domenica 13 giugno 2021

Blitz del Papa contro i capi inamovibili: occorrerà eleggere il successore di Kiko?

Kiko Argüello, nel 2015, dichiarava a un giornalista che gli chiedeva se intendesse seguire le indicazioni di Papa Francesco, che il Cammino Neocatecumenale aveva uno Statuto approvato, quasi questo contenesse delle norme inderogabili, persino per il Papa.

Ebbene, come in moltissime altre occasioni, Kiko Argüello aveva torto.

Infatti un Decreto generale del 3 giugno 2021 del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, firmato dal Prefetto Kevin Farrell, approvato in forma specifica da Papa Francesco ed avente forza di legge, ha completamente scompaginato due articoli degli Statuti del Cammino neocatecumenale, riguardanti la durata delle cariche di governo del Cammino! (¹)

Il Decreto dispone l’introduzione di una durata massima di cinque anni per ciascun mandato all’interno dell’organo centrale di governo delle associazioni. 

Viene fissato a dieci anni consecutivi, invece, il limite per l’esercizio di qualsiasi incarico in tale organo: per essere rieletti sarà necessario ‘saltare’ un turno.
Ci sarà una "regolamentazione dei mandati delle cariche di governo quanto a durata e a numero, come anche la rappresentatività degli organi di governo, al fine di promuovere un sano ricambio e di prevenire appropriazioni che non hanno mancato di procurare violazioni e abusi".

Perciò gli articoli 34 e 35 degli Statuti del Cammino neocatecumenale che prevedevano un mandato a vita sia per gli iniziatori sia per i membri del comitato elettivo (scelto sempre dalla equipe internazionale Argüello-Pezzi e Romero in sostituzione di Carmen), ora vengono quasi del tutto azzerati. 

Nessun mandato a vita per nessuno di loro, ma mandati dai 5 ai 10 anni al massimo.

Per i fondatori, recita il Decreto:

"si è cercato di concedere un tempo sufficiente per far sì che il carisma da essi ricevuto trovi adeguata collocazione nella Chiesa e sia fedelmente recepito da parte dei membri. In forza di questo Decreto, il Dicastero si riserva di dispensare i fondatori dai limiti stabiliti (Art. 5), se lo riterrà opportuno per lo sviluppo e la stabilità dell’associazione o dell’ente, e se tale dispensa corrispondesse alla chiara volontà dell’organo centrale di governo".
Insomma, se Kiko potrà rimanere sul suo trono, lo deciderà il Dicastero per i Laici (che è come dire che lo deciderà il Papa) e solo se valuterà che mezzo secolo non è stato sufficiente per "collocare nella Chiesa" il suo carisma.
Potrà rimanere solo a patto che dimostri fedeltà alla Chiesa e alle sue disposizioni.
 
Altro che "profeta in mezzo a voi", venuto per "rinnovare la Chiesa"!

La sua permanenza a capo del Cammino neocatecumenale ora è una concessione, che potrà essere fatta oppure no... dipende.

D'altronde, la Nota esplicativa al Decreto al punto 9 illustra chiaramente la 'ratio' del Decreto:

"Non di rado la mancanza di limiti ai mandati di governo favorisce, in chi è chiamato a governare, forme di appropriazione del carisma, personalismi, accentramento delle funzioni nonché espressioni di autoreferenzialità, che facilmente cagionano gravi violazioni della dignità e della libertà personali e, finanche, veri e propri abusi. Un cattivo esercizio del governo, inoltre, crea inevitabilmente conflitti e tensioni che feriscono la comunione, indebolendo lo slancio missionario".

 Il ritratto perfetto, seppur non esaustivo, delle pecche del Cammino neocatecumenale!

Riportiamo in conclusione un commento di Mav che ben esplicita la "bomba" che questo Decreto è in grado di far esplodere all'interno della cittadella fortificata dei ruoli di potere inveterati dei big del Cammino neocatecumenale :

"Fine delle cariche a vita, e questo ovviamente si dovrebbe ripercuotere anche verso il basso...il catechista in carica da 30 anni per dirne una...il responsabile in carica da 40...etc etc etc.

E' un segnale molto forte, pubblico, riscontrabile, e chi cercherà di "opporsi" con vari trucchetti si metterà nei fatti contro lo spirito di questo decreto e di conseguenza contro la Chiesa che lo sta facendo per il bene, evitando "trappole" nelle quali l'uomo può cadere per vanagloria.

State certi che utilizzeranno tutti i 24 mesi e oltre per "normalizzarsi", vedi la "sostituzione" di Carmen avvenuta dopo numerosi solleciti da parte della Santa Sede, pur essendoci la norma scritta nello Statuto. 

Sarà interessante far il confronto con gli altri "movimenti" per vedere le differenze, e scoprire chi realmente pensa di essere un "servo inutile" o invece crede di essere un "unto" intoccabile.
Vediamo se il cnc sarà in grado di rinnovarsi o soccomberà per mancanza di guida".

 

Da monarca assoluto a ospite tollerato:
l'eclissi del Re Sole del CN

(¹) Dagli Statuti del Cammino neocatecumenale: 

Articolo 34:
§ 3. Dopo la scomparsa di ambedue gli iniziatori, si procederà a eleggere l’Équipe Responsabile internazionale del Cammino, secondo la procedura stabilita nell’articolo successivo.

Articolo 35 [Elezione dell’Équipe Responsabile internazionale del Cammino]:
§ 1. L’elezione dell’Équipe Responsabile internazionale del Cammino sarà affidata a un Collegio elettivo, in numero tra ottanta e centoventi, scelto dalla stessa Équipe. Le persone facenti parte di detto Collegio sono nominate a vita, salvo che l’Équipe Responsabile internazionale del Cammino ritenga opportuna, per motivi gravi, qualche sostituzione.

120 commenti:

  1. "don Julián Carrón, presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione invia una lettera al cardinale Kevin Farrell, Prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, con la quale assicura che provvederà agli adempimenti richiesti."
    Già ieri don Carron dichiara di essere pronto al cambiamento.
    Vediamo quanto ci impiega Kiko.

    Frilù

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    1. Il Signor Kiko essendo Fondatore del Cammino Catecumenale,credo possa rimanere alla Guida,se la salute glielo permettera'

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    2. @unknown
      Credo che dovrà deciderlo il Papa

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    3. Credi? Io vedo che cominci a vacillare. Ma questo è solo l'inizio

      Pax

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    4. Rimarrà alla guida soprattutto se glielo permetterà il Papa e finché il Papa vorrà. In qualsiasi momento, potrà metterlo 'a riposo' e imporre la sua sostituzione.
      E gli Statuti? E la carica a vita per i fondatori e per i membri del Comitato elettivo? Stralciati in un secondo.
      È bene finalmente che si siano accorti che aver firmato gli Statuti non assicura loro nessuna autonomia: in qualsiasi momento anche tutti gli articoli possono essere modificati dal Vaticano unilateralmente.
      Approvati! Scrivono spesso i neocatecumenali. Ora avete capito cosa vuol veramente dire essere approvati.

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    5. dipenderà esclusivamente da quanto i suoi "cosiglieri" decideranno...
      ...nel senso se trovano pieghe allora resisterà allo stremo...
      ma sarà un boomerang pazzesco in quel caso...i motivi li avete riportati nel post

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    6. Staccherà un assegno per qualche cardinale e farà quello che vuole come sempre

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    7. impossibile : il Cammino è povero

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  2. Lo farà anche Kiko, perché è obbediente al Papa

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    1. @anomimo
      Nel 2005 il Papa gli aveva ordinato di celebrare la messa come di norma nella Chiesa, aveva concesso due anni al Cammino per adeguarsi ma non è mai successo

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    2. Talmente obbediente che per sostituire Carmen HErnadez ha dovuto essere "sollecitato" più e più volte

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    3. Lo farà anche Kiko, perché è obbediente al Papa

      Questa è la barzelletta del giorno :-)

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    4. Ce ne siamo accorti in tutti questi anni come e quanto Kiko è obbediente al Papa. Basta vedere come non sono stati applicati gli Statuti. Praticamente ne è stata e ne viene ignorata l'esistenza.

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    5. Perchè ignorata? Gli statuti sono riportati nel sito del Cammino, chiunque può leggerli e venirne a conoscenza. La loro applicazione, poi...un altro discorso.

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    6. Perché ignorata? Perché non se ne parla mai. Tutte le persone che sono entrate in Cammino dopo l'approvazione degli Statuti, se sanno che esistono degli statuti è solo perché magari sono figli di Cammino e hanno visto il libretto in casa, ma nelle catechesi, nei passaggi, negli incontri con i catechisti non se ne parla mai, mai. Di fatto è come se non esistessero, quindi molti non sanno nemmeno che esistono. Ad esempio: nell'ultima comunità nella quale ho camminato, in cui ho ricominciato il Cammino con mia moglie nessuno sapeva della loro esistenza. E' pertanto abbastanza ovvio che non li si considera rilevanti, come minimo. Anche perché se una persona che fa il Cammino li legge si rende conto subito di come gli Statuti descrivano un movimento sotto molti aspetti diverso: molte prassi del Cammino (ad es,. decima, Comunione seduti, ecc.) non sono previste dagli Statuti, mentre altre indicazioni presenti negli Statuti (celebrazione con il resto della Parrocchia una volta al mese, presenza del presbitero alle preparazioni, ruolo del presbitero nella guida della comunità, ecc.) sono puntualmente disattese.

