venerdì 6 novembre 2015

Il neopresbitero neocat e le scandalose "non-omelie"

Per la serie: "ce l'ho più grosso di tutti":
gigantesco tavolaccio kikiano-carmeniano
per celebrare la carnevalesca liturgia neocatecumenale
Abbiamo già abbastanza problemi con quei sacerdoti (non neocatecumenali) che non prendono sul serio il momento dell'omelia e pensano di aver fatto il loro dovere con qualche battuta a parafrasare il Vangelo del giorno.

Ma il problema coi "presbìteri neocatecumenali" è che non c'è omelia nelle neo-liturgie. Ci sono le risonanze. La gente sputa fuori quel che ritiene "significare per me" riguardo alle letture, e alla fine il "presbitero" neocat cerca di unire gli interventi con qualche commento personale.

Tali "presbìteri" non hanno alcuna esperienza di cosa sia una vera omelia, e non sono stati per nulla addestrati a prepararne una. È per questo motivo che i seminari kikiani Redemptoris Mater non sono seminari diocesani, né per questa, né per qualunque altra diocesi. I candidati non vengono preparati ad essere sacerdoti diocesani, vengono preparati a servire le comunità neocatecumenali (proprio come stabilito dagli statuti dei seminari R.M.).

Il guaio è che questi ragazzetti impreparati vengono poi spediti nelle nostre parrocchie perché il vescovo ha bisogno di un motivo per giustificare il furto e lo spreco di milioni e milioni per sostenere il seminario-barzelletta Redemptoris Mater, che non è mai stato altro che il suo terreno di gioco personale.

Comunque, cacciate via l'inferno da questa parrocchia. Non so chi di voi abbia bambini, ma se ciò che state ascoltando [nella predica del presbitero neocat] vi induce al peccato, allora cosa ne sarà dei vostri bambini? Voi avete verso di loro il dovere di trovare una parrocchia che abbia un parroco che non sia scandaloso per la fede.

73 commenti:

  1. Alla Chiesa Cattolica levata la messa non rimane nulla "Lutero ".
    Al cnc levate le risonanze non rimarrà nulla,chi conosce profondamente il cammino sa che è la verità, eresie,strafalcionate liturgiche, pressioni psicologiche, corruzzione, abusi ,omertà,ecc..ecc..sono solo un paravento per nascondere l'unica vera cosa che Kiko e compagnia ritengono INTOCCABILE ovvero le risonanze specialmente quelle che si fanno nella Eucarestia il sabato sera, non comprendere questo significa non conoscere nulla del cammino.
    Ex 32 catechista a tempo pieno.

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    1. Verissimo si fanno manipolazioni psicologiche da denuncia.

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  2. Ma le risonanze vengono dalla necessità di esaltare la comunità a discapito del rapporto personale con Dio specialmente durante la Messa.
    Ciò che decreterebbe la fine del Cammino è sicuramente la proibizione della Messa separata al sabato sera.
    Per questo i Papi non hanno mai avuto il coraggio di proibirla.

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    1. Kiko accetterebbe qualsiasi modifica tranne le risonanze caro Sandavi.

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  3. Non credo proprio.

    Sulla "comunione seduti" è stato irremovibile, sulla disposizione delle seggiole Plia pure non cederebbe di un millimetro, ecc.

    La liturgia neocatecumenale è tutto un disegno diabolico, e Carmen e Kiko hanno accettato di arretrare solo sulla questione (per loro tutto sommato secondaria) delle soppressioni di Credo, Gloria, Orate, ecc.

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  4. Stando in cammino ho sempre giudicato molto male le omelie dei preti parrocchiali. Mi sembravano vuote, prive di senso. Invece quelle dei preti neocatecumenali meravigliose.
    Uscendo dal Cammino questo giudizio è misteriosamente scomparso.

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  5. @ sandavi ha detto...
    "Stando in cammino ho sempre giudicato molto male le omelie dei preti parrocchiali. Mi sembravano vuote, prive di senso. Invece quelle dei preti neocatecumenali meravigliose.
    Uscendo dal Cammino questo giudizio è misteriosamente scomparso."
    ---
    Caro sandavi,
    la parola chiave del tuo post, sempre secondo il mio modesto parere è, "misteriosamente".

    Spesso il demonio, quello "vero"però, non quello millantato, ci fa vedere lucciole per lanterne!..

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  6. Bregantini a roma quasi certo, Semeraro a napoli....... Dalla padella alla brace inestinguibile.

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  7. @ Ex 32 catechista a tempo pieno ha detto: "l'unica vera cosa che Kiko e compagnia ritengono INTOCCABILE ovvero le risonanze"

    Condivido che le risonanze siano ritenute intoccabili perché rappresentano la presenza della comunità nel liturgia di Kiko, la testimonianza del ruolo dell'assemblea nella Messa. Non condivido che sia l'unica vera cosa ritenuta intoccabile, perché il Cammino ha una grande coerenza, sia pur nella sua eterodossia. Anche, per esempio, il modo di assumere la Comunione del presbitero (solo dopo che l'Eucarestia è stata distribuita ai fedeli o contemporaneamente) similmente impone il ruolo dell'assemblea e scaturisce dalla tesi che "Non c'è eucarestia senza assemblea. E' un'assemblea intera quella che celebra la festa e l'eucarestia; perché l'eucarestia è l'esultazione dell'assemblea umana in comunione". La storia secondo la quale il Signore ti viene a servire è solo una giustificazione per gli esterni al Cammino.
    In ogni caso, Kiko ritiene intoccabile tutto ciò che ha prodotto nei decenni: non dimenticare che ritenne intoccabili i mamotreti in una contesa con... Ratzinger!
    Prova a immaginare che gli si chieda di togliere - è un extra-liturgico per modo di dire, non lo è per i neocatecumenali - il balletto finale, e poi immagina come reagirebbe.

