lunedì 13 maggio 2019

L’UNICO PECCATO CHE IL CAMMINO CONDANNA E’ L’ORGOGLIO . QUELLO CHE E’ SANTO NELLA CHIESA, NEL CAMMINO DIVENTA STRUMENTO PER DOMINARE. Cosa si nasconde nelle pieghe della predicazione neocatecumenale.

È molto singolare che nel cammino si predichi continuamente l’impossibilità dell’uomo di “non peccare”, schiavo com’è del demonio, che è il suo signore e che lo “obbliga” a peccare sempre, considerando il peccato come NECESSARIO per poter sperimentare la misericordia ed il perdono.

Su questo assunto si penserebbe allora che “ogni” peccato sia automaticamente perdonato da Dio, che ama il peccatore e gli usa misericordia, invece si scopre come nel cammino ci sia un peccato, UNO SOLO, che invece il Signore vuole distruggere.
Quale sarebbe questo peccato che il Signore non sopporta e che fa di tutto perché l’uomo lo abbandoni?
E’ l’ORGOGLIO, l’uomo non è UMILE e questo non va bene, va ridotto all’umiltà.
Che l’uomo sia assassino, pedofilo, ladro… va benissimo, il Signore lo ama e lo perdona, ma non può essere ORGOGLIOSO né poco UMILE.
Su questo il Signore non transige, si predica nel cammino, portando fra tutte la catechesi di Giacobbe, di cui se ne stravolge completamente il senso.
Per Kiko o chi per Kiko, infatti la lotta di Dio CONTRO Giacobbe, che poi non  è Dio stesso, ma un angelo, avrebbe lo scopo di abbattere l’orgoglio di Giacobbe e renderlo umile.
Per la Chiesa, invece, questa lotta simboleggia la PREGHIERA, la PERSEVERANZA, l’avere scoperto la propria debolezza e per questo appellarsi a Dio per ricevere da Lui la benedizione. (Vedi Benedetto XVI nell’omelia nell’Udienza Generale in San Pietro del 25 maggio 2011: “la tradizione spirituale della Chiesa ha visto in questo racconto il simbolo della preghiera come combattimento della fede e vittoria della perseveranza”).
Allora , logicamente, viene da chiedersi come mai nel cammino si dia un’interpretazione errata e tendenziosa della Scrittura, ponendo continuamente e martellantemente l’accento solo sull’abbandono di UN UNICO PECCATO: L’ORGOGLIO che produce la scarsa UMILTA’.
La risposta è immediatamente evidente, a chi voglia vedere: tra tutti i peccati, solo l’orgoglio e la mancata umiltà minano l’OBBEDIENZA, che è la condizione necessaria per stare nel CN.
Ricordiamo tutti, infatti, che cosa hanno detto i catechisti “illuminati dallo Spirito Santo”, quando non stavamo completamente sottomessi: “Sei un SUPERBO, un ORGOGLIOSO!” Niente altro. Potevamo essere anche ladri pedofili ed assassini, invidiosi ed adulteri, ma questi peccati sarebbero stati sicuramente accettati. Il presunto ORGOGLIO e la scarsa UMILTA’ no. Solo quelli. Ma nemmeno solo quelli in assoluto, solo quelli operati nei confronti dei catechisti, perchè se sei superbo ed orgoglioso altrove o con il popolino, va pure bene.
CAPIAMO ALLORA CHE IL CAMMINO È UN VEICOLO NEFASTO DI ASSOGGETTAMENTO DELLE MENTI ATTRAVERSO MANIPOLAZIONE INCESSANTE E MARTELLANTE PER OTTENERE SOTTOMISSIONE TOTALE DEI MALCAPITATI. Ottenuta questa, puoi fare quello che vuoi, accumulare peccato su peccato, tanto il Signore ti ama ed il peccato è NECESSARIO affinché tu lo scopra.
Come è possibile affermare questo?
Leggiamo queste frasi pronunciate dalla bocca di Kiko (sono solo alcune, a titolo di esempio, ce ne sono moltissime altre) e tutte insieme fanno una predicazione.

