martedì 4 maggio 2021

Annunciata la prima biografia ufficiale di Carmen Hernandez: sarà bello conoscere la sua vita (ma noi la conosciamo già)!

 

La biografia sulla scia dei Diari.
 

Questo l’annuncio nell’Annuncio di Pasqua 2021:


Ascensión: Un’altra cosa e termino: il 19 di luglio si aprirà, se Dio vuole, la causa diocesana, la diocesi di Madrid aprirà la causa di beatificazione di Carmen Hernandez (applauso dell’assemblea)

Kiko: E a me niente? Niente, io devo lavorare! Bene, fratelli. 

Ascensión: La prima biografia autorizzata di Carmen deve uscire all’inizio dell’estate, allora sarete contenti perché sarà bello conoscere la sua vita. [pag.18]

(ndr. Ma la sua vita noi già la conosciamo! Ora apprenderemo tutto quanto saranno stati capaci di inventare!)

 

Pessimi frutti ha sparso l’iniziatrice spagnola: rinomata la sua supponenza, la sua incontrollabile violenza e congenita arroganza con cui si rivolgeva al prossimo. Arcinota la sua perenne insofferenza per tutto. Mai la vedevi gioiosa, mai soddisfatta di nulla. La sua vita era un unico lamento. Retaggio della sua solitudine profonda, del suo perenne isolamento pur in mezzo alle folle.

Il piedistallo su cui si era assisa era situato ogni volta più in alto (tutti guardava, se li guardava, dall’alto in basso) e la distanza dall’umano consorzio era ogni volta più marcata ed incolmabile.

I santi (quelli veri) anche quando correggevano i costumi corrotti degli uomini, mai mancavano di rispetto alle persone. E questo prescindendo dal fatto che Carmen mai ha “corretto i costumi”. Ella al massimo derideva gli sventurati, dopo le loro reiterate cadute, mentre li esponeva al pubblico ludibrio in assemblea. Era questo uno dei suoi sport preferiti. Aveva a cuore di dimostrare a tutti che lei era furba (“a me non la si fa!”).

Carmen scopriva le persone con le sue subdole indagini incrociate, approfittando di fratelli che si abbassavano a delatori (pur di farsi belli con lei), e le esponeva nude in pubblico. Per essere ammirata nella sua abilità e per incutere timore ad un tempo; mentre, senza dubbio, alla prima occasione propizia avrebbe umiliato gli stessi delatori, che disprezzava al pari degli altri. Potevi star certo che anche il loro turno, prima o poi, sarebbe arrivato.
Chi l’ha conosciuta e frequentata nei raduni di itineranti, che lei supponentemente definiva “di governo” del Cammino, può confermare che dico il vero.

E lei, che amava brandire lo scettro insieme a frusta e bastone, si divertiva un mondo a farla da padrona. Anche se piagnucolava ininterrottamente per la sua amara sorte, che la costringeva a doversela vedere ogni volta con Kiko, il quale inevitabilmente l’oscurava. Carmen si lamentava sempre e di tutto, in special modo di Kiko, che definiva un insopportabile idolatra megalomane.

Certo lei non voleva morir kika, intanto kika è morta.

Ora si stanno preparando per sparare tutti i colpi che hanno in canna (mentre noi spereremo sempre che facciano cilecca) per conseguire la tanto agognata canonizzazione di una santa davvero più unica che rara. Santa neocatecumenale, tutta kika, suo malgrado. Carmen ripeteva risoluta in mezzo a tutti quegli idolatri degli itineranti che lei mai sarebbe morta kika; cosa impossibile, visto il suo totale coinvolgimento nel Cammino.

Carmen non si è mai sottratta alla collaborazione stretta con un “megalomane”, come ella stessa definiva Kiko, che voleva portare anche lei fuori strada, avendo informato di sé, kikizzandolo, tutto il Neocatecumenato. Ma intanto Carmen, al netto delle sue violente accuse rivolte anche in pubblico a Kiko, non si è mai sognata di allontanarsi da lui. E poi, per dirla tutta, era una che se ne andava abbastanza per la tangente già da sola! Cosa che era sotto gli occhi di tutti.

Carmen contro Kiko, anche davanti al Papa.
 Insomma, un connubio davvero micidiale  quello tra i due iniziatori spagnoli, calati su Roma per infestarla. 

Ed in parte ci sono riusciti! Certe alchimie a volte, si sa, fanno davvero la differenza. Purtroppo per lei e ad onta della sua presunzione, la sua indefessa opera sarà ricordata in futuro solo in relazione a un tal Kiko Arguello, che resterà per sempre protagonista unico, indiscusso e assoluto. 

Carmen sarà ricordata soltanto per il suo contributo a portare e mantenere in auge uno dei personaggi più ambigui e inquietanti mai apparsi nei secoli sulla scena della Chiesa per devastarla. 

 

Questo il nostro convincimento, avallato da lucide menti al servizio della verità (padre Zoffoli, don ArielLino Lista, di recente Antonio Lombardi) che hanno studiato il fenomeno C.N., e da non pochi tra i più autorevoli  Pastori della Chiesa; alcuni dei quali si sono anche espressi pubblicamente con molta chiarezza, restando anch’essi inascoltati.

Numerosi panegirici di Carmen della serie “la quercia caduta” sono stati divulgati dai canali ufficiali e i siti ritenuti affidabili dal Cammino in questi cinque lunghi anni. Tutti di un falso assurdo! Si dicono cose che, lei vivente, nessuno mai si sarebbe sognato di affermare nell’intento di descriverla. E questo sminuisce ulteriormente il loro già basso livello credibilità.

I camminanti hanno le fette di prosciutto sugli occhi (dopo tutta la fatica per guarire dalla cecità, tra fango e tutto il resto!!). No, non sono da compatire, ci sarebbe solo da prenderli a schiaffi.

Qui riportiamo uno stralcio molto significativo, tratto da uno dei tanti articoli elogiativi apparsi in questi ultimi 5 anni, a dimostrazione del fatto che sono sempre dei gran mistificatori. Esperti nell’arte di “rigirare la frittata” e del come spacciare il male per bene. Dei veri maestri!!

"Ciò che cercava Carmen era il bene delle persone, e questo implicava anche un modo schietto di dire la verità così com’era, nuda e cruda. A cominciare da Kiko. Non si dimenticano infatti i suoi rimbrotti divenuti scenette imperdibili degli incontri vocazionali, quando dopo catechesi appassionate di Arguello, di fronte a folle oceaniche, si alzava in piedi e con l’inconfondibile accento madrileno diceva: “Io dico sempre a Kiko che l’inferno è pieno di predicatori come lui!”. O quando, durante le celebrazioni nel 2009 per i 40 anni del Cammino Neocatecumenale nella Basilica di San Pietro, durante un discorso interminabile, a Kiko che cercava di farla abbreviare urlò in spagnolo: “Fai silenzio, parlo al Papa!”, mentre Benedetto XVI sorrideva un po' perplesso."

Un commovente florilegio di virtù eroiche: quella Signorina Carmen Hernandez che nessuno ha mai conosciuto! Esempio preclaro di come si possa stravolgere una biografia imbarazzante.

Basta questo solo capoverso.

... e senza cambiarmi, che mi piaccio così!
 Dire la verità! Ma davvero? Chi è Carmen per dire la verità al suo prossimo?

Questa è un’altra delle cose che si sono incistate nel Cammino (intendo come modus operandi traslato negli itineranti discernenti) a causa degli Iniziatori.

Io ti dico la verità su te stesso… e così i fratelli pian piano praticano tutti questo sport del dire la verità in faccia. E’ palese che tutto avviene a scapito della carità, in dispregio del rispetto che va portato alle persone. Delicatezza e tatto sono banditi.

Chi dice la verità deve essere libero dal bisogno di essere amato, per cui – all’inverso - si rende a bella posta detestabile, senza farsene alcun problema. Mentre, da parte sua, colui in faccia al quale la verità viene sbattuta, deve essere libero dalla schiavitù di chi non tollera di sentirsi mortificato e nutre, per il disamore altrui, un grande risentimento; roba da femminucce.

A causa di questo squallido copione, ogni cosa nel Cammino viene trasformata in sceneggiata. Un continuo teatro a scena aperta e un divertimento ludico garantito per tutti. Come iconizzato nella descrizione della Carmen sopra riportata. A questo si riduce il Cammino: panem et circenses. Altro che “itinerario di formazione cattolico”!

Leggere questo melenso articolo ci prepara alla preannunciata prossima biografia ufficiale. Ci offre un’anteprima, ci predispone allo “spiritoche da essa trasuderà abbondante. Insomma, meglio rassegnarsi: questo sarà il tenore del tanto atteso scritto ufficiale, medesimi gli obiettivi.

La mistificazione messa in campo dalla morte di Carmen in poi la fa da padrona e oramai in questi cinque anni ha contraffatto irreversibilmente tutto! Tutto quello che c’era ancora dacontraffare.

Di Carmen Hernandez, della vera Carmen nulla ormai sopravvive a cotanto scempio! Al netto di tutto quello che già da sempre avevano di lei e Kiko taciuto, nascosto o traslato. O per meglio dire “trasfigurato” di quella trasfigurazione di cui Carmen ha sempre parlato a sproposito, in ogni occasione, nella sua mente esaltata. Fuori logica e fuori della realtà.

