mercoledì 7 novembre 2012

È la superbia il grosso problema del Cammino

Diamo la parola un fratello delle comunità neocatecumenali. Quanti, come lui, vorrebbero il Cammino ubbidiente alla Chiesa senza furbate, né strafalcioni, né superbia, né ipocrisie?


3 aprile 1997: ben 253 vescovi latinoamericani sono stati
radunati per ascoltare Kiko che se la canta e se la suona
Mi dispiace ma abbiamo un grosso problema: la superbia, con tutti i suoi figli (arroganza, protervia, orgoglio, ecc. ecc.)

Da sempre facciamo una fatica enorme per dire "abbiamo fatto una str... " e chiedere perdono.

Se potessi lo chiederei io per tutti, ma non sono Cristo e comunque non servirebbe. Pregherò, adorerò il Signore e alla prima occasione (oggi se faccio a tempo con il lavoro) farò una lunga confessione generale di tutti i miei peccati (povero il sacerdote che se la subirà!) e dopo una Santa Eucarestia, pregando che Dio conservi il Cammino e lo liberi dal peccato della superbia.

Cari fratelli neocatecumenali, dovremmo ammettere che sull'Eucarestia spesso si sono dette delle grosse stupidaggini, solo perché non si vuole ammettere di aver esagerato e di conseguenza di aver sbagliato. Ammetterlo non vuol dire affermare che il Cammino è una boiata e che per anni non siamo stati cristiani (il Signore discerne i pensieri e le intenzioni del cuore) ma che siamo fallaci e fragili, però Dio è perfetto e ci ama ugualmente e perdona i nostri errori.

"...superficialità che mettono paura..."
Nelle catechesi degli Orientamenti sono contenute delle superficialità sui Sacramenti di Eucarestia e Penitenza che mettono paura. Devo ringraziare i miei catechisti che forse hanno alleggerito il tono, o modificato le espressioni, dato che quando le ho lette è come se le avessi viste per la prima volta e le ho trovate del tutto contrarie a ciò che ho sempre pensato frequentando il Cammino.

Per Lino: per quanto mi sforzi, non riesco a trovare una giustificazione plausibile alla questione del "pane che va a male". E chi si è mai sognato di pensare una roba simile? La cosa mi scandalizza molto. Magari voleva dire che in alcuni contesti c'è uno sfarzo e un devozionismo eccessivo... voglio trovare il lato buono.
In ogni caso è piuttosto imbarazzante.

FDF

133 commenti:

  1. Putropp, per mia esperienza, questi catechisti sono quelli che NON FANNO "CARRIERA" nel Cammino.
    Solo i fedelissimi alle catechesi vanno avanti...
    Ed è per questo che più sali i livelli ed arrivi a conoscere i 72 per non dire i 12 che rimani "basito"!

    "
    Devo ringraziare i miei catechisti che forse hanno alleggerito il tono, o modificato le espressioni, dato che quando le ho lette è come se le avessi viste per la prima volta e le ho trovate del tutto contrarie a ciò che ho sempre pensato frequentando il Cammino.
    "

    RispondiElimina
  2. @strl
    Vuoi esplicitare chi sono i 72 e i 12; questa richiesta è estesa a tutti coloro che possono dare una risposta

    RispondiElimina
  3. Beh.. essere il protagonista di un post non so dire se mi onora o se mi spaventa ;-)

    @Anonimo 8:53
    I 12 inizialmente erano i primissimi che avevano ascoltato la predicazione di Kiko, poi nel tempo alcuni sono morti e sono stati via via sostituiti con altri, sempre catechizzati fra i primi. Sono tutti responsabili nazionali o di intere regioni (es. Sudamerica). I 72 sono i catechisti itineranti subito al di sotto e di solito sono responsabili di nazioni.

    RispondiElimina
  4. Perché l'importante non è la legge. La soluzione di questo enigma è che
    non è la legge l'importante. Siccome quello che vuole Dio è che tu non pecchi
    più, Dio ti dà il suo amore perché tu non pecchi più; non è questo. Non è che
    Dio non voglia che tu non pecchi più, anche se questo è una conseguenza-Dio,
    quello che vuole è amarti. Se tu pecchi sono affari tuoi. Ma Dio è colui che
    ti ama. Dio ha segnato una legge (nell'Antico Testamento gli ebrei non la
    chiamavano "legge" ma "il cammino della vita") per amarti; ti dà una strada
    che è quella della vita e ti promette che, vivendo in questo cammino, tu
    troverai la vita ma se uscirai da esso troverai la morte. tratto dal secondo scrutinio....che ne dite?

    RispondiElimina
  5. Questa dichiarazione di ammissione di una necessità di correzione del cammino, era proprio ciò che desideravo sentire dal mio parroco e dai miei catechisti alcuni anni fa. Ma la loro superbia di "guide" ha prevalso sulle mie richieste di maggiore uniformità allo statuto; l'espressione che hanno usato fu:"chi siamo noi per cambiare qualcosa!" e poi a seguire "chi sei tu per decidere su qualcosa che non ti compete?!".
    A quel punto mi fu chiaro che non potevo più affidare la mia vita a simili guide (stolte aggiunsi). Se potevano avere ragione sulla mia estraneità alla metodologia neocatecumenale, certo non potevano dire lo stesso sulla mia vita e riguardo alla salvezza della anima mia. Pertanto esercitando la virtù della Prudenza, preferì interrompere molti anni di questa esperienza piuttosto che andare contro la mia coscienza, con la certezza che il Signore non mi avrebbe abbandonato collocandomi nella Sua Chiesa diversamente, da un'altra parte: più adeguata per me.

    Antonio

    RispondiElimina
  6. Noi, grazie
    a Dio, non abbiamo bisogno di fondare, di formare un'associazione. Quando
    fondi un'associazione hai bisogno di un seminario. Questo seminario, per
    funzionare, ha bisogno di moltissimi milioni; non diciamo poi se c'è anche da
    costruirlo! Chi lo ha costruito? Chi lo ha pagato? Ed i seminaristi, che cosa
    mangiano? Visto che non lavorano! Chi ha dato loro da mangiare ogni giorno?
    Allora: chi paga tutte questo? La gente? Il popolo? Quale popolo? E da dove
    viene? Dalle elemosine che si danno nelle messe? Le elemosine date nelle
    messe risolvono solo in parte, ma ci sono preti che guadagnano cinquantamila
    lire. Ci sono preti, in Spagna, che stanno veramente, autenticamente
    soffrendo la fame. Il parroco di Zamora ieri, per esempio, ha detto che mai
    aveva potuto andarsene in vacanza. Con le cinquantamila lire vive tutta la
    sua famiglia a un piccolissimo orto di suo padre in cui pianta cipolle ed
    insalata e dove alleva conigli e galline. Di ciò e delle cinquantamila lire
    vive la sua famiglia perché le elemosine che raccoglie sono pochissime e lui
    non vuol farsi pagare i funerali. Ma il miracolo più grande è che sia capace
    di tirare fuori l'ultimo pezzo di salame per i suoi catechisti. Perché hanno
    fame.
    Ecco che per poter arrivare a questa comunione dovete esservi educati,
    dovrete avere un'altra educazione. Di ciò che guadagni al mese la decima
    parte sia per la Chiesa, sia per i poveri, per aiutare gli itineranti, per
    aiutare i vostri catechisti... Io non vi chiedo nulla, ma voglio dirvi che
    pensiate ai catechisti. Perché se noi non prepariamo la comunità perché aiuti
    un poco i catechisti allora, chiaramente, arriverà un momento in cui...Deve
    essere una cosa normale, che nasce da voi stessi. Noi abbiamo detto agli
    itineranti che non possono chiedere soldi, non possono chiedere soldi alle
    loro comunità. Altrimenti sarebbe molto facile: ogni volta che rimani senza
    soldi, chiedi e... Abbiamo detto che i
    www.geocities.com/Athens/Delphi/6919
    - 155 -
    soldi si chiedono solamente per i viaggi. Allora, quando la comunità si
    ricorda, quando la comunità vuole ricordarsi, ci dà qualcosa. In questo
    viviamo completamente abbandonati al Signore: quando la comunità si ricorda,
    bene; e quando no, meglio. In ogni caso. In ogni caso io dico ai responsabili
    che vigilino un pò e si rendano conto di tutte queste necessità. Voglio dire
    cioè che la comunità deve iniziare tutto un nuovo modo di vivere questi
    problemi. Cosicché il denaro noi possiamo disprezzarlo e non gli diamo
    importanza; che sia l'ultima cosa in casa tua, non la prima. Che il denaro
    non sia ciò che ti divide da tua moglie, che i soldi non siano ciò che
    comanda nei tuoi rapporti affettivi, ma l'ultima cosa. Che mai si lasci
    perdere una cosa per denaro. E' una formula che ho adottato fino ad ora e,
    fino ad ora, è andato tutto bene. Non ho mai fatto una cosa perché costava
    denaro, naturalmente se questa cosa era la volontà del Signore. Ho pensato
    che si doveva andare con gli itineranti al monte Sinai, ed era una cosa che
    costava milioni, e siamo andati al Monte Sinai perché gli itineranti
    vedessero l'Alleanza del Monte Sinai. Poi c'è bisogno del Centro diaconale...
    La stessa cosa! Poco a poco si va creando questa realtà dentro le comunità.
    Speriamo che questo scrutinio abbia attuato in voi in modo che si crei, fra
    di voi, questa comunità di beni. sempre dal secondo scrutinio

    RispondiElimina
  7. per anonimo delle 8:53
    (che pregherei di scegliersi un nick perchè potrebbe servire per la chiarezza della discussione):

    L'elenco dei 72+12 l'avevo messo credo una o due settimane fa.
    I nomi sono piu' o meno noti a chi frequenta il cammino da parecchi anni.
    Conoscendo i nomi e anche alcune persone si puo' evincere che tipo di catechista è scelto per diventare uno dei 72 o dei 12

    Comunque sono sacerdoti e laici catechisti.
    Molti impegnati in lavori importanti alcuni anche nella politica.

    Nel Vangelo i dodici (apostoli) sono riportati da Luca 9,5.
    Da questo brano è tratta la frase:

    "Quanto a coloro che non vi accolgono, nell'uscire dalla loro città, scuotete la polvere dai vostri piedi, a testimonianza contro di essi»"
    Ho volutamente trascritto questa frase perchè nel cammino neocatecumenale è usata dai catechisti per intendere che il parroco che non ha accettato il cammino nela sua Chiesa è colui che NON ACCOGLIE la Parola di Cristo deve essere rigettato. Non è simbolico ma l'azione (dello scuotimento dei sandali) avviene sull'uscio della Parrocchia davanti il Parroco.
    Poi viene magari raccontato con enfasi dai catechisti stessi alle comunità catechizzate da loro.
    Vissuto pienamente e personalmente il disprezzo per questo "tipo" di Parroco.

    Ci sarebbe ancora esempi da fare su questa interpretazione della frase di Gesu' ma ci vorrebbe molto spazio.
    .....
    Per i 72: li puoi trovare nel Vangelo di Luca 10,1-9

    Da questo brano la frase di Gesu':

    "La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe"

    Anche questa frase nel cammino
    è utilizzata per incitare a partire in itineranza come catechisti o come ragazzi in missione.

    Pero' molti neocatecumenali che FANNO PARTE dei NON SONO itineranti.

    Nello studio della Qabbalah ebraica 72 sono i nomi di Dio.

    Sono usati per arrivare all' "illuminazione" tramite lo studio di questi nomi.

    Sono anche interpretati come nomi di ANGELI.
    Dico questo perchè i Catechisti sono indicati nel cammino Neocatecumenale come ANGELI INVIATI DA DIO.

    Da qui l'importanza per un catechista di salire di grado d'importanza fino ad arrivare (magari per successione in caso di morte, malattia e avvenimenti gravi, di uno dei 72)
    alla destra di Kiko e incarnare il nome di Dio (Kiko)

    I 72+12 sono coloro che dopo la morte del "tripode" -Kiko-carmen- D.Pezzi- dovranno eleggere la nuova equipe internazionale

    I nuovi componenti saranno scelti proprio tra questi 12+72

    Va da se che non essendoci donne tra questi 12+72 Carmen sarà stata l'unica donna delle "alte sfere neocatecumenali"

    Non ricordo altro in questo momento.
    ah si se non sbaglio il numero 72 +12 non è riportato nello statuto (quindi non si puo' risalire a questa "spiegazione") ma è indicato un munero compreso (credo) tra gli 80 e i 100.

    (Se mi sono sbagliato per quest'utima informazione vi prego di delucidarmi.)

    RispondiElimina
  8. "che ne dite?"

    Che è un insieme di stupidaggini una più grande dell'altra.

    Intanto cosa intende kiko per "legge"? Le sue parole giustificano ogni genere di prassi..."tanto Dio ci ama"

    "on è che Dio non voglia che tu non pecchi più, anche se questo è una conseguenza,Dio,quello che vuole è amarti"

    E qui si vedono chiaramente i frutti del catechismo olandese su cui si è formato (lo ha detto lui quindi ci devo credere, no?)

    Con tutto il rispetto ma di che amore parla di Kiko? Non lo sa che amore è RESPONSABILITA',IMPEGNO?

    Amare vuol dire "volere il bene"

    Dio per che cosa ci aveva creati? Per parlare con lui faccia a faccia. Per farci partecipi della SUA natura divina.

    Poi noi abbiamo utilizzato il nostro libero arbitrio MALE.

    E così abbiamo rotto il nostro rapporto con LUI, con NOI STESSI e CON GLI ALTRI.

    Altro che "se pecchi sono affari tuoi"!

    RispondiElimina
  9. "Che cosa ne dite?"
    Che chi parla non è cattolico, forse un predicatore pentecostale o un tele evangelista.
    P.

    RispondiElimina
  10. Perché l'importante non è la legge. La soluzione di questo enigma è che
    non è la legge l'importante. Siccome quello che vuole Dio è che tu non pecchi
    più, Dio ti dà il suo amore perché tu non pecchi più; non è questo.


    Infatti l’importante non è la legge. Noi non siamo più sotto la legge prima eravamo sotto la legge come sotto a un pedagogo ora conosciamo solo la Legge di Cristo che è l’Amore. Ciò non vuol dire ovviamente che si può peccare! Kiko non intendeva questo, o per lo meno non è questo ciò che mi è stato trasmesso. Vuol dire che l’Amore di Dio non è conseguenza della tua santità. Dio non ama in misura correlata alla tua santità del tuo rispetto per la legge:
    Di conseguenza, quelli che vengono dalla fede sono benedetti insieme ad Abramo, che credette. Quelli invece che si richiamano alle opere della Legge stanno sotto la maledizione, poiché sta scritto: Maledetto chiunque non rimane fedele a tutte le cose scritte nel libro della Legge per metterle in pratica. E che nessuno sia giustificato davanti a Dio per la Legge risulta dal fatto che il giusto per fede vivrà.
    Dio ama come ha amato Gesù, ovvero totalmente, pienamente, anche chi lo crocifiggeva, ed è morto anche e soprattutto per costoro: Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita?.
    Sempre Dio ti verrà a cercare, anche quando sarai nella sofferenza del peccato, perché non vuole la morte del peccatore, ma che si converta e viva. E’ inteso in questo senso: l’Amore di Dio non è dipendente dalla tua conversione, dalla tua santità, poiché non può fare a meno di amare. Ciò significa anche però che se uno non desidera il Suo Amore, Egli non fa violenza, perché se siamo infedeli, lui rimane fedele, perché non può rinnegare se stesso.

    Non è che Dio non voglia che tu non pecchi più, anche se questo è una conseguenza-

    In questa frase c’è una grossolana approssimazione: Dio non vuole che l’uomo perseveri nel peccato perché non vuole che l’uomo si perda. Nella frase c’è una contraddizione fra il primo e il secondo periodo.


    Dio, quello che vuole è amarti. Se tu pecchi sono affari tuoi. Ma Dio è colui che ti ama. Dio ha segnato una legge (nell'Antico Testamento gli ebrei non la chiamavano "legge" ma "il cammino della vita") per amarti; ti dà una strada che è quella della vita e ti promette che, vivendo in questo cammino, tu troverai la vita ma se uscirai da esso troverai la morte.

    E’ vero che i Comandamenti sono detti anche “le dieci parole della vita” e tutta la Legge si basa sui comandamenti che a loro volta sono la spiegazione, l’estensione dell’unico comandamento che anche Cristo pronuncia: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze e il prossimo tuo come te stesso” Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?". Gli rispose: " Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: Amerai il tuo prossimo come te stesso. 40Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti". Se si esce dal cammino segnato dalle parole della vita, se si esce dall’amare Dio e dall’amare il prossimo si esce dalla vita, quindi si entra nella morte, che poi è la morte dell’anima, l’inaridimento.

    Non è così sbagliato, ma poteva dirlo molto meglio.

    RispondiElimina
  11. Quando
    fondi un'associazione hai bisogno di un seminario.


    ???
    Ma è possibile fare questi interventi nella più assoluta ignoranza del diritto canonico? E' possibile?

    RispondiElimina
  12. DG ha detto:
    "Nel Vangelo i dodici (apostoli) sono riportati da Luca 9,5...
    Per i 72: li puoi trovare nel Vangelo di Luca 10,1-9"


    Io suggerirei di fissare l'attenzione sulla solita prassi di questa organizzazione nata a tavolino, la quale attinge - Cicero pro domo sua - dai Vangeli secondo un metodo simbolico atto a impressionare gli adepti.
    Scrisse il solito massone-esoterista Réne Guénon in 'il Verbo e il Simbolo':
    "le leggi di un ambito inferiore possono sempre esser prese per simboleggiare le realtà d’un ordine superiore".
    Cosa si fa nel Cammino?
    . Sulla cima della piramide si mette la Somma Triade (Kiko-Carmen-don Pezzi).
    . Sotto la triade si mettono i "dodici Cefa"
    . sotto i dodici si mettono i settantadue.
    «Quod est inferius, est sicut quod est superius...»
    Io mi sarei vergognato soltanto a pensarlo, il paragone.

    RispondiElimina
  13. posto un intervento carino, molto carino dal blog di Tornielli:

    Eremita: Prima del 1545 non c’era una vera chiesa, Cristo non ha celebrato una vera messa perchè non l’ha fatto in latino, gli apostoli hanno offeso Dio con il loro atteggiamento irriverente di ricevere l’ostia stando comodamente seduti e masticandola sguaiatamente e bevendoci sopra, probabilmente quella messa era illecita perchè si usava un pezzo di scuro pane comune e non una bella cialda candida, neppure Cristo era vestito adeguatamente per l’occasione, una tunica rimboccata, che mancanza di rispetto, e poi non parlava neppure latino, come poteva pretendere che Dio l’ascoltasse, al suo cospetto si parla solo latino, non lo sapevate?. E si sospetta anche che i partecipanti abbiano pure bevuto troppo, tanto che dopo nel Getsemani non riuscivano a tener aperti gli occhi. Meno male che i devoti papi del cinquecento hanno rimesso ordine, ed a partire da Trento le cose si sono sistemate. Ed adesso qualche debosciato rimpiange la prima messa, così irrispettosa ed informale! Viva il Vetus (ma non troppo vetus, solo dal 1545) Ordo! Noi salveremo la chiesa!

    RispondiElimina
  14. @DG
    Sinceramente mi suona irrituale l' invito al non anonimato riferito al mio messaggio di stamattina di richiesta di informazioni relative a questi "12+72": ne vedo molti di di commenti anonimi e mi pare che non sia costume di questo forum chiedere obbligatoriamente di darsi un nome.
    Prendo comunque atto della tua risposta in cui però (al di là dei riferimenti Testuali riferiti a questi 12+72)quando accenni a chi, qui e ora, compone questa intuibile "assemblea" ometti di fare nomi e cognomi almeno delle persone di cui, per gli accenni che fai, sembri a conoscenza di tale informazione. Il lavoro di questo blog è stimabilissimo ma se è la ricerca della Verità a guidarlo quale problema c'è a fare nomi e cognomi?