- "BISOGNA rinunciare non soltanto ai beni materiali, al denaro, ma DEVI rinunciare anche all'orgoglio, DEVI lasciarti calpestare". (notare che Kiko afferma che nel Nç è stata abolita la parola “DEVI”)
- "PERCHÉ PRECISAMENTE LA CROCE TE LA MANDA DIO, PERCHÉ SEI UN SUPERBO, perché vuole chiamarti, PERCHÉ SEI UN ORGOGLIOSO e non hai un altro mezzo per vedere il volto di Dio". (qualcuno spieghi a Kiko il passo di Giobbe: proprio perchè Giobbe era giusto, il demonio chiese il permesso a Dio di attaccarlo, per vedere se malediva Dio. La "croce" non la manda Dio, semmai la permette, e lo scopo per cui la permette non è scrutabile dall'uomo. Nella Scrittura, Kiko sarebbe stato tra gli amici di Giobbe, quelli che volevano per forza convincerlo di peccato e che poi vengono rimproverati da Dio)
- "Qual'è il peccato? La mormorazione nelle piccole comunità. Gli odii. L'ORGOGLIO di un tale cui han detto non so che cosa e prende e se ne va dall'assemblea e dice che non vuol più parlare. Questo è il peccato della comunità".
- “Se dopo un altro anno questo tipo continua con il suo ORGOGLIO, continua con il suo collo di ferro, mormorando tutti i giorni della comunità (che c'è una mormorazione a volte orribile! il demonio assolutamente!... distruggendo la carità, raffreddando la comunità costantemente...), allora se l'anno prossimo continua a succedere questo, allora tagliamo".
- "il Precatecumenato ha una missione molto importante che è quella di distruggere l'ORGOGLIO".
- "più avanti la situazione incomincia ad essere più difficile perché comincia la mormorazione, le COLTELLATE DELL'UNO CONTRO L'ALTRO, e alle spalle. Questo fa molto male e colpisce l’ORGOGLIO della persona". (non la sua dignità, il suo essere profondo, la sua fiducia…)
- "come se il demonio avesse tolto completamente il seme, il piccolo seme della Parola, del Kerygma, dell’amore al nemico, della non resistenza al male, della comprensione verso il peccatore; e appare uno spirito di ORGOGLIO, di moralismo, di giudizio verso gli altri, una mentalità completamente opposta al Vangelo".

- "allora tutti voi state qui MOLTO UMILI CON NOI, MOLTO BUONI, perché se vediamo il tuo ORGOGLIO peschiamo questo demonio".
- "LA CROCE è la spada con la quale Dio sta attaccando il nostro ORGOGLIO".
- "Ma adesso voi entrerete nel tempo del Catecumenato, un combattimento. Dio deve distruggere il vostro ORGOGLIO dalle radici".
- "Allora, fratello, voglio dirti una cosa. Il sale. Perché hai bisogno di sale? Perché devi essere curato al fondo di te stesso. Da che cosa? DAL TUO ORGOGLIO".
- "non t'abbiamo annunciato che Dio deve mettersi a combattere CONTRO di te e deve smontare e distruggere il TUO ORGOGLIO?"
- "Prima 5 anni per dimostrarti che tu sei un ragazzaccio, un comodo, un SUPERBO, che sei un ORGOGLIOSO... 5 anni gli é costato a Gesù Cristo dimostrarti questo. Operando, MANDANDOTI DEMONI, facendo arrabbiare tua moglie o i tuoi figli, facendo non so che pasticci..."
- "Questa lotta che Dio sta facendo con te per distruggere il tuo ORGOGLIO, per abbattere la tua SUPERBIA"
- "ero un orgoglioso come tutti i neofiti che cominciano: tutti quelli che cominciano sono ORGOGLIOSI, NON ACCETTANO DI PECCARE".
- "Quando sia stata illuminata questa realtà profonda che c'è in noi di ORGOGLIO, di SUPERBIA, ecc..., adesso occorre SMONTARE, semplificare, occorre DISTRUGGERE".
- "Ora DIO sta agendo, sta operando nella tua storia per smontare radicalmente il tuo ORGOGLIO"
- "tu devi vedere realmente che Dio agisce nella tua storia, nella tua esistenza per distruggere il TUO ORGOGLIO. "perché mi attacchi alle spalle e di fronte? “perché mi chiudi le porte? perché mi soffochi? perché? perché DIO DISTRUGGE IL TUO ORGOGLIO".
- "Non venivi perché tuo marito ti diceva che eri un'ipocrita in comunità ed in casa. Tu sei UNO CHE COMANDA, UN ORGOGLIOSO" (notare l’abbinamento orgoglio = comando. L’inverso è umiltà = sottomissione)

- "l’unico combattimento predicato è quello che il Signore fa CONTRO di te, come con Giacobbe, per abbattere il tuo ORGOGLIO e portarti all’UMILTÀ".
- "E’ sempre il Signore che combatte CONTRO di te mandandoti tragedie, dolori, sofferenze, malattie e morti, per chiamarti a conversione, perché tu sei duro, ORGOGLIOSO e MAI UMILE".
- "E’ oggi che il Signore ti dice: QUANDO TU SCOPRIRAI CHE IO SONO DENTRO LA TUA VITA, CHE IN DEFINITIVA SONO IO STESSO CHE TI STO DISTRUGGENDO, IO CHE STO TENTANDO DI UCCIDERTI PERCHÉ TU SCOPRA REALMENTE CIÒ: che sono Io che sto tentando di romperti la tua testa dura, perché sei un testone, che tu hai il collo di ferro e non lo pieghi mai, che mai cedi perché le cose devono sempre essere come tu le vuoi, che sono Io che sto tentando di farti DOCILE ed OBBEDIENTE perché Io sono la salvezza".