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  8. Sarebbe interessante vedere le vostre facce quando scoprirete che avete disprezzato, vituperato, giudicato, sputato solo e soltanto sulla santa Eucaristia.
    Quella celebriamo, quella è soltanto quella, senza omettere ne aggiungere.
    Il resto casomai sarebbe da provare, comprovare e denunciare, ma quello è un altro discorso che non vi interessa affrontare, per voi basta sempre dare fiato sempre alla famosa fogna posta sotto il vostro nasino ormai abituato agli effluvi che escono dalla bocca.

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    1. Caro anonimo,per esempio tutta la parte che parte dalla preghiera eucaristica fino all'assunzione del Corpo di Cristo e la relativa specie è proprio identico alla Messa non neocatecumenale? Non trovi differenze ovvero modifiche ovvero omissioni + aggiunte?
      Rispondi sinceramente magari riusciamo a stabilire un dialogo.
      Grazie

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  9. @Anonimo ha detto...
    "Sarebbe interessante vedere le vostre facce quando scoprirete che avete disprezzato, vituperato, giudicato, sputato solo e soltanto sulla santa Eucaristia.
    Quella celebriamo, quella è soltanto quella, senza omettere ne aggiungere.
    Il resto casomai sarebbe da provare, comprovare e denunciare, ma quello è un altro discorso che non vi interessa affrontare, per voi basta sempre dare fiato sempre alla famosa fogna posta sotto il vostro nasino ormai abituato agli effluvi che escono dalla bocca."
    ---
    Ammesso,
    ed in questo caso "mai" concesso, quando dovrebbe verificarsi l'esito di questo mini anatema?!..
    ---

    "Quella celebriamo, quella è soltanto quella, senza omettere ne aggiungere."

    Questo lo dici tu:

    Consacrazione Messa Chiesa Cattolica(cristiani della Domenica):

    "Egli, offrendosi liberamente alla sua passione,
    prese il pane e rese grazie,
    lo spezzo, lo diede ai suoi discepoli, e disse:
    Prendete, e mangiatene tutti:
    questo è il mio Corpo
    offerto in sacrificio per voi.
    Dopo la cena, allo stesso modo,
    prese il calice e rese grazie,
    lo diede ai suoi discepoli, e disse:
    Prendete, e bevetene tutti:
    questo è il calice del mio Sangue
    per la nuova ed eterna alleanza,
    versato per voi e per tutti
    in remissione dei peccati.
    Fate questo in memoria di me."



    consacrazione messa kika:

    "Egli offrendosi liberamente alla sua passione,
    prese il pane, elevando gli occhi a te, Padre, Padre, ti rese grazie,
    lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli e disse:
    PRENDETE E MANGIATENE TUTTI: QUESTO È IL MIO CORPO
    OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI.
    Dopo la cena, allo stesso modo,
    prese il calice del vino,
    elevando gli occhi a te, Padre, Padre
    ti rese grazie, lo diede ai suoi discepoli e disse:
    prendete e bevetene tutti: questo è il calice del mio sangue
    per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per tutti,
    in remissione dei peccati
    fate questo in memoria di me"

    All'anima del non omettere/aggiungere nulla!...


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  10. @anonimo vigliacco

    "Quella celebriamo, quella è soltanto quella, senza omettere ne aggiungere."

    BUGIARDO! MENTI SAPENDO DI MENTIRE. Tanto è vero che 10 anni fa vi hanno dovuto correggere in modo ufficiale!

    E il perchè lo abbiamo spiegato, documenti alla mano, almeno una diecina di volte, ma voi fate gli gnorri e in maniera ipocrita tirate fuori la messa con i bambini per giustificare i vostri sbrodolamenti. Che poi diceste almeno qualcosa di sensato (e sarebbe COMUNQUE FUORI LUOGO)..invece no! Tutti a dire le stesse cose con le stesse parole.

    Tutti dei piccoli Kiko Arguello fatti con lo stampino...
    E questo perchè?

    Solo per avere la soddisfazione di fare parte di un gruppo elitario che, da un lato non fa altro che dire di essere peccatore, e dall'altro continua a fare lo stesso se non di peggio. E chiama Dio in causa per giustificarsi.

    Persino le parole della consacrazione si è avuto il barbaro coraggio di cambiare...e questo perchè? Per soddisfare l'ego smisurato di Arguello il quale si prende il diritto di musicarle (si fa per dire) e di cambiare solo perchè così gli va.

    (tra l'altro, con quella frase aggiunta, sembra che il sacerdote RIFERISCA le parole di Gesù quando, per la fede CATTOLICA, IN QUEL MOMENTO agisce IN PERSONA CHRISTI quindi si passa dalla riproposizione VERA E INCRUENTA del sacrificio di Cristo ad una sorta di rievocazione storica...nè più e nè meno di quello che fanno i Luterani)

    Prima Kiko Arguello E POI Gesù Cristo...e voi dovreste essere i cristiani consapevoli ed adulti?

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  11. Mi avevano detto che siete davvero squallidi, ma aprendo il Blog mi sono trovato davanti a questo titolo " della serie c'è l'ho più grosso di tutti " con tanto di foto riconoscibilissima di Sacerdote durante la Consacrazione, e ho pensato, no non sono squallidi, sono molto peggio.

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  12. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  13. Bisogna avere la pazienza di attendere l'auspicata dipartita di Kiko e tutto si risolverà. i dodici cefali passeranno il tempo a litigare fra loro su come spartirsi l'immenso patrimonio economico tirato su con senso di autentica povertà evangelica.
    Abbiate pazienza, ha una certa età, prima o poi qualcosa di buono gli dovrà pure capitare. Credo solo che in Paradiso non siano ammesse le schitarrate, fanno tanto trash, come qui da noi.
    Luca

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  14. @ Anonimo ha detto...
    Mi avevano detto che siete davvero squallidi, ma aprendo il Blog mi sono trovato davanti a questo titolo " della serie c'è l'ho più grosso di tutti " con tanto di foto riconoscibilissima di Sacerdote durante la Consacrazione, e ho pensato, no non sono squallidi, sono molto peggio.
    ---
    Non riesco a capire preché i vostri Sacerdoti...che dico presbiteri!..
    Non debbano essere "riconoscibili"; probabilmente, visto il vostro status quo di setta,devono essere "segreti" anche loro.

