mercoledì 2 settembre 2015

Un falso "carisma" al posto di quello approvato dalla Chiesa

Il "carisma" neocat della "Comunione seduti": notate
il tizio seduto inebetito, con la particola in mano,
mentre aspetta che scatti il segnale manducatorio
Il carisma del Cammino è riconosciuto e lo riconosco anche io. Solo mi pare che il Cammino scambia un carisma per un altro: si fa approvare un carisma e ne vive come un altro.

Il carisma riconosciuto è espresso dagli Statuti del Cammino, che però, quando si fa la Comunione seduti, non vengono rispettati e così neanche il carisma viene rispettato.

I camminanti che si attengono al carisma approvato e agli statuti, portano buoni frutti. Nulla da dire. Ma quelli che fanno la Comunione seduti -per esempio-, loro sì che insultano la Chiesa e il Papa.

Per non parlare delle cose che valgono per tutti i cristiani, compresi quelli del Cammino. Come quell loro considerare il metodo Billings un metodo non tollerato dalla Chiesa, quando in realtà è benedetto (torno sui soliti punti perché i camminanti possano confrontarsi con certi argomenti per molti di essi tabù).

Mario, il problema di stare nella Chiesa è tutto tuo: da parte mia io credo che gli Statuti sono buoni, cosa vuoi di più?
Gli "iniziatori" del Cammino
danno il (pessimo) esempio
ai loro adoratori
Da parte tua, tu devi fare la Comunione in piedi (non solo "riceverla" in piedi, ma anche "consumarla" subito, senza trattenerla sedendoti in attesa che scatti il segnale), altrimenti, approvato o no, ti metti contro la Chiesa. Come il Lutero, che apparteneva agli agostiniani, che erano approvati, ma che ha inquinato la Fede e non ha ubbidito alla Chiesa.
(da: Pietro)

161 commenti:

  1. Qui di seguito vi riporto le parole di invito da parte delle Comunità di Roma:

    "Per rafforzare l'evangelizzazione in vista dell'Anno della Misericordia ed aiutare i giovani al discernimento della loro vita, "Kiko ha convocato i giovani di Roma e Lazio ad un incontro di conversione e di risposta alla chiamata vocazionale."
    Tale incontro si terrà GIOVEDI' 3 SETTEMBRE alle ore 17:00 alla Basilica di SAN PAOLO Fuori le Mura e terminerà alle ore 20:00.
    Sono invitati i giovani di tutte le comunità, indipendentemene dalla tappa di Cammino per ricevere una parola di incoraggiamento in vista della ripresa dell'attività e della Missione che attende ciascuno di noi nella sua vita."

    Ovviamente Kiko si occuperà principalmente delle chiamate per le missioni in CINA. Loro dicono che sono previste 3000 persone, ma secondo me saranno molti ma molti di meno, e soprattutto saranno sempre gli stessi che ad ogni "alzata" (incontro vocazionale) si alzano per andare ad inginocchiarsi a Kiko... ops, volevo dire al Vescovo.
    Sarebbe bello che qualcuno degli Osservatori di Roma, armato di tanta pazienza e di stomaco forte, possa andare a sentire tutte le sciocchezze che Kiko dirà, e magari registrare (in formato video, oppure audio) l'incontro che ovviamente sarà pubblico, visto che si svolgerà in una Basilica e a porte aperte.
    Io spero di vederlo in versione integrale (senza i tagli che fanno quelli del Cammino) sul loro sito ufficiale oppure su Youtube: sono sicura che l'enorme ego di Kiko non riuscirà a non dire qualche cretinata contro il Magistero della Chiesa (andare contro la Chiesa che per lui è totalmente da riformare è uno dei suoi "Carismi")... ma visto che i neocatecumenali hanno le orecchie otturate sta a noi farglielo notare e stappargli le orecchie.

    Pierina

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  2. 3.000, che sono poi 100 comunita', li fa ad occhi chiusi.
    Non ho tanta voglia di andare, ormai Kiko e' un disco rotto.

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  3. Pietro, va bene, però andiamo a leggere cosa dicono realmente gli Statuti: «Nella celebrazione dell’Eucaristia nelle piccole comunità si seguono i libri litur- gici approvati del Rito Romano, fatta eccezione per le concessioni esplicite della Santa Sede49. Per quanto concerne la distribuzione della Santa Comunione sotto le due specie, i neocatecumeni la RICEVONO in piedi, restando al proprio posto.»
    Perché, dunque, hai aggiunto che i neocatecumeni devono anche manducarla in piedi e sul momento? Come ho già detto più volte in precedenza, la Santa Sede ha avuto modo di spiegare esattamente come dobbiamo fare la comunione e ha detto che dobbiamo riceverla in piedi, sederci e poi manducare quando tutti hanno ricevuto il Corpo di Cristo.

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  4. Quando mai Kiko o un altro rappresentante del cammino avrebbe vietato il metodo Billings?

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  5. @ Ruben
    Lo so, carissimo Ruben, andare a questi incontri è davvero una rottura di scatole... ma fallo per noi che a causa della distanza, dei figli piccoli o del lavoro non possiamo andarci.
    E' importante sapere cosa dice il "profeta" per poter dialogare con i neocat. "adulti nella fede" e magari "illuminarli" (termine che non piacerà al grande Lino) diversamente.
    Se ci vai (ma anche se non ci vai...) ti assicuro da parte mia un ricordo speciale nelle preghiere.

    @ Lino
    Ma quando esce il tuo nuovo libro? Avevi detto a Settembre, ma in una libreria delle Paoline ancora non ne sanno niente. Non vedo l'ora di leggerlo e regalarlo.

    Annalisa

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  6. Nel cnc per "carisma" si intende l'assoggettamento degli adepti ai dettami kikiani, nulla altro.

    Nello specifico, nella comunità si può avere SOLO tra i seguenti carismi:

    - ragazzi in seminario (RM ovviamente)
    - ragazze in monastero (di clausura, ovviamente)
    - famiglie in missione (per conto di kiko, ovviamente)
    - ragazzi itineranti (come ero io, a divulgare il cammino, ovviamente)
    - ragazze che aiutano le famiglie in missione
    - donne mature che aiutano nei seminari

    Altro non c'è.

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  7. @ Eliseo

    Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti; Redemptionis sacramentum

    Capitolo IV su alcune cose che si devono osservare ed evitare circa la Santissima Eucaristia

    [88.] I fedeli di solito ricevano la Comunione sacramentale dell’Eucaristia nella stessa Messa e al momento prescritto dal rito stesso della celebrazione, vale a dire immediatamente DOPO la Comunione del Sacerdote celebrante. Spetta al Sacerdote celebrante, eventualmente coadiuvato da altri Sacerdoti o dai Diaconi, distribuire la Comunione e la Messa non deve proseguire, se non una volta ultimata la Comunione dei fedeli. Soltanto laddove la necessità lo richieda, i ministri straordinari possono, a norma del diritto, aiutare il Sacerdote celebrante.

    [90.] "I fedeli si comunicano in ginocchio o in piedi, come stabilito dalla Conferenza dei Vescovi",e confermato da parte della Sede Apostolica. "Quando però si comunicano stando in piedi, si raccomanda che, prima di ricevere il Sacramento, facciano la debita riverenza, da stabilire dalle stesse norme".

    [92.] Benché ogni fedele abbia sempre il diritto di ricevere, a sua scelta, la santa Comunione in bocca, se un comunicando, nelle regioni in cui la Conferenza dei Vescovi, con la conferma da parte della Sede Apostolica, lo abbia permesso, vuole ricevere il Sacramento sulla mano, gli sia distribuita la sacra ostia. Si badi, tuttavia, con particolare attenzione che il comunicando assuma SUBITO l’ostia davanti al ministro, di modo che nessuno si allontani portando in mano le specie eucaristiche. Se c’è pericolo di profanazione, non sia distribuita la santa Comunione sulla mano dei fedeli.

    [94.] Non è consentito ai fedeli di "prendere da sé e tanto meno passarsi tra loro di mano in mano" la sacra ostia o il sacro calice.

    [97.] Ogni volta che celebra la santa Messa, il Sacerdote deve comunicarsi all’altare al momento stabilito dal Messale; i concelebranti, invece, prima di procedere alla distribuzione della Comunione. Il Sacerdote celebrante o concelebrante non attenda mai per comunicarsi il termine della Comunione del popolo.

    Annalisa

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  8. Perché non istituite il KGB degli osservatori osservanti, e poi riportare sull'osservatorio quello che avete osservato osservando?

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  9. KIKO nella "catechesi" riguardante papa Francesco e il Sinodo sulla Famiglia del 13/11/2014:
    Carmen disse una volta al Papa, anni fa: che significa questa ossessione a favore dei metodi naturali? Sembra che la Chiesa stia solo pensando a come limitare i figli. Perché alla fine così si pensava, che la famiglia cattolica dovesse avere due bambini, non di più. Alcuni, anche all’interno della Chiesa hanno ancora quest’idea. Noi dicevamo a quelli dell’Azione Cattolica: e dopo che fate? Dopo aver avuto due figli, come continuate l’atto coniugale? Fate il coito interrotto? Usate i metodi naturali? Usate la pillola? Ovunque si è predicato che la paternità responsabile significa limitare le nascite, e il numero dei figli si lasciava alla coscienza degli sposi. Questo è stato predicato ovunque. Ma il papa ha detto questo? No! La paternità responsabile significa accettare di non limitare i figli, significa accettare il piano di Dio. Ma nessuno ha ripetuto queste cose dette dal papa. Grazie a Dio voi siete stati salvati perché avete obbedito a noi. Avete continuato a credere che l’atto coniugale è un atto di santità, un vero sacramento. Siamo contenti di vedere che anche i nostri figli e nipoti ci seguono in questo, hanno figli e sono felici.

    Il fondatore esordì con un “Grazie a Dio voi avete ascoltato noi catechisti” per ricordare ai presenti quanto sono fortunati ad essere diretti, governati, telecomandati da questi “angeli venuti dal cielo” (che come al solito parlano sempre di rapporti sessuali, qualsiasi discorso facciano).

    E poi scusami, Eliseo, ma proprio non conosci le catechesi di Kiko sull'Humanae Vitae? Informati! Si vede che sei ancora troppo giovane di Cammino...

    Annalisa

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  10. @eliseo

    "Perché, dunque, hai aggiunto che i neocatecumeni devono anche manducarla in piedi e sul momento?

    Per il semplice fatto che non c'è nessuna realtà DELLA CHIESA CATTOLICA in cui si fa la distinzione tra "ricevere" e "manducare". "Manducare" l'Eucarestia è un termine che vi siete inventati voi per giustificare la vostra prassi (che è talmente importante che ve ne fregate di tutto e di tutti). Nessun cattolico degno di questi nome starebbe con l'Eucarestia in mano aspettando un segnale. La prende in mano e la assume. Punto. (chiaramente se la riceve in bocca la questione non si pone neppure)

    Non ce n'è traccia nemmeno NEI VOSTRI STATUTI (neanche nelle note).

    Ora ragiona...se la Santa Sede avesse voluto darvi ANCHE questa concessione...non CREDI CHE L'AVREBBE MESSO ALMENO NELLE NOTE..COME PER IL FATTO DI RICEVERLA AL PROPRIO POSTO?

    La verità, carissimo Eliseo, è che questa cosa del "manducarla al segnale INSIEME CON IL SACERDOTE (cosa ESPRESSAMENTE VIETATA) non è stata mai messa in nessun documento del Cammino..quindi..figuriamoci se poteva mai essere APPROVATA.

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  11. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  12. @ Eliseo Bucaria ha detto...
    Quando mai Kiko o un altro rappresentante del cammino avrebbe vietato il metodo Billings?
    ---
    Provocazione che non merita risposta.

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  13. @ Eliseo Bucaria ha detto...
    Quando mai Kiko o un altro rappresentante del cammino avrebbe vietato il metodo Billings?
    ---
    Oggi si chiama metodo Billings, con una sicurezza intorno al 98%; ai tempi della pubblicazione dell' Humanae Vitae, si chiamava Ogino-Knaus, e faceva acqua da tutte le parti.

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  14. Il caro fratello Eliseo applica il trucchetto neocatecumenale del fare il finto tonto.

    Andiamo a leggere cosa dicono realmente gli Statuti: «Nella celebrazione dell’Eucaristia nelle piccole comunità si seguono i libri liturgici approvati del Rito Romano, fatta eccezione per le concessioni esplicite della Santa Sede [49]. Per quanto concerne la distribuzione della Santa Comunione sotto le due specie, i neocatecumeni la RICEVONO in piedi, restando al proprio posto.»

    Il caro fratello Eliseo evidenzia quel "Ricevono" fingendo di credere che "ricevere l'Eucarestia" sia qualcosa di diverso dal "consumare l'Eucarestia".

    Tutti i neocatecumenali hanno bisogno di adoperare ipocritamente tale menzogna per far sembrare approvato il proprio comportamento.

    Nessun documento liturgico ammette il sequestro dell'Ostia consacrata, nessun documento prevede la messa in attesa (con musichetta di sottofondo, come quando chiami il call-center dell'assistenza tecnica) da parte dei fedeli, nessun documento liturgico prevede la Comunione "tutti insieme contemporaneamente".

    Questi tre abusi liturgici del Cammino non sono previsti dalla nota 49. Le uniche "concessioni esplicite" al Cammino sono l'ordinarietà della Comunione sotto le due specie (che in sé non è propriamente una "concessione", visto che a parere dei singoli sacerdoti cattolici, date le circostanze e le comunità di fedeli, è permesso anche in via non eccezionale), e l'anticipo del segno della pace (che è l'unica vera concessione liturgica fatta al Cammino in deroga al Messale: ma anche questa è ad experimentum, cioè non è definitiva, potrebbe benissimo tornare ad essere vietata).

    Al caro fratello Eliseo, come a tutti i neocatecumenali di lungo corso, non importa la liturgia della Chiesa, ma importa solo che il Cammino possa perseverare nei propri errori liturgici e dottrinali.

    Ed a tal fine Eliseo mente spudoratamente quando dice che la Santa Sede avrebbe «detto che dobbiamo riceverla in piedi, sederci e poi manducare quando tutti hanno ricevuto il Corpo di Cristo».

    Quel presunto ordine di "sedersi e poi manducare" è una colossale menzogna: il Cammino ha sempre bisogno di menzogne poiché il vero Padre del Cammino è il Padre della Menzogna.

