sabato 2 gennaio 2021

Spot pubblicitario natalizio del cammino (autoreferenzialità a profusione)

Il 27 dicembre scorso è stato caricato sulla piattaforma YouTube un video ideato e realizzato dai missionari kikiani in Albania, i quali hanno ritenuto opportuno dare un auspicio natalizio laudando Kiko e Carmen - senza mai avanzare alcun riferimento alla Santa Madre Chiesa Cattolica - con un filmato ad hoc. Ma andiamo per ordine.

"In occasione di queste festività ci siamo chiesti: è davvero Natale?"

Questo l'ouverture che introduce alla seguente suite kikiana, un' orchestra di sinfonie stonate che si alternano in interpretazioni inverosimili e spiritualmente inconsistenti.  
 

Il quesito d'apertura del filmato appartiene ad un responsabile che, contornato da vari schizzi di Kiko dove padroneggia un'immagine di Carmen collocata strategicamente sul muro, non stenta a fornirne anche la risoluzione:

"Per questo abbiamo voluto creare questo video, con tutti i saluti e i ringraziamenti e gli auguri da parte delle famiglie missionarie in Albania".

Un augurio confinato nelle mura delle salette poiché riferito esclusivamente alle comunità neocatecumenali del mondo. Bada bene, non a tutto il mondo o alla Chiesa ma alle sole comunità, sottolineando in tal modo l' esclusività e l' elezione di cui si sentono ammantati.

Ricordiamo che le testimonianze, fornite a mo di augurio costituenti il video in oggetto, sono elargite dai missionari neoc. in Albania provenienti da diverse parti del mondo.  

Il primo turno ricade su Mimmo, un noto missionario ricoverato in ospedale per gravi complicanze provocate dal Covid (nel prosieguo del video scopriremo che non è l' unico neocatecumenale del luogo ad aver contratto il temuto virus, quindi è inevitabile associare l'accadimento alle consuetudini neocatecumenali costituite in primis dalla disobbedienza). Questa forma di esaltazione della pena mirata ad ottener meriti indigna profondamente; una forma di vittimismo che strumentalizza la sofferenza per buttare fumo negli occhi degli altri. Un dolore non rispettato che, dato il periodo di pandemia, conosciamo purtroppo in molti. 

Una testimonianza, quella dispensata da questo responsabile della missione in Albania, che trova il suo compimento nel video formulato da Angela, sua moglie, che dalle mura casalinghe, distinta dal tipico accerchiamento di prole e dimentica della Chiesa Madre afferma: "La mia gratitudine (va) al Signore, ai catechisti, che hanno dato uno slancio nuovo alla nostra vita..."


Angela non menziona la Chiesa, né i cattolici, neppure i cristiani in senso largo, ma cita i catechisti ai quali attribuisce il merito di averle concesso una nuova vita.
Una testimonianza che segue accuratamente la prassi kikiana che prevede una prosperità di elogi da rivolgere al contesto eretico, una positività forzata ed il disprezzo per tutto ciò che precede l'entrata in cammino. Angela ha seguito puntigliosamente la scaletta inderogabile, ma non è riuscita a precludere quella nota di amarezza rivelativa che ha scardinato tutte le (false) sicurezze sino a quel momento affermate. Di fatti è nostalgica, lontana da alcuni figli rimasti in patria e dai nipotini. Ella ha dato bene ad intendere quanto peso comporti la disgregazione familiare alla quale la comunità induce. 

Non una parola per il coniuge in ospedale - poiché ha di già parlato da sé inquadrandosi il viso emaciato ed esprimendo tutto ciò di cui si necessitava per l' occorrenza - . La donna, perfetta emulatrice di Carmen, è implicata in una sorta di spot pubblicitario a favore del cammino che deve perseguire un dato prospetto.

Da questa prima testimonianza suddivisa in due parti sino al termine del video non sussiste alcun cenno, richiamo o anche semplice allusione al Santo Padre, ma a ben pensare risulta logico dato che in effetti non è il Papa ad inviarli ma Kiko!

Vale la pena snocciolare anche la seconda testimonianza concernente una giovane coppia proveniente dalla parrocchia dei Martiri Canadesi di Roma. La sequenza in oggetto apre il sipario con una sceneggiata apposita dei quattro bambini ai quali vien chiesto quale regalo desiderano ricevere dai Re Magi: "una sorellina, una chitarra..." regali casuali direi (spontaneità di già debellata in tenera età). 

Una famigliola sulla quale "nessuno scommetteva" - espressione caratteristica dell'ambiente - che ha lasciato ogni sicurezza, incluso il lavoro che entrambi possedevano, per andare in missione. Adesso lui è disoccupato e probabilmente anche lei. 

Questa ed altre storie contenute nel filmato marcano uno dei problemi più ingenti del  cammino, quello relativo alle famiglie ncn che sballottano i numerosi ragazzetti a destra e a manca sradicandoli dal proprio ambiente, allontanandoli dai parenti più stretti come nonni, zii, cugini. Figli cosiddetti del cammino che si ritrovano a subire uno stress non indifferente e travolgente (si prevede, ahimè, che gran parte di questi figli, con il passar del tempo, non si riterranno più né neocatecumenali né cristiani. Conosco personalmente dei ragazzi oggi adulti, figli di itineranti, che attualmente si professano atei).

Come dicevamo all'inizio, il Covid si è diffuso anche tra le stanzette neocatecumenali dell'Albania, così come non dubitiamo sia accaduto anche altrove a causa della oramai nota insubordinazione kikiana (ne abbiamo più volte discusso proponendo vari articoli riportanti i drammi notevoli causati dal cammino: diffusione dei contagi e morte). 

Ma ciò che maggiormente emerge è il rifiuto e l' indifferenza nei riguardi della Santa Madre Chiesa Cattolica; infatti nessuno, tra i missionari e i seminaristi, ha riservato un pensiero o un ringraziamento al Papa o alla Chiesa Cattolica. Ogni riflessione è stata incentrata sul cammino, Kiko e "santa" Carmen (la loro chiesa, il loro papa e la loro santa o madonna che dir si voglia). A tal proposito c'è da porre l' accento sullo sfoggio delle "icone" e delle figurine ritraenti Carmen, alla quale hanno rivolto copiose suppliche. Una circostanza insolita che mette in evidenza quanto il Cammino sia effettivamente una chiesa nella Chiesa. 

Lo spezzone di chiusura riprende un nucleo di seminaristi disposti dinanzi al tipico tabernacolo a due piazze del Seminario Redemptoris Mater di Lezhë. Giovani seminaristi che si susseguono nel racconto della propria esperienza, emozionati o forse a disagio come accade durante i risaputi giri d' esperienza, accompagnati dal rettore don C. Lorenzo Rossetti che prende la parola per ultimo, per un epilogo in grande stile ove immancabilmente risulta primario il riferimento al demonio e l'esortazione alla "donazione". Tutto ciò dando irriverentemente le spalle al tabernacolo. Sarà perché dentro a quello atipico stipite non c'è il Corpo di Cristo? Sarà perché tanto Dio passa e se ne va? Sarà perché colei che venerano, Carmen, sosteneva che il Tabernacolo fosse inutile? Il responso è di facile comprensione: è per il complesso di tutte queste motivazioni insite nella dottrina kikiana e per la profonda mancanza di rispetto serbata a Cristo che traspare, senza esitazione, dalle loro celebrazioni eucaristiche artefatte.

