mercoledì 26 gennaio 2022

Il metodo di San Tommaso applicato alle parole di Kiko e Carmen

Il teologo domenicano padre Angelo Bellon, nella rubrica “Un sacerdote risponde” del 3 novembre 2021scrive: “…per eliminare ogni illusione e ogni soggettivismo… San Tommaso inizia sempre così: È CERTO E CONSTA AI SENSI CHE… In altre parole, parte sempre da dati inoppugnabili, dei quali tutti possono essere certi perché consta ai sensi”.

"Il trionfo di san Tommaso d'Aquino"
 
Perciò, per esaminare la realtà del Cammino, cosa c’è di meglio che partire da un dato inoppugnabile, capace di mettere d’accordo camminanti e no, come le stesse parole di Kiko e Carmen riportate sugli ORIENTAMENTI per i catechisti, che rappresentano la fonte ufficiale della fede del Cammino?

Dunque: è certo e consta ai sensi che…:

1) per Kiko la Chiesa, con l’Imperatore Costantino, ha perso la sua autenticità primitiva, tanto da non essere più capace di formare cristiani, ma solo religiosi naturali.

Dice infatti Kiko: “Un cristiano di 20, 30 anni fa… Dato che è dentro una Chiesa che sta attraversando un momento grave perché è una Chiesa monolitica, molto dogmatica, una Chiesa eccessivamente ritualistica, una Chiesa dove non c’è parola di Dio perché è tutto in latino, perché la Bibbia era praticamente proibito leggerla, una Chiesa dove il popolo è alimentato da devozioni particolari, come il Sacro Cuore, le novene, e il culto dei santi…” (pag. 42).

2) Carmen, in modo sprezzante e beffardo, dice: “Il pane e il vino non sono fatti per essere esposti, perché vanno a male. Il pane e il vino sono fatti per essere mangiati e bevuti. Io sempre dico ai Sacramentini, che hanno costruito un tabernacolo immenso: se Gesù Cristo avesse voluto l'Eucarestia per stare lì, si sarebbe fatto presente in una pietra che non va a male” (Orientamenti per la fase di conversione, pag. 329).

Ma la Chiesa afferma: 

1) la CONTINUITA’ dell’azione dello Spirito Santo dalla Chiesa primitiva fino ad oggi (basta leggere il Catechismo della Chiesa Cattolica o i documenti del Concilio Vaticano II).

2) “Se qualcuno dirà che nel santo sacramento dell'eucarestia Cristo, unigenito figlio di Dio, non debba essere adorato con culto di latria, anche ESTERNO… o che non debba essere esposto alla pubblica venerazione del popolo, perché sia adorato… sia anatema” (Concilio dogmatico di Trento).

In realtà gli Orientamenti per i catechisti contengono molti più errori, ma bastano i due riportati per trarre la conclusione logica che il Cammino ha FINI diversi da quelli della Chiesa.

Se il Cammino si dichiarasse la “vera Chiesa”, contrapponendosi apertamente alla Chiesa Cattolica ritenuta falsa, il problema sarebbe minore, ma poiché si proclama legittimo erede della Chiesa primitiva, uccisa dal Papa e dai Vescovi (da chi altri, sennò?), il problema è grande.

Dice infatti Kiko negli Orientamenti: “Vi parlo in nome della Chiesa, in nome dei Vescovi… i catechisti catecumenali hanno un carisma confermato dai Vescovi”.

 

Partiti trionfanti alla "conquista" della Chiesa nel 1997;
arrivati depressi e con i musi lunghi alla firma degli Statuti nel 2008

Ma in realtà non esiste un solo documento scritto, né una sola testimonianza orale, che attesta che Kiko abbia il mandato di parlare a nome della Chiesa e i “catechisti” del Cammino siano stati confermati nel loro carisma dai Vescovi.

Se per dire di parlare a nome della Chiesa bastasse l’approvazione canonica avuta dalla propria aggregazione ecclesiale, allora, a maggior ragione, lo potrebbe dire chi ha un incarico riconosciuto in parrocchia, perché le parrocchie hanno un riconoscimento giuridico più “potente” di quello delle aggregazioni ecclesiali.

A questo punto i camminanti potrebbero obbiettare che, però, gli Orientamenti sono approvati dalla Santa Sede. Come rispondere? Dipende a seconda se gli Orientamenti approvati sono quelli originali ed eretici, o se sono stati corretti dalla Chiesa.

Nel primo caso, cioè se un Dicastero Vaticano ha approvato un documento eretico, allora l’approvazione è INVALIDA.

La Chiesa infatti ha il potere di cambiare le leggi ecclesiastiche, non le leggi divine.

Ad esempio: può cambiare le norme sul digiuno eucaristico, non il fatto che il Pane eucaristico nel Tabernacolo, al contrario di quello che dice Carmen, va adorato anche esternamente (visto che è il Signore).

La dottrina dogmatica espressa dal Concilio di Trento, infatti, nessuno mai la potrà cambiare, mentre le approvazioni possono essere sempre annullate (o dichiarate invalide).

Nel caso che, invece, che gli Orientamenti approvati non sono quelli eretici, usati per decenni dal Cammino e che hanno formato generazioni di “catechisti” di Kiko, ma quelli corretti dalla Chiesa, allora le origini del Cammino sono viziate dagli errori riportati sugli Orientamenti.

Non errori di chi è alle prime armi o non si sa ancora bene esprimere, ma, vista la pervicacia con cui sono stati affermati nonostante i tanti richiami, e che sono stati riportati perfino sulle “sacre scritture” del Cammino, errori ostinati.

Perciò il Cammino dei tempi eroici, proprio quello rimpianto da Kiko e immaginato da generazioni di camminanti come un’epopea, non è autentico.

