domenica 19 settembre 2021

Parole di un fondatore: meditate neocatecumenali, meditate!

Dal momento che sul blog si sta parlando di fondatori e del loro carisma, abbiamo ritenuto opportuno riportare alcuni consigli di Padre Jean Claude Colin, fondatore dei Padri Maristi ed uomo di tutti i tempi (tratto da un volantino).

Attenzione: le parole di padre Colin potrebbero risultare molto offensive e urtanti per i professionisti del neocatecumenalismo.


 


"Non fate dell'evangelizzazione un'impresa, un affare che riesca, che bisogna portare avanti costi quel che costi."


 


"Non prendete troppo sul serio strategie ed artifici con lo scopo di far passare il "messaggio" come se aveste qualcosa da vendere. "


 


"Partecipate alla vita della Chiesa locale, ma non predicate troppo. Non lasciatevi prendere dalla trappola delle parole abusate; suscitando sentimenti di fiducia si guadagna più che tuonando e spaventando".



"Abbiate molto pudore. Siate piccoli. Oggi non c'è che la fede e la preghiera che possono convincere gli spiriti, illuminare le intelligenze e toccare i cuori."



"Riscoprite, in una preghiera semplice, lo stupore della fede. Cercate Dio là dove si trova. Semplificate la vostra vita."



"Aiutatevi reciprocamente ad andare contro corrente in questo mondo, dove non si sa più quali siano i veri valori e i veri tesori".


 

"Contemplate vostra Madre e imitatela."



28 commenti:

  1. "Contemplate vostra Madre e imitatela." E invece contemplano gli autoritratti di Kiko e le bislacche rappresentazioni della Vergine kikizzata.

    Così, quando nel Vangelo di oggi venivamo messi in guardia dal «lievito dei farisei» pensavo al trionfalismo neocatecumenale tutto intento a conteggiare (e ingigantire) i propri numeroni gigantoni, le proprie autoglorificazioni, la propria superbia.

    p.s.: le parole dei santi restano valide anche dopo secoli e millenni. Noi cattolici sappiamo riconoscere la grazia che hanno ricevuto padre Pio, Teresa di Lisieux, Caterina da Siena, Agostino d'Ippona... Mentre le parole dei "poco santi" accendono fuochini di brevissima durata, perché i soggetti non sono anime predilette da Dio ma solo dei poveracci con manie di grandezza che vengono dimenticati poco tempo dopo la loro morte. (Ce ne parla perfino la Bibbia, dei falsi messia e falsi profeti: e Kiko e Carmen sono «i nuovi falsi profeti»).

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  2. Grazie per questo post.
    Brevi riflessioni di un VERO Fondatore e "uomo di tutti i tempi"...
    Eloquenti immagini in sequenza.

    Fa bene pensare, meditare, confrontare. Tutto ci conferma, tutto ci porta a rafforzare le nostre acquisite convinzioni maturate negli anni e mai disconosciute.

    Il travaglio è stato lungo e laborioso, almeno per me. Non sarei rimasta anni e anni nel Cammino prima di prendere la decisione finale se tutto fosse stato più semplice.
    (Sì, come scritto sulla pagina iniziale qui, abbiamo a che fare con costoro che "così mal si camuffano". Male, forse, ma pur sempre si camuffano, accidenti! E lo so bene a mie spese!)

    A quel punto tanto elaborata la mia decisione e dettagliata in ogni suo aspetto, tanto vagliata che mai ho conosciuto ripensamenti.

    Grazie anche a questo Blog, che ho conosciuto per caso dopo più di 10 anni cha avevo lasciato il Cammino, ho avuto solo conferme dagli approfondimenti successivi.
    Dalla lettura dei post, dai libri e dagli studi che ho potuto reperire.

    Al primo posto Lino Lista che ho anche conosciuto, col quale ho stretto una meravigliosa amicizia, col quale mi sono confrontata in indimenticabili lunghe conversazioni fruttuose. Da lui ho imparato tantissimo. Padre Zoffoli unico e impagabile. E poi tutti coloro che ho conosciuto qui.
    Compagni di viaggio tutti, compagni di sventura alcuni.

    Pax

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  3. Eh sì! Per costoro l'evangelizzazione è un'impresa proprio, in senso tecnico. E anche qualche cosa di più!

    Questa mentalità fa dei neocatecumenalisti dei professionisti veri e propri.
    Che cosa brutta per chi si millanta apostolo!