    RispondiElimina
  15. @ anonimo che, con l'Eremita, ha detto:
    "Viva il Vetus (ma non troppo vetus, solo dal 1545) Ordo! Noi salveremo la chiesa!"

    Cosa vuoi che ti risponda (Cfr. mio precedente commento)?
    "Viva il Novus (ma non troppo novus, solo dal '700) Ordo seclorum!"

    RispondiElimina

  16. ???
    "Ma è possibile fare questi interventi nella più assoluta ignoranza del diritto canonico? E' possibile?"

    Sì Kiko Arguello può farlo, ha fatto e detto anche di peggio.
    Se lo fa è perchè lo lasciano fare.
    I Custodi dormono.

    RispondiElimina
  17. vorrei commentare e rispondere a FDF sul passo del suo post che riporto qui sotto:

    "Nelle catechesi degli Orientamenti sono contenute delle superficialità sui Sacramenti di Eucarestia e Penitenza che mettono paura. Devo ringraziare i miei catechisti che forse hanno alleggerito il tono, o modificato le espressioni, dato che quando le ho lette è come se le avessi viste per la prima volta e le ho trovate del tutto contrarie a ciò che ho sempre pensato frequentando il Cammino. "

    Caro FDF non sei il solo.
    Infatti come tu saprai bene le catechesi vengono fatte dai catechisti per ore e ore in un contesto chiuso, stancante a volte opprimente.
    Sono sicuro sicuro che molti NC capiranno.

    Le catechesi delle convivenze durano ore e giorni.
    A volte finiscono molto tardi la notte e il primo giorno cominciano dopo una lunga giornata lavorativa e i sera molto tardi.
    Quindi capita di perdere il senso delle parole dei catechisti o di ritenere al massimo un 30% di quello che hanno detto.

    Quindi è chiaro che, per chi ha la possibilità, perchè se le cerca su internet o perchè diventa catechista lui stesso, di restare sbigottito nel leggere tali catechesi.
    E' qui proprio l'iporisia e imbonimento dei catechisti fatto a danno di chi è "catechizzato".

    RispondiElimina
  18. Il problema è che lo stile dei discorsi orali di Kiko è talmente sgrammaticato ed approssimativo che uno volendo ci può vedere tutto e il contrario di tutto. A parte certi tratti dove cita sbagliando la Bibbia o interpreta in maniera personale e alcune volte delirante i Testii, per il 99 % della sua opera si può leggere quello che dice interpretando le sue parole sia come cristiane che come eretiche.

    Che la gente si formi su trascrizioni di discorsi orali secondo me è un gravissimo errore metodologico.

    Facciamo un esempio pratico: cosa vuole dire questa frase?

    "Non è che Dio non voglia che tu non pecchi più, anche se questo è una conseguenza-"


    La principale ha tre negazioni, che si interpretano come: "non è vero che Dio vuole che tu ti comporti bene (inteso non peccando)" Da cui l'interpretazione della principale sembra dire che a Dio non interessa se tu pecchi o no, mentre Lui volendo il nostro bene vorrebbe che noi non peccassimo per godere meglio del rapporto con Lui.

    Se prendo tutta la frase e le righe vicine posso pensare che il ragionamento di Kiko sia: Dio ti ama e il fatto che ti ama comporta che per il tuo bene non vuole che tu pecchi.


    Ora se questo è quello che realmente Kiko vuole dire, invece che trascrivere il suo discorso bastava che qualcuno lo rendesse più comprensibile con una semplice frase meno contorta tipo: "L'amore di Dio per tè è così grande che ti ama al di la del tuo peccato e non vuole che tu pecchi perché questo ti allontana dal suo amore".


    Avresti riassunto il significato di molte sue parole in un unica frase invece si preserva ogni singola iota come se fossero parole uscite direttamente dalla bocca di Dio. Un po come fanno i tdG.


    Se invece di aver raccolto tutti quei discorsi mal strutturati ne avessero fatto un lavoro più accurato, magari facendosi aiutare da qualcuno più esperto di loro, al posto di un criptico e misterioso direttorio avrebbero un ottimo libro di qualche centinaio di pagine utilizzabile e adattabile per le catechesi degli adulti in ogni parrocchia senza per forza dover aderire ad un ordine religioso para cattolico.


    E' l'ennesimo esempio di come i fondatori abbiano rovinato i doni che lo Spirito ha fatto al cammino e alla Chiesa.


    Gv

    RispondiElimina
  19. Ed adesso qualche debosciato rimpiange la prima messa, così irrispettosa ed informale! Viva il Vetus (ma non troppo vetus, solo dal 1545) Ordo! Noi salveremo la chiesa!


    Ignorante!

    Il Vetus Ordo non risale al 1500, ma è sostanzialmente il rito romano dei primi secoli. E San Pio V non ha fatto altro che renderlo il rito universale della Chiesa latina, lasciando in piedi solo i riti (es. quelli orientali) più antichi di 200 anni.
    La sua 'forma' mirabile la troviamo già nei sacramentari Gelasiani.
    Del resto l'uniformità stessa che nel campo liturgico si riscontra presso le comunità cristiane dei primi due secoli, suppone un principio di autorità, un metodo d'azione, cioè un'organizzazione primitiva che dovette far capo più che agli Apostoli a Cristo stesso.
    Tutto questo non potrà mai essere ignorato né sottovalutato.

    RispondiElimina
  20. Ora se questo è quello che realmente Kiko vuole dire, invece che trascrivere il suo discorso bastava che qualcuno lo rendesse più comprensibile con una semplice frase meno contorta tipo: "L'amore di Dio per tè è così grande che ti ama al di la del tuo peccato e non vuole che tu pecchi perché questo ti allontana dal suo amore".


    Avresti riassunto il significato di molte sue parole in un unica frase invece si preserva ogni singola iota come se fossero parole uscite direttamente dalla bocca di Dio. Un po come fanno i tdG.

    E' vero! E' proprio così, e sai perchè non cambiano le parole? Perchè ti dicono che lì (in Kiko) c'è uno spirito, per questo non si cambia una virgola...Scusate, ma io non sono molto ottimista, anzi io credo che il cammino ammazzerà parecchi fratelli, quelli che cominceranno a porsi domande..gli altri i più semplici e senza incarichi speciali...resteranno

    RispondiElimina
  21. @mic

    Non te la prendere poverino è uno che confonde il fare memoria con il memoriale. Non gli hanno insegnato le basi della nostra religione, non è colpa sua.


    Gv

    RispondiElimina
  22. Rispondo al commento delle 13:36 ricordando che la necessità di parlare della storia della Chiesa usando solo categorie fumettistiche, è un problemuccio neocatecumenale che in questi ultimi anni si vedeva bene negli "interventi" dei fratelli più o meno mimetizzati sul blog del buon Tornielli.

    Nonostante i "divieti di internet" di Kiko, molti fratelli si danno da fare (spesso con successo) per propagare gli slogan neocatecumenali (si veda per esempio la riuscita infiltrazione di forum Cattoliciromani, di Cathopedia, eccetera).

    Solo che tutta quella cagnara informatica risulta inefficace non appena per esempio esce un articolo di Magister oppure comincia a circolare la foto del "presbitero" polacco pelato che dà la "Prima Comunione formato snack" alla bambina neocatecumenale comodamente seduta. Infatti quel che conta è la realtà dei fatti, non il tentativo di descrivere positivamente qualcosa che proprio positivo non è.

    RispondiElimina
  23. Gv ha detto
    "Ora se questo è quello che realmente Kiko vuole dire, invece che trascrivere il suo discorso bastava che qualcuno lo rendesse più comprensibile..."

    Sono assolutamente in disaccordo con te, questa volta, Gv. Hai scelto un brano molto particolare e, comunque, l'hai poi (giustamente, come metodo) interpretato sulla base del contesto. Per quanto mi riguarda, sui testi che ho qui criticato fino a due giorni fa, non c'è alcun problema di esposizione: basta riferirsi alla questione del fango, per esempio, dove il senso che Kiko dà alle frasi è chiarissimo. Così come è chiarissimo il senso che Kiko intende esprimere nei periodi dei Sacramentini e del pane che va a male. Un senso che ritroviamo concretizzato nelle prassi del Cammino.
    Kiko non è un Socrate vissuto millenni fa, del quale abbiamo solo poche testimonianze orali trascritte da suoi discepoli o estimatori: Kiko è un vivente del quale possiamo senza tema di errore analizzare compiutamente il pensiero, peraltro espresso in varie forme nei mamotreti, nei dipinti, nelle interviste, nelle prassi del suo movimento.

    In ogni caso, se i mamotreti rimasti segreti per anni avessero travisato il suo pensiero in questioni importanti, puoi star certo che avrebbe avuto tutto il tempo e il modo per farli correggere. Mica erano segreti anche per lui?

    RispondiElimina
  24. P.S.
    Metodologicamente, tantissimo di quel che ci è giunto dal passato - Vangeli compresi - ci è giunto con le trascrizioni di discorsi orali di grandissimi maestri. Il problema che sia i maestri narrati sia i narratori erano ben diversi da Kiko & C.

    RispondiElimina
  25. la foto riferita all'argomento, indica 270 vescovi che se non sbaglio sono al momento dell'eucarestia.
    qualcuno di voi potrebbe chiarirmi cosa ci fanno 270 vescovi con kiko?,
    io non riesco a parlare con il mio vescovo e in 270 vanno non so dove da kiko.
    forse Luisa ha ragione la chiesa sonnecchia.
    qualcuno mi chiarisca, grazie

    RispondiElimina
  26. @Lino

    Ti faccio notare che appositamente ho messo la premessa:

    " A parte certi tratti dove cita sbagliando la Bibbia o interpreta in maniera personale e alcune volte delirante i Testii" Quegli estratti sono essenzialmente eretici ed ingiustificabili dal punto di vista della dottrina cattolica non che della pura logica razionale (basta dare il testo anche ad un bambino che si accorge che la cecità non centra niente con il peccato, lo dice il testo stesso).


    I vangeli non sono pura trascrizione orale, anche essi sono una selezione di trascrizioni orali attendibili organizzate in maniera da darle un senso, penso che quando gli evangelisti li hanno redatti si sono fermati a pensare e pesare ogni parola visto anche la preziosità delle pergamene.

    Per esempio nel vangelo di Giovanni l'evangelista sottolinea che ha selezionato alcuni segni della vita di Gesù e non li ha raccontati tutti ma indubbiamente in vita ne ha raccontati anche altri. Ha scelto quei 7 segni facendo una scelta dettata dalla necessità di mandare un messaggio specifico. Il labor lime nei Vangeli è evidentissimo e anche i discorsi dei padri della Chiesa non sono discorsi a braccio come quelli di kiko. Molti di essi probabilmente sono stati preparati in precedenza.

    Ed ovviamente gli evangelisti hanno cercato magari il confronto con i discepoli o i loro successori per recuperare nella maniera più fedele possibile i discorsi di Gesù, dubito che qualcuno abbia trascritto letteralmente il discorso della montagna di Gesù e come quello tanti altri, da ciò derivano anche le discrepanze nelle varie versioni sicuramente non sono stati una pura trascrizione ma il frutto di un lavoro degli evangelisti i quali hanno coinvolto più persone hanno messo assieme i ricordi degli eventi e delle parole di Gesù e li hanno riorganizzati riordinando le idee guidati dallo Spirito Santo.


    Personalmente dubito che il discorso di San Paolo nell'areopago riportato dai testi non sia un discorso preparato in precedenza, se non scritto per lo meno meditato nella preghiera (quest'ultima affermazione è una mia idea personale e non credo si possa verificare).


    Gv

    RispondiElimina
  27. Personalmente dubito che il discorso di San Paolo nell'areopago riportato dai testi non sia un discorso preparato in precedenza, se non scritto per lo meno meditato nella preghiera (quest'ultima affermazione è una mia idea personale e non credo si possa verificare).

    Un buon predicatore e Annunciatore - e non faccio fatica a immaginare così San Paolo - non ha bisogno di preparare prima di discorsi. Può scandirne nel tempo contenuti diversi, ma parla sempre dalla pienezza del cuore. E chi parla dalla pienezza del cuore - che emana la Luce di Cristo di cui è intessuto - non fa discorsi né approssimativi né sconclusionati né tanto meno dice errori sia pure involontari. Cristo è la Verità, in Lui non c'è errore...

    RispondiElimina
  28. I vangeli non sono pura trascrizione orale, anche essi sono una selezione di trascrizioni orali attendibili organizzate in maniera da darle un senso, penso che quando gli evangelisti li hanno redatti si sono fermati a pensare e pesare ogni parola visto anche la preziosità delle pergamene.

    Come può venire in mente di paragonare il substrato dei vangeli agli abominevoli mamotreti, sia pure pensandoli come trascrizione di discorsi orali? E in ogni caso nessuno può pensare ad una predicazione così approssimativa e sgangherata come quella dei due iniziatori. Ripeto, chi parla dalla pienezza del cuore e quindi da una profonda assimilazione della Rivelazione Apostolica (non un'altra) e non da una costruzione sua, non è mai approssimativo né sparge errori...

    RispondiElimina
  29. " vangeli non sono pura trascrizione orale, anche essi sono una selezione di trascrizioni orali attendibili organizzate in maniera da darle un senso, penso che quando gli evangelisti li hanno redatti si sono fermati a pensare e pesare ogni parola visto anche la preziosità delle pergamene."

    Quindi quello che dice Kiko é.... vangelo?

    RispondiElimina
  30. @ Gv ha detto:
    "...penso che quando gli evangelisti li hanno redatti si sono fermati a pensare e pesare ogni parola visto anche la preziosità delle pergamene"

    Io penso, caro Gv, che anche i redattori dei mamotreti si siano messi a pensare, e a pesare ogni parola vista la preziosità (rinuncia agli idoli e donazioni varie) dei dattiloscritti.
    Gli Orientamenti alle equipe, oltre le critiche che possiamo rivolgere alle eresie che contengono, non sono stupidi. Essi mostrano un'attenta ricerca (finalizzata a stravolgimenti e aggiunte) del rito e del simbolo (dal pane al sale al miele), c'è una gradualità di "insegnamento", c'è una coerenza di messaggi, c'è un adattamento ben meditato di pericopi evangeliche scelte ad hoc per supportare i messaggi medesimi. Non è roba da poco. Mi ha colpito quel disegnino iniziale della piscina nella prima catechesi, che già rimanda al battesimo finale sul Giordano: la circolarità dei testi è propria di autori sottili.
    In merito alla forma espositiva e alla comunicazione, hai mai pensato che anche questa potrebbe essere intenzionale? Considerato il target al quale il Cammino prioritariamente si rivolge, mica potevi catechizzare con esegesi di p. Ignace de la Potterie?

    RispondiElimina
  31. @ Mic
    Abbiamo disponibili due metri di giudizio, cara Mic, per valutare i mamotreti.
    Il primo metro è quello che misura secondo il pensiero cristiano e cattolico: "abominevoli" mi sembra la più idonea formulazione del giudizio.
    Il secondo metro è quello che ne valuta la struttura, la metodologia e i contenuti, dal punto di vista meramente formativo e in coerenza con i destinatari, le finalità e gli obiettivi che riescono a sortire.
    In questo secondo caso il mio giudizio è come per quel dipinto di Kiko: "inquietante". Inquietante perché non credo che tutto ciò possa essere stato prodotto da un solo individuo e nemmeno da due o tre.

    P.S.
    Ho cancellato e ripubblicato il commento per sottolineare che questa sera Baccalà, con il suo ultimo articolo, rafforza le mie convinzioni.


    RispondiElimina
  32. Rispondo al commento delle 19:38.

    Credo che l'informazione che tu cerchi sia tutta nel titolo della pagina ("È la superbia il grosso problema del Cammino") e nella didascalia della foto: al centro c'è Kiko che se la canta e se la suona, e attorno qualche centinaio di successori degli Apostoli (270 o 253, non fa poi tanta differenza) che se lo sorbiscono (magari anche soltanto nel timore di perdere l'«oliatura»).

    Prima di Kiko, penso che solo Napoleone Bonaparte (che poté permettersi di umiliare e imprigionare il Papa) avrebbe potuto fare altrettanto.

    Sei anni fa Kiko gridava ai suoi seguaci che «il Santo Padre» [sic!] avrebbe detto che «i vescovi devono ubbidire ad un laico e ad una donna».

    Capisci? Non più "i vescovi devono ubbidire al Papa", ma «i vescovi devono ubbidire a Kiko e Carmen»: questa è la "nueva evangelizzazione", ragazzi!

    RispondiElimina
  33. Fossero tutti come FDF che cerca di affrontare la realtà dei fatti e magari cambiarla. Gli auguro miglior fortuna di me, che in vent'anni non ci sono riuscito.
    La maggior parte non vuol vedere né sentire. Ho mandato al sito dei "disertori" la lista di domande che ho pubblicato più volte su questo blog, mi hanno ovviamente censurato... Dimostrazione che uno come FDF è l'eccezione e non la regola.

    RispondiElimina
  34. La "predicazione" orale del "predicatore" Kiko (così si è lui stesso definito ai media in Spagna prima della GMG, impugnando la sua croce) è semplicemente traversata e intrisa di gravissimi errori teologici, ma se sono errori per noi, non perchè lo diciamo noi ma perchè lo dice la Chiesa nel suo insegnamento, per Arguello sono "verità" , sono la sua verità, dunque la verità.
    E una verità non si modifica, i suoi trascrittori orali avranno FORSE qua e là fatto qualche correzione di forma, ma la sostanza è e resta quella originale, è quella che continua ad essere diffusa, trasmessa, e inculcata nei kikos, ed è ancora oggi coperta dal SEGRETO.

    Non siamo nè sordi nè ciechi, vediamo una certa mimetizzazione in atto quando il cnc con i auoi responsabili e aderenti(che seguono) esce allo scoperto, quando in pubblico leva un piccolo angolo dello spesso velo del segreto che continua a ricoprirlo e circondarlo, ma poi supercatechisti, catechisti, presbiteri, responsabili, ritornano dietro le porte delle loro salette e continueranno a seguire e vivere pedissequamente la "verità" neocatecumenale, continueranno a applicare rigidamente le norme decise dagli iniziatori, continueranno e continuano a "catechizzare" e a "formare" gli aderenti al cnc non secondo le prassi catechetiche e liturgiche e i metodi della Chiesa ma con quelli decisi a tavolino da due laici spagnoli.
    Mnezogna, inganno e superbia.

