lunedì 17 dicembre 2018

I "nuovi apostoli", cioè i cosiddetti "catechisti" del Cammino, laici

Abuso liturgico: "comunione seduti",
in attesa del segnale manducatorio
Nostra traduzione da JungleWatch.





Un ex neocatecumenale parla

Nota dell'autore: il blog Jungle Watch riceve molte email e molti messaggi da ex membri del Cammino Neocatecumenale. La maggior parte di loro lo fa semplicemente per incoraggiarci discretamente a continuare ciò che facciamo col blog. Alcuni, di tanto in tanto, ci hanno permesso di pubblicare i loro resoconti. Ma NESSUNO DI LORO vuole far conoscere il proprio nome. Questo solo fatto dovrebbe dirci parecchio. Per quali motivi si ha tanta paura di vendette da parte di quello che si suppone sarebbe un autentico movimento approvato dalla Chiesa? Un movimento che si vanta di essere "accompagnato dallo Spirito, guidato da Gesù"...

Da: anonimo

Lo Spirito Santo ci accompagna!
Gesù ci guida!

Queste parole sono riconoscibili da chiunque abbia partecipato ad una "catechesi" neocatecumenale o sia stato membro di una comunità neocatecumenale. Sono fondamentalmente la pretesa di autenticità e la giustificazione che il neocatecumenato sarebbe ispirato da Dio, che ubbidirebbe a Dio e che sarebbe fedele al carisma dato da Dio. Questo ha portato il Cammino a disubbidire al Papa, al Magistero, alle legittime autorità della Chiesa.

Il risultato, visibile in tutto il mondo e che sta ricevendo adeguata pubblicità, è che nella Chiesa si è creata una grande frattura che certamente non può essere frutto dello Spirito Santo!

Alcuni membri del neocatecumenato dicono che dovunque viene annunciato Gesù si creano divisioni poiché chi ascolta è obbligato a scegliere per Gesù o contro Gesù. Questo è vero, MA quando tale affermazione è in relazione alla Chiesa, le cose sono diverse. Il sottinteso, qui, in relazione alla Chiesa, sarebbe che la Chiesa non è in comunione con Gesù e che il Cammino conosce Gesù meglio della Chiesa stessa.

Tale conclusione non verrà mai affermata direttamente, ma suggerita a suon di sottili sottintesi. Sfortunatamente molti membri delle comunità restano catturati e sedotti da tali sottili sottintesi senza considerare le conseguenze esatte di ciò che viene loro detto.

Invito i membri del Cammino Neocatecumenale a considerare con attenzione come la loro appartenenza all'organizzazione stia dando la possibilità alla leadership del Cammino di imporre la propria influenza dentro e fuori dalla Chiesa in modi assai poco chiari e tutt'altro che benevoli verso la Chiesa. In qualità di membri siete al corrente di ciò? Siete stati correttamente aggiornati e informati di ciò che Kiko sta facendo?

Qualora vi rendeste conto che l'organizzazione è stata infiltrata da leader politicamente motivati e coinvolta in attività disoneste, criminali e sovversive, sareste ancora felici di offrirle la vostra adesione?

Questo sotto è un estratto da "Life every day" di Jeff Lucas a proposito dei metodi di evangelizzazione usati da certi movimenti cristiani. Vi si possono notare alcune similarità coi metodi adoperati dal Cammino Neocatecumenale.

Non c'è dubbio che molte persone, incluso il sottoscritto, hanno ricevuto beneficio dal Cammino e che si vedano m olti "buoni frutti". È vero che lo Spirito Santo accompagna il Cammino [sic]. La questione fondamentale è: questo garantisce autenticità e beneficio a tutta la Chiesa? Molti fedeli delle parrocchie neocatecumenalizzate non hanno un'idea precisa dell'influenza del Cammino nella Chiesa. Vedranno solo la situazione locale e riceveranno solo le informazioni che i canali ufficiali del Cammino concedono. Queste informazioni saranno presentate in modo favorevole al Cammino per evidenziarne i buoni frutti filtrando via qualsiasi possibile notizia negativa.

La posizione ufficiale del Cammino sarà quella di sopprimere le informazioni sul coinvolgimento nello scandalo Vatileaks. O come l'appropriazione fraudolenta di beni ecclesiastici (come quello da 40 milioni di dollari nella sola isola di Guàm¹). Oppure l'essere stati beccati nel tentativo truffaldino di rifilare a Papa Benedetto XVI un'approvazione da firmare. O ancora l'utilizzo di informazioni ingannevoli per deviare l'attenzione dalla verità, oppure l'infiltrazione dell'ideologia comunista² o anarchica³.

Kiko predica contro i pericoli dell'internet proprio mentre l'internet sfida il suo potere e la sua abilità nel limitare agli adepti l'accesso alle informazioni e il suo manipolare ciò che lui vuole che loro sappiano (e ciò che non vuole che sappiano).

