martedì 30 luglio 2013

Le "alzate": vocazioni a Kiko

"Alzate" della GMG 2013: sul palco
Kiko sistema il "crocifisso-sogliola"
a sua immagine e somiglianza
La cerimonia neocatecumenale delle "alzate", spacciata per "incontro vocazionale" (sic!) consiste di tre parti.

Nella prima parte Kiko arringa la folla di giovani suoi seguaci, suggerendo loro la vita consacrata per esempio con le parole: «aspetti forse che tua madre muoia di cancro?» (testuali parole di Kiko Argüello, iniziatore del Cammino Neocatecumenale).

Il secondo momento è quando i giovani che intendono pubblicamente dare la propria disponibilità a Kiko, si "alzano" e si dirigono al palco attorno a Kiko a raccogliere gli applausi.

La terza fase, terminate le "alzate", è quando Kiko annuncia trionfante i numeri dei giovani che secondo lui si sarebbero "alzati". Sono sempre numeri gonfiati, che oscillano prevedibilmente tra l'1,5% ed il 3% del numero (già gonfiato e arrotondato per eccesso) dei giovani presenti.

Tra gli "alzati", come testimoniato da un giornalista neocatecumenale, vi sono spesso anche «bambini» e persone che «non fanno sul serio»: è infatti importante "far numero", ad uso e consumo dei giornalisti "amici" del Cammino.

La presenza "sponsorizzante" di ecclesiastici sul palco non cambia il fatto che le presunte vocazioni degli "alzati" sono vagliate dai laici del Cammino e in certi casi dal laico Kiko in persona, e dopo un periodo di verifica inviate in strutture neocatecumenali o "assai neocatecumenalizzate". Infatti, nonostante i paroloni di Kiko ("Cristo è uno sposo che non tradisce", e altre citazioni del genere), quel donarsi a Cristo non deve essere al servizio della Sua Chiesa, ma solo al servizio del Cammino, solo dove sarà possibile applicare gli strafalcioni liturgici neocatecumenali e le bislacche elucubrazioni dottrinali kikiste-carmeniste.

Facce ridanciane e molto più
spesso intristite, salgono sul palco
di Kiko a riscuotere applausi
dai loro correligionari
Spesso le "alzate" sono tutt'altro che spontanee: abbiamo notizia di neocatecumenali che chiedevano soldi con la scusa della GMG «per mandare alla GMG quelli che si dovevano 'alzare' davanti a Kiko».

Tutto il frastuono trionfante della cerimonia delle "alzate" è uno spettacolo che serve a convincere le autorità ecclesiastiche (e ancor più i neocatecumenali) che il Cammino sarebbe talmente in crescita da dover meritare più potere e più prestigio all'interno della Chiesa (cfr. quando Kiko ieri sera gridava: "tremila! tremila giovani!" davanti alle telecamere di TV2000, che ha addirittura cambiato il proprio palinsesto per accomodare generosamente la cerimonia kikiana).

La pericolosità di una tale cerimonia, che spettacolarizza le vocazioni neocatecumenali (anziché accompagnarle con discrezione al vaglio della Chiesa), che mette il Cammino al centro di tutto (fidandosi di Kiko anziché della Chiesa) e che addirittura suggella le vocazioni col gesto di "alzarsi" alla chiamata dell'idolo Kiko, è evidente per qualsiasi fedele cattolico.


Da parte di "neocat pentito", una nota sulle "alzate economiche" senza viaggio in Brasile:

Per l'occasione della Gmg ogni (parrocchia) dove è presente il Cn,tutte le comunità,hanno organizzato con maxi schermi la visione delle alzate vocazionali dei giovani presenti a Rio.Mi domando come mai la stessa cosa non è stata organizzata per la veglia con il papa,ma credo che la risposta sia ovvia.Comunque la cosa mi è parsa alquanto nuova,infatti nelle precedenti Gmg questo non si era verificato.Poi ho capito che questo era stato fatto per avere anche alzate vocazionali fuori sede.Durante la trasmissione si sentiva dire che si erano alzati giovani della Lombardia ed altri.Il tutto per fare colpo sulle comunità e sui Vescovi che seguivano la cosa.Chi ha seguito la diretta si è reso conto che certe manifestazioni sono come quelle convention americane dove si crea un ambiente favorevole alla manipolazione delle coscienze.

126 commenti:

  1. A beneficio di chi capitasse qui per la prima volta e non conoscesse la faccenda delle "alzate" (vocazioni a Kiko) ho riassunto cose che i vecchi frequentatori di questo blog conoscono bene.

    Questa pagina è solo per proseguire le discussioni iniziate nella pagina precedente.

    RispondiElimina
  2. "Incontro vocazionale"?
    Analizziamo il fenomeno (davanti agli occhi di tutti). Nel "giorno dopo" di Kiko, su un palco dietro il quale sono istallate gigantesche riproduzioni delle icone del pittore Kiko Arguello, incede Kiko tra canti e musiche, dagli altoparlanti e dal pubblico, del musicista Kiko Arguello. Kiko presenta i Cardinali e i Vescovi e poi lui stesso imbraccia una chitarra suonando e cantando - naturalmente - opere di Kiko Arguello. Kiko, poi, passa alla "liturgia della Parola", riproponendo l'immancabile concetto dell'inferno esistenziale secondo Kiko Arguello. Fornisce un'informazione nuova: i morti appaiono in sogno ai figli "lontani", per invitarli a scendere in piazza dove si annuncia il Kerygma di Kiko Arguello. Interessante l'immagine della terna di "angeli con donne" che Kiko propone (Lucifero con Eva, l'Arcangelo Gabriele con la Vergine Maria, l'angelo Kiko Arguello che fa l'annuncio alla platea/donna). Interessante anche il finale, nel quale Kiko ringrazia il CV II di aver consentito a cotanto Kiko predicatore di poter predicare. Gran finale, con Kiko che dà i numeri (ma quelli di prima cos'erano?).

    Perdonatemi, ma perché dite "giornata delle vocazioni"? Questa per me si chiama giornata "one-man Kiko-show".

    RispondiElimina
  3. Da una parte è sempre una cosa buona che ci sia un Kerigma, in generale, annunciato anche nei media. All'inizio c'era il timore di mandare in onda le catechesi.

    Sottolineo due cose:

    1) Kiko ha manifestato gratitudine a "Questo Papa..." . Le sue parole lasciano intendere che il Papa di prima, cioè Benedetto XVI non era di suo gradimento, mentre l'attuale si. Kiko ha detto che sarà ricevuto in Udienza insieme a p. Mario P e Carmen prossimamente. A me suona un po come un'offesa nei confronti di un Santo Padre, molto bravo da vari punti di vista, che abbiamo avuto negli anni scorsi e che è ancora vivo.

    2) Per le vocazioni femminili: solo nella clausura e nei conventi e monasteri a favore del Cammino. Se ci fossero donne chiamate ad essere missionarie dovranno essere laiche itineranti oppure uscire fuori dal Cammino per andare in un altro ordine religioso.



    Mario


    RispondiElimina
  4. OT:

    Scusate ma devo dare risalto a questa follia:

    Anonimo30/lug/2013 13:10:00
    @Alessandra

    Si il Papa sta dando una svolta storica, aprendo giustamente, agli omosessuali e ai divorziati: con la frase "chi sono io per giudicarlo", ha di fatto cancellato l'assioma tanto caro alla Chiesa
    omosessualità=malattia.

    Quindi caro anonimo l'omosessualità cosa sarebbe se non un "disordine grave" ovvero una "malattia spirituale", che quasi sempre deriva da scompensi psicologici profondi?

    E il divorzio (annullamento giuridico umano di un matrimonio contratto sacramentalmente) cosa sarebbe se non un grave peccato mortale che esclude permanentemente dalla comunione con Dio, giacché Gesù Cristo in persona ha detto: "NON OSI l'uomo separare ciò che DIO unisce?". E diceva Padre Pio: Il Divorzio è il passaporto per l’Inferno.

    Tutte condizioni che possono facilmente indurre nel peccato mortale e condurre all'inferno!
    Come puoi essere tanto superficiale?

    Non è presente il testo completo dell'intervista, non so io cosa ha detto il Papa per intero, ma dubito che voglia cambiare ciò che è immutabile perché proveniente direttamente da Dio e dall'infallibilità papale, "aprendo ai gay e ai divorziati".
    "Non giudico" non significa "approvo", ma questo ovviamente per voi è arabo.
    Cosa proponi illustre anonimo? di amministrare la Comunione anche ai divorziati impenitenti e ai gay manifesti con il compagno?
    Se un omosessuale combatte cristianamente con la propria tendenza, e si mantiene in castità nessuno gli può negare il sacramento, né se un divorziato ha subito il divorzio e non l'ha procurato. Ma per il resto non dite SCIOCCHEZZE!


    RispondiElimina
  5. "Kiko ha detto che sarà ricevuto in Udienza insieme a p. Mario P e Carmen prossimamente."
    ---
    Si,questo è dal 14 marzo che lo dice...

    RispondiElimina
  6. Fossero anche 100 le vocazioni, sarebbe già un miracolo dello Spirito Santo. possibile che siete così ottusi da non capire?

    RispondiElimina
  7. A parte il fatto che «alzata» non significa «vocazione» ma solo "disponibilità data a Kiko"...

    Qui si gioisce per le vocazioni quando sono vocazioni in seno alla Chiesa, non quando hanno come unico orizzonte liturgico quello neocatecumenale, e come unico orizzonte catechetico quello di Kiko e Carmen.

    Senza contare poi che se solo la metà degli "alzati" riguardasse vere vocazioni, con le "alzate" di questi ultimi 4-5 anni il Cammino avrebbe già pronti per la Cina 20.000 preti e 20.000 «cefale»...

    RispondiElimina
  8. anonimo ha detto:
    Fossero anche 100 le vocazioni, sarebbe già un miracolo dello Spirito Santo. possibile che siete così ottusi da non capire?"



    L'ottuso sei tu che non capisci che se fossero state cento o duecento le alzate sarebbero credibili. Hai contato in quanti, solo negli ultimi anni, si sono "alzati": 30.000? 40.000? 50.000? Che cosa è, uno spettacolo?

    RispondiElimina
  9. Io ho conosciuto alcuni ragazzi che sono entrati in seminari RM.

    Li ho conosciuti perché, nel periodo di itineranza, ho soggiornato in diversi seminari nel mondo (Lugano, Varsavia, Newark).

    La cosa che contraddistingue i seminari RM, l'ho detto già altre volte, è la grande mortalità di adesioni. Cioè che effettivamente molti entrano, ma molti escono e dopo poco tempo.
    Molti ragazzi stanno in "seminario" solo alcuni mesi per poi tornare alla loro vita precedente.
    Non so se tale esperienza possa essere classificata come "vocazione"... Inoltre, se queste "vocazioni" sono vagliate dal cammino allora bisogna riconoscere che il cammino non è capace di vagliare bene le persone, credo che su tale ipotesi non ci possano essere dubbi.

    Molti sono convinti, altri si convincono che quello che fanno sia "disegno di Dio", come del resto anche io ero convinto a suo tempo di fare il "disegno di Dio" stando in giro per il mondo. Salvo poi ricredermi dolorosamente poi.

    Riguardo alle "vocazioni" neocatecumenali io non mi scompongo, per una serie di motivi:
    - molte di queste si risolveranno in un nulla di fatto, in molti casi andando ad ingrossare le file dei traumatizzati da questa congrega.
    - anche il più lodevole dei seminaristi dovrà giocoforza sottostare a precisi disegni del cammino per lui (andare dove vuole il cammino e formarsi nei tempi decisi dai catechisti per lui), con grande inibizione del vero sacerdozio che, cristianamente, è libero da queste sovrastrutture. (l'obbedienza al vescovo è altra cosa dalle regole kikiane).

    Preghiamo per le vocazioni nella Chiesa, quelle che non appassiscono.

    RispondiElimina
  10. @ Jeff M. ha detto:
    "E' chiaro che estrapolare una frase fuori dal contesto ("chi sono io per giudicarlo") permette ai giornalisti di fare folli illazioni al riguardo (un po' quello che fanno gli osservatori con le parole di Kiko). Ma almeno noi cattolici cerchiamo di non cascarci".
    Jeff, Jeff, lo vedi che ho ragione io quando dico che parli con lingua biforcuta (un terminale di lingua di qua, uno di là :-)?
    Estrapolare? Per quanto mi riguarda, vuoi che ti dia i link delle mie critiche (con tanto di virgolettati, URL, titoli degli Or. alle equipe e numeri di pagina) ogni qualvolta ho commentato le parole di Kiko? Vogliamo analizzarli insieme, verificando i contesti?
    Dai, Jeff, hai una dignità da difendere, non la puoi spiaccicare contro i muri degli scritti, i quali "restano".

    Lo so che preferiresti affrontare l'argomento della terna di diadi "angelo + donna" illustrata nella GMG (Lucifero ed Eva a destra, l'Arcangelo Gabriele e la Vergine Maria al centro, Kiko e l'ascoltatrice del suo 'annuncio' a sinistra). Mi spiace, ma non lo farò, m'impressionerei: io nelle figurazioni dei pittori e dei poeti icastici, oltre che alle opposizioni, assegno grande importanza alle simmetrie.

    RispondiElimina
  11. P.S.
    naturalmente per Papa Francesco concordo. Il contesto è la domanda sulle lobby e la risposta è perfettamente coerente con il Catechismo della Chiesa (quello cattolico, naturalmente, non quello dell'angelo iberico annunciatore).

    RispondiElimina
  12. @Lino

    Non so se con questo pittore si possano utilizzare i canoni tradizionali. Se guardiamo alle simmetria dovremmo avere qualcosa tipo Lucifero sta ad Eva come l'Arcangelo Gabriele alla Vergine Maria e Kiko all'ascoltatrice del suo 'annuncio'.

    Mentre, credo-spero, che la prima analogia sia pensata come in opposizione alle altre due.

    Siccome ogni volta che applichiamo i canoni tradizionali ai dipinti di Kiko vengono fuori messaggi che fanno rabbrividire forse il pittore semplicemente se ne frega dei canoni e dipinge ad istinto senza pensarci troppo guidato dall'ispirazione magari non rendendosi conto dei messaggi che dai suoi dipinti escono rapito da una sorta si spirito dionisiaco·


    Gv

    RispondiElimina
  13. Altre due cose:

    1) Non mi è piaciuta la descrizione dettagliata di omicidi fatta da Kiko all'inizio del Kerigma parlando della realtà del peccato. Quando si parla di questi fatti sinistri, bisogna soprattutto pregare per le vittime e per la conversione dei peccatori.

    2) Kiko ha detto, tra l'altro, una piccola cosa giusta e cioè che il moralismo non va bene e si toglie con la Misericordia di Dio. Credo che sia importante nel Cammino trasmettere e far conoscere la Misericordia del Padre, poiché di moralismi ne ho sentiti a sazietà negli anni del CN.


    Mario

    RispondiElimina
  14. @ Gv
    Nelle prime icone no, caro Gv, non dipingeva a istinto. Non ci si può inventare un occhio nel cuore in petto a Gesù, tieni presente che nell'ebraismo il cuore è la sede dei pensieri (non dei sentimenti, dei sentimenti lo sono i reni): il cuore sta per la mente. L'allusione al terzo occhio degli illuminati è evidente e, d'altra parte, "l'occhio che vede tutto" è un simbolo della Scienza Sacra di Guénon.

    Sulle tre diadi "angelo + donna" illustrate sul palco della GMG scherzavo. Però: nella figurazione di Kiko ci trovi, perlomeno, l'insostenibile leggerezza dell'individuo con i suoi messaggi che, se ambigui non intendono essere - non voglio sopravvalutarlo - lo diventano.

    L'asse centrale della figurazione di Kiko, naturalmente, sta nell'Arcangelo Gabriele che porta l'annuncio alla Vergine Maria. A destra ha messo Lucifero che "annuncia" ad Eva. A sinistra s'è messo lui, l'angelo Kiko, con la "donna" che riceve l'annuncio NC. Un NC leggerà, naturalmente, in opposizione (senza manco farsi una risata): l'Angelo Kiko opposto a Lucifero. Ma uno di quei massoni da "Inno a Satana" di Carducci, per i quali Lucifero è un angelo gnostico che illumina e porta la conoscenza, potranno anche leggere simmetricamente: Kiko come Lucifero. Una figurazione da prime icone kikiane, quindi: ognuno ci legge quel che vuole, non distingui Gesù Bambino dall'anticristo.
    Nel migliore dei casi - accordiamo il beneficio del dubbio - un po' di prudenza non guasterebbe. La superbia, però, può portare a questi eccessi.

