venerdì 22 novembre 2019

MARKETING NEOCATECUMENALE SECONDO LE REGOLE BASE DELLA COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA.

Immagine di prodotti da un "kiko-shop"
A parte i Testimoni di Geova, che però sono una setta che nulla ha a che fare con la Chiesa cattolica, non conosco nella Chiesa Movimenti che si auto propongono, che spargono volantini a destra e a manca, che in continuazione si vantano dei loro successi, che organizzano eventi auto referenziali nella spasmodica e costante ricerca di vendere le proprie invenzioni.

Nel leggere la lettera che Kiko ha ideato e scritto per invitare i vescovi alla SUA convivenza 2020 per far conoscere il Cammino, la prima impressione che se ne riceve è quella di un messaggio pubblicitario per attirare “clienti”.

La riporto per intero:
Carissimo Padre,
Il Cammino Neocatecumenale è un carisma che che Dio ha suscitato per portare avanti il Concilio Vaticano IIha detto Papa Francescoe per realizzare oggi una nuova evangelizzazione del mondo. 
Siamo lieti di invitarla ad un incontro che terremo sul Monte delle Beatitudini nell’Alta Galilea, in fronte alla bellezza del lago di Tiberiade...
Noi stessi siamo sorpresi dei doni che Dio ci che non avremmo mai potuto immaginaremigliaia di famiglie che si offrono disponibili per essere inviate in missione, tantissime vocazioni.
Pensiamo che sia importante trattare questo tema con gli iniziatori del Cammino.
La terra del Signore è il quinto Vangelo che ci dà sempre nuove grazie. Negli incontri precedenti i vescovi sono stati grati perché si son sentiti arricchiti e allo stesso tempo si sono riposati. S
Speriamo che la Santa Vergine Maria le permetta di assistere a questo incontro, utile per il suo ministero pastorale. 
Insieme a P. Mario e Maria Ascension chiediamo la sua benedizione 
Kiko Argüello
Roma 8 settembre 2019
Natività della Vergine Maria
Per evidenziare che si tratta di mera propaganda, proviamo a sostituire l’oggetto della propaganda, che è il Cammino Neocatecumenale, con un altro oggetto a caso, tipo un servizio finanziario di una banca inventata, la Nueva Banca.
Carissimo Dirigente bancario,
La Nueva Banca è una Holding che il presidente mondiale degli istituti di credito ha inventato per portare avanti il progetto di ripresa economica - ha detto il presidente della repubblica - e per realizare oggi una nuova forma di investimento mondiale. 
Siamo lieti di invitarla ad un incontro che terremo a Ibiza, di fronte alla bellezza del Mare Mediterraneo, dal martedì di Pasqua alla domenica "in albis": 14 (arrivo) 19 (partenza) di aprile 2020. 
Noi stessi siamo sorpresi dai risultati che il presidente ha prodotto che non avremmo mai potuto immaginare: migliaia di risparmiatori che si offrono disponibili per investire, tantissime nuove aperture di conti. 
Pensiamo che sia importante trattare questo tema con il team dirigenziale. 
La terra della finanza è il quinto potere che ci dà sempre nuove grazie. Negli incontri precedenti i dirigenti di settore ci sono stati grati perché si sono arricchiti e allo stesso tempo si sono riposati. 
Speriamo che suo interesse al mondo finanziario le permetta di assistere a questo incontro che può essere utile per il suo incarico dirigenziale. 
Insieme al garante e alla segretaria chiediamo la sua fiducia
Kiko Argüello
Roma 8 settembre 2019
Anniversario dell'indipendenza della repubblica di Macedonia
Vescovi radunati da Kiko nella "yeshivà"
della Domus di Kiko di fronte al lago di Tiberiade
Commentiamo proprio le “frasi pubblicitarie” che abbiamo ipoteticamente sostituito nel “nostro” invito pubblicitario rivisitato.

  • Il Cammino è un carisma che Dio ha suscitato
Già si parte con la credenziale più alta, lo stesso DIO. Migliore sponsor non c’è.

  • Lo ha detto Papa Francesco
Così si fornisce la garanzia del prodotto.

  • Per realizzare una nuova evangelizzazione nel mondo.
Si punta in alto, senza modestia, per far capire che il target dell'operazione non è minimo ma MASSIMO: il mondo intero.
  • In fronte alla bellezza del lago di Tiberiade.
Precisazione meramente turistica, del tutto non necessaria, ma accattivante per dare l'idea di un luogo magnifico in cui soggiornare.
  • Noi stessi siamo sorpresi dei doni che Dio ci dà.
Sorpresi per niente, perché come questo invito sono cose per la maggior parte "indotte" e mai spontanee. Pare poi che i doni Dio li dia solo a loro, o a loro in misura maggiore che agli altri. Non dice "i doni che Dio dà alla Chiesa", ma dice: "che Dio ci dà, a noi".