Queste frasi sono tratte unicamente dalla predicazione del 2° passaggio, ma il martellamento continua in questo modo asfissiante in tutti i passaggi e in tutti i mamotreti dei vari annunci.
Il povero catecumeno impara da subito un messaggio importante: tutti i peccati ti sono concessi, perché sei “vittima” e non “autore” del peccato che commetti ma, ricorda, come nell’Eden, una cosa sola ti è proibita: MANGIARE DEL FRUTTO DELL’ORGOGLIO.
Se Eva fu “vittima” del serpente, che la “obbligò” a peccare, mi chiedo come mai il Signore non la perdonò e la lasciò vivere nell’Eden? In fondo era una “vittima”, ingannata dal demonio, poveretta…

SUL PECCATO, per brevità ma non per mancanza di materiale, un unico esempio, quello sul PEDOFILO che aveva molestato una bambina. Mi sembra che tutti si possa notare che al peccato di orgoglio è riservata intransigenza, mentre al peccato di pedofilia è riservata comprensione:

- "mi ricordo che un ragazzo era stato processato perché l'avevano visto con una bambina: un ragazzo, MEZZO MOSTRO, che aveva il problema che GLI PIACEVANO LE BAMBINE, che aveva di questi problemi, ERA UN UOMO PERSEGUITATO ecc."
- "quest'uomo cominciò a convertirsi perché IO GLI DIMOSTRAI DI NON ESSERE MIGLIORE DI LUI." (vorrei sapere come fece, che peccati aveva Kiko peggiori della pedofilia?)
- "lui infatti pensava (il pedofilo) GUARDATE CIÒ CHE FA IL DEMONIO che nessuno lo poteva amare".
- "La solitudine quasi lo distruggeva e così era stato sul punto che lo impiccassero. (poverino, fa quasi pena…Non era una cosa irrefrenabile in lui, non era malato, non era un vizio".
- "ma la società (non i cristiani) voleva farlo fuori. perché si trattava di una bambina, PERCHÉ POI LA BAMBINA RIMASE TRAUMATIZZATA..."
- "cominciò a convertirsi perché ha creduto CHE IO NON ERO MIGLIORE DI LUI, E PERCHÉ IO NON MI CREDEVO MIGLIORE DI LUI, VERAMENTE". (non perché ha capito di avere sbagliato ed era pentito per il male che aveva fatto alla bambina)
- "II SIGNORE ME LO HA CONCESSO... IL FATTO È CHE IO NON SONO MIGLIORE DI QUALSIASI DEGENERATO" (allora, se non è “migliore” di un degenerato, non può essere illuminato dallo Spirito Santo, come afferma lui. Non può predicare in nome di Dio. Kiko utilizza il termine “migliore” perché è moralistico, dispregiativo, ma in realtà sta affermando che lui è un peccatore peggiore dei degenerati, allo stato attuale e, con tutto il rispetto per i degenerati, ma non sono persone che possano essere né illuminate, né abilitate alla predicazione. Prima occorre che si convertano, che cambino vita)

- "CHE COLPA NE HA LUI, POVERETTO, se ha dei conflitti che gli vengono dal fatto che magari sua madre voleva abortire perché lui era il quinto figlio? CHE COLPA NE HA, IL POVERETTO, DI QUESTE COSE?" (e che colpa ne ha la bambina se ha subito il conflitto che lui aveva con la madre? Mica tutti quelli che hanno conflitti con le madri diventano automaticamente pedofili)
- "e poi soffrono CONFLITTI, ANGOSCE E NON SO CHE ALTRO (i pedofili)".
- QUESTO È UN MOSTRO, BISOGNA AMMAZZARLO!, così pensa il mondo" (ma non i cristiani).
- "Perché vi rendiate conto: SE TU AMI IL MONDO È QUESTO QUELLO CHE TU AMI. Se tu sei FIGLIO DI MAMMA TUA NON PUOI ESSERE CRISTIANO, perché così la pensa tua madre, tua cognata, tua cugina, tuo padre". (nemmeno chi è peggiore di qualsiasi degenerato può essere cristiano e non per moralismo, ma perché il peccato separa da Dio. Non saprei cosa scegliere tra chi “ama il mondo” e quindi reagisce davanti ad un pedofilo, e chi “ama il peccato” e quindi difende solo il peccatore, non preoccupandosi della vittima. Se Kiko avesse parlato di Hitler come ha parlato di questo pedofilo, sicuramente avrebbe visto in lui una "vittima", magari con una madre nevrotica, o che lo voleva abortire, o chissà cosa, ma delle vittime dell'olocausto avrebbe detto: "rimasero traumatizzati"... )

Sulla bambina violata nessuna parola, tranne che “poi rimase traumatizzata”. L’attenzione è posta solo sul carnefice, poveretto, che pur non avendo una pulsione “irrefrenabile”, pur non essendo “malato” e pur non avendo un “vizio”, si è sentito liberamente in titolo di violare una bambina per le sue voglie. Niente libero arbitrio, niente combattimento contro la tentazione, solo risposta “non irrefrenabile” ad una pulsione.
Poveretto….



31 commenti:

  1. Nel Cammino Neocatecumenale lo stesso esercizio dell'intelletto (facoltà dell'anima umana con cui l'uomo conosce il vero e rifiuta il falso) è considerato peccato di orgoglio. Il pensiero è orgoglio, la ragione è superbia (quante volte abbiamo sentito ripetere dai catechisti: "Chi segue la sua ragione va all'inferno!").
    L'esercizio della volontà (che sceglie il Bene e rifiuta il male) è moralismo.
    Ovvero, tutto quello che ci appartiene in quanto esseri umani è peccato.
    Dio dunque, avrebbe infuso in noi un anima spirituale e immortale sin dal concepimento per quale remota ragione, se non possiamo usarne le facoltà senza peccare? Il dio NC è un sadico irrazionale.

