giovedì 30 maggio 2024

O’MALLEY A BOSTON: PROPAGANDA CNC A VUOTO E TANTE CRITICHE DAI FEDELI. I° PARTE: CRITICHE ALLA DIOCESI.

Il cardinale O'Malley è quasi ottantenne, ma vale la pena ricordare - in questo articolo e nei due che seguiranno nelle prossime settimane - il suo strano impegno a favore del Cammino Neocatecumenale. Come sempre, quando parliamo di una persona, chiediamo ai nostri lettori di riflettere non tanto sui suoi peccati e suoi limiti, ma di come il Cammino abbia sempre tratto grandi vantaggi da soggetti del genere.


Ormai siamo abituati alle balle sparate dal Cammino Neocatecumenale, ma andare a guardare più da vicino le varie realtà extraeuropee apre scenari insospettabili e il povero Cammino Neocatecumenale, che tanto decanta i suoi numeri ed il suo elevato indice di gradimento, sinceramente non ci fa per niente una bella figura.

Iniziamo dalla diocesi di Boston, dove è cardinale O'Malley e in cui, su 144 parrocchie solo 6 o 7 hanno accettato il Cammino Neocatecumenale, peraltro oscurato da molteplici altre realtà ecclesiali molto più sviluppate e radicate.

Per poter avere un’idea d’insieme di tutta la reggenza degli ultimi 16 anni, dobbiamo per forza dividere gli argomenti in più parti.

In questa prima parte e nella seconda ci occuperemo della diocesi e delle critiche sollevate alla sua gestione.
Nella terza parte leggeremo un articolo molto rivelatore e nella quarta parte vedremo come il tanto decantato Cammino Neocatecumenale sia una realtà totalmente insignificante, a dispetto della strenua propaganda da parte dell’arcivescovo, soprattutto attraverso il Redemptoris Mater ed il giornale diocesano The Pilot, diretto dal 2001 da un itinerante neocatecumenale e quindi totalmente di parte.

CRITICHE AL GOVERNO DELLA DIOCESI

Il card. O'Malley arrivò nella diocesi di Boston nel 2003 e alla sua installazione partecipò anche il card. Stafford, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici che nell’occasione rilasciò un’intervista a The Pilot, il giornale diocesano, nella quale affermava:
A mio giudizio, e sono stato un vescovo dal 1976, il Neocatecumenato è una delle espressioni più forti di quella capacità all'interno della Chiesa che lo Spirito ci ha dato che ha la capacità di creare una comunità che perdona, la capacità di creare una comunità di duro amore che è radicata nella Croce di Gesù.
Conosco il Neocatecumenato dal 1980. Li ho invitati nell'Arcidiocesi di Denver e lì abbiamo stabilito un seminario Redemptoris Mater. Ho acquisito molta più familiarità con il Neocatecumenato da quando sono andato a Roma. Secondo me, è una delle migliori espressioni, uno dei migliori proclami del mistero pasquale che lo Spirito ha dato alla Chiesa moderna”.
“Nonostante il fatto che così tante persone trovino obiezioni al Neocatecumenato negli Stati Uniti, sono convinto che i mezzi per il rinnovamento all'interno della Chiesa si fondino con le nuove comunità e rimanga anche con il Neocatecumenato”
.

Risulta quindi abbastanza evidente che O'Malley è stato scelto per Boston con il preciso intento di diffondere il Cammino Neocatecumenale.

Da sottolineare che il direttore di The Pilot Media Group (che pubblica il giornale The Pilot e la Boston Catholic Directory) è tuttora il neocatecumenale Antonio Enrique, che racconta di essere arrivato a Boston su richiesta del card. Bernard Francis Law (1931-2017), che per l’appunto si dice avesse richiesto "2 famiglie" per l’Arcidiocesi. Coincidenza.

Per la cronaca, il card. Law si era dovuto dimettere nel 2002 perché su di lui è scoppiato uno scandalo sulla questione dei preti pedofili, che aveva protetto da sempre. 58 sacerdoti diocesani sollecitarono in una lettera le dimissioni del card. Law, prendendo le distanze dal suo operato.

Deve essere un vizio dei cardinali bostoniani, perché anche di O'Malley si è detto che ha insabbiato a suo tempo gli abusi dell'allora card. McCarrick (successivamente "spretato" e privato de titolo di cardinale; ed era ospite d'onore alloggiato in un seminario Redemkikos Mater). Nonostante tutto O'Malley ha conservato il posto.

Ma i fedeli della diocesi non approvano l’operato di O'Malley e su di lui son piovute severe critiche su molti punti. Già nel 2012 uscì un articolo sul Boston Catholic Insider (BCI), in seguito all’esecuzione della Sinfonia Kikiana alla Boston Symphony Hall, presieduta naturalmente da O'Malley.

Sinfonia Kikiana alla Symphony Hall di Boston
Questo iniziò a focalizzare l’attenzione sul Cammino Neocatecumenale, fenomeno fino ad allora pressoché sconosciuto.

Nell’articolo si leggeva: “In vista dell'enorme sostegno che il Cardinale O'Malley ha dato al Cammino Neocatecumenale qui a Boston, BCI ha cercato adesso di scoprire un po’ i Neocatecumenali. Un anno fa, pensavamo che la loro raccolta fondi fosse una buona causa, ma più guardiamo in profondità, più emergono molte più domande che risposte”.