Come non sono autentiche le apparizioni della Madonna a Kiko, perché la Madonna non dà il mandato a nessuno di propagare errori di fede, anzi, è garanzia di sana dottrina e sottomissione alla Chiesa.

Miracolo della falsa Madonna:
san Pietro espone l'ostia consacrata
e smaschera il diavolo
che era apparso sotto le spoglie della Madonna

 

Infatti, è proprio sulla fedeltà alla Sacra Tradizione che si basa il primo discernimento della Chiesa sulle apprizioni.

Forse di autentico, all’inizio del Cammino, c’è stata la ricerca religiosa di un ricco bohemien annoiato dalla vita, che però non ha trovato le risposte della fede della Chiesa, ma le proprie, esempio, questo sì, di risposte naturali ai problemi religiosi.

Se poi i “catechisti” del Cammino, invece di usare gli Orientamenti corretti approvati dalla Chiesa, continuassero a usare quelli eretici, cosa che non è da escludere vista la strenua difesa delle origini del Cammino e della pretesa infallibilità catechetica di Kiko, allora, oltre alla non autenticità del carisma iniziale, c’è anche da dedurre che sia in atto la trama di un INGANNO.

In quest’ottica anche i camminanti in buona fede sono al servizio del fine perverso del Cammino, che, più si risale alle origini, più appare con chiarezza come diverso da quello della Chiesa.

Non che la buona fede sia una forza centrifuga che allontana dalla Chiesa, tutt’altro, ma il fine perverso, anche se non voluto, lo è, tanto che si contrappone alla stessa eventuale buona fede dei camminanti, che perseverando rischiano, loro sì, di rimanere vittime del vizio peggiore di tutti: quello della superbia spirituale.

La superbia, che Kiko dà per scontata nei “bravi cattolici” tradizionali, in realtà è propria dei bravi camminanti, proprio perché il fine del Cammino, essendo diverso da quello della Chiesa, non è un fine buono.

Per San Paolo è proprio la “sana dottrina” che produce il comportamento “assennato” dei bravi credenti (cfr Tit 2,1-10), mentre secondo la dottrina di Kiko, per essere dei bravi credenti non bisogna essere assennati, ma forsennati.

Anche da questo si deduce che le due dottrine, quella della Chiesa e quella del Cammino, sono diverse.

I camminanti sono ora invitati a confrontarsi sui dati oggettivi proposti, cioè sulle parole di Kiko e Carmen riportate dagli Orientamenti, anche apportando nuovi elementi, ma sempre con COERENZA LOGICA.

Gli insulti, le battute, gli sfoghi… riusciti o meno che fossero, non aggiungerebbero infatti nulla ai fatti e alle conseguenti conclusioni che se ne deducono.

(Le citazioni di Kiko e Carmen sono state prese dalle seguenti pagine web:  

https://www.spoleto7giorni.it/2015/01/19/spoleto-neocatecumenali-sotto-attacco-il-nuovo-capitolo-scritto-da-f-contarelli/ 

 http://nullapossiamocontrolaverita.blogspot.com/2010/08/contenuti-segreti-delle-catechesi_09.html).

 

44 commenti:

  1. Ai neocat duri e puri che di fronte a qualsiasi obiezione sanno solo ragliare il sempiterno “Siamo approvati!”.

    È certo e consta ai sensi che la cosiddetta approvazione è un documento amministrativo che disciplina l’attività di un movimento laico e non una patente di santità.

    È certo e consta ai sensi che l’approvazione è stata ottenuta con manovre e sotterfugi, perché lo Statuto è stato dato PRIMA che venissero approvate le catechesi, ovvero il segretissimo Direttorio, su cui si basa.
    Per capirci meglio, è come se una Università privata venisse riconosciuta e abilitata a rilasciare i diplomi senza che si conoscano le materie di insegnamento e i programmi.

    È certo e consta ai sensi che il Direttorio ha modificato pesantemente gli Orientamenti ma che, nonostante ciò, nessuna comunità al mondo ha mai fatto almeno una convivenza in cui si siano corretti gli errori e le balordaggini impartiti in precedenza.

    È certo e consta ai sensi che il signor Francesco Giuseppe Arguello Q.H.C. (Quadrupede Honoris Causa) e la Cara Estinta S. Carmen (leggasi Sora Carmen) hanno millantato per anni e anni l’ispirazione divina delle catechesi, negando che vi fosse qualsivoglia scritto. Salvo poi essere platealmente smentiti quando furono scoperte le copie degli Orientamenti, da imparare a pappagallo, compresi i colpetti di tosse.
    Ad esempio, rammento le frasi “Io questa sera non sarei dovuto essere qui”, oppure “Facendo la Traditio mi hanno puntato una pistola e ho dovuto annunciare lo stesso il kerigma.

    Eccetera, eccetera, eccetera.

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    1. le cose scritte su questo post le avete scritte, in 15 anni di blog, migliaia di migliaia di migliaia di migliaia di volte. Per quanto ancora???????????????????????????????????????????????????????????????????

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    2. Al neocatecumenale medio che ha subito la propaganda kikocarmeniana servono circa 200 ripetizioni correttive per ogni ripetizione eretica di Kiko e socia. È una questione di neurologia riabilitativa dalla propaganda, sic et simpliciter. Vedi tu, caro Puntini Interrogativi, saprai sicuramente far di conto.

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    3. A parte questo, se stavolta leggi l'articolo, vedrai che l'angolazione che offre è originale e non è affatto una ripetizione. È che nel Cammino si insegna a cantare "lalalalalala" sopra la voce dell'interlocutore appena spunta una contraddizione.

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    4. lalalalalalala, eh???????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????

