martedì 7 maggio 2019

Aforismario di Kiko, I° volume: deliri su peccato, grazia, conversione

Sappiamo tutti che Kiko è un eretico che da 50 anni non cessa mai di proferire stupidaggini contro la Chiesa e contro la Fede, ma quando, con una semplice analisi del testo si mettono insieme, in fila, tutte le assurdità che gli sono uscite dalla bocca sembra proprio di essere al cospetto della bestia dell'Apocalisse:
«Vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, sulle corna dieci diademi e su ciascuna testa un titolo blasfemo. (…) Alla bestia fu data una bocca per proferire parole d'orgoglio e bestemmie, con il potere di agire per quarantadue mesi. Essa aprì la bocca per proferire bestemmie contro Dio, per bestemmiare il suo nome e la sua dimora, contro tutti quelli che abitano in cielo.»
Esagerazione? Non proprio, data la disinvoltura con cui riesce a definire "nevrotica" la Beatissima Madre del Redentore, per tacer del resto.

Ma veniamo agli "aforismi" di Kiko ripescati da uno dei commentatori, "Libera", che ha avuto il coraggio di affondare il naso nella pletora di eresie e blasfemie tutte kikiane del mamotreto del Primo Scrutinio (ante correzione, ovvio!). Scegliamo, per ora, solo i passi in cui tratta del peccato, della grazia e della conversione cristiana, evidenziando alcune parole e aggiungendo alcuni [commenti]:
...la gente dice: "ma insomma, io da quando sono in comunità sono peggio di prima". Questo mi sembra molto bene.

...Chiaro, molta gente viene qui per non peccare mai ed essere un tipo fenomenale, per vedere se riesci ad essere un tipo cristiano, di quelli veri, di quelli che non peccano mai, di quelli che fanno tante bene... ah? allora puoi ridertene del mondo intero, chiaro, puoi guardare la gente dall'alto al basso e dire "disgraziati! che non conoscono Cristo!". tu, tu non pecchi mai. tu sei "l'integro".

...grazie a Dio il Signore ti lascerà sempre un demonio o 17 demoni per distruggerti e farti vedere che veramente sei un peccatore e mai potrai dire: "io! io sono! io sono arrivato!" [lui lo dice di sé. ma se non si può dire mai, si rimane sempre distrutti con 17 demoni?]

...userai Gesù Cristo per farti un idolo, per costruire più grosso il tuo io, perché attraverso il cristianesimo possa strumentalizzare tua moglie, i tuoi figli, e fare quello che vuoi.

...Gesù si è fatto peccato. ha detto: "io sono il peccato". da questo peccato ha tirato fuori il perdono, e Dio ha preso la gloria di vedere che ci ama nonostante questo, e per di più ci dà come premio la resurrezione, una nuova vita.

...io mi rendo conto, fratelli, che forse la cosa vi appare un po' difficile. e' un po' difficile perché ancora continuiamo a pensare che tu hai un uomo e si tratta di riaggiustare questo Signore, aggiustarlo di nuovo.

...viceversa l'evangelo è tutto il contrario. c'è una luce profonda. che cosa è questa luce profonda? è l'umiltà, fratelli, e l'umiltà è la verità. [l'umiltà a lui serve per dominare, ecco perché batte sempre sui tasti dell'orgoglio e dell'umiltà. Inoltre confonde l'umiltà con la verità]

...il cristiano è quell'uomo che si rende conto che lui non è meglio degli altri, anzi, lui conosce veramente la sua realtà. sa fino a che punto è un uomo egoista, ma non importa perché lui sa che in questa realtà Dio lo ama e che da questa realtà Dio lo salverà.

...io mi ricordo, quando vivevo in uno studio con un pittore, che c'era un ragazzo con noi che era un donnaiolo ed era un uomo molto comprensivo con tutti, ma in politica era un fascista tremendo [deve essere la bugia per dire di quando stavano in camera in 3 all’università]. in quello in cui lui peccava era comprensivo, ma in quello in cui non peccava era molto fermo.

...ora capisci perché Dio deve darti tutti i peccati, perché tu possa comprendere la gente, perché l'importanza è l'amore, non è che tu pecchi.

...ora, se veramente lo Spirito Santo di Gesù Cristo tocca lo spirito di questo Signore e gli dice che è figlio di Dio e che Dio lo ama e ama Dio sopra tutte le cose veramente e dà a Dio un amore immenso, allora l'amore che riceve è l'amore di Dio, Spirito Santo: non è più l'affettività; questa affettività resta distrutta, l'affettività umana che è squilibrata, in funzione dell'egoismo, che ha usato tutti i beni naturali, che sono buoni, in funzione del suo io; (del suo egoismo) ed ora riceve da Dio un nuovo essere. [Kiko affastella paroloni altisonanti e senza un vero filo logico]

...come ama i figli! in un modo nuovo. ha visto, nella comunità più vecchia d’Italia, un uomo anziano, che prima aveva due figli e ora ne ha due di più, ed erano "i figli della comunità", diceva che in questi figli ha notato una cosa enorme, "mi vengono dati gratuitamente, li sento come figli di Dio veramente, mi rendo conto che sono l'amministratore dei beni che Dio mi ha dato. io mai ho sentito in questo modo l'amore verso i figli. erano miei, dovevano essere come io volevo e studiare e prendere buoni voti, in definitiva proiettavo la mia vita, i miei ideali erano loro, cercavo me stesso in loro. [chiaro il sottinteso? per Kiko è impossibile che tu desideri il bene dei tuoi figli, poiché "l'uomo non può non peccare", e quindi solo il Cammino te li salva]

...per questo Gesù Cristo questa è la catechesi, parla della tua affettività, parla del lavoro, parla del denaro, perché l'uomo che esce dall'acqua è un uomo nuovo; non è una religione di alienazione, che nella vita non serve a niente. [altri paroloni - più il nome del Signore - messi insieme senza un filo logico]

...per questa ragione molta gente, molte donne riempiono la Chiesa e i loro mariti non ci sono... e si credono tanto cattoliche. [ma le chiese non erano vuote? in comunità non ci sono donne sole senza il marito? e chi frequenta la parrocchia deve per forza essere senza fede?]