Vescovi in attesa del tour di Terrasanta,
motivo principale (e forse unico) per cui
fingono di essere attenti a quel che dice Kiko

  • Migliaia di famiglie che si offrono disponibili per essere inviate in missione, tantissime vocazioni.
Molto brutto e rasoterra elencare i "doni" ricevuti, per giunta gonfiati, quindi poco veritieri. Persone spesso poco preparate (ma in compenso molto esaltate) o addirittura in cerca di "carismi" che le pongano più in alto nella gerarchia neocatecumenale. Tutt'altro che l'atteggiamento dei santi di tutti i tempi.
  • Pensiamo che sia importante trattare questo tema con gli iniziatori del Cammino.
Importante è solo per Kiko, che vuole allargare il suo impero senza che l'impero debba abbassarsi a chiedere. Così Kiko si auto-propone ai vescovi, e non è una bella cosa: un laico che "pensa che sia importante" spiegare il suo progetto ai vescovi (i quali, in qualità di pastori, hanno già un'agenda stracarica di impegni verso il gregge loro affidato).
  • La terra del Signore è il quinto Vangelo.
Affermazione bizzarra e sibillina che non c'entra niente col contesto, se non come abuso del termine "Vangelo" a scopo turistico. Infatti ci chiediamo: "la terra del Signore", quale è? La terra su cui viviamo e che ha fatto Dio? O l'area geografica della Galilea dove visse e operò Gesù? Kiko non riesce proprio a fare a meno di esalare paroloni altisonanti, perfino quando scrive a dei vescovi, successori degli apostoli.
"Quinto Vangelo", poi, a cosa si riferisce? A qualche testo gnostico (cioè di favolette che la Chiesa non riconosce come fonti), a qualche romanzetto thriller, oppure al lapidario pamphlet ironico del cardinal Biffi? ([qui] il PDF per leggerlo)
  • Che ci dà sempre nuove grazie.
Chi o cosa? La terra del Signore? Il "quinto" Vangelo? E le dà solo (o almeno principalmente) a Kiko e al Cammino? E in qualsiasi caso, che motivo c'era di scriverlo nella lettera?
Vescovo-sponsor che testimonia come
si è fatto rinnovare il ministero da Kiko
  • I vescovi sono stati grati perché si son sentiti arricchiti e allo stesso tempo si sono riposati.
Questa è pura propaganda da villaggio vacanze. Come se un vescovo amasse arricchirsi e riposarsi. Oh, forse voleva intendere "arricchirsi spiritualmente", nevvero? E da quando in qua un vescovo, per arricchirsi spiritualmente, ha da fidarsi non dei santi ma di un santone? non del Magistero ma di un laico autoelettosi maestro dei vescovi? non della pienezza del sacerdozio ricevuta sacramentalmente, ma di una settimana turistica nei pressi del lago di Tiberiade, riposante e già tutto pagato (viaggio e permanenza)...?


  • Speriamo che la Santa Vergine Maria le permetta di assistere a quest'incontro.
Tendenzioso, viscido e blasfemo, perché intende dire che se un vescovo non può o non vuole andare, allora sarebbe stata la Vergine a impedirglielo.
  • Incontro che le può essere utile per il suo ministero pastorale.
E questa è la pubblicità più gretta possibile: "venga all'appuntamento, abbiamo un elettrodomestico formidabile che el può essere utilissimo per fare le pulizie in casa. Venga alla dimostrazione gratuita!". Lo fanno anche in certi alberghi e circoli...


Vescovo si genuflette per partecipare alla
parodia kikiana del "ribattezzarsi"
Se a tutto ciò si aggiunge che ogni vescovo è totalmente spesato e sovvenzionato nel suo “viaggio riposante di arricchimento del suo ministero pastorale in fronte al bellissimo Lago di Tiberiade”, bisogna proprio essere contrari al Cammino per non andarci. Che ci crediate o no, sono molti i vescovi che non possono pagarsi un pellegrinaggio in Terra Santa. Qualche vescovo piuttosto povero potrebbe aver pensato che è un'occasione più unica che rara, e che per quei pochi momenti di tour valgono bene il diluvio di omelie kikiane e le ridicole messinscene. È come vincere un viaggio-premio messo in palio dall’Azienda. Chi mai lo rifiuterebbe?

E allora, se si considera che a questi appuntamenti ci vanno per la maggiore sempre gli stessi vescovi, più qualcun altro irretito dal viaggio-premio e la cifra si aggira intorno ad una media di 200 vescovi (lo dice lui) su 5240 circa nel mondo che vorrebbero “evangelizzare”, che conclusioni se ne dovrebbero trarre? Che sono un po’ indietro, dopo 50 anni… Sono meno del 5% e mica tutti quei vescovi presenti sono neocatecumenali…

Affannati Kiko e sbracciati per propagandare la tua opera, millanta numeri gonfiati ed impossibili, organizza eventi su eventi, sinfonia, incontri vocazionali, convivenze di vescovi, invii di famiglie… Sei e resti uno dei tanti (nemmeno il migliore) ed il tuo prodotto non è nemmeno più in voga, è calata l’audience… Perché è un prodotto “chiuso” e deteriorato.
Anticipo, comunque, che secondo il racconto di un sacerdote del Kazakistan, alla Convivenza 2019 i vescovi erano soltanto 90. Ogni altro numero gonfiato in futuro, tenga memoria di questa dichiarazione. 
Il problema è un altro, al di là dei successi o degli insuccessi: è che dentro la Chiesa non dovrebbero esistere arraffatori “spirituali”, lavoratori per il “proprio regno” e non dovrebbero nemmeno trovare spazio manipolatori della dottrina e delle coscienze.

Vescovo si fa "ribattezzare" dagli adepti del laico Kiko
(immagini dalla Convivenza vescovi 2018 alla Domus di Kiko)
Se ti sedessi, caro Kiko, respirassi profondamente e cominciassi a pregare davvero, invece che insegnare a pregare agli altri, se ti facessi “scrutinare” da uno bravo, se trovassi una buona “guida spirituale”… forse troveresti anche tu il riposo che prometti a questi vescovi. Non solo fisico, ma proprio dell’anima.

