giovedì 6 luglio 2023

Madame, figlia del Cammino: "un ambiente difficile"

«Ho frequentato per qualche anno una comunità neocatecumenale: erano belle canzoni, il fondatore è spagnolo e ha riarrangiato tutti i salmi con ritmi latini… Sono dei canti incredibili, voglio sposare qualcuno, stonato, che me li canti mentre vado all’altare».

Hanno fatto il giro di tutte le testate digitali le dichiarazioni che Madame, alias di Francesca Calearo, ventunenne rapper vicentina nota soprattutto per la sua partecipazione a due edizioni del Festival di Sanremo  durante un intervista sul podcast Tintoria, al punto tale da far sbocciare titoli come  «Ma chi ca**o sono i neocatecumenali, e perché  per Madame sono un "ambiente difficile"?»

Riportiamo perciò, sicuri di fare cosa gradita ai nostri lettori neocatecumenali e non, la trascrizione della parte dell'intervista della giovane rapper italiana strettamente attinente proprio alla sua esperienza  del Cammino neocatecumenale.


Intervistatore: «Ci hanno detto che sei in fissa con i canti Neocatecumenali...perchè? Da dove nasce?»

Madame: «Io ho frequentato... diciamo i miei mi hanno portato per qualche anno in comunità neocatecumenale... e c'erano delle belle canzoni. Il fondatore di questa comunità è spagnolo e ha praticamente riarrangiato tutti i salmi con questi ritmi latini... ecco, non immaginarti Julio Iglesias...»

Intervistatore: «Mi sa che ci ha anche un nome buffo questo fondatore» Madame: «Chi? Kiko?» Intervistatore:  «Kiko! Eh, infatti, mi ricordavo un nome... che tu pensi, un profeta "Kiko"..

Madame:  «Cioè, tipo, c'è  questo canto pazzesco... infatti se mai mi sposerò, vorrei che il mio sposo mi cantasse questo "Vieni dal Libano" si chiama, lo canta lo sposo mentre la sposa si avvicina all'altare». Intervistatore: «Ti serve uno sposo che sappia cantare»; Madame: «Io odio i cantanti, più sono stonati più mi eccito»; Intervistatore: «Però puoi trovare un civile, un babbano intonato»; Madame: «Non ha la stessa fragranza... ».

Come il kerigma di Kiko colpisce i giovani

Intervistatore: «I tuoi, perché ti hanno portato? Ne sono parte?» Madame: «Adesso non lo so... penso di no... li avevano invitati a queste catechesi e allora hanno detto: "Beh, proviamo" e hanno portato dentro anche me».

Intervistatore:  «Come ti sei trovata, a parte le canzoni? Le canzoni belle, la catechesi no?»

Madame:  «Mi trovi un po' in difficoltà, perché da una parte ci sono persone che ne fanno parte a cui voglio bene e che non vorrei deludere, dall'altra parte il resto del mondo. E quindi sono un po' tirata da una parte e dall'altra, come l'uomo vitruviano.

Però allora ti direi: le comunità, le sette, sono ambienti difficili, cioè  sono ambienti in cui devi avere una buona consapevolezza di quello che stai facendo in generale, perché  poi ci sono sempre persone che magari sfruttano questo potere che hanno anche per farti del male... anche ingenuamente, volendo fare del bene, ti dicono le cose sbagliate e ti fanno del male. Anche perché, come tutte le cose, sono in mano agli uomini, e gli uomini sbagliano.

Però diciamo che la cosa positiva è che c'è  un forte senso di appartenenza, un forte senso di... son tutti lì, tutti che credono in una stessa cosa... è  forte come situazione. E poi hai sempre gli stessi "fratelli", si chiamano così, gli stessi sono lì, giri - calchi - bevi il vino - mangi il pane - reciti le preghiere - fai le convivenze - fai un sacco di cose divertenti... però  sì, sono scappata.

Soprattutto  a 16, 17 anni ti guardi intorno e ti dici: chi me lo fa fare... se vado fuori mi devo drogare, e poi da lì...

La cosa effettivamente negativa è che tutto quello che c'è al di fuori è  visto come cattivo... ma ca(volo)... fuori il mondo anche se è  cattivo è meraviglioso.»

78 commenti:

  1. Madame mi sembrava cantante svalvolata qualsiasi, adesso è una cantante svalvolata ex nc...un plusvalore

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    1. un plusvalore......................................................................................................................................

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    2. Plusvalore è l'acronimo di :

      Possono Larvatamente Uomini Svalutare Volutamente Assurde Lesive Oscene Ridicole Eresie

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  2. Le risposte di Francesca dicono molto, a noi che conosciamo un po' l'ambiente neocatecumenale. In particolare è significativo quella sensazione, da lei descritta, d'essere completamente separati dal contesto della normale umanità: da una parte i "fratelli" di comunità, dall'altra " il resto del mondo".
    Un mondo che viene descritto come cattivo e che non può portarti altro che male, fuori dal cammino: solo pianto e stridere di denti.
    Come diceva don Pezzi ai giovani della GMG: "Io so che molti... che alcuni che escono dal cammino poi tornano più umili... dopo aver sperimentato L'INFERNO che dà il mondo". E invece proprio là dentro, nel paradiso neocat, ci sono persone che "ti dicono le cose sbagliate" se non addirittura "sfruttano il potere che hanno per farti del male", come dice Madame: e possono agire indisturbati dacché ti hanno convinto di essere il migliore dei mondi possibili.
    Sicuramente per mettere in guardia dalle trappole del Cammino neocatecumenale e per far venire qualche dubbio salutare saranno più utili le parole dell'idolo musicale del momento che mille nostri discorsi.

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    1. Quindi, signori del Cammino, seguite Madame e siete a posto..................................................................

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    2. Si stanno impadronendo dei ragazzi post cresima nelle parrocchie in cui sono presenti hanno capito dopo aver raschiato il fondo del barile degli adulti che ovviamente li hanno tanati di gettarsi sui ragazzi che nulla conoscono della perversione mentale neocatecumenale e possono plasmarli a loro piacimento

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    3. I ragazzi che conosco sono tutti contenti del post cresima. Imparano a stare bene insieme, amarsi veramente, i valori nei rapporti con gli altri, imparano la felicità...nell' adolescenza c'è chi fa degli sbagli.. c'è chi si droga, beve troppo, sesso sfrenato... felicità che dura poco invece di trovare quello che dura tanto...valori ecc...sono contenti...non vorresti un figlio cosi?

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  3. Madame è l'acronimo di :

    Mamotreti Assurdi Demenzialmente Allucinanti Mostruosamente Eretici

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  4. Col termine SANTO, in origine, si chiamavano tutti quelli che si appartavano, si separavano dalle usanze del mondo, per seguire gli insegnamenti di Gesù Cristo. Come San Paolo scrive agli efesini dicendo: "..ai Santi che sono in Efeso...".

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  5. Ora verrà il solito kikolatra a dire:

    «avete sentito? ha detto che i kanti di Kiko sono BBBELLISSIMI!!»

    «...e ha detto pure che il cantore, più stonato è, e meglio è!! proprio uno da sposare!! in rito neocatecumenale, s'intende!!»

    Intanto osserviamo che con quell'aberrante espressione «bevi il vino, mangi il pane» abbiamo l'ennesima conferma che nella mentalità neocatecumenale non credono alla presenza reale di Nostro Signore nel Santissimo Sacramento.

    Per loro è solo un rito del «mangiare il pane, bere il vino», una sorta di "snack speciale per simboleggiare l'unità della comunità".

    "Mangi il pane, bevi il vino".

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  6. O.T.
    Stanno mettendo "le luminarie"stradadali
    per la Festa Pstronale della Parrocchia neocatecumenalizzata di Santa Maria Goretti in Roma, adiacente la mia abitazione.
    Chi paga?
    Sicuramente non le ormai deboli risorse
    delle parrocchie romane.
    Ruben.
    ---

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  7. Vi stavamo aspettando con la storia di Madame, pensavo a chissà quale cavolata avreste scritto e niente… vi siete pure superati. Certo che gente messa peggio di voi ne esiste davvero poca!!

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    1. A voi il dato realtà non piace mai... semplicemente abbiamo trascritto quanto è stato detto.

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    2. Un esimio anonimo asino raglia che ci stava aspettando. Ok, e ora?

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  8. @blog, questo post è interessante, perché si tratta di una testimonianza vera (anche se l'intervista è molto pallosa però...) e dimostra che moltissimi che escono dal cammino, vanno via con bei ricordi, i canti, le convivenze, le preghiere, un sacco di cose divertenti... Ora "madame" fa altro probabilmente, ma un seme è rimasto ed è possibile che il Signore lo farà germogliare di nuovo quando vorrà.
    Fallacio Asino Vinicio

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    1. mah, carissimo FAV, noi abbiamo Dio, Gesù, la Madre di Dio, i Comandamenti ecc.
      Due canzonette rimaste dentro la testa ( anche se possono essere belle e piacevoli) di certo non ci servono più di tanto.
      Ti rammento che anche i Mussulmani hanno belle canzoni, anche i Pagani, anche i Protestanti.
      Per cui...
      Sappiamo che hai bisogno di sponsorizzare il tuo Cammino, questo l'abbiamo capito.
      Ma ti rammento che non stai scrivendo a degli sprovveduti che si accontentano delle chiacchiere neocatecumenali.
      Noi abbiamo toccato la sostanza, le chiacchiere le conosciamo.
      Infatti, mi rivolgo ai lettori, vi invito ad ascoltare queste canzoni che vi metterò di seguito. Sono bellissime, eppure vengono da dei Protestanti, e sapete che i Protestanti hanno dei grandi difetti con la Madonna, il Papa e la Chiesa.
      Che significa questo? Ognuno di voi si dia la propria risposta.

      https://www.youtube.com/watch?v=SnyEQrD8qXQ

      IPG

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    2. FAV, Francesca Calearo dal Cammino è uscita. Hai presente uscire, cioè quando apri la porta, la superi, la chiudi dietro le tue spalle e tiri dritto senza voltarti? Quello.