    Non avevo notato bene "il tavolo"; ci si potrebbe comodamente giocare la finale della Coppa dei Campioni!...

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  15. @anonimo

    Ma finiscila! SE vi poteste celebrare la messa da soli lo avreste fatto da un pezzo e adesso vieni qua e fai lo scandalizzato perchè "si riconosce il sacerdote". E poi la battuta....sei un sessuomane come Kiko Arguello...che sta là sempre a parlare di fornicazione e masturbazione come se i peccati fossero solo quelli e che li vede in tutto e in tutti

    (l'ultima è che ora i ragazzi del cammino nn possono più chattare su whatsupp perchè altrimenti si mettono d'accordo per andare a fornicare...e questa è la grandissima considerazione che ha di loro...in pratica gli sta dicendo che sono tutti maniaci sessuali e/o ninfomani...complimenti)

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  16. anonimo ha detto: "con tanto di foto riconoscibilissima di Sacerdote durante la Consacrazione, e ho pensato, no non sono squallidi, sono molto peggio"

    Questa è eccezionale davvero, Ruben, mi era sfuggita, è da ricordare! D'ora in poi, saranno proibite le foto nei Battesimi, nelle Prime Comunioni e nei Matrimoni per non mostrare le facce dei sacerdoti.
    E nemmeno si rendono conto delle idiozie che scrivono, che ne svelano la natura settaria.
    Forse qualcuno gli ha riferito che nei rituali segreti finali, dalla consegna della veste bianca in poi, non si possono fare foto e lui, della genia dei pasqualoni, generalizza.

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  17. E.C.
    Non "fare", "diffondere". Sempre c'è un "fratello fotografo" che scatta foto con la raccomandazione che non vanno mostrate ai "profani" e ai "gradi inferiori".

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  18. Lo squallore, caro anonimo delle 23:16, sta nella pretesa che quell'ipertrofico tavolaccio smontabile in quella specie di deposito illuminato a neon abbia la stessa dignità di un altare su cui un santo desidererebbe celebrare.

    Lo squallore, caro coniglio anonimo, non è la descrizione del tavolaccio "più grosso di tutti", o della riconoscibilità del presbiteronzolo celebrante (che - ricordiamolo - si è prestato volontariamente alla liturgia carnevalesca del Cammino).

    Lo squallore vero è nel danno ricevuto dalle persone lì presenti, che dai «nuovi falsi profeti» Kiko e Carmen, sono state ingannate quanto alla fede, alla liturgia, alla dottrina, alla Chiesa.

    Contro Dio, che è anche infinita bellezza, si elevano le brutture del demonio - quello vero, quello che ha ispirato Kiko Argüello e Carmen Hernàndez, convincendoli che per vivere la fede occorrerebbe inquinarla, che per promuovere la Chiesa occorrerebbe essere parassiti al suo interno, che per celebrare la liturgia occorre fare una ridicola e imbarazzante carnevalata.

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  19. Lo squallore, caro anonimo delle 23:16, sta nella pretesa che quell'ipertrofico tavolaccio smontabile in quella specie di deposito illuminato a neon abbia la stessa dignità di un altare su cui un santo desidererebbe celebrare.

    Lo squallore, caro coniglio anonimo, non è la descrizione del tavolaccio "più grosso di tutti", o della riconoscibilità del presbiteronzolo celebrante (che - ricordiamolo - si è prestato volontariamente alla liturgia carnevalesca del Cammino).

    Lo squallore vero è nel danno ricevuto dalle persone lì presenti, che dai «nuovi falsi profeti» Kiko e Carmen, sono state ingannate quanto alla fede, alla liturgia, alla dottrina, alla Chiesa.

    Contro Dio, che è anche infinita bellezza, si elevano le brutture del demonio - quello vero, quello che ha ispirato Kiko Argüello e Carmen Hernàndez, convincendoli che per vivere la fede occorrerebbe inquinarla, che per promuovere la Chiesa occorrerebbe essere parassiti al suo interno, che per celebrare la liturgia occorre fare una ridicola e imbarazzante carnevalata.

    RispondiElimina
  20. OT:

    Dalla filo-neocatecumenale Radio Maria, persona di Don Livio Fanzaga:

    Radio Maria scatenata contro il giornalista de “L’Espresso” Emiliano Fittipaldi e Gianluigi Nuzzi di Mediaset, protagonisti dell’ultimo scandalo Vatileaks.

    «Gli autori di questi libri, le case editrici, diventeranno milionari. Poi vengono a far le prediche, dite che l’avete fatto per guadagnare! Voglio semplicemente dire, a chi ha venduto i documenti, a chi li ha comprati…dico loro che Giuda dopo aver concluso l’affare andò ad impiccarsi. Andò a cercare l’albero dove si impiccò. Mi dispiace per lui, per tutti i suoi…diciamo i suoi discendenti, a cui auguro di pentirsi. Quello che mi scandalizza sono i Giuda di ieri e di oggi».

    Vista la virulenza del commento,

    Avranno anche loro "qualcosa da nascondere?!...

    di più su:

    http://espresso.repubblica.it/attualita/2015/11/06/news/vatileaks-radio-maria-quei-giornalisti-da-impiccare-1.237632

    fine OT.

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  21. Don Livio Fanzaga ha detto: "dico loro che Giuda dopo aver concluso l’affare andò ad impiccarsi"

    Veramente, per onore di cronaca :-), Giuda - nel Vangelo secondo Matteo, non in Atti 1 - andò a impiccarsi dopo essersi pentito, avendo realizzato di aver "tradito sangue innocente". Magari un poco di precisione da parte di questi imbonitori non guasterebbe. Rischiano sempre di essere confutati dagli interlocutori per l'imprecisione dei loro paragoni sballati. Questo, andando con lo zoppo del CN, ha imparato a zoppicare.

