martedì 27 marzo 2012

Comunione sulla mano? No!

Il 19 luglio 1989 la Conferenza Episcopale Italiana votò (con un solo voto in più del minimo indispensabile) l'introduzione della deprecabile prassi della "comunione sulla mano", in deroga a quanto stabilisce il Messale Romano (che ancor oggi non la prevede) e ad imitazione di altre conferenze episcopali.

L'Istruzione della CEI non dice nulla su come evitare la caduta dei frammenti, né spiega precisamente quali sarebbero le ragioni di convenienza, e non lo spiegano nemmeno i vari passi dei Padri della Chiesa (citati nella sua nota 24; senza contare il fatto che il più recente è del V secolo). A questo punto ci chiediamo cosa vorrebbe intendere l'Istruzione quando conferma che la prassi tradizionale della comunione "alla bocca" sarebbe «del tutto conveniente»...

Nell'ottobre successivo un gruppo di laici preoccupati stampò e diffuse a proprie spese il libretto «Comunione sulla mano? Perché intendiamo valerci della facoltà di continuare a ricevere l'Eucaristia sulla lingua». Il clero, benché voglioso di trovare "laici impegnati", si guardò bene dal collaborare o almeno discutere il testo. Testo che dopo decenni di abusi, profanazioni, banalizzazioni del Sacramento, lo scopriamo purtroppo ancora attualissimo.

Il testo completo è leggibile a questo link.

Il testo è disponibile su anche in formato ebook EPUB e MOBI per la visualizzazione sui tablet PC e sui pocket-reader.

Ne raccomandiamo la lettura a tutti. Nel frattempo, giusto per rinfrescarsi la memoria, proviamo a chiedere a papa Benedetto XVI cosa ne pensa del modo di fare la Comunione:

 

51 commenti:

  1. Sinceramente quando da piccolo posi questa domanda non ricordo se al mio parroco o al mio catechista la risposta fu ceh era per questioni di igene perchè a darla direttamente in bocca si rischia che il sacerdote tocchi per sbaglio la lingua delle persone.

    Poi qualche tempo fa ho riscoperto il valore aggiunto del ricevere la comunione direttamente in bocca e mi ha aiutato a sviluppare il mio senso di umiltà davanti al Signore.

    Gv

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  2. Dov'è l'intervista al Papa?

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  3. prima che i neocat comincino a scrivere che nessuno getta i frammenti a terra,
    bisogna dire che nelle catechesi sull'Eucarestia, si pone l'accento sugli atteggiamenti esteriori da tenere,
    quando e come inchinarsi,
    come fare le ammonizioni/ambientali
    alle volte, chiedono di vestirsi eleganti,
    e raccomandano che anche le sedie devono essere comode, perchè la celebrazione è lunga.
    Ma non dicono nulla sull'atteggiamento di reverenza da tenere durante e dopo la Comunione.

    Ho visto persone strofinarsi le mani per ripulirle dalla polvere farinosa e da minuscoli frammenti.
    Qualcuno si pulisce sui vestiti.

    Certo dopo qualche anno di partecipazione anche alle Messe parrocchiali, oppure dopo che i figli cominciano a partecipare al catechismo, si inizia ad prendere più seriamente il momento eucaristico.
    Certamente ho visto persone raccogliere i frammenti caduti, ma tutto dipende dalla buona volontà dei presenti, perchè il sacerdote non riesce a vedere se qualcuno fa cadere qualcosa, poichè si sta seduti in file concentriche.
    Ho visto persone raccogliere i frammenti, a volte li ho raccolti anch'io, ma solo dopo alcuni anni di cammino.
    Prima non succedeva mai o ero io che non ne accorgevo, visto che non eravamo educati al rispetto dell'Eucarestia?

    Per non parlare poi della leggerezza con cui ( non ) si procedeva alla purificazione dei vasi sacri.

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  4. ...e non sai Michela quanti fedeli ho visto accostarsi alla Santa Comunione sulla lingua con leggerezza e quanti sulla mano con vera devozione....

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  5. Alla questione dei frammenti e alla questione dell'igiene, il testo risponde con molta precisione.

    Il testo cita inoltre la Dominicae Cenae del 1980 (!!!) di Giovanni Paolo II che chiedeva perdono per gli abusi già avvenuti con la "comunione sulle mani" (da notare la data: giugno 1980, quasi dieci anni prima che venisse "legalizzata" anche dai vescovi italiani...)

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  6. Ad Anonimo delle 11:41
    Ed io ho visto cose che vuoi umani... (Blade Runner)
    E che vuol dire? Il cammino adotta sempre metodologie a modo suo (come le megalodi la mattina oppure le supermegalodi durante le convivenze iniziali). Per molti fratelli non cambierebbe assolutamente niente se qualcuno gli dicesse di prendere l'ostia in bocca, ma cambierebbe il rischio di profanazione (anche in buona fede). Perché dare la possibilità di evitare un rischio quando non cambierebbe niente? (torno a ripetere che anche dopo la fine del cammino i miei fratelli bevono qualsiasi cosa gli viene detta, figuriamoci in campo liturgico)(sono convinto che le cinture in macchina le metti anche se un incidente è solo un rischio no?)

