giovedì 20 dicembre 2012

«Speriamo che tutto vada bene»

Come ci aveva già anticipato il fratello "jp" delle comunità del Cammino Neocatecumenale, i camminanti di "livello più alto" hanno ricevuto, martedì mattina (18 dicembre), una nota informativa dal Tripode neocatecumenale sui "colloqui" con il prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.

Ne riprendiamo il testo traducendolo dal blog Crux Sancta. La lettera si limita semplicemente a dire:
Fratelli:
stamattina abbiamo avuto un primo incontro col prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, mons. Gerhard Ludwig Müller, in un clima disteso e dialogante. Abbiamo deciso insieme di proseguire il dialogo ai primi di gennaio.

Grazie per le vostre preghiere, ma vogliamo anche pregare in questo tempo di Natale. Confidando nella Vergine Maria, speriamo che tutto vada bene.

Kiko, Carmen e don Mario

Roma, 17 dicembre 2012

Facciamo solo qualche breve osservazione poiché - come dice il proverbio - "il diavolo si nasconde nei dettagli".

Clicca sulla foto per vedere meglio il
"sorriso forzato di circostanza"
del Santo Padre (quello in bianco)
e il ghigno trionfante di Kiko
La parola «dialogo» è l'eufemismo dell'eufemismo, visto che i dicasteri vaticani esistono allo scopo di trasmettere le «decisioni del Santo Padre». Quelle che riguardano le liturgie neocatecumenali sono già state espresse per iscritto nel 2005, oltre che nei discorsi di Benedetto XVI fino al 2012 e di Giovanni Paolo II fin dal 1983.

Sembra proprio un'excusatio non petita la precisazione del «clima disteso e dialogante»: gli stessi neocatecumenali sono convinti (anche se raramente lo ammettono a chiare lettere) che c'è tuttora una guerra in corso, e che è percepita così quantomeno da parte neocatecumenale (al punto che Kiko, Carmen e Pezzi devono precisare ufficialmente ai loro pretoriani il "clima dialogante").

Ora, giudicate voi. La Congregazione, alla luce delle «decisioni del Santo Padre» messe nero su bianco nel 2005, confermate dal Santo Padre stesso ed entrate nero su bianco nello Statuto del Cammino (articolo 13, comma 3, nota 49), convoca il Tripode semplicemente per... rinviare tutto ai primi di gennaio? E questo sarebbe «un primo incontro», per il quale era stata chiesta urgentemente la recita del rosario? Davvero non è successo altro che un rinvio a gennaio?

Quel tremolante «speriamo che tutto vada bene» va accostato alle parole gridate da un trionfante Kiko in conferenza stampa quel 13 giugno 2008: parlando delle «decisioni del Santo Padre» affermò che nel ricevere la lettera aveva esclamato: «catastrofe! siamo persi! qui finisce tutto!»

Alcune note da parte di DG:
Che fosse un emergenza straordinaria e gravissima riguardante l'Eucarestia NC i Fratelli NC lo sapevano visto il continuo scambio di email, messaggini, telefonate che hanno ricevuto a tuttte le ore nei giorni scorsi; in queste comunicazioni gravi e urgenti si invitavano tutti a dire il Rosario (le comunità piu' "avanti")

Ci sono state riunioni tra fratelli di comunità piu' avanti per recitarlo insieme in sala o a casa di qualcuno e per pregare.

Per ora quello che si sa, almeno tra le comunità che conosco io (una ha finito il cammino e altre sono in procinto di finirlo) c'è ancora un clima di attesa.

Sfatiamo un mito: in alcune comunità piu' avanti il fatto di disobbedire alle prescrizioni del Papa è evidentemente un fatto noto.

Si tira avanti, magari sorridendoci sopra amaramente, perchè alcuni fratelli sono coscienti della disobbedienza

Credo che sia una sorta di buonafede superficiale.

Nulla in Cammino è preso seriamente se non è disposto da KIko & C. o dai catechisti.
Staremo a vedere.

187 commenti:


  1. "Ora, giudicate voi. La Congregazione, alla luce delle «decisioni del Santo Padre» messe nero su bianco nel 2005, confermate dal Santo Padre stesso ed entrate nero su bianco nello Statuto del Cammino (articolo 13, comma 3, nota 49), convoca il Tripode semplicemente per... rinviare tutto ai primi di gennaio?"

    Le PRESCRIZIONI DEL PAPA sono finite in un una nota IGNORATA dai neocatecumenali.
    Lo sappiamo, la furbizia, la superbia e la disobbedienza raggiungono dei vertici quando si tratta, per il gruppo di pressione neocatecumenale (che comprende non dimentichiamolo ANCHE membri importanti della Curia), di difendere la creatura di Kiko Arguello.
    Non solo l`art.13 è finito nello statuto disobbedendo al Papa e privo dell`approvazione delle Congregazioni competenti, ma i neocatecumenali riescono nell`exploit di disobbedire al proprio statuto!

    Se finalmente chi di dovere si occupa di tutte le gravi anomalie che inficiano la prassi liturgica neocatecumenale (che non dovrebbe nemmeno esistere perchè la Sacra Liturgia UNISCE E NON DIVIDE), non potrà che agire nel senso di obbligare i neocatecumenali ad OBBEDIRE al Magistero e RISPETTARE i libri liturgici.

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  2. "Se finalmente chi di dovere si occupa di tutte le gravi anomalie che inficiano la prassi liturgica neocatecumenale (che non dovrebbe nemmeno esistere perchè la Sacra Liturgia UNISCE E NON DIVIDE), non potrà che agire nel senso di obbligare i neocatecumenali ad OBBEDIRE al Magistero e RISPETTARE i libri liturgici."

    Ogni altra ipotesi o soluzione sarebbe un pessimo messaggio inviato ai cattolici, non posso immaginare (ma forse dovrei farlo visto il potere di chi agisce in difesa del cammino neocatecumenale e, purtroppo, anche l`ideologia di chi è a capo della CDF) che la CDF accetti in modo ufficiale compromessi sulla Liturgia, sarebbe un precedente gravissimo e un enorme scandalo.

    In effetti, se la CDF dovesse permettere ai neocatecumenali, ratificando e avallando la loro disobbedienza, di continuare a celebrare la liturgia secondo Kiko, non vedo perchè altri gruppi non potrebbero inventarsi un rito proprio e non vedo come la CDF potrebbe impedirlo, il tutto con un danno sempre piu chiaro all`integrità della fede.
    P.

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  3. Lo scopo della lettera del Tripode è evidentemente quello di dare una "versione ufficiale dei fatti" che, come tutti sanno, serve proprio per evitare di parlare della "realtà dei fatti".

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  4. che fosse un emergenza straordinaria e gravissima riguardante l'Eucarestia NC i Fratelli NC lo sapevano visto il continuo scambio di email, messaggini, telefonate che hanno ricevuto a tuttte le ore nei giorni scorsi; in queste comunicazioni gravi e urgenti si invitavano tutti a dire il Rosario (le comunità piu' "avanti")

    Ci sono state riunioni tra fratelli di comunità piu' avanti per recitarlo insieme in sala o a casa di qualcuno e per pregare.

    Per ora quello che si sa, almeno tra le comunità che conosco io (una ha finito il cammino e altre sono in procinto di finirlo) c'è ancora un clima di attesa.

    Sfatiamo un mito: in alcune comunità piu' avanti il fatto di disobbedire alle prescrizioni del Papa è evidentemente un fatto noto.

    Si tira avanti, magari sorridendoci sopra amaramente, perchè alcuni fratelli sono coscienti della disobbedienza

    Credo che sia una sorta di buonafede superficiale.

    Nulla in Cammino è preso seriamente se non è disposto da KIko & C. o dai catechisti.
    Staremo a vedere.

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  5. Mi sembra inutile questo gioco di leggere tra le righe, ci sono troppo poche righe in questo messaggio per leggerci tutte queste cose che ci legge un Tripudio piu' nervoso che gaudioso. Aspettiamo e vediamo.

    Penso comunque che l'interpretazione della funzione dei dicasteri vaticani come di organismi che servano per "comunicare le decisioni del Santo Padre" e' riduttiva, e ignora la collegialita' delle decisioni importanti come quelle che riguardano il CNC.

    Piuttosto, visto che e' Natale, ecco un regalino per chi in questo blog e' tradizionalista, perche' a Natale un regalino non si nega neanche agli osservatori:

    http://www.economist.com/news/international/21568357-its-trendy-be-traditionalist-catholic-church-traditionalist-avant-garde

    Non so se avete accesso quindi provo a copiarvelo a pezzi. Vi piacera' (lo dico senza ironia). Buon Natale a tutti!

    Roberto

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  6. Roberto,
    grazie comunque ma per me non è una novità : puoi leggertelo qui, tradotto

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  7. sono in cammino da almeno trenta anni e ho finito il cammino.Nella nostra comunità nessuno ha ricevuto richieste di preghiere per questo fantomatico incontro che voi millantate.Sto pensando che sia tutta un vostro desiderio,ma tutto sarà vano perchè è tutto già approvato e voi lo sapete bene,ma voi sperate sempre.Ricordatevi che chi visse sperendo morì c....do

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  8. ringrazio Roberto per aver dato la possibilità a Mic di mettere il link.

    Con l'occasione prego i Fratelli NC che ci seguono questo Blog di perdere un poco del loro tempo per leggere la lettera (di cui tanto si parla del Card. Francis Arinze, Prefetto

    visto che supera i caratteri consentiti per la publicazione del post in questo Blog la dividero' in due parti.

    trovo NECESSARIO pubblicarla per intero (e non tramite un link) perchè due giorni fa parlando con dei miei fratelli di comunità ho capito che NON erano a conoscenza di queste disposizioni.
    Visto che questo Blog è seguito da molti NC sono sicuro che sarà interessante per loro leggerla:

    Prot. 2520/03/L





    Dalla Città del Vaticano, 1 dicembre 2005



    Egregi Signor Kiko Argüello, Sig.na Carmen Hernandez e Rev.do Padre Mario Pezzi, a seguito dei dialoghi intercorsi con questa Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti circa la celebrazione della Santissima Eucaristia nelle comunità del Cammino Neocatecumenale, in linea con gli orientamenti emersi nell'incontro con Voi dell'11 novembre c.a., sono a comunicarVi le decisioni del Santo Padre.

    Nella celebrazione della Santa Messa, il Cammino Neocatecumenale accetterà e seguirà i libri liturgici approvati dalla Chiesa, senza omettere né aggiungere nulla. Inoltre, circa alcuni elementi si sottolineano le indicazioni e precisazioni che seguono:



    1. La Domenica è il "Dies Domini", come ha voluto illustrare il Servo di Dio, il Papa Giovanni Paolo II, nella Lettera Apostolica sul Giorno del Signore. Perciò il Cammino Neocatecumenale deve entrare in dialogo con il Vescovo diocesano affinché traspaia anche nel contesto delle celebrazioni liturgiche la testimonianza dell'inserimento nella parrocchia delle comunità del Cammino Neocatecumenale. Almeno una domenica al mese le comunità del Cammino Neocatecumenale devono perciò partecipare alla Santa Messa della comunità parrocchiale.

    2. Circa le eventuali monizioni previe alle letture, devono essere brevi. Occorre inoltre attenersi a quanto disposto dall'"Institutio Generalis Missalis Romani" (nn. 105 e 128) e ai Praenotanda dell'"Ordo Lectionum Missae" (nn. 15, 19, 38, 42).
    ./. continua

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  9. Grazie per il tuo spirito di servizio DG.
    Appena avrai inserito la seconda parte della lettera cancellerò questo post e inserirò i link alle nostre osservazioni di allora e successive allo statuto.

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  10. "Penso comunque che l'interpretazione della funzione dei dicasteri vaticani come di organismi che servano per "comunicare le decisioni del Santo Padre" e' riduttiva, e ignora la collegialita' delle decisioni importanti come quelle che riguardano il CNC."


    La collegialità NON è nella decisione che spetta al Papa, (stiamo parlando della Liturgia, non di un elemento secondario) ma nello studio di quella prassi fatta da una Commissione, per volontà del Papa, e ora dalla CDF.
    Ma se le invenzioni di due laici spagnoli domandano l`intervento di varie Congregazioni, la decisione finale spetta al Papa, anche se a comunicarla non sarà lui ma, ad esempio, la CDF.

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  11. Tra poco uscirà fuori il solito Gennarini che darà una versione dei fatti tendente a trasformare in vittoria una vicenda che si sta delinenando come la Caporetto del CN.All'interno del CN si percepisce che ci sia qualche cambiamento, ma per la maggior parte dei fratelli sarà una ulteriore approvazione.purtroppo la propaganda nc ha manipolato i cervelli dei camminanti in maniera cosi forte da non riuscire a comprendere la realtà pur essendo quasi tutti in buona fede.Speriamo che questa vicenda riesca a fare un po'di chiarezza e riesca a eliminare tutti gli abusi di questa setta

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  12. a Giona
    forse eri ancora nella balena quando è girata la voce ;)
    p.s. complimenti per la soavità delle tue espressioni

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  13. 30anni

    @giona "sono in cammino da almeno trenta anni e ho finito il cammino.Nella nostra comunità nessuno ha ricevuto richieste di preghiere per questo fantomatico incontro che voi millantate."

    Due possibili ipotesi, o Giona non ha ricevuto le richieste di rosario perché non era ancora uscito dal pesce o, cosa più probabile, non ha affatto finito il cammino o non è in procinto di finirlo, e quindi non era tra i destinatari della richiesta. Sulla seconda ipotesi verifichiamo subito: che canto viene fatto durante il latte e miele nella 50na?

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  14. @ giona

    e ti credo che non ti hanno chiesto di pregare e di recitare il Santo Rosario!

    Usi questi termini...

    Ti do un consiglio: visto che il nick che ti sei dato è Giona il quale riporta alla la figura di Gesu Cristo morto e Resuscitato dopo 3 giorni, o cambi nick o non usi queste "parafrasi poetiche"


    "proverbio" per Proverbi:

    Libro dei Proverbi, 15-2:
    "La lingua dei saggi usa la conoscenza rettamente, ma la bocca degli stolti riversa follia."

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  15. DG dice: trovo NECESSARIO pubblicarla per intero (e non tramite un link) perchè due giorni fa parlando con dei miei fratelli di comunità ho capito che NON erano a conoscenza di queste disposizioni.
    Visto che questo Blog è seguito da molti NC sono sicuro che sarà interessante per loro leggerla:

    Sono d'accordo. Poiché non sarebbe comodo leggerla visto che si sono inseriti altri messaggi, l'ho riformattata e te la inserisco in due post di seguito.

    Prot. 2520/03/L
    Dalla Città del Vaticano, 1 dicembre 2005

    Egregi Signor Kiko Argüello, Sig.na Carmen Hernandez e Rev.do Padre Mario Pezzi, a seguito dei dialoghi intercorsi con questa Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti circa la celebrazione della Santissima Eucaristia nelle comunità del Cammino Neocatecumenale, in linea con gli orientamenti emersi nell'incontro con Voi dell'11 novembre c.a., sono a comunicarVi le decisioni del Santo Padre.

    Nella celebrazione della Santa Messa, il Cammino Neocatecumenale accetterà e seguirà i libri liturgici approvati dalla Chiesa, senza omettere né aggiungere nulla. Inoltre, circa alcuni elementi si sottolineano le indicazioni e precisazioni che seguono:

    1. La Domenica è il "Dies Domini", come ha voluto illustrare il Servo di Dio, il Papa Giovanni Paolo II, nella Lettera Apostolica sul Giorno del Signore. Perciò il Cammino Neocatecumenale deve entrare in dialogo con il Vescovo diocesano affinché traspaia anche nel contesto delle celebrazioni liturgiche la testimonianza dell'inserimento nella parrocchia delle comunità del Cammino Neocatecumenale. Almeno una domenica al mese le comunità del Cammino Neocatecumenale devono perciò partecipare alla Santa Messa della comunità parrocchiale.

    2. Circa le eventuali monizioni previe alle letture, devono essere brevi. Occorre inoltre attenersi a quanto disposto dall'"Institutio Generalis Missalis Romani" (nn. 105 e 128) e ai Praenotanda dell'"Ordo Lectionum Missae" (nn. 15, 19, 38, 42).

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  16. 3. L'omelia, per la sua importanza e natura, è riservata al sacerdote o al diacono (cfr. C.I.C., can. 767 § 1). Quanto ad interventi occasionali di testimonianza da parte dei fedeli laici, valgono gli spazi e i modi indicati nell'Istruzione Interdicasteriale "Ecclesiae de Mysterio", approvata "in forma specifica" dal Papa Giovanni Paolo II e pubblicata il 15 agosto 1997. In tale documento, all'art. 3, §§ 2 e 3, si legge:

    §2 - "È lecita la proposta di una breve didascalia per favorire la maggior comprensione della liturgia che viene celebrata e anche, eccezionalmente, qualche eventuale testimonianza sempre adeguata alle norme liturgiche e offerta in occasione di liturgie eucaristiche celebrate in particolari giornate (giornata del seminario o del malato, ecc.) se ritenuta oggettivamente conveniente, come illustrativa dell'omelia regolarmente pronunciata dal sacerdote celebrante. Queste didascalie e testimonianze non devono assumere caratteristiche tali da poter essere confuse con l'omelia".

    §3 - "La possibilità del 'dialogo' nell'omelia (cfr. "Directorium de Missis cum Pueris", n. 48) può essere, talvolta, prudentemente usata dal ministro celebrante come mezzo espositivo, con il quale non si delega ad altri il dovere della predicazione".

    Si tenga inoltre attentamente conto di quanto esposto nell'Istruzione "Redemptionis Sacramentum", al n. 74.

    4. Sullo scambio della pace, si concede che il Cammino Neocatecumenale possa usufruire dell'indulto già concesso, fino ad ulteriore disposizione.

    5. Sul modo di ricevere la Santa Comunione, si dà al Cammino Neocatecumenale un tempo di transizione (non piú di due anni) per passare dal modo invalso nelle sue comunità di ricevere la Santa Comunione (seduti, uso di una mensa addobbata posta al centro della chiesa invece dell'altare dedicato in presbiterio) al modo normale per tutta la Chiesa di ricevere la Santa Comunione. Ciò significa che il Cammino Neocatecumenale deve camminare verso il modo previsto nei libri liturgici per la distribuzione del Corpo e del Sangue di Cristo.

    6. Il Cammino Neocatecumenale deve utilizzare anche le altre Preghiere eucaristiche contenute nel messale, e non solo la Preghiera eucaristica II.

    In breve, il Cammino Neocatecumenale, nella celebrazione della Santa Messa, segua i libri liturgici approvati, avendo tuttavia presente quanto esposto sopra ai numeri 1, 2, 3, 4, 5 e 6.

    Riconoscente al Signore per i frutti di bene elargiti alla Chiesa mediante le molteplici attività del Cammino Neocatecumenale, colgo l'occasione per porgere distinti saluti.

    + Francis Card. Arinze, Prefetto

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  17. Purtroppo è vero che i vertici del cnc non hanno solo minimizzato la portata delle prescrizioni del Papa, spacciandole come una lettera privata del card. Arinze, ma le hanno anche nascoste a chi, per varie ragioni non hanno avuto accesso a quella notizia.
    È una realtà deprecabile, perchè mostra che i responsabili del cnc, e i loro amici, non hanno esitato a mentire e ingannare i piccoli in buona fede del cnc, mettendoli in posizione di disobbedire al Papa, pur di salvaguardare le invenzioni abusive degli iniziatori.
    Non rinunceranno così facilmente ai privilegi che decenni di permissivismo sono stati loro accordati, ed è per questo che le decisioni della Santa Sede devono avere il carattere dell`ufficialità, pena altrimenti di permettere di nuovo a Kiko Arguello e compagni di vanificare le decisioni del Papa.

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  18. "in queste comunicazioni gravi e urgenti si invitavano tutti a dire il Rosario (le comunità piu' "avanti")"

    Io mi domando se hanno ancora coerenza e discernimento: a quale Dio
    recitano il Rosario!?
    Ma non è lo stesso che il Papa ed in subordine Mons.Muller, hanno il compito di rappresentare su questa terra!?
    Come se nostro Signore,non sapesse che pesci prendere...
    Poi vanno in giro con lo striscione "tu es Petrus" e gli ipocriti saremmo noi!

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  19. Con la ripubblicazione della lettera di Arinze, che i tanti "piccoli" neocat forse leggeranno per la prima volta, sono curioso di sapere come faranno i vari Baccalà (copyright Lino) a smentire la sempiterna disobbedienza di Kikarmario al Papa.
    Pensate un po', dopo la solita celebrazione del sabato, se un camminante novizio si rivolgesse al sacerdote -oops! presbitero!- e gli chiedesse perché ha permesso delle risonanze che non si sarebbero dovute fare, perché ha permesso la Comunione seduti col trucchetto della manducazione, perché ha permesso che la purificazione fosse fatta dall'ostiario, perché ha permesso il can can finale. Che succederebbe? Che farebbe il presbitero? Minimizzerebbe? Direbbe che non sono cose essenziali? E se per questo al "piccolo" neocat venisse in mente che i Redemptoris Mater sfornano sacerdoti che sono o totalmente ignoranti visto che non capiscono quello che fanno, o disobbedienti al Papa e seguaci di un laico qualunque?
    Ecco perché abbaia tanto il Baccalà (copyright Lino) contro chi si azzarda ad aprire bocca. Quando le persone cominciano ad essere libere, con la libertà dei figli di Dio, capi e capetti non possono più nulla, e la setta si sfascia, impero economico compreso.

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  20. il canto dela cinquntina è "come stilla il miele dal favo" Per tua conoscenza il cammino lo ho finito da 10 anni e sono anche stato in Terra Santa alla Domus Galelaee,ma le fandonie che raccontate voi non le ho mai sentite.