    Ma in fin dei conti Eliseo proclama quelle menzogne non perché creda sul serio nella bontà del Cammino, ma perché crede che questo blog sia una specie di stadio dove si gioca il derby tra la squadretta dei ragazzini Certificati Chèmbrigge e quella dei Cristiani Della Domenica ai quali bisogna annullare ogni goal e contro i quali occorre comminare calci di rigore ogni minuto.

    Al fratello Eliseo non importa la verità, non importa la sacrosanta liturgia della Chiesa, non importa la verità della fede: gli interessa solo essere tifoso del Cammino per opporsi a quella che lui crede essere una "tifoseria avversaria".

    Ora, il fatto che una persona adulta ma mentalmente adolescente senta il bisogno di "ribellarsi a qualcuno" per affermare la propria esistenza, è qualcosa di statisticamente normale, specialmente nel variopinto panorama dei nemici della fede cattolica (dagli uaarini che oggi nessuno considera più, ai non-praticanti che credono di essere eroi poiché non vanno a messa, passando per i laicisti da salotto che si credono saggi perché sciorinano banalità e luoghi comuni contro la Chiesa, non dimenticando i creduloni moderni come i cicappini che credono di sentirsi uomini perché sono scettici su qualsiasi argomento riguardi la fede, fino ai neocatecumenali che credono di essere più cristiani degli altri perché hanno sostituito diciassette secoli di Tradizione, Magistero e arte sacra, con le ammorbanti deiezioni dei due autoinventati "iniziatori" spagnoli).

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  15. @ Anonimo ha detto...
    "Perché non istituite il KGB degli osservatori osservanti, e poi riportare sull'osservatorio quello che avete osservato osservando?"
    ---
    Con molta probabilità, avete la coda di paglia.

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  16. Adesso da noi il.Cammino consiglia di seguire un corso sui metodi naturali. Tra i carismi c'è anche quello dei giovani che recitano il Rosario davanti al Tabernacolo.

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  17. Ogni volta che Eliseo apre bocca fa un danno a tutto il popolo neocatecumenale. Un po' come PT.
    Sei un ragazzino non sai neppure cosa stai dicendo. Siccome i tuoi genitori ti hanno imbonito per anni con le assurdità di Kiko e Carmen e poi obbligato a entrare in una comunità piena di adulti probabilmente credi di essere un adulto e vorresti comportarti come tale. Fai un favore trovati una ragazza, esci, vai a divertirti con gli amici. Starai molto meglio

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  18. Sandavi, in comunità ci sono entrato perché ho voluto io. La mia comunità è composta da una quarantina di miei coetanei e una decina di adulti. Questo ovviamente è il metodo che usate sempre voi: non interessano i fatti, interessa quello che pensiamo noi. "Piena di adulti"... Mah!

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  19. Tranquilli, tra poco ricomincia la scuola e Eliseo avrà altro a cui pensare...
    :))

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  21. @eliseo

    Prova a rispondere alle mie argomentazioni o a quelle di Annalisa. Se non sai la risposta prova a chiedere ai tuoi genitori o al tuo responsabile e vedi se ti rispondono qualcosa di diverso da "nel cammino si è sempre fatto così" o " il cammino è approvato quindi è approvato anche questo"

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  22. Colgo l'occasione per ricordare che "carisma" significa dono di Dio, non significa "attività" (esempio: padre Pio aveva il carisma dello scrutare i cuori - diciamo "carisma" perché tale dono può venire solo da Dio).

    Dunque se un gruppo di giovani recita il Rosario davanti al Tabernacolo, non è un "carisma", ma è un'attività.

    Ricordo anche che le "attività" non sono automaticamente buone: può anche darsi per esempio che la suddetta "recita del Rosario" avvenga alla maniera kikiana (cioè in fin dei conti per lodare Kiko anziché per pregare con sincera devozione la Beatissima Vergine).

    Fra parentesi le "attività organizzate" generalmente non sono troppo sincere: per esempio chiediamoci: un "gruppo di giovani che recita il Rosario", lo sta facendo perché ognuno di loro è onestamente convinto della bontà di un simile gesto, oppure perché il loro leader ha comandato di esibire qualche altisonante attività per sembrare più cristiani degli altri?

    Nella mia personalissima esperienza ho infatti visto nascere in modo roboante e poi miseramente estingersi un gran numero di "attività" (di giovani e meno giovani) che sembravano frutti di chissà che santità e devozione, e invece erano solo un modo come un altro per sentirsi superiori agli altri. (Quante volte anche voi avete sentito parlare di "attività" che in breve spariscono perché a poco a poco nessuno ci va più... "armiamoci e andate"!)

    La vera devozione nasce dal cuore di ognuno (tipicamente con discrezione e nascondimento) e in genere dura una vita intera (e non certo per gli sforzi profusi per "farla durare"). Per questo c'è da essere scettici quando qualcuno ti piomba in casa a dirti: "uòòòh, da noi c'è un gruppo di 'gggiovani che fa l'adorazzzione col rosaaaario, uòòòòh".

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  23. No, non è proprio così, Tripudio.

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  25. @ Antonella ha detto...
    "Adesso da noi il.Cammino consiglia di seguire un corso sui metodi naturali. Tra i carismi c'è anche quello dei giovani che recitano il Rosario davanti al Tabernacolo."
    ---
    E certo!... Da bravi ruffiani, iniziatori e a scendere fino agli pseudo-catechisti, dovranno pur compiacere la "rivoluzione Bergogliana"!...
    Vedi:

    "Non bisogna fare figli come conigli"

    "Il Papa è devoto al Rosario e lo raccomando"

    "In ultimo, ieri, per il Prossimo Anno Santo, estende la misericordia al peccato-reato di aborto"

    Visto che l'attuale Pontefice, nel bene e nel male, è difficilmente "manipolabile", si stanno(schifosamente) adeguando.

    Due proverbi romani per descrivere la metamorfosi NC:

    "Dove va la barca va Baceccio"

    "Attacca l'asino indove vo' er padrone"

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  26. Avallo in pieno quanto detto da Tripudio sul carisma e attività in quanto molto tempo fa una neocatecumena mia conoscente vedendomi in chiesa pregare il rosario mi voleva far capire che era un fatto particolare dire il rosario in chiesa e siccome per me non lo era ribadii che io il rosario lo pregavo sempre,in quanto per me era un fatto normalissimo e abituale anzi,quando potevo,ne dicevo addirittura quattro,al chè piena di stupore,mi disse che questo era un carisma.Sinceramente mi parve strano,per me il carisma era tutt'altra cosa ma ora capisco......

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  27. Anonimo Antonella ha detto...

    No, non è proprio così, Tripudio



    invece è propio così ed anche peggio perchè gli 'adoratori' e chi prega il Rosario nel cammino lo fa per le intenzioni proposte dal cammino. Si prega per i benefattori dei seminari o perchè il papa non si opponga al cammino e così via.

    Probabilmente per 'carisma' si intende l'intuizione di Kiko di far fare qualcosa ai suoi. Un'altra trasposizione di significati, tanto per aumentare la confusione mentale.

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  28. @ Eliseo Bucaria ha detto...
    "Sandavi, in comunità ci sono entrato perché ho voluto io. La mia comunità è composta da una quarantina di miei coetanei e una decina di adulti. Questo ovviamente è il metodo che usate sempre voi: non interessano i fatti, interessa quello che pensiamo noi. "Piena di adulti"... Mah!"
    ---
    Bravo! Sei pure masochista!...Oltre al fatto, che una "comunità" di addirittura 50(!) persone, mi suscita qualche dubbio, in quanto "non piccola comunità".

    Quindi 40 15/16enni, e dieci adulti!?... Vista la caduta verticale dei membri esterni, tutto può essere, ma a questo punto, penso che per "voi" stia iniziando "il lumicino"!...

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  30. Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancti, sicut erat in principio et nunc et semper et in saecula saeculorum. Amen

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  31. Ruben ha detto...
    @ Antonella ha detto...
    "Adesso da noi il.Cammino consiglia di seguire un corso sui metodi naturali."
    ---
    Meglio tardi che mai! Visto che l'Humanae Vitae cita i metodi naturali da quasi cinquant'anni!

    Mi fa molto piacere! Con questo "compromesso" il Cammino, perde almeno il 50% della propria forza!

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  32. Il Rosario davanti al Tabernacolo è stato lanciato per compiacere Benedetto, non Francesco. Certo, le intenzioni sono quelle del Cammino. In quanto al trionfalismo, non credo; non saranno certo i compagni di scuola o i professori ad osannare i ragazzi che dicono il Rosario.

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  33. Pietro (NON del Cammino)2 settembre 2015 alle ore 22:10

    Eliseo:

    mi hai chiamato in causa, ma altri ti hanno risposto in modo molto più esauriente di come avrei potuto fare io. Così rispondo associandomi ad Annalisa, Tripudio, AleCT e gli altri...

    Antonella:

    se, come dici, finalmente nel cammino si insegnano i metodi naturali (non per gettare fumo negli occhi, ma sinceramente), sono contento. Soprattutto se non è un'iniziativa sporadica ma generalizzata.
    L'importante è che il Billings non venga permesso come Mosè ha permesso il ripudio della moglie, cioè per la "durezza del cuore" di chi non riesce a capire che il vero cristiano, in fatto di procreazione, non fa calcoli.

    La recita del Rosario e l'Adorazione sono molto raccomandabili. Sono contento per te.

    Però mi devi spiegare una cosa: se è davvero così (lo spero ma ne dubito), cosa sta succedendo nel Cammino? Kiko, che se gli nominavi il Billings perdeva il controllo, è stato rovesciato? Qualcuno ora comanda al suo posto? Oppure si è convertito alla verità?
    Sarebbe una bella cosa, un grande gesto di umiltà, per lui, ammettere che molte delle cose che ha detto per 45 anni sono autentiche boiate, che per 45 anni, anche se in buona fede, ha ingannato tutti. Che perciò non era la Madonna ad apparirgli... (come crede un mio amico del Cammino).

    Se così fosse il Cammino potrà fare grandi cose e io stimerei Kiko un grande.
    Se così fosse.

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  34. Si certo ci sei entrato perché lo hai voluto tu. E poi c'era la marmotta che confezionava la cioccolata.
    Immagina per un secondo se avessi detto ai tuoi "non voglio entrare in comunità"

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  35. @ Pietro (NON del Cammino)
    mi dispiace deluderti ma così non è.
    Proprio lo scorso fine settimana ho discusso con una mamma del cammino, sosteneva che i metodi naturali non erano accettati dalla Chiesa. Tempo poche ore, il sacerdote che doveva parlare apre una parentesi e parla di maternità e paternità responsabile e dei metodi naturali. A fine serata la mamma mi si avvicina e mi dice : "avevi ragione ma in comunità mi hanno insegnato che è la Chiesa che non li accetta".

    Xz

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  36. Ho ricevuto dal mio responsabile il 2 agosto una è-mail con la notizia di un corso di aggiornamento sul metodo Roetzer, che può servire (come ha detto) anche per combattere la sterilità o per problemi di salute della donna che sconsigliano gravidanze, o per distanziare le nascite. Non so se questa sia una iniziativa del mio responsabile, che comunque ha cinque figli. La più grande si è sposata qualche mese fa,la più piccola è nata qualche anno fa dopo molti anni rispetto al penultimo. Potrei aggiungere altro, ma non mi sembra proprio il caso, se non che sono un'ottima famiglia.

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  37. Non sono sposata, non ho figli,ed ho da un pezzo superato i settanta. Perciò non tengo molto dietro a questi problemi. Ritengo comunque che nel Cammino si sottolinei il fatto che anche un metodo ammesso può essere usato impropriamente; ad esempio si potrebbe scegliere di essere casti solo per egoismo.

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    1. E se hai un figlio dopo l'altro perche non potevi aspettare tre giorni non e' anche quello egoismo? O vale solo per una direzione il tuo ragionamento?

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  38. Sandavi,non tutti sono fanatici come Eliseo,ad un mio amico padre di tanti figli,nati e cresciuti nel cnc,i primi due appena maggiorenni sono usciti dal cnc,solo che pochi lo sanno per non intaccare la famiglia del mulino bianco:-)

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  39. Caro Pietro NON del Cammino: sapessi quante volte Kiko ha cambiato idea, detto e disdetto, lasciando interdetti e spiazzati i suoi stessi seguaci!
    Lo sdoganamento del metodo Billings un po' mi preoccupa per le giovani coppie in cammino: mentre fino ad ora infatti era loro sufficiente dichiararsi genericamente 'aperti alla vita', ora dovranno specificare se lo sono nei periodi fertili, esibendo al catechista dischi mensili colorati, mappette con croci e cerchietti eccetera.
    Infatti, chissà perché, ogni novità nel cammino non comporta mai una destrutturazione e un alleggerimento ma un sicuro aggravio di adempimenti e di regole, secondo il brevettato sistema farisaico che tanto dispiaceva a Gesù.

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  40. Tornando all'argomento della discussione, oltre quello che e' stato già detto sull'interpretazione nc del modo di assumere la comunione, ancor più grave è il fatto che al momento della distribuzione della comunione all'assemblea, il sacerdote non si avvale né dei Diaconi (la cui presenza nel Cammino e' impossibile, visto che un Diacono non può appartenere ad alcun movimento) né dei ministri straordinari, riconosciuti dal Vescovo.
    La comunione viene distribuita, sotto le due specie, dai responsabili delle comunità partecipanti.
    Va aggiunto che questi responsabili, vecchi o giovani di cammino, non hanno alcuna preparazione rispetto a quello che vanno a fare. Per diventare ministro straordinario occorre seguire un corso e anche lo stato raggiunto e' limitato negli anni.
    Nel cammino, invece, i supercatechisti impongono questo modo di procedere, avallato, ahimè, dai sacerdoti, che poco possono rispetto a queste indicazioni.
    Questo fatto è ancor più grave se si conoscono i retroscena di quando si scelgono i responsabili che devono distribuire. Personalmente ho assistito alla scelta durante la grande adunanza di Porto San Giorgio: Alcuni responsabili erano diventati delle giraffe per farsi notare dal cerimoniere, ops, capo-ostiario. Dare la comunione nella "tenda" e' una spilletta troppo importante da mettersi sul petto.
    Secondo me, questo aspetto è tanto grave quanto la modalità di prendere la comunione.
    Saluti

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  41. Quando Kiko dice che uno strumento «può essere usato male», è un eufemismo per dire "ve lo vieto".

