martedì 20 novembre 2007

Il Vaticano su Liturgia e Arte Sacra

Inserisco i punti salienti di una intervista pubblicata dall'Osservatore Romano, rilasciata nei giorni scorsi dal segretario della Congregazione per il Culto Divino, l'arcivescovo Albert Malcom Ranjith, in ordine al dibattito sulla Liturgia, che ci riguarda così da vicino.

Come lei stesso ha ricordato, dalla Mediator Dei ai documenti conciliari la centralità di Cristo nella liturgia è sempre affermata con chiarezza e vigore: la cosiddetta Chiesa postconciliare ha saputo incarnare pienamente questa realtà?
Con questo tocchiamo un tasto doloroso. C'è infatti un problema pratico: il valore delle norme e delle indicazioni dei libri liturgici non è stato pienamente capito da tutti nella Chiesa. Faccio un esempio. Quello che accade sull'altare è ben spiegato nei testi liturgici, evidentemente, però, certe indicazioni non sono state prese del tutto sul serio: c'è infatti una certa tendenza a interpretare la riforma liturgica postconciliare utilizzando la "creatività" come regola. Questo non è permesso dalle norme. La liturgia in certi luoghi non sembra riflettere il suo cristocentrismo ma esprime invece uno spirito di immanentismo e di antropocentrismo. La verità è ben diversa: un vero antropocentrismo deve essere cristocentrico. Quello che succede sull'altare è un qualcosa che non operiamo noi: è Cristo che agisce e la centralità della figura di Cristo sottrae quell'atto al nostro governo. Noi siamo assorbiti e ci facciamo assorbire in quell'atto, tanto che alla fine della preghiera eucaristica pronunciamo la stupenda dossologia che recita: "Per Lui, in Lui e con Lui".
La tendenza "creativa" cui accennavo non è permessa dalle istruzioni dei libri liturgici. Purtroppo essa deriva da una cattiva interpretazione dei testi o forse da una scarsa conoscenza di essi e della liturgia stessa.
Dobbiamo renderci conto che la liturgia ha una peculiare caratteristica "conservativa" - ma non nell'accezione negativa che oggi alcuni danno alla parola. Nell'Antico Testamento emerge una grande fedeltà ai riti e lo stesso Gesù ha continuato a essere fedele al rituale dei padri. In seguito, la Chiesa ha proseguito su questa stessa linea. San Paolo afferma: "Io trasmetto a voi ciò che ho ricevuto" (1 Corinzi, 11, 23), e non "ciò che ho inventato". Questo è un aspetto centrale: noi siamo chiamati a essere fedeli a qualcosa che non ci appartiene ma che ci viene dato; dobbiamo essere fedeli alla serietà con cui si celebrano i sacramenti. Perché dovremmo riempire pagine e pagine di istruzioni se poi ciascuno si ritiene autorizzato a fare quello che vuole?

Dopo la pubblicazione del motu proprio Summorum Pontificum si è riacceso il confronto tra i cosiddetti tradizionalisti e innovatori. Ha senso una contrapposizione del genere?
Assolutamente no. Non c'era e non c'è una cesura tra un prima e un dopo, c'è invece una linea continuativa. Parlando del motu proprio ritorniamo piuttosto al discorso appena affrontato. Riguardo alla messa tridentina c'è stata una domanda crescente nel tempo, via via sempre più organizzata. Di contro, la fedeltà alle norme della celebrazione dei sacramenti continuava a calare. Più diminuivano tale fedeltà, il senso della bellezza e dello stupore nella liturgia, più aumentava la richiesta per la messa tridentina. E allora, di fatto, chi ha realmente chiesto la messa tridentina? Non solo quei gruppi, ma anche coloro che hanno avuto poco rispetto per le norme della celebrazione degna secondo il Novus ordo.
Per anni la liturgia ha subìto troppi abusi e tanti vescovi li hanno ignorati. Papa Giovanni Paolo II aveva fatto un accorato appello nell'Ecclesia Dei afflicta che altro non era se non un richiamo alla Chiesa ad essere più seria nella liturgia. La stessa cosa è avvenuta con l'istruzione Redemptionis sacramentum. Eppure in certi circoli di liturgisti e uffici di liturgia questo documento è stato criticato. Il problema quindi non era la richiesta della messa tridentina, quanto piuttosto un abuso illimitato della nobiltà e della dignità della celebrazione eucaristica.
Di fronte a ciò il Santo Padre non poteva tacere: come si nota nella lettera scritta ai vescovi sul motu proprio e anche nei suoi molteplici discorsi, egli sente un profondo senso di responsabilità pastorale. Questo documento perciò - oltre ad essere un tentativo di cercare l'unione con la Fraternità Sacerdotale san Pio X - è anche un segno, un forte richiamo del pastore universale a un senso di serietà.

È un richiamo anche a chi forma i sacerdoti?
Direi di sì. Del resto di fronte a certe concezioni arbitrarie e poco serie della liturgia c'è da chiedersi cosa s'insegna in alcuni seminari.
Non ci si può accostare alla liturgia con atteggiamento superficiale e poco scientifico. Questo vale per chi adotta un'interpretazione "creativa" della liturgia, ma anche per chi presume troppo facilmente di stabilire come era la liturgia alle origini della Chiesa. Occorre sempre un'attenta esegesi, non ci si può lanciare in ingenue interpretazioni.
Oltre tutto in alcuni circoli liturgici c'è una certa tendenza a sottovalutare quanto la Chiesa ha maturato nel secondo millennio della sua storia. Si parla di impoverimento del rito, ma questa è una conclusione troppo banale e semplicistica: noi crediamo invece che la tradizione della Chiesa si manifesti in uno sviluppo continuo. Non possiamo dire che una parte è migliore di un'altra: ciò che conta è l'azione dello Spirito in continua crescita, pur negli alti e bassi della storia. Noi dobbiamo essere fedeli alla continuità della tradizione.
La liturgia è centrale per la vita della Chiesa: lex orandi, lex credendi, ma anche lex vivendi. Per un rinnovamento vero della Chiesa - desiderato tanto dal Concilio - è necessario che non si limiti la liturgia a uno studio solo accademico, ma che questa diventi una priorità assoluta nelle Chiese locali. Perciò è importante che alla formazione liturgica secondo la mente della Chiesa sia data la giusta importanza a livello locale. In fin dei conti la vita sacerdotale è strettamente legata a quello che il sacerdote celebra e a come lo celebra. Se un sacerdote celebra bene l'Eucaristia è sfidato a essere coerente e a diventare parte del sacrificio di Cristo. La liturgia diventa così fondamentale per la formazione di sacerdoti santi. È questa una grande responsabilità dei vescovi che possono così fare tanto per un vero rinnovamento della Chiesa.

Un aspetto non secondario del dibattito sulla liturgia è senz'altro quello dell'arte sacra, a cominciare dall'importante capitolo della musica liturgica. Tra l'altro "L'Osservatore Romano" proprio nei giorni scorsi ha affrontato questi temi riportando delle considerazioni non certo rassicuranti di monsignor Valentín Miserachs Grau.
La Congregazione sta ancora studiando il documento per il nuovo antifonale, abbiamo anche consultato lo stesso Pontificio Istituto di Musica Sacra e speriamo di poter arrivare a una rapida conclusione.
Cantare significa pregare due volte e questo vale soprattutto per il canto gregoriano che è un tesoro inestimabile. Il Papa nella Sacramentum caritatis ha parlato chiaramente della necessità di insegnare nei seminari il canto gregoriano e la lingua latina: noi dobbiamo custodire e valorizzare tale immenso patrimonio della Chiesa cattolica e utilizzarlo per rendere lode al Signore. Bisogna sicuramente lavorare ancora su questo aspetto.
Vi sono poi nell'uso comune molti canti che non si rifanno alla tradizione del gregoriano: è importante assicurare che siano edificanti per la fede, che alimentino spiritualmente chi partecipa alla liturgia e che dispongano realmente il cuore dei fedeli all'ascolto della voce di Dio. I contenuti, poi, devono essere controllati dai vescovi per evitare, ad esempio, tendenze new age.
A questo riguardo anche nell'uso degli strumenti musicali bisogna esercitare un grande senso di discrezione: che tutto sia solo per l'edificazione della fede.

Nel campo dell'architettura sacra il dialogo con gli specialisti sembra più delineato; più difficoltoso sembra invece quello con gli artisti figurativi. Se alcuni grandi artisti contemporanei appaiono coinvolti nell'interpretazione dei temi sacri, ciò accade molto meno per la produzione pensata appositamente per i luoghi di culto. È solo un problema di committenze o il dialogo tanto sostenuto da Paolo VI necessita di nuovo impulso?
Il Concilio ha dedicato un intero capitolo all'arte sacra. Tra i principî affermati, essenziale è quello del legame tra arte e fede.
Il dialogo è fondamentale. Ogni artista è una persona tutta particolare, ha un suo stile di cui è molto orgoglioso. Bisogna saper entrare nel cuore dell'artista con la dimensione della fede. È difficile, ma la Chiesa deve trovare le vie per un dialogo più profondo.
Il 1° dicembre ci sarà - sul tema - una giornata di studio in Vaticano organizzata dalla Congregazione: noi contiamo che possa essere un'occasione per dare impulso a questo dialogo e alla promozione dell'arte sacra.
(©L'Osservatore Romano - 19-20 novembre 2007)

194 commenti:

  1. estrapolazio accasaccio......

    ecco il vostro compito....lo fate bene...complimenti........

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  2. ma pure sull'arte sacra avete da ridire????

    ma chi siete...il bignami della liturgia????

    meno male che nella chiesa ci sono menti più aperte ed illuminate delle vostre

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  3. la prossima volta l'almudena la dipinge don gino conti..........


    e poi ci fa un'altro libro......

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  4. Meno male che nella Chiesa si comincia a rivendicare l'importanza dell'arte sacra e forse ci potremo salvare dagli sgorbi kikiani, ma soprattutto dalla nuova estetica kikiana che stravolge l'Architettura (ma anche la teologia che vi sottende) delle nostre chiese...

    Mi sembra sciocco che tu parli, tendenziosamente, di "estrapolazio a casaccio", quando nell'intervista vengono dette cose che noi stiamo affermando da anni... e, data l'autorevolezza della fonte, non possono che confermare la ragione del nostro essere qui...

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  5. Chi ci contesta non credo che legga nulla di quanto mostriamo come supporto della nostra Testimonianza, come non credo che apra le palpebre per guardare i FATTi esposti e anche VISSUTI da noi.

    Questo mostra la chiara matrice ideologica e politica delle posizioni che emergono dal Cammino e la "FORMAZIONE" voluta dai fondatori per gli adepti. Ideologica.

    Il non VOLER vedere ed ascoltare, nonostante la chiarezza ed indiscutibilità palese dei fatti e dei documenti, come del Magistero, che rende esemplare la differenza tra Cammino e Chiesa Cattolica, chiarisce che il Cammino è visto come dio. Non c'è altra spiegazione logica. E' il Cammino che è perfetto, indiscutibile, non correggibile da nessuno (neanche dalla Chiesa, altrimenti per uqale motivo negare l'evidenza delle correzioni dicendo che sono solo approvazioni ed esaltazione?). Inoltre l'irreale ed assurdo concetto che il Cammino ha di se stesso, pone la Logica, il Logos Umano nella condizione di essere INUTILE E DANNOSO SEMPRE E COMUNQUE. Il senso di superiorità assoluta del Cammino e degli adepti rispetto agli altri, noi compresi, TOGLIE la possibilità a chiunque di mostrare fatti e documenti e che il moerito di tutto questo venga preso in considerazione o eventualmente confutato. L'esercizio del Logos nella Fede per il Cammino perde completamente di senso.

    Per cui credo che un adepto assorbito, a meno di una Grazia, non accetterà mai che il Cammino possa provcare errori o essere esso stesso un errore!

    Il dialogo non può esistere....

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  6. aooooooooo
    guarda che il libro di zoffoli lo svendono ad 1 euro......
    non ci credi?????

    http://storage1.evectors.it/files/site000930/misc/SCONTISSIMI.pdf

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  7. "la prossima volta l'almudena la dipinge don gino conti.........."

    ma se l'hanno contestata anche i veri intenditori d'arte spagnoli!!!!

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  8. ma quali fatti stefano.....ma ti pare che si venga a credere a 4 ignoranti come voi??????
    ma per favore.....

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  9. Chi si vuole documentare sulla Nuova estetica kikiana può leggere il documento linkato

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  10. stefano........

    per cortesia......
    è evidente che questo blog è e rimarrà per il vostro sollazzo ed autocelebrazione......

    ma non venirmi a parlare di fatti per favore.....

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  11. si perchè internetica è l'ufficio liturgico???????

    la verità è internetica??????


    ma per favore........
    non puoi continuare a linkare internetica perchè è un sito creato da una squilibrata mentale che tu ben conosci........

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  12. "ma quali fatti stefano.....ma ti pare che si venga a credere a 4 ignoranti come voi??????"

    non ci può fregare di meno che tu non ci creda. Lascia che sulla nostra ignoranza giudichi - come sta già facendo - chi è più qualificato...

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  13. spero solo che vi facciano causa e vi facciano un CULO TANTO per le diffamazioni che continuate a scrivere su kiko nascondendovi dietro soprannomi......

    bel coraggio stronzi!!!!

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  14. Lascia che sulla nostra ignoranza giudichi - come sta già facendo - chi è più qualificato.........................


    HAAAAAAAAAAAA
    HAAAAAAAAAAAAAAAAA
    HAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

    SE TU SAPESSI CHE FINE FANNO LE VOSTRE LETTERE..........

    HAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

    RispondiElimina
  15. "si perchè internetica è l'ufficio liturgico???????"

    no, è un luogo dove si comunica e non mi sembra ci sia nessun segno di squilibrio mentale... noi comunque vi fruiamo solo di uno spazio web per il nostro sito, il resto non ci riguarda né ci compete...

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  16. AH NO E'..........
    MA VAFF..........

    FALSO.....

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  17. Di nuovo villania e attacchi ale persone. Argomenti zero...

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  18. Da qualche tempo ho notato che qualcuno vi offende pesantemente.
    Io sono un neocatecumenale incerto se restare o no nel Cammino.
    O meglio lo reo.Perchè questi attacchi cosi sconnessi e volgari dei neocatecumenali mi hanno ormai convinto del tutto ad abbandonare il cammino.

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  19. TIRATE FUORI NOME E COGNOME INFAMI.....NON VI NASCONDETE DIETRO SOPRANNOMI........AGITE A VOLTO SCOPERTO CONTRO CHI DIFFAMATE USANDONE I NOMI VERI......


    INFAMI
    INFAMI
    INFAMI

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  20. gert....chi attacca le persone sei tu...INFAME....perchè non ci metti il tuo vero nome??????

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  21. Ti sbagli,io non attacco affatto le persone.
    Mi limito ad attaccare gli asini neocatecumenali sfegatati come te.

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  22. il problema è che tu piccolo scout di 30 anni....non sei la persona competente a prendere in mano certi ragionamenti......

    ok???

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  23. Tu invece,grande puffo di 60 anni,sei in grfado di prendere in mano i pifferi di Kiko e Carmen.

