venerdì 8 febbraio 2019

Un gigante dai piedi d'argilla: il Cammino Neocatecumenale.

Riproponiamo un contributo che merita di essere messo in evidenza. Samo lieti in modo speciale perchè proviene da un sacerdote della Chiesa Cattolica.

Dalla testimonianza di un sacerdote della Chiesa Cattolica:
Personalmente mi trovate in piedi nelle penitenziali ad asciugare le lacrime.
(Fregandomene della confessione fatta con la lista dei peccati
perché tanto la parola parla da sé e basta quella).

Carissimi… Sono un sacerdote della Chiesa cattolica. Più volte ho avuto la possibilità di confessare durante penitenziali ordinarie e dei passaggi. La situazione è molto più grave di quanto descritta. La crisi del cammino non è dovuta ai soldi, ai pesi che sono più delle gioie (hai moltiplicato loro la gioia, hai accresciuto l'allegria). La crisi vera è l'aver imposto che nelle comunità non ci debbano essere "amicizie" per non creare "divisioni". Non è visto di buon occhio non solo sposarsi con chi non è del cammino, ma nemmeno che due fratelli della stessa comunità possano fare una cena, vacanza o approfondire delle relazioni sane aldilà degli incontri ordinari. Risultato? Un veleno potente che addormenta ogni tipo di affetto e relazione. Il cammino è un dovere, non un'occasione per amare nella relazione. Tutto questo è stato già fatto secoli prima dai Farisei che avevano regolato le relazioni tra uomini e persino quella con Dio con i precetti. Persino fare l'amore con la propria moglie diventa un dovere e a volte un sacrificio come andare a trovare i genitori o accudirli. Fidatevi. La crisi del cammino non sono i numeri, o la liturgia o la teologia o gli impegni diventati molto elastici rispetto ad anni fa. La vera crisi è aver sostituito la pietà con la legge.

Questi piedi di argilla franeranno a poco a poco e con grande sofferenza di chi ci è passato. Onde evitare scismi e cacce alle steghe, il tempo sarà garante delle opere. Questa ruggine ha intaccato già molti pilastri considerati stabili come i matrimoni nc che stanno implodendo a perdita d'occhio.

…sono tempi cronologici e logici diversi. La teologia è in difetto perché in difetto è l'antropologia (un idea di uomo desunta dal modo di vivere di Kiko e dei primi assolutamente disordinato nelle relazioni del tutto impari). La teologia e la liturgia come la prassi pastorale sono nate dopo uno stile di vita relazionale e non prima. Il problema è quindi non teologico ma antropologico (poi a cascata anche morale, sociale ecc) per dirla breve. La teologia è venuta dopo uno stile di vita impietoso, cioè privo di pietà sintetizzato nei mamotreti.

… troppe cose avrei da dirvi. Il cammino è nato nel post concilio in un epoca dove alcuni sacerdoti celebravano con i bicchieri di carta. Ci si stupisce che ci sia la fruttiera. Ripeto, la liturgia,la teologia e kiko stesso (che avete ben compreso che da persona è diventato nei decenni personaggio) sono solo effetti visibili ma non la causa della fine del cammino. Ci si lamenta che un 80enne dica come un mantra le stesse cose. Lo fanno tutte le persone anziane. Non è questo il problema. Il dramma è aver fatto il passo falso dei farisei mettendo la legge al posto della pietà. Cristo non rimprovera i riti e le tradizioni degli uomini perché non sono in asse con la sua volontà, ma perché sono lontane dalla pietà. Svariati salmi e parole di Gesù lo confermano.
Il cinismo ieratico dei genitori neocatecumeni come degli sposi, con maternità forzate nonostante dolori e salute precarie, sono la causa prima e ultima della fine di questo cammino.
Nessuno regge più la legge. Ne è dimostrazione l'esodo di massa fuori dalla "terra promessa".
Noi sacerdoti dove siamo ? Non so dove sono i miei confratelli. Personalmente mi trovate in piedi nelle penitenziali ad asciugare le lacrime. (Fregandomene della confessione fatta con la lista dei peccati perché tanto la parola parla da se è basta quella).
La consolazione più grande ? Chiedere ai neocatecumeni se la vita sia più bella così, alla fine della confessione e loro piangendo sorridono e dicono di sì. Concludo il tutto dicendo "buon matrimonio" Ora che sanno che la moglie o il marito non è la croce ma il paradiso, la consolazione di Dio. (nota 1)
Il sacerdote si pone in una prospettiva particolarmente interessante - maturata per esperienza diretta in quanto pastore di anime, e per aver partecipato "a numerose penitenziali ordinarie e dei passaggi" - e ce la spiega:
Fidatevi non smetterò mai di ripeterlo: dietro ad ogni difetto teologico c'è un difetto antropologico. Dietro ad ogni parola bugiarda, c'è una bocca che mente. Dietro ad ogni idea sbagliata, una mente in errore. Dietro ogni legge, c'è una mano che l'ha scolpita. Questo difetto è frutto di una visione della vita che prima ancora che essere un mamotreto è stata ed è uno stile di vita personalissimo. Come si pone la persona nei confronti del prossimo, la dice lunga. Manca del tutto il sapersi collocare all'interno del progetto della salvezza, proprio come mancava a Giobbe e la risposta di Dio la dice lunga. Questo si chiama errore antropologico il non sapere le misure dell'uomo, dove sta, dove può andare e cosa può dire o fare. Ecco perché nel cammino, parlando pane al pane e vino al vino, ciascuno di voi ha potuto assistere a scene turche: parole urlate con una cattiveria e un pulpito che mai nessuno si è arrogato di presiedere senza il minimo scrupolo che quello che si urla potrebbe non essere buono o utile alla vita del prossimo. Si vedono genitori urlare maledizioni ai figli, come gli sposi, come i fratelli di sangue e di comunità. Manca del tutto il darsi una misura. Una visione dell'uomo (antropologia) nomade e zingara. Ecco perché posso entrare ed uscire come e quando mi pare nella vita intima delle persone lasciando emorragie. Ecco perché posso forzare la vocazione e plagiare a più non posso fino a forzare scelte che della libertà dei figli non hanno neanche l'odore.
Questo disordine antropologico, teorizzato e ponendolo in relazione con Dio è divenuto teologico e dottrinale, liturgico, morale ecc..
Un consiglio è quello di non combatterli su questi campi cronologicamente e logicamente secondari, ma di andare alla radice di tutto: "ma che uomo sei?". Domane semplici. "Ma tu sei libero? Sei felice? Sei innamorato? Sei pietoso? Sei fedele? Sei paziente? Sei mite?" ecc.. Detto a persone che si gonfiano la vena appena gli tocchi la mensa, la veglia di pasqua ecc, queste sono le cose da chiedere perché questi sono i piedi di argilla. Il resto sono idee così radicate che non le schiodi. (nota 2)
Un mio carissimo amico d'infanzia e itinerante da tanti anni non mi ha saputo rispondere alla mia semplice domanda "Ma il Cammino secondo te, ha dato più sollievo e consolazione o ansie e pesi alle persone? Mi riferisco alla maternità a tutti i costi, alla decima e le collette ecc..". Dicono di essere UNO, ma si ammazzerebbero a vicenda pur di cantare il preconio. Su queste stupidaggini, su questi piedi di argilla che sono la totale apatia, l'essere spietati, che non possono in alcun modo controbattervi e rispondervi, imbarazzati.
Ora in questo blog chiaramente si parla del cammino, ma sapete perfettamente che tante altre esperienze ecclesiali hanno dei difetti antropologici e quindi teologici impressionanti che hanno apportato anche loro la buona dose di danni. Come si sono sfiaccate queste esperienze? Con qualche annetto di semplici e banali contraddizioni. Queste piccole crepe nello scafo, fanno colare a picco qualsiasi impero. Tanti naufraghi e tanti dispersi e sofferenze purtroppo. Ma come dice una canzone: Nessuno ha detto che sarebbe stato facile.

In conclusione:

Il modello antropologico innesca sempre la miccia in tutti i secoli, in tutti i tempi. La domanda di Dio nell'Eden spiega molto bene questo dramma "Dove sei?". I più grandi crimini contro l'umanità sono stati resi possibili perché si è giocato con l'antropologia. "Non è un uomo, è solo un sacco di vermi" (Lutero); "Non è un uomo, ma un peccatore"(perché siedi con i peccatori e mangi con loro?); "Non è un uomo ma solo un grumo di cellule"(aborto); "Non è un uomo, è solo un ebreo" (olocausto).

Rende l'idea?


(nota 1) Possiamo discutere su quale sia l'effetto e quale la causa e su che cosa più di un'altra stia portando il c.n. al collasso finale. Certamente, come Lino mette in evidenza, "la dottrina malata del kikianesimo, una dottrina mistificatrice del Vangelo, del cattolicesimo, della Liturgia, della teologia" sono causa, a loro volta e proprio in quanto tali, di danni immensi e irreparabili, colpevolmente sottovalutati dalla Chiesa. Alla fine è tutto un circolo vizioso!
(nota 2) "Il resto sono idee così radicate che non le schiodi."
Devo purtroppo dire che questi non li schiodi su nulla! Neanche se li prendi sul piano antropologico, sulla contraddizione vivente della loro esistenza. Almeno questa è stata la mia diretta esperienza di persona che ha fatto attivamente il cammino per quasi trenta anni. Quando provi a fare doverosa autocritica dall'interno, mettendo in evidenza le storture e gli scandali che non sono infrequenti anche dopo anni e anni e avendo magari finito da tempo il cammino, la risposta è:
"Che cosa ne capisci tu?" "Sei solo una moralista! Noi siamo TUTTI peccatori! Tu pensi di essere meglio degli altri e giudichi! Tu sei entrata in comunità per diventare santa (questo con tono di accusa), non per convertirti e NON giudicare più il tuo fratello (peccatore incallito!) e per NON scandalizzarti…guarda che se continui così Dio ti farà commettere peccati ancora peggiori!"…ecc.ecc.
Ossia come esci dal loro schema relazionale IMPARI e quant'altro vieni isolato ed emarginato e già sei del tutto fuori dal cammino… è solo questione di tempo!

98 commenti:

  1. Questo post è 1
    punto di vista sul CN, ma poiché è il punto di vista di 1 sacerdote ('categoria' che ritengo a varia misura e modo responsabile del permanere del CN nella Chiesa ) è importante per quello che dice ma anche per quello che non dice.

    Perciò (per ora che ho poco tempo) mi permetto di ricopiare qui 1 commento, letto nel post del 31 gennaio scorso, che secondo me dà 1 po' di giusta dimensione
    e completezza a quanto esposto nell'articolo.

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    Giuseppe Verdi
    1 febbraio 2019 13:41

    All'anonino (sacerdote di Santa Romana Ecclesia) delle 11,15:

    Sono d'accordo con la sua analisi, Don (N), ma mi dispiace dirlo, solo parzialmente. e le spiego le mie ragioni. Sono assolutamente d'accordo con lei quando dice che nel cammino la grazia della relazione è radicalmente sostituita dall'imposizione alla regola (ai modi farisaici), sotto questo aspetto non ci sono ulteriori elementi da aggiungere, è un fatto pratico che nel cammino il "si deve fare così" è trasformato in una virtù positiva e che anche a Dio piacerebbe. Ma, nel momento stesso in cui lei dice che il problema del cammino non è la "Teologia" (in tutti i suoi ambiti), devo esserle altrettanto onesto nel dirle che dissento da lei. La teologia del cammino, ossia l'ideologia kikiana, cioè un sincretismo di concetti protestanti mischiati ad ebraismo rivisitato, non di certo può aprire le porte ad una "pastorale" dell'amore relazionale, caro don (N). Lei, sa molto meglio di me che dietro il termine pastorale possono nascondersi tante insidie inerenti all'interpretazione dello stesso termine (e kiko ne è un esempio più che accertato) ma, appunto, una pastorale che non fonda su principi teologici fondamentali rischia di diventare "pastorizia" (per non utilizzare altro termine). Kiko & C. si nascondono dietro il becero concetto secondo il quale il CVII avrebbe cambiato la teologia millenaria della Chiesa Cattolica (le pare il caso?), che lo stesso Concilio possa essere riletto alla luce di uno spiritualismo deliberato e smisurato (tutto è spirito, compreso ciò che kiko stesso è riuscito a realizzare in barba a ben 2000 anni di Tradizione). Insomma, sono d'accordo con la prima parte, non mi trova d'accordo sulla questione della teologia: proprio pochi giorni fa abbiamo rivissuto il "giorno della memoria" ricordando cosa tra gli anni 30 e 40 del secolo scorso una "ideologia" è stata capace di fare.
    ***********

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  2. Un consiglio è quello di non combatterli su questi campi cronologicamente e logicamente secondari, ma di andare alla radice di tutto: "ma che uomo sei?". Domane semplici. "Ma tu sei libero? Sei felice? Sei innamorato? Sei pietoso? Sei fedele? Sei paziente? Sei mite?" ecc.. Detto a persone che si gonfiano la vena appena gli tocchi la mensa, la veglia di pasqua ecc, queste sono le cose da chiedere perché questi sono i piedi di argilla. Il resto sono idee così radicate che non le schiodi

    Caro Don, la ringrazio per l'interessamento ed il contributo. Pur condividendo in gran parte la sua analisi, va anche detto che il problema con i NC, per noi laici, è che a queste domande chiave i nostri amici risponderanno solo se gliele pone un confessore, ma uno da cui si siano recati di propria iniziativa, e non solo per confessarsi ma anche - e forse, purtroppo, soprattutto, per cercare sostegno morale! A noi laici cristianacci della domenica non permettono di arrivare così vicini.

    E anche giustamente, aggiungo, perché solo nell'intimità del confessionale ed in presenza del Signore tramite un Ministro Ordinato possono arrivare ad ammettere quello che sanno già. Perché, non è che non vedano le cose, è che alzano barriere di ogni tipo per attenuare o rinominare ciò di cui si rendono lontanamente conto. Comprensibilmente, è un fatto umano. Nel loro caso, deve essere il fatto che non gli viene lasciata sufficiente intimità con se stessi e con Nostro Signore per arrivare a valutare le cose chiaramente. Li tengono chiusi un un ambiente spiritualmente molto rumoroso. Non ricevono istruzioni valide per la crescita dell'anima. Come tutti noi laici, aggiungo.

    Purtroppo mancano buoni direttori di anime, mentre abbondano quelli scarsi o fuorvianti. La dice lunga il fatto che, per capirci qualcosa nella confusione che regna nella Chiesa (infatti, non è un problema solo dei neocatecumenali!), noialtri pecoroni e caproni del Signore abbiamo iniziato a leggere tutti i libri di catechismo e le filotee di cui prima ignoravamo l'esistenza, e che non ci erano stati presentati né per la Comunione né per la Cresima, quei momenti privilegiati per la coltivazione del campo del Signore, dove i ragazzini sono particolarmente ricettivi.

    I problemi antropologici purtroppo vengono accentuati dall'antropocentrismo dei tempi, presente alla massima potenza anche nella Chiesa, ed è quasi impossibile eluderli. Se ci fosse più tensione spirituale verso l'Altissimo, la parte antropologica sarebbe meno centrale e tante torture inutili sarebbero evitate, perché supplirebbe la Grazia Divina. Questo lo scrivo con la speranza di chi ha una Fede a tratti malferma.

    A.B.

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  3. Secondo il mio parere, la ragione pratica,semplice,reale, incontestabile, per cui sono uscito dal cammino è stato e riamane il rapporto “malato” che si instaura tra i catechisti e i catecumeni.
    Io sono uscito alla “organizzazione cammino” perché alla “organizzazione cammino” non frega nulla delle persone.
    Non frega nulla della Fede in Cristo.
    Non frega nulla dell’individuo.
    Non frega nulla dei problemi delle persone.
    Non frega nulla delle idee.
    Non frega nulla delle aspirazioni.
    Non frega nulla di quello che vogliono veramente gli adepti, che sono e rimarranno sempre “servi inutili” e mai come dice S.Paolo:“Figli di Dio, Fratelli di Cristo e Coeredi del Regno del Padre”.
    Il cammino neocatecumenale impone un metodo standard di approccio al Cristianesimo, snaturando il messaggio di Cristo.
    Il cammino neocatecumenale garantisce la salvezza,la vita eterna e la felicità dell’uomo oggi qui subito, semplicemente seguendo delle regole, delle leggi, secondo l’ispirazione “divina” del Fondatore Kiko Arguello.
    Non c’è niente di certo nel cammino neocatecumenale, quello che vale oggi può non valere più domani.
    Tra il catecumeno e il cammino non è previsto il dialogo, non esiste il confronto alla “pari”, non esistono domande perché non sono previste risposte.
    Se queste cose che ho detto riguardano l’antropologia dell’uomo , allora l’antropologia dell’uomo nel cammino è radicalmente sbagliata.
    Questo mi ha fatto uscire dal cammino.
    Poi mi sono accorto di tutto il resto, l’Eucaristia farlocca, la teologia personalizzata, le letture della Bibbia spiegate a proprio uso e consumo, il direttorio catechetico segreto e segregato, le disobbedienze al magistero della Chiesa, i sacerdoti trasformati in “presbiteri” alle dipendenze dei catechisti laici, le celebrazioni a porte chiuse, l’arcano su tutto quello che riguarda il cammino neocatecumenale, l’assurdità degli scrutini, l’obbligo delle “decime”, l’obbedienza ai catechisti, i figli a go-go senza discernimento e paternità responsabile,etc.etc.etc.
    LUCA

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. Luca devo dire che mi sono ritrovata molto nella tua esperienza. Quello che mi ha aperto gli occhi sono state le contraddizioni, gli scandali innumerevoli e, ancor di più, come sono stati gestiti, il tutto completato da quello che tu definisci il rapporto "malato" tra catechisti e catecumeni...
      Al colmo sono uscita dal cammino e, fino a quel momento, avevo preso coscienza solo degli abusi liturgici e della falsa catechesi sull'eucarestia di Carmen...e delle disobbedienze alle disposizioni della Chiesa.
      Tutto il resto è venuto dopo. Molto devo alle confutazioni scritturistiche, teologiche e dottrinali di Lino Lista, come alle sue puntuali descrizioni e spiegazioni della kikiana iconografia.

