungere un altro passaggio in compagnia di altri ipocriti come te, che fanno la stessa cosa, con lo stesso motivo, nella speranza che tutto questo un giorno finisca. Allora quando torni alla tua sedia dopo l'ennesimo scrutinio, inutile infilata di domande e richieste che non ti salveranno, ecco che mi sale in mente la frase "Eppur si muove", "Eppur si muove", "Eppur si muove", "Eppur si muove", chissà se un giorno la Chiesa avrà il coraggio di chiederci scusa per tutto questo, magari prima che passino secoli questa volta.

    M.A.

    RispondiElimina
  9. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  10. Uno slogan perpetuo ed estenuante data la mistificazione che cela è:

    "Dio ha permesso...".

    Questa frase condiziona la vita dei neocatecumenali per intero e incentra in sé la catastrofe più nefasta esistente, perché la parola "Dio" sottomette, conquista...nelle sette fa apparire verità qualsiasi concetto la contenga.

    "Dio ha permesso che tu entrassi in cammino" (quindi guai a lasciarlo o ribellarsi alle sue leggi); "Dio ha permesso che tuo marito ti picchiasse"; "Dio ha permesso che tu tradissi tuo marito"; "Dio ha permesso che tu sperimentassi quel peccato" (anche a discapito di qualche povera vittima).
    Dulcis in fundo:

    "Dio ha permesso che i tuoi genitori morissero in un incidente perché ti ama".

    Questo mi fu riferito quando i miei genitori morirono mentre si dirigevano ad uno dei loro impegni neocatecumenali. Ma una bambina cosa ne sa di tutte queste alterazioni concettuali del cammino? Cosa può comprendere da questa asserzione? Mi arrabbiai con Dio: "Come, Tu mi ami e per dimostrarmelo mi ferisci al cuore? Fai entrare la morte nella mia vita?".
    Non me ne facevo ragione, giudicavo il mio Signore per quel dolore così grande.
    Se non avessi avuto un rapporto forte e costante con il Santo Rosario, per come i miei genitori (e non il cammino) mi avevano trasmesso, la mia fede sarebbe scaduta in quel preciso istante in cui mi dissero:

    "Dio ha permesso la loro morte perché ti ama".

    Ma essendo che la Vergine Maria ci parla di Gesù, mai respinsi davvero Dio.
    La misericordia divina mi salvò; la spiritualità non mi fu intaccata nonostante la crisi profonda e la conseguente confusione arrecatami dal cammino.
    Uguale turbamento avviene in chi ascolta che Dio permette il peccato per ottenere conversione e salvezza. In chi pensa che quella permissione gli garantisca la libertà di peccare, violare le leggi divine.
    Piuttosto, per far del bene e ottenere conversioni, bisogna pregare la Santa Corona della Vergine Maria e fare del bene, non del male! Ma questo mai nessuno me lo disse nel cammino, lo compresi stringendo quei grani che proprio la comunità voleva portarmi via.
    Siamo peccatori ma non dobbiamo peccare! Questo kiko si guarda bene dal dirlo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Basta solo ricordare che "permettere" non significa né "volere", né "approvare".

      Elimina
    2. Silenzio davanti a questo. Non si può dire niente hai detto tutto tu.

      Elimina
    3. Mi dispiace che hai passato queste prove. Ma vedo che sei forte e non ti sei abbattuta, vai avanti così. I tuoi genitori sono lassù con Gesù, e vegliano su di te. Sicuramente chiedono alla Regina del Cielo di proteggerti e di darti delle grazie. Infatti il tuo spirito lo dimostra, che hai forza e volontà e discernimento. Forza e coraggio Rebel, la scena di questo mondo passa, lassù sarà tutto diverso. Purtroppo dove stiamo ora noi, cioè quaggiù, è tutto precario e passeggero, anche se ci sono dei bei momenti, ma non mancano quelli brutti, purtroppo. Un saluto nella Pace.

      Elimina
    4. Per dei problemi in comunità mi hanno detto che dovevo cacciare via di casa mio figlio. Quando è morto mi hanno detto che dovevo farmene una ragione che era successo perché Dio mi ama. Alla veglia funebre il catechista che mi aveva detto di cacciarlo di casa è venuto tutto agitato e mi ha chiesto se lo avevo cacciato veramente. Mio figlio non l' ho cacciato! L' ho già raccontata la mia storia adesso basta! Rebel io penso che tra un milione di persone del cammino Dio ne sceglie tre o quattro che diventano l' immagine del suo vero amore tu penso che lo sei

      Elimina
  11. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  12. Chiedere perdono anche se si è vittime innocenti come prerequisito per andare avanti nel Cammino.

    Qui l'amore non c'entra NULLA. Qui il perdono non c'entra NULLA.
    E' un atto aberrante, è un peccato contro natura, come l'omosessualità.
    Dire che si è colpevoli quando si è innocenti è semplicemente dire bene al male e male al bene.
    Nel Cammino è SCUOLA DI COMUNITA'.
    Ci tengono tanto perché se si arriva a cambiare il bene col male e il male col bene, dicendo che lo si fa per amore, allora si accetta TUTTO.
    Ma Gesù crocifisso ha sì perdonato, ma non ha MAI detto che era colpevole. Non ha mai detto di aver bestemmiato.
    Il perdono del camminante è perdonismo, non è dettato dall'amore, ma dal tornaconto.
    O, se vogliamo, non è dettato dall'amore per l'amore, ma dall'amore per la menzogna. NON dall'amore per il BENE SOMMO, ma dall'amore per quel particolare "bene" (così lo si considera) che è il Cammino.
    Ma anche HITLER ha fatto quello che ha fatto per amore della Germania. Un amore, però, che comprendeva l'odio per l'umanità.

