lunedì 18 novembre 2019

"Andate ed ammaestrate i Vescovi, battezzandoli nel Nome di Kiko, di Carmen e del Cammino". Video della Convivenza dei Vescovi alla Domus Galilaeae (aprile 2018)

Vescovo si fa "ribattezzare" dai kikos nella Domus Israel.
Che brutta fine per un successore degli Apostoli!
Addentriamoci nel mondo surreale dei predatori neocatecumenali creato ad arte per attirare le prede di turno, certi come sono di esercitare, in un contesto tutto kikiano e dove tutto porta rigorosamente il suo indelebile “sigillo”, la fascinosa influenza finalizzata al più becero proselitismo e alla espansione planetaria della mostruosa creatura generata a immagine e somiglianza di Kiko Argüello e Carmen Hernández.

Vescovo si genuflette per farsi "ribattezzare" dai kikos:
la "santa umiltà" consiste nel farsi plasmare dal laico Kiko
Consideriamo il richiamo iniziale: “Se si desse in noi la santa umiltà! Forse, forse è possibile che Dio si faccia totalmente uno in noi” (minuto 00:49); la Santa Umiltà sarebbe quella che è indispensabile ai Vescovi per diventare “UNO” col dio/Kiko. Eh, sì: dal prosieguo qui si comprenderà come questo accorato appello è inequivocabilmente indirizzato proprio ai Vescovi a cui è dedicata la "Convivenza" e la odierna predicazione/chiamata a conversione del guru Kiko.

Dunque, esaminiamo il testo della Convivenza di Inizio Corso tenuta a Porto San Giorgio il 26-29 settembre 2019. Il venerdì sera [pag.13] Kiko ha affermato:
Prima di andare a cena vediamo un breve video della convivenza dei Vescovi. Abbiamo qui anche le cartelline di invito ai Vescovi per la prossima convivenza del 2020: dovete prenderle per invitare i Vescovi delle vostre zone. ­
(Segue la proiezione in sala del video della “convivenza dei vescovi” presso la Domus di Kiko in Israele ad aprile 2018). Kiko comanda:
Allora invitate i Vescovi alla prossima convivenza sul Monte delle Beatitudini nel tempo pasquale, perché cambia la loro vita. Questo è importantissimo.
"200 partecipanti... 38 nazioni... 1 cardinale... 9 arcivescovi... 79 itineranti..." (questi i loro numeri esibiti all'inizio del video).


Nello scorrere delle immagini introduttive del video, al minuto 1:30 (cf. più avanti con i minuti dal 12:23 al 12:33), un Vescovo, con la testa china in avanti e la mano al petto a reggere la croce, riceve acqua sulla testa (?) da parte di un presbitero del cammino che impone anche su di lui le sue mani. (faccio osservare che il presbikiko che impartisce ad un Vescovo il "kiko-battesimo" - spiegate voi se potete cos'altro può significare questo gesto immortalato - indossa i soliti paramenti in uso nelle comunità che lo rende inconfondibile. Ogni Centro Neocatecumenale deve essere dotato di un corredo sufficiente di queste vesti, tutte uguali, le uniche ammesse nei riti neocatecumenali).
Quindi Kiko, come fosse lui il Papa tra i Principi della Chiesa, fa la preghiera introduttiva.
Quattro Vescovi danno una breve esperienza; sono tutti favorevoli al Cammino.
Dal minuto 2:46 ascoltiamo da uno di loro: "Sono qui per trovare una strada per far capire ai miei parroci cosa può offrire alla pastorale della Parrocchia il Cammino Neocatecumenale."

DA QUESTO MOMENTO E PER TUTTA LA PROIEZIONE SI TRASMETTE UN SOLO MESSAGGIO:
I Vescovi sono tutti per il Cammino, e bisogna solo convertire i Parroci.
Passi salienti della predicazione kikiana:
Dal minuto 3:13: “Questa casa non è del Cammino, perché il Cammino per gli Statuti non può possedere dei beni. Noi lo abbiamo scelto così!”
Fino al minuto 4:13: Siamo una modalità della Iniziazione Cristiana degli adulti e della Educazione Permanente della Fede Se un Vescovo volesse nella sua Diocesi per le Parrocchie un processo di educazione alla fede “ci può chiamare. E noi gli facciamo questo servizio".
(Sappiamo molto bene noi che bel servizio gli faranno costoro. Sic!)

Cosa diavolo state facendo lì, signori vescovi?

Canto: "Entrato Gesù in Gerico attraversava la città…"

Kiko spiega ai Vescovi:
"La chiave di questo testo: È necessario, lasciami entrare, devo entrare nella tua casa, conviene, è molto importante che io entri dentro di te, nella tua casa.
Immaginiamo che qui c’è un Vescovo e il Signore gli dice: “È molto importante che io entri – grazie a questa convivenza – dentro di te. Perché ho pensato che vado a fare della tua Diocesi una Meraviglia! Ma se tu non ti converti io non posso fare niente. Allora è conveniente, per tutti i tuoi diocesani, per le tue Parrocchie, per i tuoi Preti, per il tuo Futuro… è necessario, è conveniente… conviene che io [ndr: «io» = Kiko] entri dentro di te, che io [ndr: «io» = Kiko] entri nella tua casa”. Questa è la chiave di questo testo: CONVERTITI e trasformerai il mondo, dicevano i Padri”. Minuto 5:48
(ndr. Rievoca - foriero di sventura - la profezia del “futuro immenso” di carmeniana memoria!)

Proseguendo:
Icona di quanto avviene a un uomo di Dio che apre e fa entrare nella sua casa l’autoproclamato iniziatore è indubbiamente l’imbelle padre Mario Pezzi, da 50 anni asservito alla triade Kiko/Carmen/Cammino.

Vescovi plaudenti mentre si fanno "evangelizzare"

Dal minuto 7:05 parla Mario Pezzi:
“L’opera maggiore dello Spirito Santo è di convincerci che siamo peccatori perché non è facile. Io quando ho cominciato il cammino non pensavo di essere un peccatore, pensavo di essere abbastanza bravo. Non mi conoscevo. Per questo il Cammino Neocatecumenale è un cammino lungo dove, sotto l’illuminazione della Parola di Dio col Sacramento della Riconciliazione, QUANDO È POSSIBILE COL SACRAMENTO DELL’EUCARESTIA NELLA MIA COMUNITÀ, poco a poco ho scoperto l’uomo vecchio che è dentro di me. Il Neocatecumenato è un tempo di gestazione nel seno della Chiesa, non è solo frutto dei nostri sforzi, ma è l’adesione all’azione dello Spirito Santo che ci perdona i peccati, ci ricostruisce, ci dà la natura stessa di Dio, ci dona di vivere come figli di Dio”. Al minuto 8:09
Ci interessa ora evidenziare il cuore eretico del Kerigma kikiano che emerge prepotente nel momento in cui costui osa, davanti a un consesso di Vescovi, proclamare con autorità quanto segue; dal minuto 9:15.
Dopo aver annunziato la vittoria di Cristo sulla morte, Kiko così prosegue:
“Tutte queste cose sono esattamente ciò che fa il cammino. Primo: i Padri della Chiesa chiamavano il Kerigma lo sperma dello S.S. perché se una persona crede alla Notizia del Kerigma e IMMEDIATAMENTE crede che Cristo è morto per lui, che è risorto e che intercede per lui ADESSO, e siccome Dio vuole ADESSO dare lo S.S., IMMEDIATAMENTE scende lo S.S. come è disceso sulla Vergine Maria e forma un embrione, nasce un embrione di un figlio di Dio. Questo embrione che nasce attraverso l’annuncio del Kerigma. Per questo è importantissimo annunciare il vangelo nel mondo, perché salviamo l’umanità. Minuto 9:53
Kiko continua:
Questo piccolo embrione ha bisogno di un UTERO:  la COMUNITÀ CRISTIANA;  di un ALIMENTO:  la PAROLA DI DIO e i SACRAMENTI;  di un CORDONE OMBELICALE[minuto 10:14]:  la OBBEDIENZA AI CATECHISTI,
SENZA OBBEDIENZA NON HAI CRESCITA NELLA FEDE."
E qui bisogna fare un poco di ordine:

Per Kiko la natura nuova (che per la Chiesa Cattolica viene dal Battesimo) viene soltanto PER LA PREDICAZIONE DEL KERIGMA, così com'è strutturato nell'iniziazione neocatecumenale, e si compie quando tu ascolti e credi, e in quel preciso istante.
Abbiamo ascoltato dalla sua bocca che questa fecondazione dell'uomo nuovo avviene in noi storicamente (come storicamente è datata la fecondazione di Gesù nel Seno Verginale di Maria, al momento dell'Annuncio dell'Angelo e del SÌ della Madonna) nel momento in cui il Kerigma è annunciato e accolto.
Lo Spirito Santo - secondo il kiko/pensiero - si diffonde come sperma e feconda nel preciso istante in cui Kiko annuncia il Kerigma e, in quel preciso momento, colui che ascolta crede al kikiano verbo.

Evento - come viene con forza rimarcato - che si compie ADESSO, QUI e IMMEDIATAMENTE solo in chi crede nella sua parola.
A questo punto cosa resta del Sacramento del Battesimo? Niente, se non è seguito (o preceduto) da un itinerario catecumenale! Questa la cattolica dottrina del kiko/carmenismo.

Ma vado ancora oltre:

Spiegatemi, se potete, la ulteriore, palese incongruenza in cui Kiko cade, quasi scavandosi da solo la fossa.
Perchè non si comprende, per il parallelismo svolto con lo sperma, l'embrione…che senso ha l'ossessiva predicazione kerigmatica che scandisce tutti gli incontri, tutti gli annunci dei tempi forti, tutte le tappe del cammino, tutte le convivenze di inizio corso, le chiamate vocazionali, ecc., ecc.. Kiko ripete che deve annunciare il Kerigma e che i suoi seguaci devono ascoltarlo, convertirsi oggi, gestare oggi la creatura nuova, ancora e ancora, abbiano o meno finito il cammino, siano neofiti o eletti o abbiano celebrato il matrimonio spirituale. Ma se il cammino è una gestazione, il momento fecondativo è uno, non diecimila. Quanti embrioni albergano dentro ogni neocatecumeno dopo anni di Kerigma/oggi/qui/adesso? Una infestazione di embrioni…farlocchi, come loro. Sono scandalosi!

È evidente che la Vergine Maria ha ricevuto una volta sola, a Nazareth, l'Annuncio e in Lei si è generato il Figlio di Dio. Segue tutta l'evoluzione di una normale gestazione che si conclude con la nascita a Betlemme. Il Figlio una volta nato secondo natura si stacca del tutto dalla Madre che, angosciata, Lo cerca invano, insieme a Giuseppe, quando Lo smarriscono nel Tempio ad appena dodici anni di età. Gesù stesso dirà loro "Non sapevate che devo occuparmi delle cose del Padre mio?".
Kiko ama paragonare a Maria il suo cammino che si snoda invece all'infinito e mantiene intatto per sempre quel cordone ombelicale che simboleggia la stretta "obbedienza ai propri catechisti che dura tutta la vita", una contraddizione in termini. Il cordone serve per il tempo che serve, non è etrnamente a corredo della creatura nuova!

Questo il parallelo:

  • Annunciazione - Kerigma
  • Gestazione - Neocatecumenato (Tappe e scrutini)

Ma poi…

  • Nascita - Rinnovamento delle Promesse battesimali (fine del Cammino)
  • 30 anni di vita nascosta a Nazareth - Formazione Permanente (ultima e decisiva invenzione di Kiko e Carmen perché il cammino NON FINISCA MAI e con esso l'OBBEDIENZA AI KIKATECHISTI).

Ma l'OBBEDIENZA ai KIKATECHISTI, nel Cammino, è davvero immortale. Essa si protrarrà ben oltre la "formazione permanente" come per i fratelli inviati: famiglie in missione o “missio ad gentes”. Questi poveri "eletti" soffriranno la doppia obbedienza ai catechisti della comunità di origine e a quelli che si ritroveranno come responsabili di Nazione nelle zone di missione a cui sono stati assegnati (doppio giogo! Anzi triplo, poiché dietro le quinte c'è sempre, per queste tipologie, l'obbedienza finale a Kiko); obbedienza che si farà ferrea per i presbiteri ordinati nei seminari neocatecumenali R.M., mentre violerà senza scrupoli finanche le mura della clausura più stretta, come si è venuto a sapere di frequente.

Nel Cammino neocatecumenale non c'è alcun progresso, solo un ininterrotto annuncio del Kerigma e ogni volta si ripete che se tu ascolti nasce in te l'embrione. In ogni convivenza si ripete: Dio ti ha portato qui per ascoltare il Kerigma OGGI, a qualunque tappa di cammino tu sia, ogni volta si ricomincia daccapo… un embrione dietro l'altro; ma della creatura nuova nessuna traccia.
Il regime descritto vale per tutti: per i fratelli camminanti, per i Preti che cadono nella rete e si lasciano trasformare in presbikiki, per gli stessi Vescovi che scelgono "di fare il cammino per la loro vita" (e a loro vergogna!).

Questa è la realtà che non teme smentite, poiché abbiamo appena riportato la catechesi riservata dal gran maestro Kiko, senza alcun pudore, ai Principi della Chiesa. Ha osato parlare ai Vescovi come se avesse davanti degli autentici sprovveduti che mai, in vita loro, hanno conosciuto Gesù Cristo nè ne hanno fatto esperienza personale. Costoro non hanno mai ascoltato il Kerigma fino ad oggi? E dunque non possono dirsi "cristiano adulti"! E stiamo parlando di Vescovi e un Cardinale!

