sabato 22 maggio 2021

“Veglia di Pentecoste”: Pentecoste ebraica o Pentecoste cattolica? Solita confusione neocatecumenale!

 

La voce "Notizie" del Sito Ufficiale del C.N. è ferma al 13 Aprile scorso. Si comunicavano le dimissioni del padre Mario Pezzi dall'ospedale. Si chiedeva ancora di "continuare a pregare per Kiko e P. Mario fino al loro completo recupero". Dopo questo più nulla. Che fine hanno fatto? Come se la passano? Dove sono? Sempre a Madrid nel loro rifugio? Aspettavamo qualche segno di vita per la Pentecoste. Poiché lo scorso anno Kiko scrisse una Lettera in preparazione alla Veglia. Ma quest’anno solo silenzio. 

Pare che le indicazioni alle comunità siano arrivate dai catechisti direttamente: "Si celebri al sabato la Veglia in presenza il più possibile, visto il miglioramento della situazione. Chi non può si colleghi su piattaforma: è vietato giudicare i fratelli che non se la sentono ancora..." (oh, come sono diventati comprensivi e misericordiosi!). La domenica, poi, si tenga una convivenza di mezza giornata con le lodi e il giro di esperienze, e ciascuno torni a casa sua per pranzo. Meglio non correre ulteriori rischi di contagio. Insomma, si può iniziare pian piano la ripresa. 

Intanto la domanda è sempre la stessa: Ma Kiko dov’è? O non sta ancora bene del tutto, o non sa più cosa dire. I fratelli, intanto, che si attengano allo schema trasmesso lo scorso anno in uno con la Lettera di Kiko per la Veglia di Pentecoste 2020. Queste le disposizioni orali un poco dappertutto. 

 Grande festa la Pentecoste, “festa della nascita della Chiesa”, sottolinea Kiko. Ma tutto devono rivisitare! Tutto devono ri-vivere a modo loro e per conto loro. Da anni ormai le comunità per Pentecoste vanno in convivenza fuori dalla Parrocchia. Per disposizione degli Iniziatori già da molti anni l’ideale è recarsi in un albergo fin dal sabato sera per celebrare per comunità e in forma solenne la Veglia con le sette letture (e certo, devono sempre strafare, moltiplicando pure le risonanze). Si ricorda anche che questa è l’unica occasione in cui è consentito battezzare i propri figli, sempre rigorosamente per immersione, oltre che alla Veglia di Pasqua. 

Ma perché – vien da chiedersi - si dà tanta importanza alla Pentecoste neocatecumenale? E’ chiaro! Perché costoro celebrano la nascita della kikiana chiesa sorta per rinnovare quella stessa Parrocchia da cui, come sempre, si tengono a debita distanza. E chi non l’accolga è condannato all’estinzione. Celebrano, in definitiva, l’avvento dello Spirito Santo sulle loro “piccole comunità”

Dice Kiko: 

“Coraggio! Che per voi Dio ha ancora dei segni più grandi, ancora vi mostrerà cose maggiori. Avete visto di Pentecoste in Pentecoste Dio che sta benedicendo la vostra comunità. Non guardate la vostra debolezza, ma il progetto, il disegno che Dio ha per la salvezza di questa generazione” 

“Questo amore... che prima non esisteva sul nostro pianeta, Dio lo ha voluto dare a noi. Questo amore è nel fondo il compimento della Torà...” 

“I Papi hanno detto che il Cammino Neocatecumenale viene della cielo per la salvezza della Chiesa: hanno questo carisma di discernimento.”  (cit. tratte dalla Lettera per la Veglia di Pentecoste 2020

Kiko ostenta e si pone al centro. Questa sempre la sua malattia. Il C.N., opera di Dio per la Chiesa e per gli uomini, guai a chi non lo riconosce! 

E, scoperta nella scoperta: l’ebraicizzazione come ritorno alle origini e all’autenticità perduta. 

Spazzati via secoli e secoli di storia che lo hanno preceduto. I secoli, il creato e il mondo intero aspettavano con ansia il suo avvento! Kiko aggancia all’ebraismo il suo avvento e lo racchiude nel suo spazio angusto. Disincarna Gesù Cristo, Vero Dio e Vero Uomo, dal suo Cammino iniziatico. Da esso esclude la Chiesa universale, cattolica, romana. 

Si cita, per produrne prova, dalle Letture della Messa di Domenica scorsa: Ascensione del Signore (Anno B) 

Dal Vangelo secondo Marco 16, 15 : 

Gesù disse loro: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. 

Dagli Atti degli Apostoli 1, 3-8 : 

Egli si mostrò ad essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, apparendo loro per quaranta giorni e parlando del regno di Dio. Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere che si adempisse la promessa del Padre «quella, disse, che voi avete udito da me: Giovanni ha battezzato con acqua, voi invece sarete battezzati in Spirito Santo, fra non molti giorni». Così venutisi a trovare insieme gli domandarono: «Signore, è questo il tempo in cui ricostituirai il regno di Israele?». Ma egli rispose: «Non spetta a voi conoscere i tempi e i momenti che il Padre ha riservato alla sua scelta, ma avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino agli estremi confini della terra».

 Questa precisa parola avevano nel cuore gli Apostoli e la Vergine Maria radunati nel Cenacolo in obbedienza a Gesù e in preghiera. 

Nella Lettera dello scorso anno con sconcerto prendevamo atto del limitato e limitante orizzonte kikiano (dovuto alla sua ignoranza o voluto?)

Shavuot.
Festa della Mietitura

Rotolo di Ruth

“Quando gli Apostoli stavano celebrando nel Cenacolo, con la Madonna, la discesa del Signore sul monte Sinai e la consegna della Torà, sapete che un vento impetuoso ha smosso le finestre e di colpo sono apparse come lingue di fuoco sulle loro teste ed è disceso su di loro lo Spirito Santo…”. 

Kiko innesta la Pentecoste direttamente sulla festa ebraica della Torà: la consegna delle tavole della legge a 50 giorni dall’uscita dall’Egitto. Lo Shavuot, in senso stretto, per gli ebrei è primariamente Festa delle settimane (sette settimane dopo la Festa degli azzimi), in greco Pentecoste poiché cade 50 giorni dopo Pesach. E’ Festa delle primizie, festa conclusiva della mietitura: gli Israeliti si recavano al Tempio portando con sé le primizie del raccolto e offrendo sacrifici. 

Questo che Kiko fa con la Pentecoste è lo stesso che nel Cammino si fa per la Pasqua, tutta innestata sulla Pasqua ebraica (e di conseguenza per l’“eucarestia” pasqua della settimana, che va celebrata rigorosamente alla vigilia del giorno di festa e di riposo) che viene intesa solo come mero compimento e perfezionamento dell’uscita dall’Egitto: schiavitù-libertà = morte-vita. Passaggio sigillato nel pane e nel vino che assurgono a “segno” e basta, a mero simbolo. Ossia importante è il significato catechetico che incarnano (non dimentichiamo mai che nel Cammino tutto è catechesi e in funzione della catechesi!). Pane della fretta, Pane della schiavitù dell’Egitto; Vino della Terra Promessa, sigillo della libertà conquistata. Tutto il resto della Messa per la dottrina kiko/carmeniana è incrostazione, come ben si sa. E primariamente è incrostazione per l’aspetto sacrificale, per il silenzio, per l’adorazione. Come si può accettare l’ "Ostia" al posto del “Pane”? Quando Ostia significa proprio Vittima e il suo posto è l’Altare consacrato

Ma non vogliamo disperderci, parlavamo della Pentecoste. Il raffronto ci aiuta solo a comprendere che nulla nel Cammino è affidato al caso. Si risponde sempre alla medesima logica. Come ben vediamo. E’ proprio al fine di strutturare bene la loro concezione negli adepti, che tutte le più rilevanti Feste Cattoliche si tende a viverle, nel contesto neocatecumenale, in un clima di totale isolamento. Le rigide, inderogabili e puntuali “consegne” approntate rispondono a questa precisa logica ed esigenza: educare un popolo di “credenti” che si mantengano chiaramente distinti dai comuni fedeli e diversi da tutti gli altri. Che si autoescludano puntualmente dalla comunione ecclesiale, in tutte le occasioni in cui più opportuni sarebbero gli incontri. 

Proprio la Pentecoste è il momento che più accomuna tutte le realtà ecclesiali (sempre i Papi lo hanno ribadito). E i neocatecumenali, per kikiana disposizione, proprio in questa occasione così significativa e di aggregazione attorno al Papa, si vanno a relegare, neanche nelle consuete sale e salette parrocchiali, ma addirittura in alberghi prenotati fuori città. 

Kiko e Carmen, per re-immergere la loro creatura totalmente nell’ebraismo (mai abbastanza rimpianto!) hanno scavallato non solo 2000 anni di storia della Chiesa, ma anche Nostro Signore, che rimarcò con la sua vita, morte e resurrezione e in tutta la sua predicazione il totale superamento dell’ebraismo, aprendo a tutte le nazioni e popoli, fino agli estremi confini della terra. Così è tutto per costoro!

Concluso con la Pentecoste il tempo pasquale, si arriva rapidamente alla Solennità del Corpus Domini. E Kiko cosa ti inventa? 

L’“adorazione notturna” per i fratelli più avanti nel cammino. Ti pareva non dovesse fare qualche invenzione? E’ sempre lo “spirito del cammino” a fagocitare tutto. Non sia mai che entri qualcosa di puramente cattolico nei suoi indottrinati. 

Si segue, come sempre, uno schema preciso, predisposto ad hoc dai “santi” Iniziatori tra letture, canti, salmi e un poco di preghiera silenziosa. (Ci si reca in Chiesa sera molto tardi, perchè si permarrà fino al mattino. Il Parroco o chi per lui esporranno per il gruppo adorante il Santissimo, per poi andar via e tornare al mattino per riporre l'Ostensorio). E poi, restando davanti a Gesù Sacramentato esposto nell’Ostensorio sulla mensa preparata mentre i fratelli veglianti siedono tutt’intorno, si procede ognuno aprendo una parola al caso per sè e, per l’occasione, si concede qualcosa di veramente eccezionale. 

