lunedì 18 marzo 2019

Provate a riflettere: se ad un certo punto avessimo la certezza che lo Spirito Santo non parla per bocca dei catechisti di Kiko, cosa rimarrebbe di quello che dicono? Messaggio ai neocatecumenali.

Egli tiene in  pugno la vostra vita:
solo voi potete sottrargliela
Facciamo nostro l'appello che Nicola rivolge ai neocatecumeni - abbiano o non abbiano finito il cammino - che ancora continuano alla sequela di Kiko, degli itineranti e dei loro diretti catechisti:


Lo scopo di questo blog è quello di indurre i lettori a riflettere.

E aggiungo che, se non bastasse quello che scriviamo qui sul blog, su internet se ne trovano tanti altri, in altre lingue, scritti da persone che vivono in altri paesi. E indovina un po'? Anche loro scrivono, in sostanza, quello che scriviamo noi.

Cos'è più probabile: che ci sia un complotto globale, in vari paesi, contro il CNC, oppure che tanta altra gente si sia accorta di ciò che non va nel CNC?

Se qualche neocat ci sta leggendo in questo momento, vorrei mandar loro questo messaggio:

Non accontentatevi di quello che vi raccontano i catechisti. Se avete dei dubbi, sono SEMPRE legittimi, e mai "parole sussurrate dal demonio", "parole dettate dall'egoismo", o assurdità del genere.
Ogni dubbio merita di essere approfondito, non soppresso, e non accontentatevi delle risposte auto-referenziali del catechisti.
Diffidate da tutti quelli che dicono che "lo Spirito Santo parla per bocca loro": è solo un modo vigliacco e sacrilego di zittire le domande scomode. Il CNC non è nemmeno il primo gruppo religioso che usa questa tecnica: la storia è piena di sette, più o meno grandi, in cui le domande scomode venivano zittite proprio in questo modo.
La Verità non teme confronti.

Chiedetevi da dove ha preso le liturgie,
da dove ha preso le interpretazioni dei Vangeli.
Chiedetevi come mai vogliono tutti i vostri soldi. Chiedetevi come mai sono così esosi, e voi ricevete così poco in cambio. Siete sicuri che la vostra vita sia veramente migliorata, da quando siete in cammino? Tutti gli impegni settimanali, le serate, le convivenze, le trasferte, ecc., hanno portato un miglioramento alla vostra vita, oppure vi hanno apportato un peso via via sempre più insopportabile?

Se pensate che qua ci stiamo inventando le cose, cercate altrove su internet: cercate altri siti in cui ex-neocatecumenali hanno riportato le loro testimonianze. Ce ne sono parecchi, sia in italiano che in altre lingue. Cos'è più probabile: che ci sia un complotto a livello globale, in più paesi, contro il Cammino, oppure che il Cammino EFFETTIVAMENTE provochi il dolore descritto da quegli ex-membri ovunque, essendo un prodotto esportato in un "format" uguale in tutto il mondo?

Fatevi delle domande, perché sono queste che i "calibri alti" del Cammino temono di più: chiedetevi dove finiscono tutti i soldi che gli date, chiedetevi da dove hanno preso le loro liturgie, chiedetevi da dove Kiko ha preso quell'interpretazione così peculiare dei Vangeli (che contraddice qualsiasi altra interpretazione, e nota bene: Kiko non ha nessuna preparazione a livello teologico, è solo uno che ha preso in mano il Vangelo e ha detto "secondo me è così").
Chiedetevi se avete effettivamente fatto qualcosa di male per sentirvi in colpa di continuo; chiedetevi se è vero che siete degli "schifosi peccatori", anche se siete brave persone dedite al lavoro e alla famiglia.
Chiedetevi come mai alcune persone sono costrette a inventarsi dei peccati commessi da riferire durante quelle tremende assemblee-interrogatorio, altrimenti vengono etichettati come persone disoneste che non vogliono "aprirsi ai fratelli". Provate a vedere, nei Vangeli, se Cristo ha mai sottoposto qualcuno a una simile umiliazione.

Chiedetevi perché dovete chiedere sempre scusa, anche se non avete mai fatto nulla di male, fino ad arrivare al caso paradossale in cui dovete chiedere scusa a chi vi ha fatto un torto perché "avete nutrito rancore nei suoi confronti".

Provate a pensare: se ad un certo punto avessimo la certezza che lo Spirito Santo non parla per bocca dei catechisti, cosa rimarrebbe di quello che dicono? Insegnamenti validi, o deliri da parte di persone che non sanno di cosa stanno parlando?

Sedotti e abbandonati...
in quale stato vi ha ridotti!
E ricordate una cosa: in questo blog, non critichiamo i neocatecumenali. Critichiamo il Cammino Neocatecumentale, un mostro istituzionale che mastica i suoi membri e li sputa dopo averli privati dei loro beni e della loro autostima e fiducia in se stessi. Se qualche persona merita la critica, sono i fondatori che l'hanno creato, e i catechisti che contribuiscono a diffondere i suoi comportamenti oppressivi, come i kapò dei campi di concentramento.

E se vi rispondono "il Cammino Neocatecumenale non esiste da solo, il Cammino Neocatecumenale SIETE VOI", non gli credete: se foste veramente voi, allora avreste il diritto di fare delle domande, di esprimere la vostra opinione, e di rimuovere dal Cammino ciò che è inaccettabile. Ma questo diritto, voi non ce l'avete: e non ce l'hanno nemmeno i catechisti. Quindi, è evidente che il CNC non siete voi, ma è qualcun altro. Qualcun altro che si sta approfittando della vostra buona fede, perché NESSUNO, in questo blog, pensa che siate meno intelligenti: al contrario, vi consideriamo persone che ad un certo punto erano in cerca di risposte e di una via da seguire, e qualcuno senza scrupoli si è approfittato della vostra fiducia.


(da: Nicola)

74 commenti:

  1. Ho conosciuto un uomo che era in viaggio. Ad un certo punto si fermò in un luogo abitato da cittadini, erano fratelli di quell'uomo, quei cittadini erano organizzati e perseguivano un obbiettivo, volevano trovare un grande tesoro perduto, ritornare al nucleo delle origini, così dicevano, per cui si adoperavano e si mettevano all'opera per riuscire nell'impresa. Si erano organizzati e si davano dei compiti, ognuno doveva assolvere al suo dovere per riuscire nell'impresa. Facevano degli incontri, e un loro capo li guidava e li esortava nell'opera. Tutti si dicevano felici, perchè avrebbero trovato il tesoro perduto. Ma quell'uomo notava molte cose che non andavano bene. Quell'uomo vedeva che quei cittaini avevano nel cuore il desiderio di voler ritrovare il loro tesoro perduto, cioè ritornare alle origini, ma realmente si comportavano all'opposto del loro desiderio. Quell'uomo notava che quei cittadini erano amanti delle cose moderne, come hotel, auto, strutture lussuose, urla e canti, ma sapeva che ciò che andavano cercando era l'opposto del loro modo di fare. Infatti, quell'uomo, sapeva che i primi del primo secolo, erano persone umili, che si dovevano nascondere nei luoghi più celati e dovevano fare il meno chiasso possibile, perchè se venivano scoperti venivano perseguitati e uccisi. Quell'uomo sapeva che i primi, vivevano nascosti e in povertà, perchè la popolazione intorno li perseguitava e gli toglieva tutto, e quei primi non si preoccupavano delle loro ricchezze, perchè avevano posto tutto su Colui che era la loro ricchezza. Quell'uomo sapeva che i primi avevano abbandonato terreni e proprietà, non stavano ad acquistare terreni con somme milionarie. I primi si incontravano in luoghi segreti, non in salette adobbate e chiassose. Quell'uomo sapeva che i primi del primo secolo erano persone che dormivano fuori all'aperto per portare il messaggio di salvezza, non persone che viaggiavano in aerei e alloggiavano in comodi Hotel.
    Per farla breve, quell'uomo vedeva che quei cittadini avevano un grande desiderio, nobile desiderio, ma nella realtà si comportavano all'opposto. Per cui quell'uomo dispiaciuto ha provato a parlare a quei cittadini, ma non lo accettarono e lo cacciarono fuori dalla città.

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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  2. KIKO & COMPANY IN CAMMINO VERSO L'OSPIZIO SUBITO!

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  3. Un'altra dimostrazione che il cammino non siete voi sono i soldi. A tal punto non siete voi (i camminanti) che non solo non avete diritto di decidere a chi o cosa dare i vostri soldi, ma non avete nemmeno il diritto di sapere quanti soldi vengono raccolti né a chi o cosa verranno destinati. Bella fiducia! Voi dovete solo dare in silenzio.... Altro che amore. Dare soldi, dare il vostro tempo, le vostre energie, dare la vostra stessa vita, e ricevere cosa? Umiliazioni. Non è questo il cristianesimo.

