venerdì 19 febbraio 2021

L' eresia antiliturgica

L' ispirato abate di Solesmes, Dom Prosper Guéranger, infuocato di forza incrollabile infusa da Dio nella difesa della verità cattolica, espone quali sono i pericoli che ci minacciano e i danni arrecati - e di prossima attuazione - alla santa Liturgia. Contestualmente ai santi avvertimenti, egli palesa la via sicura per combattere l' attuale decadenza: un importante ritorno alla tradizione, che esonera il sapore nostalgico ed incentiva lo studio profondo ed una valorizzazione critica. Di conseguenza la concretizzazione di un combattimento fervoroso contro le eresie distruttrici della suprema bellezza.   
In questo thread analizzeremo uno dei brani inclusi nel quarto dei quattordici princìpi del testo denominato "L' eresia antiliturgica".

«Innanzitutto, tutti i settari, senza eccezione, iniziano col rivendicare i diritti dell’antichità; essi vogliono purificare il cristianesimo da tutto ciò che gli errori e le passioni degli uomini hanno aggiunto di falso e di indegno di Dio, e non desiderano nulla che non sia primitivo, pretendendo di riprendere dalla sua nascita l’istituzione cristiana. A tal fine essi sfrondano, cancellano, sopprimono; tutto cade sotto i loro colpi, ma quando ci si attende di veder riapparire il culto divino nella sua originale purezza, si scopre che esso è ingombro di formule nuove, composte la sera del giorno prima, e che sono incontestabilmente umane, poiché colui che le ha redatte vive ancora. Tutti i settari sono vittime di questa necessità… la loro ostentazione a predicare la primitività non è approdata ad altro che a renderli capaci di scardinare tutto il passato, dopodiché essi si sono posti dinnanzi ai popoli da loro traviati, ed hanno giurato che tutto ciò è stato fatto per il loro bene…»

Un breve ma significativo estratto che indica una delle astuzie su cui Kiko ha fondato il suo "impero": voler tornare alle radici del cristianesimo. Radici artefatte e concepite per giustificare il suo agire controverso, costruendoci un' insana dottrina che con quella cristiana ha ben poco a spartire. Un leitmotiv che è una costante lapalissiana e che nel Cammino si è evoluta in un dogma di fede: "all' inizio si faceva così".

Una caratteristica principe del cammino è l' odio per la Liturgia cattolica. Come per tutti gli eretici anche agli esponenti del Cammino corrisponde l' odio per la Tradizione nelle formule del culto divino. È una realtà palese che non  sfugge neanche all' occhio meno istruito sul tema, che vede una mensa costruita a mo di infelice riunione paesana contornata da canti e danze folkloristiche prive di qualsiasi religiosità. I riti scarni di sacralità, risolti in poche mosse maldestre senza prostrazione e dignità, parlano chiaro.

- L' Argüello, usando a sua discolpa la rivendicazione dei diritti dell'antichità, ha introdotto una nuova dottrina che però si scontra necessariamente con la Liturgia, che è la Tradizione nella sua più alta potenza. Egli non trova pace perché ancora non ha adempiuto adeguatamente questo suo intento, che corrisponde all' inverso della sua primaria e costante giustificazione circa il ritrovo della fede antica: strappare le pagine che danno ricetto alla fede dei secoli scorsi. Così come attuò Lutero, anche il Cammino mira a sostituire nuovi libri e formule, ai libri e formule antiche.   

Come tutti i protestanti anch' essi hanno levato dal culto tutte le cerimonie e le formule che esprimono il mistero, accusando di superstizione e idolatria tutto quello che si contrappone alla loro concezione. Basta pensare a Carmen in una delle sue più famose e devastanti affermazioni riguardanti il pane e il vino che non sono fatti per essere esposti, perché vanno a male. Un passaggio che è la negazione dell'Adorazione e lo svilimento del Tabernacolo. Ella taccia per ignoranti e creduloni i sacramentini e, assieme a loro, tutti i cattolici. 
Precludendo le vie che aprono al soprannaturale hanno deteriorato la spiritualità degli affiliati anche negli elementi estetici, i quali sono intimamente connessi all'interiorità.

- Non vi è più altare, ma semplicemente un tavolo, non più il sacrificio, ma semplicemente una cena; non più una chiesa, ma solamente un tempio; non più architettura religiosa, perché non ci sono più misteri; non più pittura e scultura cristiana, perché non vi è più religione sensibile (quindi gli inquietanti scarabocchi kikiani prevalgono); infine non più poesia, in un culto che non è fecondato né dall'amore né dalla fede. -

Quindi perché il Cammino non ha fondato una religione a sé oppure non si è unito ad altre forme di fede?
- Ma perché è soltanto in seno alla vera Chiesa che può fermentare l' eresia antiliturgica. Soltanto dove c'è qualcosa da distruggere il genio della distruzione cercherà di introdurre tale deleterio veleno.

Bisognerebbe tornare alle forme della tradizione - non a quell' antichità rincorsa dall'Argüello - poiché la loro suprema bellezza permette il culto reso davanti a Dio, personale, trascendente e ineffabile.

70 commenti:

  1. Grazie Rebel.

    E’ sempre illuminante rifarsi ai veri paladini della Fede, per porre sotto la lente d’ingrandimento il C.N..
    Che ha sempre preteso di essere riconosciuto, pubblicamente, come strumento di rinnovamento profondo
    della Chiesa sulla scia del C.V.II. Anzi, a sentir loro e per dirla tutta, come “IL” rinnovamento – l’unico vero -
    di tutta la Chiesa.

    Chi li ha conosciuti da vicino sa che dico il vero, questo si respira nelle salette e se lo dicono anche superbamente
    tra di loro, esplicitamente. E questa presunzione senza limiti configura lì dentro tutto quello che si attua nel nome di Kiko.

    Questo abbiamo vissuto noi stessi lì dentro e patito fino allo spasimo quando abbiamo aperto gli occhi e siamo usciti.
    Quegli occhi che vorremmo aprissero i pochi o i tanti che ci leggono su questo Blog fastidioso, spina nel fianco del mitico e
    potente C.N.. (“Chi credete di essere” qualcuno può eccepire. Vero. Ma siamo una spina appunto, piccolina, invisibile è la spina,
    ma tanto tanto fastidiosa!)

    Ma continuo nella mia premessa al discorso fondamentale e interessantissimo del post odierno, che inchioda
    senza possibilità di appello, il neocatecumenato dei due strampalati iniziatori spagnoli alla chiara condanna di eresia.

    Da quella stessa presunzione smodata di cui sopra discende l’insofferenza per ogni definizione che sempre gli è stata stretta.
    Non hanno mai voluto delineare, a bella posta, alcuna forma di identità che li caratterizzasse, e rischiasse di accomunarli
    agli altri, appiattendoli in qualche modo sulle altre associazioni, movimenti, ecc..

    Ecco spiegato l’ossessivo ripetere: Noi siamo La Chiesa, Noi siamo La Chiesa.
    Ma, come anche il post di oggi dimostra, delineando “la Chiesa” a/modo/loro in qualcosa di nuovo e di totalmente diverso,
    che nulla ha a che fare con la Chiesa Cattolica Apostolica Romana, hanno posto le basi di quanto poi hanno portato avanti
    in 50 anni:
    - La sistematica distruzione di tutto l’esistente
    - Il mettersi al posto della Chiesa, una volta che l’hanno smantellata.

    Lo vogliamo dire con un loro canto emblematico?

    “NOI siamo gli UNICI,
    gli UNICI con allegria,
    chi è come il CAMMINO!?!”

    Ecco il grido irrefrenabile di Carmen, dimentica anche del rispetto dovuto al Santo Padre:

    “No Movimento, Santo Padre! Cammino, Cammino, noi siamo un Cammino”.

    Non so se è chiaro quanto voglio esprimere.
    Presunzione grande è il rivendicare un ruolo “unico”, che nasconde il disdegno di essere confusi - mai sia!! -
    “con i comuni mortali”, come suol dirsi!
    E se vi fosse ancora qualche residuo dubbio, voglio aggiungere anche un’altra cosa:
    Ricordate cosa ci si ripeteva sempre?
    Noi non siamo un’associazione come le altre,
    Noi siamo Il Battesimo,
    il Battesimo è la Porta della Chiesa,
    Noi siamo
    la Porta della Chiesa,
    Noi siamo “LA” Chiesa.
    ……..

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  2. ........

    La premessa su cui mi sono dilungata era doverosa.
    Poiché siamo davvero stanchi di essere accusati di un inspiegabile “accanimento” contro il C.N.

    A parte che sarebbero sufficienti a giustificare l’instancabile e diuturno impegno che ci anima
    le innumerevoli “schifezze” a cui abbiamo assistito, vivendo il cammino in prima persona, per nostra sventura,
    per molti anni. Tante le nefandezze e le ingiustizie sui poveri e piccoli che gridano da sole vendetta al cospetto di Dio!
    Ma è anche da ribadire ancora una volta che non siamo approdati al Blog, e a quant’altro
    abbiamo fatto per denunciare il Cammino, così, dalla sera alla mattina.

    Gli Anonimi che negli ultimi giorni sempre più numerosi si palesano, per accusarci di accanimento ingiustificato,
    non hanno ancora compreso, pur avendolo ripetuto noi infinite volte, che prima di arrivare qui, abbiamo tentato
    invano di incidere dall’interno del cammino per molto tempo, prima della resa finale. Avvenuta solo il giorno
    che abbiamo preso definitiva consapevolezza che niente può essere raddrizzato dall’interno.
    In tanti, guarda caso, abbiamo fatto questa identica esperienza come spesso abbiamo testimoniato.