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  22. Non credo che Giuda si sia pentito, ha solo provato rimorso per come si sono svolti i fatti, se si fosse pentito avrebbe trovato misericordia e perdono da parte di Gesù, come è avvenuto anche per Pietro. Padre Livio non è uno sprovveduto!

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  23. Il compagno Livio Stalin Fanzaga è il direttore di Radio Livio ed epuratore professionista (non solo di Gnocchi, Palmaro, De Mattei, ecc., ma a suo tempo anche del fondatore di Radio Maria, don Mario Galbiati nel 1993).

    Tra le tante ombre del Fanzaga, spicca purtroppo anche il sostegno al neocatecumenalismo (si veda la purtroppo ancora attualissima Lettera al direttore di Radio Maria).

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  24. Ah, simpatia mia, noto che sei un altro/altra profondo conoscitore dei Vangeli, come tutti i neocatecumenali che qui intervengono: "Allora Giuda, il traditore, vedendo che Gesù era stato condannato, SI PENTI' e riportò le trenta monete d'argento ai sommi sacerdoti e agli anziani dicendo: «Ho peccato, perché ho tradito sangue innocente»" (Cfr Matteo 27,3-4).

    P.S. OT
    Il video nel link segnalato da Ruben è eccezionale, ascoltate quando padre Livio augura ai discendenti di Giuda di pentirsi! Essendo diventato un estimatore del Cammino, andando a braccetto con Kiko, padre Livio ha imparato che i peccati dei padri gravano sui figli, come nella concezione farisaica, come nella prima catechesi NC del cieco nato.

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  25. @Lino

    Padre Livio è un ottimo sacerdote e preparato.

    3 Allora Giuda, il traditore, vedendo che Gesù era stato condannato, si pentì e riportò le trenta monete d'argento ai sommi sacerdoti e agli anziani 4 dicendo: «Ho peccato, perché ho tradito sangue innocente». Ma quelli dissero: «Che ci riguarda? Veditela tu!». 5 Ed egli, gettate le monete d'argento nel tempio, si allontanò e andò ad impiccarsi.

    Che differenza c'è fra il pentimento di Giuda e quello di Pietro?
    Entrambi hanno tradito il Cristo, perché uno è diventato un martire e l'altro il simbolo stesso del male?

    La differenza è enorme, Giuda, dopo aver tradito Gesù, provò rimorso, senso di colpa, costernazione, perfino disperazione, ma nulla indica che abbia manifestato la tristezza secondo Dio che porta al pentimento. Lo si comprende anche dal fatto che anziché chiedere perdono a Dio, confessò il suo peccato ai capi sacerdoti, evidentemente con l’idea sbagliata che in questo modo avrebbe potuto attenuare la gravità del suo crimine. Il suo rimorso nasceva dal fatto che si trovava in una condizione senza speranza, proprio perché aveva fatto condannare a morte un innocente. E poi aggiunse la gravità della sua situazione suicidandosi.

    Mentre Pietro pianse e si pentì amaramente di ciò che aveva fatto. Lo si comprende anche dal fatto che il giorno stesso della sua risurrezione, Gesù apparve a Pietro proprio per rassicurarlo e fargli sapere che lo amava ancora e lo apprezzava. Mentre Giuda non viene perdonato, nella Bibbia è chiamato figlio della distruzione, addirittura viene detto che "Sarebbe stato meglio per quell’uomo se non fosse mai nato”. Marco 14:21

    Padre Livio è un ottimo sacerdote e preparato.

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  26. Il Papa non capisce.....padre livio è stalin...... Hmmmmm qui c'è puzza di zolfo
    Mario

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  27. @ Simpatia ha detto: "ma nulla indica che abbia manifestato la tristezza secondo Dio che porta al pentimento"

    Fai una cosa, Simpatia. Questa sera domanda al primo catechista neocatecumenale che incontri: quando nel Vangelo della koinè trovo per il pentimento di Giuda il verbo metamelomai, come lo devo intendere, c'è tristezza o no, in metamelomai? E, visto che ti trovi, domanda anche qual è il peccato contro lo Spirito Santo che non sarà perdonato (Cfr. Mc 3:28,29). Magari potrai capire che Giuda non "aggiunse la gravità della sua situazione suicidandosi", ma suicidandosi compì tutta la gravità.
    Padre Livio nel discorso nel video ha mostrato tutt'altro che essere preparato, così come lo mostrò con padre Zoffoli. In relazione al suo sacerdozio, non do giudizi, in questione è il discorso nel video, intriso di cattivi consigli come quello di andare ad impiccarsi. Non per caso è finito sui giornali, il suo discorso.

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  28. @ Mario
    Quando non riesci a intervenire in una discussione, evitalo: non te l'ha prescritto il medico di inoltrare commenti insignificanti.

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  29. Senza dubbio il Fanzaga è un brillante oratore - infatti fa presa sui semplicioni (che vedono "ottimo" e "preparato" qualunque personaggio dall'elegante parlantina). Il nomignolo di "Stalin" se lo merita come minimo per le purghe staliniane.

    Anche Kiko è un trascinatore - non per capacità oratoria, ma per l'idolatria così accuratamente coltivata dai cosiddetti "catechisti" del Cammino.

    Quanto al Papa che "non capisce", a cosa ti riferisci? Al fatto che notoriamente viene bombardato dai suoi stretti collaboratori con informazioni costruite ad hoc? Oppure al fatto che i neocatecumenali disubbidiscono ad ogni Papa? Oppure al fatto che per due consecutivi Sinodi Contro La Famiglia non sono riusciti a far passare l'agenda dettata dal Papa?

    Mario, qui non siamo semplicioni, qui non abbiamo l'anello al naso e la sveglia al collo.

    Se vuoi essere convincente, devi portare argomenti che tutti possono verificare; le illazioni, le mezze parole, le furbate dialettiche, sono strumenti tipici dei cosiddetti "catechisti".