    RispondiElimina
  15. Io, ieri sera, sono invece rimasto basito dall'infimo livello della catechesi del Kiko.

    Lui e Carmen sembravano Totò e Peppino, ma quelli lo facevano di mestiere, a far ridere la gente.

    Una miseria nel linguaggio ed una povertà nei contenuti davvero impressionante....personalmente mi vergognerei a parlare così anche davanti i bambini della seconda Comunione (mi scambierebbero per un cerebroleso).

    Credo però di aver capito quale è il target al quale si indirizza il nostro: si rivolge ai "lontani" perchè i "vicini" - al Signore - lo prenderebbero a pedate già dopo aver sentito le prime 4 parole.

    Tornando alla sua platea: in fondo per stare ad osannare uno così si può essere, al massimo, come lui.

    RispondiElimina
  16. Anche i morti ci appoggiano e ci aiutano! Lo ha detto Kiko, ascoltate qui:https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=89vFICBzaok#at=18 al minuto 11:45

    RispondiElimina
  17. @Lino


    Misteri, forse superata una certa tappa vengono rivelati i significati dei primi dipinti kikiani e magari viene spiegato un intento diverso che noi comuni mortali non possiamo comprendere in quanto non iniziati.


    O magari ha visto da un altra parte un occhio e non sapendo nulla di simbolismo lo ha messo a caso dentro il dipinto assieme alle varie geometrie di chiaro richiamo massonico.


    Lascio sempre aperto questo mio dilemma: o è un sempliciotto che involontariamente si è fatto strumento di messaggi, nella migliore delle ipotesi, ambigui o è una persona molto scaltra e viscida.

    Sta di fatto che risulta improbabile che un pittore professionista sia così ignorante in maniera di simbolismo. In realtà il dilemma resta aperto perché non conoscendolo di persona non ho elementi sufficienti per aver un quadro completo e perché conosco un altra persona che armata di buone intenzioni, carisma e testardaggine ha fatto in buona fede qualche danno che poteva evitare.

    Ma certi dipinti non lascerebbero spazio a dubbi. Dubbi che verrebbero azzerati qual ora il pittore o chi per lui decidesse di spiegare il significato che attribuisce a quei simboli in quel contesto.


    Gv

    RispondiElimina
  18. Sulla questione del Papa e degli omosessuali invito a leggere qui:

    http://www.lanuovabq.it/it/articoli-papa-e-gay-la-rivoluzione-che-non-ce-6983.htm

    Come al solito i giornalisti strumentalizzano le parole del Papa. Guarda caso in questo periodo si discute la legge anti-omofobia.

    Anche il giornale online Linkiesta ci è "cascato" (in realtà non è la prima volta da quelle parti), ma stavolta per correggere il tiro hanno pubblicato il testo integrale della conferenza stampa:

    http://www.linkiesta.it/papa-francesco-aereo-gay-discorso-integrale

    RispondiElimina
  19. Mi collego a quanto è stato detto di seguito

    2) Kiko ha detto, tra l'altro, una piccola cosa giusta e cioè che il moralismo non va bene e si toglie con la Misericordia di Dio. Credo che sia importante nel Cammino trasmettere e far conoscere la Misericordia del Padre, poiché di moralismi ne ho sentiti a sazietà negli anni del CN.


    Per confermare che volendo contrastare il moralismo kiko ha creato a sua volta un "monstrum" di moralismo.
    IL cammino iniziatico a tappe con domande personali simil-pubbliche, bocciature agli scrutini per chi presenta problematicità, formalizzazione di qualsiasi rito se non STRETTAMENTE previsto.

    RispondiElimina
  20. Tripudio, uomo senza coscienza, sei uno scellerato mentitore venditore di fumo.
    Se sapessi chi sei ti prenderei veramnete a manganellate nelle palle per il male che vai spargendo. Usando lo stesso criterio che stai usando tu: senza pietà.

    Kiko ha citato la Lombardia? Sono le centinaia di persone truffate da una agenzia di viaggi per oltre 2 milioni di euro, che non sono poture partire per il Brasile, e che si sono organizzati con i maxi schermi per vivere tutta la GMG (compresi gli incontri con il Papa).
    Gli infami truffatori dell'agenzia non erano NC.
    Come non lo sei tu Tripudio.
    Ma non è l'unica cosa in comune che avete.
    Sei un infame, senza coscienza.
    Questa è la verità. Non la tua che si cela dietro un nick che la dice lunga sul tuo fare beffardo.
    VERGOGNA! CHE TUA SIA UN MALEDETTO!

    RispondiElimina
  21. "Jeff, Jeff, lo vedi che ho ragione io quando dico che parli con lingua biforcuta (un terminale di lingua di qua, uno di là :-)?"

    Lingua biforcuta Lino? Solo perché dico cose scomode sia agli osservatori che ai dissidenti? Suvvia, Lino, un po' di onestà intellettuale a te che sei uno studioso di sì alto livello non guasterebbe. Dovresti aver capito che non approvo né i contenuti di questo blog né i contenuti dell'altro blog - pur non chiudendomi al dialogo con nessuno.
    Ergo non credo si possa considerare la mia lingua come biforcuta. Tutt'al più: cacacazzi. Ahimé, è un difetto di fabbrica.

    Saluti
    Jeff M.

    P.s. visto che sei un grande fan di Kiko, se ti interessa tanto la catechesi dei tre angeli, puoi leggerla qui:
    http://www.edicolasanpaolo.it/kiko-arguello---il-kerigma-P927406.aspx

    E magari scrivere un contro-Kerigma migliore, in risposta.

    P.P.s. Naturalmente ho pubblicato questo link solo per far arricchire Kiko Arguello con tutta la pubblicità che porterà questo blog. :)))

    P.P.P.s. Sono un pessimo neocatecumenale: non ho letto il libro e non ho seguito la catechesi di Kiko a Rio anche se avrei voluto (l'omelia del Papa però l'ho ascoltata). Per fortuna ci siete voi osservatori a seguire ogni mossa di Kiko, così mi tenete aggiornato. :)

    RispondiElimina
  22. "Se sapessi chi sei ti prenderei veramnete a manganellate nelle palle per il male che vai spargendo. Usando lo stesso criterio che stai usando tu: senza pietà."


    Complimenti per l'esempio di carità, misericordia e correzione fraterna.


    Gv

    RispondiElimina
  23. Ascoltiamo dunque il nostro caro fratello manganellatore: nonostante tu sia accecato dall'ira e dall'orgoglio, ci confermi alcune cose:

    1) affermi che nelle parrocchie lombarde ci sarebbe stata la proiezione degli incontri col Papa, ma non neghi le "alzate" davanti al televisore che inquadra il vostro idolo Kiko;

    2) affermi che "centinaia" di persone sarebbero state truffate per due "milioni" di euro (insomma, se la matematica non è un'opinione, questi veramente pagavano qualcosa come 2.500 euro a testa: più che una "GMG" è una "lussuosa gita" in albergo coi cosiddetti "catechisti" a decidere in autobus della tua vita);

    3) affermi che i maxischermi parrocchiali sarebbero stati usati per vivere "tutta la GMG" ma sei contraddetto da "neocat pentito" di cui abbiamo riportato la testimonianza diretta ed è quindi la tua parola contro la sua;

    4) affermi che i truffatori "non sono neocatecumenali" (ehilà! per la prima volta vi siete affidati a gente "non del Cammino"? gente che voi considerate sempre disonesta? ed ora griderete di averne avuto conferma?).

    5) tutto il tuo turpiloquio e tutte le tue inutili maledizioni e minacce di violenza confermano cos'è il Cammino Neocatecumenale: inveire con violenza contro chiunque getti un po' di luce sui problemi del Cammino.

    Complimenti.

    RispondiElimina
  24. @ Gv ha detto:
    "O magari ha visto da un'altra parte un occhio e non sapendo nulla di simbolismo..."
    Un artista, caro Gv, necessariamente ne capisce di simbolismo. Magari, ignorandolo, può stravolgere il simbolismo tradizionale, ribaltarlo (chi potrebbe impedirmi di utilizzare la lonza di Dante come simbolo di "apertura alla vita" anziché di lussuria?), può inventarselo - vedi movimento poetico dei simbolisti francesi, per questo contestati da P. Florenskij in "Il simbolo e la forma" - ma comunque fa uso di simboli e quindi (per definizione di simbolo, secondo il proprio punto di vista) ne capisce perché li usa.
    Le prime "icone" di Kiko sono portatrici di messaggi, non ne dubito: il dipinto
    "Cena pasquale"
    con Gesù risorto è innegabilmente una vera e propria figurazione della celebrazione eucaristica comunitaria NC, proiettata sulla "prima comunità" degli Apostoli, dove “il memoriale che Egli lascia è il Suo Spirito resuscitato dalla morte, presente con tutto il suo mistero di morte e resurrezione", con Giuda presente perché "necessario" per il Mistero Pasquale, con Tommaso assente "perché mormora".
    Non ci può essere casualità in una corrispondenza così precisa tra il dipinto e la celebrazione eucaristica neocatecumenale.

    RispondiElimina
  25. Il caro fratello Jeff non dice mai cose "scomode".

    A meno che per "scomodo" non si intenda una delle seguenti cose:

    1) chiacchiere intese a cambiare discorso

    2) affermazioni infondate che sono già state ripetutamente e documentatamente smentite nelle oltre 1100 pagine di questo blog

    3) tentativi di presentare la propria "paradisiaca" esperienza del Cammino come unica e universale chiave per capirlo


    È comico il fratello Jeff che esige "onestà intellettuale": proprio lui che non ne ha mai dimostrata.

    Vorrei proprio vederlo, un neocatecumenale (non necessariamente Jeff) che ammetta, anche come semplice ipotesi, l'idea che Kiko abbia sbagliato qualcosa col Cammino (per esempio con gli strafalcioni liturgici).

    È patetico il fratello Jeff quando viene a darci lezioni di "dialogo", proprio lui che con tutta la sua abilità dialettica ha sempre respinto l'evidenza: e respingere l'evidenza che sta sotto gli occhi di tutti (ad esempio gli strafalcioni liturgici) non è un ottimo modo per "dialogare", ma solo per "mentire" e "ingannare"...


    Ma diventa ancora più comico quando chiama "kerigma" (con la "i") le emerite fandonie kikiste-carmeniste e chiede a Lino di scrivere un "controkerigma" che lo convinca.

    È esattamente l'atteggiamento dei farisei, che esigevano un "segno" per poter credere, mentre era chiaro a chiunque che nessun "segno" sarebbe mai bastato.

    Inoltre faccio notare che quando Jeff esige un "controkerigma" convincente, sta implicitamente affermando che quello di Kiko lo sarebbe. In realtà il tanto vantato "kerigma" di Kiko e Carmen è solo un cumulo di fandonie spesso e volentieri in diretto contrasto con l'insegnamento della Chiesa.

    Tra gli altri lo ha dimostrato ampiamente e documentatamente padre Enrico Zoffoli.

    Ma il caro fratello Jeff pensa di liquidare "Zoffoli e i zoffoliani" riempiendosi la bocca di paroloni come "kerigma" (con la "i" anziché la "y")...

    p.s.: nemmeno io ho seguito l'omelia di Kiko.

    RispondiElimina
  26. @ Jeff
    Cosa vuoi dire, Jeff, che ho citato "fuori contesto" la catechesi dei tre angeli perché il giusto contesto, con la corretta spiegazione, è il libro?
    Davvero? Davanti a decine di migliaia di presenti dal vivo, davanti chissà a quante altre decine di migliaia di persone che lo seguivano in TV, davanti a quelle che lo ascolteranno in youtube, Kiko si presenta come un angelo dell'annuncio (alla sinistra dell'Arcangelo Gabriele e della Madonna!) e tu mi rinvii al libro? Il contesto è il giorno dopo della GMG, Jeff, non il libro. Magari, nel libro, potrebbe aver aggiunto: "Chiunque porti l'Annuncio è un angelo", ma dal palco non lo ha detto.
    Comprendi l'importanza del contesto, Jeff?

    Magari, la prossima volta, mi spieghi l'importanza, nel medesimo contesto, di scomodare i morti (che inviano alle catechesi in piazza del Cammino, non alla Chiesa).


    Tripudio, in ogni caso, potrà aggiungere un altro "prodigio" alle meraviglie del Cammino. Perciò seguo Kiko: sono affascinato dai "prodigi".

    RispondiElimina
  27. TRUFFA DA 2 MILIONI DI EURO?Che sono bruscolini?Nessun giornale della Lombardia ne ha parlato.E' stata fatta una denuncia?

    RispondiElimina
  28. sul Moralismo
    Disse un seminarista del CN che poi è uscito dal CN ed è andato in Diocesi (non è l'unico conosco altre 6 persone che hanno cambiato) che il CN da solo non basta. Seppure rappresenta un punto di forza nella Chiesa riguardo alle catechesi per adulti, non basta oggi per salvarsi l'anima. Anche perché viviamo in tempi difficili per la Chiesa e la società. Ci vuole un incontro con il Signore quotidiano molto forte. Bisogna fare esperienza della sua Misericordia (molto utile meditare il messaggio del Padre a madre Eugenia Elisabetta Ravasio) ogni giorno.
    Ecco perché coloro che fanno solo il cammino e basta, ossia solo l'incontro settimanale e la Santa Messa domenicale, rischiano di cadere nel moralismo. Spesso nelle risonanze del CN si sente dire anche "Kiko ha detto...." oppure quel catechista ha detto...... "mi ha colpito perché...." così la Fede si alimenta con un pensiero cristiano. Niente di male, però se si fa consistere solo in questo...c'è il rischio di cadere nel moralismo. Ci sono anche le Adorazioni Eucaristiche, i libri spirituali da leggere come quelli di Luisa Piccarreta, ben superiori al libro di Kiko come contenuto, c'è la Messa Quotidiana, la devozione mariana, ecc. Senza il supporto di questi pilastri la vita cristiana come fa a reggersi oggi?


    Mario

    RispondiElimina
  29. Nel frattempo che il caro fratello Jeff si rimette zelante all'opera per trovare una sequenza di parole che gli serva per sembrare almeno un pochino dalla parte della ragione, chiarisco qui alcuni punti fermi.

    Il primo punto fermo è che la verità fa male al Cammino, e che gli stessi "iniziatori" hanno una certa dimestichezza con le menzogne e gli inganni.

    Per esempio sulle norme liturgiche volute dal Santo Padre: gennaio 2006: "siamo contentissimi!" giugno 2008: "catastrofe! siamo persi! qui finisce tutto!". Oppure sull'autoapprovazione «tutto all'insaputa del Papa».

    Contro il Cammino, dunque, basta la pura e semplice verità, tanto più quando è verificabile da chiunque (ed è per questo che invitiamo al confronto, è per questo che invitiamo tutti a verificare ciò che diciamo).

    Da quando è nato questo blog nel 2006 abbiamo più volte apprezzato (o addirittura gioito) per casi in cui ci siamo sbagliati. Chi ci tiene davvero alla verità non ha nulla da nascondere, non ha bisogno di trucchetti, mezzucci e trabocchetti. I neocatecumenali hanno sempre qualcosa da nascondere, hanno sempre la necessità di censurare, tappare la bocca a chi svela gli "arcani", eccetera (si veda per esempio il gentile commento del "manganellatore" delle 10:29).

    Per questo non ci costa nulla prendere sul serio perfino la irreale versione "paradisiaca" del Cammino che il caro fratello Jeff ci viene qui continuamente a propinare, nella speranza di farsi chiamare bugiardo per poter poi dire ai suoi correligionari: "vedete? si rifiutano di credere che il Cammino è buono".

    Il Cammino può diventare buono: basta che rigetti tutti gli strafalcioni liturgici e le corbellerie dottrinali che lo hanno reso famoso. Le altre ingiustizie del Cammino (bizzarra gestione dei soldi, oppressione dei fratelli più deboli, strapotere arrogante dei cosiddetti "catechisti", idolatria dei fondatori, eccetera) sparirà come conseguenza dell'aver adottato la liturgia della Chiesa e l'insegnamento della Chiesa.