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    7. nel nuovo sito ufficiale gli statuti sono scomparsi da tempo come i decreti di approvazione...
      ..almeno io non li trovo più..provate voi

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    8. Gli Statuti li trovate su Internet, basta digitare su Google, per es., o un altro browser, "Statuti del Cammino Neocatecumenale" e li trovate. E' vero, nel sito ufficiale non ci sono più, ma sono facilmente reperibili. Poi è da vedere perchè nel sito ufficiale non ci sono più...

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  3. https://www.lalucedimaria.it/papa-lancia-bomba-sui-movimenti-ecclesiali-cosa-accadra-ora/

    e vai... ormai si è data la stura e dove si arriverà chi può dirlo?

    Pax

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  4. la 'ratio' del Decreto:

    "Non di rado la mancanza di limiti ai mandati di governo favorisce, in chi è chiamato a governare, forme di appropriazione del carisma, personalismi, accentramento delle funzioni nonché espressioni di autoreferenzialità, che facilmente cagionano gravi violazioni della dignità e della libertà personali e, finanche, veri e propri abusi. Un cattivo esercizio del governo, inoltre, crea inevitabilmente conflitti e tensioni che feriscono la comunione, indebolendo lo slancio missionario".

    ...va applicata ben bene a livello locale dove la stortura dell'incarico a vita sussiste tutto e ha creato i peggiori danni irreparabili.

    Per ora questo basta.
    A fra poco le analisi.

    Pax

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  5. Del link che ho appena segnalato evidenzio questo passaggio:

    "Ma allo stesso modo hanno pesato molti altri scandali che hanno travolto, negli ultimi anni e decenni, numerosi movimenti."

    Questo piccolo passaggio per me è molto, molto significativo. Ed è quello che aspettavo da anni di leggere, finalmente!

    Finalmente sentiamo parlare degli "scandali" coperti dal peggior arcano nel C.N. a tutela del suo BUON NOME. Quale BUON NOME' ci chiediamo?

    Noi siamo consapevoli degli innumerevoli scandali di cui mai hanno fatto conoscere niente. Reprimendo le vittime sotto momtagne di sensi di colpa (le vittime devono nutrire sensi di colpa?). Anche di questo sono stati capaci. Con la complicità degli stessi cari fratellini della comunità che tutto conoscevano, ma che facevano finta di niente per non mettersi contro ai prepotenti catechisti itineranti spietati. I cari fratellini che hanno fatto gli ignavi di fronte a sofferenze indicibili.

    Molte volte, se qualcuno un pochino più indisciplinato poneva il problema sapete quale era la risposta degli itineranti di turno?

    Questa:
    "Siamo stati investiti noi, voi non dovete neanche parlarne tra voi. Abbiamo parlato con Kiko e preso in mano la situazione e ora saranno nostre le decisioni...." O robaccia del genere.

    Pax

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  6. @blog, mi sembra che stiate facendo passi da gigante. Fino a poco tempo fa si leggeva che il "cammino non fa parte della Chiesa", il "Cammino viene dal demonio", il "Cammino è un tumore incistato". Oggi ammettete implicitamente che il cammino è un carisma della Chiesa così come tanti altri. Sono contento...a piccoli passi.
    Fallacio Asino Vinicio

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    1. @Fav
      In realtà se ti leggi i vecchi commenti io ho sempre detto che l'intenzione iniziale del Cammino poteva anche essere buona, e infatti papa Wojtyla ne restò colpito e diede fiducia agli iniziatori, ma che poi con i vari atteggiamenti settari tutto è degenerato; siete voi che tradite il vostro stesso carisma con i vari scandali di cui si è occupato anche il Papa (Guam ad esempio), noi riportiamo solo le notizie e i fatti; il Papa sapeva benissimo cosa faceva quando vi rimproverava pubblicamente e ora sta agendo per il bene di tantissimi, anche di altri gruppi,che hanno sofferto per le dinamiche sbagliate dei vari movimenti

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    2. vai a rileggerti tutto quello che abbiamo scritto e detto....
      ...il cnc fello statuto è una cosa...
      ...quello reale è un altra

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    3. @fallacio
      Io invece sono molto contenta del fatto che FINALMENTE saranno COSTRETTI ad ubbidire alla Chiesa. Lo faranno? Finora hanno sempre bordeggiato contando sugli amichetti nelle alte sfere, ma adesso..

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  7. Gli statuti sono loa condanna del Cammino di Kiko.
    Gli statuti infatti VINCOLANO, sono come un GUINZAGLIO, e se il Cammino ha potuto fare quello che gli è parso è perché non è stato controllato, come quando il padrone libera un cane feroce dal guinzaglio.

    Kiko ha detto che non gli piace ubbidire, ma ora dovrà farlo. O no?
    Se comincia a farlo, il suo Cammino diventa il Cammino della Chiesa, una sorta di Azione Cattolica rivisitata.
    Se non lo fa il Cammino rimane quello che è, cioè il Cammino di Kiko, ma non avrà più la scusa per dire di "essere Chesa"
    TUTTO il direttivo del Cammino dovrà cambiare.
    Se non cambia tutti i camminanti verranno messi di fronte al dilemma in cui fu messo don Rosini: ubbidire alla Chiesa, o a Kiko?
    Don Rosini ha scelto la Chiesa. Fallacio cosa sceglierà se Kiko non andrà a Canossa?

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    1. E' semplice : Kiko andrà a Canossa, Fallacio seguirà Kiko che è andato a Canossa, e il Cammino proseguirà per sempre, per sempre, per sempre.........

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  8. Onestamente troppo in ritardo. Praticamente Kiko sarà 90enne allora e il suo culto ormai totalmente solidificato negli adepti. Ho perso fiducia in una gerarchia che delle vittime ha poco riguardo...non è colpa di questo Papa che ha fatto finalmente molto più di altri

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    1. Penso che qualcuno pensava di tenere in vita Kiko tramite accanimento terapeutico, visto che già sembra manifestare qualche sindrome che lo sta minando non solo fisicamente, ma anche intellettualmente.
      Ma nell'incertezza che il Vaticano possa NON concedere altri 10 anni di leadership a Kiko e, soprattutto, con la CERTEZZA che TUTTA la holding del Cammino dovrà cedere il governo della società (a livello finanziario credo che il Cammino abbia tutte le carte in regola per poter essere definito un'associazione), occorrerà cambiare strategia.

      Il cambio strategia non può essere che questo: o fare finalmente i cattolici, e ciò significa che i supercatechisti debbano andare finalmente a LAVORARE, oppure uscire dalla Chiesa, contarsi, e andare avanti con ciò che resta.
      In tal caso i supercatechisti potranno continuare a gozzovigliare, ma gli altri dovranno sacrificarsi ancora di più per mantenerne lo stile di vita.

      Qualcosa stava già cambiando all'interno al Cammino con l'avanzare dell'età di Kiko e il diminuire della sua salute psicofisica.
      Ora questo processo ha subito una violenta accelerata, come se si fosse fatto ricorso alla mitica propulsione a curvatura dell'Enterprise, perché la Chiesa sembra voler cominciare a esercitare il suo CONTROLLO (e lo ripeto volentieri: CONTROLLO), anche sul Cammino.

      Certe guerre devono essere lampo o falliscono (con la Chiesa di Cristo la guerra di Kiko sarebbe comunque fallita).
      I nazisti furono fermati a Stalingrado e già da lì le speraze di un loro successo si azzerarono. Senza petrolio e senza molti mezzi i nazisti non potevano più vincere.

      Che il Cammino fosse in stallo e stesse perdendo molti adepti era noto, ma la lotta di posizione poteva durare ancora a lungo e nei camminanti c'era la speranza di riprendere la marcia.
      Ma col calo psicofisico del loro fhurer e con soprattutto con la discesa in campo della Chiesa, smaniosa di CONTROLLARE chi si dice sua massima forma di espressione e di realizzazione, anche il morale delle truppe, e soprattutto degli ufficiali più ideologizzati, come Fallacio, presto dovrebbe scendere a livello del suolo.

      Basta aspettare e noi di pazienza ne abbiamo molta...
      O il Cammino diventa come diciamo noi, cioè cattlico, e allora ci rallegreremmo, o il Cammino attua quello che per noi era solo il nostro "piano B": cioè esce dalla Chiesa.
      Noi però speriamo di vincere col piano A, perché non abbiamo nessuna rivendicazione da fare se non la verità. Non ci interessa vincere, ma "convincere" i camminanti.
      Vorremmo che vincessimo in due: noi e il Cammino, ossia che vincesse solo la verità.
      Ma se il Cammino esce dalla Chiesa, allora vinceremmo da soli, ma a malincuore. Cioè vincerebbe sempre la verità, ma perderebbe il Cammino

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  9. Credo che Papa Francesco, avendo potuto valutare l'apertura ai laici dopo più di 50 anni, si sia reso conto che il pericolo di gestire la Chiesa in modo autonomo ed indipendente è diventato in molti casi reale.
    Lo sconfinamento degli ambiti propri da parte dei laici è molto facile, sostituire la propria guida a quella della Chiesa lo è altrettanto.
    L'Argϋello di certo l'ha fatto, anche creando quella schiera di pseudo catechisti laici con poteri illimitati.
    Io, se sono malato, preferisco andare dal medico che da un praticone qualsiasi, e lo stesso faccio per la cura della mia anima.
    Forse è per questo che anche quando stavo nel Cammino mi riferivo sempre al sacerdote e non ai catechisti.
    Questo, col senno di oggi, deve aver urtato non poco la loro rivendicata illuminazione ed autorità, ed infatti me l'hanno fatta pagare salatissima.
    Un conto è agire in persona Christi Capitis, un conto è parlare ed agire senza quella stessa autorità, rivendicata da uno qualsiasi che è esattamente uguale a te.
    Bravo Francesco!
    La necessità del ministero di catechista, il nuovo diritto penale canonico ed ora questo decreto hanno messo all'angolo molte indebite rivendicazioni, soprattutto da parte del Cammino Neocatecumenale.
    Poi devo dire che decreti simili ai tre appena elencati, non si fanno in un giorno.
    Chissà da quanto tempo è che le cose bollivano in pentola.

