lunedì 22 ottobre 2007

Il giovane ricco (Marco 10, 17-22)

Continuiamo ad addentrarci nella contemplazione della Parola di Dio: cogliendo nella Scrittura il mistero della volontà di Dio circa la storia umana, lasciandoci immergere nella meditazione della vita di Gesù... troviamo come un tesoro prezioso la forma pura ed autentica della vita umana, quella che Dio stesso ha proposto come luminosa rivelazione di Se stesso. E allora nella vita di ogni giorno si accende una nuova luce di speranza e di concreta capacità di amare da tradurre nelle azioni e negli incontri
Dal Vangelo di Marco: Mc 10, 17-22
Mentre usciva per mettersi in viaggio, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: “Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna? ”. Gesù gli disse: “Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, non frodare, onora il padre e la madre”
Egli allora gli disse: “Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza”. Allora Gesù, fissatolo, lo amò e gli disse: “Una cosa sola ti manca: và, vendi quello che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi”. Ma egli, rattristatosi per quelle parole, se ne andò afflitto, poiché aveva molti beni.
Ringraziamo il Signore per il dono della sua parola e meditiamo su quel che dice Gesù: "Perché mi chiami buono? Nessuno è buono se non Dio solo"(v.18) La risposta di Gesù devia l'attenzione da se stesso verso Dio, poiché gli interessa fare la volontà del Padre, rivelare il Progetto del Padre. Ma qui è anche è evidente che Marco vuole evitare il culto della personalità, che può essere superato solo ribadendo il culto esclusivo per Dio. Il che lascia già presagire che quello che è in gioco è il rapporto della persona con Dio.

Fa pensare il fatto che Gesù esplicita inizialmente solo i comandamenti che indicano una vita accanto al prossimo! Non fa riferimento ai tre primi comandamenti che definiscono il rapporto con Dio! Ne dobbiamo dedurre che la nostra relazione con Dio passa attraverso quella vitale con il nostro prossimo, anche se questa a sua volta è alimentata e tenuta sana (relazionarsi non per possedere o strumentalizzare l'altro, ma per donarsi e ricevere anche, ma sempre nell'orizzonte della gratuità) e viva (cioè resa viva dall'amore che la muove e la permea, altrimenti è un guscio vuoto, un fatto sterile!) dalla relazione costante con Dio. Non ci si può ingannare comunque: la porta per arrivare a Dio è il prossimo. Non un'altra!

Ma poi Gesù dice: “Una cosa sola ti manca: và, vendi quello che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi”. La traduzione giusta secondo la mentalità ebraica (che, non dimentichiamolo è quella di Gesù) è UNO ti manca... Cosa, o meglio Chi è quell'UNO e come fargli spazio? A questo porta l'insegnamento di Gesù...

Mi fa pensare a tanti di noi che non sanno a cosa serve essere cattolici. Si sono trovati in una famiglia che li ha battezzati, magari frequentano anche la Parrocchia o un movimento, ma cos'è il loro essere cristiani? Un'abitudine, o un obbedire a delle regole, non un atteggiamento interiore orientato ad un bene non soltanto formale, aperto al prossimo e alla realtà che li circonda; ma bisogna fare un salto di qualità: passare dall'abitudine ad un'esistenza non più piatta, ma che ha spessore, si muove in un orizzonte di sentimenti desideri e azioni consapevoli e determinate e intrise di quell'Uno che occupa gli spazi lasciati liberi dalla "vendita", dal distacco quindi dalle "ricchezze": non un distacco sic et simpliciter; ma Gesù dice "dalle ai poveri". Penso che il discorso vada ricollegato allo shema "ama il tuo Dio con tutto il tuo cuore con tutta la tua anima con tutta la tua mente - e infine - con tutte le tue forze "(che comprendono possibilità economiche, capacità, doni ricevuti e anche coltivati nel corso della vita, la stessa cultura ad esempio), quindi si tratta sì delle ricchezze materiali, ma anche dei talenti che ognuno di noi ha ricevuto. E risuonano qui le parole di Gesù: "ama il tuo prossimo come te stesso" che non può essere visto se non attraverso il comandamento nuovo "amatevi l’un l’altro come Io ho amato voi".

Quindi, un'attitudine al dono, che è innanzituto dono di sé come ha fatto Gesù. C'è un altro richiamo bellissimo che viene dalla Scrittura. Nel Cantico dei Cantici, dice la sposa: "Anche il nostro talamo è fiorito." Qualche versetto dopo lo sposo dice "io sono il fiore del campo il giglio delle valli". San Bernardo interpreta nel senso che questo sia detto riguardo ai fiori di cui la sposa dice che è adorato il talamo; ma essi non mantengono a lungo il profumo e la bellezza per questo occorre curarlo spesso e mettere sempre nuovi fiori; così è per le opere buone (che sono i fiori profumati di cui nelle nostre profondità il Signore coglie il profumo), non basta operare il bene una volta o l'altra, ma va rinnovato continuamente e sempre di nuovo prodigato, diversamente il fiore dell'opera buona appassisce e marcisce e in breve tempo perde la bellezza e il vigore, se non viene ripetutamente seguito da nuovi atti di amore...

Continuiamo?

161 commenti:

  1. Chiunque vuole fare questo percorso con noi è il benvenuto. Ricordo soltanto che sono ammesse risonanze e/o preghiere suscitate hic et nunc dal brano che meditiamo. Naturalmente questo essclude l'inserimento di "trattati" o copia-incolla selvaggi

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  2. questa Parola mi colpisce molto, mi ha sempre colpito, poi dal I scrutinio ancora di più perchè accompagnata da una catechesi.
    mi risuona perchè mi mette davanti a me stesso: la mia bella maschera con la quale cerco di seguire i comandamenti (e con scarsi risultati) e la mia incapacità poi di fare un passo in più, di dire "beh Signore, tu mi hai dato, mi dai e mi darai sempre tutto ciò che potevi darmi, fino alla tua stessa vita; bene, io come piccolo segno di riconoscenza e amore a te vendo i miei beni, cerco di evitare spese superflue e magari quello che avevo risparmiato per acquistare un nuovo PC lo dono ai poveri". Invece questo mi accade molto di rado, perchè sono attaccato al denaro, mi piace la vita comoda e piena di confort di ogni genere, e il Signore e i poveri passano sempre in secondo piano.
    Benedico il Signore per questo brano, perchè mi fa rimanere con i piedi per terra e mi mostra che la strada per la conversione è ancora molto molto lunga.

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  3. Volevo far risonare la parola, ma quando leggo quello che scrive felipe...
    Mi cadono le braccia!
    Stesse parole uguali, ma non avete originalita'? Parlate come se foste tutti uguali!Con frasi e concetti precostituiti prima da Kiko, poi dai catechisti e in fine da tutti i NC!
    maschere, incapicita', attaccamento ai soldi...
    di qualcosa di tuo, senza utilizzare le parole confezionate da altri!

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  4. A me questa parola mi colpisce molto!
    Mi colpisce in particolare la frase che dice:"Gesù, fissatolo, lo amò e gli disse: “Una cosa sola ti manca: và, vendi quello che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi”. Ma egli, rattristatosi per quelle parole, se ne andò afflitto, poiché aveva molti beni."
    Prima di tutto perche' Gesu' lo immagino con quel tenro sguardo di colui che ama, prorpio come e' dipinto nell'immagine del Sacro cuore, e poi mi fa riflettere sulla difficolta' di mettere al primo posto Dio, in quanto siamo sempre presi da noi stessi!Ma forse il Signore vuole che noi ci mettiamo al servizio del rpossimo, perche' se non servo e amo il prossimo che vedo, come posso mettere al primo posto Dio che non vedo?
    Allora capisco che Dio mi vuole servo della mia famiglia e delle persone che incontro ogni giorno a cominciare dai ragzzi che mi ha affidato in parrocchia.

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  5. felipe ha detto...
    cancella, cancella pure, la verità a volte è difficile da accettare...
    quanto durerà la pagina sulla Parola di Dio senza attacchi al Cammino? massimo un paio d'ore... perchè di fatto non sapete fare altro, e utilizzate la Parola di Dio per accusare il Cammino di eresie o di non essere cattolico...

    Felipe e tu quando la smetterai di strumentalizzare la Parola di Dio? Smettila di pubblicizzare il Primo Passaggio e di usare frasi fatte e rifatte del CNC!

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  6. Mi colpisce Felipe, che tutto compenetrato dal I scrutinio e dalla catechesi, rimane inchiodato ai beni materiali... Ti inviterei per il tuo bene a riguardarti e cercare di interiorizzare la meditazione proposta che va molto più in profondità: intanto mette del novero delle "ricchezze" non solo quelle economiche o materiali, ma anche i talenti, i doni, diciamo anche i carismi che ognuno di noi ha ricevuto e che si rivitalizzano proprio nel momento in cui vengono usati al servizio degli altri...

    Voglio fare un piccolo esempio personale: proprio ieri ero molto preso dal blog: verifica dell'impegno; nuovo corso da intraprendere; le sollecitazioni di A.nc e Felipe, con la difficoltà suscitata dal loro esprimersi sfuggente che non risponde mai a tono e coglie sempre e solo qualche piccola parte del discorso (nemmeno la più importante) per costruirci intorno ulteriori affermazioni categoriche, che o le prendi come sono o sei disperato perché ti sembra di parlare turco...
    Ebbene, ero immerso in tutto questo stressante, ma anche spero fruttuoso impegno, quando una persona a me vicina mi si avvicina e dice "ho freddo", gli rispondo "mettiti un naglione", mi dice: "no, ho freddo nell'anima"... mi ha fatto male, perché era evidentemente l'espressione di una sua sofferenza profonda e cocente... e tutto il resto è sparito... il blog è andato a farsi benedire e credete che insieme al Signore non sia stato acceso un bel fuoco in quell'anima? Ma potete pensare che non sia stato acceso anche nella mia?

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  7. Questo è forse l'unico caso del Vangelo in cui la persona che ha incontrato Gesù se ne va triste.
    E'mancato il vero incontro; è quello che sperimento quando non mi metto in gioco, mi accontento dei miei beni, che non sono solo i soldi, ma anche la vita, la giovinezza, la salute, l'intelligenza...
    La tristezza che a volte mi cade addosso, alla luce di questa parola, dipende dal fatto che non apro il mio cuore a gesù, che non lo faccio entrare nelle 'mie cose', che non vedo quello sguardo di amore che illumina me, i miei cari, la mia vita.
    Prego il Signore che mi faccia ricordare, nelle mie tentazioni, che mi sta amando, che mi sta guardando, che non gli importa molto di quello che so o non so fare, che vuole solo che rialzi la testa per rispondere al suo sguardo.

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  8. Mic devi capire che nel CNC insistono molto su questi beni materiali, il che e' ripetuto fino alla nausea nello Shema e nel II Passagio bisogna fare un grande gesto di conversione per fare (dicono) un alleanza con Cristo, dando soldi!
    E' quello che preme di piu', i soldi!
    Mi ricordo che un fratello molto umile disse: " Ma io non sono attaccato ai soldi!"
    Fu bacchettato e gli risposero che tutti sono attaccati ai soldi, quindi anche lui e lo doveva confessare questo attaccamento!

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  9. Felipe dice:
    "cancella, cancella pure, la verità a volte è difficile da accettare...
    quanto durerà la pagina sulla Parola di Dio senza attacchi al Cammino? massimo un paio d'ore... perchè di fatto non sapete fare altro, e utilizzate la Parola di Dio per accusare il Cammino di eresie o di non essere cattolico..."

    Questa tua affermazione gratuita sta già inquinando questa pagina e se abbiamo DOVUTO fare un accenno al Cammino è sttao in realzione alla tua testimonianza che ci ha colpito perché sono sicuramente parole tue, ma le abbiamo sentite dire proprio uguali tante volte da tanti neocat... Se non la prendi come una critica, ma come una constatazione perché lo abbiamo detto in due ma potevano essere 50 e più, ti è data l'opportunità di uscire da questo schema e meditare aprendo il TUO cuore e la TUA mente non a quello che dico io ma alla PAROLA che stiamo meditando con l'aiuto di qualche indicazione che viene da una esperienza maturata nella Chiesa...
    Se vuoi, aspettiamo la tua nuova risonanza con le tue parole che vengono dal cuore e non dallo stereotipo dello scrutinio e relativa catechesi. Bada bene che non sto criticando scrutinio e catechesi, intendo solo dire che ci può essere tutto un mondo spirituale e vivo che il Signore aspetta di farti 'gustare' se solo ti fermi ad ascoltarlo e non abbandoni quello schema (nessuno ti chiede di farlo) ma ne esci un attimo fuori per avre un tuo pERSONALE incontro con la Parola che è il tuo personale incontro con il Signore!!!
    Esci dalla tua terra e va (come dice il Signore ad Abramo) può essere inteso anche in questo senso... ti invito con tutto il cuore e l'amore che il Signore ha per te e vuole riversare su di te, almeno di provarci!!!!

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  10. Ebbene, ero immerso in tutto questo stressante, ma anche spero fruttuoso impegno, quando una persona a me vicina mi si avvicina e dice "ho freddo", gli rispondo "mettiti un naglione", mi dice: "no, ho freddo nell'anima"... mi ha fatto male, perché era evidentemente l'espressione di una sua sofferenza profonda e cocente... e tutto il resto è sparito... il blog è andato a farsi benedire e credete che insieme al Signore non sia stato acceso un bel fuoco in quell'anima? Ma potete pensare che non sia stato acceso anche nella mia?


    Invece nel CNC ti insegnano che bisogna mandare tutti a farsi benedire pur di andare in celebrazione e agli scrutini, compresi i genitori, anche fossero in punto di morte...
    Perche', anche se fosssero in punto di morte, se tu vai in comunita' con la tua preghiera (fatta nella comunita') salvi anche l'animo dei tuoi!

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  11. Volevo intervenire con la mia risonanza alla parola, gli interventi di mic e Seby (soprattutto i suoi) mi hanno fatto desistere, io non apro il mio intimo a chi vuole poi commentarci sopra con supponenza ed arroganza, leggetevi il primo intervento di Seby e ditemi che è una risonanza se ci riuscite.

    Mi spiace molto perchè credevo davvero che almeno sulla risonanza alla Parola ci potesse essere comunione, ma vedo che non ne cercate, quello che volete è solo poter analizzare a vostro piacimento ciò che altri sentono dentro se stessi per poterli giudicare. Continuate pure da soli su questa strada per quanto mi riguarda, non sono interessato ad essere psico-analizzato da voi, che poi è una delle cose che contestate al cammino, salvo essere voi ancora più profondi e insistenti nel farlo.

    Saluti carissimi e buona prosecuzione.

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  12. "Perche', anche se fosssero in punto di morte, se tu vai in comunita' con la tua preghiera (fatta nella comunita') salvi anche l'animo dei tuoi!"

    carissimo Seby, conosco questo che dici, ti sembra in linea con l'insegnamento che Gesù ci dona con la Parola che stiamo meditando?

    Felipe, A.nc, poi neppure ci fate caso se uno parla di sofferenza rispetto a queste cose?

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  13. Ah, a proposito, la frase di Felipe non è stata scritta su questa pagina, la ha riportata Seby dall'altra, tanto per dare giustizia agli "inquinatori", vi state rispondendo da soli voi due, te ne rendi conto vero mic?

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  14. Caro A.nc, ti auguro solo che il Signore possa darti orecchi per intendere... devo comunque constatare che parliamo un linguaggio diverso e non sei stato neppure in ngrado di cogliere che Seby, che sta uscendoi adesso fuodi da tutte le cose di cui è stato bombardato, ha colto nell'intervento di Felipe lo stereotipo da cui sta cercando di liberarsi...
    altro che psico-analizzato da noi... stai evitando di lasciarti mettere in discussione te e tuoi stereotipi dalla Parla di Dio viva e non cristallizzata negli schemi fabbricati da altri e appiccicati addosso alle persone...
    Non lo volevo dire ma me lo hai estorto...

    Vogliamo cercare di ritrovare il clima di meditazione e di preghiera, con l'aiuto del Signore?

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  15. A.NC (ex anonimo) ha detto...