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  7. dice l'anonimo
    ...e non sai Michela quanti fedeli ho visto accostarsi alla Santa Comunione sulla lingua con leggerezza e quanti sulla mano con vera devozione....

    no, non ci credo più a queste cose.
    posto che ciò che avviene nell'animo non è visibile nè accessibile a chi 'guarda',
    noi abbiamo un compito educativo, che deriva dal nostro battesimo.
    non possiamo dire che va tutto bene, perchè dentro di noi le nostre intenzioni sono buone.

    Il tuo discorso avrebbe un fondamento di verità se noi fossimo puri spiriti
    ma noi siamo un'unità di corpo + mente e spirito, per cui l'atteggiamento esteriore educa e modifica l'atteggiamento interiore e viceversa.

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  8. All'anonimo delle 11:41 rispondo che hai visto la minoranza e l'altra minoranza. Cioè hai visto la pagliuzza nell'occhio del vicino, ma non la trave nel tuo...

    Come avrai certamente già letto dal testo [link qui], il Vangelo non ci dice come Gesù abbia fatto fronte ai problemi del "distribuire la Comunione".

    Dunque è più intelligente fidarsi di millenaria Tradizione della Chiesa, o della nueva modalità introdotta abusivamente da Carmen e Kiko decenni prima che i vescovi permettessero qualcosa di vagamente simile?

    (inoltre i vescovi non permettono certo la "comunione da seduti tutti contemporaneamente": questo è un altro degli strafalcioni dei cosiddetti "iniziatori", il cui scopo principale è banalizzare il sacerdozio ministeriale).

    Quanto all'Ultima Cena, i seguaci di Kiko e Carmen hanno purtroppo immaginato molte cose bislacche, tra cui il balletto-girotondino.

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  9. Il NOM recita:
    Beati gli invitati al Banchetto...
    e poi
    Signore non sono degno di partecipare alla Tua Mensa......

    Benedetto XVI ben potrebbe vietare nelle Parrocchie di ricevere la SS Comunione sulle mani.

    Il resto son tutte chiacchiere.

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  10. Recentemente ho letto un intervista inquietante che parlava di come una discreta percentuale di coloro che si definiscono Cattolici non crede che sia vero corpo di Dio. Mi domando se gli atteggiamenti poco reverenziali come il ricevere la comunione sulla mano abbiano contribuito a questo sentire comune o se sia solo deficienza dell'apparato catechetico, o semplice ignoranza. Certo una maggior reverenza forse aiuterebbe. Non credo sia la causa (il problema è ben altro) ma forse contribuisce.

    Gv

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  11. S. Tommaso d'Aquino: «La distribuzione del Corpo di Cristo appartiene al Sacerdote per tre motivi:

    1)in primo luogo, perché è lui che consacra, tenendo il posto di Cristo. Ora, è Cristo stesso che ha consacrato il suo Corpo nella Cena, ed è Lui stesso che lo ha dato agli altri da mangiare. Dunque, come la consacrazione del Corpo di Cristo appartiene al Sacerdote, altrettanto appartiene a lui la distribuzione.

    2)In secondo luogo, il sacerdote è stabilito intermediario tra Dio e il popolo. Di conseguenza, come a lui spetta l'offrire a Dio i doni del popolo, altrettanto spetta a lui donare al popolo i doni santificati da Dio.

    3)In terzo luogo, per il rispetto dovuto a questo Sacramento, nulla può toccarlo che non sia consacrato. Per questo motivo, il corporale e il calice vengono consacrati, ed altrettanto le mani del Sacerdote vengono consacrate per toccare questo Sacramento, e nessun altro ha il diritto di toccarlo, se non in caso di necessità». (Cfr. Summa Teologica, III.a pars, q. 82, a. 3).

    "Quasi tutti i fedeli (veramente fedeli), che rifiutano la pratica sacrilega della Comunione sulla mano, ne motivano la loro giusta avversione col rispetto profondo che nutrono verso l'Eucaristia, professano umilmente la propria indegnità di toccare il sacro Corpo del Signore senza avere le mani consacrate come quelle del sacerdote e non ardiscono, perciò, prendere in mano l'Ostia santa per comunicarsi da soli. E' un motivo buono e lodevole, che onora quelli che ancora credono nella presenza reale di Nostro Signore Gesù Cristo nel Pane eucaristico e temono di offenderlo, o anche solo di mancargli di rispetto". (Don G. Maffei).

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  12. Mko, e' evidente, tu il Cammino non e' che non l'hai finito, ma da quello che scrivi, forse non hai superato nemmeno il pre-catecumenato.

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  13. mko, sono sempre quello che ritiene che tu il Cammino non lo hai finito, domanda per te facile-facile:

    sul giordano alla fine, quale Parola vi e' stata proclamata?

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  14. Porto una testimonianza personale.

    Una persona a me cara era molto devota nel fare la Comunione "con le mani". Devotissima, faceva la massima attenzione ai frammenti, aveva la massima riverenza quando andava a ricevere il Corpo di Cristo con le sue "indegne" mani (le giudicava "indegne" non per la pulizia, che era comunque accurata, ma per lo stato della propria anima, che curava con frequenza col Sacramento della Riconciliazione).