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    5. (E mi sa che qua ste ripetizioni diventano 2000, no 200)

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  2. Andare alle fonti, a questo ci esorta nel suo post Pietro, ancora una volta.
    Messe a confronto le affermazioni dei due co-iniziatori - autoinsignitisi unici Responsabili e Padroni del potente Cammino Neocatecumenale (e guai a chi lo tocca!) - con le Verità bimillenarie della Chiesa Cattolica, un dato si impone all'attenzione.
    Il C.N., sgombrato il campo dai fondamentali, pretende di essere la vera Chiesa. Non sono nella Chiesa ma ad essa si contrappongono. Non rinnovata ma rifondata proprio, ex novo, ...le cose vecchie sono passate...

    A parte l'operazione demolitoria della sua storia bollata in toto, il Cammino si aggancia direttamente alla chiesa primitiva; pretendendo di interpretarne lo spirito autentico. Ma anche in questo fanno quello che vogliono. Come dimostrato per ultimo dal post precedente a questo in maniera cristallina.

    Il Vaticano farebbe bene a partire dal vagliare l'apparizione mariana posta da Kiko all'origine di tutto.
    Non ha alcuna attendibilita'. Fosse solo per le decine di versioni diverse propinate negli anni.
    Quello che indigna e' che Kiko dice e fa impunemente tutto cio' che vuole. Tanto nessuno lo intralcia. C'e' bisogno di mettere ordine partendo dall'inizio.
    Una buona volta.

    Pax

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    1. E' più facile eleggere il Presidente della Repubblica o fare santa Carmen?

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    2. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

      Miracolo n. quello più gioielloso

      I Savoia hanno chiesto ufficialmente allo Stato Italiano la restituzione dei loro gioielli, custoditi nei caveau della Banca d'Italia dal 1946 e stimati intorno ai 300 milioni di euro. Siccome lo Stato tergiversa, Kiko ha chiesto aiuto a Carmen, e lei, da Lassù, ha promesso che, se Del Rio, del Pd nonchè neocatecumenale, verrà eletto Presidente, per prima cosa restituirà i gioielli ai Savoia, e questi, in cambio, faranno pressioni al Papa per fare santa Carmen. Kiko ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha detto : "hermano cardenal, de seguro succederà cosi. In attesa degli esiti delle elezioni, acceleramos la causa de beatificasion". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli un saggio del prof. Eugenio Bellini, Docente di Storia alla Sapienza di Roma, ed. Sansoni, 1988, dal titolo " Quando c'erano i Savoia era un'altra musica, ora invece..."

      e la causa continua............

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  3. Colgo l'occasione per commentare la frase contenuta nell'articolo "il fine del Cammino, essendo diverso da quello della Chiesa, non è un buono".

    Ho approfondito questo aspetto con molte letture negli anni e devo concludere che è proprio così.
    Secondo me questo però ha una causa ed un motivo nell'ebraicizzazione del Cammino e nella stretta connessione che esso porta avanti con la religione ebraica e i più famosi rabbini.

    Non è nascosto a nessuno che gli ebrei credono che alla fine dei tempi il Dio della Torah prevarrà su tutto e tutte le genti si prostreranno ad esso, quando arriverà il vero Messia. Tutti i nemici di Israele saranno vinti e piegati, Israele verrà riscattato e tutti i popoli saliranno al monte del tempio del Signore per accogliere la Torah e camminare nelle vie di Dio in pace, perché sono loro l'unico vero popolo eletto di Dio.

    Per questo il cristianesimo deve essere combattuto e il Talmud, che è considerato addirittura al di sopra delle Scritture, ne è la prova. Molti Papi, a partire dal tanto deprecato Costantino, condannarono questi testi fino a darli alle fiamme, perché contenevano ogni tipo di abiezioni e bestemmie contro la verità cristiana.
    Alla fine del XVI gli ebrei iniziarono a ristampare il Talmud, sempre con le affermazioni durissime contro i cristiani, ma alla fine dello stesso secolo cominciarono a toglierle per paura di esporsi, pur mantenendone gli originali, inaccessibili ai più. In essi:
    Gesù è definito pazzo, folle, mago, impostore, bestemmiatore, corruttore, idolo...
    I cristiani sono definiti idolatri (anche Maimonide lo dice), peggiori delle bestie, immondi, figli del diavolo...
    I preti sono chiamati preti di Baal, le chiese sono chiamate case di vanità e idolatria o case del male e i Vangeli sono libri di iniquità che dovrebbero essere distrutti. La domenica è definita giorno della calamità.
    I cristiani devono essere attaccati ALMENO INDIRETTAMENTE: causare del male in tutti i modi possibili e ridurre con questo mezzo il loro potere al fine di aiutare la loro distruzione finale, distruggendo i loro piani e progetti.
    I loro idoli devono essere distrutti, o chiamati con nomi spregevoli (mi viene in mente Kiko quando parla di Gesù e lo chiama pazzo, impostore), i santi sono chiamati con nomi spregiativi che qui non ripeto (disprezzati come nel Cammino fino all'ascesa di santa Carmen), i rabbini dicono che l'ebreo può prendere qualsiasi cosa appartenga ai cristiani per qualsiasi motivo, anche con la frode.
    Addirittura UN EBREO PUÒ FINGERE DI ESSERE UN CRISTIANO PER INGANNARE I CRISTIANI e gli è PERMESSO MENTIRE E GIURARE IL FALSO CONTRO UN CRISTIANO.
    UN EBREO DEVE SEMPRE CERCARE DI INGANNARE I CRISTIANI, perché quando Roma sarà distrutta, Israele sarà
    redenta.
    Infatti gli ebrei aspettano la venuta del Messia, specialmente nella notte di Pasqua (come il Cammino).