Eh sì, con Carmen era sempre così; essendo donna instabile più che estrosa! 

 

Non lo sopportava proprio!
Ella desiderava tanto primeggiare, dimostrare la sua superiorità su Kiko. Neanche provava a camuffare il suo spirito competitivo che esternava con violenti strattoni e spinte applicate a Kiko per allontanarlo dalla scena e porsi lei al centro. Quando lo decideva lei, però! Perchè a volte Carmen si chiudeva in un ostinato mutismo. E Kiko aveva un bel da fare ad invogliarla in tutte le maniere! Carmen quando si chiudeva a riccio taceva per giorni o si rifiutava proprio di scendere in assemblea di itineranti, lasciando Kiko da solo, dopo averlo pubblicamente ingiuriato o essersi rifiutata di rivolgergli la parola. Tutti atteggiamenti impossibili da giustificare.

Ed ecco che si compiva il prodigio: le sue intemperanze le si faceva passare per “libertà” grande; le sue quotidiane maniere brusche e violente le si faceva passare per espressioni della vera "misericordia" (volta alla amorevole correzione dei fratelli. Certo qui si parla dell’amore vero e non dell’affettività malata, secondo il kikiano gergo!); quel suo manifestarsi senza pudore irrispettosa, a tratti scostumata e sempre acida e sprucida con tutti, per "umiltà" somma. Dal momento che alla grande Carmen, vera convertita, donna libera come nessuna, del giudizio degli altri non importava un fico secco. La libertà che millantava la dipingeva lei stessa così. 

 

Carmen diceva di sé che lei non voleva essere amata da nessuno e non voleva che nessuno le volesse bene o si legasse a lei… come invece faceva quell’affettivo di Kiko. Carmen non perdeva occasione per fare con il suo partner il gioco del “chi sono io e chi sei tu…”.


Già venerata

 E’ evidente una presunzione grande, unita a spietati giudizi. Tutti giudizi made in Carmen espressi spassionatamente in pubblico nei confronti del co-fondatore (e non solo, Carmen ne aveva per tutti dall’alto scranno su cui si era assisa fumigante). Carmen accusava ogni giorno Kiko di avere amichetti o amiconi del cuore tra i fedeli itineranti. Si lamentava che stava con loro troppo tempo al telefono… e lei poi non ci capiva niente di cosa confabulavano alle sue spalle. Accusava Kiko di condividere volentieri con questi prescelti i tempi del meritato riposo e rigenerante svago che periodicamente si concedevano. Tipo il single Gennarini Stefano, anche lui “carisma primitivo” con cui Kiko aveva in comune l’amore per la pesca e la montagna e che Carmen, per essere ancor più pungente, definiva il suo compagno gay. Così, giusto per ridere e provocare ilarità tra gli itineranti. Denunciava Kiko davanti all’assemblea “Questo ogni giorno sta ore a telefono col suo compagno, che lo chiama per ogni scemenza! (alle mie spalle!)”

Lei no, sia ben chiaro, lei mai è dipesa da nessuno, men che meno da Kiko!

Per il resto Carmen era ondivaga, come in tutte le cose, anche nelle relazioni interpersonali. Un momento prediligeva uno/a o una un momento un altro/a. Instabile per natura, indubbiamente.

Poi puntualmente accadeva che chi, per avventura, aveva per un tempo goduto delle sue grazie, ben presto cadeva in disgrazia e da quel preciso momento diventava bersaglio preferito dei sistematici attacchi di una Carmen livorosa e vendicativa e non se ne capiva il come e il perché! Queste ritorsioni penose si protraevano a volte anche per lungo tempo; attacchi anomali e senza nessuna logica. La povera vittima non aveva altro da fare che armarsi di santa pazienza perché, non solo non sapevi quanto sarebbe durata la penitenza, ma neppure quale sarebbe stato l’epilogo finale. Se con conseguenze a lungo/medio temine o senza strascico…

Questo per spiegare che non c’era nelle intemperanze relazionali (chiamiamole così) di Carmen alcuna ratio e alcuna prevedibilità. Come non ce n’era del resto, bisogna proprio dirlo, in nulla di tutto ciò che la riguardava.

Bisognerebbe forse chiedere ad uno psicologo o ad uno psichiatra una interpretazione scientifica che non è alla portata di tutti! 

 

Essi allora presero Geremia
e lo gettarono nella cisterna di Malchia
(non sopportavano più di sentirlo parlare)
Si riportano fatti e ciò che si è visto. 

Cose che, peraltro, sono state sotto gli occhi di tutti.

Siamo anche noi in attesa della biografia ufficiale, presumibilmente inattendibile, come tutto quello che dalla sua morte ad oggi è stato scritto e detto di Carmen. Come i suoi finti Diari.

Noi, per parte nostra, continueremo a raccontare la nostra storia, come  “voce di uno che grida nel deserto” probabilmente. Ma questo non ci importa!

E continueremo a raccontare, anche dovesse costarci la cisterna di Geremia profeta (Ger. 38, 6). Dal momento che è fuor di dubbio che il nostro parlare risulta insopportabile a molti. 

98 commenti:

  1. Ma quanto rosicate.... Affidatevi a santa carmen.
    FRATELLO cn

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    1. Amico mio,
      sai a quanti santi (quelli veri, non FARLOCCHI) mi posso appellare? Tu piuttosto, che per anni e anni ti hanno detto che affidarsi ai santi era "religiosità naturale", ora non ti senti un poco peso per il deretano?

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    2. Appellati tu piuttosto a Sani Gesualdi e consulta i suoi nanetti.

      Tomista EX nc

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    3. Guarda che neanche Satana la vuole con lui.

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    4. Nessuno mi ha mai detto di non appellarmi ai santi o alla Santa Vergine. Anzi, il mio parroco catecumenissimo ne aveva una grandissima devozione.
      Siete i soliti fanfaroni...

      Fratello cn

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    5. Sani Gesualdi di Nino Frassica, vero? ah, ah, ah, ah, ah.....

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    6. Anonimo 13:14: grazie per le conferme.
      1: 'nessuno mi ha mai detto di NON appellarmi ai Santi o alla Madonna' vuol dire esattamente che nessuno, in questi Cammino che si dice cattolico , ti ha mai insegnato a farlo.
      2: 'il mio parroco neocatecumenale era devotissimo': i tuoi catechisti neocatecumenali invece NO.

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    7. Già nove anni fà ho definito Carmen, come MEGERA(altro che Santa!) a Pasqualone di Napoli, che non la prese affatto bene.
      Scusate; ma cosa si vuole dire dire di più?

      Ruben.

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    8. Però. Santa Megera non è male come nome, Ruben.
      San Satiro e Santa Megera.

      E fateli canonizzare allora!

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    9. Anonimo delle 13:14, 'Fratello dei cn', senti un pò questa verità: le catechesi kiko-carmeniane che sconsolano ogni buon proposito assillano il tuo cervello sino a governarne scelte e pensieri, che tu lo sappia o no; che tu lo accetti o no.
      Nel movimento ti sommergono di compiti da svolgere in favore del contesto, atti che assorbono tutto il tuo tempo, le tue idee; che orientano i tuoi giudizi, le tue osservazioni e le tue preferenze.
      Se un poco ti sforzi ti accorgerai che sì, il cammino ti ha precluso una spiritualità sana, oltre che una vita libera!

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    10. Infatti guarda in che condizione ti ritrovi: ad alzare gli occhi al cielo e a dichiarare: "santa Carmen, per favore, fammi 'sto miracolo! Ci voglio essere anche io nei fascicoli che t'hanno portata al successo così finalmente potrò essere qualcuno".

      Poiché esser 'qualcuno' nella setta kikiana è tutto. Poter prevalere sull'altro ottenendo l'ammirazione dei più "insignificanti" e l'amicizia dei gradi più elevati è il massimo che si possa aspirare. Una realtà effimera che dentro le salette chiamano "salvezza".

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  2. Chissa' se scriveranno nella sua biografia di quando un cardinale le face notare che non si poteva fumare nel luogo dove si trovavano al che Carmen rispose: "con tutta la gente che avete bruciato, ora vi da fastidio il fumo?"

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    1. Era troppo simpatica questa Carmen, solo per questa risposta al cardinale la dovrebbero fare santa.

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    2. Allora speriamo che le mettano tutte, nel dossier, le sue battute sulfuree, soprattutto quelle fatte alle spalle di chi si era purtroppo sottoposto alla sua autorità e che era oggetto delle sua maligne osservazioni. Così lo chiudiamo subito, questo processo-burletta, prima ancora di cominciarlo.

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    3. Non si può dire che era bigotta o clericale come certi pantofolai di nostra conoscenza.
      Fallacio Asino Vinicio

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    4. NO, era semplicemente strafottente, maleducata e senza rispetto per nessuno. Questo è il vostro ideale di santità. SAPPIATELO.