...molte volte gli uomini hanno visto come le loro mogli si alienano con la messa: noi cerchiamo una alienazione nella religione, è un modo di cercare un rifugio che abbiamo trovato in casa. in fondo un egoismo in più che l'uomo scopre... [chiaro il sottinteso? se non entri in Cammino devi per forza essere un alienato che cerca favolette religiose]

...in definitiva, fratelli, quando i vostri figli cominciano a non vedere più Gesù Cristo è perché in voi non c'è una vera conversione, perché quando si dà la conversione i figli immediatamente scoprono che c'è qualcosa che lì sta cambiando. [errore madornale, perché presume che la conversione sia un risultato esclusivamente umano e che automaticamente si propaghi ai figli; per cui se i figli nella loro libertà diventano "ribelli" automaticamente è colpa tua che "non ti sei convertito"... e da ciò segue il tristissimo moralismo ipocrita dei kikos]

...ma il Signore che usa la religione per costruire se stesso e quindi per dominare di più gli altri, è tutto il contrario di questo.se per di più appare buono, se andando alla messa si dà arie da santo e denuncia tutti allora usa la religione per condannare l'altro ancora di più, l'altro non sente misericordia e non si sente per niente salvato da questo cristiano, si sente denunciato, si sente ipocrita o forse dirà: "oh, sì, è capace di sacrificarsi e io non sono capace..." [perchè i neocat non si sentono migliori?]

...che cosa è che ci rigenera? sentirci amati da Dio gratuitamente quando eravamo peccatori. che cosa è che ci ha nevrotizzato? l'amore egoista dei nostri genitori, che non ci hanno amato quando eravamo cattivi...

...il mondo è pieno di egoismo, è un deserto, un deserto arido e l'acqua viva che esce dal costato di Gesù Cristo, dal suo costato aperto è la Chiesa, veramente. ma io vorrei vedere dove è la Chiesa.e' qui la Chiesa.e' questa veramente la Chiesa, dato che vi si sta dando questa acqua, questa nuova vita, che è l'amore gratis di Dio
che si fa peccato per noi. [Kiko sbaglia in maniera madornale. Infatti l'espressione "Dio lo trattò da peccato in nostro favore" (2Cor 5,21) riguarda solo la Passione di Nostro Signore e significa solo che Dio ha trattato Gesù Cristo come se fosse stato il più grande peccatore di questo mondo, anzi come se avesse compiuto tutti i peccati degli uomini]
...chiaro, siccome nessuno ci ha amato gratuitamente... pensiamo nella religiosità naturale, che Dio ci ama soltanto quando ci sforziamo, quando ci sacrifichiamo, allora sì che Dio è contento di noi, quando ci sforziamo. [ironico]

19 commenti:

  1. KIKO È IL SANTO DEI PARADISI FISCALI..

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  2. Kiko: ..ora capisci perché Dio deve darti tutti i peccati, perché tu possa comprendere la gente, perché l'importanza è l'amore, non è che tu pecchi.
    Da Santa Caterina da Siena, è Dio Padre che parla:
    https://perlamaggiorgloriadidio.wordpress.com/2014/02/22/rivelazioni-di-dio-padre-a-santa-caterina-da-siena-il-peccato-la-grazia-il-libero-arbitrio-giustizia-e-misericordia-morendo-nella-colpa-del-peccato-mortale-la-divina-giustizia-li-mette-allin/
    Ed è tanta la libertà che ha l’uomo, e tanto è fatto forte per la virtù di questo glorioso sangue, che né demonio né creatura lo può costringere a una minima colpa, più che egli si voglia. Tolta gli fu la servitudine e fatto libero, affinché signoreggiasse la sua propria sensualità e avesse il fine per il quale era stato creato.
    O miserabile uomo, che si diletta nel loto come fa l’animale, e non riconosce tanto beneficio quanto ha ricevuto da me! Più non poteva ricevere la miserabile creatura piena di tanta ignoranza.
    Sì che la colpa è molto più punita dopo la redenzione del sangue che prima, perché hanno più ricevuto; e non pare che se n’aveggano né si sentano dei mali loro. Essi mi sono fatti nimici, avendoli reconciliati col mezzo del sangue del mio Figlio.
    “Allora Dio, come ebbro d’amore verso la salvezza nostra, teneva modo da accendere maggiore amore e dolore in quella anima in questo modo, mostrando con quanto amore aveva creato l’uomo, sì come di sopra alcuna cosa dicemmo, e diceva: – Or non vedi tu che ognuno mi percuote, (Is 50,6 Ps 101,5) e Io li ho creati con tanto fuoco d’amore, e dotatili di grazia, e molti quasi infiniti doni ho dato a loro per grazia e non per debito? Or vedi figlia, con quanti e diversi peccati essi mi percuotono, e specialmente col miserabile e abominevole amore proprio di loro medesimi, da cui procede ogni male.”…..
    Questa verità è che Io l’avevo creato ad imagine e similitudine mia perché egli avesse vita eterna, e participasse me e gustasse la somma ed eterna dolcezza e bontà mia. Per lo peccato suo non giungeva a questo termine, e non s’adempiva la verità mia; e questo era poiché la colpa aveva serrato il cielo e la porta della mia misericordia.
    E' vero, è importante l'Amore, specialmente verso il prossimo, ma si deve fare guerra al peccato, sapendo di essere peccatori, cioè che abbiamo mancato anche noi, ma senza cedere al peccato, perchè offendiamo il Signore.