25 commenti:

  1. Buongiorno a tutti. Purtroppo dalle tue parole e dalle tue interpretazioni è chiaro che la tua mente non è libera, purtroppo, ma intasata da idee esclusivamente contrastanti la Chiesa di Cristo, perché fattene una ragione, il CNC è la Chiesa di Cristo, non è un Movimento, non è un Associazione ma è un tempo per convertirsi riscoprendo il proprio battesimo e portandolo ad una statura adulta. Nuovo testamento, nuovo uomo, nuova evangelizzazione. Ora criticare la lettera di invito che gli iniziatori del cammino hanno inviato ai Vescovi per invitarli a vivere una convivenza per conoscere una esperienza come quella del CNC mi sembra davvero un'attaccò alla Chiesa e pertanto ribadisco il mio concetto su di voi che continuate ad essere distruttivi e non costruttivi attraverso il Vs. agire, il Vs. parlare con giudizio e mormorazione. Oggi è venerdì e ricordiamo S. Cecilia, speriamo che abbiate cantato e non recitato "Pietà di me o Dio secondo la tua misericordia, nel tuo grande amore cancella il mio peccato......"
    Sicuramente ci aggiorniamo a più tardi, se mi pubblicate naturalmente.......
    FreeBlogger

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    1. "il CNC è la Chiesa di Cristo"
      Ma anche no, al massimo il CNC fa parte della Chiesa di Cristo, sempre che agisca di conseguenza.
      E' la solita affermazione bislacca, instillata goccia a goccia nella vs testa.

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    3. Quando diciamo che il Cammino Neocatecumenale è fondato sulla menzogna, abbiamo semplicemente tirato le conclusioni da tutto un metodo che gioca sulle parole per nascondere i fatti (o almeno alterarli, presentarli diversamente da come sono, cioè mentire).

      E quindi, dopo aver visto le "frasi chiave" del Cammino, stiamo presentando qui la "lettera di Kiko" che dà ai suoi adoratori l'esempio su come devono proseguire nella menzogna.

      Il fratello kikiano delle 7:42, in qualità di adoratore del triplice idolo Kiko-Carmen-Cammino, viene qui ad impartirci la solita dose di menzogne e di false interpretazioni, deliberatamente false perché volutamente staccate dalla realtà.

      Esempio 1: "il CNC è la Chiesa di Cristo". Questo è falso. La Chiesa di Cristo è una sola, quella che Cristo stesso ha personalmente istituito e garantito fino alla fine dei tempi. Per essere parte di quella Chiesa occorre continuamente adeguarsi ad essa. Il Cammino non si è mai adeguato quanto alla liturgia, né quanto agli insegnamenti (esempio: nessun fedelissimo di Kiko ha mai criticato le eresie dette da Kiko), pertanto il Cammino non è la Chiesa.

      Fra parentesi: lo Statuto del Cammino non è un certificato di santità passata, presente e futura. Lo Statuto è un atto amministrativo di un dicastero vaticano (dicastero oggi soppresso) che semplicemente espone delle linee guida. Quando i fautori del Cammino proclamano eresie e celebrano strafalcioni, lo Statuto non fa certo diventare "sante" le azioni sbagliate e le parole eretiche. Allo stesso modo la patente di guida non autorizza alla guida pericolosa: al contrario, conferma che il patentato è soggetto - come tutti gli altri guidatori - alle norme del codice della strada.

      Esempio 2: "il CNC non è un movimento". Questo è falso perché fin dal pontificato di Giovanni Paolo II l'espressione "movimenti e associazioni" è stata usata per indicare qualsiasi aggregazione ecclesiale non riconducibile a quelle tradizionali. La caratteristica di un movimento ecclesiale, per definizione, è che i fedeli ne condividano le idee e i metodi; "movimento" viene comunemente definito come qualcosa di dinamico, che si allarga per passaparola (invitando alle cosiddette "catechesi"). Un kikos, quando proclama che il Cammino non sarebbe un movimento, è tenuto anzitutto a spiegare cosa intende per "movimento". Altrimenti sta ingannando e mentendo.

      Esempio 3: "il CNC non è un'associazione". Questo è falso perché dal punto di vista canonico un'aggregazione stabile di fedeli è un'associazione. La Chiesa tratta il Cammino come un'associazione (associazione dotata di Statuto e addirittura di un'equipe internazionale a cui fare riferimento quando si tratta di dire qualcosa agli associati). Le comunità sono fatte di associati con impegni settimanali. Non è una roba che dura un'estate, è una roba che dura almeno un trentennio. Le riunioni associative settimanali, i momenti associativi importanti (centopiazzate, pellegrinaggi alla sacra cella di Kiko o al guappo concertino kikiano, ecc.), le quote associative obbligatorie (decime e collette e tutto il resto), i gadget associativi standard (le kikone, le carabattole ottagonali da usare per la liturgia, le vestine bianche modello druido e tutto il resto dell'armamentario di drappi e copribibbia e reggichitarra "designed by Kiko", ecc.), tutto fa pensare ad un'associazione.