Se qualcuno ha ancora dubbi o riserve sulla bontà di tutto questo macello, subito arriva in aiuto (minuto 10:38 ) l’esperienza del nostro caro Vescovo - Mons. Sevastianos Rossolatos Arcivescovo di Atene e Rodi, Grecia - che dalla scrutatio ha capito che deve ficcare bene nella testa dei Parroci, unico ostacolo insormontabile al progetto, tutto il bene del Cammino.

Nelle scene che seguono si ripete quanto mostrato all’inizio: una strana abluzione fatta a Vescovi e Preti a capo chino per mano di un presbikiko riconoscibile dai paramenti sacri in uso tra i neocatecumeni.
Cosa istilla nell’immaginario neocatecumenale vedere i Pastori della Chiesa investiti dell’Ordine Sacro sottoporsi a questo "kiko-battesimo"? (minuto dal 12:23 a 12:33)


I vescovi nella "yeshivà" pensosamente s'interrogano
su come dovranno imporre ai parroci di far spazio al Cammino

Seguono ancora, in un crescendo, “esperienze” di Vescovi compiacenti, nessuno fuori dal coro. Ma la fa da protagonista ancora il nostro mons. Rossolatos che, a scena aperta, parla di “resistenza dei Parroci” che “hanno pregiudizi” o giudicano per “sentito dire” (minuto 14:34)… perché dei “laici sono venuti ad insegnare loro” che sono “diffidenti” che “preferiscono la pastorale che conoscono” (minuto 15:08). Non sanno che “il Cammino Neocatecumenale porta un rinnovamento nella fede”.
Poveri Parroci! Unico e solo bersaglio di tutta questa assurda convivenza.

(minuto 16:22) Non contento Kiko continua “Che il Parroco ci detesta, che dice che siamo una setta? Benedetto sia il Signore! Ci cacciano via? Cosa più grande che ci caccino via come a Cristo!” (Quanto smisurata è la sua superbia!)

È proprio un canto a due voci: Kiko e il nostro Vescovo di Atene!

Poiché subito dopo riattacca mons. Rossalatos “Sento che in questi giorni mi si offre un aiuto per aiutare i Parroci a cominciare a cambiare mentalità, a vincere le loro paure. Spero (minuto 16:29)

Un vescovo, "maestro e pastore", andato nella Yeshivà di Kiko,
a farsi "alunno e pecora" a disposizione del neocatecumenalismo


In conclusione:
Con cosa tornano a casa i fratelli dopo la visione di questo ennesimo "video propaganda"?
I fratelli una cosa avranno capito di sicuro: Bisogna tornare sul campo per piegare i Parroci a tutti i costi al grido: dobbiamo evangelizzare, annunciare il nostro Kerigma se no nessun uomo può rinascere dall’alto!
A questo assurdo è ridotto il messaggio.

Gli sproloqui finali di Kiko sono inascoltabili; uno solo appare il suo intento: dimostrare che tutto si fa col Cammino, nulla senza il Cammino.
Si trascina stancamente e don Rino Rossi, seduto al suo fianco, appare sfinito mentre non riesce a nascondere insofferenza e guarda impaziente l'orologio o si accarezza il capo (minuti da 21:53 a 24:00) mentre Kiko continua: "devi ascoltare il Kerigma che salva il mondo, se ascolti si realizza, cosa? si realizza in te… scende dal cielo una nuova natura dentro di te… di pronto in te la nuova creatura… lo sentirai dentro di te… questa natura la sentirai, sentirai che Dio è tuo Padre…
(e così siamo arrivati al "sentire dentro qualcosa" anche nel cammino! Kiko ha superato se stesso, senza dubbio.)

I fratelli, fedeli camminanti, tornano a casa con le loro cartelline di invito ai Vescovi per la prossima pantomima organizzata alla Domus per il 2020: “Invitate i Vescovi perché CAMBIA LA LORO VITA. Questo è importantissimo.” (Cambia la loro vita… è arrivato il convertitore di Vescovi impenitenti!)

Poveri illusi fratelli! Questo video tenta di divulgare un’immagine della situazione attuale del Cammino Neocatecumenale nella Chiesa totalmente fuorviata e fuorviante. Segno che sono proprio alla frutta.

Un vescovo convertito a Kiko
spiega che il laico Kiko è un rinnovatore di vescovi

Nessun accenno a quei Vescovi, e sono tantissimi, che hanno problemi seri con questa esperienza degenerata che è il Cammino Neocatecumenale. Vengono ignorati del tutto, così come da sempre Kiko, Carmen e gli Itineranti hanno ignorato i numerosi rimproveri, correzioni e richiami dei Papi e della Santa Sede attraverso le varie Congregazioni con cui hanno avuto a che fare.
Nessun rispetto per i Parroci, che vengono trattati come una casta da assoggettare e l'ingrato compito è affidato subdolamente al Vescovo che contro i Parroci della sua Diocesi, che sono i suoi più stretti collaboratori, dovrebbe fare una specie di santa crociata dietro le insegne del novello condottiero delle gerarchie ecclesiastiche prone, Kiko Argüello.

Più di tutto, come sempre, chi non ascolta affatto è Kiko: non ascolta nessuno e da nessuno ha mai da imparare nella sua smisurata superbia..

Uno un po' più serio di lui e più intelligente, al suo posto avrebbe dato spazio alle critiche e ai problemi. Kiko no, problemi non ne vuole.
"Tutto va ben, madama la marchesa!".

Ho l'impressione che ormai Kiko abbia stancato anche un buon numero dei suoi.
Kiko non è più credibile, neanche un poco, non so quanti ancora si sentano di continuare a circordarlo come una corte di pagliacci che neanche fanno più ridere.

Tutto finirà in uno schianto pauroso, lo penso convintamente da tempo, nessuno troverà scampo in quel terribile giorno!

34 commenti:

  1. IL CAMMINO NEOCATECUMENALE AVVELENA ANCHE TE! DIGLI DI SMETTERE!

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  2. A leggere tra òe righe una buona notizia c'è. Se insistono tanto sui parroci contrari, vuol dire che stanno trovando un'opposizione forte. D'altra parte sono in caduta libera da anni, per loro stessa ammissione.

    Sankiko piazzista strilla tanto perché più preti si oppongono e meno si infiltra. Vuol dire meno gente e meno quattrini, meno quattrini e meno regali, meno regali e meno amici, meno amici e meno potere.

    I signori vescovi partecipanti si sono chiesti chi ha pagato viaggio, vitto, alloggio e annessi?
    Quanto alle abluzioni misteriose, credo che si tratti dello shampoo gratis, con barba e capelli. Non vedo a che altro possa servire il trattamento. Mi risulta che i vescovi siano tutti già battezzati.

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  3. Una cosa sola vorrei chiedere a questi vescovi:
    ma ce l'avete ancora una COSCIENZA? Dio ve l'aveva data.

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  4. Se qualcuno ancora si chiedesse come mai i capicosca della setta eretica neocatecumenale proibiscono di mettere su internet foto, documenti, video, potrebbe già bastare quella sola immagine del vescovo "che si fa ribattezzare" per capire la sovversione totale della fede e della Chiesa operate dal Cammino.

