mercoledì 13 marzo 2019

Annuncio di Quaresima 2019: un'occasione come un'altra per Kiko di soggiogare a sé gli adepti spogliati di tutto e costretti al peggior proselitismo.

Sagra paesana dei prodotti ortofrutticoli
Siamo proprio sorpresi e allibiti. Per la prima volta in 50 anni Kiko non riporta, per l'annuncio di quaresima, la consueta catechesi trita e ritrita delle tre tentazioni (Mt.4,1-11) ma punta dritto al suo obiettivo oramai dichiarato: scardinare definitivamente i suoi seguaci da ogni altro contesto - familiare, lavorativo, sociale: tutte idolatrie da odiare - per essere pronti e disposti in ogni momento e ad un solo cenno di comando ad andare ad ogni parte, per la diffusione del suo "potente cammino".

Da pag. 6 a pag. 12 dell' Annuncio Quaresima 2019 di Kiko Arguello. Roma.
Seminario Redemptoris Mater (28 febbraio 2019).
Luca 14:25-3525Siccome molta gente andava con lui, egli si voltò e disse: 26«Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo. 27 Chi non porta la propria croce e non viene dietro di me, non può essere mio discepolo.
28Chi di voi, volendo costruire una torre, non si siede prima a calcolarne la spesa, se ha i mezzi per portarla a compimento? 29Per evitare che, se getta le fondamenta e non può finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: 30Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro. 31Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? 32Se no, mentre l'altro è ancora lontano, gli manda un'ambasceria per la pace. 33Così chiunque di voi non rinunzia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo.
34Il sale è buono, ma se anche il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si salerà? 35Non serve né per la terra né per il concime e così lo buttano via. Chi ha orecchi per intendere, intenda».
Kiko parla, con la stola sacerdotale,
intimando comandi perentori a cui lui mai si è sottomesso.
Nella penombra un fantasma lo ispira e lo assiste:
la Carmen..."me ne vado ad ogni parte" ...
Intanto dov'è lei, lì lo aspetta.
Questa la Parola del Vangelo, scelta e proclamata da Kiko per l'Annuncio di Quaresima 2019.
In essa la sintesi di tutta la sua dottrina riduttiva: Odiare (nel vero senso italiano della parola, non nel senso inteso dal Vangelo) gli affetti più cari, rinunziare a tutti i propri averi, obbedire per sempre a lui.

Intanto ai camminanti basta ascoltare la proclamazione di questa parola per riportare alla mente, ipso facto, un concentrato di tutta l'opera che il neocatecumenato ha compiuto o sta compiendo in loro. Stupefacente!
Ci chiediamo: che collegamento ha tutto questo con la preparazione a vivere la Santa Quaresima?
Se non l'unico senso di predisporre, in questo tempo forte della Chiesa come in qualunque altro momento che scandisca il cammino, coloro che ascoltano a cedere in modo totale la loro volontà, la loro vita, tutti loro stessi nelle mani di Kiko?
Questo sempre più, nello scorrere degli anni, in maniera marcata. Kiko è insaziabile, più ne ha più ne vuole. Così con tutto: adepti, famiglie da mandare in missione, vocazioni femminili per vari usi, ragazzi da mettere nei suoi seminari e, ancora, sempre più seminari, sempre più domus, sempre più "catecumenium"... tutto così.

In questo ultimo annuncio appare evidentissimo ed è sconcertante addirittura.

Basta scorrere le 16 pagine appena del predicozzo kikiano per rendersene conto, senza lasciare alcun margine al dubbio (pensiamo che per ascoltare questa squallida predicazione gli itineranti si sottopongono tutte le volte a lunghi spostamenti, andata e ritorno, dalle loro zone a Roma).
La parola di Kiko, sempre più povera, non offre alcuno spunto, anche lontanamente ispirato, al bene spirituale di chi lo ascolta.
Un ininterrotto unico martellante lavaggio del cervello, per inculcare sottomissione assoluta, pronta obbedienza, dedizione  totale - contro tutto e tutti, in primis contro se stessi e la propria dignità di persone - a Kiko e a Kiko solo e alla sua suprema causa.

Kiko prepara astutamente il terreno così:

"Che posso dirvi per aiutarvi in questa Quaresima? La Quaresima è un tempo che ricorda i quaranta anni nel deserto, dove il Signore preparerà il suo popolo... E come preparerà questo popolo? Prima di tutto deve conoscersi, per questo dice: “Ti ho portato nel deserto perché tu imparassi che cosa avevi nel cuore, se eri o no disposto a obbedirmi” (Cfr. Deut. 8,2)....
...Questo è interessante perché anche noi, per divenire il popolo di Dio, dovremo essere preparati dal Signore, e la prima cosa che fa il Signore è portarci nel deserto perché impariamo a scoprire cosa abbiamo nel cuore, se siamo o no disposti a obbedire al Signore, a divenire il popolo del Signore... e la cosa più importante della nostra vita è il Signore. Per questo dice Gesù Cristo: “Chi non odia il padre e la madre, chi non odia la sua propria vita non può essere mio discepolo”, perché la cosa più importante della vostra vita adesso è che siete il popolo di Dio, che Dio vi ha scelto per manifestarsi attraverso di voi."

Sostituite a "Signore" "Kiko" e... il gioco è fatto!

Due cose afferma Kiko che assumono nel contesto neocatecumenale un senso ben preciso e ben noto a tutti i camminanti, per averlo vissuto sulla loro stessa pelle fin dal giorno che sono entrati in comunità:
  • dobbiamo imparare a scoprire cosa abbiamo nel cuore...
E qui è descritto tutto il percorso iniziatico che conduce alla scoperta di "essere un peccatore che non può non peccare", nella comunità "il peggiore di tutti" che "non deve giudicare mai i fratelli"....
  • ...e se siamo o no disposti a obbedire al Signore ​(leggi Kiko)
Questo il fulcro attorno al quale ruota tutto il Neocatecumenato: obbedienza cieca a Kiko (tuo "catechista" per volontà di "Dio" e tuo unico signore) e ai catechisti che lo stesso Kiko un giorno ha inviato alla tua vita. E questo per sempre.

Abbiamo qui l'ennesima plastica conferma della furbesca strumentalizzazione che Kiko fa,  a suo unico vantaggio , della parola di Dio che attinge dalla sua inseparabile Bibbia che porta sempre sottobraccio, addomesticata a dovere.

I due pilastri portanti del Cammino Neocatecumenalela distruzione di ogni autostima con la terapia "del fango" svelata da Lino Lista, che ti mette senza scampo in pugno ai catechisti - dai quali dipende tutto il tuo cammino e ogni tua scelta - annullando ogni barlume di bene che, per avventura, si affacci alla tua mente in modo autonomo e votarti totalmente al cammino, prodigandoti in ogni modo per la sua diffusione e crescita e vivendo solo in funzione di questo grazie all'obbedienza irrazionale di tutti gli adepti, pretesa con violenza dai ricalcitranti: "Hai finito il cammino e ancora non hai imparato ad obbedire A ME?". Questa obbedienza cieca garantisce ai camminanti - secondo la predicazione martellante di Kiko stesso - di "fare la volontà di Dio" che è, ovviamente, sempre e soltanto la volontà di Kiko.

Dopo questo e prima di andare oltre per raggiungere i suoi scopi precisi Kiko mostra ai fratelli radunati come la Quaresima (finalmente appare la Quaresima, ma solo in funzione strumentale ai suoi beceri fini egoistici) deve aiutarli a prepararsi per compiere la kikomissione.

