lunedì 27 dicembre 2021

Kiko, Carmen e la Santa Messa quotidiana

Carmen Hernández e Kiko Argüello hanno più  volte affermato che era loro abitudine andare tutti i giorni a Messa.
Kiko ne ha parlato recentemente, quando ci ha tenuto a far sapere che donava 50 euro ad un povero che, in tali occasioni, incontrava sotto casa, con il suo carretto.
La cosa un po'  stupisce, per il semplice fatto che mai i due guru iberici hanno insegnato ai propri adepti a frequentare la Messa quotidiana, anzi, più volte hanno bollato come bigotto chi diceva loro d'avere questa bella abitudine.
Inoltre ambedue hanno sempre parlato dell'abitudine alla  frequenza della Messa come qualcosa di passato, limitato ad un periodo della propria vita.

Ad esempio Kiko, nell'Annuncio di Quaresima del 1989, raccontando della sua esperienza nelle baracche di Madrid, dice: 

"Perché  il Signore ci fece scoprire che c'era bisogno di una liturgia? Perché  io andavo a Messa tutti i giorni (...). Se io parlavo loro di Gesù  Cristo, mi chiedevano perché andavo a Messa tutti i giorni: si doveva andare a Messa tutti i giorni? (...)
Carmen ed io iniziammo a vedere che né la parrocchia era pronta per accogliere questi lontani, né i nostri erano pronti per essere messi così  di colpo in quell'ambiente, in quella liturgia. (...) Allora, sapendo che si sarebbe introdotto il canone eucaristico in lingua spagnola e le due specie, provammo a celebrare una Liturgia nelle baracche.... Facemmo il pane azzimo, usammo le due specie, cantammo "Risuscitò".

 
...per quanto sia poco credibile la 'mitologia' del Cammino

Poi, continua Kiko, dopo la visita del vescovo Morcillo, un parroco lasciò loro la parrocchia un giorno a settimana per poter celebrare a porte chiuse l'Eucarestia in spagnolo con le due specie e le risonanze dei fratelli prima dell'omelia.

E così  ci risulta i neocatecumenali continuino a fare dopo quasi settant'anni: la Messa in parrocchia, anche quotidiana, viene sostituita da una liturgia solo settimanale, a porte chiuse, a numero chiuso, e con innovazioni che la Chiesa mai ha approvato, anzi, ha chiaramente  proibito, come le risonanze prima dell'omelia (vedi la lettera voluta da Papa Benedetto XVI nel dicembre 2005, detta lettera di Arinze).

Il racconto di Carmen conferma questo percorso dalla Messa cattolica alla liturgia neocatecumenale.

Dice infatti in un incontro con le comunità del nord est della Spagna il 15/5/1994:

"Io nella mia giovinezza mi ero sempre mantenuta fedele grazie all'Eucarestia, e andavo sempre a fare la comunione prima di andare all'Università, anche se facevo solo la comunione mancandomi il tempo  di restare per la Messa, ma facevo la comunione.
(...) Da lì passai a quanto il Concilio implicava: andando alle fonti, con la scoperta della dinamica della Pasqua, in cui tu comunichi non solo "con il Bambino Gesù" (...).
E questo gioco di schiavitù e libertà  di cui il popolo di Israele fa memoriale con questi simboli di morte e di vita, di schiavitù in Egitto e di libertà  nella Terra Promessa, questo e ciò che Cristo celebra."
Sia nel racconto di Kiko, sia in quello di Carmen, la Messa appare come qualcosa di obsoleto, di incapace di rispondere alle necessità dei nuovi cattolici, ed anche la comunione al Corpo di Cristo diviene un memoriale che ha più a che fare con il popolo ebreo e l'uscita dall'Egitto che non il sacrificio estremo in croce di Gesù riproposto per noi.

In particolare la Messa quotidiana e la comunione viene considerata una comunione "con Gesù  bambino", probabilmente con significato diminutivo;  ambedue gli iniziatori infatti, dopo averla frequentata se non altro per un certo periodo (Kiko) o fin da piccola (Carmen), da un certo momento in poi la abbandonano e, per loro e per i loro catecumeni, essa viene soppiantata dalla liturgia a porte chiuse con i canti di Kiko come Risuscitò e Il Servo di Jahvè.

 

Molto più belle le Messe ortofrutticole...

Nei Diari di Carmen per gli anni 1979-81 troviamo la conferma indiretta del fatto che la vita quotidiana della iniziatrice non prevede la Messa e la Comunione.

Scorrendo nelle annotazioni giornaliere, leggiamo solo una lunga teoria di risvegli tragici, desolanti, circondata da problemi, in angustie, mattinate segnate da annotazioni come "mi alzo impossibile e rendendo impossibile la vita". 
 
Probabilmente il risveglio avviene a mattina inoltrata o di pomeriggio, poi ogni attività sembra svolgersi solo a pomeriggio inoltrato e di sera, con le catechesi, gli incontri i riti che si protraggono spesso fino a notte avanzata. 
Nei Diari dal 1979 al 1981  Carmen accenna alle Lodi in tempo di Quaresima, all'Eucarestia serale il sabato, mai ad una Messa feriale e neppure alla domenica.

Anche la biografia della Hernández ( "Carmen Hernández, Note biografiche" di Aquilino Cayuela)  recentemente data alle stampe lo conferma: 

"Da bambina assisteva alla Santa Messa quotidiana, nella sua fanciullezza sentì la chiamata di Dio alla missione durante l'Eucaristia, da giovane donna fu assidua ancora alla Santa Messa e alla meditazione e, a poco a poco, nella sua vita religiosa si lasciò inondare dal mistero Pasquale di Gesù Cristo morto e risorto" (pag. 322)

Carmen Hernández: l'immagine
ha il solo scopo di presentare il prodott
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Evidentemente questo "mistero Pasquale" non era contenuto nella Santa Messa, visto che in seguito essa non sembra più far parte della sua esistenza, ma solo l'Eucaristia neocatecumenale, che:

"è stata una forte motivazione durante tutta la sua vita, qualcosa che l'ha sempre tenuta in tensione, in costante preoccupazione, e che ha sempre difesi con tenacia di fronte alle molte difficoltà  (ndr: che la Chiesa le ha procurato) riguardanti la celebrazione della notte di Pasqua e dell'eucarestia settimanale in piccole comunità il sabato sera, o le celebrazioni  penitenziali." ( pag. 326)

Quindi le Messe, quelle feriali e quelle festive, soprattutto se parrocchiali, vengono sostituite con le Eucarestie neocatecumenali comunitarie, a porte chiuse, con una liturgia alterata ed ebraicizzata, sul modello di una Messa "proprietaria" del Cammino neocatecumenale, che lo caratterizza e contraddistingue e che, con voluta sottovalutazione , don Ezechiele Pasotti (in "Il Cammino neocatecumenale.  50 anni di iniziazione cristiana degli adulti") definisce come una celebrazione  con alcuni "accenti liturgici" e "segni" approvati dalla Santa Sede (che invece, sappiamo, ha approvato solo lo spostamento del segno di pace e la comunione al posto invece che in processione).
 
Colpisce profondamente che i due iniziatori, una dei quali candidata alla santità, possano essere ritenuti dei modelli di devozione visto che si sono privati, da un certo momento in poi, della Santa Messa quotidiana, ma soprattutto dal momento che hanno indotto più di un milione di persone a privarsene.

Fra questi, vanno annoverati centinaia di sacerdoti, che sono stati distolti da Kiko e Carmen (per esempio durante le spesso lunghissime convivenze degli itineranti) dalla celebrazione quotidiana nè sono stati formati nei seminari neocatecumenali Redemptoris Mater a questa priorità.



Questo accade tra le fila dei sacerdoti neocatecumenali nonostante Il Codice di diritto canonico al Can. 904 disponga: 

Questa, per un seminarista neocat, sarebbe una Santa Messa!

“Memori che nel mistero del Sacrificio eucaristico viene esercitata ininterrottamente l’opera della redenzione, i sacerdoti celebrino frequentemente; anzi se ne raccomanda caldamente la celebrazione quotidiana, la quale, anche quando non si possa avere la presenza dei fedeli, è sempre un atto di Cristo e della Chiesa, nel quale i sacerdoti adempiono il loro principale compito”.
Per questo, papa Benedetto XVI, parlando ai sacerdoti, faceva le seguenti raccomandazioni:

"È molto importante per il sacerdote l'Eucaristia quotidiana, nella quale si espone sempre di nuovo a questo mistero; sempre di nuovo pone se stesso nelle mani di Dio sperimentando al contempo la gioia di sapere che Egli è presente, mi accoglie, sempre di nuovo mi solleva e mi porta, mi dà la mano, se stesso. L'Eucaristia deve diventare per noi una scuola di vita, nella quale impariamo a donare la nostra vita."
"La prima cosa e la più importante per il sacerdote è la Messa quotidiana, celebrata sempre con profonda partecipazione interiore."
"Vi è innanzitutto la celebrazione quotidiana della Santa Messa: non compiamola come una cosa di routine, che in qualche modo, "devo fare", ma celebriamola "dal di dentro"! "
E san Giovanni Paolo II in "Ecclesia de Eucharistia" offriva come esempio la propria esperienza  personale:
"Da oltre mezzo secolo, ogni giorno, da quel 2 novembre 1946 in cui celebrai la mia prima Messa nella cripta di San Leonardo nella cattedrale del Wawel a Cracovia, i miei occhi si sono raccolti sull'ostia e sul calice in cui il tempo e lo spazio si sono in qualche modo « contratti » e il dramma del Golgota si è ripresentato al vivo, svelando la sua misteriosa « contemporaneità ». Ogni giorno la mia fede ha potuto riconoscere nel pane e nel vino consacrati il divino Viandante che un giorno si mise a fianco dei due discepoli di Emmaus per aprire loro gli occhi alla luce e il cuore alla speranza (cfr Lc 24,13-35)."

 


In conclusione, per far comprendere quanto grande possa essere il danno procurato ai fedeli ma soprattutto ai sacerdoti dell'averli allontanati, in ambiente neocatecumenale, dalla pratica e dall'amore per la Santa Messa quotidiana,  condivido questa vicenda narrata da suor Brige McKenna, con la speranza che essa possa arrivare anche a quei sacerdoti che, seguendo il cammino, hanno perso la Strada...

LA POTENZA DELL' EUCARISTIA

Ricordo la storia di un giovane prete. Mi telefonò, pieno di ansia e di paura: aveva appena saputo di avere un cancro alle corde vocali, che dovevano asportagli tra due settimane. Voleva confidarmi la sua disperazione. Era stato ordinato sei anni prima.
Mentre pregavo con lui, sentii che il Signore desiderava che gli parlassi dell’ Eucaristia. “Padre” dissi, “io posso pregare con lei adesso al telefono, e lo farò, ma questa mattina lei non ha incontrato forse Gesù? Non lo incontra ogni giorno?”.
Non sapevo che quel prete non celebrava la Messa quotidianamente. “Padre”, continuai, “proprio ogni giorno, quando dice la Messa, quando prende l’ Ostia Santa e la mangia, lei s’ incontra con Gesù. Alla donna del Vangelo bastò toccare l’orlo del mantello di Gesù, ma lei tocca Gesù stesso e lo riceve nel suo corpo. Si ciba di Lui.
Si rende conto che Gesù stesso passa proprio attraverso la sua gola? Non c’è nessuno meglio di Gesù a cui rivolgersi. Chieda lei stesso a Gesù di guarirla”.
Lo sentii piangere al telefono. Continuava a ripetere: “Oh sorella, grazie! Grazie !”. Tre settimane dopo entrò in ospedale per l’ intervento. In seguito mi telefonò per dirmi che non era stato operato. I medici avevano constatato che il cancro era scomparso e che le corde vocali erano nuove di zecca.
Non ho mai saputo il suo nome, ma circa una anno dopo, mi parlò di lui un suo amico. Prima della malattia quel giovane prete aveva smesso di celebrare quotidianamente e celebrava la Messa solo la domenica; aveva un idea superficiale della Messa.
Quel Sacerdote guarì completamente, e non solo alle corde vocali. L'Eucaristia nella Santa Messa diventò il centro della sua esistenza, un momento di incontro con Gesù Vivente - Medico - Cura e Medicina ad ogni male, proprio come la donna del pozzo, nel capitolo quarto di Giovanni.
Incominciò a incontrarsi con Gesù al più grande dei Pozzi, dove chi beve non ha più sete. Sì, i miracoli accadono davvero. Laus Deo sempre tutto solo a maggior Gloria di Dio. Benedicamus Domino.   