    RispondiElimina
  35. Sono d'accordo col titolo che avete dato a questo post...che il problema grosso è proprio la superbia..però aggiungo che se si è giunti a tale punto, è sempre perchè è loro permesso...mi spiego: il Papa non può sapere cosa accade nelle singole comunità di tutto il mondo, nelle singole celebrazioni, quando si danno catechesi, scrutini ecc... si fida dei vescovi, che neanche loro però sono presenti alle celebrazioni..scrutini ecc... questi ultimi a loro volta si fidano dei parroci, che a loro volta sono (il più delle volte) succubi dei catechisti e in grande sofferenza..la maggior parte di essi si lamenta con i vescovi che fanno orecchie da mercante...e impongono il cammino. Al Papa non arriva nulla di nulla! Le testimonianze di chi ne è uscito si ripercuotono solo su chi ha detto la sua esperienza..E' tale la superbia di molti catechisti che mai ammetteranno i loro errori, e se un parroco nota le loro storture, impedendogli di celebrare a modo loro e chiedendo di adeguarsi ..loro scuoteranno la polvere dai loro piedi e andranno altrove dove saranno accettati così come il "loro" statuto comanda...sentendosi ancora una volta nel giusto perchè perseguitati! Ma benedetti fratelli quando capirete che non sono queste le persecuzioni a cui Dio vi chiama!! Bisogna obbedire ai parroci e non ai catechisti come hanno detto in un uno degli ultimi annnunci! Dove può esserci unità se in una parrocchia non c'è obbedienza al parroco ???????? Ditemelo per favore! Dov'è l'amore e l'unità che tanto viene sbandierata nelle catechesi iniziali tanto da far dire ai lontani:guardate come si amano? Dov'è questo amore ..nelle guerre con i parroci!!! Siate onesti fratelli e smentitemi se sto dicendo bugie...buona giornata a tutti.. ECCOMI

    RispondiElimina
  36. FLORILEGIUM - I PARTE
    Un altro problema serissimo del cammino è l'endemica menzogna usata per nasconderne le storture. Sul sito "disertori" le domande che ho posto più volte sono state comunque riprese da altri, e i gestori costretti a rispondere, con ambiguità e menzogne. Eccovene un "FLORILEGIUM":
    *...a Kiko sia apparsa Nostra Signora...?
    "Personalmente ci credo e sembra averci creduto anche G.P.II.Perchè escludere,a priori, che Kiko abbia potuto vedere la Madonna?Mi sembri che tu lo escludi prioristicamente?Perchè? Perchè la Vergine non poteva apparire a Kiko?Ma in ogni caso la questione è secondaria.Che sia apparsa o meno la Vergine a Kiko il CNC è un dono del cielo alla Chiesa e questo lo a detto la Chiesa in modo ufficiale e definitivo.Poi che sia apparsa la Vergine o meno e secondario.Per prte mia ci cerdo perchè sono convinto che Kiko da solo non poteva fare quello che ha fatto se non avesse avuto un aiuto del cielo." INSOMMA, CI CREDEVA ANCHE PAPA WOJTILA!!!
    *...a Carmen ... "benedetta tu fra le donne"? "Anche questa domanda ti do la stessa risposta:Perchè escludere aprioristicamente che ciò sia potuto accadere?Non posso confermarlo ma perchè escluderlo in partenza?Anche qui cerdo che la questione sia secondaria anche se ci credo che sia potuto accadere.
    La Vergine è apparsa e appare a tante persone,perchè non poteva apparire a Carmen?Perchè lo escludi?Concedi almeno il beneficio del dubbio!Ma non faccio il CNC perchè a Carmen è apparsa la Madonna!" SPLENDIDO, A LUI SI, PERCIO' PERCHE' ANCHE A LEI NO?
    *...durante la celebrazione del sabato fate risonanze non consentite dallo statuto salvo eccezioni...? "Certo che le facciamo.Ma è falso che non sono consentisce...Sei libero di non crederci ma le risonanze del sabato sera sono autorizzate". LO STATUTO? MAI LETTO!
    *...la distribuzione dell'Eucaristia viene fatta seguendo strettamente i libri liturgici, secondo i quali prima si comunica il sacerdote e poi singolarmente e subito ciascuno... "Dipende cosa significa per te seguire strettamente i libri liturgici?Osservarli alla lettera?
    Beh neanche il Papa lo fa se vuoi te e do alcune prove.In ogni caso,anche nelle celebrazioni CNC si comunica prima il Sacerdote e poi i fedeli anche se l'Ostia viene posta sul palmo delle mani prima a tutta l'assemblea.Ma il gesto materiale di mangiare il Corpo di Cristo viene fatto prima da Sacerdote poi segue l'assemblea.Poi se per te l'Eucarestia è solo una questione di regole da osservare credo sia una visione molto meschina.". CAPOLAVORO, NEMMENO IL PAPA SEGUE I LIBRI LITURGICI, PERCHE' SONO SOLO UN CONSIGLIO!
    *...la purificazione dei sacri vasi è fatta secondo le prescrizioni dei libri liturgici dal sacerdote o dal diacono o dall'accolito istituito... "No la purificazione dei vasi sacri non viene mai fatta dall'Ostiario.
    In tanti anni non ho mai assistito ad un ostiario che purifica i vasi sacri.Quando non viene fatta dal Sacerdote direttamente egli delega il Diacono,quando,c'è,oppure i ministri straordinari dell'
    Eucarestia.Ma mai l'ostiario la tua informazione è sbagliata.
    D'altronde anche la Redemtionis Sacramentum contempla che l'accolito possa aiutare il Sacerdote nel purificare i vasi sacri.Ma in ogni caso tutto avviene su consenso del Sacerdote" SINTESI: FACCIAMO COME CI PARE, CIO' CHE LA CHIESA DISPONE NON CONTA.
    FINE DELLA I PARTE

    RispondiElimina
  37. FLORILEGIUM II PARTE
    *...anziché il girotondo finale non previsto dai libri liturgici fate il ringraziamento... "Anzitutto non è un girotondo ma una danza che vuole esprimere proprio ringraziamento.Ti invito ad approfondire la danza nella Sacra Scrittura per imparare che nell'antico testamento era un atto di culto non un girotondo.A parte il Re Davide che danzò davanti all'arca alla presenza di Dio anche i Sacerdoti di Israeele danzavano portando l'Arca dell'alleanza.
    Inoltre nella Chiesa primitiva era normale fare la danza sacra.Poi con il tempo questa usanza è andata persa ma nella Chiesa delle origini esisteva.
    Tuttavia la danza attorno all'
    altare non necessita di alcuna autorizzazione dato che non è un atto liturgico.Essa infatti avviene al di fuori della celebrazione della Messa quando il Sacerdote ha impartito la benedizione ed ha lasciato la sala ecclesiale o la chiesa dove si è tenuta la celebrazione.Non è quindi una parte della Messa quindi non necessita di alcuna approvazione.Ma il suo scopo non è quello di fare un girotondo come banalizzi tu ma di ringraziare Dio anche con il corpo." SOLITE SCEMENZE SULLA DANZA SACRA. DOPO LA MESSA IN CHIESA SI FARANNO CINQUE MINUTI DI TANGO, TANTO LA CELEBRAZIONE E' TERMINATA...
    *...rispettate le prescrizioni liturgiche sugli arredi sacri e perciò sull'altare non usate il candelabro a nove luci... " candelabro a nove bracci non è proibito dall'OGMR il quale parla genericamente di candelabri.Non esiste alcun impedimento a mettere un candelabro a nove bracci:Ord Gen.Messale Romano 117. L’altare sia ricoperto da almeno una tovaglia bianca. In ogni celebrazione sull’altare, o accanto ad esso, si pongano ALMENO DUE con i ceri accesi, o anche QUATTRO O SEI SE SI TRATTA DELLA MESSA DOMENICALE o festiva di precetto; se celebra il Vescovo della diocesi, si usino sette candelabri.307.I candelabri, richiesti per le singole azioni liturgiche, in segno di venerazione e di celebrazione festiva (Cf. n. 117), siano collocati o sopra l’altare, oppure accanto ad esso, tenuta presente la struttura sia dell’altare che del presbiterio, in modo da formare un tutto armonico; e non impediscano ai fedeli di vedere comodamente ciò che si compie o viene collocato sull’altare"...
    Come puoi leggere l'OGMR dice almeno due senza proibire che possano essete di più.Non è quindi una regola ferrea come la interpretate voi.Il Papa ne mette sette come previsto per le celebrazioni di un Vescovo.Ti sei mai chiesto da dove derivi questo numero sette?E' la riproposizione in chiave cristiana della menorah ebraica.Lo steso dicasi dei sette candelabri che si mettono sull'altare ad paretes.Sono la riproposizione della menorah ebraica.Comunque il candelabro a nove bracci ha un significato cristologico e escatoligico.La Cong.per il Culto Divino non l'ha mai proibito come mai? MA QUESTI QUANDO LEGGONO L'OGMR CAPISCONO? DA NON CREDERSI
    *...il gruppo di preparazione del sabato ha sempre presente il sacerdote come previsto dallo statuto... "No non è presente ma ciò non dipende da noi ma dalla scarsa disponibilità dei Sacerdoti.Ogni venerdi prepara un gruppo per ogni comunità.In certe parrocchie ci sono dieci comunintà, se il Sacerdote volesse essere presente a tutte le preparazioni non dovrebbe fare altro.Per quanto ci riguarda la presenza del Sacerdote ci farebbe solo piacere ma molte volte non è disponibile neanche per le litugie della Parola e neanche per l'Eucarestia.In tante parrocchie c'è un solo Sacerdote che non riesce neanche a fare tutto il suo lavoro in parrocchia
    Figuriamoci se può venire alle preparazioni.Cosa proproni di non preparare?" A CHE E' SERVITA L'APPROVAZIONE DELLO STATUTO SE FATE COME VI PARE?

    RispondiElimina
  38. FLORILEGIUM III PARTE
    *...poiché lo statuto non la prevede avete smesso di raccogliere la decima si o no?"No continuamo a versare la decima perchè essa è prevista dal Direttorio Catechetco approvato dalla Chiesa.Lo Statuto non parla di tutta la prassi del CNC sarebbe impossibile.Una larga parte della prassi del CNC è prevista e descritta nel Direttorio Catechetico approvato dalla CDF.Pertanto la decima è prevista e permessa dalla Chiesa e deve continuata.Non farla significa non rispettare le linee previste dagli iniziatori come ha voluto G.P.II nella Epistola Ogniqualvolta e pcome contemplato dall'art 1 dello Statuto." PERCIO' SI PUO' FARE TUTTO QUELLO CHE C'E' NELLO STATUTO E TUTTO QUELLO CHE NON C'E'. LA DECIMA E' PERMESSA DALLA CHIESA (!!!) ED E' NEL DIRETTORIO (???). FANTASCIENZA ALLO STATO PURO.
    *... "No non si celebra una volta al mese in parrocchia perchè ciò non è previsto dallo Statuto come erroneamente affermi nè esiste traccia nei libri liturgici nè nelle norme liturgiche..Lo Statuto quindi non prescrive nessuna Messa una volta al mese in parrocchia dato che la Messa del sabato sera è già una Messa parrocchiale a tutti gli effetti.
    Ciò era richiesto nella lettera di Arinze ma non avendo ciò alcun fondamento nei libri liturgici nè nelle norme litugiche è stato giustamente abrogato in sede di approvazione dello Statuto.La Messa CNC non è una Messa di serie B o minore ma è come tutte le altre Messe della parrocchia come giustamente recita lo Statuto art.13 ed è aperta a tutti.Pertanto non ha alcun senso non celebrarla una volta al mese.Altrimenti perchè non chiedere lo stesso a chi paretcipa alla Messa Tridentina nei centri Messa oppure alle celebrazioni della Messa dopo i primi vespri della domenica in parrocchia?"... LA LETTERA DI ARINZE E' PARTE INTEGRANTE DELLO STATUTO E PREVEDE CHE "Almeno una domenica al mese le comunità del Cammino Neocatecumenale devono perciò partecipare alla Santa Messa della comunità parrocchiale.". E ALLORA?
    *...per esplicita dichiarazione di Kiko il Papa desidera che il direttorio sia pubblicato, e non lo è ancora... "Il Papa non ha disposto ufficialmente alcuna pubblicazione nè esiste alcun documeto ufficiale che disponga la pubblicazione.Lo ha detto Kiko quindi?Chiedo come mai sei disposta a credere a Kiko quando parla del Direttorio ma non gli credi se dice che ha visto la Madonna?Se è bugiardo lo è sempre.
    Dobbiamo basarci sui documenti ufficiali e attualmente non esiste alcun documento ufficile nè richiesta ufficiale del Papa o Cong.Romana che intimi al CNC di pubblicare il Direttorio.Il CNC non ritiene opportuno rendere pubblici i Direttori e non esiste alcun obbligo a farlo."NEGARE SEMPRE, ANCHE L'EVIDENZA. L'AFFERMAZIONE DI KIKO AL RIGUARDO E' SUL SITO UFFICIALE NEOCAT!
    *...Chiesa Cattolica e Caritas e tutti gli enti religiosi pubblicano il loro bilancio ogni anno; la Fondazione Famiglia di Nazareth lo tiene segreto... "Davvero?Dove posso leggere il bilancio della Caritas e delle Cong. e ordini religiosi?Dove posso leggere il bilancio della mia parrocchia o della mia Diocesi?Dove posso leggere il bilancio della Santa Sede me lo indichi per favore?Perchè non mi risulta che ciò sia possibile?
    Non sono un esperto ma credo che una fondazione non sia obbligata a pubblicare i propri bilanci.Se esiste qualche legge che obblighi la fondazione ti prego di illustramela." FURBO, FINGE DI NON SAPERE CHE SONO PUBBLICATI OGNI ANNO PER SVIARE L'ATTENZIONE, MA DIMENTICA DI DIRE SE IL SEGRETO SUL BILANCIO DELLA FONDAZIONE LO APPROVA O NO.
    Sulla pietra al posto del pane silenzio totale, ovviamente.
    Come vedete , cari amici del blog, è bene insistere sempre su certi punti fondamentali. Tanti navigano, capitano qui, e cominciano a riflettere. Prima o poi la verità viene fuori. Che credono, i "disertori", di poter convincere qualcuno con le sciocchezze che hanno scritto? Dicono di non leggerci perché tutti facciano come loro di fronte alla realtà: fuggire!

    RispondiElimina
  39. * "Ci credeva anche Papa Wojtyla": ma questo è esattamente ciò che sosteneva p. Enrico Zoffoli. Ossia che papa Wojtyla, mal consigliato e male informato, aveva finito per sottovalutare i guai del Cammino (anche se nei suoi ultimi anni di pontificato fu meno entusiasta del Cammino: già nel 2002 accolse gli "Statuti temporanei" con un raggelante silenzio durato interi mesi).

    * "il Re Davide che danzò davanti all'arca..." Ma le danze descritte nella Bibbia non erano mai in un contesto liturgico. Tranne che per le liturgie pagane: gli ebrei che danzarono attorno al vitello d'oro.

    * "se per te l'Eucarestia è solo una questione di regole da osservare..." Ma allora perché esiste il Messale?

    E così via di questo passo: per la serie "non c'è peggior arrogante di chi non vuol capire".

    Anche il discorso più gentile degli attivisti neocatecumenali era sostanzialmente riducibile al dire: "noi facciamo come ci pare, indipendentemente che agli altri (incluso il Papa) la cosa piaccia o non piaccia".

    È la superbia il grosso problema dei neocatecumenali.

    RispondiElimina
  40. E' un po' triste che nessuno dei neocatecumenali normalmente presenti e attivi su questo blog abbia voluto scrivere una sola riga come propria opinione a ciò che penso. So che ci sono tanti che leggono, data la quantità di post giunti per contestare le affermazioni riguardanti l'Eucarestia e i presunti sacrilegi.
    Per tutti loro vorrei dire che ammettere di essere spesso esagerati e ancora più spesso orgogliosi non è un peccato, non significa rinnegare ciò per cui ci si è impegnati, ma significa compiere un atto di santa umiltà: quella sì che ci fa assomigliare a veri cristiani!
    A quale orgoglio mi riferisco? Intanto a quello che porta a negare a prescindere che ci siano degli "adattamenti" non proprio ortodossi. Poi quello che porta molti nel Cammino (ma in questo abbiamo ottima compagnia anche nelle altre realtà laiche) a pensare di essere "i mejo" e a poter fare/disfare/comandare in una parrocchia. Quante volte ho dovuto litigare con militanti esaltati che trattano Kiko alternativamente come un santo, un profeta, o, meglio, un idolo? Che sanno tutto di quel che fa Kiko ma niente di quel che fa o dice Pietro. Non sono tutti così, certo.
    Esempi ne potrei fare parecchi, ma sarebbe ingiusta maldicenza e non posso permettermi di aggiungere questo peccato alla lista già lunga di quelli che nolente mi scopro a compiere.
    Ci siamo costruiti una bella facciata, una bella maschera, come quelle famiglie dove si litiga dalla mattina alla sera ma appena si esce dalla porta di casa siamo tutti sorrisi e salamelecchi. Ma Cristo non ci ha insegnato questo: Da questo amore sapranno che siete miei discepoli cioè dall'amore vero, portato a chi è totalmente diverso da te. Noi predichiamo ciò che non facciamo esattamente come i farisei fate ciò che dicono ma non fate come fanno loro, perché dicono e non fanno. E non mi si dica che è impossibile amare l'altro, perché Cristo ci ha mostrato che è possibile eccome, sostenuti dalla Sua Grazia santificante, se davvero lo vogliamo.
    E basta a dire "Dio ha permesso che io peccassi"! Anche questo è orgoglio, e comoda soluzione a non ammettere, come il pubblicano abbi pietà di me che sono un peccatore. Oppure "Dio non ha voluto che andassi all'Eucarestia": stupidaggini, se non sei fisicamente impedito a uscire di casa, è pura accidia.
    Facciamo un bell'esame di coscienza su come ci siamo accostati all'Eucarestia, ma senza moralismi: c'è sempre tempo per rimediare. I grandi cambiamenti si iniziano sempre dalla base. Nel Cammino c'è uno spirito buono, lo Spirito di Dio, che mi ha permesso tante volte anche sotto la pioggia, di dire a tante persone "coraggio, Dio ti ama! Cristo è risorto!" e proclamare la mia fede in Lui e dare la mia testimonianza di vita, raccontando che grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo è il Suo Nome. (continua…)

    RispondiElimina

  41. (continua…) Non rinnegherò mai queste esperienze, che sono le mie monetine nel tesoro del Cielo (almeno spero...) insieme a tante altre e a tanta gioia che ho provato fino alle lacrime nel sentire il Perdono di Dio nel cuore.
    Dire "siamo stati superbi", non sminuisce nemmeno di un pizzico il bello che possiamo aver provato nel seguire Cristo Signore, anzi, dovremmo sempre ripetere quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: "Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare" con il cuore, perché noi non siamo meglio di nessuno. E ciò che dice Pietro, il dolce Cristo in terra lo dovremmo ascoltare come si ascoltano le parole di un padre, che si ci ama, e spesso ci approva, ma anche ci corregge.
    Mi convinco sempre più che siamo l'equivalente di un figlio viziato, che la madre Chiesa, per troppo amore e perché sa che possiamo fare grandi cose, ha coccolato eccessivamente e ora crediamo di poter fare quello che ci pare.
    Presto arriverà il ceffone che un pochino ci meritiamo e io ne sarò contento, perché se mi hanno insegnato una cosa, nella mia famiglia, è che la correzione all'inizio è dolorosa, ma diventa dolce quando capisci che è per il tuo bene, e che chi ti ama davvero, ti dice sempre la verità.
    La Pace a tutti

    RispondiElimina
  42. la correzione all'inizio è dolorosa, ma diventa dolce quando capisci che è per il tuo bene, e che chi ti ama davvero, ti dice sempre la verità.

    Il Papa l'ha detta, insieme agli incoraggiamenti, e noi la stiamo gridando ai quattro venti la verità, ma non basta quando è più forte il legame emozionale e psicologico - ma credo ci sia qualcosa di ancor più sottile - che si crea...

    Bonum ex integra causa, malum ex quocumque defectu Non è un semplice detto è una legge spirituale. Il piatto è appetitoso e ben condito; ma se c'è del veleno non rimane senza effetto finché non trovi gli antidoti.

    RispondiElimina
  43. Caro FDF, quando ti ho risposto non c'era il tuo primo messaggio, che ho ripescato successivamente nello spam (credevo che il continua si riferisse ad uno successivo).
    Sento che sei capace di ascolto (del Signore intendo) e prego per te. Perché ti assista ti benedica e ti custodisca come sta già facendo.

