Partiamo da questa recente comunicazione di un'agenzia di stampa cattolica, già nota per presenze che la qualificano come sostenitrice del cammino nc
http://www.zenit.org/article-25122?l=italian
Il Cammino Neocatecumenale non sarà sospeso in Giappone
Se la notizia è esatta, i vescovi sono costretti a rimangiarsi un provvedimento preso all'unanimità dall'intera Conferenza Episcopale, così come è stato vanificato due anni fa il loro provvedimento, concordato col Papa, della chiusura del seminario di Takamatsu, che in realtà non più chiuso, ma trasferito a Roma un giorno prima della chiusura, col nome Roma/Takamatsu per il Giappone. Ergo, tutto ciò che riguarda il cammino non si tocca, anche se sono dei vescovi a dirlo... Figuriamoci quanto possono contare le nostre povere parole, che non 'toccano' i potenti che non oso definire pastori, ma raggiungono molte anime che vogliono rimanere fedeli al Signore e non al suo simulacro veicolato dal cammino, che con questo si identifica... Comunque anticipo qui quel che sarà poi sviluppato nella conclusione: attenzione a non cascare nel tranello di considerare "notizie" quella che invece è pura propaganda neocatecumenale riversata nelle agenzie di stampa.
Premessa
Ci chiediamo sempre perchè nonostante tutte le cose che sappiamo, il popolo dei fuoriusciti è così silenzioso, tanto che la prossima settimana il Papa invia le famiglie in missione ed è prossima l'apertura di un altro seminario in Italia, a Trieste.
Perchè le proteste non arrivano oltre una certa soglia? Perchè anche i sacerdoti che conoscono i danni del cammino, tacciono? Infatti il problema non riguarda solo i fuoriusciti, ma la Chiesa tutta, che sta subendo, nell'apparente indifferenza se non connivenza di molti, una invasione di dottrine a prassi "altre" senza precedenti.
E' una domanda che ci andiamo ponendo da oltre 4 anni. O meglio ci si domanda talvolta perchè i fuoriusciti non fanno sentire maggiormente la loro voce. Molte persone che conosciamo hanno subito durante gli scrutini delle violazioni inammissibili della loro intimità, sono in terapia e cercano di ricostruirsi. Potrebbero sporgere denuncia, ma non se la sentono, non per il momento.
Non ci si dica che la Congregazione per il Clero, quella per il Culto Divino, la Dottrina della Fede non conoscono gli abusi delle prassi e dei metodi neocat, non ci si venga a dire che le testimonianze non sono arrivate fino a loro. Sappiamo che così non è, le autorità religiose SANNO, eppure TACCIONO.
Non ci poniamo invece la domanda sul perchè le notizie e le testimonianze non arrivano fino al Papa che conosce bene il cnc, che ha voluto, come cardinale, aiutare e tentare di raddrizzare, invano, ma forse oggi come Papa, paradossalmente, è meno informato di prima e crede a ciò che gli viene detto.
CHI ha il potere di annullare tutte le testimonianze?
CHI ha il potere di zittire le coscienze di chi avrebbe qualche scrupolo con questa realtà ecclesiale?
Chi ha il potere di filtrare ciò che arriva al Papa, di cestinare ciò che non deve giungergli?
CHI ha il potere di vanificare e bypassare la volontà del Papa?
Chi è il potente amico e protettore del cammino neocatecumenale in Curia?
C`è bisogno di fare il suo nome? In ogni caso dovremmo parlare di nomi, perché oltre a quello più potente, ce ne sono molti altri...
Quanto al Giappone. Nostre riflessioni...
Ciò che sta succedendo in Giappone con la Conferenza episcopale in corpore sconfessata dal Vaticano mostra solo il potere scandaloso e scioccante di cui gode il cammino neocatecumenale nella Chiesa cattolica.
Le Conferenze episcopali godono ovunque di una grande autonomia, hanno poteri e competenze ben precisi di cui usano in abbondanza e senza che la Santa Sede intervenga; ma attenzione non bisogna toccare il cnc, se si tocca il cnc il loro potere e la loro competenza vengono annullati. STOP!
Leggere l'articolo di Zenit, ci mostra solo chi oggi ha il potere nella Chiesa, se non "ami" il cnc sei condannato al silenzio, o quasi.
Noi di certo non taceremo, ma noi siamo solo dei piccoli senza nessun potere, ciò che è sconcertante è il silenzio, scelto o imposto dall`alto, di chi dovrebbe guidarci.
Povera la nostra Chiesa. Ma, questa, è ancora la nostra Chiesa?