    (da IPG)

    Pace ai figli della Pace. Gesù è la Pace.

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    1. Kiko: Però per capire tutto questo è molto importante che abbiamo un'idea chiara della parabola del figlio prodigo. Perché per la religiosità naturale del fratello maggiore, il peccato è una cosa buona che offende Dio e per questo noi non dobbiamo farlo, anche se ci piacerebbe.
      PER IL CRISTIANO NON È QUESTO IL CONCETTO, MA CHE IL PECCATO È UNA REALTÀ CHE UCCIDE L'UOMO E QUINDI NON È UNA COSA BUONA.

      Dio Padre a Santa Caterina da Siena:
      benché di questa colpa né per sé né per altrui poteva egli soddisfare, perché la colpa era fatta contro a me, che sono infinita bontà –

      Non facendolo, perché molto mi debbono amare, cadono in maggiore offesa( notate questa cosa detta dal Padre, il Padre Nostro, Dio), e però Io, per divina mia giustizia, rendo loro più gravezza di pena, dando loro l’eterna dannazione. Così molto ha più pena uno falso cristiano che uno pagano, e più lo consuma il fuoco senza consumare, per divina giustizia, cioè affligge; e affliggendo si sentono consumare col verme (16v) della coscienza, e nondimeno non consuma, (Mc 9,47) perché i dannati non perdono l’essere per alcun tormento che ricevano.

      Non è errato dire che il peccato procura la morte all'uomo, perchè nel peccare si offende Dio e l'uomo si procura la morte, ma la presunzione dove sta, sta nel fatto di aver detto queste cose:
      Perché per la religiosità naturale del fratello maggiore, il peccato è una cosa buona che offende Dio e per questo noi non dobbiamo farlo, anche se ci piacerebbe.
      1o, da nessuna parte è scritto che il fratello maggiore crede in quelle cose, sono invenzioni momentanee, aventi lo scopo di portare divisione tra i cristiani.Esiste un fratello maggiore? Osservate cosa ha detto il Padre, per cui ha dato del fratello maggiore a Dio Padre.
      Ma quello che ci deve far tremare, veramente, è questa calunnia che si afferma: il peccato è una cosa buona. Questa frase è davanti a tutti noi.
      Ora io ho scritto in precedenza:perchè offendiamo il Signore.
      Per cui, si potrebbe pensare, erroneamente, che io sia il fratello maggiore descritto da Kiko.OK! Ma, carissimi, io non ho mai pensato quelle cose, sono state costruite ad arte per calunniare il prossimo, cioè chiunque crede che il peccato offenda Dio. Si parla di Dio, e si vuole fare spettacolo, cioè è come se oggi vi venisse un NUOVO PROFETA che porta solamente lui la verità. Prima, i cristiani della domenica,i fratelli maggiori ( detti dai Talebani convinti), non avevano capito nulla, per cui quando recitano l'ATTO DI DOLORE, ecco che sono tutti fratelli maggiori:
      «Mio Dio mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati,
      perché peccando ho meritato i tuoi castighi,
      e molto più perché ho offeso Te,
      infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa.
      Propongo con il tuo santo aiuto di non offenderti mai più

      e di fuggire le occasioni prossime di peccato.
      Signore, misericordia, perdonami.»
      Vedete, io sono ignorante, ma sto capendo una cosa, che in quelle parole c'è una centralità antropologica, non Cristologica e Trinitaria, leggetele attentamente, e vi vedrete che viene messo l'uomo al centro, non Dio. Ora, chi è addentro ai discorsi sa di cosa stiamo parlando.
      (da IPG)
      Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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    2. Carissimi, dico un'assurdità, ma è per farmi capire, cioè per far capire che al primo posto, e da dove deriva tutto è l'offesa a Dio.
      Ascoltate!
      Se Dio avesse voluto il peccato, cioè ciò che noi, oggi, identifichiamo come peccato,( ripeto per i calunniatori, è un'assurdità) ecco che il peccato ci porterebbe la vita.
      Cioè se Dio avesse detto ad Adamo: di tutti gli alberi non devi mangiare, ma dell'albero in mezzo al giardino si, perchè è cosa buona. Ecco che a quel punto staremmo nella Volontà di Dio, e ci troveremmo tranquilli e beati.Perchè questo mio? Perchè tutto parte dal Signore, tutto sta nella Volontà di Dio, e tutto sta nel rimanere in ciò che Lui ha stabilito. Perchè, fuori dalla sua Volontà, c'è la Morte. Ovvero, entrando nel merito della discussione, se noi OFFENDIAMO DIO, PERCHE' USCIAMO DALLA SUA VOLONTA', ecco che muoriamo. Per cui, affermare delle novità, come se altri fossero nell'errore, ma parliamo di un errore che non è mai stato riconosciuto come tale, perchè dire che offendiamo Dio è cosa buona e giusta, perchè è reale, ovviamente il peccato procura anche altro, come la morte dell'uomo, ecco che a quel punto affermare quelle cose, non ha senso e non ha un fine di bene. Si porta la divisione, come se altri fossero migliori dei "cristiani della domenica", invece stai procurando del male ai chi ti ascolta, perchè non dici la Verità fino in fondo, ma la riporti parzialmente e con fine di portare l'acqua al proprio mulino. Ma è un'acqua sporca, perchè stai operando in maniera errata, diffondendo calunnie dentro un ambito santo, come la Chiesa.
      Io non ho nulla contro Kiko, anche se dovrei, perchè vi è il carico del passato, ma sono chiamato a dire la mia come cattolico. E chi pensa che nessuno possa parlare e dire la sua, ecco che fa un grave errore, cioè pensa di essere il padrone degli altri, ma vi è un solo Padre, Padre di tutti, per cui se il Figlio ci chiede di operare, ecco che noi operiamo, perchè sappiamo che il Figlio è sempre con il Padre e ne fa sempre la Sua Volontà:
      16 Gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro fissato. 17 Quando lo videro, gli si prostrarono innanzi; alcuni però dubitavano. 18 E Gesù, avvicinatosi, disse loro: «Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. 19 Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, 20 insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
      Purtroppo, parlo ai calunniatori, siamo stati battezzati nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, ed abbiamo ricevuto anche altro: Comunione e Cresima.Per cui mettetevi l'anima in Pace, la nostra la diremo sempre e con tanta tranquillità. Se non volete che si dica, iniziatevi a chiedere il perchè? Vi do uno spunto, senza offese e calunnie, è solo uno spunto di riflessione: i mafiosi non amano che la gente parli.
      (da IPG)
      Pace ai figli della Pace. La Santissima Trinità è la Pace.

