sabato 3 febbraio 2018

Carmen sostituita "ad experimentum" dalla segretaria di Mario Pezzi

Premettiamo alla notizia un commento estratto da CruxSancta:
Kiko ha annunciato a Porto San Giorgio che la spagnola Maria Ascension Romero sostituirà ad experimentum la santa di kikocategoria superiore.

É la signora di cui vi ho parlato, viene da 25 anni di missione a San Pietroburgo (Russia).
Quotidianamente, lei e la sua compagna di missione, davano fedele testimonianza ai propri vicini di casa di cosa sia l'amore kikomenale.

A tutte le ore discutevano con alte grida mettendosi nella verità l'una con l'altra. Si tiravano gli utensili di cucina l'una contro l'altra, così come vi racconto.
Si odiavano con tutte le forze... kikianismo puro.



LA VERSIONE DEL NEOCATECUMENALE CERNUZIO (dall'articolo pubblicato sul Vatican Insider)

La signora Romero, da "perpetua" di don Pezzi
a componente "ad experimentum"
dell'equipe internazionale del Cammino
Si chiama María Ascensiòn Romero, ha 57 anni, è spagnola e finora è stata itinerante in Russia. È lei a succedere a Carmen Hernández, scomparsa il 19 luglio 2016 a 85 anni dopo una lunga malattia, come figura femminile nella équipe internazionale che guida il Cammino neocatecumenale nel mondo. Non si tratta però di «sostituzione» come ha precisato Kiko Argüello, iniziatore dell’itinerario neocatecumenale, nel comunicare questa mattina la notizia durante un incontro con gli itineranti dei cinque continenti nel centro di Porto San Giorgio. Carmen rimane «insostituibile» e quella di Romero è una scelta ad experimentum, quindi non definitiva.  
Scelta avvenuta, tra l’altro, non in tempi brevi e su richiesta del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita in base a quanto stabilito dagli Statuti che regolano il Cammino - approvati nel 2008 dalla Santa Sede - che prevedono, nell’articolo 35, la presenza nella équipe responsabile di «una donna nubile».  
Missionaria in Russia per circa 25 anni, dei quali nove in Kazakistan e dodici a San Pietroburgo nella parrocchia del Sacro Cuore di Gesù, María Ascensiòn collabora già da quest’estate con Kiko e padre Mario Pezzi. Con Carmen condivide la provenienza da Tudela, nella diocesi di Pamplona, e anche gli studi in teologia. È descritta da tutti come una donna umile, elegante, discreta, e oggi ha detto di non sentirsi all’altezza di questa responsabilità ma di accettarla nella certezza che «Dio fa cose impossibili».  



LA VERSIONE DEL BLOG NEOCATECUMENALE KAIRÒS TERZO MILLENNIO (nostra traduzione dallo spagnolo)

Kiko: La Santa Sede ci ha scritto chiedendoci che, per fedeltà a quanto scritto negli Statuti, dobbiamo procedere alla sostituzione di Carmen.
Noi (Mario ed io), dopo aver pregato e meditato molto, abbiamo scelto Maria Ascension Romero "ad experimentum" perché ci aiuti nel ministero catechetico.
È nata a Tudela, ha fatto i primi studi nello stesso collegio di Carmen e ha fatto 25 anni di missione a San Pietroburgo (Russia).
Ascen è da molto tempo in contatto con noi, Mario che sta scrivendo le sue memorie da vari anni, aveva bisogno di qualcuno che trascrivesse fedelmente i suoi scritti al computer.
Visto che non era assegnata a nessuna équipe di itineranti, si è deciso che lei fosse impiegata là dove ci incontravamo, sempre che Mario ne avesse bisogno.
Spero che la accettiate e la amiate perché è un regalo di Carmen e del Signore.



CIÒ CHE DICE KIKO NEL VIDEO DI PORTO SAN GIORGIO (nostra trascrizione)

"...ad experimentum, cioè per un tempo, è la signorina Maria Ascension Romero, itinerante da 25 anni in Russia.
Questa ragazza è nata a Tudela come Carmen, ha studiato nello stesso collegio di Carmen, dopo è passata a studiare Magistero, poi ha conosciuto il Cammino e poi è stata inviata 25 anni in Russia, prima in Bielorussia, e ora sei a Pietroburgo.
Eri in compagnia di quell'altra sorella, Maria Eugenia di Siviglia, tanti anni assieme, però come Raymond (?) ci ha chiesto per favore una sorella che sappia il russo, siamo stati obbligati a toglierla da questa équipe ed è rimasta sola.
Questa ragazza non è che sia itinerante, capisco che potete giudicare tante cose: procurate per favore di non mormorare perché Dio, chi mormora contro i catechisti... sapete che si distrugge tutto, perché si distrugge la fiducia, si distrugge tutto."

(Kiko viene distratto, il filmato si interrompe. Poi Maria Ascension Romero dice alcune parole di circostanza in spagnolo).


Estratto dallo Statuto del Cammino Neocatecumenale

Titolo VI
L’Équipe Responsabile Internazionale del Cammino

Art. 34
[L’attuale Équipe Responsabile internazionale del Cammino]
1. L’Équipe Responsabile internazionale del Cammino è composta, vita natural durante, dal Sig. Kiko Argüello – che ne è il responsabile – e dalla Sig.ra Carmen Hernández, iniziatori del Cammino Neocatecumenale, e dal presbitero D. Mario Pezzi, del clero diocesano di Roma.
2. Dopo la scomparsa di uno dei due iniziatori di cui al paragrafo precedente, l’altro rimane responsabile dell’Équipe internazionale e, sentito il parere del Presbitero, procederà a completare l’Équipe internazionale. In caso di scomparsa o rinuncia del Presbitero, gli iniziatori scelgono un altro presbitero e lo presentano al Pontificio Consiglio per i Laici per la sua conferma.
3. Dopo la scomparsa di ambedue gli iniziatori, si procederà a eleggere l’Équipe Responsabile internazionale del Cammino, secondo la procedura stabilita nell’articolo successivo.

Art. 35
[Elezione dell’Équipe Responsabile internazionale del Cammino]
1. L’elezione dell’Équipe Responsabile internazionale del Cammino sarà affidata a un Collegio elettivo, in numero tra ottanta e centoventi, scelto dalla stessa Équipe. Le persone facenti parte di detto Collegio sono nominate a vita, salvo che l’Équipe Responsabile internazionale del Cammino ritenga opportuna, per motivi gravi, qualche sostituzione. Ogni cinque anni detta Équipe provvederà a sostituire coloro che – per morte, rinuncia, o per gravi motivi – avessero cessato di far parte del Collegio. L’elenco dei componenti il Collegio elettivo è depositato presso il Pontificio Consiglio per i Laici.
2. L’elezione dell’Équipe Responsabile internazionale del Cammino avverrà nel modo seguente:
1°. Un mese prima della scadenza del suo mandato, il Collegio elettivo è convocato in una convivenza dall’Équipe Responsabile del Cammino uscente, oppure, nel caso della sua scomparsa, dal primo nell’elenco di cui sopra.
2°. Il Collegio, raggiunto un quorum di almeno due terzi dei suoi membri, nella prima riunione sceglie 3 persone a cui viene affidato l’incarico di scrutatore e gli altri incombenti che attengono all’elezione. Il Collegio elegge, tra i presenti o tra altri catechisti del Cammino da essi proposti, i componenti dell’Équipe internazionale, a norma del can. 119 C.I.C.125 Per primo viene eletto il responsabile dell’Équipe, che deve essere un laico – uomo sposato o celibe –, e poi, in singole votazioni, gli altri componenti dell’Équipe.
3°. La composizione dell’Équipe, a votazione ultimata, deve comprendere: un presbitero, una coppia di sposi e un celibe, oppure un presbitero, un celibe e una nubile.
4º. La conferma dell’elezione dell’Équipe sarà richiesta dal responsabile al Pontificio Consiglio per i Laici, a norma del diritto.
126 In caso di mancata conferma, si procederà a rieleggere l’intera Équipe.
3. L’Équipe Responsabile internazionale del Cammino ha un mandato di sette anni e può essere rieletta più volte. Dopo ogni rielezione, il responsabile chiederà la conferma al Pontificio Consiglio per i Laici.
4. Se durante il suo mandato venisse a mancare il responsabile, l’Équipe sarà rieletta per intero, secondo la procedura indicata ai punti 1 e 2; se venisse a mancare uno degli altri componenti si eleggerà il sostituto, secondo la stessa procedura.