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    4. Esempio 4: "il CNC è un tempo per convertirsi". Questo è falso, perché la conversione non si misura in minuti, giorni, anni, decenni. Per convertirsi e diventare santi è sufficiente una confessione ben fatta. La fede può essere grandissima anche nei bambini (abbiamo fior di santi adolescenti e bambini, che non avevano avuto materialmente "un tempo [pluridecennale] per convertirsi [a Kiko]").

      Il CNC è un tempo per convertirsi a Kiko. E deve essere un tempo lunghissimo, altrimenti i capicosca del Cammino intascano meno decime e poi non riescono a fare speculazioni immobiliari multimilionarie (come certi immobili a Roma o l'acquisto del Monte degli Ulivi). Dev'essere un tempo uguale per tutti, perché nel Cammino credono che la conversione sia un percorso preconfezionato da applicare a tutti (infatti non credono nella crescita personale del singolo, poiché questa contraddice nettamente la necessità di istituire comunità e di un percorso a "tappe" forzate, o sono promossi tutti o la comunità deve fare un'altro anno... ah, la tragedia di quei poveracci che "non passano lo scrutinio!").

      Se il CNC fosse qualcosa di esclusivamente spirituale, non chiederebbe mai soldi (tanto meno imporrebbe l'obbligo delle "Decime" con controlli più che fiscali), non imporrebbe un percorso standard, non imporrebbe l'acquisto di gadget standard (le kikone), non imporrebbe l'uso esclusivo delle canzonette kikiane (come se i tesori artistici e spirituali della Chiesa non valessero nulla nell'àmbito di tale "riscoperta del battesimo"), eccetera.

      Il fratello cretineocatecumenale delle 7:42 (ma si sveglia al mattino presto per controllare questo blog? è un lettore fedelissimo, si direbbe) dall'alto della sua pasqualoneria si infuria perché qui abbiamo mostrato come la lettera di Kiko ai vescovi è una miserabile campagna di marketing, e perciò senza leggere le argomentazioni qui sopra si infuria per la presunta "critica" al punto da chiamarla "attacco alla Chiesa". Bisogna essere proprio cretini per non riconoscere quella propaganda pubblicitaria kikiana e confonderla addirittura con l'unica vera Chiesa istituita da Nostro Signore personalmente.

      Non contento di aver azzeccato tante figuracce, il cretineocatecumenale passa subito a giudicare i cuori altrui: "mormorazione! giudizio!", e tenta poi di menare il can per l'aia "oggi è santa Cecilia!".

      E poi si lamentano che certe ridicolaggini non vengono pubblicate nello spazio commenti. Ma non si rendono conto che scrivendocele ci fanno un favore? Qualunque cristiano cattolico che càpiti per caso su questa pagina, oggi o in futuro, si chiederà:
      - ma se il CNC è la Chiesa, perché deve celebrare strafalcioni proibiti dalla Chiesa?
      - ma perché la lettera di Kiko deve essere al di sopra di ogni critica?
      - ma come mai "criticare" la lettera di Kiko equivale ad un "attacco alla Chiesa"?

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    5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    6. Codice di diritto canonico
      Can. 205 - Su questa terra sono nella piena comunione della Chiesa cattolica quei battezzati che sono congiunti con Cristo nella sua compagine visibile, ossia mediante i vincoli della professione di fede, dei sacramenti e del governo ecclesiastico.

      Tomista ex NC

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    7. Carissimo, ma le fai le Lodi la mattina? La leggi la lettera ai pastori di s. Agostino che da qualche settimana ci accompagna? Bene, là è scritta Cosa sia la "Fede Adulta", e mi sempra proprio che tu non abbia capito Cosa sia. Quella è la chiesa, non so di Cosa parli tu, per me è una setta.
      Veterano.

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    8. Free blogger, hai avuto risposte chiare e precise sia da Libera che da tripudio, punto per punto, per ogni tua argomentazione, e non dando risposte generali e fuori argomento come fate voi. Io nella mia ignoranza ti chiedo, in riferimento a ciò che dici:"ma è un tempo per convertirsi riscoprendo il proprio battesimo e portandolo ad una statura adulta. Nuovo testamento, nuovo uomo, nuova evangelizzazione" perché dopo 20 30 anni all'ennesimo scrutinio, parlare sempre degli stessi peccati che avevate all'inizio,anzi fieri che lo vedete, ma che continuate a perseverante in quel peccato?Dove è la statura adulta?? Per esperienza diretta, dopo 20 anni, dai miei "fratelli" ho sentito dire le stesse cose dal primo scrutinio all'ultimo a cui ho partecipato, anzi in più sono diventati anche più superbi e arroganti se ti permettervi di contraddirli, cosa che all'inizio non si permettevano. Mai in comunità ho sentito dire un mi dispiace quando hanno offeso qualcuno, anzi al contrario, quando mi hanno mancato di rispetto, quasi quasi avrei dovuto chiedere scusa io, perché dall'alto della loro luce e cristiani adulti, ero io che mormoravo e non loro che erano stati irrispettosi. Dove è il cristiano adulto, se è uguale, anzi peggio di quando è entrato? E non parlo di uno, due, ma tutti sono peggiorati.
      ex fratello