Il cardinale Seán O'Malley ha inaugurato ufficialmente il Seminario Redemptoris Mater a Boston nel 2005. Nel 2009 ha ordinato il primo sacerdote formato in questo Seminario, tale don Israele Rodriguez. I seminaristi del Redemptoris Mater sono ordinati per il sacerdozio dell'Arcidiocesi di Boston e sono assegnati dal Cardinale O'Malley. Don Rodriguez fu incaricato di servire come Vicario Parrocchiale nella parrocchia dell'Immacolata Concezione a Marlborough, che naturalmente è una delle 5 o 6 parrocchie di Boston col Cammino Neocatecumenale.
Sembra grandioso in linea di principio. Circa 26 seminaristi neocatecumenali hanno studiato qui da quando il loro seminario è stato fondato e oggi, secondo le newsletter del Cammino Neocatecumenale, ci sono 20 seminaristi nel Seminario Redemptoris Mater. Ma ecco alcune domande:
  1. Chi paga la retta dei seminaristi neocatecumenali qui a Boston, sia al St. Johns Seminary che al Boston College, alla Boston University e in altri college dove studiano?
  2. Chi paga per i loro veicoli, gas, manutenzione e assicurazione?
  3. Chi paga il cibo, le utenze e le spese di costruzione nella sede del loro seminario a Brookline (ex canonica di San Lorenzo)
  4. Chi paga per la loro assicurazione medica e dentistica?
  5. Chi paga le loro tariffe aeree per viaggiare negli Stati Uniti e all'estero per la loro evangelizzazione itinerante (o "itineranza")?
  6. Quanto hanno totalizzato queste spese: $ 2 milioni? $ 3M? $ 4M?
  7. Queste spese sono pagate dal Cammino Neocatecumenale? Oppure sono stati pagati dall'Arcidiocesi di Boston e dal Seminario di St. Johns?
Redemptoris Mater Boston
BCI è in procinto di confermare che una grande quantità di tali spese sono state pagate da Boston (fondi o fondi operativi del Boston Archdiocese o St. Johns Seminary). Si potrebbe anche chiedere: cosa fanno i neocatecumenali con i soldi che hanno raccolto? (con la Sinfonia). Stanno usando quei fondi per contribuire al Seminario di St. Johns per alcune delle spese di iscrizione lì? O stanno usando quei fondi per altre spese relative al Neo-Cat?”

Poi ci sono le altre polemiche sul Cammino Neocatecumenale. Ci vorrebbe un po 'di tempo per i dettagli”.
“Solo una delle controversie coinvolge le loro liturgie. Nel gennaio di quest'anno, Papa Benedetto XVI ha approvato le loro celebrazioni non liturgiche, ma ha affermato che le loro Messe devono conformarsi alle norme liturgiche ufficiali. In passato, hanno inserito varie pratiche nuove nelle Messe, come stare in piedi durante la Consacrazione, cuocere le loro pagnotte di pane non lievitato e ricevere il pane e il vino consacrato seduti attorno a un tavolo decorato nel centro della chiesa e passando il Preziosissimo Sangue da persona a persona. Anche il Vaticano ha espresso preoccupazione per loro, ignorando alcune preghiere eucaristiche. Nel 2005, furono diretti dal Vaticano a sospendere tali pratiche e conformarsi alle norme liturgiche vaticane”.
Questo articolo è uno dei primi a porsi domande sul Cammino Neocatecumenale, che per i bostoniani era un movimento del tutto sconosciuto, ed è sorprendente vedere come le conclusioni a cui giunge siano le stesse a cui già da tempo siamo giunti noi, che il Cammino Neocatecumenale lo conosciamo dalla nascita. Perfettamente uguali.

Nel 2012 al seminario R.M. sono stati ordinati altri 3 sacerdoti.
Praticamente il R.M. di Boston ha prodotto SOLO 4 sacerdoti in 7 anni, nessuno bostoniano.

Nel 2018 due ex seminaristi del St. John hanno affermato che "hanno assistito e sperimentato attività che sono direttamente contrarie alle norme e ai requisiti morali della formazione per il sacerdozio cattolico"ed il rettore, James Moroney, è stato messo in congedo durante un'indagine indipendente sulle loro richieste di risarcimento per cattiva condotta sessuale. L'avvocato di uno dei seminaristi ha sostenuto che l'arcidiocesi "continua a praticare la copertura degli abusi sessuali".
L'ex seminarista John Monaco ha pubblicato un articolo su OnePeterFive.com all'inizio di agosto 2018, sostenendo il comportamento omosessuale tra alcuni seminaristi e l'eccessivo consumo di alcolici durante le feste, incluso un incidente in cui un membro della facoltà era così ubriaco da cadere dalla sedia. Monaco ha anche ricordato incidenti simili in un secondo seminario in Pennsylvania.
E bravo, O'Malley!

O'Malley non manca occasione per propagandare il suo R.M. e alle cene di gala per il fundraising invita ogni anno personaggi di spicco. Nel 2012 fu invitato il rabbino David Rosen, nel 2013 l’ospite d’onore fu il nunzio Viganò (accaparrarselo non era male). Gli fecero vedere un “meraviglioso” video sul seminario, nel quale anche si evidenziava il “successo” della missione di strada durante il periodo pasquale dei membri del Cammino Neocatecumenale in tutto il mondo, anche in diversi siti dell'arcidiocesi.
PROPAGANDA NEOCATECUMENALE PURA. NON CERTO UN VESCOVO PER TUTTI… (mons. Viganò, successivamente, capirà il marciume del Cammino)

Cena di Gala 2019
Alcuni evidenziano che dopo il discorso del rabbino, i seminaristi hanno cantato lo Shemà, una tra le preghiere rabbiniche più importanti, che nell'ebraismo rabbinico denota il RIFIUTO DEL CRISTIANESIMO IN GENERALE E LE DOTTRINE DELLA TRINITÀ E DELLA DIVINITÀ DI CRISTO IN PARTICOLARE.
Il canto ha avuto l’intento di onorare l'oratore e il messaggio [che è la missione dichiarata da David Rosen di cambiare ciò che i cristiani credono dei farisei che Gesù Cristo chiamò "ipocriti"; come sepolcri imbiancati pieni di ossa di uomini morti e tutte le impurità", di cui dovremmo stare attenti alle dottrine].

Nel 2012 O'Malley ha consegnato un premio al membro del Consiglio di finanza dell'Arcidiocesi e del fundraiser di Obama, Jack Connors, che sostiene anche finanziariamente le cause pro-aborto.
Il BCI lamenta che ci sono diversi aspetti di questo premio per cui i cattolici di Boston dovrebbero essere preoccupati.
I cattolici di Boston chiedono all'arcidiocesi di porre fine alla relazione con il multi-milionario abortista di Obama.

Si lamenta anche la TOTALE MANCANZA DI TRASPARENZA, non essendo mai stata resa pubblica nessuna contabilità (tipico del Cammino Neocatecumenale, buco nero di mammona) e la SCELTA SCONSIDERATA DELL'IMPIEGO DEI SOLDI RACCOLTI.