      Pax

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    3. Grazie Pax per le tue parole.
      Per me è stato importantissimo confrontarmi con delle persone che avevano vissuto quello che vivevo io.
      Mi sono sentito spesso disperatamente solo e sbagliato.
      Oggi capisco dove è la verità che ho cercato negli ultimi anni di cammino.
      Anche per me è stata illuminante la lettura del libro di Lino.
      Ci sono delle pagine che ho letto e riletto in continuazione.
      Frequentando questo blog scopro sempre nuovi aspetti del cammino che avevo difficoltà a capire.
      Come dice spesso Rosini quando parla dei suoi genitori "I conti non tornano", i miei conti finalmente stanno tornando e vedo sempre con più chiarezza la vera realtà del cammino neocatecumenale.
      E'un puzzle molto grande che non ho ancora completato ma che si fà sempre più chiaro, tassello dopo tassello.
      LUCA

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  4. L'analisi del sacerdote è molto chiara:
    «dietro ad ogni difetto teologico c'è un difetto antropologico. Dietro ad ogni parola bugiarda, c'è una bocca che mente. Dietro ad ogni idea sbagliata, una mente in errore. Dietro ogni legge, c'è una mano che l'ha scolpita. Questo difetto è frutto di una visione della vita che prima ancora che essere un mamotreto è stata ed è uno stile di vita personalissimo.»
    Anche noi non smettiamo di ripeterlo: il Cammino è stato fatto "su misura", quella degli iniziatori e del loro interesse, del loro progetto di vita, in parte a lungo termine, a volte puramente momentaneo.
    Se non ci fosse più che chiaro questo principio, il Cammino neocatecumenale ci parrebbe folle, incoerente ed ondivago. Invece ha una coerenza incredibile, non con la dottrina cristiana, strumentalizzata e stravolta, ma con le persone degli iniziatori e con il loro "stile di vita personalissimo".
    Se non utilizzassimo questa chiave di lettura, non capiremmo mai, per esempio, l'obbligo di frequenza degli alberghi, a partire dalla nascita delle comunità in poi (Kiko & Carmen amano essere serviti e riveriti senza pagare), la tolleranza verso i vizi più deprecati (tabagismo, gola, lussuria, videodipendenza ecc), la fissazione per Israele (antica passione di Carmen), l'ostracismo verso qualsiasi iniziativa artistica personale (Kiko è l'unico creatore, e con lo strumento del Cammino ha creato un pubblico plaudente e un mercato per le proprie brutture), un livore antico verso la Chiesa (motivo per il quale non c'è nessun sacramento o rito o preghiera o attitudine cattolica che non sia stata modificata, mistificata, rivisitata perché perdesse la "puzza di sacrestia").
    Detto questo, continuo a pensare che l'unico modo per far capire che il cammino neocatecumenale non è altro che un coacervo di idolatria, è far leva sui suoi svarioni teologici e dottrinali.
    Il neocatecumenale infatti è orgoglioso della propria conoscenza scritturale (una vita a preparare ed ascoltare e commentare la Bibbia!) e rimane interdetto se gli si dimostra che proprio a partire dalla Sacra Scrittura è stato truffato.
    Non per nulla le analisi di Lino sullo stravolgimento dell'episodio del cieco nato, catechesi fondante del Cammino per il quale è Gesù che ti infanga per farti capire che fai schifo e che ti devi convertire al cammino, oppure la catechesi di Zaccheo, quella delle dieci vergini e così via, come anche l'analisi sui canti e sulla misteriosa scomparsa o modifica di certi versetti, sono state così importanti per molti (sicuramente per me), per capire che il Cammino Neocatecumenale, al di là di tutti i suoi guasti comportamentali su cui molti chiudono facilmente gli occhi, non trasmette un messaggio cristiano, ma qualcosa di profondamente diverso.

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  5. Condivido in pieno quanto A.B. ha espresso nel suo commento.

    Questo passaggio in particolare:
    _________________________________
    "Caro Don, la ringrazio per l'interessamento ed il contributo. Pur condividendo in gran parte la sua analisi, va anche detto che il problema con i NC, per noi laici, è che a queste domande chiave i nostri amici risponderanno solo se gliele pone un confessore, ma uno da cui si siano recati di propria iniziativa, e non solo per confessarsi ma anche - e forse, purtroppo, soprattutto, per cercare sostegno morale! A noi laici cristianacci della domenica non permettono di arrivare così vicini.

    E anche giustamente, aggiungo, perché solo nell'intimità del confessionale ed in presenza del Signore tramite un Ministro Ordinato possono arrivare ad ammettere quello che sanno già..."
    _____________________________________

    Questa è proprio la mia stessa esperienza.

    Per questo DA UN LATO

    ringrazio il Sacerdote che ha condiviso con noi la sua esperienza e ritengo - come ho evidenziato nella foto - che egli svolge un servizio prezioso quando riesce ad avvicinarsi a persone che frequentano il cammino approfittando del fatto che lo invitano a confessare nelle loro penitenziali.
    Non a caso si raccomanda ai preti, come il nostro sacerdote conferma, di NON FARE MAI DIREZIONE SPIRITUALE, ma solo di raccogliere la "lista dei peccati" e impartire l'assoluzione; a istruire, illuminare e dare soluzioni ci pensa la Parola proclamata, ma SOPRATTUTTO l'unica "direzione spirituale" riconosciuta nel cammino: quella dei kikatechisti, insigniti di tanto titolo da Kiko stesso o dagli itineranti che comandano ai vari livelli.
    Disposizione seguita con grande scrupolo, come tutte le altre che costellano il cammino kikobbediente.

    DALL'ALTRO LATO

    confermo quanto A.B. dice a proposito dell'inefficacia, per i motivi che spiega molto bene, delle domande proposte se dovessimo rivolgerle noi - laici - a loro.
    Questa almeno è stata la mia esperienza personale, come già spiegato in un mio commento riportato sopra alla (nota 2).

    Pax

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  6. Si può essere sacerdoti «della Chiesa Cattolica», e si può essere presbìteri di qualcosa che non è la Chiesa (come ad esempio il Cammino Neocatecumenale).

    Un sacerdote della Chiesa Cattolica è tale se ha a cuore la salvezza delle anime (inclusa la propria) e le immutabili verità di fede (garantite solo dalla Chiesa di tutti i tempi, dalla Resurrezione sino ad oggi).

    C'era un vecchio detto che diceva: se il parroco è santo, il suo gregge è fervoroso; se il parroco è fervoroso, il suo gregge è normale; se il parroco è normale, il suo gregge è tiepido; se il parroco è tiepido, il suo gregge è già scappato via. Figuratevi se il parroco è eretico.

    Nota tecnica ad uso dei finti tonti: "eretico" è colui che propugna eresie. Gli eretici tipicamente si difendono dicendo "non ho ricevuto condanne per eresia". Come se un ladro fosse tale non perché ha rubato, ma perché la Cassazione lo ha condannato come tale.

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  7. @ Valentina

    Molto illuminante la tua analisi, una sintesi perfetta!

    Condivido questa tua chiara affermazione, inconfutabile:
    _________________________________________
    "Detto questo, continuo a pensare che l'unico modo per far capire che il cammino neocatecumenale non è altro che un coacervo di idolatria, è far leva sui suoi svarioni teologici e dottrinali.
    Il neocatecumenale infatti è orgoglioso della propria conoscenza scritturale (una vita a preparare ed ascoltare e commentare la Bibbia!) e rimane interdetto se gli si dimostra che proprio a partire dalla Sacra Scrittura è stato truffato."
    _________________________________________________________

    Mi preme ribadire che quanto il sacerdote afferma attiene principalmente, come egli stesso spiega, a un problema di tempi, di cronologia, ossia:

    "La teologia è venuta dopo uno stile di vita impietoso, cioè privo di pietà sintetizzato nei mamotreti."
    _______________________________________________

    Ho già spiegato, nel commento che copio appresso, quello che io ho inteso in questo senso:

    "...La teologia è in difetto perché in difetto è l'antropologia (un idea di uomo desunta dal modo di vivere di Kiko e dei primi assolutamente disordinato nelle relazioni del tutto impari).

    Vero è che nel cammino c'è un problema antropologico serio, che affonda le radici nel fatto che il modello di uomo modello "umano" è Kiko stesso. Una iattura! Kiko deve far quadrare il cerchio, tra le sue intemperanze (e di Carmen che mai dobbiamo dimenticare) e la sua incorreggibilità strutturale e cronica (e di Carmen che mai dobbiamo dimenticare) ha dovuto per forza piegare a questo tutta la predicazione, per farla a sua misura.

    Il problema è quindi non teologico - ab origine - ma antropologico (poi a cascata anche morale, sociale ecc)

    A parte che trovo molto illuminante la definizione del modo kikiano di vivere:
    disordinato nelle RELAZIONI DEL TUTTO IMPARI.
    Qui è tutto un programma e io aggiungo che è proprio vero: il modo di vivere di Kiko, trasmesso pari pari agli itineranti, è un modo disordinato, basato su relazioni IMPARI. Nulla di più contrario al cristianesimo.
    Come descritto nel post, Kiko non si è mai fatto uno con nessuno, mai. E' un uomo solo, completamente, centrato sul suo IO, per questo le relazioni sono IMPARI, lui è il capo, il numero uno, gli altri tutti sottoposti e, diciamo la verità, una specie di razza inferiore con la quale non si può confondere, gente che deve obbedire, marciare a comando, non pensare, obbedire SENZA CAPIRE...e come potrebbe? Di fronte a tanta scienza superiore e imperscrutabile? Kiko somiglia sorprendentemente alle divinità pagane mentre non somiglia affatto a Cristo, eppure spudoratamente afferma che Egli "abita in lui!"

    Peccato che il Maestro si è fatto, diversamente da Kiko, UNO con ciascuno di noi, si è fatto tutto a tutti e pur di mettersi al nostro livello ha accettato di farsi nostro servo.
    Mc. 10, 45 Il Figlio dell'uomo infatti non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti. (cfr. Gv. 13,1-15)
    Proprio uguale a Kiko!

    La teologia è venuta dopo uno stile di vita impietoso, cioè privo di pietà sintetizzato nei mamotreti.

    Questo è condivisibile, così le pagliacciate liturgiche. Come farsi catechizzare dalla potenza della eucarestia che prima e più che rendimento di grazie ed esaltazione ed esultanza è offrirsi con Cristo come vittima sull'altare?
    Offrirsi, vittima, sacrificio...termini che a Kiko e Carmen, gaudenti per natura, danno l'orticaria solo a sentirli."
    ______________________________________

    Pax

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  8. Completamente d'accordo con Luca dell'8 febbraio ore 11.02
    Secondo me agli adepti della setta catecumenale non importa nulla di qualsiasi cosa che si origina e rimane al di fuori del recinto di sottomissione mentale quale é il cammino neocatecumenale . Ho conosciuto tanti neocatecumeni e devo essere molto sincero....La maggior parte mi sono sembrati piuttosto egoisti vorrei sbagliarmi ma non credo...
    Pierangelo

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    1. Ciao Pierangelo, non ti sei sbagliato, ed in più sono arroganti, presuntuosi e non sanno che significa la parola amicizia e rispetto per gli altri.
      Inoltre stare attenti perché sono subdoli e si presentano come agnelli ma sono lupi famelici.
      Sono brutte persone, da evitare assolutamente.
      ex fratello.

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  9. VOGLIO IL NUMERO DEI CONTO-CORRENTE DI KIKO E DEI KISS!

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    1. È un arcano. Abbi pazienza, i catechisti ti "consegneranno" a te. Credo che la consegna del conto corrente di Kiko sia fatta dopo il matrimonio spirituale. No, aspetta, nel 12 ° rinnovo delle promesse battesimali. Con il permesso di Giuseppe Gennarini, ovviamente.

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  11. Ho letto il libro "Il veggente" di Saverio Gaeta, che ripercorre la storia di Bruno Cornacchiola e delle apparizioni delle Tre Fontane a Roma.

    Il libro descrive il "primo" Cornacchiola come un esaltato, uno squilibrato (squilibrio dovuto anche alle incredibili sofferenze patite da bambino e da ragazzo in quanto vissuto in una famiglia emarginata).
    Ma dopo che ha incontrato la Madonna, la sua vita è cominciata a cambiare.
    Non che sia cambiato di carattere, ma gli è cambiata la vita stessa.
    E Cornacchiola è diventato un esempio di serietà cristiana e di equilibrio umano.

    Molto differente la storia dei tre squilibrati della Trimurti del Cammino.
    Nè Kiko, né Carmen (Pezzi è irrilevante) hanno avuto esperienze penalizzanti come Cornacchiola.
    Due pre sessantottini di buona famiglia che hanno deciso di fare i rivoluzionari in campo religioso.
    E che, nonostante le millantate "apparizioni" e "rivelazioni" hanno continuato a essere fanatici.
    Anzi, dopo le loro esperienze "mistiche" il loro squilibrio umano si è accresciuto e fanatizzato.
    Basti pensare che Kiko ha deciso di CAMBIARE LA CHIESA come se la Chiesa, da Costantino fino a lui non ci avesse capito nulla.

    Io non so se in futuro si parlerà ancora del Cammino. Forse esisterà ancora, ma non esisterà nella Chiesa. Almeno non così com'è.
    I suoi piedi di argilla, infatti, non stanno nei piedi, ma nella testa.

    Cioè: l'idolo si potrà ancora reggere, in quanto i piedi materiali del Cammino, composti da tanti adepti esaltati, faranno sì che cammini ancora, ma non camminerà nella Chiesa (o, se sarà nella Chiesa, il Cammino avrà ripudiato il kikismo).

    Il fatto che in Cammino NON ENTRA PIU' NESSUNO (a parte i figli dei camminanti) significa che il trucchetto della falsa carta di identità ecclesiale è stato ormai scoperto da molti.
    E le indicazioni di certi Vescovi circa l'autenticità dell'ecclesialità del Cammino?
    E' come le indicazioni di voto: ormai, anche nella Chiesa, "Ccà nisciuno è fesso"

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  12. Mi spiace Don...... io sono sposato da 24 anni, sono in cammino da 29 anni e non ci credera'..................sono terribilmente felice Antonio

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    1. Una rondine non fa primavera...buon per lei. Ma la sua "felicità",non cambia le cose e il cammino rimane una setta eretica e fa male alle persone, quelle che non hanno rinunciato all'utilizzo della ragione e dall'animo sensibile.
      Ex fratello.

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    2. Caro Antonio, Dio benedica il tuo matrimonio e i cantori che coprono le penitenziali così che tu possa rimanere felice. Io torno a casa sempre sconvolto.

      Il Don.

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  13. Sono contento per te Antonio.
    Io sono sposato, amo mia moglie,ho dei figli incredibili, sono uscito dal cammino è finalmente ho smesso di essere triste.....
    Ex kikocumeno

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  14. Sto leggendo molti documenti delle catechesi del cammino che trovo sul web. È tutto lussuria peccato...peccato lussuria. Mi vengono dubbi su Kiko.

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  15. Anonimo 8 febbraio 2019 18:00
    Mi spiace Don...... io sono sposato da 24 anni, sono in cammino da 29 anni e non ci credera'..................sono terribilmente felice Antonio
    ---
    Appunto, "terribilmente", ti credo io e come!....

    Ruben.

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  16. p.s. hai azzeccato l'aggettivo giusto "terribilmente felice", cioè è terribile che tu sia felice nonostante questa situazione.

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  17. ANTONIO:

    c'è un mio amico del Cammino che se sente dire da qualcuno: "Sono felicemente sposato/a" è come se lo scoprisse con le dita dentro il vasetto della nutella.
    Per lui una frase del genere vale una confessione: "La mia vita fa schifo, ma mi illudo che va bene".

    Questo rischio tu non l'hai corso, infatti non dici di stare bene con tua moglie. Anzi, sono convinto che coi tuoi catechisti dici quanto soffri a causa di tua moglie (a meno che non hai ancora superato il primo scrutinio).
    Tu dici "solo": "SONO TERRIBILMENTE FELICE".

    Senza dare giudizi definitivi: permetti che si possa considerare questa tua terribile sparata come un sintomo di NON AUTENTICITA'?
    Naturalmente se sei così catastroficamente felice, buon per te, ma penso sia ragionevole dubitarne

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  18. Scusate,
    dico qlcsa fuori dal coro della più o meno esternata ammirazione generale per le considerazioni di questo sacerdote.

    Egli, a mio avviso, non fa altro che sottolineare l' ovvio che è sotto gli occhi di tutti, mentre tace sulle probabili (o anche solo a suo parere) motivazioni della posizione della Chiesa (dico così per brevità, senza distinguere gradi di gerarchia) riguardo al CN.

    Dice, riferendosi alla
    crisi del cammino di cui si parlava nel post di Panama:

    "Il cammino è un dovere, non un'occasione per amare nella relazione. ..
    La vera crisi è aver sostituito la pietà con la legge."
    ------------------
    Questa non è la CRISI ma la CARATTERISTICA del CN, la più evidente, agli occhi dei fuoriusciti, degli esterni e dei sacerdoti che, come lui, lo hanno bazzicato.
    Il CN è SEMPRE stato così, come confermano i fuoriusciti dopo tanti anni e come conferma lui stesso parlando dell' antropologia NC, con l'azzeccata definizione:

    " un idea di uomo desunta dal modo di vivere di Kiko e dei primi assolutamente disordinato nelle relazioni del tutto impari".
    --------------
    Quindi c'è all'origine un
    seme malato che ha attecchito .. nell'humus del postConcilio ecc. ecc. ☆

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    1. ☆Cioè, in altre parole, c'è una IDEOLOGIA che ha dato origine ad una SETTA .

      Domando: quante generazioni o quanti anni occorrono perché la Chiesa, nelle persone, NON dei fedeli laici ma dei SACERDOTI la riconosca come tale?

      E come fa a riconoscerla tale se non dichiarando i suoi
      ERRORI TEOLOGICI ?

      (non appena "difetto" come dice il padre, ma PIENO errore).

      Di "brutti e cattivi" ce ne sono in ogni gruppo, ma un conto è che uno ti tratti con volgarità, mancanza di rispetto ecc. per sua attitudine comportamentale e un altro conto che lo faccia perché gli è stato inculcato con
      lavaggio del cervello e in obbedienza a degli ordini superiori.

      " parole urlate con una cattiveria e un pulpito che mai nessuno si è arrogato di presiedere senza il minimo scrupolo che quello che si urla potrebbe non essere buono o utile alla vita del prossimo..
      Manca del tutto il darsi una misura."
      -------------------
      Mentre questo avviene, mi risulta che c'è un sacerdote presente .. ad assistere al "pestaggio" .. come minimo è COMPLICE, ma io direi molto di più..
      perché è lui, il sacerdote, che ha permesso a costoro di agire la PRIMA volta, di INIZIARE il "cammino" iniziatico (appunto!) alla setta.

      E mentre il "catechista" di turno urla queste cose, il sacerdote si accorge o no se esse sono "buone o utili", si accorge o no se sono parole "della Chiesa", si accorge o no se sono parole CRISTIANE?

