giovedì 1 febbraio 2024

PERCHÉ IL VESCOVO NEOCATECUMENALE DEL CALLAO FU FREDDAMENTE RIMOSSO DA PAPA BERGOGLIO -- PRIMA PARTE

La diocesi del Callao, in Perù, ebbe la sventura di beccarsi prima un vescovo (mons. Irizar) che la stampa definiva "il più grande amico del Cammino in Perù", e quindi come suo successore un vescovo neocatecumenale, José Luis Del Palacio y Pérez-Medel (vedi anche: i neocat stanno tentando di distruggere la fede nel Callao).

Qualche tempo fa un gruppo di sacerdoti e laici del Callao ha inquadrato un po’ meglio la questione della rimozione improvvisa del vescovo neocatecumenale Del Palacio, avvenuta ad aprile 2020 e ufficialmente senza spiegazioni (e dopo la quale il soggetto non ha avuto più altri incarichi), suggerendo interrogativi a cui cercheremo risposte, commentandone e spiegandone qui sotto alcune affermazioni.

“Mons. Del Palacio afferma di essere stato informato di tale decisione prima della Veglia pasquale; vale a dire che non si è dimesso di propria iniziativa, ma che qualche potente motivo gli ha fatto firmare le dimissioni richieste dalla dovuta autorità.
Una richiesta come questa nel mezzo della celebrazione dei giorni santi rivela la gravità di una situazione di cui non abbiamo conoscenza e allo stesso tempo l'urgenza di essa poiché non poteva aspettare. Questo è ratificato dalla fretta mostrata nel suo addio in cui non vi è stata alcuna celebrazione nemmeno online, nessun riconoscimento o apprezzamento da parte del popolo o di qualsiasi autorità.

Intanto da più parti si era già ventilato da anni il legame di tale vescovo col potere corrotto del Callao, ancor prima che succedesse di vedere certi personaggi nelle mani della giustizia per corruzione ed altri gravi crimini.

Il fatto di averne denunciata la corruzione prima che si verificassero gli arresti, come anche i legami del vescovo con questi criminali, dà buone garanzie che chi denunciava fosse nel vero.
Ma queste sono cose che la nostra stampa mai diffonderà: occorre fare riferimento alla stampa peruviana per venire a capo di qualcosa. E questo qualcosa è davvero di grosse dimensioni.

Noi riportiamo esattamente ciò che abbiamo letto con indicibile stupore e sdegno, nulla è di nostra ideazione o invenzione.
Ognuno tiri poi le sue somme, tenendo presente gli slogan neocatecumenali secondo i quali "il Cammino salverà la Chiesa", "il Cammino fa riscoprire il battesimo", "il Cammino dà una fede adulta", ecc.

Uno dei primi soggetti dubitabili, poi arrestato, è l’ormai ex Governatore del Callao, che al momento del "siluramento" di Del Palacio stava scontando una pena detentiva di 5 anni per corruzione. Era latitante fin 17 gennaio 2019 e, poiché c'era il sospetto che fosse fuggito dal Perù, l'Interpol aveva addirittura attivato un red alert per le sue ricerche e il suo arresto. L'11 novembre 2019 venne poi arrestato. Si tratta di FÉLIX MORENO CABALLERO

Del Palacio, nominato vescovo del Callao nel 2012, subito si profuse in elogi e lodi manifeste nei confronti della corrotta autorità: in una messa solenne organizzata dal governo regionale del Callao, disse enfaticamente nell'omelia:

“Gli sforzi compiuti dalle autorità Chalacas per guidare i giovani lungo il percorso di studio, sport e valori morali che li allontanano da droga e criminalità.”

Arresto di Felix Moreno Caballero

A chi volesse obiettare che tanti vescovi incautamente lodano politici non proprio onesti (anche solo sulla base della propria ignoranza), bisogna ricordare che Del Palacio viveva da decine di anni in Perù.

Poi però c’è stato l’arresto, insieme a Felix Moreno ed altri, anche di JUAN SOTOMAYOR, ex sindaco del Callao e candidato alle elezioni regionali nel 2018, nonostante una sfilza di 92 denunce a suo carico. Sotomayor è stato arrestato per la presunta organizzazione criminale installata a Callao, insieme a Felix Moreno e Alex Kouri, che sono considerati da molti Chalacos i più grandi criminali in cravatta.

Esistono diversi legami tra il vescovo e i suoi amici intimi con queste persone accusate, come ad esempio il sacerdote Cesar Nuñez, che in precedenti denunce si era esposto come ricevente salari fantasma senza essere un vero lavoratore nel Comune, e anche se ci sono prove, il vescovo non ha mai agito per correggere questo prete.

Il vescovo Del Palacio con Sotomayor e Felix Moreno
alla Messa solenne organizzata dal Governo

Questo Nuñez era molto vicino al Sotomayor, col quale condivideva pubblicamente molte attività e, si dice, favorendo anche la curia in termini di relazioni politiche ed economiche. Relazioni che furono toccate sul piano giudiziario nella questione della banda dei Los Cuellos Blancos del Puerto, ottenendo di far archiviare molte denunce a carico della curia e a carico del Sotomayor.

"Confermiamo che nell’elenco di "lavoratori fantasma" del Comune, ci sarebbe il sacerdote Cesar Nuñez,. Oggi, nel pomeriggio, siamo appena stati informati che per ordine del vescovo di Callao verranno spostate scatole contenenti documenti riservati, nonché macchinari di uno dei Cetpros San José Artesano (una scuola), destinati alla sede dell'Università di Pachacutec."