    La questione, comunque, non è essere "pro" o "contro" il metodo Billings.

    La vera questione è capire l'insegnamento della Chiesa sulla fecondità e sulla paternità responsabile.

    E le giravolte di Kiko (ieri vietava, oggi ammette) tutto fanno fuorché chiarire l'insegnamento della Chiesa ai neocatecumenali.

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  42. Sandavi, se avessi detto quello i miei genitori mi avrebbero obbligato, probabilmente io avrei spiegato le mie ragioni e molto probabilmente mi avrebbero dato ragione. Tutto ciò, però, non è successo perché io volevo entrare in cammino, quindi il problema non sussiste.

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  43. @ ExCat20

    Davvero i "Diaconi permanenti" non possono appartenere a nessun movimento? Mi sembra strano, perché io conosco almeno tre Diaconi della Diocesi che sono del Cammino Neocatecumenale e partecipano attivamente alle Eucarestie (Messe) del sabato sera con moglie e figli. C'è una norma del Magistero scritta in qualche documento ufficiale che possa aiutarci a chiarire questo dubbio?

    Francy

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  44. La vera questione Kiko - il problema riguardo ogni aspetto - si chiama "Petroselinum crispum". Kiko Arguello è il prezzemolino in ogni minestra: in tutto ficca le sue interpretazioni e le sue concezioni (nei Vangeli, nella dottrina della salvezza, nella liturgia, nell'estetica, nella storia della Chiesa, nella vita delle famiglie, nel foro interno delle persone). Quando qualcuno molto in alto gli dirà chiaramente, rivolgendosi a lui con nome e cognome: "Guarda, signor Kiko Arguello, che tu sei soltanto un laico fondatore di un movimento che è soltanto un movimento laico della Chiesa, non è la Chiesa docente", "Guarda signor Kiko Arguello che il loghion Mt 28:19-20 di Cristo non fu proferito in attesa della tua venuta", allora le cose cambieranno. Fino a qual momento il Petroselinum crispum e i suoi ignorantissimi accoliti - ieri mi hanno fornito un'altra lampante dimostrazione della loro inguaribile asineria - continueranno a pontificare nei pentoloni delle brodaglie insipide.

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  45. Davvero i "Diaconi permanenti" non possono appartenere a nessun movimento? Mi sembra strano,

    sembra strano anche a me.
    Per quanto riguarda i diaconi e il cammino, come al solito, il cammino si adatta.
    All'inizio era detto chiaramente che il responsabile aveva una funzione diaconale, per cui poteva guidare la preghiera, distribuire l'Eucarestia, 'spezzare la parola' in alcune occasioni, in qualche ambientale più importante.

    Poi la Chiesa ha organizzato meglio il diaconato permanente e il cammino si è adeguato a modo suo:
    se l'aspirante diacono era persona gradita ai catechisti, veniva lasciato in pace
    se, ai fini della maggior sottomissione delle persone, era utile accusarlo di vanagloria, di non accontentarsi di quanto riceveva dal cammino, di volere acquisire una posizione di maggior prestigio, allora il diacono e relativo diaconato veniva sminuito.

    credetemi, nonostante le varie esperienze che potete aver avuto, il cammino non ha un pensiero assoluto su come 'stare' nella Chiesa, cambia strumentalmente la sua posizione secondo il maggior beneficio che può trarre in quel momento.

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  46. E' curioso che nessuno sappia dare una risposta pronta, non dopo essersi documentati, sul diaconato. Sì, è curioso, che un blog che parla secondo verità, che ha la verità per definizione, per dogma, non abbia una pronta risposta.
    A me la dice lunga, nonostante gli altisonanti titoli delle persone che ci scrivono.
    Saluti
    PF

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  47. Ma dove Sta scritto che I Diaconi permanenti non possono appartenere a nessun movimento?A parte che Il cammino non e' un movimento ma Una iniziazione cristiana ma poi vi dispiace citare Il document che afferma Una cosa simile?Ma poi che problemi avete sulla comunione,Parecchi prendono Il Corpo di Cristo senza confessarsi per anni.Fabio

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    1. Se è per questo parecchi rubano e purtroppo c'è anche troppa gente che fa violenza fino ad uccidere.
      Quindi è tutto giustificato perché lo fanno in molti?

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  48. Non solo ignorate I documenti Della Chiesa ma cercate anche di mistificare.Il termine procreazione responsabile non vuol dire fare pochi figli.La Humanae vitae n.10 afferma che ogni rapporto coniugale deve rimanere aperto alla vita e I metodi natural sono consentiti se esistono motivi validi o Seri pet distanziare le nascite.G.P. II nel 1985 fu chiarissimo nell' uso Dei metodi natural SI compiono abusi se SI abbassa Il mumero lecito Dei figli.G.P.II dice che nel tenere co to Dei figli I coniugi non debbono tenere conto solo Dei propri problemi ma anche Dei problemi Della societa' e Della Chiesa.Siamo natalita' zero svegliatevi.Fabio

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    Risposte
    1. Sai qual è il vostro problema, Pasquale? Che per voi non esistono MAI motivi seri e leciti per distanziare le nascite. MAI!
      Dio provvede sempre, tanto vale sfidarlo.

      Non commento altro

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  49. Oggi 3 settembre 2015 memoria del grande papa Gregorio e CENTENARIO DELLA NASCITA DI PADRE ENRICO ZOFFOLI, ciascuno offra la propria partecipazione al Sacrificio Eucaristico, perché CRISTO, Sommo ed Eterno Sacerdote, nella sua Onniscienza, Misericordia e Volontà, ascolti la nostra preghiera come umile strumento per il trionfo della Verità.

    Luigi Andrea

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  50. Concordo con il commento di Michela ore 11:28.
    Leggo spesso il blog.
    I commenti di Sandavi e Michela sono i più esatti. Infatti, come dicono i neocatecumenali (ed hanno proprio ragione) per conoscere il cammino bisogna farlo.
    E farlo bene. Più lo si fa (ovvero più si è assidui a tutto quello che viene proposto) più si conosce.
    Lino e Tripudio, pur cogliendo molte sfumature, non conosceranno mai in pieno il cammino.
    Se poi anche il resto della famiglia sta in cammino (fratelli, zii, nonni, cugini), ancora "meglio". Si trasferisce in toto il modus vivendi dentro le famiglie.
    Comunque per tornare al commento di Michela, è vero, ci sono diaconi permanenti nelle comunità, soprattutto nelle parrocchie in cui il cammino è forte.
    Nelle altre è più difficile, si rischia di essere invischiati nelle attività della parrocchia e questo non è bene, perché toglie tempo al cammino.
    Naturalmente ci deve essere l'approvazione dei catechisti. Questo è il minimo.
    Impensabile non avere l'approvazione dei catechisti su un fatto così importante e continuare a fare il cammino.
    Non esiste camminare se non si è in comunione con i catechisti.

    Romano Apostolico

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  51. @ ExCat20, Francy e Michela

    Per amore della Verità sono andata a vedere cosa dice il Magistero della Chiesa circa i Diaconi Permanenti.

    DIRETTORIO PER IL MINISTERO E LA VITA DEI DIACONI PERMANENTI
    (approvazione da parte di Giovanni Paolo II, 22 febbraio 1998)

    I. LO STATUTO GIURIDICO DEL DIACONO

    Diaconi di un istituto di vita consacrata o di una società di vita apostolica
    [4.] Il diacono incardinato in un istituto di vita consacrata o in una società di vita apostolica, eserciterà il suo ministero sotto la potestà del vescovo in tutto ciò che riguarda la cura pastorale e l'esercizio pubblico del culto divino e le opere di apostolato, restando anche soggetto ai propri superiori, secondo le loro competenze e mantenendosi fedele alla disciplina della comunità di riferimento.

    Diritto di associazione
    [11.] La Chiesa riconosce nel proprio ordinamento canonico il diritto dei diaconi ad associarsi fra di loro, per favorire la loro vita spirituale, per esercitare opere di carità e di pietà e per conseguire altri fini, in piena conformità con la loro consacrazione sacramentale e la loro missione
    Ai diaconi, come agli altri chierici, non è consentita la fondazione, l'adesione e la partecipazione ad associazioni, o raggruppamenti di qualsiasi genere, anche civili, incompatibili con lo stato clericale, o che ostacolino il diligente compimento del loro ministero. Eviteranno anche tutte quelle associazioni che, per loro natura, finalità e metodi di azione sono di nocumento alla piena comunione gerarchica della Chiesa; quelle, ancora, che arrecano danno all'identità diaconale e all'adempimento dei doveri, che i diaconi esercitano a servizio del popolo di Dio; quelle, infine, che complottano contro la Chiesa.
    [...]
    I diaconi, provenienti da associazioni o movimenti ecclesiali, non siano privati delle ricchezze spirituali di tali aggregazioni, nelle quali possono continuare a trovare aiuto e sostegno per la loro missione a servizio della Chiesa particolare.



    Quindi i "Diaconi Permanenti" possono appartenere ai vari Movimenti ecclesiali.

    Annalisa

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  52. Il problema non è l'appartenenza formale ad un movimento ecclesiale.

    Il problema è invece la pretesa di adeguare la Chiesa alle paturnie del proprio movimento.

    In qualità di diacono permanente - cioè di membro del clero -, sei tenuto a servire tutto il popolo di Dio, non solo i seguaci dell'idolo Kiko.

    Sei tenuto a servire la verità tutta intera, non la versione inquinata dai due autoinventati "iniziatori" spagnoli.

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  53. Intanto vorrei ricordare a Fabio (quello che per farsi bello afferma falsamente che noi promuoveremmo il "pochi figli"), ricordare che "paternità responsabile" non significa paternità irresponsabile.

    Quel che qui condanniamo - e lo condanniamo perché la Chiesa lo ha già ripetutamente condannato - è l'irresponsabilità delle famiglie neocatecumenali dove vige universalmente l'idea kikista-carmenista di sfornare quanti più figli è possibile. A costo di fare sette cesarei consecutivi, a costo di situazioni paradossali come "venti figli di cui sedici in cielo".

    La fede cattolica non prevede affatto l'irresponsabilità. Ma ai neocatekikos interessa solo ubbidire alle esagerazioni di Kiko, grazie alle quali potranno sentirsi superiori agli altri (non hai ancora "sfornato" venti figli come me? allora tu sei chiusa alla vita! vergognati! noi invece abbiamo la fede adulta! noi abbiamo Kiko!)

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  54. @ Annalisa
    Complimenti, sia sul metodo sia sui contenuti.
    E' una lezione ai neocat che qui intervengono: la verità in primo luogo.
    Magari Mr. Sloan, leggendoti e capendo - ne dubito, non della mera lettura fonetica bensì della sua competenza nella comprensione dei testi in lingua italiana - potrebbe rifarsi vivo scrivendo: "Perdonatemi, io non parlo l'inglese, io non sono laureato in matematica né ho studiato alla University of St Andrews, non ho fatto parte dei servizi segreti inglesi e nemmeno ho abbandonato il mestiere di 007 per andare a fare il becchino; non è vero che le sepolture mi appassionano più della licenza di uccidere né vado impallinando professori nei licei. Io sono soltanto un ragazzino megalomane, un liceale che conta balle".

    Considerate questa una pillola salutare per il ragazzino. Magari si toglie il vizietto di citare i professori della sua scuola per nome e cognome e citare analogamente me, in altra pagina.

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  55. Ben tornato PT, o scusa Fabio, A.Del Bono ecc. Ormai fai i copia-incolla dei tuoi stessi messaggi.

    Xz

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  56. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  57. @ Fabio
    "Siamo natalita' zero svegliatevi.Fabio"

    Pasquale(Fabio), ha la fissa della "natalità zero" già gli ho tranquillamente detto nei nostri trascorsi, che una buona soluzione verrà dagli immigrati, ripeto IMMIGRATI; anche uno svizzero che stabilisce la propria residenza in italia è, come in effetti "è" un immigrato extracomunitario.

    PT, identifica come immigrati, in modo molto particolare, i musulmani, che spessissimo sono anche negri; gente che è, naturalmente, per etnia, lingua, cultura e religione molto ma molto LONTANA.

    Mi chiedo quindi dove sia "l'apertura(!) verso i lontani" che è un PILASTRO, nell'oggetto sociale del Cammino.

    Non saranno mica razzisti?!..........

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  58. PS:
    Se tanto mi da tanto visto che sono anche endogami!...

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  59. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  60. -Attenzione fratelli del Cammino Neocatecumenale!

    Occhio all'endogamia(...sposate le figlie di Israele...), dopo un paio di generazioni, porta tare ereditarie come se piovesse!
    ---

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  61. Quando chiunque ma specialmente voi, riuscirete a fare in una sera di fine estate quello che ha fatto kiko stasera a Roma ne riparliamo.
    ma fino ad allora zitti e pipa

    RispondiElimina
  62. @pietro

    E che cosa avrebbe fatto? Ancora credi all'immensa balla di kiko che "evangelizza la Cina"?
    (come se Matteo Rocci non avesse fatto nulla..come se non ci fossero milioni di cattolici nelle CATACOMBE?)

    Caro Pietro, il tuo stesso linguaggio fa capire molte cose.
    Ti ricordo solo che la Chiesa va avanti con gli umili ed i nascosti...non con gli imbonitori di piazza, non con chi cerca medaglie da appendersi al collo...

    RispondiElimina
  63. Scusate, sono un ex aderente del cnc (schifato)... il mio vescovo in uno sfogo (presente il mio parroco) ha detto che il SANTO PADRE (e questo mi sconvolge) in un incontro recentissimo con tutti i vescovi avrebbe risposto ad un vescovo che chiedeva degli interventi (finalmente) contro il cammino che KIKO SECONDO LUI È UN SANTO.... sono sconvolto... il papa che dice così? avrebbe detto ai vescovi che lui ha ordinato 16 nuovi preti quest'anno in tutta Roma e 13 erano dei seminari di kiko... il nostro vescovo è tornato addirittura dubbioso che dopo anni di rifiuto totale ai kikos sta pensando di farli entrare nelle nostre parrocchie... ma siamo pazzi??? sapete qualche cosa di questa storia del papa? che succede??

    RispondiElimina
  64. Questa panzana del Cammino "che non è un movimento ma un'iniziazione" non impressiona più nemmeno i polli.

    Quando sentono di dover legittimarsi in qualcosa, i kikos si spacciano per uno tra i tanti movimenti ecclesiali.

