martedì 23 marzo 2021

La Comunione dei santi o la Comunione dei peccati?

Nella Lettera di Pentecoste 2020, che stiamo analizzando brano per brano perché, a nostro parere, è di straordinario interesse per comprendere alcuni aspetti della dottrina sottesa al Cammino neocatecumenale, Kiko Arguello dichiara a un certo punto:


«I Papi hanno detto che il Cammino Neocatecumenale viene dal cielo per la salvezza della Chiesa: hanno questo carisma di discernimento. Noi siamo tutti dei privilegiati, perché Dio ha mostrato in noi quest’opera, che non è nostra, perché la comunione la costruisce Gesù Cristo, costantemente, grazie allo Spirito Santo, per cui ci dà questa lingua unica che è la comunione dei santi, che è meravigliosa e che ci permette di perdonarci.

“Amatevi come io vi ho amato”, cioè accettando che l'altro abbia i suoi difetti, come Cristo ha accettato i nostri peccati e li ha perdonati.

Il mondo non può perdonare, gli sembra una follia perdonare, perché se si perdona si continua a fare del male e non sopporta che esista il male, ne è scandalizzato

È molto interessante il concetto di "comunione dei santi", qui espresso dall'estensore della lettera di Pentecoste: essa sembra essere principalmente una partecipazione alla comune vita di grazia, fondata sull'azione di Cristo, nella quale sono incorporati a pieno titolo e della quale godono a tutti gli effetti anche i cattivi.

I cattivi, coloro cioè che a causa del peccato non sono in grazia, secondo Kiko partecipano, in buona sostanza, della comunione dei santi, in virtù del perdono e dell'accettazione dei buoni.

Consultando tre catechismi della Chiesa Cattolica (il Catechismo attuale, quello di san Pio X e il Catechismo di san Pio V) , abbiamo sintetizzato gli aspetti principali della dottrina sulla comunione dei santi della Chiesa cattolica di ieri e di oggi che esponiamo di seguito.

Nella Chiesa militante, che è quella parte di Chiesa non ancora salita alla beatitudine eterna ma in lotta sulla terra contro il mondo, la carne e il demonio, vi sono due specie di uomini: i buoni e i cattivi.

I cattivi partecipano dei medesimi sacramenti e professano la stessa fede dei buoni, ma ne differiscono per la vita e il comportamento.

I buoni sono quelli i quali sono congiunti e stretti tra loro non solo dalla professione della fede e dalla comunione dei sacramenti, ma anche dal soffio della grazia e dal vincolo della carità. Di essi è scritto: Il Signore conosce quelli che sono i suoi (2Tim 2,19).

Noi uomini possiamo immaginare chi siano gli appartenenti a questa schiera di buoni, non però saperlo con sicurezza.

Le vergini stolte e le vergini sagge

La Chiesa viene infatti prefigurata in Genesi nell' arca di Noè, dov'erano chiusi non solo gli animali mondi, ma anche gli immondi; Gesù la paragona alla rete che si getta nel mare, o al campo in cui viene seminato il loglio (Mt 13,47 Mt 13,24); o all'aia in cui si ammucchiano frumento e pula (Lc 3,17); o alle dieci vergini, metà stolte e metà sagge (Mt 15,1-2).

Alla Chiesa appartengono i buoni e i cattivi, ma è ben diversa la condizione di entrambi. I cattivi sono compresi nella Chiesa come la pula sta insieme col frumento sull'aia, o come le membra guaste restano congiunte al corpo vivo.

La comunione dei santi, dono di grazia che caratterizza la Chiesa, indica in primo luogo la comunione delle 'cose sante', cioè la comunione dei Sacramenti e di tutto ciò che, essendo praticato da ciascuno con devozione e santità, appartiene a tutti e viene a favore di tutti, in virtù della carità, che non cerca il proprio vantaggio.

Ma, mentre coloro che vivono una vita cristiana nella carità, come membra vive del corpo di Cristo, godono appieno di questi doni e benefici, le membra morte, e cioè gli uomini peccatori e lontani dalla grazia di Dio, restano pur sempre parte del corpo della Chiesa, ma non percepiscono, perché morti, quel frutto spirituale, di cui godono gli uomini giusti; a meno che, aiutati da coloro che vivono secondo lo spirito, non si ravvedano e ricevano nuovamente la grazia e la vita perduta.

San Pio X sintetizzo così questo concetto:

«Comunione dei santi significa che tutti i fedeli, formando un solo corpo in Gesù Cristo, profittano di tutto il bene che è e si fa nel corpo stesso, ossia nella Chiesa universale, PURCHÉ non ne siano impediti dall’affetto al peccato.»

Se Kiko Arguello avesse voluto parafrasare San Pio X per predisporre la propria dottrina avrebbe scritto invece:

"Comunione dei santi significa che tutti i fedeli, formando un solo corpo in Gesù Cristo, profittano di tutto il bene che è e si fa nel corpo stesso, ossia nella Chiesa universale, E NON ne sono impediti dall’affetto al peccato."

Infatti, lo ripetiamo, proprio questo è il concetto espresso nella Lettera di Pentecoste.

Secondo l'Arguello, la comunione dei santi è principalmente una partecipazione alla comune vita di grazia, fondata sull'azione di Cristo, nella quale sono incorporati a pieno titolo e della quale godono pienamente anche i cattivi.

Detto in modo diverso: i cattivi, coloro cioè che a causa del peccato non sono in grazia, secondo Kiko partecipano, in buona sostanza, della comunione dei santi in virtù del perdono e dell'accettazione dei buoni.

Da dove viene questa impostazione erronea?

Lutero scriveva:

La chiesa per Lutero
«Questa è la comunione dei santi, di cui ci gloriamo… . Il mio peso, quindi, altri lo portano, la loro forza è la mia. La fede della Chiesa viene in soccorso della mia angoscia, la castità altrui mi sorregge nelle tentazioni della mia lascivia, gli altrui digiuni tornano a mio pro, un altro si prende cura di me nella preghiera. E così posso menar vanto dei beni altrui come dei miei propri; e miei propri sono quelli in verità, se me ne delizio e rallegro. Sia pur io vituperevole e turpe, coloro a cui tributo il mio plauso sono belli e gradevoli. Grazie a questo amore faccio miei non solo i loro beni, ma essi medesimi, e così in virtù della loro gloria la mia ingloriosità diventa onore, in virtù della loro dovizia viene colmata la mia indigenza, in virtù dei loro meriti sono sanati i miei peccati. (...) Credere che la Chiesa è santa che altro vuol dire se non che essa forma la comunione dei santi? Con i buoni così come con i cattivi: tutto appartiene a tutto, come è significato sensibilmente dal sacramento dell'altare nel pane e nel vino: vi siamo designati dall'apostolo come un solo corpo, un solo pane, una sola bevanda.»

Rileviamo anche su questo argomento  la perfetta contiguità delle affermazioni di Lutero con quelle di Kiko Arguello, su questo tema come su altri snodi molto importanti della dottrina.

Dedico poi queste poche battute a chi stesse pensando a un piccolo errore espressivo dell'iniziatore del Cammino Neocatecumenale e ricorresse alle solite scusanti:

  • "Kiko è spagnolo, non conosce bene l'italiano": ma questa lettera, nella versione scritta nella sua lingua materna, è perfettamente corrispondente. 
  • "Kiko è emotivo, impulsivo": questa è una lettera, non la sbobinatura di una conferenza o una catechesi, quindi l'emotività non può essere un giustificativo adeguato.
  • "Kiko non è teologo": qui di certo non si tratta di teologia, ma di rudimenti del catechismo. Come può costui arrogarsi il compito di catechizzare centinaia di migliaia di famiglie senza conoscerli?
  • "Kiko non intende dire nulla di diverso da quanto dice la Chiesa. Lo Spirito Santo corregge le sue parole nell'orecchio di chi ascolta": Beh ci arrendiamo! Di fronte a tanta stolidità, mancano addirittura le parole per replicare.

Sugli effetti concreti e nefasti che questi scivoloni dottrinali di Kiko e del Cammino neocatecumenale provocano nella vita di chi si è messo alla sua sequela, tratteremo in un successivo articolo, sempre dedicato alla Lettera di Pentecoste 2020.

Concludiamo, in proposito, con un commento di LUCA, che completa in modo opportuno questo articolo:

«Nel cammino c'è una cultura della croce da gettare sugli altri. I peggiori sono i primi a rifiutarla ma sono anche i primi a metterla sulle spalle del loro prossimo. A parole dicono che ognuno deve portare la propria croce, nei fatti ci sono migliaia di "piccoli" Cirenei incaricati di portare le croci degli altri. E devono essere anche felici di farlo, altrimenti le loro facce lunghe infastidiscono la gerarchia neocatecumenale. Ho pietà di tutti questi "piccoli" portatori di croci, perché loro neanche si rendono conto che quelle croci non sono le loro. Gesù Cristo parla di un giogo leggero, nel CN il giogo è pesante perché è legato ad una serie di croci, pesantissime che non ti appartengono .»

94 commenti:

  1. Come mi aspettavo, non avete risposto nulla alla mia domanda, sull' eucarestia, l'"osservatorio" e' un gigante dai piedi di argilla e' semplice metterlo a tappeto basta dire la verità. Avete detto che attacchiamo la Chiesa? Veramente siete voi che attaccate la Chiesa non noi.

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    1. Lo sporco trucchetto di molti zelatori dell'idolo Kiko è quello della "personalizzazione" degli argomenti.

      Ora, in qualità di persone dotate di buonsenso, sappiamo che 2+2 fa 4 indipendentemente da chi lo dice. 2+2 fa 4 anche se lo dice Hitler. 2+2 fa 4 anche se lo dice l'ultimo degli anonimi ignoranti. 2+2 fa 4 anche se non viene confermato dal Congresso Internazionale di Matematica su Carta Bollata e Vidimata e Protocollata. 2+2 fa sempre 4, anche se sarebbe bellissimo che facesse 3 quando si tratta di pagare le tasse o facesse 5 quando si tratta di ricevere lo stipendio.

      Gli zelanti kikolatri invece "ragionano" (virgolette d'obbligo!) esattamente al contrario. Per loro 2+2 fa 4 solo se ciò non è sgradito al sommo idolo Kiko. Per loro 2+2 fa 4 "ma tra i primi cristiani delle origini cristiane faceva 3, e comunque oggi fa 5 perché c'è stato il Vaticano II". Per loro 2+2 fa 4 solo se ti viene firmato un documento dai massimi matematici mondiali dopo lunghe ed accurate ricerche.

      Ecco dunque che il cretineocatecumenale della 9:26, in onore del suo idolo Kiko, viene qui a porre domande furbette illudendosi così di aver dato scacco matto a chiunque faccia notare le porcherie e le eresie del Cammino e dei suoi autonominati "iniziatori" e dei loro pretoriani. In gergo americano vengono chiamate lead-in questions ("domande che ti inducono a rispondere solo in un certo modo"), oppure loaded questions ("domande già caricate di altre questioni"), in modo che qualsiasi cosa rispondiate dovrà risultare che Kiko ha sempre ragione, altrimenti "hurr durr l'osservatorio è un gigante dai piedi d'argilla!".

      Sennonché, questo blog Osservatorio sul Cammino Neocatecumenale non è un gigante. Il vero gigante è solo la Chiesa, con la sua ineludibile Tradizione bimillenaria, con la sua immensa ricchezza di tesori spirituali a cui innumerevoli generazioni di santi hanno attinto a piene mani perché non c'erano date di scadenza (quei tesori non risulteranno mai "superati"), con il suo Magistero perenne (che, al contrario delle elucubrazioni kikiane, non ha mai avuto nulla da nascondere, anzi, viene "gridato sui tetti", proprio come voleva Nostro Signore, che non ha mai inteso creare una setta segreta con insegnamenti "arcani" come il Cammino).