Juan Sotomayor García, candidato al governo regionale di Callao di Vamos Perù, è indagato per vari reati.
Il nome di questo candidato compare ben 172 volte nella piattaforma di informazione del Ministero pubblico che elenca i nomi degli investigati. Di quel numero, nei suoi confronti 92 provvedimenti sono in vigore in diversi uffici fiscali e giudiziari e altri 80 erano stati presentati.
Le denunce riguardano presunti reati di riciclaggio di denaro, abuso di autorità, frode, usurpazione di funzioni, appropriazione indebita, abuso fisico e psicologico e un lungo elenco di reati.
Sotomayor non è estraneo allo scandalo dopo la cattura della banda dei Los Cuellos Blancos del Puerto.
Alcune delle denunce contro Sotomayor.


Non sarebbe strano che si stesse preparando la fuga del vescovo, che aveva ottimi rapporti con la mafia di Chimpunera e non li correggeva mai né usciva in difesa di così tanti chalacos colpiti da questa mafia (queste affermazioni risalgono a prima che il vescovo fosse silurato). Apparentemente le varie citazioni fiscali che il vescovo ha avuto e alle quali non ha partecipato, insieme alle imminenti attività dell'accusa contro la corruzione, hanno spaventato il vescovo.

Video dell'arresto di Sotomayor QUI

Ribadiamo che questa notizia che Del Palacio “si preparava alla fuga”, spaventato dalla cattura dei corrotti personaggi con cui aveva forti legami, è stata data
il 26 gennaio 2020, PRIMA della rimozione del vescovo

Passiamo a questo articolo del 2018, quando ancora non si prevedeva la rimozione del vescovo:

“Il sacerdote CESAR NUÑEZ compra il silenzio per evitare scandali per abusi sui minori, usando i pagamenti fantasma di Chim Pum Callao (Movimento Regionale Indipendente fondato in Callao nel 2005, di cui fanno parte gli arrestati corrotti).

Si legge a marzo 2019:

“Come è noto, Chim Pum Callao è un movimento politico associato a corruzione, criminalità organizzata, assassini assunti e traffico di droga, ed è stato quello che ha dominato i distretti del primo porto peruviano dal 1996, quando è stato fondato da Alexander Kouri Bumachar e questo ha vinto il sindaco provinciale del primo porto, oggi imprigionato per crimine di collusione e Félix Moreno, oggi fuggitivo dalla giustizia dopo che è stato confermato che ha ricevuto una bustarella di 2,6 milioni di dollari”.

Secondo quanto riportato, questo sacerdote affiliato al partito del Vamos Perù (branca del Chim Pum Callao) e dove Juan Sotomayor è un leader, avrebbe ricevuto illeciti pagamenti fantasma con denaro statale, che avrebbe usato per comprare il silenzio delle vittime dei “toccamenti”.

È un serio problema il fatto che il vescovo neocatecumenale Del Palacio sostenga un prete abusatore di minori e non ha fatto nulla per sanzionarlo. All’epoca del vescovo predecessore mons. Miguel Irizar, il sacerdote in questione veniva inviato a "studiare all'estero" per evitare uno scandalo di proporzioni maggiori nella Chiesa peruviana... cioè da quando i fedeli della cattedrale di Callao, dove era parroco, lo denunciarono per atti immorali in contrasto con la sua investitura sacerdotale. Consegnarono un video al vescovo Irizar chiedendo di sanzionare il Nuñez ma il suo "amico sindaco" ha scoperto la cosa ed è intervenuto, con la mafia di Callao che si impegnava a spaventare le vittime che all'epoca lo accusavano di toccare minori.

Il sacerdote Cesar Nuñez
circondato dai "potenti"


"Chiediamo le dimissioni immediate di questo sacerdote per aver frodato lo stato, accusato illegalmente per un servizio non fornito, un'associazione illecita per aver commesso crimini con autorità che si candidano per le elezioni e per essere un pedofilo sporco. Il vescovo di Callao non fa nulla, d'altra parte, per riparare e sollevare questo cattivo prete."

(Se vogliamo essere precisi, ad agosto 2014 il vescovo neocatecumenale si distinse per aver umiliato e deriso i suoi sacerdoti minacciati da quella mafia; dev'essere la famosa "fede adulta" neocatecumenale, del vescovo kikiano che ha "riscoperto il battesimo"...).

Iscrizione di Cesar Nuñez
al partito di Sotomayor nel 2011

Qualcuno ha commentato: “Penso che siano già molti i soprusi alla fede, alla Chiesa e ai fedeli, vi invoco fratelli e sorelle dobbiamo unirci per prendere azioni, guardiamo le azioni dei nostri fratelli in Cile che hanno già riusciti a far sì che lo stesso Cardinale Ricardo Ezzati (imputato per insabbiamento di abusi sessuali)"

Il 28 febbraio 2020, poco prima della desituzione del vescovo Del Palacio, Nuñez ha frettolosamente rinunciato alla posizione di fiducia che aveva col Comune: “con la lettera n. 000023-2020-MIDIS / FONCODES / UA-CL del 28 febbraio 2020, César Augusto Nuñez Romero ha rinunciato alla posizione di fiducia che aveva servito come coordinatore dell'unità amministrativa del Fondo di Cooperazione per lo sviluppo sociale – Foncodes”

Passiamo quindi al caso del SACERDOTE SILVERIO NIETO. Da notizie reperite su Facebook scopriamo che Nieto stava cercando di corrompere parte della curia romana in Vaticano in modo che il vescovo di Callao, Jose Luis del Palacio, non venisse rimosso, e al contrario,  facessero rimuovere il nunzio apostolico Nicola Girasoli per aver presentato le lamentele di molti laici peruviani al Vaticano.