Dopo molti anni come membro del Cammino e avendo raggiunto la tappa finale dell'Elezione, posso personalmente affermare che ero totalmente convinto di essere sulla giusta strada. Ero dipendente da quei grandi emozioni dell'eucarestia settimanale ed ero convinto di essere su un percorso di conversione personale verso la santità con l'approvazione del Papa e della Chiesa.
All'inizio ebbi una forte esperienza di conversione e divenni sempre più avvezzo alle pratiche devozionali della Chiesa. A prima vista, e secondo il mio giudizio razionale, sembrava tutto buono e avrei potuto essere considerato un zelante membro del Cammino. Tutti i membri della comunità facevano progressi nella propria vita spirituale, proprio come me.
Ma a poco a poco certi faccende sgradevoli finirono per catturare la mia attenzione e a lungo andare ciò portò a farmi aprire gli occhi sulla realtà di cui facevo parte, giungendo infine a farmi decidere di abbandonare il Cammino.

Prendere la decisione di abbandonare significava lasciare tutte le persone con cui ero stato strettamente in contatto per oltre vent'anni e ricominciare daccapo da solo. Ho pregato ogni giorno per i miei amici del Cammino affinché a loro volta aprano gli occhi. Sfortunatamente è probabile che loro siano proprio come ero io, a guardare solo verso sé stessi e a non considerare il quadro completo della situazione. Proprio come me, per gran parte ignari della realtà dell'organizzazione neocatecumenale e dei suoi vertici. Oggi mi vergogno di aver permesso a me stesso di venir così tanto manipolato nel supportarla.

Alcune delle faccende sgradevoli:
  • un giovane africano si stava "alzando" davanti a Kiko durante il tipico raduno vocazionale a Porto San Giorgio: ho sentito Kiko gridargli in spagnolo "muoviti, altrimenti ti do un calcio in testa!", e ho visto i "catechisti" neocatecumenali ridere e approvare la sfuriata di Kiko;
  • sentir affermare che i carismi appartengono ora al laicato e che i cosiddetti "catechisti" del Cammino sarebbero i nuovi apostoli4;
  • bullismo e intimidazione contro i fratelli delle comunità per evitare domande e manifestazioni di dissenso;
  • autopromozione sfacciata del Cammino e denigrazione di qualsiasi opponente, inclusa la gerarchia ecclesiale;
  • travisamento dei fatti per coprire le appropriazioni indebite di assets, fondi, ecc.
  • costante aggiornamento degli obiettivi da raggiungere, per tener legati i fratelli al Cammino. Gli Statuti del Cammino dicono che bastano dieci anni per completare il Cammino; esperienze attuali parlano di circa trent'anni. Alla fine del Cammino i fratelli non vengono liberati per tornare alle loro parrocchie ma devono restare legati alle proprie comunità.
In conclusione.

Mi sono ripromesso di far notare ai membri del Cammino la realtà dei fatti, cosicché possano pentirsi (ripensarci), convertirsi (cambiare direzione e ritornare alla Chiesa), e smettere di affidarsi al Cammino.

Note:
  1. Quello è il più famoso esempio di appropriazione indebita di beni ecclesiastici [qui a Guam], ma molti libri contabili delle parrocchie di t utto il mondo vengono abusati [dal Cammino].
  2. Il professor G. Gennarini è un membro di una famiglia italiana sulla costa est degli USA. È stato "catechista" neocatecumenale di tutti gli USA e corre voce che sia il successore di Kiko.
  3. Tra quei "Settantadue" eletti da Kiko, è noto che alcuni sono stati associati alle Brigate Rosse, tra cui un ex membro della squadra in Inghilterra, don M. Pello.
  4. I cosiddetti "catechisti" del Cammino, in ultima analisi, sono convinti che i vescovi sono tenuti a ubbidire loro e adorano compromettere uomini di Chiesa in posizione d'autorità in modo da poter esercitare il controllo su di loro.

21 commenti:

  1. Il 22 maggio del 1981 la Commissione Episcopale per l'apostolato dei laici della Conferenza Episcopale Italiana pubblicò la "Nota pastorale Criteri di ecclesialità dei gruppi, movimenti, associazioni", che sarà poi aggiornata da una analoga Nota dal titolo "Le aggregazioni laicali nella Chiesa" del 29 aprile 1993. In questo documento dei Vescovi venivano illustrati i seguenti criteri di ecclesialità delle realtà laicali nella Chiesa:

    1) ortodossia dottrinale e coerenza dei metodi e dei comportamenti;
    [N.B. Il Cammino non ha una dottrina ortodossa, ma segue gli insegnamenti di Kiko]