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  24. Dal blog di Andrea Tornielli

    "Il Segretario della Congregazione del culto divino, l’arcivescovo cingalese Malcom Ranjith Patabendige Don, ha rilasciato in questi giorni alcune importanti interviste. Nella prima, pubblicata dall’agenzia Fides, ha parlato dell’opposizione dei vescovi al Motu proprio “Summorum Pontificum” sulla messa tridentina, e ha accennato alla comunione nella mano: “Ciò ha contribuito in qualche modo ad un certo calo di fede nella Presenza reale di Cristo nell’Eucaristia. Questa prassi, e l’abolizione delle balaustre dal presbiterio, degli inginocchiatoi dalle chiese e l’introduzione di pratiche che obbligano i fedeli a stare seduti o in piedi durante l’elevazione del Santissimo Sacramento riducono il genuino significato dell’Eucaristia e, il senso della profonda adorazione che la Chiesa deve rivolgere verso il Signore”. E’ innegabile il fatto che dietro a certe scelte (togliere i banchi con l’inginocchiatoio e mettere le sedie, ad esempio) sia sottesa una precisa concezione che tende a togliere sacralità e adorazione. Che cosa ne pensate?"

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  25. ragazzi diamoci una calmata... mi sembra di essere allo zoo... stiamo tutti nella Chiesa mi pare, cerchiamo di dialogare (anche se con molta fatica) e utilizzare termini positivi e non di insulto.

    per quanto riguarda l'anonimo, sono certo che tu sia uno di questo blog che si traveste per far prendere paura ai NC perchè se ne va dal Cammino; se avessi letto tutte le discussioni capiresti da solo che alla fine le 2 parti si scaldano perchè dall'altra parte non c'è ascolto e comprensione. mi riferisco ad entrambi gli schieramenti. c'è solo accusa, ingiuria, calunnia ecc.

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  26. Volevo far notare, come gia' fatto in passato, che le parrocchie, in cui il CNC e' presente in massa, vengono pian pianino modificate nell'arte sacra. tutto e' rigorosamente uguale, tutto deve essere a firma del CNC, crocifissi, altari, icone, presbiterio, fonte battesimale, ecc. Ma la cosa bella e' che, non solo si toglie originalita' e si fanno parrocchie tutte identiche nell'aspetto (come fanno i Testimoni di Geova nelle Sale del Regno), ma si fa spacciare il tutto come frutto del Concilio Vaticano II. Questo ti viene a raccontare Kiko, che abbiamo visto profeta non e', di idee protestanti ne ha tante e che comunque puo' essere considerato, al massimo un architetto e un pittore, non certo un illuminato cattolico (forse un illuminato o furbo protestante).
    Ad esepio vedete dove si fanno inserire nelle pagine gialle tra i culti "Vari" e "Chiese Protestanti" e vi dico che non e' un errore (me lo fece notare tempo fa Stefano)
    http://www.paginegialle.it/pg/cgi/pgsearch.cgi?btt=1&ts=1&l=1&cb=0&ind=&nc=&xpix=1280&ypix=522&qs=chiese+protestanti&dv=&x=0&y=0

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  27. Caro Anonimo
    che invece
    "parla a casaccio", e si permette
    di calunniare anche persone defunte
    come padre Zoffoli
    che non possono replicare (del resto
    anche Kiko non ha mostrato nessuno scrupolo quando dopo la sua morte,
    diffuse la calunnia che si fosse scusato con lui...).
    Comunque rifletti su questo invece di parlare a casaccio:

    il libro di Padre Zoffoli lo compra chi vuole o e' interessato

    le icone e i simboli Kikiani
    voi invece siete "obbligati" a comprarle.

    Una bella differenza non credi??
    Quello che distingue persone libere da qualcos'altro.

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  28. "mi riferisco ad entrambi gli schieramenti. c'è solo accusa, ingiuria, calunnia ecc."

    Felipe, dato che ti riferisci "a entrambi gli schieramenti" DEVI essere più preciso e meno approssimativo e devi dire quando dove e come, dal nostro, sono partite minacce, insulti, maledizioni, parole sconce, calunnie, a parte la parola "raglio" usata in maniera che trovo del tutto innocua e anche un po' spiritosa da Gert...

    Quelle che tu chiami "accuse", da parte nostra sono denunce documentate. Se non le credi valide ma non riesci a confutarle, abbi almeno il buon gusto di non definirle accuse... o, se accuse proprio le vogliamo vedere e che riguardano gli insegnamenti e le prassi e non le persone, valutane la portata e l'intento che non è di condanna ma di correzione...

    Dato che si parlava di arte e dato che ami discutere e me ne compiaccio, vorresti dirci per favore che ne pensi di questa a dir poco inquietante icona kikiana nella quale si notano alcuni elementi molto ambigui:
    1. gli occhi del bambino e le sue vesti nere
    2. benedice con la mano sinistra e sembra più un segno di vittoria che di benedizione
    3. La lettera RO del Crismon (il monogramma di Cristo sulla testa del bambino non sembra una 'vera' RO
    4. la scritta sul testo che tiene in braccio: potrebbe essere AM, Ave Maria; ma nell'iconografia cristiana Gesù è indicato come l'Alfa e l'Omega, il primo e l'ultimo della Creazione e della Storia umana e della Salvezza e quella strana M sembra più un'Omega rovesciata...

    La conoscevi? Che te ne pare?

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  29. Dice Felipe:

    "per quanto riguarda l'anonimo, sono certo che tu sia uno di questo blog che si traveste per far prendere paura ai NC perchè se ne va dal Cammino;"

    cioè intendi dire che l'anonimo starnazzante e insultante e maledicente e calunniante e sboccato, che ci ha costretti a ore di cancellamenti selvaggi sarebbe UNO DI NOI?

    Cos'è questo se non paranoia o contorsionismo mentale?
    Vuoi farmi usare i termini di pozzi, che erano aberranti?

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  30. Tornando all'articolo di apertura:

    Per anni la liturgia ha subìto troppi abusi e tanti vescovi li hanno ignorati. Papa Giovanni Paolo II aveva fatto un accorato appello nell'Ecclesia Dei afflicta che altro non era se non un richiamo alla Chiesa ad essere più seria nella liturgia. La stessa cosa è avvenuta con l'istruzione Redemptionis sacramentum. Eppure in certi circoli di liturgisti e uffici di liturgia questo documento è stato criticato. Il problema quindi non era la richiesta della messa tridentina, quanto piuttosto un abuso illimitato della nobiltà e della dignità della celebrazione eucaristica.

    essendo la celebrazione eucaristica l'iceberg, o meglio, la cartina di tornasole dei problemi che evidenziamo, non è ininfluente che il segretario della Congregazione per il Culto Divino si esprima in questo modo parlando apertis verbis degli abusi eucaristici e dell'ignorarli da parte dei vescovi...

    Siamo noi che non abbediamo alla Chiesa, se la Gerarchia competente dice le stese cose che diciamo noi, ancora più apertamente espresse nell'altra intervista pubblicata sul sito?

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  31. ragazzi diamoci una calmata... mi sembra di essere allo zoo... stiamo tutti nella Chiesa mi pare, cerchiamo di dialogare (anche se con molta fatica) e utilizzare termini positivi e non di insulto.


    Purtroppo caro Felipe questi sono gli atteggiamenti che i fratelli nc ostentano su questo blog.
    Prima dotte citazioni come ieri e poi dopo una decina di interventi il via al rantolo. Altro che ragli...... mio nonno con l'asino, che ragliava quando aveva fame o sete,ci arava i campi e ci dava da mangiare alla famiglia.

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  32. Dice Felipe:

    "per quanto riguarda l'anonimo, sono certo che tu sia uno di questo blog che si traveste per far prendere paura ai NC perchè se ne va dal Cammino;"

    Altro che raglio...... qui siamo al delirio.

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  33. ...e questi deliri sono pienamente considerati Verità rivelate!!!!!!!

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  34. A dire il vero quell' "icona" è veramente rabbrividente!

    Insieme a quella della "Famiglia di Nazareth", dove Giuseppe ha la faccia dell' "uomo della sindone"(!!!!!)!! Per non parlare di quella della "madonna del Cammino"...

    A vedere così quel "bambino"... Più che il Figlio di Dio assomiglia ad un altro "figlio"... Ma mi vengono i brividi solo a nominarlo...

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  35. Quali che siano le motivaizoni che hanno spinto Kiko a sovvertire i canoni pure dell'Iconografia Cattolica, la domanda è PERCHE' ha sentito il bisogno di farlo! E perchè ha sentito il bisogno di sovvertire catechesi e liturgia?

    La risposta a questa domanda credo sia abbastanza obbligata: non "sposa" (in tutti i sensi) la Chiesa! Padronissimo.
    Ma la cosa sconcertante è che una associazione capeggiata da persone che non sposano la Chiesa si possa dire "Cattolica" (anche se ora in temporanea sospensione), ci siano Vescovi Cattolici che la accreditano, sia stato possibile diffonderla SENZA FRENO riguardo il suo non essere cattolica con danno immenso per gli adepti e tutto il Popolo!!!!!!

    Per questo è giunta l'ora di TUTELARE i fedeli ed il Cattolicesimo! LA misura è colma!

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  36. a tutti i miei amici del blog:

    non mi vedrete molto spesso (forse è un bene, perkè sono molto ironico e cattivo nei miei interventi), ma i libri mi chiamano e con l'aiuto del Signore vorrei riuscire a dare il meglio per questo percorso universitario che Dio mi ha presentato...

    Speriamo in bene... un salutone a tutti in particolare a zia miriam...

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  37. Buon lavoro Felice!

    Datti da fare e in bocca al lupo per tutto! ;-)

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  38. "Per anni la liturgia ha subìto troppi abusi e tanti vescovi li hanno ignorati."

    Ricordo con che "tremore" i primi tempi affermavamo queste cose; ma alla fine le dicevamo perché era una verità constatata con sofferenza... ed ora queste riportate sopra sono parole del Segretario per il culto divino, pubblicate dall'Osservatore Romano... la sofferenza è la stessa; ma almeno sappiamo che il Papa non ignora e qualcosa sta già facendo...

    un in bocca al lupo a Felice!

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  39. Il Cammino Neocatecumenale, trampolino verso il protestantesimo

    Triste segnalazione: Nunzia Sasso, una giovane dell'hinterland napoletano si è convertita al protestantesimo (c'è una miriade di gruppuscoli protestanti evangelici in quelle zone).

    La giovane ha passato prima un periodo in cui viveva il cattolicesimo come un fardello (e di questo hanno da essere biasimati purtroppo certi preti-mestieranti del sacro), ossessionata da certi suoi frequenti "peccati" (inquinamento da moralismo).

    Poi è finita nelle grinfie di maghi e fattucchieri.

    Infine, dalla padella alla brace, è capitata nel Cammino Neocatecumenale dove rilevava una "noia": evidentemente anche in tale ambiente la sua sete di pienezza non trovava realizzazione.

    Quando ha annunciato ai catechisti che avrebbe lasciato il Cammino, è stata "assalita" e "umiliata".

    Una volta entrata nelle grinfie degli evangelici, non ne è più uscita.

    Mi dispiace per lei, che si contenta di una religiosità approssimativa, che si contenta dei protestanti perché certi preti cattolici fanno schifo.

    Sicuramente la sua opinione sulla Chiesa cattolica sarà inquinata sia dalle proprie paturnie giovanili (la confusione della fede con un elenco di "atti religiosi" e "immaginette"), sia dalle ridicolaggini neocatecumenali che - come sempre - invece di aiutarla e sostenerla, l'hanno convinta che il cattolicesimo era quella sbobba (che, se paragonata alle celebrazioni evangeliche, è decisamente attraente).

    L'astio nei confronti della sua ultima esperienza pseudo-cattolica (cioè il Cammino) l'ha spinta sempre di più verso l'accanimento anticattolico di un "sito evangelico", che lei ha studiato con piacere "per due anni": niente di strano, visto che per "Chiesa cattolica" lei aveva assaggiato la setta neocatecumenale.

    Umoristica - sebbene solo per risate amare - la sua osservazione che un passo del Vangelo, riletto tante volte tra i neocatecumenali, non le aveva mai "sortito effetto" nel cuore; e invece, tra i protestanti, sortisce effetto.

    Il racconto della sua esperienza prosegue poi con la descrizione di tali "effetti", una serie di "sensazioni", mentre il suo "corpo era attraversato come da scossoni", a "lodare il Signore con tutto il fiato che avevo in gola": il cosiddetto pentecostalismo, per il quale certo spontaneismo rumoroso e certe manifestazioni chiassose sarebbero esperienza "soprannaturale".

    Preghiamo perché lo Spirito la illumini per davvero, e ritorni all'unica vera Chiesa (quella cattolica, non quella neocatecumenale o quella dei mestieranti del sacro o quella protestante evangelica).

    La sua testimonianza è stata pubblicata su un blog protestante (che conoscevo già, per le sue invettive anticattoliche) in questa pagina.

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  40. Ecco appunto... Invece di risolvere i problemi si rimane inerti... E la gente si rovina!

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  41. mic, ci sei? sei connesso???

    IO PARLAVO DELL'ANONIMO CHE HA SCRITTO CHE A CAUSA DEGLI INSULTI E DELLE PAROLACCE DEI NC DI QUESTO BLOG LASCERA' IL CAMMINO, SECONDO ME E' UNO DI VOI, PUNTO E BASTA, NON PARLO DEGLI ANONIMI CHE INSULTANO O ALTRO, POI NON DITEMI CHE LE CALUNNIE LE FACCIAMO NOI

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  42. Tu sei libero di credere ciò che vuoi ,Felipe! anch'io avrei qualche ideuzza sui nick di neocatecumenali che si affastellano su questo blog e su chi si nasconde dietro ad essi.Mqa non la esprimo perchè in fondo non me ne importa nulla.

    Ma non venirci a dire che noi offendiamo e insultiamo qualcuno.
    A parte Gert che ogni tanto ama scorrazzare nello zoo nel quale tu dici di trovarti quando entri in questo blog(a proposito perchè ci torni se ti dà tantyo fastidio?).

    Circa il costo delle opere di Padre Zoffoli: al di là del valore venale con cui sono in vendita in libreria (ma non mi risulta siano svendute :la casa Editrice Segno è molto seria e sa bene che questi libri vanno a ruba da qualche tempo a questa parte),sappie che esse sono costate sudore e sangue al loro autore,che adesso è nella pace dei santi.Egli non le ha inventate come cavalli di battaglia di unqa nuova estetica protesa a modificare la Chiesa di Cristo e a farne un covo di ladroni,le ha scritte col cuore e con l'anima e sono degne della massima riverenza.
    Prova a leggerle!
    Il neocatecumenale "oscillante " che ha postato oggi non èil primo e non sarà neanche l'ultimo:non siamo noi a scoraggiarli o a incoraggiarli a uscire dal Cammino.Siete voi neocatecumenali a farlo.

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  43. IL BOLLETTINO MEDICO SERALE SULLE CONDIZIONI DI MISTER REPE

    Maragianna Sciuè,cuoca e portavoce del palazzo partenopeo di Mister Repe haq diramato qualche minuto fa il secondo bollettino medico sulle consizioni dell'augusto infermo.Leggiamo:

    " L'illustre paziente ha trascorso una giornata all'insegna della preghiera:nella mattinata infatti su è riunito con alcuni suoi fidi consiglieri neocat ed è stato fatto il punto sullo stato delle scommesse del TotoStatuto nonchè individuato ilnumero della smorfia napoletana sotto cui indicare lo Statuto Neocat:per carenza di n umeri è stato scelto all'unanimità lo 00.