Apparentemente l'allora vicario diocesano JORGE ESCORCIA aveva già contattato NIETO, "MAFIOSO, CORROTTO e CHE HA CONFESSATO APERTAMENTE DI AVERE SUBORNATO VESCOVI PER OTTENERE FAVORI." E quest'ultimo avrebbe la missione di cercare di non toccare il Vescovo, prendendosela piuttosto con l'allora nunzio in Perù, che verrebbe rimosso dall'incarico per presunta presentazione di "bugie".

"Sappiamo tutti delle varie denunce e lamentele nei confronti del vescovo da parte di diverse persone, ma secondo lui, tutto il Callao lo vuole e solo i pazzi dicono il contrario. I neocatecumenali, il suo gruppo, sono quelli che lo sostengono, ma quasi tutti gli altri sono contro gli abusi commessi."

Silverio Nieto, in un ritiro del clero,
si vanta di "ottenere ciò di cui
hanno bisogno, corrompendo
con il "prosciutto"
VIDEO da Facebook

Non riuscirono a liberarsi del nunzio apostolico Girasoli.

C'è anche un riferimento a Rouco Varela, vescovo che dopo soli 4 anni di formazione aveva ordinato prete il Del Palacio e altri (come mai tanta fretta di ordinare un kikos? la loro formazione non era lunghissima e severissima?).

Risulta anche che i neocatecumenali, amiconi del vescovo, commerciavano beni (vini, liquori, scarpe, giocattoli...) che avevano avuto in dono, facevano pagare un extra da 200 a 500 dollari a chi andava alla GMG di Panama (per far viaggare gratis i propri parenti e le famiglie degli "itineranti", in molte scuole religiose fanno loro firmare pagamenti per 5 ore di lavoro a fronte di oltre 8 lavorate (e quando gli insegnanti hanno chiesto il pagamento regolare per le 8 ore hanno detto di no accampando scuse)... È la spiritualità del CamminoNeocatecumenale: abusi, furbate, corruzione, perfino nella curia, a proteggere (e ben pagare) i preti abusatori di minori.

Un altro commento concludeva: “Sembrerebbe, per fortuna, che a questo cattivo vescovo sarà revocato il suo incarico a settembre [2019]; penso che bisogna insistere affinché questo si avveri




Abbiamo solo riportato scritti locali reperiti da Facebook e dalla stampa peruviana, molti commenti riportatisopra sono di diversi anni prima che scoppiasse lo scandalo dei Cuellos Blancos del Puerto, che è poi da dove sono partite tutte le indagini.

Ognuno cominci a trarre le proprie conclusioni, specialmente alla luce del moralismo neocatecumenale ("tu giudichi! sei schiavo di mammona! sei in braccio al demonio!"...).

Ma non è finita qui… nella seconda parte, che pubblicheremo la prossima settimana, c'è il resto.

39 commenti:

  1. Non vi potete immaginare quanto sia sotto attacco.. stasera vorrebbero andassi all'incontro per farmi cambiare comunità.. non mi avranno mai, il mio silenzio non l'avranno mai.. ho già i contatti per fare esplodere la situazione a livello nazionale.. che nessuno si azzardi a rompermi i coglioni perché sono abbondantemente protetto in primis da Maria e Gesù e dai colleghi.. intanto oggi pomeriggio vado a vedere una casa nuova.. se Gesù vuole che arrivi fino in fondo, lo farò e poi scapperò dall'Italia, sono anche in contatto con un giornalista molto famoso a livello di Chiesa tra l'altro.. sicché sono super protetto, questo messaggio è rivolto ai vertici del cammino che forse leggeranno questo commento.. il vostro Simich

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    1. senza scendere nel particolare: per caso parli di qualcosa che potrebbe accadere al Cammino, di una possibile vertenza canonica?

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    2. no nel senso che se iniziano a parlarne i giornalisti e le tv della mia vicenda viene giù tutto di conseguenza.. intanto cambio numero di cellulare ed ho già protezione anche fuori dall'Italia.. pregherò incessantemente per me e per voi.. il vostro Simich

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    3. A me tale Simich inizia a sembrare un troll, vedete voi se continuare a pubblicarlo

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    4. siamo sicuri che questa storia di Simich sia una cosa seria? a me sembra tanto un crescendo di cazzate....

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    5. Vuoi che parliamo per telefono? Non penso che farò mai quello che scrivo ma mi serve per liberarmi da tutte le pressioni che ho subito per 30 anni.. non ho bisogno di qualcuno che mi dia ragione perché lo so già da me quello che ho passato.. il vostro Simich

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  2. È chiaro che "siamo tutti peccatori", però se c'è una cosa che fa molto riflettere è che certi chierici, pur celebrando ogni giorno i divini misteri, pur assolvendo in confessione peccatori molto meno peccatori di loro, si attardano a compiere opere malvage che richiedono lunghe "preparazioni", e numerosi momenti in cui sarebbe facile fare un "esame di coscienza".