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    3. Kiko ha detto: Perché per la religiosità naturale del fratello maggiore, il peccato è una cosa buona che offende Dio e per questo noi non dobbiamo farlo, anche se ci piacerebbe.
      Per cui, chi crede e recita l'Atto di Dolore, perchè parla di offesa a Dio, è un religioso naturale ingannato.

      Carissimi, la verità va guardata in faccia, ecco a voi tutti i "cristiani della domenica", ai quali sputano in faccia dalla mattina alla sera per cinquantanni:

      https://www.youtube.com/watch?v=bAy2BMOTAgg
      https://www.youtube.com/watch?v=JMIdSku7ZJM
      https://www.youtube.com/watch?v=8NLIEeDGxvI
      https://www.youtube.com/watch?v=twVTx5TaiOM
      https://www.youtube.com/watch?v=VdFXhPrM5DE

      Mi fermo qui. No, perchè dicono di essere calunniati, che hanno gli odiatori intorno, e che dovrebbero fare delle denuncie per calunnie. A parole, ovviamente.
      Perchè se andiamo a vedere la realtà, è vero il contrario.
      Io al posto vostro mi vergognerei, e non poco.VERGOGNA!!!
      (da IPG)

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    4. IPG, questa me la segno :"i mafiosi non amano che la gente parli".
      Diciamo che ai bugiardi, agli ipocriti, ai costruttori di menzogne, ai falsi profeti, ai vigliacchi,non piace che qualcuno gli rovina la piazza con la verità.
      Con il togliere il velo di bugie con cui coprono la loro falsa appartenenza alla Chiesa e al Cristianesimo.
      A questi signori non piace che qualcuno li sbugiarda fosse anche su un sito internet.
      Perché queste brutte persone sanno benissimo che stanno sbagliando per questo che tentano in tutti i modi leciti ed illeciti di mettere a tacere le critiche, critiche che li colpiscono perché sono ineccepibili.
      Critiche che sono fatte da gente che li conosce anche troppo bene.
      Critiche che sono supportate da montagne di documenti ufficiali ed ufficiosi.
      Critiche che un vero Cristiano prenderebbe seriamente in considerazione e farebbe di tutto per rientrare nella retta via.
      Ma loro non sono cristiani (e non parlo dei piccoli catecumeni), loro Kiko ed i suoi sodali hanno fondato il cammino per loro stessi e per interesse di chi li protegge spudoratamente.
      Il cammino è fatto da mano d'uomo per l'uomo, non ha niente di divino.
      É solo una questione di tempo e sparirà come un brutto sogno che ha rovinato la vita a tante,anzi troppe persone.
      LUCA

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    5. Il mio voleva essere uno spunto di riflessione, cioè mettere in guardia che si deve stare attenti a zittire il prossimo. Cioè, è vero che uno potrebbe lanciarsi con la lingua e con pensieri errati, per cui, in quel caso, è bene contenersi e immergersi nel silenzio e nella preghiera, ma se noi siamo chiamati a parlare, perchè si devono dire alcune cose, perchè non vanno trattenute, ecco che a quel punto è cosa giusta parlare ed esporre il proprio punto di vista.
      Ho fatto l'esempio dei mafiosi, perchè questi, che ho messo come esempio, non vogliono che si dica ciò che hanno fatto per via che devono coprire il loro peccato, con il fine di non pagarne il prezzo e di continuare a rifare le stesse cose, per portare avanti il loro potere iniquo e fallace.
      Se una persona è dalla Luce, ecco che accade questo:

      16 Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. 17 Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui. 18 Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio. 19 E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie. 20 Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. 21 Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio.

      Pace ai figli della Pace. Gesù è la Pace.

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  3. Avviso per chi capitasse per la prima volta su queste pagine.

    Per capire il problema bisogna fare un passo indietro.

    Nostro Signore ha personalmente istituito la Chiesa (e personalmente garantito che per quanto le cose possano andar male, gli inferi non prevarranno) affinché questa proseguisse la Sua divina opera di santificazione (i sacramenti), di insegnamento (la dottrina), e di guida del gregge del Signore (un gregge senza guida finirà prima o poi per interpretare erroneamente i contenuti immutabili della fede). Perciò, sotto questo aspetto, la Chiesa è indiscutibilmente santa.