    Riconosceva poi la sublimità del gesto - il ricevere la Comunione dalle mani di un sacerdote, cioè dell'intermediario tra il Signore e gli uomini, che ha consacrato quel pane e quel vino obbedendo al comando «fate questo in memoria di me». Il sacerdote, che compie il divino Sacrificio! Quelle sue mani che ti amministrano il Sacramento, che ricevi come «Pane disceso dal Cielo» e che consumi subito, per essere immediatamente in Comunione col Signore!

    Bene, le chiesi: ma allora perché fai ancora la Comunione con le mani?

    Non seppe rispondermi. Dopo un po' di esitazioni, disse: «abbiamo sempre fatto così».

    Non proprio "sempre", le obietto, perché ha fatto la Prima Comunione prima di quel fatidico avvento 1989, prima che la "possibilità" divenisse una moda irrefrenabile e obbligatoria.

    Proprio non sapeva rispondermi. Chiedo allora: ma se sei così cosciente di quel «Pane disceso dal Cielo», cosa penseresti della possibilità di ricevere la Comunione stando in ginocchio? (in ginocchio, che è la stessa "postura" di quando fa l'Adorazione Eucaristica).

    Anche qui non sapeva rispondermi: avrebbe voluto dire "sarebbe qualcosa di bellissimo, sarebbe il massimo conforto per un'anima, sarebbe il modo più consono e devoto di accostarsi al Santissimo Sacramento", e invece, con grave imbarazzo, taceva.

    Insisto ancora: guarda che non devi giustificarti per come hai fatto la comunione finora; stiamo parlando del futuro! Proveresti mai a ricevere la Comunione in ginocchio e alla bocca, ricevendo quel «Pane disceso dal Cielo che porta in sé ogni dolcezza» nello stesso modo in cui vivi l'Adorazione Eucaristica?

    A quella persona sfugge un sottile, quasi come di chi tradisce un desiderio che ha da tanto tempo.

    Però poi, dopo un attimo di sconcerto, risponde rassegnata: però... il parroco, sai... la gente...

    È quella diabolica oppressione psicologica operata dai nemici del Sacramento (tra cui anzitutto tanti preti) il motivo per cui tanti vorrebbero ma non possono [altrimenti...cliccate su questo link qui] fare la Comunione come si è sempre fatto nella nostra terra da decine di secoli fino al 1989.

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  15. la Conferenza Episcopale Italiana votò (con un solo voto in più del minimo indispensabile) l'introduzione della deprecabile prassi della "comunione sulla mano"...


    ...la Verità...messa ai voti!!!!

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  16. Caro Tripudio,
    io sono tra quei fedeli timorosi e rassegnati del link che hai postato.

    e oggi sono ancora più rassegnata che mai.

    E' peggio che durante il fascismo, bisogna stare zitti e sorridere ai nuovi idoli.

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  17. Spesso partecipo alle celebrazioni liturgiche dei Sacerdoti dell'Opus Dei. Quando operano nelle chiese pubbliche si adeguano alle usanze dei fedeli, ma usano sempre il piattino per proteggere il Corpo del Signore da eventuali incidenti, i fedeli di San Josemrìa prendono esclusivamente l'Ostia consacrata con la lingua. Nelle cappelle private dei centri è obbligatorio l'inginocchiatoi. I loro senso di sacralità il rispetto e la venerazione per il Sommo Sacrificio di Cristo li respiri dall'inizio fino alla fine della Santa Messa.

    La loro caratteristica è l'estrema fedeltà al Papa e alla tradizione che sanno trasmettere a 90°, in alcune occasioni celebrano anche la messa tridentina.

    Con questi Sacerdoti noi fedeli ed il Santo Padre possiamo dormire sonni tranquilli, sono forza e custodi della chiesa secolare con l'alta preparazione teologica che si esprime nei loro insegnamenti, e nei mezzi di formazione che offrono, con la loro direzione spirituale nei colloqui, e con il sacramento della confessione esercitato rigorosamente attraverso il confessionale sono dei pilastri del culto Divino.

    Non bisogna essere necessariamente membro dell'organizzazione, sono aperti a tutti quelli che desiderano seguire la Chiesa stretti al Santo Padre ed al suo Magistero, ci sono persone che sono vicino all'Opus Dei anche solo per un percorso spirituale.

    Preghiamo Dio che ci doni sempre simili sacerdoti, preghiamo che possano essere tanti da sopperire i progressisti nemici, o quelli che nascono per alzata esibizionistica per essere addestrati a far sparire tutto quello che è puramente cattolico, compreso gli insegnamenti del Pontefice
    Rosy

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  18. Stefano,

    aggiungo anche che la votazione fallì miseramente in più occasioni e i furbi promotori dovettero aspettare un'occasione estiva, quando il vescovo più deciso tra gli oppositori si ammalò.

    Le Conferenze Episcopali, quando vennero inventate, erano intese ad essere uno strumento per alleggerire il lavoro del Papa.

