giovedì 27 dicembre 2012

Arcivescovi alla scuola di Kiko

Una grande mangiata, un buon sigaro, e
nessuno ti toglierà mai il Cammino dai piedi
Un sacerdote diocesano il cui vescovo è andato ad un "Concilio di Kiko", come dovrà regolarsi rispetto agli abusi liturgici del Cammino? e nei confronti delle anime che hanno ricevuto tanto male dal Cammino?


È deprimente leggere, ancora una volta, che dei vescovi sono andati in Galilea ad "imparare" il cammino neocatecumenale!

Non è Arguello che va a scuola dai vescovi, per imparare la Tradizione, la Dottrina, le prassi della Chiesa, le sue norme, la sua teologia liturgica, no, sono i successori degli apostoli che vanno a scuola da un laico spagnolo, da un pittore, che con la sua illimitata superbia spiega loro quanto e come tutto ciò che la Chiesa ha fatto fino ad ora (e ciò che dunque loro fanno) è fuffa e muffa, non vale niente, come tutto è da rifare e come, evidentemente, è lui ad avere in mano le chiavi della soluzione a tutti i problemi della Chiesa perché sono Maria e Dio stesso ad avergliele date!

Kiko illustra la sua strategia pastorale:
il tripode "P.L.C." e la vita kikiana
Ci sconcerta vedere quei Pastori, vescovi e cardinali, ascoltare quelle elucubrazioni e applaudire un uomo che ha rigettato, schernendola, la Liturgia cattolica, che ha devastato lo spazio sacro cattolico, che ha portato la divisione nella Chiesa, nelle parrocchie, nelle famiglie stesse, che ha creato un movimento emblematico della rottura la più radicale con la Tradizione della Chiesa.

Sono invitati e alloggiati gratuitamente, sono suggestionati dalla ricchezza del luogo, intrecciano con quell`uomo relazioni amicali, Argüello non si comporta con loro con il rispetto e la consapevolezza che dovrebbe avere un laico che si trova davanti ad un succesore degli apostoli, no, con loro ha un comportamento paternalista, da padre-padrone, non teme di dir loro, sempre con la sua superbia senza fini, che è Dio che gli ha detto di dire loro una parola di verità… (vedi discorso di Düsseldorf).

Una volta incistato il Cammino in diocesi
non puoi più estirparlo
Quei Pastori sembrano aver dimenticato le loro responsabilità, il loro dovere di Custodi della retta Dottrina e della sacra Liturgia, la loro missione di essere al servizio della salvezza delle anime.

La confusione ci viene dai vertici della Chiesa.

O allora, che quelle migliaia di chierici che corrono in Galilea a scuola da Arguello abbiano un pò di CORAGGIO, il coraggio della COERENZA, che abbiano il coraggio di dirci che PER LORO quel laico ha ragione, che PER LORO il Magistero della Chiesa sull` Eucaristia(vedi thread) è ormai scaduto, non ha più corso, che PER LORO le parrocchie devono essere strutturate come lo vuole quel laico, che PER LORO la pastorale non deve più essere sacramentale.

Nella grande assise però non si parla mai
di abusi liturgici, strafalcioni dottrinali,
onnipotenza dei cosiddetti "catechisti"...
In assenza di quel coraggio, la loro incoerenza fra parole e atti non fa che alimentare la confusione nella mente dei cattolici e la crisi della Chiesa.

Luisa

(photos from Archbishop Terry blog)



Citazioni da una pubblica "catechesi" di Kiko a Dusseldorf (29 maggio 2011) dopo il termine della GMG di Madrid:
Noi abbiamo predicato questa antropologia che il Signore ha dato al Cammino [sic], il kerygma, questa sintesi teologico-kerigmatica [sic], che Dio ha voluto che dicessimo anche ai vescovi [sic].

Pensate che il Signore, negli ultimi anni, ha portato 1400 vescovi alla Domus Galileae [sic]. Quanti doni Dio ci sta dando per portare presto una nuova evangelizzazione! È necessario portare una sintesi, una forma di predicazione, una parola vera, piena di vita eterna, di un contenuto profondo, vero. [sic]


Se sua Eccellenza fosse qui, potremmo provare a chiedergli di riflettere su qualche problema del Cammino Neocatecumenale; c'è l'imbarazzo della scelta (liturgia, ubbidienza, dottrina), citiamo solo alcuni esempi, senza pretesa di esaustività:

66 commenti:

  1. Vedete, uno comincia il Cammino Neocatecumenale nella speranza di aumentare la propria fede, e si ritrova invece davanti a continue richieste di soldi, occasioni di sfruttamento, pratiche divinatorie, insegnamenti ambigui e distorti, spiritualità inquietante, liturgie stravaganti, infinite mistificazioni e disubbidienze ai Pontefici, l'«oliatura» degli ecclesiastici e la vera e propria guerra a quelli che non danno appoggio, e poi l'«orgoglio e l'arroganza» dei leader, il «culto della personalità» dei fondatori, financo il "santino di san Kiko"...

    RispondiElimina
  2. E poi vi meravigliate dei Vescovi e Cardinali che prendono ordini da Kiko...a proposito di arroganza....
    Per ovvi motivi non posso fare il nome della parrocchia di Roma.
    In Chiesa (e non nelle stanzette) durante la veglia di Pasqua e alla presenza di circa duecento parrocchiani (di cui solo la metà sono Neocat.)il Parroco si è permesso di officiare l'Eucarestia alla moda neocatecumenale, cioè con focacce e ciotole di vino accompagnate da gorgheggi ispanici da mariachi...
    Da quel giorno sono andato a messa in un'altra Parrocchia (cristiana) e mi è stato detto che il parroco aveva sbagliato a fare la messa neocatecumenale con gente fuori dal cammino perché questi ultimi non potevamo "capire". Solo chi è nel cammino capisce il senso della vera Eucarestia....

    RispondiElimina

  3. Estratto da una "catechesi" di Arguello a Düsseldorf:

    ""Noi abbiamo predicato questa antropologia che il Signore ha dato al Cammino(!), il kerygma, questa sintesi teologico- kerigmatica (!?), che Dio ha voluto che dicessimo anche ai vescovi (!?!). Pensate che il Signore, negli ultimi anni, ha portato 1400 vescovi alla Domus Galilea( !).Quanti doni Dio ci sta dando per portare presto una nuova evangelizzazione! È necessario portare una sintesi, una forma di predicazione, una parola vera, piena di vita eterna, di un contenuto profondo, vero."( !!) "^

    Il Signore ha dato, il Signore ha voluto, il Signore mi ha obbligato, niente frena la superbia e il narcisismo di Kiko Arguello, potremmo farci una sonora risata ascoltando o leggendo i suoi propositi deliranti, purtroppo non ridiamo perchè sappiamo che a quei deliri i nostri vescovi non reagiscono da Pastori, da guide di anime consapevoli della loro missione e delle loro promesse.

    Lo vedete il Signore andare a cercare i vescovi per portarli in Galilea dal suo figlio prediletto al quale ha dato le chiavi per ricostruire la Chiesa?
    Non è che sono piuttosto i generosi inviti di Kiko Arguello a portare i vescovi in Galilea?
    La strumentalizzazione di Dio (e di Maria) di cui usa e abusa Kiko Arguello è talmente palese, e vergognosa, che non c`è nemmeno bisogno di insistere( certo che con il santino ha raggiunto dei vertici...).