    ./.

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  4. ./.

    Le informazioni di cui sopra sono riprese dal Talmud originale (qui limitate al massimo) sono state scritte dal sacerdote cattolico russo Justinas Bonaventura Pranaitis ben nel 1892, molto prima che certe associazioni ebraiche chiedessero ed ottenessero dal CVII la riabilitazione per il presunto male subito dalla Chiesa, sfociato addirittura con la richiesta di perdono da parte di GP II.
    Non ricordo che loro abbiano fatto mai altrettanto.

    Il Talmud segreto, tuttora valido per gli ebrei, pare la falsariga degli insegnamenti e dei modi espressivi del Cammino.

    Per gli ebrei l'era messianica non è iniziata con Gesù, ma inizierà col Messia che deve ancora venire e sarà per mezzo di loro e del loro unico Dio (e non per mezzo di Gesù) che tutto il mondo alla fine accoglierà la Torah.

    Servono ancora dimostrazioni sul PERCHÈ il fine del Cammino è DIVERSO da quello della Chiesa?

    Sbaglio o sono loro che hanno introdotto nella Chiesa le menorah, hannukkiah, bemà e yeshivà (nei seminari), Jahwé, midrash, berachà, shekinah (non presente nella Scrittura, ma che indica la presenza di Dio nel Tempio ebraico), merkabah (carro di Ezechiele che porta il trono di Jahwé nell'ebraismo), Haggadah di Pesach, continui riferimenti alla Torah e al Talmud?

    Già che al posto della croce sull'altare ci sia una hannukiah, la dice molto lunga su dove sono potuti arrivare.

    C'è tantissimo altro che spiega il FINE DIVERSO del Cammino Neocatecumenale nella storia della Chiesa e del Cammino Neocatecumenale, ma per ora mi fermo qui.

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  5. All'anonimo delle 11,41

    Se fai una domanda come questa, è evidente che nemmeno ripeterti le cose 200 volte ti è bastato.

    Perciò continueremo.

    Repetita iuvant.

    p.s. Complimenti per non essere riuscito ad argomentare nulla sull'argomento di questa discussione. Come fanno sempre i neocat...

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  6. @blog,
    Dice @pietro non del cammino: "Ma in realtà non esiste un solo documento scritto, né una sola testimonianza orale, che attesta che Kiko abbia il mandato di parlare a nome della Chiesa".
    In realtà non è proprio così, perché nello statuto che tanto cercate di far passare come un atto semplicemente amministrativo, al comma 3 recita: "§ 3. Il Cammino Neocatecumenale, dotato di personalità giuridica pubblica2 e la nota 2 riporta il numero di protocollo:" Cfr. PONTIFICIO CONSIGLIO PER I LAICI, 28 ottobre 2004 (Prot. N. 1761/04 AIC-110), per cui già nel 2004, cioè 4 anni prima della approvazione degli statuti definiti, il Cammino Neocatecumenale è autorizzato a parlare in nome e per conto della Chiesa Cattolica.
    Fallacio Asino Vinicio

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    1. @Fallacio
      Quindi secondo il tuo ragionamento tutte le cavolate che passano dalla testa di Kiko Arguello, o di chi fa parte del cammino neocatecumenale sono AUTOMATICAMENTE dette come se le dicesse il Papa in persona? Anche quando divergono in maniera chiara? Ti do una notizia FAllacio: VOI SIETE UGUALI A TUTTI I CRISTIANUCCI DELLA DOMENICA
      Questa cosa che avete in testa di essere "di una categoria superiore" è quanto di più assurdo io abbia mai sentito.
      Ci credo che poi quando si parla di "santificazione personale" (Lumen Gentium eh) a te non frega nulla.
      Tu sei già santo perchè fai il cammino! Poveri gli altri che ancora non l'hanno capito e, ipocritamente da borghesi quale sono, provano a vivere cristianamente con la Grazia di Dio e mettendoci la loro buona volontà.
      Che cretini che sono!
      Fai una cosa Fallacio: scrivi al Papa e chiedigli di OBBLIGARE TUTTI a fare il cammino (come faceva Apuron per tutti coloro che volevano diventare sacerdoti) così risolviamo il problema alla radice.
      Scrivigli, FAllacio...e poi vediamo quanti calci nel sedere virtuali ti tira.

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    2. E lo Statuto del 2002, allora, Vinicio?

      A che titolo fu approvato quello Statuto?
      Era lo Statuto di quale ente ecclesiastico riconosciuto?

      Se mi sai rispondere a queste due semplici domande avrai tutta la mia stima.
      Le risposte, però, devono essere coerenti dal punto di vista della normativa canonica, s'intende.

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    3. Fallacio:

      come al solito non hai capito.
      Allora te lo ripeto: non esiste alcun documento che fa di Kiko il portavoce del Papa.

      L'approvazione dello statuto della propria aggregazione non conferisce automaticamente l'incarico di parlare a nome della Chiesa.
      Con lo statuto è la Chiesa che parla e ti dice che ti approva a condizione che tu segui lo statuto. Tutto quello che non c'è nello statuto non è approvato.

      Per cui: dove sta il mandato ufficiale che fa di Kiko il Papa facente funzioni?
      Dove sta scritto che i "catechisti" hanno avuto il carisma confermato dai Vescovi?

      Il Concilio Vaticano II afferma che le parrocchie "rappresentano in un certo modo la chiesa visibile stabilita su tutta la terra e in modo EMINENTE" (Sacrosantum Concilio n. 26).
      Sono più approvate di qualunque aggregazione ecclesiale.

      Se è come dici tu, quanto più un catechista parrocchiale ha il suo carisma confermato dalla Chiesa?