      Poiché non l'ha considerata setta, bensì "gruppo cattolico", è troppo chiedere che il sacerdote VIGILI sulla cattolicità di questo gruppo? Che INTERVENGA se nota discordanze con la FEDE cattolica?☆

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    2. " Cristo non rimprovera i riti e le tradizioni degli uomini perché non sono in asse con la sua volontà, ma perché sono lontane dalla pietà."
      --------------
      Questa frase proprio non l'ho capita.
      La "pietà", cioè la Carità non coincide con la Sua Volontà?
      Il Sacrificio della Messa non è forse il "Nuovo Rito" che è SORGENTE di questa Carità?
      Come può andare bene "qualcos'altro" di DIVERSO, non "in asse" con la Sua volontà?

      Come può essere "pietà", cioè Carità di Cristo raccontarsi l'un l'altro delle "favole" ispirate alla Bibbia ma DIVERSE dalla spiegazione che ne dà la Chiesa?

      Se uno è sacerdote ed ha 1 caro amico che va raccontando "in itinere" queste favole, a me pare che la più grande Carità che può fargli sia di dirgli la VERITÀ , di "informarlo" (uso appositamente questa parola) che ciò che sta facendo NON è secondo il Cuore di Gesù, che sta facendosi del male e ne fa agli altri.

      Diversamente, anche i sacerdoti rischiano di fare il
      "passo falso dei farisei" mettendo, un'altra legge, che si può chiamare "buonismo", "cameratismo", "fraternità" (o in tanti altri modi) al posto della pietà VERA che è la VERITÀ, la FEDE pura e semplice, senza "ammodernamenti" vari.

      È questa Fede, è la VERITÀ che rende possibile una "comunità" cristiana dove vi siano relazioni di amicizia e Carità autentiche.
      Mi stanno insegnando, dei bravi sacerdoti, che è Gesù che crea la "comunità" e non viceversa (!). ☆

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    3. ☆Si dice che PREVENIRE è meglio che curare e questo sarebbe il caso di metterlo in pratica nel rapporto SACERDOTI-CN ... no?

      Davvero la soluzione è solo aspettare che con " qualche annetto [50!] di semplici e banali contraddizioni", come dice il padre, il CN "si sfiacchi" come è successo ad altre dannose "esperienze ecclesiali"?

      Ma dico, 1 po' di senso della GIUSTIZIA lo avete?

      Vi sta a cuore, a voi sacerdoti, una buona "antropologia"?
      Vi sta a cuore avere comunità cristiane in cui si vivano "relazioni sane"?
      Vi sta a cuore che i fedeli vivano lo Spirito e non la "legge"?

      Cominciate a fare come Giovanni Battista verso Erode, dite la VERITÀ !

      Dite che il Cammino Neocatecumenale NON è cattolico, RIFIUTATE, parroci, di lasciar fare "catechesi iniziali", di fare annunci ed inviti durante la Messa, di "prestare servizio" ecc. ecc. ecc.

      Evitare di lasciare propagare il virus, evitare alle persone di FERIRSI con questa "esperienza", non è forse MEGLIO che doverle poi "curare" durante una "penitenziale"?

      PS
      Avrei voluto semplicemente dire che concordo con @Valentina ..
      ma mi sono dilungata in questo sfogo perché è ancora viva in me la delusione per 1 altro sacerdote - a cui voglio bene - che ragiona in modo simile al padre del post e a cui ho "voluto-dovuto" dire di persona più o meno le stesse cose .. per ricevere in risposta che per occuparsi di queste questioni ci sono "i dicasteri appositi"..
      Forse il "Don" vorrà associarsi a questa risposta

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  19. Dal discorso di Papa GPII ai sacerdoti delle comunità neocatecumenali - 09/12/1985

    " In questo cammino l’opera dei sacerdoti rimane fondamentale.
    Di qui la necessità che sia ben CHIARA la POSIZIONE che A VOI SPETTA come GUIDE delle Comunità, affinché la vostra azione sia in sintonia con le reali esigenze della pastorale.

    La prima esigenza che vi s’impone è di sapere MANTENER FEDE, all’interno delle Comunità, alla vostra
    IDENTITÀ SACERDOTALE .
    In virtù della sacra Ordinazione voi siete stati segnati con uno speciale carattere che VI CONFIGURA a CRISTO Sacerdote, in modo da poter AGIRE in SUO NOME (cf. Presbyterorum ordinis, 2).

    Il ministro sacro quindi dovrà essere accolto NON SOLO come FRATELLO che condivide il cammino della Comunità stessa, ma SOPRATTUTTO come colui che, agendo “IN PERSONA CHRISTI ”, porta in sé la responsabilità insostituibile di MAESTRO, SANTIFICATORE e GUIDA delle anime, responsabilità a cui NON PUÒ in nessun modo RINUNCIARE.

    I laici devono poter cogliere queste realtà dal comportamento responsabile che voi mantenete.

    Sarebbe un'ILLUSIONE credere di SERVIRE il Vangelo, DILUENDO il vostro carisma in un falso senso di umiltà o IN una MALINTESA manifestazione di FRATERNITÀ.

    Ripeterò quanto già ebbi occasione di dire agli assistenti ecclesiastici delle associazioni internazionali cattoliche:

    Non lasciatevi ingannare! La Chiesa vi vuole sacerdoti, e i laici che incontrate vi vogliono sacerdoti e niente altro che sacerdoti.
    La CONFUSIONE dei CARISMI IMPOVERISCE la Chiesa, NON la arricchisce”.
    ------------
    Così sarebbe il sacerdote nel CN se esso fosse cattolico .. il sacerdote NON è così nel CN .. il CN NON è cattolico.

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  20. Questo pontefice fin dall’inizio ha fatto la carta d’identità al CNC appellandosi ogni anno agli “aspiranti venerabili” fondatori nella descrizione dei connotati che il Cammino “deve/non deve” avere al suo interno perché si confermi la sua autenticità ecclesiale. Da qualche tempo si è accorto che gli appelli rimangono su tutti profili inascoltati: Antropologico, Dottrinale, Liturgico e non ultimo Pastorale. Io penso che il Papa dal giorno dopo l’elezione sapeva cosa l’aspettava e con chi e cosa doveva scontrarsi, del resto sono pronto a scommettere, che dopo la famosa e mancata “Feria IV”, almeno un documento dentro la cassetta bianca consegnatagli personalmente da BXVI riguardava il CN, quindi:
    1) il Papa sotto il profilo antropologico e quindi pastorale li ha sgamati da lungo tempo, ed in questi anni dal tono dei suoi discorsi, ha imparato a proprie spese a “conoscere l’odore di questo particolare gregge di pecore”.
    2) Il Papa è perfettamente a conoscenza della generale crisi dei movimenti e nello specifico da buon pescatore di uomini quale Lui dev’essere, avrà riconosciuto la crisi antropologica del CNC è sa benissimo che è dovuta a umanissimi e molteplici fattori di bassa lega: Smanie di protagonismo ed esclusività, supercollaudate brame di potere che sfociano durante gli scrutini nella violenza privata a sfondo psicologico, sfacciata copertura a tutti i livelli di scandali a sfondo sessuale, estorsioni di denaro camuffati da contributi volontari sistematicamente gestiti in maniera opaca ed utilizzati per gli più svariati scopi, acquisizioni indebite di immobili, culto della personalità da parte degli adepti del “aspirante venerabile” vivente fondatore, culto della mondanità da parte ed a beneficio esclusivo servizio del di..vin iniziatore e suoi più stretti collaboratori … etc. tutta roba eticamente deprecabile e spesso corre sul limite del perseguibile del codice penale.
    Continua...

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  21. 3) Il Papa conosce la situazione, e non s’impressiona dei numeri oceanici che gli vengono sottoposti quando è costretto a presenziare agli annuali triti e ritriti raduni “coreani” che ormai mal sopporta, lo si capisce dall’espressioni facciali non ultimo per il 50° di Tor Vergata, lo si capisce dal tono delle “semplici raccomandazioni” ripetuti ciclicamente alternativamente un anno si uno no: Obbedienza, Umiltà, Rispetto, Curate la Comunione non siate Divisivi, Imparate ad Ascoltare e non siate Proselitisti, Amate il mondo ma respingete la mondanità .. etc. Tutte antropologiche “semplici raccomandazioni”, fondate sul Magistero Cattolico e di fatto rimaste praticamente inascoltate! Perche?
    4) Perché l’egocentrica antropologia gitana del fondatore è in antitesi con quella dell’attuale Pontefice poiché nemica della ragione, tanto efficace quanto devastante, capace di irretire per oltre 40 anni tantissime persone deboli nel carattere o in difficoltà, anestetizzando la ragion d’essere del partecipante che da debole “ovium” comincia supinamente a trasformarsi in un “devoto e fanatico” “lemmings” camminante conformato alla volontà dell’ispirato fondatore, e quando col procedere delle tappe il cammino si trasforma in “una corsa ad ostacoli” ormai il gioco è fatto non c’è più tempo più fermarsi a riflettere. Guai a fermarsi si deve andare avanti, prendere se no lasciare.
    5) L’attuale Pastore Regnante e’ perfettamente cosciente che il Dott. trètrè H.C. K.A. ha una cinquantennale esperienza antropologica nel trasformare il ragionevole gregge di Cristo “Ovium”, in una massa disobbediente di “lemmings”, sottospecie antropomorfa di cui è un competente cacciatore ed allevatore, inoltre è tra i maggiori esperti viventi nel saper cucinare detti soggetti con una tecnica gastronomica fatta “da passaggi dalla trentennale cottura”, la sue stellata pietanze sono fra le più acclamate e lodate da circa 120 “ghiottoni” della razza rufus chlamydem-vestem talarem violacei che da tempo mensilmente apprezzano i famosi manicaretti “lemmings in ollam” dello stellato Topchef K.A.
    Continua ...

    RispondiElimina
  22. 6) L’attuale Pastore sa bene che questa è una lunga battaglia e il Dott. trètrè H.C. Topchef K.A. è un antagonista temibile e scaltro fortemente spalleggiato dal famelico club i “120 ghiottoni” e pertanto attualmente non è nelle condizioni per affrontarlo frontalmente. Di certo è al corrente che almeno due volte l’anno i “Suoi collaboratori” subdolamente si intrufolano dentro i sacri recinti nella speranza di convincere gli “Ovium” a diventare “Liberi e felici Lemmings” proponendo il trasferimento nel suo piccolo recinto personale poste accanto le cucine stellate del Topchef K.A.

    .

    7) Non ultimo l’attuale Pastore per mezzo di quelle “semplici raccomandazioni” pubbliche ha cominciato a mettere in luce come stanno effettivamente le cose. Di fatto è riuscito in una potente opera di divulgazione e immunizzazione e attualmente le “Dominica ovium” non sono così sprovvedute da farsi accalappiare dai “di..vin collaboratori”, del resto i “lemmings” si fanno facilmente riconoscere per quello che sono, e non se li filano più nessuno. Nel contempo il buon pastore continua a richiamare la massa disobbediente di “lemmings” sperando nel buon cuore e nella ragionevolezza che qualcuna voglia/possa ritornare a essere “ovium” e rientrare nei sicuri sacri recinti, evitando di finire dentro la pentola, del trètrè Dott. pluristellato Topchef.

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  23. Carissima Roberta,
    credere che il problema del CN sia il suo fondatore è un falso storico. Kiko Arguello è stata la bandiera, il carro di fuoco romantico e sessantottino dove sono saliti un numero incredibili di prelati che hanno colto l'occasione di propinare le proprie rivoluzioni ecclesiastiche post conciliari. Credo che sia un miracolo che il cammino sia così come è oggi e non peggio vista l'epoca e la confluenza di ideologie e culture totalmente diverse tra loro. Ci sono così tante vescovi e sacerdoti che si sorreggono alla stampella del NC che non è pensabile o possibile dare un calcio alla gruccia con qualche decreto o correzione. Non ci sono mai stati in 50 anni i presupposti per poterlo fare e sicuramente Kiko e il suo orgoglio sono uno dei tanti e nemmeno il più importante dei problemi. Ci sono intere famiglie e matrimoni appoggiati alla stessa gruccia e non solo economicamente parlando, ma anche come stile di vita. Che dramma quando uno dei coniugi non viene più il martedì o il sabato sera. Che tragedia quando un figlio non entra in comunità. Quindi, ricapitolando, ci sono cardinali, vescovi, sacerdoti e famiglie: non esattamente un gruppetto di ragazzini che fa casino in fondo alla chiesa e che puoi ammonire facilmente. Mi dici: "perché non intervengono!!". Chi? Gli autori dello stesso carro di fuoco? (che ripeto, credere che sia solo un pittore spagnolo è un falso storico). 50 anni sembrano un'eternità in relazione alla vita di una sola vita, ma nella storia della Chiesa e ancor più nella storia della salvezza sono una goccia. Mi dispiace per quanti soffrono e so per certo che ce ne sono tantissimi. Ma la parola d'ordine grazie al cielo è PRUDENZA, perché quello che non hanno mai risolto provvedimenti di palazzo, lo ha risolto il tempo. So che ci piacerebbe vedere a volte qualche bel fulmine schioccato con sapienza e giustizia, ma ci tocca di camminare 40 anni nel deserto per far passare una generazione che ha ballato intorno ad un idolo e non al suo Dio. Ormai nei manifesti scrivono "Se li conosci NON li eviti". Non entra quasi più nessuno nelle salette. Un cammino che non conosce la riforma di sé stesso, che ancora parla del socialismo nelle sue catechesi iniziali, quanto speri che duri? I danni fatti sono tanti ed è per questo che spesso vado alle penitenziali e non te lo nego. Ma ripeto, non è un problema che si risolve a suon di decreti, tanto più che hai gente che commenta "Io sono terribilmente felice", dimostrando la totale apatia per le persone che testimoniano una sofferenza impressionante, dimostrando cinismo. egoismo e crudeltà (neanche l'accortezza di dire "siamo felici", perché si sa che la donna nel NC non conta nulla).

    Quindi Roberta non ti scandalizzare se nessuno muove un dito e il Papa è molto prudente, anche se lo ha detto spesso e volentieri quello che pensava. E' una guerra di nervi e il primo che salta, perde. Lascia che Cuba dimentichi il suo Che e Castro e piano piano si apra al mondo senza guerre.

    La vostra rabbia è comprensibile e misurata al dolore provato. Ci mancherebbe se non capissi lo sfogo. Ma vi prego, guardate il quadro più ampio e complesso della realtà. Chiedete un intervento tale che il paziente (persone nel CN) non sono in grado di superare vivi. Dove tocchi è un'emorragia. Non si può dare un calcio alla stampella. Non è il modus operandi di Dio e nei due testamenti ce ne sono di assassini o aguzzini, tra i più illustri il re David, Mosè, Saulo di Tarso che non sono stati fulminati ma illuminati.

    Don.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono d'accordo che il CN non si esaurisce nel suo fondatore, non mi pare di averlo sostenuto, anzi, più volte ho detto che secondo me, alla morte di Kiko, nessuno, di quelli che ora mangiano alla sua tavola (professionisti o nullafacenti ricchi e potenti, politici e sacerdoti e vescovi e cardinali) , vorrà rinunciare alla sua fetta (soldi e potere gli unici ingredienti della torta) .. perciò non sono "ottimista" sulla fine del 'cammino'.

      Vedo se ho capito bene la risposta, cercando di tradurla in linguaggio 1 po' meno 'diplomatico'.

      Quindi, ci sarebbe da rallegrarsi che il CN non sia peggio di com'è?

      Quasi fosse un male NECESSARIO?
      Ma il Signore ha fondato la Chiesa o i "movimenti ecclesiali"? Nessuno di essi è necessario.
      Soprattutto quelli settari-eretici.

      Ah .. ma parliamo di "gruccia", cioè stiamo guardando la cosa da un punto di vista puramente umano e utilitaristico!

      •Non si può dare "un calcio alla gruccia" perché troppi vescovi e cardinali perderebbero dei PRIVILEGI?

      •Non si può perché troppi sacerdoti non saprebbero come pagare le spese della chiesa o perché semplicemente si sentono "gratificati" dall'avere attorno gente che li adula e che si presta a fare lavoretti o lavoroni (l'artigiano fa l'impianto elettrico e il ricco avvocato paga il restauro di una intera ala storica) .
      Come mai allora certe parrocchie senza ombra di NC riescono a esistere e a essere spiritualmente "vive", sorrette dalla Provvidenza, che è ben più di 1 stampella?!

      •Non si può perché
      "Ci sono intere famiglie e matrimoni appoggiati alla stessa gruccia e non solo economicamente parlando, ma anche come stile di vita."
      ---------------
      Ecco che qui mi sto arrabbiando ..
      è logico che a 1 famiglia di 12 figli verrebbero a mancare aiuto economico (farebbero come 1 fam che conosco che ha DECISO - veramente ammirevoli - di uscire dal CN e va avanti con aiuti delle famiglie di origine e duro ma onesto lavoro; opp chiedendo una assistenza sociale, come tutti i comuni mortali poveri che non fanno parte di nessuna ÉLITE ).

      MA mi preoccupa che lei, dopo tutto il suo discorso sull'antropologia, voglia salvaguardare lo
      STILE di VITA delle fam NC.
      Ma non ha parlato forse di "cinismo ieratico" di coniugi e genitori?
      Di famiglie che non fanno neanche 1 gita con 1 altra fam, al di là degli incontri di comunità?
      E questo sarebbe da salvaguardare?

      E se si riferiva invece alla stabilità dei matrimoni, le dico che più volte qui ha scritto 1 marito che da tanti anni vorrebbe uscire dal CN ma non lo fa perché ha la certezza che sua moglie lo lascierebbe ed ogni volta dice che l'unica soluzione per lui sarebbe che il CAMMINO VENISSE CHIUSO! ☆

      Elimina
    2. ☆" Mi dici: "perché non intervengono!!". Chi? Gli autori dello stesso carro di fuoco?"
      --------------
      La ringrazio di aver messo questa frase, capisco che non può esprimersi più nei dettagli e io non ho le conoscenze per approfondirla, ma la ringrazio per averla posta, perché conferma quanto ho detto.

      Ma allora, torno ad insistere: 1 semplice parroco, nel suo piccolo, può fare molto più del Papa dicendo NO all'instaurarsi di questa aggregazione e se come ospite si trova ad assistere a qualche "catechesi" di passaggi o altro .. Può (stavo per dire DEVE .. pensi come sono ingenua ..) interrompere e dire: questa spiegazione è sbagliata, il Vangelo non vuol dire questo ...

      Ma non tenti di dare 1GIUSTIFICAZIONE buona al MALVAGIO comportamento degli autori e complici del "carro di fuoco":

      " Chiedete un intervento tale che il paziente (persone nel CN) non sono in grado di superare vivi."
      -------------------
      Lo sa, vero, che persone NON hanno superato vive, L'ESISTENZA del CN e non la sua CHIUSURA?
      Non sto parlando in senso metaforico ma di suicidio.