    Amezzogiorno l'illustre paziente per non imbarazzarsi ulteriormente,ha deciso di assumere un sostentamento molto leggiero: ilbrodo di una gallina neocat all'uopo immolata e un litro di decottop emolliente di merzemino tiepido.
    Malgrado ciò il suo aumento ponderale(attemntamente monitorato di ora in ora)è stato significativo per cui è stato mestieri sostituire la di lui branda con soppalco di tubatura innocenti e apposito materasso rinforzato.

    Nel pomeriggio egli ha ricevuto S. pittedda di Pipirizym.org , cui ha dato disposizioni sulla prossima intervita da effettuare a Je Narino, e il grande catequista neocat siculo,cav.grand'uff.Giovanni Pipìa,giunto a Capodichino dalla Sicilia intorno alle ore tre delpomeriggio e prelevato e accompagnato a palazzo dal landeau personale di Mister Repe. Il Pipìa gli ha ten uto un discorso evacuatoria di circa quaranta minuti,al termine del qualeMiwster Repe ha proceduto a una silente,ma significativa emissione gassosa,accolta dal Pipìa come un segno provvidenziale"

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  44. Nel 1985, quando Amerio pubblicò il suo capolavoro dal titolo "Iota unum. Studio delle variazioni della Chiesa cattolica nel secolo XX", il giornale della Santa Sede cestinò la recensione del libro commissionata all'allora prefetto della Biblioteca Ambrosiana, monsignor Angelo Paredi. La recensione fu giudicata troppo favorevole e "L'Osservatore" scelse da lì in poi di tacere. Così anche le autorità vaticane si accodarono all'intollerante silenzio calato da tutti su quel libro e il suo autore.

    Oggi "L'Osservatore Romano" ha compiuto la scelta opposta. Su Amerio ha deciso non di tacere ma di parlare. E di parlarne bene.
    L'interrogativo di fondo posto da Amerio in "Iota unum" – e nel suo séguito "Stat Veritas" uscito postumo nel 1997 – è il seguente:

    "Tutta la questione circa il presente stato della Chiesa è chiusa in questi termini: è preservata l'essenza del cattolicesimo? Le variazioni introdotte fanno durare il medesimo nella circostanziale vicissitudine oppure fanno trasgredire ad aliud? [...] Tutto il nostro libro è una raccolta di prove di tale transito".

    Amerio fu messo al bando come emblema della "reazione anticonciliare", ma in realtà la questione da lui posta con rigore filologico e filosofico, con rara libertà di spirito e nello stesso tempo con integrale obbedienza alla Chiesa è questione che non si lascia imprigionare né rimuovere.

    Il punto di non ritorno è stato il discorso di Benedetto XVI alla curia romana, il 22 dicembre 2005, incentrato proprio sulla corretta interpretazione delle "variazioni" della Chiesa prima e dopo il Concilio Vaticano II.

    Dopo quel capitale discorso, continuare a tacere su Amerio diventò un atto non più perdonabile. Una prima avvisaglia della riammissione del pensatore svizzero nella "agorà" pubblica della Chiesa fu, lo scorso aprile, una positiva recensione della "Civiltà Cattolica" – la rivista dei gesuiti di Roma stampata con la revisione previa delle autorità vaticane – a un libro del suo discepolo Enrico Maria Radaelli: "Romano Amerio. Della verità e dell'amore".

    In un commento siglato da Raffaele Alessandrini, "L'Osservatore Romano" ha apprezzato di Amerio la preveggente critica contro il "processo di secolarizzazione in atto anche all'interno del mondo cristiano" e contro i "rischi del relativismo dilagante": critica mossa in nome del "primato della verità sull'amore", un caposaldo del pensiero di Amerio il cui sovvertimento – scrive Alessandrini – si rivela sempre più come "un sottile inganno", una confusione che pareggia tutte le religioni, peggio, "un attacco a Cristo, Verbo di Dio fatto uomo, il Logos". Insomma: "solo la verità rende liberi, non il contrario". Persino un cattolico lontano da Amerio come don Lorenzo Milani – scrive ancora Alessandrini – condivideva con lui il "primato della verità sull'amore", aveva capito che su questo "ordine" si fonda la fedeltà della Chiesa alla sua essenza originaria.
    “L’interpretazione del Concilio come rottura e nuovo inizio sta venendo a finire. È un’interpretazione oggi debolissima e senza appiglio reale nel corpo della Chiesa. È tempo che la storiografia produca una nuova ricostruzione del Vaticano II che sia anche, finalmente, una storia di verità”.

    Quella verità al cui primato Romano Amerio ha dedicato tutta la sua vita di studioso e di cattolico.

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  45. Grazie Anonimo, avevo letto questa notizia e, naturalmente, è da prendere come indice di un "nuovo corso"... durante tutti questi anni la confusione è regnata sovrana, ma ora forse si sta cominciando a fare chiarezza, ma non senza grandi difficoltà, perché ho l'impressione che le forze di discomunione siano tante...
    Penso comunque che i recenti atti del Papa, compreso il Motu Proprio, stiano almeno avendo l'effetto di far venire allo scoperto chi è davvero "fuori", perché non riesco a capire i fraintendimenti e le opposizioni che vengono, ad esempio, da diocesi come Milano e Novara, tanto per citarne due tra le tante... e fraintendere su questioni di fede da parte di vescovi, beh, mi sembra una cosa fin troppo seria...

    Non sono per il "tradizionalismo" né per il "progressismo" tout court che, proprio in quanto "ismi", sono ideologie e basta e come tali ingabbiano lo spirito e le coscienze, ma per la Tradizione Viva, che il nostro Papa mi sembra cerchi di portare avanti con ogni impegno... Credo che dobbiamo essergli vicini spiritualmente e pregare molto per lui e per la Chiesa...

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  46. Ho frequentato solo per le catechesi iniziali il cn ma sono PEGGIO dei testimoni di geova.MOLTO,MOLTO PEGGIO!

    Chi ci sta è di solito qualcuno che ha problemi di depressione o ha avuto grosse botte dalla vita. Secondo me ci va con l'illusione di poter dimenticare come si fa scolandosi una bottiglia di liquore.
    Sono da schifo, si approfittano di questi poveracci.E i Vescovi sono contenti....

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  47. Qualche giorno fa ho parlato per qualche minuto con uno studente calabrese che mi diceva, disperato, che la sua diocesi è letteralmente "in mano ai neocatecumenali": il vescovo è succubo della setta neocat, la curia è infestata di neocat, le giovani vocazioni vengono vagliate da un "presbitero" neocat.

    Pensavo di non poter esprimergli altro che delle condoglianze. Invece la discussione si è evoluta, e ho potuto dirgli che i neocatecumenali sono senza statuto, che all'approvazione dello statuto nel 2002 il Papa tacque (silenzio tanto assordante quanto significativo), etc.

    Ciò che lui mi rispondeva più spesso è: "eppure a me hanno sempre detto che".

    Il frasario dei neocatecumenali è fisso: ripetizione dello stesso slogan fino alla nausea, anche se è con tutta evidenza falso. Proprio come i testimoni di Geova.

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  48. anonimo, se hai frequentato solo le catechesi iniziali, anzichè sputare sentenze prova a documentarti, e possibilmente non da questi signori...

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  49. "E’ innegabile il fatto che dietro a certe scelte (togliere i banchi con l’inginocchiatoio e mettere le sedie, ad esempio) sia sottesa una precisa concezione che tende a togliere sacralità e adorazione. Che cosa ne pensate?"

    è quanto abbiamo messo in risalto sul sito nella pagina "stranezze liturgiche"

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  50. Ancora pertornare all'articolo di apertura:

    "Dobbiamo renderci conto che la liturgia ha una peculiare caratteristica "conservativa" - ma non nell'accezione negativa che oggi alcuni danno alla parola. Nell'Antico Testamento emerge una grande fedeltà ai riti e lo stesso Gesù ha continuato a essere fedele al rituale dei padri. In seguito, la Chiesa ha proseguito su questa stessa linea. San Paolo afferma: "Io trasmetto a voi ciò che ho ricevuto" (1 Corinzi, 11, 23), e non "ciò che ho inventato". Questo è un aspetto centrale: noi siamo chiamati a essere fedeli a qualcosa che non ci appartiene ma che ci viene dato; dobbiamo essere fedeli alla serietà con cui si celebrano i sacramenti. Perché dovremmo riempire pagine e pagine di istruzioni se poi ciascuno si ritiene autorizzato a fare quello che vuole?"

    già, perchè???

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  51. Ma una menzogna per tutte
    bisogna marchiarla
    a fuoco e'
    quella sulle scuse che padre Zoffoli
    avrebbe fatto a Kiko
    prima di morire e fatta
    circolare dopo la sua morte.
    Poi inutilmente smentita da testimoni
    che prudentemente padre Zoffoli volle
    all'incontro.

    Veramente da vergognarsi.

    Ancora gira tale menzogna.
    Basta andare un po' su blog vari dove si dicute dei NC. C'e' ancora chi la propina

    VERGOGNA

    L'episodio della visita in Ospedale
    e' veramente inquietante.
    Kiko che va nascondendo inizialmente la
    sua identita',
    poi viene riconosciuto padre Zoffoli
    lo accoglie benevolmente ecc. ecc.

    E poi la menzogna fatta circolare
    dopo la morte.

    Disgustoso ma anche inquietante.

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  52. Perché Felipe, anziché dare istruzioni ai frequentatori del blog, non risponde alla domanda sull'icona inquietante e non dice nulla sulla liturgia?
    Ma forse tu non vedi le differenze... e non hai bisogno di documentarti: quale fonte, sia pure ecclesiale, può mai avere più autorevolezza di kiko o dei tuoi catechisti?

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  53. Ho cancellato una inquietane notizia sulla morte di P. Zoffoli, che non possiamo avallare, perché inserita da un Anonimo...
    Ha parlato di testimoni, spero che rimangano vigili e attenti all'occorrenza, se quanto detto corripsonde a verità...

    RispondiElimina
  54. Perché Felipe, anziché dare istruzioni ai frequentatori del blog, non risponde alla domanda sull'icona inquietante e non dice nulla sulla liturgia?
    Ma forse tu non vedi le differenze... e non hai bisogno di documentarti: quale fonte, sia pure ecclesiale, può mai avere più autorevolezza di kiko o dei tuoi catechisti?

    L'ICONA ALLA QUALE FATE RIFERIMENTO E' UN'IMMONDIZIA, LA PIU' BRUTTA CHE ESISTA. NON HO RISPOSTO PERCHE' IL SOLITO STEPHANOS HA GENERALIZZATO INSERENDO LA MADONNA DI KIKO E LA SANTA FAMIGLIA E IO NON POSSO ACCETTARE UN DISCORSO CIECO E INSOLENTE COME IL SUO. SE NON VI PIACE COME DIPINGE KIKO SIETE LIBERI DI PENSARLO (COME VI ASSICURO PENSANO UNA PARTE DEI FRATELLI NC, MA NON SONO STATI TACCIATI DI APOSTASIA, VE LO ASSICURO), MA NON POTETE DIRE CHE LA SUA PITTURA E' UNA MERDA A PRIORI, PERCHE' ALMENO IO PERSONALMENTE TANTO DI CAPPELLO ALLA MADONNA, ALLA SANTA FAMIGLIA E ALLE ICONE DELLA CORONA MISTERICA.

    SULLA LITURGIA HO GIA' SCRITTO AMPIAMENTE, MA VOI PRENDETE SOLO CIO' CHE VI FA COMODO...

    RispondiElimina
  55. GRANDE MIC, PER UNA VOLTA CONDIVIDO CIO' CHE HAI FATTO CON L'ULTIMO ANONIMO.

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  56. "L'ICONA ALLA QUALE FATE RIFERIMENTO E' UN'IMMONDIZIA, LA PIU' BRUTTA CHE ESISTA"

    E' così evidentemente raccapricciante... ma dovrà pur avere una spiegazione!

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  57. "SULLA LITURGIA HO GIA' SCRITTO AMPIAMENTE, MA VOI PRENDETE SOLO CIO' CHE VI FA COMODO..."

    non ci hai detto cosa pensi del fatto che kiko abbia introdotto simboli non cattolici e ometta parti della celebrazione... a parte la teologia che sottende quanto contestatogli da Arinze che ovviamente nell'invocare, tra l'altro, il rispetto dei libri liturgici prende in considerazione il tutto

    RispondiElimina
  58. Felipe guarda che e' il Cammino che fa propaganda e presenta all'esterno di se
    solo quello che gli fa comodo
    coprendo il resto con omerta' e segretezza.
    Se a volte ti sembriamo sbilanciati
    nel senso opposto e' perche' consapevoli
    della necessita' di un controblianciamento.

    Il discorso sulle icone
    poi (e soprattutto su quella icona inquietante) non e' tanto un discorso
    artistico e/o di gusto, quanto di simbologia e messaggi trasmessi tramite quelle icone.

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  59. e dimmi gherardo, cosa trasmettono di non cattolico???????

    mic, sulle omissioni avevi ragione, ma avevi...
    perchè oggi il cammino ha obbedito e non recitiamo tutte le rubriche del messale romano.
    simboli non cattolici? non lo so, credo che siano previsti, o quantomeno facoltativi, da noi nè vescovi nè presbiteri hanno mai detto nulla...

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  60. "SE NON VI PIACE COME DIPINGE KIKO SIETE LIBERI DI PENSARLO"

    come dice Gherardo, non è questione di gusto. Se conosci qualcosa delle icone, dovrebbe esserti evidente che kiko non rispetta nessuno dei canoni inconografici... e l'icona è una finestra sull'infinito, è 'luogo' di contemplazione: i canoni hanno un preciso significato e introducono il contemplante ai misteri che rappresentano...
    E che dici del cattivo gusto (parlare solo di cattivo gusto è un eufemismo!) di mettere i volti del tripode al posto dei volti dei tre Angeli della Trinità di Rublev?
    Non è quanto meno anomalo, oltre che dissacratorio? Ma ce l'avete un'ombra di spirito critico e di capacità di giudizio (nel senso di discernimento)?

    RispondiElimina
  61. scusa... :-)
    ho scritto non recitiamo anzichè NOI RECITIAMO... non dite che è stato un lapsus freudiano perchè non è vero :-)

    RispondiElimina
  62. TRIPODE?????????????????

    MA ALLORA DICEVATE SUL SERIO!!!!!!!!!!!

    io speravo scherzaste... cioè voi insistete che i volti sono di Kiko Carmen e Padre Mario??????????

    guarda, posso dirti solo che il Cristo effettivamente assomiglia al volto di Kiko, ma in generale i visi sono tutti molto simili quindi o sono tutti Kiki o è una semplice questione artistica...
    spiegatemi poi dove vedete Carmen (che è brutta guasta) e Padre Mario...

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  63. "da noi nè vescovi nè presbiteri hanno mai detto nulla..."

    proprio come lamenta Ranjith (oltre che noi, ma noi non siamo nessuno, lui invece è il Segretario del culto divino)...
    forse sarebbe ora che vescovi e presbiteri si svegliassero dall'incantesimo

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  64. Felipe, guarda un po' qui!

