mercoledì 21 dicembre 2011

Dal Libro NC sul viale del tramonto...

Oggi iniziamo la pubblicazione di alcuni brani significativi del Libro NEOCATECUMENALI. SUL VIALE DEL TRAMONTO, Edizioni Segno, luglio 2011, Prezzo: € 10,00 - già sparito dalla vendita on line - alla quale portava il link a suo tempo disponibile, ora non più...
Noto come la testimonianza è basata su dati obiettivi, molti dei quali già sottolineati da noi; ma non porta nessuna osservazione di taglio teologico o magisteriale... e tuttavia, è sufficiente per identificare la problematica che il cammino apre.

Ho 60 anni e sono sposato; siamo entrambi insegnanti e genitori di quattro figli. Con la presente testimonianza voglio rendere un servizio al Cammino neocatecumenale, non denigrarlo.

Ho amato ed apprezzato per molti aspetti questa realtà, anche se ne siamo usciti insieme io e mia moglie dopo 22 anni, entrambi profondamente distrutti nella persona.
Ne sono usciti anche i nostri figli, che insieme a noi "sin dal loro concepimento" erano stati formati nel Cammino.
La mia intenzione è solo quella di unire la mia voce a quella di tantissimi altri, tra cui sacerdoti e vescovi più credibili ed autorevoli di me, allo scopo di contribuire a far luce sui numerosi e spesso nascosti aspetti negativi del Cammino (in genere se ne conoscono solo gli aspetti più appariscenti, legati a liturgie accattivanti e suggestive), che ha bisogno di rinnovarsi in alcuni contenuti dottrinali e nei metodi formativi che mortificano al persona; che deve uscire da una gestione autarchica, verticistica ed autoritaria, tanto da configurarsi a tutti gli effetti come una "chiesa nella Chiesa".

Siamo entrati nel Cammino nel 1980, quando il nostro Parroco di allora chiese questo tipo di esperienza nella sua Parrocchia.
Venne a catechizzare una coppia proveniente da... (il prof. Mario Severi e la moglie Gemma), accompagnata da un cantore e da un giovane presbitero. Il cantore ed il presbitero sono cambiati negli anni, tranne questa coppia di catechisti.
Dopo un anno siamo stati nominati catechisti anche io e mia moglie insieme ad altre tre coppie.
Con queste coppie abbiamo evangelizzato per oltre un ventennio anche in altre parrocchie.
Abbiamo avuto modo, così, di seguire numerose comunità e di partecipare ai frequenti incontri neocatecumenali organizzati a livello diocesano e regionale. Per cui conosciamo molto bene dall'interno e non per sentito dire, il cammino neocatecumenale.

Per 22 anni abbiamo seguito il Cammino con serietà gioia e fedeltà al cosiddetto "tripode", cioè alla celebrazione settimanale della Parola, al'Eucaristia del sabato sera, alla convivenza mensile.
In qualità di catechisti, per circa vent'anni abbiamo dedicato gran parte della nostra vita all'evangelizzazione e alla cura di diverse comunità, con dedizione e gioia, ma anche co9n tanta sofferenza a causa dei frequenti contrasti col resto dell'equipe dovuti al tentativo da parte nostra di dare alla predicazione un taglio meno moralistico, più libero e gioioso, tentativi che si scontravano sistematicamente con l'atteggiamento troppo legalista del capo-equipe.

Non posso non allargare il discorso sui rapporti tra me e mia moglie, parlando del nostro matrimonio. E non posso parlarne che in positivo, Con mia moglie in tanti anni di matrimonio mai una forte lite o un contrasto che abbia messo in crisi per un solo giorno il nostro matrimonio.
Il Signore ci ha dato di vivere il matrimonio in uno spirito di fedeltà, di unità. di collaborazione, di costante intesa anche nelle piccole cose, di reciproco completamento.

Ma tutto ciò ha deposto in nostro sfavore in sede di "scrutinio" per l'ammissione al "Rito del Padre Nostro", scrutino condotto dall'equipe itinerante che seguiva la nostra comunità e che faceva capo al dott. Mario Severi in qualità di capo-equipe e al sac. Aldo Sensi in qualità di presbitero.

Nel cammino occorre necessariamente confessare grandi peccati e pervenire ad una visione negativa di se stessi, percependosi come "schifo e nullità". Pertanto siamo stati presi per ciechi ed ipocriti, in quanto, invece di confessare incomprensioni, gelosie e litigi in famiglia, abbiamo parlato in positivo del nostro rapporto di coppia.