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  30. P.S.
    Dimenticavo: "Entrambi hanno tradito il Cristo, perché uno è diventato un martire e l'altro il simbolo stesso del male?", ha scritto Simpatia. Magari un poco di approfondimento dei verbi atti a definire le azioni non ti nuocerebbe. Giuda "consegna", Pietro "rinnega", c'è differenza anche in questo.

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  31. @alect .... e tutti i blogger con considerazioni simili.
    ... quindi si passa dalla riproposizione VERA E INCRUENTA del sacrificio di Cristo ad una sorta di rievocazione storica (cena)...nè più e nè meno di quello che fanno i Luterani)

    Il problema che ponete è importante, ma il problema nel problema è che questo tema è riferibile alla "evoluzione" della celebrazione eucaristica nata dal CVII, e non è limitabile e circoscrivibile al CN. Ed è un problema talmente importante che una parte della chiesa ha scelto di restare fuori dal CVII (Lefevre).

    cito:
    "Ed è qui che risiede la ragione fondamentale dell’attaccamento della Fraternità San Pio X alla Messa della Tradizione cattolica.
    Se rifiuta di usare il nuovo rito autorizzato dal Papa Paolo VI non è per ragioni sentimentali, né per rifiuto incondizionato di ogni riforma, ma perché, col pretesto dell’ecumenismo, questo nuovo rito tende a sostituire la nozione del sacrificio con quella di una cena. È per fedeltà alla concezione cattolica della Messa, sacramento del sacrificio della Croce. che la Fraternità San Pio X rifiuta una riforma che tende a fare della Messa un semplice memoriale."

    (cfr per verifica :http://www.sanpiox.it/public/index.php?option=com_content&view=article&id=47&Itemid=58)

    Suggerisco a tutti di approfondire i temi esposti dalla fraternità di san pio X che trovate molto facilmente al link:http://www.sanpiox.it

    Troverete delle argomentazioni molto più solide e meglio strutturate delle vs che confermano tutti i vs dubbi.

    Il problema, rispetto al tema della celebrazione eucaristica, non è "eucarestia-CN-si" o "eucarestia-CN-no", bensì è "eucarestia-CVII-si" o "eucarestia-CVII-no".

    ODM




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  32. Il peccato che condanna Giuda non è affatto il tradimento, del quale si pentì certamente ma l'incapacità di accettare la misericordia di Dio. Al contrario Pietro la accetta e per quello piange sul peccato commesso e non si abbandona alla disperazione.
    A condannare Giuda è un peccato contro lo Spirito Santo, cioè la disperazione della Salvezza, come giustamente fa notare Lino con il suo consueto acume e sottigliezza.
    Se non fosse così saremmo tutti spacciati, "simpatia" perché tutti abbiamo tradito e continuiamo a tradire Dio in tante piccole e grandi cose.

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  33. @ anonimo

    che ha scritto:

    "...con tanto di foto riconoscibilissima di Sacerdote durante la Consacrazione...

    Sciocchino, perché diffami i neocatecumenali? Credi che si nascondano? Non sai che le loro celebrazioni sono aperte a tutti? Non sai che sono incluse nell'orario delle Messe parrocchiali?
    Chiunque può andare a una celebrazione neocat e fotografare liberamente, come in una Messa dei cristiani della domenica.

    Non ci credi? Leggi lo statuto approvato, c'è proprio scritto che sono aperte a tutti.

    Fai la prova tu stesso, vai in una parrocchia di camminanti e lo scoprirai.

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  34. p.s. Giuda viene chiamato "il figlio della perdizione" non della "distruzione"...
    L'espressione "figlio della perdizione" è un po' delicata, simpatia, non si può ridurre tutto a quattro parole in croce. C'è un significato profondissimo dietro a quella locuzione pronunciata da Cristo, la fate troppo semplice. E' uno dei vostri problemi, la lettura semplicistica e unilaterale della Scrittura.

    RispondiElimina
  35. ODM ha detto: "Se rifiuta di usare il nuovo rito autorizzato dal Papa Paolo VI non è per ragioni sentimentali, né per rifiuto incondizionato di ogni riforma, ma perché, col pretesto dell’ecumenismo, questo nuovo rito tende a sostituire la nozione del sacrificio con quella di una cena"

    Sì ODM, io però non esagererei all'opposto. Non è il rito che tende, è una lettura deviata del CV II che lo fa. Nel caso contrario tantissimi altri e io, che ci siamo formati nel tempo post-conciliare, avremmo sostituito la nozione del sacrificio con quello di cena e io stesso non sarei venuto qui a mostrare l'assurda icona "Cena pasquale" di Kiko. D'altra parte, la Mysterium Fidei lascia pochi dubbi su come la pensava Paolo VI.

    RispondiElimina
  36. @ anonimo ieri 21:13

    O vivi sulla luna,
    o stai tentando, ribadisco, solo "tentando, di prenderci per il c....!..

    Mi soffermo poi sulla panzana:
    " Non ci credi? Leggi lo statuto approvato, c'è proprio scritto che sono aperte a tutti."

    Panzana in quanto, sullo statuto è scritto così:

    atr.13 §2. comma 3°:

    "Le celebrazioni dell’Eucaristia delle comunità neocatecumenali al
    sabato sera fanno parte della pastorale liturgica domenicale della parrocchia e sono
    aperte anche ad altri fedeli."

    Come vedi, la dizione recita "anche ad altri fedeli", non " anche agli altri fedeli", il che significherebbe a tutti.
    La differenza di significato, la fa una preposizione semplice al posto di una preposizione articolata; e probabilmente è proprio per questo ci "giobbate"!...

    "Chi" decide "chi" sono gli altri?!

    In ogni caso, l'espressione "anche ad altri" è completamente nulla; viene infatti ampiamente superata dal vigente Codice di Diritto Canonico, che non prevede Messe parziali e/o particolari(private).