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    4. @pietro non del cammino, ti ripeto che (lo dicevo nel commento) non è lo statuto che conferisce la "personalità giuridica pubblica" al Cammino Neocatecumenale, ma il pontificio consiglio per i laici il 28 ottobre 2004 come si evince dalla nota 2 al comma 3. E poi scherzi a parte la "personalità giuridica pubblica" non ti fa "portavoce del Papa"
      Fallacio Asino Vinicio

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    5. "E poi scherzi a parte la "personalità giuridica pubblica" non ti fa "portavoce del Papa"
      E allora perchè vi comportate come tali pretendendo di averci ragione qls cosa diciate?
      Perchè vi mettete sul piedistallo pensando di insegnare a tutti?

      A che pro "vantarsi "di presunti riconoscimenti giuridici se poi, alla fine, si è peggio del peggiore pagano?

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    6. Eh no, Vinicio.
      Non basta.

      Perché uno Statuto sia approvato ufficialmente deve essere riferito ad un ente riconosciuto, non ad una realtà di fatto, come un gruppo di amici.

      Ripeto quindi la domanda: quale sarebbe stato il riconoscimento del Cammino Neocatecumenale come ente ecclesiastico nel 2002?
      Hanno approvato uno Statuto senza approvarne l'ente ecclesiastico a cui si riferisce?

      Uno Statuto campato in aria, insomma.

      Approvo lo Statuto, ma non ho ancora approvato l'ente ecclesiastico... questo vorresti dire, Vinicio?

      Sarebbe come se approvassi lo Statuto di una società, ma quella società non è ancora in regola con le registrazioni e quindi esiste solo come gruppo di amici. Non è possibile.
      Prima la società deve essere regolarizzata e costituita e poi posso approvare lo Statuto. O lo approvo contemporaneamente alla sua costituzione, fa uguale.

      I gruppi di amici non riconosciuti in forma ufficiale non possono avere Statuti approvati in forma ufficiale.

      Quindi la mia domanda permane, perché non ha ottenuto risposta.

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    7. Promemoria sulle menzogne neocatecumenali.

      Prima dicevano "ci manda il vescovo, siamo approvati dal Papa". Falso, sempre falso.

      Quindi dissero "siamo approvati, lettera Ogniqualvolta del 30-8-1990". Falso, non era assolutamente vincolante per i vescovi, cioè non era un riconoscimento ufficiale, non lo è mai stato (clicca [qui] per i dettagli).

      Poi dissero "siamo approvati, Statuto ad experimentum giugno 2002". Falso, lo Statuto non solo era ad experimentum ("in prova") per 5 anni (un po' come il "foglio rosa" che non vale certo come patente di guida), ma faceva riferimento ad un Direttorio Catechetico che non era pubblicato.

      Successivamente arrivò la lettera con le «decisioni del Santo Padre» contro gli strafalcioni liturgici (1° dicembre 2005, dalla Congregazione per il Culto Divino, a firma del cardinale Arinze), e il tripode Kiko-Carmen-Pezzi scrissero a papa Benedetto XVI di non aver alcuna intenzione di ubbidire riguardo alla "comunione seduti". Ancor oggi gli asini raglianti vanno dicendo che la lettera sarebbe implicitamente "scaduta" e non più valida. Non hanno mai ubbidito.

      Quindi nel 2007 scadde lo Statuto del 2002, e loro continuavano a dire "siamo approvati", sempre la stessa menzogna.

      Quindi arrivò (anche questa a sorpresa, specialmente per il Papa che appena tre settimane prima aveva rassicurato i vescovi giapponesi che non aveva alcuna intenzione di confermare lo Statuto) arrivò lo Statuto del giugno 2008, che pure faceva riferimento al Direttorio mai pubblicato.

      Quindi nel 2010 arrivò l'autorizzazione alla pubblicazione (sottolineo: autorizzazione a pubblicare, non certo un'approvazione del contenuto) del famigerato Direttorio, che però non è mai stato pubblicato. Inutile tentare di richiederne copia al dicastero competente.

      Notiamo che lo Statuto in vigore - quello del 2008 - non contempla nulla degli elementi fondamentali del Cammino. Non parla delle Decime. Non parla degli interrogatori definiti variamente "scrutini" e "giri di esperienze". Non parla degli obblighi dei kikos, come le Lodi Domestiche al Kiko Domestico, come la partecipazione alle cosiddette "convivenze", come l'invadente presenza dei cosiddetti "catechisti", e non potrebbe certo approvare gli strafalcioni liturgici o le ambiguità e le vere e proprie eresie, ecc.

      Insomma, lo Statuto del Cammino è uno Statuto farlocco perché rinvia ad un documento (il Direttorio, 14 volumi, forse anche di più) a cui solo i più alti capicosca del Cammino possono leggere. Caso tragicomico nella storia della Chiesa, di associazione privata di fedeli approvata con documenti parzialmente segreti.

      E in tutto questo i neocatecumenali, determinatissimi a fare un favore al Padre della Menzogna, continuano a mentire. Fanno la "comunione seduti"? Dicono di avere lo Statuto. Fanno l'abbeverata tutti allo stesso boccalone-insalatiera? Dicono che lo Statuto è approvato. Continuano a ubbidire ai cosidetti "catechisti", laici arroganti e ignoranti e kikolatri? Dicono di essere "approvati".

      Il Cammino è fondato sulla menzogna e sull'inganno. Non a caso i suoi fautori sono convinti che mentire e ingannare sarebbero azioni santissime, qualora compiute per proteggere il prestigio e i soldi della loro setta.