 

Accozzaglia di simboli kikiani asfissianti.
 Nel cammino, generalmente, ognuno dà la sua esperienza; nessuno si deve ergere a censore o giudicare il fratello. Solo col sorgere, dopo il Padre Nostro, del gruppo dei “garanti” (altro carisma neocatecumenale adulto) si concederà al solo garante di poter "dare una parola" ai fratelli del suo gruppo, che sono quelli che a lui sono stati assegnati (normalmente per sorteggio) dai catechisti alla consegna del cammino per la Tappa del Padre Nostro. Il garante, insomma, è una sorta di primus inter pares e il collante con i catechisti…. Ma in questa notte di veglia speciale nella settimana del Corpus Domini, in cui si alterneranno a gruppi tutti i fratelli della comunità, avviene che dopo che uno ha “aperto al caso” la parola per sé (perché il Signore va a dare in questa notte a ciascuno una “parola profetica per la sua vita”) è concesso a chiunque lo voglia, di dire una parola “ispirata” al fratello di turno; e così per tutti. Questo sempre davanti a Gesù esposto. Incapaci come sono di mettersi in ascolto silenzioso e in preghiera e a questo mai educati.

Gesù esposto sulla kikiana mensa

  i fratelli seduti restano nascosti

(anche questo è arcano!)

 


Ricordo bene che all’Iniziazione alla Preghiera ci fu detto: "da ora piano piano avrete il Cristo parlante in voi, vi insegneremo ad ascoltarlo; il Maestro Interiore di cui parla Sant’Agostino…. Non ti servirà più nessun catechista...

Come sempre tutte balle e solo balle raccontano! Alla fine del cammino ecco che si arriva, piuttosto, a queste oscene pagliacciate. 

Le Feste, le Solennità più grandi, potrebbero essere altrettante occasioni per fare almeno le prove di inclusione nella Chiesa (sarebbe pure ora!). Per educare alla comunione ecclesiale, alla partecipazione attiva alla vita della Parrocchia (se non si sbaglia, questo era lo scopo finale dell’ispirazione di Kiko: sciogliersi nella Parrocchia), per iniziare ad assaporare la fede adulta condivisa nella vera “comunione dei santi”, non in quella comunione elitaria e distorta dalla visione kikiana dell’essere UNO

Esclusivismo neocatecumenale
Invece i momenti più forti dell’anno liturgico sono per il Neocatecumenato altrettante occasioni per isolarsi ancor più, per escogitare liturgie e riti propri e marcatamente caratterizzanti, buoni solo a incrementare le differenze. Perché sulle sue trovate Kiko struttura l’unicità, identità, autenticità del suo “carisma”. E’ così che il divario tra Chiesa e Cammino, Parrocchia e Comunità si fa sempre più grande fino a divenire incolmabile. Com’è sotto gli occhi di tutti. E questo è per tutte le Feste Liturgiche! Vogliamo parlare ancora del Santo Natale? O dei tempi di preparazione ai tempi forti: Avvento e Quaresima? Tutto così nel cammino, senza riuscire ad intravedere neanche la più piccola eccezione che, come si dice, confermerebbe la regola! 

Se osservi tutte queste incongruenze mentre fai parte del cammino da lunghi anni o sei alla fine del percorso e oltre, può essere che ti sorgono dei dubbi e vorresti porre qualche domanda. Non sia mai! 

Qui scatta l’obbedire senza pensare che si lega, senza soluzione di continuità, all’originario: Nel cammino non si pongono domande, il cammino è sull’ascolto… quel che non comprendi lo capirai… forse… e se no, non fa niente, anzi meglio di tutto è "obbedire senza pensare!" (Come se il tenere attivo il senso critico e la ragione fosse l’ostacolo insormontabile, l’impedimento più grande all’ascolto e alla conversione). 

Trigramma col nome di Cristo nella Chiesa di San Francesco (Prato) (1420 ca.)

 

114 commenti:

  1. Risposte
    1. Tra di noi, reduci e combattenti, ci si intende al volo, vero?
      Questo è importante e indicativo del fatto che il sistema che hanno creato è uguale dappertutto. Gli itineranti sono ben istruiti e seguono le disposizioni e le indicazioni degli Iniziatori alla lettera. Riproducendo il modello dato. E fanno a gara tra loro a chi fa più e meglio degli altri. E oggi stanno a questo: Che sono altro, altro assolutamente dalla Chiesa. Che bel capolavoro! Se Kiko e Carmen volevano far passare tutta la Chiesa, nel loro ambizioso disegno, nel "trasformatore" del loro cammino, hanno clamorosamente fallito. La spaccatura è sempre più evidente e palesemente insanabile ormai. Sono altro e basta e si stanno pure estiguendo!
      Ora spesso mi capita di vedere in foto o video qualcuno di questi mitici itineranti della prima ora. Sono tutti invecchiati parecchio, come è normale che sia, e tanti hanno seguito o preceduto Carmen di poco alle dimore eterne. Chi sa sè lì dove sono andati hanno trovato una "Domus" coi loro simboli ad accoglierli, se no sai che delusione! Ormai sono omologati e non si adattano. Saranno spaesati e perduti!

      Pax

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  2. Cari "osservatori"volevo informarvi che la veglia di Pentecoste, nella mia parrocchia, non si svolgerà in modo separato, ma in parrocchia con tutta la comunità parrocchiale.Però purtroppo, i fratelli della parrocchia, la gran parte, tranne poche eccezioni, ha la brutta abitidine di diserta la veglia di Pentecoste, o la segue fino ad un certo punto, poi va via.Di fatto gli unici a restare sono i fratelli del Cammino Neocatecumenale e una certa parte del Rns.I cristianucci della domenicuccia, non vengono o lasciano prima che la veglia finisca. Quindi dovreste spiegare ai vostri sodali cristianucci della domeniccucia come voi, che la veglia della Pentecoste è per tutti, non solo per alcuni.Poi non ci accusate di separatismo, se facciamo delle iniziative e vogliamo coinvolgere tutti ma i cristianucci non vengono o abbandonano a metà celebrazione.Buona giornata

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    1. Caro giudeuccio del sabato, forse ti è sfuggito che la Vigilia di Pentecoste (e relativa ottava) è stata abolita da vostro amato santo pontefice Paolo VI, che a quanto pare firmava in lacrime documenti che non condivideva (forse mentre aveva alle spalle una sorta di disneyano Little John armato di pugnale).

      Tomista EX nc

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    2. @Anonimo
      meglio un cristiano devoto che va a Messa la Domenica per fede che uno che partecipa a tutte le veglie per dovere o perchè pressato dai "catechisti"; se non volete fare i separatisti allora perchè alla Gmg andate principalmente per Kiko e seguite solo gli eventi del Cammino, o perchè non obbedite al Papa, che già nel 2005 vi aveva ordinato di celebrare ALMENO una volta al mese in parrocchia con gli altri?

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    3. Grazie per questo commento. Una Messa o una Veglia parrocchiale non può per propria stessa definizione diventare altro da sé e venir inzeppata di happening extra liturgici fino a diventare, ed essere definita, una 'iniziativa' neocatecumenale o di altro gruppo.
      La Messa appartiene al popolo di Dio e non è un concerto, o una conferenza, o una catechesi fatta da autonominati catechisti.
      Se un fedele abbandona la 'vostra' Messa prima di poter ricevere la Comunione è perché lo avete disgustato con le vostre urla, predicozzi, ritardi, presenzialismo. Alla Messa tutti devono poter partecipare e se invece diventa repellente ai più, dimostra d'essere una 'iniziativa privata' che si sostituisce alla Messa parrocchiale.

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    4. Un esempio di happening neocatecumenale che si sostituisce alla Veglia di Pasqua in parrocchia.

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    5. @anonimo, ma perché devono correre a casa a mettersi le pantofole.
      Fallacio Burro Vinicio

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    6. @Fallacio
      Meglio a casa con le pantofole ma in comunione con la Chiesa che in un gruppo settario a disobbedire al Papa.

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    7. I pentecostali e gli evangelici sono mooolto più attivi di voi. Fateci un salto, magari vi riconoscete.

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    8. La foto ritraente Benedetto XVI prostrato dinanzi al Santissimo (mai vi fu foto dell'Argüello in adorazione. D'altronde non può esistere uno scatto fotografico di un evento inesistente) è rassicurante. Ristorativa.
      Proprio lui avvertì che la Chiesa "non deriva dalla volontà umana, dalla riflessione, dall’abilità dell’uomo e dalla sua capacità organizzativa, poiché se così fosse essa già da tempo si sarebbe estinta, così come passa ogni cosa umana. La Chiesa invece è il Corpo di Cristo, animato dallo Spirito Santo".

      Sicchè, seppur Kiko affermi: "Avete visto di Pentecoste in Pentecoste Dio che sta benedicendo la vostra comunità" la verità è tutt'altra e si scaglia come una pietra funesta sulla testa di chi crede - come te 'Anonimo' e te Asino Fallacio - a tali balordaggini. Il cammino, essendo sorto dalle cattive intenzioni (e non mi si venga a dire che invece erano pure e cristalline poiché la teoria non regge) di alcune menti ingorde di potere, è destinato alla totale estinzione perché..."ogni cosa umana passa!"

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    9. Senti Anonimo hai proprio rotto con i tuoi disgustosi commenti.
      Hai un livore incontenibile, non fai altro che scagliarti contro "i fratelli della parrocchia". E li chiami pure fratelli!
      Dimostri una spocchia smisurata con la tua saccenza. Cosa dovremmo spiegare a chi non apprezza le vostre iniziative e non vuole essere coinvolto? Che la Veglia è per tutti? Ma di che Veglia parli? Se la organizzate voi, mi immagino solo!
      Poi spari i tuoi giudizi alle 13:20 del sabato. Neanche l'hai vissuta ancora la Veglia e già sputi veleno e giudizi? Certo, tu sai tutto e leggi il futuro e condanni in contumacia.
      Ma se celebrate la Veglia a modo vostro, dimmi tu a me, chi vi deve sopportare? A pedate andreste cacciati fuori.

