sabato 3 luglio 2021

Supposte visioni mariane, divisione intraecclesiale, autoreferenzialità, sentimenti elitari, opacità nella gestione dei fondi. Ricorda niente?

E' di questi giorni (ma il decreto è datato 14 giugno) la notizia della soppressione dell'associazione privata di fedeli denominata "Movimento Apostolico", e della correlata associazione pubblica "Maria Madre della Redenzione", ennesimo gruppo carismatico originatosi in Calabria nel 1979, gli anni della confusione post-conciliare. Il decreto è stato emesso a firma del Cardinal Laudaria, prefetto della C.D.F.
L'associazione vanta - guarda un po'? - di essere il frutto di una visione mariana avuta dalla fondatrice Maria Marino nella quale ella avrebbe visto la Vergine che le avrebbe detto “Va’, salva, converti” - viva la modestia - esortandola a "ricordare la Parola di Dio a un mondo che l'ha dimenticata", proprio come il nostro prode Kiko, e le sue "communidades cristianas como la sagrada familia de Nazareth".

E' interessante notare le motivazioni della dura sentenza giunta dopo 14 mesi di visita apostolica da parte della Santa Sede presso vari gruppi di aderenti al movimento, motivazioni che conosciamo - purtroppo - molto bene nella nostra esperienza con il Cammino Neocatecumenale.

1. Divisioni interne alla Chiesa

Il Movimento, secondo il prefetto, è la causa primaria di
"gravi e profonde divisioni createsi in seno alla Chiesa diocesana di Catanzaro Squillace, in particolare all'interno del clero diocesano, a causa della attività del Movimento Apostolico"
Esattamente come il Cammino, il Movimento plasmava i propri sacerdoti, che dopo l'ordinazione iniziano a servire un laico anziché l'interesse della Chiesa Universale, e finivano per rivolgersi contro i propri confratelli, essendo restii a sottomettersi alla gerarchia. Di questi esempi ne abbiamo a migliaia, lungo 5 decadi di vita del Cammino Neoereticale, quindi non ci dilunghiamo ulteriormente: la vicenda della diocesi di Agana a Guam è più che sufficiente.

2. Superficialità dottrinale e insipienza del carisma

Il Movimento, a dispetto della presunta apparizione autocertificata, denota

"non originalità del carisma di fondazione e ... superficialità dottrinale che caratterizza i testi, la formazione e la predicazione del Movimento"
Testi eterodossi, superficiali nella trattazione della dottrina, così come nella formazione degli aderenti e dei catechisti e nella predicazione: non vengono immediatamente alla mente le 100 piazzate, le catechesi iniziali, i mamotreti pieni di espressioni "imprecise o non proprio ortodosse", e pesantemente censurati dalle congregazioni, gli itineranti autoincensanti, il post-cresima kikiano per ingabbiare i giovani kikiani in un circuito senza fine....
 


3. Statuto non rispettato

Il Movimento presenta
"carenze istituzionali ..., soprattutto nel suo governo a conduzione, di fatto, più familiare che statutaria, con indebite ingerenze"

Non ricorda forse il mitico Statuto del Cammino, approvato dal PCpL alla faccia del Papa, privo di  valore perché fondato su catechesi mai pubblicate e approvate 3 anni dopo? Anche questi "apostolici" - termine abusato che già contiene in nuce la "sòla" dei cristiani delle prime origini cristiane - se la cantano e se la suonano, fregandosene del loro stesso Statuto, pezza a colori per darsi una verniciata di cattolicità. Ma figurarsi se il solito fondatore auto-ispirato dallo spirito (minuscola) può essere ingabbiato dalle leggi della Chiesa!

Non per niente anche questa sedicente "iniziatrice", o meglio "ispiratrice" come lei stessa si autodefinisce, dopo il decreto, anziché sottomettersi in filiale obbedienza, tuona all'indirizzo di Mons. Costantino Di Bruno:  Padre Costantino, come hai potuto rinnegare il Cristo, il Figlio del Dio vivente, dopo tanto lavoro e servizio che ho dato alla Chiesa?. Chiaro no? scegliere di lasciare il movimento ereticale, dopo aver aperto gli occhi, costa maledizioni e damnatio. Proprio come accade a chi decide di abbandonare il Cammino Neocat, anche e soprattutto a blasonati catechisti, come Daniel Lifschitz, e molti altri, nonostante abbiano sacrificato ogni cosa per il movimento per una vita intera. 

Si sa, questi carismatici sono dèi gelosi e particolarmente vendicativi!

La chiosa sulla conduzione famigliare è da incorniciare: per quanto nel Cammino, fino ad oggi, ha comandato la pseudo famiglia "Kiko-Carmen-Padre Mario", quest'ultimo nel ruolo del figlio? Seduti sul trono da più di 50 anni, a pontificare su famiglie, sacerdoti, evangelizzazione, scrutinando persino Vescovi (!), loro LAICI senza alcun potere nella Chiesa, e nel caso particolare anche senza alcuna vera fede, nessuna ispirazione, formazione, sensibilità ... quanti danni hanno potuto provocare, manipolando le vocazioni, spingendo a paternità irresponsabile?


4. Finte apparizioni mariane

Al quadretto firmato "Kiko"
è dedicata una cappella
nella Cattedrale della Almudena, Madrid
E' ovvio che una buona frode ecclesiale non può prescindere dalla presunta apparizione mariana, a metà fra la menzogna e l'isteria da crisi religiosa (senza la quale il solito "fondatore" non può legittimare la sua opera), e con - ça va sans dire - corredo di missione speciale "riscoprire la parola di Dio" - sia mai l'Adorazione o l'Eucaristia! - da buoni luterani 4.0.

Scrive la CDF:

"Le presunte rivelazioni che hanno originato il Movimento Apostolico attraverso la fondatrice, signora Maria Marino, sono da ritenersi non di origine soprannaturale (constat de non supernaturalitate)."

Ci piacerebbe che la Chiesa, presto, si pronunci con la stessa decisione e durezza - il medico pietoso fa la piaga purulenta! se lo ricordino i prelati romani - anche contro le "visioni intellettuali ®" di Kiko con la Madonna che prima era davanti, poi dietro, poi nella mente ... un evidente delirio che è alla base dell'ignobile inganno dell'eretico spagnolo, inganno che ha distrutto la vita materiale e spirituale di almeno 1 milione di persone in tutto il mondo, causando danni incalcolabili, distruzione di famiglie, di vocazioni, di figli, di risparmi, oltre ad aver generato e poi coperto abusi odiosi e perpetrato per anni ogni tipo di sopruso fino a spingere menti deboli all'annientamento di sé e al suicidio. 

Questo tipo di intervento fa sperare, sì, che sia arrivata l'ora del redde rationem anche per il Cammino Neocatecumenale e per il suo eretico fondatore, ormai vecchio e malandato. Lo speriamo per le tante persone che ancora sono sotto il giogo neocatecumenale, che ancora ascoltano le orrende catechesi kikiane intrise di morte, di tristezza, di peccato, di buio. Quelle persone che presto potrebbero essere liberate per sempre e tornare ad essere figli di Dio nella Chiesa Cattolica Apostolica Romana.




100 commenti:

  1. Sulla Redde Rationem credo proprio che vi illudete, non accadrà.

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  2. Prima differenza il Cammino non è una associazione privata di fedeli, come il movimento apostolico e' un itinerario di formazione cattolica, quindi c'è una differenza di natura, e anche dal punto di vista canonico. Il Cammino non è stato fondato in base ad una visione mariana, e' stato il Vaticano II a volere la reintroduzione del catecumenato. La supposta visione di Kiko e' ininfluente. Mettetevi l'anima in pace, non avverrà nessuna pronunciazione della CDF prima perché non c'è motivo, poi perché il Cammino con il movimento apostolico non c'entra nulla. Rassegnatevi, quello che voi sperate non accadrà. Fatevene una ragione. Il Cammino avrà lunga vita, alla faccia vostra.

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    1. Hai bisogno di autoconvincerti? Altrimenti perchè scriverlo qua?

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    2. La Chiesa ha reintrodotto il catecumenato per gli adulti non battezzati con l'OICA e non certo tramite il CN.
      La differenza canonica fra le due realtà, il Movimento Cattolico e il CN, c'è in quanto il CN si è eretto come Fondazione, ma ciò non toglie che possa essere soppresso lo stesso e per gli stessi motivi.
      Nello Statuto del MA come in quello del CN non si fa menzione della visione dei due fondatori: eppure la CdF l'ha ritenuta di grande importanza per la propria decisione, perché nel MA così come nel CN tale visione viene continuamente utilizzata per attribuire alla propria realtà ecclesiale una origine divina, una superiore ragion d'essere rispetto a tutti le altre realtà ecclesiali.
      Questo giochetto è abbastanza evidente: basta andare a Madrid, cattedrale della Almudena e vedere dove è stato posto quel quadretto che riporta il messaggio che Kiko sostiene aver ricevuto dalla Vergine: in un vero e proprio tabernacolo o struttura di marmo, con la luce perenne all'interno della riproduzione della Annunciazione.
      Poi i neocatecumenali , addestrati alla menzogna e presagendo la minaccia in avvicinamento, scrivono "la presunta visione di Kiko è ininfluente"? Quando il loro sito ufficiale celebra addirittura l'anniversario di tale ricorrenza e parla di "ruolo fondamentale dell'Immacolata" nella nascita del Cammino?
      Vi siete esposti un po' troppo e ciò che è successo al MA può succedere anche a voi. I nodi, alla fine, vengono al pettine.


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    3. sarà pure come dici tu...
      ...ma ti assicuro che quella "apparizione" viene usata come una clava ogni volta che qualcuno osa mettere in dubbio qualcosa...
      ...la stessa apparizione era se vuoi circostanziata..."fare comunità"...e non seminari...orchestre..domus..etc etc...ma tutte q

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    4. Anonimo confuso delle delle 9 e 09:

      mi spieghi con parole tue perché un "itinerario di formazione cattolica" non dovrebbe incorrere nella soppressione se:
      1) porta divisione nella Chiesa;
      2) è dottrinalmente superficiale (cioè ha una dottrina diversa da quella della Chiesa, che superficiale non è);
      3) non rispetta lo statuto?

      Io poi metterei dentro anche l'"apparizione" a Kiko perché non è vero quello che dici, che non c'entra con la nascita del Cammino.
      Quell'evento, o quell'invenzione, sia di origine allucinogena (Kiko artista d'avanguardia probabilmente allora faceva uso di allucinogeni), sia fosse una truffa, sia di origine demoniaca, o, anche, sia autentico (cosa difficile da credere visto che Kiko una volta la racconta in un modo, come se avesse visto la Madonna, e un'altra volta la racconta in modo totalmete diverso, come fosse una visione inbtellettuale, cosa diversissima dall'apparizione "oculare"), sta all'origine del Cammino.

      Noi non sappiamo quello che farà la Chiesa, diciamo solo che è POSSIBILE che il Cammino possa essere soppresso.
      Se non potesse essere soppresso vorrebbe dire che il Cammino è la Chiesa, ma questa è un'eresia assoluta.
      Il Cammino è una semplice AGGREGAZIONE ecclesiale che, per essere approvato, ha avuto bisogno di uno STATUTO, come tutte le aggregazioni.
      E, come tutte le aggregazioni, può essere SOPPRESSO.

      Che poi venga soppresso è un altro discorso, l'importante, prima, è che passi il principio che il Cammino non è speciale e non è immune dalla soppressione.
      Se camminanti si convincono di questo, siamo oltre la metà dell'opera di recupero.

      Il cuore in pace noi lo abbiamo, anche perché, soppressione o no, il Cammino, se non te ne sei accorto, sta tramontando... Sempre più piccolo, è rimasto la metà. Tra poco sarà un quarto, e poi... non c'è più.

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    5. Anonimo 9:09
      Metti tu l'anima in pace perché si capisce dal tuo intervento che temi molto la chiusura del cammino. Mai come in questo periodo il CN sta rischiando il suo dissolvimento, i motivi sono molteplici e gravi. Sarebbe ora che la setta NC venisse valutata per quello che è realmente. Di cristiano cattolico neanche l'acqua benedetta. S.R.

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    6. Il massimo che il tuo commento provoca è un ampio sbadiglio. Verrà un giorno.... State tranquilli.

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  3. Più volte nei nostri articoli e nelle riflessioni postate a commento sul blog Osservatorio, ci siamo chiesti perché la visione che Kiko Argüello, fondatore del Cammino neocatecumenale, dice di aver ricevuto l'8 settembre del 1959, a vent'anni di età, dalla Vergine Maria, e che viene dichiarata essere, con il suo messaggio, il motivo principale alla base della fondazione del Cammino stesso e la prova della sua "origine divina", non è mai stato posto al vaglio della Chiesa Cattolica, né è stato inserito nei documenti da essa approvati, lo Statuto e, per ciò che ne sappiamo, visto che viene tenuto segreto, Direttorio, nè nominato nei discorsi ufficiali tenuti dai due iniziatori in Vaticano, di fronte al Pontefice, come in occasione dell'approvazione degli Statuti "ad experimentum" nel 2002.
    Invece, nelle "catechesi" dei momento forti dell'anno, e nei siti social, e sempre nei discorsi di iniziatori e catechisti la visione di Kiko e il messaggio attribuito alla Vergine assumono notevole rilevanza al punto da essere utilizzati come vero e proprio "biglietto da visita" del CN!
    Lo stesso fondatore, che pare allergico alle apparizioni ricevute da altri ma riconosciute dalla Chiesa, da lui bollate come "devozionismi", ritiene evidentemente la propria una "apparizione di categoria superiore" e arringa i suoi proseliti perché organizzino dei veri e propri pellegrinaggi per andare "a vedere dove è apparsa" visto che "stanno andando tutte le comunità del mondo".
    Il motivo per questa ritrosia nel sottoporre alla Chiesa le proprie visioni, viene svelato proprio dalla notizia rimbalzata il 29 giugno 2021 su più testate cattoliche e non, come Avvenire: la notizia che una associazione riconosciuta da vent'anni e operante da quaranta nella Chiesa calabrese, ma diffusasi in tutta Italia ed anche all'estero, il Movimento Apostolico, è stato soppresso con lettera della Congregazione della Dottrina della Fede e per volontà di Papa Francesco: ad essere messe in discussione sono in particolar modo proprio le rivelazioni mariane della fondatrice ed ispiratrice del Movimento, Maria Marino, sulle quali la Chiesa si è espressa con la formula "constat de non supernaturalitate".
    Naturalmente ci sono anche molti altri problemini, speculari a quelli che ben conosciamo per il CN: il movimento era diventato una chiesa nella Chiesa, una vera e propria mafia, disobbediente alla gerarchia, elitaria, con una gestione economica a dir poco opaca e tale da destare scandalo.
    Ma è chiara la rilevanza della dichiarazione di non soprannaturalità delle visioni della fondatrice: essa fa decadere ciò che era posto alla base del Movimento stesso, cioè uno specifico mandato divino.