    RispondiElimina
  30. Qui possiamo prendere sul serio la visione "paradisiaca" del Cammino propinataci da Jeff proprio perché non intendiamo censurare nulla (se non i commenti inviati qui al solo scopo di farci perdere tempo).

    Ma la prima cosa da non censurare sono quei dati di fatto sul Cammino: le fandonie di Kiko e Carmen, trasmesse in mondovisione, le foto e i video degli strafalcioni liturgici del Cammino, e ancor più il fatto che nessun neocatecumenale ammette mai almeno la sola possibilità che nel Cammino ci siano veramente dei problemi liturgici e dottrinali, e poi tutte quelle numerosissime testimonianze di gente che è uscita dal Cammino per aver subìto tremende ingiustizie...

    Un altro punto fermo è che il metodo che usiamo vale per tutti: vale anche se applicato contro di noi. Per questo, per esempio, non abbiamo bisogno (e neppure alcuna voglia) di usare il metodo dell'inganno o della menzogna.

    Invece i fratelli neocatecumenali, come i farisei, applicano la furberia del "due pesi, due misure": per esempio censurando le parole del Papa che non suonino gradite all'andazzo del Cammino (che loro pomposamente chiamano "prassi invalsa", senza accorgersi che solo il demonio può ispirare una prassi di disubbidienza e farla ritenere giusta solo perché è "invalsa" da decenni). Oppure il metodo dell'insinuare, dell'insultare, del giudicare, dell'aggredire respingendo ogni accusa senza volerla minimamente discutere, con un'arroganza pari solo a quella dell'idolo Kiko.

    Un altro punto fermo riguarda l'attenzione al Magistero e alla Tradizione della Chiesa.

    In parole povere: se una cosa ha santificato intere generazioni di cristiani, noi non siamo così stupidi da disprezzarla.

    E viceversa non siamo così tonti da apprezzare una qualsiasi vaccata solo perché fatta, proferita o comandata da qualche alto ecclesiastico.

    Per questo scandalizziamo tanti fratelli neocatecumenali, che praticano fortemente l'ipocrisia di Kiko (il sabato sera disubbidiscono al Papa e la domenica mattina esibiscono lo striscione «tu es Petrus») e poi vengono qui a lamentarsi che critichiamo certi atteggiamenti ambigui di certi alti ecclesiastici.

    Quei sepolcri imbiancati dei cosiddetti "catechisti" del Cammino, da un lato disubbidiscono al Papa mentre lo elogiano, dall'altro criticano chi ubbidisce a tutti i Papi ma non finge servilismo o tifoseria.

    RispondiElimina
  31. "Cosa vuoi dire, Jeff, che ho citato "fuori contesto" la catechesi dei tre angeli perché il giusto contesto, con la corretta spiegazione, è il libro?
    Davvero?"


    Non ho mai detto questo.
    Ti ho solo consigliato una lettura, visto che ami i libri e segui Kiko.

    Saluti
    Jeff M.

    RispondiElimina
  32. Che strano, quando ho sentito parlare dei sogni dei morti che vanno ad avvisare di andare in piazza a vedere il cammino mi è venuto in mente qul brano del Vangelo di Luca al capitolo 16, 27-31. Forse non centra molto ma è singolare come questi presunti sogni siano in contrapposizione con il messaggio delle Scritture.

    "E quegli replicò: Allora, padre, ti prego di mandarlo a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca, perché non vengano anch'essi in questo luogo di tormento. Ma Abramo rispose: Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro. E lui: No, padre Abramo, ma se qualcuno dai morti andrà da loro, si ravvederanno. Abramo rispose: Se non ascoltano Mosè e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti saranno persuasi"


    Gv

    RispondiElimina
  33. @ Gv
    C'entra, c'entra, Gv. Se una persona ha memorizzato gli episodi dei Vangeli, non può fare a meno di attivare automaticamente queste associazioni.
    Il mio interesse per l'estetica di Kiko nacque appunto dalla mia meraviglia per le sue opposizioni. Croce capovolta, mano sinistra che benedice, colori invertiti, la nudità di Cristo sulla Croce che diventa vestizione con una tunica (sulla quale addirittura c'è l'ephod del sommo sacerdote che lo condannò(etc. etc. eccetera).
    "JesusOnCross di Kiko in domusgalilaeae.org/Image/Visit2000"

    Invito ad ascoltare dal minuto 49' (dopo il riferimento al racconto di San Girolamo). M'interessa il vostro parere:
    "Kiko perdono peccati... se poi volete il sigillo"

    RispondiElimina
  34. "Ma diventa ancora più comico quando chiama "kerigma" (con la "i")
    [...]
    riempiendosi la bocca di paroloni come "kerigma" (con la "i" anziché la "y")..."


    Non è colpa mia se il libro di Kiko si chiama Il Kerigma.

    Forse nelle prossime edizioni si ricorderanno di mettere un sottotitolo: "con la 'i' o con la 'y' è uguale, tanto è la traslitterazione di una parola greca".

    E magari citeranno Tripudio nei ringraziamenti.

    Saluti
    Jeff M.

    RispondiElimina
  35. Nemmeno io trovo notizie su presunte "truffe" multimilionarie ai danni di neocatecumenali che volevano andare ad "alzarsi" in Brasile davanti al loro idolo Kiko.

    Eppure sarebbe una grande notizia, vero? Caro fratello che non vedi l'ora di prendermi a "manganellate", voi neocatecumenali potreste gridare sulla stampa che dei "non neocatecumenali" perseguitano il Cammino prendendosene la risorsa più preziosa: i soldi.


    Comunque il punto da discutere qui non è la truffa: di quella, se c'è stata una denuncia, se ne occuperanno le autorità civili.

    Quello che ci interessa ricordare qui è la kikolatrìa dei neocatecumenali. Che si fanno allestire un megaschermo in parrocchia non per seguire la GMG (di cui non gliene può fregà de meno) ma per seguire il cerimoniale kikiano delle "alzate". Per "alzarsi" magari davanti al megaschermo nel momento in cui Kiko fa la sua personalissima chiamata. Sarebbe stata una vera disdetta ricevere caldamente dal cosiddetto "catechista" il consiglio di "alzarsi" e poi... non poter andare davanti a Kiko a fare la performance dell'«alzata».


    Nelle mie attività parrocchiali e diocesane ho conosciuto molto da vicino i movimenti. Hanno tutti una gigantesca stima per il loro fondatore, che talvolta (sottolineo: talvolta) sfocia in un'idolatria.

    Nel Cammino Neocatecumenale, invece, c'è sempre (sottolineo: sempre) un'idolatria di Kiko.

    E chi chiama "idolo" l'idolo, viene maledetto e viene minacciato di "manganellate" ed altro.


    Aggiungo una breve parentesi sull'attendibilità delle notizie.

    Il neocatecumenale che minaccia di prendermi a "manganellate" potrebbe circostanziare meglio le notizie che ci riporta.

    Se un anonimo lettore viene qui a lamentare la prassi invalsa nel Cammino di obbligare a «confessioni pubbliche», anche se è un "anonimo" siamo ragionevolmente portati a credergli, poiché sono decenni che viene denunciata una simile pessima prassi.

    Se un altro anonimo lettore viene a denunciare una misteriosa "truffa" di milioni di euro ai danni di centinaia di giovani neocatecumenali ad opera di imprecisati "non neocatecumenali", risulta un po' difficile credergli.

    Specialmente per il fatto che lui ce la presenta come foglia di fico sull'idolatria dei giovani kikos.

    RispondiElimina
  36. Jeff ha detto:
    "E magari citeranno Tripudio nei ringraziamenti..."

    E io ringrazierò te, Jeff, se - essendo tu aperto al dialogo - vorrai spiegarmi la storia del perdono dei peccati di cui al mio link precedente (minuto 48 e 50", per la precisione). Che dici, ci dobbiamo adeguare, poi magari, se vorremo, andremo a sigillare il tutto da un Confessore?
    Il contesto è chiaro, la domanda è chiara. Che mi dici, Jeff, possiamo comportarci così, in generale? Non svicolare, lo so che sei un maestro dei vicoli ma io mi oriento bene sia nei vichi di Napoli sia nei caroggi di Genova.

    RispondiElimina
  37. TRUFFA DA 2 MILIONI DI EURO?Che sono bruscolini?Nessun giornale della Lombardia ne ha parlato.E' stata fatta una denuncia?
    ---
    E' difficile che un'organizzazione finanziariamente "efficiente" dele- ghi a tour-operator "terzi", l'organizzazione della GMG; se la fa in proprio.
    Nei mesi antecedenti la GMG, ho notato sui siti spagnoli camineo.info e camino neocatecumenal.org, la pubblicità di un'agenzia turistica che organizzava la GMG, oltre a pellegrinaggi in luoghi privilegiati dal Cammino, come Terrasanta e Medjugorije.
    Ad oggi,l'agenzia in questione è sparita.

    RispondiElimina
  38. @ LINO CHE DICE:
    Invito ad ascoltare dal minuto 49' (dopo il riferimento al racconto di San Girolamo). M'interessa il vostro parere:
    "Kiko perdono peccati... se poi volete il sigillo" .....................................CHE COSA VUOL DIRE? CHE SE IO PECCO E MI PENTO SUBITO CRISTO SUBITO MI PERDONA, POI C'E' LA CONFESSIONE CHE E' L'ATTO FINALE, MA IL PERDONO GIA' C'E' DA PARTE DI DIO... SE AVESSE DETTO ERESIE, I VESCOVI DIETRO DI LUI CHE ERANO ANCHE LORO LI' AD ASCOLTARE, DI SICURO LO AVREBBERO FERMATO. NICO

    RispondiElimina
  39. Eh, già: chiediamoci come mai Kiko ha bisogno di usare un parolone greco per indicare le proprie corbellerie che secondo lui sarebbero state dettate dallo Spirito: la famigerata sintesi kerigmatico-catechetica, cioè la sintesi tra Kiko e Carmen.

    Chiediamoci come mai i neocatecumenali, odiatori del latino, amano titoloni forbiti proprio nella deprecata lingua: "Redemptoris Mater", "Neocatechumenale Iter Statuta", "Missio ad gentes", eccetera.

    Poi ascoltiamo Kiko quando nel suo recentissimo one-man-show parlava di "toccare" e di "masturbazioni", di gente "piena di soldi" (ah, i soldi! sempre i soldi! una fissa!) che si butta dal settimo piano.

    Ecco, questo è il problema centrale delle elucubrazioni kikiane: la sua omelia è tutto un guazzabuglio di parole cristiane ("vita eterna", "battesimo", "riconciliarsi con Cristo", eccetera) messe in maniera tale da suonare strane, da suonare personalizzate al Cammino (come ad esempio quando dice "convertiti ora" e subito dopo: "la Cina!"; oppure come ad esempio l'accenno alla "confessione" dopo la quale "lo Spirito è in te": senza precisare che deve essere intesa come confessione sacramentale da vivere frequentemente, non la "confessione" pubblica che è prassi invalsa nel Cammino).


    Infine esaminiamo l'espressione: "mi pento e Cristo subito mi perdona".

    Ci sono due aspetti:
    - la misericordia infinita di Dio
    - il sacramento della riconciliazione.

    Allora occorre domandarsi: se "Cristo subito mi perdona", allora perché Cristo stesso ha stabilito il sacramento della riconciliazione?

    E perché mai Cristo stesso ha ammonito gli Apostoli a proposito di quel sacramento? A chi rimetterete i peccati saranno rimessi, a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi.

    Dunque abbiamo esattamente quei due aspetti:
    - l'infinita misericordia di Dio
    - il sacramento amministrabile dalla Chiesa, ma col rischio del "resteranno non rimessi".

    Pensare all'infinita misericordia di Dio e poi ridurre l'importanza della indispensabile mediazione della Chiesa è qualcosa che apre le porte al protestantesimo.

    RispondiElimina
  40. E' inutile che buttate fango !Conosco
    personalmente decine di ragazzi e ragazze che si sono alzati a questi incontri e che ora sono sacerdoti (a disposizione dei vescovi) o suore !

    RispondiElimina
  41. Caro fratello N.M.,

    tu chiami "fango" la verità che conosci meglio di noi.

    Il fatto che siano "a disposizione" dei vescovi è tutto da verificare.

    Infatti la maggioranza assoluta dei sacerdoti "Redemptoris Mater", dopo qualche anno "a disposizione" dei vescovi partono in missione per conto di Kiko, e chi li rivede più!

    Quanto alle "suore", sicuramente non starai parlando delle «cefale» che Kiko vuole mandare in Cina [clicca qui] oppure delle schiave in «itineranza di servizio» [clicca qui]...


    Quando uno veramente vuole donarsi a Cristo, non ha bisogno di fare la pagliacciata delle "alzate" che è solo un'inutile spettacolarizzazione funzionale al gigantesco ego di Kiko (quello che vi ha distribuito il proprio "santino").

    RispondiElimina
  42. @anonimo urlatore delle 16.06

    Non capisco più se ci siete o ci fate. Ti risponde il Catechismo, quello vero:

    1422 “Quelli che si accostano al sacramento della Penitenza ricevono dalla misericordia di Dio il perdono delle offese fatte a Lui e insieme si riconciliano con la Chiesa, alla quale hanno inflitto una ferita col peccato e che coopera alla loro conversione con la carità, l'esempio e la preghiera”[CVII, Lumen gentium, 11]

    E leggiti tutti gli articoli dal 1422 in poi, fai un favore a te stesso che impari qualcosa e nutri lo spirito di una vera catechesi.

    Il pentimento non è sufficiente al perdono, se non in alcuni casi ristretti (atto di contrizione perfetta), per il perdono è necessaria la Grazia del Sacramento della Riconciliazione che Dio accorda a coloro che si confessano e si pentono di cuore, e abbracciano il proposito di non peccare più e di fuggire le occasione di peccato.
    Il proprio pentimento non accorda proprio niente.
    “A te darò le chiavi del Regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli

    e ancora:

    Gesù disse loro di nuovo: "Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi". Detto questo, soffiò e disse loro: "Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati

    Queste sono Verità Rivelata. Chiunque la impugna e insegna qualcosa di diverso bestemmia contro lo Spirito Santo.

    Chi insegna che è sufficiente il pentimento di cuore per ottenere il perdono di Dio, insegna la dottrina di Lutero! Sola fide "Il perdono di Dio giunge a noi solo attraverso la fede"

    RispondiElimina
  43. @ Nico ha detto:
    I VESCOVI DIETRO DI LUI CHE ERANO ANCHE LORO LI' AD ASCOLTARE, DI SICURO LO AVREBBERO FERMATO

    Perché urli, fanatico? Io ho semplicemente chiesto un parere, non immaginavo che qualche fessacchiotto come te abboccasse confermando un'altra eresia neocatecumenale. "SE IO PECCO E MI PENTO SUBITO CRISTO SUBITO MI PERDONA, POI C'E' LA CONFESSIONE CHE E' L'ATTO FINALE": allora se io pecco e subito mi pento posso ricevere la Comunione, magari andando poi - se proprio lo voglio - da un Confessore?
    C'erano Vescovi dietro di lui? Hai detto bene: "dietro di lui". Mica sono gli stessi che hanno brigato per le approvazioni farlocche e segretate?
    Leggi il Catechismo della Chiesa Cattolica, fanatico, perché al momento pratichi un altro catechismo:
    "Mica se poi vuoi?"

    "Se poi vuoi", ha detto Kiko, tanto già sei stato perdonato! Manco se il Confessore fosse un optional.
    Siete quelli degli Orientamenti alle equipes di catechisti (Cfr. Or. fase di Conv. p. 175 e ss.), niente di più, niente di meno.

    RispondiElimina
  44. osservatori chiudete il blog ha detto:

    ..."spesso si cercano alibi,scuse,per autogiustificarsi quando si decide di abbandonare il CN.Non ne hai bisogno sentiti libero di fare quello che vuoi ma non cercare giustificazioni attribuendo la colpa al CN.La colpa,
    ammesso che ci siano colpe,non è del CN è una tua libera scelta personale"...
    ---
    Quindi il Cammino, a priori non ha colpe; quindi è irresponsabile, quindi non sbaglia mai, quindi......traetene voi le conseguenze!

    RispondiElimina
  45. @Lino
    Lo sento e lo risento...