      P.S. Considerato il coprifuoco dovreste aver finito la vostra pagliacciata (pardon veglia) tra salone parrocchiale e piattaforma. Vi sentite fieri? Bene, se non ci foste bisognerebbe inventarvi!

      Pax

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  3. Mi associo a Mav, l'articolo di Pax è veramente completo e esplicativo di molti capisaldi del kikianesimo.
    Già dall'anno scorso la lettera di Pentecoste era apparsa assai significativa e, in certi passaggi, addirittura esplicita.
    La comunità neocatecumenale deve sapere che la propria veglia di Pentecoste è la vera ed unica nella Chiesa, e per giustificare questa unicità, la ricollega direttamente alla festa ebraica della consegna dei rotoli della Torà, che, sempre secondo Kiko, la Chiesa nascente, gli apostoli con Maria, stavano 'festeggiando', dimentichi della morte e resurrezione di Gesù e della sua promessa dell'invio del Consolatore.
    Nell'immaginario neocatecumenale questo li rende unici ed autentici, come quando a Pasqua credono, in modo assolutamente anacronistico, di riproporre la Pesach Ebraica.
    In questo teatrino, Kiko spera che le comunità ritrovino delle ragioni di unità, proposte nel questionario di due anni fa, se non erro. Un'unità solo neocatecumenale, fondata su principi e su ragioni proprie e che non possa sfociare mai nell'unità con la Chiesa.

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  4. Ma quanto siete bravi voi neocatecumenali!

    Qui non si fa che leggere che fate bene questo, meglio quello...
    Siete pieni di giudizi, tronfi di voi stessi, superbi, orgogliosi e vanagloriosi (come il vostro padrone).
    Voi non avete MAI fatto la Veglia di Pentecoste in parrocchia, tranne adesso a causa della pandemia. Che ne sai tu, che sei sempre stato in albergo? Oppure avete disobbedito a Kiko?
    Nemmeno i Rns vi eguagliano! Voi rimanete tutti e "una certa parte dei Rns".
    Ma davvero pensi che sarai creduto?

    I cristianucci vanno solo la domenica (falso)... INVECE NOIII!!!
    I cristianucci vanno via prima... INVECE NOIII!!! (salvo quando ve ne andate via prima dalle penitenziali o altro)
    I cristianucci recitano a pappagallo il Padre Nostro... INVECE NOIII!!!
    I cristianucci non comprendono la Pentecoste... INVECE NOIII!!!
    I cristianucci sono pantofolai... INVECE NOIII!!!

    Voi non vivreste se non aveste nessuno a cui sentirvi superiori.
    La vostra non è fede, è una GARA a chi è più bravo. E voi vi sentite bravi, i più bravi. Con le vostre vestine bianche al posto del vestitino della prima Comunione e le palme alte quando tutti hanno i rametti d'olivo.

    Sai che c'è?
    La prima cosa che ho fatto quando ho lasciato il Cammino è stato togliere la palma fuori di casa.
    Non c'è bisogno di dimostrare nulla ai passanti né a Dio.
    Una pace profonda: finalmente ero e mi sentivo uno come gli altri.

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  5. "Perché costoro celebrano la nascita della kikiana chiesa sorta per rinnovare quella stessa Parrocchia da cui, come sempre, si tengono a debita distanza"

    Fuggono a gambe levate dalla parrocchia, salvo poi ritornare in essa per i loro disonesti affari. È la parrocchia a consentire loro di possedere 'un tetto sulla testa' e di aver presa sulle anime imprudenti. In alternativa sarebbero dei barboni senza quattrini ridotti a mendicare un pezzetto di considerazione qui e lì. Lo sanno molto bene, pertanto si dissociano dall'essenza parrocchiale ma non meditano neanche lontanamente di disfarsi di essa. Quando il cammino si insinua in una parrocchia, le porte della 'sfortunata' iniziano a chiudersi ai fedeli cattolici, alla ragione, a Cristo! Questo è l'amaro risultato della meschinità dei capintesta e della convinzione radicata in essi d'essere la vera chiesa. Per questa motivazione si isolano per festeggiare un evento che, secondo loro, appartiene esplicitamente al cammino: la Pentecoste.


    Grazie Pax, questo thread è pregno di informazioni ragguardevoli che aiutano le coscienze di oggi - quindi prive dell'antico timore - ad afferrare e ad accogliere certe verità.

    "Celebrano, in definitiva, l’avvento dello Spirito Santo sulle loro “piccole comunità”."

    La lettera per la Veglia di Pentecoste è sconcertante. Inconcepibile e ingannevole. È inaccettabile affermare che il Cammino è un evento dello Spirito Santo. È l'inverso piuttosto, esso contraria lo Spirito Santo. Il Paraclito non contraddice se stesso!

    “I Papi hanno detto che il Cammino Neocatecumenale viene della cielo per la salvezza della Chiesa: hanno questo carisma di discernimento.”

    Kiko stravolge la realtà. Egli ritiene il Papa infallibile quando esprime un concetto privato minimamente e apparentemente vantaggioso per il cammino, ma poi quando prende in esame ciò che nella Storia i Papi hanno proclamato circa la fede cattolica, allora li definisce fallibili.

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    1. Devono tutto alla Parrocchia, da essa hanno succhiato la vita. Sono parassiti e senza Parrocchia sarebbero morti stecchiti da tempo. Ma neanche un minimo di riconoscenza o rispetto per chi gli assicura la sopravvivenza li contraddistingue. Sputano nel piatto stesso dove mangiano, come perfetti ingrati.

      Ma non voglio parlare in generale o dire cose in teoria.
      Ricordo ai miei tempi alcune delle principali e più importanti Parrocchie che hanno aperto al cammino. Arrivavano dimessi, quasi in punta di piedi... "Amore alla Chiesa" "Obbedienza al Parroco" "Siamo servi, finito il nostro servizio noi andremo via, tu (rivolti al Parroco - che nel cammino si dà il tu a tutti...) resterai e le comunità si scioglieranno nella parrocchia" "Senza il parroco nulla, ti chiediamo la benedizione" . E si inginocchiavano pure davanti a lui. Che spettacolo! Che perfetti attori!
      In una di queste parrocchie la situazione era divenuta sempre più insostenibile. Pensate voi quanti anni erano ormai passati che la prima comunità doveva fare gli scrutini dell'elezione e finalmente aveva finito il cammino. Il parroco era stremato ormai da almeno dieci anni. Egli chiedeva invano agli itineranti di sostituire il responsabile della prima comunità con cui era impossibile per lui collaborare nel portare avanti la pastorale di evangelizzazione, essendo questo responsabile un pezzo grosso, con potere assoluto su tutto. Faceva pena vederlo supplicare i capi itineranti "Toglietemi questa spina dal fianco". Altre volte lo chiamava "osso duro". Anche se superfluo, soprattutto per gli Anonimi neocatecumenali di lungo corso, voglio evidenziare che nello Statuto è disposto espressamente che l'ultima parola sul responsabile e tutto il resto nella sua parrocchia ce l'ha il Parroco, sempre (parole, parole, parole...).
      Ebbene, gli itineranti non lo hanno mai accontentato, se pure egli li supplicasse come santi. Una sera si chiusero nell'ufficio parrocchiale e le urla si udirono fin fuori la chiesa. "Se insisti non facciamo finire il cammino, blocchiamo qui gli scrutini e torniamo il prossimo anno, forse". Fu questo il lapidario rifiuto!
      Ho visto questo Parroco piangere. Letteralmente. La sua condizione era aggravata dal fatto che considerava gli itineranti suoi catechisti. Era infatti uno di quei parroci che aveva accettato "il cammino per la sua vita", poverino lui! L'ho visto sedersi davanti alla sua comunità (la prima) col quadernetto in mano e fare anche lui il suo scrutinio davanti ai discernenti catechisti inviati da Kiko. Per correttezza devo precisare che negli anni, per tacitare critiche e perplessità serpeggianti comunque nel clero, nel caso si sottoponesse a scrutinio un prete, parroco o meno, esso veniva condotto non dal capo-equipe laico, come sempre, ma dal presbitero dell'equipe, così tanto per far vedere. Che poi veniva imbeccato comunque dal laico. Chiaro?

      Pax

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    2. ...dei barboni già morti di fame aggiungo. Nella mia parrocchia dedicata alla Trinità hanno portato da 20 anni a questa parte la guerra.

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  6. Pasqua e Pentecoste: puntuale arriva il vostro post pur continuando a non fare un CAZZO in occasione delle due festività ridotte a mezz’ora di celebrazione dal VOSTRO libro liturgico striminzito.
    Qvete rotto il cazzo....andate da padre ariel e prendetevela coi froci che ci fate più bella figura CIARLATANI

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    1. Condivido quasi tutto tranne le parolacce, anche io credo lo sia.Don Ariel è quello che Vittorio Sgarbi disse di Giuseppe Conte cioè una psico....

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    2. Le offese e le volgarità non mi colpiscono: sappiamo che cosa implichi il concetto di 'parresia' neocatecumenale e a che livelli possa giungere.
      Ma è l'invettiva contro il NOSTRO "libro liturgico striminzito" che mi impressiona. Se non vi riconoscete nella liturgia della Chiesa, per favore, fate il piacere di accomodarvi fuori. Potrete fare tutte le carnevalata che vorrete nella vostra nuova Kiesupola. E finalmente i cattolici in buona fede che purtroppo sono soggetti e impapocchiati da voi saranno finalmente liberi dalla vostra mefitica influenza.

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    3. Così si esprimono gli eletti, i cristiani adulti nella fede, quelli che non giudicano, quelli che amano il nemico, quelli che accettano gli altri così come sono.

      LUCA

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    4. @anonimo
      A Pasqua e a Pentecoste non ci isoliamo ma ascoltiamo l'invito del Papa e celebriamo con la Chiesa, questo non fa di noi i migliori, al contrario

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    5. Non mi stupisco del linguaggio. Siete volgari perchè il vostro ambiente è pieno di volgarità...e ve l'hanno spacciata pure per sincerità! Vi compatisco. Sul serio.