    Ma, ancora una volta, se quell`uomo può continuare a farneticare, e può farlo davanti a vescovi e cardinali, è perchè non c`è nessuno che ha il coraggio di alzarsi e dirgli: "basta, stop", no, quei pastori ascoltano quel laico ribelle e disobbediente dire loro che è lui( perchè Dio glielo ha detto...) che deve "portare una parola vera, piena di vita eterna, di un contenuto profondo, vero."...come se loro non lo facessero, un laico fa lezione ai Custodi della Dottrina e della Liturgia, e loro che cosa fanno?
    Ascoltano e applaudono.
    Ignoranza?
    Forza della suggestione?
    Non lo so, certo è che la confusione ci viene dai vertici della Chiesa.

    RispondiElimina
  4. @Luisa
    Sono loro che hanno i mezzi per verificare quanto dice....
    .... evidentemente voi vi sbagliate.

    RispondiElimina
  5. Purtroppo, a fronte di fatti concreti (come la disubbidienza sulla liturgia), l'atteggiamento di certi vescovi appare inspiegabile.

    Ci sono quelli ingenui totalmente all'oscuro (ma non sono tantissimi) e ci sono quelli che in qualche modo sottovalutano i problemi creati dal Cammino dal 1964 ad oggi, e peggio ci sono dei veri e propri "don Abbondio", tutti presi dalla necessità di non avere conflitti con un'organizzazione potente e "ammanigliata" come quella di Kiko e Carmen.

    I neocatecumenali sono abituati a gridare i loro "trionfi" (specialmente quelli futuri, presenti solo nei loro sogni).

    Ad aprile 2008 avemmo da più parti notizia che papa Benedetto XVI era deciso a non prolungare gli Statuti temporanei del Cammino del 2002. Un monsignore dai sacri palazzi (J.Cl.) se lo lasciò sfuggire in un'intervista. Risultato: fu costretto (da chissà quali pressioni) ad una rapidissima smentita 24 ore dopo. Alla fine di aprile il Papa rassicurava i vescovi giapponesi (corsi a Roma per presentargli i problemi creati dal Cammino): il Papa disse loro che non aveva alcuna intenzione di approvare il Cammino.

    Venti giorni dopo Rylko telefona a Kiko (che in quel momento era in Israele) per dirgli di correre a Roma a preparare la gran festa per l'approvazione degli Statuti. Che portano infatti la firma di Rylko stesso e il timbro di quel Pontificio Consiglio a cui era stato promesso un "futuro immenso", se avesse appoggiato il Cammino.


    Sui giornali scrivono erroneamente che "il Papa li approva", e la realtà è profondamente diversa. Sui giornali scrivono che "i vescovi li approvano", e la realtà è che invece li "temono" (oppure ne "sottovalutano" i problemi, oppure "aspettano l'oliatura").

    Possono ingannare gli uomini (a cominciare dagli uomini di Chiesa), ma non possono ingannare il Signore.

    Quand'anche per assurdo ricevessero tutte le approvazioni che desiderano, il male che hanno fatto a tantissime anime resta ancora lì a domandare giustizia (ed il Signore non è affatto sordo al grido dei sofferenti). I trionfi umani hanno vita breve, e chi semina accuratamente disubbidienza al Papa, prima o poi ne raccoglierà i frutti.

    Ricordiamoci infatti che l'eventuale "successo" cartaceo di Kiko e Carmen (Statuti e Direttorio fantasma) non significa affatto la santità, e nemmeno la via sicura per giungervi automaticamente e senza sforzo (lo Statuto infatti non è un elogio, ma un percorso da fare, a cui i neocatecumenali disubbidiscono quantomeno in materia di liturgia e di "decime").

    L'opera di Kiko e Carmen, «i nuovi falsi profeti», come li definì argutamente padre Pio prima che si installassero in una parrocchia romana nel 1968, è già in declino, visti gli sforzi titanici di Kiko di lanciare iniziative e slogan sempre più colossali. Il Cammino si sta spopolando: il numero di persone che lo lasciano è maggiore del numero di figli dei neocatecumenali e del numero dei nuovi parrocchiani cooptati con la scusa delle "nuove catechesi" in parrocchia.

    Intere famiglie lasciano di colpo il Cammino perché insostenibile e tanta gente viene messa in guardia prima che partecipi ignara alle "catechesi", e questo avverrebbe anche se questo blog e tutti i siti web che svelano le magagne del Cammino scomparissero immediatamente. Intanto anche i neocatecumenali più facinorosi sanno che per ogni "ribattezzato al Giordano", ce ne sono statisticamente almeno quattro o cinque che hanno abbandonato il Cammino e che hanno la capacità di spiegarne i motivi a chiunque chieda.

    Ma di questi argomenti i tronfi difensori del neocatecumenalismo non sono affatto disposti a parlare. La paura fa novanta...

    RispondiElimina

  6. "Sono loro che hanno i mezzi per verificare quanto dice....
    .... evidentemente voi vi sbagliate."


    È da 40 anni che avrebbero dovuto verificare, lo hanno fatto?
    Non hanno solo i mezzi, hanno il DOVERE e la RESPONSABILITÀ di farlo.
    Lo hanno fatto?
    No.
    Permissivismo, modernismo, falso spirito del Concilio, relativismo, entrati nella Chiesa se spiegano non giustificano che si sia dovuto aspettare il 2004 e la REDEMPTIONIS SACRAMENTUM per menzionare gli abusi liturgcici e che niente fu fatto per verificare la sua applicazione.
    Giovanni Paolo II fa redigere la RS sulle applicazioni errate della SACROSANCTUM CONCILIUM ma poi non controlla la sua effettiva applicazione e gli abusi continuano.

    Non c`è bisogno di aver fatto studi di teologia per sapere che quel che è uscito dalla mente di due laici spagnoli NON È conforme alle norme della Chiesa, bastano gli occhi e un pò di buon senso.
    I Custodi della Dottrina e della Liturgia hanno occhi, formazione e la responsabilità di salvaguardare la Liturgia da attacchi come quelli portati alla Liturgia dagli iniziatori del cnc che hanno rigettato in blocco la Liturgia della Chiesa, considerata una catastrofe per le catechesi del signor Arguello!
    Non solo non hanno fatto niente ma hanno anche incoraggiato.

    Forse che chi ha occhi per vedere non solo gl abusi liturgici, ma per leggere i testi del Magistero sull`Eucaristia deve dedurre che il Magistero della Chiesa è sorpassato, che non ha più corso?
    E dovrebbe farlo solo perchè chi ha il dovere di applicare e fare rispettare le norme della Chiesa non lo fa?
    Se citare il Magistero della Chiesa sull`Eucaristia significa sbagliarsi che ci sia detto dall`autorità della Chiesa.

    RispondiElimina
  7. Il problema reale è che in tante Parrocchie altri movimenti o iniziative devono sottostare al parere dei Catechisti del cammino e neanche i Parroci si oppongono.Dove girano molti soldi è Mammona che comanda altro che chiacchiere.... Tant'è vero che gruppi di preghiera e movimenti abbandonano le parrocchie neocatecumenali e si rivolgono altrove...

    RispondiElimina
  8. @Luisa
    Io non mi permetto di discutere le decisioni di un Vescovo, non ne ho le capacità.

    RispondiElimina
  9. Oh, già, quindi se il vescovo decidesse di chiudere il Cammino, tu non discuti, vero?

    Chissà perché in tutto il resto del mondo i neocatecumenali si sono comportati diversamente, come testimoniato per esempio sul libro Quel che resta dei cattolici e come nel caso dei vescovi giapponesi.

    Quando i kikos dicono "non mi permetto di discutere le decisioni di un vescovo", parlano solo delle decisioni favorevoli al Cammino.

    RispondiElimina
  10. Il Signore ha dato, il Signore ha voluto, il Signore mi ha obbligato...
    .....

    Mah, è un po' che penso che assomigli più ad un nuovo islam, con il libro sceso dal cielo (direttorio), scritto dal profeta (Kiko).