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  21. @ apostata
    Grazie, apostata, che dai all'autore quello che è dell'autore. E diamo - scusate l'OT - ai Baccalà salati da Kiko quello che appartiene ai Baccalà.
    Il mio parere è che l'arte sacra deve risvegliare l'anelito dell'uomo alla contemplazione del mistero, deve favorire l'ascesi, deve spingere a guardare "oltre". Qualsiasi opera d'arte che comunica in primo luogo le cose del pensiero di questo mondo, specie se sono cose che inducono al conflitto o alla divisione essendo proprie del pensiero dell'artista, non è opera d'arte sacra. Vale per la vetrata con Mons. Lefebvre quello che scrivo per le "icone" firmate di Kiko.
    Io, però, sono coerente e sincero nelle mie critiche: i Baccalà salati da Kiko no.

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  22. «Speriamo che tutto vada bene»; quindi dimostra che per il sig. Arguello c'è la possibilità che qualcosa vada male?

    Quindi qualche cosa che non va, sig. Arguello, c'è, altrimenti non ci sarebbe in corso niente (come qualche disilluso crede).

    Spero vivamente e prego Dio che tutto vada male per le eretiche e scismatiche aspettative di Arguello.

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  23. Più che la "Caporetto", potrebbe essere la "Waterloo".

    O peggio, la "Ascoli Satriano"...

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  24. @giona

    bravo!
    Pensa che ce l'ho anch'io e non ho finito il cammino...
    Questi cantori si lasciano
    "scappare" molti ...arcani.
    Se lo viene a sapere il signor 5X punirà a tutti quanti.

    ps- Per i non addetti ai lavori: è un canto "azzurro" ;-)

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  25. Speriamo sia la volta buona che il Papa riesca a fermare l'arroganza di Kiko e della sua banda di scagnozzi catechisti.Spero che tanti fratelli aprano gli occhi come ho fatto io e si accorgano di quanto sono stati ingannati da un branco di frustrati che si credono di essere i padroni della vita di tutti gli i camminanti.Se si riuscisse a riportare il tutto all'obbedienza alla Chiesa ne trarrebe vantaggio anche il cammino stesso che qualche lato positivo lo ha.

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  26. Mi domando per ottenere quale grazia stanno pregando coloro che fan parte dei gradi avanzati del cnc!
    Forse stanno pregando affinchè gli abusi liturgici, le ripetute disobbedienze al Papa, al Magistero della Chiesa, ai libri liturgici, vengano ratificati dalla CDF?

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  27. @Giona

    probabilmente fai il cammino in una parrocchia "decentrata". Lo sai che le comunicazioni avvengono in maniera gerarchica. Da Kiko ai centri neocatecumenali, e da questi ai vari responsabili. Evidentemente la notizia non ha è arrivata a tutti i centri neocatecumenali di tutta italia, o comunque non a tutte le parrocchie.

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  28. Anche a me lascia basito il fatto che tutti stiano pregando per chissà cosa. E si ritorna sempre alla superbia: nessuno all'interno del CN mette minimamente in discussione il più piccolo aspetto del cammino, che è perfetto. Nessuno può permettersi di farlo, tantomeno le congregazioni che non lo vivono, e non possono capire, o ce l'hanno con noi...

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  29. Continuate a trasmettere bufale non lo capite che siamo stati approvati in maniera netta e definitiva.Rodetevi il fegato

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  30. A giona, scendi dal pero!

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  31. @Luisa

    "Mi domando per ottenere quale grazia stanno pregando coloro che fan parte dei gradi avanzati del cnc!
    Forse stanno pregando affinchè gli abusi liturgici, le ripetute disobbedienze al Papa, al Magistero della Chiesa, ai libri liturgici, vengano ratificati dalla CDF?"

    Può essere...

    D'altronde mettiamoci nella testa di Kiko. Lui è convinto che la liturgia DELLA CHIESA non sia così importante da IMPUTARSI, dall'altro SI IMPUNTA perhè LA SUA liturgia

    (perchè, parliamoci chiaro, se l'è inventata lui)

    venga riconosciuta perchè, senza di essa,"finisce tutto"

    Poi pensiamo al fatto che, dopo aver detto a tutti che "la liturgia era approvata", si troverebbe a dover dire "contrordine compagni"

    E come lo giustificherebbe?

    Con il fatto che "ora si sono accorti che certe cose non vanno e prima no"?

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  32. Sig. Giona mi spiega allora che si devono dire la CDF e il suo capo?

    Sig. Giona mi spiega allora perchè il suo capo spera e fa pregare perchè tutto vada bene?

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  33. @Giona

    "Continuate a trasmettere bufale non lo capite che siamo stati approvati in maniera netta e definitiva.Rodetevi il fegato"

    Qui l'unico che si sta rodendo il fegato sei tu.

    dacci un taglio perchè E' assodato che il problema sussiste.

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  34. Di che cosa hai paura Giona(...)?
    A parte in fatto che non "siete" approvati in maniera netta e definitiva, se non credi a chi ti ha informato che la prassi liturgica kikiana è sotto analisi, se non credi chi ti dice che Arguello e seguito(=corte)sono convocati dalla CDF, credi almeno al tuo leader massimo, ma forse non fai parte dell`élite del cnc, è probabile che sei un pedissequo ripetitore che ha imparato le sue lezioni a memoria e crede ciecamente quel che gli viene detto, ma vedi non è perchè i tuoi catechisti e presbiteri mentono che quelle menzogne si trasformano come per miracolo in verità perchè a dirle sono dei seguaci di Arguello!
    Sta tranquillo, la rabbia e la paura non ti fanno del bene!

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  35. Sig. Giona perdoni se la disturbo e interrompo la sua opera di creazione di un popolo nuovo non cattolico, ma avrei da porle un'altra domanda:

    se fosse vero (stia certo, non è vero) che la Chiesa cattolica avesse approvato la liturgia neocatecumenale inventata dal sig. Arguello, dove in molteplici punti si discosta dalla liturgia prevista e normata dalla Chiesa cattolica stessa nei libri liturgici, non Le parrebbe una contraddizione?

    Cortesemente applichi nei miei miseri confronti un minimo di misericordia e non mi ripeta con slogan ascoltati dai suoi superiori che la liturgia neocatecumenale è la stessa cattolica, perchè 1) correrei subito da uno psichiatra, visto che riconosco che sono due cose diverse a tratti opposte; 2) i Papi avrebbero perso tempo a scrivervi lettere per richiamarvi ad un ordine dal quale, a vostro dire, non vi discostate; 3) non ci sarebbe bisogno da parte del suo capo e padrone sig. Arguello di ripetere fino allo sfinimento che ogni cosa che fa è nuova (estetica, evangelizzazione, signifcati eucarestia, nuova liturgia, eccetera). Se è nuova vuol dire che si discosta dal vecchio.


    Grazie dell'attenzione. Attendo con ansia le sue chiarificanti risposte.

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  36. Come sciacalli vi siete buttati su giona, probabilmente non vi conosce abbastanza.

    giona chiedi perchè hanno censurato per sei volte questa domanda:

    dal momento che non si conosce ancora l'esito del dicastero....noi siamo pronti a obbedire senza condizioni a quello che verrà detto.
    e voi ????
    su non è difficile rispondere, avreste dovuto farlo sin dalla prima volta dicendo " è ovvio che obbediremo alla Santa Sede "

    però forse non siete in grado di dire questa cosa, è sapienza così alta che voi non comprendete.

    RispondiElimina
  37. Kiko Arguello è un RIBELLE, quando si è convertito ha deciso che quel che la Chiesa faceva e diceva era tutto da cambiare, niente gli andava bene, non la Tradizione, non la Dottrina, non la Liturgia, non l`organizzazione nelle parrocchie, non la pastorale, tutto da rifare!
    Evidentemente era lui il nuovo architetto-costruttore, era lui ad aver ricevuto da Dio e da Maria il mandato per ridisegnare e ricostruire la Chiesa, e siccome è il Signore ad aver voluto tutto quel che ha fatto in seguito (compresi affreschi,"icone" e sinfonia), nessuno ha il diritto di opporsi alla volontà divina!

    Demenziale, delirante, ma nei fatti nessuno ha fermato quel delirio, nessuno ha detto a quel signore che doveva evitare di coinvolgere Dio e Maria in ogni suo intervento, comportandosi come se avesse avuto delle rivelazioni private....

    E così ci troviamo a dover aspettare che finalmente chi di dovere intervenga per mettere un limite e un termine all`infinita superbia di un uomo.

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  38. 30anni

    @Giona: "Il canto dela cinquntina è "come stilla il miele dal favo" Per tua conoscenza il cammino lo ho finito da 10 anni" e sono anche stato in Terra Santa alla Domus Galelaee,"

    Continuo ad avere qualche dubbio (e come ha detto qualcun altro i canti potrebbero essere trapelati); quindi sarai senz'altro in grado di dire: 1. quale è la formula che il celebrante o accolito dice al fratello mentre gli porge la coppa (sono 8 parole) oppure 2. Che celebrazione si fa a Tabga ...

    "ma le fandonie che raccontate voi non le ho mai sentite."

    Guarda che questa della richiesta di pregare per l'incontro di lunedi è verità assodata. A meno che come qualcun altro ha detto tu non faccia parte di qualche comunità "periferica" dimenticata dalla struttura gerarchica (piuttosto improbabile ma non impossibile)

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  39. @ Luisa
    Diciamo pure, Luisa, che negli ultimi anni l'informazione, dai media tradizionali, si è spostata sulla rete. Quel delirio, fino a sette o otto anni fa, restava segretato nelle salette NCN oppure raggiungeva pochi. Oggi la Chiesa Cattolica deve tenere in conto la rete (@pontifex è l'ultimo esempio, così come è un esempio la non casuale ostilità di Kiko). Quei panni sporchi, che si poteva pensare di poter lavare in famiglia, magari sperando in un graduale intiepidimento delle velleità di Kiko, oggi sono esposti fuori migliaia di finestre in tutto il mondo. A questo si aggiunga che gli stessi mezzi d'informazione tradizionali si stanno interessando al fenomeno neocatecumenale: il libro di Marzano è un caso, come lo è la noticina "giuste le osservazioni di Burke" finita su tutti i quotidiani. La Chiesa dovrà, prima o poi, tenere conto che la gioia del pastore per il ritrovamento della pecorella isolatasi non può causare l'amarezza per la dispersione di qualcuna delle novantanove la cui sicurezza (nella parabola) è garantita dal fatto che 'giustamente' stanno tutte insieme.

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  40. Quando comincerete ad ubbidire alle decisioni del Santo Padre ne riparliamo.

    A noi cattolici normali il Papa non ha inviato nessuna lettera per adeguarci a seguire fedelmente i libri liturgici; vuol dire che noi gli obbediamo.

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  41. Quando comincerete ad ubbidire alle decisioni del Santo Padre ne riparliamo.

    Il Papa non ci ha mai detto che è vietato criticare il cammino neocatecumenale. Né le approvazioni strappate sono un dogma di fede. Non lo sarebbero neppure se non fossero così anomale!

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  42. Ah, ma io non pretendevo mica di interpretare esaustivamente la realtà in due o tre paragrafi.

    Comunque ogni volta che un neocatecumenale dice di essere pronto a ubbidire senza condizioni ad ogni futura decisione della Santa Sede... gli vorrei chiedere come mai quando si parla di ubbidire, rispondono sempre al "futuro".

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  43. "dal momento che non si conosce ancora l'esito del dicastero....noi siamo pronti a obbedire senza condizioni a quello che verrà detto."

    Siete pronti ad obbedire come lo avete fatto nel 2005 e gli anni seguenti, fino ad oggi?

    Chi non è neocatecuemenale non avrà bisogno di obbedire, le decisioni non riguarderanno che i seguaci di Kiko Arguello.
    E poi, se la CDF non vuole essa stessa disobbedire al Magistero della Chiesa e ai libri liturgici, ciò che è impensabile, non potrà che confermare quelle norme alle quali noi già obbediamo.

    Se, per assurdo, la CDF dovesse negare il contenuto del Magistero e dei libri liturgici, scendendo a compromessi vergognosi, le sue decisioni non sarebbero comunque dei dogma di fede ai quali i cattolici dovrebbero obbedire.
    Sarebbe solo un ulteriore e grave scandalo.

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  44. Vi state arrampicando sugli specchi
    Vi pare possibile che se decine di cardinali e anche ilPapa stesso hanno presenziato alle litugie del cammino non abbiano mai detto niente.Forse anche voi credete che siano foraggiati.Non pensate piuttosto che abbiano visto la bontà del Cn e iltutto sia stato approvato o siete tutti Lefevriani
    che non riuscite a capire che per una nuova evangelizzazione occorrre qualcosa di nuovo, che poi è di antico perchè si rifà alla trdizione della Chiesa primitiva? Kiko non ha inventato nulla ha solo ripreso quello che era stato dimenticato a causa di scelte che guardavano più alla quantità che alla qualità.IL cammino è un frutto del CV II e sta portando molti frutti.Ma voi per chi lavorate?La vostra tradizione ha svuotato le chiese e state a criticare un Cammino che piano piano le sta riempiendo.Pensateci invece di criticare in maniera viscerale e anacronistica e unpo'vergognatevi.

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  45. Hai ragione, Lino!
    Dicevo appunto stamattina ad un`amica che il web sarà il grimaldello che farà saltare il segreto neocatecumenale, già lo sta facendo e sempre più persone, membri del cnc, vengono a sapere delle cose fino allora nascoste, si rendono conto delle menzogne, attive o per omissione, dei loro responsabili, realizzano che quel che subiscono durante gli scrutini non è normale, e non è cattolico, molti hanno appreso grazie alla rete l`esistenza delle prescrizioni del Papa e realizzato che stavano disobbedendo, molti ancora si rendono conto che non è vero, come dicono i responsabili del cnc, che la "liturgia" del sabato sera è approvata, e via dicendo.

    Non per niente Arguello ha proibito ai neocatecumenali di navigare in rete, sa che verrebbero a sapere quel che lui vuol tenere nascosto, ivi compresi i suoi strafalcioni teologici.
    Sono comunque corsi ai ripari creando dei siti ufficiali, intervenendo su Wikipedia e Cathopedia trasformando l`informazuione sul cnc in un slogan pubblicitario.
    Quel che non sono riusciti a fare i cattolici, compresi, e sopratutto, i fuoriusciti dal cnc con le loro lettere, le loro testimonianze, cestinate dai Pastori, sta riuscendo a farlo la rete.

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  46. È vero, non sono solo i dirigenti neocatecumenali a dover fare i conti con il web ma anche la Santa Sede che non può più ignorare che i problemi legati al cammino neocatecumenale sono ormai usciti dal segreto che la stessa gerarchia della Chiesa ha contribuito a proteggere e conservare.
    P.

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  47. 30anni

    @giona "Vi state arrampicando sugli specchi"

    Mi pare che su questo argomento chi si arrampica sei tu perche:

    "Vi pare possibile che se decine di cardinali e anche ilPapa stesso hanno presenziato alle litugie del cammino non abbiano mai detto niente."

    Questo (del passato) non toglie che nel PASSATO PROSSIMO e nel PRESENTE il Papa ci abbia scritto (Arinze) e detto (più volte) di cambiare le cose e noi NON l'abbiamo fatto

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  48. "Mio" Kiko mi pento e mi dolgo, e un pò mi vergogno, con tutto il cuore del mio essere cattolico, fedele al magistero della Chiesa di sempre, perchè questa fedeltà non mi fa mettere tra parentesi la storia della Chiesa a tuo compiacimento. Perchè il mio essere cattolico merita la punizione di non essere ammesso al prossimo scrutinio e di non superare l'arcana tappa. E molto più perchè ho dubitato di te, costituito più in alto di tutti, anche al di sopra del Papa. Propongo con le tue future catechesi segrete e le tue alzate vocazionali, di allontanarmi sempre più dalla fede cattolica. O Kiko, unico salvatore, perdonami. cArMEN

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  49. Va bene tutto però cerchiamo di evitare un simile sterile sarcasmo...

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  50. Giona, Giona, dicevo sopra che sei un pedissequo portavoce di tutti i slogan e sproloqui neocatecumenali, la lezioncina l`hai veramente imparata a memoria, peccato che riveli solo la tua grande ignoranza.

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  51. Signor Giona, mentre le rinnovo il caloroso invito a rispondere alle mie domande sopra esposte le spiego (non so se un cattolico non neocatecumenale può spiegare cose a un neocatecumenale. Ci provo) come funzionano un paio di cose nella Chiesa.

    Vede, Pio XII (Papa anche lui, non so se per voi lo è, visto che sta in quella parentesi della vostra concezione della storia della Chiesa) scriveva nella Mediator Dei: "La Liturgia dell'epoca antica è senza dubbio degna di venerazione, ma un antico uso non è, a motivo soltanto della sua antichità, il migliore sia in se stesso sia in relazione ai tempi posteriori ed alle nuove condizioni verificatesi."

    Quindi la liturgia, secondo quanto stabilito dai Papi nella storia, ha subito dei cambiamenti. E' il Papa, la Chiesa, che decide se e cosa inserire nella liturgia (per alcune cose oltretutto, non in tutto, visto che ci sono delle parti di istituzione divina). Se lei mi porta il documento in cui un Papa dice che la vostra liturgia va bene così com'è, domani mando la domanda al sig. Arguello per entrare nella vostra setta.

    Il sig. Arguello oltre a inventare riti, oltre a prendere cose secondo lui antiche, ha la presunzione di ergersi al di sopra del Pontefice che è l'unico che può decidere in maniera di liturgia.

    Paradossalmente seppur il sig. Arguello avesse ragione (e non ce l'ha!!!) nella ripresa di riti e interpretazioni andate in disuso per futili motivi, non avrebbe NESSUNA autorizzazione e NESSUN diritto di farlo di testa propria. Cosa che invece ha fatto.

    Poi le do un consiglio signor Giona. Se vuole dare un'immagine positiva dell'ultimo Concilio, non dica che il CNC ne è un suo proficuo frutto, altrimenti mi trova costretto a credere che lo Spirito Santo in quell'Assise abbia sospeso il Suo intervento.

    Glielo chiedo per favore, risponda alle nostre domande, non ripeta allo sfinimento slogan da stadio.

    Grazie

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  52. Non mostra solo la sua ignoranza, che è effettivamente abissale, ma dimostra con che cosa sono riempite le menti dei neocatecumenali, il disprezzo per la Tradizione e la superbia di considerarsi i salvatori della Chiesa, uno squallido miscuglio di ignoranza e superbia.

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  53. Un giorno sì e l'altro pure esce il discorsetto del "presenziamento" dei Pontefici, come se questo annullasse le decisioni passate, presenti e future contro la liturgia inventata da Carmen e Kiko.

    Liturgia che è "primitiva" nel senso tribale, non nel senso di rifarsi ad una "Chiesa primitiva" che sta solo nelle fantasie degli autoeletti "iniziatori".

    Tanto più che sputare su decine di secoli di Tradizione significa sputare su un'innumerevole schiera di santi che non aveva bisogno né di riscoperte di presunti "cristiani primitivi" né di fabbricarsi liturgie, canti, icone, coprileggii, domus, copribibbia, shemà, menorà, e quant'altro si trova nei neocatecumenal-shop.

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  54. Va bene tutto però cerchiamo di evitare un simile sterile sarcasmo...

    Sebastian, comprendo la tua sensibilità; ma sentir ripetere certe cose fino allo sfinimento e, soprattutto, verificare gli atteggiamenti nel tempo del vostro iniziatore, certe cose le tira fuori.

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  55. Giona è il NC perfetto .... conosce tutte le risposte a memoria pur senza capire le domande, ripete lo stesso concetto all'infinito, è "convinto di essere convinto" di quello che dice, crede nell "ss.trinità (minuscolo) KikianaCarmenianaPezziana", si sottomette ai suoi catechisti, versa la decima due volte la mese, ha il santino di Kiko anche in bagno (che poi quello sarebbe illuogo d'elezione per conservarlo)e lo prega anche quando fa la doccia. Manca solo che si faccia lobotomizzare e poi potrà fare il bagno nel Giordano.

    Se la situazione non fosse comica, sarebbe tragica....altro che alla frutta, questi sono arrivati al conto!

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  56. senza sarcarmo ma seriamente vorrei dire al sig. giona che anche se lui non è stato messo al corrente dell'invito (email, messaggini ecc ecc) non vuole dire che questo NON sia successo nelle altre comunità.

    Come ha detto sebastian ci possono essere vari motivi per cui la sua comunità non è stata informata (giovane comunità, comunità di una città o paese dove il cammino non è cosi' "presente" ecc ecc)

    A darle prova di quello che scrivo le copio/incollo un intervento del noto alino77 e la risposta di anonimo 6x:

    "alino77 ha lasciato un nuovo commento sul tuo post:

    La comunicazione c'è stata via email, solo che i centri la inviano a tutti i responsabili indipendentemente dai passaggi.
    l'ho ricevuta anche io, che non ho affatto finito il cammino ma che sono all'iniziazione alla preghiera.
    ---------------------------------

    Beh debbo fare una tiratina di orecchie al mio responsabile che non mi informa delle mail che gli arrivano.
    Non sono responsabile della mia comunità.
    Ma in ogni caso
    non è una comunicazione ufficiale nè conferma o smentisce nulla.
    Credo sia solo un invito a pregare come so c'è stato in settimana scorsa attraverso le mail.In ogno caso,lo ripeto,non sono voci ufficiali."
    .....

    ma il sig.6X non era anche catechista?
    E nessuno lo ha avvertito del "movimento" di email e messaggini vari?
    Mah...