      Infine, il caro astuto furbetto neocatecumenalino, per definizione nemico della Chiesa (in quanto il Cammino propala eresie, raccatta adepti dalle parrocchie, inquina la liturgia, porta devastazione e divisioni e idolatria, disubbidisce alla Chiesa e ipocritamente proclama di ubbidire), viene qui a giudicarci fingendo di non conoscere la differenza fra Chiesa (santa, perché istituita da Nostro Signore affinché proseguisse la Sua divina opera) e uomini di Chiesa (peccatori, e dunque capaci di danneggiare la Chiesa, capaci di dare l'impressione di una "Chiesa peccatrice": perfino Simon Pietro, "primo Papa", si rese conto di aver sbagliato solo dopo che Paolo gli si oppose a viso aperto: cfr. Gal 2,11). Con tutto il dovuto rispetto per la Chiesa santa, è diritto «e certe volte anche dovere» dei fedeli di manifestare ai Pastori e agli altri fedeli cosa c'è che non va (cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, paragrafo 907, e Codice di Diritto Canonico, canone 212, § 3).

      Su questo blog raccogliamo documentazione e testimonianze (e invitiamo alla discussione) riguardo gli errori del Cammino Neocatecumenale e dei suoi fautori. Questi ultimi, però, si son sempre guardati bene dal fare qualcosa per correggere quegli errori, perfino di fronte al fatto che tutti gli ultimi Pontefici hanno criticato il Cammino (specialmente in merito alla liturgia).

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    3. A me risulta che ti abbiano risposto almeno in 3. Ma ovviamente a te non interessa perchè le risposte non rientrano nella tua mentalità da neocatecumenale ristretto.Io stessa, di fronte alle continue reiterate richieste di "alternative al cammino" ne ho date almeno 3.
      Non mi risulta che siano anche solo state prese in considerazione.
      Sai qual è il fatto, caro anonimo? Che qui c'è qualcuno dei vostri fratelli che legge perchè ha già qualche dubbietto e voi siete qui a cercare di riportarlo all'ovile con i soliti slogan...Solo che non attacca più e voi lo sapete e siete sempre più arrabbiati.
      Quindi chi doveva leggere le risposte le ha già lette...e voi non potete farci nulla

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    4. E quindi? Basta che i neocatecumenali non scrivano più su questo blog,e il problema è risolto. Dony69 l'ha capito quasi subito, Efraim un tantino meno, persiste ancora Vinicio Fallacio ma non durerà molto. Quando si saranno stancati di essere chiamati cretineocatecumenali lo faranno, ma forse non lo faranno perchè gli piace eesere chiamati cretineocatecumenali, se non by Tripudio come farebbe? Non sia mai. Quindi, amici neocatecumenali, continuate a scrivere su questo blog e beccatevi queste risposte.

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    5. Amico mio diciamola tutta, ti abbiamo risposto ma non come volevi tu oppure semplicemente non hai capito la risposta.

      Ma va bene così, non demordere e continua a leggerci e continua anche ad intervenire, magari alla lunga potrebbe tornare utile sia a te che a noi.

      LUCA

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    6. Così parlò il cretineocatecumenale delle 11:01 che nelle ore dispari si firma Dony69, dopo mangiato si firma Efraim, nei giorni pari si firma Vinico Fallace, e tre quarti delle volte non si premura neppure di firmare. È sempre lo stesso troll che dall'alto della sua immensa ignoranza, quasi superiore alla sua immensa arroganza, crede di rendere gloria al suo dio Kiko venendo qui ad aggredire, giudicare, e raccontare frottole.

      Si può legittimamente dubitare che la canonizzazione della falsa santa Carmen andrà in porto. Anche se i capicosca della setta neocat metteranno in campo tutte le loro risorse finanziarie e mafiose (per "convincere" gli addetti nella gerarchia cattolica) e tutta la loro capacità di mentire e fabbricare "santità" e "miracoli", anche i meno scaltri volponi dei sacri palazzi capiranno che non conviene dare titoli onorifici ad una megera fin troppo dimostrabilmente eretica, nemica del sacerdozio, disubbidiente alla Chiesa, insignificante al di fuori del proprio circolino ristretto e autoreferenziale, solo perché l'azienda in franchising Cammino Neocatecumenale ha urgente bisogno di un rilancio di marketing mediante l'elevare "al di sopra di ogni critica" i propri eretici "iniziatori". Lasciateli pure giocare, lasciateli pure crogiolarsi nella loro strategia psicologica di autoconvincimento che le verità sgradevoli al Cammino sarebbero inesistenti.

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    7. Noto anche io negli ultimi tempi un proliferare di troll neocatecumenali su queste pagine, a volte con un nick, a volte Anonimi e basta.
      Ma che è? La primavera.
      Anche gli Anonimi sono in incremento, di varie tendenze. Neocatecumenali convinti, ex fuoriusciti, un pò l'uno un pò l'altro.
      Poi alcuni addirittura potrebbero vestire, secondo l'occorrenza, abiti diversi. Che fantasia! Che estro! Strategia, puro divertimento, azione di disturbo. Bah, noi andiamo per la nostra strada senza farci distrarre.
      Grazie a tutti comunque per l'attenzione. Sempre in qualche modo gratificante.
      Anche se non farebbe differenza alcuna se nessuno lasciasse più commenti. Come pure in certi periodi è stato.

      Pax

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    8. Per la cronaca, Dony69, Efraim e Vinicio Fallacio sono tre persone distinte, lo stile con cui parlano è del tutto diverso. Come diceva don Camillo in un suo famoso film a Peppone, non confondiamo la storia con la geografia. Siamo sempre del parere che i neocatecumenali non devono scrivere su questo blog, non solo perchè disobbediscono a Kiko, ma anche perchè si beccano rispostacce; ma se a loro piace.....

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  2. Vi annuncio che e' stata diffusa la notizia, all'annuncio di Pasqua, che entro l'estate, sarà aperto il processo di beatificazione di Carmen Hernandez. Sarà quindi dichiarata Venerabile, ricordo che voi ne avete dette di tutti i colori, l'avete chiamata "megera" e con altri epiteti offensivi. Se sarà proclamata santa cosa farete cambierete religione?, Diventerete Lefebriani? Quello già lo siete. Avete offeso una santa, fra poco anche canonizzata dalla Chiesa. Un poco di vergogna non la provate?

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    1. Il povero cretineocatecumenale delle 9:31 parla come se l'apertura del processo di beatificazione consistesse automagicamente nella chiusura con esito positivo.

      Parla come se la megera al servizio dell'eresia e del proprio tornaconto, fosse davvero da venerare, al punto che il suo santino photoshoppato (è sempre stata solidissima tradizione neocatecumenale mentire allo scopo di promuovere il prestigio del Cammino) è stato usato dovunque.

      Il professante eresie e pagante Decima parla come se i cosiddetti "lefebvriani" non fossero cattolici (papa Bergoglio li ha persino autorizzati a celebrare matrimoni ed ascoltare confessioni, ma il kikos finge di non saperlo).

      Fa ridere poi quando dice "avete offeso una santa", proprio lui che non ha alcun timore di offendere Dio, e chiama "santa" la megera in questione solo perché fa parte del triplice idolo Kiko-Carmen-Cammino. Ricordiamoci che il tipico neocatekiko è quello capacissimo di ridere grassamente alle barzellette blasfeme, ma si addolora grandemente qualora qualcuno scherzi sui sacri Kiko e Carmen.

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    2. Caro mio, la cosa si sapeva dal 19 luglio 2016, anzi forse dal mese prima, quando si diffuse la notizia della morte di Carmen ma Ella gentilmente si trattenne e non morì in attesa che fosse completato il mausoleo nel giardino del Seminario RM di Madrid. Vedi, un miracolo già prima della morte! Sai quanti miracoli kikiani stanno venendo fuori?
      Poi subito dopo la morte addirittura sperarono di forzare le procedure del processo di canonizzazione che impongono l'attesa di 5 anni dalla morte del candidato al grido di 'Santa subito', ma naturalmente senza alcun riscontro. Ricordo che papa Francesco, nel discorso fatto al Giubileo del Cammino, neppure ha nominato Carmen Hernandez (per dire la verità neppure ha fatto il nome di Kiko).
      In sintesi: la notizia è vecchia, le frementi truppe neocatecumenali hanno dovuto aspettare cinque anni prima di fare l'ulteriore attentato alla credibilità della Chiesa Cattolica.
      Che annuncio, hai scoperto l'acqua calda!

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    3. Ricordiamoci inoltre che i neocatecumenali si sentono offesi dalla verità, poiché i grandi nemici del Cammino sono la verità, la fede cattolica, la liturgia cattolica.

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    4. @anonimo
      NO, io non mi vergogno. E lo sai perchè? Perchè aprire un processo non vuol dire automaticamente un risultato positivo. Altrimenti perchè fare un processo, scusa? Io, se fossi in te, non starei tranquillo. Sappi, o ignorantissimo, che i miracoli devono essere attestati da una commissione INDIPENDENTE quindi niente medici del cammino, sorry. E poi ci sono i testimoni...ed io credo che ce ne saranno tanti a metterci la faccia dicendo CON FATTI CONCRETI che Carmen Hernandez non ha i "requisiti". Fosse anche perchè fumava durante la messa...pardon celebrazione eucaristica.
      Guardate che amichetti nei posti che contano ne avete sempre di meno.

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    5. Se per quello nell'annuncio di Pasqua si invitano i cnc a fare la Veglia nelle case nonostante si farà nelle parrocchie alle 19, la possibilità di partecipare a tale funzione è lasciata come "ultima possibilità" se non si è in numero sufficiente etc.
      Aggiungiamo poi l'istigazione ad aggirare le disposizione delle zone rosse/arancioni pur di trasmettere l'annuncio in presenza millantando autocertificazioni "farlocche".
      Tutto questo dopo il pomposo annuncio ( di facciata ) nel quale si è detto testuale "Kiko ha detto di obbedire alle disposizioni sia delle conferenze episcopali che dei vari governi"
      Questa cosa io la ritengo gravissima, considerato che nei vari passaggi ti si entra nel 730 per chiederti se paghi le tasse.
      Se il Cristiano è tenuto ad osservare la legge lo è sempre, non siamo infatti davanti ad una "persecuzione".
      Insomma, posto che Carmen possa essere dichiarata Santa, tutto questo stride terribilmente.
      Rispondimi tu adesso, e te lo chiedo per favore, perché io non lo capisco proprio.

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    6. Allora Kiko è diventato un religioso-pagano (per perseguire il vantaggio della sua creatura).
      Infatti nel 1999 predicava così:

      "Alcuni di questi elementi di RELIGIOSITÀ PAGANA sono ancora presenti nella religiosità di alcuni cristiani che vanno IN CHIESA A PREGARE I SANTI, OGNUNO DEI QUALI SERVE A RISOLVERE UN PROBLEMA CONCRETO: UNO PER GUARIRE DA UNA MALATTIA, UN ALTRO PER TROVARE MARITO…"

      Sappiate quindi, neocatecumenali, che l'Argϋello vecchia maniera considerava RELIGIOSITÀ PAGANA il pregare i Santi (quelli veri).

      Ma non è ancora tutto.
      Chi è disturbato da RELIGIOSITÀ PAGANA è un POLITEISTA, perché prega tanti santi (tanti dei):

      "Abramo è un politeista, venerava le differenti potenze della natura: la fertilità, la pioggia… Quando SEI ENTRATO IN COMUNITA’ anche tu ERI UN POLITEISTA"

      Questo vuol dire che chi prega santa Carmen per avere un figlio, venera la potenza della natura della fertilità, chi prega per la salute, venera la salute...

      Accettare la TUA storia, neocatecumenale, ACCETTARE LA TUA STORIA!!