 (Sr. Brige McKenna, I miracoli accadono davvero)


La biografia della 'liturgista' Carmen esposta
in tre sezioni diverse della stessa libreria (Le Paoline)

88 commenti:

  1. Devo ringraziare Valentina. Questo articolo, quasi a iniziare un nuovo corso che abbiamo davanti, mette le giuste coordinate per ogni futura riflessione.

    Qui aspettiamo sempre che succeda qualcosa di risolutivo per il Cammino, di disvelamento delle sue ambiguità, di svolta. Ma mai nulla succede. Kiko continua imperterrito: La recente laurea, la quarta, h.c.; la presentazione della Biografia Ufficiale della sua co-iniziatora, piena di "imprecisioni" o meglio menzogne pacchiane; Convivenze Inizio Corso regolarmente, e anche gli Annunci dei tempi forti, sempre più stiracchiati e senza nessuna sostanza e consistenza.
    Insomma il tempo passa, ma mai nulla di nuovo sotto il cielo.
    E vantano sempre riconoscimenti e il Papa che dice a Kiko: Tu resterai, per il persistere della fase fondante del tuo Cammino. Bah!

    Interessante la prima citazione riportata da Kiko, questa:

    ... Kiko, nell'Annuncio di Quaresima del 1989, raccontando della sua esperienza nelle baracche di Madrid, dice:

    " Carmen ed io iniziammo a vedere che né la parrocchia era pronta per accogliere questi lontani, né i nostri erano pronti per essere messi così di colpo in quell'ambiente, in quella liturgia. (...) Allora, sapendo che si sarebbe introdotto il canone eucaristico in lingua spagnola e le due specie, provammo a celebrare una Liturgia nelle baracche.... Facemmo il pane azzimo, usammo le due specie, cantammo "Risuscitò". "

    ........

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    1. Voglio dire che le parole di Kiko, sopra riportate, esprimono qualcosa di vergognoso.

      Egli si propone come il salvatore del mondo:
      Che nè la Parrocchia era pronta per accogliere i lontani, SENZA DI LUI, nè i lontani di essere messi DI COLPO (ossia senza un'iniziazione lunga 50 anni) in quell'ambiente cattolico e, peggio ancora, in "quella" liturgia.

      Ma cosa dice Kiko?

      Io questa sua esperienza non l'avevo ancora mai letta, tratta dalle biografie successive forse, e la trovo grondante la sua smisurata superbia, cresciuta negli anni a dismisura.

      Ossia, lui, ateo esistenzialista che era, folgorato dalla conversione, subito è passato alla messa quotidiana. Almeno in quei primi anni. Ma lui è Kiko! Vuoi mettere!

      Gli altri lontani - minus, ignoranti, ecc. - devono essere portati per mano. Vivere le eucarestie per i lontani appunto, celebrate nelle baracche (almeno così fa intendere). Ma questo è il solito bluff:
      La verità è che per lui l'Eucarestia delle baracche non è punto di partenza soltanto , ma punto di arrivo.
      Infatti, come si è visto, Kiko e Carmen non considerano l'eucarestia neocatecumenale una preparazione soltanto per una crescita successiva nella Chiesa, niente affatto.
      Essi non approderanno mai alla celebrazione come da Messale Romano.
      Ma piuttosto permarrà la loro proposta, come celebrazione liturgica vera, secondo il Concilio di cui si considerano paladini assoluti. Hanno passato la vita cercando di imporre a tutta la Chiesa la loro messa sconclusionata, carmenianamente riletta e configurata.
      Non so se riesco a spiegarmi.
      ........

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    2. ........

      Insomma Kiko e Carmen, due contraddizioni viventi. Uno vivente, l'altra trapassata, in verità.
      A dimostrare che mai si sono ravveduti, nè mai si ravvedono, nè ravvederanno.

      Carmen racconta che, ai tempi dell'università, mai faceva a meno della comunione quotidiana.
      Ma solo per concludere che questa fase è stata vinta e superata dal fulgore della Pasqua e la potenza della Trasfigurazione che - successivamente al "benedetta tu fra le donne" - l'ha investita.

      Chi scegliamo come capitano tra i due compari? Difficile rispondere!
      Una bella accoppiata vincente, senza alcun dubbio.

      Pax

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  2. Breve nota storica per capire la fogna di disubbidienze da cui è nato il Cammino.

    Da quando Giovanni XXIII annunciò che intendeva celebrare un Concilio Ecumenico, tutti quelli che più o meno segretamente avevano "voglia di fare la rivoluzione" (ed erano davvero tanti) festeggiarono e si prepararono a tirar fuori le robe più strampalate.

    Il primo "nuovo" documento liturgico fu il Messale pubblicato nel marzo 1965 contenente diverse novità (tra cui ad esempio la liturgia della parola possibile anche in lingua parlata - prima era solo in latino -, e il Pater Noster recitabile "tutti insieme" - prima lo recitava il solo sacerdote, e i fedeli si univano all'ultimo versetto).

    Era solo il Messale, cioè non la pubblicazione completa di un "Rituale" (che comprende anche liturgia delle ore, benedizionale, ecc.), per cui non è considerabile liturgia ufficiale della Chiesa. Però la sua sola pubblicazione diede la stura a tutti i "rivoluzionari" che non vedevano l'ora di cancellare tutto ciò che c'era di tradizionale e inventarsi "novità" da imporre con la forza a tutti i fedeli cattolici.

    Il Messale del 1965 non ebbe un grandissimo successo perché venne considerato qualcosa di transitorio in attesa di una "rivoluzione" liturgica ancora più grande. Infatti due anni dopo era già pronto il "Rituale" nuovo (che verrà poi approvato da Paolo VI ed entrerà in vigore nell'Avvento del 1969). Oggi solo qualche rarissimo prete con gusto esotico di archeologia liturgica lo prende in considerazione.

    Dunque quando Kiko e Carmen facevano sogni di gloria nel 1964, vigeva ancora la liturgia tradizionale in latino; anche con l'approvazione del Messale del 1965 - la Messa era ancora tutta in latino (tranne per le letture); anche quando nel 1967 si diffuse la voce che la "Nuova" liturgia era pronta, vigeva ancora la liturgia tradizionale in latino; e quando Kiko e Carmen si incistarono a Roma nel novembre 1968, vigeva ancora la liturgia tradizionale in latino.

    Dunque tutto ciò che hanno "celebrato" prima dell'Avvento 1969 è abuso liturgico che offende Dio e la sua Chiesa, oltre che rappresentare uno spirito di disubbidienza gravissimo su un tema fondamentale quale quello della liturgia. (Ciò che celebreranno a partire da fine 1969 sarà ancora abuso liturgico perché anziché adeguarsi al nuovo Messale continueranno con le proprie carnevalate - pensate che solo nel 2006 ricominciarono a recitare Gloria, Credo, ecc., che avevano arbitrariamente soppresso dalla liturgia delle comunità che non avevano fatto ancora determinati "passaggi").

    Il parroco spagnolo che per trenta denari acconsente a lasciare che due autonominati "iniziatori" giochino a inventare liturgie ("pane azzimo eccetera a porte chiuse") è solo un rappresentante di quei pessimi chierici che hanno contribuito a far nascere e crescere il Cammino. Traditori della Chiesa e della fede, erano proprio loro quelli che il Concilio - nelle intenzioni di Giovanni XXIII, poi tradite fin dall'abolizione brutale e immediata degli "schemi preparatori" - avrebbe dovuto strigliare.


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  3. Soltanto in Paradiso comprenderemo il Mistero; soltanto allora avremo idea di quale divina meraviglia sia la Santa Messa. Per quanto ci si impieghi fatica e per quanto si sia santi ed ispirati, non si può che balbettare su quest’Opera Divina che trascende gli Uomini e gli Angeli. Invece Kiko e Carmen si esprimono come se avessero afferrato - e come se gli appartenesse - il Mistero in toto, prendendosi anche la briga, con presunzione e satanica sagacia, di riformularne la liturgia e di mutarne la percezione agli "occhi" dei fedeli.

    Gli effetti salutari che ogni Sacrificio della Santa Messa produce nell’Anima di chi vi partecipa, sono ammirabili ma anche contrari alle vividissime e inique intenzioni dei due iniziatori:

    Nessuna lingua umana – dice San Lorenzo Giustiniani – può enumerare i favori dei quali è sorgente il Sacrificio della Messa:
    · il peccatore si riconcilia con Dio;
    · il giusto diviene più giusto;
    · sono cancellate le colpe;
    · annientati i vizi;
    · alimentati le virtù e i meriti;
    · confuse le insidie diaboliche.

    Dei benefici fantastici che, come dicevamo, Kiko disfa in un sol soffio brucente causando dei miasmi irrespirabili.
    Kiko trasforma le sue idee e le sue necessità in verità teologiche, dando un significato radicalmente nuovo alle parole della rivelazione cristiana. Quindi, per i nc, la fede non è più l’adesione alla verità rivelata, ma una sorta di fiducia cieca in Kiko e Carmen. Questa rivoluzione teologica del cammino è giunta fino alla liturgia, e in particolare al cuore della liturgia: il santo Sacrificio della Messa.

    Pensando a ciò e a tant'altro di perverso e tristo concernente questi due iniziatori macchiati chiaramente da uno dei peccati più orridi esistenti, vale a dire quello di indurre delle anime a distaccarsi dalla vera Fede, non si può credere che stimino la santa Messa. Chiunque abbia un minimo di sale in zucca comprende senza il minimo sforzo che non è possibile che Kiko e Carmen si recassero in chiesa predisponendosi mentalmente e spiritualmente ad assistere alla celebrazione dei Santi Misteri partecipando per tutta la durata della celebrazione col cuore, con la mente e col corpo. Oltre al fatto che si nota agevolmente il tentativo di far passare per inutile la Messa quotidiana, la quale viene nominata sempre e soltanto in virtù di un concetto che favorisce la deviata concezione kikiana. Insomma, si tratta del solito stravolgimento dei termini e dei significati.
    Infatti, secondo i nc, per duemila anni la Chiesa sarebbe esistita solo in maniera manchevole e inefficace, per non dire fittizia; e i Martiri e i Santi sarebbero sorti “così per caso” senza alcun apporto da parte della Chiesa e della sua liturgia. Anzi, per dirla tutta, secondo loro i Martiri ed i Santi cattolici, i quali son tutti amanti della dignitosa Santa Messa, a nulla valgono. Difatti, nonostante le innumerevoli occasioni di incontro e catechesi, mai ho sentito dei riferimenti ad Essi. Mentre adesso sento spesso parlare di santità, di una sola ed unica santità, quella che secondo loro apparterrebbe a Carmen. Essi hanno sconvolto e turbato la pietà e la devozione dei fedeli insultando il decoro e la santità delle sacre funzioni, per giungere, catturati da questa sorta di luciferina superbia, ad ammantare di santità colei che ha affiancato Kiko nella realizzazione di questa nuova liturgia che calpesta la celebrazione della Santa Messa.

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    1. Certo che i Santi cattolici, quelli veri, a nulla valgono!

      La Chiesa e la Liturgia in particolare senza le trovate dei due inventori abusivi cosa è mai?

      Ecco perchè Kiko ha coniato una definizione sorprendente e inquietante quando ha dovuto piegarsi a parlare di santità, anche lui che sempre l'ha disprezzata, sol perchè ne ha bisogno per dar lustro al cammino.
      La definizione per cui la sua adorata Carmen è santa sì. Ma "santa di categoria superiore", che gran scemenza, anche solo a sentirla.

      Pax

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    2. In Paradiso capiremo il profondo significato della Messa. Una domanda : in Paradiso la Messa si celebrerà in latino o in italiano????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????

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    3. in paradiso di chi sarà sposa la donna che ha sposato sette fratelli?