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  7. Scrive Pietro NdC:
    Forse di autentico, all’inizio del Cammino, c’è stata la ricerca religiosa di un ricco bohemien annoiato dalla vita, che però non ha trovato le risposte della fede della Chiesa, ma le proprie, esempio, questo sì, di risposte naturali ai problemi religiosi.
    Mi ha fatto pensare alla risposta che si è dato Lutero quando gli scrupoli eccessivi gli facevano temere che la giustizia di Dio lo avrebbe comunque condannato: ebbene sì è risposto che la giustizia di Dio è la misericordia. Se questa frase a qualche neocatecumenale riecheggia familiare, è perché è la stessa risposta che si è dato Kiko Argüello, e che ha ripetuto nelle sue catechesi.
    Questa risposta di Lutero ha dato inizio all'idea della salvezza per sola grazia all'eresia più devastante di tutta la storia della Chiesa; quella di Kiko ha portato e sta portando molte anime cattoliche a credere nella salvezza, se si può dire, per il solo Cammino.
    Non stupisce perciò che l'anziano guru continui a considerare un peccato imperdonabile disertare l'assemblea neocatecumenale, non apprezzare il dono di avere dei catechisti e di stare in Cammino, e li consideri dei requisiti per meritare il paradiso, a cominciare da quaggiù.
    Per questo, cito ancora dall'articolo odierno, "la superbia, che Kiko dà per scontata nei bravi cattolici tradizionali, in realtà è propria dei bravi camminanti, proprio perché il fine del Cammino, essendo diverso da quello della Chiesa, non è un fine buono.
    Per San Paolo è proprio la sana dottrina che produce il comportamento assennato dei bravi credenti (cfr Tit 2,1-10), mentre secondo la dottrina di Kiko, per essere dei bravi credenti non bisogna essere assennati, ma forsennati.
    Anche da questo si deduce che le due dottrine, quella della Chiesa e quella del Cammino, sono diverse".

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  8. “Vi parlo in nome della Chiesa, in nome dei Vescovi… i catechisti catecumenali hanno un carisma confermato dai Vescovi”.

    Millanta e millanta Kiko, il suo sport preferito.
    Le spara sempre grosse perché gli va bene tutte le volte. Mai ha servito, amato, onorato la Chiesa. Mai ha rispettato i Vescovi e i Parroci. Ne sono testimone. Quando erano presenti avevano un comportamento, ma assenti erano sempre critici, burloni, supponenti. E questo atteggiamento era riprodotto pari pari dagli itineranti.

    Perchè questa necessità di valorizzare, legittimare il loro carisma? Ma è chiaro! Era per chiudere ogni bocca, degli ascoltatori e dei preti che si mettevano lì ad ascoltarli. Un contributo alla chiusura mentale indispensabile per un ascolto acritico, altro che "orecchio aperto".
    Noi siamo cosa buona e guai a chi lo metta in dubbio.

    Ma è mai possibile essere voce della Chiesa, voce dei Vescovi e predicare altro dalla dottrina cattolica?

    Emblematica la foto inserita nel post.

    L'entusiasmo, il trionfalismo della Convivenza del SINAI il 1997 dedicata a predisporre l'approvazione della Chiesa, riflettere, rileggere la storia per configurare il loro ufficiale riconoscimento come itinerario cattolico. Sempre convinti di riuscire ad imporre ogni loro orientamento di pseudo ispirati dallo Spirito Santo. E da un'altra parte i musi lunghi, la palese insoddisfazione del risultato raggiunto nel 2008. Rendiamoci conto 11 anni per approdare alla firma degli Statuti. Chiediamoci il perché. Sono stati sempre capricciosi, ricalcitranti, ribelli e qualunque cosa osasse dire la Chiesa, eccepire, a loro non andava mai bene niente.
    E intanto il tempo passava inutilmente per colpa loro.
    Quando si dice prendere per stanchezza. Questa la loro strategia.

    Volevano i tappeti rossi, essere accolti come i salvatori della patria. Ma non è andata così. Ed è stata una lotta infinita. 11 anni di lotta, di battaglia, di guerra.

    Questo non lo dico io, Carmen relazionava in ogni convivenza in quegli 11 anni, ed era in assetto di guerra costante, usava toni sprezzanti verso tutti i "nemici" faraoni da lei ribattezzati.

    Il grido di guerra era "Andiamo a combattere!". Era sprezzante, mancante di rispetto, offensiva. Ci sono testimonianze delle sue urla nei corridoi vaticani.

    Pax

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    1. e cosi Carmen urlava nei corridoi vaticani, eh ??????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????

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  9. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. il più quirinalizio

    Sono passati tre giorni dall'inizio delle votazioni, e ancora è tutto in alto mare. Kiko ha implorato Carmen, e lei, da Lassù, è apparsa in sogno ai 1008 grandi elettori, dicendogli che, se non eleggono subito il Presidente, scenderà un fulmine sul Parlamento che incenerirà tutti i presenti. Terrorizzati, i grandi elettori stanno facendo riunioni su riunioni per arrivare a un accordo. Kiko ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha detto : " sublime, hermano cardenal, se Carmensita fosse in Vaticano, metterebbe d'accordo anche le fazioni que ce son in isto loco, a commenzar da los accolitos che ruotano intorno al card. Becciu, quindi procedemos con la causa de beatificasion". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli un articolo di Civiltà Cattolica del famoso padre gesuita Alonso Gutierrez, docente di Sacramentaria alla Facoltà Teologica di Barcellona, dal titolo : "storia dei contrasti delle correnti interne nel Vaticano, dalle origini ai nostri giorni".

    e la causa continua............

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  10. Segnalo alcuni interventi in una pagina di Chiesa e postconcilio sul tema: "perché la Chiesa ha bisogno del latino?".