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  4. In certi casi non si può generalizzare, ma ritengo che molti camminanti (ma sono ammesse eccezioni) siano attratti dal Cammino perché offre veramente qualcosa, anche se è qualcosa di MONDANO.

    Offre a chi si sente un "fallito", cioè a chi non riesce a dare un senso ad una vita che desiderava straordinaria ma che si è rivelata come “ordinaria”, un posto in "società".
    A chi non trova lo straordinario nell’ordinario, il Cammino offre lo straordinario. Ma uno straordinario ordinario, cioè una vita STRAVAGANTE.

    Nulla di male che chi non riesce a dare un senso alla propria vita lo cerchi attraverso CRISTO, in fondo il Regno di Dio è un posto adatto a ciechi, sordi, muti e zoppi, ma se la soluzione, invece che da Dio, viene da Kiko, il senso che si dà alla propria vita è esattamente quello che si desiderava e non si riusciva ad ottenere: si cercava la considerazione del mondo e si ottiene quella del mondo neocatecumenale. Si cercavba un “posto al Sole”, e in qualche modo lo si ottiene.
    Magari un posticino piccolo e scomodo, che per giunta costa molto, ma non ci si sente più dei falliti.

    I camminanti vivono FUORI dal mondo, per poter essere pienamente DEL mondo. Del loro specifico mondo ma che risponde alle logiche mondane comuni.
    Tanto è vero che le relazioni nel Cammino sono impostate secondo criteri assolutamente mondani: fare figli per acquistare considerazione, obbedire scodinzolanti per farsi dire bravi dai padroni, ridere di chi è in difficoltà, accusare chi fa domande “imbarazzanti”, ecc.

    Per i catechisti è una pacchia, hanno il potere. Ma chi catechista non è spesso scoppia. E così si spiega l’emorragia continua di camminanti che se ne vanno.

    Scrive Nicola: “Provate a riflettere: se ad un certo punto avessimo la certezza che lo Spirito Santo non parla per bocca dei catechisti di Kiko, cosa rimarrebbe di quello che dicono?”
    Io invito i camminanti, oltre a riflettere, anche a confrontarsi con quello che dice la TEOLOGIA SPIRITUALE CATTOLICA in proposito.
    Dico ai camminati: se vi dite cattolici, se è vero che se un giorno, dovendo scegliere tra il Cammino e la Chiesa, tra Kiko e il Papa, scegliereste la Chiesa e il Papa, perché non domandate a un teologo esperto di teologia spirituale ma notoriamente fedele alla dottrina della Chiesa, se a “catechisti” nominati da qualcuno del Cammino si deve ubbidienza cieca e assoluta?

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    1. La tua analisi è corretta. Il punto è che ad un certo punto il "prezzo" da pagare per questo posticino al sole diventa troppo alto in termini di soldi, di compromessi con la propria coscienza (per chi l'ascolta ancora), di umiliazioni, di tempo sottratto ai propri cari. Alla fine il cammino ti svuota dell'umanità che ti è rimasta... si diventa specie di automi quasi incapaci di agire di propria volontà e di ragionare lucidamente. Ricordo una ex-sorella di comunità molto preoccupata al pensiero che dopo la Redditio avrebbe dovuto fare le lodi ogni mattina e lasciare i figli proprio nel momento in cui si svegliavano e di preparavano per andare a scuola... In nessun modo le veniva in mente che non aveva l'obbligo di farlo, che un "Dio" che ti obbliga a trascurare i tuoi cari per seguirlo, forse non è un Dio che ti ama, ma forse è il demonio che ti chiede questi sacrifici. Alla fine con grande sollievo suo e dei suoi cari ha lasciato la comunità. Sono sicuro che vive molto più serenamente adesso.

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  5. E' da un po' che sento, durante le convivenze o addirittura nelle "ambientali" prima della messa, sempre di più la voce di persone (anche presbiteri) che dicono che il cammino è pieno di errori. Ma immediatamente dopo, la persona che pronuncia queste verità sacrosante, ormai palesi persino nei catecumeni più convinti, aggiunge il seguente messaggio: <>.
    Dunque siamo alla tattica del "Se c'è del buono, il male passa in secondo piano". Se volete farvi due risate su questo, guardatevi Benigni qui: "https://www.youtube.com/watch?v=_yWTvhv2w4c".
    E dunque, pazienza se centinaia di persone escono da questa esperienza distrutti, pazienza se qualcuno ci ha perso la vita, pazienza se i soldi della povera gente vanno ad arricchire altri, anzi, se fai la decima vuol dire che di quei soldi non ne avevi bisogno o meglio che c'è qualcuno più bravo di te che saprà spenderli meglio, pazienza ... perché, caro fratello, ci sono dei segni che giustificano tutto questo.
    NO NO NO NO!!! Non cadiamo in questa trappola! Non abbassiamo la guardia!

    M.A.

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    1. Per cortesia M.A., potresti scrivere nuovamente ciò che dicono i catechisti dopo "seguente messaggio"? Considera che tutto ciò che includi fra parentesi angolate <> viene trattato come fosse codice di formattazione e quindi non viene riportato.

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    2. ...il messaggio: ma il cammino, come la chiesa è fatto di uomini! Quanti preti, cardinali e persino vescovi, hanno sbagliato? Dobbiamo però giudicare dai frutti e i frutti si vedono, quindi va bene così…

      M.A.

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    3. Eh sì, confermo. Ce ne sono che saltano su come dei veri scudi umani: un'altra cosa che ti ripetono è che bisogna comunque obbedire a certi soggetti, perché va lasciato loro il tempo di convertirsi, come va lasciato a chiunque, perché qualcosina di buono comunque la fanno, e quindi secondo loro tutto va bene.

      Ce ne sono che pretendono pure di farti credere che è un gravissimo atto di superbia il voler vedere radiati certi catechisti e presbiteri! "Altrimenti non ci sarebbe più nessun pastore!!", perché, indovina un po'?, tutti siamo peccatori! Chi glielo spiega, a questi, che non tutti pecchiamo in egual misura e nelle stesse cose, e che ciascuno dovrebbe far bene quel che può fare bene e non dovrebbe avere responsabilità là dove inquina, almeno finché non la smette di inquinare?
      Ma niente, per loro pretendere la santità dei pastori (presbiteri, fondatori e catechisti) è un atto di superbia peggiore di tutte le porcherie che possono combinare i loro deviati superiori.

      Bene: il giorno che "dio" (o chi per lui, in questo caso) gli manda una malattia per la loro conversione, che si facciano curare non dal primario con i controcosi d'acciaio, ma da un medico demotivato e pasticcione che pensa solo a tirar su soldi per farsi la villa, perché qualcosina di buono, poverino, la fa anche lui, la laurea l'ha presa, no? O preferiscono che non ci siano più medici in giro per colpa di una selezione troppo dura?

      E quando comprano casa, ma che vadano ad abitare nel quartiere costruito illegalmente sulle sabbie mobili, perché quattro mura comunque ci sono ed è superbia edilizia pretendere di più. Non vorranno mica lasciare sul lastrico tante imprese edili per la loro superbia? Tramite quell'impresa scalcagnata ed ammanicata con la malavita passa l'edilizia!

      Che si sposino gli in-sposabili insopportabili, antisociali, psicopatici, senza una soldo, non collaborativi e irrispettosi! Sennò, se facciamo gli schizzinosi, non si sposa più nessuno!
      (Ma no, questo lo sanno già fare.)

      E quando iscrivono i figli a scuola, che scelgano per loro il percorso scolastico più disastrato, quello che non porterà la loro prole da nessuna parte da grandi, perché quegli insegnanti almeno un libro lo avranno aperto in vita loro, e tramite quegli ignorantoni ideologizzati "passa la cultura"! Non vorranno mica fare gli schizzinosi, che poi se si alza il livello non ci restano più insegnanti?

      ...no, vero?

      E la cura delle Anime, invece, quella si può lasciare in mano a chiunque?

      IPOCRITI. Più difendono queste storture, più, appena vengono toccati in qualcosa che li interessa VERAMENTE , li vedi che combattono come tigri, unghie e denti, talvolta senza neppure il pudore di chiedersi se stanno combattendo lealmente oppure no. Ipocriti, sleali, doppiogiochisti e svergognati.

      Ma voialtri Camminanti che invece non siete così, ma lasciate questi criminali da soli con le loro pratiche abominevoli!

      A.Non.

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    4. Grazie A. Non., non potevi fare un'analisi migliore. Quando hanno bisogno loro e quando qualcosa li tocca da vicino, tutti i loro "insegnamenti" vanno a farsi fottere... Razza di vipere, di ipocriti senza vergogna.