    RispondiElimina
  44. Volevo solo dire una cosa a tutti i fratelli che scrivono su questo blog.
    La forza dei gestori sta proprio nel fatto che qualcuno discute con loro, il povero fdn vorrebbe che qualcuno gli dica parolacce e insulti, oppure lo preghi di tornare.
    Forse ha dimenticato la libertà che viene dal Signore, o forse ancora meglio la coscienza gli dice che non è proprio cristiano sputare nel piatto che ti ha permesso fino ad oggi di essere quello che sei.
    Detto questo vi invito a evitare la frequentazione del blog, proprio in virtú della verità che conosciamo e che sappiamo essere stata travolta dai frequentatori e nemici

    RispondiElimina
  45. "il povero fdn....."

    Ma che rispetto per un fratello di "cammino"!
    Edificante.

    "Forse ha dimenticato la libertà che viene dal Signore"

    E invece, anonimo, FDF ( e non fdn) scrive proprio in virtù della sua libertà di figlio di Dio, che si mette all`ascolto della sua coscienza illuminata dalla sua ragione.
    Quel che sembra lei non sappia fare e teme che altri, seguendo l`esempio di FDF, facciano.

    "Detto questo vi invito a evitare la frequentazione del blog, proprio in virtú della verità che conosciamo e che sappiamo essere stata travolta dai frequentatori e nemici"

    La verità che conoscete non è stata travolta o stravolta da nemici, è stata messa sotto i riflettori della verità così come la custodisce e trasmette la Chiesa, ma forse per lei mettere in raffronto le vostre prassi catechetiche e liturgiche con l`insegnamento della Chiesa è aggredire il"cammino", forse lei teme che altre luci si accendino per illuminare le coscienze di chi assorbe solo la "verità" secondo Kiko.
    La capisco ma questo è un suo problema, dissuadere i suoi fratelli e sorelle di "cammino" di leggere questo blog non penso sia la soluzione.

    RispondiElimina
  46. La forza di questo blog sta nella verità.

    Quel che pubblichiamo su questo blog viene non dalle nostre opinioni, ma da fonti al di sopra di ogni sospetto.

    Una di queste fonti è Kiko Argüello, che a febbraio 2006 ha affermato che il Papa avrebbe detto che «i vescovi devono ubbidire a un laico e una donna». E che nella quaresima 2012 ha fatto distribuire il proprio "santino".

    Un'altra di queste fonti è il Santo Padre. Per esempio, il 20 gennaio 2012, quando tutti i neocatecumenali si aspettavano una "approvazione completa della liturgia" kikiana-carmeniana, il Papa ha invece detto (testuali parole): «La celebrazione nelle piccole comunità [è] regolata dai Libri liturgici, che vanno seguiti fedelmente». Che poi è la stessa cosa che fece mettere per iscritto al cardinale Arinze, che poi è la stessa cosa che Giovanni Paolo II aveva già detto ai kikos nel lontano 1982.

    Se i neocatecumenali sono così bravi a dire "il Papa ci approva", come mai se ne infischiano dei libri litugici e vanno avanti a suon di balletti-girotondi-menorà-comunione seduti e tutto il resto?

    Insomma, al contrario di ciò che avviene per il Cammino Neocatecumenale ed i suoi «potenti appoggi» e le sue «oliature», la forza di questo blog sta negli argomenti.

    Non potendo cancellare dagli occhi di tutti la foto di Kiko all'ambone con crocifero e candelieri (neanche fosse un vescovo), gridano ai diritti del copyright.

    Non potendo cancellare dalle loro orecchie la voce della Carmen che dice «questo Pontificio Consiglio avrà un futuro immenso», fanno finta di non aver sentito; non potendo cancellare dai loro occhi le foto dei frammenti di Eucarestia che hanno abbandonato e calpestato, gridano che le foto sarebbero false...

    Il Cammino Neocatecumenale viene danneggiato dalla verità, non dai blog o dai frequentatori dei blog.

    RispondiElimina
  47. 30anni

    @FDF "E' un po' triste che nessuno dei neocatecumenali normalmente presenti e attivi su questo blog abbia voluto scrivere una sola riga come propria opinione a ciò che penso."

    La scrivo io per dire che condivido tutte le cose che hai detto in questo post.
    a per anonimo 14:50:

    "Volevo solo dire una cosa a tutti i fratelli che scrivono su questo blog.
    La forza dei gestori sta proprio nel fatto che qualcuno discute con loro, il povero fdn vorrebbe che qualcuno gli dica parolacce e insulti, oppure lo preghi di tornare."

    Su questo sito vengono dette cose giuste e esagerazioni. La loro forza sta nelle prime che sono incontestabili e il fatto che tanti fratelli a cominciare da te non possono contestare e svicolano è invece una enorme debolezza di tanti fratelli del cammino che rifiutano di vedere tante cose.

    "Forse ha dimenticato la libertà che viene dal Signore, o forse ancora meglio la coscienza gli dice che non è proprio cristiano sputare nel piatto che ti ha permesso fino ad oggi di essere quello che sei."

    La libertà vi farà liberi è detto in Gv. E questo è in conflitto con il chiudersi gli occhi per vedere ciò che non piace. Per quanto riguarda lo sputare nel piatto solo una domanda: evidenziare le magagne nella Chiesa e rimanerci sarebbe sputare nel piatto in cui si mangia? Meditate fratelli, meditate ...



    RispondiElimina
  48. vorrei ringraziare FDF per le sue appassionate e sincere parole.

    Credo che se avessi incontrato un fratello pronto a mettersi in gioco e a discutere come sta facendo lui oggi probabimente avrei scelto una strada differente da quella di andare via.

    Credo che FDF sia una persona coraggiosa perchè è pronto a mettersi in discussione e a mettere in discussione (e questo non vuole dire rinnegare) quello che sta facendo .

    Continuare a seguire il cammino NC è molto facile!
    Si continua per abbrivio, per abitudine e magari ipocritamente tralasciando o ignorando quello che è piu' scomodo.
    Si ripetono gli stessi gesti a memoria senza dargli significato ..e cosi' passano gli anni e ci si ritrova svuotati della propria volontà.

    Come dice FDF:
    " ..quelle famiglie dove si litiga dalla mattina alla sera ma appena si esce dalla porta di casa siamo tutti sorrisi e salamelecchi"

    proprio cosi' la banalità ipocrita e borghese in cui ci si ritrova dopo anni di cammino e questo solo perchè mettersi in discussione non è lecito.

    Grazie ancora FDF per la tua sincerità che mi fa riflettere e mi è utile.

    .........

    per l'anonimo delle 14:50 che suggerisce a FDF (lo scrive minuscolo) di non scrivere qui vorrei solo dire:

    Ma chi sei tu per suggerire di "disertare" questo blog?

    Chi sei tu che si sente in dovere e che sente di AVERE il potere(!) di spiegare ga cos'è la LIBERTA' (discernimento) del SIGNORE?

    Puo' darsi che è proprio il Signore a voler fare aprire gli occhi al fratello FDF.

    Magari FDF non sceglierà di andare via dal Cammino ma avrà sperimentato l'amore di Dio nei sui confronti (cosi' come lo ho sperimentato io) nel pensare che la SUPERBIA (Neocatecumenale) è un grave PECCATO e che il Signore ci vuole UMILI per capire dove e se stiamo sbagliando.

    Ecco non si tratta di "sputare nel piatto dove si è mangiato" ma di essere coscienti di quello che si mangia e del perchè ci si ciba di un cibo sbagliato o andato a male.

    Dio ci lascia liberi anche di scegliere di peccare ma ci permette sopratutto di capire dov'è il nostro peccato cosi' da poterlo correggere e sconfiggerlo.

    Caro neocatecumenale anonimo io nel tuo suggerimento a FDF ci vedo molta paura.

    La paura di leggere parole vere

    RispondiElimina
  49. Purtroppo per lei, non siete deputati alla verità, se domani altri cento cristiani ognuno con la propria verità decidesse di aprire un blog sarebbe proprio una babele.
    Chi è deputato a potere dire questo è buono e questo no, non è nessuno al di fuori della chiesa di roma, non certamente voi che siete certamente cristiani fedeli, ma di parte, questo non potete certo negarlo.
    Purtroppo per voi noi non siamo nemmeno contendenti, per noi siete praticamente zero.
    Quindi continuate a dire la vostra, io ribadisco ai fratelli di non provare nemmeno a discutere con voi, la chiesa ha il discernimento sui fedeli, non il sig lino ne tripudio ne mic.
    In ultimo credo che a riscontro di quello che affermo ci sono gli oltre duecento vescovi della foto, ( oltre a un altro migliaio ) che sono la prova visibile che quello che dico è esattamente il contrario di quello che dite voi.
    Sempre che come diceva la sig.mic l'qltro giorno per voi il vostro parere è superiore anche alla chiesa stessa.
    Grazie.

    RispondiElimina
  50. "Nessuno può avere Dio per Padre, se non ha la Chiesa per Madre"

    Gira tutto intorno a questo, cari fratelli del Cammino. Senza arrampicarsi in discussioni teologiche, ma molto più semplicemente : finché non accettererete la seconda parte della frase, comportandovi come veri figli della Chiesa, sarete sempre, assolutamente ed innegabilmente, lontanissimi da Dio.

    PS: non lo dico io ma lo diceva S. Cipriano che, condividerete, non è Kiko e sui santini ci sta perché ce lo ha messo la Chiesa... non la tipografia pagata con i soldi della decima!

    RispondiElimina
  51. L`anonimo, non si rende nemmeno più conto del male che fa al suo amato "cammino", non se ne rende conto quando parla di "libertà che viene dal Signore" e poi offende FDF che non fa altro che usare quella libertà ma con il torto supremo di farlo per riflettere sul cnc e sul suo essere nel cnc.

    È avvisato chi pensa di entrare nel cnc, lascerete dietro di voi, la vostra libertà, la vostra autonomia di pensiero, la vostra curiosità che vi stimola che vi dà voglia di cercare, di discutere, di approfondire, di confrontarvi, dovrete allinearvi sul pensiero unico neocatecumenale che non ammette domande, discussioni, critiche, riflessioni personali se d`avventura non coincidono con ciò che è camminoconforme.

    Non si rende conto delle "cavolate " che scrive quando afferma :

    "Chi è deputato a potere dire questo è buono e questo no, non è nessuno al di fuori della chiesa di roma, non certamente voi che siete certamente cristiani fedeli, ma di parte, questo non potete certo negarlo."

    non si rende conto che quel che noi scriviamo è ciò che la Chiesa di Roma ( "C" maiuscola per Chiesa, e "R" per Roma, grazie) ci ha insegnato e continua ad insegnarci, lo mettiamo poi in raffronto cvon ciò che si dice e si fa nel cnc.
    E sì siamo di parte, siamo dalla parte della Verità, quella che è custodita e trasmessa dalla Chiesa, attraverso il suo Magistero, ma per l`anonimo rapportare l`insegnamento della Chiesa, le sue norme, ricordare i fondamenti della nostra Fede, la teologia liturgica, è essere di parte, ne prendiamo atto.


    RispondiElimina
  52. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  53. anonimo ha detto: "Quindi continuate a dire la vostra, io ribadisco ai fratelli di non provare nemmeno a discutere con voi, la chiesa ha il discernimento sui fedeli, non il sig lino ne tripudio ne mic".

    I suoi fratelli sapranno ben capire che Mic, Tripudio e io possediamo perlomeno un discernimento: quello del tasto "shift" che consente di scrivere Chiesa con la lettera 'ci' maiuscola. Per il resto, nemmeno ci tento di chiederle il suo parere sull'irrisolta questione: "Cosa intende dire Kiko nella catechesi del pane che va a male"? Non mi pare che lei sia ben pasciuto in tema di scritture, figuriamoci di Scritture con la maiuscola.

    RispondiElimina
  54. per non entrare nel vortice che create quando avete un nuovo soggetto da tritare, siccome quello che mi preme è sapere in base a cosa la signora luisa mi dice che è una cavolata dire che solo la chiesa di roma è deputata del discernimento sui fedeli.
    è forse cambiata qualche cosa? vi hanno nominato custodi della fede universale? non mi risulta.
    al massimo ripeto siete dei cattolici come tanti altri che hanno le proprie idee, ma da questo a farle passare per quelle della chiesa ufficiale, ne passa.
    p.s.
    perchè evitate in modo palese di dare una qualsiasi risposta che riguardi il commento di vescovi, cardinali e sacerdoti a favore del cammino, a primo impatto sembrerebbe che non volete proprio parlarne, a secondo impatto non vi avvicinate all'argomento volutamente, se per caso mi sono sbagliato smentitemi, ma ne dubito.
    grazie.

    RispondiElimina
  55. Caro FDF,
    io sono molto d'accordo con te.
    Ma sinceramente sto rimanendo piuttosto deluso dal cammino che sto facendo da circa 11 anni. Soprattutto sono deluso dai sacerdoti (come saprai molti preferiscono essere chiamati presbiteri...), che si nascondono dietro al fatto di essere cristiani come tutti noialtri per semplicemente lavarsi le mani di tutto e lasciar fare tutto ai catechisti. Ad ogni cosa ti mandano dal catechista.
    Molti preti che escono dal Redemptoris Mater, specialmente quelli che sono stati nel cammino fin da piccoli, sono i più chiusi di tutti. Non riescono a fare una pastorale che non sia il Cammino Neocatecumenale. E se anche facessero qualcosa, sarebbe con lo scopo di portare gente nel cammino. In pratica sono dei distributori di sacramenti. E se capitano in una parrocchia dove non c'è il CN si sentono perduti.
    Inoltre, come dicevo l'unico tipo di pastorale che seguono è finalizzata a portare la gente in comunità.
    Penso ad esempio ai post-cresima di Kiko. Non mi pare di aver letto nulla su questo o altri blog. Ma da qualche anno Kiko si è inventato anche una formula di post-cresima. Una formula standard, una specie di pre-cammino. I ragazzi sono divisi in gruppi di circa 10 persone. I gruppi sono portati avanti sempre da una coppia sposata del cammino, i quali vengono chiamati "padrini", ma che non hanno niente a che fare coi veri padrini. Gli incontri si svolgono quasi tutti nella casa della coppia, fuorché la penitenziale che viene fatta in parrocchia. Dopo due o tre anni i ragazzi vengono ufficialmente invitati a seguire le catechesi iniziali del cammino.
    Tutto questo per dire che molti preti del RM non escono dagli schemi di Kiko! E questa cosa mi lascia molto deluso.

    Ce ne sono altre, ma non voglio dilungarmi. Una è sicuramente il fatto che ho dovuto aspettare 10 anni prima che qualcuno mi insegnasse a pregare.
    Un'altra è il fatto che il cammino non mi ha aiutato a crescere nella fede negli ultimi anni, e siccome tutti mi dicevano (preti compresi): "non ti preoccupare, tu continua a venire, vedrai che il Signore ti aiuterà, ma non lasciare mai la comunità, è qui che il Signore ti chiama, è solo qui che potrai incontrarlo!". Siccome dunque tutti mi ripetevano così, io ho sempre creduto di avere qualcosa di sbagliato. Nessun prete mi ha mai cercato di dare degli strumenti per crescere nella fede. L'unico strumento per loro è il cammino.

    Scusate sono stato un po' confusionario ma ho scritto un po' di getto...

    RispondiElimina
  56. per non entrare nel vortice che create quando avete un nuovo soggetto da tritare, siccome quello che mi preme è sapere in base a cosa la signora luisa mi dice che è una cavolata dire che solo la chiesa di roma è deputata del discernimento sui fedeli.

    Caro Anonimo rovesciatore di frittate,

    Né Luisa né qualcun altro di noi si è mai espresso col termine cavolata nei confronti della Chiesa: la "cavolata" consiste nel non riconoscere che non parliamo di nostre opinioni, ma confrontiamo il Magistero della Chiesa con insegnamenti e prassi del cammino... E dunque la "cavolata" consiste anche nel basare la propria sicurezza in 'approvazioni' variamente acquisite e non nella oggettività di quanto viene detto e documentato.

    RispondiElimina
  57. La cavolata, egregio signor anonimo, consiste nel dire che siamo di parte quando non facciamo altro che riferirci a ciò che insegna e comanda la CHIESA , le costa così tanto scrivere in maiuscolo Chiesa?

    RispondiElimina
  58. " Penso ad esempio ai post-cresima di Kiko. Non mi pare di aver letto nulla su questo o altri blog. Ma da qualche anno Kiko si è inventato anche una formula di post-cresima. Una formula standard, una specie di pre-cammino. I ragazzi sono divisi in gruppi di circa 10 persone. I gruppi sono portati avanti sempre da una coppia sposata del cammino, i quali vengono chiamati "padrini", ma che non hanno niente a che fare coi veri padrini. Gli incontri si svolgono quasi tutti nella casa della coppia, fuorché la penitenziale che viene fatta in parrocchia."

    Questa mi mancava! E poi c'è chi si offende se viene detto che stanno creando una Chiesa parallela, governata dall'anticristo.

    RispondiElimina
  59. Ho già detto e ridetto quel che penso sui vescovi che stendono il tappeto rosso al cnc, senza minimamente preoccuparsi della divisione che portano nelle parrocchie, senza esigere la trasparenza dell`insegnamento di una cosidetta "formazione cattolica"e dunque legittimando il vergognoso e non cattolico arcano-segreto neocatecumenale, che chiudono ochhi e orecchie sulle gravi aberrazioni liturgiche del cnc quando non vi partecipano..., che chiudono porte, oreccchie e cuori a chi vuole testimoniare sui problemi vissuti nel cnc,ad esempio durante gli scrutini, che se ne vanno regolarmente in Galilea, invitati dall`Arguelllo, per farsi ammaestrare da un laico spagnolo, indifferenti alle sue approssimazioni e ai suoi strafalcioni teologici.

    Ridico qui quel che ho già detto più di una volta e cioè il mio sconcerto, se non sgomento nel vedere coloro che dovrebbero essere i Custodi della Fede e della Liturgia andare, invitati da Arguello, in Galilea per farsi ammaestrare sulla nuova evangelizzazione, celebrando en passant quella prassi liturgica zeppa di elementi non cattolici.

    Che messaggio passano quei Pastori ai cattolici, almeno a color che lo sanno?
    In effetti la stragrande maggioranza dei cattolici ignora che il proprio vescovo va in Galilea a lezioni da un laico spagnolo e chi vi manda in seguito i suoi sacerdoti, sì, che messaggio passano?

    Che i libri liturgici non hanno più nessun valore?
    Che si può aggiungere, togliere, modificare, liberamente?

    Che il Magistero sull`Eucaristia non ha più nessun valore?
    Che si può liberamente ignorarlo?

    Che le decisioni del Papa non hannio nessuna importanza?
    Che si può , senza temere una sanzione, liberamente disobbedire al Successore di Pietro?

    Questo è il messaggio che passano ai cattolici quei Custodi della Fede e della Liturgia, incarnano la disobbedienza, la ribellione, il poco rispetto per la Liturgia, fonte e culmine della vita della Chiesa, lascia basiti l`incoerenza di taluni che a parole ci ricordano la sacralità del Sacrificio Eucaristico con parole che più ortodosse non potrebbero essere, e poi vanno a celebrare quella prassi liturgica che ha RIGETTATO la liturgia cattolica, considerata una catastrofe dal suo creatore.
    Purtroppo, e con grande amarezza, dobbiamo constatare che altre sono diventate le loro priorità, altri sono gli argomenti che influenzano le loro coscienze.

    RispondiElimina
  60. Sono di parte se ricordo, queste parole di Benedetto XVI (omelia del Corpus Domini 2008)?