    Volevo intervenire con la mia risonanza alla parola, gli interventi di mic e Seby (soprattutto i suoi) mi hanno fatto desistere, io non apro il mio intimo a chi vuole poi commentarci sopra con supponenza ed arroganza, leggetevi il primo intervento di Seby e ditemi che è una risonanza se ci riuscite.

    Dimmi dove sta l'arroganza!
    Io in quell'intervento non ho fatto nessuna risonanza ho solo fatto notare come felipe usi frasi e concetti gia' fatti da altri e in uso nelle CNC tanto e' vero che lui stesso parla di I scrutinio (Primo Passaggio).
    Perche' poi mi attacchi cosi tanto, perche' dico sempre la verita'? E fa male che sia un ex catecumeno (specie se poi e' stato catechista), vero?
    Mi spiace ma non trovo nelle mia parole nessuna arroganza, nelle vostre invece ne troviamo tanta, visto che identificate il CNC con la chiesa...

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  16. "Ah, a proposito, la frase di Felipe non è stata scritta su questa pagina, la ha riportata Seby dall'altra, tanto per dare giustizia agli "inquinatori", vi state rispondendo da soli voi due, te ne rendi conto vero mic?"

    l'avevo capito, ma era in tema: parlava di questa pagina di cui avevo annunciato l'apertura.

    Per adesso intanto non siamo solo noi due, ma c'è anche Michela come c'era Felipe e potevi esserci anche tu che ti sei tagliato fuori e devo dirti che, se hai letto i miei post, non ne hai afferrato nemmeno una virgola....

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  17. Scusami mic,
    ma sono stanco di sentire sempre le stresse frasi da loro, tutte uguali.
    L'unoca cosa che mi sanno dire i miei ex fratelli di comunita' (ma per me rimangono sempre fratelli in Cristo) e': "Ti stai convertendo?" oppure "Ma come fai a vivere senza la celebrazione?"
    Che ne sanno loro di tutte le notti insonne che ho passato preso dagli incubi perche', lasciando il CNC, avevo paura di sbagliare e che non mi sarei piu' salvato, come qualche fratello mi andava dicendo sottointendendolo (sempre con frasi fatte o pezzetti di Vangelo usati a propio consumo).

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  18. messaggio di newgold69

    se ne andò triste perché aveva molti beni.

    come i neocat... se ne vanno tristi (e anche arrabbiati) dal vero incontro con il Cristo, perché sono troppo attaccati ai beni, anzi all'unico bene (per loro) che è kiko.

    per i neocat kiko vale più di Gesù e della Chiesa. se uno ama Cristo e la Chiesa, la segue, la serve, la ama e la cura. Chi ama kiko farà di tutto per creare una nuova chiesa e un nuovo dio (liturgia diversa, catechismo diverso, luoghi di culto diversi, seminari diversi, mentalità sociale diversa, idolatria di kiko al posto dell'autorità della chiesa e della vera adorazione e devozione di 2000 di storia del cristianesimo, ... ecc).

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  19. A.NC (ex anonimo) ha detto...
    Mi spiace molto perchè credevo davvero che almeno sulla risonanza alla Parola ci potesse essere comunione.

    come puoi parlare di comunione, quando proprio nel sacramento della Comunione vi isolate da tutto il resto dei cattolici e vi fate la vostra celebrazione?

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  20. Questo bellissimo Brano Evangelico mi stimola a meditare su ciò che il Signore mi dà e su come io lo posso mettere a frutto, col suo aiuto.

    Lasciare tutto per seguirlo è qualcosa che credo io debba fare non solo dal punto di vista economico ma anche nel mio rapporto vivo col prossimo, vissuto alla luce della SUA Misericordia. E mi trona in mente l'altro versetto: Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amato [versando il Suo Sangue sulla Croce!]. Da questo sapranno che siete miei discepoli!

    Inoltre mi COMMUOVE letteralmente la frase dell'Evangelista: Guardandolo lo AMO'!!!

    Anche questo riporta la mia mente e il mio Cuore all'Icona della Divina Misericordia. Il Signore Gesù disse a Santa Faustina: lo sguardo che ho su questa Icona è LO STESSO che ho SULLA CROCE!

    Invito tutti voi ad andare, Pellegrini, al Santuario di Santo Spirito in Sassia, vicino San Pietro a ONTEMPLARE quello Sguardo! QUesto Sguardo è l'adempimento di questa PArola!!!

    Sia Lodato Gesù Cristo!

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  21. mic ha detto:
    "...Seby, che sta uscendoi adesso fuodi da tutte le cose di cui è stato bombardato, ha colto nell'intervento di Felipe lo stereotipo da cui sta cercando di liberarsi..."

    La risonanza di un fratello è strettamente personale, se lui ha sentito ciò che ha detto, chi siete voi per giudicarlo? Ognuno di noi è libero di accogliere la parola ed esternare ciò che ha detto al suo cuore, parlare di stereotipo mi pare che sia il classico modo di etichettare chiunque sia del cammino, fate come credete, ma non c'e' dialettica che possa tenere, Felipe non ha inquinato la pagina, lo avete fatto voi analizzando, questa si che è arroganza, ciò che lui ha detto aprendosi, e che voi continuate a sostenere essere una falsità, la Parola risuona in maniera diversa in ogni cristiano, ma questo per voi è inaccettabile, la risonanza DEVE essere in linea con la condanna del cammino. Chiamiamo le cose con il loro nome, chi cerca di fare opera di violenza siete voi, e questa pagina ne è la dimostrazione lampante.
    A questo punto mi fermo perchè non ho intenzione di limitare i vostri interventi, qualcuno potrebbe voler risuonare davvero e non è giusto che il suo spirito venga turbato da interventi accesi come questo e come quelli che tu e Seby avete inserito.

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  22. Questa volta mi sento di dare almeno in parte, ragione ad a. nc..
    però anche tu devi capire che noi siamo ancora scottati dall'esperienza neocat, da queste catechesi tutte uguali, senza anima, e quando le ritroviamo nelle parole di qualcuno, la ferita torna a bruciare, e forse si esagera nel replicare.

    comunque una cosa buona che il cammino mi ha insegnato è quella di non rispondere alle risonanze, se non per chiedere chiarimenti ovviamente.

    Sentiti libero di parlare, basta non offendere, non ripetere le catechesi, che noi per lo più conosciamo, e cerchiamo tutti di essere semplici e liberi da paure

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  23. Se ho sbagliato mi scuso con tutti!
    Ma voglio solo ribadire che nelle mie parole non c'e' arroganza, ma, appunto, mi sento ancora molto scottato da un triste esperienza che non e' proprio cattolica.

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  24. se ne andò triste perché aveva molti beni.

    sembra una cosa definitiva e ci illude di pensare che sia il resoconto di una vocazione fallita, invece noi...

    Oggi questa frase mi fa pensare a quante volte preso dall'uso dei miei beni (rimanere assorbito dal mio lavoro, finire un articolo a cui tenevo tanto con l'inganno che mi dava anche l'opportunità di approfondire e 'gustare' le ricchezze della Parola) ho trascurato piccole cose apparentemente insignificanti, ma infinitamente più urgenti e più vitali e prioritarie perché riguardavano le persone a me vicine?
    Non si tratta solo di usare i talenti, ma anche delle priorità con cui dobbiamo spenderli...

    Ti ringrazio, Signore perché mi hai dato occhi per vedere queste cose con i TUOI occhi e ti prego di non lasciarmi più trarre in inganno e di riuscire a morire a me stesso quando Tu me lo chiedi attraverso le situazioni che mi vengono incontro, ti chiedo di rimanerci immerso seguendo te e non usando i miei beni a modo mio

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  25. Vorrei evidenziare anche un'altra cosa.

    VI sono brani evangelici, come questo, che si riferiscono STRETTAMENTE alla Chiamata Vocazionale al Sacerdozio Ministeriale. CHe hanno quindi una dimensione specifica insieme a quella propria e generale rivolta a tutti.

    Questo aspetto NON PUO' essere messo in secondo piano, altrimenti si capiscono FISCHI PER FIASCHI!

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  26. "accogliere la parola ed esternare ciò che ha detto al suo cuore, parlare di stereotipo mi pare che sia il classico modo di etichettare chiunque sia del cammino, fate come credete, ma non c'e' dialettica che possa tenere, Felipe non ha inquinato la"

    non vorrei far ripartire il tormentone, ma se avessi letto i post che precedono il tuo avresti capito meglio.
    Vedi a te scotta che ti tocchino il cammino, a noi scotta (molti sono già guariti da questo, ma occorre del tempo) incontrare le stese situazione e addirittura le stesse identiche parole da cui abbiamo preso le distanze soffrendo anche... come soffriamo adesso per quello che sta accandendo, lo vedi tu stesso...

    Ti faccio una proposta:
    possiamo fare tutti quanti un passo indietro? E ripartire dall'ascolto e dalla risposta a questa Parola eliminando per quanto ci è possibile le incrostazioni e i pregiudizi!

    Seby, carissimo, ti prego di non sentirti in colpa abbiamo capito perfettamente, facci avere anche tu appena puoi un'altra risonanza su un versetto che ti tocca in maniera particolare...

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  27. Steph,
    ho colto perfettamente il senso di quello che hai detto... perché non approfondisci proprio questo, se hai tempo?
    Io poi ti seguo a ruota... più tardi ;)

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  28. Siamo partiti con le risonanze personali; ma non dobbiamo perder d'occhio il senso della chiamata vocazionale che tu giustamente hai richiamato... perché se no il Signore li mandava due a due? perché quello che sfugge a uno l'altro lo coglie!!!

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  29. sapete che vi dico?
    andate a fanculo tutti, non meritate neanche che uno metta la propria esperienza a disposizione di tutti, che cazzo ve ne frega dei termini che uso? poi sono io che inquino?
    ora mi avete proprio rotto i coglioni, invito anche a.nc a lasciar perdere, tanto con questa gente è inutile ogni tentativo. piuttosto sentiamoci noi 2 e mettiamo in comune in disparte le opere di Dio con noi.

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  30. imbecilli guarda, sono stato proprio un coglione a scrivere qui con voi. siete VOI che non avete un cazzo di cristiano, chi cazzo vi credete di essere per giudicare come io scrivo? io scrivo come cazzo mi pare e piace e nessuno me lo impedisce chiaro? attaccabrighe di merda che altro non siete. io non sto cercando di liberarmi da NULLA, sono fiero di essere nel Cammino e non devo rendere conto a voi.
    andate a fanculo ripeto!

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  31. e smettila caro mic di fare il teologo e il maestro perchè non ne abbiamo bisogno. se volete fare le risonanze tra voi ditelo prima e noi ci leviamo subito dalle scatole, per non inquinare la vostra isola felice. comunque io sono schifato da ciò che avete scritto, perciò vi saluto e vi auguro buon proseguimento nella lotta alla setta NC. poi è inutile che cercate di riflettere sulla Parola, siete VOI che la strumentalizzate per attaccarci, farisei, farisei, farisei.
    dovreste vergognarvi

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  32. Chiunque vuole fare questo percorso con noi è il benvenuto. Ricordo soltanto che sono ammesse risonanze e/o preghiere suscitate hic et nunc dal brano che meditiamo. Naturalmente questo essclude l'inserimento di "trattati" o copia-incolla selvaggi


    x fortuna che ero il benvenuto...

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  33. Calmati,Felipe.

    Vediamo di fare un po' di chiarezza:esprimo comunque solo il mio di pensiero e non ho regole per nessuno:

    altra cosa è fare lectio divina,cercando con i mezzi che Dio ci dà di comprendere la Parola,spiegarla a noi stessi e condividerla con gli altri.

    Tutt'altra cosa,forse, è fare risonanza(anch'io ho fatto il Cammino) e cioè seguire uno schema di ripiegamento su se stessi, scoprire inevitabilmente la propria (inevitabile) inadeguatezza dinanzi alla Parola e dichiararla a se stessi e coram populo,con l'effetto non di crescere nella fede e,appunto,attraverso la Parola,ma con quello,ben più misero, di annichilirsi un tantino di più.

    Non so se mi sono spiegato...

    Il giovane ricco non si annichilisce davanti alle parole di Gesù:
    "....Gesù, FISSATOLO, lo amò..."

    Fermimoci sul significato di " fissare" e di "amare" nei Vangeli:ogniqualvolta Gesù "fissa ed ama" non lo fa per vezzo o per buonismo sentimentale,ma con un preciso scopo: CONVERTE,GUARISCE,LIBERA.E,si badi bene,lo fa in un attimo,perchè Egli è la Grazia,Egli ha il potere di guarigione, di liberazione e di conversione del cuore.

    Il giovane ricco,dopo le parole e l'azione risanatrice e purificatrice nei suoi confronti,non ne esce annichilito,pur sentendosi inadeguato in quanto non ha la forza di rinunciare ai propri beni,ma ne esce GUARITO,CONVERTITO.
    Ora eglki sa che non basta rispettare i precetti e la Legge per entrare nel Regno di Dio,sa che è necessario altro.
    Se ne va,ma non col bagaglio di presunzione con cui era arrivato,conscio della sua debolezza,ma pronto a fare di tutto per seguire il Signore.

    Corollari? Tantissimi,volendo.
    Mi limito ad alcuni:

    - la Grazia di Dio attraverso Gesù(Gesù vivo e presente nell'Eucarestia e nella proclamazione della Parola nel gruppo) guarisce e converte senza tappe precostituite di gnosi;

    - la forza di guarigione della Parola(sperimentata da tanti uomini di Dio(Tardif,Aramillo,Amorth,ecc.) si manifesta gratuitamente e in un attimo,se la Parola stessa non è finalizzata ad impartire precetti,ad annichilire l'uomo(Il Signore ci ama e non ci vuole piegati sotto la frusta delle nostre colpe sbandierate ai quattro venti);

    - come la Samaritana corre a dire con gioia ai suoi della sua CONVERSIONE(tale dobbiamo chiamarla) dopo l'incontro con Gesù al pozzo di Giacobbe, così il giovane ricco se ne va confuso e sentendosi inadeguato,ma già nel suo cuore c'è il germe buono che gli farà gridare ai quattro venti la sua gioia;

    -la Parola non deve e non può provocare silenzi,tristezze,sensi plateali di colpa(magari manifestati con linguaggi precostituiti).La Parola di Dio,se veramente è penetrata nel tuo cuore,ti fa urlare di gioia!

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  34. Come vuoi felipe.
    Non aspettavi altro che prender spunto da un qualche cosa per insultarci e andartene sbattendo la porta.
    Bene. Il risultato l'hai raggiunto.
    Spero che adesso ti senta meglio.
    Ciao

    RispondiElimina
  35. stephanos... nella scrittura si insegna anche a riconoscere di aver sbagliato e si chiede perdono, o anche questo è eretico?
    anzichè calunniare, perchè non riconosci che avete sbagliato e non poco?

    RispondiElimina
  36. Io ti auguro,Felipe,che nella tua comunità neocatecumenale una sera qualcuno,dopo la proclamazione della Parola,crolli nel sonno dello Spirito(sai cos'è) oppure si metta a cantare con gioia e a lodare il Signore,dichiarando che quella Parola gli ha tolto il velo nero che copriva i suoi occhi e imprigionava il suo cuore.
    A me non è mai capitato e,perdonami se lo dico(non lo faccio per portare acqua a questo mulino)ogni volta in cui si facevano le risonanze,sentivo il mio cuore stretto in una morsa di gelo e di angoscia.

    RispondiElimina
  37. Ricordo anzi che una volta mi misi spontaneamente a commentare la Parola,secondo quanto essa diceva al mio cuore(facendo cosi,senza saperlo,lectio divina).
    Al termine della celebrazione il catechista in modo veementem mi disse e ci disse che la risonanza doveva riguardare ESCLUSIVAMENTE ciò che la Parola divceva alla "storia" personale di ciascuno.

    Credo,Felipe,che queste cose le avrai sentite anche tu,magari in maniera meno veemente,ma ugualmente significativa.