    Il sullodato Del Palacio era evidentemente infognato con la malavita locale. Come diavolo è possibile che un presbikiko, per di più insignito della dignità episcopale, riesca ad essere così tanto a lungo compromesso con certe losche operazioni senza mai trovare un momento per tirarsi indietro? Eppure, nella Chiesa, sono previste parecchie scialuppe di salvataggio: basta spiegare in privato al nunzio apostolico "devo tirarmi indietro da una situazione scabrosa", e il giorno dopo esce la notizia che il soggetto "per motivi di salute" lascia l'incarico. Sottinteso che tirandosene fuori e trasferendosi lontano, farà un percorso di penitenza, che non deve necessariamente concludersi con un altro incarico dove potrebbe di nuovo far danni. E che la scappatoia non può essere certo disponibile a chi ha devastato la vita di anime innocenti, ma questo è un altro discorso.

    Attenzione, qui non si parla di quei tanti vizi dove nonostante i sinceri pentimenti in confessione si cade di nuovo in tentazione. Qui parliamo dell'assurdità di compiere losche operazioni, con loschi figuri, preparandole accuratamente, lungamente, minuziosamente, e frequentandoli volontariamente, entusiasticamente, continuativamente. Cioè situazioni in cui vien proprio da pensare: "ma quel cretino lo sa di essere prete/vescovo?" Che implicano che il soggetto oltre a mancar di morale, non ha fede. Perché un briciolo di fede darebbe almeno occasionalmente momenti di rimorso, di pentimento, di desiderio di uscire una volta e per tutte da situazioni che sono profondamente incompatibili non solo con la normale vita cristiana, ma sono anche (e in modo particolarmente grave) incompatibili con la normale attività di pastore di anime, attraverso le cui mani e la cui voce fluiscono (perfino suo malgrado) quei mezzi indispensabili alla salvezza, che chiamiamo "sacramenti".

    Noialtri qui sappiamo che nell'eretico Cammino Neocatecumenale vien data una sorta di "autorizzazione a peccare": a furia di ripetere che l'uomo "non può" evitare di peccare, a furia di definirsi "figli del demonio" (come avviene all'apposita "tappa" del Cammino), non solo i fratelli smettono di sforzarsi di evitare il peccato, non solo blaterano di "conversione" senza mai metterla minimamente in pratica, ma addirittura si sentono autorizzati a peccare tutte le volte che fa comodo, tanto hanno l'alibi che «quando il Signore mi toglie la mano dalla testa, ne combino di ogni!».

    Questa diabolica "morale" neocatecumenale è accompagnata dall'ipocrisia del sentirsi più cristiani degli altri (disprezzano i "cristiani della domenica", hanno sempre in bocca il nome del Signore, si sentono in colpevolissima colpa se hanno avuto un micropensiero di "giudicare" qualche cosiddetto "catechistone", ma contemporaneamente si sentono autorizzati a calpestare ogni morale - tranne per ciò che riguarda il prestigio e i soldi della setta).

    Ricordiamocelo, tutte le volte che il Cammino vanta di avere tot "presbiteri", tot vescovi, tot cardinali: è gente che si sente autorizzata a peccare, col solo vincolo del dover assolutamente gloriare Kiko e Carmen, e aumentare il prestigio, gli adepti e i soldi della setta.

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    1. classico intervento di by Tripudio ripetuto migliaia di volte anche se non si firmasse si riconosce al volo che è lui. Inutile dire che respingiamo quanto da lui asserito al 100%.,

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    2. Perché non spiegate una buona volta perché respingete al 100% quanto asserito da Tripudio? Se lo faceste, la vostra credibilità aumenterebbe. Dire solo che respingete non ha nessun senso, non porta acqua al vostro mulino. Neanche un po'.
      Porto

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    3. E' Gesù Cristo che vi ha respinto...

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    4. Ma come mai commenti su Tripudio e non sul tuo beniamino vescovo silurato?

      Questo modo di fare rende evidente che a te non interessano le tematiche proposte, ma solo personalizzare indiscriminatamente.
      Te ne frega più di Tripudio che del vostro vescovo neocatecumenale.
      Strano no?
      Marco

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  3. Ovviamente sì mi riferisco al Cammino come dici te ma coinvolgerebbe anche la Chiesa se la vicenda uscisse sui giornali.. il vostro Simich

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    1. Speriamo esca sui giornali se hai bisogno di supporto noi ci siamo Simich.

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    2. Qualsiasi cosa pur di farlo cadere.
      Simich

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  4. Intanto apprendiamo che tal obispo del Palacio intrattiene ancora un editoriale su Diario Expreso, un quotidiano online peruviano che parla un po' di tutto, dalla politica all'economia, al mondo giudiziario e allo sport.

    Dal 6 gennaio 2019 ad oggi c'è ancora la rubrica del vescovo emerito, che se non può più operare di persona, scrive settimanalmente articoli-omelia sulle letture delle Messe domenicali.

    Ma non abitava in Spagna?
    Boh, dove abita non lo sappiamo, ma sappiamo che continua a dispensare in Perù i suoi insegnamenti.
    La sua voce è ancora presente in Perù.
    Naturalmente, ad una lettura più attenta, i suoi scritti perorano ancora il neocatecumenalesimo, del tipo "Fratelli, è essenziale rinnovare il sacramento del battesimo, ripercorrendo le tappe che ha compiuto Gesù. Quanto è importante essere un catecumeno, cioè uno che ascolta, uno che ha l'orecchio aperto!"

    Al di là di tutto, comunque, quello che mi interroga principalmente è il fatto che sono quasi 4 anni che questo vescovo non ha incarichi e, con la penuria di preti e vescovi che c'è in questi ultimi tempi, non mi pare deponga molto a suo favore.