54 commenti:

  1. "Questa ragazza non è che sia itinerante, capisco che potete giudicare tante cose"

    Ah Kiko, Kiko... Come al solito parli troppo.
    Tu conosci benissimo gli itineranti, come li conosciamo noi. Conosci le donne "soltere" che da decenni aspettavano il proprio turno, di salire al trono di Carmen. E quando Carmen si è ammalata avranno cominciato a pensarci, a fare i conti. Quando infine è morta (riposi in pace) hanno aspettato che facessi il nome.
    Ma TU non volevi, perché alla faccia della provvidenza di cui ti riempi la bocca non potevi convivere con l'idea che avresti dovuto dividere il potere. Così hai scelto una mezza sconosciuta, che è in cammino solo da 25 anni, mentre c'è gente che ti segue da 54... Una pedina sacrificabile. E dato che sai come la pensano i tuoi sudditi ti sei affrettato ad aggiungere: non mormorate. Gli itineranti intriganti che da sempre fanno giochetti nell'ombra uno contro l'altro e sono tenuti a bada solo dai tuo potere, staranno già digrignando i denti. Una meno di loro che siede alla poltrona a giudicarli?

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  2. La sostituta inutile.
    Così potremmo definirla.
    Le parole di Kiko andrebbero commentate ad una ad una.
    Qualche spunto.

    LA SANTA SEDE CI HA SCRITTO....
    Quante volte vi ha scritto inutilmente? Perché ora ci informi subito ufficialmente?

    VI HA IMPARTITO UN COMANDO, IN OBBEDIENZA AGLI STATUTI....
    Quante volta vi ha chiesto di rispettare gli Statuti su aspetti strutturali del Cammino, mai avete ascoltato, per voi gli Statuti sono solo un male necessario da neutralizzare nella prassi,.

    MARIO E IO (che umile) ABBIAMO PREGATO E MEDITATO (non ci fate ridere)
    È UN REGALO DI CARMEN E DEL SIGNORE...
    Certo prima Carmen e poi il Signore, per la miseria!

    ULTIMA PERLA:
    Conclude Kiko:
    "Questa ragazza non è che sia itinerante, capisco che potete giudicare tante cose: procurate per favore di non mormorare perché Dio, chi mormora contro i catechisti...sapete che si distrugge tutto, perché si distrugge la fiducia, si distrugge tutto." (Non so questi come fanno, secondo me soffrono tutti di gastrite spastica da stress, oh Kiko, come li tieni sotto tutti con questa storia che si devono piegare a tutto , altrimenti MORMORANO!)

    Dai, Kiko, lo sai anche tu, ma cosa hai fatto?
    Sostituisci Carmen con una che non è stata neanche itinerante?
    Esorti gli itineranti DOC a non giudicare, cosa che la dice lunga sulla grande comunione che regna tra i tuoi generali e colonnelli scalpitanti, all'odore della scalata al potere per garantire la successione.
    Inviti a non mormorare, perché la mormorazione distrugge tutto.
    Certo che hai chiesto una enorme prova di fede a tutti i tuoi pesci grossi, che si vedono scavalcati da piccoli pesciolini insignificanti, la prova più grande la stanno vivendo tante donne di provata fede kikiano/carmeniana, che stanno da una vita dietro a te, che conoscono il cammino alla perfezione, che hanno rinunciato a tutto....e ora devono vedere al tuo fianco una giovane donzella, con un curriculum insignificante, che godrà della diretta ispirazione dall'alto a cui nessuno potrà sottrarsi. Perché voi responsabili internazionali avete un canale diretto con lo spirito santo (minuscolo), non è vero?
    Il Signore ci ha detto, il Signore ci ha ispirato......
    Sempre così tu Kiko chiudi a tutti la bocca.
    Ringrazio Dio per essere scappata via e compiango tutti quelli che ancora sono in questo orrido mondo neocatecumenale, anticamera dell'inferno.

    Di seguito un commento che ho postato ieri, sul post precedente, con il quale intendo completare il mio personale pensiero.

    CONTINUA

    Pax




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  3. CONTINUAZIONE

    Con questo fanno finta di essere obbedienti allo statuto.
    E qui metto un punto.
    Kiko ha deciso perché ha voluto decidere, non credo che si sia sottomesso obtorto collo alla Santa Sede.
    Come qualcuno ha detto, per la Liturgia e tutto il resto è riuscito sempre a sgusciare come un'anguilla.
    Forse mi sbaglio.

    Ha scelto col padre Mario un'illustre sconosciuta e apprendiamo da Cruxsanta che non brilla per santità, neanche di categoria inferiore.
    Non è stata in equipe storiche di spicco ma in Russia 25 anni, sotto lo zar di tutte le Russie Stefano Gennarini, fratello del più potente ancora Giuseppe delle Americhe.

    La neoeletta è sprofondata in profonda umiltà: non sono degna.....
    Mi ricorda la Miriano, che pena queste donne prone e sdolcinate ai piedi di Kiko.

    Kiko ha fatto fuori in un colpo solo tutte le itineranti storiche che vantano una esperienza cinquantennale, come lui o giù di lì.
    Questo comporta che tutto è rimasto precisamente come prima, ora ha al suo fianco solo una figurante che ogni tanto farà divertire con qualche monizione dal leggio che lei si premurerà di fare alla Carmen maniera.
    Conclusione:
    Di fatto Carmen non è sostituita.
    Dal momento che Kiko ha detto che è insostituibile.
    Questo rende la sostituta un membro dell'equipe internazionale non al livello degli altri due...pardon dell'altro uno.
    Dopo quello che Kiko ha detto tutti la considereranno meno di zero, se tacerà sarà meglio, se parlerà, gli sguardi intorno le trasmetteranno "ma chi credi di essere?".
    Cosa fa lì?

    Se Carmen è insostituibile capiamo cosa Kiko pensa di se stesso.
    Ma non è lui uno strumento inutile, un peccatore di cui non c'è da fidarsi?
    Se avesse un briciolo di santità, anche solo il minimo, dovrebbe dire piuttosto una cosa banale, ossia che le cose non le porta lui, né Carmen, che tutto è un'opera di Dio che guida gli eventi e sceglie le persone e che chiunque dopo di lui e Carmen farà molto meglio, visto che lui è l'ultimo è il peggiore di tutti. Primato che nessuno gli contesta.

    Mai ho sentito, morto un Papa, che era insostituibile. Eppure ve ne sono stati di Santi davvero.
    Il C.n. è tutto appoggiato sul culto della persona, idolatria, solo per questo sprofonderà incenerendosi.
    Infine, no Kiko non obbedisce, qualche suo piano diabolico sta elaborando, con queste trovate tiene tutti schiacciati sotto, non guarda la storia, non rispetta le esperienze altrui, costruite dal Signore....o sbaglio?

    Dulcis in fundo. La spagnola teologa, conterranea di Carmen, è in equipe ad experimentum.
    Ridiamo o piangiamo?
    "Bellina, stai tranquillina, che in Russia ti faccio tornare, con la tua socia a litigare!"
    In cosa consiste poi questo experimentum? Mi scervello e non trovo risposta. Cosa deve fare la poverina per superare la prova?
    Allora mi sovviene come Kiko ha tenuto col guinzaglio al collo il padre Mario in tutti questi anni:
    "Mario! In questa convivenza ti andiamo a sostituire! Comboniano sei? Te ne vai in Africa"
    Mario Pezzi lo guardava, atterrito, e diceva "Kiko, spero che stai scherzando!"

    Cosa sarà questo experimentum?
    La bella spagnola, ogni mattina, preparerà il turibolo, con ottimo incenso comprato in Israele, non ce n'è uno migliore e, in ginocchio, incenserà il suo dio e signore Kiko Arguello, con i canonici tre tratti doppi.
    Cara ti faccio i mei auguri, ricorda mia cara OGNI MATTINA.

