lunedì 21 settembre 2015

Deliri di Kiko: si vanta di essere casto (gli "piacciono le ragazze"), vuol combattere i mulini a vento...

Kiko Argüello presenta il suo nuovo autoritratto
Kiko (classe 1939) si vanta di essere casto. Nell'incontro con le famiglie neocatecumenali a Roma al santuario del Divino Amore lo scorso 8 giugno 2015, Kiko ha detto:
Noi non abbiamo nulla contro gli omosessuali, tanti sono entrati nel cammino, gli abbiamo voluto bene. Tanti sono itineranti, sono casti come me! Anche a me piacciono le ragazze ma non posso fornicare. Se a un omosessuale gli piacciono i ragazzi anche lui, se cristiano non fornica. E’ casto. Non abbiamo nessun conflitto, né lo discriminiamo. Tutto il contrario. Abbiamo fratelli omosessuali che sono ottimi catechisti...
Qualche breve considerazione a margine.

1) l'eventuale castità di Kiko non toglie nulla alla gravità delle eresie del neocatecumenalismo e dei suoi strafalcioni liturgici;

2) Kiko non è mai stato costretto alle "confessioni pubbliche" in voga nel Cammino: in qualità di «iniziatore», non è mai stato obbligato a "scendere da cavallo" sotto interrogatorio dei cosiddetti "catechisti", dove una simile vanteria sulla castità non sarebbe stata affatto accolta bene;

3) Kiko conferma l'esistenza di cosiddetti "catechisti" omosessuali neocatecumenali, col sottinteso che sarebbero tutti universalmente casti (come Kiko) e al di sopra di ogni critica (come Kiko);

4) i santi hanno professato le virtù senza farsene vanto. Kiko evidentemente ha inaugurato la nuova era: «Sono casti come me!» - le virtù kikiane si ereditano solo salendo la scala gerarchica del Cammino - «Anche a me piacciono le ragazze!» - speriamo che non dia la stura ad accuse di pedofilia - «Non abbiamo nessun conflitto, né lo discriminiamo» - cioè "excusatio non petita..." (se avesse chiesto scusa per averli sommariamente definiti "mele marce" o "fuori i gay dalle comunità" sarebbe stato più credibile)... - «Hanno una tendenza perché da piccoli sono stati violentati» - Kiko ha sempre una spiegazione universale degna di un trucido film splatter...

5) quell'incontro dell'8 giugno era preliminare alla manifestazione di piazza del 20 giugno 2015. Kiko infatti proseguì con la solita vanteria dei numeroni giganteschi: «Dobbiamo essere mezzo milione, lì in piazza ne entrano 200.000». Duecentomila, mezzo milione... (soliti numeri prefabbricati)... ma tanto oggi quella manifestazione nessuno se la ricorda più (è rimasta famosa solo per lo show kikiano con elucubrazione sul femminicidio). In fondo in fondo Kiko si è accodato ai titoloni dei giornali riguardo alle altre grandi occasioni (Concertone 1° maggio, adunate politiche, ecc.) dove c'è sempre stata la guerra dei numeri: "un milione in piazza! due milioni! cento milioni di manifestanti! ventimila preti per la Cina!"

6) come al solito, nel Cammino il Papa è considerato solo uno strumento per confermare i progetti di Kiko. Kiko infatti prosegue dicendo: «Lo ha detto oggi il Papa. Un po’ una risposta alla mia lettera».
Capite? Kiko - bontà sua - scrive, e subito dopo il Papa deve "rispondere" per ribadire quel che ha detto Kiko.

Questo vescovo è roba nostra!
7) quell'incontro dell'8 giugno scorsi continuava quindi con le solite deliranti affermazioni di Kiko: «È una questione importante, un’azione contro il demonio. Questa cosa che facciamo è come se Dio volesse che affrontiamo la bestia, ma la bestia è un mostro enorme, tutta la massoneria internazionale, potete immaginare, contro il Cammino, contro di noi. Noi come don Chisciotte contro i mulini a vento».

Ma sentitelo:

- «è un'azione contro il demonio»: il Cammino, se proprio vuole compiere un'azione contro il demonio, dovrebbe rinnegare le ambiguità e le eresie, tornare a celebrare la liturgia di tutta la Chiesa e chiedere perdono anche per aver sistematicamente oppresso e sfruttato i fratelli delle comunità;

- «affrontiamo la bestia»: la bestia si affronta anzitutto vivendo l'unica vera fede dell'unica vera Chiesa, non le ambiguità, gli strafalcioni e le vere e proprie eresie di Kiko e Carmen, altrimenti state affrontando una bestia immaginaria;

- «tutta la massoneria... contro il Cammino»: in realtà la massoneria gradisce il Cammino più di qualsiasi altro ambiente ecclesiale, poiché il Cammino deturpa i sacramenti, propugna eresie, disubbidisce alla Chiesa e fa guerra ai vescovi che non lo gradiscono, e contemporaneamente si vanta di essere cattolico;

- «come don Chisciotte contro i mulini a vento»: Kiko - specialmente in qualità di spagnolo - dovrebbe saper bene che i mulini a vento erano i nemici immaginari di don Chisciotte, che don Chisciotte intendeva combattere per glorificare sé stesso.

Kiko il 20 giugno scorso portò i suoi neocatekikos in piazza a combattere una bestia immaginaria, per glorificare sé stesso.

E sentitelo ancora, il KikoStalin contapresenze:

- «Martedì prossimo avremo un incontro con tutti gli itineranti d’Italia, dove ci diranno il numero di fratelli che vengono, quanti pullman, ecc. È importante che sappiamo anche quanti vengono da Roma? Dobbiamo sapere che succede, avere un’idea per preparare bene questo».

In realtà sappiamo tutti che è Kiko a dire ai cosiddetti "itineranti" quanta gente devono portare in piazza. Kiko ha appena programmato il numero minimo di presenze (200.000 in piazza e 500.000 totali) e visto che ha messo in giro la voce che la manifestazione l'ha organizzata lui, ha tutto l'interesse a mobilitare i suoi adoratori.

