lunedì 7 giugno 2021

30 e 31 Maggio 2021: una foto e un video discordanti. Come sta veramente Kiko Arguello?

Domenica 30 maggio 2021,  

 appare su CruxSancta questa foto e un breve articolo, ad evidenziare che la Triade ha celebrato la Pentecoste nel suo appartamento di Madrid, senza preoccuparsi di riunirsi in una comunità, come invece hanno caldamente raccomandato a tutti i fratelli.


"Che fine ha fatto l'andare ovunque?

Che festa funebre!"

 

Kiko aveva profetizzato, con una certa enfasi, per il 2021 un anno provvidenziale per te, per la tua famiglia, per la tua comunità e, aveva concluso, per tutto il Cammino! Un anno speciale di grazie. (*)

  E' iniziato con l'esplosione di gas e l'incendio del primo Catecumenium madrileno, con morti e feriti, mentre...

..."molti itineranti stanno morendo - felici è da supporre - e i tre sul treppiede sono in stasi"... 

...dopo essersi beccati pure loro (due su tre) il COVID. 

Con conseguente ricovero e successiva dimissione, tenendo in apprensione per giorni e giorni tutti gli adepti. 

Ma poi, comunicata la guarigione, tutto tace.
Anche per la Pentecoste: nessuna Lettera per lo strepitoso Anno 2021, che doveva inaugurare un'era nuova (Kiko dixit).

Lunedì 31 Maggio 2021, 

appare un video di Kiko che arriva al Seminario R.M. di Madrid, accolto dal canto "E come mai che la Madre del Signore viene presso di me...".

E come mai? Ce lo chiediamo noi a questo punto.

Ma cos'è questa fretta? Ci domandiamo interdetti.

E' da mesi e mesi che non si mostrano ed ora, tutto in una volta e per due giorni di fila!

Poi questo video pare cosa già vista. Qualcosa di precedente... di riciclato.

Abbiamo ingrandito le due immagini e, certo, il volto di Kiko è molto diverso. 

Da emaciato a rubicondo in una notte

Dico sì che fanno i miracoli! Ma un cambio così... in una sola notte... 

Appare davvero molto improbabile.

Le due immagini dell'Iniziatore del Cammino Neocatecumenale sono troppo discordanti...


Riceviamo da MiB e pubblichiamo quella che ci pare possa essere una buona sintesi:

 

Poverino... Mi suscita umana pietà... Lui è ridotto una larva di se stesso. Mi fanno più specie i volti sorridenti dei tre elementi (due cariatidi e una comparsa generica) alle sue spalle. 

Ancora sono fieri di mostrare il symbolum dietro il quale si sono celati per una vita. Sanno che, sparito quello, saranno messi da parte anche loro come due ferri vecchi e la povera Assunzion che sarà riposta nel dimenticatoio dal quale era stata prelevata con sua stessa sorpresa. 

Lui sa bene che è ancora costretto a recitare la sua parte: già vede la sua fine e la fine della sua creatura e l'inutilità della sua esistenza... In fondo avrebbe, forse, potuto ottenere qualcosa di simile per se stesso recitando la parte dell'artista. E avrebbe fatto meno danni alla Chiesa e ai cristiani... Pazienza! 

Lo sguardo di lui (non mi piace nominarlo) non mi piace. A ben guardare c'è un misto di ironia sarcastica (Non scordate che vi ho saputo turlupinare per una vita) e una minaccia celata (sono ancora in grado di farvi vedere i sorci verdi) : è ancora in grado di colpire...

Il video sembra girato in periodo pandemico. Forse prima che lui avesse il covid, ma è già molto malandato. Gli abiti gli cascano di dosso e si muove con difficoltà (incespica sul niente). 

Le riprese sono fatte da lontano e contro luce (e se il tipo fosse una controfigura come nelle migliori tradizioni delle dittature arrivate a fine corsa?)

Il primo piano (sgranato) mostra lineamenti gonfi e rubicci (alcol o cortisone?). 

Il comitato di accoglienza canta il solito canto a Maria... a lui, non a Dio, il dio della loro vita, ma non mi sembrano eccessivamente entusiasti...

Anche per andare all'altro mondo

 questi hanno il posto assicurato.



 

Molti di loro stanno compenetrandosi del fatto che hanno davanti un morto che cammina

Alcuni si impietosiscono, altri stanno già facendo i piani per uscirsene dalla comune, come si conviene alle comparse a fine spettacolo. 

Scusate la mia sarcastica ironia che si scontra con la mia innata pietas cristiana, avrei dovuto essere più compunto e rispettoso davanti alle spoglie di colui che fu e che mai più sarà, ma non ce l'ho fatta: si è  mangiato 26 anni della mia vita, il "lui" in questione.  (da MiB)






Su tutto questo Kiko dà una parola

Lo ricostruiremo più grande e più bello!”

                                                                                                    (da MiB e Pax)

_______

 (*) dall'Annuncio dell'Avvento fatto in Spagna dalla équipe internazionale del Cammino Kiko Argüello, Mario Pezzi, Ascensión Romero: 

"A Roma ho profetizzato un anno pieno di Spirito Santo e di grazia, per la Chiesa e per voi, allora, qui lo dico anche per voi. Se sono veramente un profeta, vi profetizzo che il Signore vuole che il 2021 sia un anno di grazia, di bontà, di gloria per il Signore, per la vostra famiglia, per la vostra comunità e per il Cammino, ecco perché dovete abbandonarvi completamente all'azione dello Spirito Santo."

109 commenti:

  1. Kiko non è un profeta. Non è ispirato. Non ha avuto visioni. Non ha mai inteso contribuire alla missione della Chiesa, ma solo sfruttarla come un parassita.

    82 anni suonati. Dopo aver passato gli ultimi decenni a edificare monumenti a sé stesso e a estrarre ogni centesimo dalle tasche degli adepti, anziché pensare alla propria anima continua con la messinscena. Di cui magari è ormai più burattiino che burattinaio.

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  2. Il video completo, anche con uno straccio di predicazione, si intitola "Parole di Kiko Argϋello" e si trova in

    https://www.youtube.com/watch?v=vpHDTO23L0g

    Quello da voi segnalato riporta solo l'entrata al seminario RM.

    Forse, se si riescono a sentire le parole, si capisce meglio di che parla, ma l'audio è disturbato e la ripresa è da lontano.
    Pare dica sempre le stesse cose: anche se sei peccatore Dio ti ama.

    Comunque, nella foto di Pentecoste, potevano anche pettinarlo, quel povero Kiko.
    Avrebbe dato meno l'impressione di uno ormai totalmente fuori causa.

    Si vede che nella Pentecoste è disceso su di lui lo spirito santo e l'ha risanato. Solo il giorno dopo sembra in piena forma.
    Miracolo!!!

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    1. Kiko: "Anche se sei peccatore, Dio ti ama". Sottinteso: puoi continuare a peccare, tanto Dio ti ama anche se sei peccatore...

      Nostro Signore all'adultera: «và e d'ora in poi non peccare più» (cfr. Gv 8,11).

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  3. Ah, a proposito, all'entrata di ambedue i video manca Pezzi.
    Nel video completo poi si materializza seduto con la triade.
    Nemmeno l'entrata trionfale gli hanno concesso al passaporto ecclesiale.
    Poveretto.

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  4. Anche sull'altare dello studio di Kiko troneggia il solito candelabro ebraico di Hannukiah con una piccola crocetta (pure di Kiko) davanti in basso. Ciò se non altro indica una coerenza con gli abusi predicati nelle comunità: non è che da soli fanno una Messa normale come la Chiesa vuole e dispone.
    Fra la foto e le immagini del video, fatte presumibilmente a distanza di una settimana l'una dall'altra, noto anch'io una bella differenza. Ascension sembra dimagrita, Kiko ingrassato e con i capelli più corti.
    Mi chiedo perché abbiano diffuso una foto così poco lusinghiera di Kiko: fra l'altro nelle foto di solito è lui che abbraccia con paternalismo gli altri, mentre qui è seduto e dimesso, come rimpicciolito, e non solo Ascension gli mette le mani sulle spalle, ma pure il presbitero Nicanore appoggia una mano protettiva sulla sua spalla sinistra.
    Condivido i sentimenti di Mib: compassione per lui, naturalmente, ma, nello stesso tempo, dispiacere per il potere che ha esercitato e che ancora esercita su troppi credenti. È anziano, sembra deperito, ma non accenna ad aprire la kikogabbia in cui tiene prigioniere ancora troppe anime.

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    1. Hai ragione Valentina, il tempo reale che intercorre tra la foto e il video è esattamente di una settimana.

      Pentecoste è stata Domenica 23 Maggio.
      Il 30 Maggio (la domenica successiva) è il giorno dell'articolo di CruxSancta che ha pubblicato la foto, appunto.

      Quindi la trasformazione non sarebbe avvenuta in una sola notte, ma in una settimana. Nulla cambia. Ma andava precisato questo dettaglio.

      Pax

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    2. 30 anni

      Pax Hai ragione Valentina, il tempo reale che intercorre tra la foto e il video è esattamente di una settimana.

      Non ne sarei così sicuro. Se ci fate caso nel video Kiko arriva vestito con un cappotto pesante che sembra un po' fuori posto a fine maggio (anche se la primavera non è stata certo calda). Il video potrevve essere precedente di qualche settimana.

      Comunque, l'aspetto di Kiko a Pentecoste è terrificante, tenendo anche conto che se sta seduto è perché non si reggeva in piedi. E' abbastanza triste da dire, ma sembra la foto di un vecchietto accudito dalla badante.

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    3. Sì, considerando che a Madrid la temperatura era di 26 gradi, il cappottone di Kiko era esagerato. Per questo motivo può essere che la registrazione risalga all'autunno 2020.
      Per quale motivo pubblicarlo ora, addirittura su YouTube? Consideriamo che si tratta di spezzoni senza un senso compiuto. Evidentemente non solo a noi la foto di Pentecoste ha suscitato perplessità e domande sull'effettivo stato di salute di Kiko e quindi si è dimostrato necessario tranquillizzare i fedeli.

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    4. E quindi per paura che sia troppo vecchio, metteranno una foto di lui da giovane, così i fedeli stanno tranquilli!

      Stireria FungKu, Mai Una Grinza

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  5. Nicanore è l'acronimo di :

    Neocatecumenale Insigne Catechizza Amorevolmente Neofiti Obnubilati Recentemente Esodati

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  6. in sostanza, come sta Kiko? E' forse un mistero? O un arcano, come dite voi?