Porto San Giorgio: classico clima
del giorno del "sorteggio" per mandare "ad ogni parte"
Kiko gioca con la vita dei fratelli e avviene il miracolo:
il tavolo del convito si trasforma per una volta in "ara sacrificale"
...e Kiko se la ride...lui solo
La Quaresima è il tempo che deve portare i fratelli camminanti, nella prossima Veglia di Pasqua, a...
"...lasciare nella piscina battesimale... la salma dell’uomo della carne, dell’uomo vecchio. Ma non è facile lasciare l’uomo vecchio, prima di tutto perché non sappiamo cosa dobbiamo lasciare in quanto non lo conosciamo... [ndr. di fartelo conoscere si premurerà il cammino] ...il Signore vuole distruggere in noi l’uomo egoista, che cerca in tutto se stesso, l’uomo della cupidigia, attaccato al denaro, attaccato alle sue proprie idee, l’uomo che fa della sua vita una cosmogonia, un cosmo nel quale lui è al centro per soddisfarsi, essere felice. Questa è la missione della vita? Questo è un errore terribile. Dio vuole che questo uomo vecchio sia veramente distrutto, lasciato nelle acque del nostro Battesimo, perché questo è il Battesimo. Ma il Battesimo non è una cosa magica, deve contare sulla nostra adesione, per questo c’è il catecumenato, un tempo nel quale l’uomo possa scoprire che significa essere cristiano e come mi preparo a questa realtà, che il Signore faccia in me questa opera. Questa opera consiste nel distruggere in noi l’uomo della carne, l’uomo del peccato, l’uomo dell’egoismo, l’uomo del denaro, e possa nascere in noi un bambino." [ndr. ma Kiko, pronunciando queste parole che sono il suo perfetto autoritratto, si presenta ai suoi come colui che, dopo tante Veglie Pasquali, sta al punto di partenza perché ad oggi nelle acque del Battesimo non ha lasciato ancora un bel nulla della sua cosmogonia megalomane e kikocentrica. Qualcuno può forse dimostrarci il contrario?]
Kiko mette, a questo punto del discorso, davanti agli occhi dei suoi ascoltatori stupefatti l'immagine del bambino. Gli fa comodo certo! E come bambini li tratta, totalmente nelle sue mani, e li porta dove egli vuole.

E siamo alla parte finale, ci avviciniamo al traguardo, alla buon'ora, al quale Kiko abilmente tutti conduce. Mentre intanto ci siamo dimenticati che stiamo ascoltando un annuncio di quaresima! Perfino dimentichiamo cosa sia la quaresima!

Kiko mostrerà ora come Dio ama.

Invito a leggere con molta attenzione i passaggi dell'annuncio che si mettono in evidenza di seguito e che descrivono la riduzione del mondo in cui i camminanti vivono, per volontà di Kiko, al solo universo kikiano fatto di comunità chiuse, di fratelli da non giudicare, di chiamata a partire a evangelizzare per mostrare al mondo un amore che ha fatto intorno all'eletto prescelto terra bruciata, dopo averlo isolato da tutto il resto, e averlo messo perfino contro gli affetti più cari.

Insomma una contraddizione in termini.
Ma che amore è mai questo che ti spinge a rinnegare coloro a cui Dio stesso ti ha unito? Attraverso il Sacramento del matrimonio, ad esempio, ti ha unito a tuo marito o a tua moglie. Ti ha stretto con obblighi primari di assistenza e di educazione ai tuoi genitori o ai tuoi figli. E chi più ne ha più ne metta!
Per amare solo Kiko (come canta lo Shemà del Cammino con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente, con tutte le tue forze) e mettersi al servizio della sua opera, in ultima analisi, bisogna odiare tutto il resto: da se stessi, ai propri cari, ai propri beni, alle proprie aspirazioni di vita, ai propri desideri e ai propri progetti; tutto è sacrificato a Kiko: il Moloch, l'Idolo insaziabile, Unico dio e signore della loro vita.

Sostituite a "Dio" "Kiko" ancora una volta e tutto sarà chiaro come la luce!

"Dio sta portando avanti la nostra vita e ci sta mostrando un pochino come ci ama, e in questo amore c’è la vostra comunità, c’è il Cammino, ci sono io, c’è Maria Ascensión, c’è il padre Mario, c’è Carmen, c’è l’itinerario di educazione alla fede, c’è tutto quello che sta facendo il Signore (sic!).
...Per questo la Quaresima è un momento nel quale dobbiamo seriamente riflettere su chi sono io, cosa sia il Cammino e cosa vuole Dio da me. Dio vuole da te che accetti che Dio ti ami totalmente, totalmente, come uno, e ti invita a vivere questa Parola: “Chi non odia suo padre, sua madre, sua moglie, i figli, il lavoro e la sua propria vita, non può essere mio discepolo”. Chi non odia la propria vita, ossia noi dovremmo rinunziare a noi stessi e consegnare la nostra vita a Cristo e dire: “Signore, fai di me quello che tu vuoi. Vuoi abitare in me totalmente? Non hai paura che io ti cacci via, che commetta stupidaggini? Vuoi essere in me? Ma come è possibile?”. Eppure Dio vuole essere perfettamente uno in me, e non solamente uno in me, ma nella comunità, in ciascun fratello. È Parola di Dio nel Vangelo per la comunità: “Se siete perfettamente uno il mondo crederà” (Gv 17,23). La nostra missione di evangelizzazione nel mondo non è all’esterno, è all’interno della comunità nell’essere perfettamente uno...

...Che dici, Giancarlo, siamo uno? Per essere perfettamente uno, Giancarlo deve rinunziare alla sua vita totalmente, deve perdere la sua vita, odiarla, essere qua facendo la volontà di Dio. Non ha più volontà sua, non ha storia, non ha futuro, non è amareggiato per qualche motivo; e così tutti: chi non odia la sua propria vita non può essere mio discepolo.(ndr. discepolo di Kiko, ovvio!)

Che significa odiare la vita? Che io mi trovo in questa chiesa, e non so chi sono, la mia vita non mi appartiene, sto facendo la vita di un altro, sto seguendo un Altro che mi ha portato qui a parlare della Quaresima. E domani? Non so cosa sarà della mia vita. Ma io non vivo in me, è Cristo che vive in me (cf Gal 2,20) (ndr. qui è blasfemo! Ma dai Kiko! Ma chi ti crede! Tu vivi la tua vita! E chi vive meglio di te?). Questo è molto profondo, molto serio: vivere in Cristo accettando che Lui porti la tua vita dove vuole e come vuole, sapendo che Dio è amore. (ndr. qui Kiko perfeziona il percorso, verso l'abbandono totale della vita altrui nelle sue mani...ohi loro!)"

Ora, in un continuo crescendo, Kiko esce sempre più allo scoperto e cadono definitivamente tutte le maschere, inesorabilmente!

Leggiamo ancora di seguito, mettendo - come sempre -  al posto di "Signore" "Kiko" e tutto apparirà manifesto nella sua cruda realtà!
No, davvero non serve aggiungere null'altro. Basta seguire con attenzione il verbo kikiano per trarre da soli le terribili e allucinanti conclusioni di tutto questo suo inqualificabile "predicare" che non si può sentire.