    Tutto l'armamentario di scuse ipocrite neocatecumenali fuoriesce già dalla bocca dello stesso Kiko: «il Cammino non può avere beni... perché noi abbiamo scelto così...» Falsa la premessa, e falsa anche la spiegazione.

    Il Cammino è di fatto un'associazione privata di fedeli altrimenti non ci sarebbe stato bisogno, per la Chiesa, per parlare ai fedeli che fanno il Cammino, un referente preciso (l'equipe internazionale neocat): lo Statuto può anche blaterare di "insieme di beni spirituali", ma l'aggregazione di fedeli "neocatecumenali" deve avere un referente preciso a cui tutti i kikos notoriamente porgono orecchio (referente consultato anche quando servono consultori ai quali trasmettere cose da far conoscere ai kikos). Il Cammino di fatto detiene beni (basterà fare qualche visura catastale su certi immobili, oppure chiedersi come mai Kiko si lamenta che non tutti gli anziani neocat fanno testamento a favore del Cammino: per quale diavolo di motivo Kiko crede di aver diritto di reclamare quei beni?).

    Dunque, se Kiko da oltre mezzo secolo propala menzogne e inganni (come la balzana affermazione secondo cui il Papa dice che i vescovi devono obbedire a Kiko e Carmen), anche i fedelissimi kikolatri faranno altrettanto, ritenendo sacrosanto e doveroso mentire e ingannare. Vi diranno melliflui che i vescovi alla Domus kikiana non si stavano facendo "ribattezzare", ma non vi spiegheranno come mai i kikos hanno sentito la necessità di mettere in scena un rito che scimmiotta il battesimo, né vi diranno per quali bizzarri motivi dei vescovi si sono prestati alla pagliaccesca messinscena.

    Fateci caso. Tutti quei vescovi (con la croce pettorale più o meno nascosta). Non saranno "centocinquantatre grossi vescovi" come ai vecchi tempi (ormai il Cammino è in fase declinante avanzata), ma è comunque uno scempio di fronte a Nostro Signore e alla Sua Chiesa.

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    1. Ringraziamo Dio che stanno in declino. Questo scempio è ora che finisce. Ma state attenti ai riciclamenti. Sicuranente troveranno il modo per travestirsi e poter rientrare dalla finestra.
      Mai fidarsi di queste persone.
      Un consacrato, che ha ricevuto già il battesimo, che ha ricevuto l'imposizione delle mani da un altro vescovo, consacrato come, diciamo, discepoli, reso sacerdote da Dio, e altro. Ma, ecco, che vediamo che rinnegano tutto, cioè su vanno a sottomettere in situazioni per nulla chiare. Se andiamo a vedere, il Cammino deve essere uno strumento al servizio dei vescovi. Eppure, vi è stata una forza che è riuscita a ribaltare la situazione. Vi chiedere, molto probabilmente: come?
      La risposta, la potete vedere dai loro commenti: loro sono Dio, parlano immersi nello S.S., solo loro sono l'unica e vera Chiesa,i depositari e i veri interpreti e portatori del Concilio, che questo Concilio, che è dentro la loro mente, è venuto ad abolire gli altri, che prima di loro erano tutti nel buio, ecc,ecc. Tutti discorsi risaputi. Sara presunzione? Come la proclamazione di false persecuzioni e martiri, che abbiamo udito?
      (daIPG)
      Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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  5. Concordo che è uno scempio. Non si può sentire. Credo e spero anche io che faranno uno schianto fragoroso. Le serpi che si è allevato in seno, dopo che il guru non ci sarà più, si scateneranno indemoniate. Dopo aver dovuto ingoiare rospi e tanta m. per anni, non le terrà più nessuno. Ma come dice il proverbio, l'erba cattiva non muore mai, e quindi chissà ancora quanto ci sarà da aspettare...

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  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  7. Infatti Libera, questa è la chiave di lettura giusta anche per me.

    Io enfatizzo a volte il parlare di Kiko e lo do per buono per farlo arrivare così all'attenzione di chi legge in tutto il suo essere spropositato, costruito, mistificante, ecc...
    Diciamolo pure, Kiko è uno sparapalle mondiale. E' evidente pure ad un bambino.

    Ma forse confido troppo nelle residue doti intellettive di chi è incistato nel sistema e non ha alcuna voglia di metterlo o mettersi in discussione.

    Certo che, a prescindere dal perchè e per come, questi Vescovi con la testa china a ricevere l'acqua e l'imposizione delle mani sono una vergogna per la Chiesa.

    Kiko e i suoi pretonzoli, che hanno rinnegato la loro unzione e si prestano a cotanto scempio, sono dei pazzi completi e senza ritegno. Cani sciolti.

    Lo rimarco ancora una volta,
    scopo di questo video che Kiko dichiara innocentemente:

    Invogliare tutti i seguaci a raccattare quanti più Vescovi è possibile per il 2020, mentre i poveri parroci restano intanto rintanati nelle loro sacrestie, organizzando la difesa strenua in trincea contro le orde di neocatecumeni fanatici appoggiati da "Vescovi ammaestrati"... come le scimmiette allo zoo...è proprio il caso di dirlo, per quanto irrispettoso, richiamando il titolo al post.
    Questi Vescovi venduti non meritano altro!

    Noi grideremo al cielo questa vergogna anche se nessuno in terra ci volesse ascoltare. Tanto siamo abituati.

    Kiko ha passato ogni limite.
    E Ripeto.
    Tu iniziatore dei miei stivali, se fossi un minimo onesto DOVRESTI METTERTI IN ASCOLTO DEI VESCOVI SCONTENTI E FARTI UN ESAME DI COSCIENZA ED ESSERE PRONTO A CAMBIARE TU.

    MA CHI SEI MAI TU, OH PRESUNTUOSO MILLANTATORE DI VISIONI MISTICHE (meglio VISIONARIO!), PER METTERTI SOTTO I VESCOVI E PORTARLI, CON LE BUONE O CON LE CATTIVE, DOVE TU HAI I N S I N D A C A B IL M E N T E DECISO DI PORTARLI?

    Questo Kiko, alla Superbia del demonio, fa un baffo, davvero.

    Pax

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  8. Che schifo.
    Se un vescovo appoggia il Cammino senza aver letto il Direttorio Catechetico, certamente pecca per ignoranza colpevole, avendo il dovere di vigilare anzitutto sull'ortodossia del gregge.
    Se, peggio ancora, non si rende conto che quei 13/15 volumi siano ispirati parola per parola dal diavolo, siamo di fronte ad un cattivo pastore.
    Ci ricorda Don Divo Barsotti che "Riguardo ai sacerdoti e al disagio che può provare a un loro insegnamento, si ricordi che cessano di essere maestri coloro che non parlano il linguaggio della Chiesa (ndr.: Depositum Fidei) e si ricordi anche che vi è una "infallibilità" negativa nelle anime che amano Dio - cioè vi è una facoltà di naturale istintivo rigetto di dottrine non conformi alla fede, in queste anime che UMILMENTE seguono Dio."