    Se ha commesso qualcosa che ha meritato la sua espulsione da vescovo del Callao a soli 70 anni, non si capisce come mai l'unica conseguenza che ufficialmente pare aver subito sia stata la privazione degli incarichi. Mi pare un provvedimento troppo blando.
    D'altronde, se non ha commesso nulla, non si capisce il motivo del suo improvviso allontanamento anzitempo.

    Viene da pensare anche stavolta che i neocatecumenali abbiano strade privilegiate per proteggere i loro esponenti e non insudiciare la loro faccia pubblica.
    In casi di torbidi, infatti, la miglior strategia è sempre il silenzio.
    Marco

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  5. O.T. fonte:

    https://www.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2023/january/documents/20230127-rotaromana.html

    ovvero; INAUGURAZIONE DELL'ANNO GIUDIZIARIO DEL TRIBUNALE DELLA ROTA ROMANA

    DISCORSO DEL SANTO PADRE FRANCESCO

    Dal discorso la frase: "Tutto ciò ci porta a riconoscere che ogni vero matrimonio, anche quello non sacramentale, è un dono di Dio ai coniugi."

    di conseguenza, si va oltre la "Fiducia Supplicans", sacralizzando il "pubblico concubinato" qual' è il matrimonio civile.
    Cari fratelli del Cammino, come vi mettete ora?
    Ruben.
    ---

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    1. La Chiesa riconosce come matrimonio solo quello celebrato sacramentalmente e con le giuste disposizioni, ma non esclude che il matrimonio secondo la legge naturale (monogamico e aperto alla vita, non certo "cinque mariti e quello attuale non è tuo marito") abbia comunque un sostegno spirituale da Dio.

      Ovviamente, di questi tempi, dove tutti cercano una scappatoia per autoconcedersi una sorta di autorizzazione a peccare, il ritrovarsi l'Amoris Laetitia e il Fiducia Supplicans e tutto il resto delle bergogliate, è un danno gravissimo a tutto il popolo di Dio. Ormai anche la tifoseria più bergogliona non ce la fa più a ripetere lo slogan "avete capito male, non voleva dire questo".

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    2. Perfettamente d'accordo by Tripudio; sono un po' dipettoso ed
      a seguito delle "uscìte" di Bergoglio,
      su temi di falsa etica sessuale mi
      diverto a stuzzicare i fratelli del Cammino Neocatecumenale molto
      attenti e pruriginosi in merito.
      Personalmente, sono Canonicamente e Civilmente sposato da quasi 52 anni e non
      ho difficoltà a dire che il mio non è stato e non è tutt'ora un matrimonio felice, nonostante due ottimi figli.
      Essendo una persona coerente,
      sono sempre stato fedele al vincolo ed alla parola data, nonostante le innumerevoli tentazioni.
      Ruben.
      ---

      Elimina
    3. Io credo che il Papa volesse dire semplicemente che se due persone riescono ad amarsi per tutta la vita e a rispettare l'impegno preso nel matrimonio, anche se si sono sposate solo con rito civile, allora quello e' un dono che concede Dio alle persone, anche se non credono. Tutti siamo peccatori ma Dio ci da' piu' di quello che meritiamo, fa splendere il sole sia sui buoni che sui cattivi; non che chi si sposi solo in Comune sia cattivo, sia chiaro, era per rendere il concetto. Lui poi giudichera' la vita e l'anima di ognuno e sara' Lui a determinare quanto l'essersi sposati solo in comune o con riti di altre religioni sia stato fatto con intenzioni contrarie alle fede o meno. Ci sono coppie che si sposano con riti tribali, ad esempio, perche' non hanno conosciuto la fede cristiana o un missionario che parlasse loro di Dio, e ci sono persone che pur sposandosi in Chiesa non santificano il matrimonio anzi lo distruggono (casi di violenze domestica e altro e penso che la Sacra Rota conosca bene questi casi). Il vincolo matrimoniale, cioe' il legame, e' talmente forte e potente che permette al coniuge di salvarsi anche in virtu' delle preghiere dell'altro. Ho riletto spesso una testimonianza cristiana che mi ha cambiato la vita, quella di Gloria Polo, il cui padre, che nel matrimonio aveva tradito la moglie, si ubriacava e picchiava i figli, si era salvato grazie ai 38 anni di preghiera di sua moglie, perche' era morto convertendosi 8 anni prima ma senza riparare i suoi peccati. Cosi come quando disse che molte convivenze sono piu' valide di un matrimonio intendeva solo dire che spesso ci si ama e si rispetta di piu' tra conviventi che tra sposati. Il fatto, poi, che la Chiesa difenda il matrimonio sacramentale come unico matrimonio valido e condanni la convivenza e tutto cio' che riguardi l'unione tra due persone prima e fuori dal matrimonio (condanna nel senso che lo vieta per proteggere il valore del matrimonio e della persona, non come castigo), e' sempre indiscusso.

