lunedì 19 marzo 2012

Dottrine arcane? e che c'entra er cane?

Premessa: chi non conosce la figura di san Cirillo di Gerusalemme può farsi illuminare da papa Benedetto XVI che, per chi non lo sapesse, è quello che da molti anni insiste (fino ad oggi sempre inascoltato) a che i neocatecumenali seguano «fedelmente i libri liturgici».


Oggi parliamo delle dottrine "arcane" dei neocatecumenali.

Una tipica tattica neocatecumenale è quella di utilizzare contro il proprio interlocutore dei "nomi importanti" (il Papa, qualche Santo, la Bibbia, qualche Pontificio Consiglio...) tentando di attirarlo nella trappola verbale del "se critichi noi, critichi anche loro".

Per esempio, a chi fa presente che gli orrendi canti kikiani dal funereo tono calante trasmettono solo tristezza, chiasso e ulteriore tristezza, loro rispondono urlando: "ma i nostri sono canti biblici! tu dunque critichi la Bibbia?"

Analizziamo adesso la bordata più recente che abbiamo trovato nello spazio commenti del blog; la citiamo così com'è, con le sue sgrammaticature e il suo stile di copia-incolla-urla:
SAN CIRILLO DI GERUSALEMME CAT.XII -(352 C 2): Quando ti viene esposta la Catechesi, se un catecumeno ti chiede che cosa insegnano i maestri , non dirglielo, perchè è un estraneo: ti affidiamo infatti un mistero e la speranza della vita futura .Può darsi che uno ti dica "Che danno hai tu se lo vengo a sapere anch'io?". Anche gli ammalti domandano del vino ma, se ne diamo loro , li fa andare in delirio e così si ottiene un doppio male: la morte dell'ammalto e la squalifica del medico. Così avviene pure nel caso che un catecumeno riceva le confidenze di un fedele: il catecumeno va in delirio (non capisce quanto ha udito, biasima l'azione e deride ciò che fu detto) eil fedele viene condannato come traditore. Già ti trovi al limitare : guardati dal parlare ,non già perche le cose dette siano indegne di venir riferite, ma perchè l'uditore è indegno di riceverle. Fosti anche tu catecumeno e in quel tempo non ti parlai di quello che ti attendeva. Quando capirai per eseprienza la sublimità degli insegnamenti ,comprenderai pure che i catecumeni sono indegni di ascoltarli. (DALLA DISCPLINA SULL'ARCANO). ECCO CARI OSSERVATORI SPIEGATO IL MOTIVO DELLA MANCATA PUBBLICAZIONE DEL DIRETTORIO CATECHETICO CHE NON SARA' MAI PUBBLICO. SALUTI da PINpao

La bordata, come al solito, si divide in tre parti:

- la prima parte è il titolo altisonante
- la seconda parte è il copia-incolla
- la terza parte è l'arrogante commento neocat

Il titolo altisonante vorrebbe indicare una citazione dalla dodicesima catechesi di san Cirillo, e il riferimento è "352 C 2". Ma il riferimento già ci parla di Kiko Argüello: quel "352 C 2" non è per giocare a battaglia navale sui fogli quadrettati, bensì la citazione del paragrafo "Disciplina dell'arcano" negli Orientamenti alle equipes dei catechisti 2° scrutinio.

Per il copia-e-incolla il nostro eroico fratello neocatecumenale si fida infatti solo di ciò che dice il suo idolo Kiko nei favolosi Orientamenti che, guarda caso, è una traduzione errata di ciò che dice il testo originale di san Cirillo di Gerusalemme (che vi invito a leggere e a confrontare con la squinternata traduzione kikiana-carmeniana).

San Cirillo è infatti preoccupato di non dare le perle ai porci (pensiamo per esempio alla reazione dei pagani ateniesi al discorso di san Paolo all'Areopago), tanto più di fronte alla polemica contro pagani, giudeocristiani e manichei (cfr. quanto spiega papa Benedetto XVI), e di assicurare ai catecumeni una formazione solida e senza approssimazioni o personalizzazioni (per cui un fedele non deve improvvisarsi maestro arrogandosi il munus docendi: si pensi per esempio all'eresia scatenata dalla predicazione -iniziata in buona fede- del laico Valdo nel XII secolo).

Negli Orientamenti kikiani la citazione è distorta: san Cirillo infatti afferma che il catecumeno può fare domande al maestro ma non deve fidarsi degli estranei... e Kiko invece afferma che il catecumeno non deve avere risposta (sottinteso: non deve nemmeno chiedere! sappiamo tutti che durante le "catechesi" neocatecumenali nessuno è autorizzato a fare domande, e i cosiddetti "catechisti" sono talmente evasivi che appena hanno finito di ripetere a pappagallo il verbo kikiano, scappano via praticamente senza salutare!)

Dunque, mentre san Cirillo difende il principio evangelico di non dare le perle ai porci (chi sarebbe mai così stupido da voler parlare del sublime dogma dell'Immacolata Concezione con un ateo militante?), Kiko adopera le parole di san Cirillo per promuovere una "segretezza" totale, da cui il comando perentorio ai suoi adepti di non curiosare su "cosa viene dopo" (di modo che, per esempio, quando capiterà la tappa del pagare la "decima" non ci sia scampo: o si abbandona tutto o si paga).

I primi cristiani, in realtà, non avevano alcun problema di segretezza:

Nel primo impatto del cristianesimo col mondo giudaico e pagano, non si sentì il bisogno di proibire ai catecumeni di parlare (anche con i catecumeni!) di quanto appreso nelle istruzioni prebattesimali e specialmente mistagogiche. Le prime attestazioni circa questa proibizione sono del III secolo (cf. Clemente Alessandrino, Protrettico 12, 118-123; Tertulliano, Ad uxorem 2, 5). Più vistose quelle dei secoli IV-V, influenzati da esoterismi pagani, filosofici e teosofici. L’espressione «disciplina dell’arcano» risale solo al sec. XV.

Dunque - come al solito - i cosiddetti "iniziatori" del Cammino Neocatecumenale prendono dai "primi cristiani" solo ciò che fa comodo (e solo quando fa comodo) al proprio programma.

Infine, il tronfio neocatecumenale che si firma "PINpao", grida (tutto in maiuscolo) che quell'errata traduzione kikiana giustificherebbe la mancata pubblicazione del Direttorio Catechetico. Caro fratello PINpao, a a smentirti è lo stesso Kiko, che a giugno 2008 confermò che il Papa vuole che «le catechesi diventino pubbliche».

Dunque, è più importante obbedire al Papa, oppure è più importante obbedire a Kiko?

78 commenti:

  1. Trovo interessante come per alcuni nc il direttorio sia pubblico, per altri è lo stesso trapelato anni fa, per altri ancora è stato corretto solo in una decina di righe, per altri deve restare segreto...

    Ma supponiamo anche per assurdo che sia come dicono, vediamo cosa ne pensa Gesù:
    (Matteo 10,27)"Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio predicatelo sui tetti."

    Forse estrapolata non rende e magari l'esegesi del testo è un po più complessa ma mi pare che le linee guida siano chiare.

    Anonimo Gv

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  2. Per il Papa è difficile dire le cose come stanno.
    Per questo, lui parla in modo tale da evitare un eventuale contrasto tra due modi opposti di vivere la Liturgia.
    La Chiesa sta passando una grave crisi già da alcuni decenni.
    Un importante monaco benedettino che riportò il canto gregoriano alle sue origini e scrisse diversi libri sulla Liturgia, profetizzò "l'eresia liturgica" dei nostri tempi.
    Un impoverimento liturgico è un impoverimento di tutto.
    Il cammino prende le masse con l'esca del sensazionalismo privo di Fede autentica.
    Il mio consiglio per voi che ascoltate è:

    andate li dove le Messe sono celebrate bene, se sono celebrate male, cambiate Chiesa.
    La vostra spiritualità migliorerà e si accrescerà.

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  3. Ma supponiamo anche per assurdo che sia come dicono, vediamo cosa ne pensa Gesù:
    (Matteo 10,27)"Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio predicatelo sui tetti."
    ..................................
    Risposta

    Sei un povero cretino ignoranre anche in malafede e falso.

    Cretinetti se Gesù pensava che non ci dovessero essere cose riservate e ch tutto si dovesse rivelare immediatamente come mai sul Tabor dopo la trasfigurazione dice a Pietro Giacomo e Giovanni di non rivelare quello che avevano visto?
    Se dovevano rivelare tutto dai tetti perchè quello che avevano visto sul Tabor non dovevano rivelarlo?

    Matteo 17,1-8

    E mentre discendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, finché il Figlio dell'uomo non sia risorto dai morti.

    E come giustifichi quanto Gesù dice nel vangelo di Giovanni 16,22

    "Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso".

    Cretinetti se Gesù pensava che tutto si dovesse rivelare subito perchè fu lui il primo a non farlo?
    Perchè rivela tutto agli Apostoli
    giustificando con il fatto che non avrebbero potuto portarne il peso?


    Ignorante rispondi non censurare.

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  4. @ anonimo che offende che ha detto: "Se dovevano rivelare tutto dai tetti perchè quello che avevano visto sul Tabor non dovevano rivelarlo?"
    Maleducatissimo anonimo non soltanto ignorante ma anche presuntuoso, non è come tu pensi, Gesù non intendeva mantenere l'arcano. Gesù spesso chiedeva di non diffondere troppo i suoi miracoli, a causa di quelli che avrebbero voluto "farlo re".
    E poi, che c'entra Gv 16,12-15 (sbagli perfino le citazioni!) con l'arcano di Kiko? Gli Apostoli non erano ancora "capaci di portarne il peso" perché ancora non avevano ricevuto lo Spirito di Verità che guida "alla verità tutta intera". Non ci sono tappe e gradi, quindi, c'è la discesa dello Spirito. Capisci la differenza tra una "iniziazione" per arcani di un pittore spagnolo e l'invio dello Spirito Santo sugli Apostoli? Oppure credi che Kiko manderà sopra voi il proprio spiritello a tappe, grado per grado?

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  5. Caro Lino per ora è gioco facile rispondere ai neocatecumenali ma in futuro non sarà così. Ho assistito ad un incontro in cui un pezzo non proprio minore nel cammino ha spiegato che nel cammino si stanno preparando studi per una nuova teologia.... E questo, insieme ad altre cose, mi ha lasciato una grande amarezza proprio alla fine del cammino.