Ma soprattutto ha allarmato i catechisti il fatto che io abbia osato criticare, sempre in sede di scrutinio, il taglio troppo negativo della predicazione nel cammino, che, come si sa, è tutta incentrata su concetto di "croce [quale croce? ndR] e di peccato"; una negatività che a poco a poco genera, soprattutto nei giovani, un senso di impotenza e di sfiducia di base. Frequenti in tale contesto i casi di depressione! Consapevole di questo, osai dire ai catechisti in fase di scrutinio per l'ammissione al rito del "Padre nostro":
"... sono convinto che all'origine di tanti gravi problemi esistenziali nei giovani c'è una diffusa e gravissima sfiducia di base: per cui, nonostante l'apparenza, sono fragili, incapaci di credere nelle loro potenzialità e di guardare con fiducia ed ottimismo "dentro" e "fuori" di loro. Purtroppo la predicazione del cammino, tutta incentrata su una visione negativa dell'uomo, che li costringe a percepirsi solo come grandi peccatori, impossibilitati a compiere il bene, non li aiuta certo a recuperare ottimismo e fiducia...!"

Nel cammino non è ammessa nessuna critica... ed abbiamo pagato! E così siamo stati giudicati dai nostri catechisti non maturi per il "Rito del Padre nostro"; siamo stati inoltre esonerati da catechisti, costretti a lasciare dopo 22 anni la nostra comunità ed inviati in una comunità che si trovava in una tappa inferiore di cammino. Praticamente un modo indiretto per mandarci via!

Per tutti i fratelli della nostra comunità e soprattutto delle comunità catechizzate da noi ed ancora sotto la nostra guida si trattò di un provvedimento inaspettato e scioccante, che provocò profondo turbamento negli animi di molti, essendo conosciuti come la coppia di catechisti più disponibili verso i fratelli e tra quelli più fedeli al cammino.

Naturalmente, sentendoci in pace con la nostra coscienza, sono seguiti mesi di notti insonni e di profondissimo abbattimento spirituale, acuito dalla totale indifferenza e dall'atteggiamento di abbandono da parte di quasi tutti i "fratelli" di comunità; anche da parte dei "fratelli di equipe, coi quali si erano condivise per tantissimi anni nottate di incontri, catechesi, convivenze, gioie e sofferenze.
Come mai?
Il motivo l'ho scoperto in seguito, leggendo le numerosissime testimonianze di altri che, come noi, hanno dovuto lasciare il cammino. E' Kiko, tramite i suoi catechisti, ad ordinare ai "fratelli" delle comunità di "lasciar cuocere nel loro brodo" (sic) quanti entrano in crisi e lasciano anche temporaneamente il cammino. E questo perché il "pensiero critico" può mettere in crisi la struttura verticistica di questa realtà, per cui è bene stare alla larga da quanti "osano pensare"!

L'abbattimento morale è stato grandissimo! Tanto più che sin dall'inizio avevamo aderito al cammino con tutta la nostra anima, con tutto il nostro corpo, con tutte le nostre sostanze!
Infatti ci siamo lasciati coinvolgere al punto da trascurare salute, lavoro, famiglia, rapporti con amici e parenti: per non parlare della decima mensile sugli stipendi, della vendita dei beni al secondo scrutinio, dei continui versamenti in denaro per far fronte (noi ed i nostri 4 figli) a convivenze in albergo, alle raccolte per i catechisti itineranti e per i seminari "Redemptoris Mater", ecc.
[...]
Quanto all'acqua sporca che contamina il cammino, si analizzino le pagine seguenti, nella speranza, condivisa anche da tantissimi neocatecumeni che non hanno la forza di lasciare questa realtà, che le Autorità religiose competenti intervengano attraverso iniziative immediate e concrete; iniziative volte a rinnovare questo movimento, perché possa rispondere meglio alla dignità della persona e al magistero della Chiesa.
(seguono un centinaio di pagine....)

57 commenti:

  1. è questo che proprio non riesco a capire del cammino: perchè deve sempre essere tutto un problema, perchè non si può essere tranquilli e in pace, e si deve per forza avere una croce o un tormento....

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  2. Cara Elena ... grande domanda.

    La risposta è semplice:

    Kiko per avere il successo nel manipolare la gente lui fa in modo che:

    1. la gente si sente in colpa per qualsiasi cosa (

    2. di redurre la loro autostima ( si sentono che non valgono nulla)

    3. fa l'utilizzo di paura (della morte, inferno)

    Di conseguenza kiko può essere il loro dio, il loro maestro, il loro capo e può facilmente dare loro ordini, prendere decisioni al loro posto e manipolare la mente, la vita, la finanza. Kiko si e creato un esecito di schiavi che si moltiplicano e lavorano per lui.

    E 'tutto questione di soldi alla fine. Non centra niente con la fede, da parte di kiko.

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    1. I tre punti descrivono la classica metodica di Satana; quando ne sei preso il denaro è una delle tante, pacifiche, conseguenze del plagio. Recuprate la libertà e la dignità dei figli di Dio!

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  3. E 'tutto questione di soldi alla fine. Non centra niente con la fede, da parte di kiko.

    Purtroppo non credo sia così semplice. Il Cnc è troppo strutturato e anche troppo connotato filo-luteran-giudaico per essere solo un problema economico.

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  4. Devo aggiungere:

    E 'spaventoso come "ingenui" o stupidi possono essere alcune persone.