A conclusione di questa analisi riportiamo l'ennesima impertinenza. Un sacerdote, da buon servitore kikiano, ha garantito agli sborsatori di decima che tale azione li avrebbe condotti in Paradiso. Nessun riferimento al santo Rosario, nessuna buona parola sulla necessità di affidarsi a Maria, nulla di tutto ciò, solo la connessione tra i soldi dati al cammino e la salvezza eterna. 

Riteniamo doveroso dissentire con le parole di Sant'Agostino: "Maria Santissima è veramente la mistica scala per la quale è disceso il Figlio di Dio sulla terra e per cui salgono gli uomini al cielo."


45 commenti:

  1. È uno spot-concorso di carnevale: il clone più patetico di Kiko e Carmen vincerà uno scopino da cesso firmato cammino

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  2. Embè? Nulla di nuovo sotto il sole. Al cammino è mai sinceramente interessata la Chiesa Cattolica? Se ne sente parte per caso? NO. Non lo ha mai fatto se non per ottenerne i favori. Hanno imbrogliato per avere il "patentino " di cattolici e solo perchè dovevano (kiko gli Statuti non li voleva). E infatti gli Statuti non li rispettano. Se si sentissero parte della Chiesa Cattolica avrebbero dovuto OBBEDIRE alle indicazioni in tempo di pandemia. Ma loro se ne sono strafregati causando anche la MORTE di persone. Di questo Dio gliene chiederà conto.

    D'altronde nel cammino non si parla mai delle altre realtà della chiesa cattolica se non per parlarne male e sottolinearne i difetti. E' una cosa che proviene dalle catechesi iniziali le quali dicono sostanzialmente: "la chiesa cattolica di adesso non è quella di Gesù Cristo. SOlo il cammino lo è"

    Di fronte a questa forma mentis come possiamo pretendere che questi "missionari" (di Kiko) parlino di qualcosa che esuli dal cammino stesso? Sono autoreferenziali da sempre.
    Inutile raccontare loro che l'Albania è terra di martirio passato e recente. Figuriamoci...il cristianesimo è arrivato con loro. Prima c'era il nulla.

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  3. Gli mancano i sacconi neri della decima sicuramente per chiedere tanto sfacciatamente dei soldi. Ovviamente presentano la parte ludica e sconsiderata come sempre, perché leggo che nessuno si è dedicato alla preghiera e si è mostrato in raccoglimento, nemmeno i seminaristi. Non guardo il video perché mi fanno rabbia già così, ma rifacendomi al post mi viene da pensare che sono "alla canna del gas". HANNO INVENTATO LA DECIMA VIRTUALE. RICHIESTA E SUBITO DOPO BANCOMAT IN ATTIVITÀ.

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  4. Certo si espongono molto col farsi riprendere così! Si vede che sono alla canna del gas e temo che ne seguiranno altri di video, sull'esempio dell'Albania, a caccia di benefattori e più laute offerte. Uno spettacolo penoso.... si vede che stiamo contenti, stiamo bene, sì ...ci sono tanti problemi qua (il presbikiko di turno si riferisce al posto a cui sono stati destinati per l'evangelizzazione)... ma c'è la gioia del Natale!! (al 12° minuto e sei secondi del video). Non c'è da aggiungere. Preti e seminaristi appaiono bislacchi.

    Qualche considerazione, per iniziare:
    questo video è stato fatto per pubblicizzare e richiamare benefattori. Mi pare fin troppo evidente. La merkabà sempre più è inadeguata ad autosostenersi. Il pretino nero tutto spiritoso e giocondo in realtà è un mezzo disastro.
    La testimonianza gira tutta sul che da missionari kikiani si vive benissimo, sul fatto che i soldi arrivano sempre, gli alloggi pure, si vive benone in obbedienza a Kiko. CHE TESTIMONIANZA !!!!
    Un grande incoraggiamento ad alzarsi e partire.
    Adelante, corajo, hermanos!!!
    Per gli altri, ossia quelli che non partiranno mai, una spintarella interiore: "AH guarda un pò, questi vivono di elemosina, di provvidenza cle gli arriva. Mò gli mando anche io qualcosa!"

    Pax

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  5. E in tutto questo, le uniche opere che questi missionari in Albania si accreditano sono il fondare o il seguire una comunità neocatecumenale.
    Come ha fatto notare anche Rebel, lo ammettono placidamente di essere stati mandati da Kiko, cosa che svela quanto il famoso invio del Papa sia una cerimonia di copertura, alla quale sono i primi a non credere.
    E infatti, nessuna di queste famiglie parla di parrocchia, nessuna di queste collabora con strutture cattoliche, se non con il Seminario anch'esso neocatecumenale.
    Se non ho capito male, quella coppia originaria di Foggia ha lasciato figli e nipoti 10 anni fa per andare a fare i factotum nel Seminario neocatecumenale...e dopo essersi gravemente malato sono rientrati in patria. Si isolano gli anziani dai figli per evitare il contagio, loro no, hanno continuato a vivere con i seminaristi. Ma cosa si aspettavano? Senza contare che l'epidemia impazza da marzo scorso, sicuramente per l'estate, per le convivenze o altro sono tornati più volte in Italia per poi tornare lì quando il contagio è ripreso, in tempo per ammalarsene.
    Il fatto di essersi presi in massa il Covid non è un martirio o una benemerenza, né sta nel piano di Dio. Lo dico in particolare per la coppia di 75 e 68 anni, che avrebbero fatto meglio a starsene a casa e che attribuiscono l'aiuto dei figli che hanno portato loro una maxispesa di alimentari alla divina Provvidenza.
    Davvero, fino all'ultimo ci si chiede in cosa consista la missione di queste famiglie, addirittura una famiglia polacca si è divisa lasciando i figli più grandi in patria per andare semplicemente a vivere in Albania, perché loro stessi ammettono che non hanno nulla da fare.
    Spero proprio che vengano guardati solo dai loro fratelli e finanziatori del Cammino, se pensavano di dare testimonianza, si sono sbagliati di grosso, questi missionari del regno di kiko.

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  6. Per quanto riguarda la prima coppia intervistata, che dichiara che nessuno avrebbe scommesso un centesimo bucato sulla loro permanenza in missione in Albania perché provenienti da famiglie borghesi e 'fighette', è lecito chiedersi se si tratta di 'figli del cammino' e come le loro famiglie possono essere ancora considerate borghesi e fighette dopo una vita di fratellanza kikiana.
    Evidentemente è come spesso abbiamo detto: la spoliazione dei beni del Cammino è una clamorosa fanfaronata, come pure la condivisione: i borghesi rimangono borghesi, i fighetti fighetti, e i poveracci...poveracci. E questi ultimi è meglio che non ci vadano, in missione, perché farebbero la fame.

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    1. Non ho chiarito che la coppia intervistata era di Roma, parrocchia dei Martiri Canadesi, prima fra le parrocchie neocatecumenali della capitale.