    Tomista ex NC

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  2. Ce l'ha tanto con l'orgoglio altrui e poi strillacchia:

    IO sono il nuovo Giovanni in mezzo a voi
    IO parlo sempre come il Signore mi ispira
    IO sono l'inviato da Dio
    IO caccio i demoni
    IO sono un grande pittore.

    Eccetera, eccetera, eccetera.

    p.s. Buffone

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    1. Certo, va distrutto solo l'orgoglio degli altri, il suo no, anzi deve crescere fino a schiacciare tutti.

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  3. LE RIFLESSIONI DI KIKO ANDREBBERO PUBBLICATE ANCHE SU CARTA IGIENICA

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    1. Controindicazione: potrebbe causare emorroidi

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    2. In particolare stamperei la frase del Sommo: "non dovete sforzarvi di fare il bene, gli sforzi si fanno solo in gabinetto"

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  4. Dobbiamo ancora una volta sottolineare che gli insegnamenti del Cammino poggiano su parole del lessico cristiano ma applicandovi diversi significati.

    Infatti il Cammino sotto sotto odia certi doni di Dio. Per esempio l'intelletto (vedi commento delle 8:16) è un dono di Dio, ma vieni considerato "orgoglioso" (e soprattutto pericoloso) se legittimamente lo metti a frutto.

    Come ogni setta degna di essere etichettata tale, il Cammino ha bisogno non di membri, ma di robot.

    Chi uscendone si rende conto dello scempio, spesso si chiede: ma come ho fatto ad ascoltare per anni quelle stupidaggini? La risposta è sempre la stessa: ce l'hai fatta perché il Cammino ti ingannava fin dal primo giorno applicando il principio della "rana bollita". La rana che sguazza nella pentola non si rende conto che la stanno cuocendo perché la temperatura dell'acqua aumenta lentamente e tutto sommato, anche quando molto calda, sembra ancora confortevole. Ma quando la temperatura diventa eccessiva la rana è diventata troppo debole per saltar fuori, e quindi sopporta in silenzio... finché si ritrova cotta.

    Così si spiegano certe strane dinamiche neocatecumenali. Quando un kikos ti risponde: "nooo! da me mai successo!", sta già partendo col sottinteso che siccome le prime volte è andato tutto bene, allora andrà sempre così. Siccome le prime volte la Decima era stata veramente usata per i "poveri", allora sarebbe "impossibile" che diventi una tassa di appartenenza da versare tutta nelle casse dei kiko-shop. Siccome le prime volte non ti facevano troppe storie se mancavi a una celebrazione o a una convivenza, allora sarebbe "impossibile" che in seguito diventi un conteggio presenze fantozziano...

    Altro punto da ricordare per comprendere meglio la questione: certe espressioni del lessico cristiano parlano degli effetti apparenti, non delle cause. Quando si dice che il Signore ti manda una croce, stiamo parlando di una croce "tua", non di una cattiveria di "Dio". Dio, essendo sommo bene, somma giustizia, somma misericordia, non può essere malvagio, sadico, cattivo. Quella "croce" è un risultato delle circostanze - che possono comprendere i tuoi peccati, quelli altrui, e l'intera natura "ostile all'uomo" a causa del peccato: le malattie e gli incidenti esistono a causa del peccato originale, perché con quello l'uomo si è inimicato anche il creato.

    Dunque, se si usa un termine come "castigo divino", non bisogna pensare al Signore come un sadico cattivone. Allo stesso modo, se si usa un termine come "il Sole sorge", non bisogna pensare al Sole come un oggetto che ogni mattina decide di alzarsi e muoversi mentre la Terra è immobile.

    Infine, occorre ricordare che certe espressioni linguistiche, passando di traduzione in traduzione, cominciano a sembrare strane. "Chi non odia suo padre e sua madre..." e invece parlava di amore di preferenza. "Se la tua mano ti scandalizza, tagliala, se il tuo piede ti scandalizza, taglialo, se il tuo occhio ti scandalizza, càvalo..." (cfr. Mc 9,43-48): eppure nessun santo ha mai avuto bisogno di amputarsi arti o occhi. Dunque questo significa che le Scritture hanno bisogno di un'autorità che le interpreti per noi e autorevolmente ce le spieghi: e non devono essere autonominati interpreti che prima o poi, a volte perfino involontariamente, ne piegano il senso a loro uso e consumo. Quell'autorità c'è ed è la Chiesa (il Papa e i vescovi uniti con lui), e non ci può essere un'autorità diversa.