    Bene, ora posso approcciarmi a considerare il post odierno, un dono e un contributo in più per i ciechi che
    non vogliono proprio riacquistare la vita e i sordi che non voglion sentire.

    Pax

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  3. Post molto interessante e poiché il post di oggi prosegue quello di ieri, inizio con rispondere a un intervento fatto da DONY69 nel post precedente, in cui si evidenzia come anche un camminante "gentile" come lui, che presuppongo essere in buona fede, sotto l'influsso di un pensiero ideologico possa dire cose insensate ed evidenti menzogne.

    Dice DONY69:
    "Non è vero che facciamo abusi liturgici.
    (... PAPA Ratzinger ha celebrato con noi
    Papa Giovanno Paolo II celebrava,anzi molto spesso celebrava con noi.)"

    Ma questo è FALSO. Infatti:
    1) che, forse, durante le celebrazioni coi Papi, è stata consacrata la pagnotta che si sbriciola?
    2) Che, forse, il Papa non si è comunicato PRIMA dell'assemblea?
    3) Che, forse, i camminanti presenti si sono comunicati tutti insieme?
    4) Che, forse, si sono comunicati stando seduti?
    5) Che, forse, il calice è passato tra loro?

    Che Dony69 ci dimostri che è stato fatto questo, altrimenti è lecito supporre che dice una cosa vera (le celebrazioni del Cammino alla presenza dei Papi) per far intendere una menzogna (che i Papi condividano gli abusi liturgici del Cammino).

    Ed è lecito supporre che il Cammino abbia 2 facce (o, se vogliamo, una "lingua biforcuta"): una faccia finta qunado sta alla presenza del Papa, e una faccia vera, quando il Papa non c'è.

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    1. Grazie Pietro. Nel solco delle tue riflessioni si inserisce il fatto che il funerale di Carmen sia stato celebrato come un normale funerale cattolico, con la comunione data dal prete all'altare, niente girotondo, ecc. Qualche camminante mi sa spiegare perché? Perché la si è privata del supremo saluto neocatecumenale? Forse c'era qualche autorità ecclesiastica alla quale si volevano tenere celati gli abusi liturgici del Cammino?

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  4. Dice Rebel:
    "Soltanto dove c'è qualcosa da distruggere il genio della distruzione cercherà di introdurre tale deleterio veleno".

    Verissimo: non a caso tutte le ideologie più anti cristiane sono sorte nelle società occidentali in cui il Vangelo è stato predicato per secoli.
    Lo stesso genderismo, che supera perfino le concezioni pagane sull'ordine morale, è un tentativo di distruggere l'ordine stesso della natura stabilito da Dio.
    I neo pagani hanno capito (anche se molti inconsciamente) che l'ateismo è un mezzo più limitato per scrollarsi di dosso ogni residuo di cristianesimo, che non tentare di "cambiare" la natura secondo quella che è l'opera divina, cosicché il bene possa essere percepito visto come male e il male come bene, e perciò il Dio predicato da Gesù possa essere percepito come cattivo e il "dio" predicato dal satanismo come buono.

    Una volta gli atei salvavano l'"uomo" Gesù: i neo atei odierni nemmeno questo.

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  5. IL CAMMINO MIRA AL PARADISO FISCALE

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  6. Veramente una meraviglia questa citazione di dom Prosper Gueranger, e molto pertinente il commento di Rebel.
    Mi riallaccio a che ha detto Pax: i fondatori del Cammino (e tutti gli altri loro emuli a pappagallo), oltre a non volersi omologare o confrontare a nulla o nessuno, hanno dichiarato di essere più volte non semplicemente 'Chiesa' (come siamo tutti noi battezzati) ma addirittura 'LA Chiesa': l'articolo determinativo indica una personalizzazione indebita, nel loro caso, perché LA Chiesa è UNA e indivisibile, quindi se è lecito dirsi Chiesa, solo UNA è LA Chiesa, e nessun essere vivente o organizzazione di sorta può affermare di incarnarsi nella sua essenza e totalità.
    Tale affermazione è simile a quella attribuita al Re Sole, lo Stato sono io, frase con la quale esprimeva la propria monarchia assoluta.
    Per questo Kiko ha potuto affermare recentemente che chi salta gli incontri del Cammino, commette peccato grave, come chi, dice San Paolo, diserta l'assemblea. Poco importa che vada a Messa in parrocchia: quella non è LA Chiesa!
    Poi, come se non bastasse, Kiko e Carmen sostengono che il Cammino È il Battesimo. Qui l'assurdità diviene se possibile ancora maggiore, ed anche qui l'articolo determinativo fa la sua parte.
    Si tratta, dice Rebel, di veri e propri 'dogmi di fede' nel Cammino, che sono dei veri antagonisti ai dogmi di fede cattolica.

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    1. Bella questa del Re Sole. Una bella foto dedicata a Kiko il megalomane per i nostri post: "LA Chiesa Sono Io".

      Pax

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  7. Ma è questo, così ben descritto da Rebel, il significato dei gradini discendenti della miqwa'ot (fonte battesimale)?

    Togliere scaglia dopo scaglia il vecchio cattolicesimo, anche culturale, per condurre l'uomo alla presa di coscienza della sua "fossa della morte e fango della palude", per poi riprogrammarlo (sempre che nel frattempo non se la sia svignata) secondo la dottrina delle tappe successive?
    Scardinare, distruggere, per poi ricostruire l'uomo nuovo con i pezzi sparsi del vecchio?

    A cosa corrispondono i gradini? Alle varie tappe?
    Ne è stato già discusso sul blog (se così è, non trovo gli articoli)?
    Grazie a chi può rispondere.

    D.D.

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    1. aggiungo che ho trovato un diagramma visivamente simile in un articolo del 1958 sulla terapia di gruppo e mi sto chiedendo quanto delle teorie dell'epoca sia entrato nella costruzione del Cammino, senza che sia stato dichiarato esplicitamente, come è ovvio.

      D.D.

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    2. Sono convinta anch'io che chi ha elaborato la struttura del Cammino (non quei due confusionari di Kiko e Carmen), lo ha fatto basandosi sulle teorie allora in voga sugli effetti e le strategie delle terapie di gruppo.
      Se puoi, manda alla mail di Osservatorio il diagramma che hai reperito!
      redazione.osservatorioncn@gmail.com

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    3. Tu chiedi:

      A cosa corrispondono i gradini? Alle varie tappe?
      Ne è stato già discusso sul blog (se così è, non trovo gli articoli)?
      Grazie a chi può rispondere.

      D.D., per quanto ne so io ti rispondo: Vattelo a pesca!
      Bisognerebbe chiederlo a loro.
      Sai, in tanti anni di cammino spesso me lo sono chiesto.
      Il cammino, di fatto, è una Kenosi, ma se scendi sempre e soltanto, quando si costruisce la creatura nuova? E questo è il problema.
      Poichè, anche quando vivi le tappe molto avanti nel Cammino, in realtà approfondisci sempre la Kenosi. Basta pensare alla tappa della Traditio col fango che ti fa scoprire che sei il peggiore di tutti, della Redditio in cui pubblicamente fai la "professione di fede", che altro non è che la confessione pubblica dei tuoi peccati. Per non parlare del Padre Nostro dove, alla prima sera della convivenza, ti viene sparato in faccia "sei figlio del diavolo".
      Allora se alla vigilia dell'elezione, che è la tappa successiva al Padre Nostro, stai messo così, quando inizia questa benedetta ascesi??
      L'ascesi, intesa come la Chiesa l'intende, è totalmente assente nel cammino. Anche come prospettiva, lontana speranza e aspirazione. Se qualcuno palesa questa esigenza si dice: sei un superbo, sei in cammino per diventare migliore, e poi giudicherai gli altri. Espressioni sentite con le mie orecchie e che danno il senso di questa formazione cattolica per i tempi odierni (poveri noi).

      Per questo ti rispondo che i gradini che si percorrono nel neocatecumenato, che potrebbero corrispondere alle varie tappe, sono solo quelli che scendono, che siano tre, sette o non so quanti. Questa è la verità.
      Nel cammino nessuna risalita, nessun riscatto. Nessuna rinascita, ad onta di tutte le promesse fasulle fatte all'inizio per attirarti. Amara scoperta di chi arriva alla fine.
      Ma la tragedia più grande è che, dopo il lavaggio del cervello sistematico a cui sei stato sottoposto, è veramente rarissimo, una mosca bianca, chi si rende conto della fregatura che ti hanno tirato. Ormai sei cotto, peggio della rana cotta.

      Pax

      continua, brevemente.....

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    4. Per rimarcare la distanza, le differenze, per la Chiesa questo il senso dei gradini del fonte battesimale:

      la vasca ideale per Isidoro di Siviglia e Ildefonso di Toledo (sec. 7°) ha tre gradini per lato, fino a formare, con il fondo, il numero sette (Ulbert, 1978), che simboleggia la fine dell'Antico Testamento e l'inizio del Nuovo, nella figura unificante del Battista...

      Il numero settenario dei gradini (a Nazareth) simboleggiò i vizi capitali da lasciare al fondo della vasca, nel morire all'uomo vecchio, e i doni dello Spirito Santo che avrebbero caratterizzato la novità di vita...

      sant'Isidoro di Siviglia attribuisce alla discesa di essi il significato della triplice rinuncia a Satana, e nella risalita di essi la triplice professione di fede.