    RispondiElimina

  11. "Io non mi permetto di discutere le decisioni di un Vescovo, non ne ho le capacità. "

    No, tu ti permetti di disobbedire al Papa!
    Quella capacità l`hai!
    Forse che un vescovo che corre in Galilea, rispondendo all`invito-convocazione di Arguello, per farsi allievo di quel maestro che gli insegna che tutto ciò che la Chiesa fa e dice non vale niente, pone un atto di "magistero"al quale la mente e la coscienza di un cattolico dovrebbero sottomettersi senza discutere?
    Ma per favore!

    RispondiElimina
  12. Queste questioni le dovete far sapere a chi di dovere, non basta internet!

    Lo avete gia' fatto? E allora riprovate! Altrimenti questo impegno e' inutile, e non mi riferisco solo a chi gestisce il sito, ma anche chi lo frequesta!

    E' semplice, chi capisce -bene- di dottrina e teologia, prende un appuntamento con il card. Muller (mica sara' impossibile?)o il card. Cannizzares ed espone.

    Ho saputo da un panzuto superneocat, che solo in Italia sono "giacenti" una dozzina richieste di apertura di seminari "loro", da parte di altrettanti vescovi, e piu' o meno sarebbe lo stesso in diversi paesi eurepei.
    In pratica questi eretici-giudei, sarebbero la risposta alla crisi delle vocazioni(!).

    Sempre lo stesso sfrontato cripto-massone mi ha detto che in pratica: "la gmg dell'anno prossimo in sud america e' stata -appaltata- a loro a livello di organizzazione", come anche una serie di manifestazioni (quali?) in europa.

    Come pure starebbero per essere eretti dei "centri" in "rito orientale" ed avrebbero novita' "grosse" pure in lombardia (vogliono prendere il posto di cl?)

    Basta!

    RispondiElimina
  13. Ti posso assicurare che da tanti anni a questa parte molti di noi hanno già avuto, nei limiti del possibile, incontri con membri della gerarchia e delle commissioni vaticane per discutere del Cammino.

    Tolta una gran maggioranza di "buchi nell'acqua" (per esempio qualche "potente appoggio" del Cammino incaricato di "filtrarci"), i semi, nei limiti del possibile, li abbiamo lanciati.

    Il panciuto neocatecumenale però non te la contava giusta. Per aprire un seminario, c'è da "convincere" la conferenza episcopale locale, piuttosto che qualche alta sfera vaticana. Probabilmente la dozzina di "richieste" non ha ancora "oliato" abbastanza.

    Quanto al rito "kikorientale", ricordiamo la celebre figuraccia mondiale di Kiko; anche se gli articoli "scomodi" per il Cammino sono stati casualmente rimossi da Zenit e da Korazym, ne resta ancora traccia nell'internet.

    Quanto all'invasione della Lombardia, è probabile che il ragionamento segua questa scaletta:
    - Scola, cardinale ciellino, non può dire di no ai movimenti
    - il Cammino, con la scusa che il Papa apprezza i movimenti, deve assolutamente essere "apprezzato" a Milano
    - ordunque, in Lombardia il Cammino stabilirà i suoi tentacoli in men che non si dica.

    RispondiElimina
  14. Dimenticavo il link: la figuraccia mondiale di Kiko è descritta a questo [link] (figuratevi: si tratta proprio di un articolo pubblicato dal neocatecumenalissimo Korazym).

    RispondiElimina
  15. @tripudio che ha scritto:
    Il panciuto neocatecumenale però non te la contava giusta. Per aprire un seminario, c'è da "convincere" la conferenza episcopale locale, piuttosto che qualche alta sfera vaticana. Probabilmente la dozzina di "richieste" non ha ancora "oliato" abbastanza.

    La questione è diversa: nell'ultimo anno sono stati aperti 10 seminari, che in aggiunta agli altri fanno un bel po'.
    Per ognuno dei nuovi seminari deve essere garantito un minimo di seminaristi spostati da quelli esistentei, con l'aggiunta di nuovi ragazzi, e poi c'è comunque da soddisfare le pretese dei rettori che vorrebbero sempre più ragazzi nuovi.

    Anche volendo, ed infatti la lista che dice l'anonimo è più che plausibile, ad oggi non ci sarebbero i numeri delle vocazioni, in quanto ogni anno vengono inviati circa 300 nuovi seminaristi, poco più di 3 a seminario. Ecco perchè nonostante la lista si accumuli, non è possibile aprirne più di un tot all'anno.

    L'oliatura non c'entra assolutamente niente. L'erezione del seminario è firmata dal Vescovo del luogo. Figurati che quello di Oviedo quest'anno ha dato la notizia prima della convivenza apposita, senza avere la certezza che ci sarebbero stati i numeri, si potrebbe dire forzando addirittura la stessa organizzazione della convivenza.

    RispondiElimina
  16. @Anonimo

    "In Chiesa (e non nelle stanzette) durante la veglia di Pasqua e alla presenza di circa duecento parrocchiani (di cui solo la metà sono Neocat.)il Parroco si è permesso di officiare l'Eucarestia alla moda neocatecumenale, cioè con focacce e ciotole di vino accompagnate da gorgheggi ispanici da mariachi..."

    La testimonianza è importante;
    i NC non fanno mai nulla a "caso",per loro il caso non esiste.
    In questi giorni di "attendismo" potrebbe essere una provocazione del tipo:

    Se dovremmo rientrare fattivamente nella Comunità Parrochiale bene!Ma si fa come diciamo "noi"!

    Ruben

    RispondiElimina
  17. Qualche vescovo dovrebbe leggere cosa scrivono i neocat puri e duri sul sito dei disertori a proposito di liturgia e dogmi:
    "...Spero che anche noi non cadiamo nello stesso errore cioe' racchiudere il Cristianesimo in DOGMI, LEGGI, E FORMALISMI VARI CHE NON HANNO FATTO ALTRO CHE FAVORIRE LA SECOLARIZZAZIONE. Parliamo dell'amore al nemico,delle trasmissione della fede, delle evangelizzazioni nei posti piu' sperduti. La gente che non va in Chiesa e' perche' non vede piu' questi segni. Sapete alla gente cosa interessa della comunione seduti o in piedi, delle risonanze, della "pagnotta " o dell' "insalatiera" la gente vuole vedere un Gesu Cristoi vivo nelle persone...".
    Quanto all'amore al nemico, i disertori ne danno davvero l'esempio, avete capito "cretinetti, stupidi, buffoni, pagliacci, cialtroni, ignoranti, patetiche macchiette, ridicoli pulcinella, asini presuntuosi"? Chissà quanti lontani verranno convertiti dal loro esempio di amore evangelico verso noi, "nemici del cammino"!

    RispondiElimina
  18. la gente vuole vedere un Gesù Cristo vivo nelle persone.

    Questo lo sottoscrivo anch'io e sono proprio queste espressioni forti, esistenziali ad essere avvincenti e a toccare le persone. Ma purtroppo queste non sanno QUALE Cristo viene poi loro propinato!

    Una certa concretezza, l'entusiasmo e lo zelo attraggono chiunque, soprattutto chiunque voglia approfondire seriamente; però bisogna poi vedere a cosa portano e in cosa sono riposti, cos'è che li muove e quanto di manipolatorio c'è ...

    E quello di cui parliamo noi non sono giuridismi steriliformalismi vari ma insegnamenti vivi che donano la fede viva in Cristo Signore, mentre le catechesi e prassi del cammino la deformano!