    Alcuni di loro sono veramente arroganti (si sentono speciali, gli eletti ... quelli scelti per la schiavitù)

    E ci sono solo quelli molto intelligenti che gestiscono i soldi.

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  5. Caro mic:

    Tutta la finanza della nostra planneta è stata controllata per centinaia di anni dei..... non dico la parola. Vi prego di fare qualche ricerca e capite.

    Sì, ho anche notato che kiko sta cercando di dimostrare che chiesa cattolica non e giusta e CREARE una Chiesa Nuova Ebrea o tornare a essere ebrei e, possibilmente, dominare o eliminare la chiesa cattolica e cristianesimo. In questo modo il giudaismo sarà la fede principale del mondo.

    Che tipo uno cristiano farebbe una cosa del genere? Che tipo di persona anche con poca fede e il rispetto per Dio e il suo lavoro (la chiesa) farebbe una cosa del genere?

    UN UOMO SENZA FEDE.

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  6. Caro mic: in Israele ... Ti garantisco .. che ci sono pochissime persone che ancora si preoccupano di Dio e la fede.

    SI CURANO PIU 'DI POTENZA E DENARO, DI DOMINARE IL MONDO.

    Questa e una nota personale. NON PER ESSERE SUL BLOG.

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  7. Caro mic:

    Questa è la mia ultima nota per quest'anno, sono così disgustato con la situazione CNC, mi sento come se fossi gettare "i diamanti ai porci", così mi concentrerò la mia attenzione sulla chiesa, Dio e l'incarnazione di Gesu per un mese. E 'meglio.

    Vedi caro mico, la fede, Dio e la chiesa, ciò che noi amiamo e diventa la nostra vita , per gli altri nel mondo sono solo stati "Favole" e hanno usato queste "Favole" per manipolare la gente e di dominare il mondo .

    Il dovere della chiesa è quello di tornare alla fede pura e praticare più la preghiera, messa, invece di creare piccole comunità che diventano le fessure nella chiesa dove maleintenzionati entrano e distrugano l'opera di Dio: la chiesa.

    Buon Natale e Auguri pe il nuovo anno.

    TheOne

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  8. Sono contento che Mic abbia iniziato a pubblicare brani del libro. E' estremamente significativo in molti passaggi.
    E' significativo anche che sia scomparso quasi subito dopo la pubblicazione da molte librerie cattoliche e che oggi si stenti a procurarselo...

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  9. Anonimo Gv

    Ho letto molto attentamente

    Penso che sia molto più di interessante ed efficace pubblicare testimonianze di vita che far notare le oscenità teologiche, le stravaganti iconologie o gli abusi liturgici.

    E' più facile riconoscersi in una testimonianza.

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  10. @ brano dal libro:
    "Nel cammino non è ammessa nessuna critica... ed abbiamo pagato!"

    Per ammettere una critica, bisogna possedere spirito critico. Questi adepti ragionano come i comunisti degli anni sessanta i quali rispondevano così alle critiche dei loro stessi affiliati: "Compagno, l'Unità non lo dice!".
    Occorre leggere (o rileggere) "1984", per capirli meglio.
    Comincio a immaginare che "neocatecumenale" sia una parola della neolingua del bispensiero del Grande Fratello di Orwell.

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  11. "Nel cammino occorre necessariamente confessare grandi peccati e pervenire ad una visione negativa di se stessi, percependosi come "schifo e nullità".
    Pertanto siamo stati presi per ciechi ed ipocriti, in quanto, invece di confessare incomprensioni, gelosie e litigi in famiglia, abbiamo parlato in positivo del nostro rapporto di coppia.

    Terribile, terribile, terribile.
    E non cattolico.
    E dire che ci sono psichiatri nel cammino neocatecumenale che hanno organizzato quel sistema che svuota la persona della sua identità, che le fa perdere fiducia in sè stessa, che annulla la stima di sè, che incatena l`adepto in quella dipendenza mortificante.
    Che si vergognino, se hanno una coscienza

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  12. " sono convinto che all'origine di tanti gravi problemi esistenziali nei giovani c'è una diffusa e gravissima sfiducia di base: per cui, nonostante l'apparenza, sono fragili, incapaci di credere nelle loro potenzialità e di guardare con fiducia ed ottimismo "dentro" e "fuori" di loro. Purtroppo la predicazione del cammino, tutta incentrata su una visione negativa dell'uomo, che li costringe a percepirsi solo come grandi peccatori, impossibilitati a compiere il bene, non li aiuta certo a recuperare ottimismo e fiducia...!"

    Ricordatevi che cosa scriveva Buioni nel suo studio sul cammino nc, secondo Buioni:
    essere adulti nella fede significa essere sottomessi gli uni agli altri ritenendosi ciascuno inferiore all`altro

    afferma inoltre che:

    nella comunità i neocatecumenali vivranno un intreccio di rapporti il cui esito sarà quello di formare una comunità di fratelli che prendono sempre più coscienza di essere dei peccatori che pensavano di essere buoni e che invece sono schiavi di tanti idoli, imparereranno che gli altri sono superiori a sè, impareranno a sottomettersi,nel loro cammino di conversione scopriranno di essere peccatori del tutto incapaci di riconciliarsi con la propria vita e tanto meno di amare il proprio prossimo e che per questo era necessario il cammino nc( K.A. dixit).