    Pax

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  4. Kiko dice :"La Santa Sede ci ha scritto chiedendoci che, per fedeltà a quanto scritto negli Statuti, dobbiamo procedere alla sostituzione di Carmen."

    La dice lunga sulla vostra obbedienza: la Santa Sede ha dovuto sollecitarvi!

    Perché diciamolo non c'era alcuna voglia di sostituire Carmen! E senza l'intervento della Chiesa si sarebbe continuato così, e la Chiesa l'aveva ben capito.

    Comunque per sostituire Carmen hanno scelto una che ha studiato teologia. Allora Kiko vedi che questi studi servono? Quegli studi che tu hai sempre sminuito, dicevi "la teologia non ha mai salvato nessuno".

    Chissà come staranno quei catechisti che ti sono stati obbedienti e che hanno sempre snobbato i corsi di teologia!

    EX-NC-???

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  5. Interessante che avvenire non riporta la notizia di questa sostituzione.

    Riporta invece i viaggi del Papa tra fine aprile ed inizio maggio e non è citato alcun incontro con i NC per i 50 anni festeggiati 8 maggio:
    https://www.avvenire.it/papa/pagine/papa-loppiano-nomadelfia-don-tonino-bello

    EX-NC-???

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    1. Tempo fa ci eravamo fatti due sane risate perché l'evento dell'8 maggio 2018 (che Kiko subito aveva infiocchettato dicendosi fedelissimo della Madonna di Pompei) era stato anticipato dall'entourage del Papa al 5 maggio (e la menzogna su Pompei è andata a farsi friggere). Fra parentesi a Pompei a giugno si terrà nientemeno che il Gay Pride.

      Aiuto!! Non bastavano i (falsi) Diari di Carmen... non bastavano le (ridicole) Annotaciones di Kiko... ora ci vogliono propinare pure Le mie prigioni del Pezzi!

      (p.s.: la morale è sempre quella: mano al portafoglio, fratelli!)

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  6. Secondo me la "ragazza" (essere considerata tale a 57 anni solo perché non sposata è una delle assurdità neocat) non poteva avere il compito di riportare "fedelmente" le memorie di Mario Pezzi su computer.
    Per poter leggere un testo di pugno di qualcuno e riportarlo in videoscrittura bisogna padroneggiare la lingua dello scrivente, in questo caso l'italiano, e sembra che questo non rientri nelle qualità della Romero, visto che nel suo breve intervento ha parlato in spagnolo.
    Piuttosto io ipotizzo che sia la "traduttrice" dei diari di Carmen e, in quanto tale, già a conoscenza di più di un segretuccio contenuto in quelle agende.
    A questo punto, la sua nomina risolve due problemi in uno: vengono rispettati gli Statuti e viene fidelizzata una "novellina" che sa però già tante cose, contenute nelle agende di Carmen, a cui le "vecchie volpone" non hanno avuto accesso.

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  7. Conclusione.

    E fu così che Kiko ebbe la sua Maria Elena Boschi!
    Cosa resta da fare ai poveri capi storici, umiliati in un ruolo secondario?
    Non resta altro, per essere finalmente "liberi e uguali", che fare una bella scissione.

    Torna in mente, con Kiko, Caligola che voleva innalzare il suo cavallo fino a farlo diventare console, implicitamente disprezzando, con questo gesto, tutta la classe politica che lo attorniava.
    http://www.ilpost.it/2010/06/26/caligola-cavallo-senatore-antica-roma-leggenda/

    Kiko, un giorno, si recò nella sua scuderia e scelse la puledra più bella.
    Che ci farà mai, con questa scalpitante puledra?
    Almeno il cavallo di Caligola neanche avrebbe capito che era diventato senatore o console.
    Ma la nostra Maria Ascensiòn Romero è della terra della Carmen e ha anche studiato teologia, ora Dio ha dirottato il suo volo per Mosca e la ha fatta cadere dal cielo direttamente in braccio a Kiko.

    Pax

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  8. Ma questa però stava già con loro, in disparte nell'ombra, dall'estate scorsa, seguendo Mario. La perpetua di Mario al vertice del Cammino. Non-sense.

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  9. L'ipotesi di Valentina mi convince.
    Kiko non è un mentitore qulsiasi: è un mentitore sincretico. Mischia mezze verità con menzogne. Se Ascen ha videoscritto un diario, certamente non ha lavorato su quello di padre Mario.
    Mi ripeto: sarà che sono per natura un ottimista, ma io osservo il lato positivo degli eventi: la Chiesa che costringe Kiko a rispettare lo Statuto (sia pur nella parte meno importante, su ben altro interviene la lettera di Byrnes), le incontrollabili 'mormorazioni' degli itineranti suscettibili di mutarsi in fichi sterili, Kiko che rimane l'unico "pensante" - si fa per dire - dell'Equipe internazionale, il solo a parlare: mi attendo altre lezioni epocali su Giotto, su Michelangelo, sull'Astronomia e sui 300.000 incestuosi di Napoli.

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  10. Mi correggo.
    Dal sito del Vaticano http://www.vaticannews.va/it/chiesa/news/2018-02/neocatecumenali-nomina-maria-ascension-romero-.html
    Leggo che il 5 maggio sarà proprio Maria Romero ad accogliere il Papa per i festeggiamenti dei 50 anni del cammino.

    Interessante che la frase "Carmen è insostituibile" e' messa in evidenza.

    EX-NC-???

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  11. Quando a maggio faranno la prossima convivenza degli itineranti, prima delle vacanze estive, che cosa succederà? Le faranno occupare il posto di Carmen al tavolo? Avrà voce in capitolo per dire qualcosa a gente che sta in cammino da quando lei aveva ancora il ciuccio? Il culto della personalità dei fondatori potrebbe essere il grimaldello che scassinerà la macchina tritacarne chiamata Cammino Neocatecumenale. Le mogli degli itineranti di lunghissima data se la sbraneranno.

    "Non mormorate, o distruggerete tutto". Chi mormora va contro Dio... questo Kiko lo può dire ai neocatecumenali al fondo della piramide, agli itineranti che conoscono benissimo i suoi giochini psicologici gli fa un baffo. Kiko è stanco, ed è invecchiato. Era un tempo quando ancora potevo dire "A me non mi importa niente"... ora è malato, mi sembra piuttosto gonfio, e quando parla comincia a incespicare le parole. "Tu mi doni la forza di un bufalo!" tuonava anni fa, vantando che questo era il segno della benevolenza del Signore. Quindi adesso Dio lo ha abbandonato?

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    1. Quella sgridata previa di Kiko contro le "mormorazioni" dei fratelli del Cammino è solo la ciliegina sulla torta della nomina ad experimentum.

      È infatti una conferma che la prescelta non gode della totale fiducia di Kiko e nemmeno dell'ubbidiente fiducia dei kikos.

      È un circolo vizioso: Kiko non si fida di lei, dunque i kikos che già non si fidavano di lei hanno un motivo in più per non fidarsi, e perciò nemmeno Kiko può fidarsi di lei perché ha ragione di temere che lei vada in una direzione non perfettamente kikiana. Nonostante l'altisonante nomina, è già diventata il classico soprammobile di cui ci si ricorda (e con fastidio) solo al momento di dare una spolverata.

      Finché vivrà, il suo incarico sarà quello di far splendere la stella artificiale di Carmen e di non interferire minimamente nella gestione del Cammino neppure qualora l'experimentum diventi nomina definitiva. Cioè finché vive dovrà recitare una parte e aprir bocca solo su richiesta di Kiko e solo per recitare panegirici d'ordinanza ("Carmen diceva che", "Carmen scrisse che", "Carmen voleva che"), accuratamente scelti in modo da far dimenticare che Carmen detestava l'intero universo, Kiko compreso. L'Ascell non potrà mai compiere un gesto da equipe responsabile (come può esserlo ad esempio il trattare i "presbìteri" da sacerdoti, contrapponendosi così all'attitudine arrogante e anticattolica della deprecata Carmen). È una nomina assai poco invidiabile, e bisogna essere più cretini che ingenui per pensare che assurta a tale posto lei possa attivamente e volontariamente battersi per quegli ideali neocatecumenali in cui ha sempre creduto (qualora lei abbia davvero degli "ideali" neocatecumenali in cui aver "sempre creduto").