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    5. Riflettiamo un secondo sul fatto che la candidata alla santità ha fatto questa 'simpatica' battuta per difendere il proprio vizio del fumo e la propria maleducazione nel fumare anche in luoghi in cui ciò non era consentito.
      Una cosa è il coraggio e la parresia di chi, anche di fronte ad un potente della Chiesa, come può essere un cardinale, difende un piccolo o sostiene una verità, un'altra è la scaltrezza e la lingua tagliente con cui Carmen difendeva se stessa, i propri difetti ed intemperanze, i propri interessi o quelli della propria industria, cioè, nella fattispecie, del Cammino.

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    6. Anche Ignazio di Antiochia era definito insopportabile... e Filippo neri un burbero molto duro.. Carmen era senza peli sulla lingua e non sopportava l'ipocrisia.
      Fratello cn

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    7. Vinicio: non era bigotta? E tu sei bigotto? Secondo gli schemi della Chiesa forse non lo sei, e questo è un bene, ma secondo gli schemi del Cammino, da come scrivi, appari come un super bigotto.
      Se un giorno nel Cammino, altre al candelabro a 9 braccia, dovesse andare di moda usare i filatteri durante la preghiera, forse tu useresti filatteri giganti.
      Un po' come la palme giganti che i bigotti secondo il Cammino usano tenere nei terrazzi o fuori dalle porte.
      Dire bigotto a qualcuno è pericoloso, perché non è così semplice catalogare la bigotteria.
      Forse tutti lo siamo un po', ma il Cammino è come fare l'università.

      Sul fatto che non era clericale sono daccordo: infatti era anti clericale.

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    8. @fratello cn
      Infatti considerava la celebrazione CN importantissima... però alla sua pausa sigaretta non ci rinunciava.
      Trovami un altro Santo che abbia fatto una cosa anche solo lontanamente simile.

      Il punto è che a Carmen questi discorsi IPOCRITI ( questi sì) sulla sua PRESUNTA santità starebbero sulle scatole. Perché a lei della santità ( ovvero della confidenza con Dio) non gliene frega assolutamente nulla! Le bastava che Dio le facesse da maggiordomo collaboratore . Tutto il resto (compreso lo sforzo per peccare di meno) era pura religiosità naturale. Il cammino "non serve a diventare migliori" ne "a diventare santi”

      Quindi, di grazia...A CHE SERVE?

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    9. Ma che volete da noi, Fallaci Vinicii? Io non sono clericale né bigotto, sono burbero, insopportabile e durissimo.

      FungKu, Futuro Santo Neocatecumenale.
      Mentre Aspetto: Scaricatore Di Porto, Spacciatore Del Vicolo, Evasore Fiscale, Due Condanne per Abigeato, Tre per Vandalismo e Una che Non ricordo, Ero Piccolo.

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  3. Fare una biografia UFFICIALE?
    Ufficiale in che senso? Non certo per incarico della Chiesa!
    Per cui è ufficiale solo ed esclusivamente per i camminanti. Per gli altri e per la Chiesa non è affatto ufficiale.

    Sembrarà così che questa pretesa "ufficialità" dell'informazione su Carmen sia solo un modo per voler indirizzare una causa di beatificazione che sembra avere tutte le caratteristiche della truffa, mettendo a tacere le TANTE testimonianze impedirebbero la beatificazione della presunta iniziatrice.

    Pernso però che proprio questa pomposa pretesa di ufficialità riuscirà solo a mettere a fuoco le testimonianze che la contraddicono.
    Sarà un boomerang: il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi!

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    1. Sì Pietro.
      L'annuncio di questa cosa l'ha fatto Ascension nell'Annuncio di Pasqua. Questa donna, sostituta della insostituibile Carmen, si è proprio ben inserita! Non c'è che dire! Pare fatta apposta per ricoprire quel ruolo. Anche il suo accento, provenendo dalla stessa terra di Carmen, richiama la veneranda sua predecessora.

      Ascension: La prima biografia autorizzata di Carmen deve uscire all'inizio dell'estate...

      E noi aspettiamo con ansia. Ce ne vogliamo fare risate!
      Questi si vantano di essere duri e puri e di non indulgere mai in sentimentalismi. Autentici, basici, quelli che tornano alle origini e che tutto riportano alla sua pura essenza....
      Vedremo i panegirici melensi e penosi che sapranno tirar fuori, gli aneddoti e i fioretti di Santacarmen con l'aureola (manca giusto l'aureola alla foto rifatta). Siam qui, pronti a smontarli ad uno ad uno.

      Pax

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  4. Sicuramente tutti questi aspetti caratteriali di Carmen, opportunamente edulcorati, faranno parte della sua biografia. Se sono riusciti a far passare come una povera vittima strumento della volontà di Dio Giuda Iscariota, sarà un giochetto farlo per Carmen Hernandez!Solo ci chiediamo cosa resterà di autenticamente positivo, che non abbia bisogno cioè d'essere spiegato e giustificato, nella biografia di questa donna tormentata e tormentante.Soprattutto sarà impossibile nascondere la sua 'discesa' negli anni, al posto della sua 'ascesa', lei che da Kiko è stata definita l'innamorata della Trasfigurazione. Infatti la Carmen del primo periodo è una persona che cerca la sua strada all'interno della Chiesa, facendo un percorso di devozione e forse (forse) di sacrificio; dall'incontro con Kiko in poi sembra che invece il suo percorso diventi del tutto esterno alla Chiesa e in contrasto ad essa, in nome di una teologia, di una liturgia, di una prassi di vita che costituiscono un 'sistema' da imporre, una utopia da realizzare.Come giustamente chiarisce Pax, Carmen sa che il successo della loro proposta dipende dalla facondia e dal carisma comunicativo di Kiko, ma ben presto le idee che costituiscono la linfa vitale del CN non sono più le sue, come non sono sue le strategie. Il cofondatore preferisce condividerle con un altro 'teologo' come Gennarini, definito il suo 'compagno gay', e questo spiega la confusione e l'asprezza di Carmen, già insopportabile di per sé, dovuta al vedere il proprio progetto di vita inquinato, adattato, trasformato in movimento di massa dall'istrionico Kiko.E poi tutta questa confusione e scontentezza cronica si assomma alla depressione per poi trascinarla nel baratro della malattia. Si affanneranno a giustificarlo come un periodo di deserto e di aridità come fu vissuto da Madre Teresa di Calcutta o da altri santi. La differenza è che nessuno avrebbe mai pensato dall'esterno che tanti santi pervasi dall'amore di Dio e dalla santa obbedienza a Lui e ferventi nelle opere stessero vivendo invece un periodo di forte travaglio spirituale: Carmen invece era l'immagine stessa della scontentezza di sé e degli altri.

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    1. il quadro che scaturisce da questo post non è dei migliori per Carmen. Arrivati a questo punto perchè non raccogliete quanto scrivete in una documentazione da presentare alla Congregazione della Causa dei Santi, in aggiunta all'altra documentazione dell'avvocato del diavolo, che dev'essere sentito per prassi? Non è una bella idea? Bisogna vedere se la cosa andrebbe in porto.

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    2. Carmen era così amante della Trasfigurazione che nella copertina del libro appare "trasfigurata".
      E non mi riferisco ai lineamenti ingentiliti, che certe immagini di Santa Rita, che somigliano alle immagini di una barbie, la superano. Questo ci può stare.
      Carmen appare trasfigurata nella personalità: l'immagine la fa sembrare devota, mentre dalle foto non ritoccate sembra l'esatto contrario di un'anima pia e devota.
      Non si vedono più le mani giunte, che in una biografia che vuole essere ufficiale, e perciò vera, sarebbero state l'ammissione di un imbroglio, tanto il gesto era inusuale per lei, ma appre un ciuffo esagerato, che sfida tutte le leggi della fisica.

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    3. Anonimo 11:43: l'avvocato del diavolo non esiste più dal 1983.

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    4. Quindi, se l'avvocato del diavolo non esiste più, nella causa di beatificazione di Carmen saranno sentiti solo quelli a suo favore. Ergo, Carmen diventerà santa.

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    5. Non ti preouccupare anonimo delle 11:07, perché anche se verranno ascoltati solo quelli in favore di Carmen, diranno tutti la stessa cosa a pappagallo, quindi sarà come ascoltare un singolo individuo ;)

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    6. Per l'esattezza Carmen definiva Stefano Gennarini "il frocio di Kiko"

      Tomista EX nc

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  5. Anch'io come Pietro NdC mi chiedo che genere di biografia sia quella che verrà pubblicata. Ascension la definisce 'autorizzata' ed è lecito chiedersi 'da chi': da Carmen stessa, dalla famiglia Hernandez, da Kiko Argüello?
    A meno che non sia la biografia che il postulatore della causa deve presentare per il riconoscimento appunto della santità di vita e delle virtù eroiche del candidato, ma non credo.

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    1. Una biografia certamente artefatta riboccante di falsità accuratamente fabbricate per far affiorare una Carmen confacente all'occasione (siccome loro posseggono una facciata ideale per ogni circostanza).
      Il fatto che abbiano modificato anche la sua immagine fisica per creare delle immaginette ad hoc, rendendola ciò che in realtà non era, fa comprendere che nella sua biografia racconteranno delle mere fandonie!