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  6. Promemoria tecnico: il termine "iniziazione", nella Chiesa Cattolica, non equivale a percorso iniziatico (tipico di una setta), ma equivale semplicemente ad "introduzione". Infatti il desueto termine "iniziazione" (che pure troviamo nei documenti della Chiesa che non hanno nulla a che fare con segreti e arcani, come ad esempio il RICA, Rito dell'Iniziazione Cristiana degli Adulti) è generalmente sostituito da "introduzione", "preparazione", "formazione", ecc.

    Nostro Signore ha comandato di "gridare dai tetti" il suo insegnamento, e di "far discepole tutte le nazioni". Sarebbe contraddittorio se l'evangelizzazione fosse pubblica e la "introduzione/iniziazione" fosse invece costellata di segreti e arcani accessibili a "tappe". Quando nel Vangelo vediamo Nostro Signore proibire di parlare di qualche miracolo, è perché è coerente col non dare le perle ai porci. Per esempio, quando fu catturato non si mise a insegnare con parabole a gentaglia che non aveva alcuna intenzione di ascoltarLo. I farisei che tentavano di coglierLo in contraddizione tutto sommato erano disposti ad ascoltare una risposta, e perciò Nostro Signore si degna di chiamarli così come meritano: razza di vipere, ipocriti, voi avete per padre il diavolo... (Ricordiamoci che queste erano le parole più adatte alla salvezza di quei farisei, erano per loro espressione di vera giustizia e vera misericordia).

    Kiko e Carmen hanno bisogno di "arcani segreti" per coprire le loro porcate. Nel proporre il cristianesimo a chi non lo conosce, non va nascosto nulla. Se un ateo domanda quali impegni ha un cristiano, non ci sono motivi di nascondere ciò che il cristiano vive poiché sono tutte cose che hanno validissime ragioni. L'obbligo della Messa domenicale e festiva è in realtà un vantaggio per l'anima. Il ricorrere frequentemente al sacramento della confessione non è un peso, ma è un curare meglio la propria anima. Il donare alle opere della Chiesa non è una forma di tassazione ma una forma di gratitudine (che riesce assai più spontanea quando abbiamo davanti qualcosa che ravviva la nostra fede: con le offerte dei fedeli un povero frate come padre Pio poté edificare un intero ospedale). La vita di preghiera non è un giogo pesante, ma è un desiderare Dio oltre che un educare sé stessi a non spegnere quella sete di Dio. La bellezza dell'arte sacra non è un optional ma è specchio del fatto che Dio è anche infinita bellezza e pertanto è naturale che la "casa di Dio" abbia il meglio in termini di bellezza, di musica, ecc. Chi comincia un percorso di iniziazione alla fede cattolica non troverà sorprese e bizzarrie, ma solo la ragionevole conseguenza di tutto ciò che si poteva già ben dire all'inizio a chiunque.

    L'eretica cretinata inventata da Kiko e Carmen ha bisogno di segreti arcani segretissimi perché ci sono delle brutte sorprese che si acquisiscono strada facendo, e che sarebbe vergognoso esprimere a chiare lettere fin dal primo momento. Come ad esempio il fatto di prendere continuamente le distanze dall'autorità della Chiesa, dalla Tradizione della Chiesa, dal Magistero della Chiesa, dalle espressioni tipiche della Chiesa, ecc. Come ad esempio il fatto che certi tesori spirituali del cattolicesimo (a partire dal rosario) vengono brutalmente scoraggiati o vietati finché non vengono "consegnati" - il che è un'assurdità, visto che abbiamo fior di santi nel calendario liturgico che recitavano il rosario fin da bambini. O come il fatto di appesantire la vita spirituale con un regime di tassazione da vera e propria setta: le "Decime", le "convivenze", l'obbligo di comprare e adorare qualsiasi deiezione del sacro fondatore...

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    1. E comunque, se qui si parla spesso del fatto che il Cammino pretende i tuoi soldi, è proprio perché se un qualsiasi fratello di comunità decide di donare alla Chiesa anziché al Cammino, verrà espulso dal Cammino.

      Provare per credere.

      Provate a comprare una vera icona della Beatissima Vergine anziché lo sgorbio kikiano che i cosiddetti "catechisti" tentano di rifilarvi. Provate a comprare un libro di Ratzinger anziché un libro di Kiko. Provate a non andare ad una convivenza e a fare un pellegrinaggio ad un qualsiasi santuario mariano usando proprio quei soldi che avete risparmiato non andando in convivenza. Provateci, e guardate voi stessi quanto è veramente libertà la presunta "libertà" dei fratelli del Cammino.

      Oppure provate a versare le vostre "decime" a un monastero di clausura che non c'entra niente col Cammino, magari senza dirlo a nessuno, e guardate anzitutto la faccia che fa il responsabile della comunità quando si accorge del calo degli introti, e ascoltate con attenzione i discorsetti che lui e i cosiddetti "catechisti" cominceranno a fare riguardo a Mammona, come diventeranno sempre più velenosi e taglienti e minacciosi, come comincerà la caccia all'untore per coprirlo di vergogna e di ignominia...

      Qui facciamo sempre l'esempio del monastero di clausura perché è il più comprensibile: monaci e monache di clausura spendono la propria vita in preghiera per noi, vivendo esclusivamente per la gloria del Signore. Tant'è che vengono definiti "il parafulmine della Chiesa". Per cui donare a loro significa andare a colpo sicuro, significa fare qualcosa di gradito a Dio, significa accumulare veramente un tesoro in cielo.

      Certo, ci sono tante opere della Chiesa che ugualmente meritano un aiutino anonimo. Il criterio per scegliere quale opera merita i tuoi soldi dovrebbe essere esclusivamente la gratitudine dal punto di vista della fede: quelle persone che li ricevono sono significative per la tua fede? quei soldi verranno spesi per la gloria di Dio o rischiano di essere sprecati? quanta certezza hai accumulato riguardo a loro? Diamine, sono soldi tuoi, non vorrai mica fare come quelli che nei vicoli di Napoli comprano un iPhone e poi aprono il pacco e ci trovano il mattone?

      Riguardo al donare ai poveri, oggi è diventato complicato. Una mia amica regalò un suo cappotto ad un barbone alla stazione, perché a Natale sono tutti più buoni e lei aveva provato pietà nel vedere il soggetto infreddolito ripararsi tra i cartoni. Il barbone alcolizzato corse subito a venderselo in cambio di una bottiglia di liquore: meglio crepare di freddo e ubriaco piuttosto che riuscire ad affrontare l'inverno. Oppure uno che andava a chiedere aiuti ad un parroco delle mie parti: quest'ultimo, per generosità, gli pagava qualche bolletta e gli donava del cibo... finché non dimostrarono al parroco che il tizio con moglie e figli era andato a farsi una vacanza di quindici giorni al mare dopo aver pianto miseria di qua e di là.

      C'è una linea sottile tra il povero e l'approfittatore. In questi casi nessuno di noi è chiamato a discernere eroicamente e precisamente chi è povero e chi no. Nostro Signore ci ha detto che i poveri li avremo sempre con noi. Lascia fare a chi ne sa più di te, come conventi, opere di assistenza, la Caritas stessa.

      Infine, ricordiamoci sempre che nessuno è "obbligato a donare". Il tuo rapporto con Mammona è un argomento da riservare esclusivamente al segreto della confessione, non è qualcosa su cui dei cosiddetti "catechisti" devono vagliarti e misurarti e giudicarti. Se spendi dei tuoi soldi per far crescere la tua fede e per onorare il Signore, sono sempre soldi ben spesi: come quel vasetto da trecento denari che non fu certo venduto per donare ai poveri.

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    2. Concordo appieno.
      Il termine "iniziazione", nel cristianesimo, non ha nulla a che fare con riti segreti e arcani... non per niente Clemente Alessandrino, nel suo "Protrettico", utilizza il termine "iniziatico" solo per riferirsi ai riti delle vecchie religioni precristiane della cultura greca, e non per la religione cristiana.
      I cosiddetti arcani, come hai giustamente fatto notare, servono soltanto per creare un'aura di mistero artificiosa per dare l'impressione ai membri del Cammino di essere parte di qualcosa di esclusivo, riservato a pochi: in realtà, sono tutte costruzioni vuote.
      Per parafrasare Clemente Alessandrino, il Cammino è "causa stessa dei misteri che vi si compiono".