    2) conformità alle finalità della Chiesa;
    [N.B.
    - La Chiesa ha ricevuto il "mandato" di annunciare il Vangelo della salvezza in Gesù Cristo (Mt 28,18-20; Atti 1,8).
    Nel Cammino si annuncia la salvezza solo se si partecipa alla propria Comunità, e solo se si seguono gli insegnamenti e volontà di Kiko. Nel Cammino l'incontro con Gesù Cristo non ti edifica mai e non ti fa sentire amato da Dio, ma è un incontro che ti distrugge, perchè Kiko e i catechisti ti fanno sempre sentire sbagliata e peccatrice... qualunque cosa tu faccia, anche cose buone e belle.
    - La Chiesa ha la finalità di essere un posto di comunione, dove i cristiani possano dedicarsi gli uni agli altri e onorarsi a vicenda (Rm 12,10), istruirsi a vicenda (Rm 15,14), essere gentili e compassionevoli gli uni verso gli altri (Ef 4,32), incoraggiarsi a vicenda (1Tess 5,11) e, la cosa più importante, amarsi a vicenda (1Gv 3,11).
    Nel Cammino, con la scusa di essere sinceri si distruggono psicologicamente ed economicamente i propri "fratelli" di Comunità. Innumerevoli sono i casi di depressione, anoressia, bulemia... soprattutto nei figli di genitori in Cammino che non si sentono amati e stimati dai propri genitori. Moltissime madri che fanno il Cammino diventano donne depresse psicologicamente.
    - Altre finalità della Chiesa sono date in Giacomo 1,27: "La religione pura e senza macchia davanti a Dio e Padre è questa: soccorrere gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni, e conservarsi puri dal mondo". La Chiesa deve quindi dedicarsi al compito di servire quanti sono nel bisogno. Questo include non solo condividere il Vangelo, ma anche provvedere ai loro bisogni fisici (cibo, vestiti, un tetto) quando è necessario e appropriato.
    Nel Cammino non si invitano mai i giovani o gli adulti a fare volontariato. Si chiede loro soltanto di dare "la decima" che va a sostenere le famiglie del Cammino più numerose e le idee megalomane di Kiko. Non c'è mai stata una pubblicazione di come queste montagne di soldi ricevuti in nero vengano utilizzati. Neanche la "Fondazione Famiglia di Nazareth" ha mai pubblicato qualcosa di ufficiale. Se chiedi qualche spiegazione vieni subito etichettato come "schiava di Mammona"... e mirano sempre a farti sentire in colpa.]

    3) comunione con il Vescovo;
    [N.B. Nel Cammino si ha comunione con il Vescovo solo se quest'ultimo segue il Cammino, perchè appena un Vescovo li contrasta parlano male di lui, lo dichiarano "un Faraone", e cercano di migrare tutte le loro attività in un'altra Diocesi vicina.]

    4) riconoscimento della legittima pluralità delle forme associate nella Chiesa e disponibilità alla collaborazione con le altre associazioni.
    [N.B. Nel Cammino esiste solo il Cammino. Le altre associazioni cattoliche sono ritenute inutili e totalmente inferiori. Io non ho mai sentito Kiko parlare bene di qualche altro movimento e realtà ecclesiale, e soprattutto non ho mai visto i neocatecumenali fare comunione o collaborare con le altre realtà parrocchiali o associazioni]

    Annalisa

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    1. Carissimi, non condivido il pensiero dell'Eucaristia seduti, ma profondamente NON Capisco come possano persone comuni alzate agli altari di catechisti a far ciò che credono

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  2. [CONTINUAZIONE: PARTE 2]

    Successivamente, il 30 dicembre 1988 Papa Giovanni Paolo II nella Esortazione apostolica post-sinodale "Christifideles laici" stabilisce i criteri di ecclesialità in 5 punti, [così riassunti anche da Wikipedia (voce: criteri di ecclesialità)]:

    1) il primato della vocazione di ogni cristiano alla santità;
    [N.B. Le parole "ogni cristiano" significano anche dei "cristiani della domenica" o che seguono altre associazioni o realtà della Chiesa... ma i neocatecumenali pensano che fuori dal Cammino non c'è salvezza, ma solo disperazione e inferno]

    2) la confessione di tutta la fede cattolica;
    [N.B. Innumerevoli sono gli errori teologici e liturgici che Kiko ha commesso e che i neocatecumenali ancora adesso contribuiscono a diffondere nelle menti e nei cuori dei "fratelli" camminanti]

    3) la comunione col Vescovo e con tutte le altre realtà ecclesiali;

    4) la conformità e la partecipazione al fine apostolico della Chiesa;

    5) l'impegno ad essere presenti, come "sale" e "lievito", nella realtà umana.
    [N.B. Spesso i neocatecumenali sono persone malviste anche da chi non fa il Cammino o dai colleghi di lavoro, perché ne percepiscono subito l'ottusità mentale e l'incapacità di confronto e dialogo. I neocatecumenali sono capaci solo di confrontarsi tra di loro all'interno delle loro salette.]

    Annalisa


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  3. domanda:e quali sarebbero i frutti del cammino? Fare tanti figli? Il papa ha detto che non è cattolico fare figli come conigli ve lo ricordate? Raccogliere tanti soldi per per la setta? Ci sono sette che non sono cristiane che ne sanno raccogliere anche di più basta avere un buon lavaggio del cervello. Giudicare gli altri cristiani definendoli della domenica? Vi ricordate dell'obolo della vedova? Così sono i neocat.giudicano e dicono:io non sono come loro Signore...ricordate delle parole di Gesù: i primi saranno gli ultimi cioè voi che vi credete i migliori avrete amare sorprese.

