mercoledì 20 febbraio 2019

McCarrick e la sua «suite nel seminario Redemkikos Mater»


Si dice spesso che essere cattolici è una battaglia quotidiana. Una battaglia per restare buoni cattolici, specialmente in questa società moderna, sempre più secolarizzata, quando non apertamente ostile. Ma anche una battaglia per conservare la fede di fronte allo schifo proveniente quasi quotianamente dai nostri leader. Non c'è bisogno di spiegare molto i motivi per cui noi cattolici siamo stati diluviati da eventi che potrebbero mettere in crisi perfino il più devoto dei fedeli.

A Guam, in particolare, i fedeli hanno dovuto subire una serie di alti e bassi, sia riguardo al clero locale che riguardo alla nuova malattia che ha colonizzato l'isola: il Cammino Neocatecumenale.


Lo scorso anno un tribunale vaticano presieduto dal cardinal Burke, su richiesta del cardinal Müller e di papa Francesco, ha investigato le accuse contro il nostro ex arcivescovo, corrotto e profondamente ingiusto, e lo ha riconosciuto colpevole.

Subito dopo costui ha presentato appello e, a differenza di McCarrick, tale appello è tuttora in esame.

Ma ciò che è seguito è sia irritante che vergognoso.

Snervante, perché ha lasciato i fedeli di Guam - più molti negli USA e nel resto del mondo - impossibilitati a voltar pagina e andare avanti.
Vergognoso, perché ha rivelato - ben prima dello scandalo McCarrick - un profondo livello di corruzione e di politiche di pugnalate alla schiena del peggior tipo, sia nella Chiesa che negli USA e nel Vaticano stesso.

La scorsa estate, durante il viaggio di ritorno da Dublino a Roma, lo stesso papa Francesco, di fronte al crescere dello scandalo McCarrick e alle rivelazioni (mai direttamente contestate dal Vaticano) fatte dall'arcivescovo Viganò (ex nunzio apostolico in USA ed ex amministrativo del Vaticano) affermò, senza esserne richiesto dai giornalisti, all'aver preso personalmente in carico da quel momento in poi gli appelli da parte dei vescovi come nel caso di Apuron.

Con quell'abile mossa papa Francesco di fatto negò la richiesa del cardinal Müller di attivare un tribunale permanente vaticano per i casi riguardanti i vescovi. Perciò Müller non fu confermato nell'incarico nella Congregazione per la Dottrina della Fede e fu "pensionato" con cinque anni di anticipo.

Come si è scoperto in seguito, l'intero affare è stato orchestrato da uno dei più controversi cardinali romani: il cardinal Coccopalmerio, anch'egli travolto dagli scandali. È stato uno di quegli attivisti progressisti (di quelli che negli USA chiamerebbero sprezzantemente "SJW", Social Justice Warriors) che hanno infestato la Chiesa fin dal Vaticano II.


Intanto negli USA Gennarini e il Cammino Neocatecumenale hanno adoperato tutta la discrezione possibile. Il rischio per loro è alquanto alto, visto che hanno avuto a che fare molto a lungo col McCcarrick, al punto di allestirgli una suite nel seminario Redemkikos Mater del Maryland, dopo che ha lasciato la sede di Washington DC.

Ciò è doppiamente imbarazzante, poiché se l'arcivescovo Viganò ha ragione, papa Benedetto all'epoca aveva già decretato misure contro McCarrick e l'ospitare un tal predatore in un seminario pieno di tanti appetibili giovani maschietti era non meno che una cosa criminale.

Eppure fino ad oggi la grande maggioranza di siti web cattolici hanno sorvolato su tale dettaglio.

Quando finalmente lo scandalo è diventato pubblico, McCarrick si era nuovamente trasferito, stavolta in una casa di riposo per il clero, a Washington DC, e quindi - durante il processo a suo carico - in una casa dei Cappuccini nel Kansas.

Nel frattempo, consideriamo uno dei più rumorosi sostenitori del Cammino Neocatecumenale, il cardinale O'Malley di Boston.


O'Malley ha improvvisamente riscoperto le virtù dell'ortodossia di fronte ai casi di abuso sessuale, allo scopo di coprire lo scandalo sorto in un seminario della sua stessa arcidiocesi, ma anche per prendere le distanze dalla sinistra ecclesiale americana - cioè quella dell'estremista di sinistra cardinal Cupich di Chicago, stretto confidente di papa Francesco ed ex protetto del McCarrick.

Suona perciò ironico il fatto che lui sia stato uno dei più attivi sostenitori dell'operazione "spretare McCarrick".