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    4. In paradiso parleremo tutti latino.
      Fallacio Asino Vinicio

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  4. Mi colpisce notevolmente il racconto del "miracolo eucaristico", il quale intraprende una delle questioni più gravi del cammino. La Santa Messa è "fonte e culmine" di tutta la vita sacerdotale: da essa il sacerdote trae la forza soprannaturale e alimenta lo spirito di fede di cui ha assolutamente bisogno per configurarsi a Cristo e per servirLo degnamente. Ma per i sacerdoti dalla formazione stravolta perché kikiana, non è necessario celebrare ogni giorno, se essi non hanno la possibilità di farlo per una comunità. Ergo, ad essi è stato insegnato a confidare nell'uomo e non in Dio.

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    1. Celebrare la Santa Messa non è l’unica cosa che il sacerdote deve fare, ma certamente è la principale. Di sicuro i preti nc potrebbero trascurare molte altre cose, come ad esempio abbandonare la parrocchia per recarsi in convivenza assieme ai kikos, perdere tempo ad ascoltare le catechesi artefatte dei due mefistofelici, dedicarsi agli impegni del cammino scordandosi dei fedeli.

      Non esiste opera di carità che il sacerdote possa compiere in favore dei fedeli, che sia più grande o abbia più valore della Santa Messa, ed Essa, contrariamente a quanto insegnano nelle comunità neocatecumenali, va celebrata anche in circostanze per le quali fossero assenti i fedeli!

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  5. @Blog

    Vi siete dimenticati la mitologia dell'anticammino, infatti per voi padre Zoffoli, Don Elio Marighetto, tutti venditori di fumo, ma per voi mito, ma per la Chiesa Cattolica non contano nulla.

    Studente teologia

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    1. Per la Chiesa cattolica e per i credenti conta la verità e la corrispondenza di ciò che si dice di essere e ciò che si è davvero. Per questo Kiko e Carmen e i loro epigoni, che hanno costruito una intelaiatura di menzogne da far spavento e che si auto contraddicono, potranno ingannare molti, potranno corrompere alcuni, ma non prevarranno.
      Motivo per cui non potrai mai scalfire ciò che hanno scritto molti sacerdoti e laici di vita specchiata osservandobil fenomeno Cammino, semplicemente perché non hanno mentito nè ingannato. Ma non vedete l'ora di trascinare tutti nel fango, per far risplendere i peggiori.

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    2. Dall'alto della sua ignoranza, il sedicente studente di teologia kikiana-carmeniana, giudica senza conoscere.

      Dopotutto il Cammino è tutto un giudicare temerariamente qualunque cosa o persona che non aumenti il prestigio e i soldi della setta.

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    3. Ah, piccolo dettaglio: con il termine "mitologia dell'anticammino" l'asino ragliante intende la dottrina cattolica e la liturgia cattolica.

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    4. Devi essere proprio miope per non vedere che tutte le correzioni ( che tra l'altro voi rifiutate categoricamente ) sono in linea con quanto dicevano qielli che chiami venditori di fumo. La Chiesa si muove con la prudenza necessaria, fu Paolo VI che disse di non estirpare niente ma di attendere...e hanno atteso...e un pezzetto alla volta vi stanno incasellando per bene. Gloria Credo Agnello di Dio ( che purtroppo voi fate seduti ) li avete divuti inserire per forza senza neanche darne una spiegazione altrimenti lo statuto ve lo scordavate. La Chiesa vi sta portando piano piano ad essere quello che è il cnc degli statuti...che non è il cnc di Kilo e Carmen...e su questo non ci sono proprio dubbi

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  6. È veramente strabiliante l'operazione per la quale gli stessi principi e devozioni cattoliche che Kiko e Carmen hanno combattuto e rigettato (in particolare Carmen quando ha giudicato Kiko come un bigotto per la preparazione devozionale acquisita presso i Cursillos) tornano ora valide nella biografia autorizzata di Carmen per costituire invece una figura da immaginetta.
    Viene dato risalto infatti alla frequentazione della Messa (che per dire la verità era solo un 'prendere la comunione' secondo quanto confessava Carmen) anche se poi si dichiara che, seguendo il Concilio Vaticano II, hanno 'anticipato' il rinnovo della liturgia -e l'hanno anticipato così tanto che le loro celebrazioni sono state inzeppate per quarant'anni di abusi e omissioni, alcuni dei quali, i peggiori, continuano ancor oggi.
    È come voler essere insigniti del Nobel per la Medicina avwndo optato, dopo la laurea, per lo sciamanesimo: è vero, allora credevano negli antibiotici, prima di optare per le danze tribali!
    Allora i primi ad essere santificati dovrebbero essere tutti i più grandi eresiarchi, che hanno deviato, ad un certo punto della loro vita, dalla retta dottrina. Anzi, molti di loro hanno vissuto in modo molto più specchiato dei nostri due iniziatori.

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  7. Se in cammino il centro di gravitazione verso il quale tutto converge è Kiko (circostanza chiara e cristallina perché evidente, basta osservare la liturgia che porta la sua impronta e l'estetica segnata dalla sua firma), come si può pensare che i nc, ed anche i presbiteri formati nei seminari R.M, abbiano una consapevolezza decente della celebrazione eucaristica? Essendo questi sacerdoti e questi fedeli mischiati nelle caotiche catechesi neocatecumenali e nella liturgia adulterata dai due meschini, come possono afferrare che Gesù è realmente con noi presente nell’Eucaristia, sempre vivo sull’altare ed anche nei...Tabernacoli?
    Infatti non lo afferrano data la poca cura che serbano alle Specie Eucaristiche e dato che hanno completamente cancellato il Tabernacolo, cosicché Gesù non sia posto al centro e in nessun posto come Presenza da adorare (celebrano in fredde salette o nelle costruzioni kikiane scansando accuratamente le chiese).

    Il cammino ha abbracciato sin dal principio della sua esistenza l'abolizione degli inginocchiatoi, l’invito a stare seduti alla Comunione e in genere l’allergia al senso della riverenza profonda dovuta alla Presenza Reale. Tutto ciò dà la dimostrazione dell'indole deviante caratterizzante il percorso neocat.

    Nel movimento nc, la carenza di profondità nell’intuire le implicanze del Sacrificio sono esplicitate dall'esaltazione dell’esteriorità. Nelle salette il profano rimpiazza il sacro fino alle forme più dissacranti, come la danza sbeffeggiante l'evento divino appena compiuto o, per meglio dire, ancora in atto (inutile negarlo, il ballo finale è parte integrante della liturgia).

    La Messa è fatta di segni, e i segni sono frecce che rimandano ai significati. Il cambiamento dei segni attuato dal contesto eretico ha provocato l’alterazione dei significati eucaristici. Svuotata la Messa del suo valore sacrificale e ridotta l’assemblea ad adunanza conviviale, che valore rimane al Sacerdozio? La deduzione è lampante: non ha più ragione di essere!

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  8. La Messa quotidiana per i due iniziatori vale zero perchè la persona non vale nulla, come individuo, nè vale l'impegno profuso da ciascuno per la salvezza della propria anima e il progresso spirituale. Roba da donnicciole!
    Ma c'è un secondo aspetto, ancor più rilevante.
    Cosa dà spessore e validità a tutto nel Cammino?
    E' la comunità. Fare tutto comunitariamente...
    Senza la comunità anche l'eucarestia perde il suo valore.
    Per cui la messa quotidiana non serve.
    A meno che non si tratti della cinquantina, istituita da Kiko e Carmen a fine cammino per 50 giorni consecutivi alla Pasqua, in vesti bianche, per la prima settimana con l'aggiunta di latte e miele.

    Insomma, di tutto e di più per offuscare il Sacrificio eucaristico.
    Altro che offuscamento del sole della Pasqua di duemila anni di storia della Chiesa SENZA i due mitici Kiko e Carmen!!!

    Pax

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    1. tranne per la cinquantina, ma al solo scopo di segnare la tappa.
      E siccome non ci sono ammonizioni via ad andare con risonanze e preghiere eterne...e non parliamo delle omelie

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  9. Scusate ho inviato un commento ma vorrei fosse anonimo, grazie.
    Riful

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    1. Ad eccezione di chi usa un account blogger collegato al suo nome e cognome, i commenti sono praticamente tutti anonimi.

      Qui suggeriamo l'uso di uno pseudonimo solo per evitare di complicare le discussioni "chi ha detto cosa".

      C'è anche il fatto che i fratelli del Cammino sono convinti che fare mobbing e doxxing contro chi critica la loro setta sarebbe un'opera santa. Credono di rendere gloria a Dio quando ti maledicono e quando mentendo ti diffamano e calunniano. Basterebbe già solo questo atteggiamento per capire che il Cammino è ispirato dal demonio ed è gradito solo al demonio (quello vero, non il simpatico portasfortuna che ti fa trovar pioggia mentre vai alla convivenza).

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  10. Scusate l'ignoranza, ma Carmen è santa, beata o cosa? C è qualche processo di canonizzazione in corso? In tal caso, distribuire una sua biografia presso le librerie paoline non è un po' prematuro? Ci sono precedenti a riguardo? Grazie.
    Riful

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    1. Carmen non è niente di tutto questo. Ai neocat interessa solo far scena.

      I processi di beatificazione esigono di verificare un culto "popolare", e quindi ora i capicosca della setta hanno bisogno di fingere che la megera Carmen sia apprezzata anche al di fuori del Cammino. Per esempio hanno inventato movimentini cripto-neocatecumenali, come le Dieci Parole (in opposizione a quello sui Dieci Comandamenti del don Rosini, fuoriuscito del Cammino), e quello della D'Amico, che sul suo manifestino aveva usato come sfondo molto sbiadito (in modo che non si notasse subito) il santino "photoshoppato" della defunta Hernández Barrera.

      Dunque le iniziative come il pubblicare la biografia (accuratamente riscritta per far sparire gli episodi sconvenienti) servono solo a far conoscere la falsa storia di una falsa santa e - cosa non meno importante - estrarre altri soldini dalle tasche dei fratelli del Cammino, che saranno stati sicuramente "invitati" (cioè obbligati) a comprare una copia della biografia (a prezzo maggiorato) per ogni membro della famiglia (inclusi animali domestici e parenti defunti).

      Ricordiamo che beatificazioni e canonizzazioni sono processi piuttosto lunghi e che i neocat sono già incappati in un considerevole numero di spettacolari figuracce - come il distribuire il sullodato santino photoshoppato "Carmen ora pro nobis" subito dopo la morte, col sottinteso di voler obbligare il dicastero competente a dare parere positivo solo perché lo vogliono i tifosi dalla megera.

      Ricordiamo anche che molti altri ambienti ecclesiali hanno pubblicato la biografia del proprio fondatore sperando di farne conoscere la figura anche al di fuori del proprio ambito (operazione raramente riuscita, e abbiamo numerosi fondatori il cui processo di canonizzazione non fa passi avanti da 100, 150, 300 anni). La differenza è che costoro non hanno scritto una fiaba addolcita per ingannare i dicasteri vaticani.

      Ah, già che ci siamo, ricordiamo che all'inferno non ci vanno solo Hitler e Stalin.

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    2. Scommettiamo che Carmen la fanno santa, e anche alla svelta?

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    3. Riful: il processo di beatificazione, richiesto all'arcivescovo di Madrid il 17 luglio scorso, allo scadere dei 5 anni dalla morte di Carmen, non è stato ancora avviato. Nel momento in cui dovesse esserlo (e per ora non se ne ha notizia, anche se il postulatore si diceva convinto che sarebbe stato aperto entro settembre -soliti ottimismi miracolistici) la Carmen sarebbe considerata "serva di Dio".
      E di certo la cosa, in vita, non le sarebbe piaciuta per nulla, perché invece aveva la spiacevole tendenza a farsi servire da tutti, anche da Gesù, che nelle sue preghiere trattava da valletto e da maggiordomo.

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    4. accetto la scommessa...ai posteri l'ardua sentenza

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    5. Gesù valletto di Carmen? Mai sentito, inventatevene di migliori

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    6. Anonimo, leggi i Diari 79-81 e vedrai che non c'è bisogno di grande fantasia per arrivare a certe conclusioni.