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    2. Una biografia fasulla stilata in un tempo prolungato perché bisognosa di vicende (sante) da escogitare e presentare nella maniera più consona alla finalità. Quindi, tra quelle pagine, ci saranno sicuramente parecchi elementi inventati di sana pianta.

      Il problema è che finora sono stati viziati dalla Chiesa, accontentati su molti fronti impensabili e indecenti; una circostanza che ha marcato la loro indole egoistica rendendoli dei prepotenti di prima categoria.
      Questa sfacciataggine, oggi come oggi, li condurrà a schiantarsi con una realtà che non avevano messo in conto: la verità! Si, perché in questo caso stiamo discutendo di una causa che per forza di cose deve vedere applicate delle indagini approfondite e meticolose atte a far luce sulla figura ambigua di Carmen, ricerche globali che non possono esser basate su banali espressioni kikiane esposte a mo di katechesi durante un processo.

      Immaginiamo quando gli incaricati preposti alla causa si scontreranno con le numerose lacune e distorsioni dottrinali, teologiche e liturgiche del contesto eretico della Hernández, senza ombra di dubbio ne scaturirà un gran (eufemismo) guaio per Kiko e il cammino tutto. A quel punto non potranno certamente dire: "voi ci perseguitate, ci odiate..."

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    3. @rebel: "Immaginiamo quando gli incaricati preposti alla causa si scontreranno con le numerose lacune e distorsioni dottrinali, teologiche e liturgiche del contesto eretico della Hernández, senza ombra di dubbio ne scaturirà un gran (eufemismo) guaio per Kiko e il cammino tutto. A quel punto non potranno certamente dire: "voi ci perseguitate, ci odiate..."

      Oppure no... Il cammino che voi dite avere "tanti scheletri nell'armadio" si sottopone volontariamente e volentieri alla causa di beatificazione di Carmen che, necessariamente indagherà (l'ennesima volta) su tutti gli scritti e catechesi di Carmen (e quindi anche del cammino) e voi dovrete trovare un'altra scusa per non ammettere di aver detto sempre un mucchio di sciocchezze verso Carmen, Kiko e il Cammino.
      Fallacio Asino Vinicio

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    4. Non esistono varianti all'epilogo di un'indagine seria e approfondita da parte della Chiesa sugli scritti e sulle catechesi di Carmen. Il tuo ottimismo deriva da una inconsapevolezza che potresti colmare leggendoti il Catechismo della Chiesa Cattolica.

      Se leggi bene il mio commento e non ti distrai, Fallacio, constaterai che io ho di già spiegato la motivazione per cui i capintesta si sottopongono volentieri alla causa: "Il problema è che finora sono stati viziati dalla Chiesa, accontentati su molti fronti impensabili e indecenti; una circostanza che ha marcato la loro indole egoistica rendendoli dei prepotenti di prima categoria. 
      Questa sfacciataggine, oggi come oggi, li condurrà a schiantarsi con una realtà che non avevano messo in conto: la verità!"

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    5. Quindi il ladro, o il malfattore che è sempre stato "viziato o graziato" chiama la polizia per farsi "perquisire" la casa.
      Fallacio Asino Vinicio

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    6. Ti ricordo che il Cammino ha dovuto subire già una perquisizione da cui sono nati gli Statuti che non osserva, e un'altra perquisizione da cui sono nati i Direttori che non pubblica.
      Quindi hanno capito sicuramente come fare a evitare che certe cose vengano a galla o che nuocciano loro.
      Naturalmente anch'io mi auguro, insieme a Rebel, che la situazione sfugga loro di mano e che emerga la verità, ma non è assolutamente detto che succeda. Stanno correndo un rischio calcolato, che nessuno voglia scontentare un movimento così compatto, agguerrito e così ben infiltrato e che quindi le varie commissioni si accontentino delle loro ricostruzioni o che comunque non pubblicizzino le testimonianze a sfavore che sicuramente giungeranno da parte di chi ha conosciuto davvero la candidata santa.

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    7. Si Asino Vinicio, hai definito perfettamente Kiko e colleghi: dei ladri!

      Le persone troppo sicure di sé - come il viziato Kiko - quando raggiungono un determinato livello di megalomania perdono il controllo e diventano degli...stupidi!

      Kiko è affetto da una "fiduciosa ignoranza": mettersi alla guida in seguito ad una sbornia, ad esempio, affidandosi alle proprie facoltà altro non è che una sovrastima delle proprie possibilità. Ecco che si ignorano i rischi, cadendo possibilmente in errore.

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  6. Non parliamo di quella volta in cui durante l'omelia del cardinale Rilko nel mezzo della Messa domenicale...oops Eucarestia, la venerabile Carmen completamente incurante del cardinale piazza la radiolina al microfono dicendo : ora sentiamo l'angelus del Papa...

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  7. https://it.cathopedia.org/wiki/San_Filippo_Neri. Dom

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  8. E INUTILE AGGIUNGERE RUM, UNA CACCA NON DIVENTERÀ MAI NU BABA' 🤣

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  9. il quadro che scaturisce da questo post non è dei migliori per Carmen. Arrivati a questo punto perchè non raccogliete quanto scrivete in una documentazione da presentare alla Congregazione della Causa dei Santi, in aggiunta all'altra documentazione dell'avvocato del diavolo, che dev'essere sentito per prassi? Non è una bella idea?

    Condivido in toto quanto scritto, e la cosa è ancora più importante perché, come già rilevato, l'avvocato del diavolo non esiste più. Possiamo scrivere tutto quello che sappiamo o abbiamo intuito (io per es. lho sentita parlare solo a Madrid nel 2011 ed era già molto confusa) come cosa stranota. Ma se alle commissioni preposte, a partire dalla prima diocesana, arrivano solo le notizie "giuste" (per chi ha interesse nella causa) la cosa andrà abìvanti, TROPPO avanti. E più avanti va e meno facile è bloccarla.

    Quindi ripeto (ad alta voce): E' FONDAMENTALE CHE UNA BIOGRAFIA NON UFFICIALE (ANCHE SOLO UNA LISTA DELLE TESTIMONIANZE DI CHI L'HA PROVATA DI PERSONA, IO PURTROPPO O PER FORTUNA NON SONO TRA QUESTI) VENGA PREPARATA ED INVIATA A TUTTE LE COMMISSIONI CHE SE NE OCCUPERANNO, IN PRIMIS A QUELLA DIOCESANA. ED E' FONDAMENTALE CHE LA COSA SIA RESA PUBBLICA (INTERNET E PDF AIUTANO MIOLTO IN QUESTO) IN MODO CHE NON SI POSSA DIRE "NON LO SAPEVO". E' DA FARE IL PIU' PRESTO POSSIBILE.

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    1. Gentile Anonimo Armiamoci-e-partite, non occorre che tu metta il maiuscolo, certamente chi ha conosciuto personalmente la candidata alla santità e ha qualcosa da testimoniare, lo farà nelle sedi opportune.

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    2. Questi proclami lapidari e quasi intimidatori sono estremamente urticanti. Si indica il da farsi per filo e per segno, non solo nelle modalità ma finanche nei tempi! Dico sì che - essendo per di più tra quelli che hanno ben conosciuto Carmen e fatto esperienza diretta di lei "di persona/personalmente" (come dice Catarella di Montalbano) - ho fatto parte del C.N. per 30 anni, ma è finito il tempo dei precettori, dei saputelli, di quelli con la mania del comando. Qui siamo tutti adulti e vaccinati (e per di più riscattati) e ben sappiamo come e quando dobbiamo fare cosa, secondo la nostra coscienza.

      Pax

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    3. In sostanza, quando ci sarà la causa di beatificazione di Carmen, saranno sentiti i pro e i contro (che non si chiamano più avvocati del diavola ma...boh...). Uno a uno e palla al centro. chi vincerà? Vedremo, vedremo.....

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  10. O.T.
    Ragazzi, mi spiace dirlo, ma nonostante la nostra fedeltà, che almeno per me non cesserà mai; è la Chiesa che attualmente sta perdendo
    la testa!

    Ruben.
    Fine O.T.

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    1. Caro Ruben, stiamo vivendo la Passione del Corpo Mistico. Così come il Corpo umano di Cristo, sfigurato e dilaniato sul Golgotha tutto sembrava fuorché il Verbo eterno di Dio, oggi la Chiesa appare irriconoscibile a causa dell'apostasia di tanti ministri. Pio XII, a cui sei legato, da quanto mi è dato di capire, ci ricordava che il Calvario della Chiesa non sarà opera dei nemici DELLA Chiesa, ma dei nemici DENTRO la Chiesa.
      Di fronte a tale dramma apocalittico non ci resta che scegliere da che parte stare: Con Maria e Giovanni, contemplando la Misericordia infinita e la Giustizia perfetta di Dio, con Giuda, disperato e suicida o con gli Apostoli, desolati e terrorizzati.

      Tomista EX nc

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    2. Grazie Tomista EX nc. Davvero un grande Papa Pio XII con una grande visione profetica.
      Cosa noi possiamo fare davanti ad uno scenario che può essere definito senza alcun dubbio "apocalittico"?
      Solo quello che tu descrivi.