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Le ultime notizie sul cn in Giappone mi hanno lasciata più che sconcertata. Forse per voi, meno ingenui di me, era prevedibile se non scontata, mentre per me questa cosa ha rotto tutti gli argini, da qualunque parte la guardi. Era un’occasione preziosa, quella della vicenda giapponese, per cominciare almeno a portare alla luce ambiguità e inganni del cn, e far chiarezza e pulizia. E invece nulla di fatto, rispediti al mittente. E li manderanno ancora a predicare il loro messia con la barbetta da profeta maledetto…
Cercherò come sempre di sospendere il giudizio, che sarebbe severissimo e senza scampo, ma non farò più i salti mortali con me stessa per tenere al riparo dalla valanga di sgomento quel che fino a ieri mi sembrava intangibile. Sono costretta a prendere le distanze da questa chiesa di palazzo, di congregazioni e uffici, di gemelli ai polsi e chiacchiere in quantità, che però troppo ma troppo spesso dimentica se stessa, quel che è nel cuore del Padrone della Vigna. Madre e Maestra. Un tempo, oggi non più.
La mia fede, piccola ma antica fede, mi fa essere mendicante delle mani di quegli uomini che Dio ha messo da parte per Sé. Perché quelle mani mi danno l’amore di Dio che si fa carne, perdono, sollievo, guarigione, libertà, vita, verità. Senso, infine, di me e del mio esserci hic et nunc. E’ santa la chiesa, dicevo tempo fa, perché mi dà il Santo, e questo continuo a credere. Ma la roccia vera cui approdare è ormai solo nella fede dei maestri di santità di un tempo, quando la Chiesa era maestra e madre e per questo generava testimoni fedeli e santi che ancora oggi seminano la luce di Dio: Teresa d’Avila e Giovanni della Croce, Teresa di Lisieux, Francesco e Chiara d’Assisi, Agostino e Tommaso d’Aquino, Teresa Benedetta della Croce. E un’anziana donna malata che vive a due passi da me e che aspetta il suo incontro col Signore col rosario nelle mani e un sorriso sempre pronto sulle labbra…E prima e sopra tutti la Madre vera, vittoriosa di tutte le eresie. Ecco la maternità della chiesa per me, specchio terso della Verità.
Altro che le chiacchiere e i giochetti di palazzo, che rendono ragione solo di una fede che non hanno più.
Chiedo scusa per questo commento ribelle. Ma proprio non se ne può più.
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Non scusarti jonathan, siamo in molti a condividere i tuoi pensieri e sentimenti. Mi sorprendo più di una volta a dire: questa non è la mia Chiesa, tanto è lo sgomento nel vedere il tradimento di chi dovrebbe guidarci, proteggerci, di chi dovrebbe mostrarci l`esempio di una testimonianza senza falle, luminosa, trasparente, e invece vediamo menzogne, inganni, alleanze di potere, ipocrisia, viltà.
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...Che fare? Di fronte a questa situazione della Chiesa noi dobbiamo mattina e sera, giorno e notte pregare la Santissima Vergine Maria di soccorrere la sua Chiesa. Perché è uno scandalo notevole e nel vero senso del termine, scandalo vuol dire spingere al peccato come lo scandalo dell’ecumenismo e la partecipazione ai culti delle false religioni. I cattolici perdono la Fede. Non hanno più la Fede nella Chiesa cattolica. Non credono più che ci sia una sola vera religione, che ci sia un solo e vero Dio, la Santissima Trinità. La Fede scompare quando l’esempio e lo scandalo vengono da così in alto, da colui che siede sul Trono di Pietro e da quasi tutti i vescovi.
Allora, poveri cristiani abbandonati a se stessi, che non hanno sufficiente formazione cristiana per conservare la loro Fede cattolica nonostante tutto, o che non hanno vicino a loro dei sacerdoti che li aiutino a conservare questa Fede! Sono smarriti. O perdono la Fede, non praticano più, non pregano più, o si uniscono a delle sette qualunque. Allora dobbiamo pregare molto, riflettere, domandare al Buon Dio di conservarci la Fede cattolica qualunque cosa accada. Gli eventi non dipendono da noi. E’ come un film del cinema proiettato davanti ai nostri occhi. Dal Concilio vediamo la situazione deteriorarsi di anno in anno. ...Marcel Lefebvre... Mons. Gheradini...
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Forse che la Santa Sede ha convocato tutte le Conferenze Episcopali, tutti i vescovi che boicottano il Summorum Pontificum?
No.
Forse che la Santa Sede ha nominato un mediatore che ama (riprendo i termini dell'articolo di Zenit, secondo il quale il mediatore deve amare il cnc!) i fedeli cattolici legati al Rito Antico per difenderli contro i vescovi che impediscono loro di usufruire del diritto concesso loro dal Papa?
No.
Perchè il cnc gode di privilegi che altri non hanno?
La Santa Sede non si rende conto dello sconcerto che provoca con certe sue decisioni?
O se ne rende conto ma lo sconcerto dei fedeli pesa poco o niente di fronte ad altri interessi?