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  13. Infatti ci siamo lasciati coinvolgere al punto da trascurare salute, lavoro, famiglia, rapporti con amici e parenti: per non parlare della decima mensile sugli stipendi, della vendita dei beni al secondo scrutinio, dei continui versamenti in denaro per far fronte (noi ed i nostri 4 figli) a convivenze in albergo, alle raccolte per i catechisti itineranti e per i seminari "Redemptoris Mater", ecc."

    Questa frase conferma tutte le testimonianze che possono essere lette su questo blog, ogni volta è lo stesso sgomento, la stessa rabbia.
    E non mi si venga a dire che i vescovi non sapevano.

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  14. Scrive mic:
    "Oggi iniziamo la pubblicazione di alcuni brani significativi del Libro NEOCATECUMENALI. SUL VIALE DEL TRAMONTO, Edizioni Segno, luglio 2011, Prezzo: € 10,00 - già sparito dalla vendita on line - alla quale portava il link a suo tempo disponibile, ora non più..."

    Scrive Francesco:
    " E' significativo anche che sia scomparso quasi subito dopo la pubblicazione da molte librerie cattoliche e che oggi si stenti a procurarselo..."

    Sarebbe interessante informarsi presso la libreria e la casa editrice per sapere perchè il libro è sparito dalla vendita.
    Spero che non abbiano subito delle pressioni in quel senso.
    Immaginate i neocat precipitarsi per comprare tutte le copie disponibili? Io, sì.

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  15. "Kiko: Ancora oggi di quale idolo ti senti schiavo?
    – X.: Bene, eccetto il sesso, per la misericordia di Dio, di tutti gli altri.

    Kiko: (domanda alla moglie) Vediamo un pò, io vorrei chiederti, davanti a tutti i fratelli, qui pubblicamente, se tu credi una cosa sola: se tuo marito ha avuto veramente un principio di conversione, grazie al cristianesimo. Se sta cambiando di mentalità. E tu, siccome hai visto il suo comportamento in casa, puoi testimoniarlo...
    – X.: Sì.

    Kiko.: Puoi sederti. (Chiede adesso al presbitero della comunità).
    – P.: Io conosco X dall’anno 70 e posso testimoniare che è un altro differente, completamente cambiato.

    Kiko: Un momento. Tu come presbitero puoi testimoniare... Primo, ha fatto il cammino nella sua parte tecnica, ha fatto i temi, è venuto alla comunità?
    – P.: Sì."


    Questi sono gli interrogatori presentati al termine della convivenza del 2° Scrutinio, secondo gli Orientamenti.
    Fossero stati diffusi nel primo giorno tra quelli che si avvicinarono al Cammino, credo che in pochi avrebbero deciso di proseguire l'esperienza. L'avessero fatto all'improvviso, di punto in bianco, forse lo stesso marito del libro avrebbe preso a calci in bocca gli interroganti.
    E il presbitero li avrebbe buttati fuori della parrocchia, gridando: "Ma chi siete voi, per interrogarmi?".
    Purtroppo tutto avviene un po' alla volta, gradualmente, come un veleno iniettato a piccole dosi al quale ci si abitua, fino a che il fisico regge. Con il permesso di Santa Madre Chiesa.
    Bah!

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  16. Nel mio caso, ammiravo un monaco non cattolico per oltre 20 anni.

    Ho fatto sacrifici per visitare il santuario in montagna ogni settimana.

    Si è verificato solo una volta, una volta sola ... non più di una volta che questo monaco chiese di più, ha detto la cosa esagerata e ha fatto la domanda sbagliata (sempre di fede, peccati,denaro).

    Soltanto una volta.

    Gli ho guardato negli occhi e ho detto "adesso basta". Io non dubbito la mia fede, e il scoppo della mia vita. Questo è il motivo per cui Dio mi ha datto intelligenza e un cuore.

    Mi alzai e giro le spalle per sempre.

    Io non lo odio ma ho smesso di frequentare il suo santuario .... la mia fede e l'amore per Dio non può essere confuso con la stupidità.

    Nessuno può approfittare di me e la mia vita a causa della mia fede.

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  17. PS: Ho dimenticato di dire che, a causa di simili storie, dopo 3 anni è stato eliminato da ogni diritto all'interno della chiesa poi espulso dal clero sacerdotale.