      E infine, non dimentichiamo che in qualità di membro del Cammino può essere facilmente messa a tacere: i suoi cosiddetti "catechisti" hanno annotato, registrato, trascritto le sue confessioni pubbliche.

      Mi torna poi in mente l'esempio di un altro movimento ecclesiale il cui fondatore era decisamente meno "re Sole" di Kiko: aveva infatti una cerchia di uomini di fiducia. Indicò tra questi ultimi - in modo non vincolante - quello che riteneva più adatto ad essere il suo successore. Anni dopo, alla morte del fondatore, a norma dei propri Statuti occorreva un'elezione a scrutinio segreto. Dato che quel nome era stato fatto dal fondatore, finì che l'elezione fu unanime su quel nome. In pratica la fiducia del fondatore fu argomento sufficiente per tutti i votanti, anche se c'erano candidati migliori (e italiani).

      Essendo il Cammino una patetica idolatria (di sé stesso, delle proprie pratiche, delle elucubrazioni kikiste-carmeniste, dei due autonominati "iniziatori"), era prevedibilmente impossibile avere nomine di "successori" dotati della fiducia dei fondatori e che parlassero accanto a loro piuttosto che fare i pappagalli, che agissero in comunione con loro piuttosto che eseguire gli ordini, ecc. Quando un movimento ecclesiale ha un fondatore amato dai suoi fedelissimi perché insegna le verità di fede, allora il suo suggerimento diventa votazione unanime (poiché il movimento è centrato sulle verità di fede, non sul fondatore). Quando invece un fondatore si circonda non di uomini di sua pubblica fiducia ma di un branco di avidi pretoriani che hanno solo il compito di ripetere le sue elucubrazioni e di applicare i suoi ridicoli diktat, i successori dei fondatori partiranno senza autorità e senza fiducia popolare, e sarà inutile affannarsi a far splendere le stelle artificiali degli idolatrati augusti "santi" fondatori.

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  12. la Chiesa che costringe Kiko a rispettare lo Statuto ?

    Più ci penso e più trovo la cosa incredibile.
    Ma quando mai Kiko si è piegato all'obbedienza,

    Mai, tanto che il non obbedire è elemento irrinunciabile nel cammino così come è concepito e portato avanti.
    Questa la sua vera natura, al posto di quella che esce delineata negli Statuti.
    Mi spiego meglio. Kiko può anche farla una cosa, ma mai per obbedienza alla Chiesa che lo richiama, perché questo aprirebbe una breccia insanabile e porterebbe al crollo di tutta la mirabolante costruzione che ne uscirebbe irriconoscibile.
    A questo sono addestrati tutti gli itineranti, ogni strategia studiata per sfuggire le obbedienza e le correzioni della Chiesa, ai vari livelli. Anche delle singole parrocchie. Mai cedere il punto.
    La strategia che si segue è la seguente: far finta di non capire, non aver sentito, di fronte a pressioni più forti si va a piangere, a pestare i piedi, a motivare perché bisogna fare assolutamente alla loro maniera (es. Eucarestia, non voglio fare l'elenco di tutte le acrobazie e piroette per far finta di fare un passo, ma poi tornare sempre al punto di partenza, nei casi estremi si è ripetuta la necessità per le comunità piccole di fare esperienza delle celebrazioni per comunità, della Pasqua, perché non fossero cancellate di tutto.....far passare del tempo e poi...tutto per tutti come prima, come sempre)
    ......CONTINUA

    PAX

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  13. Non credo che questa Sig.ra Romero sia solo un soprammobile; se lo fosse, Kiko non si sarebbe affrettato a dire che era "in prova" (poi prova di che ancora devono spiegarmelo, manco avessero preso una donna di servizio e devono vedere come stira e come cucina prima di "assumerla").
    Forse è lo stesso Kiko che non si fida di lei e non sa ancora se riuscirà a manipolarla come vorrebbe.
    Quindi credo che i casi siano 2
    1) la Sig.ra Romero è un "totale burattino" perfettamente inutile
    2) E' molto più sveglia e potente di quel che si possa pensare.

    Se fosse vera la prima, le frasi di Kiko non avrebbero molto senso, se per 2 anni hai fatto senza, e l'hai messa li solo per accontentare la Chiesa che te lo chiedeva, è la persona giusta e non hai bisogno di dire che è una scelta "ad Experimentum" ma ti affretteresti a blindare la sua nomina come definitiva.
    Credo quindi che sia più vera la seconda, e la frase di KIko sia più un tentativo di "minaccia" del tipo "guarda che se mi ostacoli troppo, potrei ancora sostituirti".

    Quello da capire è perchè lei? visto che non è nell'elite del cammino, e questa cosa crea sicuramente malumori e crepe al suo interno.
    per questo credo che sia più "potente" di quel che lasci intendere, e potrebbe essere una piacevole sorpresa per noi.

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    1. Oppure può darsi che Kiko voglia tenersela perché gli fa comodo ma dice "in prova" per dare false speranze a quelle che si sentono delegittimate e potrebbero complottare per fomentare il malcontento, fino a delegittimare lui. Tanto, un "in prova" detto a voce da Kiko, va a braccetto con "per sempre" o "fino a quando mi pare a me", nei fatti.
      Quanto dura il cammino? Sette anni. Allora, facciamo durare un anno una settantina di mesi, e tornano i conti.

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    2. Oppure ancora, rimane in prova "ad libitum" proprio per sottolineare il fatto che Carmen è insostituibile e al vertice rimane solo Kiko. Elena

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  14. Pax, ci sono dei limiti anche alla disobbedienza. Non dovremmo rischiare di dipingere Kiko come un semidio che spadroneggia nella Chiesa e la Chiesa come del tutto impotente. Arinze li mise in riga, e Kiko fu costretto a piegarsi. GPII lì obbligò allo statuto e a consegnare il direttorio, e Kiko fu costretto a piegarsi.
    Il Papa gli avrà chiesto di adeguarsi e sostituire Carmen.
    Il problema non è che non obbedisce ma che è ipocrita e bugiardo. Fa una cosa se è costretto ma ne pensa un'altra.

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  15. Continuazione...

    Secondo passo: mobilitare tuta la schiera dei Cardinali amici e dare loro l'incarico di sensibilizzare, motivare gli Organi competenti della Santa Sede, mandarli a perorare la causa con l'a loro esperienza dei "frutti del cammino" che altrimenti non si daranno più...peggio per tutti....

    Terzo passo: prendere tempo, portare l'avversario, il nemico, il faraone di turno allo sfinimento, poiché, in ultima istanza, si rimanda alle calende greche con il "già faremo, già diremo, torneremo al nuovo corso e provvederemo"
    Troppo bene li ho conosciuti!

    Ma dov'è questo comando ineludibile della Santa Sede? Ci faccia vedere la lettera, l'ordine impartito. Se neanche l'Avvenire o l'Osservatore Romano ne parla mentre, a quanto pare, non si aspettava altro.
    Poi, sai che notizia! Kiko ha obbedito ad horas, da prima pagina, anche per loro che ben lo conoscono.

    Dunque questa nomina risponde ad esigenze di Kiko stesso, ad una decisione presa da lui.
    Detto questo il nostro autonominato/santo iniziatore
    Usa la Chiesa
    Maltratta gli itineranti, come un padre che disereda i figli legittimi lasciando i suoi beni a un parente lontano
    Abusa della prescelta

    Perché ha premesso che sta obbedendo alla Chiesa, che gli ha chiesto di rispettare gli Statuti?
    Per tenere buoni i suoi generali e colonnelli, rendere loro più digeribile l'amaro boccone.
    Poi bella obbedienza che non tiene, di fatto, in alcun conto gli stessi Statuti, poiché in quattro parole che ha detto li disattende due volte.
    Si prevede la sostituzione e Kiko dice che non si sostituisce un bel niente.
    Non è previsto alcun ad experimentum, Kiko dice che questa nomina non è una nomina ma una prova.
    Quindi stiamo al punto di partenza: di fatto l'equipe internazionale NON È STATA INTEGRATA AD OGGI. TUTTO COME PRIMA. CON UNA SEGRETARIA, UNA BADANTE IN PIÙ.