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  6. Veramente la maleducazione di certi NC lascia basiti, Diamine! peggio dei farisei. sembra quasi che il nostro anonimo abbia scritto in preda da un raptus di puro terrore.... non è forse questo un caso acuto di "coda di paglia"?

    Signor Anonimo, se lei vuole che le sue opinioni siano prese seriamente, usi un linguaggio da persone civili ed eviti di fare tanto strepito.

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  7. Sei un povero cretino ignoranre anche in malafede e falso
    -----
    Possibile dissociarsi da questo grullo?

    Io su questa cosa dell'arcano mi sono fatto una semplice opinione.

    Il direttorio cita il CCC. Lo cita perchè di fatto tutto quello che un cristiano cattolico deve conoscere sta nel Catechismo della Chiesa Cattolica. Nè più ne meno.

    Nel Direttorio non c'è nulla di segreto. Forse è un segreto ricordare che dobbiamo prendere la nostra croce facendoci aiutare da Cristo? E' un segreto forse che dobbiamo rinunciare ai nostri idoli per vedere finalmente Cristo come nostri unico Signore?
    Forse è un segreto ricordare che la Preghiera è la fondamentale arma che abbiamo contro il demonio?

    No, non sono segreti, quindi continuare a dire che c'è l'Arcano del CNC, è assurdo.

    Nello Statuto praticamente vengono già riportate le Tappe, nell'approvazione del Direttorio ci sono i titoli dei vari volumi del Direttorio.

    L'arcano nel CNC è il segreto di Pulcinella. Ciò che rimane segreto è semplicemente il testo del Direttorio, le parole precise, che fanno un po' l'effetto sorpresa. La Chiesa non ce lo ha chiesto pubblicamente, ma il Papa, per bocca di Kiko, ce lo chiede informalmente. Kiko stesso nella stessa intervista dice però che se ce lo chiedessero ufficialmente ubbidirebbe.

    Ciò che invece è importante è che in quel preciso momento della tua vita ti venga fatta una catechesi sulla Preghiera, ad esempio.

    Fossi uno degli iniziatori del CNC farei questo: nella prima convivenza cosegnerei il Catechismo della Chiesa Cattolica (tutto il volumone, non il compendio) dicendo: non vi diremo nient'altro che questo, ma solo lo riprenderemo nel tempo, con un metodo catechetico diverso da quello dei compiti a casa (leggete il capitolo ....). Se volete leggetevelo tutto.

    ma chi difende l'Arcano nel CNC, certo dà molto da pensare, cioè che non sia legata tanto ai contenuti, ma a ciò che si fa (vedi riti). Ma se oggi sono approvati anche questi, perchè dovrei nascondere che in Chiesa direttamente il mio Vescovo ha presieduto il rito del Sale del Secondo Passaggio?
    Continuo a non capire, ma mi adeguo.

    Alessio

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  8. si stanno preparando studi per una nuova teologia

    ..dimostrazione che gli atti Papali stanno ottenendo quello che si proponevano: portare alla luce!

    Sarebbe bene che questa presunta "nuova teologia" venisse formalizzata pubblciamente! Sarebbe un grande traguardo! Molto grande!

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  9. ExNeocatSalvatoDaDio20 marzo 2012 alle ore 11:17

    Per gli utenti neocatecumenali del blog:
    capisco che non vi ritrovate in una normalissima discussione perchè dovete mettervi in gioco, ma dare del cretino alle persone che scrivono senza sapere nemmeno di cosa state parlando è il colmo. Siete stati abituati così: credete di sapere e ignorate, credete di insegnare e fuorviate.
    Non vi accorgete che questi non sono frutti cristiani ? Non vi accorgete che se il risultato del cammino neocatecumenale è l'arroganza o la superbia o l'aggressività allora state andando indietro, state peggiorando nella fede ?
    No, non vi accorgete... altrimenti in 5 millisecondi sareste fuori dal cammino nc.

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  10. L'anonimo delle 23:17 sarà certamente fiero della sua spettacolare ignoranza.

    La questione del "segreto messianico" di cui parla, non è per una mania di segretezza (i neocatecumenali pur di difendere le dottrine kikiane sono pronti a interpretare male persino le parole di Nostro Signore) ma è perché Gesù non voleva che le sue parole dessero conseguenze, diciamo così, "banalmente politiche".

    Che è la stessa cosa del raccomandare di non dare le perle ai porci, incapaci di vedere al di là dei propri istinti.

    Per esempio, quando cinquemila uomini si trovarono a pancia piena grazie a cinque pani e due pesci, volevano farlo re. Cioè invece di ringraziare Dio Padre, volevano assicurarsi che le grandi mangiate gratis proseguissero.

    Per questo è perfettamente coerente vedere che Nostro Signore da un lato raccomanda di non banalizzare i miracoli, dall'altro chiede di gridare dai tetti.

    Per i neocatecumenali, invece, funziona esattamente al contrario: dai tetti gridano la propria superbia, e considerano "perle" le colossali vaccate dette da Kiko e Carmen, da non dare ai "porci" che sarebbero l'esercito di santi lungo duemila anni di storia della Chiesa (ai quali noi timidamente e umilmente domandiamo forza e sostegno).

    Vaccate che, come ci informa gentilmente il nostro fratello neocatecumenale che si firma "MKO" (commento delle 10:25), colmo della superbia, vogliono assurgere a diventare «nueva teologia» (non ci bastavano la nueva estetica, la nueva liturgia e le nueve schitarrate calanti).

    Ora, cari fratelli neocatecumenali, mi spiegate cortesemente che cos'è il Cammino?

    - ha una nuova teologia
    - ha una nuova liturgia
    - obbedisce ai suoi iniziatori anziché alla gerarchia ecclesiale

    insomma, mi spiegate perché mai volete definirvi cattolici?

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  11. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  12. Vi ringrazio per il link che avete proposto riguardo a San Cirillo. Il punto n. 7 deve fare riflettere sul rito finale del Cammino "Kikiano". Qualcuno potrebbe sindacare che al termine del percorso ci sia solo il "rinnovo delle promesse battesimali". Ma è davvero così?

    "Non vi è un secondo o terzo battesimo. Non si può dire infatti: «Una volta andato male il primo, rimedierò la situazione col secondo». Una volta infatti che sei venuto meno a quel che si riceve una sola volta, non lo si può rimediare, in quanto «il battesimo è uno come uno è il Signore e una è la fede» ; soltanto gli eretici vengono ribattezzati, perché il primo non era battesimo."

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  13. Non so se siano vaccate, non ne ho la competenza anche perché quando ho sentito questo discorso mi è entrato il nervoso e sono andato a prendermi una boccata d'aria, ma personalmente nn capisco cosa c'azzecca con quello in cui ho sempre creduto del cammino. Spero solo che molti dei miei fratelli non vengano mai scandalizzati da queste cose (come mi è successo) e possano continuare a vivere serenamente la loro fede.

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  14. @ Mko ha detto...
    "Caro Lino per ora è gioco facile rispondere ai neocatecumenali ma in futuro non sarà così... un pezzo non proprio minore nel cammino ha spiegato che nel cammino si stanno preparando studi per una nuova teologia..."
    Vedi, gentile Mko ben differente dal cafone di cui al mio precedente commento, io non sono nè teologo né liturgista. Tendo, quindi, a non intrufolarmi in questioni nelle quali non ho competenze spiccate. Ho sul groppone, però, venti anni di saggi, sillogi, romanzi storici, prefazioni a opere poetiche altrui, analisi testuali e di immagini e, quando mi tirano per i capelli, non riesco a tacere su episodi evangelici chiarissimi ai vedenti che non hanno gli occhi completamente chiusi dal fango di Kiko.
    Nel cristianesimo già esistono due teologie: una è quella di Nostro Signore, l'altra è quella di Satana. Satana è un profondo conoscitore delle Sacre Scritture che, imperfettamente, interpreta a proprio uso e consumo. Questo ha fatto il nostro maleducato blogger, certamente memore di pessime lezioni ricevute dai suoi "catechisti.
    Sul Tabor non c'è arcano: sul Tabor Gesù - come avviene in alcuni episodi di guarigione - tende a impedire la diffusione di un grandissimo segno. E' Satana a volere l'esibizione dei segni (vedi prova del pinnacolo), Satana non vuole la Croce (vedi richiesta dell'intervento degli angeli), Satana vuole un Messia politico (il Messia re), come ha scritto Tripudio. Cristo vuole che si creda in Lui per fede, non per segni.
    Il Cammino, perdonami, già è un'altra teologia: lo è quando ritiene Giuda "necessario" per il Mistero Pasquale e non una contingenza di adesione al progetto satanico (che non vuole la Croce), quando come don Orazio & C. ridimensiona il Sacrificio sull'Altare, quando "insegna" agli adepti a cogliere segni divini in eventi che - nella stragrande maggioranza dei casi - sono soltanto la conseguenza di pratiche mondane e "politiche" di uomini.

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  15. L'arcano nel CNC è il segreto di Pulcinella. Ciò che rimane segreto è semplicemente il testo del Direttorio, le parole precise, che fanno un po' l'effetto sorpresa. La Chiesa non ce lo ha chiesto pubblicamente, ma il Papa, per bocca di Kiko, ce lo chiede informalmente. Kiko stesso nella stessa intervista dice però che se ce lo chiedessero ufficialmente ubbidirebbe.


    Alessio,
    non è vero che l'Arcano del Cnc è il segreto di pulcinella. Intanto esso non è tutto nei mamotreti, che peraltro non conosciamo per intero. Le tappe finali sono tabù e lo sono molte altre cose cabbalistiche e non.

    La "nuova teologia" sarà altro fumo negli occhi, la prosecuzione dell'opera avanzatissima di mimetizzazione: tanto la Chiesa modernista gli errori non solo non li condanna, ma nemmeno li riconosce più!

    Il cnc, oltre ad essere un percorso gnostico è un vero e proprio messianismo. Questo emerge chiaro per chi lo vuol vedere...
    Chi, invece, si adegua padronissimo e buon proseguimento come utile idiota per i discorsi che sa confezionare molto bene ad usum del suo idolo...

    Il termine "utile idiota" non è un insulto: fatti spiegare bene da Lino cosa significa; ma probabilmente già lo sai. Ed è ovviamente riferito a te e alla funzione che rivesti ora e quindi al tuo contesto non alla tua persona.

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  16. Sempre sul tema della nueva teologia... per chi non lo avesse ancora letto, segnalo un simpatico articolo di un nostro vecchio amico, che sostiene (ironicamente ma documentatamente) un parallelo tra Kiko Argüello e Adolf Hitler [link qui].