Sembra la fotocopia degli intrallazzi di Mendoza: La scuola nel complesso del seminario, originariamente era stata aperta con 5 campus, ma è stata ridimensionata a 4 nel 2010. BCI ha sentito che persino 4 campus potrebbero non essere sostenibili. Alla fine dell'ultimo anno accademico sono rimasti 21 insegnanti e solo 12 nuovi insegnanti sono entrati in autunno. Si lamentano anche stipendi da capogiro per i dirigenti collegati all’Arcidiocesi.

Eppure, per quel che viene detto in pubblico, parrebbe che O'Malley fosse il meglio del meglio per Boston e per il Cammino Neocatecumenale…
(fine prima parte)

33 commenti:

  1. O.T. (importante)
    Mi scuso con i blogger e gli Amministratori del blog, se irrompo come primo commento al recente post.
    Nel mese di settembre p.v., la Parrocchia di San Saturnino Martire, primigenia(1934) del Quartiere Trieste in Roma, arriverà per avvicendamento, un nuovo Parroco di cui potrete vedere dal link sotto riportato , una catechesi, guarda caso, svoltasi in una Parrocchia a Porto San Giorgio.
    Il "presbitero" del caso, è di estrazione neocatecumenale; Seminario Redemptoris
    Mater, ordinato nel 2003.
    La Parrocchia di San Saturnino Martire(mia Parrocchia dalla nascita fino al 2021),
    è una struttura situata in un quartiere di borghesia più alta che media quindi,
    mettendo da parte la falsa modestia, una Chiesa anche economicamente "ricca",
    di conseguenza, il famigerato Cammino, "andrebbe a dama".
    Chiedo quindi, agli amici/colleghi del blog, un parere sull'individuo, affinché si possano, anche predisporre, eventuali contromisure.
    Il link:

    https://www.youtube.com/watch?v=ouSPC0FQU-k&t=118s

    Chiedo quindi agli amici del blog un parere sull'individuo,
    grazie ancora,
    Ruben.
    ---

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    1. Posso dirti notizie che ho trovato online, perché il taglio neocatecumenale è ovvio. La parrocchia nella quale ha fatto la catechesi è neocatecumenale e pure il parroco, don Pietro Gervasio.

      Questo prete, Ricardo Reyes Castillo, ha 50 anni ed è di origine panamense. Dal 2003 è presbitero della diocesi di Roma. Ha conseguito il dottorato in Sacra Liturgia presso il Pontificio Istituto Liturgico di Sant’Anselmo a Roma ed è “vissuto” nella parrocchia di San Basilio a Roma (almeno fino al 2016), parrocchia che vanta molte opere di Rupnik e qualcuna dell’Argüello (il Cristo pantocratore in una cappella). Le opere di Rupnik sono state realizzate nell’ottobre 2020 (300 mq di pittura).
      Quella parrocchia ospita il Cammino Neocatecumenale fin dagli inizi: nel 1979 fu visitata da Giovanni Paolo II ed aveva all’epoca 4 comunità nate a partire dal 1975, catechista un certo Gioacchino. Attualmente non si trovano notizie relative al Cammino in quella parrocchia, ma si sa che alcune comunità furono accolte nella parrocchia di San Giuseppe Labre nel 2014.

      Don Ricardo, che adesso opera come officiale nel Dicastero per il Culto Divino, ha scritto molti libri e si apprende che ha fatto la presentazione, almeno del suo libro “Lettere tra terra e cielo”, in tutta l’America Latina.
      E comunque presenta molto suoi libri anche in Italia, l’ultimo è del 2024.
      Non so se sia parente della nuova ambasciatrice panamense in Italia, Ana Maria Reyes Castillo.

      Nella catechesi che ha fatto il 5 giugno 2023 nel Battistero di S. Giovanni in Laterano si è così definito: “Io lavoro alla congregazione per il Culto Divino in Vaticano. Anche se sono panamense, sono un sacerdote della diocesi di Roma, ora in prestito alla Santa Sede.
      Mi sono preso un aspettativa di sei mesi al lavoro e sono partito per andare in una comunità di tossicodipendenti in Francia. Solo che, quando ho chiamato chiedendo di fare questa esperienza di vivere con loro, mi hanno detto che lì loro non accettavano operatori esterni. Quindi l’unico modo di entrare lì era quello di entrare come un tossico e loro non avrebbero dovuto sapere che io fossi un prete. Ora, siccome io sono incosciente, ho detto va bene e ho fatto questa esperienza meravigliosa!”

      Su questo ho una certa esperienza (non come tossicodipendente…) e mi domando come abbia fatto a passare per tossicodipendente uno che non lo è, dato che nei centri e nelle comunità la prima cosa che fanno è l’esame delle urine, da ripetere regolarmente.
      Se poi l’inganno è stato fatto d’accordo con gli operatori, non comprendo il senso della “prova da tossicodipendente”, un po’ come le baracche per Kiketto. Un periodo di prova e poi tutto come prima.
      E poi in Francia, perché? Ce ne sono così tante in Italia...
      Mah… mistero...
      A 45 anni (2019) si è trovato a vivere un sacerdozio “in carriera”, molto diverso da quello a cui pensava in principio. Entrato in crisi, ha scelto di vivere alcuni mesi nella comunità di recupero con giovani che combattevano diversi tipi di dipendenza…
      Se era entrato in crisi per la “carriera”, poteva fare benissimo come alcuni fanno: rinunciare alla carriera.

      A dirla tutta, mi pare che questo sacerdote faccia parlare un po’ troppo di sé, almeno dopo la sua crisi risolta andando in comunità terapeutica. La crisi gli deve essere venuta da quando ha smesso (o prima) di prestare servizio in parrocchia.
      Al giorno d’oggi, comunque, i preti vanno in crisi anche per altri motivi oltre che per la non voluta carriera. Motivi che non verranno dichiarati mai.