Povera la mia Chiesa.
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Il cnc gode di privilegi che altri non hanno perchè l'aggressività del CnC e le pressioni di Kiko, con il suo nascondersi dietro alle moltitudini di suoi associati, non accettando nella maniera più assoluta un rifiuto, impone di cercare una mediazione che cerchi di ricomporre la crisi in modo che possa rientrare...
Questo spesso però provoca non una soluzione di equilibrio, come in questo caso, ma una oppressione di chi già soffre...
Ma questo è quello che accade ai Discepoli del Divino Maestro... Sulle loro spalle è la sorte della Chiesa Cattolica.. Sulle loro spalle sofferenti, piagate, frustate, flagellate, caricate della pesante Croce...
Su queste spalle, e sulla perseveranza di queste spalle, rette dalle mani di Cristo Signore e di Maria Santissima, che si regge il futuro della Chiesa.
Se queste spalle "cedono", il disastro sarà grande... Grandissimo.
Per questo bisogna moltiplicare la Preghiera, sperare che la SPX venga canonicamente incorporata quanto prima, AIUTARE IN TUTTI I MODI il Santo Padre nel far rinascere la Tradizione cattolica, nonostante il poco, pochissimo, che per ora è stato fatto...
Ma quello che è impossibile agli Uomini è possibile a Dio.
PREGHIAMO! Perchè i giorni sono cattivi...
Bisognerà anche leggere per completezza il resoconto dei Vescovi Giapponesi, che almeno evidenzieranno le altre parti della riunione...
Conclusione
Attenzione a non cascare nel tranello di considerare "notizie" quella che invece è pura propaganda neocatecumenale riversata nelle agenzie di stampa.
Potremo disporre di dati più obiettivi quando vedremo il comunicato dei vescovi giapponesi (che essendo la parte debole, non ha né interesse né vantaggio a mentire). Per adesso abbiamo soltanto dei fatti precisi:
- l'incontro, annunciato in sordina sul sito web della Santa Sede, durò invece due ore (insolitamente lungo)
- al termine non ci fu nessun peana di vittoria dei neocatecumenali (anche questo è insolito) e qualcosa significa. Del resto risulta che i vescovi si sono rifiutati di avere come interlocutore Kiko Arguello
- il sito web della CBCJ (conferenza episcopale giapponese) non è stato aggiornato da novembre ad oggi (guarda caso dal momento in cui quei vescovi presero la decisione di sospendere tutte le attività del Cammino per 5 anni); addirittura, ulteriore elemento insolito, evita di parlare del viaggio dei vescovi giapponesi a Roma (che non è una questione da poco!)
- se il Papa avesse proferito anche un solo monosillabo vagamente interpretabile come favorevole al Cammino, ce lo avrebbero già ripetuto fino alla nausea.
In poche parole, la faccenda Giappone durerà ancora a lungo e la propaganda del Cammino, fondata solidamente sulla menzogna, ha tutto l'interesse a spacciare quell'incontro come una "sconfitta" dei vescovi giapponesi.
I quali, sarà bene ricordarlo, saranno anche molto lenti, saranno anche allergici alle manovre clamorose, ma dopo decnni di sofferenze inflitte loro dai neocatecumenali, non avranno alcuna intenzione di arrendersi.
Tanto più che sanno bene che un loro eventuale gesto di debolezza (come ad esempio le dimissioni) verrebbe immediatamente descritto dalla propaganda neocat come una "punizione data dal Papa ai nemici del Cammino"...
La strada è lunga e ancora in salita.
Tuttavia, ai vertici del Cammino c'è davvero il terrore che si crei il precedente di vescovi che bloccano il Cammino.
Evidentemente hanno paura che altri vescovi, qua e là per il mondo, aspettino il "precedente" sul quale poggiare una decisione dello stesso genere.
Certamente bisognerà anche leggere per completezza il resoconto dei Vescovi Giapponesi, che almeno evidenzieranno le altre parti della riunione... ma il sito della Conferenza Episcopale Giapponese, non appare sollecito negli aggiornamenti; e comunque c'è da supporre che i vescovi stiano ben pesando le parole, dopo quel che di inaudito è accaduto.
Una osservazione: di grave e insolito, oltre all'inaudita convocazione dei vescovi da parte del Papa alla presenza della crema della Curia come conseguenza dell'udienza del mese precedente al 'tripode' e di chi sa quante altre pressioni, c'è la circostanza che in fondo si trattava di una questione di pastorale 'ordinaria' nei confronti della quale la Santa Sede, che non interviene neanche in caso di eclatanti abusi liturgici e altri comportamenti lesivi della retta dottrina da parte di molti vescovi, in questa circostanza è intevenuta e anche pesantemente.