    Si sono invece rivelate tante piccole repubbliche autonome, dove vince sempre una qualche "maggioranza democratica" composta di esperti trascinatori che impongono l'inevitabile moda del momento come legge ineluttabile.

    L'assurdità, nel caso che stiamo discutendo, è che la "comunione sulla mano" è stata imposta in "deroga" a quanto previsto dal Messale e addirittura contro quanto aveva detto Giovanni Paolo II circa dieci anni prima: "chiedo perdono... per gli abusi... della Comunione sulle mani..."

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  19. Ciao Trilex, amore mio, te l'ho detto che l'aver finito il cammino non vuol essere un titolo di merito, comunque la parola sul Giordano non me la ricordo, mentre mi ricordo la cena dopo l'Eucarestia al King Devid, il pernottamento al Dan Panorama, la visita con pernottamento alla Domus, quella al seminario alle quercie di Mamre, Qumram etc.. Comunque raccontami un po di te che magari hai finito il cammino, sei il mio tipo, ci conosciamo e fuggiamo insieme sul Giordano....

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  20. Poveretto! Meno male che a Trieste Kiko ha detto di perdonare quelli che non sanno quello che fanno!

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  21. @ tripudio
    "Le Conferenze Episcopali, quando vennero inventate...
    Si sono invece rivelate tante piccole repubbliche autonome, dove vince sempre una qualche "maggioranza democratica" composta di esperti trascinatori che impongono l'inevitabile moda del momento come legge ineluttabile...."

    Applicherei questo che hai detto anche a proposito dei documenti votati contro le comunità neocatecumenali. Non solo a proposito di queste cose.

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  22. L'argomento mi interessa e mi sono sempre chiesto quali fossero le fonti che parlassero di questa votazione passata per un solo voto. Dove posso leggere maggiori informazioni a riguardo?
    Grazie

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  23. Quasi tutti i fedeli (veramente fedeli), che rifiutano la pratica sacrilega della Comunione sulla mano, ne motivano la loro giusta avversione col rispetto profondo che nutrono verso l'Eucaristia, professano umilmente la propria indegnità di toccare il sacro Corpo del Signore senza avere le mani consacrate

    Scusate, allora si dovrebbe vietare la creazione dei ministri per la distribuzione della Santa Comunione. Poi, non sapevo di avere la lingua consacrata a priori....

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  24. Segnalo questo breve intervento di Cordialiter [link qui], a mio parere un po' ingenuo, perché confonde qualche normale atto di carità con il "sostegno" alla liturgia tridentina...

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  25. Relativamente a questo appunto di by tripudio confermo che anche qualcuno delle nostre comunità sarebbe interessato (altri lo confermo non hanno alcuna idea di questo dibattito e potrebbero benissimo assistere a quella messa se qualcuno gliela spiegasse) anche se ammetto che si tratta di chi quella messa l'ha vissuta prima del concilio. Personalmente invece mi sto attrezzando per portare la mia famiglia in una parrocchia dove la celebrano.... sarà un impresa.

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  26. Se la Messa cosiddetta "tridentina" appare ostica e disprezzabile (agli occhi di chi non vi ha mai partecipato), è perché dal 1969 ad oggi non si fa altro che ripetergli contro sempre gli stessi slogan.

    Dico questo perché Cordialiter parlava del "fascino" della Messa tridentina, "fascino" che chi è stato adeguatamente "addestrato" non riesce a vedere.

    Infatti si riesce a vedere solo se si parte da cose semplici e comprensibili a tutti: l'atteggiamento di adorazione e di silenzio, la differenza abissale tra "liturgia" e "spettacolino partecipato", eccetera.

    Potrebbe infatti succedere che persone di buon cuore (come quelle donne che stiravano, citate da Cordialiter), essendoabituate (magari da decenni) a sentirsi dire che alla liturgia si "partecipa" facendo chiassate, manducando comodamente seduti, cantando canzoncine tristi e calanti, facendo il balletto-girotondo alla Comunione... riescano, nella Messa "tridentina", solo a sbadigliare.

    Il Cammino Neocatecumenale inventato da Kiko e Carmen estirpa fino alla radice il "senso del sacro" e la speranza cristiana.

    Il Cammino "produce" persone abituate a dire "mi faccio schifo" (che è la condizione di Giuda Iscariota, non la condizione del Buon Ladrone!), persone abituate ad una liturgia in cui si "fanno" determinate operazioni (senza pensare che Gesù Cristo, vero Dio e vero Uomo, autore della vita, si rende presente nel Santissimo Sacramento proprio lì dinanzi a te!).

    Il Buon Ladrone, nonostante i propri peccati, spera e domanda, e riesce anche ad ottenere perché non ha avuto -lui peccatore- la superbia di gridare "mi faccio schifo" (cioè la superbia di essere giudice di sé stesso e di essere severissimo in modo da sembrare credibile alla "comunità").