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  7. Grazie Nicola per questo appello.
    In definitiva si tratta di differenziare due realtà: la fede in Dio e la fede nel Cammino, perché ciò che tiene le persone pervicacemente attaccate al Cammino è la convinzione che, allontanandosene, perderebbero la fede in Dio.
    Se ci pensiamo bene, questa è una grave contraddizione, per un cristiano, e ogni neocatecumenale dovrebbe secondo me essere profondamente spaventato nello scoprire dentro di sé l'incapacità a vivere la fede senza frequentare la comunità neocatecumenale.
    Non lo dico come facile giudizio nei confronti di chi vive in questa realtà, ma perché ci sono passata personalmente.
    Ora addirittura, si arriva al punto di ammettere che ci sono degli errori (ma quali? E perché non possono essere corretti?) per dare ancora più forza alla necessarietà del Cammino in forza delle "tante cose buone".
    Ma se gli errori sono dottrinali, non c'è frutto di fede che tenga! Se gli errori sono gli abusi liturgici, è l'azione stessa della Grazia ad esserne impedita!
    Crediamo forse che i protestanti non diano buoni frutti, che non siano sinceri credenti pur professando una diversa dottrina?
    E noi, che abbiamo avuto la meraviglioso opportunità di nascere nella Chiesa Cattolica, per quale motivo dobbiamo accontentarci di questo pessimo surrogato?
    Comunque la si veda, è necessario prendere le distanze dal Cammino per scoprire quanta parte della fede professata è sana e cattolica e quanta non lo è. Lo ha detto lo stesso Kiko, in mezzo a tanti spropositi: che forse Dio in questa Quaresima vi chiama a lasciare il Cammino. Ebbene, per una volta ha detto una cosa sacrosanta.

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    1. Lo ha detto davvero? Mi era sfuggito! Probabilmente gli sta venendo l'Alzheimer... oppure si è stufato pure lui di fare il cammino 😂😂😂 Speriamo che si facciano coraggio e raccolgano l'appello numerosi

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    2. Sì sì, lo ha detto davvero, ha detto che forse Dio ci chiama a lasciare il Cammino, moglie e figli e ad andare a fare gli eremiti nel deserto...quindi, diamogli il valore che ha, a questa affermazione...mancava solo che dicesse che dobbiamo andare a fare i monaci stiliti sopra le colonnette dei distributori di carburante!

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    3. Io ho lasciato il cammino nella quaresima del 2018, sono rinata e la mia fede non è diminuita, anzi. Mi ha illuminato lo spirito Santo per uscire dal cnc

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  8. Sarebbe interessante sapere quale periodo dell'anno liturgico ha propiziato l'uscita dal Cammino.

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    1. Tutti i periodi offrono spunti per la irrevocabile risoluzione.

      Salmo 84

      Canto del cammino
      "Quanto sono amabili le tue dimore"

      Beato chi abita la tua casa, sempre canta le tue lodi,
      BEATO CHI TROVA IN TE LA FORZA E DECIDE NEL SUO CUORE IL SANTO VIAGGIO....

      Pax

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  9. 13 Segui il consiglio del tuo cuore,
    perché nessuno ti sarà più fedele di lui.
    14 La coscienza di un uomo talvolta suole avvertire
    meglio di sette sentinelle collocate in alto per spiare.
    15 Al di sopra di tutto questo prega l'Altissimo
    perché guidi la tua condotta secondo verità.

    Siracide 37:13-15

    Dedicato ai dubbiosi, per dar loro il coraggio di uscire.

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  10. Carissimi felloni di questo blog,sto guardando il nome della Rosa e indovinate un poco cosa ha fatto vedere?La croce di Kiko,del Cammino.Era proprio lui il crocifisso di Kiko,in primo piano l'hanno vista in milioni di uomini.Era in mano ai monaci.Che grandezza,che arte Kiko,ci deve essere qualcuno di quel cast che appartiene al Cammino.Mi raccomando fateci un thread.

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    1. Bisogna essere proprio zombificati per dire cretinate del genere. Ma questo ci offre l'opportunità di un paio di precisazioni.

      Quando in un'intervista chiesero ad Eco perché avesse scritto Il nome della rosa, rispose candidamente "volevo uccidere un monaco". Ed infatti tutti i monaci del suo romanzo sono in un modo o nell'altro peccatori ostinati e viscidi (e sovente fanno una brutta fine), tranne i due protagonisti, "nominalisti" che alla fine del romanzo si rivelano profondamente atei (ma per capirlo occorre aver studiato un pochino di latino, visto che l'anziano Adso non lo dice certo in italiano).

      La riduzione cinematografica cattura a stento il solo strato superficiale del romanzo, che nasconde un secondo strato "filosofico" ed anticlericale, ed un terzo "iniziatico" ed ancor più nemico della fede.

      Il cretino commentatore delle 21:45 queste cose è incapace di coglierle ma ha almeno il merito di affermare che qualsiasi orrida bruttura che si veda in giro deve per forza somigliare alla nueva estetica. Dall'alto della sua neocatecumenalissima ignoranza, non sa che le brutture del presunto anno 1327 del romanzo erano state precedute dai capolavori di Giotto, Cimabue, Cavallini, Duccio di Boninsegna e tanti altri autori che ancor oggi commuovono e invitano alla preghiera, laddove gli sgorbi dell'imbrattamuri Kiko incutono disgusto e terrore (tranne ai kikos che in quanto tali devono fingere di apprezzarli) e che al di fuori del Cammino sono considerati sgorbi insensati.

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    2. Nota tecnica: il nominalismo è una corrente filosofica che presume che della realtà abbiamo solo "nomi" (ed è contrapposta infatti al realismo filosofico).

      Una volta Eco tenne una prolusione accademica in un'università di Milano e parlò due ore per dire che la realtà non esiste. Al termine diede un po' di spazio alle domande e uno studente si alzò e chiese: scusi, professore, ma se la realtà non esiste allora neanche lei esiste... dunque che cosa è venuto a fare qui?

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    3. Nota supplementare: il cretineocatecumenale delle 21:45 si lecca i baffi perché qualche ha intravisto qualche gadget kikiano al di fuori delle salette neocatekike e delle piazzate del Cammino.

      Non è minimamente sfiorato dal contesto, non si accorge neppure di aver azzeccato una solenne figuraccia: era solo disperato dal dover correre qui a vantare l'evento, tutto preso com'era a leccarsi i baffi e a congratularsi con sé stesso. "Ehi, gente! Kiko esiste! vi prego, accorgetevi che esistiamo!"

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    4. Spesso mi sono ritrovato a "dialogare" con dementi di vario genere nel Cammino. Ma tu fai parte della sottocategoria neocatecumenale, che ahimè è ben lontana dal risultare minoritaria: quella degli a-menti.
      Ti ordino di sforzarti immediatamente di perseverare.
      Dovresti essere punito per aver prodotto un livello di idiozia eccedente rispetto al limite consentito.
      Con affetto.

      Tomista ex NC

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    5. [3] Il tentatore allora gli si accostò e gli disse: "Se sei Figlio di Dio, dì che questi sassi diventino pane".

      [4] Ma egli rispose: "Sta scritto:
      Non di solo pane vivrà l'uomo,
      ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio".

      [5] Allora il diavolo lo condusse con sé nella città santa, lo depose sul pinnacolo del tempio

      [6] e gli disse: "Se sei Figlio di Dio, gettati giù, poiché sta scritto:
      Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo,
      ed essi ti sorreggeranno con le loro mani,
      perché non abbia a urtare contro un sasso il tuo piede".
      [7] Gesù gli rispose: "Sta scritto anche:
      Non tentare il Signore Dio tuo".

      [8] Di nuovo il diavolo lo condusse con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo con la loro gloria e gli disse:
      [9] "Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai".

      [10] Ma Gesù gli rispose: "Vattene, satana! Sta scritto:
      Adora il Signore Dio tuo
      e a lui solo rendi culto".

      [11] Allora il diavolo lo lasciò ed ecco angeli gli si accostarono e lo servivano.