      Piuttosto vorrei capire quale sarebbe IL NOSTRO libro liturgico. A me risulta che sia quello della Chiesa Cattolica. Se voi non vi riconoscete che volete che vi dica: quella è la porta! Buona fortuna!

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    6. Wow, lasciami indovinare, il turpiloquio è frutto della preghiera silenziosa o della scrutatio?

      Tomista EX nc

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    7. Stai calmo @anonimo, è vero che la persecuzione logora, ma non rispondiamo al male con il male, anzi preghiamo per loro.
      Fallacio Burro Vinicio

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    8. @Fallacio
      Apprezziamo le preghiere, ma perché vi sentite sempre perseguitati?

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    9. A me pare che sia la verità a logorarli.

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    10. @tomista
      che domande Tomista, OVVIAMENTE della scrutatio!

      @fallacio
      Amico mio, parlare di persecuzione nei vostri confronti e come schiaffeggiare quelli che la persecuzione l'hanno subita davvero. Tipo i profughi siriani cacciati dall'ISIS ai quali, invece della loro misera fede, gli avete offerto le catechesi iniziali...complimentoni.

      Troppa boria avete. E i risultati si vedono

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    11. @Valentina
      Il problema è che anche quando ci sono casi gravi come gli scandali di Guam o della UCAM parlano sempre di persecuzione contro di loro, anzi parlano della persecuzione contro il Cammino come di una grazia, io mi immagino solo come si sentano le vittime vere

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    12. @alect
      Io mi auguro che non chiederanno la decima anche a queste povere o di vendere i loro beni, o peggio di andare a chiedere perdono ai terroristi

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    13. Pensa @Gloria, c'è addirittura un articolo della costituzione che vieta la discriminazione a causa della religione, ma non c'è problema.
      Fallacio Burro Vinicio

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    14. Ho saputo che nella parrocchia dove facevo il Cammino i neocat. celebrano la Messa di Pentecoste alle 18.00.
      Visita dei catechisti domenica 16. Non so che hanno detto.
      Quella parrocchia è composta di soli neocat., ormai anche pochini. Tutti i parrocchiani se ne sono andati nel tempo. Quindi celebrano comodi tra sé e sé.
      Ma non una Veglia, una Messa pomeridiana.
      Credo che l'annuncio di Kiko non ci sia stato. Se la devono essere sbrigata i catechisti da soli.

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    15. @Fallacio
      Conosco quell'articolo, ti ringrazio, ma i veri perseguitati sono i cristiani che ogni giorno rischiano la vita per andare in Chiesa, non i neocat che fanno cose contrarie alla dottrina della chiesa e in alcuni casi alla legge e poi vengono criticati.Ci sono anche gli articoli degli Statuti che non sono rispettati.

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    16. @fallacio
      se è per questo la calunnia è un reato...vallo a dire al tuo fratellino intemperante.

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    17. @Anonimo 22 maggio 2021 17:33
      Pensa @Gloria, c'è addirittura un articolo della costituzione che vieta la discriminazione a causa della religione, ma non c'è problema.
      Fallacio Burro Vinicio
      ---
      Scusa ma se ti senti anche ingiustamente discriminato in base alla nostra Costituzione, significa che ti "senti" di un'altra religione.

      Ruben.

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    18. @ruben
      beh...parlano di libri liturgici NOSTRI...mi pare ovvio, no?

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    19. 15:58
      ed ecco cosa succede ad adorare e scrutare continuamente i propri peccati.

      "il vostro libro liturgico striminzito"...

      vi si stacca di dosso pure la decorazione pseudocattolica, non rimane più niente.

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    20. Fallacio Vinicio non ti stiamo mica perseguitando. Perseguitando è quando non vogliono che sei cattolico perché devi adorare l'Imperatore non il contrario.

      FungKu. Antipersecutore.

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    21. Che vuoi farci! Arriva puntuale il post? Come voi arrivate puntuali con tutto il vostro calendario scandito siete scontati, ripetitivi e monotoni. E noi vi facciamo le pulci, siamo fastidiosi e vogliamo esserlo. Vi pungoliamo, vi mettiamo davanti agli occhi tutte le vostre inconcludenze, contraddizioni, promesse mancate, ciarlatanerie e cialtronerie varie.
      Non dateci occasione e non vi infastidiamo più.
      Ritiratevi.

      Pax

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  7. Carissimi, vi ripeto con il cuore in mano, costoro sono palloni gonfiati, gonfiati da se stessi. Fanno la metà della metà dei Cristiani. Sono tutte chiacchere e distintivo. Si gonfiano perché vanno una volta o due volte all'anno a farsi una scampagnata di piazza, e poi vanno a ricrearsi dentro Hotel, e molti di loro vanno a spese del prossimo, che prima lo sfruttano e poi, quando se ne va perché li ha compresi bene, lo giudicano pure con calunnie di qualsiasi natura.
    Vi ripeto, sempre con il cuore in mano, che questi non sono neanche credenti, non si inginocchiano davanti alla Santissima Eucarestia, e impediscono ad altri di farlo, credendosi loro i portatori di verità. A costoro gli ha detto qualcuno si fa così, è per loro così è. Per non parlare ora di altro che ben sapete.
    Li dovete trattare per quello che sono, senza rovinarvi il fegato.
    Ovviamente non parlo di tutti, ma di alcuni, ovvero i "PALLONI GONFIATI", per non usare altri termini. ( segna anche questo nel tuo libro)

    Pace a tutti i figli del Padre e di Gesù e dello Spirito Santo.

    Cristiano Della Domenica

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  8. Qualche giorno fa avevo sentito che era mancato. Oggi gli hanno fatto i funerali con il card. di Bologna a presiedere.

    https://www.chiesadibologna.it/cammino-neocatecumenale/

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    1. Non sono certa di aver ben capito cosa di iontenda dire con la frase 'grande amore a Cristo e alla Chiesa, che ha sempre servito con generosa dedizione e incondizionata parresia'

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  9. Vorrei far solo notare, che il "caro" fallaccio Vinicio scrive nei giorni e negli orari in cui dovrebbe essere in comunità, o impegnato per il cn secondo me è solo un "pallonaro".
    Pinco

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    1. Forse scrive i suoi commenti durante le celebrazioni? Diversi fratelli, soprattutto giovani, non si facevano problemi a chattare durante le celebrazioni. Magari anche con l'amico/amica di fronte per commentare la risonanza in corso del cosiddetto "fratello" / "sorella". No commenti.

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  10. Cari cristianucci della domenicuccia mattina, come vi avevo anticipato, abbiamo fatto la veglia di Pentecoste in parrocchia, non nelle salette, si fosse presentato uno e dico uno solo dei cristianucci o della domenicuccia come voi. C'erano solo del Cammino Neocatecumenale nemmeno il Rns si è fatto vivo. Dove erano i cristianucci della domenica che voi tanto decantate? Ma non eravamo noi quelli che si isolano?Poi quando facciamo le cose in parrocchia non si presenta nessuno. Non parlare di comunione allora, perché non sapete nemmeno dove sta di casa.le vostre critiche sono ridicole e false.

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    1. Non ti rispondo nemmeno..perchè non sai neppure di che blateri quando parli di comunione. Piuttosto: dato che domani è l'anniversario della morte di due illustri miei conterranei di cui uno, Borsellino, credente e praticante (della domenica s'intende) ti invito a leggerti la biografia del martire Livatino.

      Ahh questi cristinucci della domenicuccia...

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    2. Eravamo bene al largo dalle vostre celebrazioni, perché siamo Cattolici e le vostre paraliturgie kikosincretiche (kiko da ogni altra setta che incontra copia qualcosa) ed offensive di Nostro Signore ci procurano detrimento spirituale serio.

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    3. Anche da noi veglia in Chiesa, quattro signore dei gruppi parrocchiali, cinque o sei parrocchiani e poi solo il cammino. Chiesa, al limite del consentito per il distanziamento.
      Fallacio Burro Vinicio

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    4. Se eravate voi soli, era una veglia vostra e non della Chiesa.
      Se non sei daccordo, dimmi a quale parrocchia ti riferisci.

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    5. Quelli del RnS invece erano con noi perché i loro canti sono belli!

      FungKu, Una Voce Fuori Dal Coro. Ma Mi Lasciano Cantare Lo Stesso Per Pietà Cristiana.

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    6. @anonimo
      Visto che ci hai chiamato "cristiani della domenica" dovresti sapere che andremo a Messa domani 🙏

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    7. Anonimo 22:22
      Bravissimo,sei proprio un kikolatra modello,speriamo che lo SPIRITO SANTO ti sia arrivato e ti abbia messo un pò di sale nella zucca.

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  11. Questo post evidenzia che nel Cammino si fa TUTTO diverso dalla Chiesa.
    La spiegazione della Pentecoste secondo Kiko si discosta enormemente dalla spiegazione della Chiesa.
    Non avendo studiato teologia é evidente che le conclusioni di Kiko sono sue libere interpretazioni della Bibbia.

    Data la loro bizzarria, Kiko ha avuto la necessità, per affermarle, di dire che è l'interpretazione della Chiesa a essere sbagliata.
    Per Kiko, la Chiesa detiene il deposito della fede ma non la sa interpretare!
    Per Kiko, c'è stato bisogno di Kiko per interpretare la fede!
    Prima di lui tutto era sbagliato. La pastorale sacramentale? E' semplicemente ridicola.
    L'adorazione eucaristica? Per Carmen se Gesù voleva essere adorato si sarebbe fatto un sasso che non deprisce, e non Pane (come fa a essere un'autentica mistica una che dice una tale eresia?).

    Per questo il cuore del "vangelo" del Cammino, prima ancora dell'amore di Dio, è il discredito verso la Chiesa.
    Basta leggere i mamotreti delle origini, quelli in cui il "carisma" del Cammino appare così com'é: credo che non ci sia nemmeno una catechesi in cui Kiko non si scagli contro le tradizioni e le devozioni della Chiesa e che non tratti con disprezzo i cattolici.
    Disprezzo che si è trasmesso anche ai camminanti che scrivono in questo blog.