    RispondiElimina
  38. Caro felipe,
    perche' usi per parlare una serie di volgarita'?Merche dici a mic che la deve smettere di fare il teologo e il maestro dicendo che non ne' hai bisogno?
    Allora, se non hai bisogno di maestri e teologi perche' ascolti i tuoi catechisti?
    Ioi ti invito solo a rilfettere, a fermarti un attimo e provare per un mese a non fare il CNC e a cambiare aria... Poi confidati con sacerdoti che ti possano aiutare a livello spirituale e alla fine decidi se rimanere o no nel CNC. Se conosci solo quella esperienza, come fai a dire che per la tua vita e' meglio questa e non un'altra?

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  39. felipe ha detto...
    stephanos... nella scrittura si insegna anche a riconoscere di aver sbagliato e si chiede perdono, o anche questo è eretico?
    anzichè calunniare, perchè non riconosci che avete sbagliato e non poco?

    Infatti, felipe, ho chiesco perdono.
    Ma non dire che sto calunniando, perche' io non calunnio le persone, che anzi ammiro perche' comunque cercano Gesu' Cristo nella loro vita. Io dico la verita' su quello che accade e su cosa si insegna nel CNC, cosi' come stefano e gli altri.
    La pace!

    RispondiElimina
  40. " come la Samaritana corre a dire con gioia ai suoi della sua CONVERSIONE(tale dobbiamo chiamarla) dopo l'incontro con Gesù al pozzo di Giacobbe, così il giovane ricco se ne va confuso e sentendosi inadeguato,ma già nel suo cuore c'è il germe buono che gli farà gridare ai quattro venti la sua gioia;"

    grazie Francesco. Io mi ero sempre fermato all'incapacità di rispondere, che può essere riferita tanto alla chiamata vocazionale quanto anche riguardare un aspetto particolare della vita di fede nel momento in cui leggiamo questo brano del vangelo dopo aver dato la nostra risposta fondamentale al Signore.
    Mi consola quel germe che l'amore del Signore non può non aver suscitato e magari darà frutto in un altro momento...

    Nella parabola si coglie una radicalità particolare... in fondo quando diamo la nostra risposta fondamentale non tutti abbiamo lasciato i nostri beni (casa lavoro, parenti amici) per seguire il Signore in maniera radicale come chi aderisce ad un ordine religioso...
    Tuttavia penso che questa Parola riguarda anche ognuno di noi e nei vari aspetti che sono già venuti fuori perché in ogni momento della nostra vita c'è richiesto il "distacco" dai beni (li abbiamo già individuati) e la loro destinazione ai "poveri" che sono coloro in attesa del Regno... che poi sono i nostri più prossimi e coloro che il Signore ci fa incontrare nelle varie situazioni.
    E tutto questo prelude ad una "sequela" e la rende possibile...
    Questa è ancora riflessione, bisogna che diventi contemplazione e preghiera! Ma se non passiamo da qui...

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  41. Felipe, ti sono state date immediate spiegazioni ed è stata chiamata in causa la tua pazienza.

    Se continui su questa linea, in cui le richieste di perdono non c'entrano nulla, non vedo perchè dovrei trattenerti.

    Oltre le richieste di perdono cosa vuoi? Non credo ti bastino. Se ti bastano mettici un punto!

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  42. Ho alcune cose da dire che non riesco a trattenere, spero mi perdonerete se non sono in tema, ma sono conseguenza di cose che avete scritto.

    La prima è che, pur non condividendo la volgarità con cui le ha espresse, trovo comprensibili le reazioni di Felipe, il lavaggio del cervello state cercando di farglielo voi, insistendo, in maniera molto organizzata e stereotipata, con la famosa prova di un mese senza cammino, con la baggianata che le risonanze servano ad annichilire la persona e via discorrendo. Trovo molto scorretto questo modo di procedere, e la reazione esasperata di Felipe vi dovrebbe far riflettere sul modo che usate per "informare".

    La seconda, è relativa a questa vostra enorme esperienza della presenza dei catechisti, anche alle celebrazioni della comunità, mi viene piuttosto difficile da credere che corrisponda al vero (ma non ho la presunzione di dire che sia assolutamente falso), io i miei catechisti li ho visti si e no una ventina di volte in oltre venti anni di cammino, i vostri erano talmente presenti da divenire per voi una ossessione. Ho chiesto anche ad altri che conosco in giro ma non ho ricevuto conferme da nessuno circa la presenza continua dei catechisti in alcuna comunità.

    Infine, vorrei dare risposta in maniera personale, da me a lui, a Seby circa le sue scuse ("Infatti, felipe, ho chiesco perdono.").

    "Se ho sbagliato mi scuso con tutti!
    Ma voglio solo ribadire che nelle mie parole non c'e' arroganza, ma, appunto, mi sento ancora molto scottato da un triste esperienza che non e' proprio cattolica."

    Io non metto nessun "Se" e nessun "Ma" quando chiedo perdono, do per certo che ho sbagliato e chiedo perdono con sincerità, nel tuo modo di chiedere scusa "a tutti" fai una premessa piuttosto supponente "Se ho sbagliato", come se la cosa fosse ipotetica, trai le tue conclusioni da solo, io non ti dico altro. Non ho intenzione di analizzare ogni tua singola frase ma la situazione con Felipe avrebbe meritato da parte tua una maggiore attenzione e quel briciolo di umiltà nel chiedere perdono che denotano un atteggiamento cristiano.

    Per Michela, ti ringrazio per l'invito e per la cortesia con cui ti sei posta, purtroppo, come puoi notare, il clima non è dei più adatti per riportare la mia risonanza, quindi a malincuore mi privo (perchè è principalmente a me che fa bene la mia risonanza) di questa possibilità.

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  43. stephanos, per me la spiegazione l'ha data a.nc, le scuse non si porgono solo a parole, ma con il cuore, capendo che si ha sbagliato, e soprattutto senza se e senza ma. se poi non ritieni che seby abbia sbagliato in modo madornale, allora non so cosa dirti se non di aprire gli occhi. lui si è permesso di criticare il modo con cui io ho scritto senza pensare invece a cosa io avevo scritto, e che avevo messo in comune (sbagliando, lo ripeto, perchè voi non meritate nulla) la mia vita.

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  44. Mi spiace moltissimo Felipe.
    Forse davvero non leggerai più, ma se lo farai, sappi che io non sono il maestro di nessuno e ho semplicemente dato il mio povero contributo per partire in questo percorso - cosa che ognuno di noi farà andando avanti - ma sappi anche che quello che ti ho detto mi veniva dal cuore e non voleva insegnarti nulla, ma solo invitarti a un contatto vivo e diretto con la Parola che stiamo meditando... se vuoi rileggi bene quel che ti avevo scritto.
    E cerca anche di dare una ragione alla reazione di Seby, se puoi, ma so che è difficile perché presuppone mettere in discussione troppe cose...
    avevo sperato che, pur senza mettere in discussione nulla, tu potessi avere una nuova possibilità di incontro personale vivo diretto con questa Parola... ma il Signore è grande e ti ama... prima o poi succederà

    RispondiElimina
  45. Non riesco a capire perché questi tizi continuino ad ammorbare con le loro querele

    RispondiElimina
  46. mic ha detto:
    "E cerca anche di dare una ragione alla reazione di Seby, se puoi, ma so che è difficile perché presuppone mettere in discussione troppe cose... "

    Cercate di fare altrettanto con la reazione di Felipe, oppure come spesso capita siamo tutti uguali ma qualcuno è più uguale di altri? Se il tuo intento è di mediare la pace fra i due fratelli (Felipe e Seby), dovresti considerare anche il punto di vista di Felipe e non solo la difesa di Seby. Prendere le distanze da comportamenti errati non è un'apertura al nemico, è segno di intelligenza e buona fede, in ogni ambito capita di fare errori, Seby ne ha fatto uno, non è cercando di giustificarlo che dimostri la bontà di ciò che predichi.

    RispondiElimina
  47. "Cercate di fare altrettanto con la reazione di Felipe, oppure come spesso capita siamo tutti uguali ma qualcuno è più uguale di altri"

    credo che tu sia davvero "de coccio"!!! Ma cosa ho fatto in tutti i post che gli ho scritto?

    RispondiElimina
  48. Adesso basta, davvero!
    a.nc dicei delle falsita'inaudite!
    Io ho chiesto scusa, se le mie parole sono state fraintese, tu con questa stori sei se e die ma usi sempre le stesse frasi dei catechisti (quando ti confessi elenca solo i peccati e non fare direzione spirituale).
    Pi, come hai fatto in 20 anni di CN a vedere i tuoi catechisti solo una ventina di volte?
    Minimo, minimo li hai visti 40 volte perche' tre volte l'anno portano l'annuncio di avvento, quaresima e pasqua! Senza considerare i passaggi e le volte che vengono a trovare le comunita'...
    Vi auguro solo che un giorno possiate uscire da quello che e' il piu' grande inganno all'interno della Chiesa e che non soffriate come ho sofferto io!
    Coro felipe, ti ho gia' chiesto scusa con i se e con i ma perche' (se sai leggere) io non ce l'avevo con te, ma ho solo fatto notare che tutti i NC parlano con frasi preconfezionate (come facevo io del resto) si utilizzano solo e sempre le stresse parole. Lo avete appena dimostrato con sta stori che quando uno chiede scusa lo deve fare senza se e senza ma.. Non e' che per le scuse ci sono ricette, diepnde da cosa bisogna scusarsi...

    RispondiElimina
  49. "Cercate di fare altrettanto con la reazione di Felipe, oppure come spesso capita siamo tutti uguali ma qualcuno è più uguale di altri?"

    Ma forse parliamo due luingue diverse! Capisco bene il punto di vista di felipe, perche' era il mio, anzi ti assicuro che io mi scagliavo anche contro mia moglie per difendere il CNC e non mi accorgevo che soffriva!Contento? Sono stato abbaastanza personale e intimo? Oera il fatto e' che io capisco felipee e capisco te, perche' quando uno e' dentro il sistema del CNC non e' facile mettere in discusione quello che si e' sempre fatto e quello a cui si crede!
    La pace

    RispondiElimina
  50. Seby ha detto:

    "Minimo, minimo li hai visti 40 volte perche' tre volte l'anno portano l'annuncio di avvento, quaresima e pasqua! Senza considerare i passaggi e le volte che vengono a trovare le comunita'..."

    Tre volte l'anno ci sono gli annunci, è vero, e se te li hanno sempre fatti i TUOI catechisti sei molto fortunato, io li ho ricevuti insieme al resto delle comunità della mia parrocchia, ma non dai MIEI catechisti.
    I passaggi, visto che eri catechista dovresti saperlo bene, non hanno una cadenza fissa, potrebbero passare anche diversi anni fra uno e l'altro in alcuni casi.
    Le visite, ce ne sono state solo 3 e le ricordo molto bene, ne ho un caro ricordo (si tratta di una cosa personale quindi voglio sperare che non vorrete sindacare anche su questo).

    Con questo spero di averti dimostrato che ALCUNE cose che propagandate qui non corrispondono alla realtà dei fatti, tu hai visto i catechisti della tua comunità molto spesso, non vuol dire che tutti abbiano questa benedizione (dal mio punto di vista, s'intende) . Parlare per assoluti quando si ha una conoscenza locale del fenomeno non è segno di buona fede, stai generalizzando sul resto del mondo la tua esperienza personale o quella di alcuni, che non sono il mondo intero comunque.

    RispondiElimina
  51. E cerca anche di dare una ragione alla reazione di Seby, se puoi, ma so che è difficile perché presuppone mettere in discussione troppe cose...
    avevo sperato che, pur senza mettere in discussione nulla, tu potessi avere una nuova possibilità di incontro personale vivo diretto con questa Parola... ma il Signore è grande e ti ama... prima o poi succederà

    Ma forse parliamo due luingue diverse! Capisco bene il punto di vista di felipe, perche' era il mio, anzi ti assicuro che io mi scagliavo anche contro mia moglie per difendere il CNC e non mi accorgevo che soffriva!Contento? Sono stato abbaastanza personale e intimo? Oera il fatto e' che io capisco felipee e capisco te, perche' quando uno e' dentro il sistema del CNC non e' facile mettere in discusione quello che si e' sempre fatto e quello a cui si crede!

    forse non è chiara una cosa: qui non si tratta di punti di vista, qui il discorso è proprio diverso.
    questa pagina era stata aperta a tutti, i quali erano (erano) i benvenuti, per riflettere su un brano della scrittura.
    io ho scritto la mia risonanza mettendo in bella mostra la mia vita e la mia esperienza e di tutta risposta ho subito subito giudizi su come scrivevo e avete messo sotto i piedi la mia esperienza solo perchè i termini erano tipici del CNC e perchè nelle risonanze NC si usa ripiegarsi su se stessi (non so di quale cammino stiate parlando). e per me questa è una cosa gravissima, perchè attaccare l'esperienza di un fratello è un atto ignomignoso e vergognoso, quando uno soprattutto mette in ballo le proprie debolezze.
    comunque so bene che tanto farete finta di non capire e rigirerete la frittata, quindi non mi illudo.
    e continuo a pensare che la vostra esperienza nel CNC (se c'è stata, mi piacerebbe farvi qualche domanda per verificarlo) sia stata falsata da personaggi poco cristiani, perchè io, come a.nc, ho avuto pochissima esperienza dei catechisti e moltissimo contatto e beneficio con la Parola di DIO (non di Kiko, ma della Sacra Scrittura) e con i Sacramenti.

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  52. Guarda a.nc, siccome non mi voglio avvelenare l'animo neppure ti rispondo, coloro che leggono queste pagine si fanno la loro idea da se!Forse e' la tua comunita' che fa eccezione e tu la vuoi far diventare la regola!

    RispondiElimina
  53. Seby ha detto:

    "Ma forse parliamo due luingue diverse! Capisco bene il punto di vista di felipe, perche' era il mio, anzi ti assicuro che io mi scagliavo anche contro mia moglie per difendere il CNC e non mi accorgevo che soffriva!Contento? Sono stato abbaastanza personale e intimo? Oera il fatto e' che io capisco felipee e capisco te, perche' quando uno e' dentro il sistema del CNC non e' facile mettere in discusione quello che si e' sempre fatto e quello a cui si crede!
    La pace"

    Non devi fare contento me, devi essere felice tu perchè credi.
    Ti do ragione su una cosa, parliamo lingue diverse, lo si evince chiaramente dallo scarso livello di comprensione reciproca, io non capisco te, tu non capisci me.
    Non entro nel merito della tua esperienza del cammino, è tua ed io non la commento.
    Considera che il fanatismo che avevi, errando, messo nel cammino, lo stai ora mettendo qui, non era buono prima e non lo è ora.

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  54. perchè attaccare l'esperienza di un fratello è un atto ignomignoso e vergognoso, quando uno soprattutto mette in ballo le proprie debolezze.

    Ma di quale esperienza parli? Io non ho attaccato proprio nella, ho solo fatto notare che hai fatto pubblicita' al I scrutinio! Ma la vuoi sapere cosa c'e' di vergognoso? E raccontare i propri peccati durante gli scrutini, questo e' vergognoso che i catechsti si avvalgano di un'autorita' che la chiesa non gli ha dato, questo e' molto vergognoso! Chiudersi dentro una comunita' dicendo che e' la Chiesa questo e' di gran lunga vergognoso!

    RispondiElimina
  55. a.nc ha detto:
    Non devi fare contento me, devi essere felice tu perchè credi.
    Ti do ragione su una cosa, parliamo lingue diverse, lo si evince chiaramente dallo scarso livello di comprensione reciproca, io non capisco te, tu non capisci me.
    Non entro nel merito della tua esperienza del cammino, è tua ed io non la commento.
    Considera che il fanatismo che avevi, errando, messo nel cammino, lo stai ora mettendo qui, non era buono prima e non lo è ora


    Appunto a.mc questo e' il frutto del CNC, il non comprendersi fra fratelli che dovrebbero capirsi perche' cattolici! E poi, peccato che la mia esperienza coincida con quella di migliaia di altre persono che lascino il CNC e con le osservazioni di non pochi vescovi, compresa l'ultima quella dei Vescovi di Terra Santa!
    Riguardo il mio fanatismo che dici che io ho qui.. Beh, se lo dici tu... dopotutto il CNC ti ha dato di discernere, no?