    L'annuncio del Vangelo è cosa di Dio. Lui lo porta avanti. E i servi inutili che operano lo fanno in pace, abbandonati al Signore.

    Non c'è spazio per il "costi quel che costi" e altro ancora. Manco fosse cosa dipendente dalla umana volontà. E non lo è.
    ........

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  4. ........

    Da qui la matrice ultima della kikocarmeniana agitazione e concitazione che trasmettono agli adepti.

    Parlo per esperienza.

    Nei lunghi anni dedicati al cammino neocatecumenale era tutto a un ritmo forzato. Finiva una cosa ne cominciava un'altra. Ed era sempre Kiko a dettare i tempi stretti della marcia forzata.
    Sarà forse (o sicuramente) la sua anche una strategia studiata ad arte e finalizzata al non lasciar spazio e tempo per pensare. Non dare neanche il tempo materiale per far mente locale. Impegni continui, che si accavallavano come le onde del mare.
    Una cosa insopportabile. Che col tempo creava un'ansia crescente. Nutrita dal timore di avere qualcuno di quegli impedimenti seri che la vita crea a chiunque.
    Come si fa a dire a Kiko che per una volta la disponibilità non si può dare?
    Questo non è contemplato nel Potente Cammino!
    Mai un accento di misericordia e comprensione. Tutto un accusare aprioristico di idolatria. "Tu sei un idolatra, schiavo della tua affettività malata", questo usciva ogni volta dalla bocca di Carmen soprattutto. Con quel suo ghigno cinico e baro, infieriva spietata. Nessuno sconto per nessuno... i morti seppelliscano i loro morti...
    E sì! Erano loro i vivi!!!
    ........

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  5. ........

    Ricordo le convivenze di itineranti. Un unico darsi da fare. Sbracciarsi. Fare, fare, fare, fare.
    Correre di qui e di là.
    "Dobbiamo evangelizzare!". "Guai a me se non annunciassi il Vangelo!". Ma nel senso più volontaristico e dimentico della gratuita Grazia di Dio che si possa immaginare.

    Come coniugare altrimenti tutto questo con la schifosa:
    "Se qui non raccogliamo almeno UN MILIONE DI EURO l'evangelizzazione si deve fermare"?

    L'idolatria è palese.
    La menzogna pure.
    Il sacrilegio impera
    e la megalomania,
    l'IO luciferino,
    la fa da padrona.

    2Corinzi 6
    Versetto 15
    Quale intesa tra Cristo e Beliar?

    Versetto 16
    Quale accordo tra il tempio di Dio e gli idoli?

    Non ci sono dubbi. Troppi i dati e i riscontri!

    Pax

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  6. O.T.
    Qualche minuto fa, ho intercettato sul sito di aeronautica "fligthdata24h", che tiene in tempo reale sotto controllo gli
    aerei di tutto il mondo, un volo executive molto particolare: Roma-Ciampino destinazione Leon-Spagna. Mi chiedo chi abbia interesse ad affittare un aereo per questa tratta; ed ho subito pensato male.

    Ruben.
    Fine O.T.