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  10. Se capisco bene, unendo questo provvedimento con quello che istituisce il ministero del catechista, non basta essere stati eletti catechisti per dire che la loro autorità viene dallo spirito, ma è necessario che qualcuno verifichi che non stiano compiendo abusi o personalismi e che si lascino guidare non solo da Kiko ma anche dalla Chiesa. Questa secondo me è una grazia per il cammino. Anonimo

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    1. Esatto, è una garanzia per il Cammino: di cattolicità.
      Purché il Cammino ubbidisca.
      Altrimenti è garantito che esce dalla Chiesa, o con le buone, o con le cattive.

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  11. 30anni

    Onestamente troppo in ritardo. Praticamente Kiko sarà 90enne allora e il suo culto ormai totalmente solidificato negli adepti. Ho perso fiducia in una gerarchia che delle vittime ha poco riguardo...non è colpa di questo Papa che ha fatto finalmente molto più di altri

    Non sarei così pessimista. Già adesso Kiko sembra l'ombra di se stesso e possiamo solo immaginare che se arriverà a 90 anni andrà sempre peggio. Il deterioramento evidente dell'immagine è la peggiore jattura per qualunque leader (di ogni livello, politico, di spettacolo, religioso) la cui leadership è accentratrice e assolutistica. I fans hanno adorato per anni una fiura di questo genere ma solo se la sua immagine continua a rassicurare sulla sua unicità "profetica" e infallibile. Quando questa viene meno anche il consenso e la fede incrollabile nei confronti del leader ne risulta irrimediabilmente compromessa in tempi che dipendono da vari aspetti, dal grado di fanatismo precedente al grado di disillusione profonda prodotta dal decadimento.

    In questi casi dipende tutto dal grado di consapevolezza da parte del leader che può decidere di farsi da parte, consapevole di non essere più in grado di "reggere la parte", oppure può continuare ostinatamente a ritenersi "unto per sempre", accelerando così la caduta di immagine precedente. Nel caso in esame, non so se la risposta è difficile per un personaggio che, citando Montale, ha detto che "il genio se smette di crere muore" ...

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  12. Gli eventuali nuovi "supercatechisti", che potrebbero non essere della cerchia dei superfedelissimi di Kiko, potrebbero tentare la cattolicizzazione del Cammino.
    Perché l'anticattolicità del Cammino non si limita alla disubbidienza alla Chiesa, ma è anche questione di ERESIE.

    Il Cammino, un po' come il modernismo attuale, ha qualcosa che lo fa assomigliare ai sadducei del tempo di Gesù, riducendo il mistero di Cristo e della Chiesa solo al "qui e ora".
    Nessuna trascendenza, nessun Paradiso (quando mai Kiko parla di Paradiso? Si limita a una vaga salvezza da intendersi soprattutto qui e ora).

    L'espressione di "Dio che passa" qui e ora, che di per se non è sbagliata se integrata alla fede della Chiesa, nella bocca dei camminanti sembra però da intendersi come assolutamente vincolata al tempo e allo spazio: soprattutto al tempo, quello delle "celebrazioni" del Cammino.

    Mi sembra che nel Cammino si dia tanta enfasi alla celebrazione eucaristica intesa SOLO come banchetto e non come sacrificio di Cristo perché l'istituzione dell'Eucaristia è temporalmente avvenuta prima della morte di Gesù sul Calvario e della risurrezione, e nel Cammino non c'è la percezione che il mistero della salvezza di Cristo è eterno e supera il tempo ello spazio.
    E' come se il Cammino non avesse focalizzato bene che già il giovedì santo si celebrava e rendeva presente il mistero del Sacrificio di Cristo.

    Cosa che comporta una fede molto immanente e ben poco trascendente.
    E di conseguenza comporta che la Messa, per i camminanti, è valida solo se si è in comunità, che la presenza di Cristo si manifesta solo durante il tempo della Messa (per cui dei frammenti eucaristici si può non tenere conto), ecc.

    Spero che se il Cammino dovesse cominciare a ubbidire possa anche eliminare le eresie che, esplicitamente o implicitamente, di fatto propugna.

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  13. Non credo che il Cammino ubbidirà di sua spontanea volontà, anche se adesso l'aria sembra davvero cambiata, quindi credo proprio che dovrà farlo obtorto collo. Il passo successivo della Chiesa dovrebbe essere quello di avocare a sé, cioè alle diocesi, l'effettiva gestione e direzione dei seminari neocatecumenali Redemptoris Mater. Spero che Papa Francesco viva a lungo e riesca a portare a termine questa trasformazione.

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  14. Accidenti che notizia!
    E i sindacati dei carismatici itineranti che dicono? Il pontefice ha introdotto il precariato anche nella loro categoria e il risultato e che ora il carisma è a tempo determinato
    Poveri ragionieri del carisma pomeridian-serale, dovevano aprire la parrocchia come una scatoletta di tonno e invece…mo’ dove si rifanno della moglie acida, della figlia femminista e del capo “strupidino”?
    Mi ricorda il film The Wall dei Pink Floyd
    Sulla scatoletta mi sa però che mi sto confondendo... sarà l’età

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    1. gli itineranti potrebbero diventare realmente itineranti...10 anni in un posto 10 in un altro..
      ..e non come ora..tutti nella loro destinazione iniziale da 40 anni

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    2. Ma sono itineranti tapirulanti!

      Palestra FungKu, Sconti Di Incoraggiamento Per Sedentari Cronici

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    3. Sta a vedere che il Cammino in parrocchia è come il M5S che voleva aprire il parlamento come una scatoletta di tonno. Kiko = Grillo, questa non l'avevamo ancora sentita. Ne leggeremo delle belle, certo in questo blog non ci si annoia mai....

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  15. Dal "Giardino-della-mia-fantasia", Anno 1977,

    Kikodixit da OR II Scrut, Pag. 147

    "E "maledetto l'uomo che confida nell'uomo". Guai a voi se vi appoggiate in me. Per questo sono oggi il vostro catechista ma domani mi investe una macchina ed avrete un altro catechista e non succede nulla. Perché l'importante non è che voi vi appoggiate in me; l'importante è che voi sperimentiate realmente Gesù Cristo.

    Ad onor del vero, non aveva promesso che non si sarebbe appoggiato lui ai fratelli.

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  16. E fu cosi che il cammino fu messo al pari di tutti gli altri movimenti...

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    1. Il Cammino è un movimento ecclesiale, con un suo Statuto approvato nel 2008 dal Vaticano, quindi non è stato messo alla pari degli altri movimenti, E' come tutti gli altri movimenti. Perchè volete farlo apparire come la bestia rara dello zoo???

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    2. Guarda che gli unici che non lo avevano ancora capito siete voi...
      ..che invece avete sempre sbraitato di essere altro..di essere la Chiesa...
      p.s.
      Perché non vai a ripetere a Kiko quello che hai appena esserito?

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    3. Perchè sono stati LORO a considerarsi tali per anni e anni.

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    4. @anonimo
      per il semplice fatto che voi considerate il Cammino come l'esperienza di fede migliore di tutte, per il fatto che gli Statuti non vengono rispettati, il direttorio catechetico è stato secretato per decenni, per il fatto che se una persona decide di uscire viene ostracizzata e si sente lanciare maledizioni del tipo "adesso la tua vita si rovinerà, non ti salverai, perderai la fede,ecc.", per il fatto che NON promuovete la genitorialità responsabile, chiedete la decima e inviate persone in missione senza preparazione e con conseguenze a volte gravi per le famiglie; queste cose succedono solo da voi ed è per questi ed altri motivi che purtroppo il Cammino si è attirato una fama non buona. Io stessa quando dicevo di essere neocatecumenale a volte mi sentivo dire dalle persone con cui parlavo che avevano avuto problemi con i neocatecumeni.

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    5. È sempre stato come tutti gli altri movimenti ecclesiali, solo che gli osservatori (finalmente... ) se ne sono accorti solo oggi con questo decreto. Prima dicevano che il cammino non è cattolico, viene dal demonio e altre amenità del genere, oggi auspicano che il cammino si comporti come tutte le altre realtà ecclesiali. Mi sembra un primo passo molto importante. @Gloria non ce l'ho con te, non preoccuparti.
      Fallacio Asino Vinicio

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    6. Infatti, non hanno mai voluto che il Cammino fosse chiamato "moimento" come gli altri movimenti: no, doveva essere chiamato "itinerario" (di iniziazione cristiana), ecc., ecc.)! Non solo: per loro affermazione il Cammino neocatecumenale non è e no è mai stato una associazione (per caritò di Dio!), ma una "fondazione autonoma di beni spirituali". Insomma, come dice AleCT, sono loro che si sentono e si auto-proclamano i più rari delle bestie rare, altro ché.