      Carissimi, tutti, diffidate dei mondani e dei carnali che acquistano vanto dai programmi televisivi. Rimanete sempre uniti a Gesù, Gesù poteva venire, se avesse voluto, oggi, cioè nei nostri tempi, e farsi vedere in tv. No! Gesù non ha scelto la tv. Ovviamente in tv possono passare anche le cose buone e utili, dipende dall'emittente ( nel vero senso della parola), ma, di sicuro, su un programma come il "Nome della Rosa", dove si raccontano fandonie, e vi troviamo croci di un gruppo di chiesa, e ci sono persone di quel gruppo di chiesa che si vantano, ecco che c'è da vergognarsi su questa cosa, non da esaltarsi. Ma, evidentemente, alcuni cercano le cose mondane e terrene per la loro fede, perchè pensano che la fede sia visibilità mondana e terrena, per cui si adoperano nel seguire l'opera mondana ( scusate la ripetizione di mondano e terreno, ma serve a far capire il concetto). Vivono di apparenza e superficialità, hanno la fame di mondo, ma non sanno che il mondo è un grande inganno, in quanto è tutto passeggero. Si deve poggiare su Cristo, e su Cristo dobbiamo orientare i nostri cuori, poi il resto serve,ovvero siamo fatti anche di carne, ma come complemento e altro, non come base. E' cosa giusta vivere,vestirsi,mangiare, lavorare e prendere uno stipendio, ma con educazione cristiana, non con vanto terreno e con fame di mondo. Tant'è che si fanno acquisti milionari di terreni con vista panoramica su città storiche e bibbliche, facendosi passare da rom, e poi si hanno i conti dentro strutture estere classificate zone ambigue. Non mi risulta che i rom e i poveri evangelici abbiano conti esteri e facciano transazioni internazionali.Evidentemente c'è qualcuno ( anche gruppo di persone) che ama mascherarsi e esaltare e pubblicizzare un soggiorno di pochi giorni in mezzo ai rom, per farsi passare per quello che non è, e martella su questo punto, dalla mattina alla sera, mettendo scritte e altro ovunque ( sui siti, blog, scritti, convivenze, raduni, ecc, ecc,) ma realmente si vive in altro modo, perchè la realtà vera e concreta dimostra questo modo di vivere, in quanto escono movimentazioni internazionali di soldi, persone, acquisti, ecc, ecc. Praticamente una facciata, colorata con ogni colore, che nasconde dietro altro.
      Ritorno al "Nome della Rosa", su quel film dipingono Bernardo Guy come un mostro e carnefice, online c'è la vera storia e su youtube ci sono dei video che ne raccontano la realtà.
      Uno è questo, che mi sembra un buona lezione da ascoltare:

      https://www.youtube.com/watch?v=wlCTFypkUWM

      Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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  11. Potere di qualcuno del cast che vuole compiacere Kiko.
    Caduta di stile, perché è evidente che quel crocifisso è contemporaneo, tutti lo conoscono infatti.
    Sta proprio bene in mezzo a eretici e corrotti.

    Ogni stupidata per voi è motivo di vanto. La forma è diventata sostanza. Forma e rituali vuoti.

    Pax

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  12. X Anonimo delle 21:45:

    Non è che con la tua uscita ci fai una gran figura, eh.
    Il fatto che si veda un crocifisso kikiano in televisione toglie forse validità a quello che scriviamo in questo blog?
    La cosa imbarazzante (per voi) è che non rispondete a nessuna delle domande che vi vengono fatte. Cercate solo di deviare il discorso spostando l'attenzione su cose irrilevanti.

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    1. "i vitellini di felloni" .... vabbè...caro Anonimo ma tu lo sai che quel crocifisso non è opera di Kiko? Kiko lo ha solo "adottato" ne puoi trovare uno "simile" anche nella cattedrale di Oviedo, nel museo. Pertanto tutte le baggianate che scrivi al riguardo sono tutte tue frenesie conseguenti di aver visto qualcosa di Kiko in mondo visione, senza contare che "che grandezza, che arte" mai come in questo contesto sono inappropriate. Per la cronaca anche di tutte le icone "copiate" da Kiko preferisco decisamente gli originali ortodossi compresa la kikkotissa dalla quale Kiko ha "preso ispirazione" per la sua più celebre creatura. Tutte le opere appena accettabili sono assolutamente copiate, quelle inedite sono per la maggior parte orribili. "che arte, che grandezza"

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    2. Anonimo delle 21:45, a meno che tu non ci guadagni sopra, con la vendita degli arredi, e allora hai qualche motivo benché perverso di fregarti le mani, rispondi un po'a un paio di domande:

      1) chi compra SPONTANEAMENTE le opere di Kikasso, a parte i fratelli della comunità, i quali sono manipolati spiritualmente a farlo, venendo essi costantemente spinti a credere ai vaghi poteri simbolici che le suddette evocherebbero ?

      2) Osserva le kikone e tutta la "produzione" del suddetto artista, e rispondi onestamente: quale altra chance aveva costui di vendere così tanto a così tanti, e di farsi strada da solo nel mondo dell'arte contemporanea, se non quella di coltivarsi appositamente gli acquirenti in una apposita setta?

      vedi un po'.

      A.Non.

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    3. X Anonimo delle 11:10:

      Giusta considerazione.
      L'Arguello era un pittore fallito, con un talento artistico prossimo allo zero... le uniche opere che è riuscito a vendere sono quelle a tema religioso, e solo ed esclusivamente perché ha fondato un movimento in cui acquistare le sue opere è parte fondamentale del percorso.
      Un po' come certi professori universitari che scrivono libri e si vantano delle vendite, ma solo perché hanno inserito i loro libri nei testi da studiare per l'esame. A queste condizioni, ci credo che i libri vendono!

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    4. Ho notato anche io la scena del crocifisso, e per un attimo mi sono domandato cosa ci faceva un'opera contemporanea in una ambientazione del 1300... e comunque non è che se un "gadget kikiano" fa una comparsata televisiva o cinematografica allora diventa automaticamente certificazione di santità del Cammino, eh! Se è per questo anche in "Che Dio ci aiuti" una Madonna di Kiko faceva capolino su una parete nell'appartamento di Nico, l'avvocato (anche lui per tutta la stagione non è che sia stato uno stinco di santo).

      Etneo

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  13. Da edizioni IPG.

    via della Resurrezione 3,

    Comune: Rocca di Fuoco; GM.

    L'Uomo e il Mendicante e i Santi del XXesimo secolo e inizio XIesimo secolo.


    C'era un uomo che andava in chiesa ad ascoltare il Gran Re. Davanti alla chiesa c'era un mendicante, che aveva il cappello in mano e parlava di Cristo e di Chiesa.
    Ogni volta che si incontravano, il mendicante stendeva la mano e chiedeva l'elemosina, ma nello stesso tempo proclamava il Vangelo. L'uomo al vedersi tale persona bisognosa e protesa nel portare il Vangelo pensò: è cosa buona aiutare quest'uomo, per cui daròparte di quello che ho per aiutarlo.
    L'uomo chiese al mendicante se era solo, il mendicante rispose che aveva molti figli da sfamare, e raccontò all'uomo che i figli facevano lo stesso lavoro, ovvero andavano tutti davanti alle chiese e chiedevano l'elemosina e proclamavano il Vangelo ai passanti. Quell'uomo decise e aiutò il mendicante, per cui ogni volta che passava stendeva una certa somma. Questo durò per alcuni anni, fino al punto che l'uomo un giorno mentre passeggiava lungo il cosro della città vide il mendicante ben vestito, e con tutti i figli ben vestiti, uscire da un negozio lussuoso con pacchi e buste. A quel punto l'uomo rimase di sasso, e si chiese il perchè? L'uomo insospettitosi iniziò a vigilare con occhio vigile sul mendicante, per cui iniziò a seguirlo dopo la Santa Messa, ovvero quando il mendicante lasciava il suo posto e se ne tornava a casa sua. Seguendolo vide che abitava in un grande palazzone, e tutti i suoi figli avevano palazzoni intorno. Rimase stupito quell'uomo. Si disse: io che lavoro dala mattina alla sera, non ho neanche casa, costui ha tutta questa roba.L'uomo, incuriosito, girò lo sguardo intorno, e vide che stavano costruendo un enorme palazzo nei paraggi, e vide il mendicante entrare nel cantiere, e dopo un pò di tempo usci dal cantiere e andò via, molto probabilmente ritornava davanti alla chiesa a chiedere l'elemosina.

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  14. L'uomo a quel punto entrò dentro al cantiere e prese informazioni. Vi erano degli addetti, che lavoravano e dirigevano i lavori.
    Per cui, l'uomo chiese: di chi è questo palazzo? E' molto bello! Vorrei comprare un appartamento e venire a vivere qui!
    Gli addetti risposero: caro signore, non è possibile, in quanto non si tratta di appartamenti, ma stiamo costruendo una struttura dove andrà a vivere una sola persona.
    L'uomo disse: deve essere ricco il proprietario e molto fortunato!?
    Gli addetti risposero: si! è vero! Noi prendiamo regolarmente lo stipendio, e tutti vengono pagati, fornitori e altri. Ci arrivano regolarmente i soldi sul nostro conto, puntuali, e provengono dall'estero.Pare che abbia delle grandi attività all'estero, in paesi centroamericani.
    L'uomo rimase sconvolto, e si chiedeva: come può una persona che chiede l'elemosina avere tutto questo?
    Ritornò in chiesa per la Santa Messa e l'uomo si ritrovò il mendicante davanti, e il mendicante lo salutò e stese la mano. L'uomo a quel punto non riuscì ad arrabbiarsi per la presa in giro, ma stette al gioco, tirò fuori il portafoglio e diede un'offerta, ma questa volta molto meno di ciò che dava, un centesimo. Il mendicante al vedersi il centesimo imprecò e lo buttò via.
    L'uomo gli disse: fratello tu sei cristiano, Gesù viveva da povero, perchè ti arrabbi? Non perdere la santa umiltà davanti ai soldi, i soldi sono lo sterco del diavolo, non sai che c'è un sant'uomo di nome Kiko e i suoi figli che insegnano questo a tutti?