    L'amore vero, quello che proviene da Dio, non è separabile dalla verità e la verità vuole che se uno è innocente non è colpevole e non deve chiedere scusa di un bel niente. Le scuse le può solo dare.

    Se si sostituisce la fede soprannaturale con una IDEOLOGIA, allora anche la ragione ne risente.
    Le "strutture di peccato", come ad esempio le sette, favoriscono nche la corruzione della ragione.

    RispondiElimina
  13. Non scrivo da giorni, perché ancora mi citate e nominate? Non ho interesse ad avere alcun dialogo come d'altronde non l'avete voi nei miei confronti considerato che passavano il 10% dei messaggi, salvo poi usarli per accostare quello che ho scritto a cose che non mi riguardavano assolutamente. L'Oscuro ha scritto. Ridicolo. Quindi non citatemi e non nominatemi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La sola esistenza di Lino ha causato innumerevoli travasi di bile al club dei pasqualoni e simpatizzanti (tre o quattro cretini in totale). Noialtri, però, abbiamo sempre la speranza che a furia di cercare carrube per nutrirsi (ma non gliene davano), il figliuol prodigo rientri in sé stesso e cominci a capire che la Chiesa è infinitamente più grande della saletta neocatecumenalizia dove celebrare le pagliacciate kikesche-carmenesche (e che non chiede la "Decima": ognuno è libero di donare come e quando vuole e a chi ritiene che meglio stia vivendo la fede).

      Intanto a Guam i neocatecumenali, per ubbidienza cieca ai cosiddetti "catechisti", hanno sostenuto alle elezioni una candidata notoriamente abortista. Indovinate un po'? Gli unici cattolici di Guam a combattere contro la piaga dell'aborto sono coloro che hanno contestato il Cammino Neocatecumenale.

      Elimina
    2. La solita arroganza ed impertinenza che delinea i neoc. Per quale segreto motivo non ti dovremmo più citare? Ci dovevi pensare prima, questo è un blog pubblico e libero, chiunque interviene lo fa a proprio rischio e pericolo sapendo che le cose pubbliche sono diventate di dominio universale e non si può tornare indietro, ognuno le può usare come meglio crede. Chi dice corbellerie in pubblico le ha dette a propria vergogna per i secoli dei secoli, chi al contrario parla con verità, altrettanto.
      Veterano.

      Elimina
    3. @ Tripudio
      Sì, tre o quattro Pasqualoni in totale, più tre che quattro. Leggi questo di cui sopra, scrive articoli di estetica facendosi forte della.. laurea della moglie:
      "Mi dispiace.. Io non ho queste conoscenze, ma mia moglie si però. Laureata all'Accademia di Belle Arti con due anni di specializzazione in pittura e ancora prima Istituto d'arte. Ci basta?"

      No, non ci basta Pasqualone. Se ogni laureato e specializzato all'Accademia di belle arti diventa principio di autorità in materia di estetica e simbolismi sacri siamo a posto.
      Forse non hai capito bene come funziona: occorrono referenze, bisogna essere citati nelle tesi di laurea, per esempio, non basta averle sviluppate. Come questa recente dell'Università di Palermo, per dirne una: https://i.imgur.com/dJB7Fq7.png https://i.imgur.com/9SdnpNa.png
      Evitami un altro po' di link concernenti altri miei lavori che hanno fatto un po' di giri nelle biblioteche e sulle riviste universitarie. In ogni caso attendo il vostro post. Mi raccomando, nella spiegazione del significato dei segni nell'estetica del Cammino evitate balordaggini come quella del numero nove dei bracci del vostro candelabro che - secondo Kiko - rappresenterebbe il numero dell'evangelizzazione. Queste cose ditevele tra voi.

      Elimina
    4. Ah. Poi mi dici quale articolo di estetica hai letto che avrei scritto. Giusto? Sicuramente quando mi prenderò la briga di farlo userò una fonte ben documentata e visionabile, al contrario di quanto siete soliti fare sul vostro blog.

      Elimina
    5. Il problema fondamentale dei facinorosi neocatecumenali come il fratello Shadyx è l'idolatria per la trimurti Kiko-Carmen-Cammino.

      Noi cattolici crediamo in Cristo Redentore anche se certi uomini di Chiesa si macchiano di scandali o addirittura tentano di inquinare la fede.

      I neocat come Shadyx, invece, credono in SanKiko Redenkiko anche se è un uomo capace di sbagliare, e credono nel Cammino, anche se contiene errori, arrivando addirittura a negare la realtà pur di difendere il sacro SanKiko Esorciccio e il sacro Cammino delle Decime.

      Noi cattolici siamo addolorati dagli scandali ecclesiastici e non ci stanchiamo di chiedere che vengano corretti. Sappiamo che l'approvazione di un documento non autorizza errori ed eresie.

      I cretini come Shadyx, invece, di fronte agli scandali del Cammino, fanno finta di non sapere: "mai successo! non è vero! il Direttorio non lo dice, perciò è impossibile! siamo approvati!" (sottinteso: lo Statuto del Cammino sarebbe un certificato automatico di santità passata, presente e futura).