    Carmen era certo più giovane di ora, il volto di Kiko e quello di p.Mario sono inequivocabili!

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  65. Senza tener conto che nella migliore delle ipotesi le somiglianze stigmatizzate denotano un pessimo gusto, ma ciò che maggiormente colpisce e lascia molto perplessi, è la scritta in alto: "TRINITÀ = COMUNITÀ, LITURGIA, PAROLA".

    La scritta è inequivocabilmente blasfema, perché riduce la Trinità (dogma cardine del nostro Credo) al cosiddetto "tripode" su cui si fonda il cammino neocatecumenale (appunto: comunità, liturgia, parola)

    Blasfema in sé la scritta perché riduce e sfigura la grandezza e il mistero del dogma delle tre persone unite e distinte ai tre momenti della metodologia del Cammino, fra i quali spicca il concetto di comunità, intendendo forse - meminisse horret - che laddove manca la comunità (quella neocatecumenale ovviamente), manca anche la Trinità?

    Per non parlare dei volti dei responsabili, al posto di quelli degli Angeli che per Rublev rappresnetanolePersone della Trinità!

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  66. QUANT'E' BELLA!!!

    si, effettivamente assomiglia un po' anche P.Mario... Carmen assolutamente no, perchè per rappresentarla avrebbe utilizzato un rospo e perchè, come puoi notare in altre icone, il viso è molto simile anche a quello della Vergine Maria, a testimonianza del fatto che è solo uno stile pittorico di riprodurre i visi; guarda l'apparizione di Gesùà agli 11... i discepoli sono tutti uguali cavolo!

    poi: l'icona scrive DIOS ES...

    Se uno vuole vederci il marcio dice quello che scrivi tu, se uno è in buona fede pensa che Kiko voglia intendere che Dio è presente nella Parola, nella Liturgia Eucaristica e nella Comunità Cristiana ("dove l'altro è Cristo)... ti basta come spiegazione? La trinità te la sei inventata di sana pianta...

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  67. Felipe, se ingrandisci vedi bene che c'è scritto "Dio es Comunidad Liturgia, Palabra"...

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  68. guarda che l'ho scritto, leggi bene...
    ma DIOS ES, NON TRINIDAD ES...

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  69. cioè la Trinità (questo è il soggetto dell'icona o no?) diventa: comunità liturgia parola... Non ti sembra a dir poco riduttivo oltre che banalizzante il Mistero della Trinità?????

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  70. ma hai letto o no cos'ho scritto???
    poi dici dei NC che non ascoltano e sono teste di cuoio...

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  71. E poi riguadati un attimo questo:

    ome dice Gherardo, non è questione di gusto. Se conosci qualcosa delle icone, dovrebbe esserti evidente che kiko non rispetta nessuno dei canoni inconografici... e l'icona è una finestra sull'infinito, è 'luogo' di contemplazione: i canoni hanno un preciso significato e introducono il contemplante ai misteri che rappresentano...
    E che dici del cattivo gusto (parlare solo di cattivo gusto è un eufemismo!) di mettere i volti del tripode al posto dei volti dei tre Angeli della Trinità di Rublev?
    Non è quanto meno anomalo, oltre che dissacratorio? Ma ce l'avete un'ombra di spirito critico e di capacità di giudizio (nel senso di discernimento)?

    I tre Angeli di Rublev sono asessuati, mentre nell'icona kikiana c'è a sinostra un volto di Donna (Carmen giovane), è riconoscibile il volto di Kiko nell'angelo di centro (che rappresenta il Figlio, Cristo!) e quello di P.Mario Pezzi nell'angelo di destra...

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  72. anonimo ha detto "meno male che nella chiesa ci sono menti più aperte ed illuminate delle vostre"
    certo quella di kiko ma fammi il piacere...
    poi amonimo (forse lo stesso) ha detto "spero solo che vi facciano causa e vi facciano un CULO TANTO per le diffamazioni che continuate a scrivere su kiko nascondendovi dietro soprannomi......

    bel coraggio stronzi!!!!" ecco cosa fa il cammino abbiamo una prova. e poi tu ti firmi anonimo almeno noi un soprannome lo mettiamo

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  73. "ma hai letto o no cos'ho scritto???
    poi dici dei NC che non ascoltano e sono teste di cuoio..."

    ho letto ma avevo già scritto (si sono incrociati i mesaggi) quello con cui dicevo che l'icona rappresenta la Trinità a si vuole identificare la Trinità con Comunità Liturgia Parola.
    Che senso avrebbe altrimenti scriverlo sull'icona della Trinità , per non parlare dei volti degli Angeli!
    Me se non VUOI vederlo non posso farci nulla!

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  74. Quando ero nel cammino e vedevo l'icona della Trinità, non facevo caso alle tre persone diverse.
    Avevo ben in mente l'icona di Rublev ed era come se questa si sovrapponesse a quella e non volessi vedere l'orrore di rappresentare Dio con tre figure così diverse tra di loro.

    Grazie al vostro sito mi è risultato evidente l'imbroglio di kiko, che si è dipinto nella figura centrale, che nell'icona vera corrisponde al Figlio che china il capo in segno di obbedienza verso il Padre, mentre qui è diritto e sono gli altri due ad inchinarsi.

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  75. Mi sembra buffo che Felipe cada dalle nuvole di fronte alla non cattolicita' dei segni usati nelle celebrazioni ed a chi Kiko dipinge nelle sue icone e cioe' se stesso. Ingenuita'?

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  76. "...le diffamazioni che continuate a scrivere su kiko nascondendovi dietro soprannomi......
    bel coraggio stronzi!!!!"

    ecco cosa fa il cammino abbiamo una prova. e poi tu ti firmi anonimo almeno noi un soprannome lo mettiamo"

    Caro Zeruel il nostro soprannome, anche se tra noi ci riconosciamo, per loro vale l'Anonimato; ma dimenticano che Kiko è un personaggio pubblico e non può non essere esposto alle critiche soprattutto quando combina quello che sta combinando nella Chiesa!

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  77. anonimo, pensa ciò che vuoi, io riscrivo e confermo ciò che già ho scritto e ripeto... I VESCOVI LO SANNO E STANNO ZITTI, SEGNO CHE FORSE NON SONO PROPRIO COSI' ANTICATTOLICI...

    mic la capisci una cosa??? NON SI TRATTA DELLA TRINITA'!!!!!!!!!!!!!!!!
    E' UN MODO (almeno secondo me) DI FAR CAPIRE CHE DIO SI MANIFESTA IN QUELLE TRE FORME, PAROLA, LITURGIA E COMUNITA'.
    SE POI I VOLTI SI ASSOMIGLIANO IO NON DAREI COSI' TANTO PESO, VOI INSISTETE SULLA TEORIA, IO PARLO DI PRATICA, DI FRUTTI E DI MERAVIGLIE CHE HO VISTO NEL CAMMINO, IL RESTO MI DISPIACE SONO SOLO CHIACCHIERE... SE KIKO FOSSE MATTO, ESAURITO, FANATICO E SUPERBO SONO AFFARI SUOI, IO NON IDEALIZZO KIKO MA IL SIGNORE, CHE SI SERVE DI UN POVERACCIO COME KIKO PER CONVERTIRE E SALVARE MIGLIAIA DI PERSONE ATTRAVERSO MIRACOLI.

    PRIMA VI CONVINCETE CHE NON E' IMPORTANTE L'ESTERNO DELLA COPPA MA L'INTERNO E MEGLIO SARA' PER VOI E PER TUTTI COLORO CHE INCAPPERANNO IN QUESTO BLOG

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  78. Devo aggiungere che con i nostri nick siamo perfettamente riconoscibili in questo contesto, mentre chi si firma Anonimo si sottrae a questa riconoscibilità

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  79. " I VESCOVI LO SANNO E STANNO ZITTI, SEGNO CHE FORSE NON SONO PROPRIO COSI' ANTICATTOLICI..."

    segno che forse non sono così cattolici, guardate come si stanno comportando anche col motu proprio del Papa!

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  80. Felipe, non volevo darlo per scontato, ma alla fine hai scritto cose scontate ormai.
    Se continuerai a scrivere su questo blog di invito a smetterla di urlare con le maiuscole, perché non penso ce ne sia bisogno

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  81. Non mi intendo di icone, ma mi piacciono moltissimo.

    A chi non l'ha visto consiglierei anche il film di Tarkovskj su Andrej Rublev: un bellissimo film sulla impossibilità di rappresentare il divino e la bellezza da parte del pittore che si confronta con la crudeltà del mondo; poi proprio in tale confronto tra vita e morte,la vita e la risurrezione diventano possibilità di dipingere di nuovo e così nasce l'icona della Trinità e le altre meraviglie di Rublev.

    Tutt'altra cosa dalle icone di Kiko sfornate in quantità industriale e nate in ambienti lontani da quello spirito di preghiera e silenzio che invece si trovano nelle icone russe o in quelle del monte Athos.

    Besterebbe solo notare che le vere icone non sono firmate, a differenza di quelle di Kiko, per capire l'arroganza e la mancanza di umiltà del personaggio.
    Almeno non chiamatele icone, anche per non offendere la chiesa ortodossa che custodisce questi tesori della fede.

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  82. Felipe, non si usano i canoni esteriori dell'icona della trinità per poi dire che non si tratta di un'icona della trinità:
    cerca di capire che questo lo puoi dire solo tra neocatecumenali, ma non lo puoi dire a persone che hanno gli occhi aperti.
    Le tre figure hanno la stessa posizione delle icone classiche, anche se manca il gioco degli sguardi, il tavolo e il simbolismo delle coppe sono gli stessi, e anche il riferimento alle quercie di Mamre, è presente.

    quindi i riferimenti alla rappresentazione classica della trinità ci sono tutti.

    Se poi Kiko ha voluto stravolgerne il significato, paragonando Dio alla comunità, questo è tipico del suo modo di fare, che usa la tradizione, la liturgia della chiesa per sovvertirla e farne quello che vuole lui.

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  83. va bene michela, Kiko usa tutta la tradizione, la Chiesa stessa per fare una setta anticattolica.

    mic, io non sono abituato ad urlare con le maiuscole, ma quando vedo che non c'è dialogo mi scaldo perchè tu sembri non ascoltare le repliche alle accuse che tu muovi a Kiko e compagni.
    anzichè parlare di cose scontate, replica per favore al discorso della coppa, con FATTI per cortesia.

    Buonanotte

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  84. ma chi siete voi per giudicare se i Vescovi sono cattolici o no??? ma non dovreste nemmeno pensarlo...
    incredibile, quattro fanatici che si mettono a giudicare i Vescovi definendoli non cattolici perchè appoggiano il CNC...
    ma fatemi il piacere!!!!!!!!!!!!!!!

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  85. io invece approfondirei il discorso sull'otto per mille.

    si è detto ripetutamente che i NC sono riusciti ad ottenere una parte di questi soldi.
    e si è detto che i NC stanno fondando numerose ONLUS per ottenere finanziamenti.

    quali sarebbero le fonti?

    RispondiElimina
  86. BOLLETTINO MEDICO DELLE ORE 7,00 SULLA COSTIPAZIONE INTESTINALE DI MISTER REPE

    E' stato diramato mezz'ora fa ilprimo bollettino della giornata da Maragianna Sciuè,portavoce del sacro palazzo repiano a Napoli:

    "L'augustissimo infermo ha trascorso una nottata in preghiera,in terrotta ogni ora dall'applicazione di cataplasmi caldi sulla sua enfia e brontolante epa.
    Nessuna emissione gassosa dalle sue viscere se si esclude l'inatgteso boato delle 2,45,che ha fatto schizzare via dalla stanza in cui egli sta soffrendo tutte le cimici neocat di guardia,rientrate poi alla spicciolata intorno alle ore 3,00 ,tutte munite di apposite mascherine antigas."

    Per completezza di informazione,su suggerimento di S. Piattedda di Pipirizym.org aggiungiamo che iersera è giunta la profferta di tale Felipe Neocat di recarsi a Napoli per massaggiare diuturnamente le auguste estremità inferiori dell'infermo,che ha dichiarato di soffrire il solletico ed ha dunque rifiutato.

    Notevolissima e commovente comunque l'abnegazione dimostrata anche in questo caso da tutte le cimici neocat del mondo.

    Il catequista siculo Pipìa,rientrato iersera in Sicilia,ha convocato il suo stato maggiore ed ordinato l'inizio di una novena evacuatoria per Mister Repe.

    Mister Pylko da Roma,anche seimpegnatissimo in questi giorni nell'allestimento del suo nuovo guardaroba rosso fuoco,ha trovato il tempo per inviare all'infermo un SMS di incoraggiamento nonchè un pacco dono di supposte di glicerolo da lui personalmente benedette.

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  87. "io invece approfondirei il discorso sull'otto per mille."

    Qualcuno, e solo un NC poteva saperlo, ha postato una indicazione riguardante il 5 per mille a favore della Fondazione Matteo Ricci facente capo al seminario di Macerata... l'autenticità della fonte è dimostrata dal fatto che conosceva il come dei responsabili e il codice della Fondazione, che ci ha inviato via mail...