    Senza attaccare la Chiesa non esiste l'annuncio del Cammino.
    Se i camminanti fossero veri riformatori di costumi, farebbero anche 12 ore di veglia, ma in silenzio.
    Il "nemico" da superare non sarebbero i "cristianucci della domenica", ma il loro egoismo.
    Veglierebbero tutta la notte senza vantarsi, invece si vantano sminuendo gli altri.
    Altro che amopre di Dio!

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    1. Kiko non ha studiato teologia, ma Carmen si, dicono avesse la laurea in teologia o è una fake news anche questa? E allora come la mettiamo????

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    2. Non puoi interpretare la bibbia perché non hai studiato teologia. Ehm, ma Carmen l'ha studiata la teologia... Si ma anche i protestanti studiano teologia! Ecco la risposta.
      Fallacio Burro Vinicio

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    3. Carmen ha studiato teologia a modo suo, proprio come i protestanti hanno studiato teologia protestante.

      La fallace teologia del fallace Vinicio ragliante, come al solito.

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    4. La laurea di Carmen è "honoris causa" e non perché l'ha studiata. Precisamente come Kiko.
      Buona Pentecoste a tutti. Veterano.

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    5. @fallacio
      anche Vito Mancuso ed Hans Kung erano teologi, ma di certo non li indicherei a modello di cattolicità. "Parlare di Dio" è una cosa, CREDERCI un'altra.

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    6. Di solito nelle biografie delle persone pubbliche viene indicata l'università alla quale si sono laureate.
      Per esempio: laureato in chimica all' Università Tal dei Tali di Madrid nel...
      Idem per la laurea in teologia. Anzi, di più. Di ogni teologo si deve sapere dove studiò e in che periodo.

      Anche questa è trasparenza e dà maggiore certezza di ciò che si afferma.
      Non basta dire "laureata in chimica e teologia". Devi anche dire dove e quando.
      Altrimenti qualunque personaggio pubblico può dire quello che gli pare senza possibilità di eventuale riscontro.

      Nella causa di santità della Carmen queste credenziali dovranno venir fuori per forza.
      Dovranno indagare su dove e quando conseguì questa famosa laurea in teologia.
      Spero per lei che questa laurea sia vera ed esista negli archivi di una qualche facoltà, altrimenti c'è da ridere.

      Kiko, infatti, si dice che studiò all'Accademia di Belle Arti di Madrid. Anche se non si dice mai quando terminò gli studi. Fatto qualche conto, penso nel 1963/1964.
      Ottenne un diploma semplicemente, perché le Accademie di Belle Arti furono passate ad università nel 1970, mi pare. E non credo proprio, per come la raccontano, che abbia finito gli studi dopo il 1970.

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    7. Carmen è teologa come Kiko è un artista.

      Pax

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  12. Pillole di Decima.

    Ho scritto che avrei fatto una piccola ricerca sulla "Decima", in relazione a quella neocatecumenale, che non è la Decima voluta da Dio. Infatti, queste persone, hanno preso la parola Decima ma l'hanno snaturata nel senso profondo.
    Perché Pillole di Decima? Perché non ho tempo di fare un resoconto dettagliato e complessivo, perché sono molto impegnato in questo periodo, ma inserirò mano a mano delle considerazioni, sotto questo titolo.

    1a considerazione: la Decima andava rendicontata, e molto bene.

    Perché?

    Perché Dio ha separato ( fatemi passare il termine) una tribù d'Israele per i compiti del Tempio e altri simili. Per cui, in Israele si raccoglievano le Decime e poi si dovevano distribuire equamente.
    Vi premetto che farò conti semplici semplici, così vengono capiti da tutti, basta capire il senso. OK!
    Siccome Dio ha destinato una tribù su dodici, i donatori erano 11, e la Decima andava ad una tribù che si dedicava al Tempio. Per cui, sempre a cifre semplici, mettiamo che erano 3 persone a tribù, sono 36 persone, di cui 33 paganti di decima, e 3 riceventi. Mettiamo che raccoglievano 3300 euro, cioè 100 euro a persona, ecco che la Decima andava rendicontata e poi distribuita ai 3 riceventi equamente.
    Da qui capite tutti che la rendicontazione c'era, perché vi doveva essere una distribuzione. Per capirci terra terra: come si può fare una distribuzione se tu non sai di preciso la somma intera ( Totale) e non sai come la devi dividere, cioè quante persone devono riceverla?

    Pace a tutti i figli di Dio.

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  13. Il Cammino che fa? Rendiconta, rendiconta????

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  14. Rimane il dubbio su quell'ostensorio neocatecumenale riportato in immagine nell'articolo: ma comunque sia, se quella Madonna di Kiko costituisce lo sfondo da intravvedere dietro il Santissimo sia se è stata incollata come pellicola alimentare sull'ostia consacrata, in ambedue i casi fa venire i brividi e suscita una domanda: chi adorano veramente?

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  15. E dunque i presuntuosi, che stamattina si riuniscono come possono in presenza per cercare di fare una mini-convivenza, almeno mezza giornata, per fare lodi e fare il giro di esperienza in occasione della Pentecoste come consuetudine, hanno celebrato la loro Veglia con sette letture ieri sera. Grandi!!!
    Chi sa che crisi di astinenza, poverini, quanto avranno sofferto! Eppure io penso che, al netto dei talebani irriducibili che vivono ormai solo nel contesto neocatecumenale e fuori si sentono come Kiko dei "pesci fuor d'acqua", molti fratelli "normali" sono stati sollevati in questo tempo di pandemia. Sottratti per un poco almeno dalle loro grinfie e preservati dai ritmi incalzanti del cammino. Non so che gioia possano provare oggi nel venire coinvolti. Molti resteranno a casa e magari si collegheranno via internet.
    Ma stamattina a Messa, la Messa del mattino della mia Parrocchia, ascoltando la Parola pensavo: Sette letture fanno questi! Sempre i soliti esagerati. A che gli giova? Se poi si sentono i migliori e giudicano e "disprezzano" gli altri (come scritto nel Vangelo) come il fariseo con il pubblicano: A che gli giova?
    Sette letture e non capiscono niente. Meglio ascoltarne una sola con la corretta interpretazione, che sette tenendo sempre sullo sfondo la interpretazione falsa e fuorviante di Kiko che gli offusca la mente e chiude l'orecchio a Dio.

    Pax

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  16. Oggi è la domenica di Pentecoste; per maggiori informazioni rinvio ad un articolo su Chiesa e postconcilio, ricordando sempre un punto essenziale: noi cattolici "facciamo" cose come risposta ad un evento (nel caso specifico: celebriamo la Pentecoste perché Nostro Signore è in Cielo e siede «alla destra del Padre»), invece i neocatekikos "fanno" cose solo per affermare la propria identità (e, sottinteso, per vantarsi di essere superiori a noialtri "cristiani della domenica"): nella loro bocca "ilsignore-ilsignore", ma nel loro cuore c'è solo il tripode Kiko-Carmen-Cammino.

    Cioè mentre per noi cattolici è importante adeguarci a Dio (e riconoscere i significati della liturgia che la Chiesa ci fa celebrare), per i neocatecumenali è invece importante dare a vedere di essere gente che "fa", gente "impegnata", gente che "fa di più dei cristiani della domenica", gente che "inventa" significati, appioppandoli arbitrariamente alle proprie carnevalate.

    Nella mentalità neocat è tutto un "fare, fare, preparare, fare, preparare, fare, fare", nella mentalità di Kiko e Carmen "noi facciamo X per significare Y", cioè non gliene importa niente dei veri significati della liturgia cattolica, a loro interessa solo mettere in scena una pagliacciata a cui attribuire arbitrariamente dei "significati" (cioè la pagliacciata serve a giustificare le ridicole ed eretiche esternazioni degli autonominati "iniziatori" del Cammino).

    Noi cattolici recitiamo (o cantiamo) il Veni Creator Spiritus coscienti che quello Spirito creatore ci ascolta e ci può esaudire, e lo facciamo insieme a tutta la Chiesa, con la gratitudine dei figli di Dio.

    I neocatecumenali, invece, sono stati ossessivamente addestrati ad adoperare alcuni pezzi del formulario cattolico solo per mettersi in mostra. Per loro lo Spirito viene solo per intercessione di Kiko e Carmen (infatti non si sognerebbero mai di usare liberamente formulari e liturgie in uso in tutta la Chiesa, o almeno, se proprio costretti dalle circostanze, tenteranno di "kikizzarle" a ogni costo coi loro gadget, le loro grattugiate di chitarrella e charangos, i loro patetici ceri kikizzati, i loro ridicoli tamburelli, e tutto il resto per distinguersi dai "cristiani della domenica").