    Quando invece vogliono sentirsi superiori agli altri e svincolati dalle regole che valgono per tutti, si definiscono "iniziazione", fingendo di non sapere che "movimento" descrive ciò che sei e "iniziazione" descrive ciò che fai.

    Come al solito i neocatecumenali per proporre la loro esperienza avvertono sempre l'urgenza di adoperare trucchetti e furberie.

    La fede cattolica non ha bisogno di quel marketing furbesco fatto di paroloni altisonanti. Due santi del XX secolo, padre Kolbe e padre Pio, diversissimi come "metodo", diversissimi come "definizione", diversissimi come "slogan", vissuti in santità, hanno entrambi portato la gente all'unica vera fede dell'unica vera Chiesa.

    Insomma, non è importante il contenitore ("movimento", "associazione", "attività", "congregazione", "iniziazione", "iniziativa"...) ma solo il contenuto, cioè solo il preziosissimo tesoro di ricchezze spirituali e dottrinali della Chiesa. Di cui padre Pio e padre Kolbe, da diverse angolazioni, hanno beneficiato e hanno diffuso.

    p.s.: pare che il laico Pietro Valdo, "iniziatore" del movimento dei valdesi nel XII secolo, non fosse propriamente eretico ma solo un ignorante in buona fede che promuoveva la povertà e l'umiltà.

    Purtroppo non bastano l'invito alla povertà e la sottolineatura dell'umiltà: se una qualsiasi esperienza non è solidamente fondata sulle verità di fede, ci vuol poco a finire nell'eresia. Ed infatti i valdesi finirono nell'eresia, eresia che perdura ancor oggi.

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  65. Il commento del caro fratello Pietro delle 22:22 è una testimonianza della sua idolatria.

    Allora, quanti giovani neocatecumenali hanno la "vocazione a Kiko"?

    Generalmente alle "alzate" si "alza" una quota prestabilita fra l'uno e il due per cento dei presenti.

    Stasera Kiko si è atteggiato a Redentore e Signore, chiamando vocazioni a sé.

    Notate il fratello Pietro come parla di «fare quel che ha fatto Kiko».

    Esatto: fare. Una questione di bravura. Vedete? Kiko "chiama" e le vocazioni si "alzano". Per il fratello Pietro la santità non è l'unione con Dio, ma è solo il "fare cose grosse".

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  66. Gianmaria,

    la notizia secondo cui "il Papa dice che Kiko è un santo" è una leggenda metropolitana inventata dal Cammino. Al tuo vescovo è giunta alle orecchie da fonti neocatecumenali, e ci è cascato.

    D'altronde questo papa - proprio questo papa - non brilla per chiarezza. Per esempio la sua espressione "chi sono io per giudicare?" non era uno sdoganamento della sodomia. E perciò anche se dicesse "Kiko è un santo" non andrebbe preso alla lettera.

    Certo, ci dispiace che un vescovo sia talmente sotto pressione da essere tentato di arrendersi. Ma il suo compito è difendere l'unica vera fede anche dai nemici "interni", come il Cammino.

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  67. @ Gianmaria

    La leggenda inventata narra di un Vescovo emerito che avrebbe percorso duecento chilometri sotto una terribile tempesta per raggiungere questa convivenza di itineranti e riferire ciò che aveva sentito dire al Papa sul cammino mentre parlava con un altro: cioè che Kiko era un santo, che il cammino era un percorso valido, che i seminari nc sfornano un sacco di preti, eccetera eccetera eccetera. La cosa curiosa è che un tale racconto (che ha l'aria di essere un tipico aneddoto neocatecumenale) è spuntato fuori subito dopo il caos suscitato dall'intervento di Kiko al Family Day. Forse il timore che qualcuno aprisse gli occhi dopo le pubbliche sparate kikiane ha costretto i vertici a un intensivo lavoro di propaganda, per riportare le pecore (o i pecoroni) all'ovile.

    Grazie a Psyco (in un suo post del 22 luglio 2015, ore 18:03) e a Jungle Watch (sito web/blog dell'Isola di Guam che ha dovuto subire tantissmi torti da parte del Cammino) abbiamo già scoperto che la sciocchezza che il Papa avrebbe detto "KIKO SANTO" sarebbe stata detta dal Vescovo della Repubblica Dominicana tramite un giro lunghissimo che ha visto come "attori" diversi neocatecumenali.
    Leggiti questo articolo (in inglese):

    http://www.junglewatch.info/2015/07/sorry-gennarinis-and-wet-your-pants.html

    Insomma dobbiamo credere che una notizia così importante che dichiara Kiko santo sarebbe diventata nota soltanto ad una PARTICOLARE CONVIVENZA, attraverso un ITINERANTE, che l'ha saputa da un VESCOVO EMERITO IN PENSIONE, che si è palesato DURANTE UNA TEMPESTA... e il tutto era solo un POST SCRIPTUM di una lettera da parte di coloro che hanno fatto SGRAFFIGNARE al vescovo super-neocatecumenale Apuron una property di 40 milioni di dollari a GUAM.
    Insomma... è una balla messa in giro dai neocatecumenali per impressionare. Ti pregherei di riportarlo al tuo Vescovo e al tuo Parroco, e magari concludi la lettera con la promessa che ci ha fatto Nostro Signore Gesù Cristo e che io ti regalo per vivere serenamente questa giornata:

    "NON PRAEVALEBUNT!"
    perchè "io ti dico: Tu sei PIETRO, e su questa pietra edificherò la mia CHIESA, e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa." (Mt 16,18)

    Comunque DIO si serve anche di noi come umili strumenti per fare in modo che "le porte degli inferi non prevalgano". "Buona battaglia" (2Timoteo 4,7) a tutti!
    Annalisa

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  68. Cara Alect.

    -Non ho disprezzato per niente Matteo Ricci, forse non avendo argomenti inventi.

    -non hai neanche la più pallida idea di quante famiglie e seminaristi lavorano per la Cina, questo è per me lavorare in umiltà e nascondimento, senza patacca al collo, al quale invece sei abituata tu, ( rileggi certi commenti dove sbrodoli il tuo operato).

    -ho detto solo che in un marasma di giovani senza ideali, Kiko attraverso il carisma riconosciuto dalla Chiesa fa una cosa che può odiare solo chi ha un cuore veramente cattivo.

    Questo volevo dire Alect, ma sono assolutamente certo che non capirai.

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  69. @ Pietro ha detto...
    "Quando chiunque ma specialmente voi, riuscirete a fare in una sera di fine estate quello che ha fatto kiko stasera a Roma ne riparliamo.
    ma fino ad allora zitti e pipa"
    ---
    Cosa vuoi che abbia fatto, avrà celebrato se stesso secondo il solito copione!
    Apposta non sono andato; "a cartolina è sempr' a' stessa!"

    RispondiElimina
  70. @Pietro ha detto...
    -non hai neanche la più pallida idea di quante famiglie e seminaristi lavorano per la Cina
    ---
    Lavorano "per" la Cina o "in" Cina; penso ci sia una notevole differenza.

    RispondiElimina
  71. @pietro

    Io sono sicura invece che non capirai il fato che "i seminaristi e e le famiglie che lavorano per la Cina" non lo fanno per la Chiesa Cattolica, ma unicamente per il Cammino e la gloria di Kiko Arguello che poi andrà a sbandierare i numeri davanti al papa ed ai vescovi in cambio di concessioni.

    E poi CON CHI lavorano? Con la Chiesa sotterranea, che vive nelle catacombe, oppure con quella "patriottica"? C'è una bella differenza, sai?

    Io non ho mai "sbrodolato" niente. Quando ho parlato di quello che faccio l'ho sempre fatto SOLO E UNICAMENTE per rispondere a quelli che venivano qua a dire "ma voi che cavolo fate".

    Quindi questo argomento lo puoi tranquillamente abbandonare, carissimo.

    Per il resto lo sai io che cosa odio? Io odio quando si crea un mondo parallelo per cui: "tu vai a messa il sabato così non ti ubriachi come gli altri ragazzi della tua età" oppure "la castità prematrimoniale non esiste più...tranne nel cammino" e tante altre amenità del genere.

    Così un ragazzo cresce nella convinzione che nel Cammino si trova Dio e fuori ci sia il vuoto spinto.

    Questo ha fatto Kiko...

    RispondiElimina
  72. @ Pietro

    che ha detto:
    "in un marasma di giovani senza ideali, Kiko attraverso il carisma riconosciuto dalla Chiesa fa una cosa che può odiare solo chi ha un cuore veramente cattivo."

    ------------------------

    Se Kiko andasse ad annunciare CRISTO e la CHIESA noi saremmo felicissimi, ma i kikos vanno ad annunciare soltanto KIKO ed il CAMMINO, con tutti gli errori dottrinali, liturgici e GRAVI PROBLEMI che ne conseguono (depressioni, anoressie, famiglie distrutte, sensi di colpa, sensi di fallimento totale della propria vita, sensi di superiorità, cinismo, disprezzo del mondo, disprezzo di tutti gli altri "cristiani della domenica", disprezzo della Chiesa e della Tradizione, ...). Noi cerchiamo semplicemente di difendere i "piccoli" e le loro famiglie dalle tantissime sofferenze che abbiamo vissuto noi in prima persona e che abbiamo visto nei nostri fratelli e sorelle.
    Guarda che la maggior parte delle persone che scrivono in questo blog viene da una famiglia neocatecumenale ed ha fatto il Cammino, quindi sa benissimo di cosa si parla, non ci puoi ingannare.

    Alessio_70

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  73. Il caro fratello Pietro crede che qui noialtri abbiamo l'anello al naso e la sveglia al collo.

    Chiariamo dunque la mistificazione del fratello Pietro:

    - il suo discorso sulla Cina è come dire: "manderemo per la prima volta un uomo sulla Luna!" fingendo di non sapere nulla di tutte le imprese spaziali di mezzo secolo a questa parte;

    - il suo discorso sui neocatecumenali che "lavorano per la Cina" finge di non sapere che lavorano male portando una liturgia carnevalesca e una dottrina inquinata (mettendosi così sullo stesso piano dei protestanti e dei testimoni di geova);

    - il suo discorso sui "giovani senza ideali" presume che nella Chiesa Cattolica solo i giovani neocatecumenali abbiano gli "ideali" e che solo Kiko glieli abbia dati (come se Kiko avesse ricevuto un certificato di santità passata, presente e futura).

    Insomma, il caro fratello Pietro insulta e mistifica (come al solito).

    Potrà parlare di umiltà neocatecumenale quando vedremo i kikos rinnegare gli errori liturgici e dottrinali.

    Potrà parlare di impegno neocatecumenale per la Cina quando vedremo i kikos agire in ubbidienza alla Chiesa portando la liturgia della Chiesa e l'insegnamento della Chiesa.

    Potrà parlare di "carisma di Kiko riconosciuto dalla Chiesa" quando Kiko riconoscerà e condannerà gli errori che ha insegnato per mezzo secolo - per esempio attraverso una pubblica e dettagliata professione di fede, come suggeriva (inascoltato) padre Zoffoli decenni fa.

    Altrimenti il caro fratello Pietro continuerà a fare la figuraccia del solito idolatra di provincia che ha gettato il cervello all'ammasso e che è incapace di pronunciare altro che i menzogneri slogan neocatecumenali.

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  74. Gianmaria, non seguire il loro consiglio. Il mio consiglio è di rivolgerti al tuo vescovo e chiedergli di informarsi a sua volta da fonti certe. Oppure manda direttamente una lettera al papa cosi crederai e magaritornerai anche tu in cammino.

    RispondiElimina
  75. Elisao io in cammino non ci torno neanche se dovesse dirlo il papa (sono uscito quando Giovanni Paolo II celebrava eucarestie neocatecumenali ovunque lo invitassero, nonostante Giovanni Paolo II fosse così entusiasta del cammino).
    Comunque anche il mio Vescovo era presente a questa frase del papa, purtroppo, e solo questo lo ha colpito e sconvolto, proprio sentirlo direttamete.
    Stamattina ho chiesto al mio parroco di spigarmi bene e dice che queta frase è stata detta davanti a centinaia di vescovi, faceso una parentesi sul cammino neocatecumenale voluta dal papa! Il mio parroco era molto allarmato! Perchè il vescovo davanti a questa convinzione del Papa vuole chiedere un incontro a quello strizzacervelli di Kiko che (e ve lo dico io che ci sono stato in cammino) dirà al vescovo "siamo qui per servirti" e poi farà come gli pare e piace devastando le nostre parrocchie come Attila!

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  76. e mentre tripudio spende la sua misera vita su questo blog.....noi evangelizziamo...e tu che fai????
    Marco

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  77. @gianmaria

    "questa frase è stata detta davanti a centinaia di vescovi"

    E che occasione era? Mica succede tutti i giorni..
    Non per qualcosa : sto cercando di contestualizzare, la cosa non mi è chiara.

    @Eliseo
    Checchè ti abbiano fatto capire...Gesù Cristo lo trovi anche fuori dal Cammino...e sto parlando di Gesù Cristo cattolicamente inteso ovviamente.

    P.S- Ancora sto aspettando una risposta alle mi argomentazioni sulla comunione seduti e tutti insieme. Avevi fatto una domanda ed io, ma non solo, ti ho risposto. Non hai più nulla da dire?

    RispondiElimina
  78. @ Tripudio e Lino

    Forse mi sbaglio, ma ho la sensazione che Gianmaria sia un fake che si finge contro il Cammino per poi parlarne bene (il Papa avrebbe detto che Kiko è santo davanti a centinaia di Vescovi... e lo avrebbe confermato il suo Vescovo che lo avrebbe ascoltato in maniera diretta) e insinuare il dubbio che uno si stia sbagliando...
    Ma non è che per caso Eliseo=Gianmaria? Sappiamo bene che ha detto di "conoscere un sacco di trucchetti e di non avere problemi a mentire... Secondo lui "il fine (difendere Kiko ed il Cammino) giustifica i mezzi" (la menzogna). Magari Tripudio può aiutarci a capire.
    Di quale Diocesi sei, Gianmaria? Come si chiama il tuo Vescovo? Così possiamo scrivere noi al tuo Vescovo chiedendogli conferma diretta di ciò che lui sembra, secondo quanto affermi, di aver detto. Non c'è nulla di male nel dire la Verità, quindi attendiamo.