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  4. Grazie Annalisa per aver richiamato l'attenzione sui documenti della Chiesa che già chiariscono in modo cristallino quali debbano essere le caratteristiche principali delle associazioni laicali.
    Come è possibile che queste indicazioni possano non essere recepite da chi, in Cammino, è in buona fede e desidera seguire i dettami della Chiesa?
    Lo spiega il thread di oggi.
    L'autore è una persona che ha fatto parte del Cammino per decenni, che è arrivato all'Elezione, che solo di fronte a gravi incoerenze da parte dei responsabili del Cammino ha cominciato a rileggere tutto i messaggi ricevuti all'interno del movimento fin dal proprio ingresso e a scegliere di uscirne.
    Il motivo dell'obnubilamento pluridecennale è secondo me spiegato in una frase: "sono stato catturato da sottili sottointesi".
    I sottointesi sottili sono sempre il meccanismo della truffa e si ritrovano facilmente in qualsiasi catechesi del Cammino. Abbiamo recentemente analizzato la catechesi di Avvento di Kiko: Dio ti ama quando sei lercio di peccati, ma agisce contro di te quando "giudichi" un "fratello" che fa della menzogna un sistema di vita.
    Naturalmente questi due concetti non sono mai congiunti, ma, separati da una parabola di frasi, costituiscono il messaggio chiave del cammino: devi tollerare anche il crimine all'interno del Cammino. Se non lo fai, sei escluso, anzi, ancora peggio: è Dio ad escluderti.
    Ti esclude da dove? Dalla neo-chiesa...che nel frattempo per te è diventata l'unica chiesa.
    Ho riletto recentemente le frasi con cui alcuni sono stati allontanati, considerati come Satana, addirittura nel nome di Cristo, figlio di Davide (?), gli è stato proibito di frequentare più le Messe del Cammino (che dovrebbero essere parrocchiali...), o addirittura gli è stato detto che non avrebbero potuto partecipare alla celebrazione della Pasqua in parrocchia.
    Ecco il momento nel quale i "sottili sottointesi" si svelano per ciò che sono in realtà.

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  5. Mentre i soliti grulli tenteranno di affastellare qualche contestazione sulle affermazioni relative al passato di certi kikos ex brigatisti, noi ci soffermiamo invece sui punti di cui tutti hanno già fatto abbondantemente esperienza:

    - l'evangelico Kiko che grida «muoviti! altrimenti ti do un calcio in testa» (ipsissima verba kikologiche) e i suoi cosiddetti "catechisti" che ridono e approvano; l'evangelico Kiko aveva sempre parlato così; per esempio, per indurre uno a entrare nel seminario neocatekiko gli aveva detto: «muoviti! aspetti che a tua madre muoia di cancro?» (testimoniato da un neocatekiko DOC);

    - la gigantesca superbia del contrapporre "carisma" (inventato) a "istituzione" (gerarchia ecclesiale), come se tale contrapposizione esistesse davvero, per poi blaterare che il laicato neocatecumenale (cioè la cricca dei cosiddetti "catechisti") possederebbe il "carisma" (come se l'idolatria per Kiko fosse un "carisma" donato dallo Spirito), e quindi addirittura insinuare che tale "carisma" sarebbe a disposizione della Chiesa, spacciandosi per un san Paolo apostolo e addirittura più indispensabili di lui ("Pietro e Paolo, istituzione e carisma": sottinteso: "il Papa e i vescovi devono aver bisogno del Cammino": cfr. anche Kiko che il 3 giugno 2006 urlava a Benedetto XVI: «Ma quanto è difficile, Santo Padre, che le istituzioni capiscano che hanno necessità dei carismi!», e ancora, il 1° febbraio 2014, urlava a Francesco: «non si rendono conto che il Cammino neocatecumenale è un processo catechetico liturgico di iniziazione cristiana nelle parrocchie, attraverso il quale si vuole portare il Concilio, lo stiamo portando»...).

    - il bullismo ai danni dei fratelli delle comunità: pensionati minimi che devono versare la "Decima", coppie indotte a sfornare figli come conigli ("venti figli di cui dodici in cielo": sì, hanno contato "in cielo" gli aborti), l'intimidazione ai danni di coloro che cominciano ad accorgersi che il Cammino è una setta...

    Diciamocelo chiaramente: non solo queste cose non provengono dallo Spirito, va vanno esplicitamente contro lo Spirito. Il Cammino viene dal demonio (quello vero) e Kiko stesso lo porta avanti così: di fronte allo scempio è da disonesti tentarer di cambiare discorso blaterando di approvazioni, di applausi, di centoventordici seminari, di matrimonio salvato, di "la mia esperienza". Nostro Signore non solo vede benissimo le ingiustizie già perpetrate dal Cammino e in nome del Cammino, ma vede anche i patetici tentativi dei kikos di salvare il prestigio del proprio idolo.

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  6. Dice @Valentina, di seguito all'ottimo commento di @Annalisa:

    "Come è possibile che queste indicazioni possano non essere recepite da chi, in Cammino, è in buona fede e desidera seguire i dettami della Chiesa?"
    ------

    Vorrei porre 1 domanda (sempre di più retorica) leggermente modificata:

    com'è possibile che "coloro" che hanno stabilito questi dettami, ACCETTINO, senza batter ciglio, che essi siano disattesi da coloro per cui li hanno stabiliti?

    @Cordatus,
    ai tanti figli aggiungerei anche le tante "vocazioni", che poi siano autentiche o meno poco importa.
    A quanto pare, a "coloro" di cui sopra importa più la quantità della qualità.

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  7. Possibile che non c'è mai stato nessuno che quando Kiko gli ha urlato di muoversi altrimenti "ti dò un calcio in testa", non gli abbia risposto: "Vediamo se ci riesci vecchio demente"? O qualcosa del genere?
    Se tutti stanno con la coda fra le gambe, fa bene Kiko!
    Li derubi, li insulti, li derida, gli sputi in faccia... Cosa deve fare Kiko perché uno dei suoi lacchè abbia il coraggio di dire basta?