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  4. Ma Kiko, non sta facendo la stessa cosa? Non sta dicendo che il Cammino neocatecumenale è stato specificamente voluto dalla Madonna?
    Certo, come sempre, non va a dirlo direttamente al Papa, ma ormai la voce dei social che dichiara a gran voce questa versione dei fatti è diventata così forte da non poter essere ignorata troppo a lungo!
    Se appunto la Chiesa si deciderà ad analizzare anche solo superficialmente le "visioni" di Kiko, il Cammino neocatecumenale, sebbene mille volte più grande del Movimento Apostolico, non potrà che fare la stessa fine, come un gigante dai piedi d'argilla.
    Sappiamo infatti che esse non soddisfano alcun criterio di autenticità, soprattutto i due criteri primari: la credibilità del veggente e la coerenza , negli anni, del racconto delle proprie esperienze soprannaturali.
    Fino a pochi anni fa infatti Kiko assicurava che era "una luce che splendeva davanti" e la Madonna che parlava a lui direttamente, poi ha cambiato versione e ha raccontato che è stata una visione intellettiva. Qual è il motivo di questo cambio di rotta? Il timore appunto di dover sottostare a tutte le regole dettate dalla Chiesa per sottostare alla veridicità di questa apparizione.
    Dire che è una visione intellettuale è notoriamente più facile, perchè esclude ogni altra forma di intervento "naturale" e fenomenologico. Quindi Kiko non ha visto la Vergine, non ci ha parlato, non ha ricevuto messaggi diretti, ma ha percepito la sua presenza. La Vergine era alle sue spalle, e Kiko ha percepito sia la presenza sia la volontà della Madonna. Kiko solo attraverso il suo intelletto ha recepito questa presenza e questa volontà. 
    Eppure lo stesso Kiko, mentre afferma di aver avuto una visione intellettiva, lo smentisce fornendo dei dati sensoriali: la Madonna era alle sue spalle, con in braccio il Bambino.
    Ecco infatti per esempio il racconto contraddittorio che ne fa nella catechesi di Inizio Corso 2016:
    "Mi hanno detto che non ho parlato dell'incontro, dell'apparizione della Madonna...va bene, vi dico due paroline. Allora, nell'anno '59, il giorno dell'Immacolata Concezione, dopo pranzo, la sera, ho sentito da Dio di andare a pregare nella mia camera, perché io ero molto buono, pregavo, ecc... E allora sono andato nella mia camera a pregare. Mi sono messo così... c'era il letto... a pregare con la testa... no?, in ginocchio... Ecco qui c'è la mia camera, questo libricino, la mia camera, qui... su questo letto... lì in ginocchio. E de pronto, non me l'aspettavo, s'è riempito di luce la mia stanza ed è apparsa la Madonna dietro di me. Misticamente! Perché non l'ho vista con gli occhi, l'ho vista con l'intelletto... si chiama "visione intellettuale" o "intellettiva". Però... fortissima! Dietro di me c'era la Madonna con il Bambino... e tutta la sento, la luce... come una specie di presenza reale, profondissima... e nella mia anima si aggiravano queste parole: "Hay que fare comunità come la Santa Famiglia di Nazareth, che vivano in umiltà, semplicità e lode: l'altro è Cristo". Ed è finito. Stava lì, de pronto... puff! Sparita la luce, sparita la Madonna. He (sono, ndr) rimasto... impressionatissimo". 
    Immagino che anche le Commissioni vaticane potrebbero rimanere "impressionatissime": pare che in questo periodo, per precisa volontà del Pontefice, stiano facendo delle indagini proprio sulle Associazioni o altre realtà con fondatori laici, dotate di Statuto e di personalità giuridica, come appunto il Cammino neocatecumenale.

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  5. Vero, mettetevi l'animo in pace come dice @anonimo. Premesso che la visione, apparizione (lo stabilirà la Chiesa a tempo debito) è assolutamente ininfluente al Cammino, ma i primi a credere a una influenza mariana sul cammino sono stati i Papi, non ultimo Benedetto XVI che ebbe a dire:"La Beata Vergine Maria, che ha ispirato il vostro Cammino e che vi ha dato la famiglia di Nazareth come modello delle vostre comunità, vi conceda di vivere la vostra fede in umiltà, semplicità e lode, interceda per tutti voi e vi accompagni nella vostra missione. Vi sostenga anche la mia Benedizione, che di cuore imparto a voi e a tutti i membri del Cammino neocatecumenale sparsi nel mondo.

    Aula Paolo VI
    Lunedì, 17 gennaio 2011".
    Poi parliamo di una realtà poco più che locale, presente nella diocesi di Catanzaro e qualche altra regione italiana più qualche sparuta presenza in Svizzera che già dopo qualche anno avrebbero dovuto chiudere e invece indebitamente non è stato fatto. Una ventina di presbiteri in 40 anni, insomma sognate pure tanto non costa nulla, soprattutto se vi fa stare bene.
    Fallacio Asino Vinicio

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    1. Come al solito il Fallace Asino Vinicio raglia molto forte per evitare di pensare alle conseguenze teologiche di certe affermazioni dei sommi Pontefici.

      Per capirlo, facciamo un esempio. Immaginate un movimento eretico che si è fatto strada corrompendo ecclesiastici, ingannando vescovi e Papi, minacciando di vendetta chierici e officiali delle curie (oltre che giornalisti e ufficiali civili), eccetera.

      Immaginate che il Papa, per qualche strano motivo, dica agli esponenti di tale movimento eretico: "la Beata Vergine Maria vi ha ispirato..."

      Ora, a meno che tale Papa sia rincitrullito, quelle parole possono spiegarsi in un sol modo: il Papa si sta rivolgendo ai fedeli di buon cuore, quelli che non credono affatto alle "apparizioni mistiche" dei fondatori, quelli per i quali l'appartenenza al movimento serve solo per appartenere di più alla Chiesa, serve solo per accedere di più alla Parola e ai Sacramenti, cioè quei fedeli che desiderano donarsi al Signore, non al "fondatore" e alla sua "sovrastruttura" movimentistica.

      Non c'è alternativa. Il Papa non può certo lodare l'eresia, gli strafalcioni liturgici, la corruzione a tutti i livelli, l'arroganza, il calpestare i fratelli più piccoli e più deboli: queste cose non vengono certo dalla Beata Vergine, non sono certo ispirate dallo Spirito. Il Papa loda la devozione mariana dei fratelli più piccoli, la bontà di cuore di quei singoli fratelli, non il movimento eretico e i suoi strafalcioni liturgici e tutte le altre opere di satana.

      Il Fallace Asino Vinicio, poi, raglia ancora più forte per non riflettere sulla propria cretineria. Infatti quando uno vai dal medico e si sente dire che "l'alluce del piede sta benone, ma hai un gravissimo tumore da curare", per il Fallace Asino bisogna rallegrarsi per l'alluce, vantarsene dovunque, annunciarlo ai quattro venti ("il mio alluce è approvato! è ispirato!"), e ignorare bellamente la seconda parte del responso del medico...

      Ecco perché l'Asino ragliante si guarda bene dal ricordare che tutti gli ultimi Pontefici hanno rimproverato ripetutamente il Cammino riguardo all'osservanza delle norme liturgiche, riguardo al rapporto con la Chiesa, riguardo al trattamento da riservare agli adepti, eccetera.

      Un fratello del Cammino qualche annetto fa così ragliò: "Dici che i nostri canti sono brutti? Ma i nostri sono canti biblici! Tu dunque critichi la Bibbia!"


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    2. Papa Benedetto parla di ispirazione della Vergine e non di apparizione. La differenza è molto importante. Se il MA avesse dichiarato di ispirarsi alla Madonna e non avesse sostenuto un preciso mandato soprannaturale e divino da parte della Vergine alla fondatrice, almeno questo 'peccato originale' non avrebbero potuto imputarglielo al momento della soppressione.

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    3. Sopressione, praticamente una eutanasia

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  6. Non nego che nel Cammino ci sono persone in buona fede, come probabilmente nel Movimento Apopstolico. E forse qualcuna di queste, grazie al legame non ancora interrotto con la Chiesa, riece ad avanzare nel cammino spirituale CATTOLICO.

    Ma se si potesse separare l'azione di grazia della Chiesa nel cuore dei camminanti in buona fede, dall'azione del Cammino, probabilmente vedremmo che il Cammino non produce nessuna salvezza ma, anzi, la ostacola.

    Il Cammino infatti fa presa soprattutto su due tipologie di persone: quelle che già frequentavano la Chiesa o comunque profondamente intrise di cattolicità per cui non lontani da una futura "riconversione", e i lontani in cerca di un palcoscenico e delle luci della ribalta.

    I lontani che si convertono, di fatto, diventano esaltati e fanatici.
    Ricordano i proseliti pagani convertiti dai farisei, che Gesù dice che diventavano peggio degli stessi farisei.
    Sembra quasi che Gesù voglia dire che era meglio per loro se rimanevano pagani, che avrebbero forse avuto più possibilità di convertirsi davvero.

    Poi ci sono i fedeli cattolici: questi, di solito, si riconoscono perché non sono troppo fanatici, almeno non al livello dei primi. A costoro però la dottrina kikiana degli errori della Chiesa da Costantino in poi, minano la fede.

    Perché, al di là degli errori degli uomini di Chiesa, dire che dottrinalmente la Chiesa da Costantino a Kiko non ha prodotto nulla, anzi ha sbagliato tutto, comporta un distacco verso secoli ricchi di dottrina in quanto è una chiara eresia.

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    1. A scanso di equivoci preciso che nell'intervento precedente l'analisi fatta è quella basica, cioè quella ridotta ai minimi termini.
      Infatti, più che dare una spiegazione generale valida per ogni caso, quello che volevo evidenziare è che il Cammino, di per se, non pare proprio uno strumento ecclesiale, un canale in cui possa scorrere la grazia della Chiesa per essere più efficace, ma una diga alla grazia. Anche se la grazia può farsi strada in altri modi a favore dei camminanti.

      Perciò, se qualche camminante testimonia la fede, lo fa più nonostante il Cammino che grazie al Cammino. Lo fa, cioè, come espressione del suo legame con la Chiesa anche a dispetto del suo legame col Cammino, anche se non lo sa.

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  7. Ho conosciuto molti anni fa qualche appartenente a tale Movimento Apostolico, gente di fede piuttosto schietta, rosario, adorazione, direzione spirituale, l'unica cosa considerata faticosa era il rileggersi gli appunti delle lezioni dei capi (e della fondatrice, che peraltro non mi è stata mai nominata; l'impressione è che non dovevano essere in molti a credere ciecamente alla soprannaturalità delle presunte "apparizioni", e che i più fossero dentro perché veniva loro ripetutamente indicato di fidarsi dell'autorità della Chiesa, di vivere bene i sacramenti, ecc.)

    Ma per tutte quelle cose, ovviamente, non è necessario che ci siano fondatori dotati di esperienze mistiche (tanto meno di autoproclamate apparizioni "soprannaturali"), né una sovrastruttura di gruppi e comunità e preti "dedicati". Prima della pandemia ci potevamo permettere la battuta secondo cui la fede si trasmette per contagio, e anche adesso ci possiamo permettere di far notare che la presunta "bontà" dei movimenti è dovuta molto più al buon cuore dei singoli - che "contagiano" la fede ad altri, dentro e fuori dal loro "movimento" - anziché al presunto "metodo" inventato dagli autoproclamati "ispiratori".

    Riguardo alla bontà dei singoli bisogna dunque dedurre che nei movimenti ecclesiali moderni sono i pessimi seguaci (quelli un po' disincantati dai fondatori, dalla sovrastruttura, dall'idea del "noi siamo meglio degli altri") ad essere quelli che -ironia della sorte!- traggono beneficio spirituale dal "movimento" e rendono il "movimento" utile per la Chiesa, gradito a Giovanni Paolo II, eccetera.

    Quando il Movimento Apostolico crolla, i suoi pessimi seguaci continueranno ad essere buoni cristiani, col bonus di essere stati alleggeriti di qualche pesante fardello. E sarà così anche per quei fratelli di buon cuore oggi vittime del Cammino Neocatecumenale: quando il kikismo-carmenismo affonderà miseramente (e non è lontano il giorno), saranno liberati dai ceppi dell'eresia e vivranno meglio la fede. Il merito del Cammino sarà solo quello di sprofondare. Nel frattempo, i "fuoriusciti", son quelli che si sono già liberati da tali ceppi.

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    1. La mia personale impressione è che il boom dei movimenti ecclesiali iniziato negli anni '60 e '70, cresciuto a dismisura negli anni '80 e '90, assestatosi nei primi anni 2000, si stia da anni sgonfiando a velocità crescente. Magari nel giro di vent'anni saranno spariti del tutto, presenti al massimo sotto forma di gruppetti parrocchiali qua e là ma totalmente irrilevanti sul piano diocesano ed ecclesiale.

      Il paradosso è che non si può nemmeno accusare il Bergoglio di essere l'unica o almeno la principale causa di tale "sgonfiamento". La crisi dei movimenti è iniziata quando Giovanni Paolo II ha deciso di "istituzionalizzarli" - e quella decisione, per quanto antipatica, è dovuta all'arroganza dei movimentisti stessi, che a parole e nei fatti hanno presentato il proprio autoproclamato "carisma" come contrapposto all'istituzione ecclesiale. Giovanni Paolo II, che tanto apprezzava i movimenti, si sarebbe accontentato di una cernita. E invece i nodi vengono rapidamente al pettine.