      Dov'è finito l'"accettare la tua storia" in quelli che pregano santa Carmen per guarire da una malattia (scendendo dalla loro croce e non accettando la malattia che DIO gli HA MANDATO), oppure la pregano per avere un figlio (scendendo dalla loro croce dell'infertilità e non accettando l'infertilità che DIO gli HA MANDATO)?

      Magicamente la RELIGIOSITÀ PAGANA è entrata nel Cammino Neocatecumenale!
      Che devozionismo da religiosi naturali, da gente che VUOL CAMBIARE LA STORIA, CHE SCENDE DALLA CROCE...!

      Ma signori, siamo seri, come vi potete fidare di uno che prima disprezza la devozione ai Santi e poi, quando annusa l'affare per accreditarsi meglio nella Chiesa, addirittura vi spinge a pregare come dei RELIGIOSI PAGANI POLITEISTI?

      C'è poi un altro passo argϋelliano che corrobora il concetto:

      "Un apostolo che annunzia se stesso, non è un apostolo, è UNO SCEMO, è uno davanti al quale tutti dicono: QUELLO È UN SANTO! Ma questo tipo di santi non salva nessuno. Per questo, dice San Paolo, noi portiamo questo tesoro in vasi di creta…
      Se la gente vede che questo amore che IO HO non viene da me, NESSUNO SI PEROCCUPERA’ PER LA MIA CANONIZZAZIONE (o quella di Carmen, fa uguale).

      Qui è troppo chiaro, nemmeno commento.



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    7. MAV Se per quello nell'annuncio di Pasqua si invitano i cnc a fare la Veglia nelle case nonostante si farà nelle parrocchie alle 19, la possibilità di partecipare a tale funzione è lasciata come "ultima possibilità" se non si è in numero sufficiente etc.

      Vi prego rendete disponibile il PDF del mamotreto !! Venerdì ci sarà l'annuncio in parrocchia e vorrei tanto leggerne il contenuto prima che i miei fratelli talebani lo ascoltino pendendo dalle labbra degli itineranti regionali !! Grazie.

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    8. Cosa c'è di più farisaico del neocatecumenale che si aspetta venga proclamata serva di Dio, venerabile, beata o santa dalla Chiesa una persona senza preoccuparsi neppure un attimo di sapere se SIA veramente serva di Dio ecc.ecc.? Riconosco la stessa mentalità di chi si pasce di uno Statuto approvato e non osservato, dei Direttori approvati ma nascosti e non pubblicati.
      Gente che guarda l'esterno del bicchiere e neppure per un attimo dà uno sguardo alla putrefazione che esso contiene. Gente che si preoccupa dei pezzi di carta emessi da qualche cancelleria Vaticana in seguito a procedimenti truffaldini e non della realtà delle cose. Non trovo altro modo per definirli: farisei! Dei peggiori.

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    9. Anonimo 11:29.
      Lo pubblichiamo a breve.
      Ma puoi comunque stare sereno. Leggi l'annuncio dell'anno scorso e avrai già tutti gli elementi che ti interessa avere.

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    10. Sto serenissimo (Letta docet ...); ma so bene che anche se gli ingredienti base sono sempre gli stessi, vi sono dettagli e sfumature che possono essere significative, soprattutto dopo un anno di pandemia. Dettagli che possono misurare il livello attuale di alienazione dalla realtà del personaggio. Intuisco un ulteriore peggioramento ma sono curioso di verificarlo a partire dai suoi ultimi "ipsissima verba"😀😀

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    11. Comprendo. Ma questo servirà per le tue e nostre valutazioni personali, non certo per i tuoi fratelli di comunità che non si riscuoterebbero neppure se venisse a predicare loro Lutero redivivo.

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    12. Non scrivo per difendermi, ma per un punto di verità. Non ho mai incontrato Carmen in vita mia, per cui non la conosco, non conosco il suo carattere, e altro. Per cui non posso giudicare nessuno, ne Carmen, ne Kiko verso Carmen perché afferma che è una santa o che dovrebbe esserla, ne chi scrive su questo Blog che ha vedute diverse perché ha avuto dei contatti diretti con Carmen.
      Ma vorrei fare un appunto che noto.
      Vi confesso che mi dispiace vedere come una diatriba su Carmen, la quale viene usata per zittire il prossimo che ha avuto dei rapporti e/o idee diverse. Usare le persone defunte per la propria posizione contraria verso dei suoi simili, ecco che è un grave peccato.
      Un pò come l'approvazione,essa viene usata per coprire le malefatte. Se io sono appartenente alla Gi.Fra, o sono un monaco, o altro, ecco che non ho l'autorizzazione di trattare male il prossimo, o di fare azioni che non si possono fare.
      Se Carmen dovesse essere riconosciuta santa( nulla in contrario da parte mia così, presumo, riesco a chiarire davanti a tutti il senso del mio scrivere, almeno spero di riuscirci, sperando di eliminare le calunnie e gli usi impropri del nome di Carmen), questo deve essere fatto da chi è alla valutazione, e quindi ne io e ne voi nc che scrivete potete dare delle valutazioni. Non siamo noi che valutiamo, e non siete voi che potete annullare ciò che una persona ha ricevuto di spiacevole da parte vostra, parlo di voi nc, o da parte di Carmen ( che non so, ma sa chi ha ricevuto cose spiacevoli). Per cui usare Carmen per zittire il prossimo non è una cosa buona.
      Mi dispiace sapere che vi proponete come maestri e guide per il prossimo, e poi si vedono queste azioni da parte vostra. Non andrebbero fatte da persone mature che si definiscono adulti nella fede, e che credono di essere dei fari per gli altri.
      Se si vuole essere dei fari, cioè delle luci per il prossimo.
      poi altra cosa che mi dispiace tanto da parte vostra e nel vedervi in una certa presunzione nel credervi che potete giudicare i miei fratelli, figli di Dio, che seguono la Santa Messa domenicale, e per cui i cristiani che seguono Gesù Cristo.
      Nella Santa Messa c'è Dio, Gesù Cristo, il Nostro Salvatore, e sapendo che alcuni scelgono, volontariamente, di giudicare chi va alla Santa Messa, chi si inginocchia in senso di amore verso suo Padre e di rispetto, e sputa sentenze con malanimo, ecco che mi turba e mi crea dello sconforto.
      Spero che voi riconsideriate tutte le vostre posizioni, e che ritorniate sui vostri passi.
      State attenti che impedire a un figlio di Dio di manifestare il proprio amore verso suo Padre è un grave peccato, non mi stancherà mai di dirvelo.
      Un saluto.

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    13. @un saluto: "poi altra cosa che mi dispiace tanto da parte vostra e nel vedervi in una certa presunzione nel credervi che potete giudicare i miei fratelli, figli di Dio, che seguono la Santa Messa domenicale, e per cui i cristiani che seguono Gesù Cristo." Prima di tutto nessuno sta giudicando coloro che vanno a messa la domenica mattina in parrocchia, soprattutto perché a chi sta in cammino capita ogni tanto per varie ragioni di non poter andare in comunità e andare la mattina dopo a messa, ma soprattutto chi parlava della parrocchia lo faceva per sottolineare che la seguire la sola pastorale sacramentale in parrocchia (o addirittura andare solo a messa una volta a settimana) non è sufficiente per avere una vita spirituale soddisfacente. Nessun giudizio verso nessuno, anzi ti ricordo che stai scrivendo su un blog che dal 2006, come obbiettivo principale ha la chiusura del cammino Neocatecumenale che grazie a Dio non avverrà mai.
      Fallacio Vinicio

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    14. E poi devo darti una risposta su altro.
      Cosa significa scrivi su un blog che vuole la chiusura del Cammino?
      Per cui, secondo te, tutte le persone che hanno scritto su questo blog le vostre malefatte sono in peccato perché vogliono la chiusura del Cammino?
      Carissimo, parlo per me, io che il tuo percorso vada avanti o chiuda per me è lo stesso, non provo nessuna soddisfazione in queste cose, e non sono io che decido la chiusura del tuo percorso, e non è la mia volontà che attualizzerà tutto questo, sia nel senso positivo per voi e sia nel senso negativo.
      Anche qui, caro mio, ci vedo una certa presunzione, ovvero mentre pensate, errando, male sulle parrocchie, e pensate che il vostro percorso sia l'unico e il migliore da impostare con ogni mezzo alla cristianità, e in conseguenza una volta scoperti nelle vostre presunzioni da qualcuno, ecco che nello stesso tempo arrivate a pensare male di colui che vi critica in buona fede, pensate e incolpate colui che ha visto e toccato con mano i vostri errori. E quindi una volta scagliata la pietra e nascosta la mano che ha scagliato, fate finta di nulla e con l'altra mano scagliate un'altra pietra.
      Ovvero, fate del male, negate, ma mentre negate incolpate colui che ha ricevuto il male da voi, e questo lo fate per mestiere, cioè arrivate a farlo anche se la vittima non vi dice nulla, perché non sazi, ecco che l'andate a cercare per continuare nelle vostre malefatte.
      Se riesci a capire bene, altrimenti non fa nulla, quello che conta è l'avervi avvisati e aver avvisato chi legge.
      Nessuno vi da l'approvazione nel fare del male al prossimo, questo è impossibile. Altra cosa è il tracciato che vi ha delineato la Chiesa, nel Papa, cioè lo Statuto che vi è stato consegnato a cui dovreste aderire con tutto il cuore, perché è quella la strada che vi è stata tracciata da Santa Madre Chiesa.
      Ti dovevo una risposta e ti auguro del bene e senza rancori, ma ci confrontiamo nella verità, almeno cerchiamo di seguirla.
      Un saluto.

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    15. @Fallacio Vinicio
      Se il cammino chiude o non chiude è una cosa che interessa solo te che campi di cammino e con i soldi della povera gente ingannata e ridotta a zombi.
      Capisco che sei terrorizzato al solo pensiero che il cammino possa finire perché sai che senza il cammino non vali niente, non sei nessuno, e senza un mestiere scampare diventerebbe difficile, forse ti toccherebbe la strada.
      Dai retta a me, cercati un lavoro onesto che fa sudare sì la fronte ma appagante perché il ricavato e frutto del tuo impegno. Vai a messa tutti i giorni e ritroverai il Signore e la Sua Grazia.

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    16. @anonimo 21,48, non so veramente di chi tu stia parlando, ma personalmente, lavoro da una vita e ho lavorato anche nel lockdown. Comunque ti ringrazio per le offese che sono sempre un occasione per esercitarmi nell'umiltà.
      @un saluto: "Per cui, secondo te, tutte le persone che hanno scritto su questo blog le vostre malefatte sono in peccato perché vogliono la chiusura del Cammino?" mi spieghi dove avrei detto che chi scrive sul blog è in "peccato"?.
      "Ti dovevo una risposta e ti auguro del bene e senza rancori, ma ci confrontiamo nella verità, almeno cerchiamo di seguirla." grazie della risposta e del bene che mi vuoi ma solo dopo avermi accusato di essere causa di tutto il male possibile.
      (poi se in un modo un po più chiaro volessi dirmi nel dettaglio, dove sarebbe il male che faccio/amo te ne sarei grato)
      Fallacio Vinicio

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    17. Grazie per la tua risposta.
      carissimo, io ho parlato in generale, infatti puoi vedere che ho ho scritto le vostre malefatte. Stiamo su un blog, non ti conosco, e per cui è scontato che si parla in generale, ma vedo che il tuo voler portare il prossimo nel fargli credere che sia in errore non se ne va, infatti confermi, come è scontato, le azioni che vengono fatte da voi ( IN GENERALE), ovvero siete bravissimi a far credere che il prossimo sia in errore.
      Purtroppo quella cosa che hai letto è il secondo inserimento che ho fatto, infatti ieri ho messo del materiale che andava a far vedere i pregiudizi ( sempre in generale) che avete verso i cristiani della domenica. E ti assicuro sono parole molto pesanti.
      io proverò a rimettere uno dei tanti commenti che ho potuto leggere si questo blog.

      un saluto

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  3. Intanto, notizie da Guàm: il tribunale ha respinto la mozione dei difensori del vescovo pedofilo neocatecumenale Apuron di sospendere "temporaneamente" il procedimento riguardante gli abusi sessuali del clero.