    In tutto questo ORA sappiamo anche che alino77, che tanto sa e che tanto dice sul CNC, è....
    ..all'iniziazione alla preghiera!

    per dirla alla P/5X/Baccalà:

    "pur'e pulice tenono a' tosse"

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  57. e ancora questa volta 6x ad alessio/alessandro alino77 (cosi' si firma)

    dice 6X:
    "Caro Alino 77 non posso nè confermare nè smentire!
    Ho provato a documentarmi dalla persona che anche tu conosci ma egli stesso si è detto ignaro di tutto.
    In pratica anche gli addetti ai lavori non sono informati.
    Quindi,come al solito,non prendere in considerazione quanto detto dall'"osservatorio" non sanno nulla.
    Credo che in Vaticano SIANO POCHISSIMI A SAPERE QUALCOSA forse solo il Card.Muller,il Papa,
    e probailmente Kiko avrà saputo già qualcosa.
    Credo che dovremo aspettare l'annuncio di quaresima o forse Pasqua per saperne di più.
    Per il momento nessuno ne sa nulla.
    Anche io penso che se CAMBIERA'QUALCOSA (quindi ammissione del pericolo: "cambierà qualcosa"!)
    non sarà sulla celebarzione ma sulla presenza in parrocchia ma non so i modi.
    Ma sono solo mie elucubrazioni.
    probabilmente SI TORNERA' alla messa in parrocchia una volta al mese.Ma lo rupeto è il mio pensiero. 19/dic/2012 13:07:00"

    Quindi, deduco, la notizia dell'incontro card. Muller/Kiko è vera.
    L'incontro c'è stato.
    Per logica allora deduco che questo incontro era destinato ad una decisione sul cammino naocatecumenale e, ancora, leggendo quello che ha scritto 6X probabilmente si tratta della presenza in parrocchia dei NC.

    Questo mio inciso non è per "rivelare" qualcosa ma solo per far notare che, come al solito, i PRIMA dicono che le notizie "sono false" "inventate" dagli "antiCN" e poi confermano che ...qualcosa è vero

    Ecco questa è semplicemente LOGICA DA CAMMINO NC
    La storia si ripete...

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  58. giona ha detto... ...non riuscite a capire che per una nuova evangelizzazione occorre qualcosa di nuovo, che poi è di antico perchè si rifà alla tradizione della Chiesa primitiva?
    Ma di cosa vai cianciando, giona?
    Quale Chiesa primitiva? Quella che si è inventato Kiko, che nemmeno spiega quanto durava (venti anni, forse?) l'arcano di san Cirillo?
    E, in ogni caso, chi lo dice che occorre qualcosa di nuovo? Kiko per la cui bocca parlerebbe lo Spirito Santo? E cosa ha fatto lo Spirito Santo, si è assentato per diciassette secoli in attesa della venuta della premiata ditta Arguello & C.?
    Se per una nuova evangelizzazione occorre qualcosa di nuovo, tu credi che i "vecchi evangelizzati" possano rinunciare alla Tradizione per riempire qualche saletta neocat oppure per mandare un po' di "cefalotte" appresso ai cefali cinesi? Pensi che io possa rinunciare alle esegesi dei Padri accodandomi alle bislacche interpretazioni kikiane dei vostri Orientamenti, magari accettando che Cristo spalmi il fango sul cieco nato per mostrargli un peccato che - Parola del Signore - Cristo nega sia in questione, nelle pericopi di apertura e chiusura di Gv 9?
    Fino a che Benedetto XVI non proclamerà il dogma di Kiko illuminato sulla strada per il bar e di Carmen benedetta tra le donne rivendico il libero arbitrio di chiamarvi baccalà. Giusto perché, come ha detto "La verità vi farà liberi", la situazione è comica.

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  59. Ci sono i fanatici e gli esaltati, è vero, sono dischi rotti che ripetono la stessa musica, gli stessi ritornelli, ma non dimentichiamo coloro che sono in buona fede, che hanno creduto trovare nel cnc un gruppo che sembrava rispondere alle loro attese, che dava un senso alla loro vita, si sono fidati di chi diceva che tutto era approvato e poi la parola dei catechisti non poteva essere messa in discussione, dal di fuori venivano riconoscimenti elogiosi, anche dai Pontefici, il segreto imposto dentro e fuori li faceva vivere in un cerchio ristretto autoreferenziale, ma poi è arrivato Benedetto XVI.
    Con la sua grande benevolenza,l`allora card, Ratzinger, che ben conosceva il cnc, diventato Papa ha rapidamente deciso di intervenire per correggere quel che doveva esserlo, a cominciare dalla Liturgia.

    Siamo nel 2005,molti piccoli in buona fede, non sono nemmeno stati informati delle decisioni del Papa, altri hanno creduto Kiko Arguello e i catechisti che minimizzavano la portata di quelle decisioni.
    Passano gli anni e nel 2008 arriva la consegna dello statuto, festeggiata in modo trionfale nel cnc ma seguita dal lungo silenzio del Papa, quanto anomala sia stata quella consegna lo sappiamo, inutile ricordarlo, passano altri anni e nel 2010 arriva l`approvazione della pubblicazione del direttorio catechetico, due anni dopo la pubblicazione non è ancora, avvenuta, passa ancora un anno e Arguello strombazza che la sua "liturgia" è stata approvata, il 20 gennaio 2012 il Papa tiene un discorso che è una vera doccia gelida che raffredda l`arroganza dei vertici neocatecumenali, il Papa decide di affidare quella prassi allo studio di una Commissione ad hoc, ed ora aspettiamo il risultato di quello studio, è la CDF che ha ripreso il testimone.
    Un iter anomalo, segnato dalla ribellione alle norme del Papa, da vergognose battaglie contro la sua autorità, dalla disobbedienza e dalla superbia.

    Quanti sono i piccoli che navigando su internet hanno scoperto un`altra verità di quella in circolazione nel cnc?
    Quanti hanno sentito la voce della loro coscienza cominciare a farsi sentire, piano piano e poi sempre più insistente?
    Sono molti, li vediamo anche su questo blog.
    Sono molti che vogliono obbedire al Papa e stanno male, perchè sono consapevoli che nel cnc non lo fanno, non possono farlo.
    È anche pensando a quei piccoli che la Santa Sede non può far altro che confermare le NORME della Chiesa, ne va della salvezza delle anime, dell`integrità della Fede cattolica.

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  60. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  61. P.S. per l'apostata
    Così, soltanto per sciogliere un po' del mio arcano (Copyright ©) del baccalà:

    http://www.etimo.it/?term=baccal%E0

    Scegli tu tra "duro come un canapo" oppure "indifferente alle cose della religione".
    La leggenda metropolitana napoletana di "Baccalà 'e 'copp' 'e quartiere" la racconterò un'altra volta :-)

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  62. Scrivi nella didascalia Clicca sulla foto per vedere meglio il
    "sorriso forzato di circostanza"
    del Santo Padre (quello in bianco)
    e il ghigno trionfante di Kiko.

    Almeno Kiko & Co una foto col Papa la possono mostrare,
    dai Mic e Tripudio, mostratemi la vostra.
    Averla o non averla non è da sottovalutare.

    Se sentite un vuoto interiore, spalancatevi a Gesù, sta per arrivare.
    Buon Natale

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  63. a Lino
    Grazie delle informazioni etimologiche sul Baccalà. Credo però che quest'ultimo in particolare sia una specie sui generis, effetto dell'ingegneria genetica. Mi spiego meglio.
    Il Baccalà in questione è effettivamente "duro come un canapo" di comprendonio; infatti non capisce niente quando si cerca di argomentare qualcosa. E' "salato" da san Kiko e "miscredente", dato che si è bevuto le catechesi eretiche del santino, vedi il tuo link http://www.etimo.it/?term=baccal%E0
    . Evidentemente un tipo del genere non era sufficientemente adatto a raffigurare il neocat duro e puro, perciò si sono rese necessarie delle modifiche transgeniche. Il Baccalà è un pesce, quindi è muto, specialmente di fronte a fatti e domande scomode. Per maggior sicurezza, perché tenga la bocca ben chiusa in certi casi scabrosi, gli sono stati aggiunti geni di padre Mario, che di fronte anche alle eresie più pacchiane non apre bocca nemmeno se lo ammazzano.
    Ma sa anche strillare e minacciare, vedi gli inviti alla delazione per chi va su internet, e ciò è stato possibile grazie all'aggiunta di un gene kikiano.
    E' infine capace di avvitarsi su argomentazioni sconclusionate e prive di senso, e quale gene migliore di quello carmeniano. Basta leggere le presunte catechesi della signorina per rendersene conto.
    Vedi il progresso?

    Pensierino per Giona.
    Oltre a strillare puoi cortesemente dirci se nella TUA comunità obbedite al Papa e alla Chiesa? Ovvero, il sabato avete smesso di fare risonanze, come da statuto? La purificazione dei vasi sacri la fa eclusivamente il sacerdote, il diacono o l'accolito istituito anziché l'ostiario? La Comunione, pur restando al vostro posto, la fate dopo il sacerdote, immediatamente e singolarmente invece che tutti insieme? Una volta al mese anziché nella saletta andate alla Messa parrocchiale? fate sempre il balletto finale in violazione dei Libri liturgici o li rispettate? Mi fermo qui. Allora Giona, dopo i tuoi interventi così battaglieri, rispondi con un si o no oppure scappi come gli altri? Provaci a ragionare, una volta tanto, sulla realtà dei fatti, e ti risponderai da solo sull'obbedienza del cosiddetto cammino al Papa e alla Chiesa.

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  64. Per Giona che crede che il cammino si rifaccia alla Chiesa primitiva, si domandi come mai San Paolo (che viene dalla tradizione ebraica più pura) celebrava l'eucarestia la domenica e non il sabato sera.

    Poi lo sa che molto probabilmente il signore imboccava direttamente i dodici quella notte? Altro che tener la pagnotta in mano.

    Provi a fare qualche studio serio sui primi cristiani e si renderà conto che Kiko ha cannato di brutto, se poi si impegnasse a leggere Lutero si renderebbe conto dei molti punti in comune, se poi conoscesse un po di razionalisti, si renderebbe conto che le catechesi di Kiko sono inquinate dalle perverse idee dei razionalisti sulla storia della chiesa.

    Ma per far ciò bisognerebbe aver il coraggio di mettersi in discussione.


    Gv

    Gv

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  65. Ma vi rendete conto che i fratelli delle comunità sono tutti con Kiko? Pregano perchè non gli tocchino e non modifichino nulla dell'eucarestia, in quanto anche i sacerdoti che sono contro il cammino non possono capire il grande valore di celebrare in quel modo, perchè non vogliono convertirsi e non sono disposti a perdere la loro vita guidando le comunità???? Quindi la preghiera che i neocatecumenali rivolgono a Dio è che tutto resti com'è! Come se il Papa, e il resto, qualsiasi decisione prendano, non siano ispirati dallo Spirito Santo..come se Dio non si servisse di loro peer mostrare la sua volontà! Sono allibita!

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  66. Gustate e vdete quanto è buono il Signore. Pietro mi ami tu? Pasci le mie pecorelle.Come vedi ho risposto spero che ti basti.Ora rispondimi tu e portami le prove di questi fantomatici incontri e richiete di preghiere,a me non è arrivato nulla.Sono cose che solo tu e tutti i tuoi amici Lefevriani vi state costruendo per non ammettere l'evidenza dei fatti.Siamo approvati lo capisci o no.Spero che il Signore abbia pietà di tutti voi.

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  67. ad Anonimo
    Anche Maciel dei Legionari si faceva fotografare con il Papa...

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  68. "Almeno Kiko & Co una foto col Papa la possono mostrare,
    dai Mic e Tripudio, mostratemi la vostra.
    Averla o non averla non è da sottovalutare."

    MAPPERFAVORE!

    Con questa logica Paolini allora dovrebbe essere il capo supremo del mondo!

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  69. Quello che non mi avevte voltuo pubblicare ieri, me l'ha pubblicato l'amico dall'altra parte.

    In sintesi mi sono divertito ad inventare tutto.

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  70. Io ce l'ho la foto con il Papa e una Sua benedizione in cui mi incoraggia a smascherare gli abusi liturgici neocat. Non posso però farla vedere, perchè altrimenti finirebbe tutto e la mia opera ne risentirebbe.

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  71. Siete ancora sbandati fratelli nc

    La Chiesa cattolica è una Chiesa universale che ha norme da seguire. Prima di tutto, vi è il diritto canonico, poi abbiamo le istruzioni generali per il Messale Romano, poi abbiamo la SACRAMENTUM REDEMPTIONES (su cosa fare e cosa non fare durante la Messa), perché dovrebbe essere permesso ad un qualsiasi gruppo fare le loro pratiche al di fuori delle norme stabilite?
    il sacerdote deve ricordare che egli è un servitore della sacra Liturgia e che a lui stesso non è consentito su propria iniziativa aggiungere, togliere o mutare alcunché LA CELEBRAZIONE DEL M ASS. "(Capitolo I, L'importanza e la dignità della celebrazioni eucaristiche. Le istruzioni generali per il Messale Romano)
    Questo è sfidare …oltre all’abuso liturgico.


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  72. A che gli serve una mia foto? Vorrà mica farmi la macumba?

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  73. http://www.google.it/imgres?imgurl=http://3.bp.blogspot.com/_8SqdS6NF9LM/TO0kVSAORII/AAAAAAAADNE/p96yFAFHw9s/s1600/Papa%252BBonino%252BPannella.jpg&imgrefurl=http://ilpopoloveneto.blogspot.com/2010/11/noi-i-radicali-di-valter-vecellio.html&h=349&w=331&sz=19&tbnid=qn2ajXCV7NmtvM:&tbnh=90&tbnw=85&zoom=1&usg=__iYfrko5VZn5qWVUF1ZoUCtCuCFg=&docid=Ux0VhR4EF0FO3M&hl=it&sa=X&ei=PinUUO_PN8zBtAbV84G4DA&ved=0CDcQ9QEwAQ&dur=2841

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  74. Se è per questo, anche un falso vescovo è riuscito a farsi fotografare sorridente col Papa.

    Perfino uno dei più famosi nemici della Chiesa cattolica è riuscito a farsi fotografare sorridente davanti al Papa (cfr. foto indicata da Lino).

    Comunque il trarre conclusioni solo da foto e da titoli di giornale crea solo confusione se si prescinde dalla "mens" del Papa (ripeto: se si prescinde dalla "mens" del Papa).


    Vorrei dire al fratello Giona che il sottoscritto non è lefebvriano, anzi, ho sempre criticato i lefebvriani. Solo che ai neocatecumenali fa sempre piacere appioppare un'etichetta dispregiativa su coloro che gettano anche solo un pochino di luce sulle magagne del Cammino.

    Che a te sia arrivata o no la lettera del Tripode, cambia poco: il tuo caro fratello jp ce ne aveva già anticipato benissimo i contenuti usando esattamente le stesse parole che abbiamo poi ritrovato citate sul blog Crux Sancta ("clima disteso", "dialogo", "rinvio"...).

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  75. Sig. Giona, cortesemente, può rispondere alle domande che le ho posto ieri?

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  76. Agli anonimi neocat che esaltano le foto del santino con il Papa e la nomina a uditore-consultore-relatore eccetera. Tutte queste cose NON SIGNIFICANO ASSOLUTAMENTE NIENTE!
    Un esempio per tutti. Al PONTIFICIO CONSIGLIO PER LA FAMIGLIA - PRESENTAZIONE DEL LIBRO CONTENENTE GLI ATTI DEL CONGRESSO TEOLOGICO-PASTORALE (11-13 ottobre 2000) TERZO INCONTRO MONDIALE DEL SANTO PADRE CON LE FAMIGLIE – GIUBILEO DELLE FAMIGLIA I FIGLI: FAMIGLIA E SOCIETÀ NEL NUOVO MILLENNIO, ecco chi c'era tra i relatori: "Riguardo alla trasmissione della fede ai figli sono state pronunciate relazioni dalla sig.na Chiara Lubich, Presidente del Movimento dei Focolari, dal sig. Kiko Argüello, Iniziatore del Cammino Neocatecumenale, e dal dott. Salvatore Martínez, Coordinatore Nazionale del Rinnovamento nello Spirito. Sulla cultura della vita e la cultura della morte sono intervenuti Mons. Luigi Giussani, Fondatore di Comunione e Liberazione, il prof. Alessandro Zuccari, Presidente della Comunità di Sant’Egidio, E IL P. MARCIAL MACIEL, SUPERIORE GENERALE DEI LEGIONARI DI CRISTO."
    Ragionando come i neocat, solo per il fatto di essere relatori al pontificio eccetera sarebbero persone di specchiata onestà, e invece...
    Ma possibile che non riuscite ad andare oltre quello che vi hanno insegnato a ripetere a pappagallo?
    Perché fate risonanze? Siamo approvati!
    Perché non fate la Comunione come comanda la Chiesa? Siamo approvati!
    Perché la purificazione la fa chi non dovrebbe? Siamo approvati!
    Perché il balletto? Siamo approvati!
    Perché il segreto su tutto? Siamo approvati!
    Perché la decima? Siamo approvati!
    Perché la violenza degli scrutini? Siamo approvati!
    Perché le eresie di Kiko? Siamo approvati!
    Perché credete alle millantate apparizioni da bar? Siamo approvati!
    Eccetera. eccetera, eccetera.
    Ricordate molto le pecore irreggimentate del libro "La fattoria degli animali". Era lo specchio di una società dittatoriale e dispotica, e si adatta benissimo anche ad una setta. Provate a leggerlo.

    RispondiElimina
  77. Ancora ai neocat anonimi e alle loro foto.
    Se farsi fotografare con il Papa significa essere santo, o almeno santino, chi si incontrava e faceva fotografare con Maciel cos'era? E che pensare di questo: "Gennaio 2000 - Incontro a Roma tra Padre M.D. Maciel, fondatore
    di Regnum Christi, Padre M. J. Marmann, coordinatore generale di Schönstatt, Chiara Lubich, Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant'Egidio, e Salvatore Martinez, coordinatore nazionale italiano del Rinnovamento nello Spirito, PER APPROFONDIRE LA CONOSCENZA RECIPROCA".
    Vedi il link http://www.google.it/imgres?imgurl=http://focolare.org/It/images/pent98.jpg&imgrefurl=http://focolare.org/It/1dia0_i.html&usg=__fyWZwOuZRsXHRhNKgAo12vHnVNE=&h=187&w=296&sz=21&hl=it&start=9&zoom=1&tbnid=b5GL_9ImWSJuaM:&tbnh=73&tbnw=116&ei=eTHUUMPyH7D14QSf2YH4DQ&prev=/search%3Fq%3Dkiko%2Barguello%2Bmaciel%26hl%3Dit%26gbv%3D2%26tbm%3Disch&itbs=1
    Possibile che non avete argomenti?

    RispondiElimina
  78. all'Anonimo delle 10:01 che ha detto: "...In sintesi mi sono divertito ad inventare tutto".

    Bravo, sembri il tuo padrone Kiko con la Liturgia, anche lui si inventa tutto!

    RispondiElimina
  79. Ragazzi il comunismo è approvato. Ho la foto di Castro con il Papa che lo dimostra.


    http://www.google.it/imgres?q=fidel+castro+papa&hl=it&safe=off&sa=X&tbo=d&biw=1280&bih=714&tbm=isch&tbnid=JneFGsTeJ09B_M:&imgrefurl=http://www.ulisseland.com/journal/%3Fp%3D935%26lang%3Dit&docid=avkdoRTLVzw1rM&imgurl=http://www.ulisseland.com/journal/wp-content/uploads/2012/03/papa-fidel-castro-tf-ansa-258.jpg&w=258&h=258&ei=WjjUUK7XA4qM4ASe5IDQCA&zoom=1&iact=hc&vpx=4&vpy=123&dur=573&hovh=206&hovw=206&tx=115&ty=137&sig=102654581716058549398&page=1&tbnh=143&tbnw=154&start=0&ndsp=24&ved=1t:429,r:0,s:0,i:88


    Gv

    RispondiElimina
  80. Altro capolavoro del pescesomaro Baccalà: "il Messale Romano permette quasi tutto quello che si fa nelle celebrazioni CNC". Ma questo ci fa o c'è davvero? Che pensa, che quelli che leggono quanto contestiamo qui si facciano ingannare da lui?
    "...permette quasi tutto...". Infatti non permette le risonanze, e le fanno. Non permette la purificazione a chi non è sacerdote o diacono o accolito, e la fanno gli ostiari. Non permette di comunicarsi tutti insieme, e lo fanno. Non permette balletti, e li fanno. Eccetera, eccetera, eccetera.
    Certo che a Baccalà il demonio sordo e muto gli fa un baffo, visto che è pure cieco.
    "...quasi tutto...". Ci pensate? E' come dire quasi vivo, quasi cattolico, quasi innocente.
    Mah, saranno i frutti del cosiddetto cammino che lo hanno ridotto così.

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  81. NOn c'è nessuna traccia in nessun giornale e nemmeno sui blog di certi giornalisti che non sono certamente da annoverare fra gli amici di KIko e del cammino di quanto voi state asserendo,quindi credo sia soltanto una vostra invenzione.Ho già risposto alle domande ripeto nelle ns comunità la comunione si fa in piedi il vino si beve in piedi le risonanze sono ammesse come da statuto la purificazione la fanno i ministri straordinari,quindi siamo più che in regola.piuttosto fatemi sapere dove avete trovato quelle notizie che parlano di un brusco ridimensionamento del cammino di cui non riesco a trovare traccia da nessuna parte.Se questo è un vs desiderio credo che aspetterete invano.Pensateci prima di parlare da troppi anni state diffondendo solo odio che vi si sta ritocendo contro.Ve lo ripeto pregate seriamente perchè il Signore cambi i vs cuori induriti.