      Pax

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    3. PIO XII era romano, quindi possiamo dire che era "er mejo der bigoncio"

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    4. Che problema c'è? Il Vangelo parla chiaro : non prevalebunt. E non prevarranno. Hanno voglia i nemici della Chiesa, dentro e fuori, di combatterla, di screditarla. La Chiesa esiste da 2000 anni ed è eterna, perchè è fondata su Dio, che è eterno. Tutto il resto è nulla, e nulla rimarrà.

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    5. Anonimo 5 maggio 2021 00:07
      Caro Ruben, stiamo vivendo la Passione del Corpo Mistico.
      -----
      Vero!
      "Trafitti da un raggio di sole", ovvero i 33 giorni di Papa Luciani; dopo di ché il nulla...
      Ma nonostante tutto non ci arrendiamo.

      Ruben.

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  11. Immagino che certe intuizioni carmeniane, come il fatto che la Chiesa sia nata dalla celebrazione dello Yom Kippur, diventeranno Magistero!
    Ecco la sua 'catechesi' in proposito.

    "L'interessante di Yom Kippur è che nasce la Chiesa in questo giorno, perché Gesù Cristo ha lasciato Gerusalemme ed è andato nell'Alta Galilea dove finisce il territorio d'Israele e comincia il mondo pagano. E' molto importante la città di Cesarea di Filippo, Erode fu un grande costruttore e costruì molte cose: Cesarea Marittima e Cesarea di Filippo, dove già c'era un santuario del dio Pan, cioè un paganesimo terribile. Bene, fino a lì arrivò Gesù Cristo, già con miracoli precedenti come quello che fece con la Cananea, che tanto pubblicizzò la guarigione di sua figlia che Cana di Galimea fu la prima sede episcopale d'Oriente.
    Lì arriva Gesù Cristo, dopo aver passato una serie di cose come l'attacco che fanno agli Apostoli perché prendono il grano dalle spighe e lo mangiano, dopo aver detto che il tempio cadrà e farà un nuovo tempio... e sarà il motivo per cui lo condannano, perché si fa Dio. Allora Gesù Cristo arriva a Cesarea di Filippo e lì celebra il giorno dello Yom Kippur.
    E cosa succede lì? "Chi dice la gente che io sia?", chiede Cristo. E Pietro risponde: "Tu sei il Cristo, il figlio del Dio vivo", nomina Dio! Nello stesso momento in cui il sommo sacerdote Caifa - Caifa e Cefa sono lo stesso nome - sta pronunciando il nome di Dio nel tempio, sta celebrando Yom Kippur a Gerusalemme, ossia Cristo sta celebrando Yom Kippur fuori del tempio, e formerà la nuova Chiesa: "Tu sei Pietro - Cefa - e su questa pietra edificherò la mia Chiesa".
    E' molto interessante questo rito, nonostante dopo gli apostoli lo rinnegheranno.
    Sei giorni dopo, o otto giorni a seconda del calendario, cade la festa di sukkot, la grande festa ebrea che riprende tutta la storia d'Israele con luce e con acqua..."

    Il Catechismo ci insegna che la Chiesa, prefigurata fin dall'origine del mondo e preparata nell'antica Alleanza, ebbe inizio con la missione di Gesù Cristo e nacque dal dono totale di Sé sulla Croce, anticipato nell'istituzione dell'Eucaristia, manifestandosi poi al mondo il giorno di Pentecoste con l'effusione dello Spirito Santo. Ma se lo dice santacarmen che è nata dallo Yom Kippur, cambieranno pure il catechismo, imponendo di ripristinare i riti ebraici, compreso Pesach, senza il quale sempre secondo la candidata agli altari, 'non si può comprendere l'Eucarestia'.

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    1. Prima che qualcuno sbraiti, quanto scrive Valentina non lo troverete negli Orientamenti, ma solo sui Mamotreti MAI esaminati e di conseguenza MAI corretti delle convivenze di I.C. e sui quali si sono "formati" i catechisti. Questo dello Yom Kippur era un cavallo di battaglia di Carmen, quando ancora parlava alle convivenze, e veniva tirato fuori ciclicamente ogni tre/quattro anni al massimo.

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    2. La malattia, specie di Carmen, è di ebraicizzare tutto.
      Nulla è comprensibile se non lo si reinterpreta alla luce dell'ebraismo. Questo a significare, nella loro bacatissima mente, che nessuno nella Chiesa ha compreso fino al loro avvento (di Kiko e Carmen soprattutto) chi è davvero Gesù Cristo.

      Su questo convincimento trasfuso nelle catechesi l'80% della loro smisurata superbia.

      Ecco perchè inculcano negli adepti che solo loro e chi li segue, e quindi accetta di fare il cammino, vive il battesimo davvero, può dirsi uno che ha fede e fede adulta.

      Tutti gli altri non sono che pagani dediti agli idoli, poichè hanno ridotto tutto ad una religiosità naturale che è poi solo culto pagano.

      Ripete Kiko:
      Chi ha detto che i pagani non credono nella divinità? Tutti i popoli pagani sono molto religiosi. Credono; ma a un Dio che vuole sacrifici, che se si arrabbia manda castighi e che l'uomo, nelle sue paure, anche inconsciamente va a pregare SOLO quando sta nei guai. Un Dio che incute timore, un Dio da placare, un Dio al quale ci si rivolge per ottenere miracoli.
      (Come quando uno "prega santa Barbara quando tuona". Esempio ad effetto che riporta Kiko nelle sue catechesi per rimarcare la differenza tra religiosità naturale e fede).
      La fede (vedi Abramo) era solo del popolo ebreo e questa fede solo loro, che catechizzano gli ignoranti, l'hanno ereditata rimenendo saldamente ancorati all'ebraismo, alla fine ebrei fin nel midollo. E con grande orgoglio pure.

      ........

      Elimina

    3. ........

      In questi giorni dagli Atti degli Apostoli la parola sulla diatriba tra Pietro e Paolo per la circoncisione: ci si deve circoncidere o non ci si deve circoncidere una volta diventati cristiani?

      (Certo che le idee chiare in proposito le aveva Paolo di cui si sono sempre vantati di essere la reincarnazione: "Apostolo delle Genti", quello che loro chiamano "il carismatico", non Pietro che con disprezzo definiscono "l'istituzionale".)

      Ma noi ci chiediamo: se Kiko e Carmen fossero vissuti all'epoca chi sa cosa avrebbero detto di questo!
      Perchè Kiko e Carmen, ossessivamente, tornano per ogni cosa, in tutto e per tutto, al popolo ebreo. Tutto nel cammino è intriso di ebraismo esagerato. La Domus, non solo, ma anche tutti i Seminari e Catecumenium costruiti trasbordano di simboli ebraici perchè, parliamoci chiaro, prima di loro nessuno aveva mai colto che il cristianesimo nasce sull'ebraismo! Ma è da dire però che lo supera anche e di gran lunga, anzi del tutto. Ma su questa cosa i due spagnoli non si soffermano per niente. Molto, molto grave e fuorviante, infatti!

      ........

      Elimina

    4. ........

      Cosa succede a Cesarea di Filippo?

      ...Gesù Cristo arriva a Cesarea di Filippo e lì celebra il giorno dello Yom Kippur. (e ti pareva!!)

      E Pietro risponde: "Tu sei il Cristo, il figlio del Dio vivo", nomina Dio! Nello stesso momento in cui il sommo sacerdote Caifa - Caifa e Cefa sono lo stesso nome - sta pronunciando il nome di Dio nel tempio, sta celebrando Yom Kippur a Gerusalemme... (questo un mantra carmeniano ripetuto infinite volte, lo conoscevamo a memoria, ma lei ogni volta con enfasi partiva a esporre questa sua grande scoperta dirimente)

      Cristo sta celebrando Yom Kippur fuori del tempio, e formerà la nuova Chiesa... (brava Carmen, un applauso per te)

      Come si vede tutto è trasposizione, compimento dell'ebraismo. Al di fuori di questo nulla perfino in questo caso.

      Ora Carmen con Kiko, che su queste storielle la segue a ruota, tutto ricostruisce così. Gesù Cristo era un ebreo, appartenente a quel popolo, e religioso. Nulla da eccepire. Ma, Gesù non porta solo tutto a compimento, ma segna il totale superamento dell'essere "il vero" ebreo osservante. Gesù non è soltanto "l'ebreo" per eccellenza...

      Dunque è riduttivo anche questo che Valentina riporta dalle catechesi di Carmen.
      Dire che Gesù forma la sua Chiesa "celebrando Yom Kippur fuori del tempio". Gesù Cristo fa una nuova creazione, una cosa totalmente nuova, per tutti gli uomini, di qualunque popolo e a qualunque nazionalità appartengano.

      Non so se ricordate, nella famosa Lettera di Pentecoste dello scorso anno, pur di continuare con questo assillo ebraico, Kiko predicò che la Madonna e gli Apostoli nel Cenacolo (quando su di loro scese lo Spirito Santo) stavano raccolti a celebrare indovinate cosa?
      Ma certo!
      La consegna delle Tavole della Legge da Dio a Mosè sul Monte Sinai...
      https://neocatecumenali.blogspot.com/2020/09/lettera-di-pentecoste-incipit.html

      Vien da piangere!