      Gloria

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  6. Ho scritto della mia vicenda al Prete che mi sta sostenendo molto non lontano da casa mia per altro e soprattutto ad una redazione televisiva molto famosa, se la situazione supera la linea rossa andrò nella terra di Benedetto così che la questione diventa addirittura europea.. i miei colleghi mi possano sostenere fino ad un certo punto, so già dove andare.. il Cammino se continua così ha poco tempo di vita aldilà di me e della mia storia naturalmente.. non cerco la notorietà, perlomeno non su queste cose, e non sono fuori di testa anzi il problema è che sono fin troppo sano per aver resistito 30 anni a tutta la violenza inaudita che mi hanno scatenato contro ed ora ne pagheranno le conseguenze.. la Madonna a Medjugorje ha detto che "non ve ne pentirete né voi, né i vostri figli, né i figli dei vostri figli per essere venuti a pregare qui" cerco di pregare e di dormire.. sanno bene anche quando fermarsi con le pressioni ma ad un certo punto non basta più che si fermino anche perché tanti non c'è l'hanno fatta e tanti ancora sono intrappolati li dentro ed io lotto soprattutto per loro e per mio fratello.. il vostro caro Simich

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    1. Nei tuoi panni io non mi aspetterei grandissimo sostegno, specialmente dal clero, composto soprattutto di donabbondio che hanno paura di pestare i calli sbagliati e rovinarsi la carriera, la reputazione, la vita tranquilla. Un sacco di gente ha denunciato le porcherie neocatecumenali (a volte anche spettacolarmente grosse) senza ottenere altro risultato che rinvii, rimpalli di responsabilità, rassicurazioni verbali ma nessun provvedimento scritto.

      Ciononostante, vale la pena di tentare il tentabile, quantomeno perché i preti, vescovi e papi che hanno acconsentito allo scempio, non possano difendersi davanti a Dio dicendo "io non ne sapevo niente", visto che era loro responsabilità "pascere il gregge".

      E per evitare che diano a sé stessi l'alibi del "ma sembrava solo un troll", occorre riportare loro esclusivamente i fatti (non le considerazioni su come funziona, non le considerazioni su cosa si sente dire, non su ciò che potrebbe accadere, non sull'andazzo rilevato in giro), esigendo che i legittimi pastori, in virtù del loro delicato compito di pastori del gregge davanti a Dio, stabiliscano cosa fare. Quando uno va dal medico, non va a reclamare la prescrizione di una specifica medicina, ma va a presentargli i sintomi e a chiedere cosa fare, anche se i sintomi sembrano semplici da capire. Tanto più dev'essere così verso coloro che "curano anime", che sono stufi di sentir dire da Tizio che Caio è eretico e sentir dire da Caio che Tizio è eretico.

      È anche vero che in passato anni il Cammino aveva molti più "agganci" e ispirava molto più "terrore" nel clero. Ma tutto quel suo potere sta scricchiolando da diversi anni: chiusure di seminari kikiani, parroci che danno il benservito alle comunità "storiche" che allignavano in parrocchia, vescovi kikiani "silurati"... Il Cammino non durerà ancora molto a lungo, e lo sanno anche i preti che finora lo temevano. Ed è anche in questo la speranza di venir finalmente ascoltati.

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  7. P.S. Al mio O.T. precedente:
    La "frase" del Papa risale al 27 gennaio 2023, ma sui media se ne è fatta menzione solo adesso, probabilmente ere sfuggita; la sostanza, non cambia.
    Ruben.
    ---

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  8. Finalmente, anche grazie all'aiuto del Parroco con cui mi confido, ho capito che è meglio che concentri tutte le mie energie nella mia crescita personale, spirituale e pratica dal punto di vista quotidiano! Settimana prossima dovrei prendere possesso di una casina se Dio vorrà! Alla fine hanno fuso la mia comunità con quella sotto, sono caduti proprio in basso. Facciano come credono, l'importante è che a me non mi avranno mai. Abbaiano ma poi non mordono, non m'ha telefonato nessuno. Che il Signore ci abbia in Gloria e ci protegga, sempre. Il vostro Simich

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  9. Simich è l'acronimo di :

    Solo Individui Mamotreticam4ente Ideologizzati Catecumenalizzano Hurra

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  10. Nuovo documento del Dicastero della Dottrina e della Fede sulla validità dei Sacramenti.
    Leggete bene neocatecumenali e soprattutto fatelo leggere a Kiko.
    Gestis verbisque.
    Qualcuno del blog più bravo e più veloce nel scrivere di me può riportare alcuni punti importanti che il Cammino non rispetta. Grazie

    Frilù

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    1. Anzitutto allontaniamo gli eventuali scrupoli: chi avesse concreti dubbi sui sacramenti che ha ricevuto, farà bene a rivolgersi al proprio parroco per avere consigli, e quindi al vescovo. In molti casi si dice che supplet Ecclesiae, cioè che alla mancanza del sacramento supplirà la santità della Chiesa. In casi gravi, come ricordato già dalle prime righe di presentazione della Gestis verbisque, è invece necessario ripetere la celebrazione del sacramento.

      Il documento, in sé, non lo catalogheremmo come pietra miliare (poiché ripetutamente acconsente a improbabili "sincere motivazioni pastorali", con tutti i "tuttavia" di contorno). Purtroppo l'alterare le formule o i gesti della liturgia, è segno che le motivazioni non sono né pastorali, né sincere. Ci permettiamo qui di far umilmente notare che il problema si pone solo a partire dal Concilio Pastorale Vaticano II; prima, ad alterare (assai raramente) le formule e i gesti, erano al massimo l'ignoranza, la fretta, la stanchezza, non la volontà del celebrante con le sue autocertificate "sincere motivazioni pastorali" campate in aria.

      Prendiamo però atto che il problema degli abusi liturgici è oggi diventato talmente serio che perfino il club dei bergogliani ha avuto bisogno di emanare un documento. Ricordiamo che la liturgia moderna ("Vetus Ordo") ha "stranamente" ispirato un'infinità di abusi liturgici - si consideri ad esempio la liturkikia del Cammino Neocatekiko, un guazzabuglio di abusi e carnevalate. Come se i due eretici laici spagnoli fossero "padroni" anche dei sacramenti.