"Quando esce dall’acqua, nasce un bambino, una nuova creazione, una persona che ha dentro la partecipazione della natura divina. Questo è così grande che l’uomo che esce dall’acqua non ha più vita in se stesso ma è Cristo (Kiko) che vive in lui e quindi dice ciò che gli dice Cristo (Kiko). Andrà a vivere con i poveri, missionario in Madagascar, ecc. Lui non esiste, non è lui che vive. Dice S. Paolo: “Non sono io che vivo ma Cristo che vive in me” (Gal 2,20). Per questo domani mattina, quando ci alziano, diciamo: “Cristo Signore, cosa vuoi da me oggi? Vuoi che vada per la strada a chiedere l’elemosina? Lo farò. Vuoi che chieda l’elemosina alla porta della chiesa? Cosa vuoi da me? Farò quello che tu vuoi perchè non vivo in me, ma sei tu (Kiko) che vivi in me”. Pensa un po’: come devo vivere per essere più vicino a Cristo (Kiko)? Risponditi! Quella è la volontà di Dio per te. Cosa devo fare per essere più vicino a Cristo? Devo vendere i miei beni? Cosa devo fare? Come devo vivere? Domadaglielo e ti risponderà. Vuole che ti alzi come famiglia in missione? Io ti invio alla Patagonia, lì, al sud dell’Argentina. Abbiamo bisogno di missionari. Al principio sarai terrorizzato ma dopo arrivi là e vedi che è tutto nuovo, che Dio è con te e ti aiuta e sarai contento, più contento di adesso. Che devo fare con la mia vita? Continuare in comunità, continuare nel lavoro, accettare la vecchiaia, accettare…: cosa vuoi da me? Questo è il dialogo che dobbiamo fare tutti in questa quaresima. Signore (Kiko) cosa vuoi da me? Vuoi che mi preparo in questa Quaresima per realizzarlo nella Veglia Pasquale. Sono disposto! Quello che hai deciso che io faccio, che io riceva come un sigillo nella Notte Santa, lo farò! In quella Notte riceverò un sigillo e riceverò il tuo Spirito e partirò. Partire! Partirò dove tu vuoi, con mia moglie, o senza moglie, come tu hai deciso. I primi monaci lasciavano le mogli e andavano al deserto. (ndr. qui Kiko supera decisamente se stesso e si manifesta per quello che è, al di là sicuramente delle sue stesse intenzioni, poiché addirittura incita i più zelanti a lasciare anche la moglie, se necessario, per correre dietro a lui in perdizione!) Nel deserto non c’è niente, solo Dio, il silenzio e tu. In quel silenzio devi ascoltare il Signore che ti parla. Il deserto è parte della nostra formazione cristiana, il tempo del deserto. Tempo di silenzio, tempo per ascoltare con il Signore, tempo di vivere solo per lui (per Kiko): amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua intelligenza, con tutte le tue forze. Ascolta Israele! Odierai tua moglie, odierai tuo marito, odierai i tuoi figli. Chi non odia i suoi figli, chi non odia le sue sorelle, chi non odia suo padre, sua madre… Avete sentito? I fratelli, le sorelle, persino la propria vita non può essere mio discepolo. Dobbiamo lasciare il mondo tutti, altrimenti che facciamo qua? Noi non siamo più del mondo, il Signore vorrebbe che lasciassimo il mondo e andassimo con Lui, lo abbracciassimo, vivessimo con Lui. Stanotte, prima di andare a dormire, mettiti in ginocchio e dì: Signore, vieni da me, aiutami ad amarti, a volerti bene, si realizzi in me ciò che dicono i Padri del deserto: amare Cristo è l’unica verità, il resto è tutto vanità. Amare Cristo! (leggasi Amare Kiko!)
Siete qui per prepararvi per la Quaresima. Ho la missione di dirvi questo: in questa Quaresima dovresti fare degli esercizi spirituali per amare Cristo. Inventarti degli esercizi perchè il Signore vorrebbe più amore da parte vostra. Lui è amore per te, ma trova poca consonanza in te. Come si ama Cristo? Domandalo a Lui: Signore, donami il tuo Spirito, che con il tuo Spirito dentro di me ti possa amare con tutto il mio cuore. Sono disposta ad odiare mio marito, mia moglie, i figli, la mia carriera, tutto me stesso, sono disposto a odiare la mia propria vita. Essere in te uno, perfettamente uno in te. Vivere in Cristo è essere già nel cielo. La morte fisica non può più distruggere nulla, il Signore ha già preso possesso di te e ti ama e vorrebbe essere amato. Amare Cristo è l’unica verità, il resto è tutto vanità. È importantissimo per tutti noi. (ndr. un Amore che ti porta a disprezzare ogni cosa, a distruggere tutto. E' certo che: "La morte fisica non può più distruggere nulla"... cosa vuoi che abbia più da distruggere, dopo tutta questa devastazione?)
In questa Quaresima il Signore vorrebbe che la vivessimo così, desiderando che Lui ci amasse e che noi lo amassimo di più. Per questo facciamo le lodi in comunità, è il tempo per fare qualche sacrificio per amore a Cristo. Anticamente i contadini spagnoli rinunziavano al formaggio perchè era Quaresima. Si fanno sacrifici perchè la Quaresima è il tempo nel quale noi, imitando Cristo crocefisso, possiamo fare qualche piccolo gesto (ndr. aspettiamoci la prossima colletta: ora hanno comperato all'asta anche il Monte degli Ulivi in Israele, ma scherzate! Una spesa esagerata...coraggio fratelli la prossima colletta nel sacco nero è alle porte!) perchè Cristo sia più presente in noi e si risvegli l’amore a Lui. Amare Cristo è l’unica verità, il resto è vanità! Amare Cristo è l’unica verità nella tua vita, il resto è tutta vanità, tu sei tutto vanità perchè non ami Cristo. Tutto vanità! Amare Cristo! Per amore a Cristo sei disposto a fare un pellegrinaggio senza soldi, come facevano anticamente. Per amare Cristo che devo fare? Amare Cristo è l’unica verità, il resto è vanità! Pensalo, domanda a Cristo cosa devi fare per amarlo. Lui ti risponderà: “Fatti ultimo, il peggiore di tutti. Considerati l’ultimo, il peggio di tutti, togli da te i giudizi, togli da te ogni giudizio nei confronti dei fratelli della comunità. Considerati l’ultimo, il peggio di tutti, considera che dovresti stare in galera, rientra in te stesso e stai contento che ti ho chiamato e che per te la mia amicizia sia l’unica verità, l’unica bellezza, l’unica gioia. Amare Cristo, il resto è tutto vanità!
In questa Quaresima ci alziamo presto per pregare, pregare. Pregare il Signore, fare mezz’ora di preghiera, pregare il Rosario. Domandati: cosa devo fare per amarti? Che vuoi da me, Signore? Che perdoni i miei nemici! Senza dubbio. Che faccia elemosina! “Sì, va’ e vendi i tuoi beni e seguimi”. Ah, questo vuoi da me? Che venda tutto e ti segua? Sì!


Eccolo El Kiko! Alè! Animo fratelli!
Voi rinunziate a tutto.
Che a fare la bella vita ci pensa lui: da Panama e dintorni...
..."ad ogni parte"
“Buona cosa è il sale ma se il sale perde la forza di salare con cosa il sale potrà essere salato? Non serve nè per la terra, nè per concime o lo buttano via” (Lc 14,34). Avere sale! Il sale è la capacità di soffrire per i fratelli, per il Signore, per tutto. Ma coloro che perdono il sale perdono l’amore agli altri, perdono l’amore a Cristo e questo è gravissimo; per questo tutti dobbiamo essere disposti a piangere e a chiedere piangendo al Signore: “Abbi pietà di me, Signore, hai ragione: non ti amo per niente, sono un disgraziato, sono un poveraccio, aiutami tu ad essere ultimo, ad avere amore a te e amore ai fratelli, a considerarmi non degno della comunità, ad amare i fratelli della comunità, a servirli bene, ad essere cristiano. Aiutami tu, Signore, aiutami ad essere cristiano”. I Padri del deserto dicono: Considerati l’ultimo ed il peggiore di tutti. Guarda che cosa interessante: considerati l’ultimo ed il peggiore di tutti e non giudicare nessuno; considera che non sei degno di stare in una comunità, nè di essere cristiano, considera queste cose! Dovremmo tutti domandare al Signore con la preghiera: “Signore, aiutami tu, aiutami ad essere cristiano, aiutami ad essere come tu vuoi che io sia, se devo fare qualche passo e vendere i miei beni, o andare a vivere con i poveri, offrirmi come itinerante, dimmelo tu. Se questo significa guadagnare Te, tutto considero spazzatura pur di guadagnare Cristo” (Fil 3,8), dice S. Paolo. Tutto! Guadagnare Cristo! Che tu senta dentro amore a Cristo, vero, e tu gli offra la tua vita, che Cristo prenda la tua vita e con essa faccia un’opera grande di evangelizzazione, di salvezza per gli altri. O cosa vuoi fare, continuare così, senza essere nè freddo e nè caldo? Dice il Signore: Siccome non sei nè freddo nè caldo sto sul punto di vomitarti (cf Ap 3,15). Sono le parole più terribili della Scrittura, le più terrbili sono per il tiepido, per la gente che vive così. Perchè non sei nè freddo nè caldo sto sul punto di vomitarti. Il Signore vorrebbe che fossi vero, freddo o caldo, cristiano, profondamente cristiano, unito al Signore, amando il Signore.
In questa Quaresima dobbiamo pregare gli uni per gli altri. Io come vostro catechista, con Ascensión e P. Mario, pregheremo per voi, perchè si realizzi il disegno che Dio ha per voi in questa Quaresima. Non potete far passare questo tempo di Quaresima come niente, senza che si realizzi in voi la volontà divina e la volontà di Dio per voi è la vostra santità, la vostra santificazione. Signore che devo fare per essere santo? “Me lo chiedi davvero?” Sì! Chiedilo seriamente al Signore e lui te lo dice. So che la tua volontà è che io sia santo. Che devo fare per essere santo secondo la tua volontà? Devo lasciare il cammino? Sono disposto a lasciare tutto, cosa vuoi da me? “Sì, lascia tutto, e vieni con me”. Dove mi porti? “Al deserto, con me”. Dove vuoi che vada? Dovremmo essere disposti a fare la volontà di Dio al di sopra di ogni cosa. (ndr. Kiko! Ma quando te ne vai finalmente?... Nel nascondimento del deserto tu per primo, dando l'esempio?)
Avete sentito qui la Parola: chi non odia il padre, la madre, la moglie, i figli, le sorelle, non può essere mio discepolo. Anzi, chi non odia la sua vita. Signore, vuoi la mia vita? Eccola, prendila tu. Il Signore con me ha fatto così, mi ha portato a vivere tra gli zingari...." (ndr. il resto ve lo risparmio!)