      E' la solita malattia. Quella stessa che vede la pienezza della Eucarestia tutta nel compimento della Pasqua ebraica, con trasposizione dei segni e basta (schiavitù=morte - libertà=resurrezione). Passaggio e basta, dinamismo pasquale, pane da consumare subito NO da conservare... ...se no Gesù avrebbe scelto una pietra e non il pane blablabla...

      Quindi bando ad ogni adorazione (roba da vecchierelle devote)... mistero, vittima e sacrificio, valore del sacerdozio, valore stesso della Messa in se stessa, senza una assemblea/comunità che viene trascinata...
      Dove tutto è segno e basta, segno dell'esodo, del passaggio.....

      Tutto, tutto così.

      Pax

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    5. "E' molto interessante questo rito, nonostante dopo gli apostoli lo rinnegheranno."
      Ma nessuno si è mai chiesto il senso di questa frase? Perchè delle due l'una: o tutta la storia è falsa COMPRESA questa frase oppure Carmen avrebbe dovuto spiegare il PERCHE' sia stata rinnegata. Perchè o gli apostoli hanno sbagliato (e allora la Chiesa ha problemi DA PRIMA DI COSTANTINO e ti crolla tutto il mito della "chiesa delle origini) oppure NON HANNO SBAGLIATO e allora non si capisce perchè si tiri fuori questo argomento tanto più che rompono le scatole sul fatto che loro seguano "la chiesa delle origini". Insomma, come la giri giri non ne esci fuori.

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  12. Da ogni singolo rigo di questo thread si evince un elemento magnifico che riconduce all'impagabile Lino Lista, vale a dire la generosità della condivisione che sgorga dal desiderio che la verità preponderi. Che gran cosa cara Pax. Grazie!

    Carmen era anaffettiva, essa dava la percezione d'essere incapace di provare ed esternare dei sentimenti puri e delle emozioni benigne. Questo si rifletteva su tutti gli aspetti della sua vita sociale e relazionale, anche e soprattutto nei rapporti con Kiko, con il quale sussisteva un conflitto perenne esacerbato dal desiderio di prevaricazione esistente in entrambi.

    Carmen possedeva:
    • una smodata attenzione verso sé stessa;
    • l'incapacità di accogliere le contestazioni, quindi di accettare le critiche costruttive, e di essere autoironica;
    • l'incapacità di metterla in burla, di scherzare serenamente e rilassarsi invece di rimuginare su eventi anche banali meditando vendette crudeli.

    Il cammino, la sua creatura allevata con L'Argüello, la configura a pieno. Esso, infatti, possiede un sottofondo musicale (stonato) perenne che richiama alla sua persona sotto molteplici aspetti: da quelli dottrinali a quelli esteriori che spaziano dall'immagine ai gesti.
    Lei era perfettamente consapevole che le donne del cammino, rese da lei stessa delle insicure, avrebbero studiato tutti i suoi gesti e riprodotto il suo accento e vocabolario; adottato le sue stesse abitudini, copiato il suo aspetto esteriore e preteso un compagno che emulasse Kiko.

    L’umiltà è una virtù umana preziosa, necessaria per la crescita e l’interazione con chi ci circonda. Ed è proprio l'assenza di questa imprescindibile qualità ad aver reso Carmen così cinica, vendicativa e sola! Essa, infatti, ad un certo punto della sua vita è sparita dalla circolazione senza che nessuno, tra i suoi molteplici seguaci, si opponesse o chiedesse dove si trovasse (tanto avevano Kiko, il quale è riuscito sempre a superarla in successo e narcisismo). E seppur seguitassero ad imitarla, nessuno ha mai avanzato la proposta di ricevere, anche a distanza, una sua parola. Tutti hanno lasciato che si spegnesse nell'oblìo del vuoto da lei stessa creato.
    Ed oggi è divenuta nuovamente protagonista della vita dei nc, i quali ostentano le sua finta immagine e le sue fittizie virtù per ottenerne un proprio tornaconto e nulla più. Che epilogo misero.

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    1. È vero, questo colpisce anche me! Nessuno ha mai avanzato la proposta di ricevere, anche a distanza, una sua parola... eppure è scomparsa totalmente dalle scene per vari anni.
      L'unico resoconto di una visita a Carmen che io abbia letto fu quello di quella equipe che scrisse di averla vista viva, sebbene non potessero riferire nemmeno una parola da parte sua, dopo che si diffuse la notizia poi smentita della sua morte nel giugno 2016.
      Non solo: ancora adesso nessuno riferisce del declino cognitivo di Carmen che, nei suoi ultimi discorsi pubblici, faticava a esprimersi.
      Non so se questo può essere normale.
      Se Aldo ci legge, forse saprà dirci se i focolarini chiedessero di avere notizie della Lubich quando si ritirò, se le scrivevano lettere o la ricordavano con nostalgia.
      Carmen pare sia stata dimenticata totalmente, dagli stessi che ora che è defunta la amano così tanto!
      Anche questo è un elemento importante da valutare.

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    2. I due iniziatori non li ha mai scrutinati nessuno e loro hanno scrutinato tutti. Hanno sempre imposto di non giudicare ma hanno sempre giudicato chi gli capitava a tiro. Hanno fatto "scendere da cavallo" gli altri ma di professione hanno fatto i fantini dell'orgoglio. Hanno imposto ai fratelli l'obbedienza ai catechisti ma hanno disubbidito innumerevoli volte alla Chiesa. "Il coniuge è la tua croce!", e non si sono mai sposati, "devi accettare la tua storia!" ma loro hanno sempre fatto il cavolo che gli è parso ... ...

      Seriamente: ma ai fratelli (almeno a qualcuno!) in cammino, sempre a caccia di fatti concreti, da esibire come frutti di conversione, non importa niente della coerenza? Della giustizia? Del buon esempio?

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    3. ...fissati sulle "nevrosi" dei fratelli, ma casi da manuale essi stessi. Come dice Pax, ci vorrebbe un professionista del settore: tra sintomi dei disturbi borderline/bipolare, narcisista, schizotipico e addirittura triade oscura, c'è solo l'imbarazzo della scelta.

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    4. L'amore infantile ha bisogno di credere dell'onnipotenza del proprio genitore, e ciò che si vuole suscitare negli adepti del Cammino è proprio quel genere di attaccamento, che diviene tanto più forte tanto meno i propri idoli sembrino essere soggetti ai normali step di ogni persona umana.
      Per questo è difficile che qualcuno di loro cerchi in Carmen e Kiko la coerenza.
      Sarebbe come scoprire che non esiste Babbo Natale con gli elfi e la slitta.

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    5. In effetti Valentina un aspetto che mi ha colpito nei camminanti più ligi è il fatto di farsi adottare dal Cammino. Mentre, in certi catechisti, le solite bordate per far regredire i fratelli allo stato infantile: "non fate domande", "la mano di "Dio" sulla testa", "lo vedrete più avanti", i "bambini nella fede" (che poi non c'entra un accidenti con quel che intendeva San Paolo), ed in generale, l'insistenza sul contrasto tra fede adulta ed infantile e la pretesa di decidere quand'è che un fratello è finalmente diventato grande.

      Questo è tanto più malefico e grave quanto più i malcapitati fratelli non abbiano/avuto delle figure di riferimento valide (o ritenute tali), ovvero dei "genitori" efficaci, e che siano dalla loro parte, da intendersi sia in senso reale che traslato, cioè includendo i maestri della fede.

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    6. Valentina, non ti so rispondere su questo punto. So che Chiara Lubich l'ultimo periodo era malata, come Carmen, ufficialmente non si è mai ritirata fino alla fine, però il movimento era gestito dai suoi collaboratori stretti. Non hanno mai detto cosa avesse Chiara, qualcuno ha azzardato l'ipotesi di una malattia degenerativa, non so cosa vuol dire. Una cosa che posso dire è che mai l'abbiamo dimenticata, le volevamo un bene da matti, senza però mai sconfinare nel fanatismo come è successo nel Cammino. So che c'è un processo di beatificazione per lei, sono passati 13 anni, è morta nel 2008. Noi la consideriamo santa a prescindere che il Vaticano la faccia o no. Non so cos'altro aggiungere. Aldo

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    7. ( Essa, infatti, ad un certo punto della sua vita è sparita dalla circolazione senza che nessuno, tra i suoi molteplici seguaci, si opponesse o chiedesse dove si trovasse (tanto avevano Kiko, il quale è riuscito sempre a superarla in successo e narcisismo). E seppur seguitassero ad imitarla, nessuno ha mai avanzato la proposta di ricevere, anche a distanza, una sua parola. Tutti hanno lasciato che si spegnesse nell'oblìo del vuoto da lei stessa creato. )

      Questo concetto che spieghi benissimo succede anche ai NC. Oltre all'immagine e ai gesti ci siamo trovati a imitare pure la solitudine di Carmen.

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  13. Se le donne del Cammino imitano l'aspetto esteriore di Carmen, vuol dire che sono o diventano tutte brutte. Sarà per quello che gli ingressi nel Cammino sono in diminuzione?