      La saluto, padre, non riesco a trovare motivo di apprezzamento .. nel suo dire (a parte le osservazioni giuste che ha fatto, che però rimangono fini a se stesse) .

      Mi ricorda un film dove 1 pompiere aveva 1 bisogno così grande di "salvare" delle persone che, pur sapendo che l'avrebbero fatto, permetteva a dei piromani di appiccare incendi ... Sì, qualche persona la salvava, a spese di morte di tanti altri, feriti, sfacelo.
      Ma non c'è problema, basta aspettare che piova e il fuoco prima o poi si estingue ...

      Il CN non è 1 calamità naturale, è 1 male voluto da uomini e mentre preghiamo e aspettiamo che essi siano "illuminati" come il re Davide, non sarebbe male che altri uomini facessero come il
      profeta Natan ... che mi pare il "modus operandi" di Dio per "illuminare".

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    3. Ed è quello che si tenta di fare. Il profeta Natan, ognuno con le sue competenze, ruoli e responsabilità. Dal canto mio ho esposto una visione filosofica e storica di come sia stato possibile tutto questo (molto più utile di postare foto di kiko dentro al cesso di casa come nei post precedenti). Ci si lamenta che ci sia il pane, la fruttiera come calice, che si balli intorno all'altare fatto di tavoli e cavalletti. Il mio intervento era per dire che non è questo il problema principale e che sicuramente se la Chiesa gerarchica non è intervenuta è perché ha capito la totale inefficacia di tali interventi. Come avere un figlio in casa che da i numeri. Non va affrontato con botte o regoline.

      Mi parla di suicidi, sono solo la ciliegina della torta di tanti altri disastri umani.

      Non giustifico nessuno e mai l'ho fatto in questo blog o a parole. Sto solo dicendo che è un gioco di nervi e che lei sta già saltando non ottenendo assolutamente nulla. E' ovvio che un parroco può fare più del papa.

      OGNI PARROCO CHE HA PROVATO A METTERE LE MANI SULLA MESSA DEL SABATO, SULLA VEGLIA, SUGLI SCRUTINI, SULLE CATECHESI, SUI PELLEGRINAGGI HA DI FATTO PERSO LE COMUNITA' NEOCAT CHE SONO EMIGRATE IN ALTRE PARROCCHIE PERCHE' IL CARISMA NON SI POTEVA TOCCARE DA NESSUNO.

      Quindi cosa rimane da fare? Un lavoro certosino sulle coscienze. Non certo sfoghi di una comprensibile rabbia ma che non cura nessuno ma danna la vita e ammala il fegato.

      Elimina
    4. " OGNI PARROCO CHE HA PROVATO A METTERE LE MANI SULLA MESSA DEL SABATO, SULLA VEGLIA, SUGLI SCRUTINI, SULLE CATECHESI, SUI PELLEGRINAGGI HA DI FATTO PERSO LE COMUNITA' NEOCAT CHE SONO EMIGRATE IN ALTRE PARROCCHIE PERCHE' IL CARISMA NON SI POTEVA TOCCARE DA NESSUNO. "
      --------------
      BENE!
      Non è risultato da poco, perché se gli "altri" parrocci da cui vanno si comportassero allo stesso modo .. questi non avrebbero più dove andare DENTRO alla Chiesa.

      E se i parroci fossero TUTTI consapevoli e difensori della fede, TUTTI impedirebbero la diffusione di queste eresie comportandosi allo stesso modo.

      Ma purtroppo, per quanto ingenua e sempliciotta, mi sono accorta anch'io che qui la Fede, che sia VERA o FALSA conta poco ..
      È 1 questione di soldi, potere, prestigio, attirare gente, non far scappare gente, compiacere i "notabili" ...
      Come volete, buon pro vi faccia!

      "La Chiesa? Meglio vuota che piena di diavoli" (San Padre Pio)

      Elimina
    5. Ma come lei ben sa, perché lo sa, molti dei ragazzi anni '80 e '90 sono diventati preti proprio come il buon vecchio Fabio Rosini che se non avesse avuto il grattacapo di doversi inventare una catechesi per i ragazzini della sua parrocchia, non si sarebbe mai sognato di uscire fuori dallo schema.

      Proprio Don Fabio, le cui catechesi dei 10 comandamenti una volta terminate invitano a ritornare dal parroco e rendersi disponibili nella realtà parrocchiale (storicamente molti confluirono nel cammino neocatecumenale per ironia della sorte).

      Gli stessi 10 comandamenti consegnati ai preti c'italia con lo stesso sistema dei manotreti e che non hanno alcun imprimatur e che nella mia diocesi come in altre, a seconda del predicatore più o meno agitato, ha creato gli stessi problemi nella predicazione paragonabili agli scrutini.

      Se lei frequentasse un gruppo Agesci e in riunione di CoCa sentisse gli sfondoni teologici che vengono detti si metterebbe le mani sui capelli (non ultimo lo scandalo della "carta del coraggio" scritta da quattro sprovveduti che non hanno mai aperto un libro di catechismo).

      Si rende conto che c'è un intelligenza angelica superiore che manovra sottili difetti ed errori anche solo nella pronuncia di un kerygma che possono creare terribili sofferenze e questo in tutti gli ambienti e movimenti ecclesiali?

      Lei mi dice "chiudete il cammino!"

      Con esso può chiudere 3/4 della chiesa cattolica che fa sfondoni simili.

      La ricetta non è quella di chiudere, ma di lavorare sulle coscienze.

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    6. Riguardo al fatto che il tavolinetto liturgico neocatecumenale espone prodotti ortofrutticoli (la liturgia delle banane di Kiko e Carmen), permettetemi di ricordare una cosa abbastanza ovvia.

      La tua liturgia inevitabilmente parla della tua fede. Quanto più tu credi che lì c'è la Presenza Reale di Nostro Signore, tanto più - anche in caso di distrazione - desidererai onorarLo, anche nei piccoli gesti, anche nei pensieri, anche nelle parole delle formule, nella postura del corpo, nel considerare quella liturgia una benefica necessità anziché una noiosa attività che ti ruba tempo ad altre cose... Praticamente il tuo modo di vivere la liturgia viene dettato da ciò che vivi. Anche se le persone intorno non ci fanno caso.

      Perciò basterebbe anche soltanto osservare l'accanimento con cui i kikos celebrano carnevalate liturgiche per dedurre che sono accanitamente eretici. Per loro la "vera" Eucarestia è quella delle pagliacciate del sabato sera. Basterebbe notare che nelle comunità non si è mai celebrata una Messa cattolica - non dico "tridentina", ma almeno una Novus Ordo "senza le carnevalate": mai.

      Certo, oggi la Chiesa gerarchica versa in uno stato di notevole confusione. Leggevo stamattina un intervento del cardinal Müller (che non ha fama di ostilità a papa Bergoglio) che è un elenco di punti della fede cattolica. Se un cardinale avverte il bisogno di dichiararli pubblicamente e personalmente, significa che le priorità dei membri gerarchia ecclesiale sono altre. Come gli Apostoli, stanno come minimo discutendo su chi è il più grande tra loro...

      Il Cammino merita critiche da qualsiasi punto di vista. Uno può essere colpito dalla mostruosa mancanza di carità dei kikos, un altro può essere colpito dal fatto che anziché il Dio Uno e Trino adorano il Dio Quattrino, uno può essere colpito dalle carnevalate liturgiche, ma anche nel loro caso la radice di tutti gli errori è di natura teologica. Sono eretici. Giacché sono eretici, celebrano una liturgia delle carnevalate. Giacché professano errori di fede, ne consegue inevitabilmente una pessima vita morale. Giacché inquinano la morale, promuovono e premiano l'ipocrisia. E quindi noialtri notiamo come i fratelli del Cammino più onesti, quelli che desiderano crescere nella fede, finiscono vittime della loro stessa spiritualità inquinata dall'eresia: o in depressione, o furbescamente a cavalcare le comodità mondane (dal cosiddetto "catechista" che stupra e la fa franca, al cosiddetto "pasqualone" che si vanta di aver esorcizzato le città, fino al tipico furbacchione che prima si concede ogni genere di immoralità e poi se ne vanta in comunità dicendo: «quando il Signore mi toglie la mano dalla testa, ne combino di ogni! però il Signore mi perdona», e quindi la settimana successiva ne combina nuovamente "di ogni"...).

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    7. " Si rende conto che c'è un intelligenza angelica superiore che manovra sottili difetti ed errori anche solo nella pronuncia di un kerygma"
      --------
      Cioè la stessa cosa che dice Kiko, che lo Spirito Santo corregge gli errori nella mente di chi ascolta?

      Può essere, ma il punto è che chi parla a nome di Gesù le cose VOLUTAMENTE sbagliate, proprio NON le dovrebbe dire!

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    8. C'è un altro dato storico che forse non è mai stato detto. Kiko riteneva sacrosanto che il cammino finisse e che la gente tornasse da dove era venuta. I catechisti lo ripetevano più volte nei passaggi "un giorno non ci saremo più e camminerete da soli". Kiko era davvero convinto nel risultato del cammino che aveva fatto della "fede adulta" il suo cavallo di battaglia.

      Dato storico: furono i camminanti sentendosi soli e abbandonati a implorare Kiko di continuare tutto il baraccone. Impossibile tornare alla Parrocchia dove il prete non ti si filava, nelle aule di catechismo si parlava del piccolo principe e guai a prendere una bibbia in mano.

      Non difendo Kiko che in quel momento avrebbe dovuto prendere il coraggio a due mani e dichiarare che il decathlon illuminante non aveva funzionato. Non lo biasimo e non lo giustifico. Chissà se al posto suo avessi avuto il coraggio di dire che l'opera nella quale avevo buttato tutta la mia vita, era stata un'illusione. Fede adulta di che? D'altro canto ci fu una parrocchia incapace di accogliere i fratelli che avevano finito il cammino e tutt'oggi i parroci tengono olio e acqua separati diventando parte del problema.

      Non riduca tutto alla politica. In parte è vero, in parte c'è stato un grande inganno che ha confuso tantissime persone e fatto perdere tante occasioni.

      Vogliamo parlare di Medjugorje ? Tantissimi pellegrini si confessano, ma dietro alle quinte c'è una disobbedienza pubblica al Vescovo. Cosa facciamo? Chiudiamo anche questa esperienza?

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    9. Mi riferivo ad una intelligenza angelica superiore a quella umana ma diabolica (sono angeli pure loro). mi scuso del frainteso.
      Questo per dire che non tutto si spiega con convenienze e meccanismi politici ed economici. C'è chi ha manovrato e sa il fatto suo da millenni per confondere e dividere.

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    10. Non ho mai saputo di nessuno che abbia avuto la vita rovinata per essere stato a Medjugorje ... a differenza del CN che ha il PRIMATO in quanto a
      vite devastate .

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    11. Io invece ne ho sentite tante di vite sbarellate da misticismi mariani proprio dovuti a quell'esperienza. Non si immagina nemmeno le generazioni intere di giovani cresciute a catechismo alla "viva Gesù" che nelle fila di agesci e ac e chi più ne ha ne metta, hanno contribuito a far si che oggi quasi nessuno si fa il segno della croce e sappia dire due parole in fila a nostro Signore, svuotando di fatto la chiesa.

      I problemi sono tanti e complessi e riguardano tante realtà. La soluzione posta in essere di chiudere poco ha senso dato che è come avere un bicchiere d'acqua da filtrare con un lavoro certosino, piuttosto che buttare il bicchiere e morire di sete.

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    12. Esprimo solo un piccolissimo dubbio, che cercherò però di convalidare con la lettura dei mamotreti. Kiko pensava che il cammino finisse, perché auspicava un cambiamento della Chiesa e una sua riforma. Chissà come, chissà perché, la coppia di iniziatori riteneva di avere un mandato divino proprio in questo senso: ricordiamo il pensoso stazionamento di Carmen vicino alla roccia petrina in Israele e la voce dall'alto che le dice che la sua missione non sarebbe stata fondare un ordine delle Carmeniane fumiganti, no: le dice che sarà addirittura "la Chiesa".
      Sappiamo che anche un certo Lutero mezzo millennio fa ha ritenuto di avere lo stesso mandato e, certo, neppure lui voleva fondare un'altra denominazione, anche lui volentieri infatti avrebbe sciolto le proprie comunità se Roma avesse ceduto al suo ricatto.
      Ora, non vorrei lusingare il sincretico Kiko paragonandolo a Martin che era una mente pensante, coerente e non certo un buffone: ma i due sono accomunati dallo stesso odio verso la Chiesa del Papa e dallo stesso desiderio di riformarla.

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    13. Il CHIUDERE lo chiedo solo per il CN che è struttura di potere che costituisce 1 vera e propria Chiesa PARALLELA .. poiché ha una sua propria liturgia e professa una sua propria fede NON cattolica nei contenuti ma con l'"etichetta" "CATTOLICO" ingannatrice!

      Non è come le altre realtà da lei citate che possono aver smarrito la via ma si possono, col "lavoro certosino" recuperare.

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    14. "Mi riferivo ad una intelligenza angelica superiore a quella umana ma diabolica".
      ---------
      Certo, ci credo.
      Vede che almeno su 1 cosa siamo d'accordo!

      Elimina
    15. Spero abbia capito la mia analisi e lavoro. Possiamo entrare in sala operatoria con il macete o con il bisturi. Amputare o provare a salvare la parte infetta. Lei dice che non è possibile. Vedremo. In 5 giorno che scrivo in forma anonima mi è arrivato un sms che non posso allegare perché non c è la possibilità di allegare foto che dice: don, è lei che scrive sul blog? L'ho riconosciuta. Su 36 mila sacerdoti italiani. Fidatevi. Il bisturi e la pazienza possono fare tanto.

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    16. Purtroppo è proprio la regnante confusione ad aver fatto degradare la sana devozione mariana ad insani misticismi mariani. È proprio quella stessa confusione (che nelle parrocchie viene più alimentata che frenata) ad aver spesso ridotto la vita di fede ad una esibizione davanti a telecamere immaginarie come quella a suon di "ho venti figli di cui dodici in cielo", "noi facciamo le centopiazze e la missione [neocat] in parrocchia [neocatecumenalizzata]", "il Cammino mi ha salvato, ha salvato il mio matrimonio, mi ha salvato da droghe aborti divorzi eccetera".

      Il sacerdote che compia normalmente la sua divina missione nel corso degli anni insegna, reinsegna, educa, ri-educa, trasmette la fede a costo di farlo una goccia alla volta, la trasmette persino suo malgrado (sottolineo che ci riesce "suo malgrado" nel momento in cui la fede la vive lui stesso - come diceva il cardinal Biffi, "la fede si trasmette per contagio"). È quello che ha l'autorità e il potere di fare materialmente quel "filtraggio", fermo restando che se versi una goccia di arsenico in una bottiglia d'acqua, puoi "filtrare" quanto vuoi ma non la riterrai mai bevibile dai tuoi parenti e bambini.

      Mi scuso se sembro ripetitivo, ma è un esempio troppo lampante per non ricordarlo ancora una volta: l'eretico Kiko Argüello, ai giovani della GMG di Rio, insinuò che la confessione sacramentale dei peccati mortali sessuali era facoltativa e rinviabile a piacere: «domani, se vuoi, li sigillerai»... Ora, è dal 1964 che Kiko va proclamando eresie, nascondendole dietro calcolate ambiguità e dietro la sua parlantina in itagnolo. Mi è rimasta impressa la scena di quei giovani kikos che lo ascoltavano, e che non hanno trovato niente da ridire a quelle parole kikiane che contraddicono esplicitamente il Vangelo («a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi...»): non ce n'è stato nemmeno uno che abbia spernacchiato Kiko, o che almeno si sia alzato e se ne sia andato. No: l'esimio Kiko, in qualità di "santo vivente", ha il diritto di dire cosacce che se le dicesse chiunque altro verrebbe sommerso di pernacchi e di accuse di eresia. Kiko è eretico e sulle sue eresie - mai corrette, neppure con la scusa del non essersi espresso bene - sono stati scritti tanti libri e articoli molto più dettagliati e teologicamente documentati di questo intero blog.

      Vorrei poi aggiungere un altro punto: quando qui parliamo delle ingiustizie commesse dal Cammino e in nome del Cammino, stiamo parlando degli effetti di quelle eresie. Se un cosiddetto "catechista" o responsabile del Cammino sbaglia, la risposta del Cammino quale è? Scacciare via l'autore degli abusi? Oppure fingere una breve punizione e reintegrarlo con tutti gli onori (e senza far giustizia) dietro lo slogan "il Signore perdona"? Come mai nel Cammino un kikos si può allegramente vantare nei cosiddetti "scrutini" e "giri d'esperienze" (vere e proprie confessioni pubbliche con interrogatorio e punizione conclusiva) di abituali peccati di fornicazione, pressoché senza conseguenze (tanto "il Signore perdona"), ma se si assenta a qualche "convivenza" o se trascura di pagare qualche mese di "Decima" viene ingiuriato e massacrato?

      Il punto è che la morale neocatecumenale - così come la fede dei kikos - è interamente centrata attorno a Kiko. Per cui, per quanto potrà sembrare aberrante e incredibile a chi affrontasse l'argomento per la prima volta, avviene che per i kikos la menzogna e l'inganno sono strumenti santi, se servono a difendere il prestigio e i capicosca del Cammino. Provare per credere. Dopo tanti anni che mi occupo del Cammino, ancora non ho mai sentito un kikos ammettere che c'è almeno un piccolo punto in cui il Cammino andrebbe corretto.

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    17. @Don
      non ho difficoltà a immaginare che lei abbia tanti fedeli, amici, giovani, famiglie .. che riconoscerebbero ovunque il suo stile, che le vogliono bene e a cui fa senz'altro del bene.

      Vorrei chiarire che non sto "accusando" lei nella sua missione personale, ma mi rivolgo a lei come 'rappresentante' della categoria SACERDOTI; non è così frequente che 1 sacerdote scriva su qsto blog (sarà che io lo seguo solo da due anni ma non ne ho mai letti) e perciò mi pare normale rivolgerle domande e appelli .. non perché sia lei a dover risolvere il problema NC, ma perché, avendo dimostrato di aver compassione sincera per la sofferenza delle persone, conoscenza dei "danni" causati dal cammino e di non volersi sottrarre a fare "la sua parte" per sanare le persone ferite ... sta a cuore anche a me di lei, che non si inganni nel confondere cause ed effetti e anche prego per lei (e gli altri sacerdoti) che il Signore la illumini sempre per riuscire a vedere il male nascosto in mezzo al bene, la menzogna nascosta in mezzo alla verità e stare così dalla parte dei deboli e non dei lupi travestiti da agnelli.