    E nel frattempo ricordo che il latino lo usano pure i kikolatri, ma solo per ipocrisia e solo per le seguenti espressioni:
    - iter neocatechumenale statuta
    - missio ad gentes
    - communitates in missionem
    - [Carmen] ora pro nobis

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    1. Contrariis quibuslibet minime obstantibus.................................................................

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  11. La chiesa non ha bisogno del latino, Cristo quando l'ha fondata mica parlava in latino, solo in aramaico. Perciò............................................................................................................................................................................................................................

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    1. Gesù conosceva l'ebraico e probabilmente anche il greco (lingua con cui parlò con Pilato). Per quanti riguarda il latino, anche se a Kikarmen andava di traverso (forse li avevano bocciati in qualche esame a scuola, chissà), essa è la lingua ufficiale della Chiesa e ha il merito, non essendo una lingua comunemente parlata,d'essere più stabile e meno soggetta a modifiche di senso.

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    2. e soprattutto non la capisce nessuno tranne quelli che hanno studiato al Liceo Classico ma serve dirlo? No non serve

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    3. E allora perchè anche voi lo utilizzate? PErchè avete intitolato i vostri seminari "Redemptoris MAter"? Pe fare i figi? Per darvi una importanza che non avete? O per tutte e due le cose?

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    4. Non solo hanno usato il latino per chiamare i loro seminari Redemptoris Mater, ma ci sono diversi canti del Cammino che usano parole latine, con o senza traduzione. Uno è "Noli me tangere", poi c'è "Caritas Christi urget nos", e ancora "Stabat Mater" con il ritornello interamente in latino: "Stabat Mater dolorosa, juxta crucem lacrimosa, dum pendebat filius" e similmente un altro canto, Maria di Jasna Gora, ritornello: "Maria di Jasna Gora, Mater abscondita at semper sollicita, tu, ora pro nobis". Anche i nomi di due passaggi, la Traditio e la Redditio, sono latini. E magari c'è ancora qualcosa che mi è sfuggito. Insomma quando il latino era usato in Chiesa, non andava bene, era segno di una fede stantia che aveva bisogno di essere rinnovata; quando invece il latino si usa in Cammino, allora va bene, diventa un segno di distinzione e di prestigio, e va bene. Come al solito: usano due pesi e due misure. E l'ipocrisia neocatecumenale regna sovrana. Ut semper!!

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  12. Dice @tripudio: "Quindi nel 2010 arrivò l'autorizzazione alla pubblicazione (sottolineo: autorizzazione a pubblicare, non certo un'approvazione del contenuto) del famigerato Direttorio". Secondo te @tripudio, la Santa Sede darebbe l'autorizzazione a pubblicare un documento con i timbri del pontificio consiglio per i laici su ogni pagina, senza averne controllato il contenuto e verificata la coerenza con il catechismo della chiesa cattolica? E comunque tutto ciò che hai elencato e che manca nello statuto definitivo del 2008, manca perché è contenuto nel Direttorio catechetico anch'esso timbrato in ogni sua pagina e approvata la pubblicazione.
    Fallacio Asino Vinicio

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    1. Non ne ho mai visto una copia, l'unico riferimento nei mamotreti è una postilla scritta a mano nelle prime pagine ed apparsa in tempi recentissimi ( quindi colpevolmente molto dopo il 2010 ) e corredata solo da un mezzo timbro e firma di dubbia provenienza.
      Di questa "famigerata" copia originale non si ha traccia.

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    2. Le copie originali dei mamotreti si trovano nei sotterranei del Vaticano, custodite dal vero Paul Mc Cartney e dal vero Paolo VI imprigionato dai massoni prima dell'avvento del sosia modernista e marrano.

      Tomista EX nc

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  13. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. quello non verificatosi

    Ancora oggi le votazioni quirinalizie sono andate a...e Kiko ha chiesto a Carmen cosa è successo, e lei da Lassù ha detto che la minaccia di incenerire i grandi elettori se non si sbrigavano è caduta nel vuoto. Kiko ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa, che ha detto : "hermano cardinal, se anche Carmensita non è reussita ad accordar esti cabrones de magni elettori es segno que eplla non es sancta de categoria superior, ma de categoria muito inferior, indi retardamos la causa de beatificasion". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato lo stesso il Santo Padre, inviandogli un Sms con su scritto "Non c'è fretta altrimenti como facciamo a raccontar todos los altros miracolos, semo solo al 44esimo, ne mancano 1846"

    e la Causa continua....

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  14. Semel in anno licet insanire
    per aspera ad astra
    si vis pacem para bellum
    beatus vir qui timet Dominus
    agnus Dei qui tollit peccata mundi
    prosit tibi quoque
    procedamus in pacem in nomine Christi
    pax in terra hominibus bonae voluntatis
    accipite et bibite ex eo omnes, hoc est enim calix sanguinis mei, novi ed aeterni testamenti, pro vobis et pro multis effundetur in remissionem peccatorum, hoc faciet in meam commemorationem

    e cosi via latineggiando.....................

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  15. Miracoli di Carmen Hernadez Barrera

    Miracolo n. il più scrutato

    Anche oggi le votazioni per il Presidente della Repubblica sono fallite. Kiko, che le segue in tv ogni giorno, è intervenuto per far sostituire i catafalchi, causa Covid, con dei bussolotti, tramite Carmen che, da Lassù, è apparsa in sogno agli organizzatori ispirandosi ai copponi-insalatiera delle messe del Cammino nelle salette. Gli scrutini sono più agili e Kiko ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha detto : "eccelso, hermano cardenal, propongo che al prossimo conclave si utilizzino i bussolotti anche da noi, cosi il Papa vien eletto più velocemente. Es d'uopo proceder alla beatificasion de Carmensita". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli un progetto dell'architetto del Cammino Mattia del Prete per installare nella Capella Sistina dei bussolotti ad hoc,a titolo gratuito, in cambio chiede la beatificazione di Carmen.

    e la causa continua.................