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    1. Vero.Infatti... A un certo punto del cammino sei quasi adirato con Dio perché ti chiedi come mai il Dio che hai conosciuto lì ce l'abbia così tanto con te! Egli non è più Dio amore, ma un giustiziere che infierisce contro gli umani mandandogli le croci. Meno male che verso la fine del mio percorso nella setta avevo già intuito che qualcosa non quadradva e Cominciai ad interessarmi di dottrine in cui la 'croce' è amore che sana e foriera di vita

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  5. Il paragone con la "rana bollita" è quanto mai indovinato. Per fortuna qualcuno conserva ancora un po' di volontà e un po' di sano intelletto da permettergli di uscire dalla setta, anche se molto spesso con grande fatica e strascichi poco piacevoli... Comunque l'arguello difficilmente sarà sgozzato dai musulmani, e lui lo sa, furbo malefico... basta far caso al Dio che lui predica nelle parole riportate nel post odierno: è un Dio che non ha quasi nulla di quello cristiano, non c'è traccia della sua misericordia, del suo perdono. Sembra invece un Dio vendicativo, che manda croci a destra e a manca per ridurre gli uomini all'impotenza e a servirlo e a prostrarsi a lui per sfinimento. Molto simile al dio punitore e vendicativo dei musulmani. ka è solo un falso, un bugiardo. E purtroppo qualcuno (molti) gli crede ancora...
    Vorrei anche aggiungere due parole sugli Statuti, di cui spesso si scrive su q questo blog. Diversamente da come molti pensano, gli statuti all'interno del cammino non vengono nominati mai, e molti camminanti non li hanno e non li conoscono affatto. Solo nel periodo in cui furono approvati ne fu distribuita una copia ciascuno ai fratelli di comunità (mi sembra fosse il 2006-2007, ma la data esatta non la ricordo e non ho una copia sotto mano). Ma a tutti quelli che hanno cominciato il cammino dopo quegli anni non è mai stata data un copia e non si è mai parlato di statuti. Inoltre essi non vengono nominati MAI, ma proprio mai, né nelle catechesi iniziali, né nei passaggi, né in convivenze, incontri coi catechisti e simili. Mai. Chi ha cominciato il cammino dopo il 2007-2008 degli statuti non conosce nemmeno l'esistenza.

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    1. Gli statuti li ho avuti dai catechisti in un incontro dove con grande enfasi hanno spiegato che finalmente la chiesa aveva capito l'importante immensa del cammino neocatecumenale.
      Mi hanno dato la versione provvisorio del 2002 e quella definitiva del 2008.
      Una copia a persona , ne ho due una mia è una di mia moglie.
      Ci hanno dato un librettino rilegato molto accuratamente.
      Non ce lo hanno regalato ovviamente,se non ricordo male costava sui 10 euro,non ricordo se abbiano dato 10 euro o se abbiamo fatto una colletta (tenendo presente il costo dichiarato di 10 euro).
      Quello che ricordo benissimo è che di questo statuto non si è più parlato MAI.
      Io l'ho citato ad uno scrutinio particolarmente cruento dove ho chiesto ai catechisti di spiegarmi su quale statuto si parlava di decima e di statuti obbedienza.
      Ovviamente non ho ricevuto la risposta che speravo.
      La risposta che ho ricevuto mi ha fatto capire che era ora di uscire dal cammino.
      Mi è successo come a San Paolo, mi si sono tolte le squame dagli occhi e la nebbia dal cervello.
      Finché non ti scontri con questi signori ispirati dallo spirito non ti rendi conto con chi hai a che fare veramente.
      Comunque confermo quello che dici, anche nella mia ex comunità gli statuti non li conosce nessuno e ancora più grave non importa a nessuno leggerli.
      LUCA


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  6. Piccolo promemoria per i fratelli del Cammino.

    Il 13 maggio apparve Maria a tre pastorelli in Cova d'Iria. Tre bambini, che ancora non avevano fatto nemmeno la Prima Comunione e che però recitavano insieme il Rosario senza aver completato nemmeno la "tappa" di Loreto.

    Questa cosa è scandalosa e fastidiosissima per i neocatecumenali, perché significa che il Cammino è un inutile fardello. Significa che Nostro Signore faceva sul serio quando diceva "lasciate che i bambini vengano a me". Significa che la fede di un bambino può essergli più che sufficiente per prendere sul serio la Beatissima Vergine e per accedere alla santità. Significa che Nostro Signore aveva ragione a dire "se non diventerete come bambini...". Altro che tutta la serqua di "ambientali", di "convivenze", di centopiazzate, di grattugiate di chitarrella, di disprezzo per i "religiosi naturali" e per i "cristiani della domenica"...

    Quello che sotto sotto infastidisce a morte i neocatecumenali, a noi cattolici invece dà grandissima speranza. Perché è l'ennesima dimostrazione che Nostro Signore non pensa secondo gli uomini. È l'ennesima dimostrazione che la salvezza è una questione del tutto personale - ognuno di noi, singolarmente, davanti a Dio - senza la ridicola teoria kikiana-carmeniana secondo cui il "Signore salva a grappoli".

    Nota bene: il mentitore (e laido eretico) Kiko vanta di aver avuto "apparizioni", che però non ha mai voluto far vagliare dalle autorità della Chiesa. Preferiva piuttosto vantarsene al bar. Carmen, per non essere da meno, vantò a sua volta bizzarre locuzioni (con tanto di plausible deniability: "Benedetta tu fra le donne" era un mero intercalare fuori luogo, o era davvero il messaggio dettole dalla presunta "Madonna"? nessuno si è mai premurato di verificare). Se quelle presunte "apparizioni" fossero vere, come mai Kiko non ha mai voluto sottoporle al vaglio della Chiesa? E come mai il risultato di tali apparizioni è stato un Cammino zeppo di iniquità e di eresie e di tentativi di ingannare persino il Papa?