    Il discorso sulle onlus, se non sbaglio, lo ha fatto lui. Noi non ci siamo occupati di questi aspetti economici se non di striscio; ma siccome il rastrellamento di soldi è una delle prerogative del cammino non ci meraviglia il fatto che metta in atto anche queste possibilità

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  88. Dice Felipe:
    "anzichè parlare di cose scontate, replica per favore al discorso della coppa, con FATTI per cortesia"

    hai fatto un discorso metaforico: coppa bella all'interno, all'esterno evidentemente no: considerando il NC come una coppa...

    vediamo l'esterno, cioè FATTI che non la fanno apparire bella:

    1. dolorose divisioni nelle famiglie (rinnegamenti giustificati con la distorta interpretazione del cosiddetto "odio evangelico", che anche una recente catechesi del Papa ha dimostrato scorretta e strumentale al cammino)
    2. metodi totalitari e spersonalizzanti (tra i quali il mancato rispetto del "foro interno" richiesto persino dallo statuto)
    3. rastrellamento di fondi senza nessuna garanzia né trasparenza di come vengono gestiti
    4. obbligo di dotare TUTTE le comunità di simboli e arredi disegnati da kiko e prodotti allo scopo. A parte l'arbitrarietà dal punto di vista liturgico (tutti uguali in tutto il mondo, considera che giro di affari comporta, naturalmente sempre all'interno del cammnino)
    5. Formazione rigorosamente a tappe e con metodi di tipo settario che coartano le coscienze (ubbidienza ai catechisti, "segreto", martellamento con tecniche di manipolazione mentale, che poi fanno sì che tutti quelli che scrivono su questo blog alla fine dicono sempre le stesse cose, perfino con le stesse parole, dal che si deduce che non sono cose pensate ma cose interiorizzate a suon di martellamento)
    5. sacerdoti relegati al ruolo di "addetti alla consacrazione", peraltro con senso diverso rispetto a quello cattolico (il Signore è presente in funzione dell'Assemblea e solo finché questa sta celebrando) e con mortificazione grave della loro funzione di guida spirituale assegnata a catechisti non formati dalla Chiesa, ma dalle catechesi degli iniziatori pedissequamente ripetute, e quindi non 'mandati' dalla Chiesa ma da Kiko di cui sono gli acritici megafoni...
    5. fissazione sull'Antico testamento, sul Talmud e midrash vari, qabbala e simbolismo giudaico che, se fanno parte delle nostre radici, entrano pesantemente a far parte di una formazione che si dice cristiana ma che non parte da Cristo, ma pone l'accento sugli annessi e connessi e non si sa il Signore che fine fa.
    6. Anzi il Signore c'entra perché è Risorto (ben venga, è una verità) ma questo viene posto nel senso che ha già fatto tutto Lui, cioè ci ha salvati (anche questo è vero) ma non tiene conto della nostra risposta e della nostra responsabilità, per cui continuiamo ad essere inesorabilmente peccatori e le parole che corrispondono a realtà spirituali: "trasformazione" "configurazione" a Cristo e "offerta" non fanno parte del vocabolario, quindi nemmeno dell'orizzonte spirituale neocat
    7. tappe rigorose che durano vent'anni e più (ma come si fa a fissare tempi e anche modi prefabbricati allo Spirito?) concludendo col battesimo al Giordano e la 'veste bianca' disegnata da kiko con la scusa che è la riconferma del battesimo; ma in realtà, e del tutto arbitrariamente, il cammino necoatecumenale è tutto un percorso battesimale, persino con momenti e riti pseudoliturgici, che ripete a dei Battezzati nella Chiesa (!!!) i riti del battesimo (unzione esorcismo, ecc.), cosa espressamente vietata
    8. Il percorso riguarda anche l'immedesimazione in tutta la storia della salvezza, quando partendo da Cristo e semplicenmente conoscendone i punti salienti non ci sarebbe bisogno di ripercorrerla tutta in maniera esistenziale in senso stretto, tenendo nella migliore delle ipotesi Cristo solo sullo sfondo!!!
    è vero che la storia della salvezza è il percorso psicologico spirituale di ogni persona; ma chi stabilisce che deve seguire tempi e modi uguali per tutti, oltretutto mediante psicologismi da quattro soldi? e, soprattutto, perché non parte da Cristo, che è il vero Signore e Salvatore dei Cristiani (e del mondo intero) ed è la "ricapitolazione" e il "compimento" di tutto quanto ci riguarda compresa la storia della salvezza?

    Potrei anche continuare, ma credo che per ora possa bastare.

    Mi sono accorto di aver messo insieme cosa appare all'esterno, ma anche contenuti che appartengono all'interno... la solita propaganda a questo punto potrebbe bombardarci con un "interno" pieno di frutti e di miracoli (come hai detto in un post, attento con le parole!).

    a)Se i frutti sono le conversioni, è vero; ma poi bisognerebbe che qualcuno ne curasse l'evoluzione con un nutrimento sano e vero e non immaginificamente cotruito dagli iniziatori che in realtà svia...
    b) se i frutti sono le vocazioni, idem, perché se poi vengono fuori sacerdoti formati dal cammino (perché così è) che perpetuano e vivono e celebrano quel che insegna Kiko, che non è quello che insegna la Chiesa, come la mettiamo?
    c) se i frutti sono le missioni, cosa ne guadagna la Chiesa, dal momento che la cosiddetta "implantatio ecclesiae" è la clonazione di nuove comunità neocatecumenali e non certo la formazione e la vita cristiana di nuove Parrocchie cattoliche? Quindi la cosiddetta "nuova evangelizzazione" porta il vangelo di kiko non quello di Cristo,la cui vera depositaria è la Chiesa, alla quale peraltro non mancano missionari doc che spendono la loro vita in tutto il mondo...
    E' un fatto o no che le comunità dicono di essere Chiesa, di essere nella Chiesa, ma in realtà costituiscono un "cammino parallelo" tenendo conto che le parallele non si incontrano mai?
    E la Chiesa la criticano aspramente (loro sarebbero la VERA chiesa) e in realtà la stanno sostituendo e sovvertendo dall'interno???

    Volevi FATTI. Questi li ho incontrati e rifiutati io; ma sono confermati da tutti noi e da migliaia di altre persone in tutto il mondo; quindi un tuo eventuale NON E' VERO, oltrettutto non accompagnato da fatti corrispodenti, non varrebbe una mazza...

    RispondiElimina
  89. Sull'icona della trinita'
    su cui Felipe
    si e' soffermato
    e controbbatte dicendo che non si parla
    di trinita ma di Dio
    direi
    1) Dio e' la trinita', questo e' uno dei "misteri"
    della natura divina che caratterizzano la fede cattolica

    2)Il Dios es comuntia parola liturgia
    e' ancora peggio
    si identifica Dio con la comunita'
    e; questo il messaggio del Cammino
    la comunita-tripode e' il tuo dio?
    Poi vi meravigliate se vi diciamo che
    avete sostituito tutti gli idoli con uno solo
    il Cammino kikiano?

    RispondiElimina
  90. Ecco perche' insistevo che non si tratta tanto di gusto
    quanto di messaggi veicolati dalle icone.
    E' quello li' il messaggio veicolato da quella icona?
    Dio=comunitaliturgiaparola=Cammino?

    Mi sembra un esempio magistrale
    dei messaggi (in questo caso nemmeno tanto) subliminali che circolano nel Cammino
    e inquinano la vera fede cattolica correttamente
    vissuta

    RispondiElimina
  91. Infatti Gherardo la cosa è più "semplice" (e al tempo stesso difficile per la sua natura) di quanto pensiamo.

    Come dicevo in apertura il Cammino è dio! Quindi di conseguenza:
    1. Non si discute!
    2. Non sbaglia in nulla! Ogni errore non esiste, anche se la realtà dice il contrario!
    3. Chi nutre dubbi sul Cammino(secondo la propria esperienza, la propria formazione e secondo i fatti) è un apostata della Fede! Per questo QUALSIASI cosa dica (!) non va ascoltata! E' un persecutore,razionalista, e davanti a lui il Cammino è martire!
    4. Chi usa la propria Coscienza Cattolica, data dalla Chiesa di Roma(!) per discernere (e condividere il discernimento) è un ribelle alla Chiesa e a Dio!

    RispondiElimina
  92. ...questo anonimo conferma quanto da me esposto:

    "incredibile, quattro fanatici che si mettono a giudicare i Vescovi definendoli non cattolici perchè appoggiano il CNC...
    ma fatemi il piacere"

    RispondiElimina
  93. Good blog. I have known the Walk neocatecumenal and he has been destructive for me.

    RispondiElimina
  94. "incredibile, quattro fanatici che si mettono a giudicare i Vescovi definendoli non cattolici perchè appoggiano il CNC...
    ma fatemi il piacere"

    in realtà avevamo fatto l'ipotesi della non cattolicità dei vescovi non in comunione col Papa, tra cui certamente ci sono quelli tanto progressisti da appoggiare il Cammino.

    Faccio una semplice equazione:

    1. il Papa nel motu proprio difende la Tradizione Viva della Chiesa e la "continuità" del Concilio Vaticano II

    2. ci sono dei vescovi che Considerano il Vaticano II uno spartiacque tra la Chiesa di prima e quella di oggi (tra l'altro è l'idea portante di Kiko e Carmen) approvandone anche le applicazioni più sovversive delle Verità custodite dalla Chiesa Apostolica e dichiarandosi contrari al motu proprio del Papa

    3. Se essere cattolici significa essere in comunione con il Papa, mi sembra che né il cammino né i vescovi progressisti che lo appoggiano, lo siano


    Quindi se Motu proprio = continuità Tradizione

    Cammino e Vescovi contrari = discontinuità arbitrarietà

    la conclusione mi pare ovvia e certo non molto rassicurante né rasserenante, se non fosse che è il Signore il vero custode della Sua Chiesa...

    RispondiElimina
  95. Hi Harold
    Where are you from?
    We know many people have been complaining
    about the NC way in Australia and US.
    If you can understand italian
    you can visit this website
    http://www.internetica.it/neocatecumenali/
    as well.
    this is an italian blog
    but if you want you can leave
    your testimony
    here
    I can work as your interpreter

    RispondiElimina
  96. Altri fatti da aggiungere, se ce ne fosse bisogno, alla corretta analisi di Mic.

    All' "Esterno dell' Esterno" (Mic parlava di Esteriorità della Persona) si vede anche quanto segue (ed è maggiormente "verificabile", anche se il problema sorge in un caso specifico che dirò):

    1. Ogni Parrocchia dove esiste il Cammino ha due vie: o diventa DEL Cammino (o "camminizzata") o vive drastiche "separazioni in casa" e laceraizoni interene drammatiche. Per esempio: la "celebrazione" NC NON E' "celebrazione" Parrocchiale ma è RISERVATA. La prova, tra le altre, sta nel semplice fatto che le "celebrazioni" NC non sono previste negli Orari dell Messe Parrocchiali! Da qui si procede al fatto che tali Celebrazioni NON SONO aperte a tutti, sia nella forma che nella sostanza (solo chi è in Cammino può "capirle"!Così dice il Catechista); sono celebrate NON NEL LUOGO SACRO, nonostante sia disponibile e non si verifichino le eccezioni concesse dal Diritto; sono celebrate in tarda serata.
    2. Le catechesi "per adulti" presentate dal Cammino nelle Parrocchie NON SONO DICHIARATE tali! Viene nascosto (PERCHE?) chi è l' "attuatore" di quelle Catechesi, a cosa mirino, a che gruppo facciano capo! PERCHE? Dicono che così si fa "gustare" tutto meglio..... Ovvero: ti offro una cosa da mangiare perchè il mangiare fa bene; poi però se è avariata te la mangi lo stesso!!!!! Faccio in modo che il tuo organismo, a piccole dosi, "assorba" il veleno per poi rendertene immune?????? MAH!
    3. I Segni Liturgici usati dal Cammino sono VISIBILMENTE ED INDISCUTIBILMENTE DIVERSI dalla Chiesa Cattolica! Fino a poco tempo fa le Rubriche del Messale erano diverse. Visibilmente il Cammino celebra un Banchetto di Nozze (con o senza Rubriche giuste) e non il Sacrificio Eucaristico. Icone e simboli sono stravolti.

    RispondiElimina
  97. Anche il tripode della croce kikiana rappresenta cio' che e' scritto sull'icona di cui si sta dibattendo: Liturgia(Eucarestia), Parola, Comunità.

    Il messaggio che spesso e' dato e' anche quello che
    -Dio si manifesta attraverso Liturgia,Parola,Comunità,
    o che
    -il Cammino poggia su queste 3 fondamenta.
    E fin qui non ci troverai nulla di deviante, almeno per la mia formazione.

    Il problema serio, e' che alla fine dei conti Liturgia,Parola,Comunità sono identificati esclusivamente con la Messa in comunità, la Celebrazione infrasettimanale e la convivenza.
    E stanno li sempre, i tre serpenti a faccia rivolta verso l'alto, a sorreggere Gesu sotto gli occhi di tutti.

    Che dire: un anno fa sarebbe stato tutto normale; oggi posso dire che alla catechesi orale si sostituisce di fatto una catechesi delle immagini che fa comunque parte della nuova estetica.
    Alla lunga, il Cn diventa nel cuore e nella mente il luogo privilegiato in cui si manifesta il Signore.

    E cosi i tre serpenti che altro significato avrebbero alla fine se non quello di manifestazione di Dio, che sorregge il Figlio, cioe' la Chiesa attuale.

    RispondiElimina
  98. Caro anonimo
    quell'icona dice pero'
    Dio ES comunidad etc etc
    no dio si manifesta

    Il messaggio direi che e' chiarissimo

    RispondiElimina
  99. Esatto! Il verbo ESSERE fa la differenza! LA FA ECCOME! E questa differenza si vede nella REALTA'... come anche nei nostri interlocutori NC!

    RispondiElimina
  100. Poi, per inciso.

    Anche dire che Dio si "manifesta" nella Comunità, Liturgia, Parola. Che vorrebe dire?

    Dio si Rivela nel Suo Figlio Gesù! Punto! Dio E' il Figlio Gesù! Il Suo Figlio è PRESENTE nell'Ostia. E' lì in PERSONA!

    La Chiesa è il "Corpo" di Cristo. Corpo di cui Cristo è il Capo. La PRESENZA di Dio si nota nei Suoi Piccoli, nei fratelli di Cristo, i Battezzati, nei sofferenti, ecc. E' una Presenza SPIRITUALE però.

    Dire poi LITURGIA e non MESSA, SACRIFICIO EUCARISTICO, EUCARISTIA, è assolutamente indicativo di come intenda la Messa il CNC!

    RispondiElimina
  101. Infatti in quell'icona
    c'e' il tentativo
    di ASSOLUTIZZARE l'esperienza comunitaria del CN.

    E' quello alla fine il messaggio che si cerca di passare in modi diversi nel CN
    (frasi "come la verita' e' qui",
    potete tornare alla parrocchia dei "cristiani della domenica con la manina morta" ecc. ecc. hanno questo copo)

    ed e' per questo che se uno ne esce
    per motivi vari
    va incontro a molte sofferenze
    psicologiche dovute al fatto che
    deve de=programmare tutti quei messaggi
    impiantati nella mente
    che gli fanno credere di essere
    un "Giuda traditore" e che avendo abbandonato la sua unica
    opportunita' di salvezza
    il CN, e' ormai condannato inesorabilmente.

    RispondiElimina
  102. Ed e' anche per questo
    che si assistono a scene drammatiche
    quando lasci il CN
    con fratelli che non ti salutano
    piu' o cose del genere....

    RispondiElimina
  103. Comunque l'icona la prenderei come spunto per discutere sul tripode che sorregge la croce kikiana.
    La croce e' infatti sempre presente nella vita comunitaria (Messa, scrutini, convivenze, lodi etc)

    RispondiElimina
  104. "Le catechesi "per adulti" presentate dal Cammino nelle Parrocchie NON SONO DICHIARATE tali! Viene nascosto (PERCHE?) chi è l' "attuatore" di quelle Catechesi, a cosa mirino, a che gruppo facciano capo! PERCHE?"

    davanti alla mia Parrocchia, che non frequento più da anni perché è neocatecumenale, c'è in questi giorni uno striscione con la scritta: "il Signore ti aspetta sempre e sotto: Catechesi per adulti" che sembra a tutti gli effetti catechesi parrocchiale (chi passa di là e non la frequenta, non sa che la Parrocchia è solo neocatecumenale)
    Stranamente gli anni scorsi c'era l'inconfondibile "Madonna di kiko" sulla sinistra dello striscione, quest'anno no... una "catechesi per adulti" ancora più mimetizzata...

    RispondiElimina
  105. They are from Wales - United Kingdom
    I know the website Internetica
    I have been neocatecumenal for 8 years.
    Our priest has sent away them.
    And also I was fed up with their vanities.

    RispondiElimina
  106. "La croce e' infatti sempre presente nella vita comunitaria (Messa, scrutini, convivenze, lodi etc)"

    ma non è la croce cattolica: è la croce dello "strano" Cristo dagli occhi aperti e con il simbolo della legatura di Isacco! Che senso ha mettere sulla croce un segno di una figura (Isacco) considerata la "prefigurazione" di Cristo, quando c'è Cristo in Persona?

