sabato 2 novembre 2019

Il Cammino viola la sacralità del matrimonio e l'intimità della famiglia

È un fatto che ho osservato nei lunghi anni di cammino, prima da esterno, vedendo coppie e famiglie della comunità, poi sulla mia pelle da quando ho avuto una mia famiglia. 
Mi ha colpito una frase di un post di qualche giorno fa, “Il Cammino Neocatecumenale invade l'intimità, immettendo nei nuclei familiari una frenesia che distrae e offusca”. 

È così. 

Nonostante proclami altisonanti sulla centralità della famiglia, sul fatto che grazie al Cammino tante famiglie sarebbero state ricostruite, il Cammino sottilmente in molti modi combatte la famiglia come luogo, “istituzione” i cui membri sono legati da amore vicendevole. 

Fin dalle prime catechesi, sentii i catechisti proclamare che il vero cristiano (leggi: il perfetto neo-catecumeno) nella sua vita mette al primo posto Dio, al secondo posto la sua famiglia, al terzo posto il lavoro. Questa classifica di priorità è scomparsa poco a poco dai discorsi dei catechisti nella seconda metà degli anni ’90, ma la sua applicazione continua a tutt’oggi. 

Fin dai primi mesi mi stupii negativamente di come coppie con molti figli sottraessero il poco tempo libero ai figli per dedicarlo alla comunità e al Cammino. Arrivavano al sabato sera con i loro furgoni, scaricavano la numerosa prole che marciava come tanti soldatini verso la chiesa, ma non li vedevo mai sorridere, mai abbracciarsi, mai occuparsi dei figli in modo “umano”, senza finzione. 

In queste famiglie vedevo una tensione costante dettata dal desiderio di apparire come catecumeni modello e dalla paura di sfigurare per un qualche motivo o atteggiamento. 

I bambini dovevano essere dei perfetti neocatecumenini: se a metà eucaristia erano stanchi e manifestavano desiderio di stendersi, mica potevano farlo, dovevano rimanere impettiti come soldatini, possibilmente rispondere alle domande del didascalo e fare le loro preghierine sempre uguali per papà, mamma, i fratelli, la scuola, a volte i nonni e/o i compagni e basta (il mondo circostante, la società, la realtà fuori dal Cammino è pressoché assente nelle preghiere dei neocat. grandi e piccoli). 

In queste famiglie, il Cammino era ovviamente anteposto ai figli. 

Non importa quante sere i genitori si fossero assentati, se i catechisti chiedevano loro un altro incontro, un altro impegno, erano capaci di assentarsi anche nell’unica sera rimasta a disposizione della famiglia. 

Ho visto bambini piangere disperati perché il loro papà dopo una giornata di lavoro tornava a casa solo per mangiare un boccone e poi scappare (tutto contento) a fare l’ennesima catechesi come se quel pianto non lo riguardasse. 

Ho visto madri prendere a schiaffi i figli che all’ennesima catechesi le accusavano di preferire i loro catecumeni ai loro figli.

Un’aberrazione. 

Chi chiede a dei genitori di fare questo, di trascurare a tal punto i bisogni dei propri figli, non ha affatto a cuore la felicità familiare, al contrario la combatte attivamente. Kiko e Carmen, due individui profondamente infelici, hanno voluto creare un esercito di altrettanti infelici al loro servizio e ci sono riusciti. 

Un altro modo di creare infelicità nella coppia e quindi nella famiglia era l’invito alle coppie a parlare dei loro problemi alla comunità. 
Così, nei giri di esperienze delle convivenze domenicali marito e moglie se ne dicevano di tutti i colori, a volte anche scendendo in particolari intimi e comunque assolutamente non necessari. 
Una violazione terribile sia della dignità della persona che della sacralità del matrimonio. 
Spiattellare davanti a tutti i “fratelli”, spesso anche a ragazzini, i presunti “difetti” del coniuge, le sue azioni, le sue parole, lungi dal rafforzare la coppia, era un’arma perfetta per ferirne l’unità, per frantumare la sacralità del vincolo coniugale, per ledere la dignità dell’altro: di amore non rimaneva nemmeno l’ombra. 

Ovviamente quando dissi ai catechisti che a me, come genitore, stava a cuore la felicità dei miei figli, mi dissero ovviamente che ero un “affettivo” e che non avevo capito niente. 

Quest’obbrobrio sono i neocat.

(da: Porto)


33 commenti:

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  2. Quello che avviene nel Cammino, avviene anche tra i laicisti: si cambia il significato dei TERMINI.