Notate che il problema, qui, è solo la prestabilita esibizione di "muscoli": arrogandosi in partenza tutto il merito, Kiko non è più credibile quando chiede che la manifestazione abbia successo.


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56 commenti:

  1. Sankiko, ovvero l'umiltà in persona:

    - sono casto;
    - sono trettré dottore (h.c.);
    - sono il vincitore di un premio di pittura molto importante (per bambini da adulto);
    - sono il nuovo Giovanni in mezzo a voi;
    - parlo per ispirazione;
    - caccio i demoni;
    - faccio scomparire la nebbia a comando;
    - lo Spirito Santo è ai miei ordini;
    - sono un profeta;
    - il papa è con me (e non viceversa);
    - sono un grande musicista (come scopiazzo io, nessuno);

    eccetera, eccetera, eccetera.

    Ho solo un dubbio: crede anche lui alle balle che racconta o è solo una sceneggiata per i malcapitati camminanti paganti?

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  2. Piccolo dettaglio, Tripudio, credo che quelli siano quaderni da scrutazio. Per il neocatekiko del XXI secolo.
    La maggioranza dei ragazzi neocatecumenali non porterebbe mai un quaderno simile a scuola. Essi cercano di essere simili ai loro compagni più di quanto Kiko voglia sperare, o i loro stesso genitori, gli esaltati come Eliseo sono in numero inferiore.

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  3. @ apostata

    Vorrei ricordare anche l'altra frase detta da quel campione di umiltà di Kiko il 20 giugno al Family Day:
    "voi sapete che io ho scritto un libro, il Kerigma, che ha avuto un grande successo, che è stato un best seller e tanta gente si è convertita", e quindi io aggiungerei...

    - scrivo libri best seller e converto anche solo con la penna.

    Bartolomeo

    RispondiElimina
  4. @ Bartolomeo


    Giusto, aggiorno l'elenco delle virtù di Sankiko:

    - sono casto;
    - sono trettré dottore (h.c.);
    - sono il vincitore di un premio di pittura molto importante (per bambini da adulto);
    - sono il nuovo Giovanni in mezzo a voi;
    - parlo per ispirazione;
    - caccio i demoni;
    - faccio scomparire la nebbia a comando;
    - lo Spirito Santo è ai miei ordini;
    - sono un profeta;
    - il papa è con me (e non viceversa);
    - sono un grande musicista (come scopiazzo io, nessuno);
    - ho scritto un salvifico bestseller (con acquisto obbligatorio...)

    RispondiElimina
  5. Kiko ha detto "...che è stato un best seller"? Quindi ha venduto molto? Ahi ahi ahi, c'è chi può e chi non può. Questo usa il Cammino per vendere libri e pure lo dice in piazza.
    L'uscita al Family day è stata criticata anche da vari neocat, in una affollata pagina FB. Motivazione: era un discorso fuori luogo, fuori contesto. La verità è più profonda: fuori delle salette è sempre fuori luogo.
    Qualcuno - perfino il noto Richard Sloan agente del Secret Intelligence Service - ha commentato che sta invecchiando. Anche io la penso così, sta invecchiando in particolar modo la memoria. Nel caso contrario, avrebbe ricordato le proprie lezioni del secondo passaggio: "Tu non puoi raccontare ad uno che viene dopo di te i segreti più profondi del Catecumenato. Oltretutto non servirebbe a nulla e la gente penserebbe che sono cose ridicole".

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  6. @ Lino

    Raccontiamoli, i "i segreti più profondi del Catecumenato":

    -la colletta mensile per la decima
    -la colletta mensile per le spese della comunità
    -la colletta mensile per la convivenza periodica
    -la colletta per la convivenza di riporto
    -la colletta per gli arredi della saletta
    -la colletta per battesimi, cresime, matrimoni e occasioni varie
    -la colletta pasquale per palme e ristorante (si cena alle sei, ma di mattina)
    -la colletta per il passaggio (catechisti gratis)
    -la colletta durante lo Shemà (si accettano gioielli, preziosi. immobili)
    -la colletta per la cena al ristorante dopo certi passaggi (catechisti gratis)
    -la colletta per il regalo ai catechisti (vedi sopra)
    -la colletta per ripianare debiti vari delle comunità in convivenza
    -la colletta per la veste bianca e la coppa incrostata di pietre dure
    -la colletta per il secondo battesimo in Israele (indicano Banca per prestito)
    -la colletta per il matrimonio spirituale in Israele (vedi sopra)
    -la colletta per comprare il testo dello statuto
    -la colletta per comprare El kerigma (ovvero la salvezza a pagamento)
    -la colletta per spese di gestione della domus
    -la colletta per le tournée della kikorchestra
    -la colletta per gli eventi straordinari (tanti...)
    -la colletta per l'evangelizzazione (?)
    -la colletta per i viaggi dei seminaristi
    -la colletta per i viaggi delle famiglie dei seminaristi
    -la colletta in occasione dell'ordinazione presbiterale
    -la colletta per la convivenza alla domus di prelati assortiti
    -la colletta per gli itineranti
    -la colletta per le spese dei seminari Redemptoris Mater
    -la colletta per i viaggi di Sankiko (incluso elicottero)

    Ci manca solo la colletta per le collette e si raggiunge la perfezione nello spennare il prossimo.
    Questi sono "i segreti più profondi del Catecumenato"; di eresie, strafalcioni, liturgie bislacche sembra non freghi niente a nessuno.
    El dinero, el corazon de Sankiko!

    Lino, impara da Sankiko, che pur non essendo né mite né umile di cuore è un affarista imbattibile. Prova a ragionare come farebbe lui: al tuo posto obbligherebbe noi frequentatori del blog a comprare una copia a testa del libro (prezzo fisso però, niente sconti, come insegna Sankiko). Magari aggiungendo anche il santino (sempre a pagamento) e come "segno" per gli adepti una bella bustina di fango liofilizzato, da applicare sugli occhi.