      Ha un buon ricordo dei canti (e pazienza), degli amici e del senso di appartenenza. Potrebbe trattarsi di un club calcistico, se non avesse detto "Cammino Neocatecumenale".

      Ma ha detto "Cammino Neocatecumenale" e anche "setta" e "approfittarsi del proprio potere per fare del male agli altri" e altre cose poco lusinghiere.

      Nostro Signore Gesù Cristo non lo nomina neppure per traslato. Cosa le hanno insegnato dei sacramenti: "bere il vino e mangiare il pane (insieme)".

      Un'altra che, formata nel Cammino, è poi scappata abbandonando la Chiesa e tutto ciò che è cattolico. Segnatelo nel vostro album dei grandi successi.

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    3. Ma Vinicio!

      Non rileggi quello che scrivi?

      Se pensavi di dare una botta di positività al Cammino, mi pare che non ti sia riuscito.

      Così tale Madame, come ricordo positivo del Cammino avrebbe "un sacco di cose divertenti", quali i canti, le convivenze e le preghiere...

      Andava in Cammino per divertirsi...

      E poi, dai, non fare l'eretico.
      Il seme che potrà germogliare di nuovo lo dà il Battesimo, non il Cammino Neocatecumenale.
      Anzi, pare proprio che il Cammino questo seme non l'abbia fatto germogliare per nulla, visto che la ragazza ha deciso di cambiare divertimento.
      Marco

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    4. Se Madame fosse rimasta nel Cammino, ce ne saremo andati noi............................................................

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    5. E se vi diventa neocatecumenale Levante che fate, restate o partite, Puntini?

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    6. Mah, veramente ha detto che siete come una specie di setta. E le cose che l'hanno colpita non hanno bene a che vedere con la Chiesa Cattolica, che infatti non viene nominata

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    7. @Fallacio
      Quello che dici lo dicono i "cristianucci della domenica", non lo sai? Nel cammino si dice altro. Lo abbiamo letto qui più volte: "se abbandoni il cammino, Dio ti abbandona perchè Dio ti ha posto nel cammino".

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  9. Questa giovane è arrivata a delle buone conclusioni usando semplicemente (o almeno così pare) l'istinto e i sentimenti, senza grande sforzo di analisi. E non è cosa scontata, dal momento che il cammino costringe incessantemente i suoi adepti alla replica di se stesso. Vedremo quindi cosa dirà del Cammino questa figliola, il giorno in cui avrà accesso agli orrendi fatti ed alle terribili mistificazioni che lo contraddistinguono.

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  10. Carissimi ascoltate!

    Titolo del mio scrivere di seguito: La trappola della volontà umana, cioè il peccato.

    Abbiamo subito nella vita degli attacchi, vari. E anche dentro la Chiesa. In particolar modo dai neocatecumenali, cioè da coloro che hanno stillato veleno nelle nostre anime ( voi sapete chi), e poi, successivamente da tutti coloro che ne prendono le parti direttamente o indirettamente. Faccio un esempio. Tizio e neocatecumenale, vi infama la vita e la famiglia e i vostri cari, si erge a giudice ( mentre è un illuso e presuntuoso), vi ferisce ecc.
    Per cui, la reazione è quella di voler portare alla luce questa ingiustizia e combatterla. E' lo Spirito Santo che è in voi, che vi mette il Fuoco della Giustizia. E quindi si reagisce. Ovviamente a quel punto le reazioni sono umane, cioè c'è chi reagisce in un modo, e chi in un altro. Chi soffre in silenzio, e chi attacca.
    Il punto della questione è, ascoltate bene, è vero che bisogna reagire bene, cioè nella Luce di Dio, per non fare il male, questo è vero, ma il punto della questione centrale è che nessuno aveva intenzioni malevole, ma al contrario abbiamo trovato davanti al nostro cammino delle serpi che ci hanno fatto del male gratuitamente. Ed è vero che lo sono, lo sono state, e lo sono anche oggi.
    Ovviamente le serpi non sono solamente quelle persone che hanno stillato veleno direttamente in quei fatti, ma lo sono anche tutti gli altri che in cuor loro ne prendono le parti senza sapere, senza motivo, ma ti vengono contro senza motivazione.
    A quel punto il veleno si allarga sempre più, ed ad un certo punto entra in azione il demonio.
    Cioè il demonio, che vi ricordo è il padre del peccato, per cui vi è sempre lui dietro, che fa?
    Fa una doppia azione, la prima è quella di avervi inviato queste persone contro, sia i primi di cui ho scritto, e poi i secondi.
    La seconda azione è quella di attaccarvi personalmente con sensi di colpa ( vi mette a credere che avete esagerato o fatto del male voi a vostra volta), con mettervi a credere che abbiate sbagliato verso Dio ecc.
    Se ci fate caso bene, questa cosa viene fatta in accordo al demonio proprio da queste persone che scrivono sul Blog, cioè coloro che vengono contro di esso. Questi personaggi, ovviamente indemoniati, perché se li seguiote bene, ecco che li scoprite, che fanno?
    Senza sapere e senza conoscere, incolpano il prossimo usando Dio.
    ---

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  11. Ora vi chiedo: chi usò Dio per far cadere Adamo? Il demonio. Fece credere che Dio era altro, e che voleva altro. La menzogna.
    Come scoprire il demonio. E' tutto rivelato.
    Dio cosa Oha detto? Non mangiare il frutto dell'albero...
    Dio cosa ha detto a voi: che vi ama, o vi odia?
    Siccome quelle cose che vi sono state fatte sono frutto dell'odio, e Dio vi ama, ecco che se abboccate siete preda del demonio, il quale vi stritolerà con sensi di colpa, accuse e altro.
    E' chiaro che noi siamo chiamati a nostra volta a non cadere nell'odio e nella tentazione, perché potremmo reagire male anche noi davanti al muro dell'iniquità.
    Ora vi faccio delle domande per farvi capire da quale parte sta il demonio.
    Dio vi renderebbe schiavi del prossimo? NO
    Dio violerebbe il Foro Interno vostro mostrando agli altri le vostre colpe perdonate? NO
    Dio, davanti ai vostri figli che hanno bisogno di vivere dignitosamente (non dico lussosamente, badate bene), vi chiederebbe la decima obbligatoria, dandola a persone che mangiano e bevono lautamente? NO
    Dio vi userebbe in ogni modo, e poi vi sputerebbe in faccia (vi rammento che Lui fu sputato in faccia)? NO.
    Dio vi calunnierebbe dietro le spalle? NO
    Dio vi metterebbe alla mercè di persone che si autovotano tra di loro, cioè tra compari e amiconi? NO
    Dio vi direbbe siete attaccati al denaro, mentre ad altri fa usare il vostro denaro e la vostra dignità?NO
    E' un piccolo elenco, le situazioni sono tante.
    Quello che vi ho scritto è quasi stato tutto vissuto da me, in prima persona.
    Mi hanno calunniato, diffamato, condannato, obbligato e sputato in faccia, usato, e impedito di svolgere la Volontà di Dio ecc, ecc.
    Piccola testimonianza.
    Per verificare questi soggetti, vi è un modo sicuro: basta andare davanti a Gesù, alla Santa Messa, con cuore sincero, e vedere se Gesù vi respinge. Vedrete che Lui non vi respingerà. Siccome questi personaggi alimentano l'odio, o direttamente ( su questo blog), o indirettamente ( vi sono tanti altri che già vi hanno condannato nel loro cuore), ed ecco che sapete chi avete realmente davanti.
    Gesù è Dio e non vi respinge, loro vi respingono e vi odiano.
    Fatevi due conti, e capirete.

    Isaia Paolo Geremia.