    RispondiElimina
  19. tripudio, guarda che la dozzina di richieste di erezione di seminari, non partirebbero dal cnc verso i vescovi, ma PURTROPPO DAI VESCOVI AL CNC!!!!


    tra l'altro ci sarebbe pure una diocesi che oramai si riteneva -nel centro italia- quasi decatecumanalizzata.....misteri del ciclo dell'olio!

    RispondiElimina
  20. "Spero che anche noi non cadiamo nello stesso errore cioe' racchiudere il Cristianesimo in DOGMI, LEGGI, E FORMALISMI VARI CHE NON HANNO FATTO ALTRO CHE FAVORIRE LA SECOLARIZZAZIONE. Parliamo dell'amore al nemico,delle trasmissione della fede"

    Dogmi, leggi, forme...formalismi, ma che orrore!
    Quelli della Chiesa, si intende.
    I dogmi, le leggi e i formalismi kikiani non pongono problemi, a quelli si obbedisce senza battere un ciglio, e guai a chi osa contestarli, nemmeno ci pensano, visto che tutto quel che dice, fa e comanda Arguello è dio ("d" minuscola d`obbligo) a volerlo!

    Però l`anonimo avrebbe dovuto evitare, nel suo ritornello appreso a memoria, monotona fotocopia, di parlare di "trasmissione della fede" perchè quale fede trasmette chi insegna a schernire la Tradizione, i Dogmi e le leggi della Chiesa?

    RispondiElimina
  21. "Sapete alla gente cosa interessa della comunione seduti o in piedi, delle risonanze, della "pagnotta " o dell' "insalatiera" la gente vuole vedere un Gesu Cristoi vivo nelle persone..."."

    Quale Cristo?
    Cristo vivo nelle persone la gente lo può vedere nei pentecostali, negli evangelici, negli avventisti, nei testimoni di Geova, nei mormoni, insomma in tutti coloro che dicono testimoniare la loro fede in Cristo e vanno per le strade a proclamare la loro fede con entusiasmo.
    Un cattolico che crede di poter fare quel che vuole, inventarsi una religione su misura, o seguire un guru ciecamente, che pensa di poter fare a meno del Magistero della Chiesa, della sua Tradizione e delle sue leggi, che disobbedisce al Papa, dovrebbe rendersi conto che si pone ai margini o fuori dalla Chiesa.

    Purtroppo è vero che la religione fai da te è una piaga nella e della Chiesa, abissale è l`ignoranza dei cattolici, non per niente da quando è stato eletto Papa, Benedetto XVI ha cominciato a riprendere le nozioni fondamentali della nostra Fede, e non si stanca mai di farlo, mi ricordo con che parole forti e chiare si è rivolto ai giovani durante la GMG di Cologna.
    Se decenni di deformazione, di cattivi maestri, di permissivismo, di errori non corretti e abusi non sanzionati, hanno creato ignoranza e confusione, se le eccezioni sono diventate la norma, gli abusi la normalità, se la gente non conosce più le basi, i concetti di base della nostra fede, non parliamo poi delle norme, o se conoscendoli se ne infischia, questo caos non rende normale ciò che non lo è, non annulla ciò che fa di un cattolico un cattolico e non un protestante...un mormone...un avventista.

    RispondiElimina
  22. La differenza tra mormoni protestanti e via dicendo rispetto ai cattolici è che I cattolici traggono vita dalla forza dei sacramenti come vie ordinarie attraverso cui passa la grazia. il cnc fa uso regolare dei sacramenti, come tutti I cattolici, più o meno tutti. ergo, il cnc è cattolico. se invece si vuol affrontare la questione dal punto di vista canonico, il cnc è persona giuridica pubblica all'interno della Chiesa. ergo , il cnc è cattolico.
    se è un problema di dottrina, mons. Muller deciderà. fino a prova contraria non c'è una condanna della cdf, ergo il cnc è cattolico.

    RispondiElimina
  23. Il Signore mia detto...Il Signore mi ha fatto...Io vedo come....Queste sono le preghiere preconfezionate dai fratelli neocatecumenali. Per non parlare dell'aprire la Bibbia a caso per scrutare la volontà di Dio quasi fosse l'oroscopo o i tarocchi!

    L’aprire a caso la Sacra Scrittura per trovare la soluzione immediata ai nostri problemi è peccato, è tentare Dio. Per tentazione di Dio s’intende che con mezzi umani si vuole piegare la sua volontà a manifestarsi....

    E questa è prassi comune nel cammino.....

    RispondiElimina
  24. Secondo il solito "impeccabile" (ah, ah, ah!) "ragionamento" del caro fratello jp, siccome anche i sedevacantisti hanno una regolare frequenza ai sacramenti, allora sono cattolici (ah, ah, ah!).

    Quanto ai vescovi che "richiedono" un seminario, è pur vero che tutti i vescovi italiani sono tragicamente a corto di preti, ed il Cammino offre tutto sommato un'occasione ghiotta: farsi rifornire di "presbìteri" (sia pure con qualche serio problemino sull'ubbidienza, sulla liturgia e sulla dottrina) addirittura ottenendo una buona "oliatura"... Tanto, oggi nessun vescovo completa tutta la carriera nella primissima diocesi a cui viene assegnato, per cui dopo un po' di anni viene promosso (o chiede di essere trasferito) e la rogna passa a qualcun altro.

    E guardate un po' cos'è successo ai vescovi giapponesi: nel 1992 volevano chiudere il seminario kikiano RM, e dopo vent'anni di battaglie col Cammino sono riusciti solo a farlo trasferire a Roma...

    RispondiElimina
  25. E guardate un po' cos'è successo ai vescovi giapponesi: nel 1992 volevano chiudere il seminario kikiano RM, e dopo vent'anni di battaglie col Cammino sono riusciti solo a farlo trasferire a Roma...

    mi viene da pensare che probabilmente non si poteva fare in altro modo.
    Probabilmente ci sono accordi segreti tra il cammino e la gerarchia, a diversi livelli, per cui un vescovo apre 'legittimamente'un seminario ncn, con un decreto pubblico.
    Ma ad altri livelli ci sono degli accordi segreti, per cui lo stesso vescovo non può più chiudere il seminario che ha accolto in diocesi.

    Poi, come dici tu, i vescovi se ne vanno e lasciano la patata bollente a qualcun altro, e intanto possono vantare un numero alto di seminaristi.

    RispondiElimina
  26. Ergo, ergo, ergo...
    Dunque, se il cnc vuol dirsi cattolico obbedisce alla norme della Chiesa e non a quelle di un laico spagnolo,
    se il cnc si pretende cattolico allora celebra l`Eucaristia come lo comanda la Chiesa e non come lo comanda il suo leader,
    se un neocatecumenale desidera essere cattolico allora non vive separato dai cattolici, durante 30 anni, subendo l`arcano e seguendo le prassi e gli insegnamenti sempre della stessa persona,
    se un neocatecumenale vuol essere cattolico obbedisce al Papa e al suo Magistero e non a Kiko Arguello e ai suoi diktat, anche quando ordina di disobbedire al Papa.

    In assenza di queste scelte consapevoli il cnc resterà solo formalmente nella Chiesa perchè il PCL gli ha consegnato uno statuto, e sappiamo in quali condizioni è avvenuta quella consegna, ma nei fatti continuerà ad essere una chiesa parallela con la sua struttura parallela, la sua gerarchia, le sue prassi catechetiche e liturgiche diverse da quelle della Chiesa cattolica.

    RispondiElimina
  27. @ jp

    Il tuo ragionamento è logico ma fallace in una singola ipotesi che quindi ne inficia la conclusione:

    "come tutti I cattolici"

    Se fosse vero avresti ragione ma le messe nc non sono come quelle di tutti i cattolici.