    “Tutti voi siete uno”! In queste parole si sente la verità e la forza della rivoluzione cristiana, la rivoluzione più profonda della storia umana, che si sperimenta proprio intorno all’Eucaristia: qui si radunano alla presenza del Signore persone diverse per età, sesso, condizione sociale, idee politiche. L’Eucaristia non può mai essere un fatto privato, riservato a persone che si sono scelte per affinità o amicizia. L’Eucaristia è un culto pubblico, che non ha nulla di esoterico, di esclusivo. Anche qui, stasera, non abbiamo scelto noi con chi incontrarci, siamo venuti e ci troviamo gli uni accanto agli altri, accomunati dalla fede e chiamati a diventare un unico corpo condividendo l’unico Pane che è Cristo. Siamo uniti al di là delle nostre differenze di nazionalità, di professione, di ceto sociale, di idee politiche: ci apriamo gli uni agli altri per diventare una cosa sola a partire da Lui. Questa fin dagli inizi è stata una caratteristica del cristianesimo realizzata visibilmente intorno all’Eucaristia, e occorre sempre vigilare perché le ricorrenti tentazioni di particolarismo, seppure in buona fede, non vadano di fatto in senso opposto. Pertanto, il Corpus Domini ci ricorda anzitutto questo: che essere cristiani vuol dire radunarsi da ogni parte per stare alla presenza dell’unico Signore e diventare in Lui una sola cosa.

    Adorare il Dio di Gesù Cristo, fattosi pane spezzato per amore, è il rimedio più valido e radicale contro le idolatrie di ieri e di oggi. Inginocchiarsi davanti all’Eucaristia è professione di libertà: chi si inchina a Gesù non può e non deve prostrarsi davanti a nessun potere terreno, per quanto forte. Noi cristiani ci inginocchiamo solo davanti al Santissimo Sacramento, perché in esso sappiamo e crediamo essere presente l’unico vero Dio, che ha creato il mondo e lo ha tanto amato da dare il suo Figlio unigenito (cfr Gv 3,16). Ci prostriamo dinanzi a un Dio che per primo si è chinato verso l’uomo, come Buon Samaritano, per soccorrerlo e ridargli vita, e si è inginocchiato davanti a noi per lavare i nostri piedi sporchi. Adorare il Corpo di Cristo vuol dire credere che lì, in quel pezzo di pane, c’è realmente Cristo, che dà vero senso alla vita, all’immenso universo come alla più piccola creatura, all’intera storia umana come alla più breve esistenza.

    O ancora queste pronunciate all`apertura del Convegno pastorale della Diocesi di Roma:

    "vorrei chiedere a questi movimenti, che ripeto sono un dono, di curare sempre che i loro itinerari formativi conducano i membri a maturare un vero senso di appartenenza alla comunità parrocchiale. Centro della vita della parrocchia, come ho detto, è l'Eucaristia, e particolarmente la Celebrazione domenicale. Se l'unità della Chiesa nasce dall'incontro con il Signore, non è secondario allora che l'adorazione e la celebrazione dell'Eucaristia siano molto curate, dando modo a chi vi partecipa di sperimentare la bellezza del mistero di Cristo. Dato che la bellezza della liturgia «non è mero estetismo, ma modalità con cui la verità dell'amore di Dio in Cristo ci raggiunge, ci affascina e ci rapisce» (Sacramentum caritatis n. 35), è importante che la Celebrazione eucaristica manifesti, comunichi, attraverso i segni sacramentali, la vita divina e riveli agli uomini e alle donne di questa città il vero volto della Chiesa.

    È di parte il Santo Padre quando ci ricorda la Dottrina della Chiesa, quando ci riporta ai fondamentali della nostra Fede?

    RispondiElimina
  61. Riscrivo con forza le parole di Don Michele G., un sacerdote defunto legato al Cammino, che ha contribuito alla nascita delle Comunità in Parrocchia, a cui hanno dedicato il nome di una piazza; disse dispiaciuto, qualche anni prima di morire, che nel CN "non si fa mai l'Adorazione Eucaristica".

    Mario.

    RispondiElimina
  62. Mi chiedo sempre perchè tra le varie testonianze riportate dai camminanti, e/o dalle obiezioni alle stesse, non ci sia mai traccia di:
    1) omessa rendicontazione bilanci di fondazione;
    2) sfruttamento lavoro;
    3) sfruttamento lavoro minorile;
    4) abuso della credulità popolare;
    5) circonvenzione di incapace.
    (per inciso: tutti reati!)

    Giusto parlare di fede & affini ma se il terreno di confronto rimane "solo" quello purtroppo non si toglie l' acqua in cui i pesci sguazzano beatamente.
    Spesso è proprio partendo dai "beni temporali" (cito testualmente lo Statuto) che si svela l' "arcano"!!!



    RispondiElimina
  63. Affermazioni come "[il Cammino] ti ha permesso fino ad oggi di essere quello che sei" mi fanno sempre rabbrividire.

    Il Cammino non è lo Spirito Santo e non ha il controllo sulla grazia. Il Cammino non è neanche l'Arca dell'Alleanza, ma una (non molto) umile fondazione laicale. Strano poi sentir parlare di libertà, quando le catechesi stesse di Kiko la negano: l'uomo non può che peccare perchè ha paura della morte "ontica". A quanti dicono che le catechesi sono approvate, vi sbagliate. Il Direttorio, quello approvato e segregato (alla faccia del "gridare la verità dai tetti"), non la contiene questa catechesi - sfido chiunque a smentirmi. Così come non contiene la catechesi del fango. Di nuovo, smentitemi.

    Cristo è la vite senza cui non possiamo fare nulla!Il Cammino non è la vite. Un po' di modestia e di proporzione gioverebbero molto al Cammino.

    Complimenti a Tripudio, mic, Lino, Aldo e tutti gli Osservatori per il loro lavoro e la loro testimonianza!

    RispondiElimina
  64. Dato che la bellezza della liturgia «non è mero estetismo, ma modalità con cui la verità dell'amore di Dio in Cristo ci raggiunge, ci affascina e ci rapisce» (Sacramentum caritatis n. 35), è importante che la Celebrazione eucaristica manifesti, comunichi, attraverso i segni sacramentali, la vita divina e riveli agli uomini e alle donne di questa città il vero volto della Chiesa . E allora la NUOVA ESTETICA DI KIKO??????

    RispondiElimina
  65. @Sebastian

    Non sei stato confusionario, anzi...hai centrato il punto principale: il cammino (così come viene praticato attraverso le prassi che ha sempre avuto) NON AIUTA A CRESCERE NELLA FEDE.

    E quindi, mi permetto di dirlo, come realtà ecclesiale non serve a nulla. Perchè ogni realtà che si dice cattolica DEVE aiutare a far crescere nella fede...

    E qual è la conseguenza di tutto questo? Se non cresci nella fede in Dio su chi o cosa poggerai?

    La risposta l'hai data tu stesso: nel cammino.

    E i risultati sono quelli che hai descritto: fuori dal cammino non SAI (no non VUOI) muoverti.

    Cristo è liberante. Sempre. Se diventi SCHIAVO di un insieme di prassi qualcosa che non va c'è.

    E dico di un insieme di prassi perchè, come si può vedere dalle risposte che sono scritte più sopra, in realtà lo statuto ha una valenza relativa.

    Si rispetta o meno a seconda delle prassi invalse.

    Spesso infatti si dice: "non è vietato" oppure "non ci hanno COSTRETTO"

    Ma la logica del "figlio" può essere questa? "se mi costringono lo faccio sennò faccio come dico io?

    A me sembra la logica dello SCHIAVO (no del "servo" di evangelica memoria) che fa le cose nella misura in cui il suo PADRONE lo vede. Se non lo vede ( o fa finta di non vederlo) fa come gli gira a lui.

    A me quello che più fa pensare poi è il trattamento che viene riservato a persone come te e FDF. Se vi va bene vi dicono che "il problema siete voi"

    RispondiElimina
  66. Ha ragione"libera parola" quando afferma che bisognerebbe interessarsi da vicino all`ingente patrimonio del sedicente "povero " cammino neocatecumenale, che da statuto non dispone di patrimonio proprio, e pretendere la pubblicazione dei bilanci delle fondazioni= bambole russe legate al cnc, dirette dagli iniziatori.

    Il SEGRETO che continua in modo scioccante a circondare il cammino neocatecumenale non riguarda solo i BENI che fanno del cnc un imponente insieme di beni temporali, materiali, ma anche la "formazione" detta cattolica con la pretesa di essere un "insieme di beni spirituali".

    SEGRETO sul patrimonio,
    SEGRETO sui testi,

    e così i neocatecumenali continuano a non sapere dove vanno i loro soldi, che sono in continuità chiamati a versare, continuano a credere che il "cammino" è povero, che gli iniziatori sono dei poveracci (Kiko ama definrsi così), in fondo vivono di luce riflessa, anche se vedono le costruzioni faraoniche, la ricchezza degli addobbi, si convincono che quella ricchezza è anche un pò la loro e sono orgogliosi di avervi participato con decime, collette, raccolte varie, non vedono l`ombra di un bilancio, sono all`oscuro d
    tutto, devono solo spogliarsi dei loro beni senza nulla chiedere, del resto nemmeno ci pensano a farlo, sono condizionati a non porre domande e-o a accontentarsi e credere le eventuali spiegazioni che ricevono, viene detto loro che i testi corretti (almeno si spera che lo siano) con i quali sono "formati" sono approvati ma non li hanno sotto gli occhi per verificare che è con quei testi approvati e corretti che sono formati e non con i testi originali degli iniziatori.

    Tutto nel cammino deve essere nascosto, patrimonio, percorso a tappe, testi formativi, a noi che siamo fuori è mostrata solo la facciata, numeri, famiglie e...approvazioni che sono usate per coprire tutte le anomalie.

    E chi dovrebbe SORVEGLIARE, chi ha un diritto-dovere di INGERENZA, TACE, TOLLERA E LEGITTIMA con il suo SILENZIO e le sue lodi tutte quelle anomalie che fanno del cnc un`organizzazione parallela alla Chiesa, una struttura che sfugge al controllo della Chiesa.

    RispondiElimina
  67. ALL'ANONIMO DELLE 01:19 COME FAI A DIRE: A quanti dicono che le catechesi sono approvate, vi sbagliate. Il Direttorio, quello approvato e segregato (alla faccia del "gridare la verità dai tetti"), non la contiene questa catechesi - sfido chiunque a smentirmi. Così come non contiene la catechesi del fango. Di nuovo, smentitemi.

    QUALI PROVE HAI PER AFFERMARE QUESTO? MI INTERESSEREBBE TANTO SAPERLO, SONO UN'EX CATECHISTA E VORREI CAPIRCI MEGLIO SE PUOI AIUTARMI..

    RispondiElimina
  68. @ anonimo ha detto:
    "A quanti dicono che le catechesi sono approvate, vi sbagliate. Il Direttorio, quello approvato e segregato (alla faccia del "gridare la verità dai tetti"), non la contiene questa catechesi - sfido chiunque a smentirmi. Così come non contiene la catechesi del fango. Di nuovo, smentitemi"

    Io ne sono fermamente convinto, anonimo. Così come non contiene la storiella dei Sacramentini e del pane che va a male. Nessuno, nemmeno il più cieco e impunito sostenitore del Cammino, avrebbe potuto approvare simili lezioni. D'altra parte, è talmente evidente la questione che gli stessi neocatecumenali che qui intervengono (FDF escluso) si guardano bene dall'affrontarla.
    La questione stessa, però, diventa ancora più seria: questo vuol dire che l'ispirazione di quei testi è un'altra invenzione neocatecumenale. Quarant'anni di errori e orrori catechetici, diffusi in ambienti cattolici, tra centinaia di migliaia di persone, vuol dire!
    Questo è il motivo per il quale il Direttorio "approvato" rimane segretato.

    RispondiElimina
  69. @Anonimo

    " E allora la NUOVA ESTETICA DI KIKO??????"

    Una volta ho fatto questa domanda: "la Sacramentum Caritatis vale anche per il CN?"

    Vuoto spinto.

    RispondiElimina
  70. Un dato di fatto è il silenzio, se non addirittura la connivenza, di certi Pastori che dovrebbero vigilare ed agire per il bene della Chiesa e del popolo di Dio.
    Internet, con grande fastidio di Kiko, è diventata una pubblica piazza, nella quale tutti coloro che la attraversano vengono a conoscenza di testimonianze che documentano le storture del Cammino. Quante testimonianze di violenze psicologiche e morali sono venute alla luce! Soprattutto si vede materialmente quanto si disobbedisca alla Chiesa, e con quale ostinazione, facendo semplicemente il raffronto tra le disposizioni dei libri liturgici in primis e anche dello statuto, e la prassi che gli stessi neocat ammettono pubblicamente, con astruse giustificazioni.
    Anche le ormai tristemente famose catechesi eretiche quale quella dell'uomo schiavo del demonio che non puo' non fare il male, o le balordaggini interpretative sul fico, sul cieco nato eccetera sono note a tutti.
    L'enorme giro di soldi, l'arcano, i livelli segreti di iniziazione completano il quadro.
    A questo punto c'è davvero da chiedersi quale "Potere occulto" ci sia dietro il Cammino, data l'inerzia dei Pastori, che oggi come oggi non possono non sapere.
    Dei tanti "piccoli" in buona fede nelle comunità, del male loro fatto, ne risponderanno a Dio.

    RispondiElimina
  71. Vi metto a conoscenza che anche quest'anno alla convivenza di riporto kiko ha dato la sua tirata d'orecchi a chi sta sui social network dicendo che bisogna cancellarsi da fb e di non partecipare alle opere infruttuose delle tenebre tipo questo blog..la pace :)

    RispondiElimina
  72. "Un dato di fatto è il silenzio, se non addirittura la connivenza, di certi Pastori che dovrebbero vigilare ed agire per il bene della Chiesa e del popolo di Dio."

    Di silenzi ce ne sono già stati per altre questioni (vedi problema della pedofilia) e si vede che risultati hanno dato. Ora se ne pagano le conseguenze.

    Per il resto le motivazioni sono semplici (e non c'è bisogno di tirare fuori "la corruzione delle decime" purtroppo)

    1) Sembra sia invalsa la prassi del "dare spazio ai laici" in maniera indiscriminata.

    Per la serie: "W i laici impegnati" Come e perchè non ha importanza.
    Questo spiega anche perchè 200 e passa vescovi vadano da Kiko a farsi spiegare "come evangelizzare"

    2) Altra prassi invalsa è quella del "non si prende mai una posizioni netta" almeno su determinati argomenti.
    In particolare non si "punisce" mai.

    In tempi non sospetti uno come Don Farinella o Don Gallo sarebbe stato messo di fronte all'"aut-aut": o fai il prete cattolico oppure quella è la porta.

    Quello che succede in realtà lo sappiamo tutti: Don Gallo scrive libri, Don Farinella (il quale ha il buon gusto, forse involontario, di non iniziare le sue "celebrazioni" con il Segno della Croce) ha un blog sul Fatto Quotidiano (so che è stato "richiamato", ma di provvedimenti manco l'ombra)

    Ma da quello che ho potuto vedere nella mia piccola esperienza vi dico che la prox generazione di sacerdoti sarà migliore della precedente.

    parliamoci chiaro, una certa visione della Chiesa esiste solo nella testa di chi la "professa" e morirà con loro per il semplice fatto che non sono in grado di "formare"...


    RispondiElimina
  73. grazie KIKO.
    Così facendo fai pubblicità al blog!

    "
    Vi metto a conoscenza che anche quest'anno alla convivenza di riporto kiko ha dato la sua tirata d'orecchi a chi sta sui social network dicendo che bisogna cancellarsi da fb e di non partecipare alle opere infruttuose delle tenebre tipo questo blog..la pace :)
    "

    RispondiElimina
  74. La libertà di pensiero e quella di espressione sono le prime ad essere soppresse dai dittatori, che strano, vero?.
    Kiko strilla sempre viva il Papa, ha tanti vescovi "nostri amici", è stato "contentissimo" delle disposizioni impartite, ha avuto le "approvazioni"; di che si preoccupa?
    Il Papa due anni fa ha dichiarato che internet è un «vero dono per l'umanità», sarà probabilmente che non ha mai avuto la fortuna di essere catekikizzato in materia...
    p.s. Chissà se d'ora in poi i sacerdoti (pardon, presbiteri) Redemptoris Mater considereranno peccato l'iscrizione a FB e la navigazione su questo sito? Spero che tengano conto che, come insegna Kiko, l'uomo è schiavo del demonio e non può non visitare questo blog o chiacchierare su Facebook.

    RispondiElimina

  75. Più il tempo passa e più diventa credibile l`ipotesi secondo la quale se il direttorio catechetico del cammino neocatecumenale non è pubblicato è perchè i testi degli iniziatori non sono stati corretti.
    Se questa ipotesi è esatta, i neocatecumenali continuano ad essere formati con i testi originali e dunque con i gravi errori teologici che contengono, non si tratta di formazione ma di deformazione.

    È grave, è sconvolgente, non possiamo tacere, ma le nostre autorità religiose sembrano aver perso il senso delle loro responsabilità, sono tanti gli scandali che sono stati coperti dal segreto durante decennni, sappiamo il male che stanno facendo alla Chiesa ora che sono venuti alla luce.
    Lo scandalo del segreto che circonda il cnc, della sua ricchezza occulta e occultata, del potere della sua gerarchia che riesce a strappare la consegna di uno statuto senza l`approvazione di ben due Congregazioni, e senza obbedire alle norme di Benedetto XVI per la liturgia, prima o poi finirà per scoppiare e farà tanto male, in primis a chi si sarà ciecamente fidato di chi gli diceva che tutto era ok, e farà male perchè una volta ancora mostrerà che nella Chiesa esiste un potere occulto capace di dirigere , di infuenzare, di ricattare chi dovrebbe guidarla ed esserne un fedele Custode al servizio della salvezza delle anime.

    RispondiElimina
  76. "Vi metto a conoscenza che anche quest'anno alla convivenza di riporto kiko ha dato la sua tirata d'orecchi a chi sta sui social network dicendo che bisogna cancellarsi da fb e di non partecipare alle opere infruttuose delle tenebre tipo questo blog."

    Chissà perchè non me ne stupisco affatto.

    Io gli citerei Benedetto XVI

    Introduzione a Youcat

    "Studiatelo nel silenzio della vostra camera, leggetelo in due, se siete amici, formate gruppi e reti di studio, scambiatevi idee su Internet. Rimanete ad ogni modo in dialogo sulla vostra fede!"

    Il Papa dice di "rimaniere in dialogo".Kiko dice di scomparire.

    Messaggio per la giornata delle comunicazioni sociali 2012

    "Sono da considerare con interesse le varie forme di siti, applicazioni e reti sociali che possono aiutare l'uomo di oggi a vivere momenti di riflessione e di autentica domanda, ma anche a trovare spazi di silenzio, occasioni di preghiera, meditazione o condivisione della Parola di Dio."

    Solo per fare 2 esempi.
    Ma Kiko lo sa che tra poco il santo Padre avrà un profilo Twitter?

    Io glielo direi...magari una domandina se la fa...

    RispondiElimina
  77. @Luisa
    "Luisa ha detto...
    Ha ragione"libera parola" quando afferma che bisognerebbe interessarsi da vicino all`ingente patrimonio del sedicente "povero " cammino neocatecumenale, che da statuto non dispone di patrimonio proprio, e pretendere la pubblicazione dei bilanci delle fondazioni= bambole russe legate al cnc, dirette dagli iniziatori".