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  17. Un seminarista si chiede perché dovrebbe continuare a rimanere in seminario (vedi Messa in latino / One Peter Five), io gli direi di non andarsene. Poiché al di fuori della Chiesa Cattolica non c'è salvezza, il suo lavoro come sacerdote sarà importante per salvare le anime dall'andare ai fuochi dell'inferno.Renderà disponibile il sacramento della confessione per molti in questi tempi della fine.
    Deve sapere che la Chiesa Cattolica è la 'perla preziosa', 'la pietra angolare', 'il tesoro trovato nel campo', è come l'unica Arca di Noè che salva dal diluvio.(CCC 845)
    Per andare in Paradiso non basta essere Cristiani ma bisogna essere Cattolici, in cielo ci sono solo Cattolici e sono lì con la fede e il battesimo d'acqua (Ad Gentes 7, Concilio Vaticano II). C'e buone cose nell altre religioni, ma le religioni non sono vie per la salvezza.Lo Spirito Santo può agire al di fuori della Chiesa Cattolica, ma Dio ha scelto di limitare la salvezza solo alla Chiesa Cattolica, il suo Corpo Mistico.Solo la Chiesa Cattolica ha quella pienezza di salvezza per evitare l'inferno La Lettura del Vangelo di domenica scorsa (Domenica dell'Ascensione) diceva che coloro che non credono, che non sono battezzati con l'acqua nella Chiesa Cattolica, l'unica Chiesa che esisteva al tempo di Gesù - saranno condannati.
    La Bibbia ci dice che tutti devono essere Cattolici con il battesimo dell'acqua e la fede cattolica per evitare di essere condannati per sempre all'Inferno (Giovanni 3: 5, Marco 16:16).
    Quindi come seminarista e poi come sacerdote salverai la tua anima e quella degli altri. Che dono prezioso darai a tanti: la felicità eterna in Cielo.
    Le persone sono bloccate nel fango. Non possono vedere oltre i loro problemi quotidiani, li solleverai rimuovendo la presenza e l'effetto di Satana dentro di loro.Lo farai attraverso i Sacramenti.
    Sarai in grado di offrire la Messa quando vuoi.Uno strumento così potente per neutralizzare lo stress nel mondo.Come sacerdote potrai offrire la Messa in segreto, durante la prossima persecuzione, mentre gli altri dovranno andare in cerca di un prete, in tempi in cui i Cristiani dovranno restare nascosti.
    Ricorda che sei nell'unica Chiesa che può offrire la salvezza alle persone e come sacerdote non sei solo un soldato importante, nella battaglia con le forze di Satana, ma un Comandante delle forze, fisiche e spirituali.Le gente non conoscono questo.Ma il Nemico sì.
    Anche Gesù lo sa e ti loderà nel Giorno del Giudizio per la tua scelta e il tuo servizio. Sarai necessario quando le cose andranno in pezzi intorno a noi .Se Dio vuole che tu sia un sacerdote - sii un sacerdote.Sarai l'Eucaristia per molti di noi.Alla Consacrazione sarai Gesù per noi.Lei porti l'Eucaristia a tutti noi. Non c'è salvezza senza l'Eucaristia (Giovanni 6). In Lui viviamo, ci muoviamo e abbiamo il nostro essere. Gesù è lo stesso ieri, oggi e domani. Gesù non cambia, la Chiesa non cambia nemmeno anche se nei seminari e nelle università insegnate nuove dottrine ed errori teologici. Rimani. Diventa sacerdote. Nonostante.I papi verranno e i papi andranno. Ma la fede non cambia.Rimane.

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    1. Purtroppo molti seminaristi e sacerdoti si trovano di fronte a situazioni per loro dolorosissime.

      Prendi ad esempio un sacerdote che non se la sente più di amministrare la Comunione "sulle mani", che viene rimproverato e punito dalla Curia e dal Vescovo, esecrato dagli altr
      i preti e dai suoi superiori, minacciato di sanzioni canoniche...

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    2. Finchè c'è il Covid, la comunione si da solo sulle mani, disposizioni Cei. Quando il Covid non ci sarà più, si ritorna al facoltativo : o nelle mani o in bocca, a scelta.

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    1. Grazie, infatti non trovavo mai gli ultimi commenti. Ultimamente son tanti davvero.

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  20. FALLACIO:

    nemmeno io sono teologo, e comunque, teologi o no, nessuno può cambiare l'interpretazione della Chiesa riguardo alla Pentecoste o altro. Basta seguire la Chiesa tradizionale e vai sul sicuro.

    Ho voluto evidenziare che Kiko non ha studiato teologia, per evidenziare che uno che non è minimamente preparato, come fa a produrre decine di mamotreti di dottrina catecumenale?
    C'è una sola spiegazione: se l'è inventata lui.

    La differenza tra i teologi modernisti e lui, è che le eresie dei primi sono "studiate".
    Quelle di Kiko no: sono "ispirate" lì per lì. Per questo Carmen lo detestava.

    Lui, dice di se stesso, che è l'artista sommo e che, per di più, è ispirato.
    Lui legge la Bibbia e parla. Dice quello che sente... et voilà: servita la dottrina del Cammino.

    Kiko non parla mai di tradizione BIMILLENARIA, perché lui disconosce totalmente 1700 anni di tradizione ecclesiastica: lui parla solo di Chiesa primitiva e abusivamente si riallaccia a una mal compresa Chiesa apostolica.

    Perciò quando dice che il Cammino è in linea con la Tradizione, dice semplicemente che il Cammino, secondo lui, è in linea con la Chiesa primitiva. E dice implicitamente che la Chiesa cattolica non lo è.
    E per questo la considera "chiesa parallela".

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    1. Posso spiegarlo io al mio amico Vinicio? Quando non sai le cose, è meglio se non inventi, ma copia da uno bravo. Per esempio io ora leggo l'articolo e copio da Pax!

      Copisteria FungKu, Stampiamo Tutte Le Vostre Tesi Tranne Quelle HC.

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  21. Basta mettere a confronto la prima lettura della Messa del giorno di Pentecoste con quella della Vigilia. Loro le hanno fatte entrambe nella loro Veglia neocatecumenale, ma non si sono interrogati sulle balorde interpretazioni kikiane.

    Dagli Atti degli Apostoli 2, 1-11 (dalla Messa di oggi)

    Come spiegato nel post gli Apostoli, radunati con Maria nel Cenacolo, attendevano l'adempimento della parola di Gesù nell'Ultima Cena, e non celebravano la consegna della Torà sul Sinai.
    Gesù aveva promesso lo Spirito Santo che Egli stesso avrebbe inviato una volta asceso al cielo dopo la sua resurrezione.

    Gv. 15, 26 "Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me" (Altro che Sinai e Sinai...)

    La Pentecoste cattolica non si innesta su quella ebraica, ma sulla promessa precisa di Gesù che supera completamente l'elezione di un sol popolo.
    Infatti lo Spirito Santo scese su di loro in forma di lingue di fuoco e "cominciarono a parlare in altre lingue" e tutti li intendevano.

    Il dono dello Spirito Santo è inclusivo, apre a tutti, fa sì che, come dice San Paolo, ognuno possa ripetere "mi sono fatto tutto a tutti per guadagnare ad ogni costo qualcuno"... Al centro sono gli altri e tu sei al servizio. Non al centro sei tu, novello profeta, e tutti devono riconoscerti, seguirti, obbedire a te. Si riceve il dono delle lingue, per poter parlare a ogni uomo diverso da te. Sei tu che diventi comprensibile per tutti. Dono in-clusivo. Non certo come intende Kiko, che conosce un solo linguaggio (il suo) da insegnare agli altri. "Linguaggio unico" per creare la comunione e l'unità nelle comunità. (Unità dietro la quale si disperano: Che dovete fare per essere UNO? Interrogatevi…).
    ........

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  22. ……..

    Il "Linguaggio unico" che è quello di Kiko, come lui lo intende, però non è in-clusivo, ma è es-clusivo, nel senso che esclude tutti quelli che non l'hanno acquisito e nel senso che crea una cosa "esclusiva", nel senso di elitaria. Negazione totale del messaggio di Gesù.
    Ci si rende conto che nel neocatecumenato è tutto il contrario? L'opera di Kiko è una contropera, potremmo dire. Infatti la separazione si fa sempre più marcata, la ghettizzazione pure, l'incompatibilità e l'incomprensione incolmabile.

    Ecco una delle ragioni di tutte le diatribe con Anonimi, e non c’è via di intendersi. Anche perché il kikiano doc mai si mette in discussione, mai ha dubbi, mai si interroga. Marcia sulle certezze assolute.
    Ecco il perchè con i fedeli camminanti, imbevuti della kikocarmeniana dottrina fino al midollo, non si può neanche dialogare.
    Non esiste intesa possibile. Non c'e un linguaggio comune. Tagliati fuori e separati, vivono bene solo nel loro mondo finto e irreale, perfettamente descritto dalla Torre di Babele; Dio stesso scese dal cielo per “confondere le lingue” (proprio perché quel “linguaggio unico” è solo umano) e impedire l’opera idolatrica dell’uomo che sarebbe stata la sua eterna rovina. Opera idolatrica appunto, possibile da realizzare quando ci si richiude, si parla solo tra di loro, si persegue il proprio idolatrico progetto finalizzato a diventare qualcuno e farsi un nome sulla terra all’insegna della gloria vana.

    Pax

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    1. Ecco perchè i camminanti non devono più scrivere su questo blog. Ma lo faranno, oohhh, se lo faranno....

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  23. Il blog ha molte visite? Beh saranno i cristianucci della domenicuccia che disertano la Messa e scrivono su questo blog. Non significa nulla che avete molte visite e commenti anche i siti porno sono frequentatissimi. E comunque anche se uno legge questo blog, a meno che non sia stupido o ignorante, difficilmente si lascia condizionare o convincere dalle sciocchezze che scrivete.Basta leggere e informarsi un poco per rendersi conto delle cretinate che scrivete. Anche io leggo il blog ogni giorno ma su di me non avete alcun influsso, anzi mi fate ridere e mi convincete della bontà del Cammino Neocatecumenale, vero dono dello Spirito Santo. So bene come stanno le cose e studio la teologia, ma quella vera, non quel ridicolo di Don Ariel Levi Gualdo o di Lino Lista. Leggeteli voi questi "capolavori".

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    1. Io non so se il blog ha molte visite, ma per me non è la cosa più importante. Quello che conta è avere uno spazio dove poter condividere la mia esperienza di un movimento che ho frequentato per diversi anni della mia vita e al quale ho dedicato molto tempo, energie e denaro. Ma visto che per te non è così e noi ti facciamo ridere, ti posso chiedere perché sprechi il tuo tempo per visitare ogni giorno questo blog? Credo che il tuo tempo sarebbe molto meglio impiegato a studiare teologia "vera", come scrivi tu.

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    2. Identificare i lettori del blog non cambia il fatto che il Cammino è inquinato da eresie e ingiustizie.

      La quantità di visite e di commenti a questo blog non cambia il fatto che il Cammino è fondato sull'inganno e sulla menzogna.