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  7. Padre Giovanni Claudio Colin è un fondatore nel senso vero del termine: ha fondato una realtà ecclesiale, e l'ha fondata nella Chiesa e per la Chiesa.
    Egli era cosciente della forza nascosta in una semplice frase, che si è realizzata nella figura della Vergine Maria: “Quando Dio parla ad un’anima, dice molte cose in poche parole. Così è per la frase: sconosciuto e nascosto nel mondo”.
    Essere sconosciuto e nascosto è veramente essere lievito che fermenta tutto l'impasto.
    Questo messaggio, secondo l'idea del fondatore, si adatta perfettamente all’azione apostolica ed è, al servizio della fede, una di quelle armi paradossali, all’apparenza inoffensive, che si rivelano invece più efficaci di un esercito schierato in battaglia.
    Padre Colin ha avuto la visione di una Chiesa rinnovata nello spirito di Maria; un popolo di Dio animato da Lei.
    Scriveva nel 1833 parlando della congregazione che voleva fondare:
    “Lo scopo generale della Società (di Maria) è di contribuire, nel modo migliore possibile, tanto con le proprie preghiere
    che con i propri sforzi, alla conversione dei peccatori e alla perseveranza dei giusti, e di raccogliere, per così dire, tutte le membra di Cristo, qualunque sia la loro età, il loro sesso e la loro condizione, sotto la protezione della Beata Vergine Maria, Madre di Dio, di rinvigorire la loro fede e la loro pietà e di nutrirle della dottrina della Chiesa romana. In modo tale che alla fine dei tempi come agli inizi, tutti i fedeli siano, con l’aiuto di Dio, un cuor solo e un’anima sola nel seno della stessa Chiesa romana e che tutti, camminando nella maniera degna di Dio sotto la guida di Maria, possano raggiungere la vita eterna”.
    Ora, è facile ravvisare la diversità rispetto a Kiko, che invece ha sempre predicato un esibizionismo della fede, la necessità d'essere riconosciuti e riconoscibili: non sconosciuti e nascosti ma conosciuti e evidenti.
    Il mezzo poi non è quello di insegnare la dottrina romana, quanto piuttosto di decostruirla, e lo scopo non è l'essere un cuor solo e un'anima sola nella Chiesa.
    Per questo già dalle pochissime frasi attribuite a padre Jean Claude Colin e presentate nell'articolo, si coglie la totale diversità, direi antiteticità, rispetto agli obbiettivi dei fondatori del Cammino Neocatecumenale.
    Dal momento che la Madonna non può ispirare du realtà che si basano su principi esattamente opposti, è chiaro che uno dei due fondatori è un falso e una delle due fondazioni si ispira ad altro.

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    1. Quindi : padre Pio, padre Zoffoli, don Dolindo, adesso padre Colin. Chi è il prossimo nemico del Cammino? Ce lo dite, ce lo dite?

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    2. Il prossimo nemico del cammino sarai tu e quelli come te quando ti toccherà trovarti un lavoro e senza più prebende e se non troverai un lavoro perché c'è gente che c'è l'ha è lo perde diventerai un morto di fame, un poveraccio, perché così ti ridurrà il cammino.

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    3. Semplice...TUTTI. Tutta la Chiesa. Perchè PAdre Pio, don Dolindo, padre Colin parlano secondo l'Esperienza della Chiesa. Se voi li considerate NEMICI per quello che dicono allora considerate NEMICA pure la Chiesa intera. E infatti vi comportate con gli altri proprio in questo modo.

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    4. Nemico del Cammino????

      Ma voi vedete nemici ovunque quando si parla di santi.
      E in fondo, chi siete voi?
      Pulviscolo nell'atmosfera.

      Partiamo da un altro punto di vista, dato che quel che conta è la Chiesa e non il Cammino, che è solo una sua parte infinitesimale:

      Padre Pio (SANTO), don Dolindo (SERVO DI DIO), padre Zoffoli (accreditato TEOLOGO) e molti altri, rappresentano la Chiesa.

      La Chiesa ha un solo grande nemico, che genera tanti altri piccoli nemici in ogni tempo. Chi è?

      Se proprio si vuol parlare in termini di "nemico", quindi, prendendo spunto dall'opposizione tra le parti, la frase giusta è:

      Chi è nemico della Chiesa?

      La risposta giusta è:

      Tutti quelli, Cammino compreso, che criticano i suoi santi esponenti (Padre Pio, padre Zoffoli, don Dolindo...) e li considerano loro NEMICI.

      Questo infinitesimale pulviscolo che è il Cammino (esplicitamente per bocca dei suoi membri) pretende di andare contro la Chiesa e i suoi santi, non riconoscendo e non concordando con quanto da loro vissuto e predicato.

      Logica deduzione: a chi si addice la qualifica di nemico?

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  8. https://neocatechumenaleiter.org/it/comunicato-stampa-del-cammino-neocatecumenale/

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  9. Nemico è l'acronimo di :

    Neocatecumenale Eretico Mamotreticamente Indecente Comicamente Obsoleto

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  10. Nel sito ufficiale del Cammino c'è una preghiera di intercessione a Carmen, nonchè la richiesta formale di apertura della causa di beatificazione. Aspettiamo commenti...............