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  11. Riguardo alla "Messa quotidiana" è opportuno ricordare ai nostri lettori alcune cosette fondamentali.

    Primo punto: non sono molti, oggi, i fortunati che possono assistere quotidianamente alla Messa, semplicemente perché le Messe scarseggiano, perché i preti scarseggiano, perché c'è la moda della "concelebrazione", perché la Messa feriale viene considerata una roba da vecchine perditempo e da bigottoni nullafacenti, e anche perché oggi anche la Messa feriale te la fanno durare moltissimo (omelia, preghiere dei fedeli, canti...), spesso celebrata anche in maniera farraginosa.

    I nostri nonni, invece, ricordano benissimo la possibilità di assistere quotidianamente alla Messa perché abbondavano le celebrazioni a tutte le ore, ogni prete celebrava la sua Messa (la "concelebrazione" non esisteva nel rito tradizionale, e le chiese grandi dovevano contenere "cappelle laterali" per evitare che si accavallassero orari di Messa), la Messa feriale era celebrata in maniera asciutta e sobria e di durata ragionevole: sant'Alfonso de' Liguori diceva ai suoi sacerdoti che la Messa feriale "25 minuti va bene, 30 sei stato troppo lento, 20 troppo veloce, 15 ti devi confessare". Dunque per un santo devotissimo dell'Eucarestia 22-25 minuti era la durata ideale (ed era quella in latino, più complessa di quella moderna in italiano).

    Ricordo un episodio di alcuni anni fa riguardo ad un parroco che nei giorni feriali celebrava alle 8:30 (cominciando sempre diversi minuti più tardi), e di una donna che andava via poco dopo la lettura del Vangelo e durante la predica. Il parroco un giorno vedendola andare via sbottò dicendo che la Messa va seguita tutta, "e non bisogna fare come certa gente che dopo il Vangelo va via". La donna in questione non la videro più a Messa, e qualcuno ebbe la bontà di far sapere al parroco che lei alle 9 doveva stare in ufficio e perciò non potendo seguire tutta la Messa restava fino all'ultimo minuto utile.

    Ricordo un altro caso un giovane parroco che ebbe la brillante idea di spostare la Messa feriale delle 8 alle 8:15, e si ritrovò la parrocchia piuttosto piena ogni giorno: erano tutti lavoratori nelle stesse condizioni di quella donna, e la parrocchia era proprio di fronte alla stazione. E che alla Messa delle 8 non andavano perché con i treni che arrivano alle 7:30, 8:10 e 8:40 c'era poca scelta.

    Secondo punto: non sono molti, oggi, i fortunati che sanno che assistere alla Messa porta spiritualmente frutto anche se non si fa la Comunione.

    Certo, come ci è stato detto tante volte, è triste "andare ad un banchetto e non mangiare niente". Ma per essere nelle condizioni di "mangiare" occorre essere preparati. Se uno ha peccati mortali sulla coscienza, non può accedere alla Comunione perché mangerebbe la propria condanna (cfr. 1Cor 11,27-29).

    Questo è anche il motivo per cui una volta la Messa quotidiana era abbastanza diffusa ma la Comunione quotidiana era un privilegio per pochi (in genere occorreva la fiducia del proprio parroco).

    Oggi invece in vasti settori della Chiesa - ed anche in una setta come quella del Cammino - l'Eucarestia viene trattata come una specie di "sacro snack di unità fraterna" e pertanto se uno non va a ricevere la Comunione (o peggio, nel Cammino, quando tentano di dartela per forza fai un gesto gentile per dire "stavolta non è il caso"), pensano a chissà che mega-peccatoni super-giganti (di solito li pensano coloro che si autoassolvono dicendo "tanto io non ho ammazzato nessuno, non ho fatto rapine a mano armata, quindi non ho compiuto peccati"). Il moralismo porta con sé sempre il suo opposto, cioè il lassismo. Facile spazzar via il rigorismo... per poi far sparire la confessione.

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    1. Qualcuno profondamente ignorante della dottrina cattolica tenterà di far credere che il Catechismo insinuerebbe che la Messa è un allegro spettacolino chiassoso banchettante e con sgrattugiata di chitarrelle, quando in realtà l'assemblea che celebra può ottenere l'Eucarestia solo se a consacrare quel pane e quel vino è un sacerdote.

      Una volta questo concetto era ben chiaro - motivo per cui non era mai stato "obbligatorio" cantare, eseguire piroette e girotondini, "animare" la celebrazione, fare "preghiere spontanee" (e "monizioni" e "risonanze" e altre omelie laicali), urlare il Preconio come degli indemoniati, eccetera. Uno andava a Messa per stare di fronte al Santissimo Sacramento, specialmente nel momento in cui per opera del sacerdote quel pane e quel vino diventano Corpo e Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo. Aggiungere canti e preghierine e gadget e gesti spettacolaristici, non cambia il valore dell'Eucarestia. E accedevano alla Comunione perché erano nelle dovute disposizioni, non per marcar presenza o per "pressione sociale".

      Ma queste cose agli asini raglianti non interessano. Per loro, tutto ciò che ha nutrito la spiritualità dei santi è da buttar via. Per loro, tutto ciò che tradizionalmente ha confermato e consolidato la fede di interi popoli lungo tantissime generazioni, è da buttar via. Per loro conta solo l'autoreferenziale autocelebrazione che scimmiotta vagamente quella cattolica.

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    2. Mi viene in mente un sacerdote della mia diocesi quasi centenario. Durante una sua testimonianza una volta raccontò che decise di diventare sacerdote perché voleva avere l'onore e il privilegio di toccare il Corpo di Cristo con le sue mani ( cosa ai tempi riservata solo ai sacerdoti). Se penso come viene trattato oggi il Corpo di Cristo dentro e anche fuori le comunità nc....Elena

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    3. Molto bello questo tuo ricordo Elena! E condivido il tuo dispiacere per come viene trattato il Corpo di Cristo. Secondo me, dovremo tornare al rispetto e all'amore di questo anziano sacerdote, tanta superficialità e faciloneria ci porta verso il baratro dell'indifferentismo.
      Ringrazio byTripudio per le sue osservazioni. Mi chiedo, se Carmen prendeva la Comunione senza assistere alla Messa, questo cosa voleva dire? Che entrava a metà, magari dopo la consacrazione, si comunicava e via? Se posso capire l'uscita anticipata perché doveva poi andare in università, non è altrettanto giustificabile l'ingresso in ritardo, anche perché la Messa feriale o bassa in latino è brevissima, basta arrivare 15 minuti prima.
      La mia impressione è che volesse trasmettere il proprio disprezzo verso la liturgia. La stessa persona che ha imposto poi con le sue pseudo liturgie ritualismi noiosi e lunghissimi, non sopportava la liturgia essenziale e preziosa della Chiesa.
      Chi legge la sua biografia non potrà non chiedersi come mai la Messa così amata da schiere di santi, le fosse così insopportabile o, peggio, indifferente.
      E che sorta di merito le può venire dall'essersi comunicata anche tutti i giorni a queste condizioni.

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  12. SENZA L'INVENZIONE DEL CAMMINO, KIKO E CARMEN AVREBBERO DOVUTO TROVARSI UN LAVORO...

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  13. Pillole sul sentiero.

    Amatevi e amate i vostri nemici. Infatti pregate per loro e se vi hanno fatto cose gravi, già se riuscite a perdonarli, con l'aiuto della Grazia, è tantissimo. Ma state attenti a non ricadere negli stessi errori, cioè se vedete poco chiara la situazione: NON FIDATEVI PER NIENTE.
    Amore già è sfuggire al male che potrebbe arrivarti,perché eviti sentimenti in te di dolore procurato, eviti sentimenti in cui potresti cadere come l'odio causato dall'odio, eviti ferite su ferite, eviti che ti scosti dalla Santa Pace.

    CDD.

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  14. Momento momento stop. Scusate l'O.T.ma state dicendo che 10 comandamenti è 10 parole sono due corsi differenti? Io credevo esistesse solo quello di don Fabio (poi riproposto in altre diocesi) e che le due espressioni fossero sinonimi!
    Riful

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  15. Pillole sul sentiero.

    Voi siete figli di Dio, e dentro di voi c'è il "Soffio Divino Della Vita", e per cui non necessitate di "Padroni", ma avete un Padre che è con voi ed è in voi. Lo Spirito Santo come un Padre vi guida e vi sostiene, non perdete mai la speranza e non fatevi buttare pesi addosso inutili che Dio non vuole che portiate.
    Gesù è vostro fratello e Signore. Con il cuore state sempre vicini a Gesù ed egli vi libererà da ogni male. La libertà è prima nel nostro cuore. Un cuore in Pace è un cuore Libero.

    CDD.

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  16. Gira da 5 giorni questo video su YouTube. presunto miracolo di Carmen?

    https://youtu.be/m20-kTqQGyI

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    1. La loro storia scalda il cuore perché è vero che il Signore provvede ed aiuta a superare le prove più grandi fino a fare dei miracoli di guarigione.
      Al di là di questo, si capisce che quando parlano di Chiesa si riferiscono solo alla comunità, e non sfuggono alle solite narrazioni neocatecumenali, come il loro essere cristiani tiepidi e superstiziosi prima dell'evento (pur essendo in comunità) o al loro matrimonio 'disastroso' (trovatemi qualsiasi giovane coppia innamorata in Cammino che non pretenda d'essere sull'orlo del divorzio). Come pure quando parlano del valore dell'Eucarestia, è chiaro che si riferiscono a quella del Cammino, non è venuto loro in mente, durante i mesi della prova, che quel Gesù vivo e vero lo avrebbero trovato in ogni Messa parrocchiale. Nello stesso tempo, sembrano ignorare che la sofferenza e le prove enormi colpiscono tutti e che a tutti Dio dà la forza per superarle, per quanto ciòè previsto del Suo piano per ciascuno di noi. Motivo per il quale, dopo la tenerezza per la loro storia e la testimonianza vera dell'amore di Dio, come sempre con i camminanti, in chi ascolta subentra il fastidio per il loro protagonismo e la loro ottusità. Nel video non mi sembra abbiano accennato a Carmen, ma non c'è dubbio che la macchina del miracolo messa in moto ormai da cinque anni a questa parte avrà capitalizzato anche la loro storia.

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  17. Voglio qui ritornare, all'inizio di questo anno, ad alcune riflessioni svolte in un post del 2020 sull'argomento: La messa quotidiana e i presbiteri neocatecumenali.

    Certa che, quando le cose prendono una così brutta piega come nel C.N. è avvenuto, possano, col tempo, solo peggiorare e degenerare ancor più. Non sono previsti cambi di rotta. Mai.
    I perfetti per eccellenza.

    Nel Cammino non esiste autocritica, non c'è spazio per revisioni ed esami di coscienza. Sono testimone di questo.

    Vale la pena tornare su certi temi. Anche perchè grande è l'abilità degli Iniziatori nell'insabbiare e tenere nel segreto le loro magagne. E dunque agiscono tutto il contrario di chi ha retta coscienza.

    Inutile tentare di far venir fuori, portare alla luce. Sulla mia pelle l'ho sperimentato. Diventi una rompiscatole da azzittire. Da terrorizzare con minacce (se sei anche tu come gli altri della folta schiera dei ricattabili che portano in seno in gran numero).
    Grazie a Dio in questa perfida rete non sono caduta. Questa l'origine della mia libertà di andar via, per sempre.

    La radice dei guai apocalittici che colpiscono i preti coinvolti nel kikianesmo è questa:

    " Come hai potuto pretendere mai, tu Kiko, di bastare da solo col tuo carisma "ispirato" al necessario nutrimento dell'anima dei tanti Sacerdoti che ti sei tirati dietro, dopo averli strappati e sradicati del tutto dalla loro realtà e perfino dal loro sacro ministero originario? "

    E' sempre Kiko, con la sua superbia luciferina e megalomania la causa vera di tutti i mali.

    Pax

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  18. E voglio qui, ancora una volta (per chi non lo avesse letto), riproporre un articolo di mic illuminante e completo sul doloroso argomento.