      Ho conosciuto un ex prete che si innamorò di una catechista neocatecumenale. Fu spostato dalla parrocchia e mandato in un’altra relativamente lontano. Non valse a nulla. I due poi si sposarono.
      Per esempio.
      Marco

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    2. Mi permetto di ricordare ai lettori meno "addetti ai lavori" alcune cosucce fastidiose.

      Nella diocesi di Roma si sono "imboscati" un mucchio di pretonzoli piuttosto bizzarri. Sapete, è la diocesi più importante del mondo, quindi è normale che ci siano preti stranieri (chi per studio, chi per incarichi della propria congregazione, chi per questioni da trattare in Vaticano, chi per turismo, chi per trasloco temporaneo...) e quindi con le conoscenze giuste è facile "imboscarsi" facendosi incardinare. Il sogno di tantissimi preti è riuscire a farsi incardinare a Roma, cosa che garantisce lo "stipendio" (dai fondi dell'otto per mille) possibilmente senza far nulla (o al limite con un micro incarico in periferia). Conosco soggetti del genere, e qualcuno di loro mi ha persino detto senza mezzi termini che non intende schiodarsi da Roma per nessun motivo visto che altrove gli toccherebbe "lavorare" (nel senso di incarichi pastorali), e conosco anche altri che sono facilmente ricattabili per questioni di incarichi e incardinazione e si troverebbero nei guai (anche solo economicamente) se non ottemperano alle bizzarrie curiali.

      Il citato istituto teologico Anselmianum è stato una fucina di modernisti da lungo tempo (e dopotutto si dice che è più facile dialogare con un terrorista che con un liturgista, giacché quest'ultimo avrà sempre idee strampalate e intoccabili). Nonostante il nome prestigioso e la lunga storia (così come per tanti istituti romani), il conseguirvi un dottorato non è un'impresa titanica ma è più facile del conseguire una "laurea magistrale" in una qualsiasi università italiana. Infatti in pressoché tutte le facoltà "pontificie" i preti e gli aspiranti tali vengono promossi con facilità, specie se stranieri e incapaci di padroneggiare la lingua italiana, perché "sapete com'è, mi ritarderebbero l'ordinazione, mi scadrebbe il permesso di soggiorno, finirei nei guai...". Anche l'esamone difficilone, dopo un paio di bocciature, alla fine te lo regalano. Ad un soggetto letteralmente con problemi mentali, ad un esame piuttosto difficile, il docente sarcasticamente chiese "ma almeno sai l'Ave Maria?" e quello rispose di sì, e fu sufficiente per essere promosso.

      Così come per l'incardinazione, anche il farsi assegnare incarichi (curiali o vaticani) è questione di forti raccomandazioni. Quando un pretonzolo vanta importanti incarichi a Roma, capisco subito che c'è qualcuno che glieli ha procurati come "premio". Che può essere dovuto a faccende molto mondane, o a grandi oliature e minacce velate (è così che fanno ordinare quegli asini arroganti che vengono "preparati" dai Redemkikos Mater: in Spagna i vescovi devono essersene stufati, visto che stanno per "convertire" a seminario diocesano le strutture kikolatriche). C'era pure qualche famigerato prelato (sperabilmente morto di malattie) che garantiva l'ordinazione ai giovincelli che gli si concedevano (chissà se era anche il caso del McCarrick, ospite d'onore nel seminario Redemkikos Mater di Newark prima di venir condannato e spretato) e senza richiedere loro di completare tutta la regolare trafila di studi e di vita di seminario (quelli che hanno guai in seminario non sempre sono vittime di ingiustizia modernista). Ad avere le "conoscenze giuste", si può finire - come un certo abate - in comunità di recupero tossici (da tossico) con la massima discrezione, senza che giornalisti e confratelli se ne accorgano. Ma occorre, appunto, avere le "conoscenze giuste" (e i kikolatri ce le hanno, e hanno pure molti soldi da mettere in campo).

      Le oscene opere di Rupnik (con quegli occhi inespressivi e quello stile angosciante) erano già di moda a fine anni '90, era come se qualcuno dall'alto avesse dato ordine a tutti i preti più modernisti di appassionarsi di Rupnik. Se c'è qualcosa che sgama i modernisti, è l'appassionarsi a quella bruttissima "arte sacra" moderna. Vale anche per gli sgorbi di Kiko, brutti e blasfemi. Vedete, il Cammino contiene esattamente i peggiori difettacci dell'ambientaccio clerical-modernista.

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    3. Nel tuo 1 giugno 2024 alle ore 17:49 osservavi:
      "Non so se sia parente della nuova ambasciatrice panamense in Italia, Ana Maria Reyes Castillo."
      --------
      In modo molto verosimile, potrebbe(a scanso di equivoci uso il condizionale), essere la sorella in quanto il sistema dei cognomi iberici, sempre doppi o tripli in caso di nobiltà, sono composti prima dal cognome della madre e poi quello del padre; quindi, di conseguenza,
      c'è una corrispondenza assoluta.
      Ruben.
      ---

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  2. Ma queste sono quisquilie, sono incardinati per cui che la diocesi contribuisca direi che è corretto.

    Negli USA il cammino ha attecchito solo tra ispanici e italoamericani (non oltre la seconda/ terza generazione).

    Dall'altra parte soprattutto nel cattolicesimo "Irlandese" ha preso piede una forma di tradizionalismo, con chiari segni di calvinismo, a partire dal tema soldi, ma anche su questioni come l'immigrazione o la pena di morte. Dei folli.

    Padella o brace?

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    1. Se per te sono quisquilie gli aspetti economici attraverso i quali il Cammino sostenta le sue realtà, non hai capito chi sta dietro a tutte le loro disponibilità in denaro, quindi non ti fai domande fondamentali.

      Per quel che ne so, i seminari Redemptoris Mater sono a carico del Cammino fin dalla fase di costruzione o ristrutturazione.
      Anche i seminaristi sopravvivono per le donazioni degli affiliati, da qui cene di gala a più non posso, lotterie e richieste di adozione di un seminarista.

      Nel sito del RM di Tallin si legge piuttosto chiaro:
      "Per affrontare la vita di ogni giorno dei seminaristi, per le spese della casa, per pagare ogni mese la rata di un prestito contratto per completare i lavori di ristrutturazione ecc., proponiamo l’adozione di un seminarista...".
      La donazione può essere "libera" o "partecipata" da € 100/ € 50/ € 20/ €10 al mese.