    Pax

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  17. @ BPS
    Nooooo, Kiko non spadroneggia nella Chiesa!
    Fa solo quello che vuole. E la riduce all'impotenza, tante volte.

    Arinze li mise in riga? Davvero e quando, io non me ne sono accorta oppure ho perso qualcosa.
    Anche lì bypassarono tutto con il "ad experimentum".
    I due anni max per edeguarsi diventarono ANCORA PER DUE ANNI FACCIAMO COME CI PARE....E POI È STATO PER SEMPRE.
    Quando Arinze, dopo, li ha messi in riga davvero?
    Lo ripeto, prendono per stanchezza!
    Allora tu dici che l'eucarestia che si celebra nella c.n. in tutto il mondo, nelle Parrocchie, nelle Convivenze è quella secondo Arinze e ribadita dagli Statuti?
    Questa è davvero una notizia. Per favore mi dai i dettagli?

    G.P.II li obbligò agli Statuti e a consegnare il Direttorio.

    Per quel che riguarda gli Statuti hanno fatto in Vaticano ferro e fuoco e vari Prelati, che lavoravano con loro, si sono sentiti male nelle estenuanti battaglie, chiedendo di essere sollevati da un simile ingrato e inutile incarico, oppure venendo rimossi - PER LE LORO STESSE EFFICACI PRESSIONI - e al loro posto sono stati messi interlocutori più malleabili e accomodanti.

    Per quel che riguarda il Direttorio nessuno ne può capire niente, i testi originari del cammino li posseggono solo i fedelissimi e non escono fuori, se non per mano di traditori.
    Il Direttorio approvato, neanche si sa se è stato tutto rivisto dal primo all'ultimo volume e, comunque, è tenuto secretato negli archivi della Santa Sede.
    Prova a farne richiesta, ti risponderanno che ci vuole l'autorizzazione di Kiko, anche solo per prenderne visione.
    Poi, come sempre ci ricorda Apostata, mai Kiko ha fatto una convivenza per illustrare agli itineranti - e perché potessero riportarla ai catechisti delle loro zone (che lavorano capillarmente sul territorio) - le infinite correzioni - CHE LORO HANNO FATTO PASSARE tutte PER CONFERME- apportate dal Direttorio alla predicazione kikiano/carmeniana affinché tutti i catechisti potessero adeguarsi a loro volta.

    Tu concludi che il problema di Kiko è che non obbedisce ma che è ipocrita e bugiardo. Fa una cosa se è costretto ma ne pensa un'altra.

    Dico io....
    Ne pensa un'altra, non solo ma ne fa un'altra.
    Per meglio dire: ne pensa una più del diavolo e.......una ne pensa e cento ne fa.
    Oppure io ho visto un altro film e buona parte di quanto ho scritto su questo blog posso cestinarlo e cancellarlo.

    Pax

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  18. Scusa correggo la citazione dal tuo commento

    Il problema non è che non obbedisce ma che è ipocrita e bugiardo. Fa una cosa se è costretto ma ne pensa un'altra.

    Il resto tutto uguale.

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  19. Carissimi amici osservatori,grazie per le critiche,le persecuzioni che ci fate.Ci fate accumulare meriti per la vita eterna.Leggo qui tanto astio,rancore,violenza verbale.Quantomeno vi manca la pace.Pregherò per voi perché il Signore vi dia pace.Fra poche ore,andrò alla SS Eucarestia celebrata dopo i primi vespri della domenica con canti,risonanze,monizioni,pane azzimo,comunione sotto le due specie.Comunione restando a posto.Dopo la fine della celebrazione faremo la danza.Pregherò con voi e per voi quando avrò,per pochi istanti,il Corpo di Cristo tra le mani.Pregherò anche per quel fratello che passa i plichi e i volumi delle catechesi a Lino.Poveretto questo fratello bisogna veramente pregare per lui,quanto male sta facendo alla sua anima.Comunque chi sia la persona che passa i volumi a Lino si sa benissimo.Grazie

    Pregherò per voi

    Antonio Pengue

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    1. Io pregherò Dio che ci difenda tutti dalle vostre preghiere.

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    2. Per carità NON pregare per noi ex neocatecumenali. Ti scongiuro, non farlo!
      Poi sinceramente se tu (o voi) sapete chi è che passa i plichi (nemmeno fossero i manostritti del mar Morto) personalmente non mi fa né caldo né freddo.
      Guarda che queste buone novelle non le devi venire a dire a noi. Se qualche NC sapesse chi è questo famoso "figlio di catechisti della prima ora" (e non della seconda o della terza, visto che i "plichi" Lino li ha tutti fino al famoso matrimonio spirituale) che ruba gli incartamenti segreti ai poveri meschini genitori NC, lo andreste ad aspettare sotto casa e non dico cosa gli fareste.
      Esperienza: mi sono venuti a cercare a casa solo per il fatto che avevano sospettato che io partecipassi a questo Blog. Con questi invasati c'è poco da scherzare, minacce e anatemi sono stati nulla al confronto del fatto che, quando ho provato a metterli gentilmente alla porta, si sono seduti e non se ne volevano andare! Hanno detto che dovevano aspettare i miei figli per parlargli, cioè per annunciargli che il padre era un rinnegato peccatore.
      Credo che le loro urla (ma anche le mie perchè proprio non se ne volevano andare)le hanno sentite tutti gli abitanti del palazzo. Con la mia vicina di casa, che allora aveva piu' di 80 anni e viveva sola, mi sono dovuto scusare subito dopo la loro uscita e tranquillizzarla. La poverina aveva pensato che avessimo i ladri in casa e che li avessimo scoperti.
      Si puo' essere cosi' pasqualoni?

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    3. "Restando a posto" significa che terrai sotto sequestro la Particola aspettando comodamente seduto che scatti il segnale manducatorio.

      Abuso liturgico che offende Dio (riducendoLo a uno snack), e te ne vanti pure.

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    4. Ti prego io di non pregare per noi perché il vostro dio non è il vero Dio, il vostro è il demonio come fate dire nella tappa del padre nostro...quindi nelle vostre carnevalate pregate solo per voi stessi, grazie!

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  20. Il fratello che passa i volumi e i plichi dell'annuncio a Lino sappia che sappiamo la sua identità e lo sa anche il centro neocatecumenale di Roma.E' figlio di catechisti della prima ora e ruba i volumi ai genitori.Spero che questo fratello provi pentimento,pregherò per lui.Ma sappiamo chi è se non lo divulghiamo e per misericordia nei suoi confronti.

    Antonio

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    1. Il Figlio della prima ora catechetica, esce con il trolley di notte, quatto quatto tomo tomo.
      Il figlio della prima ora NC aspetta tutte le sere che i genitori vadano a dormire, poi ruba dalla cassaforte i plichi li porta nell'unica copisteria di Roma che fa orario continuato tutta la notte e fa le migliaia di fotocopie.
      Poi torna a casa, ripone i "plichi" in cassaforte, nasconde il trolley pieno di fotocopie sotto il letto e il giorno dopo spedisce tutto in DHL. Questo per notti e notti e notti fino a sfinimento.
      Intanto i genitori, ignavi del tradimento, guardando il figlio stanco e smagrito, pensano che ha una crisi spirituale e gli propongono di parlare con i catechisti.
      Questi ultimi, tanto per cambiare, gli propongono di entrare in seminario e raggiungere i 20.000 presbiteri che partiranno (non si sa quando) in Cina.
      Si puo' essere cosi' Pasqualoni?

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    2. La tua reazione, Pasquale, denota solo una paura tremenda. Non vi rendete conto che avete fatto talmente terra bruciata intorno a voi che c'è chi è disposto a sopportare ancora le vostre eresie pur di rompere il diabolico meccanismo degli arcani. Il giuda nel cuore del potere di Kiko. Forse Kiko ha esagerato, non credi? A furia di maltrattare quelli che credono in lui qualcuno ha deciso di vuotare il sacco. Se Kiko scoprisse chi è che ci passa tutto probabilmente ci resterebbe di sasso: "Tu quoque, Brute, fili mi!"