      I tre gradini a scendere di cui era provvisto il bordo della vasca battesimale indicavano i tre giorni della Passione

      Traiamo le conseguenze.

      Pax

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    5. Grazie ad entrambe, Pax e Valentina.

      Valentina ho inviato il documento in questione all'indirizzo che mi hai indicato, corredandolo di alcune ipotesi che conservavo da tempo, ma che sono su un binario morto proprio per carenza di ulteriori informazioni. E magari pure dopo, chissà. Non ci perdete troppo tempo!
      Più che altro è la constatazione della bruttezza intrinseca che mi fa fare certe associazioni.

      D.D.

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    6. Scendere è da intendersi "scendere verso l'alto" A Nazareth non ci sono solo i gradini ci sono i segni incisi nella calce viva ALL’ORIGINE e i “diagrammi cosmici” ugualmente istoriati e dal complesso significato, lì come altrove. L'itinerario battesimale NON FINISCE LI ma comprende ulteriori fasi quindi "segarne un pezzo" e separarlo dal resto non fa un buon servizio alla comprensione ma piuttosto la mutila.
      Per "comprenderlo" in toto andrebbe letto in correlazione con le catechesi battesimali di Cirillo di Gerusalemme e la Mistagogia di Giovanni di Gerusalemme,
      Ammesso che il battesimo di Nazareth v’interessi davvero e non serva altro che da spunto polemico

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    7. Non ho conoscenza dettagliata di quanto riporti. Grazie comunque.
      Mi hai fatto pensare quando parli di catechesi battesimale di San Cirillo e della "mistagogia" di Giovanni di Gerusalemme.

      Ricordo Kiko che si riempiva la bocca del fatto che alla fine del cammino avremmo ricevuto la catechesi mistagogica destinata ai neofiti.
      Ho atteso invano e trovato conferma di quanto già ho spiegato, che il cammino percorre solo gli scalini in discesa e mai risale, mai ha una ascesi, una tensione alla santità.

      Pax

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  8. Eresia anti liturgica è l'acronimo di :

    Errati Ragionamenti Esplicitamente Seguiti Ideologicamente Acattolici Ancora Non Troppo Immorali Lasciano In Tutti Un Rigurgito Gastrico In Certi Ambienti

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  9. Nella prefazione della nuova edizione del Messale Romano, si legge che il sacerdote non deve «togliere o aggiungere alcunché di propria iniziativa», e che la «superficiale propensione a costruirsi una liturgia a propria misura» non solo «pregiudica la verità della celebrazione ma arreca anche una ferita alla comunione ecclesiale».
    Quindi il Cammino Neocatecumenale, con i suoi reiterati abusi liturgici ferisce la comunione ecclesiale.
    Detta così, probabilmente questa frase non colpisce, soprattutto i nostri fratelli del Cammino, abituati ad un linguaggio assai più cruento..
    Ma andando a vedere nel Catechismo, le ferite alla Chiesa sono considerate un evento grave e drammatico: leggiamo infatti che "feriscono l'unità del corpo di Cristo l'eresia, l'apostasia e lo scisma".
    E, in proposito, viene citato Origene, In Ezechielem homilia:
    «Dove c'è il peccato, lì troviamo la molteplicità, lì gli scismi, lì le eresie, lì le controversie. Dove, invece, regna la virtù, lì c'è unità, lì comunione, grazie alle quali tutti i credenti erano un cuor solo e un'anima sola».
    Ecco perché Kiko non otterrà mai l'unione nella sua compagine, finché ferisce l'unità della Chiesa con parole e opere, ma soprattutto finché induce altri a separarsi e a insuperbirsi, da cattivo maestro qual è.

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  10. Provvidenziale e salutare immergersi nella sana dottrina, nell'insegnamento sicuro della Chiesa, camminando con entrambi i piedi sulla retta via. Senza deviare a destra o a sinistra.

    Per questo il post odierno è prezioso.

    Per sapere con chi abbiamo a che fare, leggiamo le parole di un grande Papa (mica parliamo qui di un Kiko o Carmen qualunque!)

    Papa Leone XIII definì l’abate di Solesmes, Dom Prosper Guéranger "strumento provvidenziale preparato da Dio alla Francia per ripristinare gli ordini religiosi, sostegno alla Chiesa romana per ristabilire l’uniformità dei riti
    distrutti dal vizio dei tempi."

    Dunque cosa diversa sono "i diritti dell’antichità" a cui si appella chi si applica a stravolgere la Chiesa, piuttosto che a ricostruirla sull'unico e identico fondamento della Tradizione bimillenaria della Chiesa. In mano a questi innovatori fantasiosi e avventurieri i "diritti dell'antichità" sono solo il pretesto per radere, di fatto, tutto al suolo e... disseminare sale al proprio devastante passaggio; che nulla più cresca!
    Questo di fatto fanno costoro, eretici dell'era moderna. Quando da Costantino al Vaticano II hai vanificato tutto, tutto disprezzato e ti sei arrogato l'attuazione del Concilio per te, senza interferenze. Il disastro è bell'e fatto.

    L'abate dimostra che gli errori nella sostanza sono sempre i medesimi più volte riproposti (il demonio, si sa, pecca di fantasia!) ma ci indica anche la via sicura per risalire la china della decadenza attuale: il ritorno alle forme della tradizione.

    "Esse non sono perdute, attendono nella loro suprema bellezza di dischiudere ancora all'uomo le realtà celesti. Per l’autore, i principi che stanno dietro all'eresia antiliturgica sono sempre i medesimi, anche se si ritrovano in sette
    e in movimenti di pensiero molto diversi: dal manicheismo, al luteranesimo, al giansenismo e al quietismo. E non si può certo non notare come la sua elencazione ben si potrebbe integrare con movimenti sorti in seguito quali il modernismo."

    E noi aggiungiamo qui, quali il cammino neocatecumenale.

    Pax

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  11. Post molto interessante anche nei vari commenti, che avvalorano che gli abusi liturgici sono gravi.
    Forse sarà per questo che per ora Dony69, il "camminante gentiluomo" non è intervenuto.

    E, del resto, come potrebbe visto che perfino il Cardinal Bassetti, vincitore del premio "Il buon Garrone", ha detto chiaro e tondo che, se qualcuno si azzarda ad alterare anche di una sola virgola il Messale, lo spiezza in due? Non ci sono margini di interpretazione.

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    1. Purtroppo, fidati Pietro, questi continueranno a fregarsene altamente.

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    2. Più che altro Dony si dovrebbe chiedere una cosa: ammesso e non concesso che chi non va a messa da anni avrebbe più "facilità a farlo attraverso gli abusi neocatecumenali (cosa sbagliata sia nel metodo che nel merito), QUANTO TEMPO CI VUOLE per tornare alla messa di tutti? NO, perchè sembra che questo momento non arrivi mai ed è anche logico perchè nei mamotreti è detto in 10mila salse che QUELLA MESSA piena di abusi è LA VERA MESSA.

      E che quindi la Chiesa intera si sbaglia.
      Negli ultimi tempi Kiko sottilmente lo dice sempre più spesso: "noi facciamo così per ricordarlo alla Chiesa che si è scordata..." (della decima..dei 50 gg dopo Pasqua).

      Loro hanno sempre qlc da insegnare a tutti. Mai che dicano che qlc santo o qlc realtà ecclesiale gli abbia insegnato qlc o sia da prendere ad esempio su un determinato aspetto.

      Gli unici che Kiko abbia mai lodato pubblicamente sono i TDG e LUTERO. Chissà perchè.

      CARO DONY, FATTI UNA DOMANDA E DATTI UNA RISPOSTA

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    3. AleCT

      Il fatto è questo Ale: dopo essere usciti scatta un meccanismo di "vendetta" lo scritto tra virgolette, non nel senso di odio o di desiderare il male per gli altri; ma di essere convinti che la propria esperienza negativa deve per forza esserlo anche per gli altri. Ed allora ci si trasforma in "il giustiziere della notte" celebre films del defunto Charles Bronson,e come detto nei post precedenti cercate il pelo nell'uovo.
      Adesso seguimi:Parlando dell'uovo il cammino va al "SODO" cioè a noi importa che all'uomo giunga il messaggio della salvezza. voi purtroppo avete dimenticato il ;Caritas Christi Urget Nos" e vi state perdendo nel FORMALISMO.Ma secondo te dentro le carceri, magari in un quartiere periferico difficile, ci mettiamo a discutere di abusi liturgici ecc.ecc.ecc.?
      Chi ha la vita rovinata o è nella tristezza piu profonda che vuole sentire? Una bella lezione di teologia? Se lo scambio della pace si prima o dopo l'offerta dei doni?( Noi la diamo prima come già esortava Papa Benedetto XVI nell'esortazione apostolica "Sacramentum Caritatis" perché non ci di può accostare all'Eucaristia senza prima essere riconciliati.) O pittosto che Cristo ci ama e c'è la vita eterna?
      Capisci che state esasperando degli aspetti che si,sono importanti (e che noi osserviamo) ma che non convertono affatto un lontano?
      Una cosa è certa:chi non va a messa da anni, mai ci andrà perché COME BEN SAI ED È QUESTO CHE FAI FINTA DI AVER DIMENTICATO,E CHE LA PASTORALE SACRAMENTALE NON CHIAMA I LONTANI MA SERVE A CHI GIA VIVE UNA VITA SACRAMENTALE.SOLO UNA PASTORALE DI EVANGELIZZAZIONE AVVICINA CHI È LONTANO E CERTAMENTE NON PUOI FARLO CON LA DEVOZIONE,LE VIE CRUCIS O LE DISQUISIZIONI TEOLOGICHE.
      COSE BUONISSIME MA CHE VENGONO DOPO AVER PRIMA RISCOPERTO IL CATECUMENATO.
      DIAMINE ALE, NON PUOI,PERCHÉ SEI ARRABBIATA CON GLI INIZIATORI DIRE CHE NON È COSÌ.
      L'esperienza e di vita e sul campo a noi ha fatto sperimentare che è COSI.
      BUONA SERATA.