    Complimenti all'autore della testimonianza che si è accorto delle storture del Cammino quando per lui era ancora gratificante appartenere al Cammino.
    E' bastato giudicare con la mente libera le "faccende sgradevoli" come sgradevoli.
    Faccende che, oltre che a essere sgradevoli, sono anche peccati gravi: eresie, prepotenze, maldicenze, inganno e FURTI e TRUFFE ripetute!

    Invito i camminanti a guardare l'essenza del Cammino, senza fermarsi alle gratificazioni, ai sentimentalismi, alle esperienze emotive.
    Nel Cammino si fanno tante belle cose, si vivono esperienze intense (anche gli ultras vivono esperienze altrettanto intense). Ma tutto ciò che vivono i camminanti è nulla a confronto dell'ubbidienza alla Chiesa (non a kiko e ai catechisti).
    L'ubbidienza vale più del sacrificio.

    Kiko chiede sacrifici, i catechisti sono dei tiranni che chiedono soldi e sacrifici. Tutti questi sacrifici fatti per ubbidire ai catechisti non valgono nulla a confronto dell'ubbidienza alla Chiesa.

    A proposito, dove sta scritto nei documenti consegnati alla Chiesa perché venissero approvati, che nel Cammino si deve ubbidire ai catechisti?
    Da nessuna parte. Se l'è inventato Kiko e voi camminanti ci credete come gonzi.
    Il Cammino approvato non esiste nella realtà. E' come i tunnel spazio temporali: fantascienza.
    Il Cammino reale è quello di Kiko, che non ha nulla a che fare con quello degli statuti. A cui disubbidisce almeno ogni sabato sera

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  8. Isaia Paolo Geremia

    SOTTO IL SOLE DEL CAMMINO NEOCATECUMENALE

    Edizioni IPG
    via Della Resurrezione 3
    33333 Rocca di Fuoco

    https://neocatecumenali.blogspot.com/2018/11/siamo-andati-a-vescovi-ecco-i-servitori-sull-esempio-di-kiko.html#comment-form

    Isaia Paolo Geremia1 dicembre 2018 07:12

    Isaia Paolo Geremia1 dicembre 2018 07:13

    Segue da precedenti.
    Mentre i due erano immersi nelle preoccupazioni mondane e di lucro, si sentì bussare alla porta.
    Toc toc!
    -Chi è?- disse Enzo.
    -sono Don Eusebio Fistucci!-
    -Entra! E' aperto!- rispose Piero.
    Don Eusebio Fistucci entrò, e disse: - fratelli cari! Il Cammino sia con voi!-
    -E con il tuo spirito- risposero Enzo e Piero.
    Don Euseb.. - sono venuto per portarvi dei messaggi dell' altissimo, il sommo,l'unico-
    Enzo- dicci Don... ti ascoltiamo-
    Don...- il nostro unico, il sommo, ci dice che dobbiamo riuscire a fregare i fuoriusciti-
    Enzo-come?-
    Don...- dobbiamo far vedere ai nostri fratelli che siamo dei calunniati-
    Piero- spiegati meglio Don...-
    Don...- per riuscire in questo dobbiamo far vedere che noi siamo le vittime, e ripieni di Spirito del Signore, e per fare ciò dobbiamo lanciare una serie di profezie e far vedere che conosciamo la vita di tutti-
    Enzo:- come fare questo?-
    Don...- semplice! Dobbiamo dire a chi ci lascia che cadrà sicuramente in disgrazia e che gli capiteranno delle grandissime sciagure, e dobbiamo sapere i loro peccati, così quando li vediamo un pò titubanti, ecco che li tiriamo fuori, per ricordarglieli, così facciamo vedere che siamo illuminati dallo Spirito Santo, e poi la persona si fiderà cecamente di noi. Capiranno che hanno davanti dei profeti.
    Piero- ma come faremo a sapere i loro peccati?-
    Don... - non vi preoccupate, a quello ci penso io. Seguirò tutti i passaggi, mi annoterò le confessioni pubbliche, poi mi annoterò i peccati che verranno a confessarsi, e poi il gioco è fatto.
    Enzo- ma perchè il sommo si proccupa di queste cose?-
    Don...- e lo chiedete pure? Non vedete che stanno fuoriuscendo tantissimi, e alle catechesi non entra quasi più nessuno? Dobbiamo fare qualcosa! Altrimenti siamo finiti!-
    Piero- bravo don...! dobbiamo riuscire a fare qualcosa! Ci servono una marea di soldi! Che bei tembi! Mettevo le mani nella busta nera, e gasp! Tanti fogli, tanti fogli, tanti fogli. Bastava proclamare il vangelo, cioè dire: fratello non essere attaccato al denaro! Ed erano fogli su fogli. Che bei tempi!-
    Enzo- pensate! Un giorno sono riuscito a comprarmi la macchina nuova dopo una convivenza. Talmente ce ne erano. Poi ho comprato l'auto nuova a mio figlio. E tanto altro.-
    Don... - lo so carissimi! E un dono del Cammino, il Cammino vede e provvede ai suoi figli. Il Cammino ci ama così come siamo, e non si stanca mai di noi. Sicuramente il Cammino ci sta mettendo alla prova, in questo periodo, per aumentare la nostra fede. Permette queste cose perchè dobbiamo dimostrare che ci teniamo, per cui dobbiamo aumentare i nostri sforzi. Non mollate fratelli! Il Cammino è con noi! Il Cammino distruggerà i nostri nemici. Dobbiamo avere sempre fede nel Cammino! Mi raccomando!-
    Enzo- dopo aver dimostrato che siamo profeti, faremo entrare anche i bambini da una settimana in avanti.-
    Piero- bravo Enzo! Così da piccolissimi imparano a sentire la nostra voce, e quando saranno adulti si fideranno cecamente di noi.-