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    9. Riepilogo.
      Noi siamo: indemoniati, distruttori, distruttori della Chiesa, nemici dello Spirito Santo, mormoratori, ribelli, ladri del Cammino per cui della Chiesa, per cui abbiamo rubato a Dio, perché Cammino uguale Dio, persone che calunniano, odiatori, ecc,ecc. Per cui, faccio un esempio per fare capire a chi segue. Tizio lavora, si fa un c... tanto per guadagnare qualche euro, deve e deve campare la famiglia, con tutte le conseguenze. Ok! Non da soldi in più, oltre alle spese ordinarie, per cui non da la decima. Ecco che diventa un ladro del Cammino e di Dio. Caio, non lavora, rimane a casa, prende le decime, fa vita agiata, gira a destra e a manca, ecco che è un apostolo. E che apostolo, il vero. Chi lavora è ladro, chi no, è apostolo. Così in ogni ambito: foro interno, dottrina, evangelizzazione, celebrazione, comunione, ecc,ecc.
      Per cui, voi siete i veri e gli unici, gli altri, che hanno ricevuto il male sono i demoni.
      Giusto?
      (daIPG)

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    10. Altra considerazione. Anche Ario ricevette l'imposizione delle mani, per trasmissione apostolica. Ma cosa ha fatto poi? Ha sputato in faccia al suo Signore. Eppure, quando accettò l'imposizione , credo che sapeva ciò che stava ricevendo, e sapeva cosa andava ad accogliere. Nessuno l'obbligò. Eppure ha fatto ciò che ha fatto. Se riesci a capire bene, altrimenti:Amen!
      (da IPG)

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    11. Piccolo off-topic per evitare che qualche lettore ingenuo creda ai soliti sofismi tappezzati di nomi sconosciuti e altisonanti.

      Nel linguaggio biblico il termine "idolo" indica qualcosa a cui gli uomini arbitrariamente riconoscono il significato di tutto, qualcosa che elevano a significato di tutto. Si può trattare sia di una fabbricazione umana (anche immateriale, come un'idea), sia di un intervento del piano preternaturale (attenzione: "soprannaturale" significa che viene da Dio, mentre "preternaturale" significa che è al di sopra della natura ma non proviene da Dio, dunque è opera del demonio).

      Nella Bibbia, riguardo agli dèi degli egiziani, leggiamo che il Signore parla di "vendicarsi" di tali falsi dèi. Questo significa che tali falsi dèi originavano direttamente dal demonio. Se fossero state mere invenzioni umane (come certi totem dei pellirossa), il Signore non avrebbe avuto motivo di agire (nel gergo enfatico dell'Antico Testamento: "vendicarsi", "vendetta"; piccola digressione: Giobbe accetta le sventure perché sa che non sono quel tipo di "vendetta", e intanto gli antichi ebrei chiedono che il Signore "vendichi" il male che hanno ricevuto per opera di persone malvage).

      Dunque qualsiasi idolo è invariabilmente negativo, anche quando si mette in piedi un discorsone per giustificare le più o meno ingenue premesse. Non a caso l'Apostolo comanda di star lontano dagli idolatri.

      Per cui, prima di esalare strani discorsetti che sembrano in riassumibili in "ehi, non denigrate la sacra Pachamama!", provate a prendere in considerazione cosa ne ha già detto qualche vescovo serio.

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  2. Uomo Libero!!!!!!!!!!!!!!22 novembre 2019 alle ore 09:02

    IL MARKETING RELIGIOSO DEL KAMMINO COMPRENDE ANCHE SALDI SUGLI OGGETTINI RELIGIOSI FIRMATI KIKO? COSTANO UNA CIFRA! VORREI ARREDARE IL MIO WC CON UN'ICONA TAROCCA BY ARGUELLO...

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  3. Brava Libera ! Mi rendo conto che nel cnc c è tanta ignoranza relative alle a tutte le cose che dici tè . Dopo tutto non c è nessun interesse a formare e informare le persone alla verità che non sia quella uscita dalla bocca dei catechisti . Io in tanti anni di cammino mi sono bevuto solo quello che mi veniva offerto come oro colato e così tutti gli altri che ne facevano parte , nessuno curiosità nessun interessamento ad approfondire temi e argomenti che invece andavo ricercati, per questo mi sento di dire che nel cnc non c è nessuna crescita umana e spirituale che non si consumi esclusiva te all interno delle salette .

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  4. A leggere le parole di Tripudio su "le vestine bianche modello druido" ho avuto un momento di ilarità. Mi sono tornati in mente quegli individui-mummia della prima comunità della parrocchia (fra cui quegli omuncoli dei miei ultimi ex-catechisti) che incedono gonfi di superbia nella navata centrale del duomo la notte di Pasqua di diversi anni fa, con le loro vesti bianche candide pagate un occhio della testa, credendosi i super prescelti da Dio. Dalle parole con cui venivano presentati al vescovo sembravano dei santi "di qualità superiore", mentre tutti noi sapevamo quali erano le loro azioni nei confronti dei cosiddetti "fratelli". La loro comunità era piena di maldicenze, lotte armate fra i gruppuscoli con colpi bassi di ogni tipo, vendette e ritorsioni per "torti" subiti anni addietro. Il perdono, lì dentro, nessuno sapeva cosa era: nessuno lo chiedeva mai agli altri e nessuno lo dava mai veramente. Era tutto una farsa. Mai nessuno che si guardasse allo specchio e si facesse una sonora risata o anche ironizzasse un po' su se stesso. No, loro erano i duri e puri, quelli che non devono chiedere mai, quelli che solo sanno ordini. Meno male che li ho sempre considerati poco...