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  18. @ anonimo 22 dicembre, 2011 10:06
    Anche a me, caro anonimo, un presbitero - io preferisco dire sacerdote, nel vocabolo c'è il senso del 'sacro', non del vecchio come in 'presbitero', che tanto mi evoca un presbite - chiese dei soldi. Veniva a casa mia, nei tempi in cui vivevo da solo dopo il ritorno al Padre della mia prima, giovane moglie. Veniva nella casa di un ateo con il Rosario in mano, veniva digiuno e infreddolito, senza una lira in tasca, sebbene fosse parroco e insegnasse in una scuola statale; veniva sfidando sia il ringhio del mio pastore tedesco a guardia della villa, sia la mia indifferenza da intellettuale laico, soltanto confidando nella mia educazione e ospitalità.
    Una sera d'inverno, mentre mangiava una pastina al dado bollente che gli avevo preparato, lasciò a metà il piatto e mi disse: "Hai diecimila lire? Devo mettere la benzina".
    Gli diedi la banconota.
    Lui, non pago, esoso oltre misura, aggiunse: "Mi fai anche un po' di compagnia? Sono stanco!".
    Andai con lui, che mise la benzina alla prima stazione che per fortuna stava nei pressi, altrimenti anche avrei dovuto spingere, tanto era a secco.
    Guidò fino al 'Pascale', un ospedale per la cura dei tumori, dove portò il Santissimo a un ammalato che lo attendeva.
    Fu grazie all'arrivo in casa mia di quel sacerdote (ripeto: 'sacerdote' da sacro, si chiama don Maurizio e fu uno dei discepoli del beato don Salvatore Vitale) che io mi sono convertito.
    Ho raccontato questa breve storia personale perché, tra tanti tormenti e inquietudini, anche simboliche, non bisogna dimenticare che la Chiesa di Cristo fonda saldamente su simili, semplici, santi uomini.

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  19. non bisogna dimenticare che la Chiesa di Cristo fonda saldamente su simili, semplici, santi uomini.

    AMEN!

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  20. Bene, la testimonianza che leggo è la stessa che potrei dare io, solo 3 anni in meno di cammino e stessa storia, ho scritto anche a Mic che ringrazio qua per avermi dato solo parole di fede ma spero che un giorno possa avere il tempo, il coraggio e la forza d iscrivere anche io la mia ( e della mia famiglia ) cattiva esperienza con la scentology della chiesa cattolica ovvero il CNC !

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  21. Anche i santi si consideravano un nulla, un abisso di peccati...però nel cammino questo "esercizio" è svolto in modo rigido, "moralistico".
    Ad una persona santa non nuoce il fatto che lo trattano da "nullità".
    Però impostare ciò come metodo generale per tutti è una sciagura.
    Ancor di più è il fatto che tale metodo fa parte della formazione nei seminari neocatecumenali.

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  22. A seguito delle critiche ricevute da vari neocatecumenali qui e altrove, sono costretto a intervenire nuovamente. Secondo queste persone, il dipinto post-Resurrezione oggetto dell'articolo non sarebbe stato dipinto da Kiko ma sarebbe soltanto una banale imitazione, esposta nella "sala di una parrocchia di Barcellona", essendo stata "fatta da un pittore che ha voluto imitare lo stile di Kiko".
    Invito a navigare nel seguente link di www.camineo.info, portale spagnolo, dove sono raccolte numerose icone di Kiko:

    http://www.camino-neocatecumenal.org/neo/ICONOGRAFIA/iconoskiko.htm

    Questa è l'icona "post-Resurrezione", attribuita a Kiko dal portale (ultimo dipinto sulla decima fila):

    http://www.camino-neocatecumenal.org/neo/ICONOGRAFIA/Iconos%20Kiko/Ultimacena_small.jpg

    Questa è, invece, l'icona dell'Ultima Cena (quarto dipinto sulla settima riga):

    http://www.camino-neocatecumenal.org/neo/ICONOGRAFIA/Iconos%20Kiko/ultima%20cena2.jpg

    L'analisi delle icone delle due Cene nel sito neocatecumenale (specie dei colori), confrontate con il dipinto della “Corona Misterica” di San Bartolomeo in Tuto, potrà meglio rendere l'idea del lavoro sviluppato da Kiko Arguello.
    Con i miei migliori saluti e auguri a chi aveva fatto riferimento a un sito di arredi liturgici che - così si è dato a intendere - avrebbe erroneamente attribuito a Kiko l'opera di un catechista "cretino".

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  23. Come già detto, che venga dato il nome della parrocchia, il nome dell`"allievo" che avrebbe osato imitare il Maestro,la data dell`"opera" e una foto della sala in cui si trova.

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  24. Sono felice, caro ospite anonimo, che abbia trovato in mic un ascolto che viene dal cuore, illuminato dalla fede in Cristo, un ascolto che non prende il potere sull`altro ma gli permette di trovare la forza e il coraggio di toccare quelle ferite non ancora cicatrizzate, un ascolto che sa accompagnare la persona che soffre, e osa aprirsi, trasmettendole la fiducia, che poco a poco si trasforma in certezza, che ha in sè la capacità di attraversare la prova e di uscirne rinforzata.
    Quando si è stati vittime dei metodi in uso nelle sette, e il cnc usa quei metodi e ne ha la struttura, la traversata del deserto che segue l`uscita è molto dolorosa, quando si è stati deprogrammati e riprogrammati (nel linguaggio neocatecumenale: svuotati dei falsi concetti di sè e riempiti con quelli kikiani), il cammino di ricostruzione è sovente lungo, sempre doloroso, ma sentire che si sta ricuperando la fiducia in sè, la stima di sè, la propria identità, ripaga di tutti gli sforzi, di tutte le difficoltà, di aver avuto la forza di vincere anche quelle resistenze che esprimono la paura naturale di affrontare quelle memorie dolorose.
    Chissà forse un giorno si sentirà, caro ospite, di farci dono della sua testimonianza, ma dia il tempo al tempo, non c`è fretta! Un caro saluto.