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    7. Il primo a non voler ritenere il Cammino come meramente una delle realtà ecclesiali è Kiko: la prova è che non voleva assolutamente firmare uno Statuto e che ha brigato per far riconoscere il Cammino non come una associazione (cosa che in realtà è, visto che vive e opera solo in virtù di coloro che ad esso si associano) ma come una fondazione di beni spirituali, che è un unicum assoluto nella Chiesa, un vero e proprio assurdo in termini, scriveva un esperto di diritto canonico.
      Questo decreto semplicemente avvisa Kiko & compagni, che già hanno tentato di svincolarsi dall'obbligo di scrivere delle Linee guida contro l'abuso dichiarando di non esservi tenuti in quanto non sono associazione -come se fossero quattro gatti, un organo direttivo e basta-, che possono pure far finta di essere degli alieni, ma ormai la Chiesa li ha agganciati facendo loro sottoscrivere gli Statuti ed ora devono obbedire.

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    8. cambiare il nome non cambia la sostanza

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    9. @Fallacio
      Nessun problema, ma vorrei ricordarti questo episodio:

      Carmen interrompe il Papa

      L'episodio è noto, ma è sempre bene averne una testimonianza in più da parte di chi era presente di persona. Nel 1981 Giovanni Paolo II va a visitare la parrocchia dei Martiri Canadesi a Roma, che ha il non invidiabile primato dell'essere la prima chiesa italiana in cui si è impiantato il Cammino (dal 1968).
      Nel suo discorso il Papa ci parlava sempre del “movimento neocatecumenale”. Ma ogni volta che pronunciava la parola “movimento” Carmen lo interrompeva, gridando: "Padre, Cammino, non movimento". Questo avvenne per ben cinque volte, finché il Papa, abbastanza seccato, esclamò: “La donna taccia!”.

      Non sta a me giudicare Carmen, anzi spero di cuore che ora la sua anima sia salva, ma se perfino davanti al Papa negavate di essere un movimento allora forse ti stai sbagliando...

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    10. @FAV
      è questo decreto, nato proprio per proteggere dalle derive "diaboliche" che sancisce quanto tu dinieghi...
      le storture, le eresie, gli abusi vengono dal demonio questo è un fatto.
      E come ti ho già detto, rileggiti tutto, e vedrai che è sempre stato circostanziato tutto, e ti ripeto siete voi che contravvenendo allo statuto e a molto altro avete sfasciato tutto.
      Per assurdo se fosse nato eretico e si fosse emendato non staremo qui a parlarne...invece è accaduto l'esatto contrario..è nato "storto"
      sulle onde delle "storture" discendenti dal CVII, nel senso che c'è stata e c'è tuttora una applicazione "fantasiosa" del CVII...e in vece di "raddrizzarsi" si è avviluppato in se stesso ed ora stà cercando di tornare "forzatamente" alle "origini" distruggendo tutti quei passi che invece erano stati fatti verso una ecclesialità corretta. L'esempio lampante è stata la riesumazione dei faraoni di Carmen degli anni 80 giusto un paio di annunci fa.

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    11. @Gloria, solita fallacia logica. L aneddoto di Carmen non c'entra niente con quello che stiamo dicendo. La definizione "itinerario di formazione cattolica post-battesimale" lha data proprio Papa Giovanni Paolo II (lettera ogniqualvolta, articolo 1 dello statuto), non so se prima o dopo "l'aneddoto" che hai raccontato (probabilmente dopo) ma se è così aveva ragione Carmen.
      Fallacio Asino Vinicio

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    12. @FAV
      ..."aveva ragione Carmen"...ergo non siete quello che dici di essere. La verità è che voi ( proprio voi non il cnc ) cambiate "etichetta" a seconda delle convenienze..e come ti abbiamo già detto al CNC le tue "etichette" stanno molto strette, di più il decreto in questione ribadisce che il CNC è realmente solo uno dei tanti movimenti..e non IL movimento...non LA Chiesa...e che quindi la stizza di Kiko davanti al Papa ( ero presente ) "non è possibile che non ci cia in ogni parrocchia" fosse fuori luogo....siete una modalità..fatevene una ragione e si può accoglierla o meno, ma non per questo si stà rifiutando Dio stesso.

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    13. Incidentalmente, osservo che GPII non si inventò nulla, ma semplicemente riportò ciò che gli era giunto come documentazione, facendone esplicito riferimento nell'incipit della propria lettera.
      E poi, sta diventando un po'ridicola la pretesa di FAV di sostenere il fatto che il CN sia una realtà ecclesiale esattamente come le altre e, contemporaneamente, che sia qualcosa di sostanzialmente diverso. O è come le altre, o è diversa dalle altre. Tertium non datur. E comunque, uguale o diversa, il Papa ha messo mano ai suoi Statuti e ha fatto delle modifiche unilaterali di un certo rilievo, chiarendo che il permanere a vita in certe posizioni produce "forme di appropriazione del carisma, personalismi, accentramento delle funzioni nonché espressioni di autoreferenzialità, che facilmente cagionano gravi violazioni della dignità e della libertà personali e, finanche, veri e propri abusi".
      Abusi, violazione della dignità, autoreferenzialità: esattamente ciò che si verifica nassivamente nel CN e a cui finalmente la Chiesa ha deciso di mettere mano, grazie a Dio.

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    14. @Fav

      https://neocatecumenali.blogspot.com/2014/04/giovanni-paolo-ii-riconosco-il-cammino.html

      La lettera "ogniqualvolta" è del 1990, è scritto in questo articolo, ma credo che voi gli abbiate dato un significato diverso da quello originale; in ogni caso la definizione di "itinerario" di cui parli è posteriore all'episodio di Carmen di 9 anni, quindi il Papa aveva diritto a chiamarvi "movimento" e nessuno aveva interrotto un Papa mentre parlava prima di quel giorno, per cui spero che comunque vi rendiate conto della gravità della cosa.

      Se davvero foste un movimento come gli altri allora non si spiega il clima di elitarismo, l'endogamia, le prassi segrete che invece vi fanno assomigliare molto ai Testimoni di Geova. Infine, tra l'episodio di Carmen (io spero che sia in Paradiso sia chiaro e che il Signore non le abbia imputato questo fatto grave) e Kiko che si lamenta delle correzioni del Papa augurandogli la morte non sono sicura che in Cammino ci sia tutto questo amore al Papa, almeno ai vertici

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    15. @valentina, io credo che stiate confondendo il piano strettamente giuridico da quello spirituale. Penso che (è solo una mia idea personale) giuridicamente una qualsiasi aggregazione di persone debba essere necessariamente definita in un insieme se non altro per rispettare regole comuni e la parola più facile da usare per definire "insiemi di persone" è "associazione". Sul piano spirituale invece, il cammino non può essere una associazione per i motivi che ho testé dichiarato e che non ripeto ed è per questo che personalmente ho sempre chiamato il cammino "realtà ecclesiale". La chiesa per usare regole comuni ovviamente inserisce anche il cammino tra le "associazioni" (altrove ho trovato il termine "aggregazioni" che mi sembra più azzeccato), ma ovviamente sa benissimo che il cammino non è una associazione perché lo statuto lo conosce bene. Per entrare in cammino non c'è nessuna "iscrizione", si ascoltano solo delle catechesi e liberamente si aderisce ad una comunità.
      Fallacio Asino Vinicio

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    16. @fallacio
      Puoi fare tutti gli esercizi di ardita retorica che vuoi. IL problema è che ora come ora le chiacchere stanno a zero. Per decenni avete fatto quello che avete voluto adducendo le scuse più disparate, avete abilmente smarcato qualsiasi "regola" o documento ecclesiale con la scusa che voi "siete diversi".

      Oggi vi si dice senza mezzi termini che NON LO SIETE. Quindi ora le cose sono due: O VI ADEGUATE e iniziate ad OBBEDIRE oppure ve ne andate per la vostra strada. Stavolta non ci sono cardinali o vescovi amichetti che VI SPIEGANO che IN REALTA' il Papa A VOI (e SOLO a voi) voleva dire altro ANCHE SE poi in realtà aveva detto tutto il contrario. Non c'è spazio per interpretazioni e favoritismi di sorta.
      Non vi "aiuterà" più nessuno.
      Adesso dovete decidere VOI. Prendetevi questa responsabilità. D'altronde dovrebbe venirvi facile. SIete cristiani adulti voi, no?

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    17. @Fallacio
      Chiamalo aneddoto: una psicopatica psicofarmaco-dipendente, suora mancata, maleducata e arrogante, senza né arte né parte si permette di interrompere il Papa ben cinque volte e lo considerate normale? Troppo buono Giovanni Paolo II. Avrebbero dovuto scomunicarvi tutti già da allora, chiudere baracca e burattini e mandarvi tutti a lavorare, in primis gli itineranti. Atteggiamenti come i tuoi mi fanno pensare che in realtà il Cammino è inemendabile.