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  12. Dio vi renderebbe schiavi del prossimo? NO

    12 Mentre il sole stava per tramontare, un torpore cadde su Abram, ed ecco un oscuro terrore lo assalì. 13 Allora il Signore disse ad Abram: «Sappi che i tuoi discendenti saranno forestieri in un paese non loro; saranno fatti schiavi e saranno oppressi per quattrocento anni. 14 Ma la nazione che essi avranno servito, la giudicherò io: dopo, essi usciranno con grandi ricchezze. 15 Quanto a te, andrai in pace presso i tuoi padri; sarai sepolto dopo una vecchiaia felice. 16 Alla quarta generazione torneranno qui, perché l'iniquità degli Amorrei non ha ancora raggiunto il colmo».
    17 Quando, tramontato il sole, si era fatto buio fitto, ecco un forno fumante e una fiaccola ardente passarono in mezzo agli animali divisi. 18 In quel giorno il Signore concluse questa alleanza con Abram:
    «Alla tua discendenza
    io do questo paese
    dal fiume d'Egitto
    al grande fiume, il fiume Eufrate;

    Isaia Paolo Geremia

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  13. Dio violerebbe il Foro Interno vostro mostrando agli altri le vostre colpe perdonate? NO

    https://www.vatican.va/roman_curia/tribunals/apost_penit/documents/rc_trib_appen_pro_20190629_forointerno-cardpiacenza_it.html

    E vorrei aggiungere – fuori testo – una parola sul termine “foro interno”. Questa non è un’espressione a vanvera: è detta sul serio! Foro interno è foro interno e non può uscire all’esterno. E questo lo dico perché mi sono accorto che in alcuni gruppi nella Chiesa, gli incaricati, i superiori – diciamo così – mescolano le due cose e prendono dal foro interno per le decisioni in quello all’esterno, e viceversa. Per favore, questo è peccato! È un peccato contro la dignità della persona che si fida del sacerdote, manifesta la propria realtà per chiedere il perdono, e poi la si usa per sistemare le cose di un gruppo o di un movimento, forse – non so, invento –, forse persino di una nuova congregazione, non so. Ma foro interno è foro interno. È una cosa sacra. Questo volevo dirlo, perché sono preoccupato di questo».
    n tale contesto, la Penitenzieria Apostolica ha ritenuto urgente ricordare in primo luogo l’assoluta inviolabilità del sigillo sacramentale, che è fondata sul diritto divino e non ammette alcuna eccezione. Il sacerdote confessore, agendo in persona Christi capitis, viene a conoscenza dei peccati del penitente «non come uomo, ma come Dio», secondo una nota espressione di san Tommaso d’Aquino. Per tale ragione, egli è chiamato a difendere la segretezza del contenuto della Confessione non solo per ‘lealtà’ nei confronti del penitente, ma, ancor più, per rispetto alla santità del sacramento.

    Isaia Paolo Geremia

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  14. Dio, davanti ai vostri figli che hanno bisogno di vivere dignitosamente (non dico lussosamente, badate bene), vi chiederebbe la decima obbligatoria, dandola a persone che mangiano e bevono lautamente? NO

    https://www.vatican.va/archive/catechism_it/p3s2c2a4_it.htm
    2209 La famiglia deve essere aiutata e difesa con appropriate misure sociali. Là dove le famiglie non sono in grado di adempiere alle loro funzioni, gli altri corpi sociali hanno il dovere di aiutarle e di sostenere l'istituto familiare. In base al principio di sussidiarietà, le comunità più grandi si guarderanno dall'usurpare le loro prerogative o di ingerirsi nella loro vita.

    2210 L'importanza della famiglia per la vita e il benessere della società, 142 comporta per la società stessa una particolare responsabilità nel sostenere e consolidare il matrimonio e la famiglia. Il potere civile consideri « come un sacro dovere rispettare, proteggere e favorire la loro vera natura, la moralità pubblica e la prosperità domestica ». 143

    2211 La comunità politica ha il dovere di onorare la famiglia, di assisterla, e di assicurarle in particolare:

    — la libertà di costituirsi, di procreare figli e di educarli secondo le proprie convinzioni morali e religiose;

    — la tutela della stabilità del vincolo coniugale e dell'istituto familiare;

    — la libertà di professare la propria fede, di trasmetterla, di educare in essa i figli, avvalendosi dei mezzi e delle istituzioni necessarie;

    — il diritto alla proprietà privata, la libertà di intraprendere un'attività, di procurarsi un lavoro e una casa, il diritto di emigrare;

    — il diritto, in conformità alle istituzioni dei paesi, alle cure mediche, all'assistenza per le persone anziane, agli assegni familiari;

    — la difesa della sicurezza e della salute, particolarmente in ordine a pericoli come la droga, la pornografia, l'alcolismo, ecc.;

    — la libertà di formare associazioni con altre famiglie e di essere in tal modo rappresentate presso le autorità civili. 144

    Isaia Paolo Geremia

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  15. “Figlia del cammino” mi pare un tantino esagerato

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    1. Scriviglielo sui suoi social. E senza nasconderti nell'anonimato.

      Intanto scrivi anche al Tripode Neocatecumenale, perché un sacco di fratelli e sorelle del Cammino si autodefiniscono "figli del Cammino" (vedi pagina blog pubblicata pochissimi giorni fa), proprio come se tale espressione fosse gradita a Kiko.

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    2. Certo non possiamo sapere se è una di quei fortunati a cui è stato detto che se sono venuti al mondo è stato unicamente per merito del Cammino... ma questa ragazza sa molte cose sul Cammino, più di quanto voglia ammetterlo, ci è cresciuta dentro, al punto di aver timore di deludere, con le proprie dichiarazioni, persone (padrini, madrina, didascali, catechisti, parenti e familiari?) che ancora ne fanno convintamente parte. Da cui l'immagine plastica che ha usato dell'uomo vitruviano, sospeso tra due poli opposti, il mondo da una parte, la "setta" dall'altra.
      Se non è figlia del Cammino lei...

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    3. @valentina, il modo di dire "figli del cammino" che a voi scandalizza così tanto, si riferisce al fatto che molti ragazzi riconoscono di essere nati da genitori che ormai erano chiusi alla vita e che grazie alla predicazione sull'apertura alla vita che ormai si fa solo nel cammino neocatecumenale, si sono riaperti alla vita. È un modo di dire che è diventato uno slang, ma tutti sanno che essendo il cammino un dono dello Spirito Santo, il merito più grande è di Dio che ha permesso grazie al Cammino Neocatecumenale a questi genitori di riaprirsi alla vita. Non ci vuole tanto per capirlo...
      Fallacio Asino Vinicio

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    4. Hai ragione, non ci vuole tanto per capirlo... eppure continuate a fare sempre gli stessi errori.

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    5. EOCF,
      nel tuo annodarti nel dare spiegazioni di uno "slang" dai adito invece a conferme che quel modo di dire non è un modo di dire che sottointende altro, ma è invece una definizione che significa ben altro, ed è esattamente quello che pensano quando usano quella frase insieme a "figli della comunità".
      La prima la usano i figli la seconda i genitori.
      Rileggiti quello che hai scritto in italiano, la lingua parla della pienezza del cuore.

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    6. Non pensavamo che è il Cammino che apre alla vita. Io credevo che fosse il Signore.
      Vedi quante cose dobbiamo imparare!

      IPG

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    7. @valentina, lo chiedo anche a te visto che @tripudio non mi ha risposto (anzi non ha nemmeno pubblicato la mia risposta), quali sarebbero questi famigerati errori visto che la Chiesa non li ha ravvisati, dal momento che ha approvato tutto quello che si poteva approvare del cammino?
      Fallacio Asino Vinicio

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    8. Prima l'eunuco di Kiko, adesso i figli del Cammino, e nessuna risposta su entrambi i quesiti. E' più facile che Kiko si tagli la barba che sapere le due cose pocanzi esposte............................................................

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    9. Per Fav: gli errori a cui facevo riferimento nel mio commento sono quelli prodotti dall'auto referenzialismo esasperato del Cammino, che si appropria di ciò che non è suo, addirittura di doni come la vita, la vocazione, la conversione. Naturalmente tu lo neghi, ma in cuor tuo sai a cosa mi riferisco.
      Per quanto riguarda tutti gli altri errori, se fosse la prima volta che ci scambiamo opinioni in questo spazio commenti, comprenderei la tua domanda, ma a questo punto, dopo anni, non capisco perché tu voglia che si debba ripetere tutto da capo...
      Per quanto riguarda le approvazioni, posso solo dire che la Chiesa, quando approva, dà per scontato di avere a che fare con dei cattolici perfettamente obbedienti alla dottrina della Chiesa, che si sono costituiti in comunità o associazione in risposta a un'esigenza, a un'idea, a un ispirazione. Quindi ciò che approva è la struttura, così come gli viene presentata, il metodo, così come descritto. Ma è chiaro che dà per scontato il rispetto della propria dottrina, del Catechismo eccetera; se dovesse venir fuori che, quando si parla di Dio, l'ente approvato intende Brama, Shiva e Visnù, l'approvazione della Chiesa non coprirebbe questa devianza.
      Ebbene, tutti gli errori del Cammino puoi star certo che non hanno ricevuto approvazione dalla Chiesa, semplicemente perché non vengono dichiarati in modo esplicito e soprattutto perché sono antecedenti a ciò che si approva, vanno a ledere cioèlla stessa identità e conformazione dell'essere cattolici.
      Non si può dire comunque che non si sapesse quanto il Cammino era potenzialmente eterodosso, soprattutto sulla liturgia: se andiamo a vedere gli Statuti di altre realtà simili, in nessuno di questi di raccomanda, come al Cammino, di seguire fedelmente il Messale...si dà per scontato che nessuno si permetta di fare invenzioni liturgiche e soprattutto che non le imponga a tutti i suoi consociati!
      Ebbene, nonostante tutto, il Cammino continua a disobbedire.
      Ho letto da poco un'intervista a un novello sacerdote (!!!) che sostiene di essere stato ordinato con "rito neocatecumenale ". Questo la dice tutta, sul grado di beota ignoranza dello stesso clero di formazione neocatecumenale. Non sanno neppure quello che fanno o che dicono: è una situazione avvilente.