    Tomista ex NC

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  9. Ricordiamo ai gentili commentatori che, come potete leggere vicino alla casella commenti, I commenti vengono pubblicati solo dopo l'approvazione di uno dei moderatori. (se non c'è nessuno, vi tocca aspettare anche giornate intere); È necessario firmarsi (nome o pseudonimo; non indicare mai il cognome), non sembra così difficile indicare un nome o pseudonimo per coloro che intenderanno rispondere al commento; «I commenti totalmente anonimi verranno cestinati», tanto più se non aggiungono assolutamente nulla alla discussione (il gridare "vi sbagliate" senza fornirne motivi non è un contributo alla discussione).

    In particolare, è importante leggere il testo della pagina (commentare senza leggere significa introdursi a pontificare in una discussione senza neppure sapere di che si tratta), ed anche i link come questo che vengono indicati come approfondimento.

    Per esempio, se qui diamo del bugiardo e ingannatore a Kiko, è perché Kiko stesso ha proclamato delle falsità mostruose (esempio per dimostrazione: «ma come! il Papa ha detto che i vescovi devono ubbidire a un laico e una donna!», Kiko, annuncio di Quaresima 2006).

    In particolare facciamo notare che le opinioni non fondate sulla verità sono dimostrazione eccelsa di suprema cretineria. Se vi piace raccontare favolette, non venite a raccontarcele anche a noi pretendendo che ci crediamo. Il Cammino contiene troppi errori indifendibili, come ad esempio la corbelleria secondo cui "l'ubbidienza al catechista è tutto". Anche qualora ti capitasse un cosiddetto "catechista" non arrogante, non supponente, non pappagallo di Kiko, è come se tu stessi attraversando a tutta velocità l'incrocio con gli occhi chiusi e le orecchie tappate. I cosiddetti "catechisti" non hanno alcuna autorità su di voi. L'essere fedelissimi a Kiko non li trasforma in "angeli discesi dal cielo" o in "voce dello Spirito", tanto più quando pretendono di comandare nella vostra vita, anche spirituale, anche in foro interno.

    Se io fossi un fratello del Cammino, sarei in allarme serio di fronte alle scenette dei vescovi addomesticati a Kiko: se il Cammino è un «insieme di beni spirituali», perché diavolo un vescovo deve sottoporsi a quella ridicola parodia del battesimo? Quell'insieme è enormemente superiore al vescovo perfino nella decenza? Allora la Chiesa Cattolica non serve a niente?

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  10. Questo è l'anticristo, si sta diffondendo a macchia d'olio, è mai possibile che il Papa non se ne accorga è prenda seri provvedimenti? Stanno distruggendo la chiesa Dio Dio

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    1. Non temere, io so per certo (perché è "Parola di Dio"!) che alla fine

      PORTAE INFERI NON PRAEVALEBUNT!
      ..."le porte degli inferi NON PREVARRANNO contro di essa (la Chiesa)" (Mt 16,18)

      "Servo inutile"

      Elimina
  11. Grazie Pax per l'articolo che consente di "vedere" e di sentir commentare il video della convivenza dei vescovi.
    Io ricordo che Kiko, negli ultimi anni, e in modo particolare dal 2017, non enfatizza più queste grandi kermesse nei propri annunci e discorsi ai summit vocazionali, sembra, anzi, nasconderle, limitandosi a lamentarsi di sfuggita che non sa cosa dire (figurarsi!) o fare con questi vescovi e che ci penserà lo spirito santo che é incorporato al cammino neocatecumenale e che non lo fa sbagliare mai, rendendolo più infallibile di un Pontefice che proclama un dogma di fede.
    Questo segnale di clandestinità è incoraggiante: significa che gli è stato proibito formalmente di continuare a catechizzare i vescovi, e lui naturalmente continua (perché sappiamo che Kiko soffre del peccato originale della disobbedienza unito a quello della superbia) in modo segreto, o arcano, che dir si voglia, secretando addirittura un video come questo, che tradisce una fattura professionale ed è un formidabile strumento di comunicazione, ma non deve essere messo su web e pubblicizzato all'esterno del Cammino neocatecumenale.
    L'unica spiegazione convincente è che Kiko Arguello abbia ricevuto una specifica proibizione in proposito dal Pontefice (l'unica persona al mondo che può avere un minimo di autorità sul lider maximo spagnolo).
    Possiamo solo immaginare quanto questa proibizione faccia schiumare di rabbia repressa il nostro guru, "Opera di Dio" in carne ed ossa!
    Questo è un primo elemento incoraggiante: se il Cammino neocatecumenale deve ricorrere a questa opera di propaganda clandestina, significa che ha subito uno stop grande come un palazzo di dieci piani.
    In secondo luogo, pur nel trionfalismo del video, emerge in modo martellante un dato che ci conforta: i vescovi hanno detto no al Cammino (tranne quei pochi, compiacenti e oliati personaggi che ci vengono presentati), ma ancor più hanno detto no al Cammino i parroci, che sono la nervatura portante della Chiesa, i custodi della sua cellula fondamentale, alla quale Kiko sta sferrando un attacco cinquantennale: la parrocchia.
    Ultima osservazione: questi video "segreti" di propaganda interna, li fa solo un'altra associazione religiosa, che io sappia, quella dei Testimoni di Geova, a cui i neocatecumenali vanno equiparandosi sempre più. Non è un bel paragone.

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  12.  "Abbiamo qui anche lecartelline di invito ai Vescovi per la prossima convivenza del 2020:dovete prenderle per invitare i Vescovi delle vostre zone. ­

    "Allora invitate i Vescovi alla prossima convivenza sul Monte delle Beatitudini nel tempo pasquale,perché cambia la loro vita. Questo è importantissimo."

    Bellissime queste parole, mi immagino la scena: i catechisti che dopo il secondo passaggio prendono un terzo del "bottino", estorto ai loro adepti con il "segno" e lo "consegnano", rigorosamente in nero, al loro Vescovo diocesano, con l'invito di Kiko alla SUA Domus, sul monte delle beatitudini, tutto pagato a spese dei "piccoli" del cammino.
    Se non si trattasse di un comportamento vergognoso ci sarebbe da sbellicarsi dalle risate.
    Altro che testimoni di Geova, Kiko Arguello sta avanti anni luce, è un equilibrista nato, usa la lunga pertica del denaro per restare in sella al suo piccolo impero.
    Sono 50 anni che prende in giro la Chiesa ed i suoi adepti, senza rischiare nulla e senza compromettersi.
    Un vero mago dell'inganno e della menzogna.
    Spero di assistere alla sua caduta, perché non può restare in sella per sempre, prima o poi qualcuno dei suoi gli farà le scarpe.
    Anche nelle organizzazioni mafiose prima o poi qualcuno ti toglie di mezzo, specialmente se girano troppi soldi facili.
    Oggi essere a capo del CN significa gestitre una Holding mondiale con un fatturato annuo miliardario,altro che spirito santo (il minuscolo è voluto).
    Potenza della pecunia.
    LUCA