    "Oggi, ogni volta che si annuncia il Kerygma siete chiamati a conversione, ma per credere alla Buona Notizia dovete accettare che Cristo è morto per i vostri peccati, perché ti siano perdonati e perdonati i tuoi peccati, ora (in questo momento), domani se vuoi lo sigillerai nella confessione, ma se tu ti penti di aver toccato quella ragazza o di esserti mas... ora stesso i tuoi peccati vengono perdonati e se i tuoi peccati sono perdonati può scendere lo Spirito Santo che diventa una sola cosa con te, si fa Uno con te....."

    In un discorso sconnesso ma più o meno corretto ha infilato senza remore una eresia COLOSSALE.
    Io non so più, non so più se questo qui sta bene di testa....

    RispondiElimina
  46. @ FDF
    Ha parlato a braccio per quasi un'ora, FDF, tra musiche, canti, esaltazioni e autoesaltazione. Più di una volta perde il filo del discorso. E' in queste situazioni che si rivela "l'arcano". Sta bene con la testa, comunque, non ha detto niente di nuovo rispetto agli Orientamenti che prima ho citato (pag. 170 e seg.):

    "Così arriviamo al Concilio di Trento. Con il Concilio di
    Trento, e dal XVI al XX secolo tutto rimane bloccato. Appaiono i
    confessionali, queste casette sono molto recenti. La necessità del confessionale nasce quando si comincia a generalizzare la forma della confessione privata, medicinale e di devozione portata dai monaci...
    ...Adesso comprendete che molte delle cose che diceva Lutero
    avevano un fondamento..."


    Il problema principale, in fondo, non è lui o Carmen. Di simili predicatori sconclusionati ne sono comparsi e compariranno in ogni tempo. Il problema vero - per dare un po' di ragione a quel Nico urlatore - sono "I VESCOVI DIETRO DI LUI CHE ERANO ANCHE LORO LI' AD ASCOLTARE", che non lo fermano.

    RispondiElimina
  47. P.S.
    Naturalmente "c'è del metodo in questa follia". Il fango/peccato sul cieco nato e il sicomoro/vita peccaminosa di Zaccheo secondo Kiko dicono cosa analoga, o no?

    RispondiElimina
  48. @Lino
    Si, alcune cose quadrano, però comunque non riesco a farmi capace dell'eresia e del fatto che nessuno lo fermi. forse è che quando sei là, specialmente se pensi di essere chiamato ad una vocazione, io non credo che si possano ascoltare tutte le parole e dargli il giusto peso. Nella folla spesso c'è molta confusione, è facile distrarsi, le parole arrivano ma non le senti. Più o meno mi è andata così a tutte le GMG.

    E più lo senti più ti escono frasi abominevoli come questa di Alessandra (disertori):

    il magistero nn è da dimenticare, ma nn è studiare il magistero che ci fa bravi catechisti. Alessandra

    Alessandra sei un'eretica esci allo scoperto!

    RispondiElimina
  49. posto per la seconda volta
    ----
    "TRUFFA DA 2 MILIONI DI EURO?Che sono bruscolini?Nessun giornale della Lombardia ne ha parlato.E' stata fatta una denuncia? "

    Il tuo amico Tripudio avrà censurato anche quello (oltre alla mia replica, della quale però sembra non abbia diritto), perché i tripudianti pur essendo un numero irrilevante (una ventina circa) sono lobby potentissima.

    Per questo andrebbero presi a manganellate, perché le lobby non fanno del bene. E il Tripudio su tutti, perché ne è il fondatore e ideologo.
    E sono anni che chiedo: Tripudio & Co. dite la verità. Chi servite? Che interessi economici avete?
    Tripudio è il Licio Gelli della P2, il Curcio delle BR. Quelli che lo seguite, ve ne rendete conto o no?

    RispondiElimina
  50. L'ho sempre detto che collaborare a questo blog mi ha procurato spesso anche grasse risate.

    Non solo Alessandra ignora il comando di insegnare datoci da Nostro Signore (Alessandra: come farai ad insegnare ciò che non vuoi conoscere? e dunque secondo te la Chiesa ha sempre sbagliato ad insegnare la retta dottrina e fulminare di scomunica coloro che anche in buona fede la alteravano?) ma l'anonimo neocomplottista e neodietrologo delle 9:57, pur di non interrogarsi sulle storture del Cammino fa delle acrobazie da circo equestre. Riuscendo solo a rimediare la figuraccia da clown...

    RispondiElimina
  51. Caro Lino, purtroppo già ieri ti ho scritto dicendoti che non avevo possibilità di vedere il video su youtube ma non sono stato pubblicato, vai a capire perché.

    Ancora non ho visto il video in questione ma immagino che le frasi incriminate siano quelle riportate da FDF, quindi ti dico il mio parere.

    In primis sono curioso di ascoltare quelle parole nel video (come sai, la parola scritta ha ben altra valenza della parola detta oralmente: il messaggio viene veicolato molto più attraverso la comunicazione non-verbale che attraverso quella verbale).
    Dico questo perché non credo proprio che Kiko abbia fatto passare il messaggio che "confessarsi o non confessarsi è uguale", o che "il perdono sacramentale è ininfluente". In anni e anni di Cammino mai ho sentito/percepito una cavolata del genere.
    Come immagino saprai, nel Cammino la confessione è importantissima, non a caso vengono frequentemente fatte le celebrazioni penitenziali durante l'anno. Per dire una penitenziale viene anche fatta durante le catechesi iniziali: mi sembra chiaro che il sacramento della Riconciliazione sia un tassello fondamentale per il Cammino.

    Sono un ignorante in teologia: dire che Cristo perdona il peccatore già nel momento in cui questi si pente nel cuore dei suoi peccati è un'eresia?
    Chiaro che quando nel cuore del peccatore matura la coscienza di peccato, la contrizione, la conversione, matura con esse anche il desiderio di andarsi a confessare (in questo senso i sacramenti sono per l'uomo) ma mi chiedo: è sbagliato dire che Cristo ha già perdonato il peccatore nel suo momento di presa di coscienza e contrizione?
    Se è sbagliato: Kiko ha detto una cazzata, capita anche ai migliori.

    L'importante - ripeto - è però che non sia passato il messaggio che "confessarsi o non confessarsi è uguale".
    Mi sembra davvero difficile che di fronte a tanti vescovi si possa far passare un messaggio del genere, comunque una volta visto il video saprò dirti meglio.

    Saluti
    Jeff M.

    P.s. Certo che te la sei spulciata bene un'ora e mezza di catechesi :) Ma quando lo fondi un Kiko fan club? Ancora nessun neocatecumenale ci ha pensato!

    P.P.s. Qualcuno diceva che i ragazzi NC "boicottavano" le GMG. Per informazione: ben più del 50% dei ragazzi italiani (in realtà si parla del 70%) che erano a Rio erano neocatecumenali. Mi sembra che le stesse percentuali - anche maggiori - ci siano state in Spagna.
    Però è vero, che scandalo, quasi sicuramente quei ragazzi hanno partecipato solo alla veglia del Papa, alla Messa e hanno fatto altri momenti di preghiera ed evangelizzazione. Shame on them!

    RispondiElimina
  52. "Alessandra sei un'eretica esci allo scoperto!"

    Ecco un esempio di frase estrapolata (in questo caso evidenziata ad arte).
    Ma quale eresia? Pensi che per essere catechista basti studiare? Che per essere un bravo cristiano basti sapere a memoria la Bibbia e il CCC?
    Spero tu stia scherzando, e andateci piano con queste folli accuse di eresia.

    Saluti
    Jeff M.


    RispondiElimina
  53. Questa la pubblico io, davvero merita:
    "...commentano l'incontro di lunedi. Caro Sai Babetto, mettiti tu fuori e fai tu i veri discorsi sapienti, trascina tu le folle partenopee e non con a tua loquela. La verità è che sono invidiosi; vorrebbero essere loro al posto di Kiko perchè in fondo sono tutte delle persone irrealizzate...
    Commiseriamoli, poverini. Katartiko
    "
    Dunque, ragioniamo. Il signor Katartiko è adepto di un tale che si definisce "angelo" dell'annuncio, ponendosi alla destra dell'Arcangelo Gabriele e della Vergina Maria. Ha per sua socia una ex suora alla quale la Madonna avrebbe detto: "Benedetta tu tra le donne". Costui, per infoltire le file della sua setta, racconta sogni nei quali i morti inviterebbero i figli "lontani" a scendere in piazza, per salvarsi con le catechesi del Cammino. E' lo stesso pittore che, su una torre, dopo l'apparizione di una colomba che fece tre giri, esorcizzò la Cina intera, scacciandone i demoni nel deserto. Lunedì, nella 'catechesi' su un palco della GMG, questo signore ci ha spiegato che basta pentirsi per ottenere il perdono dei peccati - "ora, in questo momento" - e poi, ma proprio se si vuole, l'indomani si può andare a "sigillarli" da un Confessore. E' lo stesso che invita alle "alzate", lasciando immaginare che la madre di chi resta seduto possa morire di cancro.
    E io sarei Sai Baba? :-))
    A questi, oltre che il senno, manca il pudore!

    RispondiElimina
  54. anonimo ha detto:
    "Tripudio è il Licio Gelli della P2"
    Ebbene sì, frequentare questo blog è più divertente della pausa caffè nel giorno prima delle ferie. Dunque, commentiamo anche questa.
    L'anonimo commentatore è adepto di un movimento che fu inizialmente sponsorizzato da un ex Segretario della Congregazione del Culto Divino, mons. Annibale Bugnini - pace all'anima sua - il cui nome in codice (Buan) comparve nella lista massonica di Pecorelli. Il movimento pratica un percorso gnostico di perfezionamento a gradi, il cui direttorio catechetico è segreto, non pubblicabile. Agli adepti è vietato rivelare "l'arcano". I riti del movimento sono fatti a porte chiuse e gli stessi adepti sono separati in funzione della tappa raggiunta. Nelle icone del fondatore - in una, in particolare - c'è la presenza incontestabile di simbolismi massonici. In una intervista di un loro eminente esponente (Gennarini) si legge un'esaltazione di studiosi della Cabala, quando è noto che le discipline esoteriche ebraiche sono proprie della Massoneria ai gradi più alti.
    E Tripudio sarebbe il Licio Gelli della P2/Osservatorio?
    Lo ripeto: a questi, oltre che il senno, manca il pudore!

    RispondiElimina
  55. @Anonimo

    "E sono anni che chiedo: Tripudio & Co. dite la verità. Chi servite? Che interessi economici avete?"

    Ancora con questa storia? Ma basta! Guarda che Tripudio non pubblicandoti fa un favore al cammino perchè sono interventi come questi che vi (s)qualificano.

    P.S. Tripudio, certo che in questi ultimi tempi ti sei preso di tutto: del prete pedofilo, del pduista...cosa s'inventeranno tra poco?

    RispondiElimina
  56. @Jeff

    "dire che Cristo perdona il peccatore già nel momento in cui questi si pente nel cuore dei suoi peccati è un'eresia?"

    No, è eresia (nel senso che va CONTRO il magistero della chiesa cattolica) dire che la confessione è semplicemente un sigillo. E questo sigillo decidi tu se riceverlo o no, ma cmq qls scelta tu fai ai fini del PERDONO non cambia nulla.

    Questo è sminuire il sacramento in quanto tale. Punto.

    "Pensi che per essere catechista basti studiare? Che per essere un bravo cristiano basti sapere a memoria la Bibbia e il CCC?"

    Intanto basterebbe non dire l'esatto contrario...già sarebbe un buon risultato.

    "Qualcuno diceva che i ragazzi NC "boicottavano" le GMG. Per informazione: ben più del 50% dei ragazzi italiani (in realtà si parla del 70%) che erano a Rio erano neocatecumenali"

    Intanto mettiamo in chiaro che la GMG non è solo la veglia e la messa finale. Poi andiamoci piano a sparare cifre a caso.

    Secondo il Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile (che è notoriamente snobbato dal cammino) gli italiani erano 7500.

    Senza contare tutti i ragazzi che hanno partecipato alla GMG in diocesi attraverso tante iniziative.

    E tu stai ancora qua a dire: "ma noi eravamo il 50%, anzi si parla (mi immagino da quali autorevoli fonti) del 70% dei ragazzi italiano che sono partiti per Rio erano del Cammino.

    Accetta un consiglio jeff...non cercatevi primati che non avete. Ci fate migliore figura.

    RispondiElimina
  57. @Katartiko

    "La verità è che sono invidiosi; vorrebbero essere loro al posto di Kiko perchè in fondo sono tutte delle persone irrealizzate.."

    La verità è che in tanti anni di Cammino (quanti? 20? 25?) l'unico modo che hai per interloquire con gli altri è quello di fare battutine squallide...

    Non mi pare un bel risultato.

    Essere al posto di Kiko? Mapperpiacere...piuttosto che mettermi al centro dell'attenzione in quel modo preferisco passarmi una settimana in ospedale con i malati...imparo molto di più sia umanamente che cristianamente.

    RispondiElimina
  58. @ Jeff ha detto:
    "Mi sembra davvero difficile che di fronte a tanti vescovi si possa far passare un messaggio del genere, comunque una volta visto il video saprò dirti meglio."

    aleCT ha detto:
    "Questo è sminuire il sacramento in quanto tale. Punto."


    A me no, Jeff, non mi sembra difficile se sono gli stessi Vescovi che hanno contribuito all'approvazione del Direttorio. Leggi le pagine che ho segnalato, con la catechesi sulla Penitenza: là c'è la parola scritta e ripetuta a memoria per decenni da migliaia di persone.

    "Ciò si verifica già nel secolo XII. Appaiono le ideologie
    sul senso espiatorio della confessione dei peccati. Così si
    impone come centrale, nella penitenza, la confessione dei
    peccati. Allora quanto più ti vergogni e ti umilii, estendendoti
    in dettagli, nella confessione dei tuoi peccati, tanto più
    espii. Così la confessione diventa confessione di devozione..."

    "...E' molto illuminante su questo, dice Farnés, una citazione
    di un archivio di Tarragona nella quale un prete domanda al suo
    vescovo se si può concedere la penitenza ad un tale che sta per morire, ossia entrare nell'ordine dei penitenti, ed il vescovo gli risponde: no, per favore dategli il viatico. Nella nostra mentalità questo sarebbe incomprensibile: come si può dare il viatico ad una persona se prima non si confessa? Questo vuol dire che l'ordine dei penitenti era talmente rigoroso che una persona malata non poteva entrarvi ed allora il vescovo dice che gli diano il perdono dei peccati in un altro modo: con il viatico".


    Leggi, Jeff, e medita cosa mai può dedurre un "lontano" da simili lezioni, come quella di lunedì: "domani se vuoi".
    Jeff, ma ti devo spiegare io il concetto di "conversione" nel Cammino, che la Confessione è essenzialmente comunitaria (come l'Eucarestia) ed ecclesiale?

    RispondiElimina
  59. @Jeff
    Spero tu stia scherzando, e andateci piano con queste folli accuse di eresia.

    Era una esagerazione un po' forte, lo riconosco. Ma il loro linguaggio è ben peggiore e stracarico di insulti di ogni tipo, che sinceramente hanno stufato.

    In ogni caso sbaglia di grosso, perché, come Kiko, infila frasi ambigue. Se studiare il Magistero secondo Alessandra non significa essere buoni catechisti allora mi spieghi perché uno dovrebbe farlo?

    Se la "Scrittura si interpreta da sé", allora uno perché dovrebbe leggere le esegesi?

    Se Cristo ti perdona nel momento stesso in cui ti penti, allora perché uno dovrebbe andare a compiere la "formalità" della confessione?