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    3. Quel pasqualonico "ma sappiamo chi è" suona come una minaccia mafiosa, ma è solo un patetico tentativo di intimidire: i kikos hanno una notevole dimestichezza in fatto di mobbing, doxxing e molestie di ogni genere. Per esempio, quando scoprirono l'identità di Mic (bastava fare un whois su internet, ci misero anni), la ripetettero ovunque, in ogni blog, in ogni commento, in ogni forum, in ogni messaggio, nonostante Mic fosse già da tempo impegnata altrove.

      A proposito di minacce: ma il fratello Eliseo, quello bocciato al Liceo, che fine ha fatteo?

      Intanto leggo su Jungle Watch la risposta ad un pio neocatekiko che dice che il Cammino lo ha salvato. Tim gli fa notare che è la Chiesa, non un movimentino qualsiasi, ad avere gli strumenti per la salvezza. E se la Chiesa "approva il Cammino", non sta dichiarando che il Cammino rende inutile la Chiesa, ma sta solo chiamando il Cammino a compiere l'opera della Chiesa. Che naturalmente non consiste nelle carnevalate liturgiche come quelle di ieri sera nelle comunità di Kiko.

      Fra parentesi, in una lettera ad un giornale, Tim fa anche notare che sono stati dei cattolici anziani e malmessi, con i loro rosari, il loro manifestare per più di un anno davanti alla cattedrale di Guam, a scuotere il Vaticano che non si decideva a prendere provvedimenti sul vescovo pedofilo neocatecumenale autore di numerosissimi pasticci (tutti -guarda caso!- a vantaggio del Cammino).

      Come sempre, il neocatecumenalismo prospera laddove la Chiesa viene meno al suo sacro dovere.

      Infine, mi dispiace che i peana per i presbiteri kikiani ordinati a Guam omettano sempre un dettaglio che teoricamente dovrebbe scuotere parecchio l'anima di tali presbiteri: sono stati ordinati da un pedofilo abusatore di bambini e solo perché faceva comodo al Cammino.

      Don Gabriele Amorth aveva in "cura" anche sacerdoti. Peccati particolarmente gravi - come in un caso la simonia - attirano pericolose infestazioni del demonio. Perciò, nei panni di uno di quei presbìteri, contatterei seriamente un vero esorcista, se non altro per schiarirmi le idee su tutta la questione.

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  21. Rispetto la tua opinione, come sai bene. Io voglio distinguere gli uomini di Chiesa dalla Chiesa. Pure se per assurdo avesse in pugno tutta la gerarchia lui resterebbe fuori della Chiesa con tutte le anime che pur sapendo lo seguono. Kiko è un eretico, io, tu siamo nella Chiesa Cattolica, nel corpo Mistico, lui è fuori.
    Se non fosse così la Chiesa non sarebbe più assistita dallo Spirito Santo e quindi siamo alla fine dei tempi.

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  22. Leggo a volo due commenti del Sommo Pasqualone. Mi fa sempre piacere leggerlo, specialmente quando con dovizia di argomentazioni contrabatte a post come quello sul battesimo secondo Kiko e con dovizia di argomentazioni dimostra che la catechesi di Kiko è una lezione pienamente corrispondente al catechismo cattolico.
    Non ha controbattuto? Scusate, mi sono sbagliato, ho letto a volo i suoi commenti, non è che io lo tenga molto in conto.

    Ah Pasqualone, ma non era un prete campano che mi passava gli Annunci? Hai calunniato un povero presbitero innocente? Ora è un figlio di catechisti che ruba ai genitori? Bene, fate bene a non denunciarlo, così continuerà a passarmeli e tu potrai apprendere prima delle convivenze di riporto che nel tuo caseggiato in due famiglie su tre si pratica l'incesto. Anche potrai mostrarti dotto spiegando, prima dei catechisti, ai tuoi fratelli che "marciando, i pianeti disegnano delle spirali che sono le galassie" :-)

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  23. Antonio Dengue, o Pingue, è il buon vecchio Pasqualone che come un disco rotto ripete sempre le stesse cose. Chi sa chi sarà il povero malcapitato denunciato agli onnipotenti catekikisti! Ah, povero Pasqualone, non hai speranze.

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    1. E va bene, voglio difendere quel povero figlio di catechisti della prima ora che mi passa gli Annunci e mi ha passato i mamotreti.
      Assolutmente non è vero che egli ruba ai genitori. Semplicemente i genitori sempre dimenticano ogni mamotreto sotto i cuscini del divano, il figlio li trova, li fotocopia e me li passa. Poi li rimette sotto i cuscini, senza che manchi una sola pagina piena di arcani: dove è il furto?
      Dai tempi del caro Daniel e di padre Zoffoli è la dimenticanza che fa uscire fuori i mamotreti :-)

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  24. Infondo Kiko ha ragione a dire che la teologia non serve a niente se chi l'ha studiata rimane ancora nel cammino neocatecumenale!!!
    Veterano

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  25. Buonasera, ho scoperto questa sera che il nostro nuovo parroco viene dal Redentoris Mater e che ha trascorso parecchi anni in missione in Sud America. La nostra parrocchia per grazia di Dio ha l' adorazione perpetua e un grande carisma eucaristico , il cammino da noi c'e' sempre stato ma isolato , ora sono molto angosciata , sconfortata e delusa dalla scelta delvescovo. Preghero' per l' obbedienza filiale che voglio avere ma gia' stasera che era la prima messa di precetto in cui poteva presentarsi all' assemblea tutta ha scelto invece di far celebrare al parroco anziano mentre lui ( il vice) ha celebrato a parte con i neocatecumenali. Scusate l' ot ma sono molto giu'

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    1. Il parroco del Redemkikos Mater ha semplicemente mostrato coi fatti quali sarebbero i cristiani "adulti" da curare e quali sarebbero i cristiani "della domenica" da trascurare.

      Il guaio è che a monsignor vescovo - come a pressoché tutti gli altri vescovi italioti - non gliene importa troppo delle reali esigenze dei fedeli. Per lui la "pastorale" consiste nel non far affiorare gli scandali sui giornali e nel "coprire le parrocchie", e pertanto dato che la vostra parrocchia è ora formalmente dotata di parroco, il problema è da considerare risolto, e chiunque apra bocca è da considerare il solito "lamentoso a cui non va bene mai niente" (il sottoscritto si è stufato di venire etichettato "lamentoso" quando faceva notare delle ingiustizie, per poi scoprire che monsignori e curie restavano del tutto sorpresi - benché fossero stati avvisati - quando il parroco su cui li avevo messi in guardia produceva i previsti e prevedibili pasticciacci).

      Questo è purtroppo uno dei più seri problemi dello sfascio postconciliare: il vescovo che ha dimenticato che il suo assoluto dovere è di santificare (garantire i sacramenti), insegnare (le verità di fede) e guidare il popolo di Dio. Ha sostituito tale dovere col partecipare a conferenze, emanare insignificanti lettere pastorali, distribuire prediche che non offendono nessuno (a costo di "dialogare" amabilmente con la lobby gay, con le altre religioni, ecc.), chiudere un occhio (anzi, due) sulle storture del suo clero, e soprattutto "coprire le parrocchie" (ecco perché tante parrocchie hanno un parroco pasticcione, mondano, pagliaccione, arrogante, immorale, per lo più assente - specie nei momenti di bisogno -, sostanzialmente sprezzante della fede, squallido mestierante del sacro, certamente non una sicura e affidabile guida spirituale).

      Per fortuna si può essere cattolici anche frequentando una diversa parrocchia. Ciò che conta nella propria vita è solo la crescita personale (la carità, le preghiere, ecc., servono alla crescita personale, solo se "lavora" sulla propria anima il singolo fa crescere la Chiesa; una confessione e una comunione ben fatte - gesti personalissimi - fanno crescere la Chiesa più di qualsiasi altra attività ecclesiale; lo disse papa Ratzinger, e quando lo feci presente a dei seminaristi il seminarista neocatecumenale ebbe un torcimento di fegato e tentò di dire che non era esattamente così...).