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    2. Domus Jerusalem, progetto realizzato da un catechistone della prima ora certo Mattia del Prete, fedelissimo architetto Kikiano fautore della "nuova estetica" neocatecumenale.
      Gente che campa sontuosamente alle spalle del CN e delle "decime" dei piccoli neocatecumenali.
      LUCA

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    3. Carissimi, se analizzate quella frase -cambia la loro vita- è di una presunzione immensa. Perché è detta come se arivasse un evento unico, mai percepito, che fa cambiare la vita alle persone. Ma stiamo parlando di vescovi. Ovviamente c'è da chiedersi: perché invitare vescovi? Forse perché il vescovo è il lascia passare per poter entrare nella Diocesi, e per cui tutto ciò che ne consegue!? Gesù non ha detto se fai una festa invita cechi, zoppi, e altri, che non posso darti il contraccambio , in quanto ti verrà dato dal Padre Celeste!?
      (da IPG)

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  13. Ciao Pax,
    Complimenti per l'articolo, come sempre indispensabile per chi come me non commenta mai il blog ma trova ogni giorno conforto nei vostri articoli e nei vostri commenti.
    Ho trovato, con grande piacere, questo stesso articolo in un altro blog che si occupa di Chiesa e mi permetto di suggerire che ogni vostro articolo dovrebbe essere pubblicato anche su altri blog, in modo tale da fare pubblicità al cammino (che come sappiamo è la cosa che teme di più) accelerando così il tempo in cui tutti avranno capito di cosa si tratta! È possibile?
    EE

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  14. Piccolo off topic e contraltare alle polemiche per l'adorazione di un idolo pagano sudamericano: un vescovo celebra la Messa tridentina e si commuove al canto finale del Salve Regina. E quindi commenta: “Ero in estasi. Si ha la sensazione che qualcosa di veramente santo accada lì”.

    «Ecco come appare una fiorente cultura religiosa: la pietà viene sollevata e sublimata nell'attuale liturgia della Chiesa». Esattamente il contrario del Cammino Neocatecumenale dove la liturkikia (che non è liturgia della Chiesa, ma ne è la parodia) la pietà (nel senso di "essere pii") è sollevata verso il kikismo-carmenismo.

    Il fedele cattolico cerca nutrimento spirituale in ciò che ha già nutrito spiritualmente innumerevoli generazioni di santi. L'idolatra, invece, rifiuta ciò che ha nutrito i santi, e cerca invece l'idolo: la Nueva Liturgia con la Nueva Estetica per una Nueva Fede in Kiko-Carmen-Cammino. Dopodiché ha anche la faccia di bronzo di spacciarsi per cattolico.

    p.s.: altro che i vescovi kikizzati che si fanno "ribattezzare" nel Cammino...

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  15. Dice il Catechismo della Chiesa Cattolica al punto 851:
    "Dio vuole la salvezza di tutti attraverso la conoscenza della verità. La salvezza si trova nella verità. Coloro che obbediscono alla mozione dello Spirito di verità sono già sul cammino della salvezza; ma la Chiesa, alla quale questa verità è stata affidata, deve andare incontro al loro desiderio offrendola loro".

    Per cui l'annuncio è certamente indispensabile ma non è certo l'unica "mozione dello Spirito Santo". Qui il Catechismo non specifica, ma la testimonianza di vita, la liturgia, un'esperienza davanti all'Eucaristia come per Andrè Frossard, una pia lettura come per Edith Stein, possono muovere a conversione.
    Dopodiché inizia certo un cammino, ma non il Cammino. Comincia un cammino di conversione che può fare benissimo a meno del Cammino. Anzi, senza Cammino si cammina meglio, perché un cammino che non si inserisce nel "sentire" della Chiesa, svia.

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  16. Quello che trovo veramente sviante nel discorso di Kiko, più ancora che in ciò che dice, è in quello che NON dice.
    Trovo del tutto sviante parlare di conversione parlando solo di annuncio e non di SANTITA', di fede e non di OPERE.
    E' chiaro che la grazia è tutto, ma l'ascesi è il segno della collaborazione umana alla grazia.
    E' chiaro che l'ascesi da sola è controproducente, ma l'ascesi equilibrata è uno strumento affinché la grazia possa manifestarsi, così come le opere buone.
    La grazia si manifeste nelle opere buone, e non negli insulti, nelle minacce, nell'ira, ecc.
    Questo è l'insegnamento della Chiesa, l'insegnamento di Kiko, invece, è simile a quello di LUTERO.

    Nei camminanti non c'è una profonda coscienza del peccato e non c'è una profonda conoscenza della grazia. E non hanno una profonda conoscenza della misericordia di Dio.
    Sembra che per Kiko basta la predicazione e fede senza le opere e il pentimento per ottenere la grazia e la misericordia, come per Lutero.

    Ma la misericordia è un atto di amore di Dio e il peccato, che è non-amore, di per se non manifesta la misericordia.
    E’ l’amore di Dio che, manifestando il peccato, manifesta che Dio è misericordioso, non il peccato.
    E sono le opere di conversione a manifestare l'adesione dell'uomo alla grazia. Non certo il solo credere perché anche il demonio sa che c'è Dio, ma non fa opere di conversione.

    Il peccato può essere pretesto e strumento di misericordia, ma mai l’origine di essa, che è amore.
    Il peccato, anzi, è sempre un ostacolo alla misericordia, che però Dio può usare per rimuovere altri ostacoli dovuti da altri peccati (veri ostacoli) o da poco amore.
    Ma se non vi fossero ostacoli, sarebbe meglio. Parola della Vergine Maria, Colei che più di tutti sperimenta la Misericordia di Dio