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  25. Anche i santi si consideravano un nulla, un abisso di peccati...però nel cammino questo "esercizio" è svolto in modo rigido, "moralistico".

    Siamo tutti un "nulla" di fronte alla Maestà ed alla Infinità del Signore; ma il cattolicesimo (che non è luteranesimo misto a giudaismo di cui è profondamente intriso il Cnc) insegna la preziosità di quel nulla quando viene accolto e si inserisce nell'Azione Teandrica di Cristo, che 'scrive' in ognuno dei famulis suis la Sua Grazia e li anima con la Sua Vita, che trasforma e sviluppa la pienezza dell'umanità secondo il disegno del Padre per ognuno di essi...

    E' Opera di Cristo e nessun cammino o organizzazione al mondo può sostituirvisi o scimmiottarla; il che è la cosa più orrenda e blasfema che io abbia mai visto...

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  26. Auguri per un Santo Natale di Pace a tutti!

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  27. Auguri per un Santo Natale ai vicini e ai lontani tutti.

    Natività mistica
    Lasciamoci sorprendere,
    sgraniamo gli occhi come da fanciulli.
    Pulviscolo d’argento
    di stelle palpitanti,
    Lucifero si ottenebra,
    falce di luna rossa che si eclissa.
    Nella costellazione planetaria
    sotto il segno profetico dei Pesci
    Saturno e Giove uniscono le luci.
    Diparte dall’Oriente la Cometa
    seguiamola finché giunge al Presepe,
    nel cuore un poco tutti siamo Magi.
    Cori di cherubini dalla volta,
    suoni di serafini con sei ali dalle sfere,
    un angelo perfetto che con voce altisonante
    convoca pastorelli umili e impuri.
    Lasciamoci stupire,
    l’oro dei re a un Bimbo in una greppia.


    .

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  28. Siamo tutti un "nulla" di fronte alla Maestà ed alla Infinità del Signore; ma il cattolicesimo (che non è luteranesimo misto a giudaismo di cui è profondamente intriso il Cnc) insegna la preziosità di quel nulla quando viene accolto e si inserisce nell'Azione Teandrica di Cristo, che 'scrive' in ognuno dei famulis suis la Sua Grazia e li anima con la Sua Vita, che trasforma e sviluppa la pienezza dell'umanità secondo il disegno del Padre per ognuno di essi...


    Ti ringrazio per questo commento e auguro a tutti, anche ai fratelli neocatecumenali, un buon e santo Natale.

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  29. Tanti auguri di Buon Natale da Gianluca e Anna Rita

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  30. auguri di un Buon Natale a tutti voi e alle vostre famiglie.

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  31. Auguri di un sereno Natale a tutti....

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  32. Oggi 26 dicembre 2011 ricorre IL PRIMO ANNIVERSARIO del DECRETO DEL PCL nel quale si legge:

     "il Pontificio Consiglio per i Laici, dopo aver debitamente consultato la Congregazione per la Dottrina della Fede, approva la pubblicazione del Direttorio catechetico"


    UN ANNO DOPO questo decreto, il direttorio catechetico NON È ANCORA STATO PUBBLICATO.

    Questa non pubblicazione, o pubblicazione che tarda, è un grande scandalo e non fa che confermare la presenza nella Chiesa cattolica di un gruppo settario.

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  33. "il Pontificio Consiglio per i Laici, dopo aver debitamente consultato la Congregazione per la Dottrina della Fede, approva la pubblicazione del Direttorio catechetico"


    Vorrei far notare che APPROVA L'EVENTUALE PUBBLICAZIONE MA NON LA OBBLIGA

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  34. @ Emma ha detto... "UN ANNO DOPO questo decreto, il direttorio catechetico NON È ANCORA STATO PUBBLICATO".
    Una domanda a chi ne sa qualcosa (per conferma di ciò che immagino): in cosa supponete che il Direttorio catechetico si differenzi dagli "Orientamenti alle equipes dei catechisti"?

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  35. I neocatecumenali pretendono che non ci sono state modifiche importanti, che sostanzialmente è lo stesso testo.

    Se così fosse sarebbe MOLTO GRAVE, perchè avendo letto certi passaggi, sappiamo che sono al limite dell`eresia o eretici tout court.
    Ma forse è per quello che il PCL autorizza il perdurare dello scandalo della non pubblicazione.

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  36. E dove l`anonimo legge la parola "eventuale"???