    Annalisa


    RispondiElimina
  79. Alect ; potevi risparmiare un indirizzo nella tua risposta secondo me.
    Qui abbiamo a che fare con una mente fervida che ha fatto trasferire già due professori, ma che, scherziamo? :-)

    RispondiElimina
  80. Brava Annalisa! Ma quando comincerà la scuola? Non vedo l'ora..

    RispondiElimina
  81. @valentina

    qui abbiamo a che fare con un comportamento tipico: faccio domande ritenendo che il mio interlocutore sia un ignorante abissale delle cose di Dio poi, quando invece ti rispondono, allora te ne scappi. E questo per il semplice fatto che non sei abituato a sostenere un dialogo. Nel cammino sei abituato a sentire lunghissime catechesi su cui tu non puoi dire neanche "pio" e questo perchè te le spacciano come la più assoluta verità. E se hai domande vuol dire che non hai fede.(come se la fede sia eliminare completamente la tua personalità)

    @Marco
    l'unica cosa misera qua è il tuo commento. Il quale fa capire bene la vostra "evangelizzazione"..non è "a maggior gloria di Dio" ma è funzionale alla vostra vanagloria personale.

    RispondiElimina
  82. L'incontro era con i Vescovi che fanno parte del gruppo che si occupa della dottrina della fede (a quanto ho capito), ma chiederò bene domani al mio parroco se volete. Comunque siete troppo aggressivi, sono venuto qua a chiedere aiuto e mi ritrovo accusato di essere un fake... forse ho sbagliato a scrivervi.
    Comunque a quanto dice il mio parroco è tutto vero... secondo lui c'è sotto una minaccia seria da parte dei kikos, forse la stessa per cui Benedetto si è dimesso. Cosa c'è di più pericoloso di un movimento ricco e potente? con pecore così ben addestrate a migliaia nelle sue fila??

    RispondiElimina
  83. @ Annalisa
    Qui di fake ne arrivano a iosa, carissima. Mi preoccupano di più affermazioni come quella di apostolico romano, secondo il quale solo l'esperienza porta a conoscere. Storia, documenti, testimonianze, interviste non contano, conducono solo a sfumature. I neocat, caro apostolico, lo dicono, ma questo è un concetto gnostico per eccellenza.

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  84. Non ho mai detto che il fine giustifica i mezzi, né che sono disposto a mentire per sostenere le mie tesi.
    Per mettere in chiaro quello che sta succedendo rivelerò che io sono Eliseo Bucaria e anche(e solo) Sloan. Aggiungo che sicuramente nonl'ho fatto per sostenere la mia tesi, ma per divertimento, dal momento che, secondo me, questo blog è come luogocomune.net,quindi ci vengo principalmente per ridere e a volte per vedere cosa dice l'altra parte in un dibattito he dura ormai cinquant'anni. Quando ho parlato con il mio vero nome ho sempre detto la verità, anche quando parlo del liceo.
    Quando ho letto l'ultimo commento di Gianmaria mi sono subito illuminato: il papa lo ha detto davvero (dopo che era stata letta la lettera a fine celebrazione io avevo detto ai miei fratelli di comunità che secondo me nonera vero). Però ora ho il dubbio e chiedo a Gianmaria: puoi dimostrare in qualche modo la tua autenticità ed esplicitare la tua diocesi di provenienza?
    AleCT, non ho risposto perché nonho niente da dire a riguardo. Come voi,ho visto anche io il papa celebrare l'Eucarestia neocatecumenale senza problemi, ma se voi pensate che sia sbagliato, perché continuate a scrivere solo su questo blog? Impegnatevi a fare davvero qualcosa per cambiare il cammino. Se pensate chela comunione come la facciamo sia sbagliata fate qualunque cosa pur di far arrivare il messaggio alla Santa Sede, che obbligherà il cammino a fare la cosa giusta (no discorsi del papa su cui si possono fare mille interpretazioni, serve una frase incontestabile e chiara). Io voglio vivere una fede autentica e, fino ad ora, ho solo sentito questi blog parlare contro il cammino, tutte le altre persone che conosco e di cui mi fido, anche non neocatecumeni (il mio vescovo, il mio parroco, altri preti, il papa,ecc), non mostrano preoccupazione su ciò che fate notare voi su questo blog. Ancheper quanto riguarda i presunti strafalcioni liturgici, il papa può aver detto di seguire il messale romano, ma non basta per metter le cose in regola.

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  85. Rileggendo l'ultimo commento di Gianmaria aggiungo al mio precedente commento che sono quasi certo che Gianmaria sia un fake. Basta leggere la parentesi delle prime righe. Non è però certezza assoluta. Ripeto ancora, però, che non sono io.

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  86. Concordo Lino, pur ritenendo che Romano Apostolico intendesse esprimere un concetto diverso, ma sarà lui a chiarirlo.
    La mia opinione è che, in realtà, l'analisi di chi ha vissuto il cammino dall'interno non potrebbe forse mai sostanziarsi in modo sicuro e completo (ed in alcuni casi non potrebbe neppure nascere) senza l'apporto obbiettivo e scevro dalla troppa emozionalità di chi lo giudica e lo valuta dall'esterno senza mai averlo vissuto, servendosi degli strumenti della dottrina ma non solo.

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  87. Lino, l'aver vissuto nel Cammino NC aiuta a comprendere alcune dinamiche interne al Cammino stesso e permette di avere conferma delle conseguenze e dei frutti di certi insegnamenti e mentalità.
    Le più grandi e pericolose sette sono state smascherate e sconfitte anche grazie all'esperienza degli adepti.
    Certo, per farsi un'idea del Cammino non è necessario farne parte, né per capire i rischi, tuttavia, per parafrasare Tripudio, i migliori centri di disintossicazione si avvalgono della preziosissima esperienza diretta di chi la droga l'ha vissuta sulla propria pelle.
    Invece non sono d'accordo per niente con l'odiosissimo refrain neocat secondo cui "non puoi capire" se non fai il Cammino, anzi le cause di tutti i problemi NC si capiscono solo stando molto alla larga dal Cammino.
    Eliseo, tu credi di aver deciso da solo, come lo credevo io alla tua età, salvo poi alla morte di mia sorella rendermi conto che la mia cosiddetta fede era un patetico castello di carte.
    Un animale che nasce in una gabbia penserà che la gabbia sia il suo mondo, e crederà che sia giusto cosi. La vita fuori dalla gabbia neppure se la immagina.
    Tanti giovani cercano di uscire e per un tempo vengono lasciati liberi, perché ormai Kiko stesso è convinto che ciò sia fisiologico e addirittura salutare. Il problema è che dopo aver vissuto in un ambiente come quello a contatto con l'ambiente esterno scoppiano esattamente come è successo a me ea tanti come me e come probabilmente capiterà anche a te: abuso di sostanze, eccessi, sessualità sfasata e libertina, problemi psicologici, eccetera.
    Il figlio che decide coscientemente di uscire è visto come un reietto, come la proverbiale pecora nera, e sarà trattato come tale.
    Libera scelta? Ti illudi, Eliseo, altri hanno scelto per te, e non, giustamente, la fede cattolica, ma uno specifico modo di viverla, oltre il quale per o tuoi genitori non esiste nulla di buono.
    Libera scelta?
    Tu non hai proprio fatto nessuna scelta hai solo camminato nel percorso che qualcun altro, sin da quando eri bambino, ha tracciato per te, spacciandolo per volontà di Dio, dicendo che il Cammino è una chiamata(?), una cosa che si trasmette di generazione in generazione, all'infinito. Sembra una tara ereditaria.

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  88. @ Gianmaria

    Perfetto, in attesa che tu chieda al tuo Parroco potremmo sapere, per favore, di quale Diocesi fai parte? E qual è il nome del tuo Vescovo?
    Essendo un Vescovo siamo sicuri che ci risponderà serenamente nella Fede e seriamente nella Verità. Escludendo l'eccezione di alcuni Vescovi che la realtà dei fatti ha dimostrato mentire chiaramente, noi crediamo nella Chiesa ed abbiamo fiducia nei nostri Vescovi.
    Rimaniamo in attesa di sapere, per favore, il nome della tua Diocesi e del tuo Vescovo.
    Grazie!

    Annalisa

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  89. Rettifico l'ultimo mio commento: il commento di Gianmaria che mi fa optare per fake è quello delle 10.01, non il successivo.
    Gianmaria (nel caso in cui tu sia autentico), davvero credi che Benedetto XVI abbia abdicato perché obbligato dal cammino? Questo è ridicolo...

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  90. @eliseo

    "AleCT, non ho risposto perché nonho niente da dire a riguardo."
    Non avevo dubbi al riguardo

    "Come voi,ho visto anche io il papa celebrare l'Eucarestia neocatecumenale senza problemi"
    Di cosa stai parlando? Di Giovanni paolo II? Peccato che quella sia un'altra delle balle che ti hanno raccontato. Sicuramente non c'erano risonanze e SICURAMENTE non c'è statala comunione seduti e tutti insieme. Quindi..di che cosa stiamo parlando?

    "Se pensate chela comunione come la facciamo sia sbagliata fate qualunque cosa pur di far arrivare il messaggio alla Santa Sede, che obbligherà il cammino a fare la cosa giusta"

    Dimmi un pò Eliseo...il figlio fa quello che gli dice il padre perchè è obbligato oppure perchè sa che è il suo bene? Se la risposta è la prima ebbene, caro Eliseo, lui non si comporta da figlio...ma da SCHIAVO (se è costretto) o da MERCENARIO (se lo fa per tornaconto personale)

    Nel cammino cosa ti insegnano? Ad essere figlio, schiavo o mercenario?
    Fattela questa domanda Eliseo, datti una risposta e poi agisci di conseguenza.

    " il papa può aver detto di seguire il messale romano, ma non basta per metter le cose in regola."

    E che volete? Le guardie svizzere con le alabarde? Non è qiestione di "regole" e questione "di amare la Chiesa e quello che fa". Nel cammino la Chiesa la si ama o la si GIUDICA?

    Fatti anche quest'altra domanda, già che ci sei.

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  91. Questa poi, che Papa benedetto si è dimesso per colpa dei Neoc. Mi pare un tantino grossa. Certo che ne sparate da scompisciarsi dalle risate.
    PF

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  92. Pietro,puoi indicarci le diocesi della Cina dove state "lavorando"?

    Parlo della Repubblica Popolare Cinese no di Macao,Taiwan, Hong Kong,

    No perché io ho delle foto dove l'équipe internazionale del cnc KiCaPe con i responsabili del cnc in Italia e Malta EuGiu viene ritratta sulla muraglia cinese in posa da perfetti turisti in mezzo a migliaia di cinesi nel più assoluto anonimato,I preti che li accompagnano nn portano neanche il colletto bianco per identificarsi,
    Paura delle persecuzioni?
    E poi S Paolo non fondava una comunità in ogni luogo che toccava?

    Perché lavorare voi e non loro già che c'erano?

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  93. Ma io, caro Sandavi, condivido perfettamente: infatti sopra, tra le fonti, ho inserito le testimonianze e tu sai che !e testimonianze sono state fondamentali nel mio lavoro.
    Sto con un tablet: spezzo il commento per non perdere il precedente scritto

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  94. I commenti di Sandavi e Michela sono i più esatti. Infatti, come dicono i neocatecumenali (ed hanno proprio ragione) per conoscere il cammino bisogna farlo.
    E farlo bene. Più lo si fa (ovvero più si è assidui a tutto quello che viene proposto) più si conosce.
    Lino e Tripudio, pur cogliendo molte sfumature, non conosceranno mai in pieno il cammino.

    Romano Apostolico


    in realtà mi hanno sempre colpito i commenti di Tripudio e di Lino che dimostrano di aver compreso bene il cammino senza averlo fatto.
    In fondo è tutto scritto nelle prime 16 catechesi acui si può aggiungere la catechesi sull'Eucarestia della prima convivenza.
    Non ci sono arcani, è tutto alla luce del sole.
    Posso raccontare il clima che si respira nel cammino, il malessere e la sensazione di non essere liberi, ma come dice Valentina è solo la lettura teologice e, se vuoi, psicologica che può dare un nome a questo malessere e che lo sottrae dall'ambito della soggettività e gli dà un valore più saldo e inconfutabile.
    E in questa operazione Lino e Tripudio e le grandissime donne Ale, Valentina e Annalisa e altri sono dei maestri.

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  95. AleCT: https://m.youtube.com/watch?v=SP_7UmiipNo
    L'Eucarestia è avvenuta proprio come la facciamo sempre (solo che ora ci alziamo per ricevere il Corpo di Cristo)
    Le risonanze non ci sono state per ovvi motivi di tempo e comunque su quelle non c'è dubbio: gli Statuti la regolano e sono in ogni caso già previste dal Magistero.

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  96. Stavo aggiungendo, TIM permettendo: le testimonianze, però, si contrappongono. Come dare ragione a Michela, sul secondo passaggio, e non a uno Sloan? Dai mamotreti, che dicono quello che Michela dice.

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  97. Toh, ma guarda, il fratello Eliseo ammette che fingeva di essere un certo Sloan, agente 007... in parole povere, anche per lui il difendere il Cammino richiede menzogne, inganni e furberie, poiché la semplice verità dei fatti è anti-neocatecumenale.

    L'aspetto divertente della faccenda è che tanti altri neocatekikos mentivano e ingannavano prima di Elisloan. Ricordo quel tizio che una volta si fingeva donna sposata e un'altra si fingeva maschio e professore di non so cosa, e in entrambi i casi era stato così tonto da dare lo stesso identico indirizzo e-mail (cosa che gli procurò una figuraccia galattica proprio sulle pagine di questo blog).

    Insomma, il tam-tam neocatecumenale è quello di sostituire la verità con l'«esperienza» (intesa come "le proprie emozioni") e correre a gridare qui ed altrove - con quanti più pseudonimi diversi è possibile - che «il Cammino mi ha salvato, nel Cammino mi sento cristiano, facendo il Cammino mi sento bene... voi non capite, voi offendete, voi non potete capire...»

    E dunque anche quando vanno cianciando di «noi siamo approvati, noi evangelizziamo, ecc.» stanno parlando delle proprie emozioni personali: "siamo approvati" significa «ci sentiamo autorizzati a infischiarcene delle norme e dello stesso Statuto», "noi evangelizziamo" significa «noi andiamo in comunità e talvolta, su ordine di Kiko, facciamo perfino la recita delle CentoPiazzate».