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  5. La fede e' un dono del Signore..
    La verita' ci rende liberi...
    dom

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  6. Unknown:

    Se la il Cammino fosse la Chiesa le cose sono 2: o tutti i cattolici fanno parte anch'essi del Cammino, e allora Kiko è il capo di tutti (come forse avrebbe voluto), o gli unici a essere Chiesa (secondo te) sono gli accoliti del Cammino.
    Cioè: gli altri, i cristiani della domenica, non sono Chiesa.
    Ma allora dillo CHIARAMENTE!

    Io penso semplicemente che ci sono 2 realtà diverse, una facente capo a Kiko e l'altra no.
    Dalle tue parole si arriva solo a questa conclusione.
    O forse sei solo confuso...

    E' la Chiesa che vi considera come un MOVIMENTO, per te non lo è. Tira tu stesso le conclusioni

    Kiko che nella lettera sopra citata scrive che il Papa ha definito il Cammino "un carisma".
    Mi puoi dire in che occasione?

    Se mi fai la citazione esatta ne prendo atto e accetto la smentita, ma io dico che Kiko ha scrtto una BUGIA: il Papa non ha MAI definito il Cammino un carisma.
    Da ciò che ricordo ha parlato del carisma del Cammino, ma non che il Cammino è un carisma. Sarebbe come dire che CL è una virtù.
    Al massimo un movimento può essere definito un dono, ma non in senso dei doni dello Spirito, che sono entità soprannaturali, così come i carismi sono mozioni soprannaturali.
    I movimenti, come tutte le realtà ecclesiali, in VIRTU' DELLA CHIESA e non per se stessi, possono essere usati in modo soprannaturale, ma hanno una realtà umana e naturale.

    Può sembrare che io voglia spaccare il pelo, ma non è così.
    Poiché è Kiko a travisare la Parola di Dio e poiché Kiko ci tiene tanto a dire che il Cammino non è un movimento, può essere che dica che è un carisma proprio per dimostrare che il Cammino è qualcosa che sta "sopra" le strutture, anche se è costretto ad usarle. Proprio come la Chiesa.
    Dire che il Cammino è un un carisma può essere un bell'escamotage per far intendere che è sostanzialmente della stessa natura della Chiesa, che è la Chiesa.

    Ma io dico che il Papa NON ha detto che è un carisma.
    Provami il contrario. Se lo fai ne prendo atto e accetto la sconfitta, ma la sostanza del discorso non cambierebbe, perché sicuramente lo ha detto in un senso diverso da quello che gli da Kiko

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  7. Il Cammino mistifica continuamente la dottrina della Chiesa.

    Per i camminati bisogna sempre UBBIDIRE ai catechisti anche quando sbagliano perché, in ogni caso, "Dio scrive dritto anche sulle righe storte"!

    Dio scrive dritto, ma le righe rimangono STORTE.
    Cioè: Dio usa quello che ha per "scrivere": se ha righe storte usa quelle, purché però ci pentiamo di averle fatte storte.

    Cioè: usa anche i nostri peccati come occasione di pentimento, di perdono e, perciò, di GRAZIA. Ma, appunto, solo se siamo pentiti e perdonati, cosa che comporta il DOLORE, e non la noncuranza di chi dice che non si può non peccare.
    O la noncuranza di chi dice sghignazzando che, tanto, Dio non si "offende", ridicolizzando un'espressione che in passato la Chiesa ha usato molto e che, dandogli il giusto senso, rimane verissima.

    Ubbidire ai catechisti anche quando dovessero consigliare, anche se in buona fede, un peccato? E' follia! Il peccato rimane peccato nonostante il parere dei catechisti!

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  8. La verità vi farà liberi22 novembre 2019 alle ore 19:58

    Allora....l’ultima invenzione del buon (per modo di dire) Kiko sono i cosiddetti “padrini” mandati fuori dalle loro parrocchie o nelle parrocchie dove non c’è il Cammino.
    Ovvero: visto che questa setta sta invecchiando, e le nuove immissioni scarseggiano, si sono inventati queste figure da introdurre in incognito tra i fedeli delle altre parrocchie, dove non sono conosciuti.
    Spiego meglio: prendono delle giovani coppie NC, le travestono da cristiani della domenica (ovvero tacendo rigorosamente il fatto che sono del Cammino) e li mettono nelle parrocchie ad occuparsi del pre cresima..oppure a collaborare con l’oratorio.
    Questi impostori incontrano i ragazzi che i genitori, ignari, hanno iscritto a questi corsi su indicazione del parroco (prezzolato dai catechisti, con la decima delle comunità) e li ospitano la domenica mattina a casa loro...educandoli alle lodi domenicali e iniziando un vero e proprio percorso finalizzato al lavaggio del cervello di questi giovani per farli entrare nel Cammino.
    Non contenti di infestare solamente le parrocchie nelle quali sono già insediati, lo fanno anche e soprattutto in quelle dove il Cammino non c’è e magari il parroco è in difficoltà perché ha pochi catechisti...questo grazie ai buoni uffici (e a qualche mancia) dati anche dai parroci amici di Kiko.
    Per dire la portata della cosa: nella diocesi di Albano (vicino Roma) stanno infestando praticamente tutte le parrocchie.