      La condizionabilità dei lettori di questo blog non cambia il fatto che Kiko e Carmen hanno fondato il Cammino solo per avidità e sete di potere: volevano essere onorati, ubbiditi, rispettati, temuti, incensati, e soprattutto pagati.

      Che poi qualche kikolatra - come quello delle 14:12 - venga qui a vantarsi di non subire "influsso" (come se volesse convincere anzitutto sé stesso), è come l'asino ragliante che di fronte alla scomoda evidenza raglia ancora più forte allo scopo di poter fingere di non aver udito.

      Il Cammino non è un dono dello Spirito, poiché lo Spirito non dona ambiguità, eresie, strafalcioni liturgici, inganni, menzogne, ingiustizie, arroganza, ipocrisia, "mafiosità"...

      Don Ariel, Lino, padre Zoffoli e tanti altri, hanno solo messo nero su bianco - spiegando molto meglio di questo blog - le ingiustizie e le eresie su cui si fonda il Cammino. E lo hanno fatto impegnando il proprio nome, la propria faccia, la propria reputazione. Non sono mai stati smentiti anche perché, per smentirli, occorrerebbe prima "smentire" la dottrina cattolica e la liturgia cattolica.

      Il Cammino è da più di dieci anni in tragicomico declino. Intere famiglie lasciano il Cammino, le comunità devono essere "accorpate" continuamente, non si riesce più a racimolare nuovi membri nemmeno tra i figli dei camminanti, neppure col trucchetto del "dopo-cresima" calcolato in modo da farti arrivare al "secondo scrutinio" (cioè la tappa della Decima) ai 18 anni. Il Cammino non è lontano dalla sua fine, e fra i capicosca della setta è già da tempo in corso una guerra fratricida per accaparrarsi le ultime briciole prima che Kiko tiri le cuoia.

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    3. A me sembra che stai rosicando tantissimo.
      Sai benissimo che ci sono molti camminanti che leggono questo blog e allora mandi questi messaggi subliminali. I mafiosi hanno più stile cmq.

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    4. "Il Cammino non è un dono dello Spirito, poiché lo Spirito non dona ambiguità, eresie, strafalcioni liturgici, inganni, menzogne, ingiustizie, arroganza, ipocrisia, "mafiosità"..." tripudio.

      "Da oltre quarant’anni il Cammino Neocatecumenale contribuisce a ravvivare e consolidare nelle diocesi e nelle parrocchie l’Iniziazione cristiana, favorendo una graduale e radicale riscoperta delle ricchezze del Battesimo, aiutando ad assaporare la vita divina, la vita celeste che il Signore ha inaugurato con la sua incarnazione, venendo in mezzo a noi, nascendo come uno di noi. Questo dono di Dio per la sua Chiesa si pone “al servizio del Vescovo come una delle modalità di attuazione diocesana dell’iniziazione cristiana e dell’educazione permanente nella fede” (Statuto, art. 1 § 2). Tale servizio, come vi ricordava il mio predecessore, il Servo di Dio Paolo VI, nel primo incontro avuto con voi nel 1974, “potrà rinnovare nelle odierne comunità cristiane quegli effetti di maturità e di approfondimento, che nella Chiesa primitiva erano realizzati dal periodo di preparazione al battesimo” (Insegnamenti di Paolo VI, XII [1974], 406)." Papa Benedetto XVI
      Mi dispiace per "tripudio", ma come tante altre persone mi fido di Papa Benedetto XVI.
      Fallacio Burro Vinicio

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    5. Peccato che il cofondatore del CN, Kiko Argüello, non abbia avuto la stessa tua fiducia nel Papa Benedetto, quando tentava di correggere i guasti del suo Cammino, e che gli abbia augurato la morte!

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    6. @fallacio
      vi fidavate talmente tanto che avete tentato di buggerarlo sulla liturgia. NE avevate talmente tanta stima che venivate qui a scrivere che era "un pessimo liturgo".
      A voi quello che dicevano i Papi non è mai interessato. Vi interessava come riuscire a fregarli.

      Papa Francesco evidentemente certe manovre le conosce. Ecco perchè ora Kiko non lo cita più neppure di striscio

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    7. @Fallacio
      Una prova che gli Statuti non vengono rispettati è la disobbedienza al Vescovo, quando in alcune case si celebrava l'Eucaristia del Gallo sapendo che "al Vescovo queste cose non piacciono"

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    8. @valentina, questa è una fallacia. La fallacia dello straw man. Quello che hai postato non toglie nulla al discorso di Papa Benedetto XVI.
      Fallacio Burro Vinicio

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    9. Non toglie nulla alla bontà e alla pazienza di papa Benedetto, infatti.
      Ma fa capire esattamente la mala fede e l'irriconoscenza delle persone verso cui la Chiesa e i Papi hanno adoperato sempre tanta delicatezza e tanta comprensione.

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    10. @fallacio
      Infatti è a VOSTRA imperitura vergogna che si dice la verità dei fatti. Vi si dà fiducia e voi imbrogliate. COMPLIMENTONI.

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  24. "Sempre Fedele alla causa" scrive E comunque anche se uno legge questo blog, a meno che non sia stupido o ignorante, difficilmente si lascia condizionare o convincere dalle sciocchezze che scrivete. Basta leggere e informarsi un poco per rendersi conto delle cretinate che scrivete. Anche io leggo il blog ogni giorno ma su di me non avete alcun influsso, anzi mi fate ridere e mi convincete della bontà del Cammino Neocatecumenale, vero dono dello Spirito Santo.

    A leggere queste amenità mi viene in mente una barzelletta ideata in Polonia ai tempi della cortina di ferro per sbeffeggiare le procedure del "partito; ma che si applica bene ad ogni pensiero "unificante".

    Un membro del partito deve reclutare nuovi addetti alla causa e per questo interroga tre persone:

    1)
    D. "Quanto fa 2+2? R. "4"
    D. "Ripeto: quanto fa 2+2?" R. "5"
    D. "Ripeto: quanto fa 2+2?" R. "6"
    Accettato; è docile e flessibile.

    2)
    D. "Quanto fa 2+2? R. "6"
    D. "Ripeto: quanto fa 2+2?" R. "6"
    D. "Ripeto: quanto fa 2+2?" R. "6"
    Accettato; è stupido ma tenace.

    3)
    D. "Quanto fa 2+2? R. "4"
    D. "Ripeto: quanto fa 2+2?" R. "4"
    D. "Ripeto: quanto fa 2+2?" R. "4"
    Respinto e da tenere sotto controllo; trattasi probabilmente di pericoloso sovversivo.

    1) o 2) ? Oppure entrambi ?

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    1. Ma due numeri uguali non si possono sommare, non si è mai vista una roba del genere! È una trappola del partito! State attenti zucconi neocatecumenali e studiate l'aritmetica prima di eseguire operazioni azzardate.

      FungKu Lo Dico Per Voi. Tanto Io Sempre 4 Prendo.

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    2. Zucconi, nuovo epiteto, infantile ma efficace

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    3. Anch'io leggo questo blog tre volte al giorno, ma non mi fa ridere, mi fa piangere. Forse FungKu mi fa sorridere. Forse......

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    4. Anche se è un asino dai mille interessi, che deve tenere a bada molteplici sette, oltre a quelle inventate da lui, chiederemo a Fung Ku di intervenire più spesso, non vogliamo assolutamente rattristarti!

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  25. Meglio che venga qui a leggere piuttosto che visiti i frequentatissimi siti con cui dimostra di avere dimestichezza!😄
    Scherzi a parte: nessun neocatecumenale duro e puro riuscirebbe a frequentare il blog addirittura leggendolo tutti i giorni.
    Se ha bisogno di leggere il 'contraltare' per amare il Cammino, ci deve essere qualche motivo per cui il CN non lo soddisfa appieno: forse non si sente abbastanza considerato o compreso, forse ha bisogno di dialogare sui temi di fede, visto che in Cammino esiste sempre e solo un monocorde soliloquio e ogni diversità di opinione viene vista con sospetto.

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  26. Per quanto riguarda le lauree di Carmen. Potrei anche sbagliarmi ma non è laureata né in chimica né in teologia. Se non ricordo male, prima si poteva avere un diploma in chimica seguendo gli studi specifici alle superiori. Per quanto riguarda quella in teologia invece saranno stati semplicemente gli studi fatti in convento, prima che venisse cacciata via per disubbidienza e qualche lettura personale.
    Tesi che può essere avvalorata dal fatto che quando viene citata mai davanti al suo nome c'è scritto dottoressa, anche nei Bollettini Vaticani.

    Frilù

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    1. Anche la biografia di Wikipedia non parla di lauree ma di 'licenciatura' in chimica e di 'diploma' in teologia.

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    2. cosa intendono per licenziatura e dipoloma?

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    3. @anonimo
      Credo che in spagnolo "licenciado" voglia dire "laureato"

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    4. @Gloria 23 maggio 2021 20:23
      @anonimo
      Credo che in spagnolo "licenciado" voglia dire "laureato"
      ---
      Confermo; per aver frequentato per lavoro per vari anni l'Argentina, licenciado equivale al nostro laureato.

      Ruben

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  27. 1) o 2) ? Oppure entrambi ?

    Chiarisco il secondo interrogativo. I casi 1) e 2) possono tranquillamente coesistere nella stessa persona:

    1) Atteggiamento nei confronti del "partito" e dei suoi rappresentati; come diceva Guareschi: “Obbedienza pronta, cieca, assoluta”.

    2) Atteggiamento nei confronti di chi critica il "partito" e viene visto sempre come "nemico" avversativo.

    Potrebbe essere questo il caso del nostro "Sempre Fedele alla causa" ?

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  28. Ahi ahi ale, e' l'anniversario di Falcone. Giggetto

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    1. E quindi? Qui in Sicilia il 23 di Maggio si ricorda anche lui perchè erano inseparabili

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  29. @Valentina Giusti

    No cara Valentina Giusti, non sono avvezzo ai siti porno, sono consacrato ed ho abbracciato uno dei consigli evangelici, hai sbagliato persona.