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  7. Piccola precisazione. Lo Statuto non fu distribuito ma venduto a 5€ a copia, con obbligo di comprarne uno per ogni membro della famiglia. Anche i coniugi dovevano comprarne uno a testa. Solita storia di quattrini neocat insomma, ad maiorem Kiki opulentia.

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    1. Grazie della precisazione. Essendo passato parecchio tempo non ricordavo questo particolare tutt'altro che secondario. Ovviamente, ogni occasione è buona per battere cassa, anche se adesso battono cassa in continuazione senza pudore e senza bisogno di occasioni...

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  9. Dare con tanta facilità del SUPERBO a qualcuno è impegnativo.
    Gesù lo poteva fare, perché "conosceva ciò che c'è nel cuore di ogni uomo" e perché essendo Dio lui può giudicare, ma a noi ha detto di non giudicare.
    Ora io posso anche capire che si possa dire a qualcuno "superbo" in senso largo, senza l'intenzione di giudicarlo, ma solo per dire che sta agendo in modo superbo, per una forma di superbia.
    Ma quando c'è un'insistenza ossessiva nel parlare della superbia degli altri o nell'accusare di superbia, allora è evidente che li si vuole CONDIZIONARE. E' evidente che ha ragione Libera.

    Perché se Kiko e i catechisti leggono nelle coscienze, allora GIUDICANO mettendosi al posto di Dio.
    Oppure vogliono dare a intendere che ogni volta che parlano sono illuminati AUTOMATICAMENTE dallo Spirito Santo, tanto da sapere dello stato delle anime dei loro sottoposti.
    Lo dicano chiaro: hanno il potere di giudicare? Conferito da chi? Oppure sono degli illuminati?
    In ogni caso loro per primi hanno a che fare con la superbia. Oppure hanno a che fare con la follia.

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  10. A proposito di soldi, qualche gionro fa ci è stato letto il solito messaggio di richiesta fondi di Kiko, questa volta per pagare le spese dell'evento dedicato ai vescovi alla Domus Galilee. Il messaggio terminava dicendo che senza soldi si ferma l'evangelizzazione. La domanda che mi è sorta spontanea è stata: ma di quale evangelizzazione si fa menzione qui? L'evangelizzazione dei vescovi? Siamo davvero all'assurdo, o meglio, siamo alla dichiarazione evidente che i vescovi debbano essere evangelizzati per cambiare strada e convertirsi finalmente al Kikianesimo!

    M.A.

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    1. Ma perché qualcuno non gli dice una buona volta: "E allora fermiamoci, facciamo una pausa!". Magari molti lo pensano, ma si fottono di paura, perché il gran capo li fulminerebbe all'istante e otterrebbe per loro una scomunica per direttissima. Ovviamente coraggio, sincerità, dignità e amor proprio sono parole sconosciute ai pretoriani. Vano è sperare che si fermi finché è in vita.

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  11. A proposito di potere e dominio, ho scritto alla diocesi di Roma denunciando che la loro meravigliosa lettera sull'unità parrocchiale durante le festività pasquali è stata completamente disattesa, nonostante io avessi esplicitamente mandato il documento ai responsabili della mia parrocchia lamentando che non stavano ubbidendo ad un documento ufficiale.
    La veglia si è svolta nella solita saletta di albergo, fuori dal quartiere, con tanto di battesimi, che nel documento erano stati espressamente vietati al di fuori della parrocchia.
    Naturalmente non ho ricevuto alcuna risposta, ne credo che ne riceverò mai, ma nel caso fate anche voi come me, denunciate. Chissà che la prossima volta non si faccia qualcosa di più efficace.
    Io ho scritto a vicariodiromasegreteria@vicariatusurbis.org. Se qualcuno che legge mi può indicare un indirizzo più corretto, ne sarei grato.

    M.A.

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    1. Come minimo quelli che ricevono le mail sono neocat. Tempo sprecato.

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    2. Sarebbe forse utile sapere la mail personale di De Donatis

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  12. Atroce. Mi domando che razza di vita interiore orrida covi questo laido luterano nel cuore per dire cose così schifose.
    Kiko pentiti prima che sia troppo tardi!

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  13. Piccolo promemoria aggiuntivo per chi si illude di poter barattare un po' di azioni religiose con un po' di benessere terreno.

    L'idea di un "Dio tappabuchi" è sostanzialmente pagana. Le miserie umane cesseranno solo il giorno del giudizio. Non ce le "manda" Dio, ma ce le ritroviamo per tutto ciò che è successo dal peccato originale in poi. I poveri li avremo sempre con noi. Nostro Signore, non dipendendo certo dalla quantità di lodi che gli tributiamo, non è un mercante. (Mentre resta comunque vero che preghiera e sacramenti fortificano e purificano, una cosa che comunque comporta imprevedibili - e spesso ignorati - effetti positivi nella propria vita).