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  56. Per A.nc.

    "....la baggianata che le risonanze servano ad annichilire la persona ..."

    La lectio divina,da quel poco che sono riuscito ad imparare:

    -è consuetudine consolidata all'interno della Chiesa Cattolica per un approfondimento della Scrittura e per una crescita individuale e comunitaria nella Parola;

    -consta di tre parti metodologicamente definete e pedagogicamente produttive: Proclamazione della Parola;contestualizzazione della Parola; risonanza della Parola;

    -nessuna delle tre sequenze sopra indicate sganciata dalle altre o ad esse sovrapposta produce effetti di risanamento per nessuno( sarebbe come se si pretendesse di proclamare durante la messa il Vangelo dopo la consacrazione);

    - una "risonanza" fine a se stessa (come sovente accade nella comunità neocatecumenale) sotto forma di autoaccusa di inadeguatezza personale davanti alla Parola isterilisce,checchè se ne dica, il flusso e l'effetto della Parola medesima.

    Un esempio probante,purtroppo,in questa pagina che differisce molto da quella in cui s'è fatta con la giusta gradualità e senza schemi verbali o di pensiero la lectio divina.

    Qui(non addebito colpe a chicchessia) è successo che la risonanza solipsistica di Felipe(in perfetta buona fede) ha impedito alla Parola di canalizzarsi in tutti noi e di espandersi gioiosamente.

    Con tutte le conseguenze che stiamo vedendo.

    Coraggio fratelli!

    Accetto di buon grado l'accusa di scempiaggine pervenuta da A.nc(il termine ha la stessa radice di scemo ed evidentemente me lo merito altrimenti da un pezzo lo avrei mandato a quel paese.Ma non perchè egli mi abbia offeso,bensì per la tortuosità dei suoi ragionamenti)

    RispondiElimina
  57. Anche se non e' argomento per questa pagina, riguardo alla legge che impedirebbe a chiumque di aprire un blog, potete firmare questa petizione:

    http://firmiamo.it/salviamointernet

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  58. >Per A.nc

    Chiarisco:le persone che ci hanno catechizzato all'epoca,in quanto membri di una comunità presente nella medesima parrocchia,celebravano con noi ogni sabato(eravamo in tutto due comunità per un numero complessivo di circa 50 persone).

    Spiegazione doverosa,non già per dimostrare che difficilmente non dimostro quanto affermo,ma per tranquillità di pensiero di chi legge.

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  59. Caro Francesco,
    ti ringrazio per la doverosa precisazione. Nella tua parrocchia è andata così, non in tutte c'e' la stessa situazione.

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  60. Per l'agricoltore afgano,

    cercavo di trattenermi,ma rientrando a casa e leggendo con grande fatica tutto ciò che hai sputato oggi su questa pagina,devo per forza ricordarti che questi tuoi sgrammaticati ragli autunnali provocano tremende perturbazioni temporalesche che è bene evitare.Grazie.

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  61. A Felipe,

    noto con grande soddisfazione che hai seguito i miei consigli per approfondire le tue conoscenze di italiano. Ti sei soffermato molto sul De vulgari eloquentia però...!
    Comunque,se non altro,adesso inizi a ragliare in italiano.
    Di strada però ne devi fare ancora tanta.Ma tanta.
    Parlo di strada,non di Cammino.Sia chiaro!

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  62. Rispondo alla solecitazione di Mic, riguardo l'approfondimento del discorso VOCAZIONALE che Cristo Signore diffonde nel Vangelo.

    Il Nostro Amato Santo Padre Benedetto (lo sia sempre!) si è già diffuso in una recente Omelia e Catechesi dell'Angelus sul tema dell' "odio agli affetti" del Vangelo di Luca, oggetto di uno Scrutinio nel Cammino. Abbiamo visto che il Papa dice l'esatto opposto del Cammino, inquadrando e interpretando alla Luce della Chiesa la Parola del Signore.

    Il Santo Padre non mancava di Evidenziare che sebbene il discorso di Cristo è rivolto a tutti i Cristiani, tale discorso va contestualizzato anche al fatto preciso narrato. Il Signore si rivolge spesso a persone che vogliono AGGIUNGERSI al collegio apostolico o rendersi disponibili per il Ministero particolare.

    Quindi, si parala del termine VOCAZIONE che IL PAPA CI DICE NON ESSERE UNIVOCA E CONCRETIZZATA ALLO STESSO MODO PER TUTTI, MA DIFFERENTE PER OGNI STATO DI VITA DEL CRISTIANO CATTOLICO.

    Non tutte le Vocazioni sono uguali, per cui non tutti i Cristiani Cattolici rispondono alle richieste di Cristo allo stesso modo. E questo non se lo inventano i "tiepidi" ma lo dice Cristo Stesso!

    La Vocazione al Sacerdozio traduce in un modo le richieste di Cristo, ad esempio.
    Quella al Matrimonio le traduce in un altro modo ma non meno PIENAMENTE. La Vocazione alla Vita Religiosa in modi ancora diversi.

    E questo per una semplice logica, oltre all'insegnamento della Chiesa: se tutti facessimo allo stesso modo ciò che chiede Cristo, come potrebbe esistere la CHiesa?

    Ora vi invito a leggere qui e poi condividere le nostre riflessioni.

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  63. C'e' un incontro con Gesu' da poter fare e Gesu mi ama senza condizioni. Come e' facile dire, pensare no non mi va bene quello che mi dice Gesu', perche' lui non mi conosce come mi conosco io.
    Ma invece mi sta mettendo davanti alle mie responsabilità spirituali e sociali. Coma vivo la religione, il rapporto con Dio come se fosse un moralismo o con la gioia e la consapevolezza di essere figlio.
    E' questo che mi dice Gesu: fai bene ad osservare la legge e se non lo fai e' male, ma oltre questo c'e' qualcosa a cui devi rinunciare ed e' il tuo egoismo materiale e morale.
    Quante volte penso e' tutto per me, ci sono solo le mie ragioni e non voglio sentire altro. Ma Gesu fa una cosa sorprendente, perche' Lui conosce i miei limiti ed allora prima di dire la verità mi ama, perche' non sarebbe stato possibile mettermi a nudo senza che mi avesse amato. E mi ama particolarmente in ogni Eucarestia, quando si fa presente nel mio corpo e nella mia anima.

    Se vuoi anche io sono triste per quello che non riesco a fare,ma vedo anche come il Signore educa attraverso i fatti e le persone che ti mette innanzi.

    Cosa e' quell'UNO che mi manca: e' quello di far crescere Gesu dentro il mio cuore, di permettergli di prendere stabile dimora e vivere dentro al mio cuore.

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  64. Forse sta venendo fuori un altro problema serio indotto dal cammino nelle persone: l'incapacità di rapportarsi in maniera personale e vitale con la Parola di Dio

    la famosa enfasi sulla Parola tanto sbandierata ma usata con tanta (troppa) strumentalità - il che tra l'altro penso sia in abominio al Signore - vi impedisce perfino di incontrarvi con altre persone nell'unico 'luogo' (la Parola) in cui tutte le persone di buona volontà si potrebbero incontrare davvero al di là delle differenze e degli schemi

    ma noto anche se siete troppo irretiti per poterne uscire

    Potrebbe anche venire uno Risorto dai morti che tanto non gli crederebbero... quanto credono a un imbonitore forse un po' fuori di testa.

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  65. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  66. Bravo fdele, hai centrato uno dei punti fondamentali!
    Il casino nella Chiesa Cattolica lo sta combinando il CNC, non noi! Ovunque arrivano i NC sono causa di divisioni, anche qui!
    Ecco il frutto di Kiko e del CNC farci litigare, farci dividere anziche' unire!
    Ma chi e' colui che ama dividere, Gesu' o il suo avversario?

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  67. Vorrei farvi notare anche un'altra cosa.

    La Lectio Divina che insegna e pratica la Chiesa Cattolica LEGA INDISSOLUBILMENTE la nostra Risposta alle Sacre Scritture ad un fattore fondamentale per far sì che il nostro sentire non sia solo nostro ma in comunione con la CHiesa: la Sacra Tradizione e la Guida Sacerdotale.

    Non a caso sia nell'altra discussione che qui ho inserito la Tradizione, I Padri e il Papa o il Sacerdote che GUIDA alla retta comprensione della Parola per impedire che ne facciamo un fatto privato o soggettivo, interpretato SECONDO NOI e non secondo Cristo!

    Questo è fondamentale per Camminare NELLA CHIESA e Per la Chiesa.
    Non è per nulla secondario.

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  68. per Stephanos,
    ottima scelta il brano del Santo Padre, perchè non confrontarlo con la Veritatis splendor, che affronta lo stesso brano del Vangelo? Ed è scritta sempre da Giovanni Paolo II.
    Credo che troveresti qualcosa di più generale ed approfondito, il brano che tu citi è destinato esclusivamente al significato che tu ne dai, ed è lo stesso Santo Padre ad annunciarlo prima di pronunciare il resto "In questo clima ecumenico così intenso e significativo continuiamo le nostre riflessioni sulla vita consacrata.", si parla di vita consacrata e viene analizzato il passo del Vangelo in quella ottica, ma non mi pare che sia l'unica proposta dal Santo Padre, se fai una ricerca sul sito del Vaticano trovi diversee omelie ed udienze di senso diverso, perchè indirizzate ad un pubblico diverso.
    E' facile prendere uno solo dei brani che sono nell'archivio vaticano, quello che va incontro alla tua idea, tralasciando tutto il resto.

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  69. Siamo passati da un eccesso ad un altro. Oggi trattiamo le Scritture Sacre, di cui professiamo la venerazione, come se fossero un trattato di teologia ad interpretazione personale!

    Il Cammino anche in questo differisce dalla Chiesa

    RispondiElimina
  70. Carissimo a.nc

    So bene che il significato del Vangelo ne ha UNO GENERALE e UNO PARTICOALRE!

    Ogni parola di Cristo vale PER TUTTI.

    Ma non tutti la applicano allo stesso modo! ALTRIMENTI LA CHIESA NON ESISTEREBBE!

    Ho letto la Veritatis Splendor e so a cosa ti riferisci.

    Ma quello che ho letto, che parla GENERICAMENTE, non toglie nulla al fatto che quelle PArole di Gesù sono PARTICOLARI e rivolte PRIMARIAMENTE a chi ha la Vocazione alla Vita consacrata.

    Credo che sia, permettimi, insulso continuare ad arrampicarti sugli specchi dicendo che "seleziono" mentre sto facendo l'esatto contrario! Ho premesso che il Vangelo va letto alla Luce della CHiesa, la quale nella persona del Papa Benedetto, anche ultimamente, ha ribadito ciò che già sul Catechismo si legge!

    Ma è possibile che pensi che questa Parola sia da eseguire letteralmente e non abbia un significato più ampio dell'angusta LETTERA! Non c'è uno Spirito che anima la Lettera????

    COme puoi pensare che TUTTI nella CHiesa devono attuare ALLO STESSO MODO, le Parole del Signore e non nel modo che si addice al proprio stato di vita, come dice GPII?

    RispondiElimina
  71. Il che non vuol dire "rendere tiepido" quello che dice Gesù!!! Come vi piace accusarci!!!
    AL CONTRARIO!
    Vuol dire capire cosa vuole!

    Mi dici come chi è VOcato al Matrimonio e alla Famiglia, potrebbe curarsi di essa, e della sua SAlute (nel senso stretto del termine) se si spogliasse di tutto ciò che il Signore stesso gli ha dato per concedere a questa famiglia di vivere???

    Il che non significa non prevedere la SANTA ELEMOSINA, il soccorso ai poveri, il distacco dai beni,ma l'esatto opposto!

    I Beni che DIO dà ai Cristiani Cattolici Secolari sono DEI POVERI.
    Essi li CONDIIDONO nella misura che conviene !!!

    Ma SE ESSI NON LI AVESSERO E SE ESSI NON CI FOSSERO, COME I POVERI AVREBBERO BENEFICI E DA CHI???

    RispondiElimina
  72. Nel mio messaggio delle 15:57 dicevo:

    "Il Santo Padre non mancava di Evidenziare che sebbene il discorso di Cristo è rivolto a tutti i Cristiani, tale discorso va contestualizzato anche al fatto preciso narrato...:"

    Sono sempre io che "seleziono"?

    RispondiElimina
  73. Mi dici come chi è VOcato al Matrimonio e alla Famiglia, potrebbe curarsi di essa, e della sua SAlute (nel senso stretto del termine) se si spogliasse di tutto ciò che il Signore stesso gli ha dato per concedere a questa famiglia di vivere???

    Trovo l'osservazione molto ragionevole, e sopratutto c'e' un rapporto di responsabilità tra i beni che Dio ci concede e l'uso che noi ne facciamo. Questo nel CN viene enfatizzato in senso comunitario e questo non si puo' negare, a meno di negare l'evidenza.

    Nella realtà il Signore mi concede di lavorare , guadagno dei soldi che devo usare per sostentare la famiglia, per fare l'elemosina o decima come volete chiamarla, ma sempre illuminato dallo Spirito.
    se mi voglio provare mi provo, ma non deve essere un obbligo o una forzatura!!!

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  74. Caro A.nc,

    tu affermi:"...l Signore mi concede di lavorare , guadagno dei soldi che devo usare per sostentare la famiglia, per fare l'elemosina o decima come volete chiamarla...".

    Intanto occorre fare un forte distinguo tra elemosina e decima:sono due cose assolutamente diverse.

    Per il resto forse ci stiamo avvicinando al reale significato del brano: dare tutto ai poveri significa mettersi nella disponibilità di spendere,dare la propria vita per gli altri,rinunciare all'occorrenza non solo ai beni materiali(rinuncia che il Signore non pretende in forma assoluta),ma soprattutto rinunciare alle proprie certezze,ai propri schemi,alla propria immagine.
    Pensisia più facile rinunciare alla propria immagine nella società,nel gruppo che non ai propri averi o a una parte dei propri averi?

    Non a caso il discorso,la scena si imperniano sulla figura di un giovane ricco,ricco anche di false certezze di stare facendo la volontà di Dio,di seguirne la Legge,di non avere necessità di mettersi in discussione.

    E Gesù lo invia,dopo averlo fissato e amato,dopo avergli tolto le scaglie dagli occhi,dopo averso sostanzialmente chiamato alla propria individuale responsabilità di figlio di Dio(senza delegare il proprio cammino di crescita spirituale ad altri o a schemi preconfezionati),lo invia nella libertà,gli suggerisce di lasciare ogni suo attaccamento ai beni che ritiene di avere accumulato (soprattutto alle sue false certezze),lo lascia libero,LIBERO di esercitare il suo arbitrio.
    Ma prima gli dà il sostanzioso nutrimento della sua Grazia liberatrice e guaritrice.

    Lode e gloria a Te,Signore Gesù per questo insegnamento di vita!

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  75. "I Beni che DIO dà ai Cristiani Cattolici Secolari sono DEI POVERI.
    Essi li CONDIVIDONO nella misura che conviene !!!"

    ricordiamo ancora che i beni non sono solo quelli materiali e i poveri non sono solo i non abbienti...
    E il discorso che fa la Chiesa è molto più ampio e implica il "dono di sé" (per questo ricordavo il termine con tutte le tue "forze" dello shemà) cui ogni cristiano è tenuto alla sequela del suo Signore sia nella vita consacrata che nella vita secolare... le "forze" non sono solo i possedimenti, ma tutte le energie e le qualità fisiche morali e spirituali

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  76. Non è che considerano l'appartenenza al commino come una forma di consacrazione?
    Sono sicuro che susciterò un vespaio, ma non mi sembra che se consacrazione c'è sia a Cristo, quanto piuttosto al cammino in se stesso... e se è così si spiega tutta l'enfasi per questo passo cosiddetto vocazionale, peraltro riduttivamente applicato solo ai beni materiali e nel contesto limitato nella comunità (vocazione a circuito chiuso, non universale cioè cattolica) trascurando completamente che, come OGNI PAROLA del Vangelo, anche questo passo va rapportato alla vita di ognuno e che il suo significato va ben la di là della lettera e può schiuderci orizzonti di comprensione e quindi di applicazione ben più ricchi e portatori di maggiore pienezza!!!!