    Lo ricopio,
    https://neocatecumenali.blogspot.com/2020/10/il-ruolo-del-sacerdote-nel-cammino.html?m=1
    con immensa gratitudine:

    ........

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  19. Da mic:

    Il ruolo del sacerdote nel Cammino neocatecumenale.

    Che dire? Inutile edulcorare i termini quando la realtà è così dura ed avvilente.
    L'opinione personale nei loro confronti non può che essere estremamente severa, perchè hanno affiancato ed agevolato l'azione di infiltrazione della Chiesa.

    Questo sacerdote appare svolgere il ruolo di Giuda poichè tradisce la propria missione, il proprio giuramento e la propria appartenenza alla Santa Chiesa per abbracciare una dottrina eretica ed eversiva.
    In un certo senso, fa tristezza e pena, perchè è sfruttato e manovrato dai responsabili del Cammino per legittimarsi sia agli occhi della gerarchia, sia agli occhi dei fedeli.
    E' un garante della legalità del Cammino, una pezza d'appoggio vivente chiamata ad avvalorare con la propria presenza la grande menzogna neocatecumenale ai danni della comunità dei credenti.

    Il sacerdote complice del Cammino è dunque sostanzialmente un rinnegato della vera fede cattolica che per invasamento dottrinale, fanatismo ed ambizione personale, calcolo o semplicemente quieto e comodo vivere "vende" la propria tonaca, presta la propria funzione ad un movimento che si propone programmaticamente e fattivamente di rivoltare la Casa del Signore.
    Parlo del sacerdote tradizionale, successivamente passato alla "causa" neocatecumenale".

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    1. Diverso è il discorso dei giovani ordinati direttamenti formati nei centri Redemptoris Mater.

      Il progetto che li riguarda è nato dalla esigenza di accelerare la conquista neocatecumenale delle strutture ecclesiali, superando i tempi lunghi e le difficoltà di proselitismo nel clero ordinario, provvedendo direttamente alla formazione di preti neocatecumenali negli incubatori Redemptoris Mater.

      Costoro nascono già mentalmente condizionati dalle dottrine del movimento, sono dei rinnegati congeniti e nemmeno hanno coscienza di questo perchè mentalmente istruiti a sentirsi parte del 'rinnovamento' della Chiesa secondo l'insegnamento di Kiko e Carmen, da loro visti ed osannati come nuovi profeti e messia. Sono dunque fedelissimi del Cammino che considerano la vera chiesa.

      Quando, con l'aiuto di Dio e l'azione degli uomini di buona volontà e santo discernimento, il movimento neocatecumenale resterà infine sconfitto, il loro costituirà un dramma umano e spirituale, poichè ci si troverà di fronte ad una nutrita schiera di individui che avranno perso ogni riferimento teorico, intellettivamente e spiritualmente allo sbando, nei cui confronti occorrerà pietosamente attivare intensi programmi di recupero psicologico, dottrinale e spirituale.

      ... per il fatto di aver abiurato al giuramento di fedeltà alla Chiesa di Cristo, una, santa, cattolica ed apostolica i sacerdoti neocatecumenali, sia acquisiti che originari, si sono posti fuori della Chiesa e della Grazia divina.

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    2. Somigliano a quei preti che aderendo alle sovversioni armate, anzichè pregare la divina misericordia e soccorrere i bisognosi degli avversi campi, imbracciano il fucile, costruiscono barricate e danno l'assoluzione ai nemici affidandola alle pallottole che sparano loro addosso, illudendosi sacrilegamente di coniugare l'omicidio e il Vangelo.

      Sono in tutta evidenza nel peccato, per eresia ed apostasia, e sebbene celebrino e svolgano le funzioni religiose, la loro azione spirituale è inficiata dalla condotta radicalmente contraria alla predicazione di Cristo, trasmessa alla Chiesa attraverso gli Apostoli.

      (da mic)

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    3. Ogni volta che leggo e rileggo mic resto stupita.
      Un'analisi così lucida ed esaustiva, in poche battute, è assai difficile trovarla!

      Grazie dal profondo del cuore, mic!

      Ella dà davvero le giuste espressioni ai disagi e dolori di tanti di noi che siamo rimasti invischiati per troppi anni nel C.N.; lei che mai lo ha frequentato e dimostra di conoscerlo così a fondo.

      Non è questione di profezie. Quando mic spiega il destino che attende i preti che si sono gettati in braccio al Cammino. E' la limpida previsione di chi ha ben compreso il problema immenso di una realtà che si dice ecclesiale ma che è fondata sull'idolatria. Grande inganno, grande trappola del demonio, di cui satana tiene le fila, indubbiamente.

      E io che li ho conosciuti bene i presbikiki distribuiti a tutti i livelli del cammino confermo.
      Triste destino, doloroso e oscuro. Mi par di vederli! Specie quelli venduti all'itineranza.
      Si sono premurati Kiko e Carmen con premeditazione malvagia di ripulirli ben bene di ogni amore e dignità del loro stesso ministero sacro.

      Carmen insisteva: "Siete come noi, anzi di meno! Chè ministro viene da 'minus' quindi siete fratelli del cammino come tutti gli altri, ma un poco di meno degli altri. Minus siete".
      Questo il pensiero di Carmen che esprimeva in ogni circostanza opportuna e non.
      Il suo disprezzo per i preti era evidente a tutti.

      Temeva che si mettessero una spanna sopra, e per lei era indice di superbia immotivata.

      Il Cammino della Kenosi infinita in questo doveva aiutarli e correggerli.

      Mentre lei e Kiko, sempre sullo sgabello del comando no, per loro Kenosi e umiltà niente. Mai.

      Non essendo nè umili, nè santi, nè obbedienti hanno segnato la loro rovina e quella di chi si è messo imprudentemente alla loro fedele sequela. Anche questa mera previsione logica e non profezia!

      Pennellate sparse le mie, senza pretese, ma sanguinanti volti, vite, storie che hanno segnato anche la mia vita per decenni...

      Pax

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  21. Gesù ce l'aveva coi farisei non tanto perché anche loro peccavano, quanto piuttosto perché il fariseismo era diventato una "struttura di peccato" che permetteva di peccare senza conseguenze, anzi facendo "carrera".
    Il fariseismo era diventato un meccanismo di menzogna capace di fare della disubbidienza alla Scrittura una forma di ubbidienza.

    Quando si commette peccato si disubbidisce a Dio e alla Chiesa.
    In un certo senso anche il Papa, se fa peccato, disubbidisce al Papa.
    Questo tipo di disubbidenza, però, non intacca la dottrina della Chiesa. E' una disubbidienza nella "verità", se così si può dire, e infatti di queste contraddizioni con la propria fede ci si CONFESSA (sacramentalmente).

    Attraverso una struttura di peccato, invece, certi atti non sono più in contrasto con la fede, e non perché Dio scrive dritto sulle righe storte, ma perché l'uomo distorce la Legge divina e quella della Chiesa.
    Così avviene quando il peccato è visto come necessario per la salvezza, oppure quando la vittima di violenza è psicologicamente FORZATA a chiedere perdono al carnefice, come avviene nel Cammino.
    Come se al processo di Norimberga i reduci dai lager fossero stati spinti a chiedere perdono ai loro boia e aguzzini.

    Così quelli che tutti i giorni vanno a Messa, per i camminanti non solo sono dei "religiosi naturali", ma dovrebbero sentirsi obbligati a riconoscere la fede del Cammino come la vera fede cristiana.
    E a chiedere scusa a loro, che portano scompiglio e divisione.

    La scusa sarebbe che, pur andando tutti i giorni a Messa, sono incoerenti con quanto professano.
    Il ragionamento non è privo di un certo fondamento, ma è sbagliato, perché preceduto da un giudizio malevolo, cioè da un pregiudizio che da per scontate molte cose e non tiene conto di altre cose.

    Certamente sentire maldicenze da chi si accosta frequentemente all'Eucaristia è un peccato e, anzi, spesso è un vizio grave, ma non è affatto vero che è comune ai "cristiani della domenica" che vanno a Messa tutti i giorni.

    La maldicenza generalizzata, invece, avviene tra i "cristani del sabato sera" che celebrano nelle salette.
    Loro però non si considerano religiosi naturali. Anzi, devono sopportarsi SEMPRE e devono soprattutto sopportare tutte le alzate di ingegno dei loro "catechisti", anche se palesemente idiote e ingiuste, che, tanto, Dio fa diventare le idiozie intelligenti, e l'ingiustizia giustizia.
    Come se fosse Dio a chiamare il bene male, e il male bene.
    Come faceva la casta dei farisei.

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  22. In sostanza il Cammino sarebbe una struttura di peccato eh??????????

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    1. @Anonimo delle 10:14
      Struttura di peccato? Molto di più. Il cammino è un mezzo efficace di dannazione eterna. Non te lo credi? Prova a vedere con gli occhi purificati dal fango che la setta riesce a spargere senza problemi e con maestría.

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    2. Purtroppo il guaio è che dopo anni e anni di martellante predicazione, alcune persone hanno perso del tutto la capacità di ragionare. Arrivano a negare perfino l'evidenza. Ragionano solo con frasi fatte, vedono il mondo solo in bianco e nero, noi (neocat.) buoni e loro (mondo) cattivi. Dopo ripetuti tentativi di parlare con alcuni di loro e spiegare loro quello che non va nel Cammino, le sue storture di cui anche loro sono vittime e che mi hanno portato a lasciarlo, ho gettato la spugna. Non sono (più) capaci di pensiero logico. O hanno troppa paura di anche solo provarci.

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    3. @ anonimo 28/12 ore 10:14

      Oh, finalmente te ne sei accorto. Meglio tardi che mai!

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  23. @Anonimo delle 10,14

    No il Cammino non è una struttura di peccato ma questo blog lo è senza dubbio, perchè fomenta il giudizio temerario, la maldicenza, le falsità, la calunnia. Chiunque fa questo pecca gravemente contro la carità. Vorrei sapere tanto se vi confessate, secondo me non vi confessate o se lo fate, celate la vostra opera su questo blog, quindi la vostra è una confessione sacrilega e l'assoluzione, ammesso che la riceviate, è del tutto invalida.Anche le comunioni in peccato mortale che fate, sono probabilmente sacrileghe.

    Studente teologia

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    1. Amico mio Dio è oltre la tua mente richiusa nelle tenebre dell'errore.
      Mi dispiace per te, che semini odio come fate lì dentro verso il prossimo che non accetta le vostre empietà.
      Se sei capace di dire quelle cose, ci chiediamo: come mai non le applichi a te stesso e alla tua cerchia di empi?
      Sei bravo ad applicare sugli altri ciò che hai tu nel cuore.

      CDD.

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    2. lascia proprio perdere...
      ...le vs comunioni sacrileghe e consumate in peccato mortale non si possono contare da quante sono..
      qualcuno diceva che le persone riconoscono solo i propri simili..
      ...siete voi che vi confessate male...quando lo fate ( una volta al mese )..e vi comunicate rimandando sine die la confessione...in questo ben spalleggiati dai vs presbiteri...
      "o Signore non sono degno etc." non vuol dire che puoi fare la comunione "impunemente" ma che nonostate non ci si possa comunicare Dio può salvarti lo stesso

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    3. Capito, studente? E' cosi che si ragiona.............................................................

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    4. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

      Miracolo n. quello della doppia messa

      Visto il protrarsi della polemica sulla "messa in latino si, messa in latino no", Kiko ha invocato Carmen di provvedere e lei, da Lassù, con uno schiocco di dita, ha fatto cosi : quando uno va a messa, se vuole la messa in latino la sente in latino dal sacerdote, se la vuole in italiano la sente in italiano sempre dallo stesso sacerdote, come nella Pentecoste dove gli apostoli, ripieni di Spirito Santo, parlavano la loro lingua ma ognuno la sentiva nella sua. Essendo quindi tutti contenti, Kiko ha avvisato il Vaticano e Semeraro ha avvisato il Papa, che così ha detto : "era ora, hermano cardenal, el problema es risolto senza fare più decretos, da domani ognuno sentirà la messa che più gli piase. La hermosa Carmensita ha fatto una Pentecoste bis, en sostansia, quindi es una sancta veramiente de categoria superior. Procedamos con la causa de beatificasion". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre, inviandogli un pacco con un quadro raffigurante la Pentecoste in double face, cioè chi è neocatecumenale vede un icona di Kiko sulla Pentecoste, chi non lo è vede un quadro rinascimentale sulla medesima. Il valore, stimato da Vittorio Sgarbi,è di 5.000.000 di euro e il Papa l'ha fatto mettere nella Pinacoteca Vaticana. Un ladro che ha prova a rubarlo, se è neocatecumenale vede l'altro quadro e lo molla subito, se non lo è vede quello di Kiko e lo molla subito, quindi il quadro è a prova di furto, e il Vaticano ha risparmiato l'assicurazione con i Loydds di Londra di ben 4.000.000 di euro, con i quali ha ripianato le perdite causate allo Ior dal card. Becciu con l'acquisto del palazzo di Londra. Un doppio miracolo, quindi, che vale per tre.

      e la causa continua...............