(fine seconda parte;

60 commenti:

  1. Ce lo vedo Sankiko pagliaccio realizzare nella "sua" carne quello che impone agli altri.

    Vai, ometto, vendi tutte le tue aragoste e dà il ricavato ai poveri (quelli veri).

    Poi parti, senza mantello, né bisaccia né sigari cubani, e vacci tu in Patagonia viaggiando in classe economica.

    E quando sarai lì ti troverai un lavoro per mantenerti (chi non lavora neppure mangi).

    Studierai (per la prima volta in vita tua) il Catechismo e lo insegnerai senza aggiunte né omissioni in un corso di catechismo in parrocchia, agli ordini del parroco.

    Lo farai?

    Ne dubito. E' più facile che un cammello passi per la cruna di un ago...

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  2. Come per l'Avvento i due annunci, Spagnolo e Italiano, sono diversi. In italia si è ben guardato da "forzare" sul "dovete alzarvi tutti, altrimenti potete andare via". Sarà che se ripetono una cosa del genere in italia la gente va via sul serio di botto?

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  3. Leggo su Crux Sancta che la Speculazione Immobiliare del Cammino, cioè l'asta da 5,1 milioni di euro per comprare il Monte Degli Ulivi dalla ex fondazione di don Verzè, è avvenuta a luglio 2018 (per cui i tempi tecnici per il pagamento e la registrazione dal notaio hanno concluso la faccenda qualche giorno fa).

    Ora, a luglio 2018 anche noi su questo stesso blog evidenziavamo la lettera di Kiko ai suoi adoratori, datata 2 luglio 2018, che aveva appena proclamato che al Cammino serve un milione di euro per "preparare" convivenze e altre robe.

    Kiko vi ha mentito. Per iscritto.

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    1. Questo commento sarebbe molto utile in calce al post precedente, ad memoriam futuram.

      Il suddetto post invece, se lo ritenete opportuno, starebbe bene linkato in evidenza nella colonna laterale del blog, sotto la lista degli abusi sessuali conclamati ed anche insieme ai link alla vicenda della Yona property di Guam.
      Tanto per veder subito di che tipo di "associazione" si tratta.

      A.B.

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    2. copio e incollo A.B.

      Questo commento sarebbe molto utile in calce al post precedente, ad memoriam futuram.

      ritengo anche io che andrebbe ricopiato alla fine del precedente post.

      Pax

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  4. "Siccome molta gente andava con lui, egli si voltò e disse: Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo. Chi non porta la propria croce e non viene dietro di me, non può essere mio discepolo… Così chiunque di voi non rinunzia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo”.
    ---------
    Avendo il post riportato la spiegazione "secondo Kiko" di questo Vangelo, vorrei accostarla alla spiegazione CATTOLICA, di due sacerdoti, la quale dovrebbe essere ovvia per tutti ma mi è venuto il pensiero che per i NC non sia per niente ovvia, sottoposti come sono ad anni di lavaggio del cervello, su questa cosa degli affetti familiari temo che abbiano proprio assimilato l' "odio" di Kiko e lo riversano su di essi in varie maniere conscie o inconscie.

    "Precisiamo subito una cosa. Il Vangelo è, sì, a volte, provocatorio, ma non è mai contraddittorio. Poco oltre, nello stesso Vangelo di Luca, Gesù richiama con forza il dovere di onorare il padre e la madre (cfr. Luca 18 20) e, a proposito di marito e moglie, dice che devono essere una sola carne e che l’uomo non ha diritto di separare quello che Dio ha congiunto. Come può dunque, dirci, adesso, di odiare il padre e la madre, la moglie, i figli e i fratelli?
    ..
    La lingua ebraica non possiede il comparativo di maggioranza o di minoranza (amare una cosa più di un’altra, o meno di un’altra); semplifica e riduce tutto a amare o odiare. La frase: “Se uno viene a me e non odia il padre e la madre…”, va dunque intesa nel senso: “Se uno viene a me, senza preferirmi al padre e alla madre…”. Basta, per rendersene conto, leggere lo stesso brano nel Vangelo di Matteo dove suona così: “Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me” (Matteo 10,37).
    ..
    Ma sarebbe sbagliatissimo pensare che questo amore per Cristo entri in concorrenza con i vari amori umani : per i genitori, il coniuge, i figli e i fratelli. Cristo non è un “rivale in amore” di nessuno e non è geloso di nessuno. Nell’opera La scarpetta di raso di Paul Claudel, la protagonista, fervente cristiana ma anche follemente innamorata di Rodrigo, esclama tra sé, quasi stentasse a crederci: “È dunque permesso questo amore delle creature l’una per l’altra? Davvero, Dio non è geloso?”. E il suo angelo custode le risponde: “Come potrebbe essere geloso di ciò che ha fatto lui stesso?” (atto III, scena 8).
    L’amore per Cristo non esclude gli altri amori, ma li ordina . Anzi, è colui nel quale ogni genuino amore trova il suo fondamento e il suo sostegno e la grazia necessaria per essere vissuto fino in fondo.
    ...
    Gesù non è venuto ad accrescere le croci umane, ma piuttosto a dare ad esse un senso.
    (padre Raniero Cantalamessa)
    http://www.cantalamessa.org/?p=3127

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  5. ☆"Mi pare che il commento più bello a queste parole sia quello di Sant’Ambrogio: “Il Signore non comanda di ignorare la natura né di accanirsi contro di essa, bensì di assecondare talmente la natura da venerare il suo autore e da non allontanarsi da Dio per amore dei genitori”.
    Anche i genitori e i coniugi vanno amati in Dio e in ordine a Dio.

    3. Quando poi il Signore dice “chi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo” non chiede che tutti facciano come San Francesco.
    Certo, se qualcuno fa come San Francesco fa un’ottima cosa ..
    Ma chi ha famiglia non può fare quello che ha fatto San Francesco: deve provvedere al marito, alla moglie, ai figli per il presente e per il futuro.
    Dio, quando ha dato l’intelligenza all’uomo, l’ha messo in grado di essere provvidente a se stesso e ai suoi.

    4. Dal momento però che il Signore ha detto “chi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo” ci si domanda che cosa voglia dire, pur tenendo presente il modo di esprimersi di quel tempo.
    Ecco che cosa dice Beda, vissuto anch’egli un po’ prima di Teolfilatto, ma sempre nell’alto medioevo.

    “C’è una differenza tra rinunciare a tutte le cose e abbandonare ogni cosa.
    Infatti abbandonare tutto è di pochi perfetti, cioè posporre le cure di questo mondo, mentre rinunciare a tutte le cose è proprio di tutti i fedeli, cioè tenere le cose di questo mondo in modo tale da non essere tenuti da esse nel mondo” (Beda).