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    10. @valentina, è vero che ne parliamo da tanto tempo, ma è anche vero che intorno a questi famigerati errori siete sempre molto evasivi. Come scrivevo nella mia risposta a tripudio che non ha pubblicato, l'approvazione dello statuto è stata come una omologazione di un nuovo veicolo, la motorizzazione riconosce che veicolo è conforme a tutti gli standard di sicurezza, tecnici, ambientali ecc italiani ed europei e consente che possa circolare sulle strade. Con l'approvazione dello statuto (e successive approvazioni del direttorio catechetico e dei riti extraliturgici), la Chiesa ha certificato (omologato...) il cammino Neocatecumenale come conforme a tutti i criteri di cattolicità (standard di sicurezza, ecc...) e può essere a tutti gli effetti considerato all'interno della chiesa cattolica. Nell'esempio automobilistico, l'abuso potrebbe nascere, se un veicolo già omologato venisse successivamente modificato e queste modifiche non venissero approvate dall'ente omologatore, così come nel cammino neocatecumenale l'abuso potrebbe nascere se il cammino cambiasse uno o più aspetti rispetto al 2008 anno dell'approvazione, senza richiedere una nuova approvazione della Chiesa. Ma sapete benissimo che questo è impossibile, perché è una delle solite lamentele che riportate su questo blog: che il cammino Neocatecumenale è immutabile e non cambia mai. È sempre lo stesso proprio per non commettere un abuso. Per tornare all'esempio che hai fatto, la Chiesa avendo studiato a lungo il direttorio catechetico, sa benissimo che quando si parla di Dio stiamo parlando dello stesso Dio, non c'è bisogno che vi preoccupate per questo. Poi parli di "invenzioni liturgiche", ma l'unica invenzione liturgica se vogliamo chiamarla così, è il fatto che gran parte delle formule del messale romano sono cantate anziché recitate, sia dal presbitero che dall'assemblea. Questo è, ma sono fedeli al messale romano, che tral'altro è sempre sulla mensa. Quindi, se pensiamo che Sant'Agostino diceva che chi canta prega due volte, penso che questa "invenzione" è una vera genialata stracattolica. Dal 2008, Il messale romano viene seguito fedelmente, a meno delle concessioni sullo statuto, che riguardano la pace, la comunione sempre nelle due specie e con pane azzimo e prova è che spesso celebrano con le Comunità Neocatecumenali anche vescovi e cardinali. Proprio recentemente il nostro vescovo di settore (che non viene dal cammino...) ha celebrato con noi e non ha avuto alcuna difficoltà.
      Fallacio Asino Vinicio

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    11. Non sono esperta come voi di automobili, macchine, omologazioni eccetera. So solo che le catechesi di Kiko e Carmen sono state approvate come Direttorio, e se leggi un Direttorio sulla catechesi, ti accorgerai che si tratta di linee metodologiche, didattiche, non di contenuti: la dottrina cattolica è quella del Catechismo, e quella dovrebbe essere insegnata in Cammino, non leggo da nessuna parte che possiate derogare da essa, né nessuno ha detto che la Chiesa abbia approvato un "catechismo" alternativo di Kiko.
      Quindi gli errori tipici della catechesi neocatecumenale su concetti fondamentali, come la grazia, la fede, le opere, l'arbitrio dell'uomo, il valore dei sacramenti, lo posso dire senza tema di smentite, non possono essere stati approvati dalla Chiesa. Come pure la Chiesa non può approvare il mancato rispetto del foro interno, le forzature vocazionali, l'idolatria del fondatore eccetera.
      Come ho detto prima, queste sono le basi! E non sarebbe la prima volta che una congregazione o movimento o altro di superapprovato viene messo sotto controllo e commissariato per scandali interni che fanno emergere problemi fino a quel momento nascosti, difetti che addirittura mettono in discussione il carisma fondazionale.
      E che nel Cammino ci sia molto che non va, è evidente anche solo per questo semplice fatto: non ha mai ammesso di aver sbagliato, sono sempre gli altri in errore. Stiamo ancora aspettando il recepimento delle linee guida contro l'abuso: anche questo incomprensibile "ritardo" è uno dei tanti segnali che ci sono gravi problemi di base.

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    12. Per quanto riguarda gli abusi eucaristici, inutile tornare sull'argomento, basta rileggere quanto abbiamo scritto sull'argomento.
      Fra l'altro siete in una contraddizione inestricabile, perché da un lato avete teso una trappola al Papa per fare approvare le vostre devianze, e parlate persino di "rito neocatecumenale", dall'altra negate che esista e fate finta che sia normale comportarvi come concelebranti e consumare il corpo di Cristo tutti insieme con il sacerdote (ma ultimamente ritirate tutti i filmati YouTube delle vostre Eucarestie). Per un vescovo che concelebra con voi, ce ne sono dieci che lo evitano accuratamente: naturalmente chi si presta ha la sua convenienza a chiudere gli occhi sui vostri strafalcioni liturgici, ci sono ricche torte da ricevere.
      È triste, ma vero purtroppo.

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    13. "Figlio del cammino" è gergo neocatecumenale, mica una nostra invenzione! È una forma di linguaggio utilizzata nella setta che identifica tutti coloro i cui genitori erano già adepti del cammino al momento della loro nascita. "Figlia del cammino" sta ad indicare che la donna in questione ha vissuto i suoi anni dell'infanzia e dell'adolescenza a stretto contatto con il contesto, respirando e vivendo quelle dannate catechesi già in età precoce.
      Quale altro modo di intitolare questo thread se non utilizzando, appunto, l'"idioma" kikiano? Tutto coerente e logico.

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    14. Sì Rebel, concordo. Inventano le definizioni "figli del Cammino", "nati in quella Comunità", "rebotados" ( cioè spretato) oppure "'pecore perdute" per gli ex, "Faraoni" o "Giuda", "cristiani della domenica", "religiosi naturali" eccetera, poi gli dispiace se questi termini li usiamo anche noi.
      Credo che tutte queste definizioni siano nate dalla mente fervida di Carmen, che aveva una certa qual genialità per i nomignoli maligni (come "l'eunuco" di Kiko, anche se a me risulta che il sostantivo fosse un po' più terra terra, e mille altri soprannomi malevoli affibbiati a questo e a quello): mi fa pensare ad una mia collega, che aveva la sua stessa geniale malignità di coniare soprannomi che, una volta dati, erano così malevolmente azzeccati che non te ne liberavi più.

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    15. @valentina, il direttorio catechetico è costituito da tutti i mamotreti delle varie tappe e sono stati approvati e giudicati conformi al catechismo della chiesa cattolica, tanto è vero che sono state inserite le note a piè di pagina con i riferimenti al ccc. Quindi tranquilli, la Chiesa ha certificato che non c'è nessuna deviazione dalla dottrina cattolica e gli "errori tipici della catechesi neocatecumenale su concetti fondamentali, come la grazia, la fede, le opere, l'arbitrio dell'uomo, il valore dei sacramenti", semplicemente non ci sono, avendo la Chiesa garantito che le catechesi sono conformi alla dottrina cattolica. Ora sicuramente ripartirete con la solita storia che è stata approvata solo la pubblicazione, ma come avevo scritto in un altro commento di risposta a tripudio che non mi ha pubblicato, approvando la "pubblicazione" del direttorio catechetico, la Chiesa ha dichiarato che il documento in oggetto (cioè appunto il direttorio catechetico...cioè tutte le catechesi... ) diventa da privato a pubblico, cioè disponibile presso l'ente "pubblico" che lo ha approvato. Non vuol che deve essere pubblicato e venduto in libreria, ma se anche volesse significare (ma non è così...) che debba essere venduto in libreria..., ti pare che la Chiesa approverebbe la vendita di un documento ecclesiale (con tanto di timbri della Santa Sede) Se prima non ne avesse approvato il contenuto?
      Fallacio Asino Vinicio

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    16. Veramente io avevo detto un'altra cosa, e cioè che un Direttorio non è un Catechismo, quindi non contiene temi inerenti alla dottrina ma relativi alla formazione, alla sua organizzazione, struttura, metodologia, finalità. Per questo motivo non c'è neppure da preoccuparsi di definire se le cosiddette catechesi di Kiko e Carmen, all'interno del Direttorio, sono aderenti alla dottrina cattolica, dal momento che il Direttorio non contiene le catechesi, non può contenerle, altrimenti si dovrebbe chiamare Catechismo e non Direttorio.
      La Chiesa ha approvato immagino le metodologie così come sono state presentate, epurate da scrutini, obblighi di presenza, violazione del foro interno eccetera, per le varie tappe e forse gli argomenti delle catechesi e le loro finalità dichiarate (non quelle per esempio della vendita dei beni del secondo passaggio), non il loro contenuto, per i semplici motivi già esposti.

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    17. Il Pontificio Consiglio per i Laici non aveva alcuna autorità per approvare il Direttorio.
      I timbri sono del Pontificio Consiglio per i Laici.
      Nel decreto è scritto: "dopo aver debitamente consultato la Congregazione per la Dottrina della Fede", ma non si sa cosa abbia detto realmente la Congregazione.
      Poteva anche aver detto che non ne voleva sapere...

      Infatti, sempre nel decreto è scritto: "La Congregazione per la Dottrina della Fede ha ritenuto opportuno consegnare al Pontificio Consiglio per i Laici, l'incarico di dare un' "apposita" approvazione (cfr Lettera del 20 novembre 2010, Prot. N. 36/75 - 33843)".