    Il mio credere che da cose simili passi una possibile soluzione non è un intento punitivo e limitato vero sil problema: è un possibile strumento per palesare ciò che è punibile di ciò che si afferma di voler quantomeno rivedere se non addirittura eliminare.
    Se si contrappone una, seppur corretta ideologia ad una ideologia che si ritiene non corretta il rischio è solo di fare solo fumo: forse è il tempo di sostuire i F A T T I alle parole (e questo non vuol dire farli prevalere alla Parola)

    RispondiElimina
  78. @Aninimo ieri 17:30

    "In ultimo credo che a riscontro di quello che affermo ci sono gli oltre duecento vescovi della foto, ( oltre a un altro migliaio ) che sono la prova visibile che quello che dico è esattamente il contrario di quello che dite voi."

    Si, può anche essere una prova visibile,ma esiste una prova,forse un po meno visibile ma molto più pesante: gli aderenti del Cammino nel mondo sono 1.200.000,la stima è vostra,la totalità dei Cattolici ammonta a un miliardo e cento milioni circa.
    Rappresentate quindi lo 0,1 per cento della Cattolicità, un'infima
    minoranza se non un'inezia; ma da non sottovalutare però.
    Il "loglio" anche se pochissimo,va estirpato immediatamente,prima che infesti tutta la coltura.

    RispondiElimina
  79. @aleCT
    aleCT ha detto...
    "Vi metto a conoscenza che anche quest'anno alla convivenza di riporto kiko ha dato la sua tirata d'orecchi a chi sta sui social network dicendo che bisogna cancellarsi da fb e di non partecipare alle opere infruttuose delle tenebre tipo questo blog."

    Ciao Ale. Nel merito di ciò che dici non c'è proprio nulla da dire; parlano i commenti successive che riportano cosa a riguardo afferma il Papa.
    Mi interessva però capire la forma della tua affermazione oltre che il contenuto.
    Ho come l' impressione che quando si riporti qualcosa della sal sig. kiko si dia quasi un' enfasi alla cosa stessa. Ho come cioè l' impressione che siamo proprio noi che critichiamo le sue parole a dargli un enfasi eccessiva. sono certo che cogli il senso del mio dubbio che ti sto ponendo. In fin dei conti il sig. kiko fa e dice ciò che coloro che lo ascoltano gli permettono di fare e dire. E dal momento che SBAGLIA RIPETUTATEMENTE penso che, semplicemente, si debba sempre e solo dire: IL SIG. KIKO SBAGLIA E N O N VA ASCOLTATO!



    RispondiElimina
  80. D'altronde c'è poco da fare:

    se uno non ha il coraggio di mettersi in discussione e di dialogare SENZA DETTARE LE SUE REGOLE di certo non può che dire quello che dice Kiko.

    E vorrei fare anche notare che,nel suo modo di fare, Kiko fa la figura del più bieco PRECONCILIARE (nel senso più brutto del termine ovviamente)

    Prima c'era l'indice dei libri proibiti, ora c'è l'indice dei SUOI siti proibiti...

    Ci sarbbe da farsi una risata.

    RispondiElimina
  81. "Anonimo ha detto...
    Vi metto a conoscenza che anche quest'anno alla convivenza di riporto kiko ha dato la sua tirata d'orecchi a chi sta sui social network dicendo che bisogna cancellarsi da fb e di non partecipare alle opere infruttuose delle tenebre tipo questo blog..la pace :)"

    E' come se ciquanta, sessant'anni fa, avesse chiesto a chi sapeva "leggere e scrivere",di rinunciare a farlo...

    RispondiElimina
  82. Infatti questa divergenza di opinioni su internet tra il Papa e Kiko è davvero lampante...
    Il Papa su twitter? Forse intendi
    http://www.pope2you.net/
    ?

    Comunque ne dubito che lo gestisca in prima persona... Sarebbe bello potergli rivolgere delle domande a tu per tu...

    RispondiElimina
  83. @Anche libera parola

    La citazione di Kiko non è mia. La riprendo da un anonimo.

    RispondiElimina
  84. A proposito di superbia e internet, leggete questo intervento di oggi sul blog dei disertori:
    " Caro gestore sono un camminante di lungo corso, questo non aumenta sicuramente la mia supuerbia, anzi questi anni mi hanno aiutato a capire e a lottare contro di essa. Credo di averlo gia' scritto ma io ho cominciato a sbirciare sul blog da quando ho finito il cammino, questo perche' credo sia deleterio per un lontano leggere tutte queste cose che non gli fanno bene. Lei sicuramente ha capito a cosa mi riferisco. Dall'altra parte raramente pubblicano i miei rari interventi perche' credo di metterli con le spalle al muro. Pero' c'era un intervento di una di loro che criticava Carmen. Approfitto del suo spazio per dire alle "donne" dell'altra parte che la donna si realizza nella famiglia e non su internet. Quando vogliono possono chiedere alle donne che fanno il cammino se sono o no contente e soddisfatte della loro vita. Non so loro, piu' volte mi e' capitato di andare a sbirciare sui vari blog notando che alcune di loro sono sempre presenti a tutte le ore. Allora la domanda nasce spontanea , sono malate che non riescono a fare a meno di intenet? Ci guadagnano? Il mio pensiero e' che sono così povere, deluse e invidiose dalle donne che si realizzano facendo la volonta di Dio, che per difendersi attaccano pur sapendo di sbagliare. Sui vari Mic, Trypudio, Lino e Aldo non mi pronuncio pero' quando si parla di superbia dovrebbero informarsi sul significato e farsi un bell'esame di coscenza.Grazie."
    Se questo non è lavaggio del cervello...

    RispondiElimina
  85. @Sebastian

    No. Intendevo questo


    http://www.corriere.it/cronache/12_novembre_08/vecchi-papa-su-twitter_2b53157c-29ec-11e2-b082-5e60eba3a55f.shtml


    Infatti non twitterà di persona

    "L’idea, piuttosto, è di diffondere attraverso Ttwitter pensieri tratti dagli Angelus e dai suoi interventi più importanti. Dopo avere ottenuto, chiaro, il nulla osta del Santo Padre."

    RispondiElimina
  86. @aleCt
    aleCT ha detto...
    @Anche libera parola

    La citazione di Kiko non è mia. La riprendo da un anonimo.

    __

    Lo so Ale, ma convieni sul resto?
    Si riesci a condividere da parte di tutti coloro che criticano il cammino l'affermazione che "IL SIG. KIKO SBAGLIA IN TOTO IN OGNI COSA CHE DICE"? Vogliamo mettere questa frase a firma di ogni commento che postiamo? Io ci sto!

    RispondiElimina
  87. @ANCHE LIBERA PAROLA

    "Vogliamo mettere questa frase a firma di ogni commento che postiamo?"

    E' riduttivo" Bisogna (sottolineo BISOGNA) spiegare anche IL PERCHE' quello che dice è errato.

    Sennò siamo punto e d'accapo.
    Pensaci bene: Kiko vuole proprio questo. Il segreto.Se nessuno sa quello che dice ai membri del cammino, non dovrà mai renderne conto. E questo è proprio quello che vuole.

    Invece bisogna fare proprio il contrario.

    Smascherarlo e, con il magistero alla mano, dimostrare che LUI dice una cosa e il MAGISTERO un'altra.

    E poi lasciare tutto a chi, come Sebastian o FDF, si sta ponendo delle legittime domande.

    RispondiElimina
  88. @aleCT:
    ale è vero ciò che dici: solo il sapere rende liberi...non posso non essere d' accordo cn te.
    E' però un peccato che infinite dispute non trovino però sintesi e messaggi incisivi: questo era ed il motivo della mia proposta.
    Altre frase sintetiche e derimenti potrebbero essere:
    -IL CNC E' UNA SETTA
    -IL CATECHISTA SBAGLIA
    -LA CIRCONVENZIONE DI INCAPACE E L' ABUSO DELLA CREDULITA' POPOLARE SONO REATI PERSEGUIBILI PER LEGGE

    Hai presente certe pubblicità ex-progresso?



    RispondiElimina
  89. @Anonimo 08/11/2012 14:50
    il povero fdn vorrebbe che qualcuno gli dica parolacce e insulti, oppure lo preghi di tornare.

    “povero” già non mi si addice, tutto sono meno che povero in spirito. O forse non intendevi questo? Mi sa di no... Non mi deve pregare nessuno di tornare da nessuna parte, dato che non me ne sono mai andato. Nel Cammino ci sto benissimo, tranne quando mi inca…o per le stupidaggini che sento. E si può tranquillamente argomentare quando una fa una affermazione, mentre tu dai solo due opzioni: supplicare o insultare… francamente non capisco.

    Forse ha dimenticato la libertà che viene dal Signore, o forse ancora meglio la coscienza gli dice che non è proprio cristiano sputare nel piatto che ti ha permesso fino ad oggi di essere quello che sei

    Questa è la classica affermazione gratuita e preconfezionata che non avresti il diritto di rivolgermi nemmeno se mi conoscessi. E dato che non mi conosci, la cosa diventa ancora più ingiustificabile.
    Starò sputando nel piatto in cui mangio? Chi lo sa. Io ritengo di avere la coscienza più che pulita. E guarda che io nel Cammino ci sono ancora e dico esattamente queste cose da anni così come le ho esposte qui.
    Dovrei darti una lunga risposta a quello che dici, che non ho però voglia di scrivere.
    Voglio solo esortarti a metterti sempre in discussione: parole, atteggiamenti, comportamenti, guardando all'insegnamento di Cristo.
    Io non penso che il Cammino sia guidato da gente in malafede, ma non puoi negare che si facciano grossolane approssimazioni. Kiko non è Giovanni il Battista, è una persona come me e come te e io mi sento libero, a differenza di voialtri, di criticarlo se mi pare che stia dicendo una castroneria. Fra l’altro continuando ad esaltarlo gli si fa un gran male: rifletti sul fatto che i grandi santi fuggivano dalle lodi e dalla venerazione, strumento privilegiato del diavolo per farti cadere in peccato.
    Nel Cammino si stava benissimo quando eravamo quattro gatti, in salette fredde e il centro di Porto SG era un tendone gelido. Quello era lo spirito buono, di entusiasmo e verità che ci animava tutti a fare le cose con passione, solo per amore a Cristo. Oggi non è più così. Troppo fare, troppa grandezza, troppa esaltazione. Dimmi tu, se hai una spiegazione plausibile, che bisogno c'era di costruire la Domus Jerusalem. Più passa il tempo e più il Cammino smette di essere un itinerario di formazione che richiama a Cristo persone che mai e poi mai si sarebbero riavvicinate ai Sacramenti e sempre più diventa un'organizzazione, proprio quel tipo di movimento che Kiko ha sempre detto di non volere.
    Che ci vuole ad ammettere che stiamo esagerando? Liberissimo di non rispondere, in quel caso però sei solo uno dei tanti che vivono in funzione del Cammino e non in funzione di Cristo. Saresti come uno di quelli che ripetono il mantra “il Cammino mi ha ridato la vita”… e non aggiungo commenti che mi vengono solo parolacce.
    Il Cammino non è che uno strumento, un mezzo, che può essere facilmente pervertito alla propria esaltazione quando uno confonde Cammino con unica Chiesa e Kiko con Papa. Non sai che è un peccato di idolatria? Ma questo vale per tutto il Cristianesimo. Quant'è facile idolatrare il proprio direttore spirituale, il proprio superiore, il proprio iniziatore, teologo, pastore, sconfinando dal rispetto alla servitù, che invece è dovuta solo a Nostro Signore!

    RispondiElimina
  90. @Sebastian
    Anche a te dico, stando nel Cammino da 20 anni e più, che è solo un percorso, uno strumento. Se ciò non si confà al tuo essere, non devi mai sentirti obbligato di restarci. Per quanto mi riguarda, gli impegni (bilanciati con equilibrio con gli impegni familiari e personali), mi aiutano a vincere la mia accidia e mi fanno stare vicino a Cristo. Mai un minuto è sprecato se passato a rendergli gloria, a pregarlo, anche solo a pronunciarne il nome, Dice infatti la Scrittura: Chiunque crede in lui non sarà deluso. Magari il cammino ti può aver deluso, ma Dio non delude mai 
    Anche io penso che la preghiera quotidiana dovrebbe essere insegnata ben prima, sebbene le Lodi domenicali siano raccomandate dallo Shemà in poi, che arriva abbastanza presto, così come penso che il Rosario si dovrebbe insegnare subito.
    Con i sacerdoti devo essere stato fortunato, perché ne ho trovati di umilissimi e mi sono stati sempre di grande aiuto.
    Infine, la Fede prima di tutto “dipende dunque dalla predicazione e la predicazione a sua volta si attua per la parola di Cristo” e inoltre non è necessario che la tua Fede aumenti ("Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: ‘Sràdicati e vai a piantarti nel mare’ , ed esso vi obbedirebbe”), magari hai bisogno di una Fede più matura, che cresca in questo senso. La maturazione della Fede però non è qualcosa che uno si dà da solo, ci vuole costanza, contatto continuo con i Sacramenti e… un bel po’ di sana tribolazione: Perciò siete ricolmi di gioia, anche se ora dovete essere, per un po' di tempo, afflitti da varie prove, affinché la vostra fede, messa alla prova, molto più preziosa dell'oro - destinato a perire e tuttavia purificato con fuoco - torni a vostra lode, gloria e onore quando Gesù Cristo si manifesterà”

    @la verità
    Il post-cresima è fatto in modo abbastanza serio. In verità grazie a questa formula, che è una creatura delle comunità di Roma, più che di Kiko, abbiamo recuperato nella mia parrocchia molti ragazzi che finita la Cresima sparivano. Negli anni passati il dopo cresima si era ridotto a 11 ragazzi. Da due anni siamo a 28-30 costanti, proprio perché divisi in piccoli gruppi di 10 si riesce a seguirli in modo individuale. Una volta ogni due settimane ascoltano una catechesi fatta da un sacerdote su un tema che cambia ogni mese, per ora stanno studiando i dieci comandamenti. Si confrontano con il tema, dicono ciò che vedono nella vita quotidiana rispetto a quel tema, poi ascoltano la Chiesa cosa dice nel Magistero. Si confessano una volta al mese, poi fanno un ritiro di un giorno in un santuario, in genere, cenano insieme a fine tema e poi si ricomincia. Non mi sembra così male.
    E poi l’anticristo… e dai… non ti sembra un po’ di esagerare? Mi sembra di sentire quelli che parlano del Papa che avrebbe il marchio della Bestia sulla fronte…

    RispondiElimina
  91. @ANCHE LIBERA PAROLA

    Sì, ho presente.
    Ma, da quel poco che ho capito io, un linguaggio del genere non si può usare.

    Per il semplice fatto che, se utilizzi una frase del genere, l'unico risultato che ottieni è una porta sbattuta. Fine del dialogo.

    Con tutto il rispetto preferisco perdere 10 minuti per spiegare bene. Po, se mi si vuole leggere bene, altrimenti pazienza.

    Per esempio:

    IL CNC E' UNA SETTA
    Detto così abbiamo finito prima di iniziare.
    Bisogna spiegare: cosa è una setta? Un gruppo chiuso che si autoalimenta.
    E' innegabile che, in certe prassi, ci assomigli molto e questo per il semplice fatto che, se prendi 20 persone e li fai celebrare assieme SEMPRE E SOLO LORO, gli fai fare risonanze in cui tutti sanno vita, morte e miracoli degli altri....il pericolo è proprio quello.

    Basterebbe solo tenere a mente questo per porci rimedio, ma si sa "se non li costringono" non lo fanno.

    IL CATECHISTA SBAGLIA.
    Il discoro qua si fa complesso perchè se glielo dici ti diranno che "è ovvio"

    Al che gli puoi dire: "ma se è ovvio, allora perchè li si copre sempre e comunque?"

    E lì troverai il DELIRIO di spiegazioni. Una più assurda dell'altra. Fino all'arrivare alla più assurda di tutte: "Se Dio l'ha permesso chi sei tu per giudicare"

    -CIRCONVENZIONE D'INCAPACE
    Semplicemente dai il destro a tutti quei commenti poco felici sugli ex NC: "sono inaffidabili, sono dei tonti, sono dei malati, dei depressi" e così via.

    La cosa è molto più complessa.

    Gli slogan qua servono a poso. Si rischia di finire in cagnara in un attimo.Piuttosto serve un dialogo ragionato, fatto con la verità e la carità.

    Perchè parliamoci chiaro: di slogan nel Cammino se ne dicono parecchi.

    RispondiElimina
  92. @Anonimo 09 novembre, 2012 06:56
    Puoi farmi avere il Direttorio nella nuova versione 2006? Vorrei controllare alcune cosette….


    @Anonimo 09 novembre, 2012 12:36
    Ehm… io le trascrizioni della convivenza ce le ho e non sta scritto da nessuna parte (a meno che non ho visto male…) quello che dici tu… forse ce l’ha aggiunto quello che nella tua comunità ha riportato la catechesi e in questo caso avrebbe fatto male a personalizzare, perché ha cambiato totalmente il senso della frase che dice:

    In Olanda – è uscita la notizia sul giornale – è tale la noia che due o tre giovani fanno una festicciola, lo pubblicizzano in facebook e si presentano in 20.000, 20.000! E viene la polizia. Si presentano a quella festicciola 20.000 giovani, per fare sesso, per divertirsi

    La notizia sarebbe questa qui


    @aleCT
    Se ti può far piacere, su facebook ci siamo in migliaia e ci sono centinaia di gruppi, quindi mi sa proprio che questa “prescrizione” è destinata ad essere disattesa.
    Per quello che riguarda la Fede, un giorno io e un fratello di comunità stavamo chiacchierando proprio sull’argomento: “abdicare il proprio cervello”, per convenire che certe persone aspettano solo qualcuno che gli dica solo cosa fare altrimenti sono incapaci di decidere, ma lo sarebbero in qualunque realtà.
    Aneddoto: una volta ho assistito ad una discussione delirante fra un ragazzo che non riusciva a capire se sposarsi o no una ragazza e i catechisti che continuavano a dirgli “non possiamo dirtelo noi se ti devi sposare o no, fai discernimento, prega, chiedi luce a Dio, parla con un sacerdote” e questo che invece ribatteva cercando di farsi dare una risposta, che alla fine non ha avuto. Per dire: se uno è un po’ tarato, tarato resta, come l’autore anonimo di cui sopra che mi chiamava “il povero fdn”

    RispondiElimina
  93. Aneddoto: una volta ho assistito ad una discussione delirante fra un ragazzo che non riusciva a capire se sposarsi o no una ragazza e i catechisti che continuavano a dirgli “non possiamo dirtelo noi se ti devi sposare o no, fai discernimento, prega, chiedi luce a Dio, parla con un sacerdote” e questo che invece ribatteva cercando di farsi dare una risposta, che alla fine non ha avuto. Per dire: se uno è un po’ tarato, tarato resta, come l’autore anonimo di cui sopra che mi chiamava “il povero fdn”

    FDF, i tuoi discorsi sono appassionati e convincenti. Spero solo che non siano della serie: nella mia comunità tutto quello che dite non succede (o per lo meno in misura ridotta), io non idolatro Kiko, posso fare da anni le mie critiche e le mie rimostranze. E dunque vi dimostro che il cammino, anche se qualche pecca gliela riconosco, è cosa buona e giusta!

    Perché, vedi, noi il cammino lo abbiamo conosciuto e quello che diciamo non è per sentito dire e sia nelle prassi che negli insegnamenti le castronerie (per usare un eufemismo), ci sono, eccome!

    E, vedi ancora, le rimostranze di molti di noi, sia pure garbate e motivate e non presuntuose, hanno avuto ben altra accoglienza!