      Noi cattolici critichiamo chi non difende la fede, anche se si tratta del Papa (sia pure trattato in modo più consono: vedi Correctio filialis, Dubia, suppliche, dossier Viganò, ecc.).

      I cretineocatecumenali, invece, difendono a spada tratta i loro capibastone in ogni caso. Si va dal "non avete capito" al cancellare da youtube i video con le figuracce. Si va dallo spedire in comoda "missione" il pretino neocat arrestato mentre faceva sesso con una minorenne neocat, fino al nascondere e difendere il vescovo pedofilo neocat. Si va dal sindacalista che proclama che i canti di Kiko sono meglio del canto gregoriano, fino al cernuziesco articolo propagandistico pubblicato su La Stampa. I cosiddetti "catechisti" del Cammino vanno difesi perfino quando chiedono di votare per una candidata abortista: si ubbidisce e basta.

      Noi cattolici critichiamo i nemici della Chiesa e della fede (inclusi i neocatecumenali) spiegando le ragioni, mostrando i documenti della Chiesa, ecc.

      I facinorosi adoratori di Kiko e Carmen, invece, aggrediscono l'interlocutore, rifiutano di credere alle testimonianze, cercano di cambiar discorso, la buttano sui titoli ecclesiastici, fuggono la discussione in ogni modo e con ogni fallacia possibile e immaginabile. E ripetono senza sosta e acriticamente i loro slogan, citando i loro autori che fanno altrettanto.

      Noi cattolici, quando riceviamo una critica o un'accusa, ci domandiamo su cosa possa essere basata. Prendiamo sul serio ciò che dice l'interlocutore e lo confrontiamo con le verità di fede in modo che si possa verificare indipendentemente da lui e da noi la consistenza di tali critiche o accuse. Tanto più se una determinata critica avviene molto frequentemente.

      I cretini idolatri affetti dal virus del neocatecumenalismo, invece, nel ricevere una critica o un'accusa, anche se ben documentata, cosa fanno? O si proclamano "perseguitati", o proclamano che l'interlocutore li "odia" e li "calunnia", o semplicemente fuggono via, magari lamentandosi che "non c'è dialogo". Tanto più se una determinata critica avviene molto frequentemente.

      Noi cattolici crediamo che non si può difendere la fede (o compiere qualsiasi altra buona opera) mediante la menzogna e l'inganno o qualsivoglia altro strumento del demonio.

      I neocatecumenali sono fermamente convinti che la menzogna e l'inganno (e altri strumenti del demonio) sono peccato tranne quando vengono usati per difendere il Cammino e i suoi "iniziatori".

      Elimina
    6. La cosa che mi fa più ridere è che ti credi cristiano quando il tuo comportamento manifesta completamente l'opposto. Complimenti

      Elimina
    7. Vedete? Cosa vi avevo detto? Ottima conferma.

      Elimina
    8. Peccato che come al solito manca l'altro messaggio.. Ormai il metodo è sgamato e tu sei uno schifo di persona perché continui a perpetuare sempre lo stesso metodo infantile. Ma quanti anni hai. Due? Ma cosa pensi che siano tutti idiot come te? Pensi davvero di potermi raggirare giocando sul significato delle parole per infinocchiarmi con le tue scemenze? Cadi male, molto male. E questo modus operandi riflette soltanto che tutto sei tranne che cristiano.

      Elimina
    9. Come previsto: altre conferme.

      I deliranti soggetti come Shadyx continueranno ad azzeccare figuracce poiché il Cammino ha insegnato loro il super-dogma modernista: quello secondo cui la verità e l'errore avrebbero gli stessi diritti (da cui discendono tutte le conseguenze per il tipico neocatekiko: la realtà non conterebbe niente, la propria "esperienza" basterebbe a negare qualsiasi altra testimonianza e qualsiasi evidenza, "due più due non fa quattro" se al Cammino conviene che faccia tre o faccia cinque, e così via).

      Noi cattolici, pur peccatori, abbiamo delle certezze. Per esempio:

      - una cosa non può essere contemporaneamente vera o falsa (l'ambiguità sta al massimo nel modo di esprimerla, ed è questo il motivo per cui il Signore ha dato alla Chiesa il compito di insegnare e di precisare);

      - una verità di fede (dogma) non può essere "elastica" (allungabile, accorciabile, eliminabile, impugnabile) a seconda delle convenienze o degli stati d'animo (chi percepisce come falso o impreciso qualcosa che la Chiesa ha stabilito come vero, è in errore lui, non la Chiesa);

      - così come la patente di guida non autorizza a compiere infrazioni, allo stesso modo l'appartenenza alla Chiesa non è data da uno Statuto ma dal professare ciò che la Chiesa universalmente e infallibilmente insegna da venti secoli, e dal vivere secondo le dovute disposizioni i santi sacramenti; (se l'appartenenza dipendesse da uno Statuto, significherebbe che lo Statuto ti autorizza a credere quel che ti pare e a celebrare come ti pare, cioè significherebbe anarchia);

      - un qualsiasi movimento o associazione, per permanere nella Chiesa, non può promuovere (né direttamente, né indirettamente) cose che contrastino con le verità di fede (altrimenti è eretico e/o scismatico);

      - un qualsiasi "itinerario di riscoperta del Battesimo" non può alterare le cose della fede (tanto meno inventarsi una liturgia); in quanto "riscoperta" dovrebbe far riscoprire i tesori spirituali della Chiesa, non fabbricare robe nuove e spacciarle per "riscoperta";

      - tutta la possibile riconoscenza per i fondatori più tutta la propria miglior esperienza non valgono come alibi per professare una fede inquinata o una liturgia inquinata (in breve: potrete ingannare gli uomini, ma non potrete ingannare Dio);

      - la fede cattolica poggia su tre pilastri: la Tradizione, il Magistero e la Scrittura, quest'ultima spiegabile solo dagli altri due (i protestanti hanno infatti rigettato il sacerdozio gerarchico e perciò anche la Tradizione e il Magistero, limitandosi alla sola Scrittura, e cosa hanno ottenuto? un'infinità di diverse interpretazioni in contrasto tra loro).