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    18. Vinicio, io credo che il CN sia considerabile una associazione più di tante altre realtà ecclesiali.
      Infatti prevede un periodo preparatorio, le catechesi, di tre mesi, poi una convivenza di 3 giorni, un momento in cui formalmente si dichiara la volontà di aderire al gruppo. Successivamente ci sono altri momenti in cui si rinnova l'adesione al gruppo e al CN con la firma sulla Bibbia, con la professione pubblica di fede in Kiko, le molteplici dichiarazioni richieste e rese durante le centopiazze e le GMG, le Alleanze che vengono sottoscritte, il Battesimo e l'apoteosi nella Domus Galilaeae, costruita con il proprio contributo 'obbligatorio' e addirittura, a Cammino completato (per modo di dire), si firma un contratto di fedeltà triplice: Dio, coniuge ma soprattutto Comunità, cioè associazione CN, la fedeltàalla quale considerata essenziale e sacra come quella a Dio e al sacramento del matrimonio.
      Per non parlare dell'obbligo di sostentamento delle attività di 'evangelizzaziobe', di partecipazione alle iniziative locali, di pagamento di una tassa detta decima e dei grossi ostacoli messi a chi se ne vuole andare.
      Il CN è proprio una associazione, che ha delle inquietanti caratteristiche settarie. Ecco perchè il Decreto del Papa, che mira a scardinare certi meccanismi di potere legati al ruolo, è esattamente ciò che ci voleva per cominciare a introdurre un po' di trasparenza nelle salette e soprattutto nel saloni neocatecumenali.

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  17. Ha detto Nostro Signore: chi di spada ferisce, di spada perisce.
    È importante capire che la Chiesa è unita a Cristo Gesù, è per cui il Signore ha suscitato il Papa su tutto ciò che sta accadendo in certi ambiti.
    Questi fatti sono tutte conseguenze di altri fatti accaduti in passato.
    Mi meraviglia che qualcuno possa pensare che sia una "grazia" ma non vedendo ciò che si è seminato in passato. Mi spiego meglio, è una grazia perché Gesù vuole sempre salvare anime.ok. Ma se la Chiesa corregge o disciplina è perché qualcuno ha commesso abusi. Questo è fuori di dubbio. E per cui tutti quelli che si dichiaravano portatori dello Spirito Santo, cioè tutti coloro che si credevano perfetti, eletti, e che giudicavano il prossimo mentre loro stessi ne commettevano una " Trave" mi chiedo: dove sono? Cosa avete da dire? Quante mazzate dovete ancora prendere per capire la realtà! E via dicendo...

    Cristiano Della Domenica.

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  18. Non obbedirà mai. Figuriamoci.

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    1. invece obbedirà, Kiko è sempre stato obbediente al Papa.

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    2. invece obbedirà, Kiko è sempre stato obbediente al Papa.

      ..........................................................................................................................................................................................
      cdd

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  19. Questa cosa per il Cammino è davvero una sonora batosta da cui sarà difficile rialzarsi. Il Cammino ha millantato sempre precarietà, ad ogni parte, gli itineranti, questa mitica figura di evangelizzatore che lascia tutto per partire, simbolo di ogni libertà e della vita nuova. Ma ad onta di tutto questo il Cammino è di una inamovibilità assurda. Era l'ennesima commedia l'esordio di Kiko ad ogni convivenza di itineranti (appunto): "In questa convivenza andiamo a cambiare tutto. Nessuno resterà più al suo posto. Domani ti puoi trovare anche in Siberia..." E simili amenità. Ma in tanti anni mai, dico mai, uno degli itineranti responsabili di Regione o di Nazione è stato spostato. Ad immagine di Kiko e Carmen che mai mollavano l'osso. Dopo aver solennemente promesso che il Cammino sarebbe finito nella Parrocchia.
    Ora è proprio questo sitema che vien messo in discussione.
    Penso che a tutti i capi istituzionalizzati da quaranta anni e oltre nelle varie zone a leggere questo Decreto gli si sarà gelato il sangue.
    Se così si fa con il Kiko Arguello, con gli itineranti che avverrà....

    Faranno finta di niente, ma sapranno che si sta avvicinando a grandi passi la loro ora.
    Ed era ora! Veramente tanti disastri hanno combinato in questi lunghi anni.

    Pax

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    1. Io ricordo che i miei catechisti raccontavano sempre di uno degli itineranti storici che aveva lasciato un posto di ingegnere alla NASA per andare a fare l'itinerante.
      Poi venni a sapere che era di famiglia molto benestante e quando tornava in Italia viveva in una villa con piscina in campagna.

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    2. @anonimo
      poi qualcuno si secca se dico che sono dei minchiatari di professione

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    3. minchiatari di professione : nuovo epiteto da aggiungere ai rimanenti nella stesura del nostro libro.

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    4. aleCT 14 giugno 2021 12:17
      @anonimo
      poi qualcuno si secca se dico che sono dei minchiatari di professione
      ---
      No, rende molto bene l'idea, ed è molto più soft del sinonimo usato nel resto d'Italia.

      Ruben.

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    5. @anonimo
      Metti tranquillamente. Se vuoi ti dò anche una spiegazione linguistica. In Sicilia il minchiataro è uno che è conosciuto per spararle talmente grosse da essere immediatamente riconoscibile.

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  20. "Ma cosa mi state dicendo mai?" direbbe Topo Gigio dinanzi a questa realtà sconcertante. Dunque la "mitologica" approvazione e l'amore dei Papi non è magistero infallibile, verità di fede, dogma, ma una questione incerta che sicurezza non dà. Quindi il cammino può mutare da così a cosà nonostante le - inconcludenti e scalognate - profezie del guru che a inizio anno se la spassava cantallerando: "ma la televisione ha detto che il nuovo anno porterà una trasformazione e tutti quanti stiamo già aspettando”. Una trasformazione positiva per i neocatecumenali, asseriva Kiko ostentando fiducia e convincimento mirando con sguardo innamorato la causa di beatificazione di Carmen (altra previsione mendace).

    Che shock dev'essere questa freccia di verità sferzata con forza nella testa di quei kikos a cui piaceva far finta d'esser ciechi; costretti oggi a prendere atto e a vedere che, in fondo, 'sto cammino non è proprio da privilegiati se la sua gerarchia sottostà alle decisioni della Chiesa dei fedelucci delle domenica e le decisioni interne vengono valutate sempre da Essa: la Chiesa dei fedelucci delle domenica!

    Attenzione kikos "Fallaci", poichè 'niente al mondo è più pericoloso di una sincera ignoranza e di una scrupolosa stupidità'.

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    1. i cristianucci della domenica adesso sono fedelucci della domenica. Formidabile..........

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    2. "Fedelucci", "cristianucci"...è il chiaro senso dispregiativo insito nel concetto e lo sminuimento rivolto dai nc ai cattolici a contare.

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  21. Particolarmente interessante è la Nota esplicativa del Decreto al punto 9. Una descrizione perfetta del girone infernale dantesco kikiano, ove predominano l'ira e la superbia dei leader e l'accidia dei ciechi. Quei codardi così pigri nel difendere la giustizia e la verità da lasciarsi pervadere dal male e dalla menzogna senza batter ciglio.

    Al pari di Pax mi compiaccio dei termini e degli argomenti utilizzati nel decreto: "abusi", "scandali"...
    Concetti diretti che non permettono mistificazione alcuna. Finalmente si prende atto di ciò che accade dietro le sbarre delle salette, nelle zone oscure vietate agli occhi indagatori della Chiesa Madre, e si dichiara con espressioni precise la verità!

    Si, chissà quale vento funesto avrà percosso gli animi degli itineranti legati saldamente alla loro carica governativa - e ai numerosi benefici che ne conseguono - oramai da tanti anni. Che disastro! Si ritroveranno tutti a fare gli imbianchini per mantenersi (citazione ironica basata sulle parole malinconiche di un sacerdote neocat., il quale pativa un profondo dispiacere per un catechista molestatore che fu costretto a dimettersi dalla sua carica (per un periodo soltanto, poiché dopo qualche tempo fu reintegrato al suo posto) per preservare il cammino a causa degli abusi da lui perpetrati e immediatamente dichiarati dalla vittima. Il sacerdote kikiano in questione affermò: "poverello, per mantenere la famiglia dovette fare l'imbianchino. Che tristezza. Vedi quanto ha sofferto?")

    Possiamo dichiararlo con certezza: i disobbedienti falsi profeti sono stati smascherati; i farisei che "dicono e non fanno" non potranno più mantenere questa condotta infida perché la verità viene sempre a galla e la menzogna uccisa!

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    1. imbianchini.... Beh, adesso che il governo sponsorizza il Superbonus 110 %, e visto che c'è da ristrutturare mezzo mondo, i camminanti hanno un lavoro e una pensione assicurata. A questo punto ben venga il Decreto di papa Francesco........

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    2. FungKu è l'acronimo di :

      Forse Un Neocatecumenale Geloso Kikianamente Urticante

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  22. Ai vari neocatecumenali che cadono oggi giù dal pero dicendo che loro non si sono mai considerati diversi da qualsiasi associazione ecclesiale, ecco un bel 'Kiko d'annata' intervistato dalla EWTN che gli chiedeva informazioni sullo Statuto:

    Kiko Argüello: è qualcosa di meraviglioso. E’ il frutto di 5 anni di lavoro con la Santa Sede. La gente ci vedeva come un Movimento, come una Congregazione religiosa, come una Associazione di laici; non sapevano che cosa eravamo. Noi abbiamo detto: no, non siamo un Movimento siamo una Iniziazione Cristiana. Dal punto di vista giuridico questa è una novità perché il nuovo Diritto Canonico parla di Associazioni private o pubbliche. Abbiamo combattuto affinché ci si riconosca quello che realmente siamo. Perché se siamo una Associazione, allora il Catecumenato, tutta l'Iniziazione cristiana che facciamo, sembra fatta al mero scopo di entrare in questa Associazione. Noi invece diciamo: "il Battesimo non è una Associazione.” Vogliamo rivivere il Battesimo; le comunità cristiane della parrocchia sono della parrocchia, non sono di un'associazione; sono cristiani della parrocchia. E’ stata una conquista importante. Il Papa, la Santa Sede ci ha riconosciuti come una Iniziazione Cristiana, come un Catecumenato post-battesimale. È la prima volta nella storia della Chiesa. I canonisti di tutto il mondo si sono congratulati. Hanno detto che la Chiesa ha fatto un grande passo in avanti.