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  4. Post di estremo interesse.
    Sono cinquanta anni che Kiko parla come Lutero riguardo al peccato e alla grazia in modo CHIARO, per cui non mi sembra ci siano dubbi sulla sua OSTINAZIONE.
    Non sta a me dichiararlo eretico, ma da battezzato cattolico, avendone i motivi, lo posso CONSIDERARE come tale.

    Mentre è doveroso interpretare in senso cattolico le espressioni sbagliate di quei cattolici che UBBIDISCONO alla Chiesa, ritengo sia doveroso considerare eretico chi dice evidenti eresie per 50 ANNI senza correggersi mai, nemmeno se è la Santa Sede a farlo, come avvenuto quando ha corretto i mamotreti.

    L'analisi di Valentina, che apre a successivi grandi sviluppi, è la prova che Kiko, col tempo, non si è affatto ammorbidito riguardo ai suoi errori e fornisce sempre nuovo materiale.

    Mentre la Chiesa fa differenza tra peccato e peccatore, per cui il peccatore va amato nonostante il peccato, ma il peccato va ODIATO, Kiko invece sembra non fare differenze, cosicché per lui la misericordia consiste nel "salvare" il peccato col peccatore.

    Il perdono che Kiko si auspica non è quello del peccatore, ma del peccato.
    Cioè per Kiko la misericordia non consiste nell'accettare il peccatore come fa la Chiesa, che lo considera ancora inserito nella Chiesa militante, anche se come membro MORTO, nella speranza che riprenda vita rinunciando al peccato (almeno a quello grave), ma consiste nell'accettare il peccato!

    Per Kiko occorre accettare "che l'altro abbia i suoi difetti" (anche "difetti" come la pedofilia, come nel caso del Vescovo neocatecumenale Apuron?), mentre per la Chiesa occorre salvare l'altro, che si può fare solo se si emenda dei suoi "difetti", almeno quelli gravi.
    Perfino chi vive in grazia di Dio, prima di andare in Paradiso, se ha da scontare qualche peccato veniale deve prima fare tappa in Purgatorio!

    Per Kiko il mondo "non sopporta che esista il male, ne è scandalizzato".
    Che non bisogna scandalizzarsi del male, cioè che il male non deve essere di ostacolo alla nostra fede, è vero, ma poiché ci sono dei piccoli che vengono scandalizzati, Gesù dice guai a coloro che scandalizzano i piccoli.
    Tanto è vero che l'Apocalisse dice che tutti gli scandali verranno gettati nello stagno di fuoco.

    Ma se davvero il mondo non sopportasse il male, allora farebbe bene.
    L'ingiustizia non si può sopportare, e il mondo in realtà la sopporta, proprio come fa il Cammino, che infatti è mondano.

    Essere mondani non significa necessariamente essere laicisti: si è mondani quando si amano le lodi, i riconoscimenti, la gloria umana, essere additati come i migliori, quando ci si confronta con gli altri cercano la supremazia e quando si soppora il male.

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    1. Comunione dei santi è l'acronimo di :

      Camminanti Ormai Mamotretizzati Uniti Neocatecumenalmente Insieme Osannanti Naturalmente Esaltati Deficientemente Elusivi Immnensamente Santi Ancora Non Troppo Importanti

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  5. Ma non lasciamoci distrarre da Anonimi provocatori. Le nostre risposte non servono a nulla. anche se pur rispondiamo spesso. Ma questi tornano sempre daccapo con le stesse medesime questioni che ci accusano di lasciare irrisolte.

    Una cosa alla volta. Oggi "la Comunione dei Santi"

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  6. La prima cosa che ho pensato leggendo questo splendido post è stata: importante è avere “comunione” per essere un consorzio riconosciuto e riconoscibile, il problema e su cosa!
    La “Comunione dei Santi” ha una accezione chiara nella dottrina della Chiesa, basta consultare il Catechismo della Chiesa Cattolica. Ma Kiko è un rifacitore, una specie di convertitore. Tutto quello che gli passa per le mani, mò ci vuole, cambia natura. In peggio, ovviamente.
    Perchè Kiko prende l’opera di Dio nella Chiesa e la reinterpreta secondo i suoi e di Carmen canoni.
    Come non impegnarci a disvelare costantemente questa opera diabolica?
    Come non applicarci a smantellare una rielaborazione aberrante dal punto di vista della fede? E devastante, di conseguenza, per le anime? Ogni menzogna sul piano dottrinale (teologico o liturgico è lo stesso). Produce danni irreparabili, a volte, sul piano spirituale!
    Ma dico io! Avevano promesso, Kiko e Carmen, la “natura nuova” che scaturisce dal Battesimo vissuto, questo era il vero e unico “cambio” che avevano promesso e garantito. E invece di nuova natura neanche l’ombra, mentre hanno snaturato l’essenza stessa della Chiesa. Dall’Annuncio della morte e resurrezione di Cristo che propinano come loro esclusiva, alla realizzazione della Comunione dei Santi, pienezza della salvezza. Nulla rispetta la dottrina cattolica, il deposito della fede.
    ……..

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    1. ……..
      https://neocatecumenali.blogspot.com/2020/08/lettera-di-pentecoste-2020-numero-2.html
      C’è un raccordo fondamentale tra questo post e il precedente sulla Lettera di Pentecoste, che tratta della lingua unica che ha portato alla costruzione della Torre di Babele: Kiko sgangheratamente la collega alla Comunione dei santi in salsa neocatecumenale, così come egli la intende, come la vuole vedere realizzarsi nella sua deforme creatura, Kiko ha in questo – come in tutto - una sua precisa visione.
      Kiko si pavoneggia con la lingua unica CHE NON PROVIENE DA DIO ma che ha creato lui insieme a Carmen.
      Diciamo subito una cosa: è vero che nel C.N. si parla una unica lingua, il loro linguaggio li rende riconoscibili, abbiamo spesso elencato i loro slogan o mantra. Fa riflettere che se un adepto dovesse usare la terminologia usuale della Chiesa, piuttosto che quella inculcata nella predicazione martellante degli iniziatori, verrebbe guardato con sospetto.
      Un solo esempio per tutti: avete mai sentito un neocatecumeno dire “vado alla messa in comunità” piuttosto che all’eucarestia? Sono certa che NO, MAI. Più lingua unica di così!
      Ha avuto necessità di coniare questa anomalia della lingua unica (che all’inverso nella scrittura è sinonimo di idolatria). Kiko mai avrebbe potuto appoggiare la sua predicazione sul dono dello Spirito Santo che fa parlare “in altre lingue”. Che dona un linguaggio universalmente comprensibile. Di modo che possiamo “farci tutto a tutti”. No, perché Kiko ha necessità di fare del prossimo degli altri se stesso: di tutti coloro che gli danno ascolto dei kiki, dei cloni, adepti obbedienti e fedeli. Accusa di Carmen costante. Ella stessa è morta kika, suo malgrado, perché le piaceva la giostra pure a lei eccome. Comandare, atterrire, fare la bella vita, servita e riverita e temuta. Questo l’ha resa debole, consenziente, complice e anche approfittatrice, direi. Ora pure santa la vogliono fare. Nulla si fanno mancare.
      Certo io sono terrorizzata all’idea. Con quello che passa la Chiesa e che si vede, confesso, non sono più tanto sicura che non ci riescono.
      Ma con altrettanta sincerità devo dire che li compiango! Che ridicolaggine, che pagliacciata, la più grande corbelleria e bischerata del C.N. “Carmen Hernandez santa”, che vergogna! Mi vergogno io per loro, e ringrazio Dio ancor più di non essere più parte del Cammino. Essermi risparmiata quest’onta che sarà per tutti. Ma non si rendono conto che fanno pure i seri, mentre dietro gli ride il mondo intero!!!
      ……..

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    2. ……..
      Pregio del post odierno è di mettere la lente di ingrandimento sullo svarione mondiale del giorno.
      Non si sfugge, né andando a destra né a sinistra. Kiko è più protestante che cattolico. Più eretico che ortodosso. Kiko riduce tutto a un indigeribile minestrone immangiabile. Perchè non ha a cuore la verità, ma piega la verità ai suoi progetti.
      Dal momento che esige il perdono da parte di tutti i camminanti in una forma che non è quella cattolica. Dal momento che la dinamica del peccato è quella che egli descrive dal fango. Dal momento che la conversione è un AMEN al suo Kerigma, che i peccati sono perdonati “per fede”, che non siamo chiamati a diventare santi, migliori, ma a conoscerci e accettarci peccatori…..
      Come può poi predicare una Comunione dei Santi di soli santi? Che escluda coloro che perseverano nel male? Consentono al peccato perché sono fatti così? Disprezzano la correzione e non la applicano nei confronti di nessuno, se non nei confronti delle sole vittime, quando non si piegano ad umiliarsi per prime, a perdonare e a chiedere perdono addirittura loro stesse al carnefice?

      Torniamo sempre daccapo. Perchè, come si diceva, ogni disconoscimento della verità porta all’ingiustizia, produce la distruzione del prossimo, nei piccoli e indifesi.
      Ma ogni disconoscimento della verità , ancor peggio, devasta le anime, tutte, dei buoni e dei cattivi.
      I buoni restano scandalizzati, i cattivi gli viene preclusa la conversione.
      Dello scandalo fa comprendere l’irreparabile male che produce sull’animo dei buoni, quando dichiara di chi li ha provocati “Meglio per loro gettarsi in mare con una macina di mulino al collo”!
      Mentre ai malvagi, ai cattivi, Gesù rivolge rimproveri e anche, non di rado, minacce di dannazione eterna, pur di riportarli sulla retta via.
      Invece nel C.N. i cattivi con facilità smarriscono la via della salvezza, perché nutriti di inganni, viene chiusa loro la via della conversione, del ravvedimento della contrizione profonda dei propri peccati.
      Una devastazione per i piccoli e per i poveri, per le vittime e per gli indifesi, come per i peccatori impenitenti, i cattivi, coloro che fanno violenza. Un male grande per tutti, come per tutte le opere del demonio!

      Pax

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  7. @Mav

    Non hai capito bene caro amico quello che è stato detto. E'stato detto di seguire la veglia in TV se non sarà possibile farla in parrocchia dato che la legge sul Covid19 nelle parrocchie c'è un numero limitato di persone che possono partecipare. Se hai prove di istigazioni a violare le zone rosse perché non denunci? Nel mio caso ciò non è avvenuto. Ma comunque se si disobbedisce hai da ridire, se si ubbisce pure, metti ordine nella tua mente ti vedo confuso. Voi seguite sempre la legge? Secondo me no violate la legge civile e penale con questo blog, siete gli ultimi a poter dare lezioni di legalità. Carmen sarà fatta santa e dovrete pregarla e invocarla, se la insulterete sarete dei blasfemi.

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    1. Anche se, per assurdo, Carmen fosse canonizzata, la Chiesa non obbliga i fedeli alla venerazione del singolo santo. A mo' di esempio, personalmente preferisco impiegare il mio tempo in mille maniere piuttosto che dedicarmi a al culto di Montini e Roncalli, che, saranno pure santi, ma mi stanno simpatici come le zanzare di notte. Non per questo mi sento blasfemo, come dovrebbe sentirsi chi impugna dogmi di fede un giorno sì e l'altro pure.

      Tomista EX nc

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    2. E cosi Montini e Roncalli sono come le zanzare di notte, eh?????

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    3. Effettivamente no, le zanzare rispettano la Tradizione.