      Elimina
    10. Sull'aticolo di estetica ce l'avevi con me, volgarissimo Shadyx? Leggi meglio, se con me ce l'avevi non era rivolto a te.

      Elimina
    11. Il fratello Shadyx, essendo profondamente allergico alle verità di fede e alle evidenze verificabili da chiunque, la butterà certamente sul personale: hurr durr! voi mi perseguitate! herp derp! voi mi offendete! hurr durr! voi mi giudicate!

      Dirà qualsiasi cosa, pur di continuerà a tenere spento il proprio cervello. Non sia mai che usandolo si consumi.

      Elimina
    12. (chi percepisce come falso o impreciso qualcosa che la Chiesa ha stabilito come vero, è in errore lui, non la Chiesa);e qua casca l'asino. Perché lo dici tu stesso. La Chiesa ha stabilito come vero il Cammino, e quindi siete in errore. Tu la fai al contrario. Ma lo Statuto non permette di fare altre cose arbitrariamente, è piuttosto al contrario, garanzia che quello che si fa é conforme all'insegnamento della Chiesa. Lo Statuto è stato dato dopo l'analisi al Cammino e alle Catechesi, non viceversa.

      Elimina
    13. La Chiesa non ha mai "stabilito come vero" il Cammino.

      Dall'alto della tua asineria riesci a commettere in pochissime righe un gran numero di errori madornali:

      1) confondere lo Statuto - che è un documento del piano giuridico - con una garanzia teologica, anzi, un certificato automatico di santità;

      2) confondere l'approvazione dello Statuto - avvenuta per mano di amiconi del Cammino - come volontà infallibile della Chiesa;

      3) pretendere che gli errori dottrinali e liturgici del Cammino sarebbero al di sopra di ogni critica;

      4) pretendere che il Direttorio Catechetico - non pubblicato e quindi non verificabile - sarebbe seguito senza eccezioni;

      5) pretendere che i peccati dei neocatecumenali riguardo a dottrina, liturgia, carità, ecc., sarebbero inesistenti a causa dell'approvazione dello Statuto.

      Ti preghiamo perciò di continuare con queste tue asinerie, che dimostrano la tua malafede (frutto del Cammino), che nei tuoi primi commenti riuscivi a nascondere. Continua così, continua a scontrarti con la realtà e con le testimonianze e coi documenti. Per un fedele cattolico che si imbatte per caso in questo blog, tu ssei la perfetta dimostrazione che qui abbiamo sempre detto la verità sulla setta neocatecumenale di coloro che si son fatti "circoncidere la ragione" da Kiko e dai suoi cosiddetti "catechisti".

      Elimina
    14. Una cosa mi chiedo? Non aveva detto che aveva famiglisa e lavorava? Non saprei, più di tanto, perchè non lo vedo e non lo conosco. Ma, osservo, ripeto forse è una impressione errata, che risponde a tutte le ore. Strano.
      Ha anche detto che non lo dovete nominare, però lui nomina tutti, sparla su tutti, chiacchera su tutti. Il re della chiacchera.
      Cari tutti, specialmente i nc, avete visto chi avete lì dentro? Cioè con che tipo di persone avete a che fare?
      Costoro sono come dei cani. Infatti è lo stesso Kiko che vi ha detto che sono cani. Voi non fate caso ai segni che gli da il Signore. Kiko stesso ha raccontato che veniva seguito da dei cani. Possibile che non avete capito?
      Ora vi chiedo? Volete vivere in mezzo ai cani, oppure in mezzo ai figli di Dio?
      A voi la scelta. Se non mi credete sui cani, andatevi a vedere il video di Kiko a Trieste, se non ricordo male. Spero che capirete.

      Pace ai figli della Pace.

      Elimina
  14. Ho fequentato il Cammino per piu di 25 anni, ero arrivato al passagio del Credo, ma non ne potevo piu. Durante lo scrutinio dei catecisti mi hanno detto di dire davanti a tutta la comunita quali erano I miei peccati. Io ho semplicimente detto che I miei peccati li confesso solo al mio presbitero confessore. Allora non mi e' stato permesso di continuare con la prossima tappa del Cammino. Quello fu il momento che sono finalmente uscito dal Cammino.
    In questo Blog ci sono dette molte cose sul Cammino (che in sostanza sono assai vere); ma quello che mi colpisce di piu e' che il Cammino ha molte similianze con una setta.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se io fossi un talebano del cammino ti dovrei contestare subito con una frase tipica dei catechisti :"Il cammino non manda via nessuno".
      Questo in realtà è quasi sempre vero.
      Quello che non dicono mai è che usano una infinità di modi molto più subdoli e spregevoli per costringerti ad andare via.
      Nel mio caso si è trattato di un ultimatum della durata di un anno,per adeguarmi alle richieste del buon catechista di
      turno.
      Nella pratica quando arrivi agli ultimatum si tratta solo di un modo per farti capire che con il cammino hai chiuso.
      Così i catechisti possono dimostrare alla comunità che non è stata una loro scelta,anzi loro ti avevano dato un'altra possibilità, sei tu che hai ascoltato la voce del demonio.
      Avete presente la parabola del fico sterile loro la interpretano nella parte di quello che parla con il padrone per concederti un'altra possibilità.
      Magari chiedono anche alla comunità di pregare per te che sei stato catturato dal demonio.
      La realtà è che quando apri gli occhi e inizi a fargli notare le cretinate che dicono sei già con un piede fuori dal cammino.
      LUCA