    Come tra i laicisti i peggiori crimini vengono chiamati DIRITTI UMANI, così nel Cammino mettere Dio al primo posto deve intendersi mettere il Cammino al primo posto.

    E, DI FATTO, in modo incontestabile ed evidente avviene così.
    La prova è questa: che il Cammino viene messo perfino prima della famiglia. Del lavoro non ne parliamo.

    Se si scrive Dio e si legge Cammino, perché il Cammino dovrebbe essere sottomesso a una Chiesa e a dei Pastori?
    Di fatto non lo è e la prova è la disubbidienza dei camminanti.
    Un esempio su tutti: la Chiesa ha concesso al Cammino di fare la Comunione al proprio posto, ma i camminanti non solo la prendono al proprio posto, ma tutti quanti nello stesso momento, insieme al sacerdote, cosa PROIBITA.

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  3. Un dubbio m'assale:
    Capocatechisti
    o
    Kapòcatechisti?

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  4. Diciamolo chiaro e tondo, per sgomberare il campo, NULLA, non solo la famiglia, VA ANTEPOSTO AL CAMMINO.

    Il Cammino - come prima conseguenza della predicazione subdola che Kiko propina, sempre uguale, da 50 anni e passa - è, nella mente del tutto obnubilata ormai dei somari neocat. dalle grandi orecchie aperte, un tutt'uno con Dio.
    Per cui, da quanto detto, discende scontata l'interpretazione nel c.n. del
    "Amerai il Signore Dio tuo"
    "Mettere Dio al primo posto"
    "Chi non odia...la moglie i figli e tutti gli altri parenti fino alla cognata e PERFINO LA SUA STESSA VITA, non può essere MIO discepolo"...
    Discepolo di chi?

    N.B. di Kiko l'eretico, che si è fatto trino: Kiko/Carmen/Cammino. (liberamente tratto da due libri di Padre Ariel e le definizioni storiche di Tripudio)

    In estrema sintesi.

    Questa malefica dottrina basta applicarla nell'esistenza delle persone concrete coinvolte nel C.N. e tutto trova la sua spiegazione:
    tutte le schifezze,
    nefandezze,
    abusi,
    plagi,
    violenze,
    distorsioni,
    vite distrutte.

    Per ora mi fermo qui.

    Non serve allora dire: nella mia Parrocchia tutte le famiglie neocatecumenali vanno d'amore e d'accordo (come ha scritto qualcuno nei recenti commenti), nessuno si è separato, i figli sono felici, realizzati.

    Queste apodittiche affermazioni sono sconfessate ab origine.

    A questo punto, se qualcuno ne esce "indenne", parola grossa, è solo per la pura Misericordia di Dio Padre.

    Quello vero che è nei cieli!

    Non il dio che Kiko ha annunciato e portato, di fatto, nella vita delle persone che sono alla sua sequela.

    No, perché questo dio viene dagli abissi dell'inferno della superbia egocentrica di uno pseudo iniziatore che non è stato credibile mai, neanche agli occhi della sua più stretta collaboratrice e, sotto infiniti aspetti, complice, la compianta Carmen Hernandez che lo aveva "ribattezzato" IO-IO-IO. Questo il Nome Nuovo di Kiko!

    Unico battesimo a cui si accede per il percorso iniziatico detto "NEOCATECUMENATO".

    Pax

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  5. Pax, concordo in pieno.

    2K

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  7. Semplicemente è autogratificante.

    Il Cammino si è sempre basato sui numeri. Ora questi numeri non ci sono più e quindi bisogna trovare altri escamotage psicologici per andare avanti.

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  8. La famiglia naturale quando entri in cammino la devi annulare,prevale la famiglia che é la comunità,lo prova il fatto che a Pasqua dopo aver fatto la veglia per tutta la notte e che poi si finisce col fare il banchetto fino a tarda mattinata....sei talmente stordita che non puoi assolutamente organizzare il pranzo con la tua famiglia,devi solo andare a letto e restare fino al giorno dopo,poi magari a pasquetta pure devi stare con loro semmai qualcuno della comunità ha organizzato a casa sua,poi vogliamo parlare del cenone di capodanno?stessa identica cosa,e se quando c é qualche convivenza soprattutto di un passaggio non sia mai ti venisse in mente di dire io non posso perché c é una festa in famiglia il capobanda ti dice subito ODIA TUO PADRE TUA MADRE I TUOI FRATELLI ECC...Una volta ricordo che durante un passaggio uno disse che doveva andare al funerale di un suo parente e che per mezza giornata avrebbe lasciato l albergo,il catechista gli rispose:LASCIA CHE I MORTI SEPPELLISCONO I LORO MORTI.(LILLY).