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    1. Il compagno Kiko sta bene, è in ottima forma! Fa cento flessioni alla mattina su una sola mano e poi si butta nel fiume Don fra le fresche acque del primo disgelo a fare una nuotata refrigerante.

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  7. Ombra di sé stesso. Oggi mostra all'esterno quello che probabilmente è all'interno. Un uomo misero, che non ha mai realmente dato niente, se non false illusioni, vuote promesse e cataste di marchiani errori dottrinali e liturgici che hanno avvelenato milioni di persone.
    La parte umana fa compassione, quella "istituzionale" del fondatore del Cammino molto meno. Raccoglie ciò che ha seminato.
    Certo, tutti noi andremo incontro allo stesso "scrutinio". Povero lui, poveri adepti ancora ingabbiati, poveri missionari e famiglie, che quando morirà finiranno sotto il giogo di chissà chi, che li terrà incatenati ancora per anni e anni sul ricordo artatamente manipolato di Kiko il fondatore.

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  8. Faranno la fine di Scientology.
    Tutti dicono che il successore di Ron Hubbard (già suonato di suo), David Miscavige, sia di gran lunga peggiore del fondatore. Un dittatore vero e proprio.

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    1. Beh, Gennarini sostituirà Kiko è siamo pari

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    2. Sono d'accordo.
      Meglio Kiketto "nostro" contaballe professionale che il suo improbabile successore.

      A meno che la Chiesa si risveglia dal coma e chiude baracca e burattini.

      Se escono o vengono buttati fuori dalla Chiesa si mettono in concorrenza con Scientology o con i testimoni di Geova e forse gli và pure meglio.

      LUCA

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  9. Qualcuno si potrebbe chiedere perché ci stupiamo del fatto che a 82 anni un uomo possa stare anche molto male, essere dimagrito, non reggersi in piedi.
    E infatti non è nostro il problema, ma delle centinaia di migliaia di persone che pendono dalla bocca di quest'uomo, credono che ogni parola sua o riferita come sua sia verità assoluta. Nessuno ha sostituito quest'uomo, nessuno dei suoi scherani può sostituirlo. Sono tutti dei ripetitori, degli yes-men, dei pappagalli. Un domani dovessero subentrargli, dovrebbero fare come Ascension, tirare fuori il foglietto dalla tasca e leggere quello che Kiko ha detto cinque, dieci, venti anni fa.
    Ci chiediamo chi crederà più nella ispirazione dello Spirito Santo di questi ripetitori; con che autorità parleranno; da dove acquisiranno autorevolezza e credibilità, coloro che, fino a ieri, non esprimevano una idea propria e originale.
    Si avvera la profezia di Kiko, tratta dalla poesia di Montale: quando il genio non c'è più, tutti i meccanismi si incappano. Il Cammino si rivela per ciò che è: non una costruzione fatta per durare, ma un trampolino per portare alle stelle i suoi ideatori.

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    1. Sic transit gloria mundi

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    2. Timeo neocat et dona ferentes8 giugno 2021 alle ore 00:35

      Deriva da un passo dell'Imitatio Christi: "O quam cito transit gloria mundi" ("Oh, quanto rapidamente passa la gloria di questo mondo").
      Oppure si può anche dire, citando la prima lettera di Giovanni (2,17): "Mundus transit et concupiscentia eius" ("Il mondo passa e così la sua concupiscenza").

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    3. Timeo neocat et dona ferentes : temo i neocatecumenali quando portano doni. L'ho letto su wikipedia

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    4. Timeo neocat et dona ferentes8 giugno 2021 alle ore 11:25

      Sì, temo i greci (infidi) anche se portano doni.
      Quindi vuol dire esattamente: non mi fido dei neocatecumenali anche se "fanno bene nella Chiesa", perché c'è in loro una menzogna originale che trasforma anche ciò che sembra essere bene in male.

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  10. Mi dispiace sinceramente vedere Kiko così, e nonostante come personaggio pubblico mi susciti dubbi, spero e prego per la sua salute anche spirituale; non capisco però perchè continuino a chiamarlo profeta, anche i Mormoni chiamano così il loro leader, e questo non è un atteggiamento cristiano, come anche il fatto che venga imitato perfino nel vestire e lo scialle/stola di Ascension nella foto lo dimostra

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    1. Meno male che qualcuno prega per Kiko, forse non tutto è perduto

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    2. Gloria è gentile d'animo, io invece ne faccio una questione di convenienza generale:
      se quello non si converte e va all'inferno, non ci finisce dentro da solo. Bisogna chiedere per lui il Purgatorio. Poi se Dio Padre Onnipotente decide di lasciarlo ad espiare al livello più basso fino a che non ne sarà uscita l'ultima delle sue vittime e magari al posto loro, chi siamo noi per opporci alla volontà dell'Altissimo.

      A. Non.

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    3. Maria Simma scrisse che le anime ai livelli più bassi del purgatorio sembrano quasi delle creature infernali: eppure sono state salvate, magari solo per la preghiera santa di chi da loro ha ricevuto del male. Anch'io penso che i due iniziatori non entreranno in paradiso se non dopo l'ultima delle persone la cui vita materiale e spirituale è stata a causa loro danneggiata e corrotta.

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    4. @A.Non.
      Ti ringrazio, la verità è che ultimamente ho riletto una testimonianza che anni fa mi aveva colpito molto sulla vita oltre la morte in chiave cattolica, quella della signora Gloria Polo; mentre era in coma ha avuto delle visioni sull'inferno, il Purgatorio e il paradiso ed aveva anche ricevuto il giudizio sulla sua vita. Mi ha molto impressionato vedere cosa succede quando il Signore ci giudicherà e come verremo giudicati anche per i più piccoli atti malvagi. Io non giudico Kiko come persona, non lo farei mai, ma visto che ci sono molti episodi pubblici che testimoniano i suoi comportamenti un po' particolari allora mi sento di pregare per lui. Lascio il link se qualcuno è interessato:

      https://www.religionecristiana.it/image/data/pdf/gloriapolo_italiano-1.pdf

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  11. 30 anni

    Non c'entra direttamente ma ho trovato per caso su YouTube questa chicca (...) del 2017 dal titolo: "Bienvenida Kiko en San Juan de Puerto Rico - 2017/03/14":

    https://www.youtube.com/watch?v=PMDF7U4Oa2Q&t=421s

    A parte l'impressione di vederlo in trionfo osannato dalle folle e confrontarlo con il vecchietto con "badante" di Pentecoste, non posso evitare di notare (e chiedere):

    1) La triade è arrivata su jet privato a noleggio con codazzo di accompagnatori. Chissà quanto è costato la visita ad limina ai fratelli osannanti di Portorico ? Mi sembra che tra gli accompagnatori ci siano i Gennarini ( cosa plausibile visto che siamo sempre in orbita USA); chiedo conferma a chi li conosce meglio e se riconosce chi sono gli altri.

    2) Nell'osannante accoglienza successiva avete notato il ridicolo cappello di paglia che hanno piazzato in testa a Don Mario?

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    1. Sì, accolti come dei divi! Mi pare di aver riconosciuto nel parterre di Kiko don Pasotti. E la donna che dirigeva i coretti dei fan scalmanati credo fosse Isabel, la moglie di Julio, responsabili di nazione in PortoRico. Quei due che hanno detto che non hanno la resurrezione dentro quelli che non affrontano il Covid per tornare in comunità; e se si ammalano e muoiono, vuol dire che Dio li aveva predestinati a quella fine.

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    2. Con Kiko ho riconosciuto Gennarini e Claudia e don Giampaolo Pronzato. C'è un prete più giovane che non ho riconosciuto.
      Quel che ho osservato è che all'interno dell'aeroporto, ad accogliere personalmente il team, ci sono le personalità, tutte ben vestite e di una certa classe.
      Fuori il popolino, la massa. Big e paria. La storia di sempre.

      Ma il bello è che c'è un secondo video, proprio il video dell'incontro.
      Lì ci sono anche i responsabili della Colombia, José Ignacio Albero e Maria Fernanda Benejam, il defunto Jesus Blazquez e i rettori di vari RM del Sud America.
      Ma le poltrone son mezze vuote.
      Tanto fumo e poco arrosto.
      Ci sono due commenti soltanto.
      Il primo ripete le parole di Kiko e si scandalizza: "Volevano togliere le Messe dalle piccole comunità e che noi andassimo a Messa con tutti […] Ho detto: l'unica cosa che può salvarci è che il Papa muoia. E così, eravamo già persi, e lui non è morto ma si è dimesso. Oh grazie al cielo "(risate del pubblico)
      ... Non ho parole. Questo è l'amore e l'obbedienza di Kiko alla chiesa e alle persone ...
      Il secondo, dopo essere stato 35 anni in Cammino in Messico, si lamenta dicendo che i catechisti hanno fatto ingiustizie e li trattavano come marmaglia. Hanno scritto a Kiko, ma non ha risposto.
      Bella prova.

      https://www.youtube.com/watch?v=MhyROMSHo-Y

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  12. Se, come sembra evidente, il filmato del Kiko del 30 maggio, così diverso dal Kiko di 7 giorni prima, è un falso, oltre ad essere precaria la salute fisica del "profeta", è precaria anche la salute spirituale del Cammino.

    Se Kiko sta male e fanno vedere che è in salute, vuol dire che anno paura della verità.
    Per il proprio tornaconto l'entourage di Kiko, cioè i suoi eredi alla guida del Cammino, ingannano gli adpti.
    Segno che della verità a loro poco importa.

    Perfino i Papi possono passare, perché a un Papa ne succede un'altro, ma Kiko pare non possa passare. Come se il Cammino fosse una religione personalizzata su Kiko, come un totalitarismo.

    Chissà che qualcuno, una volta deceduto il "conducator", non abbia pensato di imbalsamarlo, inserendogli un disco all'interno con registrata una delle sue "profezie", per poi metterlo in funzione tirando un cordino.
    Assurdo, ma non mi meraviglierebbe.

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    1. Formidabile : imbalsamare Kiko con un disco all'interno che parla. E' forte questo blog, forte davvero.

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    2. Da parte di tutti noi.
      Grazie!

      Pax

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  13. Una delle peggiori vessazioni e umiliazioni da parte dei malvagi catechisti quando si rivolgono agli altri è dire: "Guarda che faccia che hai, si vede il tuo peccato, sei un morto, con questa faccia che dimostra cosa hai dentro".
    Oppure, se un disgraziato ha la figura del prete Nicanore:
    "Sei indecente, mettiti a dieta, digiuna!"
    Vediamo se ora lo stesso criterio "estetico" se lo applicano a se stessi, con le facce che si ritrovano!