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    5. @Studente di teologia. Se studiare teologia ti fa essere così ansioso, lascia perdere non è il tuo campo. Hai assorbito lo stile kikiano in modo totale e autoritario con l'aiuto del dito puntato. Non spetta a te puntare il dito accusando di peccato il prossimo. Non ne sei all'altezza.

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  24. mic è l'acronimo di :

    Mamotreto Indubbiamente Catecumenale

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  25. @CDD@Mav

    Si ma non avete risposto, vi confessate la vostra opera su questo blog? Cosa vi dice il confessore? Vi elogia, vi invita a continuare o vi invita a smettere? Ascoltate quello che vi dice? Se si fa del male, bisogna poi riparare, altrimenti la colpa rimane e la confessione non è valida, non assolvete alla penitenza, non ricevete quindi l'indulgenza. Se siete nel giusto, il confessore vi dovrebbe incoraggiare o appoggiare, non dovreste avere problemi a parlarne. Secondo me ci ho azzeccato ancora una volta, voi non vi confessate affatto o nascondete la vostra peccaminosa opera su questo blog e rendete invalide le vostre confessioni e commettete sacrilegio. Nascondere i peccati, equivale a ricevete invalidamente l'assoluzione, rimanendo nel peccato mortale, quindi anche le vostre comunioni sono fatte in peccato mortale, sono sacrileghe, e sono per la vostra condanna, non per la vostra salvezza. Meditate "osservatori".

    Convertitevi!

    Studente di Teologia

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    1. Scrivere sul blog non è peccato quindi non lo si confessa, lo dice anche il CCC

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    2. lo sappiamo che voi site giusti e puri. Infatti vi conosciamo e vi abbiamo visti.
      Stai tranquillo, farò come dici tu. Puoi scommetterci che farò sempre quello che dici.

      CDD.

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    3. pensa a convertirti tu caro mio, o pensi di non averne bisogno?
      p.s.
      e non continuare a fare domande fuori contesto e alle quali non risponderà nessuno, ma per il semplice fatto che non vengo qii a raccontarti le mie confessioni, e ben inteso non mi interessano neanche le tue.
      n.b.
      non sei tu che stabilisci ciò che è peccato.

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    4. xMav28 dicembre 2021 17:52.
      Dobbiamo contattare il Papa e dire di indire subito un Concilio. Il Concilio di Palomeras 1o.
      E di stabilire di inserire durante la Santa Messa ciò che dicono e pensano. Inserire tutto ciò che fanno come letture per il popolo di Dio, per capirci "Gli Atti Degkli Apostoli Di Palomeras", stabilendo universalmente di proclamare alla fine: Parola di Dio.
      Ovviamente, seguendo la loro scia di pensiero di verità che mostrano apertamente, il Concilio di Palomeras 1o sarà il Concilio che va ad annullare tutti gli altri. Gli altri decadono automaticamente. Decadono sia i precedenti e sia, se ci dovessero essere ,i seguenti che a loro non vanno bene. Ogni cosa davanti a loro si annulla e diviene peccato in base al loro metro di giudizio.

      CDD.

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    5. Messaggio ai lettori.
      Vedete quel commento, leggetelo bene.
      Quello è il metodo collaudato che usano, o più colorato ( infatti hanno chiamato demonio alcune anime che non hanno fatto ciò che la loro volontà decaduta comanda dentro di loro)o meno colorato, cioè usano parola più leggere, come: la Chiesa mi invia alla tua vita, il Papa è con noi, vi tirano fuori dal cappello la lettere di GPII di 30 anni fa, e altro di simile.
      Ma sapete cosa c'è?
      Che ciò che vi stanno dicendo e facendo in quel momento non ha nulla a che fare con GPII, la Chiesa ecc, ecc.
      E' solo una manipolazione per riuscire ad ottenere ciò che desiderano in quel momento. E' un volervi piegare, con malvagità, alla loro volontà decaduta.
      Vi ripeto davanti a tutti: sono disponibile ad andare in MONDO VISIONE E DAVANTI A TUTTI AD ESPORRE CIO' CHE HANNO FATTO E FANNO. MA poi devono chiudere per sempre i battenti. Se sono sicuri del loro operato, organizzassero il tutto, poi ci mettiamo d'accordo, facciamo un filmato, e poi vediamo.
      Vi invito, nuovamente, ad andare a vedervi se possono VIOLARE IL FORO INTERNO e CHIEDERE DECIME E OBBEDIENZE E ALTRO.
      Sono tutte cose inventate al momento, e per ottenerle, vi metteranno sempre, per manipolare le vostre coscienze: GPII, la Chiesa, siamo Approvati, ecc, ecc.
      Poi vai ad approfondire: nulla d tutto ciò che fanno e chiedono è APPROVATO.
      Che vi devo dire?
      I Farisei, cercate di capirne il senso, dicevano a Gesù: Approvati, la Legge di Mosè dice questo e quello, ecc, ecc. Tutte cose inventate da loro per ottenere l'altrui volontà.
      Similmente ci troviamo sullo stesso piano. Vi ripeto: similmente.
      Dio, ricordatevi, non è così, Dio è Nostro Padre e ci ama, chi vi vuole piegare non viene da Dio.

      CDD.

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  26. 'Un meccanismo di menzogna capace di fare della disubbidienza alla Scrittura una forma di ubbidienza': Pietro NdC, hai centrato il punto! La disubbidienza congenita del Cammino viene fatta passare come una ubbidienza 'ante litteram' (vedi Kiko che faceva celebrare in lingua nazionale quando ciò non era ancora concesso, con risonanze e abusi e soprattutto a porte chiuse, e la biografia di Carmen ce lo vende come un atto profetico, in ubbidienza a norme fantasma di un Concilio che esisteva solo nella mente dei loro teologi di riferimento.
    Alla struttura, una volta aderito, non ci si può sottrarre, e così succede che per un emotivo 'Fiat' alla convivenza iniziale, si passa dall'aver partecipato in parrocchia ad incontri che si presumevano di cultura religiosa, a dover acquistare tutto lo scomodo pacchetto, compreso l'obbligo della kenosi perpetua e degli abusi eucaristici.

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  27. Anonimo delle 10 e 14:

    all'inizio apprezzavo il Cammino perché pensavo fosse una comunità "forte" e ubbidiente alla Chiesa, per cui non ho nessuna antipatia preconcetta nei suoi riguardi.
    Ma una comunità ecclesiale più è "forte", più deve aprirsi alla comunione ecclesiale e al servizio verso i fratelli, ma quello che notavo era che i camminanti erano quasi tutti sbruffoni, autorereferenzali, fanatici.

    Non ho subito collegato questo modo di fare agli errori del Cammino, anche perché Giovanni Paolo II aveva scritto la famosa lettera in cui incoraggiava i Pastori ad accogliere il Cammino (e il Cammino a UBBIDIRE ai Pastori).

    Ma qualcosa non mi tornava e ho cominciato a fare ricerche sul web venebdo a contatto con questo blog, che ha pubblicato tante TESTIMONIANZE e tanti brani dei mamotreti di Kiko, ed è stato facile constatare come il Cammino non ubbidiva affatto alla Chiesa.

    Naturalmente, presentandosi come "Chiesa", i camminanti hanno la percezione che ubbidendo alla gerarchia del Cammino ubbidiscono alla Chiesa, come se il Papa, incoraggiando il Cammino, ne avesse approvato anche le ridicole e idolatriche dinamiche che legano un adepto ai "catechisti".

    Io non ce l'ho col Cammino approvato, ma combatto il Cammino usurpatore.
    Capisco che per un camminante è difficile da capire. Per un camminante, infatti, come fa il Cammino, fondato da Kiko e Carmen, ad essere usurpatore del Cammino approvato che risulta fondato da Kiko e Carmen?
    La risposta è che l'approvazione è avvenuta con l'inganno, facendo ad esempio credere al Papa che dopo 7 (SETTE!) anni le comunità del Cammino si sarebbero sciolte in parrocchia.
    E inganni di questo genere ce ne sono stati molti.

    Per cui l'approvazione del Cammino come lo concepisce Kiko è INVALIDA, nel senso che non è mai avvenuta.
    E' stato approvato il Cammino che è stato presentato sulla carta. Un bel progetto di cui, però, non è mai stata posta la prima pietra.
    Il Cammino di Kiko gioca su questo: dice di essere approvato per fare quello che gli pare, dice di ubbidire alla Chiesa, ma considerandosi "Chiesa", ubbidisce a se stesso.

    Se per caso il Cammino si dovesse ravvedere e smettesse con gli abusi liturgici e dottrinali, ne sarei felicissimo.
    Purtroppo sono diventato scettico su questa eventualità, perché ci sono troppi interessi venali in ballo.
    Ma non dispero.

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  28. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  29. Se camminanti fossero stati sempre (o almeno quasi sempre) moralmente irreprensibili, così come Saulo era un fariseo irreprensibile, sarebbe stato più difficile smascherarlo come "struttura di peccato".
    Molti si sarebbero chiesti: "Che struttura di peccato è il Cammino se i camminanti non commettono peccati (gravi)?".

    Il primo obbiettivo di una struttura di peccato, infatt, non è quello di sdoganare ogni sorta di peccato: quello sarà una conseguenza, ma è quello di far percepire un'altra verità.
    E se si è irreprensibili, viene meglio.

    L'ideologia del gender ha fatto leva sul pietismo, sul buonismo, sulle le vere sofferenze delle persone, a cui non ha dato, però, le risposte giuste.
    Il Cammino invece fa leva sulla radicalità: famiglie numerose, itineranti che lasciano tutto, ecc.

    Se fosse tutto filato liscio, probabilmente il Cammino avrebbe traviato molte più menti.
    Ma ci sono state famiglie sfasciate, prepotenze, venalità, abusi sessuali, coperture di pedofili, tradimenti coniugali, ecc. ecc. ecc.
    Come la parte peggiore dei cristiani della domenica.

    Cammina, cammina, per ritrovarsi lì, sempre lì, nelle retrovie della Chiesa dove stanno gli ignavi che, almeno, non hanno faticato tanto e non corrono il rischio di sentirsi buggerati da dei pataccari.

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    1. Anche pataccari adesso? Vabbè, è un nuovo epiteto che ci mancava, da aggiungere ai precedenti, aspettiamo i successivi, che ci saranno perchè ci saranno, verooooooooooooooooo??????????????????????????????????????

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    2. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

      Miracolo n. quello di Santo StefanoN
      Il giorno di natale è passato senza segnalazione di miracoli di Carmen. Kiko, preoccupato, ha chiesto a Carmen che cosa era successo e lei, da Lassù, gli apparve in sogno per dirgli che il giorno di Natale era festa e ci si doveva riposare, ma a Santo Stefano avrebbe recuperato. Cosi Kiko, quando usci dalla chiesa dove va ogni giorno ad ascoltare la messa, trovò il solito povero a cui dare 50 eurodi elemosina, e gliene diede 100 perchè Carmen, da Lassù, con uno schiocco di dita ha trasformato il biglietto da 50 euro in uno da 100 euro. Il povero altro non era che il sottosegretario di Semeraro, travestito, che subito avvisò Semeraro, che avvisò il Papa che disse : "bueno, hermano cardenal, Carmensita riesce a raddopiar todos los miracolos, es doppiamente sancta, quindi acceleramos con la causa de beatificasion". Semeraro avvisò Kiko, che ringraziò il Santo Padre spedendogli un pacco, dove c'era un libro scritto da Silvan nel 1966 quando esordi in TV come prestgiatore, dal titolo : "Come raddoppiare le cose che fai apparire", manuale pratico per principianti, ed. Garzanti, 1966.

      e la causa continua...............