    RispondiElimina
  107. Non so se lo abbiamo gia' detto
    ma il parallelo Isacco-Gesu' suggerito
    da quella croce kikiana
    e' ancora piu' inquietante
    perche' Isacco
    e' il simbolo di un sacrificio
    non compiuto!!!!!!!!!!!
    Seguendo questo filo
    davvero si rimane sconcertati

    RispondiElimina
  108. Sembra davvero che ci sia dietro
    la mano di qualcuno che voglia annullare
    il sacrificio di Cristo
    quello che ci ha redenti tutti.
    Tremo nello scrivere queste cose...

    RispondiElimina
  109. Mi sembra quasi assurdo pensarlo
    ma come conseguenza di quei simboli mi viene da pensare
    a un tentativo di rivincita di chi storicamente
    da quel sacrificio e' stato
    sconfitto.

    RispondiElimina
  110. Mi viene in mente che Isacco è il figlio non più sacrificato e ricordo le parole di kiko che dice che Dio non aveva bisogno di "sacrifici" come gli dei pagani,
    Ricordo di averlo sentito dire che il peccato non offende Dio e perciò non c’è bisogno di
    riparazione: il sacrificio è solo un residuo di culti pagani. Non c’è bisogno di offerta e quindi neppure del sacerdozio ministeriale.
    E' cattolico tutto questo? Un cattolico che lo ascolta (mi meraviglio dei sacerdoti) può rimanere indifferente?

    RispondiElimina
  111. Mic,
    credo che la croce kikiana ben rappresenta la nuova estetica o meglio il guazzabuglio che c'e' purtroppo dentro il cammino.

    Inoltre rappresenta marcatamente la necessità di cambiare reinterpretando la simbologia.

    Ma per i fratelli nc quella e' "La croce del Cammino" e non ce ne e' un altra.

    Allora la croce di Kiko e' una catechesi sempre presente: la re-interpretazione del sacro cioe' l'uso della Parola per creare una nuova religione.

    RispondiElimina
  112. Mic come dicevo
    i simboli kikiani sono davvero
    inquietanti se letti in questo
    modo.
    Tremo nello scrivere queste
    cose ma sembra chiarissimo.
    Forse bisognerebbe mettere piu' in evidenza questa cosa dei simboli.
    Intendo dire anche sottoporla a qualcuno che ha responsabilita' e autorita'.

    RispondiElimina
  113. Correggetemi se sbaglio.
    Ma non ci vuole qualche autorizzazione
    per l'uso dei simboli nelle Chiese o nelle parrocchie, o chiunque puo' fare un crocefisso anche blasfemo
    e esporlo in parrocchia?
    Me lo chiedo
    per capire se il crocefisso di Kiko
    sia stato sottoposto a un qualche vaglio.

    RispondiElimina
  114. Gherardo, da Diritto l'uso di Simboli, Icone, eventuali statue o altre rappresentazioni NON PUO' ESSERE ADOTTATO SE NON PREVIA APPROVAZIONE DELLE AUTORITA' E DEL MAGISTERO

    RispondiElimina
  115. Dice Mic:

    "Mi viene in mente che Isacco è il figlio non più sacrificato e ricordo le parole di kiko che dice che Dio non aveva bisogno di "sacrifici" come gli dei pagani,
    Ricordo di averlo sentito dire che il peccato non offende Dio e perciò non c’è bisogno di
    riparazione: il sacrificio è solo un residuo di culti pagani. Non c’è bisogno di offerta e quindi neppure del sacerdozio ministeriale.
    E' cattolico tutto questo?"

    No. E' Messianismo Ebraico. Chabad.

    RispondiElimina
  116. Forse bisognerebbe mettere piu' in evidenza questa cosa dei simboli.


    Ricordiamoci , mi sembra che e' prorio nella convivenza iniziale, che in comunità viene introdotto il discorso dei segni e l'IMPOSSIBILITA' di comprenderli per chi e' fuori del cammino.

    RispondiElimina
  117. Quindi deduco che quel crocefisso
    e' stato approvato. In effetti
    solo chi conosce le catechesi
    puo' capirne le stranezze
    e il valore del messaggio veicolato...

    RispondiElimina
  118. ...oppure è stato introdotto A PRESCINDERE dalle eventuali approvazioni!

    RispondiElimina
  119. Pero' magari se sottoposto
    a qualche responsabile
    con i commenti
    dovuti e i passaggi delle catechesi
    associati forse
    servirebbe a qualcosa.
    Certo se le autorita' si basano
    solo su quello che gli stessi NC
    sottopongono loro (cioe' filtrato)
    non c'e' speranza...

    RispondiElimina
  120. Si potrebbe partire
    da li'.
    Sottoporre a qualcuno il problema della croce con Gesu con gli occhi aperti
    e la legatura di Isacco
    e associarla ai passaggi delle catechesi
    dove si deprime l'aspetto sacrificale.
    Insomma qualcosa perche' qualcuno apra gli occhi veramente si deve tentare.

    RispondiElimina
  121. Volevo porvi una domanda.

    Vi ricordate nel Santo Evangelo, quel brano così fondamentale per noi? Chiedo scusa a Gesù se lo cito ma secondo me è molto importante:

    Dal Vangelo Secondo Matteo (16,13-20)

    Essendo giunto Gesù nella regione di Cesarèa di Filippo, chiese ai suoi discepoli: "La gente chi dice che sia il Figlio dell`uomo?". Risposero: "Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti". Disse loro: "Voi chi dite che io sia?". Rispose Simon Pietro: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente". E Gesù: "Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l`hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli".


    Sapete perchè ho inserito proprio questo brano?

    E' il brano fondamentale dove Cristo Gesù, dopo aver fondato la Chiesa consegna al suo Pietro le Chiavi e dà i Poteri del Ministero Petrino oltre che di quello Ecclesiale! Insomma un punto cruciale!

    Che cosa chiede Gesù PRIMA? La GENTE chi dice cha io sia? Ho evidenziato che un "partito" Giudaico credeva FOSSE ELIA!!!! Vi chiedo: cosa si credeva all'interno del Giudaismo rispetto ad ELIA???
    Si credeva che fosse stato TRASPORTATO IN CIELO da un carro di Fuoco.
    Il che vuol dire che Egli non aveva compiuto il percorso di vita-morte comune a tutti!

    Elia, figura particolare, non morto "normalmente". Si potrebbe quasi dire "Assunto" in Cielo.
    Personaggio dell' Antico Testamento. Associato anche alla figura Messianica "che doveva venire".

    E un partito Giudaico CREDEVA CHE GESU' fosse quell' Elia!!

    Perchè non fate un confronto con quel "Cristo" del Cammino?

    Kiko, chi dice che Egli Sia?

    RispondiElimina
  122. Si stephanos interessante
    questo aspetto,
    pero' non vorrei si
    allargasse ora troppo il discorso
    che forse ci porterebbe troppo lontano
    distogliendoci dall'elemento
    centrale: "anche la simbologia
    di Kiko sembra mirata a comunicare un messaggio che tende ad annullare il Sacrificio di Cristo!"

    RispondiElimina
  123. Non credo che questo discorso vada troppo fuori tema, visto che sotto la croce kikiana, vi è proprio la merkavà, che ha portato Elia in cielo.

    RispondiElimina
  124. perche' non inserite un link della croce?

    La merkavà cosa e'? Il carro di fuoco?

    grz

    RispondiElimina
  125. sabato cordes e rylco cardinali........

    preparateve all'epurazione....hehe

    RispondiElimina
  126. Ah sta cosa della merkava
    non la sapevo.
    Stavo cercando una foto
    del crocifisso Kikiano in primo piano
    ma non la trovo

    RispondiElimina
  127. Gherardo:
    riposto perché ho visto che i link non funzionano

    guarda la pagina delle stranezze liturgiche (è la prima foto)

    Oppure guarda qui

    si notano gli angeli della merkava, il carro di Ezechiele

    RispondiElimina
  128. "sabato cordes e rylco cardinali........

    preparateve all'epurazione....hehe"

    perché Benedetto XVI e l'arcivescovo Ranjith, non contano nulla?

    RispondiElimina
  129. In ogni caso, amici, ci sono tante "stranezze" che sarebbe possibile approfondire: lo stesso uso della kannukkiah (il candelabro al posto della croce sulla mensa, che simboleggia i ricostruttori della vera Chiesa) è molto eloquente e così i tanti segnali che rendono il kikianesimo un vero e proprio messianismo... ma nelle difformità dal cattolicesimo che abbiamo evidenziato c'è materiale che basta e avanza per giudicarli per quel che sono, cioè NON CATTOLICI... il resto possiamo lasciarlo agli specialisti; ma se qualcuno ha intuizioni o conoscenze precise, ben vengano...

    RispondiElimina
  130. "ma se qualcuno ha intuizioni"...


    La mia infatti era un'intuizione.. ;-)

    Ma credo che tanti indizi facciano una prova.

    RispondiElimina
  131. Sul sito Cabala.org ho trovato questa piccola definizione di Merkava:
    ***********************************
    INTRODUZIONE ALL’OPERA DEL COCCHIO CELESTE
    “Sul Cocchio di D-o ci sono miriadi di Shinnan (Angeli)” (Salmo 68,18)
    La scuola di studi cabalistici, “la Sapienza della Verità”, è felice di presentare un corso del
    tutto inedito. L’argomento è: “l’Opera del Cocchio Celeste”, “Ma’assè Merkavà”. Per la
    prima volta in Italia, in una serie di incontri, ci avvicineremo alla parte più interiore della
    Cabalà. L’Opera della Merkavà riguarda le tecniche estatiche e contemplative della sapienza
    esoterica biblica.
    Ovunque nella tradizione ebraica la Merkavà indica sempre lo stato del rapimento
    mistico. Il contemplante viene sollevato, metaforicamente, in un cocchio celeste, e
    portato nelle sfere superne, in un vero e proprio viaggio. Non si confonda ciò col
    cosiddetto “viaggio astrale” che è una semplice fuoriuscita temporanea di una parte
    della propria consapevolezza fuori dal corpo. Nella Merkavà il contemplante si sente
    interamente portato fuori, e fa esperienze intense come quelle sensoriali, o più forti
    ancora. Inoltre, la Merkavà porta a dei piani superiori, le dimore degli angeli più
    elevati, fino allo stesso Trono di Dio, il luogo della sua dimora. Non si tratta di un
    viaggio facile, e spesso si devono confrontare forze terribili quanto mirabili.
    Solo guardandole dall’alto, molto dall’alto, le faccende delle collettività umane possono
    venire comprese. È solo dall’alto della Merkavà che si vedono le vie di Dio, e come il
    male sia in realtà il “trono del bene”.

    RispondiElimina
  132. La merkavà è il carro di fuoco che va contemporaneamente in tutte le 4 direzioni e conduce al trono di Dio
    E' citato nel libro di Ezechiele, le 4 figure che lo compongono sono rappresentati come serafini, con i volti di uomo, toro, aquila e leone.

    Rappresenta il rapimento mistico, è quello che ha portato via anche Elia, anche se nel libro dei Re si parla solo di un carro di fuoco.

    questa è l'interpretazione neocat, che io conosco.

    RispondiElimina
  133. Mi ha colpito questo:
    **********************************
    Inoltre, la Merkavà porta a dei piani superiori, le dimore degli angeli più
    elevati, fino allo stesso Trono di Dio, il luogo della sua dimora
    ***********************************

    Per i cristiani-cattolici questo e' quanto descritto nella Preghiera Eucaristica del Canone Romano con la differenza , e non e' poco, che e' l'Angelo che porta l'offerta fino al Trono di Dio.
    E quindi la nostra merkava e' la Santa Comunione.

    RispondiElimina
  134. Volevo sottolineare che la figura di Elia era associata alla Venuta definitiva del Messia, per il Giudaismo.

    Il che vuol dire che quelli che credevano che Cristo fosse Elia si aspettavano che il Messia instaurasse di lì a breve il Regno di Israele. Nell'accezione Giudaica del concetto.

    Non sono forse queste le attese Messianiche, presenti anche nelle "celebrazioni" del Cammino?

    RispondiElimina
  135. Michela,
    ma i volti di uomo, toro, aqulia e leone non sono anche i simboli dei 4 evangelisti che nella croce kikiana stanno ai quattro lati della parte dedicata alla croce?

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  136. Dice Mic:

    "perché Benedetto XVI e l'arcivescovo Ranjith, non contano nulla?"

    Per molti contano meno del due di picche quando regna bastoni!!

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  137. Vorrei ricordare solo una cosa: la grande disinvoltura con cui Kiko usa e reinterpreta a modo suo simboli anche molto importanti dell'universo ebraico. Tenete presente che il brano di Ezechiele "della visione del carro" nell'ebraismo è considerata particolare e i rabbini sconsigliano ad una persona singola di studiarla da solo.
    A me è capitato di tradurla dall'ebraico in un gruppo sotto la guida di un grande biblista e vi assicuro che ha significati davvero profondi; ma fa parte del bagaglio di approfondimento delle nostre radici, non la vedo così essenziale in un uso quotidiano di un simbolismo che si vuole cristiano... ma dimentico i famosi "Arcani" tipici di un cammino iniziativo gnostico...

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  138. "Anonimo nc ha detto...

    Michela,
    ma i volti di uomo, toro, aqulia e leone non sono anche i simboli dei 4 evangelisti che nella croce kikiana stanno ai quattro lati della parte dedicata alla croce?"

    è proprio quella la merkavà

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  139. Mancano solo 9 giorni al primo dicembre giorno in cui le celebrazioni neocatecumenali dovra' rispecchiare quelle domenicali.Quindi questo sabato ultimo sabato con rito neocatecumenale.Non dimenticatelo mai!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  140. Al solito c'è un "ritornare indietro"... Gli Evangelisti sono il "compimento".

    Ma c'è una voglia irrefrenabile di tornare indietro.. Perchè?

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  141. è proprio quella la merkavà

    ??????????????????????????

    Mi spieghi meglio?
    La merkava sarebbe la parte della croce kikiana in cui e' rappresentato Gesu in croce?

    e l'altra "costruzione" sotto la croce?

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  142. "ma i volti di uomo, toro, aqulia e leone non sono anche i simboli dei 4 evangelisti che nella croce kikiana stanno ai quattro lati della parte dedicata alla croce?"

    sì, anonimo nc, ma le grandi ali e la loro posizione, delle figure sotto la croce hanno a che vedere con gli "angeli" di Ezechiele ed la "markava", il carro, che è una teofania, che presentano gli stessi simboli

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  143. "Quindi questo sabato ultimo sabato con rito neocatecumenale.Non dimenticatelo mai!!!!!!!!!!!!!!!!!"

    Magari.

    Secondo me sarà solo l'ultimo sabato in cui si farà la Comunione seduti.

    L' "attuazione" della lettera corrisponderà al rimanere in Piedi durante la Comunione, per poi risedersi. Come molti avevano anticipato, proprio fra i NC.

    Questo sarà considerato come "Piena obbedienza gioiosa e servizievole"!

    Bisogna vedere se anche in questo caso vincerà la "Politica"!!!

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  144. carissimi amici, vedo che avete scritto parecchio da ieri sera... quando leggo ciò che scrivete mi viene sempre in mente il brano del Vangelo in cui Gesù guardò e amò il giovane ricco...