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    2. per l'appunto. Quartiere inn, famiglia fighetta che è rimasta fighetta anche decenni dopo l'evangelizzazione di Kiko. Lo dicono loro stessi. E le baracche, i miserabili e la situazione tragica della vulgata kikiana? Semplice. NON ESISTONO. Sono MENZOGNE. Kiko ha mentito FIN DAL PRINCIPIO. In questo sì che è figlio del demonio (mentitore fin dal principio). Quello che è peggio è che lo fa credere e RIPETERE anche ai camminanti. Il cammino serve a creare cloni di Kiko. Come non ve ne accorgete? E per giunta questo lo fa inculcandovi l'idea che siete delle merde, che siete irrimediabilmente marci.
      Questo però è il nucleo del protestantesimo però.

      Sentite Papa Francesco nell'omelia della Vigilia di NAtale:

      "C’è in noi una bellezza indelebile, intangibile, una bellezza insopprimibile che è il nucleo del nostro essere."

      Avete capito camminanti? BELLEZZA (non mSSarciume) INDELEBILE, INTANGIBILE, INSOPPRIMIBILE BELLEZZA. Niente la può cancellare...neppure gli sgorbi e le eresie di Kiko.
      TORNATE IN VOI STESSI.

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  7. Accorato appello al maestro di bellezza che sarebbe colui che ha messo a san Pietro la più orrida delle brutture presepiali, che manco i pazzi del manicomio di Charenton avrebbero osato concepire, in cui ha osatp avallare il ripudio della forma umana e le sue "divine proporzioni" per dei simil Daleck per conseguenza la stessa assunzione del corpo umano da parte della divinità.

    Una manipolazionwe questa si satanica, in nome dell'"arte"

    Per non parlare poi dell'apostasia pachamamica

    Fai ridere, anzi scompisciare dal ridere

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    1. Non sei in tema, ma voglio risponderti.
      Non piace neppure a me quel presepe, ma se penso che sono stati dei ragazzi a realizzarlo (ora più vecchi di me, ma allora lo erano), e se penso che c'erano dei pezzi molto pregevoli, come l'ebreo e l'islamico bendati per non aver voluto riconoscere il Cristo, ecco che diventa 'bello' ai miei occhi: di una bellezza non esteriore, certo, ma tutta interiore.

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    2. Valentina: grazie per questa osservazione, che fa vedere anche a me quel presepe con occhi diversi.

      Ricordo che il giorno di Natale, di ormai non pochi anni fa, passato a casa dei miei suoceri, andai alla Messa pomeridiana della parrocchia. La Messa fu costellata di canti che mai avevo sentito prima e che giudicai bruttissimi (e lo erano).
      Alla fine della Messa il parroco rivelò che erano stati composti appositamente per l'occasione, dal giovane parrocchiano che aveva anche fatto da voce solista.
      Non che cambiai il mio giudizio sui canti, ma apprezzai lo sforzo dell'autore.
      Un'opportunità che Kiko non darebbe mai ai suoi giovani fans

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  8. Mi ha colpito l'icona in apertura del video, immagino un altro sgorbio eretico kikiano. Certo, guardando quell'icona, è del tutto legittimo chiedersi se è davvero Natale. Gesù bambino in fasce solo come un cane, Giuseppe assente, nel senso che non c'è, e Maria con aria di tristezza infinita che guarda dall'altra parte quasi a maledire la sua sorte... non è proprio questo l'atteggiamento di una madre che ha appena partorito e che tiene in braccio il suo bambino e lo guarda e lo carezza piena di tenerezza e felicità. Tanto meno può essere l'atteggiamento di Maria,la madre di Dio, piena di grazia. Questa icona posta all'inizio è davvero un obbrobrio. Molto diversa l'icona finale, chiaramente non di matrice kikiana. Riguardo al video, ho sempre pensato che la sorte dei figli del Cammino, soprattutto quelli degli itineranti, fosse particolarmente pesante. Fin dall'infanzia doversi sentire diversi degli altri, avere la vita segnata dai ritmi e dagli impegni della comunità e conoscere di fatto solo quelli, avere tutti i sabato sera ipotecati dall'infanzia all'età adulta, trovarsi in un paese diverso dal proprio, che non si è scelto, che magari è molto diverso per tradizioni e usi, distante geograficamente e culturalmente dal proprio, ecc, ecc. Ricordo ad una convivenza di inizio corso di aver sentito una donna, catechista, dare la sua esperienza e dire che uno dei suoi figli era nato proprio nei giorni in cui cade la convivenza di inizio corso (grosso modo primo fine settimana di ottobre, dal giovedì alla domenica) e che ogni anno questo figlio le chiedeva di restare a casa per festeggiare con lui il suo compleanno e lei mai lo aveva fatto. Ecco, è solo un esempio, piccolo, magari banale, ma esemplificativo dello spirito di esaltazione e di fanatismo con cui i figli di queste coppie devono convivere. Non è per niente facile, anzi deve essere un incubo. L'ho sempre pensato. La famiglia spagnola di Murcia con 5 figli in 5 anni mi sembra ottimamente rappresentativa del fanatismo di stampo neocat. Riguardo all'essere borghesi, nel Cammino se ne parla tanto, e soprattutto a sproposito: quello che io ho visto è che chi era "borghese" all'inizio lo era anche alla fine. Chi non lo era all'inizio, generalmente lo è diventato strada facendo, o ha aspirato a diventarlo.

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  9. A me mettono molta tristezza, sembrano concorrenti dell'isola dei famosi, stanno li come in un reality, a resistere con privazioni, ma non possono andarsene altrimenti vengono squalificati. Come i concorrenti dei reality sono li non per fare qualcosa (infatti non fanno nulla di cristiano ne per loro ne per le persone dell'Albania), ma solo perchè lo ha detto Kiko.
    Non convertono nessuno, non pregano, non stanno in comunione con gli altri cattolici, non aiutano le parrocchie, sono separati da tutti (Lontani e altri cattolici), frequentano loro stessi e solo quelli del cammino, parlano male delle altre realtà ecclesiali, e disprezzano i Cristiani della Domenica o i parrocchiosi.
    Qualcuno mi spiega cosa c'è di Cristiano e di cattolico in tutto questo?
    Stare in mezzo alle persone e vivere isolati circondandosi solo da propri simili neocat.
    esattamente il contrario del concetto di Missione, in cui uno si isola dai propri simili e vive insieme a quelli "diversi"
    Come se i missionari in amazzonia, vivessero tra di loro senza mai incontrare le persone del posto.

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  10. Continuo a considerare...

    questo video è emblematico, anche perchè, a furia di stare solo tra di loro sono oramai una sola pasta, perfettamente riconoscibili, con i tratti comuni marcati, tutti omologati al sistema. E come i preti anche le coppie, altro tipico elemento neocatecumenale. Non uomo o donna ma coppie. Le vere protagoniste dalle loro evangelizzazione.