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    1. Cerchi troppo!
      La conversione è degli altri. Sono gli altri che devono pagare, sono gli altri che devono obbedire, sono gli altri che giudicano, sono gli altri che calunniano, sono gli altri attaccati al denaro, ecc,ecc,ecc,ecc,ecc....
      Loro invece sono santi sulla terra, parlano solo nello Spirito Santo, sono gli unici che conosco Gesù Cristo, sono loro i poveri del Vangelo che devono e possono riscuotere la decima, sono i calunniati, sono i perseguitati ecc,ecc,ecc,ecc,ecc,ecc....
      Per cui: cosa ti aspetti?
      CDD.

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    2. mi aspetto che qualcuno dei camminanti risponda al catechista : bella la tua, di faccia. Ci sarà qualcuno che lo farà? Difficile.......

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    3. No. Non è difficile....
      CDD.

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    4. No amico, le loro presuntuose e mortificanti considerazioni non le rivolgono mai a sé stessi. L'umiliazione la infliggono ma non la ricevono. Essi non si sottomettono ad alcuno ma istigano i sottoposti all'ubbidienza; non sborsano mai neanche un cent ma inducono gli affiliati a dar loro senza misura.
      Che dire...sono decisamente dei meschini senza scrupoli!

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    5. Ricordo che una volta è stato detto al solito catechista con il muso praticamente sempre "ingrugnato" :
      "E dai fattela ogni tanto una risata" 😁.

      Risatina generale comunitaria in modalità soft.

      Lui ovviamente non l'ha presa bene.....

      LUCA

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    6. Infatti Luca,

      bisogna che lì in mezzo ci sia una persona semplicemente "normale" nel senso di avere un minimo di buon senso e di sensibilità comune e condivisa e, nello stesso tempo, cosa più unica che rara lì dentro, sia una persona senza peli sulla lingua, che abbia il coraggio di dire spontaneamente ciò che pensa, anche agli intoccabili!

      Ma il clima nelle salette è pesantissimo e le figure dei kikatekisti, come avviene per Kiko, sono sacrali.

      Pax

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    7. Una persona normale con un po' di sano buon senso e magari anche una vena ironica o che cerca di sdrammatizzare, non ha vita facile nel Cammino. Nessuno può mettere in dubbio l'"autorità" dei catechisti o anche solo far domande su quanto viene detto e comandato da loro, pena l'ostracismo da parte di questi e a seguire da parte della comunità. E' un sistema malsano, ma perfettamente funzionante, costruito su una rigida gerarchia dei ruoli, in cui ognuno prende ordini da chi sta sopra e li trasmette a chi sta sotto. Alla base i camminanti semplici senza diritti (o senza onori), ma con tanti "doveri" (oneri). L'ultimo capo "catechista" che ho avuto ad una mia obiezione e richiesta di spiegazione rispose con fare minaccioso: "Qui decido io: se non vi sta bene, quella è la porta" (indicando la porta). Come dice Pax, il clima nelle salette è pesantissimo. E' ovvio che chi ha paura di varcare quella porta dopo anni e anni di Cammino obbedirà ai catechisti, oppure farà finta di obbedire e anche se non è d'accordo, non lo dirà mai apertamente.

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  14. Data la grandezza della stanza in cui il Tripode ha celebrato la Pentecoste, probabilmente erano da soli.
    Eppure ecco cosa diceva Kiko nel suo ripetitivo Annuncio di Avvento 2020:

    ...tanti cristiani non hanno una COMUNITÀ, vivono la liturgia e la preghiera individualisticamente, però voi avete una COMUNITÀ… Ci ha uniti: per questo stiamo uniti, perché possa manifestarsi lo Spirito Santo che abbiamo dentro; perché ci amiamo, ci perdoniamo e siamo contenti di essere uniti; in COMUNITÀ ci riuniamo per manifestare l'amore; si contrista lo Spirito Santo quando non ci amiamo e ci giudichiamo; vivere in Cristo mediante lo Spirito Santo si manifesta nella COMUNITÀ cristiana: "Guardate come si amano". Noi amiamo formando un corpo, per questo NON FREQUENTARE LA COMUNITÀ È UN PECCATO GRAVE. Dice San Paolo "abbandonare l'assemblea"...

    Ebbene Kiko: stai commettendo un peccato grave! Dov'è la tua comunità? Perché te ne stai rintanato in una stanzetta piena dei tuoi quadri con altre due persone, tre al massimo?
    Dov'è la festa? Dove l'unità? Dove l'amore con i fratelli? Predichi al vento, come sempre. E stolto è chi ancora ti crede.

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    1. Valentina, scusa se... Ti risponderebbero ( ormai li conosciamo): dove sono due o più riuniti nel mio nome....
      Infatti dalle loro faccia si vede come sprizzano di gioia.
      Purtroppo amano parlare, buttano fiumi di parole.
      C"è un passo nella Bibbia che dice ( vado a memoria) : dalle troppe parole escono i sogni. Qualcosa di simile.
      E avevano annunciato che a Pasqua era risorto, non so se ricordate. Se quella è la resurrezione... Chiediamo aiuto al Signore di custodire sempre la nostra anima e il nostro spirito nelle sue santissime mani benedette.
      Che ci liberi da questi falsi cattolici che pretendono d'insegnare al prossimo scelleratezze come il non inginocchiarsi davanti a Dio. Ma di scelleratezze ne fanno tante altre, specialmente con la lingua.
      La porta del Padre è sempre aperta, per cui se si pentono noi siamo pronti ad accoglierli come nostri fratelli. Che questo sia chiaro. Ma se credono di attirarci nella loro situazione, si sbagliano di grosso. Non abbiamo nessuna intenzione di farci abbindolare da richiami fallaci.

      Cristiano Della Domenica.

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    2. Sono d'accordo CDD. Ma il mio ragionamento è diverso. Kiko e Carmen hanno sempre insistito sulla regola essenica della Pasqua con non meno di 11 persone: questa regola è stata da loro applicata anche in tempi di pandemia per le eventuali celebrazioni nelle case. Proprio perché secondo loro senza comunità non c'è Eucarestia.
      Quindi lo stesso criterio si dovrebbe applicare a loro! Invece vedo che si fanno le Messe 'inter nos' e disprezzano di unirsi alla assemblea che, sola, assicura secondo loro la validità del Sacramento. Quindi le regole sono fatte solo per gli altri ed esiste un livello superiore, nel CN, dove le norme kikiane non valgono più. Questa è la mia semplice osservazione.

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    3. questi richiami fallaci alludono, per caso, a un catechista di cui non facciamo il nome, Vinicio, ma solo il cognome , Fallacio?

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    4. Si... Chiamiamolo livello superiore. Ma Gesù ha già svelato tutto: caricate pesi insopportabili e voi non ne volete portare...
      Le regole, cara Valentina, come le Leggi, sono sempre per gli altri, il più delle volte.
      Quante ne abbiamo viste! Specialmente in questo periodo. Per dirne una, hanno fotografato Galli in una tavolata Al ristorante con una decina di persone. Così è. E si mostrano apertamente, come se nulla fosse.
      Dio fa comunità, e dove vuole. Non sono gli uomini che con la loro volontà la fanno. Anche i massoni e altri si riuniscono, ma se non stanno sotto la Volontà Divina è inutile.
      CDD.

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    5. Anonimo 11:21: non svegliare il Fallacio che dorme...

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    6. Se Fallacio si sveglierà
      un altro commento farà
      il blog gli risponderà
      e niente come sempre cambierà
      se Fallacio continua a dormire
      finalmente non lo potremo sentire
      il blog non gli risponderà
      e noi diremo : o che felicità

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  15. vista la nostra proverbiale ignoranza, sarebbe opportuno renderci edotti : cos'è questa regola essenica? Così, giusto per far capire qualcosa anche a noi porelli.....

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    1. Alcuni studiosi vanno elucubrando che Nostro Signore avesse avuto a che fare (quantomeno nel prendere ispirazione per il proprio divin ministero) con la comunità degli esseni, una specie di comunità monastica con una sua regola particolare (impropriamente detta eremitica).

      Purtroppo per gli elucubratori, la comunità degli esseni fu piccola e marginale (poche migliaia di aderenti) e Nostro Signore non vi fa mai cenno, nemmeno indirettamente riguardo ad abitudini e regola. L'interesse per gli esseni è esploso solo recentemente coi ritrovamenti di una loro biblioteca in una grotta di Qumran nel 1947. A quei sullodati studiosi pareva strano che nella società del tempo e nonostante la mentalità dell'epoca un uomo potesse vivere il celibato e che venisse rappresentato nei dipinti con i capelli lunghi (tipico del nazireato, cioè del consacrarsi a Yahweh).

      Sennonché, il sito di Qumran offrì sgraditissime sorprese agli elucubratori, tra cui il 7Q5, frammento di papiro attribuibile con certezza praticamente matematica al Vangelo di Marco (per negarla occorrerebbe identificare un altro testo dell'antichità con la stessa disposizione del Vangelo di Marco), frammento databile al massimo al 45-50 d.C., cioè al massimo 15-20 anni dopo la Resurrezione, quando buona parte dei testimoni oculari erano ancora viventi (e dunque scrivere imprecisioni o panzane avrebbe comportato polemiche, cioè avrebbe lasciato storicamente tracce incancellabili).

      Ricordiamoci sempre che negli ultimi due o tre secoli è stata tutta una furiosa gara a chi "demitizzava" di più il Vangelo, gara avvenuta in campo protestante, e che ha inquinato anche le facoltà teologiche cattoliche (dove per forza di cose leggevano i libroni dei protestantoni perché in campo cattolico si pubblicavano meno libri...), al punto che ancor oggi ci sono dei deficienti che vanno dicendo che la redazione dei Vangeli sarebbe stata "tarda", cioè molti decenni dopo la Resurrezione, quando ormai non c'erano più testimoni oculari ancora viventi, cioè quando si poteva barare.

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    2. Intendevo la regola per la quale i cenobiti esseni non potevano essere più di dieci per ogni gruppo, compreso il sacerdote. Per anni Kiko ci ha raccontato che il numero minimo per la Messa era di undici persone, giustificandola con il fatto che alla vigilia della fuga dall'Egitto le famiglie troppo piccole per consumare l'agnello dovevano associarsi con i vicini; mentre invece le sue fonti erano assai diverse.
      Recentemente una itinerante in USA lo ha dichiarato ed è stata registrata nel mamotreto di inizio corso 2020, che per fare una Eucarestia in casa con dieci persone avevano chiesto il "permesso" a Kiko.
      Ecco, evidentemente invece il Tripode può permettersi di contravvenire alle proprie stesse regole e di consumare da soli un intero agnello: e ciò non dovrebbe stupirci, vista l'insaziabile ingordigia da sempre dimostrata.