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  27. @ Mko ha detto...
    Ciao Trilex, amore mio, te l'ho detto che l'aver finito il cammino non vuol essere un titolo di merito, comunque la parola sul Giordano non me la ricordo...
    Mi fanno sbellicare dalle risate e, nello stesso tempo, mi incupiscono.
    Vuole verificare se si ha conoscenza della "parola segreta"?
    Cercare in google il mito di Hiram Abif.
    E poi si lamentano quando dico che questa iniziazione a gradi mi ricorda qualcosa :-)

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  28. professano umilmente la propria indegnità di toccare il sacro Corpo del Signore senza avere le mani consacrate ......

    ________________

    E i poveri diaconi allora, non possono toccare il Corpo di Cristo ?

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  29. Faccio presente che il diaconato è il primo livello del sacramento dell'Ordine.

    Ma questo può saperlo solo chi ha studiato il Catechismo della Chiesa Cattolica piuttosto che il Katekiko del sabato sera.

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  30. Giusto per far qualche precisazione chiariamo, ci sono sostanzialmente tre ministeri dell'eucarestia.


    -Ministeri ordinati, cioè quelli che si basano sul Sacramento dell’Ordine, come l’Episcopato, il
    Presbiterato e il Diaconato;

    -Ministeri istituiti (detti anche laicali), cioè quelli conferiti a fedeli laici basati sul Sacramento del
    Battesimo e sulla concreta realtà della Chiesa come comunione di fede
    ed amore, attualmente se ne contano due, il Lettorato e l’Accolitato;

    -Ministeri di fatto, cioè conferiti, ancorché una tantum, per concrete esigenze anche estemporanee
    delle chiese locali.


    Gv

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  31. Veramente l'introduzione della prassi risale al 1989 e nel 1992, alla mia prima Comunione, già insegnavano a riceverLa sulla mano? Comunque di abusi sacrileghi nei confronti del Sacramento ne ho visti e veramente pare che nei seminari non venga insegnato nulla (e che pochi si interessino per conto loro a quello che dovrebbero imparare) o che nessuno più creda nella reale Presenza. Il Messale è fai da te, con libere aggiunte e libere omissioni, i canti sono terribilmente inadatti e spesso vengono cantati senza musica (e le parole risaltano...),silenzio e senso del sacro sono sconosciuti. Non so dove andremo a finire di questo passo.

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    1. Volete rimanere tridentini fatelo.
      Ma non obbligate altri ad essere come voi...ossia rifiutare il concilio. Così ripagherete la Chiesa come ha fatto il vs. Amico e i suoi successoriche che non hanno obbedito al Papa. I veri scismatici del nuovo millennio siete voi che vi ponete al di sopra dei Vescovi. Contestate anche i sinodi. Bella amore alla chiesa. Voi non criticate.... Demonizzate.. Leggete i messaggi della Madonna... Perché. Ci sarà un nuovo dogma e voi lo rifiuterete.

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  32. Per Lino

    Che ne dici di questa Lettura?

    Re 2 - Capitolo 2
    ..[7]Cinquanta uomini, tra i figli dei profeti, li seguirono e si fermarono a distanza; loro due si fermarono sul Giordano. [8]Elia prese il mantello, l'avvolse e percosse con esso le acque, che si divisero di qua e di là; i due passarono sull'asciutto. [9]Mentre passavano, Elia disse a Eliseo: «Domanda che cosa io debba fare per te prima che sia rapito lontano da te». Eliseo rispose: «Due terzi del tuo spirito diventino miei». [10]Quegli soggiunse: «Sei stato esigente nel domandare. Tuttavia, se mi vedrai quando sarò rapito lontano da te, ciò ti sarà concesso; in caso contrario non ti sarà concesso». [11]Mentre camminavano conversando, ecco un carro di fuoco e cavalli di fuoco si interposero fra loro due. Elia salì nel turbine verso il cielo. ..


    ha a che fare col Battesimo al Giordano

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  33. All'anonimo delle 18:35

    Sono completamente ignorante sul testo in questione, ma mi incuriosisce il riferimento al battesimo sul giordano. Me ne può spiegare, cortesemente, il nesso e magari citarmi qualche fonte?

    Gv

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  34. @ anonimo che ha detto: "Per Lino
    Che ne dici di questa Lettura?
    Re 2 - Capitolo 2..."


    Dico che il viaggio a ritroso di Elia verso la separazione delle acque di Mosè è un tornare indietro. Noi abbiamo Cristo, noi siamo andati avanti. E anche dico che il diritto di primogenitura (i 2/3, il doppio dell'eredità data al secondogenito) che Eliseo chiese a Elia non ci appartiene, con Cristo abbiamo imparato che essere ultimi è una beatitudine.
    Dico che in Atti 2,3-4 leggiamo: "Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo..."
    Non leggo che qualcuno ricevette il doppio della primogenitura, leggo che "tutti furono pieni".
    Dico che ogni vero cristiano dovrebbe gioire di questo suo "essere andato oltre" con Cristo.

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  35. x Lino
    deve esserci qualcosa d'altro:
    Elia scompare su un carro di fuoco che ricorda la merkavah di Ezechiele, che è rappresentata sotto il crocefisso di Kiko
    Lui dice che si tratta del carro dell'evangelizzazione che va in tutte le direzioni, ma è evidente che questa è la spiegazione idiota che viene data ai neocat profani.