    I vari Cicap, Debunkers e affini, si farebbero grasse risate sui neocatecumenali "autocertificati" e "autoapprovati" e totalmente allergici a una verifica esterna, a qualsiasi criterio oggettivo (come la Tradizione, il Catechismo, il Magistero, o come il testo stesso degli Statuti).

    E magari capirebbero perché i compagni di classe di Elisloan, alle sue spalle, lo chiamano "il saputello neocat che si vanta di far venire l'esaurimento nervoso ai professori".

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  98. I problemi del cammino sono identici OVUNQUE esso si manifesti.

    Sull'esprimersi della Santa Chiesa, purtroppo e a mio parere, ci sono molti ostacoli di diplomazia e di politica che limitano una vera condanna perché questo causerebbe degli (inevitabili) terremoti nella Chiesa.

    Ad ogni modo i Pontefici se da un lato non hanno mai stoppato il cammino (vero), dall'altro non ne hanno mai condiviso esizialmente lo spirito, soprattutto Benedetto e Francesco.

    Nel cammino ci sono "inside" situazioni anti chiesa MARCATISSIME come:
    - la messa settimanale staccata (nella mia parrocchia i catecumeni non andavano più alla domenica in chiesa, fatto assurdo e paradossale rispetto a chi vuole sentirsi "adulto nella Fede").
    - il distacco latente dalla società civile (pagana, per i nc), quando uscii dal cammino (cacciato, pensa che cristianesimo!) nessuno degli ex mi rivolse più la parola. Comunque i nc si frequentano solo tra loro, si sposano fra loro e si scambiano favori tra loro.

    Fateci caso: se un tizio entra in comunità RARAMENTE parenti o amici stretti entreranno poi nel cammino, più facile che egli si stacci da loro e dalle precedenti amicizie.

    Il cammino non ti migliora, ti estranea. E' diverso.

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  99. "gli Statuti la regolano e sono in ogni caso già previste dal Magistero."

    il Magistero dice che le risonanze debbano essere EVENTUALI..non SOSTANZIALI...
    Poi ti faccio notare una cosa: quella messa è dell'88..poi sono arrivati gli Statuti (e sono state rimesse apposto certe cose) se lo ritrovo (sempre che non l'abbiano cancellato) ti faccio vedere una messa POST STATUTI nella chiesa NEOCATECUMENALE di santa Caterina Labourè con il vescovo di Teruel...lì addirittura si fa la processione!

    Non capisco, ma allora gli Statuti che avevano approvato? E tutta quella farsa di Kiko nel 2012 che diceva "ci hanno approvato la liturgia" e poi scoppiò un casino perchè Benedetto XVI disse chiaro e tondo che la Messa cattolica è SOLO UNA?

    In quell'occasione Kiko disse che quelle cose il papa "le doveva dire"...

    Ribadisco: il cammino cosa insegna? Ad esse figli, schiavi o mercenari?

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  100. Concludo: come valutare la giustezza di ciò che disse p. Zoffoli il quale riferì che nel Cammino la Messa è ritenuta il passaggio di Cristo dalla morte alla vita? Dall'icona dell'ultima Cena artefatta, naturalmente. Per il resto, carissimo Romano Apostolico, è il mio mestiere: io vivo anche di monitoraggio e valutazione di processi formativi; tre catechesi ascoltate in luoghi differenti mi forniscono informazioni sugli stili di docenza, sulle metodologie, sulle finalità, sugli obiettivi e tanto altro.

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  101. Benedetto XVI non è stato "obbligato" dal Cammino: è stato invece deluso dal Cammino e dai "potenti appoggi" del Cammino (ricordate il fattaccio dell'autoapprovazione della liturgia? «tutto all'insaputa del Papa»... e il Don Kikolone che andava ripetutamente vantando ai kikos che era il momento dell'approvazione della liturgia...).

    Il neocatecumenalismo non è stata l'unica ragione delle sue dimissioni, ma certamente non era una delle ragioni secondarie. E comunque, quando un leader si accorge che la sua autorità non è riconosciuta dai suoi sottoposti, tipicamente si dimette (ed è questo il motivo principale per cui un cattolico sano di mente è allarmatissimo dalle dimissioni di Benedetto XVI).

    Quanto al "ricevere in piedi", il caro fratello Eliseo è pregato di non fare l'ipocrita: nessun documento liturgico permette che i fedeli possano "staccare" il momento in cui ricevono dal momento in cui consumano.

    L'abuso liturgico neocatecumenale del sequestrare l'ostia consacrata e sedersi in attesa che scatti il segnale manducatorio, offende Dio perché Lo tratta come se fosse uno strumento finalizzato al gesto di far qualcosa "tutti insieme".

    Ma come?! L'Eucarestia, Pane di vita eterna, Corpo e Sangue di Nostro Signore, Figlio di Dio e nostro Redentore, nel momento in cui si offre a te per la tua salvezza... tu lo strumentalizzi per simboleggiare l'unità dei fratelli?

    RispondiElimina
  102. Spizzatevi questo Kiko di circa una settimana fa, all, "ENCUENTRO VOCACIONAL SAN PEDRO DEL PINATAR"(ES), sono arrivato al minuto 12:00 e proseguirò nella visione: Ma tanto basta per farvi notare un Kiko imbarazzante: gonfio e rubizzo nel viso e con la "parola impastata"; senza mezzi termini, una persona "alticcia"(e sono stato indulgente).

    https://www.youtube.com/watch?v=2Po8TtT68UQ

    ---





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  103. Vorrei poi far notare un commento rivelatore di Eliseo:

    «...L'Eucarestia è avvenuta proprio come la facciamo sempre (solo che ora ci alziamo per ricevere il Corpo di Cristo)».

    Notate l'utilizzo del verbo impersonale: «è avvenuta». Come se gli abusi liturgici di mezzo secolo di neocatecumenalismo non fossero colpa di nessuno. Boh, "è avvenuta", che ci vuoi fare? "È avvenuta", tutto qui. Nessun problema, nessuna colpa, nessuno accusabile di alcunché.

    Anzi, addirittura "ora siamo noi neocatekikos a fare un favore a Dio: pensate un po', addirittura ci alziamo per ricevere, e poi la cosa prosegue così come è avvenuta per mezzo secolo".

    Per il fratello Eliseo le norme liturgiche valgono zero, la Tradizione vale zero, l'autorità della Chiesa vale zero, poiché nel Cammino la faccenda "è avvenuta" sempre così, e il Cammino ha sempre ragione...

    Caro fratello Eliseo, se davvero sei così intelligente e certificato Chèmbrigge, come mai non riesci a renderti conto delle porcate del neocatecumenalismo?

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  104. @ruben

    Perdonami, ma io penso che stia male. Si può notare un segno con un livido sul dorso della mano sinistra. Io ne so qualcosa: è il classico segno di una flebo.

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  105. Kiko-SAN PEDRO DEL PINATAR

    Dal min. 17:53, comincia a parlare dell' "esorcismo" di Pechino, premettendo che lui li fa sempre, in tutte le città!..

    more:

    https://www.youtube.com/watch?v=2Po8TtT68UQ

    RispondiElimina
  106. Tripudio, allora perché a me sembra che non ci mettiate neanche un minimo di impegno inquello che fate? A me piacerebbe che si andasse finalmente in fondo a questa storia. La Chiesa deve dire chiaramente che il cammino non può essere rimproverato così oppure lo dichiari apertamente un cammino eretico e vietarlo oppure modificarlo. Per quanto Kiko possa voler essere sopra tutti il papa rimane la massima autorità ecclesiastica e ha pienamente il potere di aggiustare il cammino. E se lui non si accorge di questi eventuali abusi, perché voi nonvi sforzate un po' di più? Il papa nonleggerà mai questo blog, ve l'ho già detto in passato. Io quando ho dovuto far allontanare l'ultimo professore ho usato le maniere buone e poi, essendomi stufato, ho obbligato tutta la scuola a darsi una scantata attaccando direttamente il punto debole della scuola italiana: la burocrazia. Voi cosa aspettate? Non è una provocazione, come ho già detto io voglio vivere una fede autentica, se il cammino non mi permette questo ben vengano correzioni forzate.

    RispondiElimina
  107. Una volta un sacerdote col quale mi lamentavo disse: "Ringrazi che le parlano del Signore!"
    In quanto alla celebrazione della Eucarestia, il nostro vescovo qualche giorno fa ha celebrato col rito nc. Antonella

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  108. aleCT ha detto...
    @ruben

    Perdonami, ma io penso che stia male. Si può notare un segno con un livido sul dorso della mano sinistra. Io ne so qualcosa: è il classico segno di una flebo.
    ---
    Il tuo dubbio è legittimo ho notato anch'io la macchia e, vista la "presunta santità" del soggetto, ho anche pensato male.

    Ammetto anche che si possa avere qualche patologia per cui ti devi curare con le flebo, in ogni caso, la prima impressione, per me, è stata inequivocabile, e tra le altre cose, lo "stare male", non è una giustificazione a perseverare nell'errore.

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  109. @Ruben

    "lo "stare male", non è una giustificazione a perseverare nell'errore."
    Su questo non ci sono dubbi..lo dicevo solo perchè a leggere "gonfio, rubizzo e la bocca impastata" sembra che si dica che fosse ubriaco...

    Sicuramente bene non sta, tutto qua.

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  110. @ Antonella ha detto...
    "Una volta un sacerdote col quale mi lamentavo disse: "Ringrazi che le parlano del Signore!"
    In quanto alla celebrazione della Eucarestia, il nostro vescovo qualche giorno fa ha celebrato col rito nc. Antonella"
    ---
    Scusa Antonella,
    magari, per essere più credibile, rendi nota la Diocesi ed il Vescovo; scrivi con un nick, stati tranquilla che non ti scopriranno MAI!!...

    Personalmente, negli anno passati, non ho mai nascosto, in occasione dell'"invio" delle Cento Piazze, che nella Basilica di San Paolo, Kiko ed il Card. Vicario Vallini, si scambiassero importanti affettuosità.

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  111. Il caro fratello Eliseo vorrebbe vivere una fede autentica, ma contemporaneamente si affida ai «nuovi falsi profeti» Kiko e Carmen con la loro dottrina notoriamente inquinata e le loro imbarazzanti carnevalate liturgiche.

    Se il caro fratello Eliseo (tutto dedito a far sbroccare gli insegnanti non neocatecumenali) dissotterrasse il talento dell'intelligenza e lo mettesse almeno un pochino all'opera, scoprirebbe che:

    1) con tutta evidenza il Cammino è fondato su madornali errori liturgici e dottrinali, di fronte ai quali non c'è bisogno di aspettare ulteriori condanne;

    2) gli ultimi Pontefici, pur nel loro abbraccio paterno ad ogni gruppo e movimento ecclesiale, pur spingendosi a lasciare le 99 pecore nel deserto per rincorrere quella neocatecumenale recalcitrante, non hanno mai autorizzato ambiguità, eresie, strafalcioni liturgici;

    3) mentre noialtri difendiamo l'unica vera fede proclamata dall'unica vera Chiesa (cioè qualcosa che resta vero indipendentemente da noi, qualcosa che può essere verificato anche da chi ci odia), i fratelli del Cammino vengono qui a dirci cosa dobbiamo e non dobbiamo fare (ma è solo un modo per rinviare alle calende greche ogni discorso).

    Il fratello Eliseo è interessato solo a difendere il proprio ego ("io ho sempre ragione! perciò il Cammino deve sempre aver ragione! perciò quelli del blog sbagliano anche quando dicono la verità!" ecc.).

    Il voler difendere la fede neocatecumenale in Kiko loro signore, significa voler fare a meno dell'intelligenza, della logica, dei fatti concreti, dell'evidenza della realtà. Cioè è creduloneria.

    E la creduloneria sostenuta dal capriccio è esattamente il peccato mortale di idolatria.

    Il fratello Eliseo starà urlando dentro di sé: «io non sono credulone! non sono idolatra! io i motivi per credere in Kiko penso di averceli, ma non voglio spiegarli, non voglio rifletterci, perché forse non esistono nemmeno, ma io affermo che ci devono essere, e affermo che Kiko ha ragione e il resto del mondo è in errore! se la realtà contraddice Kiko, allora tanto peggio per la realtà! se la verità contraddice Kiko, allora tanto peggio per la verità!».

    RispondiElimina
  112. @Eliseo
    tu sei molto giovane e tante cose che ha detto o fatto Kiko non le conosci. Ieri per esempio, in una pagina Facebook, ti sei messo a discutere con un altro tipo che ti diceva che Kiko ha vietato internet ai neocatecumenali. Tu insistevi che non era vero. Ti do una notizia :È VERISSIMO.
    Qui qualcuno ti può dare maggiori informazioni. E, te ne do un altra, nel cammino saranno tante le cose che ti vieteranno di fare e tante altre che sarai costretto a fare contro la tua volontà.

    Xz

    RispondiElimina
  113. @Ruben

    "lo "stare male", non è una giustificazione a perseverare nell'errore."
    Su questo non ci sono dubbi..lo dicevo solo perchè a leggere "gonfio, rubizzo e la bocca impastata" sembra che si dica che fosse ubriaco...

    Sicuramente bene non sta, tutto qua.
    ---
    Non ho usato il termine ubriaco, bensì "alticcio".

    Dopodichè, se il soggetto in esame, sempre per ipotesi, la mattina stessa , si fosse sottoposto ad una RMN con mezzo di contrasto, ed essendo un soggetto con fragilità capillare, gli è venuta "la macchia", questo non è senz'altro indice di malattia conclamata.

    Poi, se per pietismo, vogliamo affermare che tutti quelli che stravolgono la parola di Dio, sotto l'influsso di droghe(anche l'alcool in dose eccessiva lo è), sono malati, va bene, posso anche non scrivere più.

    RispondiElimina
  114. Xz, lo so che è vero. Quel tale diceva che Kiko ha vietato l'uso di strumenti tecnologici a scopo neocatecumenale (per esempio, per lui non si può creare un gruppo Whatsapp della comunità per mandare gli avvisi); solo questo negavo.

    RispondiElimina
  115. @Eliseo

    "io voglio vivere una fede autentica"
    Benissimo, allora inizia da questo:

    1) "La Chiesa deve dire chiaramente che il cammino non può essere rimproverato" Mettiti in testa che questo la chiesa (gerarchica) non lo può dire PER NESSUNO. Nessuno ha un certificato di santità passata, presente e futura. E nessuno, NEMMENO IL PAPA, può darlo.
    Checchè ne dica Kiko quando parla "dei vescovi che devono ubbidire ai laici"

    Nessun laico cattolico direbbe mai una fregnaccia simile..per il semplice fatto che nessuno laico cattolico debitamente formato pretenderebbe mai una cosa del genere!