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  77. 2544 Ai suoi discepoli Gesù chiede di preferirlo a tutto e a tutti, e propone di “rinunziare a tutti” i loro “averi” ( Lc 14,33: Così chiunque di voi non rinunzia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo ) per lui e per il Vangelo [Cf Mc 8,35 ]. Poco prima della sua Passione ha additato loro come esempio la povera vedova di Gerusalemme, la quale, nella sua miseria, ha dato tutto quanto aveva per vivere [Cf Lc 21,4 ]. Il precetto del distacco dalle ricchezze è vincolante per entrare nel Regno dei cieli.



    2545 Tutti i fedeli devono sforzarsi “di rettamente dirigere i propri affetti, affinché dall'uso delle cose di questo mondo e dall'attaccamento alle ricchezze, contrario allo spirito della povertà evangelica, non siano impediti di tendere alla carità perfetta” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 42].

    2556 Il distacco dalle ricchezze è indispensabile per entrare nel Regno dei cieli. “Beati i poveri in spirito”.

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  78. Il precetto del distacco dalle ricchezze è vincolante per entrare nel Regno dei cieli.

    Il distacco dalle ricchezze è indispensabile per entrare nel Regno dei cieli.

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  79. L'amore per i poveri è inconciliabile con lo smodato amore per le ricchezze o con il loro uso egoistico:



    E ora a voi, ricchi: piangete e gridate per le sciagure che vi sovrastano! Le vostre ricchezze sono imputridite, le vostre vesti sono state divorate dalle tarme; il vostro oro e il vostro argento sono consumati dalla ruggine, la loro ruggine si leverà a testimonianza contro di voi e divorerà le vostre carni come un fuoco. Avete accumulato tesori per gli ultimi giorni! Ecco, il salario da voi defraudato ai lavoratori che hanno mietuto le vostre terre grida; e le proteste dei mietitori sono giunte alle orecchie del Signore degli eserciti. Avete gozzovigliato sulla terra e vi siete saziati di piaceri, vi siete ingrassati per il giorno della strage. Avete condannato e ucciso il giusto ed egli non può opporre resistenza ( [Gc 5,1-6 ).



    San Giovanni Crisostomo lo ricorda con forza: “Non condividere con i poveri i propri beni è defraudarli e togliere loro la vita. Non sono nostri i beni che possediamo: sono dei poveri” [ PG 48, 992D]. “Siano anzitutto adempiuti gli obblighi di giustizia perché non si offra come dono di carità ciò che è già dovuto a titolo di giustizia” [Conc. Ecum. Vat. II, Apostolicam actuositatem, 8].



    Quando doniamo ai poveri le cose indispensabili, non facciamo loro delle elargizioni personali, ma rendiamo loro ciò che è loro. Più che compiere un atto di carità, adempiamo un dovere di giustizia [San Gregorio Magno, Regula pastoralis, 3, 21].

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  80. "Il precetto del distacco dalle ricchezze è vincolante per entrare nel Regno dei cieli."

    è vero, ma il distacco non implica necessariamente che devono finire nel sacco nero: c'è un distacco (non attaccamento e buon uso materiale) e anche un distacco psicologico (non dipendenza non fondare sulle ricchezze sia materiali che morali la propria sicurezza) che è nel Signore...

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  81. senti anonimo, STOP alle citazioni e se vuoi dai la tua risonanza.

    perdonami, ma così abbiamo indicato e per favore rispetta il nostro modo di procedere parlando dal cuore e non come un libro stampato!

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  82. "2556 Il distacco dalle ricchezze è indispensabile per entrare nel Regno dei cieli. “Beati i poveri in spirito”."

    appunto!

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  83. "Io ti auguro che nella tua comunità neocatecumenale una sera qualcuno, dopo la proclamazione della Parola, crolli nel sonno dello Spirito (sai cos'è) oppure si metta a cantare con gioia e a lodare il Signore, dichiarando che quella Parola gli ha tolto il velo nero che copriva i suoi occhi e imprigionava il suo cuore."

    gli direbbero che è matto o che è superbo

    la Parola può anche suscitare una tristezza che è contrizione davanti alla propria verità, e desiderio di correggersi con l'aiuto della Grazia, e non è certo la Parola di Dio ma una sua distorta applicazione che suscita senso di colpa, ripiegamento su se stessi e la vocazione a vermi a vita...

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  84. Forse sta venendo fuori un altro problema serio indotto dal cammino nelle persone: l'incapacità di rapportarsi in maniera personale e vitale con la Parola di Dio

    la famosa enfasi sulla Parola tanto sbandierata ma usata con tanta (troppa) strumentalità - il che tra l'altro penso sia in abominio al Signore - vi impedisce perfino di incontrarvi con altre persone nell'unico 'luogo' (la Parola) in cui tutte le persone di buona volontà si potrebbero incontrare davvero al di là delle differenze e degli schemi


    FELICE SEI IMPAZZITO?
    io ho fatto la mia risonanza, bella, brutta, giusta, sbagliata, NC, non NC, eretica, non eretica, non importa. E' LA MIA RISONANZA.
    La discomunione l'avete creata solo voi attaccando la terminologia e mettendo all'ultimo posto quella che voleva essere l'intenzione di questa pagina.
    Poi siamo noi che non siamo in grado di dialogare con voi??? Sentiamo, dai, fammi ridere un po', che cosa avremmo fatto noi per creare discomunione? se voi vi foste limitati a fare la vostra risonanza senza impicciarvi e approfittare dell'occasione per attaccare il cammino, non sarebbe successo nulla. prendete esempio dal sottoscritto: nell'altra pagina con la Parola di Dio io non ho assolutamente attaccato nessuno per ciò che aveva scritto e come l'aveva scritto, voi invece mi avete attaccato come iene.
    l'esame di coscienza comune è la prima cosa per creare comunione: io l'unica cosa di cui mi accuso è la terminologia usata dopo il vostro attacco, di cui vi chiedo scusa senza giustificarmi (cosa che peraltro potrei fare benissimo, perchè sarebbe più che lecito)

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  85. ancora querule querelle?

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  86. felipe ha detto:
    "l'esame di coscienza comune è la prima cosa per creare comunione: io l'unica cosa di cui mi accuso è la terminologia usata dopo il vostro attacco, di cui vi chiedo scusa senza giustificarmi (cosa che peraltro potrei fare benissimo, perchè sarebbe più che lecito)"
    Scusa, ma allora tu chiedi scusa e non ti giustifichi perché il CNC ti ha insegnato che non ti devi giustificare, ma dentro di te ti sei già giustificato?
    Boh!

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  87. "Và vendi quello che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro in cielo : poi vieni e seguimi"

    Questa parola mi ricorda quella di Isaia a proposito del digiuno gradito a Dio:
    "Spezza il tuo pane con chi ha fame... dà al povero in elemosina la tua anima .... allora la tua luce si alzerà etc..." Il povero che incontriamo ogni giorno ( "i poveri li avrete sempre con voi") ha fame di pane ma anche di anima, di spirito di vita, di Spirito di Dio. Come Gesù ci dice : "dammi da bere..."
    La nostra incredulità sta nel non
    credere che il nostro pane (quello
    che Dio ci ha dato per sfamare la nostra fame fisica e quello che ci ha dato per sfamare la
    nostra fame di vita eterna) sia sufficiente e anzi sovrabbondante per tutti ("date loro voi stessi da mangiare").

    RispondiElimina
  88. mic disse...

    "Io ti auguro che nella tua comunità neocatecumenale una sera qualcuno, dopo la proclamazione della Parola,

    crolli nel sonno dello Spirito (sai cos'è)

    oppure si metta a cantare con gioia e a lodare il Signore,



    Questo è approvato dalla Chiesa ?

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  89. Caro felipetto,
    quanta adrenalina ci metti in ogni raglietto?

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  90. Carissimo anonimo nc. Concedimi una battuta.

    Da quando "dialogo" con i miei fratelli NC mi sto abituando a vedere negata l'evidenza praticamente sempre! :-D

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  91. Anonimo 19:14
    mic disse...
    "Io ti auguro che nella tua comunità neocatecumenale una sera qualcuno, dopo la proclamazione della Parola,
    crolli nel sonno dello Spirito (sai cos'è)
    oppure si metta a cantare con gioia e a lodare il Signore,"

    Questo è approvato dalla Chiesa ?

    Queste cose non le ho dette io le ho quotate, quindi:

    1. mi fai dire quello che non ho detto

    2. io ho affermato che nel CNC lo avrebbero preso per matto, non sapendo neanche dove stanno di casa i fenomeni carismatici e la gioia autentica che viene dalla Parola di Dio conoscendo solo l'allegria dell'esaltazione emotiva indotta nel cammino

    3. il movimento carismatico è approvato dalla chiesa e, pur presentando aspetti che personalmente trovo un po' esaltati, non ha predicazioni difformi dagli insegnamenti della Chiesa

    4. so cos'è il sonno dello spirito e ti assicuro che è opera dello Spirito Santo e non credo che la Chiesa lo disapprovi

    5. so anche che in questo contesto ci sono anche tanti santoni e imbonitori; ma non mi sognerei mai di andare a qualche loro riunione...

    6. niente a che vedere con P. Tardiff o Don Serafino Salvo che erano sacerdoti del Signore

    RispondiElimina
  92. "La nostra incredulità sta nel non
    credere che il nostro pane (quello
    che Dio ci ha dato per sfamare la nostra fame fisica e quello che ci ha dato per sfamare la
    nostra fame di vita eterna) sia sufficiente e anzi sovrabbondante per tutti ("date loro voi stessi da mangiare")."

    grazie, ads,

    sono perfettamente in sintonia con te e vorrei tanto che fossero queste le cose che si insegnano nel cammino...
    Sei d'accordo che il nostro pane che diciamo "quotidiano" sia anche quello epiousion, il "pane vivo disceso dal cielo" che ci fa ogni giorno di più Figli nel Figlio?

    E non è vero che è proprio quando lo doniamo che si moltiplica (non certo per opera nostra, ma del Signore?)

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  93. Don Serafino Falvo,di grata memoria.

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  94. Per Felipe:

    riesco a mettermi nei tuoi panni ti prego di leggere le cose che ti ho scritto e non aver timore, se vuoi, a darci una tua testimonianza dal cuore come era anche la prima...
    facciamo un passo indietro tutti, OK? O, meglio, cerchiamo di fare qualche passo avanti nel Signore :) Ci stai?

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  95. speriamo... d'altro canto 70 volte 7 giusto?
    prendi nota gert anzichè scrivere le solite idiozie...

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  96. "Don Serafino Falvo, di grata memoria"

    grazie Francesco, che hai notato il mio refuso...
    sai che anni fa una mia amica mi aveva invitato ad andare con lei ad una riunione di P Serafino a Pontassieve, le avevo detto di sì, ma poi lei all'ultimo momento ha avuto un impedimento e stavo per rinunciare anch'io... entro in libreria, mi avvicino a uno scaffale e mi cade in testa un libro: era di P. Serafino Falvo... a parte che ho comprato il libro, sono andato alla riunione il che è stata una cosa avventurosa sia all'andata che al ritorno; ma ringrazio il Signore perché è stata un'esperienza stupenda, ma soprattutto quel giorno mi si sono aperte tante luci che prima non avevo visto...

    Adesso qualcuno dirà che è colpa del libro che mi è caduto in testa ma non era molto pesante ;)

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  97. OK, Felipe Grazie!!!! :)

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  98. Ho cancellato tutti i messaggi prima questo (anche i miei) perché non in tema con la pagina e non consoni al clima che avevamo restaurato
    Chiedo scusa a chi li aveva inseriti, tranne che agli anonimi o all'anonimo provocatore

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  99. questa sera sono andata a una festa, e non ho mangiato molto,
    era rimasto molto cibo, e mi sono portata via un bel vassoio pesante pieno di pizzette e salatini, e immaginavo di mangiare qualcosa insieme a mio marito e di conservare il resto come merende pronte per i figli.

    per la strada incontro uno straniero che a fatica mi dice che vuole qualcosa da mangiare per la moglie incinta. Penso di dargli un po' di soldi, ma lui mi dice che ha fame, allora penso di dargli un po' delle pizzette che avevo già messo in macchina, ma poi gli do' tutto il vassoio.

    Poi ripensando a questa Parola, al fatto che avrei preferito dargli dei soldi piuttosto che il mio cibo, mi è sembrato che il Signore , con un certo senso del'umorismo, mi ha voluto riportare con i piedi per terra: dopo tante riflessioni, far fatica a lasciare due pizzette.... :)

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  100. Hai fatto bene a cancellare,Mic.
    Anch'io avevo inserito un messaggino pepato per Felipe,il quale ci deve promettere due cosette almeno:

    1. di fare con noi,previa preghiera,la lectio divina, partendo da zero;

    2. di non cedere mai alla possibile tentazione di rientrare nell'anonimato.

    Ti chiedo scusa anche io,Felipe,se a volte sono stato pesante!

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  101. Parole di Kiko e Carmen:

    -tutti i preti sono dei tarati mentalmente, che hanno dei complessi sessuali terribili perché non sono sposati (Or, pag. 86);

    -i catechisti del Cammino sono dei rappresentanti del Vescovo (I Scrut, pag. 34-35), ai quali si deve obbedienza perfetta (Or, pag. 353), essendo essi i giudici della fede degli altri fratelli (I Scrut, pag. 45);

    -Cristo, di cui non si è mai provata la Divinità, ha dato a Kiko
    - fondatore del Cammino neocatecumenale - il dono di fondare la Chiesa (I Scrut, pag. 49; II Scrut, pag. 100). Per entrare in essa si deve iniziar un cammino catecumenale. in compagnia di altri e per mano di un catechista, quello del Cammino, a cui sarà sottomesso in tutto (I Scrut, pag. 58-59);

    -Dio, col Cammino neocatecumanale vuol fare "la Chiesa nuova", la "Chiesa segno", non essendolo più quella esistente (I Scrut, pag. 59-60);

    -Kiko, ha il compito di fondare la Chiesa (I Scrut, pag. 49);

    -i catechisti del Cammino danno la grazia per aiutare gli aderenti a proseguire. ( I Scrut, pag. 67-68);
    ma nel Cammino non si sa che cosa sia la grazia santificante. La definizione che di casa si da a pag. 190 del primo volume di "Orientamenti" è peggiore di quella dello stesso Lutero: "non più un dono di Dio, ma una conquista personale.";

    -la spiritualità del Cammino neocatecumenale non è quella di essere in grazia di Dio. (I Scrut, pag. 112- 118);

    -vivere cristianamente, secondo Kiko, è vivere nella precarietà (II Scrut, pag. 142)e vivere nella precarietà è vivere senza la sicurezza spirituale (II Scrut, pag. 142), e cioè con la certezza che potrà continuare a peccare (II Scrut, pag. 143);

    -il peccato non è offesa di Dio (Or, pag. 182);

    -il peccato ha solo una dimensione sociale, mai personale o individuale. (Or, pag. 167);
    l'uomo non può non fare il peccato perchè è schiavo di Satana, che ne è il solo responsabile (Or, pag. 129);

    -l'uomo non essendo libero non è neppure colpevole del peccato (Or, pag. 138; I Scrut, pag. 93);
    il sacramento della Penitenza è solo riconciliazione con la Chiesa (Or, pag. 173)e quindi non c'è bisogno di assoluzione ma basta sentirsi in pace e in comunione coi fratelli, per cui la confessione sacramentale è destinata a scomparire (Or, pag. 177).

    Qualunque cosa dicano i neocatecumenali che frequentano questo blog, queste parole(scritte) restano come pietre.

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  102. Forse in questo blog(che mi sono preso la briga di leggere, impiegando alcuni giorni) di tutto avete parlato , anche dei sacerdoti che sarebbero plagiati dal Cammino, meno di una cosa che ritengo molto importante: l'umiliazione che molti sacerdoti, non neocatecumenali, devono subire quando si dice che l'unica vera forma di evangelizzazione valida è quella neocatecumenale.