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  9. Enzo- e se ci metteremo i bambini, a quel punto, ci seguiranno anche i nonni.I nonni vanno dietro ai nipoti. Li ricatteremo, tramite i nostri catechisti, e gli diremo se vuoi stare con tuo nipote devi entrare al Cammino. E poi anche le pensioni e i lasciti testamentari. Ah! Che genio che sono!-
    Piero- l'ho sempre detto che il Cammino ti ispira e ti fa dei doni immensi. Enzo, secondo me, prenderai il posto del sommo.-
    Enzo- non ci pensiamo adesso, il sommo speriamo che abbia una vita lunga, perchè molti sono quelli che elargiscono denaro grazie a lui.-
    Don...- il sommo! Che grandezza il sommo! Lui, lui, lui, tutto grazie a lui! La mia vocazione, la mia macchina, il conto in banca, tutto grazie al sommo.Grazie a lui ho incontrato il Cammino, mi ha raccolto per la strada, e mi ha allattato, mi ha curato, e mi ha reso un apostolo del Cammino. Capite! Io che ero una nullità, ora sono l'apostolo delle genti del Cammino. Ero lungo la via di Damascino, e mentre camminnavo, ho risentito dentro di me la sua voce: alzati! Alzati!Alzati! Sono rimasto folgorato! Ho capito che c'era la chiamata al Cammino, e poi mi sono alzato. Ho raccontato questo al sommo, mi ha dato la sua destra, e mi ha inviato subito a New York a portare il Cammino dentro la Borsa di New York, a Wall Street. Ed ho iniziato. Ho visto subito i miracoli. Si sono convertiti tutti i broker. Sono riuscito a farmi dare la decima da tutte le transazioni finanziarie. Erano tutti strabigliati. Perchè? Perchè è accaduto un miracolo. Vi era un cieco dalla nascita, lì fuori sulla gradinata, e l'ho preso, l'ho portato dentro, davanti a tutti, e ho spalmato sui suoi occhi i dollari. Di colpo ha riacquistato la vista. Tutti hanno urlato al miracolo. Mi hanno chiesto sul perchè della mia venuta lì tra di loro. Ho detto loro che mi ha inviato il sommo. E ho detto loro della decima per la loro salvezza. Tutti i presenti hanno aderito. Da lì ho preso alloggio alle Baracche dell'Hilton Luxor Hotel. Vivo come il sommo e i suoi seguaci, in umiltà e semplicità. Sono all'ultimo piano, così non do fastidio a nessuno, la mattina prendo umilmente la colazione che mi portano, poi il pranzo, e la cena, tutto lodando il Cammino, con cuore umile e semplice.-

    Seguirà altro racconto.

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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    Risposte
    1. Isaia penso che quello che dici abbia un profondo senso di verità.
      Alcuni tipi di catechisti, talebani de cammino, hanno sposato da tempo il detto Machiavellico del fine che giustifica i mezzi.
      Ho toccato con mano questa cosa, alcuni di loro si sentono veramente ispirati da DIO, anche quando fanno le porcherie più sporche.
      LUCA

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    2. Caro Luca, io ho fatto poco il Cammino, ma è stata un'esperienza molto intensa, direi singolare. Ho toccato con mano i loro ragionamenti, sia dei catechisti e sia dei convinti, perchè, dobbiamo sapere e considerare tutti, che non è colpevole solo Kiko e catechisti, ma vi sono i convinti, che creano tutto un ambiente nel quale il Cammino ( per Cammino intendo ciò che hanno dentro la testa costoro, perchè la realtà è diversa dalla loro testa) prospera. Subito cercano di piegarti alla loro volontà umana malata e fallace. Ci provano in tutti i modi, dalla faccia d'agnello, fino alla persecuzione sfacciata. Tutto fatto nel nome di Dio. Ma Gesù è morto sulla Croce, non dentro un hotel, cacciato fuori dalle mura come un indemoniato. Questa è la verità.Non ne esiste un'altra, la Verità è Dio. Ne ho viste tante Luca, se parlassi, molti si vergognerebbero pesantemente, almeno spero, altri, forse, si vergognerebbero, ma non quaggiù, perchè alcuni sono deceduti. Per cui, anche se hanno commesso cose inique, li perdoniamo, perchè è Dio che ci chede di perdonare. Ma senza dimenticare e senza far ripetere il male fatto. Per cui, ecco il nostro agire. Costoro hanno sulle spalle molte colpe: foro interno, manipolazioni di vocazioni, derubamenti, oppressioni dei deboli, bugie, menzogne, parlar male dietro, giudicare gli altri di essere Satana mentro loro compiono cose nefaste, ingiustizie, farsi passare per i poveri baraccati mentre vivono in Domus lussuose, parlare in nome di Do ma realmente si sta parlando in nome della propria pancia, abusi liturgici, applusi e urla durante la Santa Messa, schitarrate ( per tutta la durata) durante la Santa Messa ( non è la chitarra la colpevole, cioè il canto con la chitarra, ma fare ciò ripetutamente per tutta la Messa, creando come un discopub),calunnie durante la Messa dall'Ambone, mentre si fa l'ambientale, calunnie mentre si fanno le risonanze, bere in abbondanza, cioè a grandi sorsi, il Sangue di Cristo, trattare il Corpo di Cristo con poca cura, direi inconscentemente,invidie, maldicenze, gelosie, credersi i padroni della Parrocchia e delle vite degli altri, credersi i maestri e i dententori della verità, la verità che nessuno può dissentire, altrimenti vieni visto come un nemico figlio del Demonio, chiedere agli altri correttezza e puntualità e genrosità, mentre su se stessi quasi nulla di tutto questo, giudicare gli altri senza vedere se stessi, colpevolizzare tutti e tutto, fsre le vittime mentre si è carnefici, fare i profeti mentre non si sa nulla e non si parla per conto del Signore, manipolazione delle Sacre Scritture sia a proprio tornaconto, sia per attaccare chi, secondo il proprio modo di giudicare, va contro il loro interesse, coprire l'ingiustizia per non intaccare i propri interessi, persecuzione e colpevolizzazione delle vittime, e nascondimento e compiacimento con i carnefici, nemici della pace e della concordia, perchè la vera comunità è un comunità che litiga. Vorrei puntualizzare questa cosa: la vera comunità è quella che litiga. Davanti ad un falso buonismo, dove sotto sotto la cenere brucia, mi potrebbe stare anche bene, cioè meglio dirsi le cose apertamente che essere falsi. Ma il punto è il seguente. Se la comunità è chiamata ad essere un'immagine della Sacra Famiglia, che per caso Gesù litigava con la Madonna e San Giuseppe? Ecco la Verità.

      Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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  10. Non c'è cammino senza obbedienza ai catechisti.
    Non c'è cammino senza denaro tanto denaro al cammino.
    Non c'è cammino senza cose da fare, tante cose da fare.
    La logica di queste 3 cose è che è Dio che le vuole.
    Contro questa logica non ci sono discorsi che tengano.
    Se ti convincono che loro parlano a nome di Dio tutto il resto diventa fuffa,cioè cose senza importanza.
    LUCA

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  11. Non capisco perché chiamare abuso una prassi stra-approvata dalla Chiesa.
    Forse siete un pochino ignoranti in materia

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    1. Guarda che è stata a mala pena approvata ( con tutte le obbiezioni del caso ) solo esclusivamente la "prassi" scritta nei mamotreti, che rappresenta SOLO una minima parte della cosidetta "prassi del cammino" che per la maggior parte è pura tradizione orale.
      Questo dovresti saperlo visto che non ti reputi "ignorante" come noi altri, ameno che l'ignorante in verità non sia tu, ma nel senso buono del termine, cioè che ignori, non sai, e non puoi sapere perchè semplice camminante.

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    2. Carissimo anonimo 14:27. Tutti noi possiamo prendere la patente, andare in discoteca, e tornare a casa. La discoteca è approvata, cioè ha le carte in regola per aprire e offrire il servizio. OK! Anche noi siamo in regola, cioè abbiamo la patente, la volontà di divertirci, e altro. OK! Ma, chissà perchè accadono certe cose che vediamo in televisione, ovvero discoteche stracolme, oppure giovani che si schiantano contro i muri e alberi e scarpate. Tutti figli di Dio. OK! Per cui, tu che ci dici che siamo ignoranti, ci spighi il perchè?
      Ovviamente ti ho fatto un esempio, per cervcare di farti capire cosa aviene nel Cammino. Se il Cammino è approvato, nel senso che ha chiesto il "nulla osta", e gli è stato concesso, ciò non significa che tutto va bene ed è tutto pulito. Del resto neanche tra i carabinieri e i magistrati è così. Non so se riesci a capire il senso.

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  12. Esiste una apposita tappa del cammino per conoscere il numero di conto corrente bancario di Kiko, Gennarini, ecc.....oppure bisogna chiedere ai koltissimi katekisti?

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  13. Carissimi, giusto per la chiarezza. Il racconto inserito è di fantasia, cioè sono personaggi di fantasia, ma il racconto vuole accentuare ( con un fare esagerato) alcuni aspetti pericolosi che potrebbero verificarsi, o che si sono verificati, e che si verificano nel Cammino Neocatecumenale. Come l'attaccamento al denaro di alcuni, che sono molto attaccati al denaro, e che giudicano gli altri attaccati al denaro, la famosa trave e la pagliuzza ( ricordate! Gira e gira siamo sempre lì) Ognuno lo confronti con la propria esperienza vissuta nel Cammino, tra i catechisti e ex fratelli, sia veri e pseudo. Sono sicurissimo che molti di loro sono in buona fede, molti credono a ciò che fanno, e che non si accorgono di quanto dicono e fanno. Ma costoro, non tutti, devono rendersi conto degli abusi fatti al prossimo, tutti fatti in nome di Dio: fratelli sottomessi e umiliati, fratelli abusati economicamente, fratelli abusati in altro modo. In nome di Dio, cioè quelle persone che credono di agire per conto di un'entità suoperiore, per cui tutto gli è dovuto, ovvero ogni sottomissione e obbedienza, ecco che realmente portano se stessi, cioè la propria pancia e il proprio egoismo. Come capire tutto questo? Facile, difficilissimo all'apparenza, ma facile nella sostanza. Basta confrontare tutto con Gesù Cristo. Chiedetevi? Gesù, sapendo che vostro figlio necessità di cure ( come il racconto di un ex fratello fatto tempo fa su questo blog) vi chiederebbe la decima? Ripetutamente, ogni volta? Gesù, vi obbligherebbe all'obbedienza, oppure vi lascerebbe liberi di obbedire(per obbedienza s'intende sempre nella più assoluta libertà della persona, perchè Dio non mette catene pesanti, ma leggere e soavi [le catene di Dio ti liberano e ti danno ogni grazia])?
    Rapportate tutto al Signore, cosa ha fatto per voi, cosa fa per voi, la vita che vi ha donato e tanto altro. OK!
    Per cui, quando viene un supercatechistone, che vi costringe nel fare alcune cose ( che sapete, senza ripeterle un'altra volta),e costui si definisce inviato dallo Spirito Santo, sapendo che non agisce secondo Gesù ( che è la Trinità, ovvero il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, Tre Persone, un Solo Dio, per cui Dio), cosa dovremmo pensare?
    A voi tutti la risposta. Non serve che la dia io.