      Come le ho detto, mi preoccupa la sua mentalità del bisturi perché, se è vero, come mi ha ricordato - anche se non ce n'era bisogno (lo so che non ho nessun potere) - che io mi arrabbio non ottenendo assolutamente nulla,
      è anche vero (e spero ne sia consapevole) che lei invece "può" .. e potrà sempre di più se diventerà parroco, vescovo, cardinale ..
      Mi spiego?
      Se continuerà a ragionare con la mentalità di ora .. lei sarà 1 parroco che farà venire il CN in parrocchia, 1 vescovo che darà il permesso in diocesi ecc.

      Perché lasciar venire questo male sui fedeli a voi affidati anziché impedire in partenza che venga?

      Chi ha AUTORITÀ la eserciti, nel nome di Gesù!

      Non ci sono solo le "povere famiglie NC" che vivono sofferenze imposte dal cammino, ma anche persone come me e altri che soffriamo FUORI dal cammino per aver voluto ascoltare la voce di Dio nella nostra COSCIENZA e averLo voluto incontrare, dopo esserci accorti di averLo cercato invano DENTRO, dove Lui NON è.

      Perché, Pastori, lasciare che persone in sincera ricerca di Dio siano ingannate , magari in 1 momento cruciale della propria vita, che pregiudica tutta la vita futura?
      Questo è successo a me e mi identifico quando penso potrebbe succedere ad altri..

      Ora davvero, la saluto padre, questo dialogo ha assorbito 1 po' troppo delle mie già deboli energie e spero anche lei preghierà per me.
      Grazie.
      Roberta

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    18. Tutta la premessa di questo dialogo era sul fatto che partecipo come confessore alle penitenziali e non ho altre responsabilità su questa determinata realtà non avendola nella mia parrocchia. E' ovvio che non mi sognerei mai di aprirla fino a che tante cose non si siano chiarite ad ogni livello e che non sia garantito il fatto che il sacerdote ha l'ultima parola su tutto. (molti diranno clericalista). Proprio per evitare altre ferite, un confessore ha solo il bisturi in mano e nient'altro. Un parroco, un vescovo, un papa altre cose.

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    19. In 5 giorno che scrivo in forma anonima mi è arrivato un sms che non posso allegare perché non c è la possibilità di allegare foto che dice: don, è lei che scrive sul blog? L'ho riconosciuta. Su 36 mila sacerdoti italiani. Fidatevi. Il bisturi e la pazienza possono fare tanto.

      Don..., quel sms la dice lunga,cioè su come si muove la situazione dietro. Ti do del tu, da fratello: vai avanti e non ti bloccare, che Dio ti benedica!

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    20. Anche mons. Schneider ha fatto una dichiarazione di fede come il card. Müller.

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  24. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  25. @ Don.

    Esprimo ancora tutta la mia gratitudine per la tua analisi che condivido e che mi ha aperto nuovi orizzonti e anche per l'opera che compi, essendo Sacerdote della Chiesa Cattolica, all'interno del Cammino stesso.

    Come in diversi abbiamo testimoniato quello che puoi fare tu, in quanto sacerdote appunto, a noi è precluso: se proviamo a mettere in evidenza le loro contraddizioni proprio sul piano dei "frutti" che possono mostrare nella loro vita, inesistenti tante volte, "frutti" dati per certo...per questo il cammino è a tappe e lungo abbastanza, perché qui va a darsi "la natura nuova" la "nuova creatura"... mentre, invece, sono più vecchi del vecchio e Kiko per primo è icona (ormai ha 80 anni suonati) non di "creatura nuova", figuriamoci....ma dell'uomo vecchio" peggio dipinto nelle sue stesse catechesi.

    Per questo sono felice, davvero, e grata a te per quello che compi nel cammino e per il fatto che hai voluto condividere con noi la tua esperienza. Anche perché, come vedi bene dal blog, siamo molto soli e abbandonati in primis dalla Chiesa.
    Abbiamo raccontato di aver fatto la nostra parte, di aver raccontato ai Pastori le nostre esperienze e di aver chiesto "giustizia" a chi solo poteva farla legittimamente.
    E non credo che sia sbagliato. La vedova nel Vangelo "grida giustizia" fino allo sfinimento e Gesù spiega "non pensate che Dio gliela farà prontamente e la farà a lungo aspettare".
    Questa parola interpella la Chiesa, ognuno risponderà a Dio per la sua parte. Noi facciamo il nostro. Dovessimo urlare fino alla fine inascoltati, il nostro grido sarà un pungolo inevitabilmente. Dovessimo fare la fine del grillo parlante: per farci tacere devono solo spiaccicarci al muro!

    Pax

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  26. Ancora vorrei aggiungere...

    Tu scrivi:
    Un cammino che non conosce la riforma di sé stesso, che ancora parla del socialismo nelle sue catechesi iniziali, quanto speri che duri? I danni fatti sono tanti ed è per questo che spesso vado alle penitenziali e non te lo nego. Ma ripeto, non è un problema che si risolve a suon di decreti, tanto più che hai gente che commenta "Io sono terribilmente felice", dimostrando la totale apatia per le persone che testimoniano una sofferenza impressionante, dimostrando cinismo. egoismo e crudeltà (neanche l'accortezza di dire "siamo felici", perché si sa che la donna nel NC non conta nulla).

    Questa tua visione mi apre alla speranza poiché essendo fondato sulla volontà umana il cammino non ha futuro, questione di tempo! Vero quello che dici.
    In questo l'opera che tu compi, rivolgendoti alle coscienze di chi bivacca lì dentro, credo che sia di aiuto grande. Ci sono stata a lungo e una parola che scuota, almeno durante le confessioni (poiché molti o si confessano lì dentro o niente!) da parte di un prete può significare la unica possibilità di ascoltare una campana diversa dalla loro.

    Per quel che riguarda la Chiesa intesa come il Papa, le Congregazioni Vaticane che per il loro ufficio devono studiare e approfondire e poi deliberare...
    ...Penso che una parola chiara, come tante volte accoratamente abbiamo chiesto alla Chiesa, di quelle che non possono essere contraffatte o interpretate al ribasso, andrebbe pronunciata, come un aut aut ineludibile. Questo costringerebbe Kiko e i suoi a uscire allo scoperto definitivamente, li trarrebbe fuori dai loro doppi comportamenti: uno quando sono in faccia alla Chiesa, l'altro quando "ammaestrano" i loro fedeli seguaci, acritici e manipolabili, dove riescono con abilità a contraffare tutto, trasformando i richiami in nuove puntuali approvazioni che li confermano sempre!

    Maestri dell'inganno: vedi quando con la Lettera di Arinze il Papa stesso - proprio per chiudere l'infinita partita - diede un termine di due anni - POI BASTA - per obbedire, finalmente, e loro l'hanno trasformato in un ...continuate pure così ...per sempre...

    Dunque non è facile niente con costoro, e lo dico io che sono stata a stretto contatto con i catechisti dei primi livelli facendone parte: o sei come loro disonestamente disobbediente alla Chiesa o sono cavoli amari...diventi di intralcio e vieni disintegrato. Ma tutto deve continuare come partorito dalla mente malata degli iniziatori che tutto hanno a cuore fuorché il bene e il progresso delle anime che in loro ripongono la propria fiducia e la loro stessa vita e poi si dichiarano "terribilmente felici".
    A chi vogliono darla a bere! La loro stessa ostentazione esagerata dimostra che dicono il falso!

    Pax

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  27. @ Don.
    In premessa, condivido Pax:"Esprimo ancora tutta la mia gratitudine per la tua analisi che condivido e che mi ha aperto nuovi orizzonti e anche per l'opera che compi, essendo Sacerdote della Chiesa Cattolica, all'interno del Cammino stesso". L'intervento del sacerdote ha confermato uno scenario che tra quanti si interessano di CNC è ben noto (continua).

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  28. I Neocatecumenali ( ripeto parlo dei Talebani, ovvero , solamente, dei convinti) hanno una doppia anima, una carnale e una spirituale. Come l'abbiamo tutti noi. OK! Per cui, ognuno di noi necessita di dover mangiare, vestirsi, ecc, ecc, ma anche di dover pregare, rapportarsi con Dio, evangelizzare, ecc,ecc. Siamo fatti di spirito e corpo. Ma Gesù ha detto: Ma egli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio». Gesù ci riporta alla realtà dello Spirito, cioè ci fa presente che siamo esseri creati con il soffio di Dio, per cui la prima cosa che dobbiamo alimentare in noi è lo Spirito, poi vengono, giustamente, le altre cose. Ognuno si faccia il suo ragionamento.
    L'errore di questi nostri fratelli dove sta? Sta nel fatto che hanno fatto prevalere la parte carnale a quella spirituale. Ed io, da molto tempo, vi riporto, e vi riporterò, sempre, l'esempio di Esaù. Perchè Esaù? Esaù si vendette la primogenitura per un piatto di lenticchie ( soldi, potere, sottomissioni, posto di lavoro sicuro, stipendio, belle vacanze, salette addobbate, dipinti alle pareti, decime, Domus, seminari lussuosi, bei vestiti, pranzi in Hotel e ristoranti, ecc, ecc), egli era il primo della casa, abile, amato dal padre Isacco, per cui avrebbe preso su di se la benedizione, se si fosse sempre comportato in base alla Volontà di Dio. Ma, non andò così, i quanto disprezzò la figliolanza per la fame di mondo. Questo accade a queste persone. Loro sono battezzati, sono dentro la Chiesa, fanno parte della famiglia, voluti dalla gerarchia ( lettera Ogniqualvolta, approvazione dello Statuto, ecc, ecc), ma non si comportano come si dovrebbero comportare, cioè come la Madonna vuole. Tant'è che la madre di Esaù era più legata a Giacobbe, uomo tranquillo e di casa. Vi farò degli esempi concreti.
    Vi è stato un intervento di Carmelino, il quale ha parlato che la Gifra è sparita. In primo luogo gli rispondo che lo vede con gli occhi carnali, i quanto lo spirito di San Francesco è indistruttibile, per cui la Gifra è ovunque, cioè rimanrrà sempre dentro i cuori di tutti gli aderenti allo spirito francescano. Ma, sottolineo, che dove entra lo spirito mondano, carnale, ecco che Giacobbe è costretto a fuggire, per non subire le persecuzioni e la vendetta del fratello Esaù, colpevole, quest'ultimo, di essersi venduto per un piatto di lenticchie, per cui decaduto per opere carnali e mondane, per cui decaduto nel Peccato, per cui schiavo di esso, per cui proiettato nel fare le opere di Caino. Tant'è che Caino ha ucciso il fratello Abele.Vi ripeto che dovete prendere tutto questo nel senso spirituale, cioè tenendo presente che questi sono figli di Dio, battezzati, che hanno la figliolanza di Dio, ma persone dallo spirito mondano, ovvero che mettono al primo posto l'opera carnale, e poi la spirituale. Andiamo nel concreto. Questo spirito mondano lo vediamo nella lettera del milione di euro.

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  29. Non è il milione di euro, ma è quanto è stato scritto che ci fa capire lo spirito mondano. Fu scritto, se non ricordo male: altrimenti siamo costretti a fermare l'evangelizzazione. Cioè, costoro, i carnali, evangelizzano se ci sono i soldi, non vanno avanti lo stesso, come fece San Francesco che andò fino in Africa e tra i Musulmani, senza soldi e senza niente, ed oggi, ai giorni nostri, si è compiuto, diciamo, quasi un miracolo, ovvero il Papa ha portato il Vangelo nella Penisola Arabica, grazie all'esempio di San Francesco, parole dette dal Papa stesso, che ne ha seguito l'esempio. Questa è la forza dello Spirito, che non ha bisogno di soldi, che ha mossoFrancesco, a quel tempo, e a quel tempo andò a seminare un seme spirituale, che è cresciuto e sta allargando le radici e i rami, e porta sempre più frutti. Invece, costoro, se no hanno i soldi si fermano. E badate bene, non è che lo dico io, ora, per cui sto calunniando, l'hanno scritto a chiare lettere proprio loro, e la lettera l'avete letta tutti quanti, per cui non si tratta di odio e calunnia, ma di verità. San Francesco, uomo di spirito, in primo luogo, pensava a portare il Signore Gesù, ovunque, e senza soldi, infatti se andate online, e spulciate le storie francescane, più volte Francesco buttò i soldi, e richiamò i frati che si erano macchiati del peccato di prendere soldi. Francesco sapeva che vi era il bisogno dei soldi, ma li metteva i secondo piano, per cui non fermava l'evangelizzazione, e non ha mai mandato lettere ai suoi frati, dicendo di sborsare soldi per evangelizzare.
    I Neocatecumenali che fanno? Diversamente da San Francesco. Vanno dentro Hotel a fare passaggi, e quando ci vanno, la prima cosa che si dicono è: ci trattiamo bene! Questa frase contiene lo spirito mondano per cui si approcciano ai passaggi.

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  30. Da qui si spiegano tante cose che si vedono. Cioè si vedrà la lettera del Papa che fa gli auguri al fondatore, le esortazioni, ma anche i richiami e le correzioni. Cioè vedrete la famosa lettera Arinze, e poi l’approvazione dello Statuto. Cioè sono nella Chiesa, come figli , battezzati, ben voluti dalla gerarchia, figli di Dio, comunque sia, anche amati da Dio, perché Dio è amore, anche al nemico, per cui ama sempre i suoi figli, anche se si danno alle opere carnali, ma sono causa di amarezza alla Madre della Chiesa, la Madonna. Infatti si vendono per il piatto di lenticchie, cioè fanno prevalere, innanzitutto, la sete carnale che è in loro, e poi si danno alle opere spirituali. Ecco perché vedete tutte quelle, chiamiamole, storture, cioè i conti non vi ridanno. Infatti se ho i soldi evangelizzo, altrimenti mi fermo, se vuoi andare avanti nelle tappe dai la decima, altrimenti ti blocco, ti umilio pubblicamente, e metto a credere a tutti che sei tu dalla parte del torto, davanti a tutti, così, inconsciamente o palesemente, ammaestro tutti i presenti nel farmi consegnare i soldi, ma mettendo credere a chi avesse l’intenzione di non darli di essere un indemoniato e attaccato al denaro. Cioè uso la mia appartenenza nella Casa del Padre, per cui userò parole evangeliche ( non siamo attaccati al denaro, il denaro sterco del demonio, e tante altre simili ) ma per soddisfare i miei appetiti carnali ( Esaù).Infatti andrò ad evangelizzare se mi garantisci una vita comoda, dentro Domus lussuose, e se posso viaggiare in aereo, pranzare in ristoranti, evangelizzare dentro Hotel, così mi accomodo la sera in stanza e mi accomodo in sala ristorante , ecc, ecc. Badate bene che per nascondersi utilizzeranno le storie, tra di loro, di altri fatti che vanno a dimostrare l’opposto. Cioè metteranno su FACEBOOK, sui siti, sui giornali, davanti ai fratelli, davanti alla Chiesa, le storie di coloro che in mezzo a loro hanno avuto dei fatti sui quali possono nascondersi: come la sorella uccisa dal malvivente, la sorella deceduta di cancro, l’itinerante mandato allo sbaraglio ( mentre altri vanno in aereo, mangiano, bevono, comprano automobili, ecc, ecc). Tutte storie sulle quali possono dare a vedere l’opposto , ma non sapendo che proprio le stesse li sbugiardano, perché si trattano di storie di figli di Dio, che erano tra di loro, ma che hanno usato, a quel tempo, per soddisfare gli appetiti carnali. Per cui vi è una doppia colpa. Per cui vedrete, sempre, quelle cose in mezzo a loro, cioè : faccio un passaggio in Hotel, ma dopo che mi sono riempito la pancia, fumato a dovere, preso l’amaro, sparlato del più e del meno, dopo aver passato una settimana nel fare affari ( fregandomene del Vangelo, in quanto ho fatto tante azioni riprorevoli [tanto Dio mi ama così come sono] per cui ho dato pieno sfogo allo spirito mondano) e altro.

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  31. Badate bene ad un punto. Giacobbe era anch’egli nella Casa del Padre e si stava cucinando, per cui si stava adoperando, anch'egli, nell’azione carnale, ma aveva un diverso atteggiamento, cioè ha utilizzato il piatto di lenticchie per ottenere un vantaggio, e non di poco conto, spirituale ( la primogenitura). Tant'è che per poter mantenere ciò che aveva acquisito, è dovuto fuggire dalla casa paterna, per cui ha dovuto abbandonare i possedimenti materiali, per andare a vivere come un esiliato. Tant’è che il fratello si placò ad un certo punto, perché, si era impossessato di tutta l’eredità materiale, per cui si sarà saziato pensando di aver ottenuto ciò che cercava carnalmente. Ma l’eredità di Giacobbe, era, perlopiù spirituale, cioè il maggiore avrebbe servito il minore. Questa era, ed è la Promessa di Dio che fece alla madre. E la Madre, sapendo la Volontà di Dio, Dio Padre, protegge Giacobbe e fa in modo che vada a compimento. E a compimento andrà. Giacobbe ha difeso il diritto spirituale, fino al punto di dover abbandonare tutti e tutti, e fuggire da un Esaù che si era voluto vendere la primogenitura, per cui l'aveva disprezzata. Cioè Esaù, nonostante disprezzo la primogenitura, con tutte le conseguenze del caso, ecco che inizia a perseguitare Giacobbe, il quale, quest'ultimo, non aveva nessuna colpa, perchè proprio Esaù gli cedette il diritto. Evidentemente, la fame di mondo non ha freni, e vuole inglobare tutti e tutto, senza regole e senza voler rendere conto a nessuno. Infatti, tra i carnali nc, cioè coloro che si muovono carnalmente, possiamo vedere persone che in primo luogosi fanno infilare in posti statali, fregandosene della Giustizia di Dio, per cui pensano prima a soddisfare il piacere terreno, poi si presentano dentro l'amito spirituale e vogliono fare, e ci riescono a forza con dissimulazione e ipocrisia e sotterfugio, il Padrone nella Casa del Padre. Ecco che vi vedete i “PADRONI”, ovvero persone presuntuose, arroganti, che non agiscono con piena verità, che vi si presentano davanti agli occhi come se sapessero tutto, ma realmente sono mossi dallo spirito mondano, per non dire del Nemico, che comunque sia, dobbiamo ammettere tutti, dietro c'è realmente lui, perchè ne è la fonte. Ecco il perchè vi siete trovati queste persone che vi hanno accusato di rubare decime, di essere degli indemoniati, di essere degli odiatori, di essere dei calunniatori, ma vedevate dall'altra parte uno che faceva peggio di voi. Ecco perchè siete stati accusati di essere dei moralisti, ma vedevate delle persone che al primo accenno di peccato, vi puntavano il dito, ma scoperti nel fare peggio, vi attaccavano dicendovi quelle parole. Era lo spirito mondano in loro, che agiva e si muoveva dentro di loro. Ripeto, badate bene, anche Giacobbe stava mangiando il piatto di lenticchie. Per cui la linea di confine è molto sottile. Cioè, una cosa è un uomo che lavora e si adopera, onestamente, nel progresso della sua famiglia, attività, benessere, azienda, ecc, ecc, altra cosa è un altro uomo che si adopera, disonestamente, per le stesse cose.