    Infatti supponendo per assurdo che il cnc ricevesse i sacramenti come tutti i cattolici non avrebbero modo di esistere messe dove vi sono solo neocatecumenali. Esistendo queste messe siamo giunti ad un assurdo che ci dimostra come i nc non ricevani i sacramenti come tutti i cattolici, quindi seguendo la tua logica non i cn sono protestanti. Che è una teoria un po azzardata ma non priva di argomenti a supporto, infatti vi è un palese rifiuto della tradizione, non si accetta l'autorità del Papa, c'è una totale fiducia nel leader massimo ritenuto ispirato direttamente da Dio ed infallibile, separazione da chi non appartiene al cnc, ecc...


    Gv


    Gv

    RispondiElimina
  28. Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima sulla menta, sull'anéto e sul cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della Legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste invece erano le cose da fare, senza tralasciare quelle

    A Baccalà o 6x o come diavolo si chiama... Cristo ti risponde: vero che i formalismi non fanno la Fede ma si può praticare giustizia e pietà nel rispetto della forma, dei dogmi e delle REGOLE, che nel CNC sono andate perdute. Va bene il richiamo alla concretezza, al radicalismo del Vangelo, ma senza il giusto sentiero dove si va a finire?
    Kiko non vivrà per sempre. Spero che in futuro il cammino cambi direzione

    RispondiElimina

  29. Il cammino neocatecumenale è nella Chiesa come lo sono tutti chierici ribelli alla sua Tradizione e al suo Magistero, con una differenza : quei ribelli assumono la loro disobbedienza, potremmo dire che sono coerenti, non temono di dire apertamente il loro dissenso, mentre Kiko Arguello, laico ribelle e disobbediente, afferma che per portare in avanti la sua "opera" ha bisogno della Chiesa, che senza la Chiesa non si può far niente, da qui la sua crociata personale per avere il massimo di prelati dalla sua parte.
    Nel clima postconciliare di falsa primavera, e di avventurosa sperimentazione, non ha avuto problemi a costituire il suo cerchio di solide amicizie, se pensiamo a coloro che all`inizio lo hanno introdotto a Roma, e cioè i cardinali Dell Acqua e Poletti notiamo che figurano tra le liste massoniche, ma non soffermiamoci su quello che è forse solo un dettaglio.
    Kiko Arguello dissacratore e demolitore della Liturgia e dello spazio sacro, creatore di divisione nelle parrocchie e dunque nella Chiesa, non è solo superbo, è molto abile e furbo, sa quali sono le pedine che deve muovere per vincere le sue battaglie, da subito ha capito che erano i vertici della Chiesa che dovevano essere "convertiti" alle sue tesi e così, passo dopo passo, il suo cammino si è imposto malgrado tutte le sue storture e il suo segreto.
    C`è anche chi pensa e dice che Kiko Arguello è in realtà una marionetta i cui fili sono tirati da chi approfitta della sua superbia e del suo egocentrismo, tipici di certi artisti.
    Non è la mia opinione, al massimo potrei credere che l`iniziatore del cammino neocatecumenale partecipa in modo consapevole al progetto di chi vuole la distruzione della Chiesa dai suoi fondamenti.
    Sono solo ipotesi che non mi convincono totalmente, mi basta la realtà dei danni che sta creando alla Chiesa e a tante anime un movimento che si espande grazie anche alla complicità della gerarchia della Chiesa.

    RispondiElimina
  30. @ Paolo ha detto:
    "C`è anche chi pensa e dice che Kiko Arguello è in realtà una marionetta i cui fili sono tirati da chi approfitta della sua superbia e del suo egocentrismo, tipici di certi artisti
    Commento interessante, Paolo. Ti sottopongo una considerazione che - almeno credo - non è stata finora esposta.
    Nelle vecchie "icone" di Kiko dipinte alla fine degli anni sessanta, il pittore diede prova di ignorare il simbolismo cristiano. Benedizioni con la mano sinistra, l'occhio nel cuore di Guénon, occhi tenebrosi (e quindi "malati", vedi Mt 6,22-23) in Gesù Bambino e chi più ne conosce più ne segnali. Negli Orientamenti alle equipe di catechisti, invece, pronti già nel 1972, seppure spesso stravolti nei significati (vedi cinque vergini oppure il fango) c'è un abbondantissimo uso di simboli ebraici e cristiani, intorno ai quali sono sovente costruiti i riti e le catechesi. A me, soltanto per assiemare e verificare il symbolarium di poche narrazioni evangeliche (Le Nozze di Cana, le due spade degli Apostoli, i simboli di Giuda e del fico maledetto) sono occorsi mesi di lavoro, negli anni.
    A buon intenditore poche parole.

    RispondiElimina
  31. Lino...come si dice da noi: messaggio ricevuto 5 su 5!

    RispondiElimina
  32. Quando dicevo che I neocat hanno l'eucaristia come tutti I cattolici intendevo dire l'eucaristia come sacramento valido, a differenza dei protestanti le cui cene del signore sono sacramentalmente invalide.

    RispondiElimina
  33. Dice Jp

    La differenza tra mormoni protestanti e via dicendo rispetto ai cattolici è che I cattolici traggono vita dalla forza dei sacramenti come vie ordinarie attraverso cui passa la grazia. il cnc fa uso regolare dei sacramenti, come tutti I cattolici, più o meno tutti. ergo, il cnc è cattolico. se invece si vuol affrontare la questione dal punto di vista canonico, il cnc è persona giuridica pubblica all'interno della Chiesa. ergo , il cnc è cattolico.
    se è un problema di dottrina, mons. Muller deciderà. fino a prova contraria non c'è una condanna della cdf, ergo il cnc è cattolico.


    Allora. Diciamo che le REGOLE che riguardano direttamente il CnC, sono disattese dal CnC. Ergo: il CnC DISOBBEDISCE alle Regole che lo fondano. ERGO: il CnC non è in COMUNIONE con la Chiesa!

    Inoltre: non c'è alcun bisogno di nessuna "sentenza" della CDF, poichè la Dottrina della Chiesa è lì da 2000 anni!

    RispondiElimina
  34. http://www.cammino.info/2012/12/che-cosa-fa-una-famiglia-spagnola-con-sette-bambini-su-unisola-in-micronesia/ LEGGETE E VERGOGNATEVI

    RispondiElimina
  35. Da una valutazione personale,presumo molto verosimilmente che la decisione
    della CDF "slitti" a dopo le elezioni politiche:
    Il Cammino in italia ha una potenzialità di voto intorno ai 250.000 voti; non tantissimo ma neanche pochissimo.
    Il noto sindacalista CN,non sa se schierarsi con Monti,deciderà Kiko,e questo tiene sulle spine Bagnasco.
    Intanto Kiko,terrà domani una sua kermesse a Madrid(sinfonia?inclusa),assieme a Mons Paglia(S.Egidio).

    http://www.zenit.org/article-34772?l=italian

    Ruben

    RispondiElimina
  36. Giacché è stata nominata la politica, vorrei porvi una questione.
    Come tutti sappiamo ci sono delle questioni morali che per la Chiesa sono imprescindibili, e riguardano la vita (aborto, eutanasia, staminali embrionali) e la famiglia (matrimoni e adozioni omosex, divorzi express).
    Ora è noto a sinistra come la pensino su questi argomenti. Purtroppo ci sono moltissimi "cattolici", anche personaggi pubblici, che appoggiano questa mentalità libertina.
    Domanda: un cattolico può votare per un partito sapendo che se dovesse andare al governo farà di tutto per promuovere leggi che vadano contro la vita e contro la famiglia? Facendolo contribuisce in qualche modo all'abbattimento di quei principi morali, che in futuro causeranno tanti mali alla società e alle persone. Dunque votando ad esempio PD o SEL o M5S si commette peccato?
    E' vero che l'alternativa non è incoraggiante: un puttaniere da una parte e un presunto massone dall'altra. Ma è pur vero che a destra e al centro, per quanto corrotti e inaffidabili, non appoggeranno apertamente leggi contrarie alle morale cattolica.