    Ricordo inoltre, che nessuna norma di diritto privato, dal contratto di affitto o ad uno Statuto Societario(ed è il vs. caso),può normare, pena la nullità, in contrasto con le leggi vigenti(nel caso il CJC).

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  37. Tutte spiegazioni molto sottili che non risolvono il dramma della impiccagione di Giuda. Se Giuda l'apostolo si fosse pentito e non avesse invece solo assaporato il rimorso, che lo spinse a gettare i trenta denari ricevuti, sarebbe corso da Maria e da Gesù per implorare il perdono. Ma Giuda non si pente, ascolta la tentazione divenendo il figlio della perdizione. Padre Livio in questo è davvero molto più convincente e preparato di voi. Pace e bene.

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  38. Traduzione in italiano dalla lingua neoclericalista del commentatore che sarcasticamente si firma "simpatia".

    «Tutte spiegazioni che non risolvono il dramma...»: "io non sono qui per ascoltare".

    «Padre Livio è davvero molto più convincente...»: "finché Fanzaga dà ragione a Kiko, lo considererò convincente".

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  40. @ "simpatia"
    Certo che hai la coccia dura, tipico dei giovincelli NC.
    Nel Vangelo sta scritto: "Allora Giuda, il traditore, vedendo che Gesù era stato condannato, si pentì". E Simpatia commenta "Ma Giuda non si pente". Te l'ho cantato in italiano e con il greco della koinè (metamelomai), simpatia mia: ma tu canti solo i canti di Kiko, come quello che mistifica Efesini 6:11.
    Datti una regolata sui verbi: non conosci il senso di "pentirsi", "consegnare", "rinnegare". Non ne hai azzeccato uno e senza il senso del verbo il periodo non viene retto.
    Per intenderlo bene, rivolgiti al liceale Eliseo, altrimenti detto Richard Sloan, che saprà spiegartelo ottimamente. Pace e bene.

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  41. Peccato, non volete arrivarci.
    Leggete bene e vedrete che Padre Livio ha ragione. Giuda non si è pentito sinceramente, ha solo avuto una terribile paura che non ha saputo dominare, portandolo al suicidio. Pace e bene a tutti.
    http://trefontane.altervista.org/doc/9venerdi/3venerdi.html

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  42. @simpatia
    Le persone che volevano avere sempre ragione, secondo la storia, hanno fatto tutti una brutta fine, inclusa la maggior parte di chi gli è andata appresso!...

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  43. Il bello è che simpatia copia incolla senza nemmeno rendersi conto di quello che ha copiato:

    La colpa più grave di Giuda non è tanto il tradimento, già predetto dai profeti e da Gesù stesso, ma di aver diffidato della bontà di Dio: Il mio peccato è troppo grande! Gesù non mi può perdonare! — Questo è il vero peccato. Dicono i Santi che un peccatore, il quale nella sua vita ne ha commesso di tutti i colori, che per lunghi anni ha violato tutti e i i Comandamenti, offende e contrista Dio più con la sfiducia nel perdono che con tutta una vita di peccati, perché offende, quello che Dio ha di più caro: la sua Misericordia.

    Ha usato le stesse parole mie e non l'avevo letto. Segno che uno pure se ignorante come me può trovare il senso giusto anche seguendo solo un minimo di logica.
    Il peccato che contrista lo Spirito Santo è appunto la disperazione della Salvezza.

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  46. @sandavi ha detto...

    "Il peccato che contrista lo Spirito Santo è appunto la disperazione della Salvezza."

    L'assioma kiko, secondo cui "l'uomo non può non peccare", altro non è, che l'"anticamera" a quanto hai giustamente detto.
    ---

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  47. Anonimo simpatia ha detto... "Giuda non si è pentito sinceramente, ha solo avuto una terribile paura che non ha saputo dominare"

    Se nel Vangelo sta scritto: "Allora Giuda, il traditore, vedendo che Gesù era stato condannato, si pentì" - punto e basta - non trovo motivo per il quale si debba leggere che non si pentì sinceramente. Se non si fosse pentito sinceramente, l'evangelista l'avrebbe puntualizzato, oppure omesso il pentimento. O no? E' tipico dei cosiddetti letteralisti: leggono alla lettera solo quello che gli conviene, quando non gli conviene inventano. Come i TdG e i neocat.

    Il bello è che "simpatia copia incolla senza nemmeno rendersi conto di quello che ha copiato". Magari, avendo letto il peccato contro lo Spirito Santo in quali tre forme si presenta, simpatia ha timore di approfondire, perché giungerebbe alla considerazione di Ruben.

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  48. @ Ruben

    che ha scritto: "@ anonimo ieri 21:13...O vivi sulla luna,
    o stai tentando, ribadisco, solo "tentando, di prenderci per il c....!


    Ruben, absit iniuria verbis! Ti pare che tento di prendere per il suddetto gli altri reduci del blog?
    Mi sa che stavolta eri distratto... Mai come anonimo, poi, sempre apostata mi firmo.

    Scherzo, ovviamente. Ciao e buona serata, ;-)

    @ Lino

    Ho avuto il libro finalmente, e l'ho letto. E' talmente lineare il percorso che mostri, dall'ermeneutica delle Scritture secondo Sankiko alla simbologia delle kikone, che non mi meraviglio più del fatto che nessun illuminato discernente che compare qui riesca ad argomentare alcunché. Indifendibile è l'unica parola che mi viene in mente.

    La descrizione del rituale in Terrasanta, alla fine (?) del cosiddetto cammino, sarebbe addirittura comica, ma sapendo quel che c'è dietro, l'ho trovata raggelante.
    Tutti quei penosi riti, al limite del ridicolo, le solite finte "sorprese", tipo il banchetto nuziale in un hotel a cinque stelle, hanno per protagonisti persone ormai asservite a una setta, da trent'anni sottomesse e assuefatte a demandare ogni decisione sulla propria vita e su quella della propria famiglia agli onnipotenti kikatekisti, a versare ogni anno l'equivalente di due mesi di lavoro all'organizzazione. Convinti poi di essere degli adulti nella fede, a disprezzare sottilmente cristiani della domenica e preti non neocat. Chiusi nelle loro salette, avulsi dalla Chiesa, con la testa imbottita delle scemenze catechetiche e delle ossessioni kikiane.