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    3. @pietro non del cammino, dimentichi che il cammino non è solo approvato, ma dispone di personalità giuridica pubblica e cioè al Cammino è permesso di "parlare" a nome e per conto della Chiesa Cattolica.
      Fallacio Asino Vinicio

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    4. Fallacio:
      ti ringrazio perché confessi che il Cammino si considera "Chiesa" e perciò confermi lo spitito di inganno che lo anima.

      Non so cosa intendi per parlare a nome e per conto della Chiesa, ma visto che le sentenze dei tribunali del Cammino che si riuniscono nelle salette per la Chiesa non contano nulla, che il Cammino non può indire un anno santo o un sinodo riconosciuto, che non ha facoltà di canonizzare, ecc. forse intendi "evangelizzare".

      Mai nessuna aggregazione ecclesiale ha osato dire che "parla" in nome e per conto della Chiesa!
      Qui sta il vostro inganno, che conferma che l'approvazione è solo una scusa per fare quello che vi pare.

      Se la Chiesa da la facoltà e, anzi, invita ogni battezzato, e soprattutto ogni cresimato, a testimoniare Gesù, conferisce solo all'ordine gerarchico la facoltà di rappresentarla nell'annuncio del Vangelo, e perciò gli conferisce anche una grazia di stato.
      Ma questo non vuol dire che un sacerdote nell'omelia sia infallibile.
      Se non rispetta il magistero ordinario della Chiesa, non solo è fallibile, ma fallisce infallibilmente!
      Basti pensare alle eresie che a volte si sentono da parte di certi sacerdoti.

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    5. Si ritorna sempre al punto dolente abilmente oscurato dall'origine.

      Parlo con Vinicio: quand'è che il Cammino ha acquisito personalità giuridica pubblica? Nel 2004. Esattamente con "decreto" (parola non citata alla nota 2 dello Statuto 2008) 28 ottobre 2004 (Prot. N. 1761/04 AIC-110).
      Insieme a questo decreto che dichiarava la personalità giuridica pubblica del Cammino come "Fondazione autonoma di un insieme di beni spirituali", per legge doveva essere allegato uno Statuto della Fondazione.
      È quello lo Statuto della "Fondazione Cammino Neocatecumenale".
      L'hai mai visto o letto tu, Vinicio?
      Io no. Nessuno l'ha mai visto o letto, perché quelli che leggiamo sono gli Statuti 2002 e 2008 e "quel" decreto del 2004 è introvabile, come anche lo Statuto allegato.
      Sfugge all'ormai tristemente nota propaganda neocatecumenale, che dà notizie di tutto ed esalta tutto.
      Il decreto con cui è stata riconosciuta la personalità giuridica pubblica è stato totalmente oscurato.
      Strano. Perché?

      Sai perché?
      Perché una Fondazione "per legge canonica" non può essere costituita solo da "un insieme di beni spirituali", in quanto le Fondazioni nel diritto canonico sono disciplinate ESCLUSIVAMENTE riguardo ai beni MATERIALI.
      Lo Statuto introvabile, quindi, dovrà per forza contenere elementi NECESSARI riguardo ai BENI MATERIALI e non può rivolgersi solo ai "beni spirituali", con tutte le conseguenze che ne derivano.
      Inoltre, le Fondazioni sono sottoposte alla vigilanza dell'Ordinario quanto all'amministrazione dei beni materiali.
      Quello Statuto, quindi, deve essere per forza diverso da quelli che conosciamo. Per questo credo sia introvabile.
      Oppure, ma non voglio crederlo, semplicemente non esiste. Mi sembrerebbe un'illegalità troppo grave.

      Rispondo a Pietro: in effetti, dal momento che la Chiesa ha riconosciuto il Cammino come Fondazione autonoma, quindi con personalità giuridica pubblica, purtroppo il Cammino AGISCE in nome della Chiesa.
      Lo stabilisce l'art. 301 CCC: "Spetta unicamente all'autorità ecclesiastica competente erigere associazioni di fedeli che si propongano l'insegnamento della dottrina cristiana in nome della Chiesa (nomine Ecclesiae)...".
      Magari altre associazioni con personalità giuridica non hanno mai detto di agire "in nome" della Chiesa, semplicemente perché non avevano bisogno di dirlo.
      Il Cammino, invece, deve ribadire questo concetto, perché che agisca in nome della Chiesa è discutibile, oltre che preoccupante.

      Come fedeli della Chiesa Cattolica, avremmo il diritto di accedere al decreto con cui il famigerato Ryłko riuscì a far erigere il Cammino come Fondazione autonoma e dovremmo poter accedere allo Statuto ad esso allegato.

      Purtroppo non è così. Ci propinano uno Statuto del 2008 con le cose già fatte 4 anni prima e ci dicono che quello è lo Statuto del Cammino Neocatecumenale.
      Sarà.
      Ma non è certo quello della Fondazione Cammino Neocatecumenale, cioè quello allegato al decreto di erezione a persona giuridica pubblica, cioè quello che fa fede.

      Per essere certi della regolarità del Cammino Neocatecumenale ci devono essere esibiti i documenti del 2004. Proprio quelli introvabili.

      LECTOR IURIS CANONICI

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    6. Per meglio comprendere come deve essere lo Statuto di una Fondazione autonoma ecclesiale, rimando ad un esempio pratico, nel quale tutti gli elementi NECESSARI alla costituzione della Fondazione sono dichiarati: scopo, metodo, sede, PATRIMONIO, MEMBRI, ORGANI della Fondazione.

      https://fondazionenervopasini.it/statuto/

      Così deve essere lo Statuto di una Fondazione autonoma ecclesiale.

      Gli Statuti che conosciamo, invece, sembrano essere più l'illustrazione della sola METODOLOGIA e tralasciano tutto il resto.
      Possibile?

      Ecco perché all'epoca i sostenitori si sono sgolati a dichiarare che si tratta di un "programma", un "metodo", un "percorso"...

      Ma lo Statuto di una Fondazione può contenere solo il "metodo"?

      A me pare di no, secondo quanto stabilito dalle norme canoniche.
      Se è una Fondazione deve contenere TUTTI gli elementi necessari alla Fondazione.
      Nel diritto, prima si cambia la normativa, e solo poi si possono applicare le novità. Chi non detiene l'autorità legislativa non può innovare nulla, deve attenersi all'applicazione delle norme.
      Il PCL, quindi, non avendo autorità legislativa, pare proprio che dovesse attenersi esattamente a quanto la legge canonica stabilisce e non potesse introdurre la nuova figura delle "fondazioni autonome senza patrimonio".

      Chiedo, quindi, dov'è lo Statuto della Fondazione Cammino Neocatecumenale?
      Dov'è il decreto del 2004?
      Perché non sono stati resi noti?
      Perché sono introvabili?
      Chi può spiegare il percorso giuridico per cui un organo amministrativo (PCL) ha potuto inventare una nuova figura giuridica non prevista dalle norme?

      Poter rispondere a queste domande chiarirebbe molti dubbi sulla reale e regolare appartenenza giuridica del Cammino Neocatecumenale alla Chiesa Cattolica.

      Siamo stufi di accedere solo a ciò che ci viene presentato.
      Vorremmo accedere ai documenti ufficiali "nodali" della "Fondazione autonoma Cammino Neocatecumenale" (come avviene per il resto delle Fondazioni) e forse potremmo capire e, se del caso, eccepire. Cosa impossibile in mancanza della visione della documentazione che sta alla base del riconoscimento del Cammino come persona giuridica pubblica, cioè Decreto e Statuto del 2004.

      Detto in breve, del Cammino sappiamo molto, ma ignoriamo proprio gli atti che gli danno l'autorizzazione ad agire nomine Ecclesiae.
      Il resto è fuffa.

      LECTOR IURIS CANONICI

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    7. E' ricomparso FAV, era giorni che non interveniva. E come al solito scrive e si becca la risposta ad hoc. Sorge spontanea la domanda : perchè scrive? Mistero. E' più facile capire il dogma della Santissima Trinità che capire perchè FAV scrive sul blog. Ma lo capiremo, lo capiremo.

      Forse..............................

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  30. @ Studente teologia

    Vieni sempre ad accusare che non ti diamo risposta, quando il tuo problema è che vorresti ti rispondessimo a modo tuo. Bella pretesa. E quindi fai finta di non leggerci.
    Le risposte le hai, sempre, altro che. E con questa storia hai stufato proprio.

    Ti ripeto anche io, come già ti è stato detto, che non sei nessuno per pretendere di sapere come e quando ci confessiamo. Pensa alla tua di anima, tu che fai parte del C.N. che non crede nell'efficacia di nessun Sacramento, se non è supportato dal Kerigma di Kiko e le idee cialtrone di Carmen, bislacche.

    Poi tu sostieni che qui facciamo maldicenza, spargiamo calunnie, commettiamo solo peccati e peccati mortali.
    Noi invece siamo consapevoli di rendere un servizio alla verità, tanto più prezioso perchè la verità sul Cammino, su Kiko, su Carmen, nessuno la dice.
    Quindi opera ancor più meritoria, altro che peccato mortale.
    Guarda che diverso modo di vedere le cose!

    E ci vuole da parte nostra coraggio e testa dura a mettersi controcorrente. Perchè voi riuscite, con la menzogna (voi sì!), a farvi strada un pò dappertutto. Da 50 anni a questa parte!

    Mica scriviamo solo sul Blog, noi. Siamo andati nei luoghi opportuni a documentare le nostre denunce.
    Da quegli stessi pastori nelle mani dei quali abbiamo deposto le nostre confessioni.

    Tranquillo Studente! Applicati piuttosto al tuo bene e alla tua anima, da ora in poi.
    A noi sappiamo pensarci, senza i tuoi stolti consigli.

    Pax

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    Risposte
    1. Studente, dacci retta : non scrivere più su questo blog. Stesso discorso vale per FAV, non diciamo per Barone che è scomparso, forse definitivamente. Perchè scrivete? Per convincere il blog? Non ci riuscite, forse lo può fare il Padre Eterno, ma anche Lui avrebbe serie difficoltà................................

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  31. Nel corso degli scrutini, vale a dire le confessioni pubbliche durante le quali vieni messo sotto torchio dai guru catechisti, ti senti azzannare nel tuo intimo e quasi svenire dall'ansia. Il batticuore è insopportabile e non vedi l'ora che quella tortura termini e che tocchi a qualcun altro. Ti senti opprimere dall'agitazione e colpire ferocemente dalla vergogna perché, nonostante ci si chiami fratelli, quelli di fronte ai quali dovrai parlare sono dei perfetti estranei pronti a schernirti o a colpirti con cinismo. E infatti, dopo che hai sputato l'imbarazzante, personale o doloroso rospo, il solito gruppetto di chiacchieroni si riunisce e parla di te.

    Il problema è che questi signori, non essendo dei confessori, non sono tenuti a tener per sé i tuoi peccati e le tue lamentele, pertanto possono far viaggiare le tue confidenze sino a raggiungere le orecchie dei tuoi cari o di coloro che mai vorresti conoscessero certi aspetti di te, e tu lo sai, per questo stai perennemente sulle spine.

    Poi ci sono alcune confidenze, le più crude e rilevanti, che ti causano ancor più grandi preoccupazioni. Esse verranno tenute nel più totale riserbo finché sarai all'interno del contesto, ma se deciderai di abbandonarlo lo scrigno si aprirà inesorabilmente. Ciò si chiama "ricatto emotivo"!