      Aggiungiamoci pure che nulla impediva al pretino Redemkikos Mater di celebrare sia la Messa d'orario sia la carnevalata neocatecumenale... ma il soggetto doveva anzitutto dimostrare ai capicosca del Cammino di appartenere a Kiko anziché alla Chiesa. È perciò un pessimo punto di partenza, nonostante le patetiche elucubrazioni dei neocatekikos, ipocriti come i farisei, e perciò meritevoli delle stesse parole che rivolse loro Nostro Signore: «razza di vipere! ipocriti! voi avete per padre il diavolo!» (che poi specialmente quest'ultima espressione sta loro benissimo: infatti alla tappa cosiddetta del "Padre Nostro", i neocatecumenali devono proclamare a gran voce di essere "figli del demonio", altrimenti non possono accedere alla tappa successiva del Cammino).

      Comunque non c'è da disperare. La volatilità dei pretini cretini neocatecumenalini è proverbiale. Appena iscritti al Sostentamento Clero partono in missione neocatecumenale. Appena fanno un pasticcio in parrocchia (tipo mettere incinta una parrocchiana, o prendere a sberle un parrocchiano, o che altro), subito ottengono come premio un'altra partenza in missione neocatecumenale. E comunque in ogni occasione kikiana (convivenze, manifestazioni, ecc.) spariscono dalla parrocchia (prendi nota: il 5 maggio il Cammino avrà udienza dal Papa, perciò il pretino cretino sarà assente). Prima o poi il parroco neocatecumenale si toglierà dagli zebedei: in nome di Kiko, naturalmente.

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    2. Cara Fedele delusa, l'obbedienza filiale a mio parere è dovuta in primo luogo al Signore e poi ai suoi degni ministri.
      Sii contenta del fatto d'avere il parroco anziano che segue i momenti liturgici importanti. Considera che, quando il giovane parroco neocat vorrà essere presente, ogni omelia sarà una grande sofferenza per te, ognuna di esse ti chiuderà sempre più il cielo sulla testa.
      Per non parlare delle arie e della prepotenza che assumeranno tutta una serie di personaggi prima nell'ombra.
      Abbi pazienza. Se la situazione dovesse diventare troppo pesante, anche il mio consiglio è quello di cambiare parrocchia.

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    3. Sì, è chiaro che i "degni ministri" non sono tanto quelli che si distinguono per qualità personali vantabili su facebook ma quelli che nei fatti mostrano di avere a cuore la sorte della tua anima (è dopotutto la definizione di pastore riconosciuto come tale dalle sue pecorelle).

      Ricordo con simpatia un sacerdote dai modi un po' ruspanti e che aveva il vizietto di giocare numeri al lotto. E che celebrava purtroppo sciattamente la Messa. Il mio giudizio su di lui cambiò quando ebbi bisogno di confessarmi e c'era solo lui. Un ottimo confessore. Un talento nascosto, tranne a chi lo aveva verificato di persona. È stato questo tipo di esperienze a non farmi diventare "lefebvriano" (nel senso sprezzante del termine): pur considerando con severità le vaccate di certi pretini solitamente perdonatissime dai normalisti (disposti clamorosamente a perdonare persino abusi liturgici), non posso fare a meno di riconoscere che quello che davvero rende prete il prete è il suo proseguire direttamente l'opera di Nostro Signore. E perciò se un soggetto ruspante e criticabile (ma diamine, le offerte delle vecchiette finiscono in ricevitoria?) si rivela un buon confessore, la mia opinione su di lui cambia drasticamente. (Sarebbe bello se celebrasse degnamente i Santi Misteri, ma c'è già da festeggiare il suo ministero in confessionale).

      Potrà sembrare paradossale a chi non conosce il Cammino ma è altamente improbabile che un presbitero neocatecumenale sia un buon confessore. Per esserlo, dovrebbe rigettare con tutte le sue forze gli errori di Kiko e Carmen sul peccato e sulla grazia («l'uomo non può non peccare», e assolutismi simili). La parabola del Buon Pastore è assai più seria e significativa di quanto certe sdolcinate letture vogliano indurci a credere.

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  26. "....Leggo qui tanto astio,rancore,violenza verbale.Quantomeno vi manca la pace.

    Caro pasqualone,
    Mi dici dove vedi la violenza verbale di noi ex?
    Guarda che quello che urla e' Kiko, chi usa linguaggio forte tipo essere dei pezzi di merda, e' il tuo Kiko.
    E' sempre il tuo Kiko che dice che nella comunità devono cadere le maschere e se ci si tira le sedie e' segno che siamo nella verità.
    Questo porta che le persone non sanno confrontarsi in modo costruttivo, con amore e misericordia.

    Poi ho sentito dire nelle catechesi parole come c...zo, scusa ma sono talmente volgari che mi vergogno per voi perfino a scriverle, non so se le usa direttamente Kiko oppure gli allievi vogliono superare il loro maestro Kiko.

    E tu vieni a dire a noi che abbiamo un linguaggio violento?

    Qui nessuno di noi ha utilizzato un linguaggio del genere.

    Lino, un favore, se hai i pdf dei mamotreti, ci puoi dire quante volte l'esperto del linguaggio non violento di nome Kiko, ha usato ad esempio la parola merda?

    Per il resto mi dispiace per te, ma sono molto, ma molto serena da quando sono uscita dal cammino e frequento "solamente" la Chiesa, con tutte le occasioni di riflessione spirituale che mi offre, oltre ovviamente la messa.

    Cerca di stare tu nella pace, ma la pace di Dio, non nell'effimera pace di Kiko.

    EX-NC-???

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  27. Venticinque anni di missione a Leningrado?
    Chissà se qualcuno se ne è accorto...!

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    1. Di sicuro se ne saranno accorti i fratelli Paganti Decima che hanno dovuto spesare e rimborsare i cosiddetti "itineranti" neocatecumenali - specialmente alla voce Acquisto Mestoli, Scolapasta, Pentole e Altre Masserizie da Cucina.

      Riguardo alla Russia ci sarebbe parecchio da dire. Anzitutto il fatto che nonostante i supremi sforzi "ecumenici" (che fanno notizia sui giornali ma sono poco meno che aria fritta), ancor oggi i cattolici di lì restano quantomeno malvisti dagli ortodossi. Gli unici che vennero presi sul serio a partire dagli anni Novanta erano stati certi preti ciellini, che erano andati in missione in Russia solo dopo aver imparato benissimo lingua, usi e costumi, tradizioni. Seguii una volta una conferenza di uno di questi missionari - mi pare si chiamasse don Stefano - che era stato espulso dalla Russia a causa di pressioni di certi ortodossi: seppur desolato per non potervi più rientrare (gli erano state strappate le pagine coi timbri sul passaporto, durante uno dei controlli in partenza, se ne rese conto solo dopo essere uscito dalla Russia), ci raccontò di come era stato difeso persino da giornali sostanzialmente comunisti che lamentavano: questo prete italiano è più russo di noi, si è spaccato il sedere a furia di caritativa verso la nostra gente, è l'unico tollerato dai pope di tutto il circondario, e noi gli abbiamo annullato il passaporto?

      La missione neocatecumenale invece è facilissima: consiste nell'inviare dei fratelli neocatecumenali a sostenere altri fratelli neocatecumenali emigrati lì per motivi di lavoro. Immaginatevi un paio di famiglie italiane neocatecumenali a Mosca, che vedono giungere un'itinerante spagnola a Mosca, e tutti insieme in casa grattugiano la chitarrella al ritmo di flamenco delle canzonette kikiane. Il massimo risultato che ottengono è che il vicino di casa dà qualche pedata sul muro e alza il volume della radio. (Dopotutto è questo il motivo per cui Kiko esigeva che le giovani neocatecumenali vadano a fare da esca sessuale per i cinesi).