      Tomista EX nc

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    4. Tomista ha un parlare netto e scevro da paraventi di comodo per non disturbare menti deboli.
      Pone verità sacrosante in evidenza. Ma voi capite sempre solo ciò che volete voi. Fermati alle tue zanzare e non preoccuparti d'altro, sarebbe inutile! Non è arte tua!

      Pax

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    5. Detto da uno facente parte di una realtà che sminuisce CONTINUAMENTE l'opera della Chiesa e non cita MAI un santo, fa un poco ridere

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  8. Il Cammino è costituito da un milione di aderenti o simpatizzanti o come li volete chiamate. Secondo voi sono tutti da spedire all'inferno? Nessuno si salverà?

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    1. Hai scritto,e mi permetto di rispondere.
      In verità siete voi che giudicate chiunque non faccia il vostro percorso da voi scelto, e li giudicate pesantemente, condannandoli dentro al vostro cuore di ogni cosa, come essere dei Giuda o dei dannati.E questo fa molto male sia a chi giudicate e sia a voi che non siete obbiettivi e accusate chiunque non la veda come voi.
      Ma vorrei risponderti nel dettaglio.
      Certo che no, chi può sapere chi verrà condannato e chi no? Nessuno, tranne Dio. Solo Dio lo sa.
      Vi auguro di essere non un milione ma cinque milioni, anche dieci e/o cento, ma mi permetto di sottolineare degli aspetti molto negativi che si svolgono in mezzo a voi, che credo debbano essere corretti. Non faccio ciò perché mi sento in dovere di essere un maestro dentro il vostro ambito, il contrario di tutto questo, perché nel vostro ambito io non ci voglio proprio entrare, è questione vostra e la responsabilità è vostra, siete adulti e vaccinati, e per cui avete la responsabilità di gestirvi da voi.
      Ma affermo tutto questo perché avete oltrepassato il vostro recinto, e per cui siete voluti entrare in un ambito nel quale non vi è permesso dettare leggi inique.
      Molti di voi si prendono la leggerezza di voler inculcare al prossimo di voler fargli fare delle azioni che andrebbero a togliergli quell'Amore che è dovuto al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo e a Nostra Madre la Madonna, Madre di tutti i cristiani.
      Infatti, noi tutti sappiamo che la Madonna ci spinge all'Amore verso suo Figlio, e per cui ci chiede di Donare questo Amore senza paure, senza ostacoli, e via dicendo. E per cui noi figli di Dio, ecco che cerchiamo di manifestare questo Amore verso Colui che è la Nostra Vita, e cerchiamo di farlo con alcuni modi.
      Un modo di manifestazione, che è tanto gradito a Dio Nostro Padre, è quello di INGINOCCHIARCI davanti al Suo Figlio che ha dato tutto se stesso, cioè si è sacrificato per le nostre anime e ci ha redenti. E per cui: quale cosa migliore è dimostrare in quel momento l'Amore che abbiamo verso di Lui?
      Ecco che noi in alcuni momenti, nei quali abbiamo un contatto diretto con Nostro Signore, scegliamo di inginocchiarci davanti a tanta Maestà, infatti siamo il nulla davanti al Tutto, e per cui nel nostro nulla cerchiamo di manifestare ciò che possiamo.
      Venendo a voi, ho notato che avete come una ripugnanza nel fare queste cose. Devo sottolineare un aspetto abbastanza importante, e cioè che una volta che vi ho detto che siete in grave errore, io sto apposto perché siete stati avvisati e non ho obblighi verso di voi, e per cui il mio dovere è stato compiuto, ma il mio perdurare è dettato dal fatto che vi vedo nell'ostinazione e nella convinzione errata nel voler insegnare al prossimo questo vostro metodo, per cui ecco che debbo sempre avvisare gli altri che potrebbero cadere nella vostra trappola.
      Vi ripeto che è un grave errore nel voler insegnare al prossimo alcune cose che non vanno a rispettare Dio, Nostro Padre. Dovete sapere che dentro la famiglia il rispetto è dovuto, e siccome non stiamo trattando con Tizio o Caio, ma con Dio, ecco che anche se è Padre, Lui è Dio, Padre e Dio, e per cui non stiamo trattando alla pari. Per spiegarvi, un tempo, ma credo che si usi anche ora, alcune persone davanti ad altre persone importanti, come Re o Principi e via dicendo, si dovevano inginocchiare per segno di educazione. Figuriamoci davanti a Dio cosa dovremmo fare!.
      Voi che dite?

      Un saluto.

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    2. @Anonimo 23 marzo 2021 13:20 ha detto:
      Il Cammino è costituito da un milione di aderenti o simpatizzanti o come li volete chiamate. Secondo voi sono tutti da spedire all'inferno? Nessuno si salverà?
      -----
      Siccome questo milione, contravviene, criticando la Chiesa e le sue regole esplicitamente;
      considerato che, al di fuori della Chiesa Cattolica, Apostolica e Romana non c'è salvezza;
      puoi trarne tu stesso le conclusioni.

      Ruben.


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    3. Guardate sempre il dito, per non guardare la luna. Che pena

      Pax

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    4. Il Cammino si salva a grappoli, Kiko dixit, quindi quel milione è salvo. Gli altri????

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  9. Anonimo delle 13 e 50:

    che dietro la campagna di qualche anno fa al grido di "Carmen santa subito" ci siano gli INTERESSI MONDANI del Cammino, è più che un lecito sospetto. E' quasi una certezza.
    Forse è un caso, ma probabilmente non lo è affatto, ma poco dopo l'inizio di questa campagna il Papa in un discorso disse che non era lecito venerare allo stesso modo dei santi chi non era canonizzato.

    Io spero vivamente che Carmen sia in Paradiso, dico però che Carmen non sarà mai, non solo santa, ma neanche beata e nemmeno venerabile, in quanto non ha mai manifestato virtù eroiche. E lo dico perché è un dato di fatto.
    Che esempio potrebbe dare?
    Possono rispondere i camminanti: cosa aveva Carmen per essere additata come esempio di virtù?
    La pazienza? La mitezza? La bontà? L'ubbidienza?

    Questo è un dato OGGETTIVO: Carmen non manifestava virtù eroiche ma, piuttosto, vizi "eroici", cioè eccezionali.
    Uno su tutti il FUMO, un fumo ininterrotto, anche davanti alla faccia dei bambini.
    Durante la Messa, non avendo il coraggio di fumare anche in quel momento, usciva. Non riusciva a stare senza sigaretta nemmeno durante il tempo della Messa!

    Carmen NON sarà MAI santa.
    Non lo dico perché "tifo contro", semplicemente perché come fa a diventare santa chi fuma anche durante la Messa?

    RispondiElimina
  10. Anonimo delle 9 e 26:

    sì, il Cammino attacca la Chiesa sempre.
    C'è qualche catechesi del Cammino in cui non ci si confronta con gli errori della Chiesa del passato, quasi che non sia possibile che la Chiesa non si sia sbagliata su qualcosa?

    Ti ricordi di qualche catechesi in cui è stata elogiata qualche altra realtà ecclesiale oltre il Cammino?

    In quale catechesi si è parlato di Chiesa senza per una volta fare riferimento al Cammino e si è parlato del Cammino come una semplice circostanza di cui la Chiesa può fare a meno così come ha fatto per 2000 anni?

    C'é stata mai qualche catechesi in cui si ammette che il Battesimo si può riscoprire in un modo diverso da quello del Cammino, così come avviene in molti posti?

    Nessuna realtà ecclesiale sarebbe nulla senza la Chiesa perché non avrebbe la GRAZIA.
    Il rapporto tra una realtà realmante ecclesiale e la Chiesa, infatti, è dovuta alla grazia.
    Il Cammino invece non sarebbe nulla se non ci fosse la "Chiesa da criticare" e i "cattolici della domenica" da additare con disprezzo, perché la "grazia" del Cammino si chiama GLORIA UMANA.

    Togli il miraggio della gloria e della della promessa della salvezza senza impegno e responsabilità, cioè anche peccando, perché tanto ci si salva a grappoli, è vedrai che nel Cammino non entra più nessuno.

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  11. Vorrei mettere all'attenzione di tutti quanti voi un punto importante, da considerare molto attentamente.
    Il Cammino è stato approvato, nessuno lo può negare, per approvazione ci sono state molte discussioni su cosa significa, io no vi entrerò nel merito perché non è materia mia e non posso giudicare tutto questo. Ma da cattolico che sono, e per quello che posso capire, ecco che posso riscontrare delle gravi mancanze che qualcuno vorrebbe inculcare al prossimo.
    In primo luogo dobbiamo sottolineare che l'Approvazione vincola gli stessi nc, non gli altri, e per cui il voler evidenziare alcuni contenuti di quella approvazione, come se fossero universalmente validi, cioè validi per tutti, è un grave errore. Sei tu, caro fratello neocatecumenale, che ci sei vincolato, e per cui sei tenuto a rispettare i vari punti.Poi aggiungo che se noi tutti prendiamo ciò che è stato approvato, presumo solamente lo Statuto, ma e non so se altro, ecco che questo punto vi andiamo a leggere alcune cose. Non sto qui a sottolineare quali cose, le conosciamo tutte basta aprire internet, ma sto a sottolineare che alcune prese di posizione sono del tutto inventate di sana pianta. Infatti lo Statuto ha dei contenuti scritti e ben visibili, per cui il loro ambito e ben circoscritto, e quindi alcune prese di posizione: da dove vengono?
    Nessuno ha dato la libertà di giudicare i figli di Dio che vanno alla Santa Messa la domenica, non è scritto da nessuna parte e non vi è approvazione e non vi potrà essere.
    Vi spiego il perché con un piccolissimo esempio,ma se ne potrebbero fare migliaia: il Papa non potrebbe approvare una persona che andrebbe a giudicare male il suo operato, infatti il Papa partecipa attivamente alla Santa Messa. E questo è davanti a tutti quanti noi, è evidente, e nessuno lo può negare.
    OK!
    E per cui, ci dovremmo chiedere tutti quanti noi: ma questo modo di agire e giudicare, che viene spacciato per opera dello Spirito Santo, perché è stato approvato ( così ti risponderebbero se andresti a consultarli), in quanto è stato approvato il loro Statuto, e per cui si definiscono Chiesa, se non la vera Chiesa, da dove proviene?
    Credo che la risposta sia dalla presunzione, ma le risposte ne sono diverse, cioè si pensa che un fatto accaduto in passato, oppure un'appartenenza ad un gruppo, ecc, ecc, dia l'autorizzazione a certe cose.
    Il Papa può andare contro la Chiesa e il Papa stesso?
    E ci potremmo fare mille domande e uscirebbero altre mille risposte.
    Tutto questo è impossibile, per cui, ecco che sappiamo con larga certezza che tutto questo non proviene dallo Spirito Santo, ma da altro spirito, umano nel migliore dei modi.

    Spero di non offendere nessuno, affermo tutto questo per Amore verso Dio, cioè ci provo, anche se so di non meritare e di essere un nulla.

    Un saluto

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    Risposte
    1. Un saluto è l'acronimo di :

      Un Neocatecumenale Straordinariamente Anomalo Larvatamente Unico Troppo Orripilante

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    2. Risposte brevi:

      1) la cosiddetta "approvazione" del Cammino è una cosa piuttosto farlocca.

      Lo Statuto è a tutt'oggi incompleto perché fa riferimento ad un Direttorio Catechetico che non è mai stato pubblicato, e del quale è stata approvata soltanto la possibilità di pubblicarlo.

      Dunque, dal punto di vista del Diritto Canonico, l'«approvazione» del Cammino è una specie di zona grigia dove restano ancora parecchie cose da chiarire.

      2) lo Statuto non è un certificato di santità.