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    4. Come Dony69 la pensano molti protestanti, anche se loro, a differenza sua, hanno rispetto della Sacra Scrittura e non ci aggiungono né tolgono nulla.
      È incredibile come i nostri amici neocatecumenali abbiano delle regole rigidissime su ogni dettaglio estetico della Messa (fiori sul tavolone-altare, mazzo di fiori davanti al leggio, croce astile a fianco del leggio, menorah al posto della croce sull'altare, tappeti eccetera) mentre sull'UNICA cosa veramente importante, le parole della liturgia pattinino come pinguini sul ghiaccio.
      È proprio vero che, dopo aver criticato la Chiesa e dichiarato di voler tornare ai tempi antichi, come diceva Beranger, hanno inzeppato la Sacra Messa di parole d'uomo e, non contenti, sono arrivati a mettere la zampaccia (da cui il famoso pelo di cui stiamo discutendo) sulla liturgia, sulle Sacre Specie, dimostrando disprezzo per il Corpo e il Ssngue di Nostro Signore Gesù Cristo.
      Al di là di questo sono convinta che il Dony69 e i suoi fratelli desidererebbero disperatamente di essere formalmente inattaccabili, ma il fatto è che le decisioni di Kiko per loro sono inappellabili, superano le disposizioni dei vescovi è dei Pontefici, perché Kiko è il loro Mosè e il fondatore della loro chiesa.
      Se non fosse così, stasera stessa Dony69 chiederebbe al suo presbitero il rispetto delle norme della Madre Chiesa.
      Ma non può. Nessuno può servire a due padroni, e lui ha scelto il proprio.

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    5. Aggiungo: a UNICA cosa importante più che le sole parole della liturgia, materia e forma del Sacramento.

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    6. @Dony69
      Questa accusa che uno si vuole vendicare dopo essere uscito l'hanno fatta anche a me,ma la vendetta non c'entra niente con il destinatario di raccontare la verità e di avvisare le persone sugli aspetti del Cammino più controversi, la prima carità è proprio la verità.

      Anche il fatto che l'esperienza di uno non è quella di tutti mi hanno detto, ma questo lo so bene, solo che se una cosa non succede nella vostra comunità non vuol dire che nelle altre non succeda, e fidati che a volte le vendette e le intimidazioni le subiscono i fuoriusciti, o comunque anche chi su internet muove una minima critica viene subito aggredito, e di questo parlo per esperienza personale

      Tu pensi che alla Chiesa non stia a cuore l'evangelizzazione? Perché ci sono molti consacrati che passano tanto tempo tra gli emarginati e i carcerati,e ciò avviene da secoli, non mi risulta invece che il Cammino promuova l'evangelizzazione in ospedali o carceri, ma solo nelle case in stile testimoni di Geova e più che evangelizzare mi sembra fare proselitismo visto che poi si invitano le persone alle catechesi

      L'aspetto liturgico non è affatto un dettaglio, né formalismo,visto che molti santi e teologi parlano dell' importanza i ricevere degnamente l'Eucarestia, cosa che se non fatta bene può portare anche a scontare più tempo in Purgatorio,ti consiglio cordialmente di leggere cosa dicono i Santi a proposito, come Padre Pio a cui apparve un frate defunto che era in Purgatorio perché quando puliva la canonica non si inginocchiava debitamente davanti al Tabernacolo per distrazione

      Infine, non mi risulta che il Cammino neocatecumenale e il catecumenato previsto dalla Chiesa siano la stessa cosa, anche perché il secondo dura solo due anni, il Cammino no

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    7. Dony ma sei proprio di coccio.
      Ricominci sempre da capo.

      Ora io concludo con una sola cosa.

      Se a leggere il Blog hai trovato solo conferme alla tua scelta, se quello che raccontiamo qui tu non lo hai mai riscontrato nel cammino e hai trovato le tue risposte. Continua sicuro il tuo cammino.
      La discussione ormai è divenuta sterile.

      La pace perchè prima.
      La pastorale sacramentale non serve a nulla, per convertire SERVE L'EVANGELIZZAZIONE.
      Dimostri di conoscere a pappagallo le catechesi topiche del cammino.
      La tua visuale si riduce a quell'angusto orizzonte.
      Contento tu!

      Ti auguro di cuore buon cammino. Credo che le nostre vie si separino qui.
      Abbiamo esaurito tutti gli argomenti.

      Una sola cosa ti dico alla fine.
      Ma se come tu dici non ha nessuna importanza il modo di celebrare l'eucarestia che è cosa irrilevante e non converte i lontani, ALLORA PERCHE' VI COSTA TANTO CELEBRARE NEI MODI CHE VI INDICA LA CHIESA E RINUNCIARE ALLE VOSTRE PRASSI? Perchè litigare per anni con la Santa Sede e disattendere la Lettera di Arinze fino ad oggi? Perchè Carmen costernata ripeteva: "Se ci cambiano l'Eucarestia è finito il Cammino"?

      Certo che siete proprio un mistero!

      Pax

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    8. Mi permetto di ricordare che in cinquant'anni la maggior parte di quelli che sono entrati nel Cammino ne sono anche usciti. Quindi, secondo il tuo ragionamento, il TRASCURABILE DETTAGLIO, se vogliamo chiamarlo così, sarebbe chi rimane in un Cammino che non sala e non attrae nessuno.
      Ma per noi queste persone non sono mica un dettaglio.

      Sta crescendo il Cammino? No. Sempre più persone si convertono grazie al Cammino? No.
      Al contrario, conosco gente che ha buttato la fede nella spazzatura dopo aver "camminato". E che facciamo con loro, li tacciamo di vendicatività? Ed altri che sono tornati a Dio dopo aver capito che Dio non era come diceva il Cammino.

      E non è affatto vero che le pastorali della parrocchia non attirano. Da noi per esempio si fanno battezzare gli adulti, a ciclo continuo, gente che prima era atea. Fanno il catecumenato parrocchiale, siamo neocatecumenal-free.

      Per quanto riguarda le altre obiezioni, ti è stato già risposto in tutti i modi, ma da giorni.

      La teologia esiste e serve per conoscere e quindi amare Dio, non per discriminare ingiustamente chi è stato molto istruito da chi ha fatto la quinta elementare.
      Quando insegnate questo, oltre ad essere ingiusti (riflesso dell'invidia marcia dei fondatori!)
      private i fratelli di qualche tesoro.

      Guardate qua, per esempio, un capolavoro teologico d'amore all'Altissimo:

      http://www.freaknet.org/martin/libri/Compendio/index.html

      A.Non.

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    9. Allo scrutinatore di cui sopra:

      Non vi passa mai st'attitudinaccia d'allungare i tentacoli per frugare nella testa degli altri.
      Siete peggio degli extraterrestri!

      Almeno leggetevi qualche manuale di psicologia, ce ne sono di facili, pure scritti a caratteri grandi!

      E se io..., ma allora tu..., eh no tu volevi dire altro..., ma tanto ho capito cosa c'è sotto..., il tuo comportamento rivela..., tu non sei come dici di essere... (e senti chi parla)...
      Eccheccavolo, peggio di un reality show!

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    10. Volevo dire a Dony69 che non tutte le persone che scrivono in questo blog sono ex camminanti. AleCT, per esempio non lo è, lo stesso dicasi per Pietro NDC e By Tripudio. Le cose che scrivo qui le pensavo e le dicevo anche quano ero in Cammino, anche se con minore cognizione di causa, più come dubbi, come cose che non mi convincevano (infatti non ero visto molto bene, cioè sono sempre ststo visto un po' come un corpo estraneo, non avendo nessuno della mia famiglia di origine nel Cammino). Anche se molte cose che prima intuivo solo vagamente, le ho capite fino in fondo solo dopo anni che sono uscito e mi sono piano piano liberato e allontanato dalla realtà neocat. che comunque in 27 anni mi aveva influenzato non poco, anche se mai del tutto plagiato. Non è la vendetta che ci anima. Se avessi voluto vendicarmi di tutte le angherie subite, lo avrei fatto, ma avrei agito esattamente come i "fratelli" che mi avevano calunniato e ostacolato in mille modi. E non volevo farlo. Ho proprio cercato di lasciare il vero giudizio a Dio, anche se la mia opinione negativa (quella che in Cammino impropriamente viene chiamata giudizio) ce l'avevo e ce l'ho, avendomi Dio dotato di ragione. Quello che mi preme è semplicemente racontare la mia esperienza del Cammino. In alcuni casi ho anche detto delle cose positive. Purtroppo però negli anni mi sono accorto sempre più di tutto il "negativo" che c'era e che aveva trasformato per me il Cammino non in un'esperienza di crescita ed elevazione spirituale, ma in un incubo. E di questo voglio dare testimonianza.