      Il Cammino - che ufficialmente non si è mai presentato come "movimento", il che fa parte della sua strategia di evitare qualsiasi dipendenza dalla Chiesa, tentando di carpire riconoscimenti e approvazioni ma mai dover dipendere veramente dalla gerarchia ecclesiale o dal Papa -, è nello stesso calderone ed è doppiamente nei guai perché i suoi autoeletti "iniziatori" sono stati molto longevi. Quando Kiko andrà a godersi le fiamme dell'inferno in eterno - salvo il colossale e improbabile miracolo del convertirsi e rinnegare pubblicamente la sua eresia -, il Cammino potrà campare solo di ricordini. Vi potete mica fare le "alzate" davanti a un Gennarini? Potete mica introdurre nuovi canti "biblici" - sia pure in forma di flamenco e in itagnolo kikiano - e metterli sullo stesso piano delle canzonette sgrattugiate di Kiko? E immaginate poi la guerra fratricida già in corso per accaparrarsi il trono di Kiko e una fetta degli immobili e del fiume di soldi (che sta rinsecchendo)... per quale motivo i figli dei kikos dovrebbero permanere nella setta? Che valore sul piano ecclesiale avrà un movimento idolatrico come il Cammino, dopo la morte dei suoi idoli?

      Gli asini neocatecumenali stanno già ragliando al massimo delle loro possibilità oggi, e già adesso cominciano ad avere il fiato corto e la gola dolorante. Come profetizzò padre Zoffoli, la nostra generazione avrebbe assistito alla spettacolare caduta - con grossissimo tonfo - dell'eresia neocatecumenale. Ci sarà festa in cielo, quando ciò avverrà, perché ancor oggi il Cammino continua a compiere l'opera del demonio, spacciando un falso cristianesimo e una vera idolatria.

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  8. Il signor Argϋello si tira la zappa sui piedi da solo quando afferma che la sua visione sia avvenuta nel 1959.
    A quell'epoca aveva esattamente 21 anni (meno un mese) ed era proprio il periodo in cui lui stesso afferma che stava in crisi di fede dopo l'inizio dell'accademia. Non doveva essere così tanto zelante come invece dice in altri contesti.
    La crisi di fede viene superata (!?) nel 1963, quando incontra i Cursillos, contemporaneamente alla partecipazione al gruppo di arte sacra.
    Lo dice sempre lui, anche se per capirlo si devono fare due conti sui dati che fornisce.

    Siccome le apparizioni della Vergine, quelle vere, hanno come conseguenza immediata e duratura il cambio di vita, già il fatto che sia stato ancora in crisi per più o meno due/tre anni risolve la questione.

    Noi della prima ora ci ricordiamo che già parlava incidentalmente dell'apparizione della Madonna, ma ne proibiva la divulgazione: era ad uso e consumo solo dei catecumenali. Un segreto confidenziale di cui sosteneva non gli piacesse parlare.
    Col tempo, invece, questa cosa dell'apparizione ha iniziato a prendere campo e me ne sono pure stupito.
    Forse ormai si sentiva al sicuro, oppure la adoperava come mezzo per catturare la gente. Non saprei.
    I primissimi anni, addirittura, vaneggiava di dover fare un miracolo fisico (che poi non ha chiaramente mai fatto) per attirare gente alle sue catechesi.

    Questa è storia per chi l'ha vissuta o sentita riferire nell'immediato in tempi di gloria non sospetti.
    All'inizio però non parlava delle estasi mistiche: quelle le ha tirate fuori relativamente di recente, forse sempre per gli stessi motivi di affascinare la povera gente.

    A pensarci bene il signor Argϋello avrebbe avuto fortuna anche come inventore, oltre che come imbonitore di folle.

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  9. Ho apprezzato molto questo articolo di Beati pauperes spiritu, secondo la sua consueta maestria.

    Leggendo ho ricordato le tante collaborazioni con il nostro indimenticabile Lino Lista che hanno arricchito il Blog di un lavoro unico di analisi e sintesi, in una chiarezza estrema. Di cui non saremo mai grati abbastanza.

    Sono posti i punti cardine, evidenziati interrogativi. Nuovi scenari sono stati aperti, ognuno può svolgere le proprie riflessioni.

    BPS è riuscito a fare una sintesi essenziale, molto efficace, che apre al contributo dei commenti e a molteplici considerazioni.

    Svolgerò le mie, dalla solita prospettiva di chi se li è sorbiti per 30 lunghi anni.

    Pax

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  10. Maria Marino, chi è costei?
    Mi vien da dire manzonianamente.

    Ma volete metterla da quel di Catanzaro, a confronto con Kiko da Leon?

    Per contro dico che il raffronto svolto è quanto mai adeguato. E a leggere le motivazioni e criticità evidenziate penso che fischi l'orecchio a tutti i kikos sparsi per il mondo. Ma temo, per un altro verso, che sia solo un'illusione, purtroppo!

    Poiché costoro quando gli parli direttamente fanno orecchi da mercante (altro che fischi!), figurarsi quando devono capire per analogia!

    E anche alla defunta Carmen le orecchie dovrebbero fischiare - se dall'altro mondo ha ancora accesso alle vicende di questo mondo - che tutto voleva per sé, ma non morire kika! E invece kika dalla testa ai piedi è morta! Ahilei!
    ........

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  11. ........

    C'è purtroppo qualcosa che non possiamo mettere in secondo piano e che fa la differenza.

    Kiko ha invaso molto di più di un'anonima Marino calabrese. E ha saputo costruirsi una fama non da poco.
    Ha avuto i suoi risultati, specie ai primordi. In seguito, insieme alla cricca di cui si è circondato, è stato sempre bravissimo a gonfiare i numeri, facendoli diventare numeroni di qua e di là. In più egli è anche un imbattibile sparapalle, come lui ce ne son pochi!

    Con il connivente appoggio dei potenti (son stati sempre bravi ad accreditarsi e, pian piano, a tirar dentro la loro esperienza molti Cardinali e Vescovi inseriti in posti chiave della Chiesa, strategici per loro) hanno fondato un impero e col loro supporto costante tutto è diventato difficile: strapparli dalla chiesa ormai è quasi impossibile, senza che essa stessa ne resti lacerata. Questa la loro ulteriore forza!
    ........

    RispondiElimina
  12. ........

    Dimentichi che la Scrittura avverte che

    " Non farai violenza al diritto, non avrai riguardi personali e non accetterai regali, perché il regalo acceca gli occhi dei saggi e corrompe le parole dei giusti. " (Deuteronimio 16,19).

    E dunque non si ha la coscienza pulita quando ci si serve di certi mezzucci squallidi!
    Anche i grossi della Chiesa hanno sbagliato, poiché la Parola di Dio la conoscono ancor meglio di questi mercanti del Tempio.

    Ma tant'è! Non hanno voluto ricordare che il giusto

    "scuote le mani per non accettare regali..." (Is. 33,15)

    e si sono resi complici, senza attenuanti.

    "Sconvolge la sua casa chi è avido di guadagni disonesti;
    ma chi detesta i regali vivrà"(Proverbi 15,27).

    E mi dispiace dirlo, ma lo dico alla luce di quanti avvertimenti e denunce hanno ricevuto questi sordi Pastori della Chiesa (parlando anche solo di quello di cui io personalmente sono testimone), essi hanno una grossissima responsabilità.

    Poiché la Casa loro non è la loro ma di essa sono stati costituiti custodi.

    È la Casa di Dio! E ne hanno fatto una spelonca di ladri.
    ........

    RispondiElimina
  13. ........

    Sì, un duro giudizio, purtroppo. Esso si fonda sul fatto che il Cammino è una vera potenza economica. Chi può negarlo?
    Su questo si basa la sua forza e anche la sua intoccabilità... fino ad oggi....

    Noi confidiamo sempre che superino la misura e allora dovranno rendere conto di tutto. Fino all'ultimo spicciolo, in tutti i sensi.....

    Dicevamo che i big del C.N. non ascoltano MAI per se stessi la Parola.

    Hanno piuttosto tratto profitto da questa incontestabile realtà che è nella Sacra Scrittura messa in evidenza come cosa da disprezzare, e invece è stata perorata da Carmen, tutta la vita, all'eccesso: ossia, comprarsi l'approvazione della chiesa con "le regaline". Accaparrarsi il più possibile la benevolenza ecclesiale con ogni mezzo poiché mai hanno avuto a cuore il vero discernimento della Chiesa, del quale non gli frega un fico secco.
    ........

    RispondiElimina
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    1. Regaline, eh? Ancora con le regline..........

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    2. Senti, non è una fissazione nostra. Era Carmen che era fissata. E se l'Itinerante non rispondeva esaurientemente sulle "regaline" portate ai LORO Cardinali di riferimento erano dolori!!! Dovevano rendicontare, salvo verifica. Soprattutto della compiacenza conquistata e del tornaconto che andavano a testare e verificare.

      Pax

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  14. ........

    Per me già questo soltanto basterebbe per bocciarli, senza appello.
    I veri santi hanno sempre messo in dubbio le loro ispirazioni e desiderato che qualcuno dicesse loro se erano ingannati. Non ne parliamo delle locuzioni interiori. Ancor più scacciavano da sé le visioni sensibili della Madonna e di Gesù, di cui non si ritenevano degni.
    Molti, su suggerimento del direttore spirituale - che Kiko e Carmen MAI hanno avuto - gettavano sulle immagini che loro apparivano acqua santa ed esse "visioni" si palesavano per quel che erano: inganni del demonio.

    Finiva la bellezza e spiritualità e in tutto il suo orrore il diavolo era costretto a manifestarsi.

    Ma intanto un criterio certo dava San Giovanni della Croce, che Santa Teresa d'Avila ha diffusamente descritto nei suoi scritti: il demonio mai dona pace e dolcezza. Dopo il suo apparire resta inquietudine e disgusto e agitazione e tormento interiore. Qualcosa di oscuro e tenebroso che avvolge l'anima e stringe il cuore in una morsa mortale.
    A tal proposito basta leggere i diari di Carmen.
    Basta ascoltare Kiko quando si vede contrariato e dice di essere perseguitato, oppure quando deve difendere LUI il Cammino dagli scandali che potrebbero distruggerlo.
    Come si agita e si dimena, urla e minaccia il mondo intero!
    ........

    RispondiElimina
  15. ........

    È chiaro!!! Perché il Cammino è LUI. Non è cosa di Dio.

    Ho sempre pensato questo, quando li vedevo dimenarsi spasmodicamente alla ricerca di soluzioni per uscire dai macelli.

    Ma che vi agitate?
    Se è cosa di Dio?

    Egli Stesso, se vuole, la difenderà!

    Cosa è questo accanimento?

    O non è vero piuttosto che siete VOI che non potete più farne a meno?

    Perché è cosa vostra, voi pensate, da cui attingete vita, fama, onori e ogni genere di guadagni? (questo lo vediamo tutti!)

    E concludendo

    Parafrasandovi dico, amici cari (e per una volta non mi rivolgo ai nostri fedeli Anonimi pro cammino, ma a Kiko in persona e ai suoi Itineranti di peso) chiedetevi:

    "Chi siete voi SENZA il Cammino??"

    In questo enigma è racchiusa ogni risposta!

    Pax

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    1. chi siamo noi senza il Cammino? Giusto. Ma noi non lo lasciamo....

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    2. Chi lo mette in dubbio! Kiko con voi ha lavorato bene, nulla da eccepire.

      Pax

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  16. @Valentina Giusti

    Costituzione sulla Sacra Liturgia Sacrosantum Concilium del Concilio Vaticano II

    Il catecumenato

    64. Si ristabilisca il catecumenato degli adulti diviso in più gradi, da attuarsi a giudizio dell'ordinario del luogo; in questa maniera il tempo del catecumenato, destinato ad una conveniente formazione, potrà essere santificato con riti sacri da celebrarsi in tempi successivi.


    Studia Valentina Giusti, le sciocchezze, con chi conosce la teologia, non funzionano, al massimo puoi convincere i quattro fessi di questo blog, non i cattolici. Studia ignorante.














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    1. Invito che io accolgo volentieri. Ma se è riferito alla mia affermazione che il catecumenato per i battezzandi adulti è stato istituito dall'OICA e non certo dal laico Kiko, penso di aver affermato qualcosa di incontrovertibile.

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    2. Interessante quanto istruttivo commento del neoteo-neòlogo neocatecumenale. Soprattutto la seconda parte.

      Ottica FungKu, Leggerete Anche Tra Le Righe. O Sotto, Come Vi Pare A Voi.

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    3. meno male che FungKu c'è

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  17. Scrive Pax: "I veri santi hanno sempre messo in dubbio le loro ispirazioni e desiderato che qualcuno dicesse loro se erano ingannati. Non ne parliamo delle locuzioni interiori. Ancor più scacciavano da sé le visioni sensibili della Madonna e di Gesù, di cui non si ritenevano degni.
    Molti, su suggerimento del direttore spirituale - che Kiko e Carmen MAI hanno avuto - gettavano sulle immagini che loro apparivano acqua santa ed esse "visioni" si palesavano per quel che erano: inganni del demonio".
    Kiko ascoltò solo i consigli di una persona, Carmen Hernandez, che gli disse che era un 'beatorro', cioè un brutto bigotto, e quindi il Cammino neocatecumenale nacque e perseverò disinsegnando ai cattolici il culto della Madonna e dei Santi. Ma siccome il narcisismo di Kiko era più forte dell'agiofobia di Carmen, e questa storia del mandato della Madonna (detta Maria, perché nel Cammino nessuno merita d'essere nominato se non con il nome proprio, neppure la Madonna, per non essere al di sopra dei fondatori) prosperò ugualmente, anche perché riscontrarono fosse un ottimo paravento per la acattolicità del Cammino.
    Ma mai Kiko la sottopose al vaglio della Chiesa e neppure, ci risulta, del confessore.

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    1. Carmen chiamava Kiko bigotto? Come osava?

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  18. Ora non ho tempo di leggere tutto ma come mai questi movimenti carismatici vengono chiusi senza tanti complimenti e il cammino resiste imperterrito da decenni? Elena

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    1. Perché Kiko vanta un milione di adepti, migliaia di sacerdoti e parecchi vescovi. Abbatterlo non è facile

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    2. Perché gli altri movimenti, compreso questo di cui parla l'articolo odierno, sono stati fondati in buona fede, pur magari commettendo errori e non essendo capaci di organizzarli in modo coerente e duraturo: motivo per il quale non hanno saputo contrastare i propri problemi interni nè procurarsi gli amici giusti nei posti giusti.
      Kiko e Carmen invece avevano ben chiari i propri obbiettivi, e hanno ingannato volutamente vescovi e pontefici, oltre che centinaia di migliaia di cattolici, per poter continuare a stare a galla. Il CN non si fa scrupolo di adottare i mezzi 'più efficienti' per ottenere i propri fini e soffocano da mezzo secolo gli scandali interni che li avrebbero certamente portati alle indagini diocesane e vaticane e alla soppressione.