    2) "oppure modificarlo"

    LO HA GIA' FATTO. E le modifiche SONO NEL VOSTRO STATUTO..Tutto il resto semplicemente NON ESISTE. Questo liturgicamente parlando..per tutto il resto esiste IL MAGISTERO DELLA CHIESA che vale PER TUTTI. Non c'è bisogno di ribadirlo a tutti..se sei cattolico ed ami la chiesa segui il magistero senza che qualcuno TI COSTRINGA A FARLO!

    3) ricorda una cosa: un amore COSTRETTO non è amore..è uno STUPRO. Anche dal punto di vista spirituale. La Chiesa Cattolica crede NEL LIBERO ARBITRIO e nell'uomo CAPAX DEI.
    Kiko evidentemente no.

    E per finire dico solo questo: bisogna finirla con la concezione della fede come "libretto di istruzioni per vivere la vita"
    Questo è un rischio che ovviamente non riguarda solo il cammino.

    Sto parlando di quella concezione della fede per cui: "a caso A corrisponde soluzione B" Per cui..basta che io frequento cenacoli, cammini, comunità..faccio quello che mi dicono e sono a posto. STACCO IL CUORE E IL CERVELLO e mi sento apposto. Basta che partecipo alla messa con la comunità o agli incontri del carismatico di turno. Mi sento bene ed è tutto a posto...

    BASTA. Si chiama Lussuria spirituale questa. La fede nella persona adorabile di Gesù E' BEN ALTRO!

    RispondiElimina
  116. @antonella

    "Una volta un sacerdote col quale mi lamentavo disse: "Ringrazi che le parlano del Signore!"

    La prossima volta che lo vedi digli che anche i Testimoni di Geova parlano del "signore" e che, visto che per lui non c'è differenza, può anche farsi pastore protestante..anche lì parlano del Signore...

    RispondiElimina
  117. @ruben

    "Non ho usato il termine ubriaco, bensì "alticcio"

    La sostanza non cambia..semplicemente mi sarei limitata a quello che diceva. Punto.

    RispondiElimina
  118. antonella..... "Ringrazi che i MAOMETTANI le parlano del Signore!"

    eliseo...... prova un pò a spiegare ai neocatefails che SFOTTONO IL CAMMINO .... :

    http://www.facebook.com/NeoCateFails

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  119. Psycol si chiama autoironia...

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  120. @ Eliseo
    Vieni per ridere, qui? Allora considerati deriso. Ti sei divertito anche quando io mi
    sono rivolto a Sloan chiamandolo "Eliseo B."? Io, al tuo posto, mi sarei detto: "Quanto sono scemo. Mi faccio riconoscere per le balordaggini".
    I pifferi di montagna andarono per suonare e furono suonati.

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  121. Mi sono scompisciato dalle risate nel leggere le scemenze di Eliseo sulla scuola.

    Mia madre era insegnante alle superiori, caro Eliseo. Quindi le stupidaggini valle a scrivere da qualche altra parte.

    Non esiste il potere di "allontanare" un insegnante (di scuola statale) perché non gli va a genio la persona, a meno che tu non lo denunci e dimostri che abbia compiuto un reato.
    Forse nei tuoi sogni repressi, ma a un normale insegnante di scuola statale frega zero quello che pensa uno studente di lui, se fosse vero mia madre sarebbe stata "allontanata" 50 volte ogni anno da ogni classe, essendo stata una docente molto severa!

    Ho conosciuto tanti ragazzi figli del cammino (spesso di catechisti) come Eliseo, è una delle derive di stare in un ambiente troppo chiuso e delle famiglie molto numerose dove per avere un ruolo alcuni sono portati ad accentuare il proprio ego.
    Ricordo un giovane di una comunità che metteva sempre becco nelle catechesi che stavamo facendo assieme ad un equipe, interveniva sempre dimostrare di avere più ragione di tutti. L'anno successivo decise di entrare in seminario (RM, ovviamente) prima di aver conseguito il diploma (necessario per iscriversi ai corsi di teologia) per dimostrare quanto fosse "adulto nella fede", nonostante fosse stato sconsigliato da un sacerdote nostro amico il quale gli aveva consigliato di aspettare un altro anno o due.

    La verità era che stava sulle scatole un pò a tutti, compresi i suoi, non so se il seminario RM lo abbia rimesso con i piedi per terra...

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  122. L'aspetto più divertente, poi, sta nel fatto che dopo essere stato "sgamato" anche scrive di condividere i commenti di Sloan! Ci voglio credere che c'è da ridere! :-)

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  123. Peccato per te, caro C., i reati li ha compiuti, dato che ad ogni lezione entrava in classe e iniziava ad insultare uno studente dietro l'altro senza motivo dicendo: asino, anormale, analfabeta, ecc.

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  124. Quindi, due sono le ipotesi:

    - o il caro fratello Eliseo è stato chiamato «asino anormale analfabeta ecc.» in maniera lesiva della sua reputazione (il che non è proprio certificabile Chèmbrigge ISGSCSGSDSCSE)

    - oppure il caro fratello Eliseo, indispettito, lo ha denunciato pur non essendone stato vittima (il che configura un neocatecumenale vendicativo)

    E però non capisco come mai il caro fratello Eliseo si vantava di aver fatto venire l'esaurimento nervoso ad altri professori, e cosa c'entri la "burocrazia" che aveva nominato in un altro messaggio... Mi dà tanto l'impressione che - al pari del famoso fratello Pasqualone da Nola e di numerosi altri neocatecumenaloidi zombificati che hanno frequentato questo blog - ad ogni commento che scrive s'inventa una panzana e si guarda bene dal leggere i commenti in cui viene "debunkato".

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  125. Il professore non mi ha mai insultato, ma ha insultato i miei compagni di classe e amici. Io gli ero anche simpatico. Non l'ho mai denunciato. Ho colpito la burocrazia per farmi ascoltare dalla preside, perché quando io l'ho segnalato nessuno si è mosso dato che io sono uno studente.

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  126. Immagino già la scena: "il prof. mi ha detto che sono un analfabeta, bisogna allontanarlo...!"
    :)))

    Non conosco la storia e, sinceramente, non me ne frega assolutamente nulla. Immagino che avrete fatto ricorso, ad ogni modo non sei stato molto neocat cristiano, non hai resistito al "male"...

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  127. Ad ogni modo non ci credo molto a quello che dici perché dare "dell'analfabeta" non è un "reato" che può essere dimostrato in sede di un ricorso, al massimo gli avrai fatto fare un richiamo dal preside.

    E comunque, conoscendo un pò la tipologia dei docenti della scuola italiana mi sembra la normalità avere un prof così...

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  128. Chi ha mai detto che io ho fatto ricorso? Io l'ho segnalato alla preside, che ha avuto conferma della mia testimonianza da altri cento studenti. Poi mi ha detto che il professore era seguito da una commissione speciale.

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  129. Oh, perbacco, ha Colpito la Burocrazia! sono esterrefatto.

    Chissà se un giorno gli verrà la tentazione di Colpire i Catechisti del Cammino e la Burocrazia Neocatecumenale.

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  130. A me in quarant'anni di cammino nessuno mi ha vietato niente. Forse perche anch'io ho un cervello per pensare e scegliere.

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  131. Più esattamente, Rosy non si è mai sentita dire le esatte parole «ti vietiamo...».

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  132. Qui veramente c'è da sbellcarsi. Cosa è questa "commissione speciale", una sezione dei Servizi Segreti di Sua Maestà spedita da Sloan per controllare questo pericoloso docente? Come lo controllano, con le microspie nelle lavagne ipertecnologiche del liceo? Con quale regio decreto è stata istituita la Commissione che controlla il docente?
    Comincio a pensare che Kafka al confronto di Eliseo fu un dilettante.

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  133. Beh, come manifestare altrimenti l'amore per il nemico! sigh!

    "oppure il caro fratello Eliseo, indispettito, lo ha denunciato pur non essendone stato vittima (il che configura un neocatecumenale vendicativo)"

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  134. Pietro (NON del Cammino)4 settembre 2015 alle ore 20:04

    Anonimo che si firma Xy:

    sono d'accordo con te. Forse hai letto frettolosamente quanto ho scritto: nel Cammino si nega la validità morale del Billings. E se qualcuno comincia a parlarne bene temo sia solo uno specchio per le allodole.
    Voglio sentire Kiko affermare che il Billings va bene.
    Se su questo c'è un ripensamento sincero io, però, ne sono contento.

    Antonella:

    Se nel Cammino si insegna il Billings e si recita il Rosario davanti al Santissimo, che dire? Sono contento. Penso però che solo una minima parte dei camminanti lo fanno, e lo fanno per assecondare i responsabili che vogliono che il Cammino sia ben visto.
    Ma questo te lo avevo già detto.
    Avevo però dimenticato la cosa più importante: che mi dici della Comunione ricevuta da seduti?
    Non ha importanza se vi comunicate così davanti ai Vescovi: fate una cosa proibita. Se i Vescovi tacciono avranno i loro motivi.
    Resta il fatto che voi vi comunicate in modo da andare contro le norme canoniche.

    Perché questa è la cosa più importante? Perché Kiko può a malincuore acconsentire all'odiato Billings e può acconsentire a parlare dell'importanza dell'adorazione. Ma se cede sul modo di ricevere la Comunione allora, forse, comincia davvero ad ubbidire. Allora, forse, salverà se stesso e il Cammino.

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  135. aleCT ha detto...
    @ruben

    "Non ho usato il termine ubriaco, bensì "alticcio"

    La sostanza non cambia..semplicemente mi sarei limitata a quello che diceva. Punto
    ---
    aleCT; se tutti avessero la tua pietà e la tua comprensione, l'Isis avrebbe già tagliato la testa a tutti noi, già dall'altro ieri!...

    RispondiElimina
  136. @Eliseo Bucaria ha detto...
    "Chi ha mai detto che io ho fatto ricorso? Io l'ho segnalato alla preside, che ha avuto conferma della mia testimonianza da altri cento studenti. Poi mi ha detto che il professore era seguito da una commissione speciale."
    ---
    Si, magari il professore era seguito dall'OVRA!.....Elise', sei un pipparolo mentale di prima grandezza!

    RispondiElimina
  137. @Eliseo Bucaria ha detto...
    "Peccato per te, caro C., i reati li ha compiuti, dato che ad ogni lezione entrava in classe e iniziava ad insultare uno studente dietro l'altro senza motivo dicendo: asino, anormale, analfabeta, ecc."
    ---
    No Eliseo, no!
    Dall'evidenza di ciò che dici, i reati che riporti(ingiurie), non sono perseguibili d'ufficio, bensì su querela della e/o delle presone offese; quindi fino ad eventuali querele delle persone offese(ovvero gli stessi studenti), i "reati compiuti" dal Prof. non sono mai stati consumati.

    Quindi, piccolo pivellino ignorante,
    prima di proferir parola, sciacquati la bocca nel Codice Penale!

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  138. @ruben
    Evidentemente mi conosci troppo poco ;-)
    In amicizia,

    RispondiElimina
  139. Pietro (NON del Cammino)4 settembre 2015 alle ore 21:23

    Si sa che la vita nel Cammino non è riconducibile ai soli statuti.
    L'approvazione degli statuti (per altro non seguiti) non significa che la Chiesa abbia approvato le catechesi di Kiko. Anzi, il fatto che ancora la Chiesa tace, la dice lunga. Forse c'è ancora da registrale le catechesi kikiane col Vangelo. Una bazzecola.

    Mi piacerebbe, ad esempio, porre un quesito al Papa, o anche alla Congregazione per la Dottrina per la Fede: se le confessione pubbliche del secondo scrutinio, fatte come sono fatte realmente nel Cammino, sono lecite. Io penso che mi risponderebbero di NO. O, al massimo, mi risponderebbero che non possono essere rese obbligatorie per proseguire nel Cammino.

    RispondiElimina
  140. Per favore, non bannate questo commento: il problema non è il cammino neocatecumenale in se, il problema è che molte persone, oggi più di ieri, vanno contro tutto e tutti per sentirsi più intelligenti degli altri e vedono il male su tutto. Io non ho problemi con nessuno e non sopporto chi si crea nemici per il gusto di sentirsi intellettualmente appagato. Ci sono molti altri movimenti e persone all'interno della chiesa(come in tutte le istituzioni, nessuna esclusa) che istigano la gente a farsi problemi e a temere cose delle quali non varrebbe la pena neanche di parlare se non per il gusto perverso di stuzzicare, scandalizzare, prevaricare. E con rispetto per tutti i cattolici, perché io non ho niente contro nessuno, lo ribadisco, non condivido i discorsi di Costanza Miriano che non so se è neocat anche lei oppure no, ma ha il loro stesso atteggiamento sadico di voler mettere il dito su questioni molto delicate come la famiglia senza alcuna sensibilità. Lasciando perdere il gender, mi sono un po' stufato di certe persone (parlo in generale) che vogliono imporre stereotipi di genere dei quali me ne sono sempre fregato. Gli stereotipi di genere (come la teoria del gender) tendono a imbottigliare uomo e donna dentro falsi modelli di comportamento snaturandone l'anima e Costanza Miriano come Kiko cavalca questo cavallo di battaglia. Per non parlare poi del sito "basta bugie" intriso di affermazioni deliranti che sarebbero da segnalare alla Polizia Postale per incitamento all'odio. Questo mio discorso è rivolto a tutti. Il gran male del nostro tempo è non riuscire ad accettare che il mondo è vario ed ogni persona è profondamente diversa dall'altra e questo ci fa paura, quindi ci chiudiamo nelle nostre false sicurezze, nelle nostre intolleranze, vedendo il male dappertutto tranne che in noi stessi. Siamo tutti parte del Tutto che ci piaccia o no. Non sono più un cristiano io, ma forse non ho torto.

    ABC

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  141. @Pietro (NON del Cammino)
    Ho capito quello che volevi dire, sono io che non ho specificato che il convegno non era assolutamente del cammino, tanto meno lo era il sacerdote che ha aperto quella parentesi. Volevo rimarcare il fatto che ancora oggi insegnano che non si possono usare i metodi naturali.
    Il mio pseudonimo è Xz, lettere che rappresentano me,che non seguo il cammino, e mio marito che invece è un neocatecumenale e tra noi due c'è "y" che rappresenta il cammino xyz.