    Ps. I presbiteri catekiki sono sempre presenti ma se ne strafregano

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    1. Mi hai fatto ricordare troppe cose che mi fanno soffrire

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  32. Mi dispiace cari nc, io non voglio battere le mani sempre e durante la Santa Messa: NON VOGLIO.
    Decido io se battere le mani, e decido io quando voglio e quando non voglio e dove voglio.
    Uno che mi induce ( si dovrebbe mettere impone) a battere le mani, SEMPRE E RIPETUTAMENTE, durante la Santa Messa, MENTRE UN ALTRO GRATTA LA CHITARRA E CANTA, ecco che non lo faccio entrare nella mia volontà.
    Preferisco inginocchiarmi davanti al Corpo di Dio quando si fa presente e....
    Mi dispiace, ma non la penso come voi, non la vedo come voi, e non voglio fare come voi.
    MI DISPIACE!
    AMEN!

    CDD.

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    1. Fai bene, le mani si battono a teatro dopo che un cantante si esibisce, o allo stadio quando la squadra del cuore segna, o a una festa di compleanno quando si spengono le candeline. In chiesa mai, una volta tanto concordiamo con CDD.............................................................................

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  33. @cdd: "Mi dispiace, ma non la penso come voi, non la vedo come voi, e non voglio fare come voi.
    MI DISPIACE!
    AMEN!"
    giusto @cdd e nessuno ti obbliga, infatti non sei nel cammino e se ne facevi parte ne sei uscito. Ma allora perché spali tutta questa melma su quelli che, utilizzando la tua stessa libertà hanno scelto di farne parte?
    Questo è il mistero che cerco di spiegarmi da quando seguo questo blog, perché un cristiano deve spalare m.... "verso altri cristiani rei solo di non vivere la fede allo stesso modo?" (cit Papa Francesco). Sicuramente qualcuno dirà, noi non spaliamo melma, ma diciamo solo la verità! No cari amici, questa è la vostra verità.
    L'unica verità per un Cristiano è Cristo e questi crocifisso, tutto il resto sono solo sciocchezze. È più bello l'organo invece voi grattate le chitarre, noi mangiamo l'ostia voi il pane azzimo, voi restate in piedi invece noi ci inginocchiamo... Ecc. Sono solo scemenze. La verità è che spalate melma tutto il giorno sul cammino e vi sentite pure a posto con la coscienza.
    Fallacio Asino Vinicio

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    1. Ti rispondo, ma so che non servirà E per cui si avrà sempre: “Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi” (Matteo, 7:6) Già questa è una risposta. Ma te la fornirò lo stesso.

      In primo luogo nessuno spala melma sul Cammino, sono molte volte che scrivo sul Cammino e Kiko e compagnia cantante, ma vedo ciò che scrivo non viene capito da una fazione. A me il Cammino non interessa e neanche kiko e compagnia, infatti in quel commento e in altri non vi è traccia di qualcosa sul Cammino come la intendi tu. A te piace accusare il prossimo perché oramai ti sei messo in partita e vorresti averl a vinta. Ma vi è altro in quel commento, se apri bene gli occhi( e qui ci dovremmo chiedere il perché non si arriva a capire)
      In secondo luogo riporto la mia testimonianza, far risaltare cristianamente cosa si è incontrato in mezzo a certe persone non è PECCATO, ma è un servizio che si fa.
      Terzo luogo, e questo non lo capirai mai,e ne sono sicurissimo: E' DIO CHE MI HA DETTO DI FARE COSI'. Poi potrei sbagliare a livello umano, sono una creatura, ma non posso dire di no a Lui.

      Ma già so che non ti entrerà dentro nulla. Perché....
      Aggiungo.
      Anche il Popolo Eletto aveva ricevuto segni, prodigi, ecc, ecc. Ne erano tutti convinti. Eppure Dio ha inviato Profeti, e li hanno uccisi. Poi anche Gesù ha predicato, e l'hanno messo in Croce ( quella croce che tu nomini, ma non ne capisci il senso), poi ha inviato Apostoli e li hanno lapidati, e non solo lapidati.
      Se ti entra in testa un piccolo spiraglio di quanto scrivo, ecco che qualcosa inizierai a capire.
      Vedi Fallacio la differenza tra me e te!? Tu dici: ne sei uscito. Io ti dico che non sono mai entrato e ne uscito, ti affermo che il Cammino non esiste, esiste dentro la tua mente e quella dei tuoi compagni. Quel Cammino che si dovrebbe fare descritto, diciamo, nella Chiesa: non esiste ad oggi. Mettiamola così, chi vuole capire capisce, chi no: AMEN!
      Lo so è strano. Ma che ci vuoi fare!?
      Fallacio non pensare che io no sappia che sorvoli ciò che ti conviene, cioè dove non ti conviene rispondere, e continui ad accusare il prossimo. Non pensare mai di non essere visto e capito.
      Tu Fallacio se sei un uomo e un cristiano devi dire,ora, SE SONO LECITE LE CONFESSIONI PUBBLICHE,E SE UNO è TENUTO A DIRE I SUOI PECCATI. Poi parliamo di decime e di obbedienze a laici votati, diciamo, un pomeriggio, e che tipo di obbedienze. Non pensare di usare con me la parola OBBEDIENZA e mi tiri fuori i casi di Frati, Chierici, ecc, ecc. Dopo ci caliamo a voi, e ci caliamo alla figura dei catechisti nc, cioè gente mondana, che infilano parenti dentro il Vaticano e dicono agli altri di non essere attaccati al denaro. Spero non tutti, ripeto: SPERO. Ma quelli che ho incontrato io, cioè quelli con cui mi sono relazionato: PIETA' CHE DIO CI AIUTI! ( tu dirai che giudico, sicuramente, ma ci sono i fatti) Dopo ci confrontiamo.

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      Ma non arriverà nessuna risposta, e per cui: se ti nascondi come Adamo, che possiamo fare?

      Già che hai scritto che inginocchiarsi sono solo scemenze ci fa capire qual è il grado della tua spiritualità, ma se sei convinto, chi sono io per obbligarti. Ma stai sicuro di una cosa, se sono scemenze per te, figuriamoci per me vedermi un cristiano che saltella avanti e indietro ad un fuoco o in una piazza. Pietà proprio, se quella la chiamate evangelizzazione, ci chiediamo: Vasco Rossi e ballerini sono i super apostoli del ventunesimo secolo? San Paolo andava saltellando avanti e indietro duemila anni fa e annunciava il Kerigma a suon di chitarra e urla?
      Che ti devo dire!? Se ne sei convinto!? AMEN!
      Ovviamente, giusto per capirci, affermo che capisco che è un voler vivere una spiritualità in un certo modo, ma il punto dove casca l'asino ( e qui do ragione a Tripudio quando vi chiama asini) e il pensare che quello sia il NUOVO METODO E IL VERO CHE VA A SOPPIANTARE QUELLO FALLITO DELLE PARROCCHIE. Qui non ci siamo proprio, se pensate che un domani la cristianità debba saltellare avanti e indietro e debba battere le mani e urlare, ecco che mi chiedo: ma cosa avete dentro la testa?

      CDD.

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    3. Carissimo @cdd, premesso che quelle che tu chiami "confessioni pubbliche" non esistono, al limite esistono gli scrutini che fanno parte del catecumenato e sono stati ripresi nel "neocatecumenato". Poi, sia gli scrutini che la decima e tutto il resto del cammino che tu dici che non esiste (invece esiste eccome...) è riportato nel Direttorio catechetico approvato dalla Santa Sede nel 2010. Quindi tu non conosci il cammino, non ne hai mai fatto parte e hai una conoscenza solo attraverso il blog. Quindi tu sei convinto che l'evangelizzazione sia solo il ballo finale (che per quanto ti sembri ridicolo, è quello che faceva Davide al Signore), che gli scrutini siano una sorta di "confessione pubblica", che il cammino non esiste e che la "cristianità debba saltare avanti e indietro e battere le mani"... (?). Questa è la conoscenza che hai del cammino e se a te fa piacere continuare pure spalare m...., ma ti do un consiglio. Non lo dire al confessore che potrebbe non darti l'assoluzione.
      Fallacio Asino Vinicio

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    4. Ti rispondo a volo, ma poi approfondiamo. Ora sono occupato.
      Non manipolare la Bibbia, Davide ha ballato in un episodio, e Davide era un Re e parliamo di altro. Qui si sta parlando di gente che dice che va ad evangelizzare nelle piazze ballando e saltellando avanti e indietro e si dicono: CHE SONO I VERI EVANGELIZZATORI.
      Con me non attacca la vostra mistificazione.
      per il resto: LO STATUTO NON PARLA DI DECIME.
      Chiunque può fare un contratto e poi a suo libero arbitrio lo modifica, ma l'accordo tra le parti non è rispettato.
      Per le confessioni, le fate e come se non le fate, ne sono testimone. Non vi è permesso fare domande e altro di un certo tipo, non vi è permesso.

      CDD.

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    5. Carissimo Vinicio, anche a me preme risponderti sul punto che hai sollevato in relazione agli scrutini.

      Guardati un po' il RICA, vero catecumenato autorizzato per i non battezzati. Gli scrutini sono 3 ed avvengono tutti in Quaresima DOPO l'elezione o iscrizione del nome, poi si procede direttamente al Battesimo.
      Stanno nella fase finale del catecumenato, non dopo 3/4 anni come il vostro II scrutinio, seguito da un mucchio di altri scrutini dispersi in molti anni.
      Non sono a porte chiuse, ma si svolgono nelle Messe delle domeniche di Quaresima.
      Come funzionano?
      I catecumeni si inginocchiano, pregano in silenzio ed esprimono il senso della penitenza. Nessuno fa loro domande sulla loro vita.
      Le formule del vostro rito sono diverse da quelle contenute nel RICA e che si trovano nel Messale: "Messa rituale per gli scrutini battesimali".
      Metto solo l'esempio per il primo scrutinio, che per voi è il secondo:

      Chiesa Cattolica: "Preghiamo per questi eletti, che la Chiesa ha scelto con fiducia e dopo il lungo cammino già percorso, perché, compiuta la loro preparazione, nelle solennità pasquali si incontrino con Cristo nei suoi sacramenti."

      Cammino Neocatecumenale: "Cari fratelli, oggi si compie in voi questa Parola che è stata proclamata. Il Signore ha iniziato con voi una storia di salvezza come con i vostri Padri di Israele. Egli vi ha tratti dalle tenebre e dalla schiavitù, vi ha dato in potere nemici potenti e numerosi, vi ha introdotto in una terra da voi non lavorata e vi ha fatto gustare frutti, da voi non piantati. Ordunque adorate il Signore che vi ha chiamato, e servitelo con sincerità e fedeltà. Oggi per mezzo della Chiesa, siete invitati a scegliere liberamente, se servire agli dei di questo mondo o al Dio del nostro Signore Gesù Cristo.
      Chi si sente chiamato da Dio, si alzi e risponda"

      Se si confrontano i vostri riti col RICA, è molto palese che il neocatecumenato NON ha ripreso gli scrutini che fanno parte del catecumenato, ma li ha adattati e cambiati a suo uso e consumo.

      Sintomatica è la preghiera del "presidente" (della Repubblica? Si chiama CELEBRANTE):

      "Preghiamo. O Dio Padre onnipotente che hai formato l'uomo a tua immagine e somiglianza nella santità e nella giustizia, Tu che non lo hai abbandonato nel peccato, anzi gli hai donato la salvezza per mezzo del Tuo Figlio, guarda questi tuoi figli che hai CHIAMATO A QUESTO CAMMINO per vivere IN ESSO i tesori della Grazia battesimale..."

      Quindi voi i tesori del Battesimo li vivete IN ESSO, cioè NEL CAMMINO.

      Noi li viviamo nella Chiesa. IN ESSA.

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  34. le stesse domande le puoi girare al tuo interno, perche voi da 50 anni disprezzate chiunque non vive la fede come nel cnc..
    ...fiumi di "epiteti" contro i famosi religiosi naturali, i cristianucci della domenica, e chiunque altro non sia il cnc, vescovi e sacerdoti apostrofati da faraoni.
    avete dimostrato una spocchia saccente che piano piano vi si ste ritorcendo contro ,illusi di poter "discernere" come uno vive la fede, con un accanimento nel riportare chiunque in Ur o nella schiavio d'Egitto perché non è possibile che possa essere diverso e giù a infierire per mettere il malcapitato nella propria verità ( e guai se mon lo fai altrimenti in verifica ti distruggo no )

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