    Capito? Che bravi...i canonisti che si sono congratulati in realtà sui loro manuali scrivono che l'ideona di Kiko è un assurdo in termini.
    E ora il Decreto del Papa che stravolge le loro 'cariche a vita' vale anche per loro...per la cosiddetta 'iniziazione cristiana' che non vuole essere una associazione, pur facendo valere ogni giorno il presupposto numero dei suoi aderenti e chiedendo ad essi quote associative da capogiro.

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    1. quindi il Cammino che cos'è?

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    2. L'unica cosa "meravigliosa" è come qualcuno possa leggere queste parole di Kiko e non accorgersi di che imbroglione è. Affastella tante di quelle bugie una dietro l'altra con una tale nonchalance: incredibile quella secondo la quale l'"iniziazione" cristiana neocatecumenale non sarebbe fatta allo scopo di fare entrare le persone nel Cammino neocatecumenale. E questo a fronte del fatto che il Cammino neocatecumenale negli anni si è allungato sempre più e di fatto non finisce mai.

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    3. Ti sbagli Valentina, noi siamo diversi, noi siamo unici, noi siamo come la rugiada del cielo, come il vento calmo, come il vento a tempesta, siamo il fresco in estate e la calura in inverno, siamo i profeti, siamo i piccoli, siamo gli zingari del vangelo, siamo dei poveracci, siamo poveri, siamo ricchi, siamo giusti, siamo peccatori, siamo la verità, siamo la novità, siamo la riforma della Chiesa, siamo il rinnovamento della Chiesa, siamo coloro che parlano per bocca dello Spirito Santo, siamo i calunniati, siamo i perseguitati, siamo i bisognosi di decima, siamo i veri catechisti della Chiesa, siamo la Chiesa, il Papa è con noi, la Chiesa è con noi, se parli male di noi tutto il Vaticano sta ridendo, i preti che vanno contro di noi sono stati richiamati dal Vaticano, ecc,ecc,ecc,ecc,ecc,ecc,ecc,ecc....

      Cristiano Della Domenica.

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  23. @valentina, articolo 1 dello statuto del cammino Neocatecumenale. La definizione l'ha data Papa Giovanni Paolo II e questa decisione la trovo molto saggia perché se fosse una associazione si creerebbe l'assurdo che il catecumenato per adulti (dallo statuto il cammino oltre ad essere un "neocatecumenato" vale anche come catecumenato per adulti) non sarebbe di tutti ma solo di un gruppo di persone associate.
    Fallacio Asino Vinicio

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    1. Le Associazioni non si appropriano di nulla di ciò che concerne la vita della Chiesa, non considerano nulla un proprio possesso per il fatto che ne fanno menzione nel proprio Statuto. Solo il CN ha voluto mettere il suo copyright su un'idea che non era neppure sua in origine , dimostrando il proprio assurdo elitarismo e il desiderio di credersi ed essere diversi, propria dei gruppi eterodossi.

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    2. Dimmi FAV, visto che secondo te il Cammino serve anche da Catecumenato per gli adulti, dopo quanti anni di cammino ricevono il Sacramento del Battesimo? Ma cosa stai a dire! E quante sono le persone non battezzate che sono entrate da voi per farsi battezzare? Nessuna. La Chiesa fa fare una preparazione di 3 anni(non 50 anni)chiamato catecumenato, quello vero. E poi ti ricordo che voi pescate dalle parrocchie e dunque sono già battezzati.
      Oggi stai dando il meglio di te stesso pretendi di essere nero e bianco a seconda della situazione.

      Frilù

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    3. @frilù: "Dimmi FAV, visto che secondo te il Cammino serve anche da Catecumenato per gli adulti, dopo quanti anni di cammino ricevono il Sacramento del Battesimo?".
      Titolo IV
      Catecumenato battesimale
      Art. 24
      [Catecumeni]
      § 1. Il Cammino Neocatecumenale è uno strumento al servizio dei Vescovi anche per
      l’iniziazione cristiana dei non battezzati.
      § 2. La partecipazione alle catechesi iniziali e alla prima fase dell’itinerario neocatecumenale – secondo la condizione loro propria – di coloro che devono percorrere il catecumenato a norma del diritto,105 garantisce che venga realizzato adeguatamente quanto è ordinato dall’OICA.
      Fallacio Asino Vinicio

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    4. ma quando mai ci siete stati "al servizio dei vescovi"? In GIappone no di certo. Piuttosto succede che sono I VESCOVI al servizio vostro...e si sono visti i risultati (tipo Guam o Callao...ma avete finito di fare danno grazie a Dio)

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    5. 'La partecipazione alle catechesi iniziali e alla prima fase dell’itinerario neocatecumenale – secondo la condizione loro propria – di coloro che devono percorrere il catecumenato a norma del diritto,105 garantisce che venga realizzato adeguatamente quanto è ordinato dall’OICA'.

      Beh, ma qui c'è qualcosa che non va. La prima fase dell'itinerario neocatecumenale è il precatecumenato: quindi ancora non si fa quasi nessuno dei riti previsti dall'OICA, relativi soprattutto alla fase del catecumenato: non si fanno iniziazione alla preghiera, né le consegne del Credo e del Padre Nostro e neppure le catechesi mistagogiche.
      Siamo di fronte ad un altro impegno non mantenuto degli Statuti del NC?
      D'altronde, se nei primi 3 anni si completasse tutto ciò che l'OICA prevede ispirandosi al catecumenato antico, cosa farebbe allora il Cammino per i restanti 27 anni?
      C'è proprio da chiederselo!

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    6. FAV 19:42
      Quello è ciò che dice lo Statuto. Ma la realtà è completamente diversa. Pensa che nella mia ex comunità dopo 9 anni, tra non adesioni dopo le catechesi e abbandoni durante il percorso, hanno fatto a mala pena il primo passaggio. Per non parlare della mazzata finale causa covid19. Ci fosse stato un catecumeno ancora non avrebbe potuto ricevere il battesimo Dunque taci e muto.

      Frilù

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    7. @frilù, nella mia parrocchia invece, negli ultimi anni almeno quattro adulti hanno fatto il battesimo attraverso il Cammino Neocatecumenale.
      @valentina, ottime riflessioni le tue la cui risposta trovi agli art 24 e 25 dello statuto. (leggetelo, è pubblico).
      Fallacio Asino Vinicio

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    8. Proprio perché l'ho letto, ho potuto osservare che i momenti importanti previsti dall'OICA che ho citato non sono descritti. Si cita solo il 'tempo della mistagogia' e non le specifiche catechesi previste dall'OICA (che comunque non vengono fatte neppure al termine del Cammino, dopo averle tanto reclamizzate) e mancano le Traditiones del Credo e del Padre Nostro. Per quanto riguarda l'ascolto della Parola la preparazione del catecumeno, con la comunità agli inizi del Cammino, sarà relativa ai temi col Doufour e ad alcuni personaggi dell'AT, non certo completa come previsto dall'OICA, così come nullo è lo spazio dato alla lettura del Catechismo della Chiesa Cattolica.
      Insomma, la descrizione della preparazione del battezzando è generica e lacunosa, ma non può essere diversamente visto che la comunità a cui lo si associa non è neppure entrata nel cosiddetto catecumenato.

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    9. @FAV
      fai una telefonata a chi gestisce il sito ufficiale e fagli rimettere tutto quello che riguarda gli statuti ( test decreti etc )...al momento ( da quando ahanno rinnovato il sito ) li avete "oscurati"...
      ...mi vengono tante di quelle "illazioni" al riguardo..

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  24. Tanto rumore per nulla, il solito thread inutile e che alza un polverone. Tante di cazzate ne avete scritto e questa fa il paio con quelle precedenti. Non vi illudete quello che sperate non accadrà, Kiko sta bene dove sta e ci resterà ancora a lungo. Non vi fate illusioni. Io sono convinto che Papà Francesco affronterà anche il problema delle parrocchie presto o tardi, quelle si che vanno riformate a fondo.

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    1. Questo è il classico commento che denota invece quando male vi sta facendo questa cosa. "Kiko sta bene dove sta"? Mi sa che il Papa non è proprio d'accordo con questa cosa. LA verità è che chi ha ruoli di di potere (non responsabilità. Non si sono mai presi la responsabilità di nulla) se la sta facendo nei pantaloni.

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    2. Povera illusa, non sta facendo proprio nessun male ti sbagli bella mia, leggi bene il documento e vedrai che prevede che il fondatore resti in carica a vita.Solo che voi leggete i documenti della Chiesa a modo vostro e li strumentalizzate in chiave anti cammino. facendogli dire quello che non dicono.Finchè ci sarà Kiko il responsabile sarà lui non vi fate illusioni, dopo forse il responsabile sarà a tempo, come prevede il documento.Ma voi non sapete leggere o siete così in malafede da voler capire slo quello che vi conviene.Mettiti l'anima in pace, Kiko resta dove sta.