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  82. Se è per questo, apostata, il Messale Romano non permette nemmeno la Comunione al proprio posto che è un`aberrazione nonchè un abuso liturgico, se è entrata nello statuto è unicamente a causa della disobbedienza del ribelle Arguello che ha condotto la sua sporca e occulta battaglia contro le NORME del Papa, Benedetto XVI è stato messo davanti al fatto compiuto.
    Gli abusi liturgici commessi ogni sabato sera dai neocatecumenali con in testa i presbiteri sono numerosi, che i presbiteri li compiano è particolarmente grave ma significativo, ci mostra a chi obbediscono e cioè a Arguello, non al Papa, non ai libri liturgici.
    Eppure alcuni di quei presbiteri sono stati ordinati dal Papa stesso in San Pietro, eppure hanno promesso obbedienza al Successore di Pietro!

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  83. da "neocatecumenale a lefebvriano...il passo è breve" ...a dir di giona & C. ;-)

    Si vorrebbe cosi' spazzare via con un'accusa maligna, e in perfetta MALAFEDE, tutto il percorso spirituale (ma anche di vita) di chi è stato per anni nel cammino NC e ne è uscito per scelta dolorosa ma ponderata e logica, quindi definitiva

    IL cammino neocatecumenale come SOLA salvezza dell'anima! Ma quante fandonie veramente. Un cammino cattolico che distrugge l'anima delle persone non puo' essere salvezza ma solo perdizione e sgomento e puo' condurre all'estremo, cioè anche al rifiuto estremo della Chiesa stessa.
    Se veramente sapessero in Vaticano a che prezzo (e non parlo di mammona) sono stati costruiti quei seminari e inviate in missione quelel famiglie!!!!
    Sacrifici di anime di piccoli fedeli che cercavano Dio e si ritrovano con un idolo che vuole sostituirlo in pieno e sostituire il suo successore, disobbedendo a Lui e ai suoi precetti!

    Ma i "signori fratelli di comunità" ripetono sempre le stesse frasi, senza un minimo di apertura mentale e di cuore e
    senza un minimo di disposizione al ragionamento accampandosi cosi' diritto di accuare di insultare ... per finire con un' autoesaltazione e autoconvinzione che cosi' facendo avranno salva la la loro anima!

    Bastasse cosi' poco. Invece il Signore vuole di piu' di semplici slogan e frase copia/incollate...

    Ricordatevi fratelli che il signore ci vuole LIBERI e quindi ogni forma coattiva di fede che lede la libertà dell'uomo, materiale ma anche e in questo caso maggiormente, quella dello Spirito e della propria coscienza è una schiavitu' è da ripudiare. RIPUDIARE E CONDANNARE

    Sarebbe bello per i NC agguerriti pensare (e far pensare agli agli fratelli) che una persona esce dal Cammino Neocatecumenale perchè è diventato tutto di un colpo lefebvriano. E dare un colpo di spugna (imbevuta con aceto?) ai fratelli che hanno sofferto e che si sono resi conto che la sofferenza era di gran lunga maggiore nel restare e continuare a vivere una cattolicità falsa e triste, che uscire in solitudine e ricominciare ad accostarsi alla Chiesa.
    La "semplice e meravigliosa Chiesa.
    Quella di quartiere, quella che ebbene si, ha il coro a messa e ha i ragazzi della comunione che portano le offerte all'altare e che tanto VOI disprezzate...
    La Madre Chiesa che ha un Sacerdote disponbile prima della Messa per confessare (nel silenzio) CHIUNQUE si presenti e lo domandi e non soltanto i "frateli di comunità" in un determinato giorno, in una determinata ora e in una sala isolata dalla Chiesa.

    Pero' lo so per esperienza che parlare, aprirsi con voi è impossibile.
    Ahime' quante persone ho visto trasformarsi da amabili e disponibili verso l'altro a chiuse e concentrate solamente su se stesse e sui propri "peccati".

    Immobili nella loro "tragedia" di divenir cristiani.
    Impossibile smuoverli, impossibile dirgli che il Mondo fuori non è un drago impazzito che aspetta solo le loro teste per cibarsi.
    IL mondo è fatto di uomini anche bisognosi di affetto di amore di parole..e non di mutismo o di suoni che escono da bocche che parlano per slogan.
    Ora faccio una proposta ai "fratelli NC" come giona & C. (ma già so che cadrà nel vuoto):
    invece di celebrare il 31.12.2012 in saletta, tra di voi e voi soli, per poi alla fine fare il balletto e brindare e mangiare tra agapi vari spumanti e panettoni ..perchè, visto che siete aperti al prossimo, non andate a passare il capodanno tra i poveri della vostra città o paese.
    Sono convinto che ci sarà anche da voi una caritas o un associazione delle Suore di Madre Teresa di Calcutta (la piu' umile ma Santa figlia di Dio che non aveva paura del "mondo" ma ci vivevae sporcandosi le mani ha trasformato in Santità la sua anima)
    Ecco fate questo...

    RispondiElimina
  84. Ma ormai sappiamo che per i neocatecumenali quel che non è proibito è autorizzato!
    I libri liturgici non dicono che è proibito stare seduti, allora possiamo farlo!
    Non dicono che è proibito ballare una danza ebrea attorno alla mensa-tavola, allora noi balliamo!
    E anche se i Libri liturgici dicono che non bisogna fare uso di simboli di altre religioni noi li mettiamo comunque, se dicono che le monizioni devono essere eventuali e le risonanze fatte in occasioni eccezionali, noi le facciamo lo stesso!
    Un neocatecumenale è stato condizionato e programmanto per obbedire alle norme di Kiko Arguello e solo a quelle.
    Se la CDF non interverrà in modo coercitivo e non verificherà la concreta esecuzione degli ordini, niente cambierà.

    RispondiElimina
  85. @Giona

    "NOn c'è nessuna traccia in nessun giornale e nemmeno sui blog di certi giornalisti che non sono certamente da annoverare fra gli amici di KIko e del cammino di quanto voi state asserendo,quindi credo sia soltanto una vostra invenzione"

    Ma certo che siete strani.

    Quando le notize vengono dai giornali o da giornalisti "non proprio amici del cammino" allora NON VALGONO PROPRIO perchè sono scritti sui giornali e sui blog "non amici"...

    Ora chela notizia NON STA VENENDO da là ci si lamenta PROPRIO PER QUESTO.

    Ti faccio notare che la comunicazione è addirittura di Kiko Arguello in persona (e anche di tantyi NC che passano di qua)

    Come te lo spieghi?

    "risonanze sono ammesse come da statuto"

    Lo statuto si rifà a quella locuzione "ad pueri" in cui si parla di risonanze EVENTUALI (ovvero NON SEMPRE), BREVI e sopratutto c'è la raccomandazione fortissima di FARLE SOLO QUANDO E E' STRETTAMENTE NECESSARIO.

    Più chiaro di così!

    "la purificazione la fanno i ministri straordinari"

    Anche qua i ministri sono "straordinari" proprio perchè devono supplire ad una situazione "di emergenza".

    Siete sempre "in emergenza" in comunità? Anche quando magari c'è l'accolito istruito dalla DIOCESI?

    RispondiElimina
  86. 30anni

    @giona: "Gustate e vedete quanto è buono il Signore."

    Non è esatto, la formula usata è alla 2a persona singolare: gusta e vedi quanto ... A meno che la tua comunità non sia periferica anche nelle formule.

    "Pietro mi ami tu? Pasci le mie pecorelle."

    Inesatto anche questo, si tratta di un dialogo quindi in mezzo c'è la risposta dell'eletto.

    "Come vedi ho risposto spero che ti basti."

    Mica vero, mi ero anche riferito alla disobbedinza verso ciò che il Papa ci ha chiesto dal 2006 fino a gennaio 2012. Niente da rispondere su questo?

    PS ce l'hai la foto nella grotta di Betania?

    "Ora rispondimi tu e portami le prove di questi fantomatici incontri e richiete di preghiere,a me non è arrivato nulla."

    Se proprio non è arrivato nulla prenditela con chi non vi avvertiti

    "ripeto nelle ns comunità la comunione si fa in piedi il vino si beve in piedi"

    Giona, come si dice dalle mie parti: acchì nisciun'è fesso. Perché per il vino hai specificato si beve in piedi ma per la comunione (immagino intendi il pane) hai detto "si fa in piedi"? Cosa leggo in quel "fa"? La riceve e la mangia? La riceve soltanto mangiandola solo alla fine seduto? La vogliamo finire di ricorrere a questi mezzucci per nascondere il fatto che aualsiasi sottigliezza di termine (sia pure grottesca come in questo caso) va bene pur di non cambiare?

    RispondiElimina
  87. L'anonimo delle 10:01 tenta disperatamente di farci ridere ancora di più.

    Anche il commento di Giona delle 11:46 suona alquanto spassoso: siccome i giornalisti "amici" del Cammino tacciono... si deve dedurre che la notizia non sarebbe fondata?


    Il numero di visitatori al blog in questi ultimi giorni (dal 17 ad ieri) risultava addirittura triplicato: evidentemente molti neocatecumenali vogliono silenziosamente informarsi su ciò che nel Cammino viene regolarmente taciuto o mistificato.

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  88. a Giona
    ma ci fai o ci sei pure tu?
    La purificazione la fa il sacerdote, i ministri non c'entrano.
    La Comunione è consentita in piedi al proprio posto, ma deve essere fatta DOPO IL SACERDOTE E SUBITO SINGOLARMENTE, non tutti insieme; le risonanze NON SI FANNO IL SABATO, non conosci nemmeno il tuo statuto?
    Cos'è, l'effetto dei frutti del cosiddetto cammino, visto che non capisci di che parliamo?

    RispondiElimina
  89. "Almeno Kiko & Co una foto col Papa la possono mostrare,
    dai Mic e Tripudio, mostratemi la vostra.
    Averla o non averla non è da sottovalutare."

    Caro anonimo,forse non sai, che personalmente ed anche ad altri è dato di farlo, posso relazionarmi h24
    con il Diretto Superiore del Papa,e non c'è neanche bisogno della macchina fotografica.

    Ruben

    RispondiElimina
  90. "Il numero di visitatori al blog in questi ultimi giorni (dal 17 ad ieri) risultava addirittura triplicato: evidentemente molti neocatecumenali vogliono silenziosamente informarsi su ciò che nel Cammino viene regolarmente taciuto o mistificato"

    Vero Tripudio!Come durante la guerra,quando gli italiani ascoltavano la verità da "Radio Londra",per lo stesso identico motivo,allora ne era proibito l'ascolto...

    RispondiElimina
  91. Parola mia, a questo gli manca una rotella!
    Baccalà dixit: "...Se dobbiamo fare un discorso legalistico della liturgia allora nessuna Messa è idonea neanche quella del Papa".
    Bel cocktail di ipocrisia, ignoranza, malafede. I frutti del cosiddetto cammino, insomma.
    Cari "lontani", tenetevi appunto lontani dal cosiddetto cammino, se non volete diventare come Baccalà.

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  92. Clamoroso scoop!!!
    Baccalà disobbedisce a Kiko e frequenta questo Blog!!! Avvertite subito i suoi catechisti!!!
    Oltre a insultarmi, il povero Baccalà tenta disperatamente di difendere l'indifendibile, e ripete a pappagallo le solite menzogne sulle risonanze, la comunione/manducazione, sugli ostiari, sul balletto.
    Bene, bravo Baccalà. Invito tutti i piccoli neocat in buona fede a LEGGERE cosa c'è scritto sui LIBRI LITURGICI, nella LETTERA DI ARINZE, nello STATUTO. Scoprirete da soli chi dice la verità e chi no.
    Complimenti ancora a Baccalà che è stato capace di dire che non è idonea nemmeno la Messa del Papa.
    Faccio poi l'elenco degli insulti del povero Baccalà e domando ai "lontani", secondo voi è cristiano uno che invece di discutere scrive:
    non sai nulla,sei un ignorante e parli a vanvera, sei un cialtrone e un cantastorie, sei un cretinetti. Per non parlare dei precedenti insulti rivolti agli altri.
    Che penserebbe Mons. Muller se leggesse le balorde menzogne che scrive?
    Poi, visto che affermi nel tuo blog che i fratelli neocat non leggono questo, perché ci vieni tu? Come osi disobbedire a Kiko? Lo dirò ai tuoi catechisti, e siccome loro "hanno il discernimento e sono illuminati dallo Spirito" ti conceranno per le feste.
    Certo sarà un trauma per Kiko scoprire che addirittura uno come Baccalà gli disobbedisce e naviga in internet su questo sito maledetto dalla triade.
    Baccalà rassegnati, la gente legge e si informa, il tempo delle menzogne è finito.
    p.s. invito ogni piccolo neocat in buona fede a chiedere a un qualunque sacerdote, non neocat, se esiste la differenza tra comunione e manducazione. Sai le risate.

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  93. Non tutti i neocatecumenali che scrivono su questo blog sono impermeabili ad ogni discussione che mettrebbe in pericolo le loro certezze, anzi li vediamo sempre più numerosi aprirsi alla riflessione, purtroppo molti non possono farlo, non rispondono, non argomentano ma continuano a ruota libera con i loro spot dicendo quanto devono al "cammino" in termnine di amore per Cristo e per la Chiesa (sovente se non sempre scritto in minuscolo), purtroppo non sono nemmeno in grado di riconoscere di quale Cristo e di quale Chiesa si tratta.

    Non solo non rispondono, se non con i soliti slogan, ma definiscono odio le critiche, negano le critiche che non sono in grado né di confutare né di sopportare.
    Il mantra ricorrente dell` odio che noi avremmo contro il cnc, solo argomento e via d`uscita in assenza di argomenti, non ci tocca perchè quel sentimento è totalmente assente da ogni nostra comunicazione e pensiero.

    Quel che non possono capire è che ciò che può sembrare accanimento è la nostra continua confutazione del`errore, e viene dal fatto che non viene fuori nessuna correzione.
    Il notro agire non è contro le persone ma contro le storture, gli errori, gli abusi che siano liturgici e anche pragmatici.
    E non ci basiamo mai sulle nostre idee personali, ma sempre e solo sul Magistero della Chiesa.

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  94. Un prete mi ha detto che non c'è niente di male a fare la comunione tutti insieme, infatti lo fanno anche molti ordini religiosi...
    Io quello che ho notato alle messe normali è che il sacerdote fa la comunione contemporaneamente agli altri sacerdoti che abbiano concelebrato. Però se nelle congregazioni religiose facciano la comunione tutti insieme, anche chi non ha concelebrato, non saprei dirlo. Sapete dirmi qualcosa?

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  95. by Tripudio ha detto... "Il numero di visitatori al blog in questi ultimi giorni (dal 17 ad ieri) risultava addirittura triplicato...
    Un pochino di merito va anche al sito dei disertori, che pubblicizza l'Osservatorio. Quelli che causalmente lo raggiungono (non molti, in verità) non possono fare a meno di domandarsi: "Chi sono questi Osservatori che devono chiudere il loro blog?". E, grazie a Baccalà, aumenta il traffico nel presente blog :-)

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  96. Tutti in coro:
    1 2 3 GRAAAAAAZIE BACCALA'!!!!!
    SEI IL NOSTRO MIGLIOR ARGOMENTO!!!

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  97. Per Sebastian:

    Un prete mi ha detto che non c'è niente di male a fare la comunione tutti insieme, infatti lo fanno anche molti ordini religiosi...

    Io personalmente non ne so nulla su questo dato negli ordini religiosi che, se vero, serve a sottolineare la comunitarietà.

    Ma :
    1. resta da vedere se è vero.
    2. Il Cnc non è un ordine religioso, anche se la propria identità collettiva lo assimila al un nuovo 'popolo' di eletti.
    3. In ogni caso i libri liturgici vedono prima la comunione del sacerdote; il fatto che, successivamente, i fedeli si comunichino uno per uno e non contestualmente, sottolinea il rapporto personale, intimo col Signore, che DEVE venir prima di quello comunitario.
    4. Non so perché quel sacerdote ti ha detto che non c'è nulla di male. Forse perché non vede o sottovaluta la strumentalizzazione che fa del gesto il vostro iniziatore, che evidentemente vi ha individuato una della tante strategie che servono a cementare la comunità e a sviluppare l'identità gruppale più che quella personale.
    5. Nella 'concelebrazione', mi pare normale che i sacerdoti facciano insieme la comunione. Ma forse voi, per caso, concelebrate? Perché, se il significato fosse questo, sarebbe ancora più grave...

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  98. Creatività liturgica.
    Il nostro agente all'Avana, o meglio nei sacri palazzi, ci ha trasmesso una informazione riservatissima. Kiko, cui è stato contestato tra l'altro di imporre il "format" neocat in tutto il mondo infischiandosene delle culture e tradizioni locali ha avuto una brillante ispirazione dall'alto (durante la pausa al bar...).
    Introdurrà una differenza da Paese a Paese nelle celebrazioni del sabato! Il balletto finale -pardon! danza liturgica!- verrà adattato a seconda della cultura di ogni Paese. Perciò ha chiesto che ad experimentum in alcuni luoghi al termine della celebrazione sia permesso quanto segue:
    il balletto/danza liturgica finale in Spagna sarà il flamenco, in Italia la tarantella, in Francia il can can (sconsigliato a sorelle attempate), in Germania i balli della Oktoberfest, in Russia i classici balletti russi, in Thailandia quei celebri balli thailandesi (sconsigliati a sorelle con artrosi), in Argentina il tango, in Brasile il samba, negli Stati Uniti il rock and roll. Per questi ultimi si era pensato anche al charleston, ma secondo Kiko il rock and roll è più vicino alla nueva estetica.
    Vedi Baccalà che bella notizia, come faranno ora i nemici del cosiddetto cammino a dire che andate avanti come un bulldozer verso le Chiese locali?
    A proposito di Chiese locali, senti Baccalà, tu che sai tutto, dato che il cosiddetto cammino -APPROVATO- è al servizio dei vescovi, mi dici quando i vescovi cinesi fedeli al Papa hanno autorizzato l'invio delle ragazze in Cina? C'è qualche malalingua che ha osato affermare che il buon Kiko abbia deciso tutto per conto suo infischiandosene della conferenza episcopale cinese; non sia mai! Lui che è sempre stato un figlio devoto e obbediente al Papa e alla Chiesa tutta! Ti prego, smentisci questa assurda ipotesi!
    p.s. Ti hanno fatto molto male i tuoi catechisti quando hanno saputo che visiti questo blog?

    RispondiElimina
  99. @Sebastian

    "Un prete mi ha detto che non c'è niente di male a fare la comunione tutti insieme, infatti lo fanno anche molti ordini religiosi."

    Personalmente parlando non ne sono a conoscenza.

    Però ad onor del vero è assolutamente sballato fare un paragone simile.

    Il cammino NON E' UN ORDINE RELIGIOSO. Su questo mi pare che non ci piove. A norma del diritto canonico una comunità NC è TALE E QUALE ad una classe di catechismo.

    E fino a prova contraria mi risulta che i libri liturgici dicano chiaramente che PRIMA si comunica il celebrante (e i sacerdoti che CONCELEBRANO ovviamente) e poi il popolo. E questo non per motivi MERAMENTE PRATICI, ma perchè in quel momento il sacerdote agisce IN PERSONA CHRISTI.

    Ci sono state deroghe a questo modo di fare per il Cammino? Mi pare di no...

    RispondiElimina
  100. "Se dobbiamo fare un discorso legalistico della liturgia allora nessuna Messa è idonea neanche quella del Papa".

    Infatti il discorso non è "legalistico", ma di SOSTANZA.

    Il punto non è che nel cammino ci sono certe prassi, il punto è che queste prassi hanno una base che è FARLOCCA!

    RispondiElimina
  101. Su Wikipedia ho letto questa definizione in merito al ministero dell'accolitato, dove si spiega chi è l' accolito:

    Nella Chiesa cattolica romana il ministero dell'accolitato viene conferito in modo ufficiale e permanente dal vescovo; tuttavia quasi tutte le funzioni dell'accolito vengono svolte da donne e uomini (spesso giovani) che non sono stati istituiti ufficialmente in questo ministero e che normalmente vengono chiamati ministranti.

    Ben sapendo che l' accolito può in caso di mancanza del diacono, purificare la pisside e il calice,
    vista questa definizione, la persona che aiuta a servire la messa all' interno di una comunità può con il permesso del sacerdote purificare i calici e i piatti???

    C' è qualcosa che mi sfugge!!!

    RispondiElimina
  102. @ alect
    E fino a prova contraria mi risulta che i libri liturgici dicano chiaramente che PRIMA si comunica il celebrante (e i sacerdoti che CONCELEBRANO ovviamente) e poi il popolo. E questo non per motivi MERAMENTE PRATICI, ma perchè in quel momento il sacerdote agisce IN PERSONA CHRISTI.

    La motivazione che apporti al perchè della norma liturgica in questione è farlocca.
    Infatti Cristo non ha mangiato del suo corpo nè bevuto il suo sangue.
    Anche se è vero che il sacerdote agisce in persona Christi non si comunica per primo perchè agisce in persona Christi.
    Studia un pochino di più.

    RispondiElimina
  103. Caro fratello Geronimo,

    quello che ti sfugge è il senso profondo della liturgia.

    La liturgia non è una fabbricazione umana. La liturgia non è uno spettacolino cabarettistico in cui gli spettatori si autoeleggono protagonisti.

    Quello che la Chiesa prevede come "possibilità" non è una ghiottoneria a disposizione del primo che riesce ad appropriarsene.

    Nel Cammino Neocatecumenale ci sono fin troppi gesti e atteggiamenti intesi a svilire il sacerdozio ministeriale, come se fosse più "onorevole" e più "prestigioso" fare le "cose del prete".

    Il fatto che dei laici possano leggere le letture o possano fungere da ministranti non è un giocattolino liturgico regalato gratis al popolino che non vedeva l'ora di mettersi in mostra.

    Certe cose sono state introdotte (o reintrodotte dopo lunghissimo tempo) solo perché nelle società moderne assistiamo ad un fenomeno mai visto prima: la maggioranza assoluta dei sacerdoti è di età molto avanzata.