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    3. @elena
      Semplice. Perchè, appena arrivati in Italia si sono immediatamente rivolti ai membri dell'alta borghesia che aveva soldi e lavorava in posti prestigiosi. Si potevano fare programmi come "il sale della terra" se non avessero avuto agganci potenti in Rai?

      Questa è l'ennesima riprova che l'epopea dei baraccati, dei miserabili, dell'inizio del cammino è tutta una bufala. AL cammino dei poveri non gliene è mai fregato un accidente

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  19. @Valentina Giusti

    Pare che stai cominciando a capire quanto ti diciamo, noi non siamo improvvisati come voi, che le sparate grosse, ma non sapete cosa dite, lo ribadisco per l'ennesima volta, noi studiamo la teologia, parliamo quindi con cognizione di causa. Se convieni che il catecumenato per gli adulti è stato reintrodotto dalla Sacrosantum Concilium del Concilio Vaticano II°, converrai quindi che Kiko non è fondatore di un movimento, perchè come ti ho già detto, ha iniziato qualcosa che era stato già previsto dal Vaticano II e che lui ha solo anticipato. Essendo il Cammino una modalità, attraverso la quale si impartisce l'iniziazione cristiana a batetzzati e non in forma di catecumenato post battesimale, non può mai essere un movimento nè una associazione, ti trovi è chiaro questo concetto? Pertanto ti rendi conto delle stupidaggini che scrivi, quando lo chiami movimento? L'iniziazione cristiana non può essere mai un movimento, una associazione, mi capisci? Sarebbe come dire che il catechismo dei fanciulli o della cresima sia un movimento o associazione, è una assurdità, lo comprendi? Poichè il Cammino ha la stessa natura del catechismo, appartenendo al filone della iniziazione cristiana degli adulti, non può essere mai un movimento nè una associazione, spero che hai capito. Del resto se leggi lo Statuto vi scorgerai che esiste una sezione che tratta del catecumenato battesimale, cioè il Cammino Neocatecumenale può essere frequentato anche da non battezzati che desiderano ricevere il battesimo (catecumeni) come preparazione al battesimo, cioè come catecumenato battesimale. Già solo questo esclude che sia un movimento e ciò non può avvenire con i movimenti eccelsiali o le associazioni cattoliche tipo Rns, Comunione e liberazione, Opus Dei, azione cattolica etc.Ora è chiaro Valentina?

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    1. Va bene ma ripiglia fiato! Almeno una volta ogni quarto d'ora.

      Apparecchiature Medicali FungKu, Sconti Sugli Spirometri

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    2. A me pare che quello che non ha chiare le cose sia proprio tu, invece.
      Kiko non ha anticipato un bel nulla, ma è stato l'amico Bugnini a sfruttarlo e lanciarlo mentre finiva la stesura del RICA.
      Questo è lapalissiano, pure la nota laudatoria sul nulla gli ha fatto.
      Nel '74, dopo nemmeno 6 anni che andavano catechizzando a vanvera e non avevano uno straccio di linea da seguire, il potente Bugnini osò addirittura lodarli pubblicamente solo sulla parola. Dire affrettato è poco, oserei meglio dire "connivente" o "burattinaio" di un burattino che per la gloria umana ha venduto tutto sé stesso. Sappiamo poi che fine ha fatto Bugnini.

      Poi dici: "modalità attraverso la quale si impartisce l'iniziazione cristiana a batetzzati" (l'errore di scrittura è tuo).
      Cioé un laico spagnolo venuto dal nulla "impartirebbe" addirittura "l'iniziazione cristiana" ai cristiani, ai sacerdoti, ai Vescovi?
      Eh sì, i battezzati sono cristiani e non hanno bisogno di "un'iniziazione cristiana". Casomai hanno bisogno di approfondire, di rivitalizzare lo Spirito Santo già presente in loro in virtù del Battesimo.

      Ma vedi te! Arriva uno spagnolo qualsiasi e si crede di poter fare un'iniziazione cristiana ai cristiani. Roba da megalomani e deliranti spirituali, nonché da misconoscenti della dottrina cattolica.
      Non è così che si può impostare la questione.
      Non si va da un diplomato e gli si dice che adesso lo si "inizia" allo studio, anche se a scuola non va benissimo. Casomai lo si arricchisce, lo si aiuta, ma non lo si può iniziare, perché ormai è già iniziato.

      Il tuo concetto imparaticcio e senza senso quindi è molto chiaro: te la sei bevuta!
      Per ignavia? Per ignoranza? Per proprio vantaggio? Boh, non lo so.

      Allora le alternative sono due:
      O il Cammino porta avanti l'iniziazione cristiana solo dei non battezzati, ma non può perché quello lo fa già il RICA, o non inizia nessun battezzato al cristianesimo perché c'è un'importante persona della SS. Trinità, lo Spirito Santo, che si è già occupato di realizzare l'iniziazione. Tutt'al più può rinvigorire, esortare, annaffiare qualcosa che c'è già.

      Se allora dire "iniziazione dei cristiani al cristianesimo" è un ossimoro ed è inaccettabile, quel che resta è che il Cammino, come tutti gli altri Movimenti, al massimo aiuta i cristiani nel percorso della loro fede, ma non gli inizia a un bel niente, essendo già stati iniziati da Qualcuno ben più in alto.

      Se quindi aiuta solo i cristiani, fa la stessa cosa che pretendono di fare tutti gli altri Movimenti, e quindi è di fatto un'associazione.

      Grazie a Dio il catechismo di Kiko vale solo per voi neocatecumenali e non può certo essere assimilato al catechismo dei fanciulli o della cresima (che peraltro avete anch'esso stravolto), perché quelli vengono dalla Chiesa.
      Siccome vale solo per voi neocatecumenali, come precisa il decreto di approvazione alla pubblicazione del Direttorio, voi siete un'associazione camuffata indebitamente da fondazione e la vostra è una "modalità" solo interna.

      Lo Statuto dice delle belle cavolate, perché voi battezzate i pochi non battezzati intorno al II passaggio, quindi prima che abbiano ultimato il percorso, rimanendo fuori Padre Nostro, Ave Maria (Loreto) e molto altro. Inoltre non fate mai le catechesi mistagogiche.
      Cioè dite e non fate ciò che dite.

      "Spero che hai capito" non si dice: spero però che tu abbia capito.
      Ma non ci giurerei.

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    3. Comprendo che sei del tutto fuori strada. Il CN non è il modo con cui la Chiesa attua il catecumenato per i battezzando, perché esso viene normalmente fatto in parrocchia e il battezzando viene seguito generalmente da un padrino o madrina nei vari step. Lo vorresti tu, lo avrebbe voluto Kiko, ma non è assolutamente così: non c'è collegamento di necessità fra percorso neocatecumenale e la catechesi della Chiesa. Diverso è dire che all'interno del Cammino sia previsto un percorso per battezzandi (a parole, nei fatti una persona inserita in una comunità, per tre anni è ferma ai temi dell'antico Testamento, Genesi ed Esodo e non fa sicuramente le traditiones previste).

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    4. Anonimo che studi teologia, ma che cavolo scrivi?
      Non ti rendi conto.

      Che vuol dire "non in forma di catecumenato post battesimale"?

      Che millanti che "il Cammino ha la stessa natura del catechismo, appartenendo al filone della iniziazione cristiana degli adulti"?

      E infine sottolinei che nello Statuo c'è una sezione in cui si dice che "il Cammino Neocatecumenale può essere frequentato anche da non battezzati che desiderano ricevere il battesimo (catecumeni) come preparazione al battesimo, cioè come catecumenato battesimale".

      E vai!.... che più?

      Presuntuosi, supponenti, montati di testa. Questo siete! Senza rendervi conto che vi tirate da soli la zappa sui piedi con tutte queste coordinate che vi date da soli. Rispettatele almeno, perchè fra poco ti dimostro cosa comportano, se fossero vere come tu dai per scontato.

      A nome dei "quattro fessi di questo blog" ti rispondo.

      Riporti dalla Costituzione sulla Sacra Liturgia Sacrosantum Concilium del Concilio Vaticano II la disposizione al n.64:

      "Si ristabilisca il catecumenato degli adulti".

      Ebbene, nel Cammino ci hanno fatto una testa così con questa storia, artatamente strumentalizzata, dicendo, parole di Kiko:

      "Mentre la Chiesa scriveva queste cose lo spirito santo (minuscolo d'obbligo) ispirava il C.N.".

      Ossia Kiko dava ad intendere che, mentre la Chiesa parlava, lo spirito ispiratore "operava in me". Questo Kiko voleva dare ad intendere e voleva dare per scontato. (La sua parola più di quella della Chiesa, del Papa, di tutto).

      Tanto per restare in tema col post odierno - molto opportuno - dando per certa la sua ispirazione, dando per vera l'apparizione della Madonna nella sua stanzetta, alle tre del pomeriggio, mentre pregava accanto al suo letto, in un luogo che - per kikiana disposizione - è già diventato un sacrario da visitare devotamente, un santuario della sua santità autogestita.

      Di questo parliamo, caro Anonimo presuntuoso. Una cosa vergognosa, vergognosa e basta. Folle, ma... non tanto. Kiko e compagnia bella, dei gran furbacchioni, adescatori per elezione.
      ........

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    5. ........

      Allora, diamo per vero tutto quanto tu ostenti con cotanta superbia.

      Io ti rispondo che se siete LA Iniziazione cristiana della Chiesa come tu con leggerezza dai per scontato (poichè già su questo dovremmo metterci d'accordo - non credi? - visto che negli Statuti è detto che il Cammino è UNA modalità dell'Iniziazione cristiana) allora dovete essere IN TUTTO E PER TUTTO sottoposti alla Chiesa.

      E su questo non ci piove.

      Tanto per cominciare, qualunque modalità di I.C. deve essere senza alcun dubbio sottoposta all'autorità della Chiesa, A MAGGIOR RAGIONE, direi. E precisamente nella persona dei suoi Pastori: il Parroco, il Vescovo su su fino al Papa.

      Ossia, se è sicuro che ogni associazione o movimento è sottomesso a delle regole, l'Iniziazione cristiana ha come regola la Chiesa.

      Kiko e Carmen, con la scusa di essere altro, hanno tentato fino alla fine di essere esentati da ogni approvazione e ogni controllo correlato.

      E sì, la Chiesa, secondo loro, doveva lasciargli mano libera (ma non solo, come vedremo fra poco)!

      Che bei tipi questi due spagnoli! La Chiesa stessa si doveva assoggettare (per volontà divina, questo facevano intendere) ai due fondatori/iniziatori che, nei loro piani, avevano di sottomettere al percorso iniziatico neocatecumenale perfino i succitati Parroci, Vescovi e perchè no, risalendo su su, speravano forse di arrivare fino al Papa.

      ........

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    6. ........

      E sappi che non esagero, il narcisismo kikiano può arrivare a tanto e anche di più. Ti assicuro, te lo dico io che l'ho frequentato parecchio.

      Sai che colpo? Un Papa che di fronte al Kerigma di Kiko avesse detto "Voglio fare il Cammino per me, per la mia vita"?

      Perchè tu credi che Kiko si sarebbe scandalizzato? Manco per niente, te lo assicuro.

      Nelle convivenze di itineranti ho visto, di volta in volta, Vescovi invitati che facevano il Cammino per la loro vita. Per Kiko era una cosa normale, a volte facevano riferimento agli scrutini a cui si erano sottoposti, come tutti gli altri fratelli del cammino.

      Dimmi, amico caro: Chi permetteva questo autentico scempio?

      Si capiva molto bene che - COME TUTTI GLI ALTRI - il discernimento su di loro lo aveva fatto l'equipe di kikatekisti, cosa credi? Una grazia grande, a detta di Kiko.

      A tal proposito aggiungo che lo stesso padre Mario Pezzi, che fino a prova contraria farebbe parte da sempre dell'equipe degli Iniziatori, ripeteva che per lui la grazia più grande era "avere la sua comunità" con cui aveva fatto il cammino, anzi no "faceva il cammino".

      Anche padre Mario li ha trattati sempre, questi laici prepotenti, come i suoi catechisti per la sua vita. Immagino che si sia sottoposto pure lui, nelle varie tappe a tutti gli scrutini.

      Il cammino lo ha strafinito da tempo. Ma ha sempre avuto la sua comunità/che/non/si/scioglie MAI, pure lui come tutti...

      E ripeteva che per lui la grazia più grande era andare a vivere l'eucarestia con i suoi fratelli e "fare" con loro le celebrazioni, "fare" il cammino/infinito ogni volta che poteva.

      Perchè, a tal proposito ti ricordo che IL CAMMINO NON FINISCE MAI, un altro assurdo per un Catecumenato post-battesimale (o pre-battesimale, o a prescindere dal battesimo... fai un poco tu, Anonimo teologo, presuntuoso e ignorante più dei tuoi idoli falsi e bugiardi), anzi questo proprio è l'assurdo degli assurdi...

      Ma qui tra parentesi voglio porre la questione delle questioni:

      Ma Kiko e Carmen il Cammino lo hanno mai fatto???

      Chi sono i loro catechisti (visto che CHIUNQUE deve averne), o padri spirituali, o direttori spirituali?

      Mai sono esistiti, nessuno ne ha mai saputo niente. Nei loro dettagliati "racconti sulla storia del cammino" mai ne hanno parlato.

      Quindi desumiamo che i due eletti "santi di categoria superiore" mai hanno avuto maestri, se non loro stessi come regola alla loro vita senza regole.

      Beh, per ora mi fermo qui...

      Devo lasciarti per un poco ora, ma torno presto, perchè devo completare le mie riflessioni a te dedicate col cuore.