      Chiaramente, come per altre cose di cui non si vuole che si sappia il contenuto, questa "Lettera" non si trova.
      Confronta un corno.
      Non sembra proprio che sia una lettera ufficiale, non viene usata la parola "delega" e, naturalmente, si parla di "apposita" approvazione, dato che il PCL non può dare approvazioni sulla dottrina perché non rientra nelle sue funzioni istituzionali.
      L'unica approvazione "apposita" possibile al PCL era quella alla pubblicazione.
      Quella relativa alla dottrina, cioè ai contenuti, doveva provenire dalla CDF.

      Inoltre, non credo proprio che un Dicastero abbia la facoltà di "incaricare" un altro Dicastero.
      Casomai delegare, ma non "incaricare".
      Dare incarico, infatti, significa che si ha un'autorità superiore all''incaricato e non mi pare il caso tra dicasteri della curia romana.

      Naturalmente non so a chi si riferiva pochi giorni fa Papa Francesco, ma suona male sentirlo dire (in spagnolo) al nuovo Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede:

      "Il Dipartimento che lei presiederà in altri tempi è arrivato ad usare metodi immorali. Erano tempi in cui, più che promuovere la conoscenza teologica, si perseguivano possibili errori dottrinali. Quello che mi aspetto da lei è senza dubbio qualcosa di molto diverso."

      "... le chiedo come Prefetto di dedicare più direttamente il suo personale impegno allo scopo principale del Dicastero che è “custodire la fede".

      Infine, questo Direttorio non è affatto disponibile presso l'ente (pubblico non c'entra, è un dicastero) che lo ha approvato, perché a chi ne ha richiesta visione è stato risposto di rivolgersi ai capi del Cammino, come se fosse una cosa loro propria e privata, di cui disporre a piacimento.

      Ogni singola approvazione del Cammino, che è venuta esclusivamente dal PCL, non è chiara nella sua procedura e il fatto di rendere irreperibili certe documentazioni citate rende la cosa ancora più sospetta.
      Non c'è trasparenza.

      Ma, tant'è, quando mai nelle cose relative al Cammino c'è stata trasparenza?
      Marco

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    18. Poi voglio sottolineare che la procedura per esaminare gli scritti del Cammino pare essere stata la "procedura ordinaria", anche perché non mi sembra che oltre 10 anni di vaglio possano essere considerati "procedura urgente" (procedure della CDF elencate nel Regolamento per l'esame delle dottrine).

      La "procedura ordinaria" si avvia quando, dopo lo studio d'ufficio, si ritiene che l'esame debba essere approfondito perché sono stati riscontrati ERRORI DOTTRINALI GRAVI.
      Altrimenti, se non ne sono stati riscontrati, non si procede oltre.

      Tale procedura è alquanto articolata e si conclude con l'approvazione del Sommo Pontefice in apposita udienza.

      La pubblicazione dell'esito dell'esame è rimessa alla decisione della Congregazione sia quanto all'opportunità di pubblicare che nel modo in cui farlo.
      Evidentemente, nel caso del Cammino, è stato deciso di non pubblicare l'esito dell'esame perché altrimenti ne saremmo venuti a conoscenza.
      Anche questo è strano, dopo un esame di oltre 10 anni.

      Quindi: l'esito dell'esame da parte del Dicastero per la Dottrina della Fede non è stato pubblicato ma, sempre secondo il regolamento, le decisioni devono essere comunicate alla Conferenza Episcopale e ai dicasteri interessati.
      Se c'è stato un esito, sicuramente questi ne devono essere a conoscenza.

      Poniamo il caso che il PCL sia stato un "dicastero interessato", come di fatto lo era.
      Avrebbe dovuto avere comunicazione della decisione della CDF.
      Perché allora, nel decreto di approvazione alla pubblicazione, si dice solo "debitamente consultata" (come se fosse stato il PCL a chiedere consultazione) e "la CDF ha dato incarico" al PCL?

      Se l'esito era positivo, perché non l'hanno semplicemente e chiaramente detto?
      Del tipo: "dopo la comunicazione dell'esito positivo da parte della CDF..."
      Invece sono state utilizzate altre formule poco chiare.

      Una mia impressione?
      Penso che la CDF non si sia proprio pronunciata ed abbia lasciato candire la questione Cammino Neocatecumenale come una una spina sempiternamente aperta.
      Non sappiamo di un esito positivo.
      Non sappiamo neppure che siano state prese "misure adeguate, anche per il bene dei fedeli".
      Allo stato dei fatti non sappiamo nulla. Tutto opaco.
      Al che mi viene da chiedermi: ma allora la CDF sarà addivenuta ad una decisione o avrà semplicemente rimbalzato la patata bollente al più che disponibile PCL?

      Non lo sapremo mai ma, data la mancanza di trasparenza i dubbi permangono, anche perché sembra veramente strano che se c'erano possibili ERRORI DOTTRINALI GRAVI, si siano tutti risolti in una bolla di sapone.

      Per essere veramente sicuri che la dottrina neocatecumenale sia stata approvata così come circola nei mamotreti detti "corretti", occorrerebbe poter visionare:
      - la decisione di esito positivo dell'esame da parte della CDF,
      - la Lettera di "incarico" della CDF al PCL,
      - la conformità dei mamotreti circolanti a quelli depositati presso l'attuale Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita.

      Ma nulla di tutto questo è possibile... almeno a noi semplici fedeli.
      Marco

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  16. Due approfondimenti da fare, molto utili, quando vi troverete questi personaggi davanti.

    https://www.vatican.va/roman_curia/tribunals/apost_penit/documents/rc_trib_appen_pro_20190629_forointerno-cardpiacenza_it.html

    Il segreto della confessione non è un obbligo imposto dall’esterno, ma un’esigenza intrinseca del sacramento e come tale non può essere sciolto neppure dallo stesso penitente. Il penitente non parla al confessore-uomo, ma a Dio, per cui impossessarsi di quello che è di Dio risulterebbe sacrilego. Vi attiene la tutela dello stesso sacramento, istituito da Cristo per essere porto sicuro di salvezza per i peccatori. Qualora venisse meno la fiducia nel sigillo, i fedeli verrebbero scoraggiati dall’accedere al sacramento della Riconciliazione, e ciò, ovviamente, con grave danno per le anime. D’altra parte, è proprio questa preoccupazione per la salus animarum che muove la Chiesa nello stabilire le pene più severe per chi viola il sigillo (cfr. can. 1388 CIC; can. 728, § 1, n. 1 e can. 1456 CCEO).

    State attenti a quanto vi scrivo appresso.

    Vi troverete davanti delle persone che cercheranno di violare il vostro foro interno. E questo lo faranno in vari modi, da mettervi a credere che stiano operando per conto della Chiesa ( potete vedere TUTTI CON I VOSTRO OCCHI LA REALTA' che non è così, quindi iniziate a chiedervi seriamente chi avete realmente davanti a voi), e quindi vi diranno che sono in accordo alla Chiesa, che non siate obbedienti allo Spirito Santo ( ovviamente lo Spirito Santo è la loro testa, anche con le evidenze che dimostrano il contrario), che siete ribelli ( ovviamente alle loro panzanate inventate di sana pianta) ecc. Le proveranno di tutte, perché dovete capire che queste persone sono invasate completamente dal loro ambito, cioè dalla loro cerchia e da quanto si autoraccontano tra di loro. In realtà, mentre vi diranno che operano per conto derlla Chiesa, realmente stanno disubbidendo alla Chiesa e, oviamente, a Dio.
    Purtroppo avete davanti dei personaggi che seguono la loro volontà umana decaduta nel peccato, la quale opera nella loro mente, cioè questa li obbliga nel fare alcune cose, le quali cose non hanno nulla in comune con la Volontà Divina.

    “Io non ho nessuna ragione umana, perciò non so adattarmi all’uso umano, la mia ragione è divina, e chi vuol vivere in pace con Me è assolutamente e ncessario che perda la sua, per fare acquisto della mia”.

    Isaia Paolo Geremia

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  17. Piccola nota.
    Ho appena ascoltato l'intervista.
    È lì specchio dei neocatecumenali.
    Un pò di Bibbia, e un pò di Mondo.
    Vi ho scritto che, se ricordate, che pregano e rubano dentro gli alberghi.
    E l'intervistata vi fa vederemo con gli occhi questa doppia faccia.
    Non sto giudicando, ma se ascoltate, è una costatazione.
    Ovviamente, siamo tutti un pò così, cioè in noi vi è il peccato, e zoppicchiamo.
    Ma, vi faccio presente, che vi sono dei gradi di zoppia. Infatti San Paolo ci raccomanda di curare il piede malato, affinché non si aggravi.
    Che dire.
    È una neocatecumenale doc, è fuori fisicamente , ma è ancora dentro spiritualmente.
    Lei usa quei termini, altri usano termini diversi, ma la sostanza è la stessa.
    È in uso, infatti, tra queste persone, pregare e sfruttare il prossimo, calunniare e fare l'amico, parlare di Dio e bestemmiarlo, dicono di pagare le tasse, poi vendono in nero i prodotti, dicono sei attaccato al denaro, dopo infilano parenti in Vaticano per denaro e stipendi.
    La famosa doppiezza di cui vi ho scritto.

    IPG.