In realtà è stato Cupich a dare il colpo di grazia all'audace tentativo del cardinal Di Nardo, presidente della Conferenza Episcopale Americana (USCCB), di mettere in piedi una soluzione ragionevole contro gli abusi dei vescovi.

Siamo al punto in cui l'estrema sinistra della USCCB ha fatto tutto ciò che poteva per castrare ogni tentativo di affrontare onestamente il problema.

Nel frattempo Apuron è ancora libero di muoversi come gli pare (tranne a Guam), e non ha ancora dovuto pagare le conseguenze delle sue azioni.

Nonostante la sua promessa di agire tempestivamente, papa Francesco non ha mantenuto la parola.


Mentre l'arcivescovo Byrnes a Roma partecipa al vertice in Vaticano sugli abusi nel clero [da domani 21 febbraio 2019] uno dei pericoli più immediati è l'alta probabilità che soggetti come Filoni, Coccopalmerio e altri tentino di coprire il loro uomo a Guam: Apuron, e il male oscuro che lui rappresenta.

Potrebbe essere ora di tornare in piazza coi cartelli e ricominciare daccapo.

Spero di essere stato troppo pessimista e di venir smentito dalla realtà. Il quadro generale è tutto contro di noi.
(Nota a margine): nello scrivere quanto sopra, mi sentivo un po' come Giovanni il Battista che predica nel deserto davanti a gente indifferente di fronte alle ingiustizie. Un articolo di Crux Now ci informa che il gruppo Bishop Accountability sta chiedendo che almeno altri cinque prelati vengano trattati alla stessa maniera del McCarrick: riguardo Apuron hanno ricordato che «c'è una preponderanza di prove che costui ha inflitto danni incalcolabili». Speriamo che ciò venga preso in considerazione dal vertice dei vescovi, riaccendendo il dibattito sui nostri peccaminosi leader. Vediamo cosa ne verrà fuori. Inoltre, il modo in cui i media tratteranno (o taceranno) di tali importanti questioni (e del far pagare ad Apuron i suoi crimini), ci farà capire cosa dovremo aspettarci.

(nostra traduzione da un
articolo di Frenchie su Jungle Watch)

21 commenti:

  1. Non so chi possa recare più "danni incalcolabili" se un cardinale pedofilo o neocatecumenale. La tragedia immane è quando il cardinale è l'uno e l'altro.

    RispondiElimina
  2. Promemoria tecnico per i finti tonti: avete notato che nella triste situazione attuale il Cammino ci sguazza?

    O vorreste mica fingere che a suo tempo, quando il signor McCarrick era addirittura un cardinale della Chiesa, nessun neocatekiko d'alto rango avesse mai sentito parlare delle gesta sodomitiche di tale soggetto?

    Tale finzione non vi può riuscire, perché almeno un vescovo omosessuale e pedofilo ce l'avete ancora nei vostri ranghi (e per soprammercato Kiko ha comandato tassativamente di riconquistare l'isola di Guam). Sarebbe bello conoscere gli indicibili motivi per cui continuate a tenervelo stretto e non ve ne siete brutalmente sbarazzati con la stessa delicatezza con cui ordinariamente scacciate via chi non paga le Decime a Kiko e togliete persino il saluto a gente che ha condiviso con voi decenni di Cammino ma ha deciso diabbandonarlo.

    Ben strana questa "fede adulta", intrisa di asfissiante moralismo, e che trova conveniente o addirittura necessario proteggere i cittadini onorari di Sodoma e Gomorra.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nota a margine: nel vertice dei vescovi che comincia domani, stranamente il termine "omosessualità" è stato messo al bando...

      Elimina
    2. La giornalista di Guam i cui articoli vengono solitamente segnalati dal blog Il Sismografo (un semi-ufficioso blog dei sacri palazzi) ha pubblicato due articoli (qui il primo) (qui il secondo) per ricordare la protesta dei fedeli cattolici contro il vescovo pedofilo neocatecumenale, ricordando che il signor McCarrick è stato "spretato" (defrocked).

      Dev'essere proprio una triste situazione, per la Chiesa, se i cattolici sono costretti a scendere in piazza coi cartelli "spretate Apuron!" per supplicare al Papa di punire un vescovo pedofilo e omosessuale appoggiato da una setta eretica.

      p.s.: su questo blog ci occupiamo del Cammino Neocatecumenale.
      Per discussioni sullo stato della Chiesa e su temi liturgici e teologici, suggeriamo caldamente il blog Chiesa e postconcilio. Per le notizie a carattere generale suggeriamo il blog Una Fides. Per la vita di parrocchia - una parrocchia cattolica in cui si celebra esclusivamente la Messa tradizionale in latino - suggeriamo il blog Radicati nella fede.