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    11. Caro Dony,
      Se citi l'esortazione apostolica Sacramentum Caritatis a proposito della pace, come puoi dimenticarti di citare ciò che Benedetto XVI disse ANCHE e soprattutto:
      "A questo proposito, tuttavia, durante il Sinodo dei Vescovi è stata rilevata l'opportunità di MODERARE QUESTO GESTO, che PUÒ ASSUMERE ESPRESSIONI ECCESSIVE, SUSCITANDO QUALCHE CONFUSIONE nell'assemblea proprio prima della Comunione. È bene ricordare come non tolga nulla all'alto valore del gesto la SOBRIETÀ NECESSARIA a mantenere un CLIMA ADATTO ALLA CELEBRAZIONE, per esempio facendo in modo di limitare lo scambio della pace a chi sta più vicino".

      Pare che si sia espresso contro le chiacchiere e gli spostamenti da cima a fondo chiesa, da destra a sinistra, che anche i catechisti fanno ed insegnano così a fare. Esiste un "clima adatto alla celebrazione", non tutto è adatto, anche se è più emozionale.
      Non dirmi "da me non si fa" perché sareste l'unica comunità al mondo a non farlo. Ho conosciuto una quantità di parrocchie e comunità neocatecumenali che nemmeno immagini: si fa così ovunque.

      Quanto alla possibilità di scambiarsi la pace "prima della presentazione dei doni all'altare", si trova invece solo in una nota e dice "studiare la possibilità di collocare lo scambio in un altro momento" (rispetto a quello tradizionale). Non dice che si debba fare, ma "considerarne la possibilità"

      La possibilità è stata considerata dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti e non ha trovato accoglimento (LETTERA CIRCOLARE "L’ESPRESSIONE RITUALE DEL DONO DELLA PACE NELLA MESSA" del 2014) anche se ha lasciato alle varie Conferenze Episcopali la scelta locale non sul "quando", ma sul "come" farlo "Per esempio, in quei luoghi dove si optò per gesti familiari e profani del saluto, dopo l’esperienza di questi anni, essi potrebbero essere sostituiti con altri gesti più specifici".

      Fra l'altro sono sono elencati alcuni ABUSI da evitare, che invece mi risulta abusiate ancora.
      ABUSI, li chiama:
      1) L’introduzione di un “canto per la pace”, inesistente nel Rito romano. Voi lo fate, no?
      2) Lo spostamento dei fedeli dal loro posto per scambiarsi il segno della pace tra loro. Voi vi spostate, no?
      3) L’allontanamento del sacerdote dall’altare per dare la pace a qualche fedele. I vostri sacerdoti si allontanano eccome, no?

      Caro Dony, certo che è buono evangelizzare, ma è buono evangelizzare secondo Madre Chiesa, non a casaccio. Un'evangelizzazione a caso, anche se attira le persone (forse), non serve alla Santa Chiesa, perché è qualcosa d'altro.
      Vi hanno approvati, mi dirai, ma tutti quegli abusi visti sopra, ed anche altri, mica li hanno approvati.
      La Chiesa non è qualcosa che è sottoposto all'improvvisazione di chi ha idee più accattivanti, la Chiesa esiste da più di 2000 anni e solo gli Apostoli, che non siete voi ma i vescovi, possono stabilire cosa può essere fatto e cosa non. E questo da sempre.

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  12. Quello che i neocatecumenali, imbottiti di eresia, non vogliono capire (altrimenti crollerebbe il loro idolo), è la stretta connessione tra liturgia e fede.

    La liturgia non è uno spettacolino. Nella Messa davvero avviene quella "transustanziazione", quel cambiamento di sostanza, da "substantia" - cioè realtà ultima di una cosa -, dalla "substantia" del pane al Vero Corpo e Vero Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo, nonostante i nostri sensi percepiscano "pane" (e c'è da esserne felici, aggiungiamo noi, perché "mangiare quel Pane" è possibile anche ai bambini). Nel sacramento della riconciliazione davvero avviene quella remissione dei peccati con l'autorità stessa di Dio.

    E in quanto cattolici sappiamo anche che i sacramenti sono "pezzi di ricambio migliori degli originali". Non solo Nostro Signore si è degnato di assumere la natura umana in tutto fuorché nel peccato ma si è anche degnato di fornirci "pezzi di ricambio" che la migliora, migliora la natura umana di chi li riceve, migliora su un piano soprannaturale che solo chi vive in santità riesce a percepire.

    Nell'eresia neocatecumenale, invece, la liturgia è uno spettacolino (motivo per cui "rivendicano i diritti dell'antichità", della presunta antichità, più esattamente di quella che l'Argüello e la Hernández presumevano che fosse "antichità"), nel Cammino i sacramenti vengono trattati come una specie di sacro snack di unità fraterna, intesi a ravvivare lo spettacolino in questione, spettacolino il cui centro è Kiko con le sue orride deiezioni.

    I kikolatri vanno millantando scuse patetiche di ogni genere per giustificare il loro ingombro di "formule nuove, composte la sera del giorno prima" (anche se le hanno chiamate "canto biblico di Kiko") ma non vale la pena dar loro corda poiché a seconda della loro convenienza, dichiarano "liturgico" o "accessorio" qualsiasi cosa, dichiarano "approvato" qualsiasi scempio kikiano (indipendentemente dallo scempio), si proclamano gli unici (o i migliori, o comunque i più fervorosi) ad eseguire le loro carnevalate, hanno Kiko (e non Dio) al centro di tutta la loro eretica "spiritualità". Lo abbiamo visto tante volte, ad esempio quando fanno dire ai documenti cose (a loro favorevoli) che i documenti non dicono, per poi infischiarsene degli stessi documenti quando i documenti dicono cose che ritengono sfavorevoli.

    Nel Cammino, non si muove foglia che Kiko non voglia. Essendo un'idolatria, è necessariamente nemica giurata della verità, perché se la verità prevale sull'idolo anche una sola volta, anche solo su un aspetto secondario, il kikolatra deve irrimediabilmente ammettere almeno la possibilità che Kiko e Carmen si siano sbagliati su qualche altro aspetto... e i dubbi comincerebbero a moltiplicarsi esponenzialmente e in un attimo... e crollerebbe tutto il castello di ipocrisie e menzogne a cui hanno voluto credere anche quando era evidentissimo il suo aspetto diabolico (come ad esempio tutte le volte che i fratelli di comunità venivano calpestati e spennati e martellati in nome del prestigio della kikolatria e dei VIP della setta).

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  13. Rinunce e nomine.
    "Il Santo Padre ha accettato la rinuncia all’Incarico di Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti presentata da Sua Eminenza Reverendissima il Sig. Card. Robert Sarah."
    😢
    Frilù

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    1. Grazie Frilù. È un grande dispiacere anche per me.

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    2. Si vede che era giunto il momento di rinnovare le dimissioni e che queste venissero subito accettate!
      Vedremo chi prenderà il suo posto. Forse comprenderemo meglio su che strada siamo incamminati.

      Pax

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  14. Pierino fa i compiti per casa, e scrive scuola con la q. La mamma glielo fa notare. Pierino non si convince. La mamma allora prende il vocabolario e gli dimostra che scuola non va scritto in nessun caso con la q. Pierino però ribatte che, visto che ha avuto un 10 in ortografia in un tema copiato dal suo compagno di banco, non può aver commesso errori.
    La mamma allora lo ammonisce: la maestra ti segnerà errore.
    Pierino serafico ribatte che tanto non mostrerà quel compito alla maestra, ma quello che copierà, sempre dal compagno di banco.
    E siccome in quel compito otterrà 10, quel voto di per sé dimostrerà che il bimbo Pierino non fa errori.
    I neocatecumenali sono come Pierino.

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    1. Aggiungo, visto i recenti commenti di Pierino-Dony, che se la mamma insiste, Pierino comincia a piangere e a battere i piedi per terra e la accusa di essere ingiustamente pignola e di volergli precludere la carriera universitaria (sempre fatta falsificando gli esami) e la sicura futura carriera politica che lo porterà ad essere ministro della Pubblica Istruzione e ad imporre con apposita circolare a tutti gli studenti d'Italia di scrivere scuola con la q.
      Tutto per non voler ammettere un errore.

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  15. Pierino-Dony....e non aggiungiamo altro

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    1. Lo so LA REALTÀ È QUESTA VISIBILE E FA MALE. Quindi non vi resta che deriderci.
      Va bene cosi.
      Sai c'e un detto cinese che dice cosi:
      Durante il tuo cammino se ti accorgi che voltandoti ci sono cani che abbaiano,non iniziare a tirargli pietre,perché rallenterresti il tuo cammino.
      Coontinua diritto senza piu voltarti e vedrai che pian piano non li sentirai piu perché tu avanzi e loro si allontanano sempre di piu..
      Giusto.
      A proposito della Cina:
      Ci sono giunte testimonianze meravigliose. Stanno nascendo un sacco di comunità.
      Questo è il segno che La Vergine ci aiuta e Lo Spirito Santo Opera. (Solo un opera che viene dal cielo può può dare frutti)
      Lavoriamo per la Chiesa e nella vigna del Signore.
      Pierino o non Pierini.
      L'Importante è andare avanti.
      Fatto sta che dalla nascita del blog, siamo ancora CAMMINO E CONTINUEREMO AD ESSERLO.
      NON GRUPPO,NON MOVIMENTO,NON SETTA MAI STATA SETTA, MA CAMMINO DI FEDE. DIGERISCI BENE QUESTA PAROLA CARO ANONIMO DELLE 16:49.
      Anzi vieni a scuola da Pierino che almeno sarai piu ;allegro".