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  17. Il termine "utile idiota" non è un insulto: fatti spiegare bene da Lino cosa significa; ma probabilmente già lo sai. Ed è ovviamente riferito a te e alla funzione che rivesti ora e quindi al tuo contesto non alla tua persona.
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    Non è un insulto. ho capito il senso. sai bene che l'unica cosa che mi offende è la censura.

    ma credo che se mi fosse data la possibilità, anche sul web (ma come avete visto alla prima parola sono stato tacitato), potrei essere utile ad usum cammini, ma non necessariamente proprio di tutto il CNC.

    Per quanto riguarda la teologia, o nuova teologia, io direi che semmai nel CNC si è sempre parlato di nuova antropologia.

    Dopo tutto, è da un po' che dico che l'Homo Sapiens Sapiens dopo la rivoluzione francese, l'illuminismo e tutto il liberismo che ne è disceso, l'uomo è diventato "Homo Sapiens sed Stolidus".

    Crede di essere al centro dell'universo, ha tolto a Dio il posto che gli spettava. Ebbene, solo un cammino totalizzante, che gli proponga Dio in ogni dove, può riequilibrare il rapporto deviato del libero arbitrio (inteso quella parte di libertà che esclude Dio). Ad un uomo stolto come quello post moderno ci vuole proprio questo. D'altronde quando si dice "valido per i tempi odierni", si vuol dire esattamente questo. E' un cambio di pastorale, non di dottrina.

    Se poi volete iniziare a leggerla questa teologia, ci vogliono gli eurini, e li dovete dare alla casa editrice che pubblica tutto ciò che riguarda il CNC. Perchè un catechismo è gratuito, ma un libro di teologia no. Chissà che non iniziate davvero a leggere il famoso "mattone"....

    Alessio

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  18. Per quanto riguarda la teologia, o nuova teologia, io direi che semmai nel CNC si è sempre parlato di nuova antropologia.

    L'antropologia presuppone sempre una teologia esplicita o implicita che sia. E' da essa che scaturisce. L'unica teologia (e conseguente antropologia) valida è quella cattolica, viva e piena di ricchezze inenarrabili. Che bisogno c'era o c'è di una "nuova"? Allora è vero che non siete cattolici e che questo per la nuova chiesa patchwork è drammaticamente ininfluente!

    Non ti suscita sorpresa e diffidenza questo "nuova antropologia" in un contesto non scientifico e nemmeno di spiritualità autorevole se non per autoinvestitura con anomale 'approvazioni 'strappate a mo' di "fatti compiuti"?

    E' un'antropologia di gente che vive in simbiosi una identità gruppale e sviluppa una psicologia e una spiritualità distorte. La caratteristica principale della 'simbiosi' (che è mancanza di individuazione personale) è l'impossibilità di crescere.
    Infatti nel cammino non c'è progresso spirituale nel senso della Redenzione di Cristo che libera e progressivamenete 'cristifica', ma nel senso di qualcosa che si 'crea' giorno dopo giorno e le cui sembianze non sono chiare che a chi tiene i fili o forse neppure a lui che sta seguendo una hybris antica...

    Se poi volete iniziare a leggerla questa teologia, ci vogliono gli eurini, e li dovete dare alla casa editrice che pubblica tutto ciò che riguarda il CNC. Perchè un catechismo è gratuito, ma un libro di teologia no. Chissà che non iniziate davvero a leggere il famoso "mattone"....

    E' ora che la pianti col sarcasmo di cui non riesci a fare a meno. Se non l'avessimo letto, credi che potremmo parlarne con la cognizione di causa (documentata) con cui ne abbiamo sempre parlato?

    Quanto agli eurini, che caspita ne sai quanto spendo in libri dei quali sono stata sempre una patita?

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  19. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  20. @ Alessio che ha detto: "Ebbene, solo un cammino totalizzante, che gli proponga Dio in ogni dove, può riequilibrare il rapporto deviato del libero arbitrio (inteso quella parte di libertà che esclude Dio).
    Non le pare, Alessio, che "riequilibrare il rapporto deviato del libero arbitrio" sia da considerarsi un paralogismo o un ossimoro concettuale, anche un idiot savant (le parole sempre si inseguono), per dirla in francese?
    E che questo "cammino totalizzante" di cui lei discute, nel togliere a Adamo ciò che Dio gli ha concesso (quindi a Davide la libertà di pervertirsi con Betsabea, a Salomone quella di venerare gli idoli Astarte e Moloc, a Pietro di rinnegare Cristo) possa configurarsi come una sorta di illuminismo religioso (ho utilizzato anche io un idiot savant, per non essere da meno) nella quale l'uomo (credendosi sì in questo modo al centro dell'universo) avoca a sè il diritto di intervenire - magari con violenza psicologica, volendo escludere una nuova Inquisizione - su principi che sono propri della Creazione?

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  21. Che bisogno c'era o c'è di una "nuova"? Allora è vero che non siete cattolici e che questo per la nuova chiesa patchwork è drammaticamente ininfluente!
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    Ma di che parli Mic?
    Il modernismo vorrebbe che in funzione dei tempi cambiassero anche le definizioni dei dogmi. Io non dico affatto questo. io parlo di pastorale, che discende da mutati comportamenti dell'uomo.
    La teologia parte sempre dalla Sacra Scrittura e dal Magistero. Se non ne cambia i dogmi ma li descrive attraverso immagini più attuali, non si discosta affatto dalla cattolicità. Forse che la Teologia di Sant'Agostino era la stessa di San Tommaso d'Aquino. Entrambi hanno contribuito, ma non dicevano certe le cose con lo stesso metodo e con le stesse immagini.
    Non trarre sempre conclusioni di non cattolicità. C'è sempre la CdF che dà la sentenza, e per adesso è favorevole.

    Se non l'avessimo letto, credi che potremmo parlarne con la cognizione di causa (documentata) con cui ne abbiamo sempre parlato?
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    No, il "mattone" non lo hai letto. sto parlando di quello frutto di anni di lavoro anche da parte di teologi del CNC, non del Direttorio.
    E guarda, io so benissimo che leggi molto come me, forse è proprio questo che mi porta qui di continuo, la ricerca di menti che si cibano anche di libri... cosa più unica che rara da trovare invece nel CNC (poi secondo me, ce ne sono molti che nel segreto del proprio divano leggono e tanto, ma sembrerebbe non lo si debba riferire...per non passarci male... sshhh non lo dire a nessuno che leggo di continuo...).

    Per quanto riguarda gli eurini mi scuso, era una battuta infelice. Comunque non capisco perchè tutta questa richiesta di pubblicazione, che comporterebbe di fatto tanti eurini in più per finalizzare la "nuova evangelizzazione" che tanto detestate.

    Alessio

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  22. L'arcano nel Cammino neocatecumenale è necessario perché si rivolge a persone lontane dalla chiesa. Queste vengono condotte nel tempo per tappe all'ascolto, alla lettura biblica, alla preghiera, all'adorazione, al rosario giornaliero,fino alla riscoperta del Battesimo. Il discorso della "decima" è quello che salta sempre fuori, ed invece è quello che interessa meno di tutto. Uno dona con gioia (quanto dona sono fatti suoi e del Signore), ed esulta quando vede i miracoli che con quel denaro vengono fatti: dai seminari, alla Domus galileae, alle famiglie itineranti. Un invito per la Quaresima: provatevi col denaro,voi denigratori di Kiko e di Carmen, come hanno fatto loro e come facciamo noi, poi potrete criticare.

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  23. X Lino, no, non lo ritengo un ossimoro concettuale (non sapevo come si dicesse in francese...).

    O meglio, lo sarebbe se avessi detto quello che riporta lei successivamente.

    Nel CNC avviane esattamente il contrario di quello che dice lei. Non viene negata la libertà a nessuno di scegliere Baal o Mammona. Si rimane liberi di fare ciò che si vuole, ma sei costantemente messo di fronte ad una scelta, questa davvero liberalizzante. O Baal o Dio.

    Nell'uomo, anche dopo la redenzione di Cristo, permane la concupiscenza della carne, che non ti obbliga affatto a peccare, ma che ti suggerisce di peccare. Lo SPirito Snato ricevuto nel Battesimo, fa l'opposto. San Paolo dice infatti che anche da Battezzati permane una battaglia interiore.

    Prima dell'Illuminismo, l'uomo aveva fiducia nella Morale Cristiana. Io diffido di tutti coloro che storcono il naso alla parola Morale. Di fatto era ciò che consentiva all'uomo di avere un suggerimento in più per combattere la propria concupiscenza.

    L'uomo post moderno invece rifiuta la Morale in sè, perchè la reputa una negazione della propria libertà conquistata dopo anni di buio medievale (io non penso così).

    Ebbene, come suggerire a questo "Stolidus" (fra cui ci vedo anche me, non fraintendetemi) che seguire gesù Cristo ti porta a realizzare esattamente nella tua vita quella Morale. Oggi si sente parlare di Moralismo, cioè la visione della Morale come qualcosa di negativo.

    La legge infatti, se vissuta come qualcosa di estraneo a sè, non solo non utile, ma addirittura deleteria, non solo non ti salva, ma ti invoglia alla liberazione dalla legge stessa.

    Quindi, lasciando stare il CNC, di cui non sono nè teologo nè antropologo, sono infatti un ingegnere, per me un cammino totalizzante, che ovunque ti giri ti ricordi Cristo, la sua Parola, e i suoi Sacramenti, e che ti porti più spesso possibile a vivere in modo "celebrativo", riequilibra quella mancanza di voglia dell'uomo post moderno di farsi suggerire dallo Spirito Santo.

    Ma non basterebbe forse entare in Chiesa ed inginocchiarsi di fronte al Santissimo Sacramento? Avete assolutamente ragione se la pensate così, lo penso anche io, ma l'uomo quell'offerta lì (in tutti i sensi, anche Offerta) non la ricerca più. La domanda va ad altre cose.
    Ok, ti propongo di fare un'altra strada, forse più lunga, ma prima o poi a lì ti porto comunque.

    Questo è quello che io penso personalmente. se sia la stessa cosa per i teologi del CNC non lo so.

    Alessio

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  24. provatevi col denaro,voi denigratori di Kiko e di Carmen, come hanno fatto loro e come facciamo noi, poi potrete criticare.

    Anonimo, ci prende per deficienti?
    E perché l'arcano è per i lontani? Chi lo dice? A me risulta che l'Arcano è per tutti, anche per i battezzati credenti e praticanti, perché la nuova rivelazione kikiana questo esige...