    Facci un pensierino, hai visto mai...

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  7. Dal best-seller(!?) Kerigma:

    "Mi padres eran catolicos. Mi madre iba a misa todos los dias, mi padre los domingos.
    Pero enseguida, cuando entré en Bellas Artes, me encontré en un ambiente distinto.
    Era la época de Franco alli, casi todos eran de izquierdas"

    "I miei genitori erano Cattolici. Mia madre andava a Messa tutti i giorni, mio padre la domenica.
    Però dopo, quando sono entrato alle Belle Arti, mi sono trovato in un ambiente diverso.
    Era l'epoca di Franco, e quasi tutti erano di sinistra."

    ---
    Questo si legge dalle prime righe del millantato best seller:

    "Era l'epoca di Franco, e quasi tutti erano di sinistra."(!!!!)

    Se il buongiorno si vede dal mattino, pensate voi cosa possa essere il seguito, visto che in moltissimi l'hanno comprato ma praticamente nessuno l'ha mai letto!...

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  8. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  9. @ l'apostata
    Non sono finite, aggiungerei dopo “la colletta per gli arredi della saletta” altra voce:
    - la colletta per le spese di manutenzione delle salette (per riscaldamento, aria condizionata, ecc.)
    - la colletta per la convivenza con i Rabbini (“ … visto il grande successo ottenuto, cercheremo di farne una all’anno”)
    Elvio

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  10. Ma non ti vergogni a scrivere 'ste fesserie?

    Ci sono tante realtà della Chiesa che a me non piacciono, ma non apro un blog pieno zeppo di mezze bugie per screditarle, pensando di far del bene alla Chiesa oltretutto.
    Pensaci un attimo: tu hai qualche problema irrisolto. Si chiama superbia.

    RispondiElimina
  11. Caro anonimo delle17:39, un poco di argomentazione non guasterebbe.
    Quali sono le fesserie e le mezze bugie?
    Francesco

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  12. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  13. Anonimo Anonimo ha detto...
    Ma non ti vergogni a scrivere 'ste fesserie?

    Ci sono tante realtà della Chiesa che a me non piacciono, ma non apro un blog pieno zeppo di mezze bugie per screditarle, pensando di far del bene alla Chiesa oltretutto.
    Pensaci un attimo: tu hai qualche problema irrisolto. Si chiama superbia.



    Il CNC è un caso a se. Ha riti e prassi segrete, liturgie differenti e gli adepti sono ultra-affezionati al loro padrone Kiko. Si fa tutto solo in comunità, tutto il resto è male. Non si possono paragonare altre realtà ecclesiali al CNC.

    Jerry NoCrapNews

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  14. Anonimo 17:39 ha detto: "Tu hai qualche problema irrisolto: si chiama superbia".

    Avviso importante per i visitatori occasionali del blog
    Quando un commentatore anonimo utilizza in modo improprio il vocabolo "superbia", potete star certi che si tratta di un NC di vecchia data.

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  15. P.S.
    Chiedo scusa per i commenti cancellati, ho problemi irrisolti con Gmail :-)

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  16. Breve off-topic: a proposito dei cosiddetti "catechisti" neocatecumenali che secondo Kiko sarebbero "omosessuali ma casti (casti come Kiko)", mi permetto di segnalare un articolo sulla questione dell'omosessualità e su certe false premesse che sono diventate slogan perfino in certi ambienti ecclesiastici (al punto che perfino Kiko è costretto a fare quei complimenti ai suoi "catechisti" omosessuali).

    Dall'articolo traggo la seguente citazione - che smentisce sia certa propaganda omoecclesiale, sia la propaganda kikiana:

    ...In realtà, non ci sono ragioni per glorificare il talento e le imprese superiori delle persone con tendenze omosessuali. Il fatto che un numero relativamente grande di esse eserciti certe professioni ha a che vedere più con i loro interessi personali che con le loro qualità naturali, e se da un lato molte di esse hanno primeggiato o sono divenute famose (il che non è la stessa cosa), dall’altro ve ne sono molte altre il cui talento è stato distorto da una disordinata vita emotiva o da uno stile di vita irresponsabile, con grave danno delle loro capacità professionali. I problemi di salute e mentali di molte persone che praticano l’omosessualità costituiscono un problema sociale considerevole e in costante aumento. Tuttavia, ancor più nociva è l’influenza degradante – tanto dal punto di vista sociale che da quello morale – esercitata da quanti praticano l’omosessualità (gli omosessuali “attivi”) nell’àmbito delle scienze umane, della letteratura, della politica, dell’educazione e nelle chiese cristiane. E la Chiesa non deve dimenticare che molti sacerdoti omosessuali hanno avuto ben altro da “offrire alla comunità cristiana” che i loro “doni e qualità”: la grande maggioranza delle loro vittime erano maschi adolescenti, dai quali si sentono attratti non i pedofili ma più del 30% degli uomini adulti omosessuali. Si stia quindi ben attenti a propagandare indiscriminatamente “gli omosessuali” alla comunità cristiana [come un valore].

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  17. Io purtroppo Kerigma l'ho comprato su ordine dei catechisti, i quali ne consigliavano la lettura e si vantano ancor oggi personalmente di averlo letto più volte. Uno dei motivi che mi ha fatto aprire gli occhi sul cammino è stata proprio la lettura di quella ciofega intitolata Kerigma.
    Come diceva il buon Fantozzi "una cag. pazzesca!"
    Come si faccia a considerarla una lettura di riferimento per un cristiano (cosi la considerano i catechisti) si spiega solo con la dura realtà che qui si parla di individui plagiati, ormai incapaci di un libero pensiero. Per questo sono spiritualmente sterili, e di questa sterilità Dio gli chiederà conto nel giorno del giudizio, di quante anime hanno rovinato o peggio hanno ingabbiato per tutta la vita. Impressionante constatare come i catechisti dipendano in tutto e per tutto dal loro "guru", o per meglio definirlo cristianamente:"DEMONE", perché questa è la semplice verità. Un mostro di orgoglio capace solo di fare del male, di provocare danni difficilmente riparabili alle anime di chi ha la sventura di far parte della SUA piramide ascensionale verso la perdizione eterna.
    Per concludere "Kerigma" l'ho fatto volare dalla finestra, nel vero senso della parola, in attesa fiduciosa di incontrare il suo autore per fargli fare la stessa fine.