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  103. Credo che sia per questo che il cammino continua ad attecchire nelle parrocchie.
    Un parroco deve gestire una realtà complessa, a volte la scelta più 'intelligente' è quella di lasciarli fare. La gerarchia non si pronuncia, certi sacerdoti più preparati pensano all'inizio di poter controllare il cammino, a volte glielo chiede pure il vescovo,cercano di essere presenti e di garantire l'ortodossia.
    ma poi si rendono conto di contare come il due di picche, e piano piano si tirano indietro, è inevitabile, se vogliono mantenere un po' din rispetto per se stessi e per la funzione che svolgono, a meno di avere una carattere fortissimo, di mettersi in guerra contro tutti e di cacciarli via, ben sapendo però che saranno soli, e che neanche il vescovo li appoggerà(almeno in pubblico)

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  104. Anche perchè il cammino non è un semplice movimento come gli altri, accettarlo o rifiutarlo non è un semplice discorso di pastorale, come potrebbe sembrare, ma investe emozioni e sentimenti profondi: si presenta non come una strada tra le tante, ma come la vera salvezza, per cui rifiutarla implica un terremoto emotivo, interiore non indifferente, va a toccare il nostro essere profondo, le opzioni fondamentali della nostra vita, e chi di noi non vorrebbe essere un discepolo di Cristo?

    Per questo la gerarchia deve pronunciarsi, non può lasciare soli i sacerdoti, deve trovare una formula che ufficialmente lasci liberi i parroci di accettare o meno il cammino.

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  105. e sopratutto, la gerarchia deve ascoltare kiko quando dice che è il suo non è un movimento come gli altri, e visto che si propone come catecumenato, cioè come una via che dovrebbe essere di competenza specifica della chiesa e non di laici dalla dubbia preparazione, dare indicazioni chiare per i sacerdoti che non lo vogliono accettare nelle loro parrocchie, senza che questi debbano sentirsi in colpa, attaccati, e giudicati dai neocat.

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  106. ultimo intervento perchè non so se sono stata chiara:
    anche se gli statuti verranno approvati è necessario che la gerarchia difenda i suoi sacerdoti che non vogliono il cammino, con parole chiare che impediscano ai laici neocat di criticare e far sentire in colpa questi sacerdoti.

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  107. Michela, io penso che anche se nel nuovo statuto ci saranno modifiche, anche se gli "Orientamenti" verranno corretti non cambiera' proprio nulla!
    Si continuera' a fare quello che si e' sempre fatto, una prova evidente sono stati questi 5 anni di sperimentazione dello Statuto. Quante sono le direttive che si tramandano solo oralmente? A cosa serve realmente il Consiglio dei 72 e il Consiglio dei dodici?
    Il CNC ha la sua visione di chiesa e la vuole portare avanti con un procedimento di trasformazione lento, intenso e quasi silenzioso...
    Spero solo che le gerarchie illuminate vedano tutto cio'...

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  108. Scusate vorrei capire una cosa.
    Le parole di kiko e carmen riportate dall'anonimo sono mai state ascoltate o lette da qualche Vescovo, il Papa sa di queste cose?
    E se così come possono continuare ad accettarli?
    Grazie per la risposta.

    RispondiElimina
  109. E' quello che ci chiediamo anche noi Win97.
    Comunque degli Orientamenti la Santa Sede ha una nuova edizione riveduta e corretta e non credo che queste cose vi compaiano più; ma fanno parte della cosidetta Tradizione orale che è immutata.
    L'opera di mimetizzazione del cammino è abile e sottile, forte del 'segreto' che viene imposto per "quelli di fuori"... le stesse cose che ci vengono propinate su questo blog e la ragione della impossibilità di dialogo nascono da questo vizio di fondo... non ti accorgi che si scantonano o si negano le cose sostanziali e si interviene su quelle marginali creando ad arte una confusione pazzesca?

    RispondiElimina
  110. Gert ha detto...
    Hai fatto bene a cancellare,Mic.
    Anch'io avevo inserito un messaggino pepato per Felipe,il quale ci deve promettere due cosette almeno:

    1. di fare con noi,previa preghiera,la lectio divina, partendo da zero;

    2. di non cedere mai alla possibile tentazione di rientrare nell'anonimato.

    Ti chiedo scusa anche io,Felipe,se a volte sono stato pesante!


    1: sinceramente non so se riuscirò più a condividere le mie esperienze con voi, a volte non è facile dimenticare e il pensiero di essere messo a morte solo perchè sono NC mi fa rimanere zitto...

    2: puoi stare tranquillo, non sono un vigliacco, mai sono stato anonimo e mai lo farò, semmai mi limiterò a non scrivere. se volete saperlo, non condivido nemmeno io chi rimane nell'anonimato.

    accetto le tue scuse e per me possiamo ricominciare da capo...

    RispondiElimina
  111. Il cammino ha un'identità molto forte al suo interno, ma sfuggente all'esterno.
    nessun vescovo ha notato che gli annunci falsi di imminente approvazione degli statuti, sono serviti solo a rassicurare i neocat perchè inizino le attività del nuovo anno, comprese le catechesi, senza porsi i problemi degli statuti scaduti.

    Perchè, pur essendo gli statuti non approvati, nessun vescovo ha bloccato le catechesi?

    Fantachiesa ON
    Forse hanno mandato degli osservatori infiltrati per sentire come conducono le catechesi, anche se è ben difficile che qualcuno non invitato riesca a entrare alle convivenze di inizio corso, mentre alle catechesi iniziali, di nascosto, i catechisti cercano di prendere informazioni sui partecipanti.
    Fantachiesa OFF

    RispondiElimina
  112. Da ricordare anche tra i tanti inganni del Cammino che l'esistenza degli Orientamenti è stata negata per molto tempo.

    Solo le Sentinelle hanno smascherato l'inganno. Ma anche dopo, gli Orientamenti sono stati manomessi con una versione "edulcorata".

    Ed è significativo che ad oggi il corposo Direttorio (12 libri che io sappia) non sia stato ancora approvato! Anche questo è un inganno diffuso in Comunità ad unico danno degli adepti!

    A prescindere da queste considerazioni (scusa se è poco!), qualcuno ancora non mi ha spiegato per quale motivo Kiko ha bisogno dei SUOI mamotreti invece che del Catechismo della Chiesa Cattolica! Perchè non usa quello come Direttorio? Ovvero: la CHiesa il Direttorio già ce l'ha, perchè Kiko non usa quellO???????????

    RispondiElimina
  113. Altra domanda da un milione di euro: perchè il Catechismo della Chiesa è PUBBLLICO e il Direttorio no?????????? Visto che Kiko dice che hanno la stessa funzione e sono uguali????
    E da qui: perchè se davvero sono uguali fare un doppione??????

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  114. Cara Michela, la realtà oggi supera di gran lunga la fantasia!

    RispondiElimina
  115. Quello sguardo... quello sguardo mi mette in discussione... e quell'amore smuove, stimola, ricrea, se lo accolgo...

    Ora quegli occhi non guardano solo me, ma altri e dirigono il mio sguardo e il mio cuore su di loro: Sono i poveri, sono coloro che attendono il mio dono.

    Vendi ciò che hai: l’intelligenza, i sentimenti, il cuore...

    Mi colpisce che il Signore mi chiede di vendere, non di regalare... vendere significa dare un valore, apprezzare ciò che mi è stato donato e così restituirlo, per metterlo a disposizione degli altri.

    "và, vendi quello che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi"

    Vogliamo provare a fare un po' di esegesi? Sono andato a guardarmi il testo greco, perché ci si trovano molte più ricchezze. E così mi parla Gesù:

    "va", il testo greco ha "upaghe" (vieni via sottraiti: detto anche da un giogo, dato proprio da tutto quello cui sono attaccato) avverto con forza il dinamismo implicito in questo invito: esci da te stesso, dalle tue sicurezze, dagli attaccamenti che ti bloccano ti soggiogano, muoviti, sii pronto e attento a tutto quello e quelli che incontri

    "vendi quello che hai" attenti, non dice le tue "ricchezze" ma "queste cose che hai" (le guarda e le individua insieme a me, me ne fa prendere coscienza)

    "e trasferirai" (non semplicemente avrai: il senso è trasferirai, cioè un vero e proprio effetto prodotto da questo spogliamento attraverso la vendita) il tesoro nel cielo un tesoro nel cielo... mi fa pensare che quelle cose diventeranno un tesoro del Regno...

    "poi vieni e seguimi" il termine greco è uno solo: "akolouzei" (il verbo della sequela, del discepolato: gli accoliti erano i discepoli che seguivano il maestro tanto da vicino da vivere nella sua casa...)

    ho scoperto con sorpresa che nel testo greco è aggiunta un'altra frase non tradotta nella Bibbia di Gerusalemme (forse perché Luca e Matteo parlando dello stesso episodio non la riportano? non saprei), ma è questa:
    "portando la croce" non è che per caso è la cosa che più mi spaventa, ma che solo nel Signore riesco a fare?
    Potrebbe essere anche una delle ragioni che ha fatto ritrarre il giovane cosiddetto ricco, ma potremmo dir meglio attaccato a quello che aveva e che era e renitente a mettersi in gioco.

    Effettivamente mettersi in gioco per gli altri (non per se stessi), oltre a essere impegnativo, può costare molto...

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  116. "di tutto avete parlato... meno di una cosa che ritengo molto importante: l'umiliazione che molti sacerdoti, non neocatecumenali, devono subire quando si dice che l'unica vera forma di evangelizzazione valida è quella neocatecumenale."

    che questa umiliazione siano costretti a subìrla i sacerdoti è ancora più grave, ma altrettanto grave è che siano costretti a subirla tutti i cristiani...

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  117. Leggendo qua e la stamane, finite le scadenze a lavoro, ho letto qualcosa sulla Misericordia che Gesu ha per i peccatori, anche quelli piu' incalliti.

    Mi faceva riflettere il post di
    Mic quando accenna al trasferire in cielo.
    Quanto deve essere misericordioso veramente Gesu per permettere innazitutto che mi possa accostare alla Sua Parola, che gia di per se e' espressione della Sua MIsericordia;
    e come questa Misericordia cresca sempre di piu' nell'indicarmi già come da questa vita posso trasferirmi in Cielo semplicemente facendo un buon uso dei doni ricevuti.

    Ma come continua Mic, c'e' una condizione il prendere la croce, che io interpreto come tutti gli ostacoli (peccati) che io frappongo al riconoscimento di essere figlio, un essere figlio di Dio che e' iscritto nel codice genetico dell'anima.

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  118. Ed è significativo che ad oggi il corposo Direttorio (12 libri che io sappia) non sia stato ancora approvato! Anche questo è un inganno diffuso in Comunità ad unico danno degli adepti!

    A me, stefano, ne risultano 13 e non 12...

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  119. Ma mi sembra chiaro che il Direttorio non potra' mai essere approvato perche' affiancherebbe quanto meno il CCC ed introdurrebbe a fianco del Magistero diciamo tradizionale quello kikiano.
    Una sua approvazione da parte della Chiesa indicherebbe che siamo di fronte a cambiamenti epocali, chiaramente non in positivo!!

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  120. Altra domanda da un milione di euro: perchè il Catechismo della Chiesa è PUBBLLICO e il Direttorio no?????????? Visto che Kiko dice che hanno la stessa funzione e sono uguali????
    E da qui: perchè se davvero sono uguali fare un doppione??????

    Se ti rispondo mi dai un milione di euro?
    Secondo Kiko i testi degli Orientamenti non devono essere pubblici perche', siccome i volumi sono le registrazioni di cio' che Kiko ha detto ai vari scrutini (quindi l suo pensiero... poco ortodosso, per la verita'), se venissero resi pubblici potrebberlo leggerlo anche i NC e quindi, scopriere, prima del tempo (che si chaima tempo di gestazione), che bisogna pagare la decima, che bisogna dare i propri beni, ecc.
    Questo il motivo ufficiale...

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  121. Anonimo nc ha detto...
    Ma mi sembra chiaro che il Direttorio non potra' mai essere approvato perche' affiancherebbe quanto meno il CCC ed introdurrebbe a fianco del Magistero diciamo tradizionale quello kikiano.


    Vedrai che verra' approvato, modificato, ma approvato! Solo che le modifiche non serviranno a nulla!

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  122. Il chitarrista spagnolo non sente non vede
    ma parla del suo cavallo da battaglia
    e la sagrestia diventa fango
    prima parlava strano e io non lo capivo
    pero' il pane con lui lo dividevo
    e non sembrava il padrone, non sembrava cattivo.

    Hanno sottovalutato Kiko
    Kiko e' vivo

    Con le parole puo' fare macelli,
    costruire comunita' e parlare con Dio,
    lui conosce Maria ma tradisce la Chiesa,
    con il pane e il vino che per lui si perde.

    Han conosciuto Kiko
    Kiko e' vivo

    E se un giorno e' caduto
    e' caduto per caso
    pensando al suo cammino o a Carmen ingrassata come la foto,
    prima parlava strano e io non lo capivo
    pero' il pane con lui lo dividevo
    ma ormai l'inganno e' chiaro e' il momento decisivo

    Hanno cacciato Kiko
    ed io son vivo!!
    Hanno cacciato Kiko
    ed io son vivo!

    Hanno cacciato Kiko
    ed io son vivo!!
    Hanno cacciato Kiko
    ed io son vivo!

    RispondiElimina
  123. La luce grande che mi è venuta oggi dalla Parola che abbiamo spezzato fra noi è proprio questo già essere nel Regno delle cose da cui ci stacchiamo e che "vendiamo" dismettiamo per poi consegnarle ai poveri... mi fa pensare a: "i vostri nomi sono scritti nei cieli"

    E' da ieri che ho nella mente e mi ricorre in contninuazione una frase del post di Ads: "date loro voi stessi da mangiare"
    Può essere letta in due modi: con voi stessi come soggetto, e è la lettura più ovvia; ma se teniamo conto di quello che ha fatto Gesù, possiamo anche vederlo come "oggetto"... è molto "forte" questa cosa e molto cristiana e così difficile... ma tutto è possibile presso Dio e l'importante è che quello che diamo da mangiare sia vero Pane e non cibo adulterato...

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  124. "e come questa Misericordia cresca sempre di piu' nell'indicarmi già come da questa vita posso trasferirmi in Cielo semplicemente facendo un buon uso dei doni ricevuti."

    Duplice effetto, caro Anonimo nc:
    i doni, che poi abbiamo visto sono tutte le cose che hai" che oltre ai beni materiali comprendono le "forze", le energie, tutto quello che siamo potenzialmente e che siamo diventati strada facendo, vogliamo poi metterci anche i carismi? Perché no?
    i doni, dicevo, trasferiti nel cielo, fanno sì che il cielo si trasferisca qui... e in questo il Regno di Dio è già presente tra noi

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  125. Nel giorno del Rito per il Passaggio della Preghiera il Presbitero ci ha detto: "Bene, ora la Chiesa vi farà un esorcismo. Quando diciamo Chiesa, non pensate al Papa, ai Cardinali etc., ma alla Comunità Neocatecumenale... La natura del cristiano è la natura di chi frequenta la Comunità Neocatecumenale".
    Se non erro, una nota Pastorale della Commissione Episcopale per il laicato (1994) dice: "... nessuna aggregazione ecclesiale da sola è la Chiesa, ma neanche tutti i gruppi insieme costituiscono ed esauriscono il mistero della Chiesa".

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  126. Tutto quello che avete denunciato nel sito è vero.

    Nel CNC tutto avviene come il teologo protestante Bonhoeffer ha descritto nel libro "Vita Comune". Questo è uno dei libri che Kiko fa avere ai suoi Catechisti. In questo libro ci sono scritte cose che vanno contro il "Credo cattolico". Ad esempio, a pag. 85-86 si legge:
    "Il fratello sta davanti a noi come segno della verità e della grazia di Dio. Ci è dato in aiuto. Egli raccoglie la nostra confessione di peccato al posto di Cristo, e al posto di Cristo ci rimette il peccato... La confessione davanti al fratello è la più profonda umiliazione, fa male, ci mette a terra, abbatte la superbia senza risparmiarla. Presentarsi al fratello come peccatore è una vergogna che si sopporta difficilmente".
    Ecco il motivo per cui gli Scrutini dei passaggi e talvolta anche i Giri di esperienza sono delle vere e proprie Confessioni pubbliche.
    Nella Chiesa Cattolica la Confessione è invece segreta e non si fa davanti al fratello ma davanti al Sacerdote che si pone come nostro intermediario con Dio.
    Anche se la confessione non è ancora abolita, è molto sminuita si viene esortati a farla in fretta, quasi come l'espletamento di una pratica burocratica, limitandosi strettamente al rapido elenco dei peccati...
    Kiko invece nei suoi direttori sminuisce il ruolo di intermediario del Sacerdote.