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  18. Fallacio:
    cerca di capire: la Chiesa del Cammino ha approvato lo statuto, ma noi non contestiamo questo, ma diciamo che disapprova quello che fate.
    La Chiesa approva quello che vi ordina di fare, e che voi vi siete impegnati a fare (come attenervi al Messale romano), ma disapprova quello che fate.
    La contraddizione è in voi, non in noi.

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  19. Madame, quasi a giustificare le iniustizie che ha visto nel Cammino, dice che il Cammino, come tutte le cose, è in mano agli uomini, e gli uomini sbagliano.
    Il fatto è che se gli uomini sbagliano tutti allo stesso modo, allora a sbagliare è l'ideologia a cui appartengono.

    Se tutti i nazisti erano razzisti, non vuol dire che il Nazismo non c'entrava nulla, perché era in mano agli uomini che sbagliano.
    Forse a molti il Nazismo ha solo manifestato il razzismo che era in loro, ma certamente l'ideologia nazista ha prodotto tanti razzisti.
    Se il Nazismo non fosse un'ideologia, allora dovremmo ammettere che i tedeschi hanno una tendenza genetica ad essere razzisti, ma questo sarebbe razzismo.

    In realtà se si ammette che alla base di tanti errori del Cammino sta una tendenza ideologica, non pochi camminanti possono avere delle attenuanti per i loro errori.
    Madame invece, per difendere il Cammino, senza volerlo da la colpa di tanti errori proprio a quei camminanti che non vuole offendere, negandogli una gran parte di attenuanti.

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  20. Ovviamente, verificate con i vostri occhi.
    Potete leggere.
    Faccio un esempio così ci capiamo.
    Pasquale va a Messa, esce dalla Messa e va a rubare in Banca.
    Lo prendono con i soldi in mano.
    Una volta preso, Pasquale afferma che non ha rubato perché è stato a Messa.
    Omettendo che ha rubato ed è stato preso
    Questo è.
    Vedete, carissimi, leggete cosa ha scritto FAV ultimamente a Valentina.
    Ok!
    Ha parlato di Approvazione, cattolicità, nessun errore, e cose simili.
    Andate TUTTI sullo Statuto e vedete cosa si scrive sulla Decima, Foro Interno, ecc.
    È davanti a voi tutti come agiscono.
    La dissimulazione e la doppiezza e la perseveranza nel negare con menzogna.
    A voi tutti la risposta.
    Premetto una cosa, per farvi capire.
    Nessuno è contro lo Statuto, ma lo Statuto è uscito dalla Chiesa, e la Chiesa non può andare contro Se Stessa.
    Quindi l'interpretazione dello Statuto è quanto la Chiesa ha ordinato in questi millenni. Vi rammento che nel 1500 vi è stato un Concilio, di Trento, che ha stabilito delle cose. Cioè la Chiesa ha stabilito delle Regole.
    Iniziate a ragionare, e capirete.
    Vi tireranno sempreverde fuori l'approvazione, come se appartenesse a loro solamente, realmente è stato approvato lo Statuto, e lo Statuto non è quanto fanno realmente.
    Chiedetevi tutti: come mai Gesù venne tra i suoi, ma fu messo in Croce? Non erano approvati da Dio i Farisei?

    Isaia Paolo Geremia

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  21. I Farisei non avevano la Legge, i Miracoli, la Storia, i Profeti ecc.
    Certo che si.
    Ma perché hanno condannato Dio?
    Chi riesce a comprendere questo, ha capito cosa voglio dirvi.
    Non pensate che oggi non sia come al tempo di Gesù, il peccato è internazionale e viaggia in questo tempo.
    Torniamo allo Statuto che non applicano.
    In primo luogo la Chiesa lo potrebbe modificare in ogni momento. Ma questo non è un mio problema o desiderio, se fanno quanto scritto nello Statuto, nessuno è contro. Tant'è che lo Statuto delinea come devono fare.
    Ma, vi ripeto, non fanno quanto è scritto in questo.

    Isaia Paolo Geremia

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  22. Vi voglio dare una traccia.
    Spero che la capiate come insegnamento.
    Gesù che è Dio Uomo è sceso in mezzo a noi.
    Che fece l'empio Erode quando si sentì tremare il terreno sotto i piedi?
    Cercò di ucciderlo, di farlo fuori, di bloccarlo, di silenziarlo.
    Cristo è Capo della Chiesa, noi siamo cristiani, cioè Cristo è in noi, ovviamente quando facciamo la Sua Volontà.
    Quando uno caccia un cristiano perché si sente tremare il terreno sotto i piedi, secondo voi, è con Cristo o contro Cristo?
    Eppure Erode era approvato, era re, è aveva l'approvazione dei sacerdoti e altri.
    Carissimi, il punto non è l'esterno, ciò che appare, diciamo così, ma è il cuore.
    Se tu hai uno Statuto, ma hai il cuore empio, a cosa ti serve?

    Isaia Paolo Geremia

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  23. Carissimi, sullo Statuto c'è scritto che Tizio deve essere obbedito alla lettera e può sindacare e dirigere la vostra vita è quella dei vostri figli?
    C'è scritto che può sindacare sui vostri stipendi, dolori, gioie, dirvi cosa è giusto e cosa non lo è?
    C'è scritto che hanno il diritto di dirti cosa fare e cosa non fare se nessuno lo chiede?
    C'è scritto che devi confessare i peccati?
    C'è scritto che ti devono dire cosa è la Croce e la Fede e altro, senza che sanno nulla di te?
    Leggete lo Statuto e capirete.
    Siccome non c'è scritto, ma sono scritte cose generiche, interpretabili, ecco che l'interpretazione la fa la Chiesa, cioè la Tradizione e altro.
    Cosa dice la Chiesa sul Foro Interno?
    E sulla raccolta dei soldi? Vi cacciano dalla Santa Messa se non date le 100 euro? Vi retrocedono?
    No.
    Certo che la Chiesa va aiutata, ma Gesù non ha chiesto i soldi per la salvezza.

    IPG

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  24. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. quello più canoro

    Kiko ha letto su Internet che Madame, quand'era nel Cammino, ha inciso tutti i 400 canti del Cammino in versione rock. Orrorizzato ha implorato Carmen e lei, da Lassù, con uno schiocco di dita ha trasformato i 400 canti nella versione originale di Filippucci. Kiko ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha detto : "hermano cardenal, con esto interviento Carmensita ha demonstrado un valiente senso estetico, preludio di un valiente senso etico, como se addice a una sancta de categoria superior, ordunque procedamos con la beatificasion". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli un pacco con due DVD, uno con i canti di Madame e uno con i canti di Filippucci, e un biglietto : "Sancto Padre, faccia lei stesso el paragon, qual'è melio? Saludos Kiko". Corre voce che il Papa abbia detto a Semeraro : "Por mi, esti canti, di Madame o di Filippucci, sono un gran rompimiento de pelotas, ma rimanga tra noi, altrimienti addio regalitos de Kiko".

    e la causa continua....

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    1. Ne approfitto per ricordare alcuni concetti fondamentali.

      Quando si dice che nella Chiesa "XYZ è approvato" si intende che:

      1) esiste un documento di approvazione promulgato dall'autorità ecclesiastica
      2) tale documento è ufficiale (cioè con data, numero di protocollo, firma di un responsabile)
      3) tale documento è pubblicamente verificabile da terze parti (cioè anche dai non diretti interessati)
      4) il documento chiarisce cosa, come, e a che condizioni "XYZ" è approvato
      5) ciò che non c'è scritto nel documento va considerato "non approvato", fino a prova contraria.

      Inoltre ricordiamo che "XYZ è approvato" non significa che:

      1) non significa che qualsiasi cosa ispirata a XYZ sia automaticamente approvata
      2) non significa che i fautori di XYZ possono considerare automaticamente approvate le modifiche a XYZ
      3) non significa che XYZ possa in qualsiasi modo andare contro le leggi della Chiesa (liturgiche, canoniche...)
      4) non significa che l'approvazione sarebbe eterna e intoccabile
      5) non significa che i cattolici che criticano XYZ sarebbero fuori dalla Chiesa.

      In particolare, riguardo al Cammino Neocatecumenale, facciamo notare che:

      * che è approvato lo Statuto
      - ma lo Statuto è estremamente generico riguardo alla prassi invalsa nelle comunità del Cammino
      - per esempio, lo Statuto del Cammino non prevede le "Decime"
      - lo Statuto vieta le carnevalate liturgiche (articolo 13, nota 49, lettera del 1° dicembre 2005)

      * che sono approvate certe "celebrazioni extraliturgiche"
      - ma tali "extraliturgiche" non sono quelle che avvengono effettivamente nel Cammino

      * che non è approvato il cosiddetto "Direttorio Catechetico"
      - è stata approvata la sola "pubblicazione" di tale Direttorio
      - cioè l'autorità della Chiesa non avrà da ridire se il Direttorio viene pubblicato
      - cioè approvare la pubblicazione non implica l'approvazione del contenuto
      - cioè la Chiesa ha approvato la pubblicazione ma senza impegnare la propria autorità riguardo al contenuto.

      Dunque è oscenamente immorale, di fronte a Dio e di fronte alla Chiesa, proclamare "siamo approvati" per difendere le proprie malvagità, le proprie eresie, i propri strafalcioni liturgici.