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    1. rispetto a tutte le altre che si trovano in giro nelle indicazioni finali vieme omesso "e che la presente preghiera non ha alcuna finalità di culto pubblico"
      e già questo pasterebbe, visto il copia incolla perché ometterlo?
      accidenti ci sono cascato di nuovo magari adesso correggeranno anche questo

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    2. Sì, la preghiera, che già abbiamo riportato, è la seguente:
      O Dio,
      che scegliendo Carmen Hernández
      come co-iniziatrice del Cammino Neocatecumenale,
      le hai concesso un grande amore a Gesù Cristo e alla Chiesa,
      alle Sacre Scritture e alla preghiera liturgica,
      zelo ardente per la proclamazione itinerante del Vangelo
      e la fedeltà a te nella prova della croce;
      concedimi, per sua intercessione,
      di essere fedele al battesimo che ho ricevuto
      e, se è la tua volontà, la grazia che ti chiedo.
      Per Gesù Cristo, nostro Signore. Amen.
      Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre.
      Ho alcune osservazioni da opporre.
      Dire che Dio ha scelto Carmen come co-iniziatrice del CN, significa dare un colore inferiore alla ipotetica santità di Carmen rispetto ad una realtà, il CN, che domani può scomparire, essere chiuso eccetera. Questo non ha alcun senso nella Chiesa Cattolica: san Francesco è santo al di là del successo dell'Ordine francescano (che non avrebbe neppure voluto creare), mentre la soppressione dei gesuiti non avrebbe in alcun modo influito sulla santità di Ignazio di Loyola.
      Ma per i neocatecumenali che hanno stilato questa preghiera, è il Cammino a dover essere santo, non la persona, la cui unica causa di santità deriverebbe da questa chiamata ipotetica di Dio a fare o non fare qualcosa.
      La supersantità del Cammino la si deduce dall'uso del termine 'iniziatrice', come se il CN avesse una personalità autonoma preesistente. Noto comunque a latere che quando gli fa comodo sono fondatori, non iniziatori, vedi l'ultimo comunicato stampa sullo stesso sito.
      Ci sarebbe molto altro da dire.
      Noto comunque che chiedere ad una che ha vilipeso i Sacramenti ricevuti dalla Chiesa come fossero inficiati da paganesimo e superstizione, di aiutare ad essere fedeli al battesimo ricevuto, è una contraddizione in termini. A meno che non si intendesse il battesimo neocatecumenale nel Giordano.

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    3. Mav hai ragione! Ma questa volta facciamo lo screenshot 😉

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    4. Dici bene Mav, anche a Pasqua, con la Comunione "da asporto", abbiamo apprezzato l'abilità da prestigiatori neocat nel cambiare certe pagine web e nell'eliminare i video da youtube, una volta il messaggio arrivato a destinazione.
      Delle anguille della comunicazione e del bipensiero.

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  11. Piccolo promemoria per i non addetti ai lavori.

    Quando i fratelli del Cammino blaterano di "non è un movimento ma un'iniziazione cristiana", stanno mentendo sapendo di mentire.

    Anzitutto perché non esiste nessun documento "Iniziazione Neocatecumenale" dotato di approvazione ufficiale. Esistono sì i "mamotreti" - di cui fino ai primi anni 2000 ancora negavano l'esistenza - confluiti (e quindi ripetutamente "aggiustati") nel cosiddetto "Direttorio Catechetico" (tuttora "approvato per la pubblicazione", ma senza approvazioni sul contenuto, ed ancora non pubblicato), che però non è la descrizione sistematica di un metodo, ma solo l'elenco delle omelie laicali tenute da Kiko e Carmen negli anni '60 e primissimi anni '70.

    In secondo luogo, ma non meno importante, perché è impossibile che l'autorità della Chiesa approvi un "metodo di iniziazione". Se per ipotesi così fosse, allora chiunque potrebbe svegliarsi al mattino, "brevettare" la sua personalissima "iniziazione cristiana", farsela approvare con timbro pontificio, e andare in giro dicendo: «voi non potete criticare me e il mio movimento perché la mia "iniziazione cristiana" è brevettata, guardate, il brevetto in carta bollata con tutti i timbri!»

    Nella Chiesa non possono essere "brevettate" o "approvate" delle idee, tanto meno idee "segrete". Qualsiasi aggregazione ecclesiale è composta da persone, perché in caso di problemi devono esserci dei referenti, deve esserci un responsabile, deve esserci un interlocutore. Non si può interloquire con un "metodo di iniziazione", ma solo con i responsabili di un'associazione. Quando i kikos blaterano di "iniziazione", il loro sottinteso è che gli scandali del Cammino non devono provocare reazioni della gerarchia ecclesiale, perché il "metodo" sarebbe brevettato. Il trucchetto di chiamarlo "metodo" serve a ingannare i cattolici riguardo le gravi responsabilità della gerarchia neocatecumenale.