      Come per qualsiasi altra realtà ecclesiale, ottenere l'approvazione di uno Statuto significa ricevere dalla Chiesa un elenco minimale di linee-guida da seguire per poter permanere nell'alveo della Chiesa. Uno Statuto non implica mai che tutto ciò che era stato fatto prima, che viene fatto adesso, e che verrà fatto in futuro, avrebbe automagicamente il timbro di approvazione.

      Allo stesso modo, il conseguire la patente di guida non implica che fino a quel momento non erano mai stati commessi errori e infrazioni, e non implica che in futuro non si commetteranno mai errori o infrazioni.

      3) lo Statuto del Cammino non è stato rilasciato dal Papa ma dall'amicone Ryłko, al quale la Carmen Hernández aveva mafiosamente promesso "un futuro immenso".

      Ryłko era all'epoca al Pontificio Consiglio per i Laici (PCL), competente sulla materia, ma si mosse di sua spontanea volontà, nonostante Benedetto XVI fosse contrario all'approvazione definitiva dello Statuto. Ad aprile 2008 fu pubblicata dal sito web Petrus un'intervista a mons. Clemens, del PCL, in cui disse che il Papa non era favorevole al rinnovo dello Statuto; nello stesso mese ai vescovi giapponesi, in visita urgente a Benedetto XVI per parlargli dei guai fatti dal Cammino in Giappone e delle strane pressioni di certi dicasteri romani a favore del Cammino, il Papa disse che non aveva alcuna intenzione di confermare lo Statuto. Poche settimane dopo, il 20 maggio, Ryłko telefonò a Kiko per dire di tornare subito in Italia a preparare i festeggiamenti perché l'approvazione era ormai "cosa fatta" (la data dello Statuto fu posticipata al 13 giugno 2008 proprio per preparare i festeggiamenti).

      Giovanni Paolo II si vide posto di fronte al "fatto compiuto" dello Statuto ad experimentum a giugno 2002 e tacque per interi mesi, per poi dire finalmente che quello Statuto dava al Cammino "maggiori responsabilità" e che cominciava una "fase decisiva" (dunque era tutt'altro che contento dell'approvazione, altrimenti avrebbe festeggiato, e da subito).

      Benedetto XVI si vide posto di fronte al "fatto compiuto" dello Statuto definitivo, a maggio-giugno 2008, e tacque per un intero anno (niente complimenti, niente auguri, niente felicitazioni, nemmeno una minuscola menzione in qualche udienza del mercoledì), e addirittura - grazie al cardinal Burke - scampò ad un altro "fatto compiuto" a gennaio 2012, quando i kikos tentarono uno sporco trucchetto per autoapprovarsi la liturkikia e farla apparire come "approvata dal Papa".

      Furono solo le dimissioni dello stesso Benedetto XVI a interrompere le riunioni cosiddette della Feria IV ("feria quarta" significa che si tenevano di mercoledì) che stavano per dare al Cammino una stangata senza precedenti.

      In sintesi, il Cammino ha sempre avuto vantaggi in situazioni come queste:
      - fabbricarsi "approvazioni" e porre il Papa davanti al fatto compiuto
      - piazzare i propri scagnozzi nei dicasteri romani affinché facciano diversamente da ciò che vuole il Papa
      - farla franca grazie alle dimissioni del Papa.

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  12. Facciamo una scommessa? Noi diciamo che Carmen diventerà santa, magari non subito, tra un po. Voi dite che Carmen non diventerà santa mai. Cosa scommettiamo? Se vinciano, i catechisti ci abbuonano la decima per un mese, se perdiamo la decima ce la pagate voi, maggiorata del 2%. Ci state?

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    1. Bella scommessa! Ma non sia mai che vi togliamo l'opportunità di pagare la decima e quindi di essere kikiani all'avanguardia. Scommettiamo invece che se perdiamo noi, facciamo dire le Messe Gregoriane per l'anima di Carmen. Se perdete voi, le Messe le fate dire voi.
      Comunque la povera anima di Carmen ne ha bisogno. Se fosse all'inferno o in paradiso e non potesse giovarsene, l'efficacia delle Messe andrà per altre anime purganti.

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    2. Idea ottima, ma a un patto : che le messe non siano gregoriane ma neocatecumenali, con canti neocatecumenali, copponi-insalatiera neocatecumenali e balletto finale intorno all'altare con battimani incorporato. Ci stiamo

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    3. Nel dubbio che non siano valide, e data l'importanza della salvezza dell'anima, meglio le Gregoriane. Anche lo stregone, quando ha una malattia seria, va dal medico.

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  13. - La radice della comunione dei santi è nella virtù della carità, che "è gentile e non è interessata" (cfr 1Cor 13, 4-5). Già i primi cristiani (già...i primi cristiani) avevano tutti i beni materiali e spirituali, "tutto in comune" (At 4,32). Kiko ha tranciato l'unità in virtù di una separazione condizionata non soltanto da punti di vista differenti, ma soprattutto da una Fede divergente: i cattolici non hanno nulla a che vedere con la dottrina fasulla esortante all'errore e tutte le scorrettezze proprie dei neocatecumenali.

    - La comunione dei santi è un dogma della Fede espresso fin dal primo secolo del cristianesimo. verità di fede, che costituisce uno degli articoli del Credo. Essa consiste in una intima unione e in un mutuo influsso tra i membri della Chiesa militante, purgante e trionfante in terra, in Purgatorio, in Paradiso.
    Dalle catechesi, dagli annunci e dalle varie dichiarazioni autocelebrative del guru che inneggiano all'esclusività del cammino, e dal fatto che egli esonera il culto dei santi cattolici per elevare agli onori degli altari immaginari coloro che gli convengono per dar lustro al cammino, ci rendiamo conto che Kiko intende per 'comunione dei santi' quella comunione, quel legame, che vi è tra tutti i membri della sua chiesa: cioè tra gli eletti kikiani del cammino che accondiscendono alle sue disposizioni.

    " “Amatevi come io vi ho amato”, cioè accettando che l'altro abbia i suoi difetti,come Cristo ha accettato i nostri peccati e li ha perdonati.
    Il mondo non può perdonare, gli sembra una follia perdonare, perché se si perdona si continua a fare del male e non sopporta che esista il male, ne è scandalizzato."

    Sappiamo tutti molto bene cosa intenda Kiko, supportato dalle idee di Carmen, riguardo al perdono.
    Un esempio:
    - "Tu chiederai perdono a chi ha molestato i tuoi figli" (tratto da una storia vera presentata anche sulle pagine di questo blog)

    Queste le parole di un catechista rivolte ad un neocatecumenale che aveva vissuto il peggiore dei drammi, la sofferenza dei propri figli, causata inoltre da un catechista di pari categoria dell'esortatore distorto. Ecco, questa piccola parentesi esplicita perfettamente cosa intendano per 'perdono' questi depravati.

    Inoltre Kiko dimentica che è condizione indispensabile essere membra vive, e non morte, del Corpo mistico di Cristo, ossia l’anima si deve trovare in grazia di Dio.

    Se, quindi, desideriamo comunicare a questo canale di grazia, di beni, di meriti, dobbiamo fare il proposito di conservarci sempre nella grazia di Dio, e di impegnarci a recuperarla al più presto qualora avessimo la disgrazia di perderla con il peccato. Ma questo, Kiko, non potrà mai trasmetterlo ai suoi fedeli, altrimenti dovrebbe chiudere 'baracca'.

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    1. Se fanno Carmen santa io non lo so se potrò andare più in chiesa. Non ce la farei sarebbe un tradimento troppo grande.

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    2. Se "fanno santa" (o anche solo "beata") Carmen, avremo la certezza che le beatificazioni e canonizzazioni, almeno dal pontificato di Giovanni Paolo II in poi, sono comprabili.

      Del resto le canonizzazioni non sono materia di fede. Uno potrebbe benissimo essere convinto che padre Pio non è santo, senza che ciò intacchi il proprio status di cattolico. Le canonizzazioni, sebbene impegnino l'autorità della Chiesa, non sono dogmi di fede. E non tutti i santi sono da considerare giganti come padre Pio.

      Staremo a vedere. Nei dicasteri romani sanno bene che Carmen non è santa, e fino all'ultimo momento faranno di tutto per continuare a ricevere le "oliature" dal Cammino.

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  14. @ Pietro (NON del Cammino) 23 marzo 2021 10:22

    " Il mondo non può perdonare, gli sembra una follia perdonare, perché se si perdona si continua a fare del male e non sopporta che esista il male, ne è scandalizzato. "

    Questa affermazione di Kiko lapidaria, riportata nel post è di una gravità assoluta.
    Perchè dice che chi non perdona (il mondo) è perchè non tollera che si continui a fare il male.

    Ma allora, a contrario dobbiamo affermare una cosa inconcepibile, ma che è nel DNA del C.N.: Chi perdona consente, accetta, non si oppone a che il male continui ad imperversare indisturbato.

    Nel Cammino vige un'idea insensata del perdono, da chiedere per ogni scemenza e da concedere senza condizioni. Tanto che ho visto ridicole richieste di perdono reiterarsi per decenni, sempre uguali, sempre rivolte agli stessi fratelli (come la lavanda dei piedi il giovedì santo), senza un minimo cambiamento. La famosa sconosciuta metanoia.
    Il perdono: Un rituale falso in un contesto, il cammino, dove si sopporta l'ingiustizia, anzi dove trova terreno fertile per instaurarsi come sistema.

    Questro è del mondo, non certo del regno di Dio.

    Tutto è maledettamente mondano nel cammino, poichè è instaurata l'idolatria.

    Bellissima la tua sintesi finale Pietro, quando identifichi i caratteri del mondano che richiamo:

    " si è mondani quando si amano le lodi, i riconoscimenti, la gloria umana, essere additati come i migliori, quando ci si confronta con gli altri cercano la supremazia e quando si soppora il male. "

    Accidenti, ma questa è la fotografia del cammino! E di Kiko come persona, proprio!
    Che i camminanti riflettano e tacciano.

    Da incorniciare.

    Pax

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    1. Un mio amico, da giovane, quando andava a confessarsi, diceva sempre al suo confessore: "Sesto e nono".
      Era come un'abitudine pericolosa, in quanto manifesta una potenziale tendenza a banalizzare il perdono divino.
      Che Dio perdona sempre non ci sono dubbi, ma il pentimento dell'uomo deve essere sempre un atto del cuore.

      Anche noi dobbiamo perdonare sempre, ma anche per noi il perdono deve essere un atto di carità che, come tale, è sempre nuovo: il perdono copia e incolla non vale.
      Per questo il perdono alla neocatecumenale tu giustamente lo definisci insensato: perché rischia di ridursi solo a un atto dovuto, a un perdono che è una patente per sentirsi bravi cristiani e per non essere criticati.

      A volte dare il perdono può costa, ma il "costo" da solo non è sintomo di autenticità: occorre anche che non rappresenti un prezzo da pagare per aquisire gloria umana. Il perdono deve essere gratuito, non dare prestigio.
      Chissà, forse oggi Gesù direbbe di non suonare le trombe quando si perdona, perché altrimenti non c'è ricompensa soprannaturale.
      Come l'idea che abbiamo di Dio può addirittura diventare un idolo, così l'idea che abbiamo del perdono.

      Naturalmente non posso giudicare il cuore di chi perdona e non nego che il perdono a volte può diventare una vera testimonianza pubblica di Cristo, ma è innanzi tutto un atto interiore.
      Quante volte Gesù avrà perdonato in silenzio prima di testimoniare il suo perdono pubblicamente!
      Il perdono non si può ridurre a gossip.

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  15. Finalmente ho qualche minutino per invitare a certi kikolatri di aprire gli occhi.

    A pagina 5 dell'autoannuncio kikiano per la prossima Pasqua (messo in scena il 14 scorso) leggiamo che Kiko dice che la notte di Pasqua «è una notte piena di escatologia». Sarebbe come se in caso di eclisse lunare io dicessi che «è una notte piena di astronomia»: pensereste che sono ubriaco.