      Elimina
  15. "Mi dici per favore quando hai visto che uno disubbidisce ai catechisti e viene buttato fuori dal cammino?"
    Questa domanda posta da un nc e riportata nel post mi spinge a scrivere dopo molto tempo che non lo faccio pur leggendo il blog. Quattro anni fa, tra il 2014 e il 2015, scrissi qui la mia personale esperienza che ha spinto mio marito ed io ad uscire definitivamente dal cammino dopo molti anni di dolorose vicissitudini. Fui subito riconosciuta da un ex fratello che evidentemente legge spesso questo blog visto che mi ha subito individuata e subito ha iniziato a farmi stalking fino ad arrivare a pubblicare commenti falsi a mio nome. Questo mi ha spinto a non scrivere più, soprattutto per riguardo a mio figlio allora seminarista ed ora sacerdote diocesano in quanto non volevo ripercussioni su di lui. Ora, dopo quattro anni mi sento di scrivere in piena libertà perchè la Verità ci rende liberi e quanto ho raccontato allora e scrivo oggi è solo la Verità!
    Il datore di lavoro di mio marito, pezzo grosso del cammino e responsabile di una diocesi, gli disse, anche dopo molto tempo che avevamo adottato nostro figlio, che se lui fosse stato nostro catechista ci avrebbe buttato fuori dal cammino per questa nostra scelta di adottare un figlio disabile nonostante i nostri cinque figli. Non potendolo fare ha pensato bene comunque di farcela pagare. Quando mio marito chiese di poter usufruire della legge 104 per seguire il bambino la prima cosa che fece fu toglierci l'extra dallo stipendio che era quello che ci permetteva di vivere dignitosamente essendo una famiglia monoreddito e poi ha iniziato a fargli mobbing con degli orari impossibili che variavano continuamente fino a quando è andato in pensione.
    Approffitto di questo mio "ritorno" per rassicurare tutti i miei ex fratelli e catechisti e tutti i nc che dicono che quando lasci il cammino ti perdi che la nostra Fede in questi anni si è molto rafforzata, il Signore ci ha fatto Grazia su Grazia, abbiamo sperimentato la vera Provvidenza, la vera Misericordia, la vera fratellanza, la vera Chiesa UNA, SANTA, CATTOLICA E APOSTOLICA.
    Abbiamo potuto testimoniare con la vita concreta di tutti i giorni che Dio esiste e Ama tutti senza bisogno di alcun permesso, nomina o ruolo! Adriana

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Adriana, innanzitutto ti ringrazio per la positività della tua testimonianza .. incoraggia non solo a credere nell'aiuto del Signore, ma anche a sperare che esso possa venire tramite la Sua Chiesa, cosa che tante volte è difficoltosa per me da credere (e mi chiedo se questa, che lascia agire al suo interno sistemi di potere basati sul denaro come è il CN, sia davvero la Sua Chiesa) ..

      Poi vorrei osservare che fatti come quello da te testimoniato dimostrano quanto il CN sia 1 organizzazione "cattiva" e nociva e lo dimostra, non partendo dai principi su cui si basa (dottrina alterata, liturgia alterata ecc.), ma dagli EFFETTI che produce.

      Infatti i casi sono due.
      O quell'imprenditore, nel fare quel discorso (e il mobbing successivo), ha guardato solo al suo profitto e cioè ha fatto 1 ragionamento puramente MONDANO pur facendo da molti anni 1 "percorso di fede", nel qual caso il CN si dimostra perciò del tutto INUTILE;

      oppure (cosa peggiore) avrà dato 1 qualche giustificazione "catechistica" alle sue parole .. del perché l'adozione di un figlio dovrebbe essere INCOMPATIBILE con 1 "percorso di fede", nel qual caso dimostra che la FEDE che si vive nel Cammino neocatecumenale NON è cristiana.

      Elimina
    2. Di fronte a testimonianze come quella di Adriana quei professionisti della menzogna non sanno far altro che dire "non succede! impossibile! non è vero! non è così! vi sbagliate!"...

      Elimina
  16. Confermo anche io quanto dici Adriana. Penso sia importante per dimostrare che non era quel fratello imprenditore un'anomalia. Purtroppo nel cammino tutte le opere che si compiono devono essere quelle dettate dal cammino, soltanto. Nulla è lasciato a libera interpretazione né si consente di fare scelte dettate dalla sensibilità di ognuno. Si agisce solo in obbedienza alle consegne dei catechisti, non solo, ma le cose vanno fatte solo al tempo opportuno, alle varie tappe cioè e solo in quelle occasioni. Se un'opera di bene veniva intrapresa veniva immediatamente demolita. Di sicuro volevi essere migliore degli altri e distinguerti e poi, che giovamento ne aveva il cammino? Questo il vero problema inconfessato. Invece di spendere tutte le energie e forze solo per la sua gloria.