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  9. Siamo APPROVATI!Il Papa è con noi!Il Cammino!Siamo APPROVATI!Il Papa è con noi!Il Cammino!Siamo APPROVATI!Il Papa è con noi!Il Cammino!Siamo APPROVATI!Il Papa è con noi!Il Cammino!Siamo APPROVATI!Il Papa è con noi!Il Cammino!Siamo APPROVATI!Il Papa è con noi!Il Cammino!Siamo APPROVATI!Il Papa è con noi!Il Cammino!Siamo APPROVATI!Il Papa è con noi!Il Cammino!Siamo APPROVATI!Il Papa è con noi!Il Cammino!Siamo APPROVATI!Il Papa è con noi!Il Cammino!Siamo APPROVATI!Il Papa è con noi!Il Cammino!

    Invece, la realtà da considerare sempre è questa:
    [1] Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio. Egli disse alla donna: "È vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?".
    [2] Rispose la donna al serpente: "Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare,
    [3] ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete".
    [4] Ma il serpente disse alla donna: "Non morirete affatto!
    [5] Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male".
    [6] Allora la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradito agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch'egli ne mangiò.
    [7] Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture.
    [8] Poi udirono il Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno e l'uomo con sua moglie si nascosero dal Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino.
    [9] Ma il Signore Dio chiamò l'uomo e gli disse: "Dove sei?".
    [10] Rispose: "Ho udito il tuo passo nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto".
    [11] Riprese: "Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai forse mangiato dell'albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?".
    [12] Rispose l'uomo: "La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell'albero e io ne ho mangiato".
    [13] Il Signore Dio disse alla donna: "Che hai fatto?". Rispose la donna: "Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato".
    Vi chiederete: ma quando abbiamo mangiato il frutto proibito?
    (segue)

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  10. Vi risponde Gesù:
    35 Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, 36 nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. 37 Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? 38 Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? 39 E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? 40 Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me. 41 Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. 42 Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; 43 ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. 44 Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito?
    (segue)

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  11. Per cui: quando avete oppresso quel fratello quel giorno, a chi l'avete fatto? Quando avete dissimulato finta povertà e precarietà, e avete sfruttato il prossimo, a chi l'avete fatto? Quando avete preso a parolaccie i sacerdoti per la vostra fazione e il vostro piacere, a chi l'avete fatto? Quando avete perseguitato chiunque non si è piegato alla vostra mentalità marcia e decaduta nelle tenebre, a chi l'avete fatto?Quando siete andati in elicottero o in aereo, facendovi pagare il biglietto dai poveri, a chi avete tolto il pane dalla bocca? Quando avete abusato della Santa Eucarestia, verso chi avete fatto gli abusi?Quando vi siete fatti pagare pernottamenti in Domus e in altri posti confortevoli, a chi avete preso in giro? Quando fate omelie e altro di fazioso, che hanno lo scopo di portare l'acqua al proprio mulino, a chi avete manipolato? Quando avete calunniato i fuoriusciti dopo averli spogliati di dignità, a chi avete fatto quelle cose? Quando dissimulate facendovi passare per profeti e ripieni di S.S., ma realmente proclamate menzogne e falsità, specialmente in mondo visione davanti a vescovi, sacerdoti, fedeli, e altri, a chi stavate prendendo in giro?Quando avete rubato dentro la borsa comune, a chi stavate rubando? Quando non vi inginocchiate davanti a Gesù, mettendo a credere che è da risorti, come se già non si stesse in piedi durante la Santa Messa, a chi state mancando di rispetto?Quando mettete a credere di conoscere il passato della Chiesa, mettendo a credere che voi siete coloro che sono venuti a rinnovare la società, a chi state prendendo in giro?Ecc, ecc, ecc, ecc, ecc, ecc.

    (da IPG)

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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  12. Da osservatore esterno quello che mi colpisce delle "ESPERIENZE" che si fanno nel Cammino, è che tutte quante sembrano coinvolgere la "visibilità" e l'esteriorità, con un riscontro di stranezza o stravaganza.
    Di esperienze i camminanti me ne hanno raccontate varie, ma nessuna che fosse veramente intima, come, ad esempio, l'esperienza del dono delle lacrime per il dolore dei propri peccati, per la gioia della salvezza e per la gratitudine verso Dio, che può durare anche per mesi, come mi è capitato di vedere.