    E quindi i laici che pensavano erroneamente che la liturgia fosse una cenetta con cabaret, che pensavano -sbagliandosi- che la liturgia fosse da "adattare" alle mentalità e alle canzonette degli autoeletti cantautori e iniziatori, sfruttano quelle "possibilità" previste dal Messale per assecondare la propria superbia dietro la ridicola scusa del "preparare la liturgia", "partecipare alla liturgia", "migliorare la liturgia" e tutte le vaccate che si dicono nel mondo progressista e in particolare nel Cammino Neocatecumenale.

    Assistere alla liturgia (oppure, detto in termini moderni, "partecipare") è come quando si sta al sole e ci si abbronza anche se si è distratti.

    La miglior partecipazione è quella silenziosa (nel senso di limitarsi a rispondere esattamente con ciò che prevede il Messale), senza fare tutte quelle carovane per l'offertorio, senza mini-maxi-prediche dei laici improvvisatisi concelebranti, senza i "preparatori" di altari e i dispensatori di carabattole, senza la sfilata di moda della cosiddetta preghiera dei fedeli, senza cantare le hit dell'idolo del momento (cioè, nel vostro caso, di un certo Kiko).

    Tutte le vostre "aggiunte" alla liturgia, anche quando rispettano la lettera del Messale ne tradiscono lo spirito, allo stesso modo in cui i farisei (perfino quelli in buona fede) ottemperavano alla lettera ai 613 precetti della legge rabbinica ma ne tradivano lo spirito disubbidendo di fatto -concretamente e gravemente- alla legge di Dio.

    Quindi, se tu vieni qui a questionare su "chi-come-cosa può-deve ministrare-accolitare-leggere-introdurre-monizionare", stai solo facendo la figura di quello lì che sfrutta i cavilli per fare di testa sua.

    Un atteggiamento -facci caso!- che non è mai stato quello dei santi. Chissà perché.

    RispondiElimina
  104. Scusa ma non sono qui per questionare su "chi-come-cosa può-deve ministrare-accolitare-leggere-introdurre-monizionare, anzi ti ringrazio per la tua risposta e ho capito il tuo pensiero, ma se un laico venisse spinto dal sacerdote ad officiare alla messa come ministrante accolito???
    Caro Fratello, io poi non sono nella testa delle persone. Non posso sapere se quel tale lo fa per manie di Protagonismo o con Spirito Faresaico.
    Tale Servizio deve essere logicamente fatto con tremore e amore, nell' assoluto timor di Dio.
    Grazie della Possibilità di Dailogo che mi hai dato.

    RispondiElimina
  105. La motivazione che apporti al perchè della norma liturgica in questione è farlocca.
    Infatti Cristo non ha mangiato del suo corpo nè bevuto il suo sangue.
    Anche se è vero che il sacerdote agisce in persona Christi non si comunica per primo perchè agisce in persona Christi.
    Studia un pochino di più.


    Forse chi dovrebbe studiare non è Alect, ma colui che ha scritto queste cose con arroganza, al quale non è venuto minimamente in mente che il sacerdote, quando si comunica, rappresenta -oltre a se stesso- la Chiesa TUTTA!

    Dopo di che dispensa la comunione ad ogni singolo fedele.

    RispondiElimina
  106. Che amarezza; è impossibile parlare con i neocatecumenali.

    Non si rendono conto della presunzione che ostentano. Le idee partorite dal loro fondatore sono più importanti delle norme stabilite dalla Chiesa.

    Quindi è inutile dimostrargli che i libri liturgici dicono l'opposto di quello che loro fanno, perchè ti rispondono che quello che loro fanno è la ripresa di riti antichi, della vera natura della liturgia, eccetera.

    Aldilà che sono falsità storiche, ma non si rendono conto dell'errore in questo modo di ragionare.

    Poi vabbè, ci sarebbe da dire che sono scismatici, visto che non riconoscono l'autorità della Chiesa.

    Ma farglielo capire è un impresa improba per noi miseri peccatori non toccati dalla grazia di Arguello, l'unica che salva.

    RispondiElimina
  107. "Studia un pochino di più."

    Vediamo che dice quacuno che ne sa un pò più di me

    S.Tommaso d'Aquino

    "Poi segue la consumazione del sacramento: prima il sacerdote comunica se stesso e poi gli altri, perché, come dice Dionigi, chi dà agli altri le cose divine, ne deve prima essere partecipe egli stesso."

    Ti faccio anche notare che l'ISTRUZIONE REDEMPTIONIS SACRAMENTUM al num 88 dice

    "n. 88 stabilisce:


    "I fedeli di solito ricevano la Comunione sacramentale dell’Eucaristia nella stessa Messa e al momento prescritto dal rito stesso della celebrazione, vale a dire IMMEDIATAMENTE DOPO la Comunione del Sacerdote celebrante. Spetta al Sacerdote celebrante, eventualmente coadiuvato da altri Sacerdoti o dai Diaconi, distribuire la Comunione e la Messa non deve proseguire, se non una volta ultimata la Comunione dei fedeli. Soltanto laddove la necessità lo richieda, i ministri straordinari possono, a norma del diritto, aiutare il Sacerdote celebrante."

    Ribadito poi al num 97

    "Ogni volta che celebra la santa Messa, il Sacerdote deve comunicarsi all’altare al momento stabilito dal Messale;...

    Il Sacerdote celebrante o concelebrante NON ATTENDA MAI per comunicarsi il termine della Comunione del popolo."


    Che dici, devono studiare di più anche loro??

    RispondiElimina
  108. La motivazione che apporti al perchè della norma liturgica in questione è farlocca.
    Infatti Cristo non ha mangiato del suo corpo nè bevuto il suo sangue.
    Anche se è vero che il sacerdote agisce in persona Christi non si comunica per primo perchè agisce in persona Christi.
    Studia un pochino di più.
    @MIC
    Forse chi dovrebbe studiare non è Alect, ma colui che ha scritto queste cose con arroganza, al quale non è venuto minimamente in mente che il sacerdote, quando si comunica, rappresenta -oltre a se stesso- la Chiesa TUTTA!

    Dopo di che dispensa la comunione ad ogni singolo fedele.


    La mia non è arroganza. Rispondo per le rime a chi per prima usa un linguaggio farlocco. E' inutile dire che lei ha voluto mettere una pezza all'inesattezza della sua vice-teologa, ma le comunico che anche la sua motivazione è, purtroppo, inesatta.
    Si sforzi un pochino di più, e forse ci arriverà anche con la sua mente teologale.
    E pensare che le cose più semplici, per il vostro tuziorismo esasperato, le fate diventare non dico bizantine, che sarebbe un complimento, ma bombasticamente vuote.

    RispondiElimina
  109. @alect
    "Studia un pochino di più."

    Vediamo che dice quacuno che ne sa un pò più di me

    S.Tommaso d'Aquino

    "Poi segue la consumazione del sacramento: prima il sacerdote comunica se stesso e poi gli altri, perché, come dice Dionigi, chi dà agli altri le cose divine, ne deve prima essere partecipe egli stesso."

    Ti faccio anche notare che l'ISTRUZIONE REDEMPTIONIS SACRAMENTUM al num 88 dice

    "n. 88 stabilisce:


    "I fedeli di solito ricevano la Comunione sacramentale dell’Eucaristia nella stessa Messa e al momento prescritto dal rito stesso della celebrazione, vale a dire IMMEDIATAMENTE DOPO la Comunione del Sacerdote celebrante. Spetta al Sacerdote celebrante, eventualmente coadiuvato da altri Sacerdoti o dai Diaconi, distribuire la Comunione e la Messa non deve proseguire, se non una volta ultimata la Comunione dei fedeli. Soltanto laddove la necessità lo richieda, i ministri straordinari possono, a norma del diritto, aiutare il Sacerdote celebrante."

    Ribadito poi al num 97

    "Ogni volta che celebra la santa Messa, il Sacerdote deve comunicarsi all’altare al momento stabilito dal Messale;...

    Il Sacerdote celebrante o concelebrante NON ATTENDA MAI per comunicarsi il termine della Comunione del popolo."


    Che dici, devono studiare di più anche loro??


    Decisamente dovresti studiare di più.
    ma forse sarebbe inutile perchè non ci arriveresti, per la tua ristrettezza mentale. Se invece di stare con la bava alla bocca a citare S. Tommaso, che in questo caso non c'entra nulla (a proposito, studia la Summa teologica, vedrai che sorpresine)
    ti saresti accorta che io contestavo non la norma, svegliati, ma la tua farlocca motivazione della norma.
    SV

    RispondiElimina
  110. "E pensare che le cose più semplici, per il vostro tuziorismo esasperato, le fate diventare non dico bizantine, che sarebbe un complimento, ma bombasticamente vuote."

    Prendo atto che la Redemptionis Sacramentum è una istruzione piena di affermazioni "bombasticamente vuote".

    Mi dica, carissimo. Quella istruzione vale anche per il CNC oppure avete qlc deroga magari detta all'orecchio di Kiko direttamente dal Papa?

    RispondiElimina
  111. La mia non è arroganza. Rispondo per le rime a chi per prima usa un linguaggio farlocco. E' inutile dire che lei ha voluto mettere una pezza all'inesattezza della sua vice-teologa, ma le comunico che anche la sua motivazione è, purtroppo, inesatta.
    Si sforzi un pochino di più, e forse ci arriverà anche con la sua mente teologale.
    E pensare che le cose più semplici, per il vostro tuziorismo esasperato, le fate diventare non dico bizantine, che sarebbe un complimento, ma bombasticamente vuote.


    Bombasticamente vuota è la sua arrogante affabulazione.
    Intanto perché non ci illumina sulla versione giusta?

    Quanto alla mia, non me la sono inventata, ma è ecclesialmente testata, quindi non meritava la sequela di improperi che mi rivolge.

    RispondiElimina
  112. che anche la sua motivazione è, purtroppo, inesatta.

    Eh già! Poveri noi, che abbiamo bisogno di questi tre quarti di sapienza, perchè non diamo altro che "motivazioni farlocche"!

    Beh, ci scuserà caro anonimo! Le motivazioni "farlocche" prendiamo pare pare dai Santi e dalla Liturgia della Chiesa, la quale dà motivazioni ragionevoli, ma "farlocche" per chi non le vuole intendere.

    Infatti il Sacerdote si Cominica per primo, poichè in quel preciso istante si identifiche "pienamente" con il SOMMO SACERDOTE, che si SACRIFICA per molti. La consumazione della Comunione è, per il Sacerdote MINISTRO, l'identificazione con Cristo-Capo nella sua OBLAZIONE SANTA E IMMACOLATA. Non per facoltà propria, ma per Grazia di Cristo stesso, che di lui si avvale.

    Il Sacerdote, così, darà la Cose Sante ai Santi, nella Persona di Cristo Capo, Sacerdote Sommo, Oblazione pura.

    "Perciò questi riti [di Comunione] invitano - e invitano in modo immediato - il sacerdote che compie il sacrificio ad entrare in una più stretta unione con Gesù Cristo, Sommo Sacerdote e Vittima" (vedere Qui

    RispondiElimina
  113. @ Mic ha detto:
    "Bombasticamente vuota è la sua arrogante affabulazione..."

    Non me lo fustigare, Mic, cerchiamo di non perderlo :-)
    Forse abbiamo trovato uno che, con la sua affabulazione, potrà in futuro chiarirci la Kiko-esegesi del fango/peccato oppure quella di Giuda necessario per il Mistero pasquale.

    RispondiElimina
  114. Rispondo a Geronimo che alle 17:28 tenta di trovare il pelo nell'uovo.

    "Se un laico venisse spinto dal celebrante a fare l'accolito", è evidentemente un abuso del sacerdote.

    Mi meraviglia che Geronimo non si ponga la questione di come si debba regolare un cristiano nel momento in cui gli venga chiesto di ubbidire a qualcosa che va contro la sua retta coscienza o addirittura a qualcosa di peccaminoso.

    Ricordatelo: solo se sussistono ragionevoli condizioni il sacerdote può "chiedere" (non "imporre", ma "chiedere": gli si può dire di no senza dover dare spiegazioni e senza doversi sentire in colpa) di fungere da accolito, ferme restando le condizioni previste esplicitamente dai libri liturgici.

    Con questi miei stessi occhi ho visto celebrare sacerdoti davvero molto malmessi in salute, e non hanno chiesto aiuto (tranne un singolo caso davvero particolarissimo).

    Il loro comportamento, ancor prima che per l'inderogabile rispetto delle norme liturgiche, era motivato dal fatto che ognuno di loro nonostante i gravi motivi di salute continuava a sentirsi sacerdote, continuava a vivere ciò che li ha trasformati indelebilmente col sacramento dell'ordine.

    Se ne infischiavano del proprio penoso stato di salute perché si sentivano anzitutto chiamati a celebrare i sacramenti, a proseguire l'opera della Chiesa voluta da Nostro Signore stesso. Ne sono rimasto edificato più che ammirato, perché avevano ogni scusa per tirarsi indietro, avrebbero perfino fatto bella figura a tirarsi indietro come dei don Abbondio qualsiasi, e invece erano evidentemente intenzionati a prendere sul serio quel «fate questo in memoria di Me».


    Caro fratello, io non sto nella testa delle persone e non posso mica leggere ciò che hanno in cuore.

    Però se scoppia un incendio dietro la montagna, io posso dire che l'incendio c'è anche se non vedo il fuoco. Vedere il fumo dietro la montagna mi dice che c'è un incendio.

    Ora, se tu sei uno che vuole sindacare perfino su una frase come "il cielo è blu", hai già fatto la figuraccia con cui ti sei fatto riconoscere.

    Se il mio parlare di atteggiamento da "farisei" ti ha urtato, vuol dire che con buona probabilità ho involontariamente indovinato cosa hai in cuore.

    Ti assicuro che conosco bene l'ambiente delle parrocchie, così come conosco bene la parlantina dei neocatecumenali, e so bene quante e quali scuse utilizzate per dare una parvenza di giustificazione alle vostre liturgie "cabaret del sabato sera" dove l'urgenza più frequentemente sentita è quella di mettersi in mostra "parlando", "facendo", "intervenendo", "dandosi da fare"...

    Uno dei principali motivi per cui Kiko e Carmen hanno fatto celebrare nelle salette parrocchiali anziché in chiesa, è perché tante volte l'architettura della Chiesa sembra essere fatta apposta per ricordare che la liturgia non è uno spettacolino a cui tutti devono dare il proprio contributo, ma è il culto al Signore comandato da Lui personalmente, celebrato dai Suoi ministri scelti da Lui stesso, celebrazione alla quale il solo presenziare già fa beneficiare di un'infinità di doni spirituali.

    Tutto questo senza aver bisogno di effettuare operazioni come "monizionare", leggere, "proclamare", intervenire, eccetera.

    Queste cose te le saprà spiegare il cardinal Ratzinger nel suo libro Introduzione allo spirito della liturgia, e -guarda caso- il cardinal Ratzinger è il "teologo di riferimento" di papa Benedetto XVI, quello che ha preso delle «decisioni» sulle vostre liturgie, decisioni recepite nel vostro Statuto, decisioni a cui ancor oggi disubbidite.

    RispondiElimina
  115. ALLA CORTESE ATTENZIONE DI SUA EMINENZA REVERENDISSIMA MONS. MULLER.
    Reverendissimo monsignore, conscio del gravoso incarico di fare chiarezza su problemi sorti attorno al cosiddetto cammino neocatecumenale, mi permetto modestamente di suggerirLe di visitare quotidianamente il sito dei cosiddetti disertori.
    Le posso garantire che là avrà modo di riscontrare, quasi materialmente oserei, l'atteggiamento di rispetto e l'obbedienza alla Chiesa dei neocatecumenali di lungo corso. Come pure potrà poi verificare la loro profonda scienza liturgica e teologica. Pensi, reverendissimo Mons. Muller, che il responsabile del Blog, che si firma xxxxx per santa modestia, è stato addirittura in grado di riprendere Sua Santità, il quale -certo involontariamente- celebra una Messa "non idonea".
    E che dire delle sue profonde intuizioni in materia eucaristica? Pensi, Eminenza, nella storia della Chiesa nessuno si era mai accorto, dall'Ultima Cena in poi, che esistono sia la Comunione sia la manducazione! A tal proposito precisa anche che "A parte che sei un ignorante perchè il termine comunione significa anche mangiare il Corpo di Cristo insieme.Mangiare il Corpo di Cristo è un gesto anche comunitario,non solo individuale.
    Altrimenti faremmo la comunione privatamente,fuori della Messa come si faceva prima del Vaticano II. La comunione si fa insieme sempre anche quando uno mangia il Corpo di Cristo prima e uno dopo.Sono solo motivi pratici nel fatti che si distribuisca il Corpo di Cristo prima a tutti.Non ci vuole una inteligenza particolare puoi capirlo anche tu".
    Penso che il buon xxxxx andrebbe nominato sin d'ora dottore della Chiesa!
    Non vorrei infine che si dimentichi la sua scienza liturgica. Guardi che scrive sulla purificazione dei sacri vasi: "Praticamente in assenza del Diacono qualunque chierichetto può purificare i vasi sacri".
    Le ricordo infine la profonda intuizione sugli arredi liturgici, in particolare sulla croce d'altare. Riporta, il pio xxxxx, la norma che vi si riferisce: "Principi e Norme del Messale Romano. 270. Inoltre vi sia sopra l’altare, o accanto ad esso, una croce, ben visibile allo sguardo dell’assemblea riunita". Dopodiché ne spiega al popolo tutto il vero significato, data la difficile comprensione del testo: "Anonimo stupido,debo chiamarti per forza così!Ma non vedi che l'rt.270 del OGRM che citi dice che la croce può stare accanto o sopra , MA NON AL CENTRO?Leggi prima di che fai brutte figure cretinetti!! La croce al centro NON E' PRESCRITTA DALL OGMR". Vede, Eminenza reverendissima? Siccome non c'è scritto espressamente che può stare
    al centro, egli lo fa con forza notare. Non si faccia ingannare, Monsignore, da un linguaggio basato su termini quali "idiota, stupido, ignorante, cialtrone, cretinetti", non è astio, bensì santo zelo. Anche il grande san Pio da Pietrelcina aveva un carattere rude, ma a fin di bene! Come mi sono permesso di scriverLe più sopra, il santo xxxxx ha una tale scienza da permettergli di riprendere, sempre a fin di bene, il Papa, ed infatti sempre sulla croce scrive: "La croce al centro dell'altare non è prescritta dall'OGMR è un dato di fatto.Che poi il Papa la voglia mettere per lanciare un segnale o per dare un insegnamento è un altra faccenda. La liturgia ha anche un significato didattico,catechetico non è solo culto.Ma perchè quando Kiko dice questo è eretico mentre se lo fa il Papa non lo è?".
    Monsignore reverendissimo, per amore alla santa verità, La imploro, prima di prendere una qualunque decisione sulle liturgie neocatecumenali, legga con la massima attenzione tutto quanto il caro, santo e colto fratello xxxxx scrive sul blog dei disertori. Sono certo che una sua attenta lettura di quel che vi viene scritto Le permetterà di decidere nel giusto senso.
    Con i più profondi ossequi.

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  116. Tutto questo senza aver bisogno di effettuare operazioni come "monizionare", leggere, "proclamare", intervenire, eccetera.

    Peccato che la Chiesa non la pensi esattamente così. Se invece di scrivere sempre le stesse ripetitive critiche, che assomigliano a brontolamenti cronici compulsivi, avessi dedicato un po' di tempo a studiare i documenti non dico del Concilio Vaticano II ma del Concilio di trento, che ne so, quello sulla santa messa, ad esempio,avresti scoperto che il Concilio di Trento parla della necessità, per la comprensione del popolo, di ricorrere a delle monizioni per spiegare e sottolineare il significato della Parola e del rito eucaristico.
    SV

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  117. Sempre per Tripudio :
    Vorrei aggiungere che sono convinto che la cultura teologica di Ratzinger sia molto superiore alla cultura teologica di tutti i teologi viventi ma anche che sia , secondo la mia personale opinione, di molto superiore alla sua cultura liturgica.
    SV

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  118. A Baccalà.
    Sono rimasto abbagliato dalla tua scienza liturgica, veramente non credevo che potessi averne così tanta. Ti prego, fratello, istruiscimi! Le tue profonde interpretazioni mi fanno sentire così piccolo e smarrito!
    Perciò ti supplico, sciogli questo mio dubbio: tu hai scoperto che "la croce al centro dell'altare non sia prescritta dall'OGMR è un dato di fatto incontrovertibile". A questo punto io non mi ci sono più raccapezzato e ho chiesto aiuto al mio parroco che, dopo averti letto, è entrato in crisi anche lui. Aiutaci tu!
    Dunque, anche se non c'è scritto, non è prescritto espressamente che la croce stia al centro, come tu hai così felicemente intuito; cristianamente hai ripreso da buon devoto anche il Papa. Ma allora, visto che non è espressamente prescritto nemmeno che stia ad uno dei quattro angoli, o sul bordo sinistro o destro, o a quarantacinque gradi, come, COME!, deve essere collocata?
    Il parroco, in base alla tua interpretazione, ha pensato che "sopra" l'altare significasse farla appunto fluttuare al di sopra, ma purtroppo la croce è di legno e anche la calamita gigante che aveva comprato non è servita a nulla.
    Aiutaci, caro fratello, non lasciarci nell'ignoranza. Sappi tra l'altro che l'altare del mio parroco ha forma irregolare, e perciò anche indicare vertici, angoli, lati, ellissi, parabole (non in senso evangelico) è improponibile.
    Allora, mio dotto xxxxx, ci spieghi in quale punto preciso sopra l'altare si deve posizionare la croce? Vedrai, farai uscire dalle tenebre dell'ignoranza tanti santi sacerdoti, dal Papa in giù, che poveretti proprio non sanno come interpretare la oscura e quasi incomprensibile frase "Inoltre vi sia sopra l’altare, o accanto ad esso, una croce, ben visibile allo sguardo dell’assemblea riunita".
    Grazie, caro fratello, della scienza che vorrai infonderci.