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  16. Neanch'io provo pietà per quest'uomo privo di carità. Non riscontro alcuna differenza tra questo viso smunto, attualmente provato dalla sofferenza, e quello rubicondo della sua epoca d'oro. Il cammino ed i suoi più accaniti protagonisti - sciacalli spietati - sfruttano l'apparenza per ottenere ciò che maggiormente li avvantaggia, ed io, cosciente di questa realtà impietosa, non mi farò beffare.
    Kiko si è smarrito nella tormenta dei sensi, travolto dai flussi imponenti degli errori oggi soccombe in essi. Egli non si è messo all'ascolto di Dio, ma traballa e barcolla nella tempesta dell'impostura da lui stesso creata e attuata, inducendo miriade - e qui i numeri non vi fanno onore carissimi nc - di fedeli a banalizzare il crimine e a difendere l'immoralitá.

    Rimembro dei fatti, degli episodi di vita che difficilmente potrò dimenticare. Ad esempio ricordo molto bene l'agonia del 'fratello' ammalato che, essendo oramai privato delle sue facoltà (quindi impedito nell'elargizione della decima e nel far numero agli incontri o quant'altro di neocatecumenale), venne letteralmente abbandonato dalla sua comunità e dimenticato dagli "illuminati" catechisti.

    Argüello ha ucciso la misericordia ed ora non può elimosinarla prescindendo dalla riparazione dei suoi gravissimi torti.

    1 Cor.: "E se avessi il dono della profezia, se conoscessi tutti i misteri e avessi tutta la conoscenza, se possedessi tanta fede da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sarei nulla."

    Kiko il profeta senza arte. Egli vuol mostrare di possedere tale carisma dello Spirito: il dono della profezia, facendo i conti a tavolino ma non con Dio. La realtà non è stata florida come previsto, 'i disegni divini' hanno intrapreso una direzione inversa rispetto alla prospettiva del guru. Kiko è stato smentito e la sua presunzione debellata da una tragica effettività: lo scoppio del Catecumenium madrileno in primis. Un dramma strumentalizzato dai tre fantocci in foto per scopi personali ed egoistici ("dato che oramai è successo almeno guadagniamoci qualcosa" by Triade)

    Ma la profezia fallimentare di Kiko più sconcertante è la seguente: "ancora non posso morire perché devo testimoniare alla causa di beatificazione di Carmen". Ricordiamo che quasi nell'immediatezza di questa rivelazione Kiko ha contratto il temuto virus di questi tempi, il Covid-19. Ad oggi basta uno sguardo fugace per accorgersi che gli è stato imposto un bavaglio dal "fato" (e teniamo di conto che il destino non esiste).
    Noi non ci riteniamo dei veggenti, ma non è complicato supporre, dagli evidenti dati oggettivi, che il novantenne non potrà presenziare con efficacia a questa causa volta al riconoscimento della santità di Carmen (che pretesa demoniaca) non ancora concessa, quindi neanche iniziata. L'eventuale processo non potrà esser distinto dalla tipica energia e teatralità di Kiko, perché il fiato è esiguo e il trucchetto non più persuasivo.

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    1. Rimembro dei fatti, degli episodi di vita che difficilmente potrò dimenticare. Ad esempio ricordo molto bene l'agonia del 'fratello' ammalato che, essendo oramai privato delle sue facoltà (quindi impedito nell'elargizione della decima e nel far numero agli incontri o quant'altro di neocatecumenale), venne letteralmente abbandonato dalla sua comunità e dimenticato dagli "illuminati" catechisti.

      Argüello ha ucciso la misericordia ed ora non può elimosinarla prescindendo dalla riparazione dei suoi gravissimi torti.

      È un concetto molto forte. Uno ci butta il sangue nel cammino per avere alla fine questo trattamento.

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  17. Vi ricordo a TUTTI che l' 8 Dicembre ci sarà il giorno della "Memoria Neocatecumenale".
    Saranno riportate testimonianze di cristiani perseguitati e calunniati e abusati. Ci saranno preghiere e commenti.
    Per non dimenticare.
    CDD.

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  18. Dall'Annuncio di Avvento 2020 pare passata un'era geologica.

    L'ottimismo spropositato di Kiko appare ancora più fuori luogo.

    Di ottimismo superficiale e immotivato parlo, non certo di "profezia".

    Di essere "profeta" (la sua solita finta umiltà con cui afferma: "SE sono veramente un profeta"... qualcuno provi a dirgli: "No, che non lo sei!"...) è lui a vantarsi sfacciatamente, per dire CREDIBILMENTE quel che gli conviene: TUTTO VA BENE E TUTTO ANDRA' MEGLIO (Parola di Kiko!).

    E gli conviene per tenere alto il morale delle truppe, che se no col cavolo che si armano e partono ardimentosi incontro alla morte, pronti a tutto per amore e fedeltà al loro sommo generale che ama stare sempre sul piede di guerra... che si sia giovani o vecchi, forti o deboli, COVID o non COVID.

    ........

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  19. ........

    La strategia del Cammino è stata sempre la stessa: Siamo grandi, siamo forti, miracolo, magnifico, fantastico! IMPRESSIONANTE. Sempre di questo Kiko si è riempito la bocca, nascondendo i disastri, camuffando le nefandezze, negando i fallimenti, seppellendo gli scandali (insieme alle innumerevoli vittime).
    Strategia squallida e infame. Ma questa è la prassi nel Cammino.
    La storia della foto e del video è solo l'ultima, inconfutabile conferma.

    Mi spiegate se no PERCHE' hanno avuto questo bisogno? Rischiando il ridicolo di mettere in rete, IL GIORNO SEGUENTE ALLA DIFFUSIONE DELLA FOTO TRADITRICE, quel VIDEO FALSO, girato palesemente molto tempo prima, MA corredato da una data improbabile. Ossia una settimana dopo la domenica di Pentecoste incriminata (23.05.2021/31.05.2021)?

    Quando abbiamo visto la foto che, infine, abbiamo pubblicato anche noi ci ha colto un profondo sconcerto.
    Nessuna parola.
    ........

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  20. ........

    Il 30 maggio è apparsa su CruxSancta. Chi l'avrà resa pubblica?

    Altra domanda alla quale è difficile dare risposta. Nella casa, si vede, erano solo loro e presumibilmente qualche super-fedelissimo ammesso nella loro intimità perché addetto alle varie mansioni che richiedono la loro assistenza. Tra maggiordomi e inservienti devoti e accompagnatori sempre a disposizione.

    Chi mai avrà divulgato la foto? E' stata fatta per essere divulgata?
    Ma sui siti ufficiali del Cammino non ve n'è traccia.
    E dunque? Possibile sia stata qualche talpa? Ma sono molto attenti a non far passare infiltrati.
    E poi, perché si sono messi in posa? Per chi? E' solo una "foto ricordo"?

    Certo non avranno gradito la diffusione, dopo appena una settimana, per di più ad opera di un Blog spagnolo notoriamente contro il Cammino. Tanto che il giorno immediatamente successivo, il 31 maggio, è apparso su YouTube e anche sulla loro pagina di Allì Me Veràn quello che è un video palesemente farlocco, da loro artatamente post-datato:
    Kiko che entra nel Seminario R.M. di Madrid il 31 maggio 2021!?
    Ma a chi vogliono darla a bere? Pure un bambino nota la differenza abissale ! Fanno solo figuracce, ma si vede che a loro poco importa.

    Importante è tenere su il morale delle truppe, appunto. Tanto sanno di avere gli adepti saldamente in pugno. Prova ne sono i Pasqualoni e Troll che scrivono puntualmente sul nostro Blog, irriducibili, super-convinti, nessuno li smuove. Neanche se vedessero Kiko con le corna in fronte.

    Ed evidentemente degli altri SE NE FREGANO, tanto lo sanno che noi parliamo e nessuno dei loro ci crede. La Chiesa non ci ascolta. Forse tanto gli basta. Che dire?

    Pax

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  21. Non voglio parlare di quanto sta male Kiko. E' sparare sulla Croce Rossa. Prego per lui e per la sua salute. SOPRATUTTO quella SPIRITUALE. Purtroppo il Covid può lasciare strascichi pesanti e Kiko non è un superuomo.
    Detto questo è PALESE che il video del seminario risale a molto prima della data di pubblicazione. Bisognerebbe essere ottusi per dire il contrario.
    Certo, mi domando IL PERCHE' di questa mossa. Forse la foto di un Kiko malmesso ha smosso qualcuno? Certo, la "bassa manovalanza" non fa caso alle PALESI incongruenze e vede Kiko presente a se stesso e magari pensa pure che sia stato miracolato (da Carmen ovviamente), ma chi sta solo un poco più in lato certe cose le sa.
    E quindi? Boh! Io penso solo che già si prepara la successione...e secondo me non sarà un processo indolore.

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    1. Infatti, il successore sarà Gennarini, Carmen diventerà santa e, a seguire, diventerà santo pure Kiko, e il Cammino, con due santi fondatori o iniziatori come li volete chiamare, e sotto la fulgida guida di Gennarini, risorgerà più grande e più bello che pria....

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    2. La fulgida guida di Gennarini 🤣🤣🤣

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    3. Perchè ridete? Sul blog da tempo si dice che il successore di Kiko sarà Gennarini, mica noi, ma se Gennarini non gli succederà, noi diremo : buon per Gennarini, l'ha scmpata bella, poraccio chi arriverà dopo Kiko, poraccio.....

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    4. @Anonimo8 giugno 2021 13:21
      Infatti, il successore sarà Gennarini, Carmen diventerà santa e, a seguire, diventerà santo pure Kiko, e il Cammino, con due santi fondatori o iniziatori come li volete chiamare, e sotto la fulgida guida di Gennarini, risorgerà più grande e più bello che pria....
      ---
      Fermo restando che Gennarini è un
      quaquaraquà; Kiko e Carmen, santi non ci diventeranno mai, non ne hanno "la stoffa".

      Ruben.

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    5. Ah, Gennarini è un quaquaraquà, eh?

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    6. no...è un delinquente della peggiore risma.

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  22. "Ed evidentemente degli altri SE NE FREGANO, tanto lo sanno che noi parliamo e nessuno dei loro ci crede. La Chiesa non ci ascolta. Forse tanto gli basta. Che dire?"