    Kiko ha detto "SE VUOI DOMANI...." e chi lo sente, cosa pensi che possa dire? "Vabbé dai, oggi non ho tempo, magari domani..."
    In ogni caso l'eresia l'ha detta, l'ha sparata e senza nessuno a contestarlo questa eresia si semina nel cuore di chi lo ascolta. Tale è Jeff, non è una "caxxata", come la chiami tu, è proprio una eresia contraria alla Dottrina Cattolica. E' esattamente un pensiero protestante, secondo cui bastano fede e preghiera per il perdono dei peccati.
    E' ovvio che Cristo ama i peccatori, noi tutti, e che non smette mai di cercarci, ma è stato LUI stesso a dire che se non c'è un Apostolo, un Inviato, CONSACRATO, il peccato non viene rimesso, non è perdonato! Il peccato non confessato rimane, e se è MORTALE, conduce dritto all'INFERNO. questo doveva dire! E la Grazia santificante dello Spirito Santo non scende su chi è nel peccato mortale, perché il peccato mortale (esattamente quelli che ha citato, gli atti impuri) rifiuta Dio! Come può lo Spirito Santo di Dio scendere in un cuore dove vive ancora il peccato? Se uno tace il peccato, non lo confessa, non presenta le proprie ferite al medico, che quindi non può curarlo, dato che il malato non vuole essere guarito.
    Persino le preghiere come il Rosario, o le Lodi hanno molta meno efficacia sulla propria anima quando questa è ferita dal peccato mortale.
    Lui sminuisce il valore della confessione sacramentale che non può esistere senza il Sacerdote.
    Ha fatto di un caso PARTICOLARE (la contrizione perfetta) una regola GENERALE in due parole
    Quindi ha detto una eresia gigantesca o almeno una scandalosa approssimazione!

    RispondiElimina
  60. dice Jeff.
    In primis sono curioso di ascoltare quelle parole nel video (come sai, la parola scritta ha ben altra valenza della parola detta oralmente: il messaggio viene veicolato molto più attraverso la comunicazione non-verbale che attraverso quella verbale).

    ottima premessa sulla quale non possiamo non essere d'accordo

    Dico questo perché non credo proprio che Kiko abbia fatto passare il messaggio che "confessarsi o non confessarsi è uguale", o che "il perdono sacramentale è ininfluente". In anni e anni di Cammino mai ho sentito/percepito una cavolata del genere.

    e invece è andata proprio così: all'interno di un discorso caotico con tante parole buttate a caso - e non spiegate- è stata inserita la frase sul perdono disponibile nell'immediato, a prescindere dalla Confessione.
    Questo fa parte di una tecnica di comunicazione che crea confusione nella mente delle persone, si abbassano le difese razionali dell'uditorio, e a questo punto si inserisce una singola frasetta, lucida, chiara, immediatamente comprensibile, e nel nostro caso eretica. E' difficile a questo punto fermare il fiume in piena delle parole di kiko, come pure contestare quanto da lui detto in mezzo a tante vuote parole. inoltre lui si presenta in modo dimesso, per attirare la benevolenza dell'uditorio; fa una catechesi che punta sull'affettività ( es. i suicidi e i morti che ritornano). Così riesce a veicolare messaggi che altrimenti sarebbero subito e facilmente smascherabili.

    Come immagino saprai, nel Cammino la confessione è importantissima, non a caso vengono frequentemente fatte le celebrazioni penitenziali durante l'anno. Per dire una penitenziale viene anche fatta durante le catechesi iniziali: mi sembra chiaro che il sacramento della Riconciliazione sia un tassello fondamentale per il Cammino.

    questo non è vero: la penitenziale del cammino ha come fondamento la catechesi di Carmen che dice che i peccati danneggiano la comunità ed è nella comunità ( neocatecumenale! ovviamente) che vanno perdonati.
    Ecco perchè si fanno le penitanziali e perchè si raccomanda di essere veloci: il gesto importante è quello di confessarsi in comunità, non è il dire i peccati ed ascoltare il sacerdote come nella Confessione cattolica.
    Inoltre ogni neocat sa che il peccato grave va dichiarato anche ai fratelli, nel giro di esperienze ed anche questo sminuisce il valore del sacramento.

    RispondiElimina
  61. Ma quale eresia? Pensi che per essere catechista basti studiare? Che per essere un bravo cristiano basti sapere a memoria la Bibbia e il CCC?
    Spero tu stia scherzando, e andateci piano con queste folli accuse di eresia.

    Saluti
    Jeff M.


    sì, io penso che sia assolutamente necessario lo studio con amore del Magistero.
    Altrimenti scordatevi di poter far catechesi! Fareste solo danni!

    RispondiElimina
  62. @ FDF ha detto:
    "Il pentimento non è sufficiente al perdono, se non in alcuni casi ristretti (atto di contrizione perfetta)"

    Poi, FDF - se proprio vogliamo cavillare - la contrizione perfetta (dovendo essa contemplare il proposito di non peccare più in avvenire) non è compatibile con la filosofia neocatecumenale. Io non posso pormi questo proposito credendo che "L’uomo non può fare a meno di rubare, litigare, d’essere geloso, d’invidiare, ecc. Non può fare altrimenti e non ne ha colpa”.
    Come posso fare una contrizione perfetta sapendo che non ho colpa e che certamente ricadrò nel peccato?
    Quando una logica non funziona, inutile tentare di forzarla: aumentano soltanto le incongruenze.

    RispondiElimina
  63. Come ho detto qualche giorno fa sono tutti degli "ex" o dei "mancati". Commiseriamoli, poverini.

    Dopo decenni di cammino questo è il risultato? Che voi siete eletti da invidiare?
    Povero te! Ripeto anche a te: sei in grande errore!

    Ti compatisco, mi dispiace moltissimo sentire che uno è così ammalato dentro da definire tutto il resto del mondo invidioso...
    Tranquillo, pregherò per te, vedrai che il Signore ti guarirà.

    RispondiElimina
  64. Vi prego di osservare attentamente l'astuzia neocatecumenale di Jeff (suo commento delle 11:02):

    1) ha trasformato la necessità di conoscere l'insegnamento della Chiesa in un requisito unico e sufficiente per poter insegnare le cose della fede.

    2) ha poi giudicato "folli" le circostanziate accuse di eresia che piovono sul Cammino da decenni prima che nascesse questo blog e da teologi molto più seri di noi.

    Cioè Jeff ha deliberatamente interpretato male per poi aggredirci sulla base del falso significato che lui stesso comodamente ha scelto.

    Ah, Jeff, caro fratello Jeff, poi ti lamenti quando vieni chiamato menzognero...!

    È mai possibile che per difendere il Cammino ti devi abbassare a usare simili mezzucci?

    Sentitelo poi come applica ripetutamente i soliti trucchetti e mezzucci (commento di oggi delle 10:56):

    3) riduce un problema generale a un problema "locale": mentre tutti sappiamo come nel Cammino la confessione sacramentale è sostanzialmente banalizzata, Jeff tenta di farci credere che il problema riguardi solo un'espressione verbale di Kiko;

    4) difende Kiko cambiando le parole dell'accusa (trasformandola nel messaggio che "confessarsi o non confessarsi è uguale"); Jeff rigira le parole in modo che suonino tali da proclamare Kiko automaticamente innocente e in modo da accusarci in qualche modo di aver detto il falso;

    5) presenta una sua visione "paradisiaca" del Cammino, opponendola all'infinità di testimonianze che da mezzo secolo lo contraddicono. Trasformare la propria esperienza in norma assoluta e universale è un trucco tipico dei neocatecumenali;

    6) si autoproclama ironicamente "eretico" perché dice che Cristo perdona chi si pente. Ma evita accuratamente di commentare le parole di Cristo stesso sull'indispensabile mediazione della Chiesa: «a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi». Come mai Jeff lo fa? Semplice: è la solita strategia del difendersi da accuse che non gli erano state mosse, in modo da uscirne automaticamente "innocente", in modo da accusare gratuitamente chi non loda Kiko (eh, sì: se ricorre a simili mezzucci, vuol dire che non può difendere il Cammino in altro modo);

    7) sprezzando il senso del ridicolo, Jeff dice che più del 50% degli italiani alla GMG sarebbero neocatecumenali e che avrebbero partecipato almeno a due momenti col Papa. A parte il fatto che Kiko ci ha abituati a panzane del genere, a parte il fatto che Jeff sostanzialmente conferma l'accusa originale (cioè che i neocatecumenali vanno alla GMG solo per Kiko, solo per farsi vedere dalle telecamere e solo per fare autonomamente la "loro" cosiddetta "evangelizzazione"), a parte il fatto che la GMG è una manifestazione e non un obbligo di ogni giovane cristiano, a parte tutto questo, Jeff cambia le parole dell'accusa per difendersi da una cosa diversa in modo da potersi sentire automaticamente assolto, lui e il suo idolo Kiko.

    Ma se lo stesso Jeff (che non è né stupido né cieco) conosce benissimo lo "stile" neocatecumenale (settario, "arcano", prepotente, autoreferenziale, "kikocentrico"), perché ha tanto bisogno di correre qui a riempirci di emerite panzane? Perché mai per difendere il Cammino ha bisogno di tutti questi trucchetti?

    RispondiElimina
  65. @Lino

    allora se io pecco e subito mi pento posso ricevere la Comunione, magari andando poi - se proprio lo voglio - da un Confessore?

    E' esattamente ciò che insegnano i preti RM ed è ciò che praticano i NC!
    Parole sentite da queste orecchie: "Se hai desiderio di confessarti, intanto prendi la comunione, poi dopo la messa ti puoi confessare". Ed è ciò che vedo fare continuamente dai NC.

    P.S. Quel video dell'incontro di Kiko è misteriosamente sparito da youtube.

    RispondiElimina
  66. Nella foga di presentare in buona luce il Cammino, il caro fratello Jeff incappa in un altro dei suoi divertenti scivoloni: afferma che il sacramento della riconciliazione sarebbe "importantissimo" deducendolo dal fatto che il Cammino organizza "frequentemente" delle celebrazioni penitenziali.

    È lo stesso squinternato sillogismo neocatecumenalistico (come: "siccome Kiko ha costruito una cappella dell'adorazione a Gerusalemme, allora vuol dire che nel Cammino l'adorazione è tenuta in gran conto").

    Ora, questo punto può trarre in inganno qualche anonimo "cristiano della domenica", ma non può ingannare coloro che conoscono il Cammino.

    Anzitutto per il fatto che la frequenza al sacramento della confessione dipende da due fattori: da ogni singolo fedele che sia convinto che è bene confessarsi spesso, e da ogni singolo sacerdote che dia massima disponibilità ad amministrare il sacramento.

    In parole povere, le singole anime devono convertirsi, non il "gruppo". La sbagliatissima mentalità neocatecumenale del "Signore che salva a grappoli" fa dipendere la confessione dalle "frequenti" penitenziali trascurando il fatto che i singoli, riguardo alla confessione, hanno diverse sensibilità e diverse esigenze.

    Io stesso ho conosciuto sacerdoti che erano restii a fare celebrazioni penitenziali al di là di Natale e Pasqua, perché non volevano che la confessione diventasse una cosa che si fa solo quando il Gruppo Organizza l'Occasione. Che è proprio l'errore neocatecumenale che Jeff orgogliosamente professa, perché così gli insegnano i cosiddetti "catechisti" del Cammino, così gli insegnano i due "iniziatori" spagnoli.

    Al di là delle questioni pratiche, restano contro il Cammino innumerevoli testimonianze di banalizzazione e disprezzo di quel sacramento. Come al solito, gli eretici non professano apertamente l'errore ma agiscono sempre come se lo professassero. Si può squalificare la confessione in tanti modi; uno dei modi preferiti dai due spagnoli è l'aver introdotto la figura onnipotente del cosiddetto "catechista", che ti dice cos'è peccato e cosa no ("la versi la decima? sei aperto alla vita?" eccetera) ed è quello che ha l'ultima parola sulla tua vocazione, sulla tua famiglia, sui tuoi affetti, eccetera. Il sacerdote, nel Cammino, è piuttosto un ornamento, un "pro forma", una figura "non fondamentale": è il cosiddetto "catechista" ad essere centrale nella guida dei camminanti.

    Il cosiddetto "catechista" laico sostituisce il sacerdote: ecco quel che succede nel Cammino, nonostante l'irreale e paradisiaca esperienza jeffiana.

    Contro le parole di Jeff, prima e meglio di questo intero blog, c'è un'infinità di testimonianze messe per iscritto e pubblicate dallo stesso padre Zoffoli. Nulla è cambiato dai primissimi anni '90 quando cominciarono a venire alla luce le nefandezze del Cammino, fino ad oggi.

    RispondiElimina
  67. La comunione sulle mani obbligatoria per tutti non è buon esempio di apertura.


    Mario.

    RispondiElimina
  68. Attendiamo, da Jeff, un commento alle parole di Michela: "la penitenziale del cammino ha come fondamento la catechesi di Carmen che dice che i peccati danneggiano la comunità ed è nella comunità ( neocatecumenale! ovviamente) che vanno perdonati".
    Michela ha fatto il Cammino. Io no, ma la stessa cosa leggo negli scritti che ho citato stamane dagli Orientamenti. I quali Orientamenti sono o non sono - o, perlomeno, lo sono stati per trent'anni e più - il vademecum dei catechisti NC?
    Magari Jeff potrà dirci anche lui che quelli pubblicati in rete, gli stessi criticati da P.dre Zoffoli e da altri sacerdoti, sono falsi. Non credo, però, che Jeff si spingerà a tanto. Magari ne darà una lettura creativa.

    Il mio parere, Jeff? Kiko sta parlando troppo, non so quanto intenzionalmente. Questo non è compatibile con l'arcano. Finché tocchi il fango e Zaccheo, vabbeh, non tutti sono così sottili. Questa della Confessione, però, testimoniata da un video, è pesante. Hai voglia di minimizzarla col verbale e con il non verbale. Qui verbale e non verbale, voce, scritti e prassi, coincidono. Kiko alla GMG ha detto "fatti concreti" del Cammino.

    RispondiElimina
  69. @Jeff
    Leggi bene l'anonimo che urla, Jeff. Lui ha ascoltato le parole di Kiko nel video (comunicazione verbale) e a botta ha tratto immediatamente la conclusione a cui le stesse parole volevano che si giungesse:

    "Se io mi pento subito Cristo subito mi perdona, poi c'è la confessione che è l'atto finale"

    Risultato: da una frasetta buttata lì così si giunge a una conclusione completamente opposta alla Dottrina. E ciò che è opposto alla Dottrina è ovviamente eresia.

    Che poi vorrei quantificare quel "mi pento subito"... che significa "subito"? 5, 10 minuti? un giorno? Immaginiamo un uomo che va a letto con un'altra donna. Quanto tempo ha per pentirsi?

    Non è così Jeff: il perdono esige il pentimento, il pentimento si dimostra spiritualmente e fisicamente. Spiritualmente con la contrizione di cuore e il dolore per il peccato, e il proposito di non commettere più lo stesso peccato, nonché la totale sincerità. Fisicamente con il presentarsi umili davanti al Sacerdote che in quella veste è alter-Christus: vuoi essere perdonato? DEVI andare da Cristo, non c'è altra via.
    Altro è solo una manifestazione di orgoglio. Quanto è difficile certe volte vincere la vergogna e riconoscersi peccatori! Ma Dio premia l'attitudine di chi sente il bisogno di confessarsi.

    Questo episodio risponde anche ad Alessandra, che sbagli a difendere: per non dire queste ca..ate, come le hai chiamate tu, bisogna assorbire il Catechismo, farlo proprio! Quindi sì, chi non conosce il Catechismo NON PUO' fare catechesi.

    RispondiElimina
  70. http://www.youtube.com/watch?v=cpP6aKInnaQ il video completo è qui!

    RispondiElimina
  71. Ho parlato con un amico neocatecumenale. Nel CN non si può dire o proporre nulla se non è acconsentito da Kiko. Quindi, il Rosario, gli scritti di Luisa Piccarreta o l'Adorazione Eucaristica non verranno mai ad essere nel parte delle Comunità

    Mario

    RispondiElimina
  72. Lino, ho già risposto a Michela...magari chiedi a Tripudio di pubblicarmi visto che come al solito censura.
    Facciamo una cosa: visto che sei interessato al mio parere e visto che qui non si può parlare (e non mi posso mettere ogni volta a copiare/incollare nell'altro blog) se vuoi proseguiamo il discorso via e-mail. Ti posso contattare su "operanuova"?

    Saluti
    Jeff M.

    P.s. amministratori, suvvia fate passare almeno questo messaggio così io e il caro amico lino restiamo in contatto

    RispondiElimina
  73. Che strano: due ex seminaristi del CN passano in Diocesi, parlano male del CN alle spalle e poi vanno alle Celebrazioni Eucaristiche e nelle Comunità.
    Da quello che ho capito è che il CN vissuto male, ossia se si chiude diventa un inferno, se non ci sono testimonianze diventano parole e basta.







    RispondiElimina
  74. La cosa più grave del Cammino sono gli scandali di alcuni membri. Un eventuale falsità è scandalosa.