      Nei punti da 11 a 20 del documento c'è una lunga spiegazione che ai kikolatri farebbe bene leggere, meditare e capire, perché respinge drasticamente i motivi per celebrare strafalcioni (stasera - sabato - i kikolatri hanno celebrato gli strafalcioni inventati da Kiko e Carmen, offendendo Dio; per loro è più accettabile offendere Dio che offendere il permaloso Kiko).

      E quindi anche stavolta l'autorità della Chiesa ritiene necessario ribadire che «modificare di propria iniziativa la forma celebrativa di un Sacramento non costituisce un semplice abuso liturgico... ma un vulnus [=ferita] inferto a un tempo alla comunione ecclesiale e alla riconoscibilità dell’azione di Cristo, che nei casi più gravi rende invalido il Sacramento stesso...».

      Meditate, kikolatri, meditate!

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    2. Kikolatri è l'acronimo di :

      Kiko Ieri Kiko Oggi Lusinga Ancora Troppi Ridicoli Individui

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    3. A tal proposito vorrei segnalare l'annosa questione della comunione del prete IN CONTEMPORANEA all'assemblea nelle Messe neocatecumenali.

      Non solo tale ipotesi non è prevista nei Libri Liturgici, ma è anche vietata secondo quanto già sappiamo e ribadito in quest'ultima Nota, Gestis verbisque:
      "Sia la materia sia la forma, compendiate dal Codice di Diritto Canonico, sono stabilite nei libri liturgici promulgati dalla competente autorità, i quali devono pertanto essere OSSERVATI FEDELMENTE, SENZA «aggiungere, togliere o mutare alcunché».

      Se il Messale Romano dice che il sacerdote si DEVE comunicare PRIMA DELL'ASSEMBLEA sia al pane che al vino, NON È CONSENTITO che lo faccia "INSIEME ALL' ASSEMBLEA", perché questo è un MUTAMENTO arbitrario della liturgia.

      Oltre a ciò, anche la formula risulta di conseguenza MUTATA quando il sacerdote deve dire sottovoce "Il Signore MI custodisca per la vita eterna", prima di comunicarsi sia al pane che al vino.

      Comunicandosi TUTTI INSIEME, la formula viene recitata ad alta voce (e non sottovoce) e trasformata in "Il Signore CI custodisca per la vita eterna".
      Quindi nelle Messe neocatecumenali di tutto il mondo, il presbitero si comunica in due riprese insieme al popolo.
      Prima al Corpo di Cristo dicendo ad alta voce "Il Signore CI custodisca per la vita eterna" e dopo, quando tutti hanno finito di manducare la pagnotta, al Sangue di Cristo, ripetendo la stessa formula alterata.
      Anche questa è una MODIFICA nella distribuzione del Corpo e Sangue di Cristo.

      Ricordiamo i Battesimi invalidati perché veniva recitata la formula "NOI ti battezziamo..." invece di "IO ti battezzo..."

      Non è un caso che Benedetto XVI, ormai quasi 20 anni fa, abbia DECISO che entro due anni i neocatecumenali avrebbero dovuto adeguarsi al "modo normale per tutta la Chiesa di ricevere la Santa Comunione".
      Evidentemente voleva bloccare i loro abusi liturgici, rilevando che non seguivano FEDELMENTE i libri liturgici.
      Dice infatti: "Ciò significa che il Cammino Neocatecumenale deve camminare verso il modo previsto nei libri liturgici per la distribuzione del Corpo e del Sangue di Cristo."

      Molto esplicito.
      Il Cammino NON ADOTTAVA (e tuttora disobbedientemente non adotta) il modo previsto nei libri liturgici.
      Allora il Santo Padre DECIDE che invece "debbano camminare verso il modo previsto nei libri liturgici".

      Accadeva nel 2005 ed avrebbero dovuto adeguarsi entro il 2007.
      Tuttavia il Cammino Neocatecumenale continua ancora a seguire imperterrito il suoi abusi liturgici e NESSUNO è intervenuto per obbligarli ad obbedire (o per sanzionarli in caso di reiterata disobbedienza).

      Non basta un documento che si rivolge a tutta la Chiesa, come Gestis verbisque.
      In caso di disobbedienza persistente si deve intervenire sulla precisa realtà che disobbedisce.
      Con i neocatecumenali non funziona "parlare a nuora perché suocera intenda".
      Marco

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  11. Bravo Simich vai per la tua strada!

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    1. Il defenestrato poliprofeta è rientrato in forma di Simich?

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    2. Non so minimamente a chi tu ti riferisca, so invece molto bene quello che ho dovuto passare io e tanti altri miei coetanei, so che ho conosciuto questo Blog 10 anni fa e da lì è iniziata una lotta serrata sia con loro che soprattutto con la mia famiglia, la sto per concludere a breve, andando via di casa e a prendermi finalmente cura di me stesso, andando anche alla messa ogni Domenica mattina come fanno le persone normali.. dopo essere stato a Medjugorje ho percepito che le mie ferite stanno venendo curate e sanate da chi ha il potere di farlo, Gesù Cristo e Maria sua Madre e Madre Nostra! Il vostro Simich

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  12. O.T.
    Fratelli del Cammino Neocatecumenale,
    al di là delle vostre fantasiose liturgie eucaristiche che vi ostinate a celebrare in
    modo impenitente; apprendo che Victor Manuel Fernandez, Prefetto del DDF, ha diffuso una nota che si può sintetizzare, in niente Liturgie a fantasia
    nei Sacramenti, nelle quali Voi avete un'alta specializzazione: vedi Confessioni, Battesimi, Cresime, Prime Comunioni e Matrimoni.
    Vi trasmetto il link e buon approfondimento(anche se già so, che non
    vi adeguerete affatto):

    https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2024/02/03/0115/00224.html

    Ruben.
    ---

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    1. Fernandez il prefetto farlocco che scrive libri a tema sessuale.
      Come siamo caduti in basso con questo papa.
      Come diceva San Pio X "Cuando hayan modernizado la Iglesia, los que. estaban adentro se habrán ido y los que están afuera. no habrán entrado".