    Non sono molto convinto di quest'ultima affermazione, cara Pax, se fossero convinti della inutilità dei nostri interventi,loro,la governance neocatecumenale, non si prenderebbe nemmeno il disturbo di controbattere con interventi mediatici. Loro sanno bene che svolgiamo un compito salvifico: seminiamo il dubbio. Nulla è più logorante di un dubbio seminato nel terreno ancora fertile del credente intelligente e in buona fede: prima o poi porterà frutto.
    Anche del silenzio della Chiesa terrei diligente nota. Anzi, ne avrei timore più di molte catilinarie, lo sentirei come un accumulo di membri sulla mia testa: prima o poi esploderà la tempesta.
    I tempi però non sono nostri, bisogna aver pazienza. Io ho molta fiducia in chi (era un santo prete) profetizzò che la nostra generazione avrebbe visto la fine del cammino.
    S.T.D.
    M.i.B.

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  23. Sopra ho menzionato il frammento 7Q5 che fa tanto digrignare i denti ai professoroni di teologia (perfino quelli sedicenti cattolici).

    Quel frammento di papiro è scritto in caratteri greci tutti minuscoli (stile che in quegli anni già si stava perdendo). I caratteri leggibili su fronte e retro, in più righe, combaciano alla perfezione coi versetti 52 e 53 del capitolo 6 del Vangelo di Marco, persino con un errore grammaticale (scambiare una "t" con una "d", come se non esistesse ancora il correttore ortografico automatico...).

    L'importanza della scoperta è enorme, perché è uno di quei casi in cui la scienza dà ragione alla fede. L'affidabilità del testo del Vangelo di Marco viene infatti confermata anche da questa scoperta archeologica. Il frammento, databile attorno all'anno 45, al massimo 50 (non oltre), è la conferma scientifica che il testo del Vangelo era noto ai contemporanei di Gesù, ai testimoni oculari, a gente che poteva smentire. In particolare, il versetto 52 riguarda indirettamente un miracolo («perché non avevano capito il fatto dei pani, essendo il loro cuore indurito»), e provate a immaginare le polemiche lungo venti secoli se uno solo dei miracoli di Nostro Signore fosse stato dubbio.

    Ora, per noi cattolici, questo fatto non aggiunge niente alla fede perché sappiamo già che il Vangelo è Parola di Dio, sappiamo che i Vangeli sono stati scritti da diversi punti di vista (come potrebbero esserlo ad esempio quattro resoconti giornalistici dello stesso fatto) e che se fossero stati perfettamente identici nel contenuto avremmo potuto sospettare che gli autori erano d'accordo sulla versione da presentare.

    I non cattolici, invece, e specialmente i falsi cattolici che si fingono cattolici, vanno su tutte le furie perché per nascondere la falsità della loro fede hanno bisogno di enormi ambiguità. Se i Vangeli fossero stati scritti diciamo 40-50 anni dopo i fatti del Golgota, sarebbe facile dire che certi punti sono ricordi imprecisi o descrizioni esagerate, sarebbe facile insinuare che non tutti i miracoli sono avvenuti, sarebbe comodo dire che il testo è un prodotto più della "fede" e della "commozione profonda" anziché un resoconto veritiero dei fatti.

    La scoperta che il 7Q5 riguardava il Vangelo di Marco la dobbiamo al gesuita padre José O'Callaghan, nel 1972. Lo fecero morire di crepacuore, a furia di aggredirlo da tutte le direzioni (anche i suoi confratelli: il gesuitismo è allergico al credere che Nostro Signore fosse vero Dio e vero uomo).

    E invece, l'archeologia dà una stangata a quei falsi credenti, inviperiti al punto da parlare di "ipotesi" di O'Callaghan (in realtà è una tesi, circostanziata, difficilissima da attaccare visto che c'entrano la matematica e l'intera libreria dei documenti dell'antichità oggi noti), e di "respingimento" della tesi (aggrappandosi su minuzie ridicole e facilmente smentibili: ma non c'è peggior sordo di chi non vuole ascoltare).

    Chi afferma che il 7Q5 non riguarderebbe il Vangelo di Marco, per dimostrare la propria ipotesi dovrebbe mostrare in quale altro testo antico - con quelle caratteristiche (tutti minuscoli, interesse da parte degli esseni - vedi commento più sopra in questa stessa pagina -, eccetera) si ritroverebbe la stessa combinazione di righe e lettere. Dal 1972 ad oggi nessuno ci è riuscito (nonostante l'avanzamento tecnologico in fatto di computer, filologia, studi e tutto).

    La tesi di O'Callaghan è stata confermata dal tedesco Carsten Peter Thiede, che ha proseguito il lavoro trovando ulteriori conferme, e quindi portata alla ribalta nel Meeting di Rimini negli anni '90, in cui presentò i risultati. Ma naturalmente questo è peggio che fumo negli occhi, per coloro che non sono mai usciti dal proprio sgabuzzino zeppo di libercoli di autori protestanti e protestantizzati...

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    1. Una nota di metodo, perché so di aver dato un travaso di bile a quelli che crepano dalla voglia di vantarsi del numero di libroni teologiconi letti, del numero di professoroni da citare, del numero di titoloni teologiconi da esibire.

      Uno degli ambienti più tragicomicamente inquinati di tutta la Chiesa è quello delle facoltà teologiche. In esse pascola un branco di professoroni che va elucubrando su questioni di fede a partire da libroni scritti da altri professoroni, i quali a loro volta si formarono su libroni di altri professoroni. Fu particolarmente lungimirante Pio IX (e coloro che lo consigliarono, tra cui il laico Juan Donoso Cortés) a promulgare il Sillabo, poiché il solo "concedere cittadinanza" a certi errori, certe deviazioni, certe mentalità, produce inevitabilmente tutta una discendenza di professoroni che formeranno altri professoroni. Specialmente quando detti errori sembrano "roba da poco": ogni valanga, dopotutto, nasce come un innocuo sassolino.

      E immaginate tutti i seminaristi che seguiranno i corsi di tali professoroni. Immaginate un corso di teologia in cui il 99% delle cose dette sono buone, e l'un per cento è cattivo. Questi diventano preti professando l'un per cento di eresia - che so, qualcosa di banale, tipo: «la Chiesa può e deve venire a patti col mondo». Che è un'eresia, perché la Chiesa è "nel" mondo, non è "del" mondo, e il venire a patti col mondo significa adattare la propria divina missione (e il proprio immutabile insegnamento) alle cose del mondo. E immaginate che alla passata successiva quell'un per cento cresca al due, tre per cento. E che quindi nell'arco di alcune generazioni, lo studio della teologia sia per gran parte una robetta inutile, un cumulo di nozioni che hanno senso solo all'interno del loro circolo ristretto - quello dei professoroni autoreferenziali di teologia.

      Così, si capisce come mai quel branco di ciarlatani - che va sotto il nome di docenti degli istituti teologici, fatte salve rare eccezioni puntualmente perseguitate - vada sostenendo articolatissime elucubrazioni per "spiegare" cose contrarie alla fede, anche partendo da molto lontano, per esempio quando insinuano che i Vangeli sarebbero stati scritti dopo l'80, anzi, dopo l'85 d.C., cioè praticamente 15-20 anni dopo la distruzione di Gerusalemme e almeno mezzo secolo dopo i fatti del Gòlgota, quando la gran maggioranza dei testimoni oculari era già morta e non poteva più parlare.

      Quel branco di professoroni, a volte persino in buona fede, va insegnando robette che non sostengono la fede ma che sono nel migliore dei casi un "approfondimento teologico", una cosa culturale - immaginate un prete che sappia quali sono tutte le mode teologiche degli ultimi decenni: ma quanto cambierà la vita spirituale dei suoi fedeli? non è che i fedeli vadano discettando di bultmannismo o di rahnerismo, oggi i fedeli per gran parte non sanno nemmeno in cosa devono credere (immaginate una vostra amica che avete condotto a Messa, all'uscita della Messa faccia tutto un discorso sulla reincarnazione: ma come, nel Credo professi la fede nella vita eterna e nel mondo che verrà, e appena finita la Messa blateri di reincarnazione?), a volte non sanno nemmeno con quale mano ci si fa il segno della croce, e voi vorreste discettare di "cristianesimo anonimo" e di "commozione profonda" delle prime comunità cristiane?

      Questo è il motivo per cui oggi tantissimi preti (a cominciare dai presbikikos) sono mostruosamente ignoranti della dottrina cattolica, al più sono acculturati sulle mode teologiche (figuratevi quelli che conoscono esclusivamente il kikismo-carmenismo). Chiedete a qualche pretino di nominarvi qualche teologo, e sentirete nomi bislacchi (tedeschi, per lo più, e piuttosto protestanti), mai san Tommaso, mai sant'Anselmo, mai san Bonaventura...

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    2. In altre parole, in questi ultimi secoli a poco a poco la formazione teologica dei futuri sacerdoti è stata trasformata da strumenti "per vivere di più la fede" (e dunque trasmetterla) a strumenti "del circolo cultural-teologico-filosofico in voga nella facoltà". (Per esempio, negli anni '60 andava di moda il Dufour... uh, ma guarda... siamo nel 2021 e i kikos ancora bazzicano il Dufour...).

      La crassa ignoranza popolare di cose della fede è stata il motivo per cui il Cammino è riuscito ad attecchire così bene. Quando la persona da convertire a Kiko a conoscenza dei concetti elementari della fede - che so, l'indissolubilità del matrimonio - si ribellerà quando vede che i cosiddetti "catechisti" fanno e disfanno matrimoni a seconda delle convenienze (anzitutto finanziarie) del Cammino (la dolorosa testimonianza di Augusto Faustini, La tela del ragno, dimostra quanto fosse perfettamente collaudato il diabolico metodo neocatecumenale già dopo pochi anni che il Cammino si era incistato a Roma). Quando uno è a conoscenza di ciò che riguarda il sacramento della confessione, gli ribollirà il sangue al sentire Don Kikolone dire che «il Signore ti ama così come sei, ti ha già perdonato, domani SE VUOI sigillerai in confessione [i peccati mortali sessuali]...»

      E invece, una volta dentro, l'adepto viene "riprogrammato" a credere che le panzane kikiane-carmeniane sarebbero vera dottrina. Tutto questo avviene perché l'aver frequentato la parrocchia gli ha dato scarsissima conoscenza delle cose della fede, perché i pretini erano tutti giulivi a commentare il "cristianesimo anonimo", la "pace nel mondo", la "preghiera scostumata", tra un sospiro e l'altro.