    Pax

    RispondiElimina
  17. tori di un incontro tra IPG PFR.
    Un giorno s'incontrarono IPG e PFR.
    PFR dentro di se pensava: (ecco IPG, figlio di un can... prima o poi t vedrò strisciare ai miei piedi) e disse a IPG con un grande sorriso: Buongiorno IPG, sono contento di vederti, che bella sorpresa!-
    IPG rispose: Buongiorno!-
    PFR, nella sua dissimulazione e ipocrisia si camuffò il volto, senza far trasparire la vena di odio che gli adombrava il volto, ma inarcò la bocca, allargando la faccia, mettendo a credere allegria: - IPG, senti! Sono giorni che penso ad una cosa ( dentro pensava, speriamo che il baccalà ci cade, ora lo registro con il cellulare così lo denuncio alle autorità del Cammino e lo sputtano davanti a tutti).
    IPG disse: -dimmi PFR!- un po' seccato, perhè IPG non è amante delle domande.
    PFR: IPG chi è DIO?
    IPG: -come PFR non sai chi è DIO? E' il nostro Creatore, il Signore, Gesù Cristo, Nostro Signore, la Trinità-. Ma Ipg si chiedeva come mai PFR gli chedeva quelle cose, sapendo che lo conosceva, per cui sapeva che andava alla Santa Messa.
    PFR ( nella sua ipocisia e nel suo odio interno) pensava: ( prima o poi caro IPG ti devo far strisciare ai miei piedi, tu non sai chi sono io, solo il vederti mi crea dentro di me un odio che mi sale e non riesco a contenere, prima o poi dovrai cadere in qualche tranello):- IPG siccome sono confuso, volevo delle conferme-.
    IPG: PFR :-prega e lascia stare i pensieri cattivi-.
    PFR: - si è vero IPG li lascierò stare- ma dentro pensava ( lurido IPG ti dio, ti odiamo, abbiamo provato a metterti sotto dentro le salette, ma Dio ti ha difeso, prima o poi ti abbndonerà, a quel punto ti metteremo sotto i piedi, siamo tutti pronti e abbiamo fatto voto tra di noi per seppellirti vivo, ci hai rovinato la festa, avevamo il conto in banca pieno, per colpa tua si è svuotato)
    IPG, preso dalle cose sue salutà PFR e proseguì per la sua strada.

    RispondiElimina
  18. PFR anche lui proseguì, e mentre camminnava, pensava alle sue mosse, e si diceva:( a denunciarlo non possiamo, perchè si verrà a sapere quello che abbiamo fatto, ci sono tanti testimoni che hanno visto con i propri occhi, per cui passeremmo dei guai. Abbiamo dovuto lavorare molto per ripulire i pensieri, mettendo a credere che non abbiamo fatto nulla. Guai a perdere l'immagine di essere perfetti, abbiamo messo a credere che siamo profeti, inviati da Dio, per cui se venissero a sapere che sbagliamo, come tutti, perderemmo di credibilità per cui salta l'obbedienza cieca e il soldi dati con l'obbedienza. Dopo non possiamo fare viaggi e altro, e farli nei seminari lussuosi. Io non lo posso accoppare, perchè tutti hanno visto che lo frequento, la polizia potrebbe arrivare a me, non si sa mai, meglio non rischiare. Però una via già c'è, quella fatta con gli altri, i fuoriusciti, del resto anche lui è un fuoriuscito. Bene! Inizieremo a fare catechesi ed omelie in mezzo a noi, convingendo gli altri che è un bestemmiatore, un violatore del tempio, che ha molestato il nostro sabato, che ha violato le nostre sacre leggi, e tanto altro. Però prima dobbiamo diffondere che calunnia, e odia la nostra religione, ma in particolre che calunnia tutti i neocatecumenali, non si venga a saper che ce l'ha con noi, solo con noi, ma dobbiamo mettere a credere che ce l'ha con tutti. Così ci copriamo con la massa della gente, e manipoliamo, nell'ombra, il popolo, e poi lo facciamo condannare davanti a Pilato ( oh che penso, vabbè i miei pensieri non li sentono i neocatecumenali, per cui non fa nulla, tanto sono freddo e non mi faccio scoprire con i pensieri), e dopo arriveremo alla sua condanna. Però, prima, lo dobbiamo spiare, così come abbiamo fatto nelle salette, gli abbiamo messo i nostri scagnozzi, emttendogli a credere che era uno sviato, un sobillatore del Popolo, e così lo abbiamo tenuto sotto controllo, e lo abbiamo messo sotto. Ma non è bastato, il bastardo è riuscito a scappare, gli volevamo far sentire l'aria che tirava, ma non è caduto nella trappola. Abbiamo messo a credere che non obbedisce ai nostri comandi, mettendo a credere che siamo inviati di Dio. Per cui, continuare su questa strada, diffondendo odio, ma mettendo a credere che lui odia e ci vuole male. Infatti abbiamo già messo i sobbillatori del Popolo sul web, alcuni su FB, altri in altri siti, altri li facciamo arrivare sul Pretorio ( l'Osservatorio) dissimulando, mettendoa credere che sono contro Dio. Una volta i nostri compari, riuscirono bene con il loro Capo, ma lì usarono la Legge, ora noi dobbiamo usare altre tecniche, perchè la Legge non funsiona più di tanto, dobbiamo usare il Vangelo, però in forma di condanna.
    Poi l facciamo spiare nella vita privata, mandandogli scagnozzi tra i laici e i consacrati. E, mano a mano cadrà nella nostra rete. Bene! Bene! Sonomsicuro che riusciremo! Lurido IPG te la farò pagare cara. Tutti i guadagni persi, vedrai IPG!