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  15. Il mendicante rispose: a me di questi non importa nulla, io devo portare ilVangelo davanti alle chiese, e ho molti miei figli che lo portano, vedo che tu non sei un buon cristiano, entri in chiesa e vai alla Santa Messa, ma non hai cuore nell'aiutare chi è nel bisogno e chi portail Vangelo in città.
    L'uomo rispose: fratello, io frequento un gruppo che si chiama Cammino Neocatecumenale, lì portiamo il Vangelo e chi lo porta va in giro come mendicante, tant'è che si dicono rom ( gitani), danno tutto per Cristo, e loro sono felici di portare Gesù, non chiedono nulla. Da loro ho imparato che per portare il Vangelo non serve ne borsa ne bisaccia e sandali. Vanno con la fede nella provvidenza, si appoggiano a Gesù. Pensa hanno abbandonato terreni e proprietà, vivono dentro le baracche tra i poveri, hanno un Vangelo dei poveri, dettato su ispirazione dal Signore a Kiko. Su quel Vangelo si vede che hanno in odio terreni e proprietà, perchè c'è una grande accusa verso chi spreca denaro per costruire palazzi e comprare terreni costosi, perchè c'è scritto che toglie soldi ai poveri e ai miseri. Infatti si chiama Vangelo dei Miseri. Non è come quei libri dettati da Marx, che hanno un filone marxista, perchè il comunismo potrebbe inquinare le coscienze e far scrivere cose che non hanno una verità, in quanto non si ha la reale intenzione di farle, ma è una messa in scena, perchè si è realmente mossi dallo spirito della carne e dell'invidia, per cui si attivano delle maschere per confondere le situazioni, per poi entrare come lupi nel recinto delle pecore e con il fine di sbranare e accalappiare soldi e prestigio mondano e carnale. No! E' un vero Vangelo, dettato dal Signore che accusa i ricchi. Per cui, caro fratello, prendi una copia e distribuiscilo tra i tuoi figli, così avete da imparare da un santo uomo che ha vissuto umilmente su questa terra. Che santi!uomini, pieni di ogni virtù evangelica! odiano gli acquisti pazzi, specialmente di terreni costosi, e vivono dentro delle baracche, non dentro palazzoni con prati e alberature e altro. Che santi! che santi! dobbiamo tutti imparare da questi santi! Benedetto colui che segue le orme di questi santi! E' arrivata la luce su mondo, è arrivata tardi, fine xx secolo, ma alla fine è arivata la luce su di noi. Fortunata la nosta generazione che ha vissuto in questa enorme luce!

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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  16. IO nel vederlo ho pensato:
    "Pure il crocifisso ha copiato"
    Non ha niente di suo.
    Le sue musiche sono copiate
    Le parole dei canti non sono sue
    Le sue K ikone sono copiate
    La marcia dei seminaristi è copiata
    Tutti nel cammino copiano lo stile di vita del Kapo e dei katekisti
    Imitano la sua voce
    Il suo itagnolo
    La sua chiarra
    Il suo dondolio
    Il suo sguardo verso l'alto
    La bibbia stretta sotto braccio

    Pure il crocifisso è copiato !!!!!!

    Credo che anche Kiko sia una kopia di un potere occulto (ma lui non lo sa).

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  17. Crux Sancta riporta che un presbikiko - uno che in quanto tale è al servizio di Kiko e al servizio del Padre della Menzogna -, ha detto in un'intervista un paio d'anni fa che il Cammino «segue il modello della Tradizione della Chiesa» (eh già: strafalcioni liturgici, corbellerie dottrinali, grattugiata di chitarrelle, fondazioni segrete multimilionarie nei paradisi fiscali, eccetera) e che le «alcune novità nella liturgia» sarebbero state nientemeno che approvate da Paolo VI fino a Francesco.

    Il presbikiko, tale Alessandro, è di origine italiana, e come tutti i soggetti zombificati dal Cammino emette la solita noiosa serqua di menzogne preconfezionate. Per promuovere il Cammino, infatti, la menzogna e l'inganno sono strumenti sempre necessari. Indovinate chi è il Padre della Menzogna e quanto dev'essere fiero del Cammino Neocatecumenale e di simili "presbìteri".

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  18. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  19. Anonimo delle 21 e 45:

    ti accontenti di molto poco. Nel Cammino un'entusiasta per il niente come te sicuramente NON è un catechista.
    Probabilmente è uno spostasedie o un assemblamazzidifiori per altari kikiani. E anche molto utlile come membro della claque. Un "urlatore" adatto per accompagnare i cantori...
    Sei uno sempre soddisfatto, come nella canzone di Romina e Al Bano "Un panino, un bicchiere di vino... la felicità"

    Ma qui stavamo parlando di altro. Parlavamo di persone che si fanno delle domande, che cercano delle risposte che il Cammino non dà...
    Evidentemente non è post per te.

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  20. Scrivo per la prima volta, ma è da tanto tempo che vi leggo.
    Anch'io sono una fuoriuscita dal CNC, dopo indicibili travagli che hanno impiegato diversi anni.
    Ho concluso tutto l'itinerario, compreso il "matrimonio spirituale", utima pensata di Kiko per tentare di legare ancora più strettamente il tuo vincolo alla comunità.
    In quel pellegrinaggio-convivenza si chiede ai neocatecumenali di impegnarsi formalmente a seguire Dio e la comunità e poi viene rilasciato un attestato con tanto di firme del parroco e dei catechisti. Come fosse un contratto. Non va bene che ci si impegni solo a seguire Dio, bisogna farlo anche rispetto alla comunità, le due cose non sono separabili, sennò non puoi ottenere il contratto. Io l'ho fatto, ma con riserva mentale, stavo già in crisi profonda da diversi anni.
    Ho fatto la catechista per più di 25 anni e mi pento amaramente di aver indottrinato la gente con false dottrine, sebbene all'epoca fossi in buona fede.
    Sì, il Cammino Neocatecumenale non è buono e non è Chiesa. Ma questo lo si capisce solo dopo averlo lasciato, purtroppo.

    Libera

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    1. "Come fosse un contratto" In effetti è la brutta copia del contratto sponsale ebraico, un modo per legarti indissolubilmente alla comunità

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    2. Scusate ma dopo averlo ricevuto, questo contratto diploma con la medaglietta d'oro, viene appeso al muro nell'angolo "Kikokorner" pieno di ammennicoli vari kikoshop della vostra sala? Per certificare vostra santità e fede adulta ?
      Già me li immagino alle prossime battute."Noi abbiamo il diploma e voi no "

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    3. No, il "contratto" è personale, ognuno ha il suo. Anche tra marito e moglie ognuno ha il suo. Andrebbe appeso in casa. Come giustamente osservi, appeso insieme ai quadri che ti danno quando fai il "battesimo" e a tutti gli altri gadgets.

      Libera

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    4. Carissima Libera, ti invitiamo a scrivere la tua esperienza, è importante per tutti quelli che leggono, per aiutare altri a uscire dalla setta Cammino.
      Non aver paura, se vuoi puoi scrivere anche alla redazione (neshama@gmail.com).
      Coraggio! Uscire dal cammino dopo un simile lavaggio del cervello non è facile.
      Inciso: tranquilla, quel "contratto" farlocco davanti a Dio non ha nessun valore.

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  21. Generalmente chi è nel cammino non si fa domande. Altrimenti dopo un po' uscirebbe. E che il livello culturale e direi intellettivo medio sia molto basso lo dimostra il fatto che nessun neocatecumenale mai tenta di confutare i rilievi che vengono fatti al cammino. Ne' in questo blog, né altrove. Semplicemente non sono in grado, non saprebbero da dove cominciare. Ricordo che in una convivenza di inizio corso di qualche anno fa kiko si rivolgeva al suo uditorio dicendo "dovete essere culti" (cioè colti), "amare la poesia". Fra me e me pensavo, ma come pretende che questi, che da anni ormai non fanno che ripetere a pappagallo i mamotreti kikiani senza nemmeno rendersi conto degli strafalcioni che dicono, questi che hanno ormai il cervello atrofizzato, che sono ormai completamente zombificati, come pretende che questi capiscano e siano in grado di apprezzare la poesia. Poi mi sono risposto da solo: al capo non importava nulla che catechisti e itineranti al suo servizio capissero la poesia e fossero "culti"... Il suo era solo un modo di farli sentire inferiori, ignoranti rispetto a lui... E quelli tutti a seguirlo come caproni... Senza rendersi conto di come il capo lì disprezzava...