    Il PCL APPROVA LA PUBBLICAZIONE, punto e basta non ci sono "se", non ci sono "ma" perchè non potrebbero esserci.

    NON CI SONO ITINERARI FORMATIVI SEGRETI NELLA CHIESA CATTOLICA:

    E amo credere che dopo il Concilio Vaticano II NON è nata una nuova Chiesa.

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  37. http://www.cremonaoggi.it/?p=28507

    mic leggi un po'

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  38. e questi signori se ne accorgono dopo 22 anni? loro contestano i metodi, tipici delle sette, del cammino ma non i contenuti, i significati delle disposizioni, devono farne di strada per purificarsi da tanta immondizia kikiana. carlo maria

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  39. Insieme a tutta una serie di proposte sensate, che funzionerebbero se il cammino non fosse quello che è, ecco la "calatura di braghe", alias connivenza del "visitatore pastorale" per la diocesi di Cremona e, forse, il vero scopo della stessa:

    Sulla ri–evangelizzazione mons. Lafranconi ha ribadito, anzitutto, la scelta dell’iniziazione cristiana secondo il metodo catecumenale: le parrocchie che già hanno attivato questo cammino sono il 60%, le altre dovranno adeguarsi al più presto, ma senza forzature. Legato a questo tema c’è l’invito a intendere la famiglia non come soggetto passivo, ma attivo e propositivo della pastorale. In secondo luogo il presule ha sottolineato l’importanza di alcuni movimenti e aggregazioni particolarmente dediti alla nuova evangelizzazione, come i «Neocatecumenali» o le «Sentinelle del mattino»: a loro è stato affidato il compito di accostare le persone con un’attenzione particolare al loro vissuto personale.

    l'"attenzione particolare al loro vissuto personale" non è altro che il potere assoluto dei catechisti sulle persone, compresi i sacerdoti, i contenuti e le prassi sono quelli che conosciamo e il vescovo le avalla.
    Che dire? Continueranno a vincere col loro aggressivo strapotere finché il Signore lo permetterà. Noi, oltre a pregare e fare quel po' d'informazione corretta, non possiamo...

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  40. e questi signori se ne accorgono dopo 22 anni? loro contestano i metodi, tipici delle sette, del cammino ma non i contenuti, i significati delle disposizioni, devono farne di strada per purificarsi da tanta immondizia kikiana. carlo maria

    Infatti, quel che notava con sorpresa e rammarico Don Gino Conti in tanti catechisti pentiti che ricorrevano a lui è proprio l'attaccamento al cammino che rimane anche dopo esperienze devastanti... sarà una sorta di "sindrome di Stoccolma".

    Il risultato è che queste persone non si rendono conto che dovrebbero fare anche qualcosa per "riparare" i guasti fatti con le catechesi distorte; ma questo non le sfiora neppure e rimane una sorta di fascinazione forse invincibile riconoscibile dalla frase: "voglio rendere un servizio al Cnc non denigrarlo". La sola idea di denigrarlo fa problema. Se non è condizionamento questo!

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  41. @Lino

    Una domanda a chi ne sa qualcosa (per conferma di ciò che immagino): in cosa supponete che il Direttorio catechetico si differenzi dagli "Orientamenti alle equipes dei catechisti"?


    Caro Lino, il problema è duplice.

    Il Direttorio è, in teoria, diverso dagli "Orientamenti". Questo perchè il Direttorio "approvato" dovrebbe essere il risultato delle "correzioni" dichiarate dal PcL sulle Catechesi. La lettera del PCL, infatti, che dichiara la sua "collaborazione" con la CDF per la correzione, definisce che gli Orientamenti sono stati inequivocabilmente corretti.

    Il problema, però, è che l'entità di queste correzioni non è conosciuta. E finchè il Direttorio rimarrà segreto, la speculazione su questo ambito sarà costante.

    Infatti, potrebbe tranquillamente continuare ad usarsi il "direttorio originale", gli Orientamenti originali (cosa che io penso), continuando a garantire ad intra che quelli "originali" sono esattamente quelli "approvati". Mentre invece i decreti del PCL dichiarano apertamente che gli Orientamenti sono stati corretti.

    Il problema, però è duplice. Come dicevo.

    Un movimento "cattolico" tiene segreti dei testi catechistici, cosa mai accaduta, e in più non li pubblica nemmeno su ordine di un dicastero (continuando a tenerli segreti), in modo da essere in grado di diffondere OGNI TESTO, garantendo che sia quello approvato...

    Inoltre i testi "approvati" sono stati "legati" ad un altro testo: l'OICA. Quindi c'è un dovere di coerenza, che l'approvazione non può ignorare. Questa coerenza è stata "dichiarata" in sede di approvazione. Ma sarebbe necessario che fosse dimostrata e che fosse resa pubblica, così come richiesto.

    Altra anomalia è che IL PAPA stesso ha chiesto che questi dierettori vengano pubblicati... La pubblicazione, che siano o meno ortodossi, può generare la richiesta di "coerenza" da parte dell'orbe cattolico.. Possono essere criticati, nel caso di incoerenza con i direttori vigenti. E davanti ad una critica concreta e fondata, le autorità non potrebbero a lungo defilarsi.. Ovviamente se la critica dovesse assumere i criteri CORRETTI..