      (E quando avviene il miracolo della conversione - un adepto del kikismo-carmenismo che comincia a prendere sul serio un versetto biblico o anche soltanto l'invito alla preghiera, e scopre che la Chiesa è madre e maestra anziché approvatrice di documenti kikizzati - i capicosca della setta vanno su tutte le furie, dicendoti che "hai un demonio", che devi "cuocerti nel tuo brodo", che sei "in braccio a mammona", eccetera, magari dietro quei falsi sorrisetti, quelle facce angeliche che trasudano ipocrisia da ogni poro, quell'atteggiamento da sepolcri imbiancati che si sentono offesi dalle parole del Signore)

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  24. @ Timeo neocat et dona ferentes
    Commento più sopra - 8 giugno 2021 ora 11:25

    Complimenti per questo pseudonimo. Un vero programma.
    "et" nell'accezione di "anche".
    E la tua traduzione è geniale.
    Bisogna dire che quella di "portare doni" è una delle loro più rinomate trovate. Carmen andava sempre con "le regaline" dai Cardinali e raccomandava agli Itineranti di portare sempre qualche regalo quando dovevano incontrarli periodicamente nelle loro zone.
    "Avete portato uno regaline?"
    Cosa avete portato al tal Cardinale o al tal altro, sempre indagava e quando qualcuno si metteva di traverso insisteva "Tu non porti regaline".

    A parte che Carmen era fissata proprio, quando ti recavi da lei/loro neanche entravi e ti chiedeva "Cosa mi hai portato di bello?"
    Nessuno osava presentarsi a mani vuote, le ritorsioni sarebbero state insopportabili e nessuno se la sentiva di correre rischi. Con Carmen si scherzava poco!

    Pax

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    1. Davvero? Noi le avremmo portato un mazzo di gramigna come regalino, cosi tanto per scherzare.

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  25. Il Papa ha due anni in più di Kiko. Guardate la faccia di entrambi. E notate le differenze.
    CDD.

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    1. Il Papa sta bene in salute, Kiko no, per forza hanno due facce diverse

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  26. Teniamo presente pure la possibilità che Kiko Argüello si dia per morto o quasi, come fanno certi insetti per non essere divorati dai predatori.
    Se Papa Francesco infatti si è riconosciuto figlio spirituale di Enzo Bianchi, dopodiché l'ex priore di Bose è andato in esilio, cosa succederà a Kiko di cui (si dice) ha assicurato che è un santo? Meglio per Kiko darsi malato...non spira buon vento per lui dal Vaticano.

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  28. Voglio spendere ancora una parola sull'ultima foto di questo post. Il Catecumenium madrileno sventrato. Con un povero presbitero paraguaiano solo, seduto sconsolatamente in tanta devastazione. Il disastro è stato immane, ma peggio ancora è costata la vita ad un giovane padre di famiglia e ad un presbitero.
    Ebbene, come evidenziato in didascalia, Kiko pubblicamente ha concluso: "Lo ricostruiremo, più grande e più bello". A dimostrazione dell'incurabile ottimismo neocatecumenale. Sempre a trasmettere fiducia, nuovi obiettivi mitici da raggiungere e che certamente saranno conseguiti. Perchè gli adepti continuino a seguirli, lanciati a cento all'ora ad occhi chiusi e mente inerte. Pronti a mettere tutta la loro vita nelle mani della Triade, incondizionatamente, perchè ne facciano ciò che vogliono.
    ...E hanno bisogno di risorse umane in gran numero e risorse finanziarie infinite. Ma che gli frega?
    "Lo ricostruiremo, più grande e più bello"!
    Tanto loro non ci rimettono niente. Mai.

    Pax

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    1. Lo ricostruiremo più grande e più bello che pria....sembra la parodia di Nerone fatta da Petrolini

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    2. Ecco, il paragone non è del tutto azzardato.
      Forse Kiko somiglia a Nerone più di quanto si possa pensare.
      Fortemente concentrato su se stesso e sulla sua affermazione. Alla continua ricerca di qualcosa che lo renda immortale nei secoli futuri.
      Narcisista cronico condannato ad autocontemplarsi. Inconsapevole di quanto si renda ridicolo tutte le volte che si auto-elogia e si dice da solo che lui è il migliore. Come profeta, come artista, come pittore e musico e come cantore.
      Quello del musico cantore compositore lo avvicina a Nerone ancor più.
      Amante delle adulazioni non si accorgeva che tutti gli mentivano, mentre strimpellava rompendo i timpani, tranne Petronio che, ormai consapevole del suo destino segnato, prima di darsi la morte, per l'ultima volta gli scrisse a chiare lettere il mostro orripilante che era.
      Senza speranza di lasciare illustre memoria ai posteri.

      Pax

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  29. Sopra dai commenti:
    Anonimo 8 giugno 2021 13:21
    aleCT 9 giugno 2021 08:04

    N.B. Non posso esimermi dall'approfondire sul clan dei Gennarini, eppure il padre pareva un galantuomo!

    aleCT

    Sono d'accordo con te, un delinquente è la migliore definizione.

    Penso che chi parla di "fulgida guida" lo faccia in senso ironico.

    Sì, diciamo che è il nome più quotato è quello di Gennarini di N.Y. nel toto post-Kiko.
    Certo trattasi del fantasmagorico Giuseppe, sposato con Claudia! Non certo del fratellino minore single come Kiko, Stefano, Zar di tutte le Russie, nonchè capo incontrastato del NORD-EST d'Italia (anche della mitica e prolifica e ricchissima Venezia e dintorni). Diciamo la verità: neanche lui si può lamentare!

    Ma Giuseppe è Giuseppe. Vuoi mettere?

    Solo non so. Non vorrei facesse la fine di chi entra in Conclave Papa ed esce Cardinale! Magari scopiazzando scopiazzando la Chiesa, gli va a segno pure questa, perchè no?
    ........

    RispondiElimina
  30. ........

    Giuseppe Gennarini è un drago, una macchina da guerra: anaffettivo come pochi (cosa benemerita nel c.n.), spietato come pochi, determinato e coriaceo come nessuno (pare venuto al mondo per fare l'itinerante neocatecumenale) e in più due piccoli particolari, attinti dai miei ricordi pesonali.

    1. In convivenza di itineranti una volta (come tutte le volte d'altronde) trasparì dalle esperienze delle equipe a lui sottoposte una diffusa sofferenza, anche più accentuata del solito.

    Considerato che chi aveva in sorte di stare (per volontà sempre di Kiko e Carmen) "sotto" Gennarini faceva una gavetta impressionante e se era già di lungo corso ricominciava come da zero (ossia nessuno sotto di lui contava NIENTE).

    Per i preti, presbiteri e tutti i consacrati, poi, era peggio che se si fossero arruolati alla legione straniera!
    Carattere distintivo di Gennarini era il suo anticlericalismo spinto ed estremo che portava scritto in fronte e ostentava sfacciatamente in tutti i suoi rendiconti a Kiko davanti all'assemblea, senza pudore.
    A questi generali è stato concesso sempre tutto.

    Trapelò dunque questa sofferenza con prepotenza. Non dico esplose perchè nessuno osava apertamente parlare male di Giuseppe o lamentarsi davanti a tutti. Poichè già si sapeva come sarebbe andata a finire: sarebbero stati massacrati!

    Carmen intanto, smaniosa di calcare la mano, provocava: "Dì, ma soffri molto? Soffri molto sotto questa testa dura di Juseppe? Dimme...." Ma nessuno cadeva nella trappola.
    Scendeva un cupo silenzio, se pure tutto era troppo chiaro.

    Nessuno fu spostato di equipe, nè per giustizia e nè per misericordia perchè
    bisogna soffrire fino in fondo nell'economia del governo degli itineranti, finchè non sono abbattute tutte le difese, finchè docili non si diventa carne da macello (e prima lo comprendi meglio è, per avere qualche sofferenza risparmiata, alla fine).
    ........

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  31. ........

    Ma sto divagando. Volevo arrivare ad un punto.
    Tra le provocazioni di Carmen che andavano a vuoto e i sorrisini di Kiko, compiaciuto del fatto che non doveva neanche faticare per "normalizzare" la situazione, un Gennarini Giuseppe tutto gongolante e arrogante se ne uscì con questa espressione (vorrei tanto poter farvelo vedere, perchè tra l'atteggiamento e le parole era tutto un programma):

    "Eh, lo so, io sono un iroso. L'ira è il mio peccato."

    Lascio la scena alla vostra immaginazione.

    Kiko ridendo:

    "Lo so, lo so... sei un disgraziato!"

    E tutto finì in burletta. Condito dal solito compiacimento, tutto loro, di andare in trionfo sempre a braccetto con il peccato, da mane a sera e pure la notte...

    2. Una volta si fece in convivenza una Adorazione Eucaristica (quella a modo loro) sulla mensa al centro (come ho descritto nel post di Pentecoste parlando del Corpus Domini) tutti seduti a cerchio, come per l'Eucarestia neocatecumenale.

    Giuseppe Gennarini detto Juseppe, stava seduto, non con la schiena dritta ma spalle sullo schienale della sedia trasparente e tutto scivolato in avanti, come in poltrona, gambe accavallate e braccia conserte, in quel suo consueto atteggiamento presuntuoso e padrone della scena. Solo il sigaro ci mancava.

    Pax

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    1. Grazie Pax, queste tue testimonianze sono preziosissime.

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    2. Non ho mai avuto la "fortuna" di avere a che fare con questi itineranti "di massimo livello" e tanto meno con il "sommo" (a parte due o tre adunate semi-oceaniche ...). Probabilmente perché risiedendo ai margini dell' "impero" abbiamo avuto solo a che fare con gli itineranti regionali, sempre romani e di alto livello ma non finoi a certe vette. Quindi non conosco né personalmente né di vista GG, avendolo solo visto in qualche video; quindi mi fido volemtieri della descrizione fatta da Pax.

      Eppure, eppure ... ho l'esperienza indiretta da parte di una famiglia di un'altra comunità, che nei primi anni 2000 si era alzata per la missione e aveva partecipato quindi ad alcune convivenze di itineranti. Ebbene ho saputo da loro che anche il nostro GG sarebbe stato massacrato pubblicamente da Kiko in un giro di esperienze dopo che aveva raccontato di sofferenze ed umiliazioni ricevute, a giudizio di Kiko non sopportate bene. Io non c'ero ma magari Pax era ancora in cammino e ha assistito a questa scena. Comunque la morale è che, come cantava U. Tozzi, "tanto prima o poi, gli altri siamo noi" ...