    Xz

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  142. @ aleCT ha detto...
    @ruben
    Evidentemente mi conosci troppo poco ;-)
    In amicizia,
    ---
    Si lo so, quanto sai essere ferma e decisa!...
    Ricambio di cuore l'amicizia,

    RispondiElimina
  143. "Mi piacerebbe, ad esempio, porre un quesito al Papa, o anche alla Congregazione per la Dottrina per la Fede: se le confessione pubbliche del secondo scrutinio, fatte come sono fatte realmente nel Cammino, sono lecite. Io penso che mi risponderebbero di NO. O, al massimo, mi risponderebbero che non possono essere rese obbligatorie per proseguire nel Cammino."
    ---
    La Congregazione competente per il tuo quesito, è quella per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti; magari scrivigli sul serio, provare non costa nulla.
    Ti trasmetto la mail di riferimento:

    cultdiv@ccdds.va

    RispondiElimina
  144. Uhe sapientoni non ingabbiate Dio e il cristianesimo. Tutti sappiamo cosa si intende per apertura alla vita. Non ci prendiamo in giro il problema non e' il metodo ma l'affidarsi a Dio. Se abbiamo un cuore chiuso non c'e' metodo che tenga. Volevo prendere in riferimento 2 cose la prima e' che durante il rito del matrimonio il celebrante chiede se gli sposi danno la disponibilita ad accogliere i figli che DIO vorra donargli e la seconda e' quella di andarvi a leggere il salmo 127. Saverio

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  145. ma io non capisco..... ma nel cammino stanno sempre tutti a SOTTOLINEARE ????!

    nel cammino si SOTTOLINEA quà...si SOTTOLINEA là....viene SOTTOLINEATO questo e quell'altro..... ma che è? il cammino ha l'esclusiva delle SOTTOLINEATURE ?!?!??

    RispondiElimina
  146. Torno ora a casa dalla mia parrocchia. Ho parlato al mio parroco di questa scelta di sforgarmi qui e l'ha molto condannato. Dicendo che il cristiano non fa guerre ma deve solamente seguire Cristo. Ha criticato la mia rabbia e il mio veleno contro il cammino neocatecumenale e mi ha consigliato di non condannare quello che Dio non condanna, di non criticare quello che il Santo Padre non critica, di affidarmi al Vescovo e alle sue valutazioni. Mi ha detto (ma non so se è vero) che negli Statuti si lascia libertà ai parroci di accogliere o meno il cammino, che quindi lui non lo vorrà mai nella sua parrocchia perchè divide il gregge da pascere e non lo unisce. Mi ha chiesto di non tornare pubblicamente su quello che è stato un avvenimento privato di una riunione privata della Santa Chiesa Cattolica, della quale non bisogna discutere, perchè è il Santo Padre la nostra guida ed è a lui che ci dobbiamo affidare.

    Continuo a pensare che il cammino neocatecumenale faccia seriamente male ai cristiani, alle persone che non ne fanno parte come a quelle che invece ne fanno parte. Lo dimostriamo anche io e voi, così avvelenati contro qualcun altro da fargli la guerra... ma che guerre ha fatto Cristo? Nessuna, neanche quando lo accusavano e lo mettevano in croce.
    Se veramente siete cristiani, come lo sono io, capirete che mi sono sentito aizzato e incattivato leggendovi, e questo non è bene per un cristiano. Avete sobillato la mia ira, e questo non è da buon cristiano. In questo blog c'è anche peggio di quello che ho trovato decenni fa nel cammino: loro mi hanno allontanato da Cristo, voi mi avete portato sulla via del peccato.

    Gianmaria

    RispondiElimina
  147. @ saverio ha detto...
    "Uhe sapientoni non ingabbiate Dio e il cristianesimo. Tutti sappiamo cosa si intende per apertura alla vita. Non ci prendiamo in giro il problema non e' il metodo ma l'affidarsi a Dio. Se abbiamo un cuore chiuso non c'e' metodo che tenga. Volevo prendere in riferimento 2 cose la prima e' che durante il rito del matrimonio il celebrante chiede se gli sposi danno la disponibilita ad accogliere i figli che DIO vorra donargli e la seconda e' quella di andarvi a leggere il salmo 127. Saverio"
    ---
    Saverio, non siamo sapientoni; anche nell'ambito della Fede, cerchiamo di essere pratici e logici(Dio ci ha donato la mente proprio per ragionare!).
    Tu affermi:

    "Non ci prendiamo in giro il problema non e' il metodo ma l'affidarsi a Dio."

    Bene, premesso che ti vuoi affidare, e percepisco da come scrivi, che questo affidamento sia incondizionato e senza riserve, allora fai una cosa: domattina quando suona la sveglia, "ti affidi!" ovvero, non muovi un muscolo, aspetti gli eventi; tanto Dio provvede!...

    Tra l'altro mi devi spiegare(magari non lo fare perché riporteresti le ca....e di Kiko in merito), perchè Paolo VI, nell' HV parla di metodi naturali e di paternità responsabile.

    L'Enciclica, cosa l'ha scritta a fare?!....

    Bastava "affidarsi a Dio"!.........

    RispondiElimina
  148. Gianmaria,
    sei subdolamente ambiguo.
    ---

    RispondiElimina
  149. Non so se sia stato il tuo parroco a voler confonderti le idee oppure se nell'emozione ti sia confuso tu da solo.

    Il cristiano non fa guerre - bene, di quali guerre stava parlando? Cominciamo male: ti ha intimidito.

    Ha criticato la tua rabbia e il tuo veleno contro il Cammino - dunque eri rabbioso e avvelenato? Oppure il tuo parroco definiva "rabbia" e "veleno" le verità di fede e la liturgia cattolica?

    Ti ha detto di non condannare ciò che Dio non condanna - ma a lui e a te risulta forse che Dio "non condanna" le ingiustizie del Cammino? Gli strafalcioni sull'Eucarestia? L'oppressione dei fratelli? L'insegnamento di ambiguità e vere e proprie eresie? Ma il parroco ignora i problemi del Cammino oppure voleva solo farti tacere?

    Ti ha detto di non criticare ciò che il Papa non critica - ahi, ahi! metodo sbagliato! Infatti se il Papa tace su un argomento, non è detto che lo faccia perché tutti debbano tacere... se il Papa non condanna pubblicamente un'ingiustizia, non è detto che ai cristiani sia vietato condannarla... Insomma, ti ha zittito.

    Ti ha detto di affidarti al Vescovo e alle sue valutazioni: ma lo conosce il Diritto Canonico, oppure ti stava prendendo per il sedere?
    CJC can. 212 §3: «In modo proporzionato alla scienza, alla competenza e al prestigio di cui godono, essi [i fedeli] hanno il diritto, e anzi talvolta anche il dovere, di manifestare ai sacri Pastori il loro pensiero su ciò che riguarda il bene della Chiesa; e di renderlo noto agli altri fedeli, salva restando l'integrità della fede e dei costumi e il rispetto verso i Pastori, tenendo inoltre presente l'utilità comune e la dignità delle persone».

    Ti ha detto che negli Statuti si lascia libertà ai parroci di accogliere o meno il cammino: è vero (ed anche i vescovi possono rifiutare il Cammino), ma non ti ha detto che se il parroco viene trasferito e si ritrova i neocatekikos nella parrocchia in cui è stato inviato, gli è difficile sbarazzarsene...

    Ti ha detto che il Cammino «divide il gregge da pascere e non lo unisce»: ma il tuo parroco lo sa cosa significa eresia? Lo sa cosa significa sacrilegio eucaristico? Sono questi i principali motivi per rifiutare il Cammino - le dolorose divisioni che il Cammino crea, sono solo un risultato dell'insegnamento sballato e squinternato degli autonominati "iniziatori" Kiko Argüello e Carmen Hernàndez.

    Ti ha chiesto di non tornare a discutere quell'avvenimento "privato", cioè ti ha messo a tacere. Hai mai letto degli avvenimenti "privati" di Simon Pietro, primo Papa della Chiesa Cattolica che pranzava con i giudei separatamente dagli altri cristiani? Hai mai letto che l'apostolo Paolo per questo motivo gli si «oppose a viso aperto»? (cfr. Gàlati 2,11 e seguenti).

    Riflettici bene: il Santo Padre è la nostra guida, certo, ma hai già dimenticato il Catechismo? la Tradizione? i santi della Chiesa? il Magistero? Non è che il tuo parroco ha tentato di intimidirti e metterti a tacere?

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  150. Il Cammino Neocatecumenale contiene madornali errori liturgici e teologici, dai quali discendono tutte le altre ingiustizie neocatecumenali.

    Condannare quegli errori e quelle ingiustizie significa non solo rendere gloria a Dio (chi afferma la verità rende gloria a Dio), ma significa anche mettere in guardia i fratelli più piccoli e deboli, quelli che si lascerebbero abbindolare per ignoranza o per semplicioneria.

    Il Cammino Neocatecumenale è opera di mani d'uomo, e come tale è destinato a perire con ignominia sotto il proprio stesso peso, nonostante tutte le «oliature».

    p.s.: ti ricordo che i Pontefici, nonostante tutti i loro paterni incoraggiamenti, nonostante lascino le 99 pecore nel deserto per inseguire il pecorone neocatecumenale disubbidiente e recalcitrante, hanno avuto verso il Cammino anche parole di rimprovero (che sono entrate nello Statuto del Cammino - cfr. art. 13 nota 49 - e sono state confermate da papa Francesco).

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  151. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  152. Ruben ha detto...
    PS: per Saverio che afferma: "

    "Volevo prendere in riferimento 2 cose la prima e' che durante il rito del matrimonio il celebrante chiede se gli sposi danno la disponibilita ad accogliere i figli che DIO vorra donargli e la seconda e' quella di andarvi a leggere il salmo 127. Saverio"
    ---
    Ricordo a Saverio, che il riferimento ai figli, magari non come "dono di Dio", potrà trovarlo anche nella formula del matrimonio civile della Repubblica Italiana; in fondo, anche lo Stato ha una sensibilità umana....

    Per quanto riguarda il salmo 127, te lo leggi tu.
    Non amo la Bibbia, ne rispetto comunque le letture nelle Liturgie come "Parola di Dio", ma preferisco di gran lunga il Vangelo.

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  153. Qualche piccola nota a margine.

    Il fatto che le persone siano "diverse" non significa che hanno tutte il diritto di restare così come sono.

    È vero che se c'è un "cuore chiuso", non c'è metodo che tenga. Ma se ci fate caso, quando si tratta di Kiko e del Cammino i neocatecumenali hanno un cuore chiuso e blindato e hanno pure gettato a mare la chiave.

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  154. Gianmaria: veramente se qualcuno ti ha sobillato ed ha aizzato la tua ira, questi è stato proprio il tuo parroco che, pur sapendoti ancora amareggiato ed incattivito nei confronti del cammino, ti avrebbe confidato dei contenuti riservati di una riunione del suo Vescovo con il Santo Padre riguardanti proprio il cammino, ingiungendoti in un secondo tempo di non parlarne più.
    A tua volta, con le tue rivelazioni, hai aizzato e sobillato anche noi, instillandoci in più il dubbio e la sfiducia nei confronti del Santo Padre.
    Ha ragione papa Francesco: quanti danni fa la lingua!

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  155. Intervengo solo per rendervi edotti sulla DOTTRINA DELLA SANTA CHIESA CATTOLICA in materia di maternità.
    Il cristiano vive l'atto sessuale solo ed esclusivamente come dono d'Amore, senza usare alcun metodo razionale, scientifico, medico o contraccettivo. Lo fa solo in presenza del Signore poichè esso è un sacramento, e lo fa quindi successivamente al matrimonio. Qualora condizioni economiche, sociali o mediche gli impediscono o a suo parere rendono pericolosa la procreazione, SI ASTIENE DAL SACRAMENTO dell'Atto Coniugale. L'Atto coniugale non è fatto per procreare, è una liturgia, quindi non cominciate storie sull'impossibilità di procreare. Ma in quanto atto liturgico è un Atto che non può essere minato o deturpato con pratiche della ragione o della scienza. Questo lo chiarì anche Papa Benedetto XVI dopo che parlò di AIDS in Africa, vi invito a leggere il suo intervento sulla questione che scaturì da quelle parole.

    Se posso, e visto che son passato qui per caso e non ci tornerò più anche perchè non conosco se non per sentito dire il Camminocatecumenale, dimostrate nelle vostre tesi una profonda ignoranza del Santissimo Magistero della Chiesa e dei Sommi Pontefici.


    un cristiano


    cfr Donum Vitae, Humanae Vitae, Evangelium Vitae

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  156. Prima di rendere "edotto" il prossimo, dovresti assicurarti di aver capito la questione, altrimenti farai la figura del pirla.

    La questione è che nel Cammino vige una sorta di forsennata gara a chi sforna più figli: per loro la fecondità non è un accogliere i doni di Dio in qualità di doni di Dio, ma è solo una banale gara a chi sforna più figli per avere più prestigio.

    Nella Chiesa Cattolica la fecondità non è una gara a chi ne sforna di più (per esempio nella Casti Connubii Pio XI insegna che non è peccato, per gli sposi cristiani, usufruire dei periodi di infecondità). Nella Chiesa Cattolica, infatti, i doni di Dio vanno accettati e intesi come doni di Dio, non come occasione per gloriare sé stessi in una stupida gara a sfornare figli che non tiene in alcun conto la vita del nascituro se non come motivo di vanto.

    Per questo ti invito a leggere gli articoli cliccabili qui sotto, che evidenziano gli errori della mentalità neocatecumenale rispetto all'insegnamento della Chiesa:

    1) paternità irresponsabile: il Magistero contraddice Kiko Argüello e Carmen Hernàndez;

    2) l'apertura alla vita dei cattolici e l'incapacità di equilibrio dei neocatecumenali.

    RispondiElimina
  157. Un cristiano de che? Ignori almeno quattro interventi pontifici in merito a partire dalla "Casti connubi".
    Falso quello che dici, la Chiesa incoraggia gli sposi ad affidarsi a Dio, ma se non esistono condizioni che permettono nuove gravidanze è ammesso IL RICORSO A PERIODI INFECONDI. L'astensione dall'atto è richiesta solo in situazioni di estrema gravità, affinché non sia messa in pericolo la salute della coppia.

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