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    1. E quelli inseriti nelle comunità appena formate, che esaltano i passaggi, il Cammino, che creano favole ingigantite, e fanno e altro? Perchè non parlarne?! Così chi entra è legato dentro, e chi è fuori viene tirato dentro, e poi legato a dovere. Carissimi, quando c'è l'oppressione, la manipolazione, a altro di simile, ricordatevi tutti: NON VIENE DA DIO. Dio vi parla, a come ad Adamo nell'Eden, Dio non era lì ad obbligare Adamo a fare ciò che diceva Lui, tant'è che il prezzo della libertà di Adamo lo ha pagato Lui. Questo è Dio. Non uno che si fa pagare.
      Ma vi ripeto, voi già avete tutto, avete il Signore.

      (da IPG)

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  9. Piccola lettera ai Vescovi.

    Cari fratelli e padri nella Fede. Fratelli, in quanto siamo tutti figli di Dio, e per cui Dio è il Nostro Padre Celeste, sappiamo che Gesù ci unisce spiritualmente e per cui Egli è il Figlio di Dio che ci dona il Suo Spirito e ci rende figli di Dio. Padri, perchè avete voluto assumere su di voi stessi un compito, che vi è stato DONATO già da Dio, cioè di pascere il gregge a voi affidato. Ed, siccome io sono una pecorelle dentro la Chiesa, ecco che la mia anima è stata affidata a voi, e per cui avete il compito di guidarla e di proteggerla dal Lupo.
    Vi vorrei dire alcune cose che sento dentro di me. Io so che Dio Vi ha scelti in mezzo a noi, che avete risposto alla sua chiamata, e per cui il Signore è con Voi sempre, Egli è sempre con Voi, questo non lo dovete mai dimenticare, Non Vi abbandonerà mai, tant'è che ha inviato su di Voi il Suo Spirito. Chi benedice l'Olio Sacro dei Catecumeni e degli Infermi? Voi. Chi impone le mani sui Sacerdoti, e per cui grazie a loro, cioè con la loro cooperazione, il Pane e il Vino diventano il Corpo e il Sangue di Nostro Signore? Voi. Chi è preposto alla guida del gregge di Dio? Voi. Chi ha ricevuto da Dio il dono di legare e sciogliere? Voi. E altro. E quindi, cari Vescovi, mi chiedo: a cosa vi serve andare sul Monte delle Beatitudini nell’Alta Galilea, in fronte alla bellezza del lago di Tiberiade?
    Avete bisogno di essere confermati da un laico, e per cui volete questo?:
    [4] Si radunarono allora tutti gli anziani d'Israele e andarono da Samuele a Rama.

    [5] Gli dissero: "Tu ormai sei vecchio e i tuoi figli non ricalcano le tue orme. Ora stabilisci per noi un re che ci governi, come avviene per tutti i popoli".

    [6] Agli occhi di Samuele era cattiva la proposta perché avevano detto: "Dacci un re che ci governi". Perciò Samuele pregò il Signore.

    [7] Il Signore rispose a Samuele: "Ascolta la voce del popolo per quanto ti ha detto, perché costoro non hanno rigettato te, ma hanno rigettato me, perché io non regni più su di essi.

    [8] Come si sono comportati dal giorno in cui li ho fatti uscire dall'Egitto fino ad oggi, abbandonando me per seguire altri dei, così intendono fare a te.

    [9] Ascolta pure la loro richiesta, però annunzia loro chiaramente le pretese del re che regnerà su di loro".

    [10] Samuele riferì tutte le parole del Signore al popolo che gli aveva chiesto un re.

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  10. Voi sarete sottoposti alla volontà altrui, umana, e di laici, i quali non hanno nessuna chiamata particolare da Dio, cioè Vi sottoporrete a coloro i quali sono già sottoposti a Voi, in quanto a Voi sono stati affidati, e Vi dico che piangerete lacrime amare, in quanto la vostra caduta sarà enorme. Di certo Dio non Vi abbandonerà, ma rovinerete la vostra chamata e l'abito che Dio vi ha donato. State attenti ai richiami che Vi arrivano da menti decadute, che si autoesaltano e pensano di mettere se stessi al di sopra di tutto. Vi ricordo, umilmente, che il Cammino è uno strumento sottoposto alla vostra volontà, e, se non mi credete, vi rammento la lettera di Arinze, la quale ci mostra chiaramente come il Cammino è sottoposto alla altrui volontà, infatti nella lettera si impartiscono dei comandi che devono essere eseguiti, si dice similmente così: il Cammino DEVE seguire...
    DEVE, non dobbiamo seguire il Cammino. E se il Cammino DEVE, ecco che è sottoposto, sottoposto ad un Vescovo, il Papa, che è vostro fratello nell'apostolato. Per cui, da qui, capite che Voi siete sopra al Cammino, non sotto. E quindi: cosa dovete andare a fare in Galilea? A farVi battezzare?Da chi? Da Kiko? Dal Cammino? Cioè, ciò che è sotto di Voi, battezza Voi. La situazione, dobbiamo ammettere, è molto ambigua, ed io, al posto vostro, non mi andrei a mettere sotto situazioni ambigue. Voi avete la Parola del Signore, e già quella basta. Voi avete la Santissima Eucarestia, e non esiste cosa migliore su questa terra. Voi avete la Chiesa, con tutto ciò che contiene e ne deriva. Voi avete ricevuto tanto da Dio, a cosa Vi serve altro? Rimante saldi nel Signore, non servono altre strade, già le avete tutte le strade, in Gesù. La Galilea è già qui, perchè Gesù è dentro di Voi. Con ciò non voglio dire che non serva andare in Terra Santa, se un fedele può, benissimo, è cosa buona, ma ci si va per vedere i luoghi dove ha operato Nostro Signore, non per farsi battezzare da un laico.
    In conclusione, vorrei dirVi, ovviamente i miei sono punti di vista e consigli, in quanto avete la piena liberta di seguire ciò che Vi sembra conveniente, ma sapete com'è, noi siamo chiamati a dire ciò che sentiamo di dover dire, altrimenti saremmo colpevoli di non aver avvisato del pericolo.