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    3. Ebbene, ci sta che sia successo anche questo.
      Si assisteva a scenette del genere, come no. E' da rilevare che nulla si son fatti mancare. E il grande palcoscenico neocatecumenale ha visto di tutto.
      Ma sai cosa c'è?
      E' che era tutto e solo un teatro ben studiato.

      Questo nulla toglie al ruolo nel C.N. di un Gennarini, piuttosto che di un Donnini, Del Prete e compagnia cantante. L'elite, insomma, alla faccia del "siam tutti fratelli, siamo UNO" e "il più grande SERVE" (serve a se stesso!)

      Questi, lo ribadisco, tutti questi, insieme a pochi altri, sono diversi, unici e il rapporto di Kiko e Carmen con loro si è sempre posto su un altro livello dai normali fratelli del cammino (neanche a dirlo!) ma anche da tutti gli altri itineranti di qualsiasi livello fossero.

      C'è una cricca romana che gli stessi spagnoli hanno dovuto subire da sempre. (A volte ho raccontato nelle convivenze mondiali cosa succedeva a tal proposito e non mi ripeto).
      ........

      Elimina
  32. ........

    Ora, torniamo al 2000.

    Gennarini massacrato pubblicamente perchè non sa accettare la sofferenza e men che meno l'umiliazione. Ordinaria amministrazione!

    Ma questo ha un senso molto importante da cogliere. Uno si chiede giustamente, come si spiega? Poichè nel Cammino tutto ha una sua logica ben precisa, che solo chi ha vissuto in mezzo a loro e ha conosciuto da vicino tutte le dinamiche può cogliere:


    1. Deve essere chiaro a tutti che Kiko è Kiko ed è unico! Quindi tutti i privilegi innegabili che Gennarini (insieme a pochissimi altri) gode nulla tolgono che egli può pure stare una spanna su tutti gli altri, ma sempre al di sotto di Kiko sta.
    Chiaro?

    2. Questa è la classica sceneggiata della libertà, imparzialità, e negazione di dipendenza affettiva da chicchessia che devono per forza recitare per non apparire quelli che sono. Dei falsi clamorosi. Niente altro che una cricca ben organizzata e molto concorde e complice su obiettivi e metodi che negli anni hanno messo in essere. Non per "divina ispirazione" ma nelle loro riunioni ristrette (mica nelle convivenze di itineranti dove Kiko diceva sempre che lo Spirito veniva a creare di volta in volta cose per lui INIMMAGINABILI, facendo finta che tutto fosse all'impronta).

    Questo gruppo primigenio, non solo Kiko e Carmen, hanno studiato e concordato tutto tra loro, di volta in volta, questa la mia idea.

    Ma torniamo al massacro. Tu ti starai chiedendo.

    Io ti rispondo che era sulla stessa linea delle feroci litigare sempiterne con Carmen. Se ne dicevano di ogni. Carmen peggio di Kiko, molto peggio e con termini e modi più offensivi. A volte pareva dovessero arrivare anche alle mani, e non esagero. Kiko schivava spesso le aggressioni di Carmen.
    E Carmen diceva che egli era insopportabile, che lei lo detestava e che non voleva morire kika, come fosse una ignominia essere appaiata a lui (come poi era di fatto, egata a filo doppio indissolubilmente).

    Kiko ha potuto anche massacrare pubblicamente Gennarini Giuseppe.

    Un teatro, una sceneggiata, niente di più e niente di meno delle ingiurie funeste di Carmen. Fumo negli occhi e nulla di più. Gennarini è rimasto sempre impassibile. Infatti.
    Le menate di Kiko non lo scomponevano minimamente e le sue correzioni ed esortazioni da un orecchio gli entravano e dall'altro gli uscivano.

    Poi vuoi mettere lo spettacolino appetitoso che offrivano agli astanti? Nessuno avrebbe voluto perderselo per nulla al mondo. E gli aneddoti giravano per le comunità. Giustamente, dovevano anche dare agli adepti qualche contentino, un modo per passare il tempo. Panem et circenses.

    La sera salivano su in veranda a Porto San Giorgio a cenare insieme, bere qualcosa e fumare sigari, studiando piani..

    Mi par di sentirlo Kiko, dopo la preghiera finale, quando rimandava tutti ai loro alberghi: "Juseppe e Claudia, Giampiero e Anna, Giovanni e Anna Maria, Franco e Margherita, Stefano, Ezechiele" sopra, a cena con noi CHE DOBBIAMO PARLARE, Buonanotte ragazzi, corajo!" "A domani, per le 11, le lodi nella Sala Azzurra".

    Pax

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    1. Quante sciocchezze e cattiverie scritte in questo sito.....vergognatevi.

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    2. @unknown
      Noi vogliamo riportare le testimonianze di persone trattate male in Cammino, e anche fare un confronto tra i discorsi di Kiko e i documenti della Chiesa, lo facciamo per servizio alla verità

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    3. Il tempo che hai sprecato per scrivere quest'unico commento, avresti potuto impiegarlo per indicare almeno una delle sciocchezze che avremmo secondo te espresso.
      Qui non siamo in Cammino, dove basta dire ciò che il fondatore approva e tutti stanno zitti. Qui sono ben accolti tutti coloro che danno spiegazioni razionali e fondate. Quindi, fai lo sforzo di produrne una. Qui non siamo in Cammino, non c'è l'arcano né il catechista che ha sempre ragione e zittisce tutti gli altri. Esprimi un pensiero critico e cerca di motivarlo.

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    4. @Valentina Giusti Avete in questo sito ,il dente avvelenato verso questo Cammino nella Chiesa e questo fa male a chi legge e a chi vorrebbe intraprendere questa Esperienza di Fede. Voi non UNITE ma DIVIDETE.Se alcuni ,non si sono trovati bene in questa realtà,non e'CORRETTO CONDANNARE TUTTO IL CAMMINO......

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    5. Ma senti chi parla di divisione! Il problema è che nel cammino i problemi sono STRUTTURALI e non c'è nessuna intenzione di emendarsi perchè tutti e sottolineo TUTTI siete convinti che non avete niente da imparare da nessuno e che siete voi a dover spiegare a tutti, PAPI COMPRESI, cosa è la chiesa e chi è Gesù Cristo.

      FATE DANNO!

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    6. @unknown
      Fammi capire, voi fate catechesi, eucaristie, incontri separati da tutta la parrocchia, anche se Papa Benedetto vi ha comandato di celebrare ALMENO una volta al mese con tutti,in chiesa vi fate vedere solo a Pasqua e Pentecoste, ordinate alle persone di rinnegare i genitori che non sono in Cammino (come è successo a me e non solo), alle GMG seguite un programma vostro, mandate via chi la pensa diversamente ..poi siamo noi che creiamo divisioni?

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    7. Hai detto bene, Anonimo, noi vogliamo proprio avvertire chi volesse cominciare questa esperienza 'di fede': ci sostituiamo al Cammino neocatecumenale, che NON chiarisce che cosa comporta entrare in una comunità, quanto è oneroso in termini di tempo e di danaro e quanto non dia nulla, assolutamente nulla, nè maggiore conoscenza biblica, nè una sicura esperienza che porti nel cuore della Chiesa.

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  33. @gloria Non si dicono cattiverie verso il Fondatore del Cammino......le cattiverie non vengono dal cuore buono di Gesù.....meditate la Parola e non criticate.....e'un Cammino di Fede ,approvato dalla Santa Chiesa Cattolica....percio non si critica.

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    1. E perchè Kiko invece può critica tutto e tutti compresi i PApi (augurandosi persino la morte)?
      Sta al di sopra forse?
      Meglio che stai zitto, ci fai solo una gran brutta figura.

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    2. @unknown
      Ti parlo in modo sincero e senza rancore: se hai un po' di tempo a disposizione, ovviamente dopo i tuoi impegni,ti invito a leggere i miei commenti nei post precedenti e troverai che in realtà non ho mai detto cattiverie contro Kiko, anzi potrai anche non crederci ma io e altre persone preghiamo anche per lui; come già avevo detto altre volte, nessuno vuole giudicare Kiko come persona o scrutare il suo cuore, perché solo il Signore può farlo, ma Kiko è anche un personaggio pubblico, e i suoi atteggiamenti pubblici, le sue dichiarazioni, i suoi scritti (almeno quelli che i sacerdoti sono riusciti a pubblicare attirandosi tante ingiuste persecuzioni, come padre Zoffoli) sono liberi di essere commentati, dibattuti e confrontati con i testi dottrinali della Chiesa, perché infatti tante cose che dice pubblicamente non coincidono con la dottrina della Chiesa, ma sono più simili al protestantesimo, ai testimoni di Geova e ai gruppi settari.

      Tu dici che il Cammino è approvato ma i primi a non rispettare gli statuti siete voi, come quando scrivete di essere obbedienti al vescovo ma poi gli disubbidite celebrando a esempio l'Eucaristia a capodanno nelle case. Inoltre l'approvazione e gli statuti non sono una scusa per giustificare atteggiamenti sbagliati, e il primo a corregervi è proprio il Papa quando ad esempio:

      *Vi ha ordinato di celebrare la messa come fa la Chiesa con la lettera di Arinze (e Kiko a Porto Rico ha pubblicamente che per tutte le correzioni papa Benedetto era più comodo che morisse);

      *Vi ha detto che non è necessario fare figli come conigli

      *Che le chiacchiere uccidono le comunità

      *Che non si fanno trasferte rimborsate

      *Che i catechisti devono formarsi

      *Che non si fanno confessioni pubbliche

      *E ora che gli incarichi nei gruppi di chiesa devono essere limitati nel tempo.

      Noi vogliamo solo informare le persone su tutti gli aspetti del Cammino come è giusto; perché invece voi quando fate le catechesi iniziali non dite chi siete? O non parlate ad esempio della decima e di tutti gli altri impegni che comporterà il Cammino da quel momento in avanti?

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  34. @aleCT E lei chi è per Giudicare il signor Kiko?E' lei che ha ricevuto questo Carisma nella Chiesa? NO.

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    1. @unknown
      Kiko è un personaggio pubblico come tanti, p r cui se ha deciso di vivere una vita pubblica è normale che la gente lo giudichi come personaggio pubblico; io piuttosto mi chiedo chi è Kiko o chi sono i catechisti per giudicare le persone che a volte neanche conoscono, o per imporre alla gente la propria volontà; mi chiedo anche chi sia Kiko per disobbedire al Papa e per augurargli pubblicamente la morte come ha fatto a Porto Rico

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    2. @Gloria Nessuno ha mai augurato la morte al Pontefice......anzi pregano per la Sua salute......e fare chiacchiere per scandalizzare i fedeli che frequentano quel Cammino di Fede, non va bene,non vengono da Dio tutte le mormorazioni di questo sito.....voi non unite ma dividete.