    La coppia giovane ostenta, lei biondina traina, lui un sornione inerme, entrambi due fighetti romani: molto facilmente son figli di camminanti di pregio della prima parrocchia romana: borghese e fighetta anche lei, la prescelta come la migliore parrocchia da cui iniziare per Kiko/arrampicatoresociale.
    Della prima coppia che dire? Povero Mimmo! Sembra essere la vittima designata tra i due, come in certe "coppie" accade. Lei in puro stile Carmen, insensibile. Angela appare un poco insulsa e un poco fuori di testa. Seduta sul divano, in mezzo alle figlie, tutta esaltata che parla di cammino e di missione, incurante del marito come se neanche riguardasse la sua esistenza, NE' LUI NE' IL COVID. E che dire delle figlie? Almeno una pare fuori contesto, lì a subire più che altro.

    Io non riesco a capire, e mi chiedo se lo hanno rivisto questo video prima di metterlo in rete???? Si fa fatica a credere che questi son proprio così. Ma purtroppo altra risposta non c'è.
    .......

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  11. ........

    ECCO IL SENSO ESTETICO ALLA SCUOLA DELL'ARTISTA PREMIATO. è di un brutto assurdo. Quel povero Mimmo con l'ossigeno che si presta, non ho parole. Toglie dignità mostrarsi così per ispirare compassione quando neanche tua moglie ha un moto di pietà per te.... DICO ANCORA CHE QUESTI RECITANO UN COPIONE A MEMORIA, NON CREDONO A UN'ACCA DI QUELLO CHE DICONO. I FIGLI SE VOGLIONO SALVARSI DEVONO FUGGIRE LONTANO DA LORO APPENA POSSIBILE E I SEMINARISTI DAI LORO FORMATORI DEFORMATI.

    Ma la tristezza più grande è guardare le famiglie in missione quando cercano di dare un senso al loro stare dove stanno, e di spiegarlo a noi questo benedetto senso, o forse anche di spiegarlo in primis a se stesse.
    Cercano disperatamente UN SENSO A QUESTA... EVANGELIZZAZIONE...ANCHE SE QUESTA EVANGELIZZAZIONE UN SENSO NON CE L'HA...

    Una pena infinita la famiglia polacca, (tutti ripetono KIKO CI HA MANDATI 5/10/15 anni fa QUI....). Patetica e triste la moglie, come tante consorti che ho conosciuto nelle comunità diventate l'ombra di se stesse negli anni; esse, per restare in piedi, riesumano le PROFEZIE DI KIKO, della serie "Si sta compiendo la SUA parola: VOI ANDATE LI' PER VIVERE CON QUELLA GENTE" (ma che grande/ispirata profezia: Ossia A NON FARE NIENTE, STAR LI' NON HA NESSUN SENSO)... ed ecco che entra in scena il marito. Egli confessa candidamente che hanno raccolto ZERO FRUTTI in lunghi anni di permanenza, mentre mostra un MOSAICO di piccolissime pietre colorate col quale, si vede, si aiuta a passare il tempo che scorre vuoto e inesorabile, quasi per convincersi da solo che qualcosa sta costruendo. Quanti candidati alla depressione o già depressi! Solo Dio lo sa. E non parlo di depressione a caso o per pura supposizione, ne parlo perchè tanti ne ho conosciuti che non hanno avuto il coraggio di tornare a casa. Sono rimasti pagando questa triste conseguenza.

    ........

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  12. ........

    Anche il sottofondo musicale che accompagna con funebri accenti non promette per niente bene(min.18;30). Mimo e Bice 75 anni e 68. WOW da una vita nel contesto, hanno le facce fatte di neocatecumenato a dosi industriali. Lei poi è tutta giuliva, mentre ascolta il marito raccontare il loro COVID! Dopo parla lei con una sorta di esaltazione negli occhi, dopo che il marito la introduce perchè più idonea a raccontare i divini "interventi fisici": santa comunione portata a casa dal presbitero e auto piena di viveri inviati dai figli... Dio provvede! Conferma che loro pregano Carmen poi una tal Maria Turzi (chi sa chi è, forse un'altra del contesto in odore di santità!?) e ...anche il Signore, Amen, bontà loro.....

    Pax

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  13. Ora vorrei concludere con l'ultima parte del video/spot:

    ... esempio concreto di Missio ad gentes con famiglie provenienti da ogni parte, dalla Spagna, dall'Italia, dal Sud America, dalla Polonia... tutti in Albania.
    Quanto movimento! E come si profondono in citazioni mutuate dai vangeli a modo loro, mentre ripetono: "Ha detto Kiko!!". Il loro dio.

    Alcune delle coppie più giovani che danno testimonianza sono entrambi figli di famiglie numerose dei primi seguaci ed evangelizzatori kikiani, nati nel cammino, vissuti nel cammino, sposati nel cammino, tanti figli in pochi anni di matrimonio e ...via in missione: una vita segnata.

    Sempre più ho notato, perchè gli giova, utilizzano vergognosamente i figli nei loro filmati. Anche in quello della Convivenza di Inizio Corso.

    In questo in particolare si vedono numerosi bambini sui tappeti con beni di prima necessità disseminati intorno. Sembra uno spot umanitario di Seven Children. Ma attenzione, mentre riprendono i figli questo esprimono come messaggio:
    IL SIGNORE E' PASSATO ATTRAVERSO I VOSTRI AIUTI!

    DELLA SERIE "SENZA SOLDI NON SI CANTANO MESSE", è sempre più vero.
    Ma traduciamo alla kiko maniera:
    "SENZA SOLDI L'EVANGELIZZAZIONE SI DEVE FERMARE!"

    Per cui, sotto il messaggio e i bimbi sul tappeto c'è il non detto che è questo, come al solito:
    "Noi vi preghiamo: ricordatevi di noi!!!!!"

    ........

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  14. ........

    Poi vogliamo parlare un attimo della emergenza pandemia in salsa neocatecumenale? E parliamone:
    "Non sarà il COVID A FERMARCI" questa la sostanza.
    "NON PRENDIAMOCI PARANOIE", dice un seminaristello o pretonzolo non so. Ma si vede a un Km di distanza che è esaurito già al massimo, poverino!!!!
    Intanto tra i preti e i seminaristi del cammino in tanti hanno beccato il COVID. Questa l'amara realtà. Il bilancio di questo Kiko non lo fa. Non se lo sogna neanche di farlo.
    Quello che più mi scandalizzò di Kiko, all'epoca, e che riconosco ancora e sempre in lui come tratto predominante, è il suo estremo CINISMO. Non è neanche solo indifferenza o anaffettività (che pure lo caratterizza fortemente: mai l'ho visto dimostrare un sentimento, un moto di emozione o commozione PER NESSUNO), ma è proprio cinismo allo stato puro. Una roba mostruosa in chi si presenta come un mistico visionario fondatore di un'esperienza che pretende il patentino di cattolicità!
    E questi descritti e anche l'ultimo che stiamo per citare sono i frutti prodotti... "non si raccolgono fichi dai rovi", della serie!

    Il predicozzo del rettore (credo sia lui alla fine) una accozzaglia. Afferma convinto che il covid lo ha mandato il demonio, contraddicendo tutta la kikiana predicazione su chi porta la storia...Fa un gran pasticcio di ambiguità.