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il "vero" PFR che fu docente di dottrine orientali in uno degli atenei più prestigiosi al mondo ed è stato sempre considerato come uno dei più preparati conoscendo ben 50lingue e dialetti che parlava correntemente, da cui ho tratto lo psedonimo nella circostanza, ha affermato che "la tradione islamica è una tradizione perfettamente regolare ma non adatta all'uomo occidentale"
      Il "vero" PFR è traslato all'etrna dimora pochi anni fa con funerali cristiani
      Per conseguenza i commenti isterici da donnette al mercato del pesce misurano esattamente l'altezza intellettuale di alcuni relatori del sito.
      Così tanto per gradire
      PFR

      Elimina
    2. Perbacco, questo finto PFR delle 12:56 crede davvero di poter evangelizzare l'islamismo esoterico dall'alto del suo anonimato.

      Elimina
    3. 24 Un'altra parabola espose loro così: «Il regno dei cieli si può paragonare a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. 25 Ma mentre tutti dormivano venne il suo nemico, seminò zizzania in mezzo al grano e se ne andò. 26 Quando poi la messe fiorì e fece frutto, ecco apparve anche la zizzania. 27 Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: Padrone, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene dunque la zizzania? 28 Ed egli rispose loro: Un nemico ha fatto questo. E i servi gli dissero: Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla? 29 No, rispose, perché non succeda che, cogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. 30 Lasciate che l'una e l'altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Cogliete prima la zizzania e legatela in fastelli per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio».

      Elimina
    4. Grazie PFR abbiamo gradito.

      Elimina
  19. Sulla pagina Facebook del Corriere della Sera è apparso ieri una intervista a Kiko a firma di Gian Guido Vecchi. L'articolo non è in homepage, ma "nascosto" dentro la sezione "Cronache"
    https://www.corriere.it/cronache/16_novembre_11/kiko-leader-neocatecumenali-l-europa-vive-nell-apostasia-c2f198be-a79b-11e6-9c39-583f8b1a99fe.shtml?fbclid=IwAR1URM7SZKjsKBJPBBuw9rFHd54UAryNbYr8e4cxGPfQnHKEsPwG7Q8tqgc

    Solite parole trite e ritrite da almeno vent'anni a questa parte: la scandinavia, le chiese chiuse, il Papa ci approva, le parrocchie vuote, ci vanno solo i vecchi, ecc.
    Interessanti molti dei commenti dei lettori su Facebook.

    Etneo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "Pensano che siamo un movimento, un ordine religioso, una realtà a sé con un fondatore, un certo Kiko… "
      Invece cosa cavolo sono di diverso nella pratica?
      "la gente nelle parrocchie, come vede una comunità, pensa che siamo chiusi, una chiesa parallela. Si tratta di accettare le critiche con pazienza e con umiltà."
      Mica dice che non è vero!! E inoltre molto umilmente consente di appellare come faraoni quelli che lo criticano.
      "Sa cosa mi disse Paolo VI? Sii umile e fedele alla Chiesa, e la Chiesa ti sarà fedele»."
      La sua fedeltà alla Chiesa è quantomeno discutibile.

      Elimina
    2. C'è ancora la tradizione di pagare per essere intervistati?

      Elimina
  20. Piccolo off-topic: c'è un interessante articolo di De Mattei su Corrispondenza Romana riguardo al Tornielli. A quest'ultimo va dato il merito di aver (involontariamente) creato le condizioni per far nascere questo nostro blog: infatti, quando nello spazio commenti del suo blog nei primi mesi del 2006 si discuteva dell'ubbidienza alla lettera contro gli strafalcioni liturgici del Cammino - quella del 1° dicembre 2005 con le «decisioni del Santo Padre», confluita integralmente nello Statuto del Cammino, art.13, nota 49 - stranamente i commenti sgraditi alla propaganda kikiana venivano cassati, mentre i copia-incolla di slogan neocatecumenali venivano pubblicati (Mic aprì questo blog a maggio 2006 proprio per avere uno spazio per proseguire le discussioni che lì venivano puntualmente ridotte alla propaganda neocatecumenale).

    Ritengo interessante l'articolo di De Mattei per tre motivi.

    Il primo, è che a fronte di situazioni che richiedono una risposta seria arrivano invece fiumi di complicate spiegazioni. Nel caso specifico, pur di non prendere provvedimenti sugli scandali denunciati dal dossier Viganò, parte tutto uno spiegone su un fantomatico complottone. Se ci fate caso, è lo stesso metodo di certi neocatekikos che pur di negare l'onestà e l'affidabilità di chi critica il Cammino, non esitano ad inventarsi spiegazioni assurde (come il fantomatico complottone dei cinesi per installare un casinò a Guam al posto del soppresso seminario Redemkikos Mater... Chi accusa il Cammino, esibisce documenti e testimonianze; chi accusa i critici del Cammino, esibisce solo generici sospetti).