    Io non so cosa significhino questi simboli, ma non possono essere casuali.......

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  36. Volete rimanere tridentini fatelo.
    Ma non obbligate altri ad essere come voi...ossia rifiutare il concilio.


    Noi non siamno Tridentini, altrimenti saremmo conciliaristi (il conciliarismo è un'eresia perché mette il concilio al di sopra del Papa e della Chiesa tutta) e nemmeno rinneghiamo il concilio, che fa parte della storia della Chiesa che è anche la nostra, solo perché ne riconosciamo alcune ambiguità

    Così ripagherete la Chiesa come ha fatto il vs. Amico e i suoi successoriche che non hanno obbedito al Papa.

    Noi non abbiamo amici che non hanno obbedito al Papa (ma voi non obbedite a Kiko invece che al Papa?)

    I veri scismatici del nuovo millennio siete voi che vi ponete al di sopra dei Vescovi. Contestate anche i sinodi. Bella amore alla chiesa.

    Noi non ci poniamo al di sopra di nessuno. Leggi cosa diceva Dom Gueranger: “… quando il pastore si cambia in lupo, tocca anzitutto al gregge difendersi. Di regola, senza dubbio, la dottrina discende dai vescovi ai fedeli; e i sudditi non devono giudicare nel campo della fede i loro capi. Ma nel campo della Rivelazione vi sono dei punti essenziali dei quali ogni cristiano, per il fatto stesso di essere cristiano, ha la necessaria conoscenza e la custodia obbligatoria.”

    Voi non criticate.... Demonizzate..

    Non siamo noi a demonizzare nessuno se denunciamo le difformità dalla Rivelazione Apostolica e le prassi settarie del Cnc, siete piuttosto voi che affibbiate il titolo di demoniaci a chiunque si azzarda a criticare, come se il cammino fosse una divinità intoccabile...

    Leggete i messaggi della Madonna... Perché. Ci sarà un nuovo dogma e voi lo rifiuterete.

    stai semplicemente vaneggiando!

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  37. Tripudio, dall'alto della sua autorità, chiese ad una povera fedele (che rispose anche troppo gentilmente...):
    "Bene, le chiesi: ma allora perché fai ancora la Comunione con le mani?"

    1) Caro Tripudio, pensa per te;
    2) caro Tripudio, fatti gli affari tuoi;
    3) caro Tripudio, perchè, se sei così devoto, durante la distribuzione della Santa Comunione (e mentre tu ti prepari a prenderla o già l'hai presa), ti distrai osservando gli altri? In quel momento non fai proprio "comunione" ma, invece di adorare il Signore, ti arrovelli nei tuoi pensieri.
    Non ti preoccupare che tu non sei più santo di quella signora o che il Signore entra meglio dentro di te rispetto a lei solo perchè esci fuori la lingua.......
    Vedo, da come parli, invece di farti consacrare le mani avresti bisogno di farti benedire la lingua.
    Ciao

    RispondiElimina
  38. Vediamo se il mio messaggio al Sig. Tripudio questa volta passa (altrimenti sarà chiaro che grado di attendibilità ha questo blog).

    Allora il Sig. Tripudio, rispondendo a un mio post, diceva:

    "Faccio presente che il diaconato è il primo livello del sacramento dell'Ordine.

    Ma questo può saperlo solo chi ha studiato il Catechismo della Chiesa Cattolica piuttosto che il Katekiko del sabato sera."

    Ora, a mia volta, faccio presente che:
    - Sono io stesso un diacono, sono perfettamente cosciente di appartenere al primo livello dei ministri ordinati, ho una discreta conoscenza del Catechismo della Chiesa Cattolica.
    - Non ho il piacere di appartenere al movimento neocatecumenale e quindi non conosco quel che il Sig. Tripudio definisce "Katekiko".

    Una volta sgombrato il campo dalle nebbie dei malintesi e aiutato il Sig. Tripudio a sgomberare la sua mente dalle sue ossessioni anti-neocatecumenali (sembra che per lui tutto giri intorno a questo), veniamo al senso della mia domanda.
    Si è detto (riferendosi addirittura all'Aquinate) che soltanto coloro che hanno le mani consacrate (= preti) possono essere considerati degni di toccare il Corpo di Cristo. Allora io domando: come la mettiamo con i diaconi i quali, pur non avendo le mani consacrate, sono ministri ORDINARI della Santa Comunione ?

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  39. Io personalmente non sono anticonciliarista. Il mio padre spirituale è alievo di uno dei promotori del concilio. Ma bisognerebbe conoscere il concilio per parlarne. Che nel concilio c'è scritto di prendere la messa ed obbligare tutti a seguire le regole, i canti e le immagini dettate da una persona? Questo non è forse fanatismo? O per lo meno non è culto dell'iniziatore? Riconosco che kiko abbia fatto molto ma il suo talento gli ha dato un po alla testa. Vi rendete conto che è riuscito a personificare la messa a sua immagine e somiglianza. Magari l'ha fatto involontariamente e in buona fede ma di fatto un laico è diventato più potente del Papa. Di fatto può infischiarsene del Santo Padre e modificare da solo persino la Santa messa. Questo non è Concilio Vaticano II.