    Certamente le esperienze intime, come dimostrano i santi, spesso rimangono segrete per una sorta di pudore, a meno che non sia utile raccontarle, ma in un ambiente come quello del Cammino, in cui c'è una vera e propria smania di raccontare le esperienze e di superarsi l'un l'altro nello spararle più grosse, come fossero, invece che esperienze spirituali, dei pesci di cui i pescatori amano vantare la grandezza, se ci fossero esperienze spirituali intime, si verrebbero a conoscere.

    Naturalmente mi posso sbagliare, ma le esperienze che si fanno nel Cammino per lo più mi sembrano come le "avventure" che raccontava Ammazzasette della famosa fiaba.
    Avventure banalissime, eppure sette mosche uccise in un colpo solo sono bastate a dargli fama di terribile guerriero.
    Le esperienze mistiche di Kiko (che ha cambiato più volte versione) e Carmen (che di fatto è paragonata alla Madonna) neanche le considero.

    Sarà il retaggio dell'Antico Testamento che condiziona il Cammino, fatto sta che per i camminanti, così come per gli antichi ebrei, la benevolenza di Dio sembra manifestarsi innanzi tutto lungo il corso vita temporale, soprattutto attraverso la ricchezza di beni, una vita agiata (aragoste e viaggi in prima classe) e una numerosa prole.
    Ma l'esperienza spirituale cristiana è qualcosa di più.

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    1. Mi riferisco all'interessante e divertente intervento di Libera che racconta della "bella missione" sotto la pioggia.
      Certamente divertente, lo ammetto, e da raccontare ai nipoti, ma che sia un'esperienza della grazia di Dio, ne dubito.
      Sforzi umani producono esperienze umane.
      Non per sminuire, ma a me sembra che dietro certe iniziative ci sia tanta umanità e poco o nulla discernimento, come tanti ex penso possano confermare

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    2. Io ricordo benissimo che a una GMG ci siamo messi a giocare a bandierina nel giardino pubblico di fronte all'ostello dove alloggiavamo.
      Dopo 5 minuti è arrivata la polizia e ci ha detto che non potevamo giocare lì e quindi siamo dovuti rientrare. I catechisti responsabili non facevano che dire:"Questo fatto è una grazia immensa, è una grazia immensa". Io sinceramente non capivo (e non capisco neanche ora) il perché lo fosse...

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    1. Ciò che fa andare su tutte le furie i kikos è il fatto che don Ariel ha pubblicato un libro La setta neocatecumenale in cui spiega, dimostra, documenta, e ci mette la faccia e il nome.

      Se non lo avesse fatto, i kikos avrebbero applaudito all'idea che un teologo, in una trasmissione televisiva, non ha taciuto di fronte ad uno scandalo omosessuale di un prete. (Fermo restando che quella dei kikos è ipocrisia: infatti tutto il moralismo neocatecumenale è esclusivamente finalizzato a far crescere il Cammino, e se qualche volta "conviene" lodare l'omosessualità dei cosiddetti "catechisti" del Cammino, Kiko non si fa scrupoli).

      Comunque don Ariel, nello spazio commenti di Isola di Patmos, scriveva due settimane fa:

      «...sono giunti in redazione commenti scritti da persone [neocatecumenali] che non hanno la minima percezione di che cosa sia il sacerdozio ministeriale e di conseguenza la dignità del sacerdote, quindi il rispetto dovuto anche al peggiore sacerdote di questo mondo. Cosa questa di una gravità inaudita, da parte di persone che si sentono gli eletti tra gli eletti dallo Spirito Santo.
      [...]

      [Riguardo ai neocatecumenali] siamo dinanzi a un fenomeno composto da persone che alla prova provata dei fatti:

      1. disprezzano la conoscenza e il sapere dottrinale e teologico con somma presunzione e facendosi forza proprio del loro non sapere;

      2. sono istigati a mancare di rispetto ai sacerdoti, sono de-formati e istruiti a mentire, a sviare i discorsi, a rovesciare le parole;

      3. sono stati resi privi di logica, raziocinio e senso critico, quindi hanno un rapporto del tutto adulterato e falsato con la realtà;

      4. non hanno alcun rispetto per le Autorità Ecclesiastiche, le loro adulazioni verso i Sommi Pontefici sono totalmente false e mirate solo ad auto-legittimare la propria setta ereticale, infatti, per loro, la parola Sommo Pontefice, è solo sinonimo di “approvati … approvati … siamo stati approvati!”;