    5. Pertanto le parole del Signore che mi hai riportato non vanno intese materialmente.
    Certo, nell’uso dei propri beni si devono tenere presenti le necessità altrui e non si deve mai dimenticare che il Signore ci ha dato una certa disponibilità di beni perché provvediamo a noi stessi e a chi è in necessità . E perché con il buon uso di questi beni ci guadagniamo il Paradiso.

    7. Infine non confrontarti con quello che fanno gli altri, perché il Signore chiama tutti secondo vie diverse .
    L’unico confronto che dobbiamo fare è con la chiamata che il Signore ha rivolto a ciascuno di noi .
    (padre Angelo Bellon)
    https://www.amicidomenicani.it/che-cosa-vuol-dire-il-signore-quando-dice-cosi-chiunque-di-voi-non-rinuncia-a-tutti-i-suoi-averi-non-puo-essere-mio-discepolo/
    ----------------
    Kiko invece chiama indistintamente nell' unico Cammino, con 1 insistenza sempre più ossessiva a "serrare i ranghi" ( essere "uno" in comunità), chiama il singolo a disprezzare gli altri e se stessi .. presenta un Dio che disprezza a sua volta l'uomo (perché Dio comanda l'amore al prossimo non l'odio e non condiziona il suo amore all'appartenenza alla Comunità NC ) senza neanche accorgersi dell'enorme contraddizione in cui cade quando vuole collegare l'odio (degli affetti e di se stessi) con l'amore di Dio che si manifesta nell'unità:
    come possono i "fratelli" di comunità essere "uno" tra loro se non lo sono prima con i più prossimi che sono i familiari? Il coniuge?
    È chiaro allora che l'unità perseguita da Kiko non è quella di cui parla Gesù dicendo "che siano perfetti nell'unità perché il mondo creda" , ma una specie di 'conformismo' , 'statalismo' per meglio accentrare e consolidare il suo potere, poter disporre di 'corpi speciali' pronti ad agire come 1 sol uomo al suo comando.
    Che pena mi fanno queste persone che vivono così alienate (anche quelle ricche sfonde che fanno la bella vita) e anche Kiko mi fa pena, perché in effetti è vero che lui si è sacrificato, si è sacrificato a sé stesso, ha rinunciato alla bellezza e tenerezza di 1 fede autentica per "riempirsi la pancia" cioè per procurarsi gloria su gloria (la sua cosmogonia egocentrica) , per creare il PERSONAGGIO che è (forse la frase "non so chi sono" è davvero autobiografica) ma quando lo spettacolo finirà, che persona resterà tolto il personaggio?

    Poi ci sono tanti altri spunti nel post ..

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    1. come possono i "fratelli" di comunità essere "uno" tra loro se non lo sono prima con i più prossimi che sono i familiari? Il coniuge?

      ottima considerazione. sintetica ed efficace e vera che dimostra che l'unità perseguita da Kiko non ha nulla a che vedere con quella che converte il mondo. Kiko sta forgiando adepti che si immolino alla sua causa pronti a partire come squadristi: "1 sol uomo al suo comando".

      Pax

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  6. Ma non è che il Signore mi sta chiamando ad odiare il cammino ed ad alzarmi per andare dove ha pensato bene per me?
    Camminante non più confueso

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    1. domanda troppo pertinente a cui rispondere senza perdere altro tempo.

      Pax

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    2. Ovviamente cercavo di parafrasare Kiko. Sono già uscito.
      Camminante non più confuso

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    3. siamo allora uguali: ex senza ripensamenti e avanti per la nuova strada che il Signore ci traccia ogni giorno. Dare la nostra testimonianza. Tutto ha un senso, anche per noi, con tutti i fatti che il Signore ha permesso nella nostra vita.

      Pax

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    4. Riporto il punto 7 di un bel commento precedente che fa chiarezza:
      7. Infine non confrontarti con quello che fanno gli altri, perché il Signore chiama tutti secondo vie diverse .
      L’unico confronto che dobbiamo fare è con la chiamata che il Signore ha rivolto a ciascuno di noi .
      (padre Angelo Bellon)

      Il Signore chiama tutti per vie diverse.
      È confortante. Può essere che il Signore mi abbia indicato la strada partendo dal cammino nc ma questo non significa che debba essere così fino alla fine dei (miei) tempi. L'omologazione a fare le stesse cose e ad avere lo stesso zelo con modi e tempi decisi da un uomo (kiko) non tiene assolutamente conto dell'individualità e sensibilità che sono elementi fondanti in ciascuno di noi.
      Ricordo di aver sentito in qualche annuncio passato i catechisti esortare a fare le cento piazze perché il bravo camminante ha questa missione.
      Ma chi lo ha deciso????? (la risposta la sapete). Una vana forzatura fine a sé stessa, a giudicare dai risultati deludenti (in un'ottica di proselitismo).
      Ringrazio Roberta per il suo commento.
      Alice de'

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  9. Ottimo lavoro Pax.

    Voglio mettermi nei panni di un camminante in buona fede e con la caratteristica di non essere FIDEISTA.
    Per il FIDEISMO, che è CONDANNATO DALLA CHIESA, la ragione è irrilevante nei riguardi della fede.
    Dunque mi metterò nei panni di un camminante non solo in buona fede, ma che usa la testa, come richiede di fare le fede cattolica.

    Leggendo questo blog verrei a sapere che Kiko e il Cammino, che ostentano di avere una concezione diversa da quella mondana riguardo alla sessualità, proteggono abusatori e pedofili!
    Che Kiko e il Cammino, che ostentano non dare valore ai soldi e al potere, intrallazzano, non pagano le tasse, si servono di paradisi fiscali, esattamente come quelli del mondo. E con la stessa LOGICA di quelli del mondo, visto che NASCONDONO LA VERITA', visto che l'operazione "orto degli olivi" è rimasta segretissima e visto le raccolte di fondi che, veniva dichiarato, servivano per l'evangelizzazione, e che invece pare siano servite per comprare il terreno del Monte degli Ulivi.

    Esattamente come quelli del mondo: non potrei negarlo.
    A questo punto potrei obiettare che anche la Chiesa si è mondanizzata e si comporta allo stesso modo attraverso tanti suoi rappresentanti.
    Il problema però è che il fondatore della Chiesa è Gesù, che ha il potere di rinnovare la Chiesa continuamente. Cioè di farla tornare in ogni momento alla grazia, alla fede e ai costumi morali delle origini.
    Kiko e Carmen, invece, sono dei peccatori, e forse grandi peccatori, amanti del lusso e fissati sul sesso: e se le presunte rivelazioni del Cielo su cui si fonda il Cammino non siano autentiche? Se fin dagli inizi il "carisma" del Cammino fosse la disubbidienza, visto che nel Cammino si riceveva la Comunione nella mano anche quando era ESPRESSAMENTE PROIBITA dalla Chiesa?
    Me lo chiederei.

    Può essere però che agli inizi Kiko e Carmen avessero avuto una vera chiamata che poi hanno disatteso, un po' come padre Maciel dei Legionari di Cristo.
    Pure ammettendo che fosse così, a questo punto, però, quello di oggi NON è il vero Cammino. Sarei stato ingannato!

    Quello di oggi è un Cammino che sfrutta, che umilia la dignità delle persone, ricco e autoreferenziale, un Cammino SENZA FINE e disubbidiente alla Chiesa.
    Forse il Vero Cammino è quello che aveva in mente Papa Giovanni Paolo II, secondo cui 7 anni di itinerario erano anche troppi e senz'altro più che sufficienti per formare dei cristiani "maturi", che poi avrebbero dovuto "tornare" in parrocchia tra i cristiani della domenica e lì "dissolversi".
    Come diceva il Kiko di allora.

    Forse il varo Cammino non è quello dei mamotreti, ma quello del Catechismo della Chiesa Cattolica. Non è quello delle pagnotte consacrate, ma quello del pane azzimo. E così via.
    Insomma mi chiederei se quello che starei vivendo sia il Cammino che vuole la Chiesa o il Cammino che di cattolico ha ben poco.
    E, anche se mi rimanesse qualche dubbio, nel dubbio, come dice di fare la MORALE della Chiesa, USCIREI dal Cammino.