    Gv

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    1. Io ti inviterei a studiare come veniva fatta l'eucarestia nella chiesa primitiva, prima di parlare e ti renderai conto che non è un invenzione di Kiko, ma che la chiesa faceva così sin dalle origini.

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  40. Caro fratello neocatecumenale che quotidianamente mi insulti... hai mai provato a riflettere sull'ipotesi che il vero ossesso sia tu?

    Io non faccio altro che ripetere ciò che insegna la Chiesa e ciò che Kiko e Carmen vi dicono da decenni (attraverso i loro cosiddetti "catechisti", onnipotenti ripetitori pappagalleschi del Verbo Kikiano-Carmeniano).

    Sono proprio i vertici del Cammino ad assegnare nuovi e diversi significati alle cose, sono proprio i vertici del Cammino ad imporvi di pregare sull'orrenda nueva estetica cantando con le nueve canzonette con tanto di balletto-girotondo alla fine della Messa. E sono proprio i vertici del Cammino a minacciare lo scisma e nessuno dei seguaci osa lamentarsi (poiché per molto meno vieni chiamato "demonio", vieni ostracizzato a vita).

    Tu invece tenti di spaccare il capello in quattro per trovare un minuscolo argomentino su cui costruire la difesa di Kiko: "ecco, Tripudio è inaffidabile perché ha detto che Moratti è l'allenatore dell'Inter, dunque Tripudio sbaglia su tutto ciò che dice a riguardo del Cammino".

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  41. Caro fratello neocatecumenale che quotidianamente mi insulti... hai mai provato a riflettere sull'ipotesi che il vero ossesso sia tu?

    Io non faccio altro che ripetere ciò che insegna la Chiesa e ciò che Kiko e Carmen vi dicono da decenni (attraverso i loro cosiddetti "catechisti", onnipotenti ripetitori pappagalleschi del Verbo Kikiano-Carmeniano).
    .

    Non ho ben capito se il Sig. Tripudio si riferisse a me con questo suo post.

    Se fosse il caso, vorrei ancora una volta, ripetere quanto segue:
    - non sono un "fratello neocatecumenale", ne tantomeno utilizzo le mie giornate per offendere il Sig. Tripudio.
    - La mia domanda sui diaconi era una domanda VERA, e non un "argomentino" per prendere in fallo qualcuno. Vorrei solo capire, essendo diacono. Da una parte voi dite, citando testi, che solo i preti (= mani consacrate) possono toccare il Corpo di Cristo. Dall'altra abbiamo i diaconi che, pur essendo ministri ordinari della santa Comunione, non hanno le mani consacrate. Vorrei capire come si può conciliare tutto questo. E mi piacerebbe se qualcuno lo facesse chiaramente, senza andare a parare su altri argomenti che non hanno niente a che fare con tutto questo. Se poi non sapete farlo, basta dirlo chiaramente.

    PS: Mi scusi Sig. Tripudio, ma qui se qualcuno ha offeso è stato Lei, che mi ha accusato di essere neocatecumenale e di non conoscere il Catechismo della Chiesa Cattolica, e questo senza neppure conoscermi.

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  42. Michela ha detto...: "x Lino
    deve esserci qualcosa d'altro:
    Elia scompare su un carro di fuoco che ricorda la merkavah di Ezechiele, che è rappresentata sotto il crocefisso di Kiko
    Lui dice che si tratta del carro dell'evangelizzazione che va in tutte le direzioni..."

    Anche la merkavah significherebbe l'evangelizzazione? Ma non aveva questo significato già il candelabro a nove braccia?
    Il Carro Celeste è un'immagine mistica e antica, cara Michela, e andrebbe intesa nei significati che le sono stati assegnati nei secoli. Credo che tu abbia ragione: è solo una "spiegazione idiota che viene data ai neocat profani".
    Nel misticismo, la merkavah conduce dal mondo materiale a quello trascendente. Nel caso in esame, anche a causa della domanda sulla "Parola segreta" posta a Mko da Trilex, in un cammino graduale dove la conoscenza è trasferita a tappe, più che rapimento estatico, io ci leggo gnosi. La Merkabah, in ogni caso, è tra i simboli più diffusi nel pensiero cabalistico ebraico. Un cattolico avrebbe dovuto utilizzare l'immagine con molta cautela. Come al solito, però, io credo che l'intento di Kiko sia quello di rivolgersi con i suoi sincretismi a una larghissima platea di destinatari, in modo che ognuno vi si riconosca e lo riconosca. In questo modo, infatti, "il carro va in tutte le direzioni" (proprio così!).

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  43. Vorrei poter rispondere al Sig. Tripudio, potete pubblicarmi il commento ?

    Caro fratello neocatecumenale che quotidianamente mi insulti... hai mai provato a riflettere sull'ipotesi che il vero ossesso sia tu?

    Io non faccio altro che ripetere ciò che insegna la Chiesa e ciò che Kiko e Carmen vi dicono da decenni (attraverso i loro cosiddetti "catechisti", onnipotenti ripetitori pappagalleschi del Verbo Kikiano-Carmeniano).
    .