    Facciamo poi notare anche l'altro sottinteso dei kikolatri, e cioè il fatto che tale "iniziazione cristiana approvata" non essendo pubblicata non può essere criticata nel merito ed è applicabile solo da Kiko e dai suoi fedelissimi. Non è che qualcuno possa avviare comunità neocatecumenali, raccogliere "decime" e non dare nemmeno un centesimo a Kiko, e non dare nemmeno lode a Kiko, e non comprare nemmeno uno dei gadget di Kiko. Praticamente insinuano che l'approvazione della "iniziazione" equivarrebbe all'approvazione di qualsiasi iniziativa (passata, presente e futura) di Kiko. Come se Kiko e i suoi scagnozzi avessero ricevuto un certificato di santità (passata, presente e futura), come se avessero ricevuto il diritto di essere al di sopra di ogni critica.

    Obiezione: e allora, l'approvazione di una regola monastica? Gli zelanti kikolatri mentono sapendo di mentire perché sanno bene che anche quando la Chiesa approva una "regola" monastica, ha sempre comunque presenti i referenti (l'abate), ha sempre la possibilità di sopprimere la comunità e la regola (se così non fosse, sarebbe come dire che la comunità è superiore all'autorità della Chiesa), ecc. Del resto, se la "regola" è buona, i diretti interessati faranno di tutto per pubblicarla e farla conoscere (se non ci ha già pensato l'autorità della Chiesa). In particolare notiamo che gli aderenti al Cammino non hanno sottoscritto nessuna "regola", non hanno emesso voti o promesse (nemmeno informalmente), non sanno nemmeno quale sarebbe il "metodo di iniziazione" (è vietato domandare "cosa verrà dopo").

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    1. Capite la truffa neocatecumenale? "Siamo approvati dunque devi dare la Decima". Falso, falso su falso! Lo Statuto fa tante acrobazie verbali ("la natura del Cammino, bla bla bla...") e le poche cose serie che dice sono esattamente quelle a cui i kikos disubbidiscono (cfr. il rosario, rinviato all'apposita "tappa"), ed ovviamente non dice nulla riguardo alla "Decima" e alle altre porcherie del Cammino ("l'ubbidienza al catechista è tutto! io sono il Vostro Catechista!...").

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    2. Basta ricordarsi cosa disse Chinaglia nel suo discorso per l'approvazione dello Statuto ad experimentum del 2002.

      Nella foga di voler dimostrare che il Cammino È un "itinerario di formazione cattolica" (solita lettera Ogniqualvolta), arrivò a dire:

      "Con questa "formale" approvazione IL SANTO PADRE... OFFRE A TUTTA LA CHIESA questo nuovo strumento... un itinerario post-battesimale di natura catecumenale, METODO valido per portare alla maturità della fede..."

      Proseguì poi accostando il metodo di Kiko agli esercizi spirituali di Sant'Ignazio di Loyola:

      "D’altra parte non fa meraviglia che la storia, anche quella della Chiesa, si ripeta in presenza di situazioni analoghe: dopo un inizio secolo di grande opulenza come il 1500 e di fronte alla necessità di colloquiare con l’uomo del Rinascimento e della sfida protestante, Paolo III non esita (con una bolla ad hoc) ad approvare "gli Esercizi di Sant’Ignazio"... definiti da Pio XI: "codice molto saggio e universale della direzione spirituale delle anime".

      La mira neocatecumenale è sempre stata quella: far approvare il metodo ed il catechismo di Kiko come furono approvati PER LA CHIESA UNIVERSALE gli esercizi di Sant'Ignazio.

      Nonostante gli sforzi, però, sono rimasti delusi, perché hanno approvato il Direttorio con efficacia valida solo all'interno del Cammino Neocatecumenale e non certo per la Chiesa Universale.

      Ecco perché, secondo me, si ostinano a farsi chiamare "itinerario, iter, metodo, programma...".

      La diversità però sta nel fatto che riguardo a Kiko si sono succedute approvazioni solo sull'aggregazione laicale, mentre per Sant'Ignazio l'approvazione fu davvero sul suo metodo.

      Il colpaccio di estendere il metodo neocatecumenale a tutta la Chiesa, ormai non è riuscito.

      Ce la faranno i neocatecumenali a percepire la sostanziale differenza?

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    3. Siamo purtroppo abituati alle affermazioni fatte di sola aria fritta.