    La Chiesa è però fatta di uomini. Che certe volte non proseguono l'opera del Signore, ma solo le proprie paturnie, magari persino convinti di star compiendo l'opera del Signore. Per esempio, quando un vescovo fa gli "auguri per il Ramadàn", non sta compiendo l'opera del Signore, e dunque sta danneggiando la Chiesa (oltre che la propria anima): Nostro Signore non fece assolutamente nulla per ingraziarsi il mondo. Al contrario. E quando un uomo di Chiesa commette certi peccati - che siano della sfera sessuale, o finanziaria, o che altro -, non sta compiendo l'opera del Signore, ma sta danneggiando la Chiesa (e la propria anima). Persino un Papa può compiere (o acconsentire a) errori grossolani, come fu già il caso di Simon Pietro che aveva troppi riguardi per i circoncisi e cominciò a capirlo solo quando venne pubblicamente rimproverato dall'apostolo Paolo (rimprovero che fu una grandissima opera di carità nei confronti del primo Papa e di tutti i Papi che gli sono succeduti).

    Fatta questa premessa, siamo in grado di capire dove va a parare un qualsiasi personaggio dell'ambiente ecclesiale. Cioè di capire se il suo scopo è quello di contribuire alla salvezza delle anime - il bene supremo -, oppure se il suo scopo è di ritagliarsi una nicchia di potere, notorietà e ricchezza, facendo leva (cioè facendo forzatura) sui contenuti immutabili della fede. Il santo - il santo vero - contribuisce alla salvezza delle anime e, potendo, si ritira da parte, perché ha a cuore l'opera della Chiesa anziché la propria fama. Il santo aiuta le anime a conoscere e a capire il vero e immutabile insegnamento della Chiesa, pronto a rinnegare tutto qualora si accorga di venir frainteso. Il santo vuole che la Chiesa cresca. Proprio come Giovanni il Battista che dice: «Egli deve crescere e io invece diminuire» (cfr. Gv 3,30): il Battista arriva a disprezzare la propria opera, il proprio movimento, la propria notorietà, proprio perché ha a cuore esclusivamente il Signore.

    Immagino che qualche soggetto "giudaizzante" abbia ricevuto da Pietro, primo Papa, tanti elogi e applausi e pubbliche lodi... finché Paolo non fu costretto dalle circostanze a rimproverare Pietro per lo scandalo che quest'ultimo stava dando. (E badate bene che era uno scandalo minimo, una roba di "con chi pranzerai oggi", non lo stravolgere la liturgia e la dottrina, non il calpestare vocazioni e favorire la lobby gay, non pedofilia e coperture di pedofili, non scandali politici e finanziari...).

    Ecco, di fronte a tutto questo, ci si può fare un'idea delle deliranti idiozie vomitate dal laido eretico Kiko.

    Il quale compare sulla scena ecclesiale allo scopo di fondare una comunità. Proprio la stessa mania di Carmen. Volevano primeggiare, essere incensati e pagati, temuti e riveriti, dando in cambio solo una patetica sbobba di chiacchiere pseudoreligiose. Era solo una brama di potere, dettata dalla superbia e alimentata da menzogne e inganni. Qualcosa in cui la fede è solo l'esca. Quei paroloni altisonanti sono solo uno strumento per abbellire l'esca, e non hanno neppure saputo usarlo. Infatti le deliranti affermazioni di Kiko mostrano con evidenza che il soggetto non ha per nulla a cuore la fede cattolica e la salvezza delle vostre anime. Altro che "il santo vivente"...

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  5. A scanso di equivoci: i frutti del Cammino, che sono la superbia spirituale, l'autoreferenzialità, le eresie, l'aggressività, gli abusi liturgici, bastano per capire come le presunte apparizione avute da Kiko, da cui è originato il Cammino, siano da considerarsi FALSE.

    Dice Kiko: "il cristiano è quell'uomo che si RENDE CONTO che lui non è meglio degli altri, anzi, lui CONOSCE veramente la sua realtà. SA fino a che punto è un uomo egoista, ma non importa perché lui SA che in questa realtà Dio lo ama e che da questa realtà Dio lo salverà"

    Kiko parla di salvezza attraverso il SAPERE, no attraverso la CONVERSIONE data dalla GRAZIA.
    Sottigliezze espressive? Potrebbe essere, se non che, sono i frutti del Cammino a testimoniare che il Cammino si basa sulla GNOSI.

    Ma le vere conversioni, da quella della Maddalena a quella di San Paolo, a quelle di ciascono di noi, non si basano solo sulla coscienza del proprio peccato e su una vaga speranza che Dio ci salverà, ma sul CAMBIAMENTO di vita (che non significa impeccabilità, certo), che, pur non essendo un battesimo, gli somiglia in certe modalità. La conversione, infatti, MARCHIA l'anima, perché l'amore di Dio si imprime nell'anima, e anche se uno si allontanasse di nuovo dalla verità, le "cicatrici" dellamore di Dio rimarrebbero a testimonianza.

    Se la misericordina che propongono certi Pastori della Chiesa richiede solo che ci si senta a posto, per cui fa a meno della conversione e della grazia, sostituite dalla tranquillità rilassante, per Kiko basta SAPERE che non si è a posto, che sei uno schifo. Ma così facendo, si rimane nell'angoscia e perciò preda dell'arbitrio e della volontà umana, spesso idiota, dei catechisti, i kapò di Kiko.
    Nel Cammino non si fa esperienza dell'AMORE di Dio, ma solo del FANGO.
    Nel Cammino l'anima non si sente libera, ma tutto è mediato dai catechisti che, alla minima ombra, fanno leva sui più assurdi sensi di colpa.
    Chi conosce l'amore di Dio, invece, non ha bisogno di altri mediatori se non della Chiesa, perché nella Chiesa, le cui coordinate dottrinali sono stabilite dal Catechismo, Dio si fa conoscere in pienezza. La direzione spirituale, infatti, non deve mortificare la libertà.

    Tutte le aggiunte umane che ha inventato Kiko, presentate come ESSENZIALI alla conoscenza, dai riti strani allle dottrine stravaganti, non solo non aggiungono NULLA alla grazia, ma tolgono.