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  30. Noto con piacere che ultimamente gli epigoni del Pasqualone campano (quanto spasso ci ha regalato, quando aprì il contro blog, bloccato poi per la censura del minculpop kikiano) reagiscono parecchio e male. Sembrano vipere frementi di rabbia e cariche di veleno. Ma veramente fate? Io vi ho visto poco, grazie a Dio, ma non ho mai visto in voi uno sguardo benevolo, un sorriso sincero,una parola buona. Volete sapere perchè nella parrocchia siete restati soli a celebrare la veglia di Pentecoste? Perché il cristiano della domenica forse ha imparato ad applicare meglio di voi il concetto evangelico dell'essere scaltri e puri lo stesso tempo. E se ancora un minimo istinto di sopravvivenza alberga in queste anime semplici, questo basta ad annusare la puzza di zolfo che emanate e a scappare a gambe levate, preferendo cercare sorgenti non ancora inquinate dalle vostre menzogne. Ted.

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  31. Piccolo promemoria per i finti tonti.

    Cominciamo dai fatti concreti.

    Il Cammino inquina la liturgia. Celebra emerite carnevalate, vietate dai libri liturgici, condannate dai Pontefici, offensive verso Dio perché riducono la celebrazione ad uno spettacolino. Uno scempio così - che può provenire solo dalla superbia del sentirsi migliori della Chiesa e dall'arroganza di chi si rifiuta di ascoltare i legittimi pastori e di seguire la liturgia valida per tutta la Chiesa - viene dal demonio, non dallo Spirito.

    Il Cammino, inoltre, inquina la dottrina cattolica. Insegna emerite corbellerie, fandonie, ambiguità, vere e proprie eresie. Un esempio immediatamente verificabile su youtube, è Kiko Argüello che proclama che chi ha sulla coscienza peccati mortali di natura sessuale, sarebbe già stato perdonato, e «domani, se vuoi, sigillerai» con la confessione sacramentale. Il Cammino viene dal demonio, perché lo Spirito non può ispirare ambiguità ed eresie, anche insinuate in quel modo sottile. Quel che è particolarmente grave, è che nel Cammino devi tassativamente credere a tutte le vaccate dette da Kiko e Carmen, altrimenti sei "in discomunione con gli iniziatori", sei "uno che non si vuole convertire", sei "in braccio al demonio e schiavo di mammona". Il Cammino infatti vuole che tu diventi un falso cristiano, un ipocrita, un eretico che si finge cattolico, un superbo che si crede migliore degli altri cristiani.

    Nel Cammino, poi, vige l'idolatria per i fondatori e per il Cammino stesso. Nessun kikolatra oserà mai ammettere che Kiko e Carmen, anche solo su un punto secondario, hanno sbagliato. Infatti, se lo facessero, crollerebbe in un attimo tutto il castello di eresie, poiché dovrebbero inevitabilmente chiedersi: "se ha sbagliato su X, può darsi che abbia sbagliato anche su Y, e magari anche su Z...". La cosa più grave del sopracitato esempio è che i giovani kikolatri lì presenti all'omelia eretica del laico Kiko non lo hanno spernacchiato, non se ne sono neppure andati via con dignità: hanno proseguito nell'ascolto delle eresie, perché poi dovevano raccontare che "l'incontro con Kiko ti cambia la vita". Il Cammino viene dal demonio, perché spaccia per opere dello Spirito le gigantesche vaccate di due eretici spagnoli.

    Aggiungiamo pure che gli autonominati "iniziatori" del Cammino oltre ad insegnare vaccate e a comandare una liturgia-spettacolino carnevalesca e zeppa di strafalcioni, hanno millantato esperienze mistiche che non hanno mai voluto porre al vaglio della Chiesa. Un comportamento ingannatore e menzognero che non può provenire dallo Spirito, ma solo dal demonio. Ricordiamoci che il demonio non ha bisogno che uno rinneghi il 100% dei dogmi di fede: è sufficiente idolatrare qualche autonominato "iniziatore", è sufficiente inquinare i sacramenti e la liturgia, è sufficiente inquinare la fede. E ricordiamoci che chi inquina la fede, inquina la vita spirituale e morale (e anche materiale): quando Kiko e Carmen hanno proclamato apertamente errori gravi sul peccato e sulla grazia ("se vuoi, domani sigillerai...") o addirittura che Dio sarebbe un sadico cattivone ("il Signore ti manda le disgrazie per convertirti!..."), hanno oggettivamente concesso "l'autorizzazione a peccare" (dopotutto "il Signore ti ha già perdonato", no? dopotutto "quando il Signore mi toglie la mano dalla testa, ne combino di ogni!", nevvero?).

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    1. E non parliamo del dare mandato ai laici di "esorcizzare" intere città, dell'esigere la Decima a suon di ricatti morali, del decidere di carriere, vocazioni e di matrimoni, dell'«ubbidienza al catechista è tutto!», del portare la gente alla depressione (talvolta sfociata nel suicidio, sangue di cui il Signore chiederà severissimamente conto)...

      Quindi tutti i discorsini di moralismo perbenista, quelle elucubrazioni da esegeti da salotto, quelle apparizioni vantate al bar, quello spaccare il pelo in quattro e in otto, sono pura ipocrisia, vera arroganza, perfetta idolatria, sono favolette che i kikos raccontano a sé stessi pretendendo di darla a bere a noialtri ci fidiamo solo di ciò che la Chiesa ci ha sempre indicato come affidabile.

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    2. Per elencare tutti gli epiteti sul Cammino, non basterebbe un enciclopedia. Rinunciamo a scrivere il libro e rimandiamo direttamente ai post di by Tripudio, facciamo prima.

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    3. Grazie per la pubblicità gratuita!

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  32. Il Cammino è eretico perché lo è Kiko e Kiko è il Cammino.

    Uno che dice che per 1700 anni la Chiesa ha sbagliato TUTTO e che lui è arrivato per ricollegare, attraverso il Cammino, la Chiesa alla fede apostolica, è un'eretico, probabilmente con dei problemi di personbalità.

    Questo non vuol dire che tutti i camminanti sono eretici, ce ne sono in buona fede che credono sinceramente di essere cattolici. E, nel senso che è loro volontà esserlo, lo sono in desiderio.
    Ma sono uguali ai protestanti perché sono stati catechizzati da protestanti.

    Sono come un cane che è stato condizionato a ringhiare invece che a scodinzolare e quando vuol dare il benvenuto, mostra i denti e morde.

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  33. Sembra proprio che questa Pentecoste l'annuncio non sia stato fatto.
    Almeno non è stato fatto di sicuro nella mia ex parrocchia. Saputo da fonti certissime.

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  34. Pensierini della buonanotte da meditare da parte dei camminanti.

    Come definire chi dice che prima di lui la Chiesa ha sbagliato tutto per 1700 anni? Un eretico.
    Può un eretico vedere la Madoona e continuare a insegnare eresie? No.
    Di conseguenza Kiko, oltre a dire eresie, non ha visto la Madonna.

    Come definire chi, come Carmen, dice che se Gesù voleva essere adorato non si sarebbe fatto Pane, che va a male, ma sasso? Un'eretica che non crede nell'adorazione eucaristica.
    Può la Madonna essere apparsa a Carmen che insegna eresie? Impossibile.
    Per cui gli eventi fondanti del Cammino, cioè le apparizioni a Kiko e Carmen, sono falsi.

    Perché allora gli statuti del Cammino sono stati approvati dalla Chiesa?
    La risposta è semplicissima: perché negli statuti non c'è scritto che la Chiesa ha sbagliato tutto per 1700 anni e che, se Gesù voleva essere adorato, sarebbe dovuto farsi sasso.
    Queste cose non sono state scritte negli statuti, ma sono sempre state affermate da Kiko e Carmen.

    Di conseguenza: è possibile avere gli statuti approvati e, nello stesso tempo, essere eretici.

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  35. @ Anonimo 23 maggio 2021 14:12, ci scrive così:

    " ...E comunque anche se uno legge questo blog, a meno che non sia stupido o ignorante, difficilmente si lascia condizionare o convincere dalle sciocchezze che scrivete.Basta leggere e informarsi un poco per rendersi conto delle cretinate che scrivete. Anche io leggo il blog ogni giorno ma su di me non avete alcun influsso, anzi mi fate ridere e mi convincete della bontà del Cammino Neocatecumenale, vero dono dello Spirito Santo. So bene come stanno le cose e studio la teologia, ma quella vera,... "
    ________

    Gli stupidi e gli ignoranti li lasciamo a voi.
    E visto che siamo così insulsi, di grazia, che ci leggi a fare addirittura OGNI GIORNO? Come tu stesso confessi.

    Allora sei scemo o vuoi farti male da solo?

    Poi se ci spieghi cosa leggi e dove ti informi ci farai cosa gradita. Tu che sai bene come stanno le cose e studi teologia, quella vera.

    Insomma vorrei dirti se hai argomenti tanto validi perché non li esponi? Perché non confuti nel merito quanto qui testimoniamo, documentiamo e descriviamo.

    È facile dire: scrivete solo sciocchezze e cretinate... io lo so!
    Spiegati, quali sono le cretinate e perché sono cretinate?

    In tanti vi chiediamo la stessa cosa ma voi glissate sempre.
    Ingiuriate e calunniate solo. Gratuitamente. Questo il vostro sport preferito.

    Mi sa meglio che ci rassegniamo. Ma non illudetevi, non taceremo mai.

    Pax

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  36. Una situazione penosa: il Cammino non ha mezze misure, o fa il separatista o si impone in parrocchia con tutto il suo carrozzone di ammonizioni disperate, canti urlati, arredi imbarazzanti. Non saprei quale delle due cose sia peggiore. Dovrebbero avere l'umiltà di rinunciare in blocco a tutte le loro chincaglierie e di rientrare in parrocchia come promesso mezzo secolo fa e come in effetti fanno i fuoriusciti che ritornano alla spicciolata, naturalmente, senza drammi né pretese, cattolici tra i cattolici. Speriamo nella buona volontà dei singoli perché i vertici non li lasceranno mai liberi.

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