    RispondiElimina
  119. L'individuo 6x è disarmante,ad una mia ammissione:

    "Il Papa essendo Sovrano e Rappresentante di Cristo in terra,non è soggetto ad alcuna legge,Kiko si."

    Così risponde:

    E' falso neanche il Papa può fare tutto quello che vuole nella liturgia.Il Papa è soggetto a Cristo e non è il padrone della liturgia.Il Papa è servo dei servi non è il padrone della Chiesa e della liturgia.Ti sbagli!E' custode della litugia non padrone.

    Quello che volevo dirgli è che il Papa, essendo monarca assoluto di uno Stato,non è soggetto a leggi umane,ed avendo una "delega" in bianco di Cristo(tu es Petrus...)può teoricamente e praticamente fare e disfare ciò che crede in materia di Fede;ribadisco "può",non "deve".

    RispondiElimina
  120. @SV

    "Decisamente dovresti studiare di più.ma forse sarebbe inutile perchè non ci arriveresti, per la tua ristrettezza mentale."

    Sì, perchè tu invece che TI RIFIUTI di celebrare come CELEBRA TUTTA LA CHIESA e come ti chiede di celebrare IL SANTO PADRE invece hai una mente "apertissima"

    "Se invece di stare con la bava alla bocca a citare S. Tommaso, che in questo caso non c'entra nulla"

    Qui l'unico che ha la bava alla bocca sei tu che ti ostini a giustificare l'ingiustificabile.
    E San Tommaso c'entra perchè il tuo è un ragionamento "ad autoritatem" ovvero, dato che non puoi smontare il ragionamento IN SE', cerchi di sminuire chi lo dice...

    "(a proposito, studia la Summa teologica, vedrai che sorpresine)"

    Per esempio? Dai, illuminami..


    "ti saresti accorta che io contestavo non la norma, svegliati, ma la tua farlocca motivazione della norma."

    Intanto la mia argomentazione e ECCLESIALMENTE VALIDA.

    La motivazione per cui il CNC fa diversamente qual è?

    E continuo a dire che determinate motivazioni del cnc SONO FARLOCCHE.

    Esempio: non ci si inginocchia alla consacrazione perchè:

    1) l'inginocchiarsi è un gesto SOLO DI PENITENZA (FALSO: è un gesto di adorazione)

    2) Secondo Isaia 21,4 voi sareste "il popolo in piedi" (interpretazione SBAGLIATA E FUORI DAL CONTESTO di un versetto biblico...esattamente come fanno i testimoni di Geova)

    In tutto questo ci sono i canoni che dicono diversamente. E voi fate tutt'altro con motivazioni DIVERSE.

    Quindi non è ignoranza, voi lo fare apposta. Il che è molto più grave.



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  121. @ Alect

    Non pensare che per abbassare il costo dell'informazione sia sufficiente sostituirla con un'altra che ti sei confezionata a basso prezzo. In questo modo agiresti come la volpe con l'uva.
    In latino è auctoritatem non autoritatem.
    Inginocchiarsi non è nè un gesto di adorazione, nè un gesto di penitenza, mi posso inginocchiare anche per cercare qualcosa che ho perduto, o per adulare qualcuno, o per fare qualsiasi cosa. Inginocchiarsi o stare in piedi o stare seduti non sono gesti direttamente collegati ad un sentimento religioso, non è che un paraplegico disteso su un letto adori Dio meglio o peggio di te.
    Tutta questa retorica sui gesti rivela appunto la rinuncia a spendere tempo e denaro e attenzione nell'acquisire un'informazione o conoscenza (se non altro su se stessi) perchè purtroppo il prezzo umano di tale conoscenza è molto alta.
    In un mondo Coseano dove il costo della conoscenza fosse zero i nostri giudizi di valore e di fatto coinciderebbero: questo dovrebbe bastarci per smettere queste diatribe e dedicarsi ad abbassare, per quanto possiamo, i costi di questa conoscenza.
    Poi se tu e stefano smetteste anche di usare i caratteri capitali sarebbe cosa buona e giusta.
    SV

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  122. Dopo aver letto le lettere di apostata confermo che avete qualche problema....
    Katartiko
    P.S. Spero proprio che Muller visiti questo sito.....vedendo il vostro tono saccente e, soprattutto, leggendo le poesie di Lino, telefonerebbe subito a Kiko e gli direbbe: Fai tutto quello che vuoiiiii".....
    Se poi ci dovessero essere dei divieti, per penitenza, mi iscriverò al dopolavoro ferroviario di napoli per sentire tutte le sere le declamazioni linesche.....

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  123. Buono a sapersi Ruben. Se domani il Papa dice che Cristo non è risorto, non mi scandalizzo

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  124. Sig. SV, quindi anche i balletti, i battiti di mani, lo stare in piedi alla consacrazione, riceve l'Eucarestia da seduti, sono gesti retorici?

    Come mi devo comportare a Messa? Come mi sento in quel momento, come prevedono i libri liturgici della Chiesa o come sostiene Arguello? Mi dica lei.

    Sulla cultura teologica e liturgica, Tripudio risponderà per sè, ma sono certo che egli sia cosciente della superiorità del Pontefice. Il sig. Arguello ne è cosciente?

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  125. Peccato che la Chiesa non la pensi esattamente così. Se invece di scrivere sempre le stesse ripetitive critiche, che assomigliano a brontolamenti cronici compulsivi,

    Invece di costruire questo artefatto sermone per sminuire le nostre critiche - serie e documentate e circostanziate - al rango brontolamenti, occorrerebbe anche pensare al fatto che "come la pensa" la Chiesa è dato anche dalla Lettera di Arinze e dalla nomina da parte del Papa delle Commissione che sta esaminando (o che si è occupata) della liturgia nc

    avessi dedicato un po' di tempo a studiare i documenti non dico del Concilio Vaticano II ma del Concilio di trento, che ne so, quello sulla santa messa, ad esempio,avresti scoperto che il Concilio di Trento parla della necessità, per la comprensione del popolo, di ricorrere a delle monizioni per spiegare e sottolineare il significato della Parola e del rito eucaristico.

    Il solito richiamo ad un dato marginalissimo come le 'monizioni', che sono un'inezia rispetto agli abusi tuttora praticati. Beh, che Trento parli anche dell'opportunità delle monizioni non le assolutizza e non significa che esse siano il 'luogo' di interminabili pseudo-spiegazioni, come avviene nel cammino.

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  126. Inginocchiarsi non è nè un gesto di adorazione, nè un gesto di penitenza

    Ah sì?

    "Perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra" (Fil 2, 10)

    "..i ventiquattro vegliardi si prostravano davanti a Colui che siede sul trono e adoravano Colui che vive nei secoli dei secoli e gettavano le loro corone davanti al trono, dicendo: "Tu sei degno, o Signore e Dio nostro, di ricevere la gloria, l`onore e la potenza, perché tu hai creato tutte le cose, e per la tua volontà furono create e sussistono" (Ap 4,10-11).

    "Quando lo videro, gli si prostrarono innanzi" (Mt 28,17)

    "Allora venne a lui un lebbroso: lo supplicava in ginocchio e gli diceva: Se vuoi, puoi guarirmi!" (Mc 1, 40).

    "Venite, prostràti adoriamo, in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati" (Sal 94,6)

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  127. ad esempio,avresti scoperto che il Concilio di Trento parla della necessità, per la comprensione del popolo, di ricorrere a delle monizioni per spiegare e sottolineare il significato della Parola e del rito eucaristico.


    Il concilio di Trento condanna pure chi crede alla Trasfinalizzazione, chi riduce il Rito della Santa Messa ad una Cena Pasquale, chi modifica arbitrariamente la Litrugia, chi reinventa la Gerarchia, chi non obbedisce alle norme ecclesiali, chi modifica la dottrina della Giustificazione, chi reinventa i Simboli liturgici, ecc, ecc, ecc...

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  128. Cosa condanna Trento? Cosa significa Transfinalizzazione/Transignificazione? Questo:

    "Nelle comunità portiamo avanti infatti una catechesi basata sulla Pasqua ebrea, con il pane azzimo a significare la schiavitù e l’uscita dall’Egitto e la coppa del vino a significare la Terra promessa”. E qui, aprendo una lunga parentesi, l’iniziatore ha riassunto la sua catechesi sull’ultima cena, sul pane e sul vino: “Quando nelle cena della Pasqua ebraica si scopre il pane si parla di schiavitù, quando si parla della Terra promessa scoprono il calice, la quarta coppa. In mezzo a questi due momenti c’è una cena, quella nel corso della quale Gesù disse “Questo è il mio Corpo” (a significare la rottura della schiavitù dell’uomo all’egoismo e al demonio) e “Questo è il mio Sangue” (a significare la realizzazione di un nuovo esodo per tutta l’umanità). Più tardi – ha continuato Kiko – i cristiani toglieranno la cena e metteranno insieme il pane e il vino. Ora, nel Cammino abbiamo molta gente lontana dalla Chiesa, non catechizzata, e nei segni del pane azzimo (la frazione del pane) e del vino noi diamo visibilità a quei significati”." (Cfr. Kiko Arguello, giugno 2008, presente Qui

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  130. SS Concilio di Trento:

    Se qualcuno dirà che, fatta la consacrazione, nel mirabile sacramento dell’eucarestia non vi è il corpo e il sangue del signore nostro Gesù Cristo, ma solo nell’uso, mentre si riceve, e non prima o dopo; e che nelle ostie o parti consacrate, che dopo la comunione vengono conservate e rimangono, non rimane il vero corpo del Signore, sia anatema..

    ...Se qualcuno dirà che nel santo sacramento dell’eucarestia Cristo, unigenito figlio di Dio, non debba essere adorato con culto di latria, anche esterno..sia anatema...

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  131. O quando l`arroganza e la superbia, uniti all`ignoranza, contagiano i seguaci di Kiko Arguello.

    SV, pur di difendere il suo amato "cammino", non rinuncia a screditare Benedetto XVI che rischia di commettere il crimine supremo di porre fine ad alcuni degli abusi liturgici del rituale creato dal maestro di SV che lui, sì...ha una vera cultura liturgica, in più di essere un esimio teologo!

    Che SV legga, studi e mediti i libri di Benedetto XVI-Joseph Ratzinger, gli suggerisco i seguenti, la lista non è esaustiva

    "Introduzione allo spirito della liturgia", Edizioni San Paolo 2001

    "Il Dio vicino: L'eucaristia cuore della vita cristiana" Edizioni San Paolo 2005

    "Guardare al crocifisso". Fondazione teologica di una cristologia spirituale, Edizioni Jaca Book 2005

    "Opera Omnia (Vol. XI) - Teologia della Liturgia", Libreria Editrice Vaticana 2010

    "Davanti al protagonista. Alle radici della liturgia", Cantagalli 2009

    Legga SV e mediti la

    "Sacramentum caritatis", Libreria Editrice Vaticana 2007

    E poi,sopratutto, che SV guardi e ascolti Benedetto XVI quando celebra, so bene che per un allievo di Kiko Arguello, guardare il Papa che celebra la Santa Messa è come guardare un extra terrestre tanto quel che dice e fa il Papa è lontano anni luce da quel che fa nella saletta privata il sabato sera, ma, e fino a prova contraria, la guida della Chesa, il nostro Pastore Universale, è ancora e sempre il Successore di Pietro e non, dolente per chi lo crede, un pittore spagnolo convertito e ribelle alle norme della Chiesa, alla sua Tradizione, alla sua pastorale, alla sua Liturgia.

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  132. Caro SV che ci illumini con la tua edotta intelligenza, ci puoi citare qualche documento o brano del vangelo a supporto delle tue tesi?


    Gv

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  133. Inginocchiarsi non è nè un gesto di adorazione, nè un gesto di penitenza, mi posso inginocchiare anche per cercare qualcosa che ho perduto, o per adulare qualcuno, o per fare qualsiasi cosa. Inginocchiarsi o stare in piedi o stare seduti non sono gesti direttamente collegati ad un sentimento religioso, non è che un paraplegico disteso su un letto adori Dio meglio o peggio di te.

    E te pareva che non veniva fuori persino l'inginocchiarsi per qualcosa che si è perduto, tanto la tendenza ebraica al trovare l'inganno per aggirare la legge prevale sulla verità...

    Di come sia un gesto religioso di adorazione ne parla ampiamente la Scrittura, (Stefano ha fatto qualche citazione pertinente), ma ce lo dice innanzitutto il nostro cuore...

    Il nostro SV non si inginoccherà mai, neanche per il motivo pretestuoso che ha tirato fuori, perché non è consapevole né di aver perduto la libertà di figlio di Dio né di averla affidata a chi ne ha fatto scempio, che gli ha inculcato le cose più astruse con l'abilità di lasciargli la convinzione che è lui a sceglierle...

    RispondiElimina
  134. @ l'apostata ha detto... "Dunque, anche se non c'è scritto, non è prescritto espressamente che la croce stia al centro, come tu hai così felicemente intuito; cristianamente hai ripreso da buon devoto anche il Papa"
    Visto che ti trovi a corrispondere con Baccalà, ponigli anche la seguente questione. Lo ha mai visto, lui, un Altare addossato al muro? E, qualora lo avesse, visto, ha per caso notato che la Croce, dietro l'Altare, è centrale?
    Chiedi a Baccalà, caro Apostata, se per caso il Papa, nel mettere la Croce al centro, sia pure celebrando "versus populum", anche a discapito della visuale del celebrante e dei fedeli, non abbia voluto riferire che comunque celebrante e fedeli devono avere per centro focale dell'occhio il Crocifisso.
    Chiediglielo, anche se so che non risponderà a tono limitandosi ai suoi dotti improperi tipo: "cretinetti, ignoranti, stupidi". Troppo sottili, per lui e Kiko, sono i segnali che lancia questo Papa, a discapito dei lupi.
    Così come lo sono le mie poesie per katartiko, che credo se le sia cercate tutte, in rete, considerato che le cita sempre :-). Magari, abbrutito com'è dall'estetica kikiana, nemmeno ha capito chi è la "Donna Bellezza" dell'estetica che io cantai:
    http://www.descrivendo.com/forum/viewtopic.php?f=1&t=15192&view=next
    Indovina, katartiko, indovina.

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  135. P.S.
    Ho linkato "Donna Bellezza", caro katartiko, perché c'è il commento di un poeta salernitano che scrisse: "...forse, in questa tua c'è per ognuno la Bellezza che si merita, perché in fondo alla Bellezza ci si educa nei limiti e possibilità della cultura a lui imposta". Ecco una spiegazione plausibile per la bellezza che vedete nella Kiko-estetica.

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  136. Citando la Somma Teologica vediamo cosa dice il nostro santo

    Terza parte
    Questione 81
    Articolo 1

    All'obbiezione se Cristo abbia assunto il suo corpo e sangue il santo risponde:


    " Alcuni hanno sostenuto che Cristo nella Cena diede il suo corpo e il suo sangue ai discepoli, senza sumerli egli stesso. Ma questo non sembra plausibile. Perché Cristo per primo osservò i riti che istituì come obbligatori per gli altri: così egli stesso volle essere battezzato prima d'imporre agli altri il battesimo, secondo le parole degli Atti: "Cominciò Gesù a fare e poi a insegnare". Perciò egli per primo dovette sumere il corpo e sangue propri, per poi darli ai suoi discepoli. È quanto la Glossa dice commentando quel passo di Rut, "Avendo mangiato e bevuto, ecc.", "Cristo mangiò e bevve nella Cena, quando diede ai discepoli il sacramento del suo corpo e del suo sangue. Cosicché, "avendo i servi partecipato della sua carne e del suo sangue, anch'egli volle parteciparne"".


    SOLUZIONE DELLE DIFFICOLTÀ: 1. Nei Vangeli si legge che Cristo "prese il pane e il calice". Ciò non significa che li abbia presi soltanto in mano, come dicono alcuni, ma che li prese nello stesso modo in cui li fece prendere agli altri. Perciò, avendo detto ai discepoli: "Prendete e mangiate", e poi: "Prendete e bevete", si deve intendere che il Signore stesso prendendoli abbia mangiato e bevuto. Di qui i versi spesso ripetuti: "Siede alla Cena; intorno ha la schiera dei dodici; tiene se stesso in mano; cibo è di sé lui stesso".

    2. Cristo, come si disse sopra, per il modo in cui è presente in questo sacramento, si riferisce allo spazio non secondo le proprie dimensioni, ma secondo le dimensioni delle specie sacramentali, cosicché dovunque sono quelle specie là egli è presente. E poiché quelle specie potevano stare nelle mani e nella bocca di Cristo, Cristo stesso poté essere tutto intero nelle proprie mani e nella propria bocca. Ciò non sarebbe potuto avvenire secondo il rapporto con lo spazio delle dimensioni proprie.

    3. Effetto dell'Eucarestia, come si disse sopra, non è solo l'aumento della grazia abituale, ma anche il gusto immediato della dolcezza spirituale. Ora, Cristo, sebbene non abbia ricevuto dalla percezione di questo sacramento una crescita di grazia, ebbe tuttavia un godimento spirituale nell'istituzione di questo nuovo sacramento, tanto da dire: "Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi". S. Eusebio riferisce questo passo al mistero del nuovo Testamento che egli stava per dare ai suoi discepoli. Perciò Cristo si comunicò spiritualmente e anche sacramentalmente, prendendo il proprio corpo sotto il sacramento che volle e istituì come sacramento del suo corpo. In modo però diverso da come si comunicano sacramentalmente e spiritualmente gli altri, perché questi ricevono un aumento di grazia, e perché hanno bisogno dei segni sacramentali per mettersi a contatto con la verità."


    Vede egregio ed edotto SV il testo da lei citato è un dialogo dove lei ha interpretato come vere le obbiezioni che vengono fatte al santo a cui lui risponde in maniera opposta spiegando gli errori.

    Non si preoccupi se San Tommaso ha posto un interlocutore a fare queste domande riteneva che il problema ci fosse, ma la invito caldamente a non fare come i testimoni di Geova che prendono ed estrapolano pezzetti, la invito caldamente a leggere per intero il testo.


    E se non vuole evitare becere figure non nasconda con insulti la sua ignoranza e eviti di ragliare asino senza essersi toccato le lunghe orecchie equine tipiche di questa creatura di Dio.


    Gv

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  137. Stefano78 ha detto...
    SS Concilio di Trento:

    Se qualcuno dirà che, fatta la consacrazione, nel mirabile sacramento dell’eucarestia non vi è il corpo e il sangue del signore nostro Gesù Cristo, ma solo nell’uso, mentre si riceve, e non prima o dopo; e che nelle ostie o parti consacrate, che dopo la comunione vengono conservate e rimangono, non rimane il vero corpo del Signore, sia anatema..

    ...Se qualcuno dirà che nel santo sacramento dell’eucarestia Cristo, unigenito figlio di Dio, non debba essere adorato con culto di latria, anche esterno..sia anatema..
    ------------
    Ed in forza dell'"anatema", si è immediatamente, oltre alla scomunica,separati dalla Chiesa;ovvero di fatto e di diritto,eretici.

    RispondiElimina
  138. @SV

    "n latino è auctoritatem non autoritatem."

    Oh, sorry..mi è scappata una c.

    "Inginocchiarsi non è nè un gesto di adorazione, nè un gesto di penitenza"

    NE SEI PROPRIO SICURO? Allora quelli che hanno scritto l'OMGR hanno scritto le cose a cavolo?

    L'istruzione Redemptionis Sacramentum (sulla quale non hai detto 1PAROLA e mi posso immaginare il perchè) è stata scritta perchè non si aveva nulla da fare?

    Vada alle Paoline carissimo SV e compri un qualsiasi libriccino per bambini dove si spiegano queste cose...sarà illuminante.

    "non è che un paraplegico disteso su un letto adori Dio meglio o peggio di te"

    Complimenti per la cantonata colossale. Un paraplegico NON PUO' inginocchiarsi. Non può FISICAMENTE.

    Nel cnc SI INSEGNA A NON FARLO con motivazioni che sono una più farlocca dell'altra.

    C'è una bella differenza,mi pare...


    "Tutta questa retorica sui gesti rivela appunto la rinuncia a spendere tempo e denaro e attenzione nell'acquisire un'informazione o conoscenza (se non altro su se stessi) perchè purtroppo il prezzo umano di tale conoscenza è molto alta."

    Prendo atto che tutto il MAGISTERO che ho citato sulla comunione del sacerdote e sull'inginocchiarsi durante la consacrazione per te è bollato come MERA RETORICA.

    Tutto il resto faccio finta di non averlo letto.

    "Poi se tu e stefano smetteste anche di usare i caratteri capitali sarebbe cosa buona e giusta."

    Intendi le maiuscole? Non so Stefano, personalmente NON SO FARE IL GRASSETTO, quindi uso le maiuscole per evidenziare...

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  139. @ SV ha detto: "Tutta questa retorica sui gesti rivela appunto la rinuncia a spendere tempo e denaro e attenzione nell'acquisire un'informazione o conoscenza (se non altro su se stessi) perchè purtroppo il prezzo umano di tale conoscenza è molto alta."
    Che è questa cosa? Hai fatto una convivenza a Delfo? Gnôthi seautón, oh!, Uomo, conosci te stesso e conoscerai l'Universo e gli Dei: stai facendo un cammino gnostico?

    @ Gv
    Bravissimo, Gv, se l'è meritata la tua tirata alle sue orecchie asinine. Questi veramente sconvolgono con le loro affermazioni. Con tutto il cammino chiacchiericcio che fanno, trascurano il meglio. Ma dov'è il problema?
    "Quando fu l'ora, prese posto a tavola e gli apostoli con lui, e disse: «Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione, poiché vi dico: non la mangerò più, finché essa non si compia nel regno di Dio» (Lc 22,14-16). Ben due pericopi informano chiaramente sulla questione.