      Pax

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  20. @Valentina Giusti

    Dal momento che affermi che sarei fuori strada, ti dispiace spiegare il significato di questa sezione dello Statuto? Non censurare però è da meschini, accetta la sfida e rispondi per cortesia, sii corretta:


    Titolo IV
    Catecumenato battesimale

    Art. 24
    [Catecumeni]


    § 1. Il Cammino Neocatecumenale è uno strumento al servizio dei Vescovi anche per
    l’iniziazione cristiana dei non battezzati.

    § 2. La partecipazione alle catechesi iniziali e alla prima fase dell’itinerario neocatecume nale – secondo la condizione loro propria – di coloro che devono percorrere il catecumenato a
    norma del diritto,108 garantisce che venga realizzato adeguatamente quanto è ordinato
    dall’OICA. In particolare:

    1°. L’iniziazione cristiana dei catecumeni è fatta «in seno alla comunità dei fedeli i
    quali, meditando insieme con i catecumeni sull’importanza del mistero pasquale e rinnovando
    la propria conversione, li incoraggiano con il loro esempio a corrispondere più generosamente
    alla grazia dello Spirito Santo».109

    2°. «Il popolo di Dio, rappresentato dalla Chiesa locale, dev’esser sempre convinto e
    deve mostrare concretamente che l’iniziazione degli adulti è compito suo e impegno di tutti i
    battezzati… Ogni discepolo di Cristo… deve perciò aiutare i candidati e i catecumeni in tutto
    il corso dell’iniziazione, dal precatecumenato al catecumenato, al tempo della mistagogia».110

    3°. «Non deve essere omesso… il tempo di quell’evangelizzazione», dalla quale «hanno origine la fede e la conversione iniziale», né «il tempo del precatecumenato» necessa rio «perché maturi la seria volontà di seguire Cristo e di chiedere il Battesimo».111

    4°. Prima dell’ammissione al catecumenato, occorre che i candidati «abbiano cominciato ad avere il senso della penitenza, a invocare Dio e a pregarlo, a fare la prima esperienza della comunità e della spiritualità cristiana».112

    5°. «I catecumeni, che la Madre Chiesa circonda del suo affetto e delle sue cure come
    già suoi figli e ad essa congiunti, appartengono alla famiglia di Cristo: infatti ricevono dalla
    Chiesa il nutrimento della Parola di Dio e sono sostenuti dall’aiuto della liturgia».113 «A loro
    utilità sono predisposte opportune celebrazioni della parola di Dio, anzi essi già possono insieme accedere con i fedeli alla liturgia della parola per meglio prepararsi alla futura partecipazione all’Eucaristia».114

    6°. «Quando partecipano all’assemblea dei fedeli, devono esser con gentilezza con gedati prima dell’inizio della celebrazione eucaristica».115 Ciò viene fatto nel Cammino Neocatecumenale mediante una benedizione speciale,116 dopo la quale ricevono «una opportuna catechesi» preparata sulla base del Catechismo della Chiesa Cattolica, che «porta i catecumeni non solo a una conveniente conoscenza dei dogmi e dei precetti, ma anche all’intima conoscenza del mistero della salvezza».117

    7°. «I catecumeni imparino anche a collaborare attivamente alla evangelizzazione e all’edificazione della Chiesa».118

    § 3. Per completare la preparazione al battesimo, e celebrarlo nella notte di Pasqua, di norma è conveniente attendere la conclusione del secondo scrutinio, 4 anni circa. La decisione viene presa dal Parroco, insieme all’équipe di catechisti."

    Vuoi spiegare il significato di tutto questo se il Cammino è una associazione o movimento e la sua formazione non c'entra nulla con il catecumenato battesimale e con l'OICA per cortesia? Attendo pazientemente. Grazie.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La parte dello Statuto neocatecumenale da te citata, è semplicemente un impegno a far percorrere gli step previsti dal Rito per l'iniziazione degli adulti ai vari sacramenti all'interno del Cammino nel caso in cui un non battezzato aderisca a questa realtà e manifestasse il desiderio di battezzarsi.
      Non è assolutamente una indicazione a frequentare il CN per la preparazione ai Sacramenti dei non battezzati: prova ne siano i molteplici documenti CEI o delle varie diocesi su questo argomento in cui non si fa mai cenno al CN!
      Dirò di più: nonostante le assicurazioni dello Statuto, noi sappiamo bene anzi che il CN è altamente controindicato per la preparazione sacramentale dei non battezzati.
      Basta leggere alcune parti del Rica, per rendersene conto.
      Ad esempio:
      "L’iniziazione dei catecumeni si fa con una certa gradualità in seno alla
      comunità dei fedeli i quali, meditando insieme con i catecumeni sull’importanza del mistero pasquale e rinnovando la propria conversione, li incoraggiano col loro esempio a corrispondere più generosamente alla grazia dello Spirito Santo."
      Che esempio può dare una comunità nei primo anni del Cammino, cioè in un periodo nel quale, secondo le catechesi kikiane, si deve fare un percorso di discesa nei propri peccati, tale per cui chi più si ritiene e si scopre non cristiano, non cattolico, pagano, più sta 'camminando' secondo le regole? Mentre al contrario chi si ritiene più preparato, o in grado di insegnare e di formare gli altri, o di dare ad essi l'esempio (previsto dal Rica), viene stigmatizzato e fatto 'scendere da cavallo', primo fra tutti il sacerdote?
      Continuo la lettura del Rica:
      "Spetta ai pastori, con l’aiuto dei garanti, dei catechisti e dei diaconi, giudicare i segni esterni di queste disposizioni".
      Mentre abbiamo appena detto che nel CN il pastore è 'un fratello' come gli altri, che sta cominciando da zero, anzi da sottozero! Ed anche i 'pastori' inseriti nelle équipe dei catechisti non ne sono a capo, solitamente, quindi non hanno voce in capitolo.
      "È inoltre loro compito, tenendo presente l’efficacia dei sacramenti già ricevuti validamente porre ogni attenzione che nessuno, già battezzato, voglia, per qualsiasi motivo, battezzarsi di nuovo".
      Questa è l'apoteosi: in Cammino sono tutti convinti (dalle catechesi di Kiko) che il loro battesimo non vale nulla e che debbano aspirare al 'secondo battesimo' al Giordano alla fine del Cammino per potersi ritenere finalmente cristiani 'veri': come possono porre attenzione a che nessuno rinneghi i Sacramenti già ricevuti se la loro missione è proprio quella di negarli?
      Continua il testo del RICA:
      "Una opportuna catechesi, fatta dai sacerdoti, dai diaconi o dai catechisti e da altri laici, disposta per gradi e presentata integralmente, adattata all’anno liturgico e fondata sulle celebrazioni della Parola, porta i catecumeni non solo a una conveniente conoscenza dei dogmi e dei precetti, ma anche all’intima conoscenza del mistero della salvezza, di cui desiderano l’applicazione a se stessi".
      Quali dogmi e quali precetti della fede cattolica vengono insegnati nei primi anni del CN? Ed anche in seguito? Nessuno. Anzi, attivamente si vogliono convincere i poveri fedeli cattolici ex parrocchiani semplici, che la dottrina della Chiesa sarebbe la 'legge' che loro devono negare e superare per essere ammessi a ricevere la gratuità della Grazia.
      Mi fermo qui, ci sarebbe moltissimo altro da commentare.

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    2. L'inghippo neocatecumenale si fonda tutto su questa frase, secondo me:

      "L’iniziazione dei catecumeni si fa con una certa gradualità in seno alla comunità dei fedeli..."

      Come ben rilevato, la stessa persona nel Cammino si scinde in due antitesi, sdoppia la sua personalità:

      Secondo una personalità è pre-catecumeno, diventerà catecumeno solo dopo il II scrutinio e fedele solo dopo l'Elezione. Ci vogliono in media 25-30 anni affinché un pre-catecumeno possa diventare fedele "adulto nella fede".

      Secondo l'altra personalità ci si avvale del suo essere già cristiano e già fedele in seno alla Chiesa per tutti i casi in cui fa comodo. Poter definire la comunità dei pre-catecumeni come comunità di fedeli fa molto comodo in questo caso.

      In realtà, secondo la logica del Cammino, l'aspirante al Battesimo non è affatto inserito in una comunità di fedeli ma, fino alla conclusione del II passaggio, addirittura di precatecumeni e poi solo di catecumeni. Gente cioè che quanto a "iniziazione cristiana" sarebbe esattamente uguale a lui.

      Assecondando la logica del Cammino, l'aspirante al Battesimo dovrebbe essere inserito in una comunità che ha già completato l'Elezione, perché solo quella per il Cammino è "comunità di fedeli". Non in una comunità agli inizi, fatta di soli pre-catecumeni come lui.

      Il Cammino spesso si contraddice da solo, proprio per il fatto di scindere in due la stessa persona. Avviene così che una persona:
      per la Chiesa è già fedele;
      per il Cammino è pre-catecumeno, catecumeno e, solo dopo trent'anni, diventa fedele.

      Allora quindi io sono fedele quando fa loro comodo per partecipare all'Eucarestia, alle penitenziali, all'evangelizzazione..., ma sono solo catecumeno quando si tratta di ricevere la loro presunta formazione e sono addirittura sottoposto all'arcano di ciò che mi dovrebbe aspettare dopo.

      Se ci si pensa bene, praticamente tutti i catechisti che vengono eletti al II passaggio sono degli emeriti "catecumeni" e, in quanto tali, non abilitati ad evangelizzare, neocatecumenalmente parlando.
      Il Cammino consente quindi ai catecumeni di evangelizzare, avvalendosi della qualifica di fedeli che hanno per la Chiesa, ma disconoscendo questa qualifica in seno al Cammino.

      Bell'invenzione dicotomica!
      Uno, a questo punto, non sa più che cos'è.

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    3. Questo è vero. Ti dò ragione

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  21. Il solito kikiano subcultirale, continua tranquillo a navigare nella menzogna che tu stesso alimenti.
    Ancora con questa baggianata dell'OICA? Chiunque l'abbia letto il testo, come me, sa benissimo che il vostro percorso non c'entra niente.
    Quanto alla scemenza del metodo non movimento, stai dando torto a 4 congregazioni, imbecille, che vi hanno obbligato uno statuto come si fa con tutte le associazioni della Chiesa.
    Siete solo una tra la tante aggregazioni ecclesiali, squilibrato.

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    1. Sei pregato di dimostrare le tue affermazioni io lo faccio, tu nono fai. E' troppo facile parlare in questo modo ma non dimostrare nulla. Le favolette raccontale ad altri, documenta quello che dici come faccio io puntualmente. Grazie.

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    2. Chissà se 'Anonimo' delle 23:59 si rende conto che, non firmandosi neppure con un alias, non abbiamo idea di chi lui sia e di cosa dica o dimostri, come lui dice, 'puntualmente'?

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  22. Ed eccomi qui per completare il discorso.

    Ora, se siete un percorso Battesimale o, come amava ripetere Kiko, "la porta della Chiesa" nulla, niente giustifica la forte caratterizzazione identitaria del Cammino.

    Tra gadget e logo sembrate un'azienda.

    Negozi e negozietti - sempre rigorosamente autorizzati direttamente dal guru che se no devono chiudere - per vendere tutti gli arredi neocatecumenali. Poichè la croce deve essere quella di Kiko, la coppa e il piatto... e tutto così: i leggii, le lampade, perfino i camici per i preti (pardon: presbiteri), le stole e le casule e i piviali. Solo quelli devono essere i canti e solo con chitarra (poi ha fatto anche i concerti per non farsi mancare nulla). E poi le Parrocchie colonizzate tutte uguali, con l'implacabile Mattia Del Prete, che cala da Roma con i suoi progetti di unico architetto del Cammino autorizzato/imposto da Kiko, ut semper (che con questa storia dei catecumenium e delle parrocchie kikizzate, non essendo chi sa chi, ha fatto la sua fortuna anche economica, in beffa ai fratelli che hanno venduto i loro beni). I dipinti tutti uguali, così le icone. Perfino il Cero Pasquale deve essere quello...

    Ora, tutto questo è ingiustificabile se siete "la porta della Chiesa". Perchè la Chiesa è molto di più e va oltre il Cammino. O no?
    ... O no?? Anonimo dei miei stivali.

    Stò Kiko dappertutto con il suo marchio di fabbrica è insopportabile.

    E questo, secondo te, sarebbe la Chiesa Cattolica?

    Ma non fate ridere!

    Se vi si dà spazio, invadete tutto e trasformte tutto a immagine e somiglianza del vostro iniziatore.
    Questo non è essere Chiesa, questo è idolatria e personalismo spinto all'eccesso.

    E Kiko si è paragonato sempre a Giovanni il Battista ripetendo "Io sono Giovanni in mezzo a voi"...

    Ma anche qui ha fatto a modo suo e non ha imitato fino in fondo il suo modello, che gli interessava solo per spararsi le pose!!

    Giovanni ha indicato Cristo e esortato i suoi discepoli a seguire Lui "Ecco l'Agnello di Dio, seguiteLo!"

    Di sè ha detto "Egli deve crescere ed io diminuire".

    Kiko ha avuto l'"ispirazione" della Iniziazione Cristiana Battesimale?
    Bene, ...
    ... la lasci alla Chiesa, ceda tutto, e... sparisca dalla circolazione. In pace.

    Prima che il Papa provveda. Gli conviene!

    Pax

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  23. La soppressione del Movimento Apostolico avviene in un fase che vede numerosi movimenti – o esperienze ecclesiali di vario segno comunque nate e fiorite nella temperie del post-Concilio – oggetto di visite apostoliche per verificarne la “salute” spirituale o di interventi esterni per sanarne dissidi interni e derive.
    Che il prossimo sia il Cammino?

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    1. Se non ricordo male il Cammino ha avuto questo tipo di controlli durante il pontificato di BXVI, in particolare sulla liturgia e sembrerebbe che non furono trovati "errori teologici" o "abusi liturgici".

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    2. Ricordi bene Arpas, ma le conclusioni sono sbagliate. Furono trovati tanti di quei problemi da dover prendere provvedimenti. Purtroppo però dopo poco Papa Benedetto XVI si dimise...
      Ecco i particolari:

      https://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350217.html

      Frilù

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    3. Il signor Kiko Argüello non è del tuo stesso avviso. Infatti proprio sotto il pontificato di Benedetto ricevette delle disposizioni specifiche alle quali disobbedì ma che furono reinserite negli Statuti (la famosa lettera di Arinze); ed inoltre, ne abbiamo ancora la registrazione, Kiko si 'vantò' del fatto che papa Ratzinger era in procinto di chiudere per sempre la loro carriera di liturghi estemporanei, togliendogli la loro 'Messa', tante erano le loro manchevolezze in proposito.
      E ora Arpas cadi giù dal pero? È perché vuoi darla da bere a noi o a chi capita per caso su questo blog? Chi ha dei dubbi in proposito, vada a leggere i link che ho segnalato.