    E, oi, cosa c'entra l'arcano col denaro e l'uso che ne fanno Kiko e Carmen, che invece di lavorare come S. Paolo usano quello degli adepti (almeno questo è quello che risulta). Che poi dicano di non possedere nulla, quando di fatto hanno il potere di gestire un moloch del genere... lasciamo stare. Ma questo non ci interessa, è loro responsabilità.

    Come si permette di sindacare l'uso che faremmo noi del denaro? Forse solo chi fa il cammino non è attaccato al denaro?
    Lo sa che si sono anche tanti altri attaccamenti, quello agli idoli per esempio, che sono molto più perniciosi di quello al denaro?

    RispondiElimina
  25. All' anonimo che mi insulta dico: caro fratello, scusami se ti, ho offeso, non era mia intenzione, ma vedi, su questo stesso forum appaiono nc con posizioni diverse sull'arcano. Mi dispiace che ti sia addirato, per favore indicami dove ho sbagliato nell'interpretare le parole di Cristo, o dove Lino e Tripudio sbalgliano nel correggerti, così che io possa capire dove sbaglio.


    Al personaggio che dice:
    Un invito per la Quaresima: provatevi col denaro,voi denigratori di Kiko e di Carmen, come hanno fatto loro e come facciamo noi, poi potrete criticare.

    E chi ti dice che non lo facciamo gia. O che tra chi scrive non ci sia chi ha fatto voto di povertà. Se hai tempo abbiamo approfondito il discorso della decima qui http://www.blogger.com/comment.g?blogID=29059218&postID=6860562341358552296

    P.S. Sempre al caro fratello volgare, capisco l'irritazione ma difficilmente si convince il prossimo della propria opinione con gli insulti.
    Con tanto affetto

    Anonimo Gv

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  26. Ignorante rispondi non censurare.

    come si fa a parlare in questo modo dopo aver appena citato una frase di Cristo...

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  27. Maleducatissimo anonimo non soltanto ignorante ma anche presuntuoso, non è come tu pensi, Gesù non intendeva mantenere l'arcano. Gesù spesso chiedeva di non diffondere troppo i suoi miracoli, a causa di quelli che avrebbero voluto "farlo re".
    ...................................
    Risposta

    Bravo cretino!Tu sei più cretino di Tripudio e di Alessio.Gli insulti che ti hop inviato sono nulla.Sei così asino che bisognerebbe metterti le orecchie da asino e portarti in giro per la strada come si faceva un tempo.

    Se Gesù poteva chiedere di non diffondere certe cose,perchè altrimenti lo avrebbero fatto Re non si capisce perchè gli altri Apostoli non dovessero sapere?
    Passi per la gente che poteva fraintendere e cercare di incironare Gesù re.Ma per gli altri Apostoli?Perchè mai non dovevano sapere?Forse anche gli altri Apostoli volevano fare Gesù Re?
    E allora tanto valeva non trasfigurarsi affatto neanche davanti a Pietro Giacomo e Giovanni dato che anche loro erano esposti alla tentazione di incoronare Gesù Re.Ma ti rendi conto che hai detto una cretinata professorone?Che cretino,che imbecille,che asino che si spaccia per sapiente .

    E la frase di Gesù che non rivela tutto agli Apostoli perchè non li ritiene pronti come la giustiifichi
    ignorante?Se diveva essere rivelato tutto sui tetti come mai Gesù smentisce se stesso non rivekando tutto?Idiota ma ci pensi prima di dire queste cazzate?

    Non censurare cretino pubblica.
    Sono maleducatissimo e sono solo all'inizio con le capre ignoranti questo è il metodo.

    RispondiElimina
  28. Se Kiko e il Cammino si fossero limitati solo a fare belle catechesi aperte a tutti....sarebbe stato meglio.

    Ma il modo di celebrare la Messa con il pane azzimo preso dalle mani dei laici e che rischia di cadere a terra ....fa perdere il senso di Sacralità liturgica.

    Le mani del sacerdote sono unte per la consacrazione che ha ricevuto, ma quelle dei laici no.

    Le panche per i neocatecumenali
    non hanno bisogno dell'inginocchiatoio.

    Si perde così il senso di Sacralità.

    La predicazione del resto è una cosa seria, al punto tale che i domenicani per essa dedicano ogni giorno diverse ore di studio e pregano anche perchè la predicazione è frutto della contemplazione

    Non è così per i neocatecumenali

    La fraternità è un'altra cosa Sacra: tanto che per essa i francescani vivono in povertà e penitenza.

    Nel cammino ci si chiama "fratelli", ma non è come nei francescani.

    Tutto quest'impoverimento....questa decadenza...
    dipende anche dal fatto che la Liturgia non è più vissuta e celebrata come dovrebbe essere.

    RispondiElimina
  29. Sempre all'anonimo sostenitore dell'arcano, mi può cortesemente spiegare allora cosa intendeva Gesù in Luca 8 , 16-18?

    Come ricevere e trasmettere l'insegnamento di Gesù

    [16]Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la pone sotto un letto; la pone invece su un lampadario, perché chi entra veda la luce. [17]Non c'è nulla di nascosto che non debba essere manifestato, nulla di segreto che non debba essere conosciuto e venire in piena luce. [18]Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha sarà dato, ma a chi non ha sarà tolto anche ciò che crede di avere».

    Attendo la sua spiegazione, sono disposto a ritornare sui miei passi e ammettere il torto se lei è in grado di giustificare le sue affermazioni alle luci di questo teso e delle obiezioni su citate.

    Ampmimo Gv

    RispondiElimina
  30. non avevo mai letto l'articolo in cui si accosta l'arguello al maledetto ideatore dell'olocausto.

    io sono un ebreo convertito al cattolicesimo attraverso l'ascolto della buona notizia nelle comunità neocatecumenali. e a differenza di qualcuno non l'ho trovato per nulla simpatico.

    anzi. usare la figura di un essere spietato che per la la mia famiglia ha significato una storia tragica fatta di consanguinei trascinati via nel cuore notte e mai ritornati a casa (mia nonna grazie a D*o è tornata a casa, mio nonno no invece, come due suoi fratelli ed una sorella su sette che erano ed altri tre loro cugini) è stato indelicato. trovo l'accostamento assurdo e gratuito.

    la mia storia familiare mi ha insegnato molte cose. una di queste è che il nazismo ha iniziato il suo diabolico piano di sterminio demonizzando delle persone. lo stesso che è stato fatto in questo articolo.

    Benedetto Ottolenghi

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  31. x Anonimo del 20 marzo, 2012 16:37

    Hemm.... a che passaggio sei arrivato? Non vorrei farti scoprire l'arcano :)
    L'elemento che rende il cammino attrattivo per molti fin dalle prime catechesei (e che mi risulta essere la base dell'ispirazione di Kiko) è stato la piccola comunità, la celebrazine della Parola e la celebrazione liturgica in piccoli gruppi. Ovvero la possibilità di vivere la fede insieme ad altre persone, affrontare le difficoltà che la vita ci offre, di conoscere piu da vicino la Rivelazine attraverso la conoscenza della parola e vivere la messa sentendosi piu partecipe a tale mistero. Tutto cio che da questo è nato non è esigenza di chi frequenta il cammino ma di qualcun altro (figurati se i miei fratelli,mi ci metto anche io, avremo qualche problema a celebrare la messa in latino rivolti verso l'Altar Maggiore come un tempo se ci venisse detto di farlo e ci venisse spiegato). Ecco perché Domus Galileae, liturgie "nuove" e "nuove" teologie e "nuove parrocchie" impediscono una integrazione con la Chiesa, xchùè di fatto sono linee guida nate a tavolino da parte di qualcuno e non "ispirazioni".

    RispondiElimina
  32. la mia storia familiare mi ha insegnato molte cose. una di queste è che il nazismo ha iniziato il suo diabolico piano di sterminio demonizzando delle persone. lo stesso che è stato fatto in questo articolo

    La storia degli ebrei è anche la nostra storia e quel che è accaduto ha insegnato molte cose anche a noi.

    Nella mia famiglia ho testimonianze dirette di coinvolgimento diretto in persone salvate dalla deportazione. Quindi so cosa dico e i miei sentimenti sono di totale condivisione.

    Ma finché gli ebrei non riusciranno a digerire il loro passato senza doverci continuamente colpevolizzare per un crimine ignobile che riguarda tutti ma del quale i cristiani non sono stati direttamente responsabili (molti di loro insieme a zingari ed altri ne sono stati vittime), non avranno un futuro sereno. Perché dal passato ognuno di noi deve guarire se vuole avere un futuro. Così è per gli ebrei.

    Al fratello, che purtroppo ha conosciuto un cristianesimo deformato, vorrei dire che Cristo Signore rende possibile ad ogni animo Redento dalla Sua Grazia, il perdono, l'unica realtà capace di sanare tutte le ferite, sia quelle personali che quelle collettive.
    Certo non si cancella il ricordo; ma diventa un ricordo che non accende né la vendetta né mette allo scoperto ferite inguaribili che purtroppo o reclamano altro sangue o rovinano la vita risucchiandola nel vortice dell'orrore, e consente di affidare le vittime alla misericordia di Dio nella pace del cuore e farlo anche per i carnefici, che comunque subiranno il suo giudizio, nel desiderio e nella supplica che la storia non ne fabbrichi altri di nessun tipo.

    Perché, se spostiamo un'attimo l'attenzione dagli ebrei soltanto, per includerli nella storia collettiva, il mondo da sempre è fatto di vittime e di carnefici e noi dobbiamo soltanto cercare di scegliere da che parte stare: nel Signore questo ci viene reso possibile.

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  33. Caro Benedetto,

    anzitutto permettimi di farti notare che il signor Kiko Arguello è esperto di demonizzazione.

    Per esempio chiama "satana" e "demonio" chiunque decida di vivere la fede cristiana senza il kikismo: c'è la testimonianza di Daniel, ebreo convertitosi grazie al Cammino, che ti invito a leggere [link qui] insieme alla sua autobiografia. Carmen Hernandez, la cofondatrice del Cammino, stabilì che nessun neocatecumenale avrebbe mai più comprato i suoi libri.

    Oppure, altro esempio, Kiko, che prima abbracciava e ringraziava padre Zoffoli, per poi, dopo la morte, mormorare contro di lui.

    L'articolo in cui si paragona Kiko a Hitler tratta di ideologia - e sottolineo ideologia - lo fa utilizzando anche una buona dose di ironia.