    Il secondo, è questo inciso: «Non si capisce poi perché l’accusa di utilizzare le armi mediatiche sia riservata solo ai critici di papa Bergoglio e non ai suoi “fan”». Che si applica benissimo anche in altri contesti, come quello relativo ai problemi del Cammino Neocatecumenale. Per esempio: non si capisce come mai una "esperienza" del Cammino debba essere per forza positiva, come mai una "testimonianza" sul Cammino non possa essere sfavorevole, come mai i metodi applicati ai critici del Cammino non possono essere applicati ai suoi "fan"...

    Il terzo, è che nell'eccessiva foga di costruire una tesi da scaraventare addosso ai propri nemici, si commettono errori imprevedibili. Il Tornielli, come ben ricostruisce il De Mattei, per assolvere Francesco accusa Giovanni Paolo II insinuando di quest'ultimo la mancanza delle virtù in grado eroico, e quindi di fatto mettendone in dubbio la canonizzazione. Per chi ci avesse fatto caso, è lo stesso metodo neocatecumenale del riscrivere la storia a seconda delle convenienze del momento - si pensi a Kiko che improvvisamente "ricorda" un improbabile pellegrinaggio a Pompei, improvvisamente "ricorda" di una devozione alla Vergine di Lourdes, ecc., cose che se fossero veramente avvenute sarebbero state ripetute milioni di volte in tutte le comunità. Invece vengono inventate al momento (e guai a chi non ci crede). Intanto Kiko magicamente "dimentica" per mezzo secolo di aver pubblicato il libercolo Il Vangelo dei Miserabili che riemerge dalla cassapanca del nonno di qualche kikos e va a ruba tra i neocatecumenali mentre i capibastone del Cammino fanno finta di niente e comandano di far finta di niente, anzi, comandano di comprare le Anotaciones tempestivamente pubblicate dopo che è venuto a galla quel manoscritto.

    Infine, riguardo al condannato vescovo omosessuale McCarrick, ricordiamoci che era talmente amico del Cammino da essere ospitato nel seminario Redemkikos Mater (sperando che durante tutti i numerosi anni di permanenza non abbia avuto troppa gaia premura nei confronti dei seminaristi kikiani).

    RispondiElimina
  21. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  22. Ricordo che SHADYX è quello che all'inizio si presentò come un camminante "per caso", come uno libero anche di criticare certi "eccessi" del Cammino, come uno non troppo coinvolto che, però, trova che ciò che si fa nel Cammino gli è utile e perciò, senza farsi troppe domande, lo frequenta.
    Poi, di fronte alle evidenze, preso dalla stizza, ha TOLTO LA MASCHERA ed è apparso un kikino integerrimo, forse catechista, che sa tutto del Cammino. Così integrato che passa ore a rispondere quasi a tutti.
    Questo è lo stile del Cammino: l'INGANNO.

    Sì, la Chiesa ha approvato lo Statuto, ma se il Cammino si attenesse allo Statuto non farebbe la confessione pubblica (NON approvata), non chiederebbe la decima (non approvata), ubbidirebbe ai Vescovi del Giappone (qui va anche CONTRO lo Statuto), non calpesterebbe i frammenti del Pane consacrato caduti, i camminanti si comunicherebbero prendendo (e manducando) la Comunione al proprio posto ma NON TUTTI INSIEME perché la Chiesa lo proibisce, ecc.

    RispondiElimina
  23. E' vero: l'Europa vive nell' apostasia.
    Quello che kiko non ammettera' mai e' che il carattere settario di alcuni movimenti post vaticano secondo hanno contribuito a fomentare l' apostasia che dicevano di voler combattere facendo credere a molti che essere cristiani veri fosse possibile quasi escusivamente all' interno di qualche gruppo speciale zotto la guida di qualche santone o guru spirituale che la sapeva piu' lunga di quei noiosoni dei preti. Quindi chi non aderiva si sentiva cristiano a meta' e forse pensava che non valesse nemmeno la pena di essere cristiano. Quanto a coloro che hanno avuto la sventura di capitare nelle grinfie per esempio dei neocatecumenali, la storia e' nota e questo blog l' ha ripercorsa molte volte. O ci se ne esce devastati e molti non vogliono piu' nemmeno metter piede in chiesa, quella chiesa che hanno imparato a disprezzare fatta di ipocriti cristiani della domenica, oppure si rimane in un regime di servitu' dove la coscienza individuale viene obliterata a vantaggio dei katekisti, che ti fanno cristiano ricordandoti di essere schiavo del demonio per tutta la vita...o addirittura figlio del demonio nonostante il battesimo.
    Il recente articolo di Magister su Chiara Lubich forse e' un po' esagerato riguardo ai focolarini ma di certo sarebbe ben poco se si dovesse riferire al cammino neocatecumenale.
    Sltro che amore e unita' nel cammino neocatecumenale i segni evidenti sono quelli del escusivita' e della dipendenza psicologica.
    Chi avesse dubbi su questa mia affermazione potrebbe farci la cortesia di chiarire per esempio perche' i neocatecumenali finiscono quasi sempre per sposarsi tra di loro. Gli altri cattolici non vanno bene? Non sara' piuttosto un probemino di escusivita' settaria?

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo essere stati approvati da uno dei moderatori.

È necessario firmarsi (nome o pseudonimo; non indicare mai il cognome).

I commenti totalmente anonimi verranno cestinati.