    Inutile dire che il 90% delle cose che avete scritto sono false, soprattutto mic nella risposta alla mia richiesta, tuttavia c'è un 10% su cui si potrebbe discutere.
    capite bene che tutto ciò sarebbe inutile perchè ormai avete il cervello talmente tarato anti NC che non accettereste mai qualsiasi mia spiegazione, come avete sempre fatto, tra l'altro...
    detto questo, ringrazio mic per la sua prolissa risposta e torno al mio lavoro.
    Saluti

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  145. I 4 evangelisti sono rappresentati secondo la visione di Ezechiele, e come, vedi per es. in Isaia, come serafini, con le ali che coprono il corpo.

    Stanno sui 4 lati del carro di fuoco che va contemporaneamente in tutte le direzioni ( cioè la merkavà).

    Da quello che avete trovato sulla merkavà in rete, è chiaro che è un simbolo che la tradizione ebraica più o meno ortodossa usa per percorsi iniziatici, cabale varie di cui non so nulla.

    Per questo io mi fermerei qui.

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  146. ("non più nel Tempio (Chiesa Cattolica Apostolica Romana) ma in mezzo al popolo.")

    Mic da quello che dici nell'ultimo post, in quel senso si insegna nel cammino che Dio e' il Dio della storia, che fa la storia, perche' presente in mezzo al popolo?

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  147. Il significato ultimo della visione del carro di Ezechiele è che Adonai non resta nel Tempio, ma si sposta insieme ai 'deportati'. Ezechiele è il profeta che rinnova la fiducia nel popolo dopo la catastrofe dell'esilio.

    Avendo presenti molte frasi lapidarie delle catechesi kikiane (tipo "Noi vi consegneremo lo Spirito Santo"!), sono andato a pescarmi: “Lo vedremo con un disegno. Al centro abbiamo la Chiesa viva, costituita da persone… chiamate a formare nuove Comunità, ad essere Chiesa sacramento. Non che essi abbiano voluto essere Chiesa,
    bensì sono stati eletti da Dio per compiere questa missione” (OR, p. 84).“

    Dove è allora la Chiesa? dove c'è il popolo degli eletti: il cammino neocatecumenale, DOVE CRISTO E' IN CROCE CON GLI OCCHI APERTI E IL SEGNO DELLA LEGATURA DI ISACCO E IL DIO VETEROTESTAMENTARIO E' PRESENTE NELLA MERKAVA DI EZECHIELE, non più nel Tempio (Chiesa Cattolica Apostolica Romana) ma in mezzo al popolo; la chiesa è solo quella carismatica, quella istituzionale fondata da Cristo, questa oggi è destinata all'esilio, se chi esercita il mandato e il primato petrino non correrà ai ripari...

    Non avete presenti le feroci e distruttive critiche nei confronti della Chiesa che vogliono sostituire?
    Che laChiesa sia in crisi come è in crisi il mondo di oggi è vero; ma non è una buona ragione perdistruggerla e sostuirla! Papa Benedetto ha detto "La Chiesa E' VIVA!"...

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  148. scusate, ho ripostato il mio intervento con delle aggiunte.
    e vorrei dire ancora: quanti santi nascosti, quante persone umili e davvero credenti, silenziosamente, sono ogni giorno davanti al trono dell'Altissimo la VERA Chiesa?

    RispondiElimina
  149. "Mic da quello che dici nell'ultimo post, in quel senso si insegna nel cammino che Dio e' il Dio della storia, che fa la storia, perche' presente in mezzo al popolo?"

    questo insegnamento è vero! La menzogna è che Dio è presente solo in mezzo al popolo neocatecumenale

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  150. e la storia Dio la fa anche con la collaborazione dell'uomo, che gli risponde e si assume le sue responsabilità, non nonostante l'uomo inesorabilmente peccatore

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  151. perché è vero che l'uomo è peccatore ma non inesorabilmente! Da quanti peccati e da quanti Egitti ci libera il Signore, e ci trasforma secondo la sua immagine in ognuno di noi, man mano che camminiamo con Lui nella fede e ci nutriamo della Sua Carne e del Suo Sangue?

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  152. "Per i cristiani-cattolici questo e' quanto descritto nella Preghiera Eucaristica del Canone Romano con la differenza , e non e' poco, che e' l'Angelo che porta l'offerta fino al Trono di Dio.
    E quindi la nostra merkava e' la Santa Comunione."

    Anonimo NC, sono giorni che lo Spirito parla in te... :)

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  153. Abbiamo meditato e discusso molto oggi!

    Vorrei dare il benvenuto ad Harold e ringraziarlo e dirgli semplicemente perché il mio inglese è molto povero:

    Lord Jesus bless you!

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  154. Quindi stando il significato di merkava, la croce di kiko non rappresenta Gesu che muore in croce, ma simboleggia Gesu che ritorna in mezzo a noi. Il sacrificio (la Comunione) non esiste piu e veramente tutto diventa un banchetto escatologico, in cui la parola Eucarestia significa pienamemte Rendimento di grazia.
    A questo punto il tripode, che sta in basso, diventa la manifestazione terrena di Gesu che viene, i mezzi attraverso i quali si manifesta. E la comunità luogo privilegiato se non esclusivo di tale manifestazione.
    La storia e' il modo in cui si puo' percepire Dio con fatti concreti. La Messa cosa e'?
    E' un Rendimento di grazia per Gesu che viene in mezzo a noi.

    Come diceva Mic, veramente il Canone Romano e' l'antidoto per eccellenza.

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  155. Per Mic

    puo' sembrare strano ma il sacerdote che abbiamo avuto negli ultimi due anni in comunità (quest'anno e' cambiato e lo debbo ancora conoscere), il Canone Romano lo recitava spesso ed io e' li che l'ho imparato a conoscere; ma non sapevo che si chiamasse cosi , anche se sono rimasto subito colpito dalla bellezza delle parole.
    Il significato lo sto iniziando a capire piano piano in questo tempo.

    RispondiElimina
  156. "La storia e' il modo in cui si puo' percepire Dio con fatti concreti. La Messa cosa e'?
    E' un Rendimento di grazia per Gesu che viene in mezzo a noi."

    E' esatto! Mancano l'offerta di sé, in Cristo e la nostra progressiva "configurazione" a Lui
    perché se no tanta enfasi anche sulla "lavanda dei piedi" che ha un chiaro significato iniziatico?
    Ma durante l'Ultima Cena, oltre alla lavanda dei piedi e l'"allegria" per questo (il "viene e a servirci" di kiko vuol dire questo) Gesù ci consegna il suo Corpo e il Suo Sangue che saranno versati sulla croce in sacrificio di espiazione per noi: è questo che riprensentiamo al Padre, che riguarda anche noi con Cristo in Cristo e per Cristo, per entrare nel mondo della Risurrezione e ringraziarlo e lodarlo e accoglierlo sempre di più...

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  157. Quindi per la logica kikiana noi siamo gia' nella Risurrezione senza bisogno di presentare il sacrificio eucaristico? O meglio solo i chiamati sono nella dimensione della Resurrezione.

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  158. Dice Stephanos
    "Volevo sottolineare che la figura di Elia era associata alla Venuta definitiva del Messia, per il Giudaismo.
    Il che vuol dire che quelli che credevano che Cristo fosse Elia si aspettavano che il Messia instaurasse di lì a breve il Regno di Israele. Nell'accezione Giudaica del concetto.
    Non sono forse queste le attese Messianiche, presenti anche nelle "celebrazioni" del Cammino?"

    ti dice nulla che il volto di Cristo nelle icone sia sostituito da quello del Messia del cammino?
    E tutta la concretezza molto giudaica, positiva da un lato, ma che diventa negativa in quanto assolutizzata?

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  159. "O meglio solo i chiamati sono nella dimensione della Resurrezione."

    E' così! Non è chiaro ora l'inganno?

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  160. Mi spiace per Felipe, che voleva dei FATTI, che gli sono stati presentati, ma li considera solo una prolissa risposta e torna al suo lavoro...
    Mi colpisce che, emblematicamente, cita proprio il "giovane ricco" con queste parole: "quando leggo ciò che scrivete mi viene sempre in mente il brano del Vangelo in cui Gesù guardò e amò il giovane ricco..."

    che se ne andò perché aveva troppi beni (io ci vedo il Cammino da cui non si riesce a staccarsi)... chiediamo al Signore che lo illumini e lo custodisca...

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  161. Mic un'altra considerazione.

    Se e' vero che Kiko celebra un Messia giudaico, allora la dimensione di Kiko e' dal Cielo alla terra, mentre la Messa ci proietta dalla terra al Cielo.

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  162. nella Messa e in tutta la Storia dell Salvezza io vedo due dinamismi bellissimi:
    dal cielo alla terra (creazione e incarnazione del Signore) e dalla terra al Cielo (Morte Risurrezione Ascensione al Cielo del Signore, dove ha preparato un posto per noi... riportando al Padre tutta l'umanità decaduta...)
    noi riceviamo tutto dal Padre per mezzo del Figlio e tutto gli riportiamo diventando Figli nel Figlio...

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  163. Si Mic
    la foto sul sito ovviamente
    l'avevo vista ma cercavo un primo
    piano migliore
    la seconda che hai linkato
    e' un po' ombreggiata.
    Comunque ho apprezzato
    l'approfondimento sulla merkava
    che davvero mi era passata
    sotto il naso inosservata....

    RispondiElimina
  164. E dire che l'ho trasportata spesso
    negli allestimenti vari...:)

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  165. Ma in effetti quella simbologia
    pero' mi rimaneva comunque estranea
    non mi attirava

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  166. Curiosità
    Se fate una ricerca su Google per Merkava, a parte il sito Cabala.org prima riportato, trovate solo carri armati israeliani che portano questo nome.

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  167. "trovate solo carri armati israeliani che portano questo nome"

    dal sacro al profano

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  168. Beh, un motivo ci deve essere se gli Israeliani chiamano le armi di guerra-distruzione con un nome santo. E' utilizzo del sacro.. un po' come abbiamo scoperto oggi su questo blog.

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  169. no, secondo me è solo traduzione letterale: merkava vuol dire comunque carro... certo che fa un po' impressione l'accostamento...

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  170. D'altra parte,quando si parla di carri armati schierati non si poi tanto lontani dagli argomenti neocatecumenale....schierati contro la Chiesa istituzionale!

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  171. In qualità di portavoce del Sacro Palazzo di Mister Repe a Napoli lancio un accorato appello: serve urgentemente per il nostro illustre infermo Mister Repe,uomo di grandissimo peso dentro la Iglesia neocat, vino rosso del gruppo A positivo ferreamente biologico,da utilizzare per i gargarismi intestinali di cui egli ha bisogno, nonchè melassa bordolese pura per i cataplasmi emolliebnti da applicare sul suo ventre martoriato dalla stipsi.
    Si prega di moltiplicare all'infinito questo messaggio.Grazie!

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  172. BOLLETTINO MEDICO DELLE ORE 19,00 SULLE CONDIZIONI DI MISTER REPE

    " L'augusto paziente,il cui aumento ponderale oodierno è stato di Kg 2,750, ha trascorso la giornata nella preghiera incessante,dedicando stamane solo quattro ore a contatti con alcuni catequisti neocat che stanno tenendo le catequesi a Fuorigrotta e nel pomeriggio altre quattro ore per mettere a punto alcune questioni aziendali interne alle cucine del Sacro Palazzo Partenopeo.

    Le sue viscere fin da stamani emanano dei sordi boati interni,tanto che per precauzione le cimici neocat volontarie nella diuturna veglia intorno al suo letto in infermeria hanno indossato e indossano apposita maschera e sono muniti di profumatissimi limoni di Amalfi.

    Sul versante alimentazione egli oggi ha rifiutato espressamente ogni forma di cibo.

    Sul versante terapeutico invece egli si è sacrificato ad assumere i quattro quoridiani litri di merzemino tiepido somministratogli da Tomasina Floret, il brodo di un cappone appositamente giunto da Pozzuoli e un chilo di frittole giunte da Gragnano,che,secondo quanto stabilito da Maragianna Sciuè (sua portavoce),che poco fa ha lanciato un accorato appello per la ricerca di altro Merzemino A positivo,hanno effetto terapeutico sconvolgente sulle viscere ferme.

    Sul versante cosmetico la giornata invece è stata dedicata ad un bagno tiepido(profumato alla cannella) del paziente in apposita vasca allestita nell'infermeria, dentro la quale egli è stato adagiato con mille cautele a mezzo apposite carrucole da una squadra di operose cimici neocat volontarie."

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  173. A proposito della simbologia usata dal Cammino e della vicenda di cui qui si discute in generale.
    Rileggendo quanto è stato scritto in vecchie pagine del blog, alcuni evidenziavano già allora che il Cammino è un progetto studiato a tavolino per sovvertire la Chiesa, prendendone il posto.
    Non vi è richiamo simbolico, testuale, iconico nella visione di Kiko che non abbia un preciso significato.
    Occorre abituarsi al concetto di Cammino come progetto strategico: negativo, me sempre progetto, accuratamente studiato fin nei minimi dettagli.
    La logica dei capi pertanto nulla lascia all'estro, alla fantasia.
    Anzi, si vorrebbe - come fanno alcuni neocatecumenali ingenui o in malafede - far passare per estro, fantasia e innocente creatività quel che è invece interpretazione lucidamente, studiatamente distorta della tradizione.

    Quanto alla intepretazione profana della merkavà, è perfino scontato il significato adottato dall'esercito israeliano: non solo carri, secondo la traduzione letterale, ma "carri di fuoco" similari a quelli celesti, per scaraventare contro i nemici la potenza gloriosa del fuoco divino...
    Ma non è una novità. In ogni cultura spesso alle armi vengono associati simbolismi religiosi: in guerra ognuno pensa di avere Dio dalla propria parte. Se non ci fosse questa convinzione, molte guerre non sarebbero state neppure iniziate.
    Ma è una storia antica come il mondo.
    E anche il Cammino sta conducendo una guerra di fronda contro la Chiesa.
    Una guerra che oggi sta prendendo una piega diversa da quando la Chiesa, per opera del Papa, anzichè continuare ad incassare perdite e sconfitte, ha deciso di reagire.
    Dapprima timidamente e con cautela, poi sempre più fermamente e direttamente.
    I neocatecumenali sono oggi nella stessa condizione dei giapponesi dopo l'attacco a tradimento a Pearl Harbor nel 1941 : hanno risvegliato la tigre dormiente e oggi ne temono la reazione possente.
    Gli atti recenti del Papa cos'altro sono se non una prima, solida reazione agli assalti condotti da vari pirati e bucanieri, tra cui primeggiano per intraprendenza quelli del Cammino, contro il vascello della fede cristiana?

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  174. Che miseria questom kiko!

    E per l'incuria dei nostri pastori siamo pure costretti a sorbircelo con tutte le conseguenze del caso!

    Maria madre prima apostola e madre della fede, salvaci. Le nostre preghiere conducili tu che sei attenta ad ascoltare il grido dei figli.
    Fa che resti netta la fede per Cristo che quando verrà sulla terra saremo riconosciuti per questo.