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  14. Chissà se il Cammino pubblicherà la biografia di Carmen che sarà presentata alla Congregazione per la Causa dei Santi. Facciamo due proposte : 1) se ne venite in possesso, la potete pubblicare sul blog o in un file apposito? 2) Potete pubblicare i documenti avversi alla beatificazione di Carmen? Cosi, giusto per fare un confronto. E poi...e poi...e poi....

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  15. Riepilogando, da una attenta disamina di quanto scritto sul blog su Maria del Carmen Hernandez Barrera, detta Carmen per gli amici, come si può definire? Proviamoci.

    Brutta, bruttissima, orrida, sembra Maga Magò ma Maga Magò è più bella, non bella, suora mancata, ex suora, di ricca famiglia, laureata in Chimica, laureata forse in Teologia, amica di Kiko, nemica di Kiko, finta amica di Kiko, antipatica, antipaticissima, anaffettiva, narcisista, prepotente, scostante, repellente, solitaria, voleva essere il capo del Cammino ma kiko non l'ha permesso, contava più di don Mario (per quello ci vuol poco), parlava malissimo l'italiano, maleducata, fumatrice, fantasiosa, ridanciana, malinconica, depressa, sempre incazzata, sempre imbronciata, faceva siparietti con Kiko che facevano ridere, anzi non facevano ridere, anzi facevano piangere, irritante, eretica, ereticoide, quasi ebrea, quasi protestante, quasi tutto. Non ci viene in mente altro per il momento, ma il blog ci ispirerà....

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  16. Buongiorno, una domanda.. Il Motu proprio Antiquum ministerium vale anche per i catechisti del cammino? O si continuerà ad eleggerli intra nos? Sarebbe ottimo se con questo nuovo ministero saltassero tanti capetti eletti solo in base all'obbedienza

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    1. Chissà.
      Però sarebbe bello se ci fossero esami da catechista e che fossero retroattivi e pubblici. Poi bisogna vedere chi c'è in commissione, ma probabilmente nel caso degli ubbidienti non c'è commissione che tenga.

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    2. Ci deve essere scritto a LETTERE CUBITALI che vale anche per il CN... altrimenti se ne fregano

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    3. E' vero che "loro" se ne possono fregare....ma volendo..un parroco..un vescovo..potrebbero "pretendere" il mandato ufficiale...
      ...e qui ci sarebbe da divertirsi..le "famose" visite ai parroci/vescovi..voglio vedere come si presentano...
      ...saranno costretti a rimanere solo al loro interno..e se vambia parroco neanche li

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    4. Se Carmen sembra Maga Magò, Kiko sembra Mago Merlino, don Mario Pezzi sembra il gufo Anacleto, e Gennarini sembra Semola, il futuro Re Artù

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  17. Nel passo della preghiera che si sta facendo in questi giorni insegnano a non giudicare nessuno perche altrimenti prendi il posto di Dio e sta peccando... ma sembra che invece loro possono giudicare chiunque.
    Ieri chesero ai fratelli come sta andando la preghiera notturna alle 3... Quando arrivo il mio turno gli resi chiaro che non mi sto svegliando alle 3 di notte perche Dio e' piu grande di questa regoletta da loro stabilita ma cjhe invece prego la mattina appena sveglio e la notte prima di dormire.

    Gli dissi che ho cominciato a pregare seriamente da 4 mesi (e non da 5 giorni come le instruzioni di questo passo) e che ho visto parecchi frutti.
    Gli dissi che se sto li al passo e' per amore a mia moglie, e loro risposero che non posso stare nella chiesa normale e nel cammino ma devo decidere il cammino o andare a chiesa normalmente. Ma io mi domando se il cammino e' nella chiesa, come affermano loro, allora perche devo decidere? Perche trattano la chiesa come 2 cose separate? Io la risposta la so ma queste sono domande per i camminanti che leggono qui tipo Fallacio Vicino... Fatevele ste domande ogni tanto...

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    1. I camminanti non si fanno domande, e se qualcuno gliele fa si avvalgono della facoltà di non rispondere

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    2. Anonimo Texas: hai risposto molto bene ai catechisti! Soprattutto quando hai detto loro che hai visto molti frutti pregando alla mattina e alla sera, buona pratica che la Chiesa consiglia e insegna.

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  18. Dai diari di (santa)Carmen: Visita dei genitori di Kiko.

    Arriva Mario con i genitori di Kiko. Piazza San Marco. Gesù mio, niente mi interessa. Silenzio. Gesù mio, cosa faccio? Ti amo.
    (Venezia 7 luglio 1980)

    Senza interesse alcuno, scorbutica, odiosa. Non so cosa dire. Il mondo dell'evangelizzazione è incompatibile con la famiglia. Non so cosa fare. Sopporto tutto il giorno. Gesù mio, non so se andarmene a Olvega...
    (Venezia 8 luglio 1980)

    La biennale. Pioggia. Quadri vuoti. Gesù mio, piove, piove, piove. Non c'è modo di scappare da Venezia. Senza energia. Dormo, mangio, ingrasso e mi sento senza vivere. Passa il tempo di luglio, le vacanze, nel nulla. Sembra che stiamo perdendo tempo.
    (Venezia 9 luglio 1980)

    Murano: cristallo. Burano: pranzo. Torcello: chiesa, battistero. La rete... il mare... Gesù mio, sola in mezzo alla gente. Niente mi interessa e mi sembra tutto come falsato. Gesù mio, domani di nuovo a Le Vignole. Questa Venezia... non si può scappare. Dove fuggire, Signore? Solo fumare.
    (Venezia 10 luglio 1980)

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  19. Come in un carcere. Senza scampo. Le Vignole. Di nuovo la paella. Foto dell'anno scorso... che orrende! Gesù mio, non mi far tornare. Non so vivere, non posso vivere, mi disturbano tutti. Niente e nessuno mi interessa. E non preghiamo. E tutto mi sembra una commedia. Stiamo recitando. Cosa? Signore, solo ha senso questa vita nella evangelizzazione.
    (Venezia 11 luglio 1980)

    Gesù mio, vanità delle vanità. Pigrizia. Nulla. Tragedia. Eucaristia tragica: scoppio. Kiko nel suo mondo. Gesù mio, uno è solo davanti a te. Per Te Signore, meglio, grazie a te. Abbi compassione di me.
    (Venezia 12 luglio 1980)

    Partenza da Venezia. Finalmente in montagna. Cortina. Gesù mio, il mio egoismo... La montagna. Grazie, Gesù, risuona un'eco d'allegria nel cuore. (Cortina 13 luglio 1980)

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  20. Gesù mio, tutto mi sembra egoismo e un perdere la vita non per il Vangelo, ma per le sciocchezze. Gesù, dove potrò scappare? Cercarti. Mi sento come necessaria contro un cataclisma e mi fa male tutto.
    (Pieve di Cadore, 14 luglio 1980)

    Il lago. Traversata. Montagne, montagne, montagne. Dio unico, grande, Signore, Ti amo. Libertà, preghiera, consolazione. Torno meglio. Non volevo andare, Gesù mio.
    (Pieve di Cadore 15 luglio 1980)

    Madonna del Carmelo. Mio onomastico. Nessuno si ricorda. Ed io mi regalo una camicetta. Preghiera, signore. Lettura a caso: Isacco, La promessa, la tua fedeltà. Ti amo. Saliamo sulla montagna. Soffro il freddo. Pranzo in un rifugio. Scendiamo. Eucaristia. Cena, congedo dei genitori di Kiko. Gesù mio, dolore e libertà. Tu sei potente. Benedetto tu sia.
    (Pieve di Cadore 16 luglio 1980)

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    1. Questi brani di diario ricordano la "notte dello spirito" di certi santi. Un punto in più per Carmen per il suo processo di beatificazione.

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    2. Non sai neppure di che cosa stai parlando. Madre Teresa ha passato la "notte dello Spirito" per decenni ed era ben altra cosa rispetto a quello che dice Carmen (che sembra più una bella crisi depressiva piuttosto) e sai che c'è? NESSUNO e sottolineo NESSUNO se ne è mai accorto, neanche chi le stava più vicino. E lo sai perchè? Perchè lei aveva sempre UN SORRISO SOVRANNATURALE che le veniva direttamente dal Cielo.

      Ora vorrei chiedere a chi l'ha conosciuta di persona: voi l'avete mai vista sorridere Carmen? Sto parlando di un sorriso buono, bello. L'avete mai vista ridere di cuore?

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  21. Risposte
    1. Ma no @stefano, che dici. Non sono loro i pazzi, ma l'altro 99% dei cattolici, tutti i Papi in 50 anni e la maggior parte dei vescovi e cardinali. Vanno tutti "contromano in autostrada" (cit barzelletta), loro sono gli unici a essere nella direzione giusta.
      Fallacio Asino Vinicio

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    2. @Fallacio Vinicio
      La direzione giusta è seguire il Signore e rimanere obbedienti alla dottrina della Chiesa; io non dubito che nella comunità ci siano persone oneste e in buona fede, ma basandomi sui rimproveri dei Papi, sui mamotreti e sui discorsi pubblici di Kiko mi vengono dei dubbi sulla direzione indicata dal Cammino, ma è solo un'opinione personale

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    3. @Gloria, molto logico il tuo discorso. Quindi la chiesa, approvando il cammino e i Mamotreti (direttorio) invita i fedeli a non seguire Cristo.
      Fallacio Asino Vinicio

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    4. QUALI manifesti sono stati approvati? Quelli corretti? E quali si usano effettivamente? C'è solo un modo per fugare ogni dubbio: PUBBLICARE I MAMOTRETI. Questa cosa la voleva anche Benedetto XVI (a cui Kiko augurava la morte,ricordiamocelo) e voi l'avete fatta? NO! QUESTO PERCHÉ AVETE QUALCOSA DA NASCONDERE.