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  127. Lumen ha detto...
    Nel giorno del Rito per il Passaggio della Preghiera il Presbitero ci ha detto: "Bene, ora la Chiesa vi farà un esorcismo. Quando diciamo Chiesa, non pensate al Papa, ai Cardinali etc., ma alla Comunità Neocatecumenale... La natura del cristiano è la natura di chi frequenta la Comunità Neocatecumenale".

    Lumen, quello che vi hanno detto nel passaggio della Preghiera lo si dice anche in altri passaggi, compreso il prima, in maniera diversa, forse, ma il senso e' quello: Il CNC e' la Chiesa!

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  128. Molte sono le testimonianze di gente che, "grazie al Cammino", ha ricostruito la sua storia, il suo matrimonio, ecc.. Io posso dire invece che il Cammino mi sta distruggendo il matrimonio e la vita familiare e personale in genere. Mio marito ha sposato fino in fondo questo modo estremo ed "integralista" di intendere il cristianesimo.Ha incarnato in sè il giudizio venso di me e verso tutti coloro che non fanno parte del Cammino o che non ne condividono il metodo (sacerdoti e vescovi compresi!!!)! Io, frequento a singhiozzo il cammino stesso (ospitato da un'altra parrocchia della mia stessa cittadina),ma sono, contemporaneamente, al servizio della mia parrocchia di appartenenza dove, per anni, mi sono formata in seno all'Azione Cattolica. Oggi,mentre da un lato onoro i miei impegni parrocchiali anche col Ministero del canto che mi porta ad una gioiosa intimità con Cristo, dall'altro sono spesso coartata da mio marito nella volontà di andare alle celebrazioni neocatecumenali e, per amor di pace in famiglia, cedo alle sue insistenze (anche perchè abbiamo due bimbi che molto spesso assistono a scenate tristissime tra me e lui, sol perchè non condivido tante impostazioni estreme del cammino e, di conseguenza, nascono conflitti che sfociano in minacce ed offese che sono costretta a subire: "o vieni in celebrazione o ti caccio di casa", "tu meriti di perire", "presto o tardi il Signore ti brucia", e tanto altro ancora.Insomma, non accetto l'idea, spudoratamente esternata da mio marito e dai catechisti,che il Cammino sia l'unica "ancora di salvezza" e che, al di fuori di esso tutto sia inutile e banale.Quanti Santi sono stati riconosciuti tali anche senza avere conosciuto il Cammino Neocatecumenale? e poi, se tanto mi dà tanto, altro che trasmissione di fede ai figli! Qui si rischia di perdere anche la propria! E' la testimonianza con la vita che rivela l'essere Cristiano ed il rispetto verso l'altro, con le sue diversità, è la più efficace testimonianza. Altrimenti, si scade nell'eterno giudizio e nello sterile moralismo!
    La S. Messa sarebbe più giusto che si celebri con la Chiesa tutta, ogni domenica, non tra le fredde mura di una stanza allestita per la Celebrazione del sabato sera e severamente riservata ai soli componenti della comunità neocatecumenale.Molto spesso la nostra "divisione" si spiega anche nel fatto che lui non può fare a meno della celebrazione del sabato sera, mortificando senza scrupoli quella domenicale, io, invece, mi ritrovo ad andare alla S.Messa domenicale (da sola!!! o con le bambine), anche per il servizio che svolgo in parrocchia, se non anche a quella della sera precedente. Per non parlare della Pasqua, vissuta con profonda angoscia per via della mancanza di comunione tra di noi ed anche rispetto ai familiari tutti. E poi, gli unici "veri familiari" devono essere considerati solo i fratelli di comunità, non c'è nè padre, nè madre, nè fratelli...!La carità e la solidarietà, nella accezione più ampia, si impongono solo limitatamente ai primi e non ad altri. Non si possono accettare tali drastici condizionamenti! E questa è solo minima parte di quanto si potrebbe denunciare!!!
    Prima o poi si dovrà svelare il vero volto di una tale realtà presente nella nostra Chiesa. Mi auguro che il Signore dia Luce alle nostre menti per riconoscere e concretizzare il vero messaggio cristiano, che è messaggio universale, e che Cristo è il fine ultimo di ogni cosa, tutto il resto è solo (o dovrebbe essere solo) uno strumento per conseguire tale fine.

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  129. Carissima divisione non unità,
    quello che tu denunci molti di noi lo hanno sperimentato sulla propria pelle...
    Questo perche' qualche fratello del CNC dice che la mia esperienza del CNC e' mia e basta, invece vedo che coincide!
    Purtroppo il problema del CNC e' molto serio e crea divisioni fra le parrocchie e nelle famiglie almeno che tutti e due i coniugi facciano il CNC.
    Ma dico, chi di dovere dorme?
    Oppure volgiono trasformare la chiesa in una setta simile a quella dei Testimoni di Geova?
    Comunque, carissima, ti invito a denunciare tutto alle autorita' ecclesiali di competenza!
    Se vuoi puoi contattare anche mic alla sua mail, ti sapra' consigliare!

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  130. Bella testimonianza nel post di "Divisione non unità".
    Ti suggerirei di continuare a pregare sia con tuo marito(il sabato sera) sia alla domenica mattina in Chiesa (gradualmente insieme a lui).
    Grazie!

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  131. L'articolo di oggi di Magister sottolinea come sia passato sotto silenzio il centenario dell'enciclica di Pio X "Pascendi Dominici gregis" contro il modernismo.

    Trascrivo questa frase:
    "A giudizio di padre Rosa – e di Pio X – il modernismo era "un cristianesimo nuovo che minacciava di sopprimere l'antico". Per contrastarlo bisognava colpirlo nella sua radice filosofica, nell'errore dal quale derivavano tutti gli altri errori nella teologia, nella morale, nella cultura, nella vita pratica. L'errore fondamentale attribuito ai modernisti era di negare alla ragione la capacità di conoscere la verità; per cui tutto – anche la religione, anche il cristianesimo – si riduceva a esperienza soggettiva."

    http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/172543

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  132. Sia ringraziato Padre Rosa e Pio X!!!!!!!

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  133. PASCENDI DOMINICI GREGIS

    Ed a rompere senza più gl'indugi Ci spinge anzitutto il fatto, che i fautori dell'errore già non sono ormai da ricercarsi fra i nemici dichiarati; ma, ciò che dà somma pena e timore, si celano nel seno stesso della Chiesa, tanto più perniciosi quanto meno sono in vista. Alludiamo, o Venerabili Fratelli, a molti del laicato cattolico e, ciò ch'è più deplorevole, a non pochi dello stesso ceto sacerdotale, i quali, sotto finta di amore per la Chiesa, scevri d'ogni solido presidio di filosofico e teologico sapere, tutti anzi penetrati delle velenose dottrine dei nemici della Chiesa, si dànno, senza ritegno di sorta, per riformatori della Chiesa medesima

    SIGNORE QUESTE PAROLE SONO ATTUALISSIME!

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  134. PASCENDI DOMINICI GREGIS

    "Di più, non pongono già la scure ai rami od ai germogli; ma alla radice medesima, cioè alla fede ed alle fibre di lei più profonde"

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  135. Propongo di prendere come motto del Blog queste parole del Santo Padre Pio X:

    "FA DUNQUE MESTIERI DI USCIR DA UN SILENZIO, CHE ORMAI SAREBBE COLPA, PER FAR CONOSCERE ALLA CHIESA TUTTA CHI SIENO INFATTI COSTORO CHE COSÌ MAL SI CAMUFFANO."

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  136. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  137. Stefano.... mi sembra una profezia.... ma che si e' avverata!

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  138. Propongo di prendere come motto del Blog queste parole del Santo Padre Pio X:

    "FA DUNQUE MESTIERI DI USCIR DA UN SILENZIO, CHE ORMAI SAREBBE COLPA, PER FAR CONOSCERE ALLA CHIESA TUTTA CHI SIENO INFATTI COSTORO CHE COSÌ MAL SI CAMUFFANO."

    Per me va bene, mic?

    RispondiElimina
  139. Seby leggila tutta.

    Sembra che stia parlando del Cammino, di Kiko e Carmen!!!
    INCREDIBILE COME LE CARATTERISTICHE DESCRITTE RISPONDANO A LORO!

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  140. Se pensi che la pagina abbia esaurito il suo potenziale... peccato per la lectio, perché è sommersa da una marea di altro...
    che dici di aprirne un'altra con una riflessione sull'attualità dell pascendi?
    Ce la fai? Altrimenti provvedo io domani

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  141. Sono d'accordissimo per il motto suggerito da Stephanos e anche per l'apertura di una nuova pagina.

    Grazie Steph.Che Iddio vi benedica tutti!

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  142. " mic ha detto...

    Chiunque vuole fare questo percorso con noi è il benvenuto. Ricordo soltanto che sono ammesse risonanze e/o preghiere suscitate hic et nunc dal brano che meditiamo. Naturalmente questo essclude l'inserimento di "trattati" o copia-incolla selvaggi"

    Ringrazio mic che almeno ci ha provato a fare quanto ha scritto all'inizio, stavolta sei stato di parola ed io quando giudico male qualcuno pubblicamente, altrettanto pubblicamente gli chiedo perdono per il cattivo pensiero nei suoi confronti, sei uno dei pochi con cui valga la pena discutere, nonostante la differente visione sull'argomento, ci incroceremo ancora, di sicuro, ma preferisco trovare il modo di parlare di persona con te piuttosto che scrivere, quando e se vorrai.

    Buona prosecuzione.

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  143. Giacché infatti il Concilio Vaticano così ebbe definito: "Se qualcuno dirà, che Dio uno e vero, Creatore e Signor nostro, per mezzo delle cose create, non possa conoscersi con certezza col lume naturale dell'umana ragione, sia anatema"(De Revel., can. I);

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  144. "Ringrazio mic che almeno ci ha provato a fare quanto ha scritto all'inizio"

    io non considero affatto chiusa la lectio: il problema è che è diventata illeggibile e impercorribile per i messaggi estranei che si sono intersecati;
    quindi se tu e Felipe o ltri volete intervenire, ci aspettiamo. Vi prometto che farò una pagina dove raccoglierò solo le risonanze; per intanto, se volete, il discorso lectio non è chiuso

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  145. Cari amici,
    forse va rivisto un attimo il nuovo "punto nave".
    La ragion d'essere di questo blog è sempre la denuncia delle aberrazioni neocatecumenali o si è esaurita quella funzione principale?
    Voglio dire, le lectio su passi del Vangelo sono ovviamente pregnanti dal punto di vista della riflessione sulla fede, ma non proprio coerenti con la finalità originaria, che dovrebbe rimanere quella del presidio-testimonianza sugli scempi del Cammino.
    Se poi lo scopo è di alleggerire la fatica di gestione del blog, a causa delle incursioni dei neocatecumeni intolleranti, e contestualmente stimolarli ad un confronto su temi specifici delle Scritture, nella speranza di favorirne il ravvedimento, il risultato non può che essere ambiguo e parziale.
    Primo, perchè pur commentando i passi delle Scritture ciascuno rimane sulle proprie posizioni, nel senso che appare difficile aprire gli occhi ad un NC-qualora questi decida di aderire al confronto-attraverso la propria esperienza del Vangelo, ancorchè egli ha dalla sua l'insegnamento 'pesante' dei catechisti e la visuale che gli proviene dalla lettura deformata del Vangelo.
    Secondo, perchè sui temi stessi della lectio non si può che rimanere a livelli interpretativi (e dunque educativi) molto superficiali, mancando la presenza, formalmente dichiarata e palese, di personalità notoriamente esperte in tale àmbito e capaci di tenere la lectio a livelli sufficientemente rigorosi dal punto di vista esegetico e spirituale.
    Lo dico con tutto il rispetto per le soggettive sensazioni, impressioni e 'risonanze' della Parola per come vissuta e riferita da ciascuno.
    Si cadrebbe nell'errore che commettono i neocatecumeni (ma anche le altre sette): interpretare la Parola arbitrariamente non avendone nè la preparazione teologica, nè i presupposti dottrinali nè i carismi magisteriali.
    Anche se tutto è stato già detto, occorre ribadire che il punto di forza del blog, e la sua essenza più convincente, rimane la pubblicazione di esperienze e testimonianze con i relativi commenti sul fenomeno neocatecumenale.
    Chi vi ha chiesto di non bloccare l'operato del blog, di mantenere la fiammella accesa, lo ha fatto precisamente in virtù di quanto ha appreso sul Cammino proprio attraverso queste pagine.
    E' il caso di ricordare la grande importanza di testimonianze come quella recentemente pervenuta dall'Umbria, ma anche altre più sintetiche ma non meno significative come quella qui presente di 'Divisione e non unità'.
    Sono esse il cuore pulsante del blog, la ratio della sua esistenza e su esse occorre proseguire, stimolando a farsi avanti chi abbia esperienze da portare alla comune attenzione, per mostrare a tutti il vero volto del Cammino.
    Il resto è corollario, almeno in questa sede.

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  146. Grazie Guglielmo per le tue precisazioni condivise al 100 per cento...

    effettivamente il 'punto nave' è servito e serve ad un bilancio e anche a darsi le giuste motivazioni per la ripresa in una esperienza che in qualche modo si è rivelata molto più gravosa, ma soprattutto responsabilizzante del previsto.
    Come già detto si è partiti per informare e ci si ritrova a vivere una sorta di militanza con punte di accanimento ed aggressività non indifferenti. Non lo dico con spavento o soggezione, ma con la consapevolezza ormai, come sottolineavi tu, di non poterci aspettare nessun dialogo o comunque di non poter avere alcun tipo di presa sui nostri interlocutori, visto il peso e la portata dell'autorità e del tipo di controllo esercitato dai formatori, se così li vogliamo chiamare, del cammino. E del resto non era questo il nostro obiettivo all'inizio né a ragion veduta lo è oggi, ma abbiamo sperimentato l'assoluta impermeabilità ad ogni logica del discorso; il che, secondo me, evidenzia con maggiore chiarezza la gravità del problema e l'entità della divisione in atto.
    Di fatto è venuta fuori una proposta ed l'ho raccolta con sollievo sperando, forse ingenuamente e con scarso senso della realtà che ora ho recuperato in pieno, che sulla Parola del Signore qualcosa di comune si potesse incontrare; e così è venuta fuori la pagina della Samaritana, molto promettente agli inizi, ma scaduta e decaduta miseramente come avrai potuto vedere...
    Nessuna pretesa da parte nostra o mia in particolare di accostarci alla Parola correndo il rischio di dare interpretazioni arbitrarie, anche perché il percorso non voleva essere formativo per nessuno ma di semplice confronto, mettendo a disposizione, per quanto mi riguarda, l'esperienza e la formazione maturate nella Chiesa, il grande amore per la Parola e la gioia per l'opportunità che si era data...
    Non si voleva e non si vuole cambiare corso al blog. Si dà tuttavia il caso che di strada ne è stata fatta, di approfondimenti ne ne son venuti fuori tali e tanti che affrontare ogni volta le stesse obiezioni e le stesse chiusure un po' di stress lo ha provocato e, francamente, cercare un po' di ristoro in una piccola deviazione del percorso non ha guastato... Tra l'altro, come avrai potuto vedere, anche attraverso questa esperienza sono emerse in maniera eclatante le difformità di approccio e di comportamento e, soprattutto, si è evidenziata in maniera più netta ed inequivocabile, da parte del cammino NC, la strumentalizzazione sistematica e terribilmente sviante nonché l'assoluta mancanza di approfondimento e studio guidato della Parola; insomma di ecclesiale non vi si assorbe davvero nulla...
    Certo non pretendevamo di essere noi le possibili guide di nessuno; ma almeno 'mostrare' il tipo di approccio e di frequentazione della Parola vissuto nella Chiesa - che non manca di 'luoghi' di formazione ben più qualificati - forse a qualcuno più ricettivo qualcosa potrà averla detta, almeno lo spero.
    In ogni caso è stato talmente forte per me, e penso anche per gli altri, il disagio di veder vanificare e inquinare le nostre risonanze che fluivano nella semplicità e nella spontaneità, che la nostra piccola deviazione di percorso, così saporoso e luminoso per quel poco che è durato, difficilmente sarà ripetuta...
    Resta però il problema e l'esigenza di una moderazione più ferma e più attenta coinvolgendo il maggior numero di persone possibile... che ci piacerebbe vedere più presenti anche quando c'è, come volgarmente si dice, da "tirare la carretta"... e credo sia proprio grazie a questa pazienza e a questa costanza di molti di noi che le testimonianze continuano ad arrivare...