      5. sono da mezzo secolo i campioni più maliziosi nel disubbidire alla Chiesa e alle sue disposizioni in materia di dottrina, liturgia e pastorale, ma se qualcuno gli avanza critiche in tal senso, loro invertono le parti e accusa te di essere “contro i Pontefici” e “contro la Chiesa”;

      6. puoi rivolgergli una domanda precisa dieci volte, che per dieci volte rovesceranno la domanda addosso a te accusandoti di non rispondere, mentre sono loro che alla prova provata e documentata dei fatti non rispondono;

      7. i dirigenti del Cammino Neocatecumenale hanno profondamente disprezzato Benedetto XVI e oggi più ancora di lui disprezzano Francesco I, perché da subito hanno capito che il regnante pontefice non può essere in alcun modo manipolato con i loro giochi, cosa dimostrata in modo pubblico e documentato per più volte a Kiko Arguello in persona, se però qualcuno rivolge critiche al loro operato, loro ti aggrediscono affermando “Tu sei contro il Papa Francesco che ci approva … ci approva … ci approva …”

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    2. Tale testimonianza di don Ariel è particolarmente importante perché i kikos (per lo più anonimi) gli si sono rivolti sapendo che è un sacerdote, conoscendo il suo nome e il suo volto, con modi aggressivi e diffamatori.

      È questo l'atteggiamento di coloro che si autoproclamano "approvati" e con "fede adulta". Ecco a cosa è servito "fare il Cammino".

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  14. L'unica cosa che ci può consolare è che un giorno renderanno conto a Dio

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  15. A me dispiace per questi poveretti condannati a vivere in una setta. Macredo che la fortuna di questa setta sia in primis, per questi" disgraziati "l'ignoranza del catechismo. Ecco perchè non hanno un confronto tra loro e i cattolici.Ma quelli che sono nati nella chiesa Cattoli non hanno giustificazione perchè sanno quali sono le verità cattoliche. Ecco perchè, per fare un esempio non sanno la differenza tra il sacerdote e il sacerdozio dei battezzati. Così possono insultarli, e denigrarli, imporsi a loro e così via.

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    1. Cordatus
      La cosa che fa ridere di più e che quando li incontri,ti dicono STIAMO PREGANDO PER TE,ahahahah ecco che ora mi faccio una risata.Miei cari noi stiamo nella chiesa cattolica,semmai Noi preghiamo per voi che siete eretici,,fino a prova contraria (si presume)che il cammino stia nella chiesa e no la chiesa nel cammino.FANNO VERAMENTE RIDERE I POLLI.LILLY

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  16. Promemoria tecnico per i finti tonti:

    chi dice che «non puoi capire il Cammino se non lo fai», concettualmente sta dicendo che per capire la droga occorre drogarsi, per capire la sodomia occorre farne esperienza, eccetera.

    Il fatto è che le verità di fede sono le stesse per tutti: qualsiasi esperienza "spirituale" (incluso il Cammino) o si adegua alle verità di fede, oppure va contro la fede e contro la Chiesa (e dunque anche contro coloro che sia pure in buona fede fanno il Cammino).

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  17. Mi sento di fare una preghiera a Gesù.
    Signore Gesù! Noi tutti siamo qui davanti a Te e ci sentiamo sballottati dalle potenze del male. Ci fa male vedere intorno a noi tutta questa tenebra che si è diffusa nei cuori dei nostri fratelli. Non sono pochi quelli che Ti hanno abbandonato, e sono convinti di essere nel giusto. Vi è tutta una umanità, di tuoi figli, così dovrebbero essere, che non fanno altro che andarTi contro, e che vanno contro chi ha deciso di seguirti. Accusano i figli di Dio di ogni cosa, come il fanatismo, ma realmente sono loro i fanatici del nulla, perchè credono alle fantasie mentali propinate da menti illuse e rinchiuse nelle tenebre, un esempio è l'Evoluzione. Oggi online mi sono imbattuto in atei che giudicano i cristiani di essere fanatici e di essere convinti di conoscere solo loro la verità, ma realmente il fanatismo è proprio dall'altra parte, in quanto hanno l'audacia e la falsità di farsi passare per persone che conoscono le cose, come se avessero visto le scimmie camminare, le zanzare diventare galline, i pesci uscire dall'acqua e iniziare a camminare sulla spiaggia. Purtroppo, Signore, viviamo in un mondo dove la menzogna più nera ha preso il cuore dei tuoi figli, è proprio come ha detto un tuo santo che ora non ricordo: quando l'uomo perde la Luce di Dio, la sua mente si ottenebra, e per cui è nelle tenebre più fitte.
    Costoro non credono a Te, ma arrivano a credere alle fantasie televisive, come i film e altro che gira in tv, arrivano a pensare che il Peccato sia Amore, che l'Amore sia il Peccato, arrivano a denaturare l'ordine fatto da Te, e non riescono più a seguire la realtà. Infatti dov è il disordine, lì c'è il Principe di questo Mondo. Tu, Signore, hai creato tutto secondo un tuo ordine, in ogni cosa c'è un significato e uno scopo. Ma questi cercano di riportare tutto al disordine, cioè cercano di portarsi con se gli altri e di farsi seguire nella via buia nella quale si sono voluti incamminare. Signore gesù, che dire!? Non toglierci mai il Tuo sguardo su di noi, senza di Te siamo persi, custodiscici e allontana da noi le Tenebre, quelle Tenebre che hanno imprigionato tanti nostri fratelli.