    E l'ironia, si sa, fa molto male a quello specialissimo tipo di idolatria nota col nome di "ideologia".

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  34. @ maleducatissimo anonimo che scrive: "E la frase di Gesù che non rivela tutto agli Apostoli perchè non li ritiene pronti come la giustiifichi ignorante?Se diveva essere rivelato tutto sui tetti come mai Gesù smentisce se stesso non rivekando tutto?Idiota ma ci pensi prima di dire queste ca...?"
    Credo proprio che tu, con la tua attuale asineria - non disperare, puoi migliorare cambiando i catechisti - stia inquinando il thread, infastidendo anche i neocatecumenali che ti leggono. E penso che, se questo è il frutto delle catechesi dei tuoi catechisti - i tuoi, non tutti, perché qualcuno molto importante in CR l'ho stimato per cultura e ci siamo scambiati vari pareri - i lontani li fanno diventare lontanissimi.
    Maleducatissimo blogger, invece di fissarti sul motivo per il quale Gesù non ha mostrato la Trasfigurazione a tutti gli Apostoli (come nel Getsemani, d'altronde), perché non ti poni il problema della ragione per la quale ha portato con sé tre Apostoli? I tre, peraltro, dei quali Dante scrisse:
    "quante Iesù ai tre fé più carezze", i più importanti, dice qualcun altro; i più autorevoli, possiamo immaginare.
    Che il motivo non sia l'arcano, lo dovresti capire dalla domanda di anonimo Gv sulla lucerna che non si nasconde sotto il moggio. O pensi che Gesù si sia contraddetto?
    Il motivo te lo spiego io, blogger al momento incapace di ogni dialogo e ragionamento: perché nell'ebraismo valeva questa norma:
    …Ogni questione si deciderà sulla dichiarazione di due o tre testimoni (Cfr. 2Cor 13,1).
    Gesù scelse Pietro, Giacomo e Giovanni come testimoni di eventi molto particolari, che nemmeno i tre Apostoli presenti riuscirono a capire in quei momenti (vedi la risposta di Pietro, che sul Tabor "non sapeva quello che diceva" e il sonno dei tre nel Getsemani), altro che come depositari di conoscenze segrete!
    Non censuratelo questo fratello, tolleriamo pazientemente le sue offese, può darsi che qualcosa gli resti, a frequentare l'Osservatorio: anche questa è carità.

    RispondiElimina
  35. Ho un'amico nato in una famiglia, con tre nonni ebrei e uno cattolico, il suo papà si è convertito all'età di 22 anni sposando comunque una ebrea, ai figli non è stata imposta nessuna delle due religioni ma ne hanno ricevuto insegnamenti.
    Il mio amico ha una storia bellissima di conversione che sarebbe lunga raccontarla che lo ha portato a diventare medico internazionale in paesi dimenticati dal mondo, non posso farlo intervenire perché è ripartito circa un mese fa. Ha studiato teologia e scienze delle religioni.
    Quando rientra in Italia per brevi periodi collabora con i sacerdoti per casi molto particolari, come conversioni da altre religioni, o persone che hanno subito esperienze spirituali che hanno devastato la loro coscienza religiosa.
    Dopo aver conosciuto molto bene il Cnc disse ad un presbitero "Bisogna riportare queste persone ad inginocchiarsi dinanzi al tabernacolo o le nostre anime saranno dannate per l'eternità, Dio mi darà la forza ha farvi ragionare" Tutto questo è successo diversi anni fa, quattro comunità scomparirono, il presbitero è diventato parroco ed ha abbandonato il Cammino, sono diventati amici, di quelle persone più di 120/140 non ricordo, sono ancora seguite e serenamente integrate nelle loro parrocchie, quando rientra in Italia, le riunisce, fa loro visita, e molti hanno fatto esperienza di volontariato all'estero. Hanno tutti avuto una specifica preparazione per affrontare un pellegrinaggio in Palestina dove lui è stato un valido punto di riferimento.
    Non ho mai sentito il mio amico parlare dell'olocausto come generalmente fanno gli ebrei anche se molti suoi parenti non sono tornati dai lager, parliamo di una persona che oggi ha 53 anni, sono piuttosto gli altri che lo stuzzicano, ma lui sorride e comincia a parlare di Cristo, delle Sacre Scritture, lasciando tutti a bocca aperta, aiutato anche dal suo aspetto che stranamente ricorda un pò l'immagine iconografica di Gesù.

    Il commento della persona ebrea convertita, mi ha lasciato una certa amarezza.

    Il mio amico mi confessò che a 19 anni davanti ad un crocifisso incontrato da bambino disse: vivrò per te, vivrò con te, vivrò in te..... e ha tenuto fede a quella promessa vivendo il Vangelo ogni istante della sua vita, nelle sue azioni, nelle sue parole, anche se non ricordo male mi disse che un ebreo anche se convertito ad un'altra religione, morirà sempre da ebreo, e poi che ebrei si è se si nasce da madre ebrea, perché già nel ventre materno si apprende la Thorà. Questi sono ricordi di racconti fatti in tanti anni di amicizia posso non ricordare bene, o capito male. Io sono certa che lui morirà da vero cristiano cattolico tradizionalista, ama le messe in Latino, i canti gregoriani, ed è fedelissimo agli insegnamenti del Papa che quando può lo rincorre ovunque si trovi.

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  36. Per ciò che riguarda l'arcano nel cnc.

    I famosi mamotreti sono stati emendati e corretti dopo analisi accurata dalle congregazioni vaticane preposte.
    Domanda: qualcuno di noi (ncn o no) ha mai avuto il privilegio di leggere la versione emendata?
    Risposta:no.
    Anche se abbiamo letto il 75% dei mamotreti, non li conosciamo nella totalità della loro nuova veste. Perchè dunque parlare di "segreto di Pulcinella"?!

    Per ciò che riguarda la "nuova antropologia".

    Ricordo a chi disprezza l'illuminismo e la rivoluzione francese (e tutto ciò che ne è derivato) che è proprio la modalità totalizzante di approccio al cristianesimo praticata dal cnc, uno dei motivi (se non il principale)che caratterizza negativamente il cammino. Il nostro attuale pontefice Benedetto XVI, ci ha spesso ricordato come RAGIONE e FEDE debbano aiutarsi l'un l'altra nel creare il cristiano della nostra epoca. Una concezione davvero moderna e adeguata ai nostri tempi. Il cnc, invece, ripropone un approccio da medioevo basato sull'acquiescenza totale, a chi poi? A dei laici che di volta in volta sono definiti i fratelli maggiori, gli "apostoli" , coloro che sono ripieni di spirito santo...ecc ecc.
    Cos'è dunque che ci propone il nostro arguto "storico" se non "filosofo"? Una dittatura teocentrica Iran-like? I catechisti nc si vogliono proporre come i nuovi Komeini?
    Sarebbe questa la profondità e la ricchezza di pensiero di chi dedica tanto tempo e tanti "eurini" alla lettura e allo studio?

    Non è con il plagio mentale, l'imposizione autoritaria e lo squallido uso del denaro che si formano nuovi cristiani.

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  37. ... grazie per questa stupenda testimonianza! :)

    RispondiElimina
  38. Il mio amico mi confessò che a 19 anni davanti ad un crocifisso incontrato da bambino disse: vivrò per te, vivrò con te, vivrò in te

    Mi colpisce e mi commuove perché anche la conversione del Rabbino Capo di Roma Zolli, trae origine dai suoi sguardi ad un crocifisso, che incontrava sulla parete della cucina di un compagno di scuola cristiano con il quale studiava...

    E' solo i perdono, che solo con Cristo e in Cristo siamo capaci di dare, che ci fa uomini salvati e redenti e camminanti con Lui, non con cattivi maestri e falsi profeti.

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  39. Carissimi amici,
    un saluto a tutti!!!! Anch'io ho fatto parte per breve tempo del CNC, poi per scelta l'ho lasciato quasi subito. Ho però una chicca da raccontare. Nell'ultimo annuncio che io ho ricevuto, l'anno scorso dai supercatechisti regionali, inavvicinabili....alcuni dell'assemblea hanno parlato di chi è contro, citando anche il vostro blog!
    Sapete la risposta? "Non li conosciamo chi sono? Per noi contano meno di uno zero, ci ha approvato la Chiesa, parlino pure tanto contano zero e sono ridicoli!".
    Questo mi fa capire che i CNC che scrivono su questo blog sono pesciolini piccolissimi che provano a difendere, ma i pezzi grossi vi ignorano alla grande, per cui forse predicate nel buio......considerate che dalle statistiche fatte dal centro della mia città solo nella mia città e dintroni i CNC sono circa 1850 persone............riempiono tutto....
    Dio ce ne liberi..........
    Gianni

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  40. Per Mic

    Sono l'anonimo del post precedente, al quale chiedi riferimenti, ti ringrazio delle parole che mi hai scritto, in effetti a volte firmo con Rosy, e spesso anonimo, in verità non potendo scrivere il mio nome reale, troppo identificabile trovo superfluo firmare. La mia fama di essere contro il Cammino si è diffusa tra qualche sacerdote, amici, parenti, e quelle persone che per qualche ragione sono sfiorate dai nc e che io tallono per metterle in guardia Ho il sospetto che qualcuno gira fra questi blog, in perticolare un presbitero, che prima della Sacra Scrittura scruta il suo personal computer.

    In questo post ho parlato del mio amico dottore, mi ha colpito la storia del rabbino di Roma.
    Il suo crocifisso lo ha incontrato un giorno tornando dalla scuola, un improvviso temporale lo costrinse a riparare in una chiesa, era deserta, posò i suoi libri su di un banco e percorse tutta la navata, quando si soffermò davanti ad un grande crocifisso, gli si accostò e piano piano cominciò a realizzare la sofferenza di quell'uomo, fino alla commozione, tanto da restare li impossibilitato a muoversi. Ad un certo punto ebbe la sensazione di vederlo respirare, forse fu un'impressione condizionata dal momento di concentrazione, così lui giustifica quell'evento, si spaventò e scappò, fuori c'era il sole, tornato a casa si accorse di non aver avuto il tempo di recuperare i libri, tornò con la mamma qualche giorno dopo, per chiedere se qualcuno aveva portato i libri nella sacrestia e percorrendo la navata gli batteva il cuore perché avrebbe rivisto quel crocifisso, arrivato accanto ad esso sul piccolo altare sottostante c'erano i suoi libri.