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    5. @Fallacio Vinicio
      Infatti, non mi risulta affatto che i mamotreti siano da sempre pubblici e consultabili, considerando anche la vicenda di Padre Zoffoli; secondo il tuo ragionamento chiunque in Cammino può leggerli e consultarli, ma sappiamo che non è così

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    6. @stefano
      In effetti si dice che la verità la dicono i "pazzi"

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    7. @alect, premesso che la differenza tra i Mamotreti approvati e quelli prima dell'approvazione sono le note a piè di pagina con i riferimenti al ccc aggiunte dalla congregazione, ma secondo te la Chiesa avrebbe mai potuto approvare catechesi che contengono "cose da dover nascondere"? Non sono pubblicati (ma chi di dovere li possiede... Cioè la chiesa, i Vescovi...) perché il cammino è un itinerario di formazione cattolica post-battesimale fatto a tappe (Giovanni Paolo II) e spoilerare "il finale" non è molto... formativo. E poi ci siete voi che li avete già pubblicati tutti no? @Gloria, mi sa che non hai capito quello che dicevo
      Fallacio Asino Vinicio

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    8. @Fallacio Vinicio
      Esatto, sono solo piccole note che però non vengono prese in considerazione, ma ciò non toglie che per decenni sono rimasti segreti mentre i documenti e i libri della Chiesa sono liberi e consultabili; a me è è stato detto che rivelare tutto ciò che succede nelle varie tappe sconvolgerebbe la gente, e posso crederci, visto che se alle persone si parla subito della decima e degli scrutini pubblici alla prima catechesi quelle persone andrebbero via sconvolte e indignate, quindi per questo c'è tanta segretezza; come ti dicevo in un altro post, molti studiosi ritengono che la segretezza sui testi sia una caratteristica delle sette, così come il creare un senso di attesa e di sorpresa per i passaggi successivi serve solo a fare restare le persone più legate possibile ad una realtà; non c'entra nulla lo "spoilerare il finale" come per le serie TV, semplicemente perché il finale di un film o di una serie TV è di pubblica consultazione su internet ecc., sta alle persone decidere se leggerlo o meno per non rovinarsi la sorpresa, mentre in Cammino c'è l'obbligo di non parlare neanche tra fratelli di sangue di ciò che succede alle varie tappe, e questo mi sembra tipico delle sette. Se poi non ho capito il senso del tuo discorso, ascolto senza problemi la tua spiegazione.

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    9. ecco qua
      Ma li hai letti? Li hai confrontati?
      Perché quello che scrivi qui è esattamente la posizione "ufficiale" del cnc, mentre non è proprio così.
      In più le note del CCC in moltissimi punti contraddicono quanto scritto nel testo, rendendo il mamotreto "emendato" totalmente altro. Solo nel primo volume hanno cambiato addirittura il testo della catechesi sulla Eucarestia ( perché non stava proprio in piedi ).
      Ma dando retta a quelli che tu dici moltissimi ( praticamente tutti ) continuano con i vecchi, e anxhe se usano i nuovi ignorano le note ( tanto sono li per confermare ).
      Bella prova FAV.

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    10. "sono le note a piè di pagina con i riferimenti al ccc aggiunte dalla congregazione, ma secondo te la Chiesa avrebbe mai potuto approvare catechesi che contengono "cose da dover nascondere"?"

      Questa la storiella che dite voi! HAi detto bene..la Chiesa non nasconde niente. SIETE VOI CHE NASCONDETE!

      "Non sono pubblicati (ma chi di dovere li possiede... Cioè la chiesa, i Vescovi...)
      Quindi ammetti che a voi del desiderio di BEnedetto XVI ve ne fregate. Chissà, forse è troppo preconciliare per i vostri gusti. Poi spiegami una cosa, carissimo: se è vero quello che dici perchè se i parroci vi chiedono di visionarli gli rispondete picche?

      Ah già scusa,..poi si "spoilerare "il finale"...Cosa è, un film? Ciccio, voi di "formativo" non avete un bel nulla. Casomai avete un che di settario. Che poi cosa formate? Un cristiano? MA quando mai! GEnte più ignorante e ipocrita di voi non ne ho mai incontrata.

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  22. Anonimo 11.45:
    Questi brani dei Diari fanno vedere quanto la candidata alla canonizzazione neocatecumenale fosse in realtà una donna viziata ed egocentrica. Infatti, proprio durante la decina di giorni di visita dei genitori di Kiko, Carmen, non a caso, si lamenta che la famiglia non è compatibile con l'evangelizzazione (erano in vacanza), che le sue ferie stanno trascorrendo 'nel nulla', addirittura che non pregano abbastanza (dubito che i genitori di Kiko le impedissero di pregare), mentre minaccia di tornarsene in Spagna, durante una Eucarestia definita 'tragica' addirittura 'scoppia', si lamenta di non poter 'perdere la vita per il Vangelo' ma di doversi dedicare a 'sciocchezze' (non si lamenta dello stesso problema quando va a pesca o a riordinare il suo appartamento o al mare o ai monti). Insomma, una vera e propria e prolungata crisi di gelosia per la presenza della coppia di ospiti.
    La notte dello spirito è uno stato invece tutto interiore dell'anima, invisibile all'esterno, come lo fu per Madre Teresa, che certo non si traduce in sceneggiate di gelosia, in bronci, in accuse. Immagino che la coppia Wirtz-Argüello sia stata felicissima di tornarsene a casa propria, lontana da quella nube nera e turbolenta che Carmen scaricava continuamente sugli altri.

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  23. dal commento di Valentina Giusti 5 maggio 2021 23:13... e seguenti...

    Io non capisco perchè hanno pubblicato questi deliri carmeniani, ossia, con che coraggio!
    Stanno proprio da fuori!
    Quando li hanno trovati i suoi "Diari" o appunti sparsi che siano avrebbero dovuto eliminarli piuttosto. Per il loro stesso bene.
    Nella loro testa, forse, confondono questi che sono solo squilibri di una personalità fortemente disturbata con i tormenti interiori di un'anima "eletta", fuori dalla portata dei comuni mortali che vivono la banalità della vita e non si pongono domande. E già questo la dice lunga sulla loro approssimazione e incompetenza.
    Per me, al leggere questi pensieri sparsi, si riceve l'impressione di una persona del tutto disconnessa dalla realtà che la circonda. Incapace di relazionarsi col prossimo, tutta e solo centrata su se stessa. Una vera condanna, un inferno esistenziale.
    A parte che trapelano giudizi su tutto e tutti, una scontentezza di sè che rasenta il disprezzo e un fastidio insopportabile derivante dalla prossimità dell'altro che non si può evitare, visto che Carmen, formando un'equipe con Kiko e padre Mario, per forza doveva vivere con loro. Ma è evidente che avrebbe voluto fuggire lontana, cancellarli dal suo orizzonte.
    Che triste condizione di vita è mai questa?
    Altro che: Guardate com'è bello stare con i fratelli! Che i fratelli stiano insieme... è come olio profumato che scende sul capo di Aronne! (Cantano, ma che cantano?)

    Ribadisco che Carmen non si può proprio sentire. Poi lascio a voi confrontare questi suoi sfoghi spontanei con quanto andiamo raccontando di lei, noi che l'abbiamo conosciuta d'appresso. Altro che panegirici fasulli che le aprano la strada alla canonizzazione.

    E poi trovo proprio fastidioso il suo parlare continuo di "evangelizzazione" come dell'unica cosa che le dia un senso al vivere. Oltre quello che ho detto trovo che Carmen sotto questo aspetto sia una alienata totale.
    Ma evangelizzazione di che? Poi.
    Con quel cuore indurito, con quel disgusto interiore e zero amore per l'altro.
    Che intanto di Kiko o di padre Mario o anche dei genitori di Kiko Carmen parla pure.
    Ma di tutti gli altri, per lei non esiste nessuno.

    E' la Festa della Madonna del Carmelo. E Carmen pensa solo che è il giorno del suo onomastico. Ma, accidenti: Nessuno si ricorda!
    (Guarda cosa per lei è importante? La grande "donna libera"! Con Kiko che grida ai quattro venti: "Libera, era libera Carmen era l'unica veramente libera!!)

    E lei si regala una camicetta.

    Questa era Carmen, mi par di vederla!

    Pax

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  24. Per noi Carmen è l'altra Carmen

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    1. Penso anch'io, che quella che stiano tentando di canonizzare sia proprio un'altra persona, del tutto differente dalla vera Carmrn Hernandez.

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