      Elimina
  3. IL CAMMINO NEOCATECUMENALE AVVELENA ANCHE TE! DIGLI DI SMETTERE!

    RispondiElimina
  4. Così il Cammino pur di difendere Apuron, si è alleato coi modernisti e i pedofili.
    La cosa che in tutte queste faccende in cui gli scandali sessuali e i vizi più turpi si mescolano con interessi finanziari enormi, è che tutti sembrano avere SECONDI FINI.

    Questo è gravissimo nella Chiesa.
    Si cita Gesù per giustificare comportamenti ingiustificabili o per condannare comportamente leciti.
    La misericordia viene usata non per offrire la salvezza al più turpe vizioso offrendogli il perdono e la grazia di cambiare, ma per farlo "sentire a posto" col suo vizio.
    E il giudizio divino e l'inferno (a cui spesso non si crede) vengono evocati per chi non è d'accordo con una misericordia che, invece cercare di giustificare il peccatore, pretende di giustificare il peccato.

    Mai come oggi i prelati, grandi e piccoli, a parole sono contro gli abusi sessuali e mai come oggi coprono, sono complici, nascondono.
    Mai come oggi parlano di povertà, e mai come oggi mirano a gestire il potere arrivando, si dice, a ipotizzare perfino un partito politico!
    (Suggerisco il PCE: Partito Conferenza Episcole e, se vogliamo, Partito Catto Europeista)

    I Vescovi (non tutti) dicono una cosa mirando a un'altra. Sembra che ti vogliono fregare. Non parlano CHIARO.
    Il Papa, che a parte i casi in cui occorre essere diplomatici, dovrebbe parlare "papale papale" e chiarire le idee e i dubbi, spesso parla in modo inquietante ed equivoco e invece di chiarire sembra che aumenti la confusione.

    Il Cammino che si propone come la realtà che annuncia il Vangelo con chiarezza: "sì sì, no no, tutto il resto viene dal maligno", per POTERE e per SOLDI, è entrato in questa logica in cui il demonio gioca.
    McCarrik in una suite del seminario del Cammino: quale accordo c'è stato? Quale scambio di favori tra modernisti e Cammino?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Forse mi sono un po' dilungato a parlare della situazione della Chiesa, ma ho cercato di legare le mie considerazioni alla situazione del Cammino che, come dice bene Tripudio, in questa situazione che si è venuta a creare, ci "sguazza"

      Elimina
    2. Lo "sguazzare", sotto sotto, consiste nel fatto che un comodo effetto collaterale del violare le coscienze è quello di tenere perennemente sotto scacco persone che hanno un passato vergognoso da nascondere e che non si sono realmente riconciliate con Dio, cosa che infatti esigerebbe un sincero pentimento e diverse altre conseguenze (esempio: un vescovo pedofilo e omosessuale può mica illudersi di poterla sfangare restando vescovo?).

      Elimina
  5. Fuoriusciti dal cammino Neocatecumenale per grazia ricevuta,unitevi e andate tutti in vaticano a dare le vs testimonianze,qualcuno ascolterà?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per quasi cinquant'anni i primi accusatori di Marcial Maciel sono stati etichettati come bugiardi, pazzi, persecutori di un santo. Poi, dopo tanti decenni di abusi e di ulteriori vittime, è cominciata a venire a galla la verità. Quell'impostore era riuscito ad ingannare anche Giovanni Paolo II.

      Poi, "andare tutti in Vaticano", a bussare esattamente a quale porta? Ad incontrare precisamente chi? Chi è che dovrebbe ascoltarli? L'omosessuale McCarrick aveva concluso tranquillamente la sua carriera ecclesiastica nonostante le denunce e perfino i risarcimenti già pagati ad alcune delle vittime. Soltanto a causa del pubblico scandalo in Vaticano hanno deciso finalmente di spretarlo. E però ce ne sono altri, come il vescovo pedofilo neocatecumenale Apuron.

      Come riportato su Corrispondenza Romana (clicca qui), c'è stata una manifestazione di fedeli cattolici a Roma provenienti da tutto il mondo per «rompere il muro del silenzio delle autorità ecclesiastiche».

      In una recente intervista (cliccabile qui), lo stesso autore diceva:

      «A un Papa appena eletto, che volesse restaurare la dottrina e la morale della Chiesa, suggerirei di iniziare il suo pontificato con un atto di solenne pentimento per la responsabilità delle supreme gerarchie ecclesiastiche nel processo di autodemolizione della Chiesa degli ultimi cinquant’anni».