    (da IPG)

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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    1. A questo punti si potrebbe intendere che il gesuita Pierre Teilhard de Chardin, filosofo e palentologo sia diventato ateo.
      A me non risulta, invito a chiarire

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    2. Il citato De Chardin, padre del neo-modernismo, ha propagato nella Chiesa una mostruosa catasta di corbellerie, talvolta inframmezzate da qualche espressione cattolicamente accettabile (ma è inutile insistere ad aggiungere rum: una cacca non diventerà mai un babà). Ai lettori di questo blog la domanda sorge spontanea: che c'entra De Chardin con le discussioni di questa pagina o almeno con il Cammino Neocatecumenale?

      Non c'entra niente. È stato nominato dal nostro affezionatissimo lettore, lo Gnostikiko, il quale ha tre ossessioni strettamente collegate tra loro:

      1) si illude che per guadagnare autorità basti sciorinare nomi altisonanti, teorie strampalate, libercoli letteralmente sconosciuti al di fuori del cirlejerk degli autoeletti "addetti ai lavori";

      2) si illude che il cristianesimo sarebbe uno gnosticismo (nota: lo gnosticismo è un'eresia, anzi, un fascio di eresie ben collegate tra loro) e lui, autoelettosi sapiente che ha deciso che non abbiamo capito niente, si degnerebbe di spiegarcelo;

      3) si illude che i punti 1 e 2 sarebbero sufficienti a rendere cattolico il neocatecumenalismo.

      Come si nota, il soggetto ama mentire a sé stesso - e dunque anche agli altri - quantomeno perché finge di non sapere che i dotti e i sapienti, nel Vangelo, nei Salmi, ecc., non fanno un'ottima figura. La fede non è una roba professorale da topo veterano di biblioteca polverosa. Per costituire la Sua Chiesa, Nostro Signore scelse degli umili pescatori anziché gli intellettuali farisei, e si è degnato di ispirare santità anche a bambini e analfabeti - ed era analfabeta anche una dei maggiori "dottori della Chiesa", santa Caterina da Siena.

      Nostro Signore ci ha messo in guardia contro i falsi maestri - e ciò vale anche nei confronti di un soggetto ridicolo come lo Gnostikiko, che avanza a grandi passi verso l'inferno perché si è incapricciato e narcisisticamente autoconvinto che per giustificare l'eresia neocatecumenale basterebbe proclamare in pompa magna autori che non hanno mai brillato per santità.

      Eh già, perché è tutto qui il punto dolente. Noialtri semplici cattolici desideriamo adeguarci alla fede della Chiesa e non viceversa. Noi cattolici semplici cerchiamo insegnamento dalla vita e dagli scritti dei santi - e sappiamo bene che sarà già tantissimo il riuscire a imitarne pallidamente qualche esempio.

      Per noi cattolici i nomi altisonanti di gente non santa ispirano solo sbadigli. Se una cosa è stata considerata preziosa in tutte le epoche e in tutti i luoghi della cristianità, allora è vera anche per noi. Per questo consideriamo positivo l'inginocchiarsi anche se papa Bergoglio non ama inginocchiarsi, perché neppure la sua autorità di Papa può improvvisamente cancellare ciò che ha alimentato la spiritualità di tantissimi santi già abbondantemente confermata da tantissimi Papi. Lo stesso dicasi per la devozione mariana, le giaculatorie, ecc.