    Ti dico la verità, mi ha dato un senso di angoscia l'ultimo capitolo. Gente così la conosco, e sapessi quanti, giovani e meno giovani, hanno lasciato la Chiesa -con odio a volte- perché si sono sentiti ingannati dall'avallo dato a un percorso di fede che tale non è, anzi.

    Spero che il tuo libro lo leggano soprattutto i parroci, sono loro che hanno la responsabilità di permettere o meno l'apertura del cammino in una parrocchia. Bravo.

    agli adulti nella fede

    Abbaiate sempre quando qui si parla di oliature. Visto lo schifo che è uscito nella Curia, come la mettiamo? Pensate ancora che si tratti solo di malignità?
    Provate a ragionare, una volta tanto.

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  49. Certamente Lino, anche presumere di salvarsi senza merito è una diretta conseguenza della teologia errata di Kiko.

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  50. @ Simpatia

    Quel che scrivi e/o scopiazzi dà la misura della profonda formazione catechetica dei camminanti. Grazie per la testimonianza.

    Una cosa vorrei che qualche adulto nella fede illuminato e discernente mi spiegasse.
    Il Rosario non si tocca per una dozzina d'anni, troppo difficile, per carità. Invece a chi è appena entrato si appioppa quel mattone del Dufour quando prepara le letture del mercoledì o del sabato. Perché?

    Certo che se il risultato è uno come Simpatia, qualcosa che non funziona ci deve essere...

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  51. @ apostata
    Rif. tuo post ieri 21:13

    Riconosco il "qui pro quo".

    Ho scambiato il tuo messaggio ironico con un originale di "anonimo", di qui tutto il resto;
    fermo restando quanto già scritto e riporto, che è, al di là dello scambio di persone,forse non tutti i mali vengono per nuocere(disguidi compresi),assolutamente valido:

    -Statuto del Cammino Neocatecumenale

    "atr.13 §2. comma 3°:

    "Le celebrazioni dell’Eucaristia delle comunità neocatecumenali al
    sabato sera fanno parte della pastorale liturgica domenicale della parrocchia e sono
    aperte anche ad altri fedeli."

    La dizione recita "anche ad altri fedeli", non " anche agli altri fedeli", il che significherebbe a tutti.
    La differenza di significato, la fa una preposizione semplice al posto di una preposizione articolata; e probabilmente è proprio per questo ci "giobbate"!...

    "Chi" decide "chi" sono gli altri?!

    In ogni caso, l'espressione "anche ad altri" è completamente nulla; viene infatti ampiamente superata dal vigente Codice di Diritto Canonico, che non prevede Messe parziali e/o particolari(private).

    Ricordo inoltre, che nessuna norma di diritto privato, dal contratto di affitto o ad uno Statuto Societario(ed è il vs. caso),può normare, pena la nullità, in contrasto con le leggi vigenti(nel caso il CJC)."
    ---






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  52. @ l'apostata ha detto: "La descrizione del rituale in Terrasanta, alla fine (?) del cosiddetto cammino, sarebbe addirittura comica, ma sapendo quel che c'è dietro, l'ho trovata raggelante"

    Condivido. E' stata la medesima sensazione che ho provato io, in particolar modo per il rituale di resurrezione nella tomba di Betania, quando giovedì scorso ho riletto il libro stampato, a distanza di un paio di mesi dall'ultima correzione di bozze a video.

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  53. @l'apostata
    Scopiazzo? Ho riferito un link dove è riportato paro paro il concetto espresso da Padre Livio e ciò sta ad indicare che il contenuto è l'esatta interpretazione di - pentimento -. Padre Livio è un bravissimo direttore spirituale.

    RispondiElimina
  54. @ Simpatia

    Sai chi ricordi con le tue elucubrazioni? I neocat furiosi che, messi di fronte alle testuali affermazioni di Sankiko esorciccio che millantava esorcismi, rispondevano rabbiosi che si doveva capire preghiere di liberazione anche se lui proclamava di esorcizzare e cacciare demoni.

    Rallegrati, comunque, stai diventando proprio il neocat tipo, che vede e capisce solo quello che gli dicono i kikatekisti.

    Bravo, vedrai che un giorno diventerai qualcuno, magari anche viceostiario o giù di lì.

    Buona giornata e buona decima...

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  55. Simpatia ha detto: "Ho riferito un link dove è riportato paro paro il concetto espresso da Padre Livio"

    Con tutto il rispetto per il link che hai mostrato (a proposito: chi è l'autore? Non ho trovato firma della persona che scrive "però invece di pentirsi", negando ciò che sta scritto nel Vangelo), io ti riporto "paro paro" il discorso di "uno" che si firmò e non stravolse la Sacra Scrittura.

    "Perché Giuda tradisse Cristo, come è stato scritto, Satana entrò in lui: chi lo persuase a tradire Cristo fu quello stesso che lo persuase a impiccarsi. Indubbiamente si pentì di aver tradito il sangue innocente, ma il suo pentimento non ebbe speranza: si pentì, ma disperò, non credette che sarebbe stato perdonato. Non andò da colui che aveva tradito a chiedere perdono; non chiese perdono, non implorò la liberazione, non si affidò al sangue di lui per essere redento. Infatti, il Signore che fu misericordioso verso i Giudei, non sarebbe stato inflessibile con Giuda". (Cfr. discorso 22 di sant'Agostino).

    Te l'ho cantato in italiano e in greco, "simpatia", e ora te l'ho fatto "cantare" da sant'Agostino. Avrei altre voci autorevoli per fartela cantare. Tu, però, sei giusto quello che ha scritto l'apostata, non perdo più tempo con te sulla questione.