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  18. Pino il tuo condivisibile pensiero è rovinato da certe minacce e certa ira eccessiva.
    Per favore moderati.

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    1. Hai ragione. Se possibile cancellate le ultime due righe

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  19. La velina che gira sul sostituto di Vallini è una bufala vero?

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  20. @Sandavi
    Piccolo dettaglio, Tripudio, credo che quelli siano quaderni da scrutazio. Per il neocatekiko del XXI secolo.

    Certo Sandavi, che ti pare? Se non c'è la copertina "kikiana" capace che la scrutazio non ti riesce bene e il Signore non ti può parlare attraverso le scritture... vorresti per caso "giocarti" la convivenza annotando le citazioni che ti colpiscono su un umile e sciatto foglio bianco? ma dai!...
    (spero sia chiaro che sono ironico...)

    Etneo.

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  21. @Anonimo ha detto...
    La velina che gira sul sostituto di Vallini è una bufala vero?
    ---
    Magari se sai qualcosa in più illuminaci; sulla rete, è tutto fermo all'ipotesi Semeraro di qualche mese fa.

    RispondiElimina
  22. Meno criptici please! Cmq se è la chiacchiera Bregantini credo di si. Non lo vedo a Roma. Anche se con la parente antimafia.... a Roma avrebbe senso mediatico. I kikini andrebbero al Divino Amore a piedi tutti i giorni per una roba simile.

    RispondiElimina
  23. Tutti i SANTI, tutti i sacerdoti (o "presbiteri"), tutti i Vescovi, tutti i Cardinali, tutti i Papi, ed anche molti cristiani "normali" hanno un padre spirituale che li conduce per mano nella crescita spirituale e ai quali si deve obbedienza... Ma qualcuno ha mai sentire dire a Kiko qualcosa del padre spirituale? Kiko ce l'avrà secondo voi un padre spirituale? Io credo che lui non sapendo obbedire non sia in grado di averne uno.
    Secondo voi Kiko si confessa spesso? Io so che a tutti i SANTI piace molto farlo... ma a lui non credo! E poi qualcuno ce si professa continuamente "peccatore" dovrebbe confessarsi praticamente ogni settimana (così insegnava anche Padre Pio).
    Ma secondo voi Kiko si confessa solo in cerchio con la sua Comunità? Oppure si confessa direttamente con lo Spirito Santo?
    Questa è un'altra cosa che accomuna Kiko ai protestanti.
    Giacomina

    RispondiElimina
  24. @ Pino il cretino ha detto... "Hai ragione. Se possibile cancellate le ultime due righe"

    Io confuto il tuo nick che - nomen omen - è del tutto inidoneo a rappresentarti. I cretini sono solo quelli che mai metterebbero in discussione le proprie idee, un proprio commento.

    Non cancellate le ultime due righe di Pino il riflessivo: sono una lezione per i fanatici NC che leggono.

    RispondiElimina
  25. Purtroppo la stragrande maggioranza dei neocat sono persone che non leggono e non si informano (del resto la stessa maggioranza dei cittadini italiani non si informa adeguatamente, difficile che possa farlo una percentuale che crede a Guru e sette).

    I nc, a parer mio, si convinceranno di quanto detto in questo blog solo quando cominceranno, per un motivo o per un altro, a "sbatterci il muso" loro stessi (come, del resto, feci io).

    Fino a quando le pagliacciate nc saranno ritenute "il vero cristianesimo" da queste persone, nulla cambierà.

    RispondiElimina
  26. Leggo con piacere tutto quello che scrivete, che condivido pienamente. Chiedo allora a tutti voi: se il cammino è una setta eretica incistata nella Chiesa (perché di questo trattasi) che così tanto male fa ai suoi adepti, che ne siano consci o meno, tutto questo ERRORE e MALE da dove viene? Ha una origine divina?
    E' l'uomo che ha rovinato una grazie di Dio oppure qualcosa di peggio?
    Gradirei scambiare con voi delle riflessioni su questo.
    Grazie

    RispondiElimina
  27. Ragazzi, questo è sconcertante:

    https://youtu.be/Prs6fBMMQvg

    Jerry NoCrapNews

    RispondiElimina
  28. Il mio parere, Pino? Ha un'origine assolutamente umana, fatto salvo che la radice di ogni male affonda nel terreno del demonio.
    Non mi ha mai convinto la presunta missione affidata a Kiko e Carmen - ne ho tutto il diritto, non trattasi di apparizione e locuzione sottoposte al vaglio della Chiesa e tanto più accreditate di "supernaturalitate". Non lo credo proprio perché una persona "toccata" dalla Grazia, entrata in contatto con il mondo celeste, non passa il proprio tempo a inventare e re-inventare dottrine, liturgie, catechesi, simbolismi e rituali. Una volta convintosi della realtà della propria esperienza, questi ha perfino pudore a riferirlo, si cerca un direttore spirituale con il quale confidarsi e si mette nelle mani di chi ha il mandato della fede alla quale quell'esperienza è riconducibile, quindi della Chiesa, nel caso. Kiko Arguello, fin dai primi anni, dalle prime catechesi alle equipe di spagnoli, si è messo a devastare diciassette secoli di cattolicesimo, dal cristianesimo primitivo al CV II: o lo Spirito Santo, in tutti questi secoli, si era preso un tempo di ferie in attesa dell'avvento di Kiko, oppure Kiko è un falso profeta. Fate voi.