      Per questo stesso motivo noi cattolici diffidiamo fortissimamente dei pomposi autori invaghiti di sé stessi che per guadagnare una qualche notorietà inventano scempiaggini accostando il nome del Signore a qualche cretineria: "il Cristo cosmico omega evolutore", diceva il summenzionato gesuita imbecille, "embriogenesi cosmica", diceva dopo aver letto un fumetto di Superman contro la Kriptonite, "cosmogenesi", diceva, dopo aver guardato una puntata della commedia spaziale Star Trek.

      E il sullodato Gnostikiko sogna di venire ricordato un giorno su wikipedia come colui che a furia di lodarsi allo specchio per la quantità di paroloni esalati nello spazio commenti di questo blog assurse a fama mondiale (anzi: cosmica) per aver dimostrato che la Chiesa e i suoi santi si erano sempre sbagliati, e che il "vero" cristianesimo sarebbe solo una delle tante eresie gnosticheggianti.

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    3. Non so di chi stai parlando. Io poggio sulle Sacre Scritture, le quali sono ispirate da Dio. Credo sia meglio poggiare su Dio, che sugli uomini. A me interessa lo Spirito, dopo so che Dio ha plasmato la materia, vi é stata una Creazione, e,sempre, Dio ha ordinato tutte le cose create. Se mi porti i fossili intermedi tra la zanzara e la gallina, mi ricrederò. Bada bene,per evitare giudizi superficiali,il mio dire zanzara e gallina è un esempio per rendere l'idea che gli atei evoluzionisti sono una massa d'illusi. Ovviamente vi é un'evoluzione, ma nella Creazione. Basta leggere la Genesi.
      (IPG)
      Pace ai figli della Pace. Dio é la Pace.

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    4. E poi, amicone mio, non buttare nomi volanti, portaci le prove di quanto dici e affermi. E cioè che io abbia detto che quella persona sia diventata atea. Vedi le fantasie mentali impostate a calunnia non servono. In un certo senso è come se avessi detto che chi prega il Credo, va contro la Chiesa, perché un tale ha scritto un libro, ed ha affermato alcune cose. Risposta: cosa posso farci io se qualcuno ha scritto delle cose? Sono Dogmi? Sono stati fatti dei Concili? Dio ha dato Segni e Miracoli che hanno fatto capire che provengono da Lui quelle cose?
      (da IPG)

      Pace ai figli della Pace. Dio é la Pace.

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    5. Altra piccola considerazione. L'Evoluzione propinata come la riportano gli illusionisti,cioé tutti coloro che vedono le scimmie scese dalle piante, e vedono l'uomo trasformarsi nel tempo. Ok! Mi spiegassero: le scimmie che si evolvono oggi, cioé che si trovano in corso d'opera, hanno imparato a crearsi la capannuccia e ad accendersi il fuoco ed ad andare a caccia con l'arnese? Parlo di ora. Nel senso che l'Evoluzione é iniziata milioni di anni fa, ed oggi non produce,cioé è ferma? E ti ripeto: dove sta l'animale di mezzo tra la zanzara e la gallina? Portatemelo.
      (IPG)
      Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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    6. Non c'è nulla da chiarire. De Chardin sta bruciando all'inferno con tutti quelli che la pensavano come lui. Eretico, modernista, cattivo maestro e negatore del peccato originale.
      L'evoluzionismo è incompatibile con la Dottrina Cattolica così come il poligenismo. Pio XII ha ribadito con l'enciclica "Humani Generis" che i cattolici non possono abbracciare l'opinione secondo cui siano esistiti sulla terra veri uomini che hanno avuto origine direttamente da Dio oltre ad Adamo ed Eva. La vera scienza rigetta l'evoluzionismo darwinista in quanto: non dimostra l'origine della vita da materia inorganica; non dimostra il passaggio da una specie ad un altra; non dimostra la comparsa della coscienza nell'uomo.

      Tomista ex NC
      (si, sono sempre io, quello che si rifiuta di crescere e vuole rimanere attaccato alle gonne della mamma. Meglio avere la Santa Chiesa per Madre infallibile ed indefettibile, piuttosto che lasciarsi sviare da false dottrine e da pseudo-scienze. Tra l'altro, fino ad un'ottantina di anni orsono, la "scienza" ufficiale si ostinava a considerare l'Universo come realtà stazionaria ed eterna, ritenendo la Bibbia alla stregua di un mito. Ebbene, fu proprio la teoria del Big Bang (che, ricordiamolo, fu ipotizzata per la prima volta da Georges Lemaitre, sacerdote cattolico) a dimostrare che per secoli, la "scienza" ha avuto torto, la Bibbia ragione.)