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    2. Rifletti Dony69 solo su una cosa: il CN, che tu reputi provvidenziale, ispirato e voluto da Dio, è pur sempre fatto da uomini, i quali, tutti, possono sbagliare.
      Per questo motivo, nel momento in cui ci si rende conto dell'errore, anche il più piccolo degli aderenti, ma soprattutto chi, essendo catechista, è più responsabile nei confronti delle anime, deve poter andare dal proprio sacerdote, dal proprio responsabile di settore e dirgli, Concilio Vaticano II alla mano o, se preferisci, Nuovo Messale alla mano, che ci sono alcuni punti che non corrispondono all'insegnamento della Chiesa e che non costerebbe nulla rimettere a posto. Saranno certamente dei particolari sfuggiti alle gerarchie del Cammino, che dichiarano d'essere obbedientissime alla Chiesa.
      Perché non cominci tu, caro Dony69, visto che sono dei particolari secondo te ininfluenti per il Cammino, ma a cui la Chiesa Universale tiene così tanto da dichiarare che ciò che si prega corrisponde a ciò che si crede e che di conseguenza si vive?
      Grazie in anticipo per la risposta specifica alla mia domanda e buona domenica.

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    3. Dony, veramente sei tu che sei venuto qui autonomamente, disubbidendo a kiko. Quindi se qualcuno ha rallentato il tuo cammino sei tu stesso e non presunti cani cinesi. Se a te dà fastidio parlare con chi cerca e dice la verità, dovresti evitare di farlo.

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    4. C'è un proverbio italianissimo che dice: "campa cavallo che l'erba cresce". Puoi attendere il tempo che vuoi Dony, tanto non otterrai mai di vedere i frutti ostentati da Kiko (ostentati a prescindere dalla realtà).
      Ancora a queste frasi fatte tipiche del cammino stai: "ci giungono meravigliose testimonianze dalla Cina, stanno nascendo comunità come funghi, lo Spirito Santo bla ble blo..."
      Come saresti più contento e soddisfatto se permettessi alla ragione di potersi nutrire di un pò di sana verità. Avresti maniera di riflettere e apprendere d'essere invischiato nell'errore; di ripulirti di tutto il fango che Kiko ti ha piantato sugli occhi (a tal riguardo ti consiglio di leggere gli illuminanti scritti di Lino Lista).
      "Campa cavallo che l'erba cresce" è un invito alla rassegnazione Dony, poiché ciò che in cammino vi si racconta non è altro che una chimera.

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    5. Ma poi, le nuove fiorenti comunità in Cina dove nascono? All'ombra delle diocesi nazionaliste con il ritratto di Kiko e di Mao Ze Dong al posto del crocifisso?

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  16. @Dony69

    1) "dopo essere usciti scatta un meccanismo di "vendetta" lo scritto tra virgolette"
    Questo discorso a chi lo stai facendo? A me? Caschi male. Io non ho abbandonato il cammino. Non l'ho neppure iniziato. Me lo avete fatto conoscere voi camminanti.ME lo avete fatto conoscere talmente bene da comprendere il danno che fate.

    2) "noi importa che all'uomo giunga il "messaggio della salvezza". DI quale salvezza stai parlando Dony? Anche i protestanti dicono così. MA hanno le palle di dire che non sono cattolici almeno. Ci accusi di formalismo, ma non ti accorgi che accusi l'intera chiesa cattolica di formalismo. MA non hai le palle per dirlo.

    2) "Ma secondo te dentro le carceri, magari in un quartiere periferico difficile, ci mettiamo a discutere di abusi liturgici ecc.ecc.ecc.?"

    MA FINISCILA! Quanti ne avete raccattati dalle carceri? Un numero irrisorio, ammesso che esista! Di quali "quartieri difficili" parli che appena Kiko è arrivato a Roma si è guadagnato alla causa solo professionisti affermati! Sii sincero, Dony: la maggior parte dei camminanti li avete strappati alle parrocchie, li avete destrutturati dicendo loro che quello che gli avevano insegnato i genitori ed i nonni era una fede infantile, ma meno male che siete arrivati voi ad aggiustare le cose.

    3) "Chi ha la vita rovinata o è nella tristezza piu profonda che vuole sentire?"
    Te lo dico io cosa vuole sentire. Te lo dico io perchè è quello che ho provato SULLA MIA CARNE. Non vuole "sentirsi dire" nulla. Vuole che gli si indichi UNA PRESENZA. Una PRESENZA AMOROSA che è sempre stata al tuo fianco mentre tu soffrivi. Che soffriva con te. Che soffriva PER TE. Una presenza che puoi trovare IN OGNI CHIESA CATTOLICA DEL GLOBO: Gesù Cristo EUCARESTIA.
    Tutto il resto è FUFFA, caro DOny. Pula che si disperde al vento.

    4) "Una cosa è certa:chi non va a messa da anni, mai ci andrà perché COME BEN SAI ED È QUESTO CHE FAI FINTA DI AVER DIMENTICATO,E CHE LA PASTORALE SACRAMENTALE NON CHIAMA I LONTANI MA SERVE A CHI GIA VIVE UNA VITA SACRAMENTALE.SOLO UNA PASTORALE DI EVANGELIZZAZIONE AVVICINA CHI È LONTANO E CERTAMENTE NON PUOI FARLO CON LA DEVOZIONE,LE VIE CRUCIS O LE DISQUISIZIONI TEOLOGICHE."

    Si vede che sei neocatecumenale, DOny. Lo sai perchè? PERCHè IGNORI QUELLO CHE NON CORRISPONDE A QUELLO CHE TI HANNO INCULCATO.

    Ora apri le orecchie perchè te lo dirò UNA VOLTA SOLA: Io posso dire SULLA MIA CARNE, SULLA MIA VITA che tutto quello che hai detto E' FALSO. Perchè io non venivo da una famiglia credente e non andavo a messa.
    E come me posso citarti altre 20 persone che conosco.

    Ancora una volta ti domando, caro Dony: DI QUALI LONTANI STAI PARLANDO. Il cammino è andato a pescare NELLE PARROCCHIE.

    Sai qual è il punto? CHE SIETE FOTOCOPIE. SIETE TUTTI UGUALI. TUTTI CON LO STESSO DISCORSETTO IMPARATO A MEMORIA E NON RIUSCITE A SPICCICARE UNA PAROLA CHE ESCA DAI CLICHE'. E quel che è peggio è che non volete vedere LA GRAZIA DI DIO CHE E' VISIBILE FUORI DAL CAMMINO. E lo sai perchè? Perchè vorrebbe dire AMMETTERE che ti hanno riempito DI MENZOGNE.

    Ho pena per te, DOny. Sul serio.

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  17. Kiko lo diceva : non scrivete su questo blog, non leggetelo, qualcuno lo fa ed ecco le risposte. Obbedite a Kiko, ragazzi

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    1. Digli al Kiko che venga a scrivere qui. Parliamo itagnolo, inglesias, franzalese, portuguez, frunfrun e cincinnese, come vuole lui, non sia timido.

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    2. Oltre ad evitare di leggere i commenti, i fratelli del Cammino dovrebbero anche evitare di digitare i seguenti argomenti nella casella di ricerca in alto a sinistra, e soprattutto evitare di cliccare "invio" e di leggere i risultati:

      - Scrutini
      - Decima
      - Colletta
      - Guam
      - Apuron
      - Yona
      - Callao
      - Peru
      - José Luis Del Palacio y Pérez-Medel
      - Claraval
      - Brenninkmeijer
      - Arcani
      - Segreti
      - Menzogne
      - Origini del cammino
      - Mamotreti
      - Correzioni
      - Eresie
      - Approvazione
      - Abusi scramentali
      - Abusi liturgici
      - Abusi sessuali
      - Predatori sessuali
      - Copertura dei predatori

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  18. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  19. Dony69:

    che forse si rimprovera il Cammino di andare nelle carceri?
    Qui viene detto che il Cammino non rispetta il MESSALE.
    Nessuno pretende che nelle carceri dovete parlate di abusi liturgici, ci limitiamo a dire che dovete fare bene la Comunione.
    La tua difesa del Cammino consiste nell'elencare delle opere che il Cammino compie, ma non dice nulla sugli abusi liturgici, che invece è il tema dell'accusa, per cui ammetti che il Cammino disubbidisce alle norme della CHIESA.
    E questo volevamo dire.
    Per cui la mia risposta può finire qui.

    Ma, visto che parli senza cognizione di causa di formalismo, preciso il formalismo consiste nel guardare alla forma e NON alla sostanza.
    Il guardare invece sia alla forma che alla sostanza, non è formalismo. E questo è quello che il blog pretende dal Cammino.

    Certo se proprio si dovesse scegliere tra forma senza sostanza o sostanza senza forma, allora è meglio la sostanza senza forma. Ma, come dice Valentina, questa è roba da protestanti.
    I protestanti, infatti, possono fare delle opere buone senza obbidire alla Chiesa.
    Il problema del Cammino è che vuole fare di testa sua, come i protestanti, ma si definisce cattolico.

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  20. Mi ha colpito nel post quanto si coglie di fondamentale in relazione al Mistero.

    Questa parola è in disuso nel Cammino ed è invisa nella predicazione sistematica con cui Kiko e Carmen hanno martellato ossessivamente gli adepti, forgiandoli a loro immagine con le loro sconsiderate e pestifere teorie.
    Nel Cammino ricordo che in una sola accezione si parlava di mistero. Si diceva "il Mistero non è qualcosa che non si può capire".
    Ostentavano questa affermazione come chi avesse scoperto l'America!!
    Il Mistero per loro si risolve nella sola dimensione verticale: Dio che prende l'iniziativa e si rivela al suo popolo, che ne acquisisce così la conoscenza. I neocatecumenali, siatene pur certi, posseggono Dio. Da questo deriva la sfrontata confidenza con cui chiassosi si muovono nelle Chiese con i loro Sacri Tabernacoli abitati da Gesù Eucarestia.
    Mai il Mistero è inteso nella sua interezza che comporta anche la coscienza della sua inaccessibilità totale.