    Subito dopo Kiko blatera che «abbiamo tutti bisogno che in noi sia distrutto il faraone». Al di là della patetica enfasi, è un errore teologico madornale perché dà l'impressione che l'inclinazione al peccato avrebbe una personalità, sarebbe un'entità a parte. Forse Kiko ci vuole dire di essere indemoniato e perciò tutti sarebbero indemoniati? (Dopotutto il ladro pensa che tutti siano mariuoli, come dice il proverbio).

    A pagina 6 ritorna la patetica "quarta coppa", cavallo ronzino di battaglia della defunta Carmen. I due eretici spagnoli hanno sempre avuto una fissazione invincibile per l'ebraismo antico e moderno. Ora, in venti secoli di storia della Chiesa nessun santo, nessun Papa, nessuno aveva mai avuto tanta necessità di "rifarsi" all'ebraismo. L'ebraismo antico può servirci per capire, non per copiarne cose che non c'entrano con due millenni di fede cristiana. Il Magistero parla dell'esperienza di fede della Chiesa, non dell'ebraismo, da cui semmai attinge solo ciò che "prefigura" e ciò che ha valore storico.

    Sempre a pagina 6 Kiko esala di nuovo una profezia scaramantica sulla propria morte, involontariamente ricordando di aver campato una vita intera da turista tutto pagato: «me ne vado da ogni parte». C'è tutto un guazzabuglio di espressioni prettamente pasquali, come se per Kiko e i suoi fedelissimi di quel momento la Pasqua fosse già passata. E naturalmente un guazzabuglio di scuse per nominare Carmen anche quando non c'entra.

    Insomma, è il solito noioso sermone del laico Kiko, pomposamente chiamato "annuncio" perché tale laico ama moltissimo la propria gloria terrena. I suoi burattinai gli avranno caldamente raccomandato di non esalare grossi svarioni, demandando al don Pezzi - che fino a pochi anni fa era più silenzioso di un vecchio soprammobile - le indicazioni pratiche. Con ipocrisia e faccia di bronzo il Pezzi (pagina 13) declama letteralmente che «Kiko invita tutti i fratelli ad obbedire» alle autorità. Evidentemente nei sacri palazzi hanno capito benissimo che i kikos sono ormai un pericolo pubblico e una fonte di figuracce per tutta la Chiesa. Addirittura, soggiunge il Pezzi, «sappiamo che alcune comunità già avevano cercato dei posti per poter celebrare tutta la Veglia in strutture ecclesiastiche o in Hotel, entrando prima del coprifuoco e uscendo il mattino al suo termine». Nel gergo neocatecumenalese il termine "sappiamo che..." significa "avevamo fatto capire che... però poi contrordine fratelli!".

    È in arrivo una "biografia autorizzata" della falsa santa Carmen. Come i capi dei regimi stalinisti, la fabbrica delle menzogne abbisogna sempre di qualche biografia "autorizzata", in modo che i fatti sgradevoli possano essere rifiutati dicendo: ehi, ma non è nella Biografia Autorizzata!

    La massima caduta di stile ovviamente l'hanno delegata all'Ascensión, che prima della sviolinata a papa Francesco ha minacciato i giovani. Testualmente (pagina 16): «non possiamo dimenticare che abbiamo 125 seminari con posti vuoti, ai quali bisogna dare un nome, e dobbiamo fare chiamate vocazionali». Ma come? Il Cammino non scoppiava di vocazioni? Com'è possibile che i seminari del Cammino si svuotano e bisogna "fare chiamate" (cioè fabbricare vocazioni kikiane) al più presto?

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  16. La scommessa sulla santità di Carmen proposta da un camminante, serve solo a ostentare sicurezza che, in realtà non c'è.
    Ma non è possibile scommettere perché si scommette cercando di capire le possibilità che si hanno di vittoria, ma quando si parla di canonizzazione di Carmen, la ritengo impossibile semplicemente perché non ci sono le condizioni.

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    1. A meno che le "condizioni" non siano pagare e su questo loro sono bravissimi. Voglio sperare però che la Chiesa per la quale professo il Credo abbia ancora un minimo di onestà. Fides

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    2. Arrivati a questo punto, vediamo cosa farà il Vaticano.

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  17. @By Tripudio

    Guarda che hai violato la legge.

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    1. Poi gentilmente fornirci gli articoli del codice civile o penale per i quali puoi affermare ciò?
      Perché mi sa tanto che stai prendendo un abbaglio

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    2. Quale? Quella non scritta del cammino che dice che le perle ai porci nn si danno?

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    3. "Guarda che hai violato la legge".

      Ancora una volta ringrazio i fratelli del Cammino perché mi fanno fare un sacco di risate.

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  18. Vorrei rispondere al commento delle 13:50 e a quello delle 22:51 ma anche ad altri che si ponessero quegli stessi dubbi.

    Anzitutto chiariamo che la santità riguarda il vivere in modo eroico la fede e le virtù cristiane, magari perfino proprio malgrado (esempio: i santi innocenti, uccisi per odio a Nostro Signore; altro esempio: il buon ladrone, che pur partendo dalla ragione - "noi riceviamo il giusto, egli non ha fatto nulla di male": cfr. Lc 23,41 - arriva ad una conclusione di fede - "ricordati di me quando entrerai nel tuo regno"). Purtroppo sappiamo benissimo tutti che Carmen ha vissuto in modo eroico solo l'egoismo, la disubbidienza, l'arroganza, l'inquinamento della liturgia e della fede. Che sono le virtù che piacciono al demonio - quello vero.

    Ribadiamo che l'apertura del processo di beatificazione non consiste automagicamente nella chiusura con esito positivo, e non garantisce nemmeno i dei "tempi" precisi (abbiamo tanti santi che sono stati riconosciuti tali solo molti secoli dopo; è vero che Giovanni Paolo II ha drasticamente snellito i processi, ma si chiama "processo" di beatificazione/canonizzazione proprio perché è un "procedimento" di verifica, e le prove a favore che oggi vengono date per scontate potrebbero miseramente cadere; al contrario, le prove a sfavore, anche qualora non più necessarie, non cambiano nulla del fatto che la Chiesa non canonizza "giusto per": una canonizzazione fatta per fretta o per "trenta denari" farebbe azzeccare alla gerarchia ecclesiastica - presente e futura - una figuraccia epica, un colpo durissimo alla sua autorità).

    Ed in tutto questo occorre tener presente che le canonizzazioni non sono dogmi di fede. Uno potrebbe non credere che un "santo" non è tale (c'è gente che non crede alla santità di Escrivà de Balaguer, per fare un esempio), e ciononostante non gli si può rinfacciare di non essere cristiano (cristiani non significa creduloni, non significa che la dottrina cattolica è un guazzabuglio mutevole a cui aggiornarsi a suon di "contrordine compagni!"; i creduloni sono tutti quelli che si sentono obbligati a credere alla boiata del giorno, come ad esempio i kikos riguardo ad ogni parola che esce dalla bocca di Kiko).

    Riguardo alla perfida Carmen Hernández ("perfida" di carattere - e lo sanno bene anzitutto i presbikikos che lei tanto amava calpestare - e "perfida" nel senso di mancanza di fede, visto che aveva un'idea bislacca del cristianesimo), per tutta la sua vita al servizio dell'eresia e del proprio tornaconto, sarebbe davvero da venerare? I kikos credono di dover venerare i "VIP" del Cammino (eppure a furia di smanazzare salmi e Bibbia dovrebbero saper bene questo versetto: «maledetto l'uomo che confida nell'uomo»). Il suo santino photoshoppato (è sempre stata solidissima tradizione neocatecumenale mentire allo scopo di promuovere il prestigio del Cammino) è stato usato dovunque.

    I kikos che si fingono mortalmente offesi dal fatto che qualcuno evidenzi le porcherie degli autonominati "iniziatori" e della falsa santa Carmen fanno ridere (amaramente) perché addirittura chiamano "blasfemia" il criticare una laica che con ogni probabilità sta ricevendo ciò che merita per tutte le eresie e lo scempio dei sacramenti che per una vita intera ha imposto a un popolo di "fratelli" che chiedevano soltanto di poter crescere nella fede.

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    1. Se la chiesa dovesse (malauguratamente)dichiarare Carmen Hernàndez santa...
      sarebbe un offesa grandissima per i veri Santi, che hanno speso la Loro vita a servizio di Dio,in povertà e castità.

      Carmen ha vissuto in un lusso sfrenato,anche perchè già veniva da una famiglia ricca,quindi,al contrario di altri Santi (come San Francesco che rifiutò la ricchezza per vivere in povertà)Lei si è sempre adagiata nella ricchezza,non ho mai sentito dire che la Carmen andava vestita con le pezze al c..o,anzi,pretendeva regali costosi.

      Speriamo che il Papà non commette questa assurdità.

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    2. Sappiamo che mons. Escrivà de Balaguer, fondatore dell 'Opus Dei, morto nel 1975, è stato beatificato 5 anni dopo, i 5 anni minimi previsti dal Diritto Canonico. Si sa che l'Opus Dei è criticatissima, nata nel 1940 subito dopo la presa di potere del generalissimo Franco nel 1939 in Spagna, appoggiò il franchismo contro il comunismo ateo e materialista. Sappiamo cosa ha combinato il franchismo in 35 anni in Spagna, l'Opus Dei lo ha appoggiato, e Balaguer è stato santificato. Si dice perchè l'Opus Dei è cosi potente che il Vaticano non poteva non farlo. Sarà cosi? E come sarà per Carmen? Forse il Cammino è potente come l'Opus Dei da "comprarsi" la sua beatificazione? Aspettiamo. Certo se ci passeranno anni, potremo dire come nella canzone di Guccini cantata dai Nomadi : ma noi non ci saremo, no, non ci saremo.

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    3. Per noi Carmen è già santa. Che la Chiesa poi lo proclami o no, a noi che ce frega?

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    4. Il problema è che se dite che per voi è già santa, significa che avete le idee estremamente confuse sulla santità. Vi illudete che la proclamazione di un santo equivalga a nomina ufficiale a sponsor dei suoi tifosi. Poveri illusi.

      La santità viene solo da Dio. Dio non può che fare del bene al suo popolo. La santità, dunque, beneficia tutta la Chiesa (oltre che essere riflesso di Dio infinitamente buono).

      Bene: la signora Carmen Hernández Barrera non è santa. Possono sforzarsi in mille modi di farla sembrare santa, ma non lo è.

      Non è santa poiché lungo tutta la sua vita:
      - ha contribuito a devastare la liturgia cattolica
      - ha contribuito a propinare errori, ambiguità, vere e proprie eresie
      - ha vissuto con inaudita arroganza il suo rapporto con la Chiesa (ricordiamo ad esempio la sua pretesa di fumare sigarette in presenza del Papa, la sua arroganza nell'interrompere il Papa mentre parlava, la sua attitudine a corrompere i cardinali, ecc.)
      - ha calpestato, direttamente e indirettamente, il sacerdozio (ne sanno qualcosa tanti presbikikos)
      - ha vissuto dando pessimi esempi (come la "comunione seduti"), al punto da far ironizzare sul fatto che avrebbe "predicato male e razzolato bene" (razzolato "bene" se si vuol credere ciecamente alle favolette neocat, s'intende).

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  19. @Mav

    Ti invito a leggere l'art. 2575 Codice Civile e art 2576 Codice Civile. Legge 633/41. Il riassunto di un opera e' consentito solo a scopo di studio, discussione, documentazione, insegnamento, purché vengano citati gli autori e la font e. Si può citare una parte dell'opera, non tutta né una parte compiuta di essa. By Tripudio ha violato la proibizione dell'autore facendo il riassunto di tutto l'annuncio citandolo letteralmente. Ha di fatto divulgato il testo in violazione del diritto di autore. Chiaro adesso?