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  42. @ la scelta dell’iniziazione cristiana secondo il metodo catecumenale: le parrocchie che già hanno attivato questo cammino sono il 60%, le altre dovranno adeguarsi al più presto, ma senza forzature...
    In secondo luogo il presule ha sottolineato l’importanza di alcuni movimenti e aggregazioni particolarmente dediti alla nuova evangelizzazione, come i «Neocatecumenali»


    Voglio sperare che, tra le "forzature", sia compresa anche la richiesta della decima. Nel caso contrario, con i numeri in gioco, le transazioni per contanti nella diocesi di monsignor Lafranconi invalideranno la norma sulla rintracciabilità dei pagamenti.

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  43. Il risultato è che queste persone non si rendono conto che dovrebbero fare anche qualcosa per "riparare" i guasti fatti con le catechesi distorte


    E' vero. E' questo è dovuto ad una carente preparazione teologica. Pensiamo, per esempio, ai domenicani: prima di predicare (si chiama infatti ordine dei predicatori) studiano molta teologia e anche filosofia.
    Ma se la preparazione è carente, specie se mancano gli studi del Catechismo della Chiesa Cattolica (cosa che si fa piuttosto nei Seminari più formativi), come si fanno a fare catechesi sicure al 100%, cioè senza eventuali errori?

    Ricordo che, una volta, persino un seminarista diocesano non seppe rispondermi bene riguardo al simbolo
    del chi-rho
    http://it.wikipedia.org/wiki/Chi_Rho
    dicendomi che significava "pace", ma non era così, invece significava "Cristo", lo venni a sapere da un altro sacerdote professore di teologia.

    Quindi, se manca la preparazione adeguata, gli insegnamenti possono anche pieni di errori e un errore solo sulla Dottrina della Chiesa Cattolica, un errore teologico, può causare anche gravi danni spirituali

    Due sono le cose possono rovinare la gente: la cattiva testimonianza e la mancanza di preparazione (=ignoranza), specie se dovuta a cattive disposizioni (=pigrizia, superficialità, ecc.)

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  44. In secondo luogo il presule ha sottolineato l’importanza di alcuni movimenti e aggregazioni particolarmente dediti alla nuova evangelizzazione, come i «Neocatecumenali» o le «Sentinelle del mattino»: a loro è stato affidato il compito di accostare le persone con un’attenzione particolare al loro vissuto personale.

    poichè ormai ho acquisito una sensibilità particolare per il linguaggio neocat, questa frase io la interpreto così:
    le persone e le famiglie in difficoltà saranno invitate a fare il cammino

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  45. Due sono le cose possono rovinare la gente: la cattiva testimonianza e la mancanza di preparazione (=ignoranza), specie se dovuta a cattive disposizioni (=pigrizia, superficialità, ecc.)

    Nel loro caso si tratta di dottrine distorte e quindi svianti...
    Di fatto quel che li ha fatti entrare in crisi è stato il 'clima' settario, massificante e rigido (non nel senso di rigoroso ma di dittatoriale), ma non credo abbiano individuato le storture dottrinali (sulle quali passano sopra persino i vescovi non sappiamo se perché le ignorano o perché se ne infischiano).

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  46. buon anno, anche io come tanti sono 9 anni fuori dal cammino, anzi cortesemente fatto fuori...
    E meno maleee

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  47. Capisco che il mondo non è come si vede, ma come si percepisce e mi rammarico che tante persone percepiscano tanto male una realtà così semplice e così positiva come il cammino neocatecumenale. Inoltre mi chiedo: "Ma chi non frequenta e non viene "toccato" dal cammino perchè si affatica tanto a criticarlo? (segue nel prossimo commento)

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  48. cara Teresa, anche io sono fuori dal cammino da 7 anni e capisco le critiche... o meglio, purtroppo alcune cose le ho vissute sulla mia pelle. la cosa più triste è proprio che tutto ciò viene da persone che nel cammino ci sono state e anche per un lungo periodo. forse tutti, anche voi che siete ancora dentro, dovreste accogliere queste critiche e interrogarvi. il CnC è sicuramente un cammino santo ma che ci siano degli aspetti poco limpidi mi sembra abbastanza evidente.

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  49. Grazie a Dio ora si ritrova online

    http://www.libreriacoletti.it/libro/NEOCATECUMENALI-SUL-VIALE-DEL-TRAMONTO/9788861383845

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  50. ricgiu

    il Libro "NEOCATECUMENALI. SUL VIALE DEL TRAMONTO", Edizioni Segno, luglio 2011 è ancora reperibile in IBS.it.

    ricgiu

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  51. ricgiu

    il Libro "NEOCATECUMENALI. SUL VIALE DEL TRAMONTO", Edizioni Segno, luglio 2011 è ancora reperibile in IBS.it.

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