    Non parlò mai di quell'avvenimento per molti anni, ma da subito di nascosto cominciò a leggere il Nuovo Testamento rubandolo al papà.
    Rosy

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  41. A che si deve Freedom tanto astio nei miei confronti?
    ne abbiamo avuti di momenti di dialogo, anche privatamente, ma è stato sufficiente che scoprissi pezzi di miei mail postate da altri, e che quindi smettessi di scriverti, per meritare così tanto odio? Tutti coloro con cui dialogo finiscono dopo un po' per odiarmi, perchè si aspetterebbero da me una "conversione", quasi da proporre come trofeo. altrimenti si perde tempo e lo si rinfaccia pure.

    Non si può più esprimere la propria opinione Freedom, come, "libertà", e poi mi dileggi?
    Cosa c'entra Fede e Ragione con ciò di cui parlavo? Mah, ho sempre ritenuto che l'odio verso l'altro possa provocare danni maggiori a chi odia.

    Certo le tue derisioni sono gradite su questo blog, le intemperanze di NC invasati che danno dei cretini a destra e a manca (io sarei il manca) si possono far passare tranquillamente senza moderazione. Altri invece ogni tanto subiscono il taglietto dei commenti...

    Coraggio Freedom, vivi la tua vita in serenità, come faccio io, senza pensare a me e alle mie corbellerie da lettore.

    Alessio

    RispondiElimina
  42. Magari potrei proporre di cambiare il sottotitolo di questo blog:

    E, digrignando i denti, risposero: «non li conosciamo: chi sono? Per noi contano meno di uno zero...»

    (però mi chiedo: ma se non ci conoscono, come fanno a sapere quanto contiamo?)

    RispondiElimina
  43. Grazie Rosy per la bella testimonianza, è bello vedere come per molti la dimensione del sacrificio scuota così tanto il cuore da portarli alla conversione. E' triste che il cammino minimizzi questo cardine della fede.

    Alessio, non so gli altri, ma stai tranquillo io non ti odio, e non voglio assolutamente convertirti, voglio solo farti ragionare, abbiamo posizioni diverse, il confronto può portare a chiarimenti, infatti ho continuato a rispondere alle discussioni nei post precedenti con garbo, una volta mi son un po alterato ma stai tranquillo che almeno da parte mia non troverai mai odio.

    Non voglio farti lasciare il cammino, penso che le vie del Signore siano infinite e agisca anche nel cammino (lo prego che lo raddrizzi, anche con il bastone se necessario), voglio solo metterti in guardia dalle pricolose deviazioni e ricorda di essere docile come colomba ma scaltro come serpente. Stai attento a non farti abbindolare e mantieni una tua personale identità. Peren me se riesci a far questo sei già avanti a metà delle persone che ho conosciuto che fanno il cammino.

    Anonimo Gv

    RispondiElimina
  44. per Gianni,

    lo sappiamo che non siamo nessuno e che i tuoi big ci considerano zero o forse anche peggio.
    Di certo non testimoniamo per loro, ma per le loro potenziali vittime, oltre che per amore della Verità che ha il nome di Nostro Signore!

    RispondiElimina
  45. Certo le tue derisioni sono gradite su questo blog, le intemperanze di NC invasati che danno dei cretini a destra e a manca (io sarei il manca) si possono far passare tranquillamente senza moderazione. Altri invece ogni tanto subiscono il taglietto dei commenti...

    Caro Alessio,
    su questo blog non sono gradite le derisioni di nessuno, così come non sono graditi i tuoi sarcasmi taglienti, come pure le tue affabulazioni confezionato ad uusum cammini che ogni tanto sì, ci concederai, qualche taglio lo subiscono perché ci vorrebbe un volume per smontarne le menzogne incastonate in discorsi più o meno passabili, che sono quelli che farebbero presa su lettori meno smagati...

    Questo pensavo che fosse chiaro. L'ho detto più di una volta! Ma repetita iuvant.

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  46. Non parlò mai di quell'avvenimento per molti anni, ma da subito di nascosto cominciò a leggere il Nuovo Testamento rubandolo al papà.

    Cara Rosy,

    ti rendi conto che chiamata particolare? Fa venire una commozione indicibile.
    Ma che meravigliosa risposta ha ricevuto il Signore da tuo amico!
    Sono le vicende che ti riconciliano con la vita e ti fanno dimenticare il tanto male che incontri.

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  47. Caro Alessio,
    ciclicamente mi accusi di odiarti e non è vero.

    Non mi attarderò a rispondere ai tuoi attacchi personali (quello si è odio) che continui a farmi da quando neanche ti conoscevo.
    Gradirei peraltro che tu mi rispondessi nel merito cosa che puntualmente non fai.
    In realtà ciò che ho scritto dell'atteggiamento "totalizzante" del cnc non ti riguarda personalmente ed è profondamente vero. L'atteggiamento fideistico nei confronti dei catechisti non implica forse la temporanea (si spera) soppressione della ragione? Il cnc non è forse un movimento cristiano-radicale?
    Tu dici che nel cammino si può scegliere tra Dio e mammona io ti rispondo che nel cnc o rispondi come vuole la "morale" neocat o vieni buttato fuori e dipinto come un demonio. Sarebbe questa la scelta?
    Come ho avuto già modo di dire tu, Alino, non incarni il modo di pensare e di fare ncn. Sembri più che altro alla ricerca disperata di una mimetizzazione peraltro impossibile del cnc e ti esponi pertanto a critiche motivate da una certa ambiguità di comportamento.
    Vorresti convertirci ad una verità che esiste solo nei tuoi scritti scusami se mi prendo la libertà (freedom) di confutarti riportandoti alla realtà. Quanto all'ironia, sono purtroppo antropologicamente allergico alle menzogne....

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  48. Quanto alle più o meno velate accuse di antisemitismo.
    Personalmente non mi considero certo un antisemita. Non nego la Shoah, anzi, ogni volta che vedo dei filmati sui lager nazisti sono sopraffatto dall'orrore. Non ignoro però ciò che Israele compie come stato contro i palestinesi, vestendo i panni ,talvolta, dei suoi antichi aguzzini in questo momento storico. Perchè condannare il nazismo dei tedeschi e ignorare che Israele sta tentando di annientare il popolo palestinese? Il male si può esprimere in diversi popoli e religioni ma va sempre smascherato e condannato.

    RispondiElimina
  49. Tutti coloro con cui dialogo finiscono dopo un po' per odiarmi, perchè si aspetterebbero da me una "conversione", quasi da proporre come trofeo. altrimenti si perde tempo e lo si rinfaccia pure.

    Per quanto riguarda me e questo blog, questo esiste solo nella tua fantasia. Purtroppo da quel che conosco del cammino, noto che condizionano a confondere le critiche con l'odio.

    Circa la tua "conversione", riguarda solo te e il tuo Dio.
    Non hai idea quanto "trofei" potremmo esibire, se la cosa ci interessasse minimamente.

    Il nostro scopo, lo ribadisco e alla fine entrerà nelle meningi di qualcuno, non è convertire nessuno né fare trofei né combattere il Cnc, ma affermare la verità per il bene di chi è in grado di riconoscerla. Punto

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  50. Per parlare del Cammino bisogna averne percorso tutte le tappe, fino alla Domus. I giudizi più severi e dolorosi sono scritti da anonimi che non ce l'hanno fatta. Poveretto a chi incontra un ex! Diventa cattivo, violento e vorrebbe che tutto crollasse per non vedere più il suo fallimento. Ma il Cammino è sotto la protezione della Vergine Maria, stella del terzo millennio, e il vostro digrignare i denti non potrà che ritorcersi contro di voi. La pace.

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  51. l'ultimo Anonimo è subito smentito dai fatti: tra noi ci sono diverse persone che il cammino l'hanno finito (ad esempio Michela) e ne conosco altrettante che non intervengono su questo blog che l'hanno abbandonato dopo averlo finito.

    Vede, non si tratta di banali lamentele dell'ex o di chi non ce l'ha fatta, come lei riduttivamente asserisce: si tratta di denunce di cattolici che riconoscono ciò che cattolico non è, Magistero alla mano! E il cammino l'hanno lasciato con raccapriccio, per totale senso di 'estraneità' spirituale, non perché non ce l'hanno fatta.

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  52. In risposta all anonimo 21 marzo, 2012 23:15

    Anche io ho finito il cammino, compresa visita al sito della nuova domus galileae. Io non faccio parte di coloro che hanno approfonditi studi ma di coloro che hanno qualche esperienza non proprio convincente e soprattutto usano la testa. Nel cammino, come ben sai, si critica, a volte neanche tanto velatamente, la chiesa trionfante dal periodo di Costantino al Concilio Vativano II, la Tradizione e poi cosa si propone? Beh: quardacaso sempre piu una realtà trionfante (Domus in testa con tanto di pietra serena importata dalla TOscana (!!??), megaraduni con in Vescovi in lussuose località) e una "nuova" tradizione (del Cnc) strettamente da rispettare... E' ovvio che c'è un controsenso. Ci si dice che la nuova ti fa riscoprire la Chiesa. A questo punto mi fanno sorridere: il cammino si rivolge ai lontani (che quindi non hanno esperienza profonda di fere, senza parlare di chi non va neanche in chiesa)quindi che vuoi che debbano riscoprire: basta che qualcuno con amore e pazienza gli presenti la fede cattolica, non hanno bisogno di riscoprire niente. A questo punto che hanno i vecchi contenuti e le vecchie tradizioni di cosi scandaloso e non presentabile? La vita ti tanti miei parenti formati nella vecchia chiesa preconciliare mi rispondono in coro: non c'era niente di sbagliato (magari da rivedere qualcosa ma non da sostituire e guardare con sospetto)

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  53. Anonimo delle 23:15 che scrive:
    "Per parlare del Cammino bisogna averne percorso tutte le tappe, fino alla Domus. I giudizi più severi e dolorosi sono scritti da anonimi che non ce l'hanno fatta".

    1)No anonimo, per parlare del cammino è sufficiente conoscere la Tradizione e l'Insegnamento della Chiesa: è questa la base per ogni cristiano. Se il cnc propone qualcosa di diverso (non sui documenti approvati ma nei fatti) vuol dire che non è (ancora)cattolico(= universale).
    Cosa vuol dire che non ce l'hanno fatta? Cos'è una gara a premi?

    2)Hai mai pensato che molti sono usciti per errori di catechisti, perchè non è stato rispettato il foro interno e la dignità personale? O è sempre colpa di chi esce, del suo orgoglio, della sua superbia e del demonio(come viene ripetuto da copione)?