    Credo, in conclusione, che questo insolito video sia nato come trovata per raccattare fondi. Che è il loro principale assillo a tutti i livelli, si sa.
    Portare una simile barracca avanti non è facile e non bastano gli scatoloni di viveri che mandano i fratelli.
    Questo è segnale inconfondibile che il piatto piange, di sicuro.

    Certamente è stato un anno di magra il 2020 e il 2021 non si profila meglio.

    Ritengo che, purtroppo, molti seguiranno l'esempio dell'Albania PER NOSTRA DISGRAZIA e faranno a gara a produrre video/sponsor per raccogliere quei fondi che con le collette non raccolgono più, causa STOP per COVID della intera macchina neocat..

    Pax

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  15. Beh vi rode parecchio questo video vero? Il Cammino e' finito? Siamo appena agli inizi. Vi informo che nella Diocesi di Firenze, quest'anno, niente vocazioni, ne sono uscite solo dalle Comunità Neocatecumenali, nessuna dai parrocchiani della domenica ne' da altre realtà ecclesiali. Scommettiamo che il nuovo Vescovo di Napoli aprira' un nuovo Redemptoris Mater? Quando era in Calabria celebrava con le Comunità Neocatecumanali,occhio!Ma quale viale del tramonto, inizia la nuova primavera del Cammino, dopo la pandemia, credo proprio che vi dovete rassegnare. Fatevene una ragione il Cammino salverà la Chiesa, che oggi conosciamo, il tipo di parrocchie che ci sono oggi e' destinato a finire, quello si e' sul viale del tramonto, insieme ai cristiani della domenica, che stanno sparendo. Dopo la pandemia il Cammino resterà insieme a poco altro il resto e' in estinzione.

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    1. Caro anonimo guarda che fumare certe cose fa molto male! Fides

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    2. Sig.Anonimo,
      non ha pensato che magari sarà la Chiesa a salvare il Cammino e non viceversa? Quando ci sono state crisi nella storia della Chiesa, Dio ha mandato dei santi a rinnovarla, ad esempio S.Francesco, che ha ricevuto il mandato da Gesù stesso quando il Crocifisso gli ha parlato, ma la sua opera di riforma non è mai stata caratterizzata da eresie o disubbidienza al Papa, come lo era invece quella dei catari e degli albigesi (tanto che all'inizio per la loro iniziativa di riforma i francescani furono scambiati per loro). Nel 1500 ci fu Lutero che pretese di cambiare la Chiesa modificandone la dottrina, e il resto della storia lo conosciamo tutti. Ora io non voglio giudicare Kiko, perchè solo il Signore può farlo, ma parliamo del Cammino: in 50 anni le discrepanze con la dottrina della Chiesa e disobbedienze al Papa oggettivamente ci sono state, per cui come puoi dire che il Cammino salverà la Chiesa se già non ubbidisce al Suo Magistero? Ti lascio con un ricordo personale, sono stata a Cracovia per alcune settimane e lì nonostante fosse inverno, con neve abbodantissima e freddo pungente il pomeriggio la chiesa parrocchiale (grande come una cattedrale) era stracolma per la Messa, e non c'erano solo anziani ma anche ragazzini e famiglie, quindi la situazione delle parrocchie non è la stessa in tutto il mondo, e la Chiesa non è affatto in estinzione.

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    3. Caro anonimo,
      Il card. Betori si è rammaricato della mancanza di vocazioni nella diocesi di Firenze durante la videoconferenza per gli auguri di Natale.
      Ha detto che quest'anno ci sarà l'ordinazione di un solo sacerdote del "gruppo dei neocatecumenali".
      Siete solo un "gruppo".
      Uno o nessuno fa poca differenza, questione di annate.
      Conosco il Cammino in quella diocesi, non ti vantare troppo. A parte la "Chiesa madre" che ancora reggicchia (ma le comunità scemano invece di aumentare) e altre due parrocchie un po' meno peggio, il resto è solo desolazione. Ti potrei elencare almeno 5 parrocchie tenute in piedi con le stampelle per non chiudere, cose da ridere.
      Vorresti, di grazia, elencare le vocazioni del tuo "gruppo" di quest'anno? Nemmeno ci sono state le convivenze di inizio corso e i pellegrinaggi per le alzate...
      So di una ragazza che si alzò in una giornata isolata di convivenza (alla frutta proprio), ma non aveva lavoro né fidanzato, soggetto ideale. Adesso il fidanzato pare l'abbia trovato: scommettiamo che ritira la disponibilità all'alzata?
      I seminaristi già al Redemptoris Mater non contano, non sono nuove vocazioni, benché siano pochi e ancor meno fiorentini.
      Prima di sparare cose non confermate pensa fino a 3. Non ti immagini che può esserci chi conosce come o meglio di te le realtà che citi?

      Ah, al funerale di don Corso Guicciardini, fra l'altro, il card. Betori non ha nemmeno accennato che seguiva i neocatecumenali, parlando solo della sua appartenenza all'Opera della Madonnina del Grappa.
      Don Corso, nobile e umile, non era un prete neocatecumenale come piacerebbe pensare a voi, era solo un prete che prestava il suo servizio a chi glielo chiedeva, ma è sempre rimasto un figlio di don Facibeni.

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  16. Dire che ci rode un video come questo o dimostra che non l'hai visto, o che non l'hai capito. I trionfalismi neocatecumenali qui non hanno avuto la meglio: ci sono solo delle povere famiglie in difficoltà che sono partite perché Kiko possa mettere una bandierina anche sull'Albania e un orribile seminario con il tabernacolo a doppia piazza messo nel corridoio del vestibolo (persino la fontana fallica ha una disposizione più degna).
    Per quanto riguarda le vocazioni a Firenze, non ce ne sono neppure del Cammino: Betori infatti ha detto che quest'anno non ordinerà sacerdoti, solo 'un ragazzo del gruppo dei neocatecumenali'. Non so se si coglie il messaggio, non tanto subliminale: NESSUN sacerdote, visto che c'è solo un 'ragazzo' del gruppo neocatecumenale (evidentemente non conta come sacerdote).
    Come a dire: siamo ridotti dalla penuria di vocazioni a contare come sacerdoti anche i neocatecumenali, pur nella loro dimostrata inesistenza ed incapacità... e non ne abbiamo neppure di quelli!
    Il Cammino, oltre a non salvare la Chiesa, non salva neppure se stesso, fattene una ragione, caro Anonimo.

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  17. 1) 4 mentecatti in croce che straparlano fuori dal mondo. Stiamo proprio rosicando sisi. Piuttosto come mai sono "costretti" a fare un video come questo? Cosa c'è, il potente cammino è rimasto senza soldi?

    2) le vocazioni del cammino? Te li raccomando: gente disadattata che messa in una parrocchia esce scema, che non sa confessare e che senza comunità, smette di pregare e si dà ai porno (l'ha detto una vostra catechista, non noi).

    3) piano con le scommesse. Nel 2013 sono venuti qui a dire che Papa Francesco sarebbe andato a PSG a celebrare la "messa neocatecumenale". Stiamo ancora aspettando.

    4) carissimo, non ci sarà nessuna "nuova primavera" per il cammino e lo sai perché? Perché vi siete basati sulle glorie umane. E queste passano.