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  28. OT
    Dalla relazione del promotore di Giustizia Milano all'inaugurazione dell'anno giudiziario del Tribunale Vaticano.
    Per quanto riguarda la pedofilia :
    "
    Pedofilia
    Il procuratore generale vaticano ha poi affrontato il tema della pedofilia e della pedopornografia, rendendo noto che sono due, non uno, i casi sotto indagine in Vaticano. Era noto il caso di un sacerdote membro del corpo diplomatico della Santa Sede accreditato a Washington. «Sono recentemente giunti all’attenzione dell’Ufficio del Promotore di Giustizia due casi di differente configurazione e rilevanza rientranti nell’ambito dei delitti contro la persona, in particolare contro i minori», ha reso noto Milano. «Gli accertamenti avviati sono alla fase preliminare e si svolgono, doverosamente, nel riserbo più assoluto, per rispetto di tutti i soggetti coinvolti; così come ferma è la determinazione a scandagliare in tutti i risvolti fattuali, giuridici ed umani la fondatezza e i contenuti delle ipotesi di reato (tali sono allo stato), alla ricerca della verità. È opera difficoltosa, sia sul piano tecnico-giuridico (a partire dalla individuazione di elementi di fatto riguardanti i soggetti passivi, rilevanti ai fini dell’inquadramento della fattispecie) sia, soprattutto, per i profili di impatto psicologico di quanti sono coinvolti in questi reati e per l’allarme che, in qualunque ambito, destano a livello sociale siffatte vicende. Con questa consapevolezza è intendimento dell’Ufficio svolgere gli accertamenti con estrema attenzione, senza nulla trascurare o sottacere, in tutte le direzioni». "

    Il secondo caso di cui non si sapeva niente sarà certo quello del vescovo neocatecumenale Apuron.

    Frilù

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  29. Fedele delusa,
    magari non cambia molto qsto nuovo parroco se continua a rimanere anche l'altro anziano; se il cammino c'è sempre stato e ciò nn ha impedito l'Adorazione perpetua e altre realtà, forse le cose continueranno così .. però anche per me sarebbe 1 sofferenza, come ha detto Valentina di ascoltare delle omelie NC, io nn riuscirei, continuerei lì per l'Adorazione ma per la Messa andrei da un'altra parte...
    Certo capisco che sia difficile anche cambiare e cercare qualcos'altro, soprattutto se una persona è impegnata in parrocchia col catechismo ai bambini o altre attività, ma ognuno sa delle proprie forze, di ciò che riesce a sopportare e soprattutto penso sia giusto cercare ciò che ci fa crescere interiormente, che ci aiuta
    a stare legati a Gesù, prima che alle persone.
    Mi pare di aver tratto questa conclusione anche ascoltando il Vangelo di oggi, quando dice che Gesú non è rimasto lì in quel posto, ma si è mosso, è andato altrove .. e io ho pensato che allora non avrei voluto rimanere lì ma andare con Lui.

    Roberta

    RispondiElimina
  30. Mi fa sorridere il pensiero che Padre Mario senta l'esigenza di farci sapere il suo pensiero in un libro quando in tutta una vita non lo ha mai proferito. Comunque io sono dell'avviso che il cammino stia implodendo finalmente. Ormai anche i più tenaci cominciano a sentire quell'inequivocabile puzzo di zolfo. La mia preoccupazione è che il 5 Maggio Papa Francesco venga attirato nella solita trappola che ci farà riascoltare la solita solfa " Vedete Francesco è con noi e noi siamo gli unici " Preghiamo il Signore perché riporti la pecora smarrita all'interno del Suo gregge. Roberto.

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  31. A me stupisce ancor di più, Roberto, perché ricordo che don Pezzi aveva detto che si stava impegnando a raccogliere tutte le proprie catechesi sul Magistero. In più, come ho già detto, a cosa può servirgli una segretaria di lingua spagnola? Per raccontare cosa poi? Una vicenda in cui gli [omissis] sono più frequenti dei fatti raccontati?

    RispondiElimina
  32. Ho scritto un commento (OT) stamattina verso le 11.30

    Frilù
    PS
    Prometto al più presto mi faccio un account.

    RispondiElimina
  33. ANONIMO del 3 febbraio ore 16 e 33:

    Lascia perdere il rancore e l'astio degli ex NC. Chiediti piuttosto perché gli ex del Cammino, che ormai superano i camminanti, raccontano TUTTI INDISTINTAMENTE di soprusi, abusi, bugie, violenze psicologiche, prepotenze, parzialità, umiliazioni... E di eresie, naturalmente.
    Ho conosciuto anche ex di altri movimenti. Alcuni di essi si lamentavano che i responsabili erano sempre gli stessi, che quella non era la loro strada o di qualche incomprensione. Ma quello che succede nel Cammino non ha eguali, se non nelle sette.
    Tali testimonianze sono numerosissime e TUTTE CONCORDANTI.

    Ti chiedo poi: perché i mamotreti dovrebbero rimanere SEGRETI? Tu che idea ti sei fatto? O, meglio, cosa ti hanno detto sul perché della SEGRETEZZA? Se non siete una setta ma i vostri testi sono del tutto conformi al Catechismo, perché tanta segretezza?
    E perché la divulgazione dei testi segreti farebbe del male al Cammino?
    Forse non te ne accorgi, ma sembra proprio che il motivo sia quello di confondere. Cioè: il Cammino vuole apparire come ecclesiale pur non essendo cattolico. Le sue eresie si trovano sui mamotreti che, se fossero resi pubblici, a gente come Lino non sfuggirebbero e sarebbero denunciate.
    A persone che hanno cominciato il cammino, invece, che un po' alla volta assumono lo stesso modo di pensare e di esprimersi, tali veleni vengono fatti assumere un po' alla volta, finche, anche non volendo, si ritrovano ERETICI.
    Non eretici coscienti di essere tali, ma di fatto. ERETICI convinti di non esserlo, ma il risultato non cambia.

    Chi esce dal Cammino, infatti, non lo fa quasi mai perché si rende conto delle eresie. Di questo inganno ne prenderà coscienza dopo. In genere esce perché distrutto psicologicamente.
    Una strada dolorosa, ma sempre meglio che rimanere dentro una setta di fatto.

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  34. Quel che non capisco è se i mamotreti sono "aderenti alla Chiesa", anzi sono "il vangelo" per i camminanti, e Gesù ha detto "Divulgate il Vangelo a tutte le Genti", perchè ostacolano questa diffusione?
    Dovrebbero essere felici che qualcuno li aiuta a divulgare "il verbo" ai lontani.

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    1. Semplice.
      Ammesso e non concesso (HO DETTO NON CONCESSO, PER CUI NON VI SCATENATE) che i mamotreti non riportino eresie ma solo insegnamenti cattolici, se fossero resi pubblici, chiunque sia esperto (ma anche no) in cose di fede potrebbe iniziare a fare catechesi, rendendo completamente inutile far parte del cammino e quindi rendendo completamente inutile la piramide di potere da esso generata.
      Perchè don Fabio Rosini è stato combattuto tanto aspramente? Una delle accuse principali, all'inizio delle sue predicazioni sui Dieci Comandamenti, era quella di "dire le stesse cose del cammino, ma fuori del cammino": doppiamente stupidi, perchè NON DICEVA le stesse cose del cammino e perchè se hai a cuore la salvezza delle anime, cosa ti importa di chi predica, se chi lo fa è abilitato da Santa Romana Chiesa a quel servizio?

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  35. Su CruxSancta sono state pubblicate altre notizie sulla signora LanciaMestoli.

    In sintesi, cinque anni fa ricevettero 12.000 euro dalla conferenza episcopale spagnola perché correva voce che stessero ristrutturando la chiesa di San Pietroburgo (l'unica chiesa cattolica che c'era a Leningrado, dismessa e devastata dai comunisti fin dagli anni '30).

    Ci si è messo di mezzo non solo la soprintendenza ma anche il parroco polacco perché le due "missionarie" spagnole volevano kikizzare la chiesa. (potete star dunque certi che quei soldi sono finiti nelle casse di qualche kiko-shop).

    Oltre a lanciarsi addosso stoviglie, scolapasta e mestoli, le due missionarie litigavano spesso e stavano per settimane senza parlarsi (dopotutto cosa vi aspettavate da gente che idolatrava Kiko e Carmen, noti per gli attriti che avevano, che chiamavano "sincerità"?).

    Comico-grottesco l'episodio raccontato da un lettore che dice che Kiko e Carmen a volte venivano addirittura alle mani, e che una volta Carmen spinse Kiko in un terrapieno e lo stava quasi ammazzando. Questa sì che è nueva evangelizzazione, ragazzi! (fra parentesi sono cose che ha testimoniato la stessa Carmen nei suoi consueti bagni di folla, non sono "mormorazioni").

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