    3)Puoi dimostrare che il cammino è nato su ispirazione della Vergine Maria? La Chiesa non ha ancora confermato la realtà di Medjugorje, figuriamoci l'"apparizione" di Kiko.

    p.s. ah dimenticavo di dirti che conosco il cammino da circa 15 anni(ufficialmente ci sono ancora)ma non per questo ho rinunciato a pensare e a confrontarmi con il Magistero.

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  54. All'anonimo che dice:

    "Per parlare del Cammino bisogna averne percorso tutte le tappe, fino alla Domus."

    Queste dichiarazioni mi spaventano profondamente, sono quelle tipiche di una setta o di un modello massonico. La mia curiosità mi ha portato in passato ad entrare brevemente in contatto con una realtà del genere, e alle mie domande mi rispondevano, prima devi passare il rito xxx se no non puoi capire.

    Queste cose mi fanno veramente girare gli atributi. Non sono stupido. Sono in grado di capire, sono in grado di criticare.

    Ricordati caro fratello che la Fede non deve mai essere cieca fede, se no porta al fanatismo (come insegna il caro Benedetto XVI).

    Anonimo Gv

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  55. Razor,
    posso farti una domanda?
    Secondo te i direttori approvati sono quelli del 1999 in cui compaiono le forme di Kiko e Carmen? O ce ne sono di altri e successivi?

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  56. Mko, perche' devi spacciarti per quello che NON sei, perche' devi spacciarti per uno che ha finito il Cammino, quando da quello che scrivi e' evidente che non sei arrivato nemmeno al catecumenato?

    Sono cose serie, non giocare, gli altri critici del Cammino qui, parlano di esperienze personali -reali--


    Cmq ti dovrebbe essere facile confutare sei hai finito il Cammino, vero?

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  57. Mi chiede Mic:
    "Secondo te i direttori approvati sono quelli del 1999 in cui compaiono le forme di Kiko e Carmen? O ce ne sono di altri e successivi?"

    Con precisione non lo so, perchè anch'io come voi aspetto la pubblicazione. A giudicare dalle attuali catechesi non direi che ci siano stati dei considerevoli cambiamenti o se ci sono stati (con l'approvazione del direttorio vagliato dai dicasteri) non vengono applicati (che è più probabile). Un catechista mi diceva che il direttorio non è stato subito pubblicato in seguito alla richiesta del Papa perchè si aspettava l'approvazione dei riti dei passaggi (quella del 20 gennaio) per avere una versione completa. Stando a queste affermazioni la pubblicazione dovrebbe essere a breve, in teoria...poi tra il dire e il fare...lo sapete anche voi, bisogna attendere con pazienza e speranza.

    RispondiElimina
  58. per Trilex
    Ho finito, ho finito. Ma...sentiamo, vossignoria invece a che punto è arrivato del cammino e quale prova vorrebbe avere per farLe dormire sonni tranquilli?

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  59. L'ARCANO: COS'E', A COSA SERVE.

    L'arcano o segreto che l'adepto del cnc deve osservare rispetto a tutto ciò che concerne lo svolgimento del cammino (in particolare i vari riti di passaggio) è funzionale al cnc in quanto PSICO-SETTA.
    La psico-setta è una organizzazione in cui si attua in fasi programmate e progressive un meccanismo di PLAGIO MENTALE, volgarmente conosciuto sotto il termine di "lavaggio del cervello".
    Il lavaggio del cervello ha bisogno per la sua attuazione del segreto, affinchè tutto il suo meccanismo avvenga in modo il più possibile inconsapevole, suadente, inaspettato e perciò caratterizzato da forte carica emotiva.
    All'adepto viene semplicemente detto: prova e capirai. Tutte la profusione di varie scuse che quì o altrove ho letto sono semplicemente una perdita di tempo.
    Questo tema non si può esaurire in un post perciò, per chi è interessato, c'è un intero thread per approfondire al seguente indirizzo:
    http://freedom-nonpraevalebunt-freedom.blogspot.it/2012/03/il-lavaggio-del-cervello.html

    Ovviamente, per il medesimo motivo di cui sopra, Kiko Arguello non vuole la pubblicazione dei mamotreti corretti perchè a quel punto qualsiasi camminante si sentirebbe legittimamente e ufficialmente autorizzato a leggerne il contenuto. In origine infatti, per lungo tempo, Kiko e Carmen hanno detto ai catechisti di negare l'esistenza dei mamotreti.

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  60. Mko, mbe' ti dovrebbe essere semplice, se hai finito il cammino e non hai semplicemente fatto una visita alla Domus, su questo blog ansimano di conoscere "l'arcano" e tu non li disseti?

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  61. @ trilex ha detto...
    Mko, perche' devi spacciarti per quello che NON sei, perche' devi spacciarti per uno che ha finito il Cammino... sono cose serie, non giocare, gli altri critici del Cammino qui, parlano di esperienze personali -reali-

    @ Mko ha detto...
    "per Trilex
    Ho finito, ho finito. Ma...sentiamo, vossignoria invece a che punto è arrivato del cammino e quale prova vorrebbe avere per farLe dormire sonni tranquilli?"


    Il nick Mko mi è sempre più simpatico perché intelligente.
    Posso aggiungere per Trilex che, se tutta la conoscenza dovesse ridursi "all'esperienza reale", dovremmo ragionare come San Tommaso in Gv 20 ("che non era con loro quando venne Gesù")? E che, se non avessimo le Sacre Scritture del NT (gli Orientamenti ai catechisti kikiani sono scritture, sia pure con la esse minuscola) avremmo poco da discutere, di cristianesimo? Gli "Orientamenti alle Equipes di catechisti" sono un'esperienza, una vera esperienza, o no?
    Pubblicate il Direttorio approvato, sarà una nuova esperienza da vivere, per i lettori e per gli studiosi!
    Egregio Trilex, io del Cammino - lo confesso - ho vissuto soltanto la prima catechesi, quella figurata con le scale discendenti su una piscina. Mi è stata sufficiente per capirne lo spirito: le scale del mio cattolicesimo si elevano sul Calvario, si innalzano con la Croce ubicata su un monte, non sprofondano nella depressione di un disegnino neocatecumenale.

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  62. Signor Lino, la sua nota non e' puntuale, Mko parlava della sua esperienza, asserisce di avere un punto di vista privilegiato avendo fatto tutto l'itinerario di formazione cattolica, denominato Cammino Neocatecumenale, da quello che scrive non lo da a vedere tutto qui.

    Lei dice che le e' stata sufficiente una catechesi per capire il Cammino, a me non lo fu per niente (anzi!), non siamo tutti uguali, non siamo chiamati a fare tutti la stessa strada, l'importate e' che ciascuna strada vada a Roma. La mia ci va di sicuro, me lo dice Roma (quello che Mic chiama "bollino" ironizzando), lo dice a me, che sono una persona semplice, che non so di teologia e di filosofia, che al contrario so soltanto di strada, di lavoro e di vizi. Nel Cammino mi fu annunciato che Dio mi amava per quello che ero e che sono, non lo avevo mai sentito dire prima.

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  63. Beh, grazie Sig. Lino, ma ci ho messo 26 anni per finire il cammino (con qualche passaggio doppio)quindi non sono proprio un "fulmine" ;).
    Mi scuso con Trilex invece se, in qualche modo, ho dato l'impressione di voler parlare da un punto privilegiato, però il cammino l'ho finito. Se vuoi sapere qualcosa chiedi pure.

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  64. @ trilex ha detto...
    "Lei dice che le e' stata sufficiente una catechesi per capire il Cammino..."
    No, io ho detto qualcosa di differente e di più, gentile signor Trilex. Io ho detto che in giro ci sono centinaia di pagine contenenti le catechesi neocatecumenali (gli Orientamenti alle Equipes) le quali pur rappresentano un'esperienza. E anche ho detto - per quanto mi riguarda, nel campo di mia specifica competenza - che un disegno o un dipinto, quando simbolici di un simbolismo universale, hanno una grande valenza informativa.

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  65. @ lino
    immagino che il dipinto esoterico a cui si riferisca sia sempre quello dell'ultima cena che secondo lei una è pre calvario ed una post resurrezione.

    Il pesce eucaristico è rappresentato già nelle ca­tacombe, come testimo­nia ad esempio un altare a treppiedi nel cimitero sot­terraneo di Cornelio a Ro­ma, dove si vede il pesce su un piatto accanto al pane; o l'affresco del III secolo nelle catacombe di San Callisto, dove un pe­sce pare reggere sul dorso un cesto di pani.
    Questo simbolismo indusse gli autori di diversi affreschi medievali, specie in ambito nordico, a raffigurare il pesce nei piatti dell'Ultima Cena.

    il pesce a seconda degli episodi della vita del Cristo assume valenze diverse. Nel caso dell'ultima cena il pesce nell'iconografia occidentale è stato usato nei secoli anche come uno dei simboli del tradimento di giuda (come i 30 denari, giuda che accarezza il cane simbolo della fedeltà che ha tradito, l'aureola scura sul suo capo a differenza di quella luminosa degli altri apostoli...).

    In uno smalto dell’altare di Klosterneuburg (XII secolo) Giuda nasconde dietro la schiena un pesce, in una miniatura del Salterio Leber (XIII secolo) è Gesù stesso che mette un pesce in bocca a Giuda. Il motivo del pesce che, come il boccone di pane, è un segno per indicare il traditore è presente anche nella pala d’altare di Niederwildungen (1404) in cui Giuda nasconde il pesce sotto la tovaglia. il pesce inoltre è simbolo di quello che attende Cristo, come Giona fu ingoiato nella bocca della balena per tre giorni e tre notti, il Cristo risorgerà il terzo giorno e come il cuore del pesce bruciato da Tobia scaccia il demone che insidia Sara, il cuore trafitto del Cristo sconfigge il demonio.

    non so da quali basi sia partito nel thread in cui sosteneva che le due ultime cene dipinte dall'arguello contenessero un messaggio esoterico ma personalmente ritengo l'arguello più ferrato in materia iconografica. e sostengo non abbia voluto trasmettere nessun messaggio ambiguo. nei due dipinti quella figura è sempre quella di giuda, è sempre un ultima cena. cambiano solo le date dei dipinti, in cui probabilmente il pittore avrà pensato di cambiare qualche elemento, non rivoluzionare il messaggio.

    Luca

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  66. Caro Luca che scrivi: "Il motivo del pesce che, come il boccone di pane, è un segno per indicare il traditore".