    Ricordati una cosa: la Chiesa la salva Dio Padre... E Dio Padre non è neocatecumenale.

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  18. A me ha colpito la tristezza sui visi delle figlie di Mimmo e Angela, la prima coppia. È probabile che la mestizia fosse anche dovuta al pensiero del padre in terapia intensiva, ma mi è sembrata molto marcata. L'espressione del figlio invece sembrava a tratti indifferente, quasi come se quel video non lo riguardasse. Avevano tutta l'aria di soffrire e non poco a trovarsi lì. Un'altra cosa che mi ha colpito in negativo è quella detta dalla moglie della coppia romana dei Martiri Canadesi, che loro sono in crisi ogni giorno. Deve essere una vita parecchio dura, sembra quasi che continuino a stare lì per dimostrare ai loro fratelli di comunità che ne sono capaci. Anche l'espressione indifferente del marito quando ha detto di aver perso il lavoro, come se per un neocatecumenale non fosse una cosa grave o degna di particolare preoccuazione. Sono i cristiani della domenica quelli che si disperano se perdono il lavoro. Il neocat. duro e puro no, tanto la comunità provvede. Tutto il quadro è piuttosto triste.

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  19. Dice l'anonimo delle 13 e 58:

    "nessuna (vocazione) dai PARROCCHIANI DELLA DOMENICA... scommettiamo... occhio!... il Cammino salverà la Chiesa, che oggi conosciamo, il tipo di parrocchie che ci sono oggi e' DESTINATO a finire... insieme ai cristiani della domenica... dopo la pandemia..."

    A parte l'evidente disprezzo, che conta poco, quello che colpisce è il sentirsi ALTRO e PIU' rispetto alla Chiesa.

    E poi "il Cammino salverà la Chiesa" come se la Chiesa, da sola, non potrebbe salvarsi, perché sottratta all'azione di Dio.
    Il Cammino si salva e, perciò, la Chiesa è salva.
    Ma questo è equiparare il Cammino alla Chiesa! Anzi, è sostituire la Chiesa col Cammino!
    I puri della Chiesa, l'elite... cioè una chiesa diversa incistata nella Chiesa vera.

    Per non parlare del tono MILLENARISTA.
    Questa Chiesa sarebbe DESTINATA a sparire... lo spartiascque serebbe la PANDEMIA: una specie della leggenda dell'anno mille. "Mille e non più mille" dicevano i millenaristi di una volta.
    Per i millenaristi del Cammino lo spartiacque è il covid.

    Queste non sono idee dell'ingenuo camminante che è intervenuto, ma dei degli ideologi del Cammino.
    E questo la dice lunga su quello che è veramente il Cammino.

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  20. L'anonimo ha detto la verità, la altarini sono caduti, anche il mio vescovo notoriamente non contrario al cammino ma nemmeno favorevole (cmq uomo
    di fede, cultura, leale e onesto) in un recente incontro (on line) davanti a tutti ha detto delle realtà inconfutabili.

    1) Su 20 ragazzi in seminario in tutta la diocesi e dalle sue 180 parrocchie, 12 sono del cammino e provengono da 7 parrocche ove è presente il cammino).

    2) Sotto covid in molte parrocchie anche grandi, la vita pastorale e sacramentale si è ridotta ai minimi termini, anche meno, portando esempi (nessuna nc)

    3) In estate alle catechesi e ai pellegrinaggi del vescovo, presenti solo Nc e Ac (AC è presente in quasi tutte le parrocchie).
    Dalle chiacchiere dei blog alla realtà li fuori, se non vi piace il cammino ok, ci sta, ma lasciate fare alla Chiesa, pensate ad aiutare, tanto chi decide di venire ad ascoltare le catechesi viene a prescindere delle dicerie di facebook, della sacrestia, del pianerottolo vostre o di chiuque altro.

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    1. Ariecco la tipica menzogna neocatecumenale consistente nel rispondere a domande che nessuno aveva fatto.

      La domanda che in questo caso nessuno aveva fatto è: "ma il Cammino porta gente ai pellegrinaggi, ai seminari, alla pastorale neocatecumenale?" e la risposta è quella del cretineocatecumenale che si firma "Un altro fratello".

      La nostra vera domanda, invece, era: "come diavolo è possibile che il Cammino, propugnatore di eresie e di kikolatria, prosegua imperterrito la sua opera di devastazione della Chiesa?"

      La risposta esatta è testimoniata ripetutamente su questo blog, dalle persone, e dai fatti verificabili anche dai kikos: qui amiamo citare le fonti originali neocat, proprio per far capire che il Cammino è una setta di idolatri che si fingono cattolici ma in realtà adorano il tripode Kiko-Carmen-Cammino.

      Per una setta idolatrica è facile procacciare presunte "vocazioni". Sono vocazioni a Kiko, non a Cristo. Per una setta idolatrica è facile imporre ai propri adepti di proseguire la cosiddetta "pastorale" (ossia convivenze, preparazioni e tutto), perfino quando occorre farla "on-line". Per una setta idolatrica che vuole spacciarsi per cattolica, è facile andare a marcar presenza alle attività parrocchiali e diocesane, ubbidendo ai propri cosiddetti "catechisti" e all'autoassegnata missione di far diffondere il Cammino. Sarebbe una gioia, per i capicosca della setta, catturare nuovi adepti alle occasioni diocesane: nuovi paganti Decima già da mettere a budget. Me lo immagino, uno di questi kapò kikiani dire al nuovo arrivato: tu! esci per strada e fa' venire Almeno Quattro Persone alle nostre "catechesi"!

      Il problema del neocatecumenalismo - e anche il motivo per cui esiste questo blog - è che il Cammino è un'«eresia protestante-ebraica che di cattolico ha solo la decorazione». Se il Cammino non si autodefinisse cattolico, questo blog non avrebbe molte ragioni di esistere.

      Sta tutto lì il problema: il Cammino si proclama cattolico ma non lo è.

      Lo Statuto non è un certificato automatico di santità passata, presente e futura, ma è solo una lista iniziale di punti che il Cammino è tenuto a seguire se vuole restare nella Chiesa. All'articolo 13, nella nota 49, lo Statuto fa sue le «decisioni del santo Padre» Benedetto XVI del 1° dicembre 2005: dopo oltre quindici anni, il Cammino continua ancor oggi a disubbidire, poiché i capi del Cammino - e il pesce puzza dalla testa: Kiko - comandano di continuare le carnevalate liturgiche (e pseudoliturgiche come le pacchianate fatte "nelle case" a Pasqua durante il lockdown).

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    2. Almeno un paio di affermazioni di 'un altro fratello' non mi tornano.
      Intanto, è giusto che nasconda le proprie generalità, ma non si capisce perché non possa dire chi sia il suo vescovo e la sua diocesi: viene il dubbio che non desideri che si mettano alla prova le sue affermazioni.
      In secondo luogo, sappiamo che i neocatecumenali non vengono inviati al seminario della propria città, quindi è del tutto improbabile che i seminaristi neocat provengano da parrocchie della stessa diocesi.
      Infine anch'io osservo che questa smania di protagonismo è di solipsismo è davvero un peccato originale del Cammino. Ricordo quel neocatecumenale che sostenne che solo le Comunità avevano partecipato al pellegrinaggio per il Sinodo dei giovani verso Roma: in realtà, si è scoperto, credevano di essere gli unici perché assolutamente distaccati dalla realtà della diocesi, non sapevano che da tempo i gruppi giovanili stavano preparandosi anche spiritualmente per partecipare al pellegrinaggio. Naturalmente l'attrazione principale non era l'incontro con il Papa ma quello con Kiko, al punto tale che, poi si è saputo, molti di loro hanno partecipato solo a quello.