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  18. BRAVO TRIPUDIO😂😂😂😂SEI STATO FANTASTICO,CARI CATEKIKI PRIMA CHE SCRIVETE CORBELLERIE CONTATE FINO A 100,E INVECE DI ANDARE A PESCARE PERSONAGGI CHE NON C ENTRANO UN TUBO,STUDIATEVI PER BENE LA DOTTRINA CATTOLICA.LILLY

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  19. Se volete toccare con mano il perché ho messo quella preghiera, vi invito ad andarvi a vedere i commenti sotto questo video su YouTube: esorcista racconta ho visto cose impensabili.
    Chi è sensibile lasci stare. Molti sono rinchiusi nelle tenebre,oltre l'odio alla Chiesa, ve ne tanti sulla Fede, sul povero padre, e altro. Non mancano però i commenti buoni.
    É meglio guardare in faccia la realtà,che vivere d'illusione.
    (da IPG)

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  20. Vi voglio raccontare una storia.
    Ho incontrato delle persone che mi dicevano: mostrami Dio!
    Cioè queste mi dicevano che Dio non esisteva, perché non lo vedevano a livello sensibile: tatto,vista ecc.
    Per cui tutto ciò che non é dimostrabile con i sensi non esiste.
    Mi misi a seguirli, ma di colpo iniziarono a dirmi di aver visto milioni di anni fa un dinosauro che mangiava un altro dinosauro. E raccontavano come avvenivano le lotte e altro. In più incontrai anche quelli che vedevano le forme di vita su stelle lontane migliaia di anni luce (fate voi il conto). Poi nella vita,reale, vidi che se cadeva loro la chiave, ad un passetto di distanza, ecco che non vedevano nulla.
    Tutto ciò mi sembrava un po'strano.
    (IPG)
    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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  21. Scusate se ritorno a scrivere su questo post per dare libero sfogo alla mia rabbia.Ieri dopo l ennessima discussione con un deficiente kikiano mi sono chiesta:ma come ha fatto la chiesa ad accettare questi fuori di testa che fino ad oggi con MEJUGORI sta andando con i piedi di piombo?Nonostante si grida al miracolo?,E poi kiko che dice di avere avuto l ispirazione "Mariana"perché é stato subito creduto?Soprattutto negli anni, che più si va avanti e più ti rendi conto che altro che ispirazione Mariana,questa é un ispirazione demoniaca e si vede e si sente da come parlano e da come ragionano,altro che fumo di satana nella chiesa,qui é scoppiato un incendio che non é che non si riesce a domare,non vogliono spegnerlo in nessun modo,che possano crepare all inferno soprattutto tutti quelli che li appoggiano.LILLY

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    1. Il fatto è che topi e avvoltoi fanno festa quando la società è in profonda crisi. La crisi della Chiesa - una crisi generalizzata della fede, riconoscibile anzitutto in un ambiguo "vaticansecondismo" (a cui si fa dire tutto e il contrario di tutto) e in una liturgia "spettacolaristica" (in cui tutti "tutti" devono partecipare alla messinscena) - ha dato la stura a ogni genere di abuso.

      Fra parentesi, il neocatecumenalismo è facile da attaccare proprio perché estremamente idolatrico. L'idolatria li rende incapaci di smussare gli spigoli, e quindi li rende più facilmente riconoscibili di altre eresie.

      Il Vaticano II avrebbe dovuto essere una risposta alle voglie di novità, ribadendo la dottrina di sempre e consolidando la liturgia di sempre (la Messa "tridentina" era rimasta sostanzialmente immutata da san Damaso e san Gregorio Magno fino alla fine degli anni '50, una quindicina di secoli), e invece è stato sfruttato come testa di ponte per imporre una liturgia "nuova", una tempesta di novità (nascosta da accuratamente calibrate ambiguità), e come battistrada per le "nuove" vecchie eresie (come il neocatecumenalismo). Al punto che girava quella battuta ironica: «del Vaticano II, ciò che era buono non era nuovo, e ciò che era nuovo non era buono».

      p.s.: accusare le eresie, smascherarle e riconoscerne la perversione, richiede inevitabilmente di riaffermare la verità. Per questo la Chiesa ha sommamente insegnato anche quando ha condannato gli errori e le eresie. Per questo il riconoscere le storture del Cammino equivale a riaffermare le verità di fede.

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