    RispondiElimina
  94. @aleCt
    Ale capisco bene che è meglio spiegare che postulare ma se si ritiene dopo anni di non aver sufficientemente spiegato, per esempio, così è una setta mi vien da chiedere, con tutta la serena bonarietà necessaria, ma cosa si è ottenuto allora da un blog come questo?
    Credimi il mio è solo un dubbio metodico che mira alla valutazione dell' incisività di un agire.
    E' comunque; slogan esplicativi non escludono la possibilità dell' analisi..e quindi direbbero gli anglosassono: why not? (abbiamo controindicazioni specifiche a riguardo?)

    RispondiElimina
  95. @FdF

    "Per dire: se uno è un po’ tarato, tarato resta, come l’autore anonimo di cui sopra che mi chiamava “il povero fdn”

    Allora devo pensare che

    1) nel cammino di tarati ce ne sono tantissimi

    2) non si sa se lo erano anche prima di entrare o lo sono diventati.
    3) evidentemente il cammino non li aiuta

    In tutti e 3 i casi qualche domanda me la farei.

    Per quanto riguarda i gruppi su FBli ho visti anche io e dai pochi che sono aperti si evincono cose poco edificanti. Tipo che "il Papa ha approvato tutto", quando non è così.

    RispondiElimina
  96. "Piuttosto serve un dialogo ragionato, fatto con la verità e la carità."

    Per dialogare bisogna essere almeno in due, sono molti i neocatecumenali approdati su questo blog, con quanti è stato possibile aprire e mantenere un dialogo?
    Con quanti è stato possibile confrontarsi?
    Con pochi, in verità, è sempre toccante vedere persone, fino ad allora chiuse in un sistema autoreferenziale che non ammette dubbi e critiche, aprirsi e accettare di discutere, di riflettere, di uscire dal recinto in cui era stata chiusa la loro autonomia.

    Abbiamo, presso la maggioranza dei nc, constatato il loro "iter non comunicativo" che segue delle regole ben precise, con le stesse tappe e la stessa ...fine, lo abbiamo visto anche in questi ultimi thread, ma non fosse che per quelle poche eccezioni, e per tutti coloro che leggono senza scrivere, vale la pena di continuare a tentare di dialogare, sempre partendo da ciò che ci insegna la Chiesa, perchè non sono le nostre idee che mettiamo in avanti ma sempre e solo il Magistero che ha formato le nostre coscienze di cattolici.

    RispondiElimina
  97. @mic
    Spero solo che non siano della serie: nella mia comunità tutto quello che dite non succede

    in misura ridotta sì, però sempre succedono. Se mi fai un sunto (non è che abbia letto tutto il blog), posso dirti cosa sicuramente si fa ancora e ti dico anche quali cose non sopporto.

    Mostrare le mie perplessità non è stato mai facile, al contrario mi sono fatto le meglio litigate anche furiose perché quando metti qualcuno di fronte alla verità, se è in cattiva fede, di solito si infuria. C'è un buon motivo se sto sulle palle a tutti e sono sempre defilato ai margini.
    Mi posso permettere magari di criticare perché non partecipo molto alle attività "collaterali" del Cammino. Finora sono riuscito a prendere il buono. A me non interessano le prodezze di Kiko, o i grandi successi, i numeri, i santini, le "sinfonie", i quadri, le chiese costruite... tutte cose che finiranno con lui. Odio quando si applaude a queste cose, non per niente è un paio d'anni che non seguo gli "annunnci" di Quaresima e di Pasqua, ultimamente ridotti ad ascoltare almeno 30 minuti di pubblicità. Altro? Faccio il cantore e odio la mania di protagonismo della buona metà dei cantori, quelli che pensano di cantare a Sanremo e sembrano delle cornacchie spelate.
    Vuoi un altro esempio di lite? Il modo di celebrare le lodi. Io dico ( ma non solo io , siamo tre in comunità del partito "rispettiamo i benedetti libri liturgici") 'seguiamo quello che c'è scritto sul breviario' perché lì si spiega come pregare i salmi e la risposta 'devo chiedere ai catechisti' mi manda nel pallone.

    No, ci sono tante cose che detesto. Però mic, ci si può lavorare. Spero che sorgano vari Socrates Villegas, pastori forti, paterni e decisi, perché abbiamo un disperato bisogno di questo: amore e correzione.
    Vedi, non posso rinnegare il Cammino perché è là che l'Amore del Signore si è manifestato a me. La differenza che passa fra me e altri e che so guardare oltre. Se domani decidessi di uscire dal Cammino starei benissimo ugualmente, perché non ho riposto là il mio affetto e la mia sicurezza Dio è la mia roccia, in Lui non c'è ingiustizia

    RispondiElimina
  98. @aleCT
    1) nel cammino di tarati ce ne sono tantissimi
    2) non si sa se lo erano anche prima di entrare o lo sono diventati.
    3) evidentemente il cammino non li aiuta


    Tutte e tre le possibilità purtroppo -_-
    Io e un mio fratello di comunità diciamo sempre che se il nostro modo di pensare si diffonde possiamo cambiare tutto... ma siamo ancora pochi per questo

    RispondiElimina
  99. Io mi chiedo come FDF può stare benissimo nel cammino neocatecumenale pur avendo la consapevolezza di tutte le storture che toccano non punti secondari ma essenziali, pur essendo consapevole delle disobbedienze al Magistero della Chiesa e al Papa, che qualcosa significheranno pure, pur essendo consapevole che lo standard dei camminanti è più vicino al suo interlocurore che lo chiama "povero fdn".
    Come si fa a star benissimo in un contesto simile, avendo la consapevolezza di non poter modificare nulla, perchè nel cammino neocatecumenale NULLA È MODIFICABILE DA NESSUNO e del resto
    per sua stessa ammissione FDF è da 20 anni che che dice le steese cose.
    A che cosa serve dire ai suoi fratelli, ammettiamo che qualche volta siamo superbi, se poi la superbia viene portata avanti.

    RispondiElimina
  100. @ l'apostata che ha detto:
    "Anche le ormai tristemente famose catechesi eretiche quale quella dell'uomo schiavo del demonio che non puo' non fare il male, o le balordaggini interpretative sul fico, sul cieco nato eccetera sono note a tutti..."

    Purtroppo, carissimo, c'è un aspetto (che non ancora è stato centrato sufficientemente) che sta alla base di queste "balordaggini" e di altre: il metodo esegetico. Appena dieci minuti fa leggevo questa frase nel blog che, invece di affrontare le questioni, cita la mia superbia:
    "Non da (sic!) ai sette candelabri il significato delle sette chiese di Roma.
    Al capiltolo 2 si ripete questo riferimento ai sette candelabri in mezzo ai quali cammina Gesù. Neanche qui l'esegesi dice che sono le sette chiese di Roma. L'allusione alla menorah mi sembra chiaro"
    .
    Ora io non so se sia stato Kiko ad affermare che i sette candelabri alludono alla menorah e non sono figura della Chiesa come si legge nelle esegesi più diffuse della Tradizione, dove le stelle sono considerati angeli protettori o uomini che governano le sette Chiese o addirittura Apostoli. So con certezza, però, che tutto ciò - l'abbia detto o no Kiko - è la logica conseguenza dell'errore metodologico: nel Cammino s'inverte il processo, non sono più le immagini e gli eventi dell'AT ad essere prefigurazioni e allegorie tipizzate del NT; accade il contrario: è il Nuovo Testamento (perfino l'Eucarestia!) che diventa figurazione dell'Antico.
    A questo errore metodologico, poi, si aggiunga il pessimo uso dei simboli delle cui stratificazioni possibili - anziché quelle che si elevano nei significati alti ed "altri" - sempre si prendono i significati più terra-terra. Così sorgono gli strafalcioni esegetici neocatecumenali.
    Forse, mi viene da pensare, dovrei essere un pochino più superbo e scrivere un articolo sull'aspetto metodologico degli Orientamenti, aspetto che certamente si è trasferito nel Direttorio catechetico.

    RispondiElimina
  101. Dear brothers and sisters in Christ,I'm writing you in english because i'm not italian and I can express myself better in english,first of all thank you for all these informations i read you every day ,my italian is not great but i can understand mostly,you've helped me so much,i used to be a member of cammino and i've just left it i couldn't anymore to follow it,i will stay in my catholic church and i'm fed up with them.grazie per tutto,vi seguo e vi auguro la benedizione di Signore

    RispondiElimina
  102. Il problema del "moralismo" è diffuso nel CN perché tutto è lasciato in mano ai laici.
    Del resto, è impossibile uscire fuori da questo problema perché ci vorrebbero milioni di vocazioni alla vita sacerdotale (un sacerdote per ogni comunità che la guida): questo è opera di Dio, ma è un dono che Dio fa alle comunità "oranti".

    Riguardo alla S Messa, avete notato la mancanza di inginocchiatoi?
    Durante la Messa celebrata nel Cammino non ci si inginocchia.
    Manca, inoltre, anche l'adorazione eucaristica.
    L'unica prostrazione che si faceva nel CN era quella di chinare il Capo in qualche momento.
    Si è tolta dal CN l'adorazione di Gesù Eucaristico.


    Mario.



    RispondiElimina
  103. Non capisco FDF che sembra molto lucido sui problemi del cammino nc ma che ciò nonostante afferma di starci benissimo,
    se sono consapevole che tutti i sabato sera faccio delle cose che la Chiesa non autorizza,
    se mi rendo conto che mi metto ai margini della Chiesa, della parrocchia, e che non posso fare niente per modificare la situazione, piuttosto che continuare a disobbedire me ne vado,
    se per me la liturgia è importante come posso restare in un gruppo che non obbedisce alla Chiesa, al Papa, e non da ieri ma da sempre, posso aver creduto a chi mi diceva che tutto era approvato ma a partire dal momento in cui ho capito che era una menzogna, come posso restare e continuare a seguire chi mi spinge a disobbedire alla Chiesa,
    posso avere durante 20 anni creduto ciecamente a ciò che mi veniva detto, ma se mi rendo conto degli strafalcioni teologici con cui sono stato formato e voglio potere disporre dei testi corretti dalla CDF ma so di non poterlo fare, il mio malessere dovrebbe essere tale da suggerirmi di andarmene per ritrovare una formazione corretta e riparare e correggere gli errori,
    se ho acquisito la consapevolezza di essere in un gruppo che mi separa dagli altri cattolici, che obbedisce alle norme di due laici e dei loro pedissequi esecutori,
    se so che posso arrabbiarmi, infuriarmi contro ciò che ho capito essere difforme ma so che non otterrò nulla se non ulteriori tentativi di colpevolizzazione, perchè nel "cammino" niente deve essere cambiato,
    come posso dire che nel "cammino ci sto benissimo"'

    RispondiElimina
  104. FDF sei una bestia rara... La mia esperienza è che molti sono convinti che il cammino sia l'unico strumento di salvezza: lasciarlo per cercare altre strade significa voler fare la propria volontà e non quella di Dio. La volontà di Dio è in pratica rimanere in comunità perché è solo lì che si può incontrarlo. E se provi a dir loro che con te non funziona, o ha smesso di funzionare (nel senso che non fa per te), non lo capiscono minimamente. Ed è la mentalità che ho avuto io per anni: lasciare il cammino alla fine significa abbandonare Dio e la Chiesa. Ed effettivamente per moltissimi funziona proprio così. Molti sentono di non ricevere aiuto nel cammino, o comunque che il cammino non è il proprio posto, e alla fine lasciano del tutto la Chiesa. (E' così soprattutto per i ragazzi che sono costretti ad andare in comunità dai genitori.)
    La cosa che mi spaventa di queste persone è che reagiscono con violenza a qualsiasi obiezione o critica al cammino. Oppure se insisti a dire che non vuoi andare in comunità ti dicono un "fa' come te pare" che ha tutto il sapore di un "ma vattene a f******". In pratica la prendono sul personale.
    La mia difficoltà è che le persone a cui voglio più bene sono di questa categoria...

    Non mancano quelli che pensano come me che Kiko non sia un santo e che non andare anche solo qualche volta in comunità non sia la fine del mondo (o l'inizio della dannazione). Il problema è che di solito questi ultimi sono quelli più "tiepidi", che vanno in comunità un po' così per abitudine, ma comunque non hanno interesse a seguire veramente Gesù Cristo (a mio avviso è questa la categoria di quelli che si puliscono le briciole dell'Eucaristia sui pantaloni con noncuranza...). Per cui se confidi loro che vorresti seguire Gesù in maniera più perfetta al di fuori del cammino ti ridono in faccia...

    Ecco vedo con chiarezza queste due categorie di persone: gli infervorati di Kiko e i tiepidi. Per lo meno tra i miei coetanei (diciamo i "giovani" della comunità). In effetti tra quelli meno giovani ci sono esempi di persone rette e ben più sagge.

    P.S. Non ho mai visto qualcuno pulirsi le briciole sui pantaloni, anche perché al momento della comunione non sto a guardare gli altri. Però mi sono sempre chiesto come mai mentre io ci metto un po' a consumare il corpo di Cristo, per stare attento ad assumere fino all'ultima briciola, vedo che altri ci mettono un attimo.

    RispondiElimina
  105. @Mario

    L'adorazione eucaristica si fa nelle scrutatio mensili che si fanno in alcune parrocchie. Dopo la scrutatio si fanno i vespri (addirittura in gregoriano, sebbene con accompagnamento di chitarra...) e qualche minuto di adorazione eucaristica.

    RispondiElimina
  106. Il problema è cosa significa "adorazione eucaristica".

    Di per sé dovrebbe essere qualcosa che come primi frutti ha il rendersi conto che nel Santissimo Sacramento c'è Nostro Signore Gesù Cristo realmente presente. Ed -ahimé!- tante volte l'Adorazione si riduce invece ad essere uno spettacolino religioso in cui, in presenza di Nostro Signore, l'assemblea celebra sé stessa (non solo tra i neocatecumenali, sia ben chiaro).

    L'adorazione eucaristica silenziosa è una delle cose più difficili da accettare per la mentalità moderna (anche quando convinta di essere "cattolica").

    Il Curato d'Ars amava raccontare di un contadino che faceva adorazione eucaristica silenziosa, al quale aveva chiesto: "ma cosa fai?" e il contadino avevo risposto "io guardo Lui, e Lui guarda me".

    Nella sua semplicità il contadino aveva testimoniato che Gesù Cristo è realmente presente (altrimenti non avrebbe detto "Lui guarda me") ed aveva affermato che lui ci credeva davvero (altrimenti non avrebbe detto "io guardo Lui").

    Questo riconoscimento della Presenza Reale può venire perfino perfino da ragazzi, perfino da bambini, anche se la mentalità corrente (ancor più di quella passata) potesse considerare diversamente. San Giovanni Bosco trovò san Domenico Savio in estasi davanti al Santissimo (e san Domenico Savio non aveva fatto nessun cammino "pluriventennale" di "riscoperta" del Battesimo adatto ai suoi "tempi odierni"). San Domenico Savio, un ragazzetto dell'oratorio: non qualche Grande Teologo Esperto di Eucarestia.

    Questa semplicità del riconoscere Cristo realmente presente era anche il motivo per cui Pio X raccomandava caldamente la Prima Comunione ai bambini non appena avessero riconosciuto "la differenza tra pane e Pane" (mentre -ahinoi!- informalmente il Cammino tende a contribuire al "posticipare" la Prima Comunione ai 12, 13, 14 anni) mentre addirittura, in certe chiese ortodosse, ancor oggi si usa dare ai neonati battesimo, Prima Comunione (sotto forma di una "goccia") e Cresima.

    Chi prende veramente sul serio il Santissimo Sacramento, finisce senza fatica col prendere veramente sul serio tutte le cose della fede. "Se lì in quella piccola ostia c'è davvero Nostro Signore Gesù Cristo, allora...!!!!!!"

    RispondiElimina
  107. 30anni

    @Sebastian "La mia esperienza è che molti sono convinti che il cammino sia l'unico strumento di salvezza: lasciarlo per cercare altre strade significa voler fare la propria volontà e non quella di Dio."

    Purtroppo è così anche perché durante qualche catechesi lo sentono dai catechisti. Mi ricordo benissimo che qualche anno fa, durante una convivenza, il presbitero dell'equipe itinerante regionale affermo con aria estremamente decisa che "se lascerete il Cammino lascerete anche la Chiesa". E stava parlando a gente che aveva già finito il cammino o stava facendo l'ultima tappa dell'elezione!

    RispondiElimina
  108. X Mario che dice:

    Riguardo alla S Messa, avete notato la mancanza di inginocchiatoi?
    Durante la Messa celebrata nel Cammino non ci si inginocchia.
    Manca, inoltre, anche l'adorazione eucaristica.

    MA PERCHÉ A S. PIETRO CI SONO GLI INGINOCCHIATOI? E SI FA L'ADORAZIONE EUCARISTICA DURANTE LA MESSA?

    Ma lo sapete che il fine della celebrazione eucaristica non è l'adorazione? Anche se questa è legata ovviamente alla celebrazione della messa?

    Ma lo sapete che esiste un rituale per il culto eucaristico FUORI DALLA MESSA? Lo avete mai letto nelle sue premesse storiche e teologiche?

    Voi dite che non adoriamo il Signore? Se intendete dire quello che il rituale del culto fuori la messa prevede NO! Altrimenti sarebbe nel rito della messa, ma non c'è.

    L'adorazione trae origine dalla messa, ma non è nella messa. Certamente nella messa ci sono elementi che richiamano all'adorazione ma sono marginali. Non sono il centro della messa, altrimenti buttiamo il Vaticano II e ritorniamo alla pratica precedente dove tutta la messa aveva una sola finalità, consacrare le ostie per poi adorarle. Non dico che sia sbagliato, ma molto riduttivo del senso della messa.

    INOLTRE dite che noi non ci fermiamo a ringraziare dopo la messa. FALSO noi ci fermiamo, anzi no DANZIAMO per ringraziare il Signore. A voi non piace questa forma di ringraziare?

    RispondiElimina
  109. x Sebastian

    Quando ero nel Cammino queste cose non si facevano.
    Se si fanno non si fanno in tutte le comunità, ma in pochissime.

    x Renzo

    Avrei voluto risponderti con le mie parole, ma non possiedo una profonda conoscenza teologica, né tanto meno sono un sacerdote o un religioso. Così ho preferito darti la risposta direttamente dalle parole del nostro Papa, dinanzi al quale non si può che tacere, ascoltare e mettere in pratica, se si vuole essere buoni cristiani:

    http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/homilies/2012/documents/hf_ben-xvi_hom_20120607_corpus-domini_it.html

    Mario

    RispondiElimina
  110. standing ovation (applausi scroscianti) per l'intervento di FDF del 09 novembre, 2012 15:40

    RispondiElimina
  111. Caro FDF, mi sembri con il tuo intervento del 09 novembre, 2012 16:23 un po' come Davide contro Golia.
    Teoricamente non hai alcuna speranza di riuscire a cambiare un MOLOCH come è, putroppo, diventato il Cammino Neocatecumenale.
    Io ci ho provato per anni dal di dentro e alla fine ho dovuto desistere perché, al contrario di te, mi era impossibile continuare a starci bene!
    Inoltre qui pochi catechisti "intelligenti" che smorzavano le castronerie kikiane negli anni sono stati tutti cambiati con dei "registratori" viventi che non cambiano neanche mezza parola (più che fedeltà la chiamerei plagio!).
    Che il Signore ti aiuti e, se puoi, non mollare!

    RispondiElimina
  112. standing ovation (applausi scroscianti) per l'intervento di FDF del 09 novembre, 2012 15:40

    Mi aggrego e ringrazio chi ha la pazienza/voglia/competenza di scrivere e rispondere.