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  17. Due pensieri.
    Credo che stiamo attraversando dei tempi molto bui se diamo uno sguardo a ciò che vediamo in giro, cioè intorno a noi. Ma, se fissiamo lo sguardo sempre a Lui, ecco che la Luce non diminuisce, al contrario Essa illumina tutto intorno a noi e per cui vediamo bene cosa accade, e conseguentemente riusciamo a vedere come si muovono le Tenebre. La Luce di Dio non si potrà mai estinguere. Tutto grazie alla Luce, che non dobbiamo mai abbandonare, altrimenti i nostri occhi si spegneranno e per cui entreremo, inevitabilmente, nel buio.
    Cosa sta accadendo?! ma è quello che ho notato, ovviamente dietro c'è molto di più. E, vorrei evidenziare, in quanto vi riporto, vi sono delle tracce che riscontriamo dentro ai neocatecumenali, come delle similitudini. Ieri, se non erro il giorno, hanno assaltato una Cattedrale, in America Latina, ed hanno malmenato ad un sacerdote, ci sono i video. Come cani rabbiosi si sono scaraventati sul sacerdode, per dargli i colpi al volto e alla schiena e ad altro. Da quella scena possiamo avere una piccola immagine di quanto fu fatto a Nostro Signore, infatti a Gesù lo malmenarono dentro al Sinedrio e altrove, tanta era la rabbia. Ed in più hanno arrecato dei danni alla Cattedrale, non so di che tipo, ma li hanno fatti.Da quella scena del video, ecco che possiamo vedere come il Demonio aizza le persone e le tiene in pugno, e fa fare loro la propria volontà malata e decaduta. Vedendo quella scena, vi rammento cosa accadde sul sito dell'Isola di Patmos, e vi invito ad andarvi a vedere i commenti di altri sacerdoti, così capite chi avete davanti, parlo dei neocatecumenali. Ovviamente, per la verità, quelle persone nel paese americano hanno fatto peggio, ma ci siamo vicini. Persone indemoniate che non si rendono conto di ciò che fanno, e che hanno il coraggio di entrare dentro una Chiesa, per cui davanti al Santissimo, e profanare tutto a quel modo. Sappiamo che queste persone per entrare lì dentro, sicuramente non credono a nulla, ma la sostanza non cambia, perchè se non credi, l'odio che hai in corpo, verso un tuo simile ti condanna ugualmente, non ci sono scuse. E questo, purtroppo, non pensiamo che sia lontano da noi, oggi, in quanto molti si trovano in quelle condizioni, infatti molte persone vediamo, anche nel nostro paese, che esercitano l'odio verso il prossimo, da quello politico, ideologico, religioso, razza, ecc, ecc. Un odio che si diffonde in mezzo a noi e che ha tante sfumature. Io credo che ci vuole tanta preghiera, perchè solo in Dio possiamo riuscire ad attraversare questo fiume di odio che vuole distruggere tutto. Solo se ci accostiamo, veramente, a Gesù, ecco che alimentati dalla sua parola, che è Luce, riusciremo ad evitare le situazioni tenebrose, e con la nostra volontà congiunta alla Sua, ecco che la corrente del male dovrebbe perdere di potenza. Sicuramente passando dalla croce, in quanto la croce è l'assunzione su di se dei peccati degli altri, e vi dico, che non è facile portarla, in quanto intorno a noi ci vediamo delle persone, chiamiamole vigliacche, che hanno voluto decidere di darsi al Peccato, per ovvi motivi di covenienza mondana e fallace, e per cui non vogliono portare la loro croce, ma si danno alle opere demoniache. E vi dico non ne sono pochi, anzi, chi decide di portare la propria croce, insieme alla Croce di Gesù, ne sono pochissimi, veramente pochi, e grazie a questi che il male si estingue.
    (segue)

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  18. A dimostrazione di ciò, e per farvi vedere che ormai il male è penetrato ovunque, ecco che vi invito ad andarvi a vedere il sacerdote che ha benedetto una coppia omsessuale, dentro una chiesa. Quel sacerdote pensa di benedire una cosa buona, realmente ha benedetto il Peccato,perchè, carissimi, quello non è amore, quello è il Peccato. L'amore non si da ad azioni contro natura, una csa è il voler bene ad una persona, altra cosa è l'atto sessuale contro natura. Ma, oggi, carissimi, hanno voluto deviare dalla Santa Dottrina, perchè quelle persone per andare dentro una chesa, significa che sono cristiane, ed in più la deviazione è arrivata dentro alla mente dei sacerdoti. Costoro hano tradito il loro Signore e Maestro, hanno scambiato le Tenebre per la Luce, e la Luce per le Tenebre, in quanto non hanno più la vista e si è ottenebrata la loro intelligenza. Tutto questo l'hanno fatto davanti al Santissimo, perchè pensano che Dio sia d'accordo con loro. Carissimi, Dio è Trinità, per cui è Comunione di Amore Eterna, ma non è un atto sessuale, e per cui, tutto ciò che non rientra nella Santissima Volontà di Dio, ecco che è il Peccato, non i sono mezze vie o altre strade, per cui o siamo con Dio, o contro Dio, la via di mezzo non esiste. Esiste il pentimento, ma non esiste che Dio cambi il suo pensiero e il modo di vedere le cose. Dio è immutabile. E per cui, cari fratelli e care sorelle, ecco che non dobbiamo, per nessuna ragione al mondo, deviare da quanto ci è stato trasmesso ed insegnato, e da quanto ci dice la nostra coscienza, se una cosa è peccato, oggi, non può essere non peccato domani. Ovviamente, parlo di ciò che è realmente peccato, non di altro che potrebbe essere scambiato per peccato, ma non lo è. Dio ama il Padre, ma non è amore omosessuale, lo Spirito Santo ama le altre Persone della Trinità, ma non a livello sessuale. Avete capito! Quella cosa che sentono dentro di loro, queste persone, non viene da Dio, ma da altro. E per cui, riusciamo a capire che anche i sacerdoti hanno traviato e sono decaduti, ed hanno perso la capacità di vedere, è un dato di fatto.
    Carissimi, devo concludere, per motivi personali, sarà ripreso il discorso,e per cui affermo che dobbiamo stare molto attenti a ciò che si muove intorno a noi.

    (daIPG)

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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  19. Ringrazio la nostra Pax per questa ennesima preziosissima perla che chiarisce ulteriormente, ed in maniera esimia, gli intenti sviati e le azioni sleali e traditrici del cammino.

    Inserisco un mio pensiero. Chiedo venia se non dovesse risultare pienamente inerente.

    Un profondo senso d' amarezza ha contraddistinto questa giornata di già faticosa. Ho riflettuto e sostato in preghiera, poiché un sano e giusto senso di rifiuto premeva sul mio petto per poi causarmi indignazione.
    Spiego l' accaduto ed il motivo per il quale ho accusato queste "antipatiche" emozioni.
    Quest' oggi alcune comunità hanno intrapreso un viaggio alla volta di Tel Aviv per adempiere la tanto agognata Tappa d' Elezione in Israele. Si tratta di battezzati che si fanno nuovamente battezzare dal cammino (circostanza illogica non conciliabile con il carattere indelebile del Battesimo cattolico).
    Non è certamente la sceneggiata da loro intrapresa pagando fior fiori di quattrini a preoccuparmi, poiché la valenza di questi riti è nulla per i fedeli cattolici, ma ritengo sgradevole (eufemismo) l' inganno sottile e meschino che sosta alla base di questa circostanza, infatti la conquista di questa Tappa coincide con la convinzione di aver conseguito un'esimia condizione spirituale, eppure tra di loro risultano presenti dei personaggi che mi hanno arrecato del male e che mai sono accorsi a chiedermi PERDONO!
    Ciò di cui discuto riguarda i tempi passati, quando fui affidata a diverse famiglie, peregrinando alla maniera neocatecumenale da una casa all' altra. Durante un dato periodo - ero soltanto una ragazzina ancora troppo piccola - un catechista abusò di me ed alcuni dei neocatecumeni volati quest' oggi in Terra Santa lo protessero provando a coprirne il crimine. Mi sgridarono per la mia perseveranza nell' affermare l' accaduto, mi umiliarono dando sfogo ad una sorta d' invidia precedentemente latente che sussisteva per motivazioni che chiarirò in altri momenti; mi abbandonarono a notte fonda senza prendersi pensiero della mia sorte. Una disperazione che insopportabile non fu soltanto perché il Signore mi accompagnò in ogni istante.
    Come dicevo, in determinati frangenti mi ritrovavo vagante da una famiglia all' altra e non mancò di dover sopportare dispetti e subire accuse riguardanti la mia condizione di bambina senza dimora, facendomi pesare i mancati riferimenti familiari. Ebbene, sto descrivendo in sintesi, in maniera incompleta e con termini sin troppo delicati ciò che mi fu riservato da alcuni personaggi da oggi gloriosamente ospiti nella Domus Galilaeae, anzi oserei dire degni partecipanti di questa losca Tappa d' Elezione.
    Adesso bisogna vedere da chi risultano eletti e per cosa!