    Mario

    RispondiElimina
  75. @ Jeff M.
    Certo che puoi, la mail sta nel profilo. Non inviarmi slogan pubblicitari, però, perché la mail (in automatico) la cestinerebbe, considerandola spam NC :-)

    RispondiElimina
  76. ma perché in questo blog c'è così tanta censura.
    se non volete gente che opini diversamente fatte un blog chiuso solo per quelli che condividono le vostre idee.
    ma se fatte un blog aperto, con possibilità di mettere messaggi, pubblicate i messaggi anche quando non vi piacciano (ovviamente sempre che non insulti nessuno o ecceda le normali regole di comportamento etico nei blog).
    Vediamo se questo lo pubblicate.
    Se no, siete peggio di quelli che criticate perché OSSERVATE la pagliuzza altrui e nei vostri occhi ci sono GROSSE TRAVI!!!

    RispondiElimina
  77. avrei una domanda per lino.
    potresti dirmi chi è il garante dell' ortodossia della fede Cristiana in diocesi ?
    a Roma ovviamente è il Papa, se nella diocesi è il Vescovo o cardinale, hai mai pensato di denunciare tali nefandezze del cammino ?
    se non lo hai fatto non pensi sia ora di farlo ?
    se lo hai fatto cosa ti hanno risposto ?
    grazie
    Michele

    RispondiElimina
  78. Per l'anonimo delle 00.26

    So da fonte sicura che, ultimamente alcuni vescovi italiani hanno denunciato quello che tu dici di fare in Vaticano,
    non hanno avuto nessuna risposta,

    Ti dico questo perchè ho chiesto al segretario del mio Vescovo cosa pensasse di questo movimento,dandomi questa risposta,
    se non si risponde a più Vescovi,credi che prenderanno in considerazione la denuncia di un uomo qualunque?

    Questo tu lo sai e ti fai "grande" postando queste domande

    Vorrei vedere se, nascesse una commissione d'inchiesta sul cammino che raccogliesse tutte le testimonianze di chi è uscito, faresti tanto il "fighetto".

    Ancora tremate per la ferie quarta.






    RispondiElimina
  79. Le persone che più criticano e accusano il CN sono gli ex-seminaristi dei Redemptoris Mater e gli ex catechisti con molti anni alle spalle. Ci sono ex seminaristi che dinanzi ai Vescovi dicono tutti i retroscena e particolari che molta gente del Cammino non sa. Criticano Kiko Arguello molto di più di quanto si fa su questo blog.
    La loro testimonianza è molto più forte degli autori di questo blog. Un ex seminarista del Messico, per esempio, ha detto che Kiko bada a "fare concerti". Che nel CN vale "chi sa cantare" o "chi sa dipingere". Che "i vertici" del CN sono "i peggiori" poiché ritengono che loro "salvano il mondo", loro "evangelizzano", e molte altre cose.
    Un altro ex seminarista del CN ha detto dinanzi al Vescovo che qualsiasi Istituto Religioso o movimento è migliore del CN.
    Un altro ex seminarista africano del CN pure è uscito dal Redmeptoris Mater ed è entrato in Diocesi, ha parlato male in Curia del CN e ha raccomandato alle persone di non entrare in CN.
    Ecco perché molti Vescovi sono contro il CN: proprio perché alcuni ex seminaristi ed ex catechisti abbandonano il Cammino e rientrano in Diocesi dicendo tutto.
    Questi ex seminaristi furono scelti e mandati subito nei Redmptoris Mater proprio dall'equipe del centro vocazionale e i loro anni di studi furono pagati alle spese delle Comunità del CN.
    Non certamente questo blog rovina il CN, che in fin dei conti fa anche un favore al CN, stimolando ad una autocritica costruttiva.
    Tra l'altro questi ex seminaristi rimanendo in Diocesi hanno modo di diventare sacerdoti nella propria città in cui è presente il CN e, quindi, di celebrare le Messe e guidare le comunità.
    Allo stesso tempo, alle loro spalle e dinanzi ai Vescovi e ad altri sacerdoti e seminaristi, sviano dal CN eventuali vocazioni facendo un doppio gioco.
    Se il CN finirà e chiuderà i battenti, non sarà certo per colpa di Papa Benedetto XVI che fu temuto da Kiko ed altri catechisti. Non è certo colpa degli autori di questo blog che seguono il pensiero di un santo padre passionista, ma per gli ex seminaristi che trovano campo aperto in altre realtà ecclesiali, specie diocesane, distogliendo le persone ad entrare in CN e parlando molto male dinanzi ai Vescovi.

    RispondiElimina
  80. Però, almeno per ora, i vescovi si distinguono per il loro silenzio.

    RispondiElimina
  81. Uscire allo scoperto significherebbe inimicarsi la curia e rovinarsi la vita non solo pastorale.

    RispondiElimina
  82. il CUGINO DELLA PULCE PELLEGRINA2 agosto 2013 alle ore 09:40

    la "sindrome di Nerone"!
    Mussolini dovette lasciarsi alle spalle le sue ambizioni letterarie
    Hitler non aveva nessun talento da pittore: ripetutamente bocciato all'Accademia imperiale nei primi del '900
    Goebbels, ministro della cultura del Reich, da giovane scribacchiava insignificanti commedie
    Stalin da ragazzo scriveva noiose poesie romantiche
    Kim Jong Il sognava di fare il regista
    Saddam e Gheddafi pure scrivevano raccontini
    ..............mi viene in mente KIKO e il suo unico minipremio giovanile!!!

    RispondiElimina
  83. Il commentatore anonimo delle 23:51 chiede come mai in questo blog ci sarebbe "censura".


    Bisogna rispondergli ciò che abbiamo sempre risposto a quella sua stessa obiezione:

    1) questo è un "blog", non è un "forum"

    2) i problemi liturgici e dottrinali del Cammino sono un fatto, non un'opinione

    3) lo spazio commenti è a disposizione anche delle persone incivili, ma non è a disposizione di chi lo vuole usare per farci perdere tempo (e che poi ci vuole accusare di "censura")

    4) molti "troll" fingono di cadere dalle nuvole: alle loro domande e obiezioni, abbiamo già risposto su questo stesso blog (basta usare la casellina di ricerca in alto a sinistra del blog)

    5) Giovanni Paolo II e Benedetto XVI hanno sempre incoraggiato il Cammino ma hanno sempre condannato gli strafalcioni liturgici per cui chi difende la liturgia del Cammino (compreso lo stesso Kiko) si pone con ciò stesso contro il Successore di Pietro (e solo l'esagerata paterna misericordia degli ultimi Pontefici ha permesso al Cammino di evitare la meritata e inevitabile condanna).

    RispondiElimina
  84. @ Michele
    E tu credi che il mio Vescovo si metterebbe a discutere con me del simbolo del fango sul cieco nato (etc. etc. eccetera) nella tradizione esegetica cattolica, sull'implicazione che ha il significato tradizionale (nella patristica in primo luogo) e sulle conseguenze che, invece, ha la catechesi di Kiko dove il miracolo di guarigione è effetto del riconoscimento dei peccati e non della Grazia dell'Inviato (guarigione fisica) e dello sforzo individuale dell'ex cieco per riconoscere il Signore (guarigione spirituale)?
    E, giacché il mio Vescovo non si metterebbe a discutere con me di questo argomento, come non si metterebbe a discutere di Zaccheo che, secondo Kiko, incontra il Signore non per il desiderio di vederlo, ma soltanto perché discende dall'albero della sua vita peccaminosa (il "sicomoro secondo Kiko"), tu credi che io non abbia il diritto (e il dovere) di criticare una catechetica dove la questione del peccato viene sempre messa prima della Grazia, del riconoscimento del Signore, della fede?
    "E non fece molti miracoli a causa della loro incredulità. (Vangelo del giorno, Mt 13,58).

    RispondiElimina
  85. Mi è partito l'invio. intendevo ancora scrivere:
    "Fammi capire, Michele, il CVII ha consentito a Kiko e a voi - che siete laici - di mettervi a fare i predicatori. Perché mai dovrebbe impedire a me, che sono uno studioso laico, di criticare icone, scritti catechetici e prediche di un laico come me?".

    RispondiElimina
  86. Se gli ex seminaristi del CN per entrare in Diocesi devono parlar male di Kiko e del Cammino, dinanzi al Vescovo alla fine distruggeranno il CN.
    Poiché le vocazioni del Cammino nascono più dagli esempi che dalle parole.
    Chi penserebbe di entrare nel Redemptoris Mater in una Parrocchia in cui i seminaristi, dopo anni di CN, escono fuori, sparlano alle spalle e rimangono lì come diocesani vicino alle loro case e parenti?
    Alla fine il CN si autodistrugge da sé stesso a causa di ciò perché lo spirito missionario vero non è molto diffuso nel CN.
    La maggior parte delle alzate alle chiamate, non vanno nei Redemptoris Mater e di quelli che ci vanno non pochi cambiano strada, attratti dalle sicurezze familiari, da interessi personali, delusi da errori fatti nel Cammino, ecc. tornano indietro.







    RispondiElimina
  87. Lino, come sei presuntuoso! Ti stai forse mettendo sullo stesso piano del sommo Kiko? Lui ha il carisma! E' ispirato!
    :)

    RispondiElimina
  88. Ciao Tripudio,
    io sono giornalista e lavoro per l'Ansa Latinoamerica.

    Non so come tu intendi la differenza tra blog e forum, ma secondo quanto posso intendere se un blogger permette che degli ospiti (registrati o pubblici)possano lasciare dei commenti nel suo blog, questo diventa a tutti gli effetti un forum. Non c'è una differenza sostanziale tra uno e l'altro...

    Se invece un blogger non vuole che lascino dei post, allora diventa semplicemente un "diario" personale dove l'unico "comunicatore" è lui...

    A mi avviso, se un blogger lascia libera la possibilità di mettere dei commenti, eticamente deve accettare che possano lasciare dei commenti che non piaciano... (ai soli effetti di capirci dal punto di vista della comunicazione, vedi esempio blog di Grillo)

    RispondiElimina
  89. Buonasera a tutti,

    ieri sera finalmente sono riuscito finalmente a parlare con P. Corrado Maggioni, che per chi non lo sapesse è un capo ufficio della congregazione per il culto divino e anche un padre Monfortano, il quale mi ha sinceramnte risposto in merito agli strafalcioni liturgici del cammino che il PapA E S.Em. Card. Antonio CAÑIZARES LLOVERA ne hanno parlato poco prima che partisse per la gmg.
    Cosa si siano detti logicamente non è dato saperlo, ma corre voce che il papa sia contento della messa del cammino e in particolare del clima festoso di queste celebrazioni, compreso il ballo finale. Continua a ripetere di evangelizzare ai lontani come Kiko Arguello. Il card. BURKE E Arinze non sanno più che FARE!!!!

    RispondiElimina
  90. lino mi è partito l'invio anche a me......
    mi fa piacere che ti definisca uno studioso laico, io preferisco definirmi Cristiano.
    sull'esprimerti riguardo ai dipinti, sei libero e padrone di dire quello che vuoi, il tuo parere conta quanto quello di pepè.
    sulle catechesi di kiko invece il tuo parere conta quanto le scuregge fatte di notte, non le sente nessuno se non fanno puzza, e la tua, la sentono solo quelli vicino a te trip trup e trap .
    michele

    RispondiElimina
  91. @ Sebastian
    Sullo stesso piano del sommo Kiko? Ma no, Sebastian, e nemmeno dei suoi catechisti ai quali - alla stregua del mantello di Elia ad Eliseo - sono passati i suoi carismi.
    Vedi Katartiko, per esempio: mi colloca nel Burkina Faso. Lui "parla le lingue" e sa che Burkina Faso significa "terra degli uomini integri". Bella l'immagine: io, nella terra degli uomini integri, che brucio i sicomori (di Kiko) e pizzico la lira.
    Io non lo avrei mai pensato, io lui lo avrei collocato nel centro del Sahara :-) con una chitarra scordata in mano mentre canta:

    Se si converte, sì, se si converte
    deve mostrarlo con azioni certe,
    deve sganciare decima e malloppo,
    se non lo fa l'esamino e lo stoppo:
    è questo il sacro verbo del Santino
    si boccia chi ci nega un gran bottino

    RispondiElimina
  92. Carissimo anonimo delle 17.35
    Innanzitutto qualificati. Sai com'è...da questo blog è passato di tutto persino gente che minacciava interventi da parte della santa Sede.

    (State attenti! Il Papa è arrabbiato!)

    Poi c'è stata semplicemente gente che si è spacciata per professore con tanto di nome e cognome e poi è risultato essere una donna.

    In più c'è anche gente che ha riferito di colloqui avuti IN CASA SUA con segretari di noti cardinali.

    Tutto questo senza uno straccio di prova ovviamente.

    Ora, capirai, arrivi tu che riferisci di una "voce" (corre voce) di terza mano in cui il Papa sarebbe "molto contento" delle celebrazioni NC sopratutto perchè sono "allegre".

    Ma tu guarda...pensavo per l'alto contenuto teologico che Kiko gli attribuisce.

    Abbi pazienza ma non è la prima volta che nel cammino "corre voce che.."

    Ora Kiko tira fuori persino le voci dei morti!

    Abbi pazienza...ma data l'alta percentuale di BALLE che girano io ho qlc legittimo dubbio.

    Considerando poi che il finale del tuo intervento SQUALIFICA tutto il resto.

    Arinze? E che c'entra Arinze? La famosa lettera inglobata nello statuto NC non mica "sua"!

    Conteneva le disposizioni di Benedetto XVI che dovevano essere "attentamente osservate".

    Quello stesso Benedetto XVI che alla lettera di Burke (perchè te la prendi con lui?) in cui si faceva semplicemente notare che il cammino lo stava letteralmente IMBROGLIANDO ha semplicemente risposto che le sue osservazioni erano PERTINENTI.

    Come è finita? Com'è che Kiko di liturgia non ne parla più?

    Ah già..stiamo parlando di un papa che era "un grandissimo teologico,ma non un altrettanto grande liturgista"

    Eggià...eggià.


    RispondiElimina
  93. Per Antonio dell'altro blog

    Tu non fai altro che dire che ti chiami Antonio e non sei anonimo,ma chi sei? Antonio chi?
    Dall'odio, amarezza rancore che trasudano dai tuoi scritti somigli tanto ad una persona dalle multi-personalità che tanto ha infettato con il suo veleno questo blog è proprio una malattia non ne puoi fare a meno della tua morbosa curiosità sull'edentità delle persone,
    fosse che avete messo una taglia per chi riesce a sgamare chi non vuol essere identificato per paura delle vostre ritorsioni?

    Tempo fa chiesi al mio parroco (ero ancora Kikodipendente)perche' non iniziasse un cammino in quella sua nuova parrocchia,a conferma dell'anonimo delle ore 09,25 mi rispose con le stesse motivazioni e cioè che, quando era in seminario aveva conosciuto ex seminaristi R.M. scappati dai R.M. e accolti nel seminario diocesano descrivendoli come persone finite,distrutte, spersonalizzate vuote, e che quindi lui non sarebbe mai stato causa di questi mali verso il suo gregge.

    Caro Antonio Vattelaapesca se tanto muori dalla curiosità il seminario era quello di ..............
    te lo dico un'altra volta
    ODG

    RispondiElimina
  94. Buona sera,
    se il cammmino catecumenale non e' stato spazzato via sotto B16, non vedo come questo possa accadere sotto F1.

    Giusto l'altro giorno Papa Bergoglio, ha rammentato di quando si e' "convertito" al rinnovamento carismatico, che praticamente e' un cammino meno spagnoleggiate e giudaizzante e piu' miracolistico/protestante.

    Quando si arriva al punto che in Vaticano, personaggi di 18esimo ordine prendono per il culo pubblicamente e sfacciatamente il Card. Burke chiamandolo "e lo chiamavano pontificale" a modo di "lo chiamavano trinita'" di sergio leone, raccogliendo risate di condivisione, quando accadono gli oramai pubblici fatti che hanno colpito vergognosamente i FFI, di nulla ci si puo' stupire.... nemmeno che il Sant'Uffizio vada ad inginocchiarsi davanti a San. Kikko.

    Nella mia diocesi di origine, il vescovo sta' elemosinando come uno straccione, l'apertura di un seminario giudeo/kikkistico e pare che lo accontenteranno..... e io mi domando: con quali soldi edificheranno il seminario? ....soldi della curia?....che insegnamenti riceveranno i candidati?.... cosa riverseranno nelle parrocchie?