    La felicità terrena, anticipo di quella celeste, è il risultato genuino di una fede vissuta. Un risultato che non si fabbrica, ma che va accolto "quando", "se" e "come" arriva. Non tutti i "centuplo" sono esplosivi, roboanti e sciccosi. Quella felicità, infatti, è la santità: è qualcosa di talmente forte che le cose di questo mondo non contano più, cioè nell'avvicinarsi alla santità cambia completamente la percezione di benessere, di ricchezza, di valore delle cose e delle parole. Padre Pio, in mezzo ad atroci sofferenze, non smetteva di ubbidire ai superiori che continuavano a tentare di avvelenarlo facendogli somministrare troppi farmaci e farmaci del tutto inadatti (sarebbero bastati tre giorni, ha resistito diversi anni). San Francesco era povero non perché odiasse la ricchezza ma perché la riteneva un impedimento (e infatti comandò ai suoi frati di essere poveri in tutto tranne che in ciò che riguarda la santa liturgia).

    Quanto più fortemente si accoglie la grazia di Dio, tanto più viene spontaneo considerare marginali la propria povertà, la propria malattia, la propria desolazione... Se ne accorge chiunque per la prima volta nella sua vita decide in cuor suo di donare qualcosa ad un'opera della Chiesa, in segreto, liberamente, per gratitudine al Signore. Ha fatto qualcosa che cinque minuti prima riteneva estremamente improbabile o addirittura impensabile. Ha liberamente dato, nel senso che non si è messo in attesa di "ricevere".

    Il neocatecumenalismo si accanisce nel tentare tale ridicolo "baratto", illudendosi di fabbricare una "fede adulta" mediante il caricare anno per anno sempre più grossi fardelli sulle spalle dei fratelli delle comunità. Se qualcosa ti va storto, è colpa tua che non preghi bene e il presunto "Signore" ti punisce. Se ti capita una disgrazia, te la sta mandando il presunto "Signore", che dev'essere per forza un sadico. Se non compi abbastanza peccatoni, il presunto "Signore" si sentirà disoccupato perché avrebbe poco da perdonarti...

    Il Cammino è sostanzialmente un opprimente moralismo fondato su idee teologicamente sbagliate.

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  14. Se io ho difficoltà a relazionarmi, le mie paure, timidezza ed insicurezza, sono la conseguenza della mia superbia ed orgoglio, che non voglio perdere la faccia! Quindi è colpa mia, sono io sbagliato, colpa del mio peccato... ecco come aiutano le persone a trovare fiducia in se stessi e in Dio... finendo di distruggerti. Ed in più aiutando a credere ad un dio che manda le croci per umiliarmi, e non che vuole il nostro bene, ma che vuole uomini sottomessi e schiavi di un dio cinico. Ecco cosa davvero porta il cammino con la loro fissazione con l'orgoglio, la superbia e l'umiltà,che non ho mai visto nella maggior parte dei catecumeni. Dicono che sono peccatori, sono bravi a parlare, ma nei fatti continuano a stare sui loro piedistalli,fare i loro porci comodi e giudicare tutti.
    Ex fratello.

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  15. "E’ sempre il Signore che combatte CONTRO di te mandandoti tragedie, dolori, sofferenze, malattie e morti, per chiamarti a conversione, perché tu sei duro, ORGOGLIOSO e MAI UMILE".
    Se davvero fosse così, io personalmente non solo sarei più irato, ma certamente non seguire un dio così malvagio, e non avrebbe più senso cercare di seguire i consigli di dio, se per umiliati ti distrugge, ed a questo punto non avrei nulla da perdere e non avrei più limiti. Se non è diabolico ciò. E la chiesa con avanti il nuovo segretario del PD, Bergoglio,invece di pensare a salvare le anime, fanno politica e aiutano a rubare e proteggere i delinquenti. Mi sa che la chiesa di oggi non è molto differente da Kiko.
    Ex fratello!

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  16. Cara Libera,
    commenti la frase di Kiko, riferita al pedofilo:
    "quest'uomo cominciò a convertirsi perché IO GLI DIMOSTRAI DI NON ESSERE MIGLIORE DI LUI" dicendo:
    vorrei sapere come fece, che peccati aveva Kiko peggiori della pedofilia?

    Il fatto è che Kiko non dice di essere peggiore del pedofilo, dice di "non essere migliore di lui"...
    È abbastanza chiaro, secondo me, cosa intendesse esprimere.
    Nel proprio cuore, nella propria mente, nelle proprie potenzialità, se non nell'esperienza concreta di vita, non si sentiva, non era diverso da un degenerato.

    Non era malato, non era un vizio, non era una cosa irrefrenabile (dice il dottor Kiko): in realtà il pedofilo era il superuomo, superiore all'etica "piccina" dei "cristiani" che volevano impiccarlo.
    Per questo Kiko lo ha guarito dimostrandogli di essere come lui: anche lui superuomo, anche lui senza inibizioni morali, capace però di sublimarle in qualcosa che va al di là del bene e del male, il dominio sulle coscienze altrui.
    Dubito che abbia guarito il pedofilo... soprattutto perché solo Dio può guarire. E dubito anche che abbia guarito se stesso.

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    1. Comincio a credere che Kiko abbia seriamente qualche grosso scheletro da nascondere.