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  147. Colgo con più attenzione questo passo di Guglielmo:

    "Si cadrebbe nell'errore che commettono i neocatecumeni (ma anche le altre sette): interpretare la Parola arbitrariamente non avendone nè la preparazione teologica, nè i presupposti dottrinali nè i carismi magisteriali."

    Sinceramente e serenamente, Guglielmo, non penso che né io che altri di noi, che non si sono mai arrogati competenze, però hanno una preparazione teologica, più o meno ferrata, ma ce l'hanno, meritassero un appunto così tagliente o correrebbero certi rischi...
    Oltretutto dopo essere riusciti, in tanti mesi di serrati dibattiti, ad illustrare con impegno e dovizia di argomenti anche teologici e dottrinali e citazioni di fonti ecclesiali le verità fondanti della nostra fede negli aspetti messi più dolorosamente e drammaticamente in discussione...

    Suvvia, non avremo i carismi magisteriali, ma mi sembra che in questo 'luogo' il magistero non corra alcun rischio, soprattutto quando ci capiti di fare una semplice 'lectio'.

    Ti prego di leggerti, perché nel mare magnum potrebbero esserti sfuggiti e forse non ci frequenti molto spesso, i due post che seguono, prove evidenti di quello che è il nostro atteggiamento e il nostro pensiero e lo spirito con cui portiamo avanti questo blog:

    Post n.1:
    il legalese e gli approfondimenti teologici lasciali agli specialisti. Noi confrontiamoci da credenti, sulla base di quello che la nostra ragione e la nostra fede ci dicono.

    Le citazioni che definisci fuori contesto non sono affatto inserite in un discorso "legalese" ma "vivo" e pieno di aspetti esperienziali e dottrinali cattolici... è questo tipo di comunicazione che non si riesce ad avere con voi... comunicazione diretta, dal cuore, ma basata su argomenti di Fede e di Ragione insieme...

    Voi parlate a slogan o con il sentimento... Nota bene che il 'sentire' ce lo mettiamo anche noi: non l'avverti la partecipazione e la passione e le vibrazioni del cuore e dell'anima con cui comunichiamo le nostre risonanze nella lectio, ad esempio?
    Ma non c'è solo il nostro 'sentire' perché altrimenti saremmo autoreferenziali, e facilmente potremmo andare fuori strada; c'è anche un mondo di insegnamenti e studi e preghiera e sacramentalità, attinti nella e dalla Chiesa...

    Questa è una discussione e non una "Commissione di studio"
    Inoltre le "dimostrazioni" come le intendi tu sono trattati di teologia che possono attingere dal serbatoio progressista (è quello che potrebbe fare al caso vostro, ma non potrebbe servirti del tutto, perché avete deborato anche dal progressismo più sfrenato) o tradizionalista (è quello che potrebbe però fare al caso nostro, a meno che non sia sedevacantista o lefevbriano, e sicuramente lo escluderesti). Ma tutto questo non farebbe altro che farci perdere in meandri che ci porterebbero lontani dallo scopo di questo blog, che è quello di informare...

    Abbiamo dimostrato il dimostrabile... gli approfondimenti lasciamoli alle Gerarchie, che spero stiano operando in questo senso.

    Adesso quello che avremmo detto di sbagliato me lo devi dire tu con le tue parole e con la tua esperienza e non con i trattati..

    Il confronto l'hai voluto con me e io ti sto parlando non a frasi fatte né con cliché preconfezionati; mi aspetto lo stesso da te. Altrimenti i trattati kilometrici potrei tirarteli fuori anch'io, ma non in questa sede... e non con questo strumento...

    So bene che le frasi di Kiko e Carmen possono essere contenute in qualunque altro contesto... a parte alcune veramente "out" senza appello, tipo: "il peccato non offende Dio"... Kiko non fa nessuna affermazione che tu a prima vista potresti dire falsa, anzi è molto convincente e soprattutto nella contestualità dell'evento è anche emotivamente trascinatore... quando poi invece esamini tutta la costruzione, ti accorgi di come la verità viene successivamente strumentalizzata e falsata e magari assolutizzata e questa sì espunta dal contesto in cui è viva e ha la sua ragion d'essere... un esempio molto calzante potrebbe essere il discorso del "banchetto escatologico" e della Pasqua, che sembra li abbia inventati o riscoperti lui, invece sono tra i significati dell'Eucaristia, ma non i soli e unici e non possono e non devono essere assolutizzati!...

    ******************

    Post n.2: (all'inizio del 'punto nave')

    ...del resto questa è la nostra linea da sempre. Non ci siamo sottratti a nessun tipo di riflessione; ma non intendiamo rubare il mestiere ai teologi o ad altri ;) e nemmeno questo punto andare a mettere le mani in cose che ti lasciano un 'segno' poco gradevole
    più che altro è una scelta imposta... del resto il blog di per sé è uno strumento per i dibattiti, per esprimere le idee, per creare flussi di opinione e conoscenza e anche per fornire elementi di valutazione che poi vanno usati in altre sedi, davvero decisionali e penso non debba sostituirsi ad esse...

    Insomma stiamo usando uno strumento di comunicazione che crea partecipazione, approfondimento e confronto personale e comunitario, ma non possiamo né scadere nel gossip, a cui qualcuno ha tentato di trascinarci, né arrogarci funzioni e attività proprie degli specialisti e dei responsabili nei campi che tocchiamo.


    Il nostro Gherardo poi sono sicuro non mancherà di ricordarci l'altra nostra funzione che ci eravamo proposti all'inizio: quella di dare voce a chi non ha voce, dal momento che nella Chiesa, molte (forse troppe) denunce ai vescovi vengono seguite da assordanti silenzi... e conseguenti non-decisioni... mantenimento di status quo deplorevoli che almeno richiederebbero maggiori attenzioni e approfondimenti e non superficiali consensi a chi grida più forte, porta "frutti" eclatanti che fanno tanta scena e forse sono anche politicamente appetibili; ma il critianesimo non è né politica né corsa al "consenso" ma è una fede, che non solo impegna, ma costa anche, in termini di scelte non facili e non comode e non necessariamente appetibili...

    RispondiElimina
  148. Veglia GIM PEsaro 2004:
    "
    [OMISSIS]
    Quello sguardo... quello sguardo mi mette in discussione... Ora quegli occhi non vedono solo me, ma altri. Sono i poveri, sono coloro che attendono il mio dono.

    Vendi ciò che hai: l’intelligenza, i sentimenti, il cuore...Ecco, mi metto a disposizione degli altri. Occorre diventare noi i poveri di tutto per acquistare quel campo, per avere la perla...

    Mi chiedi di vendere, non di regalare...

    Vendere vuol dire apprezzare ciò che mi hai donato e restituirti tutto, perché sia Tu e non io a fare della mia vocazione un dono a quanti mi affiderai.

    Posso donarmi, dare! Nella libertà vera, nella quotidianità, nelle piccole cose di tutti i giorni. Morire a me stesso...

    Perché accontentarsi di essere cristiani a metà (se poi vuol dire essere cristiani), quando si può essere cristiani fino in fondo.
    [OMISSIS]
    "


    I miei complimenti a mic per il copia-incolla senza citazione della sua ispirata lectio, che rispetta perfino la punteggiatura dell'originale...

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  149. Quello sguardo... quello sguardo mi mette in discussione... e quell'amore smuove, stimola, ricrea, se lo accolgo...

    Ora quegli occhi non guardano solo me, ma altri e dirigono il mio sguardo e il mio cuore su di loro: Sono i poveri, sono coloro che attendono il mio dono.

    Vendi ciò che hai: l’intelligenza, i sentimenti, il cuore...

    Mi colpisce che il Signore mi chiede di vendere, non di regalare... vendere significa dare un valore, apprezzare ciò che mi è stato donato e così restituirlo, per metterlo a disposizione degli altri.

    "và, vendi quello che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi"

    Questo che ho ripreso copiando e icnollando qui su era il mio punto di partenza per dire molte altre cose... Tu dici che ho copiato e incollato e quoti non so da dove SOLO qualcosa che gli somiglia...
    quello sguardo me lo avevano messo nel cuore Steph e Michela, non ricordo in quale ordine.
    e allora?
    se mi stai facendo le pulci, cosa già di per sé inqualificabile, perché non hai quotato da dove avrei fatto il copia-incolla del resto?...

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  150. qualcosa che ci somiglia? Ma se anche la punteggiatura è uguale, non arrampicarti sugli specchi, hai preso l'intervento di altri e lo hai spacciato per tuo, nemmeno sull'eco alla parola sai essere sincero.
    Il riferimento sulla provenienza c'e', è "Veglia GIM PEsaro 2004", e se cerchi la pagina precisa, se non la hai inserita fra i tuoi preferiti, eccola:

    http://www.giovaniemissione.it/spiritualita/lucvgp11.htm

    Complimenti per la presa in giro. Cerchi anche di negare l'evidenza, e dai del falso ad altri.

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  151. ma non ti vergogni a insistere spacciando per copia-incolla due frasi, che somigliano a un altro testo, che indicano una realtà (ricchezze= beni non soltanto materiali) sviluppata in altri post in mille modi diversi? Tra l'altro hai estrapolato quelle frasi da un post in cui si dicono molte altre cose ben più polpose dopo la semplice introduzione che tanto ti ha colpito!
    Perché non ti leggi il resto, che forse ti farebbe bene come ha fatto bene a me, studiarmelo, meditarlo e condividerlo con gli altri?

    Possibile che i vostri argomenti siano solo gli attacchi alla persona, gli insulti, i disturbi di ogni tipo e nulla che confuti con intelligenza e verità le tante denunce fatte in kilometri di post?

    Di fronte alle innumerevoli cose che ho scritto credi che possa scalfirmi la baggianata che hai tirato fuori?

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  152. Sento rumore di unghie che graffiano lo specchio...

    Puoi scrivere ciò che vuoi, ma negare l'evidenza è piuttosto difficile, vuoi continuare a cambiare discorso ogni volta che qualcuno ti coglie in fallo, bene, continua così.

    Hai spacciato per tuo pensiero ciò che qualcunaltro aveva espresso 3 anni fa e che è liberamente disponibile su internet, basta scrivere "giovane ricco" su google e il primo link è quello. Ma chi vuoi prendere in giro?

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  153. continua pure con questo tormentone... ma non ti rendi conto che pur di colpirmi andresti avanti all'infinito?
    Io non ho bisogno di difendermi; tutto quello che ho fatto e detto è sotto gli occhi di tutti e non l'ho fatto e detto per me...
    Quella che tu vuoi graffiare è un'immagine stereotipa, che hai creato tu e che non esiste, non sono io! Quello che sono davvero non lo puoi graffiare, perché la fede nel Signore mi rende immune da qualunque tentazione di vanagloria, almeno in questo contesto... per il resto dovrò vedermela con Lui ogni volta che potessi esservi soggetto...
    Qui non sono in gioco io, ma è in gioco il bene della Chiesa e di tanti 'piccoli' che sono nelle vostre grinfie, e forse anche il tuo se fossi in grado di accorgertene...
    Se sei di quelli in mala fede il discorso cambia; ma questo è un problema tuo...
    Ti rendi conto che anche se io non fossi più presente su questo blog, ce ne sono mille altri? E che se riusciste a mettere a tacere anche loro il Signore farebbe parlare le pietre? E' Lui che conosce me e conosce te e che ci usi la sua Misericordia...

    RispondiElimina
  154. si, si, come dici tu, continua a cercare di cambiare discorso, ora fai il santarello, io ti ho solo evidenziato che hai spacciato per tuo qualcosa che tuo non è, e tu a questo hai risposto dicendo che è simile, quando anche la punteggiatura, oltre alle frasi, è identica!!!

    Continua pure... ora sappiamo per certo chi è che non è sincero.

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  155. Caro Anonimo,
    credo che Mic non abbia bisogno di nessun avvocato difensore,ma ti faccio notare che vedo che lo hai accusato di aver fatto il copia-incolla da un documento solo per aver notato,tra l'altro in un post particolarmente significativo -alcune parole in comune con un testo di cui hai dato addirittura il link,così chiunque legge senza andare a controllare potrebbe essere autorizzato a pensare che Mic abbia spacciato per suo un intero documento non scritto da lui.
    Stai affermando il FALSO o no?

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  156. Questa è una quisquilia di fronte al raccapriccio che suscitano i ricatti,morali e non,cui assoggettate quei sacerdoti o vescovi dei quali state alle costole e che spiate e che siete soliti appunto ricattare se non fanno quello che dite voi
    Chi,per difendere la sua appartenenza,si serve di questi mezzucci e non confuta una virgola di tante cose dette da Mic e da tutti noi,non credo sia nella verità

    RispondiElimina
  157. mic said...

    Quello sguardo... quello sguardo mi mette in discussione... e quell'amore smuove, stimola, ricrea, se lo accolgo...

    Ora quegli occhi non guardano solo me, ma altri e dirigono il mio sguardo e il mio cuore su di loro: Sono i poveri, sono coloro che attendono il mio dono.

    Vendi ciò che hai: l’intelligenza, i sentimenti, il cuore...

    Mi colpisce che il Signore mi chiede di vendere, non di regalare... vendere significa dare un valore, apprezzare ciò che mi è stato donato e così restituirlo, per metterlo a disposizione degli altri.

    "
    Veglia GIM PEsaro 2004:
    Quello sguardo... quello sguardo mi mette in discussione... Ora quegli occhi non vedono solo me, ma altri. Sono i poveri, sono coloro che attendono il mio dono.

    Vendi ciò che hai: l’intelligenza, i sentimenti, il cuore...

    Mi chiedi di vendere, non di regalare...

    Vendere vuol dire apprezzare ciò che mi hai donato e restituirti tutto, perché sia Tu e non io a fare della mia vocazione un dono a quanti mi affiderai.
    "


    Ecco i due interventi insieme, tanto per chiarire che non si parla di aria fritta, continuare a cambiare discorso non giova, continuate pure.
    Questo si chiama prendere in giro le persone...

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  158. " Gert ha detto...

    Questa è una quisquilia di fronte al raccapriccio che suscitano i ricatti,morali e non,cui assoggettate quei sacerdoti o vescovi dei quali state alle costole e che spiate e che siete soliti appunto ricattare se non fanno quello che dite voi
    Chi,per difendere la sua appartenenza,si serve di questi mezzucci e non confuta una virgola di tante cose dette da Mic e da tutti noi,non credo sia nella verità"

    Belle parole, predichi bene e razzoli male, parlate di quanto vi schifa il "presunto" plagio del CNC e poi siete i primi a farlo, ma chi volete incantare?

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  159. dovresti dire chi plagiamo e come... certo le tecniche di plagio non funzionano nella semplice lettura di un post in cui uno esprime idee e ragionamenti e chi ascolta può ritenerli in coscienza e in piena libertà validi o no...

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  160. sempre se coscienza e libertà non sono state manipolate dai veri plagiatori di professione!

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  161. "Chi,per difendere la sua appartenenza,si serve di questi mezzucci e non confuta una virgola di tante cose dette da Mic e da tutti noi,non credo sia nella verità"

    quoto

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