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  32. Entrambi si adoperano per le stesse cose, ma con fare diverso. Chiaramente stiamo parlando di persone di Chiesa, cioè che si muovono dentro la Chiesa, e si adoperano in Essa e, comunque sia, si danno anche alle opere edificanti, cioè li vedrete fare processioni, preghiere, risonanze, catechesi, ecc, ecc. E vi dico, bene così, perchè si riallacciano al Signore, in quanto se non facessero ciò, sarebbero delle persone perse e vuote completamente. Grazie a Dio che queste persone frequentano le celebrazioni, frequentano la Chiesa, vanno a Messa, ecc, ecc. E, secondo me, il Padre è d'accordo, cioè li accoglie a braccia aperte, perchè è loro Padre, e il Padre ama tutti i suoi figli. Ma, sappiamo che in famiglia, i figli litigano e si scontrano, perchè si creano gli attriti e le invidie. Per cui, sapendo tutto ciò, e prendendo in esempio la storia di Giacobbe con Esaù, affermo che abbiamo una chiave di lettura sulla situazione neocatecumenale, a 360°, dal fondatore, al Cammino in mezzo agli altri movimenti, ai catecumeni tra i cristiani che chiamano della domenica, e così via. Ovviamente, Esaù, in Cristo, può in qualsiasi momento abbandonare le opere carnali, per iniziare, concretamente, le opere spirituali. Questa è la potenza di Gesù, infatti la Croce da strumento di morte è diventato strumento di vita.

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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  33. @ Don
    Per amore della verità (anche per spirito dialettico, però), va constatato che sei giovane di età e di ordinazione sacerdotale. La tua analisi, probabilmente discende da questi dati.
    Ancora per spirito dialettico, ti chiedo: hai studiato forse le migliaia di pagine di fogli dei mamotreti, il verbo di Kiko, nelle versioni originali e corrette? Hai meditato scrutini osceni come questo? http://thoughtfulcatholic.com/wp-content/uploads/2017/05/vXo1dbw.png
    Hai letto, caro Don che discuti di antropologia, le interviste a Kiko e la genesi della kenosis secondo lo spagnolo, una genesi che sta nell'esistenzialismo del teatro di Sartre e non nell'antropologia? Esiste una teologia (con la t minuscola) del CNC, una dottrina elaborata da Kiko e da chissà chi altro: se non s'intende questo non si è compreso il movimento e nemmeno lo Statuto che al Direttorio catechetico dà un compito fondamentale. Senza i mamotreti i catechiti neocatecumenali racconterebbero barzellette.
    Soprattutto don: hai cognizione del concetto di idolo nel Cammino, dove tutti - madre padre, figli, mogli - diventano tali e sono da odiare, in accordo a una lettura fondamentalista e sballata di Lc 14,26 "Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre...e persino la propria vita, non può essere mio discepolo"?

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  34. Sicuramente la mia giovane età non mi porta a pubblicare la foto di un cesso con l immagine di kiko dentro o a dire chi sia eretico o no. La mia analisi è logica condivisibile o no. Il mio lavoro molto chiaro e vedo che porta conforto e chiarificazione a chi chiede.

    Se vi ho suggerito altri orizzonti come da voi detto, ne sono contento. Non credo sia utile come fecero i miei genitori,ad andare da kiko a dirgli che c erano dei problemi visto l esito finale dell'incontro come di tanti itineranti cacciati a pedate.

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  35. [19] Questa è la discendenza di Isacco, figlio di Abramo. Abramo aveva generato Isacco.

    [20] Isacco aveva quarant'anni quando si prese in moglie Rebecca, figlia di Betuèl l'Arameo, da Paddan-Aram, e sorella di Làbano l'Arameo.

    [21] Isacco supplicò il Signore per sua moglie, perché essa era sterile e il Signore lo esaudì, così che sua moglie Rebecca divenne incinta.

    [22] Ora i figli si urtavano nel suo seno ed essa esclamò: "Se è così, perché questo?". Andò a consultare il Signore.

    [23] Il Signore le rispose:
    "Due nazioni sono nel tuo seno
    e due popoli dal tuo grembo si disperderanno;
    un popolo sarà più forte dell'altro
    e il maggiore servirà il più piccolo".

    [24] Quando poi si compì per lei il tempo di partorire, ecco due gemelli erano nel suo grembo.

    [25] Uscì il primo, rossiccio e tutto come un mantello di pelo, e fu chiamato Esaù.

    [26] Subito dopo, uscì il fratello e teneva in mano il calcagno di Esaù; fu chiamato Giacobbe. Isacco aveva sessant'anni quando essi nacquero.

    [27] I fanciulli crebbero ed Esaù divenne abile nella caccia, un uomo della steppa, mentre Giacobbe era un uomo tranquillo, che dimorava sotto le tende.

    [28] Isacco prediligeva Esaù, perché la cacciagione era di suo gusto, mentre Rebecca prediligeva Giacobbe.

    [29] Una volta Giacobbe aveva cotto una minestra di lenticchie; Esaù arrivò dalla campagna ed era sfinito.

    [30] Disse a Giacobbe: "Lasciami mangiare un pò di questa minestra rossa, perché io sono sfinito" - Per questo fu chiamato Edom -.

    [31] Giacobbe disse: "Vendimi subito la tua primogenitura".

    [32] Rispose Esaù: "Ecco sto morendo: a che mi serve allora la primogenitura?".

    [33] Giacobbe allora disse: "Giuramelo subito". Quegli lo giurò e vendette la primogenitura a Giacobbe.

    [34] Giacobbe diede ad Esaù il pane e la minestra di lenticchie; questi mangiò e bevve, poi si alzò e se ne andò. A tal punto Esaù aveva disprezzato la primogenitura.

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  36. The red is not an exception to the blue' : new extraordinary understanding of Vatican Council II
    We have a dramatic, extraordinary and new understanding of Vatican Council II which was always there before our very eyes but no one noticed it.Or if they did, they kept quiet.
    The 50- year- old stereotypes of Vatican Council II being a revolution etc are over.
    'The red is not an exception to the blue'. This is the new code.It is the hidden clue.
    The old one was 'The red is an exception to the blue'.
    Everything hinges on this.
    The New Theology was based upon the red being a rupture with the orthodox blue.
    We now know that the red passages are hypothetical. Always hypothetical.
    They are only possibilities, theoretical and speculative.
    They do not refer to personally known people in 2018-2019.
    'Zero cases of something cannot be exceptions to the dogma extra ecclesiam nulla salus(EENS)' confirms John Martignoni , the apologist at EWTN.Archbishop Thomas E Gullickson papal nuncio to Switzerland and Liechtenstein and Fr.Stefano Visintin osb, theologian-physicist and rector of the University of St. Anselm, Rome - AGREE WITH HIM.
    The passages in red are 'zero cases'.
    They do not contradict the past exclusive ecclesiology and an ecumenism of return. The Council is no more a rupture with the Syllabus of Errors of Pope Pius IX or the teaching on all needing to be members of the Catholic Church for salvation ( Catechism of Pope Pius X ).
    The red never was an exception to the blue.But this was how the liberals and ecclesiastics interpreted the Council and the conservatives and traditionalists, wrongly followed.
    Now we know that the blue is no more contradicted by red passages in Lumen Gentium 8 as was suggested by Cardinal Luiz Ladaria sj, at the Placquet Deo , Press conference ( March 1, 2018).
    The blue passages and EENS are no more contradicted by the red passages in LG 16 and GS 22 of Vatican Council II. This was a mistake Pope Benedict and Cardinal Ladaria made in two papers of the International Theological Commission, Vatican.They were wrong and Fr. Leonard Feeney of Boston was correct.
    Fr. Leonard Feeney was saying that there are no literal cases of the baptism of desire(LG 14) etc. The red does not refer to literal cases and so could not have been practical exceptions, or even relevant, to EENS.
    This means our entire understanding of Vatican Council II has changed. Move over Bugnini and Bea. The Council has gone back to 'the pre-Vatican Council II times'. The 'Conciliar Church' today is traditional and Feeneyite.This is a whopper for the prudent and politically correct within the Church.
    It is Vatican Council II which is part of the seismic shift and it is not just going back to Tradition and EENS.The Council has changed before our very eyes.
    'The red is not an exception to the blue.' I like that sound.
    'The red is not an exception to the blue'. Mama mia! Everything has changed. This is unbelievable!.
    -Lionel Andrades



    JANUARY 28, 2019
    In Magisterial documents the red is not an exception to the blue, the red does not contradict the blue : with the blue there is a hermeneutic of continuity with Tradition (16th- century extra ecclesium nulla salus, the Syllabus of Errors, ecumenism of return, past exclusivist ecclesiology etc)
    https://eucharistandmission.blogspot.com/2019/01/in-magisterial-documents-red-is-not.html

    FEBRUARY 4, 2019
    Nei documenti magistrali il rosso non è un'eccezione al blu, il rosso non contraddice il blu: con il blu c'è un'ermeneutica di continuità con la Tradizione (extra ecclesium nulla salus del 16 ° secolo , Sillabo degli Errori di Pio IX, ecumenismo del ritorno, esclusivista ecclesiologia ecc. )
    https://eucharistandmission.blogspot.com/2019/02/nei-documenti-magistrali-il-rosso-non-e.html

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  37. Ringrazio tantissimo il sacerdote di Santa Romana Ecclesia ma devo ahimè continuare a insistere che l'approccio per una critica adeguata al cammino non possa procedere dall'aspetto antropologico (se le relazioni intracammino non sono fondate sull'amore, questo è solo un effetto, non la causa), e di seguito tento di motivarlo: qualcuno che commenta qui in Osservatorio potrebbe per caso fornirmi un "catechismo" PROPRIO di CL, oppure di RnS, oppure di un qualsiasi altro movimento nato quale frutto della nuova Pentecoste conciliare? Io penso di no. Con questo cosa voglio dire? Semplice: il male del cammino, è la sua teologia (categoricamente con la t minuscola, come ben faceva notare Lista), quando parlo di teologia, parlo di ideologia, esistenzialismo (Sartriano) e gnosticismo (nel senso più nefasto del suo termine). Quando i kikatekisti invitano alle famose "catechesi iniziali" sanno già cosa dovranno dire all'uditorio che vi accorrerà, infatti e, pappagallisticamente, dovranno ripetere quella lezione che kiko propinò loro sin dai primordi del cammino sintetizzate nelle pagine "mamo...tetriche". Ora, lo sanno anche i bambini di terza elementare che quel "catechismo" secondo kiko, presenta quel tipo di dottrina e non certamente quella che la Chiesa Cattolica afferma da ben più di 2000 anni (caso contrario, quel "catechismo", non di certo avrebbe subito sforbiciate e roncolate dai dicasteri romani).
    Caro don, le voglio semplicemente dire che, tutti i camminanti in potenza ricevono semplicemente un invito (vieni e vedi), sono indottrinati secondo lo schema fondamentalista del cammino, fatti oggetto di massificazione di pensiero (tutti devono usare lo stesso linguaggio, compiere gli stessi gesti, avere la stessa forma mentis, pensi un pò, sono identificabili anche secondo un'intercalare con chiaro intento di emulare il "sommo" vate). Alla luce di tutto ciò, che tipo di antropologia vorrebbe ricercare (individuale e relazionale) tra le fila dei camminanti? Ma che il cammino mandi i matrimoni dallo "sfasciacarrozze", secondo lei, qual'è la causa, ne è proprio sicuro che va ricercata nell'antropologia? Anche l'esistenzialismo, in un certo senso vi ci rientra nell'antropologia, ma anche lei sa che l'esistenzialismo non è Cattolicesimo e tantomeno cristianesimo.

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  38. Va bene. Abbiamo due visioni diverse. Nella sua sintesi pax aveva colto in pieno la mia riflessione. Se si studia teologia, nei libri c'è scritto che ogni problema teologico nasce da un problema antropologico. Ho dato argomentazioni storiche di questo indicando le relazioni impari di kiko e dei suoi primi dalle quali è nata una teologia che come dice lei ha fatto poi nei gli anni quel che ha fatto. Prima di un immagine sbagliata di Dio o di chiesa o di sacramento o di morale o di società ecc c'era un immagine sbagliata di uomo che ha giocato ad essere e fare Dio.

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  39. Quando qualcuno si dice scandalizzato che Kiko venga proclamato "santo vivente" o addirittura "il sanfrancesco mancato", a me viene solo da ridere.

    I kikos infatti non capiscono niente di san Francesco, ma sanno che paragonare qualcuno al gigante di Assisi impressiona fortemente chi riconosce l'eredità plurisecolare di quest'ultimo.

    Se ci fate caso, è lo stesso metodo adoperato da quei bambini capricciosi che vomitano parolacce di cui non capiscono il significato, ma che sanno bene fare un grande effetto nelle orecchie degli adulti. Come loro, i kikos scagliano addosso all'interlocutore parole di cui non capiscono il significato, ma che sanno che all'interlocutore provocano determinate reazioni. Incluso il disgusto per aver associato un eretico come Kiko ad un vero uomo di Dio.

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    1. Il gigante di Assisi, s'intende, non ha i "piedi d'argilla" come il ridicolo golem gigante neocatecumenale.

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  40. Già ho ripetuto più volte il mio punto di vista, non mi ripeto.

    Ritengo che estremizzare le posizioni tra di noi, che siamo tutti d'accordo sul male del cammino e intendiamo combatterlo con tutti i mezzi, non serva più di tanto.
    Insomma siamo tutti rivolti allo stesso obiettivo, ognuno con la sua esperienza personale, ognuno con la sua conoscenza e competenza; tutti siamo a modo nostro preziosi!
    So che io stessa non ho compreso tutto da un giorno all'altro. Solo piano piano ho perfezionato la conoscenza e consapevolezza di tutte le storture mefitiche del cammino fino a comprendere bene che non era possibile salvare nulla!
    Da un iniziale...ha tradito la sua vocazione...sono arrivata alla certezza che è proprio generato da un seme cattivo questo c.n..
    Mi assumo la responsabilità di quanto affermo pur essendo cosciente allo stesso tempo che quanto io penso e ritengo non incide più di tanto, cosa scontata poiché io non sono nessuno.

    Pax

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  41. Del commento delle 14:02 devo ora dire una cosa importante

    Copio....

    "C'è un altro dato storico che forse non è mai stato detto. Kiko riteneva sacrosanto che il cammino finisse e che la gente tornasse da dove era venuta. I catechisti lo ripetevano più volte nei passaggi "un giorno non ci saremo più e camminerete da soli". Kiko era davvero convinto nel risultato del cammino che aveva fatto della "fede adulta" il suo cavallo di battaglia."

    Con quello che segue. Quando carissimo affermi che Kiko, poverino, per andare incontro al disadattamento dei fratelli avrebbe acconsentito a rendere infinito il cammino QUESTO È FALSO.

    Kiko ha reso i fratelli dei disadattati, kiko dipendenti e quant'altro e per il cammino ha MENTITO. Adescato con promesse che non ha mantenuto. Nessuno gli è saltato addosso alla fine per farlo nero, perché intanto li aveva ridotti allo stato penoso in cui li vediamo bazzicare smarriti le salette kiko allestite, sganciare soldi a kiko comando, convivenze e raduni idem....ma di cosa parliamo. Non mi dilungo che mi viene la nausea.
    Perché lo chiami dato storico? A me non risulta sia stata questa la storia. L'ho vissuta in diretta la metamorfosi kikiana. È Un bugiardo e falso, un uomo senza cuore e misericordia....allora figurati se cambiava qualcosa nel cammino per pietà dei poveri fratelli delusi e disadattati.
    KIKO TUTTO FA PER SE STESSO E IL SUO SMISURATO IO IO IO di Carmeniana memoria.

    Pax

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    1. Che sia un dato storico te lo possono testimoniare centinaia di catecumeni (compresi i genitori), che lasciarono il cammino proprio alla fine degli anni '80, inizio '90 perché si sentirono presi in giro nella promessa fatta. Piegarono la loro veste bianca e se ne andarono (sicuramente erano quelli col carattere più forte e una vita sociale più strutturata). Ora, che tu mi dica che Kiko abbia mentito sin dall'inizio e che ha seguito un copione facendo finta di staccare la presa per sentirsi poi cantare "resta qui con noi, signore è sere ormai" è molto plausibile e non ho difficoltà a darti ragione, ma non ne ho le prove ne testimoni da poter dire che è un dato storico come fatto per l'altra affermazione.

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  42. Infine mi riferisco al commento delle 15:48
    _______________________
    Sicuramente la mia giovane età non mi porta a pubblicare la foto di un cesso con l immagine di kiko dentro o a dire chi sia eretico o no. La mia analisi è logica condivisibile o no. Il mio lavoro molto chiaro e vedo che porta conforto e chiarificazione a chi chiede.

    Se vi ho suggerito altri orizzonti come da voi detto, ne sono contento. Non credo sia utile come fecero i miei genitori,ad andare da kiko a dirgli che c erano dei problemi visto l esito finale dell'incontro come di tanti itineranti cacciati a pedate.
    _______________________

    Partiamo dal lavoro che fai nelle comunità, nelle penitenziali, già te l'ho riconosciuto. Ogni occasione di una parola che apra orizzonti è vitale in quella asfittica, o meglio, appestata (di falsa dottrina) realtà che troppo bene ho conosciuto.

    La giovane età non esime dal vagliare cosa sia eretico e cosa no. Specie se si è sacerdoti è inescusabile, direi. Io stessa sono entrata giovanissima nel cammino, ma ai primi dubbi mi sono documentata e sempre più. Ho impiegato del tempo, ma sono autodidatta.

    Ma la parte più interessante del tuo commento è l'ultima e ti confesso mi ha fatto sobbalzare.
    Tu, lo dico pacatamente, non alla Kiko maniera, ma come un dato di fatto...GIUDICHI i tuoi genitori. Secondo te essi hanno sbagliato a porre a Kiko "PROBLEMI" perché l'effetto è stato ESSERE CACCIATI FUORI A PEDATE.
    Ti confesso, questo passaggio del tuo ragionamento non l'ho capito.
    Perché mai? Valuti dal l'esito la bontà o meno di un'azione?
    Era cosa sacrosanta, buona e giusta, quella che i tuoi genitori hanno fatto nonostante sapessero come sarebbe andata a finire visto che, come tu dici, come loro TANTI ITINERANTI sono stati cacciati a pedate.
    Allora, carissimo, ma chi è questo Kiko? Chi crede di essere? Caccia, manda, corregge, spedisce, ferma, chiama, punisce le vittime e usa misericordia per le porcate agli impuniti, rimanda a casa o spedisce in Siberia...ma chi è questo Kiko? Che non obbedisce a nessuno?