    RispondiElimina
  29. Non riesco a opporre niente al tuo ragionamento Lino. Lucido e molto "si si, no no".
    Io ritorno sempre ai pastorelli di Fatima perché sono emblematici: Pensiamo a tutti gli anni in cui Lucia ha mantenuto il segreto, addirittura segregata in clausura, alle sofferenze patite da Jacinta... E anche a tutti gli altri esempi nei quali la Madonna apparendo ha sempre chiesto di mantenere il segreto e il silenzio. A come la vita di quelle persone sia radicalmente cambiata dopo l'incontro.
    Penso a padre Pio che si vergognava dei doni che aveva, a Sant'Antonio che non voleva predicare in pubblico per non insuperbirsi, a San Francesco che non si riteneva degno del sacerdozio, a Santa Agata che preferì morire e lasciarsi straziare per non corrompersi, a Santa Caterina che umilissima e dolce insegnava al Papa.... A San Giovanni Vianney che era un umilissimo curato di campagna, lui pieno di Spirito Santo accettò di curare a poche anime per amore a Dio...e l'elenco potrebbe continuare per parecchio....

    RispondiElimina
  30. @ Giacomina

    che ha scritto:"... Kiko ce l'avrà secondo voi un padre spirituale?"

    Il signor trettré dottor (h.c.) Arguello ha un padre spirituale che ascolta, cui obbedisce e al quale confessa i propri peccati. Trattasi del celebre padre Mario Pezzi, che quanto a mutismo farebbe invidia a un pesce rosso.

    Ti esemplifico:

    Chiede spesso consigli sulle kikatekesi:
    Sankiko: "'Scoltame, Mario. Es verdad que tuta la historia della Chiesa dal terzo siglo al Concilio Vaticano segundo es una vaccata"?
    Don Mario silente: "...............".
    Sankiko: "Chi tace consente. Tiengo razòn! Es tuta una vaccata"!

    Ne segue la direzione spirituale e obbedisce ai suoi ordini:
    Sankiko: "'Scoltame, Mario. Es verdad que yo soy el nuevo Giovanni in mezzo a voi, que hablo siempre para divina ispiraciòn, que puedo exorcizar"?
    Don Mario silente: "...............".
    Sankiko: "Chi tace consente. Tiengo razòn! Vamos a distribuir il mio santino"!

    Confessa i suoi peccati e viene corretto e assolto:
    Sankiko: "'Scoltame, Mario: si yo soy el nuevo Giovanni in mezzo a voi y estoy siempre inspirado, por lo tanto yo non soy pecador. Tiengo razòn."?
    Don Mario silente: "...............".
    Sankiko: "Chi tace consente. Tiengo razòn. Es verdad que yo soy San Kiko, protector degli affaristi"!

    Hasta la decima, siempre!!!

    RispondiElimina
  31. Beh non è mica una novità, quella della Zanzara. Sai quanti ne conosco di padri di svariati figli che hanno l'amante e hanno lasciato moglie e figli per andarsene di casa....

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  32. @ apostata
    Davvero splendido il tuo dialogo! :-)
    Grazie, ora è tutto molto più chiaro...
    Giacomina

    RispondiElimina
  33. @ l'apostata ha detto...
    "Trattasi del celebre padre Mario Pezzi, che quanto a mutismo farebbe invidia a un pesce rosso."
    ---
    Infatti, se prendevano un "generico" a cinecittà, gli costava di meno!..

    RispondiElimina
  34. @ l'apostata
    :-)
    Mi sono accorto, appena ora, grazie al tuo commento, di averlo citato una sola volta in 168 pagine ;-)
    E soltanto per dire: "e don Pezzi che funge da garante dell’ortodossia del Cammino". Una muta garanzia, naturalmente, perché "Don Mario silente ..............." altro non mi ha indotto a scrivere.

    RispondiElimina
  35. Ho appena ascoltato l'intervista di oggi al nostro Papa, ed ho subito pensato a quanto sia incredibile la differenza tra PAPA FRANCESCO e KIKO:

    - "Durante l'altro volo una vostra collega mi aveva chiesto, a proposito del mio intervento ai movimenti popolari: "Ma la Chiesa lo seguirà?". Ho risposto: sono io a seguire la Chiesa, e su questo credo di non sbagliare. [...] La mia dottrina su tutto questo, la Laudato si' e sull'imperialismo economico, è nell'insegnamento sociale della Chiesa. E se è necessario che io reciti il CREDO, sono disposto a farlo..." (Papa Francesco, oggi 23/09/2015, incontro con i giornalisti sul volo da Cuba a Washington)

    - "Grazie a Dio voi avete ascoltato noi catechisti che vi dicevamo ciò che diceva la Chiesa e siete stati umili e non avete opposto alle nostre catechesi le idee dei giornali. Carmen disse una volta al Papa, anni fa: che significa questa ossessione a favore dei metodi naturali? Sembra che la Chiesa stia solo pensando a come limitare i figli. [...] Usate i metodi naturali? Usate la pillola? Ovunque si è predicato che la paternità responsabile significa limitare le nascite, e il numero dei figli si lasciava alla coscienza degli sposi. Questo è stato predicato ovunque. Ma il papa ha detto questo? No! La paternità responsabile significa accettare di non limitare i figli, significa accettare il piano di Dio. Ma nessuno ha ripetuto queste cose dette dal papa. Grazie a Dio voi siete stati salvati perché avete obbedito a noi." (Kiko, in tervento circa il Sinodo della Famiglia, 13 novembre 2014)

    Il PAPA dice che è lui a dover seguire la Chiesa e il Magistero, KIKO invece ha affermato (in tantissime occasioni e catechesi) che è la Chiesa a dover seguire lui!
    Ma Kiko ha mai anche solo lontanamente pensato che dovrebbe invece essere umile come il Papa ed essere lui a seguire la CHIESA ed il MAGISTERO?????
    Ma Kiko ha mai risposto alle critiche decidendo di recitare il CREDO in pubblico?
    Spero che qualche neocatecumenale abbia il coraggio di aprire gli occhi ed il cuore alla Verità e all'evidenza.