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  17. Ieri hanno pubblicato sul giornale della mia cittá (libertá di piacenza) un servizio sull'ordinazione di un nuovo giovane sacerdote piacentino (citando che é neocatecumenale) . Il nostro Papa Francesco gli avrebbe detto (testuali parole citate nell'articolo) mi raccomando tieni uniti i fedeli.......😂😂😂..
    Allusione non casuale
    Pier

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  18. Credo che andrebbe scavata la vita di kiko quando faceva il militare in nord Africa. Alla convivenza di inizio corso di qualche annofa (l'anno in cui è morta carmen), lui diceva di quel periodo che avrebbe voluto salvare una ragazza dalla prostituzione... ma non ci era riuscito. Chissà cosa combinava il soggetto laggiù dove non c'erano controlli...

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  19. Ho riletto più volte il bellissimo, lucido articolo di Libera mente semper.

    Nessun commento può essere fatto. C'è solo da riflettere a lungo e meditare.
    Io personalmente mi sono ritrovata incapace di esprimermi, perché leggere di fila tutti gli spropositi sapientemente estrapolati dalle predicazioni estemporanee di Kiko sbobinate nei mamotreti dei vari passaggi e scelti accuratamente su un sol tema - l'orgoglio unico peccato da bandire per sempre - mi ha dato la sensazione di una ubricatura che ti lascia stordito. Ora tutto è evidente. Ma per quanti anni ho ascoltato e predicato tutto questo? Dio abbia pietà di me!
    Qui è il cuore della manipolazione delle coscienze che si pratica nel cammino a tutti i livelli.

    Dice Kiko che tutti i neofiti sono ORGOGLIOSI, NON ACCETTANO DI PECCARE. Subdola operazione: l'ORGOGLIO sta da una parte, dall'altra tutti gli altri peccati. Come si è ben spiegato, tutti i peccati (sia ben chiaro specie i più schifosi che distruggono la vita degli innocenti) vanno accettati (questa sarebbe conseguire UMILTA'!). L'orgoglio no, scoprirsi orgogliosi non serve a niente. O meglio se ti scopri orgoglioso DEVI SRADICARLO, se ti scopri lussurioso o depravato NON PENSARE di potere o DOVERE non esserlo mai più...altrimenti diventi SUPERBO, ossia ORGOGLIOSO...giudicherai chi ciclicamente cade e ricade SEMPRE NEGLI STESSI PECCATI di questo genere e si ritorna daccapo. La cosa è frequente nel cammino in certi tristi figuri che mai sono stati corretti e forse proprio PER NON ESSERE MAI STATI CORRETTI.

    Il povero ORGOGLIOSO, che ancora si scandalizza di costoro che danno scandalo, ha nel cammino neocatecumenale una vita grama e si ritrova Kiko davanti che, per ridurlo in soggezione finalmente, gli ripete severo: "Attento, fratello, tu sei un superbo, Dio con te non ha altro da fare che toglierti la mano dalla testa e tu commetta un peccato peggiore di quello che giudichi, perché nulla è peggio che giudicare il fratello!"

    Come vogliamo chiamarla? Istigazione a delinquere, credo, potrebbe andare bene.

    Dio DISTRUGGE IL TUO ORGOGLIO. Per questo vi farà commettere, se necessario, numerosi di quei peccati, diciamo così, "da macina da mulino al collo prima di gettarsi nel profondo del mare", vedi foto del post...con grande disinteresse delle vittime innocenti che inevitabilmente dovranno pagarne le spese.
    Si sentano esse onorate di aver reso al cammino un tale prezioso servigio. Imparino a tacere e sopportare e perdonare...

    Scusate mi fermo perchè davvero non ce la faccio.

    Una chicca finale tipo boomerang di Kiko:

    Tu sei UNO CHE COMANDA, UN ORGOGLIOSO

    Ma guarda! Kiko parla assolutamente di se stesso.

    Lui che MAI ha obbedito a nessuno, che ha solo AMATO COMANDARE (basta osservarlo quando pontifica per comprendere che gusto ci prova, Carmen lo superava addirittura) come e quando si libererà dall'ORGOGLIO?
    Poverino, è solo da compatire. Che triste condanna la sua.

    Scusate la confusione. Pensieri sparsi di una mente in subbuglio.

    Pax

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    1. Dio avrà certamente pietà di te perché Dio guarda il cuore delle persone, non quante convivenze hanno fatto, quante lodi, quante predicazioni, quante decime, ecc. ecc. ecc. Se uno fa il catechista, ma poi schiaccia i fratelli, Dio guarderà le sue azioni, non le sue parole. Perché sono le nostre azioni che rivelano il nostro cuore, la nostra disposizione verso Dio e verso il prossimo. Tanti catechisti si vantano e si gloriano delle pecorelle smarrite che, a loro dire, avrebbero riportato nell'altro della Chiesa. Chissà invece quante ne hanno allontanate con la loro predicazione e le loro azioni! Mi viene da pensare molte molte di più.

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    2. Ne hanno allontanate tante ma proprio tante per le loro azioni, azioni di cui dovranno rendere conto (come tutti) a Dio.
      LUCA

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