    Non lo dire a me, anche io la conosco bene questa storia dei "problemi"...avendo capito che il massacro era vicino, me ne sono andata, almeno la soddisfazione di averlo mandato per una volta a lui a quel paese.
    Fatti una domanda: Perché non hai mai superato questa cosa che i tuoi sono stati cacciati? Dovevano stare lì come tanti altri burattini e basta?

    Ma lo vedi che Kiko dentro un bel water, pure bello pulito in verità, ci sta più che bene?
    E gli è andata pure di lusso!!!

    Pax

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    Risposte
    1. Perché non hai mai superato questa cosa che i tuoi sono stati cacciati? Dovevano stare lì come tanti altri burattini e basta?
      _____________
      Pax ma che cosa stai dicendo? Quante dietrologie hai fatto? Con i miei genitori per anni ho scherzato assieme sul fatto dell'utilità di quell'incontro e loro stessi dissero "Molti prima di noi c'erano andati, la gente ha paura di dire le cose come stanno a kiko perché vengono mangiati vivi". Detto questo ho sempre ammirato il loro coraggio, pur riconoscendo assieme a loro l'inutilità di parlare a un sordo dittatore che da sempre ha dichiarato che lì si faceva a modo suo. Non devo superare nulla, anzi l'unico appunto che feci ai miei era quello di aver tergiversato troppi anni su questa scelta così chiara di lasciare.

      ____________
      Ma lo vedi che Kiko dentro un bel water, pure bello pulito in verità, ci sta più che bene?
      E gli è andata pure di lusso!!!

      Tutto a posto se il cesso è pulito allora non ci sono problemi, mi era sfuggito questo dettaglio! Mi dispiace e ringrazio Cristo che Kiko non querela nessuno per sua personale convinzione, ma potrebbe farlo per quasi la totalità degli articoli pubblicati. Inutile citare il vangelo, il catechismo, documenti conciliari o filosofi e poi scadere in articoli dove ridicolizzano la gente confusa e offendono le persone. Non posso condividere questa linea.

      Con questo non giustifico Kiko e come posso cerco di fare la mia parte con compassione e pietà. La stessa pietà che spesso viene a mancare, sostituita da una rabbia fuori controllo in foto, commenti e articoli. Volete accattivare un camminante che ha qualche dubbio?

      Non è certo la lettura più pacata e lucida da consigliare.

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    2. Tu non giustifichi Kiko?
      Ma se in modo più o meno indiretto non hai fatto altro in tutti i commenti?

      Quell'articolo di cui ti ha tanto scandalizzato la foto, questo:

      https://neocatecumenali.blogspot.com/2019/01/e-tempo-di-mettersi-in-piedi.html?m=1

      Lo hai letto?
      - se no, leggilo e meditalo anche;
      - se sì ti chiedo: sei sicuro che a infastidirti sia stata la foto e non le parole e il comportamento esemlpare del tuo CONFRATELLO siciliano?

      Ti consiglio anche il post di oggi e il commento di @Giuseppe Verdi in particolare ...
      Fai conto che siano parole che non hai mai ascoltato .. perché forse è così, anche se magari le saprai a memoria!

      https://neocatecumenali.blogspot.com/2019/02/non-dicono-chi-sono-meno-che-il-parroco.html?m=1

      Un altro consiglio per la lettura, questo più "antropologico" essendo una esperienza dolorosa personale.

      https://neocatecumenali.blogspot.com/2019/01/fino-a-quando-durera-questo-scandalo.html?m=1

      Elimina

    3. PS
      Ancora "antropologico", perché si tratta di lacrime e sangue, ti segnalo quanto segue.

      Ma, se scegli di leggere, ti conviene farlo con il
      massimo rispetto altrimenti Dio te ne chiederà conto.

      https://neocatecumenali.blogspot.com/2018/09/io-ti-perdono.html?m=1
      -------------

      •Quest'altro non te lo segnalo per l'articolo (che, essendo sarcastico non ti piacerà) ma per il commento:

      @Rebel
      13 giugno 2018; 18:05

      https://neocatecumenali.blogspot.com/2018/06/e-voi-pregate-per-il-vostro-cosiddetto-catechista.html?m=1
      ----------------

      Ricorda, "massimo rispetto" .. dopodiché mi auguro che comprendi di avere cose ben più gravi della foto di Kiko nel WC , di cui scandalizzarti !

      Elimina
    4. Roberta, non ho mai giustificato Kiko e alcuni di voi hanno sia capito l'analisi che ho fatto, sia apprezzato il lavoro non certo facile di raccogliere i cocci in confessione (non lo auguro a nessuno). Credimi c'è tanto rispetto. Non mi sono scandalizzato della foto. Ho solo detto quello che "by tripudio", uno dei gestori del blog, riconosce e afferma:
      Grazie a voi e spero possiate "ricalibrare" il tiro quando occorre (a tutti capita di lasciarsi sfuggire qualche espressione) per evitare di andare sopra le righe in alcune parole e foto usate (assolutamente non nel contenuto). Come "by tripudio" spiega molto bene e riconosce:

      "Per fretta, chiarezza e sintesi, nelle pagine di questo blog si utilizza un linguaggio che può talvolta risultare offensivo (ma che resta certamente più civile degli insulti, delle calunnie e delle minacce che abbiamo ricevuto dai neocatecumenali più furiosi)."

      Così mi sono permesso di dire che questo modo sarcastico e se vuoi scenico (non il contenuto), non attira o consola o edifica o chiarifica il camminante confuso, ma rischia di far perdere credibilità al contenuto stesso (preziosissimo).

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    5. Tutto a posto se il cesso è pulito allora non ci sono problemi, mi era sfuggito questo dettaglio! Mi dispiace e ringrazio Cristo che Kiko non querela nessuno per sua personale convinzione, ma potrebbe farlo per quasi la totalità degli articoli pubblicati. Inutile citare il vangelo, il catechismo, documenti conciliari o filosofi e poi scadere in articoli dove ridicolizzano la gente confusa e offendono le persone. Non posso condividere questa linea.
      Caro Don... sono d'accordo, anche, con te, capirai da ciò che ti scrivo subito dopo.E spero che capiscano anche gli altri, spero di essere utile a tutti.
      Don... delle volte vorrai perdonare Pietro che ha staccato l'orecchio al servo del sommo sacerdote? Tu che dici? Pietro è degno di perdono se tira fuori la spada?
      Caro Don... delle volte il cuore dell'uomo si fa prendere da sentimenti causati da altri, per cui si reagisce male.
      Chi è senza peccato scagli la prima pietra.
      Un saluto Don...
      E porta vanti ciò che hai detto di buono,perchè le hai dette le cose sensate, altre le ho capite poco ( tipo la denuncia di Kiko, avresti potuto dire la cosa in altro modo, ti avrebbero ascoltato), ricordati che un domani ti dovrai presentare davanti al Signore, e lì non potrai fare il maestro ( non dico ciò per giudizio, ma prendilo come verità, senza nessun disprezzo per il tuo ministero.

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    6. Grazie Isaia, ho capito appieno la tua metafora dell'orto degli ulivi. Lungi da me essere maestro e sicuramente davanti al Signore prenderò certe di quelle mazzate che ogni anno alle benedizioni delle case dico alla gente "ricordatevi del prete", perché sono fermamente convinto che quando si andrà lassù sarà la povera gente ad aprire le porte del Paradiso.

      Getto un occhio da parecchi anni su questo blog e non ho mai commentato. Comprendo i toni e i sentimenti accesi. Non ho mai mancato di rispetto a nessuno. Volevo solo che si sapesse che non tutto il clero se ne è lavato le mani. Molti stanno ore e ore in confessionale proprio come faceva Padre Pio (da qualcuno citato in questi commenti) e non solo nelle salette neocatecumenali.

      Voleva essere un incoraggiamento a dire "non siete soli", anche se serenamente e liberamente abbiamo visioni diverse sul da farsi (c'è chi dice chiudete tutto e chi come me, capisce che non è praticabile questa strada per una serie complessa di motivi). Mi sono forse espresso male per quanto riguarda la denuncia plausibile che potrebbe fare Kiko e ti do ragione che esprimendo diversamente questo pensiero avrebbe fatto meno scalpore. Volevo solo dire che i toni e sentimenti così accesi sono a rischio querela (paragonabili al taglio dell'orecchio come hai benissimo detto te). Detto ciò non ho ingiuriato o mancato di rispetto a nessuno, ma solo detto che se possibile, va rimessa la spada nella faretra (espressioni colorite), continuando un opera buona nel raccontare tutto quello che avete da dire che già di per sé ha un valore immenso. C'è una parola molto bella che dice

      Scompaia da voi ogni asprezza, sdegno, ira, clamore e maldicenza con ogni sorta di malignità.

      Nessuno vi nega che stiate parlando di una cosa maligna e mai l'ho detto, anzi il mio articolo indica anche dove è il male (aver sostituito la pietà con la legge).

      Per il resto mi dispiace aver agitato gli animi e aver monopolizzato il dibattito. Avanti così.

      Don

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    7. Non ti preoccupare Don... io l'ho capito quello che volevi dire. E vorrei finire di dire una cosa, non per polemica verso quanto hai detto, e nulla contro di te, perchè ho intuito la tua posizione, e la condivido molto. E premetto che dirò questa cosa con una grande punta di malizia, prendetela come metafora anche questa cosa che vi riporterò.
      Se il signor Kiko dovesse andare a denunciare, qualcuno, oppure lo facessero altri, a quel punto finiranno proprio loro nei guai. Perchè? Perchè quelli del PD, verso i quali hanno fatto una sortita, sotto la pioggia, a Roma, non aspettano altro per fargliela pagare cara, direi molto salata.Vedi, don..., delle volte si rischia di confondere l'amico per il nemico, e il nemico per l'amico. Cioè, si pensa di fare un'azione, ma dopo arriva la disfatta.
      Non ti proccupare, da parte mia sono tranquillo, e specialmente verso un sacerdote di Romana Chiesa, non mi permetterei mai di fare azioni contro un sacerdote, e specialmente verso un sacedote di cui condivido le vedute.
      Io ho sempre detto una cosa, e lo sanno tutti, se il Cammino sparirà, sarà Dio a farlo sparire, se rimarrà in piedi, sarà stato Dio a farlo rimanere. Tutto qui. Ma il Cammino non è Dio, per cui non ci proccupiamo di dire la nostra, sperando di dirla bene, anche se molte volte si cade, perchè siamo uomini, non siamo Dio, per cui possiamo tutti sbagliare.
      E' vero, dobbiamo mirare alla Pace, e specialmente nel nostro cuore, sempre, anche quando sembra che bisogna usare la spada, ma delle volte è difficile, molto difficile. Vi sono potenze spirituali che si muovono, e cercano di coercizzare l'uomo, di sottometterlo in ogni modo e cercano di portarlo nel buio. Ma grazie a Dio c'è Gesù, che ci rimette sempre nella Luce.
      Ti auguro ogni bene in Nostro Signore Gesù Cristo.

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  43. Ops!

    Mi rendo conto adesso che Lino ti aveva risposto, ma il suo commento è stato postato sul l'articolo precedente.
    Spero di fargli cosa gradita ricopiandolo qua. Poiché fa riferimento ad un tuo commento precedente segnalando l'ora.

    Eccolo....

    Lino9 febbraio 2019 23:26
    @ sacerdote 9 febbraio 2019 15:48
    Lei non pubblica cessi con Kiko? E Chi le dice che lo abbia fatto io, che abbia gradito l'immagine? Lo a come si chiama questa? Fallacia dello spaventapasseri. Mi esimo dal contare le fallacie ad hominem.
    Amico mio, non ha risposto a una sola domanda tra quelle che le ho posto. Perlomeno a Lc 14,26 me lo sarei aspettato.
    La saluto, con lei ho chiuso. Per sua informazione io mi interesso di bellezza, non di WC: https://www.facebook.com/lino.lista/posts/10214175003506495 . Nelle sue fallacie e nella nuova estetica non c'è bellezza. Perciò oramai vi curo raramente.

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    ________

    Lino preziosissimo, sei tutti noi! Il tuo contributo alla causa è insostituibile!

    Per parte mia, caro Don., ti chiedo di riflettere, sicuramente Lino ti apre strade nuove per la completa conoscenza del fenomeno c.n. come è avvenuto per tutti noi.

    Lino, mio stimatissimo maestro, grazie di esistere.
    Il Signore certo si serve di te per confermare e sostenere noi ex, che Egli stesso ti colmi dei suoi doni e ti ricambi il bene che hai fatto e fai.

    Pax

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  44. Caro Lino,
    La lettura sballata di Lc purtroppo la conosco molto bene e se ci fa caso era riferita proprio alle ultime parole di ogni confessione dove dico "torna da tuo marito ora che sai che non è una croce ma è il tuo paradiso, la consolazione di Dio". Ogni persona è vista come nemico nella visione filosofica che lei citava prima e che forse è l'unico libro che Kiko ha letto di filosofia nella sia vita. Ok questa è la visione antropologica ma come per 10 messaggi ho ripetuto,ritengo che sia stata costruita ad hoc per giustificare un modo relazionare tutto suo e del tutto impari. Una sorta di immunità diplomatica teologica e filosofica per poter liberamente urlare agli scrutini o in faccia a chi ha montato male il palco per l incontro vocazionale. Le do quindi ragione su lc come poteva intuire dal primissimo articolo dove il prossimo non è l amato ma la croce e in confessione dobbiamo proprio cambiare i termini di questo sillogismo pericoloso

    Addio Dio vi benedica per l opera che fate. Non scrivo più per non annoiare.

    Il don

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. Carissimo,
      Se non scrivi più spero che tu però legga!

      Ti confesso ho apprezzato molto la tua sintesi...

      "Una sorta di immunità diplomatica teologica e filosofica per poter liberamente urlare agli scrutini o in faccia a chi ha montato male il palco per l incontro vocazionale"...e - aggiungo io - per cacciare impunemente a pedate i dissidenti.

      Penso che tu dovresti ammirare i tuoi genitori per il loro coraggio. Io ti assicuro che ce ne vuole, come dalla mia esperienza ho imparato. Non portano alcun rispetto alle persone e meno ancora al loro autonomo pensiero. Essi intrattengono col prossimo solo rapporti IMPARI e ovviamente di pura sottomissione.

      Che poi aver sollevato problemi ha portato alla cacciata di tuo padre e tua madre dal c.n., con annesse umiliazioni e annesse calunnie di cui mai sono parchi, va solo a loro vanto e al tuo. Dovresti essere orgoglioso di loro, sono stati valorosi! Parlo per esperienza mia personale.
      La gran parte al primo ghigno sul volto di Kiko si piegano e tornano a cuccia, alla padre Mario maniera, e si tolgono il vizio di parlare e pensare per il resto dei loro giorni.

      Non mi pare però che sia questo l'esempio che Gesù ci ha lasciato quando, risolutamente, si è diretto verso Gerusalemme, dove lo aspettava un'orrida passione e la crocifissione (Gesù sapeva tutto questo molto bene e lo aveva profetizzato ai suoi). Il Signore stesso, a Pietro che tentava di dissuaderlo rispose:
      "lungi da me, satana, tu mi sei di scandalo perché non ragioni secondo Dio, ma secondo gli uomini!"
      Dunque, come dovevano comportarsi i tuoi se volevano compiere la "volontà di Dio" tanto sbandierata nel cammino è mai praticata?

      Infine, visto che continui, per fare del bene senza dubbio, te lo riconosco, a bazzicare le loro salette e saloni, ti prego, non consentire a nessuno di mortificare la memoria dei tuoi, come purtroppo sono abituati a fare, mettendo alla gogna chi non si sottomette supinamente a loro, come nelle peggiori dittature. E tante volte seppellendoli sotto infami CALUNNIE.

      Ti auguro ogni bene e ti ringrazio ancora per quanto fai di prezioso nel rapporto con i fratelli del cammino.
      Speriamo che le tenebre si diradino sempre più, dentro e intorno a noi, e risplenda finalmente la Luce, la Verità e la Giustizia.

      Pax

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    3. Si ho letto Pax, non ti volevo lasciare col dubbio che fosse andato a vuoto il tuo commento. Grazie a voi e spero possiate "ricalibrare" il tiro quando occorre (a tutti capita di lasciarsi sfuggire qualche espressione) per evitare di andare sopra le righe in alcune parole e foto usate (assolutamente non nel contenuto). Come "by tripudio" spiega molto bene e riconosce:

      "Per fretta, chiarezza e sintesi, nelle pagine di questo blog si utilizza un linguaggio che può talvolta risultare offensivo (ma che resta certamente più civile degli insulti, delle calunnie e delle minacce che abbiamo ricevuto dai neocatecumenali più furiosi)."

      Addio ...

      Il Don ! (non commento più perché non ho altre parole che possano essere utili alla causa o al dibattito e hai notato che ripeto sempre quelle)

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  45. Cari fratelli! Faccio un appello a tutti voi, cioè a tutti gli uomini di buona volontà. Vi chiedo di essere dei "Piccoli Apostoli della Resurrezione di Gesù" . Dentro il vostro ambito c'è bisogno di Luce, perchè molti necessitano di avere più forza nella Fede. Molti dei vostri fratelli si sono persi nelle vie del mondo, cioè nelle opere della carne e della mondanità, e non riescono ad avere uno spirito forte per resistere alle seduzioni di questo mondo. Non svalutate questo mio messaggio, perchè la situazione è seria e non può essere presa alla leggera. C'è bisogno di portare lo Spirito della Resurrezione e del Perdono. Incontrerete mille difficoltà, mille impedimenti, il vostro nemico, il Diavolo, appena vi metterete in azione seminerà zizzania, prima dentro di voi, mettendovi le paure e altro, poi se vedrà che con voi non avrà vittoria, passera ai vostri fratelli. Andate avanti sempre nel Perdono e nella Resurrezione.

    Gesù ha detto:

    «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. 16 Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato. 17 E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, 18 prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
    Delle volte il mondo è il compagno, delle volte è il vicino, delle volte è il collega, delle volte è il fratello di comunità e movimento, e altro. Quello che conta è fare la Volontà di Dio.

    Vi chiedo, umilmente, di mettervi al lavoro. Non abbiate paura ne dei vostri fratelli, ne dei vostri superiori e ne di altri. Portate l'Amore e la Resurrezione di Gesù.

    Andate, prima di iniziare, dal vostro Vescovo, Sacerdote, Confessore, e dite similmente così: "Chiedo l'Autorizzazione a Santa Madre Chiesa di Portare Gesù ai Miei Fratelli, Per la Loro Salvezza". Poi fate voi, se sapete dire meglio o dire altro. Ma conta rimanere nello Spirito del Perdono e della Resurrezione. Non iniziate se non sarete autorizzati dalla Chiesa.