    Annalisa

    RispondiElimina
  36. Oh gente, hanno chiuso il CICAN su FB

    Jerry NoCrapNews

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  37. A me risulta difficile pensare che un "mostro" del genere possa aver avuto solamente una origine umana, fatta da uno svalvolato ossessivo e da una alienata dalla vita come Carmen. Lino ti rendi conto di cosa sono riusciti a mettere in piedi?
    Un movimento sparso in tutto il mondo che genera finti preti - perché se cresci con una dottrina eretica tale sei definibile - che come una idrovora succhia soldi ai suoi adepti per rafforzarsi sempre più, comprandosi i vescovi che poi ne coprono le malefatte - come a Guam. Un movimento che fa il lavaggio del cervello al suo popolo, creando dei Kikodipendenti, incapaci cosi di trovare la fera fede in Cristo, perché quella in Kiko la sovrasta. Il movimento oggi più solido all'interno della Chiesa cattolica, che operando nelle tenebre riesce ad aggirare tutti gli ostacoli strisciando come un serpente ai piedi della Croce. Un movimento che falsificando la vera dottrina imprigiona psicologicamente quei poveretti che capitano a tiro dei catechisti.
    Sembra quasi un miracolo al contrario perché ciò che lascia esterrefatti è che in 40 anni i papi e i vescovi nulla hanno fatto per arginare questo cancro ma anzi lo hanno incoraggiato.
    Scientology lavora all'esterno ma il CNC distrugge dall'interno, per questo luciferinamente più pericoloso.
    Kiko si arruffiana il papa pubblicamente ma nel privato i catechisti ne parlano male perché cosi indirizzati dal "barbudo". In un tempo in cui si prepara la scissione della Chiesa la lama che verrà usata potrebbe essere proprio il CNC.

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  38. La domanda posta da Pino apre in realtà a due categorie di questioni.

    Da un lato, come metro di giudizio, come criterio per capire le cose, abbiamo il solido insegnamento plurimillenario della Chiesa, e perciò - per esempio - sappiamo con certezza che è il demonio a suggerire il male ed è l'uomo ad accettarlo (rifiutando la divina grazia). In particolare, il demonio odia massimamente le virtù della fede, e ancor più i sacramenti e soprattutto la Beatissima Vergine e l'Eucarestia. Quindi, fatti salvi alcuni casi limite (come ad esempio l'ignoranza invincibile), chi si ostina ad andare contro l'Eucarestia lo fa perché in qualche modo ha liberamente e abbondantemente accettato i suggerimenti del demonio. Nel frattempo non dimentichiamo che per il demonio è importante non solo la negazione della verità, ma anche l'inquinamento della verità. Nostro Signore dona a tutti i mezzi per la salvezza, ma spetta ad ogni anima accettarli e viverli (anziché sotterrarli).

    Insisto a ripetere un punto importante: per allontanarsi dalla verità non c'è bisogno di negare la verità. È sufficiente inquinarla. Per esempio: i protestanti e i testimoni di geova sono molto fervorosi nel cantare le lodi del Signore, nel seguirne i precetti, eccetera: e però vivono nell'errore, professano una falsa fede, adorano un "Dio" modificato a loro piacimento e a loro comodo. Nostro Signore Gesù Cristo ci conduce alla verità tutta intera, non a qualcosa che è vero solo al 90-95-99%. Per il demonio è importantissimo inquinare la fede: sulla via della salvezza, il demonio non ha bisogno di fermarti o di farti tornare indietro, ma gli basta anche che tu prenda una direzione sbagliata. L'inclinazione al male e i limiti umani faranno il resto.

    Detto questo, ricordiamoci che il Cammino Neocatecumenale promuove errori liturgici e dottrinali, e che non si tratta di eventi accidentali: si tratta proprio dei pilastri su cui è fondato il Cammino. E quindi si capisce facilmente che il padre del Cammino è proprio il Padre della menzogna. Quello che vuole che si cammini nella direzione sbagliata. Per esempio celebrando pagliacciate liturgiche, cioè arrogarsi il diritto di trasformare il culto a Dio in un cerimoniale casereccio modificabile a piacere.

    L'autorità della Chiesa, nel suo costante abbraccio paterno, ha stabilito per il Cammino uno Statuto che cerca di sanare il problema (condannando almeno gli errori liturgici e tentando di lasciar andare avanti il resto). Ma come tutti possono verificare, i kikos approfittano della bontà della Chiesa per continuare i propri errori: e da qui si capisce che la gerarchia neocatecumenale ha come proprio riferimento principale il Padre della menzogna.

    È facile capire quanto sia drammatica questa situazione: pensate ad esempio ad un cosiddetto "catechista" del Cammino che con tutte le possibili buone intenzioni, propugna le carnevalate liturgiche, le aberranti icone di Kiko, i metodi kikisti-carmenisti di "scuotere" (cioè opprimere e spennare) i fratelli delle comunità...

    Insomma, dal punto di vista "generale", il Cammino è senza dubbio opera del demonio e sostenuta dal demonio, e tale resterà finché non condannerà i suoi errori.

    Lo Statuto non è un certificato di santità passata, presente e futura ma è solo lo strumento con cui la Chiesa cerca di riportare la pecorella neocatecumenale smarrita e recalcitrante, all'interno dell'unico ovile sicuro. Per cui quando i neocatecumenali sbagliano, sbagliano non solo contro la liturgia, non solo contro la Chiesa, non solo contro lo stesso Statuto (e dunque contro i propri stessi interessi), ma anche e soprattutto contro Nostro Signore.

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  39. Dall'altro lato c'è la seconda categoria di questioni, grosso modo riassumibili così: quanto c'è di preternaturale (cioè soprannaturale ma non proveniente da Dio e dai suoi angeli e dai suoi santi) nella fondazione del Cammino? Il Cammino è frutto della superbia dei due iniziatori, oppure c'è qualcosa di più?