    Non ho ben capito se il Sig. Tripudio si riferisse a me con questo suo post.

    Se fosse il caso, vorrei ancora una volta, ripetere quanto segue:
    - non sono un "fratello neocatecumenale", ne tantomeno utilizzo le mie giornate per offendere il Sig. Tripudio.
    - La mia doùmanda sui diaconi era una domanda VERA, e non un "argomentino" per prendere in fallo qualcuno. Vorrei solo capire, essendo diacono. Da una parte voi dite, citando testi, che solo i preti (= mani consacrate) possono toccare il Corpo di Cristo. Dall'altra abbiamo i diaconi che, pur essendo ministri ordinari della santa Comunione, non hanno le mani consacrate. Vorrei capire come si può conciliare tutto questo. E mi piacerebbe se qualcuno lo facesse chiaramente, senza andare a parare su altri argomenti che non hanno niente a che fare con tutto questo. Se poi non sapete farlo, basta dirlo chiaramente.

    PS: Mi scusi Sig. Tripudio, ma qui se qualcuno ha offeso è stato Lei, che mi ha accusato di essere neocatecumenale e di non conoscere il Catechismo della Chiesa Cattolica, e questo senza neppure conoscermi.

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  44. Caro diacono di passaggio. Se legge qualche post in su ho risposto. Mi risulta strano che lei in quanto diacono non sappia quali sono i ministeri adibiti a dare il corpo di Cristo e di conseguenza a prenderlo con le proprie mani. Sono 3 categorie:


    -Ministeri ordinati, cioè quelli che si basano sul Sacramento dell’Ordine, come l’Episcopato, il
    Presbiterato e il Diaconato (lei per esempio);

    -Ministeri istituiti (detti anche laicali), cioè quelli conferiti a fedeli laici basati sul Sacramento del
    Battesimo e sulla concreta realtà della Chiesa come comunione di fede
    ed amore, attualmente se ne contano due, il Lettorato e l’Accolitato;

    -Ministeri di fatto, cioè conferiti, ancorché una tantum, per concrete esigenze anche estemporanee
    delle chiese locali.


    Gv

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  45. Caro anonimo Gv,
    so benissimo che in quanto diacono sono ministro ordinario della Santa Comunione. Su questo non ci piove.
    Quello che chiedevo era come conciliare questo chi ci dice la Chiesa con il fatto che, secondo alcuni, la stessa Chiesa direbbe che olo chi ha le mani consacrate (quindi non i diaconi) possono toccare il Corpo di Cristo.
    Sono riuscito a spiegarmi ? Qualcuno sa rispondermi ?

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  46. trovo a dir poco pazzesche le vostre affermazioni.
    Pensate che Dio si offenda per la comunione sulla mano? ma chi adorate voi......geova?

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  47. Caro diacono, sinceramente penso che sia compito esclusivo dei ministri. Non che fare il contrario sia peccato, ma come l'inginocchiarsi mette anche il corpo in preghiera. Se io ricevo la comunione sulle mani, assumerla è un atto mio. Se il Sacerdote o chi per lui me la da direttamente in bocca non è più un azione compiuta da me ma è un azione compiuta da chi in quel momento fa le veci del Signore.

    E' un atteggiamento che porta in se una buplice preghiera:
    1) Si entra più facilmente nell'ottica io non sono degno di partecipare a questa mensa ma di soltanto una parola e io sarò salvato.

    2) Il nutrimento lo ingeriamo per voontà nostra con le nostre mani, il cibo spirituale ci viene da qualcosa di esterno a noi.

    E'una forma di rispetto. La donna delle pulizie non può pulire l'interno del tabernacolo aprendolo a suo piacimento, su questo siamo d'accordo? O ciunque può disporre come vuole e quando vuole del corpo di Cristo? Se chiunque può maneggiare il corpo di Cristo nulla mi vieterebbe di prendere il corpo di Cristo dal tabernaolo e portarmelo a casa mia o sbaglio?

    E' giusto che siano riconosciute delle persone con un ruolo ed un percorso spirituale adeguato adatte a prendere in mano la cosa più Sacra del mondo.

    Capito il mio ragionamento? Ora la legge non la conosco, ma mi sembra he la logica sia buona

    Gv

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  48. Anzitutto diciamo che "primitiva" non significa "adatta ai tempi odierni".

    In secondo luogo, dell'eucaristia "primitiva" si sa alquanto poco (il che lascerebbe spazio ai "fantasisti" della liturgia, come certi due falsi profeti spagnoli).

    In terzo luogo, gli abusi liturgici esistevano già all'epoca (san Paolo stesso sgrida certe liturgie troppo chiassose).

    Infine, se venti secoli di santità della Chiesa hanno fatto "evolvere" il modo di celebrare, significa che quello "primitivo" non poteva essere definitivo per sempre. Forse che tu ne sai di più di venti secoli di Tradizione della Chiesa?

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  49. Se le mani dei sacerdoti e dei diaconi devono venire consacrate perche´ appunto dovranno toccare il corpo del Signore, come si puo´ permettere che i normali fedeli ricevano l´ ostia in mano????!!!!!

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