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  10. È Parola di Dio nel Vangelo per la comunità: “Se siete perfettamente uno il mondo crederà” (Gv 17,23)

    Rimettiamo le cose a posto, caro Kiko, e smetti di strumentalizzare il Vangelo!
    Questa è la citazione di Giovanni 17,23 «Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell'unità e il mondo sappia che tu mi hai mandato e li hai amati come hai amato me»

    L'unità viene solo dalla presenza di Gesù in noi e dall'obbedienza a Lui.
    E Gesù non disse queste parole ad "una comunità" qualsiasi, come dici tu, la disse ai Suoi Apostoli, alla Sua Chiesa nascente.
    Analizziamo quindi la tua unità con la Chiesa, la tua obbedienza al Santo Padre! Hai dato disposizioni alle comunità di Roma di fare il Triduo in parrocchia, così come prescritto nella lettera del Vicario del Papa? Hai recepito il fatto che la comunità Eucaristica è la Chiesa e la struttura in cui la Chiesa si estrinseca, la parrocchia, con il parroco nominato dal Vescovo?
    Hai capito che la tua Eucaristia non vale nulla se non è parrocchiale, aperta alla parrocchia e rispettosa della liturgia della Chiesa?

    La fede e l'obbedienza a Dio, a Gesù, allo Spirito Santo e al Suo Vicario in terra, si misurerà da questo, e non dall'essere disposto a dare la vita per le iniziative folli e auto distruttive del Cammino, contravvenendo all'unica missione che la Chiesa dà al laico, quella di adempiere ai propri doveri di stato nella fede in Cristo.

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    1. Ti regalo per meditazione una perla silesiana (da meditarci sopra)

      211 Il regno dei cieli è dei violenti

      Dio non dona il regno dei cieli devi tu tirarlo a te
      E per questo adoperati con ogni sforzo e zelo.

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    2. Il Regno dei cieli sarà pure dei violenti (se con questo termine si intende chi è fortemente motivato ed è zelante nella sua ricerca) ma non mai dei bugiardi e dei mistificatori.

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  11. Card. Pell condannato, Jappica lo difende e ne fa un post, tutti del cammino gridano innocenza e pregano per lui, perseguitato senz'appello, poveri pedofili

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    1. La condanna di Pell (contro la quale è già iniziato il ricorso) è per gran parte frutto del tipico clima di caccia alle streghe contro la Chiesa (figuratevi, la sentenza in diretta streaming mondiale, pensate un po'), clima sostenuto dal fatto che nei sacri palazzi non sono stati presi seri provvedimenti contro altri soggetti (lo spretato signor McCarrick e il vescovo pedofilo neocatecumenale Apuron, per esempio). Se l'autorità della Chiesa avesse avuto il pugno di ferro contro certi soggetti, sarebbe stato assai meno facile per il tribunale australiano orchestrare un simile show. Ma la lobby gay in Vaticano ha ancora troppo potere...

      Al cardinal Pell occorrerebbe chiedere piuttosto quale è stata la sua posizione riguardo alla copertura (trasferimenti ecc.) di preti pedofili, riguardo alla quale - stando alle notizie circolate qualche tempo fa - gli sarebbe più difficile proclamarsi innocente. Ma a quanto pare al potere laico australiano interessava solo colpire il proprio cardinale, scegliendo perciò la via più comoda. Non sia mai che venga schiaffato in carcere qualche vero pedofilo.

      La figura di Pell sarà pure stata definita "tradizionalista" ma ciò è falso. Ha appoggiato l'apertura dei seminari Redemkikos Mater e ha partecipato alla kermesse autocelebrativa di Kiko, e chissà cos'altro (tant'è che a celebrarlo sulle pagine de La Stampa è l'ineffabile Cernuzio, giornalista neocatekiko già distintosi per essere stato estremamente generoso nei confronti del vescovo pedofilo neocatecumenale). Come al solito non c'è scampo: Pell o è ignorante o è complice, e vogliamo sperare che la condanna lo induca a pentirsi dell'aver appoggiato l'eresia kikista-carmenista.

      Quanto al sullodato presbitero neocatekiko Iapicca (Iapikkiko), è stato inviato in Giappone ad aprire un blog.

      Infine ricordiamo che Pell ha 77 anni, e quindi può essere scaricato under the bus, laddove Apuron viene ancora protetto (compirà i 75 anni - "età pensionabile" per preti, vescovi e cardinali - a novembre 2020, e fino a quel momento le solite lobby cercheranno in ogni modo di insabbiare il suo caso).

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    2. ...a meno che sia stata proprio la Chiesa a fare pressione per la diretta streaming della sentenza. Non per fomentare la caccia alle streghe, ma per mandare il messaggio che finalmente la Chiesa "inizia a muoversi" nei confronti del fenomeno della pedofilia nel clero.
      Se fosse questo il caso, sarebbe comunque uno specchietto per le allodole, secondo me: se la Chiesa avesse veramente voluto prendere misure serie per risolvere il fenomeno, sarebbe ricorsa a ben altro.

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  12. Gli ultimi due post sono strettamente connessi.

    Terra Santa: Religione e Business - il Cammino compra da una fondazione del Gruppo Rotelli il Monte degli Ulivi.
    (11/03/2019)

    Annuncio di Quaresima 2019: un'occasione come un'altra per Kiko di soggiogare a sé gli adepti spogliati di tutto e costretti al peggior proselitismo.
    (13/03/2019)

    Un unico titolo: KIKO RAZZOLA MALE E PREDICA PEGGIO.

    Meglio se quest'anno, sulla falsariga di tutti gli altri anni - pur nell'indigeribile monotonia soporifera nella quale avrebbe ripetuto le stesse cose sulle tre tentazioni in salsa neocatecumenale - Kiko avesse predicato sulla quaresima...immagine del cammino nel deserto...neocatecumenato...per arrivare alla terra promessa...la Pasqua...il cielo...

    Ma proprio adesso che ha festeggiato con i suoi scagnozzi, compagni di merenda, con champagne, sigari e abbuffate alla faccia dei paganti decima e riempitori fedeli di sacchi neri la ennesima conquista immobiliare cosa fa il vecchiaccio incallito nella sua insaziabile brama? Con tutto il codazzo di avvocati, professionisti vari e soprattutto architetti già con l'acquolina in bocca a preparare laute parcelle neocatecumenalizzie?
    Per la prima volta fa un annuncio di quaresima anomalo. Lo scandisce tutto su un concentrato del secondo scrutinio in versione rinforzata. E mentre lui e il suo cammino COMPRANO alla grande, con soldi estorti per altri fini, chiede ai camminanti di VENDERE TUTTO, ODIARE TUTTI, RINUNCIARE ANCHE A SE STESSI, dare a lui la propria volontà...annichilirsi...suicidarsi...annullarsi.

    Ma il secondo scrutinio era una cosa soft con la promessa..."riceverete cento volte tanto".
    Ora invece conclude che, questa volta: "La morte fisica non può più distruggere nulla"...
    che significa? Significa che chi gli continua ad andare dietro ancora è destinato alla consunzione ante mortem...prima consunto poi defunto.

    Sembra un macabro film horror! Cosa ha del messaggio cristiano, cosa di religioso, cosa di semplicemente umano?

    Pax

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  13. Vorrei precisare che la foto in cui kiko ha i sacchetti in mano non è l'estrazione delle famiglie, ma il dono delle reliquie dei santi protettori di ogni singolo redemptoris mater.... Era troppo bello dire l'ennesima bugia..

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    1. Eh già, e le tratta come borsetta degli snack e dei souvenir, giustissimo. Proprio la tipica spiritualità neocatecumenale.

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    2. Grazie per la informazione.

      Il dono delle reliquie dei santi protettori di ogni singolo R.M.: un'altra delle invenzioni di Kiko. Chi orienta i Santi Protettori? La mano magica del Kiko, ovviamente! Nel cammino nulla è affidato al caso; cosa che ho imparato troppo tardi e ne ho pagato il prezzo. In genere tutto è al servizio di strategie ben studiate e preordinale.

      Comunque quel sacco ne ha viste delle belle negli anni. Più di una volta l'ho visto usare per sorteggiare famiglie appunto o ragazzi da assegnare ai vari rettori/kiko/obbedienti.