    Dire che "l'importante è l'amore, non che tu pecchi", come dice Kiko, è un'eresia che non ti fa sentire amato, ma sempre in colpa, attraverso cui puoi essere ricattato.
    Uccide la speranza di essere innalzato da Dio nella grazia e perciò veramente amato.
    Non ci si può sentire amati senza il perdono, ma non ci si può sentire perdonati senza diventare una creatura nuova realmente, debole finché si vuole (i Sacramenti ci sono per questo) ma realmente cambiata
    Il Cammino uccide la speranza.

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  6. Dice Kiko nei mamotreti che Libera ha letto per noi:

    "il cristiano è quell'uomo che si rende conto che lui non è meglio degli altri, anzi, lui conosce veramente la sua realtà. sa fino a che punto è un uomo egoista, ma non importa perché lui sa che in questa realtà Dio lo ama e che da questa realtà Dio lo salverà."

    Ebbene, se, è così, dobbiamo buttare alle ortiche la lettera agli Ebrei, laddove il suo autore afferma:

    "Se pecchiamo volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della verità, non rimane più alcun sacrificio per i peccati, ma soltanto una terribile attesa del giudizio e la vampa di un fuoco che dovrà divorare i ribelli. Quando qualcuno ha violato la legge di Mosè, viene messo a morte senza pietà sulla parola di due o tre testimoni. Di quanto maggior castigo allora pensate che sarà ritenuto degno chi avrà calpestato il Figlio di Dio e ritenuto profano quel sangue dell'alleanza dal quale è stato un giorno santificato e avrà disprezzato lo Spirito della grazia? " (Ebrei 10,26-29)

    Dopo aver letto questo passo, mi è molto più chiaro il perché il neocatecumenato non finisca mai, e perché catechisti nc con quarantennale esperienza affermino, messi alle strette: "ma io non sono cristiano!"

    Incidentalmente, attiro l'attenzione sul monito a "chi avrà calpestato il Figlio di Dio e ritenuto profano quel sangue" che dovrebbe far rabbrividire i convitati del sabato sera.

    Ringrazio Libera e BPS per l'articolo e Tripudio, Pietro e IPG per gli ottimi commenti.

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  7. Mi chiedo, fra i tanti NC che nel corso degli anni hanno ascoltato questi discorsi, quanti ne hanno compreso il contenuto e ancora di più, a quanti importava veramente di comprenderne il contenuto.

    Teniamo conto che all'interno di 1 "catechesi" ORALE è ancora più difficile seguire il filo logico, se l'esposizione non è ordinata, suddivisa in punti esposti all'inizio, BREVE oppure, se più lunga, intervallata da pause: così si comporta 1 relatore che VUOLE far CAPIRE ciò che sta esponendo.

    In questo caso, dal testo scritto, si vede che filo logico non c'è: trattasi di "pensieri in libertà", di cui, qndo di qualcuno di essi si coglie il significato, esso appare immediatamente contestabile, come:
    - " il Signore ti lascerà sempre un demonio o 17 demoni per distruggerti e farti vedere che veramente sei un peccatore " (?!)
    -------------
    È l'incontro con la Bontà di Dio che ti fa accorgere di essere peccatore, non con il demonio, il demonio non potrà che farti sentire "bravo" se pecchi, anche se nello stesso tempo può suggerirti espressioni di FINTO rammarico per compiacere chi ti ascolta e "ti deve (?!?) valutare" (come ha detto Kiko per Pasqua, che lui, Kiko, "valuta la vostra fede" ..).
    Dopo che Pietro rinnegò Gesù, fu lo sguardo di Misericordia di Lui a farlo ravvedere, non 1 equipe di invasati che gli urlava in faccia "sei 1 disgraziato, 1 peccatore, puzzi di cadavere ecc." (espressioni tratte dalla realtà NC testimoniate da tanti fratelli) .

    - " Gesù .. ha detto: "io sono il peccato" (?!)
    ---------------
    Si potrebbe ribattere con fiumi di parole da creare 1 alluvione .. mi limito alla preghiera che si fa nel Gloria durante la Messa: tu che TOGLI i peccati del mondo, abbi pietà di noi
    tu che TOGLI i peccati del mondo, accogli la nostra supplica

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  8. - " i figli della comunità"
    - " gli uomini hanno visto come le loro mogli si alienano con la messa"
    ------------
    È senz'altro vero che tanti genitori si proiettano nei figli:
    " dovevano essere come io volevo e studiare e prendere buoni voti .. cercavo me stesso in loro"
    -------------
    però, a parte che 1 genitore può desiderare la riuscita negli studi per il bene proprio del figlio e non per dar gloria a se stesso (forse ciò è inconcepibile per Kiko a causa di sua exp personale ..), ben peggiore mi pare, da parte di 1 genitore, volere che i figli siano come UNA COMUNITÀ li vuole!
    Come degli ESTRANEI, quali sono i catechisti NC e Kiko, li vogliono, per proiettare in loro, nelle loro VITE (VERE) 1 ideale pensato a tavolino che nulla c'entra con i principi (pratici e praticabili) di una SANA educazione cristiana e che li USA come PUBBLICITÀ per l'organizzazione Cammino Neocatecumenale, dove la vita del singolo, giovane o no, non ha certo il valore che gli dà Cristo, ma solo 1 valore numerico, QUANTITATIVO e per questo OGNI vita di un figlio deve essere perfettamente OMOLOGATA a qualsiasi altra dell'organizzazione (all'interno della propria fascia di appartenenza:
    educato per formare famiglia NC o per consacrarsi all'ideale NC all'interno di 1 ordine religioso).