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  140. Ancora per SV, dall`omelia di Benedetto XVI,nella Solennità del Corpus Domini :

    "E a questo punto non si può non pensare all’inizio del “decalogo”, i dieci comandamenti, dove sta scritto: “Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d’Egitto, dalla condizione di schiavitù: non avrai altri dèi di fronte a me” (Es 20,2-3). L’adorazione è preghiera che prolunga la celebrazione e la comunione eucaristica e in cui l’anima continua a nutrirsi: si nutre di amore, di verità, di pace; si nutre di speranza, perché Colui al quale ci prostriamo non ci giudica, non ci schiaccia, ma ci libera e ci trasforma.

    Chiaro?
    Claro?

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  141. Rimetto il mio commento, alla pubblicazione è uscito incompleto:

    Ancora per SV, dall`omelia di Benedetto XVI,nella Solennità del Corpus Domini :

    "E a questo punto non si può non pensare all’inizio del “decalogo”, i dieci comandamenti, dove sta scritto: “Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d’Egitto, dalla condizione di schiavitù: non avrai altri dèi di fronte a me” (Es 20,2-3). Troviamo qui il senso del terzo elemento costitutivo del Corpus Domini: inginocchiarsi in adorazione di fronte al Signore. Adorare il Dio di Gesù Cristo, fattosi pane spezzato per amore, è il rimedio più valido e radicale contro le idolatrie di ieri e di oggi. Inginocchiarsi davanti all’Eucaristia è professione di libertà: chi si inchina a Gesù non può e non deve prostrarsi davanti a nessun potere terreno, per quanto forte. Noi cristiani ci inginocchiamo solo davanti al Santissimo Sacramento, perché in esso sappiamo e crediamo essere presente l’unico vero Dio, che ha creato il mondo e lo ha tanto amato da dare il suo Figlio unigenito (cfr Gv 3,16). Ci prostriamo dinanzi a un Dio che per primo si è chinato verso l’uomo, come Buon Samaritano, per soccorrerlo e ridargli vita, e si è inginocchiato davanti a noi per lavare i nostri piedi sporchi. Adorare il Corpo di Cristo vuol dire credere che lì, in quel pezzo di pane, c’è realmente Cristo, che dà vero senso alla vita, all’immenso universo come alla più piccola creatura, all’intera storia umana come alla più breve esistenza. L’adorazione è preghiera che prolunga la celebrazione e la comunione eucaristica e in cui l’anima continua a nutrirsi: si nutre di amore, di verità, di pace; si nutre di speranza, perché Colui al quale ci prostriamo non ci giudica, non ci schiaccia, ma ci libera e ci trasforma.

    Chiaro?
    Claro?

    RispondiElimina
  142. Nella stessa omelia c`è un passaggio che dovrebbe particolarmente interpellare gli aderenti al cnc e farli riflettere:

    "L’Eucaristia non può mai essere un fatto privato, riservato a persone che si sono scelte per affinità o amicizia. L’Eucaristia è un culto pubblico, che non ha nulla di esoterico, di esclusivo. Anche qui, stasera, non abbiamo scelto noi con chi incontrarci, siamo venuti e ci troviamo gli uni accanto agli altri, accomunati dalla fede e chiamati a diventare un unico corpo condividendo l’unico Pane che è Cristo. Siamo uniti al di là delle nostre differenze di nazionalità, di professione, di ceto sociale, di idee politiche: ci apriamo gli uni agli altri per diventare una cosa sola a partire da Lui. Questa fin dagli inizi è stata una caratteristica del cristianesimo realizzata visibilmente intorno all’Eucaristia, e occorre sempre vigilare perché le ricorrenti tentazioni di particolarismo, seppure in buona fede, non vadano di fatto in senso opposto. Pertanto, il Corpus Domini ci ricorda anzitutto questo: che essere cristiani vuol dire radunarsi da ogni parte per stare alla presenza dell’unico Signore e diventare in Lui una sola cosa."

    http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/homilies/2008/documents/hf_ben-xvi_hom_20080522_corpus-domini_it.html

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  143. Grazie Lino, comunque non ci voleva un genio per capire che una persona che strilla senza citare un testo ma citando solo l'autore probabilmente non conosce molto oltre il nome di quest'ultimo.


    Gv

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  144. @Luisa

    Citare il Santo Padre al gentile SV evidentemente non smuove nulla d'altronde lui è...

    "convinto che la cultura teologica di Ratzinger sia molto superiore alla cultura teologica di tutti i teologi viventi ma anche che sia , di molto superiore alla sua cultura liturgica"

    Insomma, secondo "la sua personale opinione" Benedetto XVI ne sa moltissimo di teologica, ma poco di liturgia...

    Foprse dovrebbe farsi dare lezioni da Kiko...chissà..

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  145. "Daniele Di Geronimo ha detto...
    Buono a sapersi Ruben. Se domani il Papa dice che Cristo non è risorto, non mi scandalizzo"

    Capisco il suo disappunto gentile di Girolamo,purtroppo per tentare di ragionare con i NC,bisogna spessissimo ricorrere ai casi limite.

    RispondiElimina
  146. Lo so, cara Ale, che quella vulgata kikoconforme è il pane quotidiano di tutti i piccoli del cammino, è servita loro, la assorbono e purtroppo non la....eliminano!
    Ma mi dico che se per SV è pena persa citare il Magistero, le omelie del Santo Padre, forse per altri è l`occasione per fermarsi un momento e lasciar risuonare quelle parole che dovrebbero risvegliare una coscienza assopita!

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  147. Attenzio', battaglio', è asciuto pazzo 'o padro'!

    Lino ha detto:
    "Chiedi a Baccalà, caro Apostata, se per caso il Papa, nel mettere la Croce al centro, sia pure celebrando "versus populum", anche a discapito della visuale del celebrante e dei fedeli, non abbia voluto riferire che comunque celebrante e fedeli devono avere per centro focale dell'occhio il Crocifisso".

    Baccalà ("nomina sunt consequentia rerum", Giustiniano, Institutiones, libro II, 7, 3),) ha risposto:
    "Ma questo lascialo dire al Papa e comunque il centro della azione liturgica è l'altare non il crocifisso. Sull'altare che è Cristo stesso, si riattualizza il Mistero Pasquale,il Sacrificio di Cristo realmente presente.Il crocifisso invece rappresenta la passione di Cristo,è una sacra immagine, ma il centro di tutto è l'altare consacrato e ciò che si compie sopra.Pertanto l'attenzione non deve essere posta al crocifisso ma a quanto avviene sull'altare che è più importante. che tra l'altro rappresenta proprio Cristo.L'altare è la zona più sacra della Chiesa in quanto è consacrata e anche perchè su quella pietra si rinnova il Sacrificio di Cristo e tutto il Mistero Pasquale.E' più sacro anche del tabernacolo dove si conserva la Santa Riserva. Ma vedi che non sai neanche di cosa parli? Babbasone!!"

    Ma io già lo avevo chiesto, al Papa, Baccalà. Quando mi viene un pensiero, prima di comunicarlo sempre cerco una conferma.
    La conosci o no la storiella di "Ccà stà Baccalà, pecché nun 'o sfuttite"? All'apostata, prima o poi, la racconterò, così come ho raccontato l'etimologia.

    Leggi che cosa dice l'UFFICIO DELLE CELEBRAZIONI LITURGICHE DEL SOMMO PONTEFICE:
    http://www.vatican.va/news_services/liturgy/details/ns_lit_doc_20091117_crocifisso_it.html

    "...L’allora teologo e cardinale Joseph Ratzinger aveva più volte sottolineato che, anche durante la celebrazione «verso il popolo», il crocifisso dovrebbe mantenere la sua posizione centrale, essendo peraltro impossibile pensare che la raffigurazione del Signore crocifisso – che esprime il suo sacrificio e quindi il significato più importante dell’Eucaristia – possa in qualche maniera essere di disturbo. Divenuto Papa, Benedetto XVI, nella prefazione al primo volume delle sue Gesammelte Schriften, si è detto felice del fatto che si stia facendo sempre più strada la proposta che egli aveva avanzato nel suo celebre saggio Introduzione allo spirito della liturgia. Tale proposta consisteva nel suggerimento di «non procedere a nuove trasformazioni, ma porre semplicemente la croce al centro dell’altare, verso la quale possano guardare insieme sacerdote e fedeli, per lasciarsi guidare in tal modo verso il Signore, che tutti insieme preghiamo».

    Dopo questa ennesima figura di stoccafisso appeso, Baccalà, chiudi il tuo blog. Tu parli da te e, con le babbasonate che t'inventi, imbrogli i pochi lettori inconsapevoli che raggiungono il tuo blog.
    Considerata la figuraccia di cacca epocale che ti ho fatto fare, mi firmo: Lino

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  148. P.S.
    Naturalmente Baccalà nemmeno lo avrei curato, se nella questione del Crocifisso centrale nell'Altare non ci fosse l'importantissimo aspetto esposto dal Papa teologo:
    "il crocifisso dovrebbe mantenere la sua posizione centrale, essendo peraltro impossibile pensare che la raffigurazione del Signore crocifisso – che esprime il suo sacrificio e quindi il significato più importante dell’Eucaristia – possa in qualche maniera essere di disturbo".
    Meditate, ballerini neocatecumenali, meditate.

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  149. Vede egregio ed edotto SV il testo da lei citato è un dialogo dove lei ha interpretato come vere le obbiezioni che vengono fatte al santo a cui lui risponde in maniera opposta spiegando gli errori.

    Ma che dialogo! So benissimo qual'era lo schema delle quaestiones. Obiezioni fatte al santo? Ma veda di andare a studiare prima di dare lezioni. Le obiezioni venivano trovate e poste da studenti preparati e i controargomenti da altri studenti. Quindi il Magister dava la sua dimostrazione. Nel caso della summa teologica è lo stesso Magister che ha raccolto entrambi i due punti di vista. Ma non è questo il punto. Tommaso non conosceva molti particolari che sono venuti fuori nel lavoro esegetico successivo. Perchè non leggete "il digiuno di Gesù all'ultima cena" di Silvio Barbaglia ? O i lavori di Jeremias? Perchè non studiate l'antica anafora alessandrina di S. Basilio dove nelle parole della consacrazione è ricordato cosa fece Gesù nell'ultima cena, visto che anche la liturgia è fonte della Rivelazione?

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  150. "C'è una tentazione alla quale si deve resistere: cioè quella di pensare che sia una perdita di tempo prestare attenzione agli abusi liturgici. Si è scritto che gli abusi sono sempre esistiti e che esisteranno sempre; dunque, dovremmo piuttosto preoccuparci di formazione e di celebrazioni liturgiche positive. Questa obiezione, parzialmente vera, può indurci in errore. Gli abusi a proposito della Santa Eucaristia non hanno tutti lo stesso peso. Alcuni minacciano di rendere il sacramento invalido. Altri manifestano una mancanza di fede eucaristica. Altri contribuiscono ancora a seminare confusione tra il popolo di Dio e tendono a dissacrare le celebrazioni eucaristiche. Gli abusi non sono da prendersi alla leggera"

    Card. Francis Arinze
    Presentazione della Redemptionis Sacramentum, 2004

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  151. E perchè lei saccente SV non va studiarsi la Tradizione della Chiesa e il suo Magistero?
    Ha letto le parole del Papa?
    Le ha meditate?
    Niente da dire?
    O cerca solo nei documenti quel che le fa comodo,quel che sembrerebbe a prima vista confortarla nel suo kikopensiero?

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  152. Ringrazio Rio per la sua segnalazione,
    ma il blog non si presta a lenzuolate di copia-incolla così lunghe.
    Tra poco metto il link al documento intero.

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  153. Eucaristia vero Sacrificio

    documento postato da Rio riformattato e unificato

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  154. Anche stasera si commetteranno i sacrilegi delle briciole di Pane Azzimo Consacrato per terra.
    Preghiamo anche noi il Rosario perché la Madre di Dio intercedendo presso suoi Figlio, ottenga nella Chiesa un modo più Sacrale e rispettoso nel riceverLo.


    Mario

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  155. Le obiezioni venivano trovate e poste da studenti preparati e i controargomenti da altri studenti. Quindi il Magister dava la sua dimostrazione.

    E infatti il Magister la sua dimostrazione l'ha data e inequivocabile. E allora?
    Il fatto che le obiezioni fossero ben argomentate mi pare ininfluente, proprio vista la risposta. O lei resta fermo alle obiezioni?
    Mi pare che la Chiesa la pensi diversamente...

    Se anche l'esegesi successiva a S. Tommaso può aver indotto altri autori a propugnare tesi diverse, questo non cambia uno iota del fatto che la liturgia neocatecumenale è e resta un abominio!

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  156. "ciao Rosanna, gentilmente mi spieghi il significato di queste righe, giacchè le hai riportate? che non risultano per la loro natura già normate dai Libri liturgici della Chiesa"

    Post preso da Facebook, chi scrive è Bernardo Ferretti - neocatecumenale DOC - che afferma di non conoscere il significato della frase presente sul documento di approvazione che tanto sbandierano.
    Capite ora come stanno messi questi?

    Link: Contro le eresie del Cammino Neocatecumenale.

    Se qualcuno ha un account e tempo da perdere a rispondergli...

    RispondiElimina
  157. Se anche l'esegesi successiva a S. Tommaso può aver indotto altri autori a propugnare tesi diverse, questo non cambia uno iota del fatto che la liturgia neocatecumenale è e resta un abominio!

    Le devo riconoscere un ragionamento di una logica perfettamente congruente : poichè A è non B allora C = 0 : complimenti!
    SV

    RispondiElimina
  158. Le devo riconoscere un ragionamento di una logica perfettamente congruente : poichè A è non B allora C = 0 : complimenti!

    Non ci siamo, SV. Non ho fatto un sillogismo!

    E gli elementi concreti e cattolici del termine abominio, da me usato consapevolmente sono ampiamente disseminati su questa pagina e non solo e non c'è bisogno che io li ripeta a dimostrazione del termine che ho usato.

    D'altronde il fatto che il Santo Padre abbia nominato una commissione per QUELLA liturgia qualcosa dovrà pur significare a prescindere da S. Tommaso tirato fuori come un coniglio dal cilindro mentre non c'entrava gran che col succo del discorso... Francamente la circostanza che Gesù abbia digiunato o mangiato quella Pasqua, cosa cambia del Suo Sacrificio? Se non avesse davvero 'gustato' quel Pane e quel Vino per gustarli nel Regno dei cieli, ha però inghiottito la morte dalla Croce del suo "fiat" prima di risorgere. E allora? Quel che resta è ciò che ha fatto (e continua ad essere operante nel corso dei secoli) per noi per la nostra salvezza, se Lo accogliamo e rimaniamo in Lui e dunque facciamo quel che Lui stesso ha fatto, perché è la Sua Grazia che ce lo rende possibile! Il resto è spazzatura e vaniloquio...

    RispondiElimina
  159. tutta questa discussione è precisamente talmudica e non porterà mai da nessuna parte.

    Ve la faccio io una domanda: chi è un vero cristiano? e voi lo siete?

    RispondiElimina
  160. Ma lei con quale autorità si arroga il diritto e direi anche commettendo un gravissimo peccato di sacrilegio nel sentenziare che l'Eucarestia al quale oggi ho partecipato da cattolico romano sia un abominio?
    Si vada a confessare per il suo vaniloquio!
    SV

    RispondiElimina
  161. Ancora una volta vi state arrampicando sugli specchi per cercare di spiegare o meglio per auto convincervi che presto ci sarà una"catostrofe per il Cn di modo che possiate godere come matti.Ma ormai avete anche capito che non è successo niente e non succederà niente di tutto quello che voi auspicate,anzi sarà per voi l'ennesima figura meschina come tutte quelle che avete fatto fino ad ora.Non avete ancora capito che che il Cn viene dallo SPIRITO SANTO quindi non potete contrastarlo con le vostre stupide manie.Velo ripeto mettete il cuore in pace e guardate verso il CN con occhi più aperti e vedrete le meraviglie che il SIGNORE opera mediante esso.Purtroppo state cercando di buttare il tutto sulla sulla polemica becera e puerile perchè non avete più argomenti da poter portare avanti se non delle voci incontrollate forse messe in circolazione da qualcuno che cerca di prendervi in giro cercando di tirar fuori da voi tutto l'odio che avete verso KIko e il CN .Rassegnatevi siete fuori da ogni logica cercate di difendere una tradizione che è stata superata dal CV II e non riuscite a capire che il SIGNORE mediante il CN prepara una Chiesa nuova.Buon Natale atutti voi la pace del SIGNORE sia con voi

    RispondiElimina
  162. Ma lei con quale autorità si arroga il diritto e direi anche commettendo un gravissimo peccato di sacrilegio nel sentenziare che l'Eucarestia al quale oggi ho partecipato da cattolico romano sia un abominio?

    Con l'autorità del mio battesimo e della mia Cresima, che mi fanno riconoscere un cattolico romano da uno pseudo-cattolico kikiano perché come diceva diceva Dom Gueranger:
    "... quando il pastore si cambia in lupo, tocca anzitutto al gregge difendersi. Di regola, senza dubbio, la dottrina discende dai vescovi ai fedeli; e i sudditi non devono giudicare nel campo della fede i loro capi. Ma nel campo della Rivelazione vi sono dei punti essenziali dei quali ogni cristiano, per il fatto stesso di essere cristiano, ha la necessaria conoscenza e la custodia obbligatoria."

    E che io non abbia mai fatto un vaniloquio lo dimostrano 7 anni di percorso su queste pagine. Del resto torno a ripetere che se il Santo Padre ha dovuto impiantare una commissione per discutere della vostra eucaristia forse quel che ho detto e ripetuto io insieme a tanti teologi e fedeli, è tutto tranne che un vaniloquio e qualcosa di storto nella vostra liturgia c'è.

    RispondiElimina
  163. Si potrebbe piuttosto rispondere al neocatecumenale DOC: "ma come, Kiko non ti aveva proibito Facebook?"

    Del resto quella loro arroganza denota anzitutto l'allergia ai ragionamenti per la paura che siano convincenti. È per loro dolorosissimo anche il solo cominciare a sospettare di aver partecipato a false liturgie e professato false dottrine.

    Le discussioni di Facebook non sono rintracciabili dai motori di ricerca, per cui è inutile contribuirvi. Del resto, chi davvero cerca informazioni, non si ferma alla casellina di ricerca interna di Facebook.

    Piuttosto, gli si può segnalare qualche articolo che mette in imbarazzo i neocatecumenali, come ad esempio "Quella strana messa che il Papa non vuole", oppure "Kiko: alla comunione stiamo tutti seduti". L'atteggiamento imbarazzato e svicolante dei kikos è di solito un argomento molto convincente per chi comincia a scoprire le magagne del Cammino.

    Come già detto da persone molto più serie di noi, la nostra generazione vedrà la fragorosa caduta del Cammino, perché tutto ciò che è prodotto da mani d'uomo (come le liturgie e le dottrine di Carmen e Kiko) è destinato a perire.


    Nel frattempo invitiamo il caro fratello SV a interrogarsi su come mai la "liturgia kika" (sono le 22:41 ed è già finita? siete stati sveltissimi) produca un gran numero di sacrilegi: i neocatecumenali disperdono frammenti dell'Eucarestia, li calpestano ballandoci sopra, perché la liturgia di Kiko e Carmen prevede il balletto con girotondo.

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  164. tutta questa discussione è precisamente talmudica e non porterà mai da nessuna parte.

    Qui le dispute talmudiche non c'entrano un'acca! Qui si parla di fondamenti della fede, di Magistero vivo, che seguire o non seguire cambia la spiritualità e forma o deforma l'anima, non di dati giuridizzati...

    Ve la faccio io una domanda: chi è un vero cristiano? e voi lo siete?

    Un vero cristiano è un seguace di Cristo nella Sua Chiesa, non un seguace di kiko che la Chiesa la okkupa e vorrebbe rifondarla e, nel frattempo, la sta sfigurando nello scempio di tante parrocchie e di tante anime e di tante vite!

    RispondiElimina
  165. Caro fratello Tripudio e cara Maria Guarini io ho il mio cervello e la mia coscienza abbastanza retta per poter sapere se posso o no utilizzare Internet. Maria Guarini sostiene che i suoi sette anni di servizio a favore delle proprie idee le garantiscono che dire che io stasera abbia partecipato ad un abominio non sia un peccato mortale. Se non ha dubbi segua pure la sua coscienza ma se ha qualche perplessità si consigli con persone più sagge di lei. Comunque ti diffido, fratello Tripudio, dall'affermare che stasera io abbia commesso qualsivoglia sacrilegio: lei non sa proprio un bel nulla di quello che con tanta sicurezza afferma. Potrebbe anche essere che io sia in grazia di Dio e in questo caso non ti vedo molto bene.

    SV

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  166. Mi chiedo con che faccia di bronzo il fratello SV sia convinto che la pagliacciata che si è svolta stasera nelle comunità neocatecumenali sarebbe "liturgia cattolica" piuttosto che "liturgia kika".

    Le suppellettili sacre erano designed by Kiko: il beverone-insalatiera, il piattone-patèna, il coprileggii di Kiko, le icone di Kiko...

    I canti erano quelli di Kiko, selezionati appositamente per la tappa del Cammino di competenza; avrete l'onore gigantesco di conoscere e cantare i canti di Kiko per le tappe successive solo quando i cosiddetti "catechisti" vi promuoveranno a tali tappe.