      Elimina
    2. Caro Giglio, in Vaticano attualmente non c'e' nessuno disposto a raccogliere "testimonianze"-
      Se si muoveranno, sara' quando ormai i danni, saranno di difficile reversibilita'.
      Ruben.
      ...

      Elimina
  6. Tutti zitti i catechistoni sul cinghialone.

    RispondiElimina
  7. Osservatori siete tutti in errore.
    Kiko ed il cammino neocatecumenale sono molto coerenti,in fondo Cristo è venuto per curare i malati mica per i sani.
    Ora i Malati: violenti, pedofili ladri, bugiardi, abusatori sessuali, eretici, nullafacenti, etc vanno tutelati e protetti contro le brave persone che vanno trasformate in pessimi individui che poi possono essere tutelati a loro volta.
    Più semplice di così.
    Se i catecumeni non diventano brutte persone non sono degni di rimanere nel cammino e non possono essere salvati. Se restano brave persone sono un cattivo esempio per gli altri, bloccano la regressione degli altri catecumeni.
    A questo servono i catechisti e 40 anni di cammino.
    Mica pretenderete di compiere la metamorfosi in qualche anno,ci vuole tempo, tanto tempo e l'esempio dei loro catechisti.
    Altrimenti diventano tutti nevrotici e finiscono per provare sentimenti umani per i piccoli cioè per le nuove leve.
    La metamorfosi va fatta piano piano,se si rendono conto di essere manipolati scappano via.
    Lo volete capire o no che Kiko è un genio ed è ispirato da DIO????
    LUCA

    RispondiElimina
  8. Altrimenti diventano tutti nevrotici e finiscono per provare sentimenti umani per i piccoli cioè per le nuove leve.

    Questa affermazione di Luca posso confermarla con la straordinaria teoria coniata dal nostro genio ispirato. Egli disse un giorno: "tu sei nevrotica perché ti immedesimi nelle sofferenze degli altri!" (Non essere capaci di mantenere le distanza dal dolore degli altri per di più causato, nel caso di specie, da una palese ingiustizia degenerata in violenza fisica e morale per Kiko è sintomo di nevrosi!)... "Anon sei adatta per itinerante"

    Pax

    RispondiElimina
    Risposte
    1. @Pax
      "....tu sei nevrotica perché ti immedesimi nelle sofferenze degli altri!"

      Sintesi perfetta del cammino: MANCANZA ASSOLUTA DI EMPATIA.

      Kiko e Carmen, come dimostra questa frase,a ce ne sono mille, sono persone non empatiche e quindi nel cammino non viene insegnata e incoraggiata l'empatia....anzi si cerca di sradicarla.

      Come potevo pensare io di cambiare il cammino da dentro!

      Grazie Pax di queste testimonianze, questa la metto insieme a quella che ci hai detto di Carmen rispetto ad una critica del Papa:" Scusate ma cosa ha detto il Papa io non ho capito!".
      Che acutezza: lei non voleva disubbidire la poverina non aveva capito!

      EX-NC-???

      Elimina
  9. Concordo: si cerca di sradicarla, anzi si incoraggiano le "litigate" nelle convivenze domenicali e lo scagliare invettive su chi ti sta antipatico senza nessun amore, nessuna pietà, nessun rispetto... La stessa obbedienza cieca che si esige sia data ai catechisti presuppone zero considerazione della dignità e della sacralità della persona umana. Se io stimo o anche solo rispetto una persona in quanto figlio di Dio, sua creatura,, non pretendo che essa mi obbedisca ciecamente, anzi non lo vorrei mai. Alla fine i catechisti, tranne forse pochissime eccezioni (ma io ne ho conosciuti solo due, infatti 'emarginati') sono generalmente persone frustrate che nelle salette neocatekike sfogano il loro delirio di onnipotenza sui malcapitati di turno. In diversi casi ho potuto appurare che sono persone che sul lavoro nessuno definirebbe cristiane per come agiscono, anzi.

    RispondiElimina
  10. @ Anonimo

    "In diversi casi ho potuto appurare che sono persone che sul lavoro nessuno definirebbe cristiane per come agiscono, anzi."

    E vai!!!!

    Avviene sempre più frequentemente di raccogliere testimonianze tutte concordi. Ogni tanto qualche Anonimo, che magari ci segue da tempo e non aveva mai scritto prima, rompe gli indugi e lascia un suo commento...graditissimo devo dire.