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  24. Anonimo delle 22 e 49, alias il "teologo" delle 18 e 40:

    il concetto è così semplice che lo capirebbe pure un bambino dell'asilo (se non ha una maestra del Cammino).

    La risposta ufficiale della Chiesa riguardo al rinnovamento dell'iniziazione degli adulti non battezzati espressa dal Vaticano II, si chiama OICA, in italiano RICA (Rito per l'iniziazione cristiana degli adulti), la cui pubblicazione è del 1972 e che è affidata direttamente alle DIOCESI.

    La Chiesa ha concesso al Cammino di poter accompagnare un adulto che si vuole battezzare, ma rispettando l'OICA.
    Al Cammino NON è concesso nessun rito proprio per battezzare gli adulti.

    Personalmente, mentre sono a conoscenza di varie persone che si sono battezzate da adulte ricorrendo direttamente alla diocesi, non ne conosco nemmeno una che si sia battezzata da adulta attraverso la mediazione del Cammino.
    Ovvero: tutti i camminanti di mia conoscenza erano già bettezzati prima di far parte del Cammino.
    Di fatto il Cammino rimane un'aggregazione che si rivolge ai cristiani e, agendo nelle parrocchie, si rivolge più ai "vicini" che ai "lontani".

    Anzi, oggi si rivolge solo a se stesso, visto che nessuno entra più e che ne escono in molti.
    Cerca solo di tappare le falle e di riempire i vuoti coi propri figli.
    Altro che evangelizzazione!

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  25. @Valentina Giusti

    Spiegami una cosa per cortesia, come mai il Rns, o l'azione Cattolica o altre associazioni o movimenti, non possono fungere da catecumenato battesimale? Se uno vuole fare il Rns o l'Azione Cattolica o altro movimento o associazione, non essendo battezzato, perché non può fare il catecumenato battesimale all' interno del movimento? Nel Cammino si invece, ti sei mai chiesta come mai? Lo Statuto è chiaro ma voi non volete capire perché siete falsi, ipocriti e in malafede, questa è la verità e di fronte a ciò non si può discutere.

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    1. Respingo le accuse di ipocrisia al mittente, in primo luogo.
      In secondo luogo, il problema è sempre quello: il Cammino, nel suo Statuto, si offre ai Vescovi come strumento per la catechesi agli adulti in diocesi.
      Allo stesso modo, si offre come strumento per fare delle catechesi ai battezzandi che, in diocesi ed in parrocchia, svolgeranno un itinerario di formazione compiendo i riti specifici.
      Se leggiamo lo Statuto infatti il CN si propone di fornire un supporto, quale appunto dare l'esempio (???) di vita cristiana e di fede all'interno della comunità o appunto lo svolgimento di specifiche catechesi su dogmi e precetti della fede cattolica (anche qui i punti di domanda si assiepano, vista la noncuranza se non l'avversione del CN a trattare queste materie); ma assolutamente NON si sostituisce al compito della parrocchia e della diocesi di seguire i battezzandi con il percorso rituale previsto appunto nel Rica. Lo Statuto è chiaro nel delineare quali siano gli ambiti che possano essere svolti nella comunità del Cammino e quali no.
      Che questa stessa attività 'comunitaria' non sia svolta da altri gruppi, assolutamente non è vero: ci sono battezzandi che frequentano infatti ed hanno i propri padrini in seno a vari movimenti cattolici (in particolare ne ho conoscenza personale per il RnS).
      Siamo sempre allo stesso punto: nonostante nello Statuto sia chiaro che il CN si offre di supportare la Chiesa nella catechesi (non si sa con quali competenze, ma papa Francesco, istituendo il ministero dei catechisti e prevedendo un percorso di preparazione diocesano, ha previsto di coprire questa carenza formativa), poi nei fatti pubblicizza questa sua disponibilità data 'gratuitamente in una specie di surroga alle competenze della Chiesa che questa gli avrebbe affidato addirittura in esclusiva. Ringrazio anonimo per averci dato l'opportunità di puntualizzare questi meccanismi perversi ancora una volta.

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  26. Sul tentativo di far credere ai neocatecumenali che il RICA si identifichi con il Cammino (e viceversa), vanno riletti i gli articoli 1 e 2di BPS sulla 'catechesi magisteriale' di Pezzi all'inizio corso 2017/18.

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    1. Questo tentativo di identificazione del Cammino con il RICA è la prova lampante che il Cammino considera se stesso come "LA CHIESA".

      E se si presuppone che l'anonimo del Cammino che non capisce neanche di cosa si sta parlando è in buona fede, allora abbiamo anche la prova lampante che la lingua del Cammino è stata creata appositamente per dare un altro senso alle parole.

      Il camminante che non capisce, infatti, ha percepito che l'opera di battezzare gli adulti sia esclusiva del Cammino, tanto che, seguendo la sua logica, arriviamo alla conclusione che un adulto che non si battezza attraverso il Cammino commette un abuso liturgico!

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  27. @anonimo
    ma cosa vuoi tentare di dimostrare= Che siete diversi? Che siete al di sopra di qls legge umana e divina? Che nessuno (fosse anche il Papa in persona) può permettersi di dirvi "pio"?
    Mi dispiace, carissimo, non è così. Mettiti l'anima in pace. Non siete dei privilegiati. Non siete qlc "in più". Avete gli stessi diritti e doveri di tutti. I diritti ve li siete presi senza neppure dire grazie...i doveri li avete evitati nella misura in cui sapevate che non sareste "stati puniti".

    Il fatto che tu insista nei tuoi ragionamenti astrusi (quelli portati al battesimo nel cammino si contano sulle dita di una mano ...kiko diceva che sarebbe morto dopo "aver convertito 100 mussulmani"...evidentemente è ancora indietro) mi dimostra che qlc timore ce l'hai..
    E mi sa che "ai piani alti" del cammino qlc timore c'è. Come sicuramente qlc timore ce lo hanno i perlati che , per un motivo o per un altro, vi hanno lasciato fare quello che volevate. "alte protezioni" non ce ne avete più, sorry.

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  28. https://www.youtube.com/watch?v=D0xFBoV3PJk
    SOPPRESSO

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  29. @Valentina Giusti

    Cara Valentina non ti offendere se vi chiamo ipocriti e falsi ma se le cose sono chiare come il sole, due sono le possibilità o non riuscite a capire, cosa che escludo, oppure non volete capire e questa è ipocrisia, non si può chiamare altrimenti. Mi dispiace dirlo, perchè se le cose sono chiare ed evidenti e ci si rifiuta di accettarle, arrampicandosi sugli specchi e mentendo sapendo di mentire, ciò è falsità, ipocrisia. Il Cammino è una modalità della iniziazione cristiana degli adulti, così è definita dallo Statuto approvato dalla Chiesa, all' art. 1, modalità che può essere post battesimale o pre battesimale le cose sono evidenti e lineari. Non è una semplice offerta di catechesi per adulti, se dici ciò dimostri di non aver capito cosa sia veramente il Cammino Neocatecumenale, o di non voler capire e ciò è peggio.Il Cammino è un percorso di fede che può preparare il catecumeno al battesimo, ma può anche aiutare il già battezzato a prendere coscienza del proprio battesimo, quando ce ne fosse bisogno. Il resto sono tutte sciocchezze che scrivete, cercando di distorcere la verità. Sicura di aver fatto il Cammino? Da come parli dai l'impressione di non aver capito niente. Lo Statuto è chiaro e non lascia adito a fraintendimenti, è chiaro e preciso, non si può sbagliare, infatti dice:

    "§ 1. Il Cammino Neocatecumenale è uno strumento al servizio dei Vescovi anche per l’iniziazione cristiana dei non battezzati."

    Ti ripeto la domanda: Se il Cammino è un movimento o associazione, perchè gli altri movimenti non possono fungere da catecumenato pre battesimale, come invece viene concesso al Cammino Neocatecumenale? Un conto è che un appartenente al RNS o altro movimento cattolico faccia da padrino o garante nei confronti di un catecumeno, altro è che il percorso previsto dal movimento o associazione cattolica, funga da catecumenato battesimale. Non esiste in nessun movimento o associazione, ti sfido a provare il contrario, il catecumeno deve fare il catecumenato battesimale. Il Cammino invece funge da catecumenato battesimale e al catecumeno si fanno fare i riti previsti dall'OICA ma è il Cammino Neocatecumenale stesso ad esser catecumenato, sono due cose diverse cara Valentina, non provarci a scherzare e a confondere le cose. Gradirei una risposta da parte tua o di altri alla mia domanda. Perchè un catecumeno, quindi un non battezzato, non può fare il catecumenato battesimale nel Rinnovamento nello Spirito o nell'Azione Cattolica, o in Comunione e liberazione? Come mai secondo te se sono tutti movimenti? Estendo la domanda tutti gli altri. A rigore di logica significa che il Cammino Neocatecumenale non è un movimento e sottolineo, NON E' UN MOVIMENTO, nè una associazione, ma una modalità attraverso la quale si impartisce l'iniziazione cristiana agli adulti battezzati e non. Il Cammino Neocatecumenale ha pertanto la stessa natura della iniziazione cristiana dei fanciulli, anche se si rivolge a soggetti diversi, questo mi sembra chiaro ed assodato, negarlo è stupido e puerile. Quello che un tempo si chiamava catechismo dei fanciulli e che ora si chiama percorso catecumenale o itinerario catecumenale è una forma di iniziazione cristiana che si rivolge ai fanciulli, il Cammino Neocatecumenale si rivolge agli adulti, ma la natura è la stessa. Quindi cara Valentina, te lo ripeto: Ti rendi conto delle stupidaggini che scrivete, quando chiamate il Cammino, movimento, associazione o addirittura setta? Attendo che mi rispondi. Detto ciò vi sembra che possiamo berci le sciocchezze che scrivete? Alle vostre sciocchezze si risponde documentando, cosa che nessuno di voi fa, limitandosi ad insultare, aggredire, pronunciare slogan da stadio o da squadracce di teppisti, specialmente Beati Pauperes Spiritu, che del suo pseudonimo non ha proprio nulla, anzi è pieno di livore, di disprezzo, di violenza verbale. Poverino bisognerà pregare tanto per lui. Con noi però non funziona, lasciate perdere, sappiamo il fatto nostro.Continuate a leggere Lino Lista e Don Ariel che vi fa bene.




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    1. Lino Lista e don Ariel non li leggiamo neanche morti.....

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    2. Caro anonimo, adesso hai proprio stufato a ripetere a pappagallo le cosette che ti hanno inculcato dentro la setta.
      Sono proprio le persone come te che fanno buon gioco al Cammino: ripetono, ma non pensano né si informano. Non sanno.

      Continui a parlare del vostro ESSERE "modalità".
      Ti ricordo che TUTTI i Movimenti hanno la propria modalità e che quindi non è una prerogativa solo vostra.
      Il fatto è che voi, illegittimamente e diversamente dagli altri, avete trasformato in PERSONA la normale "modalità", che è solo il CONTENUTO della vostra azione (come per tutti).
      Cioè siete riusciti a far passare che il Cammino non "ha", come tutti "una modalità" di svolgimento della propria azione, ma "È" la modalità stessa.

      Forse questo per te è un concetto troppo complesso, perché implica anche certe conoscenza specifiche, ma la "modalità" di per sé NON PUÒ essere il soggetto dello Statuto, ma solo l'oggetto.

      La "modalità" NON PUÒ acquisire personalità giuridica, questo è riservato unicamente alle aggregazioni di fedeli, che si chiamino come si chiamino.

      Il Cammino quindi È (anche questo illegittimamente) una Fondazione. Tipologia NECESSARIA scelta per eludere le normative sulle Associazioni (ma sono state eluse anche le normative sulle Fondazioni).
      O vi costituivate come Associazione o come Fondazione, ambedue riferibili alle aggregazioni come insiemi di persone o di cose.
      Secondo voi i "beni spirituali", appartenenti alla SOLA Chiesa universale e quindi di TUTTI, sarebbero "cose" vostre, di cui siete un "insieme".
      E le persone? Il milione e mezzo di ADERENTI/MEMBRI cosa sarebbero?
      Dite di essere un insieme di cose/beni e poi parlate di persone, di membri, di aderenti nell'ordine dei milioni...
      Chiaro che siete un "insieme di persone", cioé un'Associazione. Le norme non lasciano molto spazio, se non ad azzeccagarbugli che le manipolano.
      Questa vostra Fondazione ha la sua "modalità", che è un percorso di tipo neocatecumenale.
      Ma voi NON siete "una modalità", VOI SIETE UNA FONDAZIONE e questo è ben diverso.

      Hanno spacciato a tutti che lo Statuto del Cammino Neocatecumenale è quello del 2002 e poi del 2008.
      Ma siccome quando il Cammino è stato eretto in Fondazione con personalità giuridica nel 2004, c'era l'OBBLIGO di presentare uno Statuto della Fondazione, vorremmo vedere e leggere QUELLO Statuto, che è l'unico che fa fede.
      Eppure quello Statuto è introvabile, si sa solo che nel 2004 il Cammino fu eretto in personalità giuridica, naturalmente come Fondazione (perché la personalità giuridica si dà o alle associazioni o alle fondazioni e NON alle MODALITÀ), ma lo Statuto della Fondazione non è mai stato reso noto.

      Questo è un aspetto che si è preso poco in considerazione, ma debitamente approcciato dimostrerebbe senza ombra di dubbio che il Cammino, costituendosi in Fondazione, ha raggirato ogni normativa canonica sotto la debole dichiarazione di "innovazione" analogica.

      Chi non conosce le normative ci crede, ed il neocatecumenale medio è tra questi. Forse anche molti canonici digiuni di diritto canonico.
      Per questo credete alla storiella della "modalità", che in alcun modo può ESSERE il Cammino.

      Sarà per questo, forse, che il PCL è stato sciolto da Papa Francesco e Rylko declassato.