      A volte i malcapitati venivano messi - i loro nomi ovviamente - in grandi cesti che Donnini portava a due mani, come le primizie di Israele, in offerta all'unico/dio a cui piace tanto fare il giocoliere divertito con la vita degli altri. Animo! Animo fratelli! Sorella, coraio, mica hai paura di seguire tuo marito! Coraio! In una cesta i nomi, in un'altra le destinazioni "ad ogni parte".

      Pax

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    3. Le sante reliquie? Come quella di Charles de Foucauld, che asserirono essere stata messa nell'altare del "monastero" della Domus Galileae, cioè la struttura con cellette sottostante al gruppo bronzeo delle Beatitudini, quella che, dopo le veementi proteste dei Piccoli Fratelli, fu riconvertita a Cappella dell'Adorazione Perpetua...povero Gesù...e povero Charles de Foucauld...

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    4. "...dopo le veementi proteste dei Piccoli Fratelli..."

      Davvero! Mi mancava anche questa! Ovviamente anche di questo non è stato detto niente!

      Ci puoi dare maggiori dettagli? Cosa contestavano i piccoli fratelli?

      EX-NC-???

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    5. https://neocatecumenali.blogspot.com/2017/09/kiko-nello-spirito-di-de-foucauld.html?m=1

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    6. 127
      [1] Canto delle ascensioni. Di Salomone. Se il Signore non costruisce la casa,
      invano vi faticano i costruttori.
      Se il Signore non custodisce la città,
      invano veglia il custode.

      [2] Invano vi alzate di buon mattino,
      tardi andate a riposare
      e mangiate pane di sudore:
      il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno.

      [3] Ecco, dono del Signore sono i figli,
      è sua grazia il frutto del grembo.

      [4] Come frecce in mano a un eroe
      sono i figli della giovinezza.

      [5] Beato l'uomo che ne ha piena la farètra:
      non resterà confuso quando verrà a trattare
      alla porta con i propri nemici.

      Potete metterci anche i corpi interi dei santi, ma se siete empi non vi servirà a nulla. Ovviamente il Signore custodirà, sempre, il corpo del santo, ma la casa dell'empio finirà in rovina. Non so se riesci a capire il senso. Voi vedete con gli occhi carnali, ciò che vi appare, vedete grandi strutture, grandi saloni, fiumi di soldi, ma Dio,il Signore, Gesù Cristo, vede in altro modo.

      Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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    7. Comunque, nell'inizio corso 2017-2018, Kiko asserisce di estrarre le reliquie da una busta, non da un sacchetto, e di farlo estrarre direttamente dal rettore RM e non "coram populo", tant'è che poi vanno in Internet a cercare i nomi dei santi sconosciuti. Quindi molto probabilmente da quel sacchetto estraeva altro.
      Riporto le sue frasi:
      "Un dettaglio carino, sapete che a ogni seminario diamo una reliquia perché lo protegga, abbiamo una busta con tutte le reliquie di tutti i santi, dico al rettore: vieni a prendere uno che ti aiuti! Prende la busta ed esce un santo rarissimo, un nome strano, chi lo conosce? Andiamo in internet e..."
      Quindi, anche stavolta, è Kiko stesso a toglierci ogni dubbio.

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    8. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    9. Grazie per quanto riportato, confermo con quanto ricordo.

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  14. Allora voglio fare l'avvocato del diavolo.

    Non voglio credere a quello che si dice in questo blog e voglio pensare che sia solo frutto di rancore.

    Però dovrò comunque farmi delle domande.
    - Tipo perché non è mai stato detto niente ai NC delle contestazioni dei cattolici di Guam contro il cammino?
    - perché non è stato detto niente sull'acquisto del terreno e tutti i dettagli (compresa una fondazione a Panama)e si è letta solo sui giornali? Anche il sole 24 ore ce l'ha con il cammino?
    - perché le catechesi del cammino sono diversi dal catechesi della chiesa cattolica (cieco nato, croce, provvidenza, peccato ed essere figli di Dio, apertura alla vita...)? Si può sempre liquidare in modo semplicissimo che si annacqua il vangelo?
    - perché le correzioni fatti dalla Chiesa ai mamotreti non sono resi pubblici? Cosa c'è da nascondere?
    -come si trovano pubblicati i bilanci con i soldi delle varie raccolte? Chi finanzia il cammino? A quali scopi?

    In sintesi perché non c'è trasparenza nel cammino e se uno vuole cercare dati ed informazioni li deve cercare fuori dal cammino?

    EX-NC-???
    Ovvero quella che per fortuna si è fatta sempre tante domande.

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    1. Ed hai fatto bene...
      Se fossero più attenti, anche altri si farebbero qualche domanda.
      LUCA

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  15. Penso che se la facciano... Già dopo l'incontro di Roma, ho sentito qualcuno molto perplesso sulle parole e sull'atteggiamento di kiko... Secondo me la baracca di tutti i notai, avvocati, ricconi ecc. reggerà finché sara' vivo lui, ma poi.... boh. Non c'e' un meccanismo di successione... Peraltro anche i "potenti" che lo circondano non saranno più giovanissimi...e i figli e gli eredi di avvocati, notai, ricconi, Von, ecc. saranno ugualmente disposti a foraggiare il cn?

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  16. "....ho sentito qualcuno molto perplesso sulle parole e sull'atteggiamento di kiko..."

    Su quali parole di Kiko in particolare?

    quale parole stanno facendo finalmente incrinare questa diga?

    Se puoi condividere sarebbe molto importante.

    Grazie
    EX-NC-???

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    1. Non ti so dire su quali parole, anche perché all'incontro di Roma io non c'ero. Una ragazza mi ha riferito che i suoi genitori, catechisti di una provincia del centro Italia, non hanno gradito l'atteggiamento di kiko nei confronti del Papa, come se il Papa fosse al servizio del cammino e non viceversa, e nel contempo ha dato loro fastidio l'eccessiva glorificazione operata da k. di se stesso e dei suoi successi. Mi dispiace non poter essere più preciso, la sostanza è questa. Mi sembra che l'invecchiamento di k., cosa che avviene per tutti, stia accentuando i lati negativi del suo carattere, che sono molti, in particolare la violenza verbale, la pomposità e il vuoto intellettuale. Ulteriore prova è l'assenza di ogni menzione delle tentazioni dall'annuncio della Quaresima. Ormai anche la Quaresima è al servizio del cammino...

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    2. la violenza verbale, la pomposità e il vuoto intellettuale: questo è ormai il tripode su cui ciò che resta del c.n. poggia.
      Certo facendosi vecchio perde i freni inibitori e abbiamo da ben sperare, sempre più per il futuro.
      Intanto credo che non dobbiamo dargli tregua, ma colpo su colpo smascherarlo ad ogni sua parola, finchè non si azzitta o lo zittiscono e sia ingoiato dal nulla.

      Pax

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    3. constatiamo intanto che il residuo di cervello rimasto ai camminanti tende, negli ultimi tempi, a connettersi sempre più...riattivando le centraline spente, una dietro l'altra. Basta avere ancora un poco di pazienza.

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  17. La Pulce (il ritorno)13 marzo 2019 alle ore 19:25

    Anonimo delle 18.06
    Sono già diversi anni che sono iniziate le sostituzioni degli itinetanti, negli ultimi anni il ritmo credo sia aumentato, è una cosa poco nota perché ancora non ci sono novità sulle missooni maggiori. Cmq chi crede che il cnc finirà con la dipartita dei fondatori, non ha realmente conoscenza della struttura. Ci sono alcuni tra i 12 che hanno una altissima considerazione in vaticano. Basta vedere i nipoti battezzati da Bergoglio, oppure le "udienze" a Santa Marta con famiglie al seguito. Hanno più appeal questi di Kiko. Poi il popolino delle parrocchie lontane (non necessariamente a livello geografico), oppure ai primi passaggi, crede veramente al Kikocentrismo, ma non e così

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    1. Il Cammino Neocatecumenale non sopravviverà nella sua struttura attuale. Già ora, vivente Kiko, la Spagna e l'Italia non si possono vedere, ma che ne sarà di tutta l'America Latina? Quattro famiglie di borghesucci romani avranno pure le loro entrature in Vaticano, ma nessuno di loro ha minimamente il profilo adatto per tenere insieme questa realtà diversissime. Solo finché vive chi ha messo su questa baracca avranno una parvenza di unità: dopo di lui ci sarà solo il diluvio.