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    2. Prefetto farlocco o meno, i suoi atti sono sempre controfirmati da Papa Francesco e di conseguenza, i fratelli del Cammino, dovranno, se si ritengono ancora Cattolici osservare nella Liturgia dei Sacramenti, la
      NOTA
      GESTIS VERBISQUE
      SULLA VALIDITÁ DEI SACRAMENTI
      che di diritto, nei suoi contenuti, supera "de facto" ma non "de jure", anche la nota Lettera Arinze, in ogni caso mai
      abrogata.
      Il prossimo sabato. ai "primi vespri della Domenica", mi recherò personalmente a controllare,
      ed eventualmente a riferire al mio
      Vescovo competente per territorio,
      che nel caso è il Papa ed in subordine il Suo Vicario od il Vescovo di settore.
      Sarò opportunamente corredato,
      da documentazione legale/canonica e dalla Medaglia
      di San Benedetto come protezione
      dell'anima
      Ruben.
      ---

      Elimina
  13. "Dicastero della Dottrina e della Fede."
    Scusate l'errore
    "Dicastero per la Dottrina della Fede"

    Frilù

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  14. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. il più preoccupante

    Alcuni giorni fa Kiko è stato avvertito che in un certo blog di Internet c'è qualcuno che sta cospirando per distruggere il Cammino. Preoccupatissimo ha implorato Carmen e lei, da Lassù, è apparsa in sogno agli ignoti cospiratori (ignoti per noi ma non per lei), dicendo loro che se non ritiravano il piano complottistico andavano all'Inferno. I complottisti hanno fatto subito marcia indietro e il sereno è arrivato. Kiko ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha detto : "hermano cardenal, esto interviento de Carmensita demonstra que el Cammino es protecto dall'Alto ed es in una botte di fierro. Laonde per cui es opportuno proceder con la beatificasion". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il santo Padre inviandogli un assegno di1.000.000.000 euro ricavato dalle modiche Decime delle comunità di tutto il mondo, con il quale, tramite lo Ior, sono stati ripianati i debiti del caso Becciu.

    e la causa continua....
    Lo credo bene che continua...

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  15. Naturalmente gli asini raglianti dovranno far attenzione a come il Cammino si adeguerà alla benedizione delle coppie "in situazioni irregolari", per usare la lingua di legno della burocrazia clericale, alla luce del documento Fiducia Supplicans...

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  16. Da Treccani:

    "Ario, prete di Alessandria d'Egitto, intorno al 320 diffuse una dottrina... Subito combattuta, questa dottrina fu condannata nel concilio di Nicea del 325 e Ario fu inviato in esilio... morì nel 360... I suoi seguaci, attestati ormai dottrinalmente su una linea molto più cauta rispetto all'insegnamento del maestro, si giovarono di una reazione antinicena... Dopo il 360 l'arianesimo perdette rapidamente vitalità in Occidente... Solo con il concilio di Costantinopoli del 381 si poté considerare debellato in Oriente... Ma già da tempo il goto Ulfila, cristiano di radicale fede ariana, aveva diffuso questa sua fede fra i Goti ancora pagani e altri barbari... ovunque gli invasori dettero vita a una comunità ariana separata da quella cattolica, con propri edifici di culto... Sappiamo anche di proprie specificazioni, ancorché sporadiche, in campo liturgico, rispetto alla prassi cattolica... Solo gradualmente, fra il sec. 6° e il 7°, si ebbe dovunque la conversione degli ariani alla fede cattolica"

    Perché ho scritto questo?

    Per mostrare che per debellare le eresie che coinvolgono diversi seguaci, a volte ci vogliono secoli.

    Nascono, si diffondono, perdono vigore, si ravvivano, fino a scomparire.
    Perché "portae inferi non praevalebunt", anche se ci vuole tempo.

    La dimostrazione che quella ariana era una vera e propria eresia, anche se ne furono coinvolti vescovi talvolta potenti ed ebbe una forte "evangelizzazione" tanto da diffondersi ovunque, è che "non è prevalsa".

    In un tempo di eresie come quello dalla chiesa primitiva in poi, tutto ciò che non ha prevalso è buono, è Chiesa di Gesù Cristo, perché è Lui stesso a difendere la Sua Chiesa.

    Non sono casuali le parole evangeliche che Gesù disse a Pietro: "tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo ecclesiam meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam (tu sei Pietro, e sopra questa pietra edificherò la mia chiesa, e le porte dell’inferno non prevarranno contro di essa).

    L'ha detto Gesù.
    La Sua Chiesa è quella edificata sulla pietra di Pietro, e su di essa le eresie non prevarranno.
    Tutte le altre chiese sono edificate su altre pietre, talvolta su sabbia.
    Ma la Chiesa fondata sulla pietra di Pietro non soccomberà agli inferi.

    Forse noi non vedremo la fine dell'eresia neocatecumenale (meglio dire dell'"insieme di eresie neocatecumenali"), ma avverrà.
    Già adesso, con molti documenti papali senza precedenti, si intravede la mina alle fondamenta.
    Marco

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