    La liturgia col balletto-girotondo finale (ma non ti senti un cretino a fare quella pagliacciata, specialmente dopo aver ricevuto l'Eucarestia?) pure è stata ideata da Kiko e dalla sua ineffabile musa Carmen (quella che con uno stile da minaccia mafiosa promise un «futuro immenso» al Pontificio Consiglio... come se il Pontificio Consiglio non avesse scampo, nel caso non avesse appoggiato il Cammino).

    Insomma, è una "liturgia kika", è una cosa inventata di proposito, a cui ci sono stati appioppati nuovi significati (il pane eucaristico "schiavitù" d'Egitto e altre bislacche teorie a cui i neocatecumenali sono tenuti a credere ciecamente, specialmente quando il Catechismo della Chiesa Cattolica afferma il contrario).

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  167. Caro SV,
    dire che quella liturgia è abominevole non significa aver affermato che lei ha fatto peccato mortale o sacrilegio. Il problema non è suo, se è in buona fede; il problema è di chi quella liturgia se l'è inventata manomettendo quella cattolica e di chi glielo ha permesso... e sarebbe anche nostro se tacessimo!

    Non sono i miei sette anni di militanza non voluta a consentirmi di dire che non faccio vaniloqui, ma i contenuti, e cioè quanto di cattolico (e non di personale) ho detto fino ad oggi.

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  168. Da youtube:

    Nel corso del filmato, padre-padrone catechista, benedice "imponendo le mani" a ciascuno dei suoi 19 figli.
    Ricordo che l'imposizione delle mani è riservata ai Vescovi.

    http://www.youtube.com/watch?v=J60RdzAKZzQ

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  169. Ruben02 ha detto...
    Da youtube:

    Nel corso del filmato, padre-padrone catechista, benedice "imponendo le mani" a ciascuno dei suoi 19 figli.
    Ricordo che l'imposizione delle mani è riservata ai Vescovi.

    http://www.youtube.com/watch?v=J60RdzAKZzQ

    22 dicembre, 2012 23:11
    ----------
    Ho girato il link del filmato in "Congregazione DF", 5 min. fa.

    RispondiElimina
  170. @SV

    Noto che alle mie considerazioni sulla Redemptionis Sacramentum non ha risposto un bel nulla.

    Le faccio una semplice domanda: quella istruzione vale anche per il cnc?

    Oppure il cnc si sente perfettamente libero di INSEGNARE A FARE qualcosa che è OGGETTIVAMENTE diverso?

    Le ricordo che, a questo riguardo, c'è una bella commissione ad hoc predisposta dalla Santa Sede (altro che "la chiesa la pensa diversamente da voi")

    Me lo vuole negare?

    E lo sa perchè c'è questa commissione? Perchè la vostra "liturgia" ha creato danno al corpo ecclesiale.

    In parole povere FATE DANNO.

    Provi a chiedere come mai non riuscite a stare con chi E'CATTOLICO.

    Si domandi perchè,finchè si hanno rapporti con chi "non ne sa" di fede e dottrina va tutto bene, ma poi quando si incontra qualcono che invece la fede la sa E SI SFORZA DI VIVERLA tutti i santi giorni l'unica cosa che sapete fare è IGNORARLI o OFFENDERLI se per caso c'è qualcosa che vi fanno notare?

    Tutti bravi finchè siete voi a dettare le regole, ma poi quando si tratta di collaborare con gli altri (che non siano NC s'intende) e magari IMPARARE qualcosa sono cavoli amari...

    Si ricordi che il cnc è nato PER SERVIRE la parrocchia, non per IMPORRE LE SUE REGOLE.

    Questo vale per tutti OVVIAMENTE,ma nel cnc c'è una grossa difficoltà ad ammettere il problema e quando lo si ammette si dice sempre che chi deve agire è UN ALTRO.


    RispondiElimina
  171. Figuriamoci se un padre non possa benedire i figli con il gesto che ritiene più opportuno fare...
    Il Benedizionale propone che i genitori tracciano un segno di croce sulla fronte dei figli che è un gesto ancora più forte ma i padri hanno tutta la libertà di benedire i figli con il gesto di mettere le mani sul loro capo. Spiare la libertà anche dentro le mura domestiche è voyerismo puro.
    SV

    RispondiElimina
  172. Intanto tu continui ad imporre le tue regole usando i caratteri capitali. Evidentemente hai un problema a relazionarti se non con un rapporto di supplementarietà. Ebbene cosa devo risponderti? Da quando ti conosco non fai altro che porre domande. Pensi di farlo pensando di imparare qualcosa? Tu la fede la sai, hai già emesso il tuo giudizio, cosa vuoi che ti risponda? La commissione predisposta ad hoc darà le sue disposizioni. E se le cose dovranno essere messe a posto lo si farà.
    Per quanto riguarda le offese, si faccia un'esame di coscienza perchè molte volte l'ho sentita dirne di molto pesanti. Me lo vuole negare?
    SV

    RispondiElimina
  173. Per Tripudio
    "Cretino" lo stai dicendo a me?
    SV

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  174. Con l'autorità del mio battesimo e della mia Cresima.

    Anch'io sono battezzato e cresimato ma le assicuro che da questi sacramenti non mi deriva il diritto di discernere tra cattolici veri e cattolici falsi.
    SV

    RispondiElimina
  175. a Lino che ha detto "Attenzio', battaglio', è asciuto pazzo 'o padro'!".
    Sai che penso? Non è asciuto pazzo il povero Baccalà, è proprio lo specchio in sedicesimo del santino suo padrone. Che fa il santino? Si sveglia la mattina e , dopo una colazione e una apparizione al bar, si inventa una esegesi totalmente campata in aria e in contrasto con la dottrina della Chiesa (Giuda, fango, albero eccetera), di lì chiacchiere su chiacchiere stile Carmen per difendere l'indifendibile assurdità.
    Il povero Baccalà ha fatto lo stesso. Si è svegliato e dopo l'apparizione di San Giovese ha sentenziato che la croce sopra l'altare significa dappertutto meno che al centro. Dopodiché sotto con le più bislacche pseudoargomentazioni. Addirittura alcuni suoi aficionados, lo hanno contestato. Uno gli ha scritto, con molta logica, che se ti dicono di mettere una matita sul tavolo significa sul tavolo e basta, non sul tavolo eccetto al centro. Ma lui niente, duro e tetragono insiste, no, sull'altare significa che al centro è vietato! Pensa tu l'effetto comico: la croce va bene all'angolino, a lato rivolta verso la parete della chiesa, rivolta verso il celebrante in diagonale oppure addirittura a rovescio (piacerebbe al santino così) purché non al centro.
    E' la conseguenza del sistema neocat, la prima cosa che ti viene in mente è un'ispirazione celeste, quindi deve essere giusta, quindi si fa così. E siccome non siamo liberi perché schiavi del demonio e Dio ci parla solo attraverso guai e sofferenze, sotto con le balordaggini per ogni cosa che capita. Signore, perché mi hai umiliato facendomi bocciare all'esame universitario, che hai voluto dirmi con il tuo castigo? Risposta: alzati alle sette anziché alle undici, e studia invece di giocare con la playstation. Sembra una battuta, ma c'è gente che ragiona così.
    Senti, e se invece fosse santo zelo? Il povero Baccalà ha saputo certo che il Papa, disobbedendo a Kiko, va su internet con Twitter. Evidentemente lo vuole correggere fraternamente, visto che secondo lui Sua Santità di liturgia capisce poco!
    Mandiamo il link dei disertori a mons. Muller, Baccalà è il nostro miglior argomento.
    p.s. Quando mi racconti la storiella di "Ccà stà Baccalà, pecché nun 'o sfuttite"?

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  176. Il caro fratello SV afferma di essere incapace di discernere tra cattolici veri e cattolici falsi.

    Per questo non c'è da stupirsi che segua un cattolicesimo adulterato, che naturalmente adultera anche le liturgie.

    Poi, visto che ha qualche problema con la lingua italiana, gli ripeto la domanda sulla liturgia col balletto-girotondo finale: «ma non ti senti un cretino a fare quella pagliacciata, specialmente dopo aver ricevuto l'Eucarestia?»

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  177. Anonimo Mario ha detto...
    Anche stasera si commetteranno i sacrilegi delle briciole di Pane Azzimo Consacrato per terra.
    Preghiamo anche noi il Rosario perché la Madre di Dio intercedendo presso suoi Figlio, ottenga nella Chiesa un modo più Sacrale e rispettoso nel riceverLo.


    Meno male che il Signore accetta tutte le preghiere......

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  178. Quanto all'imposizione delle mani e di altri gesti, i neocatecumenali si difenderanno sicuramente dicendo che il loro gesto non intendeva avere significato sacramentale.

    A questa spiegazione si può credere: infatti, visto il modo in cui vivono i sacramenti...

    Il caro fratello SV stamattina non va in parrocchia a Messa: tanto ieri sera "ha già dato", e poi stamattina c'è da ubbidire a Kiko che comanda "le lodi" in famiglia, recitate ovviamente alla maniera di Kiko...

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  179. "E se le cose dovranno essere messe a posto lo si farà.

    Non so se si dice così, e sperando che non sia offensivo,....ma che faccia di tolla!

    Ma mentire, sapendo di mentire, non vi disturba proprio mai?
    Prendere i cattolici per i frondelli è uno sport che vi diverte?

    Le "cose" devono talmente essere"messe a posto" che GIÀ nel 2005 il PAPA ha voluto farlo, e voi che cosa avete fatto? AVETE OBBEDITO A ARGUELLO E NON AL PAPA.

    E che cosa diceva, SV,il suo leader massimo, la sua guida, il suo maestro, il suo teologo e liturgista di riferimento?
    Che non dovevate cambiare niente e voi, presbiteri in testa(fatto gravissimo), non avete cambiato niente.
    Complimenti.

    E perchè Arguello vi ha fatto tutti disobbedire al Papa?
    Perchè ha condotto la sua sporca battaglia contro il Papa, le sue norme e la Liturgia della Chiesa?
    Non c`è bisogno di aver fatto degli studi superiori per capire che se lo ha fatto è perchè quel che lui ha inventato per le sue comunità non doveva essere modificato e se non doveva essere modificato era perchè era un elemento essenziale e centrale, COSÌ COME È, del suo sistema, del suo "cammino, perchè è un qualcosa di DIVERSO, di ALTRO.

    Un qualcosa di talmente diverso che aveva BISOGNO anche di PRESBITERI ad hoc,formati in modo diverso, "formati" da lui,e dai suoi pedissequi catechisti, con il suo "insegnamento" e la sua "liturgia".
    Per questo aveva domandato di avere il suo primo seminario e, in modo scioccante, lo ha ottenuto.
    I sacerdoti formati dalla Chiesa non gli andavano bene, la Liturgia della Chiesa non gli andava bene, le parrocchie non gli andavano bene, la pastorale sacramentale non gli andava bene, superbia di un laico...convertito ma che rifiuta la Tradizione e il Magistero della Chiesa, che rigetta, schernendola, la sua Liturgia.

    Non c`è bisogno di un lungo discorso per capire che la prassi liturgica neocatecumenale NON è quella della Chiesa cattolica, gli occhi, le orecchie e il buon senso bastano.
    La battaglia cke Kiko Arguello conduce, con superbia e furbizia, muovendo tutte le sue pedine, intra et extra muros vaticani, per difenderla, per impedire che venga modificata, basta per far capire e mostrare quanto e come farà tutto il suo possibile, ANCORA OGGI, ancora e sempre, per salvaguardare quel "pilastro" del sistema che ha creato.
    È uno dei pilastri di una costruzione parallela alla Chiesa, se lo togli cade tutto.

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  180. "Anch'io sono battezzato e cresimato ma le assicuro che da questi sacramenti non mi deriva il diritto di discernere tra cattolici veri e cattolici falsi."

    Il principio

    LEX ORANDI, LEX CREDENDI

    le dice qualcosa?

    Se sì, capirà che una "lex orandi", creata da un laico, nata nel rigetto di quella della Chiesa, che ha le sue rigide norme che non sono quelle della Chiesa, è una lex orandi altra, volutamente diversa, che non può che portare ad una lex credendi diversa.
    Questo il Papa lo sa, per questo molto rapidamente ha dato le sue PRESCRIZIONI per obbligare i neocatecumenali a celebrare l`Eucaristia in modo conforme alle norme della Chiesa.
    Per questo in gennaio ha stoppato, a tempo, il nuovo colpo di forza che stava compiendo Arguello aiutato dai suoi amici, per questo quella lex orandi kikiana è sottomessa all`analisi di una Commissione ad hoc.
    LEX ORANDI,LEX CREDENDI, ne va della salvezza delle anime.

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  181. l'apostata ha detto...
    "Si è svegliato e dopo l'apparizione di San Giovese ha sentenziato che la croce sopra l'altare significa dappertutto meno che al centro"

    Il nostro, caro apostata, ragiona più o meno come SV: si convince di una tesi e - altro che schema delle quaestiones! - la difende a spada tratta mediante incongruenze e omissioni. SV ha nominato don Silvio Barbaglia, ma si è guardato bene dallo spiegare per quale pericope di Lc 22 (che io avevo citato in precedenza, a proposito della Cena) l'esegeta si è convinto del digiuno di Gesù. Lo avesse fatto, magari, si sarebbe potuto controbattere.

    Le convinzioni, naturalmente, non son maturate a seguito di riflessioni ma solo di una finalità: difendere Kiko. Nel caso di Baccalà e della Croce al centro, serve per dimostrare la "creatività" del Papa, la qual cosa giustificherebbe poi le invenzioni liturgiche di Kiko.
    La slealtà intellettuale di questa persona è sconvolgente: Baccalà, che lo ha letto, si è ben guardato dal linkare il documento dell'UFFICIO DELLE CELEBRAZIONI LITURGICHE DEL SOMMO PONTEFICE:
    http://www.vatican.va/news_services/liturgy/details/ns_lit_doc_20091117_crocifisso_it.html
    Si è limitato a scrivere: "Bisogna inoltre tenere conto che Joseph Ratzinger ,pur essendo un grande teologo,forse il più grande del novecento,non è un liturgista". Manco se l'UFFICIO DELLE CELEBRAZIONI LITURGICHE DEL SOMMO PONTEFICE fosse composto da scalpellini, falegnami e tappezzieri!

    P.S.
    Te la racconterò la storia, prima o poi, te la racconterò :-)

    RispondiElimina
  182. @SV

    "Intanto tu continui ad imporre le tue regole usando i caratteri capitali"

    Ribadisco: intendi le MAIUSCOLE?

    Se è così ti ripeto CHE NON SO FARE IL GRASSETTO quindi per evidenziare uso le maiuscole.

    Se non è così, ti chiedo il favore di spiegarti meglio.

    "Da quando ti conosco non fai altro che porre domande"

    Esatto! La cosa da fastidio?

    "Pensi di farlo pensando di imparare qualcosa?"

    Sì, esatto! Lo faccio anche per trovare qualche nc che non sia assolutamente refrattario come te e come TANTI ALTRI che ho visto qui e altrove.

    E ne ho trovati sai? Sopratutto giovani nei primi anni di cammino. Man mano che si va avanti invece...

    "Tu la fede la sai, hai già emesso il tuo giudizio, cosa vuoi che ti risponda?"

    Amico mio, io la fede ce l'ho, oltre che per un doo di Dio, perchè ci sono state persone (all'infuori della mia famiglia) che, METTENDOSI IN DISCUSSIONE con me e con gli altri, me l'hanno fatta VEDERE.

    Che mi hanno insegnato DA SUBITO come farla crescere mediante i mezzi della CHIESA.

    Quando ho visto una realtà che si dice cattolica prendere questi mezzi e girarseli a modo suo con motivazioni che lasciano il tempo trovano, le domande sorgono spontanee.

    Così come sorgono spontanee quando VOLUTAMENTE si sorvola SU FATTI CONCRETI.

    "La commissione predisposta ad hoc darà le sue disposizioni. E se le cose dovranno essere messe a posto lo si farà."

    Le ricordo che quandola notizia saltò fuori qui si dette del "bugiardo" a Magister che lo scrisse sul suo blog e a chi scrive su questo blog solo per averlo riportato.

    E' ancora visibile nello scroll del sito cammino.info la dichiarazione di Monsignor Leonard che definisce il tutto "pettegolezzi tradizionalisti".

    Il tutto unito a quello alla vulgata secondo la quale: "il Papa ci ha approvato tutto"

    Ora abbia pazienza: di fronte a tutto questo una domanda non è più che lecita? E di fronte a certe arrampicate sugli specchi non è lecito chiedere almeno una spiegazione?

    Sul fatto che poi "se qualcosa dovrà essere messo a posto lo si farà" mi perdoni, ma non è così semplice. La cosa è già successa nel 2005 e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

    E se qualcuno ha colpa nel cnc non sono certi i più piccoli, ma chi ha ruoli di responsabilità.


    Se ci permette io qualche domanda su questo tipo di comportamento me la farei.

    "Per quanto riguarda le offese, si faccia un'esame di coscienza perchè molte volte l'ho sentita dirne di molto pesanti. Me lo vuole negare?"

    Se mi fa la cortesia di aiutarmi ricordadomi qualche epiteto che avrei rivolto alla sua persona o a quella di qualsiasi altro non avrò certo problemi a farlo

    RispondiElimina
  183. "Bisogna inoltre tenere conto che Joseph Ratzinger ,pur essendo un grande teologo,forse il più grande del novecento,non è un liturgista"

    Invece Kiko Arguello...

    RispondiElimina
  184. @SV

    Infatti SV,in Liturgia, cerchiamo di non omettere e/o di aggiungere nulla.
    Il benedizionale recita:

    "601. Poi i genitori, secondo l'opportunità, tracciano sulla fronte dei loro figli il segno di croce e chi presiede pronunzia la preghiera di benedizione:"

    Per quanto riguarda il voyerismo domestico,a parte che il filmato su youtube ce l'ha messo un vostro fratello;sempre pronti a scorgere la "pagliuzza"...
    Quando fate le confessioni pubbliche, altro che voyerismo domestico!Quello è voyerismo nei "letti"!!...

    Ruben


    RispondiElimina
  185. I MAYA AVEVANO RAGIONE!!!
    E' LA FINE DEL MONDO!!!
    BACCALA' HA SEGNALATO UN ALTRO ABUSO LITURGICO DEL CAMMINO!!!!!
    Il povero Baccalà, con le sue dotte elucubrazioni sulla croce sopra o accanto all'altare, non solo ha dato lezioni di liturgia al Papa, ma ha anche sottolineato un abuso liturgico del cammino.
    E già, nelle celebrazioni neocat la croce non è né sull'altare (ovvero tavolone) né accanto ad esso. La croce kikiana è sempre accanto al leggio, qualche metro indietro. Abuso liturgico quindi, certificato dal dotto liturgista neocat Baccalà!!!
    Grazie Baccalà, come già ti ho detto, sei il nostro miglior argomento. Spero tanto che mons. Muller ti legga quotidianamente! Grazie!
    p.s. Le sentinelle neocat anonime, quando qualcuno afferma o racconta qualcosa, strillano subito che senza prove provate è tutto falso. Bene. Kiko, quando ha deciso l'invio di ragazze in Cina, se ne è infischiato altamente del parere dei vescovi cinesi fedeli al Papa. Eppure il cammino dovrebbe essere al servizio dei vescovi. Come la mettiamo? Facci vedere l'autorizzazione dei vescovi cinesi, altrimenti non potrai negare un'ulteriore prepotenza del santino verso la Chiesa.
    Dai Baccalà, smentisci carte alla mano se puoi.

    RispondiElimina
  186. @ SV che il 22 dicembre, 2012 23:46 dice :

    "Figuriamoci se un padre non possa benedire i figli con il gesto che ritiene più opportuno fare...(omissis)..
    ..Spiare la libertà anche dentro le mura domestiche è voyerismo puro." (!!)


    rispondo:

    YOU TUBE sono le mura domestiche????

    Ti ricordo che questo filmato è stato visto PRIMA dalle comunità durante una convivenza di inizio corso e poi, come se non fosse stato abbastanza lo si è PUBBLICATO su YOU TUBE che è un un sito web che consente la condivisione, quindi la VISIONE, di video tra milioni di persone.

    Questo video NON e' stato girato per essere visto e vissuto come ATTO PRIVATO ma è stato reso pubblico.

    IL video è stato concepito e realizzato come una PUBBLICITA' propugnata con scopo di promuovere un consenso verso il cammino neocatecumenale!

    Basta guardare il montaggio:
    - Kiko all'inizio (catechesi sull'uomo mediocre- zoom su bella casetta - zoom su interno bella casetta - ripresa e visione allargata famiglia neocatecumenale
    - interviste genitori e figli (anche i minori parlano con il viso NON offuscato!)

    Come tutte le pubblicità questo video puo' essere criticato sia nella finalità della promozione del "prodotto" sia nel mezzo stesso usato, sia nei contenuti.

    Per girare il video la famiglia era cosciente(e accondiscendente) di quello che stava facendo e i genitori in primis erano, e lo sono tuttora perchè le immagini girano nel web, i SOLI responsabili delle immagini riprodotte nel video dei loro figli minori

    Quindi non ci venire a parlare di
    "voyerismo puro"
    (attenzione alle parole)
    perchè cosi' dicendo, sottointendi
    che i soggetti di questo filmato si sono sottoposti VOLONTARIAMENTE
    alla ripresa e diffusione VOYERISTICA delle loro immagini

    RispondiElimina
  187. @ tutti i commentatori del thread
    Non scrivete più a SV. Egli calò tra noi come aquila tra i merli. Citò nomi soltanto per principi di autorità, non le argomentazioni dei nomi.
    Ora, non come in una similitudine (introdotta dalla particella comparativa "come") ma come in una eguaglianza, è tornato a covare le uova sul picco di una montagna.
    Se un giorno dovesse ridiscendere, a proposito della similitudine, gli spiegherò che "come" non significa "uguale", come lui crede in comunione d'intenti con don Silvio Barbaglia.

    RispondiElimina

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