      La cosiddetta "approvazione" non venne dal Santo Padre ma da un amicone del Cammino (Ryłko, al quale la signora Carmen Hernández aveva promesso «un futuro immenso se avesse appoggiato il Cammino»).

      Inoltre tale "strumento metodo itinerario" è segreto, quindi non è stato offerto "a tutta la Chiesa" ma solo ai detentori del segreto.

      Insomma, il Chinaglia ha sparato un sacco di frottole. Che qualcuno del Cammino lo abbia informato male? Che strano, è la stessa cosa che avvenne col Gennarini, che commentando la lettera del 1° dicembre 2005 disse che era la "prima volta che nella Chiesa si approvano variazioni liturgiche"...

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  12. "Non fate dell'evangelizzazione un'impresa, un affare che riesca, che bisogna portare avanti costi quel che costi." E poi le chiese e le comunità si svuotano... questi sono i preti di oggi... ma dove vogliamo andare? Gesù disse "andate in tutto il mondo e fate discepoli tutti i popoli"

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    1. avete proprio problemi con la comprensione di quello che leggete
      non vi basta neanche leggere la storia per mettervi il minimo dubbio..ormai siete "antichi"...e comunque l'omologazione non paga...perchè i conti si fanno nel lungo periodo...e a oggi siete in una regressione inarrestabile..
      ...la "novità" cristallizzata è diventata obsoleta...non più attraente
      ...siete caduti nel problema originale..non sapete parlare all'uomo di oggi...che non è più quello degli anni 70..

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    2. era meglio negli anni 70

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  13. @ARPAS

    "Non fate dell'evangelizzazione un'impresa, un affare che riesca, che bisogna portare avanti costi quel che costi." E poi le chiese e le comunità si svuotano... questi sono i preti di oggi... ma dove vogliamo andare? Gesù disse "andate in tutto il mondo e fate discepoli tutti i popoli"


    Arpas possibile che non capisci il senso di quello che leggi?

    Ti pare che Papa Francesco è contro l'evangelizzazione?

    Dai ,fai il serio, il Papa parla di "evangelizzazione portata avanti a tutti i costi", come una qualsiasi opera umana che non si affida a Dio ma che conta sul proprio impegno "umano".
    Una opera prevalentemente umana che, nel caso della evangelizzazione del CN, diventa una affare ,una impresa ,un investimento riuscito da mostrare al mondo, per farsi pubblicità e dare lustro e attirare gente nel "movimento".

    Tu scrivi: "Gesù disse "andate in tutto il mondo e fate discepoli tutti i popoli".

    Arpas ,Gesù ha mandato il suoi discepoli a portare la sua parola.

    Ti è chiaro il concetto: " La SUA parola " la parola di Gesù, cioè la parola della Chiesa, non la parola di Kiko e delle sue catechesi segrete.
    È Dio che converte, non tu .
    Tu puoi essere da esempio ma non sei tu che converti e ancora meno convertono gli arcani di Kiko.

    Scrivi ancora:" E poi le chiese e le comunità si svuotano... questi sono i preti di oggi... ma dove vogliamo andare?"

    Allora secondo te la colpa del fallimento della Chiesa di oggi non è nel messaggio ma è del messaggero?

    Quindi VOI neocatecumenali siete messaggeri migliori?

    Allora come spieghi il VOSTRO fallimento?

    Con chi te la prendi per il fatto che siete sempre di meno e nessuno entra più nel vostro CN?

    Colpa della persecuzione, tutti gli altri movimenti vi perseguitano, la Chiesa vi perseguita, il Papa e la gerarchia non vi capiscono , sono tutti ingannati, voi siete gli unici che sono nella verità mentre tutti gli altri sbagliano?

    Arpas, esci dal tuo piccolo mondo immaginario dove vi dicono che siete i migliori e inizia a prendere in considerazione che forse e dico forse, quelli che sbagliano potreste essere VOI?

    Prova a scendere dal tuo piedistallo, magari impari qualcosa ,magari capisci che è Dio e non sei tu ed il tuo movimento a convertire la gente.

    Magari diventate un po' più umili anche voi neocatecumenali, lasciate a casa la vostra spocchia ed i vostri arcani e vi mettete davvero nelle mani di Dio e della sua Provvidenza senza le decime e le collette delle vostre comunità che vi coprono le spalle.

    LUCA

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  14. Arpas è l'acronimo di :

    Adesso Ridiamo Pensando Assurde Storie

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