    Diceva don Giussani:
    " La contemporaneità di quella Presenza a me, ai figli .. questo è il divino nella storia! ..
    La mia persona, come FASCINO, cioè la possibilità di AMARE la MIA PERSONA, è che esista questa PRESENZA.
    E, infatti, è soltanto nella compagnia con Lui che uno ama se stesso, l'AFFEZIONE a SÉ la può dire soltanto chi porta questo messaggio; amore a sé e quindi amore agli altri."
    ------------
    I NC si considerano gli specialisti dell'annuncio cristiano, ma come può essere cristiano il messaggio che portano se vengono educati a non avere 1 giusta affezione a sé? Anzi, al contrario, a disprezzare se stessi?
    Di conseguenza, come in tanti possono testimoniare, disprezzano anche gli altri .. tranne quelli che "temono" (non "amano"), come i loro "catechisti", quelli che sanno essere nelle grazie dei "catechisti", Kiko, i potenti nell'ambito in cui lavorano o vivono ecc. ..
    Che ringrazi perciò .. qualche marito, vivente 1 vita completamente ALIENATA in 1 comunità NC, che la moglie vada dentro 1 vera Chiesa a partecipare ad una VERA Messa, per il bene anche suo, perché è uno dei pochi elementi che lo collega ancora alla REALTÀ. ☆

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  9. - " Dio deve darti tutti i peccati,
    perché tu possa comprendere la gente".
    --------------
    Gesù, che il peccato (c'è bisogno di sottolinearlo?) non lo faceva, capiva benissimo ogni cuore, ma non solo Gesù, anche ora, la Madonna, i Santi o qualche persona nella Chiesa di grande fede e carità riesce a "comprendere la gente" .. non c'è bisogno di commettere il peccato per comprendere la sofferenza che esso causa ad 1 persona e commuoversi, sentirsi vicini e desiderosi di aiutarla.
    Al contrario! Chi più cerca di stare lontano dal peccato, più comprende la sofferenza che esso causa, in quanto il peccato è allontanarsi da Dio, mentre il rifiutare il peccato è avvicinarsi a Dio, unico

    Secondo voi, NC, Kiko o i catechisti suoi "doppiatori", hanno questa attitudine nel cuore quando "pronunciano" (mi vien da pensare, a mo' di formula magica) le "robacce" di cui sopra?

    Ma lo avete davvero mai ascoltato?
    Nel CONTENUTO di ciò che dice e non nella "coreografia"?
    (lui o i catechisti suoi "doppiatori") .

    Nell'ascolto, è impossibile mantenere costantemente alta o media l'attenzione, che raggiunta 1 soglia limite va scemando per poi, forse (dipende), riprendere a fasi cicliche. Ora, occorre tener conto anche della LUNGHEZZA eccessiva di tutti i discorsi di Kiko (di cui qlla del post è 1 "breve" parte) e anche, della PREDISPOSIZIONE degli ascoltatori.

    Quando uno va alla convivenza, all'annuncio, al passaggio .. va per "caricarsi", per provare emozioni, per cementare la sua appartenenza a qlla realtà determinante per la sua vita, NON va per CONOSCERE meglio Gesù, la VERITÀ, per imparare come CRESCERE nella fede IN Gesù .. perché altrimenti, chiederebbe il testo scritto delle catechesi, per poterle MEDITARE o cmnq prenderebbe appunti o registrazioni.

    Non lo fate? Allora è come ho detto all'inizio, non vi importa del contenuto, ma solo di essere lì all' EVENTO MONDANO ..

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  10. ...ora capisci perché Dio deve darti tutti i peccati, perché tu possa comprendere la gente, perché l'importanza è l'amore, non è che tu pecchi.

    In questa breve espressione la sintesi e il concentrato di tutte le altre bestialità su peccato grazia e conversione di cui Kiko fa un unico indigesto minestrone.
    Ringrazio anche io Libera per aver estrapolato questa pregevole raccolta di perle kikiane.
    Certo che a leggerle così, tutte in fila, c'è da stare male.
    C'è da riflettere su quanto stavo messa male quando, per anni, ho ascoltato questa predicazione e ho prestato la mia bocca per riportarla in giro!

    Devo dire che questa questione, portata negli ultimi tempi alle estreme conseguenze, è stata una di quelle che mi ha portata allo scontro finale. Finito il cammino, indossata la veste bianca non è certo il massimo sentirsi dire: " ma perché? Tu sei entrata in cammino per diventare santa, migliore?"

    Pax

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  11. ora capisci perché Dio deve darti tutti i peccati

    Ci sono più eresie in queste 9 parole messe in fila così che in un intero trattato del peggior eretico.
    Dio deve darti tutti i peccati. Dio non solo permette a te di peccare quando ti toglie la mano dalla testa, cosa ancora comprensibile nell'economia della salvezza e per riportarti con più vigore sulla retta via e non certo come intende Kiko e per il fine che egli disegna; ma "ti da'" e non uno ma tutti i peccati, anzi DEVE darti.

    ...perché tu possa comprendere la gente, perché l'importanza è l'amore, non è che tu pecchi.

    Alias la "gente" è tutta corrotta e sotto tutti i punti di vista (facile intuire che qui parla di se stesso). Ma io mi chiedo: se poi entrando nel cammino devi anche diventar peggio, ma che senso ha? Se qualche peccato, stando nel mondo, te lo eri risparmiato, poi in cammino li DEVI FARE TUTTI...ma che cosa lo fai a fare sto' cammino di sporcizia immonda?
    Può mai essere possibile che Dio ti chiama per farti sbrodolare nel fango per il resto dei tuoi giorni, senza speranza?
    Che valore ha il bene? Fare il bene? Godere del bene? Della bellezza e pienezza di una vita santa?