    Come si sbroglia la matassa?

    Aggiungo, e mi collego al CN, che ho posto questa questione anche perché all'annuncio di avvento il catechista ha detto che un cattolico non può votare partiti che vadano contro questi principi.

    RispondiElimina
  37. Aggiungo, e mi collego al CN, che ho posto questa questione anche perché all'annuncio di avvento il catechista ha detto che un cattolico non può votare partiti che vadano contro questi principi.

    Un cattolico può anche astenersi dal voto, o fare una grossa croce sulla scheda, se non riconosce nessuno che lo rappresenti. Certo, non è un bel modo di partecipare; ma siamo in un momento che davvero è difficile votare anche "turandosi il naso"...

    RispondiElimina
  38. Da Zenit:

    "Proprio il Cammino Neocatecumenale - fervida realtà della Chiesa nata in Spagna dopo il Vaticano II "

    Il giornalista neocatecumenale Cernuzio poteva frenare un pò il suo entusiasmo e il suo proprio fervore, avrebbe evitato quel "fervida" realtà!
    Sì, perchè effettivamente di fantasia, di immaginazione straripante e senza freni, Arguello non ne manca, direi anzi che ne abbonda, ma quel tipo di immaginazione, che sa anche essere delirante, non fa bene alla Chiesa, e non è perchè Mons. Paglia ha ripreso il testimone dal card. Antonelli che la sua presenza rende meno gravi le invenzioni, gli abusi e la disobbedienza dell`iniziatore del cnc, tutti frutti della sua fervida immaginazione.
    Mons. Paglia dovrebbe interessarsi più da vicino alla realtà delle famiglie neocatecumenali, si renderà conto che non è oro tutto ciò che brilla.

    RispondiElimina
  39. "per quanto corrotti e inaffidabili, non appoggeranno apertamente leggi contrarie alle morale cattolica."

    La corruzione e l'inaffidabilità sono peccati gravi ne più ne meno degli altri: 7°Comandamento per la corruzione,e Virtù Teologale della Prudenza per l'inaffidabilità.
    In ogni caso,nel mio post delle 20:06,non era mia intenzione tirare in ballo la politica(non se ne uscirebbe mai!),bensì documentare l'eventuale procastinarsi di un "fatto"; e mi auguro anche di sbagliare.

    RispondiElimina
  40. "tutti frutti della sua fervida immaginazione"

    E della sua superbia.
    In Spagna sanno che quella manifestazione è ormai organizzata e animata da Kiko Arguello che fa venire in Spagna famiglie anche da lontano per mostrare la forza dei suoi numeri.
    In realtà quel giorno della famiglia è stato accaparato dal movimento neocatecumenale, è diventato la festa della famiglia neocatecumenale.
    P.

    RispondiElimina
  41. Un cattolico può anche astenersi dal voto, o fare una grossa croce sulla scheda, se non riconosce nessuno che lo rappresenti

    E' quello che farò io.

    Ma, come ho già fatto, non mi limitero all'annullamento della scheda. Mi presenterò al seggio, e al momento della consegna della scheda la rifiuterò, facendo mettere a verbale dal presidente del Seggio la motivazione: l'intera classe politica non mi rappresenta poichè indegna!

    RispondiElimina
  42. ...e ci sarebbe molto da dire pure sul "cattolicesimo liberale" e su quello "progressista"...Ma meglio lasciar correre, se no come dice Ruben non se ne esce più.

    Chiudo OT.

    RispondiElimina
  43. Da una valutazione personale,presumo molto verosimilmente che la decisione
    della CDF "slitti" a dopo le elezioni politiche:


    Probabilmente la cosa andrà molto ma molto alle lunghe. Considerando TUTTI i fattori riguardanti il Cn. E secondo me si risolverà con un documento temporeggiatore...

    RispondiElimina
  44. Dice Kiko:

    "con la presenza di questi pezzi della Sinfonia si prosegue la tradizione artistica del cristianesimo orientale, ha spiegato Kiko Argüello al quotidiano spagnolo La Ràzon, che nelle icone associa sempre la Natività alla Passione e Risurrezione, quali momenti che celebrano entrambi il passaggio di Dio alla vita."

    Ora si proclama continuatore della "tradizione iconografica orientale"?
    Ma con quale sicumera fa queste affemrazioni? Ma che c'entra l'iconografia Kikiana con la tradizione iconografica orientale? E soprattutto che c'entra la sua sinfonia con quella stessa tradizione?

    RispondiElimina
  45. ...il passaggio di Dio alla vita? Eh?

    RispondiElimina
  46. Anche se so che la fedeltà alla dottrina della Chiesa non è una preoccupazione prioritaria per la stragrande maggioranza dei cattolici,
    anche se mi rendo conto che oggi la Chiesa è diventata una federazione di movimenti, associazioni, gruppi laicali, autonomi, un insieme di casette non collegate fra di loro, ognuna coltivando il proprio orticello in tutta libertà, senza quel collante che fa che la diversità non rompe ma arrichisce la comunione e l`unione, e cioè la consapevolezza e il rispetto dei pilastri della Fede cattolica e la coscienza che la Liturgia è la fonte e il culmine della vita cristiana ma non la Liturgia "bricolée" dai vari animatori liturgici o addirittura reinventata da un iniziatore, ma quella che è disciplinata dalle norme della Chiesa,
    anche se sono ben cosciente che ognuno funziona nella propria casetta indifferente a ciò che fa il vicino, pur di continuare ad essere libero ed indisturbato,
    anche se vedo la realtà delle conseguenze del soggettivismo e del relativismo entrati nella Chiesa,

    insomma anche se so che l`identità cattolica è per molti una parola sconosciuta, vuota di senso o riempita con un senso errato,
    e anche se non dimentico i danni causati dalla collegialità nel governo della Chiesa entrata nei fatti anche se non formalmente, e che ogni vescovo è padrone a casa sua,
    mi domando comunque come reagirebbero i fedeli se sapessero che il loro vescovo va in Galilea a farsi ammaestrare da Kiko Arguello e che, ritornato a casa, ci manda i suoi sacerdoti per ricevere lo stesso indottrinamento.

    Ci sono vescovi che trasformano la loro pastorale in pastorale neocatecumenale, adottano il linguaggio kikiano, sono diventati vescovi neocatecumenali e neocatecumenizzano la loro diocesi, difficile non vedere il loro allineamento e appiattimento sul progetto neocat di ricostruzione della Chiesa,
    ce ne sono altri invece che mantengono un linguaggio ortodosso, ma il loro magistero stride con i loro elogi al cnc e alle sue prassi, in realtà anche loro aprono le porte al cnc ma non sono coerenti, non pensano a correggere, raddrizzare o guidare ciò e chi deve esserlo, da guida sicura e fidata del gregge si sono trasformati anche loro in esecutori del progetto e della volontà di un uomo(e-o di chi lo ispira o manipola...), la loro incoerenza fra parole e atti è stridente.

    Sì, mi domando come reagirebbero i fedeli italiani, spagnoli, tedeschi, austriaci, francesi, americani...e potrei continuare facendo il giro del mondo, se vedessero il loro vescovo ritornare sui banchi di scuola per imparare da chi non farà altro che dire loro che tutto quel che pensano, dicono e fanno, e dunque ciò che la Chiesa dice e fa, è sbagliato, sorpassato, non serve più a niente, che tutto è da rifare, e evidentememte da rifare secondo la sua "nueva estetica(olé)!