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    3. Poi c'è la faccenda delle Congregazioni che avrebbero dovuto pronunciarsi nel merito del Direttorio, conclusasi invece SENZA ALCUNA PRONUNCIA e con un miserrimo decreto sempre del PCL, autorizzante solo la pubblicazione.

      Voi avete eluso le normative, altroché, e questo non vi potrà portare che grossi guai.

      Quando e se i vostri raggiri giuridici verranno alla luce, l'unico che ne dovrebbe rispondere ormai non c'è più, cioè il PCL. Rylko magari a quel momento sarà già ormai convolato tra i più e la faccenda non troverà responsabili.
      Ma le Congregazioni, che sapientemente si sono defilate e non si sono MAI pronunciate, ne rimarranno salve.
      Unico responsabile, l'ormai defunto PCL (e i legulei del Cammino Neocatecumenale).

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    4. Da ora in avanti quindi, per accontentarvi come si accontentato i bambini, siccome non volete essere chiamati movimento, vi potremmo chiamare per quello che siete: la Fondazione neocatecumenale.
      Altro che modalità.

      Però, carina la vostra reale definizione... FONDAZIONE NEOCATECUMENALE (o Fondazione del Cammino neocatecumenale, fa uguale).

      Invito i neocatecumenali meno babbei ad andarsi a vedere le norme del Codice di Diritto Canonico sulle Fondazioni.
      Credo che in esse si riconoscerebbero a stento essi stessi.
      Eppure, con tutte le fosche interpretazioni e gli adattamenti solo di parte neocatecumenale, quello siete.
      Una FONDAZIONE, non di certo una modalità.

      Questo di "essere modalità" è quello che vi raccontano e che si raccontano, dal momento che la Chiesa, pur indebitamente assecondandovi nel non voler essere associazione, vi ha comunque relegati nell'altra unica forma laicale esistente di espressione giuridica, cioè la Fondazione.

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  30. Ieri ho visto su Youtube i funerali di Carmen, trasmessi da TV2000 5 anni fa, e che non avevo ancora visto, volevo vedere che liturgia facevano. In pratica la liturgia era quella normale tranne il segno della pace dato subito dopo la preghiera dei fedeli, anzichè dopo il Padre Nostro, e poi i canti del Cammino. Il commentatore di TV2000 ha detto che la variante rientrava nell'approvazione della liturgia del Cammino da parte del Vaticano, quindi mi è sembrato di capire che il Vaticano a suo tempo avrebbe approvato le messe neocatecumenali, a meno che non abbia capito male. Mi potete dare qualche spiegazione? Aldo dei focolari di Cagliari

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    1. Il Vaticano a suo tempo ha approvato lo scambio della pace prima dell'offertorio e la distribuzione dell'eucaristia al posto IN PIEDI mantenendo per il resto il modus di TUTTO l'orbe cattolico: si comunica PRIMA IL SACERDOTE poi distribuisce l'eucarestia ai posti. Il comunicando SI ALZA IN PIEDI e consuma IN PIEDI ed IMMEDIATAMENTE. Questa cosa normalmente NON VIENE fatta perchè l'eucarestia viene consegnata a tutti e poi DOPO, "manducano" TUTTI INSIEME (compreso il sacerdote).. AL qual cosa è espressamente vietata.

      Per il resto monizioni, ambientali, risonanze non sono state approvate tout court. Le rubriche dicono che le monizioni devono essere BREVI ED EVENTUALI e le risonanze NON SI FANNO durante la celebrazione eucaristica.

      CAro Aldo, è chiaro che, se la messa è trasmessa alla televisione, questi abusi non li possono fare perchè ne resterebbe traccia. Questa cosa l'hanno sempre fatta. C'era un video su YT (non so se c'è ancora) con una messa celebrata dal vescovo di Teruel in SPagna , appena dopo l'apprpvazione degli statuti, in cui infatti abusi non ce ne sono. Alla faccia di quelli che vengono qua a dire che la liturgia era approvata perchè gli statuti la citano.E allora perchp, se era approvata, hanno fatto una messa "normale"?

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  31. Sembra che qualcuno qui voglia sviare l'attenzione dalla SOPPRESSIONE di un movimento con approvazione diocesana, con vocazioni, con ben e soprattutto fondato su visioni del fondatore non sottoposti al vagliodella Chiesa Cattolica: non vuole cioè che si possa riflettere sul fatto che le malversazioni del CN possano, un bel giorno, essere esaminate con lucidità e portare persino alla sua chiusura, dopo tanti richiami paterni e soprattutto tante disobbedienze.
    Questa questione del catecumenato battesimale è una dimostrazione della mentalità dei neocatecumenali che tende alla privatizzazione di ciò che invece è un bene comune della Chiesa, offerto gratuitamente a tutti.
    La Chiesa offre un percorso neocatecumenale per i battezzati? Ebbene, il Cammino se ne appropria e lo fa pagare (il candidato al battesimo è esonerato dalle collette e dalle gabelledel Cammino? No).
    Il percorso orientativamente dura un paio di anni? Bene, il CN lo voleva fare durare quattro anni esattamente fino al secondo passaggio.
    La Chiesa affida il discernimento sulla preparazione dei candidati ai sacerdoti? Il Cammino ci mette in mezzo gli onniscienti catechisti e affida a loro la decisione sul li bello di preparazione del candidato (probabilmente dopo adeguato interrogatorio).
    Leggere per credere la versione dello Statuto del 2002, articolo 24:
    "Per completare la preparazione al battesimo, e celebrarlo nella notte di Pasqua, di norma è conveniente attendere la conclusione del secondo scrutinio, 4 anni circa. La decisione viene presa dal Parroco, insieme all’équipe di catechisti".(Statuto del 2002)
    Nello Statuto del 2008 la musica invece cambia:
    "Per completare la preparazione al battesimo, e celebrarlo nella notte di Pasqua, si segue quanto prescritto dall’OICA".
    È chiaro? È tanto difficile capire ciò che lo Statuto ripete più volte, cioè che il CN è un mero "strumento" al servizio dei vescovi e delle parrocchie?
    Motivo per il quale al CN non è delegato il catecumenato battesimale, non gli è delegato il discernimento dei candidati, i riti stessi sono parrocchiali o diocesani, così come l'OICA prescrive.
    È semplicemente consentito considerare le celebrazioni della Parola in comunità del CN come preparatorie per il candidato al battesimo. Nei fatti noi sappiamo che nelle comunità durante il precatecumenato del CN non si fa una preparazione biblica seria, durante le preparazioni non è presente il sacerdote, i temi sono ripetitivi e veterotestamentari, non c'è preparazione dottrinale i sui dogmi come prescritto, anzi, l'esatto contrario, fin dalle catechesi iniziali, e i catechisti ignoranti nulla sanno oltre al distruttivo mamotreto di Kiko mandato a memoria.
    Quindi il catecumenato sarebbe meglio farlo in parrocchia, seguiti singolarmente da un sacerdote e un catechista laico, come avviene di solito. Oppure l'esperienza di comunità cristiana si può fare, e viene riconosciuta come valida allo stesso modo all'interno di altri gruppi cattolici che fanno formazione in modo più serio.
    In sintesi: il catecumenato lo FA la Chiesa, la preparazione del candidato la DECIDE la Chiesa, i momenti dei vari riti preparatori sono DEFINITI da documenti della Chiesa e non dal CN o dai suoi impreparati ed acattolici catechisti.


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  32. I camminati si mettano il cuore in pace.

    Come il Movimento Apostolico, sciolto dalla Chiesa, il Cammino PORTA DIVISIONE all'interno della Chiesa, ha una dottrina terra terra e molto superficiale, NON rispetta lo Statuto approvato e si basa su rivelazioni private non solo non approvate, ma inverosimili.

    Di conseguenza: PUO' essere sciolto in qualsiasi momento dalla Chiesa proprio perché NON è la Chiesa ma un'aggregazione ecclesiale come le altre.

    Inoltre al Cammino non è stato affidato nessun rito particolare per il battesimo degli adulti.
    Il rito è quello della Chiesa.
    Un adulto non battezzato che viene a contatto col Cammino e che richiede il Battesimo può essere seguito dal Cammino, ma deve seguire le regole dell'OICA-RICA, NON di Kiko.
    Proprio come si fa in tutte le altre aggregazioni ecclesiali.
    Il Cammino infatti è solo un'aggregazione ecclesiale, come tutte le altre.

    Quello che ha detto l'anonimo "teologo" del Cammino che capisce fischi per fiaschi, cioè che Kiko, riguardo al Battesimo degli adulti, ha anticipato il Vaticano II, fa ridere per quanto l'affermazione è ottusa.
    Non mi risulta, infatti, che Kiko prima del Vaticano II andava battezzando gli adulti con un nuovo rito battesimale adeguato ai "tempi moderni".

    L'unico "rito battesimale" inventato da Kiko in uso nel Cammino è quello nel Giordano alla fine del Cammino, ma quello NON è un vero Battesimo! I camminanti che arrivano a quel punto, infatti, sono tutti già battezzati!
    Spero che il camminante "teologo" fin qui ci arrivi.

    Se per caso il rito kikiano vuole essere una sorta di vero battesimo, o un "ribattezzo, o un rincarare la dose del primo battesimo, o comunque un battesimo di categoria superiore, allora chi compie tale rito con tali intenzioni commette sacrilegio.
    Allora assomiglierebbe più a uno "sbattezzo", cioè a un atto di APOSTASIA, che a un battesimo!


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  33. Quanto siete ignoranti, stupidi, ipocriti, falsi, violenti, ambigui, esagerati, superati, senza Dio, contro lo Spirito Santo, contro la Chiesa, contro il Papa, contro la vera cristianità, contro chi porta la luce dopo secoli di buio, contro chi parla per bocca dello Spirito Santo, contro gli eletti, contro i veri catechisti, ecc,ecc,ecc,ecc.
    Noi non siamo un movimento e altre sciocchezze che pensate, noi siamo: il bagliore di verità, l' iniziazione del Cristianesimo, i fondatori della vera cristianità, siamo il lampo di luce mentre fa il temporale, siamo la fresca rugiada del mattino, la brezza della sera, il raggio del pomeriggio, siamo la calura nell'inverno, il ghiaccio nel deserto, l'acqua nella siccità, la verità che guizza, la purezza che profuma, il colore che conforta, il riposo dell'umanità, la presenza sempre buona, lo scopo dei vostri bisogni, il cibo di cui hai bisogno, siamo coloro che cerchi, siamo coloro che hai perduto, siamo il suono che vorresti sentire, siamo la mano che ti guida, ecc,ecc,ecc,ecc.
    CDD.

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    1. Se voi dite di essere quello che noi diciamo che credete di essere... allora siamo daccordo!

      Ma la cosa divertente è che quando voi ci chiamate "cristiani della domenica", cosa che rivendichiamo con orgoglio, noi siamo contenti, mentre quando noi diciamo che vi ritenete una super chiesa, cosa che dovrebbe farvi felici perché è quello che pensate, avoi avete un attacco isterico e vi viene l'orticaria.
      Solo uno psichiatra può tentare di capirvi.

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    2. CDD voleva ironizzare, immagino... e lo ha fatto in modi molto poetico, com'è suo solito 😉

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    3. Sono convinto anche io che voleva ironizzare, altrimenti sarebbe da TSO.
      Un modo come un altro per non rispondere alle argomentazioni.
      E anche quando ironizza, lo fa in modo interessante, da camminante. Un po' come le barzellette che girano su Kiko.

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    4. Sono CDD, ovvero Cristiano Della Domenica, è un modo per rimarcare come ragionano alcuni neosantoni dell'ultima era, ovvero coloro che vengono eletti a votazione segreta pomeridiana da altri eletti, ed acquisiscono un mandato superiore a qualsiasi persona, cioè superiore ai Sacerdoti e Vescovi.
      CDD.

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  34. Però, come volevasi dimostrare, i neocatecumenali si credono:

    "l' iniziazione del Cristianesimo" (è da mo' che è iniziato il Cristianesimo. Lo iniziò Cristo Gesù... ma evidentemente non se ne sono accorti)

    "i fondatori della vera cristianità" (e la Chiesa? e Gesù? Lui non è il vero fondatore del Cristianesimo? Ah no, è Kiko Argϋello)

    "siamo coloro che cerchi" (l'uomo di fede cerca Dio, non "coloro" che credono di essere Dio)

    "siamo la mano che ti guida" (La Chiesa è la mano che ci guida, non certo un movimentucolo tra più di 100 associazioni, col suo Statutino per gentil concessione uguale a quello di tutti gli altri. La Chiesa non ha Statuto)

    Mescolate alle altre auto-attribuzioni deliranti, ci sono anche queste utopiche usurpazioni del primato di Pietro e della Chiesa di Cristo. Un'altra Chiesa.
    Questa descrizione farneticante di Anonimo andrebbe incorniciata e diffusa per i posteri, ad eterna memoria di ciò che un tempo si credevano di essere i neocatecumenali.

    Magari se ne potrebbe fare proprio un bel quadretto da inviare a Papa Francesco, di questi tempi...

    Ah, poi anche quella:

    "siamo chi porta la luce dopo secoli di buio" (solo per notizia, il buio più fitto è calato dopo il Concilio Vaticano II e persiste fino ad oggi. Quale sarà stato il "fumo di satana" di cui ampiamente parlò Paolo VI? Quale l'inverno al posto della primavera?)

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  35. Voi mettetevi l'anima in pace siete solo un "intinerario di formazione cattolica" quello che si legge dopo e sempre solo "itinerario di riscoperta dell'iniziazione cristiana". E tutti i riferimenti alla iniziazione contenuti nello statuto sono usati come aggettivo a prassi.

    Poi fino a quando non metterete in pratica il comma 3 dell'articolo 6 sarete solo una setta.

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    1. Nell'artico 6 comma 3 si dice che il Cammino promuove la collaborazione in parrocchia con tutte le componenti di essa. Questo l'abbiamo sempre fatto, onde per cui non siamo una setta. Sillogistico, dott. Watson

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    2. palo...
      "Il Cammino Neocatecumenale mirerà a promuovere nei suoi destinatari un maturo senso di appartenenza alla parrocchia e a suscitare rapporti di profonda comunione con tutti i fefeli e con le altre componenti della comunità parrocchiale"

      L'appellativo "cristiani della domenica" tanto per citarti un solo esempio non mi sembra sia frutto di ciò che millanti...