    L'importanza è l'amore, dice Kiko, non sapendo neanche lui di cosa parla!
    Ma di che razza di amore parla che va a braccetto solo col peccato?
    Per amare il peccatore DEVI peccare, se no lo giudicherai, senza se e senza ma!
    Mi chiedo come hanno fatto ad amare i peccatori e a offrirsi a Dio per loro facendosi uno con Cristo Santa Teresina, Santa Caterina, Padre Pio e tanti altri?

    L'amare i peccatori peccando tutti, nella conventicola di Kiko, mi pare più una combriccola di filibustieri che si danno man forte l'un l'altro. Tutti per uno, uno per tutti. Tipo i massoni o logge segrete di gente che - alla fine - ha a cuore solo il proprio interesse personale.

    Pax



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  12. Oggi mi sento di ringraziare Papa Francesco perchè ha fatto il discorso a Skopje, e mi ha fatto capire che dobbiamo essere comunità, perchè da soli potremmo farci idee personali ed errate. Per cui ringrazio il Santo Padre per avermi messo in guardia di ciò. Grazie ad Internet ho potuto seguire il discorso e posso rivedermelo ogni volta, come tutti i documenti della Chiesa e altro di utile. E ringrazio il Papa che mi ha fatto capire che devo utilizzare internet in maniera appropriata, perchè si potrebbe correre il rischio dell'alienazione. Appunto perciò ho chiesto a Dio, la Trinità di fare comunità con me, ogni volta che mi sento solo e ogni volta che devo operare da solo, in maniera tale che non sono solo, ma sono sempre in compagnia, infatti Gesù ha detto:
    31 Rispose loro Gesù: «Adesso credete? 32 Ecco, verrà l'ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto proprio e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me.
    15 Se mi amate, osserverete i miei comandamenti. 16 Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre, 17 lo Spirito di verità che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché egli dimora presso di voi e sarà in voi. 18 Non vi lascerò orfani, ritornerò da voi. 19 Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. 20 In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre e voi in me e io in voi. 21 Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui».
    Noi siamo sempre con Gesù e la Santissima Trinità, se ci sentiamo soli, chiediamo alla Santissima Trinità di farci capire che non siamo soli, e facciamoci guidare. La Santissima Trinità ci lega a tutti noi, e formiamo una comunità, per cui è la Satissima Trinità che opera e ci da la possibilità di essere uniti. Tante comunità si sono formate, chiamiamole mondane,cioè che non si basavano sulla Volontà di Dio, faccio degli esempi: https://it.wikipedia.org/wiki/Jonestown_(Guyana).
    Per cui, mi sento di dire a tutta la comunità dell'Osservatorio e dei lettori: andiamo avanti con la Benedizione della Chiesa e del Papa, forza e non ci sentiamo soli, siamo sempre con la Santissima Trinità.

    (da IPG)

    Pace ai figli della Pace. Nostro Signore Gesù Cristo è la Pace.

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  13. Grazie, Isaia,
    anche per i video con la preghiera dell' ATTO di DOLORE e per il brano di Santa Caterina, ne riscrivo 1 parte:

    " Ed è tanta la libertà che ha l’uomo, e tanto è fatto forte per la virtù di questo glorioso sangue, che né demonio né creatura lo può costringere a una minima colpa, più che egli si voglia. Tolta gli fu la servitudine e fatto libero, affinché signoreggiasse la sua propria sensualità e avesse il fine per il quale era stato creato."
    ---------------
    Queste parole mi sembrano 1 antidoto anti-Kiko il quale vuole insinuare che sia " peccato opporsi al peccato ", cioè superbia (come scusa per giustificare il non impegnarsi a fuggirlo), quando invece è nostro dovere e soprattutto,
    il cercare di non dispiacere più a Gesù è motivato da nostra gratitudine verso Lui che ci vuole con Sé, non ci chiede prestazioni da supereroi ma il nostro desiderio di riamarLo a nostra volta, di fare ciò, non con 1 umana " forza di volontà " (come potrebbe fare 1 atleta per raggiungere 1 record) ma con la Sua di forza,
    " questo glorioso sangue ".

    Però con la nostra libera decisione!

    Infatti, è nostra la decisione di pregare o no, di andare a confessarci o no, di ricevere la Comunione oppure di sottometterci alle regole di 1 setta a cui, in 1 certo senso, "vendere l'anima" in cambio di tutto quello che vogliamo (ognuno sa cosa la sua "sensualità" vuole: potere, sicurezza economica, sicurezza psicologica, compagnia, qualcuno che decida per te tacitando la coscienza ecc.) ma che non ci aiuta, anzi ci ostacola, nel ricevere la Grazia che Gesù vuole darci, impedendoci di conseguenza di essere purificati e fortificati nelle opere di bene e di lasciare che il Signore aumenti la nostra fede.

    Bella scoperta che il peccato uccide l'uomo! Lo uccide proprio perché offende Dio, perché " la gloria di Dio è l'uomo vivente " (credo sia 1 Salmo o il detto di 1 Santo), se si ferisce la Sorgente cercando di toglierLe la gloria (cosa stupida eppure la facciamo col peccato .. ) , si distorce o distrugge l'immagine di Essa che è l'uomo.

    Ma l' "uomo neocatecumenale", nella religione di Kiko, non saprei dire di "cosa" è immagine.

    Ogni azione che offende Dio ha delle conseguenze negative (logiche, naturali, causa-effetto) su chi le compie e chi gli è vicino.

    Permanere nel Cammino neocatecumenale offende Dio, quando una persona si rende conto di questo e non decide di uscirne, perché si meraviglia di non essere felice?

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    Risposte
    1. Grazie anche a te, per tutto il contributo che dai. E non è da poco.Scrivi pensieri molto profondi e che danno la possibilità di far capire alcuni aspetti negativi del cnc. Un saluto e che il Signore ti benedica.

      IPG

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