Tuttavia il dato più sconcertante non è solo questo, ma che la versione dei fatti ora ci giunga a distanza di tempo da una "agenzia" cattolica, modificata a favore del cammino, rispetto a
quella del day after data dell'agenzia americana. Il che sta a significare che la pressione e le "trattative", che possiamo immaginare quanto snervanti e colme di aggressività, sono proseguite al di fuori della Santa Sede e con l'avallo dei potenti sponsor del cammino. Intanto è eloquente
la reazione dei nostri interlocutori neocat, che rispecchia l'interpretazione data alla vicenda all'interno del cammino.
Molto inquietante, c'è da dire...
L'attenzione ora è a cosa diranno i vescovi giapponesi, sempre se diranno qualcosa, a questo punto.
Abbiamo anche altre notizie, apprese quasi in concomitanza dalla comunicazione di Zenit; ma che non abbiamo pubblicato e non pubblicheremo, perché si tratta della versione interna al cammino, che grida vendetta sia per lo stile che per i contenuti schifosamente (consentiteci di dirlo!) trionfalistici, ai quali non intendiamo dare pubblicità da queste pagine...
Viene inoltre spontaneo aggiungere che chi si lascia guidare dallo Spirito Santo, non è solito mettere in atto strategie e smuovere mari e monti pur di raggiungere i propri scopi...
In ogni caso il dato che si ricava dal comunicato che stiamo commentando, anche se è di parte, è che:
- il cammino crea problemi
- il cammino ha bisogno di mediazioni umane ( e di appoggi in Curia) per nascondere questi problemi
- lo statuto è carta straccia ( per quanto riguarda il fatto che il cammino è al servizio dei vescovo)
A questo punto, Kiko e Carmen potrebbero fare grande festa per dire che il Papa manda centinaia di famiglie neocat in missione... magari chissà in Giappone. Intanto quante feste per missioni eclatanti hanno suscitato un enorme battage mediatico, che però non ha poi riportato i pesanti e dolorosi fallimenti di intere famiglie mandate allo sbaraglio? Tanto per far vedere a chi è gradito ubbidire (cioè al demonio). Infatti lo scopo (non troppo nascosto) è quello di disorientare e frastornare i cattolici convinti di seguire un buon Papa e convinti che il Cammino non possa sempre avanzare a suo comodo.
Ma è proprio qui il primo punto debole, è proprio per questo che temono un pugno di vescovi dall'altra parte della Terra, vescovi che non hanno da temere per la loro "carriera" e non sono ricattabili né comprabili.
Ricordiamoci sempre che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. Anche se Kiko e Carmen hanno il potere di far sembrare "notizia" la loro propaganda, anche se possono agitare come cani rabbiosi uno squadrone di trecento vescovi e cardinali, anche se possono costringere qualche struttura vaticana a "legalizzare" le loro eresie e il loro scempio liturgico... ricordiamoci sempre che è Nostro Signore stesso a garantire che non praevalebunt.
Il Golia neocatecumenale cadrà per mano del più piccolo e sconosciuto dei Davide.
Ma ora, di fatto, abbiamo UNICAMENTE la VERSIONE neocatecumenale. Nessun comunicato ufficiale ma solo le parole di un portavoce neocat, riportate da un sito che sappiamo pronto a farsi la vetrina del cnc. Peccato che chi ha riportato la notizia in Italia e nel resto del mondo lo abbia fatto come se il fatto fosse assodato e non abbia aggiunto che si trattava della versione neocat.
Comunque resta una realtà innegabile che quel movimento gode di privilegi e corsie preferenziali che altri non hanno. Resta drammaticamente vero che i vescovi sono liberi di contestare un documento del Papa ed impedire a dei fedeli cattolici la Santa Messa Tridentina, sono liberi di diffondere magisteri ai margini della Dottrina se non lesivi della Dottrina, agiscono in modo autonomo EPPURE non vediamo convocazioni ufficiali, non vediamo la Santa Sede prendere provvedimenti, non ci sono mediatori che intervengono in difesa delle vittime della ribellione dei vescovi.
Sembra che oggi nella Chiesa cattolica ci sia un solo gruppo che deve essere protetto e difeso, un solo movimento che ha tutti i diritti, ivi compreso quello di calpestere dottrina e liturgia, che nessuno, nemmeno un vescovo, nemmeno una Conferenza episcopale ha il diritto e potere di intervenire per mettere un termine ai loro abusi.
È questo il messaggio che si vorrebbe far passare?
Che già abbiamo letto su questo blog?
Che niente e nessuno può opporsi a cammino nc?
Sarebbe un ben triste messaggio che firmerebbe l'abdicazione dell'autorità di chi è responsabile della conservazione e trasmissione del Sacro Deposito del tesoro della nostra Fede, di chi è responsabile della salute delle anime, della sicurezza del gregge di Cristo.