      L' RM di Cosenza è ancora più esplicito:
      "Viviamo ogni giorno di provvidenza grazie alla generosità di tanti fratelli che ci sostengono...".

      Quello di Lezhe idem:
      "Raccogliere fondi per la costruzione del seminario e il mantenimento dei seminaristi... La retta mensile per un seminarista è di 450 €/mese per tutto quello che concerne le spese di vitto, alloggio, studi e viaggi per tornare a casa... Si può fare l'adozione anche per mezza quota, o un terzo o un quarto...".

      Namur uguale: "Il nostro Seminario vive solo grazie alla generosità e alla carità di tutte quelle persone che desiderano sostenere la missione della Chiesa... La vita quotidiana, la formazione e la ristrutturazione del Seminario sono un lavoro esigente che supera di molto le nostre possibilità.
      Qualsiasi forma di aiuto perciò è la benvenuta... Oltre alla vostra personale generosità vorremmo chiedervi di indicarci persone, imprese o istituzioni che potrebbero essere interessate a sostenerci nei costi della vita quotidiana, della formazione e nell’aiuto alle missioni. Siate così nostri collaboratori facendoci pervenire le vostre segnalazioni. Siate voi la nostra Provvidenza Divina."

      Nel libro "Casa pazzi: Buongiorno! La storia incredibile di Eugenio, Paola... e il Signore" (scritto dalla famiglia Marrone, neocatecumenale), si legge: "... in uno dei seminari che il Cammino gestisce di proprietà".

      Continua...

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    2. Per tagliare la testa al toro, visto che non sono reperibili Statuti dei seminari Redemptoris Mater, possiamo rifarci a ciò che è scritto nell'Opera di Carità Seminario Redemptoris Mater di Trieste ONLUS, nata nel 2015 per sostenere l'RM di Trieste:
      "Il Seminario Diocesano Missionario Internazionale Redemptoris Mater di Trieste è stato eretto dall’Arcivescovo di Trieste, mons. Giampaolo Crepaldi, con decreto del 30 gennaio 2011. In conformità allo statuto (adottato dal primo Seminario Redemptoris Mater fondato a Roma nel 1988 dal papa san Giovanni Paolo II) questo ente religioso non ha patrimonio proprio, né rendite economico-finanziarie, né riscuote rette dai candidati al sacerdozio, ma si affida, per coprire le spese, alla buona volontà delle persone e alla Provvidenza...
      Spetta, quindi, al Seminario provvedere al reperimento dei fondi necessari:
      per la gestione del Seminario;
      per le spese di studio e di mantenimento, vitto e alloggio, dei candidati al presbiterato;
      per ogni fabbisogno relativo alla formazione e al tirocinio pastorale (viaggi nelle zone di evangelizzazione, pellegrinaggi, rientro nelle famiglie in patria in occasione delle festività e di sospensione dei corsi di studio;
      per tutte le occorrenze in ordine alle finalità del Seminario spese per utenze elettriche e altre, spese mediche, vestiario etc.
      L’ONLUS provvede per quanto possibile con offerte di benefattori privati e ditte ai fabbisogni del seminario e dei seminaristi concorrendo alla promozione di sussidi, offerte, devoluzioni, cioè donazioni da privati e imprese, necessarie per sostenere la vita del Seminario."

      Sono diocesani quanto all'autorità di riferimento, ma non quanto alle spese.
      D'altra parte, se un movimento intende istituire seminari propri, è anche giusto che sia in grado di mantenerli, perché le diocesi già hanno in carico i loro seminari diocesani (anche se talvolta la retta è a carico delle famiglie dei seminaristi o a metà con la diocesi).
      In alcune diocesi, quindi, il pagamento della retta è totalmente a carico del seminarista o della sua famiglia, occupandosi la diocesi delle altre spese.
      Il Cammino Neocatecumenale invece no: i suoi seminari (forse non tutti) non hanno “patrimonio proprio” (come la Fondazione Cammino Neocatecumenale), ma non riscuotono la retta dai seminaristi: TUTTO GRATIS.
      Quale ente religioso civilmente riconosciuto può "non avere patrimonio proprio"? Vorremmo poter leggere gli Statuti...
      Tutto gratis. Sarà però che l'assoluta maggioranza dei seminaristi arriva da certi paesi?
      Marco

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    3. @Marco
      Ti ringrazio moltissimo per il completamento delle informazioni.
      In ogni caso, ho provveduto ad inviare ad una catechista di mia conoscenza ed importanza in Parrocchia, una mail, mettendo a disposizione le mie competenze, qualora lo ritengano opportuno.
      In ogni caso, percepisco un'atmosfera di attendiamo, quasi
      a voler dire "Facciamolo arrivare e poi si vedrà".
      Per quanto mi riguarda il mio dovere l'ho fatto e rispetto il libero arbitrio di tutti.
      Ad onor di verità, ieri ho effettuato una ricognizione nella Parrocchia di San Basilio ed un responsabile della Caritas mi ha detto, che in
      Parrocchia il Cammino non c'è mai stato.
      Ruben.
      ---

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    4. Se il Cammino non c'è mai stato, vorranno tentare di mettercelo...
      Marco

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    5. @Marco 31 maggio 2024 alle ore 18:35
      Mi sono sempre domandato, come facciano a mantenere la mega-struttura del Redemptoris Mater di Roma, che quest'anno ha "prodotto"
      solo 2 presbiteri; mantenere un complesso immobiliare di quelle dimensioni costa e si sa che gli immobili, se trascurati vanno in malora.
      Per quante "vedove a costo zero" puoi avere, senz'altro avrai del personale esterno che paghi.
      Ruben.
      ---

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    6. Vorrei una spiegazione giuridicamente attendibile all'affermazione contenuta nel sito Opera di Carità Seminario Redemptoris Mater di Trieste ONLUS in riferimento al Seminario Diocesano Missionario Internazionale Redemptoris Mater di Trieste, secondo la quale: "questo ente religioso non ha patrimonio proprio".