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    1. Senza parole!!!! Sono eletti da Kiko per azzoppare la Santa Chiesa Cattolica.

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    2. Questi si dichiarano da soli arrivati alla meta....! Ma nessuno della vera Chiesa di Cristo osa rompere tanta tracotanza? Vedo che sono a battezzarsi anche loro.

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  20. Cara Rebel,
    ogni volta che tu testimoni della tua vicenda, il primo pensiero che mi viene è sempre: "è troppo tardi per fare qualcosa?" .. in termini LEGALI intendo!
    L'unica cosa che mi sembra potrebbe, non certo rimediare, ma dare consolazione (forse non abbastanza a te, ma almeno a chi, come me, ascoltando la tua vicenda resta scandalizzato da come questa "gente di Chiesa" continua, placida e coccolata dalla "Chiesa", a preparare il terreno a nuovi fatti come il tuo, pronti a mietere nuove vittime e con tanto di "approvazione"!) l'unica cosa, sarebbe di vedere questa gente processata o almeno INDAGATA dalla Giustizia italiana per i REATI che hanno commesso, anche (o soprattutto) coloro che avendo coperto e fatto pressioni sulla vittima perché non denunciasse alle Autorità, sono i COMPLICI (responsabili quanto l'abusatore!), anche gli ecclesiastici.

    Ti chiedo scusa se non sono in sintonia col tenore del tuo intervento .. tu fai considerazioni di tipo spirituale, parli di Perdono, del Signore che ti ha sostenuta .. e a me viene solo da pensare in termini giustizialisti, eppure ..
    La "giustizia" umana, per quanto imperfetta, da dove viene? Il senso di Giustizia che ogni uomo ha in sé, non è forse Dio che l'ha donato? Non può essere un modo di servire Dio anche il "fare giustizia" secondo delle leggi di uno Stato civile?
    Forse per te tutti qsti discorsi sono inutili perché tardivi, ma se ci fosse adesso, al presente, qualche minorenne facente parte di questa congrega nella stessa situazione tua di allora?
    La prima cosa che mi verrebbe da dirle, se in qualità di educatrice ad esempio, ricevessi la sua confidenza, non sarebbe certo tanto spirituale, ma sarebbe: "devi raccontarlo al commissariato di Polizia, ti accompagno" .

    Credimi Rebel, se ci fossi stata allora vicino a te, ti avrei accompagnata ..
    (Spero di non aver urtato la tua sensibilità)
    Un abbraccio.

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    1. PS
      Una cosa spirituale però è facile dirla, in risposta alla tua domanda: eletti dal Divisore per fare le opere del padre loro!

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  21. Rebel cara, è sempre la stessa storia nel cammino.
    Anche io ho conosciuto personaggi che si sono fregiati di simili imprese. E' sconcertante, ma sono tutti ancora ben piantati nel cammino e anche in posti di comando. Dall'epoca dei fatti, chi più chi meno - e sto parlando degli autori delle infamie e dei complici come degli omertosi che li hanno coperti fino a oggi - hanno anche fatto carriera. Ogni tanto scopro che uno è responsabile in una zona nuova e più estesa, un altro missionario scelto...insomma diciamo che il cammino poggia prevalentemente su persone ambigue e discutibili. Dico io conformi al sistema. Perchè Kiko li tiene in pugno anche per i loro inconfessabili peccati, li ha protetti nel momento del bisogno, gli devono tutto. Sa che di loro può fidarsi ciecamente e affidare loro anche il lavoro più sporco.
    E le vittime? Di loro non si fa caso. Vengono ridotte al silenzio, all'oblio, bersagliate con sensi di colpa, chiamate a conversione, si addossa loro ogni responsabilità.

    Il più terribile è che pare una storia senza fine.

    Pax

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  22. La spiritualità è un incentivo alle giuste azioni e non un ostacolo. Quando accadde l' orrore, nonostante fossi tacciata dai neocatecumenali per "troppo spirituale" dati i miei discorsi (nulla di troppo elevato), il Santo Rosario perpetuamente in mano (dono dei miei genitori) e la preghiera non in linea con i loro riti (semplice, ma comunque non in linea...) azzardai con convinzione la richiesta di porre denuncia! Quindi una cosa non esclude l' altra, piuttosto è Dio stesso a donare quel discernimento necessario per far bene.

    Anche il mio pensiero risiede costantemente sui pericoli che i ragazzini rischiano lì dentro, per questo ho proposto la mia vicenda, oramai ben riconoscibile, e lotto per come posso per poter denunciare in ogni modo fattibile.
    La mia spiritualità non può scindersi dalle questioni che affronto, poiché altrimenti ne riceverei soltanto disperazione, circostanza che non ho mai vissuto proprio grazie al Signore.

    Ho sempre avuto ben chiaro in mente chi fossero i colpevoli ed il mio stato di innocente, di conseguenza ho sempre eseguito ciò che il buon senso mi suggeriva: dichiarare la Verità!
    Racconto il mio vissuto, ma non vorrei che passasse il messaggio che io sia in disaccordo con la giustizia terrena, ci mancherebbe, ho lottato per essa quando avevo come unica arma disponibile la mia fede e più niente e nessuno...

    Comunque Roberta, spero che coloro che si trovano in difficoltà ti leggano, facciano tesoro e agiscano per come dici. Un abbraccio anche a te.

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    1. Hai molta forza e molta fede, non tutti l'abbiamo, non tutti riusciamo a fare a meno degli aiuti umani, eppure lo stesso siamo costretti a farne senza .. forse Dio aiuta anche noi ..
      grazie

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  24. Anzi, Rebel, sono quasi certa che i novelli cristianoni che si ribattezzeranno nel Giordano si siano sentiti perseguitati da te, che, dopo che ti è stato reso impossibile adire in tempo utile alla giustizia umana, però non hai smesso di chiedere almeno una qualche forma di giustizia interna alla setta o della Chiesa che questa deriva ha accolto ed alimentato nel suo seno.
    Se tutti gli ex neocatecumenali cominciassero a pretendere che i propri ex fratellini si comportassero, non dico da cristiani veri, nooo, assolutamente , ma da persone umane e civili, e riconoscessero il male fatto riparandolo almeno in parte, il cammino neocatecumenale sarebbe finito da un pezzo o, giocoforza, sarebbe cambiato.
    Rebel, sei grande.

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