    Non a caso il mistero nel pensiero protestante ha senso solo in funzione della predicazione, proprio come per Kiko.
    Nel Cammino si rifugge ogni forma di sacralità e in questa direzione si sviluppa la sua "nuova estetica". Da qui l'esigenza di ripensare le Parrocchie stravolgendole anche come luoghi e ricostruendole con i canoni dettati da Kiko, uguali e riprodotti dappertutto dove il cammino si installa stabilmente.
    Viene cancellato tutto quello che, anche negli elementi estetici, ci apre al soprannaturale.

    Come per la liturgia anche qui la forma è sostanza!
    Parimenti hanno tolto dalle formule liturgiche tutte le espressioni che al Mistero si rifanno.
    Quasi a "correggere" Kiko la Chiesa e non viceversa.
    Assurdo.

    Ecco che
    Mistero della Fede

    Viene trasformato in

    Questo è il sacramento della nostra fede.

    Come si fa a dire che andiamo a cercare il famoso "pelo nell'uovo"?

    Pax

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  21. Barzelletta Neocatecumenale

    Pierino-Dony è in classe alle elementari. Entrano i compagnetti e gli dicono : lo conosci Kiko? Lui risponde : Kiko chi? Il giorno dopo la stessa storia. Il giorno dopo ancora. Pierino-Dony si scoccia, va dalla maestra a riferire e lei gli dice : tu rispondi voi lo conoscete don Mario Pezzi? E vedrai che la smettono. Il giorno dopo i compagnetti dicono : lo conosci Kiko? Pierino risponde . e voi lo conoscete don Mario? I compagnetti dicono : don Mario chi? Pierino risponde : quello che è nell'equipe con Kiko. I compagnetti dicono : Kiko chi? Kiko chi?

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  22. Dony69 dice che siamo formalisti.
    Ma anche i camminanti possono esserlo.
    Formalista è colui che possiede la forma ma non la sostanza e perciò dare del formalista a qualcuno è giudicarlo, per cui non mi interessa parlare di formalisti.

    Quello che invece mi interessa evidenziare è, invece, che sostanza senza forma NON ESISTE concretamente perché la sostanza, per manifestarsi, ha bisogno di una forma.
    Per cui a ogni forma corrisponde una sostanza.
    Per cui, alla forma della liturgia della Chiesa, quella approvata dal Messale, corrisponde la sostanza della Chiesa, mentre a una forma diversa, corriponde una sostanza diversa (forse è un po' semplicista, ma in genere è così).
    Per questo la forma liturgica è di estrema importanza e per questo la Chiesa ne è tanto gelosa.

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  23. Valentina, ti sbagli proprio di grosso, abbiamo,ed ho io, un grandissimo rispetto per il S.S. Corpo del Signore.
    Questa è una bugia ed un giudizio.
    Anche perché non puoi conoscere fino in fondo cosa alberga nell'intimo delle coscienze altrui.
    Poi riguardo ai segni liturgici non è vero che non usiamo la croce;e la menorah sai benessino che è a nove braccia e non a sette come quella ebraica, e conosci bene anche il perché.
    Poi non credo che al SIGNORE dispiaccia questo, o rifiuta il fare memoria del Suo sacrificio perche sulla mensa c'e un segno del suo popolo che lo ha accolto nella carne. Vedi vi perdete nel FORMALISMO. SE VAI A DIRE QUESTE COSE PER STRADA O NELLE CASE LE PERSONE CHE ATTENDONO UNA PAROLA DI SALVEZZA PENSO PROPRIO CHE SCUOTERANNO IL CAPO.
    TI RENDI CONTO CHE URGE ESSERE TESTIMONI E NON TEOLOGI.
    NON C'E CRISTIANO SENZA AVER VISTO UN ALTRO CRISTIANO. SE IN ME C'E L'ESPERIENZA DELLA RESURREZIONE ALLORA ATTIRO E SI APRE L'ORECCHIO DI CHI ASCOLTA,DIVERSAMENTE TUTTO CIÒ CHE SONO ARTICOLI,NUMERI,CODICI,RIFORME ECC.ECC.NON INTERESSA PERCHÉ CHI È NELLA FOSSA DEL PECCATO E DELLA MORTE VUOLE USCIRE, VUOLE CHI GLI LANCI LA CORDA PER RISALIRE. ALTRO CHE ABUSI LITURGICI CHE MANCO SANNO CHE SONO.
    TI RIPETO QUESTO NON VUOL DIRE NON ESSERE IN UBBIDIENZA ALLE DISPOSIZIONI,(NOI LI SIAMO)

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    1. @Dony69
      Scusa se mi intrometto di nuovo, non metto in dubbio che tu rispetti il Santissimo Sacramento, tante persone nel Cammino sono sinceramente devote e rispettose verso l'Eucaristia, ma questo non giustifica il fatto che il Papa vi abbia ordinato di celebrarla in conformità alla Chiesa e non è stato mai obbedito

      Di questo non ne faccio una colpa ai singoli camminanti, tanti neanche conoscono la lettera di

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    2. @Dony69
      Scusami se mi intrometto di nuovo, ma di nuovo il tuo ragionamento non mi torna; accusi Valentina di giudicare ma nel Cammino il giudizio da parte dei catechisti è all'ordine del giorno, senza che ssi abbiano il mandato per farlo, perchè di fatto la direzione spirituale spetta ad un sacerdote, per non parlare poi dei giudizi che danno i fratelli di comunità senza neanche conoscere le situazioni fino in fondo

      Nessuno mette in dubbio che tu abbia rispetto verso il Santissimo Sacramento, lo stesso vale per molti camminanti; io stessa per anni ho pensato che la Comunione sulle mani e seduti andasse bene perchè il Cammino è approvato, ma ora me ne dispiaccio moltissimo; penso che Valentina stesse facendo un discorso generale affermando che il modo di ricevere la Comunione nel Cammino è poco rispettoso, nonostante la buona fede dei singoli, che non conoscono neanche la lettera di Arinze perchè nessuno ne ha mai parlato in comunità da quanto mi sembra di aver capito

      La menorah è a 9 braccia perchè quando la domanda è stata posta a Kiko ha detto che nove è il simbolo dell'evangelizzazione, ma non sono sicura di quanto questa affermazione abbia un riscontro nella realtà, e in ogni caso, a 9 o 7 braccia, la menorah non è un simbolo cattolico e per quanto noi apprezziamo la religione e la cultura ebraica, porre il simbolo di un altra religione in una celebrazione cattolica è un abuso liturgico e farlo notare non è formalismo; ti invito a questo proprosito a vedere foto o video delle celebrazioni Eucaristiche dei protestanti e vedrai quanto sono simili a quelle neocatecumenali

      Si può essere testimoni senza fare per forza il Cammino, spero te ne renda conto, tra l'altro credo che fosse il Papa ad aver affermato che si deve testimoniare innanzitutto con la vita e il comportamento, e se proprio necessario anche con le parole, e questo già basta per contestare la pratica della Traditio nelle case

      E mi dispiace ripeterlo, ma se non obbedite agli ordini del Papa non potete dire di essere in obbedienza alle disposizioni

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    3. xDony69

      Perché ce l'avete tanto con la teologia e la mettete addirittura in contrapposizione con l'annuncio del regno di Dio? Perché mai l'essere testimoni E teologi non dovrebbero coesistere, ovviamente in ciascuno secondo le sue possibilità?

      A separare le due cose si rischia da un lato di avere dei bibliomani fissati solo sui libri, quella brutta cosa che temete voi.
      Ma all'altro estremo abbiamo quelli che buttano via una buona fetta di sapienza della Chiesa (perché non la conoscono e non la capiscono né vogliono fare lo sforzo) magari per mettersi al suo posto, e poi diventano più protestanti dei protestanti, o più testimoni dei Testimoni di Geova.
      Non c'è più Chiesa, ma un gruppo di lettura biblica che impazza per conto suo con la scusa dell' "emergenza evangelizzazione". Quest'ansia di sfrondamento di presunti dettagli inutili che c'è nel Cammino non l'ho mai approvata, è un errore pericoloso.

      Allo stesso modo, quando si separa la forma dalla sostanza si ottiene da una parte l'ingessato ma dall'altra lo sporcaccione disobbediente. Non si possono separare forma e sostanza, perché si appartengono e si definiscono reciprocamente. È faticoso ma vanno tenute insieme.

      bc

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    4. Che poi il candelabro a otto braccia (più un braccio aggiuntivo) esprime simbolicamente la perennità e la vitalità del giudaismo. Altro che evangelizzazione!

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    5. Dony, non ha senso quello che scrivi, perché quando partecipate ad una Messa con Vescovi, Cardinali,Papi, siete allineati al Messale Romano.
      O assistito a Messe in parrocchie neocatecumenali della prima ora, che in presenza del Vescovo diocesano, avete fatto Messe perfettamente e scrupolosamente normali, di cui magari la maggior parte era in latino. Quando invece siete nelle salette fate tutta un'altra cosa.
      Come fate a non vivere una dicotomia comportamentale così evidente?