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  175. Eccellente analisi,Adriano.
    Questo significa parlare senza peli sulla lingua.
    Troppo si è tergiversato,troppa confusione,troppo buonismo.
    Seguiamo l'esempio cristallino del Papa che oggi ha convocato a quattr'occhi in Vaticano il Cardinale Martini,suppongo anche per discutere a viso aperto le perplessità del pur ottimo cardinale emerito di Milano sul motu proprio Summorum Pontificum!

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  176. Guai in vista per le sette religiose. Arrivano dalla proposta di legge presentata da Pino Pisicchio, presidente della commissione Giustizia della Camera.



    I casi di adepti strappati alle famiglie, rovinati economicamente, addirittura spinti al suicidio, secondo il parlamentare non trovano una norma giuridica idonea a contrastarli dopo l’abrogazione del reato di plagio da parte della Corte Costituzionale. Da qui l’idea di introdurre norme più stringenti contro i casi di “manipolazione mentale ad opera di leader di sette pseudoreligiose che aggrediscono soprattutto le giovani generazioni” . Pene previste, da tre a sette anni, aumentabili anche della metà se il reato viene consumato all’interno di un gruppo.

    P.D.N.



    Fonte : L’Espresso (21 novembre 2007)

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  177. e i Vescovi che permettono che la facciano gli altri, la manipolazione mentale, tenendo anche tutte e due gli occhi chiusi e le tasche aperte?
    Questi bisognerebbe mettere in cella (una vaticana si intende)

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  178. Mi spiace per Felipe, che voleva dei FATTI, che gli sono stati presentati, ma li considera solo una prolissa risposta e torna al suo lavoro...
    Mi colpisce che, emblematicamente, cita proprio il "giovane ricco" con queste parole: "quando leggo ciò che scrivete mi viene sempre in mente il brano del Vangelo in cui Gesù guardò e amò il giovane ricco..."

    che se ne andò perché aveva troppi beni (io ci vedo il Cammino da cui non si riesce a staccarsi)... chiediamo al Signore che lo illumini e lo custodisca...

    CARISSIMO MIC,
    magari il giovane ricco non fosse riuscito a staccarsi SOLO dal Cammino, magari...
    Chiedi piuttosto tu al Signore (intanto io lo faccio per te) che ti liberi dagli inganni del demonio che ti fa vedere tutto nero. Intanto ricambio pregando Dio che illumini e custodisca pure te...

    Le tue risposte sono belle e ben argomentate ma nascondono in esse il solito piccolo grande vostro problema: il discorso della coppa è emblematico, il senso che racchiudeva è il solito... voi guardate le apparenze e non i frutti e il bene elargito dallo Spirito Santo tramite il CNC!
    Ho semplicemente scritto che alcune cose che hai scritto sono abbastanza credibili e sulle quali si potrebbe dibattere, ma altre assolutamente no, sono dettate solo dalla vostra esperienza negativa nel CNC che vi fa fare di tutta l'erba un fascio.

    capisci bene però che da parte mia considero la vostra ottusaggine nel rilevare i beni del CNC, da parte vostra mi considerate un plagiato e una testa di cuoio messa su da Kiko e compagni...

    di che possiamo discutere insieme se nessuno apre l'orecchio e cerca di ascoltare l'esperienza dell'altro senza partite da pregiudizi?! ecco perchè ho preferito lasciar stare, anzi nell'occasione mi scuso se a differenza vostra A TEMPO PERSO lavoro pure...
    Saluti

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  179. Per Felipe,

    la pagnotta,caro mio,ce la guadagniamo tutti lavorando (e - sia detto per inciso -non ci concediamo nemmeno week end per convivenze in hotels a 3 o 4 stelle,chiedendo permessi pretestuosi ai nostri datori di lavoro!).

    Ma non è questo il punto: tu affermi candidamente che noi non vogliamo argomentare ,ma solo aggredire.
    Ebbene: ti invito ad aprire un argomento se3rio di discussione e io ti risponderò! Grazie!

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  180. dalla catechesi di ieri del Papa su Afraate il Saggio:

    "Diversi sono gli argomenti che Afraate sviluppa nelle sue Esposizioni. Fedele alla tradizione siriaca, spesso presenta la salvezza operata da Cristo come una guarigione e, quindi, Cristo stesso come medico. Il peccato, invece, è visto come una ferita, che solo la penitenza può risanare: “Un uomo che è stato ferito in battaglia, dice Afraate, non ha vergogna di mettersi nelle mani di un saggio medico…; allo stesso modo, chi è stato ferito da Satana non deve vergognarsi di riconoscere la sua colpa e di allontanarsi da essa, domandando la medicina della penitenza” (Esposizione 7,3)."

    Nell'Eucaristia Gesù non viene a "servirci" come dice kiko ma a salvarci, a guarirci, a trasformarci... e, se il peccato può essere guarito ed è guarito in Cristo, perché - come si insegna nel cammino - l'uomo deve essere considerato solo e sempre peccatore senza rimedio?

    Anche Lutero diceva che il nostro peccato è "coperto" da Cristo; ma questo tipo di salvezza non implica nessuna responsabilità da parte dell'uomo ed è la stessa idea ache viene inculcata nel Cammino dove si insegna anche che il peccato non offende Dio... ma basta ricordare il Salmo miserere (51) "contro te, contro te solo ho peccato" e il Vangelo: al padre misericordioso il figlio dice: "ho peccato contro il Cielo e contro di te".
    Il nostro peccato indubbiamente ha anche la sua valenza sociale perché ricade sugli altri; ma non possiamo dimenticare che quando pecchiamo innanzitutto sovvertiamo il progetto che Dio ha su noi stessi in primis (responsabilità e rapporto personali) e, attraverso noi, sul mondo e nella storia... non lo 'sentite', non lo 'vedete' che è questa la verità e che la salvezza non può venire solo da un'appartenenza?

    Non basta, dice il Papa attraverso Afraate, che l'uomo riconosca la sua colpa, se ne deve anche allontanare... ed è la Grazia Sacramentale, nella Chiesa, che ci aiuta a farlo...

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  181. "il discorso della coppa è emblematico, il senso che racchiudeva è il solito... voi guardate le apparenze e non i frutti e il bene elargito dallo Spirito Santo tramite il CNC!"

    Felipe, quelle che ti ho esposto come FATTI ti sembrano semplici "apparenze", questioni puramente "formali"? Non ti accorgi che rivelano una "sostanza" non cattolica" che inquina quella parvenzadi bene che tu chiami frutti e che nei punto a) b) c) del mio post, ti ho spiegato cosa provocano?
    Non sono io che "vedo nero"; purtroppo è una realtà accattivante e che cattura ma non forma, deforma l'anima

    RispondiElimina
  182. Kiko, che non può dirsi cattolico, non crede (e lo dice chiaramente!) che il battesimo, ex opere operato infonda la grazia santificante e con essa le virtù teologali. Per Kiko il battesimo è una conferma della fede comunitaria, che produce frutti, a seconda del contesto. In una famiglia neocat, ha frutto. Altrimenti, probabilmente no. O almeno, non necessariamente, dato che per Kiko, la constatazione del fatto che vi siano molti cattolici che abbiano abbandonato la pratica, deriva appunto dal fatto che il loro battesimo, non ha avuto alcun effetto. Quanta distanza in ciò dalla fede cattolica, e quanto malcelato hegelismo. Per cui, kiko vuol sostituirsi alla Chiesa, e "aggiusta" a modo suo, i riti che secondo lui non hanno effetto: battesimo, catecumenato, messa, penitenza...
    Giova ricordare, che anche Lutero la pensava così (soprattutto sul sacramento della penitenza...), e che anche lui ha ne più ne meno, riformato i riti che lui credeva poco efficaci. Che vi sia un punto di contatto tra i due è innegabile, e la conferma, sono le parole di elogio che kiko fa verso Lutero (e in contemporanea di disprezzo verso san Carlo Borromeo e il concilio di Trento).

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  183. montmirail said...
    Viator ha scritto:

    Non vengono nominati i neocat: non hanno partecipato o cosa?

    Nuovi Orizzonti è già neocat

    28 ottobre, 2007 00:20

    ************************

    Viator said...
    "Nuovi Orizzonti è già neocat"

    non mi risulta: conoscevo la fondatrice e, per quanto ne so, è molto lontanan dai neocat

    Comunque, a parte "Giovani Orizzonti" che è diventato una Onlus, ho scoperto non volendo varie Onlus che finanziano progetti neocat e potrebbero essere promosse da loro con nomi e in contesti che mimetizzano ulteriormente il cammino

    28 ottobre, 2007 00:25

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    mic said...
    Primo non è vero che i NC si autofinanziano, perché con tutte le ONLUS che hanno creato rastrellano fondi anche dalla Chiesa, che certamente non fa solo speculazioni finanziarie ... Spari a zero contro la Chiesa e a favore dei NC che raccolgono ogni tipo di finanziamento (persino l'adozione di seminaristi on line)

    28 ottobre, 2007 22:34

    ************************

    Sunday said...
    pensate possa riguardare l'ortoprassi del CNC? (trovato tra le mail dell'anno scorso):

    "...Alcuni anni fa è sorto un seminario Redemptoris Mater a Macerata per l'evangelizzazione della Cina...insieme fu eretta una Fondazione (Fondazione Internazionale Matteo Ricci, il cui comitato fondatore è costituito dagli itineranti ....) per scambi culturali con la Cina. Matteo Ricci è un maceratese che nel 1600 ha evangelizzato la Cina ed è aperto il processo di canonizzazione...
    Questa fondazione, d'accordo con Kiko, può ricevere le donazioni del 5 per mille sulle denunce dei redditi, per sostenere l’evangelizzazione.
    ... Kiko lo comunicherà all'annuncio di Pasqua, ma potrebbe essere tardi... per i riporti degli annunci; bisogna diffondere la notizia a tutti i fratelli al più presto…
    ...per destinare questo cinque per mille si deve indicare nell’apposita casella della dichiarazione dei redditi o del CUD2006 il codice della FONDAZIONE INTERNAZIONALE MATTEO RICCI sotto la propria firma: (segue codice)."

    18 novembre, 2007 12:05

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    mic said...
    "io invece approfondirei il discorso sull'otto per mille."

    Qualcuno, e solo un NC poteva saperlo, ha postato una indicazione riguardante il 5 per mille a favore della Fondazione Matteo Ricci facente capo al seminario di Macerata... l'autenticità della fonte è dimostrata dal fatto che conosceva il come dei responsabili e il codice della Fondazione, che ci ha inviato via mail...

    Il discorso sulle onlus, se non sbaglio, lo ha fatto lui. Noi non ci siamo occupati di questi aspetti economici se non di striscio; ma siccome il rastrellamento di soldi è una delle prerogative del cammino non ci meraviglia il fatto che metta in atto anche queste possibilità

    21 novembre, 2007 08:45

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    mannaggia, mic, quante bugie dici.

    a parlare di onlus eri stato tu nell'intervento 28 ottobre, 2007, 22:34, in cui dicevi che i NC in realtà (sic!!!) non si autofinanziano ma drenano fondi dallo Stato e dalla CEI coprendosi dietro ONLUS di facciata («con tutte le ONLUS che hanno creato rastrellano fondi anche dalla Chiesa»!).

    mi indichi il nome di 2 o 3 onlus tramite le quali i NC "sottraggono" denaro alla comunità cattolica italiana (soldi peraltro dello Stato Italiano)?

    forse però ti eri semplicemente confuso con Comunione e Liberazione: loro, da bravi milanesi, coi soldini sono effettivamente bravini (buon per loro).

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  184. Anonimo spigolatore,
    io non dico bugie: ricordo il mio vecchio intrvento sulle onlus; ma l'ultimo non l'avevo fatto io e quindi ho parlato in base al discorso più recente.
    Per il resto cosa vai a cavillare? quello che è detto è detto ed è vero; comunque, come sai, il principale obiettivo di questo blog non è fare le pulci ai finanziamenti del cammino, che certo contribuiscono a renderlo così potente, ma ai suoi distorti insegnamenti, che lo rendono così deleterio per la Chiesa...

    Lascia stare Comunione e Liberazione: possono avere le oro pecche come accade in tutte lecose umane, ma non sono una setta e non sono eretici e hanno come fondatore un bellissimo sacerdote del Signore!

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  185. insomma, nessuna documentazione su tutte le onlus che i NC hanno creato per sottrarre denaro al popolo di dio.
    forse queste onlus non esistono?

    Caro Petachiah di Ratisbona, tu che sei uno dei leader maximi del CN, mi sai confermare (e documentare) l'esistenza di onlus nc? o mic è solo un bugiardo?

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  186. Io non sono un bugiardo. Se anche ti dico quali sono le Onlus - ovviamente alcune, certo non tutte - che risulta finanzino il cammino, a chi giova?
    Ti ho già detto che non ci interessa fare le pulci agli aspetti finanziari di questa realtà, della quale siamo impegnati a denunciare le difformità dalla Chiesa.
    Scusami se non posso soddisfare questo tuo interesse e realisticamente dubito che lo voglia fare un leader maximo del cammino...

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  187. «Io non sono un bugiardo. Se anche ti dico quali sono le Onlus - ovviamente alcune, certo non tutte - che risulta finanzino il cammino, a chi giova?
    Ti ho già detto che non ci interessa fare le pulci agli aspetti finanziari di questa realtà, della quale siamo impegnati a denunciare le difformità dalla Chiesa.
    Scusami se non posso soddisfare questo tuo interesse e realisticamente dubito che lo voglia fare un leader maximo del cammino...»

    gioverebbe alla tua credibilità, caro mic.
    oppsss, ma forse gioverebbe anche al cn?

    dici cose e poi ti rifiuti di fornire documentazione (forse però queste famose onlus non esistono).

    epperò ci tieni a dire di non essere bugiardo.
    non lo so, trova tu una migliore espressione.

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  188. "dici cose e poi ti rifiuti di fornire documentazione (forse però queste famose onlus non esistono).
    epperò ci tieni a dire di non essere bugiardo.
    non lo so, trova tu una migliore espressione"

    non me ne po' fregà de meno se mi ritieni un bugiardo. Forse non vuoi capire che non mi va di infilarmi in un ginepraio per dare a te la soddisfazione si sapere quali e quante Onlus conosco che foraggiano il cammino.
    D'altronde sono informazioni che non ho cercato e che non mi va di approfondire, perché è già troppo impegnativo tutto il resto. PUNTO

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  189. «non me ne po' fregà de meno se mi ritieni un bugiardo. Forse non vuoi capire che non mi va di infilarmi in un ginepraio per dare a te la soddisfazione si sapere quali e quante Onlus conosco che foraggiano il cammino.
    D'altronde sono informazioni che non ho cercato e che non mi va di approfondire, perché è già troppo impegnativo tutto il resto. PUNTO»

    cioè tu diffami i NC, e quando ti chiedono le prove dici: «seee, te piacerebbe che ti dessi pure le prove! No-no, le prove me le tengo per me».
    al che chiunque sia sano di mente deve pensare che tu sia un bugiardo (sai, normalmente le accuse vanno provate). o forse non vuoi farti più nemici di quelli che già hai ...

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  190. ... nel senso che se attacchi i NC non si scompone nessuno. ma se attacchi i salesiani quelli mica ti offrono l'altra guancia, ma ti fanno un culo così ...

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  191. grazie. quando ti si chiede documentazione di quello che dici ... diventi un tantino reticente.

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