    RispondiElimina
  113. Caro FDF, mi sembri con il tuo intervento del 09 novembre, 2012 16:23 un po' come Davide contro Golia.
    Teoricamente non hai alcuna speranza di riuscire a cambiare un MOLOCH come è, putroppo, diventato il Cammino Neocatecumenale.
    Io ci ho provato per anni dal di dentro e alla fine ho dovuto desistere perché, al contrario di te, mi era impossibile continuare a starci bene! ................Anch'io come Strl alla fine me ne sono dovuto andare...I catechisti non ti lasciano parlare purtroppo, sono muri contro i quali rimbalza la tua parola...Non ti dicono un chiaro "vattene personalmente" ma usano le catechesi per fartelo capire...chi di noi non ha sentito dire:" Chi non ha intenzione di obbedire lì c'è la porta..nessuno lo costringe a restare?" La mia esperienza è che a mani pulite ti mettono alla porta, perchè ti mettono in condizione di non poter resistere là dentro..

    RispondiElimina
  114. X MARIO

    prima di citare il Papa ameno leggi ciò che dice:

    INCIPIT

    BEN XVI: "Cari fratelli e sorelle!

    Questa sera vorrei meditare con voi su due aspetti, tra loro connessi, del Mistero eucaristico: il culto dell’Eucaristia e la sua sacralità. E’ importante riprenderli in considerazione per preservarli da visioni non complete del Mistero stesso, come quelle che si sono riscontrate nel recente passato.

    Anzitutto, una riflessione sul valore del culto eucaristico, in particolare dell’adorazione del Santissimo Sacramento. E’ l’esperienza che anche questa sera noi vivremo DOPO LA MESSA, prima della processione, durante il suo svolgimento e al suo termine"

    CAPISCI CHE STA PARLANDO DEL DOPO LA MESSA X CIO' CHE E' DELL'ADORAZIONE. e CAPISCI CHE STA FACENDO UNA OMELIA IN CUI PROPRIO Perché è LA FESTA DEL CORPUS DOMINI ACCENTUA DELLE COSE ASSOLUTAMENTE GIUSTE MA NON ESCLUSIVE DEL MISTERO EUCARISTICO?

    RispondiElimina
  115. No, ci sono tante cose che detesto. Però mic, ci si può lavorare. Spero che sorgano vari Socrates Villegas, pastori forti, paterni e decisi, perché abbiamo un disperato bisogno di questo: amore e correzione.

    Puoi rispondermi su che efficacia hanno avuto le correzioni di Socrates Villegas? Non c'è il rischio di adeguamenti formali, ma poi ad intra tutto procede come prima?

    RispondiElimina
  116. Tutte e tre le possibilità purtroppo -_-
    Io e un mio fratello di comunità diciamo sempre che se il nostro modo di pensare si diffonde possiamo cambiare tutto... ma siamo ancora pochi per questo


    Sono convinta che non è il numero dei consapevoli che conta. Se non cambia qualcosa al vertice, la base non può incidere nulla. Credo che si tratti di velleitarismo e mancanza di realismo che mascherano una reale incoercibile dipendenza...

    Tante belle appassionate parole, che rispecchiano moti dell'animo; ma poi che fine fanno se non accumulare ulteriore radicamento in una realtà "altra", in prassi e celebrazioni che inquinano l'anima e la psiche se è e resta vero il principio lex orandi lex credendi?

    RispondiElimina
  117. mi avete già messo nello spam? o non conviene pubblicarmi?

    RENZO

    RispondiElimina
  118. @mic
    ci sono alcune cose che non posso dire che spiegano meglio quel che penso, ma sono fin troppo personali.

    Perché resto? Non penso di esserne dipendente, ma chi lo sa, magari non me ne rendo conto.

    C'è una cosa che mi tiene nel Cammino, anzi due.
    La prima è che comunque voglio bene ai miei "compagni di sventure".
    La seconda è una vicenda. Andavamo in giro per le case nel periodo della traditio. un giorno in cui ci eravamo presi quattro porte in faccia suonammo ad un campanello che doveva essere l'ultimo perché si stava facendo tardi ed eravamo stanchi. Prima di suonare, dall'altra parte sentivamo degli strilli di varie persone. Eravamo un po' intimoriti, però dopo una breve discussione abbiamo deciso di suonare lo stesso. Ebbene, per farla breve, quando ci hanno aperto e abbiamo detto "la Pace di Cristo su questa casa", la padrona di casa ci ha fatto entrare con le lacrime agli occhi, ci ha portato da una signora anziana seduta sulla sedia a rotelle per poi dirci: "ecco, ditele qualcosa voi, che si voleva ammazzare." Questa signora paralitica e diabetica aveva appena subito la seconda amputazione e disperata non voleva più vivere. Ogni giorno una litigata continua con la figlia e la nipote e quel giorno aveva preso un coltello minacciando di darsi la morte. Non te lo posso spiegare che cosa abbiamo provato. Io stavo per piangere. Abbiamo annunciato Cristo morto e risorto a questa donna disperata, parlando del significato della sofferenza, della vita eterna, del Paradiso. E quando ce ne siamo andati questa povera donna ci ringraziava e piangeva. Capisci? Loro avevano bisogno di sentirsi parlare di Gesù.
    Questo è il motivo principale per cui sono ancora qui. Questo è il "buono"

    RispondiElimina
  119. "è una persona come me e come te e io mi sento libero, a differenza di voialtri, di criticarlo se mi pare che stia dicendo una castroneria."

    Sei proprio sicuro di essere libero?
    Le castronerie, che tu dici di essere libero di criticare, si traducono poi in atti e tu, FDF, quegli atti li esegui, obbedendo, Arguello ha detto delle castronerie sulla Santa Eucaristia, i suoi pensieri si sono tradotti in parole e poi in quel rituale che tu esegui ogni sabato sera, hai obbedito a lui e non al Papa nel 2005 e gli anni seguenti, siamo nel cuore della nostra Fede, eppure sei restato nel cammino neocatecumenale, hai la consapevolezza non solo delle castronerie ma anche che a quelle sue invenzioni l`Arguello ci tiene e rifiuta che chichessia fosse anche il Papa, le modifichi, sai che stai ancora e sempre disobbedendo al Papa, eppure resti nel cnc.
    A che cosa serve dirsi libero di criticare, di non seguire tutto e di restare ai margini, se in definitiva si finisce comunque per eseguire la volontà di Kiko Arguello non su un punto secondario ma sul cuore della nostra Fede, la sacra Liturgia che è fonte e culmine della vita della Chiesa?
    Lo ha già fatto mic, ma ti ricordo pure io il principio: LEX ORANDI,LEX CREDENDI.

    RispondiElimina
  120. Consiglio a Renzo di andare a leggere tutte le omelie di Papa Benedetto per il Corpus Domini.
    Leggi, rifletti, medita e prega.
    Piccolo consiglio: di preferenza, se è ancora possibile, prima di cominciare a leggere, togliere il filtro neocatecumenale, spegnere il decoder che traduce tutto in "camminoconforme".

    RispondiElimina
  121. Non te lo posso spiegare che cosa abbiamo provato. Io stavo per piangere. Abbiamo annunciato Cristo morto e risorto a questa donna disperata, parlando del significato della sofferenza, della vita eterna, del Paradiso. E quando ce ne siamo andati questa povera donna ci ringraziava e piangeva. Capisci? Loro avevano bisogno di sentirsi parlare di Gesù.
    Questo è il motivo principale per cui sono ancora qui. Questo è il "buono"


    Sono commossa ed edificata; ma ti prego di credermi che è capitato qualcosa di analogo anche a me - non una volta sola e non sempre ma anche in termini così drammatici - quando anni fa ero impegnata con TUTTA la Parrocchia (non neocatecumenale) nella missione cittadina.

    Se in quel momento il Signore ha messo nel tuo cuore e sulla tua bocca le parole che ci volevano ed è arrivato, attraverso te dove sicuramente voleva arrivare non credo dipenda dal cammino. Anche se tu dici di averlo incontrato lì... a questo io ci credo, perché nel cammino se ne parla e certe catechesi esistenziali toccano la coscienza. Ma quel che viene dopo è inequivocabilmente storto!

    Quindi questo tuo episodio commovente ed edificante non riesce a convincermi della bontà del cammino, ma della tua personale capacità di ascolto del Signore e di trasporto nei confronti delle persone.

    Se non ti firmassi FDF, ti scambierei con Alino...

    RispondiElimina
  122. Caro FDF
    il voler bene ai fratelli (compagni di sventure) e i "memoriali" (non così drammatici ma comunque "tosti") mi hanno consentito di tirare avanti ancora per 3-4 anni.
    Poi non ce l'ho fatta più!
    E mi sono anche detto che i "compagni di sventure" non sono solo quelli della mia Comunità ma tutti quelli in giro per l'Italia e per il mondo.
    Ho deciso allora di impiegare parte del mio poco tempo libero leggendo e scrivendo.
    un abbraccio
    strl

    RispondiElimina
  123. Caro FDF,
    ti consiglio di leggere questo libro.
    http://www.dlifschitz.com/L%27immondizia%20ama.rar
    "l'immondizia ama Dio"
    Puoi scaricare gratuitamente degli estratti dal sito dello scrittore
    http://www.dlifschitz.com

    E' il racconto di un itinerante per 20 anni del CNC che ha conosciuto fin dalle primissime origini il Cammino.
    In soldoni descrive quello che c'è di buono nel CNC ma anche la triste deriva che ha preso negli ultimi 20 anni.
    Penso che ne condividerai la larga parte e avrai anche molte sorprese leggendolo.
    ciao

    RispondiElimina
  124. oppure lo trovi qui ma ti consiglio di comprarlo perché merita e a video sul computer si legge male!

    http://issuu.com/daniellifschitz/docs/l-immondizia-ama-dio#download

    RispondiElimina
  125. STRL: E mi sono anche detto che i "compagni di sventure" non sono solo quelli della mia Comunità ma tutti quelli in giro per l'Italia e per il mondo.
    Ho deciso allora di impiegare parte del mio poco tempo libero leggendo e scrivendo.

    CHE TRADOTTO VUOL DIRE ME NE STO A CASA PER I CAVOLI MIEI...

    ...ALLA FACCIA DELLA MISSIONE DELLA CHIESA.

    AHAHAHAHAHAH

    RispondiElimina
  126. grazie amico ANONIMO ridolino delle 10:31.
    tu sei la prova vivente che scrivere in internet è efficacie.
    Appena 1 ora dopo aver scritto replichi.
    E contemporaneamente decine hanno già letto.
    Altro che diffusione orale!

    RispondiElimina
  127. E per quanto riguarda lo stare a casa, mi ritengo libero di scegliere senza i "disenteressati consigli" dei potentissimi catechisti del Cammino.
    Mentre te mi pare hai qualche problema al riguardo, amico ANONIMO ridolino?!?!

    RispondiElimina
  128. grande Kiko! Se se non ci fosse bisognerebbe inventarlo e magari farci anche un fumetto..
    Chi è LUI? LUI è il terzo angelo inviato da Dio!! Per annunciare il Vangelo e creare il "dialogo" tra Dio e gli uomini (minuto 0:21:46
    http://www.youtube.com/watch?v=Yz_6XYDI0AI incontro vocazionale dei "giovani" )
    Se poi avete il coraggio di vedere un altro 'florilegio" di Kiko, guardate dal minuto 1:34:09 la CHIAMATA VOCAZIONALE DEI BAMBINI!!!
    ....
    Per Mario:
    a proposito dell'adorazione del SS. Sacramento ti (vi) rimando alla risposta di Kiko, grande maschera della commedia dell'arte e di "gioia dell'evangelizzazione neocatecumenale", il quale al discorso del Cardinale Erdő Péter, (al minuto 1:23:47), che dice che dal 2007 nella Basilica di Santo Stefano si celebra ininterrottamente per tutto il giorno l'Adorazione al SS. Sacramento, cosi' risponde:
    "ma anche noi alla fine del cammino (30 anni) facciamo una notte di adorazione"!!!

    Gradissimo Kiko che ci fa vergognare di essere stati, anche solo per un minuto (già sarebbe troppo) nel CNC .
    Vergogna !

    RispondiElimina
  129. Ripeto quello che ha detto FDF perchè è esattamente quello che penso anch'io:

    "Nel Cammino si stava benissimo quando eravamo quattro gatti, in salette fredde e il centro di Porto SG era un tendone gelido. Quello era lo spirito buono, di entusiasmo e verità che ci animava tutti a fare le cose con passione, solo per amore a Cristo. Oggi non è più così. Troppo fare, troppa grandezza, troppa esaltazione.... che bisogno c'era di costruire la Domus Jerusalem. Più passa il tempo e più il Cammino smette di essere un itinerario di formazione che richiama a Cristo persone che mai e poi mai si sarebbero riavvicinate ai Sacramenti e sempre più diventa un'organizzazione, proprio quel tipo di movimento che Kiko ha sempre detto di non volere"

    ESATTAMENTE!

    In piu' tutte queste manie di grandezza hanno prodotto milioni di euro di debiti tra domus costruite e da costruire, seminari con max 15 seminaristi sparsi da tutte le parti, sinfonie viaggi e appuntamenti vari e poi le missio ad gentes, le famiglie itineranti, i seminaristi in missione ecc ecc che sono da "sovvenzionare tramite la divina provviidenza". Insomma un continuo stillicidio per fratelli che, lasciatemelo dire, cominciano a lamentarsi di brutto.

    ps nel mio post piu' sopra mi sono dimenticato di sottolineare il piccolo passaggio nel video dove i sacerdoti distribuisconno i Rosari ai giovani e dove il Kiko, primadonna, si mette in mezzo e riesce a distribuirli anche lui con tanto di ragazzi inginocchiati davanti a lui a baciare il Rosaio che LUI distribuisce...
    E' proprio questa esaltazione queste manie di protagonismo e voglia di primeggiare che sta rendendo il cammino una farsa

    PS confermo la mania di Kiko nel mettere in guarda i neocatecumenali dai pericoli del Blog.

    A proposito qualcuno sa qualcosa sula prossima opera omnia di Kiko pittore e l'Apocalisse (anticristo compreso) che dipingerà a Roma?

    RispondiElimina
  130. "Nel Cammino si stava benissimo quando eravamo quattro gatti, in salette fredde e il centro di Porto SG era un tendone gelido. Quello era lo spirito buono, di entusiasmo e verità che ci animava tutti a fare le cose con passione, solo per amore a Cristo. Oggi non è più così. Troppo fare, troppa grandezza, troppa esaltazione....

    NO, amici miei, non ci siamo!
    Volevo intervenire già ieri ma non ne ho avuto il tempo.

    Io il cammino l'ho conosciuto oltre vent'anni fa e questa purezza delle origini non esisteva!
    Tanto per cominciare le catechesi eretiche erano le stesse.
    Le prassi anomale pure.
    L'esaltazione anche era la stessa!

    L'unica cosa che è cambiata è il patrimonio, di certo moltiplicato e l'organizzazione sempre più sofisticata., con in più una maggior capacità di mimetizzazione.

    RispondiElimina
  131. Mic, ma diciamoci la verità: 20/30 anni fa noi NC eravamo ancora "ingenui e ignoranti", infatti nessuno si chiedeva se e cosa era sbagliato nel cammino.

    Si viveva nella condizione del cuore e non nel discernimento spirituale.
    Era cosi' ma c'era del buono.
    I Sacerdoti erano li' e non erano R.M. Le collette si facevano per i poveri della parrocchia e per le persone bisognose della comunità.
    Di famiglie itineranti ce ne erano si e no 1 per comunità.
    I mamotreti "non esistevano" ;-) e non c'era internet.
    Quindi in buona fede ci si credeva (anche per la presenza dei sacerdoti) e secondo me lo spirito di comunità era sincero.

    Nelle Chiese inoltre c'erano anche le cosidette "messe rock" (quelli della mia epoca se le ricordano) e tutto sembrava lecito e buono.
    Poi si è capito con l'andare degli anni che cio' non era buono,né per lo spirito del fedele né per la Chiesa né per la parrocchia che ha cominciato a dividersi tra le diverse Messe fate apposta per un determinato tipo di Fedele.

    Nel cammino c'era una cosa di buono: il rapporto tra "fratelli" che, fino a quando non è stato utilizzato e manovrato da catechisti stolti, legionari di Kiko, funzionava e faceva veramente toccare con mano la compassione e l'amore di Cristo.

    Poi tutto è cambiato, si è involuto per seguire le manie di una specie di "rivoluzionario" dell'evangelizzazione.
    Non si puo dare la colpa di stoltezza a chi per anni e anni ha seguito un'Eucarestia celebrata da Sacerdoti della Chiesa Cattolica.


    Credo che pero' il CNC non cambierà tanto facilmente...ahimè stasera mi sento pessimista e penso che si dovrà aspettare l'implosione del CNC.
    Certo si cominciano a vedere le avvisaglie e sempre piu' gente esce fuori o non entra perchè "avvisata" dai pericoli pero' credo che ne passerà ancora di tempo....

    RispondiElimina
  132. Sapete ho letto in un precedente intervento il motivo per cui certi fratelli sono nel cammino e poi scrivono sul blog dicendo che non si trovano bene nel cammino e scrivono cattiverie. Sono daccordo meglio che se ne vadano. Ma ci sono 2 validi motivi per cui restano:
    1)la loro presenza fa un servizio ai fratelli perche' li aiuta a convertirsi;
    2)perche' queste sono persone (zizzania) che hanno bisogno di mettersi in mostra e la vostra vetrina glielo permette.

    RispondiElimina
  133. caro "fratello" NC dell'ultimo intervento non firmato:

    la "zizzania" la mettono i fratelli NC stessi.
    I quali, tutti presi a vedere la pagliuzza nell'occhio dell'altro (magari a quel fratello nella Fede che va a messa la domenica e chiamato con disprezzo "il cristiano della domenica") non guardano la trave che hanno nel loro e che puntualmente bagnano di Vino consacrato dopo aver bevuto al Calice.

    Tu fai un "memoriale" il sabato sera io faccio l'Eucarestia la domenica mattina.

    Pero' se mi va perchè sento la necessità di togliermi la trave (o il fango? Fai tu) che ho portato negli occhi per anni e anni in cammino ci vado eccome!

    E sai perchè? Perchè magari con le mie perpessità o le mie riflessioni o con la denunzia garbata (non alla catechista per intenderci) magari riesco a portare fuori dalla comunità qualche fratello infelice e dubbioso.
    Se non ci riesco almeno gli dico cosa penso di lui e di quello che sta facendo, e glielo dico in faccia

    Gli altri li lascio a "cuocere nel loro brodo (citazione :D ) visto che ci stanno felici e contenti.

    Pero' bada frate' che poi arriva il tempo della raccolta (non della colletta capiscimi bene) e quella "raccolta" non verrà fatta dai catechisti magari in uno dei tanti scrutini infiniti e dolorosi ma da Qualcun altro.

    Per la vetrina lascio a te l'onore di partecipare a uno di quegli "incontri vocazionali o meno" di Kiko filmati e passati su vari Blog/FB/You tube e commentati a dovere dai neocatecumenali giovani o meno giovani

    Altro che vetrina questi incontri sono meglio di un un reality show ! :D

    Un'ultima cosa:
    mi domando perchè ogni volta che vado sono circondato all'uscita dalla saletta dai fratelli e sorelle che mi domandano...alcune cosette.. e poi parlano e parlano e si lasciano andare.

    Negli ultimi tempi dopo 25 anni di cammino (quindi ti lascio immaginare il percorso) sono usciti dalla mia comunità MOLTI fratelli perlopiu' coppie con bambini. Chissà chissà ...

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo essere stati approvati da uno dei moderatori.

È necessario firmarsi (nome o pseudonimo; non indicare mai il cognome).

I commenti totalmente anonimi verranno cestinati.