      Quando qualcosa non mi torna cerco sempre di capire e, nel farlo, ho trovato questo sito:

      https://www.prefettura.it/FILES/AllegatiPag/1244/ELENCO_ENTI_ISCRITTI_AGGIORNATO_AL_30.09.2022.pdf

      Si tratta dell'elenco delle persone giuridiche iscritte al registro della Prefettura di Trieste al 30.09.2022.
      E guarda caso figura anche il Seminario Missionario Diocesano Redemptoris Mater.

      Quindi questo seminario ha personalità giuridica per il diritto civile.
      Quindi ha ottenuto il riconoscimento civile.
      Quindi È IMPOSSIBILE che non abbia un proprio patrimonio.

      Le persone giuridiche di distinguono in corporazioni ed istituzioni.
      Le corporazioni possono essere associazioni o società.
      Le istituzioni possono essere fondazioni e comitati.
      TUTTE QUESTE FATTISPECIE sono caratterizzate dalla PRESENZA DI UN PATRIMONIO, più o meno rilevante a seconda della natura dell'ente.

      Non esiste una persona giuridica "senza patrimonio".

      Non sappiamo quale forma giuridica abbia assunto il Seminario Missionario Diocesano Redemptoris Mater di Trieste, probabilmente "associazione".
      Comunque sia, un patrimonio lo deve avere per forza e quindi è erroneo dichiarare che si tratti di un ente religioso che "non ha patrimonio proprio".

      Se ha ottenuto la personalità giuridica ed è iscritto al registro delle persone giuridiche della Prefettura, ha anche un patrimonio, grande o piccolo (minimo 15.000 € per le associazioni e 30.000 € per le fondazioni).

      Diciamoci la verità.
      Marco

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    7. @Marco 2 giugno 2024 alle ore 21:51
      Ritengo, pur non essendo un giurista, ma neanche uno sprovveduto, che il tuo commento sia ineccepibile ovvero, se sei un Ente con riconoscimento giuridico in Italia, ti servirà anche, Euro 1,50 per pagare l'autobus al fattorino che va alla Posta a pagare un conto corrente o no?..
      Ritengo quindi, che queste Fondazioni, Associazioni. Seminari ed Enti assimilati, facendo capo al Cammino in modo più o meno chiaro, abbiano un'amministrazione, molto allegra e disinvolta.
      Ruben.
      ---

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  3. Conosco una coppia che si offri famiglia misso ad gentes che "abbandono' " tutto per andare a espendere il kikianismo in boston (abbandonarono tra virgolette perche vendettero la casa qui in texas e misero tutti i quattrini belli al salvo nel loro conto in banca... non si sa mai la loro provvidedenza verrebbe a mancare). Sono stati li a perdere 4-5 anni della loro vita e sono ritornati un anno fa a mani vuote! Per fortuna avevano messo al sicuro i soldi in banca cosi hanno ricomprato casa qui in Texas!
    Tanto fumo niente arrosto!

    Poi un altro ex fratello che per motivi maggiori ho ancora contatti con lui, disse che 2 volte all anno, con un gruppo di giovani kikos, vanno a visitare le famiglie in missione a boston per aiutarle nella missione.
    Io credo che vanno solo a fare propaganda kikiana e mostrare "numeri di adetti al cammino!"
    Cosi per chiamare l attenzione dei bostoniani!

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  4. Ogni tanto dobbiamo ricordare ai lettori neocatecumenali ossessionati dal "misurare" questo blog (si svegliano al mattino presto per controllare cosa c'è di nuovo, e vanno a dormire la sera tardi solo dopo aver controllato cosa c'è di nuovo, e durante la giornata non cessano di controllare cosa c'è di nuovo, e di notte hanno il sonno agitato perché vorrebbero controllare cosa c'è di nuovo), il fatto che questo è solo un blog.

    "Blog" (contrazione di "web-log", letteralmente "diario pubblicato sul web"), va inteso come "elenco di pagine pubblicate sporadicamente su un sito web e su cui si possono cercare argomenti". Dunque non è importante la quantità di novità pubblicate, ma il fatto che tutte le pubblicazioni precedenti sono ancora leggibili (a differenza -per esempio- dei gruppi Facebook o di altre piattaforme su cui non è possibile effettuare una "ricerca"). Non è importante la quantità e qualità dei "commenti dei lettori", ma il fatto di potersi informare sul Cammino ascoltando voci che non sono quelle "ufficiali" della propaganda kikiana.

    Dato che il Cammino e i suoi autonominati "iniziatori" non hanno mai rinnegato i propri errori e le proprie eresie e neppure gli svarioni, le fandonie, le vere e proprie vaccate pubblicamente proferite e riaffermate, certe pagine di questo blog - come ad esempio Esilaranti Perle di Kiko alla Convivenza Inizio Corso - dopo più di dieci anni dalla pubblicazione sono ancora estremamente istruttive sulla mentalità neocatecumenale e sugli autoproclamati "iniziatori" del Cammino (sul serio: Kiko blatera che il "Signore" ci parla attraverso i testimoni di geova e nessuno dei kikolatri lì presenti ha il buon gusto non dico di emettere una sonora pernacchia, ma almeno di alzarsi e andarsene - non dai testimoni di geova ma nella Chiesa Cattolica).

    Dunque i lorsignori kikolatri che si affannano a misurare "quanti commenti", "quanti autori", "quante novità", "quante pagine", per poi fare deduzioni campate in aria, stanno solo perdendo il loro tempo, stanno solo cercando di convincere sé stessi di aver sempre ragione, stanno solo fingendo che siccome le seguenti testimonianze (brevissimo elenco solo a titolo di esempio) non sono state inserite nella giornata di "oggi" allora sarebbero da ignorare:

    - testimonianza di una "religiosa naturale"

    - testimonianza di uno che ha familiari neocat

    - testimonianza di una suora

    - testimonianza di una donna dall'estero

    - testimonianza di un ex "itinerante"

    - testimonianza di una donna della provincia di Roma

    Insomma, per i fratelli del Cammino, grandi amici della menzogna, autoproclamantisi "figli del demonio" all'apposita "tappa", tutte le testimonianze sfavorevoli al Cammino sarebbero false, sbagliate, dettate da chissà che orrendi sentimenti di odio e di vendetta, mentre considerano vere e giuste solo le testimonianze "favorevoli" (tutte uguali).