    Siamo in pieno mysterium iniquitatis!

    RispondiElimina
  95. @michele

    Non c'è che dire: sei un gentiluomo.
    Peccato che di sostanza ce ne sia ben poca nella tua risposta.

    P.S. "laico" nel suo vero significato vuol dire "non appartenente al clero"

    Quindi OVVIAMENTE si può essere cristiano LAICO.

    RispondiElimina
  96. Uno dei libri cattolici più diffusi in Spagna e altrove fu "Cammino" di San Josemaria Escrivà, una raccolta di pensieri. Non so se Kiko abbia preso ispirazione dal titolo di questo libretto. Tuttavia non ha conosciuto bene alcuni pensieri del Santo. Eccone alcuni:


    n°61
    Quando un laico si erige a maestro di morale sbaglia spesso: i laici possono essere soltanto discepoli.

    Ciò significa che i laici non dovrebbero insegnare la morale ai sacerdoti.

    n° 59
    È bene che tu conosca questa dottrina sicura: il proprio spirito è cattivo consigliere, cattivo pilota, per dirigere l’anima nelle burrasche e nelle tempeste, fra gli scogli della vita interiore.

    Perciò è Volontà di Dio che la direzione della nave sia presa da un Maestro, affinché, con la sua luce e la sua conoscenza, ci conduca al porto sicuro.

    Ciò significa che i laici che vogliono vivere una vita cristiana impegnativa e profonda abbiano un direttore spirituale che nel CN è assente, anzi è proibito, a meno che non si vada a cercarlo fuori del CN.

    E ancora:

    67
    Non voglio tralasciare di ricordarti ancora una volta —benché ti sia noto— che il Sacerdote è “un altro Cristo”. —E che lo Spirito Santo ha detto: Nolite tangere Christos meos —non toccate “i miei Cristi”.

    68
    Presbitero, etimologicamente, vuol dire anziano. Se l’anzianità merita venerazione, pensa quanto più dovrai venerare il Sacerdote.
    72
    Non mettere il Sacerdote nel pericolo di perdere la gravità. È una virtù che, senza sussiego, egli deve possedere sempre.

    Come la chiedeva —Signore, dammi… ottant’anni di gravità!— quel giovane sacerdote, nostro amico!

    Chiedila anche tu, per tutti i Sacerdoti, e avrai fatto una cosa buona.

    Nel CN c'è il rischio della confusione dei ruoli e dell'appiattimento d'ambo le parti: c'è il pericolo che il sacerdote si abbassa e il laico si innalza.

    n°505
    L'amore per la Madonna è prova di buono spirito, nelle attività e nelle singole persone.

    —Diffida dell'impresa che non abbia questo segno.

    Quando si recita il Rosario nel Cammino?

    n°500
    Porta sul petto il santo scapolare del Carmine. —Poche devozioni —ci sono molte e bellissime devozioni mariane— sono così radicate tra i fedeli e così ricche di benedizioni dei Pontefici. —E poi, è così materno quel privilegio sabatino!

    Perché queste cose sono da fare in modo privato nel Cammino?

    Sulla Santa Messa

    n°529

    "La Messa è lunga, tu dici; e io aggiungo: perché il tuo amore è corto".

    Il bisogno di tutti i simboli esteriori nella Messa del CN stanno forse a nascondere un amore corto alla Messa?
    Perché nel CN dopo tanti anni non c'è il bisogno fi partecipare anche tutti i giorni a Messa?
    Forse perché c'era troppa attaccamento all'esteriorità?

    Ecco cosa diceva San Josemaria Escriva:

    536
    Comùnicati. —Non è mancanza di rispetto. —Comùnicati proprio oggi, appena uscito da quel laccio.

    —Dimentichi che Gesù ha detto: il medico non è necessario ai sani, ma ai malati?


    E ancora:

    n°543
    Mi hai visto celebrare la Santa Messa sopra un altare nudo —mensa e ara—, senza pala ornamentale. Il Crocifisso, grande. I candelieri robusti, con torce di cera digradanti: più alte vicino alla Croce. Paliotto del colore liturgico. Pianeta ampia. Severo di linee, larga la coppa e ricco, il calice. Assente la luce elettrica: non ne abbiamo notato la mancanza.

    —E ti costò fatica uscire dall'oratorio: si stava così bene! Vedi come conduce a Dio, come avvicina a Dio il rigore della liturgia?

    Mario

    http://it.escrivaworks.org/book/cammino-indice.htm






    RispondiElimina
  97. @Anonimo

    "Siamo in pieno mysterium iniquitatis!"

    Ora non diciamo stupidaggini.
    Primo:Nella Chiesa Cattolica c'è spazio per tutti coloro che ci vogliono stare con la coscienza di che cosa è.

    Papa Francesco ha detto chiaramente: "Ci posso essere cammini creativi,non cammini PARALLELI e ISOLATI"

    Quindi è chiaro che l'intento di questi anni è stato quello di NON SCACCIARE (con una misericordia infinita)

    Secondo: L'RnS e il CNC sono diversissimi. Ognuno può dire la sua sull'RnS (anche io), ma sicuramente non si sono sentiti in dovere di creare una liturgia ed una teologia propria così come ha fatto Kiko Arguello.

    Terzo: Pigliano in giro Burke? Tutto purgatorio in meno per lui e tutta ignominia per chi lo fa. D'altronde è stato lo stesso Papa Francesco a dire chiaramente che tante persone in curia avevano chiesto di destituire mons. Marini (parecchio squallidi questi signori peraltro) e come è finita?

    Quarto: Questione FI. Ne ho sentite fin troppe in questi giorni. La più saggia l'hanno detta i Francescani stessi ovvero in sintesi NOI OBBEDIAMO E GUAI A CHI USA QUESTA STORIA PER ATTACCARE IL SANTO PADRE O LA CHIESA.

    Raro esempio di obbedienza e qualcun altro dovrebbe imparare.

    Quinto: il tuo vescovo elemosina? Anche qua peggio per lui. Se ne accorgerà quando dopo 5 anni non li vedrà più. Tu fa la tua parte. Le vocazioni si chiedono IN GINOCCHIO. Organizza nella tua parrocchia una bella Adorazione Eucaristica mensile per le vocazioni e, se non ti si segue, falla tu da solo.

    Il Signore ti risponderà perchè LUI non si fa problemi di numero.

    RispondiElimina
  98. @ Michele ha ha detto...
    "lino mi è partito l'invio anche a me..."
    No, a te è partita l'unica materia nella quale sei gran maestro: una scorreggia. Potresti scrivere un trattato. Un suggerimento: giacché non dubito che tu abbia tratto questa gran conoscenza da "fatti concreti", prendete l'abitudine di alzarvi e andare nel bagno. Suppongo che la pratica non sia di grande aiuto per "l'apertura alla vita".

    P.S.
    Lo dico in dialetto: "Che schif' 'e ggente! Ma sò tutt'accussì, 'sti luntane?"

    RispondiElimina
  99. @ Anonimo giornalista

    Vorrei informarla che,per circa 24 ore, ho avuto la facoltà moderare questo blog ed ho fatto esattamente quello che diceva lei ovvero ho ammesso tutto.

    Lo sa cosa è successo? Questo blog è stato inondato di messaggi il cui unico tenore era: "perchè scrivi in questo blog di lefevriani"

    Insomma erano tutti sulla mia particolare persona.

    E questo è quello che succede da quando è nato.

    Una domanda: lei come si sarebbe comportato?

    RispondiElimina
  100. @ aleCT
    Sulla questione FI concordo con te.
    Anzi, a proposito del Cammino, sai che ti dico? Te lo dico con metafora da vinificatore, affinché "quelli di fuori" :-) non capiscano.

    Se io fossi una doga deformata di un'antica botte, dopo aver assistito a un colpetto al cerchio, anziché rallegrarmi perché il cerchio non aderiva bene, sarei preoccupato nella previsione delle mazzate successive.

    RispondiElimina
  101. Tanto di cappello a Jeff, che almeno ha avuto il coraggio di interloquire sull'eresia della confessione opzionale. Dal resto del popolino disertore NEMMENO UNA VIRGOLA!

    Fatti concreti gente!!

    RispondiElimina
  102. Ieri era il primo venerdì del mese e anche l'indulgenza della Porziuncola. Oggi è il primo sabato del mese e c'è la promessa del Cuore Immacolato di Maria, la Devozione di Fatima cara a tutti gli ultimi Papi, compreso Francesco. Di tutte queste cose nel CN non se ne parla e talvolta si è accusati di devozionismo.
    Eppure basterebbe poco.
    Nel Cammino Neocatecumenale basterebbe solo aggiungere l'intenzione alla Messa che celebrano stasera di riparare le 5 Offese fatte al Cuore Immacolato di Maria e cioè:
    1– Le bestemmie contro la sua Immacolata Concezione.2 – Contro la sua Verginità.3– Contro la sua Maternità divina e il rifiuto di riconoscerla come Madre degli uomini.4– L’opera di coloro che pubblicamente infondono nel cuore dei piccoli l’indifferenza, il disprezzo e perfino l’odio contro questa Madre Immacolata.5 – L’opera di coloro che la offendono direttamente nelle sue immagini sacre.

    Basterebbe la recita del Rosario con le suddette intenzioni e la confessione

    Basterebbe che i neocatecumenali facessero così ogni primo sabato del mese e coltiverebbero una grande devozione mariana.

    Già questo permetterebbe un miglioramento del Cammino e una rivitalizzazione delle comunità.

    Kiko stesso dice di aver visto la Madonna.
    Proprio per questo che il Cammino dovrebbe essere mariano.


    Mario

    RispondiElimina
  103. Nel Cammino succede che molte persone a fatica vanno agli incontri.
    Gli incontri che si fanno già sono un po obbligatori. Perciò i catechisti e sacerdoti hanno paura di imporre il rosario e l'Adorazione Eucaristica. Qui però si sbagliano perché c'è pure la pietà popolare molto sentita. La devozione alla Madonna fa parte della pietà popolare. E poi come ho detto basta solo un po di organizzazione perché il cammino almeno sia più "mariano". L'Adorazione Eucaristica si può fare per rendere viva la Parrocchia e non solo le comunità del Cammino. Si tratta di aprire le porte del CN alla Parrocchia e non di barricare la comunità dentro la Parrocchia. Questo lo dice pure il Papa.

    Nel CN succede purtroppo che nessuno propone e non pochi neocatecumenali dicono: "Il catechista non ce l'ha detto" oppure "lo deve dire Kiko" e frasi simili.

    Mario

    RispondiElimina
  104. Il Cammino se si impone al costo di soffocare la pietà popolare rovina tutto.
    La pietà popolare è molto sentita in Italia e non solo. La devozione alla Madonna fa parte della pietà popolare. Non bisogna spegnere ciò che già fa parte della pietà popolare, ma accrescerla.
    Quando il Cammino evangelizza in un posto deve accrescere ciò che fa parte della pietà popolare. Ecco il pericolo del Cammino. Il nostro Papa è un missionario molto aperto di vedute. Egli è a favore della missionarietà e dell'evangelizzazione, ma non delle chiusure. Lo ha detto all'inizio e lo ripete.
    Se il Cammino va in un posto dove la fede cristiana è totalmente assente è un conto, ma se va in un posto dove già esiste la devozione alla Madonna e ad un santo, ecc e il Cammino imponendo il suo stile soffoca la tradizione religiosa del posto, invece di fare del bene fa del male.

    Mario.

    RispondiElimina
  105. Se, per esempio, si dice ai fedeli di andare agli incontri neocatecumenali invece di andare alla processione del Santo oppure di andare alla Messa del Cammino e non a quella Solenne con il Vescovo aperta a tutti, oppure di rinunciare all'Adorazione Eucaristica parrocchiale in un'occasione particolare per andare e preparare, ecc. allora soffoca la pietà popolare del posto. Questo non è lo spirito missionario di Papa Francesco.

    Mario

    RispondiElimina
  106. Le donne hanno una vocazione religiosa che va promossa con una particolare consacrazione missionaria o contemplativa. Inoltre, la preghiera per i missionari da parte delle suore è un grande sostegno all'opera di evangelizzazione. Nel cammino, le donne con la vocazione vanno mandate nei Monasteri. Se notate ce ne sono poche. Conobbi una ragazza che andò via dal Cammino per consacrarsi nelle suore di Madre Teresa.
    Le donne che hanno una vocazione missionaria e di evangelizzazione hanno bisogno di poter emettere i voti evangelici in un Istituto religioso missionario. Se il Cammino offrisse loro questa possibilità, ci sarebbe numerose chiamate vocazionali femminili, ben più numerose di quelle maschili. Invece, la maggior parte delle donne del Cammino sono costrette a diventare una fotocopia di Carmen o a trovar marito nel Cammino. Quest'ultima soluzione, purtroppo, rende il Cammino abbastanza pericoloso.

    Mario.

    RispondiElimina
  107. CHE FEDE INFANTILE MARIO!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  108. Alla "fede infantile" ha risposto Nostro Signore in persona: se non diventerete come bambini...


    Rispondo ora al sedicente giornalista Ansa LatinoAmerica (suo commento del 2 agosto alle 15:30).

    Invece di discettare delle sottili differenze tra blog e forum, prova piuttosto a metterti anche un solo momento nei panni di un qualsiasi fedele cattolico che ha acquisito queste ragionevoli certezze ed è in grado di dimostrarle:

    1) che il Cammino Neocatecumenale è fondato su errori liturgici e dottrinali che vengono propagati ancor oggi

    2) che l'atteggiamento dei Pontefici è stato finora quello di inseguire la pecorella recalcitrante lasciando le altre 99 nel deserto

    3) che il Cammino, per difendersi e per promuoversi, ha utilizzato menzogne, trucchetti, astuzie di ogni genere (a cominciare dal negare tutto, anche l'evidenza sempre, comunque e dovunque)

    4) che tutto il male (materiale e spirituale) fatto dal Cammino a tantissime anime, non è un elenco di eccezioni isolate, ma è il frutto diretto di una mentalità

    5) che tante denunce alle autorità ecclesiastiche, fino ad oggi, si sono misteriosamente insabbiate


    Questi stessi 5 punti sono sostanzialmente identici da decenni (motivo in più per riproporli: accadono sempre cose che li confermano).

    Non sono nostre opinioni, sono fatti confermabili semplicemente ascoltando le parole dei Pontefici e le parole degli "iniziatori" del Cammino, semplicemente guardando le foto e i video che gli stessi "camminanti" mettono in rete, e perfino prendendo sul serio i resoconti ufficiali, le notizie riguardanti il Cammino, e ogni altro genere di spot pubblicitario neocatecumenale.


    Ti faccio un esempio: puoi facilmente immaginare l'inutilità e la dannosità del chiedere a dei volgari spacciatori di strada, di intervenire in un civile spazio di discussione dei problemi della droga.

    Per cui la tua osservazione sul nostro "dovere etico" di lasciare spazio ai commenti anche avversi, o è frutto di ignoranza o è frutto di pregiudizio.

    Infatti o non hai letto nessun commento in queste pagine (altrimenti ti saresti accorto che diamo spazio sì, e diamo spazio perfino agli insulti) oppure stai esigendo che i "troll" debbano godere del diritto di distrarre, inquinare, azzerare le discussioni.


    Il problema della mentalità degli iniziatori e degli adepti del Cammino Neocatecumenale è che non ammettono alcuna osservazione critica.

    Per loro Kiko è una specie di superdogma che surclassa tutti gli altri. Al punto che quando Kiko e il Papa comandano due cose diverse, loro scelgono di seguire Kiko (si veda ad esempio la liturgia). Kiko Argüello è l'autoeletto vitello d'oro dei "neocatecumeni".


    Un qualsiasi fedele cattolico che sentisse criticare la propria esperienza di fede sulla base di fatti concreti, comincerebbe a porsi delle domande serie, cioè "si metterebbe in gioco" (cosa che non intacca la fede, perché la verità è "esterna" a noi, non la fabbrichiamo noi): il normale fedele cattolico ha l'onestà intellettuale di prendere sul serio una critica, perché la verità di fede non teme confronti.