    Prego il Vescovo, o Sacerdote, o altri,che legge questa mia, se trova giusto ciò che ho riportato, di diffonderela agli altri fratelli.

    Vi auguro ogni bene in Nostro Signore Gesù Cristo.

    (da IPG)

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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  11. @ la verità vi farà liberi

    Questa cosa che dici è la conferma che stanno in crisi nera.
    Stanno tentando le cose più assurde pur di non ammettere l'evidenza del fallimento.
    Continuano imperterriti a caricare altro peso inutile sulle spalle dei loro poveri adepti, pur di non farsi un po' di sana autocritica.
    È l'ennesimo tentativo di "mutazione camaleontica".
    Sapevo che nella diocesi di Albano il CN era stato chiuso proprio dal Vescovo.
    Questo dimostra come sono obbedienti alla Chiesa ed al suo Magistero.
    Stanno riproponendo in, maniera modificata, la strategia delle cento piazze, dove invitavano le persone "agganciate" ad alcuni incontri nelle case private, perché "il profeta in terra" Kiko aveva detto che la gente vuole convertirsi ma non accetta i preti e la Chiesa.
    Ora giocano agli "infiltrati", agli agenti segreti della perfetta fede kika.
    Mi fanno un po' pena ed un po' ribrezzo.
    Non me la prendo con chi si presta a questo gioco sporco, ma con chi lo propone e lo supporta, esaltandolo come "missione" a favore della Chiesa in "uscita".
    Si stanno riciclando e ridimensionando. Prima volevano invadere L'Asia, ora si accontentano di vivacchiare, rigorosamente in incognito, nelle "parrocchiette", tra i "cristianucci della domenica", spacciandosi per quello che non sono, all'ombra della loro falsità ed ipocrisia, pur di raggranellare qualche "giovane" e qualche genitore ignaro, da inserire nella setta.
    Povere pecore condotte malamente da cattivi pastori.
    LUCA


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  12. Qui non ci stanchiamo mai di invitare i fratelli del Cammino a verificare le seguenti affermazioni:

    1) il Cammino dura più di trent'anni. Lo ha detto Kiko al Papa il 1° febbraio 2014 esibendo un chilometrico striscione con pallini e freccette: «...tutte queste famiglie sono trent'anni che stanno in un processo di iniziazione cristiana e dopo trent'anni a imitazione della Famiglia di Nazaret partiamo tutti in missione, alle periferie di Roma ecc.». E non risulta che dopo trent'anni di "iniziazione" abbiano terminato il Cammino;

    2) nelle cosiddette "catechesi iniziali" non solo lo striscione non viene affatto mostrato, ma i fedeli non vengono avvisati che il Cammino dura trent'anni e più. Anzi, nella pubblicistica cartacea nelle parrocchie e nelle centopiazzate, non dicono chi sono (fateci caso, notate le kikone sempre sprovvista delle due paroline "Cammino Neocatecumenale": non sia mai che qualcuno cerchi notizie su internet prima di partecipare alle cosiddette "catechesi");

    3) a titolo di curiosità: secondo il Codice di Diritto Canonico (Can. 235 § 1), per formare un giovane al sacerdozio sono sufficienti quattro anni (i vescovi italiani normalmente richiedono cinque o sei anni). Ora, che razza di "iniziazione" è mai il Cammino, che richiede un percorso di durata ultratrentennale, quando per la formazione al sacerdozio (al sacerdozio, dico! alla delicatissima missione che è il ministero ordinato! il sacerdozio, capite?) i vescovi richiedono tipicamente cinque o sei anni? E queste megafamiglie in megamissione, sono sempre composte al 100% da persone che hanno la vocazione alla missione? E anche in tal caso, gli istituti cattolici missionari sbagliano nel formare i loro candidati per sei o sette anni anziché in trenta? Oppure hanno meno fede dei riscopritori dell'iniziazione?

    Attenzione a un dettaglio non secondario: l'impegno. Un kikos che non va alle "convivenze", oppure non dà la Decima, viene subdolamente scacciato. "Il Cammino non fa per lui". Al contrario, negli altri movimenti ecclesiali, se trascuri di andare agli incontri forse te lo faranno pesare (ma se tua cognata era malata, non te lo faranno pesare, e al contrario pregheranno per lei), ma non ti scacceranno. Se invece di andare alla riunione del movimento fai un pellegrinaggio a Lourdes o Fatima, ti loderanno; al contrario, nel Cammino, ti chiameranno "religioso naturale" e marcheranno con furibonda severità la tua assenza alla "convivenza"...

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  13. La verità vi farà liberi24 novembre 2019 alle ore 14:22

    @Luca:

    nella diocesi di Albano il vescovo ci ha PROVATO a regolamentare le attività del Cammino, ma i Kikos gli dicono una cosa e ne fanno una diversa....poi ci sono due presbiteri in particolare (uno di Aprilia e uno di Nettuno) che, da parroci, fanno il gatto e la volpe e se lo girano come un pedalino....facendo quello che vogliono.

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