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    1. Tappa è l'acronimo di :

      Troppe Assurdità Possono Provocare Allucinazioni

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  5. Autoproclamantisi "figli del demonio" all'apposita "tappa o.t. e' LA TAPPA DELL'ELEZIONE dove si ci autoproclama figli di satana ??

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  6. Ringrazio gli Amministratori e gli amici/colleghi del blog, per lo spazio concessomi ed i commenti, a seguito del mio post di allarme, del 30 maggio 2024 alle ore 08:29.
    Sono soddisfatto ed anche tranquillizzato.
    "Il presbitero" in questione, dalle evidenze dalle informazioni e dai video(ha un canale youtube),pur provenendo da un Seminario kiko, attualmente "naviga" in modo indipendente, esponendo pensieri assolutamente non conformi al Cammino,
    in modo esagitato, quasi da predicatore protestante americano; quindi, meglio un
    Parroco bizzarro, che il Cammino in Parrocchia.
    Grazie ancora,
    Ruben.
    ---

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    1. che non sia più affiliato al cammino è una tua intuizione o è confermato? chiedo perchè interessa anche a me, grazie!

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    2. Guarda, da ciò che dice(il materiale è molto), anche riguardo alla Messa come Sacrificio ed alla Transuastansazione alla quale crede, sicuramente sta dicendo cose contrarie alla dottrina gnostica del Cammino.
      Una conferma? Derubrichiamo l'allarme da A a C.
      Tra l'altro, un "presbitero Neocatecumenale", non si permetterebbe mai di "esternare" così liberamente, violando
      così, l'obbedienza ad un catechista laico dal Cammino, al quale sarebbe vincolato.
      Ricordo infatti che nel Cammino, si applica in modo eretico, un sacerdozio molto, troppo condiviso, dove il
      "presbitero", è sempre sottomesso a un laico.
      In ogni caso la data prevista per la presa di possesso della Parrocchia, è il 1 settembre p.v., abbiamo tempo.
      Ti invio per tua opportuna conoscenza, i link di una sua recente catechesi e del suo canale youtube:

      https://www.youtube.com/watch?v=ouSPC0FQU-k&t=118s

      https://www.youtube.com/@padrericardoreyescastillo9782

      Ruben.
      ---

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    3. Pubblicità neocatecumenale

      La settimana scorsa a Porto San Giorgio in alcune chiese sono stati affissi i cartelli del Cammino per le catechesi iniziali dei nuovi adepti. Un parrocchiano di una di esse, incuriosito, si è presentato all'appuntamento e ha notato che all'ingresso c'era un uomo con la faccia simile a quella di Einstein. Gli ha chiesto : "scusi, ma lei è per caso il famoso Gigi, quello della pubblicità dell'Eurospin sulla spesa intelligente?". L'uomo si è tolto la maschera e sotto c'era Kiko che ha detto : "ma no, sono Kiko Arguello, il fondatore del Cammino. Non occorre essere un genio per capire che per un semplice cristianuccio della domenica la cosa più intelligente è fare un passo oltre e aderire al Cammino".

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    4. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

      Miracolo n. il più luminoso

      Sabato scorso si è tenuta la consueta liturgia della IV comunità della parrocchia di San Martino a Vimercate. Durante la liturgia improvvisamente è mancata la corrente e, visto che tardava a ritornare, hanno telefonato all'Enel, che ha detto che c'era un grosso guasto in zona, che necessitava di parecchie ore per essere riparato. Disperati hanno invocato Carmen e lei, da Lassù, con uno schiocco di dita ha fatto ritornare la corrente, permettendo alla comunità di proseguire la liturgia in fraternità e letizia. Il capo catechista ha avvisato il parroco che ha avvisato Kiko che ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha detto : "hermano cardenal, esto interviento mas provvidenziale es la demonstration que Carmensita es sancta. Procedamos con la beatificasion". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli un plico, contenente la fattura dell'Enel, dove si specificava che era urgentissimo provvedere a riparare il guasto, per poi scoprire che il capo zona dell'Enel era nel Cammino e ha fatto pure un corposo sconto del 60 %.

      e la causa continua.....

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  7. Ricordiamo non addetti ai lavori alcuni concetti semplici:

    - lo scopo della Chiesa è di proseguire l'opera di Nostro Signore; opera di insegnamento, opera di guida spirituale, opera di santificazione mediante i sacramenti; tutto il resto (incluse le opere caritative) è optional (occorre chiarirlo per evitare ambiguità: la Chiesa non è una ONG, non è un'azienda, non è un partito politico, non è un club, non è un campionato...)

    - lo scopo degli uomini di Chiesa (dal più importante dei papi al più bistrattato dei diaconi) è di contribuire a quel triplice munus (insegnamento dottrina, guida spirituale, celebrazione sacramenti), secondo il proprio stato, secondo le necessità delle anime loro affidate, secondo le circostanze che si presentano (occorre chiarirlo per evitare ambiguità: le opere caritative sono sempre lodate dal Signore, tutti siamo chiamati alla carità - anche i chierici e i prelati, che però non devono annacquare la loro specifica missione con la scusa della carità; infatti i primi sette diaconi, come chiarito nel capitolo 6 degli Atti degli Apostoli, furono ordinati proprio per evitare di sottrarre prezioso tempo agli Apostoli che altrimenti avrebbero dedicato a insegnamento, guida e santificazione)

    - tutti sono chiamati a santificarsi (conoscere la dottrina, frequentare i sacramenti, farsi spiritualmente guidare), secondo le specifiche circostanze della propria vita (vita consacrata, vita matrimoniale, ecc.); è spiritualmente pericoloso darsi da fare su delle cose che non riguardano il proprio stato (esempio: un padre di famiglia che perde ore a studiare la Bibbia o a fare "preparazioni" con la sua comunità anziché spenderle coi propri figli, sta praticamente venendo meno ai suoi doveri derivanti dal sacramento del matrimonio).