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    3. Leggi meglio tu...è una facciatina, tutto sommato. E poi abbiamo riportato nell'articolo la parte in cui si prevede che:
      'In forza di questo Decreto, il Dicastero si riserva di dispensare i fondatori dai limiti stabiliti (Art. 5), se lo riterrà opportuno per lo sviluppo e la stabilità dell’associazione o dell’ente, e se tale dispensa corrispondesse alla chiara volontà dell’organo centrale di governo.'
      Ebbene, mentre nello Statuto l'incarico dei fondatori del CN era 'a vita', ora il dicastero si riserva di decidere se prorogare l'incarico e, eventualmente, di quanto prorogarlo. Il che vuol dire che domani, se il Papa vuole, i fondatori vengono pensionati, soprattutto quelli di lungo corso, come Kiko, che ha avuto più di 50 anni per assicurarsi che il proprio 'carisma venisse recepito 'fedelmente' dai suoi adepti.

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    4. No Ciccio, per i fondatori sarà il Dicastero a decidere...e mi dispiace, ma i vostri amichetti là non ce li avete più, quindi abbassa la cresta e vedi di darti una calmata. Questo non è uno scrutinio neocatecumenale e tu non sei nessuno.

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  25. @anonimo
    Per riforma delle parrocchie intendi portare il Cammino nelle parrocchie dove non c'è?

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    1. Anche questo, se ci fosse il Cammino in tutte le parrocchie sarebbe un gran bene, l'iniziazione cristiana post battesimale per adulti ormai è una necessita, non un opzione, pensare di continuare a insistere con lo schema di parrocchia come oggi è follia. Pensare di basare la pastorale solo sui sacramenti è una assurdità e infatti le parrocchie sono sempre più vuote e coloro che ricevono i sacramenti sono sempre di meno, se non mi credete consultate i dati Istat sulla frequenza in parrocchia e sulla ricezione dei sacramenti, sono dati oggettivi incontrovertibili, non c'è da discutere.Tutti hanno capito, tranne voi, che la parrocchia classica, con l'oratorio, il catechismo e tutto l'ambaradan sta tramontando e che bisogna riformare .Non c'è mica bisogno che lo dica Papa Francesco, anche se lo ha già detto tante volte parlando della Chiesa in uscita e criticando la Chiesa chiusa che sa di rancido, lo hanno detto i Vescovi italiani ormai tanti anni fa.Checchè ne diciate le parrocchie sono proprio così un piccolo mondo chiuso, una bolla estranea al mondo, che resiste al cambiamento che pure la Chiesa sta tentando da anni.Per grazia di Dio i cristiani mordi e fuggi, stanno sparendo dalla Chiesa, i natalini e pasqualini, quelli che prendono i sacramenti, fanno la festa e poi chi si è visto si è visto.I cristiani come voi, che non vanno oltre la messa della domenica, poi il resto della settimana vivono in un agnosticismo e ateismo pratico, per grazia di Dio sono sempre di meno, si fa avanti un nuovo tipo di parrocchia, già auspicato dal Vaticano II e altri documenti del Magistero, la Chiesa come comunione, la parrocchia animata dalla ecclesiologia della comunione, cosa che adesso i parrocchiani ignorano, chi frequenta le parrocchie conosce bene le lotte intestine, la mormorazione, i dissidi che ci sono, voi non li conoscete, perchè non ferquentate le vostre parrocchie in quanto cristianucci della domenicuccia.Nelle parrocchie c'è tutto, tranne il requisito principale, la comunione fraterna e questo non è accettabile, è la negazione della Chiesa stessa e della sua natura ed essenza.Se la Chiesa non dovesse riformare le parrocchie, prevedo tempi molto duri, chiuderanno molte di esse.

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    2. @anonimo
      il tuo commento è di una gravità assurda ma dimostra che hai assimilato bene l'insegnamento di Kiko senza verificare di persona quello che ti hanno insegnato; "i cristiani come voi che non vanno oltre la messa della domenica e durante la settimana vivono in un agnosticismo e ateismo pratico" si commenta da sola come frase, praticamente stai giudicando il cuore e la vita spirituale di persone che neanche conosci; così mi fai capire che ancora una volta voi neocat vi sentite più cristiani di tutti solo perchè fate il Cammino. Ti posso assicurare che si può avere una vita spirituale intensa anche senza andare in comunità, o non si spiegano le generazioni di Santi che sono tali senza essere neocat. Poi ti vorrei invitare nella mia di parrocchia, dove la fratellanza e le unioni durature esistono eccome e ci sono anche parecchi giovani. Il mondo chiuso, dell'isolamento nelle salette, della mormorazione e delle lotte intestine io l'ho visto nelle comunità...

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    3. Intanto il nostro amico non si rende conto che la parrocchia non è altro che la struttura territoriale della Diocesi, e come tale ha il compito fondamentale di avvicinarsi al popolo di Dio, non certo quello di creare gruppi chiusi gerarchicamente organizzati come fa il CN.
      Il modello del CN è esattamente in antitesi rispetto alla prospettata riforma delle parrocchie: nel documento del 2020 della Congregazione per il clero si prevede
      'che la parrocchia sia “una comunità della comunità”, inclusiva, evangelizzatrice, attenta ai poveri su stimolo dei suoi pastori, e modellata anche sull’esempio dei santuari, verso cui promuovere – come già si fa spessissimo – pellegrinaggi'.
      I gruppuscoli neocatecumenali invece sono esclusivi, divisi addirittura fra loro, senza nessuna attenzione per le opere caritative ed il sostegno dei veri poveri, e le loro salette senza tabernacolo, senza devozione, senza sacralità sono esattamente degli anti-santuari.
      Continua il documento:
      'La Congregazione chiede alle parrocchie di non essere troppo burocratiche; di cambiare, sì, ma con “flessibilità e gradualità”, considerando quello che c’era prima e coinvolgendo tutto il popolo di Dio; di superare “una concezione autoreferenziale della parrocchia”, ma anche “la clericalizzazione della pastorale”'.
      Il modello neocatecumenale invece è gerarchico, clericale, esclusivo, divisivo, rigido e totalmente auto referenziale.
      In conclusione, la riforma delle parrocchie, di quelle vampirizzate dal CN, non potrà passare finché le comunità non verranno completamente smobilitate e destrutturare. Saranno un grosso ostacolo al nuovo modello di parrocchia, anche se sperabilmente si esauriranno prima ancora che l'auspicata riforma prenda il via.

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    4. fattelo dire caro anonimo...che due cabbasisi! Ebbasta con sto discorso! Su cosa ti basi? Sulla tua conoscenza delle parrocchie? Ma quando mai i neocatecumenali frequentano la parrocchia? Fate tutte per i cavoli vostri! E poi vieni qui a dire che noi, essendo cristianucci della domenica, le parrocchie non le conosciamo? Ma vedi di farti un giro, va!
      E per giunta parli di "amore fraterno"? MA perchè, voi nel cammino questo "amore fraterno" sapete cosa è? A me pare di no visto come vi comportate. Nel cammino le "mormorazioni" non esistono? Vi volete tutti bene come nel paese dei balocchi? Ah giusto, dimenticavo: nel cammino le coppie non si separano e i ragazzi non si drogano...vero?
      Amico mio, se vuoi prenderti in giro sei liberissimo di farlo, ma non puoi pretendere che questo modus vivendi lo abbiano tutti e sopratutto non puoi pretendere che vi seguano tutti.
      Tornate sul pianeta terra, perchè se non lo fate voi, ve lo faranno fare. E' cambiato l'andazzo, non potete più fare come vi pare.
      Non vi sta bene? Andatevene, farete un favore a tutti...compresi voi stessi dato che finalmente prenderete una decisione autonoma accollandovi le conseguenze.

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    5. Anonimo delle 19:59

      Ottimo riassunto della mentalità neocatecumenale. E allora fotocopiatevi questo tuo commento in grande e incollatelo ai manifestoni delle catechesi iniziali. Tanto perché la gente sappia da subito con chi ha a che fare, non dopo anni di ipnosi.

      A. Non.

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    6. Lo specchio della Chiesa oggi, quella che voi non volete vedere lo vediamo tutte le volte che ci sono le prime comunioni in parrocchia. In Chiesa i bambini con le mamme e fuori i papà con i parenti che schiamazzano e il parroco costretto a riprenderli perché non riesce a celebrare. Questo è lo spettacolo a cui si assiste ogni anno a maggio e giugno. Tutti lo vedono tranne voi. Ho visto anche mamme uscire di corsa con il bambino appena fatta la comunione probabilmente per non fare tardi al pranzo. E ora via con gli insulti, voi odiate la chiesa, voi la giudicate! No, noi amiamo la Chiesa e vederla trasformata in un dispensario di sacramenti piange il cuore.
      Fallacio Asino Vinicio

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    7. Meglio la piazzata autoreferenziale della prima comunione neocatecumenale? Oltretutto divisiva a seconda della appartenenza o no dei bambini al CN.