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    1. Ti sbagli di grosso, spesso il livello culturale è medio alto. Ci sono medici, architetti, professori, bancari, imprenditori, commercialisti, artisti, musicisti... Non crediate che il cammino sia popolato da poveracci, è un errore madornale.

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    2. Io ho parlato di livello culturale che non è detto che coincida con i soldi che si hanno. Comunque per la mia esperienza (ho cambiato cinque comunità diverse in diverse città italiane), i medici, architetti, professori, ecc. sono la minoranza. Poi se mi sbaglio, amen. L'importante è esserne fuori.

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    3. Sono d'accordo, ma non sul fatto che il livello culturale sia basso, e che le persone nel CNC siano poco intelligenti.
      Il Cammino è una setta, e come tutte le sette, raccoglie proseliti perché riesce a toccare delle "corde" emotive della persona che spengono la lucidità. Anche la persona più intelligente e acculturata del mondo può cadere vittima di un tranello come questo, se viene presa in un momento della vita in cui è confusa/disorientata/sofferente. Questi momenti provocano un grave disagio emotivo, e un bravo manipolatore può sfruttare questo disagio a proprio vantaggio: una delle caratteristiche dei disagi emotivi, infatti, è che la persona è spesso disposta a qualsiasi cosa pur di placarli (a differenza di altri disagi di tipo "razionale", che essendo tali vengono affrontati con la ragione).
      Non è nemmeno una questione di "forza d'animo": non siamo forti 24 ore al giorno, 7 giorni la settimana, 12 mesi all'anno. Anche la persona più forte può attraversare un periodo di debolezza, ed è in questi momenti che gli avvoltoi come il Cammino planano in cerca di carne fresca.

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    4. Confermo quello che dice Nicola. Da me, soprattutto nelle prime comunità c'erano molti laureati, avvocati, architetti, medici....

      Due considerazioni, la prima la fragilità emotiva che ben dice Nicola.

      La seconda essere laureati non vuol dire essere colti, non vuol dire aver sviluppato un metodo critico di analisi e di apprendimento.

      Non a caso la maggior parte sono avvocati e notai, persone che devono imparare a memoria leggi, devono sicuramente essere bravi a metterli in interconessione per capire le norme da utilizzare di volta in volta, ma sicuramente non hanno un approccio scientifico, che parte dall'analisi e osservazione.

      Infatti molte persone non vanno mai a cercare le fonti di quanto gli viene detto e credono a tutto.

      EX-NC-???

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  22. Nicola dice: "Chiedetevi come mai alcune persone sono costrette a inventarsi dei peccati commessi da riferire durante quelle tremende assemblee-interrogatorio, altrimenti vengono etichettati come persone disoneste che non vogliono "aprirsi ai fratelli".
    Chiedetevi perché dovete chiedere sempre scusa, anche se non avete mai fatto nulla di male, fino ad arrivare al caso paradossale in cui dovete chiedere scusa a chi vi ha fatto un torto perché "avete nutrito rancore nei suoi confronti"."
    Ricordo ancora oggi che mi sentivo in colpa perché non avevo grandi peccati da confessare e che la mia vita fosse regolare normale e da bravo ragazzo,(a volte ho esagerato su dei fatti) e facendomi sentire sbagliato perché se non facevo nulla di particolarmente sbagliato, era per perbenismo e poi credendo che Dio mi mandasse le croci per convertirmi e per far uscire il vero me...e questo retaggio su Dio ancora è in me,a volte penso ancora che a Dio da fastidio che non sono abbastanza schifoso.
    Per quanto riguarda il secondo punto, sulle scuse, anche lì, per mia debolezza ed insicurezza, ricordo che per un periodo chiedevo scusa per ogni cosa, anche se qualche volta ero stato poco socievole perché nervoso per motivi personali.
    Quanti sensi di colpa e distruzione dell'autostima hanno creato con il loro stile da setta.
    Chi li difende, come ha già detto qualcuno, è perché non ragionano.
    Ex fratello.

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  23. @libera
    Per favore puoi spiegare altre cose su questo misterioso matrimonio spirituale a fine cammino???
    Grazie
    LUCA

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    1. È una delle invenzioni kikiane-carmeniane per prolungare all'infinito il Cammino e garantire che il fiume delle "Decime" continui a scorrere, anche dopo il conseguimento della prestigiosa (e costosissima) vestina bianca griffata da Kiko.

      Rer caso era la tappa che si concludeva con il pranzo "a sorpresa" nel più lussuoso ristorante di Gerusalemme? (anche questo è un arcano di fronte al quale tutti devono fingere sorpresa e stupore, altrimenti tale costosissimo pranzo perde la sua efficacia...).

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    2. Il pellegrinaggio del "matrimonio spirituale" avviene circa 10 anni dopo quello del "battesimo spirituale". L'ha inventato Kiko dopo che le prime comunità avevano già finito il cammino, è stata una "sorpresa".
      In breve, ti riportano in Israele, in un doppione quasi identico a quello del "battesimo". Stessi luoghi, stesse catechesi all'incirca, magari è un po' meno elaborato e dura qualche giorno in meno.
      Soggiorni alla Domus Galileae per due o tre giorni e poi in un albergo di lusso a Gerusalemme per altri due o tre giorni.
      Ti fanno catechesi e il dialogo se accetti o no di aderire al "contratto".
      Naturalmente tutti i tiepidi neocatecumenali che non hanno alcuna intenzione di coinvolgersi a fondo, dicono obbedientemente di sì, tanto la comunità non è altro che un luogo di ritrovo, mica di fede.
      Come dice Tripudio, sia al tempo del "battesimo" che a quello del "matrimonio", il pellegrinaggio si conclude con una super cena nell'albergo più lussuoso di Gerusalemme e ti devi portare il vestito elegante per quell'occasione.
      Io ci sono andata sotto pressione, già ci stavo male da anni in comunità, ma era da 35 anni tutta la mia vita e ci ho messo un bel po' ad abbandonarla.
      L'ho fatto dopo questo teatrino del "matrimonio" spirituale in cui una comunità tiepida e divisa nel profondo da gelosie e rivalità, ha inteso celebrare in quelle condizioni il matrimonio col Signore.
      Ah, dimenticavo, si va anche alla Domus Mamre, o Domus Jerusalem, quella che pochi giorni fa il cammino ha acquistato per 5 milioni di euro attraverso la Fundacion Domus Jerusalem con sede nel paradiso fiscale di Panama

      Libera

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    3. Attenzione, Domus Mamre e Jerusalem sono due cose diverse. Mamre è una casina piccola, ci sono solo alcuni seminaristi e un rettore, con le solite volontarie anziane. Domus Jerusalem invece è ancora da costruire. 24Milioni di euro. Esiste anche un'altra casa che è Domus Betania, se ne parla poco.

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    4. Libera, grazie per le notizie che ci dai. Mi chiedo: il matrimonio spirituale interviene tra il singolo e Dio o tra la comunità e Dio o tra il singolo e la comunità?
      È possibile sapere cosa scrivono sulla pergamena e cosa è effigiato sulla medaglietta? Grazie!

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    5. La Domus Mamre è piccolina, ci stanno alcuni seminaristi, e mi pare due donne o una famiglia al servizio. Il responsabile era Pinin, adesso non so se è Francesco Voltaggio, figlio di Franco. Nella stessa area c'è un agglomerato dove risiedevano poche suore, non del cammino. L'area è la stessa nell'insieme, è quella dove sorgerà la Domus Jerusalem. Ne parlavano da anni di acquisirla. Mi spiace se Beati pauperes ha notizie diverse, ma ci sono stata due volte e la conosco bene, è lì che faranno la Domus Jerusalem.

      Libera

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    6. Il matrimonio spirituale avviene tra la comunità e Dio, anche se l'adesione è personale. Non si può farlo però se si aderisce al "matrimonio" solo con Dio e non insieme alla comunità. Io ero molto titubante ma poi, per non continuare nelle grane coi catechisti che mi volevano convincere, aderii con riserva mentale.
      Sul "contratto" c'è il passo di Luca 6, 20-49 delle Beatitudini. Niente medaglietta.

      Libera

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    7. Per essere più precisi, si può visitare il sito http://domusjerusalem.com/index.html, nel quale è esplicitamente visibile l'attuale Domus Mamre, che conosco bene, sulla quale si dice sorgerà la Domus Jerusalem

      Libera

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    8. Cara Libera,grazie per i ragguagli sul Matrimonio spirituale. A suo tempo ho letto che, nel corso di quella convivenza, si danno indicazioni di inserire un esorcismo o una rinuncia al demonio nella preghiera delle Lodi: mi sai dire qualcosa in proposito?
      Per quanto riguarda il recente acquisto sul Monte degli Ulivi, credo che sia un altro appezzamento rispetto a quello individuato per il progetto originale dove sorge la Domus Mamre. Non so se hai letto questo articolo pubblicato di recente sul blog.