      E non sto a elencarti tutti i punti in cui dovreste "aiutare" la parrocchia..
      ...e invece vi rintanate fuori..Triduo Pasquale in primis...

      Fai così riunitevi a porte chiuse tu e gli altri che scrivono qui, decidete una linea, e portatela avanti..non siete neanche d'accordo su quello che siete come cnc...cambiate idea a seconda della convivenza

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  36. Attenzione ai termini.

    Nel gergo cattolico, il termine "iniziazione" viene usato assai raramente e per lo più in maniera informale, come uno dei tanti generici sinonimi di "preparazione". Infatti è un termine pericoloso, suscettibile di equivoci, poiché in ambienti gnostici e massonici ha un significato completamente diverso, molto più "religioso" (a suo modo) e molto più cerimoniale.

    Noi cattolici non abbiamo bisogno di "iniziazioni", e ce lo spiega bene il Vangelo che pullula di casi di persone che senza alcuna "iniziazione" hanno capito tutto e si sono convertite; caso notevole il buon ladrone, che per un generico senso di giustizia - «Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male» (cfr. Lc 23,41) - riesce a capire la teologia quanto basta per chiedere: «ricordati di me quando entrerai nel tuo regno», venendo clamorosamente accontentato. Dunque Nostro Signore non esige "iniziazioni", "preparazioni", "cammini": chiede invece la buona disposizione del cuore, il retto uso della volontà, qualcosa di cui son capaci persino i bambini (come ad esempio nel caso dei pastorelli di Fatima).

    Tutte le "preparazioni" - ai sacramenti, alla vita cristiana, ecc., preghiere, esercizi spirituali, devozioni, processioni, vita comunitaria, ecc. - sono un aiuto a gustare meglio quegli infiniti tesori spirituali che la Chiesa, secondo le intenzioni del suo Divin Fondatore, desidera far gustare il più possibile a quante più persone possibili, "fino ai confini del mondo". Nessuna di quelle "preparazioni" sostituisce il buon cuore e la fede, fermo restando che la conoscenza (e la pratica) di certe cose facilita enormemente il pellegrinaggio verso il cielo. Nostro Signore, nel suo ministero pubblico, ha investito tempo ed energie ad insegnare, spiegare, chiarire, su misura del suo uditorio (al punto che agli Apostoli poteva dire le cose più chiaramente). La conoscenza delle verità di fede - conoscenza che non è solo "culturale" - aiuta a gustare meglio quei tesori spirituali (per fare un esempio esagerato, il sacramento dell'ordine è valido anche se amministrato a un uomo ignorante che dorme, ma la Chiesa lo amministra solo ai candidati che superano il periodo di preparazione e che intendono donare tutta la propria vita per il bene delle anime).

    Quindi, i movimenti sono inutili, il Cammino è inutile, tutte le attività chiesastiche sono una roba inutile se non è necessaria alla Chiesa. L'unica utilità dei movimenti è quando sostengono l'unica vera dottrina insegnata dalla Chiesa, e la santità dei sacramenti (e dunque della liturgia) necessaria alla Chiesa. È un controsenso pretendere di sostenere la Chiesa (o addirittura essere la "vera Chiesa") per mezzo di cose inutili o addirittura dannose (come ad esempio insegnamenti ambigui, personalismi, superbie, arroganze, carnevalate liturgiche, come il Cammino).

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  37. Per anonimo della iniziazione cristiana e del catecumenato battesimale.

    Tu affermi che il CN è diverso da tutti gli altri movimenti/associazioni/fondazioni perché sul vostro statuto è scritto che potete fare un percorso di catecumenato per la preparazione al battesimo.

    Guarda che tutti i movimenti/associazioni/fondazioni possono fare la stessa cosa, basta seguire le indicazioni fornite dalla Chiesa e contenute nel Oica o Rica.

    Il percorso e le modalità sono uguali per tutti e sono appunto contenute in quei documenti , quindi cosa avete di speciale e di diverso dagli altri?
    Che è scritto sul vostro statuto?

    Questo non è un valore aggiunto e non significa nulla , é come dire che una qualsiasi autoscuola rilascia la patente di guida seguendo le normali direttive ACI cioè normalmente valide per tutti.

    Il CN è una possibile modalità di seguire la Chiesa non è LA modalita UNICA di fare Chiesa.

    Non siete gli unici e non siete superiori alla Chiesa, mettetelo bene in testa una volta per tutte e smettere di cambiare discorso sull'argomento del post di oggi, anche se è un argomento che vi crea una comprensibile ansia e paura.

    Se siete ispirati dallo Spirito Santo (quello vero) non avete nulla da temere.

    In caso contrario sarete chiusi dalla Chiesa, é successo, succede e succederà.

    Non sono le nostre o le vostre chiacchiere a cambiare le carte in tavola.

    Vi facciamo NOI la domanda principe che da sempre fate VOI ai vostri adepti:

    "Cosa vorrà dire il Signore permettendo la chiusura del M.A.?"

    LUCA

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    1. @luca: "Guarda che tutti i movimenti/associazioni/fondazioni possono fare la stessa cosa, basta seguire le indicazioni fornite dalla Chiesa e contenute nel Oica o Rica."
      La differenza è che un non battezzato se fa il cammino non deve fare altro. È sufficiente il cammino per ricevere il Battesimo così come da statuto. Mentre chi viene da un altra esperienza deve recarsi al vicariato e fare il percorso che tu dicevi (oica o Rica)
      Fallacio Asino Vinicio

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    2. ma anche no leggiti il comma 3 dell'articolo 24

      siete fuori come un balcone

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    3. Esatto MAV, FAV scrive ma non legge.

      LUCA

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    4. @mav, @luca, leggete bene. "§ 2. La partecipazione alle catechesi iniziali e alla prima fase dell’itinerario neocate￾cumenale – secondo la condizione loro propria – di coloro che devono percorrere il ca￾tecumenato a norma del diritto,105 garantisce che venga realizzato adeguatamente quan￾to è ordinato dall’OICA. ". Il comma 3 si riferisce al rito battesimale e a quei riti e alla preparazione che ovviamente non è presente nel precatecumenato. Ossia la traditio symboli, la redditio ecc. Sono stesso i catechisti insieme al parroco a completare la formazione secondo l'oica e a comunicarlo al vescovo diocesano, come prescritto dall'art 25. Già visto numerose volte con mussulmani, ebrei ecc.
      Fallacio Asino Vinicio

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    5. praticamente tutto il catecumenato viene fatto sull OICA...solo il precatecumenato nel cnc

      girala come vuoi ma in sostanza il candidato non può solo il cammino come sostieni tu lo hai appena scritto

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  38. Riporto nuovamente quanto scritto nello Statuto che Vinicio, per brevità sicuramente, ha omesso; è chiaro però che ciò che viene demandato al CN è il permettere al candidato la frequentazione dei propri incontri (soprattutto celebrazioni della Parola, convivenze, preparazioni e prima parte della Messa) in cui costui dovrebbe "prendere esempio" dagli altri (!!!), inoltre dovrebbe ricevere delle catechesi su dogmi e dottrina cattolica (!!!) e dovrebbe pure cominciare a "evangelizzare" (!!!).
    Per il resto "si segue quanto prescritto nell'OICA". È più che evidente che non ci sono discrezionalità specifiche e che il parroco (come appunto l'OICA prescrive) dovrà occuparsi delle varie fasi così come definito per ciò che deve essere fatto in parrocchia mentre altri riti avvengono in diocesi.
    Quindi, a meno che come al solito il Cammino non si voglia appropriare delle prerogative della Chiesa, non vedo che altre competenze gli siano affidate oltre a quelle già dette e sulle quali comunque nutro forti dubbi già espressi in commenti precedenti.

    2. La partecipazine alle catechesi iniziali e alla prima fase dell’itinerario neocatecumenale – secondo la condizione loro propria – di coloro che devono percorrere il catecumenato a norma del diritto,105 garantisce che venga realizzato adeguatamente quanto è ordinato dall’OICA. In particolare:
    1°. L’iniziazione cristiana dei catecumeni è fatta «in seno alla comunità dei fedeli i quali, meditando insieme con i catecumeni sull’importanza del mistero pasquale e
    rinnovando la propria conversione, li incoraggiano con il loro esempio a corrispondere più generosamente alla grazia dello Spirito Santo».
    2°. «Il popolo di Dio, rappresentato dalla Chiesa locale, dev’esser sempre con-
    vinto e deve mostrare concretamente che l’iniziazione degli adulti è compito suo e impegno di tutti i battezzati… Ogni discepolo di Cristo… deve perciò aiutare i candidati e i catecumeni in tutto il corso dell’iniziazione, dal precatecumenato al catecumenato, al tempo della mistagogia».
    3°. «Non deve essere omesso… il tempo di quell’evangelizzazione», dalla quale «hanno origine la fede e la conversione iniziale», né «il tempo del precatecumenato»
    necessario «perché maturi la seria volontà di seguire Cristo e di chiedere il Battesimo».108
    4°. Prima dell’ammissione al catecumenato, occorre che i candidati «abbiano
    cominciato ad avere il senso della penitenza, a invocare Dio e a pregarlo, a fare la prima esperienza della comunità e della spiritualità cristiana».
    109
    5°. «I catecumeni, che la Madre Chiesa circonda del suo affetto e delle sue cure
    come già suoi figli e ad essa congiunti, appartengono alla famiglia di Cristo: infatti ricevono dalla Chiesa il nutrimento della Parola di Dio e sono sostenuti dall’aiuto della liturgia».110
    «A loro utilità sono predisposte opportune celebrazioni della parola di Dio,
    anzi essi già possono insieme accedere con i fedeli alla liturgia della parola per meglio prepararsi alla futura partecipazione all’Eucaristia».111
    6°. «Quando partecipano all’assemblea dei fedeli, devono esser con gentilezza
    congedati prima dell’inizio della celebrazione eucaristica».112 Ciò viene fatto nel Cammino Neocatecumenale mediante una benedizione speciale,113 dopo la quale ricevono «una opportuna catechesi» preparata sulla base del Catechismo della Chiesa Cattolica, che «porta i catecumeni non solo a una conveniente conoscenza dei dogmi e dei precetti, ma anche all’intima conoscenza del mistero della salvezza».114
    7°. «I catecumeni imparino anche a collaborare attivamente alla evangelizzazione e all’edificazione della Chiesa».115
    § 3. Per completare la preparazione al battesimo, e celebrarlo nella notte di Pasqua, si segue quanto prescritto dall’OICA.

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  39. Appunto @valentina, in poche parole i catecumeni devono fare il cammino con la celebrazione della parola, l'Eucaristia fino alla consacrazione, ma soprattutto frequentare la comunità dalla quale possono prendere esempio riguardo la fede, la preghiera, l'evangelizzazione ecc...
    Fallacio Asino Vinicio

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    1. 'Devono' è una parolona. Sono invitati a farlo. Come in parrocchia sono invece invitati per esempio, nel gruppo degli adulti del mercoledì con il parroco che illustra la liturgia della domenica e promuove delle riflessioni, oppure a catechesi specifiche che promuovono la conoscenza della dottrina cattolica, oppure alle cellule di evangelizzazione o al gruppo giovani se l'età lo consente. E al rosario, alla riunione del gruppo di preghiera o all'Adorazione perpetua. Una persona che vuole conoscere la Chiesa e scoprirne la ricchezza, farebbe molto meglio a non impantanarsi nel precatecumenato del Cammino, con i soliti temi liturgici vetero testamentari e un impostazione di chiusura rispetto alle altre esperienze della stessa parrocchia e della Chiesa.
      Ma questa è una mia opinione.
      Resta il fatto che i tempi, i riti e le cadenze sono dettate dal Rica e non sono responsabilità o appannaggio del Cammino, come neppure la valutazione della preparazione del candidato (come avrebbero voluto fare).

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    2. E.C. temi veterotestamentari (senza il liturgici)

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    3. @valentina, ricevere il Battesimo richiede un impegno serio e una precisa volontà da parte del catecumeno, impegno e volontà che poi vanno documentate al vescovo diocesano. Poi i temi svolti nel cammino neocatecumenale spaziano in tutta la storia della salvezza, storia del popolo di Israele che è storia nostra, dalla genesi agli atti degli Apostoli.
      Fallacio Asino Vinicio

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    4. Può essere che spazino come dici tu.
      Riporto qui sotto i temi previsti da Statuto:
      prima del primo passaggio "temi semplici che percorrono tutta la Scrittura, come: acqua, roccia, agnello" dal dizionario biblico;
      dopo il primo passaggio "i neocatecumeni celebrano le grandi tappe della storia della salvezza: Abramo, Esodo, Deserto, Terra promessa, ecc".
      Non che successivamente la musica cambi poi molto: questi sono i temi fatti per lunghi anni (sette) dalla prima comunità di Scalea:
      nel 2013 affrontava SAUL, DAVIDE, SALOMONE, nel 2014 TOBIA, GIUDITTA; poi nel 2015 retrocedeva alla TAPPA ESODO, per proseguire nel 2016 con ISACCO, nel 2017 con GIACOBBE, GIUSEPPE, nel 2018 MOSÈ, GIOSUÈ, nel 2019 GEDEONE, SANSONE, DELITTO DI GABAA, SAMUELE per poi riapprodare nel 2020 a SAUL.

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  40. Buonasera, ho sempre pensato che il Papa non chiudesse il cammino neocatecumenale in virtù di tante persone in buona fede, ma adesso dopo la chiusura del Movimento Apostolico mi sto ricredendo, in fondo anche qui ci sarà sicuramente tantissima gente in buona fede.. Spero vivamente che come nel Movimento Apostolico i parroci si sono lamentati, così tanti parroci, le cui parrocchie sono sotto il comando dei catechisti neocatecumenali, si facciano forza e denuncino gli abusi liturgici che molte volte per quieto vivere, permettono.

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  41. Beati pauperes spiritu15 luglio 2021 alle ore 21:57

    Anche se sono fuori tempo, lascio qui questo commento per visitatori di passaggio.
    Il CNC non è OICA .
    OICA è un percorso per adulti NON BATTEZZATI.
    Ogni riferimento a questo percorso, che comunque dura al massimo 2 anni. È, come si dice oggi, FAKE NEWS.

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