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  18. Nel cammino il “sale” descriveva la missione della comunità che, finito il cammino, si doveva sciogliere nella parrocchia…sale, luce, lievito… tutto con lo stesso senso, tutto per descrivere la MISSIONE DELLA CHIESA e la MISSIONE DEL C.N. NELLA CHIESA.

    Ma in questo trasformistico annuncio di quaresima underground Kiko ci svela il senso profondo e ultimo del sale.
    Infatti che credevate? Scioccherelli!
    Ma quando mai la comunità si scioglie?
    Voi, fratellacci impenitenti e testardi, dovete sciogliervi, fino a sparire, fino a disintegrarvi del tutto. Oggi vi è svelato l’arcano: Kiko Arguello per voi peggio dell’acido!
    Cosa è questo annuncio?
    Un pozzo senza fondo della dottrina insondabile del fondatore spagnolo, rileggiamo insieme. E’ troppo importante! Spero di non tediarvi:
    ......

    RispondiElimina
  19. ........

    dice Kiko nell'annuncio, lo ricopio:

    Avere sale! Il sale è la capacità di soffrire per i fratelli, per il Signore, per tutto. Ma coloro che perdono il sale perdono l’amore agli altri, perdono l’amore a Cristo e questo è gravissimo; per questo tutti dobbiamo essere disposti a piangere e a chiedere piangendo al Signore: “Abbi pietà di me, Signore, hai ragione: non ti amo per niente, sono un disgraziato, sono un poveraccio, aiutami tu ad essere ultimo, ad avere amore a te e amore ai fratelli, a considerarmi non degno della comunità, ad amare i fratelli della comunità, a servirli bene, ad essere cristiano. Aiutami tu, Signore, aiutami ad essere cristiano”. I Padri del deserto dicono: Considerati l’ultimo ed il peggiore di tutti. Guarda che cosa interessante: considerati l’ultimo ed il peggiore di tutti e non giudicare nessuno;considera che non sei degno di stare in una comunità, nè di essere cristiano, considera queste cose! Dovremmo tutti domandare al Signore con la preghiera: “Signore, aiutami tu, aiutami ad essere cristiano, aiutami ad essere come tu vuoi che io sia, se devo fare qualche passo e vendere i miei beni, o andare a vivere con i poveri, offrirmi come itinerante, dimmelo tu.

    ..........

    RispondiElimina
  20. .......

    GUARDATE è semplicemente impressionante il crescendo dello sproloquiare kikiano. Martellamento e lavaggio del cervello magistrale. Ripete ossessivamente gli stessi concetti, li inculca nelle coscienze degli astanti con determinazione violenta. Li ghermisce e li divora.

    In quaresima si prega, Kiko indirizza la preghiera in modo unilaterale, si piazza al posto di Dio, non lascia le domande all’orante ma le indica lui, e dà lui stesso le risposte.
    Quando un neocatecumeno – dopo questo orrido annuncio di quaresima - si inginocchia a pregare (seguendo le kikiane indicazioni che esautorano tutti gli spazi del suo povero spirito infestato da una parola falsa) ha già tutto il copione scritto inciso nella mente e nel cuore, deve solo farsi portare dalla suggestione del momento pilotata ad arte dal santone (MA CHE RAZZA DI PREGHIERA E’ MAI QUESTA?):
    Il fedele orante neocatecumeno/catechizzato a dovere per la quaresima, appena si fa il segno della croce per accingersi a pregare, cosa credete gli appaia davanti agli occhi se non la sagoma inquietante di Kiko inquisitore?
    Questa l’astuta formula:
    Signore, aiutami tu, aiutami ad essere cristiano, aiutami ad essere come tu vuoi che io sia, se devo fare qualche passo e vendere i miei beni, o andare a vivere con i poveri, offrirmi come itinerante, dimmelo tu.”
    La banale domanda finale che noi poniamo è:
    Che ti può dire mai il Signore? Già Kiko ti ha detto tutto. Ti ha stretto in una morsa, non hai scampo per sfuggire ai più orribili sensi di colpa se non ti decidi ad immolarti.

    Pax

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  21. Intanto oggi volevo scaricare il documento del consiglio episcopale sulla prossima Pasqua, di cui si tratta in un articolo recente di questo blog e che fondamentalmente impedisce (a ragione) le orribili veglie neocatecumenali, e il link ai documenti risulta ora irraggiungibile.
    Provate voi:
    http://www.diocesidiroma.it/da-consiglio-episcopale-un-documento-sul-triduo-pasquale/
    Come già dicevo in un altro post, temo che dobbiamo cominciare a temere il potere che la setta neocatecumenale sta conquistando all'interno della Chiesa.

    Spero di sbagliare, ma a pensar male con questi non si sbaglia mai!!

    M.A.

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    1. Credo che sia normale amministrazione, il sito web della Diocesi di Roma probabilmente rende disponibili quei file solo per poche settimane.

      Comunque una copia di quel file PDF è scaricabile a questo [link].

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    2. Il link non funziona.
      Io ho il file in PDF che ho preso dal sito del Vicariato (quando era disponibile cioè il 10 marzo), comunque è stato disponibile solo pochi giorni, oppure l'hanno tolto perchè aveva troppi accessi.
      Non riesco a pensare che lo abbiano fatto togliere Kiko e soci.
      LUCA

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    3. Forse perché stai da cellulare?

      Il PDF della lettera è scaricabile anche dalla pagina archiviata a questo [link], verificato stamattina.

      No, non credo che i kikos lo abbiano fatto togliere di proposito (anche se giurerei che festeggerebbero la sparizione di quel PDF); sembra invece che il Wordpress del PHP dell'Apache del webserver abbia qualche problemuccio.

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  22. Ho provato dal cell ma anche dal fisso, comunque ora funziona, ho ri-scaricato il documento.
    Confermo i problemi del webserver.
    Non funziona il link per la lettera ai sacerdoti, ma quella l'ho presa dall'archivio della diocesi.
    Grazie Trip
    LUCA

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  23. Ogni tanto appare link non esistente(probabilmente disporranno di qualche informatico diabolicamente bravo).

    Intanto lo ritrasmetto per esteso:

    https://web.archive.org/web/20190314101139/http://www.diocesidiroma.it/da-consiglio-episcopale-un-documento-sul-triduo-pasquale/

    Ruben.
    ---

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  24. https://justbeamit.com/ui2bt

    Questo è quanto appariva quando il link fornito da Tripudio era bloccato.

    Ruben.
    ---

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    1. Ahimé, questo link è scaduto, per cui occorre andare nella pagina archiviata segnalata sopra.

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  25. Marco. Andate a leggere questo articolo parla di kiko http://www.iltimone.org/news-timone/12-trucchi-dellanticristo-secondo-fulton-sheen/

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  26. Ma tutto l'annuncio dove si può trovare oltre che su kairos in spagnolo? Grazie

    Frilù

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  27. Tante grazie Tripudio, sai sono dovuta diventare una accumulatrice seriale dei documenti del cammino per poter far fronte alla classica frase 'Ti sbagli non è così '🤪

    Frilù

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  28. @anonimo 13:07

    Grazie per la tua testimonianza, mi dà speranza. Speranza che piano piano la gente apra gli occhi.

    @Roberta
    Grazie per il link, avevo completamente dimenticato questo post, e mi ha fatto molto piacere rileggerlo. E' un post da mettere in evidenza, perché dimostra che Kiko e' lontano anni luce dalla spiritualità di Charles de Foucault.

    EX-NC-???

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  29. Buongiorno, avevo inviato un commento in risposta al post di Valentina Giusti delle 23.53 del 13 marzo, ma vedo che non è stato pubblicato. C'è qualche motivo?

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    Risposte
    1. Mi dispiace, non risulta (ho controllato tutto dalle 23:53 del 13 marzo fino a questo momento).

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