    RispondiElimina
  47. Oggi a Madrid un milione di fAMIGLIE A MESSA COL Card. Varela e con Kiko. Grazie a Dio.

    RispondiElimina
  48. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  49. Dice Kiko:
    "con la presenza di questi pezzi della Sinfonia si prosegue la tradizione artistica del cristianesimo orientale, ha spiegato Kiko Argüello al quotidiano spagnolo La Ràzon, che nelle icone associa sempre la Natività alla Passione e Risurrezione, quali momenti che celebrano entrambi il passaggio di Dio alla vita."
    Modestissimo catechista-esegeta! Non scrivevo male, nel mio commento 28 dicembre, 16:44. A parte "il passaggio di Dio alla vita", la tradizione artistica orientale non s'inventa nulla, come lui è abituato a fare. L'associazione sta nei Vangeli, dove il Bambino è annunciato dagli angeli ai pastori ed è presentato avvolto nelle fasce e deposto nella "mangiatoia". Sono le fasce, la mangiatoia e gli angeli (presenti anche nel nel sepolcro) a creare la connessione circolare tra l'evento della Nascita e quelli della Cena, della Morte e Risurrezione. Ecco perché ci sono icone orientali nelle quali la mangiatoia ha forma di sepolcro.

    RispondiElimina
  50. La maggioranza dei fedeli se ne infischia!
    Perchè quei vescovi neocatecumenizzati non sono ostili agli altri movimenti, anzi, li sostengono, diventano carismatici con i carismatici, focolarini con i focolarini, lodano tutto e tutti, non potrebbero e non saprebbero fare altrimenti perchè quei movimenti sono frutti del Concilio Vaticano II, almeno così vengono definiti, e si sa che da quel Concilio, secondo il pensiero dominante nella Chiesa, non possono essere scaturiti che frutti buoni.
    Non ci sono solo i movimenti, ma per loro come per la grande maggioranza dei cattolici che ancora pratica la fede, veniamo da 50 anni di applicazioni errate e abusive dell`ultimo Concilio,sono state legittimate da chi doveva sanzionarle, sono gli stessi, o i loro allievi, ad essere ancora oggi al potere nella Chiesa, hanno avuto il tempo di seminare abbastanza ignoranza e confusione nei cattolici.

    Allora che i loro vescovi vadano in Galilea da Kiko Arguello, a partire dal momento che possono continuare a fare e disfare quel che vogliono, lascia indifferenti la maggioranza dei cattolici.
    Ignoranza e indifferenza, massa incosciente e manipolabile, ecco che cosa sono riusciti a produrre 50 anni di permissivismo.

    Purtroppo il discorso dell`orticello vale anche per molti cattolici tradizionali consapevoli della situazione ma che accettano tutto senza contestazione purchè li si lasci tranquilli nel loro recinto a raccogliere le briciole che vengono loro concesse.

    RispondiElimina
  51. Sì, certo, un milione tondo tondo, precisissimo.

    RispondiElimina
  52. Se siete capaci voi di portare un milione di famiglie in piazza e di aprire 95 seminari fatelo.Se siete capaci di rievangelizzare il mondo secolarizzato meglio di Kiko fatelo!
    Se siete capaci di suscitare vocazioni religiose e Sacerdotali fatelo.Ma che senso ha perdere il vostro tempo a criticare l'operato di Kiko Arguello,fate qualcosa di meglio.Parlare è facile agire è più difficile.Se Kiko fa quello che fa è perchè nella Chiesa nessuno lo fa,riempie un vuoto.Ma a che serve criticare tutto quello che lui fa senza muovere un dito?Pensate veramente di concludere qualcosa scivendo su questo blog?Chi se ne frega del vostro blog!Credetemi il Cammino se ne ride di voi!

    RispondiElimina
  53. "Un milione di fAMIGLIE". Considerando le numerose, in quante persone erano? Tre o quattro milioni?
    Grazie a Kiko, allora, che ha moltiplicato gli spazi nella Plaza.

    RispondiElimina
  54. la Natività alla Passione e Risurrezione, quali momenti che celebrano entrambi il passaggio di Dio alla vita."

    Non riesce proprio a nominare Gesù Cristo!

    Ma è pensabile dire che Dio "passa alla vita"? A Dio la Vita già appartiene! O non è stata, invece, la natura umana assunta da Gesù, il Cristo, a risorgere, e quindi a "passare alla vita" eterna?

    Inoltre la Natività, come sottolinea Lino e i Padri ci hanno insegnato, porta già i segni della Passione, il solo e unico "passaggio" per cui si dà la Risurrezione, che non è negata o sottovalutata, come dicono gli stolti pappagalli che ci scrivono, ma collocata al suo giusto posto senza lasciare indietro le altre verità fondanti la nostra Fede...

    I nostri "risorti" per definizione, ci saprebbero spiegare come vivono nel cammino la loro incarnazione e passione, unite, ovviamente, a quella di Cristo?

    Per vivere l'"incarnazione" occorre entrare, immergersi con piena consapevolezza e responsabilità personale e non di gruppo, nelle situazioni che nella vita ci vengono incontro o nelle quali siamo; per vivere la nostra "passione" (ognuno ha la sua), occorre aggrapparsi al Signore e viverla e offrirla in Lui con Lui e per Lui, senza commutarla con quella che ci viene messa addosso da altri...

    RispondiElimina
  55. "Chi se ne frega del vostro blog!Credetemi il Cammino se ne ride di voi!"

    Scusa,allora il post che l'hai mandato a fare?...

    RispondiElimina
  56. Ed ecco l'ennesimo spot http://www.cammino.info/2012/12/che-cosa-fa-una-famiglia-spagnola-con-sette-bambini-su-unisola-in-micronesia/

    Punto uno anche io a Guam andrei volentieri li i lcammino ha un megahotel trasformato in seminario con una Villa Come foresteria. Il vescovo è filo Kikiano e li i SuperGennarini fanno come vogliono. Aggiungiamoci che ci sono 20mila militari americani percui ospedali di primo livello... ora anche io andrei la volentieri..come mai sono andati loro ? estratti ? siamo Sicuri ? spesso molti figli di coppie in "vista" vengono spediti in luoghi "leggeri" e non pericolosi.

    RispondiElimina
  57. @mic:

    grazie per aver scritto queste parole:

    "Per vivere l'"incarnazione" occorre entrare, immergersi con piena consapevolezza e responsabilità personale e non di gruppo, nelle situazioni che nella vita ci vengono incontro o nelle quali siamo; per vivere la nostra "passione"
    (ognuno ha la sua),
    occorre aggrapparsi al Signore e viverla e offrirla in Lui con Lui e per Lui, senza commutarla con quella che ci viene messa addosso da altri..."

    grazie ancora mic.

    Le parole chiare e semplici, perchè vengono dal cuore e dalla Fede, valgono piu' di 13 tomi di mamotreti e 25 anni di catechesi, di scrutini e passaggi.

    RispondiElimina
  58. per anonimo delle 20.51
    che ha ben descritto il "Catholic Redemptoris Mater Archdiocesan Seminary":

    alla tua descrizione aggiungerei anche "con piscina"
    http://mapcarta.com/28086808

    ed ecco la descrizione fatta da don Pablo P. (trovata nel web) sul seminario:

    "L'edificio del seminario è bellissimo, anticamente volevano farne un albergo a 5 stelle, però non sono riusciti a finirlo per cui provvidenzialmente è stato acquistato per adibirlo a seminario. E' composto da 100 abitazioni, quasi tutte messe a posto, ha la vista sul mare, una spiaggia corallina bellissima ed anche una piscina; alcune sale sono state sistemate come cappella e per la biblioteca; insomma è un piccolo paradiso." (ci sono anche le foto)
    Tra l'altro il Guam è territorio degli Stati Uniti ...