    Per rispondere a queste domande occorre conoscere molto bene Kiko, Carmen e i loro alleati e burattinai dietro le quinte, per cui posso solo dare una mia opinione personale: e in genere non lo faccio perché lascio parlare i fatti e i frutti, per poi confrontarli con la ridicola e ossessivamente menzognera "propaganda kikiana".

    Penso che il Cammino sia frutto esclusivo della superbia dei due autonominati "iniziatori", sebbene in due modalità diverse.

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  40. "Frutto esclusivo", Tripudio? Diciamolo un frutto parecchio sponsorizzato, come sempre scrivi.
    Perdonate l'orario e l'O.T., ma ora sono tornato e solo due ore fa un caro amico me l'ha riferito telefonicamente.

    Pare che "Il fango e il segreto" sia scomparso dal catalogo San Paolo Store. In effetti, anche il link da voi segnalato nel precedente post restituisce una pagina inesistente, come la ricerca per ISBN. Nella copia cache che ho memorizzato, però, naturalmente ancora c'è.

    Se così fosse, comincerei a pensare che davvero sia un libro che "coglie il segno", anzi il simbolo.

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  41. @ Lino
    Io so che nella grande Libreria "San Paolo" di Piazza San Giovanni in Laterano 18 di Roma ci lavorano almeno 2-3 neocatecumenali perchè a volte ordinando dei libri mi è capitato di scambiare qualche opinione con loro (dopo tutti questi anni li noto subito! basta dire qualcosa contro Kiko ed aspettare la loro reazione).
    Allora per precauzione ho deciso di ordinare varie copie del tuo libro in un'altra grande libreria cattolica di Roma (all'ordine la commessa mi aveva guardata stranamente, ma avevo fretta perchè dovevo andare a prendere i miei figli a scuola, stavo in ritardo e non avevo tempo per farle domande): dopo 9 giorni le copie del libro ancora non sono arrivate. Lo faranno di proposito? Forse sono io che sono maliziosa...
    Anche nella "Rizzoli" di Verona segnalata da Aldo il 17 settembre ci lavora una signora neocatecumenale.
    Ma hanno invaso tutte le librerie d'Italia?
    Forse dopo il "best seller" del Kerigma scritto da Kiko li avranno assunti in massa...

    Annalisa

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  42. a Lino

    l'altra settimana sono andata dalle Paoline per prendere qualche copia del tuo libro.
    Non l'avevano e non era presente nel loro database. Ho insististo parecchio e la mia amica - non credente che era con me- mi ha aiutato con il suo smartphone a trovare l'isbn e a mostrarglielo alla suora.
    Ieri sera mi hanno mandato un messaggio dicendomi che hanno una copia sola e che il magazzino per adesso è sfornito.

    Anche la mia amica ha trovato il tutto molto strano....

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  43. Quello che non capisco è come fanno certe librerie a definirsi "cattoliche". Ci si trova di tutto e di più. Me ne ricordo una delle più grandi di Roma, accanto alla stazione Termini. In bella mostra, su un espositore accanto all'ingresso, un librone su astrologia e oroscopo.
    Rammento che don Fabio Rosini una volta mise in guardia sulle cosiddete librerie religiose: non danno nessuna garanzia su quel che vendono.
    Meglio una normale libreria, lì neocat raccomandati non se ne trovano.

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  44. Personalmente ho proceduto all'acquisto del libro di Lino attraverso "amazon", di cui sono buon cliente, che dà il libro come "disponibile su richiesta"; è presente anche una breve ma esauriente sinossi.
    Sono però ancora in attesa della consegna, vi farò sapere.
    ---

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  45. Il problema non è la disponibilità ai distributori. Il libro è stato ufficialmente stampato il giorno 10, sono certo che il magazziniere dell'editore fino al 17-18 (quindi fino al 21, per il sabato e la domenica) non aveva ancora consegnato. La stranezza sta in queste due pagine:

    http://www.sanpaolostore.it/404.aspx

    http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:ALEFPKxxewMJ:www.sanpaolostore.it/fango-segreto-lino-lista-9788861389915.aspx+&cd=1&hl=it&ct=clnk&gl=it

    La seconda è la copia cache della prima e nella copia cache c'è anche il corretto ISBN. Il libro, senza ombra di dubbio, era stato inserito nel catalogo della San Paolo.
    La questione, inoltre, riguarda specificamente "il fango e il segreto", perché altri titoli dell'editore restano nel catalogo:
    http://www.sanpaolostore.it/ricerca/default.aspx#&manufacturer=Edizioni Segno&pageidx=1

    Bah! In fondo mi ero molto meravigliato che lo avessero inserito. D'altra parte Tripudio lo aveva scritto: qualcuno avrà pensato che si trattasse di un libro a favore dei kikos.

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  46. A me risulta difficile pensare che un "mostro" del genere possa aver avuto solamente una origine umana, fatta da uno svalvolato ossessivo e da una alienata dalla vita come Carmen.

    Sono d'accordo con te, Pino
    Ci sono tante cose strane nel cammino

    -Vescovi capaci e preparati che restano irretiti dal cammino. Uno psicologo potrebbe dire che i catechisti fanno leva sulla vanità anche degli uomini migliori, ma resta il fatto che il cammino è riuscito ad affascinare molti vescovi e sacerdoti che non ne fanno parte. Chi ha detto qualcosa contro il cammino è stato silenziato, e ormai da molti anni i vescovi tacciono.

    - Nel cammino manca la dimensione della croce che invece caratterizza la vita dei santi e di chi segue Gesù. Non ha incontrato ostacoli, le uniche difficoltà provengono da chi esce dal cammino, e quindi dal suo interno.