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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  14. "Qualora vi rendeste conto che l'organizzazione è stata infiltrata da leader politicamente motivati e coinvolta in attività disoneste, criminali e sovversive, sareste ancora felici di offrirle la vostra adesione?"

    Magari, abbandonassero... invece molti non si pongono neppure il problema. È perché la prima cosa che i catechisti gli ficcano ben bene in testa, ripetutamente, è che Dio si serve dei miseri peccatori per annunciare la salvezza a tutti, e questa cosa va creduta ancora prima del messaggio stesso: "nel cammino, no peccato, non parti ".

    Del resto, se un predicatore avesse condotto una vita irreprensibile non lo prenderebbero molto sul serio. Nessuno insegna loro che a maggior sforzo di perfezione possa corrispondere, iniziando già da bambini, una più forte amicizia con Dio da adulti. Anche se poi Dio accoglie e ripaga tutti secondo la Sua misura e non la nostra, sia i nuovi arrivati che i figliuol prodighi che ritornano.

    Gli insegnano invece, ripetutamente, che i primogeniti nella fede, quelli che sono sempre stati con il Padre, sono per forza invidiosi ed ipocriti. Confondono l'avvertimento, il richiamo all'umiltà e alla sincerità del cuore verso Nostro Signore, con l'inevitabilità di diventare presuntuosi ed ipocriti quando ci si sforza di non abbandonare la Sua casa... salvo poi, ironia della sorte, diventare essi stessi invidiosi della Grazia altrui quando, dopo anni di estorsioni e bastonate, iniziano a sentire il diritto a privilegi presso Dio, che sono invece concessi non a loro ma ad altri, e senza estorsioni né bastonate.

    Insomma, sono sottoposti ad una vera e propria campagna di vaccinazione satanica, con tanto di richiami nel tempo, che anestetizza la sensibilità al male, e che viene somministrata appositamente per renderli schiavi nel presente e preventivamente ciechi e sordi ad eventuali future "obiezioni cattoliche".

    Non gli sorgono dubbi neppure davanti ai video originali con un Kiko che straparla davanti ai vari Papi, barcolla, annaspa su concetti di catechismo elementari, come uno che cerca di ricordare cosa può dire in pubblico e cosa deve sottacere. Chi lo ha conosciuto personalmente ha riportato cose che egli si guarda bene da far trapelare davanti ai Papi. Del resto parlano i mamotreti per lui. Insomma, a tutto somiglia tranne che ai santi luminosi, alla lista dei quali egli vorrebbe aggiunto il suo nome.

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  16. Kiko santo, catechisti infallibili, la Chiesa che ha sbagliato tutto da Costantino fino a Kiko (e continua a sbagliare al di fuori di Kiko), un insulto di Kiko (o un calcio sulla testa) che equivale a una benedizione, esaltazione, eresie, supponenza, aggressività... in una setta protestante, tutto sommato, ci può stare, altrimenti non sarebbe una setta protestante.

    Ma quello che non posso proprio capire è la difesa che il Cammino fa dei suoi adepti pedofili e stupratori.
    Se fosse una setta "normale", tipo quelle dure e pure dell'America profonda, considererebbe i suoi adepti che si macchiano di tali crimini come i suoi peggiori nemici. E non tacerebbe, ma denuncerebbe.
    Il Cammino invece si fa complice di criminali depravati.
    E i camminanti tutti zitti come pecoroni e come vigliacchi.
    Ce ne sia stato uno che su questo blog avesse scritto: "Credo che Apuron sia innocente, ma la magistratura fa bene a procedere e se si dovesse provare che Apuron è un pedofilo, vada in galera, lui e chi l'ha coperto, fosse anche lo stesso Kiko"

    Purtroppo nessuno ha avuto il coraggio. Come gli islamici dopo un qualche attentato; nessuno, neanche quelli "moderati" ha avuto il coraggio di condannare gli attentati.

    Camminanti sveglia! Invece di mostrare il coraggio manifestandovi orgogliosamente diversi da quelli del "mondo", mostrate il coraggio prendendo una posizione critica sul caso Apuron.
    Ma forse parlare di coraggio è troppo: abbiate allora la DIGNITA' come uomini e come figli di Dio, di chiedere che il Cammino si dissoci da Apuron

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