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  21. Dagli interventi dei camminanti si può constatare come il loro concetto di rinnovamento della Chiesa non consiste nella santificazione, ma nel cambiarla.
    Essi non partono dall'impegno da un percorso si santificazione, che può comportare un nuovo impegno, anche metodologico, ma partono da un cambiamento di metodo, confondendo il metodo con la grazia.

    Dai loro interventi risulta chiaro che partono da una loro "esperienza" che propagandano, come i partiti politici fanno con le loro "soluzioni" o i loro "ideali".
    Ma in politica non c'è dialogo, ma scontro, perché le formazioni, specie le più ideologizzate, presentano le proprie posizioni di parte come universali, e presentano certi valori universali, come la solidarietà, come di parte.
    Ma se se anche i valori fondamentali sono considerati di parte invece che di tutti, si propagano per IMPOSIZIONE.

    Per questo la cosidetta evangelizzazione del Cammino è tanto aggressiva e i camminanti sono così saccenti e manifestano disprezzo verso i "cristiani della domenica".

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    1. Ma presentare i valori evangelici con metodi diversi (e non evangelici come l'aggressività e la saccenza), significa cambiare il Vangelo, così come un Vangelo cambiato ha bisogno di metodi diversi da quelli proposti dalla Chiesa.
      Se contenuti diversi comportano metodi diversi, anche i metodi diversi sono configurati a promuovere un vangelo non originale.
      Un conto è aggiornare i metodi o adattarli alle culture (inculturazione), ma nel cammino accade esattamente l'opposto: nessun aggiornamento da 50 anni, sempre uguali anche nell'espressione a imitazione di Kiko, e inculturazione al contrario: sono i popoli a doversi "inculturare" nel Cammino!

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  22. Che il Cammino abbia preso una strada di protestantizzazione appare evidente dal fatto che non si fa cenno né di sacrificio, né di offerta (cosa che, purtroppo, accade anche in altri ambiti ecclesiali).
    Sul sacrificio e l'offerta di Cristo, e anche dei fedeli in conformità a lui, si sono santificate molte anime.
    Ricordo una mia nonna che ogbi volta che aveva una contrarietà, la offriva a Dio.

    La Messa si basa sull'offerta e il sacrificio di Cristo! Sull'espiazione per i nostri peccati! Così l'insegna Padre Pio. Nella Messa la fede cattolica diventa vita.
    Una Messa in cui questa dottrina non risulta chiara, come la Messa del Cammino, fa perdere alle anime delle grazie, come le nascondesse, anche se sarebbero a disposizione.

    Un errore grave del luteranesimo, forse più ancora delle altre deviazioni dottrinali, è proprio rifiutare il concetto di sacrificio.
    Questo è come una falla su una barca, attraverso cui entra l'acqua che prende il posto dell'aria.

    Se dalla Messa si toglie ogni riferimento al sacrificio e la si presenta come una banchetto di crapuloni, come nel Cammino spesso accade, le opere cominciano a entrare in questa falla e prendono il posto della grazia.
    E si arriva all'incredulità di un "cammino" che ha preso le sembuanza della fede, così come nei fossili i minerali hanno preso il posto dello scheletro dell'animale, anche se a volte lo riproducono fedelmente.

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  23. Mi dicono che su Radio Maria stanno trasmettendo adesso una "tavola rotonda" composta da due kikos, un ciellino, uno dell'Opus Dei, e uno de La Nuova Bussola Quotidiana. Un tale minestrone di soggetti (con preponderanza neocat) poteva essere possibile solo in epoca bergogliona, epoca di appiattimento dei movimenti e di disperati tentativi neocat di diventare sempre di più i novelli topi di redazione.

    La Pellicciari ha indubbiamente i suoi meriti in qualità di storica ma è spiritualmente assurdo che una smascheratrice di trame massoniche contro la Chiesa si sia invischiata da decenni con un movimento graditissimo alla Massoneria (si vedano i simboli massonici nei dipinti kikiani degli anni '60, nonché l'invincibile fissazione della Comunione sulle mani, ecc.). Pasotti è uno dei colonnelli di Kiko, sebbene Kiko non gli abbia fatto far carriera.

    Eh, sì, l'operazione infiltrazione sta ancora riuscendo piuttosto bene ai kikos. Colonizzare Radio Maria servirà per diffondere ulteriormente l'eretico verbo kikiano. Chissà, magari Livio Stalin Fanzaga, famoso per epurare chiunque non lodi il Bergoglio, potrebbe per un attimo fermarsi a riflettere: "perché diavolo dovrei dar spazio ai kikos se deturpano la liturgia e la dottrina e idolatrano il loro fondatore al punto da disubbidire a tutti i Pontefici?"

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    1. Attenzione che per mentire basta inquinare la verità. Se accetti il novanta per cento di vero e il dieci per cento di falso, sei caduto vittima della menzogna, perché lo scopo dei mentitori è che tu accetti per vero un punto che in realtà è falso.

      Per questo i mentitori professionisti sono capaci di darti tanta verità e un pizzico di menzogna. Per questo si può avere grande stima per determinate persone ma non far sì che quella stima sia motivo di accettare un singolo punto contro la fede.

      Dunque, applaudo alla Pellicciari che spiega lo scempio messo in essere dal governo e perfino dalle autorità ecclesiastiche, ma con ciò non giustifico minimamente il suo farsi guidare da un movimento ereticale quale è il Cammino.

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  24. Quindi secondo i neocat La Chiesa fondata da Gesù Cristo, e sorretta dallo Spirito Santo sarà salvata dal cammino?
    Quindi Kiko salvera Cristo, praticamente hanno rigirato tutta la Dottrina.
    Kiko è venuto per salvare il mondo e per salvare Gesù Cristo.

    neanche si accorgono di quello che dicono, dopo le assurde frasi "il cammino salverà il mondo grazie al kerigma" in cui chi agisce è il cammino e Dio e Gesù Cristo sono solo il mezzo in mano a Kiko per cui ciò avvenga.
    Adesso siamo al fatto che è Gesù che deve essere salvato.
    Oramai sono "oltre", dire che è una setta Gnostica Ebraica, con molti aspetti protestanti (calvinista Luterana) è fargli un complimento.
    Oramai non sono più nenache da annoverare tra i Cristiani.

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  25. SBruno, scusa una domanda: Che ci fa Cristo in una setta hnostica ebraica?
    Tanto per capore se le parole hanno in senso o sono messe allarinfuse per colpire l'ascoltatore ignorante

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    1. Tutti gli eretici adoperano a vanvera il tre volte santo nome di Nostro Signore, allo scopo di catturare nuovi adepti.