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    3. @Unknown
      Non sto parlando dei singoli camminanti, sono sicura che ci sono persone di buona volontà e semplici nel Cammino, e sicuramente pregano per il Papa, sto parlando di una cosa che ha detto Kiko pubblicamente a cui tra l'altro tutti hanno riso

      https://neocatecumenali.blogspot.com/2020/04/e-kiko-disse-ci-puo-salvare-solo-la-morte-del-papa.html

      Noi stiamo dicendo da anni che la disobbedienza al Papa crea divisioni, infatti Kiko ha anche detto "vogliono che ce ne andiamo tra i protestanti?" e accennava anche ad uno scisma

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    4. @unknown

      https://youtu.be/MhyROMSHo-Y

      Qui c'è il video originale, la parte sulla morte del Papà è dal minuto 56 al 60, e come vedi il blog non ha inventato nulla per creare divisioni, ha solo tradotto letteralmente le parole di Kiko

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    5. @Unknown: finora le chiacchiere le hai fatte tu, e pure i giudizi gratuiti.
      Mi rendo conto che ti sembra impossibile che ci sia chi non si fa turlupinare dalle frescacce che ti sei bevuta tu.
      Apri gli occhi, comincia a confrontare ciò che insegnano in comunità con il Catechismo della Chiesa Cattolica e l'insegnamento dei Santi e dei Papi.
      Per quanto riguarda le nostre critiche (motivate), abbiamo tutto il diritto di farle. Un credente ha il diritto e il dovere di correggere pubblicamente persino i Pastori della Chiesa se in coscienza li trova in errore, quindi figurati se non abbiamo noi il diritto e il dovere di correggere i falsi pastori.
      Lo facciamo nel tuo interesse e degli ingannati come te. Intanto prova a chiedere ai tuoi presbiteri e catechisti come mai nelle vostre Messe vi comunicate seduti tutti insieme al presbitero chi mai ve ne ha dato l'autorizzazione. State violando continuamente le norme del Messale romano e commettendo dei veri e propri delitti eucaristici.
      Fatti dire dal tuo presbitero o catechista chi vi ha dato il permesso di comunicarvi seduti tutti insieme al presbitero, con quale documento: e poi vieni qui a riferire.

      Elimina
    6. @Valentina Giusti Il Vescovo ,avrà dato il Permesso di ricevere la Comunione in piedi,quando la consegna in mano,e poi seduti,quando ci si Comunica insieme al Sacerdote. Chiedete voi ai Vescovi,e fate a loro questa domanda,del perché......ecc.

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    7. @Valentina Giusti.Credo ,che ci siano già i Vescovi,Cardinali,Papi......che in caso di necessita',correggano,se ci fossero errori.La Messa catecumenale è celebrata a Regola d'arte con molto Amore e Rispetto per il SACRO.Solo i Ministri,che sono Unti del Signore,possono correggere,se fosse necessario,il Cammino di fede, né io, ne lei,o altri come noi, possono dare correzioni o fare correzioni a questa realtà di fede.

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    8. È evidente cara Unknow, che a te non interessa assolutamente nulla essere cattolica, e neppure una buona neocatecumenale.
      Se tu infatti fossi una cattolica in buona fede, oppure anche una fedele neocatecumenale, andresti ad informarti presso il tuo catechista o presbitero e, nel caso non avesse risposte soddisfacenti, pretenderesti che nella tua comunità si obbedisse alla Chiesa e al Papa , così come i catechisti dichiarano di voler fare, al punto tale da insegnarlo agli altri.
      Per tua norma, nessun catechista, nessun prete e nessun vescovo, neppure il Papa, può venir meno alle norme del Messale romano.
      Sempre per tua informazione, riporto di seguito come questo spregevole abuso del tenere "sotto sequestro" il Corpo di Cristo per comunicarsi seduti insieme al presbitero, oltre ad essere vietato dai libri liturgici, è stato nuovamente vietato dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, che ha chiarito che:

      (pubblicato su Notitiae 45 [2008], pag. 609 - evidenziazioni nostre):

      [Domanda] Se sia lecito al sacerdote celebrante assumere la Comunione solo dopo che la Santa Eucaristia sia stata distribuita ai fedeli oppure di distribuire la Santa Eucaristia ed in seguito assumere la comunione contemporaneamente al popolo?

      [Risposta] Negativa ad entrambe.

      L'uso di questo modo di celebrare da parte del sacerdote, cioè di assumere la comunione solo dopo che la santa Eucarestia è stata distribuita ai fedeli, oppure, avendo già distribuita la santa Eucarestia, assumere la comunione allo stesso tempo con tutti, deriva da una singolare opinione, ovvero che i fedeli, come ospiti della mensa eucaristica, debbano essere serviti per primi.

      In tutti i Riti della Chiesa si può riscontrare l'ordine tramandato per accedere alla santa Comunione: prima comunica il Vescovo o il sacerdote celebrante, poi gli altri ministri secondo l'ordine gerarchico, ed infine il popolo.

      Il sacerdote comunica per primo non per umano prestigio, ma a causa della dignità e natura del suo ministero. Egli agisce infatti nella persona di Cristo, per via dell'integrità del sacramento e poichè presiede alla congregazione del popolo:

      «Così i presbiteri, unendosi con l'atto di Cristo sacerdote, si offrono ogni giorno totalmente a Dio, e nutrendosi del Corpo di Cristo partecipano dal fondo di se stessi alla carità di colui che si dà come cibo ai fedeli» (Presbyterorum Ordinis, n. 13).

      Nell'edizione del Messale Romano promulgata dal servo di Dio Paolo VI, la comunione dei fedeli segue immediatamente quella del sacerdote, costituendo in tal modo un'unica azione, mentre è stato nell'edizione del 1962 del Messale Romano che la comunione del sacerdote era disgiunta da quella dei fedeli per la recitazione del «Confiteor», le preghiere del «Misereatur», «Indulgentiam», «Agnus Dei», e «Domine, non sum dignus».

      La norma liturgica attualmente vigente stabilisce che: «Ogni volta che celebra la santa Messa, il Sacerdote deve comunicarsi all’altare al momento stabilito dal Messale; i concelebranti, invece, prima di procedere alla distribuzione della Comunione. Il Sacerdote celebrante o concelebrante non attenda mai per comunicarsi il termine della Comunione del popolo» (Redemptionis Sacramentum, n. 97).

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    9. @Unknown
      La Chiesa raccomanda ai fedeli il massimo rispetto nel ricevere l'Eucaristia, ci sono molti Santi che insistono anche sull'importanza di inginocchiarsi e di evitare la Comunicazione sulle mani, perché è una cosa che porta al Purgatorio.

      Padre Pio una volta ebbe una visione di un confratello defunto che era in Purgatorio per qualche tempo perché mentre riordinava la sacrestia, come era suo compito, aveva spesso dimenticato di inginocchiarsi davanti al Santissimo.

      Anche se i Vescovi vi hanno dato il permesso, potete sempre dare la possibilità alle persone di inginocchiarsi magari mettendo un inginocchiatoi.

      Io poi mi riferivo al fatto che alcuni neocat nel 2019 hanno celebrato l'Eucaristia di Capodanno nelle case di nascosto sapendo bene che, come hanno detto loro stessi, "al Vescovo non piacciono queste cose":

      https://neocatecumenali.blogspot.com/2019/12/il-cenone-liturgico-gastronomico.html

      E nello Statuto dite di sottostare al Vescovo

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    10. Sarai pubblicata ulteriormente solo quando avrai portato queste note della CdF ad un catechista/presbitero ed avrai una sua risposta che faccia riferimento ad un documento consultabile che possa smentire il Messale romano e le chiarissime indicazioni della CdF.
      Altrimenti risparmiarci la tua presenza e i tuoi commenti falsamente scandalizzati ed ipocriti. Ricordati che ogni sabato sera tu acconsenti e partecipi ad un vero e proprio delitto Eucaristico contro il Corpo e il Sangue di Gesù Cristo.

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    11. @Valentina
      Hai ragione su tutto, volevo solo aggiungere che Papa Benedetto nella famosa lettera di Arinze ordinava ai neocat (E Kiko e Carmen erano citati per nome e cognome) di evitare tutti gli abusi liturgici, compreso il ballo finale e i simboli ebraici, e che Kiko prima di questa letteraa quando gli ordini era già dati aveva detto che avrebbero certamente obbedito ma l'Eucaristia nel Cammino si faceva così perché nel Vangelo di Luca si accenna al banchetto eucaristico alla fine dei tempi...

      Lo stesso Papa che voleva "costringerli ad andare a Messa come tutti gli altri" e che quindi era meglio morisse secondo il suo discorso pubblico...

      Aggiunse anche "menomale che si è dimesso e ora il Cardinale Bergoglio ci ha salvati", ora non so cosa dirà dopo il Motu proprio e il decreto che annulla le cariche a vita

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    12. @Unknow
      SOno una persona che rispetta ed ama La CHiesa molto più di Kiko Arguello. E di lei dato che, a quanto leggo, fa dell'Eucarestia quello che le pare.
      @valentina
      aspetta e spera...lol

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    13. @unknown
      Il mio commento in cui dò ragione a Valentina riguardava quello delle spiegazioni sull'Eucaristia, rispetto il tuo punto di vista, ma se permetti un consiglio ti dico che non è peccato usare il cervello, nè si fa peccato se si fa una critica oggettiva su Kiko; lui non è infallibile, non è il Papa, e non è da idolatrare come ho visto fare a molti neocat, se vuoi fare un'opera di bene nei suoi confronti puoi pregare per lui ma non credere che tutto quello che dica sia perfetto, alla fine è un essere umano anche lui

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    14. @aleCT: scrive la povera Unknown: 'Solo i Ministri,che sono Unti del Signore,possono correggere,se fosse necessario,il Cammino di fede'.
      Non si rende conto che i loro Ministri disobbediscono continuamente alla Chiesa per obbedire a Kiko. Oppure in realtà lo sa, ma non osa neppure chiedere loro in base a quale documento o deroga commettono quelli che sono veri e propri abusi eucaristici per non venir trattata da Giuda. E questo è il sunto dell'amore a Dio e ai fratelli di questo sventurato Cammino.

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