    Perchè è sempre importante avere conferme. Ognuno di noi ha vissuto il cammino in una zona diversa e verificare che dappertutto si riproducono le stesse identiche storture fa davvero riflettere molto. Su cosa? Che non siamo davanti alle famose eccezioni che confermano la regola o altro, ma che il sistema cammino è strutturato proprio per produrre ovunque le stesse terribili cose.

    Questo dello scandalo che danno tanti neocatecumeni dei più talebani, magari anche responsabili importanti dell'evangelizzazione neokikiana, tra i fratelli più piccoli è più ricorrente di quanto si possa immaginare. Molti ne ho conosciuti anche io nella mia zona, tutti ancora lì, tutti urlanti dal leggio e pronti a dispensare negli scrutini le loro ricette infallibili di matrice kikocarmeniana per indirizare la vita dei poveri malcapitati catechizzati che dipendono da loro.
    Come può un cieco guidare un altro cieco? Dove finiranno entrambi?
    Ma questi non si pongono alcun problema e dopo anni che ne hanno combinate di tutti i colori, dentro e fuori il cammino, e si sono visti sempre confermare dai loro catechisti, sono cresciuti solo in arroganza e spocchia, come si addice a chi mai nella vita è stato corretto e ritiene per questo di godere di una impunità eterna. Si sentono intoccabili e lo sono.
    Si compie il salmo che dice: ...trionfano i peggiori tra gli uomini... così tra loro.
    Le persone per bene, che questi bei personaggi apertamente disprezzano o schifano addirittura, che non sono dotate neanche di un grande "spirito" ma di un solido, sano comune "buon senso", o se ne vanno o vengono cacciati a pedate da loro che non sopportano neppure la loro presenza nelle comunità.

    I catechisti poi, questa è proprio una bella icona che dipingi!:
    "sono generalmente persone frustrate che nelle salette neocatekike sfogano il loro delirio di onnipotenza sui malcapitati di turno"...

    Richiamo a questo proposito un prototipo di questa razza tanto comune alla sequela di Kiko - vedi il seguente link: https://neocatecumenali.blogspot.com/2019/01/il-siculo-itinerante-in-sicilia-al.html - a riprova che il cammino produce "mostri" (frase pronunciata da un anziano itinerante, umiliato sulla via del tramonto, che guardava con occhi nuovi il frutto del suo lungo lavoro), gente pronta a farsi la guerra, uno contro l'altro per il potere!!! Valore unico trasmesso da Kiko nel cammino. Potere ed efficienza. Quando non servi più ti gettano via senza un bricciolo di pietà.

    Pax

    RispondiElimina
  11. E' proprio questa la cosa più grave. La totale mancanza di controllo sull'operato dei catechisti da parte di chicchessia. Cioè dopo che i catechisti vengono eletti, sono praticamente inamovibili. Nella mia quasi trentennale esperienza in alcune città non ho mai visto catechisti rimossi, anche laddove c'erano delle segnalazioni. Inoltre sui catechisti non viene esercitato nessun controllo da parte della Chiesa, locale o nazionale. Non hanno nessuna formazione né teologica né umana. L'unico esempio (negativo) che seguono è la conduzione degli scrutini da parte dei loro catechisti... Questo è terribile. E a persone del genere si dovrebbe obbedienza cieca! Questa è a mio parere la cosa più grave di tutte nel cammino, l'ho già detto, ma la ritengo davvero grave, cioè quella che può produrre e che ha prodotto i maggiori danni. Queste persone si permettono di indirizzare le scelte lavorative e di vita dei catecumeni! Di dirti quello che devi o non devi fare! E generalmente diverse persone che fanno il cammino sono in uno stato di debolezza psicologica e credono e confidano nei catechisti.... Al confronto, le inosservanze liturgiche (o chiamatele come volete) mi sembrano inezie.

    RispondiElimina
  12. Per la serie "il sacro di..vino verbo dixit":
    Il Siculo SuperKatekistone Itinerante, Vicerè protempore-indeterminato dei domini siculo/calabresi, Alto Gerarca sKodinzolante sempre ai/tra i piedi del "Sommo Ispirato Iniziatore 3.HC.KA" in qualità di Oracolo del di..vino verbo in pizzetto, ci faceva costantemente sapere tramite i suoi sottoposti menestrelli, giullari e claque che "Se dentro le comunità non volavano le sedie, le comunità non camminavano" oppure "Se volete fare gli scrutini devono volare le sedie", quindi ai miei tempi bisognava darsi da fare a litigare se no stavi fermo al palo tre o quattro anni.

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo essere stati approvati da uno dei moderatori.

È necessario firmarsi (nome o pseudonimo; non indicare mai il cognome).

I commenti totalmente anonimi verranno cestinati.