    -Nel mio piccolo anch’io sono tra coloro che tacciono perchè hanno paura. La mia paura è reale, probabilmente infondata ( anche se, siccome ci sono neocat dappertutto non è escluso che possano danneggiarmi sul lavoro). Uno psicologo potrebbe dire che abbiamo assimilato le minacce del cammino e le ‘realizziamo’ o temiamo che possano realizzarsi per autopunirci di aver lasciato il cammino.
    Però è un fatto che tutti qui sappiamo che dobbiamo restare anonimi altrimenti il cammino attaccherebbe personalmente noi e i nostri familiari. E la paura non è un sentimento che viene da Dio.

    -Nel cammino si sta male. Chi ha alle spalle molti anni di cammino diventa triste, incapace di affrontare le normali difficoltà della vita. Si diventa dipendenti da quegli scoppi di gioia esibita e urlata al termine dell’Eucarestia. Chi non conosce neocatecumeanli depressi, non in grado di mantenere rapporti con amici e familiari, quanti tra di loro cercano una via di fuga con l’adulterio, le bevute post Eucarestia, matrimoni affrettati, gravidanze non accettate.....

    -C’è anche l’aspetto spirituale: nel cammino non c’è Gesù Cristo. Ricordo una conversazione con un carissimo amico neocatecumenale convinto. Mi diceva che noi sappiamo tutto sulla Bibbia, possiamo predicare per ore ma non conosciamo Gesù. Chi si ricorda alla Traditio ( o Redditio?) “ che dici di Lui dal momento che ti ha aperto gli occhi?” Niente, non possiamo dire niente, possiamo parlare di Kiko, del cammino che fondato per rinnovare la Chiesa, di Abramo, della comunità che fa l’Eucarestia, ma di Gesù non sappiamo nulla.
    E questo diventa un problema quando si lascia la comunità.

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  47. Non direi proprio che nel Cammino manchi la dimensione della Croce, che invece è sempre presente. In quanto a Gesù, quando si leggono i salmi, le domande sono sempre: cosa dice del Cristo? Cosa dice nella tua vita? Penso che nel blog si dia troppa importanza a ciò che dicono i catechisti; ci sono anche le riflessioni che vengono fatte dai singoli nella scrutatori o nei gruppi. Antonella

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  48. Michela ha detto: “che dici di Lui dal momento che ti ha aperto gli occhi?” Niente, non possiamo dire niente, possiamo parlare di Kiko, del cammino...

    Bellissimo, questo commento di Michela (come al solito, sempre centra il segno, Michela).
    Il cieco nato secondo Kiko, quando esce dalla mikveh di Kiko, nulla può dire, essendo stato ricoperto di fango per tutto il tempo trentennale del Cammino.
    Il vero cieco nato, quello di Gv 9, invece, fa un celere cammino ragionato: Gesù è un uomo dapprima, poi un profeta, quindi è il Signore. E si prostra, l'ex cieco. Il neocat no.

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  49. Vero Michela.
    In modo particolare trovo verissime due cose che hai scritto
    abbiamo assimilato le minacce del cammino e le ‘realizziamo’ o temiamo che possano realizzarsi per autopunirci di aver lasciato il cammino.

    e poi

    diventa triste, incapace di affrontare le normali difficoltà della vita. Si diventa dipendenti da quegli scoppi di gioia esibita e urlata al termine dell’Eucarestia.

    Nel primo caso confesso che nella situazione che attualmente vive la nostra famiglia ho pensato alcune volte involontariamente che questo fosse successo perché siano usciti dal Cammino.
    In compenso i miei catechisti lo pensano realmente: mi hanno detto chiaramente che "il Signore con questa storia ha voluto darmi uno stop"

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  50. Scusate, il tablet ha cambiato scrutatio in scrutatori. Antonella

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  51. Non direi proprio che nel Cammino manchi la dimensione della Croce, che invece è sempre presente.

    mi spiego meglio: AL cammino manca la dimensione della croce.
    Kiko parla sempre di successi, di gente che si converte, ci sono le approvazioni ecclesiali.Per esempio CL viene bacchettata e il cammino no. Dove è la croce? dove è l'obbedienza?

    In quanto a Gesù, quando si leggono i salmi, le domande sono sempre: cosa dice del Cristo? Cosa dice nella tua vita? Penso che nel blog si dia troppa importanza a ciò che dicono i catechisti; ci sono anche le riflessioni che vengono fatte dai singoli nella scrutatori o nei gruppi. Antonella

    E il Gesù sacramento? quando se ne parla?
    Sai benissimo che nelle scrutatio e nei giri di esperienza le persone ripetono ciò che hanno sentito e capito dalle catechesi. Chi se ne discosta si espone alle critiche dei fratelli più 'inquadrati' di lui.

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  52. Grazie Tripudio della tua analisi. Condivido in toto quello che hai scritto

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  53. Mi aspettavo questa risposta, che trovo eccessivamente critica. Bisogna ricordare che le comunità lavorano per anni da sole e che vengono consigliati molti testi sia per le preparazioni sul Credo che sul Padre nostro. Penso che la riflessioni sulla Parola sia fatta decisamente bene. Antonella

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  54. Mi aspettavo questa risposta, che trovo eccessivamente critica

    lo prendo come un incoraggiamento visto che le critiche fanno bene ad aiutano a migliorare, quindi spero che rifletterai sempre di più su ciò che si fa in comunità.
    Per quanto riguarda le riflessioni sulla Parola, all'inizio anch'io le ritenevo utili, erano il modo in cui si realizzavano le promesse fatte all'inizio del cammino quando si dice che, grazie al cammino, avremmo scoperto la verità su di noi, avremmo capito chi siamo e così via.
    Poi con gli anni si capisce che il cammino fa un idolo anche della 'Parola' perchè la usa per renderci sempre pù sottomessi.
    Essa serve per confermarci che tutto ciò che fa il cammino è buono, serve per confermarci che dobbiamo obbedienza ai catechisti, serve per confermare che siamo così peccatori che abbiamo bisogno ancora di tanto 'cammino'.

    Prova a guardarti un po' attorno, vedrai che ci sono altri modi di interpretare le Scritture meno pessimisti e che restituiscono una visione sull'uomo molto più liberante rispetto a quello che si dice nel cmamino.

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