    RispondiElimina
  59. a proposito dei "luoghi da evangelizzare" non pericolosi...perchè nel Guam non ci hanno mandato le ragazze "cefale" ?

    :

    RispondiElimina
  60. Nella Chiesa c`è il vuoto clama l`ineffabile P.T.( e sì, la sua prosa senza respiro non inganna nessuno), non ha tutti i torti, un vuoto c`è, ma non è quello che lui pensa e crede, è il vuoto lasciato dall`assenza dell`esercizio dell`autorità dei Custodi della Dottrina e della Liturgia, è il vuoto creato dalla latitanza dell`autorità che ha lasciato liberi di agire nella Chiesa, apprendisti stregoni vari, distruttori rivoluzionari, predicatori illuminati, sedicenti ispirati, che hanno potuto aggredire e violentare in libertà i fondamenti della nostra Fede.
    Falsi maestri in libertà non solo corretti ma appoggiati, e probabilmente anche manipolati da poteri umani più "grandi" di loro, falsi profeti e predicatori che hanno portato i cattolici su false vie, instillando l`ignoranza e la confusione.
    Non c`è niente per cui rallegrarsi nel vedere delle famiglie, il cui zelo e la cui generosità, sono indiscutibili, mettersi al servizio di un uomo che insegna loro, e fa far loro, non ciò che la Chiesa domanda e comanda ma quel che lui comanda, non è un motivo di gioia vedere quelle famiglie essere portatrici di divisione nelle parrocchie e nella Chiesa perchè obbediscono ciecamente a quel cattivo maestro e, dietro una facciata ipocrita, continuano a disobbedire al Magistero della Chiesa, ai suoi libri liturgici e al Papa.

    RispondiElimina
  61. I numeri, numeri gridati con orgoglio ( anche in San Pietro...), sì, c`è chi è stato abituato a credere che i numeri possono cancellare o ricoprire=nascondere tutte le storture che hanno ferito al cuore la fede cattolica, ma i numeri, per stratosferici possano essere, non hanno ancora sostituito la retta Dottrina.
    Molto meglio una Chiesa di nicchia, fedele e unica depositaria e testimone della Rivelazione, che una Chiesa con ciffre enormi che si è allontanata dalla Verità.

    RispondiElimina
  62. nostro signore Gesù Cristo in persona ha detto 1cosa fondamentale sulla chiesa: " le forza del male non proveranno su di essa!" è inutile ammazzarsi a torto o a ragione, sappiamo già come andrà a finire !! come non essere contenti di questo !!

    RispondiElimina

  63. Anonimo ha detto...
    "nostro signore Gesù Cristo in persona ha detto 1cosa fondamentale sulla chiesa: " le forza del male non proveranno su di essa!" è inutile ammazzarsi a torto o a ragione, sappiamo già come andrà a finire !! come non essere contenti di questo !!"

    Sono d'accordo anonimo!
    Però "una mano"possiamo dargliela anche noi, magari se l'aspetta...
    Non gli facciamo fare tutto da solo!Se no si scade nel "fatalismo"
    settario!...






    RispondiElimina
  64. @Lino

    Si, è il miracolo della moltiplicazione degli zeri nelle cifre. Un milione di famiglie, lo capirebbe anche un bambino che è una cifra assurda. se ogni famiglia è composta da tre elementi, avremmo minimo tre milioni di persone. Ovviamente ogni persona deve occupare non più di qualche centimetro quadrato di spazio.

    Complimenti a questi spettri che essendo di almeno un terzo in numero superiore alla GMG neanche si son visti nell'intasare tutta la città ed il traffico aereo, marino e stradale.


    E' il nuovo esodo silenzioso, non li vedi ma ci sono, state attenti, controllate di non avere sotto il mouse una famiglia nc che si è persa per strada.


    Scusate il sarcasmo ma di fronte a una presa in giro del genere non resisto.


    Gv

    RispondiElimina
  65. buon giorno a tutti io sono una persona che ha incontrato il cammino 20 anni fa' e la mia vita si è trasformata ma non per aver conosciuto Kiko ma per aver incontrato Cristo nella sua pienezza il cammino si rifà agli atti degli apostoli che sono i primi cristiani e tutto cio che si fa nel cammino è strettamente legato agli atti degli apostoli l'eucarestia nella forma del pane(azimo non lievitato il pane della fretta che gli ebrei hanno cucinato la notte della loro liberazine dalla schiavitù)e non focaccia come dice uno dei commentatori di questo post ed il vino si rifa' all'ultima cena che Gesù ha consumato con i suoi e che lo stesso Cristo ha spezzato e consegnato da mangiare e da bere quindi non è uno scandalo come dice sempre la stessa persona ci sono ancora delle inperfezioni che saranno perfezionate ma tutto è al vaglio dell'ufficio ponteficio addetto che Kiko fa suo il catechismo della chiesa cattolica è un'errore non è vero lui è all'obbedienza della chiesa vuole solo portare a conoscenza la chiesa stessa di questa nuova primavera che tanto nuova non è ma che risale a 2000 anni fa' il cammino è la riscoperta del battesimo del motivo per il quale lo abbiamo ricevuto e il percorso da fare per arrivare ad essere dei cristiani autentici senza schiavitù ed idolatria come quella del denaro che certamente non sarebbe stato sottratto a quel industriale per fargli fallire la fabbrica caro il mio postatore in nessun modo quello scrutinio avrebbe nuociuto l'essere umano e non è vergognoso essere innamorati di Maria da creare in Luisa il pensiero di abuso di Gesù e sua madre avrei tante cose da dirvi ma mi fermo qui ..........un consiglio prima do mettere sulla sedia elettrica una persona andatelo ad ascoltare dall'inizio alla fine e vi innamorerete del Signore e scoprirete come me che siete pieni di immondizia e la cosa bella è che questa immondizia davanti agli occhi di Dio e da Lui viene trasformata in profumi che salgono al cielo come preghiera!!!!!!Una santa e buona giornata a tutti con l'augurio che possiamo convertirci per essere testimoni ed evangelizzatori della buona notizia che Cristo è morto ed è risorto per me e per voi tutti

    RispondiElimina
  66. Carissimo fratello,

    anzitutto ti chiedo come mai tu insinui che la Chiesa abbia sempre sbagliato a non "rifarsi ai primi cristiani e agli apostoli".

    Tu affermi che Cristo lo hai incontrato "in pienezza" nel Cammino: dunque il Cammino è meglio della Chiesa? dunque la Chiesa non ti fa incontrare "in pienezza" Cristo?

    Ma quale Cristo hai incontrato?

    Spiegaci poi come mai ieri sera, ubbidendo a Kiko anziché alla Chiesa, avete fatto la "comunione seduti", proibita da più Pontefici e dallo stesso Statuto del Cammino Neocatecumenale (art. 13, comma 3, nota 49).

    Tu poi affermi che nel Cammino ci sono ancora delle "imperfezioni" (e sono tante e sono gravi, come documentato dalle fotografie che i fratelli del Cammino mettono su internet, e come documentato anche dai discorsi di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI).

    Benissimo: cosa fai tu materialmente per correggere quelle imperfezioni?

    Se ci sono delle imperfezioni, come mai dici di aver incontrato Cristo in "pienezza"?

    Se Kiko ubbidisce alla Chiesa, come tu affermi, allora come mai il cosiddetto Direttorio è segreto? Avete paura che si scopra che Kiko disubbidisce?


    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo essere stati approvati da uno dei moderatori.

È necessario firmarsi (nome o pseudonimo; non indicare mai il cognome).

I commenti totalmente anonimi verranno cestinati.