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  56. Sant'Agostino mi piace, dice bene, si pentì, ma Giuda non credette. Quindi fu un pentimento fasullo, perché chi davvero si pente chiede perdono. Finiamola ora. Padre Livio non ha detto diversamente.

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  57. Sì, caro fratello "simpatia", finiscila con questa tua jihad in difesa del Fanzaga.

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  58. Come recita quella lezione della metageometria di Pasqualone, secondo la quale "sopra è uguale a sotto, così come sopra non significa al centro ma anche può significare a lato", o qualcosa del genere? Non la ricordo con precisione :-)

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  59. Assurdo.
    Sant'Agostino diceva il contrario di padre Livio. Vogliamo pesare l'autorevolezza simpatia?
    Anche nel tuo link su parola della disperazione della salvezza ma tu non cogli.
    Ma voi neocatecumenali non sapete che pentimento e connessione sono due cose diverse. Per voi se uno si pente è già a posto perciò dite che Giuda non si è pentito. Se si fosse pentito certamente si sarebbe fatto uno con lo Spirito, poi il giorno dopo volendo si sarebbe confessato. Come un sigillo.

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  60. @ Sandavi

    "...Se si fosse pentito certamente si sarebbe fatto uno con lo Spirito, poi il giorno dopo volendo si sarebbe confessato. Come un sigillo."

    Il problema di Giuda, purtroppo per lui, è non essere stato in cammino, e quindi non poter autoassolversi all'uso neocat, magari aggiungendo un bel girotondo per passare istantaneamente dalla tristezza all'allegria.

    Disgraziatamente mancavano oltre 1900 anni all'avvento di Sankiko...

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  61. @ Lino

    Il teorema baccalaico:

    - sia dato il Messale Romano che dispone: "308. Inoltre vi sia sopra l’altare, o accanto ad esso, una croce, con l’immagine di Cristo crocifisso, ben visibile allo sguardo del popolo radunato..." ;

    - considerato che la croce kikiana non è mai sopra né accanto all'altare ma sempre piazzata vicino all'ambone;

    - posto che Sankiko di quello che dispone il Messale se ne infischia;

    - ne consegue l'enunciato per cui dire che la croce deve stare sopra l'altare non significa mai che deve starne al centro e che di conseguenza accanto ad esso non vuol dire vicino.

    I frutti del cammino, sai com'è...

    RispondiElimina
  62. @ Simpatia

    Dopo aver ascoltato le parole di Sant'Agostino ancora non hai capito...
    "Non intendete e non capite ancora? Avete il cuore indurito? Avete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite?" (Marco 8,17-18)
    Questi neocatecumenali sono proprio come il loro idolo KIKO: "Hanno occhi e non vedono, hanno orecchie e non odono, hanno naso e non odorano, hanno mani e non toccano, hanno piedi e non camminano" (Salmo 115,4-9)... o meglio camminano soltanto dove vuole Kiko... "il pifferaio magico".
    Imparate a riconoscere di aver sbagliato e a chiedere scusa... si chiama UMILTA'!
    Ma Kiko non insegna mai la VERA umiltà.
    Annalisa

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  63. Rif.Padre Livio

    Un Sacerdote, che sposa senza riserve, ed in continuazione la "causa Medjugorije" e ne incoraggia in continuazione i pellegrinaggi, che la Chiesa, allo stato attuale vieta, non mi convince neanche un po'.

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  64. E chiariamolo una buona volta per tutte:

    - quando un soggetto ufficialmente "cattolico" difende il neocatecumenalismo, le possibilità sono solo due: o ignora gli strafalcioni liturgici e dottrinali del Cammino (che coi suoi metodi insulta la Chiesa e per di più offende Nostro Signore), oppure fa finta di niente.

    Nel primo caso è ingenuità e ignoranza... nel secondo caso è complicità e connivenza.


    Quanto alla crisi delle parrocchie, noi siamo i primi a conoscerla e riconoscerla.

    Ma la soluzione non è la kikizzazione in "comunità di comunità". Sarebbe come curare un raffreddore usando una massiccia dose di veleno.

    La crisi delle parrocchie non è una crisi organizzativa, ma una crisi di fede.

    Come infatti diceva il vecchio adagio:
    - ad un parroco santo, corrisponde un popolo fervoroso;
    - ad un parroco fervoroso, corrisponde un popolo tiepido;
    - ad un parroco tiepido, corrisponde una parrocchia vuota e desolata.

    Date tempo e modo ad un parroco almeno desideroso di santità e vi risolleverà la parrocchia dalle macerie. Senza aver bisogno di introdurre comunità kikiane puntuali nel pagamento delle Decime.

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  65. by Tripudio ha detto...
    Sì, caro fratello "simpatia", finiscila con questa tua jihad in difesa del Fanzaga.
    Non è in difesa di Fanzaga, ma della verità. Non sono neocatecumenale ma figlio della chiesa di Francesco.
    Non piace proprio l'aggressività che mostrate, non vivete la carità e la mitezza! Tanti ministri confermano la spiegazione di Padre Livio.

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  66. "Tanti ministri confermano la spiegazione di Padre Livio"

    Al momento, sei riuscito a citare soltanto un articolo anonimo dal periodico «Il Santuario del Sacro Cuore» di Bologna del... primo giugno 1980. E nemmeno lo hai letto bene. Ritenta, con la ricerca dei "tanti ministri".
    Quando si scrive che voi NC siete ridicoli, siete voi stessi a ispirare gli scritti.

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  67. Ma che dite fatemi capire. Padre Livio il Direttore di Radio Maria avrebbe sottratto a don Mario di Radio Mater la radio da lui fondata? Come è possibile! Potrei avere una spiegazione più chiara per piacere?

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  68. Avevo già indicato nel commento delle 13:40 gli articoli che tu non hai voluto cliccare, te li ripeto qui:

    - [articolo su Fogli mariani]

    - [articolo su Infonodo]

    - [lettera aperta a padre Livio]

    RispondiElimina

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