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  46. Non vi chiedede chi io sia e non cercatemi, io non sono nessuno e non conto nulla. Non poggiate sugli uomini. Conta Gesù, e sarà Gesù che vi indicherà cosa dovete dire.Chiedete tutto a Gesù, pregate Gesù, parlate di Gesù, e fate ciò che vi dice Gesù. Per fare ciò, seguite la Chiesa, nel Papa, tutto nel Signore Gesù Cristo, e chiedete alla Chiesa se avete dubbi o altro da chiarire e definire. Sarà la Chiesa a guidarvi. Fatevi guidare, chiedetelo, nello Spirito del Perdono e della Resurrezione. Non fate senza la guida della Chiesa. Rimanete uniti alla Chiesa, anche se tutto sembra andarvi contro. Dio sistemerà ogni cosa. Rimanete sempre nella Fede nel Signore Gesù al Papa. Pregate per la Chiesa e per il Papa.

    Sarete calunniati! Offesi! Presi per pazzi! Ma riceverete anche tanta Pace dal Signore.

    Diranno ogni sorta di male, tireranno fuori ogni menzogna e raggiro, tireranno fuori i vostri peccati passati e perdonati e cancellati dal Signore, faranno le vittime, faranno i carnefici, vi rideranno in faccia, vi diranno che siete ispirati dal Demonio, vi accuseranno delle prorprie colpe, vi incolperanno di tutto, si faranno gli unici amici del Papa e di Gesù, vi perseguiteranno in Nome di Dio, si faranno i Padroni nella Casa del Padre, vi diranno che sono solo loro i veri inviati dello Spirito Santo, vi diranno che siete Falsi Profeti, vi accuseranno di essere dei Traditori e dei Non Cristiani, Odiatori di Dio, qualsiasi cosa la useranno per andarvi contro. Non rispondete al Male con altro Male, ma rispondete con Verità e Giustizia. Li perdonerete nel Signore Gesù "Signore Gesù Perdona Loro Perchè Non Sanno Quello Che Fanno". Gesù è la Verità e la Giustizia. Se cadrete, causa il forte contrasto, sia interno che esterno, rialzatevi con il Signore e rimettetevi all'opera. Vi sentirete più forti di prima. Sarà il Signore che vi rimettera in piedi, vi ristabilirà con il Suo Spirito, lo Spirito della Resurrezione. Mettete parole di Amore dove è l'Odio, portate la Luce dove è la Tenebra. Lasciate messaggi e parole pieni di Luce, ovunque, e portateLa. Portate la Resurrezione, perchè siete figli della Resurrezione. Non ci costa nulla! Fate passare questo messaggio anche agli altri fratelli credenti e uomini di buona volontà.Che Gesù vi benedica a tutti!

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.


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  47. Messaggio per gli Apostoli della Resurrezione.

    a. Questo messaggio è per chi ha aderito , in piena libertà, agli Apostoli della Resurrezione. E' per chi ha aderito ed è, in questo momento, dentro ( meglio dire di passaggio) ad un percorso di fede e in altro ambito ( come il Cammino, Focolari, CL ecc), ed è rivolto, in particolare, a chi ha subito vessazioni, umiliazioni, prepotenze, ingiustizie e cose simili. E' rivolto anche ad altri, che si sentono di aderire in piena libertà, ed è un messaggio per chi non ha trovato il suo percorso. Non è rivolto a chi si sente bene nel suo ambito, e non ha bisogno di altro, cioè a chi ha trovato il suo posto in un movimento, percorso, gruppo, e lì si sente che è a Casa del Padre, ovvero con Gesù Cristo. Nessuno vuole coercizzare alcuno, e fare danni spirituali a chicchessia. Nessuno deve aderire per forza e inconsapevolmente.
    Carissimi, voi non siete dei Neocatecumenali ( parlo dei Neocatecumenali, perchè ho avuto un passaggio tra di loro, ma potete metterci qualsiasi movimento e altro), voi siete in mezzo a loro, ma non siete appartenenti al Cammino. Il Cammino non vi serve, e per voi Dio ha scelto un altro percorso: la Resurrezione. Voi appartenete a Gesù e volete fare la Volontà Sua nella Resurrezione. Noi ci conformeremo in tutto alla Parola di Dio, cioè la Parola di Dio diventerà il sangue che ci scorre nelle vene. Perchè senza la Parola del Signore, non c'è la Vita in noi, in quanto saremmo degli schiavi degli elementi di questo mondo. Per aderire agli Apostoli della Resurrezione è necessario essere inviati dalla Chiesa Cattolica Romana , per cui dovete chiedere l’autorizzazione apostolica. Non serve andare dal Papa, perché l’autorizzazione la riceviamo anche da un sacerdote, perché dietro al sacerdote, sappiamo, che c’è il Papa, e dietro al Papa, sappiamo, che c’è Cristo.

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  48. Noi siamo umili, e facciamo azioni umili, non ci servono le azioni eclatanti davanti a Pietro, noi nel silenzio e nel nascondimento seguiamo Pietro e la Chiesa, perchè sappiamo che Gesù vuole così, e Gesù ha stabilito così. Ma è bene sapere, anche, che ci sono venti contrari nell’ambito, anche nella Chiesa, ovvero le menti fossilizzate, per cui non da tutti è conveniente andare per chiedere l'autorizzazione, Dio è oltre ogni immaginazione umana, per cui alcuni non vi capirebbero e non potrebbero, salvo se Dio non rivela ciò a loro per vie soprannaturali. Per cui non andrete a chiederla al primo che vi capita, e specialmente nell’ambito neocatecumenale, vi bloccherebbero per invidia e presunzione. Voi dovete, sempre, considerare che avete un tesoro tra le mani, e che lo dovete custodire gelosamente. Noi non siamo contro questi movimenti e percorsi di formazione, il contrario, noi siamno tra di loro per aumentare la fede in Dio. Noi non aderiremo mai a ciò che fanno loro ( esempio il Cammino ) perchè noi siamo oltre, infatti non abbiamo nessun vincolo di obbedienza come l'hanno loro, e non ci faremo mai inglobare e assoggettare ai loro metodi, e non cercheremo nulla del loro ambito ( Il Signore mi disse: [3] Avete girato abbastanza intorno a questa montagna; volgetevi verso settentrione. [4] Dà quest'ordine al popolo: Voi state per passare i confini dei figli di Esaù, vostri fratelli, che dimorano in Seir; essi avranno paura di voi; state bene in guardia: [5] non muovete loro guerra, perché del loro paese io non vi darò neppure quanto ne può calcare la pianta di un piede; infatti ho dato il monte di Seir in proprietà a Esaù. [6] Comprerete da loro con denaro le vettovaglie che mangerete e comprerete da loro con denaro anche l'acqua da bere. ) perché già abbiamo aderito a Cristo e alla Chiesa in piena fedeltà al Papa. Non siamo vincolati a dei catechisti e altri, che non hanno nessun potere su di noi (Ma voi non fatevi chiamare "rabbì", perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. 9 E non chiamate nessuno "padre" sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo. 10 E non fatevi chiamare "maestri", perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo. 11 Il più grande tra voi sia vostro servo; 12 chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato), e non lo potrebbero avere, perché Dio non l’ha dato a loro, infatti i fatti ,che vi sono accaduti, dimostrano la realtà. Noi abbiamo Gesù come guida e Gesù seguiamo.Noi non siamo vincolati alle decime, nel dire i nostri peccati davanti alle persone che non hanno nessun titolo, obbedienza a dei responsabili, soldi per dipinti alle pareti, e altro di simile. Noi adoperiamo i nostri soldi, sudati onestamente, per altri scopi, buoni, ma senza dare conto agli uomini.

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  49. Non siamo sottoposti a giudizi terreni, Dio conosce il nostro cuore; ed a Lui dobbiamo rendere conto. Noi adoperiamo le nostre fatiche, per aiutare il prossimo in base a ciò che ci suggerisce il cuore, cioè in base a quanto lo Spirito ci dice di fare (Gesù disse ai suoi discepoli: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate».) Noi evangelizziamo con le nostre possibilità, ci mettiamo del nostro e ci adoperiamo con ogni possibilità, nella libertà dei figli di Dio. Infatti porteremo Gesù in ogni luogo dove andremo, adoperandoci in ogni ambito, come nell'ambito online cioè sui vari siti, Blog, FB, ma anche sul posto di lavoro, in famiglia, per strada, durante la spesa, e altro. Basta anche una piccola parola, detta con il cuore, e una preghiera e altro, ed ecco che siamo nella Volontà del Signore. Si evangelizza soprattutto con l’esempio.
    Per chi è nel Cammino, e sa che non è lì il suo percorso, e non ha modo di svincolarsi, per dei motivi che lo obbligano, è autorizzato a fare come Abramo in Egitto ( Venne una carestia nel paese e Abram scese in Egitto per soggiornarvi, perché la carestia gravava sul paese. [11] Ma, quando fu sul punto di entrare in Egitto, disse alla moglie Sarai: "Vedi, io so che tu sei donna di aspetto avvenente.
    [12] Quando gli Egiziani ti vedranno, penseranno: Costei è sua moglie, e mi uccideranno, mentre lasceranno te in vita. [13] Dì dunque che tu sei mia sorella, perché io sia trattato bene per causa tua e io viva per riguardo a te". [14] Appunto quando Abram arrivò in Egitto, gli Egiziani videro che la donna era molto avvenente.
    [15] La osservarono gli ufficiali del faraone e ne fecero le lodi al faraone; così la donna fu presa e condotta nella casa del faraone ), con rispetto nell’ambito nel quale vi trovate, ma nel rispetto della sacralità della vita e di Dio, in quel momento rispetterete la persona, che vi sta davanti, come figlio di Dio, ma sapendo che non potrebbe capire, per cui si evita per evitare un danno certo e per non cadere nei lacci terreni.

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  50. Solo davanti al Papa e al confessore, ed a altro di certo, siamo tenuti a dire tutto, ma nel Signore ( Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. Ma io vi dico: non giurate affatto. Sia invece il vostro parlare: “sì, sì”, “no, no”; il di più viene dal Maligno». ). Noi rispettiamo tutte le religioni e le scelte del prossimo, ma nel rispetto della Verità che è Gesù Cristo, per cui nell’assoluto rispetto del prossimo rispondiamo con Verità, senza mai cedere, sapendo che non siamo noi la Verità, ma è la Verità che si è manifestata in noi e ci dice di vivere in Essa. Per cui, noi non imponiamo la Verità, la indichiamo e la manifestiamo con i fatti. Ricordatevi sempre, che voi siete oltre, non migliori, non superiori, non avete ottenuto per propri meriti, ma tutto questo si ha perché poggiamo sullo Spirito della Resurrezione . Non pensate che farete una passeggiata, la Resurrezione è venuta dopo la Croce, per cui si passa attraverso la croce, nella misura in cui vi vorrà far passare il Signore. Sotto il peso della croce, chiedete, sempre, aiuto alla Madonna e a Gesù, riuscirete a portarla ed a superare le difficoltà. Delle volte vi sembrerà che Dio vi abbia abbandonati, per il troppo peso, che umanamente vi schiaccia, sappiate che la verità è che Dio non vi abbandonerà mai ( Sion ha detto: "Il Signore mi ha abbandonato, il Signore mi ha dimenticato".Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se queste donne si dimenticassero, io invece non ti dimenticherò mai. Ecco, ti ho disegnato sulle palme delle mie mani, le tue mura sono sempre davanti a mei). Vi capiterà, il più delle volte, di non essere compresi, e verrete, anche, traditi, rimanete calmi, è Dio che lo permette (Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome.13 Questo vi darà occasione di render testimonianza. 14 Mettetevi bene in mente di non preparare prima la vostra difesa; 15 io vi darò lingua e sapienza, a cui tutti i vostri avversari non potranno resistere, né controbattere. 16 Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e metteranno a morte alcuni di voi;17 sarete odiati da tutti per causa del mio nome. 18 Ma nemmeno un capello del vostro capo perirà. 19 Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime”. ). Una volta che sarete andati avanti, a tutto questo, a quel punto si farà palese il vostro Nemico. Le studierà tutte, cercherà di tentativi in ogni modo, e proverà di tutto, rimanete in preghiera e in dialogo con Dio, il Signore non vi abbandonerà nelle mani del Nemico, e non vi turbate e impaurite.Pregate in quel momento, intensamente, non permettete che entri e che in un qualche modo riesca ad aprire una breccia.


    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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  51. "Ringrazio Cristo che Kiko non querela nessuno per sua personale convinzione, ma potrebbe farlo per quasi la totalità degli articoli pubblicati".
    Dobbiamo ringraziare Cristo che Kiko è così clemente? Che non quereli per "personale convinzione"?
    Non perché tutto ciò che riportiamo è vero, assodato, più che dimostrato e spesso confermato pubblicamente dallo stesso Kiko?
    Non perché la luce dei fari dell'opinione pubblica non potrebbe che nuocere alla realtà settaria del carrozzone kikiano, comunque dovesse concludersi la vicenda processuale (perché sappiamo che la giustizia non è di questo mondo)?
    Stendiamo un velo pietoso su quest'ultima affermazione, è meglio.

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    1. ma forse è 1 refuso ...

      "Kiko non querela nessuno per sua personale convenienza"

      Ecco, così è più realistica l'affermazione.

      Sì, per 1 volta si può stendere 1 velo .. dopo tutti quelli che ha steso il reverendo.

      :) grazie Valentina.

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  52. @voce dello Ionio
    Sono pienamente d'accordo con la tua analisi. Da sottoscrivere e da mettere in evidenza in un thread separato.

    @Valentina
    ".....stile di vita personalissimo".
    Se non utilizzassimo questa chiave di lettura, non capiremmo mai, per esempio, l'obbligo di frequenza degli alberghi, a partire dalla nascita delle comunità in poi (Kiko & Carmen amano essere serviti e riveriti senza pagare), la tolleranza verso i vizi più deprecati (tabagismo, gola, lussuria, videodipendenza ecc), la fissazione per Israele (antica passione di Carmen)...."

    Sintesi perfetta! Non ci avevo mai pensato! Il cammino e' plasmato sulla mentalità, abitudini, stile di vita di Kiko e Carmen.

    Hanno kikizzato il messaggio di Gesù.

    Non è Kiko che si lascia cambiare dal messaggio di Gesù, ma è il messaggio di Gesù che deve essere cambiato per assomigliare Kiko!

    Come dice giustamente uomo libero E' KIKO CHE SI È RIVELATO A GESÙ!

    Kiko e' una persona empatica e accogliente? No, per questo il cammino non ritroviamo questi elementi.

    Kiko frequenta i poveri? No, io vedo solo foto con vescovi, persone importanti. Per questo nel cammino non si coltiva l'attenzione verso chi è nel bisogno. Per questo chi fa volontariato viene visto come un buonista. Per questo gli itineranti non si occupano a dare un sostegno materiale nei luoghi dove vanno costruendo scuole, ospedali, pozzi per l'acqua.

    Hanno speso migliaia di soldi per domus, concerti, riconvertire gli immobili da loro utilizzati secondo i canoni estetici di Kiko. In tutto il mondo non è stata costruita UNA scuola o non dico un ospedale, ma almeno UN centro sanitario con i soldi del cammino!

    EX-NC-???




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    1. Mi fa piacere che apprezzi la mia piccola analisi semiseria probabilmente tempo permettendo, approfondirò, le argomentazioni fatte. Non ti nascondo che debbo essere anche dell'umore giusto, malgrado che ho abbandonato da vent'anni, ancora oggi parlarne mi fa venire i crampi ed a certi argomenti le vecchie cicatrici bruciano. Comunque sappi che una chiave di riflessione su quanto ho scritto lo puoi trovare in Gv 10, 1-21

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  53. @ Don e al suo
    commento del 10 febbraio ora 10:39
    che mi scuso ma mi era sfuggito.

    È doverosa una risposta.

    Potresti citarmi gli articoli dove ridicolizziamo la GENTE CONFUSA e OFFENDIAMO LE PERSONE?
    Se siamo ai tuoi occhi tanto vergognosi, mi meraviglio molto che tu ci legga assiduamente, tanto da decidere di intervenire con un tuo contributo.

    A proposito del fatto che dovremmo ringraziare Gesù Signore perché Kiko PER CONVINZIONE non ci cita in giudizio come sarebbe suo diritto fare, beh!
    Le cose non stanno così. Kiko se denuncia qualcuno di noi si tira la zappa sui piedi e ci fa un grande regalo.
    Mi dispiace, ma di fronte alle sue violente accuse e minacce irripetibili, tra cui quella appunto di denunciare, nientemeno che alla Santa Sede, la mia inqualificabile disobbedienza a lui, quando gli ho detto: "Finalmente, sono contenta e non vedo l'ora di affrontare questi argomenti davanti agli organi competenti vaticani!" Ebbene, carissimo Don, aspetto ancora questa denuncia, magari l'avesse fatta, allora, e magari ci denunciasse adesso...tutto il blog. Sai quanti tra noi aspettano da una vita questo giorno? Perché non lo fa? Perché è cristiano e non resiste al male?
    Ti assicuro, non lo fa perché non gli conviene e lo sa molto meglio di noi,vti assicuro.

    Poi non parli con chi lo ha conosciuto un giorno, ha avuto lo scontro e via, ognuno per la sua strada. No. Quasi trenta anni! È così che va. Tu stesso hai detto ai tuoi che hanno aspettato anche troppo per andare via. Lo stesso ho conosciuto per mia esperienza, ma è così che va.
    E secondo te uno che ci mette tanto tempo per capire che non c'è proprio niente da fare nel frattempo che fa? Non tenta in tutte le maniere di instaurare un dialogo, in modo civile e rispettoso?
    I discorsi pacati e lucidi con Kiko non servono a niente. Ti ride in faccia, neanche ti prende sul serio. Della compassione e pietà non sa che farsene.

    Alla fine comprendi che non puoi evitare lo scontro finale, è una vera battaglia e come tale va combattuta; contro draghi ti assicuro, che non meritano alcuna pietà. Li ho visti stritolare la gente con un cinismo e sarcasmo sconosciuti al più arido ateo materialista.
    Infine...potremmo metterla anche così, visto che tutto ama fuorché la vera santità e il nascondimento e come suol dirsi:
    Chi per questi mari va questi pesci piglia!
    Diciamo pure che...
    I più grandi della terra subiscono la satira, giudizi impietosi, vignette ironiche e dissacratorie. Ma Kiko chi crede di essere? Ama la fama? Gli piace fare il personaggio famoso? Il fenomeno?
    Questo è! Questo gli tocca, come ai suoi simili che amano onore, gloria e beni materiali e bella vita, tutte cose che passano e vanità.

    Ora basta. Mi fermo qua. Basta davvero.

    Pax

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