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    9. Sinceramente non ricordo dell'esorcismo nelle Lodi, ma faccio poco testo perchè ascoltavo il giusto, ero presa nei miei pensieri.
      Per quello che riguarda la Domus Jerusalem, ti rinnovo l'invito a consultare il sito che ho indicato, che è quello della Fundacion Domus Jerusalem. Vedrai da tutto il contesto, ma soprattutto alla sezione "pellegrinaggi", che molte delle foto, specialmente l'ultima, sono della Domus Mamre. Nella didascalia dell'ultima foto inoltre si legge: "Pellegrini che passano il tempo sul suolo del futuro Centro Internazionale della Domus Jerusalem". Quella foto è inequivocabilmente della Domus Mamre, riconosco tutto. E' lì che sorgerà la Domus Jerusalem. Nella foto precedente io stessa ho celebrato l'Eucarestia in quella stessa sala. Nella prima foto invece si possono riconoscere, sempre alla Domus Mamre, il card. O'Malley e Padre Rino Rossi. L'incipit alle foto, inoltre, lo spiega molto bene e dice anche che O'Malley è il presidente della Fondazione.
      I nostri catechisti ci dicevano già all'epoca del "battesimo" che c'erano progetti per acquisire la proprietà.

      Libera

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    10. Il sito del progetto Domus Jerusalem è lì fermo da anni. Ci sono delle novità, per quanto riguarda il terreno, che è stato acquistato presso la Fondazione Monte Tabor di don Verzè, mentre il terreno ove sorge la Casa di Mamre è di proprietà del Patriarcato siro cattolico. Quindi, il progetto probabilmente della Domus Jerusalem ripartirà, ma su un altro terreno.

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    11. Ci sono scrutinii anche prima del matrimonio spirituale?

      Tomista ex NC

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    12. @Valentina
      L'indicazione ( consegna ) di fare la rinuncia ogni giorno appena svegli ( slegata dalle lodi ) con il dito puntato, avviene alla fine del cammino e ribadita alla fine del "viaggio di nozze".

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    13. Mi sono scordato la formula "Io NN rinunzio a te satana, a tutte le tue opere, a tutte le tue pompe ed a tutte le tue seduzioni; ed oggi mi appoggio in Gesù Cristo"

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    14. @Tomista ex NC
      NO, non ci sono scrutini prima del matrimonio spirituale, viene fatto un "dialogo" durante il viaggio come diceva Libera, che comunque è assimilabile ad uno scrutino.

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    15. Cara Libera, confermi quanto dico, è un'altra cosa. So benissimo com'è fatta la Domus Mamre, e so che in principio doveva esser costruita la ma ci sono troppi vincoli, e quindi hanno preso l'occasione per comprare un altro terreno.

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    16. Grazie Mav. Ogni mattina quindi il neocatecumeno adulto nella fede pensa a satana e gli si rivolge.

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    17. La cosa più sconvolgente e devastante è che questa assurda pratica quotidiana instilla nel neofita kikoadulto che ormai sul demonio comanda lui.

      Pax

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  24. @Libera

    Hai ragione il cammino di capisce solo quando sei fuori....e il cammino si capisce solo se l'hai fatto.

    Visto dal di fuori sembra un "normale" percorso cattolico come tanti altri solo un po' più integralista.

    Solo se hai sentito TUTTE le catechesi, solo se hai vissuto nel concreto come si concretizza e si vive il vangelo nel cammino, puoi capire.

    Mi fanno arrabbiare le persone che dicono del cammino che ci sono errori come da tutte le parti dovute alla debolezza degli uomini.

    Gli errori dottrinali sono instillati poco alla volta, piano piano, così uno non se ne accorge subito, ma intanto le assorbe e le fa sue.
    E come mettere del veleno inodore nelle polpette, non senti niente e mangi tranquillamente. Poi mangia oggi e mangia domani piano piano ti ammali e non capisci la causa.

    Esempio? Ti deresponsabilizzi e perdi di iniziativa ed in certi casi di progettualità, questo per l'idea sbagliata di provvidenza. Viene insegnato a non pensare, a gettarsi perché pensa a tutto Dio, non si deve fare niente, perché Dio provvede non devo pensare alle conseguenze delle mie azioni.
    Ricordo cosa disse Papa Francesco di fronte al donna incinta con già sei figli nati tutti con cesari:" Lei vuole far diventare orfani i suoi figli? Lei sta provocando Dio".

    Le scelte devono essere frutto di un discernimento, frutto di preghiera, frutto di scelte consapevoli, non frutto del caso o della superficialità perché tanto Dio provvede.

    Nel cammino poi non sono incoraggiate iniziative: Si deve fare solo quello previsto dal cammino: prova a dire questo mese invece di fare la convivenza, andiamo in un convento e sentiamo le esperienze di quei monaci, magari condividendo qualche loro attività. Prova a proporre canti non del cammino, prova a proporre di non andare una sola volta a fare le 100 piazze ma fare come comunità una giornata di volontariato.....

    Un elenco sintetico di alcune storture:
    -amore al nemico e prendersi ingiustizia: Non fare denuncie anche di fronte a reati
    - apertura alla vita: Non viene insegnata la paternità responsabile.
    - provvidenza: Vedi quanto detto sopra
    -sofferenza: Ti viene chiesto di pensare cosa Dio a voluto dirti con quella croce, ovvero in modo non esplicito si lascia intendere che Dio manda le croci.
    -peccato: Non si può non peccare, non parlando mai del combattimento spirituale per fuggire dalle occasioni di peccato.
    -economia di Giuda: Ovvero non bisogna essere essenziali e fare economia di soldi per le cose legate al Signore: Convivenze, fiori, arredi, creando uno sperpero di soldi non da poco.

    Ed altro

    @libera: Grazie. Anche te come tanti di noi sei stata nel cammino tanti anni prima di capire ed aprire gli occhi.

    EX-NC-???

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  25. Grazie a Libera di questa testimonianza, che conferma quello che nella mia esperienza ho potuto constatare in tutte le comunità che hanno finito il cammino con cui sono venuto a contatto in maniera più o meno diretta: lungi dall'amarsi o anche solo dal rispettarsi reciprocamente, i cosiddetti "fratelli" nel migliore dei casi mal si sopportano, nel peggiore nutrono rivalità, rancore, e a volte disprezzo e vero e proprio odio nei confronti di altri. E se questo avviene, la causa è nell'impostazione del cammino che di fatto deresponsabilizza chi si comporta male con gli altri fratelli in comunità, perché tanto gli altri ti devono "amare" come tu sei, e anzi se hanno un "giudizio" nei tuoi confronti perché tu hai fatto loro del male, sono loro a doverti chiedere scusa, non tu. Questa forzata umiltà della parte lesa è uno degli abomini del cammino che trova origine nella mente malata di egocentrismo e delirio di onnipotenza dei fondatori, non nel Vangelo. Se l'albero si vede dai frutti.... ognuno può trarre le sue conclusioni.

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    1. Indovina perchè chi riceve il male deve andare a chiedere scusa, invece di chi lo fa ( rubando decime, dicendo eresie, raccontanto filastrocche, giudicando malamente tutti, facedosi passare per baraccati invece di hanno milioni di euro, usando la parola evangelizzazione per acquisire denaro e comprare a suon di soldoni terreni e strutture, mettendo a credere di essere rom, invece si ha stabile dimora e si fanno viaggi di comodo con tutti i confort e pranzoni, ecc, ecc) non lo fa e non lo deve fare? Normalmente, ragionateci tutti, chi va chiedere scusa, poi, si deve mettere in una posizione di cambiamento, invece chi riceve le scuse no.
      La solita ipocrisia e manipolazione, siamo sempre lì, gira e rigira: IPOCRISIA. La vita è strana caro Porto, molto strana, delle volte ciò che sai che è Verità, ti viene detto il contrario e ti viene detto che la menzogna è la verità, non so se ricordi la Genesi, ma la Verità disse: certamente moriresti
      Un saluto a te Porto e rimani nella Pace del Signore Gesù.

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  26. @Porto

    Incredibile! Senza leggere il mio post, non era ancora stato pubblicato, abbiamo usato entrambi lo stesso concetto: DERESPONSABILIZZARE le persone!

    EX-NC-???

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  27. @Libera

    Grazie per le informazioni, non si finisce mai di imparare qualcosa sul cammino neocatecumenale.
    LUCA

    RispondiElimina
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    1. Sono lieta di dare informazioni, il Cammino purtroppo lo conosco fin troppo bene, ci ho passato la vita.
      E basta con questi arcani!
      E' ora di parlare

      Libera

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