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  16. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. il più pornografico

    Durante gli scrutini delle elezioni presidenziali, il Presidente della Camera Fico ha letto per ben due volte "Rocco Siffredi" , suscitando la viva ilarità dei presenti. Kiko, che segue le votazioni in tv ma non sa chi sia Siffredi perchè notoriamente nel Cammino non si guarda roba pornografica, si è informato su Wikipedia e ha scoperto che Siffredi ha un "coso" lungo 24 cm (l'ha detto lui). Kiko ha chiesto al suo candidato di bandiera Graziano Delrio, del PD e del Cammino, quanto era il suo, e Delrio, con malcelato imbarazzo, ha confessato un modesto 15 cm, nella media nazionale, per cui mancava un requisito base per essere eletto presidente. Kiko ha implorato Carmen, che da Lassù, con uno schiocco di dita, ha allungato il "coso" di Delrio fino a 30 cm, surclassando di brutto Siffredi, che cosi non è stato più votato. Kiko ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha detto : "hermano cardenal, esto problema a nos del clero non interessa porquè el nostro "coso" non ce sierve, nosostros semos castos todos, ma se questo serve por le elezioni , allora procedamos con la beatificasion". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre spedendogli un pacco contenente un libro di anatomia maschile del 1888, ed. Utet, rarissimo, del prof. Evandro Diotiaiuti, a quei tempi docente di Anatomia Comparata all'Università di Perugia, dal titolo : "Disfunzioni, anomalie e possibili cure dell'apparato riproduttivo maschile".

    e la causa continua..............

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  17. Domenica gennaio 3o su youtube ci sara un incontro tra filippo peschiera (opus dei)
    debora donnini e charlie metola per parlare sulla beaitificazione di carmen.

    Pensavo che opus e kikiani on andavano d'accordo.

    Parleranno poi delle fumate di carmen durante l eucarestia??

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    1. Debora Donnini, una portata dal padre che da sola non sarebbe e non farebbe nulla. La casta neocatecumenale ha riprodotto il peggio della cultura della classe dominante che va avanti per raccomandazioni. Squallore assoluto, e oggi giornalista per modo di dire si spende per pubblicizzare la improponibile Carmen.

      Pax

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  18. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  19. FALLACIO:

    tu dici: "non è lo statuto che conferisce la "personalità giuridica pubblica" al Cammino Neocatecumenale, ma il pontificio consiglio per i laici il 28 ottobre 2004 come si evince dalla nota 2 al comma 3".

    Cioè lo statuto approvato ha personalità giuridica. Proprio come dicevo io.

    Le risposte che ti hanno dato ieri Anonimo delle 12 e 57 e Tripudio alle 13 e 23 sono perfette. Da copiare e incollare a futura memoria.

    Ma mi sono chiesto: perché sei così inutilmente cavilloso? Perché specificare una cosa che non specifica nulla? Che sia un trucco per conciliare la dottrina di Carmen CONTRARIA all'adorazione eucaristica, con la dottrina della Chiesa?
    Ma nessuna approvazione può annullare l'eresia di Carmen!
    La fede è di diritto divino, mentre un atto giuridico è di diritto ecclesiale, e può essere cambiato.

    Perché allora sei tanto cavilloso?
    Tu forse pensi che il tuo intento è quello di evidenziare che è la Chiesa che ha approvato il Cammino, e noi lo dobbiamo accettare. Ma noi non contestiamo l'approvazione, ma il fatto che voi non ubbidite alla Chiesa.

    A me invece sembra che c'è un altro intento che possa spiegare la tua cavillosità.
    Un intento di cui tu stesso non hai coscienza, ma che ti condiziona.
    Cioè che il Cammino ha la profezia, e la Chiesa Cattolica il discernimento.

    Mi spiego meglio: Kiko, se avesse potuto, avrebbe fatto un colpo di stato, cioè avrebbe fatto volentieri il papa laico di tutta la Chiesa, ma senza approvazione non poteva tentare il colpo di stato.
    Sarebbe rimasto solo il guru di una setta, cioè quello che è di fatto.

    Ma Kiko non si è accontentato di comandare su pochi, perché voleva comandare su TUTTI.
    Come Hitler, che non si è accontentato di comandare il Lussemburgo, mentre c'era tutto il mondo da conquistare.
    Allora ha istintivamente intuito che per avere tutto doveva essere riconosciuto dalla Chiesa, anche se questo significava dividere il potere col Papa.

    Ciosì ha riconosciuto al Papa il discernimento, e a se stesso la profezia.
    Alla Chiesa Cattolica ha riconosciuto il potere che hanno i notai, al Cammino l'amministrazione della grazia.

    Una volta che il "papa notaio", rappresentato dal Pontificio Consiglio dei Laici, ha riconosciuto l'opera del "papa profeta", visto che per Kiko l'approvazione è indipendente dalla sana dottrina e una volta data è per sempre, il "papa notaio" e tutta la Chiesa per il Cammino hanno lo stesso valore che hanno i fuchi per le api.

    Certamente tu sei in buona fede e non condividi la mia ricostruzione, ma se sei sincero devi ammettere che quello che percepisci del Cammino e della Chiesa è pressappoco come ho detto.
    Non lo percepisci in termini netti, ma sfumati, ma se ci fai caso penso che sia così.

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  20. Proprio oggi la Chiesa festeggia San Tommaso d'Aquino.
    Perché i camminanti non chiedono a Carmen il mioracolo di farsi canonizzare?
    Che sia un "miracolo" impossibile?

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