    Alla luce di tutto questo, dobbiamo ricordare sempre che:

    - che ogni invito da parte dei prelati (es.: "leggete la Bibbia!") va contestualizzato personalmente ("sono padre di famiglia, ci penserò eventualmente nel tempo libero o mentre sto in fila al confessionale, ma poi scusi caro cardinale, io quasi non so neanche con quale mano si fa il segno della croce, perché dovrei mettermi a leggere che i due figli di Eli, Cofni e Pincas, morirono? perché dovrei informarmi sui tre decimi di efa di fior di farina intrisa in mezzo hin di olio, anziché leggere e conoscere le verità di fede nel Catechismo?")

    - che ogni pomposo proclama (es.: "dovete evangelizzare! portare la Parola! annunciare il Regno!") va adattato alla vita reale ("sono un onesto lavoratore in un ambiente di bestemmiatori e di nemici della fede: perché dovrei autolesionisticamente far loro la predica, dando loro motivi per bestemmiare di più, bullizzarmi, e ridicolizzare la fede? caro cardinale, non sa che un'Ave Maria detta con fede e in segreto può essere molto più efficace di tutta la sua intera carriera sacerdotale e pastorale?")

    - che le vicende interne alla Chiesa, e la loro descrizione non proprio sincera che ne fanno i media, non cambiano la fede nel nostro cuore (non siamo noi i responsabili dei peccati degli uomini di Chiesa, anzi, proprio perché amiamo la Chiesa, soffriamo quando essa soffre scandali, attacchi, persecuzioni, o un qualsiasi inquinamento)

    - che chi inquina la fede e la Chiesa subirà le gravissime conseguenze che si merita anche se ha sempre pagato puntualmente le "Decime" (che davanti a Dio sono un demerito, non un merito: non potrete mica ingannarLo dicendoGli che vi stavate "provando con mammona"!), anche se è sempre stato presente alle "preparazioni" e alle "convivenze" (che costituiscono demerito davanti a Dio, perché si tratta di tempo e risorse che avete speso per l'eresia e l'idolatria), anche se ha sempre fatto le Lodi a Kiko, lo sfornare figli come conigli (chiamandolo falsamente "apertura alla vita": se fosse stata vera apertura alla vita, quei figli non ti avrebbero trovato perennemente assente e impegnato col Cammino), ecc.

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  8. guai a me se non annunciassi il vangelo.

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    1. Sta parlando del vangelo di sankiko, ovviamente con la "v" minuscola.

      A proposito, l'apostolo Paolo era un Apostolo, mentre il fratello Leonardo è un laico che vuole infliggere prediche kikizzate a tutti.

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    2. Ancora Leonardo? Ma non era sparito insieme a FAV?

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    3. Sono sempre gli stessi tre o quattro asini raglianti che ad ogni figuraccia cambiano nickname ma ripetono sempre le stesse stupidaggini che sono state tutte smentite in questo blog (e non certo smentite in una singola pagina, ma ripetutamente, quasi in ogni pagina blog), sempre gli stessi insulti, sempre le stesse malevole insinuazioni... e nel farlo, credono di rendere gloria al loro dio, cioè il sommo Kiko.

      Quando un commento non contribuisce alla discussione, è inutile pubblicarlo. Questo è un blog, cioè una collezione di articoli che restano ricercabili sui motori di ricerca anche molto tempo dopo la pubblicazione. E questo è uno spazio commenti, non il muro da imbrattare a disposizione dei vandali di passaggio. La sterile ripetizione di insulti puerili, di slogan preconfezionati e calunniosi, di versetti biblici reinterpretati in maniera totalmente diversa da quel che indicavano, non è un contributo alla discussione ma un tentativo di estenuare, azzittire, disturbare, molestare chi legge e chi scrive. Meglio pochi commenti ma leggibili, che tantissimi commenti di disturbo e di odio e altrettante rettifiche e chiarimenti e spiegazioni che gli asini ovviamente non leggeranno.

      Quegli asini raglianti - primo fra tutti il Pasqualone, che bazzica qui da quasi vent'anni e non per modo di dire, e che pure ricevette una sonora strigliata dai "catechistoni" della Campania - imperversano su queste pagine da anni e anni e anni, dandoci spesso l'impressione di avere molti più problemi mentali che convinzioni religiose kikolatriche. Ragliano, ragliano, ragliano sempre le stesse cose, e tentano ogni molestia possibile, accesi di odio furente contro chiunque contribuisca a questo blog. Hanno maturato l'erronea convinzione che abbattendo questo blog avrebbero salvato definitivamente il Cammino. Pubblichiamo occasionalmente qualche loro raglio non per indurli a continuare a ragliare, ma per dimostrare fino a che punto il Cammino trasmette eresie, odio, ipocrisia, malizia, ai suoi aderenti.

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    4. Leonardo, il Vangelo lo annunciano anche i Tdg, tanto per riferirsi al video nel link sotto postato.

      Un conto è annunciare il vangelo secondo i TdG.
      Un conto è annunciare il vangelo secondo i neocatecumenali.
      Altro conto è annunciare il Vangelo secondo la Chiesa Cattolica.

      Parlando dello stesso Vangelo, sono molti i modi per annunciarlo e non tutti secondo la cattedra di Pietro.
      Marco

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    5. Ah, ho fatto il questionario al link sotto postato.

      Ovviamente ho totalizzato il punteggio peggiore: Se sei affermativo/a oltre le quaranta domande il gruppo al quale hai aderito è DISTRUTTIVO.

      Assicuro di aver risposto in rettitudine, secondo la mia esperienza.
      Marco

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    6. Caro Marco quanto ti capisco. Ho fatto quel questionario due volte, credo di aver risposto SI ad almeno 45 domande. Immagina come ero messo all'interno del cammino.

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  9. https://cooperatores-veritatis.org/2013/08/29/quiz-appartieni-ad-una-setta/ all'interno di questo link, oltre al quiz che è già stato pubblicato sul blog, ci sono due testimonianze di ex testimoni di Geova. Ora, non voglio esagerare, ma vedendo anche altre testimonianze, noto come ci sono delle affinità tra testimoni di geova e neocatecumenali. Cosa ne pensate?

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  10. Ma quando si decide il Papa a chiudere questa fogna che è si chiama Cammino neocatecumenale?

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