      Anche perché non esiste una liturgia Eucaristica neocatecumenale, quello che fate tutto i sabati nascosti nelle salette è un abuso di cui siete perfettamente consapevoli.
      Tanto consapevoli che se qualcuno tenta di ricevete il segno del pane direttamente in bocca e magari in ginocchio voi non lo permettete.
      Tu lo sai che ho ragione ma ti ostini a definire tutto questo un " pelo nell'uovo ".
      Dony non è un così, perché voi non fate solo questo, fate molto ma molto peggio, lo fate da 50 anni e affermate senza vergogna di essere in obbedienza alla Chiesa.
      Voi usate lo spauracchio delle vostre approvazioni per continuare a fare quello che vi pare.
      Da falsi come siete, in privato obbedite a Kiko in pubblico fate come dice la Chiesa

      LUCA

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    6. Dony, ma quando mai ho visto voi neocatecumenali andare a predicare nelle carceri, citami qualche caso documentato che avete fatto questa cosa.

      Per mia esperienza personale non è mai successo.

      Come non è mai successo quello che dice il vostro Don Gianvito Sanfilippo sui ragazzi del post_cresima neocatecumenale che vanno a trovare i malati.

      Dony, voi vi riempite la bocca di parole, accusate gli altri di non fare nulla ma voi siete peggio perché fate solo propaganda per portare acqua al vostro mulino.

      LUCA

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    7. Per amore di verità, in una delle parrocchie dove ho fatto il Cammino, c'era un gruppo di catechisti che faceva catechesi nelle carceri, ovviamente adattandole alla situazione. Forse più che catechesi verde e proprie, facevano degli incontri con magari una catechesi e un momento di preghiera. Credo anche che ci siano dei gruppi o delle equipe che fanno visura ai malati o fanno incontri di preghiera nelle cappelle degli ospedali. Sicuramente sono pochi quelli che lo fanno. Non sono comunque gli unici a fare questo servizio. Ovviamente questo nulla toglie alle storture del Cammino.

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    8. Grazie Porto.
      Giusta puntualizzazione.

      LUCA

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    9. @ LUCA

      quando partecipate ad una Messa con Vescovi, Cardinali,Papi, siete allineati al Messale Romano.
      Quando invece siete nelle salette fate tutta un'altra cosa.

      Che vuoi farci! Sono bambini discoli e maleducati, non ancora adulti maturi. A tavola educati e composti davanti ai genitori, da soli mangiano con le mani nel piatto.
      Non essere troppo esigente Luca!
      Poverini, 50 anni sono troppo pochi per crescere, almeno altri 50, diamine.

      Pax

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  24. I formalisti invece siete voi neocatecumenali, che non potete neppure celebrare una Messa senza i 'segni' imposti da Kiko, i canti di Kiko, addirittura le invenzioni liturgiche di Kiko. Chi è nella fossa del peccato della morte, lo salvi forse con le brutture della nueva estetica del guru? Non è Cristo che salva? Ti do una notizia: tu non puoi salvare proprio nessuno. Ti hanno inculcato delle idee sbagliate e profondamente anti cristiane. E smettila di insolentire la Chiesa per il fatto che tutela la Sacra Liturgia dagli abusi! Non ti rendi conto di come ogni tua parola a difesa delle invenzioni di Kiko, è una accusa contro la Chiesa che ammonisce chi osa mistificare la stessa azione di Dio?
    Per quanto riguarda il rispetto del Corpo di Cristo, non ho dubbi sulle tue buone intenzioni, che però non bastano, di fronte allo scempio che ne fate.

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  25. El condor pass di Simon e Garfunkel. Qualsiasi riferimento al Profeta Volo d'Aquila non è casuale ma puramente voluto

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  26. Ma quali “diritti dell’antichità”? Tutta una scusa per distogliere l’attenzione dalla Chiesa, mettersi sotto i riflettori e impiantare il loro regno. Che Chiesa non è.
    Lo stravolgimento liturgico è cartina di tornasole del fatto di trovarsi di fronte a una dottrina affatto nuova. Quale questa sublime dottrina? Una dottrina che non porta a Dio, una dottrina che fonda una idolatria. L’idolatria coniata su una persona: Kiko del YO YO YO…
    Io sono, Kiko Arguello lo ha applicato a sé.
    Come poteva sopportare le nostre splendide Chiese della bimillenaria cristianità?
    Basiliche, Santuari, nei quali basta mettere piede per essere avvolti dal Mistero, anch’esso altamente inviso nel neocatecumenato, per respirare Dio, per essere avvolti dalla Presenza Silenziosa del Totalmente Altro che per Amore si è fatto Ultimo. Che ci attende nel Sacro Tabernacolo per lasciarsi Adorare, Amare.
    Fateci caso, cosa sono i catecumenium? Cosa le Chiese neocatecumenalizzate?

    Vorrei proprio sottolineare ed evidenziare, senza tema di smentita, che Kiko non ha mai avuto remora alcuna di stravolgere fin alla Chiesa più antica, più bella, più intrisa di Santa Tradizione. Anzi! Al contrario, più la bellezza, più la sacralità, più Kiko ha infierito. Quando purtroppo gli è stato concesso!
    Le ha tutte disprezzate le Chiese nostre! Viene da piangere.
    L’ho sentito pronunciare la parola “Orribile” entrando in uno dei Santuari più maestosi della Chiesa Cattolica. E mi è preso un colpo, uno dei tanti che ho collezionato, prima di mandarli a quel paese del tutto.
    ........

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  27. ........

    Cosa dire?
    E’ un folle! Forse è ancora troppo poco.
    Nuova dottrina, dicevamo. Liturgia nuova diventa una priorità. Architettura nuova. Disposizione nuova. Arte inguardabile: solo la sua, a sua firma (anche le icone che NON vanno firmate).
    Kiko tutto può, per lui nessun limite, nessun confine. Kiko fa il cavolo che gli pare, e nessuno lo frena. Questo l’assurdo!

    Tornando alla Liturgia e all’estetica. E’ chiaro, vista la dottrina che deve inculcare, non può consentire in nulla che Dio si imponga con la Sua Presenza, attiri i cuori e le menti dei fedeli a Sè soltanto. Per questo nelle salette, nelle pseudo-chiese neocaatecumenalizzate, nelle Domus e nei Seminari, traboccanti di sfarzo e di ricchezza ostentata (e consentita per le donazioni dei poveri edepti adescati e ingannati) e di una smisurata megalomania, TUTTO PARLA DI LUI.

    Qualcuno oggi in un commento ha parlato di anticristo, credo anche io che non ci siamo lontani.

    Pax

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  28. Ricopio di seguito un commento di oggi in cima a questo post con la mia risposta. Per eventuali ulteriori approfondimenti...

    Per l'intero discorso vedi
    Anonimo D.D. 19 febbraio ore 13:01
    ........

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  29. Anonimo 22 febbraio 2021 17:12

    Scendere è da intendersi "scendere verso l'alto" A Nazareth non ci sono solo i gradini ci sono i segni incisi nella calce viva ALL’ORIGINE e i “diagrammi cosmici” ugualmente istoriati e dal complesso significato, lì come altrove. L'itinerario battesimale NON FINISCE LI ma comprende ulteriori fasi quindi "segarne un pezzo" e separarlo dal resto non fa un buon servizio alla comprensione ma piuttosto la mutila.
    Per "comprenderlo" in toto andrebbe letto in correlazione con le catechesi battesimali di Cirillo di Gerusalemme e la Mistagogia di Giovanni di Gerusalemme,
    Ammesso che il battesimo di Nazareth v’interessi davvero e non serva altro che da spunto polemico
    ........

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  30. Pax 23 febbraio 2021 00:30

    Non ho conoscenza dettagliata di quanto riporti. Grazie comunque.
    Mi hai fatto pensare quando parli di catechesi battesimale di San Cirillo e della "mistagogia" di Giovanni di Gerusalemme.

    Ricordo Kiko che si riempiva la bocca del fatto che alla fine del cammino avremmo ricevuto la catechesi mistagogica destinata ai neofiti.
    Ho atteso invano e trovato conferma di quanto già ho spiegato, che il cammino percorre solo gli scalini in discesa e mai risale, mai ha una ascesi, una tensione alla santità.

    Pax

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    Risposte
    1. Non conosco le esternazioni del Vate sul tema e non mi impiccio, ribadisco però che il rito battesimale si svolgeva in più tappe, in più ambienti a dislivelli diversi, un’altra delle fonti scritturali di tale battesimo è la Didachè (VII, 1)
      un brano lievemente rielaborato può essere interessante
      Qui abbiamo la vasca del lavacro di Gesù (che forse sarebbe preferibile chiamare piscina) di cui ci parla Arculfo, Incorporata nella basilica di Giustiniano vanta una tradizione cultuale di molti secoli . Anch’essa è intagliata nella roccia, ha una grandezza più o meno uguale, ha gradini per arrivare al pavimento della grotta stessa. Anch’essa ha una vaschetta (in sezione è la parte pavimentale inferiore della vasca simile sostanzialmente al mikveh) ha la grandezza più o meno come la nostra a Nazareth (m2.60-70) ha gradini per arrivare al pavimento della grotta stessa, che è col tetto a volta naturale,. Anch’essa ha una vaschetta ...ma soprattutto è interessante notare che anch’essa ha nell’intonacato (conservato dai restauratori di Giustiniano, che lo accompagnarono con altro intonaco di natura diversa nella parte superiore rovinata) una Fascia di Segni graffiti tracciati – come a Nazareth – mentre il medesimo intonaco era ancora fresco.
      Si tratta di un modello diffuso in Palestina dove sino stati fatti più ritrovamenti e il tema della scala è presente anche nell’architettura funeraria, alcune delle elaborate steli di Hebron ne recano testimonianza
      Mi fermo qui

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