      Il kikismo-carmenismo è un parassita della Chiesa. Come tutti i parassiti, senza la Chiesa il Cammino non saprebbe più dove pescare adepti, anche se continuasse a blaterare di Nostro Signore.

      Ecco perché da tanti anni sono pronti ad "andarsene dai protestanti" (testuali parole di Kiko: «vogliono che ce ne andiamo dai protestanti?») ma ancora non fanno pubblicamente il passo.

      Ed hanno bisogno di fingersi cattolici anche perché devono pur sentirsi superiori a qualcuno.

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    2. Infatti bruno ti ha detto che:

      ...sono "oltre", dire che è una setta Gnostica Ebraica, con molti aspetti protestanti (calvinista Luterana) è fargli un complimento.
      Oramai non sono più nenache da annoverare tra i Cristiani....

      Sai leggere?

      Infatti ormai somigliano più alle sette...sataniche.
      Si stanno evolvendo, rapidamente.

      Pax

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    3. Il Cristianesimo da qualcuno viene ancor oggi considerato una specie di derivazione dell'ebraismo, una specie di allargata setta esoterica. Il modo neocatecumenale di intenderlo e di viverlo dà loro pienamente ragione: a questo proposito va riletto l'articolo di BPS sul video della Convivenza con i rabbini del 2015.
      Invece gli ebrei stessi, anche 'illuminati' come il rabbino Dario Disegni, considerano il cristianesimo una delle 'ideologie a base monoteistica' che gravitano intorno al loro testo sacro, la Bibbia (dall'introduzione ai suoi volumi con traduzione in italiano della Torà).

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    4. Forse non so leggere o forse non capisco, oltre ad avere scritto male e di fretta (d'altronde i caratteri sono minuscoli per un cecato come me) ma continua a sfuggirmi,  in termini logici, l'accostamento fondamentale tra gnosi ed ebraismo uniti però dal Cristo


      O uno è uno gnostico cristiano o uno è uno gnostico ebraico, magari saranno eretici tutte e due, secondo un certo punto di vista, ma, a rigore, non potrebbro coesistere


      Kiko mica ha rinnegato Cristo, magari, forse, l'ha capito male.


      Mi sbaglio?

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    5. Avresti ragione, se si volesse seguire la logica. Ma l'impressione che condivido con Bruno è che Kiko abbia fatto un gran pateracchio sincretico, al punto tale che pure i pentecostali, quelli normali, ritengo sia offensivo accostarli a lui. Bisogna ormai ricorrere, per capirne alcuni tratti, alle sette evangelicali americane o coreane incentrate sul vangelo della prosperità: anche loro 'hanno capito male' Cristo, a parole non l'hanno certo rinnegato, anzi.

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    6. Che Kiko si sia ispirato all'ebraismo secondo me è anche dovuto alle sue origini ebraiche (Gomez come fanno notare è un cognome ebraico sefardita e Wirtz è il cognome di sua madre, di origini ebraiche); anche Maometto nel fondare l'Islam si ispirò all'ebraismo,la religione di chi attraversava il deserto in carovana. Non c'è niente di male nel voler approfondire la conoscenza dell'ebraismo, e nel considerare le persone di religione ebraica come "fratelli maggiori nella fede" (parole di un catechista), ma dare più importanza alla simbologia e ai rituali ebraici in un movimento cattolico rischia di portare al sincretismo, oltre che all'abuso liturgico (la Menorah sulla mensa dell'Eucaristia e la Torah al centro della Domus Galilae ne sono chiari esempi, come l'agnello e le erbe amare a Pasqua, tipiche della Pasqua ebraica). Per la questione del protestantesimo, ti invito a vedere le foto o i video di una eucaristia protestante e vedrai che ci sono pochissime differenze (anche loro hanno l'agape se non sbaglio), per cui è facile passare dal cammino al protestantesimo, come ha fatto un ragazzo che conoscevo.Anche gli ebrei ultraortodossi e i protestanti hanno molti figli, la Chiesa Cattolica invece invita alla genitorialità responsabile. Infine questo fatto delle alzate, delle vocazioni e delle coppie nate durante pellegrinaggi e ritiri è molto comune in America, tra i protestanti appunto.

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    7. La vera e prima appassionata di ebraismo fu Carmen Hernandez, che si fece il famoso viaggio in Israele con un paio di consorelle durante il quale, sulla roccia di Pietro, ebbe la famosa mistica 'locuzione'.
      Cito dal suo discorso all'approvazione dello Statuto:

      Una delle grazie più forti che ho avuto è stata a Ein Karem: io pensavo di fondare, con alcune amiche, un’associazione nuova, un movimento, ma ho sentito dalla Madonna "No … è la Chiesa: Benedetta tu fra le donne, sarà la Chiesa".

      Kiko si è poi adeguato assai volentieri perché il filone ebraico gli permetteva di far passare il Cammino come una realtà cattolica che privilegiasse il dialogo interreligioso ma soprattutto perché il richiamo ai riti ebraici (vedi la celebrazione della Pasqua) gli permetteva di svalutare e mistificare i riti cattolici e soprattutto i Sacramenti della Chiesa, come anche i midrashim e i targumim gli consentivano una diversa interpretazione delle scritture.
      Per Kiko, nel recentissimo documento sulla Pentecoste, gli Apostoli con Maria a Gerusalemme si erano riuniti nel Cenacolo per festeggiare un rito ebraico e non in attesa della promessa venuta dello Spirito Santo, secondo la parola di Gesù. Non perché a lui interessi un fico secco delle festività ebraiche: il suo unico intento è privatizzare la Pentecoste a proprio uso e consumo, come ha sempre fatto, traendo in inganno tanti cattolici fin da subito con la favola dell'ispirazione divina.

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    8. Ricordo di aver letto qualcosa del genere a proposito di Carmen e della Pentecoste secondo Kiko; secondo me (ma è solo un'opinione personale) il Cammino ha come scopo quello di ricreare il popolo degli Israeliti dell'Esodo, se si legge il Levitico si trovano tantissime somiglianze: la Decima, la Pasqua Ebraica, i matrimoni endogamici, la barba lunga per gli uomini, i balli rituali. A proposito di balli, credo che il ballo finale dell'Eucaristia sia proprio di tradizione ebraica: all'Eurovision 2016 il cantante israeliano (probabilmente di religione ebraica perchè parlava ebraico e non arabo) per festeggiare il passaggio alla finale fece un ballo con il suo team, ed era proprio quello dei neocatecumenali. E' vero che si può lodare Dio anche con la danza, ma il ballo nella celebrazione eucaristica è un abuso liturgico condannato dalla Chiesa,come mi è stato fatto notare una volta da una persona che mi ha aperto gli occhi sul Cammino.

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  26. Chissà, forse, può darsi, mah, boh, quindi, di conseguenza , perciò, in ottemperanza a quanto verificatosi nella fattispecie, nell'estrinsecarsi implicito del favellare acconcio, si potrebbe invitar eziandio l'ineffabile Cammino a esplicar quotidianamente le sue mattutin funzioni corporali. In parole povere, il Cammino vada a c..(censura)

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