    Attenzione, il boccone è un gesto di profondo amore. Nel rito della cena ebraica è previsto ad un certo punto l'imboccarsi a vicenda con chi si ritiene particolarmente importante, il primo boccone è destinato alla persona che più importante. E' un gesto di Amore supremo che Gesù regala a Giuda, Gesù l'ha gia perdonato. Non è simbolo di tradimento ma di Amore.

    Poi per l'iconologia, non mi permetto di criticare quello che hai detto perchè non sono un gran esperto. Ma sinceramente dubito che l'iconologia abbia trasformato un simbolo di amore profondo in un simbolo di tradimento.

    Anonimo Gv

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  67. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  68. @ Luca
    Gentile Luca, il problema non è il pesce, naturalmente, perfettamente compatibile con l'iconografia dell'ultima cena (un esempio è l’affresco di Bojana in Bulgaria, del 1259). Il problema sono "i piccoli particolari" ai quali lei allude: una fusione degli elementi di due cene distinte, immagini dell'ultima narrata da Giovanni con segni post-Resurrezione e undici Apostoli. E - considerato che lei dimostra di capirne qualche cosa - le sembra una "icona" di un pittore ferrato in materia iconografica, questa pittura che inventa scene mai accadute e mai nemmeno ipotizzate nella Tradizione, ?

    P.S.
    Sappia, Luca, che io prima di pubblicare un mio testo firmato con nome e cognome, sono solito confrontarmi ai massimi livelli disponibili sulla materia. Sull'argomento, in ogni caso, la Redazione ha una mia nota di approfondimento, antecedente a questo suo commento. Prima o poi, magari, potremo approfondire.

    P.S. per anonimo Gv
    Nel caso della scena di Gv 13, carissimo, gli studi esegetici sono parecchio concordi nel riferire le Parole di Cristo relative al boccone come una evocazione del salmo 41:
    "Anche l’amico in cui confidavo,/ anche lui, che mangiava il mio pane,/alza contro di me il suo calcagno".

    RispondiElimina
  69. @Lino. Grazie per il riferimento puntuale, ma il mio commento non mi sembra in contraddizione con il gesto d'amore dell'imbocconarsi.

    Mi ricordo di aver sentito un esegeta, che conosco personalmente, parlar in termini simili, purtroppo non sono in grado di argomentare come fece lui.

    Nel tempo libero magari cercherò fonti a riguardo (dovrei avere un suo libro che ne parla, ma una sola fonte non penso sia attendibile).

    Personalmente penso sia indubbio il gesto di amore profondo nell'i imboccare. Non penso sia slegato dal riferimento al salmo ma penso completi il quadro dando un tono di sovraumano amore.

    Comunque non mi addentro ulteriormente nell'analisi del testo in questione perchè è molto denso di sfumature, significati, riferimenti. E' facile per gli inesperti, come me, fraintenderlo o ritenere la propria interpretazione personale come giusta (vedi l'interpretazione di Kiko sulla necessità di Giuda) e io non ho assolutamente le competenza per analizzarlo. Potrebbe essere un buon proposito in vista della Pasqua tornarci su, se hai libri a riguardo da consigliarmi te ne sono grato.


    Anonimo Gv

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  70. SCUSATE SOPRA E' RIPORTATO IL LINK SBAGLIATO X QUANTO RIGUARDA "IL LAVAGGIO DEL CERVELLO"
    QUESTO E' IL LINK CORRETTO:

    http://freedom-nonpraevalebunt-freedom.blogspot.com/2012/03/il-lavaggio-del-cervello.html

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  71. Trilex dice:
    "La mia ci va di sicuro, me lo dice Roma"

    Attenzione, Roma dice anche tante cose, come per esempio di rispettare i libri liturgici. E non credo che il tesserino del cammino dia la certezza di essere sulla strada giusta, se pensi che il cammino ti dia la certezza mi spiace ma sei fuori strada. Ricordati che Dio ti ha dato dei talenti e in base a ciò che ti ha dato ne chiederà conto, se Dio ti ha dato la capacità di andare oltre al cammino per fare qualcosa di più e non lo fai, nascondendo sotto terra l'unico talento che ti ritrovi tra le mani. Ne dovrai rendere conto.

    Con questo non voglio giudicarla, non si arrabbi, non la conosco, magari per lei il cammino è più che sufficiente, vorrei solo farle capire che non è un tesserino che da la certezza, non è che firmo un contratto se seguo il cammino sarò giusto e salvo. Non funziona così, neanche per chi sceglie la vita monastica o fa scelte più radicali di annuncio nel terzo mondo. La mia riflessione parte da un analisi personale nella quale mi rendo conto che non sto facendo fruttare i talenti che il Signore mi ha dato, non vuole essere una critica a lei.

    Anonimo Gv

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  72. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  73. @anonimo Gv
    Beh, caro anonimo Gv, mi consenti di rispondere meglio a Luca. Non affronto la questione se Giuda abbia ricevuto o no il Corpo di Cristo. Il tema è dibattuto e vari Padri della Chiesa e dotti Santi lo affrontarono con pareri divergenti. Una cosa è certa, però, per quanto riguarda i miei interessi (il simbolismo evangelico): il boccone non è simbolo del tradimento ("è pane, non è veleno", disse Sant'Agostino). E' il gesto d'intingere nel piatto della Cena giovannea di Cristo che assume tale valore simbolico. Modificare il contesto (come nel dipinto di Kiko) significa modificare i significati associabili ai simboli.
    Da un punto di vista interpretativo, riferire vari loghion di Gesù a Salmi e a citazioni dell'AT rappresenta una chiave ermeneutica consolidata: basti pensare al grido di Gesù morente sulla croce "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?", che quando non ricondotto all'incipit del Salmo 22(21) - salmo da leggersi nella sua interezza - diventa incomprensibile.

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  74. In un mio commento ho accennato ad un monaco profeta dei nostri tempi.
    Si tratta di dom Prosper Guéranger:
    http://www.unavoce-ve.it/04-04-24.htm

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  75. Lino dice:"Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?", che quando non ricondotto all'incipit del Salmo 22(21) - salmo da leggersi nella sua interezza - diventa incomprensibile.

    Verissimo. Io per anni ho frainteso quelle parole, quando ho scoperto che erano l'incipit del salmo 22 sono rimasto scioccato dalla bellezza di quelle parole dette sulla croce, cambiano totalmente la prospettiva. Bisognerebbe ricordare a tutti i sacerdoti di ripetere questa spiegazione, e magari accennare al salmo.

    Anonimo Gv

    RispondiElimina
  76. Scusate a tutti, io ho 17 anni faccio parte del cammino neocatecumenale ma non conosco tutte quelle cose che avete detto, volevo solo dire poche semplici cose perchè non condivido l'idea che avete di noi. Io a 17 anni credo vado a messa ogni SABATO sera e mercoledo ma non dico questo per vantarmi ma per farvi capire cosa il cammino mi doni. Io sono felice, il signore ha deciso di aveere un incontro con me nel cammino! Dio ha un progetto vero e reale per noi che va al di la di quello che fai per sentirti vicino a lui.. Dio ama tutti e il cammino e cosa giusta per me perchè e pieno di emozioni vere di fede spirito è pieno dello spirito di dio! Ma non vuol dire che per tutti sia cosi, solo, non criticate perchè una cosa che attira 300.000 giovani a madrid per l'icontro con kiko e il papa non euna cosa da poco le migliaia di giovani che si alzano per partire per fare il prete o la suora in cina o famiglie che mollano tutto quello che hanno per evangelizzare posti remoti del mondo e sdove non c'è fede.. Sono coseche grazie al cammino ci sono, guardate i frutti guardate me e le altre migliaia di giovani neocatecumenali che vivono per dio amando e venendo amti, scusate l'intromissione

    RispondiElimina
  77. Caro fratelo di 17 anni,

    hai detto che tu "non conosci" le cose che leggi su queste pagine.

    Ti invitiamo perciò a conoscerle, e a confrontarle con la tua esperienza, con quello che vivi personalmente.

    Se il Cammino Neocatecumenale è una cosa buona per te, allora le cose che leggerai su queste pagine ti provocheranno solo uno sbadiglio.

    Per esempio, clicca su questo [link] anche soltanto per guardare le foto.


    Hai parlato dei 300.000 giovani che volevano incontrare Kiko: benissimo, ma allora il Papa? Volevano incontrare solo Kiko, era più importante del Papa?

    Tante persone (anche non italiane) lamentano che i neocatecumenali considerano Kiko più importante del Papa: se davvero hanno torto, sei capace di spiegarci il perché?

    RispondiElimina
  78. Caro diciasettenne che scrivi:

    "non criticate perchè una cosa che attira 300.000 giovani a madrid per l'icontro con kiko e il papa non euna cosa da poco le migliaia di giovani che si alzano per partire per fare il prete o la suora in cina o famiglie che mollano tutto quello che hanno per evangelizzare posti remoti del mondo e sdove non c'è fede.."

    Non è una questione di quantità ne di qualità. Ricordati le tentazioni del diavolo. Tra queste c'è la prosperità e il potere. Kiko pubblicizzando con i suoi numeri cade in queste tentazioni. Ci sono milioni di uomini, donne, giovani e non giovani che ogni giorno partono per evangelizzare il mondo ma lo fanno senza far baccano, nel silenzio e nell'umiltà.

    Anche se il cammino da il suo contributo numerico se sbaglia bisogna correggerlo. Ricorda i tuoi veri amici, chi veramente ti ama ti corregge e ti critica prova per lo meno a confrontarti con le esperienze di vita raccolte in questo sito. E prova a chiederti se nella tua comunità non c'è un vero e proprio culto di kiko. Detto ciò se il cammino ti fa bene continua a farlo ma stai in guardia dai suoi pericoli. Usa la testa e il raziocinio per discernere il bene che c'è nel cammino dal male che lo abita.

    Non vorrei offenderti ma fatto che tu stesso dica non criticate è sintomo di fanatismo. Sono i fanatici che non accettano le critiche, non dico che tu lo sia, ma magari forse ti sei costruito un po un idolo vedendo solo quello che ti fa piacere vedere del cammino. Non voglio dirti che ci sia solo il male anzi, puo essere un buon strumento se integrato in maniera un po più cattolica con altre attività. Ma stai attento che è una lama a doppio taglio. Medita e prega e se non trovi alcun difetto è la prova che del cammino hai fatto un idolo (ci son solo due cose perfette Dio e gli idoli. Dio è vera perfezione, gli idoli sono perfetti ai nostri occhi ma non nella realtà).


    Gv

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