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    8. @Fallacio
      Ma tu eri il primo a dire che non bisogna generalizzare e che un singolo episodio non cambia le cose! È innegabile la secolarizzazione, e che ci sia un business anche sulle prime comunioni in cui ci si concentra poco sul Sacramento, ma i cuori lasciamoli giudicare a Dio. Ci sono anche tanti frutti di amore all'Eucaristia anche nelle parrocchie e tra i più piccoli, ad esempio da poco è diventato virale il video di un bambino di 10 anni che piangeva dall'emozione alla prima Comunione, o di una bambina morta coronando il sogno di ricevere la Comunione. La patrona di chi riceve la Prima Comunione è una bambina di 13 che secoli fa ha ricevuto l'Eucaristia in modo miracoloso. Ricordo ancora un parroco che raccontava di come una bambina cinese per poter fare la Comunione con gli adulti aveva usato dei sassi per togliersi i denti, perché le avevamo detto che lo poteva fare quando le cadevano i denti e diventava grande. L'amore all'Eucaristia porta grandi frutti già da bambini.

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    9. @fallacio
      Invece la pausa sigaretta di Carmen (,e non solo sua) va bene?
      E meno male che nel cammino non si giudica. Evidentemente in 32 anni non hai imparato in bel nulla.
      O forse hai imparato troppo bene invece

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  26. Carissimi conoscete il racconto di un personaggio che un giorno ha preso tante di quelle mazzate, e poi uscito fuori inizia a dire che è lui che le ha date.
    Bene! Avete capito con chi state commentando.
    Dopo vi metto anche un passo che vi farà capire le mosse future di alcuni tra questi new santoni del nuovo secolo, cioè i riformatori della cristianità, che con urla e chitarra vanno al martirio. Che cristiani! Che cristiani! Erano secoli che la creazione aspettava loro. Ma ora sono arrivati. Fortunate le generazioni che vivranno questi periodi di grande cristianità. Al martirio con la chitarra e le urla. Fortunati chi li vede e chi ne è compagno
    Pensate, è tutto superato e tutto fallito, ora, finalmente, ci sono loro.
    Infatti noi, dobbiamo ammettere, li abbiamo visti all'opera e lì conosciamo, e per cui sappiamo che era ora che la Chiesa si riformasse a loro immagine.
    Vi ringrazio cari nc di venire a riformarci. Grazie!

    Cristiano Della Domenica.

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  27. Anonimo delle 19 e 39: che Kiko resti pure dove sta (questo lo deciderà il Vaticano), tanto ormai dove lo metti sta. Non ha più tante forze per fare danni.
    Ormai è come la Regina di Inghilterra, anche se molto meno arzillo e molto più appesantito: è da rappresentanza. Diventi pure un puro simbolo: una bandiera non fa male a nessuno e con le bandiere non si vincono le guerre.
    L'importante è che TUTTI supercatechisti a lui fedelissimi, nominati A VITA, saranno cambiati.
    Non ne scamperà neppure uno.
    E conoscendo il carattere di Kiko, la deve aver presa molto male.

    Fallacio:
    se il Cammino è come gli altri movimenti, Kiko e Carmen sono dei normali fondatori.
    Dovresti avvertire Kiko.

    Mi rimane spesso difficile credere nella sincerità delle tue parole, perché ora fai come la volpe con l'uva, e dici che il Cammino è come gli altri movimenti, ma in post precedenti hai spesso sparato a zero contro le parrocchie (quelle dove non è presente il Cammino).
    In quelle parrocchie, che ci siano presenti altri movimenti o no, per voi non ci hanno capito nulla della fede.

    La percezione dei camminanti, infatti, non è solo quella di essere i primi della classe, ma peggio: è quella che gli altri cattolici sono spregevoli.
    Il fatto stesso di parlare di "cristianucci della domenica" evidenzia che voi siete altro rispetto alla Chiesa.
    Per questo leggo con piacere certi epiteti, perché dimostrano la verità, cioè che voi vi considerate non in comunione con gli altri cattolici.

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  28. "autoreferenzialità" é il peccato originale dei NC. Il perno, il profeta, il "catechista", il detentore della verità unica é il capo Kiko. Se togliete l'egocentrismo esasperato del fondatore restano poche cose. Kiko fa un passo indietro? Non può accadere. Se persino lo scopino delle toilette delle salette deve essere quello disegnato da lui come potrebbe andare avanti la cosa senza di lui?
    È anziano e non sta bene. Tra cavilli e pressioni sulla S Sede resterà lì dove é fino a quando il Signore vorrà chiamarlo. E dopo il "cammino" si avvierà ad una rapida decadenza perché é stato costruito riferito a Kiko, piccolo dittatore, e non al Maestro che sa guidare lasciando liberi.

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    1. Il Cammino è Kiko, se muore Kiko il Cammino sparisce, come il nazismo dopo la morte di Hitler. Un Cammino senza Kiko non ha senso....

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    2. Per come stanno le cose in questo momento ho anch'io la stessa sensazione, non è un augurio tutt'altro, sarebbe il fallimento completo, e una grande delusione/smarrimento per tutti quelli che in buona fede hanno hanno aderito al cnc, lo hanno finito ( matrimonio spirituale compreso ), lo hanno predicato.
      n.b.
      "se muore Kiko" forse è più corretto dire "quando muore Kiko"

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    3. Beh, chi lo sa, magari è immortale!... Sarebbe una delle sue tante "meraviglie!"... 🤣🤣

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  29. Anonimo14 giugno 2021 19:58

    "Pensare di basare la pastorale solo sui sacramenti è una assurdità e infatti le parrocchie sono sempre più vuote e coloro che ricevono i sacramenti sono sempre di meno, se non mi credete consultate i dati Istat sulla frequenza in parrocchia e sulla ricezione dei sacramenti, sono dati oggettivi incontrovertibili, non c'è da discutere."

    Amico neocatecumenale delle parrocchie, sei ancora qui a criticare le parrocchie , è proprio una tua fissa, ora prendi ad esempio anche i dati "Istat".

    Questa cosa che scrivi dovrebbe farti riflettere su una cosa fondamentale :
    Per la frequentazione delle parrocchie ci sono dei dati Istat, dove sono i dati "Istat" sulla adesione al cammino neocatecumenale?

    Come mai non ci sono dati Istat sul vostro numero, sul numero delle comunità, sulle uscite dal CN, sulle entrate dei nuovi adepti?

    Come spieghi questa cosa a chi ti legge?

    Cioè che il CN non ha dati Istat?

    Perché Kiko non vuole?

    Eppure ogni volta che apre un nuovo seminario neocatecumenale lo proclama ai 4 venti.

    Come mai non concede una fotografia "reale" della realtà "attuale" del CN con dei dati "Istat", cioè come spieghi benissimo tu, "dati oggettivi, incontrovertibili su cui non c'è da discutere"?

    LUCA

    RispondiElimina
  30. Per Anonimo 14 giugno 2021 19:58

    "Pensare di basare la pastorale solo sui sacramenti è una assurdità e infatti le parrocchie sono sempre più vuote e coloro che ricevono i sacramenti sono sempre di meno, se non mi credete consultate i dati Istat sulla frequenza in parrocchia e sulla ricezione dei sacramenti, sono dati oggettivi incontrovertibili, non c'è da discutere."

    Amico neocatecumenale delle parrocchie, sei ancora qui a criticare le parrocchie , è proprio una tua fissa, ora prendi ad esempio anche i dati "Istat".

    Questa cosa che scrivi dovrebbe farti riflettere su una cosa fondamentale :
    Per la frequentazione delle parrocchie ci sono dei dati Istat, dove sono i dati "Istat" sulla adesione al cammino neocatecumenale?

    Come mai non ci sono dati Istat sul vostro numero, sul numero delle comunità, sulle uscite dal CN, sulle entrate dei nuovi adepti?

    Come spieghi questa cosa a chi ti legge?

    Cioè che il CN non ha dati Istat?

    Perché Kiko non vuole?

    Eppure ogni volta che apre un nuovo seminario neocatecumenale lo proclama ai 4 venti.

    Come mai non concede una fotografia "reale" della realtà "attuale" del CN con dei dati "Istat", cioè come spieghi benissimo tu, "dati oggettivi, incontrovertibili su cui non c'è da discutere"?

    LUCA

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    1. @Luca
      Basta solo pensare che i cattolici sono un miliardo e i neocat un milione; di quello che ha scritto comunque a me rattrista la parte in cui dice che non si può basare la pastorale solo sui sacramenti, non sa che ci sono persone, Santi ma anche persone sconosciute che si sono salvate che hanno avuto una vita trasfigurata proprio grazie alla frequenza ai Sacramenti, senza dover fare niente di eccezionale ma vivendo una vita nascosta e sobria

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    2. Proprio un parroco neocatecumenale diceva anni fa che il compito della Chiesa è quello di amministrare i sacramenti, tutto il resto è secondario.

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    3. @anonimo
      Quel parroco ha detto una cosa saggia

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  31. Ah,bene, qualche camminante qualcosa l'azzecca

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  32. Concludendo : questo successore di Kiko salta fuori si o no? Guardate che poi fanno davvero Gennarini e sono cavoli amari per tutti voi.........Della serie, dalla padella alla brace.

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  33. Se Kiko le dimissioni dovrà dare
    il Cammino non si deve disperare
    c'è già un suo degno successore
    che risolve i problemi a tutte le ore
    Chi è costui? E' il grande Gennarini
    per la gioia dei grandi e dei piccini
    e se il blog lo dovesse criticare
    la cosa non ci deve preoccupare

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