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  26. Il primo pensiero che mi assilla nel leggere questa intervista, concerne l'irrazionale attrazione che Madame nutre nei riguardi di alcune peculiarità del cammino: la disarmonia, la bruttezza, l'esaltazione, la sconcezza. Si eccita e vede nell'austero e stonato canto kikiano la dote di scavalcare le melodie nuziali solenni e sontuose. Non si tratta di gusti ma di qualcosa di più sottile e allarmante, un'influenza negativa che si radica insolentemente nell'animo e che si prolunga anche all'uscita dalla setta. Per questa motivazione, ad esempio, in molte case di ex nc possiamo ancora riscontrare gli oscuri quadri di Kiko. Non si sindacalizza sulle preferenze personali, ma è innegabile che il cammino possegga la capacità sinistra di depositarsi nella mente di chi lo frequenta.

    Madame trascina come delle pesanti zavorre dei concetti e delle idee apprese nel cammino che nuocciono gravemente...alla spiritualità. Ad esempio quelli pertinenti la santa Messa.
    Gli abusi liturgici, la privazione della dignità e la carenza di rispetto per la tradizione liturgica cattolica partono da una cattiva celebrazione della santa Messa. E infatti la messa del cammino non par Messa, forse perché intensamente contaminata dall'arbitrio umano, quello di Kiko e Carmen e dei loro alleati in veste di Ministri.
    La celebrazione nc del sabato sera, quella che accompagna ineluttabilmente la vita di ogni kikos, non è un "sacrificio" ma una cena compiuta nel modo più negligente possibile, per questo vien descritta dai suoi affiliati in tal modo: "sono lì, giri - calchi - bevi il vino - mangi il pane - reciti le preghiere..."
    Madame ha spiegato in due parole ciò che avviene nelle salette durante la Messa, trasmettendo senza filtri o timore la superficialità e la drammatica mancanza di consapevolezza che riguarda un pò tutti gli adepti del cammino.

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  27. Le vere rogne iniziano quando i catechisti decidono di mostrarti il tuo io (nel loro violento e sventato modo) e a scavarti dentro impunemente e imprudentemente. Le tue pecche ti vengono indicate una per una e l'insicurezza ti abbraccia stritolandoti. In questo momento di estrema debolezza sopraggiunge 'il diavolo', la forza oscura, i demoni che tentano di sviarti se osi dare una sbirciatina fuori dalla saletta. Ti dicono che il mondo ti inghiottirà e rigetterà in mille pezzi; che lì fuori ci sono dei demoni in agguato ("il mondo ti induce inesorabilmente a drogarti, scaraventarti nei vizi, suicidarti...").
    La cantante in oggetto esprime proprio questo concetto, evidentemente ancora radicato in lei, con questi termini che appartengono a Kiko (le catechesi kikiane sono pregne di questi giudizi): «Soprattutto  a 16, 17 anni ti guardi intorno e ti dici: chi me lo fa fare... se vado fuori mi devo drogare, e poi da lì...»
    Un pensiero di cui è evidentemente persuasa.

    E se di tanto in tanto, allo stremo della sopportazione, il buon senso ti suggerisce di andartene (o se pensi anche soltanto di saltare una convivenza di qualsivoglia grado d'importanza), la mente ti ripropone le imperative parole del catechista: "il tuo desiderio di allontanarti dalla comunità proviene dal demonio!". Sicché incominci a vedere le persone esterne al cammino con sospetto, a ritenerle dei nemici. Credi che vogliano infettarti con la loro incredulità, che siano dei bugiardi pronti a tentarti. 

    A questo punto tutte le tue certezze sono dissolte, la tua autostima è dissolta, la tua perspicacia è dissolta, la tua vita è dissolta. E ti attacchi disperatamente all'unica cosa in cui confidi: al cammino...ai catechisti.
    Quei catechisti che, forse forse, poi così divini non sono data l'intima inquietudine che addossano.
    Ma in certi casi il desiderio di libertà ha la meglio: «La cosa effettivamente negativa è che tutto quello che c'è al di fuori è visto come cattivo... ma ca(volo)... fuori il mondo anche se è  cattivo è meraviglioso».

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    1. Meraviglioso? Mica tanto. Senza il Cammino, il mondo è una fetecchia. E Madame ha fatto bene a lasciarlo, non era degna di cotanto movimento.

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    2. No guarda tu sei una fetecchia perche così ti hanno ridotto, sei come Toto' che prende schiaffi e ride perché lui tanto NON È PASQUALE.
      Che poveraccio che sei , ti dicono anzi ti convincono a dire che sei un maiale e tu contento come una Pasqua, e per ringraziare questi malfattori gli versi anche la decima come ho fatto io per tanti anni, letteralmente ipnotizzato dalle lingue biforcute di questi, e mi ripeto, MALFATTORI.
      Madame invece è stata graziata da Nostro Signore Gesù Cristo come lo sono stato io, infatti non è facile riprendersi la propria vita quando per anni l'hanno distrutta inculcandoti sensi di colpa e distrutta ogni autostima, perfetti alleati di colui che ODIA LA CHIESA CATTOLICA E LA VERGINE MARIA.
      Voi siete dei maledetti perché opprimete e schiavizzate le persone per poi spogliarle: "DEVONO MOLLARE IL MALLOPPO".
      Convertiti o poveraccio, ma penso che per te sara quasi impossibile.
      Auguri e buon proseguimento.

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  28. Ma pensate un po', un ex ciellino che racconta "beh, si facevano le assemblee, poi c'era la Messa e ci si inginocchiava alla consacrazione".
    Un ex di rinnovamento "beh si faceva la preghiera, poi c'era l'adorazione e ci si inginocchiava".
    Una ex del Cammino "beh avevi sempre gli stessi «fratelli», poi si mangiava il pane e si beveva il vino".

    Il Cammino ti lascia questa percezione: "mangiare il pane, bere il vino". Non credono nella presenza reale di Nostro Signore nel Santissimo Sacramento. Ed infatti agiscono come se lì ci fossero solo pane e vino, ci fosse solo il "banchetto", qualcosa da mangiare come in una chiassosa osteria di campagna.

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  29. Come testimonianza è abbastanza interessante, nella pur breve esperienza lei ha precepito quali sono gli aspetti davvero importanti nel cnc, ovvero la compagnia, i canti emotivi, la santa cena comunitaria, il "profeta" Kiko. Nessuna differenza fra loro e i discepoli di Osho

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  30. Mano a mano inserirò delle note, sui ragionamenti contorti che si fanno queste persone.
    Ovviamente, devo essere sincero, devo dirvi che non abito dentro la loro mente, questo che sia chiaro a tutti, per cui il mio scrivere sarà dedotto da come agiscono. Cioè lo deduco dal loro modo di fare che mi arriva, e per cui ne percepisco i pensieri, in grandi linee, anche se potrei errare in qualche dettaglio o forma.

    Vi faccio un esempio per comprenderci: se Pasquale entra in Banca con la dinamite e passamontagna, ecco che io deduco che in cuor suo ha pensato di far saltare la cassaforte e di rubare. Poi se butta la dinamite sotto o sopra la cassaforte, se è eccitato, o impaurito, o ha voglia di uccidere, questo lo sa bene egli stesso, Pasquale, e quindi potrei avvicinarmi anche ai suoi sentimenti, ma potrei sbagliare.

    Ok! Questa è la nota, leggete.

    Vi è Tizio nc che fa parte della cerchia di coloro che si sentono autoapprovati. Dovete sapere che vi sono delle persone che si autosentono approvati nel loro cuore, senza motivo e senza mettersi all’opera concretamente, e quindi qualsiasi ragionamento contrario a loro, ecco che viene preso da Tizio, e la sua cerchia, come un andare contro l'approvazione. In realtà quella approvazione gira dentro la loro mente, cioè loro si autoapprovano, a sentimenti, ma la realtà dei fatti non è così. Vi rammento che per questi l'approvazione significa in grandi linee questo: Dio è con noi ( solamente con me e contro tutti gli altri che odio), Dio a te ti condanna sempre e a me mi giustifica sempre, Dio mi ama così come sono, anche se faccio il male, ma nello stesso tempo lo stesso Dio odia te per delle pagliuzze che ho notato e odia tutti coloro che non mi soddisfano ecc ecc ( il senso l'abbiamo capito).

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  31. Per cui Tizio opera nel Cammino, molto probabilmente è catechista o responsabile o un convinto nc, e quindi fa vita di gruppo, e nel gruppo si creano relazioni e sentimenti. Caio che è stato puntato da Tizio, cioè dai sentimenti tenebrosi di Tizio, cioè è il peccato che si lavora Tizio internamente, ecco che fa la sua vita, più o meno di Fede ( vi parlo di una qualsiasi persona in generale) e frequenta lo stesso ambito di Tizio.
    Tizio, che in cuor suo si sente anche approvato, ecco che inizia a puntare Caio, e quindi inizia a giudicarlo nel suo cuore, a condannarlo perché ha visto o sentito quella cosa, e per altri motivi.
    Tizio,come ho descritto, ecco che crede che quei sentimenti, o quel modo di fare, sia vero e voluto da Dio.
    E quindi inizia a formulare con la sua mente delle cose verso Caio.
    Vi faccio degli esempi: inizia a retrocederlo per la Decima, inizia a parlargli male dietro mettendolo in cattiva luce davanti a tutti gli altri, cioè mette a credere che Caio sia come un demonio che è venuto per rompere la santità del luogo (rubano dentro gli hotel e dissimulano povertà per cui non hanno soldi per pagare il conto, mentre fanno anche questo: fumano, bevono, mangiano e hanno stipendi e altro. Ma la testa gli dice che sono opere sante. A tanto arrivano nel volare con la loro mente), inizia a prenderlo pensando di doverlo cambiare e quindi gli da delle direttive o fa discorsi insensati tutti tendenti nell’andar contro Caio (ovviamente tutto esce dalle sue fantasie e giudizi che gli girano per la mente) ecc, ecc.