    Un fedele dell'idolo Kiko, invece, non accetta nemmeno come "ipotesi di lavoro" l'idea che Kiko possa aver sbagliato qualcosa. Infatti, se leggi i commenti di questa pagina (e delle oltre altre 1100 pagine pubblicate su questo blog in sette anni), ti accorgi che i neocatecumenali non vogliono riconoscere nemmeno i fatti concreti che loro stesso fotografano e filmano per metterli a disposizione di chiunque su facebook e youtube.

    Prova tu a spiegare a noi come può essere possibile un dialogo coi "neocatecumeni" che rifiutano a prescindere qualsiasi discussione sull'idolo Kiko e, nel frattempo, rivendicano il diritto di disturbare, ammutolire, annichilire ogni discussione sul Cammino che non sia di elogio e propaganda.

    RispondiElimina
  109. @Anonimo

    "CHE FEDE INFANTILE MARIO!!!!!!!!!"

    Perchè tutto questo non lo vai a dire a Papa Francesco?

    RispondiElimina
  110. Anonimo ha detto...
    "CHE FEDE INFANTILE MARIO!!!!!!!!!"

    @ Mario
    Se me lo chiedi, Mario, posso segnalarti un Cammino iniziatico dove, finalmente, potrai liberarti dai tuoi infantilismi devozionali (in primo luogo dalla Confessione) e diventare adulto nella fede (dopo un po' di decine di anni), ammesso che tu possa superare una serie di esami basati su domande a risposta libera (ma non troppo). Potrai crescere, allora, gradualmente da "profano cristiano" ad "apprendista cristiano" a "maestro cristiano" fino a "cristiano eletto". Addirittura, con grande impegno (dei beni) potresti conseguire la mantellina bianca del 33° "cristiano adulto bagnato nel Giordano". Ci sono ulteriori gradi, ma non sono noti.
    Potrai capire, allora, che la devozione popolare alla Vergine Maria anche è infantile perché essa si manifesta in modo errato e non mediante la partecipazione a processioni aperte da un'icona di Kiko e da chitarristi che strimpellano musiche di Kiko cantando canti di Kiko.

    RispondiElimina
  111. In ogni caso, Mario ha centrato un bersaglio molto sottile e importante: quello del rapporto tra Cammino neocatecumenale e pietà popolare. E' evidente che il modello standardizzato kikiano, a partire sin dalle immagini sacre, mal si concilia con la devozione alla Madonna o ai Santi di questa o quella regione. La riflessione di Mario ha riscontro negli Orientamenti ai catechisti NC: in centinaia e centinaia di pagine il vocabolo "santuario" lo si legge una sola volta, al plurale e in termini negativi:
    "... In quell'epoca la cosa più facile era scoprire che esistono differenti potenze della natura: la potenza della fertilità, la potenza della pioggia... molti di questi aspetti della religiosità naturale si trovano in tante chiese di campagna, in tanti santi, dove ognuno serve a guarire da qualche malattia, un altro a qualche altra cosa, ecc.; e con il suo tempio, aveva i suoi riti, aveva i suoi adepti, come noi oggi abbiamo questi santuari che hanno i loro adepti, che dicono che quella immagine ha fatto molti miracoli, delle apparizioni..." (Cfr. Or. Shema, pp. 71-72).

    Mi viene da sorridere per l'uso del termine "adepti" per questi fedeli e per la "religiosità naturale" delle apparizioni, detto da uno che con la sua socia ne rivendica due, nemmeno prese in considerazione e tanto meno approvate dalla Chiesa.
    Bah!

    RispondiElimina
  112. Kiko è un "animale mitologico":

    Metà uomo, metà chitarra.
    ---

    RispondiElimina
  113. Le più grandi opere missionarie e di evangelizzazione sono avvenute per mezzo della Madonna. Pensiamo alla Madonna Sheshan oggi è divenuta Patrona della Cina e dell'Asia. I gesuiti acquistarono un pezzo di terra sopra una collina e costruirono una Chiesa sulle rovine di un tempio buddista dedicata alla Madonna aiuto dei cristiani. Da allora confluirono pellegrini da tutta la Cina. Pensiamo, alla Madonna di Pompei. Il beato Bartolo Longo mise l'immagine di una Madonna inizialmente in una piccola parrocchia e si prodigò per diffondere il Rosario tra la semplice gente del posto. La gente cominciò a pregare con fervore il rosario ogni giorno, si ebbero i primi miracoli di guarigione e si decise di costruire così un Santuario oggi meta di milioni di pellegrini l'anno. La Madonna si è fatta onorare attirando alla Chiesa e ottenendo la conversione di milioni di anime in tutti il mondo e così farà ancora se l'opera dei missionari sarà portata da Lei avanti.

    Mario.

    RispondiElimina
  114. Il Cammino non può camminare senza la Madonna

    Mario

    RispondiElimina
  115. Nel Cammino un sacerdote fu mandato in Cina, litigò aspramente con un sacerdote diocesano, per la sua vita austera e di povertà. Fu così mandato in Italia. Stranamente fu un mandato in un posto dove non c'è minore scristianizzazione e anticlericalismo nel centro-nord Italia. Quale era la vera Volontà di Dio su di Lui?

    Due seminaristi in un seminario RM del centro Italia si presero a botte

    Sembra che non pochi aspiranti al sacerdozio aspirino anche ai posti dove andare...senza tener conto della Volontà di Dio.

    Mario.


    RispondiElimina
  116. "Di lá non mi hanno pubblicato... come praticamente sempre"

    Posso chiedere un favore personale ai moderatori? Il nostro geniale fratello invierà un commento nel quale tenterà di convincerci che:

    1) decine di migliaia di persone possono, tutte insieme e contemporaneamente, avere una contrizione perfetta (chiamiamola, d'ora in poi, 'contrizione comunitaria perfetta') in modo tale che Cristo "subito mi perdona".
    2) Se, dopo la "contrizione comunitaria perfetta", le decine di migliaia di persone DEVONO OBBLIGATORIAMENTE andare da un Confessore oppure se la Confessione è un'opzione (domani, se vuoi).
    3) Se la "contrizione comunitaria perfetta" per ottenere il perdono dei peccati ("ora, in questo momento") di decine di migliaia di persone, con conseguente discesa dello Spirito Santo, può avvenire anche se l'invito a pentirsi e l'invocazione allo Spirito non provengono da Kiko.

    Sono convinto che il nostro geniale fratello saprà essere molto convincente, essendo lui un colto spettatore di RAI 1.
    Se, invece, dovesse scrivere: "Tripudio, Lino, Mic, AleCT, e compagnia bella. Sono i più migliori di tutti, i più sapientissimi, i più intelligentissimi...", continuate a censurarlo ;-)

    A stasera, vado a prendere un po' di sole, ne ho proprio bisogno dopo simili letture :-)

    RispondiElimina
  117. della gente (…) Pensiamo oggi a Gesù, che sempre vuole che tutti ci avviciniamo a Lui; pensiamo al Santo Popolo di Dio, un popolo semplice, che vuole avvicinarsi a Gesù; e pensiamo a tanti cristiani di buona volontà che sbagliano e che invece di aprire una porta la chiudono (…) E chiediamo al Signore che tutti quelli che si avvicinano alla Chiesa trovino le porte aperte, aperte per incontrare questo amore di Gesù. Chiediamo questa grazia».
    Papa Francesco, dall’omelia durante la S. Messa in Santa Marta, 25 marzo 2013.
    Chi ha orecchie per capire, capisca…

    Considerarsi “osservatori” della fede altrui, in definitiva è costituirsi in “controllori” della fede altrui…

    Ma si sa, in questo blog non si accettano i dissensi…
    Difficile che pubblichino questo post... Comunque spero che lo legano e ci riflettano con umiltà di cuore.

    RispondiElimina
  118. In questo blog non si accettano le eresie.Rispondi a mario e a lino se vuoi fare bella figura.

    RispondiElimina
  119. Nel post 04 agosto, 2013 11:30
    di Anonimo ha detto...
    è stata omessa la prima e fondamentale frase di papa Francesco di quel brano:

    «Tante volte siamo controllori della fede, invece di diventare facilitatori della fede della gente».

    RispondiElimina
  120. Come al solito ci piomba addosso qualche neocatecumenale che ci scaraventa addosso qualche parola del Papa.

    Già: proprio loro, proprio i neocatecumenali che ancor oggi disubbidiscono al comando del Papa di celebrare la liturgia «seguire i libri liturgici approvati... senza aggiunte né omissioni» (cfr. Statuto del Cammino, articolo 13, comma 3, nota 49: e il Papa si diceva "certo" che le norme sarebbero state da voi rispettate), proprio loro vengono qui a giudicare la nostra presunta pagliuzza senza guardare le loro terribili travi pluridecennali, contro le quali esistono innumerevoli libri, articoli, interventi di vescovi, persino decisioni ufficiali del Papa...


    Persone molto più qualificate di noi hanno dimostrato l'esistenza di eresie nel Cammino, eresie e strafalcioni che lo stesso Kiko ha ammesso a Porto San Giorgio nel 1999: «espressioni imprecise o non proprio ortodosse», e nel frattempo nel Cammino non è cambiato nulla (c'è stata l'approvazione di un Direttorio Segreto ma essendo segreto, nessuno può sapere se sia utilizzato o se persistano i vecchi strafalcioni ripetuti a memoria per mezzo secolo dagli scagnozzi di Kiko).

    Insomma, caro fratello astuto, questo blog si accettano i dissensi, ma non si accettano le menzogne propagandistiche.

    RispondiElimina
  121. Riguardo alle cose che ho scritto, sono spunti di riflessione, ma sono anche intenzioni di preghiera, in particolare per tutti i sacerdoti. Dobbiamo pregare per tutti i sacerdoti. Il Signore ascolta sempre le nostre preghiere ed anche perché illumini e converta Kiko Arguello. Tutti siamo peccatori abbiamo bisogno di convertirci e il Signore provvederà, soprattutto per la Chiesa, sua Sposa se lo preghiamo.

    Mario.

    RispondiElimina
  122. Ieri per caso ho ascoltato la sinfonia di Kiko su Rai 1

    Scusate ma non somiglia sfacciatamente alla colonna sonora del film"Ben Hur"?
    io ci ho trovato le tesse assonanze musicali


    ODG

    RispondiElimina
  123. E' incredibile la pervicacia con la quale citano i Papi senza nemmeno fare un po' di autocritica.

    "Pensiamo oggi a Gesù, che sempre vuole che tutti ci avviciniamo a Lui; pensiamo al Santo Popolo di Dio, un popolo semplice, che vuole avvicinarsi a Gesù...":
    Stimolo all'autocritica per l'anonimo: molto apprezzato il "popolo semplice" dal Cammino, vero? Magari, è giusto quello che secondo Kiko soffre di una "religiosità naturale" e s'impegna in pratiche devozionali? Forse sono le vecchiette della parrocchia morente? O sono quelli che non sono "maturati nella fede"?

    "...e pensiamo a tanti cristiani di buona volontà che sbagliano e che invece di aprire una porta la chiudono…"
    Stimolo all'autocritica per l'anonimo: mai ascoltate o lette le catechesi NC del fico sterile e delle vergini stolte, vero?

    "...E chiediamo al Signore che tutti quelli che si avvicinano alla Chiesa trovino le porte aperte, aperte per incontrare questo amore di Gesù. Chiediamo questa grazia".
    Stimolo all'autocritica per l'anonimo: magari apriamo le porte il sabato sera, che ne dici? Oppure consentiamo l'accesso a una catechesi indipendentemente dal grado raggiunto, anche ai fratelli che hanno abbandonato il Cammino? Cosa rispondi, che "il Cammino non è per tutti", che il neocatecumenale deve entrare di porta in porta, salire di gradino in gradino? E ti permetti di intervenire in riferimento al "popolo semplice"?

    Per favore: prima di digitare commenti vacui sulla tastiera, connettere le dita alla CPU, vale a dire il cervello.

    RispondiElimina
  124. Segnalo interessante filmato spagnolo, ripreso da "Cruz Sancta".

    http://www.youtube.com/watch?v=Lx-pt9gevRg

    RispondiElimina
  125. @Lino
    Noto anche le pertinace negazione della realtà e il continuo insistere nel far finta che Kiko non abbia detto quel che ha detto. Preferiscono invece sollevare questioni senza capo né coda sulla Messa Tridentina.

    Non avete davvero nulla da dire sulla "CONFESSIONE OPZIONALE", vera ERESIA contraria all'insegnamento della Chiesa??

    Vi ripropongo la frase emblema:

    "Oggi, ogni volta che si annuncia il Kerygma siete chiamati a conversione, ma per credere alla Buona Notizia dovete accettare che Cristo è morto per i vostri peccati, perché ti siano perdonati e perdonati i tuoi peccati, ora (in questo momento), domani se vuoi lo sigillerai nella confessione, ma se tu ti penti di aver toccato quella ragazza o di esserti mas... ora stesso i tuoi peccati vengono perdonati e se i tuoi peccati sono perdonati può scendere lo Spirito Santo che diventa una sola cosa con te, si fa Uno con te....."

    RispondiElimina
  126. Insisto perché non si tratta di fotocopie prese dalla rete, per le quali si può elucubrare sulla autenticità, ma di una frase recente pronunciata davanti alle televisioni di mezzo mondo.

    E quella frase è una ERESIA MANIFESTA che in tempi andati probabilmente gli sarebbe costata molto cara.
    Ma siccome siamo all'analfabetismo della Fede nessuno si alza a contestarlo e a riprenderlo.

    E non è nemmeno una questione marginale, ma un caposaldo della Fede cattolica, l'unica vera Fede sulla terra, non è una fissazione da "topi di sacrestia", ma unica via per la Salvezza.
    Non si può dire che la Confessione uno la fa "se vuole" , "domani", ma intanto ti penti ed è tutto a posto.

    Pentirsi e piangere sui propri peccati è necessario alla remissione dei peccati, ma non è sufficiente! A me è capitato tante volte, per grazia di Dio di piangere amaramente come Pietro, per i grandi tradimenti fatti a Cristo Signore e per il male commesso verso il mio prossimo. Ciò però non vuole dire che Dio mi ha perdonato nel momento del pentimento, perché il perdono, la remissione dei peccati "secondo la ricchezza del Suo amore", non può verificarsi se la mia anima fondamentalmente lo rifiuta, rifiutando di presentarsi davanti al Cristo redentore nella figura del Sacerdote.

    L'enormità di questo errore è colossale, ma pare che i NC non siano in grado di respingerla e nemmeno di dire (salvo Jeff) che Kiko ha detto una idiozia da rigettare. Sicuramente non ci riesce PT, che vorrà cercare tonnellate di documenti dei primi secoli per dimostrare che la confessione è opzionale. Prima che lo faccia vorrei dirgli che siamo ormai nel XXI secolo, la Chiesa è cresciuta e il suo insegnamento pure, pertanto non si affanni, la confessione NON E' OPZIONALE, ma FONDAMENTALE. Schiere di Santi raccomandavano una confessione frequentissima, persino una volta a settimana e anche più, prima di partecipare al Sacramento dell'Eucarestia, aggiungendo l'atto di dolore e altre formule di penitenza ogni giorno, insieme a più forme di mortificazione personale, in riparazione della pena (che non viene scontata dal Sacramento della Riconciliazione), ovvero, elemosina, digiuno e preghiera frequente.

    Questa ERESIA fa il paio con quella riguardante l'Eucarestia e la Presenza Reale di Cristo nelle specie del pane e del vino. Presenza che è vera, integrale, che è una vera mutazione di sostanza, tanto che quel pane e quel vino lo restano solo nell'aspetto esteriore (sensibile), così che siano resi commestibili da noi esseri carnali, ma nella sostanza (invisibile) trasmutano nella stessa Sostanza di Cristo-Dio. Dopo la consacrazione sull'ALTARE c'è DIO non il pane e il vino. Kiko invece insegna(va) che la presenza di Cristo "non è un assoluto" (FALSO) e che è vera solo in funzione del mistero pasquale, per la durata della celebrazione e che non è "una questione di briciole" (FALSO anche questo).
    EUCARESTIA E RICONCILIAZIONE sono due colonne sulle quali si regge la vita cristiana e la SALVEZZA dell'anima. Togli questo e crolla tutto. Si capisce adesso quanto è superficiale e pericoloso parlare in quel modo?

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo essere stati approvati da uno dei moderatori.

È necessario firmarsi (nome o pseudonimo; non indicare mai il cognome).

I commenti totalmente anonimi verranno cestinati.