    Vergogna, siete illegali, scorretti.

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    1. Senti chi parla di illegalità e scorrettezza: quello che disubbidisce al suo stesso Statuto, al Papa, ai documenti liturgici.

      Ma del resto lo sapevamo già che il Cammino educa all'ipocrisia e al bispensiero orwelliano: per loro una cosa è buona o cattiva a seconda che venga compiuta da un VIP del Cammino o da un cristianuccio della domenica.

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    2. Ah, il mio "riassunto" era inteso a scopo di studio delle attività del Cammino, discussione delle bizzarrie del Cammino, documentazione degli errori del Cammino, insegnamento a riconoscere le fandonie del Cammino, pertanto era legale. Grazie per avercelo ricordato. Magari lo commentiamo domattina, così i fratelli delle comunità potranno leggere in anticipo le corbellerie che pioveranno loro addosso ufficialmente dai cosiddetti "catechisti" nel prossimo week-end.

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    3. A noi certamente byTripudio non piace per quello che scrive su di noi, però dubitiamo che abbia violato la legge in base a chissà quale numero del codice penale. Se l'anonimo pensa che ci sia violazione in senso penale, perchè non denuncia byTripudio? Questi camminanti parlano, parlano e poi non agiscono mai. Ah, è vero : il Cammino non denuncia perchè ha paura che, andando in tribunale, si scoprano gli altarini che devono rimanere coperti. Quindi by Tripudio non sarà denunciato, e noi non sapremo mai quale violazione ha fatto. Continuiamo cosi.....

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    4. Caro anonimo non c'è materia per gli articoli che citi, in quanto non trattasi di nessuna "opera dell'ingegno di carattere creativo che appartengono alle scienze, alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, all'architettura, al teatro e alla cinematografia, qualunque ne sia il modo o la forma di espressione"
      L'annuncio del Vangelo, le disposizioni sulle liturgie non hanno Copyright.
      Diverso se Tripudio avesse pubblicato gli sartiti della cosidetta "sinfonia", hai toppato caro amico.

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  20. Purtroppo invece penso che il processo possa andare a buon fine. Non sembra ultimamente che sia necessario avere i giusti requisiti. A dimostrazione in questi giorni è uscito un articolo nel blog "Settimo cielo" di Sandro Magister sul fondatore di Schönstatt. C'è da inorridire.

    http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/

    Così succederà anche per Carmen.

    Frilù

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    1. La pagina a cui si riferisce Frilù è a questo [link], ma stranamente non è rintracciabile da Google (ultimamente hanno aggiustato parecchio il tiro sui risultati di ricerca, specialmente nei confronti dei blog).

      In sintesi, il padre pallottino fondatore dell'opera, morto nel 1968 e di cui è ancora in corso il processo di beatificazione, «negli anni Cinquanta fu riconosciuto colpevole dalla Santa Sede di abusi sessuali su suore del suo movimento». Fatto ormai confermato «da una mole di carte e di testimonianze». Lo indichiamo ai fratelli del Cammino come spunto di riflessione sul fatto che "avviare" un processo di beatificazione non significa automaticamente che verrà concluso in maniera positiva (tanto meno significa che verrà concluso "presto").

      Il vescovo di Treviri, competente per la fase diocesana dell'opera di Schönstatt (che è la prima fase della causa), «invece di chiudere la causa di beatificazione portata avanti da decenni istituisce una nuova commissione di "esperti"», in buona parte "diretti interessati" in quanto membri dell'opera. Sento odor di oliatura, e magari anche minaccia di "rappresaglie"... Immaginatevi una commissione per la signora Hernández, composta da sei membri: cinque neocatecumenali e un esterno "oliabile".

      Secondo le nuove normative, la beatificazione compete non più alla Santa Sede ma al vescovo locale, che è più facile da "oliare" rispetto ad un dicastero vaticano. Paradossalmente questo implica che le beatificazioni recenti valgono molto meno, perché è molto più elevato il rischio di "oliature" e di processi in cui i diretti interessati "se la cantano e se la suonano". La canonizzazione resta competenza della Santa Sede, e non può essere data per scontata per chiunque sia stato già proclamato beato.

      Del fondatore abusatore di Schönstatt già c'è tutto un culto a suon di «statue, santini, feste, preghiere», esattamente come per la signora Carmen Hernández coi santini con le mani giunte photoshoppate. Da quel che abbiamo appreso dal cosiddetto Annuncio di Pasqua di domenica scorsa, i kikos stanno prendendo misure preventive compilando una Biografia Ufficiale di Carmen Hernández in modo da poter bollare come fake news qualsiasi notizia scomoda su quella falsa santa.

      In particolare ricordiamo che se gli abusi sessuali fanno orrore (come per il caso Kentenich, come per il caso Maciel, ecc.), non bisogna sottovalutare l'inquinamento liturgico e le vere e proprie eresie, che non sono certo i presupposti di una fede vissuta in modo eroico. Anche se per assurdo gli scheletri nell'armadio dei due autonominati "iniziatori" del Cammino restassero per sempre ignoti al pubblico, il loro "ministero" eretico è un fatto fin troppo noto e documentato.

      Come per i kikos, anche le suore di Schönstatt hanno l'urgenza disperata di "santificare" il proprio fondatore per riguadagnare un po' di popolarità e per mettere a tacere molte vecchie e nuove questioni. Sia i kikos che quelle suore, infatti, sembrano proprio convinti che Nostro Signore si lasci impessionare dai comunicati stampa e dalle lettere minacciose degli avvocati.

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    2. Oliare è l'acronimo di :

      Operazione Largamente Indecente Astronomicamente Ridicolmente Eretica

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  21. Io non vorrei rovinare ulteriormente il già bitorzoluto e abbottonato fegato degli zelatori dell'idolo Kiko, ma mi preme qui segnalare un'intervista ad un sacerdote a proposito della liturgia tradizionale in latino. Liturgia che, ricordiamolo sempre, è drammaticamente diversa da quella neocatecumenalizia.

    Nella liturkikia infatti è tutta 'na caciara, un fiume di parole laiche (ambientale, monizioni, risonanze, canzonette urlate...) che annacquano e disperdono le formule liturgiche e la Parola di Dio. Per non parlare di tavolinetti smontabili, salette polverose o hall di alberghi, disposizione circolare di seggiole pieghevoli, nessun silenzio e nessuna genuflessione (se non quando c'è da onorare un simbolo kikiano)...

    Nella liturgia tradizionale in latino, invece, il centro assoluto è Dio, e nessun segno e nessuna parola appartengono all'annacquamento volgarmente detto "partecipazione dell'assemblea". È la Messa che celebrarono padre Pio, don Bosco, padre Kolbe, il curato d'Ars, e tutta una lunghissima schiera di santi. È la Messa che nutrì la spiritualità di Teresa di Lisieux, Giuseppe Moscati, Bernadette, Domenico Savio, i pastorelli di Fatima... letteralmente agli antipodi della chiassata neocatecumenalizia.

    La consigliamo sempre, ai fratelli dubbiosi del Cammino, perché è veramente culto a Dio, è veramente il Sacrificio, è veramente una "terapia d'urto" contro lo spettacolino kikista-carmenista.

    Il patetico "Annuncio di Pasqua" di quest'anno pare insinuare che riprenderà la pessima pratica della "comunione da asporto take-away": dopotutto i kikos hanno sempre trattato il Corpo di Cristo come una specie di "sacro snack di unità fraterna": di che meravigliarsi? Il demonio (quello vero) è molto contento di loro, del Cammino e dei suoi autonominati "iniziatori".

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    1. E cosi l'annuncio di Pasqua è patetico, eh? Ci ricorderemo anche di questo, ci ricorderemo di tutto

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  22. Siamo contenti che si apprezzi la messa in latino, certo molto più bella di quella in italiano, tuttavia noi preferiamo quella neocatecumenale. Si può dire che ci sono 3 tipi di messe : 1) messa in latino tridentina preconciliare, bellissima, tradizionale, ieratica, ecc..ecc.. 2) messa in italiano post concilio, bruttissima, con varianti che dipendono dalla libera interpretazione dei preti, ed estemporaneità tipo messe beat, chitarre, omelia pseudo simpatiche con barzellette e battute varie per accattivarsi subdolarmente la simpatia dei fedeli, che se no si "annoiano": 3) messa neocatecumenale, non disapprovata dal Vaticano e quindi lecita, la più vivace e partecipata, con ambientali, ammonizioni, comunione in gruppo compreso il presbitero, coppone-insalatiera, balletto finale intorno all'altare con canti grattugiati e battiti di mani, nella gioia e nell'allegria. A voi scegliere, c'è ne per tutti i gusti. Il giorno del giudizio, Dio non ci dirà : quale messa preferivi, bensi : andavi a messa?. Cosi è e cosi sarà

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    1. Ha parlato Mario Righetti redivivo!

      Tomista EX nc

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    2. @Anonimo
      Veramente la tradizione della Chiesa insiste sul fatto che sia meglio ricevere la Comunione sulla senza mani e possibilmente inginocchiati, molti Santi confermano che il ricevere la Comunione in modo non consono allunga solo il tempo di permanenza in Purgatorio, dove la più piccola sofferenza è indicibile, ovviamente potendo scegliere sceglierò sempre la Messa in parrocchia

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    3. Caro anonimo correggi il tiro, le Messe sono solo due, non esiste un "Messa neocatecumenale".

      LUCA

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  23. A Kiko gli fischieranno le orecchie a furia di nominarlo in questo blog

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    1. Gli fischieranno ancor più a causa del venir costantemente nominato da altri molto più severi di noi.

      Che pensi a salvarsi l'anima, rinnegando gli errori e le eresie finché è in tempo. Per Carmen si può ancora trovar la scusa dell'incapacità di intendere e di volere. Ma per Kiko? Crede forse che nel giorno del giudizio universale potrà dire "ero ispirato dallo Spirito, avevo visto la Madonna"? Crede di poter ingannare il Signore così come ha ingannato tanta gente semplice dagli anni '60 fino ad oggi?

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  24. A Porto San Giorgio i casi di Covid sono a zero. E' ovvio, c'è Kiko Arguello : il Covid come lo vede scappa. Non è Kiko che deve avere paura del Covid, è il Covid che deve avere paura di Kiko. Kiko è il vaccino per antonomasia, immunizza al 100 %, altro che Johnson, Pfizer, Moderna e AstraZeneca

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  25. Meteorite caduto in Molise. Non poteva cadere nelle Marche, un posto a caso, Porto San Giorgio, cosi toglieva di mezzo Kiko, Maria Ascension e don Mario Pezzi? Forse era un meteorite neocatecumenale, non c'è altra spiegazione.

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    1. No, per carità.
      A parte che non auguro a nessuno un meteorite sulla capoccia
      e che incredibilmente l'unica persona colpita da meteorite di cui si abbia conoscenza è sopravvissuta, faccio notare che queste pietre hanno un gran valore economico. Per l'amor del cielo, non mi pare il caso di dare loro anche questa occasione di fare soldi!

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    2. Il centro di Porto San Giorgio paga un'assicurazione salata per eventi naturali, tra i quali anche la caduta fortuita di meteoriti. La cifra non è dato saperla, si sa solo che pagano i camminanti con le corpose decime di tutto il mondo. Pare siano i Lloyd di Londra, gli unici in grado di fare risarcimenti molto grandi, ma anche questo è segreto, in confronto un mamotreto è un libro aperto.

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  26. I LLoyd di Londra hanno abbassato la quota dell'assicurazione a Porto San Giorgio eliminando la voce : caduta dei meteoriti. Hanno infatti saputo che se un meteorite cade sulla capoccia di Kiko, avendo Kiko una capoccia molto dura, si sfracella il meteorite, non la capoccia di Kiko. Con i soldi risparmiati Kiko comprerà aragoste, whisky e sigari.

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