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  32. Caio, poveraccio, assorbe tutto questo, e la sua anima inizia a turbarsi e a perdere la pace interiore.
    Ovviamente questo gioco perdura, perché Tizio si sentirà sempre in cuor suo approvato, e sentirà sempre in cuor suo che Caio non è approvato.
    Caio, poveraccio, assorbe tutto questo, e la sua anima inizia a turbarsi e a perdere la pace interiore.
    Ovviamente questo gioco perdura, perché Tizio si sentirà sempre in cuor suo approvato, e sentirà sempre in cuor suo che Caio non è approvato.
    Per intenderci è come se vi fosse dentro la persona di Tizio un qualcosa che gli mette a credere certe cose. Io so di cosa si tratta, di volontà umana, cioè del peccato.
    La realtà, diversamente, è questa: Dio ama tutti i suoi figli, e odia il peccato. Dio sarà sempre con l’oppresso e il calunniato, Dio non approva uno a simpatia e odia un altro per antipatia, Dio è il Nostro Creatore e ci ha creati Lui, per cui ad ognuno di noi ha dato talenti, amore e vita. Dio ci ha dato la Madonna come Madre, la più Bella delle madri e la più Santa, La quale ha un Cuore Puro. Dio non disrimina, non ci ha slavati chiedendoci il denaro, Dio vuole che ci amiamo tra di noi, Dio vuole che amiamo la Chiesa, Dio non da privazioni ai suoi figli, e se avvengono le compensa con altro di pià grande, cioè la pace nel cuore e la serenità. Tutto quanto vedete di male proviene dal peccato, e il male che vi è stato fatto è frutto del peccato. Non è Dio che fa il male, ma la volontà umana.
    Per cui concludo.
    Se avete subito del male, tra queste persone, e lo avete subito, perché ognuno di voi sa questo in cuor suo, devete sapere che Dio non c’entra nulla, e neanche la Chiesa. Infatti la Chiesa, quella vera, è Gesù e Maria, se qualcuno facesse diversamente, anche se fosse il Papa, sappiate che non è Chiesa, ma è decaduto dal suo mandato, cioè ha rinnegato la sua vocazione da Pontefice. Ma, dovete sapere, che è la volontà umana di questi che ha agito, e questa si è arroggata nel darsi la libertà di mettere a credere che fosse opera di Dio. La mistificazione e la fasità e la bestemmia. Infatti, sappiate, uno che fa il male, e mette a credere che sia Dio dietro di questo, è un bestemmiatore. Bestemmia perché attribuisce a Dio il male che fuoriesce dalla sua volontà iniqua.

    Isaia Paolo Geremia

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  33. E' proprio vero fuori del cammino solo drogati, disperati, suicidi. Proprio ieri si sono suicidati un miliardo e duecentomilioni di cattolici escluso io che dovevo darvi notizia.

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  34. Si si andate in parrocchia fin che dura, tanto fra poco chiuderanno tutte.Che farete poi voi?

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    1. Ecco con che raccoglimento questo fenomeno si prepara all'inizio dello spettacolino liturgico del sabato sera...

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    2. 20:26, se non sei Puntini o un'altra parodia, complimenti per la bella zappata sui piedi, ad esultare per la morte di ciò che avevate promesso di risuscitare con le vostre vite. Il motivo per cui avete pure rubato l'approvazione dei Papi.

      Se invece sei lo Studente Bestiale Viscerale Imperiale, vai a ballettare intorno al tavolone della "mensa", finché durate. Perché presto il Cammino esploderà.

      Ma piuttosto, fatevi tatuare "CNC" in fronte, perché quando vi riverserete in massa nelle parrocchie come per una Basaglia II, stavolta lo vogliamo sapere da dove venite. E vogliamo che sia avvertito anche chi non vi sa ancora riconoscere al volo appena aprite bocca, fosse anche solo per due righe come in questo caso.

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    3. EC al commento delle 22:52

      20:50 non 20:26, chiedo scusa a Cordatus.

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    4. Ti do una notiziona, se chiudessero tutte le parrocchie ( come tu auspichi ) il cnc non soppravviverà.
      E anche il vostro beneamato statuto non varrebbe più niente.
      Dai su non perdete tempo mettevi in proprio, perché aspettare.

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    5. @anonimo
      E se chiudono tutte voi come fate? Li avete sempre presi da lì i camminanti...

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  35. E quindi anche stasera, che è sabato, i neocatecumenali disubbidiranno allo Statuto, al Papa e ai documenti liturgici.

    La prassi liturgica invalsa nelle comunità neocatecumenali è di celebrare carnevalate (girotondini, pagnottone sbriciolose, copponi-beverone, fiumi di omelie laicali, alterazione arbitraria della II Prex Eucharistica, ecc.), proibite dalla lettera del 1° dicembre 2005 della Congregazione del Culto Divino («le decisioni del Santo Padre» Benedetto XVI), lettera pienamente recepita dallo Statuto del Cammino (art.13, nota 49).

    Per i neocatecumenali è più importante ubbidire ai dettami di Kiko e Carmen, che ubbidire alla Chiesa, allo Statuto, alla liturgia valida per tutti i cattolici.

    E in tutto questo hanno l'enorme ipocrisia di spacciarsi per cristiani.

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  36. Ho sempre allegramente preso per i fondelli Madame, perché la ritengo una delle tante cantanti attuali che per vendere si dichiarano fluide e fanno continui rimandi al sesso libero. Cantando però canzoni dove alla fine fossero melodiche potrebbe cantarle pure la Pausini. Sempre uno che la lascia e lei che lamenta di non aver fatto nulla e di non meritarselo, piagnucolando anche. Ok mi sta più simpatica sapendo che ama i canti neocatecumenali, ma resta una svalvolata. Ma dai l’avete presa davvero così seriamente a livello Cristiano??? Cioè “me ne sono andata PERCHÉ DOVEVO DROGARMI!” Dai state cadendo a picco come il Titanic per prendere come spunto la sua intervista per arrivare ai vostri beceri intenti con le vostre vite vuote che per riempirle avete bisogno di gettar fango su una realtà del genere. Davvero, trovatevi qualcosa da fare di fruttuoso e serio!

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    1. Ringraziamo l'asino delle 12:51 per aver ragliato più forte che poteva, ennesima conferma dell'asineria tipica dei facinorosi adepti della setta neocatecumenale.

      Questo blog, nelle sue quasi 2800 pagine e centinaia di migliaia di commenti, tratta del Cammino Neocatecumenale, non dei contenuti delle canzoni di Madame o le sue esternazioni che non riguardano il Cammino. Questa pagina blog dedicata a Madame riguarda infatti la sua permanenza nel Cammino Neocatecumenale, dichiarata da lei stessa.

      La parte davvero interessante dell'intervista riguarda le cosiddette "Eucarestie" del Cammino, che non solo differiscono gravemente da ciò che la Chiesa cattolica comanda, ma inducono una mentalità secondo cui non c'è il miracolo della Transustanziazione.

      Nel Cammino la mentalità è che lì - come confermato da Madame - «si mangia il pane, si beve il vino». Non c'è il Santissimo Sacramento. Non c'è la presenza reale di Nostro Signore, in «Corpo e Sangue». Ci sono solo pane e vino. Non c'è il "fare la Comunione" alle debite condizioni, ma c'è solo il "mangiare il pane, bere il vino".

      Cioè nel Cammino chiamano "Eucarestia" un cerimoniale tutt'altro che sacro, un cerimoniale dissacrante, che ti induce a banalizzare e dimenticare uno dei dogmi più fondamentali per la vita del fedele cattolico.

      Insomma, l'asino che ha ragliato alle 12:51, non solo è incapace di distinguere fischi da fiaschi, non solo mostra la sua malizia nel porre in bocca agli interlocutori parole che questi ultimi non si erano mai sognati di dire, non solo effettua il tipico vittimismo neocatecumenale, non solo giudica con la massima temerarietà, ma lo fa fingendo di non notare che persino Madame svela - suo malgrado - la mentalità anticattolica del Cammino.

      Nel giorno del giudizio i neocatecumenali si ribelleranno al Signore: «ma Signore, ma come ti permetti di dire che noi non facevamo la Comunione? noi facevamo il banchetto! noi facevamo l'Eucarestia mangiano il pane e bevendo il vino! ma come ti permetti, Signore? Tu giudichi!»

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    2. Hanno orecchi e non vedono, gli hanno tirato con la fionda la licenza di quinta elementare e non sanno leggere.

      Quando Madame dice "mi dovevo drogare", sta rripetendo pari pari le cose che le hanno inculcato i catechisti, vale a dire: "appena esci da questa porta, trovi una siringa e te la conficchi nel braccio!" oppure: "trovi una pasticca a caso e te la magni senza leggere il bugiardino!". Madame sta raccontando le voci delle sue paure, paure che le hanno messo in testa i catechisti. Capito ora? Sono meno di 10 righe ce la puoi fare, pasqualone, è la cassa veloce del comprendonio sto commento.

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